Rotamagazine 2090 Parole per stare insieme - Numero Unico - Anno Rotaractiano 2016-2017 - Distretto Rotaract 2090
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SOMMARIO a. s. 2016-2017 3 Il Rappresentante Distrettuare 7 L’ESECUTIVO DISTRETTUALE 7 Il Segretario Distrettuale 8 Il Tesoriere Distrettuale 9 Il Prefetto Distrettuale 10 Il Vice Rappresentante Distrettuale 11 IL RAPPRESENTANTE DISTRETTUALE INCOMING 13 I DELEGATI DI ZONA
SOMMARIO a. s. 2016-2017 LA PAROLA AI CLUB 17 Ancona 19 Campobasso 20 Chieti 20 Del Teramano 22 Foligno 22 Isernia 23 Jesi 24 Loreto 24 Montegranaro 25 Ortona 25 Orvieto 26 Pescara 28 Perugia est 28 Senigallia 30 San Benedetto del Tronto 30 Terni 32 Valle del Metauro 33 Italian Rotaractors and friends go to New York
Il Rappresentante Distrettuale dagli errori, per guardare negli occhi coloro che hanno creduto in noi. Il Rotaract è un’opportunità. Un’opportunità per noi stessi, di crescita, di istruzione, di formazione professionale. Cari Presidenti, ognuno di voi deve essere fiero ed orgoglioso del percorso fatto. Vi siete dimostrati capaci, avete seguito il Distretto in ogni attività e ogni spunto che veniva dato è stato accolto con coraggio e con voglia di fare. GRAZIE per lo splendido lavoro svolto e per la responsabilità mostrata nello svolgimento del proprio ruolo e per i grandissimi risultati raggiunti insieme. Tutto quello che avete imparato quest’anno portatelo nella vita perché vi servirà sempre. Cari soci, agite con il CUORE, il cuore della passione, che metterete in tutte le cose che farete, in tutte le iniziative che assumerete, in tutti gli eventi che realizzerete. Quello della passione è il C arissimi amici, carburante inesauribile che spinge ognuno di noi ad operare sviluppando i nostri talenti; Con le MANI, vi scrivo con il cuore pieno di gioia al termino di splendido le mani rappresentano l’estensione del cuore, la anno insieme, denso di lavoro, emozioni bellissime, tanta dimensione fisica del fare, in cui siamo coinvolti in condivisione fatta di parole, sensazioni, pensieri, sorrisi, tutte le attività del distretto per consolidare lo spirito servizio. di unità e appartenenza; Con la TESTA, la testa In questi 12 mesi ho girato questo meraviglioso Distretto, racchiude volontà e determinazione, preparazione ho conosciuto i Vostri Club ed è stato bello conoscervi tutti, e tenacia nell’intraprendere, portare avanti e confrontarci e stare insieme sempre in un clima di amicizia concludere le iniziative di service per il bene della e serenità. comunità in cui viviamo. Un anno che ricorderò per la concretezza dell’azione di E un grazie immenso al mio splendido Direttivo service e per l’impegno rivolto all’espansione e al sostegno che è stato a tutti Voi sempre vicino, con amore e dell’effettivo dei Club, per la presenza assidua del Distretto dedizione, per avermi sempre ascoltato e per essere nei Club e in giro per l’Italia a far conoscere il nostro stati degli AMICI. modo di fare Rotaract e per la straordinaria sinergia con il Distretto Rotary 2090. Concluso con una frase tratta da un discorso di Il Rotaract è fatto di amicizie, di sentimenti, di momenti Papa Francesco: divertenti trascorsi insieme, di trasferte più o meno impegnative e sforzi organizzativi accanto agli amici di “Camminare è un’arte, perché, se camminiamo sempre e a quelli nuovi. Nessuno può fermarci quando sempre in fretta, ci stanchiamo e non possiamo agiamo con il cuore, quando vogliamo davvero impegnarci arrivare alla fine, alla fine del cammino. Invece, se ci per migliorare la società, quando lealtà e determinazione fermiamo e non camminiamo, neppure arriviamo ci accompagnano. alla fine. Camminare è proprio l’arte di guardare Il Rotaract ci addestra alla leadership: ci invita a non l’orizzonte, pensare dove io voglio andare, ma anche mollare mai, ad onorare gli impegni, a gettare avanti lo sopportare la stanchezza del cammino. E tante sguardo superando le difficoltà. volte il cammino è difficile, non è facile… senti, c’è La sensazione più bella è proprio superare le difficoltà ed il buio, ci sono giornate di buio, anche giornate di arrivare alla fine di ogni esperienza che richieda di metterci fallimento, anche qualche caduta.. uno cade, cade. in gioco, per osservare quanto realizzato, per imparare ROTAMAGAZINE | 5
Ma pensate sempre a questo: non avere paura dei fallimenti, non avere paura delle cadute. Nell’arte di camminare, quello che importa non è di non cadere, ma di non “rimanere caduti”. Alzarsi presto, subito, e continuare ad andare”. E al termine di questo cammino, desidero dire GRAZIE a tutti i Presidenti dell’anno con i 500 Soci del Distretto 2090 per il proficuo anno vissuto insieme, con la serenità e l’orgoglio di aver operato sempre in favore della Comunità con serietà ed onestà. Auguro di cuore a Marta e alla sua squadra di poter vivere un anno rotaractiano altrettanto denso di progetti e di risultati, mettendosi sempre al servizio dell’Umanità. Viva il Rotaract, Viva il 2090! Con affetto, Chiara 6 | ROTAMAGAZINE
sognando di voler fare belle e grandi cose, progettarle concretamente e quindi realizzarle facendo diventare il sogno realtà. Oggi posso dire che tutto questo si è concretizzato nel corrente anno rotaractiano attraverso la realizzazione di importanti e numerosi service. Carissima Chiara, partecipando agli eventi Distrettuali e non del Rotaract ho potuto verificare personalmente sia il vero “spirito rotaractiano” che si è sempre respirato negli incontri sia la concretezza degli importanti risultati raggiunti, ed i risultati importanti non possono che nascere da “grandi sogni, buona progettazione e ottima realizzazione”, ma tutto questo senza un’ottima squadra e un gran “capitano” non è possibile. I miei sinceri complimenti vanno ai Presidenti dei club Rotaract ed a tutti i soci del Distretto che con passione e spirito di dedizione si sono messi al lavoro rendendo possibile la realizzazione di importanti service locali, distrettuali, nazionali ed internazionali come quelli che si sono concretizzati nel corrente anno. Come dimenticare il Progetto Borse di studio “Rotaract for University” che ha fatto conoscere il Rotaract nel territorio con l’offerta a giovani e promettenti laureandi di importanti Borse di studio; cosa dire del Service Internazionale, sostenuto anche dal Distretto Rotary 2090 “Un panettone for End Polio Now” che ha fatto si che venissero venduti oltre 4.000 panettoni. C E ancora, tra gli altri, il Service “Teddy Bear” che ha arissimi Amici Rotaractiani, portato tanta gioia e felicità ai bambini all’interno di potrei iniziare questo “breve” articolo parlandovi di vari ospedali. uno “splendido viaggio” iniziato ufficialmente il quel Personalmente devo ringraziare il Governatore Paolo di Montegranaro