Unione della Romagna Faentina - venerdì, 27 marzo 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 27 marzo 2020 Prime Pagine 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 27/03/2020 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 27/03/2020 27/03/2020 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 27/03/2020 27/03/2020 Italia Oggi 8 Prima pagina del 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 9 Boom di contagi. E altri due morti Positive tre fra infermiere e Oss 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 11 Ben 64 positivi, 13 sono ricoverati 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 12 In provincia fra i colpiti anche sette minorenni 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33 13 Ecco l' unità speciale di medici che vanno a casa dei malati con il Coronavirus 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 15 Clinica Santa Teresa: «Anche noi dentisti abbiamo deciso di sospendere il lavoro» 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 16 Prima pagina Faenza Lugo 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Beppe Sangiorgi 17 La sacralità del pane fatto in casa 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 18 «Attività e orari, ecco i nostri giorni» 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 20 «Aiuto alle imprese» 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 21 Nuova raccolta fondi 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 22 La corsa era prevista per il 23 e il 24 maggio 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 23 «La Cento tornerà nel 2021, ancora più bella» 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 25 Epidemia, lo stop della Ortolani: «Non me la sento di allenarmi» 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 26 Regione, chiesto lo stato di calamità 27/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 27 Anche l' Alpha Tauri invita a stare a casa Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 28 Il virus uccide ancora: due morti Contagiati anche cinque bambini
27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 30 «Non so fino a quando potrò resistere Si sente la fatica, sono distrutta» 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 32 Attenzione ai falsi volontari: si spacciano per "ragazzi dei rioni" 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 33 «Aiuti economici concreti alle attività produttive» 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MICHELE DONATI 34 Forte diminuzione delle richieste d' aiuto di donne maltrattate 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 36 Alberghiero, «serve assistenza tecnica informatica a distanza» 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 37 Su Facebook la Biblioteca di Castel Bolognese 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 38 La comunità senegalese di Cotignola dà una mano all' Ausl Romagna 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 39 Atleti e artisti si raccontano in streaming 27/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 VINCENZO BENINI 40 La faentina Serena Ortolani sceglie di non allenarsi e lascia Monza Stampa Locale 27/03/2020 Corriere di Bologna Pagina 14 di Piero Di Domenico 41 Reading, arte in streaming Un weekend in digitale Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 27/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Celestina Dominelli 43 Bollette giù da aprile: elettricità -18,3% e gas -13,5% Besseghini: «Puntare su interventi differenziati» 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 37 45 Sanificazione delle strade, un rebus 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 37 MATTEO BARBERO 46 Strada in salita per gli enti in esercizio provvisorio 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 37 47 Dirigenti p.a. centrale, ok al Ccnl 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 37 FRANCESCO CERISANO 48 Tasse locali, si valuta lo stop 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 38 50 Permessi 104 ammessi in smart working 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI 52 Conte silenzia regioni e sindaci 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 40 SERGIO TROVATO 54 Immobili merce, Imu limitata 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 42 56 Consigli e giunte, sedute in videocall sicure grazie alla blockchain 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 42 58 Info Covid, bussola per gli enti 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 43 60 5 per mille da restituire 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 43 61 Anpci-Uncem: non andate nelle seconde case
27/03/2020 Italia Oggi Pagina 43 62 Assistenza gratuita ai municipi 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 43 63 Piccoli comuni, bilanci a rischio 27/03/2020 Italia Oggi Pagina 43 FRANCA BIGLIO 65 Riscoperti i mini-enti
[ § 1 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] venerdì 27 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] venerdì 27 marzo 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 1 0 3 6 1 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Boom di contagi. E altri due morti Positive tre fra infermiere e Oss De Pascale: «L' incremento è dovuto dall' accumularsi di analisi in laboratorio». Al Maria Cecilia hospital un altro operatore trovato con il virus: salgono a 14 totali, 26 invece le persone positive legate alla clinica Altri 64 contagi e due morti: Saturno Carnoli, 79 anni, di Ravenna, e Ottavio Massarenti, 75 anni, di Lugo. Il Coronavirus non accenna a mollare la presa, specialmente sul nostro territorio, dove ieri il numero dei positivi - che negli ultimi due giorni era stato contenuto - ha segnato un' altra cifra preoccupante, anche se in realtà è meno di quel che sembra. «A Ravenna siamo sopra alla media regionale d' incremento», ha commentato ieri anche il Commissario regionale ad acta per il Coronavirus Sergio Venturi. Ma va specificato, come ribadito anche dal sindaco di Ravenna e presidente della Provincia Michele De Pascale, che «questi scostamenti, a rialzo o a ribasso, non sono determinati dall' evoluzione della patologia, ma dalle dinamiche del laboratorio di analisi. Quindi dobbiamo perseverare con impegno nelle misure di contenimento che fino ad ora, nel nostro territorio, hanno dato risultati molto importanti». Alcuni tamponi del giorno prima sono stati analizzati ieri, e questo ha alzato il dato dei positivi. I 64 contagiati di ieri sono 32 uomini e 32 donne: sono perlopiù tamponi eseguiti dall' Igiene pubblica a casa delle persone già in quarantena per essere entrate in contatto con pazienti già positivi. 