"GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" INDIA - IL TUO VIAGGIO

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IL TUO VIAGGIO
"GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL
MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA"
INDIA
"GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" INDIA - IL TUO VIAGGIO
IL TUO VIAGGIO

"GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA
PRADESH E MAHARASHTRA"
INDIA
Ideato, redatto e accompagnato da Giovanni Dardanelli

Da Varanasi, la città sacra, alle sculture ineguagliabili di Khajuraho e attraverso le terre
del Madhya Pradesh fino al Maharashtra, nel cuore dell’India centrale.
Un viaggio al di fuori delle rotte del turismo classico. In un intreccio di religioni secolari
che hanno forgiato culture profonde e plasmato nell’ architettura e nell’ arte delle
forme espressive geniali e sorprendenti.
Il grande fascino del Madhya Pradesh non è puramente nelle sue emergenze religiose e
artistiche, ma in quello stato di vago abbandono in cui esse vivono, una sorta di sottile
senso di dimenticanza che trapelando dai muri sgretolati dell’architettura indo-islamica
esalta l’atmosfera di un lontano passato.
Khajuraho, Ajanta, Ellora, tre esempi distinti di alta espressione creativa antica.
Esiste un termine di paragone per confrontare l’arte? L’ India è stata in passato un
grande laboratorio artistico: scultura, arte figurativa, architettura, musica, danza.
Se esistesse un termine di paragone durante il nostro viaggio potremmo confrontare
una scultura di Khajuraho e una figura dipinta delle grotte di Ajanta e cosa potremmo
trarne…? Forse solo una constatazione: la bellezza, sia essa nell’ambito dell’eros sia
essa nella sfera del sacro è il riflesso dell’ambizione all’ equilibrio e alla perfezione
dell’animo umano.       La bellezza ha un valore intrinseco… è sempre unica ed
ineguagliabile, ed è sempre riconoscibile anche se sotto diversi propositi e differenti
forme.

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   1° giorno
     Partenza dall'Italia per Delhi con voli di linea via Francoforte, arrivo dopo la mezzanotte

    2° giorno
     Volo da Delhi per Varanasi, la più sacra città dell'India. Nel pomeriggio escursione a
     Sarnath.

    3° giorno
     Ammireremo Varanasi fin dalle prime luci dell'alba

    4° giorno
     Volo Varanasi/Khajuraho (visita di Khajuraho)

    5° giorno
     La meta di questa giornata è Orchha sul fiume Betwa, felice connubio fra l'arte hindu e
     quella islamica

    6° giorno
     Orchha - treno Shatabdi Express Jhansi - Bhopal

    7° giorno
     Bhopal: escursione a Sanchi, Vidisha, grotte di Udayagiry

    8° giorno
     Partenza per Ujjain, importante centro sacro, dopo le visite proseguimento per Indore

    9° giorno
     La strada che porta a Maheshwar, meta di questa giornata, è uno stretto nastro d'asfalto
     che corre attraverso le campagne

    10° giorno
     Escursione a Mandu

    11° giorno
     Dopo la visita di Omakareshwar si prosegue per la regione del Maharashtra

    12° giorno
     Jalgaon - Ajanta (visita alle grotte) - Aurangabad

    13° giorno
     Aurangabad - Escursione alle grotte di Ellora - volo per Mumbai e continuazione per l'Italia

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   14° giorno
    Arrivo in Italia in mattinata

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1° giorno
Partenza dall'Italia per Delhi con voli di linea via Francoforte, arrivo dopo la
mezzanotte

Partenza dall’Italia con volo di linea per Delhi via Francoforte con arrivo dopo la
mezzanotte. Sistemazione in albergo.

Pernottamento (Novotel Aerocity New Delhi )
Situato a 10 minuti di auto dall'Aeroporto Internazionale di Delhi e a 200 metri dalla
stazione della metropolitana Delhi Aerocity. Camere moderne dotate di tutti i comfort.
Connessione WiFi gratuita.

Indirizzo: Asset No 02, GMR Hospitality District, Aerocity, IGI Airport, New Delhi, Delhi
110037, India
Tel: + 91 11 46080880
www.accorhotels.com

2° giorno
Volo da Delhi per Varanasi, la più sacra città dell'India. Nel pomeriggio escursione a
Sarnath.

NB: le visite di Varanasi e dintorni, potrebbero subire variazione nell’ordine descritto in
funzione di una diversa dislocazione dell’albergo nel quadro cittadino o del traffico
della città.
Il volo proveniente da Delhi atterra a fine mattinata a Varanasi. Dall’aeroporto ci
rechiamo direttamente al ristorante per evitare l’attraversamento di Varanasi, che
essendo una città molto affollata, richiede sempre molto tempo.
Subito dopo proseguiamo per Sarnath, uno dei luoghi più importanti in India per il
pellegrinaggio dei buddisti. La storia secolare di questo sito ci riporta molto indietro
nel tempo, più di duemila anni fa, nel VI secolo A.C. durante la vita del fondatore della
religione buddista. Questo momento dell’inizio del nostro viaggio in India apre la porta
su un altro ampio scenario religioso, quello buddista, che accanto al fenomeno

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dell’induismo e a quello Jainista ha forgiato il pensiero, lo stile di vita e la creatività del
mondo indiano antico.
Rientro a Varanasi e sistemazione in albergo.
Pensione completa (pranzo e cena in albergo).

Pernottamento (Palace on Ganges )
Hotel storico situato a Varanasi sulle rive del Gange. Le sue camere sono a tema, dove
sono illustrati diversi momenti tratti dal passato culturale indiano. Dispone di una
biblioteca e il ristorante offre specialità indiane, italiane e cinesi. Dista 26 km
dall’aeroporto della città.

Indirizzo: B-1/158, Assi Ghat, 221001 Varanasi, India
Tel: 0091 542 2315050
www.palaceonganges.com

3° giorno
Ammireremo Varanasi fin dalle prime luci dell'alba

Si profila un’interessantissima giornata nell’area di Varanasi. Si comincia molto presto,
prima dell’alba, per recarsi ad assistere, dalla barca, al risveglio delle acque. Le
abluzioni dei pellegrini ai piedi dei palazzi storici affacciati al fiume, le prime luci del
mattino, il sorgere del sole sulle brume dell’acqua ed infine il brillare dei fuochi delle
“Pire” di cremazione sulle piattaforme dei ghat Manikarnika. Al termine della
navigazione si continua tra le viuzze vecchie verso il “Tempio D’Oro”, il tempio più
sacro di Varanasi. L’accesso all’area sacra è vietato a coloro che non siano di religione
indù, ma la camminata, l’approccio al tempio nel cuore del quartiere vecchio, è già di
per sé un momento interessante perché è l’addentrarsi in uno spaccato della vera vita
tradizionale della città.
Varanasi è un centro a tratti affascinante e a tratti sconcertante, è una realtà difficile
da definire e da raccontare: un intenso vortice dove la quotidianità del VIVERE e la
quotidianità del MORIRE si mescolano in un intreccio senza soluzione sul lungo profilo
scenografico dei Ghat affacciati alle acque del Gange. Varanasi con i suoi “eccessi
scenografici sulla vita e sulla morte” non è l’India intera, però si può dire che chi non
abbia visto da vicino Varanasi è come se non avesse visto il vero volto dell’India. Ogni
giorno in questa che è la città più sacra della terra indù, arrivano migliaia di fedeli.
Secondo la tradizione, un vero pellegrinaggio a Varanasi richiede almeno una notte

