COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 01 agosto 2018

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COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 01 agosto 2018
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COMUNE DI RUSSI
                                                       Mercoledì, 01 agosto 2018

Prime Pagine
 01/08/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                         1
 01/08/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                        2
Cronaca
 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6                                    FED.S.
 Il "re del vino" sceglie l' abbreviato Sarà giudicato a inizio...                                         3
 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Due indagati per maltrattamenti                                                                           5
 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 A giudizio il 're del vino', la compagna e cinque foggiani                                                7
 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 Un' altra giornata di caldo afoso                                                                         9
Economia e Lavoro
 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Coldiretti Ravenna si rinnova Nicola Dalmonte diventa presidente                                          10
sanità, sociale e servizi per l'infanzia
 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7
 In arrivo 33 milioni per il welfare di Russi Ravenna e Cervia                                             11
 31/07/2018 Ravenna Today
 Pianificazione sociale e socio sanitaria, firmato l' accordo:...                                          12
 31/07/2018 RavennaNotizie.it
 Sanità. Accordo fra Comitato di Distretto e sindacati: 33 milioni...                                      14
sport
 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21
 Il Ravenna scolpisce il memorial "Gio 33"                                                                 16
 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77
 L' ambizioso Russi comincia ad allenarsi                                                                  17
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                        Dino Pesole
 un impatto immediato sui conti pubblici                                                                   18
 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19                                                   Giuseppe Latour
 Giudici di gara indipendenti: iscrizioni all' elenco dal 10 settembre                                     20
 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19                                                 Guglielmo Saporito
 L' Anac può portare in tribunale le procedure d' appalto irregolari                                       22
 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19                                                      Gianni Trovati
 Per i buoni pasto Pa presto gli arretrati e un sostituto di Qui!                                          24
 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 28                                                       ALESSANDRA
 Alunni disabili, troppe le istituzioni coinvolte                                                          26
 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 28
 Gps sotto il segno della privacy                                                                          27
 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                  ANDREA MASCOLINI
 Cantone (Anac): il settore non è in crisi                                                                 29
 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32
 Codice appalti, al via la riforma                                                                         31
 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                  STEFANO MANZELLI
 Progetti comunali al vaglio delle prefetture                                                              33
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                Corriere di Romagna
                   (ed. Ravenna)
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                Il Resto del Carlino (ed.
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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  FATTURE FALSE PER RIPULIRE IL DENARO SPORCO

  Il "re del vino" sceglie l' abbreviato Sarà giudicato a
  inizio ottobre
  Stessa scelta anche per gli altri imputati accusati di associazione per delinquere,
  riciclaggio e usura

  RAVENNA Sarà giudicato con rito abbreviato
  Vincenzo Salvatore Melandri, imprenditore
  vinicolo di 48 anni conosciuto nel Faentino
  come "il re del vino". Il gup Andrea Galanti ha
  accolto l' istanza della difesa dell' imprenditore
  accusato di riciclaggio, autoriciclaggio, frode
  fiscale, usura e associazione per delinquere,
  fissando l' udienza per i primi di ottobre. In
  questo modo, in caso di condanna potrà
  beneficiare dello "sconto" di un terzo della
  pena. Melandri era stato arrestato nel
  dicembre scorso al termine di un' indagine
  avviata dalla Direzione investigativa antimafia
  di Bologna e dalla Guardia di Finanza di
  Ravenna.

  L' imprenditore faentino, difeso dall' avvocato
  Ermanno Cicognani, era finito in carcere in
  quanto ritenuto secondo l' indagine coordinata
  dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal
  sostituto procuratore Lucrezia Ciriello, al
  vertice di un sodalizio criminale specializzato
  nel riciclaggio di capitali dalla prove nienza
  illecita e frodi fiscali architettate emettendo
  fatture per transazioni fittizie. Secondo la
  Procura, complici del giro di denaro "sporco"
  erano esponenti della criminalità di Cerignola,
  in provincia di Foggia.

  L' indagine L' operazione - nata seguendo il
  rimpatrio di un ingente capitale tenuto nella Repubblica di San Marino - aveva portato al sequestro di
  oltre 20 milioni di euro, tre società, oltre a investimenti finan ziari e immobili nelle province di Ravenna e
  Foggia. L' ordinanza emessa dal gip Rossella Materia aveva inoltre disposto varie misure cautelari, tra
  le quali, oltre a Melandri, erano stati arrestati anche i cerignolani Gerardo Terlizzi (56 anni), fratello del
  più noto Giuseppe, reggente dell' ex-clan Piar rulli -Ferraro, e i fratelli Pietro e Giuseppe Errico (55-66
  anni), anche loro già noti alle forze dell' ordine e ritenuti vicini al clan attivo nella provincia di Foggia.
  Erano i noltre finiti agli arresti domiciliari anche la compagna e socia in affari di Melandri, Roberta Bassi,
  di 56 anni, difesa dall' avvocato Guido Maffuccini, la 56enne di Monte Sant' Angelo Rosa D' Apolito,
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  Due indagati per maltrattamenti
  Sono un veterinario e il responsabile della cooperativa che gestisce la struttura

  I NOMI di due persone sono stati iscritti sul
  registro degli indagati in seguito all' ispezione
  dei carabinieri del Nas al canile municipale di
  inizio maggio scorso.

  Si tratta del legale rappresentante della
  cooperativa sociale che gestisce la struttura,
  un 61enne del forese ora difeso dagli avvocati
  Domenico Benelli e Battista Cavassi. E di un
  veterinario che si occupa degli animali ospitati
  là dentro, un 38enne ravennate tutelato dall'
  avvocato Alessandro Vasi. I due, a conclusione
  delle verifiche dell' Arma, sono stati chiamati a
  rispondere a vario titolo di maltrattamento di
  animali (articolo 544 ter del codice penale) e di
  somministrazione di medicinali guasti (articolo
  443 del codice penale).

  In particolare, almeno secondo quanto
  contestato in prima battuta dal pm titolare del
  fascicolo Monica Gargiulo, in concorso sono
  stati tirati in ballo per una presunta omissione
  di appropriati accertamenti diagnostici su un
  paio di cani ospitati nella struttura: ciò, per l'
  accusa, avrebbe determinato terapie e diete non corrette che come tali avrebbero peggiorato le
  condizioni degli animali in questione. Mentre per quanto riguarda il solo 61enne è stata contestata
  anche la somministrazione di medicinali scaduti.

