Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020

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Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020
Unione della Romagna Faentina
    domenica, 14 giugno 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                     domenica, 14 giugno 2020

Prime Pagine

 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                       4
 Prima pagina del 14/06/2020

 14/06/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                            5
 Prima pagina del 14/06/2020
 14/06/2020     Il Sole 24 Ore                                                                     6
 Prima pagina del 14/06/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 20                                       7
 'Mask to ride', 50mila mascherine regalate ai bisognosi
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 26                                       8
 Noci alla conquista dell' Emilia Romagna
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                       9
 Nessun positivo Negativi 10 tamponi a Castel Bolognese
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                                      10
 «I familiari dai loro cari, finalmente»
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                      11
 Prima pagina Faenza Lugo
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                    BEPPE SANGIORGI   12
 La scarabattola tra sacro e profano

 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                      13
 All' asta i tesori di villa Diletti a Brisighella

 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                      15
 Scontro fra due auto: un morto Altro incidente, ferita una bimba

 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                      16
 Cinema Europa nel cortile: film dal muto a Favolacce
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                      18
 Da domani riaprono i giochi per bambini «Accolte le richieste dei sindaci»
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                      19
 Visite guidate della Pro Loco Si riparte con Dino Campana
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                      20
 «La A1? Vorrei tornare in alto con l' E-Work»
 14/06/2020     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                      22
 La Mernap Faenza riparte da coach Francesco Ghera

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 14/06/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                                  23
 Nessun focolaio alla "Camerini" A Castel Bolognese test negativi
 14/06/2020     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                                  24
 Un' altra giornata a "doppio zero" senza decessi né nuovi contagi
Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020
14/06/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                          25
 Violento scontro frontale Muore automobilista 47enne

 14/06/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38    FRANCESCO DONATI      26
 «Un liceo musicale a Faenza: costituiamo un comitato promotore»
 14/06/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                          28
 Da domani i giochi nei parchi di nuovo aperti ai bambini

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 14/06/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                  Luigi Lovecchio   29
 Nuova Imu, acconto con calcolo bloccato
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[ § 1 § ]

     domenica 14 giugno 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            domenica 14 giugno 2020
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            domenica 14 giugno 2020
                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 1 5 9 9 3 1 4 2 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 20

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Tour in Romagna

                          'Mask to ride', 50mila mascherine regalate ai bisognosi

                          È sbarcata in Emilia Romagna la carovana di Mask to Ride: piloti freestyle
                          in un viaggio all' insegna della voglia di ripartire. Consegnate mascherine
                          anti Covid fra solidarietà, rombi di motore e spettacolo. Si è cominciato
                          all' Anfass di Cesena per poi passare al Centro di Aiuto alla vita di Forlì,
                          quindi alla Casa Novella a Castelbolognese per finire a Imola alla
                          Fondazione Montecatone onlus: consegnate migliaia di mascherine.

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[ § 1 5 9 9 3 1 4 4 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 26

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Agro Noce nuovo socio di Agrintesa: obiettivo creare un polo dedicato alla produzione nel cuore della
                          regione

                          Noci alla conquista dell' Emilia Romagna

                          di Giuseppe Catapano FAENZA «Siamo una squadra. Lavoreremo
                          insieme perché la noce diventi un prodotto sempre più distintivo dell'
                          Emilia Romagna». Cristian Moretti è il direttore generale di Agrintesa,
                          cooperativa di Faenza che associa 4mila produttori di ortofrutta e vino. E
                          che, da qualche giorno, ha un nuovo socio: è Agro Noce, società
                          controllata da Idea Agro, fondo che mette in campo investimenti
                          ecosostenibili nelle filiere agricole e gestito dalla società di studi
                          economici bolognese Areté (a sua volta specializzata nell'
                          agroalimentare). Un matrimonio che si è consumato con un traguardo da
                          raggiungere: creare un polo della nocicoltura italiana dal cuore emiliano-
                          romagnolo. Il nuovo ingresso nella compagine sociale consente ad
                          Agrintesa di superare i 350 ettari di superficie destinata a noci di qualità.
                          «Da quest' unione - continua Moretti - nasce un polo produttivo che si
                          colloca fra i principali player nazionali del settore. Nella nostra regione ci
                          sono le condizioni pedoclimatiche ideali per sviluppare la nocicoltura,
                          ottenendo ritorni economici adeguati per i produttori». I 170 ettari messi a dimora a Santa Bianca di Bondeno da
                          Areté - quello del Ferrarese sarà il più grande noceto moderno in corpo unico d' Italia, dal 2023 si raccoglieranno le
                          prime noci - vanno ad aggiungersi ai circa 180 già coltivati dai soci della coop faentina. «Il mercato globale del
                          settore - prosegue il dg di Agrintesa - è in continua crescita e l' Italia è fra i primi importatori a livello mondiale. L'
                          analisi di questo scenario ci ha condotto ad avviare già da qualche anno un progetto di nocicoltura: grazie all'
                          ingresso di Agro Noce cresciamo ulteriormente e possiamo definirci realtà di riferimento per la produzione italiana».
                          Anche perché la frutta a guscio è sempre più diffusa tra i consumatori, attenti ai prodotti salutistici, «e la noce
                          'nostrana' è di qualità superiore a quella proveniente dall' estero». L' ingresso nella cooperativa romagnola
                          consentirà ad Agro Noce «di dare un forte contributo al progetto generale - l' analisi del presidente e amministratore
                          delegato Mauro Bruni - in particolare alla lavorazione e alla commercializzazione del prodotto». Agrintesa fornirà alla
                          società il know-how operativo e tecnico. «Crediamo molto - dice Moretti - nel gioco di squadra: lo dimostra l' accordo
                          commerciale con la forlivese New Factor che prevede la commercializzazione congiunta delle noci dei due gruppi
                          col marchio Noci di Romagna». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020
[ § 1 5 9 9 3 1 4 3 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 38