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nella città sacra. Al tramonto i pellegrini affollano la riva del fiume ad assistere alla
cerimonia di saluto del Gange. La “Madre Acqua” di notte si riposa, respira lentamente,
scorre silenziosa e indisturbata. All’alba la “Madre Acqua” si risveglia. I pellegrini si
immergono per le sacre abluzioni rituali e poi sciamano via verso la grande India
lasciando spazio a tanti altri che arrivano e che perpetuano in un circolo ininterrotto le
manifestazioni di fede del popolo indù.
Rientro in albergo per la colazione e subito dopo continuazione delle visite.
Passeremo attraverso il campus universitario, il più grande dell’intero Paese e
arriveremo al tempio della dea Durga, tempio rosso come il colore dei sari delle donne
indù nei giorni di festa.
Visiteremo il tempio dedicato alla “Madre India”, Bharat Mata. Avremo alcune ore libere
del pomeriggio che saranno un momento molto prezioso per affacciarsi, anche in
modo libero, ai ghat sul Gange, considerati “minori”, ma non meno affascinanti per la
quotidianità di vita che si coglie passeggiandovi.
Ai ghat di Dasaswamedh assisteremo alla cerimonia “Aarti”, la cerimonia di saluto alle
acque del fiume.
Pensione completa (pranzo e cena in albergo).

Pernottamento (Palace on Ganges )

4° giorno
Volo Varanasi/Khajuraho (visita di Khajuraho)

Dopo la prima colazione, trasferimento verso l’aeroporto per il volo diretto a
Khajuraho, piccolo centro dove si arriva nel primo pomeriggio. Con tale trasferimento
si passa dalla regione dell’Uttar Pradesh a quella del Madhya Pradesh, una delle regioni
più centrali, geograficamente parlando, dello Stato indiano.
 La pietra dei templi di Khajuraho ha un colore caldo con le luci del tardo pomeriggio. Il
color miele della pietra è il colore della pelle sui fianchi, sulle braccia e sui seni delle
“Surasundari” ragazze di suprema bellezza dagli sguardi apparentemente distaccati e
indolenti scolpite in decine di atteggiamenti sensuali sui fianchi dei templi. Accanto a
queste incredibili esibizioni di bellezza femminile si sviluppano scene di vita, scene di
corte e scene di incontri sessuali secondo una teoria di posizioni tra le più avanzate e
spericolate che si possano immaginare. I templi di Khajuraho sono famosi per le
sculture erotiche che li avvolgono, ma che cosa sia tutto questo erotismo che
esprimono, quale sia il vero senso, la vera ragione che ha portato all’esaltazione di
questo fenomeno apparentemente distante dalle questioni religiose è un interrogativo
non ancora decisamente risolto. L’insieme dei templi da visitare è diviso in due blocchi
a pochi chilometri l’uno dall’altro. Il settore orientale, quello dei templi jainisti è molto
bello ma ha parti molto rimaneggiate invece il settore occidentale è incredibilmente
autentico e ben curato. Al termine delle visite si rientra in albergo.
Pensione completa (pranzo e cena in albergo).

Pernottamento (Hotel Radisson Jass 5* )
Una buona struttura moderna situata ad 1 Km dal Gruppo Occidentale dei Templi di
Khajuraho, sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Tutte climatizzate, le

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camere dispongono di una TV satellitare a schermo piatto, di un minibar, di un bollitore
elettrico e di un bagno interno con set di cortesia.

Indirizzo: By Pass Road, Dist. Chhatarpur, 471606 Khajurāho, India
Tel. +91 789989 18433
www.radisson.com

5° giorno
La meta di questa giornata è Orchha sul fiume Betwa, felice connubio fra l'arte hindu
e quella islamica (170 Km, circa 5 ore)

Lasciando Khajuraho si abbandona quella parte di India che tutti coloro che sono
appassionati di viaggi conoscono. Quando ci si addentra nel Madhya Pradesh si
viaggia verso luoghi e siti non ancora investiti dal turismo classico ed anche per questo
motivo più stimolanti, forse più affascinanti.
Le strade indiane sono generalmente strette. Le distanze da percorrere sono sempre
condizionate dal traffico e dalla qualità stessa del nastro stradale. Da Khajuraho ad
Orchha sono 170 chilometri, occorre mettere in conto circa quattro ore e mezza di
tempo per coprire questa distanza. Le velocità sulle strade indiane sono sempre molto
contenute. Si attraversano terre agricole punteggiate da alberi di ficus, tèk, mimosacee
e palme. Attraversando il corso del fiume Betwa, si scorgono in lontananza i profili
delle architetture medievali di Orchha.
I resti di Orchha sono una inaspettata ed interessante pagina architettonica dell’India
medievale.
Nel pomeriggio cominceremo la visita del centro storico: il grande palazzo Raj Mahal e
il palazzo Jehangyr, appositamente costruito per accogliere ed ospitare il capo Moghul
Jehangyr. Sono edifici molto importanti perché segnano un incontro architettonico
storico: le linee classiche indù e i tratti innovativi dell’architettura moghul, fusione di
tendenze persiane e afgane formatasi in seno all’Asia centrale.
Termineremo la giornata con il sole che tramonta nell’acqua del fiume Betwa dietro ai
profili dei mausolei moghul.
Pensione completa (pranzo e cena in albergo).

Pernottamento (Amar Mahal 3* )
E’ una struttura della catena Alsisar che offre un buon servizio tradizionale unito a

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moderno comfort. Dispone di una piscina all’aperto e un centro termale.

