CSV FC - ASSIPROV Sabato, 13 aprile 2019

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CSV FC - ASSIPROV
  Sabato, 13 aprile 2019
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 13/04/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                      1
 13/04/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                            2
 13/04/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                           3
csv e scenario locale
 12/04/2019 Cesena Today
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 12/04/2019 Cesena Today
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 12/04/2019 Cesena Today
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 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2                                 PIERO GHETTI
 Mercatino per aiutare la 45enne Cristina Betti nella sua lotta alla Sla                                     9
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5
 "Sfilata" al canile per invogliare all' adozione                                                            10
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13
 Quattro anni di quartieri in cifre e impegno volontario                                                     11
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                       GIAN PAOLO CASTAGNOLI
 Torrente Cesuola e fogne Alfero Lavori contro le acque sporche                                              13
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                              GIORGIA CANALI
 Aiuti ai deboli e idee per le scuole scavano fossati tra i candidati                                        15
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39
 Scintille sul fascismo: strali di Pd e Csn su Cp                                                            17
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44
 Tuliparty per beneficenza                                                                                   18
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49
 Torrente Cesuola sotto i ferri                                                                              19
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23                                     Vincenzo Malara
 I ragazzi di Bottura chef per gli anziani                                                                   21
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43
 Frassineti: «Struttura sana e a porte aperte» L' Opera l' ha...                                             23
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53
 Struttura per disabili a rischio Famiglie preoccupate                                                       25
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 63
 Squadra di volontari in campo per pulire il Senio                                                           27
salute e assistenza
 12/04/2019 Cesena Today
 Un meeting per affrontare i sintomi invisibili della sclerosi multipla                                      29
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46
 Camminata della solidarietà                                                                                 30
 12/04/2019 Forli Today
 La cultura del riciclo in cucina: la merenda del recupero                                                   31
volontariato
 13/04/2019 Avvenire Pagina 15                                                         ANGELO DE MATTIA
 Il fattore Guzzetti sul Terzo settore                                                                       32
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17
 Terzo settore, modifica dello statuto anche...                                                              34
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17
 Variazioni nei termini con maggioranze ordinarie in assemblea                                               36
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13 aprile 2019
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
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12 aprile 2019
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  "Una colomba per la vita", Amadori Tigers in campo
  per aiutare i malati di leucemia
  In occasione della gara contro Ozzano, sarà allestito un info point Admo, dove sarà
  possibile fare una donazione

  Amadori Tigers Cesena comunica che in
  occasione dalla partita di domenica contro
  Ozzano, all' ingresso Ovest del Carisport, sarà
  allestito un info point Admo, Associazione
  Donatori Midollo Osseo, presso il quale sarà
  possibile aderire alla campagna "Una colomba
  per la vita 2019". In cambio di una minima
  donazione a favore della Associazione, Admo
  consegnerà ai nostri tifosi la colomba
  pasquale e altri prodotti dolciari da regalare ad
  amici e parenti, per un gesto che vale doppio:
  fare felice una persona cara e regalare una
  speranza ad un paziente oncoematologico.
  Admo Emilia Romagna Onlus è l ' u n i c a
  associazione sul territorio che si occupa dei
  donatori di midollo osseo, dalla fase di
  informazione e sensibilizzazione, all'
  iscrizione, al reperimento in caso di
  compatibilità fino alla donazione effettiva.
  Sempre al loro fianco per accompagnarli nel
  meraviglioso percorso donativo. L' obiettivo di
  Admo è quello di aumentare il numero dei
  potenziali donatori di midollo osseo, persone
  che per libera decisione e forte spirito di
  solidarietà, decidono di effettuare un prelievo
  di sangue o saliva per essere inseriti nel
  "Registro Donatori Midollo Osseo", dando così
  una speranza a tutti i malati di leucemia in
  attesa di trapianto.

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12 aprile 2019
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  Hera, ecco il Piano industriale: previsti 100 milioni di
  investimenti nel territorio della Provincia
  Presentato il Piano industriale della multiutility. Focus degli investimenti sulle reti idriche,
  sui servizi gas e sul settore ambiente

  Ecosistema, circolarità e tecnologia sono le
  priorità strategiche del Piano industriale al
  2022 di Hera, presentato giovedì pomeriggio
  dall' Amministratore Delegato Stefano Venier
  ai sindaci dei comuni serviti della provincia di
  Forlì-Cesena. La presentazione è stata
  preceduta da una breve visita dell' AD della
  multiutility, accompagnato dal vicesindaco
  Carlo Battistini e dall' assessore alla
  sostenibilità ambientale Francesca Lucchi, all'
  incubatore Cesenalab, nell' ambito del quale si
  stanno studiando delle forme di
  collaborazione. Un Piano industriale che, con
  circa 3,1 miliardi di investimenti (di cui quasi
  100 milioni solo nel cesenate e forlivese), in
  aumento di circa 250 milioni rispetto al
  precedente documento strategico, conferma
  un forte impegno del Gruppo a investire sui
  territori di riferimento per fornire servizi
  sempre più innovativi e di qualità, nonostante
  uno scenario caratterizzato da una
  complessità crescente (nel prossimo
  quadriennio, ad esempio, il Gruppo affronterà
  le gare per l' assegnazione dei servizi regolati
  in gran parte dei territori attualmente
  presidiati), in continuità con un ininterrotto
  percorso di crescita lungo 16 anni. L'
  attenzione per il territorio è rafforzata da una
  politica dei dividendi che crea un valore in crescita per gli azionisti: il dividendo per competenza, a 10,0
  centesimi nel 2019, è previsto salga a 10,5 negli anni 2020 e 2021 e a 11 centesimi nel 2022 (+16%
  rispetto all' ultimo dividendo erogato a giugno 2018, 9,5 centesimi). Previsti entro il 2022 quasi 100
  milioni di investimenti nell' area di Forlì-Cesena Nei sedici anni dalla nascita del Gruppo Hera la
  multiutility ha investito oltre 360 milioni nel solo territorio di Forlì-Cesena. Qui gli investimenti diretti nel
  quadriennio 2019/2022, sommati a quelli effettuati nel 2018, saranno pari a 98 milioni, di cui 17,5 milioni
  pianificati per l' anno in corso. La quota sarà così ripartita: 55,4 milioni nel servizio idrico (reti, fognature,
  depurazione), 31,1 milioni nel settore gas e teleriscaldamento, 9,1 milioni nell' ambiente e 3,7 nell'
  illuminazione pubblica. Di seguito i principali progetti. Risanamento della rete fognaria di Alfero (2,2
  milioni di euro) L' intervento riguarderà il principale agglomerato dell' area montana nel comune di
  Verghereto, con l' intento di risanare un sistema fognario che attualmente procede allo scarico nei vicini

