Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    giovedì, 14 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                    giovedì, 14 maggio 2020

Prime Pagine

 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                       4
 Prima pagina del 14/05/2020

 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                            5
 Prima pagina del 14/05/2020
 14/05/2020   Il Sole 24 Ore                                                                     6
 Prima pagina del 14/05/2020
 14/05/2020   Italia Oggi                                                                        7
 Prima pagina del 14/05/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                 8
 Prima pagina
 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                       9
 Truffe a due anziani: spillati oltre 20mila euro
 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                      10
 Le Cene itineranti sono confermate e sbarcano sul web
 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                      11
 Isia, due giorni di open-day virtuali
 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                      12
 «Senza di me il centrodestra non vince»

 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      14
 Al via la pulizia delle erbacce spontanee

 14/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                      16
 L' artista Muky ha donato un' ambulanza al Pronto soccorso

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                 17
 Infermiera uccisa dal virus: raccolta fondi per aiutare la famiglia
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                MICHELE DONATI   18
 Il "Maggio faentino" si reinventa: internet, asporto e consegne a domicilio
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                 20
 Annullata "Musica nelle aie" Online la "100 km"
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 21
 Azzeramento dei tributi locali per le aziende che sono inattive
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 23
 Truffatrice seriale arrestata dai carabinieri
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                 24
 Un' ambulanza e altre attrezzature donate da Muky all' ospedale
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                  LAURA GIORGI   25
 La cena sarà sempre itinerante ma fra cucine e salotti di casa
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina
14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                            ANDREA DOLCINI       27
 Andrea Emiliani, che "vedeva" Raffaello e sapeva capire l' arte meglio degli altri

 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                        SALVATORE BARBIERI       30
 La Linea Gotica dei suoi piccoli -grandi eroi, carnefici, vittime e protagonisti
 14/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                                                                 33
 Arrivate da tutta Italia le "Cartoline di parole" alla Bottega dello Sguardo

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 14/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                                           34
 Il governo vara la maxi manovra con misure per 155 miliardi
 14/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                                     Celestina Dominelli   36
 Cdp, il maxi fondo potrà intervenire nelle ristrutturazioni
 14/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 15                                                                                   J.G.   38
 Riciclo, rincarano carta e plastica Boom d' imballaggi
 14/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 22                                                                          Morya Longo     40
 Cassazione, svolta sui derivati Impatto sui contenziosi aperti
 14/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                        Giorgio Gavelli   42
 Pagamenti della Pa oltre 5mila euro senza verifica sui debiti
 14/05/2020   Italia Oggi Pagina 4                                                                        FRANCO ADRIANO        44
 Rilancio, 12 mld su 55 ai Comuni

 14/05/2020   Italia Oggi Pagina 28                                                   FRANCESCO CERISANO E MATTEO BARBERO       47
 Turismo, 385 mln ai comuni
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[ § 1 § ]

     giovedì 14 maggio 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            giovedì 14 maggio 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                         Italia Oggi

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[ § 1 5 8 3 8 1 4 8 § ]

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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 8 3 8 1 3 7 § ]

                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Truffe a due anziani: spillati oltre 20mila euro
                          In carcere una 35enne serba, residente nel ferrarese che agiva nel faentino: con varie scuse si faceva consegnare
                          soldi. Arrestata dai carabinieri

                          Assicurazioni, tasse da pagare e fantomatiche eredità da incassare: con
                          queste scuse una 35enne aveva preso di mira due faentini, riuscendo a
                          spillare quasi 20mila euro. Così i carabinieri del Borgo l' hanno arrestata
                          per truffa. La donna, residente del ferrarese, da almeno due anni agiva
                          nel faentino e, rivolgendosi alle persone 'giuste' raccontava loro storie
                          strappalacrime per ottenere denaro. Secondo quanto ricostruito dai
                          militari di Borgo Durbecco, l' avvicinamento agli anziani faentini avviene a
                          novembre del 2018 quando la donna, saputa dell' indole di un 80enne
                          faentino, persona conosciuta in città come particolarmente caritatevole
                          e devoto, sempre pronto a dare una mano, si era rivolto a lui
                          raccontandogli che per poter lavorare aveva bisogno di rinnovare l'
                          assicurazione all' auto che non riusciva a pagare: svaniti i primi 600 euro.
                          A gennaio 2019 la donna aveva ottenuto mille euro «perché coinvolta in
                          un incidente stradale», aveva raccontato. A febbraio la truffatrice rilancia
                          e chiede 10mila euro «per pagare alcune tasse e sbloccare una eredità in
                          Spagna». Anche stavolta il faentino elargisce. Non contenta la donna chiede ancora 10mila euro per altre 'disgrazie'
                          personali ma l' anziano, non avendone disponibilità, chiede aiuto a una conoscente. Questa le consegna 8mila euro
                          ma prudentemente annota il numero di targa dell' auto sulla quale si muove la 35enne. L' uomo, resosi conto del
                          raggiro e convinta dall' amica, si rivolge ai carabinieri del Borgo che iniziano le indagini partendo dal numero di targa
                          e dal nome di battesimo che la 35enne usava a Faenza, Tatiana, poi risultato di fantasia. Poi un 79enne racconta,
                          anche lui, di essere stato vittima di una truffa da parte di una donna, alla quale ha consegnato in due tranche 700
                          euro per l' assicurazione e una riparazione in officina; anche questa corrisponde alla descrizione di Tatiana. Alle due
                          vittime i carabinieri mostrano le foto di quella che è l' intestataria dell' auto ed entrambi riconoscono Tatiana. Dopo
                          essere stata rintracciata, alla donna è stata notificata un' ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip
                          del Tribunale di Ravenna e poi è stata accompagnata al carcere di Bologna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 14 maggio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 8 3 8 1 3 6 § ]

                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Le Cene itineranti sono confermate e sbarcano sul web

                          La Cena itinerante a causa del Covid diventa virtuale: cene, vini e arte
                          stando seduti in casa. La manifestazione che a maggio di ogni anno
                          attira tra le vie del centro storico centinaia di persone a causa dell'
                          emergenza sanitaria cambia pelle. Gli organizzatori, per non lasciare
                          orfani il pubblico delle Cene hanno messo in campo nelle giornate di
                          domani, sabato e domenica #diamocidentro. Ristoranti e cantine in
                          questi giorni metteranno a disposizione per portare a domicilio le loro
                          preparazioni e i loro prodotti. Attraverso le pagine social e web del
                          Distretto A è possibile consultare i menù con le proposte di oltre 50 fra
                          ristoranti, bar e cantine. Ogni proposta avrà le sue modalità di
                          ordinazione e pagamento, di ritiro per l' asporto e il raggio di azione di
                          consegna per l' home delivery. Non mancherà l' elemento artistico e così
                          per questa edizione speciale Le Cene si legheranno a Buongiorno
                          Ceramica, la festa della ceramica italiana, in programma 16 e 17 maggio
                          che sul canale YouTube dedicato porterà i visitatori in un tour artistico,
                          anche questo virtuale che inizierà dalle botteghe e dai musei di Faenza. Da segnalare anche il momento party. Dal
                          suo balcone 'dj Colli' domani alle 18,30 metterà in campo una performace.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 10
[ § 1 5 8 3 8 1 3 4 § ]

