Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020
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Unione della Romagna Faentina domenica, 14 giugno 2020 Prime Pagine 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 14/06/2020 14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 14/06/2020 14/06/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20 7 'Mask to ride', 50mila mascherine regalate ai bisognosi 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 26 8 Noci alla conquista dell' Emilia Romagna 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 9 Nessun positivo Negativi 10 tamponi a Castel Bolognese 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 10 «I familiari dai loro cari, finalmente» 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 Prima pagina Faenza Lugo 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 BEPPE SANGIORGI 12 La scarabattola tra sacro e profano 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 13 All' asta i tesori di villa Diletti a Brisighella 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 Scontro fra due auto: un morto Altro incidente, ferita una bimba 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 16 Cinema Europa nel cortile: film dal muto a Favolacce 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 18 Da domani riaprono i giochi per bambini «Accolte le richieste dei sindaci» 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 19 Visite guidate della Pro Loco Si riparte con Dino Campana 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 20 «La A1? Vorrei tornare in alto con l' E-Work» 14/06/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 22 La Mernap Faenza riparte da coach Francesco Ghera Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 23 Nessun focolaio alla "Camerini" A Castel Bolognese test negativi 14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 24 Un' altra giornata a "doppio zero" senza decessi né nuovi contagi
14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 25 Violento scontro frontale Muore automobilista 47enne 14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 FRANCESCO DONATI 26 «Un liceo musicale a Faenza: costituiamo un comitato promotore» 14/06/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 28 Da domani i giochi nei parchi di nuovo aperti ai bambini Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 14/06/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Luigi Lovecchio 29 Nuova Imu, acconto con calcolo bloccato
[ § 1 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 14 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 9 9 3 1 4 2 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Tour in Romagna 'Mask to ride', 50mila mascherine regalate ai bisognosi È sbarcata in Emilia Romagna la carovana di Mask to Ride: piloti freestyle in un viaggio all' insegna della voglia di ripartire. Consegnate mascherine anti Covid fra solidarietà, rombi di motore e spettacolo. Si è cominciato all' Anfass di Cesena per poi passare al Centro di Aiuto alla vita di Forlì, quindi alla Casa Novella a Castelbolognese per finire a Imola alla Fondazione Montecatone onlus: consegnate migliaia di mascherine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 9 9 3 1 4 4 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 26 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Agro Noce nuovo socio di Agrintesa: obiettivo creare un polo dedicato alla produzione nel cuore della regione Noci alla conquista dell' Emilia Romagna di Giuseppe Catapano FAENZA «Siamo una squadra. Lavoreremo insieme perché la noce diventi un prodotto sempre più distintivo dell' Emilia Romagna». Cristian Moretti è il direttore generale di Agrintesa, cooperativa di Faenza che associa 4mila produttori di ortofrutta e vino. E che, da qualche giorno, ha un nuovo socio: è Agro Noce, società controllata da Idea Agro, fondo che mette in campo investimenti ecosostenibili nelle filiere agricole e gestito dalla società di studi economici bolognese Areté (a sua volta specializzata nell' agroalimentare). Un matrimonio che si è consumato con un traguardo da raggiungere: creare un polo della nocicoltura italiana dal cuore emiliano- romagnolo. Il nuovo ingresso nella compagine sociale consente ad Agrintesa di superare i 350 ettari di superficie destinata a noci di qualità. «Da quest' unione - continua Moretti - nasce un polo produttivo che si colloca fra i principali player nazionali del settore. Nella nostra regione ci sono le condizioni pedoclimatiche ideali per sviluppare la nocicoltura, ottenendo ritorni economici adeguati per i produttori». I 170 ettari messi a dimora a Santa Bianca di Bondeno da Areté - quello del Ferrarese sarà il più grande noceto moderno in corpo unico d' Italia, dal 2023 si raccoglieranno le prime noci - vanno ad aggiungersi ai circa 180 già coltivati dai soci della coop faentina. «Il mercato globale del settore - prosegue il dg di Agrintesa - è in continua crescita e l' Italia è fra i primi importatori a livello mondiale. L' analisi di questo scenario ci ha condotto ad avviare già da qualche anno un progetto di nocicoltura: grazie all' ingresso di Agro Noce cresciamo ulteriormente e possiamo definirci realtà di riferimento per la produzione italiana». Anche perché la frutta a guscio è sempre più diffusa tra i consumatori, attenti ai prodotti salutistici, «e la noce 'nostrana' è di qualità superiore a quella proveniente dall' estero». L' ingresso nella cooperativa romagnola consentirà ad Agro Noce «di dare un forte contributo al progetto generale - l' analisi del presidente e amministratore delegato Mauro Bruni - in particolare alla lavorazione e alla commercializzazione del prodotto». Agrintesa fornirà alla società il know-how operativo e tecnico. «Crediamo molto - dice Moretti - nel gioco di squadra: lo dimostra l' accordo commerciale con la forlivese New Factor che prevede la commercializzazione congiunta delle noci dei due gruppi col marchio Noci di Romagna». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 9 9 3 1 4 3 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL BOLLETTINO Nessun positivo Negativi 10 tamponi a Castel Bolognese Ieri per il territorio provinciale di Ravenna non sono stati comunicati nuovi casi di positività nè decessi. Si sono verificate 8 guarigioni. Sono circa 70 le persone in quarantena e sorveglianza attiva. A Castel Bolognese sono arrivati i referti di 10 ospiti della casa di riposo, tutti negativi. L' esito degli altri 13 tamponi e del personale della struttura dovrebbe arrivare oggi, spiega il sindaco Luca della Godenza. Al momento è confermata la positività di un ospite di 97 anni. Casa circondariale di Port' Aurea: negativo il secondo tampone per il personale di polizia penitenziaria e per i detenuti, lo comunica il sindacato Sappe sottolineando che «l' obiettivo è stato raggiunto grazie alla perseveranza della direzione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 9 9 3 1 3 7 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «I familiari dai loro cari, finalmente» Tornano le visite nelle case per anziani. Alla Baccarini di Russi: «Ne siamo felici, ma grandi precauzioni» La normalità torna anche alla casa di riposo 'Baccarini' di Russi. La Regione ha autorizzato la ripresa delle visite dei parenti nelle case residenza anziani, dopo oltre tre mesi di sospensione. Mesi resi particolarmente pesanti per le famiglie di Russi, dalla presenza di un focolaio di Covid 19, scoperto a Pasqua, che causato 43 contagi: 11 dei 51 operatori socio sanitari e 32 dei 61 ospiti, con 8 morti. Quattro ospiti ammalati sono ancora ricoverati in ospedale, 3 a Lugo uno a Faenza alla clinica San Pier Damiano. «Stanno bene, sono senza sintomi - afferma Cristiana Pezzi, coordinatrice della struttura - in attesa di tamponi negativi». «Non vedevamo l' ora che arrivasse l' autorizzazione alla ripresa delle visite - aggiunge - alcune famiglie sono esasperate dal fatto non poter vedere per tanto i loro cari da mesi. Anzi ai familiari più angosciati dall' altro ieri abbiamo consentito un incontro, con tutte le precauzioni del caso, ma con un vetro che separava anziano e visitatore. Tenere ancora chiuso, nel momento in cui si sta aprendo tutto, era quasi crudele. Ma ora possiamo finalmente permettere a ogni famiglia di rivedere il proprio caro - aggiunge - ci organizzeremo nel rispetto delle norme previste dalla direttiva regionale. Niente più vetro, ma almeno un metro, direi anche un metro e mezzo di distanza fra ospite e familiare, le visite si faranno su appuntamento, e sono precedute da un triage telefonico, e da uno qui sul posto. Misurazione della febbre, gel e mascherina sono passaggi obbligati, così come la presenza di un operatore ai colloqui, che garantisca il rispetto di ogni, soprattutto divieto di abbracciarsi, baciarci e accarezzarsi. Non sarà facile - conclude Pezzi - e prenderemo un operatore in più da dedicare a questo momento, del resto gli ospiti sono 64 (due posti sono privati)». Le visite possono durare al massimo mezz' ora, e si terranno, tempo permettendo, nel verde del giardino della 'Baccarini'. Per gli anziani allettati ci si organizzerà diversamente. A loro in questa fase si aggiungono i pazienti rientrati dai ricoveri ospedalieri, ma i sanitari contano di vederli presto in piedi o seduti, stanno infatti facendo fisioterapia e mobilitazione. Al momento la Baccarini ospita, su richiesta dell' Ausl, anche una decina di persone provenienti dalla comunità alloggio Il Giglio d' oro, anche questa interessata da un focolaio. Sono persone con tamponi negativi, tenute per prudenza in quarantena, mentre le famiglie cercano una soluzione alternativa per loro, sono infatti persone anziani più autosufficienti rispetto ai grandi anziani della Cra di Russi. Claudia Liverani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 9 9 3 1 5 3 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La stori Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 9 9 3 1 5 2 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia La scarabattola tra sacro e profano BEPPE SANGIORGI Chi si ricorda più della «scarabàtla», la scarabattola o battola, il cui uso spaziava dal sacro al profano? Si trattava di una tavoletta di legno col manico, sulla quale erano fissati semianelli di ferro mobili che, agitando lo strumento, battevano nel legno provocavando un gran rumore, «e' scaramàz». Nella Settimana Santa, quando le campane erano legate, gruppi di adolescenti percorrevano le strade agitandole per segnalare le funzioni pubbliche. Dall' altro canto la «scarabàtla» era l' arma dei giovani congiurati che la notte di San Martino facevano chiasso sotto le finestre dei becchi, i mariti cornuti, denunciandone a gran voce la triste condizione, per punirli della loro arrendevolezza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 9 9 3 1 3 9 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) All' asta i tesori di villa Diletti a Brisighella Al miglior offerente bottiglie di vino dell' Ottocento, mobili