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL BOLLETTINO

                          Nessun positivo Negativi 10 tamponi a Castel Bolognese

                          Ieri per il territorio provinciale di Ravenna non sono stati comunicati
                          nuovi casi di positività nè decessi. Si sono verificate 8 guarigioni. Sono
                          circa 70 le persone in quarantena e sorveglianza attiva. A Castel
                          Bolognese sono arrivati i referti di 10 ospiti della casa di riposo, tutti
                          negativi. L' esito degli altri 13 tamponi e del personale della struttura
                          dovrebbe arrivare oggi, spiega il sindaco Luca della Godenza. Al
                          momento è confermata la positività di un ospite di 97 anni. Casa
                          circondariale di Port' Aurea: negativo il secondo tampone per il personale
                          di polizia penitenziaria e per i detenuti, lo comunica il sindacato Sappe
                          sottolineando che «l' obiettivo è stato raggiunto grazie alla perseveranza
                          della direzione».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - domenica, 14 giugno 2020
[ § 1 5 9 9 3 1 3 7 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 38

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «I familiari dai loro cari, finalmente»
                          Tornano le visite nelle case per anziani. Alla Baccarini di Russi: «Ne siamo felici, ma grandi precauzioni»

                          La normalità torna anche alla casa di riposo 'Baccarini' di Russi. La
                          Regione ha autorizzato la ripresa delle visite dei parenti nelle case
                          residenza anziani, dopo oltre tre mesi di sospensione. Mesi resi
                          particolarmente pesanti per le famiglie di Russi, dalla presenza di un
                          focolaio di Covid 19, scoperto a Pasqua, che causato 43 contagi: 11 dei
                          51 operatori socio sanitari e 32 dei 61 ospiti, con 8 morti. Quattro ospiti
                          ammalati sono ancora ricoverati in ospedale, 3 a Lugo uno a Faenza alla
                          clinica San Pier Damiano. «Stanno bene, sono senza sintomi - afferma
                          Cristiana Pezzi, coordinatrice della struttura - in attesa di tamponi
                          negativi». «Non vedevamo l' ora che arrivasse l' autorizzazione alla
                          ripresa delle visite - aggiunge - alcune famiglie sono esasperate dal fatto
                          non poter vedere per tanto i loro cari da mesi. Anzi ai familiari più
                          angosciati dall' altro ieri abbiamo consentito un incontro, con tutte le
                          precauzioni del caso, ma con un vetro che separava anziano e visitatore.
                          Tenere ancora chiuso, nel momento in cui si sta aprendo tutto, era quasi
                          crudele. Ma ora possiamo finalmente permettere a ogni famiglia di rivedere il proprio caro - aggiunge - ci
                          organizzeremo nel rispetto delle norme previste dalla direttiva regionale. Niente più vetro, ma almeno un metro, direi
                          anche un metro e mezzo di distanza fra ospite e familiare, le visite si faranno su appuntamento, e sono precedute da
                          un triage telefonico, e da uno qui sul posto. Misurazione della febbre, gel e mascherina sono passaggi obbligati, così
                          come la presenza di un operatore ai colloqui, che garantisca il rispetto di ogni, soprattutto divieto di abbracciarsi,
                          baciarci e accarezzarsi. Non sarà facile - conclude Pezzi - e prenderemo un operatore in più da dedicare a questo
                          momento, del resto gli ospiti sono 64 (due posti sono privati)». Le visite possono durare al massimo mezz' ora, e si
                          terranno, tempo permettendo, nel verde del giardino della 'Baccarini'. Per gli anziani allettati ci si organizzerà
                          diversamente. A loro in questa fase si aggiungono i pazienti rientrati dai ricoveri ospedalieri, ma i sanitari contano di
                          vederli presto in piedi o seduti, stanno infatti facendo fisioterapia e mobilitazione. Al momento la Baccarini ospita, su
                          richiesta dell' Ausl, anche una decina di persone provenienti dalla comunità alloggio Il Giglio d' oro, anche questa
                          interessata da un focolaio. Sono persone con tamponi negativi, tenute per prudenza in quarantena, mentre le
                          famiglie cercano una soluzione alternativa per loro, sono infatti persone anziani più autosufficienti rispetto ai grandi
                          anziani della Cra di Russi. Claudia Liverani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
[ § 1 5 9 9 3 1 5 3 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La stori

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          La scarabattola tra sacro e profano

                                                                                                                            BEPPE SANGIORGI

                          Chi si ricorda più della «scarabàtla», la scarabattola o battola, il cui uso
                          spaziava dal sacro al profano? Si trattava di una tavoletta di legno col
                          manico, sulla quale erano fissati semianelli di ferro mobili che, agitando
                          lo strumento, battevano nel legno provocavando un gran rumore, «e'
                          scaramàz». Nella Settimana Santa, quando le campane erano legate,
                          gruppi di adolescenti percorrevano le strade agitandole per segnalare le
                          funzioni pubbliche. Dall' altro canto la «scarabàtla» era l' arma dei giovani
                          congiurati che la notte di San Martino facevano chiasso sotto le finestre
                          dei becchi, i mariti cornuti, denunciandone a gran voce la triste
                          condizione, per punirli della loro arrendevolezza.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 12
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          All' asta i tesori di villa Diletti a Brisighella
                          Al miglior offerente bottiglie di vino dell' Ottocento, mobili antichi e oggetti legati alla storica azienda produttrice d'
                          inchiostro

