Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019

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Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
Comune di Russi
sabato, 22 giugno 2019
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
Comune di Russi
                                                     sabato, 22 giugno 2019

Prime Pagine

 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                   4
 Prima pagina del 22/06/2019
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                  5
 Prima pagina del 22/06/2019

Ambiente

 21/06/2019   Ravenna Today                                                                                                       6
 Cresce la raccolta differenziata in Regione: ma Ravenna è ancora fanalino di coda

Cultura e Turismo

 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                                        7
 Bagnacavallo, tutti a tavola in piazza
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60                                                                        8
 La grande notte del ballo popolare
 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                        MARIA TERESA INDELLICATI   9
 Orchestrona e Bevano Est la lunga notte del ballo popolare

 21/06/2019   RavennaNotizie.it                                                                                                   10
 Ravenna Festival. A Palazzo San Giacomo: Avitabile, De Gregori, Esposito e I Bottari di Portico

Economia e Lavoro

 21/06/2019   Ravenna24Ore.it                                                                                                     11
 Mercatone Uno: Al Mise trovato l' accordo per la cassa integrazione straordinaria per tutto il 2019
 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                               ANDREA TARRONI      12
 Mercatone, Comune di Russi e Regione pronti a dare una mano ai lavoratori
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                                        13
 Mercatone, Palli: «Non abbiate paura di chiedere aiuto»

sport

 21/06/2019   RavennaNotizie.it                                                                                                   14
 BASEBALL / Dura trasferta per il Godo a Nettuno
 22/06/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                                                                   15
 Godo scende oggi a Nettuno ma scoppia il caso Di Raffaele
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 76                                                                        16
 Il Russi attivissimo sul mercato, nasce una squadra che punta in alto
 22/06/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                                                                        17
 In mille hanno sfidato il caldo per partecipare alla 'Night run'
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
22/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                                                                      18
 Nel 3x3 femminile Russi conquista il titolo regionale under 16
 22/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                                                                      19
 Trasferta difficile per i Cavalieri in cerca di riscatto

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 16                                                           Carmine FotinaMarco Mobili     20
 Caf e professionisti, delega unica per tutti gli adempimenti fiscali

 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 17                                                    a cura diLaura AmbrosiAntonio Iorio   22
 Atto di conformità fai-da-te con il processo telematico

 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                       Federica MicardiMatteo Prioschi    23
 Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici
 22/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                                         Gianni Trovati   24
 Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio
 22/06/2019    Il Sole 24 Ore (Plus) Pagina 7                                                             Vitaliano D' Angerio   25
 Il paradosso miniBoT: più contante per tutti
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 5                                                             GIORGIO SPAZIANI TESTA *         27
 Gli affitti brevi sono un' opportunità Non debbono quindi essere pasticciati
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 9                                                                       GAETANO COSTA          28
 Si tolgono lo stipendio per il bene del Comune
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 26                                                                FABRIZIO G. POGGIANI         29
 Fisco, contraddittorio di rigore
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 27                                            PAGINA A CURA DI ANTONIO CICCIA MESSINA          31
 Data base senza vincoli
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                       DARIO FERRARA         33
 La denuncia per droga non basta per il Daspo
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                       FRANCA FACCINI        34
 Calabria e Molise Più Irap e Irpef

 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                                             35
 Pace fiscale, Milano non aderisce

 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                        GIOVANNI GALLI       36
 Patto di controllo
 22/06/2019    Italia Oggi Pagina 31                                                                    MATTEO BARBERO           37
 Sicurezza edifici, fondi per gli enti
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 § ]

            sabato 22 giugno 2019
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 2 § ]

     sabato 22 giugno 2019
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 9 2 0 3 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019

                                                                               Ravenna Today
                                                                                        Ambiente

                          Cresce la raccolta differenziata in Regione: ma Ravenna è ancora fanalino di
                          coda
                          Facendo riferimento agli obiettivi fissati nelle norme nazionali, il 54% dei Comuni dell' Emilia-Romagna ha già
                          superato la quota del 65%

                          1 Sciagura a Mirabilandia: bambino di 4 anni muore annegato nel parco
                          divertimenti 2 Paura al parco divertimenti: bambino rischia di annegare, è
                          gravissimo 3 Bimbo morto annegato a Mirabeach, le indagini continuano.
                          La direzione del parco: "Collaborazione con gli inquirenti" 4 Bimbo
                          annegato, s' indaga per omicidio colposo. La tragica scena ripresa dalle
                          telecamere Cresce la raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna,
                          che raggiunge in media il 68% superando in diversi Comuni, con due anni
                          di anticipo, gli obiettivi fissati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti
                          (Prgr). In particolare, 128 Comuni (il 39% dei 329 totali) hanno già
                          raggiunto il target fissato dal Prgr, che prevede di arrivare al 73% di
                          raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna nel 2020.
                          In 93 Comuni (il 30% degli enti), inoltre, tale soglia è stata raggiunta o
                          superata, toccando o andando oltre quota 80% di raccolta differenziata,
                          mentre in 14 Comuni (4%) si è arrivati al 90% e oltre. "Si tratta di un
                          risultato importante e molto buono, frutto anche delle politiche promosse
                          dal Piano regionale - sottolinea l' assessore regionale all' Ambiente, Paola
                          Gazzolo - Un risultato al quale hanno lavorato da protagonisti i Comuni e i
                          gestori, con la collaborazione attiva dei cittadini dell' Emilia-Romagna.
                          Con questo andamento positivo raggiungeremo agevolmente l' obiettivo
                          del Piano per il 2020". Dai dati 2018, relativi a tutte le province dell'
                          Emilia-Romagna, emerge che la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è
                          arrivata in media in regione al 68% (era il 64,3% nel 2017). Incrementi in
                          tutte le province: in quella di Parma la differenziata si attesta al 78,3%
                          (+0,7% sul 2017), a Reggio Emilia al 77% (+5,7%), Ferrara al 76,2% (+8,2%), Modena al 70,7% (+2,9%), Piacenza al
                          68,7% (+7,6%), Rimini al 66,6% (+3,1%), Bologna al 63,8% (+4,8%), Forlì-Cesena al 56,6% (+0,2%), Ravenna
                          fanalino di coda al 55,9% (+1,1). A Ravenna Vedendo i dati città per città, in provincia di Ravenna si verificano grosse
                          disparità da città a città, nello specifico: Massa Lombarda 67,9%, Bagnacavallo 63,8%, Fusignano 63,7%, Alfonsine
                          63,3%, Lugo 60,7%, Sant' Agata sul Santerno 60,4%, Conselice 59,6%, Russi 59,1%, Ravenna 56,9%, Faenza
                          55,4%, Cotignola 54,3%, Bagnara 51,5%, Cervia 48,6%, Riolo Terme 44,2%, Casola Valsenio 42,4%, Solarolo
                          38,7%, Castel Bolognese 38,7% e Brisighella 36,1%. In particolare, se la produzione totale dei rifiuti urbani nel 2018 è
                          stata pari a 3 milioni di tonnellate (con un aumento contenuto rispetto al 2017) continua in maniera costante la crescita
                          della raccolta differenziata che consente di recuperare oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2018, diminuendo in
                          modo sensibile l' indifferenziato residuo. I dati registrano +3,7% sul 2017 e +6,8% sul 2016, anno di entrata in vigore
                          del Piano regionale dei rifiuti. I rifiuti indifferenziati sono in calo del 6,8% rispetto al 2017. Guardando agli obiettivi del
                          Prgr, sono positivi anche i risultati negli 81 Comuni che hanno applicato la tariffazione puntuale: sono 43 (sui 79 totali)
                          quelli con l' 80% o più di rifiuti differenziati e 11 (sui 14 totali) quelli che hanno raggiunto il 90% di raccolta
                          differenziata. Facendo, invece, riferimento agli obiettivi fissati nelle norme nazionali, il 54% dei Comuni dell' Emilia-
                          Romagna ha già superato la quota del 65%. Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto, si segnala un
                          miglioramento generalizzato: la percentuale maggiore di differenziata riguarda il verde (21%), la carta (19,3%) e l'
                          umido (15,4%). Seguono legno e vetro (8,6% ognuno); plastica (7,5%); rifiuti da costruzione e demolizioni (4,4%) e
                          ingombranti (4,2%); i cosiddetti "altri rifiuti" come acidi, batterie, farmaci, oli, vernici, (3,7%); rifiuti derivanti dallo
                          spazzamento delle strade (2,8%); metalli (1,5%); Raee (1,2%) e compostaggio domestico (1%).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 6
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 9 2 0 1 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Bagnacavallo, tutti a tavola in piazza

