RASSEGNA STAMPA Lunedì, 14 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina

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 Lunedì, 14 gennaio 2019
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                                                           Lunedì, 14 gennaio 2019

Articoli
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Prima pagina Faenza- Lugo                                                                                1
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                        FRANCESCO DONATI
 "Premio Sordi", via alle selezioni Sono 27 i concorrenti alle eliminatorie                               2
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Le opere di Clara Woods, 12 anni, colpita da ictus nel grembo materno                                    4
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Maltrattamenti in famiglia e spaccio di droga: eseguiti due arresti                                      6
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8
 Nominati tre nuovi primari Sono 15 quelli scelti in tre anni                                             7
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Partono i nuovi corsi di formazione proposti dall' Ascom                                                 9
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23
 Rekico-Orzinuovi, aria d' alta quota al Pala Cattani                                                     11
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7
 Un milione di euro ai piccoli Comuni per lavori pubblici                                                 12
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Prevenzione degli incidenti                                                                              13
 13/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Laboratori per i bambini                                                                                 14
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76
 Friso avverte i suoi: «Attenti al contropiede»                                                           15
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63
 Lorenzo Tronconi a 'Italia' s got talent' «Una grande emozione,...                                       16
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 «Il verde favorisce la sicurezza»                                                                        18
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 «Puntiamo su scuole e appassionati» Al Mic in arrivo mostre di...                                        20
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Bambina con la leucemia, i compagni di classe fanno il vaccino per lei                                   23
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Danza contemporanea per il' finissage'                                                                   25
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Disagi per i lavori di potatura                                                                          26
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 La donazione della biblioteca di Lanconelli                                                              27
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 NEL DETTAGLIO                                                                                            28
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Paura per un ciclista di 51 anni investito da un' auto                                                   29
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 Tre nuovi primari al Santa Maria delle Croci E Medicina interna si sdoppia                               30
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41
 «La mia lotta contro i tumori del sangue Così è nato...                                                  32
 13/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76
 Faenza gioca come sa Stende il San Giovanni e centra la Coppa Italia                                     36
 13/01/2019 Il Resto del Carlino Pagina 16                                                 Antonio Veca
 Compagna malata: la classe si vaccina                                                                    38
 13/01/2019 Il Resto del Carlino Pagina 16
 Comunicano con l' amica grazie alla lingua dei segni                                                     40
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Pagina 47                     Il Resto del Carlino (ed.
                                      Ravenna)

  Prima pagina Faenza- Lugo
  Prima pagina Faenza- Lugo

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RASSEGNA STAMPA Lunedì, 14 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina
13 gennaio 2019
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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  DEBUTTA IL CONTEST "FAENZA CABARET"

  "Premio Sordi", via alle selezioni Sono 27 i
  concorrenti alle eliminatorie
  Di Camillo: «Il concorso è divenuto in questi anni tra i più accreditati d' Italia nel settore
  del teatro comico»

  FAENZA Martedì alle 21 debutta al circolo "I
  Fiori" la 16ª edizione di Faenza Cabaret. Il
  contest, ideato dalla sezione Cultura dell'
  associazione di promozione sociale, è
  articolato in tre serate di selezione (15, 22 e 29
  gennaio) presso la sala Kiss del circolo, e in
  una finale al teatro Masini (lunedì 4 marzo). E'
  riservato ai cabarettisti emergen tie il premio in
  palio (del valore di 1.000) euro è intitolato al
  grande Alberto Sordi.

  Da tutta Italia Questa edizione è
  particolarmente ricca di aspiranti al successo,
  provenienti da tutt' Italia: saranno infatti ben 27
  i comici ammessi alle eliminatorie. Di questi
  solo 6 otterranno il pass per la finale. Trai
  primi nove 9 ad esibirsi martedì ci sarà anche
  il faentino Andrea Spada. Gli altri sono:
  Claudio Sciara (Roma), Simone Bandecchi
  (Pisa), Dino Di Moia (Bologna), Manuel Nepoti
  (Forlì), Samuele Rossi (Lucca), Francesca
  Ceretta (Biella), Nicola Ciuffo (Milano),
  Francesco Stoppa (Milano). Presenta l' intera
  manifestazione l' attrice e modella imolese,
  Penelope Landini, che al teatro Masini avrà
  come partner suo marito, il cabarettista
  Giovanni d' Angella, vincitore del concorso nel
  2016 e conosciuto proprio in quell' occasione.

  Gli ospiti Ogni selezione avrà un ospite a
  cominciare da Duilio Pizzocchi, al quale seguiranno Dondarini e Dal fiume (martedì 22) e Giampiero
  Sterpi (il 29). Il 4 marzo al teatro Masini sarà ospite l' illusionista Oscar Strizzi. Il concorso si distingue
  per la qualità dei concorrenti e per la varietà dei generi presentati: dal monologo sulla società, alla satira
  politica; dagli sketch di coppia con spalla alle gag dialettali (napoletane, siciliane, romagnole, toscane);
  dalle maschere alle barzellette; dalla comicità magica e circense a quella musicale. La commissione
  esaminatrice composta da esperti del settore, autori, direttori artistici di teatri, proprietari di locali di
  cabaret e giornalisti, tiene in particolare considerazione le innovazioni, la creatività, oltre ovviamente alla
  recitazione, ai tempi comici e alla presenza scenica sul palco dei candidati.
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RASSEGNA STAMPA Lunedì, 14 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina
13 gennaio 2019
Pagina 38                           Corriere di Romagna
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  Le opere di Clara Woods, 12 anni, colpita da ictus
  nel grembo materno
  Contesa dalle gallerie di tutto il mondo. Oggi il finissage della rassegna con una
  performance di danza contemporanea di Francesca Siracusa

  FAENZA Si conclude oggi la mostra personale
  di Clara Woods "Nel cuore della luce". In
  occasione del finissage, lo spazio espositivo
  Officina Matteucci presenta stasera (ore 19)
  una performance di danza contemporanea di
  Francesca Siracusa, abbinata alla mostra
  stessa e ad un laboratorio di danza e
  improvvisazione tenutosi nel pomeriggio di ieri
  negli stessi locali.

