CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 15 febbraio 2019
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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 15 febbraio 2019 Prime Pagine 15/02/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 15/02/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 15/02/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 15/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 ALBERTO MERENDI Mutuo residuo da dirottare su alcune strade vicinali 4 14/02/2019 Forli Today I "gilet gialli" forlivesi di nuovo in campo: nuova pulizia contro gli... 6 15/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 47 «Le scuole elementari saranno più sicure» 7 csv e scenario locale 14/02/2019 Cesena Today Anziani e persone sole, arriva un grido d' aiuto: "Il 8 15/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 Sfilate al canile comprensoriale per incentivare le adozioni 10 15/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 Per domani convocata l' assemblea dell' Avis 11 15/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43 Antidoti alla solitudine con Anteas tra visite in ambulatori e trasporti 12 14/02/2019 Forli Today Adottare un amico a quattro zampe: in canile sfilano i cani "coccolosi" 14 15/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 «In un anno recuperati beni per 140 tonnellate» 15 15/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 I vecchi pc valgono ancora 16 15/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 Una borsa di studio per ricordare la lotta di Denis Ugolini contro il... 17 volontariato 15/02/2019 Avvenire Pagina 10 DOMENICO MARINO I ragazzi perduti di Ciampa di cavallo: «Così li riportiamo a... 18 15/02/2019 Avvenire Pagina 10 FRANCESCO DAL MAS Prostituzione, autogol del Veneto 20 15/02/2019 Avvenire Pagina 23 MASSIMO FOLADOR Il bene e il giusto la ricetta del Panino 22 15/02/2019 Avvenire Pagina 25 NICOLA LAVACCA A Bari un muro di solidarietà 24 15/02/2019 Avvenire Pagina 26 Un nuovo ingresso per Chinatown 25 15/02/2019 Avvenire Pagina 27 GIOVANNA SCIACCHITANO Richiedenti asilo, il Comune vara un apposito registro 26 15/02/2019 Avvenire Pagina 28 ENRICA LATTANZI Fra il Canton Ticino e Como i transfrontalieri della carità 28 15/02/2019 Corriere della Sera Pagina 2 Francesco Rosano «Critici anche nel Pd? L' Emilia non minaccia l' unità del... 30 15/02/2019 Corriere della Sera Pagina 2 Migranti, anagrafe parallela Il Comune «resiste» a Salvini 32 15/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Il San Valentino di Sorgenia è sociale 34 15/02/2019 La Repubblica Pagina 5 ROSARIA AMATO Indennizzi ai risparmiatori braccio di ferro con la Ue 35 15/02/2019 La Repubblica Pagina 12 L' associazione che si batte per i diritti umani 37 15/02/2019 La Repubblica Pagina 18 Il karate dona forza ai piccoli combattenti 38
15 febbraio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
15 febbraio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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15 febbraio 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile SAN PIERO IN BAGNO Mutuo residuo da dirottare su alcune strade vicinali Il Comune chiede a Cassa Depositi e Prestiti di usare 156 mila euro rimasti dopo che alcuni interventi previsti non sono stati portati a compimento SAN PIERO IN BAGNO Conclusi una serie di lavori ma impossibilitata a realizzarne altri inizialmente previsti, l' amministrazione del Comune di Bagno di Romagna chiede alla Cassa e Depositi e Prestiti di poter comunque utilizzare la somma residua del mutuo inizialmente acceso. Si è deciso di battere questa strada per affrontare necessari lavori di bonifica e asfaltatura di tutta una serie di altre vie periferiche, anch' esse bisognose di urgente manutenzione. Le strade vicinali in lista L' intenzione è quella di procedere alla progettazione e all' esecuzione di lavori su diverse strade vicinali ad uso pubblico, che andranno comunque regolarizzate catastalmente con accorpamento al demanio pubblico. Quelle su cui si pensa di intervenire sono raggruppate in cinque aree: Cà di Gianni -Cà di Meo; Acquapartita-Pian del Nonno - Castagneto; San Cataldo; San Silvestro- Montegranelli; Acquapartita circonvallazione sopra Lago. I lavori completati Tra i lavori inizialmente previsti si sono realizzati e contabilmente chiusi gli interventi di bonifica e asfaltatura sulla strada vicinale ad uso pubblico Marcolisi, della vicinale di uso pubblico di Valcava-San Silvestro e della Selvapiana-Coradosso. «Il sopravvenire di ulteriori, diverse e più pressanti esigenze presenti territorio comunale spiega l' amministrazione - inducono a riconsiderare le originarie scelte progettuali di cui alla deliberazione di giunta comunale n.253/2009, adeguandole alle diverse esigenze di carattere manutentivo che, anche a seguito di periodiche verifiche poste in essere congiuntamente al Consorzio di Bonifica della Romagna, si sono manifestate». Ancora disponibili 156 mila euro A questo punto, rispetto ai 300.000 euro di mutuo a suo tempo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti, risulterebbero ancora disponibili 156.427 euro, coi quali l' amministrazione, previa autorizzazione della Cassa Depositi e Prestiti, intende affrontare la sistemazione. Gli interventi incompiuti Gli interventi inizialmente previsti e non portati a compimento riguardano la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
14 febbraio 2019 Forli Today ambiente e protezione civile I "gilet gialli" forlivesi di nuovo in campo: nuova pulizia contro gli abbandoni di rifiuti Il coordinamento dei quartieri della "Zona Ovest" del Comune di Forlì, con capofila il Comitato di Quartiere Romiti, replica la giornata ecologica Il coordinamento dei quartieri della "Zona Ovest" del Comune di Forlì, con capofila il Comitato di Quartiere Romiti, replica la giornata ecologica, con la pulizia dela città indossando i cosiddetti "gilet gialli". I Romiti, in collaborazione col Wwf, fornirà l' attrezzatura. La seconda giornata ecologica della città di Forlì di raccolta di rifiuti solidi urbani per le strade del territorio con l' intento di sensibilizzare i cittadini sull' importanza del rispetto ambientale specialmente in questo periodo di raccolta differenziata porta a porta si tiene sabato. "Come cittadini non possiamo stare fermi di fronte ad azioni di abbandono rifiuti di qualche maleducato che non capisce che poi i costi sostenuti per la pulizia ricadono su tutti quindi anche su di loro, per non parlare poi