"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo

Pagina creata da Giorgia Manzo
 
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"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
Anno XII - n. 60
                                             maggio-luglio 2019

                           Figlie di San Paolo - Casa generalizia
                      Via San Giovanni Eudes, 25 - 00163 Roma
                           sicom@paoline.org - www.paoline.org

 «Àlzati e mettiti
     in cammino» (Dt 10,11)
confidando nella Promessa

             1
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
Sommario
CARISSIME SORELLE...
Bacheca paolina
  Calendario del governo generale
Dalle circoscrizioni
  Thailandia: 25 anni di Fondazione
  Sud Africa: 25 anni di Fondazione
  Italia: A sr Myriam Castelli l’Onorificenza di Commendatore
           Premio Paoline 2019
  Gran Bretagna: Prima suora nominata Direttrice dell’Ufficio Nazionale Vocazioni
  Canada: Bambini in libreria
  Kenya: Alzare la Voce
  Stati Uniti: Le Paoline di Charleston ospitano il Festival musicale Piccolo Spoleto
  Congo: Attestato di eccellenza alla rivista Génie féminin
  Angola: Pastorale biblica

  I nostri studi
  Corso di formazione sul Carisma della Famiglia Paolina 2018-2019

IL PATTO: 100 ANNI DI FEDELTÀ
  Entrare nello spirito del Patto o Segreto di riuscita

IN CAMMINO CON TECLA
  Maestra Tecla: una donna realizzata

Ci Raccontiamo
  Trovare Cristo attraverso i libri

AGORÀ DELLA COMUNICAZIONE
  Dalla “folla delle solitudini” alle tecnologie di comunità

Famiglia Paolina
  Congo: Promesse dei Cooperatori Paolini
  Italia: Festival biblico
  Italia: Settimana e Festival della Comunicazione 2019

Focus sull’attualità
  Finestra sulla Chiesa
  Congresso internazionale della Federazione Biblica Cattolica a 50 anni dalla Fondazione
  Religiose seminatrici di speranza
  Premio Eroe contro la tratta di persone

  Finestra sul mondo
  Giornate internazionali dell’editoria cattolica
  Più libri che persone
  Sfruttamento lavorativo minorile

  Finestra sulla comunicazione
  Giffoni Film Festival
  Inaugurata Luys TV, prima rete televisiva in lingua armena e turca
  Nuovo sito della Città del Vaticano

Eventi e Appuntamenti
 Nuove professioni

Nella casa del Padre

                                           2
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
Uscire dal si è sempre fatto così per la-
Carissime sorelle...   “Alzati e mettiti
                       in cammino...”
                                                                                 sciarci guidare dallo Spirito del Signore, da
                                                                                 quello Spirito che fa nuove tutte le cose, apre
                                                                                 strade nuove, inimmaginabili e meravigliose.
                                                                                     Uscire, con quell’audacia, intraprenden-
                                                                                 za, creatività che ha caratterizzato la vita di
                                                                                 don Alberione, «umile, silenzioso, instanca-
                                                                                 bile, sempre vigile sempre intento a scrutare
                                                                                 i segni dei tempi».
                                                                                    Uscire per riscoprire l’itineranza, il rappor-
                                                                                 to con il territorio, con le Chiese locali, con
                                               Carissime sorelle,                un volto missionario nuovo, con strumenti e
                                                                                 modalità apostoliche in grado di raggiungere
                                               siamo ormai quasi alla
                                                                                 quanti non frequentano i “luoghi” abituali del
                                               vigilia del nostro Capi-
                                                                                 nostro apostolato... (cfr. Strumento di lavoro,
                                               tolo generale ed è bel-
                                                                                 30), valorizzando con più convinzione quel
                                               lo cogliere quest’occa-
                                                                                 patrimonio di fede, di energie, di creatività
                                               sione per porgere un
                                                                                 che sono i laici...
                                               grazie commosso e
                                               affettuoso a ognuna di               Uscire per comunicare la fede in un mon-
                                               voi. Grazie alle sorelle          do e in una Chiesa sempre più multiculturali
                                               più anziane che hanno             e interconnessi; per adeguare la missione
                                               portato e continuano a            agli interrogativi su Dio che i nostri contem-
                       portare la congregazione sulle loro braccia               poranei si pongono, per raggiungere quelle
                       pregando, soffrendo, offrendo, consumando                 periferie esistenziali «dove c’è più bisogno
                       la loro esistenza in una liturgia di lode perché
                       tutti abbiano la Vita.
                           Grazie alle sorelle più giovani che ci aiu-
                       tano a sognare una congregazione più ade-
                       guata alle sfide di oggi...
                           Grazie alle sorelle che, nella maturità del-
                       la vita, continuano ad aprirsi con audacia ai
                       segni dei tempi e sono spesso chiamate a
                       scrivere pagine di coraggio e a volte di eroi-
                       smo missionario.
                           La nostra è veramente una bella e mera-
                       vigliosa famiglia, un «mosaico di volti, razze,
                       lingue, culture...»: volti universali che sono
                       una risposta positiva a tante situazioni di
                       intolleranza che si sperimentano su questa
                       terra. Vi sono molte “sante” nella nostra con-
                       gregazione... E questo è il nostro più grande
                       vanto.
                           Il tema del Capitolo invita tutte noi ad “al-
                       zarci”. Alzarsi (anàstasis, in greco) è il verbo
                       che indica la risurrezione, il ritorno alla vita di
                       una persona morta: «Àlzati e cammina…»;
                       «Coraggio, svegliati! Ti chiama» (Mc 10,49).
                       È il verbo che indica la “fretta” di Maria che si
                       mette in cammino... È un verbo pasquale...
                       è il verbo dell’amore.
                           Come Maria, come la Maddalena, siamo
                       invitate anche noi ad alzarci, a camminare, a
                       uscire, mosse dall’amore.

                                                                             3
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
della luce del Vangelo» (EG 20), dove man-
Carissime sorelle...   ca la speranza, dove sono minacciati i valori
                       della vita, della famiglia, dell’accoglienza in-
                       clusiva e solidale, della creazione (cfr. Stru-
                       mento di lavoro, 30).

                           Uscire per aprire le nostre comunità a una
                       vita nuova, dove ogni sorella si impegni a vi-
                       vere l’umiltà dell’ascolto, il coraggio di rinun-
                       ciare alla propria affermazione, dove sia più
                       visibile la comunione, il dialogo, l’accoglienza
                       reciproca delle fragilità, la “mistica del vivere
                       insieme”.
                           Uscire dalle nostre visioni limitate, per pre-
                       sentare ai giovani la vita consacrata nel suo
                       «incanto originario, come antidoto alla “parali-
                       si della normalità” e come apertura alla grazia
                       che scompiglia il mondo e le sue logiche. Per
                       risvegliare il fascino della radicalità evange-
                       lica nelle giovani generazioni così da poter
                                                                                Strumento di lavoro, 47), ci faccia individuare
                       riscoprire la profezia della castità, povertà,
                                                                                cammini nuovi di conversione, di attualizza-
                       obbedienza come anticipazione del Regno e
                                                                                zione del carisma per rispondere alla missio-
                       realizzazione piena della propria vita» (cfr. In-
                                                                                ne oggi, una missione che configura tutte le
                       strumentum laboris Sinodo dei giovani, 103).
                                                                                dimensioni della nostra vita.
                          Uscire dai confini ristretti di circoscrizione            Contiamo sulla preghiera e sull’offerta di
                       per assumere la congregazione nella sua in-              ogni sorella perché tutte “entriamo in Capi-
                       terezza e globalità, per acquisire un sentire di         tolo”: la stessa Assemblea capitolare sarà il
                       congregazione anche nelle scelte concrete;               simbolo vivo di tutto l’Istituto.
                       per alimentare la cultura dell’incontro, creare              Lo Spirito rafforzi la nostra fede nella
                       tra noi più interdipendenza, collaborazione,             Promessa perché possiamo davvero, insie-
                       solidarietà, comunione nei discernimenti che             me, accogliere l’invito ad alzarci e metterci
                       riguardano soprattutto la nostra presenza                in cammino.
                       missionaria, la ridisegnazione delle comunità                Con profondo affetto e tanta riconoscenza.
                       e delle circoscrizioni.
                          Ci auguriamo che il Capitolo sia un even-
                       to carismatico che ravvivi «la gioiosa consa-
                       pevolezza di essere chiamate a collabora-                      Sr Anna Maria Parenzan
                       re con lo Spirito alla missione di Dio» (cfr.               			     Superiora generale