'Solo' una decina tra i casi di ieri, infatti, sono persone che si sono presentate in Pronto soccorso con i sintomi: si tratta perlopiù di anziani che sono stati ricoverati. Per queste persone l' indagine epidemiologica non dà ancora risposte certe circa dove siano state contagiate. Nessuno tra i nuovi casi è comunque grave: 51 persone sono a casa, mentre gli altri 13 sono ricoverati in condizioni comunque serie, ma nessuno in Terapia intensiva. Tra le positività emerse c' è un altro operatore del Maria Cecilia hospital di Cotignola: salgono così a 26 le persone trovate positive e legate all' ospedale privato, in cui attualmente sono ricoverati 7 pazienti contagiati. Altri 5 pazienti purtroppo sono morti, mentre gli operatori contagiati dall' inizio dell' emergenza sono 14. Ieri sono risultate positive anche tre operatrici dell' Ausl: si tratta di tre fra infermiere e oss che lavoravano nei tre ospedali della provincia, due di loro in particolare a Faenza. Le tre donne ovviamente sono ora a casa, e per fortuna il loro quadro clinico non è grave: rientrano tra i casi in isolamento domiciliare. Tra le positività emerse ci sono anche quelle di diversi minori, e per fortuna nessuno è grave. Con la giornata di ieri i contagiati risultati positivi al tampone nella nostra provincia sono saliti a 451. Dei 64 nuovi casi ci sono 26 persone che abitano nel comune di Ravenna, 1 a Russi, 8 a Cervia, 12 a Faenza, 1 a Castel Bolognese, 1 a Riolo Terme, 1 a Solarolo, 4 a Lugo, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 1 0 3 6 1 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 3 a Bagnacavallo, 2 a Cotignola e 1 a Sant' Agata sul Santerno. Altre 4 persone risultano residenti fuori provincia. Attualmente nel Ravennate sono venute a mancare 18 persone a causa del Coronavirus: si tratta perlopiù di anziani in cui la malattia ha esasperato quadri clinici già delicati, legati a patologie pregresse o all' età avanzata. Resta comuqnue valido l' invito, per tutti, di tenere alta la guardia e uscire di casa solo se necessario. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 1 0 3 6 0 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) il bilancio Ben 64 positivi, 13 sono ricoverati A metà uomini e donne, nessuno di questi ricoverato in Rianimazione Dei nuovi 64 casi positivi al Coronavirus, 32 sono donne e altrettanti uomini: 51 sono in isolamento domiciliare, 13 sono ricoverati non in terapia intensiva. In massima parte si tratta di pazienti già in isolamento o che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati. Complessivamente in provincia i casi di positività sono 451, così ripartiti: 197 a Ravenna 66 a Faenza 38 a Cervia 36 a Lugo 13 ciascuno a Bagnacavallo e Castel Bolognese 12 a Cotignola 11 ad Alfonsine 9 a Russi 7 a Conselice 6 a Massa Lombarda 5 ciascuno a Solarolo e Riolo Terme 3 ciascuno a Fusignano e Brisighella 2 a Sant' Agata sul Santerno 1 a Casola Valsenio 24 infine quelli residenti al di fuori della provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 1 0 3 6 5 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I dati dell' epidemia In provincia fra i colpiti anche sette minorenni Hanno tutti sintomi lievi e sono in isolamento a casa Tre i casi a Faenza e due a Cervia La giornata di ieri ha ribadito che nemmeno i bambini, purtroppo, sono immuni al Coronavirus. Ieri si sono registrati altri casi di minorenni contagiati nella nostra provincia dopo quelli dei giorni scorsi: nessuno di loro fortunatamente è grave. Il più piccolo ha 5 anni e vive a Faenza: «Purtroppo, per la prima volta, e questo mi preoccupa, tra i casi compaiono anche dei bambini, ben tre, rispettivamente di 5, 11 e 13 anni, per fortuna tutti a casa, in isolamento domiciliare» ha scritto ieri sul suo profilo Facebook il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, riferendosi al suo Comune. Altri due casi sono avvenuti a Cervia: due adolescenti, contagiati assieme alle loro famiglie. Un altro paio di casi si sono poi registrati nel resto della provincia. Va specificato che nessun minorenne è ricoverato: sono tutti in isolamento domiciliare con sintomi lievi, e tutti sono stati contagiati per essere stati a contatto con parenti già risultati positivi nei giorni scorsi. Il caso che più ha preoccupato i medici , una settimana fa, è stato quello di una bambina di 20 giorni, ricoverata in Pediatria dopo aver contratto il virus dal padre: è stata dimessa, e i suoi sintomi sono sempre stati lievi. Il ricovero era stato motivato dall' età delicata. sa.ser. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 1 0 3 6 3 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 33 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ecco l' unità speciale di medici che vanno a casa dei malati con il Coronavirus Partito il servizio di continuità assistenziale. Il personale è dotato dei massimi dispositivi per evitare il contagio: ogni giorno saranno visitati 15 pazienti di Annamaria Corrado Da mercoledì mattina è operativa l' Unità speciale di continuità assistenziale rivolta ai pazienti affetti da Covid 19 che si trovano a casa. La prima giornata è servita a testare tempi, luoghi, comunicazione, da questo fine settimana si entra a pieno regime. A illustrare il servizio è Mauro Marabini, direttore del Dipartimento cure primarie dell' Ospedale di Ravenna. Dottor Marabini, come vi siete organizzati in questa prima giornata? «Siamo partiti con i primi due turni, dalle 8 del mattino alle 20. E' stato una sorta di rodaggio, per testare la logistica, i mezzi di trasporto, la comunicazione, i dispositivi sanitari e quelli per la messa in sicurezza. Sono stati visitati i primi due pazienti, entrambi di Ravenna, il primo in condizioni stabili, l' altro monitorato per malattie connesse al Covid-19». Quanti pazienti verranno visitati ogni giorno? «Da questo fine settimana contiamo di arrivare a una quindicina di pazienti al giorno». Cosa significa essere a pieno regime? «I