SCUOLA DELLʼINFANZIA ISTITUTO "VIRGO CARMELI" PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA - Anno Scolastico 2014 2015
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SCUOL A DELLʼINFANZIA ISTITUTO “VIRGO CARMELI” PIANO DELLʼOFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014 – 2015
Scuola dell’Infanzia “Virgo Carmeli” Via Carlo Alberto, nr. 26 – Verona PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2014 – 2015
ANALISI DEL CONTESTO La Scuola dell’Infanzia “Virgo Carmeli” situata alle Golosine in Verona via Carlo Alberto n° 26, è gestita dalla Congregazione delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Firenze presenti in questo quartiere dal 1950. La Fondatrice dell’Istituto Teresa Manetti, chiamata familiarmente Bettina, nasce a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze e, dopo una adolescenza vivace e spigliata, a 19 anni decide di consacrarsi al Signore nella generosità e nella semplicità, secondo lo spirito del Carmelo. Tutt’ora il carisma profetico carmelitano, propone un cammino di interiorità e di contemplazione capace di rispondere all’inquietudine dell’animo umano. Dal grande cuore di Teresa Maria e dal suo rapporto intimo con Gesù, nasce l’esigenza di servirlo nelle sue membra più bisognose. La sua opera si spinge anche oltre il mare: in Libano, in Israele (sul Carmelo culla dell’Ordine), in Brasile, nella Repubblica Ceca e in Egitto. Il centro promotore di tutta l’opera, è custodito silenziosamente nell’Adorazione diurna e notturna a Gesù Eucarestia, iniziata dalla fondatrice nel 1902 nella comunità del Corpus Domini di Firenze. Sulle orme di Teresa Maria, guidata dal dinamismo dello Spirito, la Congregazione si impegna a cercare forme sempre più attuali per incarnare Cristo nei passi dell’uomo. Il cuore della famiglia religiosa è ancora oggi uno stile di vita contemplativo, che si esprime in momenti quotidiani di orazione e di preghiera liturgica che si apre ad una intensa vita fraterna. Da questo cuore fluisce il servizio nel campo educativo, nell’animazione giovanile, nella pastorale parrocchiale e nell’attività missionaria. Pagina 2 di 56
PRESENTAZIONE SOCIO-AMBIENTALE E IDENTITÀ DEL SERVIZIO Il quartiere denominato GOLOSINE è situato alla periferia sud-ovest di Verona, vicino alla Fiera e Z.A.I. Tale ambiente ha avuto una forte urbanizzazione negli anni ‘60 e ‘70 con quattro insediamenti successivi. L’assenza di una vita comunitaria preesistente ha impedito ai nuovi residenti l’inserimento e lo sviluppo in un tessuto sociale integrato. Negli anni novanta vari gruppi etnici d’origine extracomunitaria hanno reso ancor più complessa la situazione sociale. Recentemente si è rimesso in moto lo sviluppo edilizio che ha comportato la costruzione di nuovi centri residenziali. Dai dati ricavati si evidenzia un quartiere con densità di popolazione abbastanza elevata, con numerosi agglomerati abitativi e pochi spazi verdi. La Scuola dell’Infanzia, oltre che dai residenti, è frequentata da bambini provenienti da varie zone. PREMESSA La Scuola dell’Infanzia accoglie i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni e le loro famiglie e rappresenta uno spazio che consente loro di esplorare, conoscere, svilupparsi armonicamente a livello affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale e di esprimere le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori essa contribuisce, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, a realizzare la continuità educativa con il Nido Integrato e la Scuola Primaria. Nell’individuazione degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi di sviluppo delle competenze sono prese in considerazione le indicazioni nazionali. I percorsi metodologici sono improntati sulla ricerca, sull’esplorazione e sul gioco e le varie attività ludico-didattiche, pensate e proposte in base al progetto educativo dell’anno scolastico. Pagina 3 di 56
PATTO EDUCATIVO SCUOLA – FAMIGLIA Consapevoli che l’armonia di intenti e la collaborazione fattiva tra tutti gli educatori è la prima condizione che favorisce la crescita serena ed equilibrata dei nostri figli, genitori, insegnanti e personale scolastico ci impegniamo a farci ugualmente carico del rispetto del regolamento, espressione di attenzione e di cura del bene di ciascuno. POLITICA DELLA QUALITÁ L’Ente Gestore, al fine di migliorare e certificare il servizio offerto alle famiglie, ha scelto di promuovere ed attuare la cultura della qualità attivando un sistema di “Gestione della Qualità” che coinvolge l’insieme delle risorse umane ed economiche dell’Istituto, nella convinzione che le fondamentali finalità educative possono essere raggiunte solo grazie all’impegno di tutti coloro che operano per la Scuola e nella Scuola. Dopo un percorso di formazione e applicazione, nel mese di dicembre 2013 l’Istituto ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2008 per le seguenti attività: EA 38-37 Progettazione ed erogazione di attività formative ed educative, gestione istituti scolastici. IL FONDAMENTO del NOSTRO AGIRE EDUCATIVO La scuola dell’Infanzia promuove la formazione integrale della personalità del bambino, portandolo: Ø all’equilibrata maturazione e organizzazione delle componenti cognitive, affettive, sociali, morali e religiose (identità) Ø all’acquisizione di capacità e competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo(competenze ) Pagina 4 di 56
Ø alla progressiva maturazione di capacità finalizzate “all’indipendenza” (autonomia). La metodologia della nostra Scuola nasce dall’attenzione alla RELAZIONE ADULTO – BAMBINO, relazione che tiene conto del BAMBINO con una propria storia, portatore di bisogni primari fondamentali che caratterizzano comportamenti propri di ogni fascia d’età: 3 - 4 - 5 anni e bisogni specifici, così individuati per ogni fascia: 3 anni: - Appartenenza - Sicurezza - Bisogno di nuove esperienze 4 anni: - Relazione con l’altro - Auto organizzazione - Bisogno di conoscenza e di scoperta 5 anni: - Valorizzazione dell’ ”IO” - Conoscenza e abilità dell’ADULTO che avendo un atteggiamento positivo, rassicurante e sereno, si pone in “ascolto”, valorizzando il bambino in tutte le sue espressioni. La ‘fiducia’ che l’adulto dà al bambino gli permette di crescere. L’adulto vive “i progetti” con il bambino, interviene con modalità specifiche, in riferimento ai bisogni ed agli obiettivi di ogni fascia di età. È attento a dare significato ad ogni istante della giornata, nella consapevolezza che non c’è separazione tra il “gioco”, il “lavoro” e la “cura” del bambino nei suoi bisogni primari, perché la persona è un “essere unico ed irrepetibile” che tende all’integrazione delle proprie potenzialità. Pagina 5 di 56
