COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 01 agosto 2018
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 01 agosto 2018 Prime Pagine 01/08/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 01/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 FED.S. Il "re del vino" sceglie l' abbreviato Sarà giudicato a inizio... 3 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Due indagati per maltrattamenti 5 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 A giudizio il 're del vino', la compagna e cinque foggiani 7 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 Un' altra giornata di caldo afoso 9 Economia e Lavoro 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Coldiretti Ravenna si rinnova Nicola Dalmonte diventa presidente 10 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 In arrivo 33 milioni per il welfare di Russi Ravenna e Cervia 11 31/07/2018 Ravenna Today Pianificazione sociale e socio sanitaria, firmato l' accordo:... 12 31/07/2018 RavennaNotizie.it Sanità. Accordo fra Comitato di Distretto e sindacati: 33 milioni... 14 sport 01/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 Il Ravenna scolpisce il memorial "Gio 33" 16 01/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77 L' ambizioso Russi comincia ad allenarsi 17 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Dino Pesole un impatto immediato sui conti pubblici 18 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Giuseppe Latour Giudici di gara indipendenti: iscrizioni all' elenco dal 10 settembre 20 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Guglielmo Saporito L' Anac può portare in tribunale le procedure d' appalto irregolari 22 01/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Gianni Trovati Per i buoni pasto Pa presto gli arretrati e un sostituto di Qui! 24 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 28 ALESSANDRA Alunni disabili, troppe le istituzioni coinvolte 26 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 28 Gps sotto il segno della privacy 27 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32 ANDREA MASCOLINI Cantone (Anac): il settore non è in crisi 29 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32 Codice appalti, al via la riforma 31 01/08/2018 Italia Oggi Pagina 32 STEFANO MANZELLI Progetti comunali al vaglio delle prefetture 33
1 agosto 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
1 agosto 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
1 agosto 2018 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) FATTURE FALSE PER RIPULIRE IL DENARO SPORCO Il "re del vino" sceglie l' abbreviato Sarà giudicato a inizio ottobre Stessa scelta anche per gli altri imputati accusati di associazione per delinquere, riciclaggio e usura RAVENNA Sarà giudicato con rito abbreviato Vincenzo Salvatore Melandri, imprenditore vinicolo di 48 anni conosciuto nel Faentino come "il re del vino". Il gup Andrea Galanti ha accolto l' istanza della difesa dell' imprenditore accusato di riciclaggio, autoriciclaggio, frode fiscale, usura e associazione per delinquere, fissando l' udienza per i primi di ottobre. In questo modo, in caso di condanna potrà beneficiare dello "sconto" di un terzo della pena. Melandri era stato arrestato nel dicembre scorso al termine di un' indagine avviata dalla Direzione investigativa antimafia di Bologna e dalla Guardia di Finanza di Ravenna. L' imprenditore faentino, difeso dall' avvocato Ermanno Cicognani, era finito in carcere in quanto ritenuto secondo l' indagine coordinata dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal sostituto procuratore Lucrezia Ciriello, al vertice di un sodalizio criminale specializzato nel riciclaggio di capitali dalla prove nienza illecita e frodi fiscali architettate emettendo fatture per transazioni fittizie. Secondo la Procura, complici del giro di denaro "sporco" erano esponenti della criminalità di Cerignola, in provincia di Foggia. L' indagine L' operazione - nata seguendo il rimpatrio di un ingente capitale tenuto nella Repubblica di San Marino - aveva portato al sequestro di oltre 20 milioni di euro, tre società, oltre a investimenti finan ziari e immobili nelle province di Ravenna e Foggia. L' ordinanza emessa dal gip Rossella Materia aveva inoltre disposto varie misure cautelari, tra le quali, oltre a Melandri, erano stati arrestati anche i cerignolani Gerardo Terlizzi (56 anni), fratello del più noto Giuseppe, reggente dell' ex-clan Piar rulli -Ferraro, e i fratelli Pietro e Giuseppe Errico (55-66 anni), anche loro già noti alle forze dell' ordine e ritenuti vicini al clan attivo nella provincia di Foggia. Erano i noltre finiti agli arresti domiciliari anche la compagna e socia in affari di Melandri, Roberta Bassi, di 56 anni, difesa dall' avvocato Guido Maffuccini, la 56enne di Monte Sant' Angelo Rosa D' Apolito, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
1 agosto 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Due indagati per maltrattamenti Sono un veterinario e il responsabile della cooperativa che gestisce la struttura I NOMI di due persone sono stati iscritti sul registro degli indagati in seguito all' ispezione dei carabinieri del Nas al canile municipale di inizio maggio scorso. Si tratta del legale rappresentante della cooperativa sociale che gestisce la struttura, un 61enne del forese ora difeso dagli avvocati Domenico Benelli e Battista Cavassi. E di un veterinario che si occupa degli animali ospitati là dentro, un 38enne ravennate tutelato dall' avvocato Alessandro Vasi. I due, a conclusione delle verifiche dell' Arma, sono stati chiamati a rispondere a vario titolo di maltrattamento di animali (articolo 544 ter del codice penale) e di somministrazione di medicinali guasti (articolo 443 del codice penale). In particolare, almeno secondo quanto contestato in prima battuta dal pm titolare del fascicolo Monica Gargiulo, in concorso sono stati tirati in ballo per una