                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Isia, due giorni di open-day virtuali

                          Sarà un open-day virtuale quello che l' Isia organizzerà martedì 19 e
                          giovedì 21 maggio, rivolto a tutti gli studenti che vogliono conoscere da
                          vicino cosa si studia e si progetta all' interno dell' istituto di alta
                          formazione faentino, una delle prime scuole universitarie di design, nata
                          nel 1980 da un progetto di Bruno Munari e Giulio Carlo Argan. Gli studenti
                          delle classi quinte superiori che tra pochi mesi sceglieranno quale
                          percorso universitario intraprendere possono già iscriversi tramite il sito
                          Isia e richiedere così l' Id per partecipare il 19 maggio, alle 17, all' open-
                          day di presentazione del corso triennale in Disegno industriale e
                          progettazione con materiali ceramici e avanzati. Sempre sul sito dell' Isia
                          potranno iscriversi coloro che abbiano già conseguito un diploma
                          accademico di I livello o una laurea in design, per partecipare, il 21
                          maggio alle 17, all' open day di presentazione dei nuovi corsi biennali in
                          Design del prodotto e progettazione con materiali avanzati e in Design
                          della Comunicazione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
[ § 1 5 8 3 8 1 3 2 § ]

                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Senza di me il centrodestra non vince»
                          Il leader della Lega Faenza, Padovani, si dice disposto a mettersi «in gioco come mediano per affiancare Giorgia
                          Maiardi. Ma solo per lei»

                          di Filippo Donati L' uscita allo scoperto dell' imprenditore Alberto Morini e
                          delle sue proposte per il futuro della città trovano una Lega in parte
                          intimorita per il palesarsi all' orizzonte del profilo che temeva più di tutti,
                          in parte euforica all' albeggiare di una campagna elettorale pronta a
                          entrare nel vivo. «Volete sapere cosa ci siamo detti io e Andrea Liverani?
                          - domanda provocatoriamente il leader leghista Gabriele Padovani -.
                          Finalmente un nome di spessore con cui misurarci, di tutt' altra statura
                          rispetto a quelli emersi finora». Padovani, cosa l' ha convinta e cosa no
                          nelle proposte di Morini? «L' alleggerimento delle imposte comunali è
                          senz' altro sottoscrivibile. Così come la richiesta a Hera di dividendi
                          straordinari per le casse di palazzo Manfredi. Da anni chiedo un diverso
                          approccio nei confronti di Hera, e ogni volta il centrosinistra ha reagito
                          come se avessi detto un' eresia. E se devo essere sincero credo faranno
                          lo stesso con Morini. Ci sono questioni che il Pd non è pronto ad
                          affrontare: per questo dubito sarà lui il loro candidato. Non è un
                          decisionista la persona che cercano. Mi hanno indispettito invece le parole spese in favore del sindaco Malpezzi:
                          non penso meriti elogi per la sua gestione della macchina amministrativa». Il risanamento del bilancio comunale
                          è sotto gli occhi di chiunque, non trova? «Non è l' unico, a dirla tutta. Mi pare che sia la Diocesi la maggiore
                          beneficiaria dell' operazione Faventia Sales. Il Comune, più che trarne ricchezza, mi risulta che in quelle sale stia
                          pagando degli affitti, per trovare posto a servizi che avrebbero potuto essere indirizzati in locali di proprietà. Quali
                          benefici sono arrivati alla città in questi anni? Trovatemi un faentino che sappia dire il nome di una start-up, una sola,
                          uscita dall' incubatore ospitato ai Salesiani. Ci lamentiamo di come in questa campagna elettorale fino ad ora
                          abbiano latitato gli argomenti? Questa è una interessantissima serie di argomenti di cui discutere». Ma il candidato
                          sindaco del centrodestra sarà lei oppure no? «La questione è semplice: in tanti negli ultimi anni mi hanno
                          accusato di essere inadatto al ruolo. Tutti però, nella convinzione che senza di me sarebbe stato impossibile far
                          vincere il centrodestra, volevano che facessi da spalla al loro candidato. Un candidato che per inciso nessuno ha
                          trovato: da queste parti infatti non c' è un profilo come quello proposto a Forlì con la candidatura di Gian Luca

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Zattini, l' attuale sindaco». A un certo punto lei e il consigliere regionale Liverani ipotizzaste come
                          candidata sindaco Giorgia Maiardi, non è così? «Alle persone con cui stavamo interloquendo abbiamo detto:
                          non vi sta bene Padovani? Ecco un civico di alto profilo. Per Giorgia Maiardi sarei disposto a mettermi in gioco come
                          mediano. Per altri no. Voglio in attacco qualcuno che sappia finalizzare il lavoro che metto in campo». Con Salvini
                          in caduta libera nei sondaggi c' è chi non vi vede più con il vento in poppa, ne è consapevole? «E perché lo
                          venite a dire a me? Quando nel 2015 la Lega mi chiese quale personaggio di caratura nazionale volessi come ospite
                          della campagna elettorale per le amministrative la mia risposta fu chiara: Luca Zaia. E oggi è la stessa».

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Al via la pulizia delle erbacce spontanee
                          Comparse un po' in tutta la città, hanno intaccato anche i punti più in vista come piazza del Popolo o la fontana
                          monumentale