                                                               Quattro verbi
                                Cari fratelli e sorelle, la risposta alla sfida posta dalle migrazioni contempo-
                            ranee si può riassumere in quattro verbi: accogliere, proteggere, promuovere e
                            integrare. Ma questi verbi non valgono solo per i migranti e i rifugiati. Essi espri-
                            mono la missione della Chiesa verso tutti gli abitanti delle periferie esistenziali,
                            che devono essere accolti, protetti, promossi e integrati.
                                Se mettiamo in pratica questi verbi, contribuiamo a costruire la città di Dio e
                            dell’uomo, promuoviamo lo sviluppo umano integrale di tutte le persone e aiutia-
                            mo anche la comunità mondiale ad avvicinarsi agli obiettivi di sviluppo sostenibi-
                            le che si è data e che, altrimenti, saranno difficilmente raggiunti.
                                                                                                 Papa Francesco

                                                                            4
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
kok, hanno pronunciato il loro si per sempre tra
Bacheca Paolina   ThAILANDIA
                  25 anni di Fondazione
                                                                         le Figlie di San Paolo. Il cammino missionario
                                                                         e vocazionale in questa “terra dei sorrisi” con-
                                                                         tinua con san Paolo come ispiratore e model-
                                                                         lo di fede in Gesù Cristo: «So infatti a chi ho
                                                                         creduto e sono convinto che egli è capace di
                                                                         conservare il mio deposito fino a quel giorno»
                                                                         (2Tm 1,12).

                                                                         SUD AFRICA
                                                                         25 anni di Fondazione

                      Le Figlie di San Paolo a Bangkok, in Thai-
                  landia, una presenza particolare per la missio-
                  ne paolina in questa parte del mondo, sono il
                  frutto del Progetto missionario delle Figlie di
                  San Paolo promosso nel 1994 in occasione del
                  Centenario della nascita di Maestra Tecla.
                     La strada era stata aperta dal defunto vesco-
                  vo George Yod Phimphisan, allora presidente
                  della Conferenza Episcopale di Thailandia e
                  presidente del Centro Cattolico di Comunica-
                  zioni Sociale, che aveva voluto affidare alle              Sono trascorsi 25 anni dall’arrivo delle Figlie
                  Figlie di San Paolo la gestione del Centro di          di San Paolo in Sud Africa, la terra di Nelson
                  Comunicazione Sociale della diocesi.                   Mandela. Anche questa è una presenza nata
                                                                         dal Progetto missionario delle Figlie di San Pa-
                      Il 21 aprile 1994, una sorella giapponese
                                                                         olo realizzato nel 1994. Il grazie al Signore è
                  e due sorelle filippine – sr Yoko Abe, sr Ju-
                                                                         stato espresso con una solenne celebrazione
                  liet Narisma e sr Clothilde de las Llagas – ar-
                                                                         presieduta dall’arcivescovo di Johannesburg
                  rivarono nel Regno di Thailandia, un Paese
                                                                         mons. Buti Joseph Tlhagale, alla presenza di
                  prevalentemente buddista, per fondare una
                                                                         sacerdoti, religiosi, laici, amici e collaborato-
                  nuova comunità e diffondere il Vangelo attra-
                                                                         ri. Le testimonianze sul cammino della prima
                  verso i mezzi di comunicazione sociale. Con
                                                                         comunità, della quale due sorelle sono ancora
                  impegno hanno studiato la lingua thailandese,
                                                                         presenti, hanno arricchito l’evento in un clima di
                  svolgendo allo stesso tempo l’apostolato pao-
                                                                         gioia e ringraziamento.
                  lino. Nell’aprile di quest’anno, la comunità ha
                  celebrato con gioia e riconoscenza il 25°anno              Le prime quattro sorelle arrivarono a Jo-
                  di fondazione.                                         hannesburg il 12 aprile 1994, due settimane
                                                                         prima delle elezioni democratiche, in cui la
                      Per commemorare questo traguardo, le so-
                                                                         maggioranza dei cittadini sudafricani votava
                  relle hanno compiuto un pellegrinaggio nei luo-
                                                                         per la prima volta e, con l’elezione di Mande-
                  ghi significativi del loro cammino in Thailandia,
                                                                         la come Presidente, il Sud Africa usciva dalla
                  e hanno visitato diverse comunità religiose e
                                                                         legge razziale dell’apartheid.
                  persone dalle quali erano state accolte gene-
                  rosamente contribuendo alla presenza paolina               Le Paoline hanno respirato l’atmosfera di
                  in questo bellissimo Paese. Nelle parrocchie           libertà nella società e nella Chiesa e si sono
                  sono state organizzate mostre del libro con            integrate nel nuovo cammino del Paese.
                  la presentazione della Congregazione e della               La piccola comunità, assumendo il motto di
                  missione particolare. Molte sono le ragioni per        san Paolo mi sono fatto tutto a tutti, ha sempre
                  lodare e ringraziare il Signore. Con la profes-        avuto le caratteristiche di una comunità missio-
                  sione perpetua delle prime vocazioni paoline           naria, internazionale, aperta a tutte le etnie e a
                  della Thailandia, questo 25° anno di fondazio-         tutte le religioni Caratteristiche che sono cre-
                  ne ha visto il coronamento di tanta fede, fati-        sciute lungo gli anni con l’arrivo di nuovi mem-
                  che e sacrifici. Sr Athitaya Jamoo e sr Parichat       bri, nuovi passi in avanti nella missione paolina
                  Jullamonthon, il giorno 15 giugno 2019, a Bang-        e con l’apertura di un’altra comunità a Durban.

                                                                     5
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
Bacheca Paolina
                      L’articolo sul settimanale cattolico Sou-              professionisti, operatori della comunicazione,
                  thern Cross, e l’intervista a Radio Veritas a              tutti accomunati da meriti ufficialmente rico-
                  una delle prime sorelle missionarie, condotta              nosciuti.
                  dall’Arcivescovo di Pretoria, mons. William
                  Slattery, ha contribuito a diffondere la notizia           Premio Paoline 2019
                  in tutto il Paese.

                  ITALIA
                  A sr Myriam Castelli
                  l’Onorificenza di Commendatore

                                            Sr Myriam Castelli,
                                            «una Figlia di San Pao-
                                            lo, giornalista e condut-
                                            tore televisivo», è stata            Nel contesto della 53a Giornata Mondia-
                                            insignita con Decreto            le delle Comunicazioni Sociali, si è svolto a
                                            del Presidente del-              Roma un incontro di riflessione sul tema scel-
                                            la Repubblica Sergio             to per la Giornata, Siamo membra gli uni de-
                                            Mattarella, dell’Onorifi-        gli altri. Dalle social network communities alla
                                            cenza di Commenda-               comunità umana. L’appuntamento è stato or-
                                            tore dell’Ordine al “Me-         ganizzato, come ogni anno, dall’Ufficio comu-
                                            rito della Repubblica            nicazioni sociali della diocesi di Roma e l’As-
                                            Italiana”. Sr Myriam ha          sociazione Paoline Comunicazione e Cultura.
                  a suo attivo quasi quarant’anni di lavoro giornali-            In questo contesto celebrativo è stato con-
                  stico e venti di conduzione televisiva.                    ferito il Premio Paoline 2019 a monsignor
                      Gli italiani nel mondo riconoscono ovunque il          Marco Frisina, compositore e direttore di coro
                  suo volto, apprezzano le qualità e la forza spi-           e orchestra. Il riconoscimento va «a un arti-
                  rituale che la contraddistinguono, ammirano                sta – dichiara la motivazione – che ha sapu-
                  la dolcezza e la chiarezza della sua comuni-               to donare il suo straordinario talento per una
                  cazione, un carisma eccezionale capace di                  musica che unisce vita e spiritualità, favorisce
                  penetrare le coscienze, di dare un’anima alle              l’incontro con il Signore, promuove la comuni-
                  azioni, di suscitare pensieri di pace e di armo-           tà umana come ambiente in cui si manifesta
                  nia e soprattutto di dare un significato all’esi-          quella comunione che segna la nostra identità
                  stenza.                                                    di credenti».
                       «Dedico agli italiani nel mondo questa Ono-              Durante l’incontro il Coro della Diocesi di
                  rificenza, a loro giunga la mia immensa gratitu-           Roma, fondato da monsignor Frisina nel 1984,
                  dine carica di stima e di affetto». Così sr Myriam         ha eseguito alcuni brani dell’autore.
                  ha commentato il prezioso riconoscimento.                      Il Premio Paoline, giunto alla sua 13a edi-
                      La comunità italiana del mondo ha accolto              zione, viene conferito con cadenza annuale a
                  con grande gioia questo annuncio, lo considera             quelle persone o associazioni che si segnala-
                  ampiamente meritato e riconosce in sr Myriam               no per aver dato la migliore espressione con
                  valori di fede cristiana, cultura, impegno e de-           la vita, con un’opera o un’attività, al Messag-
                  dizione alla causa degli italiani fuori dall’Italia.       gio del Papa per la Giornata delle comunica-
                  Tutti concordi nel dire che «è una emigrante               zioni sociali.
                  tra gli emigranti, una donna speciale per tutti
                  noi che ogni domenica seguiamo il programma
                  televisivo della Rai, Cristianità».
                                                                             GRAN BRETAGNA
                      La consegna dell’Onorificenza è stata fatta
                  nel corso di una cerimonia nella Prefettura di
                                                                             Prima suora nominata Direttrice
                                                                             dell’Ufficio Nazionale Vocazioni
                  Roma, tenutasi il 14 giugno quale prolunga-
                  mento della festa della Repubblica del 2 giu-                 Sr Elaine Penrice, delle Figlie di San Pao-
                  gno. A ricevere l’onorificenza una quindicina              lo, è stata nominata Direttrice dell’Ufficio
                  di personalità rappresentative di varie aree               Nazionale delle vocazioni dalla Conferenza
                  di servizio alla società civile, tra cui impren-           episcopale di Inghilterra e Galles.
                  ditori, economisti, medici, docenti universitari,             Il vescovo Terence Drainey, annunciando