presunta omissione di appropriati accertamenti diagnostici su un paio di cani ospitati nella struttura: ciò, per l' accusa, avrebbe determinato terapie e diete non corrette che come tali avrebbero peggiorato le condizioni degli animali in questione. Mentre per quanto riguarda il solo 61enne è stata contestata anche la somministrazione di medicinali scaduti. La vicenda legata al canile municipale è già stata esaminata una prima volta dal tribunale in ragione della richiesta di sequestro preventivo che il pm ha formulato per due cani, entrambi affidati a un custode giudiziale e tutt' ora ospitati al canile: si tratta di Lucky, mordace pitbull di 16 anni entrato per rinuncia di proprietà. E di Rocky, meticcio pitbull - bulldog francese di otto anni entrato da Russi con una rinuncia di proprietà in quanto morsicatore, affetto da sindrome da malassorbimento e reduce da infezione gastrointestinale. UNA RICHIESTA che il gip Janos Barlotti, con parere depositato il 20 luglio scorso, ha rigettato ritenendo che, sulla base degli atti del fascicolo del pm, «non emerge il necessario» contesto indiziario: perché in ambito veterinario la somministrazione di medicinali scaduti è reato configurabile solo quando può avere effetti sulla «tutela dell' incolumità pubblica» (vedi medicinali per allevamenti o vaccini per malattie che si possono trasmettere all' uomo). E perché per quanto riguarda i maltrattamenti (ipotizzati «sotto il profilo del dolo eventuale» per cure definite da specifica consulenza non idonee), il gip ha rilevato tra le altre cose come nello stesso verbale di sequestro probatorio, il Nas, pur rilevando che le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
1 agosto 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL CASO VINCENZO SECONDO MELANDRI ACCUSATO DI AVER EMESSO FATTURE FALSE PER RICICLARE DENARO A giudizio il 're del vino', la compagna e cinque foggiani SONO PARTITE ieri mattine davanti al gip Andrea Galanti le udienze preliminari per l' indagine, chiusa a suo tempo con un giudizio immediato, sulla compravendita di vino, ritenuta fittizia, e sulla conseguente emissione di fatture presumibilmente false al fine di riciclare danaro. I pm titolari Alessandro Mancini e Lucrezia Ciriello hanno chiesto il rinvio a giudizio di Vincenzo Secondo Melandri, 48 anni, originario di Faenza, meglio conosciuto come 'il re del vino', e tutt' ora in carcere. L' uomo, difeso dagli avvocati Ermanno Cicognani e Antonio Vincenzi, ha ottenuto di potere essere giudicato per rito abbreviato condizionato ad alcune documentazioni. Lo stesso per la faentina 53enne Roberta Bassi, compagna e, secondo le verifiche della guardia di Finanza di Ravenna e della Dia di Bologna, socia in affari di Melandri. La donna, difesa dall' avvocato Guido Maffuccini, è tornata libera a giugno dopo mesi ai domiciliari. Richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata anche per i cinque foggiani implicati nella stessa inchiesta. Secondo l' accusa, il gruppo, grazie al mercato del vino, riusciva a riciclare danaro sporco incassato da attività illecite come l' usura. Tanto che durante la notifica a dicembre delle ordinanze cautelari, oltre ai sette arresti era scattato anche il sequestro di più 20 milioni di euro tra Ravenna e Foggia, tra cui tre società, investimenti finanziari e immobili. Nella sola casa ravennate di Melandri, erano stati trovati tra contanti e assegni oltre 100 mila euro più una macchinetta conta-banconote. Gli inquirenti hanno ipotizzato che al vertice del sistema vi fosse proprio il 'il re del vino'. Il 48enne in passato era già finito nei guai nell' ambito dell' operazione denominata 'Baccus' coordinata dalla Dia di Bari. In tale contesto - prosegue l' accusa -, aveva depositato in istituti bancari di San Marino oltre 23 milioni di euro di illeciti guadagni di cui 9 sequestrati per riciclaggio; gli altri 14 erano stati rimpatriati grazie allo scudo fiscale ter. Proprio seguendo le tracce di tale ingente capitale, gli inquirenti erano arrivati a contestare all' uomo di avere finanziato nel 2014 la Melandri Trading srl, con sede legale a Russi, unità produttive a Castel Bolognese e magazzini a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
1 agosto 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un' altra giornata di caldo afoso Allerta meteo, anche oggi le temperature sfioreranno i 38 gradi TEMPERATURE estreme, caldo africano, colonnina di mercurio a 38 gradi. La Protezione civile con una nuova allerta meteo annuncia un' altra giornata di caldo torrido dopo quella di ieri: anche oggi meglio evitare di uscire nelle ore più calde. Si tratta della seconda allerta in due giorni: nel caso in cui se ne verificasse una terza consecutiva per la giornata di domani scatterà il piano di emergenza, con i volontari di Mistral a monitorare le aree verdi della città distribuendo bottigliette d' acqua. Di certo sono giornate difficili per chi trascorre del tempo all' aperto, anche se a differenza di ieri, quando la Protezione civile classificava il fenomeno come 'in aumento', si ritiene che nelle prossime 48 ore le temperature andranno verso un' attenuazione. Sono giorni complessi soprattutto per gli anziani, anche se negli ultimi due giorni in Pronto soccorso non è stato registrato un aumento significativo di casi di persone colpite da sintomi direttamente correlabili al caldo. Dall' Ausl fanno sapere che non sono mancati i pazienti anziani con patologie croniche che hanno subito scompensi, ma con numeri in linea con le settimane passate: difficile dire con certezza che la causa sia stata il caldo, ma non lo si può escludere. IERI la colonnina di mercurio non è arrivata a 38 gradi, ma li ha sfiorati. La massima più alta in provincia è stata registrata a Faenza, con 37,4 gradi, seguita da San Potito nel Lughese con 37,3. A Russi si è arrivati a 36,8 gradi, a Boncellino a 36,5 e a Reda di Faenza a 36,1. In città a Lugo la colonnina di mercurio è arrivata a 35,9 gradi, mentre ad Alfonsine a 35,3. Non è andata meglio in collina, dove a Brisighella si sono toccati i 34,9 gradi, e salendo ancora nella valle del Lamone a Fognano si è arrivati a 35,4. Temperature un po' più basse a Ravenna, dove si sono registrati 33,7 gradi, e ovviamente sulla costa, dove la brezza dell' Adriatico ha mitigato il caldo: a Punta Marina la massima è stata di 32,4 gradi e a Pinarella di Cervia di 31,8, la più bassa di tutta la provincia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