medici coinvolti sono ventidue e la centrale del servizio ha sede a Russi. Ogni giorno ci sono quattro unità al lavoro: una per Faenza, una per Lugo e due per Ravenna. Sono assolutamente complementari e, in caso di necessità, non ci sono limiti di territorio. Il numero dei pazienti è anche legato a quanto lontano devono andare i medici». Di quali tipi di dispositivi di sicurezza individuale sono dotati i medici? «Sono dotati del massimo dei dispositivi previsti dal protocollo per poter visitare un malato affetto da Covid-19. Quindi tuta intera, visiera, mascherina ffp2, calzari, guanti». Il commissario regionale straordinario all' emergenza. Sergio Venturi ,aveva annunciato nuovi dispositivi di sicurezza, come le mascherine. Sono arrivate nei presidi ravennati? «Sul territorio abbiamo una prima consegna domani (oggi, ndr)». Sempre Venturi ha parlato sì, di un rallentamento dei contagi, ma meno veloce delle previsioni. «Se avessimo avuto certezze sul virus sarebbe stato tutto più semplice, ma diversi fattori non potevano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 1 0 3 6 3 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) essere previsti. Di positivo qui c' è che, pur aumentando il numero dei tamponi, diminuisce leggermente quello dei contagiati. Ma l' andamento rimane preoccupante». Come sta vivendo chi lavora nella sanità questo momento così drammatico? «Ognuno vive questa emergenza a modo suo, ma non ci sono dispositivi di sicurezza per la mente umana. Sentiamo ogni giorno decine di operatori, a partire dai medici di base. Ogni struttura ha una sua storia, una sua capacità di reagire, anche se spesso la situazione è al limite. E non solo dove ce lo si aspetta». Può spiegarsi meglio? «La pressione può essere massima anche per chi ha mansioni apparentemente più tranquille. Si manifesta grande solidarietà in questi momento per chi è impegnato in corsia, per chi assiste i malati, ma anche chi si occupa degli acquisti, per fare l' esempio più lampante, in questo momento è sotto pressione. Perché magari non ha a disposizione materiale di cui abbiamo estremo bisogno ed è il bersaglio delle nostre proteste». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 1 0 3 6 2 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Salute Clinica Santa Teresa: «Anche noi dentisti abbiamo deciso di sospendere il lavoro» La titolare, Monica Pezzi: «Per le emergenze abbiamo attivato un numero verde» Un invito a sensibilizzare i cittadini sul prezioso lavoro degli operatori sanitari in quest' emergenza sanitaria da Covid-19, arriva dalla Clinica Dentale 'Santa Teresa' di Ravenna che ha chiuso i battenti lo scorso 11 marzo. «Nel rispetto delle nuove misure contenute del decreto - racconta la titolare Monica Pezzi -, per limitare gli spostamenti delle persone, abbiamo deciso di sospendere il servizio delle nostre tre sedi, a Ravenna, Cesena e Faenza, riservandolo esclusivamente a reali urgenze. Il servizio telefonico è comunque operativo (risponde al numero verde 800.557798) da lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. In pratica, effettuiamo una sorta di triage telefonico in modo da valutare la reale urgenza. Certo, se un paziente ha un dolore insopportabile, ci attrezziamo per accoglierlo, organizzando per tempo la sanificazione degli ambienti. Diversamente, si offrono consigli telefonici». Pezzi ricorda tutti le fasi della diffusione del Coronavirus e ricorda che, dopo la notizia del primo caso in Italia intorno al 21 febbraio, si era subito preoccupata di procurarsi una scorta di mascherine. Non immaginando certo che sarebbe stato solo l' inizio. «Il nostro è un lavoro molto a rischio - spiega - perché, lavorando nella bocca del paziente, siamo a stretto contatto con l' aerosol che provoca la diffusione del virus. Il secondo passo è stato quello di far compilare un questionario ai pazienti che, pur rispettoso della privacy, serviva per capire la provenienza e la presenza di eventuali sintomi negli ultimi 15 giorni. Devo dire che tutti sono stati collaborativi. Siamo andati avanti così per due settimane, rallentando gli appuntamenti, finché siamo arrivati al completo stop. D' altra parte, non potendo lavorare in sicurezza, era inevitabile». Nelle tre sedi lavorano 25 dipendenti e altrettanti collaboratori, ora tutti a casa. «Quando riprenderemo - conclude Pezzi -, non sarà più tutto come prima. Stiamo già pensando come adottare nuovi protocolli, in linea con le indicazioni del ministero, per poter svolgere il nostro lavoro in sicurezza». Per le donazioni alla Protezione civile regionale, con causale 'Insieme si può Emilia Romagna contro Coronavirus', l' Iban è IT69G0200802435000104428964. ro.be. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 1 0 3 8 0 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 1 0 3 7 9 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tradizioni La sacralità del pane fatto in casa Beppe Sangiorgi In questo periodo c' è chi si fa il pane in casa. È un' operazione ricca di soddisfazione ma priva della sacralità che un tempo accompagnava la preparazione e la cottura del pane. Si faceva una volta la settimana, ma mai di venerdì, ritenuto infausto perché segnato dalla morte del Signore. Si preparava il lievito, l' alvadur, formando con l' impasto una palla schiacciata, sulla quale si tracciava una croce con il coltello seguita da un segno di croce fatto con la mano. Si lasciava riposare tutta la notte ed il giorno dopo, aggiunto a farina ed acqua salata, formava e' spas poi diviso in pezzi, Che s' infornavano facendo una croce sulla lastra che chiudeva il forno, dal quale uscivano poi le tiere con il «garofano fiorito», il taglio aperto del pane. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 1 0 3 5 7 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Attività e orari, ecco i nostri giorni» Il racconto di come si è organizzata una famiglia normale ritrovatasi, come quasi tutti, a dover reinventare le proprie giornate «Facciamo ginnastica, curiamo il giardino che abbiamo la fortuna di avere e leggiamo assieme». La convivenza forzata a causa delle restrizioni del Covid-19 ha portato a una nuova dimensione la vita familiare, più lenta e con tanto tempo a disposizione. Questo ancor di più se entrambi i genitori sono fermi anche dal lavoro. Come già facciamo con le 'cronache da casa mia', raccontiamo oggi come si è organizzata una famiglia faentina. Storia simile a quella che si sta vivendo in tante altre case. Mattia Baccarini gestisce, assieme alla compagna Sara Valentini, il Bar Sport in via Ravegnana, attività che a causa delle restrizioni per evitare la diffusione della pandemia è stata chiusa come tutte le altre del settore della ristorazione. Mamma Sara e papà Mattia hanno due figli, Lorenzo di 11 e Matteo di 6 anni. «Per forza di cose, da un giorno all' altro - spiegano Sara e Mattia- - ci siamo ritrovati con l' attività chiusa e in questa convivenza 'forzata'. Reinventare la giornata, abituati ai ritmi frenetici a cui eravamo abituati prima dell' emergenza sanitaria sul momento non è stato semplicissimo. Non c' era più da dividersi e affrettarsi per accompagnare i bimbi a scuola, ai vari corsi pomeridiani e così via. Avevamo tutto il tempo a disposizione e anche di più. Ovviamente i primi giorni sono stati di assestamento, anche perchè pensavamo che tutto si risolvesse in breve tempo. Quando ci siamo resi conto che la cosa sarebbe continuata anche nelle settimane successive abbiamo deciso che era il momenti di organizzarci». La situazione 'classica' della famiglia 'ai domiciliari' ha portato a dover stilare dei veri e propri orari con attività di intrattenimento. «Lasciare i bimbi a loro stessi avrebbe significato piazzarli davanti la televisione o in balia dei videogiochi. Così in base anche alle nostre inclinazioni abbiamo iniziato a organizzare in diversi momenti le attività». Sfruttando le tante possibilità di spazi disponibili nella casa, la famiglia ha stilato un vero e proprio piano con momenti e laboratori da svolgere assieme. «In base ai giorni - continuano Sara e Mattia - oltre allo svolgimento dei compiti scolastici, cerchiamo di trovare il tempo per diverse esperienza che possano coinvolgerci tutti così da non annoiarci e in maniera tale da non far pesare troppo questi momenti. Così tra le tante attività ad esempio ci dedichiamo a mezz' ora di yoga con tutorial da You Tube, pratichiamo ginnastica; abbiamo il giardino da curare e ovviamente abbiamo realizzato anche noi il nostro cartello '#andratuttobene'; la sera, dopo cena, cerchiamo di leggere tutti assieme alcuni libri mentre per la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 1 0 3 5 7 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) festa del papà, ad esempio, saputa dell' iniziativa di Martina Scarpa, figlia della ceramista Carla Lega, ci siamo fatti recapitare dell' argilla e con quella i bimbi hanno realizzato il regalo per Mattia». Ma le attività della famiglia Baccarini-Valentini non si esauriscono qui. «Cerchiamo di creare delle favole e organizziamo laboratori di cucina» dicono ancora Sara e Mattia. «Sicuramente la situazione e la preoccupazione di queste giornate è tanta e il tutto va calibrato tra le incombenze da svolgere anche con il 'mondo esterno' non dimenticando di avere un' attività, nostro unico sostentamento economico, che in questo momento è chiusa. Questo però non vogliamo debba riflettersi anche sui nostri figli e così cerchiamo di vivere il più serenamente possibile questi giorni che speriamo possano terminare quanto prima. Non saremo la famiglia felice del Mulino Bianco ma ce la mettiamo tutta affinchè Lorenzo e Matteo non si annoino troppo». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 1 0 3 8 1 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La politica «Aiuto alle imprese» Cavina (Ixc) chiede l' intervento del Comune «Andrà tutto bene? Speriamo. Ma chiediamo che l' amministrazione comunale si attivi subito per deliberare aiuti economici concreti alle attività produttive e commerciali della città». La richiesta arriva dal presidente di Insieme per cambiare Paolo Cavina: «L' emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, purtroppo, ha imposto delle giuste limitazioni e ora se anche le più ottimistiche previsioni auspicano la riapertura delle attività a metà aprile, sarà comunque un anno economicamente compromesso per tantissime attività, in particolare quelle commerciali quali bar, ristoranti e negozi. Ci auguriamo che possano resistere, ma non ne siamo così sicuri». Cavina chiede l' intervento del Comune: «Bisogna pertanto che l' amministrazione faccia la sua parte e stanzi immediatamente risorse concrete con provvedimenti volti a ridurre l' addizionale irpef, dimezzare le tassazioni relative agli immobili non residenziali, dimezzare la tassa dei rifiuti per le partite Iva, azzerare la tassa di occupazione suolo pubblico per tutte le attività commerciali e dimezzare la tassazione sulla pubblicità (ICA)». Cavina chiede di dare «qualche barlume di speranza a tutti i nostri operatori commerciali. Insieme ce la faremo, ma servoo atti concreti!». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 1 0 3 6 7 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Solidarietà Nuova raccolta fondi Partita un' iniziativa su internet per l' Ausl Nuova iniziativa di solidarietà nell' ambito dell' emergenza Coronavirus. La Round Table 38 di Faenza ha infatti avviato una nuova campagna di raccolta fondi a favore dell' Azienda Usl Romagna denominata: «Attivi e Solidali con i nostri Ospedali». L' obiettivo è quello di fronteggiare l' emergenza Covid-19, attraverso un gesto concreto di solidarietà: i fondi raccolti saranno destinati all' acquisto di attrezzature e dispositivi medici per i malati, dando così supporto a tutti gli operatori sanitari del nostro territorio. La Round Table .38 di Faenza, oltre a farsi promotrice di questo progetto, avvia la raccolta facendo una prima donazione di 500 euro. «L' obiettivo - spiegano dall' associazione - è quello di raccogliere almeno 3.000 euro: con il piccolo contributo di tutta la cittadinanza si può raggiungere e superare». Ieri sera era già stato superato il 'muro' dei duemila euro grazie alla generosità dei faentini Donare è molto semplice - fa sapere Round table - basterà utilizzare il seguente link: www.gofundme.com/f/sosteniamo-l039ausl-romagna . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 1 0 3 6 6 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La gara La corsa era prevista per il 23 e il 24 maggio L' ultima edizione del Passatore, nel 2019, aveva contato ben 3281 iscritti. L' edizione di quest' anno - la numero 48 dell' ultramaratona Firenze-Faenza - si sarebbe dovuta correre fra 23 e 24 maggio. A lato Pirì Crementi con i vincitori 2019 Marco Menegardi e Nikolina Sustic e Giorgio Calcaterra, trionfatore di 12 Cento consecutive. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 1 0 3 5 8 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «La Cento tornerà nel 2021, ancora più bella» 'Pirì' racconta la sofferta decisione: prima volta che viene annullata: «Un atto di responsabilità. L' anno prossimo sarà una grande festa» di Antonio Veca Effetto Covid19, la notizia era nell' aria, ma già da qualche giorno le voci si rincorrevano. Una decisione era attesa per il 3 aprile ma l' eventualità che si potesse correre sembrava sempre più remota: ora arriva la conferma che la mitica 'Cento' del Passatore dovrà saltare un anno a causa dell' emergenza Coronavirus. «L' edizione del 2021 sarà ancora più grande e bella» promettono gli organizzatori. È la prima volta che succede nella storia dell' ultramaratona che unisce Firenze a Faenza, nata nel 1973. Ne abbiamo parlato col fondatore storico della manifestazione, l' anima di questa splendida cavalcata attraverso dell' Appennino Tosco-Romagnolo che parte dalla piazza del Duomo della città di Firenze e si conclude in piazza del Popolo a Faenza, Pietro Crementi, per tutti Pirì. D u n q u e P i r ì , a n c h e l a 1 0 0 k m d e l Passatore deve arrendersi al virus? «Purtroppo si; ancora non l' abbiamo ufficializzata anche se qualche giorno fa avevamo comunicato che dopo il 3 aprile avremmo preso una decisione. Bisogna considerare che le ordinanze restrittive decretate dal Governo con limitazioni ben precise rispetto alle manifestazioni di ogni genere che prevedono raggruppamenti di persone, arrivano già agli inizi di aprile. Vista la situazione arrivare a maggio è un attimo. In piazza del Duomo a Firenze si accalcano oltre tremila concorrenti da tutto il mondo quindi, anche se non ci fosse stato un Decreto, l' annullamento della corsa sarebbe stato un atto di responsabilità verso tutti». Dunque la decisione è presa? «Certamente la 48esima edizione della 100 km del Passatore quest' anno non si correrà. E non era possibile neanche spostarne la data». Come mai? «L' organizzazione della manifestazione è particolarmente complessa. Oltre alle migliaia di atleti comprende centinaia di volontari, decine di associazioni di volontariato. Spostarne la data, anche senza un' ordinanza del Governo, sarebbe stato comunque uno sforzo enorme per tutti, atleti e volontari in primis. Pensi alle centinaia di atleti, da ogni parte d' Italia anche da Sicilia, Calabria e Sardegna e quelli che arrivano da ogni angolo del mondo, abbiamo maratoneti provenienti dal Giappone, che fra ottobre del 2019 e gennaio di quest' anno, prima dell' arrivo della pandemia, si erano iscritti e che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 1 0 3 5 8 § ] venerdì 27 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) avevano già iniziato a organizzare il viaggio e la permanenza. Rimandare la gara avrebbe messo tutti nel caos più totale». A questo poi si devono aggiungere le donne e gli uomini addetti alla logistica. «Certo, centinaia di volontari che da Firenze fino a Faenza assicurano il buon andamento della corsa». Le dispiace questo annullamento? «Certo, sono anni, che come società sportiva dilettantistica viviamo per il Passatore; iniziamo a lavorare per l' edizione successiva già all' indomani dell' arrivo in piazza del Popolo a Faenza quindi può ben immaginare cosa significhi per noi questo». Cosa possiamo dire a tutti quelli che aspettavano la Cento? «La manifestazione, per così come è stata pensata e cosa è diventata negli anni, non è semplicemente un momento sportivo, ma una festa e che unisce due città. Ed è per questo che con questo clima a causa della pandemia anche se si fosse riusciti a correre sarebbe stata comunque una festa a metà. A questo punto diamo appuntamento a tutti gli appassionati e volontari della 100 km del Passatore all' edizione del 2021 che sono sicuro sarà una doppia festa per tutti, convinto che la piazza di Faenza ci riserverà un caloroso benvenuto». Il 5 aprile l' annullamento della 48esima edizione del Passatore verrà ufficializzato sul sito www.100kmdelpassatore.it attraverso un comunicato indirizzato a tutti, atleti e volontari; le iscrizioni versate per questa edizione varranno per l' edizione del 2021. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 1 0 3 6 4 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Epidemia, lo stop della Ortolani: «Non me la sento di allenarmi» La redese, azzurra e pluricampionessa della pallavolo, ha chiesto la risoluzione del contratto con Monza La sua squadra prosegue l' attività nel rispetto delle norme: «Una settimana fa ero d' accordo, ora no» Serena Ortolani, redese, 33enne azzurra della pallavolo che vanta due ori Europei e un argento mondiale dice basta agli allenamenti per i timori legati all' epidemia, a costo di dover rinunciare al contratto con la Saugella Monza: ha infatti chiesto la risoluzione del contratto per poter stare a casa. «Non me la sento di continuare, non è il momento», dice Ortolani, pensando in particolare alla famiglia. Lo stop che, a 33 anni, non è escluso che possa anche trasformarsi in un ritiro definitivo: mai infatti l' opposto - tre volte vincitrice della Champions league - ha nascosto il desiderio di dare la gioia di un secondo figlio al marito, il ct azzurro Davide Mazzanti. Monza non ha mai fermato gli allenamenti nonostante lo stop forzato al campionato: «Ho condiviso l' idea di allenarmi - ha spiegato Ortolani al sito della società di Monza - fino alla scorsa settimana nel pieno rispetto delle norme e di tutte le precauzioni prese e previste per questa eccezionale situazione. Non me la sono sentita, invece, di mantenere la stessa decisione e di continuare in questo momento e, quindi, ho richiesto alla società la risoluzione del contratto». Alessandra Marzari, medico al Niguarda e presidente del Consorzio Vero Volley, fa chiarezza su quanto accaduto «Lunedì mi ha chiamato - ha spiegato Marzari all' agenzia Ansa - e mi ha comunicato la scelta di non allenarsi più. Io le ho offerto alcuni giorni liberi per stare in famiglia e riflettere ma lei