COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI
Giovedì, 20 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                      Giovedì, 20 settembre 2018

Prime Pagine
 20/09/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                       1
 20/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                      2
Cronaca
 20/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                           Andrea Colombari
 Spray al peperoncino in discoteca e rapina: chiesto il processo                                                         3
 20/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Villa Romana e palazzo San Giacomo Visita guidata con la Pro loco                                                       4
sport
 20/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40
 Ottimi raduni a Conselice                                                                                               5
 19/09/2018 RavennaNotizie.it
 TENNIS / Rondoni batte Giorgetti e conquista il torneo Open al Marina...                                                6
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                Raoul de Forcade Manuela Perrone
 Al supercommissario pieni poteri e due vice Limite nei principi Ue                                                      7
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 «Con appalti digitali procedure più agili»                                                                              9
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                   Giorgio Santilli
 «Infrastrutture, ora maxipiano straordinario e senza vincoli...                                                         10
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                  Mariolina Sesto
 «Ricostruiscano insieme Stato e privati»                                                                                13
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                    Davide Colombo Gianni Trovati
 Visco: debito sostenibile ma serve crescita                                                                             15
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                   Marco Mobili Giovanni Parente
 E-fattura, dati liquidazioni Iva verso l' addio alla comunicazione                                                      17
 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 34                                                                  Angelo Busani
 Acquisto immobile non scontato senza l' accordo Comune-privato                                                          19
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 9                                                                  GAETANO COSTA
 Lega, le strisce blu a pagamento per i disabili                                                                         20
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30                                                      GIOVAMBATTISTA PALUMBO
 Affittacamere verifiche ampie                                                                                           22
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30
 Agevolazioni fiscali, dati scarsi                                                                                       23
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30
 BREVI                                                                                                                   25
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                          FRANCESCO CERISANO
 Esentasse gli atti di esproprio                                                                                         26
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32
 Periferie, l' Anci dà battaglia                                                                                         27
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                               MATTEO BARBERO
 Sicurezza edifici, scade oggi il termine per i contributi                                                               28
 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32
 BREVI                                                                                                                   29
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
                    Corriere di Romagna
                       (ed. Ravenna)
                                       Prima Pagina

                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                1
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
                    Il Resto del Carlino (ed.
                            Ravenna)
                                        Prima Pagina

                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
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Pagina 43                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  RUSSI IL 27 E IL 28 GENNAIO TRE GIOVANI CREARONO IL CAOS ALL' ONYX CLUB

  Spray al peperoncino in discoteca e rapina: chiesto il
  processo
  IL GIOVANE che era alla guida della vettura,
  ha patteggiato un anno un mese e 10 giorni di
  carcere, con pena sospesa, per violenza,
  resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Mentre
  la ragazza che gli sedeva accanto in quella
  fuga mozzafiato, al termine del rito abbreviato
  è stata assolta «per non avere commesso il
  fatto» (la procura aveva invece chiesto dieci
  mesi di carcere). Si è chiuso in questo modo
  nel primissimo pomeriggio di ieri davanti al
  giudice Beatrice Bernabei e al viceprocuratore
  onorario Claudia Lapazi, l' inseguimento che la
  notte tra il 30 e il 31 agosto scorso aveva avuto
  come protagonisti da una parte numerose
  pattuglie dei carabinieri e dall' altra il 21enne
  Almir Iljjazi, di origine macedone ma residente
  a Lido Adriano (difeso dagli avvocati Davide
  Baiocchi e Filippo Zamponi) e la 23enne
  Claudia Cavallone, di origine pugliese ma
  residente a Ravenna (avvocato Francesco
  Papiani).
  L' inseguimento era iniziato alle 3.10 quando l'
  auto guidata dal 21enne aveva ignorato l' alt di
  una gazzella ferma in un posto di controllo a
  ridosso di Ponte Nuovo su via Romea all' altezza del civico 122, tra le rotonde Gran Bretagna e Grecia.
  Dopo varie manovre azzardate, la fuga era terminata alle 3.40 sulla rampa che collega la Classicana
  con la Molinetto: l' auto del 21enne era andata a sbattere contro quella del Radiomobile: un tremendo
  frontale nel quale entrambi i militari a bordo erano rimasti feriti (prognosi di 30 e 15 giorni). Subito dopo
  lo schianto, la 23enne era uscita con le mani alzate. Mentre il 21enne, secondo l' accusa, aveva tentato
  di scappare provando infine ad assetare calci al carabiniere che lo aveva inseguito e bloccato.
  Il giorno dopo davanti al giudice si era giustificato sostenendo di non essersi fermato perché aveva
  avuto paura che gli ritirassero la patente. Dopotutto in ospedale era risultato positivo al test per alcol e
  stupefacenti. Per la 23enne, la difesa ha chiesto di condizionare l' abbreviato all' audizione del 21enne il
  quale ha in sintesi riferito che lei in effetti gli aveva ripetuto di fermarsi ma lui aveva tirato diritto. Una
  ricostruzione confermata in aula pure dalla giovane e alla quale il giudice ha evidentemente dato
  credito.

