L'ECO DI DON BOSCO - sognare Saper - Don Bosco Genova
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L’ECO DI DON BOSCO BOLLETTINO TRIMESTRALE - N. 2/2019 - Anno CII - TARIFFA REGIME LIBERO “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - C/RM/27/2018” CITTA’ DEI RAGAZZI Saper sognare
Saper SOMMARIO sognare Saper sognare............................................................. 3 ... un mondo migliore, un mondo in cui tutti si possano sen Lettera del Direttore tire liberi di esprimere le proprie opinioni, un mondo in cui Al Don Bosco per diventare uomini di Pace......... 4 non ci siano più ingiustizie, un mondo dove ogni uomo sia una ricchezza per l’altro e non un problema, un mondo dove Missionari Santi tutti abbiano la possibilità di vivere in pace, un mondo dove nessuno possa più morire di fame, un mondo in cui l’unica Don Luigi Bolla, missionario che seppe inculturare il Vangelo............................................... 5 lingua con cui vorremmo parlare sia quella dell’AMORE. Il secolo scorso è stato illuminato da uomini e donne capaci di sognare un nuovo mondo. Penso al discorso del 28 agosto Emirati Arabi Uniti 6 1963 a Washington di Martin Luther King: “Io ho un sogno, che Cristiani e musulmani.............................................. i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, Dalle parole di Papa Francesco ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!” Un annuncio per tutti i giovani................................. 7 Penso alla vita di Nelson Mandela, un uomo da cui traspare un carisma naturale, forgiato dalla vita e dalle sofferenze vissute nei 27 anni di carcere che si è battuto affinché in La Formazione professionale: un ponte tra giovani e mondo del lavoro.............................. 10 Sudafrica, abolita l’apartheid, non ci fosse alcuna vendetta o forma di supremazia. Penso a Madre Teresa di Calcutta: “Quello che noi faccia- Oratorio mo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo • Lettera di una ragazza... l’oceano avrebbe una goccia in meno”. Una donna che • Ministranti al Don Bosco....................................... 12 ha speso tutta la sua vita ad aiutare ed amare i più poveri tra i poveri dell’India e del mondo. La Misericordia, cuore del Vangelo è la chiave per aprire il Casa Don Bosco nostro mondo attuale ... “Casa Don Bosco” per Minori Stranieri 13 In ogni giornata, quanto dolore ascoltiamo e vediamo: Non Accompagnati: il sogno diventa realtà!....... Le continue tensioni in Medio Oriente e in particolar modo in Israele, il disordine in Libia e il caos in Venezuela ... le stra Latinos gi in Nuova Zelanda in due mosche durante la preghiera Pellegrinaggi dei Latinos en Don Bosco.............. 14 del venerdì, in Sri Lanka in Chiesa nel giorno di Pasqua. Il 19 marzo, la Mario Jonio, la nave italiana del progetto Mediterranea che ha salvato 49 migranti a largo della Libia Sport è stata messa sotto sequestro per essere entrata nel porto Torneo Ravano - Coppa Paolo Mantovani 15 di Lampedusa ... per aver aiutato e soccorso ... le continue 35 anni più di 100000 sorrisi.................................. stragi di innocenti vite umane nel Mediterraneo. Il 2 aprile a Torre Maura, periferia est di Roma, abbiamo as Il populismo italiano oggi sistito a una rivolta contro l’arrivo di 70 rom (33 bambini e Annotazioni ... senza pretese.................................. 16 22 donne) in un nuovo centro d’accoglienza. La sciagura ambientale in Mozambico causata dal ciclone “Una stupenda e alta chiesa”.................................18 tropicale Idai. Ogni giorno ... si comprende in quante differenti situazioni Bomboniere Solidali.................................................19 della vita si può sognare di cambiare, di lottare per il bene di tutti. L’ambiente, le questioni sociali, la lotta al razzismo, l’attenzione ai più poveri e ai migranti. Tutti possiamo esse re protagonisti per il bene. Ma serve coraggio ... non chiu diamo i nostri occhi, non facciamo finta di non ascoltare il grido di chi soffre ... apriamo il nostro cuore e muoviamoci. Come non rimanere stupiti di fronte a una ragazza di 16 anni, GRETA THUNBERG, svedese, che ha iniziato una prote sta nei confronti dei governi a seguito del non rispetto del PRIMO TRIMESTRE Pianeta Terra in cui viviamo ... il 15 marzo è stato un giorno N° 2 - Aprile-Giugno 2019 memorabile, decine di migliaia di studenti in diversi parti L’Eco di Don Bosco - Bollettino trimestrale Opera Salesiana - Sampierdarena del mondo si sono uniti a lei e hanno partecipato al “Ve- Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. Postale 70% - Anno CII - C/RM/27/2018 nerdì per il futuro” (o “sciopero scolastico per il clima”), una Direzione e amministrazione: Istituto Don Bosco manifestazione organizzata per chiedere ai governi politi Via C. Rolando, 15 - 16151 Genova-Sampierdarena - Tel. 010 640 26 01 che e azioni più incisive per contrastare il cambiamento C.C.P. 28142164 - Autorizzazione Tribunale di Genova - n. 327 del 16-2-1955 climatico e il riscaldamento globale. Redazione: Stefano Cartechini, Silvano Audano, Matteo Sassano, Un ultimo pensiero alla nostra Europa, siamo in un tempo di Alberto Rinaldini, Commissione Comunicazione dell’Opera sfide decisive per il futuro dell’umanità, tanto dipende da Stampa: Tipolitografia Istituto Salesiano Pio XI - Roma • tipolito@donbosco.it noi e dalle nostre scelte per un mondo migliore. Cari giovani, cercate e provate con coraggio ATTENZIONE soluzioni nuove per il bene degli altri. Andiamo avanti nei nostri sogni, Amico lettore dell’Eco di Don Bosco, stiamo aggiornando l’archivio anche quando tutti si aspettano anagrafico. che lasciamo perdere. Per facilitare il nostro lavoro, chiediamo cortesemente di inviare un’email di conferma, di avvenuta ricezione della rivista a Stefano Cartechini silvano.audano@email.it o telefonare al n. 010 64 02 616
