SCUOLA DELLʼINFANZIA ISTITUTO "VIRGO CARMELI" PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 2015

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SCUOLA DELLʼINFANZIA ISTITUTO "VIRGO CARMELI" PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 2015
SCUOL A DELLʼINFANZIA
  ISTITUTO “VIRGO CARMELI”

PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA

       Anno Scolastico
        2014 – 2015
SCUOLA DELLʼINFANZIA ISTITUTO "VIRGO CARMELI" PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 2015
Scuola dell’Infanzia

    “Virgo Carmeli”

       Via Carlo Alberto, nr. 26 – Verona

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

  Anno Scolastico 2014 – 2015
SCUOLA DELLʼINFANZIA ISTITUTO "VIRGO CARMELI" PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 2015
ANALISI DEL CONTESTO

La Scuola dell’Infanzia “Virgo Carmeli” situata alle Golosine in Verona via Carlo
Alberto n° 26, è gestita dalla Congregazione delle Suore Carmelitane di Santa
Teresa di Firenze presenti in questo quartiere dal 1950.
La Fondatrice dell’Istituto Teresa Manetti, chiamata familiarmente Bettina, nasce a
Campi Bisenzio, in provincia di Firenze e, dopo una adolescenza vivace e
spigliata, a 19 anni decide di consacrarsi al Signore nella generosità e nella
semplicità, secondo lo spirito del Carmelo. Tutt’ora il carisma profetico
carmelitano, propone un cammino di interiorità e di contemplazione capace di
rispondere all’inquietudine dell’animo umano. Dal grande cuore di Teresa Maria e
dal suo rapporto intimo con Gesù, nasce l’esigenza di servirlo nelle sue membra
più bisognose. La sua opera si spinge anche oltre il mare: in Libano, in Israele (sul
Carmelo culla dell’Ordine), in Brasile, nella Repubblica Ceca e in Egitto. Il centro
promotore di tutta l’opera, è custodito silenziosamente nell’Adorazione diurna e
notturna a Gesù Eucarestia, iniziata dalla fondatrice nel 1902 nella comunità del
Corpus Domini di Firenze. Sulle orme di Teresa Maria, guidata dal dinamismo dello
Spirito, la Congregazione si impegna a cercare forme sempre più attuali per
incarnare Cristo nei passi dell’uomo.
Il cuore della famiglia religiosa è ancora oggi uno stile di vita contemplativo, che si
esprime in momenti quotidiani di orazione e di preghiera liturgica che si apre ad
una intensa vita fraterna. Da questo cuore fluisce il servizio nel campo educativo,
nell’animazione giovanile, nella pastorale parrocchiale e nell’attività missionaria.

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PRESENTAZIONE SOCIO-AMBIENTALE E IDENTITÀ DEL SERVIZIO

Il quartiere denominato GOLOSINE è situato alla periferia sud-ovest di Verona,
vicino alla Fiera e Z.A.I.
Tale ambiente ha avuto una forte urbanizzazione negli anni ‘60 e ‘70 con quattro
insediamenti successivi. L’assenza di una vita comunitaria preesistente ha impedito
ai nuovi residenti l’inserimento e lo sviluppo in un tessuto sociale integrato.
Negli anni novanta vari gruppi etnici d’origine extracomunitaria hanno reso ancor
più complessa la situazione sociale.
Recentemente si è rimesso in moto lo sviluppo edilizio che ha comportato la
costruzione di nuovi centri residenziali.
Dai dati ricavati si evidenzia un quartiere con densità di popolazione abbastanza
elevata, con numerosi agglomerati abitativi e pochi spazi verdi. La Scuola
dell’Infanzia, oltre che dai residenti, è frequentata da bambini provenienti da
varie zone.

PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia accoglie i bambini di età
compresa tra i 3 e i 6 anni e le loro famiglie e
rappresenta uno spazio che consente loro di esplorare, conoscere, svilupparsi
armonicamente        a livello affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e
sociale e di esprimere le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e
apprendimento. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori
essa contribuisce, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, a
realizzare la continuità educativa con il Nido Integrato e la Scuola Primaria.
Nell’individuazione degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di sviluppo
delle competenze sono prese in considerazione le indicazioni nazionali. I percorsi
metodologici sono improntati sulla ricerca, sull’esplorazione e sul gioco e le varie
attività ludico-didattiche, pensate e proposte       in base al    progetto educativo
dell’anno scolastico.

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PATTO EDUCATIVO SCUOLA – FAMIGLIA

Consapevoli che l’armonia di intenti e la collaborazione fattiva tra tutti gli
educatori è la prima condizione che favorisce la crescita serena ed equilibrata
dei nostri figli, genitori, insegnanti e personale scolastico ci impegniamo a farci
ugualmente carico del rispetto del regolamento, espressione di attenzione e di
cura del bene di ciascuno.

POLITICA DELLA QUALITÁ

L’Ente Gestore, al fine di migliorare e certificare il servizio offerto alle famiglie, ha
scelto di promuovere ed attuare la cultura della qualità attivando un sistema di
“Gestione della Qualità” che coinvolge l’insieme delle risorse umane ed
economiche dell’Istituto, nella convinzione che le fondamentali finalità educative
possono essere raggiunte solo grazie all’impegno di tutti coloro che operano per
la Scuola e nella Scuola.
Dopo un percorso di formazione e applicazione, nel mese di dicembre 2013
l’Istituto ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo la normativa UNI EN ISO
9001:2008 per le seguenti attività: EA 38-37 Progettazione ed erogazione di attività
formative ed educative, gestione istituti scolastici.

IL FONDAMENTO del NOSTRO AGIRE EDUCATIVO

La scuola dell’Infanzia promuove la formazione integrale della personalità del
bambino, portandolo:
   Ø all’equilibrata maturazione e organizzazione delle componenti cognitive,
      affettive, sociali, morali e religiose (identità)
   Ø all’acquisizione di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo,
      logico ed operativo(competenze )

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Ø alla progressiva maturazione di capacità finalizzate “all’indipendenza”
      (autonomia).
La metodologia della nostra Scuola nasce dall’attenzione alla RELAZIONE ADULTO
– BAMBINO, relazione che tiene conto

del BAMBINO con una propria storia, portatore di bisogni primari
fondamentali che caratterizzano comportamenti propri di ogni fascia
d’età: 3 - 4 - 5 anni e bisogni specifici, così individuati per ogni fascia:

3 anni:
-     Appartenenza
-     Sicurezza
-     Bisogno di nuove esperienze

4 anni:
-     Relazione con l’altro
-     Auto organizzazione
-     Bisogno di conoscenza e di scoperta

5 anni:
-     Valorizzazione dell’ ”IO”
-     Conoscenza e abilità

dell’ADULTO che avendo un atteggiamento positivo, rassicurante e
sereno, si pone in “ascolto”, valorizzando il bambino in tutte le sue
espressioni. La ‘fiducia’ che l’adulto dà al bambino gli permette di crescere.
L’adulto vive “i progetti” con il bambino, interviene con modalità specifiche, in
riferimento ai bisogni ed agli obiettivi di ogni fascia di età.
È attento a dare significato ad ogni istante della giornata, nella consapevolezza
che non c’è separazione tra il “gioco”, il “lavoro” e la “cura” del bambino nei suoi
bisogni primari, perché la persona è un “essere unico ed irrepetibile” che tende
all’integrazione delle proprie potenzialità.