Tutto questo ha portato all’attuazione di un piano educativo che, tenendo conto delle tappe evolutive e dei bisogni specifici dei bambini, dà alla scuola una fisionomia che le è propria. La metodologia usata prende in considerazione la GLOBALITA’ del bambino, rendendolo protagonista. In tal modo apprende e conosce attraverso un’interazione di mente, corpo, emozioni, ambiente. La dimensione ludica caratterizza le diverse proposte di attività didattiche, nelle varie aree. Con il gioco, l’adulto stimola il bambino ad operare sistematicamente confronti, individuare soluzioni di problemi e costruire ipotesi. I bambini sperimentano situazioni di interazione sociale: vita di sezione, gruppi finalizzati, momenti di gioco spontaneo e guidato, esperienze di feste comuni, relazioni con adulti diversi, questi momenti di condivisione diventano contesti privilegiati di apprendimento. Le insegnanti si avvalgono di strategie e strumenti che consentono di orientare, sostenere e guidare lo sviluppo e l’apprendimento del bambino, attraverso l’utilizzo di materiali informali, strutturati, multimediali. CONTINUITA’ RACCORDO NIDO Da alcuni anni sono stati formalizzati gli scambi con le educatrici del Nido integrato. Sono previsti incontri con le educatrici per il passaggio di informazioni sui bambini. I bambini che frequentano il Nido sono comunque coinvolti nel “Progetto Accoglienza”. RACCORDO SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA Il raccordo tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria viene programmato dalle docenti all’inizio dell’anno scolastico. Predispongono attività per favorire il passaggio armonico degli alunni da un ordine di scuola all’altro. Pagina 6 di 56
A tal fine vengono attuati “Progetti Accoglienza” che prevedono visite di conoscenza dell’ambiente e delle insegnanti della Scuola Primaria e alcuni laboratori in cui interagiscono gli alunni della Primaria con i piccoli dell’Infanzia. UBICAZIONE E STRUTTURA DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia si trova in Via Carlo Alberto 26, quartiere Golosine, Verona Sud. La costruzione della Scuola “Virgo Carmeli” risale ai primi anni ’50. Nell’anno 2000 e 2009 sono stati eseguiti lavori di ampliamento, ristrutturazione e messa a norma dell’edificio, che hanno permesso l’apertura della nuova Sala Polifunzionale usata come palestra, sala conferenze, ascolto musica. Inoltre sono state ristrutturate alcune zone riservate al personale docente e ATA. RISORSE UMANE L’Organico è composto da: ü Dirigente scolastico ü 3 Insegnanti di cui una coordinatrice ü 2 inservienti ü 1 assistente per le “nanne” ü 1 segretaria ü 1 addetta all’amministrazione ü 1 addetta al servizio di portineria SPAZI PROPRI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA $ n° 4 aule $ n° 2 spazi “servizi igienici” $ n° 1 salone $ n° 1 sala mensa Pagina 7 di 56
$ n° 1 spazio cucina per servizio mensa $ n° 1 stanza delle “nanne” $ n° 1 giardino riservato “boschetto” SPAZI COMUNI: J Palestra J Stanza “del libro e audiovisivi “ J Stanza multimediale (computer) J Teatro J Giardino I suddetti spazi in comune potranno essere modificati e caratterizzati in relazione alle attività educative - didattiche. La scuola è fornita di: w sussidi audiovisivi, televisione, videoregistratore, telecamera, registratori, proiettori, lavagna luminosa w fotocopiatrice w materiale didattico strutturato e non w materiale di facile consumo w 18 postazioni multimediali w cucina-soggiorno per il personale. DATI DELLA SCUOLA La Scuola dell’Infanzia è costituita da n° 2 sezioni Gli alunni iscritti attualmente sono 42 Sezione N° alunni Gomitoli 21 verdi Gomitoli 21 rossi Pagina 8 di 56
ORARIO E FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA: Il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00 con possibilità di prolungamento orario su richiesta. Nella scuola sono presenti 2 sezioni. Ad ognuna è assegnata una docente; una terza affianca le insegnanti di sezione per consentire l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche. GIORNATA TIPO: 08.00 – 08.50: accoglienza bambini 08.50 – 09.15: routine (preghiera,appello e aggiornamento calendario) 09.15 – 09.30: igiene personale 09.30: merenda 09.30 – 11.15: attività didattiche, riordino e cure igieniche 11.30 – 12.30: pranzo 12.30 – 14.00: gioco libero in salone o in giardino 13.00 : I bambini di 3 anni vengono accompagnati nella “stanza delle nanne” 14.00 – 15.30: attività didattiche, giochi strutturati, riordino 15.00 i bambini di 3 anni rientrano in sezione 15.45 – 15.55: uscita Da accordare con la segreteria il servizio pre e post-scuola. Pagina 9 di 56
ACCOGLIENZA E INSERIMENTO DEI BAMBINI L’accoglienza dei bambini nuovi nella Scuola dell’Infanzia avviene rispettando la gradualità dei tempi di presenza. Si sottolinea l’importanza della puntualità, in tutti i momenti per un maggior rispetto dei tempi del bambino e per il buon funzionamento delle attività. MODALITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Ogni sezione è formata da bambini e bambine di età eterogenea. Le attività didattiche possono essere svolte per gruppi di età, di sezione o laboratori. Lo sviluppo affettivo, cognitivo, linguistico, relazionale e psicomotorio del singolo bambino è seguito dalle insegnanti con modalità il più possibile individualizzate, che partono dal proprio vissuto per arrivare ad una conoscenza condivisa. Il confronto con i genitori, supportato da incontri periodici individuali e collettivi, è finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico e globale del singolo bambino REGOLAMENTO Si chiede il rispetto dell’orario di entrata 8:00 – 8:50 I genitori che arrivano in ritardo devono lasciare il bambino alla segretaria della portineria che provvederà ad accompagnarlo in sezione. E’ vietato oltrepassare la vetrata fuori orario. Al momento dell’uscita i bambini verranno affidati esclusivamente ai genitori o alle persone da essi autorizzati e segnalati alle insegnanti sul modulo di delega (possono avere la delega SOLO persone maggiorenni). L’abbigliamento deve essere ordinato, semplice e adeguato al lavoro scolastico. È obbligatorio indossare da settembre a maggio il grembiule, rosa per le bambine e azzurro per i bambini (escluso il giorno di psicomotricità). È vietato portare a scuola giocattoli e generi alimentari (caramelle, dolciumi, ecc …). Pagina 10 di 56