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12 aprile 2019
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                                             Cesena Today
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  Finisce la legislatura anche per i quartieri, il bilancio:
  1700 incontri, la metà eventi ludici e di comunità
  Nelle sedi dei quartieri continuano a svolgere la loro attività anche 7 centri anziani, 8
  ambulatori sociali, 10 biblioteche e 4 centri di aggregazione giovanile

  I quartieri sono punti fondamentali di una città,
  sono il centro anziani aperto per fare una
  partita a carte, sono la biblioteca a cui andare
  a studiare, sono gli ambulatori sociali dove
  farsi fare una puntura, centri di aggregazione
  per giovani. Per questo, che è in assoluto il
  livello di amministrazione più vicino alla gente,
  il coordinatore dei presidenti di quartiere,
  Fabio Pezzi, nell' ultima conferenza dei
  quartieri della legislatura in corso, ha fatto il
  punto sull' attività svolta in maniera capillare,
  grazie al lavoro volontario di consiglieri e tanti
  cittadini appassionati, in tutte le sessanta
  frazioni di Cesena. In questi quattro anni (l'
  insediamento dei consigli di quartiere è del 13
  luglio 2015,) si sono svolte 363 riunioni dei
  consigli, 84 riunioni delle commissioni di
  lavoro, 353 assemblee pubbliche, per un totale
  di 800 iniziative istituzionali programmatiche,
  aperte alla cittadinanza in cui, con la presenza
  anche di amministratori comunali o tecnici si è
  discusso di energia, tributi, ambiente, viabilità,
  commercio, edilizia pubblica; senza
  dimenticare le iniziative in corso attualmente
  sull' avvio del controllo di vicinato, a cui
  prende parte la Polizia Municipale.
  Appuntamenti a cui vanno aggiunte le
  iniziative aventi carattere ludico, ricreativo,
  relazionale, culturale, sanitario, sociale, che fino ad oggi sono state 971, di cui 273 solamente nell'
  ultimo anno: laboratori per bambini, letture, feste, momenti conviviali, spettacoli teatrali, concerti, tornei,
  solo per fare qualche esempio. Il Collegio dei Presidenti e il Comitato Q12 si sono riuniti 21 volte, di cui
  4 dallo scorso giugno ad oggi. Gli incontri con la cittadinanza hanno riguardato l' intera l' attività dell'
  amministrazione comunale, toccando praticamente ogni settore, dalla progettazione urbanistica, ai
  lavori pubblici, alla mobilità, l' edilizia scolastica, le manutenzioni, le tematiche ambientali e di
  protezione del territorio. In tutto, quindi, dall' avvio della legislatura ad oggi, fra riunioni, iniziative,
  assemblee, gli appuntamenti organizzati dai dodici quartieri sono stati 1771, di cui oltre 400 dallo
  scorso giugno. "E' proseguita positivamente la collaborazione con le circa 100 associazioni che
  svolgono la loro attività nelle nostre sedi - ha spiegato Fabio Pezzi - e che collaborano ogni giorno con i
  consigli per la realizzazione di eventi comuni. Siamo certi che questa collaborazione costituisca uno

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                                                  csv e scenario locale

  Mercatino per aiutare la 45enne Cristina Betti nella
  sua lotta alla Sla
  FORLÌ Verrà riproposto anche oggi e domani il
  mercatino di solidarietà dell' Unità pastorale
  Roncadello, Malmissole, Poggio, Barisano e
  San Giorgio, in aiuto di Cristina, malata di Sla.
  L' evento benefico, con offerta di oggettistica
  ed elementi di arredo usati, si pone l' obiettivo
  di condividere le in genti spese che i familiari
  di Cristina Betti, 45enne residente a
  Roncadello, devono sostenere per darle tutto il
  calore e l' affetto necessari nella lotta contro la
  terribile Sindrome laterale amiotrofica,
  diagnosticata nel 2013.
  Se il mercatino si tiene materialmente nei
  locali del teatro parrocchiale di Roncadello, in
  via del Canale, l' iniziativa coinvolge tutte e
  cinque le comunità parrocchiali coordinate da
  don Antonino Nicotra. «Per l' acquisto delle
  apparecchiature che consentono a Cristina di
  comunicare con gli occhi-precisa il laico resi
  dente nella canonica di San Giorgio, Andrea
  Donori -ci siamo messi in pista in tanti con
  serate di raccolta fondi, cene e lotterie, fino a
  raccogliere 1.000 euro». L' ultima della serie,
  la cosiddetta "Carbonara Day", promossa
  sabato scorso a San Giorgio con 105
  commensali, che hanno divorato 22 chili di
  spaghetti, fatti con 200 uova e il lavoro di 20
  "sfogline", ha fruttato la bellezza di 430 euro
  devoluti al fondo Caritas dell' unità pastorale.
  «Gran parte della somma - commenta il
  coordinatore del quartiere San Giorgio, Daniele Cortesi - sarà consegnata proprio alla famiglia di
  Cristina, composta dal marito Cristian e dai tre figli Alan, Michelle e Alex». Il mercatino pro Cristina si
  terrà dalle 8.30 alle 19 previa offerta libera da lasciare agli incaricati, tutti volontari delle 5 parrocchie.

                                                                                                PIERO GHETTI

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                                                                                                                    9
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                                                          csv e scenario locale

  "Sfilata" al canile per invogliare all' adozione
  FORLÌ Oggi in canile sfilano "Miss e Mr
  eleganza", ovviamente a quattro zampe. L'
  iniziativa, organizzata dai volontari del canile,
  si terrà a partire dalle 15. Se il fascino è una
  caratteristica irrinunciabile anche quando si
  tratta di scegliere il proprio cane, allora non ci
  si può perdere la sfilata in programma domani,
  oggi, al canile comprensoriale forlivese. A
  partire dalle 15, infatti, si terrà "Miss e Mr
  eleganza", sfilata di cani senza famiglia che
  promettono di conquistare non solo per la
  propria dolcezza, ma anche per il loro
  carisma. Una decina di Fido, ospiti della
  struttura comunale di via Bassetta 16/e, che
  sperano di fare breccia nel cuore di qualche
  visitatore. L' iniziativa, organizzata dai
  volontari c h e o p e r a n o a l l ' i n t e r n o d e l l a
  struttura, si pone come obiettivo di incentivare
  le adozioni dei cani e sensibilizzare le persone
  facendo loro conoscere il canile e, sopratutto, i
  suoi ospiti. Si tratta del quarto di sei
  appuntamenti in programma. Per aderire al
  prossimo evento, bisognerà aspettare il 4
  maggio prossimo quando i protagonisti della
  gior nata saranno i Fido dal carattere timido.
  Visto la pioggia delle ore scorse, si consiglia di
  calzare scarpe comode poiché il prato, sul
  quale si svolgerà la manifestazione, potrebbe
  essere ancora molto bagnato. Per ricevere
  maggiori informazioni, contattare il 349
  5259097.

