CSV FC - ASSIPROV Sabato, 13 aprile 2019
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CSV FC - ASSIPROV Sabato, 13 aprile 2019 Prime Pagine 13/04/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 13/04/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 13/04/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 csv e scenario locale 12/04/2019 Cesena Today "Una colomba per la vita", Amadori Tigers in campo per aiutare i malati di... 4 12/04/2019 Cesena Today Hera, ecco il Piano industriale: previsti 100 milioni di investimenti nel... 5 12/04/2019 Cesena Today Finisce la legislatura anche per i quartieri, il bilancio: 1700 incontri,... 7 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 PIERO GHETTI Mercatino per aiutare la 45enne Cristina Betti nella sua lotta alla Sla 9 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5 "Sfilata" al canile per invogliare all' adozione 10 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 Quattro anni di quartieri in cifre e impegno volontario 11 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 GIAN PAOLO CASTAGNOLI Torrente Cesuola e fogne Alfero Lavori contro le acque sporche 13 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 GIORGIA CANALI Aiuti ai deboli e idee per le scuole scavano fossati tra i candidati 15 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 Scintille sul fascismo: strali di Pd e Csn su Cp 17 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 44 Tuliparty per beneficenza 18 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 Torrente Cesuola sotto i ferri 19 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 Vincenzo Malara I ragazzi di Bottura chef per gli anziani 21 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Frassineti: «Struttura sana e a porte aperte» L' Opera l' ha... 23 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53 Struttura per disabili a rischio Famiglie preoccupate 25 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 63 Squadra di volontari in campo per pulire il Senio 27 salute e assistenza 12/04/2019 Cesena Today Un meeting per affrontare i sintomi invisibili della sclerosi multipla 29 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46 Camminata della solidarietà 30 12/04/2019 Forli Today La cultura del riciclo in cucina: la merenda del recupero 31 volontariato 13/04/2019 Avvenire Pagina 15 ANGELO DE MATTIA Il fattore Guzzetti sul Terzo settore 32 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Terzo settore, modifica dello statuto anche... 34 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Variazioni nei termini con maggioranze ordinarie in assemblea 36
13 aprile 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
13 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
13 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
12 aprile 2019 Cesena Today csv e scenario locale "Una colomba per la vita", Amadori Tigers in campo per aiutare i malati di leucemia In occasione della gara contro Ozzano, sarà allestito un info point Admo, dove sarà possibile fare una donazione Amadori Tigers Cesena comunica che in occasione dalla partita di domenica contro Ozzano, all' ingresso Ovest del Carisport, sarà allestito un info point Admo, Associazione Donatori Midollo Osseo, presso il quale sarà possibile aderire alla campagna "Una colomba per la vita 2019". In cambio di una minima donazione a favore della Associazione, Admo consegnerà ai nostri tifosi la colomba pasquale e altri prodotti dolciari da regalare ad amici e parenti, per un gesto che vale doppio: fare felice una persona cara e regalare una speranza ad un paziente oncoematologico. Admo Emilia Romagna Onlus è l ' u n i c a associazione sul territorio che si occupa dei donatori di midollo osseo, dalla fase di informazione e sensibilizzazione, all' iscrizione, al reperimento in caso di compatibilità fino alla donazione effettiva. Sempre al loro fianco per accompagnarli nel meraviglioso percorso donativo. L' obiettivo di Admo è quello di aumentare il numero dei potenziali donatori di midollo osseo, persone che per libera decisione e forte spirito di solidarietà, decidono di effettuare un prelievo di sangue o saliva per essere inseriti nel "Registro Donatori Midollo Osseo", dando così una speranza a tutti i malati di leucemia in attesa di trapianto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
12 aprile 2019 Cesena Today csv e scenario locale Hera, ecco il Piano industriale: previsti 100 milioni di investimenti nel territorio della Provincia Presentato il Piano industriale della multiutility. Focus degli investimenti sulle reti idriche, sui servizi gas e sul settore ambiente Ecosistema, circolarità e tecnologia sono le priorità strategiche del Piano industriale al 2022 di Hera, presentato giovedì pomeriggio dall' Amministratore Delegato Stefano Venier ai sindaci dei comuni serviti della provincia di Forlì-Cesena. La presentazione è stata preceduta da una breve visita dell' AD della multiutility, accompagnato dal vicesindaco Carlo Battistini e dall' assessore alla sostenibilità ambientale Francesca Lucchi, all' incubatore Cesenalab, nell' ambito del quale si stanno studiando delle forme di collaborazione. Un Piano industriale che, con circa 3,1 miliardi di investimenti (di cui quasi 100 milioni solo nel cesenate e forlivese), in aumento di circa 250 milioni rispetto al precedente documento strategico, conferma un forte impegno del Gruppo a investire sui territori di riferimento per fornire servizi sempre più innovativi e di qualità, nonostante uno scenario caratterizzato da una complessità crescente (nel prossimo quadriennio, ad esempio, il Gruppo affronterà le gare per l' assegnazione dei servizi regolati in gran parte dei territori attualmente presidiati), in continuità con un ininterrotto percorso di crescita lungo 16 anni. L' attenzione per il territorio è rafforzata da una politica dei dividendi che crea un valore in crescita per gli azionisti: il dividendo per competenza, a 10,0 centesimi nel 2019, è previsto salga a 10,5 negli anni 2020 e 2021 e a 11 centesimi nel 2022 (+16% rispetto all' ultimo dividendo erogato a giugno 2018, 9,5 centesimi). Previsti entro il 2022 quasi 100 milioni di investimenti nell' area di Forlì-Cesena Nei sedici anni dalla nascita del Gruppo Hera la multiutility ha investito oltre 360 milioni nel solo territorio di Forlì-Cesena. Qui gli investimenti diretti nel quadriennio 2019/2022, sommati a quelli effettuati nel 2018, saranno pari a 98 milioni, di cui 17,5 milioni pianificati per l' anno in corso. La quota sarà così ripartita: 55,4 milioni nel servizio idrico (reti, fognature, depurazione), 31,1 milioni nel settore gas e teleriscaldamento, 9,1 milioni nell' ambiente e 3,7 nell' illuminazione pubblica. Di seguito i principali progetti. Risanamento della rete fognaria di Alfero (2,2 milioni di euro) L' intervento riguarderà il principale agglomerato dell' area montana nel comune di Verghereto, con l' intento di risanare un sistema fognario che attualmente procede allo scarico nei vicini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
