CSV FC - Assiprov martedì, 31 marzo 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 31 marzo 2020 Prime Pagine 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 31/03/2020 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 31/03/2020 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 31/03/2020 ambiente e protezione civile 30/03/2020 Cesena Today 7 Gara di solidarietà delle comunità straniere, gli imprenditori cinesi donano le mascherine 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 9 Slanci solidali numerosi e senza barriere nazionali 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45 10 Mare in burrasca: richiuse le porte vinciane 30/03/2020 Forli Today 11 Coronavirus, buoni pasto: a Santa Sofia arriveranno ad un' ottantina di famiglie 30/03/2020 Forli Today 12 Produzione di mascherine, il Comune dirama alle imprese il vademecum della Regione 30/03/2020 Forli Today Giovanni Petrillo 14 Coronavirus e prime guarigioni: anche Forlì sperimenta i tamponi "drive-through" 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 21 Achille Perego 16 Aiuti con la piattaforma di crowdfunding La raccolta andrà alla Protezione Civile 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46 Lucia Caselli 17 Frana di Metato, gli sfollati a casa solo nel 2022 csv e scenario locale 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8 ELEONORA VANNETTI 18 Comitato per la lotta contro la fame nel mondo al lavoro per cucire mascherine 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6-7 SOFIA FERRANTI 19 «Pronti a dare i buoni spesa a chi ha bisogno» 31/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 21 I volontari dell' Auser sostengono chi è solo e fanno donazioni 30/03/2020 Forli Today Giovanni Petrillo 22 L' azienda offre il tessuto, i volontari si mettono all' opera: "Realizziamo mascherine per le case di riposo" 30/03/2020 Forli Today 23 Fondi per la spesa, Comuni al lavoro per individuare la platea dei beneficiari. Zattini: "Non perderemo tempo" 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16 25 Canile senza volontari I vigili urbani portano croccantini agli animali 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 33 26 «Buoni spesa a piccoli esercenti e famiglie rimaste senza lavoro»
31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 27 Il 'Comitato' prepara protezioni per i poveri 31/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 28 Un aiuto agli addetti della Casa protetta volontariato 31/03/2020 Avvenire Pagina 5 VINCENZO R. SPAGNOLO 29 Buoni spesa, Comuni in azione 31/03/2020 Avvenire Pagina 10 LUCIANO MOIA 31 Minori, le comunità: lasciati soli 31/03/2020 Corriere della Sera Pagina 24 ELISABETTA SOGLIO 34 Stefano Granata «Non fermate la macchina del welfare» 31/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 35 Subito dai sindaci aiuti anti povertà Poi il reddito di emergenza 31/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Alessandro GalimbertiGabriele Sepio 38 Terzo settore in prima linea nella gestione dei buoni spesa 31/03/2020 Italia Oggi Pagina 8 GAETANO COSTA 40 Reddito di cittadinanza alle famiglie in crisi 31/03/2020 Italia Oggi Pagina 17 GIOVANNI GALLI 42 La gdo dice sì: sconti aggiuntivi ai buoni spesa 31/03/2020 La Repubblica Pagina 7 DI GAD LERNER 43 Pugliese "Povertà e tensioni sociali La crisi può scoppiare" 30/03/2020 Redattore Sociale DI AMBRA NOTARI 46 La comunità cinese dell' Emilia-Romagna: 'Aiutare è un dovere civico'
[ § 1 § ] martedì 31 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 31 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 31 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 6 2 8 6 8 2 § ] lunedì 30 marzo 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Gara di solidarietà delle comunità straniere, gli imprenditori cinesi donano le mascherine Prosegue la solidarietà delle comunità straniere presenti a Cesena. Arrivano 9mila euro anche dalla comunità islamica locale Donazioni, offerte, iniziative tese ad aiutare chi è in difficoltà e per andare incontro a medici, infermieri e istituzioni. In queste settimane di emergenza a Cesena è venuta a crearsi una vera e propria catena solidale pronta a intervenire laddove ci sono delle carenze. È quanto avvenuto ad esempio in merito alle mascherine e a tutti i dispositivi di protezione (guanti in lattice compresi) che sono stati donati da diverse realtà del territorio alla Polizia Locale, alle Forze dell' ordine, ai Servizi Sociali, alla Protezione civile e a l persone ospedaliero e che opera nelle Case di cura della città. Al momento sono una quindicina i benefattori, tra aziende e privati, che hanno destinato un quantitativo di mascherine a coloro che ogni giorno operano per far fronte all' emergenza in corso. A queste si aggiunge la Lavanderia Azzurra che sanifica tutte le mascherine prima di essere consegnate al destinatario. Hanno donato: Eco S.r.l., Chiara Dall' Ara, Maurizio Montalti, MA.PE., i frati cappuccini, Morena Gridelli, Parafioriti confezioni & Co., Michela Gentili e Gaudenzia Molara, Monica Ricci, Domenico Bucci, Cosimo Capone e la ditta MCF Trade. Prosegue inoltre la solidarietà delle comunità straniere presenti a Cesena. Nel pomeriggio di venerdì due imprenditori cinesi, Yang Xianwei e Zhou Boxun, si sono presentati al comando della Polizia Locale (nella foto) donando un consistente numero di mascherine protettive. Unita anche la comunità islamica locale che ha raccolto 9 mila euro da destinare a tutte le famiglie che hanno bisogno di un sostegno economico. "Solo insieme - scrive il Presidente del Centro di cultura e di studi islamici Zahir Abdelali - possiamo vincere questo momento rispettando le norme e soprattutto restando a casa". Si ricorda inoltre che chiunque voglia donare mascherine - già in suo possesso o perché è in grado di produrle (anche se non omologate come presidio medico) - può mettersi in contatto con il Centro per le Famiglie aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13:,30 con telefono 0547 333611; alla nostra Protezione Civile possono arrivare direttamente donazioni relative a DPI e/o Dispositivi medici (0547 603555 - protezionecivile@unionevallesavio.it). Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Sostieni CesenaToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di CesenaToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 2 8 6 8 2 § ] lunedì 30 marzo 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 2 8 7 0 1 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile EMERGENZA CORONAVIRUS Slanci solidali numerosi e senza barriere nazionali Mascherine donate già da una quindicina di aziende e singoli cittadini Gesti significativi e utili da imprenditori cinesi e comunità islamica CESENA Si moltiplicano a ritmi sorprendenti donazioni, offerte, iniziative tese ad aiutare chi sta lottando contro il coronavirus, vuoi perché è ricoverato in ospedale dopo essere stato contagiato, vuoi perché contrasta l' epidemia indossando il camice da medico da infermiere o in altri ruoli chiave per fronteggiare l' emergenza in atto. Tra gli anelli di questa catena solidale, pronta a intervenire laddove ci sono delle carenze, non mancano le comunità straniere, che stanno dimostrando di essere molto più integrate di quanto pensino troppi cittadini accecati dai pregiudizi. Tanti donatori di mascherine Mascherine ed altri dispositivi di protezione, guanti in lattice compresi, sono stati donati da diverse realtà del territorio alla polizia locale, alle forze dell' ordine, ai servizi sociali, alla protezione civile e al personale ospedaliero e che opera nelle case di cura. Sono già una quindicina i benefattori, tra aziende e privati, che hanno destinato un quantitativo di mascherine a coloro che ogni giorno operano in prima linea contro il Covid-19. A queste si aggiunge la Lavanderia Azzurra, che sanifica tutte le mascherine prima di essere consegnate al destinatario. Dell' elenco dei do natori fanno parte Eco Srl, Chiara Dall' Ara, Maurizio Montalti, Mape, i frati cappuccini, Morena Gridelli, Parafioriti confezioni & Co., Michela Gentili e Gaudenzia Molara, Monica Ricci, Domenico Bucci, Cosimo Capone e la ditta Mcf Trade. Mani straniere generose Gesti di solidarietà significativi sono stati fatti anche dalle comunità straniere radicate in città. Nel pomeriggio di venerdì scorso due imprenditori cinesi, Yang Xianwei e Zhou Boxun, si sono presentati al comando della polizia locale donando un consistente numero di mascherine protettive. Slancio generoso anche della comunità islamica locale, che ha raccolto 9.000 euro da destinare a tutte le famiglie che hanno bisogno di un sostegno economico. «Solo insieme - ha scritto il presidente del Centro di cultura e di studi islamici ZahirAbdelalipossiamo vincere questo momento rispettando le norme e soprattutto restando a casa». Due canali di aiuto Chiunque voglia donare mascherine, già in suo possesso o perché è in grado di produrle, anche se non omologate come presidio medico, può mettersi in contatto con il Centro per le famiglie, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 (tel. 0547-333611), mentre alla Protezione civile possono arrivare direttamente donazioni relative a dispositivi di protezione individuale o medici (tel. 0547-603555 o protezionecivile@unionevallesavio.it). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 2 8 7 0 0 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Mare in burrasca: richiuse le porte vinciane CESENATICO Dopo avere centrato il loro record storico di 7 giorni ininterrotti di chiusura, da sabato 21 a sabato 28, ieri pomeriggio le porte vinciane le porte vinciane sono tornate a sigillare il porto dal mare in burrasca. Alle 16 di lunedì sono state richiuse e continueranno a proteggere il porto e il centro storico di Cesenatico dal rischio di esondazione marina fino alle 17 di oggi, quando si prevede in attenuazione il maltempo. Trascorsi un paio di giornida quando è stato azionato per una settimana di fila, a seguito di un nuovo stato d' allerta diramato dalla protezione civile regionale, lo sbarramento mobile è tornato a fronteggiare l' emergenza meteo. Il bollettino meteo per oggi prevede venti moderati da nord-est con rinforzi sul mare, sulla costa e rilievi centro -orientali con valori sotto soglia. Stato del mare agitato al largo nelle prime ore del mattino con altezza dell' onda compresa tra 2,5 e 3,2 metri, in successiva rapida attenuazione. Annunciato un rapido transito di un vortice depressionario perturbato freddo, che porteràdeboli precipita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 2 8 6 8 1 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Coronavirus, buoni pasto: a Santa Sofia arriveranno ad un' ottantina di famiglie Da Valbonesi un invito "ad essere responsabili nel seguire le limitazioni e ad avere pazienza ancora per il tempo necessario" Saranno circa 80 i nuclei familiari che beneficeranno delle risorse annunciate sabato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Quella di lunedì, spiega il sindaco Daniele Valbonesi, sarà una giornata di lavoro "per individuare i parametri per distribuire i fondi della Protezione Civile, da trasferire ai cittadini sottoforma di buoni pasto per beni di prima necessità che saranno messi a disposizione disposizione dei Comuni". Inoltre "dallo Stato verrà anticipata una parte consistente dei trasferimenti ai comuni (FSC fondo solidarietà comunale) che ha lo scopo di venire incontro alle esigenze degli enti locali in questo difficile periodo". Sul fronte dei contagiati, Santa Sofia resta ferma a quota due. "Rimane prioritario proteggere il personale sanitario e le persone più fragili e quindi particolare attenzione va prestata sull' ospedale Nefetti e sulla casa di riposo San Vincenzo de' Paoli - è il monito del primo cittadino -. Un' ulteriore raccomandazione che faccio è di non andare al punto di primo intervento o negli ambulatori dei medici di famiglia, ma telefonare direttamente in modo che il personale sanitario possa decidere come procedere evitando per quanto possibile i contatti non necessari". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Da Valbonesi un invito "ad essere responsabili nel seguire le limitazioni e ad avere pazienza ancora per il tempo necessario. Prima usciremo da questa situazione, e prima torneremo a stare assieme e ad abbracciarci. Rimangono attivi i servizi che il comune di Santa Sofia mette a disposizione dei cittadini, in particolare la consegna a casa di beni di prima necessità attivabile attraverso il numero 3204309436". Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 2 8 6 8 3 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Produzione di mascherine, il Comune dirama alle imprese il vademecum della Regione "Stiamo diramando il più possibile le condizioni disposte dalla Regione Emilia Romagna per le imprese manifatturiere Emiliano- Romagnole che vogliano produrre mascherine chirurgiche" Nell' ambito delle azioni messe in campo per l' emergenza Coronavirus, il Comune di Forlì sta dedicando particolare attenzione anche a veicolare sul territorio importanti comunicazioni diramate dall' intero sistema istituzionale. E' questo uno degli elementi cardine che è stato condiviso con le rappresentanze del mondo imprenditoriale e del lavoro per fronteggiare la fase di emergenza sanitaria ed economica pensando al contempo a strutturare un Patto per la ripartenza del post-emergenza. "Fra le informazioni molto importanti di queste ore - afferma l' assessore alle attività produttive Paola Casara - stiamo diramando il più possibile le condizioni disposte dalla Regione Emilia Romagna per le imprese manifatturiere Emiliano- Romagnole che vogliano produrre mascherine chirurgiche". Il vademecum messo a punto da Arter è disponibile sul sito della Regione Emilia Romagna nella home page www.regione.emilia-romagna.it o al link https://imprese.regione.emilia-romagna.it/covid19/produzione-straordinaria- dispositivi Il vademecum Il documento, frutto del coordinamento dell' assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla con i colleghi della Sanità Raffaele Donini e della Protezione Civile Irene Priolo, è stato messo a punto da Arter per conto della Regione, e sarà a supporto delle imprese manifatturiere emiliano-romagnole interessate a produrre questi dispositivi. Che cosa prevede il Decreto "Cura Italia"? Le aziende produttrici che intendano avvalersi della deroga dovranno inviare all' Istituto Superiore di Sanità, Iss, un' autocertificazione nella quale dichiarino le caratteristiche tecniche delle mascherine e che queste rispettino i requisiti di sicurezza della normativa vigente, così da poter avviare la produzione. Entro tre giorni dalla autocertificazione le imprese dovranno trasmettere all' Iss ogni elemento utile per la validazione. L' Istituto si pronuncia entro i 2 giorni successivi e in caso di parere negativo il produttore deve cessare la produzione. Ovviamente si tratta di una procedura molto controllata: le mascherine dovranno essere testate e risultare conformi allo standard EN 14683 e allo standard ISO 10993, e dovranno essere prodotte da un' azienda che abbia un sistema produttivo di qualità certificato. In Emilia-Romagna i laboratori in grado di testare e dichiarare la conformità di mascherine chirurgiche agli standard prima citati sono l' Università di Bologna e il Tecnopolo di Mirandola (Mo). "In una situazione economica difficile per tante filiere del manifatturiero, la produzione di questi dispositivi - dichiara l' assessore allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla - può rappresentare un' opportunità con doppia valenza, sia sociale che economica. Con i laboratori e le competenze che abbiamo presso l' Università di Bologna e del Tecnopolo dedicato alla ricerca biomedicale riusciamo a dare un contributo concreto per realizzare prodotti necessari per la salute di operatori sanitari e cittadini". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 2 8 6 8 3 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. L' Università di Bologna e il Tecnopolo del biomedicale di Mirandola hanno già definito una procedura interna per rispondere in modo tempestivo alle richieste delle imprese, compatibilmente con i tempi tecnici dei test. Il vademecum messo a punto da Arter è disponibile sul sito della Regione Emilia Romagna al link https://imprese.regione.emilia-romagna.it/covid19/produzione-straordinaria-dispositivi Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 2 8 6 8 0 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Coronavirus e prime guarigioni: anche Forlì sperimenta i tamponi "drive-through" Cesena nei giorni scorsi è stata la prima città in Romagna, e tra le prime in assoluto in Italia, a sperimentare il tampone drive-through, già testato con successo in Corea del Sud e in Australia Giovanni Petrillo Debutta anche al pronto soccorso dell' ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì la tenda per il tampone "drive through", dove saranno effettuati ai malati di Covid-19 che al momento sono in isolamento domiciliare, e che da qualche giorno non presentano più sintomi, per poterli dichiarare guariti (dopo due tamponi negativi). La struttura è stata installata dalla Protezione civile regionale e deve entrare in operatività. Cesena nei giorni scorsi è stata la prima città in Romagna, e tra le prime in assoluto in Italia, a sperimentare il tampone drive-through, già testato con successo in Corea del Sud e in Australia, che prevede il test a bordo della propria vettura in maniera sicura e veloce. Le guarigioni a livello provinciale salgono a dieci, otto nel Cesenate e due nel Forlivese . Commenta i direttore dell' ospedale di Forlì, Paolo Masperi: "Considerando che i primi casi ci sono stati meno di un mese fa, significa chi ha contratto la