CSV FC - Assiprov martedì, 31 marzo 2020

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                                                    martedì, 31 marzo 2020

Prime Pagine

 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                       4
 Prima pagina del 31/03/2020

 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                             5
 Prima pagina del 31/03/2020
 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                            6
 Prima pagina del 31/03/2020

ambiente e protezione civile

 30/03/2020   Cesena Today                                                                                                                 7
 Gara di solidarietà delle comunità straniere, gli imprenditori cinesi donano le mascherine
 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                                                                             9
 Slanci solidali numerosi e senza barriere nazionali
 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45                                                                            10
 Mare in burrasca: richiuse le porte vinciane
 30/03/2020   Forli Today                                                                                                                 11
 Coronavirus, buoni pasto: a Santa Sofia arriveranno ad un' ottantina di famiglie
 30/03/2020   Forli Today                                                                                                                 12
 Produzione di mascherine, il Comune dirama alle imprese il vademecum della Regione
 30/03/2020   Forli Today                                                                                             Giovanni Petrillo   14
 Coronavirus e prime guarigioni: anche Forlì sperimenta i tamponi "drive-through"

 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 21                                                                Achille Perego    16
 Aiuti con la piattaforma di crowdfunding La raccolta andrà alla Protezione Civile

 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46                                                                 Lucia Caselli    17
 Frana di Metato, gli sfollati a casa solo nel 2022

csv e scenario locale

 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8                                                     ELEONORA VANNETTI       18
 Comitato per la lotta contro la fame nel mondo al lavoro per cucire mascherine
 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6-7                                                       SOFIA FERRANTI      19
 «Pronti a dare i buoni spesa a chi ha bisogno»
 31/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                                                                            21
 I volontari dell' Auser sostengono chi è solo e fanno donazioni
 30/03/2020   Forli Today                                                                                             Giovanni Petrillo   22
 L' azienda offre il tessuto, i volontari si mettono all' opera: "Realizziamo mascherine per le case di riposo"
 30/03/2020   Forli Today                                                                                                                 23
 Fondi per la spesa, Comuni al lavoro per individuare la platea dei beneficiari. Zattini: "Non perderemo tempo"
 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16                                                                                  25
 Canile senza volontari I vigili urbani portano croccantini agli animali
 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 33                                                                                  26
 «Buoni spesa a piccoli esercenti e famiglie rimaste senza lavoro»
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31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34                                                       27
 Il 'Comitato' prepara protezioni per i poveri

 31/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47                                                       28
 Un aiuto agli addetti della Casa protetta

volontariato

 31/03/2020   Avvenire Pagina 5                                                    VINCENZO R. SPAGNOLO        29
 Buoni spesa, Comuni in azione
 31/03/2020   Avvenire Pagina 10                                                             LUCIANO MOIA      31
 Minori, le comunità: lasciati soli
 31/03/2020   Corriere della Sera Pagina 24                                            ELISABETTA SOGLIO       34
 Stefano Granata «Non fermate la macchina del welfare»
 31/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                          35
 Subito dai sindaci aiuti anti povertà Poi il reddito di emergenza
 31/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                   Alessandro GalimbertiGabriele Sepio   38
 Terzo settore in prima linea nella gestione dei buoni spesa
 31/03/2020   Italia Oggi Pagina 8                                                        GAETANO COSTA        40
 Reddito di cittadinanza alle famiglie in crisi
 31/03/2020   Italia Oggi Pagina 17                                                        GIOVANNI GALLI      42
 La gdo dice sì: sconti aggiuntivi ai buoni spesa

 31/03/2020   La Repubblica Pagina 7                                                        DI GAD LERNER      43
 Pugliese "Povertà e tensioni sociali La crisi può scoppiare"

 30/03/2020   Redattore Sociale                                                           DI AMBRA NOTARI      46
 La comunità cinese dell' Emilia-Romagna: 'Aiutare è un dovere civico'
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[ § 1 § ]

            martedì 31 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     martedì 31 marzo 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     martedì 31 marzo 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 6 2 8 6 8 2 § ]

                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Gara di solidarietà delle comunità straniere, gli imprenditori cinesi donano le mascherine
                          Prosegue la solidarietà delle comunità straniere presenti a Cesena. Arrivano 9mila euro anche dalla comunità
                          islamica locale

                          Donazioni, offerte, iniziative tese ad aiutare chi è in difficoltà e per andare
                          incontro a medici, infermieri e istituzioni. In queste settimane di emergenza a
                          Cesena è venuta a crearsi una vera e propria catena solidale pronta a
                          intervenire laddove ci sono delle carenze. È quanto avvenuto ad esempio in
                          merito alle mascherine e a tutti i dispositivi di protezione (guanti in lattice
                          compresi) che sono stati donati da diverse realtà del territorio alla Polizia
                          Locale, alle Forze dell' ordine, ai Servizi Sociali, alla Protezione civile e a l
                          persone ospedaliero e che opera nelle Case di cura della città. Al momento
                          sono una quindicina i benefattori, tra aziende e privati, che hanno destinato
                          un quantitativo di mascherine a coloro che ogni giorno operano per far fronte
                          all' emergenza in corso. A queste si aggiunge la Lavanderia Azzurra che
                          sanifica tutte le mascherine prima di essere consegnate al destinatario.
                          Hanno donato: Eco S.r.l., Chiara Dall' Ara, Maurizio Montalti, MA.PE., i frati
                          cappuccini, Morena Gridelli, Parafioriti confezioni & Co., Michela Gentili e
                          Gaudenzia Molara, Monica Ricci, Domenico Bucci, Cosimo Capone e la ditta
                          MCF Trade. Prosegue inoltre la solidarietà delle comunità straniere presenti a
                          Cesena. Nel pomeriggio di venerdì due imprenditori cinesi, Yang Xianwei e Zhou Boxun, si sono presentati al
                          comando della Polizia Locale (nella foto) donando un consistente numero di mascherine protettive. Unita anche la
                          comunità islamica locale che ha raccolto 9 mila euro da destinare a tutte le famiglie che hanno bisogno di un
                          sostegno economico. "Solo insieme - scrive il Presidente del Centro di cultura e di studi islamici Zahir Abdelali -
                          possiamo vincere questo momento rispettando le norme e soprattutto restando a casa". Si ricorda inoltre che
                          chiunque voglia donare mascherine - già in suo possesso o perché è in grado di produrle (anche se non omologate
                          come presidio medico) - può mettersi in contatto con il Centro per le Famiglie aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30
                          alle 13:,30 con telefono 0547 333611; alla nostra Protezione Civile possono arrivare direttamente donazioni relative a
                          DPI e/o Dispositivi medici (0547 603555 - protezionecivile@unionevallesavio.it). Il tuo browser non può riprodurre il
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[ § 1 5 6 2 8 6 8 2 § ]