1 agosto 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Coldiretti Ravenna si rinnova Nicola Dalmonte diventa presidente CAMBIO al vertice di Coldiretti Ravenna. Massimiliano Pederzoli, presidente per 10 anni, lascia il timone a Nicola Dalmonte (foto), perito agrario 50enne co-titolare della ditta Dalmonte Guido e Vittorio di Brisighella. L' azienda è attiva nel vivaismo frutticolo e viticolo da oltre un secolo. Nicola Dalmonte, sposato e con 3 figli, è stato eletto in modo plebiscitario. È stato rinnovato il Consiglio direttivo, ora composto da: Stefano Muccioli (Alfonsine), Domenico Calderoni (Bagnacavallo), Francesco Giovannini (Bagnara), Stefano Monti (Brisighella), Nicola Grementieri (Casola Valsenio), Michele Rosetti (Cervia/Castiglione), Roberto Bassi (Castello), Alessandro Petitoni (Conselice), Giacomo Facchini (Cotignola), Damiano Banzola (Faenza), Michele Tampieri (Lugo), Franco Folli (Massa), Gianluca Martelli (Ravenna), Stefano Gardi (Riolo), Marco Gambi (Russi), Davide Pini (Solarolo), Alessandra Ravagli (Ravenna), Alberto Guerra (Bagnacavallo), Dante Zauli (Faenza), Andrea Pezzi (Faenza) e Gabriele Ragazzini (Faenza), oltre ai rappresentanti dei movimenti Laura Cenni -Donne Impresa, Michele Graziani - Giovani Impresa e Giancarlo Merendi - Coldiretti pensionati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
1 agosto 2018 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) In arrivo 33 milioni per il welfare di Russi Ravenna e Cervia RAVENNA I Comuni di Ravenna, Russi e Cervia riceveranno per il welfare 33 milioni di euro. Il comitato di distretto di Ravenna e Cgil, Cisl e Uil hanno firmato ieri l' intesa per la nuova pianificazione sociale e socio sanitaria regionale. Un accordo che fissa gli obiettivi per il prossimo triennio e indica le priorità della nuova pianificazione, volta a consolidare servizi e interventi tradizionali, introducendo importanti elementi di innovazione per far fronte a bisogni e fragilità emergenti. Per il 2018 vengono mobilitati quasi 33 milioni di euro, fra Fondo regionale per la non autosufficienza, Fondo sociale locale e risorse dei Comuni, a cui vanno aggiunti gli stanziamenti della sanità e i finanziamenti nazionali. I punti qualificanti dell' intesa, proseguono Cgil, Cisl e Uil, sono la «conferma della governance pubblica nella programmazione; la lotta alla povertà e all' esclusione sociale; l' innovazione nell' organizzazione dei servizi, tutelando sia il lavoro che gli assistiti; l' approccio universalistico; la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dell' associazionismo e del terzo settore». In particolare l' intesa prevede impegni per il miglioramento dei servizi di prossimità e per la Buona notizia per la sanità domiciliarità, come le Case della salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie, i Nuclei di continuità ospedale territorio. Prevista anche la revisione di contratti di servizio, di regolamenti e di modalità organizzative. Così come gli interventi organizzativi per rendere più accessibili gli sportelli sociali, per migliorare la presa in carico da parte del Servizio sociale associato e per assicurare continuità di risposta. I sindacati, dunque, «esprimono soddisfazione per questa intesa che fissa il punto di partenza rispetto al quale andrà misurata periodicamente e per il prossimo triennio la coerenza delle azioni messe in campo, verificando puntualmente i risultati raggiunti e le carenze su cui intervenire». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
31 luglio 2018 Ravenna Today Pianificazione sociale e socio sanitaria, firmato l' accordo: interventi per 33 milioni Si tratta di un accordo che, in coerenza con le indicazioni regionali, fissa gli obiettivi per il prossimo triennio per gli interventi sociali e socio-sanitari da realizzare sui territori di Ravenna, Cervia e Russi 1 Il camion non si accorge della fila e si schianta contro le auto: sette feriti in ospedale 2 Superenalotto, con un doppio cinque sfiora il jackpot da 20,5 milioni di euro 3 Truffe con la "tecnica dell' abbraccio" in tutta la Regione: si cercano altre eventuali vittime 4 Lasciano i cani nell' auto parcheggiata sotto il sole a picco, denunciati i proprietari E' stato firmato martedì mattina l' accordo fra il Comitato di Distretto di Ravenna e Cgil, Cisl e Uil per l' attuazione locale della nuova pianificazione sociale e socio-sanitaria regionale. Si tratta di un accordo che, in coerenza con le indicazioni regionali, fissa gli obiettivi per il prossimo triennio per gli interventi sociali e socio-sanitari da realizzare sui territori di Ravenna, Cervia e Russi. Il confronto si è sviluppato a partire dalla piattaforma sindacale che ha indicato le priorità della nuova pianificazione, che tende a consolidare servizi e interventi tradizionali, introducendo importanti elementi di innovazione per far fronte a bisogni e fragilità emergenti. La pianificazione mobilita per il 2018 quasi 33 milioni di euro, fra Fondo Regionale per la non autosufficienza, Fondo sociale locale e risorse dei Comuni, a cui vanno aggiunti gli stanziamenti della sanità e i finanziamenti nazionali. Si tratta quindi di un quantitativo di risorse importante per le nostre comunità che va utilizzato al meglio, in modo trasparente, per offrire sostegno e opportunità alle fasce più deboli della popolazione. Punti qualificanti dell' intesa riguardano la conferma della governance pubblica nella programmazione, la lotta alla povertà e all' esclusione sociale, l' innovazione nell' organizzazione dei servizi, tutelando sia il lavoro che gli assistiti, l' approccio universalistico, la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dell' associazionismo e del terzo settore. In particolare l' intesa prevede importanti impegni relativamente al miglioramento dei servizi di prossimità e per la domiciliarità, come le Case della Salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie, i Nuclei di Continuità ospedale territorio. Anche per quanto attiene l' area della riduzione delle disuguaglianze, della promozione dell' autonomia delle persone, della partecipazione e della qualificazione dei servizi sono fissate azioni specifiche da realizzare per l' incremento dell' efficacia Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