                          OLTRE mille persone hanno animato il centro di Bagnacavallo martedì
                          sera per 'La piazza in tavola' che ha dato il via agli eventi estivi promossi
                          da Comune e associazione 'Bagnacavallo fa Centro' col supporto di Pro
                          Loco, associazioni e negozi. La cena sotto le stelle proposta dai
                          ristoratori in piazza della Libertà è stata accompagnata dal coinvolgente
                          concerto dei Musicanti di San Crispino. E' stato premiato il miglior vino
                          Bursôn etichetta nera in commercio: il Cavallo Nero, originale gioiello
                          ideato e offerto dall' oreficeria Ponzi, è andato ad Alberto ed Hermes
                          Rusticali della Tenuta Uccellina di Russi per il Bursôn 2013.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 9 2 0 7 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 60

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          La grande notte del ballo popolare

                          IL SUGGESTIVO teatro all' aperto in cui Ravenna Festival ha
                          trasformato, anno dopo anno, il giardino del seicentesco Palazzo
                          Rasponi a San Giacomo torna ad animarsi per la seconda delle serate in
                          programma a Russi, entrambe realizzate in collaborazione con il Comune
                          di Russi. Stasera, alle 21.30, è protagonista l' Orchestrona di Forlimpopoli
                          con La grande notte del ballo popolare, con ospiti di riguardo come la
                          talentuosa voce di Paola Sabbatani e i Bevano Est, ovvero Stefano
                          Delvecchio all' organetto e voce, Davide Castiglia al violino e Giampiero
                          Cignani al clarinetto. Il pubblico tutto è chiamato a ballare sotto le stelle,
                          sulle note di quest' orchestra nata oltre vent' anni fa in seno alle attività
                          della più che mai meritoria Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli,
                          che conta invece ben tre decenni di attività. L' Orchestrona proporrà
                          musiche tradizionali di mezza Europa, ma ci saranno anche alcune
                          incursioni nella più arcaica tradizione romagnola del ballo, quella 'prima
                          del liscio', riproposta dai Bevano Est in uno stile raffinato ma anche di
                          infallibile vitalità. Come vuole un' apprezzata consuetudine, sull' argine del
                          fiume Lamone e al cospetto dell' antico palazzo, l' atmosfera festosa sarà
                          accompagnata dagli stand gastronomici (aperti dalle 19) che propongono
                          pietanze tipiche del territorio. Biglietto posto in piedi: 5 euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 9 2 1 2 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 34

                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                               Cultura e Turismo

                          Orchestrona e Bevano Est la lunga notte del ballo popolare
                          Musica tradizionale e non solo a Palazzo San Giacomo a Russi con la formazione di Forlimpopoli che riunisce allievi
                          e docenti

                                                                                                                           MARIA TERESA INDELLICATI
                          RUSSI È Palazzo San Giacomo a Russi a ospitare questa sera (ore
                          21.30), una serata piuttosto particolare del Ravenna festival 2019. Sul
                          palco ci sono infatti i musicisti della Orchestrona di Forlimpopoli, insieme
                          a Paola Sabbatani e ai vecchi amici del gruppo Bevano Est: Stefano
                          Delvecchio, Davide Castiglia e Giampiero Cignani. La serata è infatti
                          dedicata al ballo popolare, non quello un po' stereotipato dei balli "di
                          gruppo", ma il rito della festa e della socialità che affonda le radici nella
                          notte dei tempi. Del resto, l' Orchestrona con la tradizione musicale, e
                          quindi culturale, del territorio, si confronta ormai da vent' anni. Nata all'
                          interno della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, un po' banda e un
                          po' orchestra, la formazione non è in realtà nessuna delle due cose e ha
                          come sua caratteristica il fat to che vi suonino fianco a fianco allievi e
                          musicisti già esperti, capaci di spaziare fra le melodie popolari di Italia,
                          Francia, Germania, Irlanda, con lo sguardo ben fisso alla ricchezza e alla
                          bellezza delle musiche di tradizione. Il gruppo, fondato da Davide
                          Castiglia, presenta oggi un repertorio di musiche tradizionali e non solo:
                          una "straordinaria macchina da ballo folk" di oltre 20 elementi, frai quali
                          spiccano organetti e fisarmoniche, cornamuse e arpe. A Palazzo San
                          Giacomo l' Orchestrona propone il proprio repertorio e qualche novità,
                          insieme agli amici e ospiti che ha voluto con sé in questa serata di festa.
                          Paola Sabbatani, attrice, cantante, insegnante di canto è stata, per anni,
                          la voce solista della formazione. I Bevano Est sono nati a loro volta all'
                          interno della Scuola di Forlimpopoli, e hanno sviluppato una originale
                          ricerca compositiva che li ha portati, fra l' altro, a scrivere colonne sonore
                          per Giuseppe Bertolucci ed Ermanno Olmi, per Teatro Valdoca e Masque
                          Teatro. Sono anche apparsi nel recentissimo "Solo cose belle", piccolo "miracolo" cinema tografico frutto del
                          coraggio e della passione della casa produttrice Sunset di Forlì, che sta raccontando al paese il vero "cuore" della
                          Romagna. Info: 0544 249244.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 9
Comune di Russi sabato, 22 giugno 2019
[ § 1 4 2 6 9 2 1 3 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019

                                                                           RavennaNotizie.it
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Ravenna Festival. A Palazzo San Giacomo: Avitabile, De Gregori, Esposito e I
                          Bottari di Portico
                          Sabato 22 giugno l' esibizione dell' Orchestrona di Forlimpopoli per la "Grande Notte del Ballo Popolare". Inizio
                          concerti ore 21.30