Indirizzo: By pass road ,Orchha, Disst -Tikamgarh, 472246 Orchha, India
Tel: +91 7680 252102, 252202
www.amarmahal.com

6° giorno
Orchha - treno Shatabdi Express Jhansi - Bhopal (circa 3 ore di treno)

La distanza tra Orchha e Bhopal è di circa quattrocento chilometri. Alla stazione
ferroviaria di Jhansi si prende il treno Shatabdi Express che in tre o quattro ore, in
modo abbastanza confortevole, consente di raggiungere Bhopal, il capoluogo della
regione del Madhya Pradesh. Dedicheremo alcune ore del pomeriggio alla visita di
questa città a prevalenza di popolazione mussulmana. La grande moschea Taj ul
Masjid, costruita nel XIX secolo, è un edificio di notevole ampiezza, una delle moschee
più grandi sul territorio indiano; la Moti Masjid anch’essa del XIX secolo ed infine la
moschea più centrale, la Jama Masjid, attorniata dal bazar e forse per questo la più
pittoresca. Bhopal è una città cresciuta sullo sviluppo industriale del Paese. Purtroppo
il suo centro storico che presenta alcune belle strutture del XIX secolo è poco curato e
in forte decadenza.
Pensione completa (pranzo al sacco a bordo del treno e cena in albergo).

Pernottamento (Jehan Numa Palace )
Situato a 7 km dalla stazione della città di Bhopal. Tutte le camere offrono una vista sul
cortile centrale. Le camere possiedono tutti i moderni comfort.

10 | IL TUO VIAGGIO
Indirizzo: Jehan Numa Palace Hotel Pvt. Ltd. 157, Shamla Hill, Bhopal, Madhya Pradesh -
462013, India
Tel: +917552661100 / +917554235100
www.jehannuma.com

7° giorno

Bhopal: escursione a Sanchi, Vidisha, grotte di Udayagiry (100 Km, circa 3 ore)

Bhopal è soprattutto il punto di partenza per l’escursione verso Sanchi, uno dei siti più
significativi della storia religiosa ed artistica del buddismo. Dalla città il luogo di Sanchi
dista 45 chilometri, circa un’ora e mezza di autobus. Il sito archeologico è sotto la
protezione dell’Unesco ed oggi è molto ben curato. Quando si raggiunge Sanchi si
respira la stessa atmosfera tranquilla che caratterizza il sito buddista di Sarnath vicino
a Varanasi. Pochi sono i turisti occidentali che arrivano in queste aree eppure Sanchi è
uno dei luoghi più antichi del buddismo ed è una pietra miliare nella storia
dell’evoluzione artistica in seno a questa religione. Intorno al monumento principale
che risale al III secolo AC, vi sono i resti di templi e monasteri nati dal V secolo DC
sotto il dominio della dinastia gupta. I portali d’ingresso al centro del luogo sacro, i
“Torana”, raccontano le vite antecedenti del fondatore della religione buddista. Sulla
pietra arenaria decine di storie in bassorilievo sviluppano gli antichi racconti delle
Jataka, ma quel che rende Sanchi di interesse basilare è l’approccio descrittivo degli
scultori, è la diversa interpretazione e rappresentazione del tema religioso che gli
artisti hanno adottato nel susseguirsi dei secoli in cui l’insieme dei complessi si è
sviluppato.
Nel pomeriggio continueremo l’escursione verso Udaygiri, un sito molto poco
frequentato che fu in passato un luogo sacro per induisti e Jainisti. A Udaygiri,
anticamente sul corso di qualche importante rotta carovaniera, si trovano diverse
piccole grotte che testimoniano, ancora una volta, quanto sentito fosse sulle vie
commerciali il valore della fede. Al termine delle visite si passa presso Vidisha, che
possiede nel piccolo museo locale una bella collezione di sculture del periodo gupta.
Al termine di questi passaggi si rientra a Bhopal.
Pensione completa (pranzo in ristorante e cena in albergo).
Pernottamento (Jehan Numa Palace )

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8° giorno
Partenza per Ujjain, importante centro sacro, dopo le visite proseguimento per
Indore (270 km, 7-8 ore)

Si lascia Bhopal in direzione di un luogo che è conosciuto in tutta l’India. Ujjain è uno
dei quattro luoghi sacri sul territorio indiano, dove si celebra il Kumbh Mela, una delle
più importanti ricorrenze religiose indù.
 *Dopo aver lasciato il grande centro di Bhopal le campagne che si attraversano, vanno
sempre più migliorando sotto il punto di vista dell’ordine, della pulizia e
dell’organizzazione. I panorami accanto alle strade che attraversiamo vanno via via
migliorando a mano a mano che ci si addentra nelle aree, più ricche e meno compresse
dal sovraffollamento, del Madhya Pradesh meridionale e del Maharashtra.
 Ujjain è una cittadina moderna a circa duecento chilometri di distanza da Bhopal. In
autobus il tragitto richiede circa quattro ore di tempo. A parte il valore di Ujjain in
quanto legata alle celebrazioni del Kumbh Mela, questo posto è un luogo di
pellegrinaggio molto importante per gli indù perché qui si trova uno dei dodici Lingam
detti “Joti Lingam” ovvero “ lingam della luce”. Il Lingam è un simbolo fallico ed è
anche simbolo del dio Shiva. La caratteristica del cosiddetto Joti Lingam è quella
dell’emanazione di energia propria cosa che non avviene nel caso di tutti gli altri
lingam dell’India. Migliaia di pellegrini talora si riversano a Ujjain per la preghiera nel
tempio Mahakaleshwar. Si formano talvolta code infinite. La Sancta Sanctorum, dove è
situata la pietra del simbolo fallico, non è accessibile ai pellegrini. I sacerdoti
continuano i riti di lavaggio del lingam e i fedeli possono vedere la scena solo di
passaggio dall’esterno della camera sacra. Durante il nostro viaggio, se non vi saranno
code esagerate, potremo tentare questo passaggio che è, più che altro, un’incredibile
immersione in una manifestazione di fede moderna. Prima di lasciare Ujjain faremo
visita ai Ghat che si affacciano al fiume Chipra, il luogo dove ogni dodici anni
avvengono le celebrazioni del Kumbh Mela.
Al termine delle visite riprendiamo la strada verso Indore che dista sessanta chilometri
ed è raggiungibile in un’ora e mezza di autobus.
Pensione completa (pranzo in ristorante, cena in albergo).

Pernottamento (Indore Marriot )
Situato in zona centrale nella città di Indore. Le camere sono ben arredate, tutte dotate
di connessione Wi-Fi gratuita, lussuosi letti e finestre dal pavimento al soffitto. Offre un
centro benessere, una palestra ed una piscina all’aperto. All’esterno è anche presente un
parco spazioso e molto curato.