dell' indecorosa questione ambientale del territorio. Il ritrovo per questa seconda giornata ecologica sarà nel quartiere Romiti con partenza ore 14:00 presso il parcheggio del palazzetto dello sport Villa Romiti Via Sapinia 40. Si partirà da via Valeria in direzione Quattro per proseguire in zona artigianale seguendo il fossato di via cavallina e rientro da via Borghetto Romiti. Alea è stata avvisata e ritirerà i rifiuti raccolti differenziati". Nella prima giornata ecologica di sabato scorso su un tratto di 1,3 km un gruppo di 9 volontari ha raccolto 1 contenitore da 320 litri di carta, un contenitore da 320 litri di indifferenziata, 1 contenitore da 120 litri di vetro e 4 contenitori da 320 litri di plastica e lattine. "Crediamo che queste iniziative siano importanti, intanto perchè concretamente puliamo il territorio da questi rifiuti inquinanti, rendiamo la nostra città presentabile,e la speranza che in quelli che ancora continuano a gettare sacchetti di rifiuti nelle aree verdi dei fossati o dei campi possa arrivare quel senso di responsabilità, di educazione, di crescita , di intelligenza,di rispetto nel nostro confronto nel loro confronto e in quello di tutti", concludono. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
15 febbraio 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile «Le scuole elementari saranno più sicure» Gatteo: in tre anni saranno investiti nove milioni in opere pubbliche, 6,5 nel 2019 di ERMANNO PASOLINI CIRCA NOVE milioni di euro da investire in tre anni in opere pubbliche, dei quali sei milioni e mezzo quest' anno. Lo ha approvato il consiglio comunale di Gatteo e l' assessore ai lavori pubblici Deniel Casadei spiega gli interventi che saranno eseguiti nel 2019: «I punti essenziali del piano investimenti 2019-2021 rimangono la sicurezza e la fruibilità dei luoghi pubblici. Sono confermati e programmati importanti interventi sulle scuole elementari Moretti di Sant' Angelo e De Amicis di Gatteo per il miglioramento sismico per oltre un milione e mezzo di euro. Grande attenzione verrà dedicata a strade e arredo urbano con la riqualificazione di via Rubicone e la realizzazione del primo tratto della bretella di collegamento fra San Giovanni in Compito e il casello dell' A14 Valle del Rubicone di Gatteo, oltre ad altri interventi nelle frazioni per un importo di circa un milione e mezzo di euro. GRANDE impulso verrà dato alla riqualificazione del centro storico di Gatteo con i lavori in piazza Vesi, via Pascoli e la creazione di un nuovo parcheggio sotto le mura del Castello in via Mazzini per circa 350mila euro. Oltre a questi interventi il piano investimenti prevede tra il 2019 e il 2020 un milione di euro da investire nel recupero e nel rilancio del Castello di Gatteo e dell' annesso parco pubblico. Intervento di grande importanza sarà la nuova area di accoglienza dei turisti in arrivo con i bus a Gatteo Mare» che permetterà di arricchire l' offerta turistica della nostra località e di eliminare i bus dal centro di Gatteo Mare con una spesa 500mila euro». L' ASSESSORE Deniel Casadei ha anche annunciato il proseguimento di interventi sul torrente Rigossa con un investimento da parte del comune di 100mila euro, oltre alle risorse che metteranno il Consorzio di Bonifica e la Regione per altri 200mila euro. «Rimanendo sul piano del contrasto al dissesto idrogeologico, verrà attuato un importante piano di ripascimento sul nostro arenile per 150mila euro. Altra opera ambiziosa programmata per il 2019-2020 è la messa in sicurezza e la creazione di una nuova palestra per la scuola media Pascoli di Gatteo per una spesa di circa due milioni e mezzo dei quali mezzo milione del comune e due milioni da contributi regionali. Per il 2020-2021 l' intervento predominante riguarderà il nuovo centro polifunzionale per la Protezione Civile in programma a Sant' Angelo per circa un milione di euro». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
14 febbraio 2019 Cesena Today csv e scenario locale Anziani e persone sole, arriva un grido d' aiuto: "Il volontariato è indispensabile" L' associazione di volontariato Anteas lancia un appello: "Piccoli servizi diventano per una persona non autosufficiente un grande bisogno" "Siamo di fronte ad un fenomeno sociale che le stesse istituzioni hanno difficoltà a g o v e r n a r e d a s o l e e d i l volontariato è indispensabile per offrire gratuitamente piccoli servizi che, per una persona sola o non autosufficiente o anziana, diventano in realtà il soddisfacimento di un grande bisogno o di una grande ansia." Introduce così Modesta Bisacchi, vicepresidente di Anteas Cesena e responsabile della zona Rubicone, la presentazione dell' open day che è stato organizzato per sabato a San Mauro Mare, dalle 9 alle 11, nei locali della parrocchia di santa Maria Goretti. "A San Mauro Mare nel 2018 abbiamo erogato gratuitamente ai cittadini 1.353 prestazioni infermieristiche nel nostro ambulatorio sociale e trasportato con un nostro mezzo 127 persone per un totale di 3.784 km percorsi." "La richiesta di ascolto e di aiuto da parte delle persone sole è davvero tanta, ma soprattutto è sommersa - prosegue la signora Bisacchi - basti pensare ai numeri degli altri punti Anteas della zona Rubicone- Mare. L' ambulatorio di San Mauro Pascoli ha registrato nel 2018 ben 5.671 prestazioni con un aumento del 71,5% sul primo anno di attività che era il 2006, mentre quello di Cesenatico ha aumentato in un anno il numero degli assistiti del 70,6% raggiungendo quota 534." "Anche la mobilità è un' esigenza molto sentita da parte della popolazione più fragile che, ovviamente, non è automunita - afferma la rappresentante dell' Anteas - quindi diventa un grande problema recarsi in ospedale per una visita o in un ufficio pubblico per un documento o semplicemente andare al cimitero o alla messa. Lo scorso anno, solo nel comune di San Mauro Pascoli, abbiamo accompagnato 733 persone per un totale di 17.333 km percorsi." Anteas è un' associazione di volontariato, promossa dalla Cisl, dove operano non solo pensionati, ma anche persone in età lavorativa che hanno qualche ora di tempo da dedicare agli altri. "La nostra è una scelta di volontariato puro - precisa la Bisacchi - perché tutti prestano il loro servizio senza ricevere nessuna indennità economica." Nel comprensorio cesenate sono oltre 150 i volontari operativi. "In base alle competenze e alle predisposizioni c' è chi fa compagnia alle persone sole, chi fa animazione nelle case di riposo, chi si occupa di consegnare i pasti a domicilio - chiarisce la vicepresidente - inoltre ci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