                          di Antonio Veca Ci sono bottiglie di vino del periodo dell' Unità d' Italia,
                          corna di cervo per la polvere da sparo, intere camere da letto, dipinti,
                          ceramiche, inginocchiatoi e mobili del Seicento, acquasantiere, cornici
                          antiche, un grande tavolo in ciliegio per 12 persone, attrezzi da
                          campagna, un set completo di batteria da cucina in rame, bottiglie di
                          inchiostro del XX secolo e decine e decine di altri oggetti: la caccia all'
                          antiquariato è a Brisighella. Il 4 giugno si è tenuta la prima giornata di
                          visite a Villa Diletti di Brisighella per la vendita del compendio mobiliare.
                          Beni, arredi, oggettistica, opere d' arte presenti nell' immobile che si trova
                          in via Baccarini 39. L' ultima erede legittima dei Diletti è ormai avanti con
                          l' età e si è reso necessario vendere l' interno della villa. «Qui arrivano da
                          Bologna, Ferrara, dalle Marche e dalla Toscana», spiega Saverio Babini,
                          uno dei soci dell' IvgRa, l' istituto vendite giudiziarie di Ravenna che ha il
                          compito di mettere all' asta al momento solo il mobilio. La famiglia Diletti
                          di Brisighella, da proprietaria di una semplice drogheria, nel 1872 divenne
                          un' importante produttrice di inchiostri. Chiuderà intorno agli anni Cinquanta mentre negli anni Novanta l' area, edifici
                          di archeologia industriale con tanto di ciminiere, fu individuata come possibile luogo per un piano di recupero dove
                          poter realizzare delle abitazioni. Il resto è cronaca, con un fallimento e una serie di problemi economici Avuta notizia
                          della possibilità di visionare gli oggetti, siamo stati a Brisighella. C' è uno strano sciamare di persone, evidentemente
                          non gente del posto, che si aggirano con un foglio tra le mani. È la mappa per raggiungere Villa Diletti. Non è
                          semplice arrivarci malgrado sia in pieno centro. Alla fine da via Baccarini si arriva davanti a un cancello grigio
                          anonimo. Non ti aspetti che dietro a quello si apra un parco enorme con la Villa che in realtà sembra più una
                          costruzione di campagna, ben tenuta ma dalle architetture semplici. All' interno ci sono già una ventina di persone
                          che tra le mani hanno la lista degli oggetti all' asta. Si tratta di ben 1.214 articoli dei più disparati, per un valore di base
                          d' asta di poco inferiore ai 120mila euro. C' è tutto ciò che si trova in una normale abitazione, dai mobili agli oggetti
                          contenuti all' interno. Libri, mappamondi e così via, fino ad arrivare all' attività legata agli inchiostri: bottiglie d' epoca
                          nei quali il liquido veniva venduto, una splendida vetrina esagonale in legno e classici mobili da archivio senza
                          dimenticare preziose stampe con disegni pubblicitari dell' azienda in stile liberty

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 13
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                          domenica 14 giugno 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          che nel mercato del collezionismo si trovano, su e-bay a diverse centinaia di euro. Quel che più affascina è
                          osservare gli interessati. Ci sono semplici curiosi che con amici guardano e sognano di portare a casa qualcosa che
                          starebbe bene nel proprio salotto e poi ci sono i veri e propri cacciatori d' affari che, torce alla mano, passano ai raggi
                          X ogni oggetto d' interesse, fino ai grandi collezionisti, personaggi molto noti, imprenditori locali. C' è chi è
                          interessato ai vini - alcune bottiglie risalgono all' 800 - e chi è interessato all' intero immobile, potendo evidentemente
                          contare su mezzi considerevoli. Ma riceve, per ora, un diniego. «In questo momento - spiega Babini - l' immobile non
                          è in vendita. Nella prima giornata di visite - continua - siamo stati visitati da una cinquantina di persone. Ci sono stati
                          alcuni oggetti che hanno attirato l' attenzione più di altri: alcune bottiglie di vino, anche vin santo, chiuse con la
                          ceralacca a partire dal 1860. I collezionisti erano interessati a capire se il contenuto fosse ancora buono o men. Poi
                          c' erano un inginocchiatoio del 600, una splendida vetrina esagonale per gli inchiostri e corni per contenere la polvere
                          da sparo di fucili ad avancarica». Ovviamente c' è poi di tutto, da attrezzi da giardino a libri. Una cuccagna per gli
                          appassionati del genere. «È un mondo molto particolare - racconta Babini -; gli interessati, quelli molto scafati
                          mettono in campo tecniche per dissimulare l' interesse sugli oggetti che vorrebbero a tutti i costi cercando di portarsi
                          a casa lotti meno interessanti ai quali poi, verso la fine delle trattative, aggiungere quello che desiderano davvero,
                          ovviamente al minor costo possibile». Per gli interessati mercoledì 17 ci sarà un' altra giornata di visite (dalle 9 in
                          avanti) e il 25 giugno l' asta. Informazioni e visione di foto ed elenco degli oggetti sono all' indirizzo internet:
                          www.astegiudiziarieravenna.it/brisighella.htm.

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                          domenica 14 giugno 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Scontro fra due auto: un morto Altro incidente, ferita una bimba
                          Schianto frontale a Solarolo, muore Christian Senzani, 48 anni, residente a Castel Bolognese

