Unione della Romagna Faentina - martedì, 08 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina martedì, 08 ottobre 2019 Prime Pagine 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 08/10/2019 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 08/10/2019 08/10/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 08/10/2019 08/10/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 8 Prima pagina Faenza-Lugo 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) di BEPPE SANGIORGI 9 LE NOCI COL PANE 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 10 Castel Raniero, apre la colonia 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 11 Lavori in corso sulla linea ferroviaria, stop ai treni 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 12 Gimkana a cavallo, che successo Tanti binomi scesi in campo 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 13 Faenza ai tempi delle guerre coloniali Studio sull'opinione pubblica dell'epoca 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 14 «Qualcuno ci ha sparato in cortile» 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 15 Il comitato: «Ztl? Necessarie razionalità e programmazione» 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 16 Brutta caduta per un cicloturista In elicottero al Bufalini' 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 17 Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada 08/10/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 18 Friso: «Dobbiamo cambiare atteggiamento» Basket serie B Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 MICHELE DONATI 19 «Alla ricerca di un progetto che porti la colonia alla rinascita» 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 20 Sospesa la circolazione dei treni 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 21 Incontri d' autunno al rione Verde: c' è anche Lucarelli
08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 22 Contributi per la piscina di Casola e il campo da calcio di Brisighella 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 FRANCESCO DONATI 23 Gruppo di volontari ripulisce il paese e raccoglie rifiuti 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 24 Sbanda e vola nel fosso: ferita 32enne 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 25 Consiglio dei ragazzi di Riolo: aiuti e doni per disabili e scuole 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 MARCELLO TOSI 26 Cellulare, l' ossessione dei nostri giorni Una storia che ha come sfondo la Romagna 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 27 La musica indipendente ed emergente entra in discoteca 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 GIULIA FARNETI 28 «È ora di avviare una vera e propria rivoluzione» 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 30 Mei, edizione record I giovani emergenti disegnano il futuro 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 FRANCESCO ZAMBIANCHI 31 Rekico, l'ira di Friso «Abbiamo giocato in modo vergognoso» 08/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 32 La Usil Imola centra uno splendido bis davanti a Faenza Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 08/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 33 Gualtieri: 15 miliardi al green e nel 2020 pressione fiscale giù 08/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Manuela Perrone, Giorgio Pogliotti 35 Statali, il governo apre: 5,4 miliardi per i contratti 08/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Maurizio Caprino 37 Comuni e Province senza autovelox sulle superstrade 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 31 GIULIA PROVINO 38 Società in house, sisma ed ecobonus 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 39 Seggiolini antiabbandono, De Micheli firma il decreto 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 40 Anci e Upi scrivono a Conte 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 LUIGI OLIVERI 41 P.a., aumenti di stipendio solo dopo tre anni 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 43 Proroga per oltre 50 mila idonei 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 37 ALESSANDRA RICCIARDI 44 Niente più impronte ai presidi 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 38 EMANUELA MICUCCI 45 Il Conte II esclude le paritarie 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 39 MARCO NOBILIO 46 Aumenti ai prof, ancora parole 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 39 MARCO NOBILIO 48 L' autonomia differenziata? Nelle scuole statali di Padova è materia di formazione per docenti e dirigenti 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 40 EMANUELA MICUCCI 49 Formazione IeFp, un decalogo per professioni e imprese 4.0 08/10/2019 Italia Oggi Pagina 40 ANGELA IULIANO 50 Sì al crocifisso, laicità tutelata
[ § 1 § ] martedì 08 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 08 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 08 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] martedì 08 ottobre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 8 0 5 8 2 8 § ] martedì 08 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 8 0 5 8 2 7 § ] martedì 08 ottobre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE LE NOCI COL PANE di BEPPE SANGIORGI NELL'AMBITO del Piano di sviluppo rurale dell'Emilia-Romagna è in fase di attuazione un progetto per sviluppare la coltivazione del noce da frutto. Una pianta che fino all'ultimo dopoguerra era diffusissima in Romagna. Non c'era casa colonica che non avesse vicino a casa e sparse nei campi, lontano da altre coltivazioni perché il noce è un vicino sgradito, in quanto le sue radici danneggiano ciò che cresce attorno. La noce è un frutto che oggi si consuma raramente, mentre un tempo i contadini le mangiavano con il pane a colazione, a pranzo, a merenda o a cena, secondo delle abitudini. Abbinata alla mollica è un mangiare delizioso, come affermava un detto popolare: «Pân e nus, un magnê da spus». Ma se il mangiare consisteva solo in questo, il significato si ribaltava: «Nus e pân l'è un magnê da cân». Il gheriglio è un'alimento completo mentre il contenitore non riveste alcun interesse. Tanto che per significare il vivere di nulla si diceva: «Vivar d'gós d'cócal», vivere di gusci di noci. Era così diffuso il consumo di noci che sono entrate nella cultura popolare. Un famoso indovinello recita: «A j ò 'na matréna znéna znéna: u-j sta cvàtar tirazén d'pân», cioè «Ho una madietta piccina piccina: ci stanno quattro tierine di pane». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 8 0 5 8 2 9 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Castel Raniero, apre la colonia Sabato e domenica in occasione delle Giornate Fai d'autunno LO SCRITTORE Michel Houellebecq la definirebbe «una zona di verità, uno spazio differente e doloroso, ma dove la vista spazia lontano e con chiarezza». Dalla torretta della colonia di Castel Raniero si spalanca infatti un panorama capace di abbracciare le colline, la linea della costa romagnola e, nelle giornate più limpide, anche i primi rilievi alpini veneti. Eppure l'edificio amato dai cittadini al punto da essere identificato con quel castello, oggi scomparso, che dà il nome alla frazione collinare non è più accessibile da molti anni, e le speranze di poterlo recuperare di qui a breve tempo, considerate le volumetrie imponenti, sono sempre più fievoli. Anche per questo l'apertura straordinaria della colonia in occasione delle Giornate d'autunno del Fondo per l'ambiente italiano, sabato 12 e domenica 13 ottobre quest'anno dedicate a Leopardi e al colle dell'Infinito protagonista del suo componimento più amato acquistano sfumature ancora più straordinarie: coloro che arriveranno a Castel Raniero nel finesettimana potranno infatti dare un'occhiata all'interno dell'edificio, grazie ad un affaccio su una porzione del piano terra, nello specifico il refettorio, che gode di un'apertura sul parco. SARÀ l'area verde circostante la colonia il cuore delle visite guidate che verranno organizzate per tutte e due le giornate dai volontari del Fai e dalle guide ambientali messe a disposizione dall'associazione Adottiamo Castel Raniero Bene Comune', dalle 10 alle 18 (ultimo accesso alle 17.30), per gruppi di circa venticinque persone. La passeggiata si dipanerà lungo il doppio viale di pini alternati a cipressi, disegnato dal naturalista Pietro Zangheri, il prato e il bosco di querce sottostante, sviluppatosi dove era presente un castagneto che reca ancora tracce di quella che è stata la vita del luogo. Inaugurato tra il 1928 e il 1935 come monumento ai caduti e colonia elioterapica intitolata a Vittorio Emanuele III, l'edificio bizantineggiante nelle sue forme liberty è sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e all'ampia frequentazione di bambini di cui fu oggetto fino agli anni Ottanta (decenni in cui fu utilizzata appunto come colonia per giovanissimi vittime di carenze vitaminiche: documenti dell'epoca li definivano «pellagrosi e scrofolosi»). Soggiorni estivi ancora impressi nella mente di decine di cittadini, molti dei quali si sono appunto riuniti nell'associazione che punta a tenere viva l'attenzione sul «colle» per eccellenza della città. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 8 0 5 8 3 0 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) NEL WEEKEND Lavori in corso sulla linea ferroviaria, stop ai treni CANTIERI aperti sabato e domenica sulla linea ferroviaria Bologna- Rimini. Per consentire a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) di eseguire importanti interventi di potenziamento tecnologico e dell'infrastruttura, sarà sospesa la circolazione dei treni fra le stazioni di Faenza e Cesena. I servizi regionali in Emilia Romagna: i treni regionali veloci raggiungeranno Rimini via Castelbolognese- Ravenna. Le persone dirette a Rimini da Faenza o dalle stazioni successive (e viceversa) potranno utilizzare un servizio sostitutivo con autobus. Saranno oltre 100 i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici e 20 i mezzi d'opera al lavoro. Fra gli interventi in programma l'impermeabilizzazione del ponte sul fiume Savio e attività propedeutiche alla realizzazione di un nuovo binario per la gestione delle precedenze nella stazione di Forlì. Funzionali a elevare gli standard prestazionali della linea, gli interventi rientrano nel progetto di velocizzazione della direttrice Adriatica Bologna-Lecce, che consentirà ai treni di viaggiare fino a 200 chilometri orari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 8 0 5 8 3 1 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'EVENTO AL CENTRO CIVICO RIONI Gimkana a cavallo, che successo Tanti binomi scesi in campo SABATO 5 ottobre al centro civico rioni si è svolta, un'esibizione di regolarità, Gimkana', riservata alla categoria amatori e alla categoria professionisti, organizzata dal Centro Equinia di Forlì. Tanti sono stati i binomi scesi in campo, chiamati dallo speaker, il competente ex cavaliere Mario Giacomoni. La manifestazione ha avuto successo, è piaciuta, e probabilmente verrà replicata prossimamente. Gli organizzatori, in primis Emanuele Visani ringraziano tutti i partecipanti, in particolare Fabrizio Fabbri e i suoi allievi del Centro Equinia, lo speaker Mario Giacomoni, gli sponsor della manifestazione a iniziare dalle Terme di Riolo nella persona del direttore sanitario dottor Andrea Flamigni, il Molino Morini, la Cantina Spinetta, la Selleria Sisal Fibre e, ultimo ma non meno importante, il comitato di gestione del Centro Civico. g.g. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 8 0 5 8 3 2 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL LIBRO LO PROPONGONO GLI AUTORI MATTIA RANDI E ALBERTO FUSCHINI Faenza ai tempi delle guerre coloniali Studio sull'opinione pubblica dell'epoca SI PRESENTA come uno studio sull'opinione pubblica della città ai tempi delle guerre coloniali, ma soprattutto di coloro che si prestarono a modellarla, cioè i principali giornali faentini dell'epoca. Attraverso le pagine di testate quali Il Piccolo, Il Lamone e Il Socialista Mattia Randi e Alberto Fuschini, nel loro volume Faenza e l'Oltremare', edito da White Line con prefazione del vicesindaco Massimo Isola, hanno tracciato le coordinate della percezione tra i lettori della città di eventi quali la Ribellione dei Boxer in Cina, la Guerra di Libia e la Guerra d'Etiopia. Conflitti che videro i giornali dell'epoca su posizioni differenti in ragione dell'appartenenza culturale e politica. «Il Lamone spiegano gli autori , foglio vicino ai repubblicani, avversò sia l'attacco alla Cina - che fruttò all'Italia la concessione di Tientsin - che quello alla Libia, in ragione del diritto dei popoli all'autodeterminazione e della necessità di indirizzare altrove gli sforzi