12 | IL TUO VIAGGIO
Indirizzo: H-2, Scheme No 54, Meghdoot Garden, Vijay Nagar, Indore, Madhya Pradesh
452010, India
Tel: +91 731 477 7777
www.marriott.com

9° giorno

La strada che porta a Maheshwar, meta di questa giornata, è uno stretto nastro
d'asfalto che corre attraverso le campagne (96 Km, 3 ore circa)

La strada che porta verso Maheshwar, la meta di questa giornata è uno stretto nastro
di asfalto che corre attraverso una zona di campagne semplici, ma molto ordinate e
piacevoli. Piccoli nuclei di abitazioni costeggiano il percorso. La distanza non è tanta,
sono circa 100 chilometri ma occorrono circa tre ore perché l’autobus non può correre
veloce su queste stradine.
Maheshwar è un altro luogo bellissimo del nostro viaggio. È un piccolo centro abitato
affacciato sul fiume Narmada. Il fiume è piuttosto grande nella stagione autunnale ma
verso primavera l’ampiezza del suo letto si riduce molto; ciò vale per tutti i fiumi indiani
che si gonfiano incredibilmente con le acque dei monsoni e poi via via perdono la loro
grande portata d’acqua. Il forte Ahilya controlla dall’alto della collina il corso del
Narmada e la vita che si svolge sulla riva. La scenografia dei ghat vista dal bordo del
fiume è bellissima. La facciata del grande tempio si apre verso il fiume con una quinta
di arenaria color miele molto curata in tutti i dettagli decorativi. La fotografia dei ghat
al tramonto è un quadro molto suggestivo. I colori si trasformano, miele di acacia poi
miele di castagno e poi cade il buio!
Pensione completa (pranzo e cena in albergo).

Pernottamento (Ahilya Fort Heritage Hotel )
Una splendida fortezza principesca trasformata in hotel di charme, che si affaccia sui
ghat del fiume Narmada. Le 13 camere, assolutamente uniche, non sono uguali per
grandezza e arredamento e, seppur adattate alla nuova funzione, rispettano la
struttura del palazzo.

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Indirizzo: Ahilyawada, Indore, Madhya Pradesh
Tel: 0091-92291 25273
www.ahilyafort.com

10° giorno
Escursione a Mandu (126 Km, 4 ore circa)

Giornata dedicata all’escursione a Mandu. Occorrono due ore di autobus per coprire la
distanza di 63 chilometri. L’area di Mandu è un lembo di altopiano a seicento metri di
quota appartenente alla catena dei monti Vindhya. Mandu, posto ignorato dal turismo
classico, è un luogo assolutamente sorprendente. Ritroviamo tra i resti dei palazzi il
tema delle fusioni architettoniche tra l’ india dei Maharaja e l’ ondata dei regni Moghul.
Questo luogo dove fantasmi di edifici emergono qua e là sulle colline, è un frammento
di storia indiana su cui si impianta la vicenda romantica di due figure locali: Baz
Bahadur e Roopmati. La visita dei vari palazzi, della grande moschea e del bellissimo
mausoleo bianco di Hoshang Shah assorbe tutto quanto il pomeriggio. Mandu è stata
chiaramente, a cavallo del XVI secolo, un centro molto importante e i resti
architettonici restano saldamente a testimoniare il grande ruolo che questa città ebbe
in passato.
Rientro all’Ahilya Fort.
Pensione completa (pranzo in ristorante e cena in albergo).

Pernottamento (Ahilya Fort Heritage Hotel )

11° giorno
Dopo la visita di Omakareshwar si prosegue per la regione del Maharashtra (230 Km,
6-7 ore )

Questa sarà una delle giornate più impegnative per i trasferimenti. Occorre lasciare
presto Maheshwar. La distanza per Omkareshwar non è grande, sono circa 70
chilometri ed occorrono quasi due ore di autobus. Omkareshwar è un altro luogo sacro
molto importante per gli indù. Anche qui come a Ujjain esiste uno dei dodici Joti
Lingam. Anche qui migliaia di fedeli si recano in pellegrinaggio. Il fiume Narmada corre
ai piedi della collina di Omkareshwar. I luoghi sacri sono su una e sull’altra riva del
fiume. È un ambiente molto particolare, sono i colori dei pellegrini e i colori delle
bancarelle che costeggiano i percorsi sacri a creare l’atmosfera suggestiva di

14 | IL TUO VIAGGIO
Omkareshwar. Al termine delle visite prendiamo la strada che scende verso sud, verso
la regione del Maharashtra. Il punto di arrivo di questa giornata, Jalgaon dista circa
duecento chilometri, circa quattro ore di percorso in autobus. Jalgaon è il posto
chiave dove pernottare per intraprendere la visita dei siti immancabili del Maharashtra.
Pensione completa (pranzo in ristorante, cena e pernottamento in semplice albergo).
Essendo Jalgaon una cittadina di passaggio poco frequentata dal turismo, le uniche
possibilità di pernottamento sono in alberghi semplici.

12° giorno
Jalgaon - Ajanta (visita alle grotte) - Aurangabad (160 Km, 3 ore circa)

Da Jalgaon in poco più di un’ora si giunge nella zona di Ajanta. Le grotte che
visiteremo sono tra gli esempi di architettura di scavo e di arte figurativa religiosa
antica tra le più importanti nel mondo. Pochi sono i turisti occidentali che arrivano a
visitare questi lavori rupestri a causa della collocazione geografica scomoda: troppo
lontane dai circuiti classici del nord dell’India e troppo lontane dai circuiti classici
dell’India meridionale. Ajanta e Ellora sono tra i lavori rupestri più importanti nel mondo
intero. Un lavoro simile, di tale bellezza e di tale ingegno lo possiamo trovare solo a
Petra in Giordania e a Lalibela in Etiopia, forse però alcuni lavori di creazione di Ellora,
così complessi, non si trovano da nessun’altra parte. La zona in cui sono nate queste
grotte è una sorta di altopiano di strati vulcanici. L’anfiteatro di roccia sulla cui parete
sono state scavate le grotte si affaccia sul corso del torrente Waghora. I lavori
risalgono a cominciare dal II secolo a.C. fino al V secolo d.C. Per cause sconosciute le
grotte vennero abbandonate e caddero nella dimenticanza per un migliaio di anni.
Sono state riscoperte casualmente a fine 1800.
Si tratta di una trentina d’interni scavati, ma tra tutte le grotte quelle veramente
significative sono sei o sette. Al termine delle visite, lasciato il sito, si prosegue verso
sud, verso Aurangabad, a due ore di strada, circa cento chilometri, dove si arriverà nel
tardo pomeriggio.
Pranzo in ristorante e cena in albergo.

Pernottamento (Vivanta by Taj Aurangabad )
Hotel 5 stelle immerso nel verde, a soli 9 km dall’aeroporto e dalla stazione
ferroviaria di Aurangabad Chikkalthana. Dispone di piscina all’aperto e di camere
spaziose e climatizzate. Connessione Wi-Fi gratuita.

