COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 15 maggio 2019

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 15 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 15 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 15 maggio 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 15 maggio 2019

Prime Pagine
 15/05/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                               1
 15/05/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                              2
Cultura e Turismo
 15/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41
 Russi Ambiente e cultura Un' iniziativa di Cambia Ross                                                                          3
 15/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 'Alla scoperta di... Pezzettino', letture per ricordare Leo Lionni                                                              4
Economia e Lavoro
 15/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10
 Corso di formazione gratuito per diventare collaboratori familiari                                                              5
 14/05/2019 RavennaNotizie.it
 Lavoro. A giugno parte il corso di formazione gratuito per collaboratori...                                                     6
Politica locale
 15/05/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7
 Morrone a Russi parla di sicurezza per sostenere il candidato Flamigni                                                          7
 15/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41
 Il candidato del Pd alle Europee Achille Variati in visita al porto                                                             8
 15/05/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41
 Ravenna Fn, il leader Fiore in città per comizio elettorale                                                                     9
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                             M. Mo.G. Par.
 Licenze per i negozi solo a chi è in regola con Imu e Tari                                                                      10
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                              Marco MobiliGiovanni Parente
 Niente tasse sugli affitti non incassati                                                                                        12
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8
 Cdp apre la nuova sede di Verona                                                                                                14
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                             Gianni Trovati
 Nella Pa 250mila ingressi per compensare l' esodo                                                                               15
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 8
 Prelievo al 10% o benefit per i premi di risultato                                                                              17
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                       PAGINA a cura diAlessandra CaputoGian Paolo Tosoni
 Per i fabbricati soggetti a Imu l' Irpef è dovuta solo sugli affitti                                                            19
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 10
 Prelievo «doppio» sui terreni locati                                                                                            21
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                          PAGINA a cura diLuca De Stefani
 Cedolare secca ancora al 10% con il canone concordato                                                                           23
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                                         Francesco Capri
 Abbonamento ai bus, spese esentasse                                                                                             25
 15/05/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                       Natascia Ronchetti
 Asfalto fonoassorbente con gomma: dura di più ma in Italia non...                                                               27
 15/05/2019 Italia Oggi Pagina 31                                                                        CRISTINA BARTELLI
 Turbo semplificazioni fiscali                                                                                                   29
 15/05/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                                       ANDREA MASCOLINI
 Appalti, niente gare fino a 1 mln                                                                                               31
 15/05/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                                  ALESSANDRA RICCIARDI
 Concorsi regionali per tutti nella p.a.                                                                                         33
 15/05/2019 Italia Oggi Pagina 36                                                                        MATTEO BARBERO
 Oggi deadline per la messa in sicurezza dei mini-enti                                                                           35
 15/05/2019 Italia Oggi Pagina 37                                                                         CLAUDIA MORELLI
 Valore legale per le Blockchain                                                                                                 36
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                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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Pagina 41                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                   Cultura e Turismo

  Russi Ambiente e cultura Un' iniziativa di Cambia
  Ross
  «UN grave errore avere depennato dal piano
  delle priorità infrastrutturali dell' Emilia
  Romagna sia la Ravenna-Mestre E 55 che il
  ripristino veloce, come da impegno del
  Governo tre mesi fa, dell' E 45 con la
  riapertura ai mezzi pesanti». È quanto
  affermato ieri mattina da Eugenio Fusignani,
  candidato repubblicano in Più Europa alle
  imminenti consultazioni europee, nel corso
  dell' incontro con i responsabili di
  Confartigianato e Cna settore trasporti e
  infrastrutture, Andrea De Murtas e Franco
  Ventimiglia, tenutosi al terminal container del
  porto. Presenti anche il presidente di Tcr
  Giannantonio Mingozzi, Claudio Suprani del
  Pri e Alvaro Neri, responsabile container di 3B
  Logistica. Fusignani ha convenuto con i
  responsabili dell' autotrasporto sulla necessità
  di porre mano ai regolamenti europei che oggi
  penalizzano la trasparenza e gli investimenti.

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                                          Ravenna)
                                                     Cultura e Turismo

  IL LABORATORIO A RUSSI

  'Alla scoperta di... Pezzettino', letture per ricordare
  Leo Lionni
  PROSEGUONO le iniziative culturali nella
  Biblioteca Comunale di Russi i n v i a Godo
  Vecchia n. 10.
  Oggi alle 16.45 Alla scoperta di Pezzettino
  Letture e laboratori per ricordare Leo Lionni,
  uno degli autori per l' infanzia più amati, a vent'
  anni dalla sua scomparsa (età di riferimento:
  bambini dai 3 ai 5 anni).
  Iscrizione obbligatoria (posti limitati),
  partecipazione gratuita.
  Per informazioni: Biblioteca comunale di
  Russi, via Godo Vecchia n. 10, tel. 0544
  587640, e-mail: ravru@sbn.provincia.ra.it
  Facebook: Biblioteca Comunale Russi.

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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Pagina 10                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                    Economia e Lavoro

  ORGANIZZATO DAL COMUNE

  Corso di formazione gratuito per diventare
  collaboratori familiari
  RAVENNA Il Servizio sociale associato del
  Comune di Ravenna, Cervia e Russi i n
  collaborazione con la Cooperativa Libra,
  Filcams CGIL, Ebincolf (Ente bilaterale
  nazionale comparto del lavoro domestico) e
  Centro multiservizi CE.MU. Srl organizza un
  corso gratuito di formazione per Colf generico
  polifunzionale e Assistente alla
  persona/badante. Gli argomenti che verranno
  trattati riguardano la gestione della casa, la
  cura degli animali domestici, la cucina sana
  per tutta la famiglia, per l' anziano e le tecniche
  di imboccamento, l' igiene personale e la
  vestizione dei familiari, le relazioni con la fami
  glia, l' assunzione dei farmaci e le prescrizioni
  mediche, le patologie e i disturbi dell' anziano,
  la disabilità e le metodologie di comunicazione
  con i portatori di disabilità, le attività di
  intrattenimento utili all' anziano, la gestione
  delle emergenze e la sicurezza per l' utente e l'
  operatore, la rete dei servizi sul territorio e i
  contratti di lavoro. Il corso è gratuito e ha una
  durata di 13 incontri per un totale di 64 ore,
  con inizio martedì 11 giugno, la frequenza è
  obbligatoria. Per accedere al corso è
  necessario sostenere un test di comprensione
  della lingua italiana, termine di iscrizione
  venerdì 31 maggio.
  Per informazioni: 0544 485317-482789 .