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  Quattro anni di quartieri in cifre e impegno volontario
  CESENA Anche i consigli di quartiere che si
  insediarono quattro anni fa sono ormai agli
  sgoccioli ed è tempo di bilanci. Li ha tracciati
  Fabio Pezzi, il coordinatore dei presidenti di
  queste cellule istituzionali di base, che si
  fondano sul lavoro volontario dei consiglieri e
  sulla partecipazione di tanti cittadini. Questo
  consente di contenere in 100.000 euro i costi
  di funzionamento. Non va però taciuto un limite
  che, a giudicare da quanto dichiarato
  praticamente da quasi tutti i candidati a
  sindaco, dovrebbe essere superato nella
  prossima legislatura.
  Si tratta del fatto che i rappresentanti di
  quartiere, che attualmente sono 116 (con 17
  dimessi durante la legislatura, cioè il 14%),
  non sono stati scelti con il voto popolare ma
  "nominati".
  L' attività che hanno svolto dal 2015 nelle 60
  frazioni del territo rio comunale è stata
  comunque preziosa.
  Alcuni dati fotografano un impegno intenso:
  363 riunioni dei consigli, 84 delle commissioni
  di lavoro, 353 assemblee pubbliche, con la
  presenza di amministratori e tecnici comunali
  in 27 occasioni. Non meno importanti le
  iniziative ricreative, relazionali, culturali,
  sanitarie, sociali, che sono state 971, di cui
  273 nell' ultimo anno. Gli incontri con la
  cittadinanza - ricorda Pezzi, evi denziando che
  la parola chiave è "coinvolgimento" - hanno riguardato praticamente ogni settore: progettazione
  urbanistica, lavori pubblici, mobilità, edilizia scolastica, manutenzioni, tematiche ambientali.
  Da segnalare anche la collaborazione con un centinaio di associazioni, che svolgono la loro attività nelle
  sedi di quartiere e collaborano alla realizzazione di eventi. Un grande patrimonio di «socialità
  quotidiana», osserva Pezzi.
  Nelle sedi dei quartieri sono inoltre attivi 7 centri anziani, 8 ambulatori sociali, 10 biblioteche e 4 centri di
  aggregazione giovanile.
  Grande fermento nelle biblioteche di quartiere, dove - ha rimarcato Pezzi - si è rinnovato il software per
  l' archiviazione e il prestito librario, reso ora molto più accessibile e veloce, sono stati sostituiti computer
  vetusti e in alcuni casi scaffalature, sono stati costantemente acquistati libri nuovi, e grazie alla passione
  dei volontari si sono organizzate letture collettive e laboratori per i più piccoli, post scuola e aiuto
  compiti, presentazioni di libri e letture per gli adulti.
  Da sempre i quartieri gestiscono anche i 500 orti di quartiere, assegnati a cittadini anziani e, più
  recentemente, con risultati davvero apprezzabili, a persone più giovani che vivono in situazioni di
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  PIANO INDUSTRIALE DI HERA FINO AL 2022

  Torrente Cesuola e fogne Alfero Lavori contro le
  acque sporche
  Progetti per 98 milioni di euro nella provincia di Forlì -Cesena su reti idriche e del gas e
  ambiente

  CESENA Ecosistema, circolarità e tecnologia
  sono le priorità strategiche del Piano
  industriale di Hera da qui al 2022. Un piano
  che è stato appena presentato dall'
  amministratore delegato Stefano Venier ai
  sindaci dei comuni serviti dalla società nel
  territorio di Forlì -Cesena. Nell' occasione, l' ad
  è stato anche accompagnato dalvice sindaco
  Carlo Battistini e dall' assessora Francesca
  Lucchi a visitare Cesenalab, con cui Hera sta
  cercando di allacciare collaborazioni. In
  soldoni, ci sono circa 98 milioni di euro in
  arrivo per investimenti in provincia su reti
  idriche, servizi gas e teleriscaldamento e
  settore ambiente. Circa 17,5 milioni sono
  pianificati nel 2019. Queste cifre vanno ad
  aggiungersi a 360 milioni spesi per varie
  opere, sempre in zona, nell' arco dei 16 anni
  successivi alla nascita del Gruppo mulitutility.
  Risanamento Cesuola Alcuni interventi in
  programma nel prossimo quadriennio sono
  molto attesi e n passato sono stati anche al
  centro di proteste accese, e pure esposti per
  sollecitarne la realizzazione. Come quelli
  presentati da Graziano Castiglia a proposito
  del tratto urbano del torrente Cesuola, in gran
  parte interrato. È stata una delle sue battaglie
  principali, in mezzo a tante altre in campo
  ambientale e non solo che per l' insistenza e l'
  energia con cui sono state portate avanti gli
  sono costate una denuncia per stalking da parte del Comune e un processo, che è in corso. Ora, però,
  le sue richieste relative al Cesuola dovrebbero trovare una risposta nei lavori previsti su 1.200 metri di
  questo corso d' acqua, per una spesa di circa 800.000 euro. Il risanamento riguarderà la zona dall'
  Osservanza a via Mulini. Si procederà al collettamento, tramite due canalette poste ai margini della
  sezione del torrente, dei reflui provenienti da scarichi neri e da reti miste, per farli confluire verso l'
  impianto di sollevamento Cesuola collegato al depuratore. In questo modo gli scarichi più inquinanti
  saranno finalmente eliminati.
  Fogne ad Alfero Ancora più sostanzioso dal punto di vista economico un progetto per risanare la rete
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  Aiuti ai deboli e idee per le scuole scavano fossati
  tra i candidati
  Lattuca, Rossi, Valletta, Fabbri e Barzanti trovano punti di contatto corali su pochi dei 5
  temi discussi Sulla famiglia visioni aperte con una sola eccezione. Significativi gli
  accenti diversi su centro e frazioni