                          Erbacce in città, al via la pulizia per eliminare piante spontanee di
                          parietaria, tarassaco e graminacee particolarmente resistenti e
                          infestanti. L' appello del consigliere Niccolò Bosi attraverso la sua pagina
                          social: «Date una mano a eliminare quelle in prossimità delle proprie
                          abitazioni». Da diversi mesi in città molti residenti avevano fatto notare
                          quanto le erbe infestanti avevano preso a crescere rigogliose, spuntando
                          fuori da angoli di palazzi, lungo i marciapiedi fino a raggiungere, come in
                          un caso della zona di piazza San Francesco, anche due metri d' altezza.
                          Forzando l' occhio sul quotidiano si nota infatti quanto la situazione sia
                          rigogliosa. Mucchi di erbacce ormai adornano intere vie, tante dietro alle
                          auto in sosta, senza che nessuno ci faccia più caso. Le erbacce oltre a
                          lussureggiare lungo le mura e in tante zone di confine dove si trovano
                          costruzioni affianco a tratti di terra, non risparmiano neanche i salotti
                          buoni della città crescendo incontrollate sugli scalini dei loggiati di piazza
                          del Popolo e qualche ciuffo di verde lo si intravede anche attorno alla
                          fontana monumentale, prontamente ripulita dai volontari dell' associazione Amici della fontana, e anche sui sagrati
                          delle chiese. Per trovare situazioni ben più gravi basta munirsi di occhio attento. Impossibile stilare l' elenco delle
                          strade dove le erbacce crescono incontrastate. In passato la situazione però non era così perché il Comune,
                          attraverso alcuni operai manutentori del Settore Territorio, e un accordo con l' Asp che metteva a disposizione i
                          richiedenti asilo, passavano in rassegna tutti i giorni le strade del centro che oltre a venire ripulite di cicche e delle
                          deiezioni solide di qualche proprietario 'distratto' di cani, si occupavano per l' appunto di sradicare le erbacce. Dopo il
                          pensionamento dell' addetto comunale e l' interruzione della collaborazione con l' Asp, le piante hanno ripreso vigore
                          riproducendosi in abbondanza. Da Palazzo Manfredi dopo aver studiato il problema, che non poteva essere in capo
                          all' ufficio Ambiente e giardini pubblici, lo ha dirottato al settore della manutenzione stradale. Così la pulizia da piante
                          di parietaria, tarassaco e graminacee particolarmente resistenti e infestanti e di certo un problema non solo faentino
                          è stata affidata al gruppo di aziende che hanno vinto l' appalto per la manutenzione strade. In questi giorni, mentre si
                          sta provvedendo a ripulire anche gli argini del fiume Lamone, in questo periodo estremamente frequentati da
                          tantissimi che dopo il lockdown hanno ricominciato a fare attività fisica. Alcuni operai sono al lavoro nelle vie del
                          centro per le

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                          giovedì 14 maggio 2020

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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          piante spontanee. La cosa è stata anche evidenziata dal capogruppo del Pd, Niccolò Bosi che da sempre molto
                          attivo sui social sui lavori in città ha pubblicato una foto dei lavori di pulizia lanciando un appello di cittadinanza
                          diffusa. «Se ognuno provvedesse a eliminare le erbacce che crescono attorno alla propria casa - scrive Bosi -, con
                          poco tempo e poca fatica avremmo una città più bella e pulita potendo utilizzare il personale del Comune in altre
                          mansioni». Antonio Veca.

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Solidarietà

                          L' artista Muky ha donato un' ambulanza al Pronto soccorso
                          La donazione, per un valore di oltre 100mila euro, è stata completata anche da uno zaino attrezzato

                          Il coronavirus ha fatto emergere tanta solidarietà, come quella dell'
                          artista Muky, che ha donato una ambulanza e varie altre apparecchiature,
                          ai servizi per l' emergenza di Romagnasoccorso per il territorio del
                          Faentino. Alla consegna hanno preso parte la donatrice, il sindaco di
                          Faenza Giovanni Malpezzi, il direttore del 118 Romagnasoccorso
                          Maurizio Menarini, il direttore medico del presidio Davide Tellarini, il
                          direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza dell' Ausl Romagna
                          Raffaella Francesconi le responsabili infermiristiche dell' Ambito
                          territoriale di Ravenna Cristina Fabbri e dell' ospedale di Faenza Anna
                          Lusa. La donazione è costituita da una Ambulanza da 2.300 cc,
                          completamente allestita, del valore complessivo di circa 113mila euro,
                          sulla cui fiancata è stata predisposta la scritta '2020 - Ambulanza
                          accessoriata per il Pronto Soccorso di Faenza - Donata da Muky'. Il
                          mezzo sarà di stanza presso il Pronto soccorso dell' Ospedale di Faenza.
                          Ma l' artista non si è voluta fermare qui. Ha infatti aggiunto uno zaino e
                          altri materiali per il soccorso diretto; un kit ad hoc per soccorrere nel modo più efficace ed accogliente possibile
                          anche pazienti molto sovrappreso; infine un monitor defibrillatore. «Con questo mio gesto ho voluto ringraziare tutto
                          il personale sanitario per l' impegno professionale tenuto in questi mesi, rischiando la loro vita per salvare la nostra»,
                          ha detto Muki.

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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          INIZIATIVA PROMOSSA DAI COLLEGHI DELL' OSPEDALE

                          Infermiera uccisa dal virus: raccolta fondi per aiutare la famiglia
                          Il sindaco: «Nonostante sapesse di rischiare la vita non ha mai perso il sorriso, orgogliosa di poter aiutare gli altri»

                          FAENZA In meno di 24 ore sono stati già raccolti un migliaio di euro a favore
                          della famiglia di Donatella Brandi, l' operatrice socio sanitaria del reparto
                          Chirurgia dell' ospedale di Faenza, deceduta il28 aprile a causa del Coronavirus.
                          Alla campagna di Crowd funding si può accedere anche da facebook, dalla
                          pagina del sindaco Giovanni Malpezzi, che ha condiviso l' appello. L' iniziativa è
                          stata indetta dai colleghi di reparto che la ricordano affettuosamente per «il suo
                          sorriso solare e generoso. Da anni - affermano - era al servizio dei pazienti del
                          nostro o spedale e così è stato finché non si è ammalata. Ha teso la mano per
                          un gesto di conforto o una parola di incoraggiamento a tutti, sempre con tanta
                          sensibilità e professionalità. Era una donna dall' aspetto sempre curato ed
                          elegante, pronta al dia logo e ad aiutare i pazienti in ogni momento di difficoltà.
                          Non era ancora andata in pensione (nonostante ne avesse avuto la possibilità)
                          per continuare ad aiutare il figlio, la nuora e le due nipoti. Dopo una lunga
                          battaglia contro la malattia, Donatella ci ha lasciato all' età di 64 anni.
                          Nonostante la scomparsa fisica resterà sempre vivo in ognuno di noi il suo
                          ricordo e la dedizione con cui si è sempre spesa verso chi aveva bisogno. L'
                          obiettivo di questa raccolta fondi è quello di sostenere ciò a cui Donatella teneva di più: la sua famiglia». Ad
                          esprimere gratitudine e condoglianze la stessa Ausl che si è unita alla famiglia e ai colleghi di lavoro esprimendo «la
                          consapevolezza dello straordinario impegno messo in campo per curare e prendersi cura dei malati». Il sindaco
                          Malpezzi ha aderito volentieri all' iniziativa della raccolta fondi: «Spero - ha detto - che in molti aiutino a diffonderla.
                          Donatella Brandi, nonostante sapesse di rischiare la propria vita, non ha mai perso il sorriso, orgogliosa di poter
                          essere d' aiuto agli altri. Lei e la sua famiglia meritano tutta la no stra riconoscenza». Commovente il ricordo del figlio
                          Enrico Maria Lucchesi: «Era una persona socievole, al primo tampone il 21 marzo era risultata negativa, ma il giorno
                          dopo aveva la febbre a 38,5. Lei viveva a Fognano e, quando è peggiorata nella notte tra il 26 e il 27 marzo, mi ha
                          chiamato all' 1.30 di notte, stava male e ho chiamato il 118». Ne era seguito il peggioramento e il decesso, avvenuto
                          dopo un mese di agonia.