                                                                         6
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
blico. Un contatto privilegiato che consente ai
Bacheca Paolina                                                             bambini di scoprire le fasi della creazione di un
                                                                            testo. Inoltre, narratori e artisti realizzano attività
                                                                            di animazione attraverso racconti, mimi, musi-
                                                                            ca, letture. Il tutto per favorire e accrescere la
                                                                            cultura di base, rafforzare la relazione affettiva
                                                                            con il lavoro e guidare i bambini a sviluppare il
                                                                            gusto per la lettura.

                  la sua nomina, ha dichiarato: «Ho lavorato per            KENYA
                  diversi anni con sr Elaine nel suo compito di             Alzare la Voce
                  promotrice di vita religiosa e di vice-direttore
                  dell’Ufficio nazionale per le vocazioni. Sono
                  certo che continuerà a portare un contributo
                  innovativo anche nel futuro». Attualmente sr
                  Elaine lavora come Coordinatrice delle Edizio-
                  ni al Centro Pauline Books & Media ed è con-
                  sigliera della Delegazione delle Figlie di San
                  Paolo per la pastorale vocazionale.
                      «Essere la prima donna a coprire questo
                  incarico – ha detto sr Elaine – è una sfida
                                                                                «Offrite ambienti sani e protetti», questa
                  esaltante. Ringrazio tutti per la fiducia e il so-
                                                                            la raccomandazione del cardinale John Njue,
                  stegno. Seguire la propria vocazione porta
                                                                            arcivescovo di Nairobi, all’apertura dell’As-
                  una profonda pace. La Chiesa ha bisogno di
                                                                            semblea annuale di CaPEIA, l’Associazione
                  tutti noi per testimoniare la ricchezza di questo
                                                                            delle istituzioni educative cattoliche, che si è
                  mistero, che è Cristo Gesù».
                                                                            svolta presso l’Università Cattolica dell’Africa
                     Nell’incontro annuale dei responsabili della           orientale.
                  pastorale vocazionale delle Conferenze Epi-
                                                                                La Settimana Nazionale di CaPEIA aveva
                  scopali d’Europa, sr Elaine è stata nominata
                                                                            come tema: Alzare la Voce. Salvaguardare
                  nuova vice-coordinatore.
                                                                            tutti i bambini è una nostra responsabilità.
                     A lei i nostri più cari auguri!
                                                                               Le Paulines Publications Africa, insieme
                                                                            ad altri editori, hanno partecipato all’evento
                                                                            con una mostra della propria produzione.
                  CANADA
                                                                                Durante l’incontro, le Paoline hanno pre-
                  Bambini in libreria
                                                                            sentato alcuni volumi di una collana nata in col-
                                                                            laborazione con la Chiesa locale e in sintonia
                                                                            con l’invito pastorale di Papa Francesco di aiu-
                                                                            tare e dare una risposta ai differenti tipi di abu-
                                                                            si che avvengono nella società di oggi. I libri
                                                                            sono stati utilizzati e sperimentati nelle scuole
                                                                            cattoliche delle diocesi di Malindi e Kitale. Una
                                                                            esperienza nata dalla collaborazione tra diffe-
                                                                            renti religioni: cattolica, anglicana, musulmana
                                                                            e religioni tradizionali. Tutti si sono dimostrati
                                                                            interlocutori preziosi per realizzare seminari,
                                                                            workshops, discussione e condivisione.
                      Ogni anno la Librairie Paulines de Mon-
                  tréal organizza incontri a temi per interessare
                  i bambini alla lettura e favorire il lancio di no-
                  vità editoriali. Momenti culturali che si svolgo-         STATI UNITI
                  no normalmente durante le feste di quartiere e            Le Paoline di Charleston ospitano
                  avvicinano le giovani generazioni al meraviglio-          il Festival musicale Piccolo Spoleto
                  so mondo del libro. Una caratteristica di questi
                  eventi è la partecipazione di autori e illustratori          Le Pauline Books & Media di Charleston
                  che vanno in libreria per incontrare il loro pub-         hanno aperto le porte a un gruppo di musicisti

                                                                        7
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
sua linea editoriale la quale, lontana da ogni
Bacheca Paolina                                                           sterile rivendicazione femminista, si impegna
                                                                          a risvegliare la vera coscienza femminile e a
                                                                          rivelarne la parte migliore.
                                                                              Già dal titolo si comprende che parlare
                                                                          della donna oggi significa riconoscere il con-
                                                                          tributo che essa può offrire nella costruzione
                                                                          di un futuro migliore per l’umanità. Le dodici
                                                                          rubriche della rivista si fanno portavoce del-
                                                                          la leadership e dell’imprenditoria femminile e
                  durante un festival musicale annuale denomi-            presentano la testimonianza di alcune donne
                  nato Piccolo Spoleto, accogliendo una folla di          che hanno dato un grande apporto in ambiti
                  circa 700 persone.                                      esistenziali come arte, salute, politica, scien-
                      L’evento, con 14 concerti, è stato realizza-        za, sviluppo del proletariato e dell’educazione
                  to da Listen for Life Productions, fondata da           alla pace.
                  Donna Stoering, una pianista che interpreta                 Génie féminin si avvale della redazione
                  jazz, musical di Broadway, tradizioni popolari          qualificata delle Figlie di San Paolo, ma anche
                  e musica gospel.                                        della collaborazione di altre donne impegnate
                      Questa organizzazione no-profit è finaliz-          nel progresso della società congolese. Tra le
                  zata alla conservazione e al progresso della            lettrici si contano intellettuali, mamme, giovani
                  cultura musicale in tutto il mondo. Stoering ha         studenti e religiose.
                  invitato anche il gruppo israeliano Levoná,
                  un professionista dello strumento cinese
                  Guzheng Winnie Wong, l’arpista spagnola                 ANGOLA
                  Anna Maria Mendieta e il cantante di Bro-               Pastorale biblica
                  adway Stephen Guggenheim.
                      Erano presenti tra il pubblico due fami-
                  glie provenienti dalla sinagoga Tree of Life di
                  Pittsburgh, Pennsylvania, dove 11 persone
                  sono state uccise in una sparatoria nel 2018.
                      La musica è stata definita da tutti benefi-
                  ca e pacificante. Gli incontri hanno permesso
                  ai partecipanti di conoscere più da vicino le
                  Paoline e la loro missione. Il prossimo anno si
                  spera di poter aderire anche con alcuni mem-
                  bri del Coro delle Figlie di San Paolo.

                  CONGO
                  Attestato di eccellenza                                    La Chiesa in Angola ha annunciato il 2°
                  alla rivista Génie féminin
                                                                          Simposio nazionale sulla pastorale biblica
                                         In occasione del lancio          per il mese di settembre 2020. L’evento sarà
                                         ufficiale della piattafor-       preceduto da pre-simposi diocesani affidati al
                                         ma per le donne per              coordinamento del Segretariato della Com-
                                         l’economia di comunio-           missione Biblica Nazionale. L’annuncio è sta-
                                         ne, chiamata COGen,              to dato a conclusione della Settimana Biblica
                                         del Movimento Focola-            Nazionale tenutasi nell’Arcidiocesi di Luanda
                                         ri di Kinshasa, è stato          dal 1° al 5 luglio.
                                         conferito alle Figlie di             Sr Elisabete Corazza delle Figlie di San
                                         San Paolo della RD               Paolo, membro del comitato organizzativo,
                                         Congo un attestato di            che ha dato un prezioso contributo a nome
                  eccellenza per la pubblicazione della rivista           di tutte le Paoline dell’Angola, si è dichiara-
                  Génie féminin.                                          ta entusiasta di continuare a lavorare per la
                     Il periodico, al suo quarto numero, ha rice-         formazione e l’animazione biblica in tutte le
                  vuto il prestigioso riconoscimento grazie alla          pastorali.

