Unione della Romagna Faentina - giovedì, 06 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina giovedì, 06 febbraio 2020 Prime Pagine 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 06/02/2020 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 06/02/2020 06/02/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 06/02/2020 06/02/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 8 «Ausl, gli straordinari costano tre milioni l' anno» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 10 Bosnia-Erzegovina, la pace fredda 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 12 «A scuola i compagni mi picchiavano» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 14 L'aggressione di Faenza: «Manca l'educazione dei figli» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 15 Prima pagina Faenza-Lugo 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 16 I geloni di una volta, su mani e piedi 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 17 «La CO2? Si assorbe con i tufi gialli» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 19 Uso responsabile di web e social network: un corso nelle scuole 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 20 Il riciclo dei rifiuti si impara tra i banchi 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 21 «Il candidato sindaco deve essere un 'civico'» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 23 Palazzo Esposizioni, polemiche sul progetto da 250mila euro 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 Antonio Veca 24 «Deiezioni di cani in strada, il Comune multi i padroni o vieti il centro agli animali» 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 25 Canzoni brasiliane al Consorzio di bonifica 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 26 Veterani dello sport: a Faenza premi a Rivola, Tarozzi e Toro Rosso 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 27 Basket C femminile, per il Capra Team battuta d' arresto in casa 06/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 28 «Questo Faenza sta rispettando i programmi»
Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 FRANCESCO DONATI 29 Pasi nella squadra social pro Bonaccini «Così ho battuto la Bestia di Salvini» 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 30 Laura Cenni di Riolo allevatrice dell' anno a tutela della Mora romagnola 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47 MICHELE DONATI 31 Da Casola Valsenio sull' Alto Atlante alla ricerca di grotte e fenomeni carsici 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47 33 A Faenza nasce una nuova etichetta indie E si sogna una Woodstock tutta manfreda 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47 34 Riaperto il ponte di via Monte Coralli 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17 35 Il Lavezzola perde Colino, Monti e Alpi 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 36 Si comincia stasera con Russi-Teodora 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 37 Sapore di ciccioli e di convivialità pura 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 FILIPPO FABBRI 39 L'"esercito" dei 1.200 sommelier cresce ancora 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 41 Corsi, degustazioni e guide L' impegno per la cultura enologica 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 42 Pioggia Noise ha presentato i suoi artisti 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 43 Amati, il Mei e Casabianca a Sanremo 06/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 MARCELLO TOSI 44 Da Adua alla guerra di Libia, dalla Cina alla guerra d' Etiopia Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 06/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Gianni Trovati 46 Comuni, con il debito allo Stato 800 milioni d' interessi in meno 06/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Claudio Tucci 48 Cuneo fiscale, più soldi in busta per redditi fino a 40mila euro 06/02/2020 Italia Oggi Pagina 29 MATTEO BARBERO E FRANCESCO CERISANO 50 Doppio correttivo ai conti locali 06/02/2020 Italia Oggi Pagina 29 MATTEO BARBERO 52 Revisori attenti al pareggio di bilancio
[ § 1 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 7 7 0 8 4 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Ausl, gli straordinari costano tre milioni l' anno» La denuncia della Uil Fpl: «Ecco quanto la sanità grava sui cittadini Il problema è la gestione del personale, non la carenza negli organici» Centinaia di ore di straordinario, che costano alla collettività in media 3 milioni di euro ogni anno. È quanto denuncia la Uil Fpl, che attacca l' Ausl Romagna in merito alla gestione del lavoro tra i dipendenti: riposi, turni, stress lavoro correlato. E, soprattutto, gli straordinari: «Sono centinaia le ore avanzate nei confronti dei dipendenti - spiega Luca Lanzillotti della Uil - che sui fondi contrattuali sottraggono negli ultimi anni una media di 3 milioni di euro annui, cifre da capogiro, a sei zeri. Sono risorse che potrebbero essere piuttosto impiegate nella valorizzazione dell' impegno e delle competenze del personale dipendente, messe quotidianamente a garanzia dei servizi pubblici essenziali rivolti al cittadino». La cifra riguarda il personale tecnico sanitario di tutta l' Ausl Romagna. Parlando dei medici, dalla Uil spiegano che ognuno di loro nella provincia di Ravenna accumula in media oltre 100 ore di straordinario ogni anno: «Il problema non sono nemmeno gli organici - proseguono dal sindacato - perché negli ultimi anni sono state fatte diverse assunzioni. Il problema è la gestione e la collocazione del personale». E così, riferisce il sindacato, «sono in forte crescita fenomeni di stress da lavoro-correlato, dallo squilibrio derivante dalle numerose e quotidiane richieste rispetto alle capacità individuali, di limitazioni o inidoneità certificate dalla Medicina Occupazionale dell' Ausl come segno inequivocabile che qualcosa non gira per il verso giusto». In particolare Lanzillotti si riferisce a «indici di sostituzioni da rivedere, carichi di lavoro eccessivi rispetto agli operatori presenti in ogni singolo turno, difficoltà nella fruizione delle ferie, salti riposo, modifiche costanti ai turni di lavoro e turni sviluppati con orario spezzato