14 febbraio 2019 Cesena Today
15 febbraio 2019 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale APPUNTAMENTO DI SABATO Sfilate al canile comprensoriale per incentivare le adozioni i. .. FORLÌ Appuntamento domani pomeriggio alle 15 nel canile comprensoriale di via Bassetta con la sfilata di cani in cerca di adozione. L' iniziativa è organizzata dall' associazione gruppo volontari che operano nella struttura e che hanno scelto i Fido più "coccolosi". Si tratta del primo di una serie d' incontri che, per almeno un sabato al mese, vedranno i volontari presentare ai visitatori un gruppo di cani accomunati dalla dalla medesima caratteristica: fisica o caratteriale. Al termine dell' iniziativa, i volontari resteranno a disposizione del pubblico per rispondere a domande o far conoscere i cani. L' appuntamento successivo per il 2 marzo quando ribalta andranno i "giganti buoni", ovvero cani dalla grande mole in cerca di casa. Il 23 dello stesso mese, invece, sarà la volta dei "burloni a quattro zampe", animali che conquistano non solo per la loro bellezza ma anche per la contagiosa simpatia. Il 6 aprile, "misse mister eleganza" mentre il 27 spazio ai "timidoni". Per ulteriori informazioni pagina Facebook del gruppo volontari canile di Forlì o 349 5259097. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
15 febbraio 2019 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Per domani convocata l' assemblea dell' Avis SAN PIERO Per domani è convocata l' assemblea annuale dell' Avis comunale di San Piero, per il 6 aprile poi donatori, famigliari e amici si ritroveranno per la cena sociale. Per le 16 presso la sede in Via Battisti 72/A è convocata l' assemblea straordinaria per l' adeguamento dello Statuto alla nuova normativa per il Terzo Settore. Alle 16,30 l' Assemblea ordinaria ascolterà la relazione sull' attività svolta nel 2018 e voterà sul bilancio consuntivo 2018e sul preventivo 2019. Inoltre si procederà alla premiazione dei soci benemeriti. La cena sociale è in programma sabato 6 aprile alle 19,30 all' Hotel Miramonti adAcquapartita. Occorre prenotarsi entro il 31 marzo (Michela 0543/903387 - Stefano 327/3371602 e Valentina 340/6440677 tra le 19 e le 22); famigliari e simpatizzanti verseranno la quota di 30 euro al ristorante). Domenica 31 marzo alle 10 presso la Chiesa di San Francesco si celebra la Messa in memoria dei soci e dei benefattori defunti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
15 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Antidoti alla solitudine con Anteas tra visite in ambulatori e trasporti SAN MAURO MARE Anteas Cesena presenta a S a n M a u r o M a r e i l proprio l a v o r o d i contrasto alla solitudine. «Siamo di fronte ad un fenomeno sociale che le stesse istituzioni hanno difficoltà a g o v e r n a r e d a s o l e e i l volontariato è indispensabile per offrire gratuitamente piccoli servizi che, per una persona sola o non autosufficiente o anziana, diventano in realtà il soddisfacimento di un grande bisogno o di una grande ansia». Così Modesta Bisacchi, vicepresidente di Anteas Cesena e responsabile della zona Rubicone, introduce la presentazione dell' open day che è stato organizzato per domani a San Mauro Mare, dalle 9 alle 11, nei locali della parrocchia di Santa Maria Goretti. «La richiesta di ascolto e di aiuto da parte delle persone sole è davvero tanta, ma soprattutto è sommersa - prosegue Bisacchi - Basti pensare ai numeri degli altri punti Anteas della zona Rubicone-Mare. L' ambulatorio di San Mauro Pascoli ha registrato nel 2018 ben 5.671 prestazioni, mentre quello di Cesenatico ha raggiunto quota 534». La rappresentante dell' anteas prosegue: «Anche la mobilità è un' esigenza molto sentita da parte della popolazione più fragile, che non è automunita, per la quale diventa un grande problema recarsi in ospedale per una visita o in un ufficio pubblico per un documento o semplicemente andare al cimitero o alla messa. Lo scorso anno, solo nel comune di San Mauro Pascoli, abbiamo accompagnato 733 persone, per un totale di 17.333 km percorsi». Anteas è un' associazione di volontariato, promossa dalla Cisl, dove operano non solo pensionati, ma anche persone in età lavorativa che hanno qualche ora di tempo da dedicare agli altri. «La nostra è una scelta di volontariato puro - precisa la Bi sacchi - perché tutti prestano il loro servizio senza ricevere nessuna indennità economica». Nel comprensorio cesenate sono oltre 150 i volontari operativi, che in base a «competenze e predisposizioni» fanno compagnia alle persone sole, animazione nelle case di riposo, o consegnano i pasti a domicilio, gli infermieri professionali misurano la pressione arteriosa e la glicemia. Infine, ci sono i volontari addetti al trasporto sociale. «Riceviamo davvero tante richieste di assistenza: da San Piero in Bagno a Cesenatico, da Gualdo a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
15 febbraio 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna
14 febbraio 2019 Forli Today csv e scenario locale Adottare un amico a quattro zampe: in canile sfilano i cani "coccolosi" L' iniziativa organizzata dai volontari è volta ad incentivare la adozioni I cani più affettuosi ospiti al canile di Forlì sfilano per trovare casa. I quattro zampe che, all' interno della struttura comunale, spiccano tra gli altri per la loro dolcezza, daranno il via ad una serie di incontri pensati per incentivarne le adozioni. Da sabato, per almeno un sabato al mese, i volontari c h e operano all' interno del canile di via Bassetta 16/e a Villanova, presenteranno ai visitatori un gruppo di cani accomunati dalla dalla medesima caratteristica: fisica o caratteriale. L' iniziativa, ideata dall' associazione gruppo volontari canile di Forlì, mira a dare visibilità a 4 zampe che incarnano specifiche peculiarità favorendo, così, l' incontro con chi ricerca proprio queste caratteristiche. Ad aprire la serie di incontri, questo sabato, saranno i "coccolosi", ovvero Fido dal carattere estremamente docile e affettuoso. L' appuntamento è per le 15 quando, una decina di teneri 4 zampe, sarà condotta nell' area verde antistante la struttura comunale, per un simpatico defilé. Al termine dell' iniziativa, i volontari r i m a r r a n n o a d i s p o s i z i o n e d e l pubblico per rispondere ad eventuali domande o far conoscere i singoli cani. L' appuntamento successivo, è previsto per il 2 marzo quando protagonisti della giornata saranno i "giganti buoni", ovvero cani dalla grande mole in cerca di casa. Il 23 marzo sarà la volta dei "burloni a quattro zampe", animali che conquistano non solo per la loro bellezza ma anche per la contagiosa simpatia. Il 6 aprile, il fascino la farà da padrone con "miss e mister eleganza" mentre il 27 dello stesso mese, si avrà la possibilità di conoscere i "timidoni", cani che rischiano di non essere notati dagli aspiranti padroni proprio per la loro discrezione. Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile visitare la pagina Facebook dell' associazione gruppo volontari canile di Forlì oppure contattare il 3495259097. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