31 luglio 2018 Ravenna Today
31 luglio 2018 RavennaNotizie.it Sanità. Accordo fra Comitato di Distretto e sindacati: 33 milioni per interventi socio sanitari "E' stato firmato questa mattina l' accordo fra il Comitato di Distretto di Ravenna e Cgil, Cisl e Uil per l' attuazione locale della nuova pianificazione sociale e socio sanitaria regionale. Si tratta di un accordo che, in coerenza con le indicazioni regionali, fissa gli obiettivi per il prossimo triennio per gli interventi sociali e socio sanitari da realizzare sui territori di Ravenna, Cervia e Russi" - riporta una nota dei tre sindacati . Ravenna- PageDetail728x90_320x50-1 "Il confronto si è sviluppato a partire dalla piattaforma sindacale che ha indicato - prosegue la nota - le priorità della nuova pianificazione, che tende a consolidare servizi e interventi tradizionali, introducendo importanti elementi di innovazione per far fronte a bisogni e fragilità emergenti. La pianificazione mobilita per il 2018 quasi 33 milioni di euro, fra Fondo Regionale per la non autosufficienza, Fondo sociale locale e risorse dei Comuni, a cui vanno aggiunti gli stanziamenti della sanità e i finanziamenti nazionali. Si tratta quindi di un quantitativo di risorse importante per le nostre comunità che va utilizzato al meglio, in modo trasparente, per offrire sostegno e opportunità alle fasce più deboli della popolazione. Punti qualificanti dell' intesa riguardano la conferma della governance pubblica nella programmazione, la lotta alla povertà e all' esclusione sociale, l' innovazione nell' organizzazione dei servizi, tutelando sia il lavoro che gli assistiti, l' approccio universalistico, la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dell' associazionismo e del terzo settore. In particolare l' intesa prevede importanti impegni relativamente al miglioramento dei servizi di prossimità e per la domiciliarità, come le Case della Salute, i Nuclei di cure primarie, le cure intermedie, i Nuclei di Continuità ospedale territorio. Anche per quanto attiene l' area della riduzione delle disuguaglianze, della promozione dell' autonomia delle persone, della partecipazione e della qualificazione dei servizi sono fissate azioni specifiche da realizzare per l' incremento dell' efficacia sociale. E' poi prevista la revisione di contratti di servizio, di regolamenti e di modalità organizzative che dovrà avvenire previa condivisione degli obiettivi e il confronto sindacale. Inoltre sono previsti interventi organizzativi per rendere più accessibili gli sportelli sociali, per migliorare la presa in carico da parte del Servizio sociale associato e per assicurare continuità di risposta. L' insieme di questi interventi dovrà essere oggetto di monitoraggio semestrale per la verifica dei risultati, sulla base degli indicatori previsti per ogni singola azione". Cgil, Cisl e Uil esprimono soddisfazione "per questa intesa che fissa il punto di partenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
31 luglio 2018 RavennaNotizie.it
1 agosto 2018 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Il Ravenna scolpisce il memorial "Gio 33" Ai padroni di casa il "Game of Crocs" al termine di una splendida finale Godo 5°, Rimini 6°, Ravenna Future 7° RAVENNA Quattro giorni belli tosti, con l' organizzazione impeccabile del Ravenna Baseball grazie all' aiuto di tantissimi volontari: in sintesi è l' 8ª edizione del torneo Under 14 "Game of Crocs" che ha vissuto anche un momento emozionante con l' inaugurazione del muovo campo dedicato a"Gio 33", l' indimenticato Giorgio Tulli. E il figlio Andrea si è tolto la soddisfazione di guidare la sua squadra, il Ravenna Under 14, alla vittoria del torneo, al termine di un percorso netto culminato con la splendida finale contro gli Athletics Bologna risolta all' 8° inning e dopo tre ore (5-4), addirittura con un out a casa base. La finale per il terzo posto è andata ai friulani dello Staranzano che hanno battuto 4-1 il Crocetta Parma, poi le altre romagnole: al quinto posto il Godo che ha prevalso nella finalina contro lo Junior Rimini, settimo il Ravenna Future, squadra interamente composta da 2005, che ha avuto la meglio sulla Fortitudo. Ravenna ha anche dominato a livello individuale: Filippo Tondini miglior battitore e Riccardo Ravegnani (in prestito dai Falcons) premiato come Mpvdell' intero torneo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