  Mentre a Faenza si chiude un capitolo, Clara
  Woods è già presente a Miami ad un'
  esposizione insieme ad altri artisti
  internazionali. Officina Matteucci è riuscita ad
  ospitarla inserendosi tra i prestigiosi
  appuntamenti che la impegnano in tutto il
  mondo.

  L' esibizione di questa sera rifletterà sull'
  essenziale dialogo tra la danza e la pittura
  astratta, principale canale espressivo di Clara
  Woods, ponendo la città di Faenza aivertici del
  triangolo arte, scienza,spettacolo, che può
  essere terapia.

  «Nel cuore della luce-riferisce il curatore
  Lorenzo Travaglini - ha voluto proporre una
  riflessione sulla spinta motrice dell' atto
  artistico: la creatività può essere una necessità
  esistenziale e può perfino diventare estensione
  del corpo, essere organo e strumento del linguaggio».

  La riabilitazione e la pittura Così è stato per Clara Woods (Firenze 2006): colpita da un ictus nel grembo
  materno, si trova precluso l' uso della parola; per comunicare viene quindi inserita in un percorso di
  riabilitazione che le permette conquiste inaspettate. Per esprimere idee e fantasie sceglie la pittura. La
  sua fama decolla catturando le attenzioni di testate nazionali e straniere e di importanti gallerie d' arte.

  La danza «Anche nella danza-afferma Siracusa - il corpo può concepirsi come luogo di accadimenti, in
  cui l' invisibile, l' impronunciabile, l' irripetibile prendono forma e comunicano». La danzatrice è siciliana,

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13 gennaio 2019
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13 gennaio 2019
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Maltrattamenti in famiglia e spaccio di droga:
  eseguiti due arresti
  Misure di detenzione domiciliari emesse nei confronti di un 57enne e di una 48enne

  FAENZA La polizia ha dato esecuzione a due
  ordinanze applicative delle misure di
  detenzione domiciliari emesse nei confronti di
  un 57enne ed una 48enne.

  È successo l' altro giorno quando agenti della
  squadra anticrimine hanno rintracciato I.R.

  , 57enne albanese domiciliato a Faenza, nei
  confronti del quale ha dato esecuzione all'
  ordinanza del tribunale di sorveglianza di
  Bologna con la quale lo straniero è stato
  sottoposto alla detenzione domiciliare per 1
  anno, 4 mesi e 22 giorni in seguito alla
  condanna per maltrattamentiverso familiari,
  lesioni personali, sequestro di persona,
  commessi nel 2012 e 2013 ai danni della figlia.

  Analogo provvedimento restrittivo è stato
  eseguito dai poliziotti faentini nei confronti di
  T.T., 48enne residente a Faenza, nei confronti
  della quale il tribunale di sorveglianza di
  Bologna ha disposto il regime della detenzione
  domiciliari per il periodo di 2 mesi e 24 giorni
  in seguito alla condanna per il reato di
  detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
  commesso a Ravenna nel febbraio 2011.

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  Nominati tre nuovi primari Sono 15 quelli scelti in tre
  anni
  Si tratta del dottor Rubboli per la Cardiologia, del dottor Domenicali per Medicina interna
  e del dottor Menarini per la Centrale operativa 118 Romagna ed Emergenza territoriale

  RAVENNA Nelle ultime settimane, a seguito di
  apposite procedure di selezione, la direzione
  generale dell' Ausl Romagna ha nominato tre
  nuovi direttori di Unità operativa per l' ambito
  di Ravenna. Si tratta del dottor Andrea Rubboli
  per la Cardiologia e del dottor Marco
  Domenicali per la Medicina interna e del dottor
  Maurizio Menarini perla Centrale Operativa
  118 Romagna ed Emergenza Territoriale della
  Provincia di Ravenna.

  I tre professionisti scelti, che saranno
  presentati in via ufficiale nelle prossime
  settimane, stanno prendendo servizio in questi
  giorni nei rispettivi settori dell' ospedale.

  Si è dunque data una guida stabile e definitiva
  a tre servizi molto importanti e rispetto ai quali
  viera forte attesa.

  I curricula dei tre primari Il dottor Rubboli viene
  dall' Ospedale Maggiore e aveva già lavorato
  all' ospedale di Ravennaper circa due anni
  prima di recarsi a Bologna, ma ha avuto
  esperienze lavorative anche a Vicenza, Riccio
  ne e, sempre a Bologna, all' Ospedale Sant'
  Orsola-Malpighi. Laureatosi e specializzatosi
  all' Università di Bologna, il professionista ha
  maturato esperienze formative e lavorative
  anche all' estero, in particolare negli Stati Uniti,
  in Svezia e in Svizzera.

  Il dottor Domenicali è medico geriatra, laureatosi e specializzatosi all' Università di Bologna
  rispettivamente nel 1996 e nel 2000. Dopo varie esperienze all' estero è stato nominato professore
  associato di Medicina Interna presso l' Alma Mater felsinea.

  Il dottor Menarini si è anch' egli laureato e specializzato (in Anestesia e rianimazione) a Bologna col
  massimo dei voti. Ha lavorato presso il Sant' Orsola - Malpighi e successivamente, e fino ad ora, presso
  l' Ospedale Maggiore di Bologna, dove era responsabile medico dell' Elisoccorso. Docente presso l'

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  Partono i nuovi corsi di formazione proposti dall'
  Ascom
  Percorsi per imprenditori, professionisti, loro collaboratori, oltre per appassionati

  FAENZA Con il nuovo anno ripartono i corsi di
  formazione proposti da Confcommercio
  Ascom Faenza.

  La serata di presentazione dei corsi è in
  calendario domani sera, in cui interverrà il
  docente del corso barman per proporre un
  aperitivo presso il bar Autocorriere a Faenza
  dalle 20 alle 21.

  A gennaio per chi vorrà acquisire una
  formazione specifica per aprire e gestire un
  pubblico esercizio (bar, ristoranteo pizzeria) è
  in programma dal 24 il corso abilitante
  professionalizzante Sab (Somministrazione
  alimenti e bevande). Il percorso tocche rà vari
  argomenti essenziali per la gestione della
  propria attività: merceologia, organizzazione
  aziendale, nozioni fiscali, igiene e sicurezza.