miliari, e cioè verso l'Austria. Il Socialista criticò anch'esso la guerra di Libia (non esisteva al tempo della rivolta dei Boxer, ndr), in quanto vedeva altrove i nemici della popolazione, e cioè tra la classe padronale ». Nel 1911 furono violente anche a Faenza le proteste contro la guerra di Libia: «I manifestanti che occuparono la stazione erano soprattutto donne. Per avere la meglio su di loro la polizia dovette fare ricorso alle cariche». Chi sostenne a spada tratta i conflitti coloniali fu il Piccolo, l'unica testata che il fascismo non aveva chiuso, «il cui sostegno alle imprese in Cina e Libia», come prosegue Mattia Randi, «fu il banco di prova dell'ingresso dei cattolici nell'agone politico, dopo la rinuncia agli affari del Regno successiva alla Presa di Roma del 1870. È interessante notare come Il Piccolo, che aveva puntato il dito contro Cina e Libia quali terre popolate da infedeli, montò ad arte la necessità di un attacco all'Etiopia, regno dalla millenaria storia cristiana». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 8 0 5 8 3 3 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Qualcuno ci ha sparato in cortile» Serena Dalpozzo denuncia il fatto avvenuto nel proprio casale tra Faenza e Brisighella «CI HANNO SPARATO addosso ». Sono ancora scossi Serena Dalpozzo e il marito dopo la brutta avventura di cui sono stati involontariamente protagonisti domenica pomeriggio sulle colline del Faentino. In particolare, il fatto è accaduto tra Faenza e Brisighella, in via Tebano, sul crinale dei Monti Coralli. «Domenica pomeriggio racconta Dalpozzo che, assieme al marito, porta avanti un podere di circa 14 ettari tra vigna e frutta e abita in una delle case in cima ai monti Coralli verso le 16 eravamo con mio marito nel cortile dietro casa dove si trova un capanno per riparare attrezzi agricoli e l'auto. Stavamo spostando dei sacchi di concime e, per fortuna eravamo vestiti con abiti pesanti. Infatti, a un certo punto abbiamo sentito un colpo di fucile sparato da non molto lontano. Subito dopo siamo stati investiti dai tipici pallini di piombo sparati dal fucile, che hanno anche colpito il capannone, in parte di lamiera. Tra i filari delle viti non abbiamo visto nessuno però non abbiamo avuto il coraggio di andare nella direzione da dove proveniva lo sparo». L'EPISODIO si è poi ripetuto. «Un'ora dopo circa continua Dalpozzo c'è stata un'altra fucilata e a quel punto ho telefonato alle forze dell'ordine. Abbiamo aspettato che venisse qualcuno ma non si è visto nessuno. Nel frattempo avevo notato che, sul crinale che ci separa dai Monti Coralli, dove di solito vediamo parcheggiare le automobili dei cacciatori, c'era un mezzo. Così sono andata sul posto e ho notato un fuoristrada ma a bordo non c'era nessuno, così sono tornata a casa». Il fatto ha però scosso marito e moglie. «Siamo stanchi continua la donna perché la brutta avventura di domenica non è la prima volta che capita. Ci è successo altre tre volte in passato». LA VICENDA è abbastanza ingarbugliata. La proprietà dove si trova la casa della signora Dalpozzo ricade in una zona definita Area di rispetto specie', all'interno dell'Atc (Ambito territoriale di caccia); queste aree (di rispetto) prevedono restrizioni rispetto alle zone normalmente aperte alla caccia. «Lo sparo di domenica dice ancora Serena Dalpozzo proveniva da qualcuno che si trovava in un podere che abbiamo in comodato dalla proprietaria ma che non rientra nell'Area di rispetto specie'. Abbiamo chiesto per ben due volte che in quel campo venisse esteso il divieto ma non ci è mai stato concesso. Dopo l'episodio di domenica non mi voglio fermare perché non è possibile rischiare un occhio mentre si lavora tra i campi o mentre si è nella propria casa. Non mi sembra il caso e farò tutto quello che potrò per evitare che tutto questo si ripeta ». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 8 0 5 8 3 4 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) VIA NAVIGLIO Il comitato: «Ztl? Necessarie razionalità e programmazione» CONTINUA la querelle sulla Ztl in via Naviglio. Dall'1 ottobre nella strada delle poste centrali è entrata in vigore, tra via Calligherie e via Campidori, la zona a traffico limitato dalle 8.30 alle 19.30. Per evitare la misura e sulla possibile estensione della Ztl anche nei due tratti ancora non compresi di via Naviglio e dal temuto arrivo di varchi per la lettura targhe è nato un comitato di residenti e commercianti per chiedere all'amministrazione che torni sui suoi passi. Dopo una prima uscita del comitato l'amministrazione aveva risposto con precisazioni e sostenendo le proprie ragioni sul tema. Ora arriva una reazione alle dichiarazioni dell'assessore alla Viabilità, Antonio Bandini. «L'assessore dicono dal comitato, coordinato da Bruno Console Camprini e Massimo Spagnoli sostiene che diffondiamo inesattezze. Ci assicura tra l'altro che non saranno fatte multe dalle postazioni di rilievo automatico del traffico, all'ingresso di via Naviglio e in altre strade. Di questo prendiamo atto aspettando però se verrà mantenuta la parola data o se questo sarà solo per un breve periodo. Ci viene detto inoltre che non corrisponderebbe al vero che la questione della Ztl di via Naviglio sia stata poco discussa con le parti in causa. Di queste discussioni sulla stampa locale, luogo primo di informazione in città, non v'è traccia alcuna». «Il vero problema continua Console Camprini è però l'endemica assenza di parcheggi. Come consigliere comunale e assessore alle attività produttive negli anni '80 ricordo che dopo la nascita del parcheggio di via Cavour, che doveva essere provvisorio, non sono nati altri spazi per le auto. Dopo l'affidamento a Movs, la società che gestisce le soste in città, di fatto tutti i progetti di creare parcheggi sono stati accantonati. Nel frattempo il centro storico è stato svuotato per la politica di estensione dei centri commerciali, con accrescimenti di almeno 10 volte della superficie commerciale fuori dal centro storico, che fu decisa con il piano del 1989-90 che portò alle mie dimissioni dalla Giunta». «Non siamo contrari all'estensione dei aree pedonale e alle Ztl conclude Console Camprini ma queste devono avvenire con razionalità e programmazione adeguata». In questi giorni dal comitato si stanno contando le firme raccolte, circa 280, che verranno consegnate all'amministrazione con la richiesta di un incontro per