                          Tragico scontro frontale fra due auto nel primo pomeriggio di ieri.
                          Christian Senzani (foto), un 48enne residente a Castel Bolognese, ha
                          perso la vita sul colpo. Sposato, era piuttosto noto anche perché in
                          passato aveva gestito il bar del Dlf di Lugo. Si tratta della prima vittima
                          della strada dell' anno nel territorio della Romagna Faentina. L' incidente
                          è avvenuto una decina di minuti prima delle 15 tra il comune di Solarolo e
                          quello di Barbiano di Cotignola, in via Madonna della Salute, al chilometro
                          5+300. Ci troviamo tra il cimitero di Solarolo, dopo il ponte sull'
                          autostrada, e il lughese. «Abbiamo sentito uno schianto tremendo e ci
                          siamo precipitati a vedere cosa fosse accaduto notando che l' uomo al
                          volante della Panda era immobile, poi siamo andati a chiedere aiuto al
                          118» hanno raccontato alcuni residenti del numero civico 91. La casa si
                          trova poco distante dal punto dello scontro frontale. Il mezzo sul quale
                          viaggiava Senzani era una vecchia Panda Van della Fiat che proveniva da
                          Solarolo ed era diretta verso il Lughese; dalla direzione opposta
                          proveniva una Fiesta sulla quale viaggiava un 73enne di Lugo. L' impatto, devastante, è avvenuto tutto sulla corsia
                          della Fiesta e per questo una prima ipotesi, tutta da verificare da parte della polizia locale, è quella di un malore che
                          avrebbe fatto perdere il controllo della Fiat al 48enne. Per questo avrebbe poi ha invaso la corsia opposta, entrando
                          in collisione con la Fiesta. Il 73enne è stato portato dall' elisoccorso - arrerrato sulla strada - all' ospedale di Cesena
                          con il 'codice rosso' anche se sembra che l' uomo non abbia mai perso conoscenza. Sul posto anche polizia locale e
                          vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il corpo del 48enne, rimasto incastrato nell' auto
                          deformata dall' urto. Il traffico sulla strada provinciale Madonna della salute è rimasto bloccato per circa tre ore. Un
                          altro brutto incidente si è verificato ieri sera poco prima delle 20 su via Borello, all' incrocio con via Fantina. Un
                          automobilista di 54 anni, un uomo di origine tunisina residente a Bagnara, ha perso il controllo della sua auto, una
                          Ford Fusion, sulla quale viaggiava con una bambina di 4 anni, diretto verso Bagnara. Ha sbandato a sinistra,
                          infilandosi nel canale di scolo che corre lungo la strada. L' auto si è ribaltata ed è finita contro il ponticello di via
                          Fantina. Subito si è fermata un' altra automobilista, una giovane lughese, che ha estratto la piccola. Entrambi gli
                          occupanti dell' auto sono stati portati all' ospedale di Cesena. a. v.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                          domenica 14 giugno 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Cinema Europa nel cortile: film dal muto a Favolacce
                          A luglio confermata la rassegna estiva: si lavora al cartellone. In platea 99 posti

                          Silenzio, c' è il muto. Prenderà il via orientativamente nella prima decade
                          di luglio la stagione estiva del cinema Europa: tante le certezze con cui il
                          parroco di Sant' Antonino Marco Ferrini e il suo clan di cinefili hanno
                          voluto rassicurare la cittadinanza. La stagione vedrà i nastri di partenza
                          alcuni giorni dopo rispetto al consueto, ma comprenderà comunque un
                          numero di serate non lontano dalle cinquanta del 2018 e del 2019. «I
                          posti in platea saranno sempre 99», spiega don Marco Ferrini. «Saranno
                          solo più distanziati, ma riorganizzando gli spazi, occupando una porzione
                          maggiore del cortile interno, siamo riusciti a mantenere tutte le
                          poltroncine». Contrariamente agli anni scorsi, l' arena del Cinema Europa
                          sarà quasi certamente l' unica a pagamento della città per il 2020: il
                          cineclub Il Raggio verde sta infatti ragionando su una rassegna
                          esclusivamente gratuita dedicata ai classici italiani. «Questo vuol dire
                          dire che comporre una programmazione sarà più facile: negli ultimi due
                          anni ci siamo confrontati a lungo con Il Raggio verde per limitare quanto
                          più possibile coincidenze e sovrapposizioni, nei limiti di quelle che sono le richieste dei distributori». L' incognita,
                          quest' anno, è rappresentata dai molti film che si è deciso di far uscire sulle piattaforme di streaming, aggirando così
                          la chiusura delle sale imposta dal coronavirus: «Alcuni di quei film saranno disponibili per le proiezioni all' aperto, altri
                          no». Ci sono inoltre distributori che hanno deciso di imporre un proprio listino, sfruttando l' onda lunga della ripresa
                          delle proiezioni. Il fil rouge della programmazione sarà comunque lo stesso del passato, con poche variazioni: «Un
                          cinema che abbracci tutte le sensibilità, con una particolare attenzione alle produzioni per bambini e ragazzi. E non
                          mancherà il muto». 'La corazzata Potëmkin' e 'Nosferatu il vampiro' sono stati due dei capolavori accompagnati da
                          musica dal vivo presentati nel corso delle passate stagioni, accompagnati anche da titoli meno conosciuti come 'Il
                          vento' di Victor Sjöström. I volontari che curano la rassegna hanno già messo a punto le procedure per igienizzazioni
                          e sanificazioni: l' unico interrogativo ancora in campo riguarda la possibilità di tenere aperto il bar, posto dalla parte
                          opposta del cortile interno rispetto alla platea e allo schermo: «È l' unico aspetto non ancora del tutto chiaro»,
                          sintetizza Ferrini. «Sotto il profilo più squisitamente cinematografico immaginiamo una stagione con due o tre film
                          muti con musica dal vivo - uno dei quali magari apprezzabile anche dai più piccoli: penso dunque a un' opera con
                          Charlie Chaplin o Buster Keaton - e una quindicina di film per ragazzi, riservando dunque circa i due terzi delle serate
                          a titoli usciti nella stagione 2019-2020. Dobbiamo capire se suddividere la stagione in due tranche o piuttosto
                          comporre un' unica rassegna come

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 16
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                          domenica 14 giugno 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          in passato. Stiamo ancora mettendo a punto il cartellone: posso già anticipare però che non mancheranno
                          'Favolacce', 'Hammamet' e 'Pinocchio', oltre ovviamente a 'Richard Jewell' di Clint Eastwood». Filippo Donati.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 17
[ § 1 5 9 9 3 1 4 0 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 50

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA

                          Da domani riaprono i giochi per bambini «Accolte le richieste dei sindaci»
                          La sanificazione sarà fatta periodicamente. Mascherina per adulti e dai sei anni in su