12 aprile 2019 Cesena Today csv e scenario locale Finisce la legislatura anche per i quartieri, il bilancio: 1700 incontri, la metà eventi ludici e di comunità Nelle sedi dei quartieri continuano a svolgere la loro attività anche 7 centri anziani, 8 ambulatori sociali, 10 biblioteche e 4 centri di aggregazione giovanile I quartieri sono punti fondamentali di una città, sono il centro anziani aperto per fare una partita a carte, sono la biblioteca a cui andare a studiare, sono gli ambulatori sociali dove farsi fare una puntura, centri di aggregazione per giovani. Per questo, che è in assoluto il livello di amministrazione più vicino alla gente, il coordinatore dei presidenti di quartiere, Fabio Pezzi, nell' ultima conferenza dei quartieri della legislatura in corso, ha fatto il punto sull' attività svolta in maniera capillare, grazie al lavoro volontario di consiglieri e tanti cittadini appassionati, in tutte le sessanta frazioni di Cesena. In questi quattro anni (l' insediamento dei consigli di quartiere è del 13 luglio 2015,) si sono svolte 363 riunioni dei consigli, 84 riunioni delle commissioni di lavoro, 353 assemblee pubbliche, per un totale di 800 iniziative istituzionali programmatiche, aperte alla cittadinanza in cui, con la presenza anche di amministratori comunali o tecnici si è discusso di energia, tributi, ambiente, viabilità, commercio, edilizia pubblica; senza dimenticare le iniziative in corso attualmente sull' avvio del controllo di vicinato, a cui prende parte la Polizia Municipale. Appuntamenti a cui vanno aggiunte le iniziative aventi carattere ludico, ricreativo, relazionale, culturale, sanitario, sociale, che fino ad oggi sono state 971, di cui 273 solamente nell' ultimo anno: laboratori per bambini, letture, feste, momenti conviviali, spettacoli teatrali, concerti, tornei, solo per fare qualche esempio. Il Collegio dei Presidenti e il Comitato Q12 si sono riuniti 21 volte, di cui 4 dallo scorso giugno ad oggi. Gli incontri con la cittadinanza hanno riguardato l' intera l' attività dell' amministrazione comunale, toccando praticamente ogni settore, dalla progettazione urbanistica, ai lavori pubblici, alla mobilità, l' edilizia scolastica, le manutenzioni, le tematiche ambientali e di protezione del territorio. In tutto, quindi, dall' avvio della legislatura ad oggi, fra riunioni, iniziative, assemblee, gli appuntamenti organizzati dai dodici quartieri sono stati 1771, di cui oltre 400 dallo scorso giugno. "E' proseguita positivamente la collaborazione con le circa 100 associazioni che svolgono la loro attività nelle nostre sedi - ha spiegato Fabio Pezzi - e che collaborano ogni giorno con i consigli per la realizzazione di eventi comuni. Siamo certi che questa collaborazione costituisca uno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
13 aprile 2019 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Mercatino per aiutare la 45enne Cristina Betti nella sua lotta alla Sla FORLÌ Verrà riproposto anche oggi e domani il mercatino di solidarietà dell' Unità pastorale Roncadello, Malmissole, Poggio, Barisano e San Giorgio, in aiuto di Cristina, malata di Sla. L' evento benefico, con offerta di oggettistica ed elementi di arredo usati, si pone l' obiettivo di condividere le in genti spese che i familiari di Cristina Betti, 45enne residente a Roncadello, devono sostenere per darle tutto il calore e l' affetto necessari nella lotta contro la terribile Sindrome laterale amiotrofica, diagnosticata nel 2013. Se il mercatino si tiene materialmente nei locali del teatro parrocchiale di Roncadello, in via del Canale, l' iniziativa coinvolge tutte e cinque le comunità parrocchiali coordinate da don Antonino Nicotra. «Per l' acquisto delle apparecchiature che consentono a Cristina di comunicare con gli occhi-precisa il laico resi dente nella canonica di San Giorgio, Andrea Donori -ci siamo messi in pista in tanti con serate di raccolta fondi, cene e lotterie, fino a raccogliere 1.000 euro». L' ultima della serie, la cosiddetta "Carbonara Day", promossa sabato scorso a San Giorgio con 105 commensali, che hanno divorato 22 chili di spaghetti, fatti con 200 uova e il lavoro di 20 "sfogline", ha fruttato la bellezza di 430 euro devoluti al fondo Caritas dell' unità pastorale. «Gran parte della somma - commenta il coordinatore del quartiere San Giorgio, Daniele Cortesi - sarà consegnata proprio alla famiglia di Cristina, composta dal marito Cristian e dai tre figli Alan, Michelle e Alex». Il mercatino pro Cristina si terrà dalle 8.30 alle 19 previa offerta libera da lasciare agli incaricati, tutti volontari delle 5 parrocchie. PIERO GHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
