UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 dicembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Lunedì, 17 dicembre 2018 Prime Pagine 17/12/2018 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 17/12/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 2 17/12/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 3 Il Resto del Carlino Ravenna 17/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 Auto fuori strada, ferita bimba di due anni 4 17/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Sparta Castelbolognese caparbio e vittorioso, Lavezzola ok 5 17/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Cade l' Alfonsine, il Castelfranco è a un passo 6 17/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Big match senza vincitori E ilBagnacavallo risale 7 17/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Lugo sbanca Reggio Emilia Vittoria al tiebreak 8 Corriere di Romagna Ravenna 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 Clamoroso Cotignola Il Massa gioca solo 45' 9 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 Per il Sanpaimola una sconfitta amara 11 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 L' Alfonsine va al tappeto sotto i colpi della Fya 12 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 Il derby al Lavezzola Per il Conselice è... 14 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29 Bucci e Domi: il Bagnacavallo va di corsa 15 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Il colpo Rainbow manda in testa il Bagnacavallo 16 17/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 56 S. Maria in Fabriago Famiglia finisce fuori strada Grave una donna 17 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Pagina a cura diEugenio BrunoClaudio Tucci In tre anni 2 milioni «privati» alle scuole 18 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Michela Finizio L' Italia dai due volti Progressi per le «grandi» 20 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Donata Marrazzo Vibo e la Calabria, quando la sfiducia oscura la bellezza 22 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Mi. F. Smart city, spesa in viaggi, droga e clima i nuovi indici 24 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Sara Monaci La nuova Milano che funziona e piace 26 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 16 Luca Salvioli Risultati e serie storiche in una nuova banca dati 28 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 16 Leonardo Becchetti Se la politica fa i conti con la felicità 29 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Il grand tour alla ricerca del benessere 31 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Testi pagg. 18-23 a cura diMarta Casadei Il traino del Nord-Est Viaggi e affitti bassi spingono Gorizia 32 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Più occupati a Bolzano Grosseto è prima per numero di imprese 33 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Trieste vince in welfare A Imperia e Trapani oscar del clima migliore 34 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Napoli più giovane ma il Sud rischia l' esodo di nuove leve 35 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Tribunali efficienti a Ferrara e Ravenna Auto sicure a Belluno 36 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Rimini dà spettacolo Le Marche brillano per forza attrattiva 37 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 33 Tamara BersignaniAlessandro Garzon Acconto Iva impossibile negli enti che hanno scelto lo 38 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 33 Andrea BiekarPatrizia Ruffini Dal 2019 doppia fattura ai privati senza partita Iva 40
17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 33 Carmine Fotina Risorse Ue 2014-20, i ritardi nazionali frenano la spesa 42 17/12/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 152 Michela Finizio Milano-Vibo, l'Italia dai due volti 44 17/12/2018 Italia Oggi Sette Pagina 11 SERGIO TROVATO Imu e Tasi, via al ravvedimento 46 17/12/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Tari-Tarsu ridotte 48 17/12/2018 Italia Oggi Sette Pagina 22 Ruolo anche per la p.a. 50 17/12/2018 Italia Oggi Sette Pagina 24 Tarsu dovuta se manca la denuncia 52
17 dicembre 2018 Il Sole 24 Ore Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
17 dicembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
17 dicembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
17 dicembre 2018 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SANTA MARIA IN FABRIAGO RICOVERATI IN OSPEDALE ANCHE I GENITORI Auto fuori strada, ferita bimba di due anni RISIEDE in una frazione lughese la famigliola (padre di 40 anni, madre 30enne e una bambina di poco più di due anni e mezzo) rimasta coinvolta ieri pomeriggio in una paurosa uscita di strada di un' auto, avvenuta lungo la strada provinciale Bastia, all' altezza di Santa Maria in Fabriago. Tutti e tre sono rimasti feriti e trasportati (la signora, le cui condizioni si sono rivelate più serie, con l' elicottero di Ravenna Soccorso) al 'Trauma Center' dell' ospedale Bufalini di Cesena. L' incidente si è verificato intorno alle 15.30. La famigliola era a bordo di una Mercedes classe A condotta dall' uomo che procedeva lungo la via Bastia con direzione di marcia Lavezzola- Sant' Agata s u l Santerno. P o c o d o p o l ' intersezione con via Mensa, per cause al vaglio della Polizia Locale della Bassa Romagna, il conducente ha perso il controllo della vettura uscendo di strada, percorrendo diversi metri sul ciglio erboso, per poi finire in un campo. Sul posto sono intervenute due ambulanze, l' elicottero, una squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Lugo e l a Polizia Locale. Per consentire le operazioni di soccorso ed i rilievi, la circolazione è stata fatta procedere a senso unico alternato. l.s. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