Lettera del le coste italiane, probabilmente grazie anche alla mobilitazione dei lavoratori DIRETTORE spezzini. Infine, al termine di un lavo- ro congiunto tra le diverse associazio- ni che avevano lanciato il comunicato Porto chiuso alle armi, città aperta alla Al Don Bosco per diventare pace (tra cui Arena Petri, Liberi/e forti, Movimento politico per l’unità Liguria, Cif Liguria, Circolo Aldo Moro, Libera Ge- uomini nova, Opera salesiana Don Bosco Geno- va Sampierdarena), e diversi consiglieri regionali, si è arrivati all’ordine del gior- di no sopra richiamato. La mobilitazione dal basso, il dialogo e la collaborazione tra le diverse forze politiche ha portato, Una risposta in aspettata così, ad un risultato ragguardevole, che Giorni fa mi ha intervistato una giorna- comune volta ad approvare una risolu- porta la Liguria ad essere la prima re- lista di Radio Vaticana sull’iniziativa che zione per condannare i crimini di guerra gione in Italia ad accogliere il nucleo di abbiamo preso come Opera don Bosco commessi nello Stato yemenita da tutte quella che è stata definita la mozione di di aderire al comunicato stampa che de- le parti coinvolte in conflitto e attuare Assisi, approvata in diversi consigli co- nunciava l’arrivo di una nave nel nostro con fermezza la normativa nazionale e munali, che invita governo e Parlamento porto di Genova carica di armi. È nata comunitaria sul divieto di esportazione e ad applicare la legge 185/90 che vieta una mobilitazione di tante associazioni, transito di armamenti verso lo Yemen». la vendita di armi a paesi impegnati in sindacati e cittadini comuni che hanno guerra. Un’iniziativa che corona un per- Una presa di posizione davvero impor- voluto impegnarsi a far crescere la cul- corso che le diverse associazioni geno- tante; resa ancora più lodevole dal fatto tura di pace nella nostra città. vesi stanno intraprendendo per mettere che tutte le forze politiche hanno colla- È nata una risposta inaspettata da parte al centro del dibattito pubblico temi borato e firmato il documento mettendo, delle istituzioni pubbliche della nostra come l’ecologia integrale, lo sviluppo così, l’interesse per il bene comune sopra Regione. sostenibile, la relazione fra diverse sen- a quello della propaganda elettorale, in sibilità come motore fondamentale della “Dopo la mobilitazione di associazioni e questi giorni sempre più frenetica. società, la necessità del dialogo tra po- sindacati, tutti i gruppi politici del con- L’iniziativa ha preso corpo nei giorni sizioni differenti”. siglio regionale hanno proposto e appro- precedenti, quando, come raccontato, la vato la “mozione Assisi” per chiedere lo nave saudita Bahri Yanbu ha transitato L’Opera di Don Bosco a Sampierdare stop delle forniture di armi per le parti nel porto di Genova. Sia lo sciopero dei na, oltre a far crescere la coscienza dei in conflitto nel Paese del Golfo Persico”. portuali indetto dalla Cgil e dai sindaca- nostri giovani sull’educazione alla pace In attesa, dibattito in Conferenza delle ti di base, sia la mobilitazione di molte nel mondo, porta avanti un lavoro quoti- Regioni. associazioni laiche e cattoliche, hanno diano, silenzioso e nascosto, quello del portato la prefettura ad esaminare con laboratorio di fraternità dove centinaia Il 21 maggio 2019 è stato un grande attenzione il carico della nave e, succes- di giovani presenti nella Scuola, nel CFP, giorno per la Liguria. Il consiglio regio- sivamente, a non concedere il porto per nell’Oratorio, nella Casa per Minori, pro- nale ha approvato all’unanimità un or- l’imbarco di armamenti. Inizialmente venienti da più di 44 nazionalità stanno dine del giorno firmato da tutte le forze sembrava che la nave saudita dovesse, imparando a vivere insieme in amicizia politiche che impegna la giunta a «sol- una volta partita “a mani vuote” da Ge- e solidarietà. L’estate, quando molte at- lecitare, anche attraverso i parlamentari nova, rifornirsi nell’arsenale della vicina tività educative chiudono, il Don Bosco liguri, il Parlamento italiano affinché, al La Spezia, ma anche qui si è andati ver- rimane aperto e raddoppia l’esperienza pari di altri Stati europei, riconoscendo le so un nulla di fatto e la nave ha lasciato formativa: con Estate Ragazzi, Campi gravi violazioni al diritto internazionale Scuola, Campi di lavoro, Espe perpetrate nella guerra in Yemen, rienze di solidarietà all’estero, si esprima con fermezza per vieta- Summer School, ecc. re l’esportazione e per bandire dal Probabilmente i giornali non par- proprio territorio e dai propri porti leranno di questo grande impe- il transito di armamenti destinati gno educativo. A noi sembra al- alla sanguinosa guerra yemenita». trettanto importante per educare Non solo, ma, continua l’ordine i giovani alla Pace, secondo il del giorno «a promuovere in Con- sistema preventivo di Don Bosco. ferenza delle Regioni un’iniziativa Don Maurizio Verlezza 4 l’eco di don bosco
Missionari “Puoi essere un prete e un missionario. SANTI Camminerai molto nella tua vita” Don Luigi Bolla Il 6 febbraio, è stato l’an- dare la missione di Wi- niversario della morte di chim insieme agli Achuar. don Luis (Luigi) Bolla, SDB. Trascorse 30 anni in La sua memoria, anche con il passare del tempo, Missionario che seppe Ecuador e 30 in Perù. In questo secondo Paese è ancora viva tra la gente per cui ha speso la vita. inculturare il Vangelo vi giunse nel 1984, per lavorare nel Vicariato Don Bolla trascorse oltre Apostolico di Yurimaguas. 50 anni tra le popolazioni Anni di solitudine e iso- indigene, in una zona lamento lo attendevano, inospitale, di difficile a causa della distanza e accesso e in condizioni della mancanza di una co- molto dure, nel cuore munità religiosa. della Foresta Amazzonica. Si identificò profonda mente con il popolo di don Vicente Santilli, SDB Achuar. E, nonostante i pericoli e le minacce di Don Bolla, chiamato “Yán ogni tipo, non perse mai kuam” dagli indigeni Achuar, la fiducia in Dio. Conti- nacque a Schio, Vicenza, l’11 nuava a indagare sui co- agosto 1932 da una famiglia stumi, l’etnologia e la molto credente. A 7 anni ini- cultura degli Achuar, e ziò a frequentare l’oratorio portava avanti la sua prin- salesiano. I racconti dei missiona- di andare sempre nei luoghi più lon- cipale missione: annunciare il Vange- ri lo motivarono dal punto di vista tani e difficili tra i popoli indigeni, lo a tutti gli Achuar, che amava come vocazionale. All’età di 11-12 anni, di essere strumento del Signore per- suoi figli. nella cappella dell’oratorio, sentì ché abbiano il dono della grazia di Don Bolla non si limitò ad annun- una voce che gli dice: “Puoi essere Dio per salvarsi. ciare la Parola di Dio, ma fece del suo sacerdote e missionario. Cammi Quando vide che gli Shuar avevano meglio per accompagnare il popolo nerai molto nella tua vita”. Il suo chi si prendeva cura di loro, men- Achuar nella loro organizzazione: sogno era quello di vivere per sempre tre gli Achuar erano abbandonati a promosse l’educazione e si occupò in qualche remota foresta della terra, se stessi, illuminato da Dio chiese della salute e dello sviluppo alterna- con l’unico scopo di far conoscere e di potersi donare a quel popolo. Ai tivo di questo popolo. Scrisse anche amare Gesù. superiori disse di non voler andare molto su di loro. Con grande emozione, il 22 no- in missione come un conquistatore, Il Rettor Maggiore ha approvato vembre 1953, lasciò il porto di Ge ma di rispettare e difendere le loro l’avvio della sua causa di beatifi nova per l’Ecuador. Aveva 21 anni. terre, di poter vivere come loro, cazione e canonizzazione. Imparò rapidamente lo spagnolo e pur conservando la sua identità sa- La vita di “Yánkuam” si è spenta la lingua Shuar per lavorare con gli cerdotale e religiosa, e di confidare come una candela, ma il suo ricordo indigeni di quel gruppo etnico. Ordi- pienamente nella Provvidenza sen- rimane vivo e la sua testimonian- nato sacerdote, chiese al Signore di za chiedere nulla all’Ispettoria. za aiuterà a realizzare “una Chiesa poter apprendere le lingue indigene, Ottenne così il permesso di fon- sempre in uscita”. (ANS Lima - 13.02.2019) l’eco di don bosco 5