13 aprile 2019 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale "Sfilata" al canile per invogliare all' adozione FORLÌ Oggi in canile sfilano "Miss e Mr eleganza", ovviamente a quattro zampe. L' iniziativa, organizzata dai volontari del canile, si terrà a partire dalle 15. Se il fascino è una caratteristica irrinunciabile anche quando si tratta di scegliere il proprio cane, allora non ci si può perdere la sfilata in programma domani, oggi, al canile comprensoriale forlivese. A partire dalle 15, infatti, si terrà "Miss e Mr eleganza", sfilata di cani senza famiglia che promettono di conquistare non solo per la propria dolcezza, ma anche per il loro carisma. Una decina di Fido, ospiti della struttura comunale di via Bassetta 16/e, che sperano di fare breccia nel cuore di qualche visitatore. L' iniziativa, organizzata dai volontari c h e o p e r a n o a l l ' i n t e r n o d e l l a struttura, si pone come obiettivo di incentivare le adozioni dei cani e sensibilizzare le persone facendo loro conoscere il canile e, sopratutto, i suoi ospiti. Si tratta del quarto di sei appuntamenti in programma. Per aderire al prossimo evento, bisognerà aspettare il 4 maggio prossimo quando i protagonisti della gior nata saranno i Fido dal carattere timido. Visto la pioggia delle ore scorse, si consiglia di calzare scarpe comode poiché il prato, sul quale si svolgerà la manifestazione, potrebbe essere ancora molto bagnato. Per ricevere maggiori informazioni, contattare il 349 5259097. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
13 aprile 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Quattro anni di quartieri in cifre e impegno volontario CESENA Anche i consigli di quartiere che si insediarono quattro anni fa sono ormai agli sgoccioli ed è tempo di bilanci. Li ha tracciati Fabio Pezzi, il coordinatore dei presidenti di queste cellule istituzionali di base, che si fondano sul lavoro volontario dei consiglieri e sulla partecipazione di tanti cittadini. Questo consente di contenere in 100.000 euro i costi di funzionamento. Non va però taciuto un limite che, a giudicare da quanto dichiarato praticamente da quasi tutti i candidati a sindaco, dovrebbe essere superato nella prossima legislatura. Si tratta del fatto che i rappresentanti di quartiere, che attualmente sono 116 (con 17 dimessi durante la legislatura, cioè il 14%), non sono stati scelti con il voto popolare ma "nominati". L' attività che hanno svolto dal 2015 nelle 60 frazioni del territo rio comunale è stata comunque preziosa. Alcuni dati fotografano un impegno intenso: 363 riunioni dei consigli, 84 delle commissioni di lavoro, 353 assemblee pubbliche, con la presenza di amministratori e tecnici comunali in 27 occasioni. Non meno importanti le iniziative ricreative, relazionali, culturali, sanitarie, sociali, che sono state 971, di cui 273 nell' ultimo anno. Gli incontri con la cittadinanza - ricorda Pezzi, evi denziando che la parola chiave è "coinvolgimento" - hanno riguardato praticamente ogni settore: progettazione urbanistica, lavori pubblici, mobilità, edilizia scolastica, manutenzioni, tematiche ambientali. Da segnalare anche la collaborazione con un centinaio di associazioni, che svolgono la loro attività nelle sedi di quartiere e collaborano alla realizzazione di eventi. Un grande patrimonio di «socialità quotidiana», osserva Pezzi. Nelle sedi dei quartieri sono inoltre attivi 7 centri anziani, 8 ambulatori sociali, 10 biblioteche e 4 centri di aggregazione giovanile. Grande fermento nelle biblioteche di quartiere, dove - ha rimarcato Pezzi - si è rinnovato il software per l' archiviazione e il prestito librario, reso ora molto più accessibile e veloce, sono stati sostituiti computer vetusti e in alcuni casi scaffalature, sono stati costantemente acquistati libri nuovi, e grazie alla passione dei volontari si sono organizzate letture collettive e laboratori per i più piccoli, post scuola e aiuto compiti, presentazioni di libri e letture per gli adulti. Da sempre i quartieri gestiscono anche i 500 orti di quartiere, assegnati a cittadini anziani e, più recentemente, con risultati davvero apprezzabili, a persone più giovani che vivono in situazioni di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
13 aprile 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna
13 aprile 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale PIANO INDUSTRIALE DI HERA FINO AL 2022 Torrente Cesuola e fogne Alfero Lavori contro le acque sporche Progetti per 98 milioni di euro nella provincia di Forlì -Cesena su reti idriche e del gas e ambiente CESENA Ecosistema, circolarità e tecnologia sono le priorità strategiche del Piano industriale di Hera da qui al 2022. Un piano che è stato appena presentato dall' amministratore delegato Stefano Venier ai sindaci dei comuni serviti dalla società nel territorio di Forlì -Cesena. Nell' occasione, l' ad è stato anche accompagnato dalvice sindaco Carlo Battistini e dall' assessora Francesca Lucchi a visitare Cesenalab, con cui Hera sta cercando di allacciare collaborazioni. In soldoni, ci sono circa 98 milioni di euro in arrivo per investimenti in provincia su reti idriche, servizi gas e teleriscaldamento e settore ambiente. Circa 17,5 milioni sono pianificati nel 2019. Queste cifre vanno ad aggiungersi a 360 milioni spesi per varie opere, sempre in zona, nell' arco dei 16 anni successivi alla nascita del Gruppo mulitutility. Risanamento Cesuola Alcuni interventi in programma nel prossimo quadriennio sono molto attesi e n passato sono stati anche al centro di proteste accese, e pure esposti per sollecitarne la realizzazione. Come quelli presentati da Graziano Castiglia a proposito del tratto urbano del torrente Cesuola, in gran parte interrato. È stata una delle sue battaglie principali, in mezzo a tante altre in campo ambientale e non solo che per l' insistenza e l' energia con cui sono state portate avanti gli sono costate una denuncia per stalking da parte del Comune e un processo, che è in corso. Ora, però, le sue richieste relative al Cesuola dovrebbero trovare una risposta nei lavori previsti su 1.200 metri di questo corso d' acqua, per una spesa di circa 800.000 euro. Il risanamento riguarderà la zona dall' Osservanza a via Mulini. Si procederà al collettamento, tramite due canalette poste ai margini della sezione del torrente, dei reflui provenienti da scarichi neri e da reti miste, per farli confluire verso l' impianto di sollevamento Cesuola collegato al depuratore. In questo modo gli scarichi più inquinanti saranno finalmente eliminati. Fogne ad Alfero Ancora più sostanzioso dal punto di vista economico un progetto per risanare la rete Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
13 aprile 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna
13 aprile 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Aiuti ai deboli e idee per le scuole scavano fossati tra i candidati Lattuca, Rossi, Valletta, Fabbri e Barzanti trovano punti di contatto corali su pochi dei 5 temi discussi Sulla famiglia visioni aperte con una sola eccezione. Significativi gli accenti diversi su centro e frazioni CESENA Lavoro e commercio, povertà, famiglia e natalità, sostenibilità ambientale e quartieri sono i temi finiti al centro del confronto tra candidati sindaco organizzato due sere fa da Chiesa Avventista del Settimo Giorno, parrocchia e circoloAcli di Case Finali. A sfidarsi Davide Fabbri (Cesena in Comune), Vittorio Valletta (Cesena Siamo Noi), Andrea Rossi (centrodestra), Enzo Lattuca (centrosinistra), Antonio Barzanti (Casapound). Davide Fabbri «Basta corsie preferenziali per la grande distribuzione». Parte da qui Fabbri ragionando della crisi del commercio. Quanto al lavoro, tra le possibilità dell' amministrazione segnala quella di favorire le contrattazioni di secondo livello. «Abbiamo una povertà galoppante», dice a proposito del secondo tema: per questo si deve investire su tirocini e borse lavoro e vanno monitorati gli sfratti. La famiglia? «Non esiste un' unica famiglia, come vorrebbe farci credere il congresso di Verona. Del diverso modo di essere famiglia dovrebbero prendere atto le politiche sociali». Cura delverde, a partire dal parco Ippodromo «ancora da completare», tutela del paesaggio e stop al consumo di suolo sono le sue proposte ecologiste. «Da ripensare anche i quartieri Novello e Europa, che hanno gli indici di edificabilità più alti del territorio». Per rilanciare i quartieri servono «democrazia, trasparenza e partecipazione» e «devono tornare eletti vi». Andrea Rossi Per rilanciare il piccolo commercio, specialmente in centro storico, parte dai parcheggi e dalla figura del city manager. Sul versante lavoro, «si deve partire dalle imprese», che hanno bisogno di semplificazione, una diversa gestione della Tari e di investimenti in infrastrutture. «Meno assistenza e più servizi», riassume Rossi, che spiega: «Vogliamo partire da un welfare circolare». «Credo che il privato vada rispettato», dice a proposito di famiglie. Tra le sue proposte: il quoziente familiare, orari flessibili per i nidi, forme di integrazione con il welfare aziendale. A proposito di mobilità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
13 aprile 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna
13 aprile 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Scintille sul fascismo: strali di Pd e Csn su Cp CESENA Non è stato certo un confronto "ingessato" quello tra candidati a sindaco che si è tenuto giovedì sera a Case Finali. Il pubblico è accorso numeroso, al punto che è stato necessario aggiungere delle panche fuori dalla stanza e a volte le sollecitazioni dirette degli spettatori hanno fatto irruzione nel dibattito. Tesi gli scambi tra candidati e in particolare tra Antonio Barzanti (Casapound) e Enzo Lattuca (centrosinistra). «A "prima gli italiani" noi preferiamo, prima le persone», ha detto Lattuca parlando di povertà. Barzanti ha replicato: «Casapound non dimentica che noi abbiamo una nazione. Noi diciamo primai nostri figli. Sfido chiunque a prendersi cura dei figli degli altri e a trascurare i suoi. Non è senso di odio ma di amore. Facciamo volontariato e distribuiamo pacchi alimentari agli italiani». Sentendo i malumori della platea, in buona parte composta da persone attive a vario titolo nel mondo dell' associazionismo o in parrocchia, ha aggiunto: «Capita che passino anche stranieri e se avanza qualcosa glielo diamo». L' accusa che rivolge a Lattuca è quella di seminare odio nei confronti di Casapound: «Se eletto, dovrai essere il sindaco di tutti, anche di chi ha votato Cp». Accuse che rimanda al mittente Lattuca: «Non credo di seminare l' odio, ma di praticare la tolleranza. Infatti sono qui, ascolto educatamente e scelgo di non avere niente a che fare con un partito che si richiama al fascismo». Anche Vittorio Valletta (Cesena siamo noi) è intervenuto nella querelle: «Chi chiede rispetto deve dare rispetto - ha detto rivolgendosi a Barzanti - Noi non dimentichiamo icori nazisti durante la giornata della memoria, lo scorso 27 gennaio. Tutta Cesena si vergogna di quel gesto per cui non avete mai chiesto scusa». Barzanti ha sostenuto che «era un canto militare fatto all' interno della nostra sede, non un coro nazista» e poi aggiunta di essere intervenuto pubblicamente, scusandosi (ma per gli schiamazzi, non per il tipo di coro, ndr)». Qualche frecciatina è arrivata anche da Davide Fabbri (Cesena in comune), contro Andrea Rossi (centrodestra) e Lattuca. A quest' ultimo ha rimproverato di aver votato da parlamentare «leggi che tolgono diritti ai lavoratori», mentre a Rossi ha rinfacciato le irregolarità rilevate al Teatro Verdi: «Chi fa politica deve dare l' esempio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
13 aprile 2019 Pagina 44 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale MERCATO SARACENO Tuliparty per beneficenza Aperto fino a lunedì, in piazza Montalti 7, il giardino di Stefano e Ombretta nel quale sono stati interrati 3.000 bulbi di tulipano. Tutti possono raccogliere un mazzo lasciando una donazione di almeno 5 euro e tutto il ricavato andrà a sostenere le attività dell' associazione Amici di Casa Insieme per le famiglie che lottano con l' Alzheimer. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