15 febbraio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale L' INIZIATIVA LAST MINUTE MARKET ANCHE A CESENA RIMETTE IN CIRCOLO CIÒ CHE È ANCORA BUONO «In un anno recuperati beni per 140 tonnellate» TRASFORMARE lo spreco in risorse. A primo impatto sembrerebbe uno slogan pensato per lanciare un progetto, in realtà è un motto che accompagna da sempre Last Minute Market, nata nell' autunno 1998 nella Facoltà di Agraria dell' Università di Bologna da un' idea di Andrea Segrè per il recupero a fini solidali dei beni invenduti della grande distribuzione. Un modello di economia circolare che ben presto è approdato a Cesena, dove solo nel 2018 ha registrato 22 mila beni recuperati per un totale di 140 tonnellate. «ABBIAMO trovato un territorio fertile molto sensibile alla politica del 'non-spreco'», spiega Matteo Guidi, amministratore delegato della società, che precisa come quotidiano sia il dialogo di Last Minute Market con Hera, con il terzo settore e con la grande distribuzione. «A Cesena - prosegue l' ad - lavoriamo su diverse linee di intervento. Principale è l' iniziativa 'Cambia il finale' realizzata dal 2014 con Hera sul territorio regionale nelle province in cui è attiva. Questo progetto offre ai cittadini un' alternativa allo smaltimento degli ingombranti e ai pseudo rifiuti di vivere una nuova vita altrove». DIVANI, cassettiere, elettrodomestici, da frigoriferi a scaldabagni, e ancora oggettistica varia, dalle case di privati finiscono in mercatini o, nella più solidale delle ipotesi, nelle case famiglie o in sedi di associazioni. «Oltre questo progetto ne sono attivi altri basati sul recupero degli alimenti e delle eccedenze nei punti vendita resi possibili anche grazie a Conad», prosegue Guidi. In occasione di 'Comunità in festa' nello spazio Conad in piazza della Libertà a Cesena, infatti, si sono tenuti percorsi formativi e laboratori didattici indirizzati agli studenti delle scuole elementari del territorio sul tema del contrasto allo spreco alimentare. «C' è ancora molto da fare sul versante dell' educazione al cibo, dobbiamo arrivare all' idea di spreco zero, ma i cesenati in questo ci aiutano», conclude Guidi. Alessandro Notarnicola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
15 febbraio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale 714 I vecchi pc valgono ancora IL COMPUTER o il cellulare sono vecchi ma funzionano ancora? Hera, grazie a una convenzione sottoscritta con il Comune e l' associazione studentesca SPRITe, Studenti Polo romagnolo in Informatica e Tecnologie), anziché smaltirli li recupera con il progetto Trashware per renderli nuovamente funzionanti a vantaggio di scuole e operatori del terzo settore. La stessa cosa avviene, grazie a un accordo con Techne, con i computer dismessi ma funzionanti della stessa multiutility. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
15 febbraio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale SALUTE Una borsa di studio per ricordare la lotta di Denis Ugolini contro il cancro L' ASSOCIAZIONE Salute e Libertà onlus, fondata nel 2010 con un gruppo di amici da Denis Ugolini, scomparso nel 2016 (foto) per diffondere le buone pratiche per contrastare il cancro, ha raccolto quest' anno circa 13mila euro da destinare a una borsa di ricerca presso l' Irst di Meldola. L' annuncio è stato dato mercoledì sera al Teatro Verdi durante la serata di gala dedicata alla presentazione della seconda edizione della 'Borsa di ricerca Denis Ugolini'. Il professor Giovanni Paganelli, responsabile scientifico dell' associazione e direttore dell' unità operativa Medicina Nucleare dell' Irst, ha spiegato che sarà impiegato per lo sviluppo della Risonanza magnetica di diffusione, un' attrezzatura per la diagnosi precoce dei tumori che fa gli esami senza utilizzare liquido di contrasto. Si tratta di uno strumento innovativo del quale esistono solo altri due esemplari in Italia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
15 febbraio 2019 Pagina 10 Avvenire volontariato LAMEZIA TERME I ragazzi perduti di Ciampa di cavallo: «Così li riportiamo a scuola» Nel quartiere degradato, dove è scontro tra rom e italiani, molti bimbi vivono sulla strada. La stretta della polizia: 18 genitori denunciati. Le associazioni e don Giacomo Panizza: «Serve ricostruire» Lamezia Terme Erano in strada invece che a scuola, tra disagi e degrado e non tra banchi e libri. Imparavano la legge della strada, ignorando grammatica e storia, geografia e matematica. Una scena già troppe volte vista a Ciampa di cavallo, enorme quartiere popolare alla periferia sud di Lamezia Terme, dove in anonimi palazzoni convivono rom e italiani. E dove nelle scorse settimane la polizia ha notato un gruppo di ragazzini per strada. Gli accertamenti su di loro hanno portato alla denuncia di 18 genitori per evasione scolastica. La scoperta? In 9, iscritti alla scuola dell' obbligo, non avevano mai frequentato le lezioni. Niente di nuovo, qui, tra le case popolari spesso occupate abusivamente e l' immondizia accumulata ai lati delle strade. A Ciampa di cavallo povertà economica ed educativa intrecciano lo scontro sociale: il quartiere da sempre soffre tensioni preoccupanti per la forte presenza rom. Più volte i residenti hanno alzato la voce denunciando illegalità nella zona. Anche se l' illegalità è anche italiana. Chi non si stanca di seminare distensione, di costruire ponti e occasioni di conoscenza, scambio e contaminazioni, è don Giacomo Panizza, sacerdote d' origini bresciane ma da anni a Lamezia Terme, dove è protagonista di un impegno pastorale che produce semi di speranza e frutti già maturi. Come il progetto 'Una città senza mura' che ha coinvolto più di mille persone, tra cui 200 adulti e 65 ragazzi e bambini proprio di etnia rom. Alle attività hanno collaborato 58 associazioni, imprese e gruppi, 5 scuole e altrettante parrocchie. Trentadue rom hanno lavorato in borsa lavoro e altri 81 sono stati sensibilizzati all' attività lavorativa. Trenta le aziende locali protagoniste, 13 delle quali hanno inserito dei giovani rom per il tirocinio formativo. L' idea principale era mettere in rete vari soggetti per costruire percorsi di cittadinanza dei rom e coi rom, «promuovendo consapevolezza di diritti e doveri di cittadinanza - precisa don Giacomo - e abilità di autorganizzazione per realizzare forme d' inclusione sociale». Don Panizza mette l' accento sulla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