                          Riaprono i giochi per bambini nelle aree verdi e nei parchi pubblici, subito
                          colta dalla Romagna faentina. «Finalmente - commenta il Presidente dell'
                          Unione Giovanni Malpezzi a nome dei sindaci - il Governo e la Regione
                          hanno recepito le sollecitazioni di tanti sindaci italiani, compresi quelli
                          della Romagna Faentina, volte a correggere le precedenti prescrizioni
                          anti-contagio contenute nei Protocolli di sicurezza sull' uso delle aree
                          gioco nei parchi pubblici. L' obbligo giornaliero di sanificazione delle
                          attrezzature ludiche era da un lato eccessivamente oneroso e dall' altro
                          poco efficace ai fini della prevenzione anti-covid». I nuovi protocolli
                          indicano ora una pulizia con frequenza adeguata all' intensità di utilizzo,
                          attraverso l' uso di detergenti neutri. Così i sindaci della Romagna
                          Faentina hanno disposto, a partire da domani la riapertura delle aree
                          gioco e, quanto prima, l' installazione all' ingresso dei parchi e in
                          prossimità delle attrezzature di una segnaletica, con l' indicazione del
                          divieto di assembramento, l' obbligo di distanziamento e della
                          mascherina per adulti e bambini di età maggiore di 6 anni. Al Servizio Giardini sarà affidato il compito della pulizia
                          delle superfici più toccate.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 18
[ § 1 5 9 9 3 1 4 6 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Visite guidate della Pro Loco Si riparte con Dino Campana

                          La Pro Loco Faenza riprende le visite guidate,con tutte le precauzioni di
                          sicurezza, giovedì 18 e 25 giugno. Si comincia con 'Dino Campana e
                          Faenza' in bicicletta, il percorso realizzato dal Comune su idea del
                          massimo 'esperto campaniano' locale, il professor Stefano Drei. Come
                          noto - spiegano dalla Pro Loco - il poeta marradese a Faenza trasse
                          numerosi spunti per la creazione della sua unica opera letteraria, i 'Canti
                          Orfici'. Attraverso 14 tappe, tutte contrassegnate da targhe in ceramica
                          con foto d' epoca e un testo descrittivo, si snoda un itinerario evocativo.
                          Il secondo giovedì, 25 giugno, vedrà invece un altro percorso in bici,
                          stavolta su una selezione delle oltre 60 opere di scultura che
                          compongono il 'Museo all' Aperto' realizzato dal Servizio Territorio del
                          Comune. E' richiesto un contributo di 3 euro destinato a fini culturali.
                          Ritrovo ore 19.45 presso Piazza Molinella, in bici. Prenotazione
                          obbligatoria, posti limitati. Per informazioni e prenotazioni: Pro Loco
                          0546 25231; info@prolocofaenza.it - www.prolocofaenza.it.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
[ § 1 5 9 9 3 1 3 8 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La A1? Vorrei tornare in alto con l' E-Work»
                          Serena Soglia sta per cominciare la sesta stagione col sodalizio faentino: «Stavamo facendo benissimo, ci ha
                          fermato solo il Covid»

                          Una veterana di 21 anni. Serena Soglia si appresta a giocare la sua sesta
                          stagione consecutiva con l' E-Work, un percorso iniziato a 15 anni con la
                          prima squadra e ancora prima nel settore giovanile. In questi anni la pivot
                          ha vissuto momenti difficili come la rottura del legamento crociato a 16
                          anni e felici come la promozione in serie A2 del 2017 e la convocazione
                          con la nazionale per gli Europei giovanili. Un percorso che le ha
                          permesso di diventare titolare inamovibile e di essere un ingranaggio
                          cardine nei meccanismi di coach Rossi, chiudendo la stagione con 11.3
                          punti di media e 6 rimbalzi. «Sono contentia della fiducia che il presidente
                          Fermi e Rossi mi hanno dato». Nelle scorse settimane si è però
                          parlato di un suo possibile trasferimento in serie A1: solo voci di
                          mercato? «Mi piacerebbe poter provare un' avventura lontano da casa
                          per crescere soprattutto dal lato umano. A Faenza sto bene e questa
                          società è come una famiglia, ma allontanarmi dalla mia città credo possa
                          formarmi non solo come giocatrice».              Aveva ricevuto offerte
                          interessanti? «Parlando con il mio procuratore ho pensato che avrei lasciato Faenza solo per andare in A1. C' è
                          stata qualche società della massima serie che mi ha cercato, ma non credo ci fossero le condizioni per trasferirmi.
                          Ci sono troppe incognite legate al Covid, a cominciare da quando si ritornerà a giocare, e così ho preferito attendere,
                          anche perché voglio riprendere da dove eravamo rimasti a marzo quando è stato bloccato il campionato: stavamo
                          davvero vivendo un momento di forma incredibile». La scorsa stagione è stata quella della sua consacrazione:
                          merito di Rossi? «I suoi allenamenti mi sono serviti per migliorare in tanti fondamentali come la velocità di gioco e i
                          movimenti spalle a canestro, ma credo che l' intensità del lavoro settimanale sia stato determinante anche per
                          cementare il gruppo. Abbiamo lavorato tanto a livello individuale e sulla tecnica e il campo ha mostrato che i nostri
                          sforzi sono stati ripagati».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
[ § 1 5 9 9 3 1 3 8 § ]

                          domenica 14 giugno 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Cosa chiede al prossimo campionato? «Vorrei che la squadra ritornasse in alta classifica e che giocassimo lo
                          stesso basket di prima. Sono contenta che tante giocatrici siano state confermate, dimostra che la dirigenza non
                          aveva sbagliato a puntare su di noi: ci ha fermate solo il Covid... ». Luca Del Favero.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019    Pagina 21
[ § 1 5 9 9 3 1 4 1 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CALCIO A 5 SERIE D