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Tutto questo ha portato all’attuazione di un piano educativo che, tenendo conto
delle tappe evolutive e dei bisogni specifici dei bambini, dà alla scuola una
fisionomia che le è propria. La metodologia usata prende in considerazione la
GLOBALITA’ del bambino, rendendolo protagonista. In tal modo apprende e
conosce attraverso un’interazione di mente, corpo, emozioni, ambiente.
La dimensione ludica caratterizza le diverse proposte di attività didattiche, nelle
varie aree. Con il gioco, l’adulto stimola il bambino ad operare sistematicamente
confronti, individuare soluzioni di problemi e costruire ipotesi. I bambini
sperimentano situazioni di interazione sociale: vita di sezione, gruppi finalizzati,
momenti di gioco spontaneo e guidato, esperienze di feste comuni, relazioni con
adulti diversi, questi momenti di condivisione diventano contesti privilegiati di
apprendimento.
Le insegnanti si avvalgono di strategie e strumenti che consentono di orientare,
sostenere e guidare lo sviluppo e l’apprendimento del bambino, attraverso
l’utilizzo di materiali informali, strutturati, multimediali.

CONTINUITA’

RACCORDO NIDO

Da alcuni anni sono stati formalizzati gli scambi con le
educatrici del Nido integrato. Sono previsti incontri con le
educatrici per il passaggio di informazioni sui bambini. I bambini che frequentano il
Nido sono comunque coinvolti nel “Progetto Accoglienza”.

RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA

Il raccordo tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria viene
programmato dalle docenti all’inizio dell’anno scolastico.
Predispongono attività per favorire il passaggio armonico degli alunni da un ordine
di scuola all’altro.

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A tal fine vengono attuati “Progetti Accoglienza” che prevedono visite di
conoscenza dell’ambiente e delle insegnanti della Scuola Primaria               e alcuni
laboratori in cui interagiscono gli alunni della Primaria con i piccoli dell’Infanzia.

UBICAZIONE E STRUTTURA DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia si trova in Via Carlo Alberto 26, quartiere Golosine, Verona
Sud. La costruzione della Scuola “Virgo Carmeli” risale ai primi anni ’50. Nell’anno
2000 e 2009 sono stati eseguiti lavori di ampliamento, ristrutturazione e messa a
norma    dell’edificio,   che   hanno    permesso     l’apertura   della   nuova     Sala
Polifunzionale usata come palestra, sala conferenze, ascolto musica. Inoltre sono
state ristrutturate alcune zone riservate al personale docente e ATA.

RISORSE UMANE

L’Organico è composto da:

   ü Dirigente scolastico
   ü 3 Insegnanti di cui una coordinatrice
   ü 2 inservienti
   ü 1 assistente per le “nanne”
   ü 1 segretaria
   ü 1 addetta all’amministrazione
   ü 1 addetta al servizio di portineria

SPAZI PROPRI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

   $ n° 4 aule
   $ n° 2 spazi “servizi igienici”
   $ n° 1 salone
   $ n° 1 sala mensa
                                                                             Pagina 7 di 56
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$ n° 1 spazio cucina per servizio mensa
   $ n° 1 stanza delle “nanne”
   $ n° 1 giardino riservato “boschetto”

SPAZI COMUNI:

      J Palestra
      J Stanza “del libro e audiovisivi “
      J Stanza multimediale (computer)
      J Teatro
      J Giardino

I suddetti spazi in comune potranno essere modificati e caratterizzati in relazione
alle attività educative - didattiche.
La scuola è fornita di:
   w sussidi audiovisivi, televisione, videoregistratore, telecamera, registratori,
      proiettori, lavagna luminosa
   w fotocopiatrice
   w materiale didattico strutturato e non
   w materiale di facile consumo
   w 18 postazioni multimediali
   w cucina-soggiorno per il personale.

DATI DELLA SCUOLA

La Scuola dell’Infanzia è costituita da n° 2 sezioni
Gli alunni iscritti attualmente sono 42
                              Sezione        N° alunni

                              Gomitoli            21
                              verdi

                              Gomitoli            21
                              rossi

                                                                       Pagina 8 di 56
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ORARIO E FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA

ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA:
Il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00
alle ore 16.00 con possibilità di prolungamento orario su richiesta.
Nella scuola sono presenti 2 sezioni. Ad ognuna è assegnata una docente; una
terza affianca le insegnanti di sezione per consentire l’attuazione di lavori di
gruppo, laboratori, attività specifiche.

GIORNATA TIPO:

08.00 – 08.50: accoglienza bambini

08.50 – 09.15: routine (preghiera,appello e aggiornamento calendario)

09.15 – 09.30: igiene personale

09.30: merenda

09.30 – 11.15: attività didattiche, riordino e cure igieniche

11.30 – 12.30: pranzo

12.30 – 14.00: gioco libero in salone o in giardino

13.00 : I bambini di 3 anni vengono accompagnati nella “stanza delle nanne”

14.00 – 15.30: attività didattiche, giochi strutturati, riordino

15.00 i bambini di 3 anni rientrano in sezione

15.45 – 15.55: uscita

Da accordare con la segreteria il servizio pre e post-scuola.

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ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEI BAMBINI

            L’accoglienza dei bambini nuovi nella Scuola dell’Infanzia avviene
            rispettando la gradualità dei tempi di presenza. Si sottolinea
           l’importanza della puntualità, in tutti i momenti per un maggior rispetto
dei tempi del bambino e per il buon funzionamento delle attività.

MODALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Ogni sezione è formata da bambini e bambine di età eterogenea. Le attività
didattiche possono essere svolte per gruppi di età, di sezione o laboratori. Lo
sviluppo affettivo, cognitivo, linguistico, relazionale e psicomotorio del singolo
bambino è seguito dalle insegnanti con modalità il più possibile individualizzate,
che partono dal proprio vissuto per arrivare ad una conoscenza condivisa. Il
confronto con i genitori, supportato da incontri periodici individuali e collettivi, è
finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico e globale del singolo
bambino