malattia sta rispondendo alle cure. Sono state montate due tende, una all' ospedale "Maurizio Bufalini" di Cesena ed una al "Morgagni- Pierantoni", dove i dipendenti dell' Igiene Pubblica convocheranno i pazienti positivi che hanno superato il periodo di quarantena e sono clinicamente guariti per accertare le guarigioni con un doppio tampone a distanza di 24 ore. La modalità, denominata drive-in, permetterà di essere più rapidi nel constatare le guarigioni". Come funziona Il tampone viene eseguito su gruppi di persone invitate dal Dipartimento di Sanità Pubblica. Le persone vengono convocate con un sms il giorno prima e ricevono un messaggio di posta elettronica con le indicazioni per raggiungere la sede. E' obbligatorio presentarsi in automobile, preferibilmente da soli. Il foglio e l' sms con l' appuntamento non sostituiscono l' autodichiarazione, che va sempre compilata, ma vanno mostrati in caso di controllo. Le Forze dell' Ordine ogni giorno ricevono l' elenco delle persone che hanno l' appuntamento per il giorno successivo. Nel caso in cui l' esito del tampone sia negativo, il test va ripetuto il giorno dopo. Dopo il secondo esito negativo finisce il periodo di quarantena e le persone saranno informate dagli operatori delle Aziende sanitarie. Nel caso in cui, invece, il tampone sia positivo, questo andrà ripetuto dopo una settimana. Si invitano i cittadini a non telefonare ai servizi per chiedere di essere inseriti negli elenchi degli appuntamenti, che sono programmati sulla base di un database. Si ricorda che non è possibile presentarsi in accesso diretto, senza avere ricevuto l' sms con l' appuntamento; chi si auto-presenta senza aver ricevuto l' appuntamento rischia le sanzioni previste in caso di accertamento da parte delle forze dell' ordine e della polizia locale. Per le persone sole in casa Intanto alle persone sintomatiche che possono permanere al domicilio vengono garantite dal proprio medico curante il monitoraggio e l' assistenza necessarie per tutta la durata della malattia anche attraverso le Unità speciali di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 2 8 6 8 0 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today ambiente e protezione civile continuità assistenziale (USCA) del territorio, in raccordo con i dipartimenti di sanità pubblica. L' assistenza delle persone anziane e disabili ospiti nelle strutture residenziali Per quanto attiene l' assistenza alle persone anziane e con disabilità ospitate in strutture residenziali, la Regione ha fornito indicazioni operative sia su come prevenire la diffusione delle infezioni da Covid-19 attraverso una corretta gestione dei casi sospetti o accertati sia su come proteggere gli operatori. Quando vi siano casi probabili/confermati di infetti ospitati nella struttura residenziale, è fondamentale innanzitutto isolare sia il residente affetto da Covid-19 (in stanza singola o, in caso di molteplici pazienti Covid-19, insieme nella stessa stanza, cohorting) che altri eventuali residenti divenuti contatti. Poi bisogna mettere in atto soluzioni terapeutiche adeguate alle caratteristiche del paziente in raccordo con le Unità di Malattie Infettive. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. E proprio per attenuare il senso di isolamento le strutture devono facilitare i contatti dei residenti con i propri famigliari per via telematica e con video chiamate. Ovviamente, in questa fase, ai nuovi accessi deve essere garantita all' ingresso una visita medica finalizzata ad accertarsi che non vi siano situazioni di rischio in atto: se il medico della struttura verifica che la persona si trova nella condizione di "caso sospetto", "caso probabile", "caso confermato" l' ammissione in strutture o nuclei residenziali non specificatamente dedicate alla cura di persone colpite da Covid-19 non è possibile. Infine, per monitorare l' andamento dei contagi nelle residenze è stato attivato un flusso informativo regionale che permette di conoscere i dati sugli isolamenti in residenza, sui ricoveri in ospedale, sui guariti e sui decessi degli ospiti delle strutture. Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 2 8 6 8 9 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile www.forfunding.it Aiuti con la piattaforma di crowdfunding La raccolta andrà alla Protezione Civile Nessuna commissione verrà applicata dall' istituto di credito sulle donazioni Achille Perego MILANO La piattaforma digitale di crowdfunding (www.forfunding.it) messa a disposizione per la raccolta fondi della Protezione Civile. E' un altro dei significativi interventi di Intesa Sanpaolo sul fronte dell' emergenza Coronavirus. La prima banca italiana ha infatti deciso di offrire la sicurezza e trasparenza della sua piattaforma digitale per raccogliere le donazioni di imprese e cittadini a favore della Protezione Civile. L' iniziativa, partita nei giorni scorsi, fa parte del Protocollo di collaborazione che la banca ha siglato con il Dipartimento della Protezione Civile presso la presidenza del Consiglio dei ministri e con il Commissario straordinario per l' emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per regolare la donazione di 100 milioni fatta da Intesa Sanpaolo quando è scoppiata l' epidemia. I fondi raccolti con la piattaforma, verranno utilizzati secondo le priorità indicate dal commissario e dalla Protezione civile e si aggiungeranno al fondo da 100 milioni donati dalla banca. Saranno quindi usati per il rafforzamento strutturale permanente del servizio sanitario e degli enti attualmente chiamati, spiega Intesa Sanpaolo, a gestire l' emergenza con la creazione in via prioritaria di nuovi posti letto di terapia intensiva. Tra le finalità per l' utilizzo dei fondi ci sono anche l' aumento dei posti di terapia sub-intensiva, l' implementazione delle attrezzature, apparecchiature, strumenti e materiali medicali, la predisposizione di nuove strutture, anche temporanee d' emergenza sanitaria