                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                       Cesena Today
                                                                ambiente e protezione civile

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[ § 1 5 6 2 8 7 0 1 § ]

                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 39

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          EMERGENZA CORONAVIRUS

                          Slanci solidali numerosi e senza barriere nazionali
                          Mascherine donate già da una quindicina di aziende e singoli cittadini Gesti significativi e utili da imprenditori cinesi e
                          comunità islamica

                          CESENA Si moltiplicano a ritmi sorprendenti donazioni, offerte, iniziative tese ad
                          aiutare chi sta lottando contro il coronavirus, vuoi perché è ricoverato in
                          ospedale dopo essere stato contagiato, vuoi perché contrasta l' epidemia
                          indossando il camice da medico da infermiere o in altri ruoli chiave per
                          fronteggiare l' emergenza in atto. Tra gli anelli di questa catena solidale, pronta
                          a intervenire laddove ci sono delle carenze, non mancano le comunità straniere,
                          che stanno dimostrando di essere molto più integrate di quanto pensino troppi
                          cittadini accecati dai pregiudizi. Tanti donatori di mascherine Mascherine ed
                          altri dispositivi di protezione, guanti in lattice compresi, sono stati donati da
                          diverse realtà del territorio alla polizia locale, alle forze dell' ordine, ai servizi
                          sociali, alla protezione civile e al personale ospedaliero e che opera nelle case
                          di cura. Sono già una quindicina i benefattori, tra aziende e privati, che hanno
                          destinato un quantitativo di mascherine a coloro che ogni giorno operano in
                          prima linea contro il Covid-19. A queste si aggiunge la Lavanderia Azzurra, che
                          sanifica tutte le mascherine prima di essere consegnate al destinatario. Dell'
                          elenco dei do natori fanno parte Eco Srl, Chiara Dall' Ara, Maurizio Montalti,
                          Mape, i frati cappuccini, Morena Gridelli, Parafioriti confezioni & Co., Michela Gentili e Gaudenzia Molara, Monica
                          Ricci, Domenico Bucci, Cosimo Capone e la ditta Mcf Trade. Mani straniere generose Gesti di solidarietà significativi
                          sono stati fatti anche dalle comunità straniere radicate in città. Nel pomeriggio di venerdì scorso due imprenditori
                          cinesi, Yang Xianwei e Zhou Boxun, si sono presentati al comando della polizia locale donando un consistente
                          numero di mascherine protettive. Slancio generoso anche della comunità islamica locale, che ha raccolto 9.000 euro
                          da destinare a tutte le famiglie che hanno bisogno di un sostegno economico. «Solo insieme - ha scritto il presidente
                          del Centro di cultura e di studi islamici ZahirAbdelalipossiamo vincere questo momento rispettando le norme e
                          soprattutto restando a casa». Due canali di aiuto Chiunque voglia donare mascherine, già in suo possesso o perché è
                          in grado di produrle, anche se non omologate come presidio medico, può mettersi in contatto con il Centro per le
                          famiglie, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 (tel. 0547-333611), mentre alla Protezione civile possono
                          arrivare direttamente donazioni relative a dispositivi di protezione individuale o medici (tel. 0547-603555 o
                          protezionecivile@unionevallesavio.it).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 9
CSV FC - Assiprov martedì, 31 marzo 2020
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                          martedì 31 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Mare in burrasca: richiuse le porte vinciane

                          CESENATICO Dopo avere centrato il loro record storico di 7 giorni ininterrotti di
                          chiusura, da sabato 21 a sabato 28, ieri pomeriggio le porte vinciane le porte
                          vinciane sono tornate a sigillare il porto dal mare in burrasca. Alle 16 di lunedì
                          sono state richiuse e continueranno a proteggere il porto e il centro storico di
                          Cesenatico dal rischio di esondazione marina fino alle 17 di oggi, quando si
                          prevede in attenuazione il maltempo. Trascorsi un paio di giornida quando è
                          stato azionato per una settimana di fila, a seguito di un nuovo stato d' allerta
                          diramato dalla protezione civile regionale, lo sbarramento mobile è tornato a
                          fronteggiare l' emergenza meteo. Il bollettino meteo per oggi prevede venti
                          moderati da nord-est con rinforzi sul mare, sulla costa e rilievi centro -orientali
                          con valori sotto soglia. Stato del mare agitato al largo nelle prime ore del
                          mattino con altezza dell' onda compresa tra 2,5 e 3,2 metri, in successiva rapida
                          attenuazione. Annunciato un rapido transito di un vortice depressionario
                          perturbato freddo, che porteràdeboli precipita.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Coronavirus, buoni pasto: a Santa Sofia arriveranno ad un' ottantina di famiglie
                          Da Valbonesi un invito "ad essere responsabili nel seguire le limitazioni e ad avere pazienza ancora per il tempo
                          necessario"