REGOLAMENTO

      Si chiede il rispetto dell’orario di entrata 8:00 – 8:50
      I genitori che arrivano in ritardo devono lasciare il bambino alla segretaria
      della portineria che provvederà ad accompagnarlo in sezione.
      E’ vietato oltrepassare la vetrata fuori orario.
     Al momento dell’uscita i bambini verranno affidati esclusivamente ai genitori
     o alle persone da essi autorizzati e segnalati alle insegnanti sul modulo di
     delega (possono avere la delega SOLO persone maggiorenni).
      L’abbigliamento deve essere ordinato, semplice e adeguato al lavoro
     scolastico. È obbligatorio indossare da settembre a maggio il grembiule, rosa
     per le bambine e azzurro per i bambini (escluso il giorno di psicomotricità).
     È vietato portare a scuola giocattoli e generi alimentari (caramelle, dolciumi,
     ecc …).
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I genitori dei bambini di 3 anni devono provvedere al cambio delle lenzuola
     almeno ogni 15 giorni.
     Tutti i bambini devono avere nell’armadietto almeno un cambio completo
     (calze,mutande,canottiera,maglietta,pantaloni) adeguato alla stagione.
     Il lunedì mattina, sacchettino e bavaglio devono essere posti rispettivamente
     nell’armadietto e in sala mensa.
     I genitori dei bambini che presentano allergie devono obbligatoriamente
     segnalarlo alla scuola, presentando il certificato medico che attesta la
     patologia.
     Per le assenze superiori ai 5 giorni (compresi i festivi) occorre presentare il
     certificato medico.
     Per assenze superiori ai 5 giorni non dipendenti da motivi di salute, i genitori
     hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente e per iscritto il periodo di
     assenza, utilizzando il modulo prestampato da chiedere in segreteria.
     Il contributo richiesto dalla scuola deve essere versato interamente anche in
     caso di assenze prolungate. La quota d’iscrizione non viene restituita anche
     nel caso in cui il bambino non abbia ancora iniziato a frequentare.
     I genitori devono evitare di sostare in portineria o nel corridoio della scuola
     durante l’entrata e l’uscita.

COSA DEVO PORTARE A SCUOLA

J 4 foto formato tessera
J 1 cambio completo
J Bavaglio e lenzuola per i bambini di 3 anni
J Sacchettino con asciugamano per tutti i bambini
J Calze antiscivolo per la psicomotricità.

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C'è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così.
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci
anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso.

(G. Rodari)

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STATUTO
                               DELL’ASSOCIAZIONE DI GENITORI
                DENOMINATA “SCUOLA DELL’INFANZIA VIRGO CARMELI”

TITOLO I°
COSTITUZIONE – SEDE – IDENTITÀ E FINALITÀ DELLA SCUOLA
Art. 1 – È costituita in Verona l’associazione per la gestione della scuola
dell’infanzia denominata “Scuola dell’Infanzia Virgo Carmeli” e del Nido Integrato
denominato “Raggio di Sole”, d’ora in poi detti scuola.
Art. 2 – La costituzione della scuola risale al 1950 circa ad opera delle Suore
Carmelitane di Santa Teresa di Firenze. La Scuola dell’Infanzia è stata gestita dalle
Suore sino all’anno scolastico 2013/2014, mantenendo inalterato il carisma della
fondatrice Beata Teresa Maria della Croce. Il carisma della fondatrice si è tradotto
concretamente        in   accoglienza,      protezione,     disponibilità   al       rapporto
interpersonale, attenzione e sollecitudine verso l’altro nel rispetto della vita, nel
vivere le relazioni fraterne a partire dalla logica della gratuità, nel primato
dell’”essere”    sull’avere.    Negli   l’operato   del   personale    laico     è    andato
costantemente in particolare nell’attività educativa della Scuola dell’Infanzia. Nel
2014 l’Istituto religioso ha scelto di cedere completamente ai laici la gestione della
Scuola dell’Infanzia - e delle altre scuole presenti nello stesso stabile in Via Carlo
Alberto -, affinché l’opera educativa potesse proseguire.
È riconosciuta paritaria, ai sensi e per gli effetti della L. n°62 del 10.3.2000, dalla
data del decreto ministeriale n. prot 488/5542 del 28/02/01.
Dal 13/09/1999 è stato aperto il nido integrato accreditato “Raggio di Sole”.
Art. 3 - La scuola è espressione della comunità parrocchiale e territoriale, soddisfa
una significativa richiesta sociale ed educativa che coinvolge promotori,
educatori, genitori, collaboratori e sostenitori in una responsabile e sinergica
azione comunitaria.
La scuola ha quindi lo scopo di garantire ai bambini il diritto a un’educazione che
favorisca lo sviluppo delle potenzialità affettive, sociali, cognitive, morali e

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religiose, ispirandosi alla concezione cristiana del Concilio Vaticano II (GE), agli
orientamenti pastorali della C.E.I., in particolare quelli per il decennio 2010/2020, e
alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia.
Per attuare le finalità indicate, la scuola recepisce e fa proprio il Progetto
educativo della Fism di Verona.
Art. 4 - Saranno ammessi alla scuola, tutti i bambini nell’età prevista dalle leggi
vigenti.
Art. 5 - Saranno normalmente accolti i bimbi che siano stati sottoposti alle
vaccinazioni prescritte dalle leggi vigenti. I genitori che non intendono provvedere
alle vaccinazioni obbligatorie dovranno dichiarare in forma scritta di assumersi
ogni responsabilità in relazione alle conseguenze derivate dalla mancata
vaccinazione.
Saranno inoltre accolti quei bimbi per i quali si richiede una specifica assistenza
pedagogica, secondo le previsioni della L. 62/2000 e successive modifiche.
Art. 6 - La forma giuridica assunta è quella di associazione regolata dall’art. 36 del
Codice Civile. Alla scuola potranno essere fatte donazioni o lasciate eredità nelle
forme e con gli adempimenti degli oneri previsti dalle leggi.
Art. 7 - La scuola trae il proprio sostentamento dai contributi delle famiglie dei
bimbi frequentanti e dei soci sostenitori, dai contributi dello Stato, della Regione,
del Comune e da eventuali offerte e comunque da ogni eventuale provento, ivi
compresi oblazioni e/o lasciti.
La scuola non persegue scopo di lucro.
È fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di
gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'ente, in favore di
amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori, a meno che la
destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge ovvero siano effettuate
a favore di enti che per legge, statuto o regolamento, fanno parte della
medesima e unitaria struttura e svolgono la stessa attività ovvero altre attività
istituzionali direttamente e specificamente previste dalla normativa vigente.

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È fatto obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione esclusivamente
per lo sviluppo delle attività funzionali al perseguimento dello scopo istituzionale di
solidarietà sociale (intendendo per tali tutte quelle statutariamente previste).
Il bilancio consuntivo si chiude al 31 agosto di ogni anno.
Art. 8 - Nella scuola è vietata ogni disparità di trattamento tra i bimbi, fatti salvi i
provvedimenti di ordine igienico-sanitario.
Art. 9 - Se l’edificio della scuola è proprietà della Parrocchia, di una
Congregazione religiosa o di altro Ente sarà stipulato un contratto di comodato tra
la proprietà e l’associazione.

TITOLO II°
ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 10 - Sono organi dell’associazione: l’Assemblea, il Comitato di gestione, il
Presidente, il Segretario-Tesoriere.
ASSEMBLEA
Art. 11 - L’Assemblea è costituita:
a) dai genitori dei bimbi iscritti alla scuola, o da chi ne fa le veci;
b) dai membri del Comitato di gestione;
c) da coloro che, essendosi distinti per benemerenze particolari nei riguardi della
scuola siano nominati soci dal Comitato di gestione. La nomina non potrà avere
durata superiore al mandato del Comitato che ha provveduto alla stessa.
Art. 12 - La qualità di associato si perde per decesso, dimissioni e per
comportamento contrario ai principi ispiratori e pedagogici della scuola. Essa
verrà deliberata dal Comitato di gestione. La quota associativa è intrasmissibile
per atto tra vivi e non rivalutabile, né ripetibile.
La qualità di associato deve risultare da un registro tenuto a cura del Comitato di
gestione.
Art. 13 - L’Assemblea è convocata dal Comitato di gestione almeno due volte
all’anno mediante comunicazione scritta contenente l’ordine del giorno, e diretta
a ciascun membro, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l’adunanza.