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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il "Maggio faentino" si reinventa: internet, asporto e consegne a domicilio
                          Buongiorno ceramica offre video online Cena itinerante: cantine e ristoratori arrivano a casa

                                                                                                                               MICHELE DONATI

                          FAENZA Stretto fra la voglia di ripartire e le necessarie misure di sicurezza della
                          Fase 2, il "Maggio faentino" si reinventa. Il prossimo fine settimana (15, 16 e 17
                          maggio) doveva essere quello culminante, con il "Distretto A weekend" e
                          "Buongiorno ceramica": nell' impossibilità di realizzare le due iniziative nella
                          veste consueta, gli organizzatori si sono dati da fare per un programma
                          alternativo. BUONA CUCINA MA ANCHE MUSICA «La "Cena itinerante" si farà,
                          ma al contrario - spiega Gian Maria Manuzzi, uno dei fondatori -.Saranno
                          ristoratori, bar e cantine a consegnare a domicilio le specialità del loro menù».
                          Insomma, manicaretti che non si gusteranno più passeggiando fra strade, cortili
                          e piazze del Distretto Ama che verranno direttamente recapitati a casa: «La
                          risposta all' iniziativa - prosegue Manuzzi - è stata immediata: al mo mento
                          hanno aderito 45 ristoratori e 25 tra bar e cantine da tutta la Romagna». Da ieri è
                          consultabile sul sito del Distretto A il menù in continuo aggiornamento: ogni
                          proposta avrà le sue modalità di ordinazione e pagamento, di ritiro per l' asporto
                          e il raggio di azione di consegna a domicilio. Non potrà mancare il momento
                          musicale, anche questo online: domani, alle 18.30, il balcone di dj Colli si
                          riaccenderà per l' ultima volta in diretta sui social, dopo avere accompagnato per otto domeniche questo periodo di
                          stop. I CERAMISTI Sabato e domenica saranno anche i giorni di "Buongiorno ceramica": sulla piattaforma Youtube
                          sarà possibile partecipare a variegati tour virtuali, con presentazioni, dibattiti, interviste, approfondimenti su città di
                          tradizione ceramica. Un vero e proprio palinsesto social studiato per soddisfarei più esigenti così come la curiosità
                          dei neofiti. Evento particolarmente atteso è l'"Aperitivo del Ceramista", tra vini del territorio e artigianato artistico,
                          solitamente organizzato in piazza Nenni: anche in questo caso non sarà possibile replicare le modalità tradizionali,
                          ma alcuni ceramisti hanno deciso di organizzarsi direttamente con bar e locali, nel rispetto delle norme, con una
                          proposta di abbinamento di vino e bicchieri in ceramica: Carla Lega con FMarket Cafè e Andrea Kotliarsky con Bar
                          della Città. Elvira Keller collabora invece con Nove100 caffè, per un abbinamento di tazze e tazzine in ceramica a
                          caffè e cappuccino. Inoltre, un gruppo di ceramisti si sta organizzando a partire da lunedì, quando le botteghe
                          potranno finalmente riaprire al pubblico: sarà possibile acquistare direttamente nelle botteghe ceramiche aderenti
                          due bicchieri in ceramica e una bottiglia di vino al prezzo di 25 euro.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Un grande evento mediatico - commenta il vicesindaco e presidente di Aicc, Massimo Isola-per dire che ci siamo,
                          che c' è il Made in Italy in ceramica nonostante ad oggi le botteghe non possano nemmeno essere aperte al
                          pubblico. Un grandissimo sforzo organizzativo, che come risvolto concreto ha avuto quello di attivare anche le
                          singole botteghe».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 19
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                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Annullata "Musica nelle aie" Online la "100 km"

                          Doveva svolgersi dal 7 al 10 maggio scorsi, ma l' emergenza covid-19 ha avuto il
                          sopravvento: per la prima volta dopo anni "Musica nelle aie", uno degli
                          appuntamenti più attesi dai faentini, non ha potuto accogliere le migliaia di
                          visitatori che di edizione in edizione riempivano le colline di Castel Raniero.
                          Impossibile, per un evento come "Musica nelle aie", immaginare una versione
                          online: la forza dell' iniziativa sta proprio nella sua natura di socialità vissuta all'
                          aria aperta, tra stand gastronomici e prati, sotto il palco che vede esibirsi band e
                          musicisti provenienti da ogni parte d' Italia. La stessa sorte è capitata ad un
                          altro caposaldo del "Maggio faentino", la 100 Km del Passatore, prevista per il
                          23 e 24 maggio: la 48esima edizione della storica ultramaratona è stata
                          annullata e spostata al 2021. Nel frattempo sarà però possibile partecipare alla
                          "100 km di casa", iniziativa nata su Facebook: per iscriversi è necessario una
                          mail all' indirizzo 100kmdipassione@gmail.com entro le ore 14 del 21 maggio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          giovedì 14 maggio 2020
                          Pagina 38

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          RIUNIONE DEL TAVOLO PER LO SVILUPPO ECONOMICO

                          Azzeramento dei tributi locali per le aziende che sono inattive
                          Possibile prestito di mille euro ai cassintegrati che non hanno ancora riscosso Nidi d' infanzia e Cre estivi: probabile
                          sospensione delle rette alle famiglie