il 12 giugno 2016 con il SIDE e che in Raschiatore, che ha voluto darmi fiducia affidandomi questi giorni volge al termine, ma credo vi farei perdere l’incarico di Segretario Distrettuale Azione Giovani. inutilmente tempo diventando certamente noioso In questo ruolo ho profuso il massimo impegno perché questo viaggio lo abbiamo percorso insieme nell’adempiere al meglio l’incarico ricevuto cercando ed i veri protagonisti siete stati Voi Rotaractiani del così di ricambiare anche la fiducia in me riposta dal Distretto 2090!!!!!!!!! Governatore. La Vostra Rappresentante Distrettuale e mi permetto, Cari amici, anche se ormai sono tanti gli anni che da socio onorario anche un po’ la mia R.D., ha avuto ho trascorso tra Rotaract e Rotary, ogni volta che mi per il suo anno il motto “Sogna, progetta,realizza” fermo a fare un bilancio di quanto fatto, mi rendo e posso dire che lo ha seguito nel vero senso della conto che ho imparato tante cose nuove da tante nuove parola prestando nel contempo molta attenzione esperienze! anche al motto “Il Rotary al servizio dell’umanità” E’ stato un anno per me indimenticabile che mi ha del Presidente Internazionale del Rotary John Germ e arricchito dal punto di vista personale e rotariano e del nostro Governatore Paolo Raschiatore. Infatti non questo GRAZIE A TUTTI VOI!!!!!! esiste modo migliore di essere “al servizio dell’umanità” Il mio sentito e sincero plauso e ringraziamento va alla ROTAMAGAZINE | 7
Rappresentante Distrettuale Chiara Greci per quanto condiviso e realizzato. Chiara, hai saputo condurre il Distretto Rotaract 2090 con grande competenza, impegno e capacità di leadership tutte qualità che saranno una sicura ed importante risorsa per l’esperienza Rotariana che presto inizierai. Analogo e sentito plauso va a tutta la squadra distrettuale per aver saputo dare il giusto sostegno all’R.D. nonchè input e spirito di iniziativa alle attività rotaractiane. UN GRAZIE DI CUORE A VOI TUTTI per quanto mi avete dato sperando di essere riuscito a restituirvi un po’ di “quel tanto” che ho ricevuto!!!!!!! Non fermatevi mai!!!!! Il mio augurio e la mia speranza sono che il Vostro percorso nella vita nonché nella “famiglia rotariana” continui ad essere sempre ricco di soddisfazioni e successi!!!!! E ora a Te Marta l’onore e l’onere di guidare, insieme alla Tua Squadra, questo splendido Distretto Rotaract 2090…….un grandissimo in bocca al lupo e buon lavoro!!!! Massimo De Liberato Segretario Distrettuale Azione Giovani Distretto 2090 A.R. 2016/2017 8 | ROTAMAGAZINE
L’ESECUTIVO DISTRETTUALE Il Segretario Distrettuale G uardo il calendario e stento a credere che sia passato un anno. Un anno da quel fatidico 2 Luglio, un anno dal passaggio delle consegne, dal giorno che ha dato inizio ad un’esperienza unica e che mi porterò nel cuore per il resto della vita. Essere stata segretario distrettuale è stato un onere ma soprattutto un onore. Di certo mai avrei creduto che sarebbe stato così impegnativo, e facendo un bilancio del mio operato posso dire che, pur avendocela messa tutta, non sempre sono stata all’altezza dell’incarico che mi è stato assegnato. Ma il bello di questa esperienza magnifica che è il Rotaract è stato avere l’opportunità di condividerla con delle persone speciali come i soci del distretto Rotaract 2090 ed in particolare con i Presidenti e i componenti del Direttivo Distrettuale. Ho avuto l’opportunità di capire che essere giovani rotaractiani non vuol dire essere meno bravi e meno rispettosi dei valori rotariani, anzi! Essere giovani rotaractiani vuol dire essere entusiasti di servire il Prossimo, di crescere, di sviluppare la propria leadership e desiderosi di imparare quanto più possibile dal Rotary e dai rotariani. che valga la pena raccontare anche cosa accade dietro Il ruolo più importante in questo mio cammino lo le quinte, quali sono le dinamiche, e soprattutto la hanno di certo avuto i miei compagni di viaggio, bontà dei rapporti e dei legami che animano e che coloro che mi hanno insegnato ad essere rotaractiana muovono questo enorme ingranaggio, di cui mi nell’anima e non nell’aspetto. Compagni di viaggio sento orgogliosa di fare parte, e che ancora una volta che sono stati membri del Direttivo insieme a me, riesce a stupirmi per tutto quello che è stato in grado ma prima di tutto sono stati Amici veri pronti a di fare con la forza di giovani teste e giovani cuori capirti, ad aiutarti, a supportarti. Non dimenticherò che hanno avuto la voglia, la passione e l’ambizione mai le volte in cui, complice la mia natura distratta, di fare Rotaract per servire la comunità. ho commesso qualche errore o imprecisione nello Grazie Distretto 2090, ad maiora! svolgere le mie mansioni (credo che tutti avrete Federica ricevuto una mia mail con qualche errorino…). L’ansia che mi attanagliava subito dopo, quando disperata facevo ammissione di colpa al telefono con Chiara, veniva immediatamente sostituita dapprima con la sorpresa e poi con la felicità nel sentire le parole del mio erredì che mi diceva che “siamo una squadra e gli errori li facciamo insieme”. Sappiamo ormai tutti benissimo quali Service abbiamo fatto, quali sono state le iniziative di questo anno sociale… ma credo ROTAMAGAZINE | 9
Il Tesoriere Distrettuale la mia attività lavorativa ma posso dire, con orgoglio, che sono soddisfatto. Sono soddisfatto di quanto, in qualità di Tesoriere del Distretto perché posso affermare che i Club hanno risposto bene alle iniziative di service proposte dalla nostra Rappresentante Distrettuale. Sono soddisfatto in qualità di semplice socio operativo perché ho notato con piacere che la partecipazione ed il coinvolgimento dei soci dei Club alle singole iniziative di altri Club o ai vari eventi organizzati centralmente dal distretto è stato un continuo crescendo con momenti di amicizia vera e stima reciproca. Insomma sono stato fin troppo mieloso e forse per l’ultima volta da rotaractiano posso affermare: “finalmente è finita”. Buon Rotaract a tutti amici miei da parte di una persona che si lamenta sempre ma che in realtà darebbe tutto ed anche di più per questa associazione di cui sono orgoglioso di far parte. Mattia E ccoci qua, chi mi conosce davvero sa bene che a questa affermazione avrei voluto aggiungere la parola “finalmente”. Siamo arrivati invece alla fine, alla fine di un viaggio meraviglioso che al contrario di quanto io possa dare a vedere mi ha regalato delle emozioni e delle sensazioni straordinarie. Facendo un breve bilancio tanto per rimanere in tema di tesoreria è stato un anno pieno, intenso, fatto di soddisfazioni ma fatto anche ti tante arrabbiature, che secondo me ci stanno sempre nel bene o nel male. Con Chiara abbiamo visitato club davvero entusiasti di fare parte di questa grande famiglia. Abbiamo conosciuto soci che credono veramente in ciò che fanno e in ciò che l’associazione rappresenta per loro. Certo non è stato facile, continui spostamenti da conciliare anche con 10 | ROTAMAGAZINE
