COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018
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COMUNE DI RUSSI Giovedì, 20 settembre 2018 Prime Pagine 20/09/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 20/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 20/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Andrea Colombari Spray al peperoncino in discoteca e rapina: chiesto il processo 3 20/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Villa Romana e palazzo San Giacomo Visita guidata con la Pro loco 4 sport 20/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40 Ottimi raduni a Conselice 5 19/09/2018 RavennaNotizie.it TENNIS / Rondoni batte Giorgetti e conquista il torneo Open al Marina... 6 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Raoul de Forcade Manuela Perrone Al supercommissario pieni poteri e due vice Limite nei principi Ue 7 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 «Con appalti digitali procedure più agili» 9 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Giorgio Santilli «Infrastrutture, ora maxipiano straordinario e senza vincoli... 10 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Mariolina Sesto «Ricostruiscano insieme Stato e privati» 13 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Davide Colombo Gianni Trovati Visco: debito sostenibile ma serve crescita 15 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 30 Marco Mobili Giovanni Parente E-fattura, dati liquidazioni Iva verso l' addio alla comunicazione 17 20/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 34 Angelo Busani Acquisto immobile non scontato senza l' accordo Comune-privato 19 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 9 GAETANO COSTA Lega, le strisce blu a pagamento per i disabili 20 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30 GIOVAMBATTISTA PALUMBO Affittacamere verifiche ampie 22 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30 Agevolazioni fiscali, dati scarsi 23 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 30 BREVI 25 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 FRANCESCO CERISANO Esentasse gli atti di esproprio 26 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 Periferie, l' Anci dà battaglia 27 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 MATTEO BARBERO Sicurezza edifici, scade oggi il termine per i contributi 28 20/09/2018 Italia Oggi Pagina 32 BREVI 29
20 settembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
20 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
20 settembre 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca RUSSI IL 27 E IL 28 GENNAIO TRE GIOVANI CREARONO IL CAOS ALL' ONYX CLUB Spray al peperoncino in discoteca e rapina: chiesto il processo IL GIOVANE che era alla guida della vettura, ha patteggiato un anno un mese e 10 giorni di carcere, con pena sospesa, per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Mentre la ragazza che gli sedeva accanto in quella fuga mozzafiato, al termine del rito abbreviato è stata assolta «per non avere commesso il fatto» (la procura aveva invece chiesto dieci mesi di carcere). Si è chiuso in questo modo nel primissimo pomeriggio di ieri davanti al giudice Beatrice Bernabei e al viceprocuratore onorario Claudia Lapazi, l' inseguimento che la notte tra il 30 e il 31 agosto scorso aveva avuto come protagonisti da una parte numerose pattuglie dei carabinieri e dall' altra il 21enne Almir Iljjazi, di origine macedone ma residente a Lido Adriano (difeso dagli avvocati Davide Baiocchi e Filippo Zamponi) e la 23enne Claudia Cavallone, di origine pugliese ma residente a Ravenna (avvocato Francesco Papiani). L' inseguimento era iniziato alle 3.10 quando l' auto guidata dal 21enne aveva ignorato l' alt di una gazzella ferma in un posto di controllo a ridosso di Ponte Nuovo su via Romea all' altezza del civico 122, tra le rotonde Gran Bretagna e Grecia. Dopo varie manovre azzardate, la fuga era terminata alle 3.40 sulla rampa che collega la Classicana con la Molinetto: l' auto del 21enne era andata a sbattere contro quella del Radiomobile: un tremendo frontale nel quale entrambi i militari a bordo erano rimasti feriti (prognosi di 30 e 15 giorni). Subito dopo lo schianto, la 23enne era uscita con le mani alzate. Mentre il 21enne, secondo l' accusa, aveva tentato di scappare provando infine ad assetare calci al carabiniere che lo aveva inseguito e bloccato. Il giorno dopo davanti al giudice si era giustificato sostenendo di non essersi fermato perché aveva avuto paura che gli ritirassero la patente. Dopotutto in ospedale era risultato positivo al test per alcol e stupefacenti. Per la 23enne, la difesa ha chiesto di condizionare l' abbreviato all' audizione del 21enne il quale ha in sintesi riferito che lei in effetti gli aveva ripetuto di fermarsi ma lui aveva tirato diritto. Una ricostruzione confermata in aula pure dalla giovane e alla quale il giudice ha evidentemente dato credito. Andrea Colombari Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
