Media Monitoring per 27-05-2019 - Rassegna stampa del 25-05-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...

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Media Monitoring per 27-05-2019 - Rassegna stampa del 25-05-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
27-05-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 25-05-2019
Media Monitoring per 27-05-2019 - Rassegna stampa del 25-05-2019 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      25/05/2019 - IL MATTINO
            L' algoritmo dei farmaci ......................................................................................................... 1
      25/05/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Primo il progetto a firma di Zambrano ................................................................................... 2
      24/05/2019 - WWW.FLASHNEWSCAMPANIA.COM
            Nuovo Ospedale di Salerno, ecco la graduatoria provvisoria dei progetti .............................. 3
      24/05/2019 - WWW.AGRO24.IT
            Un nuovo ospedale a Salerno. Garantisce De Luca ................................................................ 4
Sanità Salerno e provincia .............................................................................................................. 5
      25/05/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Pratiche lumaca all'Asl La protesta dei disabili ...................................................................... 5
      25/05/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Tre Villaggi organizzati per tutelare la salute ........................................................................ 7
Sanità Campania ............................................................................................................................... 9
      25/05/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            «Furbetti del cartellino» all' Asl a giudizio 23 medici e impiegati .......................................... 9
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Concorso "sospetto" al Cardarelli via alla class action: troppe anomalie ............................. 10
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Diagnosi precoce, via al test contro l' emergenza Alzheimer ............................................... 12
      25/05/2019 - IL MATTINO (ED. CIRCONDARIO NORD)
            Esenzione ticket è di 28 milioni il credito dell' Asl ............................................................... 14
      25/05/2019 - IL ROMA
            Fratture ossee, tecnica innovativa al Pineta Grande ............................................................ 16
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Gabriele, 300 prelievi il papà: è solo l' inizio ........................................................................ 18
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Il Cardarelli con madri e bimbi senza barriere ..................................................................... 20
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Pascale, il bollino qualità ..................................................................................................... 21
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Pellegrini, flash mob dei medici contro i clan ....................................................................... 22
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Quando l' età richiede altre cure .......................................................................................... 23
      25/05/2019 - IL MATTINO
            Visite e kit anti -cancro largo alla prevenzione .................................................................... 25
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 26
      25/05/2019 - LA STAMPA
            "Così tornano i vecchi vizi italiani È sempre meglio fare selezioni" ...................................... 26
      25/05/2019 - IL FATTO QUOTIDIANO
            60 milioni senza bando in "ricerca" ...................................................................................... 28
      25/05/2019 - LA STAMPA
            App e visite a distanza, ecco la sanità digitale .................................................................... 32
      25/05/2019 - LA STAMPA
            Centomila posti da sanare Risorse certe solo per ottomila .................................................. 34
      25/05/2019 - LA REPUBBLICA D
            E pensare che volevo fare l' hostess .................................................................................... 36
      25/05/2019 - AVVENIRE
            Genetica, strumento potente «Ma ora serve responsabilità» ............................................... 39
      25/05/2019 - LIBERO
            Il rischio di avere l'infarto? È scritto nel nostro Dna ............................................................ 41
      25/05/2019 - IL DUBBIO
            La libertà ( negata) di studiare Medicina, una pratica archiviata troppo in fretta ............... 43
      25/05/2019 - LA STAMPA
            Mammografie hi-tech per diagnosi sicure ............................................................................ 45
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25/05/2019 - LA VERITÀ
     Negli Usa calati di un terzo i morti di cancro ....................................................................... 46
25/05/2019 - LA STAMPA
     Paziente e dati clinici sullo schermo in 3D ........................................................................... 48
25/05/2019 - LA STAMPA
     Precari di scuola e sanità "Pronti ad assumervi" a poche ore dalle elezioni ........................ 49
25/05/2019 - IL MESSAGGERO
     Sempre più donne medico ma il primario resta maschio ...................................................... 51
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25/05/2019                                                                                                               Pagina 26

                                                                                                                         EAV: € 620
                                                                                                                         Lettori: 107.296
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                    L' algoritmo dei farmaci

 IL CORSO Al Grand Hotel Salerno si tiene
 alle 8,45 il corso di formazione «I nuovi
 farmaci      modificano     l'   algoritmo
 terapeutico?»     sotto    la   direzione
 scientifica di Clementina Savastano,
 direttore di Oncologia al San Giovanni di
 Dio e Ruggi d' Aragona.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 656
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                   Primo il progetto a firma di Zambrano

 NUOVO         RUGGI     /  Pubblicata    la
 graduatoria provvisoria C' è una firma
 salernitana nella cordata che è arrivata
 prima nella graduatoria provvisoria per
 la progettazione del nuovo ospedale
 "Ruggi d' Aragona" di Salerno. Si tratta
 dell' ingegnere Armando Zambrano
 (presidente del Consiglio nazionale degli
 ingegneri) che con corre con la Steam,
 Pinearq e Studio Valle Progettazione. La
 Soresa, così come riporta Ppan.it, ha resi
 noti i primi classificati della maxi gara d'
 appalto da 13 milioni di euro indetta
 dalla Soresa per la realizzazione del
 nuovo complesso ospedaliero di Salerno.
 Un nuovo ospedale da 700 posti, un vero
 e proprio policlinico universitario, più
 volte presentato dal governatore della
 Campania Vincenzo De Luca. Quindici
 sono state le cordate che hanno
 partecipato al bando: firme nazionali ed
 internazionali dell' architettura. Pinearq,
 tra l' altro, si è appena aggiudicato anche il concorso per il nuovo campus di Padova
 ed ora è in pole position per disegnare l' ospedale di Salerno. La classifica vede lo
 studio Altieri con Sa moo Architects and Enginee ring e Iconia Ingegneria civile. Terzi
 Mythos Consorzio stabile con GmnEngineering, Arethusa e Corvino+Multari. I fondi
 per la realizzazione, finanziati dalla Regione Campania, ammontano a 350 milioni di
 euro. Il nuovo ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona", come più volte
 ricordato da De Luca, sarà «moderno e di grande architettura», oltre ad essere «un'
 opera necessaria in quanto tra tre o quattro anni, quello attuale non sarà più a
 norma». (andpell)

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24/05/2019
                                    flashnewscampania.com
                                                                                                                          EAV: € 429
                                                                                                                          Lettori: 1.767
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

  Nuovo Ospedale di Salerno, ecco la graduatoria provvisoria
                        dei progetti

 Oltre 700 posti letto, un policlinico
 universitario e un valore per la
 progettazione intorno ai 13 milioni di
 euro, al netto di Iva e oneri: è il nuovo
 ospedale di Salerno. Resa pubblica la
 graduatoria provvisoria con l’apertura
 delle buste in seduta pubblica per la
 maxi-gara per assegnare (in una sola fase) il servizio di progettazione, di fattibilità
 tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, oltre al coordinamento per la
 sicurezza per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero. Una graduatoria che
 è stata pubblicata sui social dalla pagina Arcan – Salerno Cantieri&Architettura.
 Steam con Pinearq e Studio Valle Progettazioni in cordata anche con l’ingegner
 Armando Zambrano sono i primi classificati nella maxi gara indetta a Salerno dalla
 So.Re.Sa per il nuovo ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. In seconda
 posizione lo studio Altieri con Samoo Architects and Engineering e Iconia Ingegneria
 civile. Terzi Mythos Consorzio stabile con GMN Engineering, Arethusa e
 Corvino+Multari. Pinearq, in squadra con Steam, in posizione di vantaggio grazie ai
 70,16 punti per l’offerta tecnica e 48,1 per il ribasso percentuale, 88.31 punti totali,
 distaccando il team di Altieri di un solo punto (87,3) e Mythos di quattro punti
 (84,79). A seguire, come detto, il team di Atelier(s) Alfonso Femia (82,18 punti),
 Proger con SOM, Manens Tifs e Lnar (79,64 punti) e poi Politecnica Ingegneria con
 Nickl&Partners e Gnosis Progetti (77,85 punti).