Il Prefetto Distrettuale Grazie ai miei fedelissimi amici Matteo e Mattia, veri punti di riferimento e confidenti sinceri. Grazie al Distretto 2090, così grande e così eterogeneo, così unico. Grazie ai Club per la fiducia concessami scegliendomi come vostro Rappresentante per l’anno 2018-2019, grazie per l’entusiasmo e per la gioia che mi avete trasmesso, non vi deluderò! Ultima, perché più importante, grazie ad Emma...per tutto! Il Rotaract completa le nostre vite, non deve sostituirle, sta a noi coglierne le infinite opportunità A ttraverso la locuzione πάντα ῥεῖ, Eraclito che offre, l’augurio che rivolgo a tutti è quello di viverlo in fondo, rendendolo un capitolo importante sosteneva che non sarebbe stato possibile immergersi per due volte nello stesso fiume, dunque un uomo della nostra storia. non può mai vivere due volte la medesima esperienza Concludo rivolgendo a Marta i migliori auguri per poiché tutti siamo sottoposti alla inesorabile legge del la grande avventura che affronterà, certo che la sua mutamento. Nulla di più vero! Esattamente un anno preparazione, passione e sensibilità la guideranno fa mi trovavo a tirare le somme dell’anno appena verso grandi successi! concluso in qualità dell’oneroso compito di Segretario Alessandro Generale Distrettuale, pronto ad affrontare il nuovo anno da Prefetto Distrettuale, forte dell’esperienza già maturata. Due anni, due incarichi in esecutivo ma migliaia di esperienze ed emozioni differenti, ed una nuova sfida, la più grande: RRD 2018-2019. Quest’anno ha rafforzato ogni mia convinzione della vita e dunque anche rotaractiana. Ha rafforzato la mia idea secondo la quale non esistono ostacoli insormontabili se si crede in quello che si fa, ci si organizza e si ha una fiducia quasi incondizionata, non esistono distanze irraggiungibili se si è disposti a correre senza mai fermarsi. Durante questo anno ho capito che i valori dei nostri ideali sono più forti della prepotenza e dell’arroganza e che, senza Persone al proprio fianco, non si arriva da nessuna parte. Ed io ho avuto la più grande fortuna che potessi augurarmi: averne avute tante, alle quali vanno i miei ringraziamenti, dal profondo del cuore. In primis il Rotaract Club Ancona, il mio orgoglio più grande, la mia casa rotaractiana. Chiara, la nostra Governatrice, una grande guida ed una grande amica, grazie! Conduci la tua vita così come hai fatto con il Distretto e sarà un successo! Grazie allo Staff Distrettuale, membri di una squadra forte e competente. ROTAMAGAZINE | 11
Il Vice Rappresentante Distrettuale R itrovarsi a scrivere pensieri come questi alla fine di un anno così intenso non è semplice. Non è semplice parlare dei miei compagni di viaggio, non è semplice parlare di tutti i presidenti che ho avuto l’onore di conoscere, di tutti i soci e gli aspiranti che con un sorriso e una stretta di mano mi hanno fatto sentire grata. Non è semplice parlare di me. Una cosa, però, posso dirla: in questo anno sono stata felice. Nel mio percorso di vita ho imparato cosa sia la tenacia, correndo davanti agli ostacoli, alla stanchezza, per arrivare dove avevo deciso, alla fine di un percorso tanto desiderato. Nel Rotaract, invece, ho imparato a rischiare, accettando l’ipotesi di deludere e deludermi, che a volte è la cosa più difficile. Non è stato così. A Sarebbero così tante le persone da nominare. Posso dispetto del mio carattere e del mio ingombrante solo dire di essere stata grata a tutti Voi. Chi leggerà senso critico, stavolta sono contenta di ciò che queste poche righe saprà e questo basta perché ho fatto, sono contenta di come l’ho fatto e del rende la cifra del legame che in questi mesi abbiamo cuore che ho ci ho messo. E ciò non sarebbe stato instaurato, tra incontri di formazioni e serate per il possibile senza un’Amica, una persona che come semplice piacere di stare insieme! me ha buttato il cuore oltre l’ostacolo, crescendo in maniera esponenziale. Chiara mi ha preso per mano Ci tengo, però, a ringraziare tutte le Donne del e mi ha detto “siamo cresciute insieme in questi anni, Distretto 2090. Mai competitive, finalmente complici, accompagnami, continuiamo a farlo” e io quella capaci di confutare giorno per giorno i pregiudizi mano l’ho stretta e con lei ho abbracciato tutta la di cui il mondo è pieno. Siete la prova di ciò che ho fiducia che portava con sé, cieca e incontaminata, di sempre pensato, di ciò che ho sempre difeso: unite chi vede più in là di quanto a volte tu faccia con te facciamo la differenza, unite siamo la differenza! stessa. Grazie per permettermi di credere ancora in noi e complimenti per quello che avete dimostrato! La stessa fiducia che ci ha portati tutti a credere strenuamente nell’elezione di Alessandro, una delle Emma poche persone che ad oggi, per me, incarna il vero spirito del Rotaract, quello limpido e spontaneo, privo dell’alterazione che a volte ci cuciamo addosso. Un esempio, prima di tutto nella vita. E poi Mattia e Federica, una conferma il primo e una scoperta la seconda. Così opposti ma così simili nel costante appoggio mostratomi, ognuno a modo proprio, sempre depositari della giusta parola al momento opportuno. Mai fuori luogo, sempre tempestivi, sempre onesti, nel bene e nel male. 12 | ROTAMAGAZINE
I L R APPR ESENTAN T E DISTRET TUALE I NC OM I NG L È per questo che un ringraziamento dal profondo ’anno appena trascorso è stato fatto di progetti, del cuore devo farlo a Valerio, il “mio” Governatore di preparazione, di momenti di smarrimento e di Rotary, per l’amicizia, la considerazione e la vicinanza decisioni da prendere. che mi ha dimostrato in questo anno di preparazione, Ho avuto la fortuna di aver potuto mettere i miei passi dando prova che chi ha più esperienza può davvero dietro quelli di tanti Past RRD, ai quali ho chiesto insegnare ad “essere”, oltre che a “fare”. Abbiamo sostegno e consigli. condiviso, ci siamo confrontati, ci siamo alleati ed Soprattutto, ho avuto la fortuna di aver riconosciuto ora siamo entrambi “pronti e convinti” sulla linea di un’Amica in Chiara, una persona dolce, sempre partenza. elegante, attenta e generosa, Un ultimo in bocca che ha condiviso con me al lupo voglio moltissime delle sue azioni rivolgerlo a Lucrezia, e ha saputo rappresentare RD Interact, per la la miglior guida che potessi quale mi impegnerò desiderare. ad essere un punto Impossibile non rivolgere di riferimento e una un pensiero ad Alessandro, sorella maggiore su cui il nostro “bimbo prodigio”, contare. illuminato dal talento Sono orgogliosa, di riuscire ad entrare in fiera e grata di aver sintonia con tutti; il