mi ha assicurato che non era un problema di tempo. Era spaventata, non se la sentiva più. A quel punto mi sono tutelata». Vero Volley Monza non ha mai interrotto gli allenamenti, in regola con le norme, ma in evidente controtendenza con il resto dello sport, moltissime squadre hanno fermato completamente gli allenamenti. «Mi preme - evidenzia Marzari - sottolineare una cosa. Non siamo fuori legge. Il dpcm del 9 marzo e la successiva ordinanza 514 della Regione Lombardia permettono agli atleti di rilievo nazionale di allenarsi. Noi siamo molto attenti alla sicurezza dei nostri atleti. Da oltre un mese vivono isolati e percorrono solo i 400 metri tra le case e la Candy Arena, sanifichiamo il palazzetto almeno due volte al giorno e i palloni, monitoriamo ogni sintomo. Io faccio il medico, se qualcuno pensa che io possa aumentare il rischio del contagio è fuoristrada. Altri club si allenano nei parchi e nessuno dice nulla». La possibile ripresa del campionato è però tutt' altro che certa: per undici club su quattordici della A1 femminile infatti il campionato va annullato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 1 0 3 8 2 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) GELATA Regione, chiesto lo stato di calamità Coldiretti: «Soddisfatti per l' accoglimento delle nostre istanze» Oltre alla procedura semplificata e completamente on line, la Regione sta attivando anche una raccolta massiva dei danni per il tramite dei Caa o delle organizzazioni professionali, per una mappatura completa delle gelate a sostegno della richiesta al ministero delle Politiche agricole del riconoscimento dell' eccezionalità dell' evento calamitoso. E l' assessore Mammi fa sapere: «Saremo al fianco degli agricoltori». Soddisfazione della Coldiretti, che nei giorni scorsi, come altre associazioni di agricoltori, aveva sollecitato interventi per la gelata: «Appare chiaro - ha detto il presidente regionale di Coldiretti, Nicola Bertinelli - che anche le verifiche da parte dei tecnici procederanno a rilento sempre a causa dell' epidemia di covid-19. Ci troviamo di fronte a una situazione mai affrontata prima dove anche le normali e usuali pratiche burocratiche hanno incontrato molto ostacoli a causa del coronavirus. Per questo apprendiamo con favore l' accoglimento delle nostre istanze». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 1 0 3 5 9 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FORMULA UNO Anche l' Alpha Tauri invita a stare a casa L' inizio del campionato mondiale di Formula 1 appare sempre più distante, ma in questo anche il mondo dell' automobilismo è concentrato sulla emergenza Coronavirus. Così, la scuderia faentina Alpha Tauri di Formula 1, invita a resistere e stare a casa per evitare il contagio da Covid-19. "Adesso è tempo di stare a casa!" scrive su twitter la scuderia faentina, ex Toro Rosso. "Supereremo questo momento, distanti ma uniti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 1 0 3 7 4 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il virus uccide ancora: due morti Contagiati anche cinque bambini Continuano a crescere i decessi legati al covid-19. I casi positivi toccano quota 451 Spiragli per il futuro. Ma il commissario regionale avverte: «Non usciremo di casa subito» RAVENNA Altre due vittime. Che portano il computo totale a 19. Al decesso di Ottavio Massarenti, 75enne di Lugo, nella serata di ieri si è aggiunto quello di Saturno Carnoli, dai più chiamato Nino, 79 anni, volto noto del panorama culturale ravennate (altri servizi a pagina 3). NUMERI IN CRESCITA A proseguire è anche la crescita dei contagi secondo un' altalena di numeri che può disorientare. L' ultimo bollettino fa trasparire un' impennata di casi, 64 in più, per un totale complessivo di 451 contagi in tutta la Provincia. Tra questi rientrano anche due sorelle di Cervia di 11 e 13 anni colpite da covid-19 in ambito familiare: l' esito dei lori tamponi risultati positivi si inserisce negli 8 in più accertati ieri e relativi a un gruppo di parenti cervesi. E altri tre minori, di 5,11 e 13 anni, sono risultati positivi a Faenza. Ma, come spiega una nota dell' Amministrazione, le 64 positività comunicate fanno riferimento a un arco temporale di 48 ore. «Questi scostamenti al rialzo o al ribasso - ha spiegato Michele De Pascale sindaco di Ravenna e presidente della Provincia - non sono determinati dall' evoluzione della patologia, ma dalle dinamiche del laboratorio di analisi. Quindi - osserva - dobbiamo perseverare con impegno nelle misure di contenimento che finora nel nostro territorio hanno dato risultati molto importanti». SPIRAGLI DI OTTIMISMO L' emergenza quindi continua, ma analizzando i dettagli non si possono trascurare particolari in qualche misura positivi. Ad esempio il fatto che sui 64 nuovi casi, 51 pazienti siano in isolamento domiciliare perché privi di sintomi o alle prese con una sintomatologia lieve, mentre nessuno dei 13 ricoverati si trova in terapia intensiva ma in cura nel reparto di malattie infettive. E nonostante in Regione i contagiati sfiorino gli 11mila casi, l' andamento dei contagi lascia sperare che il picco, se non superato, sia quantomeno vicino. Mercoledì il commissario per l' emergenza Sergio Venturi aveva dichiarato che, seppur ancora negativo e più lento di come si vorrebbe, il trend appare in in diminuzione. Effetto della reclusione imposta ai cittadini, con gli spostamenti limitati a ragioni di urgenza. MA LE RESTRIZIONI RESTERANNO Se la curva dei contagi pare stia iniziando a flettere lo si deve alle misure adottate, non al fatto che sia stato raggiunto il picco epidemiologico della malattia. Per questo, ammonisce Venturi, il coprifuoco non verrà tolto da un giorno all' altro nemmeno di fronte a dati consolidati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 1 0 3 7 4 § ] venerdì 27 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La strada verso il mondo di prima, insomma, sarà lunga e faticosa. «Questa situazione - ha detto ieri Venturi nel consueto punto giornaliero sulla situazione - vogliamo che migliori giorno dopo giorno, con tutta la nostra volontà e tutta la nostra applicazione, perché sappiamo quanti sacrifici stiamo facendo. Ma non ci illudiamo che se migliora, improvvisamente usciremo dalle case, ci abbracceremo e faremo festa per un