Comune di Russi venerdì, 06 dicembre 2019
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Comune di Russi venerdì, 06 dicembre 2019 Prime Pagine 06/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 4 Prima pagina del 06/12/2019 06/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 5 Prima pagina del 06/12/2019 Cronaca 06/12/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79 6 Russi corsaro a Castelnovo Cultura e Turismo 05/12/2019 Ravenna Today 7 Weekend immacolato: alberi e spettacoli di Natale tra pony, Paolo Cevoli e presepi sport 06/12/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 9 Giardini Margherita e Baskérs Forlimpopoli si giocano il primato Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 06/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Massimo Frontera 10 «Sgravi e semplificazioni per rigenerare le città» 06/12/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 12 Regolamento appalti, imprese all' attacco: «Pari diritti con la Pa» 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 29 MARCO OTTAVIANO 14 Con la p.a. si comunica con app IO 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 37 15 Un dl fiscale ricco per gli enti 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 38 MATTEO BARBERO 17 Irpef locale, 150 mln agli enti 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 38 FRANCESCO CERISANO 18 Portale e piattaforma per consultazioni online 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 38 FRANCA FACCINI 20 Una rivoluzione per le tasse auto 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI 22 Diritti di rogito cum grano salis 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 41 24 Interrogazioni sull' unione
06/12/2019 Italia Oggi Pagina 42 25 Piemonte, 3,2 mln per il ripristino delle foreste 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 42 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 26 Fondi Ue per l' inclusione sociale 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 42 28 Minori, 5 milioni per le vittime delle violenze 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 43 LUIGI D' APRANO* 29 Avvisi Tari in formato cartaceo 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 43 ANDREA GIGLIOLI 31 Aree non più edificabili, rimborsi Imu come l' Ici 06/12/2019 Italia Oggi Pagina 43 ELENA BRUNETTO 32 Semplificazione e meno vincoli sull' avanzo
[ § 1 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 1 0 9 1 3 2 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 79 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Russi corsaro a Castelnovo Nel campionato di serie C1 di calcio 5 un Russi corsaro espugna il campo della seconda in classifica Castelnovo di Sotto per 1-0 grazie ad una rete di Gallamini. Una vittoria sofferta e conquistata a denti stretti dalla formazione di Balducci che col successo si porta a una sola lunghezza dagli avversari reggiani. Per Fabio Gallamini è il quarto bersaglio stagionale che mette in mostra le sue doti di realizzatore oltre a quelle di rifinitore. Nella dodicesima giornata il Russi renderà visita, sabato alle 15, alla formazione di Lugagnano Val D' Arda. I piacentini si trovano invischiati nella zona playout con 11 punti all' attivo frutto di 6 vittorie 2 pareggi e 6 sconfitte. Nonostante l' ottima striscia di risultati positivi a Russi si tende a mantenere un profilo basso, mantenendo la concentrazione elevata. Mario Silvestri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 1 0 9 1 3 3 § ] giovedì 05 dicembre 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo Weekend immacolato: alberi e spettacoli di Natale tra pony, Paolo Cevoli e presepi Si accendono le piazze per l' Immacolata: spuntano alberi all' uncinetto, mercatini, balli country, Ray Gelato, Alos, Xabier Iriondo, Regali a Palazzo, Paolo Cevoli e la grande boxe 1 Weekend immacolato: alberi e spettacoli di Natale tra pony, Paolo Cevoli e presepi Video del giorno Attendere un istante: stiamo caricando il video... Festa dell' Immacolata con pony, Cevoli, sculture di luce e Regali a Palazzo Aumenta il sapore di festa nel weekend ravennate e contribuisce a questa atmosfera natalizia la Festa dell' Immacolata che dà il via a tante nuove inaugurazioni, accensioni e spettacoli. Proprio domenica nel centro di Ravenna, tra piazza del Popolo e i giardini Speyer, ci sono spettacoli, mercatini, pony e un albero da addobbare . In piazza San Francesco invece apre il Villaggio del Natale con inaugurazione e balli country tra sabato e domenica, nel frattempo a Palazzo Rasponi va in scena una allegra due giorni con Regali a Palazzo e Giocando & Giocando . A Cervia e Milano Marittima sabato e domenica vi attendono Sculture di luci, Paolo Cevoli e alberi di Natale , poi si accende l' albero di Natale anche a Lugo con tanti eventi tra sabato e domenica nel Pavaglione. Domenica s' illumina anche il Giardino d' Inverno a Bagnacavallo con addobbi, merende e l' asta dell' Immacolata, invece a Voltana s' illumina l' albero di Natale all' uncinetto . Si continua a "scivolare" sulla pista di ghiaccio in piazza Kennedy a Ravenna e anche nella nuova pista di ghiaccio in piazza Dante a Russi, mentre a Milano Marittima vi attendono le Luci da Favola . E come se non bastasse, tra sabato e domenica, si accende a Marina di Ravenna il Paese dei Presepi . In concerto: Ray Gelato, Alos, Xabier Iriondo e l' orchestra europea C' è sempre buona musica ad accompagnare il nostro weekend, perciò diamo uno sguardo ai concerti in arrivo. Venerdì sul palco del Teatro Socjale di Piangipane arriva Ray Gelato con i suoi Giants per festeggiare 25 anni di swing, mentre al Fargo di Ravenna giungono la voce e l' ukulele di Jerry Springle , al Mama' s c' è l' energia soul della Upside Band , i Tangofonici omaggiano in musica il tango alla casa del popolo di Voltana, il Cisim di Lido Adriano festeggia i suoi 9 anni in compagnia di Forelock&Arawak e Dj Lugi e all' auditorium di Fusignano si può ascoltare la voce di Daniela Pini nel Gran Galà Lirico . Sabato al Teatro Goldoni di Bagnacavalllo si tiene il concerto Light of Day per sostenere la ricerca, al Socjale di Piangipane ci sono diverse band in gara per la finale di Materiale Resistente 2.0 , al Bronson di Madonna dell' albero salgono sul palco Alos e Xabier Iriondo . Domenica mattina si esibiscono Gabriele Pieranunzi e Giorgia Tomassi alla Sala Corelli del Teatro Alighieri a Ravenna, mentre