  La vicenda legata al canile municipale è già stata esaminata una prima volta dal tribunale in ragione
  della richiesta di sequestro preventivo che il pm ha formulato per due cani, entrambi affidati a un
  custode giudiziale e tutt' ora ospitati al canile: si tratta di Lucky, mordace pitbull di 16 anni entrato per
  rinuncia di proprietà. E di Rocky, meticcio pitbull - bulldog francese di otto anni entrato da Russi con una
  rinuncia di proprietà in quanto morsicatore, affetto da sindrome da malassorbimento e reduce da
  infezione gastrointestinale.

  UNA RICHIESTA che il gip Janos Barlotti, con parere depositato il 20 luglio scorso, ha rigettato
  ritenendo che, sulla base degli atti del fascicolo del pm, «non emerge il necessario» contesto indiziario:
  perché in ambito veterinario la somministrazione di medicinali scaduti è reato configurabile solo quando
  può avere effetti sulla «tutela dell' incolumità pubblica» (vedi medicinali per allevamenti o vaccini per
  malattie che si possono trasmettere all' uomo). E perché per quanto riguarda i maltrattamenti (ipotizzati
  «sotto il profilo del dolo eventuale» per cure definite da specifica consulenza non idonee), il gip ha
  rilevato tra le altre cose come nello stesso verbale di sequestro probatorio, il Nas, pur rilevando che le

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                                         Ravenna)

  IL CASO VINCENZO SECONDO MELANDRI ACCUSATO DI AVER EMESSO FATTURE
  FALSE PER RICICLARE DENARO

  A giudizio il 're del vino', la compagna e cinque
  foggiani
  SONO PARTITE ieri mattine davanti al gip
  Andrea Galanti le udienze preliminari per l'
  indagine, chiusa a suo tempo con un giudizio
  immediato, sulla compravendita di vino,
  ritenuta fittizia, e sulla conseguente emissione
  di fatture presumibilmente false al fine di
  riciclare danaro. I pm titolari Alessandro
  Mancini e Lucrezia Ciriello hanno chiesto il
  rinvio a giudizio di Vincenzo Secondo
  Melandri, 48 anni, originario di Faenza, meglio
  conosciuto come 'il re del vino', e tutt' ora in
  carcere. L' uomo, difeso dagli avvocati
  Ermanno Cicognani e Antonio Vincenzi, ha
  ottenuto di potere essere giudicato per rito
  abbreviato condizionato ad alcune
  documentazioni. Lo stesso per la faentina
  53enne Roberta Bassi, compagna e, secondo
  le verifiche della guardia di Finanza di
  Ravenna e della Dia di Bologna, socia in affari
  di Melandri. La donna, difesa dall' avvocato
  Guido Maffuccini, è tornata libera a giugno
  dopo mesi ai domiciliari. Richiesta di rinvio a
  giudizio è stata formulata anche per i cinque
  foggiani implicati nella stessa inchiesta.
  Secondo l' accusa, il gruppo, grazie al mercato del vino, riusciva a riciclare danaro sporco incassato da
  attività illecite come l' usura.

  Tanto che durante la notifica a dicembre delle ordinanze cautelari, oltre ai sette arresti era scattato
  anche il sequestro di più 20 milioni di euro tra Ravenna e Foggia, tra cui tre società, investimenti
  finanziari e immobili.

  Nella sola casa ravennate di Melandri, erano stati trovati tra contanti e assegni oltre 100 mila euro più
  una macchinetta conta-banconote. Gli inquirenti hanno ipotizzato che al vertice del sistema vi fosse
  proprio il 'il re del vino'. Il 48enne in passato era già finito nei guai nell' ambito dell' operazione
  denominata 'Baccus' coordinata dalla Dia di Bari. In tale contesto - prosegue l' accusa -, aveva
  depositato in istituti bancari di San Marino oltre 23 milioni di euro di illeciti guadagni di cui 9 sequestrati
  per riciclaggio; gli altri 14 erano stati rimpatriati grazie allo scudo fiscale ter. Proprio seguendo le tracce
  di tale ingente capitale, gli inquirenti erano arrivati a contestare all' uomo di avere finanziato nel 2014 la
  Melandri Trading srl, con sede legale a Russi, unità produttive a Castel Bolognese e magazzini a

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                                         Ravenna)

  Un' altra giornata di caldo afoso
  Allerta meteo, anche oggi le temperature sfioreranno i 38 gradi

  TEMPERATURE estreme, caldo africano,
  colonnina di mercurio a 38 gradi. La
  Protezione civile con una nuova allerta meteo
  annuncia un' altra giornata di caldo torrido
  dopo quella di ieri: anche oggi meglio evitare
  di uscire nelle ore più calde. Si tratta della
  seconda allerta in due giorni: nel caso in cui se
  ne verificasse una terza consecutiva per la
  giornata di domani scatterà il piano di
  emergenza, con i volontari di Mistral a
  monitorare le aree verdi della città
  distribuendo bottigliette d' acqua.

  Di certo sono giornate difficili per chi trascorre
  del tempo all' aperto, anche se a differenza di
  ieri, quando la Protezione civile classificava il
  fenomeno come 'in aumento', si ritiene che
  nelle prossime 48 ore le temperature andranno
  verso un' attenuazione. Sono giorni complessi
  soprattutto per gli anziani, anche se negli
  ultimi due giorni in Pronto soccorso non è stato
  registrato un aumento significativo di casi di
  persone colpite da sintomi direttamente
  correlabili al caldo. Dall' Ausl fanno sapere che
  non sono mancati i pazienti anziani con patologie croniche che hanno subito scompensi, ma con numeri
  in linea con le settimane passate: difficile dire con certezza che la causa sia stata il caldo, ma non lo si
  può escludere.