13 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Torrente Cesuola sotto i ferri Previsto nel bilancio di Hera. Interventi per 98 milioni di ANDREA ALESSANDRINI TORRENTE CESUOLA nel tratto centrale della città, arriva l' agognato risanamento fognario. L' intervento fa parte degli investimenti nel territorio di Forlì- Cesena per cento milioni di euro complessivi, previsti nel piano industriale della multiutility Hera presentato ieri dall' amministratore delegato Stefano Venier ai sindaci dei comuni serviti della provincia di Forlì-Cesena. Nei sedici anni dalla nascita del Gruppo Hera la multiutility ha investito oltre 360 milioni nel territorio di Forlì-Cesena. Gli investimenti nel quadriennio 2019-2022, sommati a quelli effettuati nel 2018, saranno pari a 98 milioni, di cui 17,5 milioni pianificati per l' anno in corso. La quota sarà così ripartita: 55,4 milioni nel servizio idrico (reti, fognature, depurazione), 31,1 milioni nel settore g a s e teleriscaldamento, 9,1 milioni nell' ambiente e 3,7 nell' illuminazione pubblica. Il dividendo agli azionisti per competenza, 10 centesimi nel 2019, è previsto salga a 10,5 nel 2020 e 2021 e a 11 nel 2022. Tra i progetti nel territorio cesenate spicca il risanamento della rete fognaria di Alfero (per 2,2 milioni di euro). L' INTERVENTO riguarderà il principale agglomerato dell' area montana nel comune di Verghereto, con l' intento di risanare un sistema fognario che attualmente procede allo scarico nei vicini corsi d' acqua, fra cui il torrente Alferello, senza alcun trattamento. L' opera, che si concluderà nel 2022, consiste nella realizzazione di una rete fognaria nera e nel convogliamento dei reflui in due punti, dove saranno costruiti altrettanti impianti di sollevamento che recapiteranno i reflui a un' infrastruttura di trattamento secondario. Altro intervento di rilievo a Cesena sarà l' atteso risanamento fognario del torrente Cesuola (800mila euro) nel tratto dall' Osservanza a via dei Mulini, per 1,2 km. Il progetto prevede il collettamento, attraverso due canalette poste ai margini della sezione del torrente, dei reflui provenienti da scarichi neri e da reti miste per farli confluire verso l' impianto di sollevamento Cesuola collegato al depuratore, sgravando così il torrente dagli apporti dei reflui più inquinanti. Nel piano industriale pullulano sull' attività di Hera. Eccone alcuni tra i principali. La raccolta differenziata nei comuni della provincia di Forlì-Cesena gestiti da Hera è salita al 57% e il 91 %. Solo l' 1,7 % dei rifiuti urbani raccolti da Hera nel territorio viene smaltito in discarica, contro il 26% della media nazionale. A Cesena sono 108 le tonnellate di ingombranti in buono stato che trovano una seconda vita grazie al progetto Cambia il finale, svolto in collaborazione con la onlus Campo Emmaus di Tipano di Cesena, mentre sono oltre mille i computer rigenerati in otto anni grazie al progetto Trashware per il recupero di computer con tecnologia obsoleta ma ancora funzionanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 19
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13 aprile 2019 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale I ragazzi di Bottura chef per gli anziani Ha portato la sua 'brigata' di autistici al Refettorio Ambrosiano: «Un pasto è un atto d' amore» MILANO IL TORTELLINO come simbolo di condivisione e inclusione sociale, preparato e servito da chi è considerato diverso ma diverso non lo è, immersi in un luogo dove lo scarto alimentare viene trasformato in eccellenza per il palato. Siamo al Refettorio Ambrosiano di Milano, 'creatura' ispirata e fondata dallo chef numero uno al mondo Massimo Bottura, per regalare un pasto fatto col cuore a chi è abituato a battersi in strada per un pezzo di pane. In questo tempio della solidarietà, nato in occasione dell' Expo, ieri un altro progetto fortemente voluto dal patron dell' Osteria Francescana di Modena ha fatto il suo esordio in trasferta per allietare il pranzo a un centinaio di anziani del quartiere. Protagonisti della giornata, resa possibile da Bper Banca, sono stati i ragazzi autistici del Tortellante, realtà virtuosa 'made in Modena', ideata dall' associazione 'Aut Aut', che insegna a questo gruppo di giovanissimi a produrre pasta fresca. La 'brigata', guidata dallo stesso Bottura, ha servito ai tavoli mettendo in scena un' attenzione da ristorante stellato. PRIMA del pranzo, la mattinata al Refettorio Ambrosiano era cominciata alla buon' ora, con gli allievi del Tortellante arrivati carichi di tortellini da cucinare già alle 11. Un po' emozionati e disorientati per il grande debutto milanese, i giovani si sono subito fatti coraggio indossando grembiuli e cappellini rossi assistiti dallo chef tre stelle Michelin, la moglie Lara Gilmore e gli educatori dell' associazione. Verso le 12 il lungo salone con i tavoli in legno, ispirati agli stili della tradizione medievale, si colora di piatti e posate disposte con eleganza dai ragazzi, mentre nella grande cucina a vista, sovrastata da una maestosa cappa incastrata nel soffitto, i cuochi orchestrano pentole e mestoli per preparare sua maestà il tortellino condito con crema di Parmigiano. «Quello che portiamo oggi a Milano da Modena - confida Gilmore - è un progetto culturale dove il cibo è il fulcro di tutto perché a tavola possiamo condividere, conoscere persone nuove e annullare qualsiasi differenza». Celebra un appuntamento davvero speciale Bottura: «I miei ragazzi ed io - racconta - siamo venuti qui a comunicare cosa deve essere la cultura, la coscienza e il senso di responsabilità del cuoco nel 2019, che è molto di più della somma delle sue ricette. Attraverso queste esperienze stiamo imparando che condividere un pasto è molto più che nutrire il corpo: è un gesto di inclusione e un atto d' amore». Alla mezza ecco il momento più atteso: i ragazzi iniziano a portare i tortellini in tavola e l' aroma del Parmigiano invade il Refettorio in ogni dove. Nel frattempo plaudono all' impegno di Bottura il vicedirettore generale di Bper Banca, Gian Enrico Venturini; il direttore della Caritas Ambrosiana, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