contrario conosciuto ciascuna esatto di me, introversa delle persone che e dalle aperture, almeno hanno condiviso con inizialmente, sempre incerte. me tutto o parte di Simpatico e competente, il questo cammino. Un “mio” Incoming saprà essere viaggio di ciascuno una vera spalla sui cui fare in se stesso, ma affidamento durante tutto il di tutti verso quei tragitto. cinque valori che Un tragitto, credo, che a volerlo rappresentare costituiscono il legame della famiglia Rotariana. idealmente dovrebbe comporre una spirale... ciclico, E di questa famiglia fate parte voi, il mio Distretto. come l’anno che è uguale per tutti, ma sempre con Ogni giorno di quei trecentosessantacinque farò il lievi margini di ampliamento, che costituiscono e massimo, e se necessario anche di più, perché tra noi dimostrano la progressione del nostro Distretto. ci sia armonia, coesione e condivisione. Un enorme ringraziamento devo rivolgerlo a tutti Con tutti i Presidenti sento di condividere il desiderio i componenti la squadra che mi accompagnerà; e la motivazione a mettere in campo tutte le nostre ciascuno di loro, scegliendo di accettare la sfida, capacità, a superare le insicurezze e i timori che ha assunto l’impegno preciso di costruire se stesso animano chiunque scelga di mettersi in gioco con (anche) attraverso il Servizio. tutto se stesso, di esporsi al rischio dell’insuccesso. Molta attenzione vorrò porre sui cinque valori Del resto, chi ha sempre successo vive al di sotto delle della nostra associazione, i soli fari che possiamo proprie possibilità. riconoscere nei momenti in cui scegliere una rotta Il Rotaract, troppo spesso, rischia di non essere il rappresenta una difficoltà. luogo più adatto per la delicata lentezza con cui ogni ROTAMAGAZINE | 13
solido rapporto d’amicizia esige d’essere costruito: in apparenza, non c’è tempo né spazio per approfondire. Nella maggior parte di casi, ci limitiamo tutti alla superficialità di saluti di circostanza. Però non credo sia solo così. La dimensione di amicizia e di fratellanza che viviamo all’interno dei Club, può essere trasposta anche al di fuori. Occorre, tuttavia, impegnarsi ad essere più bravi: prolungare gli sguardi, accorciare il superfluo. Dare spazio a ciò che conta. L’augurio più grande che posso fare a tutti noi è di riuscire a vivere il Rotaract con interezza: emozioni per prime, perché “when we are serving others we are building ourselves.” Con affetto, gratitudine e il cuore pieno di commozione, Marta 14 | ROTAMAGAZINE
I DELAGATI ZONA “UN ANNO CON I MIEI PRESIDENTI” U n anno con loro, un anno per loro. Non me ne vogliate ma nominerò prima le donzelle: le sempre pronte al brindisi(no!) Marianna Sebastiani (RAC del Teramano) e Francesca Neri (RAC Pescara Ovest), la collega Francesca Forcucci (RAC Chieti). L’elenco dei ministri prosegue con Davide Ardovino O (RAC L’Aquila), Vittorio Quercia (RAC Sulmona), Oscar Genovesi (RAC Avezzano), Davide Ardovino rmai al crepuscolo della mia vita Rotaractiana, (RAC L’Aquila), Matteo Nanni (RAC Pescara) e Luigi rappresentare il Distretto Rotaract 2090 in qualità Marchetti (RAC Atessa). Questi i ragazzi che si sono di Delegato di Zona è stata un’avventura certamente rimboccati le maniche ed hanno iniziato lo scorso complessa e un’esperienza entusiasmante di luglio un percorso che li ha visti alla guida dei loro impegno, di crescita e di amicizia. Non nego che club e che si apprestano a concludere nel migliore onorare questa splendida opportunità di servire il dei modi, portando a casa le soddisfazioni connesse nostro distretto in prima linea ha rappresentato per ai tanti progetti concretizzati nei loro club e tutti me una sfida importante e impegnativa gravata dalla insieme nella zona. Mio il compito di coordinarli, distanza geografica dovuta a motivi di lavoro. Ho compito ingrato poiché non avevano bisogno di alcun fatto certamente alcune rinunce, togliendo tempo coordinamento ed hanno saputo stringere legami ed energie agli affetti e più in generale alle altre che da soli sono sufficienti a costruire e progettare componenti della mia vita, mi sono confrontato tanto, tantissimo. Interclub di zona, cene conviviali, con sfide continue e a volte mi sono scoraggiato. eventi, aperitivo di formazione, service sul territorio. Al contempo questa avventura ha lasciato in me Mai la loro coesione è mancata e questo ha permesso soddisfazioni incredibili perché ho finalmente avuto la realizzazione di un anno fantastico. Qualcuno di l’occasione, quasi in un debito di riconoscenza, di loro magari porterà a casa questa rivista e la riporrà mettermi a disposizione di tutti i club e provare a nella sua libreria. E magari la riaprirà tra qualche ricambiare tutto ciò che il Rotaract mi ha regalato anno. Non troverà una elencazione sterile di progetti in 10 anni di vita. É stato anche e soprattutto un che sicuramente ricorda ma un ringraziamento. anno di servizio, di soddisfazione e di gioia, di Grazie a voi, per un anno di crescita personale, per crescita e di scoperta, di impegno e di passione. voi, per me, per tutti i soci della nostra zona. Nello scrivere queste poche righe, subito nella mia mente, o forse ancor meglio nel mio cuore, si sono Mattia D’Antino Settevendemie susseguiti, come in un rullino fotografico, tutta una Delegato Zona Abruzzo serie di ricordi e di emozioni. Nel corso degli anni gli attori, protagonisti di questa mia splendida storia, sono cambiati ma ciò che per anni ci ha sempre accomunato è stato il senso di appartenenza, l’amicizia ROTAMAGAZINE | 15
e il voler SERVIRE. Proprio “il servire” attraverso dimenticare chi mi ha sempre sostenuto: ringrazio l’Azione Rotaractiana mi ha permesso di avere la gli amici di Isernia, gli amici del direttivo distrettuale consapevolmente, o meglio di cogliere l’essenza, di e tutti coloro che hanno creduto e guidato questo quei principi e valori che contraddistingueranno mio ultimo anno. Ognuno di noi è figlio del proprio sempre tutta la mia vita. Ogni singola persona, ogni Club di appartenenza e io non posso far altro che singolo socio ha lasciato impresso nella mia mente ringraziare la mia Famiglia, il Rotaract Club di un ricordo indelebile che mi ha spinto ad amare Campobasso, per aver arricchito e impreziosito questa realtà in maniera incondizionata. Il Rotaract giorno dopo giorno il mio cuore di ricordi unici e è fatto di persone che, tramite il loro impegno, lo inaffabili. Grazie a ciascuno di loro! In conclusione, rendono grande e unico; in questo il Mio Distretto continuerò a servire nella consapevolezza acquisita si è dimostrato incomparabile! Gli obiettivi a inizio che solo migliorando le propie qualità di leader, anno erano sicuramente ambiziosi, gli sforzi sono professionali e personali, potremo essere utile non stati