                          Saranno circa 80 i nuclei familiari che beneficeranno delle risorse annunciate
                          sabato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Quella di lunedì, spiega il
                          sindaco Daniele Valbonesi, sarà una giornata di lavoro "per individuare i
                          parametri per distribuire i fondi della Protezione Civile, da trasferire ai cittadini
                          sottoforma di buoni pasto per beni di prima necessità che saranno messi a
                          disposizione disposizione dei Comuni". Inoltre "dallo Stato verrà anticipata
                          una parte consistente dei trasferimenti ai comuni (FSC fondo solidarietà
                          comunale) che ha lo scopo di venire incontro alle esigenze degli enti locali in
                          questo difficile periodo". Sul fronte dei contagiati, Santa Sofia resta ferma a
                          quota due. "Rimane prioritario proteggere il personale sanitario e le persone
                          più fragili e quindi particolare attenzione va prestata sull' ospedale Nefetti e
                          sulla casa di riposo San Vincenzo de' Paoli - è il monito del primo cittadino -.
                          Un' ulteriore raccomandazione che faccio è di non andare al punto di primo
                          intervento o negli ambulatori dei medici di famiglia, ma telefonare
                          direttamente in modo che il personale sanitario possa decidere come
                          procedere evitando per quanto possibile i contatti non necessari". Il tuo
                          browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere
                          riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti ,
                          dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Da Valbonesi un invito "ad essere
                          responsabili nel seguire le limitazioni e ad avere pazienza ancora per il tempo necessario. Prima usciremo da questa
                          situazione, e prima torneremo a stare assieme e ad abbracciarci. Rimangono attivi i servizi che il comune di Santa
                          Sofia mette a disposizione dei cittadini, in particolare la consegna a casa di beni di prima necessità attivabile
                          attraverso il numero 3204309436". Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di
                          ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed
                          affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti
                          chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo:

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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                  Forli Today
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Produzione di mascherine, il Comune dirama alle imprese il vademecum della Regione
                          "Stiamo diramando il più possibile le condizioni disposte dalla Regione Emilia Romagna per le imprese manifatturiere
                          Emiliano- Romagnole che vogliano produrre mascherine chirurgiche"

                          Nell' ambito delle azioni messe in campo per l' emergenza Coronavirus, il
                          Comune di Forlì sta dedicando particolare attenzione anche a veicolare sul
                          territorio importanti comunicazioni diramate dall' intero sistema istituzionale.
                          E' questo uno degli elementi cardine che è stato condiviso con le
                          rappresentanze del mondo imprenditoriale e del lavoro per fronteggiare la
                          fase di emergenza sanitaria ed economica pensando al contempo a
                          strutturare un Patto per la ripartenza del post-emergenza. "Fra le informazioni
                          molto importanti di queste ore - afferma l' assessore alle attività produttive
                          Paola Casara - stiamo diramando il più possibile le condizioni disposte dalla
                          Regione Emilia Romagna per le imprese manifatturiere Emiliano- Romagnole
                          che vogliano produrre mascherine chirurgiche". Il vademecum messo a
                          punto da Arter è disponibile sul sito della Regione Emilia Romagna nella
                          home page www.regione.emilia-romagna.it o al link
                          https://imprese.regione.emilia-romagna.it/covid19/produzione-straordinaria-
                          dispositivi Il vademecum Il documento, frutto del coordinamento dell'
                          assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla con i colleghi della Sanità
                          Raffaele Donini e della Protezione Civile Irene Priolo, è stato messo a punto da Arter per conto della Regione, e sarà
                          a supporto delle imprese manifatturiere emiliano-romagnole interessate a produrre questi dispositivi. Che cosa
                          prevede il Decreto "Cura Italia"? Le aziende produttrici che intendano avvalersi della deroga dovranno inviare all'
                          Istituto Superiore di Sanità, Iss, un' autocertificazione nella quale dichiarino le caratteristiche tecniche delle
                          mascherine e che queste rispettino i requisiti di sicurezza della normativa vigente, così da poter avviare la
                          produzione. Entro tre giorni dalla autocertificazione le imprese dovranno trasmettere all' Iss ogni elemento utile per
                          la validazione. L' Istituto si pronuncia entro i 2 giorni successivi e in caso di parere negativo il produttore deve
                          cessare la produzione. Ovviamente si tratta di una procedura molto controllata: le mascherine dovranno essere
                          testate e risultare conformi allo standard EN 14683 e allo standard ISO 10993, e dovranno essere prodotte da un'
                          azienda che abbia un sistema produttivo di qualità certificato. In Emilia-Romagna i laboratori in grado di testare e
                          dichiarare la conformità di mascherine chirurgiche agli standard prima citati sono l' Università di Bologna e il
                          Tecnopolo di Mirandola (Mo). "In una situazione economica difficile per tante filiere del manifatturiero, la produzione
                          di questi dispositivi - dichiara l' assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla - può rappresentare un'
                          opportunità con doppia valenza, sia sociale che economica. Con i laboratori e le competenze che abbiamo presso l'
                          Università di Bologna e del Tecnopolo dedicato alla ricerca biomedicale riusciamo a dare un contributo concreto per
                          realizzare prodotti necessari per la salute di operatori sanitari e cittadini". Il tuo browser non può riprodurre il video.
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                          lunedì 30 marzo 2020

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                                                                           ambiente e protezione civile

                          il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato
                          javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre
                          il video. L' Università di Bologna e il Tecnopolo del biomedicale di Mirandola hanno già definito una procedura interna
                          per rispondere in modo tempestivo alle richieste delle imprese, compatibilmente con i tempi tecnici dei test. Il
                          vademecum messo a punto da Arter è disponibile sul sito della Regione Emilia Romagna al link
                          https://imprese.regione.emilia-romagna.it/covid19/produzione-straordinaria-dispositivi Sostieni ForlìToday Caro
                          lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Coronavirus e prime guarigioni: anche Forlì sperimenta i tamponi "drive-through"
                          Cesena nei giorni scorsi è stata la prima città in Romagna, e tra le prime in assoluto in Italia, a sperimentare il
                          tampone drive-through, già testato con successo in Corea del Sud e in Australia