20 settembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Villa Romana e palazzo San Giacomo Visita guidata con la Pro loco RUSSI vanta due esempi di ville signorili che vanno dal periodo imperiale (I-II secolo dopo Cristo) all' epoca barocca (XVII secolo dopo Cristo). La Villa Romana di Russi e il palazzo San Giacomo sono due testimonianze poste sulla stessa strada a un chilometro di distanza una dall' altro che mostrano come il modo di vivere, l' economia, l' architettura, l' arte, la società non siano mutate così tanto nel corso di quasi due millenni. La proposta della Pro loco di Russi è quindi quella di un viaggio nella storia lungo diciotto secoli per scoprire le analogie delle due vestigia. L' appuntamento è per domenica alla Villa Romana dalle 14.30 alle 16 per proseguire a San Giacomo dalle 16 alle 18. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
20 settembre 2018 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Ciclismo UISP Ottimi raduni a Conselice e Sant' Agata IMOLA Il ciclismo Uisp impazza e infatti in oltre 760 si sono presentati al raduno della Sagra del Ranocchio a Conselice. Successo platonico della Tozzona (64) su Pedale Bianconero (46), Dosi (42),A vis Faenza (39) e Sacmi (38). Ancora meglio per il raduno della "Fira di Sett Dulur" a Russi, che ha raggiunto quota 822: primeggia l' Avis Faenza (60), poi Tozzona (52), Pedale Bianconero (48), Baracca(43) eAlfonsine (38). Infine oltre 800 iscritti all' appuntamento di Sant' Agata sul Santerno magnificamente organizzato dal Gs Deka Riders. Ok la Tozzona (288). Sul fronte Amatori, nel Criterium Europeo di Rivà (Rovigo), hurrà di Beneficati (Imola Bike) tra gli Elite e di Amerighi (Imola Bike) negli M2. Il programma del prossimo weekend prevede sabato 22 settembre il cicloraduno del Circolo Campagnolo a Pieve Cesato dalle 7.30 e domenica il Memorial Becca (tracciati di 34, 60 e 87 km) alla Bocciofila di Imola sempre dalle 7.30. Amatori in gara sabato a Lido delle Nazioni dalle 13 (circuito di 12 km). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
19 settembre 2018 RavennaNotizie.it sport TENNIS / Rondoni batte Giorgetti e conquista il torneo Open al Marina Sport Center I primi due del seeding, Francesco Giorgetti (n.1) ed Andrea Rondoni (n.2), di fronte questa sera nella finale del torneo nazionale Open di Sport in Riviera andato in scena sui campi del Marina Sport Center (800 euro di montepremi) a Marina di Ravenna. L' ha spuntata un più fresco Rondoni (2.5 del Ct Cesena) che, dopo aver battuto in semifinale 6-4, 6-2 Luca Mezzanotte (2.5), ha superato Giorgetti 4-6, 7- 5, 6-3. Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 Ottima prestazione dell' allievo del maestro Emanuele Capponcelli al Ct Cesena, che ha tenuto sempre un ritmo molto alto, mentre il 2.4 Giorgetti (Tennis Viserba), che in mattinata aveva vinto il torneo nazionale Open del Circolo Tennis Russi superando Federico Cicognani (6-4, 6-2), alla distanza ha accusato un po' di stanchezza. Comunque ottima finale, in una bella cornice di pubblico, arbitrata dal giudice di sedia Luciano Donini. Ottimo il bilancio del torneo allestito sui campi del Club del presidente Cesare Guiotto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
20 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il decreto genova Al supercommissario pieni poteri e due vice Limite nei principi Ue Nuova bozza limita deroghe agli appalti, non escluso secondo passaggio in Cdm Il supercommissario straordinario alla ricostruzione del ponte di Genova potrà contare su due sub-commissari e su una struttura di supporto di venti persone, dipendenti di pubbliche amministrazioni centrali e territoriali. E per le attività urgenti di progettazione degli interventi, le procedure di affidamento dei lavori, la direzione, il collaudo e ogni altro intervento connesso, potrà avvalersi, «anche in qualità di soggetti attuatori», previa intesa con gli enti territoriali interessati, di un' ampia gamma di soggetti: le strutture e gli uffici della Regione, quelli del Comune, i Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, l' Anas, le Autorità di distretto, i concessionari dei servizi pubblici e « l e società a partecipazione pubblica o a controllo pubblico». Recita così l' ultima bozza del "decreto Genova", rivista e corretta dopo il vertice di martedì a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il governatore ligure Giovanni Toti, che resta commissario di protezione civile,e il sindaco Marco Bucci: 49 articoli che nella prima parte disegnano la fisionomia giuridica del commissario, compenso compreso (potrà guadagnare fino a 100mila euro per la parte fissa e ad altri 100mila per la parte variabile, il doppio del tetto stabilito dal Dl 98/2011). «Opera in deroga ad ogni disposizione di legge - si legge - fatto salvo il rispetto dei vincoli non derogabili derivanti dall' appartenenza all' Unione europea». È la strada che secondo il Governo, in raccordo con Bruxelles, consentirà di affidare i lavori a un' Ati. «Il ponte lo ricostruirà lo Stato attraverso un' associazione temporanea di imprese e si assumerà la responsabilità delle scelte su chi andrà a lavorare sul viadotto», ha affermato ieri il sottosegretario ai Trasporti Edoardo Rixi. Il ruolo di Autostrade - che oggi consegnerà a Toti due progetti di demolizione e ricostruzione, uno più lungo e uno più rapido - è citato soltanto per chiarire che l' attuale concessionario è tenuto, «in quanto tale, ovvero in quanto responsabile dell' evento», a mettere a disposizione le somme necessarie alla ricostruzione e al ripristino del sistema viario di collegamento entro trenta giorni dalla richiesta del commissario straordinario. Pena l' individuazione di un soggetto pubblico o privato che anticipi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