tanti e in generale, a consuntivo, non posso che solo a noi stessi ma alla comunità in cui viviamo e essere soddisfatto per i traguardi raggiunti. La sfida operiamo. più difficile probabilmente è stata quella di motivare i Presidenti e i soci tutti, spronarli a fare meglio, a Danilo Paduano impegnarsi in modo attivo sul territorio, a unirsi per Delegato Zona Molise portare avanti progetti sinergici. Ho trovato “quasi sempre” un clima di collaborazione, entusiasmo e passione. Il “quasi sempre” dovuto purtroppo al disinteresse e al disimpegno di alcuni, pochi fortunatamente. Nonostante questo ho cercato di non arrendermi, di coinvolgere i soci e di richiamarli ai valori fondanti della nostra associazione. E’ stata per me un’esperienza fantastica e allo stesso tempo preziosa, che mi ha permesso di consolidare alcuni rapporti di amicizia, di scoprirne di nuovi, alcuni forse anche di perderli ma che comunque a livello umano si è dimostrata unica, irripetibile e arricchente. Credo che chiunque ricopra un incarico distrettuale o di club abbia al termine dell’anno la netta sensazione di aver potuto fare di meglio, grazie soprattutto a quell’esperienza acquisita. Ma è proprio questo avvicendarsi, l’avere un tempo determinato per lasciare un segno, cercare di portare un miglioramento, a rendere questa esperienza educativa e stimolante. Tutto ha un suo percorso e una conclusione: probabilmente in un vortice di nostalgia, il non voler allontanarmi mi inciterebbe a riprovarci tante e tante altre volte. Saluto un anno che è stato per me ricco di soddisfazioni e occasioni di confronto, dal quale trarrò insegnamento per continuare a migliorare e crescere; per questo devo dire grazie per la fiducia dimostratami a uno splendido Rappresentante Distrettuale, Chiara, che si è dimostrata essere una fantastica amica. Lascio una Zona di cui andar fieri, volenterosa, fattiva e partecipativa. La lascio con un po’ di nostalgia pensando che così si conclude anche la mia esperienza nel Rotaract. Per questo non posso 16 | ROTAMAGAZINE
“La Forza dello Sguardo” guerriera. Alice con le terapie ha iniziato a fare qualche passetto, chiaramente sostenuta. Il decorso della Rett è in generale molto grave: scoliosi Alice è nata il 29 settembre 2008, una bimba sana con importanti, crisi epilettiche, problemi cardiaci e tutti i vari test neonatali regolari. respiratori, problemi alimentari e di reflusso e altre Fino ai 4/5 mesi tutto ok.. Ma la sensazione che severe complicazioni. Alice non ha crisi epilettiche qualcosa non andasse ha cominciato a farsi strada. ma tremori che monitoriamo, ama mangiare cose Alice non tentava nemmeno di tirarsi su con la buone ed è una bambina che, con tutte le difficoltà, schiena o di rotolarsi lateralmente o di stare a pancia riesce a giocare, scherzare a modo suo, a dire ogni in giù. Infatti non ha mai tentato di gattonare e poi tanto qualche parolina e soprattutto a ridere!!! di camminare. Ma diceva tante paroline, afferrava i giochi, giocava con qualsiasi cosa... Improvvisamente AIRETT, l’Associazione Italiana Sindrome di Rett si un giorno con i giochi davanti non ha più interagito. occupa di migliorare le condizioni di vita di queste Non ha più provato a toccarli, lo sguardo quasi bambine e delle loro famiglie sia alimentando la assente verso il gioco e tutto ciò che era intorno a lei. ricerca sulla sindrome di Rett, sia occupandosi È iniziato il calvario per la ricerca delle cause ed una di fornire servizi e informazioni utili e necessari eventuale diagnosi... A sedici mesi abbiamo avuto la alla quotidianità delle nostre bimbe e ragazze. Il schiacciante La diagnosi di Sindrome di Rett. progetto “La forza dello sguardo” portato avanti Da allora sono ripartita e rinata a una nuova vita, con tanto amore dal Rotaract andrà a finanziare ricostruita nei valori e nella forza di un messaggio progetti di ricerca... Arrivare ad una cura è dare un ricevuto forte e chiaro, così celeste, così mio. futuro possibile alle nostre Principesse. Grazie a voi Il dono più grande della mia vita, raro e prezioso e possiamo sperare di restituire loro le Ali. che mi spinge oggi a trasmettere la meraviglia della GRAZIE per tutto ciò che avete fatto per noi. vita. Alice non cammina, non può muovere le mani in Cristiana Mantovani modo finalizzato perché sono presenti stereotipie Referente Associazione Italiana Rett classiche della Rett, e soprattutto non può parlare... Queste bambine vengono chiamate Bimbe dagli occhi belli proprio perché l’unico strumento che hanno per comunicare emozioni e bisogni sono proprio i loro meravigliosi occhi. Difficile riassumere 8 anni di fragilità, emozioni e straordinaria forza e coraggio della mia piccola ROTAMAGAZINE | 17
Rotaract Teddy Bear Hospital – Zona Abruzzo Orsacchiotti per aiutare i piccoli ricoverati U n esercito di orsacchiotti “Teddy Baer” per rallegrare la degenza dei piccoli ricoverati del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Pescara. Sono quelli portati in dono, una vera sorpresa di Pasqua, dai ragazzi dei Rotaract Club d’Abruzzo nell’ambito del service “Teddy Bear Hospital” , sotto la supervisione del primario, il professor Pierluigi Lelli Chiesa, socio del Rotary di Pescara. Il progetto “Teddy Bear Hospital” si propone come occasione di educazione e prevenzione dedicato ai bambini con l’obiettivo di ridurre l’ansia e la paura nei confronti di di ospedali e medici, al fine di favorire esperienza che lo ha responsabilizzato e gli ha posto un legame positivo tra i piccoli degenti e gli ambienti il reale scopo della medicina, farci stare meglio. medici. All’iniziativa hanno preso parte Emma Cori, vice Il progetto punta all’umanizzazione dell’ospedale, rappresentante distretto Rotaract, Mattia D’Antino, dove il bambino prò ritrovare i colori, i profumi delegato Zona Abruzzo Rotaract, i Rotaract Pescara, e anche le sensazioni della propria cameretta Pescara Ovest, Atessa-Media Val di Sangro, altri soci condividendo l’esperienza con altri coetanei nella e club abruzzesi, Letizia Gomato, del Rotary Chieti stessa condizione. Ovest. “Teddy Bear Hospital” è un Service nato per ridurre Matteo Nanni la paura che interessa molto spesso i bambini che Presidente Rotaract Club Pescara devono affrontare l’esperienza ospedaliera, sia essa relativa ai soli esami diagnostici o ad un ricovero prolungato. Il progetto è nato da un’idea congiunta delle associazioni Emsa (European Medical Students’ Association) e IFMSA (International Federation of Medical Students’ Association) finalizzata a far familiarizzare i bambini sani con l’ambiente ospedaliero così da ridurre i loro livelli di ansia e di stress medico- o ospedale-correlati. In Italia sono stati spesso organizzati singoli eventi dai diversi Sism (Segretariato Italiano Studenti di Medicina) regionali in Università e Ospedali Universitari. Gli orsetti, per un giorno teneri pazienti da curare, sono stati lasciati ai bimbi che hanno preso parte all’iniziativa. Gli orsetti di peluche sono stati presentati come i nuovi amici di pezza ammalati, e dunque ai nuovi proprietari è stato affidato il compito di accompagnarli, zampina tra le mani, tra prelievi e ambulatori affinchè i medici possano diagnosticarne i malanni e curarli. I risultati sono immediati: i livelli di ansia e stress medico-ospedale correlati diminuiscono drasticamente e il bambino fa tesoro di questa 18 | ROTAMAGAZINE
