Unione dei Comuni Bassa Romagna - domenica, 22 marzo 2020
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Unione dei Comuni Bassa Romagna domenica, 22 marzo 2020 Prime Pagine 22/03/2020 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 22/03/2020 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 22/03/2020 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 6 Prima pagina del 22/03/2020 Il Resto del Carlino Ravenna 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 7 Prima pagina 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 8 Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 10 Stavolta ci sono più donne 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 11 Al 'Covid hospital' in arrivo personale sanitario da Bologna: il soggiorno a Lugo sarà sostenuto dai fondi raccolti dagli studenti di Liceo e Polo 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 13 Ecografo donato dall' associazione Pro-Chirurgia 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 14 «Qui a Bergamo è l' epicentro della 'guerra'» 22/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 15 Massa Lombarda, il sindaco Bassi in strada per invitare tutti al rispetto delle regole Corriere di Romagna Ravenna 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 1 16 CASCHI ANTI -VIRUS 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 GIANLUCA ROSSI 17 Altre due morti per il Covid-19 Impennata di contagi: ben 74 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 18 Gli ospedali di Lugo e Cervia si riorganizzano In arrivo nuovo personale 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5 ANDREA TARRONI 19 Intelligenza artificiale contro il virus Il test veloce passa da Ravenna 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 21 Dopo le maschere anche i caschi 3D La Wasp "regala" le invenzioni 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 23 LUGO 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 24 Bagnacavallo, stop ai lavori al palazzetto dello sport 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 ALESSANDRO CASADEI 25 Si intensificano i controlli ai cittadini trovati in giro in strada
22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 26 Un aiuto agli anziani e alle persone sole costrette in casa 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 ALESSANDRO CASADEI 27 «Non c' è l' esercito, e non è Risiko Non creiamo preoccupazioni inutili» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 28 Da Fusignano donazione 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 29 Rinviata l' inaugurazione di Dart a Lavezzola 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 30 Sostituzione dei contatori: «Procedure corrette» 22/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 31 Videochiamate familiari -ospiti attive a Conselice e a Voltana Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 22/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Antonio LongoAntonio Martino 32 Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti 22/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Gianni Trovati 34 Comuni, rischio buco da almeno 3 miliardi
[ § 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 5 8 6 4 9 7 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Prima pagina Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 8 6 4 7 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Morta una paziente di 85 anni Altri 18 casi legati alla palestra Coronavirus, la giornata peggiore: 74 casi. Ulteriori accertamenti sul decesso dell' anziana E la palestra diventa un 'cluster': con i nuovi casi di ieri, i contagi legati all' impianto salgono a 41 Ogni giorno da una settimana ci sono 20 o 30 contagi in più. Ma ieri sono stati oltre 70: 74 per la precisione. Negli ospedali del Ravennate quello di ieri è stato il giorno più nero vissuto finora per il contagio da Coronavirus, con un numero di tamponi positivi più che doppio rispetto a venerdì, quando erano 'solo' 28. A questo si aggiunge una morte sospetta: quella di Maria Pia Ronchi, 85 anni. La donna, con gravissime patologie precedenti, è deceduta giovedì all' ospedale di Ravenna con sintomi compatibili con quelli del virus, motivo per il quale era già stata isolata rispetto agli altri pazienti. Al momento, però, sono ancora in corso accertamenti per capire se l' anziana fosse davvero affetta da Coronavirus. Venendo ai contagi di ieri, nessuno fortunatamente è grave. Una cinquantina di persone tra i 'nuovi positivi' è in isolamento domiciliare, mentre circa altre 20 sono ricoverate in ospedale, ma nessuno in Terapia Intensiva. Dei nuovi contagiati, 33 sono uomini e 41 donne, e 55 di loro hanno contratto la malattia perché in contatto con casi già noti. «In massima parte - scrive la Provincia in una nota - si tratta di contatti stretti già in isolamento e sorveglianza che hanno presentato sintomi nei 14 giorni di sorveglianza attiva». Per gli altri 19 malati sono tuttora in corso accertamenti. In particolare ben 18 tra i nuovi casi sono collegati direttamente o indirettamente al focolaio della palestra, la struttura del territorio di Ravenna dove già nei giorni scorsi erano emersi 23 contagi: il bilancio sale quindi a 41. È bene specificare che tra questi ci sono sia persone che erano state nella struttura che i parenti di chi è stato nella struttura. Tra i nuovi contagiati ci sono anche 5 operatori di una struttura privata del Ravennate e un paziente della stessa clinica. In questi giorni le autorità locali stanno lavorando a un altro tema delicato: quello dei pazienti che risiedono nei centri per anziani. «Siamo all' opera sul tema delle dimissioni di queste persone - racconta il sindaco Michele de Pascale -. Dobbiamo far sì che queste persone, dopo essere state in ospedale per Coronavirus o altri problemi, non facciano immediatamente ritorno alle strutture: nel caso in cui fossero positive contagerebbero anche gli altri che vivono lì. Per questo abbiamo blindato i centri per anziani. Stiamo lavorando per trovare degli spazi in cui poter tenere queste persone in isolamento per due settimane prima di riportarle alle strutture di residenza: valutiamo sia una soluzione in spazi ospedalieri lontani da quelli che lavorano contro il virus, sia in altri locali attigui». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 8 6 4 7 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna In totale in provincia finora ci sono stati 287 positività, di cui 74 emersi ieri. Altre 14 persone si sono sottoposte al tampone nella nostra provincia, ma hanno la residenza altrove. In particolare 36 dei nuovi casi emersi ieri vive a Ravenna, 9 a Faenza, 2 a Cervia, 6 a Lugo, 2 a Russi, 1 ad Alfonsine, 1 a Casola, 1 a Fusignano, 1 a Bagnacavallo, 2 a Castel Bolognese, 3 a Conselice, 2 a Massa Lombarda, 6 a Cotignola, 1 a Riolo Terme e 1 fuori provincia. Con le positività di ieri è rimasto un solo comune senza contagiati nel Ravennate, cioè Bagnara di Romagna. In tutta la Regione ieri i contagi sono saliti a 6.705, con 737 nuovi casi, mentre i decessi sono stati in totale 715, di cui 75 ieri. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 8 6 4 8 0 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna il bilancio Stavolta ci sono più donne Dei nuovi 74 casi positivi al Coronavirus, 33 sono uomini e 41 donne, e pè una novità. Dei 20 casi ricoverati in ospedale, nessuno, al momento, ha avuto necessità di ricovero in Terapia Intensiva, mentre 55 sono in isolamento domiciliare.Tra questi, 18 casi sono collegati al noto focolaio che ha visto coinvolta la palestra o direttamente (frequentanti) o indirettamente (attraverso contatti familiari). Complessivamente, in provincia i casi di positività sono 288, così ripartiti: 129 a Ravenna 37 a Faenza 27 a Cervia 23 a Lugo 10 a Castel Bolognese 9 ad Alfonsine 8 a Cotignola 7 a Russi 6 ciascuno per Conselice e Bagnacavallo 4 a Massa Lombarda 2 ciascuno a Sant' Agata sul Santerno e Riolo Terme 1 ciascuno per Solarolo, Brisighella, Fusignano e Casola Valsenio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 8 6 4 7 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Al 'Covid hospital' in arrivo personale sanitario da Bologna: il soggiorno a Lugo sarà sostenuto dai fondi raccolti dagli studenti di Liceo e Polo Case per anziani di Voltana e Conselice, da domani possibili le videochiamate Prosegue a ritmo serrato la riorganizzazione dell' ospedale di Lugo, scelto dalla Regione Emilia-Romagna, in accordo con l' Ausl Romagna, come 'Covid Hospital' per affrontare l' emergenza Coronavirus a integrazione dell' ospedale di Ravenna. In questi giorni sono stati assegnati al nosocomio lughese alcuni dipendenti Ausl che lavorano nell' area bolognese; questo personale darà sostegno a quello già presente nell' ospedale Umberto I e sarà ospitato in alcune strutture ricettive di Lugo. Il loro pernottamento in città sarà interamente sostenuto dalla raccolta fondi lanciata nei giorni scorsi dagli studenti del Liceo e del Polo Tecnico Professionale di Lugo. E di questo il sindaco Ranalli ha voluto ringraziare pubblicamento gli studenti. Il Comune di Lugo inoltre non dimentica gli anziani e tutte le persone sole costrette in casa in questi giorni di emergenza sanitaria: il personale del Servizio Sociale Professionale è in servizio in tutti i Comuni della Bassa Romagna dal lunedì al venerdì ed è reperibile anche nelle giornate festive e prefestive per gli operatori della protezione civile e dei Comuni. In questi giorni in tutti i Comuni della Bassa Romagna i Servizi sociali, coordinati dalla Protezione Civile, stanno contattando gli anziani e i disabili in condizioni di fragilità per verificare eventuali necessità. Dalla prossima settimana poi saranno invece contattati i 2.102 anziani lughesi che vivono soli, a partire da quelli che abitano fuori dai centri abitati. In caso di necessità, i servizi sociali provvederanno alla consegna di generi alimentari o di farmaci. Inoltre, per limitare gli spostamenti dei cittadini, il Comune di Lugo sta raccogliendo l' elenco delle attività che offrono il servizio di consegna a domicilio. Le attività che desiderano segnalare il servizio possono scrivere al Comune di Lugo alla mail urp@comune.lugo.ra.it o al Consorzio AnimaLugo all' indirizzo info@animalugo.it o chiamare i numeri 0545 011841 e 393 8631766. La lista, continuamente aggiornata, sarà poi pubblicata sul sito www.comune.lugo.ra.it e sulla pagina Facebook 'Vivilugo'. Inoltre da domani, lunedì 23 marzo, l' Asp dei Comuni della Bassa Romagna estenderà il servizio di videochiamate tra ospiti e familiari alle strutture 'Jus Pascendi' di Conselice e alla comunità alloggio 'Silvagni' di Voltana. Introdotto la settimana scorsa nelle case residenze anziani 'Fratelli Bedeschi' di Bagnacavallo e 'Sassoli' di Lugo, il servizio di videochiamate è stato attivato per consentire un contatto visivo in questo periodo in cui l' accesso diretto dei parenti alle strutture non è consentito. A Conselice e Voltana il servizio sarà attivo tramite Whatsapp il lunedì mattina e il giovedì mattina dalle 9.30 alle 11.30. I familiari potranno, previa telefonata, contattare il proprio congiunto ospite Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 8 6 4 7 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna della struttura. Sarà un animatore a ricevere o effettuare le videochiamate sui cellulari aziendali e mettere così in contatto l' ospite con i parenti. Questi i numeri da chiamare: Cra Jus Pascendi di Conselice 0545 88118; comunità alloggio Silvagni di Voltana 334 6954474; per info aspbassaromagna.it Lorenza Montanari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 8 6 4 7 7 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Ecografo donato dall' associazione Pro-Chirurgia Serve per esaminare i polmoni. E Gianluca Gasperoni aiuta l' Umberto I con 5mila euro E' incessante la solidarietà di persone e associazioni a favore dell' ospedale di Lugo che deve affrontare l' emergenza del Coronavirus. Da qualche giorno è in funzione al reparto di anestesia e rianimazione, diretto da Vincenzo De Santis, un nuovo sistema ecografico donato dall' associazione lughese 'Pro-Chirugia' (nata nel 1998 e che finora ha raccolte oltre 350mila euro) grazie al contributo di aziende, istituti di credito e cittadini della Bassa Romagna. Si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato, fondamentale in questi giorni perchè aiuta a diminuire il rischio di contagio del personale medico, evitando la manovra di intubazione e consente di visualizzare l' immagine dei polmoni del paziente direttamente dal suo letto, senza spostamenti quindi che potrebbero favorire la diffusione del virus. «Ciascuno deve fare la sua parte compatibilmente con le proprie possibilità. Penso ci siano obblighi morali e civili che devono prevalere in questa fase in cui il nostro ospedale di Lugo è chiamato a dare un contributo per la soluzione dell' emergenza: la mia piccola donazione vuole essere un gesto di testimonianza per dire che solo insieme possiamo farcela». Questa la lettera, inviata al direttore dell' ospedale di Lugo, con la quale Gianluca Gasperoni ha donato 5mila euro all' Umberto I chiamato ad affrontare le conseguenze dell' emergenza del Coronavirus. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 8 6 4 7 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Qui a Bergamo è l' epicentro della 'guerra'» I coniugi Morsiani di Bagnara sono da mesi all' ospedale Giovanni XXIII per assistere un parente e descrivono scenari apocalittici Giovanni e Dinora Morsiani, conosciuti in tutta Italia e all' estero in quanto proprietari della storica villa Morsiani di Bagnara con annesso il celebre allevamento di cani San Bernardo, sono da diversi mesi a Bergamo e frequentano proprio il grande ospedale dedicato a Papa Giovanni XXIII, in prima linea nella lotta al Coronavirus. I Morsiani si trovano in quella città da 300 giorni per assistere il fratello di Giovanni, Pierluigi, trapiantato di cuore alcuni mesi nello stesso ospedale. «Questo ospedale - spiega al telefono Giovanni Morsiani - è diventato, come tutti hanno ormai imparato dalla televisione, il centro mondiale della 'guerra' al Coronavirus, esempio straordinario di abnegazione, professionalità e coraggio da parte di medici, infermieri, ricercatori, operatori sanitari e anche di quei famigliari che cercano, insieme, di resistere al contagio. Ciò che stiamo vedendo è una straordinaria gara di solidarietà, senza precedenti, fra strutture pubbliche e private, per salvare la vita dei malati». La situazione è molto difficile a Bergamo, tragica e per molti aspetti quasi surreale, perché nessuno poteva immaginare, fino a poche settimane fa, che le cose si aggravassero a tal punto. «All' ospedale Giovanni XXIII i sanitari lottano ogni giorno per salvare dalla morte chi è colpito dalla pandemia, sostenuti anche dalla presenza dei frati cappuccini che assistono tutti i pazienti e i loro familiari. In questo periodo - spiega Dinora Morsiani - si è arrivati a toccare la cifra di circa 100 morti in un solo giorno. Quasi tutti gli infermieri del reparto in cui è ricoverato mio cognato Pierluigi e molti medici sono risultati contagiati. Dalle finestre vediamo poi gli Alpini che montano l' ospedale di guerra, uno dei più grandi nel suo genere. E' uno scenario apocalittico: nella sola Bergamo sono stati registrati oltre 5mila contagi. Forse più che l' esercito ormai servirebbe Dio, perché il personale dell' ospedale è allo stremo, tanto che per i pasti assistiamo noi il nostro congiunto». L' esperienza dei giorni trascorsi a Bergamo durante la diffusione del virus ha profondamente impressionato i coniugi Morsiani che si sono involontariamente trovati nell' epicentro del contagio, assistendo ad eventi tragici che mai avrebbero pensato di vedere. «Un cosa sicura la possiamo dire - conclude Giovanni Morsiani - siamo veramente rimasti impressionati dall' abnegazione e dalla professionalità dei medici e degli operatori sanitari. Sono proprio l' immagine dell' Italia migliore» Daniele Filippi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 8 6 4 7 8 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Massa Lombarda, il sindaco Bassi in strada per invitare tutti al rispetto delle regole Il primo cittadino ha voluto affiancare i volontari della Protezione civile Il gruppo dei volontari della Protezione civile di Massa Lombarda diffonde incessantemente in questi giorni, su richiesta del sindaco Daniele Bassi, il messaggio preparato dalla Polizia Locale della Bassa Romagna per ricordare alle persone che, esclusi comprovati motivi di necessità e urgenza, è obbligatorio stare in casa, pena una denuncia ai sensi dell' articolo 650 del codice penale. Il sindaco (nella foto) ha percorso in lungo e in largo le strade del suo Comune per raggiungere tutti con il messaggio sonoro. «La mia - spiega il primo cittadino massese - è solo una testimonianza, un piccolo gesto per esprimere gratitudine ai nostri volontari di protezione civile che stanno fornendo, come sempre, un supporto esemplare. Insieme a loro ringrazio dal profondo del cuore gli operatori sanitari, la Polizia Locale, le Forze dell' ordine, i volontari della Croce Rossa e tutti coloro che stanno rispettando le regole. Agli incoscienti che, invece, continuano a disprezzare norme e divieti, ricordo che i controlli saranno sempre più assidui, rigorosi e severi». lu.sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 8 6 4 8 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna CASCHI ANTI -VIRUS Dopo le mascherine 3D arrivano i caschi: la Wasp di Massa Lombarda continua a mettere a disposizione progetti in open source. E un ravennate lancia un sistema di Intelligenza artificiale contro il virus. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 8 6 4 8 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Altre due morti per il Covid-19 Impennata di contagi: ben 74 Le vittime sono due donne di 85 e 88 anni. Positiva un' impiegata di Ravenna Farmacie: chiusa e sanificata la Comunale 8. Vigilessa colpita dal virus per contatti con la palestra focolaio GIANLUCA ROSSI RAVEN NA GIANLUCA ROSSI Il nemico invisibile continua a mietere vittime. Ai dati della Regione, che ieri ha annunciato 74 nuovi casi di coronavirus nel Ravennate, si sommano infatti due nuovi decessi che ancora non rientrano nel computo ufficialmente comunicato da via Aldo Moro. Altre due morti Quelli di due donne di 85 e 88 anni. La prima era ricoverata al l'ospedale di Ravenna, la seconda in una struttura privata del Lughese. Per entrambe il tampone è risultato positivo al covid-19. Impennata di casi Continua intanto l'impennata di contagi legati ai due focolai in provincia. Uno di questi è la palestra di Ravenna, con altri 18 casi tra persone che hanno frequentato direttamente il centro sportivo e altre che hanno invece avuto un collegamenti indiretto attraverso contatti familiari. Un aumento, come spiega una nota della Provincia, che era «in parte atteso». Positive vigilessa e farmacista Tra i 287 pazienti risultati positivi in provincia sono ormai una cinquantina, stando a quanto risulta sulla base delle indagini epidemiologiche effettuate dalle autorità sanitarie, quelli in qualche modo riconducibili alla struttura sportiva: tra questi casi anche quello di una vigilessa della Polizia municipale che fa parte dello stesso ufficio dove un collega era già risultato contagiato (per un terzo si attende l'esito del tampone) e quello di un'impiegata amministrativa di Ravenna Farmacie, asintomatica e già in autoisolamento volontario prima di essere sottoposta al test. Battenti chiusi alla Comunale 8 In via prudenziale però otto colleghi sono stati posti sotto monitoraggio mentre la Farmacia comunale n.8 di via Fiume Abbandonato, contigua agli uffici di Ravenna Farmacie, ieri ha