                          Anche nella sua trentesima edizione il Ravenna Festival porta a Russi
                          tutta la magia della musica nell' irresistibile cornice di Palazzo San
                          Giacomo in via Carrarone Rasponi. Il primo artista, venerdì 21 giugno,
                          sarà il grande musicista napoletano Enzo Avitabile con il concerto
                          "Attraverso l' acqua" che ospiterà sul palco niente meno che Francesco
                          De Gregori, Tony Esposito e I Bottari di Portico. La seconda serata,
                          sabato 22 giugno, sarà dedicata alla "Grande notte del ballo popolare"
                          con l' Orchestrona di Forlimpopoli e i Bavano Est. Dalle ore 19 nel parco
                          del Palazzo saranno attivi gli stand gastronomici. Ravenna-
                          PageDetail728x90_320x50-1 Venerdì 21 giugno ore 21.30 Enzo Avitabile
                          "Attraverso l' acqua" con Francesco De Gregori, Tony Esposito e I Bottari
                          di Portico Enzo Avitabile ci ha da sempre abituati a mescolare con
                          grande perizia stili e generi diversissimi tra loro, dalla world music alla
                          canzone napoletana, dal jazz fusion al soul, arrivando a modellare una
                          propria cifra stilistica del tutto inconfondibile. Ne è un esempio perfetto
                          anche il suo album del 2016, Lotto infinito, in cui ospita duetti con oltre
                          una dozzina dei più importanti artisti italiani e nordafricani, e da cui è
                          tratta la canzone che dà il titolo a questa serata, che Avitabile ha scritto a
                          Lampedusa in occasione della presentazione di Music Life, film di
                          Jonathan Demme sulla sua vita. Un brano che racconta non solo il
                          dramma di chi approda su quell' isola, ma anche la migrazione del nostro
                          io interiore, un canto di accoglienza che è una riflessione sulla realtà
                          attorno a noi. Sabato 22 giugno ore 21.30 Orchestrona di Forlimpopoli
                          "La grande notte del ballo popolare" ospiti i Bevano Est Sull' argine del fiume, al cospetto dell' antico palazzo e sulle
                          note dell' Orchestrona, tutti sono chiamati a ballare sotto le stelle! Nata vent' anni fa, su iniziativa di Daniele Castiglia
                          nell' ambito dell' attività della Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, l' Orchestrona riunisce allievi e musicisti
                          esperti, capaci di coinvolgere il pubblico in un viaggio alla scoperta dei "classici" o, con termine jazzistico, degli
                          "standard" della Scuola: brani scelti tra le musiche tradizionali di mezza Europa che da anni costituiscono la base
                          irrinunciabile del repertorio di docenti e allievi. In questa occasione, special guest dell' Orchestrona sono la voce di
                          Paola Sabbatani e i Bevano Est, esperti del più arcaico repertorio da ballo della tradizione romagnola, quello di prima
                          del liscio, riproposto in uno stile raffinato e di infallibile, trascinante vitalità.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
[ § 1 4 2 6 9 2 0 8 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019

                                                                            Ravenna24Ore.it
                                                                                Economia e Lavoro

                          Mercatone Uno: Al Mise trovato l' accordo per la cassa integrazione
                          straordinaria per tutto il 2019
                          Solo parzialmente soddisfatti i sindacati che volevano calcolare la Cigs in base ai contratti precedenti più sostanziosi

                          La svolta è arrivata nel corso del vertice al Mise fra tutte le parti chiamate
                          in causa e i 3 nuovi commissari straordinari del gruppo, insiediati due
                          giorni fà. La cassa integrazione straordinaria partirà dal 24 maggio (data
                          del fallimento della Shernon) e andrà avanti fino al 31 dicembre. Non
                          estremamente soddisfatte le sigle dei sindacati, che contavano di
                          calcolarela Cigs non in base ai contratti effettuati con la Shernon, ma in
                          base ai contratti precedenti che erano più sostanziosi, soluzione non
                          applicabile per i tecnici del Mise. Martedì scorso la giunta della regione
                          Emilia Romagna ha stanziato 150 mila euro destinati ai comuni, affinchè
                          possano a loro volta destinare risorse ai nuclei familiari di lavoratori
                          sospesi e senza alcun tipo di retribuzione. In foto l' incontro fra lavoratori
                          del punto vendita di Russi, sindacati e amministrazione pubblica tenuto
                          nella giornata di venerdì 21 giugno a Russi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
[ § 1 4 2 6 9 2 0 9 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 10

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                Economia e Lavoro

                          Mercatone, Comune di Russi e Regione pronti a dare una mano ai lavoratori
                          La Palli rompe il tabù "spezzatino" «Salviamo almeno il punto vendita del nostro territorio»

                                                                                                                               ANDREA TARRONI
                          RUSSI «Come Comune amplieremo le risorse e ci sono fondi regionali.
                          Se avete bisogno, chiedete». Quella riunione in una sede istituzionale
                          (non il Municipio di Russi, ma per motivi di spazio la sala polivalente) non
                          è stata solo simbolica. Le 37 lavoratrici e gli 8 lavoratori del Mercatone
                          Uno di via Pezzi erano tutti presenti, ieri assieme ai rappresentanti
                          sindacali e alla sindaca Valentina Palli. Tra loro non solo la condivisione
                          precisa delle notizie già filtrate dal tavolo a Roma, che hanno sancito
                          quella "cassa integrazione a metà", ma anche uno scambio sulle strategie
                          e i passi da intraprendere a livello sindacale e istituzionale. A un certo
                          punto la Palli l' ha detto chiaramente: «Ci siamo incontrati al vostro
                          presidio, ma ora siete voi a dover venire nel mio ufficio. Ho dato
                          mandato affinché nell' assestamento di bilancio si aumentino i fondi di
                          solidarietà: coi soldi comunali e con una parte dei 150mila euro stanziati
                          dalla Regione faremo tutto quello che possiamo per coprire rate di mutui,
                          affitti o bollette. Nessuno di voi ha ancora chiesto aiuto-ha specificato la
                          sindaca -.Ora fatelo, ne avete diritto». Dall' altra parte della scrivania, oltre
                          a Valentina Palli, anche Daniele Casadio della Filcams Cgil, Andrea
                          Bartoli della Fisascat Cisl e Giulia Babini della Uiltucs. I sindacalisti hanno
                          sottolineato la loro contrarietà ad «una decisione di commissari e
                          ministero che non riporta le condizioni dei lavoratori a prima dell'
                          acquisizione della Shernon», che sancisce il calcolo della Cigs su un
                          monte ore più basso. Viene data anche la notizia, per nulla scontata, della
                          liquidazione da parte dell' Inps «del Tfr accumulato con la vecchia
                          proprietà. Verrà erogato, ma non prima di settembre. Ci sono altri 52
                          fallimenti che l' Inps locale deve gestire». Una buona notizia, ma non
                          senza problemi di gestione per chi non prende lo stipendio da aprile. E mentre si spera in «altri 12 mesi di Cigs,
                          magari introdotti nel Decreto Genova» arriva la rottura definitiva di un tabù, in un secondo intervento della sindaca:
                          «Lo dico senza ipocrisie, il fatto che sia stata esclusa la possibilità di un esercizio provvisorio riduce la possibilità di
                          una ripresa aziendale al lumicino - spiega la Palli -. In Regione ho spinto perché ci possa essere uno spacchettamento
                          degli stabilimenti, perché il punto vendita di Russi ha un' appetibilità diversa da altri. Salvare alcuni presidi, creando
                          scialuppe di salvataggio, è sempre meglio che annegare tutti assieme. Ho chiesto a Viale Aldo Moro di valutare
                          questa opportunità».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
[ § 1 4 2 6 9 2 1 0 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 46