                          FAENZA Riunito ieri in video conferenza il Tavolo per lo sviluppo economico
                          dell' Unione della Romagna faentina per il fare il punto della situazione in tempo
                          di emergenza sanitaria. Oltre ai sindaci Malpezzi di Faenza, Briccolani di
                          Solarolo, Nicolardi di Riolo Terme, erano presenti i rappresentanti delle
                          associazioni del commercio, dell' artigianato, del mondo industriale, agricolo,
                          cooperativo e dei sindacati. Le oltre due ore di confronto sono state introdotte
                          dal presidente dell' Unione, Malpezzi, che ha analizzato il contesto generale,
                          fornendo dati e numeri relativi alla situazione epidemiologica e sanitaria, alle
                          misure di prevenzione vigenti, l' erogazione di buoni spesa e aiuti alimentari, per
                          poi entrare nel merito delle proposte più specifiche riguardanti la tassazione
                          locale e le misure di sostegno a famiglie e imprese. Tutti hanno condiviso la
                          forte preoccupazione per la tenuta del tessuto sociale ed economi coed
                          espresso piena consapevolezza di come occorra mettere in campo tutte le
                          azioni possibili, ordinarie e straordinarie, per far fronte alla crisi. TOSAP, TARI
                          CANONI Nonostante il Governo non abbia ancora definito di quali spazi
                          finanziari e di quali risorse potranno usufruire gli enti locali, l' indirizzo unanime è
                          l' azzeramento di tutti i tributi locali- To sap, Tari e imposta sulla pubblicità - e dei canoni di locazione e di
                          concessione di proprietà comunali, durante tutto il periodo di inattività delle aziende e delle imprese. Per quanto
                          riguarda l' Imu, il cui gettito è in quota parte destinato allo Stato, occorrerà invece attendere le decisioni governative.
                          Le scadenze di paga mento dei tributi locali, già slittate al 30 giugno eccetto l' Imu, saranno molto probabilmente
                          oggetto di ulteriori proroghe e di una semplificazione delle procedure di accesso alla rateizzazione. Massima
                          disponibilità da parte dei Comuni, per quanto possibile, alla sburocratizzazione delle pratiche amministrative, a
                          vantaggio di cittadini e imprese. PRESTITI AI CASSINTEGRATI È stata discussa anche la possibilità introdotta dal
                          Comune di Ravenna di erogare un prestito di mille euro a tutti i cittadini titolari dei benefici previsti dal decreto "Cura
                          Italia" (cassa integrazione e bonus) da quest' ultimi non ancora materialmente incassati. La proposta verrà discussa
                          nella giornata di oggi dalla giunta dell' Unione della Romagna faentina, previa verifica della sua sostenibilità tecnica
                          ed economica. Via libera anche ad un contributo straordinario di oltre 200mila euro ai Consorzi fidi per agevolare

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 21
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          le imprese nell' accesso al credito. RETTE DELLE FAMIGLIE Per quanto riguarda i servizi socio -sanitari per i
                          disabili e i servizi educativi per le famiglie, come nidi d' infanzia e Cre estivi, è stata fornita una panoramica sui tavoli
                          di confronto specifici aperti con la Regione Emilia-Romagna e la Provincia da una parte e i gestori dall' altra. Si tratta
                          di un lavoro in divenire, in attesa, da parte della Regione, delle risorse per determinare l' azzeramento delle rette alle
                          famiglie e i contributi di sostegno ai gestori per i periodi di lockdown. Si è anche in attesa di ricevere le linee guida
                          indispensabili per una riorganizzazione dei servizi che garantisca una ripartenza in totale sicurezza sanitaria del
                          personale e degli utenti. Infine è stato concordato di affidare a un' azienda specializzata nella gestione di
                          informazioni ed elaborazioni di banche dati, uno studio specifico che consenta di verificare e monitorare gli effetti
                          economici e sociali dell' emergenza covid -19 sul territorio della Romagna faentina.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 22
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                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Truffatrice seriale arrestata dai carabinieri

                          FAENZA Una truffatrice 35enne, di origini serbe, ha messo in atto una serie di
                          truffe ai danni di un paio di anziani faentini. La donna, residente a Porto
                          maggiore nel Ferrarese, ha preso di mira 80enni della zona a cui ha avanzato
                          continue richieste di denaro. Una delle vittime, un 80enne, da novembre 2018 ha
                          ricevuto continue richieste. La prima di 600 euro a novembre del 2018 per
                          pagare l' assicurazione della propria auto, che, a suo dire, le serviva per recarsi a
                          lavoro. A gennaio un' altra richiesta di 1.000 euro per un fantomatico sinistro
                          stradale che la vedeva coinvolta. A febbraio 2019, invece, la donna chiede all'
                          uomo 10.000 euro: questa volta l' esigenza è il pagamento di alcune tasse per
                          ricevere/ "sbloccare" un' eredità in Spagna. Non contenta la donna chiede altri
                          10.000 euro, ma l' uomo non riesce più a esaudire le sue richieste e chiede aiuto
                          a una conoscente, che le da 8.000 euro, convinta del suo stato di bisogno.
                          Passa qualche mese e la donna si ripresenta ma stavolta la richiesta di 10.000
                          euro non viene esaudita. La conoscente che aveva ceduto i suoi 8.000 euro per
                          una apparente giusta causa, riesce in un' occasione ad annotare la targa dell'
                          auto della truffatrice. L' uomo a questo punto decide di denunciare tutto ai
                          carabinieri. Qualche giorno più tardi alla stazione carabinieri di Borgo si presenta un altro anziano, anche lui vittima di
                          una truffa da parte di una donna dalla stessa descrizione. Nella prima occasione, per carpire la fiducia, chiede 300
                          euro per l' assicurazione dell' auto, poi 400 euro per riparare un guasto alla propria vettura. I militari, partendo dalla
                          targa annotata, riescono a risalire all' autrice e poi ad arrestarla.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 23
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                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Un' ambulanza e altre attrezzature donate da Muky all' ospedale
                          L'artista: «Ho voluto ringraziare il personale sanitario per l'im p egn o tenuto in questi mesi»

                          FAENZA Cerimonia ufficiale ieri mattina della consegna della donazione da
                          parte dell' artista Muky di un' ambulanza e varie altre apparecchiature ai servizi
                          per l' emergenza di Romagna Soccorso per il territorio del Faentino. All'
                          iniziativa hanno preso parte la donatrice, il sindaco Giovanni Malpezzi, il
                          direttore del 118 di Romagna Soccorso Maurizio Menarini, il direttore medico
                          del presidio Davide Tellarini, il direttore del dipartimento di Emergenza urgenza
                          dell' Ausl, Raffaella Francesconi, le responsabili infermieristiche dell' Ambito
                          territoriale di Ravenna Cristina Fabbri e dell' ospedale di Faenza Anna Lusa. La
                          donazione è costituita da un' ambulanza da 2.300 cc, completamente allestita,
                          del valore complessivo di circa 113mila euro, sulla cui fiancata è stata
                          predisposta la scritta "2020 -Ambulanza accessoriata per il pronto soccorso di
                          Faenza - Donata da Muky". Tale ambulanza sarà di stanza presso l' ospedale di
                          Faenza. Ma l' artista Muky non si è voluta fermare qui. Ha infatti aggiunto
                          diverse apparecchiature: uno zaino e altri materiali per il soccorso diretto da
                          parte degli operatori sanitari; un kit ad hoc per soccorrere nel modo più efficace
                          ed accogliente possibile anche pazienti molto sovrappeso; infine un "monitor
                          defibrillatore". Nella zona del distretto di Faenza sono presenti 5 mezzi di soccorso, e precisamente 3 ambulanze
                          attive 24 ore su 24 (2 a Faenza e 1 a Russi), una attiva 12 ore al giorno (a Faenza) e 1 auto medicalizzata attiva 24
                          ore su 24 situata sempre a Faenza. «Nonostante ci abbia abituati a gesti di grandissima generosità, Muky non smette
                          mai di stupire - La consegna del veicolo ha detto il sindaco Malpezzi -. Questo donazione è un' altra grande
                          testimonianza del suo affetto per Faenza ma anche del suo amore totale per la vita in tutti i suoi aspetti, intellettuale
                          e artistico ma anche quello fondamentale legato alla salute fisica messa a rischio dal Covid 19». «La sola cosa che
                          volevo comunicare sta nel fatto che sono stata molto contenta di effettuare questa donazione -ha dichiarato l'
                          artista faentina - perché la nazione aveva bisogno, in questo periodo di pandemia coronavirus, di particolare
                          attenzione. Con questo mio gesto ho voluto ringraziare tutto il personale sanitario per l' impegno professionale
                          tenuto in questi mesi, rischiando la loro vita per salvare la nostra».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 24
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          FASE -2 LE ESPERIENZE DI GUSTO SI TRASFERISCONO ON LINE

