Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 08 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina mercoledì, 08 gennaio 2020 Prime Pagine 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 5 Prima pagina del 08/01/2020 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 08/01/2020 08/01/2020 Il Sole 24 Ore 7 Prima pagina del 08/01/2020 08/01/2020 Italia Oggi 8 Prima pagina del 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 9 «Servono più fondi» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 11 «L' ospedale perde qualità» «Ora il rilancio» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 13 Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 14 Contaminazioni, 195 siti sotto la lente 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 16 «Quando assumo droghe faccio sciocchezze» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 18 Marcella Montesano a Libridine 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 19 Prima pagina Faenza-Lugo 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 20 L' agonia di Roby, ingoia anfetamina e muore 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 22 Conferenza di Nonni a palazzo Laderchi 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 23 Accende un falò in strada «Me lo ha detto la cartomante» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Antonio Veca. 24 Cassonetti strapieni di bottiglie dopo le feste 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 26 Scintille sui dibattiti fra candidati Botta e risposta Liverani-Piroddi 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 27 Contributi all' affitto: ecco il bando 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 28 Raimondo, da Netflix al Masini 'Stand up comedy' a Faenza 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 29 Tre gravidanze per l'onorevole Giovatardi 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 30 Ecco 'L' abisso' di Davide Enia Il teatro Masini apre le porte alla tv
08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 31 «L' A1? Bella e impossibile Sarebbe una rivoluzione» 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 33 Alla Final Eight le faentine contro Villafranca È la stessa sfida della scorsa edizione 08/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64 34 Fenix Faenza, una sorpresa da playoff Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 35 Colpo nella casa dell' architetto Canepa «Erano furiosi, hanno distrutto tutto» 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 37 Falò in strada contro il malocchio dopo il consiglio di una sensitiva 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 MICHELE DONATI 38 Muore dopo avere ingerito ecstasy La pasticca era abbandonata a terra 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 40 Botta e risposta tra Liverani e Piroddi sui dibattiti pubblici 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 41 Brisighella, chiude anche la piscina delle Terme 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 RICCARDO ROSSI 42 La piscina resta chiusa almeno fino al 20 Tutti i corsi di nuoto sono stati rinviati 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18 RICCARDO ROSSI 44 Pan caldi-Vian ello la finale più attesa al l'Open del Cacciari 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 45 La Nuova Virtus si aggiudica il torneo "Befana a canestro" 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 46 Satira, ironia e politica Quante risate "Live" con Saverio Raimondo 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 47 Riprese televisive a Faenza per "L' abisso" di Davide Enia 08/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 48 Mei, trenta voci per celebrare "L' infinito" Stampa Locale 08/01/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2 49 Giù dal palco e sulla sedia La propaganda rasoterra 08/01/2020 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 2 51 Le Sardine a congresso "Non saremo un partito" Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 08/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Pagina a cura diLuigi Lovecchio 52 L' esenzione Imu sulle aree edificabili vale solo per gli imprenditori agricoli 08/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 21 54 Separazione senza figli, Imu in capo al proprietario 08/01/2020 Italia Oggi Pagina 28 MATTEO BARBERO 55 Progettazioni, istanze al 15/1 08/01/2020 Italia Oggi Pagina 29 ROBERTO ROSATI 56 P.a. rifiutano le fatture, troppo vaghe le cause
[ § 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 4 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 4 0 8 9 4 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Servono più fondi» Paolo Forghieri è un agricoltore associato a Confagricoltura. Produce frutta e vino tra Faenza, Marzeno ed Errano. Forghieri, cosa coltiva? «Vigna da conferimento in cooperativa, albicocche, prugne, mele, cachi, vite e kiwi, che ora rimuoverò. La classica azienda agricola romagnola, insomma». Come mai rimuoverà i kiwi? Difficoltà con il clima? «No, in realtà è perché sono diventati vecchi, è tempo di toglierli. Sono stati piantati nei primi anni '90. In realtà vorrei ripiantare dei kiwi, ma non è consigliato in un terreno dove sono stati appena rimossi. E tra l' investimento e le difficoltà legate al clima... Vorremmo piantare sotto coperture». Cosa significa? «Significa proteggere il frutteto con reti monofila o monoblocco. A breve uscirà un bando della Regione con i contributi per le reti. Punto a quelli per prevenire la cimice. Ma servono i fondi... » Senza fondi è insostenibile? «Sì, le reti costano molto. Il problema è economico. Per un ettaro di terreno il costo si aggira sui 35 o 40mila euro. Con 5 ettari di terreno arriviamo sui 200mila euro. E tra l' altro un nuovo impianto per i primi 3 anni non produce frutta, servono solo trattamenti. È una spesa iniziale molto alta». Che anno è stato il 2019 per la sua azienda? «C' è stato quel maggio piovoso che ha scombussolato un po' tutto, e questo ha portato a tanti problemi. Ma è tutto il clima a essere anomalo. Prendiamo anche solo queste giornate: da un mese non piove, e non è normale. Ora la mattina fa freddo, ma è tutto imprevedibile: se fra un mese l' aria si scalda, il ciclo delle piante parte in anticipo. Se poi però, come è successo in passato, a marzo torna a gelare, per le piante è un danno: è come uscire in maglietta, e trovarsi poi al freddo di colpo». Ha avuto danni per la cimice asiatica? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 4 0 8 9 4 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Per ora qui ancora no, ma a settembre ho iniziato a vedere alcuni esemplari in giro. Temo che il raccolto del 2020 verrà attaccato. Per questo spero che il freddo duri, così da eliminare la maggior parte delle cimici». E ha avuto danni per il clima? «Nel 2019 non più di tanto, almeno non qui e con le colture che ho io. Ma nel 2018 sì, ci sono state le gelate in primavera che mi hanno fatto perdere la quasi totalità del raccolto di albicocche. Oggi ciò che mi penalizza maggiormente sono i prezzi. Ed è un problema che si riflette anche sul tema del cambiamento climatico». In che modo? «Perché guadagnando poco non resta nulla da reinvestire nell' azienda. Come dicevo prima, una rete che protegga 5 ettari di terreno dalla cimice asiatica mi costa 200mila euro. Se i guadagni non permettono questo tipo di investimento, non è possibile premunirsi contro i problemi dati dal riscaldamento climatico. Mentre invece la concorrenza può farlo... » Si riferisce alla concorrenza in Europa? «Sì, in Spagna e in Grecia va meglio». In che modo? «È un discorso lungo. In breve, in Grecia la manodopera costa almeno il 30, o il 40% in meno che in Italia. In Spagna, invece, si sono attrezzati con aziende medio grandi che dispongono di più risorse per reagire ai problemi. Il governo spagnolo ha anche attuato delle strategie per evitare la sovrapproduzione dei prodotti, mentre qui in Italia non è stato fatto nulla». sa.ser © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 4 0 8 9 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «L' ospedale perde qualità» «Ora il rilancio» Opposizioni all' attacco, ma l' Ausl replica: «La gente ha grande fiducia nella sanità pubblica» «A Ravenna stiamo perdendo l' ospedale pubblico di qualità». I gruppi di opposizione in Consiglio comunale attaccano a testa bassa l' Ausl Romagna. Che però, slide alla mano, ribatte punto su punto. Il sindaco de Pascale non nasconde la presenza «di criticità da affrontare», ma annuncia anche che la Regione ha finanziato in questi giorni 11 milioni di euro che consentono di procedere con la ristrutturazione di tutta l' area pediatria. Quattro intense ore di dibattito che, complice anche il clima elettorale in vista del voto regionale del 26 gennaio, per ora non avvicina le posizioni di maggioranza e opposizione. Se non su un punto sul quale si sono trovati d' accordo il consigliere di opposizione Alvaro Ancisi e il sindaco de Pascale: più integrazione tra i teritori dell' Ausl Romagna e meno campanili. Il documento d' accusa (a firma di Forza Italia, Cambierà, Lista per Ravenna, Lega, Ravenna in Comune, Gruppo Misto, La Pigna) è stato illustrato dal capogruppo di FI, Alberto Ancarani. Pesanti le critiche per quanto riguarda la carenza di medici: «Probabilmente ci manca l' attrattività per farli venire a Ravenna. I turni sono massacranti, si superano le ore di lavoro fissate per contratto. Ai medici non rimangono nemmeno le 4 ore per la formazione professionale. E' normale, quindi, che dopo un po' i medici mollino. Per non parlare dei primari nominati, sembrano sempre essere di passaggio». I pediatri «sono costretti ad assicurare assistenza in tre presidi ospedalieri rigorosamente indipendenti, collegati solo per via stradale, con mole di attività talmente differenti da doversi chiedere perché occorra rischiare un incidente stradale per effettuare una visita in 24 ore al di fuori di quello che dovrebbe essere il centro hub». L' ostetricia-ginecologia nei presidi di Ravenna-Faenza-Lugo «funziona secondo strategie dettate dai sindaci, ma non dalle evidenze scientifiche» Le critiche non risparmiano, naturalmente, «le lunghe file d' attesa per esami e visite», l' affollamento del Pronto soccorso, il prossimo avvio del corso di laurea in Medicina e chirurgia. Per concludere che «il presidio ospedaliero di Ravenna è la Cenerentola rispetto ai presidi delle altre province che fanno parte dell' Area Vasta». Tutte critiche che il direttore sanitario dell' Ausl Romagna, Stefano Busetti, ha rigettato a suon di numeri e percentuali. Ad esempio, la fiducia verso la sanità pubblica. Il 90,3% dei romagnoli che hanno problemi di salute scelgono la struttura pubblica per curarsi. In Romagna si vive più a lungo che nel resto della regione. Un dato: chi è colpito da ictus, in Romagna, ha il 19% di probabilità in meno di morire entro un anno da quando è colpito dal problema. Carenze di personale? Nel 2014, quando è nata l' Ausl Romagna, l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 4 0 8 9 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) ospedale di Ravenna contava 4795 dipendenti, a fine dicembre scorso erano 5.065, al netto dei pensionamenti. Dei 270 occupati in più, 43 sono medici. I posti letto: erano 579 nel 2014, sono 563 ora. I ricoveri: a fine 2019 sono stati 22.763, contro i 21.589 di 5 anni fa. Il Pronto soccorso: qui le prestazioni sono inferiori. A Ravenna l' 81% di chi entra in Pronto soccorso esce dopo 6 ore, nel resto della Romagna la percentuale è più alta di tre punti. Poi ci sono i lavori in programma per quest' anno. Oltre 4 milioni per il blocco operatorio di 'chirurgia a bassa complessità'. E i 450mila euro per la seconda fase dell' ampliamento di Oncoematologia e i 500mila euro per la seconda risonanza magnetica. Attualmente, tra gli altri lavori, sono in corso quelli per 800mila euro per potenziare il parcheggio del Cmp. Il sindaco de Pascale ha proposto di fissare un paio di incontri all' anno, in Consiglio comunale, per discutere a fondo della sanità ravennate e romagnola «anche se mi sembra che, in generale, i servizi sanitari erogati siano per qualità e quantità, di eccellenza». L' amministrazione comunale «non intende crogiolarsi, ma vuole lavorare per superare le criticità». «Troppo spesso prevalgono i 'campanili', c' è la tendenza di ogni Comune, governato dal centrosinistra come dal centrodestra, di considerarsi una Cenerentola. Bisogna uscire da questa