20 settembre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PROTOCOLLO CONFINDUSTRIA-AGID «Con appalti digitali procedure più agili» Più mercato nelle scelte della Pa con i vari contratti innovativi previsti da leggi Puntare sugli appalti innovativi previsti dalle leggi italiane ed europee può favorire la transizione verso un «sistema strategico di appalti pubblici, d i g i t a l e e i n t e l l i g e n t e , funzionale alla crescita del Sistema Paese» e in grado di assicurare anche procedure più agili e risparmi. A indicare questa strada è il protocollo d' intesa appena sottoscritto da Confindustria, Agid e Conferenza delle Regioni, c o n l a collaborazione di Itaca (Istituto per l' innovazione e la trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) . S e c o n d o i l protocollo l' utilizzo degli appalti p r e - commerciali e di altri istituti del codice d e i contratti, come il partenariato per l' innovazione, il dialogo competitivo, la procedura competitiva con negoziazione, può consentire alle Pa di cambiare approccio verso il mercato. Questi strumenti possono infatti favorire «un dialogo aperto - avverte una nota diffusa ieri - con le imprese e con il mondo della ricerca» permettendo anche «procedure di acquisto più agili, nonché risparmi di spesa» e lasciando agli operatori «la libertà di proporre risposte differenti e multidisciplinari ai fabbisogni d' innovazione della Pa, valorizzando competenze e professionalità». Nel protocollo si individuano una serie di azioni, tra cui percorsi di formazione e sensibilizzazione, oltre che attività di supporto tecnico operativo, per incentivare la partecipazione delle imprese alle procedure di gara e migliorare la capacità degli operatori a rispondere alle esigenze d' innovazione espresse dalle Pa con l' obiettivo di conquistare anche qualche risparmio in più. Un cambiamento, questo, «più volte sollecitato anche dalla Commissione Ue». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
20 settembre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INTERVISTA. DANILO TONINELLI «Infrastrutture, ora maxipiano straordinario e senza vincoli Ue» Danilo Toninelli . Il ministro: «Nella legge di bilancio o in un decreto legge immediatamente successivo misure eccezionali per far ripartire il settore e affrontare le emergenze» Un piano straordinario per le infrastrutture, di portata eccezionale, senza limiti di finanziamento e fuori dei vincoli Ue, per affrontare tutte le emergenze e rilanciare l' economia. Per il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, «la legge di bilancio dovrà tener conto del fatto che quella delle infrastrutture è una delle prime emergenze del Paese». Il ministro racconta al Sole 24 Ore i progetti per la sessione di bilancio. «La spesa in conto capitale ha moltiplicatore molto alto in termini di crescita e posti di lavoro». E conferma di voler semplificare il codice appalti. Ministro Toninelli, per rimettere in moto il settore delle infrastrutture serve un piano straordinario, noi abbiamo ipotizzato da almeno 20 miliardi. L' Ance parla di 27 miliardi da sbloccare subito, tutto il mondo imprenditoriale reclama infrastrutture subito. Voi avete pronto un piano di urgenze e di priorità di opere immediatamente cantierabili? Stiamo lavorando a un grande piano, di portata eccezionale, senza limiti di spesa, che cercheremo di finanziare fuori dei vincoli Ue, come aveva annunciato il ministro Tria ad agosto. Un piano da inserire già nella legge di bilancio o i n u n decreto legge immediatamente successivo. Partiremo dalle opere in situazione più critica e l' obiettivo sarà mettere in sicurezza l' intero territorio nazionale, strade, ferrovie, dighe, ovviamente scuole anche se non sono di mia competenza. Il piano riguarderà le amministrazioni pubbliche ma anche le opere affidate a concessionari o gestori da cui ci aspettiamo un impegno forte. Ci avvarremo delle centinaia di segnalazioni che ci stanno arrivando dalle amministrazioni pubbliche, dagli enti locali e da aziende pubbliche come l' Anas. Sarà anche il primo banco di prova per la nuova struttura tecnica del ministero per cui il decreto per Genova ci dà la possibilità di assumere 245 fra ingegneri e tecnici. In ogni caso, la manutenzione ordinaria deve diventare normalità per uscire finalmente dalla logica dell' emergenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
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20 settembre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