lavorato a battenti chiusi avviando un'ulteriore sanificazione della struttura. Il fantino e il chirurgo Sempre nel computo generale a Faenza figurano positivi un fantino del palio vincitore nel 2000 della Bigorda d'oro (ricoverato all'ospedale di Ravenna) e un chirurgo di Faenza (caso che però non ha avuto ripercussioni per la struttura sanitaria del capoluogo manfredo; nessun reparto infatti è stato chiuso). L'altro punto critico L'altro cluster di covid-19 insieme alla palestra è la clinica di Cotignola dove, dopo i casi dei giorni scorsi, sono risultati positivi altri due operatori e un paziente. Primi casi di contagio a Fusignano, Casola Valsenio e Marradi, secondo caso a Riolo Terme, mentre a Conselice si sono registrati tre nuovi contagi (due a casa e uno ricoverato ma in condizioni non gravi) che portano a sei il bilancio complessivo; marcata anche la crescita a Cotignola dove i casi sono passati da due a otto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 8 6 4 8 7 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Gli ospedali di Lugo e Cervia si riorganizzano In arrivo nuovo personale RAVENNA A seguito della diffusione dell' infezione da Covid-19, e nell' ottica di riconvertire i servizi alla risposta a tale situazione, l' orario di apertura del Punto di Primo Intervento del Comune di Cervia viene temporaneamente convertito ad orario diurno "H12", cioè dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Tale decisione tiene conto anche del fatto che da un recente monitoraggio risulta un utilizzo molto limitato di tale struttura, soprattutto in orario notturno, e della vicinanza di un' analoga struttura a Cesenatico, cui l' utenza si potrà riferire nella fascia notturna. Tale riconversione consente di dedicare il personale medico e infermieristico alla gestione di pazienti affetti da Covid all' ospedale di Ravenna e a quei pazienti che, dopo la fase acuta, potranno aver bisogno di convalescenza con riabilitazione respiratoria. «In questo momento straordinario comprendiamo la necessità dell' Azienda di prendere momentaneamente questa decisione - dice il sindaco Massimo Medri -. Ricordiamo che è una si tuazione non ordinaria e di emergenza e che non perdurerà nel tempo, ma ad ogni modo garantirà a tutti le cure adeguate e l' utenza notturna nei vicini ospedali di Cesenatico e Ravenna». Continua anche la riorganizzazione dell' ospedale di Lugo, scelto dalla Regione, in accordo con l' Ausl, come Covid Hospital. Oltre alla organizzazione di reparti e posti letto, una particolare attenzione viene rivolta anche al personale sanitario. In questi giorni sono infatti stati assegnati all' ospedale Umberto I alcuni dipendenti dell' Ausl che lavorano nell' area del Bolognese. Il personale darà sostegno a quello già presente nella struttura. Il personale sarà ospitato in alcune strutture lughesi e il loro pernottamento in città sarà interamente sostenuto dalla raccolta fondi lanciata nei giorni scorsi dagli studenti del Liceo e del Polo tecnico professionale di Lugo. «Di fianco alle istituzioni ci sono i cittadini, una meravigliosa comunità che in questi giorni abbiamo sempre sentito vicino e che ha fatto sentire il suo sostegno con diverse raccolte fondi - dichiara il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Tra queste c' è quella degli studenti lughesi, il cui ricavato, oltre che per il sostegno della struttura ospedaliera, sarà usato anche per gli alloggi del personale in arrivo in città». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 8 6 4 8 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Intelligenza artificiale contro il virus Il test veloce passa da Ravenna Da un progetto del 37enne Mastaki la partnership per sperimentare un sistema di "diagnostica lampo" ANDREA TARRONI RAVENNA Stava concependo un social per rappresentare la generazione di Greta, basato anche sull' interazione personale associata a quella virtuale. Poi giunge il Covid-19 egli tocca pensare a un piano B. E mentre si prova a fare "della limonata dai limoni dati dalla vita", un finanziatore del progetto propone una partnership: farlo diventare il gancio italiano e sammarinese della diagnostica del Coronavirus attraverso l' intelligenza artificiale. Che serve a ridurre da ore a minuti l' analisi delle tac utili a determinare l' esistenza della malattia e che da venerdì ha visto avviati i test al San Raffaele di Milano e a giorni vedrà partire la valutazione anche da parte dell' Asst di Mantova. L' invenzione Samir Mastaki ha 37 anni, è mezzo ravennate e mezzo marocchino. Dopo infanzia e adolescenza passate a Ravenna e gli studi al Ricci Curbastro di Lugo, ha perfezionato all' estero una formazione improntata all' alta finanza. Ora, dopo anni passati fra Russia, Uke States, vive a San Marino dal 2016. Fondatore del fondo di investimento Indigo Capital Partner, Samir stava apprestandosi al lancio di Nuland, una sorta di Facebook basato sulla collaborazione fra persone e sulla premialità sociale di chi fa qualcosa di buono per sè, per gli altri e per l' ambiente. Il tutto basato sulla blockchain, il sistema di privacy digitale «Col Coronavirus abbiamo capito che dovevamo posticipare il lancio e col team impegnato su Nuland abbiamo deciso di lanciare qualcosa di utile alla collettività - spiega lo startupper ravennate -. Così nasce "Lemonade", un sottoprogetto, che verrà lanciato entro due settimane, per il quale abbiamo partecipato al bando dell' Ue Horizon 2020. La nostra aspirazione è lanciare una app che sia persino in grado, con la privacy garantita dalla blockchain, di informare sul fatto che nelle proprie relazioni sociali si sia venuti a contatto con qualcuno poi risultato contagiato dal Co vid. E poi altri progetti legati all' accessibilità digitale, il tutto no -profit. Auspichiamo - prosegue Sa mir - di aggiungere ai 500mila euro che ci siamo assicurati con nostri partner, altri 980mila». La sperimentazione E mentre Samir cercava finanziatori, uno si è reso disponibile a portare la tecnologia di screening basato sull' intelligenza artificiale sul Covid- 19 in Italia, utilizzando i canali attivati da Mastaki per Nuland prima e Lemonade poi. E così, tramite Chiara Ferragni e Fedez, le porte del San Raffaele si sono aperte velocissimamente, e a cascata anche quelle della struttura mantovana: «È stata l' azienda statunitense RadLogics a sviluppare il software in grado di riconoscere positività da coronavirus attraverso le immagini dei polmoni ottenute da una tac - prosegue Mastaki -. Questo consente di snellire il processo di diagnostica e di complementare l' uso dei tamponi. È possibile analizzare 