  Per coloro che desiderano specializzarsi nel
  proprio lavoro acquisendo le ultimissime
  tendenze del settore, sono poi in programma
  focus specifici, dalle fo toda pubblicare sui
  social (inizio il 24 gennaio), al content
  marketing e social media (dal 18 febbraio) alla
  realizzazione divideo per la promozione sui
  social (dal 21 marzo).

  Non mancherà il corso "Diventare barman"
  dedicato a chi intende intraprendere questa professione o anche solo per gli amanti del settore
  beverage.

  Un' opportunità per gli amanti della cucina è "Chef per un giorno". Il 3 febbraio sarà possibile affiancare
  lo chef Fabrizio Man tovani, titolare di Fm, nella preparazione di una cena completa nella sua cucina. Lo
  chef Mantovani vi svelerà i suoi segreti, la filosofia che sta alla base della cucina di FM, come fare la
  spesa, gli ingredienti giusti, e le preparazioni di un interno menù da degustare a cena insieme ai propri
  ospiti.

  Conclude la programmazione di questi primi mesi l' atteso corso di "Vetrinistica e Visual merchandiser"

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  Rekico-Orzinuovi, aria d' alta quota al Pala Cattani
  FAENZA Trillato il campanello d' allarme con lo
  scivolone (si spera salutare) di Bernareggio, la
  Rekico inaugura il 2019 del PalaCattani (ore
  18, arbitri Santilli di Macerata e Soavi di
  Pesaro) cercando di fugare il fallace rischio di
  considerare il secondo posto al giro di boa una
  parziale delusione.

  Per riprendere il filo e proseguire la semina
  dopo il solco tracciato da una prima metà
  campionato da record, servirà la miglior
  Faenza di stagione e non quella di domenica
  scorsa, perché ospite sarà l' Agribertocchi
  Orzinuovi di coach Salieri. Squadra partita con
  ambizioni alte, ed attualmente terza in
  classifica, con un curioso cammino che ne ha
  premiato più iviaggi (cinque successi su sette
  trasferte, vincendo a Cesena ma perdendo a
  Lugo) che le partite casalinghe (quattro su
  otto). Ancora fresco il ricordo della gara di
  andata, quando i Raggisolaris recuperarono
  21 punti nell' ultimo quarto e la spuntarono al
  supplementare: «Una gara surreale- così la
  ricor da il lungo bianconero Jacopo Silimbani-
  in cui siamo stati bravi e fortunati a sfruttare
  ogni episodio, ed è quello che dovremo fare
  nei prossimi impegni».

  Rispetto aquella gara i bresciani hanno
  operato alcuni movimenti di mercato, tagliando
  Kekovic e Peroni ed inserendo l' ala Mattia Mastroianni, elemento di lungo corso in categoria, ma ancora
  giovane (classe '94), e con un' esperienza in A2 nella scorsa stagione (5 punti medi a Napoli).

  «Hanno cambiato dei giocatori, ma non la loro mentalità: sono diligenti in attacco ed aggressivi ed
  intensi indifesa. Noi siamo felici per il raggiungimento dell' obiettivo Coppa Italia, edel girone di andata
  superiore alle aspettative, ma dobbiamo dare continuità a questi grandi risultati e continuare a fornire
  soddisfazioni a tifosi, società ed anche a noi stessi. Pertanto, vogliamo ricominciare già con Orzinuovi
  agio care con attenzione e determinazione -conclude Silimbani-e con quell' identità che ci ha permesso
  di essere dove siamo». V. R.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Un milione di euro ai piccoli Comuni per lavori
  pubblici
  Fondi per mettere in sicurezza scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale

  RAVENNA Ammontano a 4 milioni e 250mila
  euro i fondi destinati ai Comuni romagnoli con
  popolazione sotto i 20mila abitanti previsti
  dalla recente legge di bilancio 2019 e attribuiti
  ai beneficiari con un decreto del ministero
  degli Interni del 10 gennaio. I contributi
  assegnati devono essere utilizzati nel 2019 per
  la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici
  pubblici e patrimonio comunale.

  Ne danno notizia l' on. Jacopo Morrone,
  segretario della Lega Romagna, e l' on. Elena
  Raffael li.

  Per la provincia di Ravenna i contributi
  ammontano a 970mila euro. Ai Comuni dai
  10mila ai 20mila abitanti andrà un contributo di
  100mila euro ciascuno; si tratta di Bagna
  cavallo, Russi, Alfonsine e Massa Lombarda.

  Riceveranno invece 70mila euro i Comuni dai
  5mila ai 10mila abitanti, e precisamente
  Conselice, Castel Bolognese, Fusignano,
  Brisighella, Cotignola e Riolo Terme.

  Infine, 50mila euro ciascuno andranno ai
  Comuni dai 2mila ai 5mila abitanti, vale a dire
  Sola rolo, Casola Valsenio e Bagnara di
  Romagna «Dopo le tante critiche pregiudiziali
  - sottolinea Morrone - si dimostra come la
  manovra del Governo vada concretamente in aiuto ai piccoli Comuni, sbloccando fondi finora vincolati e
  destinandoli a opere essenziali in settori come l' edilizia scolastica o la prevenzione del rischio sismico.

  Dalle parole ai fatti: mentre una manciata di sindaci si perde in polemiche pregiudiziali, il Governo ha
  liberato centinaia di milioni di euro peri piccoli Comuni italiani da utilizzare entro maggio, che
  consentiranno di aprire nuovi cantieri e fare investimenti a beneficio dell' intera comunità».