                                                                                                Andrea Colombari

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                    3
COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
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                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  Villa Romana e palazzo San Giacomo Visita guidata
  con la Pro loco
  RUSSI vanta due esempi di ville signorili che
  vanno dal periodo imperiale (I-II secolo dopo
  Cristo) all' epoca barocca (XVII secolo dopo
  Cristo). La Villa Romana di Russi e il palazzo
  San Giacomo sono due testimonianze poste
  sulla stessa strada a un chilometro di distanza
  una dall' altro che mostrano come il modo di
  vivere, l' economia, l' architettura, l' arte, la
  società non siano mutate così tanto nel corso
  di quasi due millenni. La proposta della Pro
  loco di Russi è quindi quella di un viaggio
  nella storia lungo diciotto secoli per scoprire le
  analogie delle due vestigia.
  L' appuntamento è per domenica alla Villa
  Romana dalle 14.30 alle 16 per proseguire a
  San Giacomo dalle 16 alle 18.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
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                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                           sport

  Ciclismo UISP

  Ottimi raduni a Conselice
  e Sant' Agata

  IMOLA Il ciclismo Uisp impazza e infatti in oltre
  760 si sono presentati al raduno della Sagra
  del Ranocchio a Conselice. Successo
  platonico della Tozzona (64) su Pedale
  Bianconero (46), Dosi (42),A vis Faenza (39) e
  Sacmi (38).
  Ancora meglio per il raduno della "Fira di Sett
  Dulur" a Russi, che ha raggiunto quota 822:
  primeggia l' Avis Faenza (60), poi Tozzona
  (52), Pedale Bianconero (48), Baracca(43)
  eAlfonsine (38). Infine oltre 800 iscritti all'
  appuntamento di Sant' Agata sul Santerno
  magnificamente organizzato dal Gs Deka
  Riders.
  Ok la Tozzona (288). Sul fronte Amatori, nel
  Criterium Europeo di Rivà (Rovigo), hurrà di
  Beneficati (Imola Bike) tra gli Elite e di
  Amerighi (Imola Bike) negli M2. Il programma
  del prossimo weekend prevede sabato 22
  settembre il cicloraduno del Circolo
  Campagnolo a Pieve Cesato dalle 7.30 e
  domenica il Memorial Becca (tracciati di 34, 60
  e 87 km) alla Bocciofila di Imola sempre dalle
  7.30. Amatori in gara sabato a Lido delle
  Nazioni dalle 13 (circuito di 12 km).

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
19 settembre 2018
                                       RavennaNotizie.it
                                                           sport

  TENNIS / Rondoni batte Giorgetti e conquista il
  torneo Open al Marina Sport Center
  I primi due del seeding, Francesco Giorgetti
  (n.1) ed Andrea Rondoni (n.2), di fronte questa
  sera nella finale del torneo nazionale Open di
  Sport in Riviera andato in scena sui campi del
  Marina Sport Center (800 euro di montepremi)
  a Marina di Ravenna. L' ha spuntata un più
  fresco Rondoni (2.5 del Ct Cesena) che, dopo
  aver battuto in semifinale 6-4, 6-2 Luca
  Mezzanotte (2.5), ha superato Giorgetti 4-6, 7-
  5, 6-3. Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1
  Ottima prestazione dell' allievo del maestro
  Emanuele Capponcelli al Ct Cesena, che ha
  tenuto sempre un ritmo molto alto, mentre il
  2.4 Giorgetti (Tennis Viserba), che in mattinata
  aveva vinto il torneo nazionale Open del
  Circolo Tennis Russi superando Federico
  Cicognani (6-4, 6-2), alla distanza ha accusato
  un po' di stanchezza. Comunque ottima finale,
  in una bella cornice di pubblico, arbitrata dal
  giudice di sedia Luciano Donini. Ottimo il
  bilancio del torneo allestito sui campi del Club
  del presidente Cesare Guiotto.

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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
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  il decreto genova

  Al supercommissario pieni poteri e due vice Limite
  nei principi Ue
  Nuova bozza limita deroghe agli appalti, non escluso secondo passaggio in Cdm

  Il supercommissario straordinario alla ricostruzione del ponte
  di Genova potrà contare su due sub-commissari e su una
  struttura di supporto di venti persone, dipendenti di pubbliche
  amministrazioni centrali e territoriali. E per le attività urgenti
  di progettazione degli interventi, le procedure di affidamento
  dei lavori, la direzione, il collaudo e ogni altro intervento
  connesso, potrà avvalersi, «anche in qualità di soggetti
  attuatori», previa intesa con gli enti territoriali interessati, di
  un' ampia gamma di soggetti: le strutture e gli uffici della
  Regione, quelli del Comune, i Provveditorati interregionali
  alle opere pubbliche, l' Anas, le Autorità di distretto, i
  concessionari dei servizi pubblici e « l e società a
  partecipazione pubblica o a controllo pubblico».
  Recita così l' ultima bozza del "decreto Genova", rivista e
  corretta dopo il vertice di martedì a Palazzo Chigi tra il
  premier Giuseppe Conte, il governatore ligure Giovanni Toti,
  che resta commissario di protezione civile,e il sindaco Marco
  Bucci: 49 articoli che nella prima parte disegnano la
  fisionomia giuridica del commissario, compenso compreso
  (potrà guadagnare fino a 100mila euro per la parte fissa e ad
  altri 100mila per la parte variabile, il doppio del tetto stabilito
  dal Dl 98/2011). «Opera in deroga ad ogni disposizione di
  legge - si legge - fatto salvo il rispetto dei vincoli non
  derogabili derivanti dall' appartenenza all' Unione europea».
  È la strada che secondo il Governo, in raccordo con
  Bruxelles, consentirà di affidare i lavori a un' Ati. «Il ponte lo
  ricostruirà lo Stato attraverso un' associazione temporanea di
  imprese e si assumerà la responsabilità delle scelte su chi
  andrà a lavorare sul viadotto», ha affermato ieri il
  sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi.
  Il ruolo di Autostrade - che oggi consegnerà a Toti due
  progetti di demolizione e ricostruzione, uno più lungo e uno
  più rapido - è citato soltanto per chiarire che l' attuale
  concessionario è tenuto, «in quanto tale, ovvero in quanto
  responsabile dell' evento», a mettere a disposizione le
  somme necessarie alla ricostruzione e al ripristino del
  sistema viario di collegamento entro trenta giorni dalla
  richiesta del commissario straordinario. Pena l'
  individuazione di un soggetto pubblico o privato che anticipi
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
20 settembre 2018
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20 settembre 2018
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  PROTOCOLLO CONFINDUSTRIA-AGID