15 febbraio 2019 Pagina 10 Avvenire
15 febbraio 2019 Pagina 10 Avvenire volontariato Prostituzione, autogol del Veneto In Consiglio regionale la proposta di un albo. «Sono lavoratrici autonome, devono emettere fattura» La Liga frena, insorge l' associazionismo cattolico. «Si tratta di vittime, così torniamo ai tempi bui» Venezia Un albo comunale delle prostitute. Con l' obbligo, da parte delle stesse, di emettere la fattura e di pagare le tasse. Apripista, di tanta rivoluzione, il Veneto, la regione in cui già 30 anni fa il volontariato cattolico, sostenuto dalle diocesi, avviava le prime case di accoglienza delle vittime della tratta che volevano liberarsi di questa schiavitù. Alberto Guadagnini, consigliere regionale 'indipendentista' («Siamo Veneto» è il suo gruppo di riferimento) ha depositato ieri in Commissione Sanità del Consiglio regionale una proposta di legge che si pone l' obiettivo di trasformare le 'lucciole' in lavoratrici autonome, anche associate tra di loro, togliendole dalla zona grigia dello sfruttamento di strada per farne delle imprenditrici a tutti gli effetti con il diritto di ricevere un giusto compenso e il dovere di emettere regolare fattura. Il primo «no», guarda caso, è arrivato dalla Lega, azionista di quella maggioranza di cui Guadagnini fa parte. «Non c' è ancora una legge nazionale e noi andiamo a perdere tempo in regione con iniziative propagandistiche? No» afferma perentorio Antonio Da Re, segretario della Liga veneta. E rotondo è il «no» anche dall' opposizione. «Abbiamo ben altro a cui pensare - afferma Roger De Menech del Pd -. E, in ogni caso, siamo contrari a legalizzare la schiavitù ». Guadagnini si appella alla Corte di Cassazione che, come lui stesso ricorda, «ha dichiarato la prostituta una 'libera professionista' con il diritto di ricevere giusto compenso e dovrebbe emettere fattura con partita Iva». E la stessa Corte in un' altra sentenza ha dichiarato come la prostituzione tra adulti «deve essere soggetta a tassazione poiché attività lecita». Ma ad oggi - evidenzia Guadagnini - queste sentenze sono state totalmente disattese. Oggi si stima che in Italia siano oltre 70mila le donne che si prostituiscono, quasi la metà delle quali straniere; il 65% in strada senza alcuna forma di protezione. Il giro d' affari è quantificato in 25 miliardi di euro, con 9 milioni di clienti all' anno. «Ciò significa che se questi 25 miliardi venissero fatturati, ci sarebbero introiti fiscali miliardari per lo Stato». Bontà sua, l' esponente di 'Siamo Veneto» mette in conto l' inasprimento del codice penale con «l' ergastolo per chi sfrutta la prostituzione minorile con multe fino a 500mila euro e 15 anni di reclusione e fino a 100mila euro di multa per chi istiga e costringe alla prostituzione ». Concede, pure, «il rispetto del diritto alla riservatezza degli interessati» per chi si iscrive all' albo e la cancellazione in caso di cessazione dell' esercizio. Per don Davide Schiavon, direttore della Caritas di Treviso, che iniziò 30 anni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
15 febbraio 2019 Pagina 10 Avvenire
15 febbraio 2019 Pagina 23 Avvenire volontariato Che bella impresa Il bene e il giusto la ricetta del Panino Già Platone sosteneva che l' uomo dovesse essere 'giusto e buono' per ben governare, ma ho dovuto 'attendere' che alcuni amici imprenditori mi parlassero di Antonio Civita ed Elena Riva, marito e moglie soci di 'Panino giusto', per avere la conferma che è un sillogismo perfetto anche nel mondo produttivo. Quando gli imprenditori sanno fare impresa e in più mettono in gioco scelte e valori 'giusti e buoni' il risultato finale è sempre coerente. «Proprio in questi giorni festeggiamo i 40 anni della nascita dell' azienda, avvenuta a Milano nel 1979» mi racconta Elena, presidente di 'Panino giusto'. L' obiettivo sin dai primi anni era creare un' alternativa alla pausa pranzo stile 'americano', grazie ad un panino che fosse il prodotto della grande tradizione enogastronomica italiana e ad un locale caldo e accogliente. Grazie anche a queste scelte l' azienda è cresciuta e oggi siamo arrivati ad un fatturato di 33 milioni, con 450 collaboratori e 32 locali in 5 Paesi nel mondo». Prima ancora che Elena mi parli dei nuovi progetti riesco a leggere nel suo sguardo i tratti distintivi che caratterizzano questo 'gioiello' dell' imprenditoria italiana nella ristorazione: la capacità di guardare al nostro territorio e alla sua lunghissima tradizione ma nel contempo l' apertura alle sfide che la modernità e la globalizzazione ci pongono. «Con mio marito abbiamo acquisito la proprietà dell' azienda nel 2010 e da allora è stato un susseguirsi di scelte tese a migliorare e a diffondere la nostra attività perché crediamo che ogni azienda possa svilupparsi a patto che abbia una visione e dei valori propri, positivi e ben definibili. Abbiamo voluto renderli ancora più evidenti e concreti. Così è nata l''Accademia del Panino Italiano' che lavora in modo istituzionale per diffondere questa tradizione nel mondo attraverso la creazione di un 'Manifesto dei Valori', un 'Disciplinare di produzione' e una 'Prassi di certificazione', oltre all' organizzazione di numerosi eventi culturali. In seguito abbiamo dato vita alla 'Fabbrica dei sogni', un' Academy interna dedicata alla crescita delle nostre persone». Mi rendo conto di quello che Elena mi racconta visitando l' azienda e in particolare proprio il laboratorio dove nascono e vengono 'testati' i nuovi panini, dove ha sede l' attività formativa e vengono designati i 'maestri del panino', giovani che fanno dell' attaccamento al territorio e della creatività italiana il punto di forza del loro lavoro. C' è ancora un progetto di cui Elena mi vuole parlare, forse oggi il più innovativo, nel quale si è concretizzato il desiderio di essere un' azienda sociale capace di accogliere e integrare le diversità. «Il progetto 'Cucinare per ricominciare' è nato nel 2016 grazie anche alla collaborazione con alcune realtà non profit con l' obiettivo di creare delle opportunità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
