COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
COMUNE DI RUSSI
 Martedì, 31 ottobre 2017
COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
COMUNE DI RUSSI
                                                           Martedì, 31 ottobre 2017

Prime Pagine
 31/10/2017 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                               1
 31/10/2017 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                              2
Cronaca
 31/10/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 13
 Festa di Halloween con burattini laboratori e merenda                                                                           3
 31/10/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 33
 AGENDA                                                                                                                          4
 31/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Tornano i furbetti del pattume «Non resteranno impuniti» E si...                                                                5
 31/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61
 Zucche e streghette: è l' ora di Halloween                                                                                      6
 30/10/2017 Ravenna Today
 A Russi la Festa d' Autunno con la Comunità Sasso                                                                               8
 30/10/2017 Ravenna Today
 "Il viaggio di Dante", la linea della poesia tra Ravenna e Firenze                                                              9
sport
 31/10/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 84
 Il Godo espugna il campo del Cibox e l' Atletico Lugo ringrazia                                                                 11
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 31/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                  Marco MobiliMarco Rogari
 Superticket e previdenza, i ritocchi del «secondo tempo»                                                                        12
 31/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                                             Gianni Trovati
 Dipendenti, bonus fino a 288 euro l' anno                                                                                       14
 31/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                                          Jacopo Giliberto
 Laboratorio tra Comuni e ministero                                                                                              16
 31/10/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                           Edoardo Riccio
 Termovalvole, tabelle da rifare                                                                                                 18
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 23
 Fs, avanti tutta su Atene                                                                                                       20
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 27                                                        PAGINA A CURA DI VALERIO STROPPA
 Niente aumenti Iva nel 2018                                                                                                     22
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 27
 Scommesse, 6 mila euro per la proroga del corner                                                                                24
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 28                                                                        CRISTINA BARTELLI
 Lettere di compliance a vuoto                                                                                                   25
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 28                                                FABRIZIO G. POGGIANI E DI FRANCESCO ZUECH
 Autofatturazione Xml                                                                                                            27
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 30                                                 FRANCESCO CERISANO E MATTEO BARBERO
 Più fondi a province e comuni                                                                                                   29
 31/10/2017 Italia Oggi Pagina 33                                                                        CRISTINA BARTELLI
 L' Agenzia gioca con due divisioni                                                                                              31
COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
31 ottobre 2017
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
31 ottobre 2017
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
31 ottobre 2017
Pagina 13                         Corriere di Romagna
                                  (ed. Ravenna­Imola)
                                                        Cronaca

  Festa di Halloween con burattini laboratori e
  merenda
  Le Artificerie Almagià organizzano dalle 16 di
  oggi alle 9 di domani una grande festa di
  Halloween. Spettacoli, laboratori, percorsi
  animati, installazioni ludiche saranno gli
  ingredienti di questo speciale appuntamento:
  d' obbligo il travestimento per grandi e piccoli
  senza distinzione. Alle 17 il palcoscenico
  ospiterà lo spettacolo di burattini tradizionali
  "Piccole storielle malefiche, ovvero Fagiolino e
  Sganapino dolcetto o scherzetto", della
  compagnia Burattini di Riccardo. Al termine
  dello spettacolo una gustosa merenda
  anticiperà il rituale "Dolcetto o scherzetto" ­
  Treats or tricks", che si svolgerà per le vie del
  quartiere Darsena adiacente l' Almagià. Alle
  20 sarà possibile cenare insieme. Salutati i più
  piccini, per i più grandi inizierà una notte
  insieme ai mostri creati dalla fantasia del
  cinema, a cura di Fabrizio Varesco. A seguire
  possibilità di dormire all' interno dell' Alma già.
  Info e prenotazioni tel. 392 6664211. Biglietti:
  spettacolo + laboratori: adulti 7 euro, bambini
  sopra i tre anni 5 euro, family tickets 20 euro.
  Dalle 20 pizza+ laboratorio cinematografico+
  pernottamento+ colazione 15 euro. Laboratorio
  cinematografico+ pernottamento+ colazione 10
  euro. Sarà possibile acquistare i biglietti
  direttamente all' Almagià (dalle 10.30 alle
  12.30 e a partire dalle 16). Il programma
  completo della manifestazione è disponibile su
  facebook e sul sito www.teatrodeldrago.it.
  Halloween in Biblioteca La festa di Halloween sarà tutta per i bambini, oggi a partire dalle ore 17, nella
  biblioteca comunale di Russi. In programma il "Piccolo teatrino degli orrori", che inscenerà piccoli
  spettacoli "spaventosi" per bambini dai quattro agli otto anni, e laboratori creativi in tema con la
  ricorrenza, per esorcizzare la festa della paura ormai entrata anche nella tradizione italiana. Per
  informazioni: biblioteca comunale di Russi, via Godo Vecchia 10, nr. di telefono 0544 587640, e­mail:
  ravru@sbn.provincia.ra.it, facebook: Biblioteca Comunale Russi.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
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Pagina 33                   Corriere di Romagna
                            (ed. Ravenna­Imola)
                                                  Cronaca

  AGENDA
  RUSSI :: BIBLIOTECA COMUNALE Alle 17 il
  "Piccolo teatrino degli orrori". Libero.

                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
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Pagina 47                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                         Cronaca