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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                                       RavennaNotizie.it
                                                  Economia e Lavoro

  Lavoro. A giugno parte il corso di formazione gratuito
  per collaboratori familiari e badanti
  Il Servizio sociale associato del Comune di
  Ravenna, Cervia e Russi in collaborazione con
  la Cooperativa Libra, Filcams CGIL, Ebincolf
  (Ente bilaterale nazionale comparto del lavoro
  domestico) e Centro multiservizi CE.MU. Srl
  organizza un corso gratuito di formazione per
  Colf generico polifunzionale e Assistente alla
  persona/badante . Ravenna-
  PageDetail728x90_320x50-1 Il corso è rivolto a
  tutte le persone interessate a svolgere tali
  professioni. Gli argomenti che verranno trattati
  riguardano la gestione della casa, la cura degli
  animali domestici, la cucina sana per tutta la
  famiglia, per l' anziano e le tecniche di
  imboccamento, l' igiene personale e la
  vestizione dei familiari, le relazioni con la
  famiglia, l' assunzione dei farmaci e le
  prescrizioni mediche, le patologie e i disturbi
  dell' anziano, la disabilità e le metodologie di
  comunicazione con i portatori di disabilità, le
  attività di intrattenimento utili all' anziano, la
  gestione delle emergenze e la sicurezza per l'
  utente e l' operatore, la rete dei servizi sul
  territorio e i contratti di lavoro. Al termine del
  percorso formativo è previsto un test di verifica
  delle conoscenze acquisite e il rilascio dell'
  attestato Filcams e del certificato professionale
  Ebincolf, quest' ultimo solo nel caso si sia
  abbia esperienza di lavoro come assistente famigliare, documentabile, per almeno 12 mesi negli ultimi
  36 mesi. Il corso è gratuito e ha una durata di 13 incontri per un totale di 64 ore, con inizio martedì 11
  giugno, la frequenza è obbligatoria. Le lezioni si svolgeranno nella sede formativa del Comune di
  Ravenna in via Garatoni n. 1. Per accedere al corso è necessario sostenere un test di comprensione
  della lingua italiana, termine di iscrizione al test venerdì 31 maggio. Per informazioni e iscrizione al test
  di selezione: Sportello Sociale per la non autosufficienza, via D' Azeglio n. 2 - 2° piano, dal lunedì al
  venerdì 9-13 e giovedì 14-17, tel. 0544 485317-482789 e-mail: nonautosufficienza@comune.ra.it .

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                                                                                                                  6
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                               (ed. Ravenna-Imola)
                                                  Politica locale

  Morrone a Russi parla di sicurezza per sostenere il
  candidato Flamigni
  RAVENNA Si è tenuto lunedì sera al Teatro
  Comunale di Russi, l' incontro organizzato dal
  candidato sindaco Andrea Flamigni, della Lista
  Civica Russi Libera e Sicura, sul tema della
  sicurezza.
  Ospite d' onore Jacopo Morro ne,
  Sottosegretario alla Giustizia.
  «La sicurezza non ha colore politico- ha
  esordito Flamigni- il nostro primo manifesto
  elettorale aveva come slogan Russi SiCura,
  criticato dal candidato sindaco del Pd pochi
  giorni fa durante il confronto fra candidati
  s i n d a c o c h e h a d e t t o "Russi, S i c u r a d a
  cosa?"».
  Flamigni per tutta risposta ha letto alla platea
  dei partecipanti la minima parte dei furti e
  rapine avvenute nel comune di Russi negli
  ultimi anni che hanno interessato abitazioni
  civili, aziende agricole, esercizi commerciali,
  pompe di benzina, bar, tabaccherie, istituti di
  credito e veicoli commerciali di artigiani.
  «La sicurezza è un punto fondamentale del
  nostro programma, caro a tutte le forze civiche
  e politiche che sostengono la lista».
  Flamigni ha ceduto la parola a Morrone che ha
  trattato temi fondamentali inerenti la sicurezza
  quali la legittima difesa a tutela di chi viene
  aggredito in casa propria o nel proprio
  esercizio commerciale, "codice rosso" a
  sostegno delle donne vittime di aggressioni, il
  progetto "scuole sicure" con una particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti in
  prossimità degli edifici scolastici».

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                     7
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                                        Ravenna)
                                                      Politica locale

  Il candidato del Pd alle Europee Achille Variati in
  visita al porto
  AL TEATRO comunale di Russi, lunedì sera si
  è tenuto l' incontro sul tema della sicurezza
  organizzato dal candidato sindaco Andrea
  Flamigni della lista civica Russi L i b e r a e
  Sicura.
  Ospite d' onore, l' onorevole Jacopo Morrone
  sottosegretario alla Giustizia. «La sicurezza
  non ha colore politico - ha esordito Flamigni -.
  Il nostro primo manifesto elettorale, aveva
  come slogan 'Russi SiCura', criticato dal
  candidato sindaco del Pd durante il confronto
  fra candidati» con questa domanda: «'Russi,
  Sicura da cosa?'». Flamigni in risposta ha
  elencato alla platea parte tra furti e rapine
  messe a segno a Russi negli ultimi anni tra
  abitazioni, aziende, negozi, distributori, bar,
  tabaccherie, banche e veicoli commerciali. «La
  sicurezza è punto fondamentale del
  programma» ha rimarcato prima di cedere la
  parola a Morrone proprio sui temi legati alla
  sicurezza.

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                                                      Politica locale

  Ravenna Fn, il leader Fiore in città per comizio
  elettorale
  DOMANI sera al centro culturale polivalente di
  Russi in via Cavour 21 a partire dalle 20.45, si
  terrà una iniziativa programmatica aperta alla
  cittadinanza e organizzata da Cambia Ross
  riguardo tematiche come ambiente e cultura
  che porta non a caso il titolo 'Ambiente e
  cultura: scenari possibili'. Interverranno
  Riccardo Morfino, esperto in tematiche
  ambientali, Luca Balbi, candidato consigliere,
  e Gianluca Zannoni, candidato sindaco di
  Cambia Ross.

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  TRIBUTI LOCALI

  Licenze per i negozi solo a chi è in regola con Imu e
  Tari
  In arrivo anche un bonus per chi riapre esercizi in città fino a 20mila abitanti