                                                                                                                                   Giovanni Petrillo

                          Debutta anche al pronto soccorso dell' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di
                          Forlì la tenda per il tampone "drive through", dove saranno effettuati ai malati
                          di Covid-19 che al momento sono in isolamento domiciliare, e che da
                          qualche giorno non presentano più sintomi, per poterli dichiarare guariti
                          (dopo due tamponi negativi). La struttura è stata installata dalla Protezione
                          civile regionale e deve entrare in operatività. Cesena nei giorni scorsi è stata
                          la prima città in Romagna, e tra le prime in assoluto in Italia, a sperimentare il
                          tampone drive-through, già testato con successo in Corea del Sud e in
                          Australia, che prevede il test a bordo della propria vettura in maniera sicura e
                          veloce. Le guarigioni a livello provinciale salgono a dieci, otto nel Cesenate e
                          due nel Forlivese . Commenta i direttore dell' ospedale di Forlì, Paolo Masperi:
                          "Considerando che i primi casi ci sono stati meno di un mese fa, significa chi
                          ha contratto la malattia sta rispondendo alle cure. Sono state montate due
                          tende, una all' ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena ed una al "Morgagni-
                          Pierantoni", dove i dipendenti dell' Igiene Pubblica convocheranno i pazienti
                          positivi che hanno superato il periodo di quarantena e sono clinicamente
                          guariti per accertare le guarigioni con un doppio tampone a distanza di 24 ore. La modalità, denominata drive-in,
                          permetterà di essere più rapidi nel constatare le guarigioni". Come funziona Il tampone viene eseguito su gruppi di
                          persone invitate dal Dipartimento di Sanità Pubblica. Le persone vengono convocate con un sms il giorno prima e
                          ricevono un messaggio di posta elettronica con le indicazioni per raggiungere la sede. E' obbligatorio presentarsi in
                          automobile, preferibilmente da soli. Il foglio e l' sms con l' appuntamento non sostituiscono l' autodichiarazione, che
                          va sempre compilata, ma vanno mostrati in caso di controllo. Le Forze dell' Ordine ogni giorno ricevono l' elenco
                          delle persone che hanno l' appuntamento per il giorno successivo. Nel caso in cui l' esito del tampone sia negativo, il
                          test va ripetuto il giorno dopo. Dopo il secondo esito negativo finisce il periodo di quarantena e le persone saranno
                          informate dagli operatori delle Aziende sanitarie. Nel caso in cui, invece, il tampone sia positivo, questo andrà
                          ripetuto dopo una settimana. Si invitano i cittadini a non telefonare ai servizi per chiedere di essere inseriti negli
                          elenchi degli appuntamenti, che sono programmati sulla base di un database. Si ricorda che non è possibile
                          presentarsi in accesso diretto, senza avere ricevuto l' sms con l' appuntamento; chi si auto-presenta senza aver
                          ricevuto l' appuntamento rischia le sanzioni previste in caso di accertamento da parte delle forze dell' ordine e della
                          polizia locale. Per le persone sole in casa Intanto alle persone sintomatiche che possono permanere al domicilio
                          vengono garantite dal proprio medico curante il monitoraggio e l' assistenza necessarie per tutta la durata della
                          malattia anche attraverso le Unità speciali di

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 14
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          continuità assistenziale (USCA) del territorio, in raccordo con i dipartimenti di sanità pubblica. L' assistenza delle
                          persone anziane e disabili ospiti nelle strutture residenziali Per quanto attiene l' assistenza alle persone anziane e
                          con disabilità ospitate in strutture residenziali, la Regione ha fornito indicazioni operative sia su come prevenire la
                          diffusione delle infezioni da Covid-19 attraverso una corretta gestione dei casi sospetti o accertati sia su come
                          proteggere gli operatori. Quando vi siano casi probabili/confermati di infetti ospitati nella struttura residenziale, è
                          fondamentale innanzitutto isolare sia il residente affetto da Covid-19 (in stanza singola o, in caso di molteplici
                          pazienti Covid-19, insieme nella stessa stanza, cohorting) che altri eventuali residenti divenuti contatti. Poi bisogna
                          mettere in atto soluzioni terapeutiche adeguate alle caratteristiche del paziente in raccordo con le Unità di Malattie
                          Infettive. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non
                          può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe
                          interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. E proprio per
                          attenuare il senso di isolamento le strutture devono facilitare i contatti dei residenti con i propri famigliari per via
                          telematica e con video chiamate. Ovviamente, in questa fase, ai nuovi accessi deve essere garantita all' ingresso
                          una visita medica finalizzata ad accertarsi che non vi siano situazioni di rischio in atto: se il medico della struttura
                          verifica che la persona si trova nella condizione di "caso sospetto", "caso probabile", "caso confermato" l'
                          ammissione in strutture o nuclei residenziali non specificatamente dedicate alla cura di persone colpite da Covid-19
                          non è possibile. Infine, per monitorare l' andamento dei contagi nelle residenze è stato attivato un flusso informativo
                          regionale che permette di conoscere i dati sugli isolamenti in residenza, sui ricoveri in ospedale, sui guariti e sui
                          decessi degli ospiti delle strutture. Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di
                          ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed
                          affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti
                          chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo:

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 15
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                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 21

                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          www.forfunding.it

                          Aiuti con la piattaforma di crowdfunding La raccolta andrà alla Protezione Civile
                          Nessuna commissione verrà applicata dall' istituto di credito sulle donazioni