  RIFIUTI ABBANDONATI IN VIA VECCHIA GODO E VIA DI VITTORIO

  Tornano i furbetti del pattume «Non resteranno
  impuniti» E si pensa di estendere il porta porta
  MENTRE venerdì sindaco, assessore all'
  Ambiente e tecnici Hera effettueranno una
  nuova ricognizione sul territorio comunale al
  fine di risolvere le ultime criticità legate alla
  riorganizzazione della raccolta differenziata
  avviata sei mesi fa, concretizzatasi nella
  creazione di 36 nuove isole ecologiche di base
  e nella contestuale rimozione e sostituzione di
  centinaia di cassonetti tradizionali, a Russi si
  torna a parlare di rifiuti. In primis perché sono
  tornati in azione i furbetti del pattume, per ora
  (ma ancora per poco dicono dal Comune)
  ignoti autori dell' abbandono indiscriminato di
  rifiuti ingombranti che in questi giorni ha
  suscitato l' ira e le proteste dei residenti della
  zona tra via Vecchia Godo e via Di Vittorio, e
  in secondo luogo perché Hera ha fatto il primo
  passo ufficiale propedeutico all' introduzione
  sul territorio del sistema di raccolta porta a
  porta, attualmente già attivo tra le case sparse
  del forese.
  SU ENTRAMBI gli aspetti interviene l'
  assessore Renzo Piva: «Grazie alle
  segnalazioni dei cittadini siamo venuti a
  conoscenza dell' increscioso, ma fortunatamente isolato episodio relativo all' abbandono di rifiuti ­
  afferma ­; ora, come già fatto un anno fa grazie al sostegno di Hera, intensificheremo i controlli per far sì
  che gli incivili del cassonetto non restino impuniti». L' anno scorso, infatti, la municipale, con l' ausilio
  dell' auto munita di telecamera messa a disposizione da Hera, era riuscita a pizzicare e sanzionare
  alcuni cittadini che avevano abbandonato irregolarmente l' immondizia. «A tal proposito ­ aggiunge Piva
  ­ voglio ricordare ai russiani che scaricando la App di Hera 'Il Rifiutologo' è possibile inviare col proprio
  smartphone segnalazioni ambientali relative ai rifiuti abbandonati per strada attivando così in tempo
  reale le squadre dei servizi ambientali deputate al ripristino dell' area».
  Venendo invece all' ipotesi di estendere il porta a porta a tutto il territorio comunale, così come
  suggerito da Hera, l' assessore tira il freno: «E' vero, abbiamo ricevuto dalla multiservizi una proposta
  volta alla riorganizzazione del servizio di raccolta ­ spiega ­ come amministrazione nessun problema ad
  avviare una discussione, ma prima di sederci ad un tavolo per valutare progetto, costi e benefici,
  precisa Piva, ci preme risolvere i disagi che sono inevitabilmente sorti con l' introduzione delle nuove
  isole ecologiche di base».

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                                                  5
COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
31 ottobre 2017
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                                         Ravenna)
                                                          Cronaca

  Zucche e streghette: è l' ora di Halloween
  La mappa degli appuntamenti: film horror per i grandi e giochi per i bimbi

  IL GIORNO di Halloween è arrivato, con tanti
  appuntamenti per grandi e piccini. Oggi dalle
  16 alle 19, il CinemaCity ospiterà anche i
  ragazzi del Circo Wow di Torino che, insieme
  a spaventosi trampolieri, coinvolgeranno i più
  piccoli, poi in serata spazio a due film horror:
  (vedi pezzo pagina a fianco, ndr). Il Teatro del
  Drago dedica ai più piccoli 'Almagià in Festa'
  dalle 16.30 di oggi alle 10 di mattina di
  domani, ossia 'Halloween un pomeriggio lungo
  una notte', con tanti laboratori, percorsi animati
  cena e notte all' Almagià (info: 392­6664211).
  A Borgo Montone, il Comitato cittadino
  organizza la 'Notte di Halloween' con una
  cena, il rinnovato 'Percorso della paura' dalle
  20.30 in pineta, e dalle 22 bomboloni caldi per
  tutti.
  Per individuare il miglior trucco di Halloween,
  oggi pomeriggio dalle 15 alle 19, ci si potrà
  recare da Festashop a Godo di Russi, punto di
  riferimento per gli amanti del genere horror,
  che offre la possibilità a tutti coloro che lo
  desiderano di farsi truccare gratuitamente da
  esperte truccatrici.
  Il Museo NatuRa di Sant' Alberto, in collaborazione con la Pro Loco, propone il 'Sant' Alberto Halloween
  Party' dalle 15 di oggi con sfilata per le vie del paese e rientro con merenda, attività ludiche e creative
  per tutti i bambini tra le sale del museo (quota 6 euro; infoo: 0544­528710).
  A Fosso Ghiaia l' Associazione genitori organizza dalle 17 truccabimbi presso il Giardino delle Cicogne
  in via del Casetto e in piazza Fosso Ghiaia, alle 18 scatta dolcetto o scherzetto per le strade, e dalle 20
  cena e animazione a La Campaza (8 euro, necessaria prenotazione: 0544­560294).
  Al Pineta Luxury di Milano Marittima scatta l' ora dell' Alice in Horrorland, l' Halloween party che segna
  anche la chiusura ufficiale della stagione estiva; serata in maschera e si balla con dj Bartolini. A
  Mirabilandia, al fianco di RDS 100% Grandi Successi, è in calendario un animato party.
  Due delle voci più note della radio, Giuditta Arecco e Claudio Guerrini, saranno in diretta dal parco dalle
  15 fino alle 22 dalla postazione di piazza del Levante.
  Dalle 23, la musica si trasferirà in piazza della Fama, dove si darà il via a un dj set by Villapapeete fino
  all' 1 di notte, orario di chiusura straordinaria del parco. Per i più impavidi, ci sarà l' Halloween Horror
  Festival, con quattro tunnel dell' orrore. Dopo 'Acid rain', 'Mortal circus' e 'Malabolgia', la novità del 2017
  è 'Llorona', ispirato a una favola horror dell' America Latina. E per il divertimento formato famiglia, ci
  sono tre ulteriori tunnel allestiti all' interno del parco: 'Smemorella e Leo', 'Le streghe del bosco
  incantato' e l' inedito percorso 'Il covo dei pipistrelli'.
  Il Comitato cittadino di Marina di Ravenna organizza una 'Passeggiata di Halloween' a cui partecipare

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
31 ottobre 2017
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 31 ottobre 2017
30 ottobre 2017
                                        Ravenna Today
                                                       Cronaca