  «Con appalti digitali procedure più agili»
  Più mercato nelle scelte della Pa con i vari contratti innovativi previsti da leggi

  Puntare sugli appalti innovativi previsti dalle
  leggi italiane ed europee può favorire la
  transizione verso un «sistema strategico di
  appalti pubblici, d i g i t a l e e i n t e l l i g e n t e ,
  funzionale alla crescita del Sistema Paese» e
  in grado di assicurare anche procedure più
  agili e risparmi.
  A indicare questa strada è il protocollo d'
  intesa appena sottoscritto da Confindustria,
  Agid e Conferenza delle Regioni, c o n l a
  collaborazione di Itaca (Istituto per l'
  innovazione e la trasparenza degli appalti e la
  compatibilità     ambientale) . S e c o n d o i l
  protocollo l' utilizzo degli appalti p r e -
  commerciali e di altri istituti del codice d e i
  contratti, come il partenariato per l'
  innovazione, il dialogo competitivo, la
  procedura competitiva con negoziazione, può
  consentire alle Pa di cambiare approccio
  verso il mercato.
  Questi strumenti possono infatti favorire «un
  dialogo aperto - avverte una nota diffusa ieri -
  con le imprese e con il mondo della ricerca»
  permettendo anche «procedure di acquisto più
  agili, nonché risparmi di spesa» e lasciando
  agli operatori «la libertà di proporre risposte
  differenti e multidisciplinari ai fabbisogni d' innovazione della Pa, valorizzando competenze e
  professionalità».
  Nel protocollo si individuano una serie di azioni, tra cui percorsi di formazione e sensibilizzazione, oltre
  che attività di supporto tecnico operativo, per incentivare la partecipazione delle imprese alle procedure
  di gara e migliorare la capacità degli operatori a rispondere alle esigenze d' innovazione espresse dalle
  Pa con l' obiettivo di conquistare anche qualche risparmio in più. Un cambiamento, questo, «più volte
  sollecitato anche dalla Commissione Ue».
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  INTERVISTA. DANILO TONINELLI

  «Infrastrutture, ora maxipiano straordinario e senza
  vincoli Ue»
  Danilo Toninelli . Il ministro: «Nella legge di bilancio o in un decreto legge
  immediatamente successivo misure eccezionali per far ripartire il settore e affrontare le
  emergenze»

  Un piano straordinario per le infrastrutture, di portata
  eccezionale, senza limiti di finanziamento e fuori dei vincoli
  Ue, per affrontare tutte le emergenze e rilanciare l' economia.
  Per il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, «la legge
  di bilancio dovrà tener conto del fatto che quella delle
  infrastrutture è una delle prime emergenze del Paese». Il
  ministro racconta al Sole 24 Ore i progetti per la sessione di
  bilancio. «La spesa in conto capitale ha moltiplicatore molto
  alto in termini di crescita e posti di lavoro». E conferma di
  voler semplificare il codice appalti.

  Ministro Toninelli, per rimettere in moto il settore delle
  infrastrutture serve un piano straordinario, noi abbiamo
  ipotizzato da almeno 20 miliardi. L' Ance parla di 27
  miliardi da sbloccare subito, tutto il mondo
  imprenditoriale reclama infrastrutture subito. Voi avete
  pronto un piano di urgenze e di priorità di opere
  immediatamente cantierabili?
  Stiamo lavorando a un grande piano, di portata eccezionale,
  senza limiti di spesa, che cercheremo di finanziare fuori dei
  vincoli Ue, come aveva annunciato il ministro Tria ad agosto.
  Un piano da inserire già nella legge di bilancio o i n u n
  decreto legge immediatamente successivo. Partiremo dalle
  opere in situazione più critica e l' obiettivo sarà mettere in
  sicurezza l' intero territorio nazionale, strade, ferrovie, dighe,
  ovviamente scuole anche se non sono di mia competenza. Il
  piano riguarderà le amministrazioni pubbliche ma anche le
  opere affidate a concessionari o gestori da cui ci aspettiamo
  un impegno forte. Ci avvarremo delle centinaia di
  segnalazioni che ci stanno arrivando dalle amministrazioni
  pubbliche, dagli enti locali e da aziende pubbliche come l'
  Anas. Sarà anche il primo banco di prova per la nuova
  struttura tecnica del ministero per cui il decreto per Genova ci
  dà la possibilità di assumere 245 fra ingegneri e tecnici. In
  ogni caso, la manutenzione ordinaria deve diventare
  normalità per uscire finalmente dalla logica dell' emergenza.