LA PAROLA AI CLUB ANC ONA “Nella vita non importa dove vai, ma con chi viaggi” avventura. Non ringrazierò mai abbastanza i Club del Distretto che hanno abbracciato la nostra causa, M perché con il nostro aiuto abbiamo donato un sorriso ai più vera fu questa frase. a chi ne ha davvero bisogno. Non starò di nuovo a Questo anno di presidenza mi ha portato tanto, ma dilungarmi nello spiegare cosa fa l’AIRETT, ma soprattutto mi ha fatto capire l’importanza di avere posso dire solamente di aver incontrato mamme, accanto delle persone speciali. papà e bambine di una forza incredibile, che ci hanno Per me questo era il terzo rodeo come presidente regalato delle emozioni senza pari solo con la forza (due volte a Ferrara), ma non ero mai stata così del loro sguardo. agitata perché una parte dell’anno sarei stata fuori A novembre abbiamo organizzato il consueto torneo e non sapevo come sarei di burraco a coppie in riuscita a gestire un Club memoria di Alessandra a distanza. Ho sempre Marini, mamma di due ritenuto che la presenza dei nostri soci. E’ stato fisica fosse fondamentale: un torneo come ogni invece i miei soci si sono anno ricco di premi e rivelati al di sopra di ogni di presenze, che ci ha aspettativa. Mi hanno permesso di raccogliere aiutato in tutto e per una somma considerevole tutto, e insieme siamo da devolvere al “Progetto riusciti a realizzare tanto. Fenice”. In questo periodo Il nostro anno si è aperto ero per l’appunto fuori e con la candidatura al i soci del mio Club sono progetto di Service riusciti ad organizzare Distrettuale. E’ stato tutto, solo con la mia un percorso che ci ha “supervisione” da impegnato per tutti i mesi di giugno, luglio ed agosto. lontano. Hanno raccolto tutti i premi dagli sponsor, Ho conosciuto un po’ per caso l’AIRETT e appena ne lavoro alquanto arduo in questo periodo. ho parlato ai miei soci si sono dichiarati entusiasti e Anche noi, come molti Club, abbiamo aderito al il nostro percorso per cercare di creare un progetto progetto per End Polio Now, andando a vendere di Service che potesse coinvolgere tutto il Distretto è panettoni nelle piazze. Il nostro Rotary padrino ci ha cominciato una domenica di giugno, sotto il portico aiutato molto, comprando loro stessi un bel numero del giardino dei miei nonni. Da li, molte mail, molte di panettoni, ma soprattutto il padre di uno nostro “discussioni”, molti incontri ne sono susseguiti, fino socio ha pensato di donarli nella sua azienda. Siamo a quando finalmente siamo riusciti a ricavare un riusciti in ogni caso a tenere da parte una ventina di progetto che ci rendesse orgogliosi. panettoni che, la vigilia di Natale abbiamo donato La presentazione del progetto all’Assemblea è al Bignamini di Falconara Marittima (centro che spettata a me, ma c’era un pochino di tutti i miei si occupa della cura e riabilitazione delle patologie soci all’interno. Ognuno ha dato la sua parte per dell’età evolutiva e delle persone diversamente abili) un progetto in cui credevamo tantissimo. E per e alla Caritas di Ancona fortuna molti Club hanno creduto con noi in questa Nello stesso periodo abbiamo avuto la visita della ROTAMAGAZINE | 19
nostra RRD Chiara Greci, che è sempre stata legata quelli veri, sempre pronti a seguirti, aiutarti, consolarti al nostro Club in maniera particolare. Chiara è una nei momenti di sconforto e sostenerti quando se ne guida e una persona fantastica, quindi la sua visita al ha bisogno. Nella vita non importa dove vai, ma con nostro Club è stato davvero un momento piacevole chi viaggi. È stato un viaggio lungo ed intenso ed ora vissuto in compagnia anche del presidente del nostro che la meta si avvicina sono orgogliosa di poter dire Rotary padrino, la dott.ssa Jolanda Brunetti. di aver avuto dei compagni straordinari come Voi. Nella prima parte dell’anno, il nostro socio Grazie ancora amici miei, ricominciamo a viaggiare Alessandro Borgani ci ha dichiarato la sua volontà di insieme verso altri traguardi. candidarsi alla carica di RRD per l’anno rotaractiano 2018/19. Tutto il nostro Club si è sentito onorato Matilde Giordani ed eravamo tutti in trepidante attesa delle elezioni Presidente Rotaract Club Ancona che sono avvenute poi a marzo. Nello stesso giorno del mio diploma del master infatti, durante la III AD, Alessandro è stato votato all’unanimità come RRD. Come amici di Alessandro e soci del Club non avevamo dubbi, e siamo certi che sarà un RRD meraviglioso. Per quanto riguarda il progetto con AIRETT, abbiamo organizzato a maggio una cena che ha coinvolto non solo il nostro Club, ma quello anche di Bologna Valle dell’Idice. Si è parlato della Sindrome di Rett, con la presenza di un bel gruppo di membri dell’Associazione. Abbiamo parlato di quanto questa malattia sia poco conosciuta e di come attacca la bambine, lasciandole in grado di comunicare con il mondo solo grazie alla forza del loro bellissimo sguardo. Durante la serata di svolto anche il gemellaggio con il Rotaract Club Valle dell’Idice di cui molti soci sono intervenuti alla serata perché erano interessati ad aiutare l’AIRETT. Sempre per l’AIRETT abbiamo contribuito nell’organizzazione della serata di beneficenza che vedeva una spettacolo comico di Max Pisu a Numana. La serata è stata davvero un momento emozionante con le storie delle piccole principesse affette dalla Sindrome di Rett, ma anche divertente per lo spettacolo di Max. Il nostro anno si è concluso infine con un evento non tanto legato ai Service, ma legato ad un evento che ha segnato la mia vita. A settembre di quest’anno infatti è venuto a mancare mio zio, che aveva solo 50 anni. Era molto appassionato di storia e per quello ho voluto ricordarlo dedicandogli una passeggiata storica per la città di Ancona. Da cicerone per la giornata è stato Mattia Morbidoni, membro dell’Associazione Salviamo il Romanico. Ciò che ho imparato durante quest’annata è che un Club Rotaract non è composto solo da individui straordinari nelle loro abilità e capacità personali, ma, in caso molto fortunato come il mio, da amici, di 20 | ROTAMAGAZINE