e infine altre necessità medico-sanitarie di carattere temporaneo. «L' Italia si è trovata improvvisamente a far fronte a un' emergenza sanitaria senza precedenti - ha spiegato il Consigliere delegato Carlo Messina (nella foto) - e deve rafforzare rapidamente e in maniera significativa i presidi medici sul territorio. E' l' obiettivo al quale vogliamo concorrere con la donazione di 100 milioni mettendo a disposizione la nostra solidità economica». Sulle donazioni alla piattaforma di crowdfunding, dedicata fin dall' origine a organizzazione non governative, associazioni non profit e fondazioni (in tre anni sono state raccolte 25mila donazioni per 170 progetti), Intesa Sanpaolo non applicherà alcuna commissione. La raccolta, possibile con vari strumenti (bancomat, carte di credito, prepagate, bonifici, My Bank) scade il 31 luglio 2020, con possibilità di proroga. Achille Perego © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 2 8 6 9 0 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Frana di Metato, gli sfollati a casa solo nel 2022 I sensori per i movimenti dello smottamento verranno installati alla fine del prossimo anno Lucia Caselli VERGHERETO di Lucia Caselli Dal 13 maggio dello scorso anno sono passati più di 10 mesi, ma ancora nelle loro case gli abitanti de La Strada non possono fare ritorno. Quel giorno un' alluvione provocò danni ingenti a tutto il comprensorio cesenate, incluse due frane a Verghereto; una a La Strada, l' altra un paio di chilometri più avanti, a Metato, a due passi dallo svincolo dell' E45 e in cui i lavori sono bloccati. In seguito al movimento franoso che ha distrutto la stradina che conduceva alle abitazioni del piccolo centro abitato isolandolo, gli otto abitanti de La Strada vennero fatti evacuare per ragioni di sicurezza da un' ordinanza del sindaco. Da quel giorno le quattro famiglie hanno trovato ospitalità presso parenti. La viabilità di quel tratto sulla Sp137 nel frattempo è stata ripristinata, ma quello che preoccupa è il movimento della montagna. I responsabili della protezione civile dell' Unione e del Servizio tecnico di bacino, la scorsa estate avevano previsto di adottare un sistema di monitoraggio della montagna da cui è scesa la frana che ha interessato i residenti a La Strada. Si tratterebbe di spie, ovvero inclinometri, che segnalano il movimento franoso per un periodo sufficiente a capire se è stabile o meno. «Per quanto è stato appurato - conferma il sindaco Enrico Salvi tornando sulla questione - le spie verranno installate per lungo tempo, almeno per un anno e mezzo, quindi si parla della fine del 2021. Solo una volta che ci si è assicurati del movimento della montagna soprastante le case, si potrà capire se renderle di nuovo agibili e quindi permettere agli otto abitanti di rientrare». Quindi almeno fino ai primi mesi del 2022 non c' è speranza che chi per una vita ha vissuto lì possa tornare alla normalità. Non è sorpreso, ed anzi, è più che rassegnato, Terzo Canestrini che, con la moglie Pierina Chiavegato, dallo scorso maggio ha trovato residenza in una casa della figlia a Bagno: «Siamo ancora qui- spiega Canestrini -. Durante il giorno andiamo a Verghereto perché abbiamo le galline, i cani da caccia da accudire, mentre la sera torniamo giù a dormire. È così che passiamo le nostre giornate. Purtroppo, la situazione è e rimarrà questa ancora a lungo». Nel frattempo, i servizi sociali hanno rimborsato una parte delle spese sostenute. «A dicembre qualcosa è arrivato - sospira Canestrini - ora aspettiamo il resto». Per quanto riguarda la strada privata che conduceva al borgo che non esiste più, il sindaco Salvi rassicura: «Sono stati stanzianti 50mila euro, entro l' anno pensiamo di riuscire a realizzarla». Ma al momento serve a ben poco la strada se il ritorno a casa rimane un miraggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 2 8 7 0 3 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Comitato per la lotta contro la fame nel mondo al lavoro per cucire mascherine ELEONORA VANNETTI FORLÌ Da quando è iniziata l' emergenza coronavirus sono tante le associazioni che, a seconda dei propri mezzi, hanno deciso di scendere in campo per dare il loro contributo. Anche i volontari del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo di Forlì sono al lavoro da casa per cucire mascherine, realizzate grazie ad una partita di stoffa donata dall' azienda "Dino Zoli", da destinare alle case di riposo e alla comunità. La catena della solidarietà è al lavoro da alcuni giorni e a breve partiranno le consegne per le prime 200 mascherine. Dispositivi di protezione individuali che, non sono certificati, ma che possono essere comunque utilizzati per gli scopi personali e possono essere lavati a mano con prodotti disinfettanti o in lavatrice a 70 gradi. Sono mascherine particolarmente robuste grazie al tessuto utilizzato e sicure dal punto di vista batteriologico. L' iniziativa è nata proprio perché tante associazioni, e non solo, in questo momento stanno cercando, con non poca fatica, questi mezzi di protezione . È proprio da questa riflessione che è iniziato tutto. «Sergio, uno dei nostri soci ha lanciato l' idea, io poi ho raccolto l' esca: non è facile reperire mascherine anche perché in larga parte, giustamente, sono destinate agli operatori della sanità che quotidia namente sono in prima linea per combattere il coronavirus - racconta Vanni Sansovini del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo di Forlì -. Io sono un ex tappezziere, un po' di manualità ce l' ho e grazie a diverse collaborazioni passate con la ditta Zoli, sono riuscito a reperire il materiale. Dopo di che tutti insieme abbiamo sviluppato la nostra iniziativa. Soci, amici e collaboratori hanno risposto all' appello e iniziando a lavorare e cucire, dopo la distribuzione del tessuto da parte del nostro presidente Davide Rosetti, ognuno a casa propria. Siamo un gruppo di over 65, in questo momento