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  il sondaggio piepoli sul ponte

  «Ricostruiscano insieme Stato e privati»
  Il trend è trasversale agli schieramenti politici: M5S, centrodestra, centrosinistra

  roma Il 75% degli italiani chiede che la
  ricostruzione del ponte Morandi sia frutto di
  una collaborazione tra pubblico e privato. L'
  auspicio emerge dal sondaggio sfornato dall'
  Istituto Piepoli lunedì scorso.
  Mettendo insieme chi si dice molto o
  abbastanza d' accordo, si arriva alla
  conclusione che due italiani su tre
  sottoscriverebbero per la ricostruzione del
  ponte di Genova la seguente ricetta: lavori a
  spese di Autostrade che per i lavori procede in
  proprio oppure affidando i lavori ad una
  società pubblica, per esempio Fincantieri.
  La società demoscopica diretta da Nicola
  Piepoli ha poi analizzato l' orientamento
  politico di chi si dice molto o abbastanza d'
  accordo con la soluzione "pubblico-privato": è
  di questo avviso l' 89% del centro-sinistra, il
  79% del centrodestra ed il 68% del Movimento
  Cinque stelle. Dunque: un parere trasversale a
  tutti e tre i principali schieramenti politici.
  Una convinzione che viene poi confermata
  quando agli intervistati viene chiesto: per
  costruire un nuovo ponte quale le sembra la
  soluzione migliore per Genova e per il Paese?
  Il 72% opta per un ponte costruito da un team
  di imprese di cui fanno parte Fincantieri e Autostrade per l' Italia, progettato da Renzo Piano e pagato
  da Autostrade per l' Italia. «Il trend è nettissimo - commenta Piepoli -.
  La gente si esprime in favore di una marcata collaborazione tra Stato e aziende private. Questo significa
  che i due contendenti di queste ore devono dialogare. Sono costretti a farlo».
  Il sondaggio affronta poi uno dei nodi ancora parzialmente aperti: quello che riguarda il commissario cui
  dare in gestione la partita della ricostruzione. Secondo lei, chi potrebbe svolgere meglio il ruolo di
  commissario per la ricostruzione del ponte di Genova, è stato chiesto al campione di mille persone
  intervistato fra i 3 e il 10 settembre. Su questo tema l' opinione pubblica sembra più divisa. Il 45% opta
  per un soggetto scelto dal ministero dei Trasporti; il 38% si esprime per il governatore ligure Giovanni
  Toti; e il 17% suggerisce il sindaco di Genova Marco Bucci.
  Il sondaggio affronta inoltre il tema del crollo in Borsa del 30% del titolo di Autostrade dopo la vicenda
  del ponte. Questa caduta in Borsa, è stato chiesto, può convincere italiani e stranieri ad allontanarsi
  dagli investimenti nel nostro Paese (visto che nel capitale di Autostrade sono presenti fondi di
  investimento stranieri oltre che un gran numero di famiglie italiane)?
  Qui gli italiani si dividono in modo nettissimo: il 49% pensa che questo rischio esista mentre il 41%
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  Visco: debito sostenibile ma serve crescita
  Verso la manovra. Conte: non ci impicchiamo ai decimali Di Maio: più deficit l' anno
  prossimo, poi recuperiamo Pil. Nel quadro macro tendenziale del 2019 spread e minor
  crescita assorbono 0,4%, metà della flessibilità chiesta all' Ue

  Prendono forma i numeri ufficiali sull'
  economia italiana per quest' anno e i prossimi
  tre, e confermano margini stretti per la
  manovra in costruzione. I dati definitivi si
  conosceranno nei prossimi giorni, ma i lavori
  sul quadro macro tendenziale sono stati chiusi
  e indicherebbero una crescita 2018 intorno all'
  1,1-1,2% e un 2019 sotto l' 1 per cento. Il
  quadro è «a legislazione vigente», e incorpora
  gli aumenti Iva da 12,4 miliardi che il governo
  ha intenzione di bloccare con una mossa che
  può valere 1-2 decimali di crescita in più. Ma
  le cifre confermano l' urgenza segnalata dal
  ministro dell' Economia, Giovanni Tria, di
  partire dall' obiettivo di ridare un po' di brio alla
  crescita, su cui pesano la spirale
  protezionistica e le prospettive del prezzo del
  petrolio e dei tassi di interesse.
  La variabile è tornata ieri anche nelle riflessioni
  a porte chiuse di Ignazio Visco con i banchieri
  dell' esecutivo Abi. «Il debito pubblico italiano
  è sostenibile - ha spiegato il Governatore di
  Bankitalia secondo le fonti presenti all' incontro
  - ma il prerequisito è una buona crescita, il
  costo del debito e la stabilità finanziaria, nell'
  interesse delle banche e delle imprese».
  Congiuntura e finanza pubblica non sono stati gli unici argomenti del confronto in Abi con il governatore
  e con il vicedirettore Luigi Federico Signorini.
  Si è discusso soprattutto della situazione del sistema bancario di fronte alle nuove regole di Basilea 3 e
  la sfida del Fintech, insieme all' attività di Bankitalia nei confronti internazionali sulla regolamentazione
  bancaria e dei mercati finanziari.
  Ma proprio intorno alle ricadute su crescita e spesa per interessi ruota la trattativa nel governo sui
  numeri da scrivere nelle tabelle sul programma di finanza pubblica, atteso al consiglio dei ministri fra
  una settimana esatta, mentre oggi, dopo la riunione dell' Esecutivo, è previsto un nuovo vertice di
  maggioranza. La tensione resta alta, le dichiarazioni agrodolci verso Via XX Settembre continuano a
  ritmo serrato anche se non preoccupano il Quirinale, dove anche dagli incontri di questi giorni sono
  arrivate conferme sulla solidità della "linea Tria" e sull' intenzione del ministro di non mettere la firma su
  ipotesi capaci di mettere a rischio gli equilibri di finanza pubblica.
  Gli spazi fiscali restano tutt' altro che larghi. Per quest' anno l' impatto della minor crescita sul deficit
  potrebbe essere almeno in parte compensato dall' andamento positivo delle entrate (ma non sono
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  ADEMPIMENTI