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Entro il 30 aprile di ogni anno l’assemblea approva il bilancio dell’anno
precedente.
L’assemblea può essere convocata su richiesta firmata da almeno un quinto dei
suoi membri.
L’assemblea può essere convocata anche fuori dalla sede sociale.
Art. 14 - L’Assemblea delibera:
      a) il bilancio preventivo, il bilancio consuntivo e il rendiconto finanziario;
      b) gli indirizzi e le direttive generali dell’associazione a norma di questo
         statuto e delle finalità della scuola fissate dall’art. 3;
      c) le nomine, di sua competenza, dei componenti il Comitato di gestione.
         Tali nomine avvengono per votazione segreta. Ogni componente potrà
         esprimere 1, 2 o 3 preferenze, per l’elezione rispettivamente di 2, 3 o 4
         membri. Verrà stilata graduatoria in relazione al numero di voti; in caso di
         parità avrà la precedenza eventuale anzianità di carica quale membro
         nel Comitato di gestione e, successivamente, di anzianità anagrafica;
      d) le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto proposte dal Comitato di
         gestione;
      e) tutto quanto ad essa demandato per legge e per statuto.
Art. 15 - Hanno diritto di intervenire all’Assemblea tutti i componenti la stessa. Gli
associati possono farsi rappresentare da altri membri dell’assemblea: non sono
ammesse più di due deleghe per socio.
Art. 16 – L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato di gestione; in sua
mancanza dal Vice presidente; in mancanza di entrambi l’Assemblea chiama a
presiedere uno dei membri eletti dal Comitato di gestione. Funge da segretario
dell’Assemblea il Segretario-Tesoriere.
In caso di votazioni il Presidente nomina n°2 scrutatori tra i membri dell’Assemblea.
Spetta al Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità di eventuali deleghe
ed il diritto di intervenire all’assemblea. Delle riunioni dell’Assemblea si redige
processo verbale firmato dal Presidente, dal Segretario-Tesoriere e, in caso di
votazioni, dai due scrutatori scelti tra i membri dell’Assemblea.

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Art. 17 - L’assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la
presenza di almeno la metà degli aventi diritto e in seconda convocazione
qualunque sia il numero degli intervenuti. Le deliberazioni dell’assemblea sono
prese a maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni che riguardano la
loro responsabilità gli amministratori non hanno voto. L’assemblea straordinaria
modifica lo statuto dell’associazione con il voto favorevole di almeno 2/3
(due/terzi) dei soci aventi diritto di voto e delibera lo scioglimento e la liquidazione
nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno tre quarti
degli associati.
COMITATO DI GESTIONE
Art. 18 – Il Comitato di gestione è composto dai seguenti membri eletti:
       -   n°2 scelti tra le persone componenti l’assemblea, se la scuola ha fino a
           tre sezioni;
       -   n°3 se la scuola ha quattro o cinque sezioni;
       -   n°4 se la scuola ha sei sezioni e oltre.
Tali membri, ove possibile, devono avere adeguate competenze amministrative.
In ogni caso, non meno di un membro deve essere eletto tra i genitori della scuola
dell’Infanzia. Inoltre, la scuola con nido integrato garantisce la figura di un
genitore del nido all’interno del comitato, conteggiando il nido come fosse una
sezione.
Sono membri di diritto:
       -   il Parroco pro – tempore;
       -   n°1 rappresentante indicati dal consiglio pastorale parrocchiale, con
           adeguate competenze amministrative;
       -   n°1 rappresentante del Comune se questo concorre annualmente alla
           gestione della scuola con adeguato contributo;
       -   la coordinatrice della scuola dell’infanzia, la quale si asterrà dalle
           delibere riguardanti la sua persona.
       -   n° 1 rappresentante indicato da Fism Verona.

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Art. 19 - Il Comitato di gestione si riunisce su convocazione del Presidente. Le
riunioni ordinarie si tengono almeno una volta ogni due mesi. Si tengono riunioni
straordinarie quando il Presidente le convoca spontaneamente o su richiesta
scritta di almeno un terzo dei consiglieri. Le delibere del Comitato sono assunte,
salvo diversa disposizione di legge, con il voto favorevole della metà più uno dei
presenti, purché sia presente almeno la metà degli aventi diritto. In caso di parità
di voti prevale il voto del Presidente.
Art. 20 - I membri durano in carica tre anni e sono rieleggibili senza interruzioni. Se
durante il triennio viene a mancare per qualsiasi motivo uno degli amministratori
elettivi, il Comitato di gestione, alla prima riunione, provvede alla sua sostituzione
con il primo dei non eletti, chiedendo convalida alla prima assemblea. Il nuovo
eletto durerà in carica fino allo scadere del triennio.
Art. 21 - I componenti del Comitato di gestione che senza giustificato motivo non
partecipano a tre sedute consecutive possono essere dichiarati decaduti dal
Comitato stesso.
Art. 22 - In caso di assenza o impedimento del Presidente ne fa le veci il Vice–
presidente; in assenza di quest’ultimo, ne fa le veci il consigliere più anziano di
carica e successivamente di età.
Art. 23 - Spetta al Comitato di gestione:
        a) eleggere nel proprio seno il Presidente e il Vicepresidente;
        b) eleggere il Segretario-Tesoriere scelto anche al di fuori del suo seno;
        c) compilare i bilanci e il rendiconto finanziario da sottoporre al voto
            dell’assemblea;
        d) proporre all’assemblea le modifiche dello statuto;
        e) provvedere alla gestione amministrativa;
        f) stabilire l’importo della retta annuale per la frequenza e le eventuali
            agevolazioni per particolari situazioni;
        g) deliberare i regolamenti interni;
        h) deliberare le nomine del personale, nominare la coordinatrice
            pedagogica e stipulare contratti di lavoro;

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i) deliberare le costituzioni in giudizio di ogni genere;
        j) regolare in genere gli affari che interessano la scuola;
        k) approvare il piano dell’offerta formativa e i percorsi progettuali
             annuali, elaborati dal collegio docenti, tenendo conto delle proposte
             dei genitori, coerentemente con il progetto educativo Fism.
Art. 24 - È facoltà di ogni componente del Comitato di gestione visitare la scuola,
senza disturbo dell’attività didattica, concordando la visita con la coordinatrice.
PRESIDENTE
Art. 25 - Spetta al Presidente:
        a) rappresentare la scuola e stare in giudizio per l’associazione;
        b) convocare le riunioni del Comitato di gestione;
        c) convocare e presiedere l’assemblea;
        d) curare l’esecuzione delle delibere;
        e) nominare il personale stipulando il contratto di assunzione, previa
             delibera del Comitato di gestione;
        f) stipulare i contratti e le convenzioni con altri enti, previa delibera del
             Comitato di gestione;
        g) garantire l’applicazione del progetto educativo Fism;
        h) prendere, in caso di urgenza, i provvedimenti richiesti dalla necessità,
             chiedendone la ratifica quanto prima al Comitato di gestione.
SEGRETARIO - TESORIERE
Art. 26 - Spetta al Segretario – Tesoriere:
        a) redigere i verbali dell’assemblea e del Comitato di gestione;
        b) diramare gli inviti per le convocazioni fissate dal Presidente;
        c) tenere la contabilità;
        d) emettere i mandati di pagamento;
        e) tenere la cassa, preferibilmente a mezzo di conto corrente. Nel caso
             che lo stesso sia stato eletto al di fuori dei membri del Comitato di
             gestione (art. 23 - lettera b), partecipa con solo voto consultivo.