17 dicembre 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Promozione C Una rete di Bunda Balu stende il Conselice. Un punto per il Solarolo, fermato dal Bentivoglio, e per il Reda bloccato dal Porretta Sparta Castelbolognese caparbio e vittorioso, Lavezzola ok Valsanterno 0 Sparta Castelbolognese 1 VALSANTERNO: Tonini, Alpi, Gentilini, Ferri- ni, Mongardi (13' st D'Onofrio), Poggi, Visani, Vallante, Tumolo, F. Dardi (37' st Trabelsi), A. Dardi (31' st Giangregorio). A disp.: Sartiani, Tabaku, Naim, Mangiaferri, Gatti, Lemleh. All.: Felice. SPARTA CASTELBOLOGNESE: Ercolani, Mes- sina, Nonni, Pirozzi, Bonetti, Carrettini (34' pt Menicucci), R. Mainetti (37' st Piticchi), Lebbra- raa, Genuario (39' st Babini), M. Mainetti (52' st Franceschelli), Sartoni (24' st Bentini). A di- sp.: Landi, Dall'Oppio, Barlotti, Valli. All.: Mo- sconi. Arbitro: Pazzini di Rimini. Rete: 50' st Menicucci. Note: espulso Lebbraraa (S) al 20' st. UN CAPARBIO Sparta Castelbolognese passa all'ultimo respiro, Menicucci al 50' del secondo tempo stende il Valsanterno. Partono forte gli ospiti, al 6' provvidenziale l'intervento del portie- re locale Tonini sulla deviazione ravvicinata di Genuario. Nella ripresa l'espulsione di Lebbaraa al 20' costringe lo Sparta ad un gioco remissivo ma non rinunciatario. Limitata la sfuriata della Valsanterno, gli ospiti cercano il colpo del ko e lo trovano allo scadere: D'Onofrio stende Babini in area, dal dischetto Tonini ribatte su Menicucci, che però è implacabile sulla palla vagante e realiz- za in tap-in il gol che regala i 3 punti allo Sparta quando tutto ormai sembrava finito -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
17 dicembre 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Cade l' Alfonsine, il Castelfranco è a un passo Duello a distanza Alberigi e Docente lanciano la Fya Riccione. Poker Cotignola, il Diegaro strappa un pari Massa Lombarda 2 Cotignola 4 M A S S A LOMBARDA: Bracchetti, Vaccari, Dongellini, Selleri (31' st Lumci), Hysa, Bevoni, Scala, Trombetti, Tonini, Cavini, Sasso. All. Nannini COTIGNOLA: Bartolini, Sartoni (33' pt Leonardi), Carapia, Serra, Leoni, Olrlando, Pirazzoli (44' st Hdada), Paganelli, Bazhdari (42' st Manaresi), Fabbi, Tamburini (48' st Rivello). All. Folli Arbitro: Lavenia di Modena Reti: Cavini (M) al 28' pt, Tonini (M) al 40' pt, Pirazzoli (C) al 18' st, Fabbi (C ) al 25' st, Bazhdari (C ) al 27' st e al 41' st. Massa Lombarda NELL' ULTIMA apparizione di questo 2018 davanti al pubblico amico, il Massa Lombarda rimedia una clamorosa sconfitta ad opera del fanalino di coda Cotignola. E pensare che la prima frazione di gioco si era conclusa con i padroni di casa in vantaggio per 2-0. Dopo la bella rete realizzata dal limite dell' area al 28' da Cavini, la compagine di mister Nannini raddoppia al 40' con Tonini, che dalla breve distanza trafigge Bartolini. Ripresa con gli ospiti a tratti irresistibili, complice anche un notevole calo fisico dei bianconeri. Dopo un incrocio dei pali centrato al 58' da Bazhdari, il Cotignola realizza la prima rete con Pirazzoli, la cui conclusione dal limite (63') non lascia scampo a Bracchetti. Il pareggio arriva al 70' con Fabbi su punizione, seguito, appena due minuti dopo dalla rete di testa in tuffo di Bazdhani che poi chiude i conti sfruttando una mischia in area. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
17 dicembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Prima G Il Vallesavio accelera con Venturini Big match senza vincitori E ilBagnacavallo risale Riolo Terme 1 Scot Due Emme 1 RIOLO TERME: Fabbri, Poli, Minardi, Gallinucci, Giagnorio, Verri (25' pt Pirazzini, 43' st Martellini ), Rava (40' st P. Visani), Mouharrar, Fanti (15' st Foschi), Caroli, R. Visani (10' st Sabato). A disposizione: Garavini, Nanni, Xhyra, Boni. All.: Renzi. SCOT DUE EMME: Tatullo, Arrigoni, Batani (20' st Bucci), Barocco, Allou, Manucci, Cimatti (25' st Ulivi), Carrozzo, Canali (25' pt Sartini, 40' st Yabre), Gregori, Giacobbi. A disposizione: Angeli, Montesi, Bardi, Zyiad, Santantonio. All.: Rossi. Arbitro: Milandri di Cesena. Reti: 20' pt Barocco (S), 42' st Giagnorio (R). Note: ammoniti Poli (R), Fanti (R), Pirazzini (R), Manucci (S). FINISCE pari il match più atteso della giornata. Partita molto combattuta, ma nel primo tempo è il Due Emme ad avere la meglio grazie a Barocco che insacca di testa su calcio d' angolo. I ragazzi di mister Renzi non si fanno scoraggiare e riescono a respingere il 2-0 a portiere battuto. Nel secondo tempo il Riolo Terme trova il pareggio su calcio di punizione con un bolide di Gallinucci sul secondo palo. Basta il pareggio a consegnare al Riolo Terme il titolo di campione d' inverno. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
17 dicembre 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Volley donne serie B2 Lugo sbanca Reggio Emilia Vittoria al tiebreak Arbor Interclays Reggio Emilia 2 Liverani Castellari Lugo 3 (25-19, 20-25, 20-25, 25-15, 10-15) ARBOR INTERCLAYS: Cocconi 2, Borghi 5, Gennari 19, Corsi 10, Magnani 11, Caluzzi 1, Bonacini 4, Talami 16, Salvaterra (libero 1), Bucciarelli (libero 2), Vecchi, Davoli. N.e. Zanichelli, Arrigoni. All.: Garuti. LIVERANI CASTELLARI: Grasso 14, Migliori 3, Lauciello 7, Molesi 20, Piovaccari 20, Rizzo 12, Corrente (libero), Capriotti 1. All.: Marone. Arbitri: Fiori e Fantoni LA LIVERANI Castellari Lugo riscatta l' opaca prova casalinga con Cremona, sbancando 3-2 Reggio Emilia. Le ravennati soffrono nel primo set pagando l' assenza dell' alzatrice Capriotti perdendolo 19-25, poi si riscattano nel secondo, vincendolo 25-20. Lugo si aggiudica anche la terza frazione per 25-20. Il quarto set è un monologo di Reggio (25-15) poi la Liverani Castellari si riscatta e chiude i conti al tie break, vincendolo 15-10. Le lughesi ritorneranno in campo sabato 5 gennaio, in casa contro la Stella Rimini (17.30). -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
17 dicembre 2018 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Clamoroso Cotignola Il Massa gioca solo 45' Bianconeri avanti con Cavini e Tonini, poi nella ripresa il poker ospite Pirazzoli la riapre, Fabbi pareggia e nel finale doppietta di Bazhdari MASSA LOMBARDA: Bracchetti, Vaccari, Dongellini, Selleri (29' st Lumci), Hysa, Bevoni, Scala, Trombetti, Tonini, Cavini, Sasso. A disp.: Mazzotti, Gramigna, Zalambani, Raspadori, Lumci, Spazzoli, Donati, Ricci Petitoni, Rea. All.: Nannini. COTIGNOLA : B a r t o l i n i , S a r t o n i ( 3 3 ' p t Leonardi), Carapia, Serra, Leoni (8' st Sebastiani), Orlando, Pirazzoli (44' st Hdada), Paganelli, Bazhdari (42' st Merli), Fabbi, Tamburini (48' st Riviello). A disp. : Masetti, Gardini, Manaresi, Mengozzi. All. : Folli. ARBITRO: Lavenia di Modena. RETI: 28' pt Cavini, 40' pt Tonini, 17' st Pirazzoli, 23' st Fabbi, 25' st e 41' st Bazhdari. AMMONITI: Hysa, Dongellini, Bazhdari, Lumci. MASSA LOMBARDA AGOSTINO GALEGATI Il Massa si traveste da Babbo Natale, dopo aver dominato primo tempo regala il secondo al Coti gnola che ringrazia e incamera la seconda vittoria stagionale. Il Massa ha un paio di opportunità nel giro di trenta secondi trail 2' e il 3', la prima è sui piedi di Sasso che buca benissimo sul centro sinistra ma al momento del tiro viene contrato da Sartoni. Sugli sviluppi del corner, Bartoliniva di pugno su Tamburini, il pallone arriva a Tonini che di prima inten zione va con il destro cheperò colpisce Scala e il pallone si perde sul fondo. Le cose migliori che il Cotignola costruisce vengono dalle fasce con l' esplosività di Tamburini senza però esito. La difesa cotignolese si fa prendere dal pani coin disimpegno: in una di queste situazioni Cavini al 28' con una prodezza porta avanti ibianconeri insaccando all' incrocio. Al 40' il Massa bussa per la seconda volta: perfetto schema su punizione Sasso-Scala-Tonini con quest' ultimo che fulmina il portiere sul proprio palo. I quindici minuti di sospensione spezzano il ritmo ai massesi e permettono al Cotignola di riordinare un po' le idee e nei primi cinque giri di lancette arrivano un tiro alto di Tamburini e una bella incursione dello stesso esterno, anticipato da Hysa. Al57'Bazhdari colpisce in pieno la traversa. Il Cotignola raccoglie i frutti al 62': Pirazzoli dalla destra da posizione defilatissima lascia partire un sinistro di rara precisione che si insacca all' angolino basso opposto. Bracchetti deve capitolare ancora a metà tempo: è perfetta la punizione dal limite di Fabbi. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
17 dicembre 2018 Pagina 24 Corriere di Romagna
17 dicembre 2018 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna ECCELLENZA GIRONE B Per il Sanpaimola una sconfitta amara , SANT' AGATA S U L SANTERNO I l San Patrizio cede al Castelfranco. Da un cross di Ragg, Cissè di testa si avventa sul pallone e insacca. Il gioco viene spezzettato e solo dopo l' intervallo le occasioni sono maggiori soprattutto per i padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi il San Patrizio dopo dieci minuti si fa vedere Pioppo su cross di Matteo Alessandrini, ma Gibertini devia in angolo. Ancora gialloblu in avanti con Battiloro che però calcia debolmente. Continua il frocing del San Patrizio che però non riesce a pareggiare e a tempo scaduto reclama un rigore per doppio atterramento di Landini. Dall' angolo Baldani per poco non beffa Gibertini. SANPAIMOLA : B a l d a n i , B o r i n i , M . Alessandrini, Mengolini, Landini, Gabrielli, Vincenti (20' st Battiloro), Errani, Colino, S. Alessandrini (41' st Strazzari), Pioppo. A disp.: Zotti, Tozzola, Vergani, Maranini, Bacchilega, Visani, Fall. All.: Tinti. CASTELFRANCO: Gibertini, Sadik (27' pt Manfredini), Budriesi, Caezarte, Sorrentino, Caselli, Martina (21' st Tardini), Cozzolino, Cissè (19' st Ierardi), Raggi (45' st Zito), Assouan (38' st Altariva). A disp.: Treggia, Hazanaj, Ferrari, Faccenda. All.: Fontana. ARBITRO: Moretti di Cesena. RETE: 17' pt Cissè. AMMONITI: Vincenti, Manfredini, Cozzolino, Cissè. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
17 dicembre 2018 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna L' Alfonsine va al tappeto sotto i colpi della Fya Super prestazione dei riccionesi trascinati dal giovane Cecchetti La capolista trafitta da Alberigi e Docente alla fine dei due tempi FYA RICCIONE: Passaniti, Sottile, Piscaglia, Alberigi, De Luigi, Righetti, Cecchetti (45 st Merli), Enchisi, Docente, Cuomo, Mani. A disp: Basilico, Ioli, Ghiggini, Perazzini, Franceschini, Lunadei, Pari, Zafferani. All: Lorenzi. ALFONSINE: Lusa, Ricci, Sarto, E., Derjai, Bertone, Fonte, Salomone, Montemaggi (23 st Mingozzi), Innocenti R., Innocenti F. , Tavolieri. A disp: Laganga, Focaccia, Magri, Sarto F., Kaja, Martino, Morelli, Mazzoni. All.: Gori. ARBITRO: Cennamo di Sesto San Giovanni. RETI: 45' pt Alberigi, 46' st Docente. AMMONITI: Cecchetti, Righetti, Ricci. ESPULSO: 37' st Bertoni. RICCIONE ATTILIO FABBRI Due gol alla fine dei due tempi, un dominio assoluto e il giovane Cecchetti, classe 2000, il migliore in campo. Sono i numeri della Fya Riccione che batte la capolista Alfonsine. Si capisce subito che sarà una partita targata Fya: al 1'angolo di Righetti per Sottile e palla a fil di palo. Protagonista Docente: al 4' reclama un rigore apparso netto, al 10'tira dal limite addosso a Lusa che poco dopo si ripete su Cuomo. Quando il portiere ospite non ci arriva, ci pensa Ricci a salvare su Docente. Al 22' calcio di punizione da lontano, batte Salomone e Passaniti para senza problemi. Al 43' tiro di Sarto e palla sul fondo. Al 45' il meritato vantaggio della Fya: Alberigi nei pressi del limite spara un bolide proprio dove Lusa non ci può arrivare. In avvio di ripresa Cecchetti evita un avversario e mette al centro per Docente tutto solo a porta libera tira ma impatta sul palo sprecando l' ennesima occasio ne. Si fa vivo l' Alfonsine, al 9 angolo di Innocenti F. ma Cicchetti allontana. Al 12' ancora Cicchetti scappa sulla fascia e mette al centro ma Bertoni devia in angolo con affanno. Al 26' doppia occasione per i locali, prima con Cuomo e poi con Docente il cui tiro è deviato in angolo. Alla mezz' ora Docente si libera e tira ma Lusa devia in angolo. Passa un minuto e Piscaglia mette al centro, la palla attraversa tutta la linea di porta senza che nessuno riesca a intervenire. Al 34' altra grossa occasione per la Fya Riccione che continua a pressare. Cicchetti parte dalla sua meta campo e conclude, con Lusa che smanaccia e salva la porta per l' ennesima volta. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
17 dicembre 2018 Pagina 25 Corriere di Romagna
17 dicembre 2018 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Il derby al Lavezzola Per il Conselice è crisi I biancazzurri legittimano la vittoria con un buon primo tempo e il gol segnato da Bunda all' 11' mentre gli ospiti non riescono a pungere LAVEZZOLA: Cottignoli, Cipriano, Simoni (24' st Beretta), Monti, Bunda, Mazzoni, Tassinari (28' st Guiati), Matarrese, Fancello, De Martino (35' st Hachimi), Botti (15' st Farina). A disp.: Montanari, Melchionda. All.: Rossi. CONSELICE: Biavati, Pagani, Negrini (28' st Marchesi), Bianconcini, Seck, Pomini, Tafa, Lentini (1' st topi), Porzionato, Roccati, Brunelli. A disp.: Xella, Campisi, Giordani, Rolnic, Naqraoui. All.: Tarozzi. ARBITRO: Giordano di Bologna. RETE: 11' pt Bunda. AMMONITI: Cipriano, Pagani, Porzionato. L AVE Z ZO L A Il Lavezzola chiude l' anno con una vittoria di misura nel derby con il Conselice. Uno scontro salvezza che metteva in palio tre punti pesanti. È sempre più crisi nera per i gialloblu che non rie scono a togliersi dal fondo della classifica. I padroni di casa indirizzano la gara già nel primo tempo e legittimano la vittoria proprio su quanto di buono fatto nei primi 45 minuti, anche se sprecano molto. Alla prima vera occasione i biancazzurri passano in vantaggio. All' 11' dalla de stra angolo di De Martino sul secondo palo, dove c' è appostato Fancello che di testa impegna la difesa che allontana, sulla ribattuta arriva prima di tutti Bunda, che supera Biavati. Sulle ali dell' entusiasmo per il vantaggio, il Lavezzola preme sull' acceleratore e un minuto dopo Tassinari si inserisce in area ma sotto porta spreca malamente spedendo alle spalle. Al 13' un difensore ospite colpisce male la palla e serve Fancello, Biavati esce per cercare di evitare il peggio, i padroni di casa lamentano il rigore, ma per l' arbitro è tutto regolare e lascia correre. Prima dell' intervallo Monti appena dentro l' area piccola calcia un sinistro velenoso, che impegna Biavati, il quale non si lascia sorprendere e devia in angolo di piede. Nella ripresa il Conselice si mostra diverso, più aggressivo e volenteroso, mentre il Lavezzola cerca di mantenere alta la concentrazione e tende a coprirsi indifesa per non lasciare spazio agli ospiti e ripartire così in contropiede. L' unicovero pericolo per la difesa di casa è un tiro di Roc cati, che da buona posizione calcia fuori. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