  E-fattura, dati liquidazioni Iva verso l' addio alla
  comunicazione
  Parte l' iter della proposta sulle semplificazioni di Movimento 5 Stelle e Lega
  Spostamento al 31 dicembre per inviare le dichiarazioni Addio al modello 770

  Consentire un debutto della fattura elettronica
  meno complicato, superando la
  comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva,
  ma anche mitigando le sanzioni fino al 31
  dicembre 2019 per omessa, errata o tardiva
  emissione. I 36 articoli della proposta di legge
  targata M5S-Lega (già anticipata dal Sole 24
  Ore del 5 settembre) sulle semplificazioni
  fiscali che oggi comincia l' esame in
  commissione Finanze alla Camera (atto 1074)
  contengono norme che potrebbero anche
  essere imbarcate nella prossima legge di
  Bilancio. Misure a costo zero (o quasi) che
  vanno dalla trasformazione in adempimento
  annuale dello spesometro (destinato ad essere
  superato con l' obbligo di e-fattura tra privati)
  allo spostamento del termine di invio
  telematico dei modelli Redditi e Irap dal 31
  ottobre al 31 dicembre e all' addio al modello
  770 grazie all' inserimento nell' F24 del codice
  fiscale del contribuente che subisce la ritenuta
  d' acconto. «Lavoriamo in piena armonia e
  sintonia con il governo e tutto ciò che potrà
  essere assorbito dalla prossima legge di
  Bilancio, ben venga.
  Per noi questo è un primo passo verso i
  principi dello Statuto del contribuente, troppe volte calpestato», ha spiegato la prima firmataria e
  presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Carla Ruocco (M5S), nella conferenza stampa di
  presentazione ieri insieme al vicepresidente Alberto Gusmeroli (Lega) e ai capigruppo di M5S e Lega in
  commissione, rispettivamente Raffaele Trano e Giulio Centemero (anche loro firmatari della proposta).
  Tra gli obiettivi, quindi, c' è la semplificazione dell' e-fattura. Naturalmente l' equilibrio delicato che la
  cancellazione della comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva dovrà garantire è di presidiare
  comunque la compliance garantita grazie agli alert finora inviati per chiedere ai contribuenti con
  anomalie di ravvedersi.
  Una delle ipotesi a cui si sta lavorando è quella di studiare una modalità tecnica con Sogei per ricavare
  comunque il dato delle liquidazioni o trasmetterlo attraverso l' e-fattura senza aggravi per professionisti
  e imprese.
  Quanto alle altre misure contenute nella proposta di legge, c' è una progressiva area di applicazione del
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  REGISTRO

  Acquisto immobile non scontato senza l' accordo
  Comune-privato
  Si applica l' imposizione ordinaria all' atto con
  il quale un Comune compra da un soggetto
  privato un complesso immobiliare (terreni ed
  edifici in stato di abbandono) al fine di
  realizzarvi «un centro socio assistenziale per
  le fasce sociali più deboli». In particolare, non
  può applicarsi la norma di cui all' articolo 1,
  comma 88, legge 205/2017 (la quale dispone l'
  imposta d i r e g i s t r o i n m i s u r a f i s s a e l '
  esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale)
  agli «atti preordinati alla trasformazione del
  territorio posti in essere mediante accordi o
  convenzioni tra privati ed enti pubblici, nonché
  a tutti gli atti attuativi posti in essere in
  esecuzione dei primi».
  Secondo la risposta n. 11 fornita ieri dall'
  agenzia delle Entrate, Direzione centrale
  coordinamento normativo, infatti, la norma
  predetta presuppone l' esistenza di un accordo
  o convenzione, da stipularsi tra privato ed ente
  pubblico. Nel caso esaminato, non esiste un
  previo accordo o convenzione tra il Comune e
  il soggetto privato, non potendo ricondursi a
  tali categorie il mero consenso, inteso come
  incontro di volontà tra le parti contraenti, che
  dà luogo all' atto di trasferimento della
  proprietà.
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  Il provvedimento adottato tra le polemiche dal sindaco Juri Imeri a Treviglio (Bergamo)

  Lega, le strisce blu a pagamento per i disabili
  Critiche dall' Aism, ma la Cassazione dà ragione all' amministrazione comunale