                          La Mernap Faenza riparte da coach Francesco Ghera

                          La Mernap Faenza riparte da Francesco Ghera. L' allenatore ha rinnovato
                          il contratto per un altro anno, diventando così il cardine della nuova
                          stagione, dove l' obiettivo sarà ancora la promozione in serie C, sempre
                          che non ci sia un ripescaggio dalla D. «È stata una formalità rinnovare
                          con la Mernap», spiega Ghera. La Mernap, che nei prossimi giorni
                          incontrerà i giocatori della scorsa stagione per discutere i rinnovi dei
                          contratti, giocherà ancora le gare casalinghe nella palestra di scuola
                          media di Granarolo Faentino.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
[ § 1 5 9 9 3 1 4 9 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nessun focolaio alla "Camerini" A Castel Bolognese test negativi

                          RAVENNA Nella casa di riposo di Castel Bolognese dove ieri è emersa la
                          positività di una signora di 97 anni, poi ricoverata all' ospedale di Faenza, non
                          sono emersi nuovi contagi. Sono arrivati infatti i primi dieci risultati dei 23
                          tamponi attesi e nessuno di loro è positivo. Va ricordato che la signora faceva
                          parte di un "primo giro" di 50 persone testate ed stata l' unico caso positivo.
                          MISTERO SULLE CAUSE Mentre si cerca di capire come possa essere stata
                          contagiata, non si esclude che il suo possa essere un caso di "falso positivo".
                          Già ieri infatti il sindaco Luca Della Godenza aveva spiegato che non ci si
                          spiegava in che modo il covid-19 potesse essere entrato dentro la casa di
                          riposo "Camerini". Le visite, come in tutte le residenze per anziane, sono infatti
                          bloccate e il personale sanitario è stato sottoposto a due screening, l' ultimo dei
                          quali la scorsa settimana, e nessuno è risultato positivo. La donna non si è
                          recata di recente all' interno della struttura per esami o visite. E nella serata di
                          venerdì, il primo cittadino ha anche aggiunto che non ci saranno visite nei
                          prossimi giorni, nonostante il protocollo regionale preveda la possibilità di
                          effettuarle. LE VISITE RESTANO BLOCCATE «Sappiamo la delicatezza delle
                          case di riposo e le precauzioni da adottare in questi casi - aveva spiegato -, per questo ho parlato con il direttore e
                          con il presidente dell' Asp chiedendo che le visite dei parenti agli ospiti che sarebbero ripartite in questi giorni,
                          ancorché svolte all' aperto, vengano sospese fino al chiarimento dei quesiti sopra esposti». La 97enne contagiata
                          non ha particolari sintomi (qualche linea di febbre) ma vista l' età e le diverse patologie pregresse, sono state
                          adottate tutte le cautele possibili.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 23
[ § 1 5 9 9 3 1 5 0 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
                          Pagina 7

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un' altra giornata a "doppio zero" senza decessi né nuovi contagi

                          RAVENNA Nessun decesso e nessun nuovo caso di contagio dopo la grande
                          paura di ieri quando è emersa una positività al coronavirus all' interno di una
                          residenza per anziani di Castel Bolognese. Una situazione che fa il paio con
                          quella dell' intera Romagna dove il doppio zero sul fronte della diffusione del
                          virus e dei morti legati al covid-19 è omogeneo eccezion fatta per il
                          comprensorio forlivese dove si è registrato un nuovo contagio. Nel Ravennate
                          quindi il dato resta fermo a 1.034 casi dall' inizio dell' epidemia. Si sono
                          verificate ulteriori 8 guarigioni "certificate" dal doppio tampone di controllo che
                          ha accertato la sieroconversione in pazienti che avevano superato i sintomi
                          della malattia. Sono infine una settantina le persone in quarantena e
                          sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia
                          dall' estero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
[ § 1 5 9 9 3 1 5 1 § ]

                          domenica 14 giugno 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          INCIDENTE A SOLAROLO

                          Violento scontro frontale Muore automobilista 47enne
                          Perde la vita Cristian Senzani Al volante dell' altra vettura c' era un 73enne, portato al Bufalini

                          SOLAROLO Una scena straziante preceduta da un boato intenso. È il racconto
                          del fatale incidente verificatosi ieri pomeriggio in via Madonna della Salute a
                          Solarolo, non lontano dall' incrocio con via Celletta, poco dopo il confine con il
                          territorio di Barbiano. L'INCIDENTE Sono da poco passate le 15 quando una
                          Ford Fiesta argento, condotta da un 73enne lughese, sta marciando in direzione
                          di Solaro lo. In senso contrario arriva una Fiat Panda condotta dal 47enne
                          Cristian Senzani. Per cause ancora ignote, quest' ultimo perde il controllo del
                          proprio veicolo e finisce per invadere la corsia opposta. L' impatto tra i due
                          mezzi è istantaneo e devastante; non c' è nessuna traccia di frenata sull'
                          asfalto, nemmeno della Fiesta che quindi deve essersi trovata davanti l' altra
                          vettura all' improvviso. Lo scontro è talmente frontale che nessuno dei due
                          veicoli vola via, s' incastrano praticamente uno dentro l' altro, disintegrandosi
                          quasi. La Panda è sprovvista di airbag e la sua carrozzeria si accartoccia su se
                          stessa, non lasciando scampo al conducente, che muore sul colpo. È
                          necessario l' intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Faenza (arrivati
                          sul posto con due mezzi) che, operando con cesoie idrauliche, dapprima
                          squarciano l' abitacolo della piccola utilitaria e poi estraggono il corpo del 47enne. Gli airbag della Ford invece
                          esplodono tutti e anche grazie a quelli il conducente ne uscirà solo ferito, politraumatizzato, in modo rilevante.
                          Sempre cosciente, è soccorso e assistito sul posto dagli operatori del 118 nel frattempo intervenuti, poi è
                          stabilizzato sull' ambulanza quindi caricato a bordo dell' elimedica (proveniente dalla base di Bologna) e trasportato
                          all' ospedale Bufalini di Cesena. ABITAVA A CASTEL BOLOGNESE L' allarme è stato fatto scattare dal conducente di
                          un camion che seguiva la Panda. Grazie anche alla sua testimonianza si potrà accertare l' esatta dinamica dei fatti:
                          se ne stanno occupando gli agenti della polizia locale dell' Unione faentina. Sul posto anche una pattuglia dei
                          carabinieri di Faenza che ha bloccato il traffico in entrambi i sensi di marcia il tempo necessario a consentire le
                          operazioni di soccorso. Cristian Senzani aveva 47 anni. Originario di Fusignano, ha vissuto nel comune della Bassa
                          Romagna per molti anni, prima di trasferirsi a Castel Bolognese, dove risiedeva con la moglie invia Emilia Ponente.