tano mai alla guerra e non sollecitano PAPA FRANCESCO sentimenti di odio, ostilità, estremi- smo”, all’appello ai leader delle na- zioni a tutelare la famiglia “nucleo fondamentale della società e dell’u- manità”; dalla condanna dell’estre- emirati arabi uniti mismo e dell’intolleranza, che hanno prodotto “una terza guerra mondiale cristiani e musulmani a pezzi”, al richiamo ad un’equa di- stribuzione delle risorse; dalla tutela dei diritti fondamentali delle donne e “Il dialogo come via, dei bambini e dalla protezione degli anziani, fino alla promozione del sen- la collaborazione comune come condotta; so religioso e al riconoscimento del la conoscenza reciproca come metodo” ruolo delle religioni nella costruzione della pace mondiale. Il documento, che vuole essere un N ell’ottavo centenario dell’incon- ni e delle vedove, della fratellanza, invito alla riconciliazione e alla fra- tro tra San Francesco d’Assisi e della libertà e della giustizia, hanno tellanza non solo tra i credenti, ma il sultano al-Malik al-Kāmil, nuo- dichiarato, per conto delle rispettive tra tutte le persone di buona volontà, vamente un Francesco è partito per comunità di credenti, di voler “adot- vuole essere oggetto di ricerca e di ri- incontrare alcune tra le massime au- tare la cultura del dialogo come flessione in tutte le scuole, nelle uni- torità islamiche; e il dialogo è stato il via; la collaborazione comune come versità e negli istituti di educazione cardine del viaggio del Papa argentino. condotta; la conoscenza reciproca e di formazione, cristiani e islamici. Il 4 febbraio, al termine dell’incontro come metodo e criterio”. Il progetto di Papa Francesco di interreligioso nel “Founder’s Memo- Numerosi e decisi sono i passi del “avviare processi”, anziché “occupare rial” di Abu Dhabi, il Santo Padre e documento sottoscritto dalle due au- spazi”, segna un altro, importantis- l’Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib torità religiose: si va dalla ferma di- simo passo avanti. – la maggiore autorità dottrinale del chiarazione “che le religioni non inci- (Da ANS 05.02.2019 - Abu Dhabi) l’Islam sunnita – hanno siglato un documento comune sulla “Fratellan za Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune”. Diversi sono gli elementi di novi- tà di questo viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti: per la prima vol- ta un Papa mette piede nella Peniso- la Arabica, per la prima volta è stata celebrata una grande Eucaristia pub- blica in tutta la penisola (con oltre 135 mila fedeli presenti, per lo più immigrati stranieri), e per la prima volta si giunge ad un documento così articolato e impegnativo sul dialogo tra Cristianesimo e Islam, a vantag- gio di tutta la fratellanza umana. Nel loro quinto incontro, infat- ti, l’Imam di Al-Azhar e il Romano Pontefice, “in nome di Dio, che ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella digni- tà”, in nome dei poveri, degli orfa- 6 l’eco di don bosco
rebbe da te il mio affetto, né vacillereb- Dalle parole di be la mia alleanza di pace» (Is 54,10). Oppure ci dice che siamo stati attesi da PAPA FRANCESCO sempre, perché non siamo apparsi in que- sto mondo per caso. Prima ancora di esi- stere, eravamo un progetto del suo amore: «Ti ho amato di amore eterno, per questo UN ANNUNCIO continuo a esserti fedele» (Ger 31,3). Oppure ci fa notare che Egli sa vede- per tutti i giovani re la nostra bellezza, quella che nessun altro può riconoscere: «Tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo» (Is 43,4). Dall’Esortazione pastorale “Cristo vive” di papa Francesco (cap. IV) O ci porta a scoprire che il suo amore non è triste, ma pura gioia che si rinno- va quando ci lasciamo amare da Lui: «Il “Al di là di ogni circostan- loro figli: «Io li traevo con Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un sal- za, a tutti i giovani voglio legami di bontà, con vincoli vatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà annunciare ora la cosa più d’amore, ero per loro come con il suo amore, esulterà per te con grida importante, la prima cosa, chi solleva un bimbo alla di gioia» (Sof 3,17). (114) quella che non dovrebbe mai sua guancia» (Os 11,4). Per Lui tu sei realmente prezioso, essere taciuta. Si tratta di A volte appare colmo non sei insignificante, sei importante un annuncio che include tre dell’amore di quelle madri per Lui, perché sei opera delle sue mani. grandi verità che tutti abbia- che amano sinceramente Per questo ti dedica attenzione e ti ri- mo bisogno di ascoltare sem- i loro figli, con un amore corda con affetto. Devi avere fiducia nel pre, più volte. (111) viscerale che è incapace di «ricordo di Dio: la sua memoria non è dimenticare e di abbando- un “disco rigido” che registra e archivia Un Dio che è amore nare: «Si dimentica forse tutti i nostri dati, la sua memoria è un Anzitutto voglio dire ad ognuno la pri- una donna del suo bambino, così da non cuore tenero di compassione, che gioi- ma verità: “Dio ti ama”. Se l’hai già senti- commuoversi per il figlio delle sue viscere? sce nel cancellare definitivamente ogni to, non importa, voglio ricordartelo: Dio ti Anche se costoro si dimenticassero, io in- nostra traccia di male». [63] Non vuole ama. Non dubitarne mai, qualunque cosa vece non ti dimenticherò mai» (Is 49,15). tenere il conto dei tuoi errori e, in ogni ti accada nella vita. In qualunque circo- Si mostra persino come un innamorato caso, ti aiuterà ad imparare qualcosa stanza, sei infinitamente amato. (112) che arriva al punto di tatuarsi la persona anche dalle tue cadute. Perché ti ama. Forse l’esperienza di paternità che hai amata sul palmo della mano per poter Cerca di rimanere un momento in silen- vissuto non è stata la migliore, il tuo pa- avere il suo viso sempre vicino: «Ecco, zio lasciandoti amare da Lui. Cerca di dre terreno forse è stato lontano e assente sulle palme delle mie mani ti ho disegna- mettere a tacere tutte le voci e le grida o, al