  Tutto è cominciato con un post su Facebook.
  Una donna originaria di Treviglio, in provincia
  di Bergamo, ha raccontato come il figlio
  disabile sia stato multato per aver
  parcheggiato negli stalli a pagamento.
  Per l' amministrazione del sindaco leghista
  Juri Imeri è tutto nella norma.
  Il Comune, tra le polemiche, ha stabilito che
  anche i disabili muniti di pass, nel caso in cui i
  posti a loro riservati siano tutti occupati,
  debbano regolarmente pagare per sostare tra
  le strisce blu. Provvedimento rafforzato da una
  vecchia sentenza della Cassazione.
  A contestare la giunta del Carroccio è stata la
  sezione bergamasca dell' Aism, l'
  Associazione italiana sclerosi multipla. «Oltre
  al danno dell' handicap mi sembra una beffa»,
  ha spiegato il presidente Iride Felini. «I posti
  riservati non sono tanti e spesso capita che
  siano molto distanti dal posto che il disabile
  vuole raggiungere. Per questo la libertà di
  lasciare l' auto sulla riga blu è molto
  importante. C' è chi può ancora camminare,
  ma per i più che hanno il contrassegno
  muoversi è davvero difficoltoso e devono farlo
  accompagnati e assistiti. La decisione del
  Comune di Treviglio mi sembra assurda e
  presa da chi non ha mai vissuto da vicino
  questi problemi».
  Critiche che il sindaco Imeri non ha accettato. «È una polemica che mi ha dato molto fastidio», ha
  sottolineato il primo cittadino di Treviglio. «Soprattutto perché qualcuno ha insinuato che sia un modo
  per fare cassa. La verità è che noi abbiamo lasciato ai funzionari la totale libertà di decidere il numero
  degli stalli per disabili, anche sottraendo spazio ai parcheggi blu. Mi sembra assurdo sostenere che a
  Treviglio ci sia poca attenzione sul tema. La soluzione migliore non è quella di far parcheggiare
  gratuitamente i disabili sugli stalli blu, ma quella di fornire un numero adeguato di stalli riservati».
  In questo, Treviglio è all' avanguardia rispetto ad altre città italiane. «Per legge, un Comune deve dotarsi
  di un posto per disabili ogni 50 stalli», ha proseguito Imeri. «Treviglio è arrivata a un posto ogni 22 stalli
  a pagamento e siamo disposti a farne altri».
  Lo scorso marzo, l' amministrazione comunale ha lanciato un progetto denominato Multe social, vale a
  dire le segnalazioni ai vigili urbani dei parcheggi non autorizzati, per contrastare l' occupazione abusiva
  degli spazi riservati a chi è in carrozzina. «In sei mesi abbiamo inoltrato 82 segnalazioni che hanno poi
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  ctp firenze

  Affittacamere verifiche ampie
  I criteri stabiliti dalle leggi regionali per l'
  attività non professionale di affittacamere
  hanno rilevanza solo ai fini amministrativi, per
  lo svolgimento dell' attività e per il rispetto dei
  requisiti strutturali e igienicosanitari, ma non ai
  fini fiscali. Così ha stabilito la Ctp di Firenze,
  con la sentenza n. 804/4/18 del 14 settembre
  2018. Nella specie, la contribuente aveva
  impugnato gli avvisi emessi dall' Agenzia delle
  entrate, con i quali era stato contestato lo
  svolgimento, in maniera professionale, dell'
  attività di affittacamere, in assenza di
  adempimento degli obblighi dichiarativi e
  contabili. La ricorrente, premesso che dal 2003
  era stata «costretta», per integrare il reddito
  familiare, a utilizzare una delle camere della
  propria abitazione come «B&B», evidenziava
  di avere inviato apposita comunicazione al
  comune per lo svolgimento di attività non
  professionale, come previsto dalle leggi
  regionali della Toscana, nn.
  42/2000 e 86/2016 (numero di stanze inferiore
  a 6, posti letto inferiore a 12 e abitazione nell'
  immobile), e chiedeva, tra le altre, l'
  annullamento dell' atto per falsa applicazione
  del presupposto impositivo, trattandosi di
  attività marginale e occasionale. L' Ufficio
  replicava che il recupero a tassazione dei
  corrispettivi era fondato sul numero delle richieste di tassa di soggiorno pervenute al comune, che,
  avevano evidenziato 222 pernottamenti dall' 1/7 al 31/12/2011, e ben 699 pernottamenti nel 2012, con
  dunque una frequenza e continuità che indicavano il carattere professionale dell' attività, rilevabile
  anche dalle recensioni rilasciate sui siti di booking online. La Ctp, nel respingere il ricorso, evidenziava
  che, ai fini fiscali, il carattere professionale dell' attività svolta attiene ai criteri di abitualità, sistematicità,
  ripetitività e durata nel tempo. E tali criteri devono ritenersi sussistenti laddove i pernottamenti siano
  distribuiti nei vari mesi dell' anno e abbiano una dimensione, numerica ed economica, non trascurabile.

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                                                                                                                            22
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  Su 466 misure, solo per 132 si conoscono i beneficiari