chiedere un ripensamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 8 0 5 8 3 5 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) RIOLO TERME È SUCCESSO IN VIA FIRENZE Brutta caduta per un cicloturista In elicottero al Bufalini' UN CICLOTURISTA di Brisighella che percorreva in sella a una mountain bike la ripida discesa di via Firenze a Riolo Terme ieri mattina verso le 11.30, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale dell'Unione della Romagna faentina, ha perso il controllo del mezzo all'altezza di via dei Pini. L'uomo, un 60enne, nel cadere ha riportato un forte trauma al capo e per questo il personale di Romagna Soccorso arrivato sul posto ha chiesto l'intervento dell'eliambulanza da Ravenna. L'elicottero è atterrato nell'area antistante lo stadio comunale e, dopo aver fato salire il ferito, una volta decollato ha diretto la sua prua verso l'ospedale Bufalini di Cesena con un codice di massima gravità. Secondo le testimonianze non erano coinvolti altri veicoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 8 0 5 8 3 6 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA SULLA PROVINCIALE LUGHESE Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada INCIDENTE ieri verso le 12.10 lungo la provinciale lughese. Una Citroen C2 condotta da una 32enne originaria della Romania e residente a Castel Bolognese, che viaggiava dalla via Emilia verso Lugo, poco prima dell'incrocio con via Convertite, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo, senza il coinvolgimento di altri mezzi, nel profondo canale di scolo che corre lungo la strada provinciale. Scattato l'allarme, sul posto è arrivata un'ambulanza e l'auto con il medico a bordo del pronto soccorso dell'ospedale di Faenza. La donna è stata estratta dall'auto e poi trasportata con un codice rosso al trauma center di Cesena. Anche in questo secondo incidente i rilievi sono stati eseguiti dalla pattuglia della polizia locale dell'Unione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 8 0 5 8 3 7 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Friso: «Dobbiamo cambiare atteggiamento» Basket serie B Il tecnico della Rekico striglia i suoi giocatori dopo la sconfitta di Montegranaro all'overtime Faenza «DOBBIAMO cambiare mentalità e atteggiamento, altrimenti sarà dura». Non usa giri di parole coach Massimo Friso per commentare la sconfitta della Rekico a Montegranaro, puntando il dito contro la prestazione dei suoi giocatori, poco attenti e troppo molli in difesa. La delusione dell'allenatore non è infatti per la tripla subita allo scadere del supplementare, ma per la mancanza di quelle qualità che pretende dalla sua squadra. «Non mi vergogno a dire che abbiamo giocato una partita negativa sentenzia mostrando una difesa da retrocessione. Non abbiamo mai vinto un uno contro uno e mai avuto l'inerzia neanche quando ci siamo trovati sopra di qualche punto. Bisogna capire che in serie B vengono per prima cosa l'agonismo e il sudore poi la tattica e tutto il resto». FRISO sceglie parole forti anche per stimolare un gruppo giovane, ben sapendo quali corde andare a stimolare per risvegliare l'orgoglio. «Prima o poi doveva esserci una sconfitta velenosa ed è arrivata a Montegranaro: dovrà essere uno sprone per cambiare mentalità e per iniziare a lavorare con grande intensità. Conosco il valore del gruppo e credo che ci siano le qualità, ma se non le mostreremo, questi buoni propositi resteranno tali. Non possiamo più permetterci di prestare il fianco ad un avversario come accaduto con Montegranaro, squadra che ha giocato una pallacanestro intensa, ma che abbiamo favorito con il nostro atteggiamento. È arrivato il momento di cambiare marcia e ora mi aspetto una reazione da parte di tutti». NONOSTANTE lo sfogo di Friso, la Rekico ha però mostrato buone trame di gioco soprattutto in attacco, mandando 6 giocatori in doppia cifra e scoprendo Amedeo Tiberti (nella foto), alla prima gara da protagonista in serie B con punti e rimbalzi, bravo nel prendere per mano la squadra alla fine dei tempi regolamentari firmando il break del pareggio. A Montegranaro i Raggisolaris hanno dunque sprecato un'occasione, ma questo passo falso potrebbe essere stata la svolta in positivo della stagione. Di sicuro il calendario che metterà i faentini di fronte a Cento domenica al PalaCattani' e il mercoledì successivo li vedrà a Chieti, farà aumentare ancora di più le motivazioni e la voglia di rivalsa. Luca Del Favero © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 8 0 5 8 0 0 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CASTEL RANIERO «Alla ricerca di un progetto che porti la colonia alla rinascita» La proprietà si interroga sul futuro E intanto il Fai vi organizza le visite guidate d' autunno MICHELE DONATI FAENZA Esattamente duecento anni fa Giacomo Leopardi, dal colle della sua Recanati, immaginava di sprofondare nell' infinito traendo ispirazione per comporre una delle più celebri poesie della letteratura italiana: oggi, a due secoli di distanza, il Fondo ambiente italiano (Fai) ha scelto di rendere omaggio alla creazione del grande poeta dedicando proprio all' infinito le "Giornate Fai d' Autunno". Anche il Gruppo Fai di Faenza aderisce all' iniziativa, e la scelta non poteva che ricadere sul complesso dell' ex colonia di Castel Raniero, svettante sul panorama delle prime colline faentine, e così sabato e domenica i volontari del gruppo accompagneranno il pubblico in visite guidate dalle 10 alle 18. STRUTTURA DA RECUPERARE «La colonia - spiega Alessandra Alberghi, da maggio a capo del gruppo Fai Faenza - si trova in una zona paesaggistica tra le più belle del nostro territorio e pensiamo che accendere i riflettori su questo edificio purtroppo pericolante possa stimolare l' interesse di molti». Interesse di cui l' immobile ha un grande bisogno: se l' area verde - sette ettari tra prato, parco e viali - è stata recuperata e riaperta alle visite, la struttura dell' ex colonia è invece inaccessibile poiché a rischio crollo da diverso tempo, e la vivacità dei bambini che la popolavano d' estate diversi decenni fa è ormai soltanto un pallido ricordo. INVESTITORI SPAVENTATI «Ad oggi - afferma Andrea Montesi del servizio tecnico di Asp, proprietaria dell' immobile - oltre a cercare di mantenere il minimo delle funzioni per evitare che l' edificio collassi, siamo in cerca di un percorso progettuale che porti la colonia ad