  IERI la colonnina di mercurio non è arrivata a 38 gradi, ma li ha sfiorati. La massima più alta in provincia
  è stata registrata a Faenza, con 37,4 gradi, seguita da San Potito nel Lughese con 37,3. A Russi si è
  arrivati a 36,8 gradi, a Boncellino a 36,5 e a Reda di Faenza a 36,1. In città a Lugo la colonnina di
  mercurio è arrivata a 35,9 gradi, mentre ad Alfonsine a 35,3. Non è andata meglio in collina, dove a
  Brisighella si sono toccati i 34,9 gradi, e salendo ancora nella valle del Lamone a Fognano si è arrivati a
  35,4. Temperature un po' più basse a Ravenna, dove si sono registrati 33,7 gradi, e ovviamente sulla
  costa, dove la brezza dell' Adriatico ha mitigato il caldo: a Punta Marina la massima è stata di 32,4 gradi
  e a Pinarella di Cervia di 31,8, la più bassa di tutta la provincia.

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  Coldiretti Ravenna si rinnova Nicola Dalmonte
  diventa presidente
  CAMBIO al vertice di Coldiretti Ravenna.
  Massimiliano Pederzoli, presidente per 10
  anni, lascia il timone a Nicola Dalmonte (foto),
  perito agrario 50enne co-titolare della ditta
  Dalmonte Guido e Vittorio di Brisighella. L'
  azienda è attiva nel vivaismo frutticolo e
  viticolo da oltre un secolo. Nicola Dalmonte,
  sposato e con 3 figli, è stato eletto in modo
  plebiscitario. È stato rinnovato il Consiglio
  direttivo, ora composto da: Stefano Muccioli
  (Alfonsine), Domenico Calderoni
  (Bagnacavallo), Francesco Giovannini
  (Bagnara), Stefano Monti (Brisighella), Nicola
  Grementieri (Casola Valsenio), Michele Rosetti
  (Cervia/Castiglione), Roberto Bassi (Castello),
  Alessandro Petitoni (Conselice), Giacomo
  Facchini (Cotignola), Damiano Banzola
  (Faenza), Michele Tampieri (Lugo), Franco
  Folli (Massa), Gianluca Martelli (Ravenna),
  Stefano Gardi (Riolo), Marco Gambi (Russi),
  Davide Pini (Solarolo), Alessandra Ravagli
  (Ravenna), Alberto Guerra (Bagnacavallo),
  Dante Zauli (Faenza), Andrea Pezzi (Faenza)
  e Gabriele Ragazzini (Faenza), oltre ai
  rappresentanti dei movimenti Laura Cenni -Donne Impresa, Michele Graziani - Giovani Impresa e
  Giancarlo Merendi - Coldiretti pensionati.

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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  In arrivo 33 milioni per il welfare di Russi Ravenna e
  Cervia
  RAVENNA I Comuni di Ravenna, Russi e
  Cervia riceveranno per il welfare 33 milioni di
  euro. Il comitato di distretto di Ravenna e Cgil,
  Cisl e Uil hanno firmato ieri l' intesa per la
  nuova pianificazione sociale e socio sanitaria
  regionale. Un accordo che fissa gli obiettivi per
  il prossimo triennio e indica le priorità della
  nuova pianificazione, volta a consolidare
  servizi e interventi tradizionali, introducendo
  importanti elementi di innovazione per far
  fronte a bisogni e fragilità emergenti.

  Per il 2018 vengono mobilitati quasi 33 milioni
  di euro, fra Fondo regionale per la non
  autosufficienza, Fondo sociale locale e risorse
  dei Comuni, a cui vanno aggiunti gli
  stanziamenti della sanità e i finanziamenti
  nazionali. I punti qualificanti dell' intesa,
  proseguono Cgil, Cisl e Uil, sono la «conferma
  della governance pubblica nella
  programmazione; la lotta alla povertà e all'
  esclusione sociale; l' innovazione nell'
  organizzazione dei servizi, tutelando sia il
  lavoro che gli assistiti; l' approccio
  universalistico; la valorizzazione e il
  coinvolgimento attivo dell' associazionismo e
  del terzo settore». In particolare l' intesa
  prevede impegni per il miglioramento dei
  servizi di prossimità e per la Buona notizia per
  la sanità domiciliarità, come le Case della
  salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie, i Nuclei di continuità ospedale territorio.

  Prevista anche la revisione di contratti di servizio, di regolamenti e di modalità organizzative. Così come
  gli interventi organizzativi per rendere più accessibili gli sportelli sociali, per migliorare la presa in carico
  da parte del Servizio sociale associato e per assicurare continuità di risposta. I sindacati, dunque,
  «esprimono soddisfazione per questa intesa che fissa il punto di partenza rispetto al quale andrà
  misurata periodicamente e per il prossimo triennio la coerenza delle azioni messe in campo, verificando
  puntualmente i risultati raggiunti e le carenze su cui intervenire».

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31 luglio 2018
                                           Ravenna Today

  Pianificazione sociale e socio sanitaria, firmato l'
  accordo: interventi per 33 milioni
  Si tratta di un accordo che, in coerenza con le indicazioni regionali, fissa gli obiettivi per
  il prossimo triennio per gli interventi sociali e socio-sanitari da realizzare sui territori di
  Ravenna, Cervia e Russi

  1 Il camion non si accorge della fila e si
  schianta contro le auto: sette feriti in ospedale
  2 Superenalotto, con un doppio cinque sfiora il
  jackpot da 20,5 milioni di euro 3 Truffe con la
  "tecnica dell' abbraccio" in tutta la Regione: si
  cercano altre eventuali vittime 4 Lasciano i
  cani nell' auto parcheggiata sotto il sole a
  picco, denunciati i proprietari E' stato firmato
  martedì mattina l' accordo fra il Comitato di
  Distretto di Ravenna e Cgil, Cisl e Uil per l'
  attuazione locale della nuova pianificazione
  sociale e socio-sanitaria regionale. Si tratta di
  un accordo che, in coerenza con le indicazioni
  regionali, fissa gli obiettivi per il prossimo
  triennio per gli interventi sociali e socio-sanitari
  da realizzare sui territori di Ravenna, Cervia e
  Russi. Il confronto si è sviluppato a partire
  dalla piattaforma sindacale che ha indicato le
  priorità della nuova pianificazione, che tende a
  consolidare servizi e interventi tradizionali,
  introducendo importanti elementi di
  innovazione per far fronte a bisogni e fragilità
  emergenti. La pianificazione mobilita per il
  2018 quasi 33 milioni di euro, fra Fondo
  Regionale per la non autosufficienza, Fondo
  sociale locale e risorse dei Comuni, a cui
  vanno aggiunti gli stanziamenti della sanità e i
  finanziamenti nazionali. Si tratta quindi di un
  quantitativo di risorse importante per le nostre comunità che va utilizzato al meglio, in modo trasparente,
  per offrire sostegno e opportunità alle fasce più deboli della popolazione. Punti qualificanti dell' intesa
  riguardano la conferma della governance pubblica nella programmazione, la lotta alla povertà e all'
  esclusione sociale, l' innovazione nell' organizzazione dei servizi, tutelando sia il lavoro che gli assistiti,
  l' approccio universalistico, la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dell' associazionismo e del terzo
  settore. In particolare l' intesa prevede importanti impegni relativamente al miglioramento dei servizi di
  prossimità e per la domiciliarità, come le Case della Salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie,
  i Nuclei di Continuità ospedale territorio. Anche per quanto attiene l' area della riduzione delle
  disuguaglianze, della promozione dell' autonomia delle persone, della partecipazione e della
  qualificazione dei servizi sono fissate azioni specifiche da realizzare per l' incremento dell' efficacia
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31 luglio 2018
                                            Ravenna Today
31 luglio 2018
                                        RavennaNotizie.it