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TITOLO III°
PERSONALE
Art. 27 - Le modalità di nomina e l’organico, i diritti, i doveri, le attribuzioni e le
mansioni del personale e della scuola, sono stabiliti dal CCNL AGIDAE e dal
regolamento      interno.   Il   rapporto    numerico      tra   sezioni/insegnanti       e
sezioni/educatori, va stabilito nel rispetto della normativa vigente e delle prassi di
buona gestione indicate dalla Fism.
Tutto il personale sarà scelto fra persone di provata moralità e competenza. Per
quanto riguarda i titoli di idoneità del personale saranno osservate le disposizioni
delle leggi vigenti.
Art. 28 – Coordinatrice
Le funzioni esercitate dalla coordinatrice sono previste: per la scuola dell’infanzia,
dalla Circolare del Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca n°31 del 18.3.2003 e
successive integrazioni e dal documento Fism “Scuole dell’infanzia Fism,
appartenenza e promozione del marzo 2004” e nelle sue integrazioni o
modificazioni.
Per il Nido: dalla L.R. n°22 del 16.8.2002 e DGR n°84 del 16.1.2007 e successive
integrazioni ed esplicitate nel testo “Pensare ai bambini”, agosto 2009, Fism
Verona.

TITOLO IV°
CONTROVERSIE E SCIOGLIMENTO
VIGILANZA
Art. 29 - Il Parroco o il Presidente della scuola possono chiedere l’intervento della
Fism di Verona, nella persona del suo Presidente provinciale, o la Fism medesima
può intervenire direttamente, qualora si creino situazioni di contrasto con i principi
e gli scopi di cui ai precedenti punti 3-7-8, ovvero di impossibilità di gestione della
scuola stessa o di pregiudizio per i bambini o per la stessa Fism, anche sciogliendo
il Comitato di gestione.

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In tal caso la gestione e la rappresentanza della scuola, ove necessario, sarà
assunta dallo stesso Presidente provinciale Fism o da terza persona designata dal
Consiglio direttivo Fism, che ne curerà l’amministrazione ordinaria e straordinaria
sino al ripristino del regolare funzionamento e comunque non oltre l’inizio dell’anno
scolastico successivo a quello in cui si verifica l’intervento suddetto.
PROBIVIRI
Art. 30 - Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e
l’associazione e i suoi organi, saranno sottoposte alla competenza di tre probiviri
da nominarsi, uno da ciascuna delle parti in controversia e il terzo, con funzioni di
presidente, dal Presidente della Fism provinciale o da un delegato nominato dal
Consiglio Direttivo. Essi giudicheranno “ex bono et aequo” senza formalità di
procedura.
SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE
Art. 31 - Lo scioglimento dell’associazione, per qualunque causa, può essere
deliberato dall’assemblea la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori
che provvederanno alla devoluzione del patrimonio ad altro ente non
commerciale     che    svolga    un'analoga    attività   istituzionale,   salvo   diversa
destinazione imposta dalla legge.

                   “L’arte delicata e tanto preziosa dell’educare
                       è possibile solo se fondata su una solida
                                  fiducia e speranza.
                         Per il cristiano il fondamento ultimo
                                della speranza è Dio.”

                                               (Educare alla vita buona del Vangelo)

                                                                            Pagina 21 di 56
Scuola dell’Infanzia

   “Virgo Carmeli”

      Via Carlo Alberto, nr. 26 – Verona

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

                                           Pagina 22 di 56
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015

                                SCOPRIAMO CHE …

Il progetto pensato per quest’anno scolastico si propone di avvicinare il bambino e
la bambina all’esplorazione, alla scoperta e alle conoscenze sul mondo e sulla
realtà che ci circonda. Attraverso la conoscenza del nostro corpo, delle forme e
della natura che ci circonda scopriamo la natura e i molteplici aspetti che
stimolano la creatività dei bambini, fantasia e voglia di fare. Il progetto si propone
di partire dall’esperienza personale quotidiana del bambino, valorizzando anche la
possibilità che egli “rifletta” in forma personale sulla realtà che vive. In questo
cammino fondamentale sarà la sperimentazione diretta delle cose, di come sono
fatte e di come si possono usare e trasformare. Inoltre, attraverso l’espressione
artistica e creativa il bambino potrà acquisire e radicare “vecchie” e nuove
tecniche in funzione della crescita armonica e positiva della persona e della sua
libera espressione. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana,
interiorizzando e rappresentando il proprio corpo, maturando competenze di
motricità fine e globale e vivacizzando attraverso la scoperta dei colori il mondo
che ci circonda.

IL PROGETTO SI PROPONE COME OBIETTIVI GENERALI
   Ä Favorire l’ascolto, la comprensione e la produzione del linguaggio;
   Ä Rappresentare e comunicare le esperienze utilizzando vari materiali e
       linguaggi;
   Ä Promuovere relazioni positive con l’ambiente, i coetanei e gli adulti;
   Ä Aiutare il bambino a cogliere le trasformazioni naturali;
   Ä Collaborare alla realizzazione di un progetto comune;
   Ä Portare il bambino ad osservare i fenomeni naturali sulla base di criteri o
       ipotesi, con attenzione e sistematicità;
   Ä Stimolare la curiosità, l’esplorazione, il porre domande e la discussione;
   Ä Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisati di
       fiabe, favole, storie, racconti e resoconti;
   Ä Disegnare, dipingere, modellare e dare forma e colore all’esperienza,
       individualmente ed in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e
       materiali “lasciando traccia” di sé;
   Ä Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed
       esterno;
   Ä Manipolare, smontare e montare seguendo un progetto di gruppo oppure
       mediante istruzioni d’uso ricevute;
   Ä Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze e
       proporre ipotesi esplicative di problemi;
   Ä Rafforzare l’autonomia, stima di sé e l’identità.
Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso unità di apprendimento.

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LO SVOLGIMENTO    DEL  PROGETTO                                PREVEDE            LA
SUDDIVISIONE IN 4 FASI TEMATICHE

1° FASE IL CORPO SI RACCONTA
Obiettivi: Partendo dalla nostra foto analizziamo come siamo fatti, di quanti parti è
composto il nostro corpo ,andiamo alla scoperta dei cinque sensi e di noi stessi.

2° FASE UN MONDO DI COLORI
Obiettivi: Attraverso il disegno, ma in particolar modo mediante l’uso dei colori i/le
bambini/e scopriamo il mondo che ci circonda attraverso la “luce” dei colori, di
appropriarsene per capirlo e interiorizzarlo, fornendo molti spunti creativi.