una rinascita. L' ampiezza della volumetria spaventa i possibili investitori, ma l' intento è rimettere in pista la struttura». Un aiuto notevole negli ultimi anni è arrivato dall' associazione "Adottiamo Castel Raniero", che nell' area della colonia organizza L' ex colonia di Castel Raniero numerosi appuntamenti: «I nostri eventi - racconta Maria Concetta Cossa - puntano a sollecitare interesse nei confronti di un luogo che i faentini devono sostenere e non dimenticare. Se la colonia potesse essere riaperta arricchirebbe la comunità con il suo profondo valore culturale e sociale». La strada è tortuosa, ma la speranza non manca: «Quest' anno - prosegue Cossa - l' associazione ha ricevuto dal Rotary il primo premio per l' ambiente, ex aequo con la Pro Loco. In futuro, anche grazie alla convenzione attiva con l' Asp, speriamo di poter intercettare contributi regionali». In attesa di sviluppi, una piccola parte degli interni sarà visitabile sabato e domenica insieme all' area verde: al piano terra, di fronte al parco, è stata aperta una porta che dà sul refettorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 8 0 5 8 1 2 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Sospesa la circolazione dei treni FAENZA Cantieri aperti sabato e domenica sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini. Per consentire a Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs Italiane) di eseguire alcuni interventi di potenziamento tecnologico e dell' infrastruttura, sarà sospesa la circolazione dei treni fra le stazioni di Faenza e Cesena. Contestualmente saranno eseguiti lavori anche nella tratta Rimini -Ancona -Pescara. Le modifiche al programma dei treni regionali e a lunga percorrenza prevedono cancellazioni, limitazioni, variazioni di percorso e nuovi treni. I treni regionali veloci raggiungeranno Rimini via Castel bolognese-Ravenna. Le persone dirette a Rimini da Faenza o dalle stazioni successive (e viceversa) potranno utilizzare un servizio sostitutivo con autobus. Previsto un collegamento con autobus anche fra Cesenatico e Rimini. Nelle stazioni sarà potenziata l' assistenza alle persone in viaggio. Saranno oltre 100 i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici e 20 i mezzi d' opera al lavoro. L' orario ferroviario in vigore nelle sole due giornate indicate è consultabile nelle stazioni e sui sistemi informatici e di vendita dove, digitando stazione di partenza, arrivo e data del viaggio, è possibile verificare in automatico l' offerta alternativa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 8 0 5 8 0 8 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Incontri d' autunno al rione Verde: c' è anche Lucarelli L'associazione Le tarot propone una serie di nove conferenze: si comincia giovedì sera FAENZA Tornano anche quest' anno gli "Incontri d' autunno" organizzati dall' associazione culturale "Le tarot" al circolo del rione Verde. L' associazione, nata nel 1985 e presieduta da Andrea Vitali, è conosciuta a livello internazionale per lo studio di tematiche come esoterismo, astrologia e tarocchi, e ha collaborato negli anni con istituzioni del calibro di Metropolitan museum of fine arts di New York, Bibliothèque nationale di Parigi, Galleria degli Uffizi di Firenze. Il ciclo di conferenze partirà giovedì alle 21 con la giornalista La presentazione ieri mattina Valeria Giordani che parlerà del "Fenomeno della nascita delle pievi nel Ravennate". Il secondo appuntamento, programmato per venerdì, sempre alle 21, verterà sui "Simboli cristiani delle origini" e avrà come relatore Andrea Vitali, mentre domenica alle 18 Ivano Ferri proporrà un approfondimento dal titolo "Creiamo armonia con l' Olo-Feng Shui". Venerdì 18 ottobre, ore 21, toccherà a Marino Fantuzzi e Nadia Fabbri della Compagnia di Ricerca, impegnata nella rilevazione di misteriose presenze in antichi edifici: renderanno conto della loro spedizione al castello di Montefiore Conca. Protagonista della serata di domenica 27 ottobre, ore 18, sarà invece Giampaolo Taglia ferri, esperto di astrologia, mentre venerdì 8 novembre (ore 21) la scrittrice brisighellese Paola Amadesi presenterà il proprio romanzo noir "Il libro del comando", dove il borgo collinare fa da sfondo a foschi intrighi. Altri due incontri sabato 16 novembre e domenica 24 novembre ("Karma nazionale: L' Italia tra passato e presente" con Gerardo Lonardoni e "La trasformazione di motori d' auto per veivoli di aviazione generale" con Giancarlo Giunchi), prima di chiudere in bellezza con Carlo Lucarelli: «La data - spiega Vitali - è in via di definizione, ma Lucarelli vuole essere presente per l' omaggio al regista Kido Emiliani, con cui collaborò per le Feste Medioevali e a cui era legato da profonda amicizia». M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 8 0 5 8 0 5 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Contributi per la piscina di Casola e il campo da calcio di Brisighella Risorse destinate anche per lavori di manutenzione alle strade di Sant'Agata sul Santerno FAENZA Progetti di riqualificazione urbana e delle strade comunali, ma anche interventi per completare centri polivalenti e piste ciclabili, spazi per il volontariato e lo sport, per potenziare il turismo fluviale o sostenere i prodotti locali. E' l' impegno della Regione per realizzare 31 programmi territoriali, finanziati con 2,8 milioni di euro di risorse proprie, selezionati tra quelli presentati dai piccoli comuni o che si sono fusi attuando le previsioni del programma regionale di riordino istituzionale. La giunta ha approvato la delibera che sostiene le opere pubbliche indicate dalle amministrazioni locali: sono tre per quanto riguardala provincia di Ravenna, per 206.576 euro: 96 mila euro serviranno per interventi nella piscina comunale di Casola Valsenio, oltre 76 mila euro per il campo da calcio di Brisighella e quasi 31 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria nelle strade di Sant' Agata sul Santerno. «Si tratta di un provvedimento molto importante e atteso, come attestano le numerose richieste pervenute, che corrisponde alla grande necessità dei comuni medio piccoli di reperire risorse da destinare agli investimenti - sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il sottosegretario alla presidenza, Giammaria Manghi -. Con questo primo importante finanziamento riusciremo a far partire in tempi brevi 31 cantieri di opere pubbliche