I genitori dei bambini di 3 anni devono provvedere al cambio delle lenzuola almeno ogni 15 giorni. Tutti i bambini devono avere nell’armadietto almeno un cambio completo (calze,mutande,canottiera,maglietta,pantaloni) adeguato alla stagione. Il lunedì mattina, sacchettino e bavaglio devono essere posti rispettivamente nell’armadietto e in sala mensa. I genitori dei bambini che presentano allergie devono obbligatoriamente segnalarlo alla scuola, presentando il certificato medico che attesta la patologia. Per le assenze superiori ai 5 giorni (compresi i festivi) occorre presentare il certificato medico. Per assenze superiori ai 5 giorni non dipendenti da motivi di salute, i genitori hanno l’obbligo di comunicare tempestivamente e per iscritto il periodo di assenza, utilizzando il modulo prestampato da chiedere in segreteria. Il contributo richiesto dalla scuola deve essere versato interamente anche in caso di assenze prolungate. La quota d’iscrizione non viene restituita anche nel caso in cui il bambino non abbia ancora iniziato a frequentare. I genitori devono evitare di sostare in portineria o nel corridoio della scuola durante l’entrata e l’uscita. COSA DEVO PORTARE A SCUOLA J 4 foto formato tessera J 1 cambio completo J Bavaglio e lenzuola per i bambini di 3 anni J Sacchettino con asciugamano per tutti i bambini J Calze antiscivolo per la psicomotricità. Pagina 11 di 56
C'è una scuola grande come il mondo. Ci insegnano maestri, professori, avvocati, muratori, televisori, giornali, cartelli stradali, il sole, i temporali, le stelle. Ci sono lezioni facili e lezioni difficili, brutte, belle e così così. Ci si impara a parlare, a giocare, a dormire, a svegliarsi, a voler bene e perfino ad arrabbiarsi. Ci sono esami tutti i momenti, ma non ci sono ripetenti: nessuno può fermarsi a dieci anni, a quindici, a venti, e riposare un pochino. Di imparare non si finisce mai, e quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già. Questa scuola è il mondo intero quanto è grosso: apri gli occhi e anche tu sarai promosso. (G. Rodari) Pagina 12 di 56
STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE DI GENITORI DENOMINATA “SCUOLA DELL’INFANZIA VIRGO CARMELI” TITOLO I° COSTITUZIONE – SEDE – IDENTITÀ E FINALITÀ DELLA SCUOLA Art. 1 – È costituita in Verona l’associazione per la gestione della scuola dell’infanzia denominata “Scuola dell’Infanzia Virgo Carmeli” e del Nido Integrato denominato “Raggio di Sole”, d’ora in poi detti scuola. Art. 2 – La costituzione della scuola risale al 1950 circa ad opera delle Suore Carmelitane di Santa Teresa di Firenze. La Scuola dell’Infanzia è stata gestita dalle Suore sino all’anno scolastico 2013/2014, mantenendo inalterato il carisma della fondatrice Beata Teresa Maria della Croce. Il carisma della fondatrice si è tradotto concretamente in accoglienza, protezione, disponibilità al rapporto interpersonale, attenzione e sollecitudine verso l’altro nel rispetto della vita, nel vivere le relazioni fraterne a partire dalla logica della gratuità, nel primato dell’”essere” sull’avere. Negli l’operato del personale laico è andato costantemente in particolare nell’attività educativa della Scuola dell’Infanzia. Nel 2014 l’Istituto religioso ha scelto di cedere completamente ai laici la gestione della Scuola dell’Infanzia - e delle altre scuole presenti nello stesso stabile in Via Carlo Alberto -, affinché l’opera educativa potesse proseguire. È riconosciuta paritaria, ai sensi e per gli effetti della L. n°62 del 10.3.2000, dalla data del decreto ministeriale n. prot 488/5542 del 28/02/01. Dal 13/09/1999 è stato aperto il nido integrato accreditato “Raggio di Sole”. Art. 3 - La scuola è espressione della comunità parrocchiale e territoriale, soddisfa una significativa richiesta sociale ed educativa che coinvolge promotori, educatori, genitori, collaboratori e sostenitori in una responsabile e sinergica azione comunitaria. La scuola ha quindi lo scopo di garantire ai bambini il diritto a un’educazione che favorisca lo sviluppo delle potenzialità affettive, sociali, cognitive, morali e Pagina 13 di 56
religiose, ispirandosi alla concezione cristiana del Concilio Vaticano II (GE), agli orientamenti pastorali della C.E.I., in particolare quelli per il decennio 2010/2020, e alla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia. Per attuare le finalità indicate, la scuola recepisce e fa proprio il Progetto educativo della Fism di Verona. Art. 4 - Saranno ammessi alla scuola, tutti i bambini nell’età prevista dalle leggi vigenti. Art. 5 - Saranno normalmente accolti i bimbi che siano stati sottoposti alle vaccinazioni prescritte dalle leggi vigenti. I genitori che non intendono provvedere alle vaccinazioni obbligatorie dovranno dichiarare in forma scritta di assumersi ogni responsabilità in relazione alle conseguenze derivate dalla mancata vaccinazione. Saranno inoltre accolti quei bimbi per i quali si richiede una specifica assistenza pedagogica, secondo le previsioni della L. 62/2000 e successive modifiche. Art. 6 - La forma giuridica assunta è quella di associazione regolata dall’art. 36 del Codice Civile. Alla scuola potranno essere fatte donazioni o lasciate eredità nelle forme e con gli adempimenti degli oneri previsti dalle leggi. Art. 7 - La scuola trae il proprio sostentamento dai contributi delle famiglie dei bimbi frequentanti e dei soci sostenitori, dai contributi dello Stato, della Regione, del Comune e da eventuali offerte e comunque da ogni eventuale provento, ivi compresi oblazioni e/o lasciti. La scuola non persegue scopo di lucro. È fatto espresso divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'ente, in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge ovvero siano effettuate a favore di enti che per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima e unitaria struttura e svolgono la stessa attività ovvero altre attività istituzionali direttamente e specificamente previste dalla normativa vigente. Pagina 14 di 56