                                                                      8
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
Bacheca Paolina         Corso di Formazione sul Carisma della Famiglia Paolina
                                              2018-2019
                                                      Progetti elaborati a fine Corso

                       SR ANA PAULA RAMALHO, BRASILE                         infinite manifestazioni del suo amore, che ci
                       La notte, la luce e il mattino                        spinge ad essere amore. L’amore è così: si
                                                                             comincia in silenzio e nello scambio di sguar-
                                              In questo lavoro di in-        di, come lo ha vissuto il giovane Alberione
                                              tegrazione tematica è          in quella Notte fondante. Un’esperienza di
                                              stata scelta la Veglia         amore che ci sorprende. Una Luce all’im-
                                              nel Duomo di Alba              provviso... particolare e trasformante.
                                              quale esperienza fon-
                                              damentale per scor-
                                              gere le tracce di una          SR FRANCINE VOAHANGIMALALA,
                                              vita ascetico-mistica          MADAGASCAR1
                                              nella persona del bea-         I Cooperatori Paolini
                       to Giacomo Alberione; i segni, cioè, che la-                                  Don Alberione ha
                       sciano trasparire un’esistenza docile all’azio-                               avuto il carisma di
                       ne di Dio, fatta di accoglienza e movimento                                   annunciare il Van-
                       verso di Lui e verso gli altri.                                               gelo di Gesù Divino
                           Il percorso si compone di diverse tappe                                   Maestro, Verità, Via,
                       di approfondimento: la predicazione di don                                    Vita, nel mondo in-
                       Alberione sull’ascesi e sulla mistica; la let-                                tero. Egli ha cercato
                       tura della pagina sacra di Abundantes divi-                                   di rispondere all’invi-
                       tiæ gratiæ suæ con un approccio teologico-                                    to di Gesù: «Venite
                       mistico-simbolico e l’approfondimento della                                   ad me omnes» e di
                       dimensione eucaristica della Famiglia Pao-            dare Gesù a questo mondo bisognoso. Ha
                       lina, soprattutto della Visita intesa come pre-       chiesto una mano a tutti per portare avanti la
                       ghiera sorgente di intimità con Gesù, fonte di        missione. È stato fondatore di congregazio-
                       comunione e trasformazione in Lui, inizio e           ni e di opere, organizzatore di Cooperatori e
      I nostri studi

                       senso di ogni apostolato.                             amici che si sono lasciati guidare dalla mano
                          Abbiamo compreso che in un contesto di
                       amore si possono vivere l’ascesi e la misti-          1
                                                                                Sr Francine, rientrata in Madagascar dopo aver conclu-
                       ca cristiana. In realtà, la vita cristiana non        so l’anno del Corso sul carisma della FP, ha raggiunto pre-
                                                                             maturamente la “Casa del Padre”. Da lì certamente inter-
                       è un fare meccanicamente mille cose per il
                                                                             cederà perché possa concretizzarsi il sogno di far nascere
                       Signore, ma accogliere consapevolmente le             l’Associazione dei Cooperatori Paolini nella sua Isola.

                                                                         9
"Àlzati e mettiti confidando nella Promessa - in cammino" (Dt 10,11) - figlie di san paolo
di Dio. Secondo don Alberione, per la mis-               dell’umanità. Nell’Inter mirifica – scelto da
Bacheca Paolina        sione è necessario unire le forze per vincere
                       il male e utilizzare i mezzi di comunicazione
                                                                                sr Gemma come testo da mettere in rap-
                                                                                porto con AD – la comunicazione sociale
                       che si stanno evolvendo in ogni tempo per                è il luogo dell’evangelizzazione e la “luce”
                       raggiungere il maggior numero di persone e               trova un significato nuovo. La spiritualità
                       annunciare il Vangelo.                                   della comunicazione richiede la morte a se
                           Il tempo in cui don Alberione cominciava             stessi per vivere Cristo, il perfetto Comuni-
                       la sua opera era pieno di difficoltà: guerre,            catore, la conformazione a Lui e il donarsi
                       movimenti contrari alla Chiesa. Molte per-               agli altri per suo amore.
                       sone si allontanavano dalla fede. Sensibile                 Possa questa “luce”, presente nella vita
                       all’appello del Papa di portare l’annuncio del           del Paolino e della Paolina, bruciare anco-
                       Vangelo a tutti, Alberione scelse la stampa              ra per una Chiesa sempre più luminosa e
                       per raggiungere il maggior numero di perso-              incentrata su Cristo. Possa questa fiamma
                       ne e orientò i suoi figli e figlie a utilizzare i        continuare a condurci alla totale configu-
                       nuovi mezzi. San Paolo – che considerava                 razione a Lui, fino a raggiungere la piena
                       il vero fondatore e protettore della Famiglia            luce nel seno eterno del Padre.
                       Paolina – gli ispirava il coraggio, il senso di
                       collaborazione, l’organizzazione, la fiducia             SR GISSELA I.
                       negli altri.                                             GALARZA MENDOZA, BOLIVIA
                           Sr Francine conclude il suo lavoro con               La santificazione della mente
                       la convinzione dell’importanza di costitui-
                       re anche in Madagascar l’associazione dei                                        Sr Gissela cerca di
                       Cooperatori Paolini, per partecipare ai laici                                    attualizzare, nel lin-
                       la bellezza della spiritualità e dell’apostolato                                 guaggio e nei concet-
                       paolino. Essere accanto a loro può aiutare                                       ti, il pensiero di don
                       anche a leggere i segni dei tempi, per attua-                                    Alberione espresso
                       lizzare e rendere sempre più feconda la no-                                      nel testo Santifica-
                       stra missione.                                                                   zione della mente, e
                                                                                                        di fornire a chi lo leg-
                                                                                                        ge nuovi strumenti
                       SR GEMMA RIA LOURDES                                                             per affrontare questo
                       DELA CRUZ, FILIPPINE                                     tema. Lo fa lasciandosi illuminare dai con-
                                       La luce che orienta                      cetti di due scienze attuali: la neurocodifica-
                                       ogni Paolino
                                                                                zione e il pensiero multifocale.
                                              Nell’elaborato si è cer-               Nella mente Dio rivela se stesso, si fa
                                              cato di approfondire              conoscere, si lascia trovare e interrogare.
                                              quella “luce” che bru-            Nella mente ci sono processi così incredi-
                                              ciava nel cuore, nell’a-          bili che solo una Mente potente avrebbe
                                              nima e nella mente                potuto crearla. Non c’è scienza umana che
                                              del beato Giacomo                 possa superare così tanta sapienza, ma
                                              Alberione. Allo stesso            l’intelligenza, in tutte le sue sfaccettature,
                                              tempo si è potuto rag-            a poco a poco può approfondirla e spie-
                                              giungere una migliore             garla per darci luce e aiutarci a compren-
                       conoscenza della centralità della Luce, che              dere il mistero dell’essere umano.
                       è il Cristo, per ogni Paolino e Paolina.                     Secondo l’approfondimento che sr
                           In Abundantes divitiæ gratiæ suæ il no-              Gissela ha fatto, verificandolo – come lei
                       stro Fondatore usa, in particolare, le espres-           stessa sostiene – nella sua stessa vita,
                       sioni: «la notte della luce» e «la luce parti-           la santificazione, che si ottiene grazie
                       colare». La luce diventa il centro vitale che            alla crescita nella fede, deve percorrere il
      I nostri studi

                       risponde al senso più profondo della vita di             sentiero che ci fa passare, a poco a poco,
                       don Alberione. Germogliano così la spiritua-             dall’io come gestore del pensiero a Dio
                       lità e l’apostolato paolino, la stessa Famiglia          quale ”dominus” della nostra mente e sua
                       Paolina.                                                 guida. Non si tratta di un passaggio facile:
                          Il Primo Maestro ha spronato molte ge-                richiede di far morire gradualmente il no-
                       nerazioni a operare a favore della Chiesa e              stro desiderio di controllo e di potere. Vale