  CESENA Lavoro e commercio, povertà,
  famiglia e natalità, sostenibilità ambientale e
  quartieri sono i temi finiti al centro del
  confronto tra candidati sindaco organizzato
  due sere fa da Chiesa Avventista del Settimo
  Giorno, parrocchia e circoloAcli di Case Finali.
  A sfidarsi Davide Fabbri (Cesena in Comune),
  Vittorio Valletta (Cesena Siamo Noi), Andrea
  Rossi (centrodestra), Enzo Lattuca
  (centrosinistra), Antonio Barzanti
  (Casapound).
  Davide Fabbri «Basta corsie preferenziali per
  la grande distribuzione». Parte da qui Fabbri
  ragionando della crisi del commercio. Quanto
  al lavoro, tra le possibilità dell'
  amministrazione segnala quella di favorire le
  contrattazioni di secondo livello. «Abbiamo
  una povertà galoppante», dice a proposito del
  secondo tema: per questo si deve investire su
  tirocini e borse lavoro e vanno monitorati gli
  sfratti.
  La famiglia? «Non esiste un' unica famiglia,
  come vorrebbe farci credere il congresso di
  Verona.
  Del diverso modo di essere famiglia
  dovrebbero prendere atto le politiche sociali».
  Cura delverde, a partire dal parco Ippodromo
  «ancora da completare», tutela del paesaggio
  e stop al consumo di suolo sono le sue
  proposte ecologiste. «Da ripensare anche i
  quartieri Novello e Europa, che hanno gli indici di edificabilità più alti del territorio». Per rilanciare i
  quartieri servono «democrazia, trasparenza e partecipazione» e «devono tornare eletti vi». Andrea
  Rossi Per rilanciare il piccolo commercio, specialmente in centro storico, parte dai parcheggi e dalla
  figura del city manager. Sul versante lavoro, «si deve partire dalle imprese», che hanno bisogno di
  semplificazione, una diversa gestione della Tari e di investimenti in infrastrutture. «Meno assistenza e
  più servizi», riassume Rossi, che spiega: «Vogliamo partire da un welfare circolare».
  «Credo che il privato vada rispettato», dice a proposito di famiglie. Tra le sue proposte: il quoziente
  familiare, orari flessibili per i nidi, forme di integrazione con il welfare aziendale. A proposito di mobilità
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  Scintille sul fascismo: strali di Pd e Csn su Cp
  CESENA Non è stato certo un confronto
  "ingessato" quello tra candidati a sindaco che
  si è tenuto giovedì sera a Case Finali. Il
  pubblico è accorso numeroso, al punto che è
  stato necessario aggiungere delle panche fuori
  dalla stanza e a volte le sollecitazioni dirette
  degli spettatori hanno fatto irruzione nel
  dibattito. Tesi gli scambi tra candidati e in
  particolare tra Antonio Barzanti (Casapound) e
  Enzo Lattuca (centrosinistra). «A "prima gli
  italiani" noi preferiamo, prima le persone», ha
  detto Lattuca parlando di povertà. Barzanti ha
  replicato: «Casapound non dimentica che noi
  abbiamo una nazione. Noi diciamo primai
  nostri figli. Sfido chiunque a prendersi cura dei
  figli degli altri e a trascurare i suoi. Non è
  senso di odio ma di amore. Facciamo
  volontariato e distribuiamo pacchi alimentari
  agli italiani». Sentendo i malumori della platea,
  in buona parte composta da persone attive a
  vario titolo nel mondo dell' associazionismo o
  in parrocchia, ha aggiunto: «Capita che
  passino anche stranieri e se avanza qualcosa
  glielo diamo».
  L' accusa che rivolge a Lattuca è quella di
  seminare odio nei confronti di Casapound: «Se
  eletto, dovrai essere il sindaco di tutti, anche di
  chi ha votato Cp». Accuse che rimanda al
  mittente Lattuca: «Non credo di seminare l'
  odio, ma di praticare la tolleranza.
  Infatti sono qui, ascolto educatamente e scelgo di non avere niente a che fare con un partito che si
  richiama al fascismo».
  Anche Vittorio Valletta (Cesena siamo noi) è intervenuto nella querelle: «Chi chiede rispetto deve dare
  rispetto - ha detto rivolgendosi a Barzanti - Noi non dimentichiamo icori nazisti durante la giornata della
  memoria, lo scorso 27 gennaio. Tutta Cesena si vergogna di quel gesto per cui non avete mai chiesto
  scusa».
  Barzanti ha sostenuto che «era un canto militare fatto all' interno della nostra sede, non un coro nazista»
  e poi aggiunta di essere intervenuto pubblicamente, scusandosi (ma per gli schiamazzi, non per il tipo
  di coro, ndr)».
  Qualche frecciatina è arrivata anche da Davide Fabbri (Cesena in comune), contro Andrea Rossi
  (centrodestra) e Lattuca. A quest' ultimo ha rimproverato di aver votato da parlamentare «leggi che
  tolgono diritti ai lavoratori», mentre a Rossi ha rinfacciato le irregolarità rilevate al Teatro Verdi: «Chi fa
  politica deve dare l' esempio».

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  MERCATO SARACENO

  Tuliparty per beneficenza
  Aperto fino a lunedì, in piazza Montalti 7, il
  giardino di Stefano e Ombretta nel quale sono
  stati interrati 3.000 bulbi di tulipano. Tutti
  possono raccogliere un mazzo lasciando una
  donazione di almeno 5 euro e tutto il ricavato
  andrà a sostenere le attività dell' associazione
  Amici di Casa Insieme per le famiglie che
  lottano con l' Alzheimer.

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  Torrente Cesuola sotto i ferri
  Previsto nel bilancio di Hera. Interventi per 98 milioni