                                                                                                                                        Achille Perego

                          MILANO La piattaforma digitale di crowdfunding (www.forfunding.it)
                          messa a disposizione per la raccolta fondi della Protezione Civile. E' un
                          altro dei significativi interventi di Intesa Sanpaolo sul fronte dell'
                          emergenza Coronavirus. La prima banca italiana ha infatti deciso di
                          offrire la sicurezza e trasparenza della sua piattaforma digitale per
                          raccogliere le donazioni di imprese e cittadini a favore della Protezione
                          Civile. L' iniziativa, partita nei giorni scorsi, fa parte del Protocollo di
                          collaborazione che la banca ha siglato con il Dipartimento della
                          Protezione Civile presso la presidenza del Consiglio dei ministri e con il
                          Commissario straordinario per l' emergenza Covid-19, Domenico Arcuri,
                          per regolare la donazione di 100 milioni fatta da Intesa Sanpaolo quando
                          è scoppiata l' epidemia. I fondi raccolti con la piattaforma, verranno
                          utilizzati secondo le priorità indicate dal commissario e dalla Protezione
                          civile e si aggiungeranno al fondo da 100 milioni donati dalla banca.
                          Saranno quindi usati per il rafforzamento strutturale permanente del
                          servizio sanitario e degli enti attualmente chiamati, spiega Intesa Sanpaolo, a gestire l' emergenza con la creazione
                          in via prioritaria di nuovi posti letto di terapia intensiva. Tra le finalità per l' utilizzo dei fondi ci sono anche l' aumento
                          dei posti di terapia sub-intensiva, l' implementazione delle attrezzature, apparecchiature, strumenti e materiali
                          medicali, la predisposizione di nuove strutture, anche temporanee d' emergenza sanitaria e infine altre necessità
                          medico-sanitarie di carattere temporaneo. «L' Italia si è trovata improvvisamente a far fronte a un' emergenza
                          sanitaria senza precedenti - ha spiegato il Consigliere delegato Carlo Messina (nella foto) - e deve rafforzare
                          rapidamente e in maniera significativa i presidi medici sul territorio. E' l' obiettivo al quale vogliamo concorrere con la
                          donazione di 100 milioni mettendo a disposizione la nostra solidità economica». Sulle donazioni alla piattaforma di
                          crowdfunding, dedicata fin dall' origine a organizzazione non governative, associazioni non profit e fondazioni (in tre
                          anni sono state raccolte 25mila donazioni per 170 progetti), Intesa Sanpaolo non applicherà alcuna commissione. La
                          raccolta, possibile con vari strumenti (bancomat, carte di credito, prepagate, bonifici, My Bank) scade il 31 luglio
                          2020, con possibilità di proroga. Achille Perego © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 16
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                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 46

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Frana di Metato, gli sfollati a casa solo nel 2022
                          I sensori per i movimenti dello smottamento verranno installati alla fine del prossimo anno

                                                                                                                                    Lucia Caselli

                          VERGHERETO di Lucia Caselli Dal 13 maggio dello scorso anno sono
                          passati più di 10 mesi, ma ancora nelle loro case gli abitanti de La Strada
                          non possono fare ritorno. Quel giorno un' alluvione provocò danni ingenti
                          a tutto il comprensorio cesenate, incluse due frane a Verghereto; una a
                          La Strada, l' altra un paio di chilometri più avanti, a Metato, a due passi
                          dallo svincolo dell' E45 e in cui i lavori sono bloccati. In seguito al
                          movimento franoso che ha distrutto la stradina che conduceva alle
                          abitazioni del piccolo centro abitato isolandolo, gli otto abitanti de La
                          Strada vennero fatti evacuare per ragioni di sicurezza da un' ordinanza
                          del sindaco. Da quel giorno le quattro famiglie hanno trovato ospitalità
                          presso parenti. La viabilità di quel tratto sulla Sp137 nel frattempo è stata
                          ripristinata, ma quello che preoccupa è il movimento della montagna. I
                          responsabili della protezione civile dell' Unione e del Servizio tecnico di
                          bacino, la scorsa estate avevano previsto di adottare un sistema di
                          monitoraggio della montagna da cui è scesa la frana che ha interessato i
                          residenti a La Strada. Si tratterebbe di spie, ovvero inclinometri, che segnalano il movimento franoso per un periodo
                          sufficiente a capire se è stabile o meno. «Per quanto è stato appurato - conferma il sindaco Enrico Salvi tornando
                          sulla questione - le spie verranno installate per lungo tempo, almeno per un anno e mezzo, quindi si parla della fine
                          del 2021. Solo una volta che ci si è assicurati del movimento della montagna soprastante le case, si potrà capire se
                          renderle di nuovo agibili e quindi permettere agli otto abitanti di rientrare». Quindi almeno fino ai primi mesi del 2022
                          non c' è speranza che chi per una vita ha vissuto lì possa tornare alla normalità. Non è sorpreso, ed anzi, è più che
                          rassegnato, Terzo Canestrini che, con la moglie Pierina Chiavegato, dallo scorso maggio ha trovato residenza in una
                          casa della figlia a Bagno: «Siamo ancora qui- spiega Canestrini -. Durante il giorno andiamo a Verghereto perché
                          abbiamo le galline, i cani da caccia da accudire, mentre la sera torniamo giù a dormire. È così che passiamo le nostre
                          giornate. Purtroppo, la situazione è e rimarrà questa ancora a lungo». Nel frattempo, i servizi sociali hanno
                          rimborsato una parte delle spese sostenute. «A dicembre qualcosa è arrivato - sospira Canestrini - ora aspettiamo il
                          resto». Per quanto riguarda la strada privata che conduceva al borgo che non esiste più, il sindaco Salvi rassicura:
                          «Sono stati stanzianti 50mila euro, entro l' anno pensiamo di riuscire a realizzarla». Ma al momento serve a ben poco
                          la strada se il ritorno a casa rimane un miraggio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 17
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                          martedì 31 marzo 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                  csv e scenario locale