  A Russi la Festa d' Autunno con la Comunità Sasso
  Domenica Russi celebra la Festa d' Autunno
  con la Comunità Sasso di Marradi. L'
  appuntamento è giunto alla 31esima edizione.
  La Consulta del Volontariato di Russi e l a
  Parrocchia Sant' A p o l l i n a r e ­ Russi, i n
  collaborazione con i Ragazzi della Comunità
  Sasso e il Comune di Russi, organizzano a
  Russi in piazza Farini una giornata dedicata
  alla prevenzione di tutte le dipendenze. All'
  interno della Festa sarà attivo per tutta la
  giornata un punto di ristoro gestito dai ragazzi
  della Comunità Sasso di Marradi con: torte,
  miele, pane toscano, frittelle dolci, castagne e i
  famosi "bruciati". Sarà allestita una pesca di
  piante il cui ricavato sarà devoluto alla
  Comunità per iniziative volte alla prevenzione
  e al recupero nell' ambito del disagio e delle
  dipendenze. Ore 9­12.30 Il Lions Club Russi e
  la Pubblica Assistenza Russi organizzano il
  controllo gratuito della glicemia come
  prevenzione all' insorgenza del diabete (in
  collaborazione con l' Unità Operativa di
  diabetologia AUSL Romagna), nella sede
  della Pubblica Assistenza in piazza Farini 37
  Ore 9.30 Apertura dello stand: vendita di
  castagne e prodotti tipici, pesca delle piante
  Ore 10.00 ­ Banchi espositivi delle
  Associazioni ­ Animazione per tutti i bambini
  Ore 12.30 Pranzo della solidarietà presso l' Oratorio Don Bosco organizzato dalla Parrocchia, dalla
  Comunità Sasso e dalle Associazioni (costo 12 euro a sostegno della Comunità). Per prenotazioni
  rivolgersi alle Associazioni o presso la Sala Don Gordini sig. Enzo Cimatti Ore 14.30 Vendita dei
  "bruciati" e intrattenimento con i Canterini Romagnoli Città di Russi Ore 15.30 Passeggiata non
  competitiva per adulti e bambini a cura dell' associazione G.S. Lamone e Pod. San Pancrazio Ore 18.30
  S. Messa.

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  "Il viaggio di Dante", la linea della poesia tra
  Ravenna e Firenze
  Il viaggio di Dante nasce da una proposta dell' Associazione culturale Progetto21 di
  Firenze e del festival Dante 2021, per celebrare il prossimo centenario della morte di
  Dante (1321­2021)

  Il viaggio di Dante, iniziato nella sua "alta
  fantasia" nel Giubileo del 1300, continua nel
  mondo di oggi, proiettato inesorabilmente nel
  futuro. Le sue parole continuano a risuonare
  per noi e per tutta la "futura gente", alla quale
  Dante si è consapevolmente e profeticamente
  rivolto. Il viaggio di Dante nasce da una
  proposta dell' Associazione culturale
  Progetto21 di Firenze e del festival Dante
  2021, per celebrare il prossimo centenario
  della morte di Dante (1321­2021), nonché per
  dare più larga visibilità e conoscenza a un
  percorso geografico e ferroviario di alta
  attrattiva da molti punti di vista. Il progetto
  prevede la realizzazione di una serie di
  iniziative, tra il 2017 e il 2021, legate ai territori
  attraversati dalla ferrovia Firenze­Ravenna (e
  ritorno), che non solo hanno espresso un
  collegamento ideale attraverso i riferimenti
  danteschi (veri e propri elementi identitari), ma
  si sono storicamente sviluppati in un dialogo
  sempre vivace anche attraverso la strada
  ferrata che, scavalcando gli Appennini, dal
  1893 unisce le due città. La ferrovia "Faentina"
  collega Firenze e Ravenna, attraversando i
  comuni di Fiesole, Vaglia, Borgo San Lorenzo,
  Ronta, Marradi, Brisighella, Faenza,
  Granarolo, Russi, c o n f e r m a t e a n c h e i n
  numerosi altri centri. è percorsa quotidianamente da vari treni che muovono un considerevole numero di
  viaggiatori, impegnati nello studio e nel lavoro, ma anche per turismo, motivazione che potrebbe essere
  ulteriormente incrementata. La bellezza dei luoghi, sia naturali sia costruiti dall' uomo e, insieme, le
  attività produttive e la storia che quei luoghi hanno prodotto e vissuto sono valori forse non ancora
  sufficientemente divulgati. Il progetto si apre ora con una prima manifestazione di presentazione del
  progetto, realizzata con il contributo della Regione Toscana: lunedì 6 novembre alle ore 18.30 si
  inaugurerà presso il Caffè Letterario delle Murate di Firenze (accesso da via Ghibellina e da via dell'
  Agnolo) la mostra di fotografie di Giampiero Corelli dedicata a "La linea della poesia. Persone e
  paesaggi tra Toscana e Romagna". Viaggiatori di oggi e luoghi antichi, vive culture agricole (tra ulivo e
  castagno), uomini e poeti (il fiorentino/ravennate Dante e il marradese Dino Campana) emergono dalle
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30 ottobre 2017
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                                                         sport

  Seconda categoria Nel girone P il San Rocco resta in vetta vincendo in rimonta a Fruges, Riolo
  Terme vittorioso a Bagnara

  Il Godo espugna il campo del Cibox e l' Atletico Lugo
  ringrazia
  SCOPPIANO le coppie in testa ai due gironi
  ravennati di Seconda Categoria. Infatti nel
  gruppo O l' Atletico Lugo regola 1­0 l' Aurora
  grazie a una rete nel primo tempo di Botta e
  vola in solitudine al comando, approfittando
  della sconfitta casalinga 1­2 del Cibox per
  mano del Godo che passa sul 2­0 con Ricci e
  Berardi, prima di subire la rete tardiva di
  Manica che non cambia la sostanza. I lughesi
  si portano così a +3 sulla rivale e a +4 sulla
  coppia Carpena­Sporting Valbidente, la prima
  sconfitta a Santerno, la seconda vincitrice a
  valanga in casa del Villanova. Re dei bomber
  è De Falco, del Dismano United, già a segno 8
  volte in stagione.
  Nel girone P il San Rocco si impone 2­1 a
  Fruges in rimonta, segnando il gol vittoria a
  tempo ampiamente scaduto con la quarta rete
  stagionale di Jacopo Violani.
  Non tiene il passo il Rumagna che pareggia 2­
  2 in casa del Borgo Tuliero ­ a secco il bomber
  Calonici ­ e viene scavalcato da Riolo Terme,
  vittorioso 2­1 a Bagnara, e Vecchiazzano, 2­0
  a Modigliana.
  Classifiche dopo 6 giornate. Girone O: Atletico Lugo 16; Cibox 13; Carpena, S.Valbidente 12; Santerno
  11; Aurora, Dismano Utd 10; Godo 7; Azzurra 6; Pol.
  2000, S. Pancrazio 5; Villanova, Lido Adriano 4; Stella Rossa 1.
  Girone P: San Rocco 14; Vecchiazzano, Riolo Terme 13; Rumagna 12; Ronta 11; B. Tuliero 10;
  Mordano Bubano 8; Frugesport, Bagnara 7; Vita, Rocchigiana 5; Pro Loco Reda 4; Modigliana 3; Pol.
  Fossolo 2.