17 dicembre 2018 Pagina 29 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Bucci e Domi: il Bagnacavallo va di corsa SAN LEONARDO: Galassi, Pironi, Giulianini, Fiore (10' st Calà), Ferrini, Casadei, Benini, Piolanti (20' st Persiani), Baiardi, Migliaccio (30' st Sternini), Serri. A disp.: Bartolini, Bacci, Dotti, Pollini, Rossi. All.: Molari. BAGNACAVALLO :Grandi, Domi, Signani, Maccolini, Calderoni, Francisconi, Piva (25' st Babacar), Bucci, Greco, Bravi (30' st Petrini), Marilungo. A disp.: Ghetti, Capirossi, Abbate, Rondinelli, Cavallieri. All.: Mazzotti. ARBITRO: Gissi di Forlì. RETI: 3'st Bucci, 35' st Domi. AMMONITI: Serri, Calderoni, Greco, Bravi. ESPULSI: 7'st Bucci, 20'st Ferrini. SAN LEONARDO Il Bagnacavallo supera il San Leonardo e si lancia all' inseguimento della capolista Riolo. Gara condizionata dal terreno pesante, con gli ospiti che tuttavia fanno qualcosa di più meritandola vittoria. Nel primo tempo le occasioni latitano, ma gli ospiti riescono comunque a rendersi pericolosi in un paio di circostanze. La partita si decide a inizio ripresa. Pronti via, e Bucci sugli sviluppi di una punizione sigla un eurogol per il vantaggio ospite. Poco dopo, il Bagnacavallo resta in dieci per l' espulsione di Bucci, ma il San Leonardo non riesce ad approfittarne e perde a suavoltaper rosso Ferri ni. Da segnalare, solo un bel tiro di Benini. I locali si sblianciano in avanti e all' 80' gli ospiti colpiscono in contropiede con Domi che realizza il definitivo 0-2. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
17 dicembre 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna D UOMINI & D DONNE Il colpo Rainbow manda in testa il Bagnacavallo RAVENNA La decima giornata in serie D maschile: Poggi San Lazzaro -Rainbow Forlì 1-3 (24-26, 25-19, 22-25, 16-25), Bcc Bagnacavallo-Pontelagoscuro 3-0 (15, 18, 15), Arredo Uno Argenta -Save na Bo 1-3 (17-25, 25-14, 21-25, 14-25), Viserba-Consar Ra 3-0 (21,18, 16), Budrio-Sesto Imolese 2-3 (18-25, 25-19, 26-25, 25-18, 15-17), Pezzi Ra-Bellaria 3-0 (19, 15, 11), Around Team Cesena- Crevalcore 1-3 (16-25, 16-25, 25-21, 16-25). Classifica: Bagnacavallo 27; Poggi, Pezzi 25; Pontelagoscuro 22; Viserba, Savena 21; Rainbow 15; Crevalcore 14; Around 12; Consar, Budrio 9; Bellaria 6; Sesto Imolese 4; Argenta 0. Donne girone C Così la decima giornata: Castelnuovo-Villanova 3-1 (26-24, 25-27, 25- 16, 25-21), Budrio-Teodora Mib Service 3-0 (16, 11, 24), Nonantola-Mixer Bagnacavallo 0-3 (23, 21, 23), Tecnoprotezione Faenza -Ferrara 3-1 (25-10, 25-13, 19-25, 25-22), Pgs Bellaria- Dugoni 0-3 (16, 20, 18), Voghiera-Castel franco 3-0 (17, 22, 17), Reda-Granarolo 3-0 (13, 19, 16). Classifica: Bagnacavallo 2 7 ; Budrio 2 3 ; Bagnacavallo 21; Bellaria, Reda 19; Dugoni 18; Faenza 17; Villanova 16; Voghiera 15; Castelfranco, Nonantola 9; Granarolo 8; Ferrara 5; Teodora 4. Donne girone D Così la decima giornata: Alfonsine-Santarcangelo 2-3 (25-20, 25-20, 17-25, 19-25, 10-15), Around Team Cesena-Ostellato 1-3 (25-19, 17-25, 17-25, 16-25), Fse Progetti Cesenatico -Russi 1-3 (12-25, 15-25, 25-18, 16-25), Athena Rimini -Castel San Pietro 3-1 (25-22, 22-25, 28-26, 25-17), Olimpia Teodora Ra-Acsi Ra 1-3 (17-25, 25- 23, 24-26, 15-25), Studio Montevecchi Imola-PontevecchioBo3-1 (25-21,25-19,19-25, 25-17), Helyos Riccione-Nettunia Bo 3-0 (13, 15, 20). Classifica: Acsi 29; Riccione 25; Imola, Russi 23; Pontevecchio 21; Ostellato 19; Athena 17; Santarcangelo 14; Nettunia 9; Around Team 8; Teodora 7; Alfonsine 6; Castel San Pietro 5; Cesenatico 4. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
17 dicembre 2018 Pagina 56 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna S. Maria in Fabriago Famiglia finisce fuori strada Grave una donna Portata al Bufalini con l'elimedica. Ferite più lievi per il papà e per la bimba di 2 anni e mezzo LUGO Momenti di paura ieri pomeriggio a Santa M a r i a i n Fabriago, a c a u s a d i u n incidente stradale che ha coinvolta una famiglia (babbo 40 anni, mamma 38 e una bimba di due anni e mezzo) avvenuto in via Bastia. Erano circa le 15.20 quando la famiglia, che viaggiava a bordo di una Mercedes Classe A, mentre percorreva la via Bastia in direzione Lavezzola, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale della Bassa Romagna, ha improvvisamente sbandato finendo fuori strada. La Mercedes è finita nei campi ai piedi della strada. Sul posto sono intervenutiisanitari del 118, ivigili del fuoco e la Municipale della Bassa Romagna. I vigili del fuoco hanno estratto la famiglia dall' auto, mentre i sanitari dopo avere constatato le condizioni della donna hanno allertato l' Elisoccorso che ha trasportato la mamma al Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità (non è in pericolo di vita). Ferite più lievi invece, per il papà e per la bambina, anche loro portati a Cesena, in ambulanza. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