in tutte le province della nostra regione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 8 0 5 8 0 7 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) I PALADINI DEL DECORO URBANO Gruppo di volontari ripulisce il paese e raccoglie rifiuti Pagina facebook per denunciare chi abbandona materiali «Foto, video, testimonianze li giriamo alla polizia locale» FRANCESCO DONATI CASTEL BOLOGNESE Sono i paladini del decoro urbano, è un gruppo di una decina di volontari che nel tempo libero si trasformano in spazzini "fai da te". Muniti di guanti, pinze e sacchi si fanno carico di mantenere puliti parchi, strade, fossi, raccogliendo ogni tipo di rifiuto, compresi gli ingombranti e gli escrementi di animali. SEMPRE MENO EDUCAZIONE «Siamo di fronte ad un dilagare di inciviltà-afferma il portavoce del gruppo Lucio Borghesi -. C' è sempre meno educazione e di rispetto del bene pubblico. Abbiamo trovato addirittura una rete da letto lungo il viale della stazione, un frigorifero in pieno centro storico e poi materassi, divani vicino ai cassonetti, dietro la Cerdomus e soprattutto nelle frazioni dove si pensa di non essere visti». La mobilitazione dei volontari funge da supporto agli organi di polizia che ricevono le segnalazioni postate dai cittadini sulla pagina facebook "i ciussò d' Castel Bulgnes" (gli sporcaccioni di Castel Bolognese). «Foto, video, testimonianze- spiega Borghesi - li giriamo alla polizia locale che ha già elevato una ventina di multe». La situazione viene descritta come non più tollerabile: «Non basta l' impegno di noi volontari, serve un maggiore intervento delle istituzioni e delle aziende di gestione dei rifiuti. Sono state promesse le foto trappole per individuare i responsabili, speriamo che diventino un deterrente. Va potenziato il servizio. Vanno fatti controlli più frequenti». ALLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE La situazione rifiuti è comunque al collasso, un po' ovunque. A Castel bolognese partirà presto il porta aporta, ma non è detto che vi saranno miglioramenti. A Bologna per esempio si è tornati ai cassonetti. La repressione con le foto trappole, le multe, possono rivelarsi deleteri: anziché abbandonare in punti precisi, si corre il rischio di trovare rifiuti sparsi ovunque, perfino nei fiumi o nei calanchi della collina, come già avviene, dove recuperarli poi diventa un grosso problema. I TERMOVALORIZZATORI Allora come risolvere? In una recente intervista al Corriere, Boris Pesci, direttore di Astra, azienda leader nei servizi ambientali, sostiene che «occorre dare alle Regioni il potere di legiferare. Avere autorizzazioni più snelle per lo smaltimento da parte delle imprese, e sistemi meno gravosi e complicati per le famiglie: in Spagna nelle periferie delle città hanno solo due tipi di contenitori, secco e umido, senza oneri vi si porta il materiale e poi la raccolta e la differenziazione la fa l' impresa che gestisce. C' è la tecnologia per farlo, per separare i vari materiali. Ovviamente occorrono più impianti, termovalorizzatori e discariche». Insomma se l' abbandono dei rifiuti dilaga, a monte potrebbe non esserci solo inciviltà, ma anche lacune in un sistema che complica e fa i raggi X ai cittadini, anziché semplificare. Codici a barre, pesature, schedature, spese di trasporto, selezione, smistamento nei vari contenitori, foto trappole, vigili a guardia dei cassonetti, burocrazia, probabilmente incoraggiano ad un abbandono alla chetichella. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 8 0 5 8 1 1 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Sbanda e vola nel fosso: ferita 32enne FAENZA Grande spavento ieri per una 32enne che, alla guida della sua auto, è uscita di strada per poi volare nel fosso. Le ferite riportate avevano consigliato un urgente trasferimento in elicottero al Bufalini, ma poi tutto si è ridimensionato, tanto che nel pomeriggio la donna è stata dimessa. L' incidente si è verificato attorno alle 12.30 di ieri. La ragazza, al volante di una Citroen C2, ha all' improvviso perso il controllo del veicolo, finendo per imbarcarsi e finire nel fossato che correva ai lati della strada. Tutto ciò nei pressi dell' incrocio tra via Convertite e via Lugo. Nessun altro mezzo è stato coinvolto. Scattato l' allarme, sul posto si sono precipitati gli operatori del 118, a bordo di ambulanza e auto medicalizzata. In seguito è stato anche fatto decollare l' elicottero di Romagna Soccorso, atterrato poco distante. Stabilizzata la ferita, è stata caricata a bordo del velivolo, che è ripartito con urgenza diretto al Bufalini di Cesena. Qui è stata presa in carico dai medici del pronto soccorso, che poi già nel pomeriggio l' hanno liberata: la 32enne è stata infatti dimessa con prognosi favorevole. Per quanto riguarda i rilievi, se ne sono occupati gli agenti della polizia locale dell' Unione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 8 0 5 8 0 4 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Consiglio dei ragazzi di Riolo: aiuti e doni per disabili e scuole RIOLO TERME L' anno scolastico è iniziato in un' ottica di approccio sensibile in merito alle tematiche sociali, ambientali e non solo. Venerdì alle 10 del mattino il Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Riolo Terme consegnerà alla scuola secondaria di primo grado e alle classi quinte della primaria Ic Pascoli borracce per contrastare l' utilizzo della plastica usa e getta. Dotare i ragazzi di un contenitore riutilizzabile per l' acqua è all' apparenza un gesto semplice, in realtà è un primo passo per ridurre notevolmente la plastica in bottiglia. Ma non solo, il Ccr riolese donerà alla scuola anche palloni per attività sportiva e orologi da parete da posizionare nelle classi come proposto nel programma elettorale. Nel corso del mandato annuale i giovani amministratori hanno partecipato ad un bando proposto dall' assemblea legislativa "Concittadini". Il tema scelto per l' anno scolastico 2018/2019 è stato quello dei diritti, inserendo nel progetto tante iniziative che li ha visti attivi nel sostegno alle persone sensibili, ad azioni nel territorio e alla vita cittadina. Con i fondi ottenuti hanno anche concretizzato l' acquisto di una sedia a rotelle donata all' associazione Maria Teresa Odv di Riolo Terme, che si occupa nello specifico di dare sollievo alle famiglie con persone disabili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 8 