3° FASE LA NATURA SI TRASFORMA
Obiettivi: Partendo da uno degli elementi caratteristici della natura, il tempo e i
suoi cambiamenti, andiamo alla scoperta delle varie sfaccettature che la natura ci
propone.

4° Fase LE MIE EMOZIONI
Obbiettivi: partendo da semplici racconti riscopriamo le nostre emozioni e quanto
sono importanti per noi.

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PROGETTO ACCOGLIENZA
“GOM ITOLÌ E GOM ITOLÀ”
2/3 anni – 4 anni – 5 anni

                              Persone                   Spazi: Le tre sezioni, il
                              coinvolte:          Le    salone, la sala da pranzo, il
                              insegnanti          di    cortile e il giardino.
                              sezione,      tutti   i
                              bambini e bambine
                              e tutti i genitori.       Tem pi:    Settembre       e
                                                        Ottobre 2014.

M otivazione: L’emozione di conoscere il progetto “Gomitolì e Gomitolà” ci
porta a fantasticare con personaggi e cose, ci aiuta a conoscere e a
condividere le regole e la routine scolastica. Attraverso questo elemento
fantastico i bambini e le bambine acquisiscono e sviluppano nuove capacità
raggiugendo obiettivi predefiniti. Il progetto accoglienza ha come finalità quella
di creare un legame di fiducia tra i bambini e le bambine e consolidare il
rapporto con le insegnanti. Questo per permettere ai bambini e alle bambine di
superare il distacco della famiglia ed accettare l’adattamento e l’integrazione
nell’ambiente scolastico. Inoltre è un supporto e motivo di conoscenza in
quanto prepara i bambini e le bambine ad affrontare il progetto annuale.

Obiettivi Generali:
  ♪ Star bene a scuola;
  ♪ Mostrare interessi e curiosità nei confronti di ciò che è diverso da sé.

Cam pi di Esperienza:
     ♣ Il sé e l’altro:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Accettare il distacco dalla famiglia;
            ⇒ Favorire la relazione e l’amicizia con gli altri bambini;
            ⇒ Acquisire la consapevolezza di appartenere ad un gruppo;
     ♣ I discorsi e le parole:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Ascoltare e comprendere un racconto;
            ⇒ Favorire la conversazione tra i bambini;
            ⇒ Interiorizzare le sequenze temporali della settimana;
     ♣ La conoscenza del m ondo:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Accettare e interiorizzare le prime regole della scuola;
            ⇒ Orientarsi negli spazi;
            ⇒ Produrre simboli distintivi dello spazio e del gruppo.

                                                                                 Pagina 25 di 56
Materiali: Materiale cartaceo, libri, colori, colle, forbici, mappe della scuola, foto
dei bambini, ecc …

Verifica e Valutazione: Durante lo svolgimento delle attività saranno
osservati ed individuati comportamenti significativi in relazione ai traguardi
attesi.

SVILUPPO DEL PROGETTO – ATTIVITÁ:

   J I primi tre giorni di scuola saranno dedicati all’accoglienza dei bambini
      grandi e dei bambini medi e alla preparazione dell’accoglienza dei
      bambini nuovi;
   J Arrivano i bambini piccoli nuovi e viene dedicato loro il tempo necessario
      per stare bene a scuola, tenendo presente la singolarità di ogni
      educando;
   J Costruiamo con i bambini i simboli di riconoscimento della loro sezione
      che sono il gomitolo rosso ed il gomitolo verde utilizzando varie tecniche;
   J Arrivano a scuola “Gomitolì e Gomitolà” e si presentano distinguendosi
      per il loro colore che rappresenta la nostra sezione;
   J Gomitolì e Gomitolà ci portano le regole della scuola, le ricostruiamo
      cercando di utilizzare varie tecniche ed elementi grafico pittorici per
      comprendere meglio lo stare a scuola con gli altri;
   J Conosciamo i vari spazi (bagno, sezione, salone, giardino, mensa,
      palestra, corridoio) della scuola per muoverci con serenità nel rispetto
      delle regole e degli altri;
   J Conosciamo il nostro simbolo e dove riporre le nostro cose utilizzando
      varie tecniche;
   J Conosciamo chi c’è a scuola: le maestre, il personale e i nostri amici;
   J Gomitolì e Gomitolà ci salutano e ci portano i simboli: grandi il sole, medi
      la luna e piccoli le stelle, che ci introdurranno nel progetto annuale.

                                                                                  Pagina 26 di 56
PROGETTO ANNUALE
“SCOPRIAM O CHE … ”
2/3 anni

                     Persone             Spazi:      Il progetto si sviluppa
                     coinvolte:          principalmente in sezione, nel salone,
                     Tutti i bambini e   nella palestra polifunzionale, talvolta in
                     le bambine di       giardino all’aria aperta e durante la
                     2/3          anni   gita di fine anno scolastico.
                     (intersezioni le
                     stelle).
                     Insegnante          Tem pi: Da Novembre 2014 a Giugno
                     Roberta / Laura.    2014.

Obiettivi Generali:
  ♪ Il bambino conosce il proprio corpo attraverso i 5 sensi;
  ♪ Il bambino osserva i fenomeni naturali, rispettando la natura e ciò che lo
     circonda;
  ♪ Il bambino si orienta nel tempo della vita quotidiana;
  ♪ Il bambino comprende ed ascolta storie;
  ♪ Iniziare a costruire competenze trasversali;
  ♪ Arricchire il bambino di esperienze concrete da provare “sulla propria
     pelle”.

Cam pi di Esperienza:
     ♣ Il sé e l’altro:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Crearsi una propria identità e autonomia;
            ⇒ Osservare la natura ed il suo evolversi;
            ⇒ Riconoscere il passare del tempo quotidiano e delle stagioni,
               con le modifiche degli elementi che ci circondano;
            ⇒ Sviluppare il livello di attenzione nelle attività;
            ⇒ Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri
               bambini;
     ♣ Il corpo in m ovim ento
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Muoversi nell’ambiente circostante ricordando di avere
               rispetto per le cose che sono intorno a noi;
            ⇒ Il bambino controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si
               coordina con gli altri;
            ⇒ Il bambino conosce le diverse parti del corpo;
     ♣ Im m agine, suoni e colori
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di
               vario tipo;

                                                                              Pagina 27 di 56
⇒ Il bambino sviluppa interesse nell’ascolto della musica;
      ♣ I discorsi e le parole:
           Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Sviluppare ed arricchire il lessico esprimendo le proprie
              emozioni, i propri pensieri e domande;
            ⇒ Acquisisce la capacità di ascolto;
            ⇒ Memorizza storie o filastrocche riuscendo poi a riprodurle;
      ♣ La conoscenza del m ondo:
           Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Il bambino coglie le trasformazioni naturali;
            ⇒ Il bambino è curioso, esplorativo, pone domande, discute;
            ⇒ Il bambino utilizza semplici simboli per registrare.

Materiali: Vengono utilizzati vari materiali di diversa composizione: fogli di
diversi formati e genere, pennelli, spugnette, tempere, pennarelli, colla,
materiale alimentare (farina, caffè, sale, pasta di diversa forma, semi vari,
panna montata, ecc…), libri, cerette, colori a matita, elementi naturali, fili di
lana, brillantini, bottoni, cd musicali, racconti.