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                               Economia e Lavoro

                          RUSSI LA SINDACA AI DIPENDENTI

                          Mercatone, Palli: «Non abbiate paura di chiedere aiuto»

                          «NON c' è una legge che ci tuteli? Shernon holding non c' è più, i nostri
                          contratti non ci sono più. Come è possibile che la nostra cassa
                          integrazione non venga valutata in base ai contratti precedenti?». Nelle
                          voci degli ex dipendenti Mercatone Uno, ieri riuniti nella sala polivalente di
                          Russi per ascoltare le parole dei sindacalisti dopo l' incontro al Ministero,
                          c' è un misto di rassegnazione e delusione. C' erano quasi tutti: mancava
                          solo uno dei 46 lavoratori dal destino sospeso dopo il fallimento dell'
                          azienda. Si tratta di 37 donne e 8 uomini, tra cui 17 il cui reddito era l'
                          unico in famiglia. Per loro la cassa integrazione, «una misura che non era
                          scontato ottenere», come spiega il sindacalista Daniele Casadio di
                          Filcams Cgil che sta seguendo la questione assieme al collega di
                          Fisascat Cisl Luigi D' Alessandro, arriverà in forma ridotta. Verrà infatti
                          calcolata sullo stipendio post passaggio a Shernon: per evitare
                          licenziamenti i dipendenti avevano accettato di ridurre le proprie ore, e
                          abbassare lo stipendio. «Shernon doveva rispettare una serie di accordi,
                          la maggior parte dei quali mai rispettati - spiega Casadio - e per questo
                          noi abbiamo insistito al Ministero per ottenere la cassa integrazione
                          basata sul contratto pre Shernon. Ma è stato deciso diversamente». ALL'
                          INCONTRO era presente anche la neo sindaca Valentina Palli. Il suo tono
                          deciso e solidale ha trovato molti applausi tra i lavoratori: «Sono
                          preoccupata: in un mese non ho visto neanche uno di voi nel mio ufficio - ha detto -. È una dote dei romagnoli quella
                          di voler vivere del proprio lavoro, senza chiedere aiuti. Ed è una dote apprezzabile. Ma vi prego, non arrivate con l'
                          acqua alla gola: faremo tutto il possibile per aiutarvi. Stiamo facendo pressione perché tutte le banche possano
                          sospendere i mutui. Ci risulta che tra di voi ci siano 3 persone in affitto e 8 col mutuo sulla prima casa». Palli ha
                          parlato anche della sede del Mercatone di Russi, per la quale lei auspica uno 'spacchettamento': ovvero che possa
                          essere acquistata da un privato anche separatamente dal resto del gruppo. «Ho espresso questa mia posizione
                          anche in Regione - dice - e ho dato mandato agli operai del Comune di mantenere pulita l' area. Ma è chiaro che
                          rischia di diventare il Bronx di Russi, un punto di degrado. Più passa il tempo e più perde appetibilità. Spero solo che
                          venga fatto tutto il possibile in fretta». sa.ser © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 13
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                          venerdì 21 giugno 2019

                                                                        RavennaNotizie.it
                                                                                      sport

                          BASEBALL / Dura trasferta per il Godo a Nettuno

                          Il Godo sta per affrontare una lunga e dura trasferta, si vola allo Stadio
                          Steno Borghese per affrontare il Nettuno City, che si trova in seconda
                          posizione assieme a Parma e San Marino a sole tre vittorie dalla prima in
                          classifica, il Bologna. Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 Nel girone di
                          andata, sul proprio terreno, il Godo ha affrontato al meglio gli avversari,
                          tenendo loro testa fino al nono inning e facendo loro sudare la vittoria. Il
                          Godo ultimamente è un po' ballerino, si passa dall' inning aggressivo con
                          buoni risultati, per poi arrivare a quell' inning dove tutti mollano tutto, una
                          squadra completamente diversa. I lanciatori del Godo dovranno cercare
                          dentro di loro tutta la concentrazione necessaria per giostrare i lanci al
                          meglio; si sa che i battitori del Nettuno sono molto forti, il loro miglior
                          battitore viaggia su una media battuta di 0.476 e la media battuta di
                          squadra è di 0.320. Certo il box di battuta del Godo è abbastanza
                          inferiore, ma questo non deve demoralizzare perché in una partita di
                          baseball tutto può succedere ed emozionare. Nel box di battuta il Godo
                          dovrà liberare la mente per concentrarsi al meglio sui lanci degli avversari,
                          cercando di produrre buoni risultati. Il manager Bortolotti non avrà a
                          disposizione Eugenio Monari che per un infortunio non potrà giocare, ma
                          sarà in panchina per tifare per i propri compagni. La squadra che
                          scenderà in campo sarà così formata: esterno destro Melandri/ Minghelli,
                          esterno centro Meriggi G. esterno sinistro Meriggi D., interbase Servidei
                          L., terza base Servidei M., seconda base Bucchi M., prima base Gelli E.,
                          la batteria sarà composta per gara uno da Reda ricevitore e Galeotti a
                          lanciare, mentre la sera troveremo dietro casa base Evangelista a ricevere i lanci di Hernandez. Bisogna crederci
                          sempre fino in fondo, non mollare mai e sempre forza Godo.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 14
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                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 23

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                         sport

                          BASEBALL A1

                          Godo scende oggi a Nettuno ma scoppia il caso Di Raffaele

                          GODO Trasferta complicata per Godo che oggi (ore 16 e 20.30) sarà a
                          Nettuno sul diamante di una Si pro che affianca in seconda posizione San
                          Marino e Parma all' inseguimento di Bologna. Nettuno ha il suo punto di
                          forza in un box eccellente (28 punti nell' ultimo turno, a Castenaso)
                          costruito per Rimini epoi trasportato nel Lazio. Godo haperò tenuto
                          testaper una partita e mezzo a Parma nell' ultima giornata ed è quindi
                          consapevole che giocando al massimo e soprattutto limitando quegli
                          errori difensivi che spesso l' hanno condannata, potrebbe anche
                          sorprendere i laziali. Naturalmente servirà anche un rendimento migliore
                          del monte italiano rispetto al match contro Parma, mala sensazione è che
                          si sia trattata della classica giornata storta. Così la presenta il manager
                          rossoblù Marco Bortolotti. «Dove è meno brillante Nettuno? Sul monte di
                          lancio, all' andata ce la giocammo alla pari nella gara dei pitcher italiani e
                          quindi potremmo puntare molto sul match del pomeriggio. Per restare a
                          lungo in partita in entrambi i casi, il nostro monte dovrà però offrire una
                          buona prestazione contro un box di battuta fortissimo». Ma intanto è
                          scoppiata la grana Di Raffaele. I due fratelli, il pitcher Luca e l' utility
                          Lorenzo, non prenderanno parte alla trasferta di Nettuno per dissapori
                          con la società. All' inizio della prossima settimana, alla ripresa degli
                          allenamenti, società e staff tecnico cercheranno di capire se la rinuncia
                          sarà definitiva. S.C.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 76