20 settembre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali il sondaggio piepoli sul ponte «Ricostruiscano insieme Stato e privati» Il trend è trasversale agli schieramenti politici: M5S, centrodestra, centrosinistra roma Il 75% degli italiani chiede che la ricostruzione del ponte Morandi sia frutto di una collaborazione tra pubblico e privato. L' auspicio emerge dal sondaggio sfornato dall' Istituto Piepoli lunedì scorso. Mettendo insieme chi si dice molto o abbastanza d' accordo, si arriva alla conclusione che due italiani su tre sottoscriverebbero per la ricostruzione del ponte di Genova la seguente ricetta: lavori a spese di Autostrade che per i lavori procede in proprio oppure affidando i lavori ad una società pubblica, per esempio Fincantieri. La società demoscopica diretta da Nicola Piepoli ha poi analizzato l' orientamento politico di chi si dice molto o abbastanza d' accordo con la soluzione "pubblico-privato": è di questo avviso l' 89% del centro-sinistra, il 79% del centrodestra ed il 68% del Movimento Cinque stelle. Dunque: un parere trasversale a tutti e tre i principali schieramenti politici. Una convinzione che viene poi confermata quando agli intervistati viene chiesto: per costruire un nuovo ponte quale le sembra la soluzione migliore per Genova e per il Paese? Il 72% opta per un ponte costruito da un team di imprese di cui fanno parte Fincantieri e Autostrade per l' Italia, progettato da Renzo Piano e pagato da Autostrade per l' Italia. «Il trend è nettissimo - commenta Piepoli -. La gente si esprime in favore di una marcata collaborazione tra Stato e aziende private. Questo significa che i due contendenti di queste ore devono dialogare. Sono costretti a farlo». Il sondaggio affronta poi uno dei nodi ancora parzialmente aperti: quello che riguarda il commissario cui dare in gestione la partita della ricostruzione. Secondo lei, chi potrebbe svolgere meglio il ruolo di commissario per la ricostruzione del ponte di Genova, è stato chiesto al campione di mille persone intervistato fra i 3 e il 10 settembre. Su questo tema l' opinione pubblica sembra più divisa. Il 45% opta per un soggetto scelto dal ministero dei Trasporti; il 38% si esprime per il governatore ligure Giovanni Toti; e il 17% suggerisce il sindaco di Genova Marco Bucci. Il sondaggio affronta inoltre il tema del crollo in Borsa del 30% del titolo di Autostrade dopo la vicenda del ponte. Questa caduta in Borsa, è stato chiesto, può convincere italiani e stranieri ad allontanarsi dagli investimenti nel nostro Paese (visto che nel capitale di Autostrade sono presenti fondi di investimento stranieri oltre che un gran numero di famiglie italiane)? Qui gli italiani si dividono in modo nettissimo: il 49% pensa che questo rischio esista mentre il 41% Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
20 settembre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
20 settembre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Visco: debito sostenibile ma serve crescita Verso la manovra. Conte: non ci impicchiamo ai decimali Di Maio: più deficit l' anno prossimo, poi recuperiamo Pil. Nel quadro macro tendenziale del 2019 spread e minor crescita assorbono 0,4%, metà della flessibilità chiesta all' Ue Prendono forma i numeri ufficiali sull' economia italiana per quest' anno e i prossimi tre, e confermano margini stretti per la manovra in costruzione. I dati definitivi si conosceranno nei prossimi giorni, ma i lavori sul quadro macro tendenziale sono stati chiusi e indicherebbero una crescita 2018 intorno all' 1,1-1,2% e un 2019 sotto l' 1 per cento. Il quadro è «a legislazione vigente», e incorpora gli aumenti Iva da 12,4 miliardi che il governo ha intenzione di bloccare con una mossa che può valere 1-2 decimali di crescita in più. Ma le cifre confermano l' urgenza segnalata dal ministro dell' Economia, Giovanni Tria, di partire dall' obiettivo di ridare un po' di brio alla crescita, su cui pesano la spirale protezionistica e le prospettive del prezzo del petrolio e dei tassi di interesse. La variabile è tornata ieri anche nelle riflessioni a porte chiuse di Ignazio Visco con i banchieri dell' esecutivo Abi. «Il debito pubblico italiano è sostenibile - ha spiegato il Governatore di Bankitalia secondo le fonti presenti all' incontro - ma il prerequisito è una buona crescita, il costo del debito e la stabilità finanziaria, nell' interesse delle banche e delle imprese». Congiuntura e finanza pubblica non sono stati gli unici argomenti del confronto in Abi con il governatore e con il vicedirettore Luigi Federico Signorini. Si è discusso soprattutto della situazione del sistema bancario di fronte alle nuove regole di Basilea 3 e la sfida del Fintech, insieme all' attività di Bankitalia nei confronti internazionali sulla regolamentazione bancaria e dei mercati finanziari. Ma proprio intorno alle ricadute su crescita e spesa per interessi ruota la trattativa nel governo sui numeri da scrivere nelle tabelle sul programma di finanza pubblica, atteso al consiglio dei ministri fra una settimana esatta, mentre oggi, dopo la riunione dell' Esecutivo, è previsto un nuovo vertice di maggioranza. La tensione resta alta, le dichiarazioni agrodolci verso Via XX Settembre continuano a ritmo serrato anche se non preoccupano il Quirinale, dove anche dagli incontri di questi giorni sono arrivate conferme sulla solidità della "linea Tria" e sull' intenzione del ministro di non mettere la firma su ipotesi capaci di mettere a rischio gli equilibri di finanza pubblica. Gli spazi fiscali restano tutt' altro che larghi. Per quest' anno l' impatto della minor crescita sul deficit potrebbe essere almeno in parte compensato dall' andamento positivo delle entrate (ma non sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