15 febbraio 2019 Pagina 23 Avvenire
15 febbraio 2019 Pagina 25 Avvenire volontariato Dulcis in fundo A Bari un muro di solidarietà Anche un muro può diventare il simbolo di fratellanza e condivisione. Questa volta non si tratta di una barriera magari da abbattere per restituire dignità, ma un solido punto di riferimento per aiutare le persone fragili. A Bari, nella centrale piazzetta Balenzano, su i d e a d e l l ' a s s o c i a z i o n e d i volontariato InConTra è stato inaugurato il 'muro della solidarietà', un' iniziativa volta ad assistere con ancora più efficacia i senza fissa dimora e gli indigenti, fornendo loro abiti, coperte e altri beni che potranno essere liberamente donati dai cittadini. Sono stati montati dei pannelli dipinti da una writer che ha messo a disposizione del progetto la sua competenza grafico-artistica. Una grande parete multicolore dove idealmente si fondono lo spirito solidale e l' aiuto concreto. L' allestimento di un presidio fisso, lateralmente al locale in cui ogni sera viene servita la cena per clochard e poveri, consentirà di ampliare la rete del servizio che vede coinvolti realtà parrocchiali e associazioni per dare assistenza e supporto agli 'invisibili' spesso dimenticati e abbandonati al proprio destino. I volontari di InConTra da circa dieci anni distribuiscono 300 pasti caldi nei pressi della stazione centrale oltre ad assistere 200 famiglie in difficoltà portando nelle loro abitazioni cibo, farmaci e vestiti. RIPRODUZIONE RISERVATA. NICOLA LAVACCA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 24
15 febbraio 2019 Pagina 26 Avvenire volontariato CIMITERO MONUMENTALE Un nuovo ingresso per Chinatown Inaugurata la piazza che rientra nella riqualificazione della zona iniziata con la M5 Una nuova piazza verde a due passi da via Paolo Sarpi e il Cimitero Monumentale. È qui che si affaccerà la nuova sede dell' Adi, l' associazione per il disegno industriale e la sua Fondazione, con la storica collezione del premio Compasso d' Oro. Ed è qui vicino, in via Ceresio, che l' anno prossimo aprirà il nuovo museo dedicato agli oggetti iconici che hanno vinto il prestigioso riconoscimento. Intanto, come anteprima di questo programma di riqualificazione, è stato aperta la piazza realizzata da Immobiliare Porta Volta, responsabile del programma integrato di intervento tra le vie Ceresio, Bramante, Niccolini e Procaccini. Progettato dall' architetto Alessandro Sassi, vincitore di un concorso a inviti, lo spazio è pensato come 'pausa urbana' sia per i residenti che per i visitatori del museo dell' Adi con panchine, aiuole, rastrelliere e giochi d' acqua. Nell' area verso il piazzale del Monumentale, è stato invece realizzato un terrapieno a verde con la posa di alcuni ciliegi, più un' installazione artistica, 'Porta dei Suoni', che riproduce musica e frammenti melodici che mutano durante la giornata. Per l' assessore comunale all' Urbanistica, Pierfrancesco Maran, questo intervento «è un tassello della rigenerazione di un quartiere che negli ultimi anni ha conosciuto un profondo cambiamento: dalla riqualificazione del piazzale del Cimitero Monumentale all' arrivo della M5, alla sede Fondazione Feltrinelli». Prosegue, intanto, la ristrutturazione dell' edificio liberty 'Tram a Cavalli', realizzato a fine '800 come centrale elettrica Edison e destinato ad ospitare le attività no profit dell' Adi. Alcuni spazi dell' edificio, inoltre, saranno messi a disposizione del Comune, del Municipio 8 e di altri enti pubblici per eventi e incontri aperti al quartiere. Il termine dei lavori, che comprende anche l' apertura della piazza dal lato di via Bramante, è previsto per fine anno. Andrea D' Agostino RIPRODUZIONE RISERVATA Prosegue anche il restauro dell' edificio liberty 'Tram a Cavalli'. Alcuni locali saranno a disposizione del Comune e del Municipio 8 La piazza tra Cimitero Monumentale e Chinatown. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
15 febbraio 2019 Pagina 27 Avvenire volontariato Richiedenti asilo, il Comune vara un apposito registro Sono già 103 i migranti che, per effetto del 'decreto Sicurezza', non hanno avuto la possibilità di chiedere l' iscrizione all' anagrafe dopo il 24 ottobre. E quindi di accedere a servizi fondamentali, come quelli sanitari. Di fronte alla trasformazione dei richiedenti asilo in «fantasmi senza diritti », il Comune corre ai ripari. Istituendo un registro per i richiedenti asilo, annunciato a Palazzo Marino dagli assessori comunali alle Politiche sociali, Piefrancesco Majorino e ai Servizi civici, Roberta Cocco. Per non abbandonare chi è in difficoltà sarà realizzata una rete civica per l' integrazione in cui collaborano il Comune e Terzo settore con l' obiettivo di intercettare chi vive per strada. Queste persone sono state espulse dai centri in cui erano accolte proprio per effetto del decreto 113/2018, poi convertito in legge. A breve sarà indetto un avviso pubblico per reperire soggetti disposti ad avviare una coprogettazione per realizzare un pronto intervento sociale rivolto ai senzatetto. L' intento è di intercettarli e ricondurli nell' ambito dei servizi contro l' emarginazione. «A noi interessa una tutela di queste persone - ha osservato il sindaco Giuseppe Sala -, stiamo parlando di richiedenti asilo, una tutela minima sulla sanità perché se vanno in un pronto soccorso non ci siano troppe storie». «Stiamo organizzando il lavoro di questa rete che, per fortuna, è già molto at- tiva in città - ha spiegato Majorino -. Ma entro un mese saremo pronti a partire con nuovi servizi, rafforzando ad esempio le unità mobili diurne». Il registro sperimentale, che sarà istituito con una delibera comunale, si propone di conoscere i richiedenti asilo domiciliati in città, mettere a disposizione i dati a tutti gli enti interessati (Inps, Ats, strutture sanitarie e scuole) e per facilitare l' accesso ai servizi. Grazie anche a una certificazione da presentare a terzi. I servizi comunali di via Scaldasole offriranno, inoltre, una consulenza legale. «Vogliamo offrire un supporto pur nel rispetto della legge», ha commentato Cocco. E Majorino ha lanciato un appello alla prefettura «perché non applichi le nuove norme nella parte relativa alla cessazione dei percorsi di accoglienza già in corso e non mandi le persone per strada». Quella della metropoli lombarda vuole essere un modello di inclusione che potrebbe essere replicato in altri comuni. Anche se le opposizioni in consiglio criticano l' iniziativa perché favorirebbe «l' immigrazione clandestina». RIPRODUZIONE RISERVATA L' INCLUSIONE Lo strumento servirà a proteggere quei migranti che non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