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        sport

                          Calcio Promozione

                          Il Russi attivissimo sul mercato, nasce una squadra che punta in alto

                          Russi E' PIU' che mai attivo sul mercato il Russi che sta allestendo l'
                          organico da mettere a disposizione del riconfermato allenatore Luigi
                          Candeloro. Negli scorsi anni la politica del direttore sportivo Luca
                          Miserocchi e dello staff tecnico e dirigenziale è stata quella di muoversi
                          per tempo sul mercato sulla base del budget disponibile, cercando poi di
                          valorizzare il vivaio. Ci sono stati anni difficili perchè si dovevano saldare
                          passività di precedenti annate e il Russi era quindi costretto a fare le
                          'nozze coi fischi secchi'. Ora però la società ha un bilancio più che sano
                          ed è in grado finalmente di guardare oltre a quel budget ristretto che la
                          buona gestione aziendale gli consentiva. Così il Russi si è scatenato sul
                          mercato con l' intento di allestire una squadra in grado di dare l' assalto all'
                          Eccellenza, categoria più gradita dai sostenitori rispetto all' attuale
                          Promozione. Le partenze rispetto all' organico dello scorso campionato
                          sono molte per scelta propria o della società e così nella prossima
                          stragione non vestiranno più la maglia arancione Alex Lolli, Luca
                          Tassinari, Mattia Temponi, Marco Magari, Salif Sow, Mattia Temporin,
                          Luca Filippi, Massimo Godoli, Cristiano Baldini, Nicola Lombardi e
                          Stefano Calderoni. PER rimpiazzare le uscite delle punte Sow e Filippi,
                          Miserocchi ha messo a segno il 'colpo da novanta' con l' ingaggio del
                          bomber Antonio Salomone dall' Alfonsine classe 1986. E' stato poi
                          potenziato il centrocampo con l' arrivo dal Cotignola, retrocesso in Promozione, di Andrea Fabbi. Un altro tassello a
                          centrocampo è stato messo con l' arrivo dal Faenza di Davide Fantinelli, classe 1994, senza dimenticare il giovane e
                          talentuoso portiere Lorenzo Bartolini, classe '98, giunto dal Cotignola. In difesa, dopo le partenze di Tassinari e
                          Temporin, il Russi punta sul pieno recupero del centrale Vasumini assente da novembre dello scorso anno, del
                          centrale Kadir Caidi dal Classe e del difensore di fascia Zoli Francesco, classe '97 dal Cotignola. In buona sostanza ci
                          sono tutti gli ingredienti per aspettarsi un campionato di alta classifica da parte dei 'falchetti', anche se il direttore
                          sportivo Miserocchi incrocia le dite in segno scaramantico. Mario Silvestri © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
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                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 77

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                        sport

                          In mille hanno sfidato il caldo per partecipare alla 'Night run'
                          Agonisti e semplici camminatori La competitiva è stata vinta da Bernardi e Judit Varga

                          Ravenna NEPPURE il gran caldo di questi giorni ha fermato i podisti e i
                          semplici camminatori dal partecipare, giovedì sera, alll' edizione 2019
                          della 'Night Run', l' appuntamento organizzato da 12 anni nel centro di
                          Ravenna al calar del sole. Anche stavolta il successo di partecipazione
                          non è mancato, con oltre mille iscritti complessivi alle varie iniziative in
                          programma promosse dal Ravenna Runners Club. La manifestazione è
                          iniziata nel pomeriggio con la 'Speed Run', corsa sui 50 metri in piazza
                          Kennedy riservata ai giovanissimi atleti dai 3 ai 17 anni. E i più piccoli
                          hanno dato spettacolo con la loro voglia di correre, prima delle batterie
                          finali dedicate ai ragazzi che hanno gareggiato per il Memorial 'Maurizio
                          Rivano'. I più veloci sulla distanza dei 50 metri sono stati Anna Babini,
                          classe 2006 tesserata per la Mameli Ravenna, e Gabriele Fortarezza,
                          classe 2005, della Academy Ravenna Athletics. QUINDI c' è stata la
                          partenza della 'Night run' ludico motoria per i non competitivi e
                          camminatori che ha registrato un boom di partecipanti, con oltre 700
                          persone al via comprese intere famiglie e gruppi di amici. A seguire le
                          gare riservate agli atleti competitivi. In campo maschile il vincitore
                          assoluto è stato Simone Bernardi della Imola Sacmi Avis che ha coperto i
                          5,2 km in 16'47", staccando di 7 secondi Taoufique El Barhoumi della
                          Lamone Russi e di 20 secondi Ciro Esposito dell' Edera Forlì. Tra le
                          donne ha vinto Judit Varga dell' Edera Forlì in 18'59", seconda è arrivata Elonora Gardelli del Cus Sassari distanziata
                          di 9 secondi e quindi a 18 secondi Simona Mascaro della Lamone Russi. «RINGRAZIO i tantissimi partecipanti -
                          sottolinea Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club - che hanno scelto la nostra manifestazione in una
                          giornata estiva così calda. È stata una bellissima edizione, riuscitissima anche grazie all' apporto fondamentale dei
                          nostri splendidi volontari. La città ha risposto benissimo a 'Night Run' e tante persone sono arrivate a Ravenna anche
                          da lontano per partecipare questa corsa nel centro sempre affascinante. Stiamo già pensando al percorso per il 2020
                          per continuare a crescere e proporre sempre novità».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 17
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                          sabato 22 giugno 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                       sport

                          Basket Prestigioso risultato per le ragazze russiane che si sono così qualificate per le finali nazionali
                          in Puglia

                          Nel 3x3 femminile Russi conquista il titolo regionale under 16

                          Russi NON SMETTE di essere ricca di soddisfazioni la stagione del
                          Basket Club Russi. Dopo la promozione della prima squadra maschile in
                          serie D, un grande risultato è arrivato dall' Under 16 della specialità 3x3
                          femminile, qualificatasi alle finali nazionali. A rappresentare l' Emilia
                          Romagna da lunedì a mercoledì a Castellana Grotte (in provincia di Bari),
                          saranno Arianna Rontini, Valeria Slaykthur, Giulia Benazzi e Nicole
                          Cabiddu (sostituita nelle finali regionali da Francesca Porzio), laureatesi la
                          scorsa settimana campionesse regionali a San Lazzaro di Savena. Le
                          ravennati hanno battuto nella fase a gironi le squadre di Calendasco,
                          Magika Castel San Pietro A e Masi Casalecchio chiudendo al secondo
                          posto, poi in semifinale hanno sconfitto la Scuola Basket Samoggia e le
                          cugine dell' Hellas Cervia in finale, remake della sfida per il titolo
                          provinciale dove furono le cervesi ad avere la meglio. Lo scorso anno la
                          squadra Under 18 si fece valere e anche quest' anno l' Under 16 parte con
                          grandi ambizioni. Russi affronterà a Castellana Grotte il San Raffaele
                          Roma, Le Mura Spring Lucca e Lu.Ma.Ka. Reggio Calabria. I risultati
                          della prima fase, stabiliranno poi gli accoppiamenti per le sfide dei turni
                          successivi che decreteranno quindi i piazzamenti finali. «Siamo
                          veramente felici di aver raggiunto le finali nazionali per il secondo anno
                          consecutivo - spiega Marco Venturini, direttore generale - Stiamo dando
                          grandissima importanza alla pallacanestro femminile, lavorando per rilanciare il movimento e questo risultato dimostra
                          che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. A settembre organizzeremo prove gratuite per bimbe e ragazze
                          sperando che questi risultati sportivi possano attrarre tante nuove atlete». Luca Del Favero.