È fatto obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione esclusivamente per lo sviluppo delle attività funzionali al perseguimento dello scopo istituzionale di solidarietà sociale (intendendo per tali tutte quelle statutariamente previste). Il bilancio consuntivo si chiude al 31 agosto di ogni anno. Art. 8 - Nella scuola è vietata ogni disparità di trattamento tra i bimbi, fatti salvi i provvedimenti di ordine igienico-sanitario. Art. 9 - Se l’edificio della scuola è proprietà della Parrocchia, di una Congregazione religiosa o di altro Ente sarà stipulato un contratto di comodato tra la proprietà e l’associazione. TITOLO II° ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE Art. 10 - Sono organi dell’associazione: l’Assemblea, il Comitato di gestione, il Presidente, il Segretario-Tesoriere. ASSEMBLEA Art. 11 - L’Assemblea è costituita: a) dai genitori dei bimbi iscritti alla scuola, o da chi ne fa le veci; b) dai membri del Comitato di gestione; c) da coloro che, essendosi distinti per benemerenze particolari nei riguardi della scuola siano nominati soci dal Comitato di gestione. La nomina non potrà avere durata superiore al mandato del Comitato che ha provveduto alla stessa. Art. 12 - La qualità di associato si perde per decesso, dimissioni e per comportamento contrario ai principi ispiratori e pedagogici della scuola. Essa verrà deliberata dal Comitato di gestione. La quota associativa è intrasmissibile per atto tra vivi e non rivalutabile, né ripetibile. La qualità di associato deve risultare da un registro tenuto a cura del Comitato di gestione. Art. 13 - L’Assemblea è convocata dal Comitato di gestione almeno due volte all’anno mediante comunicazione scritta contenente l’ordine del giorno, e diretta a ciascun membro, almeno cinque giorni prima di quello fissato per l’adunanza. Pagina 15 di 56
Entro il 30 aprile di ogni anno l’assemblea approva il bilancio dell’anno precedente. L’assemblea può essere convocata su richiesta firmata da almeno un quinto dei suoi membri. L’assemblea può essere convocata anche fuori dalla sede sociale. Art. 14 - L’Assemblea delibera: a) il bilancio preventivo, il bilancio consuntivo e il rendiconto finanziario; b) gli indirizzi e le direttive generali dell’associazione a norma di questo statuto e delle finalità della scuola fissate dall’art. 3; c) le nomine, di sua competenza, dei componenti il Comitato di gestione. Tali nomine avvengono per votazione segreta. Ogni componente potrà esprimere 1, 2 o 3 preferenze, per l’elezione rispettivamente di 2, 3 o 4 membri. Verrà stilata graduatoria in relazione al numero di voti; in caso di parità avrà la precedenza eventuale anzianità di carica quale membro nel Comitato di gestione e, successivamente, di anzianità anagrafica; d) le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto proposte dal Comitato di gestione; e) tutto quanto ad essa demandato per legge e per statuto. Art. 15 - Hanno diritto di intervenire all’Assemblea tutti i componenti la stessa. Gli associati possono farsi rappresentare da altri membri dell’assemblea: non sono ammesse più di due deleghe per socio. Art. 16 – L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Comitato di gestione; in sua mancanza dal Vice presidente; in mancanza di entrambi l’Assemblea chiama a presiedere uno dei membri eletti dal Comitato di gestione. Funge da segretario dell’Assemblea il Segretario-Tesoriere. In caso di votazioni il Presidente nomina n°2 scrutatori tra i membri dell’Assemblea. Spetta al Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità di eventuali deleghe ed il diritto di intervenire all’assemblea. Delle riunioni dell’Assemblea si redige processo verbale firmato dal Presidente, dal Segretario-Tesoriere e, in caso di votazioni, dai due scrutatori scelti tra i membri dell’Assemblea. Pagina 16 di 56
Art. 17 - L’assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà degli aventi diritto e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti. Le deliberazioni dell’assemblea sono prese a maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto. L’assemblea straordinaria modifica lo statuto dell’associazione con il voto favorevole di almeno 2/3 (due/terzi) dei soci aventi diritto di voto e delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati. COMITATO DI GESTIONE Art. 18 – Il Comitato di gestione è composto dai seguenti membri eletti: - n°2 scelti tra le persone componenti l’assemblea, se la scuola ha fino a tre sezioni; - n°3 se la scuola ha quattro o cinque sezioni; - n°4 se la scuola ha sei sezioni e oltre. Tali membri, ove possibile, devono avere adeguate competenze amministrative. In ogni caso, non meno di un membro deve essere eletto tra i genitori della scuola dell’Infanzia. Inoltre, la scuola con nido integrato garantisce la figura di un genitore del nido all’interno del comitato, conteggiando il nido come fosse una sezione. Sono membri di diritto: - il Parroco pro – tempore; - n°1 rappresentante indicati dal consiglio pastorale parrocchiale, con adeguate competenze amministrative; - n°1 rappresentante del Comune se questo concorre annualmente alla gestione della scuola con adeguato contributo; - la coordinatrice della scuola dell’infanzia, la quale si asterrà dalle delibere riguardanti la sua persona. - n° 1 rappresentante indicato da Fism Verona. Pagina 17 di 56
Art. 19 - Il Comitato di gestione si riunisce su convocazione del Presidente. Le riunioni ordinarie si tengono almeno una volta ogni due mesi. Si tengono riunioni straordinarie quando il Presidente le convoca spontaneamente o su richiesta scritta di almeno un terzo dei consiglieri. Le delibere del Comitato sono assunte, salvo diversa disposizione di legge, con il voto favorevole della metà più uno dei presenti, purché sia presente almeno la metà degli aventi diritto. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente. Art. 20 - I membri durano in carica tre anni e sono rieleggibili senza interruzioni. Se durante il triennio viene a mancare per qualsiasi motivo uno degli amministratori elettivi, il Comitato di gestione, alla prima riunione, provvede alla sua sostituzione con il primo dei non eletti, chiedendo convalida alla prima assemblea. Il nuovo eletto durerà in carica fino allo scadere del triennio. Art. 21 - I componenti del Comitato di gestione che senza giustificato motivo non partecipano a tre sedute consecutive possono essere dichiarati decaduti dal Comitato stesso. Art. 22 - In caso di assenza o impedimento del Presidente ne fa le veci il Vice– presidente; in assenza di quest’ultimo, ne fa le veci il consigliere più anziano di carica e successivamente di età. Art. 23 - Spetta al Comitato di gestione: a) eleggere nel proprio seno il Presidente e il Vicepresidente; b) eleggere il Segretario-Tesoriere scelto anche al di fuori del suo seno; c) compilare i bilanci e il rendiconto finanziario da sottoporre al voto dell’assemblea; d) proporre all’assemblea le modifiche dello statuto; e) provvedere alla gestione amministrativa; f) stabilire l’importo della retta annuale per la frequenza e le eventuali agevolazioni per particolari situazioni; g) deliberare i regolamenti interni; h) deliberare le nomine del personale, nominare la coordinatrice pedagogica e stipulare contratti di lavoro; Pagina 18 di 56