                        "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 15
Indirizzo: 8-N-12, Rauza Bagh, Cidco, Aurangabad, Maharashtra 431003
Tel: +91 240 661 3737
www.vivanta.tajhotels.com

13° giorno
Aurangabad - Escursione alle grotte di Ellora - volo per Mumbai e continuazione per
l'Italia (80 Km, 2 ore circa)

Da Aurangabad le grotte di Ellora non sono distanti. Si tratta di 40 chilometri di strada
percorribile in meno di un’ora. Mentre Ajanta si trova a nord-est di Aurangabad, il sito
di Ellora si colloca a nord-ovest. Questa opera rupestre nasce successivamente alle
grotte di Ajanta ed è una manifestazione artistica molto diversa. In Ellora, anche se
esistono espressioni buddiste e jainiste, il lavoro principale è in seno alla religione
induista. Alle grotte di Ajanta tutta la produzione è invece di tradizione buddhista. Ad
Ellora si contano diverse grotte, ma il lavoro più stupefacente in assoluto è il tempio
principale dedicato al monte Kailash quale dimora di Shiva. Non esistono parole per
descrivere il lavoro enorme fatto per estrarre questa blocco monolitico dalla roccia
madre, per lavorarlo sull’ esterno e scavarlo all’ interno. Un lavoro immane e
stupefacente le cui tecniche di costruzione ancora rimangono in gran parte
sconosciute. Chi c’era dietro un simile progetto? C’era un disegno? C’erano dei calcoli
matematici? Quanti operai hanno dovuto lavorare a questo progetto? Quanto tempo è
stato impiegato? Tutte domande che possono avere una risposta intuitiva, ma nessuna
testimonianza scritta.
Al termine delle visite si fa rientro ad Aurangabad. Nel pomeriggio si raggiunge
l’aeroporto per il volo verso Mumbai con successiva coincidenza per l’Italia.
Pranzo in albergo ad Aurangabad. Cena e trasferimento in aeroporto.

14° giorno
Arrivo in Italia in mattinata

Voli di rientro in Italia via Francoforte.

16 | IL TUO VIAGGIO
1. Cerimonia Aarti Varanasi 2. Jehangir Mahal Orchha 3. Un tempio a Khajuraho

                "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 17
PRIMA DELLA PARTENZA

BENE A SAPERSI
    Vi segnaliamo che tutte le sistemazioni alberghiere potranno subire modifiche,
     verranno quindi riconfermate circa 45 giorni prima della partenza. In particolare, i
     pernottamenti alla fortezza di Maheshwar (Ahilya Fort) e a Varanasi vanno
     prenotati con grande anticipo e pertanto tali sistemazioni sono soggette a
     riconferma.
    Per questioni operative o di forza maggiore l’itinerario e gli hotel potrebbero
     subire variazioni.
    I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal
     traffico/condizioni delle strade/soste fotografiche richieste dal gruppo.
    I voli interni possono essere soggetti a modifiche di orario talvolta senza
     preavviso.
    Alcuni voli interni sono in corrispondenza dell’orario di pranzo, non è possibile
     pertanto includere il pasto. Se la compagnia aerea lo prevede viene fornito uno
     snack a bordo.
    Nei templi indiani si entra senza scarpe (si possono indossare calze)
    Borse e macchine fotografiche sono vietate all’interno del Tempio Ram Raja di
     Orchha e nel Tempio Mahakaleshwar di Ujjain.
    Il viaggio si svolge su strade asfaltate ma con fondo stradale continuamente
     danneggiato.
    Il sito di Ajanta è chiuso il lunedì, quello di Ellora il martedì.
    In Madhya Pradesh sono presenti tre stagioni. L’inverno (novembre-febbraio) ha
     temperature che oscillano fra 10°C e 27°C con un clima generalmente piacevole e
     secco. L’estate (marzo-maggio) è calda e secca con una temperatura media di
     29°C ed una massima che a volte supera i 40°C. La stagione dei monsoni tra
     giugno a settembre ha temperature medie tra 19°C e 30°C e forti precipitazioni.
    Il Maharashtra è caratterizzato da un clima tropicale molto umido, in qualche
     misura mitigato dalla vicinanza del Mar Arabico. Le temperature variano tra 19°C e
     35°C. Le piogge più intense si verificano durante la stagione dei monsoni, da
     giugno a settembre. Gennaio è il mese più freddo (19°C-28°C).
    La calma e il sorriso possono aiutare a risolvere molte difficoltà, mentre un
     comportamento giudicato aggressivo può essere fonte di complicazioni e rendere
     insormontabili i piccoli ostacoli che si incontrano durante un viaggio. L’India non è
     solo un paese pervaso di spiritualità e di grandi suggestioni; l’impatto con
     l’indigenza e la povertà può essere toccante e a volte straziante. L’India
     comunque colpisce, è difficile da capire, talvolta sconvolge; per accettarla bisogna
     mettere da parte confronti, interpretazioni e categorie di giudizio: solo con questo
     spirito l’India vi conquisterà.
    Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del
     viaggio. Prevedere 90 euro a persona da dividere tra autisti, guide e personale in
     generale.

    APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE

18 | IL TUO VIAGGIO
   Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che
    il possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione
    indiana.
   Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad
    autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative
    informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso
    si intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non
    autorizzato è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).

                       "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 19
Quota Individuale di partecipazione da Milano

Minimo 10 partecipanti                                                          € 4,200.00
Con Esperto Kel 12.
Massimo 16 partecipanti

Supplementi per persona

Supplemento singola                                                           € 630.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                             € 450.00
Visto India on line                                                           € 80.00
Spese di ottenimento visto                                                    € 30.00
Base 8                                                                        € 300.00

Supplementi/Riduzioni da definire

                                                                              € Da
Suppl. Business
                                                                              quotare.

Quota di gestione pratica € 80.00

Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l.

Kel 12 è socio                             e aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;

20 | IL TUO VIAGGIO
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato
dalla tabella premi seguente:

Costo individuale del viaggio fino a      Premio individuale
€   500,00                                € 24,00
€ 1.000,00                                € 40,00
€ 2.000,00                                € 68,00
€ 3.000,00                                € 98,00
€ 4.000,00                                € 128,00
€ 5.000,00                                € 159,00
€ 6.000,00                                € 190,00
€ 7.000,00                                € 200,00

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

N.B: dal 1° ottobre 2018 Tour Operator e agenzie di viaggio non posso emettere
assicurazioni con un valore del premio individuale superiore a euro 200,00. In questi
casi il viaggiatore dovrà provvedere direttamente alla stipula della polizza necessaria
all’iscrizione al viaggio assistiti dalla propria agenzia di viaggio.