                          Comitato per la lotta contro la fame nel mondo al lavoro per cucire mascherine

                                                                                                                                ELEONORA VANNETTI

                          FORLÌ Da quando è iniziata l' emergenza coronavirus sono tante le associazioni
                          che, a seconda dei propri mezzi, hanno deciso di scendere in campo per dare il
                          loro contributo. Anche i volontari del Comitato per la lotta contro la fame nel
                          mondo di Forlì sono al lavoro da casa per cucire mascherine, realizzate grazie
                          ad una partita di stoffa donata dall' azienda "Dino Zoli", da destinare alle case di
                          riposo e alla comunità. La catena della solidarietà è al lavoro da alcuni giorni e a
                          breve partiranno le consegne per le prime 200 mascherine. Dispositivi di
                          protezione individuali che, non sono certificati, ma che possono essere
                          comunque utilizzati per gli scopi personali e possono essere lavati a mano con
                          prodotti disinfettanti o in lavatrice a 70 gradi. Sono mascherine particolarmente
                          robuste grazie al tessuto utilizzato e sicure dal punto di vista batteriologico. L'
                          iniziativa è nata proprio perché tante associazioni, e non solo, in questo
                          momento stanno cercando, con non poca fatica, questi mezzi di protezione . È
                          proprio da questa riflessione che è iniziato tutto. «Sergio, uno dei nostri soci ha
                          lanciato l' idea, io poi ho raccolto l' esca: non è facile reperire mascherine anche
                          perché in larga parte, giustamente, sono destinate agli operatori della sanità che
                          quotidia namente sono in prima linea per combattere il coronavirus - racconta Vanni Sansovini del Comitato per la
                          lotta contro la fame nel mondo di Forlì -. Io sono un ex tappezziere, un po' di manualità ce l' ho e grazie a diverse
                          collaborazioni passate con la ditta Zoli, sono riuscito a reperire il materiale. Dopo di che tutti insieme abbiamo
                          sviluppato la nostra iniziativa. Soci, amici e collaboratori hanno risposto all' appello e iniziando a lavorare e cucire,
                          dopo la distribuzione del tessuto da parte del nostro presidente Davide Rosetti, ognuno a casa propria. Siamo un
                          gruppo di over 65, in questo momento il comitato è chiuso in seguito al decreto e così abbiamo trovato il modo per
                          dare il nostro contributo anche se fisicamente la sede al momento è chiusa per ovvi motivi». Il materiale fornito è
                          stato messo a disposizione proprio dall' azienda Dino Zoli, mentre queste 200 mascherine verranno date
                          gratuitamente alle comunità che ne sono sprovvi ste, che non chiederanno una certificazione Cee ma che si
                          fideranno della serietà dei volontari.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 6-7

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          «Pronti a dare i buoni spesa a chi ha bisogno»
                          Il Governo ha destinato a Forlì la cifra di 622mila euro mentre 382 mila sono divisi fra gli altri Comuni dell' Unione. L'
                          importo più basso a Portico con 5.210 euro Confindustria, raccolta fondi per gli ospedali

                                                                                                                                 SOFIA FERRANTI

                          FORLÌ I Comuni del Forlivese si stanno attivando per erogare i contributi del
                          Governo destinati alle persone in difficoltà economiche a causa dell'
                          emergenza Co vid -19. Si tratta di 400 milioni di euro da dividere tra i Comuni
                          della penisola per dare un primo segnale di aiuto a chi dopo la chiusura delle
                          attività versa in serie difficoltà. L' 80% del totale del fondo è stato ripartito tra le
                          varie Amministrazioni in base alla popolazione, mentre il restante 20% è stato
                          distribuito in base alla differenza tra il valore del reddito pro capite di ciascun
                          Comune ed il reddito medio nazionale A Forlì circa 600 mila euro «Stamattina
                          (ieri, ndr) l' assessore al welfare Rosaria Tassinari e io abbiamo effettuato il
                          primo incontro con i servizi sociali - afferma il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini
                          -: abbiamo delineato l' entità di fondi a disposizione per il nostro comune che è
                          di 622mila euro, poi abbiamo cercato di definire una valutazione perle modalità
                          di erogazione. Apriremo subito un confronto anche con le associazioni di
                          categoria e con quelle di volontariato per avere il polso della situazione e per
                          accogliere eventuali consigli. Il fondo rappresenta uno strumento di finanza
                          straordinaria ed è una boccata d' ossigeno in un momento di profonda difficoltà
                          economica. Ma oc chio ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione. Cercheremo di utilizzare i fondi
                          al meglio per dare sollievo alle famiglie in crisi. Siamo di fronte ad un nuovo tipo di bisogno, totalmente sconosciuto
                          e c' è l' esigenza di dare una risposta immediata a chi si trova in difficoltà. Parliamo di persone che hanno chiuso le
                          proprie attività da un giorno all' altro, che da settimane e forse per mesi incassano zero, chi non ha una rete familiare
                          o dei risparmi da parte si trova senza i soldi per la spesa». «Per quanto riguarda i criteri di assegnazione - prosegue
                          Zattini - ci baseremo su delle auto certificazioni per evitare le lungaggini burocratiche, erogheremo subito ibuoni
                          spesa, ma faremo anche tutte le opportune verifiche. La priorità è individuare la platea dei beneficiari di questi
                          622mila euro tra coloro che ad oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito. Penso per
                          esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari
                          sono in attesa della cassa integrazione». Gli altri Comuni Per quanto riguarda gli altri comuni dell' Unione, questi gli
                          importi che riceveranno: Bertinoro 57.930 euro, Castro caro 34.870, Civitella di Romagna 24.369, Dovadola 9.880,
                          Forlimpopoli 71.770, Galeata 16.026, Meldola 56.886, Modigliana 23.719, Portico e San Benedetto 5.210, Predappio
                          37.545, Premilcuore 4.534, Rocca San Casciano 10.005, Santa Sofia 23.134, Tredozio 6.804. «Cinquemila

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                          martedì 31 marzo 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          euro non sono tanti, i soldi non bastano mai, ma spero che sia solo l' inizio - afferma il sindaco di Portico -San
                          Benedetto, Maurizio Monti -: mercoledì deciderò come destinarli assieme ai consiglieri e all' assistente sociale,
                          cercherò di dividerli equamente tra i cittadini bisognosi di Portico Bocconi e San Benedetto. La gente qui ha molta
                          dignità, non siamo abituati a lamentarci, ci conosciamo tutti e più o meno sappiamo quali sono le famiglie che
                          dovrebbero avere più bisogno». La delegazione territoriale di Forlì -Cesena di Confindustria Romagna ha avviato una
                          raccolta fondi fra gli associati per sostenere l' incessante sforzo degli ospedali Morgagni-Pierantoni e Bufalini. Sono
                          stati raccolti finora 150 mila euro che verranno utilizzati per il finanziamento di sistemi di monito raggio
                          multiparametrici (ossigeno, pressione, temperatura e respirazione) per pazienti affetti da Coronavirus e per ulteriori
                          necessità delle strutture. Sei le aziende che hanno finora dato il proprio contributo: Atl Group, Cocif, EQO, Fosfitalia,
                          Gruppo Sorma e Sogliano Ambiente. «Stiamo attraversando una situazione senza precedenti, a cui ognuno sta
                          reagendo come meglio può - afferma il presidente della delegazione Giovanni Giannini - In prima linea ci sono medici,
                          infermieri e operatori sanitari: è a loro per primi, e alle loro famiglie, che vanno la nostra vicinanza, stima e immensa
                          gratitudine».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 20
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                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 39