                                                                           10
però la pena realizzare questo itinerario, poi-                 SR MARIA THERESIA SWAI,
Bacheca Paolina        ché attraverso di esso ci viene data umiltà e
                       libertà e siamo aiutate a metterci nel posto
                                                                                       TANZANIA
                                                                                       La donna apostola
                       giusto davanti al Creatore, combattendo in                      secondo don Alberione
                       questo modo una delle malattie che danneg-
                       giano maggiormente l’essere umano: l’orgo-                                               Riflettendo sulla vita
                       glio della mente.                                                                        di Maestra Tecla, che
                                                                                                                ha dato la sua vita per
                                                                                                                il Vangelo, sr Maria
                       SR PIERMARIA RUMIKO KONDO,
                                                                                                                Theresia si concen-
                       GIAPPONE
                                                                                                                tra sul valore che don
                       Gesù Maestro, itinerario di speranza                                                     Alberione attribuisce
                       in un mondo globalizzato
                                                                                                                alla figura femminile.
                                               Il lavoro di sr Pier-                                            Nel 1910, egli riceve
                                               maria è una prova                                                una nuova luce e una
                                               e una riflessione su                    più profonda comprensione della missione
                                               un’inculturazione del                   della donna, vista come individuo, nella fami-
                                               metodo paolino: Gesù                    glia e nella società. La donna può, dice don
                                               Maestro Via Verità                      Alberione, coadiuvare lo “zelo sacerdotale”
                                               e Vita, in Giappone.                    in diversi modi.
                                               Il punto di partenza                        Oggi la Figlia di San Paolo può contribuire
                                               della tesina è la re-                   in modo speciale al ministero della cura delle
                                               altà dei giovani nella                  anime, usando i mezzi della comunicazione.
                       società giapponese globalizzata, caratteriz-                    In Africa, la “donna” Figlia di San Paolo deve
                       zata dalla perdita di speranza e dall’assenza                   affrontare diverse sfide mentre predica la
                       di modelli da seguire. Per recuperare questi                    Parola di Dio con i media. Il suo obiettivo è
                       due elementi, si indicano due percorsi.                         la trasformazione della società umana attra-
                           Il primo percorso è l’approfondimento del                   verso l’annuncio della Buona Notizia e la te-
                       metodo paolino, per «dare al mondo Gesù                         stimonianza vivente nella Chiesa. È ciò che
                       Cristo Via, Verità e Vita» come modello au-                     i Vangeli definiscono “Regno di Dio” e che
                       tentico. Riflettendo sul metodo tradizionale                    si realizza promuovendo la pace, la giustizia
                       giapponese, sr Piermaria ha cercato di com-                     e la riconciliazione, ripristinando la dignità
                       prendere come è possibile che Gesù Maestro                      umana e avvicinando il mondo il più possibile
                       si formi nei giovani utilizzando questi due me-                 ai disegni di Dio.
                       todi, e ha trovato una certa sintonia tra loro.
                           Il secondo percorso è l’interpretazione di                  SR SAMUELA LEE,
                       alcuni modelli proposti da Papa Francesco                       COREA DEL SUD
                       nell’Esortazione apostolica Christus vivit.                     Lo spirito della “riparazione”
                       Egli invita i giovani a crescere in una relazio-                secondo gli insegnamenti
                       ne intima con Dio e con gli altri nella vita quo-               del beato Giacomo Alberione

                       tidiana, mettendo in pratica il “fare la volontà                                    Scorrendo i testi del Fon-
                       del Padre” e considerando che Gesù Cristo                                           datore, scopriamo che
                       è vero amico. Inoltre, egli invita la comunità                                      egli menziona dovunque
                       cristiana a diventare il luogo dove poter in-                                       lo spirito di riparazione.
                       contrare Gesù vivente per tutti.                                                    Tra i dieci testi dell’O-
                           Alla fine sono emersi tre possibili nuovi                                       pera omnia già tradotti
                       modelli per i giovani: il Padre (Dio), i genitori, il                               in coreano, sr Samuela
                       maestro. A cui aggiungere Gesù Cristo, l’ami-                                       prende in considerazione
      I nostri studi

                       co. I tre modelli sono stati funzionali, per se-                                    soprattutto: Alle Figlie di
                       coli, ai vari ruoli civili, sociali, morali e religiosi.        San Paolo: Spiegazione delle Costituzioni,
                           Tutti i membri della Famiglia Paolina in                    Alle Figlie di San Paolo 1940-1945 e Alle Fi-
                       Giappone sono impegnati a recuperare i va-                      glie di San Paolo 1955.
                       lori di questi modelli nella prospettiva evan-                      Secondo don Alberione, quando viviamo
                       gelica.                                                         autenticamente la riparazione, la nostra vita

                                                                                  11
si fa “terreno fertile” per vivere e dare Gesù                                  teranno a uscire dalle
Bacheca Paolina        Cristo Via, Verità e Vita al mondo.
                           Nella preghiera Offertorio Paolino (1923)
                                                                                                       nostre “zone di comfort”
                                                                                                       per abbracciare le real-
                       è contenuto il forte appello rivolto a tutti i                                  tà concrete della nostra
                       membri della Famiglia Paolina perché vivano                                     gente.
                       la riparazione per gli errori e gli scandali che
                       vengono diffusi nel mondo con gli strumen-                                      Noeline RAZA-
                       ti della comunicazione sociale, non dimen-                                      NATSEHENO,
                       ticando, però, che la riparazione affonda le                                    Madagascar
                       sue radici nella misericordia di Dio.                     Il cuore è una grande potenza
                          È importante sentire il “dovere” della ripa-           Nel suo lavoro, sr Noeline affronta il tema
                       razione e l’impegno a fare della stessa no-               della formazione del cuore secondo don
                       stra vita una riparazione nel mondo comples-              Giacomo Alberione, a partire dagli opuscoli
                       so e spesso ambiguo della comunicazione.                  pubblicati in Anima e corpo per il Vangelo,
                                                                                 cercando di scoprire le “perle” che hanno
                       SR LISSY MARUTHANAKUZHY,                                  contribuito alla formazione di tanti Paolini e
                       INDIA                                                     Paoline, per condividerle e proporle al di là
                       Una Missione: due Apostoli                                del cerchio della Famiglia Paolina.
                                                                                     Nella prima parte della tesina viene forni-
                                           In questo breve lavoro
                                                                                 ta la spiegazione di alcuni termini riguardanti
                                           vengono considerate le
                                                                                 la formazione e il cuore nell’opera citata e la
                                           caratteristiche della mis-
                                                                                 finalità della formazione del cuore, che per-
                                           sione vissuta da san Pao-
                                                                                 metterà di entrare gradualmente nella com-
                                           lo e dal beato Alberione:
                                                                                 prensione della frase di don Alberione: «Il
                                           la configurazione a Cristo,
                                                                                 cuore nel cuore di Cristo».
                                           lo spirito dell’universalità,
                                           l’andare alle periferie, i               La seconda parte offre un saggio di let-
                       collaboratori nella missione.                             tura del brano Formare il cuore, attualizza-
                                                                                 to con l’Esortazione apostolica Gaudete et
                           Un inaspettato incontro personale con
                                                                                 exsultate.
                       Cristo ha lasciato un segno indelebile nella
                       loro vita, trasformandoli totalmente. Entram-                 La terza parte si concentra su come l’Edi-
                       bi hanno sentito che il Signore li chiamava               toriale paolino in Madagascar possa applica-
                       ad annunciare la Buona Novella di Gesù alle               re l’orientamento del Fondatore nel contesto
                       persone, dovunque. Paolo è andato da un                   malgascio, anche se l’opera è destinata pri-
                       luogo all’altro, evangelizzando, invitando tut-           ma di tutto alla Famiglia Paolina.
                       ti nell’ovile di Cristo. Il desiderio di Alberione            «Il cuore è l’impronta dello Spirito Santo,
                       di raggiungere tutti lo ha indotto a fondare              il cuore è una grande potenza», dice don
                       la Famiglia Paolina: cinque Congregazioni,                Alberione. Formarlo è un’arte che dura tutta
                       quattro Istituti secolari e l’Associazione dei            la vita. Ed è un impegno, un cammino, una
                       Cooperatori Paolini.                                      lotta, una bellezza da saper leggere, gustare
                          La missione di Paolo e di Alberione conti-             giorno dopo giorno, che richiede uno sguar-
                       nua oggi attraverso i loro fedeli collaboratori.          do interiore sempre fisso alla meta: avere lo
                       Le quattro caratteristiche della loro missione            stesso sentire di Cristo, lasciare che al no-
                       sono essenziali anche per noi oggi. Ci aiu-               stro cuore si sostituisca il suo.