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24/05/2019
                                                      agro24.it
                                                                                                                         EAV: € 352
                                                                                                                         Lettori: 933
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                       Link alla pagina web

         Un nuovo ospedale a Salerno. Garantisce De Luca
 I tempi per la realizzazione del nuovo ospedale di Salerno, San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona, prevedono “la scelta del gruppo di progettazione che,
 sicuramente, avverra’ a inizio giugno. Dopodiche’ parte il lavoro per la progettazione
 esecutiva.Il tempo per avere un progetto esecutivo e fare la gara, poi partono i
 lavori”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di
 un appuntamento a Bellizzi, nel Salernitano. Il nosocomio salernitano, oggi, ricade
 nel quartiere San Leonardo, a Est del capoluogo. Quella che diventera’ la nuova sede
 dell’azienda ospedaliero-universitaria di Salerno, invece, e’ a circa 500 metri di
 distanza, in un’area che, un tempo, ospitava una fabbrica. I fondi per la
 realizzazione, finanziati dalla Regione Campania, ammontano a 350 milioni di euro. Il
 nuovo ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, come piu’ volte ricordato da
 De Luca, sara’ “moderno e di grande architettura”, oltre ad essere “un’opera
 necessaria” in quanto tra “tre o quattro anni, quello attuale non sara’ piu’ a norma”.
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25/05/2019                                                                                                                Pagina 13
                                           La Città di Salerno
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             Pratiche lumaca all'Asl La protesta dei disabili
 (sdn)
 Un volontario chiede l'intervento della
 polizia per verificare la documentazione
 «Ci sono richieste di presidi sanitari
 presentate da un anno, nessuno ci
 risponde» Mancata consegna di ausili
 ortopedici o presidi non regolari, scatta
 la protesta di alcuni diversamente abili
 di Nocera Inferiore. Ieri mattina, Gerardo
 Citarella , volontario che si occupa di
 assistere alcuni amici portatori di
 handicap, ha chiesto l'intervento di una
 pattuglia della polizia di stato del
 commissariato di Nocera Inferiore alla
 sede dell'Asl in via Giordano. I poliziotti
 sono stati chiamati per accertare che
 fine avevano fatto alcune pratiche
 presentate all'ufficio della Riabilitazione.
 «Sono atti che abbiamo consegnato
 anche da un anno e di cui non abbiamo
 notizia - ha affermato Citarella -. Si tratta
 delle richieste per la fornitura di
 carrozzine da transito per persone che
 non hanno la capacità di deambulare autonomamente. Dovevano essere consegnate
 in tempo ragionevole. Adesso, invece, arrivano con estremo ritardo e talvolta non
 sono conformi alle prescrizioni o ad altri termini qualitativi». Citarella mostra quattro
 pratiche che sarebbero state inevase dalla Asl. Una da circa un anno, un'altra da tre
 mesi, una da due e l'altra da una trentina di giorni. «Nel primo caso, la sedia a
 rotelle era arrivata da Torino, dalla casa fornitrice, ma non era quella che era stata
 prescritta e quindi è stata rispedita al mittente. Da allora non è stata ancora
 sostituita. Poi ci sono altre tre sedie per altrettanti utenti che ci dicono essere state
 consegnate ma non risulta. Abbiamo passato l'incartamento ad un legale per venire
 a capo della situazione». Citarella sostiene che fino allo scorso anno tutto andava
 regolarmente e le forniture non avevano problemi. «Gli ammalati - aggiunge
 Citarella - si fornivano dalle officine ortopediche dell'Agro nocerino, di Cava de'
 Tirreni e Salerno. La fornitura era a norma, nuove sedie, tutte con garanzia e
 soprattutto a misura della persona che la richiedeva. In pratica la sedia veniva
 adattata alle esigenze del paziente, secondo la prescrizione medica e le esigenze
 logistiche di dove abita. Ora, invece, tutto deve essere inviato fuori zona e quindi
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l'ammalato per mesi non ha a disposizione il presidio sanitario. Poi alcuni presidi
ortopedici hanno la targhetta della sanificazione ma non lo sembrano». Secondo il
volontario tutto tornerebbe in linea se fosse riconosciuta la libertà di scelta del
paziente. «Chiediamo l'intervento del commissario straordinario dell'Asl per chiarire
questa vicenda che rischia di arrecare danni. È necessario stabilire i motivi precisi di
questi ostacoli». La polizia, il cui intervento è stato richiesto anche dagli uffici
dell'Asl, ha raccolto le lamentele degli utenti invitandoli eventualmente ad andare in
commissariato se intenzionati a dare seguito alla protesta. Una nota ufficiale dell'Asl
potrebbe fugare ogni protesta.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 7

                                                                                                                          EAV: € 1.062
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             Tre Villaggi organizzati per tutelare la salute