contrario, dominante e possessivo; o to» (Is 49,16). interiori e rimani un momento nel suo semplicemente non è stato il padre di cui Altre volte sottolinea la forza e la fer- abbraccio d’amore. (115) avevi bisogno. Non lo so. Però quello che mezza del suo amore, che non si lascia È un amore «che non si impone e non posso dirti con certezza è che puoi gettar- vincere: «Anche se i monti si spostasse- schiaccia, un amore che non emargina e ti in tutta sicurezza nelle braccia del tuo ro e i colli vacillassero, non si allontane- non mette a tacere e non tace, un amore Padre divino, di quel Dio che ti ha dato la che non umilia e non soggioga. È l’amore vita e che te la dà in ogni momento. Egli ti del Signore, amore quotidiano, discreto sosterrà saldamente e, nello stesso tem- e rispettoso, amore di libertà e per la po, sentirai che rispetta fino in fondo libertà, amore che guarisce ed eleva. È la tua libertà. (113) l’amore del Signore, che sa più di risalite Nella sua Parola troviamo molte che di cadute, di riconciliazione che di espressioni del suo amore. È come proibizione, di dare nuova opportunità se stesse cercando diversi modi di che di condannare, di futuro che di pas- manifestarlo per vedere se qual- sato». [Apertura GMG Panama] (116) cuna di quelle parole può arriva- Quando ti chiede qualcosa o quando re al tuo cuore. semplicemente permette quelle sfide che Per esempio, a volte si pre- la vita ti presenta, si aspetta che tu gli senta come quei genitori faccia spazio per spingerti ad andare affettuosi che giocano con i avanti, per spronarti, per farti matura- l’eco di don bosco 7
re. Non gli dà fastidio che tu gli prare, non lasciatevi sedurre, esprima i tuoi dubbi, quello che lo non lasciatevi schiavizzare dalle preoccupa è che non gli parli, che colonizzazioni ideologiche che ci tu non ti apra con sincerità al dia- mettono strane idee in testa e alla logo con Lui. Racconta la Bibbia fine diventiamo schiavi, dipenden- che Giacobbe lottò con Dio (cfr ti, falliti nella vita. Voi non avete Gen 32,25-31), ma questo non lo prezzo: dovete sempre ripetervelo: allontanò dalla via del Signore. In non sono all’asta, non ho prezzo. realtà è Lui stesso che ci esorta: Sono libero, sono libero! Innamo- «Su, venite e discutiamo» (Is 1,18). Il to. Solo quello che si abbraccia può esse- ratevi di questa libertà, che è quella che suo amore è così reale, così vero, così re trasformato. L’amore del Signore è più offre Gesù». [Discorso nell’incontro con i concreto, che ci offre una relazione pie- grande di tutte le nostre contraddizioni, giovani durante il Sinodo] (122) na di dialogo sincero e fecondo. Infine, di tutte le nostre fragilità e di tutte le Guarda le braccia aperte di Cristo croci- cerca l’abbraccio del tuo Padre celeste nostre meschinità. Ma è precisamente at- fisso, lasciati salvare sempre nuovamente. nel volto amorevole dei suoi coraggiosi traverso le nostre contraddizioni, fragilità E quando ti avvicini per confessare i tuoi testimoni sulla terra! (117) e meschinità che Lui vuole scrivere que- peccati, credi fermamente nella sua mise- sta storia d’amore. Ha abbracciato il figlio ricordia che ti libera dalla colpa. Contem- Cristo ti salva prodigo, ha abbracciato Pietro dopo i suoi pla il suo sangue versato con tanto affetto La seconda verità è che Cristo, per rinnegamenti e ci abbraccia sempre, sem- e lasciati purificare da esso. Così potrai amore, ha dato sé stesso fino alla fine pre, sempre dopo le nostre cadute aiutan- rinascere sempre di nuovo. (123) per salvarti. Le sue braccia aperte sulla doci ad alzarci e a rimetterci in piedi. Per- croce sono il segno più prezioso di un ché la vera caduta – attenzione a questo Egli vive! amico capace di arrivare fino all’estre- – la vera caduta, quella che può rovinarci C’è però una terza verità, che è in- mo: «Avendo amato i suoi che erano nel la vita, è rimanere a terra e non lasciarsi separabile dalla precedente: Egli vive! mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,1). aiutare». [XXXIV Giornata mondiale della Occorre ricordarlo spesso, perché cor- San Paolo affermava di vivere affidato gioventù - Panama] (120) riamo il rischio di prendere Gesù Cristo a quell’amore che ha dato tutto: «Questa Il suo perdono e la sua salvezza non solo come un buon esempio del passa- vita, la vivo nella fede del Figlio di Dio, sono qualcosa che abbiamo comprato o to, come un ricordo, come qualcuno che che mi ha amato e ha consegnato sé stes- che dovremmo acquisire con le nostre ci ha salvato duemila anni fa. Questo so per me» (Gal 2,20). (118) opere o i nostri sforzi. Egli ci perdona non ci servirebbe a nulla, ci lascerebbe Quel Cristo che ci ha salvato sulla e ci libera gratuitamente. Il suo donarsi uguali a prima, non ci libererebbe. Colui croce dai nostri peccati, con lo stesso sulla croce è qualcosa di così grande che che ci colma della sua grazia, Colui che potere del suo totale dono di sé conti- noi non possiamo né dobbiamo pagar- ci libera, Colui che ci trasforma, Colui nua a salvarci e redimerci oggi. Guarda lo, dobbiamo soltanto accoglierlo con che ci guarisce e ci conforta è qualcuno la sua Croce, aggrappati a Lui, lasciati immensa gratitudine e con la gioia di che vive. È Cristo risorto, pieno di vita- salvare, perché «coloro che si lasciano essere amati così tanto prima di poterlo lità soprannaturale, rivestito di luce in- salvare da Lui sono liberati dal pecca- immaginare: «egli ci ha amati per pri- finita. Per questo San Paolo affermava: to, dalla tristezza, dal vuoto interiore, mo» (1Gv 4,19). (121) «Se Cristo non è risorto, vana è la vostra dall’isolamento».[65] E se pecchi e ti Giovani amati dal Signore, quanto va- fede» (1Cor 15,17). (124) allontani, Egli di nuovo ti rialza con il lete voi se siete stati redenti dal sangue Se Egli vive, allora davvero potrà essere potere della sua Croce. Non dimentica- prezioso di Cristo! Cari giovani, voi «non presente nella tua vita, in ogni momento, re mai che «Egli perdona settanta volte avete prezzo! Non siete pezzi da vendere per riempirlo di luce. Così non ci saranno sette. Torna a caricarci sulle sue spalle all’asta! Per favore, non lasciatevi com- mai più solitudine e abbandono. Anche una volta dopo l’altra. Nessuno se tutti se ne andassero, Egli sarà potrà toglierci la dignità che ci lì, come ha promesso: «Io sono conferisce questo amore infinito con voi tutti i giorni, fino alla e incrollabile. Egli ci permette di fine del mondo» (Mt 28,20). Egli alzare la testa e ricominciare, con riempie tutto con la sua presenza una tenerezza che mai ci delude e invisibile, e dovunque tu vada ti che sempre può restituirci la gio- starà aspettando. Perché non solo ia». [Evangelii Gaudium] (119) è venuto, ma viene e continuerà Noi «siamo salvati da Gesù: per- a venire ogni giorno per invitarti ché ci ama e non può farne a meno. a camminare verso un orizzonte Possiamo fargli qualunque cosa, ma sempre nuovo. (125) Lui ci ama, e ci salva. Perché solo Contempla Gesù felice, traboc- quello che si ama può essere salva- cante di gioia. Gioisci con il tuo 8 l’eco di don bosco