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  L' iter in Parlamento. Fra le possibili modifiche anche web tax, detrazioni dei figli a carico,
  estensione della cedolare secca agli immobili commerciali

  Superticket e previdenza, i ritocchi del «secondo
  tempo»
  ROMA Estromissioni, anche repentine, dal
  testo finale e ripescaggi in Parlamento a colpi
  di emendamenti. Appena concluso il primo
  tempo della manovra con l' invio da parte del
  Capo dello Stato al Senato, dove è già
  approdato il decreto fiscale, del Ddl di
  bilancio, già comincia il secondo tempo fatto di
  new entry nel provvedimento, come nel caso
  dello stop graduale al super ticket sanitario, e
  di recuperi di misure saltate in extremis, prima
  fra tutte la detassazione della previdenza
  complementare degli statali.
  Tra i possibili ritocchi in rampa di lancio, la
  web tax, un nuovo tetto per le detrazioni dei
  figli a carico, il prolungamento a tutto il 2017
  della nuova rottamazione delle cartelle ex
  Equitalia (se non trova posto nel dl fiscale) e,
  come chiesto a più riprese da Confedelizia, l'
  estensione della cedolare secca sugli affitti
  agli immobili commerciali. Ma la partita, prima
  a Palazzo Madama e poi a Montecitorio, si
  giocherà soprattutto sullo stop all' aumento
  automatico a 67 anni nel 2019 dell' età
  pensionabile.
  Come anticipato dal Sole 24 Ore due le ipotesi
  sul tappeto: un' esclusione dal meccanismo
  dell' aumento delle 11 categorie di lavori gravosi previste dall' Ape social o a una misura per rinviare
  alla prossima estate la decisione amministrativa sull' innalzamento dell' asticella anagrafica.
  Le votazioni in commissioni Bilancio al Senato cominceranno non prima della terza settimana di
  novembre. E tra le novità attese, soprattutto dalle piccole partite Iva, c' è la riportabilità delle perdite per
  chi è in regime di cassa. Nella manovra rientreranno anche alcune misure saltate dal testo finale, ma
  non tutte.
  Tra le norme rimaste al palo nel faticoso gioco degli incastri da una bozza all' altra ci sono la stretta
  sulle pensioni di guerra, la mini­patrimoniale sulle polizze vita, la vendita con asta del magazzino di
  Equitalia così come la norma che porta da 5 a 10 anni la prescrizione delle cartelle esattoriali non
  contestate.
  E ancora: la nuova definizione della stabile organizzazione ai fini fiscali secondo gli standard Ocse, la
  possibile voluntary disclosure per l' emersione delle opere d' arte e la detassazione della previdenza
  complementare degli statali.

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  Dipendenti, bonus fino a 288 euro l' anno
  Si amplia la platea anche ai privati che dichiarano tra i 24mila e i 26.600 euro

  ROMA Dopo settimane di trattative
  sottotraccia e di ipotesi alternative, il rinnovo
  dei contratti nel pubblico impiego s i p o r t a
  dietro un effetto collaterale positivo anche per i
  dipendenti del mondo privato: almeno per
  quelli che dichiarano qualcosa più di 24mila
  euro senza però superare i 26.500 euro di
  reddito lordo all' anno. Anche loro, infatti,
  potranno beneficiare dell' ampliamento del
  raggio d' azione del bonus Renzi, gli 80 euro
  netti al mese che hanno aumentato i soldi a
  disposizione dei lavoratori con redditi medio­
  bassi ma hanno complicato i calcoli dei rinnovi
  contrattuali.
  Ma sul piano sostanziale è importante partire
  dalla fine. La legge di bilancio alza di 600 euro
  il livello iniziale e quello finale del «decalage»,
  cioè la fascia in cui all' aumentare del reddito
  lordo dichiarato diminuisce l' importo del
  bonus a cui si ha diritto. Prima la discesa
  progressiva da 80 euro a zero partiva da
  24mila euro e terminava a 26mila euro; dal
  2018 l' aiuto comincerà ad alleggerirsi a partire
  dai redditi da 24.600 euro, e scomparirà da
  quota 26.600 euro.
  Il miglioramento dei conti rispetto alla
  situazione attuale non è progressivo, perché dipende dall' incrocio fra vecchie e nuove regole. Le notizie
  migliori, come mostrano i dati pubblicati qui a fianco, arrivano per i lavoratori dipendenti che dichiarano
  fra 24.600 e 26mila euro, e che dal nuovo meccanismo otterranno 288 euro netti in più all' anno. Il
  beneficio prodotto dalla novità spuntata in extremis nel testo della legge di bilancio diminuisce ai lati di
  questa gobba, sia quando i redditi aumentano sia quando diminuiscono. In discesa, il saldo è positivo
  per 192 euro quando i guadagni si attestano a 24.400 euro, e si assottiglia progressivamente fino ad
  arrivare a 24mila euro: per i titolari di questi redditi il beneficio era pieno prima e rimane pieno ora, 960
  euro all' anno, senza cambiamenti. La stessa parabola viene disegnata dai redditi più alti all' interno
  della fascia interessata: fra 26mila e 26.600 euro oggi il bonus non c' è, e debutterà l' anno prossimo.
  La novità, si diceva, è un effetto collaterale del rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
  Il motivo è semplice: i 1.105 euro lordi all' anno promessi dall' intesa del 30 novembre 2016, e nel caso
  della pubblica amministrazione centrale finanziati dalla legge di bilancio ora in discussione al Senato,
  avrebbero fatto uscire il bonus dalle buste paga di chi oggi lavora in un ufficio pubblico e guadagna da
  24.895 euro in su, e l' avrebbero alleggerito per molti altri con redditi inferiori. Di qui l' idea di intervenire
  sulle fasce, che era comparsa qualche settimana fa prima di essere accantonata e ripescata in
  extremis.