 ORDINE DEI MEDICI / Oggi in piazza della
 Concordia L' Ordine dei Medici Chirurghi
 e degli Odontoiatri della provincia di
 Salerno, presieduto dal dottore Giovanni
 D' Angelo, aderisce al progetto Piazza
 della Salute "Alimenta la salute con stili
 di vita corretti" intende fornire corrette
 informazioni alla popolazione sull'
 alimentazione e sugli stili di vita da
 perseguire. Questa matina dalle 10.30
 alle 18, tre grandi Villaggi saranno
 allestiti in piazza della Concordia a
 Salerno. I cittadini potranno incontrarvi
 medici ed esperti e chiedere consigli su
 salute, sport e alimentazione. Un
 "Villaggio della Salute" in cui si
 svolgeranno attività di screening e visite
 mediche gratuite, così organizzato: desk
 di      benvenuto:      accettazione      e
 registrazione;      inquadramento       nel
 percorso      Salute:      raccolta    dati
 anamnestici e parametri fisiologici;
 prevenire è meglio che curare. Asl Salerno scende in Piazza (info point, consigli utili
 con gli esperti del Sert e dimostrazione pratica delle manovre di primo soccorso ad
 opera degli operatori del 118); impariamo a mangiare sano: i consigli del
 nutrizionista; il pediatra risponde: impariamo a magiare fin da piccoli; medicina di
 genere: siamo diversi? Ascolta il tuo dentista. Ispezione cavo orale; consulenza
 diabetologia (info point, counting carboidrati, valutazione scheda anamnestica,
 pedana baropodometrica, valutazione Indice di Winsor); consulenza Neurologica con
 eventuale Ecocolordoppler Tsa; consulenza Pneumologica con Spirometria semplice;
 consulenza Radiologica: ecografia tiroidea; consulenza Cardiologica con esecuzione
 Ecg; donare è vita: l' Avis scende in piazza. Un "Villaggio Agro -Alimentare" per far
 conoscere, ancora di più, le delizie del nostro territorio sotto l' egida della dieta
 mediterranea, con attenzione particolare anche alla corretta preparazione e
 conservazione dei cibi grazie all' allestimento di alcuni laboratori didattici. Infine, un
 "Villaggio dello Sport" per rinforzare il concetto che una sana alimentazione va di
 pari passo con una buona pratica sportiva. Si cercherà, all' insegna del divertimento,
 di far capire a grandi e piccini l' importanza di una sana attività sportiva, con l'
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
iniziativa "Lo sport in piazza open day: scegli il tuo sport"! All' interno della
manifestazione alcuni allievi dell' Istituto Alberghiero "R. Virtuoso" sotto la guida
dello Chef Stellato Cristian Torsiello della Scuola di Alta Formazione Gastronomica -
In Cibum procederanno alla preparazione di un piatto, "spiegandolo" nel dettaglio, a
partire dall' importanza della materia prima, così da valorizzare i prodotti del
territorio e con un occhio particolare allo spreco alimentare.

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/05/2019                                                                                                               Pagina 34

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                                                                                                                         Lettori: 107.296
                                         Argomento: Sanità Campania

      «Furbetti del cartellino» all' Asl a giudizio 23 medici e
                             impiegati

 MADDALONI Giuseppe Miretto Alla fine è
 arrivato il rinvio a giudizio (disposto dal
 gup Rosaria Dello Stritto) per i «Furbetti
 del cartellino». Si tratta di 25 tra medici
 (afferenti alla medica legale e ai servizi
 veterinari), infermieri e impiegati tutti
 dipendenti dell' Asl e tutti in servizio
 presso il distretto sanitario 13 di
 Maddaloni. Il provvedimento è arrivato
 ben tre anni di attesa e soprattutto ben
 quattro rinvii (sempre per difetto di
 notifica). Oltre agli arresti (per nove
 persone) e le sospensioni dal servizio, a
 suscitare un forte clamore mediatico è
 stato il minuzioso pedinamento e l'
 attività di videoripresa dei dipendenti
 alle prese con i dispositivi marcatempo
 mentre lasciavano il posto di lavoro,
 dopo aver registrato la presenza o
 utilizzando il bagde dei colleghi assenti.
 Pratiche che attestano pratiche di «truffa
 ai danni dello Stato», uso irregolare dei
 cartellini marcatempo. E poi ancora
 accusa di «falso in atto pubblico» e la
 contestazione della violazione delle «norme generali sull' ordinamento del lavoro
 nelle pubbliche amministrazioni» con il suo corredo di sanzioni disciplinari. A cui
 vanno aggiunte le «false attestazioni di servizio», alla luce del decreto Brunetta e
 della successiva legge Madia. Constati ai due dirigenti dell' unità operativa di
 medicina legale la falsa attestazione di certificati di morte e della loro presenza in
 occasione condizione necessaria per rilasciare l' autorizzazione ai seppellimenti. «Il
 dibattimento anticipa l' avvocato Antonio Cerreto (difensore di una impiegata)-
 comincerà il 20 aprile del 2020 per la valutazione dei dati raccolti e la loro reale
 significatività o rilevanza per il prosieguo del procedimento». Ìntanto, è già stata
 considerata illegittima la sospensione e la decurtazione al 50 per cento dello
 stipendio per i soggetti monoreddito. Provvedimento che è valso il ritorno al lavoro.
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25/05/2019                                                                                                                Pagina 49

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

      Concorso "sospetto" al Cardarelli via alla class action:
                       troppe anomalie

 IL CASO Viviana Lanza È pronta la class
 action. Il caso del concorso per i 20 posti
 da infermiere indetto dall' azienda
 ospedaliera Cardarelli passerà al vaglio
 della Procura di Napoli. Sono oltre un
 centinaio i candidati che in questi giorni
 si sono fatti avanti per segnalare
 presunte      irregolarità    e   anomalie,
 rivolgendosi a un pool di avvocati per
 essere tutelati in questa vicenda,
 ammesso che saranno effettivamente
 ravvisati profili di illegalità. Ma andiamo
 con ordine. La prova in questione è la
 terza prova scritta dell' iter concorsuale,
 quella pratica. Si è svolta il 16 e il 17
 maggio. Ed è finita presto al centro di
 chiacchiere e sospetti per via di un
 messaggio audio e di alcune chat diffuse
 su un gruppo Facebook poi chiuso, e
 nelle quali si fa riferimento a presunte
 soffiate su argomenti che sono poi
 effettivamente stati quelli oggetto della
 prova. Di qui il caso, di cui si sta tanto
 discutendo in questi giorni. Se avrà o
 meno risvolti giudiziari, è troppo presto per dirlo. Bisognerà chiarire l' attendibilità
 dell' audio e le chat diffuse e verificare se risalgono ai giorni precedenti o successivi
 a quelli della prova. Ovviamente è un dettaglio che fa la differenza. La piena
 chiarezza su questa storia la si attende ora dalla magistratura a cui i candidati
 intendono presentare un esposto contro ignoti, forse già lunedì. Intanto al Cardarelli
 è stata nominata una nuova commissione per il concorso. I MESSAGGI Dura un
 minuto e 24 secondi l' audio che ha lanciato il primo sospetto sul concorso. Si
 ascolta una voce maschile, dovrebbe essere un candidato: sostiene di aver
 incontrato un professore, parla di confronti con membri della commissione,
 suggerisce gli argomenti da studiare per la prova. Poi ci sono le chat, come quella in
 cui compare un elenco di materie di studio con accanto il numero di domande che ci
 si aspetta per il test. Le domande usciranno su 'ste cose, è stato preso dal pc. Non ci