logica. Abbiamo reparti di eccellenza, come, tra gli altri, Cardiologia, Oncologia, Ematologia, Ortopedia». Poi l' annuncio del finanziamento regionale di 11 milioni per il nuovo reparto materno infantile. Il sindaco replica alle critiche sull' insediamento universitario di Medicina e chirurgia: «Per Ravenna ospitare, con Forlì, il corso di laurea è una grande opportunità. per far partire il corso di laurea in due sedi, servono 40 docenti universitari. Una parte saranno pre clinici, una parte invece saranno clinici e quindi, in venti circa, svolgeranno funzioni assistenziali presso le strutture sanitarie della Romagna». Il Pronto soccorso «è una delle nostre preoccupazioni. Ma ci stiamo lavorando». Lorenzo Tazzari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 4 0 9 0 4 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nell' acqua ci sono troppi veleni Destra Reno e Lamone inquinati Le analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale restituiscono un quadro poco edificante. Sostanze entro i limiti negli altri fiumi della provincia Se terra e aria risultano inquinate le acque di fiumi e falde non se la passano certo meglio. In Emilia Romagna nelle acque superficiali le analisi effettuate dall' Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in occasione dell' ultima stesura del «Rapporto nazionale pesticidi nelle acque», hanno rinvenuto sostanze nell' 84,6% dei punti monitorati, pari al 58,4% dei campioni. Complessivamente le analisi hanno portato alla luce un totale di 65 sostanze a livello nazionale. Quelle più comuni, in Emilia Romagna così come nel resto del paese, sono «imidacloprid, terbutilazina, terbutilazina-desetil, metolaclor e metalaxil»: elementi dalla natura sconosciuta ai più, che l' Ispra descrive come «tutte sostanze classificate pericolose per l' ambiente». Nelle acque sotterranee, prosegue l' ente, «è stata riscontrata la presenza di residui nel 21,7% dei punti e nel 21,1% dei campioni. Sono state rinvenute 34 sostanze; le più frequenti sono terbutilazina-desetil, imidacloprid, metolaclor, terbutilazina e cloridazon». Le concentrazioni sono superiori ai limiti di qualità ambientale in ventiquattro punti delle acque superficiali e in dodici punti di quelle sotterranee. In provincia di Ravenna, nelle acque superficiali, si sono registrati livelli di contaminazione superiori ai limiti nel canale Destra Reno, in due punti localizzati all' interno dei comuni di Ravenna ed Alfonsine, oltre che nel Lamone, anche in questo caso nel suo tratto ravennate. I livelli di contaminazione si sono invece mantenuti entro i limiti in quasi tutti gli altri corsi d' acqua della provincia: è quanto si è riscontrato nel Senio, a Riolo Terme, Castel Bolognese e Alfonsine, nel Marzeno a Brisighella, nel Lamone a Faenza, nel Santerno a Bagnara, ma anche nel Savio, a Cervia, e, spostandosi all' interno dei confini del comune di Ravenna, nel canale Candiano, nel Ronco, nei Fiumi Uniti, nel Bevano, nel Reno e nel Fosso Ghiaia. Non si sono messe in salvo neppure le acque sotterranee: i livelli di contaminazione hanno superato i limiti in freatici di pianura (acque sfruttate generalmente in contesti rurali) a Russi e Bagnacavallo, rispettivamente appartenenti al bacino dei Fiumi Uniti e a quello del Reno. I livelli di contaminazione si sono mantenuti invece entro i limiti in un freatico di pianura afferente al bacino dei Fiumi Uniti, nel territorio di Ravenna, oltre che in un confinato superiore (acque delimitate da suoli impermeabili) del bacino Destra Reno a Cotignola, e in un confinato inferiore appartenente al bacino dei Fiumi Uniti, in questo caso a Faenza. f. d. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 4 0 9 1 0 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Contaminazioni, 195 siti sotto la lente Ravenna prima in regione per luoghi ex industriali monitorati: la maggior parte sono però già stati bonificati o sotto le soglie di rischio Dalle raffinerie al polo della chimica, dai siti industriali alle ex-discariche, per arrivare ai luoghi vittima di incendi, sversamenti, fuoriuscite di fanghi da dragaggio, fino a cementifici, distillerie, cantine sociali, centri agricoli ed ex-inceneritori. E' la mappa dei siti contaminati in provincia di Ravenna presenti all' interno dell' anagrafe 2018 redatta dalla Regione. Nel territorio che va dai lidi nord ai rilievi appenninici, passando per la bassa, non sono annoverati siti inquinati di interesse nazionale (due in tutta l' Emilia Romagna), tuttavia la provincia è prima in regione per la quantità di siti contenuti nell' elenco della regione - 195 in totale, con molte differenze all' interno - nettamente superiori ai 153 della città metropolitana di Bologna e a quelli rinvenuti delle province di Modena, Reggio Emilia e Parma, tutte e tre di poco superiori a quota cento, soglia al di sotto della quale rimangono Forlì-Cesena e Ferrara. In quindici comuni ravennati sono presenti siti contaminati: fanno eccezione solo Bagnara, Sant' Agata sul Santerno e Castel Bolognese, mentre dei siti contaminati registrati a Brisighella (l' ex-Florsan) e Riolo Terme è stata certificata la bonifica. Dei 195 siti, 83 sono infatti classificati come «certificati»: il che significa che gli interventi di bonifica sono stati completati, e l' area è stata messa in sicurezza. E' il caso dell' ex-inceneritore di via Sant' Andrea a Lugo, dell' ex-distilleria Neri a Faenza, o di varie porzioni dello stabilimento Enichem, a Ravenna. Per nove siti è invece attualmente in corso il monitoraggio della bonifica: si sta dunque accertando che gli obiettivi di risanamento siano stati raggiunti. E' ciò a cui si sta provvedendo, ad esempio, in alcuni siti della Padana Energia a Ravenna e Cotignola. In diciannove punti della provincia è stata attivata la bonifica: tra questi i due stabilimenti Cisa di Faenza (in via Oberdan e via Proventa), l' area dell' ex-stabilimento Nuova Cementi di Ravenna, l' ex acetificio Venturi di Lugo, l' ex-distretto Eni di via delle Industrie, oltre che alla raffineria Alma Petroli, in una falda all' ex-Enichem, e alla Versalis, nel punto in cui fu rinvenuto un fusto interrato. Nove siti sono però ancora classificati «contaminati»: i valori delle concentrazioni fissati per la soglia di rischio risultano