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          I volontari dell' Auser sostengono chi è solo e fanno donazioni

                          CESENA Prosegue l' impegno dei volontari di Auser nelle attività di sostegno
                          alle persone sole e fragili. Auser Cesena, allo scopo di sostenere anche lo
                          sforzo e l' impe gno dei sanitari nella lotta contro il coronavirus, ha donato la
                          somma di 5. 000 euro all' Asl della Romagna, raccolta tra i soci, da destinare all'
                          acquisto di dispositivi di protezione individuale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          L' azienda offre il tessuto, i volontari si mettono all' opera: "Realizziamo mascherine per le
                          case di riposo"
                          La catena della solidarietà è al lavoro per produrre delle mascherine

                                                                                                                                      Giovanni Petrillo

                          I volontari del "Comitato per la lotta contro la fame nel mondo" al lavoro da
                          casa per cucire mascherine per le case di riposo e comunità con il tessuto
                          offerto dall' azienda Dino Zoli. La catena della solidarietà è al lavoro da alcuni
                          giorni e nei prossimi giorni partiranno le prime consegne. Si tratta, spiega
                          Roberto Gimelli del Comitato, di protezioni "che non sono certificate e che
                          possono essere quindi utilizzate per gli scopi personali e possono essere
                          lavate a mano con prodotti disinfettanti o in lavatrice a 70 gradi. Sono
                          particolarmente robuste grazie al tessuto utilizzato e sicure dal punto di vista
                          batteriologico". L' iniziativa è nata per le tante associazioni che in questo
                          momento stanno cercando, con non poca fatica, dispositivi per la
                          produzione. Spiega il segretario del Comitato, Gimelli: "Sergio, uno dei nostri
                          soci ha lanciato l' idea, Vanni Sansovini, direttore operativo del Comitato, l' ha
                          sviluppata e organizzata velocemente. Soci e amici collaboratori hanno
                          risposto all' appello e l' idea si è concretizzata. Ci stiamo organizzando e non
                          sappiamo quante ne riusciremo a produrre". Intanto Luciana, Anna, Annarita,
                          del Comitato, si sono messe subito al lavoro. La ditta Zoli Dino ha offerto il
                          tessuto: "Dopo la distribuzione da parte del presidente del Comitato, Davide Rosetti, è partita la realizzazione delle
                          mascherine. Queste verranno date gratuitamente alle comunità che ne sono sprovviste e che non ci chiederanno
                          una certificazione Cee, ma che si fideranno della serietà dei nostri volontari". Gimelli lancia un appello: "Se c' è una
                          sarta disponibile a dare una mano è ben accetta e può contattare il Comitato al numero 0543 704356". Il tuo browser
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Fondi per la spesa, Comuni al lavoro per individuare la platea dei beneficiari. Zattini: "Non
                          perderemo tempo"
                          "La priorità, come dispone la medesima ordinanza, è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra
                          coloro che ad oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito"

                          Lunedì mattina il sindaco Gian Luca Zattini, di concerto con l' assessore al
                          welfare Rosaria Tassinari, ha incontrato Rossella Ibba del Servizio Benessere
                          Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì per fare il punto sulla natura del
                          provvedimento disposto dal governo, che prevede risorse aggiuntive da
                          destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare e tracciare una prima
                          parziale cernita dei possibili destinatari di queste risorse. Al Comune di Forlì
                          arriveranno 622.017,42 euro. "Lo potremo definire uno strumento di finanza
                          straordinaria che senza dubbio rappresenta una boccata d' ossigeno in un
                          momento di così profonda difficoltà economica - afferma Tassinari -. Ma
                          occhio ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione". "Quello
                          varato dal Governo è uno strumento assolutamente nuovo - di apparente
                          praticità - che affida all' arbitrio dei sindaci le modalità di intervento e la
                          gestione dei singoli aiuti elencati in delibera e spettanti a ciascun ente locale
                          - spiegano Zattini e Tassinari -. Con queste premesse, e con l' intento di
                          tracciare un quadro geografico il più reale possibile dei fabbisogni alimentari
                          della nostra comunità, abbiamo prima di tutto interpellato il segmento del
                          terzo settore, le associazioni di categoria e gli uffici preposti all' assegnazione degli strumenti di sostegno pubblico
                          che già sono vigenti nel nostro territorio". Proseguono gli amministratori: "La priorità, come dispone la medesima
                          ordinanza, è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che ad oggi non risultano
                          assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito. Penso per esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la
                          propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari sono in attesa della cassa integrazione e che si
                          barcameno tra le esigenze dei propri figli e quelle dei coniugi più anziani. Ma le valutazioni che stiamo effettuando
                          restano - al momento - percorsi ipotizzabili, suscettibili di modifiche e aggiustamenti in ragione delle priorità che
                          intendiamo perseguire e che ruotano attorno alla necessità, nel più breve tempo possibile, di individuare i nuclei
                          familiari e i lavoratori più esposti agli effetti economici derivanti dall' emergenza sanitaria attualmente in corso". Il
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                          riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti ,
                          dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Non lasceremo nulla al caso. Il
                          riparto di queste risorse seguirà logiche di assoluta trasparenza e tracciabilità nella consapevolezza che come
                          Amministrazione ci assumiamo un' inedita e importante responsabilità - conclude Zattini -. Voglio infine precisare
                          che

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 23
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                          lunedì 30 marzo 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          nella definizione di questo percorso - che prevede l' indispensabile coinvolgimento anche dei sindacati - ci stiamo
                          già confrontando, e continueremo a confrontarci, con i Sindaci e le Giunte di tutti gli altri Comuni dell' Unione."
                          Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre
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[ § 1 5 6 2 8 6 9 2 § ]

                          martedì 31 marzo 2020
                          Pagina 16

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          Bologna, l' emergenza Covid