20 settembre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
20 settembre 2018 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ADEMPIMENTI E-fattura, dati liquidazioni Iva verso l' addio alla comunicazione Parte l' iter della proposta sulle semplificazioni di Movimento 5 Stelle e Lega Spostamento al 31 dicembre per inviare le dichiarazioni Addio al modello 770 Consentire un debutto della fattura elettronica meno complicato, superando la comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva, ma anche mitigando le sanzioni fino al 31 dicembre 2019 per omessa, errata o tardiva emissione. I 36 articoli della proposta di legge targata M5S-Lega (già anticipata dal Sole 24 Ore del 5 settembre) sulle semplificazioni fiscali che oggi comincia l' esame in commissione Finanze alla Camera (atto 1074) contengono norme che potrebbero anche essere imbarcate nella prossima legge di Bilancio. Misure a costo zero (o quasi) che vanno dalla trasformazione in adempimento annuale dello spesometro (destinato ad essere superato con l' obbligo di e-fattura tra privati) allo spostamento del termine di invio telematico dei modelli Redditi e Irap dal 31 ottobre al 31 dicembre e all' addio al modello 770 grazie all' inserimento nell' F24 del codice fiscale del contribuente che subisce la ritenuta d' acconto. «Lavoriamo in piena armonia e sintonia con il governo e tutto ciò che potrà essere assorbito dalla prossima legge di Bilancio, ben venga. Per noi questo è un primo passo verso i principi dello Statuto del contribuente, troppe volte calpestato», ha spiegato la prima firmataria e presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Carla Ruocco (M5S), nella conferenza stampa di presentazione ieri insieme al vicepresidente Alberto Gusmeroli (Lega) e ai capigruppo di M5S e Lega in commissione, rispettivamente Raffaele Trano e Giulio Centemero (anche loro firmatari della proposta). Tra gli obiettivi, quindi, c' è la semplificazione dell' e-fattura. Naturalmente l' equilibrio delicato che la cancellazione della comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva dovrà garantire è di presidiare comunque la compliance garantita grazie agli alert finora inviati per chiedere ai contribuenti con anomalie di ravvedersi. Una delle ipotesi a cui si sta lavorando è quella di studiare una modalità tecnica con Sogei per ricavare comunque il dato delle liquidazioni o trasmetterlo attraverso l' e-fattura senza aggravi per professionisti e imprese. Quanto alle altre misure contenute nella proposta di legge, c' è una progressiva area di applicazione del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
20 settembre 2018 Pagina 30 Il Sole 24 Ore
20 settembre 2018 Pagina 34 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali REGISTRO Acquisto immobile non scontato senza l' accordo Comune-privato Si applica l' imposizione ordinaria all' atto con il quale un Comune compra da un soggetto privato un complesso immobiliare (terreni ed edifici in stato di abbandono) al fine di realizzarvi «un centro socio assistenziale per le fasce sociali più deboli». In particolare, non può applicarsi la norma di cui all' articolo 1, comma 88, legge 205/2017 (la quale dispone l' imposta d i r e g i s t r o i n m i s u r a f i s s a e l ' esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale) agli «atti preordinati alla trasformazione del territorio posti in essere mediante accordi o convenzioni tra privati ed enti pubblici, nonché a tutti gli atti attuativi posti in essere in esecuzione dei primi». Secondo la risposta n. 11 fornita ieri dall' agenzia delle Entrate, Direzione centrale coordinamento normativo, infatti, la norma predetta presuppone l' esistenza di un accordo o convenzione, da stipularsi tra privato ed ente pubblico. Nel caso esaminato, non esiste un previo accordo o convenzione tra il Comune e il soggetto privato, non potendo ricondursi a tali categorie il mero consenso, inteso come incontro di volontà tra le parti contraenti, che dà luogo all' atto di trasferimento della proprietà. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Angelo Busani Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
20 settembre 2018 Pagina 9 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il provvedimento adottato tra le polemiche dal sindaco Juri Imeri a Treviglio (Bergamo) Lega, le strisce blu a pagamento per i disabili Critiche dall' Aism, ma la Cassazione dà ragione all' amministrazione comunale Tutto è cominciato con un post su Facebook. Una donna originaria di Treviglio, in provincia di Bergamo, ha raccontato come il figlio disabile sia stato multato per aver parcheggiato negli stalli a pagamento. Per l' amministrazione del sindaco leghista Juri Imeri è tutto nella norma. Il Comune, tra le polemiche, ha stabilito che anche i disabili muniti di pass, nel caso in cui i posti a loro riservati siano tutti occupati, debbano regolarmente pagare per sostare tra le strisce blu. Provvedimento rafforzato da una vecchia sentenza della Cassazione. A contestare la giunta del Carroccio è stata la sezione bergamasca dell' Aism, l' Associazione