0 5 8 0 3 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L' INTERVISTA / ALESSANDRO TAMBURINI, REGISTA FAENTINO Cellulare, l' ossessione dei nostri giorni Una storia che ha come sfondo la Romagna Il suo mediometraggio è stato presentato al Sedicicorto international film festival di Forlì MARCELLO TOSI FORLÌ Ossessione cellulare è quella che affligge Ezio Camorani, protagonista di "Io e lui" di Alessandro Tamburini. Il regista faentino, uscito dal Centro Sperimentale di Cinematografia, autore di film che hanno come ambientazione la campagna e sono interpretati da romagnoli, offre un nuovo pungente e agro-amaro ritratto della mania più tipica dei nostri tempi. Il suo mediometraggio è stato presentato il 5 ottobre scorso al Sedicicorto international film festival di Forlì, evento che vede fino al 13 ottobre ben 163 titoli in competizione. Tamburini, come è nato e si è sviluppato questo "Io e lui"? L' idea è nata dalla necessità incontrollabile di raccontare una nuova storia. Dopo aver girato "Ci vuole un fisico" per Rai Cinema, in quel lasso di tempo tra la chiusura del missaggio e l' uscita in sala, ho sentito il bisogno di tornare alle origini e di girare, in completa autonomia, una storia che avesse - ancora - come sfondo la Romagna. L' idea mi è stata trasmessa dal pittore settantenne (ormai ottantenne) Ezio Camorani il quale, oltre che un amico, è stato anche attore in quasi tutti i miei lavori. "Perché non facciamo un film sui telefonini? " mi diceva ossessivamente. È una piaga sociale tremenda, che oramai ha colpito tutti, dal più giovane al più anziano, portando la società intera a un drammatico e sempre più evidente individualismo (e stordimento). Queste premesse erano ideali per imbastire un film drammatico. Invece no. I personaggi delle sue microstorie appaiono spesso alla ricerca di un cambiamento nelle loro vite, indotto però soprattutto dalla sensazione di non essere accettati dal mondo esterno. Cosa comporta il dono di un tablet per il protagonista? Porta una novità inattesa. Qualcosa di oscuro e sconosciuto, di indecifrabile, che non capisce se può giovare o no alla sua vita. Nella realtà, quindi, si dimostrerà un maleficio giocattolino, in grado di far piombare anche l' anziano più incorruttibile verso una patologica asocialità. Nella storia, così come nella società, l' acquisizione e l' utilizzo smodato del mezzo-telefonino rappresenta un cambiamento in negativo. Perché il mondo degli anziani è spesso al centro dei suoi film? Sono stato molto fortunato nell' aver trovato personaggi, facce e paesaggi che si sono adeguati perfettamente a quel che già avevo in mente e che hanno addirittura contribuito a creare nuove storie. Nel 2011, appena uscito dal Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, girai assieme all' amico-collega Ciro Zecca "Mai senza. La sessualità alla terza età", un documentario sul sesso e sugli anziani, che vinse parecchi premi in giro per l' Italia. In questo lavoro molto particolare intervistammo sia gente comune, dividendoci tra Roma e la Romagna, ma anche molti personaggi famosi, tra cui Sandra Milo, Paolo Villaggio, Lino Banfi, Tinto Brass, e tanti altri. Spesso sono gli anziani stessi che mi spronano con quella vitalità è in loro ancora così presente e prepotente che spero non finisca mai!. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 8 0 5 8 0 9 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL "PATTO" TRA SILB E MEI La musica indipendente ed emergente entra in discoteca FAENZA La musica indipendente ed emergente entra in discoteca dalla porta principale. È a tutti gli effetti un patto quello stipulato al Mei che si è svolto da venerdì 4 a domenica 6 ottobre a Faenza. Il presidente del Silb dell' Emilia-Romagna Gianni Indino, intervenuto sabato al convegno internazionale "Digital day" in rappresentanza del presidente nazionale Maurizio Pasca, ha sancito insieme al direttore artistico della manifestazione, Giordano Sangiorgi, l' avvio di questa nuova iniziativa. «Nei prossimi giorni - spiega Indino - il nostro presidente Pasca e Sangiorgi si vedranno per stilare il programma che vedrà coinvolti una ventina di locali italiani, alcuni anche sul nostro territorio, dove si esibiranno giovani gruppi emergenti attraverso festival, concerti live e rassegne. Un' occasione unica sia per i giovani musicisti sia per i nostri locali che potranno offrire ai clienti buona musica live». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 8 0 5 8 0 1 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L'INTERVISTA GIORDANO SANGIORGI / PATRON DEL MEI «È ora di avviare una vera e propria rivoluzione» A 25 anni dalla 1ª edizione il visionario ideatore del Meeting racconta lo straordinario risultato GIULIA FARNETI FAENZA «Godiamoci questo straordinario risultato che conferma il Mei come un punto di riferimento nazionale di tutta la nuova musica indipendente ed emergente italiana». Queste le parole di Giordano Sangiorgi, patron del Mei, il Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al grande successo della 25 ª edizione. «Ora - dice Sangiorgi tracciando un bilancio di questi primi 25 anni-, arrivati al giro di boa, si deve avviare una vera e propria rivoluzione per il nuovo percorso del Mei, che permetta di attivare la sua ricca rete durante tutto l' anno, e per rispondere ancora meglio alle esigenze dei giovani produttori indipendenti e dell' attuale filiera creativa musicale fatta da produttori, artisti, festival e promoter». Si è appena chiuso a Faenza il Mei, la più grande manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana, che quest' anno ha compiuto 25 anni. Peri festeggiamenti di un quarto di secolo, il Mei ha dato vita a un programma ricco di eventi e ospiti. Sangiorgi, come si sente alla fine di questi tre giorni così impegnativi? «Benissimo. Ci stiamo godendo il momento. A Faenza si sono ascoltati i suoni di una nuova generazione. E abbiamo anche registrato un aumentato interesse da parte del pubblico, visto il record di presenze». Tra artisti emergenti e non, la musica indipendente ha vinto? «Certamente. È la colonna portante della musica del nostro Paese e rappresenta il 40% del mercato. Quando siamo nati - 25 anni fa - e abbiamo raccolto la sfida, eravamo considerati poco più che dei visionari. Ma avevamo intuito che, nell' era della globalizzazione che si stava affacciando, solo una filiera musicale fatta di centinaia