tra mattina e pomeriggio, che peraltro non rispecchiano gli accordi presi con le organizzazioni sindacali». Nel chiedere all' Ausl il motivo delle spese per gli straordinari, la Uil fa anche presente la situazione attuale degli operatori socio sanitari, «distratti dalle attività di assistenza attraverso forme di attività quali il rifacimento del letto nella stanza adibita alla sosta del medico di guardia, fino a pochi giorni fa assegnato alla ditta aggiudicataria dell' appalto per i servizi di pulizia». Un compito affidato agli operatori socio sanitari, secondo quanto riferisce la Uil, «a seguito della riduzione del capitolato di appalto alla ditta aggiudicatrice dei servizi di pulizia. In sostanza si risparmia sulle spalle dei dipendenti?». Infine c' è il tema dei parcheggi. Recentemente all' ospedale di Faenza, per combattere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, i posteggi sono diventati a pagamento: «I dipendenti in servizio - aggiunge Lanzillotti - si trovano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 7 7 0 8 4 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) a dover affrontare un esborso economico per parcheggiare, che viste le tariffe orarie dei parcheggi assume la connotazione di una tassa sullo stipendio». A Ravenna non va tanto meglio: «Basta un piccolo acquazzone, vista la scarsa manutenzione del parcheggio, per costringere i dipendenti a utilizzare veri e propri mezzi anfibi per andare al lavoro». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 7 7 0 9 0 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Bosnia-Erzegovina, la pace fredda Incontro con lo scrittore Luca Leone e la testimone Tamara Cvetkovic per il progetto promosso da Iscos e Anolf Emilia Romagna Durante questo autunno alcune classi della scuola secondaria di primo grado 'Europa' di Faenza hanno partecipato al progetto intitolato 'Bosnia Erzegovina: la pace fredda', promosso da Iscos e Anolf Emilia Romagna. L' attività si dispiegava in tre parti: lettura in classe del romanzo storico 'Tre Musulmani, due Serbi e un Lupo' di Luca Leone, incontro con l' autore e una testimone dei fatti storici accaduti nell' ex Jugoslavia, Tamara Cvetkovic e infine realizzazione di un book trailer ispirato ai fatti raccontati. Dopo aver anche approfondito la storia legata agli eventi bellici dei primi anni '90 nei Balcani, la mattina del 21 ottobre abbiamo incontrato Luca Leone e Tamara, una 'peace builder' che all' età di sette anni ha vissuto in prima persona l' orrore della guerra. Ci aspettavamo un incontro diverso e un po' noioso, ma, invece, è risultata un' esperienza molto interessante, la cosa che ci è piaciuta di più è stata il racconto di Tamara, che ha fatto emozionare tutti noi con la sua storia. In questo giorno speciale e diverso dalle solite mattinate scolastiche, tutti noi sentivamo l' adrenalina scorrere nelle nostre gambe, la curiosità e la voglia di scoprire avevano preso il sopravvento; mentre percorrevamo il corridoio e scendevamo le scale, le domande si accumulavano e il desiderio di conoscerli dal vivo si stava facendo sempre più forte. Sicuramente sarà molto difficile poterci levare dalla testa questo ricordo, meraviglioso e ancora vivo nonostante il tempo. Tamara è una ragazza di circa venticinque anni, ha gli occhi azzurri e i capelli corti e biondi, ha la pelle chiara, infatti, a prima vista, nessuno si immaginerebbe che sua madre fosse di religione musulmana. E' abbastanza alta e magra e porta gli occhiali, indossava un maglioncino grigio-azzurro e un paio di jeans. Luca è uno scrittore sulla cinquantina, non è molto alto, è abbastanza robusto, ha gli occhi castani e i capelli lunghi, brizzolati, raccolti in una piccola coda, indossava abiti comodi: una camicia bianca su un paio di pantaloni color nocciola. Tamara ci ha raccontato che quando andava a scuola, lei e suo fratello, venivano presi di mira dai compagni, essendo chiamati 'ragazzi misti', perché nati da una madre bosniaca-musulmana e da una padre serbo-bosniaco. Lei, però, cercava di non darci peso perché sapeva che, fisicamente, non aveva niente di diverso da tutti gli altri, l' unica cosa che cambiava era il cognome. Ha tenuto a specificare che lei è una 'peace builder', cioè una persona che parte da un problema grave e dà alle persone la possibilità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 7 7 0 9 0 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) di riflettere sui fatti accaduti in quel periodo e cerca di fare in modo che non si ripetano nuovamente. Luca Leone, uno degli scrittori del libro che abbiamo letto in classe insieme a Daniele Zanon, ci ha parlato di varie vicessitudini della guerra accaduta nel 1992 e sulle conseguenze che essa ha portato. Ci ha mostrato sul proiettore la foto di una scuola che, al tempo del conflitto, veniva usata come campo di sterminio. Appena ha visto quella scuola, una sensazione di tristezza gli ha avvolto il corpo, perché adesso i bambini vi giocano felici non sapendo le cose orribili che sono successe lì dentro. Classe 3ªC, scuola secondaria di primo grado 'Europa' di Faenza Professoressa Alessia Cortesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 7 7 0 8 3 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «A scuola i compagni mi picchiavano» Il dramma di una donna che da bimba ha vissuto in prima persona i fatti accaduti nell' ex Jugoslavia Tamara Cvetkovic, come ha passato il momento in cui veniva presa di mira? «Quando ero bambina, a scuola i miei compagni mi prendevano di mira, a causa del fatto che mia madre era di origine musulmana, mentre gli altri erano in prevalenza serbo-bosniaca. I bulli ogni giorno infastidivano me e mio fratello e io pensavo solo a proteggerlo. Tutte le mattine la mia mamma mi faceva uscire di casa vestita per bene e i mie compagni, per dispetto, mi buttavano nel fango e mi picchiavano, per questo ho cambiato scuola. Ora che sono cresciuta non ce l' ho con i bulli perché le parole che mi dicevano le esprimevano solo perché le sentivano dai loro genitori». Come si sente ora e cosa ne pensa del bullismo? Tamara, a questa domanda, ha interrotto la sua intervista e si è stretta a noi, cercando di insegnarci a non prevaricare mai gli altri, le loro idee e le