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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PROPOSTA

                          «Un liceo musicale a Faenza: costituiamo un comitato promotore»
                          Neri: «La battaglia merita di essere combattuta Sensibilizzare l' opinione pubblica e il mondo culturale»

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI

                          FAENZA «La città manfreda pur vantando una solida e riconosciuta tradizione
                          musicale manca di un liceo musicale conforme all' ordinamento nazionale». In
                          sostanza una scuola statale, dove sia data la possibilità a tutti di accedere a
                          questa disciplina formativa, culturale e artistica. Lo sostiene Luigi Neri, preside
                          dei licei Torricelli-Ballardini, nel rilanciare una proposta in effetti già emersa
                          alcuni anni fa, ma che, come lui stesso sostiene, «non fu favorita all' esterno
                          nella sua sperimentazione». Probabilmente perché la presenza sul territorio di
                          scuole di musica private o comunali, comunque a pagamento, incidono sulla
                          creazione di una scuola statale gratuita dello stesso genere, in quanto
                          potrebbero crearsi conflitti di interessi. Secondo il preside Neri «il progetto è un'
                          idea buona e la battaglia merita di essere combattuta attraverso un comitato
                          promotore, che sensibilizzi l' opinione pubblica, il mondo culturale e politico. Io
                          stesso offro piena disponibilità». ADESIONI Tra i primi a condividere la proposta
                          del preside c' è Giordano Sangiorgi, patron del Mei: «Sono favorevole a creare
                          un comitato promotore perché aprire una simile realtà a Faenza, in un progetto
                          che ne valuti la fattibilità sul territorio, sarebbe un grande salto di qualità -
                          sottolinea -: una proposta di innovazione formativa che può attirare giovani talenti musicali da tutta Italia
                          integrandosi con le realtà locali». FAENZA STRATEGICA Giocherebbe a favore anche la posizione strategica di
                          Faenza, facilmente raggiungibile da Imola, dalle valli appenniniche, da Lugo, e non troppo distante da Ravenna.
                          Oltretutto si creerebbe un percorso abbinato alle scuole secondarie di primo grado che già sperimentano sezioni
                          musicali come l' Istituto comprensivo Carchidio Strocchi. «Penso a un comitato promotore il più ampio possibile sia
                          locale che nazionale che si colleghi alle istituzioni delegate alla scuola - prosegue Sangiorgi -. Dobbiamo rendere
                          concreta questa proposta che raccoglie la notorietà di Faenza in Italia da almeno tre generazioni grazie alla musica
                          indipendente». Anche storicamente nei repertori lirico e classico la città vanta prestigiosi personaggi ai quali un liceo
                          musicale renderebbe omaggio: compositori quali Sarti, Alberghi, Caffarelli, Varotti, cantanti lirici quali Antonio
                          Tamburini, Pia Tassinari, Maria Pedrini. E per venire a tempi più recenti direttori

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                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          d' orchestra e di cori come Ino Savini e Piero Monti. Nel genere pop Laura Pausini. COME FUNZIONEREBBE «Un
                          liceo musicale comprende 32 ore di lezioni settimanali, a fronte delle 31 del Classico, delle 30 dello Scientifico -
                          spiega Neri -. Fornisce un apprendimento tecnico -pratico della musica, finalizzato all' esecuzione, oltre a
                          competenze tecnologiche e studio di materie necessarie al proseguimento degli studi in ambito accademico. Va
                          detto che la musica è una componente essenziale della nostra cultura, abbatte frontiere, non conosce barriere, razze
                          o patrie. Parla al nostro mondo interiore, e allo stesso tempo ci invita a esplorare la realtà circostante. Sono per tutti i
                          generi musicali ma devo specificare che l' opera lirica, la classica, hanno qualcosa di più: ammettono un' ampia
                          varietà di approcci: la conoscenza letteraria, storica, artistica, teatro, canto, strumenti, scene, regia, drammaturgia,
                          costumi, che non sono affatto da trascurare come occasioni di lavoro».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          domenica 14 giugno 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Da domani i giochi nei parchi di nuovo aperti ai bambini