                          La cena sarà sempre itinerante ma fra cucine e salotti di casa
                          Da domani fino a domenica si potranno ordinare cene e aperitivi in delivery, connettersi sui social per condividere i
                          momenti e documentare con foto, storie e post

                                                                                                                                      LAURA GIORGI

                          Le strade erano le cucine della cena "all night long" faentina più attesa dell'
                          anno. Ma in molto meno di dodici mesi è cambiato il mondo, e anche il Distretto
                          A si adegua. Quella che sarebbe stata la "Cena itinerante" numero 13, cambia
                          fisionomia, irrompe il virtuale ma lo spirito immutato farà sì che l' azzurro degli
                          schermi che si accenderà nelle case al posto dei lampioni nelle vie del centro
                          non scoraggi la convivialità in "fase2". CIBO E ARTE #CASATUA Tre giorni, da
                          domani a domenica, di arte e cibo virtualmente allargata a tutta la regione. Gi
                          architetti e gli artisti faentini che da sempre animano l' iniziativa, hanno
                          diramato l' invito a cuochi, vignaioli, produttori nel nome del "#diamocidentro".
                          Se lo spazio dunque è la rete, vada sé che a delimitarlo non ci sono più strade e
                          antichi muri, androni e cantine, garage e piazze, l' orizzonte si allarga
                          necessariamente, e senza fatica, penetrando forse ancora di più nelle singole
                          case di chi spalancherà la porta come la "Cena itinerante" ha ormai insegnato a
                          fare lustri fa. «Saranno ristoranti e cantine a itinerare raggiungendo le case di
                          tutto coloro che vorranno unirsi ordinando i piatti e i drink del menù -spiega
                          Cristina Casadei -. Per la prima volta infatti non saremo noi a scegliere e
                          decidere gli spazi. Possiamo solo immaginare le cucine, salotti, divani, balconi, giardini, tavoli o letti che ospiteranno
                          questa straordinaria edizione!». IL PROGRAMMA Insomma un "delivery d' autore" per di più "diffuso", la carta fra cui
                          scegliere le portate, lo stile, l' idea, è stato pubblicato ieri sul sito www.distrettoa.it ed enuncia le proposte di oltre 50
                          fra ristoranti, bare cantine, ognuna con le proprie modalità di ordinazione e pagamento, di ritiro per l' asporto e il
                          raggio di azione di consegna per l' home delivery. Si va dai classici locali faentini come Arbusto, La Baita, FM Market,
                          ai locali della riviera come Marè, Tracina, La Rotonda, dagli stellati come Magnolia di Cesenati co, ai vegani come
                          Granadilla di Forlì, passando per le osterie contemporanee come La Campanara di Galeata e il Povero Diavolo di
                          Torriana, e da eventi pop up come Rèlevant e chef come la faentina Nicole Bartolini reduce dal talent di
                          Cannavacciolo. Ilvino si sceglie dalle cantine del territorio. Insomma servirà anche unpo' di impegno, ma anche
                          quello è il divertimento, per studiare"la mappa" e scegliere cosa farsi portare in base alla geolocalizzazione dei
                          partecipanti. CERAMICA A CASA La parte "artistica" del menù è affidata a "Buongiorno Ceramica", la festa diffusa
                          della ceramica italiana che si svolge il 16 e 17 maggio sul canale youtube dedicato, alla scoperta delle 46 città
                          italiane della ceramica, con visite guidate virtuali a botteghe, mostre, forni, laboratori, attività per bambini,
                          performance, partendo proprio da Faenza. Anche perle ceramiche è previsto il

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 25
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          delivery: tre botteghe di Faenza e altrettanti relativi. Elvira Keller con Nove100, Carla Lega con FM Market, Andrea
                          Kotliarskycon Bar della Città, porteranno a casa i loro cocktail in appositi bicchieri griffati. DJ ON THE ROOF La
                          musica poi partirà dal tetto di dj Colli, dal cuore del Distretto A. È infatti Mirco Collina l' uomo che per le 8 domeniche
                          di lockdown ha fatto ballare i faentini in casa e lo farà ancora una volta, l' ultima, domani dalle 18.30. Tutto questo
                          avverrà Per il food: Arbusto, Bernabè Faenza, Casa Artusi, Cinque Cucchiai, Cucinot, Ebe, Granadilla, Il Basulon,
                          Infermento, L' acciuga, La Baita, La Bottega Del Buongustaio, La Cucina Del Condominio, La Rotonda Cucina Sul
                          Mare, Locanda Di Bagnara, Magnolia To Go, Marè, Nicole Bartolini, Nove 100, O' Fiore Mio HUB, Ole, Osteria Del
                          Povero Diavolo, Osteria La Campanara, Peace&Cream, Pesciò, Qcorner Faenza, Quinto quarto, RELèVAN, Rio Del Sol,
                          Tracina, Il via Facebook, collegandosi alla diretta con un aperitivo a portata di mano e la disponibilità a contribuire al
                          racconto postando foto, video, stories, saluti, brindisi, taggando ristoratori, cantine e Distretto A utilizzando gli
                          hashtag ufficiali: #diamocidentro2020 #diamocidentroacasatua #cenaitinerante2020.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          L' INTERVISTA / VITTORIO EMILIANI, GIORNALISTA E DIVULGATORE

                          Andrea Emiliani, che "vedeva" Raffaello e sapeva capire l' arte meglio degli altri
                          Da poco pubblicata da Carta Bianca di Faenza la biografia scritta da suo fratello Fu un grande amante del Bel Paese
                          e lanciò l' idea del territorio come museo integrale