Amico che ha trionfato. Hanno ucciso il avvenimento, con una Persona, che dà definitiva e assoluta. Ciò di cui tu ti in- santo, il giusto, l’innocente, ma Egli ha alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la namori cattura la tua immaginazione e vinto. Il male non ha l’ultima parola. Nem- direzione decisiva». [Deus Caritas est di finisce per lasciare la sua orma su tutto meno nella tua vita il male avrà l’ultima pa- Benedetto XVI] (129) quanto. Sarà quello che decide che cosa ti rola, perché il tuo Amico che ti ama vuole farà alzare dal letto la mattina, cosa farai trionfare in te. Il tuo Salvatore vive. (126) Lo Spirito dà vita nei tuoi tramonti, come trascorrerai i tuoi Se Egli vive, questo è una garanzia In queste tre verità – Dio ti ama, Cristo fine settimana, quello che leggi, quello che il bene può farsi strada nella nostra è il tuo salvatore, Egli vive – compare Dio che sai, quello che ti spezza il cuore e vita, e che le nostre fatiche serviranno Padre e compare Gesù. Dove ci sono il Pa- quello che ti travolge di gioia e gratitudi- a qualcosa. Allora possiamo smettere dre e Gesù, c’è anche lo Spirito Santo. È ne. Innamorati! Rimani nell’amore! Tutto di lamentarci e guardare avanti, perché Lui che prepara e apre i cuori perché accol- sarà diverso». [70] Questo amore di Dio, con Lui si può sempre guardare avanti. gano questo annuncio, è Lui che mantiene che prende con passione tutta la vita, è Questa è la sicurezza che abbiamo. Gesù viva questa esperienza di salvezza, è Lui possibile grazie allo Spirito Santo, perché è l’eterno vivente. Aggrappati a Lui, vi- che ti aiuterà a crescere in questa gioia «l’amore di Dio è stato riversato nei no- vremo e attraverseremo indenni tutte le se lo lasci agire. Lo Spirito Santo riempie stri cuori per mezzo dello Spirito Santo forme di morte e di violenza che si na- il cuore di Cristo risorto e da lì si riversa che ci è stato dato» (Rm 5,5). (132) scondono lungo il cammino. (127) nella tua vita come una sorgente. E quan- Egli è la sorgente della migliore gioven- Qualsiasi altra soluzione risulterà de- do lo accogli, lo Spirito Santo ti fa entrare tù. Perché chi confida nel Signore «è come bole e temporanea. Forse risulterà utile sempre più nel cuore di Cristo, affinché tu un albero piantato lungo un corso d’acqua, per un po’ di tempo, poi ci troveremo di sia sempre più colmo del suo amore, della verso la corrente stende le radici; non teme nuovo indifesi, abbandonati, esposti alle sua luce e della sua forza. (130) quando viene il caldo, le sue foglie riman- intemperie. Con Lui, invece, il cuore è ra- Invoca ogni giorno lo Spirito Santo gono verdi» (Ger 17,8). Mentre «i giovani dicato in una sicurezza di fondo, che per- perché rinnovi costantemente in te l’espe- faticano e si stancano» (Is 40,30), coloro mane al di là di tutto. San Paolo dice di rienza del grande annuncio. Perché no? che ripongono la loro fiducia nel Signo- voler essere unito a Cristo per «conoscere Non perdi nulla ed Egli può cambiare la re «riacquistano forza, mettono ali come lui, la potenza della sua risurrezione» (Fil tua vita, può illuminarla e darle una rotta aquile, corrono senza affannarsi, cammi- 3,10). È il potere che si manifesterà mol- migliore. Non ti mutila, non ti toglie nien- nano senza stancarsi» (Is 40,31).” (133) te volte anche nella tua esistenza, perché te, anzi, ti aiuta a trovare ciò di cui hai Egli è venuto per darti la vita, «e la vita bisogno nel modo migliore. Hai bisogno di E per concludere... un desiderio in abbondanza» (Gv 10,10). (128) amore? Non lo troverai nella sfrenatezza, “Cari giovani, sarò felice nel vedervi Se riesci ad apprezzare con il cuore la usando gli altri, possedendoli o dominan- correre più velocemente di chi è lento e bellezza di questo annuncio e a lasciarti doli. Lo troverai in un modo che ti renderà timoroso. Correte «attratti da quel Volto incontrare dal Signore; se ti lasci amare davvero felice. Cerchi intensità? Non la vi- tanto amato, che adoriamo nella santa e salvare da Lui; se entri in amicizia con vrai accumulando oggetti, spendendo sol- Eucaristia e riconosciamo nella carne Lui e cominci a conversare con Cristo di, correndo disperatamente dietro le cose del fratello sofferente. Lo Spirito Santo vivo sulle cose concrete della tua vita, di questo mondo. Arriverà in una maniera vi spinga in questa corsa in avanti. La questa sarà la grande esperienza, sarà molto più bella e soddisfacente se ti la- Chiesa ha bisogno del vostro slancio, l’esperienza fondamentale che sosterrà scerai guidare dallo Spirito Santo. (131) delle vostre intuizioni, della vostra fede. la tua vita cristiana. Questa è anche l’e- Cerchi passione? Come dice una bel- Ne abbiamo bisogno! E quando arrive- sperienza che potrai comunicare ad al- la poesia: innamorati! (o lasciati inna- rete dove noi non siamo ancora giunti, tri giovani. Perché «all’inizio dell’essere morare), perché «niente può essere più abbiate la pazienza di aspettarci». [In- cristiano non c’è una decisione etica o importante che incontrare Dio. Vale a contro di preghiera con i giovani italiani una grande idea, bensì l’incontro con un dire, innamorarsi di Lui in una maniera al Circo Massimo 11 agosto 2018] n. 299 l’eco di don bosco 9
CONVEGNO DI ALTA QUALITÀ con gruppi piuttosto ridotti gliere, proteggere, promuovere i di persone. giovani. Una seconda sorpresa: Il convegno è stato una sinfonia l’attenzione dei giovani: di voci sul tema “giovani, forma- hanno retto alla fatica, an- zione e mondo del lavoro” modu- che per merito dei relatori lata su tre piani: mondiale, locale che li hanno coinvolti in e testimonianze di alcune aziende una riflessione a molte voci che collaborano con l’Opera don carica di speranza per il fu- Bosco. turo. Altra sorpresa: il sin- L’Orizzonte mondiale è traccia- daco Bucci. È rimasto pre- to dall’intervento – via video – di sente per tutto il tempo, Roberto Cingolani, direttore scien- nel cuore e nei pensieri il tifico dell’Istituto italiano di Tecno- ponte Morandi il cui crollo logia. Il repentino rinnovarsi delle richiama il disallineamen- tecnologie crea nuovi lavori ed esi- to tra domanda ed offerta nel mon- ge nuovi tecnici. In questa stessa S orprende il numeroso pubblico do del lavoro di cui s’interessa