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sto capendo niente. Non lo so, so solo per domani mattina. L' ESPOSTO Ci si muove
su un doppio binario: amministrativo e penale. Oltre un centinaio di candidati,
provenienti da tutta Italia, si sono rivolti al penalista Gennaro Demetrio Paipais e agli
avvocati Francesco Leone e Simona Fell per chiedere formalmente l' intervento della
magistratura per le verifiche sulla regolarità della prova del concorso. «La vicenda
approderà in Procura - afferma l' avvocato Paipais - Sottoporremo all' attenzione
degli inquirenti le anomalie segnalate e saranno loro ad accertare eventuali
responsabilità penali in ordine alle paventate irregolarità del concorso che il nostro
studio sta approfondendo in queste ore. Tuttavia appare anomalo che siano stati
diffusi i pochi argomenti oggetto della prova ad alcuni candidati in assenza di una
ufficiale banca dati. Ed è meritevole che il Cardarelli abbia favorito la massima
trasparenza utile alla ricostruzione dei fatti». «Qualora tali segnalazioni dovessero
essere confermate - fanno sapere dallo studio legale Leone-Fell - la prova pratica
sostenuta dai candidati sarebbe illegittima, in quanto non avrebbe rispettato le
regole poste dalla legge a garanzia di un regolare concorso pubblico».«Ci stanno
arrivando dei plichi con delle presunte prove dell' irregolarità del concorso - racconta
il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli - Stiamo raccogliendo tutta la
documentazione che ci è stata inviata per trasmetterla alla Procura». L' OSPEDALE
Intanto i vertici dell' ospedale Cardarelli fanno sapere di non avere prove di
irregolarità ma, a scopo precauzionale, comunicano di aver nominato una nuova
commissione per il concorso. E in una nota precisano: «Pur avendo piena fiducia nell'
amministrazione e nella commissione pensiamo sia un atto dovuto assumere
provvedimenti conseguenziali a scopo precauzionale, per evitare ricorsi da parte dei
partecipanti che già minacciano di farlo. Non sappiamo quanto ci sia di vero nei
documenti fatti girare ma di sicuro il tutto non può passare inosservato». ©
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25/05/2019                                                                                                                 Pagina 22

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                                                                                                                           Lettori: 107.296
                                           Argomento: Sanità Campania

  Diagnosi precoce, via al test contro l' emergenza Alzheimer
 Maria Pirro
 Alla prima clinica neurologica del
 Policlinico Vanvitelli è appena iniziato
 uno screening mirato a individuare
 pazienti idonei ad aderire al progetto
 Interceptor, promosso dal ministero della
 salute e dall' Agenzia italiana del
 farmaci, in collaborazione con l' Istituto
 superiore di Sanità. L' obiettivo è quello
 di identificare l' esame o il gruppo di
 esami più appropriati per diagnosticare l'
 Alzheimer in uno stadio iniziale di deficit
 cognitivo, ancora lieve, prima che la
 malattia     si   manifesti     in    modo
 conclamato, spingendo i pazienti in un
 labirinto senza vie di uscita, dove non
 resta traccia di volti e ricordi. In questa
 condizione vivono già un milione e 241
 mila persone in Italia, il 10 per cento in
 Campania, e ogni anno sono 70mila i
 nuovi casi, destinati ad aumentare. Ora
 fare una diagnosi precoce è utile per
 modificare stili di vita, promuovere
 interventi a sostegno dei pazienti e dei
 loro    familiari  e    avviare     percorsi
 terapeutici con tempestività, gli unici al momento possibili ed efficaci, perché
 consentono di prevenire e anche di recuperare, con esercizi mirati, le funzioni
 dimenticate, come dimostra un' altra ricerca pilota, del Cnr di Pisa, coordinata dal
 neurobiologo Lamberto Maffei (premio Eureka nel 2013). Lo studio in questione,
 dunque, prevede la valutazione di sei biomarcatori mediante test neuropsicologici,
 dosaggio di proteine su liquor cefalorachidiano, marcatori genetici, tomografia ad
 emissione di positroni (Pet), risonanza magnetica cerebrale (Rmn) ed
 elettroencefalogramma (Eeg). E un monitoraggio programmato per tre anni, che
 appare decisivo per arrivare predire con maggior precisione l' evoluzione della
 malattia sin dai primi sintomi. «Chi vuole aderire, può parlarne con il suo medico di
 famiglia e richiedere una visita all' ambulatorio Alzheimer del Policlinico Vanvitelli
 (codice 32024), contattando il Cup al numero 800177780», chiarisce Gioacchino
 Tedeschi, responsabile scientifico e direttore della prima clinica neurologica che, con
 il centro Alzheimer di Palermo, è l' unica struttura nel Mezzogiorno a partecipare alla
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sperimentazione di nuovi approcci terapeutici. «Il programma educativo spiega
Tedeschi - vuole anche migliorare l' identificazione di pazienti eleggibili alla
prescrizione dei prossimi farmaci e quindi favorire il reclutamento per le prossime
attività di ricerca». Da arruolare, in tutta la penisola, 500 malati ma con lievi deficit
cognitivi, di età compresa tra 50 e 85 anni. E, per farlo, sono coinvolti
complessivamente venti centri italiani, coordinati dai cinque poli, tra cui Napoli. ©
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25/05/2019                                                                                                                Pagina 46
                          Il Mattino (ed. Circondario Nord)
                                                                                                                          EAV: € 4.274
                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

         Esenzione ticket è di 28 milioni il credito dell' Asl

 IL CASO FURBETTI Giuseppe Maiello
 Esenzione ticket, il caos agli sportelli dei
 distretti dell' Asl non diminuisce.
 Nonostante       le    rassicurazioni   della
 direzione che sospende, da lunedì, l'
 operatività dello sportello di via
 Solimene a Sant' Antimo, dove c' è il
 poliambulatorio: la ressa finisce per
 mettere a rischio l' incolumità di tutti. Da
 qui la decisione di trasferire il servizio a
 Frattamaggiore, in via Padre Mario
 Vergara dove da dopodomani dovranno
 recarsi, anche gli utenti di Casandrino,
 Grumo,       Frattaminore      e   S.Antimo.
 SICUREZZA Lo annuncia con una nota
 ufficiale l' Asl. «Dal lunedì al giovedì
 dalle ore 14,40 alle ore 18, per un
 numero massimo di 60/80 pratiche in
 rapporto al numero di operatori presenti
 in servizio». Secondo stime dell' Asl, nel
 solo distretto di Frattamaggiore, sono
 almeno 7000 i bollini rossi attribuiti ad
 altrettanti       utenti      che     hanno
 autocertificato       l'     esenzione     dal
 pagamento del ticket, pur non avendone diritto. Circa la metà delle richieste
 presentate (14.000) su una popolazione di circa 105.000 residenti. Ai 7000 bollini
 rossi è stata inviata una raccomandata di cortesia, per sottolineare la posizione
 debitoria, invitando i destinatari a recarsi all' ufficio preposto. Si va da qualche
 decina di euro a diverse migliaia di euro. Oltre che con la comunicazione di cortesia,
 gli utenti hanno scoperto la morosità quando si sono presentati per richiedere il
 rinnovo dell' esenzione: un blocco sul sistema non permette il rinnovo se non si sana
 la posizione precedente. L' anno di riferimento del debito è il 2014 ma il periodo per
 cui l' Asl chiede di sanare il debito è di 7 anni. I NUMERI Nell' intera Asl Napoli 2 Nord
 si stima di recuperare almeno 4 milioni di euro all' anno, per complessivi 28 milioni.
 21000 le pendenze. E c' è il rischio concreto che la scure della corte dei conti possa
 calare sul management dell' Asl, per danno erariale. Per evitare resse il responsabile
 del distretto 41, Antonio Buono, ha disposto l' attivazione di un registro di
 prenotazione. Basta prenotarsi e poi si potrà accedere allo sportello nel giorno e nell'
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ora prevista. Si conta di esaurire le richieste entro la fine di giugno. E' stato
necessario svuotare in continuazione la cassa automatica dei ticket: chi era debitore
di qualche decina di euro, ha preferito sanare la sua posizione per poter poi di nuovo
richiedere l' esenzione. Con la nuova programmazione, di mattina si accetteranno le
nuove richieste, e qualora dovessero emergere discrasie, si cercherà subito di
sanarle, evitando di far tornare l' utente di pomeriggio. Di mattina l' ufficio opera nei
giorni dispari dalle 8,30 alle 12. Per l' esenzione per patologia, bisognerà continuare
a fare riferimento all' ufficio di corso Vittorio Emanuele. Anche ieri mattina c' era
ressa ed a supporto dei 5 impiegati è arrivato lo stesso direttore del distretto, Buono
ed il responsabile amministrativo Michele Granata. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 10