15 febbraio 2019 Pagina 27 Avvenire
15 febbraio 2019 Pagina 28 Avvenire volontariato Fra il Canton Ticino e Como i transfrontalieri della carità La frontiera come opportunità di dialogo e reciproca collaborazione. È lo spirito che anima le diocesi di Como e di Lugano, impegnate nell' organizzare un confronto, il prossimo 24 febbraio, a partire da un dato significativo: sono decine i volontari che dal Canton Ticino 'espatriano' nel capoluogo lariano, a supporto di attività a favore di soggetti fragili. «I nostri vescovi - spiega il direttore di Caritas Como Roberto Bernasconi - ci hanno chiesto di pensare a un' iniziativa per valorizzare e ringraziare chi si mette a servizio degli altri e che, al tempo stesso, fosse di testimonianza per tutti». Da qui ha preso forma il progetto «La solidarietà attraversa i confini - Storie di volontariato fra Como e Ticino ». Si inizia alle 15, nella chiesa di San Fedele - dando voce a operatori, volontari e utenti dei servizi - per culminare, alle 17 in Cattedrale, nella Messa presieduta dai vescovi Oscar Cantoni di Como e Valerio Lazzeri di Lugano. «Lo consideriamo un primo passo - sottolinea Bernasconi -. Sarà un incontro per esprimere il dinamismo del bene. Fin dal titolo, che racconta di un movimento che esiste, oltrepassa le frontiere e costruisce ponti di amicizia ». La solidarietà «non è un concetto astratto - aggiunge - ma si incarna nelle persone, che trasformano gli ideali in opere concrete». La sinergia transfrontaliera non è una novità e ha conosciuto, negli anni, collaborazioni più o meno intense, legate a fatti contingenti o alla profonda commistione fra i due territori, su questioni come occupazione, indebitamento e immigrazione (degli italiani, però, per dare assistenza ai quali, nel 1975, nacque Caritas Ticino). L' emergenza migranti dell' estate 2016 ha riacceso un fuoco mai sopito. «In Svizzera - ricorda il direttore di Caritas Ticino, Marco Fantoni - il volontariato agisce su mandato del Cantone. In Ticino siamo attivi in modo sussidiario rispetto allo Stato, mentre osserviamo che nella regione amica e sorella della diocesi di Como, la Caritas interviene in via suppletiva, per far fronte a vari bisogni sociali». Passata l' emergenza la collaborazione non si è mai esaurita, anche perché Como e la frontiera continuano a esercitare grande forza attrattiva per chi è in cerca di un passaggio verso nord. «Ce lo dicono i numeri - riprende Bernasconi -. È vero, gli sbarchi sono di fatto azzerati, ma stanno arrivando persone dalla rotta balcanica ». Da fine novembre il Centro di accoglienza governativo di via Regina è smantellato. «In questo momento mi sembra che non ci sia consapevolezza delle presenze - osserva il direttore di Caritas Como -. Forse perché il freddo costringe a nascondersi, a cercare ripari». Mai, come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
15 febbraio 2019 Pagina 28 Avvenire
15 febbraio 2019 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato Bonaccini «Critici anche nel Pd? L' Emilia non minaccia l' unità del Paese» Presidente Bonaccini, lei è diventato il bersaglio di un pezzo del Pd. Faraone ha chiesto di prendere posizione contro l' autonomia. De Luca pensa addirittura alla Consulta. Sbagliano loro o sbaglia lei a fidarsi del governo? «Temo che pochi abbiano letto il testo della proposta dell' Emilia-Romagna. Non contiene alcuna minaccia, né per l' unità del Paese, né per la solidarietà tra territori. Il nostro progetto attua la Costituzione. Difendo la peculiarità del nostro impianto, che punta a semplificare i procedimenti amministrativi, aumentando la capacità di programmare su fronti come l' edilizia scolastica e sanitaria, o la tutela del territorio». Avevate lavorato con Gentiloni e nessuno alzò le barricate. Ora siete sotto attacco. Anche della Cgil. «Non mi interessa la polemica, ma invito a non agitare spettri che non hanno riscontro. Il nostro progetto resta fedele alla pre intesa che firmammo con Gentiloni. La Cgil dell' Emilia- Romagna, al pari di sindacati, associazioni di impresa, terzo settore e università, ha costruito con noi il progetto e lo sostiene. Sono pronto a confrontarmi con la segreteria nazionale della Cgil sui contenuti, fiducioso che saranno apprezzati». Al Pd manca una posizione unitaria. «Mi pare che una posizione condivisa non l' abbia nemmeno la maggioranza di governo. Alcuni ministri non si sono nemmeno presentati al confronto». Non teme che la proposta dell' Emilia-Romagna favorisca comunque la Lega e un disegno che lascia indietro il Sud? «Assolutamente no. Più programmazione e risorse certe farebbero bene a tutte le Regioni. Chiediamo che contestualmente si definiscano anche fabbisogni standard e livelli essenziali di prestazioni: a garanzia di tutti i cittadini e come sfida per tutte le amministrazioni a far meglio». Avete trovato resistenze nei ministeri M5S. Firmerete l' intesa anche se uscirà annacquata? «Non commento ipotesi. Le resistenze, tra l' altro, sono trasversali a molti ministeri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
15 febbraio 2019 Pagina 2 Corriere della Sera
15 febbraio 2019 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato Migranti, anagrafe parallela Il Comune «resiste» a Salvini Registro ad hoc per richiedenti asilo Sala: va tutelato l' accesso ai servizi Lega e FI all' attacco. Ma M5S: giusto È la «terzia via» tra la chiusura leghista e la disobbedienza civile annunciata dai sindaci di centrosinistra del Sud. La ricetta milanese di resistenza legale al decreto sicurezza era stata annunciata dal sindaco Giuseppe Sala ed è stata raccontata ieri, davanti alle commissioni consiliari di Palazzo Marino, dall' assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino e da quello ai Servizi civici Roberta Cocco. Il Comune istituirà un registro per i richiedenti asilo, uno strumento che permetterà all' amministrazione di «tutelare» quei migranti che, per effetto del decreto Salvini, non potranno più iscriversi all' anagrafe cittadina. L' obiettivo del registro è conoscere i richiedenti asilo domiciliati a Milano, mettere a disposizione questi dati a tutti gli enti che possano essere interessati (Inps, ospedali, scuole) per facilitarne l' accesso ai servizi a cui hanno diritto. I servizi comunali che hanno sede in via