i) deliberare le costituzioni in giudizio di ogni genere; j) regolare in genere gli affari che interessano la scuola; k) approvare il piano dell’offerta formativa e i percorsi progettuali annuali, elaborati dal collegio docenti, tenendo conto delle proposte dei genitori, coerentemente con il progetto educativo Fism. Art. 24 - È facoltà di ogni componente del Comitato di gestione visitare la scuola, senza disturbo dell’attività didattica, concordando la visita con la coordinatrice. PRESIDENTE Art. 25 - Spetta al Presidente: a) rappresentare la scuola e stare in giudizio per l’associazione; b) convocare le riunioni del Comitato di gestione; c) convocare e presiedere l’assemblea; d) curare l’esecuzione delle delibere; e) nominare il personale stipulando il contratto di assunzione, previa delibera del Comitato di gestione; f) stipulare i contratti e le convenzioni con altri enti, previa delibera del Comitato di gestione; g) garantire l’applicazione del progetto educativo Fism; h) prendere, in caso di urgenza, i provvedimenti richiesti dalla necessità, chiedendone la ratifica quanto prima al Comitato di gestione. SEGRETARIO - TESORIERE Art. 26 - Spetta al Segretario – Tesoriere: a) redigere i verbali dell’assemblea e del Comitato di gestione; b) diramare gli inviti per le convocazioni fissate dal Presidente; c) tenere la contabilità; d) emettere i mandati di pagamento; e) tenere la cassa, preferibilmente a mezzo di conto corrente. Nel caso che lo stesso sia stato eletto al di fuori dei membri del Comitato di gestione (art. 23 - lettera b), partecipa con solo voto consultivo. Pagina 19 di 56
TITOLO III° PERSONALE Art. 27 - Le modalità di nomina e l’organico, i diritti, i doveri, le attribuzioni e le mansioni del personale e della scuola, sono stabiliti dal CCNL AGIDAE e dal regolamento interno. Il rapporto numerico tra sezioni/insegnanti e sezioni/educatori, va stabilito nel rispetto della normativa vigente e delle prassi di buona gestione indicate dalla Fism. Tutto il personale sarà scelto fra persone di provata moralità e competenza. Per quanto riguarda i titoli di idoneità del personale saranno osservate le disposizioni delle leggi vigenti. Art. 28 – Coordinatrice Le funzioni esercitate dalla coordinatrice sono previste: per la scuola dell’infanzia, dalla Circolare del Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca n°31 del 18.3.2003 e successive integrazioni e dal documento Fism “Scuole dell’infanzia Fism, appartenenza e promozione del marzo 2004” e nelle sue integrazioni o modificazioni. Per il Nido: dalla L.R. n°22 del 16.8.2002 e DGR n°84 del 16.1.2007 e successive integrazioni ed esplicitate nel testo “Pensare ai bambini”, agosto 2009, Fism Verona. TITOLO IV° CONTROVERSIE E SCIOGLIMENTO VIGILANZA Art. 29 - Il Parroco o il Presidente della scuola possono chiedere l’intervento della Fism di Verona, nella persona del suo Presidente provinciale, o la Fism medesima può intervenire direttamente, qualora si creino situazioni di contrasto con i principi e gli scopi di cui ai precedenti punti 3-7-8, ovvero di impossibilità di gestione della scuola stessa o di pregiudizio per i bambini o per la stessa Fism, anche sciogliendo il Comitato di gestione. Pagina 20 di 56
In tal caso la gestione e la rappresentanza della scuola, ove necessario, sarà assunta dallo stesso Presidente provinciale Fism o da terza persona designata dal Consiglio direttivo Fism, che ne curerà l’amministrazione ordinaria e straordinaria sino al ripristino del regolare funzionamento e comunque non oltre l’inizio dell’anno scolastico successivo a quello in cui si verifica l’intervento suddetto. PROBIVIRI Art. 30 - Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra questi e l’associazione e i suoi organi, saranno sottoposte alla competenza di tre probiviri da nominarsi, uno da ciascuna delle parti in controversia e il terzo, con funzioni di presidente, dal Presidente della Fism provinciale o da un delegato nominato dal Consiglio Direttivo. Essi giudicheranno “ex bono et aequo” senza formalità di procedura. SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE Art. 31 - Lo scioglimento dell’associazione, per qualunque causa, può essere deliberato dall’assemblea la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori che provvederanno alla devoluzione del patrimonio ad altro ente non commerciale che svolga un'analoga attività istituzionale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. “L’arte delicata e tanto preziosa dell’educare è possibile solo se fondata su una solida fiducia e speranza. Per il cristiano il fondamento ultimo della speranza è Dio.” (Educare alla vita buona del Vangelo) Pagina 21 di 56
Scuola dell’Infanzia “Virgo Carmeli” Via Carlo Alberto, nr. 26 – Verona PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 Pagina 22 di 56
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015 SCOPRIAMO CHE … Il progetto pensato per quest’anno scolastico si propone di avvicinare il bambino e la bambina all’esplorazione, alla scoperta e alle conoscenze sul mondo e sulla realtà che ci circonda. Attraverso la conoscenza del nostro corpo, delle forme e della natura che ci circonda scopriamo la natura e i molteplici aspetti che stimolano la creatività dei bambini, fantasia e voglia di fare. Il progetto si propone di partire dall’esperienza personale quotidiana del bambino, valorizzando anche la possibilità che egli “rifletta” in forma personale sulla realtà che vive. In questo cammino fondamentale sarà la sperimentazione diretta delle cose, di come sono fatte e di come si possono usare e trasformare. Inoltre, attraverso l’espressione artistica e creativa il bambino potrà acquisire e radicare “vecchie” e nuove tecniche in funzione della crescita armonica e positiva della persona e della sua libera espressione. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana, interiorizzando e rappresentando il proprio corpo, maturando competenze di motricità fine e globale e vivacizzando attraverso la scoperta dei colori il mondo che ci circonda. IL PROGETTO SI PROPONE COME OBIETTIVI GENERALI Ä Favorire l’ascolto, la comprensione e la produzione del linguaggio; Ä Rappresentare e comunicare le esperienze utilizzando vari materiali e linguaggi; Ä Promuovere relazioni positive con l’ambiente, i coetanei e gli adulti; Ä Aiutare il bambino a cogliere le trasformazioni naturali; Ä Collaborare alla realizzazione di un progetto comune; Ä Portare il bambino ad osservare i fenomeni naturali sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità; Ä Stimolare la curiosità, l’esplorazione, il porre domande e la discussione; Ä Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisati di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti; Ä Disegnare, dipingere, modellare e dare forma e colore all’esperienza, individualmente ed in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali “lasciando traccia” di sé; Ä Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno; Ä Manipolare, smontare e montare seguendo un progetto di gruppo oppure mediante istruzioni d’uso ricevute; Ä Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze e proporre ipotesi esplicative di problemi; Ä Rafforzare l’autonomia, stima di sé e l’identità. Tali obiettivi verranno perseguiti attraverso unità di apprendimento. Pagina 23 di 56
LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO PREVEDE LA SUDDIVISIONE IN 4 FASI TEMATICHE 1° FASE IL CORPO SI RACCONTA Obiettivi: Partendo dalla nostra foto analizziamo come siamo fatti, di quanti parti è composto il nostro corpo ,andiamo alla scoperta dei cinque sensi e di noi stessi. 2° FASE UN MONDO DI COLORI Obiettivi: Attraverso il disegno, ma in particolar modo mediante l’uso dei colori i/le bambini/e scopriamo il mondo che ci circonda attraverso la “luce” dei colori, di appropriarsene per capirlo e interiorizzarlo, fornendo molti spunti creativi. 3° FASE LA NATURA SI TRASFORMA Obiettivi: Partendo da uno degli elementi caratteristici della natura, il tempo e i suoi cambiamenti, andiamo alla scoperta delle varie sfaccettature che la natura ci propone. 4° Fase LE MIE EMOZIONI Obbiettivi: partendo da semplici racconti riscopriamo le nostre emozioni e quanto sono importanti per noi. Pagina 24 di 56
PROGETTO ACCOGLIENZA “GOM ITOLÌ E GOM ITOLÀ” 2/3 anni – 4 anni – 5 anni Persone Spazi: Le tre sezioni, il coinvolte: Le salone, la sala da pranzo, il insegnanti di cortile e il giardino. sezione, tutti i bambini e bambine e tutti i genitori. Tem pi: Settembre e Ottobre 2014. M otivazione: L’emozione di conoscere il progetto “Gomitolì e Gomitolà” ci porta a fantasticare con personaggi e cose, ci aiuta a conoscere e a condividere le regole e la routine scolastica. Attraverso questo elemento fantastico i bambini e le bambine acquisiscono e sviluppano nuove capacità raggiugendo obiettivi predefiniti. Il progetto accoglienza ha come finalità quella di creare un legame di fiducia tra i bambini e le bambine e consolidare il rapporto con le insegnanti. Questo per permettere ai bambini e alle bambine di superare il distacco della famiglia ed accettare l’adattamento e l’integrazione nell’ambiente scolastico. Inoltre è un supporto e motivo di conoscenza in quanto prepara i bambini e le bambine ad affrontare il progetto annuale. Obiettivi Generali: ♪ Star bene a scuola; ♪ Mostrare interessi e curiosità nei confronti di ciò che è diverso da sé. Cam pi di Esperienza: ♣ Il sé e l’altro: Traguardi di sviluppo: ⇒ Accettare il distacco dalla famiglia; ⇒ Favorire la relazione e l’amicizia con gli altri bambini; ⇒ Acquisire la consapevolezza di appartenere ad un gruppo; ♣ I discorsi e le parole: Traguardi di sviluppo: ⇒ Ascoltare e comprendere un racconto; ⇒ Favorire la conversazione tra i bambini; ⇒ Interiorizzare le sequenze temporali della settimana; ♣ La conoscenza del m ondo: Traguardi di sviluppo: ⇒ Accettare e interiorizzare le prime regole della scuola; ⇒ Orientarsi negli spazi; ⇒ Produrre simboli distintivi dello spazio e del gruppo. Pagina 25 di 56
Materiali: Materiale cartaceo, libri, colori, colle, forbici, mappe della scuola, foto dei bambini, ecc … Verifica e Valutazione: Durante lo svolgimento delle attività saranno osservati ed individuati comportamenti significativi in relazione ai traguardi attesi. SVILUPPO DEL PROGETTO – ATTIVITÁ: J I primi tre giorni di scuola saranno dedicati all’accoglienza dei bambini grandi e dei bambini medi e alla preparazione dell’accoglienza dei bambini nuovi; J Arrivano i bambini piccoli nuovi e viene dedicato loro il tempo necessario per stare bene a scuola, tenendo presente la singolarità di ogni educando; J Costruiamo con i bambini i simboli di riconoscimento della loro sezione che sono il gomitolo rosso ed il gomitolo verde utilizzando varie tecniche; J Arrivano a scuola “Gomitolì e Gomitolà” e si presentano distinguendosi per il loro colore che rappresenta la nostra sezione; J Gomitolì e Gomitolà ci portano le regole della scuola, le ricostruiamo cercando di utilizzare varie tecniche ed elementi grafico pittorici per comprendere meglio lo stare a scuola con gli altri; J Conosciamo i vari spazi (bagno, sezione, salone, giardino, mensa, palestra, corridoio) della scuola per muoverci con serenità nel rispetto delle regole e degli altri; J Conosciamo il nostro simbolo e dove riporre le nostro cose utilizzando varie tecniche; J Conosciamo chi c’è a scuola: le maestre, il personale e i nostri amici; J Gomitolì e Gomitolà ci salutano e ci portano i simboli: grandi il sole, medi la luna e piccoli le stelle, che ci introdurranno nel progetto annuale. Pagina 26 di 56
PROGETTO ANNUALE “SCOPRIAM O CHE … ” 2/3 anni Persone Spazi: Il progetto si sviluppa coinvolte: principalmente in sezione, nel salone, Tutti i bambini e nella palestra polifunzionale, talvolta in le bambine di giardino all’aria aperta e durante la 2/3 anni gita di fine anno scolastico. (intersezioni le stelle). Insegnante Tem pi: Da Novembre 2014 a Giugno Roberta / Laura. 2014. Obiettivi Generali: ♪ Il bambino conosce il proprio corpo attraverso i 5 sensi; ♪ Il bambino osserva i fenomeni naturali, rispettando la natura e ciò che lo circonda; ♪ Il bambino si orienta nel tempo della vita quotidiana; ♪ Il bambino comprende ed ascolta storie; ♪ Iniziare a costruire competenze trasversali; ♪ Arricchire il bambino di esperienze concrete da provare “sulla propria pelle”. Cam pi di Esperienza: ♣ Il sé e l’altro: Traguardi di sviluppo: ⇒ Crearsi una propria identità e autonomia; ⇒ Osservare la natura ed il suo evolversi; ⇒ Riconoscere il passare del tempo quotidiano e delle stagioni, con le modifiche degli elementi che ci circondano; ⇒ Sviluppare il livello di attenzione nelle attività; ⇒ Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; ♣ Il corpo in m ovim ento Traguardi di sviluppo: ⇒ Muoversi nell’ambiente circostante ricordando di avere rispetto per le cose che sono intorno a noi; ⇒ Il bambino controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri; ⇒ Il bambino conosce le diverse parti del corpo; ♣ Im m agine, suoni e colori Traguardi di sviluppo: ⇒ Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo; Pagina 27 di 56