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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                          sport

                          Baseball serie A1 A Nettuno

                          Trasferta difficile per i Cavalieri in cerca di riscatto

                          Godo LA 2ª giornata di ritorno di serie A1 propone al Godo (3 vittorie e 9
                          ko) la trasferta più lunga del campionato sul campo del Nettuno City (9/5).
                          E prima del viaggio in Lazio è giunta la buona notizia dalla convocazione
                          fra i 21 della nazionale che ha disputato a Torino un' amichevole contro la
                          formazione locale dei Grizzlies il lanciatore mancino Luca Di Raffaele al
                          primo anno sul monte dei Cavalieri; in precedenza erano stati convocati il
                          lanciatore Ciarla e il terza base Marco Servidei. L' infortunio (frattura del
                          malleolo destro) dell' esterno centro Monari ha portato i nodi al pettine e
                          ha evidenziato che la scelta di non aver accettato il ritorno di Paolo
                          Tanesini a Godo è stato un errore. Tra l' altro, è notizia proprio di ieri, la
                          società dovrà fare a meno, già da oggi, dei gemelli Luca e Lorenzo Di
                          Raffaele che, a causa di divergenze con la dirigenza, hanno deciso di
                          lasciare la squadra. A NETTUNO oggi si gioca alle 15.30 e alle 20.30
                          quello dello straniero. E sulla 'collinetta' si alterneranno lanciatori partenti
                          Galeotti e Hernandez con Luca Di Raffaele, Piumatti, Alex Sabbadini,
                          Ciarla, Galli e neo aggregati del Cral Enichem Giorgetti (classe 2000) e
                          Focchi (2001). «Mi attendo dalla squadra una reazione - dice Bortolotti - e
                          di tornare a vincere anche se mi rendo conto che sarà difficilissimo
                          perchè il Nettuno occupa il secondo posto in classifica, assieme al Parma
                          e al San Marino». m.s.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          DECRETO CRESCITA

                          Caf e professionisti, delega unica per tutti gli adempimenti fiscali
                          Primo via libera alla Camera Ora approvazione sprint al Senato entro il 29 giugno Nel testo interventi anche su pace
                          fiscale, Sud e salvataggio banche

                                                                                                                              Carmine FotinaMarco Mobili
                          roma Con 288 sì il decreto crescita ottiene il primo via libera della
                          Camera. Il provvedimento, diventato un vero e proprio decreto "omnibus"
                          con oltre 110 articoli (erano 51 al suo ingresso a Montecitorio), dovrà ora
                          essere convertito in legge entro il 29 giugno dal Senato, chiamato di fatto
                          a ratificare il lavoro della Camera senza alcuna possibilità di intervento sul
                          testo. Un testo che ha subito una lunga serie di integrazioni e correzioni
                          che vanno dal salvataggio delle banche al Sud e la crisi di Carige, alla
                          riapertura della pace fiscale con la possibilità di presentare istanze di
                          adesione alla rottamazione delle cartelle e al saldo e stralcio entro il
                          prossimo 31 luglio. Non solo. Il decreto prevede nelle ristrutturazioni
                          aziendali i nuovi contratti di espansione, con la possibilità di concedere
                          fino a 5 anni di scivolo ai dipendenti prossimi alla pensione per imprese
                          con oltre 1.000 dipendenti. Una norma che per le opposizioni nasce in
                          realtà per andare incontro alle future sigenze di Telecom in vista dell'
                          integrazione della rete con Open Fiber. Hanno trovato posto nel Dl anche
                          il debito di Roma Capitale, la sopravvivenza di Radio radicale e lo stop al
                          commissariamento dell' Inpgi fino a ottobre 2019. Il corposo capitolo
                          fiscale del provvedimento è stato ampliato anche con il pacchetto di
                          semplificazioni fiscali già licenziato dalla Camera. Tra queste, la
                          possibilità per il contribuente o sostituto d' imposta di rilasciare all'
                          intermediario un incarico alla predisposizione di più dichiarazioni e
                          comunicazioni a fronte del quale quest' ultimo rilascia una delega unica a
                          trasmettere i dati di dichiarazioni e comunicazioni. Per sostenere le imprese arriva il taglio progressivo dell' Ires che
                          dal 24% scenderà nel 2023 al 20% (inizialmente era il 20,5%) e, sempre nello stesso anno, la deducibilità Imu sugli
                          immobili strumentali delle imprese passerà dal 70 al 100%. Sempre dal 2023 diventerà strutturale il taglio da 600
                          milioni delle tariffe Inail. La riduzione è attualmente prevista, fino al 2021, dall' ultima legge di Bilancio, e per non
                          toccare le risorse del reddito di cittadinanza resta scoperto il 2022. Per i 3,5 milioni di partite Iva soggette a Isa arriva
                          la proroga al 30 settembre dei versamenti Irpef, Ires, Iva e Irap. Mentre sugli affitti brevi e la tassa di soggiorno arriva
                          una stretta antievasione. Per gli sportivi professionisti che rientrano in Italia dopo almeno due anni di assenza i redditi
                          saranno tassati al 50%. Non si applicherà comunque il regime più favorevole per gli impatriati al Sud, dove la base
                          imponibile è del 10%. Una restrizione da molti vista come misura anti-Napoli in questa intensa fase di calciomercato.
                          Per restare al Sud, ok alla riorganizzazione del Fondo sviluppo e coesione per accelerare la spesa ma salta la norma
                          che avrebbe trasferito le risorse alle Regioni. Il decreto offre anche una spinta alle aggregazioni di imprese sia
                          finanziarie che non consentendo loro di poter trasformare le attività fiscali differite (Dta) in credito d' imposta nel limite
                          di 500 milioni. Spazio anche alla finanza online. La Consob potrà ordinare ai fornitori di connettività alla rete internet la
                          rimozione delle iniziative messe in atto da chi offre o svolge servizi o attività di investimento senza esservi abilitato.
                          Viene poi istituita una "sandbox" per il fintech. Un contenitore virtuale per strumenti della tecnofinanza. Tra le
                          correzioni della Camera, anche la possibilità per tutte le imprese di ricorre al credito d' imposta per le fiere non solo
                          internazionali, ma anche per quelle che si svolgono sul territorio nazionale (salone Nautico o il salone del mobile).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 20
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                          sabato 22 giugno 2019

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                                                         Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CONTENZIOSO