in serata al Teatro Chiari di Cervia si svolge il Concerto di Natale della Young Musicians European Orchestra diretta da Paolo Olmi. Tempo di Boxe: sul ring Quarneti vs Gomes Vargas Il fine settimana ci regala anche un grande evento sportivo. Venerdì al Pala De Andrè di Ravenna torna l' appuntamento con la grande boxe: si disputa infatti il match di cartello fra Nicola Quarneti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 1 0 9 1 3 3 § ] giovedì 05 dicembre 2019 Ravenna Today Cultura e Turismo e William Gomes Vargas . Il weekend di Rimini Al sipario: Io e lei, L' erba dagli zoccoli e altri spettacoli Ci sono sempre spettacoli da seguire a teatro. Venerdì alla Sala Strocchi di Ravenna va in scena uno spettacolo contro il caporalato dal titolo L' erba dagli zoccoli , invece alla Casa del Teatro di Faenza c' è Simeone e Samir . Sabato al Masini di Faenza Pia Tuccitto e Federica Lisi presentano lo spettacolo Io e lei , intanto al Teatro Chiari di Cervia va in scena la favola Gianni e il gigante e al Teatro San Giuseppe di Faenza, sabato e domenica, tocca a Essere o non essere un Addams . Mercanti in festa Passeggiando qua e là potreste anche imbattervi in un mercatino, come Mondo Rosa che venerdì porta le creazioni originali delle donne artigiane alle Pescherie della Rocca di Lugo, mentre negli spazi del Pavaglione sabato e domenica si trovano tante ideee per i regali con il mercatino Dona . Libri, artisti e storiche rivalità Non mancano autori, libri e incontri con gli artisti nel weekend. Venerdì torna alla Biblioteca Classense di Ravenna Alessandro Vanoli per raccontarci le Strade perdute che hanno fatto la storia, a Magazzeno Art Gallery Silvia Bigi presenta il suo libro d' artista Ritmi Circadiani, si parla dell' inifinita rivalità fra Coppi e Bartali al Circolo massese di Massa Lombarda. Sabato invece torna l' appuntamento culturale al Moog di Ravenna che questa volta fa spazio agli attori Luigi Dadina e Laura Redaelli che raccontano le proprie esperienze teatrali sull' asse Ravenna-Dakar-Nairobi. Presepiamo Ora che le feste si avvicinano torna un appuntamento che piace sia ai grandi che ai piccoli: i presepi. Potete ammirare i tanti presepi, tradizionali e non , nel centro e nei dintorni di Ravenna, il presepe sui tronchi di mare a Pisignano, da domenica poi arriva anche l' attesissimo Presepe di Sabbia sulla spiaggia libera di Marina di Ravenna. Visite fra storia e natura Itinerari curiosi vi accompagnano nel fine settimana. Venerdì si celebra un grande ritorno, infatti viene riaperta la biblioteca storica del Mic a Faenza. Visite e divertiementi vi attendono domenica al Museo NatuRa di Sant' Alberto tra cacce al tesoro e camminate in valle . Vi mostro le mostre Carissimi mostri, vediamo se le esposizioni sono in grado di sorprenderci anche stavolta? Venerdì Dany Preyer e Leonardo Cuccoli inaugurano la mostra Kintsugi incontra black&Black, mentre sono appena arrivate Da Empedocle al Sogno di Roberta Zamboni ed Ermes Bajoni a Bagnacavallo e La strategia di Falco , le opere del partigiano Alberto Bardi alla Manica Lunga dellla Biblioteca Classense. Proseguono: Il privilegio dell' inquietudine dedicata ad Albrecht Durer al Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo, al Mar di Ravenna Forever Young del Lego artist Riccardo Zangelmi, Mosaics di Chuck Close e Vanitas di Niki de Saint Phalle, a Fusignano, Cotignola e Bagnacavallo ci sono le opere di Selvatico , al Mic di Faenza le opere in ceramica di Pablo Picasso e le ceramiche Sulla via dell' Oriente , le Espressioni di Benzoni, Paganelli e Bressan a Palazzo Rasponi 2 di Ravenna e L' urlo di Dante di Mauro Fragorzi alla Biblioteca Oriani di Ravenna. E allora cinema! E se ancora avete uno spazio libero in agenda, potreste riempirlo con un bel film al cinema . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 1 0 9 1 3 1 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Giardini Margherita e Baskérs Forlimpopoli si giocano il primato IMOLA Quartultima giornata del girone d' andata in serie D e il campionato è tirato a lucido per un programma davvero importante per i piani alti della classifica. Tutto ruota attorno allo scontro diretto della"Moratello" di Bologna, dove oggi i Giardini Margherita ospitano i Baskérs nello scontro diretto tra due delle tre capolista. Sfida tutta davivere e all' insegna dell' incertezza quella tra i felsinei, in serie aperta di sei successi consecutivi, egli uomini di coach Alessio Agnoletti che, rispetto alle avversarie, hanno ancora un turno di campionato da recuperare. Entrambe arrivano da vittorie sudate (Forlimpopoli nel derby con Cesena, i Giardini in casa del fanalino di coda Welcome) ma poco conta in una sfida come questa che non ha favorite designate. Del duello cercherà di approfittare la Rivit Imola che o spita domani un Rose&Crown Villa Verucchio sempre insidioso. Tanto più ora che veleggia al vento di tre vittorie consecutive. Importante, però, anche l' impegno in anticipo odierno dell' altra formazione imolese, l' International: cinque sconfitte consecutive sono un binario morto che occorre cambiare già dal derby contro Russi. Anche perché domenica si affrontano Granarolo e Pgs Welcome, le due inseguitrici in un fondo classifica da tenere lontano. Il programma Oggi: Curti Imola -Basket Club Russi (ore 21), Primo Miglio Rimini -Castiglione Murri (ore 21.15), Immobiliare 2000 Bologna-Baskérs Forlimpopoli (ore 21.30). Domani: Rivit Imola -Rose &Crown Villa Verucchio (ore 18.30), Selene Sant' Agata sul Santerno-Pian o r o (ore 2 1 ), Cesena 2005-Budrio (ore 21). Domenica: Dany Riccione-Stefy San Lazzaro (ore 18), Basket Village Granarolo-Pgs Welcome Bologna (ore 18.45). E.P. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 1 0 9 1 3 4 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ASSEMBLEA ASSOIMMOBILIARE «Sgravi e semplificazioni per rigenerare le città» Rovere: «Creare un quadro per investire risorse private e attrarre capitali stranieri» Massimo Frontera «Non chiediamo soldi pubblici e non vogliamo assistenza, chiediamo di investire risorse proprie e attrarre i capitali stranieri in Italia per realizzare una vera stagione di rigenerazione urbana». Silvia Rovere, presidente di Assoimmobiliare, va dritta al cuore delle richieste e delle preoccupazioni degli operatori del real estate, riuniti ieri a Roma per l' assemblea annuale, che nella sessione pubblica ha ospitato, tra gli altri, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e la presidente della Commissione finanze della Camera Carla Ruocco. La presidente degli immobiliaristi ricorda che il settore ha visto aumentare progressivamente la pressione fiscale fino a contribuire con 40 miliardi di euro l' anno, dopo che nel 2012 ha subito la riduzione ex lege del 15% sui contratti di affitto con la Pa e il blocco dell' indicizzazione. «Misure di dubbia costituzionalità», sottolinea Rovere, che promettevano di essere temporanee e sono invece rimaste. Rovere mostra i grafici e punta il dito sul trend che ha portato il gettito Imu dal 9,2 miliardi del 2012 ai 19 miliardi del 2019 e i prezzi delle case che invece sono calati 25% dall' inizio della crisi. E poi sferra l' attacco: «Il secondo governo Conte ci ha illuso con green new deal, che si è ridotto alla plastic tax», ha detto. «Ridurre la plastica è una cosa positiva per il pianeta - spiega - ma per la salute pubblica la vera emergenza è l' inquinamento dell' aria nelle nostre città, e il contributo del riscaldamento degli edifici all' inquinamento atmosferico supera quello dei trasporti su strada». È sul patrimonio immobiliare, dunque, che si deve intervenire. «I bonus fiscali sono una buona leva, ma vanno estesi sia agli immobili residenziali per la locazione, sia soprattutto agli immobili non residenziali di società e fondi». «Di questo - riferisce il ministro Franceschini - se ne sta parlando in Parlamento, il discorso è aperto». Alcuni emendamenti alla manovra di Bilancio recepiscono alcune richieste di Assoimmobiliare, come la riduzione dal 20% al 12% della "entry tax" per le Siiq consentendo anche agli investitori esteri di coinvestire con società italiane su singoli progetti (senza rinunciare al regime Siiq). Queste misure, calcola Assoimmobiliare, stimolerebbero un nuovo gettito di 230 milioni dovuto a operatori esteri presenti in Italia. Sul fronte delle regole si indica una strada alla politica nazionale. «Nell' inconcludenza di governo e Parlamento, dove languono vari Ddl sul consumo di suolo, alcune regioni hanno lavorato bene - ricorda Rovere - come la Lombardia, dove è stata appena pubblicata una norma sulla rigenerazione urbana, che accoglie contributi di Assoimmobiliare». La norma, in vigore dal 14 dicembre prossimo, snellisce le procedure, prevede sconti sugli oneri di costruzione e, soprattutto, concede Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 1 0 9 1 3 4 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali incrementi di indice di edificabilità sul costruito fino al 20%. «È il modello da seguire», chiude Rovere. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 1 0 9 1 4 3 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Regolamento appalti, imprese all' attacco: «Pari diritti con la Pa» Il documento. L' Ance chiede «una svolta»: il riconoscimento della par condicio fra amministrazione e privati, semplificazioni, tempi certi per le decisioni pubbliche, pagamenti nei termini Ue Giorgio Santilli - ROMA C' è rabbia e preoccupazione tra le imprese di costruzioni che «da qui a fine anno si giocano il futuro», come dice il presidente dell' Ance, Gabriele Buia, a nome di una vasta rappresentanza del settore. Gli appuntamenti ormai imminenti e decisivi «per risolvere tutti i problemi del settore» sono il nuovo regolamento degli appalti, per cui ieri sono cominciati gli incontri fra associazioni e la commissione ministeriale incaricata di mettere a punto il testo, e il tavolo sulle crisi di settore, convocato dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per l' 11 dicembre. «Ci sono segnali di buona volontà da parte dei ministri De Micheli e Patuanelli - dice Buia - ma quel che non vediamo è la consapevolezza del governo che siamo all' ultima fermata e occorre eliminare tutte le strozzature che uccidono il settore. Dal regolamento sugli appalti ci aspettiamo un impegno straordinario a risolvere tutti i principali problemi del settore, mentre per ora vediamo un atteggiamento di ordinaria amministrazione: ci si chiede una paginetta di osservazioni alla prima bozza di regolamento. Noi diligentemente la presentiamo, ma non ci siamo proprio, serve una interlocuzione non sbrigativa. Intanto le tabelle allegate alla legge di bilancio con nostra sorpresa tagliano ancora le risorse per le opere pubbliche di 1,2 miliardi, l' articolo 4 del decreto fiscale pur modificato rischia di essere un ulteriore ostacolo nel faticoso iter burocratico delle opere pubbliche, aggravando oneri e responsabilità delle amministrazioni pubbliche e delle imprese, i pagamenti della Pa continuano ad avere un ritardo di otto miliardi, i bandi di gara di progettazione mostrano un preoccupante segnale di caduta proprio quando sembrava che una ripresa degli appalti effettivamente arrivasse, soprattutto dai comuni». Per capire meglio il sentimento delle imprese basta leggere la «paginetta» che l' Ance ha presentato ieri sul regolamento appalti. Si chiede «un salto», una brusca accelerazione che nelle prime bozze del regolamento non si vede proprio (ma sono precedenti alla costituzione della commissione). Ci vorrà «una svolta» per aderire alla posizione dell' Ance, considerando che i tempi stringono (la scadenza è il 16 dicembre) e una buona parte di queste richieste non è neanche prevista dal codice. La ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, dal canto suo ha già dato la massima disponibilità (si veda l' intervista di ieri sul Sole 24 Ore). Ma l' Ance chiede in tempi stretti una rivoluzione, decisioni che si attendono da anni. Per esempio, «il riconoscimento, nel rapporto contrattuale, di un' effettiva par condicio fra amministrazione e privati, con sostanziale avvicinamento alla disciplina contenuta nel codice civile, e conseguente abbandono della posizione di supremazia sino ad ora riconosciuta alla stazione appaltante». Oppure «l' attribuzione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 1 0 9 1 4 3 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali di maggiore certezza ai comportamenti delle parti del rapporto, con l' assegnazione di tempi certi e perentori per l' assolvimento degli adempimenti contrattuali». E, ancora: «La semplificazione delle regole, attraverso il chiarimento delle disposizioni oscure nonché l' eliminazione di quelle incoerenti»; una «disciplina dei pagamenti in linea con la direttiva comunitaria»; la «adozione di misure che