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13 aprile 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale PREDAPPIO IL SINDACO RIBADISCE L' IMPORTANZA DELL' ISTITUTO PER IL PAESE E LA SUA VALIDITÀ Frassineti: «Struttura sana e a porte aperte» L' Opera l' ha subito rilanciata, 36 ora gli ospiti «IL SAN CAMILLO accoglie in stragrande maggioranza anziani disabili psichici da tutta l' Ausl Romagna. Conosco io la struttura, che è sana, perché i dirigenti, i responsabili e il personale non sono dilettanti allo sbaraglio. Da quasi 40 anni sanno fare bene il loro mestiere. E non cambia niente anche dopo la sentenza del tribunale». Parola di Giorgio Frassineti (nella foto a destra), sindaco di Predappio da dieci anni, che aggiunge: «Vado spesso in visita all' Opera almeno una volta al mese. Poi per la festa del patrono San Camillo in luglio partecipo con la fascia tricolore, come del resto fanno centinaia di cittadini che hanno sempre partecipato a tutte le iniziative. Le porte della struttura sono sempre aperte. Vanno e vengono in continuazione medici, parenti e volontari». Il Comune ha ospiti al San Camillo? Risponde il sindaco: «Non direttamente, ma attraverso il Centro di salute mentale. Bisogna anche dire che diversi ospiti autosufficienti del San Camillo sono liberi. Girano liberamente per Predappio da sempre, senza aver creato mai alcun problema. Inoltre, molta gente di Predappio è sempre andata e ancora va a far volontariato al San Camillo, che è una struttura fortemente integrata col paese. Tutti lo possono testimoniare». Anzi, il sindaco conferma che «anche dopo le denunce, i volontari hanno continuato a frequentare come prima la struttura e ad avere fiducia nei padri Camilliani», che sono fratel Luca Peretti, l' attuale direttore, fratel Valentino Marcato e padre Marco Causarano, l' unico sacerdote e anche esorcista della diocesi di Forlì-Bertinoro. L' OPERA è nata nel 1950 su iniziativa dei religiosi Camilliani per accogliere bambini affetti da tubercolosi, provenienti da tutta Italia. Nel 1973 la Provincia di Forlì, riconosciuto il ruolo fondamentale dei Camilliani nel territorio, gli affidò il servizio di accoglienza e accompagnamento dei pazienti psichiatrici, anche quelli dimessi dai manicomi. Oggi la struttura accoglie 36 malati psichiatrici della zona su 40 posti disponibili, curati da una ventina di operatori. La struttura, istituzione privata accreditata con la Regione, è formata da un edificio di due piani, alla periferia di Predappio, sviluppandosi su un territorio di circa 3.185 metri quadrati con il corpo centrale, un giardino, la casa padri, uno spazio adibito alla coltivazione e uno a fattoria, che si estende verso il fiume Rabbi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
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13 aprile 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale MELDOLA PROBLEMI DI NATURA ECONOMICO-ORGANIZZATIVA Struttura per disabili a rischio Famiglie preoccupate Conta 23 dipendenti, cinque suore e alcuni volontari C' È «GRANDE preoccupazione» tra i familiari degli ospiti del centro socio riabilitativo Casa Nostra Signora di Fatima, in strada Meldola - Rocca delle Caminate, a Meldola. Una struttura, conosciuta come il Seminario, gestita dalla onlus Silenziosi Operai della Croce, associazione internazionale di fedeli che ha deciso, si legge nel verbale dell' incontro tenuto venerdì della scorsa settimana con i familiari, «di interrompere la presenza comunitaria a Meldola», che va avanti da decenni. Una scelta presa dal consiglio dell' associazione in marzo, in conseguenza del mandato ricevuto dall' assemblea generale dei Silenziosi Operai della Croce. L' impegno prioritario «è di valutare l' affidamento dell' attività d e l C e n t r o a a l t r a g e s t i o n e p e r garantire continuità assistenziale agli utenti e il lavoro agli operatori». Entrambi preoccupati del loro futuro. LA STRUTTURA, accreditata, ha una ventina di utenti, con diversi livelli di disabilità; i dipendenti sono 23, che lavorano a fianco di cinque suore dei Silenziosi Operai della Croce e a alcuni volontari. È dotata di un centro residenziale, dove possono essere accolte fino a otto persone. Qui si svolgono attività ricreative, di socializzazione, fisioterapia e altro ancora. C' è poi il centro diurno, dove gli ospiti partecipano a laboratori che prevedono attività creativo-manipolative, di natura motoria ed espressiva. Nel corso dell' incontro i gestori hanno dichiarato la propria disponibilità «a rimanere per l' accompagnamento finché il passaggio (ad altra gestione, ndr) non sarà ridefinito e avviato». I tempi, però, non sono chiari. All' origine della decisione c' è «un ridimensionamento comunitario, per aumentare la spinta missionaria». I Silenziosi Operai della Croce svolgono infatti attività all' estero e qui vorrebbero concentrarsi; il problema a Meldola sarebbe di natura economica-organizzativa. Negli ultimi sette anni non è entrato alcun ospite, il che va aggiunto ai decessi e a coloro che sono stati dimessi. «Che futuro ci sarà per i nostri ragazzi?», chiedono genitori e familiari. Da questo punto di vista il vescovo ha espresso il desiderio che, riportiamo sempre passi del verbale, la gestione «sia portata avanti sempre in ambito cattolico». La proprietà dell' immobile è della Diocesi che l' ha data in comodato d' uso alla onlus, che si impegna a contattare almeno tre cooperative di livello nazionale, valutando eventuali realtà locali fino a ipotizzare che operatori e /o familiari si costituiscano in cooperativa sociale e assumano la direzione dell' attività. Luca Bertaccini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 25
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13 aprile 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale RIOLO TERME DOPO L' INTERVENTO SUL LAMONE, OGGI SARANNO IN AZIONE A ISOLA Squadra di volontari in campo per pulire il Senio L' APPETITO vien mangiando e dopo il Lamone, ora si passa al Senio. «Chi ha a cuore la pulizia degli argini venga a darci una mano». Nelle scorse settimane abbiamo raccontato un' operazione di pulizia portata avanti da alcuni 'cittadini attivi', un gruppo di ragazzi di Faenza che avevano passato al setaccio, e non era la prima volta che lo facevano, un tratto dell' argine del fiume Lamone, nella zona del Borgotto, sotto al ponte della ferrovia. Quindi non parliamo di un' associazione, ma di semplici ragazzi che nell' attraversare quel luogo facendo jogging sull' argine, ogni volta avevano sotto gli occhi quanti rifiuti si fossero accumulati nell' alveo del fiume, molti da lungo tempo, senza che nessuno intervenisse. Così Laura Morini, Vito Volpe, Manuel Dirani e Francesca Adelaide Griffoni, questi i nomi dei ragazzi, hanno realizzato un volantino che poi è stato stampato e lasciato in giro per la città per radunare quante più persone volenterose disposte a dare loro una mano. Il giorno prestabilito, guantoni, stivaloni e sacchi per raccogliere l' immondizia alla mano i quattro amici assieme a quattro altri volenterosi che avevano aderito all' iniziativa