  Agevolazioni fiscali, dati scarsi
  Tax expenditures sulla graticola. Su 466
  agevolazioni fiscali censite (l' ultimo rapporto è
  quello del 2017, su dati 2016) solo di 132
  misure erariali si conosce, per esempio, il
  numero dei beneficiari. E di queste
  agevolazioni, più della metà va in favore di un
  numero bassissimo di contribuenti: meno di 30
  mila (a cui vanno peraltro gli sconti fiscali più
  elevati per valore medio pro capite). Tre,
  invece, sono le agevolazioni a favore di una
  platea oltre i 10 milioni di persone. È questa la
  analisi che l' Ufficio valutazione impatto del
  senato fa nel focus del 14 settembre su
  «agevolazioni, detrazioni, esenzioni & co. Il
  labirinto delle spese fiscali».
  Il riordino delle agevolazioni elargite e
  sedimentate nel corso degli anni è annunciato
  e scritto ogni anno nei documenti di
  programmazione nazionale delle Entrate.
  Ma «malgrado gli impegni assunti» scrivono i
  tecnici «il riordino si preannuncia non agevole.
  Nel 2017 ha censito 636 misure diverse, di cui
  466 erariali e 170 relative a tributi locali. Un
  vero e proprio labirinto di agevolazioni, dall'
  impatto finanziario significativo, le minori
  entrate per lo stato sono stimate in 75,2
  miliardi di euro per il 2018, ma su cui spesso
  mancano numeri certi e informazioni
  fondamentali».
  Del fiume di denaro che lo stato restituisce ai contribuenti più della metà fa a favore di un numero
  bassissimo di contribuenti, meno di 30 mila, solo tre, invece le agevolazioni a favore di una platea di
  oltre 10 mln di persone.
  E sono la deduzione della rendita catastale dell' unità immobiliare adibita ad abitazione principale (l'
  esenzione Imu prima casa), le detrazioni per le spese sanitarie e mediche, e il bonus 80 euro. Nel
  rapporto si dice che per alcune agevolazioni fiscali beneficiano pochi soggetti ma queste misure
  assicurano effetti finanziari pro capite di importi elevati.
  In questo caso si tratta di misure di cui si avvantaggiano le imprese e che interessano il gettito Ires/Irap.
  Quelle invece con gli effetti finanziari più esigui, in media sotto i 60 euro a contribuente, si riferiscono
  alla fiscalità delle persone fisiche e incidono sul gettito Irpef.
  Sebbene, poi, si indichi da almeno un triennio la necessità di procedere a un taglio delle agevolazioni
  fiscali allo stesso tempo il legislatore continua a introdurre di nuove.
  Il report del senato indica che le agevolazioni introdotte dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2017 sono 44:

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  BREVI
  Unicef Italia e l' Associazione nazionale dei
  comuni italiani (Anci), hanno firmato un nuovo
  protocollo di intesa, al 3° rinnovo dopo quelli
  del 2008 e 2014. Grazie all'intesa esse si
  impegnano tra l' altro a favorire una
  cittadinanza attiva dei bambini e degli
  adolescenti nella vita delle comunità locali,
  promuovendo nella programmazione politica
  delle amministrazioni comunali un' attenzione
  particolare ai diritti dei minorenni.

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  Risoluzione delle Entrate esclude il pagamento di imposte di registro, ipotecarie e catastali

  Esentasse gli atti di esproprio
  Se il bene viene acquisito direttamente dal Demanio

  Niente imposta d i r e g i s t r o s u g l i a t t i d i
  espropriazione posti in essere da
  concessionari dello stato quando i beni
  vengono acquisiti direttamente e
  immediatamente dal Demanio. Il fatto che sia
  un soggetto diverso dallo stato (il
  concessionario delegato per l' esecuzione di
  opere pubbliche) a provvedere alla procedure
  necessarie per l' esproprio delle aree non
  impedisce l' applicazione dall' esenzione
  prevista dall' articolo 57 del Testo unico sull'
  imposta di registro (dpr 26 aprile 1986 n.131)
  perché nei procedimenti di esproprio «non è
  necessario che lo stato rivesta sia la qualifica
  di espropriante che quella di soggetto
  acquirente». L' esenzione troverà quindi
  applicazione anche nel caso in cui lo stato, pur
  non essendo il soggetto espropriante, sia però
  il soggetto acquirente. Lo ha chiarito l' Agenzia
  delle entrate con la risoluzione n. 66/E di ieri.
  L' Agenzia ha risposto a una serie di quesiti
  formulati da soggetti che, nell' ambito delle
  procedure espropriative necessarie per l'
  esecuzione di opere pubbliche, agiscono in
  veste di concessionari dello stato e curano le
  relative formalità e volture inerenti il passaggio
  di tali aree al Demanio dello stato. Le Entrate,
  come detto, hanno riconosciuto l' esenzione di
  imposta di cui all' art.57 Tuir nei confronti di questi soggetti che agiscono solo in qualità di concessionari
  delegati mentre l' effettivo beneficiario resta il Demanio. La risoluzione ha chiarito che «gli atti di
  esproprio, ancorché adottati/stipulati dal concessionario delegato per l' esecuzione di opere pubbliche,
  producono i loro effetti direttamente e immediatamente in capo allo stato, senza quindi mai transitare
  per il patrimonio del soggetto espropriante».
  L' Agenzia ha confermato che gli stessi principi valevoli per l' imposta di registro valgono per le imposte
  ipotecarie e catastali. Infatti, gli articoli 1, comma 2 e 10, comma 3 del dlgs 31 ottobre 1990 n. 347
  (Testo unico sulle imposte catastali) prevedono che non sono soggette a tali imposte «le formalità e le
  volture eseguite nell' interesse dello stato». Interesse che «si ritiene soddisfatto quando lo stato
  acquista, direttamente o indirettamente la proprietà dei beni espropriati».
  © Riproduzione riservata.

                                                                                           FRANCESCO CERISANO
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                                                                                                                   26
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  PARLA DECARO

  Periferie, l' Anci dà battaglia
  Sul bando periferie l' Anci resta alla finestra.
  Attende che il Mef partorisca la proposta
  tecnica (promessa dal premier Giuseppe
  Conte al presidente Antonio Decaro) per
  finanziare le convenzioni con le città, nonché la
  convocazione in Conferenza unificata per l'
  esame del dpcm che sanerà i dubbi di
  costituzionalità su una parte dei fondi.
  «Attendiamo ora che il presidente del consiglio
  dia seguito agli impegni assunti. Ma se quell'
  impegno non si realizzasse, non avremmo
  certo timore a protestare, anche in modo
  eclatante». Così il presidente dell' Anci Antonio
  Decaro ai sindaci e amministratori riuniti nel
  comitato direttivo dell' associazione.
  «Vediamo ora la proposta del Mef per
  ripristinare tutte le risorse assegnate senza
  bloccare il processo nel suo complesso,
  avendo ben chiaro che i fondi degli avanzi di
  amministrazione e quelli del bando periferie
  sono ben distinti: i primi spettano ai comuni in
  base a sentenze della Corte costituzionale; gli
  altri sono dovuti sulla base di convenzioni
  firmate con il governo a seguito della
  valutazione dei progetti da parte di una
  commissione imparziale».