⇒ Il bambino sviluppa interesse nell’ascolto della musica; ♣ I discorsi e le parole: Traguardi di sviluppo: ⇒ Sviluppare ed arricchire il lessico esprimendo le proprie emozioni, i propri pensieri e domande; ⇒ Acquisisce la capacità di ascolto; ⇒ Memorizza storie o filastrocche riuscendo poi a riprodurle; ♣ La conoscenza del m ondo: Traguardi di sviluppo: ⇒ Il bambino coglie le trasformazioni naturali; ⇒ Il bambino è curioso, esplorativo, pone domande, discute; ⇒ Il bambino utilizza semplici simboli per registrare. Materiali: Vengono utilizzati vari materiali di diversa composizione: fogli di diversi formati e genere, pennelli, spugnette, tempere, pennarelli, colla, materiale alimentare (farina, caffè, sale, pasta di diversa forma, semi vari, panna montata, ecc…), libri, cerette, colori a matita, elementi naturali, fili di lana, brillantini, bottoni, cd musicali, racconti. Verifica e Valutazione: Il progetto verrà documentato mediante gli elaborati dei bambini e gli appunti personali dell’insegnante. Saranno inoltre organizzati momenti di conversazione guidati dall’insegnante. L’osservazione sistematica dei bambini durante l’anno permetterà di valutare l’andamento del progetto e di modificarlo in base al rispetto e alle esigenze di ogni singolo educando. SVILUPPO DEL PROGETTO – ATTIVITÁ: Novembre – Dicembre – Gennaio Il corpo si racconta: Conosciamo il nostro corpo… Mi presento sono la m ano! J Mostriamo ai bambini come si gioca con la mano: indossiamo un paio di guanti di gomma e sul lato rivolto ai bambini disegniamo gli occhi il naso e la bocca. In questo modo, muovendo le mani avremmo due burattini, e insieme ai bambini inventiamo una semplice storia sulle mani; J La mia mano lascia le sue impronte. Con vari materiali costruiamo la nostra impronta della mano (pasta sale, tempera, ecc…); J Facciamo un collage delle mani, tagliando varie mani e incollandole come più ci piace assieme; J Impariamo la canzone delle manine; J Invitiamo i bambini a svolgere varie attività occhio-mano che stimolano la motricità fine: allacciare, infilare la pasta, piegare, ecc…; J Concluderemo con un gioco: l’anello di Re Cocò. L’impronta dei piedi: J Giochiamo con le nostre impronte utilizzando varie tecniche grafico pittoriche; J Facciamo un gioco con i piedi marci, marcio; Il mio viso: Pagina 28 di 56
J Ci guardiamo allo specchio (specchio, specchio delle mie brame, dimmi: chi vedi in questo reame?); J Come è fatto il nostro viso e lo ricostruiamo con l’utilizzo di varie tecniche grafico pittoriche; J Specchi deformati. I colori del viso. Osserviamo le varie espressioni che il nostro viso può assumere e le ricostruiamo con vari strumenti e tecniche; J Facciamo la nostra faccia sul palloncino. La sagoma del corpo: J Scopriamo attraverso il dialogo e l’osservazione di un disegno proposto che siamo divisi in maschi e femmine e disegniamo quello in cui ci riconosciamo; J Con il percorso tattile andiamo alla scoperta dei cinque sensi e li ricostruiamo con varie tecniche grafico pittoriche. Febbraio – M arzo Un m ondo di colori: Diversi tipi di colori… J Scopriamo la tempera (c’è il colore puro e quello più liquido, ecc…); J Con la tempera scopriamo i colori a sorpresa; J Gli acquerelli come sono fatti e come si usano; J I pennarelli trasformati in acquerelli; J Le matite: notiamo le differenze fin qui vissute dei colori in precedenza e andiamo alla scoperta della magia delle matite colorate con le quali attraverso varie tecniche costruiremo con la creatività vari lavoretti; J Disegniamo quindi dal vivo quello che vogliamo utilizzando vari colori; J Le cerette scopriamo come si utilizzano le cerette e quanti colori troviamo; J I gessi colorati a cosa servono e dove si usano. Usiamo per tutti questi materiali varie tecniche: tecnica dei solchi, dello spruzzo, della spugnatura, tecnica del soffio, dei timbri. Aprile – M aggio La natura si trasform a: J Con le foglie, vari materiali e con la nostra fantasia costruiamo animali, persone, cose; J Dalle nuvole alla pioggia: storia di gocciolina; J Osserviamo il ghiaccio; J Dal seme nasce un fiore dal fiore nasce l’albero, dall’albero nasce il frutto; J Alla scoperta della terra; J Giochiamo con l’acqua; J Dal girino alla rana; J Il giorno e la notte; J Il tempo che scorre. Giugno Le m ie em ozioni: J Dopo il racconto “Il drago della rabbia…” ogni bambino lo costruirà in modo molto personale, l’importante è che utilizzino la tecnica preferita; J “Il pagliaccio Cuorcontento”: giochiamo con le mille facce; J Costruiamo l’emoziometro. Pagina 29 di 56
PROGETTO ANNUALE “SCOPRIAM O CHE … ” 4 anni Persone coinvolte: Spazi: Il progetto si sviluppa Tutti i bambini e le principalmente in sezione, nel bambine di 4 anni salone, nella palestra (intersezioni la luna). polifunzionale, talvolta in Insegnante Laura. giardino all’aria aperta e durante la gita di fine anno scolastico. Tem pi: Da Novembre 2014 a Giugno 2014. Obiettivi Generali: ♪ Osservare la natura, il mondo che ci circonda ed i suoi cambiamenti; ♪ Dialogare e riflettere su un argomento tenendo conto degli altri; ♪ Imparare filastrocche; ♪ Comprendere, confrontare, condividere e rispettare; ♪ Controllare schemi dinamici e posturali; ♪ Sviluppare e riconoscere parametri spazio-temporali; ♪ Utilizzare diversi materiali per produrre un elaborato; ♪ Eseguire una consegna; ♪ Localizzare, porre in relazione. Cam pi di Esperienza: ♠ Il sé e l’altro: Traguardi di sviluppo: ⇒ Osservare la natura, l’ambiente circostante, le sue caratteristiche e i suoi elementi; ⇒ Formulare domande e riflessioni insieme agli altri; ⇒ Ascoltare narrazioni degli adulti, riflettere e confrontarsi con gli altri bambini sulle caratteristiche, rendersi conto che esistono punti di vista diversi ed esperienze diverse; ⇒ Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo con gli altri bambini; ♠ Il corpo in m ovim ento Traguardi di sviluppo: ⇒ Affinare gli schemi motori di base, attraverso giochi di movimento e di drammatizzazione simbolica; ⇒ Rispettare alcune regole nell’eseguire un percorso costruttivo nel muoversi; ⇒ Prendere coscienza e scoprire le proprie funzioni corporee, le Pagina 30 di 56