                          Atto di conformità fai-da-te con il processo telematico
                          Possibile autoattestare i documenti estraibili dal fascicolo digitale Come notificare la copia di un atto in assenza di
                          linee guida ufficiali

                                                                                                                      a cura diLaura AmbrosiAntonio Iorio
                          L' informatizzazione del processo tributario, oltre ad evitare inutili code
                          agli sportelli delle commissioni, facilita la consultazione del fascicolo e
                          consente di visualizzare anche i provvedimenti emessi dal giudice. Con il
                          deposito telematico, il portale Sigit crea il «fascicolo telematico» che,
                          come nella modalità cartacea, contiene ricorso, allegati, costituzione in
                          giudizio della controparte, provvedimenti del giudice ecc. Il difensore,
                          quindi, potrà visualizzare ed estrarre copia dell' intero contenuto del
                          fascicolo direttamente dal proprio computer. Si tratta di documenti digitali
                          (in formato Pdf e P7M) che potrebbero non avere alcuna valenza in
                          forma cartacea. Nella pratica, l' ipotesi che potrebbe verificarsi più di
                          frequente è la necessità di attestare l' autenticità della sentenza, laddove
                          si decidesse di notificarla alla controparte ai fini del termine breve di
                          impugnazione. Con la modalità cartacea, il difensore doveva richiedere
                          una copia «uso notifica» della sentenza alla segreteria della
                          commissione, che la rilasciava con attestazione di conformità rispetto all'
                          originale. Con il fascicolo telematico, la sentenza è estraibile direttamente
                          dal portale: da qui la possibilità per le parti di autoattestare la conformità
                          del documento. Il legislatore, ha così previsto che ai fini del deposito e
                          della notifica della copia informatica, anche per immagine, di un atto
                          processuale di parte, di un provvedimento del giudice o di un documento
                          formato su supporto analogico e detenuto in originale o in copia
                          conforme, il difensore e il dipendente di cui si avvalgono l' ente
                          impositore, l' agente della riscossione e i soggetti iscritti nell' Albo per la riscossione degli enti locali, possano
                          attestare la conformità della copia. La copia informatica o cartacea munita dell' attestazione di conformità equivale all'
                          originale o alla copia conforme dell' atto o del provvedimento detenuto o presente nel fascicolo informatico. Fino a
                          oggi, nonostante si tratti di una modalità utilizzabile, non sono state emanate linee guida dagli organi della giustizia
                          tributaria e pertanto, come in passato, per notificare una sentenza si potrebbe: estrarre copia della sentenza dal
                          fascicolo telematico; inserire, con una scritta di pugno sulla copia stampata e poi scansionata o con specifici software
                          nel file estratto, l' attestazione di conformità; trasformare il file in Pdf/A e poi firmarlo digitalmente; per la notifica via
                          pec, occorrerebbe inserire nel testo della mail una sorta di «relata di notifica» attestando «io sottoscritto notifico con
                          modalità telematica l' allegata sentenza (...) all' Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di (...), in persona del
                          Direttore pro tempore, trasmettendola all' indirizzo di posta elettronica certificata (...) estratto dal registro iPA». ©
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          FESTIVAL DEL LAVORO

                          Casse di previdenza escluse dai vincoli degli enti pubblici
                          A settembre il decreto che ne sottolinea la natura privata

                                                                                                                             Federica MicardiMatteo Prioschi
                          Casse di previdenza dei professionisti finalmente fuori dall' elenco Istat.
                          Ad anticipare questa importante novità, durante la seconda giornata del
                          Festival del Lavoro in corso di svolgimento a Milano, il direttore generale
                          per le politiche previdenziali presso il ministero del Lavoro, Concetta
                          Ferrari. «A settembre sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che
                          scorpora la Casse dall' elenco Istat, finalmente si potrà superare la deriva
                          che il mondo della previdenza privata ha imboccato. Ora alle Casse
                          vengono imposte regole, come il divieto di avere pensionati nei consigli di
                          amministrazione o l' obbligo di spending review, che hanno senso nel
                          sistema pubblico ma non per le Casse private e le ha rese un ibrido», né
                          privato né pubblico. Già la legge di bilancio per il 2018, legge 205/2017, al
                          comma 183 stabilisce che dal 2020 agli enti istituiti con i Dlgs 509/1994 e
                          103/1996 «non si applicano le norme di contenimento delle spese
                          previste a carico degli altri soggetti inclusi nell' elenco delle
                          amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato,
                          individuate dall' Istat», ma il decreto in arrivo a settembre sembra andare
                          oltre. Il direttore Ferrari è tornato poi sul tema del regolamento degli
                          investimenti, che esiste per i fondi complementari ma non per le Casse
                          previdenziali di primo pilastro: «il legislatore - ha detto - dimentica che
                          serve uno strumento normativo per gli investimenti». E parlando del caso
                          Inpgi, la cassa dei giornalisti che ha visto negli ultimi anni un saldo
                          negativo tra entrate e uscite previdenziali, «è la dimostrazione che in
                          questo mondo esiste qualche falla». Nel corso della giornata si è parlato anche della contrattazione collettiva, con il
                          presidente del Cnel Tiziano Treu che, nell' ambito di una tavola rotonda promossa da Fonarcom, ha annunciato la
                          prossima presentazione dell' analisi condotta sugli oltre 700 accordi collettivi anche per contrastare i contratti pirata
                          (con veri e propri "sottosalari" che comportano riduzioni fino al 30%). All' attenzione del Cnel c' è inoltre la valutazione
                          qualitativa degli accordi oltre a quella economica, anche se la sua attuazione è particolarmente complessa perché lo
                          stesso istituto normativo può essere declinato in modo differente nei contratti e si devono individuare i criteri adeguati
                          per dare il peso giusto ai singoli elementi. Forte l' accento posto dal presidente della Fondazione studi dei consulenti
                          del lavoro, Rosario De Luca, sul tema della legalità e sul ruolo che i professionisti possono svolgere nel garantire il
                          rispetto delle regole anche in territori dove «è difficile rimanere onesti». Una legalità che, secondo il direttore dell'
                          Ispettorato nazionale del lavoro, Leonardo Alestra, richiede innanzitutto un recupero di eticità e moralità dei vari attori
                          coinvolti del mercato del lavoro, il quale oggettivamente «soffre di estrema complessità, con leggi che sono una selva
                          oscura in cui diventa difficile orientarsi», condizione che lascia margini per l' elusione e l' irregolarità. Quanto all'
                          azione dell' Inl, Alestra ha affermato che le risorse a disposizione non sono del tutto adeguate, ma si sta lavorando
                          per migliorare la situazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 4 2 6 9 2 2 2 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 18

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CORTE DEI CONTI

                          Partecipate, tetti a compensi e cda ad ampio raggio
                          I vincoli della riforma Madia scattano se la maggioranza delle quote è della Pa