consentano di risolvere le controversie che possono sorgere in corso di esecuzione in tempi certi e perentori, al fine di evitare che una questione che potrebbe essere risolta facilmente in fase iniziale diventi, una volta trascorso il tempo, pressoché irrisolvibile»; una «razionalizzazione della normativa di attuazione relativa alle piattaforme di e-procurement»; l' inclusione di «specifiche relative alla metodologia Bim» (digitalizzazione); la «regolamentazione puntuale delle disposizioni transitorie, ivi comprese quelle di attuazione delle norme introdotte dal Dl sblocca cantieri, a partire dalla disciplina del subappalto, anche alla luce delle indicazione della Ue». Ci sono poi richieste che apriranno certamente un conflitto con altri settori e società pubbliche dei trasporti, dell' energia, dei servizi idrici, come quella di una «regolamentazione dei settori speciali maggiormente improntata alle regole e ai principi vigenti per i settori ordinari, soprattutto per i lavori non strettamente correlati con gli scopi istituzionali dei soggetti aggiudicatori o che, pure essendo funzionali a detti scopi, il cui contenuto specialistico e tecnico non sia direttamente condizionato dalle specificità tecniche proprie dei settori di cui ai suddetti settori». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 1 0 9 1 3 6 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali da gennaio Con la p.a. si comunica con app IO MARCO OTTAVIANO A partire dal 1° gennaio 2020 l' App IO potrà essere scaricata gratuitamente da Android e IOS. Il progetto IO è un importante pilastro della visione di cittadinanza digitale del governo italiano. Lo scopo è rendere più semplice e familiare l' interazione tra i cittadini e i servizi della pubblica amministrazione centrale e locale (comuni, regioni, agenzie centrali) per le attività quotidiane come ricevere comunicazioni e aggiornamenti, ottenere e gestire documenti (atti, notifiche, certificati), ricordare e gestire le scadenze, effettuare pagamenti digitali e eleggere il proprio domicilio digitale. È con una nota tecnica che il team Digitale informa della fine della fine dalla fase di sperimentazione e della partenza ai primi di gennaio 2020 dell' App IO. Il cittadino potrà accedere alla app con le proprie credenziali Spid: nell' uso quotidiano potrà poi sbloccare l' app con un semplice codice Pin o il riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto). L' utente non dovrà registrarsi attivamente ai singoli servizi: potrà essere raggiunto direttamente dai servizi che lo riguardano e che conoscono il suo codice fiscale. Il cittadino potrà in ogni momento disattivare i servizi che non sono di suo interesse, che da quel momento non potranno più raggiungerlo attraverso l' app. All' interno di IO è possibile effettuare pagamenti digitali grazie all' integrazione con pagoPA, salvando i metodi di pagamento preferiti (carte di credito e presto bancomat, PayPal, etc.) da usare per i pagamenti verso la pubblica amministrazione. Inquadrando semplicemente un QR code, con l' app IO è possibile pagare anche qualsiasi avviso cartaceo emesso nel circuito pagoPA. Il nome IO racchiude le due anime del progetto: creare un' interfaccia unica verso i servizi pubblici; mettere a disposizione servizi personalizzati, confezionati su misura per ogni singola persona che li riceve. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 1 0 9 1 4 5 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali MANOVRA 2020/ Oggi il voto della Camera. Molte le novità per comuni e province Un dl fiscale ricco per gli enti Indennità pesanti, libertà di spesa, Tari più leggera MATTEO BARBERO - Un ricco anticipo della manovra per gli enti locali arriva con il decreto fiscale (dl 124/2019), il cui peso è stato notevolmente accresciuto dai numeri correttivi approvati in occasione del passaggio alla Camera, chiamata oggi al voto sul testo che poi andrà all' esame del senato. Molte le novità rispetto alla stesura iniziale, che spaziano su diversi fronti, dal ritocco alle indennità degli amministratori all' alleggerimento dei vincoli di finanza pubblica. Il provvedimento, in effetti, è diventato una sorta di omnibus nel quale sono confluiti numerosi correttivi che con il fisco hanno assai poco a che vedere. È il caso, appunto, del restyling degli emolumenti spettanti ai sindaci dei piccoli comuni (fino a 3.000 abitanti) e ai presidenti di provincia: i primi incassano un aumento fino all' 85% di quanto spettante ai colleghi dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti ( 1.659,38 lordi); i secondi si vedono inaspettatamente reiscritti a libro paga, con un assegno pari a quella del sindaco del comune capoluogo (ovviamente non cumulabile con quella percepita in qualità di primi cittadini). Sul versante della finanza pubblica, i ritocchi sono assai più numerosi. Il più eclatante è forse quello che cancella una dozzina di «lacci e lacciuoli» che da oltre un decennio limitano le spese degli enti, da quelle per la carta a quelle per l' acquisto di immobili passando per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza, sponsorizzazioni, missioni e formazione. Ma ancora più fondamentale è la conferma della deroga che consente di utilizzare in parte corrente le economie derivanti dalla rinegoziazione di mutui e altre forme di indebitamento: sarebbe cessata alla fine del 2020 e invece durerà fino al 2023. Gli emendamenti approvati hanno toccato anche altri aspetti non fiscali, come i meccanismi di selezione dei revisori dei conti, che verranno sorteggiati su base provinciale e non più regionale, tranne i presidenti dei collegi degli enti maggiori (comuni oltre i 15.000 abitanti, province e città metropolitane, oltre alle unioni di comuni totalitarie), per i quali è stata reintrodotta la nomina politica da parte dei consigli (ma pur sempre all' interno degli iscritti nel registro). Un' altra buona notizia per i mini-enti riguarda l' esenzione piena dall' obbligo di tenere la contabilità economico patrimoniale, su cui è stata vinta la resistenza del Mef che finora aveva portato solo mezze proroghe e deroghe temporanee. Di fatto, questa decisione manda in soffitta in decreto ministeriale appena pubblicato per disciplinare la situazione patrimoniale semplificata che avrebbe dovuto fare le veci di conto economico e stato patrimoniale. Cruciale ma non ancora decisivo l' art. 57-bis, che interviene sulla disciplina della Tari reintroducendo le deroghe ai coefficienti del dpr 158/1999 e disponendo lo slittamento dei piani finanziari e delle tariffe al 30 aprile 2020. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 1 0 9 1 4 5 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La riscrittura dell' art. 4 alleggerisce la stretta sugli appalti. Rispetto all' originaria versione, la disposizione è stata limitata all' affidamento di un' opera o più opere o di uno o più servizi di importo complessivo annuo superiore a 200 mila euro a un' impresa, tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziati comunque denominati, caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera, presso le sedi di attività del committente con l' utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest' ultimo o ad esso riconducibili in qualunque forma (e non più genericamente, in tutti i casi di affidamento di un' opera o un servizio). Non si prevede più il versamento diretto delle ritenute da parte del committente previa provvista fondi, ma questo andrà effettuato dall' impresa appaltatrice o affidataria e dall' impresa subappaltatrice, con distinte deleghe per ciascun committente, senza possibilità dì compensazione in F24. Resta l' obbligo, per il committente, di riscontrare l' ammontare complessivo degli importi versati dalle imprese rispetto al dovuto, con particolari obblighi di comunicazione tra committente e appaltatore. Infine, va ricordata l' estensione a tutti i tributi locali del ravvedimento operoso. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 1 0 9 1 4 0 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In arrivo i contributi compensativi Irpef locale, 150 mln agli enti MATTEO BARBERO In arrivo nelle casse dei comuni circa 150 milioni di contributi compensativi del minor gettito dell' addizionale comunale Irpef. A distribuirli è il decreto ministero dell' interno emanato dal direttore centrale della finanza locale il 2 dicembre scorso. Il provvedimento è figlio della stagione di sostanziale ripudio del federalismo fiscale, che ha visto l' autonomia impositiva comunale progressivamente cedere spazio a trasferimenti erariali più affini alla logica della finanza derivata. In realtà, all' origine c' è l' art. 3 del dlgs 23/2011, concernente proprio «disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale», il quale ha previsto che, a decorrere dall' anno 2011, il canone di locazione relativo ai contratti aventi a oggetto immobili a uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all' abitazione, può essere assoggettato, in base alla decisione del locatore, a un' imposta operata nella forma della cedolare secca, sostitutiva dell' imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione. Ciò ha determinato una perdita di gettito per i comuni, che viene compensata per l' importo complessivo di euro 49.843.831,58 come da allegato A del dm di riparto. Minori introiti da addizionale comunale all' Irpef sono poi derivati da ulteriori modifiche al testo unico delle imposte sui redditi (dpr 917/1986) e ad altre fattispecie di legge relative alla della disciplina dell' imposta sui redditi, il che ha originato altre compensazioni per l' importo complessivo di euro 111.499.900,00 distribuiti nelle quote indicate nell' allegato B. La logica è la stessa che ha portato a incorporare nel fondo di solidarietà comunale le compensazioni per i minori incassi che i sindaci realizzano a seguito dell' esclusione da Imu e Tasi delle abitazioni principali e degli immobili ad esse equiparati. Il ddl bilancio 2020 prevede, al riguardo, un correttivo al ribasso di tale quota, che a decorrere dal prossimo anno passerebbe da euro 3.767.450.000 ed euro 3.753.279.000. Si segnala, infine, che è stata finalmente pagata la quota finale dell' Fsc per l' anno 2019. Non tutti i comuni hanno ricevuto il saldo, ma la somma erogata si avvicina molto al 100% della voce di spettanza. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 1 0 9 1 4 2 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dadone presenta Partecipa.gov.it e Consultazione.gov.it Portale e piattaforma per consultazioni online FRANCESCO CERISANO Un portale («Consultazione.gov.it») e una piattaforma telematica («ParteciPa) per aprire la p.a. ai cittadini. Nati da un progetto congiunto della Funzione pubblica e del dipartimento per le riforme istituzionali, i due nuovi strumenti di partecipazione sono stati presentati ieri a palazzo Vidoni dal ministro per la p.a., Fabiana Dadone, dal ministro per le riforme e i rapporti con in parlamento Federico D' Incà e dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Riccardo Fraccaro. Il portale dedicato alle consultazioni (www.consultazione.gov.it) consentirà ai cittadini la ricerca delle consultazioni in atto di proprio interesse, suddivise per tema, amministrazione proponente e territorio di riferimento. La piattaforma «ParteciPa» (www.partecipa.gov.it), costruita con il supporto di Formez Pa, metterà a disposizione di tutte le amministrazioni che la vogliano utilizzare uno strumento per attivare processi partecipativi. A questo scopo è stato selezionato il software open source della municipalità di Barcellona, traducendolo e riadattandolo alla realtà italiana. Attraverso la piattaforma si potranno commentare testi, rispondere a questionari, contribuire a proposte delle p.a. , informarsi sui temi oggetto di consultazione, ricevere i risultati delle consultazioni ed essere aggiornati attraverso una newsletter. Per il momento sulla piattaforma «ParteciPa» sono attive quattro consultazioni. La prima, dedicata a testare e migliorare le funzionalità della piattaforma, la seconda destinata a raccogliere commenti su come migliorare il testo delle linee guida (sarà aperta per tre mesi a partire da oggi). La terza consultazione riguarda la trasparenza e la prevenzione della corruzione (su cui il ministro Dadone ha appena costituito una task force ad hoc) e sarà aperta da lunedì 9 dicembre al 15 gennaio 2020. E la quarta, chiamata «Semplifichiamo» dedicata a cittadini, imprese e stakeholder che vogliano dire la propria sulle politiche di semplificazione. La consultazione sarà aperta dal 16 dicembre per tre mesi. «Sulla base dei risultati si lavorerà in collaborazione con le regioni e i comuni ad un pacchetto di azioni rapide e alla nuova Agenda per la semplificazione», ha spiegato Dadone. «Siamo di fronte a un bell' esempio di uso del digitale per aprire le pubbliche amministrazioni alla società civile e per dare sostanza al concetto di democrazia partecipativa», ha aggiunto. Per il ministro D' Incà «l' Italia si dota di un portale cosiddetto aggregatore in grado di raccogliere le consultazioni pubbliche». «La creazione di una piattaforma della Consultazione risponde alla necessità di favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche», ha rimarcato il sottosegretario Fraccaro. «È un processo indispensabile per migliorare la qualità delle leggi e quindi della vita nel nostro Paese». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 1 0 9 1 4 2 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 1 0 9 1 4 6 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli emendamenti al decreto legge n. 124/2019 migliorano il controllo sui pagamenti Una rivoluzione per le tasse auto Pagobollo, esenzioni agli invalidi, archivio fiscale all' Aci FRANCA FACCINI Pagobollo, archivio tasse auto ed esenzione dal tributo per veicoli ibridi ed elettrici utilizzati da soggetti invalidi. Tre questioni racchiuse negli emendamenti approvati che fanno del decreto fiscale (dl n.124/2019) un provvedimento all' insegna delle tasse automobilistiche. Pagobollo. Il primo è quello che ha inserito l' art. 38-bis con il quale è stato introdotto dal 1° gennaio 2020 l' obbligo di pagamento della tassa automobilistica regionale attraverso il sistema dei pagamenti elettronici PagoP.a. In realtà si tratta di un sistema che è stato già adottato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano che per il pagamento delle tasse automobilistiche utilizzano ormai da un anno il Pago-bollo, un sistema inserito nella piattaforma nazionale Pago-P.a. che è stato creato dall' Agid con la collaborazione dell' Automobil Club d' Italia-Aci. La scelta del nuovo sistema di pagamento è sicuramente funzionale ad un migliore controllo dei pagamenti da parte degli enti impositori e garantisce anche che gli importi riscossi vengano regolarmente riversati alla regione competente, con buona pace delle complicate compensazioni tra le regioni. Questo non significa che i proprietari del veicolo, come anche gli usufruttuari, gli acquirenti con patto di riservato dominio e gli utilizzatori a titolo di locazione finanziaria, non possano più pagare le tasse auto dal tabaccaio, come ormai sono abituati a fare; sono i tabaccai che devono attivarsi, se non lo hanno già fatto, per aderire al sistema Pagobollo. Ognuno, poi, può ormai tranquillamente pagare da casa con carta di credito e bonifico on-line e scegliere il prestatore di servizio di pagamento economicamente più favorevole. Archivio tasse auto. Il secondo emendamento è quello all' art. 51 al quale vengono aggiunti tre commi che consentono, in sostanza, all' Aci che gestisce il Pubblico registro automobilistico, P.a, di acquisire anche i dati delle tasse automobilistiche. Detti dati sono poi resi disponibili all' Agenzia delle entrate, alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, le quali provvedono a far confluire in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse automobilistiche nel citato sistema informativo. Questi soggetti continuano, ovviamente, a gestire i propri archivi delle tasse automobilistiche, l' Agenzia delle entrate lo fa per la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia, dove il tributo è ancora erariale, e possono sempre avvalersi del soggetto gestore del pubblico registro automobilistico, e cioè dell' Aci, che in tal modo assolve «transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento dei relativi archivi» senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 1 0 9 1 4 6 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tale compito, in realtà, era già svolto da anni dall' Agenzia delle entrate che, tramite la Sogei, gestisce il Sistema di gestione dell' archivio delle tasse auto (Sgata), che, nato per gestire le tasse auto erariali, ha finito poi per raccogliere i dati dei pagamenti della tassa automobilistica di tutte le regioni e delle province autonome. Queste loro volta tuttora utilizzano i dati dello Sgata per l' aggiornamento dei propri archivi. Nulla di nuovo, quindi, se non che il continuo scambio di dati verrà gestito da un nuovo soggetto, l' Aci, e non più dalla Sogei che, per ironia della sorte, viene privata di questo ruolo in base a norme inserite proprio nell' art. 51 che, al contrario, consente alla Sogei di offrire servizi informatici non solo al ministero dell' economia e delle finanze e all' Agenzia delle entrate, ma anche a una serie di pubbliche amministrazioni e società pubbliche da esse controllate, strumentali al raggiungimento degli obiettivi a esse assegnati. Esenzioni. Il terzo emendamento è quello confluito nell' art. 53-bis che, seppure riguarda beni e servizi soggetti ad aliquota Iva ridotta, ha riflessi sulla tassa auto, in quanto l' art. 17 del dpr n. 39 del 1953 «Testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche» al comma 1, lett. f-bis), include tra i veicoli esenti «i motoveicoli e gli autoveicoli di cui al numero 31) della tabella A, parte II, allegata al decreto del presidente della repubblica 26 ottobre 1972, n. 633». Ebbene, l' emendamento in esame interviene sulla Tabella Iva e introduce, in sostanza, agevolazioni fiscali per i veicoli a motore ibrido e veicoli elettrici con potenza fino a 150 kW che sono utilizzati da soggetti invalidi, superando così la vigente disposizione che limitava l' agevolazione alle auto con cilindrata fino a 2000 e 2800 centimetri cubici se a benzina o diesel. Analogo intervento è stato fatto su norme come l' art. 8 della legge n. 449 del 1997 che richiamano l' esenzione dalla tassa automobilistica, che questa volta oltre a beneficiare gli invalidi, va anche a beneficio dell' ambiente. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 1 0 9 1 3 7 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Corte conti li ammette, invece, per gare interamente svolte su piattaforme informatiche Diritti di rogito cum grano salis Non dovuti se l' ente utilizza strumenti telematici di acquisto PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI Diritti di rogito non dovuti solo nel caso in cui il comune abbia utilizzato strumenti telematici di acquisto, ma da esigere se si siano utilizzati strumenti telematici di negoziazione. La deliberazione della Corte dei conti, sezione regionale di controllo per l' Emilia-Romagna 14 novembre 2019, n. 68 sta creando una serie di problemi operativi ai comuni e ai segretari comunali, perché giunge a interpretazioni non condivisibili, che estendono a dismisura la portata dell' articolo 13 del dl 52/2012, convertito nella legge 94/2012. Tale disposizione stabilisce: «Per i contratti relativi agli acquisti di beni e servizi degli enti locali, ove i beni o i servizi da acquistare risultino disponibili mediante strumenti informatici di acquisto, non trova applicazione quanto previsto dall' articolo 40 della legge 8 giugno 1962, n. 604», cioè non si acquisiscono i diritti di rogito. La sezione Emilia-Romagna sostiene che la portata innovativa dell' articolo 13 del dl 52/2012 consista nell' aver legittimato ex lege la non esigibilità dei diritti, in presenza «di un procedimento di gara interamente svolto su piattaforme informatiche e attraverso strumenti di acquisto informatici». Tale assunto, tuttavia, non è condivisibile. Infatti, come già rilevato, estende la portata della norma oltre il suo espresso dettato letterale. L' articolo 13 del dl 52/2013, infatti, si riferisce espressamente agli «strumenti informatici di acquisto» e non al «procedimento di gara interamente svolto su piattaforme informatiche». La differenza, evidentemente sfuggita alla sezione, non è di poco conto. E la si coglie leggendo l' articolo 3, comma 1, del dlgs, che in varie lettere contiene le definizioni necessarie per capire gli istituti regolati. La lettera zzz) indica in cosa consista un «sistema telematico»: «un sistema costituito da soluzioni informatiche e di telecomunicazione che consentono lo svolgimento delle procedure di cui al presente codice». Ai sensi dell' articolo 40, comma 2, del codice dei contratti, «a decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell' ambito delle procedure di cui al presente codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici». Se si applicasse pedissequamente l' indicazione della sezione Emilia-Romagna, allora i diritti di segreteria non sarebbero mai esigibili. Ma, le cose non stanno così. L' articolo 3, comma 1, del codice definisce anche: alla lettera cccc) gli «strumenti di acquisto»: «strumenti di acquisizione che non richiedono apertura del confronto competitivo»; e alla lettera dddd) «strumenti di negoziazione», strumenti di acquisizione che richiedono apertura del confronto competitivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 1 0 9 1 3 7 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nei primi, per intendersi, rientrano le convenzioni quadro con la Consip, o i sistemi di acquisti senza gara (ordine diretto) nel MePa. Nei secondi, invece, rientrano tutti gli strumenti negoziali gestiti da Consip o Mepa o centrali di committenza ove vi sia una negoziazione. Infine, la lettera eeee) qualifica come «strumenti telematici di acquisto» e «strumenti telematici di negoziazione», tutti gli «strumenti di acquisto e di negoziazione gestiti mediante un sistema telematico». Questo essendo il quadro delle modalità di gestione delle acquisizioni di beni e servizi (la questione non riguarda gli appalti di lavori), tornando all' attenta lettura della previsione letterale dell' articolo 13 del dl 52/2012, esso, visto che parla (impropriamente, ma è norma antecedente il codice del 2016) di «strumenti informatici (rectius, telematici nda) di acquisto», non può che riferirsi alle previsioni dell' articolo 3, comma 1, del codice dei contratti, riferite agli strumenti telematici di acquisto: cioè, dunque, convenzioni quadro, accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici vengono aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo e mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo (con ordine diretto, senza confronto competitivo). È solo con gli strumenti di acquisto che manca materialmente una procedura di gara e quindi si può fondare l' assenza del presupposto per l' esazione dei diritti di segreteria. Non convince nemmeno l' altro assunto della Sezione, secondo il quale resti obbligatoria la forma pubblica amministrativa dei contratti, qualora il sistema di gara sia stato quello della procedura aperta (ex asta pubblica) o ristretta (ex licitazione privata). L' articolo 32, comma 14, del codice dei contratti, riconosciuto anche dalla Sezione come norma speciale, dispone che «il contratto è stipulato, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondo le norme vigenti per ciascuna stazione appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell' ufficiale rogante della stazione appaltante o mediante scrittura privata». La norma, quindi, ammette espressamente l' alternatività piena tra la forma pubblica e quella della scrittura privata. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 1 0 9 1 3 9 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Se siede nell' assemblea dell' unione vanno indirizzate al presidente Interrogazioni sull' unione Può presentarle il consigliere al sindaco Possono essere ritenute inammissibili le interrogazioni consiliari presentate su temi afferenti a materie che il comune ha trasferito a una Unione d i comuni? Ai consiglieri comunali è riconosciuto dalle vigenti disposizioni (art. 43, comma 1, del decreto legislativo n. 267/00) il «diritto di presentare interrogazioni e mozioni». Uno statuto comunale ribadisce tale diritto rinviando le modalità e le forme alla disciplina del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Dallo statuto dell' Unione dei comuni si evince che le amministrazioni aderenti hanno posto in associazione una serie numerosa di funzioni che, dunque, sono sottratte alla deliberazione dei consiglieri dei singoli comuni che ne fanno parte. Lo Statuto dell' Unione dispone, inoltre, che «i rapporti con i comuni aderenti all' Unione e con i comuni convenzionati sono improntati a principi di trasparenza, con la veicolazione di tutti gli atti fondamentali». Ciò premesso, valendo nella fattispecie l' esercizio sostanziale del diritto, il consigliere comunale che faccia parte del consiglio dell' Unione, anche per abbreviare i tempi, presenta la propria interrogazione direttamente al presidente dell' Unione per un più celere reperimento delle notizie. Tuttavia, il consigliere comunale che non rivesta lo status di consigliere dell' Unione può presentare le interrogazioni al sindaco qualora le richieste abbiano ad oggetto questioni che riguardino il territorio del comune amministrato, competendo al medesimo sindaco l' onere di reperire le relative notizie tramite l' Unione e poi riferire in merito al consigliere interessato. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 1 0 9 1 4 7 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali fino al 4/2 Piemonte, 3,2 mln per il ripristino delle foreste La Regione Piemonte sostiene interventi di ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici finalizzati al miglioramento della stabilità ecologica di boschi e relativi versanti susseguenti l' intervento. Lo prevede il bando di attuazione dell' operazione 8.4.1 «Ripristino dei danni alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici» del piano di sviluppo rurale 2014-2020 che stanzia allo scopo risorse per 3,25 milioni di euro. Gli interventi sono volti al ripristino dell' equilibrio idrogeologico e delle funzioni di protezione date dai boschi venute meno a causa della calamità. I progetti potranno comprendere interventi selvicolturali di rinaturalizzazione dei popolamenti forestali, interventi selvicolturali di ricostituzione, nonché opere connesse al ripristino della stabilità a seguito di calamità naturali ed eventi catastrofici biotici e abiotici. Possono beneficiare del contributo i proprietari e i gestori di foreste private o pubbliche, singoli o associati; sono considerati gestori le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Gli interventi sono volti al ripristino dell' equilibrio idrogeologico e delle funzioni di protezione date dai boschi venute meno a causa della calamità. L' aliquota del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile, per un importo compreso tra un minimo di 50 mila euro e un massimo di 250 mila euro per ciascuna domanda. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 4 febbraio 2020. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 1 0 9 1 3 8 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Commissione europea ha diffuso l' invito a presentare proposte. Domande fino al 25/2 Fondi Ue per l' inclusione sociale Bando da 20 mln per progetti su istruzione e formazione PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Inclusione sociale e promozione di valori comuni sono i due obiettivi strategici che la Commissione europea si pone attraverso un nuovo bando dedicato del programma Erasmus+. L' invito a presentare proposte «Eacea/34/2019» attua l' azione chiave 3 «Sostegno alla riforma delle politiche» dello stesso programma europeo. In particolare, il bando è denominato «inclusione sociale e valori comuni: il contributo nei settori dell' istruzione e della formazione». Lo stanziamento complessivo di 20 milioni di euro è suddiviso tra un primo lotto per «istruzione e formazione generali» (14 milioni di euro) e un secondo lotto per «istruzione per gli adulti» (6 milioni di euro). La scadenza per la presentazione delle domande di accesso al bando è fissata al 25 febbraio 2020. Il lotto «istruzione e formazione generali» I progetti presentati nell' ambito di questo lotto devono avere come scopo la divulgazione o l' incremento di buone prassi sull' apprendimento inclusivo avviate in particolare a livello locale. Nel contesto del bando, con il termine «incremento» è intesa la replicazione di buone prassi su più ampia scala o il loro trasferimento in un contesto diverso o la loro attuazione a un livello più elevato e sistemico. Altri obiettivi sono lo sviluppo e l' attuazione di metodi e pratiche innovativi per favorire un' istruzione inclusiva e promuovere valori comuni. Gli obiettivi specifici delle proposte sono rivolti a migliorare l' acquisizione di competenze sociali e civiche, promuovere la conoscenza, la comprensione e il riconoscimento dei valori comuni e dei diritti fondamentali, nonché promuovere l' istruzione e la formazione inclusive e l' istruzione degli allievi svantaggiati. Altri obiettivi specifici sono quelli di rafforzare il pensiero critico e l' alfabetizzazione mediatica tra i discenti, i genitori e il personale docente, sostenere l' inclusione dei soggetti di recente immigrazione in strutture scolastiche di buona qualità, anche attraverso una valutazione delle conoscenze e il riconoscimento delle competenze acquisite in precedenza, nonché favorire le abilità e le competenze digitali di gruppi digitalmente esclusi attraverso partenariati tra scuole, imprese e il settore non formale, incluse le biblioteche pubbliche. Istruzione per gli adulti Lo scopo di questo lotto è sostenere progetti che creano o sviluppano ulteriormente reti transnazionali e nazionali di erogatori d' istruzione per gli adulti. Tali progetti devono contribuire a rafforzare la capacità degli erogatori d' istruzione per gli adulti di attuare la politica europea in materia di apprendimento degli adulti a livello nazionale e regionale. proposte devono contribuire all' istituzione di nuove reti nazionali o regionali di erogatori d' istruzione per gli adulti e favorire la loro partecipazione alla cooperazione europea oppure fornire sostegno per lo sviluppo di capacità alle reti nazionali o regionali esistenti di erogatori d' istruzione per gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 1 0 9 1 3 8 § ] venerdì 06 dicembre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali adulti e migliorarne la cooperazione a livello europeo. Ulteriore alternativa è quella di rafforzare le reti transnazionali esistenti di erogatori d' istruzione per gli adulti mediante l' apprendimento reciproco, la consulenza tra pari e lo sviluppo di capacità. Proposte da enti pubblici o privati Le proposte ammissibili devono provenire da organizzazioni pubbliche e private operanti nei settori dell' istruzione e della formazione generali e dell' istruzione per gli adulti o in altri settori socio-economici, oppure da organizzazioni che svolgono attività trasversali. Il requisito minimo di composizione di un partenariato è di quattro organizzazioni ammissibili che rappresentino quattro diversi paesi del programma. Contributo fino all' 80% delle spese ammissibili Il contributo finanziario europeo non potrà superare l' 80% del totale dei costi di progetto ammissibili. La sovvenzione massima per progetto sarà di 400 mila euro per progetti aventi una durata di 24 mesi e di 500 mila euro per progetti aventi una durata di 36 mesi. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
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