Prezzi quotati in euro e non soggetti ad adeguamento valutario

                        "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 21
La quota comprende
    Voli di linea Lufthansa Milano-Monaco-Delhi/Mumbai-Francoforte-Milano in classe
     economy
    Volo di linea Delhi-Varanasi, Varanasi-Khajuraho e Aurangabad-Mumbai in classe
     economy
    Franchigia bagaglio aereo kg. 23 per persona sui voli Lufthansa, 15 Kg sui voli
     interni
    Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
    Treno Shatabdi Express con aria condizionata da Jhansi a Bhopal
    Trasporti interni in pullman con aria condizionata
    Sistemazione in camera doppia negli alberghi citati in programma di cui forniamo i
     siti web in modo che, al di là del nostro giudizio o delle classificazioni ufficiali, se
     ne possano riscontrare direttamente le caratteristiche
    Trattamento di pensione completa (con un pranzo a picnic)
    Visite ed escursioni come da programma con guida locale che parla italiano
    Accompagnatore dall’Italia al raggiungimento del numero minimo di partecipanti
     indicato
    Ingressi, tasse e percentuali di servizio

La quota non comprende
    Mance, bevande
    Facchinaggio (né negli aeroporti né negli hotel)
    Tasse aeroportuali, fuel surcharge
    Visto d’ingresso
    Eventuali tasse d’imbarco estere da pagare in uscita dal Paese
    Extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
    Quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota
     comprende”

Partenza                  Rientro                    Stagionalità          Note
11/11/2018 (domenica)     24/11/2018 (sabato)
24/02/2019 (domenica)     09/03/2019 (sabato)

22 | IL TUO VIAGGIO
Partenza                Rientro                    Stagionalità           Note
15/11/2019 (venerdì)    28/11/2019 (giovedì)

                       "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 23
Informazioni pratiche India

FORMALITA’
Per l’ingresso in India è richiesto il visto e il passaporto individuale in corso di validità.
Dall’aprile 2019 per gli ingressi a scopo turistico, i viaggiatori possono avvalersi dell’e-
Visa valido un anno dalla data di rilascio, con entrate multiple, ogni ingresso ha la
durata massima di 90 giorni. Tale sistema consente di ricevere in 72 ore una pre-
autorizzazione al viaggio. Il visto vero e proprio sarà rilasciato all’arrivo in uno dei porti
o aeroporti di entrata previsti a seguito della presentazione dell’autorizzazione. Prima
di registrare la propria conferma, il richiedente visto deve accertarsi che il proprio
passaporto abbia almeno sei mesi di validità residua dalla data di rientro dall’India e
almeno tre pagine totalmente libere. All’arrivo, i viaggiatori devono inoltre dimostrare
di disporre di un biglietto di ritorno e risorse sufficienti a copertura del soggiorno. Non
possono usufruire dell’eVisa i titolari di passaporto diplomatico o di servizio o di
laissez-passer. GIi aerporti da cui è consentito l’ingresso sono: Ahmedabad, Amritsar,
Bagdogra, Bengalore, Bhubaneswar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore,
Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore,
Mumbai, Nagpur, Port Blair, Pune, Tiruchirapalli, Trichy, Trivandrum, Varanasi e
Visakhapatnam.
Il servizio di visto online può essere richiesto tramite la nostra organizzazione.
I documenti necessari devono pervenire tramite mail alla conferma di prenotazione e
sono i seguenti:
  - La copia del passaporto a colori nitida: ricordiamo che la validità deve essere di 6
      mesi dalla data di entrata in India e con almeno 3 pagine libere.
  - Il modulo “Bio Data” compilato integralmente: attenzione che è importante che si
      specifichi l’aeroporto di ingresso dove verrà poi ritirato il visto in arrivo
  - Copia telematica di una fototessera a colori con sfondo bianco: attenzione: la
      fototessera anche se telematica deve avere misura 5x5

Gli altri tipi di visto (o i visti di durata superiore ai 90 giorni) possono essere
unicamente rilasciati dagli uffici diplomatico/consolari del Paese presenti in Italia.

OTTENIMENTO DEL VISTO D’INGRESSO IN CONSOLATO
Per l’ottenimento del visto presso il Consolato, sono richiesti: il passaporto valido per i
successivi sei mesi dalla data di ritorno del viaggio con tre pagine libere, due fototessera
a colori formato 5cmx5cm, e il modulo fornito dall’Ambasciata dell’India debitamente
compilato.
L’emissione dei visti è di competenza dell’Ambasciata di Roma e del Consolato di
Milano, in base ai seguenti criteri:
 - I residenti nel Centro-Sud Italia (inclusa Toscana e isole) fanno capo all’
     Ambasciata di Roma che richiede 8 mesi di validità dalla data di partenza,
     nonostante sul sito ufficiale del Ministero degli affari esteri sia riportata la validità
     dei 6 mesi. In caso di validità inferiore è necessario chiedere previa autorizzazione
     all’ Ambasciata.

 -   I residenti nel Nord Italia (Toscana esclusa) fanno capo al consolato di Milano, che
     richiede passaporto con validità 6 mesi dalla data di partenza, dovranno recarsi al

24 | IL TUO VIAGGIO
consolato di Milano fisicamente per il deposito delle impronte digitali e dei dati
    biometrici. Tali indicazioni sono valide per i richiedenti che hanno un’età compresa
    dai 12 ai 70 anni compiuti (per chi non rientrasse in tale fascia, la procedura di
    ottenimento può essere richiesta tramite terzi).

Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto e la presenza di tre pagine libere. Si ricorda che l’organizzazione non ha
alcuna responsabilità nell'impossibilità a partire o ad entrare nel paese di destinazione a
causa di documenti non corretti.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al sito
del Ministero degli Affari Esteri: www.viaggiaresicuri.it

PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia all'India: comporre il prefisso internazionale 0091 più il prefisso urbano senza
0 seguito dal numero dell'abbonato.
Dall’India all’Italia: comporre il prefisso internazionale 0039 più il prefisso urbano con lo
0 seguito dal numero dell’abbonato.
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore. Negli Hotel a 5*
la comunicazione via operatore ha un costo di servizio del 20%. E’ più conveniente fare
le telefonate dagli uffici privati presenti ovunque che espongono l’insegna STD-ISD a
prezzi decisamente inferiori.
Telefoni cellulari: In India viene utilizzato il sistema GSM900/1800, quindi i cellulari
italiani funzionano perfettamente. La copertura non è totale nelle regioni desertiche e
nelle valli himalayane più remote. Prima di partire è opportuno accertarsi che la scheda
telefonica sia abilitata al roaming internazionale ed informarsi inoltre sui costi che
comunque per l'India sono meno esosi di molti altri paesi esteri.
Un'altra possibilità è comprare una scheda sim direttamente in India e godere così
delle tariffe più convenienti degli operatori telefonici indiani. Il costo delle chiamate
internazionali con una Sim indiana si aggira intorno alle 25 Rupie al minuto. Per
acquistare la Sim in India è richiesta la fotocopia del passaporto ed una foto tessera
recente e a colori.
Connessioni internet
In tutte le città si trovano piccoli negozi con affissa l'insegna di internet point. Talvolta
il collegamento è un po' lento ma altre volte non ci sarà niente da invidiare alle nostre
velocità di connessione. Il costo per la connessione internet varia molto da negozio a
negozio, da circa 10 a 60-80 Rupie.