italiana sclerosi multipla. «Oltre al danno dell' handicap mi sembra una beffa», ha spiegato il presidente Iride Felini. «I posti riservati non sono tanti e spesso capita che siano molto distanti dal posto che il disabile vuole raggiungere. Per questo la libertà di lasciare l' auto sulla riga blu è molto importante. C' è chi può ancora camminare, ma per i più che hanno il contrassegno muoversi è davvero difficoltoso e devono farlo accompagnati e assistiti. La decisione del Comune di Treviglio mi sembra assurda e presa da chi non ha mai vissuto da vicino questi problemi». Critiche che il sindaco Imeri non ha accettato. «È una polemica che mi ha dato molto fastidio», ha sottolineato il primo cittadino di Treviglio. «Soprattutto perché qualcuno ha insinuato che sia un modo per fare cassa. La verità è che noi abbiamo lasciato ai funzionari la totale libertà di decidere il numero degli stalli per disabili, anche sottraendo spazio ai parcheggi blu. Mi sembra assurdo sostenere che a Treviglio ci sia poca attenzione sul tema. La soluzione migliore non è quella di far parcheggiare gratuitamente i disabili sugli stalli blu, ma quella di fornire un numero adeguato di stalli riservati». In questo, Treviglio è all' avanguardia rispetto ad altre città italiane. «Per legge, un Comune deve dotarsi di un posto per disabili ogni 50 stalli», ha proseguito Imeri. «Treviglio è arrivata a un posto ogni 22 stalli a pagamento e siamo disposti a farne altri». Lo scorso marzo, l' amministrazione comunale ha lanciato un progetto denominato Multe social, vale a dire le segnalazioni ai vigili urbani dei parcheggi non autorizzati, per contrastare l' occupazione abusiva degli spazi riservati a chi è in carrozzina. «In sei mesi abbiamo inoltrato 82 segnalazioni che hanno poi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
20 settembre 2018 Pagina 9 Italia Oggi
20 settembre 2018 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ctp firenze Affittacamere verifiche ampie I criteri stabiliti dalle leggi regionali per l' attività non professionale di affittacamere hanno rilevanza solo ai fini amministrativi, per lo svolgimento dell' attività e per il rispetto dei requisiti strutturali e igienicosanitari, ma non ai fini fiscali. Così ha stabilito la Ctp di Firenze, con la sentenza n. 804/4/18 del 14 settembre 2018. Nella specie, la contribuente aveva impugnato gli avvisi emessi dall' Agenzia delle entrate, con i quali era stato contestato lo svolgimento, in maniera professionale, dell' attività di affittacamere, in assenza di adempimento degli obblighi dichiarativi e contabili. La ricorrente, premesso che dal 2003 era stata «costretta», per integrare il reddito familiare, a utilizzare una delle camere della propria abitazione come «B&B», evidenziava di avere inviato apposita comunicazione al comune per lo svolgimento di attività non professionale, come previsto dalle leggi regionali della Toscana, nn. 42/2000 e 86/2016 (numero di stanze inferiore a 6, posti letto inferiore a 12 e abitazione nell' immobile), e chiedeva, tra le altre, l' annullamento dell' atto per falsa applicazione del presupposto impositivo, trattandosi di attività marginale e occasionale. L' Ufficio replicava che il recupero a tassazione dei corrispettivi era fondato sul numero delle richieste di tassa di soggiorno pervenute al comune, che, avevano evidenziato 222 pernottamenti dall' 1/7 al 31/12/2011, e ben 699 pernottamenti nel 2012, con dunque una frequenza e continuità che indicavano il carattere professionale dell' attività, rilevabile anche dalle recensioni rilasciate sui siti di booking online. La Ctp, nel respingere il ricorso, evidenziava che, ai fini fiscali, il carattere professionale dell' attività svolta attiene ai criteri di abitualità, sistematicità, ripetitività e durata nel tempo. E tali criteri devono ritenersi sussistenti laddove i pernottamenti siano distribuiti nei vari mesi dell' anno e abbiano una dimensione, numerica ed economica, non trascurabile. GIOVAMBATTISTA PALUMBO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
20 settembre 2018 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Su 466 misure, solo per 132 si conoscono i beneficiari Agevolazioni fiscali, dati scarsi Tax expenditures sulla graticola. Su 466 agevolazioni fiscali censite (l' ultimo rapporto è quello del 2017, su dati 2016) solo di 132 misure erariali si conosce, per esempio, il numero dei beneficiari. E di queste agevolazioni, più della metà va in favore di un numero bassissimo di contribuenti: meno di 30 mila (a cui vanno peraltro gli sconti fiscali più elevati per valore medio pro capite). Tre, invece, sono le agevolazioni a favore di una platea oltre i 10 milioni di persone. È questa la analisi che l' Ufficio valutazione impatto del senato fa nel focus del 14 settembre su «agevolazioni, detrazioni, esenzioni & co. Il labirinto delle spese fiscali». Il riordino delle agevolazioni elargite e sedimentate nel corso degli anni è annunciato e scritto ogni anno nei documenti di programmazione nazionale delle Entrate. Ma «malgrado gli impegni assunti» scrivono i tecnici «il riordino si preannuncia non agevole. Nel 2017 ha censito 636 misure diverse, di cui 466 erariali e 170 relative a tributi locali. Un vero