  Sanità. Accordo fra Comitato di Distretto e sindacati:
  33 milioni per interventi socio sanitari
  "E' stato firmato questa mattina l' accordo fra il
  Comitato di Distretto di Ravenna e Cgil, Cisl e
  Uil per l' attuazione locale della nuova
  pianificazione sociale e socio sanitaria
  regionale. Si tratta di un accordo che, in
  coerenza con le indicazioni regionali, fissa gli
  obiettivi per il prossimo triennio per gli
  interventi sociali e socio sanitari da realizzare
  sui territori di Ravenna, Cervia e Russi" -
  riporta una nota dei tre sindacati . Ravenna-
  PageDetail728x90_320x50-1 "Il confronto si è
  sviluppato a partire dalla piattaforma sindacale
  che ha indicato - prosegue la nota - le priorità
  della nuova pianificazione, che tende a
  consolidare servizi e interventi tradizionali,
  introducendo importanti elementi di
  innovazione per far fronte a bisogni e fragilità
  emergenti. La pianificazione mobilita per il
  2018 quasi 33 milioni di euro, fra Fondo
  Regionale per la non autosufficienza, Fondo
  sociale locale e risorse dei Comuni, a cui
  vanno aggiunti gli stanziamenti della sanità e i
  finanziamenti nazionali. Si tratta quindi di un
  quantitativo di risorse importante per le nostre
  comunità che va utilizzato al meglio, in modo
  trasparente, per offrire sostegno e opportunità
  alle fasce più deboli della popolazione. Punti
  qualificanti dell' intesa riguardano la conferma
  della governance pubblica nella programmazione, la lotta alla povertà e all' esclusione sociale, l'
  innovazione nell' organizzazione dei servizi, tutelando sia il lavoro che gli assistiti, l' approccio
  universalistico, la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dell' associazionismo e del terzo settore. In
  particolare l' intesa prevede importanti impegni relativamente al miglioramento dei servizi di prossimità
  e per la domiciliarità, come le Case della Salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie, i Nuclei di
  Continuità ospedale territorio. Anche per quanto attiene l' area della riduzione delle disuguaglianze,
  della promozione dell' autonomia delle persone, della partecipazione e della qualificazione dei servizi
  sono fissate azioni specifiche da realizzare per l' incremento dell' efficacia sociale. E' poi prevista la
  revisione di contratti di servizio, di regolamenti e di modalità organizzative che dovrà avvenire previa
  condivisione degli obiettivi e il confronto sindacale. Inoltre sono previsti interventi organizzativi per
  rendere più accessibili gli sportelli sociali, per migliorare la presa in carico da parte del Servizio sociale
  associato e per assicurare continuità di risposta. L' insieme di questi interventi dovrà essere oggetto di
  monitoraggio semestrale per la verifica dei risultati, sulla base degli indicatori previsti per ogni singola
  azione". Cgil, Cisl e Uil esprimono soddisfazione "per questa intesa che fissa il punto di partenza
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31 luglio 2018
                                     RavennaNotizie.it
1 agosto 2018
Pagina 21                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Il Ravenna scolpisce il memorial "Gio 33"
  Ai padroni di casa il "Game of Crocs" al termine di una splendida finale Godo 5°, Rimini
  6°, Ravenna Future 7°

  RAVENNA Quattro giorni belli tosti, con l'
  organizzazione impeccabile del Ravenna
  Baseball grazie all' aiuto di tantissimi volontari:
  in sintesi è l' 8ª edizione del torneo Under 14
  "Game of Crocs" che ha vissuto anche un
  momento emozionante con l' inaugurazione
  del muovo campo dedicato a"Gio 33", l'
  indimenticato Giorgio Tulli. E il figlio Andrea si
  è tolto la soddisfazione di guidare la sua
  squadra, il Ravenna Under 14, alla vittoria del
  torneo, al termine di un percorso netto
  culminato con la splendida finale contro gli
  Athletics Bologna risolta all' 8° inning e dopo
  tre ore (5-4), addirittura con un out a casa
  base.

  La finale per il terzo posto è andata ai friulani
  dello Staranzano che hanno battuto 4-1 il
  Crocetta Parma, poi le altre romagnole: al
  quinto posto il Godo che ha prevalso nella
  finalina contro lo Junior Rimini, settimo il
  Ravenna Future, squadra interamente
  composta da 2005, che ha avuto la meglio
  sulla Fortitudo.

  Ravenna ha anche dominato a livello
  individuale: Filippo Tondini miglior battitore e
  Riccardo Ravegnani (in prestito dai Falcons)
  premiato come Mpvdell' intero torneo.

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1 agosto 2018
Pagina 77                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)

  Promozione

  L' ambizioso Russi comincia ad allenarsi
  Russi OGGI, alle 19, inizia la nuova stagione
  del Russi, con i falchetti che si ritrovano al
  vecchio campo di via Pascoli per iniziare la
  preparazione in vista del campionato di
  Promozione, agli ordini del neoallenatore Luigi
  Candeloro. Questi i convocati: portieri Matteo
  Cenni, Alessandro Casadio e Alex Lolli;
  difensori Daniele Vasumini, Mattia Consalvo
  ('00), Marco Magari, Nicolò Magnani ('01),
  Edoardo Francia ('98), Mattia Temporin, Nicolò
  Bosi ('97), Luca Tassinari, Carlo Riva ('97);
  centrocampisti Nicola Leonardi ('97), Matteo
  Troncossi ('01), Massimo Godoli, Fabio
  Gallamini ('97), Riccardo Babini ('00), Filippo
  Gualandi, Stefano Calderoni ('00), Alessandro
  Bertilotti ('99); attaccanti Riccardo Spazzoli
  ('01), Matteo Paco ('00), Fabio Babini, Salif
  Sow, Matteo Trovato.