                                                                                                                                     Gianni Trovati
                          ROMA Per definire «a controllo pubblico» una società è sufficiente che la
                          maggioranza delle quote sia in mano a uno o più enti pubblici. La Corte
                          dei conti a sezioni riunite in sede di controllo, nella delibera 11/2019
                          diffusa ieri, scolpisce questo principio che prova a chiudere un
                          vivacissimo dibattito interpretativo. Perché essere «a controllo pubblico»
                          per la riforma Madia (Dlgs 175/2016) significa dover sottostare a una
                          serie di obblighi, limitare a tre o cinque membri i posti in cda, applicare il
                          tetto ai compensi (quelli in cinque fasce sono scritti nel decreto Mef in
                          corso di approvazione anticipato sul Sole 24 Ore del 22 maggio),
                          applicare le regole anticorruzione e quelle sulla prevenzione dei rischi di
                          crisi pensate per le aziende pubbliche. Ovvio che con queste premesse
                          molte amministrazioni abbiano chiesto alle sezioni regionali della Corte e
                          al ministero dell' Economia di definire quando si verifica il controllo
                          pubblico. E ora arriva la risposta. Che a molti non piacerà, perché offre l'
                          interpretazione più ampia, e allarga la platea delle società interessate. Per
                          le sezioni riunite «possono essere qualificate come società a controllo
                          pubblico quelle in cui "una o più" amministrazioni dispongono della
                          maggioranza dei voti esercitabili in assembla ordinaria (oppure di voti o
                          rapporti contrattuali sufficienti a configurare un' influenza dominante)». Il
                          riferimento è all' articolo 2359 del Codice civile, richiamato dalla riforma
                          Madia (articolo 2 del Testo unico). Questo principio, aggiunge la Corte,
                          può essere rivisto quando nonostante la maggioranza pubblica delle
                          quote siano i soci privati ad avere «un' influenza dominante», che però va «provata» sulla base di «patti parasociali o
                          specifiche clausole statutarie o contrattuali». La portata della decisione è chiara se la si confronta con quella scritta in
                          un' altra delibera a sezioni riunite, la 16/2019 del 22 maggio, che però è stata assunta in sede giurisdizionale e quindi
                          si riferisce a un caso specifico. I magistrati avevano detto che la maggioranza delle quote non basta a definire il
                          controllo pubblico, che va verificato in base allo statuto o ai patti parasociali. Le sezioni riunite di controllo dicono il
                          contrario invertendo l' onere della prova: statuto e patti possono escludere il controllo pubblico indicato dalle quote.
                          Ancora diverse le istruzioni del Mef. Nel primo atto di orientamento della Struttura di controllo sulla riforma delle
                          partecipate (15 gennaio 2018), Via XX settembre aveva giudicato non decisiva la titolarità delle quote, sulla base del
                          presupposto che il controllo pubblico si concretizzi con statuti e patti o anche con «fatti concludenti» non formalizzati.
                          Una lettura data a scopo antielusivo, per bloccare la tentazione di dribblare la riforma Madia tramite la mancata
                          formalizzazione del controllo. Ma la Corte dei conti ora va oltre. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
[ § 1 4 2 6 9 2 2 1 § ]

                          sabato 22 giugno 2019
                          Pagina 7

                                                                           Il Sole 24 Ore (Plus)
                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il paradosso miniBoT: più contante per tutti
                          Il titolo sarà di carta, di difficile gestione per le banche Il rischio truffe e le commissioni

                                                                                                                                   Vitaliano D' Angerio
                          Essere o non essere. Per i miniBot vale lo stesso dilemma amletico. È
                          debito o no? È una banconota o una quasi-banconota? Nel Governo
                          italiano c' è confronto aspro sull' argomento. Al momento, come dato
                          certo, vi è soltanto una mozione bipartisan votata il 28 maggio che
                          giustifica una futura emissione di titoli di Stato di piccolo taglio per i ritardi
                          delle amministrazioni pubbliche nel pagare le imprese. Quindi i miniBot
                          servirebbero a sbloccare i pagamenti. Questa la premessa. Ma Bce,
                          Bankitalia e il ministero dell' Economia hanno già detto che: o sono nuovo
                          debito pubblico o una nuova moneta. E quest' ultima non è possibile,
                          visto che l' unica moneta con corso legale in Italia è l' euro. effetto spread
                          Ecco la sintesi delle ultime due settimane che hanno messo in
                          apprensione anche i mercati finanziari. Quali sono allora le ricadute
                          concrete, attuali e future, per i risparmiatori? La prima si chiama spread.
                          «Lo spread è cominciato a salire subito dopo la pubblicazione sull'
                          Huffington Post il 15 maggio 2018 del contratto di governo Lega-M5S -
                          afferma Andrea Terzi, docente di economia monetaria alla Franklin
                          University e alla Cattolica di Milano -. Spread che ha ricevuto nuova forza
                          il giorno della mozione sul miniBot votata in Parlamento. Se il Governo
                          italiano porterà avanti la prova di forza con l' Ue dell' introduzione del
                          miniBot, ci sarà ulteriore pressione sui titoli del debito pubblico italiano; lo
                          spread salirà ancora con tante conseguenze negative per i risparmiatori
                          italiani». MiniBot: cosa succede se.... Sole24Ore e Plus24 hanno da
                          tempo elencato tutti i «contro» dell' aumento dello spread e quindi
                          rimandiamo alle puntate precedenti. Qui invece vogliamo usare il procedimento del what if: "cosa succede se..." nella
                          quotidianità avessimo tra le mani un miniBot. «Nella mozione si prevede che con i miniBot vengano pagate le imposte
                          - evidenzia Terzi -. Bene oggi si pagano con un addebito sul conto corrente soltanto telematicamente via F24. Il
                          miniBot è invece esclusivamente cartaceo non in formato elettronico: le quasi-banconote, come le definisco, non
                          entrerebbero mai nel sistema elettronico gestito e vigilato dall' Eurosistema». La carta è il primo ostacolo. Quindi ci
                          saranno imprenditori o semplici privati che porteranno carrettate di miniBot di carta in banca per pagare le imposte.
                          Sempre che gli istituti li accettino. Troppa carta «C' è dunque un ostacolo telematico. E poi le banche, nel caso
                          dovessero accettare il miniBot per girarlo al Tesoro - aggiunge il docente - dovrebbero verificarne l' autenticità per
                          evitare uno scherzo da "banda degli onesti". Inoltre dovrebbero attrezzarsi per inviarle al Tesoro con furgoni e
                          vigilantes. Ecco che a quel punto le banche sarebbero legittimate a chiedere una commissione per il loro lavoro».
                          Rischio falsi, blindati, contante: sono anni che le banche provano a ridurre l' uso del cash. Con il miniBot si farebbe un
                          salto indietro e vi sarebbero costi che andrebbero a gravare sui correntisti. «Sono molto scettico che tutto ciò accada
                          - rileva Terzi -. Resta il problema dello spread e, ribadisco, la prova di forza su questo tema comporterà un danno per
                          i risparmiatori italiani». I debiti di Asl ed enti locali C' è poi la questione dei debiti che fanno capo a enti locali, Asl e più
                          in generale alla Pubblica Amministrazione. «La mozione del 28 maggio fa riferimento agli imprenditori che hanno
                          crediti nei confronti della PA e che potrebbero utilizzare i miniBot per il pagamento delle tasse - ricorda Maurizio
                          Mazziero, consulente finanziario ed esperto di tali tematiche -. Bene, facciamo l' ipotesi che sia stata già approvata la

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                 Pagina 25
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