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  CENTRO FAMIGLIE

  Prevenzione degli incidenti
  Prevenzione degli incidenti e primo soccorso
  al neonatoè il titolo dell'incontro programmato
  domani, dalle 9.30 alle 11.30, al Centro per le
  famiglie dell'Unione, al secondo piano di via
  San Giovanni Bosco 1, a Faenza. Interverrà la
  pediatra Maria Luisa Fiumana. La
  partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria
  l'iscrizione (tel. 0546 691871 / 691873). L'ap -
  puntamento rientra nel ciclo Per mamme e
  papà appena nati e i loro bimbi, incontri
  settimanali di gruppo con altri genitori e
  neonati per confrontarsi sulle tematiche
  relative alla crescita del bambino nel primo
  anno di vita

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  CASA BENDANDI

  Laboratori per i bambini
  Riprende a Casa Museo Bendandi, a Faenza,
  il ciclo di incontri Come rendere giocoso il
  Museo, rivolto a bambini da tre a dodici anni. Il
  primo appuntamento del 2019 è programmato
  per oggi, dalle 10 alle 12, nei locali di via
  Manara 17, con il laboratorio La luna, questa
  meraviglia, a cura di Paola Lagorio e Maura
  Sandri. I giovanissimi partecipanti potranno
  scoprire curiosità e caratteristiche della luna, a
  cinquant'anni dall'allunaggio (20 luglio 1969).

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  Friso avverte i suoi: «Attenti al contropiede»
  Serie B La Rekico affronta Orzinuovi alle 18 al PalaCattani

  Faenza TUTTO si può dire delle sfide tra
  Rekico e Orzinuovi, ma non che siano banali.
  Due anni fa i faentini vinsero in casa negli
  ultimi secondi facendo lo sgambetto alla
  regina del girone (a fine stagione l'
  Agribertocchi salì in A2), mentre all' andata si
  imposero dopo un supplementare rimontando
  21 punti nell' ultimo quarto.

  Ecco perché la gara in programma alle 18 al
  PalaCattani promette emozioni, considerando
  anche che la Rekico dovrà mantenere ben
  salda la vetta dagli attacchi delle inseguitrici,
  tra le quali c' è proprio Orzinuovi, in ritardo di
  sei punti. Faenza si presenta al match dopo
  una settimana di intenso lavoro dove ha
  mostrato grande voglia di riscatto dovuta al ko
  di Bernareggio.

  «Orzinuovi è la squadra col maggiore impatto
  fisico del girone - sottolinea coach Massimo
  Friso - e rispetto all' andata è ancora più
  completa, avendo inserito l' ala Mastroianni, il
  lungo con punti nelle mani che le mancava.
  Inoltre avrà il playmaker Tassinari in ottima forma: ad ottobre era reduce da un infortunio. Sono davvero
  tanti i giocatori che possono essere pericolosi ed infatti si dividono i punti in maniera democratica,
  risultando tutti decisivi a turno in ogni partita».

  UN IMPORTANTE monito per la gara odierna, arriva proprio dal match vinto all' andata. «Non
  dobbiamo dimenticare che eravamo sotto di 21 punti e che soltanto nell' ultimo quarto abbiamo
  rimontato dopo aver sempre inseguito. Bisognerà difendere con grande intensità, ma anche attaccare
  con intelligenza, perché Orzinuovi è brava a rubare i palloni e a colpire in contropiede. Servirà quindi
  una grande prestazione». Il caldo mese di gennaio vedrà la Rekico impegnata in una settimana in due
  scontri diretti già decisivi: dopo Orzinuovi ci sarà la trasferta a Padova. «La classifica è divisa in
  maniera netta in molte parti e tra le prime due e il gruppo delle terze ci sono sei punti. Dovremo essere
  bravi a mantenerli e a non permettere a chi ci sta dietro di diminuire il gap. Orzinuovi e Padova fanno
  parte proprio di quel gruppo e batterle significherebbe aumentare il vantaggio e avere lo scontro diretto
  a favore. Servirà grande concentrazione, ma del resto nel girone di ritorno tutte le squadre sono ancora
  più agguerrite e ogni errore si paga a caro prezzo».

  l. d. f.
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  L' INTERVISTA IL SEDICENNE DI RUSSI PROTAGONISTA DELLO SHOW TV

  Lorenzo Tronconi a 'Italia' s got talent' «Una grande
  emozione, riparto da qui»
  SI era già distinto lo scorso anno al concorso
  faentino 'Il Pavone d' Oro', aggiudicandosi la
  finale della sua categoria con una superba
  prestazione canora. Ma la standing ovation
  che ha suscitato venerdì sera il russiano
  Lorenzo Tronconi nella prima puntata del 2019
  di 'Italia' s got talent', è la sintesi di qualcosa di
  straordinario avvenuto durante il programma
  televisivo. Sedici anni appena compiuti, padre
  romagnolo e madre nigeriana, una voce soul e
  blues profonda e possente allo stesso tempo,
  è stato capace di arrivare dritto al cuore degli
  spettatori attraverso l' interpretazione di 'Rise
  up' di Andra Day, brano con il quale ha anelato
  tutti i quattro sì dei giudici Claudio Bisio,
  Federica Pellegrini, Mara Maionchi e Frank
  Matano.

  Lorenzo, si aspettava un risultato così
  sorprendente?

  «Assolutamente no. Per me essere arrivato su
  questo palco è già una grande vittoria. Non ho
  mai creduto in me e forse ora sono riuscito a vincere un' importante sfida con me stesso. Anni di
  sofferenze in questa mia lotta interna, sono riuscito a raccontare una parte di Lorenzo che forse nessuno
  conosceva».

  Lo possiamo definire un punto di partenza?

  «Sì, mi sto impegnando a fondo per cercare di dare continuità alla mia passione. Continuo a prendere
  lezioni di canto cercando di migliorarmi, e vorrei continuare a inseguire il sogno di poter realizzare
  qualcosa di musicalmente mio».

  La speranza ora è di accedere alle semifinali...