400 risultati in 30 secondi. L' azienda in questione ha accettato di prestare il software Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 8 6 4 8 9 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna in maniera gratuita per aiutare l' Italia in un momento come questo. Il software può essere installato anche oggi stesso in qualsiasi ospedale». E quindi, mentre il programma è in via di installazione in 7mila strutture americane e Samir è stato contattato anche da advisor della presidenza dello stato messicano e keniota, si spera che dopo questi due key studies, possano esserci lettere di opinione in grado di consentire al Ministero della Salute italiano di diffondere la pratica. Che, va detto, è stata sviluppata anche da altre realtà in altri ambiti: da Alibaba in Cina e da pochi giorni anche dal Campus bio -medico di Roma. In prospettiva Samir spera di veder applicata questa tecnologia anche nella "sua Romagna": «Ho riscontrato grande sensibilità da parte del vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, col quale sono in contatto da tempo. E vari mondi della politica del nostro Paese si sono offerti di aiutarci a portare in fondo questo risultato. Ora speriamo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 8 6 4 8 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Dopo le maschere anche i caschi 3D La Wasp "regala" le invenzioni Strumenti open source per la salute dei lavoratori. L' azienda di Massa Lombarda contro la malattia RAVENNA Il progetto non si ferma, e dopo le mascherine 3D arrivano i caschi. La pioggia di richieste proietta la Wasp di Massa Lombarda in prima linea contro la diffusione del coronavirus,continuando a mettere a disposizione i progetti in open source. L' azienda, si legge in una nota, «è in grado di rispondere alle numerose richieste che continuano a giungere dal mercato mondiale della stampa 3D, sia per quanto riguarda la produzione, sia per il servizio di assistenza. Ciò che abbiamo deciso di fare è stato convertire la nostra capacità di innovazione, allo scopo di contrastare il coronavirus. Accantonati solo temporaneamente i progetti che il settore Ricerca e Sviluppo di Wasp sta portando avanti nei vari campi di applicazione, da alcuni giorni si studiano e si progettano strumenti ad hoc, sviluppati tramite stampa 3D, per garantire la salute sui luoghi di lavoro». Il casco anti microgocce Uno spazio climatizzato, areato e al riparo da qualsiasi virus. Un casco protettivo a pressione positiva. Questo è "My Space", il risultato di pochi giorni di sperimentazione che ha consentito a Wasp di passare, grazie alla fabbricazione digitale, dal prototipo alla prima produzione per uso interno. «Il casco - spiega l' azienda - è realizzato in materiale plastico leggero e trasparente, è facile da indossare e crea uno spazio personale protetto. Naso, bocca, occhi, orecchie, tutto è racchiuso in un involucro pressurizzato e all' interno si prova una sensazione di protezione, senza la limitazione della capacità respiratoria provocata dalle mascherine. L' aria fresca e pulita viene dall' alto, mentre in corrispondenza delle orecchie piccoli fori consentono l' ingresso del suono. I fori sono protetti da un flusso d' aria in uscita e volendo possono essere chiusi. Una batteria alimenta la ventola per diverse ore». Sono già pronti i primi cinque dispositivi, che saranno testati internamente dall' azienda per poi essere dati in prova a chi lavora in prima linea. Una volta rodati, «le istruzioni per la produzione in serie saranno a disposizione sul nostro sito». La mascherina "My face" Si è già parlato nei giorni scorsi della mascherina realizzata partendo dalla scansione 3D del volto, che consente consente di realizzare e personalizzare una protezione su misura per ogni operatore con un biomateriale che può essere disinfettata e riutilizzata cambiando il filtro. In quattro ore di stampa è pronta. Anche in questo caso progetto open source. Call per lo sviluppo «Sono bastati tre giorni di lavoro per passare dall' idea alla produzione delle mascherine e dei caschi per uso interno - scrive l' azienda -. Il lavoro non si ferma qui. La ricerca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 8 6 4 8 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna prosegue e Wasp si mette al servizio di centri di ricerca, università, enti pubblici e privati, per condividere sapere ed esperienza. Insieme vinceremo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 8 6 4 8 8 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO CONCORSO "E quindi uscimmo a riveder le stelle" è il nome del nuovo concorso letterario lanciato dal Comune. In queste giornate che vedono i cittadini rimanere in casa a lungo, chi lo desidera può inviare una riflessione, un verso poetico o un pensiero. Fino al 3 aprile all' indirizzo sindaco@comune.lugo.ra.it con posta ordinaria al Comune di Lugo (piazza Martiri 1, Lugo 48022 ) . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 8 6 4 8 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavallo, stop ai lavori al palazzetto dello sport BAGNACAVALLO L' emergenza coronavirus fa sentire i suoi effetti anche su alcuni interventi di edilizia pubblica. Sono infatti stati affidati ma non sono potuti partire i lavori di adeguamento sismico al palazzetto dello sport "Egisto Zattoni", il cui inizio era previsto nei giorni scorsi. La ditta Zini di Imola, aggiudicataria delle opere, ha presentato domanda di sospensione dei lavori causa la chiusura temporanea dell' impresa edile in seguito all' emergenza sanitaria. Continua invece l' adeguamento sismico della scuola primaria dell' Istituto "Berti" di Bagnacavallo. Il Comune ha concesso alla ditta Mulinari un permesso di inizio temporaneo dei lavori per poter accelerare i tempi e ultimare le opere prima dell' inizio del prossimo anno scolastico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 8 6 4 9 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Si intensificano i controlli ai cittadini trovati in giro in strada Bassi: «È fondamentale che tutte le persone continuino a comportarsi bene nell' interesse comune» ALESSANDRO CASADEI LUGO «Mi scusi, mi può far vedere dove risiede?»: sono queste le domande che, in questi giorni, i carabinieri della compagnia lughese e gli agenti del commissariato o della polizia locale stanno ponendo ai lughesi intercettati in giro per strada o fermi in fila davanti agli ingressi dei supermercati locali. Questo nell' ottica dei controlli sempre più mirati che anche nella Bassa Romagna sono predisposti quotidianamente dai rappresentanti delle forze dell' ordine. Troppi infatti