  ROMA Un meccanismo antievasione per i
  tributi locali. Le semplificazioni approvate ieri
  alla Camera puntano a consentire a Comuni
  ed enti territoriali di subordinare il rilascio di
  autorizzazioni, concessioni e licenze per
  negozi, esercizi ed altre attività produttive alla
  verifica della regolarità dei versamenti dei
  tributi locali. In pratica per chi vuole far partire,
  ampliare o rinnovare un' attività dovrà
  dimostrare, ad esempio, di aver versato Imu,
  Tari e Tari. Ma non è la sola novità. Perché
  oltre al bastone è in arrivo anche la carota per
  rilanciare il commercio di prossimità.
  In particolare, il vicepresidente della
  commissione Finanze, Alberto Gusmeroli
  (Lega), rilancia su scala nazionale il modello di
  incentivi varato durante l' esperienza da
  sindaco ad Arona (Novara). In particolare dal
  1° gennaio 2020 scatterà - sempre se la
  proposta di legge verrà definitivamente
  approvata - un' agevolazione volta a
  promuovere l' economia locale attraverso la
  riapertura e l' ampliamento di attività
  commerciali, artigianali e di servizi. Il bonus in
  questione consiste nell' erogazione di un
  contributo pari ai tributi comunali pagati dall'
  esercente nel corso dell' anno e viene corrisposta per l' anno nel quale avviene l' apertura o l'
  ampliamento dell' esercizio commerciale e per i tre anni successivi, per un totale di quattro anni.
  Un' agevolazione con limitazioni.
  In primo luogo, vale soltanto per i Comuni fino a 20mila abitanti ed è rivolta all' ampliamento di esercizi
  commerciali (artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di
  beni culturali e al tempo libero, commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di
  bevande al pubblico) già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi. Poi è stata
  circoscritta ai soli esercizi di vicinato e alle medie strutture di vendita.
  Inoltre sono state stabilite delle esclusioni esplicite: compro oro, sexy shop e sale scommesse.
  Infine sono esclusi subentri, a qualunque titolo, in attività già esistenti precedentemente interrotte e le
  aperture di nuove attività e le riaperture, conseguenti a cessione di un' attività preesistente, da parte del
  medesimo soggetto che la esercitava in precedenza, o comunque di un soggetto, anche costituito in
  forma societaria che sia ad esso direttamente e/o indirettamente riconducibile.
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  Niente tasse sugli affitti non incassati
  Fisco. Sulle semplificazioni approvate ieri alla Camera il Governo punta ad accelerare l'
  iter nel decreto crescita

  Roma Niente più tasse sugli affitti non riscossi.
  Non più 10 ma 15 giorni per l' emissione della
  e-fattura. Possono ridursi a tre le
  comunicazioni periodiche sulle liquidazioni Iva:
  quella del quarto trimestre potrà essere
  assorbita in quella complessiva di fine anno.
  Estesa anche ai crediti Iva trimestrali la
  possibilità di essere ceduti a terzi così come
  già avviene per quelli annuali. Restyling del
  calendario fiscale dal 2020: il termine per la
  trasmissione telematica dei modelli Redditi e
  Irap passerà dal 30 settembre al 30 novembre
  mentre per la dichiarazione Imu-Tasi ci sarà
  tempo fino al 31 dicembre. Inoltre il modello
  F24 potrà essere utilizzato sempre dal 2020
  anche per il versamento delle imposte sulle
  concessioni governative e delle tasse
  scolastiche.
  Sono alcune delle principali novità approvate
  oggi dall' Aula di Montecitorio (265 voti a
  favore, nessun contrario, ma 188 astenuti) con
  il primo via libera alla proposta di legge sulle
  semplificazioni fiscali. Semplificazioni che,
  come hanno sottolineato la relatrice e
  presidente della Commissione Finanze, Carla
  Ruocco (M5S) e il vicepresidente della stessa
  commissione Alberto Gusmeroli (Lega), ora potranno salire sul treno del decreto crescita che ha iniziato
  il suo iter di conversione proprio alla Camera. Era stato infatti lo stesso Governo nel Piano nazionale
  delle riforme a indicare espressamente tra le priorità le semplificazioni fiscali contenute nella proposta
  «Ruocco-Gusmeroli». Oggi scadono i termini per i correttivi al Dl crescita e quindi si capirà quanta
  parte, se non tutta, della proposta di legge andrà a rinforzare il pacchetto fiscale del decreto.
  Ma tornando al merito del provvedimento licenziato ieri spicca sicuramente la non tassabilità, per i
  contratti di affitto stipulati a partire dal 1° gennaio 2020, dei canoni non riscossi dai proprietari degli
  immobili o dei fondi. In particolare la norma taglia i tempi sul riconoscimento della morosità dell'
  inquilino ai fini della detassazione dei canoni non percepiti. Quest' ultima decorrerà non più dal
  momento della conclusione del procedimento di convalida di sfratto per morosità, ma dall' intimazione
  di sfratto o dall' ingiunzione di pagamento.
  Dopo un lungo confronto parlamentare che ha portato la maggioranza e il Governo a respingere, per
  mancanza di coperture, la riduzione dell' aliquota Iva del 22% a quella agevolata del 5% (costo del
  taglio Iva di oltre 300 milioni) sugli assorbenti e più in generale sui prodotti di igiene intima femminile,
  vanno segnalate almeno due tra le modifiche approvate ieri alla proposta di legge licenziata a metà
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  Il rapporto con il territorio

  Cdp apre la nuova sede di Verona
  Con l' inaugurazione ieri della sede di Verona,
  Cassa depositi e prestiti lancia ufficialmente il
  programma di aperture di nuovi presidi in tutta
  I t a l i a c o m e p r e v i s t o d a l l ' u l t i m o piano
  industriale del gruppo. «È espressione - ha
  spiegato il presidente di Cdp, Massimo Tononi
  - della volontà di mettere il territorio al centro
  del nostro operato. Il senso di responsabilità
  nei confronti degli oltre 26 milioni di
  risparmiatori postali e dei nostri azionisti - ha
  aggiunto - ci impone di privilegiare gli
  interventi che generano maggiori ricadute sull'
  economia del paese e sul benessere dei
  cittadini».
  Dopo Verona, il piano prevede l' apertura di
  altre nuove sedi nel corso dell' anno: Genova,
  Napoli, Firenze, Palermo, Bari e Torino. I nuovi
  uffici saranno un luogo di confronto con tutti gli
  stakeholder locali per realizzare prodotti
  sempre più adeguati alle esigenze del
  territorio e saranno dotati di spazi
  polifunzionali in modo da ospitare seminari e
  incontri. «C' è un rapporto storico che unisce
  Cdp ai territori. Un rapporto che da oggi (ieri
  per chi legge, ndr) rafforziamo avviando da
  Verona il piano di apertura della nuova sede
  territoriale», ha sottolineato l' ad di Cassa, Fabrizio Palermo.
  All' inaugurazione è intervenuto anche il ministro dell' Interno, Matteo Salvini. «Questa è la politica vera,
  seria - ha evidenziato -. È un finanziamento diretto alle piccole imprese, al territorio, alle amministrazioni
  locali del territorio per lavorare sempre meglio». Salvini si è detto soddisfatto perché è un' istituzione
  «che si apre al territorio nel nome dell' autonomia, che va incontro ai risparmiatori, agli imprenditori, ai
  sindaci. Un modello che vogliamo sviluppare anche in altre città italiane».
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  PERSONALE

  Nella Pa 250mila ingressi per compensare l' esodo
  Il ministro Bongiorno: «In arrivo un corso di laurea che porta dritto al concorso»