mese, perché non sarà così. Lo dico prima. Ci saranno da sopportare sacrifici anche quando la situazione si consoliderà se non vogliamo riprendere un falò che invece vogliamo spegnere per bene». Il rischio, proprio come accade per gli incendi, è che da un focolaio non del tutto spento le fiamme possano propagarsi nuovamente. «E dopo saremmo doppiamente sconfortati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 1 0 3 6 9 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PARLA UN' INFERMIERA IN PRIMA LINEA «Non so fino a quando potrò resistere Si sente la fatica, sono distrutta» «Ad ogni turno si aggirano sui sette/otto i contatti di ciascun operatore con nuovi contagiati» FAENZA In prima linea fin dal primo giorno, immersa tra i positivi al coronavirus, a stretto contatto con chi soffre. Sottoposta ad un continuo rischio contagio in una situazione pesante da reggere a livello sia fisico che mentale, tanto che non è affatto limitativo parlare per tutti quelli come lei, di eroi, finora senza medaglia, mossi solo da un profondo spirito di servizio. Lei è un' infermiera operativa in provincia di Ravenna, di quelle che affrontano i contagiati nel rispetto di tutti i protocolli ma tra mille difficoltà, tra situazioni non solo pericolose, ma spesso assurde e al limite dell' umanamente sostenibile. Il suo racconto è saturo di commozioni, paure, preoccupazioni, ma anche rabbia, senso di impotenza che comunque non scalfiscono la forte volontà di dare un contributo alla salvezza di chi viene colpito. PROCEDURE DA INCUBO «Sentiamo la fatica - afferma - ne portiamo ormai i segni sui nostri corpi, sul viso ma anche dentro nel cuore, nella psiche. Ad ogni turno si aggirano sui sette/otto i contatti di ciascun operatore come me con nuovi contagiati, e ogni volta è una procedura da incubo: metti i guanti, la tuta, la mascherina la visiera, butta tutto con cautela, e alla fine veniamo pure annaffiati a spruzzo con una soluzione disinfettante. Fallo oggi, fallo domani, non so fino a quando si potrà resistere. Ci sono momenti che sono molto avvilita, distrutta». TRE ALLA VOLTA IN AMBULANZA Dal suo racconto emergono realtà che fino ad un mese fa erano impensabili e non solo per quanto riguarda lei personalmente ma inerenti le varie pratiche dal momento che un paziente chiama il 118, fino al ricovero, alla degenza, e purtroppo fino alla morte per chi non ce la fa. «È successo che le ambulanze ne abbiano caricati addirittura tre alla volta. Penso a chi li ha dovuti gestire, sì perché non si opera in serenità: ci sono i bagagli che si portano dietro, i saluti ai parenti tra le lacrime e il dolore, chi sta male, starnutisce, tossisce, sputacchia, annaspa. Chiedono dove vengono portati, poi c'è chi prega e chi impreca. Siamo messi così. Finora non abbiamo letti nei corridoi, ci sono posti a sufficienza, tant'è che continuano ad arrivare anche da fuori, soprattutto da Piacenza. A Lugo hanno adibito tre reparti. Non si lascia indietro nessuno, compresi gli oncologici all'ulti - mo stadio». PROTEZIONI E TAMPONI «I turni sono come prima, gli straordinari li fa solo chi vuole, non sei obbligato continua il racconto . I Dpi (dispositivi di protezione individuali, tipo mascherine o guanti, ndr) sono richiesti in continuazione: può capitare di essere a corto allora ci si mette ciò che c'è». Si era parlato di fare i tamponi a tutto il personale sanitario: «No, finora niente: non lo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 1 0 3 6 9 § ] venerdì 27 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) sappiamo quanti di noi siano ammalati, asintomatici, il fatto è che abbiamo famiglie e quando torniamo a casa i pensieri sono allucinanti, abbiamo ansia, panico. Anche tra i pazienti, c'è chi dopo aver fatto il tampone positivo, viene mandato a casa con moglie e figli. Secondo me c'è un'altissima percentuale di gente positiva». Da non trascurare sono pure gli effetti collaterali che sono in aumento: ad esempio paura, panico, ipocondria, claustrofobia anche tra chi non ha contratto il virus. GENTE IMPAURITA, DEPRESSI «Capitano casi di gente impaurita, di persone straniere che non riescono a spiegarsi, e purtroppo aumentano i depressi e chi lo era già, peggiora. Non mancano le situazioni paradossali: liti famigliari, problemi di tenuta mentale, in ospedale è arrivata gente che stava male per la paura di morire». Cosa si può prevedere per i prossimi giorni? «Non lo sappiamo, dicono che il virus si modifica in continuazione, non bisogna abbassare la guardia. Speriamo bene». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 6 1 0 3 7 2 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Attenzione ai falsi volontari: si spacciano per "ragazzi dei rioni" Si vuole precisare che «il servizio di spesa a domicilio offerto avviene solamente su chiamata» FAENZA Il rione Rosso già impegnato coni sui volontari nella consegna a domicilio di spesa e medicinali alle persone bisognose segnala episodi di vendita porta a porta, effettuata da sconosciuti che si spacciano per "ragazzi dei rioni". A seguito di tali spregevoli casi il rione Rosso, insieme al Giallo e Borgo Durbecco, anch' essi impegnati per la medesima missione, precisano che «il servizio di spesa a domicilio offerto avviene solamente su chiamata e non con tentate vendite porta a porta». Pertanto «onde evitare episodi di questo genere, i volontari autorizzati sono riconoscibili, oltre che dal fazzoletto rionale, tramite tesserino di riconoscimento e sono in possesso dell' autorizzazione rilasciata dal Comune di Faenza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 6 1 0 3 6 8 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Aiuti economici concreti alle attività produttive» FAENZA «Chiediamo che l' amministrazione comunale si attivi subito per deliberare aiuti economici concreti alle attività produttive e commerciali della città». A chiederlo è Paolo Cavina, presidente di Insieme per Cambiare Faenza. «Se anche le più ottimistiche previsioni auspicano la riapertura delle attività a metà aprile, sarà comunque un anno economicamente compromesso per tantissime attività, in particolare quelle commerciali quali bar, ristoranti e negozi- riferisce Ca vina -. Ci auguriamo che possano resistere, ma non ne siamo così sicuri. Bisogna pertanto che l' amministrazione comunale faccia