1 agosto 2018 Pagina 77 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Promozione L' ambizioso Russi comincia ad allenarsi Russi OGGI, alle 19, inizia la nuova stagione del Russi, con i falchetti che si ritrovano al vecchio campo di via Pascoli per iniziare la preparazione in vista del campionato di Promozione, agli ordini del neoallenatore Luigi Candeloro. Questi i convocati: portieri Matteo Cenni, Alessandro Casadio e Alex Lolli; difensori Daniele Vasumini, Mattia Consalvo ('00), Marco Magari, Nicolò Magnani ('01), Edoardo Francia ('98), Mattia Temporin, Nicolò Bosi ('97), Luca Tassinari, Carlo Riva ('97); centrocampisti Nicola Leonardi ('97), Matteo Troncossi ('01), Massimo Godoli, Fabio Gallamini ('97), Riccardo Babini ('00), Filippo Gualandi, Stefano Calderoni ('00), Alessandro Bertilotti ('99); attaccanti Riccardo Spazzoli ('01), Matteo Paco ('00), Fabio Babini, Salif Sow, Matteo Trovato. IL RUSSI parte con l' obiettivo di tornare in Eccellenza nel giro al massimo di due stagioni. La rosa è quasi al completo: manca un centrocampista under difensivo di sinistra. La squadra sarà presentata martedì 7 agosto alle 21 nel giardino della Rocca di Russi. Il giorno seguente, alle 20, prima amichevole al 'Bucci' con la neonata Romagna Centro Cesena (serie D). Altre amichevoli: sabato 11 col Massa Lombarda (Eccellenza), sabato 18 con Savignanese (serie D) e mercoledì 22 col Classe (serie D). La Coppa Italia inizierà domenica 26 agosto. Il Russi dovrebbe essere inserito nel girone D di Promozione trovando quali avversarie Del Duca Ribelle, Cervia, Reda, S. Pietro in Vincoli, Solarolo, Fratta Terme, Cava, Gambettola, Ronco Edelweiss, Sampierana, Igea Marina, Morciano, Pietracuta, Stella, Torconca, Tropical Coriano, Vis Misano. Mario Silvestri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
1 agosto 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore L' ANALISI un impatto immediato sui conti pubblici La frenata del Pil causerà un effetto di trascinamento sul 2019, con impatto immediato sui conti pubblici. Per le cifre esatte occorrerà attendere il risultato dell' autotassazione di novembre, e tuttavia fin d' ora si può ipotizzare un impatto complessivo sui conti pubblici nel 2018-2019 tra gli 8 e i 10 miliardi. È il combinato dei circa 3,5 miliardi di maggior deficit attesi quest' anno (dall' 1,6 all' 1,8%), diretta conseguenza di una crescita inferiore dello 0,4% rispetto all' ultima stima, e dell' impatto del rallentamento dell' economia nel 2019. Con l' aggiunta della maggiore spesa per interessi causata dall' aumento di 100 punti dello spread acquisito finora rispetto allo scenario ante elezioni del 4 marzo. Il che porterà a rivedere al rialzo il costo del servizio del debito, fissato al 3,5% del Pil sia quest' anno che il pro ssimo. Tutte revisioni di cui si appresta a dar conto la Nota di aggiornamento al Def che il governo approverà entro il 27 settembre. Il nuovo quadro delle variabili macroeconomiche, decisamente meno incoraggiante rispetto a quanto previsto la scorsa primavera, orienterà le decisioni di politica economica da affidare alla legge di Bilancio di metà ot tobre. Per il Pil 2018, alla luce dei dati diffusi ieri dall' Istat, si va verso una crescita tendenziale nei dintorni dell' 1-1,1%, contro l' 1,5% previsto dal Def, con il risultato che la stima per il 2019 dovrà essere anch' essa rivista al ribasso (si ipotizza lo 0,4% in meno) rispetto all' 1,4% dell' ultima previsione. Non potrà dunque essere confermato il target di un deficit 2019 attorno allo 0,8%, con il rischio concreto (da scongiurare per le possibili reazioni dei mercati) che si arresti la dinamica di discesa del d ebito. Stando agli ultimi documenti di finanza pubblica s i dovrebbe passare quest' anno al 130,8% rispetto al 131,8% del 2017, e al 128% nel 2019. Se la crescita (e dunque il denominatore) diminuisce, il debito rischia di aumentare. Servirebbe un po' più di inflazione, poiché il target è espresso in termini nominali, ma è difficile prevederlo al momento. I mercati - come mostra il risultato dell' asta dei Btp di due giorni fa con il rendimento del decennale salito di 10 punti base rispetto all' asta precedente - sono in attesa su entrambi i fronti. Per quel che riguarda la variabile esogena, si guarda alla prossima normalizzazione della politica monetaria con l' addio graduale al Quantitative easing. Per la parte domestica, l' appuntamento chiave è con le decisioni che il governo assumerà in autunno con la manovra di Bil Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
1 agosto 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
1 agosto 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore IL GIUDIZIO SULLE Offerte Giudici di gara indipendenti: iscrizioni all' elenco dal 10 settembre Una app per i professionisti che vogliono accedere alle nuove commissioni Il nuovo albo dei giudici di gara inizierà ad essere popolato dal 10 settembre. E sarà attivo per i bandi le cui offerte scadranno dopo il 15 gennaio del 2019. Con il comunicato d e l 1 8 l u g l i o , a p p e n a pubblicato, l' Anac ha fissato le coordinate per comporre, tramite la creazione di un nuovo elenco, le commissioni di gara degli appalti pubblici. L' albo nazionale, dopo essere finito nel congelatore per circa due anni, sta per essere sbloccato. Portando una grande opportunità per i professionisti, destinatari principali di questa misura. Il principio da cui parte la riforma è che le «giurie» incaricate di assegnare tutti gli appalti pubblici (lavori, servizi e forniture) devono essere indipendenti. Nasce così un Albo nazionale, tenuto dall' Anac, al quale devono iscriversi i componenti delle commissioni. Questo albo andrà utilizzato ogni volta che si usa il criterio dell' offerta economicamente più vantaggiosa, con poche eccezioni. Quando, cioè, si giudica la qualità dell' offerta e non solo il prezzo. In questi casi, la Pa dovrà chiedere all' Anac l' invio di alcuni nominativi estratti dall' Albo nazionale, tra i quali sorteggiare esperti indipendenti. Gli interni andranno usati solo in casi limitati. Quello che mancava per rendere pienamente esecutiva la norma erano le procedure di iscrizione, fissate dal comunicato appena pubblicato. Al centro del sistema, secondo quanto spiega l' Autorità nel documento, ci sarà un applicativo, disponibile sul portale dell' Anticorruzione. Chi è in possesso dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla legge (come l' assenza di condanne per reati contro la Pa o il rispetto di obblighi di formazione) potrà compilare un' autocertificazione e inviare la domanda di accesso all' Albo. Nel tempo, poi, con lo stesso applicativo sarà possibile segnalare le situazioni che possano incidere sul Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