  ROMA Il maxi-esodo dalla                      Pubblica
  amministrazione dovuto all' effetto combinato
  di «quota 100» e invecchiamento del
  personale pubblico domina il dibattito nella
  giornata d' avvio del Forum Pa edizione
  numero 30.
  Ad accendere le polveri sono tre numeri messi
  sul piatto dalla ricerca annuale del Forum Pa:
  la pubblica amministrazione italiana ha perso
  200mila persone negli ultimi dieci anni, e nei
  prossimi quattro vedrà mezzo milione di
  pensionamenti.
  Conseguenza: per tenere in piedi servizi e
  strutture servirebbero 250mila assunzioni
  aggiuntive.
  Le premesse per il maxi-ricambio ci sono:
  dopo il turn over riportato al 100% in via
  generalizzata il prossimo appuntamento è con
  il Ddl intitolato alla «concretezza», che sarà
  esaminato in Aula al Senato subito dopo le
  europee con voto finale fra il 28 e il 30 maggio.
  Lì, oltre ai tornelli con rilevazione biometrica
  che dominano il dibattito e le polemiche in
  particolare con i presidi, c' è per la pubblica
  amministrazione c e n t r a l e l a p o s s i b i l i t à d i
  avviare i concorsi senza attendere il via libera
  preventivo del ministero, con l' obiettivo di accelerare la pratica.
  E per facilitare l' orientamento di nuovo personale qualificato verso gli uffici pubblici, spiega la ministra
  della Pa Giulia Bongiorno, fra gli obiettivi di Palazzo Vidoni in alleanza con il Miur c' è la creazione di un
  corso di laurea su misura per funzionari e futuri dirigenti, che sfoci direttamente in un concorso
  pubblico. L' altro versante su cui si lavora è quello di una regionalizzazione dei concorsi pubblici per
  frenare in modo strutturale l' esodo (in particolare verso Sud) di chi entra nella Pa e appena possibile
  chiede un trasferimento.
  Dal punto di vista dei comparti, una quota importante dell' emorragia di personale è in realtà a carico di
  Regioni ed enti locali, che in 10 anni hanno perso il 16,8% dei dipendenti e possono avviare i concorsi
  senza aspettare i ritmi imposti dalle scadenze nazionali. In valore assoluto, le 87.516 persone al lavoro
  in meno rispetto a dieci anni attribuiscono agli enti territoriali la perdita più consistente; in termini
  percentuali i colpi più duri fra i grandi settori sono arrivati a enti pubblici non economici (-27,6%),
  università (-20,8%) e ministeri (-18,4%).
  L' altro versante caldo per la Pubblica amministrazione è quello del rinnovo contrattuale. Per i dirigenti
  (presidi esclusi), l' attesa riguarda ancora il triennio 2016-2018, ma qualcosa si muove. È la stessa
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  Produttività. Niente imposta in caso di welfare aziendale

  Prelievo al 10% o benefit per i premi di risultato
  Sono interessati alla compilazione del rigo
  RC4 del modello, destinato alle somme per
  premi di risultato e welfare aziendale, solo i
  dipendenti del settore privato che nel 2018
  hanno percepito retribuzioni premiali derivanti
  da contratti collettivi aziendali o territoriali fino
  a 3mila euro. L' importo è elevato a 4mila euro
  solo in caso di coinvolgimento paritetico dei
  lavoratori nell' organizzazione del lavoro
  limitatamente ai contratti stipulati fino al 24
  aprile 2017.
  Il bonus spetta se il reddito di lavoro
  dipendente percepito nel 2017 non è stato
  superiore a 80mila euro. Il premio di risultato
  può essere erogato sotto forma di compenso,
  e in questo caso sconta l' imposta sostitutiva
  del 10%, oppure, a richiesta del dipendente e
  purché previsto dalla contrattazione di
  secondo livello, sotto forma di benefit aventi
  rilevanza sociale che, entro i suddetti limiti,
  non sono soggetti a nessuna imposta: i l
  cosiddetto welfare aziendale.
  Si tratta, secondo quanto previsto dall' articolo
  51, commi 2, 3 e 4 del Tuir, di contributi di
  assistenza sanitaria e di previdenza
  complementare, azioni offerte ai dipendenti,
  servizi di trasporto collettivo e abbonamenti
  per il trasporto pubblico locale, servizi di utilità
  sociale al dipendente e ai familiari, servizi didattici, di istruzione e di assistenza ai familiari, contributi
  per il rischio di non autosufficienza.
  Se invece il lavoratore sceglie benefit diversi, come ad esempio auto aziendali, prestiti, alloggi e servizi
  di trasporto ferroviario, il relativo valore è comunque assoggettato a tassazione ordinaria.
  Poiché di norma è il sostituto d' imposta che verifica i requisiti e applica automaticamente l'
  agevolazione, la compilazione della dichiarazione dei redditi diventa obbligatoria anche ai fini del
  conguaglio del bonus fiscale. I redditi assoggettati a imposta sostitutiva, infatti, non sono computati ai
  fini del calcolo del limite dei 26.600 euro, oltre il quale il bonus fiscale non spetta, mentre devono essere
  comunque sommati ai redditi tassati in maniera ordinaria, al fine di verificare la capienza dell' imposta
  lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente rispetto alle detrazioni spettanti. Se l' imposta
  sostitutiva è stata calcolata su un importo superiore alla soglia massima, oppure se è stata applicata in
  assenza dei presupposti di legge, attraverso le indicazioni fornite nel rigo RC4, deve essere recuperata
  a tassazione ordinaria l' eventuale eccedenza. È il caso, ad esempio, di un dipendente che ha
  intrattenuto due rapporti di lavoro nel corso dell' anno, ha ricevuto altrettante certificazioni uniche e non