  di ANDREA ALESSANDRINI TORRENTE
  CESUOLA nel tratto centrale della città, arriva
  l' agognato risanamento fognario. L' intervento
  fa parte degli investimenti nel territorio di Forlì-
  Cesena per cento milioni di euro complessivi,
  previsti nel piano industriale della multiutility
  Hera presentato ieri dall' amministratore
  delegato Stefano Venier ai sindaci dei comuni
  serviti della provincia di Forlì-Cesena. Nei
  sedici anni dalla nascita del Gruppo Hera la
  multiutility ha investito oltre 360 milioni nel
  territorio di Forlì-Cesena. Gli investimenti nel
  quadriennio 2019-2022, sommati a quelli
  effettuati nel 2018, saranno pari a 98 milioni, di
  cui 17,5 milioni pianificati per l' anno in corso.
  La quota sarà così ripartita: 55,4 milioni nel
  servizio idrico (reti, fognature, depurazione),
  31,1 milioni nel               settore g a s      e
  teleriscaldamento, 9,1 milioni nell' ambiente e
  3,7 nell' illuminazione pubblica. Il dividendo
  agli azionisti per competenza, 10 centesimi nel
  2019, è previsto salga a 10,5 nel 2020 e 2021
  e a 11 nel 2022. Tra i progetti nel territorio
  cesenate spicca il risanamento della rete
  fognaria di Alfero (per 2,2 milioni di euro).
  L' INTERVENTO riguarderà il principale agglomerato dell' area montana nel comune di Verghereto, con
  l' intento di risanare un sistema fognario che attualmente procede allo scarico nei vicini corsi d' acqua,
  fra cui il torrente Alferello, senza alcun trattamento. L' opera, che si concluderà nel 2022, consiste nella
  realizzazione di una rete fognaria nera e nel convogliamento dei reflui in due punti, dove saranno
  costruiti altrettanti impianti di sollevamento che recapiteranno i reflui a un' infrastruttura di trattamento
  secondario. Altro intervento di rilievo a Cesena sarà l' atteso risanamento fognario del torrente Cesuola
  (800mila euro) nel tratto dall' Osservanza a via dei Mulini, per 1,2 km. Il progetto prevede il
  collettamento, attraverso due canalette poste ai margini della sezione del torrente, dei reflui provenienti
  da scarichi neri e da reti miste per farli confluire verso l' impianto di sollevamento Cesuola collegato al
  depuratore, sgravando così il torrente dagli apporti dei reflui più inquinanti. Nel piano industriale
  pullulano sull' attività di Hera. Eccone alcuni tra i principali. La raccolta differenziata nei comuni della
  provincia di Forlì-Cesena gestiti da Hera è salita al 57% e il 91 %. Solo l' 1,7 % dei rifiuti urbani raccolti
  da Hera nel territorio viene smaltito in discarica, contro il 26% della media nazionale. A Cesena sono
  108 le tonnellate di ingombranti in buono stato che trovano una seconda vita grazie al progetto Cambia
  il finale, svolto in collaborazione con la onlus Campo Emmaus di Tipano di Cesena, mentre sono oltre
  mille i computer rigenerati in otto anni grazie al progetto Trashware per il recupero di computer con
  tecnologia obsoleta ma ancora funzionanti.

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  I ragazzi di Bottura chef per gli anziani
  Ha portato la sua 'brigata' di autistici al Refettorio Ambrosiano: «Un pasto è un atto d'
  amore»

  MILANO IL TORTELLINO come simbolo di
  condivisione e inclusione sociale, preparato e
  servito da chi è considerato diverso ma
  diverso non lo è, immersi in un luogo dove lo
  scarto alimentare viene trasformato in
  eccellenza per il palato. Siamo al Refettorio
  Ambrosiano di Milano, 'creatura' ispirata e
  fondata dallo chef numero uno al mondo
  Massimo Bottura, per regalare un pasto fatto
  col cuore a chi è abituato a battersi in strada
  per un pezzo di pane. In questo tempio della
  solidarietà, nato in occasione dell' Expo, ieri un
  altro progetto fortemente voluto dal patron dell'
  Osteria Francescana di Modena ha fatto il suo
  esordio in trasferta per allietare il pranzo a un
  centinaio di anziani del quartiere. Protagonisti
  della giornata, resa possibile da Bper Banca,
  sono stati i ragazzi autistici del Tortellante,
  realtà virtuosa 'made in Modena', ideata dall'
  associazione 'Aut Aut', che insegna a questo
  gruppo di giovanissimi a produrre pasta
  fresca. La 'brigata', guidata dallo stesso
  Bottura, ha servito ai tavoli mettendo in scena
  un' attenzione da ristorante stellato.
  PRIMA del pranzo, la mattinata al Refettorio Ambrosiano era cominciata alla buon' ora, con gli allievi del
  Tortellante arrivati carichi di tortellini da cucinare già alle 11.
  Un po' emozionati e disorientati per il grande debutto milanese, i giovani si sono subito fatti coraggio
  indossando grembiuli e cappellini rossi assistiti dallo chef tre stelle Michelin, la moglie Lara Gilmore e
  gli educatori dell' associazione. Verso le 12 il lungo salone con i tavoli in legno, ispirati agli stili della
  tradizione medievale, si colora di piatti e posate disposte con eleganza dai ragazzi, mentre nella grande
  cucina a vista, sovrastata da una maestosa cappa incastrata nel soffitto, i cuochi orchestrano pentole e
  mestoli per preparare sua maestà il tortellino condito con crema di Parmigiano. «Quello che portiamo
  oggi a Milano da Modena - confida Gilmore - è un progetto culturale dove il cibo è il fulcro di tutto
  perché a tavola possiamo condividere, conoscere persone nuove e annullare qualsiasi differenza».
  Celebra un appuntamento davvero speciale Bottura: «I miei ragazzi ed io - racconta - siamo venuti qui a
  comunicare cosa deve essere la cultura, la coscienza e il senso di responsabilità del cuoco nel 2019,
  che è molto di più della somma delle sue ricette. Attraverso queste esperienze stiamo imparando che
  condividere un pasto è molto più che nutrire il corpo: è un gesto di inclusione e un atto d' amore». Alla
  mezza ecco il momento più atteso: i ragazzi iniziano a portare i tortellini in tavola e l' aroma del
  Parmigiano invade il Refettorio in ogni dove. Nel frattempo plaudono all' impegno di Bottura il
  vicedirettore generale di Bper Banca, Gian Enrico Venturini; il direttore della Caritas Ambrosiana,
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  PREDAPPIO IL SINDACO RIBADISCE L' IMPORTANZA DELL' ISTITUTO PER IL PAESE E
  LA SUA VALIDITÀ

  Frassineti: «Struttura sana e a porte aperte» L'
  Opera l' ha subito rilanciata, 36 ora gli ospiti
  «IL SAN CAMILLO accoglie in stragrande
  maggioranza anziani disabili psichici da tutta l'
  Ausl Romagna. Conosco io la struttura, che è
  sana, perché i dirigenti, i responsabili e il
  personale non sono dilettanti allo sbaraglio. Da
  quasi 40 anni sanno fare bene il loro mestiere.
  E non cambia niente anche dopo la sentenza
  del tribunale». Parola di Giorgio Frassineti
  (nella foto a destra), sindaco di Predappio da
  dieci anni, che aggiunge: «Vado spesso in
  visita all' Opera almeno una volta al mese. Poi
  per la festa del patrono San Camillo in luglio
  partecipo con la fascia tricolore, come del
  resto fanno centinaia di cittadini che hanno
  sempre partecipato a tutte le iniziative. Le
  porte della struttura sono sempre aperte.
  Vanno e vengono in continuazione medici,
  parenti e volontari». Il Comune ha ospiti al San
  Camillo? Risponde il sindaco: «Non
  direttamente, ma attraverso il Centro di salute
  mentale. Bisogna anche dire che diversi ospiti
  autosufficienti del San Camillo sono liberi.
  Girano liberamente per Predappio da sempre,
  senza aver creato mai alcun problema. Inoltre,
  molta gente di Predappio è sempre andata e ancora va a far volontariato al San Camillo, che è una
  struttura fortemente integrata col paese. Tutti lo possono testimoniare».
  Anzi, il sindaco conferma che «anche dopo le denunce, i volontari hanno continuato a frequentare come
  prima la struttura e ad avere fiducia nei padri Camilliani», che sono fratel Luca Peretti, l' attuale
  direttore, fratel Valentino Marcato e padre Marco Causarano, l' unico sacerdote e anche esorcista della
  diocesi di Forlì-Bertinoro.
  L' OPERA è nata nel 1950 su iniziativa dei religiosi Camilliani per accogliere bambini affetti da
  tubercolosi, provenienti da tutta Italia. Nel 1973 la Provincia di Forlì, riconosciuto il ruolo fondamentale
  dei Camilliani nel territorio, gli affidò il servizio di accoglienza e accompagnamento dei pazienti
  psichiatrici, anche quelli dimessi dai manicomi.
  Oggi la struttura accoglie 36 malati psichiatrici della zona su 40 posti disponibili, curati da una ventina di
  operatori. La struttura, istituzione privata accreditata con la Regione, è formata da un edificio di due
  piani, alla periferia di Predappio, sviluppandosi su un territorio di circa 3.185 metri quadrati con il corpo
  centrale, un giardino, la casa padri, uno spazio adibito alla coltivazione e uno a fattoria, che si estende
  verso il fiume Rabbi.