  «Inseguo un sogno. Quello di poter arrivare alla finale. Per fare questo serve applicazione e riuscire a
  superare tutte le fasi che vi sono per arrivare in fondo».
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  LA CONFERENZA AL MIC IL PROFESSOR FRANCESCO FERRINI

  «Il verde favorisce la sicurezza»
  L' esperto: «I parchi pubblici migliorano il benessere»

  UN DIRITTO delle persone e un diritto della
  natura. Il verde urbano non è solo estasi per i
  sensi - frusciare del vento tra le foglie, che per
  alcune culture, come quelle papuane,
  costituisce una vera e propria musica - bagliori
  di verde in estate, profumo di vita che sboccia
  in primavera e arcobaleno di colori in autunno,
  ma un vero e proprio fattore di benessere per
  gli abitanti delle città. Francesco Ferrini,
  docente di Arboricoltura all' Università di
  Firenze, ospite del Museo internazionale delle
  ceramiche venerdì pomeriggio per una
  conferenza intitolata appunto 'Può il verde
  urbano migliorare il nostro benessere e ridurre
  la criminalità?', elenca i dati a supporto dell'
  importanza degli alberi nelle città. «Uno studio
  effettuato nei quartieri popolari di Chicago»,
  spiega Ferrini, «ha dimostrato come tra gli
  abitanti delle zone con una buona presenza di
  verde urbano la violenza e la criminalità siano
  crollate, talvolta anche della metà. Merito del
  diminuire del disagio, e dunque dei conflitti».
  Dati che indicano chiaramente la direzioni da
  seguire in realtà urbane quali quelle di certi
  quartieri romani o napoletani, dove spesso non si incontrano alberi per chilometri e chilometri. Un mito
  da sfatare è quello che vedrebbe Roma come la capitale più verde d' Europa. «Un dato falsato dalla
  presenza nel conteggio delle aree agricole, molto distanti dal centro abitato, e dalla presenza sì di
  grandi polmoni verdi, come Villa Ada o Villa Doria, cui fa però da contraltare la mancanza di un verde
  diffuso, che invece troviamo di più, a dispetto delle apparenze, a Milano o a Torino. Dobbiamo intendere
  come verde urbano quello che può essere raggiunto in dieci minuti a piedi da chiunque. In questo le
  città del nord Europa, ma anche molte negli Stati Uniti hanno tanto da insegnare».

  NELL' ETERNA diatriba tra chi predilige un verde urbano ispirato alle specie del territorio e chi lo
  interpreta come un elemento di diversa natura, in cui le città non devono aver timore di celare la propria
  apertura al mondo, Ferrini invita a non considerare le categorie di autoctono e alloctono come scolpite
  nell' eternità. «Tendenzialmente credo che il verde urbano possa essere ancora più prezioso se pensato
  anche per valorizzare le specie arboree dell' ambiente in cui una città sorge. Ma non dobbiamo
  dimenticare come una minima percentuale delle essenze arboree che caratterizzano le nostra cultura
  sia autoctona della penisola italiana - il castagno e pochissime altre - mentre la maggior parte degli
  alberi da frutto proviene dal Medio Oriente e dall' Asia centrale e orientale, come i loro nomi scientifici e
  comuni testimoniano».
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  «Puntiamo su scuole e appassionati» Al Mic in arrivo
  mostre di Barcelò e Picasso
  La direttrice Claudia Casali: «Argillà è diventato il festival di Faenza e del territorio»

  COLLEZIONE Lenci, Maya, importanti
  commesse di restauri e lavori alla struttura,
  didattica e tanto altro. E poi, ovviamente,
  anche Argillà. Il 2018 è stato un anno
  importante per il Museo internazionale delle
  ceramiche di Faenza, una istituzione che - nel
  dialogo con l' assessorato - si pone al centro
  della cultura cittadina ma anche della cultura
  della maiolica mondiale. Come tutti gli anni in
  cui c' è Argillà i visitatori aumentano
  sensibilmente: l' anno scorso hanno toccato
  quota 65mila. Il profilo è vario, va dal turista
  allo studente, ai bambini che imparano
  giocando nei numerosi laboratori. Da qualche
  giorno il Mic ha pubblicato il suo Almanacco
  del 2018 per ripercorrere quello che nei dodici
  mesi dell' anno è accaduto tra le sue migliaia
  di metri quadrati di sale espositive e non solo.
  Ne abbiamo parlato con la direttrice Claudia
  Casali.

  Un anno conclusosi con tanti visitatori, molta
  didattica, mostre importanti e Argillà.

  «Il 2018 è stato un anno importante, ricco di tanti impegni e successi, e per questo devo ringraziare i
  miei colleghi, sempre disponibili ad affrontare nuove sfide e nuovi traguardi. Guardando la rassegna
  stampa mi sono emozionata nel ripercorrere le tante tappe che hanno scandito l' anno. Eventi,
  personalità, pubblico, visibilità: queste le parole chiave del 2018».

  Ma non solo.
  «Sì, perché il Museo promuove ed accoglie esperienze culturali varie; dalle mostre alle conferenze,
  dalle famiglie alle scuole, dai progetti speciali per realtà speciali.

  Come ho più volte ribadito il Mic è il luogo principe della città. È aperto a tutte le realtà culturali,
  educative, formative; è e deve essere punto di riferimento per tutti. È la casa dei faentini».

  Quale appuntamento dell' anno appena trascorso ritiene sia da ricordare?

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  Bambina con la leucemia, i compagni di classe fanno
  il vaccino per lei
  Ridurrà i rischi per la piccola, immunodepressa

  di ANTONIO VECA «PER LISA ci vacciniamo
  contro l' influenza». Lisa è una bambina di
  nove anni che frequenta la quarta elementare
  di una scuola faentina. La famiglia a maggio
  ha scoperto, dopo una serie di indagini, che
  era affetta da leucemia Linfoblastica acuta di
  tipo B. La bimba per i primi mesi dell' anno
  scorso ha frequentato la scuola. Ma dopo il
  test positivo alla malattia ematica dall'
  ospedale di Faenza - «dove abbiamo
  incontrato personale meraviglioso», dice la
  mamma Cristina - è stata indirizzata all'
  ospedale di Rimini, nel reparto di
  Oncoematologia; qui ha iniziato la
  chemioterapia con dosi di cortisone ad alto
  dosaggio. La terapia a cui viene sottoposta
  Lisa prevede il totale isolamento perché i forti
  dosaggi di farmaci abbattono le difese
  immunitarie e la espongono al rischio di virus
  che in quelle condizioni aggraverebbero di
  molto il suo quadro clinico.