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  Per i fabbricati soggetti a Imu l' Irpef è dovuta solo
  sugli affitti
  IL QUESITO Si deve compilare il quadro RB
  se è dovuta l' Imu sull' abitazione principale in
  categoria catastale A/1? I redditi dei fabbricati
  devono essere dichiarati nel quadro RB del
  modello Redditi PF 2019. La concorrenza del
  relativo reddito alla base imponibile Irpef
  dipende invece dalla circostanza che siano
  stati assoggettati o meno ad Imu e che siano
  locati o sfitti.
  I fabbricati non locati L' Imu sostituisce l' Irpef e
  le relative addizionali dovute con riferimento ai
  redditi dei fabbricati non locati che devono
  comunque essere dichiarati; pertanto, nel
  quadro RB del modello Redditi PF 2019
  devono essere indicati i dati di tutti gli immobili
  posseduti (ad eccezione di quelli che non
  devono essere dichiarati), ma il reddito dei
  fabbricati è calcolato tenendo conto
  esclusivamente degli immobili concessi in
  locazione. Si ricorda che non sono produttivi di
  reddito di fabbricati e quindi non vanno
  dichiarati: le costruzioni rurali utilizzate come
  abitazione che appartengono al possessore o
  all' affittuario dei terreni ed effettivamente
  adibite ad usi agricoli; le costruzioni
  strumentali alle attività agricole; gli immobili
  per cui sono state rilasciate licenze,
  concessioni o autorizzazioni per restauro,
  risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia; gli immobili adibiti a musei, biblioteche, archivi,
  cineteche ed emeroteche aperti al pubblico quando dall' utilizzazione non deriva alcun reddito; gli
  immobili destinati esclusivamente all' esercizio del culto e le loro pertinenze, a meno che non siano dati
  in locazione; gli immobili adibiti solo alla propria attività professionale e d' impresa.
  La rendita catastale dei fabbricati va indicata nella colonna 1 senza operare alcuna rivalutazione. La
  rivalutazione del 5% della rendita sarà effettuata nella fase di determinazione della base imponibile. Se,
  invece, gli immobili non locati non sono soggetti ad Imu, allora sono soggetti ad Irpef e la rendita
  catastale è maggiorata di 1/3.
  Abitazione principale L' abitazione principale e le relative pertinenze, generalmente, non sono soggette
  ad Imu; il relativo reddito, pertanto, concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef.
  Tuttavia è prevista una deduzione dal reddito complessivo di un importo fino all' ammontare della
  rendita catastale dell' unità immobiliare stessa e delle relative pertinenze. Nel caso in cui, invece, sia
  dovuta l' Imu sull' abitazione principale, magari perché si tratta di una abitazione di lusso classificata
  nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, non è dovuta l' Irpef e le relative addizionali. In questi casi va
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  Nel quadro RA. Per il reddito agrario paga l' affittuario

  Prelievo «doppio» sui terreni locati
  I redditi dei terreni vanno indicati nel quadro
  RA del modello Redditi Pf 2019. Nel caso di
  terreni non affittati, l' Imu sostituisce l' Irpef e le
  relative addizionali sul reddito dominicale,
  mentre il reddito agrario continua ad essere
  assoggettato alle ordinarie imposte sui redditi.
  Pertanto, per i terreni non affittati l' Irpef risulta
  dovuta sul solo reddito agrario, mentre per i
  terreni affittati l' Irpef risulta dovuta sia sul
  reddito dominicale, sia su quello agrario,
  quest' ultimo a cura dell' affittuario.
  Sono esenti da Imu i terreni situati in comuni
  definiti montani dalla circolare 9/1993 nonché
  quelli posseduti da Iap e coltivatori diretti,
  indipendentemente da dove sono ubicati,
  quelli ubicati nei comuni delle isole minori di
  cui all' allegato A annesso alla legge 448/2001
  e quelli ad immutabile destinazione agrosilvo-
  pastorale a proprietà collettiva indivisibile e
  inusucapibile. Il quadro RA va compilato
  indicando il reddito dominicale e il reddito
  agrario, entrambi non rivalutati,
  rispettivamente in colonna 1 e 3. Nelle colonne
  successive devono poi essere indicati altri dati
  generali relativi, ad esempio, al periodo e alla
  percentuale di possesso, nonché ad eventuali
  casi particolari.
  Il reddito dominicale deve essere dichiarato da
  chi possiede il terreno e va rivalutato dell' 80%; quello agrario, invece, va dichiarato da chi svolge sul
  terreno l' attività agricola e va rivalutato del 70 per cento. Entrambi i redditi vanno poi ulteriormente
  rivalutati del 30%, tranne nel caso in cui i terreni siano posseduti da soggetti in possesso della qualifica
  di Imprenditore agricolo professionale (Iap) o di coltivatore diretto (a questi soggetti non si applica l'
  ulteriore rivalutazione del 30%) iscritti nella previdenza agricola. La rivalutazione del 70 e dell' 80%,
  invece, non si applica per i periodi d' imposta durante i quali i terreni sono concessi in affitto per usi
  agricoli, con contratti di durata non inferiore a cinque anni, a giovani Iap o coltivatori diretti sotto i 40
  anni.
  Per gli Imprenditori agricoli professionali (Iap) e coltivatori diretti iscritti nella gestione previdenziale non
  è dovuta l' Irpef sui redditi dei terreni da loro posseduti e/o condotti per il triennio 2017/2019. Tuttavia, i
  redditi vanno comunque indicati in dichiarazione, salvo poi non concorrere alla formazione della base
  imponibile. In questo caso, dopo aver indicato i redditi nelle colonne 1 e 3, si deve barrare la casella 10
  («Coltivatore diretto o Iap»). In particolare l' importo dei redditi rivalutati si riporta nella casella «13» del
  quadro RA. L' importo va anche riportato nel rigo RN50 (fondiari non imponibili).

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15 maggio 2019
Pagina 10                            Il Sole 24 Ore
15 maggio 2019
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  Cedolare secca ancora al 10% con il canone
  concordato
  IL QUESITO Per i contrattia canone
  concordatoè necessaria un' attestazione? L
  'aumento dal 95% al 100% della misura dell'
  acconto della cedolare secca rispetto all'
  importo dell' anno precedente, introdotto dalla
  legge di Bilancio 2019, si applicherà solo dal
  prossimo anno, cioè per gli acconti dovuti per
  il 2020. L' importo dell' acconto dovuto per la
  cedolare secca relativa al 2019, quindi,
  continua a essere pari al minore tra il 95% dell'
  imposta r e l a t i v a a l p e r i o d o p r e c e d e n t e
  (metodo storico) e il 95% dell' imposta relativa
  al periodo in corso (previsionale).
  Aliquote La base imponibile della cedolare
  secca è pari al 100% del canone di locazione
  annuo stabilito dalle parti, al quale si applica,
  al posto dell' Irpef progressiva, un' aliquota del
  21% per i contratti disciplinati dal Codice civile
  o a canone libero.
  L' aliquota della cedolare secca sui canoni dei
  contratti di locazione a canone concordato è
  stata ridotta dal 15% al 10% per gli anni che
  vanno dal 2014 al 2019.
  L' aliquota del 10% (15% dal 2020), al posto di
  quella ordinaria del 21%, si applica solo per i
  contratti a canone concordato, relativi ad
  abitazioni ubicate in uno dei Comuni di cui all'
  articolo 1, lettere a) e b) del decreto legge 30
  dicembre 1988, n. 551 (non le lettere c e d), quindi: a) nei Comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze,
  Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia, nonché nei comuni confinanti con gli stessi;
  b) negli altri Comuni capoluogo di Provincia.
  Oltre a questi Comuni, poi, l' aliquota del 10% si applica anche agli affitti a canone concordato di
  abitazioni ubicate negli altri Comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe nella delibera del
  87/2003. L' aggiornamento biennale di questo elenco, previsto dall' articolo 8, comma 4, della legge
  431/1998, però, non è più stato effettuato. Non è stato effettuato neanche l' aggiornamento richiesto dall'
  articolo 9, comma 2-bis, del decreto legge 47/2014, entro il 27 giugno 2014 (si veda Il Sole 24 Ore del 5
  novembre 2018).
  Contratti non assistiti Le parti di un contratto a canone concordato, per definire il canone effettivo,
  possono essere assistite dalle rispettive organizzazioni di categoria (articolo 1, comma 8, decreto 16
  gennaio 2017). Per i «contratti non assistiti», invece, ai fini del conseguimento delle agevolazioni fiscali
  (l' aliquota del 10% per la cedolare secca, le agevolazioni previste dall' articolo 8 della legge 431/1998,
  ai fini Irpef e imposta di registro e lo sconto Imu e Tasi del 25%), è necessario ottenere un' apposita
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15 maggio 2019
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15 maggio 2019
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  Trasporto pubblico. Somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro

  Abbonamento ai bus, spese esentasse
  La legge di Bilancio 2018 ha reintrodotto una
  detrazione per le spese sostenute per l'
  acquisto degli abbonamenti ai servizi di
  trasporto pubblico locale, r e g i o n a l e e
  interregionale (nel limite massimo di 250 euro
  all' anno), già prevista per il 2008, a favore dei
  contribuenti o di loro familiari a carico, che
  utilizzano tali mezzi per la loro mobilità
  quotidiana (studenti, lavoratori, pensionati);
  rispetto alla precedente agevolazione, è
  previsto che, nel caso in cui sia il datore di
  lavoro a sostenere o rimborsare dette spese
  (volontariamente od in forza di contratti,
  accordi o regolamenti aziendali), per la
  generalità dei propri dipendenti o per singole
  categorie (anche per eventuali familiari a
  carico), le somme erogate o rimborsate dai
  datori di lavoro in relazione a dette spese, non
  siano soggette ad alcuna tassazione.
  Si ritengono tuttora valide le indicazioni fornite
  dalla circolare 19/E del 2008: trattandosi di
  abbonamento, non rientrano nella detrazione i
  titoli di viaggio a durata oraria, anche se
  superiore al giorno, e quelli che prevedono
  ulteriori servizi integrati (ad esempio, le carte
  turistiche).
  A meno che il viaggiatore richieda l' emissione
  della fattura, il biglietto di trasporto sostituisce
  lo scontrino fiscale, a condizione che, ai fini della detrazione, siano indicati i dati del soggetto emittente,
  caratteristiche del trasporto, corrispettivi dovuti (questi ultimi due possono essere espressi anche
  attraverso codici alfanumerici, purché con decodifica sullo stesso biglietto o comunicata
  preventivamente all' agenzia delle Entrate), numero progressivo e data.
  Qualora non sia possibile documentare, in assenza di fattura, la data di pagamento, farà fede quella di
  inizio; se poi il titolo non è nominativo, il contribuente dovrà conservare un' autocertificazione che attesta
  l' acquisto per sé o familiari a carico.
  Costituisce invece una novità assoluta la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per le
  assicurazioni aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi, purché siano relative ad immobili ad uso
  abitativo. Non sono previsti limiti di spesa (pertanto la detrazione al 19% si applica senza franchigie od
  importi massimi). Come precisato dalla legge di bilancio, al comma 770 dell' articolo 1, la detrazione è
  esclusa per le polizze già in essere al 1° gennaio 2018, essendo quindi ammesse solo quelle stipulate a
  partire da tale data.
  In merito alla documentazione da conservare, essa non differisce da quella già indicata per la

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15 maggio 2019
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  Frantoio Fondovalle (Modena)

  Asfalto fonoassorbente con gomma: dura di più ma
  in Italia non decolla
  Dal 2010 Frantoio Fondovalle, azienda nata in
  Emilia come piccola impresa di montagna,
  produce asfalto con un bitume che contiene
  polvere di gomma miniaturizzata ricavata dagli
  pneumatici fuori uso. Un materiale
  fonoassorbente - che riduce quindi
  sensibilmente l' inquinamento acustico
  generato dalle auto che transitano - e
  maggiormente resistente all' usura rispetto all'
  asfalto tradizionale. Ma ancora poco richiesto
  dalla pubblica amministrazione p e r g l i
  interventi sulle strade.
  «Parliamo di un mercato ancora di nicchia»
  dice Stefano Passini, responsabile
  commerciale dell' azienda di Montese
  (Modena). «A differenza di altri Paesi, come gli
  Stati Uniti, che utilizzano questo tipo di asfalto
  da oltre mezzo secolo, in Italia siamo in
  notevole ritardo - prosegue Passini -. Anche il
  resto dell' Europa ha già fatto notevoli passi
  avanti rispetto a noi. Questo perché da parte
  degli enti pubblici, ma anche delle imprese
  private, c' è ancora una certa resistenza a
  utilizzarlo, nonostante duri più a lungo e sia
  maggiormente ecosostenibile. Una riluttanza
  che è dovuta in larga parte a una questione di
  costi. Ha infatti un prezzo più alto di quello dei conglomerati tradizionali, un ostacolo che ne frena la
  diffusione».
  Frantoio Fondovalle è un' azienda storica. Fondata nel 1964, all' inizio dell' attività prelevava ghiaia per
  la produzione di calcestruzzo e materiali inerti per la realizzazione di strade ed edifici. È cresciuta nel
  tempo fino a diventare una impresa che, con un fatturato intorno ai 60 milioni di euro, dà lavoro a 220
  persone, in tre stabilimenti dislocati tra la provincia di Modena (Spilamberto e Marano sul Panaro) e
  Bologna.
  E che ha fatto dell' economia circolare una scommessa per lo sviluppo, nonostante la produzione di
  asfalto ottenuto anche con la gomma degli pneumatici rappresenti ancora oggi appena il 3% della
  produzione complessiva dell' azienda.
  La decisione di indirizzarsi sul recupero della gomma è in realtà l' evoluzione di una scelta di campo
  fatta molto tempo fa, quando Frantoio Fondovalle decise di dare il via libera alla produzione di
  calcestruzzi e conglomerati con materiali recuperati dalle demolizioni. I suoi clienti oggi sono enti della
  pubblica amministrazione, Anas, Autostrade per l' Italia. «Noi siamo pronti per aumentare la produzione

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15 maggio 2019
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  Pdl approvata alla Camera. Gusmeroli (commissione finanze): interventi in tre punti

  Turbo semplificazioni fiscali
  Il testo diventerà un emendamento al decreto Crescita