antichi e oggetti legati alla storica azienda produttrice d' inchiostro di Antonio Veca Ci sono bottiglie di vino del periodo dell' Unità d' Italia, corna di cervo per la polvere da sparo, intere camere da letto, dipinti, ceramiche, inginocchiatoi e mobili del Seicento, acquasantiere, cornici antiche, un grande tavolo in ciliegio per 12 persone, attrezzi da campagna, un set completo di batteria da cucina in rame, bottiglie di inchiostro del XX secolo e decine e decine di altri oggetti: la caccia all' antiquariato è a Brisighella. Il 4 giugno si è tenuta la prima giornata di visite a Villa Diletti di Brisighella per la vendita del compendio mobiliare. Beni, arredi, oggettistica, opere d' arte presenti nell' immobile che si trova in via Baccarini 39. L' ultima erede legittima dei Diletti è ormai avanti con l' età e si è reso necessario vendere l' interno della villa. «Qui arrivano da Bologna, Ferrara, dalle Marche e dalla Toscana», spiega Saverio Babini, uno dei soci dell' IvgRa, l' istituto vendite giudiziarie di Ravenna che ha il compito di mettere all' asta al momento solo il mobilio. La famiglia Diletti di Brisighella, da proprietaria di una semplice drogheria, nel 1872 divenne un' importante produttrice di inchiostri. Chiuderà intorno agli anni Cinquanta mentre negli anni Novanta l' area, edifici di archeologia industriale con tanto di ciminiere, fu individuata come possibile luogo per un piano di recupero dove poter realizzare delle abitazioni. Il resto è cronaca, con un fallimento e una serie di problemi economici Avuta notizia della possibilità di visionare gli oggetti, siamo stati a Brisighella. C' è uno strano sciamare di persone, evidentemente non gente del posto, che si aggirano con un foglio tra le mani. È la mappa per raggiungere Villa Diletti. Non è semplice arrivarci malgrado sia in pieno centro. Alla fine da via Baccarini si arriva davanti a un cancello grigio anonimo. Non ti aspetti che dietro a quello si apra un parco enorme con la Villa che in realtà sembra più una costruzione di campagna, ben tenuta ma dalle architetture semplici. All' interno ci sono già una ventina di persone che tra le mani hanno la lista degli oggetti all' asta. Si tratta di ben 1.214 articoli dei più disparati, per un valore di base d' asta di poco inferiore ai 120mila euro. C' è tutto ciò che si trova in una normale abitazione, dai mobili agli oggetti contenuti all' interno. Libri, mappamondi e così via, fino ad arrivare all' attività legata agli inchiostri: bottiglie d' epoca nei quali il liquido veniva venduto, una splendida vetrina esagonale in legno e classici mobili da archivio senza dimenticare preziose stampe con disegni pubblicitari dell' azienda in stile liberty Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 9 9 3 1 3 9 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) che nel mercato del collezionismo si trovano, su e-bay a diverse centinaia di euro. Quel che più affascina è osservare gli interessati. Ci sono semplici curiosi che con amici guardano e sognano di portare a casa qualcosa che starebbe bene nel proprio salotto e poi ci sono i veri e propri cacciatori d' affari che, torce alla mano, passano ai raggi X ogni oggetto d' interesse, fino ai grandi collezionisti, personaggi molto noti, imprenditori locali. C' è chi è interessato ai vini - alcune bottiglie risalgono all' 800 - e chi è interessato all' intero immobile, potendo evidentemente contare su mezzi considerevoli. Ma riceve, per ora, un diniego. «In questo momento - spiega Babini - l' immobile non è in vendita. Nella prima giornata di visite - continua - siamo stati visitati da una cinquantina di persone. Ci sono stati alcuni oggetti che hanno attirato l' attenzione più di altri: alcune bottiglie di vino, anche vin santo, chiuse con la ceralacca a partire dal 1860. I collezionisti erano interessati a capire se il contenuto fosse ancora buono o men. Poi c' erano un inginocchiatoio del 600, una splendida vetrina esagonale per gli inchiostri e corni per contenere la polvere da sparo di fucili ad avancarica». Ovviamente c' è poi di tutto, da attrezzi da giardino a libri. Una cuccagna per gli appassionati del genere. «È un mondo molto particolare - racconta Babini -; gli interessati, quelli molto scafati mettono in campo tecniche per dissimulare l' interesse sugli oggetti che vorrebbero a tutti i costi cercando di portarsi a casa lotti meno interessanti ai quali poi, verso la fine delle trattative, aggiungere quello che desiderano davvero, ovviamente al minor costo possibile». Per gli interessati mercoledì 17 ci sarà un' altra giornata di visite (dalle 9 in avanti) e il 25 giugno l' asta. Informazioni e visione di foto ed elenco degli oggetti sono all' indirizzo internet: www.astegiudiziarieravenna.it/brisighella.htm. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 9 9 3 1 4 5 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Scontro fra due auto: un morto Altro incidente, ferita una bimba Schianto frontale a Solarolo, muore Christian Senzani, 48 anni, residente a Castel Bolognese Tragico scontro frontale fra due auto nel primo pomeriggio di ieri. Christian Senzani (foto), un 48enne residente a Castel Bolognese, ha perso la vita sul colpo. Sposato, era piuttosto noto anche perché in passato aveva gestito il bar del Dlf di Lugo. Si tratta della prima vittima della strada dell' anno nel territorio della Romagna Faentina. L' incidente è avvenuto una decina di minuti prima delle 15 tra il comune di Solarolo e quello di Barbiano di Cotignola, in via Madonna della Salute, al chilometro 5+300. Ci troviamo tra il cimitero di Solarolo, dopo il ponte sull' autostrada, e il lughese. «Abbiamo sentito uno schianto tremendo e ci siamo precipitati a vedere cosa fosse accaduto notando che l' uomo al volante della Panda era immobile, poi siamo andati a chiedere aiuto al 118» hanno raccontato alcuni residenti del numero civico 91. La casa si trova poco distante dal punto dello scontro frontale. Il mezzo sul quale viaggiava Senzani era una vecchia Panda Van della Fiat che proveniva da Solarolo ed era diretta verso il Lughese; dalla direzione opposta proveniva una Fiesta sulla quale viaggiava un 73enne di Lugo. L' impatto, devastante, è avvenuto tutto sulla corsia della Fiesta e per questo una prima ipotesi, tutta da verificare da parte della polizia locale, è quella di un malore che avrebbe fatto perdere il controllo della Fiat al 48enne. Per questo avrebbe poi ha invaso la corsia opposta, entrando in collisione con la Fiesta. Il 73enne è stato portato dall' elisoccorso - arrerrato sulla strada - all' ospedale di Cesena con il 'codice rosso' anche se sembra che l' uomo non abbia mai perso conoscenza. Sul posto anche polizia locale e vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il corpo del 48enne, rimasto incastrato nell' auto deformata dall' urto. Il traffico sulla strada provinciale Madonna della salute è rimasto bloccato per circa tre ore. Un altro brutto incidente si è verificato ieri sera poco prima delle 20 su via Borello, all' incrocio con via Fantina. Un automobilista di 54 anni, un uomo di origine tunisina residente a Bagnara, ha perso il controllo della sua auto, una Ford Fusion, sulla quale viaggiava con una bambina di 4 anni, diretto verso Bagnara. Ha sbandato a sinistra, infilandosi nel canale di scolo che corre lungo la strada. L' auto si è ribaltata ed è finita contro il ponticello di via Fantina. Subito si è fermata un' altra automobilista, una giovane lughese, che ha estratto la piccola. Entrambi gli occupanti dell' auto sono stati portati all' ospedale di Cesena. a. v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 9 9 3 1 5 4 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cinema Europa nel cortile: film dal muto a Favolacce A luglio confermata la rassegna estiva: si lavora al cartellone. In platea 99 posti Silenzio, c' è il muto. Prenderà il via orientativamente nella prima decade di luglio la stagione estiva del cinema Europa: tante le certezze con cui il parroco di Sant' Antonino Marco Ferrini e il suo clan di cinefili hanno voluto rassicurare la cittadinanza. La stagione vedrà i nastri di partenza alcuni giorni dopo rispetto al consueto, ma comprenderà comunque un numero di serate non lontano dalle cinquanta del 2018 e del 2019. «I posti in platea saranno sempre 99», spiega don Marco Ferrini. «Saranno solo più distanziati, ma riorganizzando gli spazi, occupando una porzione maggiore del cortile interno, siamo riusciti a mantenere tutte le poltroncine». Contrariamente agli anni scorsi, l' arena del Cinema Europa sarà quasi certamente l' unica a pagamento della città per il 2020: il cineclub Il Raggio verde sta infatti ragionando su una rassegna esclusivamente gratuita dedicata ai classici italiani. «Questo vuol dire dire che comporre una programmazione sarà più facile: negli ultimi due anni ci siamo confrontati a lungo con Il Raggio verde per limitare quanto più possibile coincidenze e sovrapposizioni, nei limiti di quelle che sono le richieste dei distributori». L' incognita, quest' anno, è rappresentata dai molti film che si è deciso di far uscire sulle piattaforme di streaming, aggirando così la chiusura delle sale imposta dal coronavirus: «Alcuni di quei film saranno disponibili per le proiezioni all' aperto, altri no». Ci sono inoltre distributori che hanno deciso di imporre un proprio listino, sfruttando l' onda lunga della ripresa delle proiezioni. Il fil rouge della programmazione sarà comunque lo stesso del passato, con poche variazioni: «Un cinema che abbracci tutte le sensibilità, con una particolare attenzione alle produzioni per bambini e ragazzi. E non mancherà il muto». 'La corazzata Potëmkin' e 'Nosferatu il vampiro' sono stati due dei capolavori accompagnati da musica dal vivo presentati nel corso delle passate stagioni, accompagnati anche da titoli meno conosciuti come 'Il vento' di Victor Sjöström. I volontari che curano la rassegna hanno già messo a punto le procedure per igienizzazioni e sanificazioni: l' unico interrogativo ancora in campo riguarda la possibilità di tenere aperto il bar, posto dalla parte opposta del cortile interno rispetto alla platea e allo schermo: «È l' unico aspetto non ancora del tutto chiaro», sintetizza Ferrini. «Sotto il profilo più squisitamente cinematografico immaginiamo una stagione con due o tre film muti con musica dal vivo - uno dei quali magari apprezzabile anche dai più piccoli: penso dunque a un' opera con Charlie Chaplin o Buster Keaton - e una quindicina di film per ragazzi, riservando dunque circa i due terzi delle serate a titoli usciti nella stagione 2019-2020. Dobbiamo capire se suddividere la stagione in due tranche o piuttosto comporre un' unica rassegna come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 9 9 3 1 5 4 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) in passato. Stiamo ancora mettendo a punto il cartellone: posso già anticipare però che non mancheranno 'Favolacce', 'Hammamet' e 'Pinocchio', oltre ovviamente a 'Richard Jewell' di Clint Eastwood». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 9 9 3 1 4 0 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA Da domani riaprono i giochi per bambini «Accolte le richieste dei sindaci» La sanificazione sarà fatta periodicamente. Mascherina per adulti e dai sei anni in su Riaprono i giochi per bambini nelle aree verdi e nei parchi pubblici, subito colta dalla Romagna faentina. «Finalmente - commenta il Presidente dell' Unione Giovanni Malpezzi a nome dei sindaci - il Governo e la Regione hanno recepito le sollecitazioni di tanti sindaci italiani, compresi quelli della Romagna Faentina, volte a correggere le precedenti prescrizioni anti-contagio contenute nei Protocolli di sicurezza sull' uso delle aree gioco nei parchi pubblici. L' obbligo giornaliero di sanificazione delle attrezzature ludiche era da un lato eccessivamente oneroso e dall' altro poco efficace ai fini della prevenzione anti-covid». I nuovi protocolli indicano ora una pulizia con frequenza adeguata all' intensità di utilizzo, attraverso l' uso di detergenti neutri. Così i sindaci della Romagna Faentina hanno disposto, a partire da domani la riapertura delle aree gioco e, quanto prima, l' installazione all' ingresso dei parchi e in prossimità delle attrezzature di una segnaletica, con l' indicazione del divieto di assembramento, l' obbligo di distanziamento e della mascherina per adulti e bambini di età maggiore di 6 anni. Al Servizio Giardini sarà affidato il compito della pulizia delle superfici più toccate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 9 9 3 1 4 6 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Visite guidate della Pro Loco Si riparte con Dino Campana La Pro Loco Faenza riprende le visite guidate,con tutte le precauzioni di sicurezza, giovedì 18 e 25 giugno. Si comincia con 'Dino Campana e Faenza' in bicicletta, il percorso realizzato dal Comune su idea del massimo 'esperto campaniano' locale, il professor Stefano Drei. Come noto - spiegano dalla Pro Loco - il poeta marradese a Faenza trasse numerosi spunti per la creazione della sua unica opera letteraria, i 'Canti Orfici'. Attraverso 14 tappe, tutte contrassegnate da targhe in ceramica con foto d' epoca e un testo descrittivo, si snoda un itinerario evocativo. Il secondo giovedì, 25 giugno, vedrà invece un altro percorso in bici, stavolta su una selezione delle oltre 60 opere di scultura che compongono il 'Museo all' Aperto' realizzato dal Servizio Territorio del Comune. E' richiesto un contributo di 3 euro destinato a fini culturali. Ritrovo ore 19.45 presso Piazza Molinella, in bici. Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Per informazioni e prenotazioni: Pro Loco 0546 25231; info@prolocofaenza.it - www.prolocofaenza.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 9 9 3 1 3 8 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «La A1? Vorrei tornare in alto con l' E-Work» Serena Soglia sta per cominciare la sesta stagione col sodalizio faentino: «Stavamo facendo benissimo, ci ha fermato solo il Covid» Una veterana di 21 anni. Serena Soglia si appresta a giocare la sua sesta stagione consecutiva con l' E-Work, un percorso iniziato a 15 anni con la prima squadra e ancora prima nel settore giovanile. In questi anni la pivot ha vissuto momenti difficili come la rottura del legamento crociato a 16 anni e felici come la promozione in serie A2 del 2017 e la convocazione con la nazionale per gli Europei giovanili. Un percorso che le ha permesso di diventare titolare inamovibile e di essere un ingranaggio cardine nei meccanismi di coach Rossi, chiudendo la stagione con 11.3 punti di media e 6 rimbalzi. «Sono contentia della fiducia che il presidente Fermi e Rossi mi hanno dato». Nelle scorse settimane si è però parlato di un suo possibile trasferimento in serie A1: solo voci di mercato? «Mi piacerebbe poter provare un' avventura lontano da casa per crescere soprattutto dal lato umano. A Faenza sto bene e questa società è come una famiglia, ma allontanarmi dalla mia città credo possa formarmi non solo come giocatrice». Aveva ricevuto offerte interessanti? «Parlando con il mio procuratore ho pensato che avrei lasciato Faenza solo per andare in A1. C' è stata qualche società della massima serie che mi ha cercato, ma non credo ci fossero le condizioni per trasferirmi. Ci sono troppe incognite legate al Covid, a cominciare da quando si ritornerà a giocare, e così ho preferito attendere, anche perché voglio riprendere da dove eravamo rimasti a marzo quando è stato bloccato il campionato: stavamo davvero vivendo un momento di forma incredibile». La scorsa stagione è stata quella della sua consacrazione: merito di Rossi? «I suoi allenamenti mi sono serviti per migliorare in tanti fondamentali come la velocità di gioco e i movimenti spalle a canestro, ma credo che l' intensità del lavoro settimanale sia stato determinante anche per cementare il gruppo. Abbiamo lavorato tanto a livello individuale e sulla tecnica e il campo ha mostrato che i nostri sforzi sono stati ripagati». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 9 9 3 1 3 8 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cosa chiede al prossimo campionato? «Vorrei che la squadra ritornasse in alta classifica e che giocassimo lo stesso basket di prima. Sono contenta che tante giocatrici siano state confermate, dimostra che la dirigenza non aveva sbagliato a puntare su di noi: ci ha fermate solo il Covid... ». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 9 9 3 1 4 1 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CALCIO A 5 SERIE D La Mernap Faenza riparte da coach Francesco Ghera La Mernap Faenza riparte da Francesco Ghera. L' allenatore ha rinnovato il contratto per un altro anno, diventando così il cardine della nuova stagione, dove l' obiettivo sarà ancora la promozione in serie C, sempre che non ci sia un ripescaggio dalla D. «È stata una formalità rinnovare con la Mernap», spiega Ghera. La Mernap, che nei prossimi giorni incontrerà i giocatori della scorsa stagione per discutere i rinnovi dei contratti, giocherà ancora le gare casalinghe nella palestra di scuola media di Granarolo Faentino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 9 9 3 1 4 9 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Nessun focolaio alla "Camerini" A Castel Bolognese test negativi RAVENNA Nella casa di riposo di Castel Bolognese dove ieri è emersa la positività di una signora di 97 anni, poi ricoverata all' ospedale di Faenza, non sono emersi nuovi contagi. Sono arrivati infatti i primi dieci risultati dei 23 tamponi attesi e nessuno di loro è positivo. Va ricordato che la signora faceva parte di un "primo giro" di 50 persone testate ed stata l' unico caso positivo. MISTERO SULLE CAUSE Mentre si cerca di capire come possa essere stata contagiata, non si esclude che il suo possa essere un caso di "falso positivo". Già ieri infatti il sindaco Luca Della Godenza aveva spiegato che non ci si spiegava in che modo il covid-19 potesse essere entrato dentro la casa di riposo "Camerini". Le visite, come in tutte le residenze per anziane, sono infatti bloccate e il personale sanitario è stato sottoposto a due screening, l' ultimo dei quali la scorsa settimana, e nessuno è risultato positivo. La donna non si è recata di recente all' interno della struttura per esami o visite. E nella serata di venerdì, il primo cittadino ha anche aggiunto che non ci saranno visite nei prossimi giorni, nonostante il protocollo regionale preveda la possibilità di effettuarle. LE VISITE RESTANO BLOCCATE «Sappiamo la delicatezza delle case di riposo e le precauzioni da adottare in questi casi - aveva spiegato -, per questo ho parlato con il direttore e con il presidente dell' Asp chiedendo che le visite dei parenti agli ospiti che sarebbero ripartite in questi giorni, ancorché svolte all' aperto, vengano sospese fino al chiarimento dei quesiti sopra esposti». La 97enne contagiata non ha particolari sintomi (qualche linea di febbre) ma vista l' età e le diverse patologie pregresse, sono state adottate tutte le cautele possibili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 9 9 3 1 5 0 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un' altra giornata a "doppio zero" senza decessi né nuovi contagi RAVENNA Nessun decesso e nessun nuovo caso di contagio dopo la grande paura di ieri quando è emersa una positività al coronavirus all' interno di una residenza per anziani di Castel Bolognese. Una situazione che fa il paio con quella dell' intera Romagna dove il doppio zero sul fronte della diffusione del virus e dei morti legati al covid-19 è omogeneo eccezion fatta per il comprensorio forlivese dove si è registrato un nuovo contagio. Nel Ravennate quindi il dato resta fermo a 1.034 casi dall' inizio dell' epidemia. Si sono verificate ulteriori 8 guarigioni "certificate" dal doppio tampone di controllo che ha accertato la sieroconversione in pazienti che avevano superato i sintomi della malattia. Sono infine una settantina le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall' estero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 9 9 3 1 5 1 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) INCIDENTE A SOLAROLO Violento scontro frontale Muore automobilista 47enne Perde la vita Cristian Senzani Al volante dell' altra vettura c' era un 73enne, portato al Bufalini SOLAROLO Una scena straziante preceduta da un boato intenso. È il racconto del fatale incidente verificatosi ieri pomeriggio in via Madonna della Salute a Solarolo, non lontano dall' incrocio con via Celletta, poco dopo il confine con il territorio di Barbiano. L'INCIDENTE Sono da poco passate le 15 quando una Ford Fiesta argento, condotta da un 73enne lughese, sta marciando in direzione di Solaro lo. In senso contrario arriva una Fiat Panda condotta dal 47enne Cristian Senzani. Per cause ancora ignote, quest' ultimo perde il controllo del proprio veicolo e finisce per invadere la corsia opposta. L' impatto tra i due mezzi è istantaneo e devastante; non c' è nessuna traccia di frenata sull' asfalto, nemmeno della Fiesta che quindi deve essersi trovata davanti l' altra vettura all' improvviso. Lo scontro è talmente frontale che nessuno dei due veicoli vola via, s' incastrano praticamente uno dentro l' altro, disintegrandosi quasi. La Panda è sprovvista di airbag e la sua carrozzeria si accartoccia su se stessa, non lasciando scampo al conducente, che muore sul colpo. È necessario l' intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Faenza (arrivati sul posto con due mezzi) che, operando con cesoie idrauliche, dapprima squarciano l' abitacolo della piccola utilitaria e poi estraggono il corpo del 47enne. Gli airbag della Ford invece esplodono tutti e anche grazie a quelli il conducente ne uscirà solo ferito, politraumatizzato, in modo rilevante. Sempre cosciente, è soccorso e assistito sul posto dagli operatori del 118 nel frattempo intervenuti, poi è stabilizzato sull' ambulanza quindi caricato a bordo dell' elimedica (proveniente dalla base di Bologna) e trasportato all' ospedale Bufalini di Cesena. ABITAVA A CASTEL BOLOGNESE L' allarme è stato fatto scattare dal conducente di un camion che seguiva la Panda. Grazie anche alla sua testimonianza si potrà accertare l' esatta dinamica dei fatti: se ne stanno occupando gli agenti della polizia locale dell' Unione faentina. Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri di Faenza che ha bloccato il traffico in entrambi i sensi di marcia il tempo necessario a consentire le operazioni di soccorso. Cristian Senzani aveva 47 anni. Originario di Fusignano, ha vissuto nel comune della Bassa Romagna per molti anni, prima di trasferirsi a Castel Bolognese, dove risiedeva con la moglie invia Emilia Ponente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 9 9 3 1 4 7 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PROPOSTA «Un liceo musicale a Faenza: costituiamo un comitato promotore» Neri: «La battaglia merita di essere combattuta Sensibilizzare l' opinione pubblica e il mondo culturale» FRANCESCO DONATI FAENZA «La città manfreda pur vantando una solida e riconosciuta tradizione musicale manca di un liceo musicale conforme all' ordinamento nazionale». In sostanza una scuola statale, dove sia data la possibilità a tutti di accedere a questa disciplina formativa, culturale e artistica. Lo sostiene Luigi Neri, preside dei licei Torricelli-Ballardini, nel rilanciare una proposta in effetti già emersa alcuni anni fa, ma che, come lui stesso sostiene, «non fu favorita all' esterno nella sua sperimentazione». Probabilmente perché la presenza sul territorio di scuole di musica private o comunali, comunque a pagamento, incidono sulla creazione di una scuola statale gratuita dello stesso genere, in quanto potrebbero crearsi conflitti di interessi. Secondo il preside Neri «il progetto è un' idea buona e la battaglia merita di essere combattuta attraverso un comitato promotore, che sensibilizzi l' opinione pubblica, il mondo culturale e politico. Io stesso offro piena disponibilità». ADESIONI Tra i primi a condividere la proposta del preside c' è Giordano Sangiorgi, patron del Mei: «Sono favorevole a creare un comitato promotore perché aprire una simile realtà a Faenza, in un progetto che ne valuti la fattibilità sul territorio, sarebbe un grande salto di qualità - sottolinea -: una proposta di innovazione formativa che può attirare giovani talenti musicali da tutta Italia integrandosi con le realtà locali». FAENZA STRATEGICA Giocherebbe a favore anche la posizione strategica di Faenza, facilmente raggiungibile da Imola, dalle valli appenniniche, da Lugo, e non troppo distante da Ravenna. Oltretutto si creerebbe un percorso abbinato alle scuole secondarie di primo grado che già sperimentano sezioni musicali come l' Istituto comprensivo Carchidio Strocchi. «Penso a un comitato promotore il più ampio possibile sia locale che nazionale che si colleghi alle istituzioni delegate alla scuola - prosegue Sangiorgi -. Dobbiamo rendere concreta questa proposta che raccoglie la notorietà di Faenza in Italia da almeno tre generazioni grazie alla musica indipendente». Anche storicamente nei repertori lirico e classico la città vanta prestigiosi personaggi ai quali un liceo musicale renderebbe omaggio: compositori quali Sarti, Alberghi, Caffarelli, Varotti, cantanti lirici quali Antonio Tamburini, Pia Tassinari, Maria Pedrini. E per venire a tempi più recenti direttori Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 9 9 3 1 4 7 § ] domenica 14 giugno 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) d' orchestra e di cori come Ino Savini e Piero Monti. Nel genere pop Laura Pausini. COME FUNZIONEREBBE «Un liceo musicale comprende 32 ore di lezioni settimanali, a fronte delle 31 del Classico, delle 30 dello Scientifico - spiega Neri -. Fornisce un apprendimento tecnico -pratico della musica, finalizzato all' esecuzione, oltre a competenze tecnologiche e studio di materie necessarie al proseguimento degli studi in ambito accademico. Va detto che la musica è una componente essenziale della nostra cultura, abbatte frontiere, non conosce barriere, razze o patrie. Parla al nostro mondo interiore, e allo stesso tempo ci invita a esplorare la realtà circostante. Sono per tutti i generi musicali ma devo specificare che l' opera lirica, la classica, hanno qualcosa di più: ammettono un' ampia varietà di approcci: la conoscenza letteraria, storica, artistica, teatro, canto, strumenti, scene, regia, drammaturgia, costumi, che non sono affatto da trascurare come occasioni di lavoro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 9 9 3 1 4 8 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Da domani i giochi nei parchi di nuovo aperti ai bambini FAENZA Esprimono soddisfazione i sindaci dell' Unione della Romagna faentina per la nuova ordinanza della Regione che di fatto segna l' inizio della cosiddetta fase 3, con la ripresa di diverse nuove attività. Molto apprezzata soprattutto la possibilità di riaprire i giochi nelle aree verdi e nei parchi pubblici. «Finalmente - commenta il presidente dell' Unione, Giovanni Malpezzi, a nome dei sindaci - il Governo e la Regione hanno recepito le sollecitazioni di tanti sindaci italiani, compresi quelli della Romagna Faentina, volte a correggere le precedenti prescrizioni anti -contagio. Oggettivamente l' obbligo giornaliero di sanificazione delle attrezzature ludiche era da un lato troppo oneroso e dall' altro poco efficace ai fini della prevenzione anti-covid». I nuovi protocolli emanati da Governo e Regione