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                          Argomento: Sanità Campania

       Fratture ossee, tecnica innovativa al Pineta Grande

 Castel Volturno, i ricercatori di E -LISA
 hanno sviluppato un algoritmo che ne
 riconosce la gravità CASTEL VOLTURNO.
 Conoscere in anticipo, prima ancora di
 operare, come andrebbe a finire l'
 intervento, se la frattura può essere
 ricomposta oppure occorre una protesi. E
 vedere tutto ciò come se stesse
 accadendo davvero, come in uno dei
 videogiochi più realistici. Parliamo di una
 delle attività di E -LISA, la start-up
 innovativa nata circa 3 anni fa e
 cresciuta all' interno dell' incubatore d'
 impresa di Campania New Steel a Città
 della Scienza, che da ieri è entrata a far
 parte del gruppo del Pineta Grande
 Hospital di Castel Volturno. In particolare
 la start-up, grazie alle intuizioni del
 professore Raffaele Russo, chirurgo
 ortopedico di fama internazionale e alle
 professionalità dei giovani ricercatori che
 lavorano al suo interno, è riuscita a
 sviluppare un algoritmo in grado di
 riconoscere automaticamente la gravità
 delle fratture e di associare l' approccio chirurgico più adatto per il caso in esame. L'
 operatore potrà così conoscere in anticipo gli esiti di qualunque tipo d' intervento di
 ortopedia o di traumatologia e scegliere quello che offre meno rischi ed è più
 efficace per il paziente. La procedu ra prevede l' invio della tac o di una risonanza
 magnetica per ottenere una pianificazione dell' intervento virtuale oppure ottenere
 una ricostruzione tangibile tramite una stampante 3D (nella foto). Queste
 innovazioni permettono di effettuare interventi più precisi e di maggiore qualità e a
 giovarne sono i pazienti che possono recuperare maggiore mobilità e avere un
 percorso post -operatorio meno doloroso. «La professionalità e l' entusiasmo dei
 giovani ricercatori di E -LISA e i notevoli svi luppi che intravedo in questo settore mi
 hanno spinto ad investire in questo progetto - afferma Vincenzo Schiavone,
 amministratore unico del Gruppo La Nuova Domiziana, holding che controlla varie
 strutture tra cui il Pineta Grande Hospital - attraverso Pineta Grande intendiamo
 dare maggiori impulso alla start-up per sviluppare nuove tecnologie in altri distretti
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corporei e in altri ambiti della chirurgia. Tutto questo per poter ottenere nel futuro
una sanità di altissima efficienza e qualità, valorizzando le professionalità dei
tantissimi giovani ricercatori che le nostre Università formano ogni anno e che sono
costretti ad emigrare per la mancanza di prospettive e di lavoro sul nostro territorio.
Che si tratti di formazione, di ricerca o di sostegno nel sociale - conclude Schiavone -
Pineta Grande è sempre attiva ed impegnata nell' area Nord di Napoli». Attualmente
la pianificazione pre -operatoria è stata sviluppata per il distretto corporeo della
spalla e del gomito ma, fanno sapere da ELISA, sono già in cantiere nuovi protocolli
per le operazioni di anca e di ginocchio.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 39

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             Gabriele, 300 prelievi il papà: è solo l' inizio

 LA SOLIDARIETÀ Barbara Tafuri La lunga
 fila che ha attraversato piazza del
 Plebiscito ad ottobre per Alex non si è
 vista. Il bilancio della giornata di
 tipizzazione organizzata dall' Admo in
 piazza Dante dopo l' appello dei genitori
 del piccolo Gabriele affetto da una
 rarissima malattia è positivo, ma non
 strabiliante. Un flusso continuo e
 costante di persone si è fermato al
 gazebo      dove      i    volontari    dell'
 Associazione donatori midollo osseo
 dalle nove di ieri mattina, muniti di kit
 per il prelievo salivare, non si sono mai
 stancati di chiarire dubbi, di rispondere
 alle domande, di spiegare come
 effettuare il tampone, come compilare il
 modulo e quale procedura avrebbe poi
 portato all' iscrizione nel registro dei
 donatori. IL BILANCIO Alla fine della
 giornata nello scatolone dove i medici
 hanno riposto schede anagrafiche e
 campioni si sono contate poco più di
 trecento      buste.     Informati     dalla
 televisione, dai giornali e soprattutto dal tam tam sui social network sono stati i
 ragazzi i più presenti, segno che le giovani generazioni, se sensibilizzate, rispondono
 alle richieste di aiuto. Zaino in spalla, capelli lunghi raccolti in un codino, giubbetto
 di pelle nera, Giovanni ha spiegato che «era da tempo che volevo iscrivermi all'
 Admo, ma la storia del bimbo malato mi ha dato la spinta giusta. Avevo
 distrattamente sentito la notizia nei giorni scorsi, sono passato in piazza Dante
 mentre ero nell' autobus e quando ho visto il gazebo blu sono sceso alla prima
 fermata disponibile e sono venuto qui». Segni verdi sul volto, le mani sporche di
 pittura, Laura e Chiara sono due studentesse e sono arrivate al gazebo Admo subito
 dopo aver lasciato il corteo di Friday for Future che aveva attraversato la città
 chiedendo l' attenzione delle istituzioni per i cambiamenti climatici. «Sono stati gli
 organizzatori a ripetere numerose volte, sia nel corso della manifestazione che dal
 palco di piazza Municipio che era in corso questa iniziativa, e abbiamo pensato che
 se eravamo in piazza per una buona causa come la salvaguardia del pianeta, non
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potevamo sottrarci a dare la stessa possibilità a un bimbo di venti mesi». A seguire
tutto da Milano, da dove non ha potuto muoversi per non lasciare da sola sua moglie
Filomena con Gabriele e la sua gemellina Benedetta, è stato Cristiano Costanzo, il
papà del piccolo affetto da Sifd, sigla di una malattia rarissima, l' Anemia
sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B, febbri periodiche e ritardo dello
sviluppo. Grazie alle foto, ai video, ai messaggi e alle chiamate ha potuto avere in
tempo reale sempre il polso della situazione. «I medici purtroppo - ha spiegato al
telefono - non ci hanno dato l' autorizzazione a partire e a raggiungere Napoli.
Gabriele in questo momento è in uno stato di equilibrio grazie a terapie mediche,
abbiamo appena festeggiato un mese a casa senza ricoveri, ma mettersi in viaggio
sarebbe stato troppo rischioso. Qualcuno mi ha chiesto se sono deluso dal risultato
della manifestazione. No, non lo sono. Nei giorni che sono passati è stata fatta
informazione sociale, abbiamo fatto sapere a tanti che se si hanno dai 18 ai 35 anni,
si è in buona salute e si pesa più di 50 chili si può entrare nel registro dei donatori. È
stato spiegato che la donazione di midollo si effettua con un prelievo di sangue che
non comporta rischi». «Non sono i numeri dell' evento singolo che contano - ha
concluso - perché sono certo che questo 24 maggio rappresenta l' inizio di un' onda
lunga. È stata comunque una giornata importante. Ci sono trecento possibili donatori
in più, per mio figlio, e non solo per mio figlio. Ma devo ammettere che se a salvare
Gabriele fosse sangue napoletano sarebbe una doppia gioia». In piazza Dante si
vede anche il campione di nuoto Massimiliano Rosolino. Instancabile con la maglietta
rossa della associazione, Monica, la zia paterna e madrina di Gabri little hero, come
lo hanno affettuosamente soprannominato in famiglia, che ha organizzato l' evento
insieme con il presidente regionale dell' Admo Michele Franco. «Ci sono già in
programma altre iniziative - ha detto a chiunque - il prossimo appuntamento in città
è per il 2 giugno al Napoli bike festival». Non è mancato il sindaco Luigi de Magistris
che dopo il video messaggio ha voluto portare i suoi saluti: «Mi sono recato presso
gli stands dell' Admo, a piazza Dante, dove era possibile aderire alla campagna per
diventare un potenziale donatore di midollo osseo, e provare ad aiutare così il
piccolo Gabriele a guarire dalla sua rarissima malattia genetica - ha scritto sulla sua
pagina Facebook - Emozionante la conoscenza con Monica, la zia del bambino che
era presente sul posto, e la chiacchierata telefonica con Cristiano, il papà. A loro
tutti l' augurio di poter trovare quanto prima un donatore compatibile, che possa
salvare la vita del loro Gabriele». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
25/05/2019                                                                                                                Pagina 27