  Semplificazioni fiscali con iter accelerato. La
  proposta di legge ha tagliato ieri il primo
  traguardo con l' approvazione alla Camera del
  testo che introduce una serie di novità per
  professionisti e imprese (si veda tabella in
  pagina), e già si pensa a far diventare l'
  articolato un unico emendamento alla legge di
  conversione del decreto crescita tagliando
  così i tempi di approvazione per le misure. Ad
  anticiparlo a ItaliaOggi è il cofirmatario della
  proposta di legge, Alberto Gusmeroli,
  vicepresidente della commissione finanze
  della Camera: «Si sta pensando a una corsia
  preferenziale per le misure della pdl votata
  grazie al lavoro di squadra con Carla Ruocco,
  presidente della commissione finanze della
  Camera, i colleghi della Lega e dei
  Cinquestelle e il sottosegretario Massimo
  Bitonci».
  Domanda. Cosa succede da domani per le
  imprese e i professioni con le semplificazioni
  fiscali?
  Risposta. Si è passati da 30 anni di promesse
  di semplificazione a una legge che qualora
  finisse con un maxiemendamento nel crescita
  potrebbe andare in Gazzetta nel giro di un
  mesetto.
  D. Mi sta annunciando, quindi, un percorso
  accelerato per le semplificazioni?
  R. Si sta valutando.
  D. Qual è la norma di maggior impatto per professionisti e imprese?
  R. La pdl ha tre momenti: 1) semplificazione fiscale e contabile: meno tempo per le imprese da
  dedicare alla burocrazia e più tempo da dedicare al lavoro: 2) riciclo materiale e imballaggi, cura dell'
  ambiente: non si butta nulla ma si cerca di riutilizzare; 3) gli incentivi, come per i negozi di vicinato
  commerciali e artigianali. I negozi nei comuni inferiori a 20 mila abitanti verranno esentati per 4 anni da
  qualsiasi imposta comunale se riaprono o ampliano l' attività chiusa da oltre sei mesi. Se funzionerà,
  come è funzionato ad Arona (si veda ItaliaOggi di ieri, ndr) a quel punto si potrà estendere a tutti i
  negozi di tutte le città di Italia. Ora il bacino sono 7.500 comuni.
  D. Sugli Isa e sul contraddittorio endoprocedimentale si poteva fare di più?
  R. Il lavoro della commissione è servito per chiarire che il governo Gentiloni aveva detto di abrogare gli
  studi di settore, in realtà gli ha solo cambiato nome. Il peso della loro compilazione non è cambiato
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15 maggio 2019
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15 maggio 2019
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                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  A un convegno Ance, il relatore del dl Sblocca cantieri Santillo annuncia le novità

  Appalti, niente gare fino a 1 mln
  Estese le procedure negoziate. Stop incentivi ai progettisti

  Alzare a un milione la soglia per la procedura
  negoziata, limitare la responsabilità per danno
  erariale dei funzionari pubblici; ripristinare il
  tetto per il prezzo nell' offerta economicamente
  più vantaggiosa; portare al 40% il limite del
  subappalto; togliere l' incentivo del 2% a
  favore dei tecnici delle pubbliche
  amministrazioni per la fase progettuale; norma
  «salva imprese» legata al ribasso ma inserita
  nelle somme a disposizione della stazione
  appaltante. Sono questi i punti sui quali,
  Agostino Santillo, relatore del disegno di legge
  di conversione del decreto Sblocca cantieri (dl
  32/2019) ha anticipato che si interverrà con
  emendamenti ad hoc in commissione, per
  arrivare all' esame in aula martedì 28 maggio,
  quindi dopo le votazioni per le elezioni
  europee di domenica 26.
  L' annuncio è stato dato durante il convegno
  organizzato ieri dall' Ance, l' Associazione
  nazionale costruttori edili, dal titolo «Sblocca
  cantieri: quali risorse e quali regole» cui hanno
  partecipato, fra gli altri, oltre al presidente dei
  costruttori Gabriele Buia e al vice presidente
  Edoardo Bianchi, anche il vice ministro per l'
  economia Laura Castelli.
  Dopo avere precisato che, con il decreto 32
  «si è inteso toccare le corde giuste per
  riavviare le procedure e in particolare l' affidamento dei lavori perchè è li che bisogna intervenire
  immediatamente con un cambio di paradigma», è proprio sulla parte procedurale, oggetto di serrato
  confronto con la Lega, che il relatore ha annunciato una prima modifica. «Ci sono tante proposte che
  condividiamo perché la nostra posizione non è rigida e possiamo ragionare su alcuni temi con le altre
  forze politiche», ha osservato Santillo. Un passaggio apprezzato anche dal capogruppo Pd in
  commissione, Salvatore Margiotta, che ha poi posto l' accento sulla necessità di una accurata disciplina
  della fase transitoria del provvedimento.
  Fra le novità annunciate da Santillo, in primo luogo è stata richiamata la revisione della soglie per le
  procedure negoziate (nel decreto 32 ammessa fino a 200 mila, mentre oltre tale importo scatta la
  procedura aperta). In questo caso la soglia può essere rivisitata verso l' alto, a un milione (si veda
  ItaliaOggi del 10 maggio) purché dalla soglia massima fino a 5,2 milioni la procedura sia sempre aperta
  con esclusione automatica delle offerte anomale. «Poi vedremo se l' esperienza ci darà ragione e
  vedremo sarà il caso di alzare il tetto oltre la soglia di un milione», ha aggiunto.
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15 maggio 2019
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15 maggio 2019
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Concorsi regionali per tutti nella p.a.
  Concorsi regionali per tutti nella pa. Per
  frenare i fenomeni di mobilità, spesso dal Nord
  verso il Sud, territorio di provenienza di molti
  aspiranti dipendenti pubblici, il ministro della
  Funzione Pubblica, Giulia Bongiorno, è pronta
  a proporre come sistema di reclutamento nello
  Stato la selezione rigorosamente regionale.
  Con vincolo di permanenza o domicilio
  professionale per i candidati, questo è ancora
  da vedere.
  L' annuncio della svolta regionalista nel
  reclutamento dei dipendenti pubblici è stato
  dato dalla Bongiorno ieri, nel corso di un
  incontro con i giornalisti a margine del Forum
  della p.a.
  L' idea, ha detto la Bongiorno, «è di estendere
  le sperimentazioni che stiamo portando avanti
  con alcune regioni». La prima a partire sarà la
  Campania: Bongiorno ha sottoscritto un' intesa
  con il presidente Vincenzo De Luca, per l'
  assunzione tra varie amministrazioni locali d i
  ben 10mila nuovi dipendenti. Il bando sarà
  pronto entro agosto, a gestire la selezione sarà
  il Formez. «So che ci saranno molti che si
  opporranno, ma compito di un ministro è
  anche quello di fare scelte in cui crede, anche
  se al momento forse impopolari. Per me i
  concorsi territoriali possono rappresentare una
  soluzione per l' efficienza della p.a.», ha rivendicato la ministra. Del resto nei prossimi anni i numeri del
  reclutamento saranno sostanziosi: «Il nostro dipartimento stima che nel 2019 ci saranno 150 mila
  cessazioni con la legge Fornero e 100 mila cessazioni con quota 100. In totale 250 mila cessazioni
  Bisogna fare un ricambio e con concorsi sprint». Secondo il rapporto del Forum Pa, nell' arco di 3-4
  anni saranno circa 550 mila i dipendenti pubblici che avranno maturato i requisiti per ritirarsi dal lavoro,
  un ricambio che potrà comportare problemi di sottorganico soprattutto in settori come la sanità e la
  scuola, per i quali si stimano pensionamenti rispettivamente di 100 mila e 204 mila persone.
  Tra le riforme in arrivo, anche quella della revisione dei corsi di formazione universitaria: c' è un tavolo
  aperto con il ministero dell' istruzione università e ricerca per un accesso diretto dall' università alla pa.
  Con il ministro dell`Istruzione Marco Bussetti «abbiamo deciso di creare un corso che permetta al
  ragazzo che studia all`università, alla fine del suo percorso, di poter fare un concorso direttamente nella
  pubblica amministrazione», ha detto Bongiorno. Una p.a., quella di oggi, poco qualificata, rileva il
  rapporto del Forum, in cui ciascun dipendente ha usufruito mediamente solo di una giornata di
  formazione, mentre gli investimenti per l' aggiornamento si sono dimezzati in dieci anni. «Per creare
  valore pubblico, la p.a. deve innanzitutto investire sulle proprie persone, deve diventare più giovane, più
  qualificata, più libera di misurare e valutare il personale», è la richiesta di Carlo Mochi Sismondi,
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                                                                                                 Continua -->      33
15 maggio 2019
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15 maggio 2019
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  Oggi deadline per la messa in sicurezza dei mini-enti
  Ultimo giorno utile per l' avvio degli interventi
  di sicurezza nei piccoli comuni beneficiari dei
  contributi statali.
  Scade oggi, infatti, il termine fissato dal
  comma 107 della legge di bilancio 2019 (l
  145/2019), che ha stanziato 400 milioni per il
  2019 a favore dei municipi fino a 20.000
  abitanti. Gli importi assegnati sono crescenti in
  base alla dimensione demografica dei
  beneficiari: fino a 2.000 abitanti, l' assegno è di
  40.000 euro e così a crescere fino ai 100.000
  euro previsti per i comuni fra 10.001 e 20.000
  abitanti. comuni beneficiari dei contributi statali
  per la messa in sicurezza di scuole, strade,
  edifici pubblici Tempi stretti per l' esecuzione
  dei lavori, che devono essere
  obbligatoriamente avviati entro il 15 maggio. A
  fare fede saranno le informazioni inserite dal
  Rup nel sistema di Monitoraggio gare (Simog)
  dell' Anac, mentre il controllo sarà operato
  attraverso il sistema delle opere pubbliche
  della Banca dati delle pubbliche
  amministrazioni (Bdap-Mop).
  In caso di mancato rispetto del termine di
  inizio dell' esecuzione (ovvero di parziale
  utilizzo del contributo), l' assegnazione sarà
  revocata, in tutto o in parte e le economie
  redistribuite ad altri comuni. Non è invece
  previsto un termine ultimo per il completamento dei lavori, la cui chiusura condizionerà solo l'
  erogazione del saldo (pari al 50% del totale), mentre l' altra metà verrà anticipata all' avvio del cantiere.
  Gli interventi devono essere diversi da quelli avviare nella prima annualità dei programmi triennali dei
  lavori pubblici. Il riferimento pare essere alla programmazione 2019-2021 e quindi all' elenco annuale
  relativo all' anno in corso. Deve trattarsi, inoltre, di spese non già integralmente finanziate da «altri
  soggetti», il che sembra consentire di utilizzare il contributo per interventi già previsti ma a totale carico
  dei comuni. Il decreto precisa anche che eventuali ribassi d' asta resteranno vincolati fino al collaudo
  ovvero alla regolare esecuzione e, successivamente, potranno essere utilizzati per ulteriori investimenti.