il linea corre la voce di Marco Benti- di giovani dei Centri di forma- Convegno. vogli, segretario generale della fe- zione professionale di Quarto e Rivolgendosi ai giovani ha detto: derazione italiana metalmeccanici Sampierdarena (180) con i rispetti- “la città ha bisogno di voi e voi CISL. Un intervento carico di otti- vi corpi docenti, autorità politiche, della città”. Ha chiesto di impe- mismo rivolto ai giovani: il lavoro militari, religiose, imprenditoriali, gnarsi, oltre che nei vari corsi, a c’è, i giovani si preparino in modo oltre le molte persone interessate: crescere nei valori civici ... “dove- creativo pronti al rinnovarsi del- 400 persone! Conferma la meravi- te formarvi come “buoni cittadini” le tecnologie. L’intervento, che sa glia il selfie che l’assessore al La- con la fatica dello studio e creare di aria di casa, viene da Don Fabio voro e alle Politiche Attive dell’Oc- buone relazioni”. In linea con don Attard, Consigliere mondiale della cupazione ha voluto farsi con i Maurizio che, aprendo i lavori del Pastorale giovanile salesiana. Un presenti prima di prendere la parola Convegno, ha sottolineato come viaggio intorno al mondo per racco- ... abituato ad intervenire sul tema i Salesiani si impegnano ad acco- gliere le risposte che don Bosco sta dando al bisogno di lavoro dei gio- vani. Nel mondo salesiano il giova- ne trova casa e futuro. I giovani si 10 l’eco di don bosco
AL DON BOSCO rappresentanti liguri dell’istruzione Giovedì, 23 marzo 2019 e formazione professionale, azien- de e istituzioni. La metafora del ponte che collega il mondo della sentono a casa, accolti e protetti, Testimonianza di alcune formazione giovanile con quello trovano una scuola per essere pro- aziende a livello locale, del lavoro richiama la tragedia del mossi, una Chiesa da cui imparano nazionale ed internazionale 14 agosto 2018: il crollo del ponte la fraternità, il rispetto per gli altri, Sorpresa finale: Paolo Pandozy, Morandi divide in maniera tragica per chi la pensa diversamente. A.D. Engineering, amministratore la storia di Genova in un prima e un Orizzonte locale inizia con il delegato della multinazionale En- dopo ma allo stesso tempo rilancia sindaco, prosegue con Ilaria Cavo, gineering: “La mia azienda assume l’idea che la fragilità dell’uomo e assessore alla Comunicazione, Poli- 3 persone al giorno. Abbiamo gran- del suo operato possa trasformarsi tiche giovanili e Culturali. “Dobbia- dissimo bisogno di tecnici informa- nello stimolo ad affrontare le sfide mo utilizzare sempre di più come tici, in Liguria, ne potrei assumere contemporanee. cinghia di trasmissione tra le risor- 350, 200 a Genova. Ecco perché Il convegno ha risposto: il Ponte se che formiamo e le aziende, per abbiamo pensato a un accordo con Morandi “da problema a risorsa”, andare a intercettare le loro rea- Comune e Regione per assumere i ed indica la possibilità di superare li esigenze”. Esistono dei gap di ragazzi usciti dai corsi“. il gap che la città soffre del disal- competenze che servono che non S’impegna a sostenere Corsi di lineamento tra domanda e offerta si possono intercettare nell’imme- formazione al Don Bosco e conse nel mondo del lavoro. L’accento diato, ma devi ascoltare le aziende. guente assunzione al lavoro. cade su “risorsa”! Il grande gap è quello tecnologico, Il clima “salesiano” accogliente sempre più aziende che chiedono Conclusione e famigliare ha permesso la felice figure tecnologiche e pochi i ragaz- Ho collezionato una serie inde- sinergia di tante forze, diverse per zi formati”. finita di convegni nella mia espe- il ruolo, diverse per posizioni poli- Riprende il tema l’assessore Gio- rienza ... questo mi ha sorpreso per tiche, ma tutte cooperanti sul tema vani Berrino che enumera le misure il numero dei partecipanti, per la del lavoro e i giovani, di un lavoro dirette a ridurre la disoccupazione. qualità e la varietà abilmente or- che c’è ma è sempre cangiante, di Lo conclude Giovanni Mondini, Pre- chestrata degli interventi degli giovani chiamati ad essere pronti sidente confindustria Genova: “il esperti. Il comunicato stampa re- a non farsi distanziare dal rapido lavoro a Genova, alcuni scenari”. cita: “Un convegno per accendere evolversi delle tecnologie, che sono Mette a fuoco interessanti prospet- i riflettori su giovani, formazione buone o meno a seconda dell’uso tive e insieme preoccupazione per e mondo del lavoro”, triade che che ne fa l’uomo. la mancanza di persone preparate l’Opera Salesiana mette in scena Alberto Rinaldini alla complessità sempre nuova del in una mattinata di dibattito tra i mondo del lavoro della città. l’eco di don bosco 11
ORATORIO Lettera di una ragazza... … Io non sono certamente una gior- continuare ... Nono- nalista, né una politica o governatrice stante non sia così di qualche stato, semplicemente una facile a volte, lo ragazza di 15 anni. Quando si parla stare insieme non di valori però tutti possono dire la è così impossibile loro perciò proverò a dare anch’io un e anzi può essere una bella ricchez- origine, essa diventerebbe la CASA piccolo contributo. Io frequento ogni za. Quando ci si conosce tra ragazzi di tutti. L’altro non sarebbe più un giorno un oratorio salesiano: un luo- e si impara a condividere gli uni con “vicino” ma un “fratello”. Una casa go dove si incontrano centinaia di gli altri, ci si rende conto che non senza confini sarebbe la soluzione giovani ogni giorno. La cosa speciale siamo così diversi, perché in fondo migliore ma questo comporta una di questo luogo è il fatto che convi- quello che conta veramente è esse- grande responsabilità di tutti. vono insieme ragazzi che provengono re amici e stare bene insieme. Allora Sembra un’idea impossibile, ma io da tutte le parti del mondo, e quan- credo che il valore fondamentale da credo che, nel nostro piccolo, ognuno do dico tutte dico proprio tutte: Ita- cui dovrebbe ripartire l’Europa debba di noi possa fare la sua parte essen- lia, Albania, Romania, Ecuador, Perù, essere proprio l’uguaglianza. Se tutti do accogliente, aperto e giusto con Cina, Siria, Egitto, Pakistan, Marocco, ci prendessimo cura della nostra Eu- tutti. Spero che questo sogno prima Senegal, Nigeria ... e potrei ancora ropa indipendentemente dalla nostra o poi si possa realizzare ... Fiorella MINISTRANTI AL DON BOSCO Il primo maggio abbiamo accolto l’84esima Edizione del Mo.Mi (Movimento Ministranti) dal titolo “Maestro dove abiti?”