                                              Calendario del Governo generale
      I nostri studi

                             25-28 luglio            Romania                      Visita finalizzata      sr Anna Maria Parenzan

                                                                            12
tissima a cui non potete giungere con le sole
Il Patto: 100 anni di fedeltà   Entrare nello spirito del
                                Patto o Segreto di riuscita
                                                                                         vostre forze e con le grazie ordinarie… Sulla
                                                                                         vostra coscienza pesano un milione, tre milio-
                                                                                         ni, dieci milioni di anime... ecco perché dovete

                                                       L    a rivelazione di
                                                            Gesù Eucaristico al
                                                        giovane Alberione nel-
                                                                                         essere molto santi e molto più santi dei sacer-
                                                                                         doti ordinari. Si tratta di salvare molte anime,
                                                                                         di salvarne dieci milioni o di salvarne un milio-
                                                        la notte di passaggio            ne solo…» (Diario, 25 gennaio 1919).
                                                        del secolo è sentita da              In seguito, gli ambiti del Patto diventano
                                                        lui come “decisiva” per          quattro, come quattro sono le ruote del “carro
                                                        la comprensione della            paolino”: allo studio e alla santità il Fondatore
                                                        sua vocazione: «La not-          aggiunge l’apostolato e la povertà.
                                                        te che divise il secolo              Risulta molto evidente, fin dalla prima for-
                                scorso dal corrente fu decisiva per la specifi-          mulazione rintracciata (anteriore al 1922), la
                                ca missione e spirito particolare in cui sarebbe         consapevolezza dell’altissima missione rice-
                                nato e vissuto il suo futuro Apostolato…» (AD            vuta: «Noi dobbiamo corrispondere a tutta la
                                13). Il giovane percepisce con maggior chia-             vostra altissima volontà, arrivare al grado di
                                rezza l’invito di Gesù: «Venite ad me omnes»:            perfezione e gloria celeste, cui ci avete de-
                                «Una particolare luce venne dall’Ostia santa,            stinati, umilmente e santamente esercitare il
                                maggior comprensione dell’invito di Gesù “ve-            Divino nostro apostolato: per la vostra gloria e
                                nite ad me omnes”; gli parve di comprendere il           pace degli uomini».
                                cuore del grande Papa, gli inviti della Chiesa,
                                                                                             E le proporzioni sono ben precisate: si do-
                                la missione vera del Sacerdote» (AD 15).
                                                                                         manda al Signore di esaudirci «facendoci im-
                                    Sente di dover dare la sua adesione all’ap-          parare il quattro per uno, dandoci di santità il
                                pello del Signore, associando a sé altre per-            dieci per uno, di abilità al lavoro il cinque per
                                sone. Ha consapevolezza chiara della propria             uno, di beni materiali il sei per uno».
                                nullità, ma insieme sente «che in Gesù-Ostia                 Per il Patto sono coinvolti, come sappiamo
                                si poteva aver luce, alimento, conforto, vittoria        bene, due garanti ben degni di fiducia: Maria
                                sul male» (AD 15).                                       Regina degli Apostoli e san Paolo apostolo.
                                    Per tale missione è indispensabile un’alta               Trattandosi di un Patto, di una alleanza,
                                formazione intellettuale, a dispetto delle po-           sono ben definiti – come possiamo costatare
                                che ore che lui e i giovani hanno da dedicare            dalla prima versione manoscritta – gli impegni
                                allo studio. Di qui la convinzione di “ricevere          reciproci:
                                immediatamente da Dio”, facendo con Lui un
                                Patto chiaro, in un clima di forte fede: «Que-           – da parte nostra: «fiduciosi nella vostra mi-
                                sta fede è essenziale nello spirito della Casa             sericordia, promettiamo e ci obblighiamo:
                                (come egli chiama il suo Istituto); come è nuo-            a cercare in ogni cosa e con pieno cuore,
                                vo lo spirito, così possiede nuovi mezzi: uno              nella vita e nell’apostolato, solo e sempre,
                                dei principali, parte essenziale dello spirito è           la vostra gloria e la pace degli uomini»;
                                la fede di imparare senza tanto studio» (parole          – da parte del Maestro Divino: «E contiamo
                                riportate da Timoteo Giaccardo nel Diario, 13              da Parte Vostra vogliate darci tutto come
                                marzo 1918). Per questo egli spiega la natura              per aggiunta: lo spirito buono, la grazia, la
                                dello studio in Casa: «studiare mezzo tempo                scienza, i mezzi di bene. Moltiplicate, se-
                                e imparare il doppio»; studiare cioè un’ora e              condo la misericordia vostra particolare per
                                imparare per quattro.                                      noi, i frutti del nostro lavoro spirituale, dello
                                   Ancor più necessario per l’altissima mis-               studio, dell’apostolato e della povertà».
                                sione ricevuta si rivela il deciso orientamento              La ricorrenza del primo centenario del Pat-
                                verso la santità. A tal fine ecco don Alberione          to è vissuta da tutti noi come preziosa oppor-
                                insegnare a “moltiplicare il corso sulla via del-        tunità per entrare sempre meglio nello spirito
                                la santità”: «Voi dovete avere una moltiplica:           di tale Alleanza: si comprende bene che non si
                                facendo uno sforzo, dovete guadagnare per                tratta solo di una preghiera da “recitare” spes-
                                dieci, facendo un esame di coscienza… pro-               so, quanto di un vero e proprio Patto da sotto-
                                gredire nella santità come in dieci esami, in            scrivere e vivere con fede profonda.
                                una Comunione come in dieci Comunioni…
                                Perché il Signore vi chiama ad una santità al-                                      Guido Gandolfo, ssp

                                                                                    13
Quando poi, crescendo, andavo chie-
In cammino con Tecla   Maestra Tecla:
                       una donna realizzata
                                                                                dendomi “che cosa avessero di strano” le
                                                                                due mie sorelle più grandi per aver fatto
                                                                                “una scelta così strana come il convento”,
                                                                                scoprii in Maestra Tecla una donna che nel-
                                                                                la vita consacrata si stava veramente rea-
                                                                                lizzando!...
                                                                                    Noi fratelli abbiamo fatto parte dell’Azione
                                                                                Cattolica, i primi nella parrocchia della basi-
                                                                                lica di San Paolo, gli altri nella cappella della
                                                                                Collina Volpi (anche se la nostra parrocchia
                                                                                era il Buon Pastore alla Montagnola). Ci ac-
                                                                                compagnava una Figlia di San Paolo, e al-
                                                                                cune volte ci trovavamo nella loro casa per
                                                                                delle recite, per pregare nella loro cappella o
                                                                                per incontrarle in tipografia.
                                                                                    Nella loro comunità ho rivisto qualche vol-
                                                                                ta la Prima Maestra. Per me sono stati anni
                                                                                bellissimi: un’adolescenza e una giovinezza
                                                                                serene. Le Figlie di San Paolo ci hanno aiu-

                       T    ra i doni più grandi ricevuti dal Signore
                            considero anche quello della vicinanza
                       tra la casa in cui sono nata e ho vissuto e la
                                                                                tato tanto e bene, come sorelle. Ricordo sr
                                                                                Carmelina, sr Giuseppina, sr Eulalia che poi
                                                                                partì per la Corea, Maestra Assunta che ci
                       sede dei Paolini e delle Paoline a Roma, nel-            tenne alcuni incontri, e altre.
                       la zona di San Paolo. Questo ha significato                  Credo che la Prima Maestra Tecla abbia
                       molto per la mia vita. Infatti, mentre don Al-           dato il “la” alle Figlie di San Paolo e a tutta la
                       berione verso gli anni ’30 faceva costruire a            Famiglia Paolina!
                       Roma le prime case per i Paolini, mio padre                  Mia madre raccontava che, quando la mia
                       faceva costruire una palazzina per la mia fa-            prima sorella Pastorella fece la professione
                       miglia (molto numerosa: 8 fratelli, tra cui poi          religiosa (1940) a Genzano, la Prima Mae-
                       4 sorelle consacrate, 2 tra le prime suore Pa-           stra e un’altra Figlia di San Paolo andarono
                       storelle). I nostri terreni erano confinanti, non        a prenderla a casa e l’accompagnarono lì; e
                       li divideva neppure il muro che li separa oggi.          fu lei a proporre al Primo Maestro, per mia
                           Tra don Alberione, don Timoteo Giaccar-              sorella, il nome di mio padre (Agostino), mor-
                       do e mio padre c’erano amicizia e collabora-             to da poco tempo, e così avvenne. Quando
                       zione, per cui più volte venivano nella nostra           un’altra sorella si sposò, la Prima Maestra le
                       casa. Ma, anche dopo la morte di mio padre               regalò un bellissimo pizzo bianco. Piccole/
                       (1939, un anno dopo la mia nascita), don Al-             grandi cose, espressione di un cuore gran-
                       berione continuò a venire nella nostra fami-             de, felice di dare a tutti.
                       glia, per confessare e portare la comunione                  I miei incontri con Maestra Tecla sono
                       a una mia sorella che dovette restare immo-              poi continuati anche dopo la mia entrata tra
                       bile per tre anni.                                       le suore Apostoline.
                          Anche Maestra Tecla Merlo in quegli anni              Oltre alle varie cele-
                       venne qualche volta nella mia famiglia. E io             brazioni di Famiglia
                       conservo di lei un ricordo bellissimo, pieno             Paolina, ricordo un
                       di gratitudine. Sentimento condiviso da tutti            giorno del 1957 a
                       i miei familiari. La ricordo come una donna              Castel Gandolfo: non
                       semplice, decisa, capace, una donna uma-                 ero ancora entrata in
                       nissima nei confronti di mia madre, rimasta              comunità e, mentre ci
                       vedova con otto figli piccoli, e verso di noi            trovavamo nel corti-
                       (nei dieci giorni che seguirono la morte di              le, lei arrivò e, senza
                       mio padre volle che un mio fratello e una mia            scendere dall’auto,
                       sorella, cinque e sette anni, si fermassero              mi consegnò un pic-
                       nella loro casa).                                        colo magnetofono.