17 dicembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Dal 1° gennaio 2019 scompare lo sconto fiscale per chi effettua donazioni agli istituti ma arriva più trasparenza sui contributi: debutta la relazione dettagliata voce per voce In tre anni 2 milioni «privati» alle scuole Le scuole italiane sono alla vigilia di una nuova era. Dal 1° gennaio 2019 entra in vigore il regolamento di contabilità che, oltre a innovare le procedure per acquisti, appalti e tenuta dei conti, punta a renderle più trasparenti e più aperte. Innanzitutto alle famiglie che potranno conoscere la sorte dei contributi volontari. Sia prima che vengano spesi, sia dopo. Ma anche alle imprese che vogliono sponsorizzarle o finanziarle. Con un ostacolo non da poco però: lo «school bonus» va in pensione, dopo appena due anni e mezzo di vita. E alterne fortune, visto che il totale dei finanziamenti censiti dal Miur supera di poco i 2 milioni di euro complessivi. Una goccia nel mare di risorse che le istituzioni scolastiche gestiscono. Addio school bonus Al momento la legge di bilancio 2019 non prevede il rifinanziamento dell' incentivo introdotto dalla Buona Scuola per invogliare i privati a sostenere l' ammodernamento delle scuole o l' occupabilità degli alunni. E tutto porta a pensare che l' avventura del credito d' imposta del 65% (da quest' anno sceso al 50%, ndr) sia finita. Innanzitutto per ragioni politiche, visto l' alleggerimento/smontaggio della riforma Renzi-Giannini avviato dal governo gialloverde. Ma anche per motivi tecnici. Il meccanismo previsto dai commi 145 e seguenti della legge 107/2015 non brilla per semplicità. Con un flusso di risorse che parte dal "mecenate", passa per le casse statali, arriva al Miur, che lo gira alle scuole trattenendo il 10% a titolo perequativo. Fanno eccezione le paritarie che, dal 2017, possono ricevere direttamente i fondi versando al fondo ministeriale il 10% a titolo di perequazione. Risultato: dal 24 maggio 2016, quando l' agevolazione è partita, a oggi risultano versati dai privati 2,1 milioni. Che non rappresentano il dato definitivo, visto che all' appello mancano le risorse intercettate direttamente dalle paritarie dopo la modifica appena citata, ma che ammontano più o meno a un centesimo rispetto al solo fondo per il funzionamento delle scuole. Un rapporto che è ancora più squilibrato se il confronto lo si fa con il fondo destinato a retribuire i docenti per tutte le attività collegate al miglioramento dell' offerta formativa («Mof»). Gestione trasparente dei fondi Dal 1° gennaio i privati che vorranno finanziare le istituzioni scolastiche dovranno dunque battere un' altra strada. Che potrebbe essere la detrazione ordinaria del 19% per le erogazioni liberali a favore delle scuole oppure la stipula di un contratto di sponsorizzazione. In questo caso, bisognerà fare i conti con i paletti imposti dal nuovo regolamento di contabilità. Ad esempio che -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
17 dicembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I risultati 2018 L' Italia dai due volti Progressi per le «grandi» Un esempio racconta meglio di altri la ricchezza di sfaccettature: Rimini, Roma e Firenze (che in successione si trovano al 20, 21 e 22° posto) portano a casa un buon risultato legato alla «Cultura e tempo libero» grazie al numero di librerie, all' offerta culturale e alla spesa al botteghino per abitante; vengono penalizzate, però, in «Giustizia e sicurezza» per denunce di furti e litigiosità nei tribunali, dove si posizionano nella seconda parte della graduatoria. Resta stabile, confrontando i dati su base annua, la Capitale. Roma si piazza al 21° posto, in linea con l' anno precedente (24° posto) in cui il numero di province era pari a 110, rispetto alle attuali 107. Il tenore di vita dei romani viene confermato dal dato dei prezzi delle case, in media il più elevato d' Italia, e dalla maggiore propensione agli investimenti fotografata dall' elevata percentuale di impieghi sui depositi. Pesano purtroppo sulla città il numero dei protesti (29,6 euro pro capite), l' indice di litigiosità nei tribunali (oltre 4mila cause civili iscritte ogni 100mila abitanti nel 2017) e le denunce per reati legati agli stupefacenti (nell' ultimo anno 106 ogni 100mila abitanti). Alcune province del Nord guadagnano terreno, soprattutto grazie alle performance "ambientali" e legate ai servizi. Ad esempio Mantova (+22 posizioni rispetto al 2017) è prima nella graduatoria dell' Ecosistema urbano stilata da Legambiente, che racconta la qualità dell' aria, ma anche la raccolta differenziata, il verde e il traffico cittadino. Lecco (+21), che celebra una crescita generale nei parametri di «Ricchezza», registra un buon dinamismo del Terzo settore (per concentrazione elevata di Onlus) e si piazza al 10° posto per l' indice di sportività. Spicca anche la risalita di Napoli che, rispetto al 2017 (quando però le province analizzate erano 110 e non 107), guadagna 13 posizioni: è nella top ten per il prezzo di vendita delle abitazioni (8° posto) e, sebbene sia la città metropolitana più giovane d' Italia - con 111 over 65 ogni 100 ragazzi fino a 14 anni - e la seconda per tasso di natalità, risalta in negativo per basso tasso di occupazione ed è prima per numero di rapine. Migliorano anche le altre province dei capoluoghi di regione: Venezia e Bologna salgono rispettivamente di nove e sette posizioni. Avanzano anche Torino, Catania e Bari. In controtendenza solo Genova e Firenze che perdono rispettivamente otto e dieci posizioni. Se il capoluogo ligure è penalizzato dal record negativo di reati -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
17 dicembre 2018 Pagina 13 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ultima Tra i primati negativi anche le imprese confiscate Vibo e la Calabria, quando la sfiducia oscura la bellezza Non va né su né giù. E in verità Vibo Valentia più giù della posizione 107 non potrebbe scendere. È la quarta volta che risulta ultima nella classifica sulla Qualità della vita. Sprofonda sotto il rank del 100 per il Pil, i prezzi medi delle case, la spesa in viaggi, la spesa sociale degli enti locali, l' uso dell' home banking, le sale cinematografiche, l' offerta culturale, la sportività. La durata media dei processi (più di 1.000 giorni) la inchioda al livello più basso. Eppure si posiziona meglio di Milano (e di Roma) per i protesti procapite, per il clima, per l' indice di vecchiaia, per la litigiosità in tribunale e per l' incidenza di scippi, borseggi, rapine e furti. La bassa incidenza dei reati registrati potrebbe anche dipendere da una minore propensione alla denuncia. Infatti, l' egemonia criminale della 'ndrangheta pesa su gran parte del territorio, nel quale il numero degli omicidi è il più alto d' Italia (15,5 ogni 100 mila abitanti nel 2017). Criticità e soluzioni Ma puntando meglio la lente si ingrandisce l' immagine di una provincia (50 Comuni) che alle criticità tenta di trovare soluzioni. E che di suo presenta elementi positivi e peculiarità, come il patrimonio paesaggistico e culturale di grande valore. Siamo tra le Serre e la Costa Viola, vestigia elleniche e medioevali. Tra uliveti e vigneti di Magliocco e di Zibibbo che dalla zona del monte Poro (il suo Pecorino è un prodotto artigianale tradizionale - Pat) digradano verso il mare. E, lì, ecco Pizzo Calabro, Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera. Paradisi del turismo estivo, e non più solo quello di massa. La cipolla rossa di Tropea e il tartufo gelato di Pizzo, il tonno Callipo (a Maierato), la nduja di Spilinga, il Vecchio amaro del Capo delle distillerie Caffo (a Limbadi). Tutti prodotti che superano i confini e i mercati nazionali. Sfiducia e disamore «Vibo e provincia sono realtà complesse in cui la prima cosa che tocchi è la sfiducia. Che qui, soprattutto tra i giovani, non serpeggia ma ingombra. C' è una generazione intera che ha perso entusiasmo e passione, che non scommette sul futuro. La criminalità toglie le speranze. E qui da noi le risposte delle istituzioni e il controllo del territorio non sempre sono coerenti alle specificità della zona». Il vibonese Domenico Sorace, avvocato amministrativista e scrittore (quattro i romanzi pubblicati), è un osservatore privilegiato del territorio. Tra le pagine dei suoi libri affiora Vibo, carica di -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