                                                                                                                              ANDREA DOLCINI

                          "Dalla finestra vedeva Raffaello. Andrea Emiliani. Una vita per il Bel Paese",
                          pubblicato recentemente da Carta Bianca di Faenza, è il libro che lo scrittore e
                          giornalista Vittorio Emiliani ha dedicato al fratello Andrea (Predappio, 1931 -
                          Bologna, 2019). Un doppio ritratto, privato e pubblico, per raccontare Andrea
                          Emiliani e la sua attività di storico dell' arte, scrittore, sovrintendente per i beni
                          artistici e storici, direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna e fondatore
                          dell' Ibc Emilia-Romagna. Ne parliamo con l' autore, grande giornalista e
                          direttore di quotidiani, noto scrittore e divulgatore. Emiliani, il titolo del libro è
                          un richiamo al legame di Andrea, e suo, con Urbino. Si può definire come
                          una spirale che si riavvolge, un continuo ritorno a casa, il lavoro
                          culturale svolto da Andrea? «In effetti sì, i "ritorni" e i rimandi a Urbino sono
                          frequenti nell' autobiografia di Andrea e quindi anche nel mio libro a lui
                          dedicato. Certo è che Raffaello Sanzio e Federico Barocci, urbinati, rimarranno
                          per tutta la vita i "suoi pittori" insieme ai bolognesi, certo, ai Carracci, a Reni, a
                          Guerci no, a Crespi e però con qualcosa in più. La "cultura della manualità", l'
                          arte della mano che lo stesso Andrea aveva molto sviluppata da adolescente
                          nella costruzione di aquiloni, slitte, biroccini, trottole, veniva certamente dal fatto di essere vissuto e cresciuto per
                          oltre un decennio in una città allora fortemente artigiana (intarsio del legno, ferro battuto, lavorazione della pietra,
                          tappeti di lana, restauro del libro) e che oggi, a parte le stampe d' arte, è purtroppo quasi scomparsa. A Bologna, non
                          a caso, porterà a restaurare da Otello Caprara il formidabile studiolo di legno intarsiato del duca Federico e con
                          Ottorino Nonfarmale svilupperà il fondamentale laboratorio sul risanamento dell' arenaria e della pietra in genere».
                          Andrea Emiliani ha collaborato con uomini straordinari, ne vuole ricordare alcuni? «Nel suo percorso ebbe la
                          fortuna di vedere all' opera, ancora a Urbino, un soprintendente di grande qualità, attivismo e ingegno: Pasquale
                          Rotondi. E a Bologna, da poco lasciata da Roberto Longhi ma non dal suo alto magistero, collaborò subito con
                          Francesco Arcangeli che gli allargò gli orizzonti sul paesaggio, sulla natura. Poi Cesare Gnudi, grande soprintendente,
                          che lo assunse a vent' anni. Quindi lo scrittore

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 27
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Giuseppe Raimondi e il suo omonimo Ezio, letterato veramente originale, il geografo e storico Lucio Gambi e, in
                          occasione delle Biennali di Arte Antica, studiosi di tutto il mondo, da sir Denis Mahon per continuare con i francesi
                          Chastel, Laclotte, Beguin, il tedesco Voss, gli americani Clark e De Montebello, e tanti altri». Con Andrea avete
                          condiviso molte iniziative per la tutela del patrimonio artistico e del paesaggio. «Certo, la nostra cultura aveva radici
                          comuni. Io poi diventai il divulgatore e lui lo scienziato. Su certi temi, come quello dell' urbanistica e del territorio
                          (collaboravo a Comunità di Olivetti, ero redattore e poi inviato del Giorno molto presente su questi argomenti
                          assorbiti da un grande giornalista dimenticato, Franco Nasi) credo di aver dato anch' io qualche stimolo. Lavorammo
                          assieme per la ricerca che generò nel 1980 la mostra "Arte e pietà", con un bellissimo catalogo sui materiali,
                          soprattutto tessili, delle Opere Pie bolognesi, da lui organizzata al Baraccano e durata troppo poco. Ne avevo parlato
                          e denunciatolo stato in un capitolo del mio libro L' Italia mangiata, lo scandalo degli enti inutili intitolato "Opera mia,
                          opera piglia" (Einaudi, 1977). Partecipai anche a una delle campagne di rilevamento - quella sulla Valle del Reno dove
                          sorge il borgo natale di Enzo Biagi, Pianaccio nel comune di Gaggio Montano - dove ci fu un dibattito molto
                          interessante con i montanari residenti o pendolari, che si erano costruiti certe orribili villette cementizie da Andrea
                          definite "geometrili" e che invece loro preferivano alle vecchie case di sasso. Noi sostenevamo che, restaurate in
                          modo intelligente, avrebbero conservato al paese la sua identità e sarebbero state ugualmente confortevoli se non di
                          più. Esperienze personali e collettive straordinarie fissate in immagini quanto mai incisive e documentali dal grande
                          Paolo Monti, divenuto amico inseparabile e al quale Andrea ha dedicato l' ultima mostra a Forlì prima di spegnersi il
                          25 marzo 2019. Il patrimonio di Monti, scomparso nel 1982, rischiava di andare disperso: Andrea riuscì a creare a
                          Milano una fondazione e a salvare così decine di migliaia di negativi». Le campagne di rilevamento hanno ispirato l'
                          idea del territorio come museo. «Quelle campagne di rilevamento interdisciplinari con le quali furono censiti territori,
                          paesaggi, percorsi stradali antichi (le Vie del Sale, esempio, o certe Francigene), borghi fortificati, rocche, torri di
                          avvistamento, pievi e badie, chiese modeste e altre invece affrescate, macchie appenniniche e alberi storici, hanno
                          certamente sviluppato in Andrea il concetto del territorio come museo integrale e interattivo. L' idea più avanzata
                          certamente maturata in Italia (e non soltanto) e che gli fece scrivere di una "terza età" del museo e dall'
                          imprescindibilità del rapporto organico fra museo e territorio. Purtroppo invece denegata, fatta a pezzi dalla
                          riforma/deforma Franceschini basata sulla separazione chirurgica fra museo e territorio. Una follia». Andrea
                          Emiliani e la Romagna: cosa ricordare? «Intanto l' originale lavoro di "riscoperta" della Romagna effettuato da
                          Andrea con grandi libri

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          come QuestaRomagna 1 e Questa v _EMIL.AN I.. Romagna 2. Poi il suo interesse per l' architettura, soprattutto
                          neoclassica, romagnola: Pistocchi, Antolini, Morelli, Morigia e altri ancora. L' acquisto di Palazzo Milzetti a Faenza,
                          un gioiello, affrescato da Felice Giani, o la salvezza, fra roventi polemiche, del San Domenico di Forlì divenuto, grazie
                          a lui e a pochi amici forlivesi (Marina Foschi, Sauro Turroni, Luciana Prati) il cuore pulsante della città. Eben altro se
                          ne potrebbe fare... ben altro. Per la città e per la Romagna tutta».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
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                          giovedì 14 maggio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ANDREA MARCHI / STORICO E SAGGISTA

                          La Linea Gotica dei suoi piccoli -grandi eroi, carnefici, vittime e protagonisti
                          Insieme a Gabriele Ronchetti e Massimo Turchi ha curato per le edizioni Pendragon di Bologna il volume "Di guerra e
                          di genti. 100 racconti della Linea Gotica" in uscita oggi