. È stata una giornata bella che ha visto riuniti tutti i ministranti delle parrocchie della nostra diocesi guidate dai giovani del seminario diocesano. La giornata si è aperta con l’accoglienza e subito dopo siamo partiti con le Momimpiadi: giochi liturgici di vario genere: Messa in ordine, Cruci-sacramenti – Cosa vedo in Chiesa – Chi canta prega due volte – Precetti e Feste, insomma un mix di giochi sulla liturgia per grandi e piccini. Al termine della mattinata abbiamo vissuto la S. Messa presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco che con parole semplici e molto appassionate ha invitato i ragazzi ad essere testimoni autentici, a saper credere in loro stessi specialmente nel servizio al Signore e nella testimonianza quotidiana. Al pomeriggio sono continuati i giochi e i momenti di testimo- nianza e catechesi. Per finire, il momento più atteso: la classifica finale. Con grande piacere il nostro gruppo Samuel si è piazzato nella top 10 al decimo posto su ben 39 gruppi partecipanti! Attendiamo con gioia dunque la prossima edizione che si svolgerà il prossimo anno, nel frattempo continuiamo con il nostro piccolo servizio domenicale e ricordiamo che chiunque volesse far parte del nostro gruppo è il benvenuto!!! Matteo Sassano
CASA DON BOSCO “CASA DON BOSCO” per Minori Stranieri Non Accompagnati: Martedì 29 gennaio “Casa Don Bo sco” ha aperto le porte ai primi 8 Minori Stranieri Non Accompagnati il sogno diventa realtà! (MSNA). Si tratta di ne ufficiale di “Casa Don stanno integrando bene e si sentono una comunità di secon- Bosco”, con la benedi- già a casa. I più piccoli (14-15 anni) da accoglienza, desti- zione di sua Eminenza, sono stati inseriti nella scuola media nata a giovani dai 14 l’Arcivescovo Card. An- oppure in centri di formazione profes- ai 18 anni, arrivati in gelo Bagnasco e la pre- sionale, mentre per i più grandi sono Italia senza la famiglia senza del Sindaco Dott. previsti percorsi di avviamento lavora- o figure di riferimento. Marco Bucci. tivo tramite tirocini e stage. Questo progetto è il Nelle settimane e mesi successivi il All’ingresso della comunità un’im- risultato di una collaborazione dell’O- numero dei minori è len- magine e le parole di pera Salesiana di Genova Sampierda- tamente cresciuto e al Papa Francesco indi- rena con “Il Nodo sulle Ali del Mondo momento sono ospitati cano la via da seguire: Onlus” (www.sullealidelmondo.org), 15 ragazzi tra i 14 e i accogliere, protegge associazione federata a Salesiani per 17 anni (su un totale di re, promuovere, inte il Sociale Federazione SCS/CNOS e af- 18 posti disponibili). 14 grare. Per fare questo filiata alla Ong salesiana VIS - Volon- sono albanesi e uno è serve l’aiuto di tante tariato Internazionale per lo Sviluppo. senegalese. Ad essi si aggiunge un ra- persone, quindi l’equi- Dopo una lunga fase di progettazio- gazzo albanese diventato maggioren- pe di Casa Don Bosco è molto grata ne (2016-2017) e di restauro e arre- ne a marzo e inserito in un progetto di verso chi volesse contribuire con do- damento delle stanze semiautonomia che gli nazioni (anche materiali, per esempio dell’ex convitto (2018), permetta di completare con vestiti, scarpe, libri, ecc.) o met- all’inizio del 2019 il Co- il suo percorso di for- tendosi a disposizione come volonta- mune di Genova ha fi- mazione e inserirsi nel rio per insegnare italiano o per orga- nalmente consegnato mondo del lavoro. nizzare altre attività. tutti i permessi neces- L’obiettivo primario L’intenzione è di rendere i ragazzi sari... e poco dopo sono per i ragazzi è l’ap- protagonisti, membri integrati e attivi arrivati i primi ragazzi! prendimento della lingua italiana (al- dell’Opera, nel rispetto della sua com- Un risultato a lungo atteso che ha cuni la parlano già molto bene, altri plessità e nella piena collaborazione permesso di celebrare nel migliore dei discretamente, altri con le varie parti (scuo- modi la festa di Don Bosco. sanno solo poche pa- la, oratorio, ecc.). La responsabilità e il privilegio di role), quindi stanno Il lavoro da svolge- prendersi cura di questi giovani biso- frequentando corsi di re è tanto e comples- gnosi sono un grande dono per l’equipe italiano presso scuole so, ma la felicità di di educatrici ed educatori laici in col- esterne ma anche a poter vivere e lavora- laborazione con il Direttore Don Mau- casa. Nel tempo libe- re con i giovani e per rizio Verlezza, con Don ro giocano nell’oratorio i giovani dà una grande carica, quindi Maurizio Lollobrigida e e si rendono utili con benvenuta Casa Don Bosco! Stefano Cartechini. vari servizi di pulizia e Per informazioni: Domenica 3 febbraio aiuto all’interno dell’o- c’è stata l’inaugurazio- pera. In questo modo si casadonboscoge@donbosco.it l’eco di don bosco 13
LATINOS PELLEGRINAGGI DEI LATINOS en Don Bosco Il pellegrinaggio per la Comunità latino americana en Don Bosco è diventato ormai una tradizione. Col tempo sta coinvolgendo anche i genovesi della parrocchia. Il pellegrinaggio in Terra Santa, a Lourdes, a Fatima, a San Giovanni Rotondo, al Colle Don Bosco, ad Assisi … è un modo di fraternizzare e di rinnovarsi spiritualmente. Coinvolge in profondità la visita della Terra Santa. Lo conferma padre Daniel, l’infaticabile organizzatore di questi viaggi. La gente vive insieme per alcuni giorni e torna in Comunità “rinnovata”. Il pellegrinaggio diventa modo di vivere, di pregare, di distrarsi dalla vita quotidiana … Diventa anche avventura turistica che avvicina i popoli … e fa scoprire la comune umanità nella diversità di cultura e di fede. benefattori Rinaldi Pietro, Lupi Alberto, Piana Giuseppe, Monastero Visitazione, Chiarini Giorgio, Chiossone Armando, Rizzi Rosa, Papa Tina, Castagnola Giacomo, Lustrissimi Letizia, Cadamuro Roberto e Paolo, Franzone Stefano, Giannini Giuseppe, Savoldelli Giovanni, Stori Maria, Pupillo Angela, Istituto San Callisto, Cartiglia Concetta, Flori Claudio, Audano Giuliano, Sorato Domenico, Bruno Aurelia, Porcu Andrea, Bevilacqua Italo e Nicola, Merlo Silvana, Genova Alessandro, Terracciano Anna