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  Rapporto Ecosistema Urbano. Presentata la nuova edizione delllo studio Legambiente

  Laboratorio tra Comuni e ministero
  Anche se gli scontenti fingono di non
  accorgersene, la qualità ambientale delle città
  migliora di anno in anno: aria sempre meno
  sporca, rifiuti sempre più ricuperati, i tram
  tornano a sferragliare in città che li avevano
  rimossi decenni fa come Firenze e Palermo.
  Ma non basta. Bisogna fare di più perché la
  città sostenibile, che qualche anno fa pareva
  una fantasia per sognatori velleitari, invece
  sviluppa progetti, crea innovazione, promuove
  l' impresa, genera nuova economia e offre ai
  cittadini una nuova e migliore qualità della vita.
  Se la «città sostenibile è un obiettivo
  imprescindibile, i sindaci sono lo strumento
  per attuare una vera politica ambientale. I o
  chiedo ai sindaci di applicare una politica
  ambientale molto severa», diceva ieri mattina
  il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti,
  intervenendo alla presentazione della
  classifica della Legambiente delle città più
  sostenibili, che si è tenuta a Palazzo Marino,
  sede del Comune di Milano.
  Il rapporto Ecosistema Urbano della
  Legambiente, realizzato insieme con il Sole 24
  Ore , ha preso in esame i criteri ambientali più
  indicativi (qualità dell' aria, rifiuti, v e r d e
  cittadino, trasporti pubblici e così via) che, pur non completi, permettono di delineare un ritratto
  ambientale delle 104 più interessanti città italiane. La città in cui è migliore la qualità della vita è
  Mantova, seguita da Trento, Bolzano, Parma, Pordenone e Belluno. Milano migliora alla 31ma
  posizione, Roma fatica all' 88mo posto, ultima è Enna.
  «Si vince tutti insieme o si perde tutti insieme perché le politiche ambientali vanno oltre qualsiasi muro ­
  invita il ministro Galletti ­ perché in ambiente non è inutile alzare muri sperando di difendere il proprio
  benessere. Il caso dei cambiamenti climatici è esemplare, i cambiamenti climatici non hanno confini e la
  siccità che alimenta gli incendi di questi giorni in Piemonte mostrano che il problema riguarda non le
  generazioni future ma già noi oggi».
  E i sindaci, come rispondono?
  Mattia Palazzi, in premiato sindaco della sostenibile Mantova, chiede al ministro di lavorare a fianco di
  loro. «Scegliamo insieme un gruppo di città di dimensioni e caratteristiche diverse ­ propone Palazzi a
  Galletti ­ per sperimentare insieme come in un laboratorio le diverse politiche ambientali». E con Palazzi
  ecco in sintonia i sindaci di città piccole e grandi, dell' 0Alta Italia e del Mezzogiorno come Mario
  Occhiuto (Cosenza, 13ma nella graduatoria ecologica della Legambiente), Carlo Salvemini (Lecce,
  77ma), Jacopo Massaro (Belluno, sesta) alleati insieme Bolzano (terza), Macerata (settima), Verbania

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  Riscaldamento. Nel consuntivo si deve applicare la nuova ripartizione, altrimenti si rischiano
  sanzioni

  Termovalvole, tabelle da rifare
  Si usa la norma Uni 10200, salvo squilibri di consumo superiori al 50%

  Dopo l' installazione dei sistemi di
  termoregolazione e contabilizzazione,
  potrebbe essere obbligatorio cambiare la
  tabella millesimale del riscaldamento.
  Quest' ultima serve unicamente per la
  ripartizione delle seguenti spese di utilizzo: a)
  dispersioni di calore dalle tubatura comuni (la
  cosìddetta quota fissa); b) manutenzio ne
  ordinaria; c) energia elettrica; d) ove presente,
  il terzo responsabile. La tabella del
  riscaldamento non deve essere invece
  utilizzata per la ripartizione delle spese riferite
  alla manutenzione straordinaria o alla
  sostituzione del generatore di calore (fatta
  salva, ovviamente, la diversa disposizione
  contenuta nei regolamenti aventi natura
  contrattuale, approvati ed accettati, cioè, da
  tutti i condomini).
  È obbligatorio redigere e approvare la nuova
  tabella millesimale quando per la ripartizione
  della spesa del riscaldamento viene fatto
  ricorso alla norma Uni 10200 (al momento è in
  vigore la versione del 2015; la norma è però in
  corso di revisione da parte Comitato
  Termotecnico Italiano e dovrebbe vedere la
  luce nel 2018). Lo impone la norma tecnica
  stessa, richiamata dal Dlgs 102/2014 articolo 9, comma 5, lettera d). Attenzione, però: nei casi in cui
  una relazione asseverata dovesse attestare che vi sono differenze di fabbisogno termico per metro
  quadro tra le unità immobiliari superiori al 50%, è possibile anche utilizzare la precedente tabella
  millesimale per ripartire le spese sopra indicate.
  Per la determinazione dei nuovi valori millesimali è necessario preventivamente calcolare il fabbisogno
  energetico delle singole unità immobiliari. Il professionista abilitato deve fare ricorso alla norma tecnica
  Uni Ts 11300 che, però, deve essere coordinata con le disposizioni di legge in materia di formazione
  delle tabelle millesimali.
  Il tecnico, quindi, nel calcolare il fabbisogno, deve considerare solo le parti comuni e le eventuali
  modifiche alle stesse (ad esempio cappotti esterni, coibentazioni del tetto o del sottotetto se comune).
  Non potranno essere invece considerate le migliorie apportate all' interno delle singole unità immobiliari
  quali, ad esempio, la sostituzione degli infissi con doppi vetri o i cappotti interni.
  Trova infatti applicazione l' articolo 68, comma 2, delle Disposizioni di attuazione del Codice civile: nell'
  accertamento dei valori millesimali non si tiene conto, tra l' altro, dei miglioramenti e dello stato di
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  La società entra in gara per rilevare Rosco, attiva nella manutenzione