e proprio labirinto di agevolazioni, dall' impatto finanziario significativo, le minori entrate per lo stato sono stimate in 75,2 miliardi di euro per il 2018, ma su cui spesso mancano numeri certi e informazioni fondamentali». Del fiume di denaro che lo stato restituisce ai contribuenti più della metà fa a favore di un numero bassissimo di contribuenti, meno di 30 mila, solo tre, invece le agevolazioni a favore di una platea di oltre 10 mln di persone. E sono la deduzione della rendita catastale dell' unità immobiliare adibita ad abitazione principale (l' esenzione Imu prima casa), le detrazioni per le spese sanitarie e mediche, e il bonus 80 euro. Nel rapporto si dice che per alcune agevolazioni fiscali beneficiano pochi soggetti ma queste misure assicurano effetti finanziari pro capite di importi elevati. In questo caso si tratta di misure di cui si avvantaggiano le imprese e che interessano il gettito Ires/Irap. Quelle invece con gli effetti finanziari più esigui, in media sotto i 60 euro a contribuente, si riferiscono alla fiscalità delle persone fisiche e incidono sul gettito Irpef. Sebbene, poi, si indichi da almeno un triennio la necessità di procedere a un taglio delle agevolazioni fiscali allo stesso tempo il legislatore continua a introdurre di nuove. Il report del senato indica che le agevolazioni introdotte dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2017 sono 44: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
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20 settembre 2018 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali BREVI Unicef Italia e l' Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci), hanno firmato un nuovo protocollo di intesa, al 3° rinnovo dopo quelli del 2008 e 2014. Grazie all'intesa esse si impegnano tra l' altro a favorire una cittadinanza attiva dei bambini e degli adolescenti nella vita delle comunità locali, promuovendo nella programmazione politica delle amministrazioni comunali un' attenzione particolare ai diritti dei minorenni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
20 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Risoluzione delle Entrate esclude il pagamento di imposte di registro, ipotecarie e catastali Esentasse gli atti di esproprio Se il bene viene acquisito direttamente dal Demanio Niente imposta d i r e g i s t r o s u g l i a t t i d i espropriazione posti in essere da concessionari dello stato quando i beni vengono acquisiti direttamente e immediatamente dal Demanio. Il fatto che sia un soggetto diverso dallo stato (il concessionario delegato per l' esecuzione di opere pubbliche) a provvedere alla procedure necessarie per l' esproprio delle aree non impedisce l' applicazione dall' esenzione prevista dall' articolo 57 del Testo unico sull' imposta di registro (dpr 26 aprile 1986 n.131) perché nei procedimenti di esproprio «non è necessario che lo stato rivesta sia la qualifica di espropriante che quella di soggetto acquirente». L' esenzione troverà quindi applicazione anche nel caso in cui lo stato, pur non essendo il soggetto espropriante, sia però il soggetto acquirente. Lo ha chiarito l' Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 66/E di ieri. L' Agenzia ha risposto a una serie di quesiti formulati da soggetti che, nell' ambito delle procedure espropriative necessarie per l' esecuzione di opere pubbliche, agiscono in veste di concessionari dello stato e curano le relative formalità e volture inerenti il passaggio di tali aree al Demanio dello stato. Le Entrate, come detto, hanno riconosciuto l' esenzione di imposta di cui all' art.57 Tuir nei confronti di questi soggetti che agiscono solo in qualità di concessionari delegati mentre l' effettivo beneficiario resta il Demanio. La risoluzione ha chiarito che «gli atti di esproprio, ancorché adottati/stipulati dal concessionario delegato per l' esecuzione di opere pubbliche, producono i loro effetti direttamente e immediatamente in capo allo stato, senza quindi mai transitare per il patrimonio del soggetto espropriante». L' Agenzia ha confermato che gli stessi principi valevoli per l' imposta di registro valgono per le imposte ipotecarie e catastali. Infatti, gli articoli 1, comma 2 e 10, comma 3 del dlgs 31 ottobre 1990 n. 347 (Testo unico sulle imposte catastali) prevedono che non sono soggette a tali imposte «le formalità e le volture eseguite nell' interesse dello stato». Interesse che «si ritiene soddisfatto quando lo stato acquista, direttamente o indirettamente la proprietà dei beni espropriati». © Riproduzione riservata. FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