                                                                           14
«Così potrete registrare le meditazioni del
In cammino con Tecla   Primo Maestro», mi disse. E, infatti, ci è sta-
                       to utilissimo! Poi, nel 1958, dopo la decisione
                       che avremmo indossato l’abito religioso, ne
                       preparammo uno e lei, insieme al Primo Ma-
                       estro, venne per dare l’approvazione.
                           Quando nel 1961 ci fu la prima Mostra
                       vocazionale ad Alba, le Figlie di San Paolo
                       avevano preparato diversi pannelli sulla vo-
                       cazione in generale. Il Primo Maestro desi-
                       derò che poi fossero dati a noi, che stavamo
                       iniziando in questo campo. Qualcuna tra loro
                       obiettò, facendo presente alla Prima Maestra
                       la spesa e il lavoro affrontati… E lei, tranquil-
                       la: «E provvederete voi anche alla spedizione            nunciate in altra occasione): «Si chiudono gli
                       dei pannelli a Castel Gandolfo!». Quando me              occhi di qua e si aprono di là, e si vede Dio:
                       lo riferirono, vi confesso che provai più gioia          che bello!».
                       per la magnanimità della Prima Maestra che
                       per i pannelli ricevuti (pure molto graditi… al-             Nell’ottobre 1985 ho avuto la bella oppor-
                       lora ero l’incaricata delle Mostre vocazionali).         tunità di dare una piccola testimonianza su di
                       Il suo stile aperto, generoso è rimasto una ca-          lei per la Curia diocesana di Alba.
                       ratteristica delle Figlie di San Paolo.                     Ringrazio profondamente il Signore per
                          La rividi ancora, sofferente, nella clinica           aver incontrato Maestra Tecla, e spero pro-
                       Regina Apostolorum di Albano, nei suoi ul-               prio di poterla rincontrare.
                       timi tempi, dove ci accolse con un sorriso                                     Nazarena De Luca, ap
                       dolce, luminoso. Penso alle sue parole (pro-

                                                    Rendiamo sempre
                                                 grazie a Dio per tutti voi.
                                                                      1Ts 1,2

                                          SR ANNA MARIA PARENZAN - Superiora generale
                              SR CLARICE WISNIEWSKI - Vicaria generale e Consigliera Formazione
                                         SR KAREN M. ANDERSON - Consigliera Formazione
                                     SR SAMUELA GIRONI - Consigliera Spiritualità-Cooperatori
                                   SR ANNA CAIAZZA - Consigliera Apostolato-Collaboratori Laici
                                     SR M. LUCIA KIM - Consigliera Apostolato-Collaboratori Laici
                                          SR SHALIMAR RUBIA - Consigliera Comunicazione
                                             SR ANGELA PICCINATO - Segretaria generale
                                             SR GABRIELLA SANTON - Economa generale

                                                          Grazie!
                                                                           15
Un giorno ho incontrato una signora che
Ci raccontiamo   Trovare Cristo
                 attraverso i libri
                                                                         lavorava alla reception di una chiesa catto-
                                                                         lica. Questa donna è diventata, in seguito,
                                                                         la mia madrina. Ho parlato con lei del mio
                                                                         desiderio di essere una religiosa, e lei mi ha
                                                                         guidata e incoraggiata. Dopo due anni di ca-
                                                                         techesi e di formazione cristiana, ho ricevuto
                                                                         il battesimo. Sono diventata cristiana a 24
                                                                         anni, dopo un periodo di difficoltà personali
                                                                         e di malattia.
                                                                             La mia madrina aveva due amiche tra le
                                                                         Figlie di San Paolo. Ho potuto così cono-
                                                                         scere la bellezza della vocazione paolina.
                                                                         La testimonianza di quelle suore mi ha fatto

                 S     ono Piermaria Kondo Rumiko. Figlia di
                       un falegname, sono nata nella prefet-
                 tura di Ehime, nel nord-ovest dell’isola di
                                                                         capire dove il Signore mi stesse chiamando.
                                                                         Sono entrata così in questa “mirabile” fami-
                                                                         glia religiosa.
                 Shikoku. La mia famiglia professa le fedi tra-              Per me la fede è stata una grazia e la
                 dizionali del Giappone. Quando sono nata,               vocazione mi ha reso felice. Anche se i miei
                 i miei genitori mi hanno offerta al Tempio,             genitori non condividevano la mia scelta, mi
                 come la maggior parte dei giapponesi e io,              hanno lasciato andare e nel 2012 ho emesso
                 da bambina, il primo giorno del nuovo anno              i voti perpetui. Non ho mai sentito il bisogno
                 andavo sempre al Tempio shintoista. Duran-              di convertirli, perché la fede è una grazia, e
                 te l’infanzia seguivo la fede della nonna, mol-         sono sicura che anche loro credono in Dio,
                 to devota alle regole shintoiste e buddiste:            anche se lo adorano in modo diverso.
                 pregava Buddha ovunque trovasse una delle                   Oggi mio padre non c’è più. Il mio unico
                 sue statue, alimentando in me un profondo               fratello fa ancora fatica a comprendere la
                 amore verso Dio.                                        mia scelta, e così mia madre, ma, per l’amo-
                     Poiché amavo leggere, frequentavo una               re che nutre per me, continua a dirmi di es-
                 libreria. Andavo lì per trovare qualche libro           sere felice della mia vocazione.
                 da leggere e un po’ di tranquillità, ma anche                          Piermaria Kondo Rumiko, fsp
                 stimoli per la mia vita. Ho scoperto così un li-
                 bro di Carl Hilty, For Sleepless Nights, zeppo
                 di citazioni bibliche. Dai versetti del Vangelo
                 ho ricevuto tanta consolazione, e allora ho               Inno sulla perla
                 iniziato a leggere la Bibbia.
                                                                           Posi (la perla), fratelli miei,
                    Mi sono resa conto che Gesù non mi
                 avrebbe mai abbandonata, qualunque cosa                   sul palmo della mia mano,
                 fosse accaduto alla mia vita. Ne ho avuto con-            per poterla esaminare.
                 ferma leggendo il Vangelo di Giovanni: «Tutto             Mi misi ad osservarla dall’uno
                 ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che             e dall’altro lato:
                 viene a me, non lo respingerò» (Gv 6,37).                 aveva un solo aspetto da tutti i lati.
                     Attraverso, poi, i versi di una canzone in            (Così) è la ricerca del Figlio,
                 voga presso i protestanti: «Maestro, ogni of-             imperscrutabile, perché essa è tutta luce.
                 ferta d’amore è gravosa e dolce», mi è sem-               Nella sua limpidezza, io vidi il Limpido,
                 brato di sentire la chiamata di Gesù. Iniziai             che non diventa opaco;
                 a frequentare una chiesa protestante e pian               e nella sua purezza,
                 piano nacque in me il desiderio di dedicar-               il simbolo grande del corpo
                 mi al Signore per tutta la vita. Misi a parte il          di nostro Signore, che è puro.
                 Pastore di quanto sentivo, e lui mi suggerì di            Nella sua indivisibilità,
                 andare in una chiesa cattolica perché quella
                                                                           io vidi la verità, che è indivisibile.
                 protestante non è organizzata ad accogliere
                 persone che intendono seguire una vita di                                        Sant’Efrem, il Siro
                 speciale consacrazione.