17 dicembre 2018 Pagina 14 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sei gruppi con 42 parametri Smart city, spesa in viaggi, droga e clima i nuovi indici Una selezione di dati aggiornati che ogni anno si traduce in una graduatoria su base provinciale capace di raccontare l' Italia, i suoi fiori all' occhiello e i suoi punti deboli. La scelta dei 42 parametri su cui misurare le performance delle città italiane è fondamentale per definire l' inquadratura con la quale scattare la fotografia della Qualità della vita. Nota metodologica L' indagine racconta il territorio sulla base di parametri certificati, registrati nell' anno precedente (in questo caso al 31 dicembre 2017), se non - in alcuni casi - più recenti. Una volta individuati i parametri che raccontano il benessere, le 42 classifiche vengono suddivise in sei macro-aree tematiche (ciascuna, quindi, con sette indicatori): «Ricchezza e consumi»; «Affari e lavoro»; «Ambiente e servizi»; «Demografia e società»; «Giustizia e sicurezza»; «Cultura e tempo libero». Così, per ciascuna graduatoria, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e il punteggio per le altre città scende in funzione della distanza rispetto alla prima classificata (fatta salva la necessità di attribuire un punteggio d' ufficio per isolare fenomeni anomali). In seguito, per ognuna delle sei macro-categorie si individua un primato di tappa, risultato delle performance dei sette indicatori tematici, ciascuno pesato in modo uguale all' altro. Infine, si arriva alla classifica finale costruita sulla media aritmetica semplice dei sei punteggi parziali. Le novità dell' anno Ogni anno la selezione degli indicatori riserva delle novità: sono 13 i parametri rinnovati nel 2018, da un lato per adeguare l' indagine ai cambiamenti in atto nella società e nell' economia del nostro Paese, dall' altro per riuscire raccontare differenti approcci alla vivibilità adottati nelle nostre città; in alcuni casi anche a causa del mancato aggiornamento di alcune banche dati. Ad esempio, quest' anno è stata introdotta la Spesa in viaggi per misurare la «Ricchezza». In ambito «Giustizia e sicurezza», invece, hanno debuttato il numero di delitti legati agli stupefacenti ogni 100mila abitanti, in netto aumento negli ultimi anni su scala nazionale (+10% nel 2017 su base annua), e la durata media dei processi. In «Ambiente e servizi» entrano in scena l' iCityrate sulle smart city elaborato dal Forum Pa e l' indice di escursione climatica. In «Cultura e tempo libero» è stata presa in considerazione la permanenza media dei turisti e la spesa al botteghino. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
17 dicembre 2018 Pagina 14 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Forza economica, qualità dei servizi e riprogettazione delle aree urbane tra le carte vincenti - Affitti più cari Si sente l' effetto-traino dei grandi eventi come Expo: la prossima sfida sono le Olimpiadi invernali del 2026 La nuova Milano che funziona e piace Era già finita sul podio delle città italiane più vivibili nei bienni 2003-2004, con Gabriele Albertini sindaco, e nel 2015-2016, durante l' avvicendamento tra Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala. Nel 2018 Milano e la sua provincia conquistano invece il primo posto. Chiunque viva nel capoluogo lombardo conosce il salto di qualità che c' è stato soprattutto negli ultimi anni, grazie all' Expo 2015, un evento che ha unito in modo bipartisan più amministrazioni: vinto dal centrodestra guidato da Letizia Moratti, è proseguito con il centrosinistra di Giuliano Pisapia. L' attuale sindaco Sala, eletto nel 2016, ne era stato prima amministratore delegato e poi commissario unico, durante entrambe le giunte (poi si è candidato col sostegno del Pd e delle liste civiche). Il salto di qualità è perdurato negli anni, visto che una linea di metropolitana in più (la metro 5) ha facilitato i collegamenti in città, una nuova linea dovrebbe essere pronta nel 2021 (la metro 4) e il centro è stato rimesso a nuovo. Senza contare l' allure nazionale e internazionale accresciuta: Milano è diventata, praticamente per la prima volta, una meta turistica riconoscibile, non più soltanto meta di viaggi di lavoro. Il volto della città è inoltre cambiato con nuovi quartieri e un nuovo skyline, come Porta Nuova, con la torre Unicredit e piazza Gae Aulenti, e come Citylife, dove dei tre grattacieli firmati dagli architetti Arata Isozaki, Zaha Hadid e Daniel Libeskind ne sono già sorti due e il terzo è in costruzione. Più ricchezza, meno affari A sfatare parzialmente il mito della città del lavoro, c' è anche la classifica vista nel suo dettaglio: Milano è "soltanto" sesta nella categoria «Affari e lavoro» (la prima è Bolzano), dove vengono presi in considerazione il numero di imprese registrate, il tasso di occupazione, le start up innovative,il gap retributivo di genere e anche la quota di Pil sull' export. In particolare, in quest' ultimo indicatore, Milano compare 51a, contrariamente all' immaginario di città le cui aziende hanno più contatti con l' estero. Rimane tuttavia prima in classifica per «Ricchezza e consumi». Non ci sono sorprese: in questa provincia ci sono il Pil e i depositi pro capite più alti d' Italia. Salta all' occhio che i canoni di locazione sono i più elevati del Paese. Se il mercato immobiliare ha seguito il trend medio di tutta Italia, con una diminuzione notevole dei costi -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