dunque superati, e l' attività di bonifica non ha ancora preso il via. Tra questi l' area della Cmc Immobiliare e la falda sottostante il sito ex-Sarom occupato da una raffineria in via Trieste, a Ravenna. Insieme a loro degli acquiferi nella zona urbana di Faenza, l' ex-area Pirazzini a Bagnacavallo, un punto a Lugo, localizzato in via Alberico da Barbiano, dove si verificò la fuoriuscita accidentale di gasolio da un autoarticolato nel novembre 2012, oltre a vari terreni di via Baiona occupati da fabbricati e all' area dell' ex-cava Bosca a Russi. Otto siti sono stati classificati come «potenzialmente contaminati»: uno o più valori di concentrazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 4 0 9 1 0 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) delle sostanze inquinanti rilevati nelle matrici ambientali risultano dunque superiori ai valori stabiliti. Qui si dovranno attuare le operazioni di caratterizzazione e le eventuali analisi di rischio. Tra questi parte del subcomparto 10 della Darsena, insieme a vari siti industriali posti in via Baiona. Cinquantatré luoghi delle provincia oggetto di analisi sono invece classificati come «non contaminati» (tra questi l' ex-zuccherificio Eridania di Russi o l' ex- discarica di Conselice): le sostanze contaminanti rilevate nelle matrici ambientali risultano insomma inferiori ai valori della soglia di contaminazione, oppure, se superiori, sono comunque al di sotto della soglia di rischio sanitario e ambientale. Quattordici punti sono poi ritenuti «da monitorare»: sono cioè siti non contaminati, ma per i quali può essere prescritto un piano di monitoraggio. Tra questi parte dello stabilimento ex-Sariaf di Faenza (una frazione già bonificata), l' ex-deposito costiero Adriatank a Ravenna, così come la centrale del gas di via Sant' Alberto, la Pialassa Piombone, e due pozzi in via Canalazzo e a Porto Corsini. Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 4 0 8 9 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Quando assumo droghe faccio sciocchezze» L' ammissione in questura di uno dei due autori dei furti al mercatino di Natale; controlli e multe nel bar dove aveva trascorso la serata «Quando assumo stupefacenti commetto sciocchezze. L' altro? Era con me, ma non lo conoscevo». Ha vuotato il sacco davanti ai poliziotti dell' ufficio Volanti, il 22enne marocchino accusato dei furti commessi nel mercatino di Natale di piazza del Popolo la notte tra 4 e 5 gennaio. In questura si è presentato all' indomani. E forse non è un caso che poco prima la polizia municipale si fosse recata nel bar di via Rasponi frequentato dal giovane, per visionare i filmati in cui lo si vede presente nel locale e da qui uscire per recarsi in piazza. Verosimile che qualcuno gli abbia detto: hanno già capito che sei stato tu. Negli stessi istanti, però, gli uomini delle Volanti erano già risaliti al complice di quelle spaccate, un 19enne italiano che lavora nella pista di pattinaggio di piazza Kennedy. Inconfondibile, dai filmati della videosorveglianza pubblica del centro, la sua sagoma robusta e la felpa Napapjri che indossa sul lavoro. Denunciati formalmente per furto aggravato in concorso, nell' abitazione di uno dei due gli agenti hanno trovato oggetti di bigiotteria - bracciali e anelli - rubati intorno alle 3.30 di domenica 5 da una delle casine di Natale. Il marocchino è cittadino noto alle forze dell' ordine. Aveva passato la serata in un bar di via Rasponi, la strada che collega piazza Kennedy a piazza dell' Aquila. Qui, peraltro, era intervenuta la polizia municipale per controlli tesi a prevenire l' assunzione di alcol da parte di minorenni, dopo che lo scorso 28 dicembre lo stesso locale era già stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico in quanto in una porzione di portico erano stati allestiti due tavoli utilizzati per un gioco in voga tra i giovani e abbastanza insidioso per il fegato, il Birra Pong: una sorta di tavolo da ping pong, con bicchieri di birra nei quali fare centro con una pallina. La squadra che fa meno centri beve di più. Dopo l' intervento degli agenti i titolari del locale avevano comunque sgomberato tutto. Che la sera del 4 l' alcol nella zona del centro scorresse a fiumi lo dimostra la sanzione elevata a un 28enne faentino, sorpreso a urinare contro il portone di una casa. Una pipì salata che gli è costata una denuncia per atti contrari alla pubblica decenza e una multa di 3333 euro. La notte dei raid nel mercatino - sette le spaccate ai danni delle casette - l' area del centro era di competenza dei carabinieri, mentre all' indomani l' indagine è stata assunta dalla questura. Va detto che a non agevolare le azioni di pronto intervento delle forze dell' ordine (e delle ambulanze) c' è il fatto che il solo accesso a piazza del Popolo è possibile da piazza Garibaldi mentre i fittoni di cemento sbarrano tutti gli altri varchi, rendendo problematici gli inseguimenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 4 0 8 9 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) l. p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 4 0 9 0 3 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Incontro Marcella Montesano a Libridine Sabato 11 gennaio alle 18, torna le 'Giornate da Libridine', rassegna della cooperativa San Vitale nella libreria Libridine di viale Baracca. Marcella Montesano, autrice bolognese residente a Faenza, presenterà il suo libro di poesie 'Sogni nel cassetto e cassetti in disordine', edito da 'Il Ponte Vecchio'. Montesano sarà presentata da Rosarita Berardi, operatrice culturale ed esperta di scrittura creativa. Ad accompagnarle, i musicisti Antonio Chiusolo e Davide Dembech, del gruppo musicale SuperNormal. Dopo la presentazione, sarà offerto un piccolo aperitivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 4 0 9 1 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 4 0 9 0 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' agonia di Roby, ingoia anfetamina e muore Overdose da stupefacenti: questo il responso del veterinario sul decesso di un cane che aveva infilato il muso in un fazzoletto per terra Sarebbe morto per aver ingerito stupefacente, vittima una cane che ha trovato per strada un fazzoletto e dopo averlo masticato si è spento