                                                                    16
ry Turkle. In virtù della presenza dei dispo-
     Agorà della comunicazione   Dalla “folla delle solitudini”
                                 alle tecnologie di comunità
                                                                                           sitivi, ci si distrae, ci si isola, ci si dimentica
                                                                                           dell’altro che subisce, pertanto, un proces-
                                                                                           so di vera e propria espulsione. L’erosione

                                                         D      i solito si pensa
                                                                ai media, soprat-
                                                          tutto i media digitali e
                                                                                           dei legami, il ripiegamento nel privato, la di-
                                                                                           sconnessione intesa come perdita di vista
                                                                                           delle relazioni, sarebbero dunque il prezzo
                                                          sociali, nella prospet-          da pagare allo sviluppo di una società che
                                                          tiva dell’indebolimen-           sembrerebbe prometterci l’esatto contrario,
                                                          to del legame. Come              ovvero la connessione sempre e ovunque.
                                                          qualche anno fa in un
                                                                                               Il cardinal Martini, nella sua lettera Effatà,
                                                          bel libro André Caron
                                                                                           usava una bella metafora per esprimere que-
                                                          e Letizia Caronia fa-
                                                                                           sta condizione: la folla delle solitudini che «si
                                 cevano notare, se si è fuori a cena in due e
                                                                                           toccano l’una con l’altra ma non si parlano».
                                 ciascuno ha con sé il proprio cellulare, di fat-
                                                                                           È la folla che si raduna intorno a Gesù in Mt
                                 to si è a cena in quattro. I dispositivi digitali
                                                                                           15,29-31: «Gesù giunse presso il mare di
                                 sono attori sociali: non sono semplici stru-
                                                                                           Galilea e, salito sul monte, si fermò là. Attor-
                                 menti, perché gli strumenti non ci allertano,
                                                                                           no a lui si radunò molta folla recando con sé
                                 non ci invitano a rispondere, non ci spingono
                                                                                           zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati;
                                 a fare cose. Di più. Questi dispositivi, piccoli e
                                                                                           li deposero ai suoi piedi ed egli li guarì. E la
                                 sempre connessi, ci consentono di occupare
                                                                                           folla era piena di stupore nel vedere i muti
                                 i tempi morti (pochi, a dire il vero) della nostra
                                                                                           che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi
                                 giornata e di ripensare completamente la no-
                                                                                           che camminavano, i ciechi che vedevano».
                                 stra esperienza temporale.
                                                                                           Martini riporta questa scena a quella cui poté
                                    Il tempo dei media digitali è un tempo den-            assistere durante la sua visita a Varanasi,
                                 so, un tempo in cui si impacchettano come                 dove ebbe modo di vedere la stessa folla di
                                 tanti layers tempi diversi, che possono esse-             persone sofferenti ammassate prima del ba-
                                 re vissuti nello stesso momento. Ecco per-                gno sacro nelle acque del Gange.
                                 ché i media digitali indebolirebbero i legami:
                                                                                              Quel che colpisce il cardinale, nell’episo-
                                 perché ci consentono di vivere il tempo del
                                                                                           dio del Vangelo come a Varanasi, è il fatto
                                 lavoro, mentre viviamo il tempo dello svago,
                                                                                           che ciascuno di quei disperati pensi solo a se
                                 mentre viviamo il tempo familiare. È quel che
                                                                                           stesso e al proprio male e che nessuno parli
                                 mi capita quando sono seduto in salotto, con
                                                                                           con chi gli sta accanto.
                                 mio figlio di fianco, guardando la televisione,
                                 mentre rispondo alla posta dal computer che                  Nell’immagine della folla delle solitudini vi
                                 ho sulle ginocchia.                                       sono due aspetti da cogliere. Il primo è l’i-
                                                                                           solamento, il blocco della comunicazione, la
                                   Pare che veramente si sia “soli insieme”,
                                                                                           centratura sul proprio io: sono rilievi che cer-
                                 come suggerisce il titolo di un libro di Sher-
                                                                                           to valgono per descrivere un certo modo di
                                                                                                   stare nei social oggi, dove non conta
                                                                                                   l’altro, ma la capacità del singolo di
                                                                                                   farsi apprezzare e di stare al centro
                                                                                                   dell’attenzione. Ma c’è un secondo
                                                                                                   aspetto.
                                                                                                      Quella folla è fatta di persone che
                                                                                                   vogliono guarire, che cercano in qual-
                                                                                                   che modo la strada per uscire dalla
                                                                                                   loro situazione. Come a dire che pur
                                                                                                   in una forma scomposta cercano la
                                                                                                   via per accedere a una comunicazio-
                                                                                                   ne autentica.
                                                                                                                     Pier Cesare Rivoltella
                                                                                                             Docente presso l’Università Cattolica
                                                                                                                                         di Milano
Touann Gatouillat Vergos-unsplash

                                                                                      17
ha coinvolto anche i territori di Como, Alba
Famiglia Paolina   CONGO
                   Promesse dei Cooperatori Paolini
                                                                            e Treviso. Resta immutata l’intuizione inizia-
                                                                            le, di portare la Scrittura nel tessuto anche
                                                                            controverso della quotidianità, conservan-
                                                                            do sempre l’equilibrio tra approfondimento
                                                                            specialistico e occasioni più divulgative. Al
                                                                            centro del Festival, le Scritture e l’oggi con
                                                                            molteplici approcci e linguaggi per indagare
                                                                            le tre prospettive al centro della riflessione
                                                                            di quest’anno, dedicata al tema della Polis:
                                                                            biblica e teologica, antropologica e dell’abi-
                                                                            tare, socio-culturale e politica.

                                                                            ITALIA
                       Il 30 giugno, per le Figlie di San Paolo
                   di Lubumbashi, è stato un grande giorno di
                                                                            Settimana e Festival
                                                                            della Comunicazione 2019
                   festa. Nell’anno vocazionale della Famiglia
                   Paolina, il Signore ha permesso che quat-
                   tro laici, Micheline, Yvonne, Donald e Pierre,
                   dopo anni di formazione, si impegnassero
                   nell’Associazione Cooperatori Paolini. Han-
                   no partecipato alla Messa, celebrata da don
                   Blanchard Makanga Mfidja della Società San
                   Paolo, rappresentanti di tutti gli Istituti della
                   Famiglia Paolina presenti a Lubumbashi, ol-
                   tre a tanti fedeli, parenti e amici.
                       Ricordando gli orientamenti di don Albe-
                   rione ai nuovi Cooperatori, il celebrante li ha
                   invitati ad essere santi, a diffondere la Parola             Per dare rilievo alla Giornata mondiale
                   di Dio, ad essere pienamente impegnati nel-              della comunicazione, Paoline e Paolini d’Ita-
                   le loro parrocchie, senza dimenticare di imi-            lia organizzano ogni anno la Settimana e il
                   tare don Alberione, Maestra Tecla e Madre                Festival della Comunicazione.
                   Scolastica che hanno donato la vita per la                  In tutta Italia, vengono organizzate una
                   diffusione del Vangelo nel mondo, missione               serie di iniziative pastorali e culturali – con-
                   a cui anche loro hanno aderito diventando                vegni, concorsi, laboratori, attività nelle libre-
                   Cooperatori Paolini.                                     rie Paoline e San Paolo, video proiezioni,
                                                                            eventi musicali, spettacoli e molto altro –
                                                                            che coinvolgono giornalisti e operatori della
                   ITALIA                                                   comunicazione, personalità del mondo ec-
                                                                            clesiastico, artisti e personaggi del mondo
                   Festival biblico
                                                                            dello spettacolo.
                                                                               Grande attenzione viene riservata al mon-
                                                                            do della scuola: insegnanti, studenti, edu-
                                                                            catori e genitori, diventano i protagonisti di
                                                                            concorsi a tema, giochi e laboratori creativi,
                                                                            partecipano agli spettacoli e alle video proie-
                                                                            zioni, vengono chiamati a realizzare happy
                                                                            book, testi, video e giornalini. Perché la co-
                                                                            municazione è dialogo, è ascolto, è innova-
                       La 15a edizione del Festival Biblico, ma-            zione, è creatività.
                   nifestazione organizzata dalla Società San                  In programma anche il Festival della co-
                   Paolo, che da Vicenza si è allargata nel tem-            municazione, che si è svolto a Chioggia/Ve-
                   po ad altre città del Veneto (Padova, Vitto-             nezia dal 17 maggio al 2 giugno, in collabo-
                   rio Veneto, Rovigo, Verona), da quest’anno               razione con la diocesi.

                                                                       18
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