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  Sicurezza edifici, scade oggi il termine per i
  contributi
  Ultimo giorno a disposizione dei comuni per
  richiedere i contributi statali per gli interventi di
  messa in sicurezza di edifici e territorio. Sul
  piatto ci sono i 300 milioni di euro stanziati per
  il 2019. Ancora incerti i criteri di riparto. Scade
  oggi, 20 settembre, il termine fissato dall'
  ultima legge di bilancio statale (commi 853 e
  seguenti della l 205/2017) per accedere alla
  seconda tranche del finanziamento, che
  raddoppia la posta rispetto ai 150 milioni
  distribuiti lo scorso mese di febbraio. Allora le
  richieste risultarono di gran lunga superiori a
  tale disponibilità, attestandosi addirittura sui 7
  miliardi. Anche stavolta è probabile che la
  domanda superi l' offerta, anche se molte
  amministrazioni sembravano intenzionate a
  non candidare nessun progetto a causa dei i
  criteri di riparto previsti dal legislatore, che
  assegnano una priorità ai comuni con minore
  incidenza dell' avanzo di amministrazione, al
  netto della quota accantonata, rispetto alle
  entrate finali di competenza risultanti dai
  rendiconti 2017. Si tratta di un parametro che
  ha fatto e sta facendo molto discutere, in
  quanto ha portato ad assegnare la tranche
  2018 solo ad enti in disavanzo, escludendo le
  tante amministrazioni virtuose con i conti in
  ordine. Al momento, nessun correttivo è stato
  approvato, ma da qui al 31 ottobre, termine entro il quale il Viminale deve procedere alla distribuzione,
  qualcosa potrebbe accadere. Per cui, conviene in ogni caso fare domanda. A tal fine, è necessario
  utilizzare esclusivamente il canale telematico ad esse dedicato, accessibile dal sito internet della
  Direzione centrale per la                                 Finanza         locale a l l a p a g i n a
  http://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify. Verranno escluse le richieste: 1) per le quali
  venga indicato un Cup non valido ovvero erroneamente indicato in relazione all' opera; 2) che siano
  riferite a opere non inserite in uno strumento programmatorio (se non il programma triennale, almeno il
  Dup); 3) da parte dei comuni (diversi da quelli terremotati) che, alla data di presentazione della richiesta
  di contributo, non abbiano trasmesso alla banca dati delle amministrazioni le informazioni relative all'
  ultimo rendiconto della gestione approvato.
  E possibile candidare più progetti, ma per un massimo di 5,225 milioni per ciascun ente.

                                                                                                MATTEO BARBERO

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                                                                                                                   28
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  BREVI
  Cannabis light a domicilio, nel rispetto delle
  regole e con la professionalità e le
  caratteristiche di un business consolidato. E'
  quanto propone JustMary, pionieristica start-up
  milanese tra le prime in Italia a offrire un
  servizio a domicilio di delivery di canapa
  legale e ora protagonista di una campagna di
  equitycrowdfunding su CrowdFundMe. Aiga,
  l'associazione dei giovani avvocati, rileva
  alcune criticità in merito al disegno di legge
  Pillon (Norme in materia di affi do condiviso,
  mantenimento diretto e garanzia di
  bigenitorialità), ritenendo che l'approvazione
  del testo attuale non condurrebbe alla sperata
  maggior tutela degli interessi della prole ma
  potrebbe, invece, portare al sorgere di nuove
  problematiche. In particolare, spiega una nota,
  l'associazione ritiene che le tempistiche
  paritarie, già utopistiche in termini assoluti,
  siano di dubbia realizzazione pratica e portino
  al rischio di avere, quale unico effetto concreto,
  un intollerabile «sballottamento» dei fi gli.
  Mercoledì 26 settembre alle ore 14,30, nella
  sala conferenze del Palazzo della Consulta, il
  presidente della Corte costituzionale Giorgio
  Lattanzi illustrerà alla stampa i contenuti, le fi
  nalità e il programma del progetto «Viaggio in
  Italia: la Corte costituzionale nelle carceri», che
  partirà il 4 ottobre prossimo a Roma, nella casa di reclusione Rebibbia-Nuovo complesso. «Le nuove
  competenze legate al digitale sono divenute strategiche per lo sviluppo e l'economia di ogni Paese e
  interessano ormai tutti i lavoratori e i mercati. Bisogna ripensare l'istruzione e i sistemi di formazione
  anche in vista di un aumento della mobilità internazionale. Così come bisogna sostenere con decisione
  l'economia creativa e l'imprenditorialità». Lo ha detto Elio Catania, vicepresidente del Cnel, al termine
  dell'assemblea generale dell'Aicesis, l'associazione dei comitati economici e sociali di tutto il mondo,
  svoltasi a Parigi, i cui lavori sono terminati martedì scorso.

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