Unione della Romagna Faentina - venerdì, 23 ottobre 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 23 ottobre 2020 Prime Pagine 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 23/10/2020 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 23/10/2020 23/10/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 23/10/2020 23/10/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 8 Prima pagina Faenza Lugo 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 9 L' orecchino portato dagli uomini 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 10 Incidente domestico, paura per Cassani 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 12 Minardi, via ai corsi alla scuola di disegno 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 13 Fuga in moto all' alt dei carabinieri, a processo 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 14 Riolo Terme Comune virtuoso, la raccolta differenziata dei rifiuti sfiora il 76% 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 15 «Palazzo Esposizioni, avanti con l' hub sociale» 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 17 Confimi Romagna, Rachele Morini nuova presidente 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 18 Despar 'La Famiglia', come a casa 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 20 Leoni, quarto appuntamento con le visite guidate Oggi sarà tenuta da Antonella Ravagli 23/10/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61 21 'Io sì (Seen)', il nuovo progetto della Pausini Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 MICHELE DONATI 22 Barriere della discordia sulle ciclabili Il Ministero dà ragione alla Fiab 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 23 Volontaria faentina lancia la borsa porta drenaggi per i malati oncologici 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 24 Fa chiamare la polizia e accusa i carabinieri di averlo picchiato
23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 26 L' autunno senza sagre lancia le escursioni Al Parco dei Gessi a "caccia" di farfalle 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 27 A Riolo Terme annullata la notte di Halloween 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 RICCARDO ROSSI 28 La Rekico punta forte sul debutto di capitan Petrucci 23/10/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 29 CHE SPAVENTO PER CASSANI Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 23/10/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 G.Sa. 30 «Potenziare gli uffici tecnici con gli oneri di urbanizzazione» 23/10/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Gianni Trovati 31 Pa, i nuovi contratti costano 6,7 miliardi 23/10/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Paolo Stella Monfredini 33 Oggi ultimo giorno per prenotare il credito d' imposta librerie 23/10/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 30 Alessandro Mastromatteo, Benedetto Santacroce 35 La tassa rifiuti nel 2021 si verserà tramite PagoPa 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 7 ALESSANDRA RICCIARDI 37 La p.a. si trova in semiletargo 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 28 41 Soglia di appalti promiscui calcolata con una frazione 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO 42 Regioni, la scuola della discordia 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 34 45 Smart working, sindacati out 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 34 MATTEO BARBERO 47 Piccoli comuni in crisi sugli aumenti ai sindaci 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 35 SERGIO TROVATO 49 Entrate locali, stop al recupero 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 35 MICHELANGELO NIGRO 51 Tari, equilibri di bilancio a rischio 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 37 53 Regioni, 10 milioni per il sostegno ai consumatori 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 54 Aiuti contro la povertà educativa 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 37 56 Fondo progettazione Termini riaperti fino al 19 novembre 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 39 57 Internet veloce per le scuole 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 39 58 I sindaci italiani vogliono il Mes 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 39 59 Il Festival delle città sarà un momento di formazione 23/10/2020 Italia Oggi Pagina 39 60 Nasce PA-Team Research per digitalizzare gli enti
[ § 1 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 4 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 5 8 8 3 2 3 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 5 8 8 3 2 2 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Storie L' orecchino portato dagli uomini I giovani che si fanno belli con l' orecchino d' oro, indossandolo come segno di modernità che a volte suona come una divertita irrisione verso gli anziani tradizionalisti. Andando indietro poco più di un secolo però quella mentalità ammetteva che anche gli uomini, soprattutto in campagna, potessero portare un anellino d' oro all' orecchio perché «L' urcìn e' fa bôn a la vësta», l' orecchino fa bene alla vista. L' usanza non riguardava le donne che invece ne portavano due per bellezza. Comunque l' orecchino accomunava gli uni e le altre, come affermava un vecchio detto: «È pur fra gli usi dell' agreste gente / le orecchie di forar d' ogni marmocchio / con campanelle d' or; sì che ogni sesso / adorno è d' orecchini al modo istesso». Beppe Sangiorgi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 5 8 8 3 1 0 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Incidente domestico, paura per Cassani Il ct della nazionale di ciclismo è finito al pronto soccorso di Faenza: «Due dita della mano sinistra tra lo sportello dell' auto e il muro» Tanto spavento per il ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani, finito al pronto soccorso dell' ospedale di Faenza dopo un incidente domestico con la sua auto. L' episodio è avvenuto nella prima mattinata di ieri, lungo la salita del garage dell' abitazione, mentre Davide Cassani stava uscendo con l' automobile. A raccontare lo spiacevole episodio è lo stesso ct della nazionale ciclistica e commentatore sportivo che abbiamo contattato telefonicamente al termine della 18esima tappa del Giro d' Italia. «Ero intento a uscire l' auto dal garage che ho sotto al livello della strada - spiega Cassani -; dopo aver fatto manovra e portato l' auto davanti alla porta basculante del garage, sono sceso dal mezzo, che si trovava lungo la rampa in salita che immette sulla strada, per richiudere la porta dell' autorimessa attraverso un pulsante. Un po' la fretta e la disattenzione hanno fatto il resto. Credevo di aver posizionato la leva del cambio automatico sulla 'P' di parcheggio, cosa che l' avrebbe bloccata, e invece l' avevo lasciato sulla 'R' di retromarcia. Quando ho messo i piedi per terra, dopo un paio di secondi, l' automobile ha iniziato a scendere in retromarcia. Avevo anche le ruote girate perché erano rimaste in quella posizione per fare manovra e nel tentativo di fermare l' auto, due dita mi sono rimaste schiacciate tra la portiera e il muro della rampa di salita del box ma almeno la portiera in quella posizione mi ha protetto». Un incidente quello accaduto a Davide Cassani che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. «Alla fine mi sono rimaste le due dita della mano sinistra tra lo sportello e il muro e comunque, malgrado il dolore e la ferita, sono salito in macchina e, visto che abito a circa un chilometro dall' ospedale, mi sono messo alla guida e ci sono andato da solo. Al pronto soccorso, poi, mi hanno visitato e suturato le ferite con dieci punti». Il ct Cassani, il cui spirito evidentemente non si era abbattuto a causa dell' incidente ha poi scherzato pubblicando una foto sulla sua pagina social di Facebook che lo ritraeva sul tavolo in un ambulatorio medico dell' ospedale manfredo col telefonino in mano sintonizzato su Rai Sport per seguire in diretta la 18esima tappa del Giro d' Italia, una tra le più importanti sullo Stelvio sulla Cima Coppi, vinta dall' australiano Jai Hindley e che ha fatto indossare la maglia rosa all' olandese Wilco Kelderman. «Sono riuscito a seguire la tappa - continua Cassani - a 'spizzichi-e-bocconi'; è stata molto bella e tirata sin dall' inizio e Kelderman ha tenuto abbastanza bene anche se adesso ad appena tre gare dalla fine sarà una sfida a tre. In questo momento non ho impegni con la nazionale e ma avrei l' intenzione di andare a seguire sul posto la tappa del Giro di sabato, sul Sestrière» quella probabilmente dove si deciderà la maglia rosa 2020. Al coro di messaggi, in serata il post di Cassani aveva totalizzato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 5 8 8 3 1 0 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) diverse migliaia di visualizzazioni e reazioni e oltre cinquecento messaggi, anche il sindaco di Faenza Massimo Isola che nel tardo pomeriggio ha telefonato al ct della nazionale di ciclismo, solarolese di nascita ma faentino d' adozione da tanto tempo, per porgergli gli auguri di pronta guarigione. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 5 8 8 3 1 3 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) per bimbi e adulti Minardi, via ai corsi alla scuola di disegno Lunedì 3 novembre ripartono con la novità della ceramica Lunedì 3 novembre la scuola di disegno 'Minardi' di Faenza riaprirà con i corsi di disegno, pittura, ceramica e arti plastiche per grandi e piccoli. Quest' anno è previsto pure un corso di ceramica per ragazzi dai 12 ai 15 anni, condotto da Oscar Maretti. Docente in vari istituti d' arte, Maretti ha collaborato con grandi maestri della ceramica quali Carlo Zauli, di cui è stato assistente per quasi trent' anni. Novità anche per le cattedre di disegno e pittura, assegnate a Monika Grycko, poliedrica artista di origine polacca e al pittore faentino Martino Neri, i quali subentrano al posto di Sergio Ferretti, in pensione dallo scorso giugno. Le lezioni saranno dislocate tra la storica sede di via Ughi 3 e i nuovi locali, nel complesso ex Salesiani in via San Giovanni Bosco 1. Info. e iscrizioni info@scuolasarti.it o tel. 0546-21.186 lunedì dalle 15 alle 17, giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, venerdì dalle 14 alle 16. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 5 8 8 3 0 9 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Fuga in moto all' alt dei carabinieri, a processo Marito e moglie alla sbarra per resistenza, lesioni e danneggiamento. Lei è nei guai anche per calunnia e procurato allarme La fuga mozzafiato in centro all' alt dei carabinieri su quella moto guidata da chi presumibilmente non aveva l' abilitazione per farlo. E poi, qualche settimana dopo una volta individuati, la reazione ai militari e le fasi concitate dell' identificazione. Ma il clou, secondo l' accusa, era stato raggiunto quando la moglie, dalla caserma dei carabinieri, aveva chiamato la polizia per riferire che là dentro stavano picchiando il marito. Una calunnia, con conseguente procurato allarme, che l' ha fatta finire a processo ieri mattina davanti al giudice Federica Lipovscek e al viceprocuratore onorario Simona Bandini. La donna, una 35enne romena domiciliata a Faenza, deve rispondere anche di resistenza, lesioni e danneggiamento in concorso con il consorte, un connazionale 33enne come lei difeso dall' avvocato Nicola Laghi. Solo l' uomo deve rispondere infine di guida di una moto senza specifica patente perché mai conseguita. Uno dei militari all' epoca intervenuti per identificare i due, oggi in servizio alla Stazione di Casola Valsenio, si è costituito parte civile con l' avvocato Giorgio Vantaggiato. Il processo è stato incardinato e rinviato a inizio marzo. Nel medesimo fascicolo all' epoca aperto dal pm Isabella Cavallari, figurava pure una terza persona: un faentino che per la procura aveva falsamente negato di avere prestato il suo ciclomotore ai due coniugi romeni (per lui l' accusa era di favoreggiamento). La vicenda si era innescata il 31 gennaio 2013. Quel giorno a Faenza una pattuglia dei carabinieri della locale Compagnia aveva intercettato un ciclomotore con due persone a bordo: ovvero secondo l' accusa i due odierni imputati. Nonostante l' invito a fermarsi, i due sulla moto avevano accelerato per poi dileguarsi a tutto gas anche grazie a varie manovre spericolate in centro mettendo così a repentaglio sia l' incolumità dei passanti che quella dei carabinieri. I due della moto erano pure giunti a urtare la gazzella danneggiandone un fanale. L' identificazione era arrivata il 26 febbraio successivo durante concitate fasi nel corso delle quali i due avevano insultato e strattonato il militare ora parte civile provocandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni almeno. E una volta in caserma, ecco la chiamata alla polizia che aveva ulteriormente inguaiato la donna. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 5 8 8 3 1 4 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riolo Terme Comune virtuoso, la raccolta differenziata dei rifiuti sfiora il 76% La Regione aveva indicato come obiettivo entro il 2020 la quota del 65% Riolo Terme, dove è stato superato di oltre 10 punti l' obiettivo prefissato, è un Comune virtuoso nella raccolta differenziata. Nella cittadina collinare con 2.800 utenti è stato introdotto un sistema misto di conferimento dei rifiuti. Il 'porta a porta' integrale per tutti i tipi di rifiuti in centro storico, a Borgo Rivola e nelle zone artigianali; misto, per rifiuti indifferenziati e organico, nelle zone residenziali. La Regione aveva indicato come obiettivo il raggiungimento, entro il 2020, della quota del 65%. I riolesi invece sembrano essersi immediatamente adeguati ai diversi modi di conferimento e nei primi nove mesi dell' anno hanno raggiunto il 75,73% di raccolta differenziata, ben oltre 15 punti percentuali in più rispetto al 2019 e oltre il 10% dell' obiettivo regionale. Sempre a Riolo, dal 15 ottobre, è stata resa operativa, nel Giardino Morini, in via Cesare Battisti, la nuova isola ecologica interrata. È abilitata alla raccolta differenziata di plastica, lattine e organico. I rifiuti classificati come pericolosi, quelli domestici di grosse dimensioni e i Raee, apparecchiature elettriche ed elettroniche, vanno invece portati alla stazione ecologica di via Ripa 61, aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17; il sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 9.30 alle 12.30. Resta attivo il servizio di ritiro gratuito a domicilio di rifiuti ingombranti da parte di Hera: per questo si può chiamare l' 800.99500. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 5 8 8 3 0 6 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Palazzo Esposizioni, avanti con l' hub sociale» Il neoassessore al Welfare, Davide Agresti, fa il punto sulle priorità della nuova giunta tra le quali emergono i problemi dei minori È l' assessore più giovane della giunta Isola, ma anche quello che dovrà gestire in prima persona gli strascichi che la pandemia disseminerà nelle vite dei più fragili: gli anziani, i disabili, i giovani lasciati soli. L' esordio come assessore al Welfare del 29enne Davide Agresti è coinciso con l' esplosione della seconda ondata di Coronavirus, apparsa un' ipotesi remota fino a poche settimane fa. Assessore Agresti, al fare capolino della prima ondata della pandemia si ripeté più volte che nessuno avrebbe perso il lavoro a causa del Covid: sappiamo com' è andata. Oggi il settore pubblico è in grado di promettere almeno che nessuno finirà in strada? «Il fondo per il sostegno agli affitti è gestito dalla Regione: la decisione di un suo nuovo eventuale aumento non spetta al Comune. Acer ci ha fatto notare come in questi mesi la richiesta di sostegno all' affitto sia schizzata verso l' alto, sia per quanto riguarda gli alloggi pubblici sia per quanto attiene al settore privato. Abbiamo già in calendario di qui a breve incontri con i referenti regionali per incrociare quanto più possibile le esigenze di tutti». Più in generale, quale sarà il fronte di intervento maggiore per i Servizi sociali? «Dobbiamo immaginare per il futuro una "sanitarizzazione" dei servizi normalmente rivolti agli anziani. Abbiamo di fronte a noi l' invecchiamento della popolazione, accompagnato da una composizione del nucleo familiare in mutamento. In futuro avremo più anziani soli o con figli che hanno una situazione reddituale precaria. Per questo vanno progettati servizi sempre più personalizzati. Anche le strutture sanitarie, fra qualche anno, non potranno fare a meno di servizi domiciliari». Il 2020 è stato l' annus horribilis per gli studenti: sappiamo di bambini della città che al termine della prima elementare non hanno imparato a leggere, di adolescenti messi psicologicamente a dura prova dal lockdown. Parafrasandola, stiamo andando verso una "socializzazione" dei servizi scolastici? «Quello dei minori è l' altro grande tema. Insieme a Martina Laghi (assessora alla Scuola, ndr) ne stiamo già discutendo. Proprio oggi abbiamo in agenda un incontro a tu per tu per fare il punto della situazione ed elaborare strategie rivolte a bambini e adolescenti». Quello che prefigura pare uno stato interventista: eppure voi di Faenza Cresce avete manifestato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 5 8 8 3 0 6 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) più volte il vostro scetticismo in proposito, ricorda? «La necessità di nuovi tipi di percorsi non significa un maggior ruolo dello Stato. Credo anzi che il settore pubblico dovrà impegnarsi per coinvolgere sempre di più le associazioni, il settore privato, il privato sociale. La capacità di allargare questo perimetro si tradurrà nella possibilità di mettere in campo nuove competenze. L' amministrazione dovrà essere capace di tenere assieme tutto questo». La scorsa giunta, nei suoi ultimi mesi di lavoro, individuò nelle sale del Palazzo delle Esposizioni il luogo in cui dare vita a un hub che risponda alle necessità di anziani, studenti e disabili. Darete seguito al progetto? «Cercheremo sicuramente di continuare a lavorare collegialmente con l' Asp e con le associazioni, e di portare avanti le buone pratiche delle giunte precedenti. In città abbiamo già esempi di esperienze di successo capaci di venire incontro a richieste di varia natura, come l' ex-casbah di via Fornarina, dove si è data risposta al tema dell' immigrazione ma anche a molte fragilità. Penso ad esempio al progetto relativo al «Dopo di noi», iniziato dall' amministrazione precedente e che andrà senz' altro portato avanti». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 5 8 8 3 0 7 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) GRANAROLO Confimi Romagna, Rachele Morini nuova presidente La granarolese Rachele Morini (nella foto) è la nuova presidente di 'Confimi Industria Romagna', associazione che rappresenta le piccole e medie imprese di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara. Morini è titolare, con il fratello Adolfo, della Fam, la fonderia di famiglia a Granarolo Faentino, nella quale lavorano oltre quaranta dipendenti, azienda specializzata nella trasformazione di leghe leggere per numerosi settori produttivi, in ambito meccanico, nautico e aeronavale. Morini, in 'Cofini' succede a Gianni Lusa, e sarà al vertice fino al 2023. «Un incarico - dice Morini - che mi onoro di assumere, forte della collaborazione di tutta la squadra». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 5 8 8 3 0 8 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Despar 'La Famiglia', come a casa Il supermercato di Castel Bolognese da oltre 40 anni riunisce i produttori locali e garantisce prodotti freschi Il Supermercato La Famiglia Despar è in via Contoli 50, con ingresso dalla via Emilia, a Castel Bolognese e deriva da un progetto nato oltre 40 anni fa, quando alcuni produttori ortofrutticoli che vendevano al dettaglio in piazza, hanno deciso di riunirsi in una cooperativa, per garantire ai propri clienti, ogni giorno, il massimo della freschezza. L' attuale punto vendita di via Contoli, recentemente ampliato e inaugurato il primo ottobre col dono di un bacale di pasta per le persone bisognose del paese, è stato avviato nel 1987. Sono dunque 33 anni di qualità e genuinità per le tavole della clientela che continua a frequentare il punto vendita di Castel Bolognese. Dall' angolo dedicato all' ortofrutta al reparto di macelleria, dove si può contare quotidianamente su una ricca selezione di carne di ogni tipo tagliata fresca e con differenti tempi di macerazione; dal ricco reparto di gastronomia che propone formaggi e salumi, preparati pronti da gustare e altri prodotti sempre freschi, fino alla panetteria, che offre ogni giorno diversi formati di pane e altri prodotti da forno. Tutto questo è il supermercato La Famiglia, affiliato al gruppo Despar. «Entrare nel nostro punto vendita - ha spiegato il 'caponegozio' Milena Bertelli -, è come sentirsi a casa. Proponiamo ogni giorno prodotti freschi e freschissimi, e altri articoli di ottima qualità a prezzi competitivi. Ciò è possibile anche grazie al fatto che il negozio è affiliato al gruppo Despar, realtà leader sul territorio italiano per la struttura organizzativa particolarmente efficiente, che permette di reperire i migliori prodotti, anche bio e frutta secca». Il supermercato La Famiglia è suddiviso in ampi reparti, tra cui i fiori all' occhiello sono sicuramente la macelleria e la gastronomia: «L' angolo macelleria - ha aggiunto il 'caponegozio' Milena Bertelli -, è gestito direttamente dalla Cooperativa Clai di Imola e propone esclusivamente carni italiane allevate in zona, impiegate anche per preparare le pietanze pronto-cuoci del reparto di gastronomia. Al reparto carni, si 'esibisce' il nostro macellaio-pasticciere, con 'torte di carne' inusuali e gustose. Un po' macellaio, un po' pasticciere, ogni giorno dà sfogo alla propria maestria, preparando appunto ottime 'torte di carne', come ad esempio i 'vol au vent' con ripieno di carne e guarniti con peperoni. Non mancano poi le pietanze tipiche per ogni stagione o festività, come l' ottimo Tronchetto di Natale». Anche il reparto gastronomia, dotato di una cucina attrezzata, costituisce una eccellenza del supermercato La Famiglia: «Ogni giorno, a seconda delle stagioni e in base alla disponibilità, vengono preparati ottimi piatti pronto-cuoci. A disposizione ci sono anche diversi tipi di pasta, secondi di carne e pesce Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 5 8 8 3 0 8 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) ed ottimi prodotti di pasticceria. Nel nostro punto vendita è possibile trovare una vasta gamma di prodotti alimentari, ortofrutticoli e di panetteria sempre freschi, oltre a una ricca selezione di articoli per l' igiene della persona e della casa. Ecco perché il Supermercato La Famiglia è il luogo ideale per la spesa di tutti i giorni. Oltre alla freschezza e alla genuinità dei prodotti, altri due aspetti fondamentali sono la convenienza e la qualità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 5 8 8 3 1 2 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza Leoni, quarto appuntamento con le visite guidate Oggi sarà tenuta da Antonella Ravagli Allieva di Leoni nell' ultimo periodo della sua vita, la Ravagli ne è stata studiosa e curatrice di due mostre Quarto appuntamento con 'In ricordo del maestro', le visite guidate alla mostra di Alfonso Leoni, ospitata al Mic di Faenza fino al 19 gennaio, e tenute ogni settimana dai suoi allievi per ricostruire la figura di Leoni come uomo, artista e insegnante. La visita guidata di oggi alle 18 sarà tenuta dall' artista ceramista Antonella Ravagli. Allieva di Leoni nell' ultimo periodo della sua vita, quando era già malato, la Ravagli è stata più che altro studiosa del suo lavoro ed è stata curatrice di due mostre tra cui 'Alfonso Leoni la progettualità del casuale' (Faenza, 1993) e 'Alfonso Leoni. Sentimenti del gioco' (Urbino, 2011). I suoi lavori, sempre intensamente materici, hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi e compaiono in collezioni della ceramica italiani: Museo Internazionale della Ceramica in Faenza; Musei Civici di Pesaro, Collezione Credito Valtellinese, Collezione Rambaldi-Gori. Così commenta il lavoro di Alfonso Leoni: «Era troppo forte il segno che aveva lasciato al Ballardini che le tesi erano diventate delle vere e proprie performance, la ricerca spaziava su tutti i campi non solo la ceramica, la cura dell' immagine era passata in primo piano, i docenti ci incitavano, a volte ci accompagnavano, a visitare mostre fuori Faenza». Prenotazione obbligatoria allo 0546.697311. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 5 8 8 3 1 1 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Io sì (Seen)', il nuovo progetto della Pausini È la canzone di 'The Life Ahead - La vita davanti a sé', il film di Edoardo Ponti e con Sophia Loren. «Non è un nuovo singolo, ma lo vivo con passione» Laura Pausini torna far parlare di sé con un nuovo progetto. «Non è il mio nuovo album o il mio nuovo singolo, ma lo vivo con una forte passione e anche con commozione». Queste le parole che usa per parlare del brano 'Io sì (Seen)', in uscita oggi su tutte le piattaforme digitali e di streaming. Si tratta della canzone originale di 'The Life Ahead - La vita davanti a sé', il nuovo film con la regia di Edoardo Ponti che segna il ritorno alle scene di Sophia Loren, candidato agli Oscar 2021. In uscita per Atlantic Warner, il pezzo è prodotto e mixato da Greg Wells, produttore californiano che già ha lavorato con Adele, Katy Perry, Dua Lipa, Céline Dion, Aerosmith, Elton John. Gli archi sono stati scritti e arrangiati da David Richard Campbell. Il testo in italiano è stato scritto dalla stessa Pausini con Niccolò Agliardi, uno degli autori italiani più importanti della nuova generazione e con cui di recente ha collaborato di più per i suoi dischi. Per la cantante originaria di Solarolo, è la prima collaborazione con Diane Warren che vanta 11 nomination agli Oscar, 1 Grammy Award e 1 Golden Globe, ed è il primo inedito dopo la vittoria dell' ultimo Latin Grammy del novembre 2018 per l' album 'Fatti sentire', il quarto ricevuto nella sua carriera oltre al Grammy del 2006. «Questa canzone mi ha conquistato al primo ascolto - spiega Pausini -. Ho avuto il piacere di conoscere Diane molti anni fa, ma abbiamo fatto bene ad aspettare questo momento per proporre la nostra prima collaborazione. La stimo tanto e, quando mi ha cercato per propormi questa canzone, ho capito che era finalmente arrivato il tempo giusto per incrociare le nostre carriere». Il brano è stato composto in cinque versioni (italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese), per consentire al pubblico di tutto il mondo di poter ascoltare e capire la bella storia di 'The life Ahead'. Ma è la sola versione italiana quella scelta per accompagnare il film a livello internazionale. La voce di Laura è registrata e mixata da Paolo Carta che ha curato anche il mastering del brano. Il film arriverà nelle sale cinematografiche il 2, 4 e 5 novembre e sarà disponibile in tutto il mondo su Netflix dal 13 novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 5 8 8 3 1 6 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) I PALADINI DEI CICLISTI VINCONO IL RICORSO Barriere della discordia sulle ciclabili Il Ministero dà ragione alla Fiab Ora l' associazione si concentra sul problema delle strade vicino alle scuole Si cerca di riaprire il dialogo col Comune MICHELE DONATI FAENZA Le barriere collocate dall' Urf alcuni mesi fa nelle piste ciclopedonali di via Marconi e via Modigliani dovranno essere rimosse: il Ministero dei Trasporti ha infatti accolto il ricorso presentato dalla Fiab Faenza. LA QUESTIONE «L' Unione della Romagna Faentina - sentenzia il Ministero - ha travalicato i limiti del proprio potere discrezionale, laddove ha inteso interrompere il percorso ciclabilepedonale con l' installazione di dispositivi senza adottare il dovuto provvedimento esplicito». «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto - afferma Linda Maggiori della Fiab-anche se, trattandosi di un ricorso al Ministero, dovremo comunque coprire le spese legali. Avevamo cercato un dialogo con la passata Amministrazione ma non eravamo stati ascoltati. Martedì abbiamo incontrato gli assessori Bosi e Barzaglia e il sindaco Isola; d' ora in poi ci auguriamo che vi sia una maggiore collaborazione». Uno dei piani su cui sviluppare il confronto con l' Amministrazione dovrebbe essere quello di una costituenda "Consulta della bicicletta e della mobilità sostenibile": «dovrà servire ad evitare situazioni come quella di via Marconi e via Modigliana - spiega Maggiori -. In passato non siamo mai stati ricevuti dal settore lavori pubblici, ma ora che questa delega e quella alla mobilità sostenibile sono state accorpate nella persona di Milena Barzaglia speriamo di essere presi in considerazione. Siamo determinati e chiederemo di essere consultati nelle fasi progettuali e nelle fasi tecniche». BOPPIA BATTAGLIA Un' altra battaglia portata avanti dalla Fiab è quella relativa alle strade scolastiche: «Per ora - prosegue Maggiori - non ne esistono di vere e proprie. Tanti nostri soci sono genitori di bambini che frequentano le scuole e ci segnalano diversi problemi. Ad esempio la situazione delle Gulli è catastrofica, abbiamo inviato al Comune una lettera firmata da 110 genitori ma non è ancora arrivata la risposta: la richiesta è di chiudere al traffico via Castellani per far defluire tranquillamente bambini e genitori». Una situazione analoga viene denunciata dalla Fiab anche per quanto riguarda le adiacenze della scuola Carchidio, mentre per Corso Matteotti si rinnova la richiesta di vigilare sul traffico automobilistico perché non intralci il passaggio delle bici sull' apposita pista ciclabile: «Abbiamo fatto le dovute segnalazioni in Comune-conclude Maggiori-e ci attendiamo una risposta adeguata entro dieci, quindici giorni. In caso contrario siamo comunque pronti ad organizzare nuovi flash mob come in passato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 5 8 8 3 2 0 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Volontaria faentina lancia la borsa porta drenaggi per i malati oncologici FAENZA Da un' idea di una volontaria dello Ior di Faenza parte il crowdfunding a sostegno dei malati. Il nuovo progetto nato dall' iniziativa di Michela Fabbri che ha dato vita al "Be kind project" è stato illustrato nei giorni scorsi all' ospedale "Pierantoni-Morgagni" di Forlì. Un' idea che ha preso forma in collaborazione con "Dress Again", progetto di Farsi Prossimo Odv per offrire una nuova vita ai vestiti e un' opportunità di integrazione alle persone svantaggiate. L' obiettivo, donare una borsa porta -drenaggio, la "Be Kind Bag", ad ogni degente ricoverato nell' unità operativa di chirurgia e terapie oncologiche avanzate. Un' idea nata proprio dall' esperienza personale di Michela, vissuta come figlia di un malato oncologico costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico: «Il mio desiderio è quello di infondere coraggio e dare dignità e colore a tutti quei pazienti costretti a convivere, per un certo periodo, con i drenaggi. Ho vissuto personalmente l' effetto benefico di una semplice bag colorata, ricordo dei miei tanti viaggi, sullo stato d' animo di mio padre. Così ho deciso di offrire il mio aiuto al professor Giorgio Ercolani e ad una équipe che, con grande umanità, si è presa cura di un mio affetto nel momento del bisogno. Lavorare in squadra fa sempre la differenza. Mia madre ha dato forma alla mia idea e vita alle prime borse porta -drenaggio, realizzate a mano con scampoli di stoffe generosamente donati. Queste "borse gentili" colorate si prenderanno cura dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico, trasmettendogli anche la forza di persone che avranno pensato a loro con amore, pur non conoscendoli, e ricordando loro come questa disavventura sia in realtà solo una fase passeggera. Ame sta molto a cuore la dignità dei malati oncologici: è importante che sentano di non essere soli. Mi auguro che questo piccolo gesto possa motivarli ad avere coraggio e speranza e dare colore alla loro vita, in ogni senso». «Quando ci è stato illustrato il progetto - ha spiegato Chiara Resta, responsabile di "Dress Again", progetto nato dalla collaborazione con la Caritas diocesana di Faenza-Modigliana - l' abbiamo subito appoggiato con tutto l' entusiasmo che contraddistingue le nostre sarte e volontarie, di fronte a una nuova sfida che consente di dare sostegno a persone che sono in difficoltà». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 5 8 8 3 1 8 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A PROCESSO Fa chiamare la polizia e accusa i carabinieri di averlo picchiato A giudizio per aver inscenato un' aggressione nella caserma Il comandante di Casola Valsenio si costituisce parte civile FAENZA Invitato a spegnere il cellulare per non compromettere le attività di indagine, avrebbe invece effettuato registrazioni all' interno degli ambienti militari. E quando ha capito che i telefoni che aveva gli sarebbero stati sequestrati, avrebbe inscenato un' aggressione in caserma, dando una testata contro il muro per rendere più credibile la sua versione e intimando alla moglie che si trovava con lui di chiamare la polizia chiedendo l' intervento degli agenti e di un' ambulanza. PRIMA UDIENZA Gli unici a riportare lesioni erano invece stati i carabinieri di Casola Valsenio tanto che per la vicenda sono finiti a giudizio marito e moglie (due rumeni di 43 e 45 anni, assistiti dall' avvocato Nicola Laghi), chiamati a rispondere anche di resistenza, calunnia e procurato allarme, con il comandante della stazione dell' Arma costituitosi parte civile tramite l' avvocato Giorgio Vantaggiato. Per i fatti avvenuti nel 2013 ieri si è aperto il processo davanti al giudice Federica Lipovscek e vice procuratore onorario Simona Bandi ni, processo poi rinviato per questioni tecniche. Stando alle contestazioni, mentre si trovava all' interno della caserma il 43enne avrebbe messo in atto la sceneggiata con la complicità della moglie, facendola chiamare la polizia urlando e facendo intendere di essere stato picchiato. Un' accusa pesantissima nei confronti dei militari in servizio, coni quali aveva già avuto guai in passato; alcuni anni prima infatti uno dei carabinieri lo aveva identificato mentre era libero dal servizio in quanto il rumeno era ricercato con altri complici per aver installato degli skimmer (strumento utilizzato per carpire i codici delle carte di credito da clonare) nei bancomat del paese. I FATTI CONTESTATI Attriti e frizioni che potrebbero aver innescato la reazione avvenuta alla fine di gennaio del 2013. Quel giorno di sei anni fa marito e moglie erano stati sorpresi in giro su un ciclomotore, ma invitati a fermarsi avevano proseguito la marcia. Ne era nato un inseguimento durante il quale la coppia aveva commesso più di una violazione al codice della strada tra velocità e manovre azzardate, finendo anche per danneggiare l' auto di servizio dei carabinieri. Ma lo show, secondo le accuse, doveva ancora andare in scena. Una volta in caserma all' improvviso l' uomo avrebbe perso il controllo quando gli era stato chiesto di consegnare i telefoni. A nulla erano serviti gli inviti alla calma; all' opposto il 43enne aveva chiesto alla moglie di telefonare alla polizia, cosa che lei ha fatto. E mentre la donna era in contatto con la questura, il marito avrebbe gridato " mi stanno picchiando, mi vogliono prendere il cellulare, non potete farmi questo, voglio il mio avvocato", dando poi la testata sul muro procurandosi un taglio giudicato guaribile con due giorni di prognosi. Era invece andata peggio ai militari, che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 5 8 8 3 1 8 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) avevano riportato ferite e lesioni guaribili in sette giorni. Durante il parapiglia è stato poi accertato che l' uomo era riuscito a liberarsi di uno dei telefoni che aveva con sé, ritrovato occultato negli indumenti intimi della donna. Cellulare con cui, ipotizzano gli inquirenti, avrebbe ripreso le comunicazioni intercorse in caserma forse allo scopo di informare i complici in un secondo tempo come si evince dalla telefonata che gli fu concessa di fare al suo legale dell' epoca, a cui aveva riferito di essere stato picchiato e che i carabinieri volevano "cancellare la registrazione". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 5 8 8 3 1 9 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' autunno senza sagre lancia le escursioni Al Parco dei Gessi a "caccia" di farfalle L'area naturalistica ospita vari esemplari Lo Conte: «Un habitat che sa stupire» FRANCESCO DONATI RIOLO TERME Col Covid incalzante e la mancanza di iniziative di piazza, le escursioni diventano un' attività allettante. Ai solitari, alle famiglie o ai piccoli gruppi attenti ai dpi, la collina riserva sorprese autunnali capaci di stupire anche il meno attento degli osservatori. Basta documentarsi e dare alla "gite" un tema specifico. Infatti la Vena del Gesso è un luogo straordinario che merita di essere visitato, ma soprattutto conosciuto e studiato in ogni suo aspetto. Così se ne potranno apprezzare eccezionali contenuti che visite solo fugaci escludono. Si è spesso parlato delle grotte, delle storiche cave di Lapis specularis e poi della fauna, della geologia, della botanica, ma in ombra finora sono rimasti gli insetti. E tra questi le policromatiche farfalle che gareggiano in bellezza coi colori delle piante in questa stagione. «Molti non sanno che il parco regionale si distingue per una folta popolazione di farfalle che la scienza riconosce come ottimi indicatori biologici: la loro presenza testimonia il buono stato di salute di questo ambiente» segnala Marina Lo Conte, assessore del Comune di Riolo Terme, nonché presidente della Comunità del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Le farfalle, se sostenute dal bel tempo, restano attive per tutto il mese di ottobre e anche oltre, quindi, le soleggiate giornate autunnali sono un' occasione unica per poterle ammirare nel loro habitat naturale. Per chi, prima di avventurarsi a "caccia" di farfalle (caccia fotografica al