Verifica e Valutazione: Il progetto verrà documentato mediante gli elaborati
dei bambini e gli appunti personali dell’insegnante. Saranno inoltre organizzati
momenti di conversazione guidati dall’insegnante. L’osservazione sistematica
dei bambini durante l’anno permetterà di valutare l’andamento del progetto e di
modificarlo in base al rispetto e alle esigenze di ogni singolo educando.

SVILUPPO DEL PROGETTO – ATTIVITÁ:

Novembre – Dicembre – Gennaio
Il corpo si racconta: Conosciamo il nostro corpo…
Mi presento sono la m ano!
    J Mostriamo ai bambini come si gioca con la mano: indossiamo un paio di
        guanti di gomma e sul lato rivolto ai bambini disegniamo gli occhi il naso
        e la bocca. In questo modo, muovendo le mani avremmo due burattini, e
        insieme ai bambini inventiamo una semplice storia sulle mani;
    J La mia mano lascia le sue impronte. Con vari materiali costruiamo la
        nostra impronta della mano (pasta sale, tempera, ecc…);
    J Facciamo un collage delle mani, tagliando varie mani e incollandole come
        più ci piace assieme;
    J Impariamo la canzone delle manine;
    J Invitiamo i bambini a svolgere varie attività occhio-mano che stimolano la
        motricità fine: allacciare, infilare la pasta, piegare, ecc…;
    J Concluderemo con un gioco: l’anello di Re Cocò.
L’impronta dei piedi:
    J Giochiamo con le nostre impronte utilizzando varie tecniche grafico
        pittoriche;
    J Facciamo un gioco con i piedi marci, marcio;
Il mio viso:
                                                                              Pagina 28 di 56
J Ci guardiamo allo specchio (specchio, specchio delle mie brame, dimmi:
      chi vedi in questo reame?);
   J Come è fatto il nostro viso e lo ricostruiamo con l’utilizzo di varie
      tecniche grafico pittoriche;
   J Specchi deformati. I colori del viso. Osserviamo le varie espressioni che
      il nostro viso può assumere e le ricostruiamo con vari strumenti e
      tecniche;
   J Facciamo la nostra faccia sul palloncino.
La sagoma del corpo:
   J Scopriamo attraverso il dialogo e l’osservazione di un disegno proposto
      che siamo divisi in maschi e femmine e disegniamo quello in cui ci
      riconosciamo;
   J Con il percorso tattile andiamo alla scoperta dei cinque sensi e li
      ricostruiamo con varie tecniche grafico pittoriche.

Febbraio – M arzo
Un m ondo di colori: Diversi tipi di colori…
   J Scopriamo la tempera (c’è il colore puro e quello più liquido, ecc…);
   J Con la tempera scopriamo i colori a sorpresa;
   J Gli acquerelli come sono fatti e come si usano;
   J I pennarelli trasformati in acquerelli;
   J Le matite: notiamo le differenze fin qui vissute dei colori in precedenza e
      andiamo alla scoperta della magia delle matite colorate con le quali
      attraverso varie tecniche costruiremo con la creatività vari lavoretti;
   J Disegniamo quindi dal vivo quello che vogliamo utilizzando vari colori;
   J Le cerette scopriamo come si utilizzano le cerette e quanti colori
      troviamo;
   J I gessi colorati a cosa servono e dove si usano.
Usiamo per tutti questi materiali varie tecniche: tecnica dei solchi, dello
spruzzo, della spugnatura, tecnica del soffio, dei timbri.

Aprile – M aggio
La natura si trasform a:
   J Con le foglie, vari materiali e con la nostra fantasia costruiamo animali,
      persone, cose;
   J Dalle nuvole alla pioggia: storia di gocciolina;
   J Osserviamo il ghiaccio;
   J Dal seme nasce un fiore dal fiore nasce l’albero, dall’albero nasce il
      frutto;
   J Alla scoperta della terra;
   J Giochiamo con l’acqua;
   J Dal girino alla rana;
   J Il giorno e la notte;
   J Il tempo che scorre.

Giugno
Le m ie em ozioni:
   J Dopo il racconto “Il drago della rabbia…” ogni bambino lo costruirà in
      modo molto personale, l’importante è che utilizzino la tecnica preferita;
   J “Il pagliaccio Cuorcontento”: giochiamo con le mille facce;
   J Costruiamo l’emoziometro.

                                                                             Pagina 29 di 56
PROGETTO ANNUALE
“SCOPRIAM O CHE … ”
4 anni

                     Persone        coinvolte:    Spazi: Il progetto si sviluppa
                     Tutti i bambini e le         principalmente in sezione, nel
                     bambine     di   4    anni   salone,     nella     palestra
                     (intersezioni la    luna).   polifunzionale,   talvolta   in
                     Insegnante Laura.            giardino all’aria aperta e
                                                  durante la gita di fine anno
                                                  scolastico.

                                                  Tem pi: Da Novembre 2014 a
                                                  Giugno 2014.

Obiettivi Generali:
  ♪ Osservare la natura, il mondo che ci circonda ed i suoi cambiamenti;
  ♪ Dialogare e riflettere su un argomento tenendo conto degli altri;
  ♪ Imparare filastrocche;
  ♪ Comprendere, confrontare, condividere e rispettare;
  ♪ Controllare schemi dinamici e posturali;
  ♪ Sviluppare e riconoscere parametri spazio-temporali;
  ♪ Utilizzare diversi materiali per produrre un elaborato;
  ♪ Eseguire una consegna;
  ♪ Localizzare, porre in relazione.

Cam pi di Esperienza:
     ♠ Il sé e l’altro:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Osservare la natura, l’ambiente circostante, le sue
               caratteristiche e i suoi elementi;
            ⇒ Formulare domande e riflessioni insieme agli altri;
            ⇒ Ascoltare narrazioni degli adulti, riflettere e confrontarsi con
               gli altri bambini sulle caratteristiche, rendersi conto che
               esistono punti di vista diversi ed esperienze diverse;
            ⇒ Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo con gli
               altri bambini;
     ♠ Il corpo in m ovim ento
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Affinare gli schemi motori di base, attraverso giochi di
               movimento e di drammatizzazione simbolica;
            ⇒ Rispettare alcune regole nell’eseguire un percorso costruttivo
               nel muoversi;
            ⇒ Prendere coscienza e scoprire le proprie funzioni corporee, le

                                                                             Pagina 30 di 56
proprie possibilità sensoriali ed espressive, insieme ai propri
                limiti;
      ♠   Im m agine, suoni e colori
             Traguardi di sviluppo:
              ⇒ Esplorare i materiali che sono a disposizione e utilizzarli con
                creatività;
              ⇒ Rimanere concentrati sapendo portare a termine e con
                impegno il proprio lavoro;
              ⇒ Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività
                manipolative utilizzando diverse tecniche espressive;
      ♠   I discorsi e le parole:
             Traguardi di sviluppo:
              ⇒ Arricchire e precisare il proprio lessico;
              ⇒ Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare
                agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri
                ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale;
              ⇒ Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazione e la
                lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega,
                usa il linguaggio per definire le regole;
      ♠   La conoscenza del m ondo:
             Traguardi di sviluppo:
              ⇒ Il bambino sviluppa e ordina secondo criteri diversi, confronta
                e valutazione;
              ⇒ Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone;
              ⇒ Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
                verbali;
              ⇒ Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi;
              ⇒ Esplora, pone domande, discute, confronta ipotesi, soluzioni e
                azioni.