  Fs, avanti tutta su Atene
  E nel trasporto pubblico locale con le metro

  Il processo di internazionalizzazione di Fs
  procede a passo spedito e la Grecia continua
  a essere un paese su cui il gruppo ferroviario
  vuole puntare. Dopo l' acquisizione, avvenuta
  in settembre, di Trainose, principale operatore
  d e l settore nel paese ellenico, ora Ferrovie
  dello stato punta a rilevare società c h e s i
  occupano di manutenzione dei treni.
  «Abbiamo deciso di far partecipare Trainose
  alla gara per l' acquisto della Rosco, che in
  G r e c i a è u n a società c h e s i o c c u p a d i
  manutenzione dei treni», ha annunciato l' a.d.
  Renato Mazzoncini. «Inizialmente non
  avevamo deciso di partecipare alla gara. Poi
  abbiamo deciso di candidarci, nella logica, se
  arriveremo in fondo, di integrare anche la
  parte di manutenzione di Trainose che ancora
  non c' è». Per quanto riguarda i tempi, «la
  gara era in scadenza ai primi di novembre,
  abbiamo chiesto una proroga per darci il
  tempo di partecipare. Stiamo parlando di
  gennaio».
  Intanto la società prosegue il suo impegno nel
  trasporto pubblico locale italiano, mettendo nel
  mirino alcuni progetti riguardanti sette­otto
  metropolitane. Ma l' interesse potrebbe anche
  estendersi alle tramvie. «Ne ho parlato già con
  il ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
  Graziano Delrio», ha spiegato Mazzoncini.
  «Vogliamo fare una ricognizione un po' a tutto campo sul paese, su quali sono i progetti prioritari e gli
  enti locali che sono interessati, da nord a sud.
  La mia idea è quella di muoverci abbastanza rapidamente in questa ricognizione, in modo da avere, per
  la fine dell' anno, un' idea di quali potrebbero essere i progetti su cui agire. Potrebbero essere anche
  molti di più dei sette­otto progetti per le metropolitane, se ci si muove in termini di tramvia. Per esempio,
  il comune di Brescia vuole realizzare due tramvie, ed è chiaro che finanziamenti sul ferro più leggeri
  rispetto alle metro potrebbero generare molti più progetti».
  Fra le città che potrebbero essere coinvolte in questo progetto figurano, oltre che Milano e Genova,
  anche Napoli e Roma. Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, non ha escluso che in futuro possano
  esserci importanti occasioni di collaborazione tra il comune e le Ferrovie dello stato: «È chiaro che Fs,
  tramite Busitalia, ha una sua strategia di entrare nel mercato cittadino del trasporto pubblico locale.
  Noi siamo interessati a investire nei prossimi anni non solo nella metropolitana leggera ma anche nel
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  MANOVRA 2018/ Il disegno di legge è stato bollinato e trasmesso al Senato

  Niente aumenti Iva nel 2018
  Ma dal 2019 aliquota del 10 al 13% e del 22 al 24,9%

  Niente aumenti Iva nel 2018. Come annunciato
  in più occasioni dal governo nelle ultime
  settimane, a partire dal prossimo 1° gennaio le
  attuali aliquote, quella ordinaria del 22% e
  quella ridotta del 10%, resteranno invariate e
  non subiranno gli incrementi previsti dalla
  legge. Ma la spada di Damocle delle clausole
  di salvaguardia tornerà a incombere sulla testa
  dei contribuenti tra 12 mesi, con un calendario
  rimodulato nella tempistica, ma non nell' entità
  complessiva. Nel giro di due anni, dal 1°
  gennaio 2020, le aliquote passeranno
  rispettivamente al 24,9% e al 13%. È quanto
  prevede la bozza di manovra di bilancio, nella
  versione bollinata dalla Ragioneria generale
  dello stato e trasmessa al Senato per l' avvio
  dell' iter parlamentare.
  La storia. Quella delle clausole di salvaguardia
  è una partita che va avanti dall' estate del 2011
  e che ha visto impegnati nel tempo cinque
  diversi governi (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi
  e Gentiloni). Ciò ha portato a due aumenti di
  aliquota: l' Iva ordinaria è salita dal 20% al
  21% il 17 settembre 2011, per passare poi al
  22% dal 1° ottobre 2013. Ma le clausole di
  salvaguardia oggi in vigore sono arrivate con i
  commi 718 e 719 della legge n. 190/2014, che
  a t u t e l a d e i s a l d i d i finanza pubblica h a
  introdotto i rincari delle aliquote Iva ordinaria e ridotta rispettivamente di 2,5 e 2 punti percentuali (oltre a
  un aumento delle accise su benzina e gasolio per assicurare maggiori entrate non inferiori a 700 milioni
  di euro a decorrere dal 2018).
  Tali aumenti, previsti inizialmente per il 1° gennaio 2016, sono stati rinviati con le leggi n.
  208/2015 e n. 232/2016 e rivisti nella misura. Le due manovre hanno posticipato gli aumenti di anno in
  anno e ridotto gli aumenti dell' accisa a 350 milioni di euro. Successivamente, il dl n. 50/2017 ha
  nuovamente ritoccato il meccanismo, da ultimo rivisitato con il decreto fiscale (dl n. 148/2017), in vigore
  dal 16 ottobre scorso e ancora in fase di conversione.
  Il nuovo intervento. Secondo la normativa attualmente vigente, dal 1° gennaio 2018 dovrebbe verificarsi
  un doppio balzo di aliquota. Quella ridotta del 10% passerebbe all' 11,14%, per salire al 12% dal 1°
  gennaio 2019. Quella ordinaria del 22% aumenterebbe in un colpo solo di tre punti percentuali, al 25%,
  per poi innescare un «valzer» (25,4% nel 2019, 24,9% nel 2020) che la riporterebbe al 25% dal 1°
  gennaio 2021.
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  Scommesse, 6 mila euro per la proroga del corner
  La proroga di un anno delle concessioni per le
  scommesse sportive costerà ai concessionari ­
  e agli operatori esteri che hanno sanato la
  propria rete ­ una cifra di 6 mila euro per
  ciascuna agenzia e 3.500 euro per ciascun
  corner. Sempre in tema di scommesse, il
  bando di gara per il rilascio delle nuove
  concessioni (10 mila negozi e 5 mila corner)
  dovrà tenersi entro il 30 settembre 2018, con
  un introito erariale previsto di almeno 410
  milioni di euro. Sono alcune delle misure in
  materia di giochi inserite dal Governo nella
  versione definitiva della legge di bilancio. All'
  articolo 90 del testo, riferisce Agipronews,
  sono prorogate al 31 dicembre 2018 anche le
  concessioni per il Bingo: la rata annuale da
  versare per la proroga onerosa delle
  concessioni passa da 5 mila euro a 7.500 per
  ogni mese o frazione di mese superiore ai 15
  giorni, e da 2.500 euro a 3.500 per ogni
  frazione di mese inferiore ai 15 giorni. Anche
  in questo caso, bando di gara entro la fine di
  settembre e introito fissato a 73 milioni di euro
  per le 200 sale. Sparisce per gli enti locali la
  scadenza del 30 aprile 2018 per rivedere i
  distanziometri. Entrando nello specifico, la
  proroga di un anno delle concessioni per le
  scommesse sportive e per il Bingo porterà allo
  Stato 69 milioni nel 2018. Lo si ricava dall' esame della relazione tecnica che accompagna il documento
  depositato in Senato. Queste, nel dettaglio, le cifre: le 6.243 sale scommesse verseranno 6 mila euro l'
  una, i 7.305 corner daranno 3.500 euro l' uno. In totale, si arriva così a circa 63 milioni. Altri 6 milioni
  arriveranno dalla proroga delle concessioni relative alle 200 sale Bingo.