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             Il Cardarelli con madri e bimbi senza barriere

 I medici della Odontoiatria e della
 Ginecologia al lavoro nell' ospedale
 Cardarelli sbarcano a «Giochi senza
 barriere», la più grande festa dedicata ai
 disabili,   giunta     alla    quindicesima
 edizione, organizzata il prossimo 13
 giugno alla Mostra d' Oltremare dall'
 associazione Tutti a scuola. In questa
 occasione i professionisti si impegnano a
 spiegare l' importanza di una corretta
 pratica clinica, in particolare per i più
 fragili. Prevenzione, ma anche sport e
 divertimento e tanta solidarietà alla
 manifestazione che annuncia ricca di
 sorprese e con ancora una maggiore
 partecipazione da parte di associazioni,
 agenzie di animazione, scuole e
 parrocchie. Sono previste, come da
 copione, numerose esibizioni da parte di
 artisti disabili, chiamati ad alternarsi sul
 palco con nomi di fama nazionale. Non
 solo:     aderiscono      alla    kermesse
 Università, Cnr, a fianco a fianco con
 Polizia, Accademia aeronautica, vigili del
 fuoco, Guardia di finanza.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 24

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

                                   Pascale, il bollino qualità

 Il Pascale, con quasi 300 interventi
 chirurgici eseguiti all' anno, necessari
 per trattare il carcinoma al colon retto, è
 la struttura sanitaria che gestisce il
 maggior numero di casi di tutta la
 Campania ed è anche fra i primi dieci
 ospedali in Italia proprio per l' assistenza
 garantita ai pazienti colpiti da questo
 tipo di neoplasia. L' istituto ha ottenuto
 così la certificazione ISO 9001, che
 attesta le cure di eccellenza praticate all'
 insegna della multidisciplinarietà nell'
 approccio, ma anche della mininvasività:
 sono sempre più gli interventi effettuati
 in laparoscopia, con tempi di degenza
 ridotti. E, fare rete, per evitare i viaggi
 della speranza, diventa decisivo. Ogni
 anno infatti circa 2700 campani vengono
 ricoverati per questa neoplasia, più
 frequente tra gli uomini.

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25/05/2019                                                                                                                Pagina 49

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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                                          Argomento: Sanità Campania

             Pellegrini, flash mob dei medici contro i clan

 Un flash mob per «disarmare la camorra
 e rispondere uniti con il dialogo e con le
 idee all' ondata di violenza che ha
 travolto la quotidianità dell' ospedale
 Pellegrini». «Questa è la risposta delle
 organizzazioni sindacali e dell' Asl Napoli
 1 Centro all' aggressione subita nei
 giorni scorsi - dice il commissario
 straordinario Ciro Verdoliva - Una
 risposta che nasce dalle richieste che in
 questi giorni mi sono pervenute da
 organizzazioni sindacali di comparto,
 dalla Rsu e dalla dirigenza. Il flash mob
 ci darà l' occasione di lanciare un
 segnale forte e visibile, ma la nostra
 iniziativa proseguirà anche dopo, quando
 ci ritroveremo tutti insieme per
 discutere». La protesta e il successivo
 momento di approfondimento - aperto
 anche ai rappresentanti degli Ordini
 professionali e ai cittadini - sono in
 programma lunedì alle 12 nel presidio
 ospedaliero dei Pellegrini.

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25/05/2019                                                                                                                   Pagina 23

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                                                                                                                             Lettori: 107.296
                                             Argomento: Sanità Campania

                             Quando l' età richiede altre cure
 Marco Perillo
 Le ulcere croniche cutanee, quelle
 lesioni della pelle a lenta o talvolta
 assente cicatrizzazione, non sono affatto
 da sottovalutare. Sempre più persone ne
 soffrono, anche a Napoli e in Campania.
 Basti pensare che in Italia i pazienti sono
 più di due milioni e nel mondo è colpito
 dalle ulcere almeno l' 1 per cento della
 popolazione globale. Il perché di questo
 aumento dei casi negli ultimi anni è
 dovuto,     secondo      gli   esperti,    al
 progressivo        invecchiamento       della
 popolazione, ma anche all' avanzare dell'
 incidenza delle malattie metaboliche e,
 più in generale, delle patologie croniche
 e con stili di vita non corretti. Per questo
 motivo       l'     azienda      ospedaliera
 universitaria Federico II ha voluto
 potenziare un ambulatorio specializzato
 proprio nella cura delle ulcere; un centro
 situato in via Sergio Pansini 5 che apre
 alle visite il martedì, il giovedì e il
 venerdì dalle 9 alle 12 (prenotazione
 tramite Cup, numero0817464418 -
 0817464419 - 0817464420o tramite farmacie autorizzate). Qui il paziente è valutato
 nella sua globalità, individuando quelle patologie che possono essere responsabili
 della comparsa delle «perdite di sostanza». Il resto lo fanno l' introduzione di
 materiali di medicazione ad hoc, l' impiego di nuove tecnologie e della medicina
 rigenerativa. Responsabile dell' ambulatorio dedicato di «Ferite difficili e medicina
 rigenerativa» è Francesca Mosella, medico al lavoro nell' unità di Chirurgia plastica e
 ricostruttiva diretta da Francesco D' Andrea. «La gestione del paziente con ulcere
 cutanee rappresenta una spesa molto onerosa per il servizio sanitario e per la
 comunità spiega D' Andrea . La revisione dei livelli essenziali di assistenza ha posto
 in evidenza il trattamento di questi malati garantendo prestazioni ambulatoriali e
 domiciliari». «Per i medici, questi pazienti aggiunge Mosella rappresentano un
 difficile banco di prova che non consente mai di abbassare il livello di attenzione,
 pena annullare tutti i risultati ottenuti». In cantiere, c' è anche un altro progetto:
 «Un centro multidisciplinare di medicina rigenerativa a tutti gli effetti con la
                 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
confluenza di più discipline spiega D' Andrea in modo da garantire una copertura di
tutte le competenze che riguardano la cura di questa patologia, perché le cause
delle ulcere sono variegate». Possono essere legate a malattie metaboliche, a
traumi o a problemi vascolari. «Allora sarebbe utile che noi potessimo avere in un
unico contesto tutte le discipline e poter garantire da subito un inquadramento
diagnostico e terapeutico dedicato», aggiunge l' esperto. Il prossimo obiettivo?
«Fare informazione e formazione tramite incontri sull' argomento con gli specialisti
di medicina generale per creare una rete conclude D' Andrea : siamo in contatto con
l' Ordine dei medici per l' organizzazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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25/05/2019                                                                                                                  Pagina 24