ripulirono in cinque ore un piccolo tratto del fiume. Dopo aver annunciato un prossimo intervento nei pressi del Ponte Rosso, sempre a Faenza, la 'squadra' nel frattempo ha deciso di occuparsi di un' altra zona particolarmente invasa dai rifiuti, sotto uno dei ponti di Isola, frazione di Riolo Terme. PER QUESTO il solito gruppetto di amici ha contattato il primo cittadino di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi illustrando il progetto. «La nostra volontà è forte - spiega Laura Morini-; così stiamo organizzando un nuovo pomeriggio di pulizia, questa volta del Senio». E la data scelta è quella di oggi, dalle 14 in poi a Isola, a due chilometri da Riolo verso Casola Valsenio. «Con la fiumana delle scorse settimane - continua - a valle sono arrivati molti rifiuti, una cosa indecente». Alfonso Nicolardi ha detto che lunedì mattina invierà sul posto alcuni dipendenti comunali per raccogliere i sacchi dell' immondizia raccolta». L' intento del gruppo, che ha assunto il nome 'Il mondo che vorrei' è quello di riuscire a pulire entrambi gli argini nel tratto di Isola. «Abbiamo inoltre pensato di organizzare una piccola area giochi per i bambini - continua Laura Morini - così se qualcuno del posto volesse venire a darci una mano con i bimbi al seguito uno di noi rimarrà con loro per giocare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
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12 aprile 2019 Cesena Today salute e assistenza Un meeting per affrontare i sintomi invisibili della sclerosi multipla Fatica, disturbi visivi e della sensibilità sono i sintomi più comuni della Sclerosi Multipla, ma sono difficili da individuare e spiegare a chi ci sta attorno. Possono avere un impatto anche sulla propria autostima e non sono facili da accettare. Familiari, amici e colleghi, se non ben informati, possono interpretare questi problemi come disinteresse, distrazione o pigrizia. Chi prova questi sintomi spesso si sente in colpa, si vergogna e si sente inadeguato e incompreso. E' per capire come affrontare questi sintomi che giovedì 23 maggio ci si incontra nell' Aula Magna della Biblioteca Malatestiana per parlarne. Dopo una breve accoglienza ed il discorso introduttivo del presidente dell' Aism, l a dott.ssa Malagù e la dott.ssa Strumia (neurologhe dei due centri clinici di Forlì e Cesena) aiuteranno a capire, tramite le domande dei presenti, cosa sono questi sintomi, come si possono trattarli, come spiegarli ad amici e parenti, etc. Appuntamento alle ore 17. Per informazioni potete chiamare al 0543553583 o inviare una email a aismfc@aism.it Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
13 aprile 2019 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza AEROBASE Camminata della solidarietà Oggi alle 14,30 prende ilvia la "Camminata della solidarietà", all' interno della base militare del 15° Stormo. Per l' occasione sarà proposta una mostra statica di elicotteriHh 101 Caesar e Hh139, con cuivengono svolte dal personale le missioni di ricerca e soccorso a livello nazionale e internazionale. Faranno cornice alla manifestazione i colori delle Ferrari della scuderia Red passion Italy, che sfileranno, ele moto storiche del club Paolo Tordi di Cesena. Inoltre sarà presente Roberto Poggiali Quad evolution. Saranno esposti i disegni degli alunni delle scuole di Pisignano, Castiglione e Montaletto sul tema della solidarietà. Ilricavato sarà donato in solidarietà all' Anffas di Cesena e all' associazione "Un posto a tavola". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
12 aprile 2019 Forli Today salute e assistenza La cultura del riciclo in cucina: la merenda del recupero Mercoledì 8 maggio, alle ore 17.30 a Benso Ristorazione, ex Giardini Orselli in Piazza delle Erbe a Forlì, si tiene la presentazione del libro "Tempi di recupero", scarti, avanzi e tradizioni nelle cucine dei grandi chef di Carlo Catani. Segue la preparazione in diretta di piatti cucinati nel nome della cultura del riciclo a cura dello Staff Cucina di Benso Viene anche presentata l' attività di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla - Sezione provinciale di Forlì-Cesena, 30 anni al fianco delle persone con sclerosi multipla. Si dialoga assieme durante l' apericena "La Merenda del Recupero". INGRESSO: euro 10 Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
13 aprile 2019 Pagina 15 Avvenire volontariato Il fattore Guzzetti sul Terzo settore IL GRANDE LAVORO DEL PRESIDENTE CARIPLO E ACRI CON LE FONDAZIONI Iriconoscimenti che in questi giorni vengono tributati a Giuseppe Guzzetti sono più che meritati, avendo egli trascorso un quarto di secolo nel sostenere, riformare, consolidare il mondo di quegli enti privati di utilità sociale che sono le Fondazioni. Dalla presidenza della Cariplo alla contestuale presidenza dell' associazione di categoria, l' Acri, Guzzetti, prima ha sostenuto il progetto di rivisitazione delle Fondazioni che porta anche il nome di Carlo Azeglio Ciampi, allora Ministro del Tesoro; poi ha affrontato vittoriosamente una battaglia campale contro la legge, allora voluta dal secondo Governo Berlusconi, che avrebbe completamente assoggettato le Fondazioni agli enti territoriali e alle relative maggioranze politiche, una legge sonoramente bocciata dalla Corte costituzionale; quindi, senza pregiudizi, ha accolto la proposta di quello che era stato l' avversario sconfitto nella battaglia anzidetta, il ministro Giulio Tremonti, il quale con una mossa intelligente aveva aperto la Cassa Depositi e Prestiti alla partecipazione delle Fondazioni. L' adesione a tale invito conseguiva la proiezione del mondo del 'Terzo settore' in uno dei più potenti soggetti dell' intervento pubblico, traendone un apprezzabile ritorno ed effettuando in 'pool' diverse iniziative; da ultimo, Guzzetti appare come il padre, con il ministro Padoan, del protocollo d' intesa sull' autonomia delle Fondazioni dalla politica e dall' economia che ha spento critiche spesso immotivate e fatto apprezzare il disegno istituzionale realizzato. Ma vi sono poi i contenuti di questi avanzamenti: dallo 'housing sociale' al welfare di comunità, dalla lotta alla povertà infantile a quella scolastica, dagli interventi nella ricerca, nella