  IL RUSSI parte con l' obiettivo di tornare in
  Eccellenza nel giro al massimo di due
  stagioni. La rosa è quasi al completo: manca
  un centrocampista under difensivo di sinistra.
  La squadra sarà presentata martedì 7 agosto
  alle 21 nel giardino della Rocca di Russi. Il giorno seguente, alle 20, prima amichevole al 'Bucci' con la
  neonata Romagna Centro Cesena (serie D).

  Altre amichevoli: sabato 11 col Massa Lombarda (Eccellenza), sabato 18 con Savignanese (serie D) e
  mercoledì 22 col Classe (serie D). La Coppa Italia inizierà domenica 26 agosto. Il Russi dovrebbe
  essere inserito nel girone D di Promozione trovando quali avversarie Del Duca Ribelle, Cervia, Reda, S.
  Pietro in Vincoli, Solarolo, Fratta Terme, Cava, Gambettola, Ronco Edelweiss, Sampierana, Igea
  Marina, Morciano, Pietracuta, Stella, Torconca, Tropical Coriano, Vis Misano.

  Mario Silvestri.

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Pagina 3                                      Il Sole 24 Ore

  L' ANALISI

  un impatto immediato sui conti pubblici
  La frenata del Pil causerà un effetto di trascinamento sul
  2019, con impatto immediato sui conti pubblici. Per le cifre
  esatte occorrerà attendere il risultato dell' autotassazione di
  novembre, e tuttavia fin d' ora si può ipotizzare un impatto
  complessivo sui conti pubblici nel 2018-2019 tra gli 8 e i 10
  miliardi. È il combinato dei circa 3,5 miliardi di maggior deficit
  attesi quest' anno (dall' 1,6 all' 1,8%), diretta conseguenza di
  una crescita inferiore dello 0,4% rispetto all' ultima stima, e
  dell' impatto del rallentamento dell' economia nel 2019. Con l'
  aggiunta della maggiore spesa per interessi causata dall'
  aumento di 100 punti dello spread acquisito finora rispetto
  allo scenario ante elezioni del 4 marzo.

  Il che porterà a rivedere al rialzo il costo del servizio del
  debito, fissato al 3,5% del Pil sia quest' anno che il pro
  ssimo. Tutte revisioni di cui si appresta a dar conto la Nota di
  aggiornamento al Def che il governo approverà entro il 27
  settembre. Il nuovo quadro delle variabili macroeconomiche,
  decisamente meno incoraggiante rispetto a quanto previsto la
  scorsa primavera, orienterà le decisioni di politica economica
  da affidare alla legge di Bilancio di metà ot
  tobre. Per il Pil 2018, alla luce dei dati diffusi ieri dall' Istat, si
  va verso una crescita tendenziale nei dintorni dell' 1-1,1%,
  contro l' 1,5% previsto dal Def, con il risultato che la stima per
  il 2019 dovrà essere anch' essa rivista al ribasso (si ipotizza
  lo 0,4% in meno) rispetto all' 1,4% dell' ultima previsione. Non
  potrà dunque essere confermato il target di un deficit 2019
  attorno allo 0,8%, con il rischio concreto (da scongiurare per
  le possibili reazioni dei mercati) che si arresti la dinamica di
  discesa del d
  ebito. Stando agli ultimi documenti di finanza pubblica s i
  dovrebbe passare quest' anno al 130,8% rispetto al 131,8%
  del 2017, e al 128% nel 2019. Se la crescita (e dunque il
  denominatore) diminuisce, il debito rischia di aumentare.
  Servirebbe un po' più di inflazione, poiché il target è espresso
  in termini nominali, ma è difficile prevederlo al momento. I
  mercati - come mostra il risultato dell' asta dei Btp di due
  giorni fa con il rendimento del decennale salito di 10 punti
  base rispetto all' asta precedente - sono in attesa su entrambi
  i fronti. Per quel che riguarda la variabile esogena, si guarda alla prossima normalizzazione della
  politica monetaria con l' addio graduale al Quantitative easing. Per la parte domestica, l' appuntamento
  chiave è con le decisioni che il governo assumerà in autunno con la manovra di Bil

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  IL GIUDIZIO SULLE Offerte

  Giudici di gara indipendenti: iscrizioni all' elenco dal
  10 settembre
  Una app per i professionisti che vogliono accedere alle nuove commissioni

  Il nuovo albo dei giudici di gara inizierà ad
  essere popolato dal 10 settembre. E sarà
  attivo per i bandi le cui offerte scadranno dopo
  il 15 gennaio del 2019.

  Con il comunicato d e l 1 8 l u g l i o , a p p e n a
  pubblicato, l' Anac ha fissato le coordinate per
  comporre, tramite la creazione di un nuovo
  elenco, le commissioni di gara degli appalti
  pubblici. L' albo nazionale, dopo essere finito
  nel congelatore per circa due anni, sta per
  essere sbloccato.

  Portando una grande opportunità per i
  professionisti, destinatari principali di questa
  misura.

  Il principio da cui parte la riforma è che le
  «giurie» incaricate di assegnare tutti gli appalti
  pubblici (lavori, servizi e forniture) devono
  essere indipendenti. Nasce così un Albo
  nazionale, tenuto dall' Anac, al quale devono
  iscriversi i componenti delle commissioni.
  Questo albo andrà utilizzato ogni volta che si
  usa il criterio dell' offerta economicamente più
  vantaggiosa, con poche eccezioni. Quando,
  cioè, si giudica la qualità dell' offerta e non solo il prezzo. In questi casi, la Pa dovrà chiedere all' Anac l'
  invio di alcuni nominativi estratti dall' Albo nazionale, tra i quali sorteggiare esperti indipendenti. Gli
  interni andranno usati solo in casi limitati.

  Quello che mancava per rendere pienamente esecutiva la norma erano le procedure di iscrizione,
  fissate dal comunicato appena pubblicato.