CA M POBASSO E ccoci qui, un anno è passato, un anno è volato, con tutte le sue difficoltà, i suoi problemi, ma soprattutto i momenti felici. Fin dall’inizio quest’anno è stato una continua sfida, fin dal primo evento abbiamo deciso di puntare sulle novità, proponendo a Settembre un service mai realizzato prima: “porta a Pesca un Amico”, un giornata realizzata in collaborazione con le associazioni che si occupando di bambini affetti da disabilità mentali e\o motorie, per regalare a tutti non solo i rotariani, i rotaractiani e gli ormai ex soci una splendida giornata all’insegna della natura nel ma soprattutto le istituzioni, che con la presenza sia bellissimo lago di pesca sportiva di Alifana. del sindaco di Campobasso che del Presidente della Spostando rapidamente i miei pensieri ad inizio regione Molise hanno dimostrato quanto il nostro Novembre, penso al convegno ECM realizzato in Club sia parte del tessuto sociale di questa terra. collaborazione con l’Università degli Studi del Molise Tutto l‘evento si è svolto all’interno del Castello sulle nuove tecniche d’approccio alla patologia da Monforte, simbolo della nostra città e del nostro reflusso gastroesofageno, che ha visto ospite uno dei RAC. massimi esponenti nel settore nonché direttore della Abbiamo iniziato con un breve convegno su questi scuola di specializzazione di gastroenterologia ed quarant’anni appena trascorsi, e continuato con una endoscopia digestiva all’università di Cagliari: Prof. cena di gala, intervallata da due concerti di musica Paolo Usai. Classica al pianoforte a coda. A fine Novembre grazie al grande appoggio datoci Da presidente devo dire che si è trattato dell’evento dal cinema Maestoso di Campobasso siamo riusciti che più di tutti mi ha toccato e commosso durante ad organizzare un evento intitolato “al cinema col quest’anno. centro Italia” che ci ha permesso di raccogliere fondi Tanti altri i piccoli service realizzati in collaborazione per il progetto Fenice. con privati e non, dalla donazione di alcuni libri alla Come ogni Dicembre, durante le festività, abbiamo facoltà di medicina e chirurgia al sostegno per il riproposto il nostro consueto aperitivo sociale che progetto coralmente Rotary. richiama sempre tanti amici che per motivi di studio A breve, anzi brevissimo, passero il testimone al o di lavoro sono lontani dal territorio ma tornano mio futuro presidente Sharbil Jeries, a cui auguro il qui per festeggiare il Natale in famiglia. meglio per l’anno che sta per cominciare. Slittiamo velocemente fino ad inizio Marzo con la Di questo anno passato porto con me sicuramente nostra consueta festa, realizzata come ogni anno in tanta esperienza, tanta gioia e tanti ricordi fantastici, collaborazione con il SISM nella splendida location ma più di tutto porto come me la consapevolezza che del Blue Note music club, quest’anno il tema scelto essere rotaractiani non vuol dire solo portare una sono state le serie TV e come ogni volta è stato spilla, non vuol dire solo collaborare con altri soci, splendido vedere la passione con cui i ragazzi hanno non vuol dire solo passare dei momenti insieme. confezionato i propri costumi. Vuol dire essere una vera e propria famiglia, con i Ad Aprile abbiamo realizzato una collaborazione suoi litigi e i suoi momenti bui ma affrontati sempre con la Shamman records per reperire altri fondi per tutti insieme e superati sempre tutti insieme, vuol il progetto Fenice, aiutandoli a pubblicizzare il loro dire stringere legami che porteremo per sempre con ultimo album prodotto. noi, vuol dire conosce persone che sono capaci di Arriviamo rapidamente a Maggio, il mese in cui farci crescere dentro e donarci tanto. abbiamo realizzato il service che sicuramente più di Viva i Rotaractiani, Viva il Rotaract! tutti ci ha impegnati; la celebrazione dei quarant’anni dalla fondazione del nostro RAC. Federico Cutrone E’ stato un evento estremamente toccante e suggestivo Presidente Rotaract Club Campobasso a cui hanno partecipato, con nostra grande gioia, ROTAMAGAZINE | 21
CHIETI Q uando maturi l’idea di volerti candidare alla È appunto e soprattutto grazie a loro che, sia da lontano che da vicino, ho capito quanto l’unione faccia la presidenza del tuo club di appartenenza, non realizzi forza. Il mio anno da Presidente l’ho pertanto vissuto, fin da subito quello che ti aspetta. da un punto di vista molto personale, per mezzo dei Tutto quel che desideri è, innanzitutto, mantenere loro occhi: è stata un’esperienza che mi ha cambiata, l’equilibrio all’interno del tuo gruppo e, secondo, facendomi riscoprire che, nel Rotaract, se hai bisogno rinforzare la stima che i tuoi colleghi nutrono verso di una mano, questa ti viene posta, facendoti sentire di te, in modo tale da non tradire alcuna aspettativa, parte, davvero, di un’unica, grande famiglia. che sia essa presente o futura. In aggiunta, la frenesia, l’insicurezza di non riuscire Francesca Forcucci ad essere come i tuoi predecessori, la prontezza e Presidente Rotaract Club di Chieti le responsabilità che hai nei confronti dei tuoi soci sono tutti elementi che, fino alla fine del mandato, sono parte di te… e difficilmente ti abbandonano. Se dovessi ripensare al tempo trascorso con i ragazzi che danno vita al mio club, non posso fare a meno di notare quanto la solidarietà e l’altrui sostegno abbiano costituito le basi per rafforzare i legami tra di noi. DEL T E R AM ANO I l Rotaract del Teramano ha inaugurato l’anno rotaractiano 2016-2017 col gemellaggio con i club Rotaract Catania Nord e Torino San Carlo. Siamo stati a Catania accolti dal Club locale che ci ha mostrato le bellezze del posto e fatto assaggiare le specialità culinarie, ma, soprattutto, è stata l’occasione per conoscere delle bellissime persone e, anche se quest’anno non siamo riusciti ad organizzare le tappe teramana e torinese, ricominceremo l’anno prossimo. In tale contesto, inoltre, abbiamo raccolto una trentina di libri che il club ospitante avrebbe provveduto a destinare al service nazionale Sulle ali della libertà. Ad agosto ha fatto seguito il gemellaggio col club L’Aquila, ovvero la seconda edizione dell’Arrostaract, una giornata informale per divertirci all’aria aperta e mangiare carne alla brace arrostita dai soci rotaractiani. Il ricavato di tale evento è stato devoluto all’Airc. Attualmente stiamo preparando la terza edizione dell’evento che avrà luogo a breve. Il 31 ottobre abbiamo organizzato, insieme agli 22 | ROTAMAGAZINE