                          FAENZA Esprimono soddisfazione i sindaci dell' Unione della Romagna faentina
                          per la nuova ordinanza della Regione che di fatto segna l' inizio della cosiddetta
                          fase 3, con la ripresa di diverse nuove attività. Molto apprezzata soprattutto la
                          possibilità di riaprire i giochi nelle aree verdi e nei parchi pubblici. «Finalmente -
                          commenta il presidente dell' Unione, Giovanni Malpezzi, a nome dei sindaci - il
                          Governo e la Regione hanno recepito le sollecitazioni di tanti sindaci italiani,
                          compresi quelli della Romagna Faentina, volte a correggere le precedenti
                          prescrizioni anti -contagio. Oggettivamente l' obbligo giornaliero di
                          sanificazione delle attrezzature ludiche era da un lato troppo oneroso e dall'
                          altro poco efficace ai fini della prevenzione anti-covid». I nuovi protocolli
                          emanati da Governo e Regione indicano ora pulizia con frequenza adeguata all'
                          intensità di utilizzo, attraverso l' uso di detergenti neutri. Pertanto, i sindaci della
                          Romagna Faentina hanno disposto, a partire da domani, la riapertura delle aree
                          gioco per bambini nei parchi e giardini pubblici su tutto il territorio dell' Unione e,
                          quanto prima, l' installazione all' ingresso dei parchi e in prossimità delle
                          attrezzature di apposita segnaletica, con l' indicazione del divieto di
                          assembramento, l' obbligo di distanziamento di almeno 1 mt. fatta eccezione per i famigliari conviventi, e l' obbligo di
                          indossare la mascherina - all' interno delle aree gioco - da parte degli adulti e dei bambini oltre i 6 anni.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 28
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                          domenica 14 giugno 2020
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Nuova Imu, acconto con calcolo bloccato
                          Il punto critico. Si paga metà di quanto versato nel 2019. Secondo il Mef se la situazione è variata il contribuente può
                          scegliere di rideterminare il debito

                                                                                                                                    Luigi Lovecchio

                          Mancano due giorni alla scadenza del primo acconto dell' Imu post riforma
                          della legge di bilancio 2020 e i dubbi non mancano. A cominciare dalla
                          scadenza, che potrebbe essere manovrata a livello locale. Anche la regola
                          ordinaria di determinazione dell' acconto, nella sua semplicità (la metà di
                          quanto versato nel 2019), potrebbe creare dei problemi per i soggetti che si
                          trovano a pagare più di quanto effettivamente dovuto per il 2020. La
                          scadenza Non è stata deliberata nessuna proroga generalizzata del
                          termine del 16 giugno. I Comuni, tuttavia, hanno il potere di differire i termini
                          di pagamento, in "situazioni particolari". Quindi, prima di pagare va
                          verificato se il proprio Comune ha prorogato i termini. L' emergenza da
                          Covid 19 rientra senz' altro nella fattispecie delle "situazioni particolari" che
                          sono state citate in precedenza. Secondo il Mef, però, la quota statale dello
                          0,76% sui fabbricati D non può essere regolamentata dagli enti (risoluzione
                          n. 5/2020). Le Finanze hanno però aperto alla possibilità di deliberare lo
                          slittamento con delibera di giunta comunale, purché la stessa sia
                          successivamente recepita con delibera del consiglio comunale. In questo
                          modo si semplifica l' iter decisionale e si consente ai cittadini di conoscere per tempo le scelte locali. Il criterio dell'
                          acconto Trattandosi del primo anno di applicazione della nuova Imu, il criterio ordinario di quantificazione dell'
                          acconto consiste nel pagare la metà di quanto complessivamente versato nel 2019 a titolo di Imu e Tasi. Questo
                          significa, in concreto, che se l' anno scorso non si è versato nulla, perché ad esempio titolari della sola abitazione
                          principale, l' acconto non è dovuto e sarà pagato tutto in sede di saldo, a dicembre. Un altro effetto di tale disciplina è
                          che le innovazioni introdotte con la riforma del 2020, di regola, troveranno applicazione solo in sede di saldo. È il
                          caso, tra l' altro, del genitore assegnatario della dimora familiare senza affidamento dei figli. Fino al 2019, l' immobile
                          assegnato era esente, da quest' anno diventa imponibile, poiché l' esonero è strettamente correlato all' affidamento
                          dei figli. I criteri alternativi In alcuni casi, l' applicazione letterale del metodo "storico" di liquidazione dell' acconto
                          determina evidenti incongruenze. Si pensi all' eventualità in cui il contribuente aveva un immobile posseduto tutto il
                          2019, venduto a gennaio 2020. O ancora all' ipotesi della seconda casa che nell' anno in corso è diventata abitazione
                          principale. Adottando il criterio legale si giunge a versare una somma che poi dovrà essere restituita.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 29
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                          domenica 14 giugno 2020

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Per questo motivo, la circolare n. 1/2020 del Mef ammette che, in tutti i casi in cui la situazione immobiliare sia
                          variata rispetto all' anno scorso, il soggetto passivo può scegliere tra il metodo "storico" e il metodo "previsionale".
                          Quest' ultimo, destinato peraltro a essere applicato dal 2021, consiste nel calcolare l' imposta sulla base della
                          situazione immobiliare verificatasi nel primo semestre dell' anno. Così, nel caso dell' immobile ceduto a gennaio
                          2020, si pagherà solo un mese di imposta, mentre se l' ex seconda casa è diventata abitazione principale al 2
                          gennaio, non si versa nulla. Il Mef ha inoltre precisato che tutte le volte che si applica il metodo previsionale l'
                          aliquota da utilizzare è quella dell' Imu 2019, senza aggiungere la Tasi. Qualora l' interessato conosca l' aliquota
                          deliberata per l' anno in corso e questa sia stata anche pubblicata, egli potrà utilizzarla già in sede di acconto. Nuove
                          esenzioni al debutto L' acconto 2020 vede inoltre il debutto delle nuove esenzioni stabilite nell' articolo 177 del
                          decreto Rilancio (34/2020).Si tratta di tipologie che sono collegate al settore turistico, fortemente colpito dalla
                          pandemia. La totalità dei casi è collegata non già alla categoria catastale di appartenenza ma alla effettiva
                          destinazione d' uso. Fanno eccezione unicamente gli alberghi e le pensioni che sono esenti solo se esercitati in
                          immobili di categoria D2. Una limitazione è rappresentata dal fatto che per talune tipologie (tra queste, alberghi, bed
                          & breakfast, case per vacanze, agriturismo e altri) l' esonero spetta a condizione che il proprietario coincida con il
                          gestore. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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