  «Abbiamo attivato una rete con i suoi amici -
  racconta Cristina - per non farla sentire sola e
  così attraverso un servizio di videochiamata via internet il giorno del suo compleanno Lisa ha potuto
  salutare la classe, una cosa davvero emozionante e che ha riempito di gioia tutti».

  La bimba, che ha due sorelle più piccole, non ha più potuto frequentare la scuola, così come i luoghi
  affollati, perché verrebbe esposta a qualsiasi tipo di virus. Anche un semplice raffreddore per lei
  sarebbe pericolosissimo. Per questo sono stati attivati i protocolli previsti e le insegnanti, con le dovute
  cautele, vengono a trovare Lisa un paio di volte alla settimana.

  INTANTO i compagni attraverso un collegamento in videochiamata hanno continuato a essere in
  contatto con lei, tanto che la scuola ha ritenuto di acquistare un pc portatile, diventato elemento
  fondamentale attraverso il quale Lisa può essere in contatto con i compagni. E non è escluso che
  attraverso internet le si possa far seguire delle lezioni. «Sicuramente l' isolamento è la cosa che pesa di
  più», spiega la mamma. Ma c' è stato qualcos' altro. In previsione del ritorno di Lisa a scuola, che
  potrebbe avvenire tra febbraio e marzo dopo un nuovo ciclo di terapia, la dirigenza dell' istituto ha
  deciso di spostare la classe in un' aula più grande proprio per far correre meno rischi alla bambina
  perché in spazi più ridotti aumentano le concentrazioni di batteri e virus. Rimaneva il problema delle

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  Danza contemporanea per il' finissage'
  PERFORMANCE di danza contemporanea di
  Francesca Siracusa all' Officina Matteucci. In
  occasione del 'finissage' della mostra
  personale di Clara Woods 'Nel Cuore Della
  Luce' lo spazio espositivo Officina Matteucci di
  Faenza presenta una performance creata
  appositamente per i suoi spazi. Rifletterà sull'
  essenziale dialogo tra la danza e la pittura
  astratta dell' artista, principale canale
  espressivo di Clara Woods. «Allontanandosi
  da qualsiasi forma narrativa - afferma Siracusa
  a proposito della propria creazione - il corpo è
  concepito come luogo di accadimenti, in cui l'
  invisibile, l' impronunciabile, l' irripetibile
  tentano di farsi corpo». Le musiche sono di
  Simone Faraci, già protagonista in Officina
  Matteucci all' interno del progetto Officina
  Silenzio. La performance è stata preceduta,
  ieri pomeriggio, da un laboratorio di danza
  contemporanea e improvvisazione tenuto dalla
  stessa Siracusa. Apertura: ore 19. Inizio
  performance: ore 19.30 circa. Ingresso: 5 euro.

  Officina Matteucci è in corso Mazzini 61, a
  Faenza.

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  VIABILITÀ

  Disagi per i lavori di potatura
  SONO previsti disagi per la viabilità, nelle
  giornate di domani e martedì nel controviale di
  via Risorgimento, a Faenza, a causa dei lavori
  di potatura che saranno effettuati su alcuni
  alberi.

  Per consentire l' intervento in tutta sicurezza
  sarà vietata la sosta - dalle 7 di domani fino
  alle 18 di martedì 15 gennaio - all' altezza del
  numero civico 10 del controviale, per un tratto
  di circa quaranta metri, compresa la prima fila
  del parcheggio.

  NEL TRATTO del controviale da via Leonardo
  da Vinci fino al civico 10 sarà inoltre vietata la
  circolazione di tutti.

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  CULTURA LA FAMIGLIA HA REGALATO I VOLUMI AL GRUPPO MICOLOGICO E BOTANICO
  'PAOLO LIVERANI'

  La donazione della biblioteca di Lanconelli
  IL GRUPPO micologico e botanico Paolo
  Liverani di Faenza ha ricevuto dalla famiglia
  del compianto Lorenzo Lanconelli (foto) la
  biblioteca di questo insigne micologo
  romagnolo. «Accettando il dono - si legge nel
  comunicato - ringrazia sentitamente la vedova
  Ivanna Villa». Lorenzo Lanconelli (1940-2018)
  è stato uno dei più significativi micologi
  romagnoli che si sono impegnati nello studio
  rigoroso del mondo dei funghi. Osservatore
  attento, come si evince dall' articolo,
  pubblicato sulla Rivista di Micologia, su
  Coprinopsis Fluvialis, un coprino noto solo
  dall' Italia (Ravenna, Ferrara, Bassa Pianura
  Padana), che Lanconelli scoprì, raccogliendolo
  in più occasioni (1987 e 1996), nella golena
  del fiume Reno fra Voltana e Alfonsine,
  effettuando poi altri ritrovamenti (2004) a
  Bagnara, nella golena del Santerno, e infine, in
  occasione di un convegno micologico (2006),
  effettuò un altro ritrovamento a Sant' Agostino,
  in provincia di Ferrara, in una ricognizione
  svolta lungo il corso del fiume Reno.

  Se la scoperta di un fungo ancora sconosciuto è di per sé motivo di soddisfazione per lo studioso,
  Lanconelli non si è seduto sugli allori della nuova scoperta, ma ha continuato fino a che la salute lo ha
  sorretto la ricerca e l' approfondimento di funghi rari come l' Agaricus padanus, il Coprinus callinus, il
  Coprinus geesterani, l' Agaricus cupressicola e l' Agaricus gennadii. Le sue scoperte e i suoi studi,
  apparsi su riviste nazionali e internazionali, sono stati svolti nel territorio in cui viveva e a questo ha
  dedicato la sua opera sistematica il volume 'Funghi del Lughese - Oltre 360 specie di campagna e di
  città', pubblicato da Edit Faenza nel 1998 e firmato assieme a Franco Ballanti e Marcello Rava. Il
  presidente del 'Gruppo micologico Paolo Liverani' di Faenza, Giuseppe Barattoni, si è detto «onorato di
  poter mettere a disposizione degli studiosi e degli appassionati i volumi e i saggi che costituivano la
  biblioteca di Lorenzo Lanconelli».