massimo perché sono protette), vuole approfondire la materia, esiste anche una pubblicazione intitolata "Leggiadria e colori sui gessi di Romagna - I lepidotteri del Parco dei Gessi di Romagna" (Carta Bianca edizioni), a cura del Centro culturale M.Guaducci di Zattaglia. Scoprire le farfalle adagiate sulle creste dei calanchi in selenite è uno spettacolo gratuito e straordinario la cui regia è firmata da madre natura. Osservarle volare in fronte al vento diventa un' esibizione di danza incomparabile, perché all' apparenza fragili e delicate, dimostrano quanto possono essere forti mentre fluttuano eleganti e tenaci tra le correnti. «Negli ultimi decenni - spiegano gli esperti nella pubblicazione - è dimostrata una progressiva diminuzione della popolazione di farfalle e, purtroppo in casi estremi, la scomparsa di alcune specie. Le cause sono molte e spesso interagiscono tra loro: il riscaldamento, l' inquinamento luminoso, la gestione errata degli habitat naturali e seminaturali, i veleni utilizzati in agricoltura». L' ambiente protetto del Parco dei Gessi ne rappresenta invece un baluardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 5 8 8 3 1 5 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A Riolo Terme annullata la notte di Halloween I nuovi provvedimenti anti contagio cancellano sagre, fiere, feste di piazza, convegni e congressi. E in collina sono molti gli eventi che ne hanno fatto le spese, specie in autunno, momento clou. Per Brisighella il mese di novembre era infatti il più intenso, ogni domenica una sagra, tanto da meritare lo slogan ideato per l' occasione "4 sagre per 3 colli", in sequenza: maiale, pera volpina e frutti dimenticati, tartufo, olio e ulivo. Il decreto in vigore fino al 13 novembre, se non venisse prorogato, potrebbe ancora salvare almeno tre delle sagre, perciò l' ordinanza di sospensione emessa dal sindaco Massimiliano Pedezoli sospende per il momento solo gli eventi programmati fino al giorno 13 del prossimo mese. Stessa sorte di annullamento riguarda le sagre delle castagne di Marradi e Palazzuolo sul Senio. A Riolo Terme salta la notte di Halloween programmata su due giorni il 30 e 31 ottobre. «Abbiamo annullato - fa sapere la Pro Loco - ma torneremo a festeggiarla appena sarà possibile, ma non quest' anno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 5 8 8 3 2 1 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La Rekico punta forte sul debutto di capitan Petrucci Michele Rubbini: «Speriamo di poterlo avere al nostro fianco al Pala Ruggi: vogliamo giocarcela» RICCARDO ROSSI FAENZA La leggerezza di chi non ha nulla da perdere, la sfrontatezza della gioventù, la convinzione di chi raffronta sul campo la bontà del proprio lavoro, il coraggio della "squadra sorpresa". La Rekico sta maturando al suo interno quella consapevolezza che, seppure non prioritario e nemmeno preventivato, l' obiettivo del passaggio del turno nella " Supercoppa del Centenario" può essere a pieno diritto accarezzato con convinzione. Tanto più che ad Imola potrebbe fare il suo esordio ufficiale in stagione capitan Marco Petrucci, che aveva saltato anche quasi tutte le amichevoli precampionato a causa di una forte distorsione alla caviglia, e che è annunciato ormai come pienamente recuperato. «Ci ha fatto molto piacere già solo rivederlo a fare la ruota con noi domenica scorsa a Cervia - commenta il play dei Raggisolaris, Michele Rubbini, autore di 16 punti di media in Super coppa - ed ha rappresentato un segnale forte. Questa settimana sta provando progressivamente ad allenarsi per mettersi a disposizione del coach. Speriamo di poterlo avere al nostro fianco al Pala Ruggi, per estendere le rotazioni contro una squadra molto lunga. L' Andrea Costa ci ha già superato in amichevole, sappiamo cosa ci attende: sono tecnici e tosti fisicamente ed atleticamente. Ma noi pensiamo di potercela giocare. Sappiamo bene che il focus va puntato solo sul campionato, ma si compete sempre per vincere e proveremo a farlo». Anche se potrebbe non bastare un semplice successo, dato che una vittoria dei Tigers a Rimini contro RivieraBanca porterebbe anche i cesenati a quota 4 in classifica ed imporrebbe un margine di almeno cinque punti sugli imolesi, data la regola del quoziente canestri da calcolare in caso di parità in classifica tra tre squadre. Messa da parte la calcolatrice, qualificarsi per gli ottavi di finale, ed affrontare una tra Jesi ed Ancona (che si scontreranno domenica per determinare la vincitrice del girone marchigiano), sarebbe un motivo di vanto per i neroverdi di coach Serra, ma non l'unica cosa che conta, come conferma Rubbini: «L'importante è dimostrare di poter dire la nostra in categoria, essere competitivi anche con squadre più carrozzate e che ambiscono ai primi posti. Il nostro primo intento è saper ripetere queste buone prestazioni anche in campionato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 5 8 8 3 1 7 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CHE SPAVENTO PER CASSANI FAENZA Grosso spavento per il ct azzurro di ciclismo, Davide Cassani. Ieri mattina, infatti, è rimasto vittima di un incidente che per fortuna non ha avuto conseguenze tragiche, nonostante come dinamica abbia ripercorso in tutto per tutto quello costato la vita all' atleta spagnolo Xavier Tondo Volpini. Cassani è sceso dalla sua auto proprio davanti al garage di casa, ma la macchina si è mossa e per poco non lo ha schiacciato: «Per fortuna - ha raccontato il tecnico sul suo profilo Insta gram - avevo lasciato la portiera dell' auto aperta, sono riuscito a trovare uno spiraglio e a mettermi in salvo con il risultato di schiacciarmi solo tre dita, con una ferita che ha richiesto otto punti di sutura. Anche al Pronto Soccorso, comunque non mi sono perso nemmeno un minuto della tappa dello Stelvio...». Niente da dire, proprio uno spirito da Ct. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 5 8 8 3 2 4 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali l' INTERVISTAMarco Dettori. Assimpredil «Potenziare gli uffici tecnici con gli oneri di urbanizzazione» G.Sa. «Lo smart working della pubblica amministrazione accentua alcune difficoltà ordinarie dell' attività degli uffici pubblici, come per esempio quella di rintracciare le visure degli atti di fabbrica che si trovano in archivi cartacei poco digitalizzati e che sono un passaggio necessario per chiudere una Scia su un intervento di riqualificazione, per esempio. Ne derivano ritardi che pagano anzitutto le imprese ma anche la città in termini di mancato sviluppo. Ho letto che il 60% dei dipendenti pubblici in smart working ha difficoltà a rintracciare gli atti su cui deve lavorare ed è chiaro che questo crea un rallentamento o una sospensione di procedure amministrative. Al tempo stesso dico che lo smart working è una modalità di organizzazione del lavoro che ora ci consente di affrontare un' emergenza e che comunque sarà sempre più presente in futuro. Non possiamo far finta che non ci sia o subirla. La cosa migliore, quindi, è che le amministrazioni pubbliche trovino soluzioni strutturali per usarla al meglio». Marco Dettori, presidente di Assimpredil Milano, non nasconde la preoccupazione per gli effetti dello smart working, ma guarda avanti e lancia una proposta per rendere più efficiente il lavoro della pubbliuca amministrazione e, anzitutto, degli uffici comunali. «Gli oneri di urbanizzazione - dice Dettori - sono una delle entrate più importanti per i comuni che li incassano dopo che è stato rilasciato, per esempio, un permesso di costruire ed è evidente che più gli uffici tecnici sono veloci a definire le pratiche, più il comune incassa soldi. Se un' azienda ha un settore che macina fatturato, io cosa faccio? Potenzio quel settore, faccio in modo di accrescerne la produttività. Allora credo che un sindaco, una giunta, un assessore che vogliano fare incassare più risorse per la città dovrebbero destinare una quota importante di quegli oneri di urbanizzazione al potenziamento degli stessi uffici tecnici che lavorano quelle pratiche, a una qualificazione del personale, a un incentivo che premi soprattutto quei dipendenti che hanno interesse a lavorare con gli operatori bene e velocemente, a una digitalizzazione della documentazione e degli archivi. A Milano sta per iniziare la corsa per il nuovo sindaco: questa è una proposta che i candidati sindaci farebbero bene a discutere in campagna elettorale». C' è un altro aspetto che Dettori sottolinea come un importante beneficio di un' azione più veloce e più efficiente delle strutture comunali. «È l' immagine che si darebbe, soprattutto agli investitori istituzionali nazionali ed esteri, di una città che decide rapidamente e con una certa discinvoltura anche questioni molto complesse. Questa capacità di usare una organizzazione più efficiente per dare risposte più veloci è un aspetto importante per rendere la città più attrattiva». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 5 8 8 3 3 4 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PUBBLICO IMPIEGO Pa, i nuovi contratti costano 6,7 miliardi Ai 3,8 miliardi degli statali si aggiungono i 2,9 previsti in sanità, regioni e comuni Gianni Trovati ROMA Con l' ultima aggiunta nella legge di bilancio in arrivo il rinnovo contrattuale del pubblico impiego arriverà a costare 6,7 miliardi. Per gli statali il fondo a disposizione viene portato a 3,8 miliardi: ma poi gli aumenti previsti per la Pa centrale andranno riprodotti anche in Regioni, sanità, enti locali e università, tutte realtà che dovranno trovare nei propri bilanci autonomi i soldi per il rinnovo. La cifra complessiva filtra dalla funzione pubblica, e risponde allo "stato di agitazione" proclamato nei giorni scorsi dai sindacati del pubblico impiego su contratti e smart working. Secondo i calcoli di Palazzo Vidoni, mettono le basi per un aumento medio da 107 euro lordi, che rappresentano il 4,15% delle busta paga di riferimento. Il tutto mentre l' indice dei prezzi (Ipca), che dovrebbe guidare la dinamica degli stipendi pubblici, si ferma per lo stesso periodo all' 1,8%. E mentre, sottolineano da Funzione pubblica, «in un momento di straordinaria difficoltà per il Paese». La risposta governativa insomma è secca, dopo che la temperatura nelle relazioni con i sindacati era salita drasticamente nei giorni scorsi con l' ultimo decreto ministeriale in cui si è fissata la regola dello Smart Working per almeno il 50% del personale impiegato in attività possibili a distanza e si è chiesto alle amministrazioni di prevedere una flessibilità oraria in entrata e in uscita per gli altri dipendenti. Un terreno delicato, che proprio per le regole contrattuali intreccia diffusamente le competenze sindacali. L' orario di lavoro resta «totalmente nella disponibilità del dialogo con le rappresentanze dei lavoratori», spiegano dalla Funzione pubblica, ma ricordano anche che il Testo unico del pubblico impiego affida a datori e dirigenti l' esclusiva nelle decisioni su «direzione e organizzazione del lavoro». Nella pubblica amministrazione il tema è storico, e perennemente irrisolto. Ma è ovvio che l' emergenza sanitaria lo riempie di contenuti nuovi. Perché per avere una qualche efficacia il lavoro agile e la flessibilità oraria devono essere attivate in fretta. Mentre le procedure negoziali con i sindacati richiedono tempo. Ma il cuore politico dello scontro è la battaglia sui numeri del contratto. Che va in scena in un' Italia in crisi nera, dove per molti autonomi e dipendenti privati l' incognita riguarda l' esistenza stessa di un reddito futuro più che la sua consistenza. Lo stridore è forte, quasi quanto quello provocato dallo sciopero del trasporto pubblico proclamato per oggi (in questo caso dai comitati unitari di base). Dal canto loro i dipendenti pubblici pagano invece l' eredità delle vecchie crisi: il "nuovo" Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
[ § 1 6 5 8 8 3 3 4 § ] venerdì 23 ottobre 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali contratto riguarda il 2019-2021, erede del precedente rinnovato a fine 2018 dopo dieci anni di blocco. Il ritardo ha un ruolo nella battaglia. Perché i sindacati contestano l' inserimento nel calcolo dei fondi per la vacanza contrattuale (500 milioni l' anno per lo Stato, quasi altrettanti per gli altri comparti), che è un obbligo di legge ma anche «un anticipo dei benefici contrattuali» secondo funzione pubblica. Altri 250 milioni (sempre da raddoppiare con la Pa non statale) servono a confermare l' elemento perequativo, il mattoncino salariale in più inserito dall' ultimo contratto per il complicato incrocio con il «bonus Renzi». E 210 milioni circa finanziano la «specificità» di polizia e vigili del fuoco. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 32
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