                          Canile senza volontari I vigili urbani portano croccantini agli animali

                          Quattro quintali di croccantini sono stati recuperati dalla Polizia Locale
                          della Città Metropolitana di Bologna e donati a un canile che si trova fra
                          Pianoro e Ozzano. La struttura, che ospita e assiste 36 cani anziani e
                          abbandonati, a causa della attuale emergenza sanitaria è rimasta
                          praticamente senza volontari che gestivano e nutrivano gli animali. Gli
                          agenti hanno trovato il cibo presso un' altra volontaria, a Vergato.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          martedì 31 marzo 2020
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                                                                               csv e scenario locale

                          «Buoni spesa a piccoli esercenti e famiglie rimaste senza lavoro»
                          Il Comune ha ricevuto 662mila euro dal Governo: ecco le prime ipotesi sui beneficiari Il sindaco: «Decideremo dopo
                          un confronto». L' assessore Tassinari: «Vigileremo sui furbetti»

                          Arrivano dal governo al Comune di Forlì 662mila euro da destinare a
                          misure urgenti di solidarietà alimentare. Ora l' amministrazione comunale
                          dovrà individuare quali dovranno essere i beneficiari di tale cifra. Quello
                          varato dal governo, ragiona il sindaco Gian Luca Zattini, «è uno
                          strumento assolutamente nuovo, di apparente praticità, che affida all'
                          arbitrio dei sindaci le modalità di intervento e la gestione dei singoli aiuti
                          elencati in delibera e che spettano a ciascun ente locale». Con queste
                          premesse, «e con l' intento di tracciare un quadro geografico il più reale
                          possibile dei fabbisogni alimentari della nostra comunità, abbiamo prima
                          di tutto interpellato il segmento del terzo settore, le associazioni di
                          categoria e gli uffici preposti all' assegnazione degli strumenti di
                          sostegno pubblico che già sono vigenti nel nostro territorio. La priorità è
                          individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che
                          a oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al
                          reddito». Chi potrebbe rientrare nel novero dei beneficiari? «Penso per
                          esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari
                          sono in attesa della cassa integrazione e che si barcameno tra le esigenze dei propri figli e quelle dei coniugi più
                          anziani. Ma le valutazioni che stiamo effettuando restano ipotesi, suscettibili di modifiche e aggiustamenti in ragione
                          delle priorità che intendiamo perseguire e che ruotano attorno alla necessità, nel più breve tempo possibile, di
                          individuare i nuclei familiari e i lavoratori più esposti agli effetti economici derivanti dall' emergenza sanitaria
                          attualmente in corso. Non lasceremo nulla al caso. Il riparto di queste risorse seguirà logiche di assoluta trasparenza
                          e tracciabilità nella consapevolezza che come amministrazione ci assumiamo un' inedita e importante
                          responsabilità». Insomma, nessuna decisione su a chi andranno i 662mila euro è stata ancora presa. «Voglio infine
                          precisare che nella definizione di questo percorso ci stiamo già confrontando, anche con i sindacati, e continueremo
                          a confrontarci con i sindaci e le giunte di tutti gli altri Comuni dell' Unione». Segno che potrebbero essere decise linee
                          guida comuni, senza andare in ordine sparso. «Lo potremmo definire uno strumento di finanza straordinaria che
                          senza dubbio rappresenta una boccata d' ossigeno in un momento di così profonda difficoltà economica. Ma occhio
                          ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione», chiude l' assessore Tassinari. © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
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                          martedì 31 marzo 2020
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                                                                               csv e scenario locale

                          L' iniziativa

                          Il 'Comitato' prepara protezioni per i poveri
                          Il tessuto è stato regalato dalla Dino Zoli e i volontari cuciono: Caritas e Comune le distribuiranno

                          Le mascherine, si sa, rimangono a oggi tra gli oggetti più difficili da
                          reperire. Se è vero che è bene lasciare quelle ad alti livelli protettivi per
                          chi ha bisogni specifici, è altrettanto vero che molti si sentirebbero più
                          sicuri potendo utilizzare una protezione per il viso per compiere le
                          piccole azioni quotidiane, come, ad esempio, la spesa. Per ovviare al
                          problema, pensando in particolare ai più bisognosi, sono scesi in campo i
                          volontari del 'Comitato contro la fame nel mondo'. «Anche noi, come
                          tante altre realtà, abbiamo dovuto chiudere - spiega il presidente Davide
                          Rosetti -. Volevamo, però, trovare un modo per continuare a essere utili,
                          così ci è venuta l' idea di confezionare mascherine per le persone che
                          non riescono a trovarle e, in più, non potrebbero permettersi di
                          acquistarle». Una volta venuta l' idea il passo che ha portato all'
                          attuazione è stato breve: «L' azienda Dino Zoli ci ha generosamente
                          fornito i tessuti che ci sarebbero stati utili per la produzione - prosegue
                          Rosetti -. Da parte nostra noi abbiamo preparato dei modelli e su quella
                          base abbiamo ritagliato la stoffa. Poi una decina di volontari abili nel cucito si sono messi all' opera». Le protezioni
                          realizzate non hanno il potere filtrante delle protezioni Ffp3 o Ffp2, ma sono mascherine chirurgiche sterilizzabili in
                          acqua a 70°, in modo da poter essere utilizzate più volte. «Siamo già in contatto con la Caritas e con il Comune:
                          saranno loro a fornirci i nominativi delle persone che hanno bisogno e noi regoleremo la produzione in base alla
                          necessità. L' idea, però, è quella di fabbricarne qualche centinaio: i volontari sono pronti e sono già al lavoro». s. n.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
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                                                                             csv e scenario locale

                          DAI MAZZINIANI

                          Un aiuto agli addetti della Casa protetta

                          La Cooperativa Casa Repubblicana Giuseppe Mazzini di Cesenatico ha
                          donato mille euro alla cooperativa sociale 'In Cammino' che gestisce la
                          casa protetta degli anziani. I volontari dell' Edera hanno voluto così
                          testimoniare la loro vicinanza alle donne che ogni giorno si prendono
                          cura dei nonni di Cesenatico, all' interno della struttura di via Magrini,
                          nella zona Ponente del centro città. I soci e il consiglio direttivo hanno
                          voluto in particolare garantire al personale un adeguato numero di
                          mascherine, guanti, camici e altro materiale sanitario di uso quotidiano.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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