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  NEL DETTAGLIO
  Coperture' Nel periodo compreso tra il 2016 e
  il 2018 sono state quindici le strutture
  dell'ambito territoriale di Ravenna coperte' con
  la nomina di nuovi direttori di unità operative
  Le selezioni Si stanno preparando le
  procedure selettive per le unità operative di
  Prevenzione oncologica e Chirurgia vascolare
  di Ravenna, Otorinolaringoiatria di Lugo,
  Medicina interna di Faenza e Direzione
  Infermieristica e tecnica per Ravenna A livello
  aziendale A livello aziendale, nello stesso
  periodo, sono state 51 le unità operative
  coperte' nel medesimo periodo compreso tra il
  2016 e il 2018 (quasi una e mezzo al mese)

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  SOLAROLO IN VIA FOSSA DI SOTTO

  Paura per un ciclista di 51 anni investito da un' auto
  PAURA ieri per un incidente a Solarolo,
  avvenuto intorno alle 12 in via Fossa di sotto.
  Secondo una prima ricostruzione un ciclista
  51enne è stato investito da un 80enne che era
  al volante di una Fiat Panda.

  Sul posto sono arrivati il 118 e la polizia
  municipale dell' Unione dei Comuni della
  Romagna faentina, che si è occupata dei
  rilievi.

  Il ferito è stato trasportato all' ospedale Bufalini
  di Cesena dall' elicottero di Romagna
  Soccorso con il codice 'rosso', che indica i casi
  più gravi.

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  Tre nuovi primari al Santa Maria delle Croci E
  Medicina interna si sdoppia
  Prevista una struttura complessa a gestione ospedaliera e una a gestione universitaria

  TRE nuovi primari nominati e una rivoluzione
  organizzativa in arrivo nel reparto di Medicina
  interna dell' ospedale Santa Maria delle Croci,
  da tempo al collasso. Questi sono gli interventi
  attuati e pianificati dall' Ausl Romagna per
  quanto riguarda la sanità cittadina. Nelle
  ultime settimane la Direzione generale dell'
  Azienda ha nominato tre nuovi direttori di unità
  operativa per l' ambito di Ravenna. Si tratta
  del dottor Andrea Rubboli per la Cardiologia,
  del dottor Maurizio Menarini per la Centrale
  Operativa 118 Romagna ed Emergenza
  Territoriale della Provincia di Ravenna e del
  dottor Marco Domenicali per la Medicina
  interna. Il dottor Rubboli viene dall' ospedale
  Maggiore e aveva già lavorato all' ospedale di
  Ravenna per due anni prima di recarsi a
  Bologna, ma ha avuto esperienze lavorative
  anche a Vicenza, Riccione e, sempre a
  Bologna, al 'Sant' Orsola-Malpighi'. Il dottor
  Menarini si è laureato e specializzato in
  'Anestesia e rianimazione' a Bologna col
  massimo dei voti. Ha lavorato al 'Sant' Orsola-
  Malpighi' e successivamente, e fino ad ora, all'
  ospedale Maggiore di Bologna, dove era responsabile medico dell' Elisoccorso. Docente presso l'
  università di Bologna. Il dottor Domenicali, infine, è medico geriatra, laureatosi e specializzatosi all'
  Università di Bologna rispettivamente nel 1996 e nel 2000. Dopo varie esperienze all' estero è stato
  nominato professore associato di Medicina Interna presso l' Alma Mater felsinea e a Ravenna verrà a
  ricoprire il delicato incarico di direttore dell' unità operativa di Medicina interna.

  A QUESTO proposito, si conferma la volontà della Direzione aziendale di procedere, dopo l'
  insediamento del nuovo direttore e una volta stabilizzato l' organico medico, con il progetto, già da
  tempo annunciato, di separazione dei due piani della Medicina interna, prevedendo una struttura
  complessa a gestione ospedaliera con orientamento internistico/lungodegenza/post-acuzie, con circa
  116 posti letto (somma dei 60 di un piano, dei 10 della cosiddetta 'Medicina 3', dei 27 della
  lungodegenza di Cervia e dei circa 19 presenti in post acuti ma in carico alla Medicina interna) e una
  struttura complessa a gestione universitaria che, pur operando sempre nell' ambito della disciplina
  internistica svilupperà maggiori competenze in settori più specialistici e alla quale sarà affidata la
  responsabilità di 60 posti letto di un altro piano. Tutto ciò rappresenta un arricchimento dell' ospedale
  che potrà così beneficiare della ricerca associata alla pratica clinica. Successivamente sarà poi bandito

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  «La mia lotta contro i tumori del sangue Così è nato
  il reparto di ematologia»
  di CARLO RAGGI AL 'CLASSICO' i suoi interessi culturali
  si concentravano su filosofia, latino, greco e anche
  astronomia, ma la scelta universitaria, era la metà degli
  anni 60, cadde su medicina. Per Alfonso Zaccaria fu poi
  fondamentale l' incontro con il professor Sante Tura e il
  mondo dell' ematologia che all' epoca stava muovendo i
  primi passi. Dopo vent' anni trascorsi al Sant' Orsola,
  impegnato sul doppio fronte, clinico e scientifico, nel
  tentativo di progredire sempre più nello studio e nella
  terapia delle malattie del sangue, una per tutte, la
  leucemia, nel '91 Zaccaria giunse a Ravenna prima come
  consulente poi come primario di un reparto di ematologia
  tutto da inventare e che lui stesso portò a compimento nel
  2008. La battaglia contro i tumori del sangue ha fatto passi
  da gigante da quegli anni Sessanta, anche se molto resta
  ancora da fare. Oggi le speranze di sopravvivenza e di
  guarigione sono alte e a Ravenna è in procinto l'
  attivazione della procedura per il trapianto allogenico
  grazie anche a Zaccaria che, in pensione dal 2014, è
  rimasto in prima fila per cercare di ottenerlo,
  impegnandosi sia come presidente dell' Ail sia come
  consigliere della Fondazione della 'Cassa'.

  Negli anni 60 ematologia era una terra di frontiera.
  Come la scelse?

  «Una scelta dovuta a un grande professionista, faentino di
  nascita come me, il professor Sante Tura che all' epoca
  era l' aiuto di semeiotica medica al Sant' Orsola e stava
  approfondendo proprio quel fronte».