i furbetti che con varie scuse se ne approfittano per trasferte immotivate. Serviva un nuovo screening, finalizzato ad accertare che ci fosse coerenza tra i dichiarati motivi e la propria residenza. Scuse bizzarre Tra questi c' è chi-forse avendo il navigatore "impazzito" - da Faenza passava da Lugo perché lavorava a Ravenna, chi ha fatto una ventina di chilometri per completare la raccolta punti oppure chi ha speso dieci euro di benzina per risparmiarne uno sull' offerta dei biscotti. Scuse bizzarre, ma magari anche corrispondenti al vero. In ogni caso il lavoro effettuato da poliziotti e carabinieri è stato gradito dai cittadini che ne hanno colto l' importanza collettiva, e ha permesso a tanti di capire meglio le restrizioni tuttora in vigore. Controlli a persone e attività «Tutti i controlli sono coordinati dalla questura, sia che siano effettuati dalla polizia di Stato che da quella locale, e sono stati intensificati in questi giorni, sotto le direttive del prefetto e del questore - chiarisce Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda con delega alla sicurezza nell' Unione dei Comuni -. Nella Bassa Romagna puntiamo soprattutto al controllo delle persone e delle attività, nel rispetto di norme e decreti vigenti, potendo contar su tre macro presidi per evitare contatti ravvicinati tra gli agenti stessi». Ai supermercati In queste ultime giornate, con ulteriori restrizioni, in giro sembra esserci meno gente e la presenza nei supermercati - forse quella più temuta per gli assembramenti - è spalmata durante la giornata. Le direzioni hanno adottato tutte le possibili precauzioni e gli ingressi sono contingentati ovunque, rendendo la spesa un momento meno ansioso per gli stessi clienti. Sinergia giusta «In questo momento è fondamentale che tutte le persone continuino a comportarsi bene nell' interesse comune e per tornare alla normalità il prima possibile - continua Bassi -. Tutte le forze di polizia lavorano per i cittadini e questa vicinanza è davvero sentita, questa è la sinergia giusta che deve continuare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 8 6 4 9 3 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Un aiuto agli anziani e alle persone sole costrette in casa LUGO Le istituzioni pubbliche non dimenticano gli anziani e tutte le persone sole costrette in casa in questi giorni di emergenza sanitaria. Il personale del Servizio sociale professionale è in servizio in tutti i comuni della Bassa Romagna dal lunedì al venerdì ed è reperibile anche nelle giornate festive e prefestive per gli operatori della protezione civile. In questi giorni in tutti i Comuni della Bassa Romagna i Servizi sociali, coordinati dalla Protezione Civile, stanno contattando gli anziani e i disabili in condizioni di fragilità per verificare eventuali necessità. Dalla prossima settimana saranno invece contattati i 2.102 anziani lughesi che vivono soli, a partire da quelli che risiedono fuori dai centri abitati. In caso di necessità, i servizi sociali provvederanno alla presa in carico per rispondere alle rispettive esigenze, come la consegna dei generi alimentari o farmaci. L' amministrazione comunale ha inoltre richiesto alle Consulte di decentramento di evidenziare eventuali situazioni di fragilità conosciute all' interno delle frazioni. Inoltre, per limitare gli spostamenti dei cittadini, il Comune di Lugo sta raccogliendo l' elenco delle attività che offrono il servizio di consegna a domicilio dei propri prodotti. Le attività che desiderano segnalare il servizio possono scrivere al Comune di Lugo alla mail urp@comune.lugo.ra.it o al consorzio AnimaLugo all' indirizzo info@animalugo.it o ai numeri 0545 011841 e 393 8631766. La lista, continuamente aggiornata, è pubblicata sul sito www.comune.lugo.ra.it e sulla pagina Facebook "Vivilugo". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 8 6 4 8 1 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna «Non c' è l' esercito, e non è Risiko Non creiamo preoccupazioni inutili» Faccani precisa: «Noi siamo armati solo di forza di volontà e pazienza, non capisco la polemica» ALESSANDRO CASADEI LUGO «Non c' è nessun esercito, e non è nemmeno un gioco, non è Risiko»; usa queste parole Davide Ranalli, sindaco di Lugo, per rassicurare sulla ventilata presenza delle forze armate in città. La polemica infiamma i social - e pare anche parecchie istituzioni a qualsiasi livello -, tutti ne parlano e scattano foto da postare ovunque con didascalie allarmanti o bizzarre. Il riferimento è al presidio allestito dalla Croce rossa all' ingresso dell' ospedale: qui i volontari della Cri hanno allestito una tenda dove poter dare informazioni e consulenze a utenti e cittadini. Allarme tra i lughesi Gli operatori vestono divise camouflage, anfibi al ginocchio e basco sul capo: non sono il vestiario del generico volontario che t' immagineresti di trovare in ospedale. «C' è bisogno di vestirsi così, allarmando pazienti e cittadinanza?»; è il quesito che molti si pongono. «Siamo semplicemente dei volontari che in situazioni di emergenza possono esser richiamati in ausilio - replicano gli stessi operatori della Cri -. Possiamo indossare quella mimetica perché componente militare della Croce rossa». Alcuni di loro sottolineano che quella che indossano è stata prestata da altri, alimentando però ancor di più il dubbio che si potesse chieder in prestito la più tradizionale divisa da soccorritore, ossia la tuta rossa con bande rifrangenti. Nessun timore «Noi siamo armati solo di forza di volontà e pazienza; come appartenenti a questo corpo quando veniamo richiamati diventiamo militari e quindi dobbiamo vestire la divisa», ri ferisce in proposito Roberto Faccani (presidente del distaccamento lughese della Cri) nel ricordare che la loro presenza è stata voluta dalla direzione sanitaria a presidio dell' emergenza, e che quando questa cesserà loro torneranno a fare le mansioni di prima. «Non avverto questi timori per il nostro vestiario - aggiunge Faccani nelle sue precisazioni -, anzi molti cittadini ci portano il caffè o da mangiare ringraziandoci, non capisco la polemica. Abbiamo queste dotazioni e le usiamo, evidentemente quelle coi colori civili saranno impegnate in altre funzioni». Il richiamo del sindaco «Tutte le forze, in particolare quelle dei volontari, sono accette in questa fase dell' emergenza e vanno ringraziate - sottolinea a sua volta il sindaco -. Serve, tuttavia, fare in modo che un gesto di aiuto e di sostegno non si trasformi in preoccupazione per i cittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 8 6 4 8 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Da Fusignano donazione all' ospedale FUSIGNANO Il Nuovo Circolo Fotografico di Fusignano ha deciso di donare 300 euro all' ospedale "Umberto I" di Lugo, quale aiuto per sostenere l' emergenza Coronavirus. «Avevamo deciso di investire questi soldi della nostra cassa in materiale fotografico, ma abbiamo pensato che questo possa attendere - ha spiegato Matteo Glussich, presidente del Circolo -, e ci è sembrato giusto, nelle nostre possibilità, aiutare in modo concreto chi combatte tutti i giorni in prima linea contro questo terribile virus». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 8 6 4 9 0 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Rinviata l' inaugurazione di Dart a Lavezzola CONSELICE Sarebbe stato ieri il giorno dell' inaugurazione di Dart (Domus delle arti, delle relazioni e del turismo) presso Villa Verlicchi a Lavezzola. «Siamo molto dispiaciuti ma il rispetto della normativa è la cosa più importante per la salute e la vita di tutti. L' inaugurazione è rimandata - comunica il sindaco Paola Pula -. Non sappiamo quando ma sarà un gran momento di coinvolgimento per Lavezzola e il territorio circostante. Sarà una giornata di festa delle ritrovate relazioni, dello stare insieme nel condividere arte, cul tura e musica. La cultura è da sempre fonte di vita e ci può aiutare a superare questo momento di grande difficoltà». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 8 6 4 9 2 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Sostituzione dei contatori: «Procedure corrette» LUGO L' azienda Inrete (società del Gruppo Hera che si occupa di gas naturale ed energia elettrica) è intervenuta ieri per replicare alle lamentele, riportate nei giorni scorsi, riguardanti alcune procedure nella sostituzione dei contatori del gas sul territorio lughese. Lo fa «consapevole che in questo periodo è necessario operare con ancora maggiore attenzione, ma ricordando che nei volantini affissi si avvisava della possibile necessità di riavviare la caldaia». Poi aggiunge: «Probabilmente alcuni avvisi cartacei potrebbero non aver resistito molti giorni all' esterno delle abitazioni e quindi potrebbe essersi verificato un deficit informativo, facilmente sanabile. Infatti, proprio per una maggiore attenzione nei confronti dei clienti, tutti gli operatori hanno avuto indicazione di avvisare il giorno stesso i residenti dell' intervento imminente, citofonando prima e dopo l' installazione del contatore, per accertarsi del corretto ripristino di ogni apparecchiatura. Tutto ciò conferma la correttezza dell' azienda Inrete nel rapporto coi propri clienti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 8 6 4 9 4 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Videochiamate familiari -ospiti attive a Conselice e a Voltana LUGO Da domani l' Asp della Bassa Romagna estenderà il servizio divideochiamate ospiti -familiari alle strutture di Conselice e Volta na. Introdotto in settimana nelle case residenze anziani F.lli Be deschi di Bagnacavallo e Sassoli di Lugo, il servizio di videochiamate è stato attivato per consentire un contatto visivo in questo periodo di emergenza che impedisce l' accesso diretto dei parenti degli ospiti alle strutture. Il servizio resterà in funzione fino alla fine delle limitazioni alle visite a causa dell' emergenza Covid-19. A Conselice e Voltana il servizio sarà attivo tramite Whatsapp il lunedì mattina dalle 9.30 alle 11.30 e il giovedì mattina sempre dalle 9.30 alle 11.30. I familiari potranno, previa telefonata, contattare il proprio congiunto ospite della struttura. Sarà l' animatore a ricevere/effettuare le videochiamate sui cellulari aziendali di struttura e mettere in contatto l' ospite con i parenti. Questi i numeri da chiamare: per la Cra Jus Pascendi di Conselice 0545 88118; per la comunità alloggio Silvagni di Voltana 334 6954474. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 5 8 6 4 9 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Incentivo per le imprese Donazioni allo Stato, deduzione senza limiti Privati o enti non profit con tetto di 30mila euro per prvati e non profit Antonio LongoAntonio Martino Sconti fiscali per le donazioni che le persone e le imprese stanno facendo agli enti che si trovano in prima linea contro l' emergenza Covid-19. L' articolo 66 del Dl 18/20 ha introdotto un incentivo fiscale ad hoc per chi effettua, nel corso del 2020, erogazioni liberali di denaro o beni al fine di fronteggiare l' emergenza in corso a favore dello Stato, delle Regioni, degli enti locali, di enti e istituzioni pubbliche e di fondazioni e associazioni riconosciute. Questa disciplina si affianca alle tradizionali agevolazioni esistenti nel nostro ordinamento (si veda «Il Sole24 Ore» del 10 marzo). Nel dettaglio, per le persone fisiche e gli enti non commerciali viene riconosciuta una detrazione dall' imposta sul reddito del 30% dell' importo delle erogazioni in denaro o del valore di quelle in natura fino a 30mila euro. Per i titolari di reddito di impresa, sia persone fisiche che giuridiche, non sono stati invece previsti limiti quantitativi. Vengono qui richiamate le disposizioni dell' articolo 27 della legge 133/99 per le erogazioni in favore delle popolazioni colpite da calamità. L' importo delle erogazioni in denaro o il valore di quelle in natura è deducibile dal reddito imponibile soggetto a tassazione (anche ai fini Irap). Le donazioni agevolate non sono soggette a imposta sulle donazioni. Per le cessioni gratuite, i beni non si considerano destinati a finalità estranee all' esercizio dell' impresa. In relazione al regime Iva delle cessioni di beni il decreto non prevede alcuna disposizione specifica; potrebbe pertanto applicarsi il regime di esenzione ex articolo 10, comma 1, n. 12, Dpr 633/72, anche se al momento non sono chiari gli effetti sulla detrazione dell' Iva afferente ai costi sostenuti per l' acquisizione dei beni donati. Il valore dei beni dovrà essere individuato in via generale utilizzando il criterio del valore normale ex articolo 9 del Tuir mentre per i beni strumentali il criterio da utilizzare sarò quello del valore fiscale residuo; in via residuale, il valore dovrà essere attestato da una perizia giurata. Dato il richiamo dell' articolo 66 del Dl all' articolo 4 del Dm 28 novembre 2019, le erogazioni in natura dovrebbero risultare da atto scritto contenente la dichiarazione del donatore recante la descrizione analitica dei beni donati, con l' indicazione dei valori, nonché la dichiarazione del destinatario dell' erogazione contenente l' impegno a utilizzare direttamente i beni per lo svolgimento degli