loro origini. È stato un momento toccante. Luca Leone,perché ha scelto cinque ragazzi e un lupo come protagonisti del suo romanzo 'Tre musulmani, due serbi, un lupo'? «Perché i ragazzi rappresentano la società di oggi e un lupo perché è un animale visto come cattivo ed io l' ho voluto rappresentare buono». È stato difficile scrivere il libro? «Non è stato facile perché ho dovuto adattare la storia per dei lettori giovani, ho utilizzato testimonianze vere rielaborate per non svelare le identità dei protagonisti». Per quale motivo ha deciso di scrivere un libro? «Per avvicinare i ragazzi alla storia della guerra in Bosnia-Erzegovina, un conflitto poco conosciuto nel mondo di oggi; in realtà io vi dico che non mi sono mai appassionato alla guerra in sé, ma bensì alle popolazioni che vi ruotano intorno perché sono delle persone fantastiche. Mi dà molto fastidio questo oblio, anche perché è una tragedia vicina a tutti noi che comunque ha portato morte e tristezza non solo in quei paesi, ma anche in altri come l' Italia». Ha ricevuto minacce a causa del tema trattato nel libro? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 7 7 0 8 3 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Ho ricevuto parecchi insulti e minacce contro la mia salute e quella della mia famiglia, ma, nonostante ciò, io ho sempre seguito il mio ideale e ho sempre raccontato questa storia che non dovrà essere dimenticata». Fin da bambino ha sempre voluto fare lo scrittore? «Da bambino mi piaceva veramente tanto leggere e andavo molto bene nei temi a scuola. Successivamente ho provato a ingrandire i miei temi trasformandoli in piccoli libri, li ho fatti leggere ai miei familiari e hanno detto che erano molto belli, allora ho cercato di scrivere un libro più lungo di circa 120 pagine. Decisi di pubblicarlo e a molte persone piacque». Classe 3ªC, scuola media 'Europa' di Faenza Professoressa Alessia Cortesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 7 7 0 9 2 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'aggressione di Faenza: «Manca l'educazione dei figli» L' episodio dell' aggressione di una donna da parte di una baby gang di adolescenti, composta da tre ragazze e due ragazzi, e avvenuto nella serata di lunedì 3 febbraio a Faenza (pubblicato sul giornale di ieri, ndr), rappresenta solo la punta dell' iceberg di un fenomeno di violenza che sta sempre più coinvolgendo il mondo sia dei piccoli che degli adulti. Un fenomeno che è senza dubbio destinato a moltiplicarsi nel tempo poiché frutto di una società sempre più malata e nella quale la violenza fa ormai parte di un modo di vivere sociale senza più regole e valori. Un modo di vivere che viene incentivato da una famiglia sempre più in crisi e sempre meno propensa all' impegno educativo dei propri figli. Il tutto risulta aggravato sia da istituzioni inadeguate come la scuola, che dal condizionamento negativo dei mass media e dei social network, che privilegiano la cultura dell' avere e non dell' essere. Lettera firmata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 7 7 1 1 0 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 7 7 0 9 3 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia I geloni di una volta, su mani e piedi Beppe Sangiorgi Non ci sono più i geloni d' una volta. Quando, per il gelo, si infiammavano le punte delle dita delle mani e dei piedi di chi era esposto al freddo poco protetto. Per ridurre l' insopportabile prurito, la sapienza popolare consigliava una cura che iniziava con una corsa a piedi nudi nella neve: personalmente percorrevo un centinaio di metri, mentre c' era chi arrivava al chilometro. Poi i piedi venivano posti al caldo: io li infilavo nel forno della stufa a legna moderatamente caldo, mentre c' era chi li avvicinava alle fiamme del focolare. Quindi si coprivano i piedi con calze di lana. Nei casi più gravi i geloni ulceravano fino a sanguinare, tanto che nel Faentino, due secoli fa, li chiamavano «sangunaz», italianizzati in buganze e pedignoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 3 7 7 0 8 7 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «La CO2? Si assorbe con i tufi gialli» Lo studio dei ricercatori del Cnr di Faenza: «La tecnica è implementabile in future centrali urbane» È il nemico pubblico numero uno della vita sul pianeta Terra, l' elemento il cui aumento nell' atmosfera viene monitorato dall' umanità con i rintocchi di un conto a rovescia. La sua produzione è connaturata a gran parte delle attività dell' uomo: dai trasporti alla produzione di energia (in particolare per quanto riguarda le centrali a carbone e quelle a turbogas), di cemento e di piastrelle, di fertilizzanti, per arrivare al riscaldamento degli edifici, all' allevamento, all' incenerimento dei rifiuti, alla siderurgia e agli incendi. Da tempo la scienza è alla ricerca di un modo per sottrarre l' anidride carbonica (CO2) dall' atmosfera, o evitare che vi arrivi al termine dei processi di combustione. Le strategie progettate negli anni sono le più disparate: dal pompaggio nel sottosuolo alla sua trasformazione in combustibili quale metano e metanolo, fino allo stoccaggio in blocchi di carbonato - un procedimento, quest' ultimo, messo a punto tra i ghiacci e i vulcani dell' Islanda. Tecniche estremamente dispendiose, e dal costo energetico tutt' altro che irrilevante, considerando che spesso richiedono l' utilizzo di idrogeno. I ricercatori dell' Istituto di scienza e tecnologia dei materiali ceramici del Cnr di Faenza si sono invece concentrati sulla fase intermedia del processo, altrettanto complessa, dimostrando la capacità di vari materiali - naturali e di sintesi - di trattenere la CO2, in vista di un futuro stoccaggio. Tra questi i geopolimeri: solidi legati per via chimica anziché termica, a differenza di quanto avviene per le ceramiche, e dalle caratteristiche intermedie tra queste ultime e i cementi. Ma tra i materiali in grado di assorbire la CO2 il Cnr ne ha individuati anche altri comuni in natura, in particolare in Italia, dove sono diffusi pressoché ovunque nell' area che va dal Napoletano al sud della Toscana: i tufi gialli. «Nel loro caso l' assorbimento della CO2 avviene fisicamente, sfruttando la naturale porosità che li caratterizza - spiega la