dopo giorni di agonia. Secondo il veterinario «dal comportamento dell' animale è morto per overdose da stupefacenti». È il terribile episodio accaduto a Faenza la fine dell' anno che ha visto come vittima Roby, un Jack Russel maschio di un' anziana faentina alla quale faceva compagnia ormai da anni, formando una coppia inseparabile, spesso a passeggio per la città. A portare a conoscenza l' episodio, verificatosi il 28 dicembre nella zona di viale IV Novembre, un socio della sezione manfreda dell' Enpa, proprietario di una casa di fronte la quale ogni giorno Roby e la sua padrona si fermavano quale tappa obbligata voluta dal cane per 'salutare', dietro al cancello, il suo amico Totò, un altro cane. «Nonostante fossero due maschi - spiega Graziano, il volontario che ha raccontato la vicenda alle volontarie dell' Enpa - si annusavano per un po' aspettando che progressi a ciascuno di loro un biscottino. La sua padrona, un' anziana signora gentile, ci ringraziava». Roby aveva preso un' abitudine che sembrava piacergli moltissimo. Quando trovava dei fazzoletti di carta per strada li mordicchiava. Nel tardo pomeriggio del 28 il cane lungo la sua strada si è imbattuto in un fazzoletto e come sua abitudine lo ha mordicchiato per un po' sputandolo poco dopo. Tornato a casa Roby non era più il solito: girava come un vortice attorno a se stesso mordendosi la coda in maniera forsennata. Il povero animale sembrava essere preda di qualcosa. L' anziana la stessa notte ha contattato il suo veterinario. «Il cane - spiega Stefano Bulzacca, il medico di Roby - presentava una forma eccitativa spaventosa: temperatura altissima, occhi sbarrati, un quadro clinico incredibile, mai visto in tanti anni di carriera. Abbiamo sedato l' animale cercando di abbassargli la temperatura. La mattina successiva il quadro clinico è peggiorato e l' animale presentava battito cardiaco molto rallentato, respiro affannato e temperatura bassissima. Abbiamo rialzato la temperatura in gabbia termica e gli abbiamo praticato della fluido-terapia per alzare la pressione che aveva a valori bassissimi; il cane si era ripreso anche se, vedendo come deambulava, sembrava aver subito delle lesioni celebrali. Dopo diverse ore lo stato di salute sembrava essere migliorato, non però la sua deambulazione. La mattina alle 8.30 è stato sottoposto a visita e malgrado permanessero i problemi di deambulazione il cane sembrava aver risposto alla terapia. Mezz' ora dopo è morto. L' idea che mi sono fatto è che all' interno del fazzoletto che l' animale ci fosse dello stupefacente, ecstasy o comunque sostanze metanfetamine; questo perché per anni ho seguito animali di alcune comunità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 4 0 9 0 2 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) di tossicodipendenti e ho visto che gli effetti di abusi di quelle sostanze erano proprio quelle che il cane aveva. La cosa è poi stata segnalata ai carabinieri di Faenza. Come indicazione di massima per i proprietari dei cani il consiglio, quando si portano i cani in passeggiata, è di tenerli al guinzaglio corto e di evitare di leccare o ingerire qualsiasi cosa si incontri. Anche perché, al di là del caso specifico, sicuramente un evento limite, esistono malattie che possono contrarre anche solo leccando qualcosa che incontrano per strada». «Siamo addolorati e arrabbiati - dice invece Teresa Ravaioli dell' Enpa di Faenza - per quanto accaduto al cagnolino e alla famiglia, una cosa che sarebbe potuta accadere anche a un bambino se avesse trovato qualcosa per strada». Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 4 0 8 9 7 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA MOSTRA Conferenza di Nonni a palazzo Laderchi Venerdì alle 21, il Museo del Risorgimento di Palazzo Laderchi, in corso Garibaldi 2, ospiterà un appuntamento nell' ambito della mostra fotografica 'Faenza distrutta, Faenza ricostruita'. La mostra presenta splendide immagini messe a disposizione dalla Fototeca Manfrediana, in corso fino al 26 gennaio. Ennio Nonni sarà il relatore della conferenza «Faenza: dagli albori del '900 alla ricostruzione edilizia», iniziativa proposta dall' associazione Acsè'. Nel dopoguerra, fino alla metà degli anni 50, Faenza si è messa nelle condizioni per rinascere un' altra volta; non solo dal punto di vista edilizio, bensì culturale e sociale, grazie alla presenza di uomini di cultura e politici di primissimo piano. Sembra oggi impossibile che Faenza, uscita dalla guerra con l' 80% delle case inabitabili e con una crisi economica senza uguali, possa essere risorta in dieci anni. Ma com' era prima Faenza?». La mostra è visitatissima. Nella sola serata del 5 gennaio sono state oltre 250 le presenze registrate al Museo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 4 0 8 9 5 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Denunciata Accende un falò in strada «Me lo ha detto la cartomante» Protagonista una faentina nelle campagne del Forlivese La spiegazione ai poliziotti: «Eliminavo il malocchio» Un falò in mezzo alla strada. È quasi mezzanotte, a Forlì. L' automobilista rallenta, frena, occhi da cannocchiale fissi sul parabrezza. L' uomo scende. Brucia qualcosa. Un fagotto. «Sono dei cuscini», dice una voce. L' uomo si gira di scatto col telefono incollato all' orecchio, per allertare i poliziotti. Che arrivano poco dopo. E raccolgono all' istante l' istintiva confessione della donna, una 46enne faentina: «Sono stata io». Scatta la denuncia penale: per incendio in luogo pubblico. «Scusi signora, ma perché l' ha fatto?», chiede l' agente delle volanti di Forlì. «Per eliminare il malocchio», risponde lei nell' oscurità di via Castel Leone, nella piana del Forlivese, al confine col comune di Faenza. Un rito esorcizzante, quel falò; apparecchiato dalla donna faentina dopo una seduta con la cartomante di cui è devota. «Nel giro di pochi mesi mi sono morti 4 cani. Me lo sentivo d' essere vittima d' una iettatura - è il racconto della donna ai poliziotti -. L' indovina me l' ha confermato. Così m' ha detto di dare alla fiamme il contenuto dei cuscini dei cani... lì dentro ho trovato degli anelli di rovi... li ho bruciati... in una strada che doveva formare una croce con un' altra...». Gli agenti non fanno un plissé: «In campagna è pieno di fuochi simili... Evidentemente questa indovina di clienti ne ha parecchi...». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 4 0 8 9 8 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cassonetti strapieni di bottiglie dopo le feste Le le isole ecologiche straboccano di vetro mentre i cassonetti dell'indifferenziata sono vuoti, segnalazioni dalle vie del centro Antonio Veca. È più un' emergenza vetro e non più un problema di rifiuti quella che si sta prospettando in alcune zone del centro storico di Faenza. Da qualche settimana è partita la raccolta differenziata dei rifiuti attraverso le nuove isole ecologiche di base, le IEB. In questi giorni i residenti che abitano all' interno delle mura si stanno confrontando con questa novità. In buona sostanza il gestore incaricato della raccolta, Hera, ha sostituito i cassonetti grigi con altri nuovi. Quelli con una parte gialla per la plastica, lattine e metallo e i nuovi, sempre di colore grigio, per i rifiuti indifferenziati. Ai classici cassonetti in metallo sono poi stati affiancati bidoncini in plastica con coperchio verde per il vetro e marrone per l' organico. «Fare in questo momento un bilancio sull' andamento a così pochi giorni dall' avvio non è possibile - spiega l' assessore all' ambiente Antonio Bandini - anche se il gestore stila report giornalieri rispetto a questa nuova modalità. I dati arrivano settimanalmente alla nostra attenzione. Sommariamente possiamo dire di essere particolarmente soddisfatti per l' andamento anzi, i faentini si dimostrano più virtuosi di quanto non ci aspettassimo, dimostrandoci ancora una volta di essere capaci di reagire positivamente alle novità in materia ambientale». Le abitudini dei residenti non sono state stravolte, se non per l' organizzazione in casa richiesta per differenziare i rifiuti. In tanti sono ricorsi all' acquisto di contenitori separati da tenere in casa, «in effetti - spiegano gli addetti di alcuni negozi di bricolage della città - tanti si sono premuniti con i contenitori per poter differenziare in maniera ordinata i rifiuti». Altri si arrangiano con i sacchetti. In questi giorni di festa però i faentini sembrano essersi scoperti un popolo di bevitori. Infatti molti dei contenitori del vetro sono stracolmi tanto da far scattare una piccola emergenza. Forse è l' effetto delle feste. Ma sono diverse le lamentele arrivate al Comune, tanto che Bandini che ieri mattina ha voluto verificare di persona la situazione. «Premettendo che si sono appena concluse le festività natalizie, periodo durante il quale fisiologicamente si registra un maggior consumo di vino e spumante, in effetti ci sono alcune isole ecologiche del centro storico i cui contenitori sono pieni oltremisura - conferma - Il gestore dei rifiuti in questo momento fa due passaggi la settimana ma ovviamente, sulla base dei dati della raccolta giornaliera, tra qualche settimana saprà dirci se e come migliorare il servizio. Hera sta infatti analizzando i dati e potrebbe eliminare qualche cassonetto che rimane vuoto e aggiungerne altri nei casi in cui i contenitori non siano sufficienti». In effetti accompagnando Bandini ci si rende conto che in alcuni casi ci sono cassonetti semi-vuoti e altri pieni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 4 0 8 9 8 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) oltremisura. La cosa più evidente e comune è che i cassonetti dell' indifferenziata, due per ogni isola ecologica, rimangono semi-vuoti «vuol dire -continua Bandini - che i faentini sono entrati nello spirito di differenziare i rifiuti; in quelle isole dove il numero di contenitori dell' indifferenziata è sovradimensionato, uno dei due verrà eliminato lasciando libero qualche stallo per la sosta delle auto. Anche la raccolta dell' organico procede bene; se poi i contenitori di vetro e organico non fossero sufficienti verranno implementati». Poi Bandini fa un appello, in attesa dei possibili correttivi: «Nel caso si trovassero i contenitori pieni invito i cittadini a fare qualche passo in più e conferire i rifiuti in un' altra isola ecologica poco distante». Da segnalare che per evitare il fenomeno dell' abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti o dei conferimenti irregolari, l' Unione dei Comuni sta pensando di sorvegliare con telecamere alcune isole ecologiche, per evitare che diventino discariche: ieri in via Bondiolo, per esempio, qualcuno ha lasciato un materasso e un asse da stiro. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 4 0 9 0 6 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La politica Scintille sui dibattiti fra candidati Botta e risposta Liverani-Piroddi Al centro i due incontri in programma il 10 e il 12: uno con tutti i faentini e uno 'a due' E' guerra di dibattiti tra i candidati faentini al consiglio regionale in vista dell' imminente tornata elettorale. Meglio in due, di gruppo o da soli? E' quello che si domandano invitati e pubblico davanti alle schermaglie tra i candidati - due in particolare, il leghista Andrea Liverani e il civico in quota centrosinistra Domizio Piroddi - protagonisti di accuse e controaccuse, oltre che oggetti di inviti e controinviti a eventi diversi. Due i dibattiti in programma per ora e nell' arco di due soli giorni: il 10 gennaio tra tutti i candidati faentini al consiglio regionale (organizzato da 'Faenza nel cuore'), e il 12 tra i soli consiglieri uscenti Liverani e Manuela Rontini, in lizza per il il Pd (evento organizzato dai Giovani federalisti europei). «In merito all' invito dell' associazione Faenza nel Cuore per un dibattito il 10 gennaio», spiega Andrea Liverani, «sono favorevole e disponibile a qualsiasi confronto con tutte le forze politiche e con qualsiasi candidato. Ritengo però che due dibattiti in appena due giorni, a Faenza, siano eccessivi. Ho già accettato, per tempo, l' invito del Giovani Federalisti Europei per domenica 12 gennaio, presso Faventia Sales. Non è che forse Piroddi (tra i fondatori dell' associazione Faenza nel Cuore, punta il dito Liverani, ndr), alla notizia del dibattito fra me e Rontini del 12 gennaio - suggerisce - si sia sentito escluso? Auspico che vi sia un unico incontro con più forze politiche presenti, in quanto la Lega non teme nessun