                                                                                                                             SALVATORE BARBIERI

                          La grande storia è fatta di piccole storie che rischiano di "sciogliersi" al passare
                          del tempo nel calderone degli avvenimenti più importanti, finendo per essere
                          dimenticate, come se non fossero mai esistite. Ciò che sarebbe una grande
                          disdetta perché la storia, e soprattutto le guerre, sono fatte delle vicende umane
                          di coloro che le combattono o subiscono. È un' opera altamente meritoria
                          dunque, questa che viene pubblicata proprio oggi dall' editrice bolognese
                          Pendragon e intitolata "Di guerra e di genti. 100 racconti della Linea Gotica". Ne
                          sono curatori Andrea Marchi, Gabriele Ronchetti e Massimo Turchi che hanno
                          raccolto e documentato 100 vicende svoltesi durante quella battaglia che durò
                          ben 8/9 mesi, che interessò l' Italia all' altezza dell' Appennino Tosco -
                          Romagnolo e Marchigiano, dall' estate del 1944 alla primavera del 1945, e che
                          contribuì a segnare le sorti della Seconda guerra mondiale. In oltre 500 pagine
                          corredate da una ricchissima bibliografia, gli autori - sulla scia del mondo
                          anglosassone che chiama questo tipo di saggi "public history" - si sono
                          cimentati in un testo storico, basato su documentazione rigorosa ma scritto per
                          un pubblico ampio e con il riferimento diretto alla memoria viva di quei fatti. Ne
                          parliamo con uno dei curatori, Andrea Marchi. Inquadriamo il libro nel momento storico. Siamo nell' estate del '44 e in
                          Italia si crea un nuovo fronte di guerra, la Linea Gotica. «Era l' ultima difesa dei tedeschi in Italia sull' Appennino,
                          pensata sulla falsariga di quella approntata qualche mese prima a Cassino, la Linea Gustav. Dopo la presa di Roma
                          da parte degli alleati, i tedeschi si ritirano e il maresciallo Kesselring, che li guida, si assesta sull' Appennino. Hitler
                          ordina la resistenza a oltranza. I lavori per la realizzazione della linea andranno da Massa Carrara a Pesaro, tagliando
                          in due l' Italia». Questa, come specificato, non è la storia "ufficiale" dei grandi avvenimenti. Ma non è nemmeno storia
                          con la "s" minuscola, perché non si tratta di semplici racconti su personaggi minori, ma di una ricerca molto ben
                          documentata di quegli avvenimenti piccoli e grandi che poi nel loro insieme fecero la vicenda umana all' interno della
                          Linea Gotica. «Il nostro obiettivo, a 75 anni dagli avvenimenti, era quello di parlarne non come e per gli specialisti, ma
                          nemmeno lasciarla alla polverizzazione della memoria. Volevamo erigere una bastione documentato che nel suo
                          insieme desse bene l' idea di cosa è stata questa battaglia enorme che ha interessato tutte le stagioni dell' anno e
                          restituire un panorama credibile di ciò che è successo, seguendole vite e le morti delle persone che l' hanno
                          attraversata, restituendo anche l' emotività che seguì sempre agli

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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                          giovedì 14 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          avvenimenti». La linea passava anche per la Romagna, che è la zona che ci interessa. Vuole accennare a
                          qualche episodio che avvenne qui? «C' è da sottolineare che, mentre nella parte occidentale la Linea restò
                          alquanto stabile, sul fronte orientale ebbe un andamento particolare, perché era da questa parte, e quindi anche in
                          Romagna, chele truppe inglesi, su ordine di Churchill, spingevano su questo fronte che venne definito "il fronte
                          perduto" o "dimenticato". Molte delle truppe vennero infatti dirottate in Francia e ciò determinò anche la lunghezza di
                          questa battaglia: lo sforzo degli Alleati fu grande ma non così grande come avrebbe potuto essere. Noi abbiamo
                          raccolto storie che riguardano il Ravennate, il Forlivese, le valli di Comacchio, Rimini, Gemmano dove si combatté
                          uno scontro spaventoso. Gli episodi di Resistenza qui furono tanti e formidabili. Con il comandante Bulov infatti, la
                          Resistenza venne inquadrata nell' Esercito di liberazione e venne attuata ciò che molti ritenevano impossibile, cioè la
                          pianurizzazione della Resistenza, mentre prima si pensava si potesse combatterla solo in montagna. I romagnoli si
                          inventano la Resistenza di pianura e ci sono episodi fantastici, molti nella valle del Senio. Per dirne uno, i partigiani,
                          dopo le azioni di guerriglia, per non farsi trovare dai tedeschi, si nascondevano in buche scavate nei terreni delle
                          vigne e respiravano attraverso tubi posti nei tronchi cavi delle piante. Dopo gli attacchi, sparivano letteralmente,
                          come i vietcong in Vietnam: ma 20 anni prima di loro... Potrei citare anche l' episodio di Sarsina, una strana azione
                          che mise in luce una sorta di garibaldino nato in Sudamerica, il quale si trovò a fare un duello all' americana in mezzo
                          alla piazza del paese contro un soldato tedesco. O i partigiani che, scesi dalle montagne, si mettono a ballare di notte
                          per festeggiare la riconquistata apertura della strada. Piccole storie ma che in realtà rappresentano la nervatura con
                          cui è stata vissuta la guerra, tra eroismi, miseria e tanta drammaticità. A Casola c' era un bambino seduto su un
                          muretto. Passò di lì uno poco più grande di lui e lo invitò ad andare via per giocare insieme. Ma il bambino si rifiutò e
                          pochi minuti dopo venne ucciso da una cannonata. Quel bambino che voleva portarlo via si chiederà per tutta la vita:
                          se avessi insistito, avrei potuto salvarlo? E gli rimarrà per sempre impressa la scena della madre straziata dal dolore
                          che abbraccia quel povero corpicino martoriato. Ecco, racconti così, con tante sfaccettature. Come la storia del
                          cosiddetto "amico Fritz", il soldato tedesco veramente esistito, che viveva in simbiosi con la popolazione locale,
                          quasi benvoluto, ospite a casa di una donna. La sua "controffensiva" si limitava a questo: quando gli Alleati
                          sparavano tre colpi di mortaio, lui ne sparava altrettanti. E finiva lì fino al prossimo "attacco". Ma andò male anche a
                          lui: subito dopo la Liberazione fu trovato morto in un fossato». Un' opera corale alla quale hanno partecipato a
                          diverso titolo più persone, da chi ha raccolto le storie a chi l' ha cofinanziata con il crowdfunding. Un lavoro corposo
                          (più di 500 pagine)... «Ci sono voluti due anni e mezzo per portarlo a termine insieme all' Associazione Linea Gotica
                          che

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
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