ricercatrice del Cnr Valentina Medri, tra gli autori dello studio -. Sono proprio le estremamente ridotte dimensioni dei 'pori' dei tufi gialli a consentire l' assorbimento della CO2, complice la sua singolare struttura molecolare, respingendo contestualmente ossigeno e azoto». L' espulsione della CO2 dai tufi gialli - che costituiscono un momento di passaggio nella procedura di cattura del gas - avviene poi tramite l' introduzione di gas inerti, grazie ai quali è possibile stoccare altrove il biossido di carbonio. «L' assorbimento avviene invece chimicamente nelle idrotalciti - rivela il collega ricercatore Francesco Miccio -, sfruttando le reazioni che trasformano la CO2 in carbonati», a loro volta destinati a subire la reazione contraria al momento di stoccare la CO2. «La Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 3 7 7 0 8 7 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) vera forza di tecniche come queste - concludono i ricercatori del Cnr - sono i costi contenuti, che le rendono implementabili non solo nelle grandi realtà industriali, ma anche in future centrali urbane, oltre che in microunità collocate in corrispondenza delle comuni fonti di emissione, come i motori dei veicoli». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 3 7 7 0 9 5 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Uso responsabile di web e social network: un corso nelle scuole Un ciclo di lezioni e laboratori dedicati all' utilizzo consapevole delle tecnologie digitali e dei social network. Si tratta di Formagiovani, un importante progetto che tra febbraio e marzo vedrà coinvolte venticinque classi prime e otto terze della scuola secondaria di primo grado (scuole medie) della Romagna Faentina, per un totale di 813 alunni. L' iniziativa, che vedrà la partecipazione diretta anche di docenti e genitori degli alunni, è realizzata a cura dell' Informagiovani della Romagna faentina, con il supporto di 'Psichedigitale' - associazione di promozione sociale impegnata nello studio dell' interazione fra l' uomo e le tecnologie digitali e nel proporre interventi a sostegno della salute psico-fisica nell' intero ciclo di vita - e di Elvis Mazzoni, professore associato dell' università di Bologna, esperto di tecnologie digitali. Si tratta di un' offerta formativa qualificata resa possibile grazie al finanziamento della Regione Emilia Romagna. «Insieme agli assessori di riferimento dei Comuni della Romagna Faentina (Caroli, Merlini, Sangiorgi, Spada e Unibosi) e al servizio Informagiovani - spiega Simona Sangiorgi, assessore alle Politiche educative e Giovanili di Faenza - abbiamo analizzato i bisogni emergenti del territorio attraverso un tavolo di confronto e si sono individuati temi cruciali su cui lavorare, tra cui il cyber-bullismo, la promozione di un utilizzo consapevole dei linguaggi digitali, il riconoscimento delle fake news, la promozione di una digital reputation consapevole, la prevenzione sui temi legati a comportamenti devianti nell' utilizzo dei linguaggi digitali. Lo scopo è rendere ragazze e ragazzi più forti e responsabili nel loro agire attraverso il web». La proposta progettuale e la metodologia di lavoro, condivise direttamente con gli istituti comprensivi, prevede una presentazione al corpo docenti, tre incontri di due ore in classe, tre ore, sempre all' interno della propria classe, in cui ragazzi e le ragazze si attivano come 'peer educator' (educatori alla pari) per proporre le attività progettate e, infine, due ore di incontro serale assieme ai genitori per la sensibilizzazione sul tema e restituzione del percorso svolto con i ragazzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 3 7 7 0 9 4 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il riciclo dei rifiuti si impara tra i banchi Con le 'pillole' di Mario Tozzi riparte nelle scuole faentine la 'Grande macchina del mondo', progetto di Hera che porta all' attenzione degli studenti i temi di tutela ambientale attraverso laboratori, spettacoli teatrali e letture animate. L' iniziativa per il nuovo anno è partita ieri nella primaria Don Milani e proseguirà in ventidue scuole dell' Unione coinvolgendo più di 2mila studenti che si metteranno alla prova con un programma che travalica la didattica classica e prevede tanti esperimenti e giochi a squadre. Tra i temi di questa decima edizione ci sono la salvaguardia della risorsa acqua e del mare, l' economia circolare, cioè il riciclo, con un' attenzione particolare alla plastica monouso. Attraverso un' innovativa attività di programmazione informatica in forma di gioco, il 'coding', i bambini approfondiranno, tra l' altro, il tema della corretta gestione delle risorse. A tutti i partecipanti verrà fornito un kit per il 'coding' personalizzato e durante il laboratorio i bambini dovranno interrogarsi su pratiche e comportamenti sostenibili, scegliendo insieme i percorsi da compiere e le risposte da dare. Oltre al 'coding' sono previste visite, virtuali e non, ad alcuni impianti per scoprire il dietro le quinte della gestione di servizi importanti per i cittadini. Quest' anno ad arricchire l' offerta didattica ci saranno le video-pillole sull' ambiente, da usare in classe, di Mario Tozzi, sette brevi video sui temi ambientali con il geologo e divulgatore scientifico visibili anche sul sito di Hera www.gruppohera.it/scuole. Infine, per i piccoli delle scuole materne arriva Sognambolesco, spettacolo teatrale che utilizza un approccio narrativo, poetico ed emozionale con l' obiettivo di avvicinare i bambini alla raccolta differenziata e approfondendo il tema del valore degli oggetti, della loro storia e di come questi possono 'rinascere' a nuova vita anziché essere gettati tra i rifiuti. Il gioco inizia in classe dove i piccoli studenti potranno realizzare con materiale di recupero i simpatici 'personaggi bottiglia' per divertirsi durante lo spettacolo, animando il giro giro tondo attorno alla Terra. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 3 7 7 0 8 6 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Il candidato sindaco deve essere un 'civico'» Tiziano Cericola, esponente del centrodestra moderato, guarda alle prossime elezioni amministrative in programma a Faenza Il centrodestra guarda al futuro all' indomani del ko elettorale che ha visto infrangersi le speranze di conquistare l' Emilia Romagna, aggravato da un distacco dal Pd e dagli alleati che a Faenza è risultato maggiore che altrove, rendendo ancora più ripida la salita in vista delle prossime amministrative. «A Faenza il centrosinistra ha avuto un successo importante - ammette Tiziano Cericola, esponente di un centrodestra moderato che dalle urne è uscito polverizzato: al 2% Forza Italia, all' 1% i civici della lista Borgonzoni -. I moderati esistono: molti elettori mi hanno confidato di aver votato Bonaccini. I dati delle regionali di Faenza dicono che il centrosinistra parte in vantaggio, ma il boom potrebbe non essere completamente ripetibile nel contesto comunale. Le amministrative hanno sempre un altro richiamo verso gli elettori: a noi occorre un candidato sindaco che sia una persona conosciuta per la sua storia e le sue capacità, che riassuma i bisogni e i desideri della comunità. Le mie due parole d' ordine le ho già chiarite mesi fa: innovazione e manutenzione per questa città». Quella che ora tutti aspettano è però il cognome del candidato, non trova? «Ho in mente un nome che proporrò agli alleati di centrodestra. I partiti, in primo luogo la Lega, devono fare un passo indietro, o di lato se si preferisce: il candidato sindaco deve essere un esponente 'civico' non di partito, conosciuto in città per la sua levatura culturale e lavorativa, espressione di una lista civica, aperta al contributo dei cittadini e delle realtà associative locali, e deve soprattutto relazionarsi con gli elettori moderati, cioè con il famoso 'centro'». Eppure l' unica elezione in cui a Faenza il centrodestra ha sfiorato la vittoria rimane quel ballottaggio alle amministrative 2015, dove la vittoria sfumò per appena 800 voti. «Una nuova candidatura di Padovani porterebbe a un effetto- Salvini, che da queste parti significa allontanare il voto degli elettori moderati. Occorre prendere atto che quella del 2015 era una situazione irripetibile. Padovani aveva di fronte un Malpezzi indebolito, che aveva perso il contatto con la gente e che era al suo minimo storico di gradimento, mentre oggi il Pd metterà in campo forze nuove spinte dal vento regionale». All' identikit che ha tracciato non corrispondono molti nomi tra civici e centristi. Vengono in mente il suo e quello di Paolo Cavina, non è così? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 3 7 7 0 8 6 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Gli alleati di centrodestra mi hanno già fatto sapere che non sono la figura che cercano: mi è dispiaciuto ma ormai è acqua passata. Per quanto riguarda 'Insieme per cambiare' ora tocca a loro immaginare un futuro: essere di nuovo irrilevanti nel centrosinistra o portare un contributo di idee e di progetti alla loro vera casa politica, e cioè il centrodestra moderato? Sappiano che in quel caso Piroddi non potrà avere un ruolo: la sua è stata un' altra stagione, con altri colori». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 3 7 7 1 1 1 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Palazzo Esposizioni, polemiche sul progetto da 250mila euro In Commissione molti hanno espresso perplessità sul piano per il futuro dell' edificio Duecentocinquantamila euro per trasformare il Palazzo delle Esposizioni in un hub dedicato in gran parte al sociale, progetto anticipato nei giorni scorsi dal Carlino. La cifra, resa nota ai consiglieri comunali l' altro ieri in Commissione, ha fatto sobbalzare molti: da un lato perché non è chiaro chi altri - oltre al Comune - dovrebbe mettere mano al portafogli, dall' altro in quanto la mole di lavori appare degna di ben altri volumi di finanziamento. È pur vero che un completo ripristino del palazzo non è nelle ambizioni del Comune: anche per questo si è optato per il progetto di hub collaborativo - la cui natura di luogo di contaminazioni è evidente nei rendering che accompagnano il progetto - in grado di portare a un utilizzo degli spazi a 'bassa intensità': lo scarto tra l' ammontare dei lavori necessari per restituire il palazzo alla città e quelli proposti dal progetto è apparso nebuloso, e forse su questo che si concentrerà la discussione per il prossimo anno. Mentre la delibera è pronta per essere approvata dal consiglio comunale in marzo, il progetto esecutivo sarà oggetto di accesi dibattiti a lungo. Tra i presenti in commissione ha suscitato numerosi dubbi anche la scelta dei soggetti coinvolti. Non tanto per sfiducia nei confronti dell' Auser e delle altre associazioni, quanto per le dimensioni dell' avventura in cui si imbarcherebbero. «Stiamo parlando di assistenza ad anziani, disabili, di elaborazione di progetti specifici per i giovani - è stato fatto notare -. Attività per cui occorrono competenze da affidare a professionisti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 3 7 7 0 8 5 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Deiezioni di cani in strada, il Comune multi i padroni o vieti il centro agli animali» Antonio Veca Muri, strade e vetrine dei negozi faentini continuano a essere bersagliati dai 'bisognini' di cani lasciati liberi da padroni che poi non si preoccupano di ripulire. C' è poi la cattiva abitudine di abbandonare i sacchetti pieni di escrementi agli angoli di portoni o sulla strada senza arrivare ai cestini. Tutti questi comportamenti ovviamente non fanno che scatenare malumori. La mattina poco prima dell' apertura di bar e negozi si può assistere a un esercito di titolari e commessi intenti a pulire vetrine e muri. «Un' operazione - spiega Rino Dalla Valle, gestore di un bar lungo corso Mazzini - che porta via circa mezz' ora tempo per rendere decorosi gli ingressi. Una mattina un cliente mi ha avvisato che un cane aveva appena orinato sulle sedie dei tavolini all' aperto. Ho rincorso il proprietario e, quando gli ho chiesto di tornare indietro a pulire, è rimasto sbigottito». «Il nostro bellissimo centro storico - dice invece una nostra lettrice - è spesso degradato a causa della maleducazione delle persone. Lavoro in centro e i muri adiacenti alle vetrine sono sporchi e pieni di macchie di difficile rimozione per colpa di proprietari di cani che non rispettano le regole e non diluiscono le pipì. Da proprietaria di cane credo che tali situazioni non si possano tollerare. L' amministrazione comunale dovrebbe vietare l' accesso agli animali nelle zone del centro storico, come è già stato fatto in altre città, oppure elevare sanzioni». Dal 2017 l' Unione ha approvato un regolamento di polizia urbana che impone ai proprietari di rimuovere le deiezioni solide del cane da depositare nei cestini o nei contenitori dell' organico e di diluire con acqua le deiezioni liquide quando non sono fatte sulla terra o sull' erba. È poi compito del proprietario impedire le deiezioni liquide sulle porte e sui muri di esercizi commerciali, pubblici esercizi, edifici pubblici e privati. Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 3 7 7 0 9 1 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) MUSICA NEI LUOGHI D' ARTE Canzoni brasiliane al Consorzio di bonifica Inizia oggi a Lugo la rassegna musicale "Col canto. Gli strumenti e la voce in concerto nei luoghi d' arte", progetto che propone la valorizzazione artistico-culturale di edifici lughesi attraverso 4 concerti. Alle 20.30 nella sala dell' archivio storico del Consorzio di bonifica, in via Manfredi 32, nell' ambito del festival 'Fiato al Brasile' si esibiranno il Flute- Clarinet ensemble e gli allievi e i docenti della scuola musicale di Lugo, di Forlì e Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 3 7 7 0 9 6 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Veterani dello sport: a Faenza premi a Rivola, Tarozzi e Toro Rosso La sezione faentina dell' Unione Nazionale Veteranni dello sport sabato prossimo, 8 febbraio, consegnerà, alle 12.30 nella sede del Circolo 'I Fiori' di Faenza, gli annuali riconoscimenti a personalità sportive faentine. Il premio alla giovane promessa dello sport andrà a Manuele Tarozzi, promessa del ciclismo nazionale che ha ottenuto vittorie anche tra gli Under 23, mentre il premio alla carriera sarà consegnato a Luigi Rivola, atleta, giornalista nazionale e internazionale di motociclismo. Infine il premio alla squadra andrà alla scuderia automobilistica 'Toro Rosso' che, grazie alla Formula Uno, porta in tutto il mondo il nome di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 3 7 7 0 8 9 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket C femminile, per il Capra Team battuta d' arresto in casa Battuta d' arresto per il Capra Team Ravenna nella C femminile di basket, sconfitto 68-73 in casa dal Bologna Basket School nel recupero dell' ultima di andata. Una sconfitta che fa scivolare le bizantine al 5° posto. Sabato il Capra Team sarà di nuovo impegnato in casa, alle 21, contro la Vis Rosa Ferrara indietro di 4 punti. Tornerà in campo domenica la capolista Faenza Basket Project: alle 20.30 al 'PalaBubani' ospiterà l' ultima della classe Carlotta Zecchi Casalecchio di Reno. Classifica: Faenza 22, Cesena e Bologna Basket School 18, Aics Forlì e Ravenna 16, Ferrara* 12, Pianoro 10, Zola Predosa 8, Calderara 6, Budrio* 4, Reno 0 (* già riposato). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 3 7 7 0 8 8 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Questo Faenza sta rispettando i programmi» Parla Mister Moregola: «Utilizziamo i giovani e i risultati arrivano» È un Faenza pur sempre in zona playoff, quello che si sta destreggiando con profitto nel girone di ritorno nel girone D del campionato di Promozione. Un campionato di vertice con valorizzazione dei propri giovani (fra cui quelli che lo scorso anno portarono in bacheca il titolo regionale Juniores), era l' obiettivo di inizio stagione. E, l' undici di mister Alessandro Moregola, sta ampiamente rispettando le consegne. La vittoria 2-1 in rimonta di domenica sulla Vis Novafeltria ha permesso all' undici manfredo di consolidare il 5° posto in classifica, rosicchiando peraltro 3 punti alla capolista Russi (distante 5 lunghezze) e alla Vis Misano. Protagonista del successo sulla formazione riminese è stato il bomber 'giramondo' Cisterni che, con la doppietta di domenica, è salito a quota 12 nella classifica dei marcatori, dove peraltro occupa il 4° posto assoluto dietro a Gregori (Due Emme), Pasolini (Torconca) e Salomone (Russi), tutti in vetta con 15 reti. «Siamo in linea con i programmi - ha commentato mister Alessandro Moregola - e anche soddisfatti dei risultati in rapporto all' impiego dei giovani. Nella speciale classifica del comitato regionale per l' utilizzo dei baby, siamo infatti al 2° posto dietro al Bellaria, che però è in zona playout. Anche la continuità di risultati è fatta salva, visto che siamo reduci da 7 vittorie nelle ultime 9 giornate. L' obiettivo di inizio stagione, considerando anche la 'rifondazione' dopo la retrocessione dall' Eccellenza, non era quello di vincere il campionato, anche perché ci sono squadre più attrezzate di noi, come ad esempio il Russi, ma ci stiamo comunque facendo valere». La formazione biancoazzurra è ora attesa dal derby di domenica al 'Nostini' di Sant' Alberto contro la Reno che, all' andata, fu sconfitta 2-0 proprio con una doppietta di Cisterni. L' undici ravennate, reduce da 2 vittorie consecutive, e a -6 dalla zona playoff, costituisce tuttavia un cliente davvero poco raccomandabile: «Giocare a Sant' Alberto - ha aggiunto mister Moregola, che recupera Alessandro Albonetti da infortunio - non è mai facile, anche a causa delle ridotte dimensioni del campo. Cercheremo di far valere la nostra propensione 'esterna'. In trasferta infatti abbiamo perso solo a Misano». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 3 7 7 1 0 6 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) LA BATTAGLIA DEI POST ALLE REGIONALI Pasi nella squadra social pro Bonaccini «Così ho battuto la Bestia di Salvini» L' ex segretario Pd con Bellerofonte decisivo nella lotta alle fake news "Bis alle Comunali? Vedremo» FRANCESCO DONATI FAENZA Che i "social" fossero elemento determinante per sfondare in campagna elettorale non è certo una novità dell' ultima ora. D' altronde è proprio grazie ai social che sono emerse le "Sardine" contro Salvini. Ma non solo loro. A coordinare una campagna vincente a favore di Stefano Bonaccini, in particolare su facebook grazie alla pagina "Passaparola Emilia Romagna", è stata dal mese di novembre in poi l' agenzia Bellerofonte srl, nata allo scopo e coordinata dal faentino Roberto Pasi, ex segretario comunale dei Giovani Democratici e del Pd manfredo. LA NASCITA DELLA SOCIETÀ «L' iniziativa è partita in modo spontaneo e autonomo - afferma Pasi, laureato in filosofia ed ex studente del liceo scientifico -: siamo un gruppo di giovani emiliani e romagnoli, tutti esperti sul web. Ci occupiamo di innovazione e di startup, volevamo dare un nostro contributo all' elezione di Bonaccini, così abbiamo creato questa pagina, soprattutto pensata per smascherare le fake news e i post spregiudicati a favore di Salvini. Post che stavano dilagando, senza freni. Eravamo preoccupati perché Salvini, spendendo pare 300mila euro, stava facendo qualcosa di efficace mentre Bonaccini era più debole su questo fronte». L' obiettivo che il team si è dato è stato quindi di fermare la "Bestia" su Internet; così l' agenzia è stata chiamata, non a caso, Bellerofonte, il personaggio della mitologia greca che sul cavallo Pegaso uccide la Chimera, il mo stro con la testa di un leone, il corpo di una capra e la coda di un serpente. LAVORO AI FIANCHI La pagina studiata a prima vista si direbbe neutra: infatti nel logo c'è solo il profilo della regione e un megafono al centro. Un profilo abbastanza defilato che però ha avuto un ruolo determinante, soprattutto nell'incentivare il voto disgiunto. «Ci siamo occupati di produrre dei contenuti stando nelle retrovie, un po' in incognito continua Pasi . Poi abbiamo avuto l'occasione di presentare l'iniziativa a Paolo Calvano, segretario provinciale del Pd che ne ha parlato con Bonaccini. Il nostro operato è stato condiviso ed è partito l'investimento su Facebook per le pubblicazioni: circa 30mila euro in post sponsorizzati». Post che hanno raggiunto anche il milione di visualizzazioni. La cifra spesa appare anche nei dettagli della pagina stessa, in piena trasparenza. «Alla fine aggiunge il portavoce di Bellerofonte anche il neo presidente ha espresso pubblicamente soddisfazione per il gruppo dei ragazzi che ci ha dato una mano. Parole sue».IL FUTURO Ora resta da capire se la società avrà o meno un futuro. «Stiamo valutando se proseguire, noi ci occupiamo di altro. Se scenderemo in campo per le Amministrative a Faenza? Se ce lo chiederanno è possibile, ci penseremo, ma non è scontato. Io sono uscito dalla politica, dopo essere stato segretario del Pd faentino non ne ho più voluto sapere». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 3 7 7 1 0 5 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Laura Cenni di Riolo allevatrice dell' anno a tutela della Mora romagnola FAENZA La faentina Laura Cenni, responsabile della società agricola Cenni di Riolo Terme e delegata provinciale di Donne Impresa, il movimento femminile della Coldiretti, si è aggiudicata il titolo di "Allevatore dell' anno 2019" nella categoria bovini da carne, prestigioso riconoscimento assegnato da Fieragricola Verona e Informatore Zootecnico a quelle "storie aziendali" che si rivelano esempi virtuosi anche per altri allevatori. Il premio, consegnato il 31 gennaio scorso nell' ambito della rassegna veneta alla presenza del presidente dell' Associazione italiana allevatori Roberto Nocentini, del presidente dell' Associazione allevatori dell' Emilia-Romagna Maurizio Garlappi e del responsabile nazionale zootecnia di Coldiretti Giorgio Apostoli, «è un tributo alla passione, innovazione e professionalità che l' allevatore mette nel proprio lavoro quotidiano». Nel caso di Laura Cenni, che gestisce insieme alle figlie Angelica e Fabiana l' allevamento a ciclo chiuso avviato più di 40 anni fa dal padre, oggi un vero e proprio presidio a tutela dell' Igp "Razza Romagnola" con i suoi 105 capi e i 100 ettari aziendali (40 destinati a pascolo), è stata premiata per «la grande attenzione alla sostenibilità economica, sociale e ambientale nonché l' alto livello di benessere animale raggiunto. Quella dell' allevamento Cenni è una carne di prima qualità, dall' elevato valore nutrizionale, con pochi grassi saturi e proteine ad alto valore biologico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 3 7 7 1 0 1 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Da Casola Valsenio sull' Alto Atlante alla ricerca di grotte e fenomeni carsici Lo speleologo per 18 giorni sulle alture maghrebine per studiare aree poco esplorate «A giugno torneremo per approfondire lo studio. Poi ci sposteremo nelle zone tropicali» MICHELE DONATI FAENZA Nella mitologia greca, Acheloo era la più importante fra le divinità - fiume, figlio di Oceano e padre delle Sirene. E da lui ha preso il nome "Acheloos- Geo Exploring", gruppo di ricerca speleologica di cui fa parte anche Andrea Benassi, esploratore ed antropologo con base a Casola Valsenio. L' ultima spedizione di Benassi è terminata pochi giorni fa ed è durata circa 18 giorni: un viaggio che lo ha portato, insieme ai colleghi toscani Chiara Vannucci, Tommaso Biondi e Folco Mariotti, a scoprire l' aspra bellezza dell' Alto Atlante, la catena montuosa più alta del Marocco: «Siamo partiti il 15 gennaio e tornati l' 1 febbraio - spiega Benassi -. Per me era la sesta volta in Marocco: è dagli anni '90 che ci torno periodicamente, ogni volta ci sono luoghi nuovi da scoprire». MISSIONE TRA NEVE E GELO La zona scelta dagli esploratori si trova 150 km ad est di Marrakech: un' area montana e subdesertica dove in estate è praticamente impossibile stazionare data la scarsità d' acqua. «Dal punto di vista speleologico - prosegue Benassi - il territorio che abbiamo visitato ha grandi potenzialità, anche se non è stato ancora studiato approfonditamente: abbiamo scelto la stagione invernale anche perché è più facile individuare la presenza di eventuali grotte grazie ai cosiddetti buchi soffianti, tracce di circolazione sotterranea dell' aria a una diversa temperatura». Sull' Alto Atlante l' inverno è però particolarmente rigido: «Ci siamo spostati a piedi percorrendo circa 150 km tra creste e valli, ad una altitudine compresa fra i 3.200 e i 3.500 metri. Abbiamo incontrato una perturbazione polare che in un paio di giorni ha portato mezzo metro di neve, e la temperatura non saliva mai sopra lo zero. Ci siamo segnati le zone più interessanti per tornare in