di piccole imprese musicali indipendenti avrebbe salvaguardato, sviluppato e innovato il made in Italy musicale. È quello che oggi rappresentano tutte le produzioni indipendenti, vecchie e nuove, che sono al pari delle altre produzioni delle multinazionali. Quando invece 25 anni fa non venivano nemmeno considerate. Una bella sfida vinta!». Il momento più emozionante? «Vedere la straordinaria accoglienza ricevuta da Morgan nel cantare davanti a ragazzini entusiasti, gli stessi che avevano appena assistito ai live dei giovani Fulminacci e Tredici Pietro, in una Piazza del Popolo strapiena, con un pubblico mai visto in centro a Faenza: hanno ascoltato ammaliati i brani di Umberto Bindi e Fabrizio De André presentati da un Morgan in grandissima forma, e canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana come Cambio dei Negrita». «Allo stesso tempo - prosegue l' organizzatore faentino - è stato emozionante il pubblico attento ai nuovi cantautori che ha riempito il teatro Masini, o quello delle nuove band emergenti che ha riempito la Piazza del Mercato. Si è davvero toccato con mano l' interesse verso la nuova musica del nostro Paese. Interesse che viene purtroppo ucciso dai grandi media, soprattutto radio e tv». Che cos' è il Mei oggi? Una vera e propria comunità musicale capace di rappresentare tutto il nuovo che si muove nel nostro Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 8 0 5 8 0 1 § ] martedì 08 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Paese. Quello indipendente è un grande patrimonio culturale e musicale che andrebbe maggiormente sostenuto e sviluppato, a tutti i livelli, perché parte integrante del patrimonio musicale italiano, nonché motore di innovazione e promotore di inclusione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 8 0 5 8 1 0 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) PREMI E BILANCIO Mei, edizione record I giovani emergenti disegnano il futuro Più di 30mila presenze, oltre 200 live e tanti riconoscimenti. L' evento ha festeggiato così i primi 25 anni FAENZA Con oltre 30mila presenze, record mai registrato prima, si è conclusa domenica la 25ª edizione del Mei, che ha portato a Faenza più di 200 concerti di artisti e band emergenti, incontri, presentazioni, omaggi, convegni e mostre. Dopo l' inaugurazione di venerdì, che ha visto nel pomeriggio l' apertura di mostre e la sera l' omaggio a don Gallo in un cinema strapieno, la prima giornata del Meeting delle etichette indipendenti ha rivolto subito lo sguardo ai giovani emergenti, premiandoli. Trai protagonisti di sabato da segnalare i Marlene kuntz, che hanno ricevuto il Premio Ciampi per i loro 30 anni di carriera. Durante la Notte bianca, il palco di Piazza del Popolo ha visto protagonisti Fulminacci, doppio vincitore del premio Mei - Exit well come miglior esordio indipendente dell' anno e del Pivi ( Premio italiano videoclip indipendente), il giovane Tredici Pietro, a cui è andato il Premio hip hop Mei, oltre a Morgan che ha ricevuto il Premio Mei alla carriera e ai Negrita, Premio Rai Radio Live. Al teatro Masini è invece andata in scena la finale tutta al femminile del Premio dei premi, vinto dalla cantautrice sarda Chiara Effe, Francesca Incudine (secondo posto) e Micaela Tempesta. Durante la serata Giovanni Truppi e Riccardo Sinigallia hanno ricevuto rispettivamente il PremioPimi come miglior artista indipendente e il Premio per il miglior album del 2018, mentre a Ginevra De Marco e Cristina Donà è andato uno speciale riconoscimento per il loro progetto discografico e tour insieme a quelli ricevuti da Margherita Zanin e Irene Ghiotto. Premiate anche due realtà della rete in tema di informazione musicale e culturale: Deer Waves (miglior sito web) e Pensierosecondario (miglior blog personale, mentre il Premio speciale al miglior documentario musicale italiano è andato a "Noi siamo Afterhours" di Giorgio Testi. Donne nuovamente protagoniste anche domenica: il concorso Mei Superstage ha visto trionfare il gruppo delle Abc Positive +, mentre Greta ha vinto il Premio miglior videoclip emergente dell' anno. Premiati anche Marco Stanzani e Romeo Perrotta della Uniweb Radio Tour. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 8 0 5 8 0 2 § ] martedì 08 ottobre 2019 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Rekico, l'ira di Friso «Abbiamo giocato in modo vergognoso» «Sono molto preoccupato sembra che non vogliamo capire quale sia la mentalità che serva per stare in B» FRANCESCO ZAMBIANCHI FAENZA Urla nel silenzio. Quando i riflettori si spengono, dopo il tiro che disegna la domenica perfetta della Sutor Montegranaro, facendo svanire il sogno della Rekico di rimanere in vetta a punteggio pieno con la sorprendente Ozzano, riecheggiano solo le forti parole di coach Friso. Il quale schiuma rabbia, in barba alla vittoria sfumata solo per una palla scagliata da metà campo e che s' infila nel ferro dopo tabellata, ma si può scommettere che non avrebbe usato parole dissimili anche se quella "preghiera" non fosse stata esaudita. «Non c' è niente da salvare, abbiamo disputato una partita vergognosa, con una difesa da retrocessione, non tenendo nessuno in "uno contro uno". So che abbiamo 80 punti nelle mani e ho visto degli sprazzi individuali di buon livello, ma se l' atteggia mento difensivo non è quello giusto, non m' interessa quello che facciamo di valore tecnico in attacco. Sono seriamente preoccupato, perché sembra che non vogliamo imparare la mentalità giusta per stare in questa categoria. Se non cambiamo registro correremo grossi rischi: ilsudore e l' agonismo deve venire prima di tutto, invece abbiamo giocato al gatto col topo, pensando forse che ci avrebbero steso tappeti rossi, e non siamo stati capaci di tenere l' inerzia del match quando eravamo avanti». Il tecnico padovano riconosce i meriti dell' avversaria ma puntualizza. «Loro hanno giocato un basket vigoroso e trovato la giornata buona di due giocatori che hanno segnato canestri complicati, ma noi abbiamo dato loro coraggio. Prima o poi doveva arrivare una sconfitta velenosa, spero sia il punto di partenza che ci faccia capire che dobbiamo darci una mossa e cambiare mentalità». Il riscatto è atteso nel delicato match interno di domenica prossima, quando al PalaCattani scenderà la "big" Tramec Cento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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