indicano ora pulizia con frequenza adeguata all' intensità di utilizzo, attraverso l' uso di detergenti neutri. Pertanto, i sindaci della Romagna Faentina hanno disposto, a partire da domani, la riapertura delle aree gioco per bambini nei parchi e giardini pubblici su tutto il territorio dell' Unione e, quanto prima, l' installazione all' ingresso dei parchi e in prossimità delle attrezzature di apposita segnaletica, con l' indicazione del divieto di assembramento, l' obbligo di distanziamento di almeno 1 mt. fatta eccezione per i famigliari conviventi, e l' obbligo di indossare la mascherina - all' interno delle aree gioco - da parte degli adulti e dei bambini oltre i 6 anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 9 9 3 1 5 5 § ] domenica 14 giugno 2020 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Nuova Imu, acconto con calcolo bloccato Il punto critico. Si paga metà di quanto versato nel 2019. Secondo il Mef se la situazione è variata il contribuente può scegliere di rideterminare il debito Luigi Lovecchio Mancano due giorni alla scadenza del primo acconto dell' Imu post riforma della legge di bilancio 2020 e i dubbi non mancano. A cominciare dalla scadenza, che potrebbe essere manovrata a livello locale. Anche la regola ordinaria di determinazione dell' acconto, nella sua semplicità (la metà di quanto versato nel 2019), potrebbe creare dei problemi per i soggetti che si trovano a pagare più di quanto effettivamente dovuto per il 2020. La scadenza Non è stata deliberata nessuna proroga generalizzata del termine del 16 giugno. I Comuni, tuttavia, hanno il potere di differire i termini di pagamento, in "situazioni particolari". Quindi, prima di pagare va verificato se il proprio Comune ha prorogato i termini. L' emergenza da Covid 19 rientra senz' altro nella fattispecie delle "situazioni particolari" che sono state citate in precedenza. Secondo il Mef, però, la quota statale dello 0,76% sui fabbricati D non può essere regolamentata dagli enti (risoluzione n. 5/2020). Le Finanze hanno però aperto alla possibilità di deliberare lo slittamento con delibera di giunta comunale, purché la stessa sia successivamente recepita con delibera del consiglio comunale. In questo modo si semplifica l' iter decisionale e si consente ai cittadini di conoscere per tempo le scelte locali. Il criterio dell' acconto Trattandosi del primo anno di applicazione della nuova Imu, il criterio ordinario di quantificazione dell' acconto consiste nel pagare la metà di quanto complessivamente versato nel 2019 a titolo di Imu e Tasi. Questo significa, in concreto, che se l' anno scorso non si è versato nulla, perché ad esempio titolari della sola abitazione principale, l' acconto non è dovuto e sarà pagato tutto in sede di saldo, a dicembre. Un altro effetto di tale disciplina è che le innovazioni introdotte con la riforma del 2020, di regola, troveranno applicazione solo in sede di saldo. È il caso, tra l' altro, del genitore assegnatario della dimora familiare senza affidamento dei figli. Fino al 2019, l' immobile assegnato era esente, da quest' anno diventa imponibile, poiché l' esonero è strettamente correlato all' affidamento dei figli. I criteri alternativi In alcuni casi, l' applicazione letterale del metodo "storico" di liquidazione dell' acconto determina evidenti incongruenze. Si pensi all' eventualità in cui il contribuente aveva un immobile posseduto tutto il 2019, venduto a gennaio 2020. O ancora all' ipotesi della seconda casa che nell' anno in corso è diventata abitazione principale. Adottando il criterio legale si giunge a versare una somma che poi dovrà essere restituita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 9 9 3 1 5 5 § ] domenica 14 giugno 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Per questo motivo, la circolare n. 1/2020 del Mef ammette che, in tutti i casi in cui la situazione immobiliare sia variata rispetto all' anno scorso, il soggetto passivo può scegliere tra il metodo "storico" e il metodo "previsionale". Quest' ultimo, destinato peraltro a essere applicato dal 2021, consiste nel calcolare l' imposta sulla base della situazione immobiliare verificatasi nel primo semestre dell' anno. Così, nel caso dell' immobile ceduto a gennaio 2020, si pagherà solo un mese di imposta, mentre se l' ex seconda casa è diventata abitazione principale al 2 gennaio, non si versa nulla. Il Mef ha inoltre precisato che tutte le volte che si applica il metodo previsionale l' aliquota da utilizzare è quella dell' Imu 2019, senza aggiungere la Tasi. Qualora l' interessato conosca l' aliquota deliberata per l' anno in corso e questa sia stata anche pubblicata, egli potrà utilizzarla già in sede di acconto. Nuove esenzioni al debutto L' acconto 2020 vede inoltre il debutto delle nuove esenzioni stabilite nell' articolo 177 del decreto Rilancio (34/2020).Si tratta di tipologie che sono collegate al settore turistico, fortemente colpito dalla pandemia. La totalità dei casi è collegata non già alla categoria catastale di appartenenza ma alla effettiva destinazione d' uso. Fanno eccezione unicamente gli alberghi e le pensioni che sono esenti solo se esercitati in immobili di categoria D2. Una limitazione è rappresentata dal fatto che per talune tipologie (tra queste, alberghi, bed & breakfast, case per vacanze, agriturismo e altri) l' esonero spetta a condizione che il proprietario coincida con il gestore. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
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