primavera, probabilmente nei primi di giugno, con un gruppo più numeroso». L' azione inesorabile del tempo e soprattutto le conseguenze dell' ultima glaciazione hanno reso difficile l' identificazione precisa di grotte e fenomeni carsici, ma gli esploratori sono comunque riusciti a farsi valere riportando in Italia il racconto di un paesaggio mozzafiato ancora tutto da conoscere: «In una grande gola che taglia in profondità la montagna per mezzo chilometro - continua Benassi - abbiamo notato alcuni portali naturali, dai 10 ai 50 metri di grandezza, che sembrano imbocchi di collegamento con la parte opposta. Forse si tratta di un carsismo molto antico e particolare, sviluppatosi prima dell' avanzata del deserto, quando ancora vi era un clima di tipo equatoriale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 3 7 7 1 0 1 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Tracce smantellate dai ghiacciai, relitti di antiche gallerie: il corso dei secoli ha prodotto qui uno spettacolo magnifico che le popolazioni locali sanno ancora utilizzare con rispetto. «Anche noi - osserva Benassi con sguardo da antropologo - abbiamo sfruttato gli arzib, gli insediamenti verticali utilizzati dai berberi che colonizzano le montagne per i pascoli». PITTURE RUPESTRI E su alcune rocce basaltiche sono perfino visibili le pitture rupestri che chissà quale mano ha tratteggiato. In attesa di studiare questa ed altre meraviglie, Benassi e il suo gruppo hanno già in cantiere diverse ricerche: «Prossimamente - conclude lo speleologo - ci inoltreremo in zone tropicali». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 3 7 7 0 9 7 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) A Faenza nasce una nuova etichetta indie E si sogna una Woodstock tutta manfreda FAENZA La musica in città, grazie al Mei, sta vivendo un momento di grande vitalità; in particolare il rock grazie a una nuova indies di giovani talenti, Pioggia Noise e la nascita di un' associazione sulla Storia del Rock faentino e di una Orchestra di Studenti sui Cantautori Italiani. La startup indies di artisti emergenti ventenni è formata dal cantautore Giacomo Ambrosini, studente della prestigiosa Scuola di musica internazionale di Fiesole, dal cantante it pop Ale Di Loto e dal trapper Zero Paga. La loro prima presentazione al Piccadilly di Faenza è stata un successo e tra poco saranno rilanciati on line i loro singoli di mentre il Mei lavorerà per portarli in tour nei principali festival ed eventi. Inoltre un gruppo di musicisti Made in Faenza ha formato una associazione di promozione della Storia del Rock faentino che vuole portare la tradizionale manfreda nella musica giovanile, che va dal Campanile d' Oro fino al Mei, nelle scuole, nei club, nell' editoria affinché si mantenga viva tale memoria. L' associazione spontanea, che ha presentato un primo programma all' assessore alla cultura Massimo Isola, è formata da una trentina di musicisti del territorio. L' obiettivo è quello di portare a una grande Woodstock faentina capace di celebrare tutti i musicisti manfredi ancora attivi di ogni età facendo incontrare le diverse generazioni di musicisti come avviene al Piccadilly di Faenza, e di rilanciare i locali del centro e anche di Castel Raniero, storico luogo di ritrovo di festival rock. Infine, al Polo Torricelli Ballardini, grazie al bando vinto dal Mei con MIbact e Siae si sta lavorando alla costituzione con gli Studenti dell' Orchestra sui Cantautori Italiani. Il primo appuntamento per tutti i musicisti che vogliono partecipare è per martedì 25 febbraio alle 14.30 al liceo artistico Ballardini. Infine, al Piccadilly di Faenza venerdì 28 febbraio si esibiranno gli storici Eucaliptus guidati da Gabriele Andrini, un neonato Trio di Jazz Funk Rock con Maurizio Merenda alla batteria e nuovi giovani artisti emergenti del territorio. Quanti intendono esibirsi possono scrivere a mei@materialimusicali.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 3 7 7 1 0 8 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riaperto il ponte di via Monte Coralli FAENZA Dalla mattinata di ieri è stato riaperto al transito veicolare il Ponte Bailey di via Monte Coralli, chiuso per precauzione a metà del dicembre scorso. «Conclusi i lavori di consolidamento della spalla sinistra del ponte da parte della ditta incaricata - spiega una nota del Comune -, le verifiche svolte hanno dato esito positivo, certificando il ripristino delle originarie condizioni di stabilità e la completa messa in sicurezza del manufatto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 3 7 7 1 0 2 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PROMOZIONE Il Lavezzola perde Colino, Monti e Alpi Due giornate di squalifica a Burioli (Fosso Ghiaia), Buona voglia (Reno), Valentini (Cervia), Limouni (Gambettola). Un turno di stop a Conti (Libertas Castello), Colino, Alpi e Monti (Lavezzola), Cottignoli e Pezzi (Solarolo), Rocchi (San Pietro in Vincoli), Severi (Cervia), Lessii (Pietracuta), Sow (Reno), Krastev (Due Emme). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 3 7 7 1 0 9 § ] giovedì 06 febbraio 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VOLLEY D UOMINI & D DONNE Si comincia stasera con Russi-Teodora RAVENNA In D maschile si giocano domani due anticipi della 14ª giornata: Rainbow-Zinella (Forlimpopoli, 21.15) e Consar-Argenta (Itis Nuova, 21.15). Sabato Sesto Imolese-Bellaria (20.30), Around Team Cesena-Rubicone Involley (Calisese, 18), Savena-Stampa Mondo Faenza (Villaggio del Fanciullo, 21), Beach&Park San Marino-Bcc Bagnacavallo (Serravalle, 17). DONNE GIRONE D Scatta oggi la 12ª giornata con l' anticipo tra Russie OlimpiaTeodora (ore 21). Domani: Ostellato-Studio Montevecchi Imola (21). Sabato: Granarolo-Nettunia (20.30), Villanova-Ferrara (Castenaso, 21), Alfonsine-Mixer Bagnacavallo (18), Berna-Voghiera (20). DONNE GIRONE E Tutta sabato la prima di ritorno: Pgs Bellaria-Solovolleybol Imola (Don Bosco, 18), Castel San Pietro-Sg Rimini (21), Athena Rimini-Santarcangelo (Casa del Volley, 19), Villa Verucchio-San Lazzaro (18), Tecnoprotezione-Portuali (Badiali, 17), Stella Rimini-Arcobaleno (Stella 18.30). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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