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13 aprile 2019
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                                                  csv e scenario locale

  MELDOLA PROBLEMI DI NATURA ECONOMICO-ORGANIZZATIVA

  Struttura per disabili a rischio Famiglie preoccupate
  Conta 23 dipendenti, cinque suore e alcuni volontari

  C' È «GRANDE preoccupazione» tra i familiari
  degli ospiti del centro socio riabilitativo Casa
  Nostra Signora di Fatima, in strada Meldola -
  Rocca delle Caminate, a Meldola. Una
  struttura, conosciuta come il Seminario, gestita
  dalla onlus Silenziosi Operai della Croce,
  associazione internazionale di fedeli che ha
  deciso, si legge nel verbale dell' incontro
  tenuto venerdì della scorsa settimana con i
  familiari, «di interrompere la presenza
  comunitaria a Meldola», che va avanti da
  decenni. Una scelta presa dal consiglio dell'
  associazione in marzo, in conseguenza del
  mandato ricevuto dall' assemblea generale dei
  Silenziosi Operai della Croce. L' impegno
  prioritario «è di valutare l' affidamento dell'
  attività d e l C e n t r o a a l t r a g e s t i o n e p e r
  garantire continuità assistenziale agli utenti e il
  lavoro agli operatori». Entrambi preoccupati
  del loro futuro.
  LA STRUTTURA, accreditata, ha una ventina
  di utenti, con diversi livelli di disabilità; i
  dipendenti sono 23, che lavorano a fianco di
  cinque suore dei Silenziosi Operai della Croce
  e a alcuni volontari. È dotata di un centro residenziale, dove possono essere accolte fino a otto persone.
  Qui si svolgono attività ricreative, di socializzazione, fisioterapia e altro ancora. C' è poi il centro diurno,
  dove gli ospiti partecipano a laboratori che prevedono attività creativo-manipolative, di natura motoria
  ed espressiva. Nel corso dell' incontro i gestori hanno dichiarato la propria disponibilità «a rimanere per
  l' accompagnamento finché il passaggio (ad altra gestione, ndr) non sarà ridefinito e avviato». I tempi,
  però, non sono chiari.
  All' origine della decisione c' è «un ridimensionamento comunitario, per aumentare la spinta
  missionaria». I Silenziosi Operai della Croce svolgono infatti attività all' estero e qui vorrebbero
  concentrarsi; il problema a Meldola sarebbe di natura economica-organizzativa. Negli ultimi sette anni
  non è entrato alcun ospite, il che va aggiunto ai decessi e a coloro che sono stati dimessi.
  «Che futuro ci sarà per i nostri ragazzi?», chiedono genitori e familiari. Da questo punto di vista il
  vescovo ha espresso il desiderio che, riportiamo sempre passi del verbale, la gestione «sia portata
  avanti sempre in ambito cattolico». La proprietà dell' immobile è della Diocesi che l' ha data in
  comodato d' uso alla onlus, che si impegna a contattare almeno tre cooperative di livello nazionale,
  valutando eventuali realtà locali fino a ipotizzare che operatori e /o familiari si costituiscano in
  cooperativa sociale e assumano la direzione dell' attività.
  Luca Bertaccini © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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13 aprile 2019
Pagina 53        Il Resto del Carlino (ed.
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  RIOLO TERME DOPO L' INTERVENTO SUL LAMONE, OGGI SARANNO IN AZIONE A
  ISOLA

  Squadra di volontari in campo per pulire il Senio
  L' APPETITO vien mangiando e dopo il
  Lamone, ora si passa al Senio. «Chi ha a
  cuore la pulizia degli argini venga a darci una
  mano». Nelle scorse settimane abbiamo
  raccontato un' operazione di pulizia portata
  avanti da alcuni 'cittadini attivi', un gruppo di
  ragazzi di Faenza che avevano passato al
  setaccio, e non era la prima volta che lo
  facevano, un tratto dell' argine del fiume
  Lamone, nella zona del Borgotto, sotto al
  ponte della ferrovia.
  Quindi non parliamo di un' associazione, ma di
  semplici ragazzi che nell' attraversare quel
  luogo facendo jogging sull' argine, ogni volta
  avevano sotto gli occhi quanti rifiuti si fossero
  accumulati nell' alveo del fiume, molti da lungo
  tempo, senza che nessuno intervenisse.
  Così Laura Morini, Vito Volpe, Manuel Dirani e
  Francesca Adelaide Griffoni, questi i nomi dei
  ragazzi, hanno realizzato un volantino che poi
  è stato stampato e lasciato in giro per la città
  per radunare quante più persone volenterose
  disposte a dare loro una mano. Il giorno
  prestabilito, guantoni, stivaloni e sacchi per
  raccogliere l' immondizia alla mano i quattro amici assieme a quattro altri volenterosi che avevano
  aderito all' iniziativa ripulirono in cinque ore un piccolo tratto del fiume.
  Dopo aver annunciato un prossimo intervento nei pressi del Ponte Rosso, sempre a Faenza, la
  'squadra' nel frattempo ha deciso di occuparsi di un' altra zona particolarmente invasa dai rifiuti, sotto
  uno dei ponti di Isola, frazione di Riolo Terme.
  PER QUESTO il solito gruppetto di amici ha contattato il primo cittadino di Riolo Terme, Alfonso
  Nicolardi illustrando il progetto. «La nostra volontà è forte - spiega Laura Morini-; così stiamo
  organizzando un nuovo pomeriggio di pulizia, questa volta del Senio». E la data scelta è quella di oggi,
  dalle 14 in poi a Isola, a due chilometri da Riolo verso Casola Valsenio. «Con la fiumana delle scorse
  settimane - continua - a valle sono arrivati molti rifiuti, una cosa indecente». Alfonso Nicolardi ha detto
  che lunedì mattina invierà sul posto alcuni dipendenti comunali per raccogliere i sacchi dell' immondizia
  raccolta».
  L' intento del gruppo, che ha assunto il nome 'Il mondo che vorrei' è quello di riuscire a pulire entrambi
  gli argini nel tratto di Isola.
  «Abbiamo inoltre pensato di organizzare una piccola area giochi per i bambini - continua Laura Morini -
  così se qualcuno del posto volesse venire a darci una mano con i bimbi al seguito uno di noi rimarrà
  con loro per giocare.