1 agosto 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore
1 agosto 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore ANTICORRUZIONE L' Anac può portare in tribunale le procedure d' appalto irregolari Da oggi l' Autorità può impugnare i bandi in modo diretto Da oggi Anac potrà impugnare in prima persona le procedure contrattuali di rilevante impatto o che presentino gravi violazioni. Entra, infatti, in vigore la delibera dell' Autorità 13 giugno 2018, che attua l' articolo 211 del Codice degli appalti (Dlgs 50/2016). In questo modo si rimedia alla sottrazione del precedente potere di raccomandazione, che consentiva ad Anac, fino al maggio del 2017, di invitare le stazioni appaltanti a rimuovere illegittimità, con incisive sanzioni (da 250 a 25mila euro). Ora si sostituiscono le raccomandazioni con due altri poteri, entrambi di impugnazione: il primo, più rapido, consente all' Autorità di rivolgersi al giudice amministrativo, impugnando procedure relative contratti di «rilevante impatto». Il secondo potere d' intervento consente anch' esso di ricorrere al giudice amministrativo, con iter che prevede dapprima un parere su «gravi violazioni» e successivo ricorso se l' amministrazione non si ravvede. Le due azioni di Anac possono essere avviate d' ufficio o su segnalazione da parte dell' autorità giudiziaria (per lo più penale e contabile), dell' avvocatura dello Stato o da altre autorità pubbliche. È possibile anche la segnalazione da parte di terzi (quindi, anche di imprese o enti locali), ma in tal caso l' Autorità si riserva di valutare sia la gravità delle violazioni e la rilevanza di interessi coinvolti, sia le risorse (umane, economiche) disponibili. Di sicuro, dal 1° agosto le maggiori amministrazioni aggiudicatrici entreranno in un periodo d' ansia, com' è avvenuto (fino all' aprile del 2017) per il rischio di ricevere raccomandazioni cui doversi adeguare: per contratti di «rilevante impatto» o ipotetiche «gravi violazioni», può giungere un ricorso firmato in prima persona dal presidente Anac, con l' assistenza dell' avvocatura dello Stato. Un ricorso cioè di ben maggiore impatto rispetto alla lite che possa essere instaurata da un' impresa concorrente che si ritenga danneggiata. Il ricorso di Anac è infatti nell' interesse della legge, al di sopra delle parti concorrenti. Ad esempio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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1 agosto 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore PUBBLICO IMPIEGO Per i buoni pasto Pa presto gli arretrati e un sostituto di Qui! ROMA Dovrebbe arrivare tra domani e venerdì la soluzione per il buco dei buoni pasto dei dipendenti pubblici, rimasti senza ticket in cinque regioni per gli inciampi finanziari del gruppo Qui! E la soluzione, messa in piedi da Consip nel giro di pochi giorni, è in due mosse: un ponte fino a fine anno, con il subentro di chi ha partecipato senza vincerla alla gara sfociata tre settimane fa nella revoca della concessione a Qui!, e poi l' aggiudicazione dell' edizione numero otto di un appalto che in tutto vale un miliardo di euro. Insieme a Mef e Funzione pubblica è stata poi studiata la contromossa sugli arretrati, per tutelare i diritti dei dipendenti che in portafoglio hanno trovato carta straccia al posto dei buoni limitando al minimo i costi per il bilancio pubblico. Il problema è serio, perché i buoni pasto valgono fino a 140-150 euro al mese, cioè anche oltre il 10% di molti redditi netti nella Pa. Si dovrebbe chiudere così la falla che ha bloccato i buoni in tante Pa, da Palazzo Chigi allo stesso ministero dell' Economia fino alle sedi territoriali e alle amministrazioni locali nelle cinque Regioni (oltre al Lazio, ci sono Lombardia, Piemonte, Valle D' Aosta e Liguria) inserite nei due lotti vinti due anni fa dal Gruppo Qui!. Con un interpello, la centrale acquisti ha chiesto agli altri partecipanti alla vecchia gara la disponibilità a subentrare per qualche mese senza cambiare le condizioni, e dopo aver incassato la disponibilità dei francesi di Sodexo per il lotto 3 (Lazio, dove il problema è ovviamente intensificato dai ministeri romani) sta definendo la situazione anche per il lotto 1. In pratica, i dipendenti riceveranno a stretto giro i ticket del nuovo fornitore. Ma in costruzione tra Mef, Funzione pubblica e Consip c' è anche una cornice per gli arretrati: toccherà alle singole amministrazioni indicare i periodi scoperti e cercare di recuperare il danno bloccando le fatture non ancora pagate a Qui! o chiedendo i rimborsi, per limitare al minimo le coperture necessarie a chiudere la partita. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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1 agosto 2018 Pagina 28 Italia Oggi Alunni disabili, troppe le istituzioni coinvolte Troppe le istituzioni coinvolte per il sostegno agli alunni disabili, e le risorse se ne vanno via in mille rivoli, con effetti negativi ai fini dell' inserimento dei ragazzi e del successo del loro percorso scolastico. La Corte dei conti, Sezione centrale di controllo sulle pubbliche amministrazioni, con la delibera n. 13/2018, ha esaminato gli interventi per la didattica a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali, dal 2012 al 2017. «Stante la varietà dei soggetti istituzionali coinvolti a vari livelli», scrive la Corte, emerge «la necessità di verificare e monitorare la gestione dei plurimi interventi da porre in sinergia per l' attuazione delle politiche inclusive per le persone diversamente abili». L' integrazione scolastica degli alunni diversamente abili può contare su almeno quattro canali di finanziamento: quelli statali, facenti capo alla legge 104 del 1992, le assegnazioni dirette al fondo di istituto, le varie risorse destinate per interventi speciali, dai