cultura e nell' arte ai rapporti internazionali. Domina una visione solidaristica, frutto anche della rigorosa visione cristiana di Guzzetti. Ma le Fondazioni sono state, con le loro partecipazioni, anche un fattore di stabilità del sistema bancario, avendo esse l' approccio dell' investitore di lungo termine, in un Paese in cui scarseggiano gli investitori istituzionali. Il ruolo di questi enti è stato fondamentale quando, per la crisi, hanno visto assegnati minori dividendi dagli istituti di credito partecipati mentre, nello stesso tempo, le difficoltà del Welfare riducevano gli interventi di sostegno della mano dello Stato, di cui le Fondazioni hanno finito con l' essere, pur nella complessità dell' agire, una specie di sostituti. Senza di loro il sistema bancario oggi sarebbe diverso e probabilmente i centri decisionali sarebbero fuori dai nostri confini. Insomma: la grande impronta che lascia Guzzetti ha ancora bisogno di un seguito. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
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13 aprile 2019 Pagina 17 Il Sole 24 Ore volontariato NON PROFIT Terzo settore, modifica dello statuto anche con ravvedimento operoso Il ritardo nell' adeguamento non fa perdere in automatico le agevolazioni Sono previste procedure ad hoc per contestare il mancato aggiornamento Pagina a cura di Gabriele Sepio - In attesa dell' effettiva istituzione del Registro unico del Terzo settore (Runts), gli enti non profit sono chiamati a valutare l' opportunità di adeguare gli statuti alle nuove disposizioni della riforma (decreti legislativi 117/17 e 112/17). In quest' ottica, un aspetto che preoccupa molto è la tempistica per le modifiche statutarie. Se, infatti, l' ingresso nel Terzo settore è libero, per alcuni enti il legislatore ha indicato dei termini per allineare gli statuti. Le imprese sociali Per le imprese sociali la scadenza era lo scorso 20 gennaio mentre per Onlus, Organizzazioni di volontariato (Odv) e Associazioni di promozione sociale (Aps) il termine è il 3 agosto 2019. Si tratta di quegli enti che dovrebbero transitare naturalmente nel nuovo impianto della riforma e che, in mancanza, non potranno continuare a mantenere le attuali qualifiche. Quello che non viene chiarito sono le conseguenze del mancato rispetto delle scadenze e da questo derivano le perplessità degli operatori del settore. Sul punto, si è avuto modo di anticipare su queste pagine che i due termini dovrebbero incidere solo sulle modalità di adozione delle delibere e tale interpretazione è stata condivisa anche dall' ultimo documento di prassi dei dottori commercialisti (del 9 aprile 2019). In particolare, chi si adegua entro le scadenze potrà beneficiare delle maggioranze semplificate dell' assemblea ordinaria (si veda l' articolo nella pagina), il che rappresenta un' opportunità importante per gli enti più strutturati o con una vasta compagine associativa, che potrebbero avere maggiori difficoltà a raggiungere i quorum per le delibere straordinarie. Per gli enti ritardatari, invece, sarà ancora possibile allineare gli statuti, seppure con le maggioranze rafforzate dell' assemblea straordinaria. La mancata osservanza delle scadenze poste dai decreti, quindi, non dovrebbe determinare automaticamente la perdita delle rispettive qualifiche, né compromettere l' iscrizione di questi enti al Runts. Tali circostanze, infatti, dovrebbero sopraggiungere solo in un secondo momento, all' esito di apposite Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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13 aprile 2019 Pagina 17 Il Sole 24 Ore volontariato La carta fondamentale Variazioni nei termini con maggioranze ordinarie in assemblea Per le innovazioni facoltative è richiesto un quorum rafforzato Onlus, Odv, Aps e imprese sociali che si adeguano entro le scadenze possono deliberare le modifiche statutarie con le maggioranze dell' assemblea ordinaria quando si tratta di allinearsi a nuove disposizioni inderogabili o di introdurre clausole che derogano a norme derogabili. Questo è quanto si legge nei decreti di riforma e che viene confermato dal ministero del Lavoro nella circolare dello scorso 27 dicembre. La valutazione va fa fatta caso per caso, a seconda delle modifiche concretamente poste in essere. Tra quelle più frequenti che possono beneficiare del regime semplificato ci sono il cambio di denominazione e le attività di interesse generale. Sotto il primo aspetto, si applicano le maggioranze dell' assemblea ordinaria per le clausole volte a inserire le locuzioni o acronimi obbligatori, come quelli di Odv e Aps, per chi ha questa qualifica, o di ente del Terzo settore/Ets, per associazioni e fondazioni che confluiscono nella sezione residuale del Runts dedicata agli enti che non rientrano in specifiche categorie. Quando invece la nuova locuzione "ente del Terzo settore" e il relativo acronimo Ets sono facoltativi (è il caso di Odv e Aps, nonché degli altri enti con denominazioni specifiche, come imprese sociali, società di mutuo soccorso e coop sociali), l' inserimento dovrà avvenire con le maggioranze rafforzate. Discorso simile per le attività istituzionali. Inoltre, come osservato dal ministero del Lavoro (nota 3560 del 12aprile 2019), è opportuno selezionare con criterio i settori di interesse generale da inserire nello statuto, onde evitare un oggetto sociale indefinito, che non consenta ai potenziali associati/aderenti e ai terzi, di individuare l' attività svolta in concreto dall' ente (come avviene in caso di clausole statutarie che riproducono pedissequamente tutti i settori di interesse generale, senza fornire specificazioni ulteriori sulle attività effettivamente svolte). Qualora si tratti di un mero adeguamento nella formulazione, la modifica beneficia dei quorum semplificati; diversamente, se l' ente sta ampliando il suo raggio di azione, inserendo settori di attività prima non previsti, sarà indispensabile l' assemblea straordinaria. Sempre obbligatori, sono poi gli adeguamenti che riguardano le clausole sull' assenza di scopo di lucro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 36
13 aprile 2019 Pagina 17 Il Sole 24 Ore
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