Materiali: Vengono utilizzati vari materiali di diversa composizione: fogli di
diversi formati e genere, pennelli, spugnette, tempere, pennarelli, colla,
materiale alimentare (farina, caffè, sale, pasta di diversa forma, semi vari,
panna montata, ecc…), libri, cerette, colori a matita, elementi naturali, fili di
lana, brillantini, bottoni, cd musicali, racconti.

Verifica e Valutazione: Il progetto verrà documentato mediante gli elaborati
dei bambini e gli appunti personali dell’insegnante. Saranno inoltre organizzati
momenti di conversazione guidati dall’insegnante. L’osservazione sistematica
dei bambini durante l’anno permetterà di valutare l’andamento del progetto e di
modificarlo in base al rispetto e alle esigenze di ogni singolo educando.

SVILUPPO DEL PROG ETTO – ATTIVITÁ:

                                                                             Pagina 31 di 56
Novembre – Dicembre – Gennaio
Il corpo si racconta: Conosciamo il nostro corpo…
Mi presento sono la m ano!
    J Mostriamo ai bambini come si gioca con la mano: indossiamo un paio di
        guanti di gomma e sul lato rivolto ai bambini disegniamo gli occhi il naso
        e la bocca. In questo modo, muovendo le mani avremmo due burattini, e
        insieme ai bambini inventiamo una semplice storia sulle mani;
    J La mia mano lascia le sue impronte. Con vari materiali costruiamo la
        nostra impronta della mano (pasta sale, tempera, ecc…);
    J Facciamo un collage delle mani, tagliando varie mani e incollandole come
        più ci piace assieme;
    J Impariamo la canzone delle manine;
    J Invitiamo i bambini a svolgere varie attività occhio-mano che stimolano la
        motricità fine: allacciare, infilare la pasta, piegare, ecc…;
    J Concluderemo con un gioco: l’anello di Re Cocò.
L’impronta dei piedi:
    J Giochiamo con le nostre impronte utilizzando varie tecniche grafico
        pittoriche;
    J Facciamo un gioco con i piedi marci, marcio;
Il mio viso:
    J Ci guardiamo allo specchio (specchio, specchio delle mie brame, dimmi:
        chi vedi in questo reame?);
    J Come è fatto il nostro viso e lo ricostruiamo con l’utilizzo di varie
        tecniche grafico pittoriche;
    J Specchi deformati. I colori del viso. Osserviamo le varie espressioni che
        il nostro viso può assumere e le ricostruiamo con vari strumenti e
        tecniche;
    J Facciamo la nostra faccia sul palloncino.
La sagoma del corpo:
    J Scopriamo attraverso il dialogo e l’osservazione di un disegno proposto
        che siamo divisi in maschi e femmine e disegniamo quello in cui ci
        riconosciamo;
    J Con il percorso tattile andiamo alla scoperta dei cinque sensi e li
        ricostruiamo con varie tecniche grafico pittoriche.

Febbraio – M arzo
Un m ondo di colori: Diversi tipi di colori…
   J Scopriamo la tempera (c’è il colore puro e quello più liquido, ecc…);
   J Con la tempera scopriamo i colori a sorpresa;
   J Gli acquerelli come sono fatti e come si usano;
   J I pennarelli trasformati in acquerelli;
   J Le matite: notiamo le differenze fin qui vissute dei colori in precedenza e
      andiamo alla scoperta della magia delle matite colorate con le quali
      attraverso varie tecniche costruiremo con la creatività vari lavoretti;
   J Disegniamo quindi dal vivo quello che vogliamo utilizzando vari colori;
   J Le cerette scopriamo come si utilizzano le cerette e quanti colori
      troviamo;
   J I gessi colorati a cosa servono e dove si usano.
Usiamo per tutti questi materiali varie tecniche: tecnica dei solchi, dello
spruzzo, della spugnatura, tecnica del soffio, dei timbri.

Aprile – M aggio
La natura si trasform a:
   J Con le foglie, vari materiali e con la nostra fantasia costruiamo animali,
                                                                              Pagina 32 di 56
persone, cose;
   J Dalle nuvole alla pioggia: storia di gocciolina;
   J Osserviamo il ghiaccio;
   J Dal seme nasce un fiore dal fiore nasce l’albero, dall’albero nasce il
      frutto;
   J Alla scoperta della terra;
   J Giochiamo con l’acqua;
   J Dal girino alla rana;
   J Il giorno e la notte;
   J Il tempo che scorre.

Giugno
Le m ie em ozioni:
   J Dopo il racconto “Il drago della rabbia…” ogni bambino lo costruirà in
      modo molto personale, l’importante è che utilizzino la tecnica preferita;
   J “Il pagliaccio Cuorcontento”: giochiamo con le mille facce;
   J Costruiamo l’emoziometro.

                                                                           Pagina 33 di 56
PROGETTO ANNUALE
“SCOPRIAM O CHE … ”
5 anni

                      Persone        coinvolte:     Spazi: Il progetto si sviluppa
                      Tutti i bambini e le          principalmente in sezione, nel
                      bambine     di     5  anni    salone,     nella     palestra
                      (intersezioni   il   sole).   polifunzionale,   talvolta   in
                      Insegnante Roberta.           giardino all’aria aperta e
                                                    durante la gita di fine anno
                                                    scolastico.

                                                    Tem pi: Da Novembre 2014 a
                                                    Giugno 2014.

Obiettivi Generali:
  ♪ Passare dal riconoscimento uditivo dei suoni al riconoscimento visivo dei
     segni scritti;
  ♪ Saper riprodurre graficamente forme, segni, simboli, grafemi e parole
     rispettando i limiti dello spazio grafico;
  ♪ Sviluppare le potenzialità linguistiche;
  ♪ Esplorare il significato delle parole;
  ♪ Riconoscere numeri e figure, differenziarli e definirli;
  ♪ Compiere associazioni, classificazioni e insiemi;
  ♪ Saper apprendere filastrocche e scioglilingua;
  ♪ Avviare allo sviluppo le capacità di ordinare, confrontare e misurare;
  ♪ Saper leggere globalmente alcune parole;
  ♪ Saper visualizzare colorando la figura e lo sfondo;
  ♪ Saper completare un tracciato rispettando la direzione di scrittura;
  ♪ Saper riconoscere elementari forme geometriche.

Cam pi di Esperienza:
     ♣ Il sé e l’altro:
            Traguardi di sviluppo:
            ⇒ Favorire l’istaurarsi di relazioni positive tra bambini e con
               l’adulto;
            ⇒ Saper rispettare le regole principali facendole proprie;
            ⇒ Costruirsi un’immagine positiva di sé;
            ⇒ Non sfuggire alle situazioni difficili;
            ⇒ Attivarsi per la risoluzione e la gestione di conflitti ricercando
               soluzioni alternative;
            ⇒ Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, sentimenti e
               bisogni;
            ⇒ Esprimersi attraverso il gioco simbolico;

                                                                               Pagina 34 di 56
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