  Al centro del sistema, secondo quanto spiega l' Autorità nel documento, ci sarà un applicativo,
  disponibile sul portale dell' Anticorruzione. Chi è in possesso dei requisiti di onorabilità e di
  professionalità previsti dalla legge (come l' assenza di condanne per reati contro la Pa o il rispetto di
  obblighi di formazione) potrà compilare un' autocertificazione e inviare la domanda di accesso all' Albo.

  Nel tempo, poi, con lo stesso applicativo sarà possibile segnalare le situazioni che possano incidere sul
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1 agosto 2018
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  ANTICORRUZIONE

  L' Anac può portare in tribunale le procedure d'
  appalto irregolari
  Da oggi l' Autorità può impugnare i bandi in modo diretto

  Da oggi Anac potrà impugnare in prima
  persona le procedure contrattuali di rilevante
  impatto o che presentino gravi violazioni.
  Entra, infatti, in vigore la delibera dell' Autorità
  13 giugno 2018, che attua l' articolo 211 del
  Codice degli appalti (Dlgs 50/2016).

  In questo modo si rimedia alla sottrazione del
  precedente potere di raccomandazione, che
  consentiva ad Anac, fino al maggio del 2017,
  di invitare le stazioni appaltanti a rimuovere
  illegittimità, con incisive sanzioni (da 250 a
  25mila euro). Ora si sostituiscono le
  raccomandazioni con due altri poteri, entrambi
  di impugnazione: il primo, più rapido, consente
  all' Autorità di rivolgersi al giudice
  amministrativo, impugnando procedure
  relative contratti di «rilevante impatto». Il
  secondo potere d' intervento consente anch'
  esso di ricorrere al giudice amministrativo, con
  iter che prevede dapprima un parere su «gravi
  violazioni» e successivo ricorso se l'
  amministrazione non si ravvede.

  Le due azioni di Anac possono essere avviate
  d' ufficio o su segnalazione da parte dell'
  autorità giudiziaria (per lo più penale e contabile), dell' avvocatura dello Stato o da altre autorità
  pubbliche. È possibile anche la segnalazione da parte di terzi (quindi, anche di imprese o enti locali),
  ma in tal caso l' Autorità si riserva di valutare sia la gravità delle violazioni e la rilevanza di interessi
  coinvolti, sia le risorse (umane, economiche) disponibili.

  Di sicuro, dal 1° agosto le maggiori amministrazioni aggiudicatrici entreranno in un periodo d' ansia,
  com' è avvenuto (fino all' aprile del 2017) per il rischio di ricevere raccomandazioni cui doversi
  adeguare: per contratti di «rilevante impatto» o ipotetiche «gravi violazioni», può giungere un ricorso
  firmato in prima persona dal presidente Anac, con l' assistenza dell' avvocatura dello Stato. Un ricorso
  cioè di ben maggiore impatto rispetto alla lite che possa essere instaurata da un' impresa concorrente
  che si ritenga danneggiata.

  Il ricorso di Anac è infatti nell' interesse della legge, al di sopra delle parti concorrenti. Ad esempio,
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  PUBBLICO IMPIEGO

  Per i buoni pasto Pa presto gli arretrati e un sostituto
  di Qui!
  ROMA Dovrebbe arrivare tra domani e venerdì
  la soluzione per il buco dei buoni pasto dei
  dipendenti pubblici, rimasti senza ticket in
  cinque regioni per gli inciampi finanziari del
  gruppo Qui! E la soluzione, messa in piedi da
  Consip nel giro di pochi giorni, è in due
  mosse: un ponte fino a fine anno, con il
  subentro di chi ha partecipato senza vincerla
  alla gara sfociata tre settimane fa nella revoca
  della concessione a Qui!, e poi l'
  aggiudicazione dell' edizione numero otto di
  un appalto che in tutto vale un miliardo di euro.
  Insieme a Mef e Funzione pubblica è stata poi
  studiata la contromossa sugli arretrati, per
  tutelare i diritti dei dipendenti che in portafoglio
  hanno trovato carta straccia al posto dei buoni
  limitando al minimo i costi per il bilancio
  pubblico. Il problema è serio, perché i buoni
  pasto valgono fino a 140-150 euro al mese,
  cioè anche oltre il 10% di molti redditi netti
  nella Pa.

  Si dovrebbe chiudere così la falla che ha
  bloccato i buoni in tante Pa, da Palazzo Chigi
  allo stesso ministero dell' Economia fino alle
  sedi territoriali e alle amministrazioni locali
  nelle cinque Regioni (oltre al Lazio, ci sono Lombardia, Piemonte, Valle D' Aosta e Liguria) inserite nei
  due lotti vinti due anni fa dal Gruppo Qui!. Con un interpello, la centrale acquisti ha chiesto agli altri
  partecipanti alla vecchia gara la disponibilità a subentrare per qualche mese senza cambiare le
  condizioni, e dopo aver incassato la disponibilità dei francesi di Sodexo per il lotto 3 (Lazio, dove il
  problema è ovviamente intensificato dai ministeri romani) sta definendo la situazione anche per il lotto 1.

  In pratica, i dipendenti riceveranno a stretto giro i ticket del nuovo fornitore. Ma in costruzione tra Mef,
  Funzione pubblica e Consip c' è anche una cornice per gli arretrati: toccherà alle singole
  amministrazioni indicare i periodi scoperti e cercare di recuperare il danno bloccando le fatture non
  ancora pagate a Qui! o chiedendo i rimborsi, per limitare al minimo le coperture necessarie a chiudere
  la partita.

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1 agosto 2018
Pagina 19                 Il Sole 24 Ore
1 agosto 2018
Pagina 28                                          Italia Oggi

  Alunni disabili, troppe le istituzioni coinvolte
  Troppe le istituzioni coinvolte per il sostegno
  agli alunni disabili, e le risorse se ne vanno via
  in mille rivoli, con effetti negativi ai fini dell'
  inserimento dei ragazzi e del successo del
  loro percorso scolastico. La Corte dei conti,
  Sezione centrale di controllo sulle pubbliche
  amministrazioni, con la delibera n. 13/2018, ha
  esaminato gli interventi per la didattica a
  favore degli alunni con disabilità e bisogni
  educativi speciali, dal 2012 al 2017.