17 dicembre 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Da oggi la sezione interattiva Risultati e serie storiche in una nuova banca dati La prima edizione della Qualità della vita, era il 1990, la vinse Belluno, città che poi si è trovata nuovamente in cima alla classifica l' anno scorso. Nel 1999, invece, il podio era tutto emiliano: Parma, Piacenza, Reggio Emilia. Mentre Milano, quest' anno vincitrice, compare sul podio la prima volta nel 2003, in seconda posizione. Viaggiare all' interno delle edizioni passate della Qualità della vita riserva scoperte affascinanti: mostra un Paese che negli anni è cambiato molto, insieme agli indicatori che si sono aggiunti per raccontare al meglio le mutazioni della società e dell' economia. Sul Sole24ore.com è online, dalla tarda mattinata di lunedì, una pagina web interattiva che permette di addentrarsi nei dettagli dell' edizione della Qualità della vita del 2018 e delle precedenti. Il risultato di un lavoro di team che ha coinvolto giornalisti, web designer, sviluppatori e infografici. Si parte dalla scoperta della provincia vincitrice sulla mappa del Paese, scendendo verso l' ultima e andando poi a visualizzare il posizionamento delle metropoli. Poi si entra nel tool interattivo: ci sono il podio e la classifica completa, consultabile anno su anno e per ogni indicatore. Un altro scrollo con il mouse - o con il polpastrello, su smartphone - e si arriva al dettaglio delle performance delle città. La rappresentazione scelta è una sorta di ruota dinamica, dove ogni "raggio" corrisponde a un indicatore. Se selezionato, restituisce un risultato di dettaglio lungo tutta la pagina. Proseguendo nella navigazione, una timeline ripercorre la performance della città scelta anno per anno, indicatore per indicatore. C' è poi l' informazione riguardante le province più simili tra loro, magari anche solo per un parametro, e infine la possibilità di fare confronti tra due città. Per atterrare, poi, sulla mappa del Paese, dove visualizzare prima e ultima città per ognuno degli indicatori che raccontano la Qualità della vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Luca Salvioli -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
17 dicembre 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Perché misurare il benessere L' impatto delle leggi sulla vita reale Se la politica fa i conti con la felicità La questione della qualità della vita e del ben- vivere è e resta un tema centrale come testimoniano gli slogan del «partito del Pil» o della «decrescita felice (o infelice)», usati in senso positivo o dispregiativo nei commenti e nelle discussioni che animano il dibattito politico del nostro Paese. La ricerca scientifica nelle scienze sociali ha fatto negli ultimi decenni importanti passi avanti in materia identificando le diverse dimensioni del benessere (in primis, a fianco di quello economico, salute, istruzione, qualità dei servizi, vita di relazioni, sicurezza) e proponendo molteplici indici compositi. L' analisi dei fattori che determinano la soddisfazione del senso della vita, con migliaia di studi ed evidenze econometriche, ha progressivamente contribuito ad identificare nuove variabili precedentemente trascurate che contribuiscono alla qualità del vivere. I primi ad essere interessati ad una comprensione approfondita di cosa sia il benessere, assieme ai cittadini, sono i politici che hanno bisogno di elementi per comprendere le ragioni del consenso dei loro elettori, così come le imprese guardano sempre di più alla soddisfazione dei consumatori e non solo al volume delle vendite. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che ha preso sul serio il tema costruendo un set di 129 indicatori di «Benessere equo e sostenibile» con i quali l' Istat propone ogni anno una fotografia approfondita dell' Italia. Grazie a una legge votata all' unanimità dal Parlamento, il Governo deve inoltre indicare ogni anno nel Def (il Documento di economia e finanza) l' impatto della manovra finanziaria su una parte di questi indicatori (inizialmente 4, oggi 11). Non si tratta di una questione oziosa o poco rilevante. Sapere se e come le decisioni in materia di bilancio e di spesa sanitaria impattino ad esempio sull' aspettativa di vita, o quelle sulla conciliazione lavoro-famiglia sul tasso di partecipazione femminile al lavoro, è d' importanza cruciale sia per la qualità della vita che per la creazione di valore economico nel Paese. L' utilizzo di indicatori di benessere multidimensionale si sta diffondendo rapidamente passando dal fronte macro a quello microeconomico. Dove diventa criterio di selezione per progetti in bandi di amministrazioni pubbliche, sistema di rating sociale ed ambientale per la premialità in gare d' appalto e fattore cruciale per la valutazione del "rischio stakeholder" a cui i fondi d' investimento guardano sempre -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 29
17 dicembre 2018 Pagina 16 Il Sole 24 Ore
17 dicembre 2018 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La rappresentazione grafica dei piazzamenti (quello generale e i sei di settore) offre ulteriori chiavi di lettura Il criterio di valore è la distanza dal centro: quanto più è ampia tanto migliore è la performance della provincia Il grand tour alla ricerca del benessere Un' immagine, a volte, può "dire" più di tanti numeri. Vale anche per il racconto della Qualità della vita 2018 che, lasciando sullo sfondo le singole classifiche, può essere visualizzato nel suo insieme graficamente come un giro tra le province italiane. Si parte dalla 1ª (Milano) e si arriva all' ultima (107ª, Vibo Valentia), rappresentando in un grafico radiale le posizioni di ciascuna provincia nella classifica finale e nelle sei classifiche di settore. Il risultato, a primo impatto visivo, già dice molto: ogni territorio, indipendentemente dal risultato finale (visualizzato in nero), può conseguire piazzamenti molto diversi nelle aree tematiche considerate. Un esempio tra tutti, Roma: al 21° posto nel "girone" della vivibilità urbana, si colloca ultima nella graduatoria di «Giustizia e sicurezza» penalizzata soprattutto dall' indice di litigiosità nei tribunali. A definire la posizione è il raggio del cerchio: i primi posti sono i più distanti dal centro; gli ultimi sfiorano il nucleo centrale. Tra le altre curiosità che emergono dalla visualizzazione dei dati sulla vivibilità delle città italiane, ci sono alcune performance della ultime classificate: nella bottom ten - dove si trovano, oltre a Vibo Valentia, province come Foggia, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Enna e Caserta - molte realtà riportano buoni posizionamenti nei settori «Demografia e società» e «Cultura e tempo libero». Ad esempio, Caserta (101° posto nella classifica generale) si colloca 18ª negli indicatori demografici, con un basso indice di vecchiaia (numero di anziani ogni 100 giovani) e un basso tasso di mortalità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