“L’importante per noi è diffondere un sentimento nella gioventù della Città e nelle famiglie. Se potremo mantenere in futuro questa bellissima manifestazione, saremo certi di aver dato un piccolissimo contributo”. (Paolo Mantovani, 1985) TorneoRavano COPPA PAOLO MANTOVANI 35 anni più di 100000 sorrisi N el 1985, da un’intuizione za che le discipline sportive di Paolo Mantovani, Pre- hanno nella formazione dei sidente UC Sampdoria, ragazzi, ma soprattutto è nasce questa manifestazione sempre stato fonte di valori dedicata ad Alberto Ravano, imprescindibili che devono manager serio e capace che essere alla base delle nuove restò alla guida della società generazioni di genovesi e li- blucerchiata per otto stagioni, guri”. (Marco Bucci, Sinda- dal 1953 al 1961. co di Genova 20/12/2018) Nel 1986 una bambina cambia “Con 11 discipline e “le regole del gioco” scrivendo oltre 5000 parteci- una lettera “Presidente Manto- panti è la più grande vani perché i miei compagni posso- l’occhio esperto delle manifestazione spor- no fare sport mentre noi dobbiamo undici Federazioni Spor- tiva scolastica in Eu- andare a scuola?” tive coinvolte. ropa. Qui emerge lo Oggi tutte le scuole di Geno- “Il Torneo Ravano è una sport più autentico e il va nel mese di maggio partecipa- perla tutta genovese di suo grande valore for- no con più squadre composte da educazione allo sport e mativo ed educativo. bambini e bambine di 3ª, 4ª e 5ª alla vita. È importante e Anche per i più grandi: elementare del loro Istituto Com- strategico che l’ammini- i ragazzi dell’alternan- prensivo in ben dodici discipline strazione comunale collabori perché za scuola lavoro hanno prestato ser- sportive (calcio maschile e fem- questo evento possa coinvolgere vizio durante i tornei”. (Ilaria Cavo, minile, volley, basket, rugby, cicli- sempre più giovani. Dai tempi di Assessore alla Comunicazione, alla smo, scherma, pallanuoto, atletica, Paolo Mantovani ad oggi, il Ravano Formazione e alle Politiche Giova- canottaggio, vela e tennis), sotto si è sempre distinto per l’importan- nili e Culturali, 2017)
Il populismo italiano OGGI NI ... SENZA PRETE SE ANNOTAZIO “P opulismo” non va confuso con “po- rare la rabbia popolare cercando il bene Sud. La flat tax e la battaglia contro gli polarismo”. Lo conferma il manifesto comune, quella populista,invece, senza immigrati per la Lega e il reddito di cit- del partito popolare “Liberi e forti” memoria storica, vittima di un “presen- tadinanza per i penta-stellati e l’aboli- di Luigi Sturzo di cui ricorre il centena- tismo” di superficie senza radici e priva zione della legge Fornero per entrambi, rio. Il popolarismo è un progetto politi- di prospettive di ampio respiro. sono i punti forza sanciti con il “contrat- co per l’intero popolo, la concezione di Il populismo in Italia non nasce con i to di governo”. Le due forze politiche si una “democrazia del popolo”, in cui ogni 5 stelle o con la Lega. È un filone carsico sono combattute nella campagna eletto- cittadino sceglie un partito e le persone della nostra storia. L’esperienza fascista rale, con il “contratto di governo” hanno che meglio lo rappresentano, con la va- è rimasta sotto traccia con rigurgiti più formato l’esecutivo populista. lorizzazione dei corpi intermedi – prima o meno forti. Nel secondo dopo-guerra fra tutti la famiglia e la ricchissima rete esplode con l’Uomo Qualunque di Gianni- 2. La sorpresa del 4 marzo 2018 di associazioni sociali ed economiche – ni, con il Laurismo, con MSI di Almirante, Scrive Maurizio Molinari: “Aggrediti dal- e autonomie locali fondate sul rispetto con la Lega Nord, con Berlusconi, con Di le diseguaglianze, sorpresi dai migranti, della dignità e, in forza di questa, sulla Pietro e l’Italia dei valori. Anche Renzi vive flagellati da imposte e corruzione, bisogno- responsabilità di ogni cittadino. spinte populiste. Elemento comune è la si di protezione e sicurezza, feriti dalla glo- Una definizione di populismo? La pren- “scarsa simpatia” per l’intermediazione ... balizzazione, inascoltati da partiti tradizio- diamo da Marco Tarchi: “definiamo il Nella formula giallo verde, il popu- nali e rafforzati nella capacità di esprimersi populismo come la mentalità che indivi- lismo al governo in Italia ha caratteri- dall’avvento dell’informazione digitale, gli dua il popolo come una totalità organica stiche particolari: sovranista, un’idea italiani con le elezioni del 4 marzo 2018 artificiosamente divisa da forze ostili, gli politica che esalta in maniera estrema le hanno reagito consegnando le proprie sorti attribuisce naturali qualità etiche, ne con- identità particolari. A questa si aggiunge al primo governo populista dell’Europa oc- trappone il realismo, la laboriosità e l’in- l’idea che un leader debba essere forte, cidentale, con risultato di innescare un do- tegrità all’ipocrisia, all’inefficienza e alla determinato, energico, quindi più cre- mino di eventi sul Vecchio Continente dalle corruzione delle oligarchie politiche eco- dibile delle istituzioni della democrazia conseguenze imprevedibili.”(2) nomiche, sociali e culturali e ne rivendica rappresentativa. Non è tutto. I sovranisti il primato, come fonte di legittimazione hanno bisogno di avversari per guidare Come è potuto accadere? del potere, al di sopra di ogni forma di la rivolta che li esprime: l’establishment La legislatura 2013-2018 si era conclu- rappresentanza e di mediazione”.(1) Tale nazionale ed europeo è il bersaglio pre- sa, stando ai dati, con risultati positivi. mentalità populista mostra un volto di- ferito, i migranti incarnano il pericolo La doppia recessione uperata e la cresci- verso a seconda delle circostanze stori- immanente, il multiculturalismo è l’av- ta riprende con punte avanzate nel Nord che. Oggi è il ‘nuovo spettro’ che s’aggira versario ideologico in quanto espressio- capaci di competere con la Germania. in Europa e nel mondo. ne opposta alla loro identità. Reagisce ai Il numero degli sbarchi di immigra- “mali” della globalizzazione rinchiuden- ti nel 2018 è ridotto a 20.000 rispetto 1. Il populismo nel nostro Paese dosi nel proprio stato nazionale. Passa ai 180.000 del 2016. L’Italia, unico dei vive del disagio, della rabbia, della dalla democrazia rappresentativa alla grandi paesi d’Europa che non ha subi- paura ... La politica populista si nutre democrazia illiberale e/o alla democrazia to atti di terrorismo da parte dei gruppi del rapporto leader ed elettori: il capo diretta. Lega e 5 stelle hanno colto lo jihadisti. Dunque il governo Gentiloni soddisfa le esigenze degli elettori, gli scontento crescente contro la narrativa può presentarsi agli elettori il 4 marzo elettori sostengono il capo con il con- ottimistica governativa del Pd. Si sento- con previsioni che avrebbero prevalso su senso. La politica deve ascoltare e supe- no la difesa degli ultimi, dei dimentica- ogni contendente. Ma l’esito l’opposto. ti. La Lega diventa partito nazionale e Al Partito Democratico è mancata una trionfa al Nord dell’Italia e raccoglie un narrativa capace di intercettare il sen- risultato sorprendente anche nelle altre timento popolare. La maggioranza degli parti del Paese, i 5 stelle spopolano nel Italiani infatti non percepisce la ‘svolta’ avvenuta. I dati della ripresa dalla crisi sono reali, ma gli effetti sono percepiti solo da una minoranza delle famiglie. La narrativa incarnata da Matteo Renzi insi- ste sulla descrizione di un paese che si sta risollevando. Le statistiche sono vere
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