confronto». Dura la replica di Piroddi: «Un confronto fra pochi mi sembra possa ledere la par condicio. Inoltre, mi avevano riferito che Liverani aveva già dato un' adesione verbale all' incontro organizzato da «Faenza nel Cuore», ma che avrebbe cambiato idea all' ultimo momento, preoccupato del fatto che gli sia stata paventata la sua sostituzione, all' incontro indetto dai Gfe, con un' altra politica della Lega partecipante alla competizione nella circoscrizionale ravennate. Spero che si svolga comunque l' incontro del 10 gennaio organizzato da Faenza nel Cuore : conclude Piroddi - , con tutti i candidati locali, dando la possibilità alla cittadinanza di ascoltare democraticamente tutte le voci». f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 4 0 8 9 9 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) UNIONE Contributi all' affitto: ecco il bando L' Unione della Romagna Faentina ha pubblicato in questi giorni un bando per l' assegnazione dei contributi a sostegno all' affitto.Possono accedere ai contributi tutti i residenti in un Comune del Distretto socio- sanitario di Faenza - Unione della Romagna Faentina titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo. L' isee deve essere fra 3000 e 17.154 euro. Il bando, la modulistica e gli orari degli Uffici Casa sono consultabili e scaricabili dai siti web dell' Unione e del Comune . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 2 4 0 9 0 5 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Raimondo, da Netflix al Masini 'Stand up comedy' a Faenza Stasera s' inaugura l' inedita stagione teatrale tra battute irriverenti su politica e attualità S' inaugura questa sera alle 21 al teatro Masini di Faenza l' inedita rassegna tutta dedicata alla stand up comedy e organizzata da Accademia Perduta in collaborazione con Aguilar Entertainment. Il primo appuntamento vede protagonista Saverio Raimondo: un' ora di comicità che, partendo dal mondo di oggi e dalla vita quotidiana occidentale, attraversa inevitabilmente la satira politica per sorvolare un humour più leggero e demenziale, spaziando da aneddoti personali, osservazioni, riflessioni e fantasie. Dopo il successo de 'Il Satiro Parlante', il suo spettacolo di stand up comedy uscito su Netflix nel maggio 2019 e successivamente distribuito in ben 190 Paesi, Saverio Raimondo torna dal vivo con materiale completamente nuovo. Con la sua ironia politicamente scorretta e la sua naturale irriverenza, Raimondo ridicolizza le ansie contemporanee, i costumi sessuali all' indomani del MeToo, la scena politica italiana e se stesso; dal populismo alla rabbia sociale, la satira di Raimondo fa ridere dove il pubblico meno se lo aspetta. Una comicità 'adulta' per persone dotate di senso dell' umorismo, alle quali Raimondo si rivolge in modo intimo e informale. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni sulla serata e sulla rassegna si può chiamare il numero 0546.21306 o visitare il sito www.accademiaperduta.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 2 4 0 9 0 7 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tre gravidanze per l'onorevole Giovatardi Faenza, al teatro dei Filodrammatici la commedia dialettale Al ciamaré Benvenuto' che gioca sul tema della famiglia Un onorevole alle prese con una famiglia scoppiettante. Dopo aver salutato l' anno nuovo al Masini nella notte di Capodanno, lo spettacolo di teatro dialettale della Filodrammatica Berton di Faenza 'Al ciamaré Benvenuto!' ('Lo chiameremo Benvenuto!', ndr) ora gioca in casa. La commedia, con testo e regia di Luigi Antonio Mazzoni, sarà infatti protagonista per due weekend al teatro dei Filodrammatici, in viale Stradone 7 a Faenza. Lo spettacolo conclude una piccola 'trilogia' di commedie della Filodrammatica degli ultimi tre anni, e che portano in scena intrecci esilaranti nei rapporti di coppia e di famiglia. Sullo stesso filone, infatti, si collocano anche 'Divorzia pu tè' ('Divorzia poi tu', ndr) e 'Un marid e dò valis' ('Un marito e due valigie', ndr), tra litigi, divorzi, amori maturi e giovanili, passioni più o meno segrete e gravidanze vere o presunte. 'Al ciamaré Benvenuto!', suddivisa in tre atti, è ambientata nei primi anni '70, dopo le rivendicazioni del '68 e l' approvazione della legge sul divorzio del '72, eventi che hanno contribuito a svecchiare l' idea della famiglia dell' epoca: una piccola rivoluzione morale nelle case degli italiani. Protagonista della commedia è l' onorevole Giovatardi, alle prese con tre gravidanze: all' improvviso e in contemporanea, infatti, restano incinte la moglie, la figlia e l' amante segreta del figlio. Giovatardi teme per gli scandali che la situazione potrebbe generare e per la sua reputazione di sottosegretario alla Famiglia, e chiede aiuto al figlio e alla giovane colf per pilotare le cose in modo da evitare qualsiasi conseguenza negativa. Sul palco ci saranno Pier Gianni Samorini, Elena Valtieri, Antonietta Bagnara, Giulia Verlicchi, Gian Luca Lusa, Damiano Bandini, Lucia Capiani, Emanuela Piraccini, Emanuele Tonini e Lorenzo Visani. Le scene sono di Pier Lodovico Massari, il trucco di Barbara Solaroli e i costumi di Elena Valtieri ed Emanuela Ancarani. Lo spettacolo andrà in scena venerdì 10, sabato 11, domenica 12, venerdì 17 e sabato 18 gennaio alle 21. L' ultima replica si terrà invece domenica 19 gennaio alle 15.30. Le prevendite sono disponibili presso il negozio 'La Mimosa' in corso Saffi 48 a Faenza (telefono 0546 22616 - chiuso il mercoledì) oppure al teatro del Filodrammatici nelle sere di spettacolo, dalle 20 alle 20.30 (telefono 0546 699535). Biglietto unico a 7 euro. Per informazioni è possibile anche consultare il sito www.filodrammaticaberton.it, o l' omonima pagina Facebook. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 2 4 0 9 0 0 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ecco 'L' abisso' di Davide Enia Il teatro Masini apre le porte alla tv 'L' Abisso' di Davide Enie, dopo aver incassato il premio Ubu, gli oscar del teatro, sbarcherà in televisione, le riprese avverranno nella cornice del teatro comunale Masini di Faenza in due giornate aperte gratuitamente al pubblico. L''Abisso', prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri insieme al Teatro di Roma e Teatro Biondo di Palermo, è uno degli spettacoli più acclamati e premiati delle ultime stagioni teatrali. Dopo avere vinto, nel 2019, il 'Premio Hystrio' come «migliore spettacolo della stagione» e il Premio 'Le Maschere del teatro italiano' come «migliore interprete di monologo», Davide Enia si è recentemente aggiudicato anche il prestigioso Premio UBU come «migliore nuovo testo italiano». Accademia Perduta/Romagna Teatri ha voluto riportare lo spettacolo a casa, al Teatro Masini di Faenza dove per la prima volta fu presentato nella sua forma integrale durante il Festival 'Colpi di scena', per effettuare le riprese televisive che saranno trasmesse su una rete nazionale. Per l' occasione Accademia Perduta vuol fare regalo al proprio pubblico di un' esperienza unica, non più ripetibile, prender parte alle due serate di registrraione. L''Abisso' nasce dalle testimonianze dirette che Davide Enia ha raccolto a Lampedusa da persone che hanno preso parte o facevano parte della macchina dei volontari che accoglievano dei profughi che arrivavano sulle coste italiane. Le riprese televisive verranno realizzate al teatro Masini di Faenza giovedì 30 e venerdì 31 gennaio 2020 alle 21. L' ingresso è gratuito, valido per più persone, dietro prenotazione telefonando allo 0546-21306 dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 14. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 2 4 0 8 9 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «L' A1? Bella e impossibile Sarebbe una rivoluzione» La E-Work gira a mille: dieci vittorie di fila, secondo posto e Final Eight di Coppa. I tifosi sognano, ma patron Fermi tiene i piedi ancorati a terra FAENZA «La serie A1? Al momento non ci pensiamo: preferiamo goderci l' ottimo momento che stiamo attraversando». Mario Fermi, presidente dell' E-Work, resta con i piedi per terra, nonostante la sua squadra stia disputando una stagione incredibile. Dieci vittorie consecutive, molte delle quali con scarti di oltre venti punti, e un secondo posto in coabitazione con La Spezia sono la dimostrazione di quanto le faentine si stiano ritagliando un ruolo da protagoniste e giustamente non si devono porre limiti. «Stiamo andando ben oltre le aspettative - commenta Fermi - e credo proprio che siamo la rivelazione della stagione. Stiamo infatti tenendo testa a squadre che hanno un budget ben maggiore del nostro come Campobasso e la Spezia, partite con l' obiettivo della promozione. Ad inizio anno puntavamo ai playoff e ora che sono quasi raggiunti salvo colpi di scena, cerchiamo di arrivare tra le prime quattro per avere l' eventuale terza partita dei playoff in casa. E poi c' è la Final Eight di Coppa Italia dove anche quest' anno affronteremo l' Alpo Villafranca». I tifosi però sognano l' A1. «Essere promossi vorrebbe dire cambiare il modo di vivere la pallacanestro, perché oltre ad aumentare i costi, dovremmo anche rivoluzionare l' organizzazione e la struttura societaria. Il nostro budget attuale è di circa 150mila euro e per fare l' A1 ce ne vorrebbe uno almeno quattro volte superiore: in quel caso dovrebbero venirci incontro gli sponsor per darci una grande mano. Se dovessimo vincere il campionato penseremo a come fare per disputarla, sperando di non dover rinunciare, perché vorrebbe dire ripartire dai tornei inferiori. Comunque sono discorsi prematuri». Quali sono i segreti di una simile stagione? «La forza e la coesione di un gruppo unito e affiatato che si aiuta molto in campo. Grande merito è ovviamente di coach Rossi e del suo staff, perché la sua pallacanestro basata sulla difesa e la velocità ci sta portando grandi risultati». In effetti siete riusciti a rendere semplici anche le partite più difficili. «L' esempio è Civitanova Marche: in casa sua abbiamo vinto di una quarantina di punti e pochi giorni dopo le marchigiane hanno superato Umbertide di diciotto punti, formazione contro cui abbiamo perso. La vittoria più bella è stata però quella contro La Spezia, perché la gara è stata spettacolare, mentre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 2 4 0 8 9 1 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) quella a San Giovanni Valdarno è stata un capolavoro a livello tattico». Campobasso è avanti di due lunghezze e La Spezia è pari a voi: entrambe le incontrerete tra poche settimane. Come arrivate a questi appuntamenti? «Ci attende un mese decisivo per la nostra stagione a cominciare dalla partita casalinga di sabato contro Umbertide dove dovremo ribaltare il -5 dell' andata. Poi ci saranno le trasferte ad Ariano Irpino, il match interno con Campobasso, contro cui abbiamo perso di 3, e la gara a La Spezia. Nelle prossime settimane ci giochiamo probabilmente la miglior posizione nei playoff e sono certo che ci faremo ancora una volta valere. Adesso poi che siamo ritornati al PalaBubani, siamo ancora più carichi». Luca Del Favero © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 2 4 0 8 9 6 § ] mercoledì 08 gennaio 2020 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Alla Final Eight le faentine contro Villafranca È la stessa sfida della scorsa edizione L' ultimo weekend di campionato ha decretato le otto formazioni che disputeranno la Final Eight di Coppa Italia in programma dal 13 al 15 marzo in una sede ancora da stabilire, con Moncalieri (prima del girone Nord) che pare la grande favorita per organizzare l' evento. L' E-Work affronterà nei quarti di finale l' Alpo Villafranca, remake della sfida della scorsa edizione andata in scena proprio nel primo turno e della finale playoff di A2 del 2018 (in entrambe le sfide Faenza ha sempre vinto): in caso di vittoria le faentine incontreranno in semifinale una tra Moncalieri e Umbertide, aggiudicatasi il testa a testa con Ariano Irpino domenica scorsa grazie alla vittoria nello scontro diretto. Nell' altra parte del tabellone Campobasso (testa di serie del girone Sud) sfiderà Carugate, mentre Crema incrocerà La Spezia. Nel girone Sud si sono qualificate le squadre che hanno maggiormente brillato nel girone d' andata con San Giovanni Valdarno che ha confermato di essere la grande delusione della prima parte di campionato, arrivando settima al giro di boa della stagione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
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