                                                                                                MATTEO BARBERO

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                                                                                                                   35
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Linee guida Agid per l' uniformazione delle tecnologie basate sui registri distribuiti

  Valore legale per le Blockchain
  L' Italia punta a una maggiore trasformazione digitale

  Passo avanti per il riconoscimento del valore
  legale delle applicazioni di Distributed ledger
  technology e Blockchain (Bc). L' Agenzia per l'
  Italia digitale (Agid), in attuazione dell' articolo
  8-ter della legge n. 12/ 2019, ha predisposto le
  linee guida tecniche alle quali le applicazioni di
  Bc dovranno uniformarsi per avere valore
  legale; così come quelle per soddisfare la
  forma scritta da parte degli smart contracts.
  Con il white paper europeo (Raccomandazioni
  per adottare standard comuni in Europa sulla
  blockchain e sui registri distribuiti),
  predisposto in senso all' European alliance a
  fare da cornice, Agid ha predisposto le
  caratteristiche chiamando poi l' Avvocatura
  dello Stato ad esprimere il parere «giuridico».
  Prosegue dunque il percorso normativo per
  inquadrare nell' ordinamento italiano, tra i
  primi a farlo, una tecnologia le cui promesse di
  trasparenza, immodificabilità dei dati, e
  disintermediazione piacciono alla politica e all'
  economia.
  La stessa Ue ha stanziato 80 milioni di euro
  per lo studio iniziale e altri 300 milioni per lo
  sviluppo dal 2020. Si tratta ora di capire
  quanto dell' interesse si tramuterà in progetti
  concreti, sia versante pubblico che privato. Nel
  primo caso è il Piano triennale della Pubblica
  amministrazione a dare conto dei due progetti live: quello del Miur sulla certificazione dei titoli
  universitari e quello dell' Agenzia delle dogane. Sul versante privato, sono numerose le applicazioni nell'
  agrifood e fintech, per le quali nel prossimo futuro andrà fatto un esame di compatibilità con le norme
  tecniche in arrivo. Delle aspettative degli operatori, delle opportunità e anche dei rischi, ieri si è parlato
  a Roma, in occasione del convegno «Il futuro è nelle idee di oggi con gli strumenti di domani»,
  promosso da Blockchain core e introdotto dalla presidente Laura Cappello. «La governance avrà un
  ruolo fondamentale per immaginare sin da oggi una piattaforma pubblica e permissionless, aperta,
  nella quale i processi decisionali saranno certi e tracciati».
  In realtà, già oggi alcune istituzioni stanno verificando l' utilità della tecnologia per lo svolgimento delle
  attività a cui sono preposte. Per esempio la lotta alle frodi ai fondi comunitari, come ha spiegato
  Francesco Attardi, generale di divisione della Guardia di Finanza. «In ambito Colaf stiamo studiando
  una piattaforma nazionale antifrode per la gestione di tutto il patrimonio informativo sull' utilizzo dei fondi
  Ue». Il Colaf, ha evidenziato Attardi, ha già alle spalle una esperienza solida che ha permesso all' Italia
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15 maggio 2019
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