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  MANOVRA 2018/ L' obbligo dei documenti elettronici porterà a un aumento del gettito

  Lettere di compliance a vuoto
  Adesione solo nel 2,23% dei casi. Dall' Iva 2,05 mld

  Lettere di compliance senza risposta. Solo il
  2,23% dei contribuenti ha dato un riscontro alla
  verifica di anomalia sull' Iva evidenziata dall'
  agenzia delle entrate con la comunicazione ad
  hoc. Con la fatturazione elettronica
  obbligatoria anche tra privati, a partire dal 1°
  gennaio 2019, la situazione, secondo i tecnici
  del ministero dell' economia, dovrebbe
  migliorare, con un aumento del 4% in termini
  di potenziamento di tax compliance. È quanto
  emerge dalla relazione tecnica di
  accompagnamento alla manovra di bilancio
  incardinata ieri in commissione bilancio d e l
  Senato. L' obbligatorietà della fatturazione
  elettronica dovrebbe portare un aumento di
  entrate nelle casse dello stato pari a 2,05 mld
  di euro.
  Ma i tecnici vanno oltre le previsioni. Nella
  disamina della norma, infatti, secondo i dati
  del ministero dell' economia «le ultime stime
  del Vat gap, il potenziale recupero Iva,
  imputabile alle transazioni B2B e B2C tra
  soggetti che non operano con la p.a., è pari a
  13,2 miliardi. Tale ammontare si ripartisce in
  9,7 miliardi, derivanti dalle transazioni B2B tra
  soggetti che non operano con la p.a. e non
  effettuano cessioni a consumatori finali, e 3,5
  miliardi, imputabili prevalentemente alle
  transazioni al consumo finale».
  Dunque ammonta a 3,5 mld l' evasione della fattura al consumatore finale.
  Il recupero dei due miliardi con la fatturazione elettronica obbligatoria, secondo le previsioni è articolato
  in 0,39 miliardi derivanti dal miglioramento della tax compliance; 0,84 miliardi derivanti dall'
  acquisizione più tempestiva delle informazioni veicolate tramite la fattura elettronica; 0,36 miliardi
  derivanti dal contrasto ad attività fraudolente.
  L' incremento di gettito Iva, dovuto alla eliminazione dei fenomeni evasivi contrastati dalla misura, risulta
  quindi pari complessivamente a circa 1,6 miliardi di euro.
  Alle stime del recupero di gettito Iva sopra indicate si associa un recupero anche in termini di imposte
  dirette pari a 0,289 euro per ogni euro di Iva recuperata.
  L' effetto indiretto della fatturazione elettronica, secondo le previsioni, determinerà una compressione
  dei tempi necessari al fisco per venire a conoscenza dell' esistenza di una società cartiera.
  Le indagini, come scrivono dal Mineconomia, coprono, al momento un arco temporale di 18 mesi circa.
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  Decreto sugli standard

  Autofatturazione Xml
  Coloro che, a partire dal 2019, riceveranno
  fatture non elettroniche Xml dovranno attivare
  la cosiddetta «autofatturazione denuncia»,
  sempre in formato elettronico.
  Con apposito decreto ministeriale potrà essere
  individuato, però, il formato della fattura anche
  utilizzando ulteriori modelli basati su standard
  o norme riconosciute nell' ambito Ue.
  Sono queste le principali novità che porta in
  dote l' attuale art. 77, del disegno di legge di
  Bilancio 2018, nella versione in visione al
  Senato, relative all' introduzione dell' obbligo
  generalizzato della fatturazione elettronica e
  dello spesometro «transfrontaliero» mensile, a
  partire dal 2019 (si veda ItaliaOggi del
  21/10/2017).
  L' autofattura­denuncia. Il Governo pare
  adottare la linea dura nei confronti dei privati,
  al fine di spingere a tutti i costi verso l' obbligo
  generalizzato della fatturazione elettronica,
  escludendo i soggetti forfetari, cui vanno
  aggiunti i soggetti in regime fiscale di
  vantaggio (minimi residuali), dimenticati nelle
  prime bozze; la strategia sembra quella di
  coinvolgere anche il cessionario/committente,
  in caso di inottemperanza del fornitore.
  Infatti, se il fornitore residente o stabilito non
  emetterà fattura nel formato elettronico
  previsto dal dlgs 127/2015, il riformulato comma 6, dell' art. 1 prevede l' obbligo per il cliente di
  adempiere, attraverso il sistema di interscambio, agli obblighi documentali previsti dall' art. 6, comma 8,
  del dlgs 471/97.
  In estrema sintesi, se il cliente non riceverà la fattura nel formato elettronico obbligatorio, questi dovrà
  gestire, nel medesimo formato, la cosiddetta «autofatturazione denuncia» entro 30 giorni dall'
  annotazione della fattura irregolare o quattro mesi dall' omessa fatturazione; il tutto, per evitare di
  incorrere nella sanzione del 100% dell' imposta, con applicazione del minimo pari a euro 250.
  Poiché, dal 2019, l' emissione di una fattura non elettronica sarà sempre considerata omessa, ci sarà
  peraltro da capire se, tale termine, andrà computato a partire dai quattro mesi oppure, come previsto
  oggi per le fatture irregolari, dal termine breve dei 30 giorni dall' annotazione.
  Salvo ipotizzare un indebito arricchimento per le casse erariali, sarà da capire poi come coordinare la
  novità con la richiamata disciplina che prevede anche l' obbligo per il cessionario/committente di
  versare con la delega «F24» (codice 9399) l' Iva dell' autofattura che, verosimilmente, sarà già stata
  versata dallo stesso fornitore (non necessariamente un evasore) sulla base dell' irrituale fattura