il comitato è chiuso in seguito al decreto e così abbiamo trovato il modo per dare il nostro contributo anche se fisicamente la sede al momento è chiusa per ovvi motivi». Il materiale fornito è stato messo a disposizione proprio dall' azienda Dino Zoli, mentre queste 200 mascherine verranno date gratuitamente alle comunità che ne sono sprovvi ste, che non chiederanno una certificazione Cee ma che si fideranno della serietà dei volontari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 2 8 7 0 2 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 6-7 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale «Pronti a dare i buoni spesa a chi ha bisogno» Il Governo ha destinato a Forlì la cifra di 622mila euro mentre 382 mila sono divisi fra gli altri Comuni dell' Unione. L' importo più basso a Portico con 5.210 euro Confindustria, raccolta fondi per gli ospedali SOFIA FERRANTI FORLÌ I Comuni del Forlivese si stanno attivando per erogare i contributi del Governo destinati alle persone in difficoltà economiche a causa dell' emergenza Co vid -19. Si tratta di 400 milioni di euro da dividere tra i Comuni della penisola per dare un primo segnale di aiuto a chi dopo la chiusura delle attività versa in serie difficoltà. L' 80% del totale del fondo è stato ripartito tra le varie Amministrazioni in base alla popolazione, mentre il restante 20% è stato distribuito in base alla differenza tra il valore del reddito pro capite di ciascun Comune ed il reddito medio nazionale A Forlì circa 600 mila euro «Stamattina (ieri, ndr) l' assessore al welfare Rosaria Tassinari e io abbiamo effettuato il primo incontro con i servizi sociali - afferma il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini -: abbiamo delineato l' entità di fondi a disposizione per il nostro comune che è di 622mila euro, poi abbiamo cercato di definire una valutazione perle modalità di erogazione. Apriremo subito un confronto anche con le associazioni di categoria e con quelle di volontariato per avere il polso della situazione e per accogliere eventuali consigli. Il fondo rappresenta uno strumento di finanza straordinaria ed è una boccata d' ossigeno in un momento di profonda difficoltà economica. Ma oc chio ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione. Cercheremo di utilizzare i fondi al meglio per dare sollievo alle famiglie in crisi. Siamo di fronte ad un nuovo tipo di bisogno, totalmente sconosciuto e c' è l' esigenza di dare una risposta immediata a chi si trova in difficoltà. Parliamo di persone che hanno chiuso le proprie attività da un giorno all' altro, che da settimane e forse per mesi incassano zero, chi non ha una rete familiare o dei risparmi da parte si trova senza i soldi per la spesa». «Per quanto riguarda i criteri di assegnazione - prosegue Zattini - ci baseremo su delle auto certificazioni per evitare le lungaggini burocratiche, erogheremo subito ibuoni spesa, ma faremo anche tutte le opportune verifiche. La priorità è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che ad oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito. Penso per esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari sono in attesa della cassa integrazione». Gli altri Comuni Per quanto riguarda gli altri comuni dell' Unione, questi gli importi che riceveranno: Bertinoro 57.930 euro, Castro caro 34.870, Civitella di Romagna 24.369, Dovadola 9.880, Forlimpopoli 71.770, Galeata 16.026, Meldola 56.886, Modigliana 23.719, Portico e San Benedetto 5.210, Predappio 37.545, Premilcuore 4.534, Rocca San Casciano 10.005, Santa Sofia 23.134, Tredozio 6.804. «Cinquemila Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 2 8 7 0 2 § ] martedì 31 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale euro non sono tanti, i soldi non bastano mai, ma spero che sia solo l' inizio - afferma il sindaco di Portico -San Benedetto, Maurizio Monti -: mercoledì deciderò come destinarli assieme ai consiglieri e all' assistente sociale, cercherò di dividerli equamente tra i cittadini bisognosi di Portico Bocconi e San Benedetto. La gente qui ha molta dignità, non siamo abituati a lamentarci, ci conosciamo tutti e più o meno sappiamo quali sono le famiglie che dovrebbero avere più bisogno». La delegazione territoriale di Forlì -Cesena di Confindustria Romagna ha avviato una raccolta fondi fra gli associati per sostenere l' incessante sforzo degli ospedali Morgagni-Pierantoni e Bufalini. Sono stati raccolti finora 150 mila euro che verranno utilizzati per il finanziamento di sistemi di monito raggio multiparametrici (ossigeno, pressione, temperatura e respirazione) per pazienti affetti da Coronavirus e per ulteriori necessità delle strutture. Sei le aziende che hanno finora dato il proprio contributo: Atl Group, Cocif, EQO, Fosfitalia, Gruppo Sorma e Sogliano Ambiente. «Stiamo attraversando una situazione senza precedenti, a cui ognuno sta reagendo come meglio può - afferma il presidente della delegazione Giovanni Giannini - In prima linea ci sono medici, infermieri e operatori sanitari: è a loro per primi, e alle loro famiglie, che vanno la nostra vicinanza, stima e immensa gratitudine». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 2 8 7 0 4 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale I volontari dell' Auser sostengono chi è solo e fanno donazioni CESENA Prosegue l' impegno dei volontari di Auser nelle attività di sostegno alle persone sole e fragili. Auser Cesena, allo scopo di sostenere anche lo sforzo e l' impe gno dei sanitari nella lotta contro il coronavirus, ha donato la somma di 5. 