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                                                                                                                            Lettori: 107.296
                                            Argomento: Sanità Campania

             Visite e kit anti -cancro largo alla prevenzione
 Giuliana Covella
 Il calendario Pap-test, prenotazione
 mammografia,          visita      senologica,
 ecografia mammaria, consegna kit colon
 retto, controllo nei, visita spirometrica,
 prevenzione          diabetologica         e
 cardiovascolare: sono gli esami che si
 possono effettuare oggi, dalle 9 alle 18,
 in piazza degli Artisti per «Il Sabato dello
 screening», campagna di prevenzione
 gratuita dell' Asl Napoli 1 Centro. Dopo
 Posillipo, Scampia e Pianura la quarto
 tappa dell' iniziativa tocca il quartiere
 collinare, come spiega Raffaele Iandolo,
 direttore del distretto sanitario 27:
 «Siamo partiti a marzo in via
 sperimentale sul lungomare e oggi siamo
 al Vomero con un poliambulatorio
 mobile». Nel camper è possibile
 sottoporsi a visite ginecologiche e pap-
 test per donne in età da screening
 (25-64 anni); visite dermatologiche
 aperte a tutti con nevoscopie (esame dei
 nei per la prevenzione del melanoma);
 ecografie mammarie e visite senologiche
 (oggi in via eccezionale si possono fare mammografie al distretto senza
 prenotazione). Inoltre, a disposizione dei pazienti ci sono un diabetologo, un
 cardiologo e uno pneumologo. Ed è in distribuzione il kit per la ricerca del sangue
 occulto nelle feci, spia del tumore al colon retto, tra i più temibili, se non
 diagnosticato in tempo. «Vogliamo confermare - sottolinea il commissario
 straordinario Asl, Ciro Verdoliva - che, in linea con gli indirizzi del presidente
 Vincenzo De Luca, siamo al fianco dei cittadini. Grazie all' impegno volontario del
 nostro personale puntiamo a diffondere un messaggio chiaro sull' importanza dei
 controlli per intercettare e sconfiggere le malattie tumorali». Ogni giorno in Italia si
 registrano mille nuovi casi di cancro, di cui il 52% colpisce gli uomini e il 48% le
 donne. Ma l' iniziativa Asl è anche l' occasione per promuovere gli altri servizi offerti
 per guadagnare salute. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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25/05/2019                                                                                                                  Pagina 3

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                                                                                                                            Lettori: 418.324
                                            Argomento: Sanità nazionale

     "Così tornano i vecchi vizi italiani È sempre meglio fare
                            selezioni"
 PAOLO BARONI
 GUIDO TABELLINI L' ex rettore Bocconi:
 sbagliato fare mosse del genere in vista
 delle urne «Scuola e sanità sono
 sicuramente due aree in cui il Paese è
 giusto che investa e che investa bene.
 Per investire bene però occorre
 innanzitutto che le risorse vengano
 allocate dove ce n' è bisogno e poi, in
 secondo luogo, occorre che le persone
 scelte siano quelle giuste», avverte l' ex
 rettore della Bocconi Guido Tabellini.
 Che mette in guardia dai possibili
 problemi di copertura e spiega che
 annunciare      piani     straordinari    di
 assunzione           nella         pubblica
 amministrazione in piena campagna
 elettorale è un «vizio antico», tipico del
 nostro Paese. Professore, ma come si
 riuscirà a rispettare le due condizioni che
 indica?      «Se     queste      assunzioni
 avvengono attraverso la stabilizzazione
 di precari di certo non verranno
 soddisfatte.    Perché     questi   precari
 possono essere nei posti sbagliati e non è detto che siano le persone migliori per
 coprire questi incarichi». Cinicamente si potrebbe dire che se sono precari forse non
 lo meritano nemmeno? «Non è detto che non si tratti di persone da non assumere,
 perché nella scuola ad esempio sono tanti anni che i nuovi ingressi sono bloccati.
 Però i nuovi ingressi devono passare attraverso selezioni aperte anche ad altri
 soggetti che non hanno lo status di precari». I ministri della Sanità e dell' Istruzione
 annunciano migliaia di stabilizzazioni... «Purtroppo questi sono vizi antichi, si è
 sempre fatto così. È un errore che si è commesso spesso e non sorprende vederlo
 commettere in campagna elettorale. Perché i diretti interessati sono molto attenti e
 sono contenti di questi annunci, l' opinione pubblica invece è disattenta e non si
 accorge degli errori che vengono commessi». Le stime quando si parla di precariato
 sono sempre difficili ma stiamo parlando di almeno 55mila persone nel campo della
 scuola e di altre 40mila in ambito sanitario. Numeri importanti. «Se sono questi i

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numeri non solo si rischia di avere problemi di copertura in un momento molto
difficile e poi si rischia di bloccare la pubblica amministrazione con persone sbagliate
nel posto sbagliato per diversi anni. Rispetto alla scuola poi occorre osservare che
non è che ci sono pochi insegnanti rispetto agli studenti ma che questi insegnanti
sono pagati poco, male e non sempre coprono le aree di cui c' è più bisogno. Quindi
gli investimenti da fare nella scuola non sono nei numeri ma nella qualità e nella
specializzazione degli insegnanti. Se i numeri fossero davvero quelli che cita si
andrebbe invece nella direzione opposta». Nella P.a., anche per effetto di Quota 100,
per far fronte al turn over servirebbero 250mila assunzioni nei prossimi anni. Come
ci si dovrebbe regolare? «Credo che la selezione del personale in entrata è il
problema più importante. Subito dopo bisogna preoccuparsi di mettere le persone
giuste dove servono». Dovrebbe essere scontato. «Ed invece sappiamo che c' è
sempre una carenza di personale al Nord ed un eccesso di personale nel
Mezzogiorno per effetto dell' offerta tipica di posti di lavoro nella nostra P.a.». - BY
NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