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13 aprile 2019
Pagina 63                        Il Resto del Carlino (ed.
12 aprile 2019
                                             Cesena Today
                                                   salute e assistenza

  Un meeting per affrontare i sintomi invisibili della
  sclerosi multipla
  Fatica, disturbi visivi e della sensibilità sono i
  sintomi più comuni della Sclerosi Multipla, ma
  sono difficili da individuare e spiegare a chi ci
  sta attorno. Possono avere un impatto anche
  sulla propria autostima e non sono facili da
  accettare. Familiari, amici e colleghi, se non
  ben informati, possono interpretare questi
  problemi come disinteresse, distrazione o
  pigrizia. Chi prova questi sintomi spesso si
  sente in colpa, si vergogna e si sente
  inadeguato e incompreso. E' per capire come
  affrontare questi sintomi che giovedì 23
  maggio ci si incontra nell' Aula Magna della
  Biblioteca Malatestiana per parlarne. Dopo
  una breve accoglienza ed il discorso
  introduttivo del presidente dell' Aism, l a
  dott.ssa Malagù e la dott.ssa Strumia
  (neurologhe dei due centri clinici di Forlì e
  Cesena) aiuteranno a capire, tramite le
  domande dei presenti, cosa sono questi
  sintomi, come si possono trattarli, come
  spiegarli ad amici e parenti, etc.
  Appuntamento alle ore 17. Per informazioni
  potete chiamare al 0543553583 o inviare una
  email a aismfc@aism.it Attendere un istante:
  stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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13 aprile 2019
Pagina 46                           Corriere di Romagna
                                     (ed. Forlì-Cesena)
                                                   salute e assistenza

  AEROBASE

  Camminata della solidarietà
  Oggi alle 14,30 prende ilvia la "Camminata
  della solidarietà", all' interno della base
  militare del 15° Stormo. Per l' occasione sarà
  proposta una mostra statica di elicotteriHh 101
  Caesar e Hh139, con cuivengono svolte dal
  personale le missioni di ricerca e soccorso a
  livello nazionale e internazionale. Faranno
  cornice alla manifestazione i colori delle
  Ferrari della scuderia Red passion Italy, che
  sfileranno, ele moto storiche del club Paolo
  Tordi di Cesena. Inoltre sarà presente Roberto
  Poggiali Quad evolution. Saranno esposti i
  disegni degli alunni delle scuole di Pisignano,
  Castiglione e Montaletto sul tema della
  solidarietà. Ilricavato sarà donato in solidarietà
  all' Anffas di Cesena e all' associazione "Un
  posto a tavola".

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12 aprile 2019
                                                Forli Today
                                                  salute e assistenza

  La cultura del riciclo in cucina: la merenda del
  recupero
  Mercoledì 8 maggio, alle ore 17.30 a Benso
  Ristorazione, ex Giardini Orselli in Piazza delle
  Erbe a Forlì, si tiene la presentazione del libro
  "Tempi di recupero", scarti, avanzi e tradizioni
  nelle cucine dei grandi chef di Carlo Catani.
  Segue la preparazione in diretta di piatti
  cucinati nel nome della cultura del riciclo a
  cura dello Staff Cucina di Benso Viene anche
  presentata l' attività di AISM - Associazione
  Italiana Sclerosi Multipla - Sezione provinciale
  di Forlì-Cesena, 30 anni al fianco delle
  persone con sclerosi multipla. Si dialoga
  assieme durante l' apericena "La Merenda del
  Recupero". INGRESSO: euro 10 Attendere un
  istante: stiamo caricando la mappa del posto...
  Caricamento in corso... Auto A piedi Bici.

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13 aprile 2019
Pagina 15                                           Avvenire
                                                        volontariato

  Il fattore Guzzetti sul Terzo settore
  IL GRANDE LAVORO DEL PRESIDENTE
  CARIPLO E ACRI CON LE FONDAZIONI
  Iriconoscimenti che in questi giorni vengono
  tributati a Giuseppe Guzzetti sono più che
  meritati, avendo egli trascorso un quarto di
  secolo nel sostenere, riformare, consolidare il
  mondo di quegli enti privati di utilità sociale
  che sono le Fondazioni. Dalla presidenza della
  Cariplo alla contestuale presidenza dell'
  associazione di categoria, l' Acri, Guzzetti,
  prima ha sostenuto il progetto di rivisitazione
  delle Fondazioni che porta anche il nome di
  Carlo Azeglio Ciampi, allora Ministro del
  Tesoro; poi ha affrontato vittoriosamente una
  battaglia campale contro la legge, allora voluta
  dal secondo Governo Berlusconi, che avrebbe
  completamente assoggettato le Fondazioni
  agli enti territoriali e alle relative maggioranze
  politiche, una legge sonoramente bocciata
  dalla Corte costituzionale; quindi, senza
  pregiudizi, ha accolto la proposta di quello che
  era stato l' avversario sconfitto nella battaglia
  anzidetta, il ministro Giulio Tremonti, il quale
  con una mossa intelligente aveva aperto la
  Cassa Depositi e Prestiti alla partecipazione
  delle Fondazioni. L' adesione a tale invito
  conseguiva la proiezione del mondo del 'Terzo settore' in uno dei più potenti soggetti dell' intervento
  pubblico, traendone un apprezzabile ritorno ed effettuando in 'pool' diverse iniziative; da ultimo, Guzzetti
  appare come il padre, con il ministro Padoan, del protocollo d' intesa sull' autonomia delle Fondazioni
  dalla politica e dall' economia che ha spento critiche spesso immotivate e fatto apprezzare il disegno
  istituzionale realizzato. Ma vi sono poi i contenuti di questi avanzamenti: dallo 'housing sociale' al
  welfare di comunità, dalla lotta alla povertà infantile a quella scolastica, dagli interventi nella ricerca,
  nella cultura e nell' arte ai rapporti internazionali. Domina una visione solidaristica, frutto anche della
  rigorosa visione cristiana di Guzzetti. Ma le Fondazioni sono state, con le loro partecipazioni, anche un
  fattore di stabilità del sistema bancario, avendo esse l' approccio dell' investitore di lungo termine, in un
  Paese in cui scarseggiano gli investitori istituzionali. Il ruolo di questi enti è stato fondamentale quando,
  per la crisi, hanno visto assegnati minori dividendi dagli istituti di credito partecipati mentre, nello stesso
  tempo, le difficoltà del Welfare riducevano gli interventi di sostegno della mano dello Stato, di cui le
  Fondazioni hanno finito con l' essere, pur nella complessità dell' agire, una specie di sostituti.
  Senza di loro il sistema bancario oggi sarebbe diverso e probabilmente i centri decisionali sarebbero
  fuori dai nostri confini. Insomma: la grande impronta che lascia Guzzetti ha ancora bisogno di un
  seguito.
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13 aprile 2019
Pagina 15                        Avvenire
13 aprile 2019
Pagina 17                                    Il Sole 24 Ore
                                                       volontariato