000 euro all' Asl della Romagna, raccolta tra i soci, da destinare all' acquisto di dispositivi di protezione individuale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 2 8 6 8 5 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today csv e scenario locale L' azienda offre il tessuto, i volontari si mettono all' opera: "Realizziamo mascherine per le case di riposo" La catena della solidarietà è al lavoro per produrre delle mascherine Giovanni Petrillo I volontari del "Comitato per la lotta contro la fame nel mondo" al lavoro da casa per cucire mascherine per le case di riposo e comunità con il tessuto offerto dall' azienda Dino Zoli. La catena della solidarietà è al lavoro da alcuni giorni e nei prossimi giorni partiranno le prime consegne. Si tratta, spiega Roberto Gimelli del Comitato, di protezioni "che non sono certificate e che possono essere quindi utilizzate per gli scopi personali e possono essere lavate a mano con prodotti disinfettanti o in lavatrice a 70 gradi. Sono particolarmente robuste grazie al tessuto utilizzato e sicure dal punto di vista batteriologico". L' iniziativa è nata per le tante associazioni che in questo momento stanno cercando, con non poca fatica, dispositivi per la produzione. Spiega il segretario del Comitato, Gimelli: "Sergio, uno dei nostri soci ha lanciato l' idea, Vanni Sansovini, direttore operativo del Comitato, l' ha sviluppata e organizzata velocemente. Soci e amici collaboratori hanno risposto all' appello e l' idea si è concretizzata. Ci stiamo organizzando e non sappiamo quante ne riusciremo a produrre". Intanto Luciana, Anna, Annarita, del Comitato, si sono messe subito al lavoro. La ditta Zoli Dino ha offerto il tessuto: "Dopo la distribuzione da parte del presidente del Comitato, Davide Rosetti, è partita la realizzazione delle mascherine. Queste verranno date gratuitamente alle comunità che ne sono sprovviste e che non ci chiederanno una certificazione Cee, ma che si fideranno della serietà dei nostri volontari". Gimelli lancia un appello: "Se c' è una sarta disponibile a dare una mano è ben accetta e può contattare il Comitato al numero 0543 704356". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 2 8 6 8 4 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today csv e scenario locale Fondi per la spesa, Comuni al lavoro per individuare la platea dei beneficiari. Zattini: "Non perderemo tempo" "La priorità, come dispone la medesima ordinanza, è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che ad oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito" Lunedì mattina il sindaco Gian Luca Zattini, di concerto con l' assessore al welfare Rosaria Tassinari, ha incontrato Rossella Ibba del Servizio Benessere Sociale e Partecipazione del Comune di Forlì per fare il punto sulla natura del provvedimento disposto dal governo, che prevede risorse aggiuntive da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare e tracciare una prima parziale cernita dei possibili destinatari di queste risorse. Al Comune di Forlì arriveranno 622.017,42 euro. "Lo potremo definire uno strumento di finanza straordinaria che senza dubbio rappresenta una boccata d' ossigeno in un momento di così profonda difficoltà economica - afferma Tassinari -. Ma occhio ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione". "Quello varato dal Governo è uno strumento assolutamente nuovo - di apparente praticità - che affida all' arbitrio dei sindaci le modalità di intervento e la gestione dei singoli aiuti elencati in delibera e spettanti a ciascun ente locale - spiegano Zattini e Tassinari -. Con queste premesse, e con l' intento di tracciare un quadro geografico il più reale possibile dei fabbisogni alimentari della nostra comunità, abbiamo prima di tutto interpellato il segmento del terzo settore, le associazioni di categoria e gli uffici preposti all' assegnazione degli strumenti di sostegno pubblico che già sono vigenti nel nostro territorio". Proseguono gli amministratori: "La priorità, come dispone la medesima ordinanza, è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che ad oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito. Penso per esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari sono in attesa della cassa integrazione e che si barcameno tra le esigenze dei propri figli e quelle dei coniugi più anziani. Ma le valutazioni che stiamo effettuando restano - al momento - percorsi ipotizzabili, suscettibili di modifiche e aggiustamenti in ragione delle priorità che intendiamo perseguire e che ruotano attorno alla necessità, nel più breve tempo possibile, di individuare i nuclei familiari e i lavoratori più esposti agli effetti economici derivanti dall' emergenza sanitaria attualmente in corso". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Non lasceremo nulla al caso. Il riparto di queste risorse seguirà logiche di assoluta trasparenza e tracciabilità nella consapevolezza che come Amministrazione ci assumiamo un' inedita e importante responsabilità - conclude Zattini -. Voglio infine precisare che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 2 8 6 8 4 § ] lunedì 30 marzo 2020 Forli Today csv e scenario locale nella definizione di questo percorso - che prevede l' indispensabile coinvolgimento anche dei sindacati - ci stiamo già confrontando, e continueremo a confrontarci, con i Sindaci e le Giunte di tutti gli altri Comuni dell' Unione." Sostieni ForlìToday Caro lettore, dall' inizio dell' emergenza sanitaria i giornalisti di ForlìToday ed i colleghi delle altre redazioni lavorano senza sosta, giorno e notte, per fornire aggiornamenti precisi ed affidabili sulla epidemia Covid-19 . Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito, e se ci leggi tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie! Scegli il tuo contributo: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 2 8 6 9 2 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Bologna, l' emergenza Covid Canile senza volontari I vigili urbani portano croccantini agli animali Quattro quintali di croccantini sono stati recuperati dalla Polizia Locale della Città Metropolitana di Bologna e donati a un canile che si trova fra Pianoro e Ozzano. La struttura, che ospita e assiste 36 cani anziani e abbandonati, a causa della attuale emergenza sanitaria è rimasta praticamente senza volontari che gestivano e nutrivano gli animali. Gli agenti hanno trovato il cibo presso un' altra volontaria, a Vergato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 2 8 6 9 1 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 33 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale «Buoni spesa a piccoli esercenti e famiglie rimaste senza lavoro» Il Comune ha ricevuto 662mila euro dal Governo: ecco le prime ipotesi sui beneficiari Il sindaco: «Decideremo dopo un confronto». L' assessore Tassinari: «Vigileremo sui furbetti» Arrivano dal governo al Comune di Forlì 662mila euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare. Ora l' amministrazione comunale dovrà individuare quali dovranno essere i beneficiari di tale cifra. Quello varato dal governo, ragiona il sindaco Gian Luca Zattini, «è uno strumento assolutamente nuovo, di apparente praticità, che affida all' arbitrio dei sindaci le modalità di intervento e la gestione dei singoli aiuti elencati in delibera e che spettano a ciascun ente locale». Con queste premesse, «e con l' intento di tracciare un quadro geografico il più reale possibile dei fabbisogni alimentari della nostra comunità, abbiamo prima di tutto interpellato il segmento del terzo settore, le associazioni di categoria e gli uffici preposti all' assegnazione degli strumenti di sostegno pubblico che già sono vigenti nel nostro territorio. La priorità è individuare la platea dei beneficiari di questi 622mila euro tra coloro che a oggi non risultano assegnatari di ulteriori misure di sostegno al reddito». Chi potrebbe rientrare nel novero dei beneficiari? «Penso per esempio ai piccoli esercenti che hanno sospeso la propria attività commerciale, o ai tantissimi genitori che magari sono in attesa della cassa integrazione e che si barcameno tra le esigenze dei propri figli e quelle dei coniugi più anziani. Ma le valutazioni che stiamo effettuando restano ipotesi, suscettibili di modifiche e aggiustamenti in ragione delle priorità che intendiamo perseguire e che ruotano attorno alla necessità, nel più breve tempo possibile, di individuare i nuclei familiari e i lavoratori più esposti agli effetti economici derivanti dall' emergenza sanitaria attualmente in corso. Non lasceremo nulla al caso. Il riparto di queste risorse seguirà logiche di assoluta trasparenza e tracciabilità nella consapevolezza che come amministrazione ci assumiamo un' inedita e importante responsabilità». Insomma, nessuna decisione su a chi andranno i 662mila euro è stata ancora presa. «Voglio infine precisare che nella definizione di questo percorso ci stiamo già confrontando, anche con i sindacati, e continueremo a confrontarci con i sindaci e le giunte di tutti gli altri Comuni dell' Unione». Segno che potrebbero essere decise linee guida comuni, senza andare in ordine sparso. «Lo potremmo definire uno strumento di finanza straordinaria che senza dubbio rappresenta una boccata d' ossigeno in un momento di così profonda difficoltà economica. Ma occhio ai furbetti. Saremo vigili nel valutare ogni singola situazione», chiude l' assessore Tassinari. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 2 8 6 9 3 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' iniziativa Il 'Comitato' prepara protezioni per i poveri Il tessuto è stato regalato dalla Dino Zoli e i volontari cuciono: Caritas e Comune le distribuiranno Le mascherine, si sa, rimangono a oggi tra gli oggetti più difficili da reperire. Se è vero che è bene lasciare quelle ad alti livelli protettivi per chi ha bisogni specifici, è altrettanto vero che molti si sentirebbero più sicuri potendo utilizzare una protezione per il viso per compiere le piccole azioni quotidiane, come, ad esempio, la spesa. Per ovviare al problema, pensando in particolare ai più bisognosi, sono scesi in campo i volontari del 'Comitato contro la fame nel mondo'. «Anche noi, come tante altre realtà, abbiamo dovuto chiudere - spiega il presidente Davide Rosetti -. Volevamo, però, trovare un modo per continuare a essere utili, così ci è venuta l' idea di confezionare mascherine per le persone che non riescono a trovarle e, in più, non potrebbero permettersi di acquistarle». Una volta venuta l' idea il passo che ha portato all' attuazione è stato breve: «L' azienda Dino Zoli ci ha generosamente fornito i tessuti che ci sarebbero stati utili per la produzione - prosegue Rosetti -. Da parte nostra noi abbiamo preparato dei modelli e su quella base abbiamo ritagliato la stoffa. Poi una decina di volontari abili nel cucito si sono messi all' opera». Le protezioni realizzate non hanno il potere filtrante delle protezioni Ffp3 o Ffp2, ma sono mascherine chirurgiche sterilizzabili in acqua a 70°, in modo da poter essere utilizzate più volte. «Siamo già in contatto con la Caritas e con il Comune: saranno loro a fornirci i nominativi delle persone che hanno bisogno e noi regoleremo la produzione in base alla necessità. L' idea, però, è quella di fabbricarne qualche centinaio: i volontari sono pronti e sono già al lavoro». s. n. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 2 8 6 9 4 § ] martedì 31 marzo 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale DAI MAZZINIANI Un aiuto agli addetti della Casa protetta La Cooperativa Casa Repubblicana Giuseppe Mazzini di Cesenatico ha donato mille euro alla cooperativa sociale 'In Cammino' che gestisce la casa protetta degli anziani. I volontari dell' Edera hanno voluto così testimoniare la loro vicinanza alle donne che ogni giorno si prendono cura dei nonni di Cesenatico, all' interno della struttura di via Magrini, nella zona Ponente del centro città. I soci e il consiglio direttivo hanno voluto in particolare garantire al personale un adeguato numero di mascherine, guanti, camici e altro materiale sanitario di uso quotidiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
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