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25/05/2019                                                                                                                  Pagina 10

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                                                                                                                            Lettori: 101.864
                                            Argomento: Sanità nazionale

                         60 milioni senza bando in "ricerca"
 Laura Margottini
 Lazio.      Il    grande    business     della
 farmaceutica           Nicola      Zingaretti,
 segretario nazionale del Pd, e i vertici
 dei due più grandi enti pubblici di ricerca
 nazionali, si sono accordati per far
 arrivare milioni di euro di fondi per la
 ricerca       pubblica    a    un'    azienda
 farmaceutica privata. Ai circa 12 milioni
 ottenuti dall' azienda grazie a due
 accordi tra Presidenza della Regione
 Lazio e i vertici del Consiglio Nazionale
 della Ricerca (Cnr) nel 2014 e nel 2016
 senza bando pubblico, si aggiungono
 almeno altri 40 milioni, sempre presi dai
 fondi per la ricerca pubblica, concessi
 dal Ministero della Ricerca (Miur) e dal
 Comitato        Interministeriale    per    la
 Programmazione Economica (Cipe) ai
 tempi di Luca Lotti, di nuovo senza
 bando. Dal 2011 a oggi l' azienda
 farmaceutica Irbm Science Park spa di
 Pomezia ha così totalizzato circa 50
 milioni di euro di fondi pubblici. Un euro
 per il laboratorio da 100 milioni di euro Nel 2009 un laboratorio di eccellenza a
 Pomezia della multinazionale del farmaco Merck, con un centinaio di bravi
 ricercatori, rischia di essere smantellato dopo la fusione Merck-Schering Plough. La
 Merck offriva ai ricercatori una buonuscita e voleva regalare la struttura che ha
 contribuito allo sviluppo di farmaci innovativi come Isentress, contro l' Hiv. I
 ricercatori spingono perché a rilevare il tutto siano la Regione Lazio o lo Stato. Ma il
 governatore Piero Marrazzo si era appena dimesso e così pure il ministro
 competente, Claudio Scajola. E non tutti gradiscono l' ipotesi che avrebbe fatto
 saltare i progetti per la costruzione del Tecnopolo Tiburtino, un doppione se il centro
 Merck fosse finito in mano pubblica. Qui entra in gioco Pietro Di Lorenzo che fino al
 2006 produce fiction per la Rai con un fatturato di 18 milioni. Interrompe i rapporti
 con la Rai e denuncia alla magistratura la richiesta di mazzette da parte di capi
 struttura. Lui non paga, racconta, e smette di lavorare. La Procura di Roma apre un'
 inchiesta e poi archivia. Nel vuoto della politica, Di Lorenzo si accorda con Merck
 Italia, la società che si occupa della parte amministrativa per la quale aveva lavorato
                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
come consulente di comunicazione, e rileva l' intera struttura, "dal valore di 100
milioni di dollari" (dice lui stesso) per il prezzo simbolico di un euro. Nel 2010 Di
Lorenzo racconta di essere stato contattato dal sottosegretario all' Istruzione Guido
Viceconte (Forza Italia)per conto del ministro Mariastella Gelmini, e da Luciano
Maiani, allora direttore Cnr, per costituire un consorzio pubblico privato. La Merck,
infatti, a Pomezia lascia anche la collezione dei composti chimici, una sorta di
catalogo di 40 mila principi attivi raccolti in anni di ricerca industriale che possono
essere usati per scandagliare principi attivi da testare per scoprire nuovi farmaci. I
ricercatori di Irbm possono così continuare una proficua attività di screening, per
conto di aziende o enti pubblici, dei principi attivi di altre aziende. Il consorzio che
serve da schermo Di Lorenzo costituisce la società Irbm e due mesi dopo, il 7 luglio
2010, con il Cnr fonda il Consorzio Nazionale dei Composti Chimici e Centro
Screening (Cnccs) per ampliare la banca dati di composti chimici e "diventare un
punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per l' identificazione di nuovi
principi attivi per nuovi farmaci". Al consorzio, pochi mesi dopo, si unisce l' Istituto
Superiore di Sanità, l' organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale. Il
20% delle quote del consorzio è del Cnr, il 10% dell' Iss, il 70% della Irbm di Di
Lorenzo. Sugli Annali dell' Istituto Superiore di Sanita si parla di una "sinergia mai
vista prima tra gli enti di ricerca pubblici e privati," scrivono scienziati di fama, tra
cui Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell' Iss, ed Enrico
Garaci, allora presidente dell' Iss. Rezza era però anche membro del cda del
consorzio Cnccs. Garaci era ed è tuttora, il presidente. Anche il successore di Garaci
ai vertici dell' Iss, Antonio Oleari, ne è stato membro dal 2013 al 2015, durante il suo
mandato come presidente dell' Iss. Gualtiero Ricciardi, tuttora vicepresidente del
consorzio, ha mantenuto la carica durante il suo mandato al vertice dell' Iss - come
Oleari - sebbene lo statuto lo vieti. Ai componenti del cda spettano 30mila euro
annui. Anche il direttore del Cnr Massimo Inguscio ne ha fatto parte per un breve
periodo, nel 2016. Ma ha rinunciato quando gli è stata fatta notare l' incompatibilità
dei due ruoli. Della Irbm Di Lorenzo è l' amministratore unico, nel cda ci sono anche
suo figlio, sua figlia e il marito. Ci passano, da quel Cda, vari ricercatori Cnr, e una
consulente della British American Tobacco, una dipendente della Ldm, la società di
produzione televisiva di Di Lorenzo. Dal 2010, il Miur vincola 6 milioni l' anno al
consorzio, presi dal Finanziamento ordinario (Foe) destinato al Cnr, per un totale di
44 milioni. Il 90% viene assorbito da Irbm. Tolti al Cnr che già aveva subito forti
tagli. La durata del consorzio tra Cnr, Iss e Irbm di Di Lorenzo, approvata dal Miur nel
2010, è di 30 anni. Il Miur non ha mai accennato a quanto ancora finanzierà Cnccs
sottraendo fondi al Cnr. E' solo l' inizio di un flusso crescente di denaro pubblico che
arriva dritto dritto alle casse di Irbm spa. Il 9 giugno 2014, l' allora presidente del
Cnr Luigi Nicolais e Zingaretti firmano il protocollo d' intesa per avviare un
programma di ricerca nel territorio del Lazio nell' ambito della biochimica: "Sviluppo
di Piattaforme scientifiche e tecnologiche e di librerie molecolari ad alto contenuto
innovativo applicate a malattie rare e trascurate". Il 10 luglio 2014 Zingaretti
nomina una cabina di regia di tre esperti per "individuare i progetti che saranno
oggetto di specifica convenzione operativa". Per assegnare fondi pubblici da milioni
di euro di solito ci sono bandi pubblici e selezionatori indipendenti. Non in questo

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