  Come aveva scelto medicina?

  «Mi iscrissi senza una particolare passione. Le mie
  preferenze culturali erano altre, greco, latino, filosofia e
  anche l' astronomia grazie al professore Bruno Nediani, che al liceo classico faentino insegnava
  scienze».

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  INFINITYBIO ALLE FINAL EIGHT

  Faenza gioca come sa Stende il San Giovanni e
  centra la Coppa Italia
  InfinityBio Faenza 74 RR Retail 59
  INFINITYBIO FAENZA: Franceschelli ne,
  Schwienbacher 9, Franceschini 8, Morsiani 10,
  Ballardini 11, Caccoli 6, Policari 9, Soglia 7,
  Meschi 5, Preskienyte 9. All.: Ballardini.

  RR RETAIL SAN GIOVANNI VALDARNO:
  Orsini 4, Rosset 16, Argirò, Valensin 4, Di
  Costanzo 9, Missanelli 5, Viticchi, Gombac 13,
  Giordano 4, Dettori 4. All.: Orlando. Arbitri:
  Guercio e Pietrobon Note. Parziali: 20-11; 40-
  23; 53-37.

  Tiri da 2: FA: 25/46, SGV: 18/40; Tiri da 3: FA:
  3/16, SGV: 3/12; Tiri liberi: FA: 15/19, SGV:
  14/20. Uscita per falli: Policari e Dettori.

  Faenza MISSIONE compiuta. L' InfinityBio
  conquista il primo obiettivo della stagione,
  entrando in Coppa Italia grazie ad una
  prestazione maiuscola con cui annichilisce
  San Giovanni Valdarno. Certo, il quarto posto
  alla fine dell' andata non è il migliore dei
  piazzamenti visto che due mesi fa le faentine
  erano seconde, ma il piccolo calo avuto nelle ultime settimane deve essere da insegnamento per non
  lasciare facili punti per strada nella seconda parte di stagione.

  Nella Final Eight della coppa in programma a Campobasso dal 22 al 24 marzo, l' InfinityBio incontrerà
  Villafranca, prima classificata del girone Nord dove milita la faentina Vespignani, remake della finale
  playoff di serie A2 dello scorso maggio. Contro San Giovanni Valdarno si è vista una delle migliori
  InfinityBio delle ultime giornate, impostasi grazie all' apporto di tutto il collettivo.

  Dopo un avvio di gara contratto, Faenza allunga con quattro punti consecutivi di capitan Caccoli che
  firma il 20-11 di fine primo quarto poi il testimone passa a Meschi (l' unica a non aver segnato nei primi
  dieci minuti) che regala la doppia cifra: 23-11.

  LA CHIAVE del match sono il gioco in velocità e la differenza a rimbalzo (41-26 è il totale per le
  manfrede), ma ancora una volta sul più bello c' è il black out. San Giovanni Valdarno si porta in due
  occasioni sotto di cinque lunghezze e così Ballardini chiama time out dando una bella strigliata alle
  giocatrici. Il risultato? Un break di 15-1 in poco più di tre minuti che fa volare l' InfinityBio sul 40-21,

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  Compagna malata: la classe si vaccina
  Faenza, studenti uniti per ridurre i rischi alla piccola colpita dalla leucemia

  FAENZA (Ravenna) LA COMPAGNA ha la
  leucemia e quasi tutta la classe si vaccina
  contro l' influenza per consentirle di tornare a
  scuola. Lisa, nove anni, ha infatti le difese
  immunitarie indebolite da malattia e terapie e
  prendere anche un semplice raffreddore
  potrebbe essere molto rischioso per lei.

  La storia riguarda una quarta elementare di
  Faenza, in provincia di Ravenna. La scoperta
  della malattia è stata fatta a maggio: leucemia
  Linfoblastica acuta di tipo B.

  A quel punto i medici dell' ospedale di Faenza
  - «abbiamo incontrato personale
  meraviglioso», dice la mamma Cristina -
  hanno indirizzato la piccola all' ospedale di
  Rimini, nel reparto di Oncoematologia.

  Qui Lisa ha iniziato la chemioterapia. Una
  terapia che nel suo caso prevede l' isolamento
  perché i forti dosaggi di farmaci abbattono le
  difese immunitarie e la espongono al rischio di
  virus che in quelle condizioni aggraverebbero
  di molto il suo quadro clinico.

  E L' ISOLAMENTO è l' aspetto più difficile per una bambina di nove anni. Viene superato grazie a un
  computer: «Il giorno del suo compleanno Lisa ha potuto salutare la classe in videochiamata, una cosa
  davvero emozionante e che ha riempito di gioia tutti». A scuola però da allora non è più potuta tornare
  per il rischio di contrarre virus: anche quelli più banali potrebbero essere pericolosi. Sono stati però
  attivati specifici protocolli della scuola e le insegnanti, con le dovute cautele, stanno andando a trovare
  Lisa regolarmente. Intanto sono continuate le videochiamate con i campagni, tanto che la scuola
  acquista addirittura un pc portatile per restare in contatto con lei e, eventualmente, anche farle seguire
  delle lezioni.

  ORA, dopo un nuovo ciclo di terapie, la bambina potrebbe tornare a scuola, forse fra febbraio e marzo.

  E la scuola si sta preparando. La dirigenza dell' istituto ha spostato la classe in un' aula più grande per
  ridurre i rischi di contagio - in spazi ridotti aumentano le concentrazioni di batteri e virus - e si stanno
  cominciando a predisporre e sperimentare le misure precauzionali previste per ridurre i rischi. Cose
  semplici, come lavarsi le mani meglio e più spesso, ma anche evitare di parlare sopra al piatto di un
  compagno in mensa.

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  Comunicano con l' amica grazie alla lingua dei segni
  Sempre a Faenza gli studenti di una classe
  dell' Istituto tecnico Oriani hanno imparato la
  lingua dei segni per poter comunicare con una
  loro compagna non udente che altrimenti
  sarebbe rimasta isolata. Le lezioni si sono
  svolte durante l' orario scolastico.

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