  «Stante la varietà dei soggetti istituzionali
  coinvolti a vari livelli», scrive la Corte, emerge
  «la necessità di verificare e monitorare la
  gestione dei plurimi interventi da porre in
  sinergia per l' attuazione delle politiche
  inclusive per le persone diversamente abili». L'
  integrazione scolastica degli alunni
  diversamente abili può contare su almeno
  quattro canali di finanziamento: quelli statali,
  facenti capo alla legge 104 del 1992, le
  assegnazioni dirette al fondo di istituto, le varie
  risorse destinate per interventi speciali, dai
  Bes ai Dsa, e poi i fondi europei dei Pon. Sotto
  il profilo dell' organizzazione, «l' obiettivo
  principale del legislatore era quello di attivare
  tutti gli strumenti e le risorse presenti nella
  comunità, accostando il sistema di istruzione
  ai bisogni del singolo (dimensione locale e di relazione)».

  Tuttavia, argomentano i magistrati di controllo, «la coesistenza di enti e soggetti (scuola, enti locali e
  servizi sanitari) con responsabilità, interessi e organizzazioni diverse ha mostrato la farraginosità dell'
  impianto, con la genericità delle intese ed un' estrema frammentarietà degli interventi». E dunque la
  Corte «auspica, alla luce della recente riforma della scuola e delle modifiche intervenute sul bilancio
  dello Stato nonché sul ciclo della performance, un riordino delle scritture contabili del circuito della
  spesa del Miur che consenta di individuare, monitorare e valutare l' intero flusso di spesa in materia, a
  livello centrale e periferico». Un messaggio chiaro al ministro dell' istruzione, Marco Bussetti,
  intenzionato a rimettere mano alla materia già disciplinata dalla Buona scuola di Matteo Renzi nel 2015.

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                                                                                                 ALESSANDRA

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  PRIVACY/ Il Garante ha imposto una serie di adempimenti a un fornitore di sistemi

  Gps sotto il segno della privacy
  Apparecchi elettronici venduti a conformità verificata

  ANTONIO CICCIA MESSINA Fornitura di
  apparecchi elettronici in linea con la privacy.
  Chi vende prodotti e sistemi deve
  preoccuparsi della conformità alle regole sulla
  protezione dei dati.

  Le norme del Regolamento Ue sulla privacy
  2016/679 cambiano radicalmente i rapporti di
  fornitura di beni e servizi. Chi vende prodotti e
  servizi (che raccolgono dati) deve, infatti, da
  ora in avanti di preoccuparsi di dotarli di
  funzioni in grado di modulare le possibilità di
  uso dei dati stessi. Così al fornitore di sistemi
  di controllo satellitare (Gps) il Garante della
  privacy (provvedimento n. 396 del 28 giugno
  2018) ha imposto di configurare la versione
  standard con riferimento ad alcuni parametri di
  funzionamento (periodizzazione temporale
  della rilevazione della posizione geografica,
  tempi di conservazione dei dati e messa a
  disposizione delle mappe dei percorsi
  effettuati). La pronuncia è decisamente
  significativa non solo per chi utilizza sistemi di
  Gps sui veicoli, ma soprattutto perché il
  Garante (anche su procedimenti riferiti a fatti
  pregressi al 25 maggio 2018) continua nella
  sua opera di continuo aiuto fattivo alle imprese
  nella interpretazione del Regolamento Ue
  2016/679. Gli effetti di questa pronuncia sono decisivi, anche nel campo degli appalti pubblici: le p.a.
  devono inserire nei bandi di gara la richiesta di forniture e servizi rispettosi delle norme sulla protezione
  dei dati e sicurezza dei trattamenti. Nel caso specifico il Garante ha colto l' occasione per specificare, in
  concreto, che cosa significa la regola astratta della privacy by design e privacy by default (articolo 25
  del Regolamento Ue), Sono due espressioni altisonanti, che nella vita delle imprese di tutti i giorni
  hanno un impatto pratico, sia per i fornitori di apparecchi, sia per gli utilizzatori. Nel caso specifico il
  Garante ha bocciato l' operato della impresa che usa il Gps: raccolta dati sproporzionata (monitoraggio
  massivo e continuo del lavoratore); mancanza di informativa; omessa notificazione al garante
  (obbligatoria fino al 25 maggio 2018); inosservanza delle regole sul controllo a distanza dei lavoratori.
  Ma il Garante non si è limitato a questo. Il Garante ha coinvolto il fornitore del Gps (nominato
  responsabile esterno del trattamento) e ha ordinato a quest' ultimo di mettere in regola il prodotto.
  Questo vale per le opzioni di utilizzo, ma vale anche per i fogli illustrativi allegati ai prodotti: nel caso
  specifico il garante ha prescritto al fornitore del gps spiegare sia le possibilità di modificare il sistema
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1 agosto 2018
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  Cantone (Anac): il settore non è in crisi
  Il Codice appalti non ha determinato la crisi del
  mercato. Possibili semplificazioni mantenendo
  la centralità del progetto.

  Ridurre le stazioni appaltanti. È quanto ha
  affermato il presidente dell' Anac, Raffaele
  Cantone, intervenendo lunedì in Commissione
  lavori pubblici del senato sulla prossima
  riforma del Codice appalti.

  Cantone ha innanzitutto smentito che il codice
  abbia provocato una crisi del mercato degli
  appalti pubblici: «Che ci sia un collegamento
  causa-effetto tra il Codice appalti e la crisi
  degli appalti pubblici è smentito dai fatti. Si è
  detto che gli appalti pubblici sono in crisi, ma i
  dati del 2017 dicono che i bandi sono in
  continuo aumento, e questa crescita prosegue
  anche nel primo semestre 2018. È vero, c' è
  stato un effetto rimbalzo rispetto al calo del
  2016, ma è oggettivamente in corso una
  ripresa degli appalti pubblici, più significativa
  per servizi e forniture, ma anche per i lavori». Il
  presidente Anac ha poi difeso la regola dell'
  affidamento dei lavori sulla base del progetto
  esecutivo: «Quando i progetti definitivi ed
  esecutivi sono fatti bene», ha detto Cantone,
  «è quasi impossibile fare varianti, aprire
  contenziosi e recuperare i ribassi fatti in gara. Il Codice ha portato a un boom di gare di progettazione, e
  questo oltre a dare lavoro a molti professionisti sta gradualmente producendo importanti risultati nel
  migliorare la qualità della progettazione, così come altri risultati arriveranno dall' applicazione delle
  tecnologie informatiche del Bim».