la sua parte e stanzi immediatamente risorse concrete con provvedimenti volti a ridurre l' addizionale irpef, dimezzare le tassazioni relative agli immobili non residenziali, dimezzare la tassa dei rifiuti per le partite Iva, azzerare la tassa di occupazione suolo pubblico per tutte le attività commerciali e dimezzare la tassazione sulla pubblicità». Insieme per Cambiare si fa portavoce per emanare questi provvedimenti «al più presto e per dare qualche barlume di speranza a tutti i nostri operatori commerciali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 6 1 0 3 7 3 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) EMERGENZA CORONAVIRUS Forte diminuzione delle richieste d' aiuto di donne maltrattate Oriani: «Ci telefonano solo quando sono da sole, in auto, dopo avere fatto la spesa. È una situazione molto brutta» MICHELE DONATI FAENZA Il periodo di clausura forzata necessario a ridurre i contagi da coronavirus rischia di trasformarsi in un calvario amplificato per tutte le donne che subiscono violenza domestica. «Nelle ultime due settimane - spiega Antonella Oriani, presidente di Sos Donna Faenza - si è registrato un pesante calo delle richieste d' aiuto da parte di donne maltrattate, solo una telefonata da parte di una nuova utente. Nella gran parte dei casi le donne sono in casa con chi le maltratta ed è difficile fare anche solo una chiamata». Proprio per questa ragione è importante sottolineare che il centro antiviolenza resta aperto, con tutte le precauzioni necessarie e prediligendo i contatti telefonici, ed è contattabile al numero 0546 22060: l' accoglienza telefonica è garantita il lunedì e venerdì dalle 14.30 alle 18.30, il martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica dalle 9 alle 13. Negli orari di chiusura è attiva una segreteria telefonica h24, così come resta operativo l' intervento in emergenza tramite attivazione da parte di forze dell' ordine, servizi sociali o pronto soccorso. «Le donne - prosegue Oriani - non devono mai restare da sole. Sos Donna è presente, i centri antiviolenza sono ritenuti servizi essenziali e continuiamo ad essere a disposizione. Nessun problema con l' autocertificazione, che può anche essere compilata insieme alle forze dell' ordine durante il controllo». LE CASE PER L'EMERGENZA Più critica la situazione che vede praticamente sature - ad eccezione di quattro posti letto disponibili in convivenza-le strutture d' alloggio come la case di pronto emergenza, le tre case rifugio e la casa d' autonomia: «Nel caso dovesse entrare una donna - specifica Oriani - va posta in quarantena prima dell' inizio effettivo della convivenza. Per le donne che si trovano già all' interno di queste strutture vengono osservate le prescrizioni emanate dai Dpcm. Stamane (ieri, n dr) abbiamo fatto richiesta alla prefettura per avere una fornitura di mascherine. Inoltre, la Regione e i prefetti, su sollecitazione del ministro degli interni Lamorgese e del ministro delle pari opportunità Bonetti, si stanno impegnando per trovare strutture alberghiere o altri immobili utilizzabili». VIOLENZA DOMESTICA Parallelamente proseguono i percorsi già intrapresi da Sos Donna con le vittime di violenza: «Noi continuiamo, male difficoltà sono diverse - afferma Oriani -. Spesso ci telefonano o video chiamano solo quando riescono a trovare un attimo di tempo da sole, ad esempio dopo avere fatto la spesa, mentre si trovano in auto. È una situazione molto brutta». Difficoltà che evidenziano una realtà da tempo risaputa, e cioè che la violenza è quasi sempre domestica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 6 1 0 3 7 3 § ] venerdì 27 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) e a commetterla sono specialmente mariti e compagni. Uno spunto di riflessione potrebbe arrivare dal caso della procura di Trento, dove si è stabilito che ad allontanarsi dalle abitazioni debbano essere gli uomini maltrattanti e non le donne con i figli: «Una decisione che ci sembra giusta - conclude Oriani -. Speriamo che anche altre procure seguano questa linea». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 6 1 0 3 7 0 § ] venerdì 27 marzo 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Alberghiero, «serve assistenza tecnica informatica a distanza» Per le videolezioni chiesti anche contratti telefonici illimitati per gli studenti e i docenti RIOLO TERME Dopo la collaborazione con la locale Protezione Civile per rifornire di computer "riciclati" gli studenti sprovvisti, consentendo loro di seguire le videolezioni da casa, il progetto "IoUso e RiUso" attivo presso l' Istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi" ha messo in campo anche altre iniziative di solidarietà sociale. Da qualche giorno è stato infatti organizzato un servizio di controllo contratti telefonici in collaborazione con le associazioni dei consumatori affinché siano garantite le migliori condizioni sulle offerte telefoniche, e che non vi siano speculazioni di mercato. «Vogliamo evitare ai nostri ragazzi e alle loro famiglie- spiega Eleonora Laghi, coordinatrice del progetto - di incorrere in scelte sbagliate o sottoscrivere offerte sconvenienti. Succede infatti che gli operatori telefonici dopo aver promesso "solidarietà sociale" per contratti illimitati, la realtà sia spesso diversa. I contratti sono limitati e facciamo addirittura fatica ad ottenere chiarimenti. Per seguire le lezioni da casa ci sarebbe bisogno di avere internet illimitato per gli studenti, ma a volte anche per i genitori perchè ci sono ragazzi che si connettono con smartphone, tablet o pc del padre o della madre. E anche il personale docente avrebbe bisogno di tali offerte illimitate altrimenti non si riescono a fare le videolezioni perchè si resta presto a secco col credito o con i giga». Sempre per garantire ai ragazzi il miglior servizio si sta cercando un tecnico o un team di tecnici (in volontariato gratuito) per la risoluzione di problemi informatici a distanza. Un help desk a cui rivolgersi in caso di necessità. Per aiutare i ragazzi dell' Alberghiero, per donazioni, adesioni e informazioni , rivolgersi a Pierluigi Conti e-mail: pierluigi.conti@alberghieroriolo.edu.it oppure a Eleonora Laghi tel. 329 8155260. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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