Bes ai Dsa, e poi i fondi europei dei Pon. Sotto il profilo dell' organizzazione, «l' obiettivo principale del legislatore era quello di attivare tutti gli strumenti e le risorse presenti nella comunità, accostando il sistema di istruzione ai bisogni del singolo (dimensione locale e di relazione)». Tuttavia, argomentano i magistrati di controllo, «la coesistenza di enti e soggetti (scuola, enti locali e servizi sanitari) con responsabilità, interessi e organizzazioni diverse ha mostrato la farraginosità dell' impianto, con la genericità delle intese ed un' estrema frammentarietà degli interventi». E dunque la Corte «auspica, alla luce della recente riforma della scuola e delle modifiche intervenute sul bilancio dello Stato nonché sul ciclo della performance, un riordino delle scritture contabili del circuito della spesa del Miur che consenta di individuare, monitorare e valutare l' intero flusso di spesa in materia, a livello centrale e periferico». Un messaggio chiaro al ministro dell' istruzione, Marco Bussetti, intenzionato a rimettere mano alla materia già disciplinata dalla Buona scuola di Matteo Renzi nel 2015. © Riproduzione riservata. ALESSANDRA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
1 agosto 2018 Pagina 28 Italia Oggi PRIVACY/ Il Garante ha imposto una serie di adempimenti a un fornitore di sistemi Gps sotto il segno della privacy Apparecchi elettronici venduti a conformità verificata ANTONIO CICCIA MESSINA Fornitura di apparecchi elettronici in linea con la privacy. Chi vende prodotti e sistemi deve preoccuparsi della conformità alle regole sulla protezione dei dati. Le norme del Regolamento Ue sulla privacy 2016/679 cambiano radicalmente i rapporti di fornitura di beni e servizi. Chi vende prodotti e servizi (che raccolgono dati) deve, infatti, da ora in avanti di preoccuparsi di dotarli di funzioni in grado di modulare le possibilità di uso dei dati stessi. Così al fornitore di sistemi di controllo satellitare (Gps) il Garante della privacy (provvedimento n. 396 del 28 giugno 2018) ha imposto di configurare la versione standard con riferimento ad alcuni parametri di funzionamento (periodizzazione temporale della rilevazione della posizione geografica, tempi di conservazione dei dati e messa a disposizione delle mappe dei percorsi effettuati). La pronuncia è decisamente significativa non solo per chi utilizza sistemi di Gps sui veicoli, ma soprattutto perché il Garante (anche su procedimenti riferiti a fatti pregressi al 25 maggio 2018) continua nella sua opera di continuo aiuto fattivo alle imprese nella interpretazione del Regolamento Ue 2016/679. Gli effetti di questa pronuncia sono decisivi, anche nel campo degli appalti pubblici: le p.a. devono inserire nei bandi di gara la richiesta di forniture e servizi rispettosi delle norme sulla protezione dei dati e sicurezza dei trattamenti. Nel caso specifico il Garante ha colto l' occasione per specificare, in concreto, che cosa significa la regola astratta della privacy by design e privacy by default (articolo 25 del Regolamento Ue), Sono due espressioni altisonanti, che nella vita delle imprese di tutti i giorni hanno un impatto pratico, sia per i fornitori di apparecchi, sia per gli utilizzatori. Nel caso specifico il Garante ha bocciato l' operato della impresa che usa il Gps: raccolta dati sproporzionata (monitoraggio massivo e continuo del lavoratore); mancanza di informativa; omessa notificazione al garante (obbligatoria fino al 25 maggio 2018); inosservanza delle regole sul controllo a distanza dei lavoratori. Ma il Garante non si è limitato a questo. Il Garante ha coinvolto il fornitore del Gps (nominato responsabile esterno del trattamento) e ha ordinato a quest' ultimo di mettere in regola il prodotto. Questo vale per le opzioni di utilizzo, ma vale anche per i fogli illustrativi allegati ai prodotti: nel caso specifico il garante ha prescritto al fornitore del gps spiegare sia le possibilità di modificare il sistema Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 27
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1 agosto 2018 Pagina 32 Italia Oggi Cantone (Anac): il settore non è in crisi Il Codice appalti non ha determinato la crisi del mercato. Possibili semplificazioni mantenendo la centralità del progetto. Ridurre le stazioni appaltanti. È quanto ha affermato il presidente dell' Anac, Raffaele Cantone, intervenendo lunedì in Commissione lavori pubblici del senato sulla prossima riforma del Codice appalti. Cantone ha innanzitutto smentito che il codice abbia provocato una crisi del mercato degli appalti pubblici: «Che ci sia un collegamento causa-effetto tra il Codice appalti e la crisi degli appalti pubblici è smentito dai fatti. Si è detto che gli appalti pubblici sono in crisi, ma i dati del 2017 dicono che i bandi sono in continuo aumento, e questa crescita prosegue anche nel primo semestre 2018. È vero, c' è stato un effetto rimbalzo rispetto al calo del 2016, ma è oggettivamente in corso una ripresa degli appalti pubblici, più significativa per servizi e forniture, ma anche per i lavori». Il presidente Anac ha poi difeso la regola dell' affidamento dei lavori sulla base del progetto esecutivo: «Quando i progetti definitivi ed esecutivi sono fatti bene», ha detto Cantone, «è quasi impossibile fare varianti, aprire contenziosi e recuperare i ribassi fatti in gara. Il Codice ha portato a un boom di gare di progettazione, e questo oltre a dare lavoro a molti professionisti sta gradualmente producendo importanti risultati nel migliorare la qualità della progettazione, così come altri risultati arriveranno dall' applicazione delle tecnologie informatiche del Bim». Per il presidente dell' Anac sarà poi importante insistere sulla riduzione del numero delle stazioni appaltanti: «importanti risultati di efficienza sono da attendersi se affidiamo il ruolo di stazione appaltante solo a chi ha i mezzi per farlo. Ma il decreto sulle stazioni appaltanti non è stato fatto finora proprio per le resistenze dei piccoli enti. Su tutto questo sarebbe secondo noi un grave errore fare retromarcia». Sulle modifiche del codice Cantone ha aperto a qualche possibile semplificazione del codice principio dell' obbligo di progettazione esecutiva (quando gli interventi sono semplici) e ha prefigurato un possibile maggiore utilizzo del criterio del presso più ribasso quando la qualità non è valutabile. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