altri Club abruzzesi, Distrettuale Rotaract che l’Interclub di Zona presso l’Assemblea Distrettuale il Circolo degli amici Rotary e ci siamo messi al di Chieti, “Eyes wide servizio dei club padrini Shut”- halloween party, per la migliore riuscita una elegante serata in dell’evento. maschera cui ha fatto Il 24 aprile abbiamo da cornice la bellissima partecipato all’Interclub sede del club teatino. Il - Aperitivo di formazione ricavato della serata è - della nostra zona presso stato devoluto all’Agbe la Cantina Dora Sarchese di Pescara (associazione di Ortona, con 5 aspiranti genitori bambini soci (di cui due sono emopatici). stati associati, ma anche La giornata del 26 gli altri entreranno nel novembre è stata dedicata nostro club). Il ricavato alla raccolta di generi alimentari per il Banco dell’evento è stato devoluto al progetto Fenice. Alimentare dell’Abruzzo, affianco al club padrino Dal 28 maggio al 2 giugno si è tenuto a Roseto degli Teramo Nord centenario. Abruzzi (TE) il 30° Campus Rotary, un piccolo Nel periodo natalizio il Rotaract del Teramano ha paradiso terrestre in cui vengono ospitati 200 disabili acquistato diversi giocattoli che sono stati donati con accompagnatori presso un camping locale e, - sempre insieme al club padrino - ai bambini del insieme al club padrino Teramo, abbiamo dato il nostro reparto pediatrico dell’ospedale di Sant’Omero contributo, affascinati dal clima di gioia e serenità che (TE), nel pomeriggio del 5 gennaio, tra musica, si crea in quelle giornate. palloncini e colori per il viso dei piccoli malati. Infine, quale anello di congiunzione tra l’anno che sta A marzo e a maggio abbiamo avuto l’onore di passando e quello che viene, stiamo organizzando, - con ospitare, nel nostro territorio, sia la IV assemblea l’occasione del passaggio delle consegne del nostro club - un evento estivo a Villa Gattopardo, una bellissima location ad Alba Adriatica (TE), presso cui il nostro prefetto incoming è DJ. L’evento avrà luogo il 15 luglio p.v. e il ricavato verrà devoluto all’AIRETT. Marianna Sebastiani Presidente Rotaract Club Del Teramano ROTAMAGAZINE | 23
F OL IG NO I l Rotaract Club Foligno incontra gli studenti del Liceo Classico F.Frezzi per parlare di conoscenza, anni sulla base di quanto accaduto in passato, prevenzione e amplificazione antisismica dei terreni. Importante è stato anche il contributo della psicologa consapevolezza e prevenzione sismica Samantha Barna, che si è soffermata sul rapporto tra Il giorno 18 Marzo si è tenuta la conferenza organizzata terremoto e ferite dell’anima, portando testimonianza dal Rotaract Club Foligno e rivolta agli studenti del della sua esperienza sul campo durante le più recenti Liceo Classico F.Frezzi dal titolo “Impariamo a non emergenze che hanno coinvolto il nostro territorio. tremare”. Si tratta del service promosso quest’anno È stata poi la volta di Francesco Ponziani, sismologo dalla Zona Umbria del Distretto Rotaract 2090, della Protezione Civile della Regione Umbria che ha progettato con l’intento di educare i giovani studenti affrontato la tematica della previsione dei terremoti affinchè possano affrontare al meglio la paura del e spiegato agli studenti come comportarsi prima terremoto e comportarsi adeguatamente in caso di durante e dopo una scossa sismica. Le coinvolgenti sisma. Nel corso della conferenza, diretta e moderata relazioni hanno suscitato massima attenzione da parte dalla rotaractiana Eva Costanzi, sono stati affrontati degli studenti che hanno successivamente preso parte diversi argomenti da parte dei relatori intervenuti. con entusiasmo al dibattito in un clima di incontro e Ad aprire i lavori è stato Adriano Fancelli, libero formazione, fondamentale per affrontare tematiche professionista geologo, che ha posto l’accento sulla oggi quanto più vive e che riguardano tutti. presa di coscienza del proprio territorio affrontando un interessante excursus sulla storia sismica della Samuele Ferocino città di Foligno e possibile evoluzione nei prossimi Past President Rotaract Club Foligno ISE R NIA L’ il Rotaract è una famiglia e far del bene al di sopra di anno sociale 2016-2017 volge al termine e un ogni interesse personale diventa la quotidianità di ogni altro anno sta per iniziare. socio. Ringrazio Chiara e tutto il Direttivo Distrettuale, Il presidente è la carica più importante per un club, lunga vita al Rotaract! farlo poi nella propria città diventa un vortice di responsabilità ma soprattutto di grandi emozioni; Giovanni Di Luozzo infatti per un solo anno sei la guida del club e vorresti Presidente Rotaract Club Isernia fare tutto il possibile per raggiungere gli obiettivi e coinvolgere l’intera città. A volte riesce a pieno a volte di meno, ma l’importante è lasciare il segno perché 24 | ROTAMAGAZINE
JE SI “ UN ANNO DI ROTARACT TRA EVENTI E In questa esperienza sono stata accompagnata da AMICIZIE “ molteplici persone e quindi ringrazierei: Chiara Greci rappresentante distrettuale sempre U fa n anno qualcuno presente, disponibile a dare una risposta a ogni mia domanda a mi disse che ogni ora del giorno e s’impara a fare della notte e a tutto il il presidente suo staff; al mio club p r o p r i o senza il quale non avrei alla fine del potuto realizzare tutto mandato...ed ciò.... anche per me è Un ringraziamento stato così. speciale va anche agli aspiranti che Quest’anno è hanno preso subito volato, è stato parte a tutte le impegnativo, organizzazioni dando non lo idee e disponibilità. nascondo, ma è stato anche pieno di soddisfazioni, Concludendo vorrei augurare al nuovo presidente divertente e sopratutto formativo, insomma Susanna un anno pieno di soddisfazioni come lo è un’esperienza da fare che consiglio a tutti! All’inizio stato per me! ammetto che ero molto spaventata da quello che mi aspettava ma poi un evento dietro l’altro, un service Giada Giovagnoli dietro l’altro e siamo arrivati già a giugno. Presidente Rotaract Club Jesi Il Rotaract non è solo un’associazione di beneficenza ma è anche amicizia, infatti mi ha permesso di ritrovare vecchie amicizie e costruirne delle altre ; Il Rotaract è ridere, scherzare e divertirsi con un obiettivo comune. All’inizio probabilmente ci si trova spaesati, non si conosce quasi nessuno ma poi tra eventi, cene, pranzi,conferenze.... si entra a far parte di una grande famiglia, tanto da finire a realizzare eventi con più club come quello che c’è stato alla polveriera di Ancona sul terremoto dello scorso anno. In quell’evento eravamo addirittura in nove club e non immaginate le difficoltà di gestione ma alla fine tutto è andato per il meglio. Stessa cosa, molto simile, è capitata alla conferenza sulla scoperta delle grotte di Frasassi e anche in quell’occasione eravamo in più club ma è andato tutto benissimo. Insomma quest’anno sociale è stato ricco di eventi! Dalla Cena con delitto a favore dell’AIRC, alle conferenze, alla donazione delle calze della Befana al reparto pediatrico dell’ospedale di Jesi per continuare con la donazione di uova di Pasqua all’Associazione San Vincenzo sempre di Jesi e infine il Pranzo in Cantina a Staffolo ormai diventato un evento di rito. ROTAMAGAZINE | 25
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