Scaldasole offriranno poi consulenza legale a chi ne ha bisogno. «Vogliamo offrire un supporto pur nel rispetto della legge», commenta Cocco, mentre Majorino lancia un appello alla prefettura di Milano «perché non applichi la legge Salvini nella parte relativa alla cessazione dei percorsi di accoglienza già in attivi e non mandi le persone per strada». Sono già 103 i migranti che, secondo dati di Palazzo Marino, si sono visti rifiutare, dal 25 ottobre a ora, la richiesta di iscrizione anagrafica. La «terza via» milanese rimane nell' ambito della legalità, perché i richiedenti non vengono iscritti all' anagrafe ufficiale (la strada scelta invece dai sindaci di Napoli e Catania), ma prova comunque a «limitare i danni prodotti dalla legge». Uno per tutti: «Il decreto Salvini non fa che aumentare l' esercito di invisibili in giro per la città». Per questo si metterà infine in campo una «rete civica per l' integrazione», con la collaborazione del terzo settore, con l' obiettivo di intercettare chi vive per strada, anche perché ha perso il diritto all' accoglienza nei centri per effetto del cambiamento della legislazione. La polemica esplode in un attimo. Durissimo il leghista Alessandro Morelli: «Majorino e il Pd mettono il Comune di Milano nelle condizioni di essere la prima amministrazione ad essere accusata di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina». Per il capogruppo di Forza Itala Fabrizio De Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
15 febbraio 2019 Pagina 2 Corriere della Sera
15 febbraio 2019 Pagina 13 Il Sole 24 Ore volontariato Il San Valentino di Sorgenia è sociale È già raro che nelle aziende italiane si festeggi San Valentino come invece avviene nei Paesi anglosassoni. È ancora più raro che a San Valentino venga associata un' iniziativa sociale. Ieri lo ha fatto Sorgenia, che riprendendo il filo della campagna social lanciata lo scorso 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ne ha presentato i risultati rilanciando il proprio impegno sul tema per il futuro. Così l' amministratore delegato Gianfilippo Mancini ha consegnato a Liviana Marelli, direttore de La Grnade Casa onlus, un assegno di oltre 12mila euro frutto delle interazioni della campagna social #sempre25novembre. Per ogni interazione, infatti, Sorgenia si era impegnata a versare un euro. E all' evento di ieri hanno partecipato alcuni delle decine di testimonial della campagna. Fra il pubblico, ad ascoltare commossi le storie delle donne che sono uscite da situazioni di violenza c' erano la campionessa di tuffi Francesca Dallapé, il campione olimpico di taekwondo Carlo Molfetta, il campione olimpico di pallanuoto Amaurys Perez e la medaglia d' oro mondiale di pallavolo Rachele Sangiuliano. La responsabilità sociale delle aziende passa anche per iniziative come questa. (Mo.D) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
15 febbraio 2019 Pagina 5 La Repubblica volontariato Il caso Indennizzi ai risparmiatori braccio di ferro con la Ue Il decreto di attuazione non prevede l' arbitrato Include microimprese e onlus in contrasto con la normativa europea roma Non è un' aperta sfida a Bruxelles, ma il decreto di attuazione del Fondo di indennizzo dei risparmiatori truffati conferma in parte le disposizioni in contrasto con la normativa europea. Il documento di dieci articoli che ieri mattina è stato presentato alle associazioni dei risparmiatori dai sottosegretari all' Economia Massimo Bitonci (Lega) e Alessio Villarosa (M5S) infatti non prevede che le domande debbano essere sottoposte a un arbitrato e include tra i beneficiari anche le onlus e l e microimprese che occupano meno di dieci persone, con fatturato non superiore a due milioni di euro. La normativa Ue prevede invece un arbitrato indipendente e limita il risarcimento ai risparmiatori retail. Il primo ostacolo potrebbe tuttavia essere superabile, perché la Commissione Europea ammette la possibilità che i piccoli risparmiatori, che hanno sofferto perdite dovute al misselling, possano essere compensati «per ragioni sociali», purché si definiscano i criteri per l' accertamento del danno ingiusto. E il decreto all' art.4 indica una rigorosissima sequenza di criteri e requisiti ai quali si dovrà attenere la Commissione di nove membri istituita presso il ministero dell' Economia per verificare le avvenute «violazioni massive del Tuf che hanno causato un pregiudizio ingiusto agli aventi diritto da parte di banche in liquidazione ». Criteri tanto ben definiti da preoccupare parte dei risparmiatori: «È difficile se non impossibile provare il misselling per chi ha acquistato le azioni prima del 2013, più della metà dei risparmiatori truffati potrebbe rimanere fuori», dice Rodolfo Bettiol, di Ezzelino III da Onara. «Ci avevano detto che il 30% sarebbe stato un acconto e che ci sarebbe stata la rivalutazione, invece nulla», contesta Barbara Venuti (Consumatori Attivi). «La normativa è discreta, non perfetta, ma è un buon inizio per un territorio che ne ha bisogno, spero che nessuno remi contro», dice Luigi Ugone (Noi che credevamo nella BpVi). Soddisfatta anche Letizia Giorgianni (Vittime del Salvabanche). Entro lunedì c' è tempo per le osservazioni, poi il decreto dovrebbe andare in Gazzetta Ufficiale. Se però il via libera di Bruxelles non dovesse arrivare, i risarcimenti rimarrebbero a rischio. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ROSARIA AMATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
15 febbraio 2019 Pagina 5 La Repubblica
15 febbraio 2019 Pagina 12 La Repubblica volontariato ACMID-DONNA L' associazione che si batte per i diritti umani La nascita del Centro Studi Averroè deve molto all' ACMIDDonna Onlus, l' Associazione della Comunità Marocchina in Italia delle Donne. La onlus senza scopo di lucro è attiva dal 1997 con l' obiettivo di favorire le relazioni sociali e culturali tra donne marocchine e italiane, oltre che tra i reciproci Paesi di appartenenza. Il gruppo operativo si avvale del prezioso sostegno delle donne marocchine residenti in Italia, di cui la dottoressa e onorevole Souad Sbai è capofila. Se l' area di riferimento iniziale dell' organizzazione è stata la Capitale, oggi essa è presente su gran parte del territorio nazionale attraverso progetti volti all' utilità sociale, per affermare i principi della pace e della cooperazione internazionale, dei diritti umani, della libertà di espressione e del superamento dell' emarginazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 37
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