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1 agosto 2018 Pagina 32 Italia Oggi Il ministro Toninelli ha illustrato le linee guida del Mit. Incentivi agli enti per la sicurezza Codice appalti, al via la riforma Subito una consultazione pubblica. A settembre il restyling FRANCESCO CERISANO Subito una consultazione pubblica s u l Codice appalti, propedeutica alla riforma vera e propria che il governo metterà in cantiere a settembre. L' obiettivo sarà far ripartire gli investimenti e rivitalizzare il settore. E per fare questo il ministero delle infrastrutture sta lavorando su regole più chiare e snelle, perché «snellire le procedure non è in contraddizione con la difesa della legalità». La semplificazione dovrà partire dalle delibere Cipe, passando per un miglioramento del raccordo tra la fase di programmazione e la progettazione da parte delle stazioni appaltanti, il cui livello qualitativo va innalzato per abbattere sprechi e casi di opere incompiute. In audizione dinanzi alla commissione lavori pubblici d e l s e n a t o , i l m i n i s t r o d e l l e infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha illustrato le linee programmatiche del proprio dicastero. Un programma che punta deciso verso obiettivi sostenibili, abbandonando la logica delle opere mastodontiche e dispendiose («la legge obiettivo», ha detto Toninelli, «ha fallito, avendo realizzato il 15% del programma iniziale, travolta dall' ennesima sequela di scandali che ne hanno dimostrato la permeabilità rispetto alla corruzione, alla speculazione e alle infiltrazioni delle attività criminali») per virare su «tante piccole opere diffuse che servano realmente ai cittadini»: ponti, strade, varianti autostradali, riqualificazione del tessuto urbano, manutenzione della rete ferroviaria, rinnovo del parco mezzi (autobus e treni) e soprattutto sicurezza. Su questo fronte Toninelli ha annunciato che sono in arrivo incentivi per gli enti locali che avvieranno progetti sulla sicurezza stradale finalizzati a ridurre il numero delle vittime sul proprio territorio. I dati del 2017, infatti, parlano di oltre 3.300 vittime, 95 in più rispetto al 2016. Obiettivi, ha sottolineato il ministro, molto lontani dai target europei. Confermati anche gli incentivi fiscali per l' installazione di dispositivi anti-abbandono dei bambini sui seggiolini auto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 31
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1 agosto 2018 Pagina 32 Italia Oggi Sicurezza urbana/ L' Anci ha inviato ai sindaci le linee guida Progetti comunali al vaglio delle prefetture Via libera alla nuova stagione dei patti per la sicurezza che potranno spaziare dal contrasto della prostituzione all' utilizzo degli assistenti civici per affiancare la polizia locale. Ma anche con progetti di videosorveglianza urbana integrata per un uso condiviso dei varchi lettura targhe con verifica immediata dei veicoli rubati e analisi automatica degli eventi. Lo hanno evidenziato le linee guida per l' attuazione della sicurezza urbana approvate il 26 luglio dalla Conferenza stato - città ai sensi dell' art. 5 del dl 14/2017 e divulgate ieri dall' Anci (si veda ItaliaOggi del 28/7/2018). Il decreto «Minniti» individua nei patti per la sicurezza uno dei principali strumenti a disposizione del sindaco per il potenziamento del controllo del territorio. Le linee guida appena approvate, unitamente alle linee generali del 24 gennaio scorso, stabiliscono la cornice di riferimento per ogni progetto da approvare sul territorio. E in particolare il riferimento normativo per i patti per la sicurezza che possono essere sottoscritti tra sindaco e prefetto. La sicurezza urbana costituisce un bene autonomo e distinto dall' ordine pubblico, specifica innanzitutto l' accordo. Ma non si possono escludere momenti di contatto tra i due settori. Sono cinque i settori dove potrà essere messa a frutto la creatività degli amministratori locali. Il contrasto della criminalità diffusa, la promozione della legalità, del decoro urbano, della solidarietà e l' individuazione di specifici obiettivi per il potenziamento del controllo del territorio. I patti per la sicurezza potranno essere di carattere generale o specifici per singole questioni e in ogni caso dovranno essere approvati dal comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza e successivamente validati dal Viminale. Circa il contrasto della criminalità diffusa l' accordo suggerisce prima un' analisi delle aree più esposte con potenziamento dello scambio informativo tra forze di polizia locale e dello stato. Nei comuni di maggiore dimensione potranno essere istituiti dei tavoli di osservazione con il compito di avvicinare maggiormente l' attività della polizia con le esigenze del territorio. I singoli patti potranno anche richiamare i piani per il controllo del territorio, valorizzando il contributo della polizia locale e cercando di potenziare l' espletamento dei servizi della pl nell' arco delle 24 ore. Il dl 14/2017 inoltre prevede la possibilità di coinvolgere anche il volontariato per il contrasto del degrado urbano. Il riferimento è in particolare alla figura degli assistenti civici, ovvero dei volontari che collaborano attualmente con le forze di polizia municipale. Sulla promozione della legalità le linee guida accendono i riflettori sulle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 33
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