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  MANOVRA 2018/ Le novità per la p.a. Detraibile l' abbonamento al trasporto locale

  Più fondi a province e comuni
  Cedolare al 10% per 2 anni. Mini­enti, giallo sulle risorse

  Cedolare secca al 10% per gli affitti a canone
  concordato, ma solo per il 2018­2019.
  Detraibilità ai fini Irpef del 19% delle spese per
  l' acquisto degli abbonamenti al trasporto
  pubblico locale, nonché delle spese per le
  polizze assicurative sugli immobili abitativi
  contro il rischio da eventi calamitosi. Proroga
  ancora per il 2018 del blocco delle aliquote dei
  tributi locali. Più fondi agli enti di area vasta (le
  risorse passano da 342 a 352 milioni, di cui
  270 alle province e 82 alle città metropolitane)
  e ai comuni per gli investimenti.
  Senza dimenticare i centri di minore
  dimensione demografica che portano a casa
  10 milioni di euro. Uno stanziamento,
  finalizzato alla prevenzione del rischio
  idrogeologico, alla tutela dell' ambiente e dei
  beni culturali, nonché alla riqualificazione dei
  centri storici, che però non è ancora chiaro se
  costituisca una partita di bilancio a sé, ulteriore
  rispetto agli stanziamenti previsti dalla legge
  sui piccoli comuni (legge Realacci­Borghi­
  Terzoni, approvata a fine settembre in via
  definitiva e non ancora pubblicata in G.U.) o
  proprio il finanziamento dei fondi previsti da
  tale legge per il 2018. Nel primo caso i 10
  milioni previsti dalla versione definitiva della
  legge di bilancio, presentata ieri in senato,
  rappresenterebbero una buona notizia per i piccoli comuni perché si tratterebbe di fondi in più. Nel
  secondo caso, invece, i mini­enti non avrebbero di che festeggiare visto che per il 2018 la legge
  Realacci (già criticata da più parti per la scarsità di risorse messe in campo) prevede uno stanziamento
  di 15 milioni che verrebbe a ridursi a 10. In attesa che il Quirinale firmi la legge sui piccoli comuni e che
  questa approdi in Gazzetta Ufficiale, sarà quindi opportuno chiarire questo aspetto.
  E in ogni caso, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, sarebbe già pronto un emendamento del Pd per
  dirottare sulla Realacci i 10 milioni previsti dalla legge di Bilancio che dunque rappresenterebbero uno
  stanziamento aggiuntivo per i piccoli comuni. La versione bollinata della Manovra 2018 regala, come
  detto, 20 milioni in più alle province, togliendone 10 alle città metropolitane.
  Per i comuni si confermano le norme sblocca­investimenti contenute nelle prime bozze del ddl bilancio.
  Lo stanziamento sarà pari a 150 milioni nel 2018, 300 nel 2019 e 400 nel 2020 per interventi riferiti a
  opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Beneficiari saranno i comuni non
  rientranti del «bando periferie», con priorità a favore di quelli con un bassa incidenza dell' avanzo sulle
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  Comitato di gestione dà l' Ok

  L' Agenzia gioca con due divisioni
  Un' Agenzia delle entrate che correrà sulle
  gambe di due divisioni, al vertice delle quali ci
  saranno due vicedirettori e da cui si
  ramificheranno tredici direzioni centrali (sei
  direttamente innestate sotto le due divisioni e
  le altre sette con funzioni trasversali e di
  supporto). È stata approvata ieri, confermando
  le anticipazioni di ItaliaOggi del 28/10/17, la
  riorganizzazione dell' Agenzia delle entrate,
  illustrata in mattinata ai direttori centrali e ai
  rappresentati sindacali e nel pomeriggio
  ratificata dal comitato di gestione. Rispetto alla
  versione già approvata in estate, il
  regolamento è stato ritoccato per quanto
  riguarda le figure apicali delle vicedirezioni, e
  per tale motivo il regolamento dovrà riavere l'
  approvazione del ministro dell' economia Pier
  Carlo Padoan, entro 45 giorni. Dunque l'
  Agenzia delle entrate tratteggiata da Ernesto
  Maria Ruffini, il direttore, prevede due
  divisioni: sevizi e contribuenti, rispondendo in
  tal modo, agli input arrivati da Fondo
  monetario internazionale e Ocse.
  La prima, Divisione servizi, mette sotto la sua
  a l a t u t t i i servizi fiscali, compresi quelli
  immobiliari, nei confronti della generalità dei
  contribuenti.
  Dalla divisione dipendono le direzioni centrali
  preposte ai servizi fiscali, catastali, cartografici e di pubblicità immobiliare e estimativi.
  La seconda, Divisione contribuenti, si dedicherà ai tipi di soggetti e non alla tipologia di processo. Una
  soluzione adottata per favorire una migliore conoscenza della platea di riferimento, per raggiungere l'
  obiettivo della nuova Agenzia: un' azione più mirata di controllo. In buona sostanza le tre direzioni
  centrali di diretta emanazione della divisione sono sotto il segno delle persone fisiche, piccole e medie
  imprese e grandi contribuenti. La divisione va a coprire l' intera gestione del rapporto fiscale nei
  confronti delle varie tipologie di contribuenti. La divisione contribuenti sarà quella che si occuperà anche
  della cooperazione internazionale nelle materie di competenza e i rapporti con gli organismi
  internazionali.
  Le direzioni, che nel disegno di Ruffini devono intendersi trasversali a queste, considerate core sono:
  Affari generali, Affari legali, Amministrazione pianificazione e logistica, Centrale audit, Centrale
  coordinamento normativo, Centrale risorse umane e organizzazione, Centrale tecnologie e innovazione.
  L' obiettivo dell' Agenzia è quello di valorizzare il confronto preventivo tra il fisco e il contribuente, la
  certezza normativa procedurale e la riduzione dell' impatto dell' attività di accertamento sullo

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