APPARECCHIATURE SATELLITARI E TECNICHE
Si segnala che l'introduzione di apparecchiature satellitare in India è proibita e che il
possesso delle stesse è soggetto a gravi sanzioni ai sensi della legislazione indiana.
Analogamente, l’introduzione di rice-trasmittenti, telescopi ecc. è soggetta ad
autorizzazione da parte delle Autorità. Si raccomanda di acquisire le relative
informazioni dalle Autorità diplomatico-consolari indiane presenti in Italia nel caso si
intenda introdurre tali apparecchi nel Paese. Si avverte che il possesso non autorizzato
è soggetto a gravi sanzioni (compreso l’arresto).

DISPOSIZIONI SANITARIE

                        "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 25
Nessuna vaccinazione è obbligatoria. Consigliamo comunque di consultare il proprio
medico o l'ufficio d'igiene per avere tutte le informazioni sanitarie preventive aggiornate
alla data di partenza. Non dimenticate di portare con voi, oltre ai medicinali solitamente
usati, anche una piccola scorta di farmaci contro disturbi intestinali, mal di testa,
raffreddore e nei mesi estivi, prodotti repellenti contro le zanzare. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande.

CLIMA
L'India comprende una vasta gamma di condizioni meteorologiche e climatiche
Le stagioni sono determinate soprattutto dalle variazioni della piovosità, dovute al
regime dei venti e al fenomeno del monsone.
A partire da gennaio la penisola indiana è investita da correnti di aria fresca e secca.
All’inizio di giugno la circolazione atmosferica si inverte.
Le stagioni ben caratterizzate sono quindi due: quella delle piogge, da giugno a
settembre, più prolungata a sud che a nord, e la stagione secca, da marzo a maggio,
con temperature talvolta superiori ai 40°C e venti torridi. Questa successione è resa
meno schematica da due stagioni intermedie a clima mite, da settembre a dicembre,
quando il monsone si esaurisce, ma sulla costa nord orientale spirano venti da est che
portano piogge mentre nelle regioni nord orientali si ripristinano gradualmente le
correnti di origine continentale.
I monsoni danno i primi segni a maggio con un alto tasso di umidità, brevi acquazzoni
e violenti temporali. Il monsone estivo è un fenomeno che si manifesta con regolarità.
Le piogge monsoniche cominciano i primi giorni di giugno nell’estremo sud e si
estendono al nord fino a coprire l’intero Paese entro i primi di luglio.
Il monsone principale arriva da sudovest, ma la costa sudorientale è colpita dal breve e
umidissimo monsone nordorientale, che porta pioggia dalla metà di ottobre alla fine di
dicembre. Il monsone principale termina verso ottobre, e a dicembre nelle città
dell’India settentrionale domina un clima freddo secco. Nell’estremo sud, dove non fa
mai freddo, si ha un gradevole tepore più che un grande caldo.
In India i fattori climatici sono talmente diversificati che è impossibile scegliere un
periodo meteorologicamente migliore di altri per il viaggio. In linea di massima, però, in
buona parte del Paese, i mesi più piacevoli sono quelli che vanno da ottobre a marzo.
Nell’estremo sud i monsoni fanno sì che, tendenzialmente, il periodo migliore vada da
gennaio a settembre, mentre il Sikkim e l’India nordorientale sono più appetibili da
marzo ad agosto e il Kashmir e le regioni montagnose dell’Himachal Pradesh sono più
praticabili tra maggio e settembre. I deserti del Rajasthan e la regione himalayana
nordoccidentale offrono il meglio nella stagione dei monsoni.
La stagione del trekking nell’Himalaya indiano dura pressappoco da aprile a novembre,
anche se varia molto a seconda del percorso, dell’altitudine e della regione.

  India del nord e centrale
(Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Maharashtra, Orissa, Bengala Occidentale, Assam,
Gujarat)
L’India del nord è caratterizzata da tre principali stagioni climatiche: stagione calda,
umida o monsonica e fresca. La stagione calda va da febbraio ad aprile. Maggio e
giugno sono due mesi in cui le temperature raggiungono i 40° e li superano

26 | IL TUO VIAGGIO
abbondantemente in alcune zone. Il periodo migliore sotto il profilo climatico va da
ottobre a marzo con temperature massime dai 26° ai 36°, e minime dai 13° ai 21°. Le
piogge monsoniche, si manifestano a partire da maggio sino a settembre.
(Rajasthan)
Nel periodo autunnale le temperature vanno da minime di 15° a massime di 26°.
Durante i mesi più freddi (dicembre e gennaio) le minime scendono a 10° C e le
massime restano intorno ai 20°. Con l'avanzare della primavera aumentano fino a
raggiungere i 40° - 45° nei mesi di maggio e giugno.
Il monsone estivo si manifesta nei mesi di luglio e agosto nella zona orientale e sui
monti Aravalli, mentre nel deserto la sua influenza è limitata ad alcune sporadiche
precipitazioni.

   India himalayana
(Himachal Pradesh, Ladakh, Sikkim, Arunachal Pradesh, Nagaland)
Negli stati indiani che si estendono lungo le pendici himalayane la stagione secca va da
ottobre a marzo con temperature massime tra i 27° e 30° e minime dai 16° ai 22°.
Nonostante il clima mite l’escursione termica tra il giorno e la notte è piuttosto
accentuata. Dicembre e gennaio segnano il periodo invernale con clima secco e
freddo. Le piogge intense si verificano in genere nei mesi estivi quando nubi spesse
possono avvolgere le montagne e le strade possono essere percorse con difficoltà. Il
periodo migliore per visitare il Ladakh va da giugno a settembre con temperature
massime a Leh che variano dai 20° ai 25° e minime trai 5° e i 10°.

  India del sud
(Andhra Pradesh, Karnataka, Kerala, Tamil Nadu)
Nell’India meridionale si distinguono tre periodi climatici: la stagione calda (da aprile a
giugno) con punte che possono raggiungere i 40°; la stagione delle piogge
monsoniche (da maggio/giugno a settembre) di intensità variabile che investe
soprattutto le regioni sud-occidentali; la stagione più gradevole (da novembre a
marzo) con temperature massime tra i 27° e 30 °, e minime tra i 16° e 22 °. Il monsone
di nord-est, di minore intensità, investe la fascia sud-orientale (Tamil Nadu) da ottobre
a novembre. In Kerala l’inverno è piacevole e caldo, il monsone arriva nei mesi di
giugno e luglio e scema gradualmente da agosto a novembre.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Jeans, pantaloni di cotone, camicie e magliette, una felpa o un pullover (necessario al
nord nei mesi da dicembre e febbraio e per l'aria condizionata negli alberghi), scarpe
comode, calzini per entrare nei templi (dove è obbligatorio togliersi le scarpe), un
cappellino. Quando si entra nei templi comunemente visitati dalla popolazione locale è
necessario indossare abiti non troppo succinti ed evitare i pantaloni corti. Sono utili
inoltre occhiali da sole, copricapo, burro cacao, creme protettive, repellente per
zanzare, costume da bagno (la maggior parte degli alberghi sono dotati di piscina), un
k-way (per improvvisi acquazzoni).