proprie possibilità sensoriali ed espressive, insieme ai propri limiti; ♠ Im m agine, suoni e colori Traguardi di sviluppo: ⇒ Esplorare i materiali che sono a disposizione e utilizzarli con creatività; ⇒ Rimanere concentrati sapendo portare a termine e con impegno il proprio lavoro; ⇒ Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative utilizzando diverse tecniche espressive; ♠ I discorsi e le parole: Traguardi di sviluppo: ⇒ Arricchire e precisare il proprio lessico; ⇒ Sviluppa fiducia e motivazione nell'esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e pensieri attraverso il linguaggio verbale; ⇒ Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazione e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per definire le regole; ♠ La conoscenza del m ondo: Traguardi di sviluppo: ⇒ Il bambino sviluppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valutazione; ⇒ Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; ⇒ Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; ⇒ Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi; ⇒ Esplora, pone domande, discute, confronta ipotesi, soluzioni e azioni. Materiali: Vengono utilizzati vari materiali di diversa composizione: fogli di diversi formati e genere, pennelli, spugnette, tempere, pennarelli, colla, materiale alimentare (farina, caffè, sale, pasta di diversa forma, semi vari, panna montata, ecc…), libri, cerette, colori a matita, elementi naturali, fili di lana, brillantini, bottoni, cd musicali, racconti. Verifica e Valutazione: Il progetto verrà documentato mediante gli elaborati dei bambini e gli appunti personali dell’insegnante. Saranno inoltre organizzati momenti di conversazione guidati dall’insegnante. L’osservazione sistematica dei bambini durante l’anno permetterà di valutare l’andamento del progetto e di modificarlo in base al rispetto e alle esigenze di ogni singolo educando. SVILUPPO DEL PROG ETTO – ATTIVITÁ: Pagina 31 di 56
Novembre – Dicembre – Gennaio Il corpo si racconta: Conosciamo il nostro corpo… Mi presento sono la m ano! J Mostriamo ai bambini come si gioca con la mano: indossiamo un paio di guanti di gomma e sul lato rivolto ai bambini disegniamo gli occhi il naso e la bocca. In questo modo, muovendo le mani avremmo due burattini, e insieme ai bambini inventiamo una semplice storia sulle mani; J La mia mano lascia le sue impronte. Con vari materiali costruiamo la nostra impronta della mano (pasta sale, tempera, ecc…); J Facciamo un collage delle mani, tagliando varie mani e incollandole come più ci piace assieme; J Impariamo la canzone delle manine; J Invitiamo i bambini a svolgere varie attività occhio-mano che stimolano la motricità fine: allacciare, infilare la pasta, piegare, ecc…; J Concluderemo con un gioco: l’anello di Re Cocò. L’impronta dei piedi: J Giochiamo con le nostre impronte utilizzando varie tecniche grafico pittoriche; J Facciamo un gioco con i piedi marci, marcio; Il mio viso: J Ci guardiamo allo specchio (specchio, specchio delle mie brame, dimmi: chi vedi in questo reame?); J Come è fatto il nostro viso e lo ricostruiamo con l’utilizzo di varie tecniche grafico pittoriche; J Specchi deformati. I colori del viso. Osserviamo le varie espressioni che il nostro viso può assumere e le ricostruiamo con vari strumenti e tecniche; J Facciamo la nostra faccia sul palloncino. La sagoma del corpo: J Scopriamo attraverso il dialogo e l’osservazione di un disegno proposto che siamo divisi in maschi e femmine e disegniamo quello in cui ci riconosciamo; J Con il percorso tattile andiamo alla scoperta dei cinque sensi e li ricostruiamo con varie tecniche grafico pittoriche. Febbraio – M arzo Un m ondo di colori: Diversi tipi di colori… J Scopriamo la tempera (c’è il colore puro e quello più liquido, ecc…); J Con la tempera scopriamo i colori a sorpresa; J Gli acquerelli come sono fatti e come si usano; J I pennarelli trasformati in acquerelli; J Le matite: notiamo le differenze fin qui vissute dei colori in precedenza e andiamo alla scoperta della magia delle matite colorate con le quali attraverso varie tecniche costruiremo con la creatività vari lavoretti; J Disegniamo quindi dal vivo quello che vogliamo utilizzando vari colori; J Le cerette scopriamo come si utilizzano le cerette e quanti colori troviamo; J I gessi colorati a cosa servono e dove si usano. Usiamo per tutti questi materiali varie tecniche: tecnica dei solchi, dello spruzzo, della spugnatura, tecnica del soffio, dei timbri. Aprile – M aggio La natura si trasform a: J Con le foglie, vari materiali e con la nostra fantasia costruiamo animali, Pagina 32 di 56
persone, cose; J Dalle nuvole alla pioggia: storia di gocciolina; J Osserviamo il ghiaccio; J Dal seme nasce un fiore dal fiore nasce l’albero, dall’albero nasce il frutto; J Alla scoperta della terra; J Giochiamo con l’acqua; J Dal girino alla rana; J Il giorno e la notte; J Il tempo che scorre. Giugno Le m ie em ozioni: J Dopo il racconto “Il drago della rabbia…” ogni bambino lo costruirà in modo molto personale, l’importante è che utilizzino la tecnica preferita; J “Il pagliaccio Cuorcontento”: giochiamo con le mille facce; J Costruiamo l’emoziometro. Pagina 33 di 56
PROGETTO ANNUALE “SCOPRIAM O CHE … ” 5 anni Persone coinvolte: Spazi: Il progetto si sviluppa Tutti i bambini e le principalmente in sezione, nel bambine di 5 anni salone, nella palestra (intersezioni il sole). polifunzionale, talvolta in Insegnante Roberta. giardino all’aria aperta e durante la gita di fine anno scolastico. Tem pi: Da Novembre 2014 a Giugno 2014. Obiettivi Generali: ♪ Passare dal riconoscimento uditivo dei suoni al riconoscimento visivo dei segni scritti; ♪ Saper riprodurre graficamente forme, segni, simboli, grafemi e parole rispettando i limiti dello spazio grafico; ♪ Sviluppare le potenzialità linguistiche; ♪ Esplorare il significato delle parole; ♪ Riconoscere numeri e figure, differenziarli e definirli; ♪ Compiere associazioni, classificazioni e insiemi; ♪ Saper apprendere filastrocche e scioglilingua; ♪ Avviare allo sviluppo le capacità di ordinare, confrontare e misurare; ♪ Saper leggere globalmente alcune parole; ♪ Saper visualizzare colorando la figura e lo sfondo; ♪ Saper completare un tracciato rispettando la direzione di scrittura; ♪ Saper riconoscere elementari forme geometriche. Cam pi di Esperienza: ♣ Il sé e l’altro: Traguardi di sviluppo: ⇒ Favorire l’istaurarsi di relazioni positive tra bambini e con l’adulto; ⇒ Saper rispettare le regole principali facendole proprie; ⇒ Costruirsi un’immagine positiva di sé; ⇒ Non sfuggire alle situazioni difficili; ⇒ Attivarsi per la risoluzione e la gestione di conflitti ricercando soluzioni alternative; ⇒ Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, sentimenti e bisogni; ⇒ Esprimersi attraverso il gioco simbolico; Pagina 34 di 56
Puoi anche leggere