17 dicembre 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 1 -Ricchezza e consumi A Prato e Modena tre volte gli acquisti di Enna. Case care a Roma e Milano Il traino del Nord-Est Viaggi e affitti bassi spingono Gorizia Affitti bassi e molti viaggi.La provincia di Gorizia, complici accessibilità e dinamismo, è appena sotto il podio nella classifica di tappa «Ricchezza e consumi» dietro Belluno, Bolzano e, in vetta, Milano. La provincia isontina è medaglia d' argento nella classifica dei canoni di locazione mensile (330 euro) più convenienti, subito dietro ad Avellino (310 euro) e agli antipodi rispetto a Milano (ultima con 1.740 euro),Venezia (1.610) e Roma (1.600). Aree metropolitane che svettano, di contro, per prezzo di vendita delle case: Roma e MIlano sono le più care sul fronte immobiliare. Quanto non si spende in affitto, a Gorizia, si investe in turismo: 1.285 euro pro capite. Una somma 28 volte superiore a quella di Enna (45 euro). Viaggiare è sicuramente più semplice se ci si trova lungo il confine: dietro Gorizia, infatti, ci sono le province di Varese, Como e Trieste. Le province con il Pil pro capite più elevato sono Milano e Bolzano. Dietro: Bologna, Modena, Parma, Firenze, aree dove si concentrano eccellenze imprenditoriali italiane. I consumi di beni durevoli sono alte nelle province medie: Prato e Modena sono in cima alla classifica, rispettivamente con 3.103 e 3.049 euro per famiglia nel 2017. Una spesa quasi tre volte superiore a rispetto a Enna che si ferma a 1.291 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Testi pagg. 18-23 a cura diMarta Casadei -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
17 dicembre 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 2 -Affari e lavoro Effetto start up nel Triveneto - Donne retribuite il 40% in meno a Viterbo Più occupati a Bolzano Grosseto è prima per numero di imprese A Bolzano quasi 73 persone su 100 tra i 15 e i 64 anni hanno un lavoro. E , tra gli under 29, i disoccupati sono solo sei su 100. Numeri completamente diversi da quelli di Reggio Calabria, dove il tasso di occupazione arriva al 37,5%, mentre la percentuale di giovani disoccupati è la più alta di tutte le province italiane: 57,5 per cento. Grazie a questi numeri virtuosi, è proprio la provincia di Bolzano a guidare la classifica «Affari e lavoro», seguita da Ascoli Piceno, Modena e Arezzo. Ultima è Taranto che potrebbe trovare spinta nel nuovo corso dell' Ilva. Sebbene siano escluse dalla top 10, tra le realtà più dinamiche spiccano Grosseto e Prato, prima e seconda per numero di imprese registrate in rapporto alla popolazione, seguite da Benevento. Spostando il focus sulle nuove imprese, e più precisamente sulle start up innovative, le best practice si concentrano nel Triveneto: Trieste, Rovigo e Trento, infatti, occupano le prime tre posizioni della classifica. Il Sud conquista un primato importante: quello della quota export sul Pil che spetta a Siracusa (83,5%), seguita da Frosinone (76,5%) . Agli antipodi, c' è Enna, dove la quota è dello 0,46 per cento. Sono sempre tre province di dimensioni medio-piccole (e non le grandi aree metropolitane) a distinguersi per il minor gap retributivo tra uomini e donne: Ancona è la prima, seguita da Agrigento e Vibo Valentia. Il primato in negativo spetta, invece, a Viterbo: le donne sono pagate il 40% in meno rispetto ai colleghi maschi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
17 dicembre 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 3 -Ambiente e servizi Bologna tra le più smart - A Firenze, Prato e Treviso si vive fino a 84 anni Trieste vince in welfare A Imperia e Trapani oscar del clima migliore Qualità dell' aria e consumi idrici, ma anche disponibilità di servizi che rendono la vita dei cittadini più semplice. E, a volte, possono incidere anche sull' ambiente, limitando, per esempio, gli spostamenti (magari con l' auto) verso un ufficio per concludere una pratica che può essere portata a termine tranquillamente via computer o smartphone. Sono questi gli elementi che concorrono a formare la classifica di tappa «Ambiente e servizi», guidata da Trieste, Milano e Parma. La provincia giuliana svetta per l' ammontare della spesa sociale degli enti locali per abitante, seguita dalla vicina Gorizia e da Sassari. Ed è al secondo posto nella lista dei territori a minor dissesto idrogeologico, tra Ragusa (prima) ed Enna (terza). È poi la quarta provincia per diffusione dell' home banking, particolarmente elevata a Milano, Bologna e Verona. Secondo l' iCityrate 2018, inoltre, Milano e Bologna sono al primo e terzo posto tra i capoluoghi più smart d' Italia. La medaglia d' argento spetta a Firenze che si distingue sia per livello di "intelligenza" sia per la speranza di vita media alla nascita che, a pari merito con Prato e Treviso, arriva a toccare gli 84 anni. Oltre tre anni in più rispetto a Napoli, che chiude la classifica con 80,7 anni. Il clima migliore, invece, è nelle città di mare: Imperia, Trapani e Savona occupano il podio, seguite da Cagliari, Genova e Palermo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
17 dicembre 2018 Pagina 21 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 4 -Demografia e società Cittadinanza agli stranieri: Vicenza record - Più nati a Bolzano e Catania Napoli più giovane ma il Sud rischia l' esodo di nuove leve La nuova linfa arriva dal Sud, almeno quando si parla di nuovi nati: fatta eccezione per la prima - Bolzano, con 10,2 nascite ogni mille abitanti, in cima anche alla classifica generale «Demografia e società» - le cifre più elevate si registrano a Catania e Napoli (9), Ragusa (8,9) e Caserta (8,6). Il Sud ha anche una popolazione più bilanciata in termini di età anagrafica. L' area metropolitana di Napoli, per esempio, vanta l' indice di vecchiaia più basso di tutta la Penisola: 111,9 over 65 ogni 100 ragazzi sotto i 14 anni. E subito dietro c' è Caserta. Agli antipodi, invece, c' è Savona con 260 anziani su 100 giovani, più del doppio rispetto a quella del capoluogo della Campania. Caserta è la quinta provincia italiana per tasso di mortalità più basso; anche in questo caso la classifica vede in cima Bolzano, seguita da Barletta-Andria-Trani e da Cagliari. Se il Sud è più vivace sul piano demografico, integrazione e migrazione interna rischiano di premiare, però, il Nord. Allargando il focus sulla classifica generale, infatti, si vedono Vicenza e Bergamo occupare rispettivamente il secondo e il terzo posto. Entrambe spiccano (sono prima e quarta) sul fronte delle acquisizioni di cittadinanza dei residenti stranieri: un indice che rivela un livello di immigrazione più stabile rispetto ad altre realtà. Se si parla di migrazione interna, invece, Bologna, Bolzano e Monza e Brianza occupano il podio e, dunque, attirano più residenti di quanti lascino la provincia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 35
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