  Per il presidente dell' Anac sarà poi importante insistere sulla riduzione del numero delle stazioni
  appaltanti: «importanti risultati di efficienza sono da attendersi se affidiamo il ruolo di stazione
  appaltante solo a chi ha i mezzi per farlo. Ma il decreto sulle stazioni appaltanti non è stato fatto finora
  proprio per le resistenze dei piccoli enti. Su tutto questo sarebbe secondo noi un grave errore fare
  retromarcia». Sulle modifiche del codice Cantone ha aperto a qualche possibile semplificazione del
  codice principio dell' obbligo di progettazione esecutiva (quando gli interventi sono semplici) e ha
  prefigurato un possibile maggiore utilizzo del criterio del presso più ribasso quando la qualità non è
  valutabile.

                                                                                               ANDREA MASCOLINI
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  Il ministro Toninelli ha illustrato le linee guida del Mit. Incentivi agli enti per la sicurezza

  Codice appalti, al via la riforma
  Subito una consultazione pubblica. A settembre il restyling

  FRANCESCO CERISANO Subito una
  consultazione pubblica s u l Codice appalti,
  propedeutica alla riforma vera e propria che il
  governo metterà in cantiere a settembre. L'
  obiettivo sarà far ripartire gli investimenti e
  rivitalizzare il settore. E per fare questo il
  ministero delle infrastrutture sta lavorando su
  regole più chiare e snelle, perché «snellire le
  procedure non è in contraddizione con la
  difesa della legalità».

  La semplificazione dovrà partire dalle delibere
  Cipe, passando per un miglioramento del
  raccordo tra la fase di programmazione e la
  progettazione da parte delle stazioni
  appaltanti, il cui livello qualitativo va innalzato
  per abbattere sprechi e casi di opere
  incompiute.

  In audizione dinanzi alla commissione lavori
  pubblici d e l s e n a t o , i l m i n i s t r o d e l l e
  infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha
  illustrato le linee programmatiche del proprio
  dicastero. Un programma che punta deciso
  verso obiettivi sostenibili, abbandonando la
  logica delle opere mastodontiche e
  dispendiose («la legge obiettivo», ha detto
  Toninelli, «ha fallito, avendo realizzato il 15%
  del programma iniziale, travolta dall' ennesima sequela di scandali che ne hanno dimostrato la
  permeabilità rispetto alla corruzione, alla speculazione e alle infiltrazioni delle attività criminali») per
  virare su «tante piccole opere diffuse che servano realmente ai cittadini»: ponti, strade, varianti
  autostradali, riqualificazione del tessuto urbano, manutenzione della rete ferroviaria, rinnovo del parco
  mezzi (autobus e treni) e soprattutto sicurezza.

  Su questo fronte Toninelli ha annunciato che sono in arrivo incentivi per gli enti locali che avvieranno
  progetti sulla sicurezza stradale finalizzati a ridurre il numero delle vittime sul proprio territorio. I dati del
  2017, infatti, parlano di oltre 3.300 vittime, 95 in più rispetto al 2016. Obiettivi, ha sottolineato il ministro,
  molto lontani dai target europei.

  Confermati anche gli incentivi fiscali per l' installazione di dispositivi anti-abbandono dei bambini sui
  seggiolini auto.
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  Sicurezza urbana/ L' Anci ha inviato ai sindaci le linee guida

  Progetti comunali al vaglio delle prefetture
  Via libera alla nuova stagione dei patti per la
  sicurezza che potranno spaziare dal contrasto
  della prostituzione all' utilizzo degli assistenti
  civici per affiancare la polizia locale. Ma anche
  con progetti di videosorveglianza urbana
  integrata per un uso condiviso dei varchi
  lettura targhe con verifica immediata dei
  veicoli rubati e analisi automatica degli eventi.
  Lo hanno evidenziato le linee guida per l'
  attuazione della sicurezza urbana approvate il
  26 luglio dalla Conferenza stato - città ai sensi
  dell' art. 5 del dl 14/2017 e divulgate ieri dall'
  Anci (si veda ItaliaOggi del 28/7/2018). Il
  decreto «Minniti» individua nei patti per la
  sicurezza uno dei principali strumenti a
  disposizione del sindaco per il potenziamento
  del controllo del territorio. Le linee guida
  appena approvate, unitamente alle linee
  generali del 24 gennaio scorso, stabiliscono la
  cornice di riferimento per ogni progetto da
  approvare sul territorio. E in particolare il
  riferimento normativo per i patti per la
  sicurezza che possono essere sottoscritti tra
  sindaco e prefetto. La sicurezza urbana
  costituisce un bene autonomo e distinto dall'
  ordine pubblico, specifica innanzitutto l'
  accordo. Ma non si possono escludere
  momenti di contatto tra i due settori. Sono
  cinque i settori dove potrà essere messa a frutto la creatività degli amministratori locali. Il contrasto della
  criminalità diffusa, la promozione della legalità, del decoro urbano, della solidarietà e l' individuazione di
  specifici obiettivi per il potenziamento del controllo del territorio. I patti per la sicurezza potranno essere
  di carattere generale o specifici per singole questioni e in ogni caso dovranno essere approvati dal
  comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza e successivamente validati dal Viminale. Circa il
  contrasto della criminalità diffusa l' accordo suggerisce prima un' analisi delle aree più esposte con
  potenziamento dello scambio informativo tra forze di polizia locale e dello stato. Nei comuni di maggiore
  dimensione potranno essere istituiti dei tavoli di osservazione con il compito di avvicinare
  maggiormente l' attività della polizia con le esigenze del territorio. I singoli patti potranno anche
  richiamare i piani per il controllo del territorio, valorizzando il contributo della polizia locale e cercando
  di potenziare l' espletamento dei servizi della pl nell' arco delle 24 ore. Il dl 14/2017 inoltre prevede la
  possibilità di coinvolgere anche il volontariato per il contrasto del degrado urbano. Il riferimento è in
  particolare alla figura degli assistenti civici, ovvero dei volontari che collaborano attualmente con le
  forze di polizia municipale. Sulla promozione della legalità le linee guida accendono i riflettori sulle

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