FUSO ORARIO
Ci sono 4 ore e mezzo di differenza tra l’Italia e l’India, che si riducono a 3 e mezzo
quando in Italia è in vigore l’ora legale

                        "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 27
VALUTA
La moneta ufficiale in India è la Rupia indiana (INR) divisa in 100 Paisa.
Vi sono banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 500, 1000 Rupie e monete da 1, 2 e 5 Rupie.
Si può entrare in India con la somma di denaro che si desidera ma se si superano i
10.000 US$ occorre compilare una dichiarazione doganale all’aeroporto di arrivo.
Si consiglia di munirsi di Euro o US$ anche di piccolo taglio per le proprie spese
personali (si ricorda che i dollari emessi prima del 1990 non vengono più né accettati
né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni). Si consiglia di cambiare Dollari o
Euro all’inizio del tour.
Le carte di credito, i traveller’s cheque e la valuta indiana sono i modi di pagamento
più comuni.
I bancomat in India sono capillarmente diffusi e se ne trovano in tutte le città attivi 24
ore al giorno. I circuiti bancomat più diffusi sono: Cirrus, Maestro, Mastercard, Visa.
Le banche più sicure e diffuse: Citibank, ICICI, HSBC, HDFC, SBU, Corporation Bank,
State Bank of Bikaner & Jaipur.
In caso di emergenza potete farvi spedire denaro in poco tempo con i servizi Western
Union o Thomas Cook, diffusi nelle grandi città.
Le Rupie non spese possono essere convertite in Euro o US$ alla fine del viaggio
nell’aeroporto d’uscita.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Somme superiori all’equivalente di 5.000 dollari USA in contanti e 10.000 dollari USA
in travellers cheques sono da dichiarare alle autorità doganali all’arrivo in aeroporto,
mentre per l’esportazione di oggetti di grande valore o in grandi quantità è necessario
acquisire un’autorizzazione della dogana prima dell’uscita dal Paese. Non è consentito
esportare oggetti antichi di più di 100 anni, e prodotti derivanti da animali protetti
(avorio, pelle di serpente o di altri animali selvatici) inclusi i prodotti tessili (come lo
shatush) derivanti da animali protetti.

LINGUA
In India vengono parlate più di 1.600 tra lingue e dialetti; le lingue ufficiali sono l’hindi,
parlato da circa il 30% della popolazione, e l’inglese, lingua dell’amministrazione e del
commercio parlata solo da una minoranza della popolazione. La Costituzione indiana
riconosce come lingue ufficiali anche il bengali, il tamil, l’urdu, il telugu, il marathi, il
gujarati, il kannada, il malayalam, l’orya, il punjabi, l’assamese, il kashmiri, il sanscrito e il
sindhi. La maggior parte delle lingue diffuse nelle aree settentrionali del paese (urdu,
hindi e bengali, ma anche punjabi, assamese) appartengono al ceppo indoeuropeo e
derivano dal sanscrito, l’antica lingua con cui fu stilato il vasto corpo di scritture
religiose e laiche che costituisce il nucleo della letteratura indiana.
Per contro, le lingue dravidiche parlate al sud (telugu, kannada, malayalam), traggono
le loro origini dal tamil che, utilizzato anticamente a livello letterario, è ancor oggi
molto diffuso. Il manipuri (parlato nello stato del Manipur, nell’estremo nord-est del
paese) si ritiene appartenga al ceppo sinotibetano. Sin
.RELIGIONE

28 | IL TUO VIAGGIO
I principali gruppi religiosi del paese sono costituiti da induisti (che rappresentano
circa l’82% della popolazione), musulmani (12%), cristiani (2,3%) e sikh (2%). Altre
importanti minoranze sono rappresentate dai buddhisti (0,7%), dai giainisti e dai parsi.

CINE/FOTO
È consigliato rifornirsi in Italia di tutto il materiale occorrente: pellicole, micro pile, flash,
schede di memoria non sempre facilmente reperibili oppure molto costosi.

VOLTAGGIO
È preferibile munirsi di un adattatore di tipo universale. La corrente elettrica funziona a
230 volts ed ha prese standard in quasi tutti gli hotel. Non funzionano le spine con la
presa terra (spinotto centrale).

CUCINA
La cucina indiana è estremamente varia anche se spesso risulta piuttosto ostica ai palati
occidentali. A questo proposito ricordiamo che le interpretazioni indiane della cucina
occidentale possono essere terribili, di solito è molto meglio limitarsi al cibo indiano.
Esistono delle notevoli differenze regionali dal nord al sud, in parte a causa del clima e in
parte per le influenze succedutesi nel corso della storia. In Rajasthan si mangia più carne
(pollo, montone e agnello) e la cucina è spesso "Moghul style", più vicina a quella del
Medio Oriente e dell'Asia centrale: si fa più uso delle spezie e meno del peperoncino
(chili), si consumano più cereali e pane che riso. Sicuramente la base della cucina indiana
è costituita dal curry (ma non è una polvere confezionata in pacchetti come la troviamo
in occidente; i cuochi indiani utilizzano circa 25 spezie per ottenere il tipico aroma del
curry!). Il curry può essere di verdura, carne (solitamente di agnello o pollo) o pesce. Il
Korma invece è uno stufato ricco e sostanzioso e può essere sia di carne che di verdura.
Il piatto più diffuso e senza dubbio il dhal, che assomiglia molto a un piatto di lenticchie;
è presente quasi sempre per accompagnare il curry. Il tandoori è una specialità delle
regioni settentrionali e si riferisce al forno di argilla in cui il cibo viene cucinato dopo
essere stato marinato nello yogurt; uno dei più diffusi è il tandoori di pollo. La bevanda
più diffusa è il tè zuccherato con il latte. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente
con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. I pani
più diffusi sono il roti, il chapati, il paratha, e il poori(fritto).
Tutte le pietanze sono servite contemporaneamente, e nel sud il thali, è il grande piatto
rotondo individuale in cui sono presentate tutte le vivande. Le pietanze liquide sono
disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali.
Ovunque si trova acqua minerale in bottiglia. Viene prodotta un’ottima birra e diverse
qualità di rhum.

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                         "GLI STATI CENTRALI: DA VARANASI AL MADHYA PRADESH E MAHARASHTRA" | 29
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