interventi in materia di contenimento e gestione dell' emergenza epidemiologica. Per le donazioni in denaro è sufficiente l' impiego di mezzi che assicurino la tracciabilità ed esplicitino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 5 8 6 4 9 6 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali la finalità delle erogazioni. Per ricevere queste donazioni il Dl (articolo 99) prevede che gli enti pubblici si dotino di conti correnti dedicati in modo che venga assicurata la massima trasparenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 5 8 6 4 9 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Comuni, rischio buco da almeno 3 miliardi I conti. La crisi ferma imposta di soggiorno, suolo pubblico, pubblicità, rette degli asili, multe e incassi dei parcheggi Imu e Tari. Il governo studia la sospensione dei tributi locali insieme a un sostegno straordinario per la liquidità degli enti Gianni Trovati ROMA Nell' Italia bloccata dal Coronavirus rischiano di prosciugarsi in fretta anche le casse dei Comuni. Un effetto collaterale che finora non è emerso più di tanto ma che rischia di avere conseguenze pesanti. Perché i sindaci sono in prima fila nella gestione dell' emergenza sanitaria sul territorio. Il blocco delle loro entrate è progressivo, e promette di estendersi. Perché la paralisi economica rende complicato immaginare di poter incassare nei prossimi mesi l' Imu e la Tari da imprese e attività commerciali fermate dall' emergenza. Il governo studia quindi di allargare ai altri tributi locali la sospensione degli obblighi fiscali avviata con il decreto Marzo. Lo stop potrebbe arrivare con un emendamento nella legge di conversione, a patto di risolvere nella stessa norma il problema di liquidità degli enti locali che rischia di diventare serissimo. «L' esigenza di bloccare i pagamenti anche nel fisco locale per i contribuenti e le imprese colpite dalla crisi è evidente - spiega Laura Castelli, la viceministra che al Mef segue tutti i dossier della finanza locale -, ma è altrettanto chiaro che non possiamo far saltare i Comuni. Stiamo definendo il meccanismo che ci permette di tenere insieme questi due aspetti». L' aiuto dovrebbe arrivare dalla Cdp con un' estensione a tutto campo delle anticipazioni di liquidità, e il confronto tecnico in corso deve sciogliere il nodo degli interessi. In una catena nella quale però ogni anello rimanda a un altro; anche la finanza locale deve infatti guardare alla partita europea, perché uno sblocco delle risorse Ue coinvolgerebbe anche loro. Ma anche senza la sospensione ufficiale dei pagamenti il conto si prospetta pesantissimo. Ieri il presidente dell' Anci Antonio Decaro si è rivolto direttamente a Palazzo Chigi e al Mef. «Credetemi - ha scritto al premier Conte e al ministro dell' Economia Gualtieri - la mia non è una rivendicazione corporativa ma un grido d' allarme responsabile, perché la crisi dei Comuni è già in atto» e bisogna scongiurare il rischio di «un collasso dell' unica istituzione di prossimità» di un Paese in ginocchio. Per questo i sindaci chiedono un salvagente in quattro mosse: un miliardo per le spese del semestre, l' estensione del blocco delle rate a tutti i mutui, su cui il governo sta lavorando, la liberazione di quote ulteriori degli avanzi di amministrazione e il taglio degli obblighi di accantonamento a copertura delle mancate riscossioni. Opzioni tecniche a parte, il problema è chiaro. E un primo, parziale calcolo solleva sui conti comunali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 5 8 6 4 9 5 § ] domenica 22 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali un' incognita da almeno 3 miliardi di euro. Ma le settimane dell' emergenza sanitaria hanno insegnato che i contatori girano veloci e i numeri si aggiornano in continuazione. Il fatto è che molte entrate locali sono collegate in modo diretto alle attività più colpite dall' emergenza. Alberghi e strutture ricettive sono chiusi dal 12 marzo, ed è presto per fare ipotesi non infondate sui tempi della loro riapertura. E sul ritmo di lavoro che riusciranno a riconquistare una volta archiviato lo shock collettivo, italiano e mondiale, del lockdown. Dal punto di vista dei bilanci locali, l' assenza di turisti prosciuga l' imposta di soggiorno, che l' anno scorso ha portato alle casse locali 450 milioni. La stasi dell' economia cancella poi i fatturati dei titolari delle insegne e ferma la pubblicità, prima voce tagliata quando i conti aziendali soffrono. E promette di fermarla a lungo. L' imposta collegata alla pubblicità, sempre nel 2019, aveva portato ai Comuni 423 milioni. Chiusi sono anche i negozi, i bar e i ristoranti con i loro tavolini all' aperto, i mercati e di fatto tutte le attività che hanno bisogno di occupare suolo pubblico. Occupazione che si trasforma in canoni e tasse: 842 miloni di euro l' anno scorso. A questo punto, un primo riassunto porta intorno agli 1,8 miliardi le voci di entrata comunale colpite dal Coronavirus. Ma il conto, purtroppo, deve continuare. Nell' Italia zona rossa si sono fermati anche gli asili nido, 219 milioni di entrate nel 2019, le mense (725 milioni)e il traffico di giorno in giorno più rado riduce le entrate dei parcheggi, le cui tariffe sono peraltro state sospese in molte città. L' anno scorso questa voce valeva 273 milioni. Ma soprattutto nelle strade semideserte si esaurisce la pioggia delle multe, anche perché la Polizia ha priorità assai più urgenti. E le multe valgono 1,4 miliardi all' anno. Tutte queste cifre sono annuali, mentre la durata del blocco da Coronavirus sarà sperabilmente molto più limitata. Ma nessuno è oggi in grado di fare ipotesi sul calendario, e soprattutto sulle modalità della ripresa, in una recessione che farà flettere anche il flusso dell' Irpef con le sue addizionali locali. Un conto del genere è solo apparentemente cinico nell' Italia schiacciata dall' emergenza sanitaria. Perché queste perdite di entrate sono inevitabili con le misure di contenimento che provano a rallentare la diffusione del contagio; ma colpiscono gli enti locali che insieme alle Regioni hanno un ruolo chiave nell' emergenza. Alle Regioni tocca la sfida enorme della sanità, ma ai Comuni spetta il compito altrettanto delicato di assicurare il welfare locale e la gestione delle comunità sul piano sociale. Tanto è vero che lo stesso decreto anticrisi approvato lunedì scorso prova a chiamare a raccolta le risorse che già ci sono nei bilanci (gli avanzi di amministrazione) o quelle che si possono liberare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
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