  NON PROFIT

  Terzo settore, modifica dello statuto anche con
  ravvedimento operoso
  Il ritardo nell' adeguamento non fa perdere in automatico le agevolazioni Sono previste
  procedure ad hoc per contestare il mancato aggiornamento

  Pagina a cura di Gabriele Sepio - In attesa
  dell' effettiva istituzione del Registro unico del
  Terzo settore (Runts), gli enti non profit sono
  chiamati a valutare l' opportunità di adeguare
  gli statuti alle nuove disposizioni della riforma
  (decreti legislativi 117/17 e 112/17). In quest'
  ottica, un aspetto che preoccupa molto è la
  tempistica per le modifiche statutarie. Se,
  infatti, l' ingresso nel Terzo settore è libero, per
  alcuni enti il legislatore ha indicato dei termini
  per allineare gli statuti.
  Le imprese sociali Per le imprese sociali la
  scadenza era lo scorso 20 gennaio mentre per
  Onlus, Organizzazioni di volontariato (Odv) e
  Associazioni di promozione sociale (Aps) il
  termine è il 3 agosto 2019. Si tratta di quegli
  enti che dovrebbero transitare naturalmente
  nel nuovo impianto della riforma e che, in
  mancanza, non potranno continuare a
  mantenere le attuali qualifiche.
  Quello che non viene chiarito sono le
  conseguenze del mancato rispetto delle
  scadenze e da questo derivano le perplessità
  degli operatori del settore.
  Sul punto, si è avuto modo di anticipare su
  queste pagine che i due termini dovrebbero
  incidere solo sulle modalità di adozione delle delibere e tale interpretazione è stata condivisa anche dall'
  ultimo documento di prassi dei dottori commercialisti (del 9 aprile 2019).
  In particolare, chi si adegua entro le scadenze potrà beneficiare delle maggioranze semplificate dell'
  assemblea ordinaria (si veda l' articolo nella pagina), il che rappresenta un' opportunità importante per
  gli enti più strutturati o con una vasta compagine associativa, che potrebbero avere maggiori difficoltà a
  raggiungere i quorum per le delibere straordinarie.
  Per gli enti ritardatari, invece, sarà ancora possibile allineare gli statuti, seppure con le maggioranze
  rafforzate dell' assemblea straordinaria.
  La mancata osservanza delle scadenze poste dai decreti, quindi, non dovrebbe determinare
  automaticamente la perdita delle rispettive qualifiche, né compromettere l' iscrizione di questi enti al
  Runts.
  Tali circostanze, infatti, dovrebbero sopraggiungere solo in un secondo momento, all' esito di apposite
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13 aprile 2019
Pagina 17                                     Il Sole 24 Ore
13 aprile 2019
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                                                        volontariato

  La carta fondamentale

  Variazioni nei termini con maggioranze ordinarie in
  assemblea
  Per le innovazioni facoltative è richiesto un quorum rafforzato

  Onlus, Odv, Aps e imprese sociali che si
  adeguano entro le scadenze possono
  deliberare le modifiche statutarie con le
  maggioranze dell' assemblea ordinaria
  quando si tratta di allinearsi a nuove
  disposizioni inderogabili o di introdurre
  clausole che derogano a norme derogabili.
  Questo è quanto si legge nei decreti di riforma
  e che viene confermato dal ministero del
  Lavoro nella circolare dello scorso 27
  dicembre. La valutazione va fa fatta caso per
  caso, a seconda delle modifiche
  concretamente poste in essere. Tra quelle più
  frequenti che possono beneficiare del regime
  semplificato ci sono il cambio di
  denominazione e le attività di interesse
  generale. Sotto il primo aspetto, si applicano le
  maggioranze dell' assemblea ordinaria per le
  clausole volte a inserire le locuzioni o acronimi
  obbligatori, come quelli di Odv e Aps, per chi
  ha questa qualifica, o di ente del Terzo
  settore/Ets, per associazioni e fondazioni che
  confluiscono nella sezione residuale del Runts
  dedicata agli enti che non rientrano in
  specifiche categorie. Quando invece la nuova
  locuzione "ente del Terzo settore" e il relativo
  acronimo Ets sono facoltativi (è il caso di Odv e Aps, nonché degli altri enti con denominazioni
  specifiche, come imprese sociali, società di mutuo soccorso e coop sociali), l' inserimento dovrà
  avvenire con le maggioranze rafforzate.
  Discorso simile per le attività istituzionali. Inoltre, come osservato dal ministero del Lavoro (nota 3560
  del 12aprile 2019), è opportuno selezionare con criterio i settori di interesse generale da inserire nello
  statuto, onde evitare un oggetto sociale indefinito, che non consenta ai potenziali associati/aderenti e ai
  terzi, di individuare l' attività svolta in concreto dall' ente (come avviene in caso di clausole statutarie che
  riproducono pedissequamente tutti i settori di interesse generale, senza fornire specificazioni ulteriori
  sulle attività effettivamente svolte).
  Qualora si tratti di un mero adeguamento nella formulazione, la modifica beneficia dei quorum
  semplificati; diversamente, se l' ente sta ampliando il suo raggio di azione, inserendo settori di attività
  prima non previsti, sarà indispensabile l' assemblea straordinaria.
  Sempre obbligatori, sono poi gli adeguamenti che riguardano le clausole sull' assenza di scopo di lucro
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13 aprile 2019
Pagina 17                                     Il Sole 24 Ore
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