20 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PARLA DECARO Periferie, l' Anci dà battaglia Sul bando periferie l' Anci resta alla finestra. Attende che il Mef partorisca la proposta tecnica (promessa dal premier Giuseppe Conte al presidente Antonio Decaro) per finanziare le convenzioni con le città, nonché la convocazione in Conferenza unificata per l' esame del dpcm che sanerà i dubbi di costituzionalità su una parte dei fondi. «Attendiamo ora che il presidente del consiglio dia seguito agli impegni assunti. Ma se quell' impegno non si realizzasse, non avremmo certo timore a protestare, anche in modo eclatante». Così il presidente dell' Anci Antonio Decaro ai sindaci e amministratori riuniti nel comitato direttivo dell' associazione. «Vediamo ora la proposta del Mef per ripristinare tutte le risorse assegnate senza bloccare il processo nel suo complesso, avendo ben chiaro che i fondi degli avanzi di amministrazione e quelli del bando periferie sono ben distinti: i primi spettano ai comuni in base a sentenze della Corte costituzionale; gli altri sono dovuti sulla base di convenzioni firmate con il governo a seguito della valutazione dei progetti da parte di una commissione imparziale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 27
20 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sicurezza edifici, scade oggi il termine per i contributi Ultimo giorno a disposizione dei comuni per richiedere i contributi statali per gli interventi di messa in sicurezza di edifici e territorio. Sul piatto ci sono i 300 milioni di euro stanziati per il 2019. Ancora incerti i criteri di riparto. Scade oggi, 20 settembre, il termine fissato dall' ultima legge di bilancio statale (commi 853 e seguenti della l 205/2017) per accedere alla seconda tranche del finanziamento, che raddoppia la posta rispetto ai 150 milioni distribuiti lo scorso mese di febbraio. Allora le richieste risultarono di gran lunga superiori a tale disponibilità, attestandosi addirittura sui 7 miliardi. Anche stavolta è probabile che la domanda superi l' offerta, anche se molte amministrazioni sembravano intenzionate a non candidare nessun progetto a causa dei i criteri di riparto previsti dal legislatore, che assegnano una priorità ai comuni con minore incidenza dell' avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza risultanti dai rendiconti 2017. Si tratta di un parametro che ha fatto e sta facendo molto discutere, in quanto ha portato ad assegnare la tranche 2018 solo ad enti in disavanzo, escludendo le tante amministrazioni virtuose con i conti in ordine. Al momento, nessun correttivo è stato approvato, ma da qui al 31 ottobre, termine entro il quale il Viminale deve procedere alla distribuzione, qualcosa potrebbe accadere. Per cui, conviene in ogni caso fare domanda. A tal fine, è necessario utilizzare esclusivamente il canale telematico ad esse dedicato, accessibile dal sito internet della Direzione centrale per la Finanza locale a l l a p a g i n a http://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify. Verranno escluse le richieste: 1) per le quali venga indicato un Cup non valido ovvero erroneamente indicato in relazione all' opera; 2) che siano riferite a opere non inserite in uno strumento programmatorio (se non il programma triennale, almeno il Dup); 3) da parte dei comuni (diversi da quelli terremotati) che, alla data di presentazione della richiesta di contributo, non abbiano trasmesso alla banca dati delle amministrazioni le informazioni relative all' ultimo rendiconto della gestione approvato. E possibile candidare più progetti, ma per un massimo di 5,225 milioni per ciascun ente. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
20 settembre 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali BREVI Cannabis light a domicilio, nel rispetto delle regole e con la professionalità e le caratteristiche di un business consolidato. E' quanto propone JustMary, pionieristica start-up milanese tra le prime in Italia a offrire un servizio a domicilio di delivery di canapa legale e ora protagonista di una campagna di equitycrowdfunding su CrowdFundMe. Aiga, l'associazione dei giovani avvocati, rileva alcune criticità in merito al disegno di legge Pillon (Norme in materia di affi do condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità), ritenendo che l'approvazione del testo attuale non condurrebbe alla sperata maggior tutela degli interessi della prole ma potrebbe, invece, portare al sorgere di nuove problematiche. In particolare, spiega una nota, l'associazione ritiene che le tempistiche paritarie, già utopistiche in termini assoluti, siano di dubbia realizzazione pratica e portino al rischio di avere, quale unico effetto concreto, un intollerabile «sballottamento» dei fi gli. Mercoledì 26 settembre alle ore 14,30, nella sala conferenze del Palazzo della Consulta, il presidente della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi illustrerà alla stampa i contenuti, le fi nalità e il programma del progetto «Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri», che partirà il 4 ottobre prossimo a Roma, nella casa di reclusione Rebibbia-Nuovo complesso. «Le nuove competenze legate al digitale sono divenute strategiche per lo sviluppo e l'economia di ogni Paese e interessano ormai tutti i lavoratori e i mercati. Bisogna ripensare l'istruzione e i sistemi di formazione anche in vista di un aumento della mobilità internazionale. Così come bisogna sostenere con decisione l'economia creativa e l'imprenditorialità». Lo ha detto Elio Catania, vicepresidente del Cnel, al termine dell'assemblea generale dell'Aicesis, l'associazione dei comitati economici e sociali di tutto il mondo, svoltasi a Parigi, i cui lavori sono terminati martedì scorso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
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