Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine

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Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
Novembre 2018 - n°6 - rivista gratuita

                 valledell’oglio                                                            magazine

                                                     PALOSCO
                                                     SONCINO
                                                    Storico ritrovamento:
                                                    stanza segreta in Rocca
                                                    L’associazione Castrum Soncini
                                                    tra rievocazioni e speleoarcheologia

                                                    PALAZZOLO

                                                    Nonna Elina, la decana
                                                    racconta la sua città
                                                    Storie e aneddoti di 102 anni
                                                    tra Paratico e Palazzolo

                                                     CHIARI

                                                    L’impegno per il Nepal
                                                    del volontario Beppe Begni
                                                    Da otto anni in prima linea
                                                    per aiutare chi ha bisogno

                                                     PALOSCO

                                                    Il Giro d’Italia in Ape
                                                    contro il cancro
                                                    Sergio Cascio in viaggio
                                                    per sostenere la ricerca
photo credit:© Giacomo Ciccarelli, Ivano Saporito

                                                                 Barbara Pezzoni e le sue creazioni
                                                                Vanilla Biscotti: una passione
                                                                trasformata in dolce successo

    www.valledelloglio.com
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    valledell’oglio
                         magazine

                                                                                         magazine

    raccontiamo storie differenti.
                                                                                               22
Scoperta a
Soncino
Una camera segreta nelle
fondamenta della Rocca!

                                              Sergio Cascio
                                              Parte in Ape per il Giro d’Italia per
                                              raccogliere fondi contro il cancro

                   04                                                  10

                                                                                                                                                                            photo credit:© Giacomo Ciccarelli e Ivano Saporito
Beppe Begni in Nepal                                                                                Barbara Pezzoni
                                                                           06
Il volontario clarense impegnato nella manutenzione                                                 La storia dell’imprenditrice palazzolese che ha fatto
di una scuola nel paese asiatico                                                                    della sua passione un dolce lavoro con Vanilla Biscotti

     08                                       14                                           19                                            26
                   STORIE D’OGLIO                                STORIE D’OGLIO                         DAI TERRITORI                         CULTURA E SPETTACOLI
                   Palazzolo                                     Pontoglio                              Palazzolo                             Palazzolo
                   Nonna Elina, 102 anni,                        Matteo Orlandi, pilota                 Il Palazzolo Digital Festival         Pittori bergamaschi e bresciani
                   decana di Palazzolo                           d’aereo a 22 anni                      alla settima edizione                 con il Maestrale per l’ambiente

     11                                       16                                           20                                            27
                   STORIE D’OGLIO                                DAI TERRITORI                          DAI TERRITORI                         CULTURA E SPETTACOLI
                   Palazzolo                                     Palazzolo                              Rudiano                               Soncino
                   Luca Ferrari, abritro                         La corsa benefica della                L’associazione cure palliative        Le opere monumentali di
                   nazionale di pallavolo                        fondazione Valsecchi                   Maffeo Chiecca si racconta            Davide Tolasi

     12                                       17                                           21                                            29
                   STORIE D’OGLIO                                DAI TERRITORI                          AMICI ANIMALI                         SPORT
                   Palazzolo                                     Fiume Oglio                            Capriolo                              Paratico
                   Apre la stagione                              Le Sorghe de l’Oi e                    L’associazione 6 Zampe                Omar Agosti, campione
                   del Teatro Sociale                            le traversate del lago                 per l’educazione cinofila             bresciano di golf in ascesa

     13                                       18                                           24                                            30
                   STORIE D’OGLIO                                DAI TERRITORI                          CHI VIENE... E CHI VA                 AGENDA
                   Castelli Calepio                              Palazzolo                              Paratico e Cividate a/P               Tutti i principali eventi
                   Chiara, parrucchiera per                      Il Rombo nel cuore,                    Anxhelo Baqiqi, ballerino in          del territorio nel mese
                   uomini rompe gli schemi                       la mostra fotografica                  America e Nicola Brescianini,         di novembre
                                                                                                        animatore giramnondo

                                                                                           2
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la redazione / valledell’oglio                             magazine

                                                                                   Luca Bordoni. Direttore responsabile
                                                                               Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo
                                                                               sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale
                                                                               alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di
                                                                               Bologna, lavora come corrispondente per un importante
                                                                               quotidiano locale. Appassionato di cinema, di storia,
                                                                               lingue straniere e geopolitica.

                                                                                   Aliuscia Delbarba. Coordinatrice editoriale
                                                                               Giornalista pubblicista, classe 1982.
                                                                               Laureata magistrale in Scienze dello Spettacolo e della
                                                                               Comunicazione Multimediale alla Statale di Milano,
                                                                               è diplomata in Regia e Sceneggiatura alla Scuola di
                                                                               Cinema, Tv e Nuovi Media di Milano. Tra le sue attività:
                                                                               ufficio stampa, redattrice e autrice per blog e tv.

                                                                                   Michele Barbaro. Collaboratore
                                                                               Giornalista freelance. Laureato in filosofia, collabora con
                                                                               quotidiani e riviste per reportage dal carattere sociale
                                                                               e culturale. Appassionato di viaggi, ha vissuto all’estero
                                                                               lavorando come corrispondente. Tornato a Brescia,
                                                                               segue in maniera attenta le sorti della sua terra. Dirige il

editoriale
                                                                               magazine online www.callmeishmael.net

                                                                                   Stefania Buscaglia. Collaboratrice
                                                                               Per gli amici “la Busky” è una delle firme di punta del
Solidarietà: la Valle dell’Oglio in prima linea                                magazine di cucina di Lorenzo Vinci (ex magazine de

A
                                                                               Il Giornale). Con il suo sito web MangiareDaDio.it è
                                                                               una delle food storyteller più seguite in Italia: nella sua
              iutare il prossimo:        imbatte, però, anche in altre re-     carriera ha intervistato i più influenti e noti Chef italiani:
                                                                               da Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo.
              un segno di civiltà        altà benemerite: come la Fon-
              che fa bene a chi dà       dazione Nadia Valsecchi, che in
              e a chi riceve.            pochi anni è riuscita a coinvolge-
                                                                                   Gianluca Suardi. Collaboratore
              In un periodo sto-         re migliaia di persone per contri-    Giornalista pubblicista, 31 anni di Palazzolo sull’Oglio.
                                                                               Laureato in Comunicazione di Massa e Nuovi Media
              rico in cui a livello      buire alla ricerca contro il cancro   all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della
                                                                               Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale
globale pare venga meno il valore        al pancreas. E contro i tumori si     della provincia di Brescia. Appassionato di cinema,
                                                                               ciclismo e fotografia.
della solidarietà, il nostro territo-    batte anche il paloschese Ser-
rio si dimostra invece sempre in         gio Cascio, che è partito per una
                                                                                    Valentina Gandossi. Collaboratrice
prima linea. È per questo che in         traversata dell’Italia in Ape-Car
                                         per la LILT. A lottare per la di-     Nata a Brescia nel 1986, cresciuta a Villachiara, con
questa uscita di Valle dell’Oglio                                              la consapevolezza di aver sbagliato decade ed essersi
Magazine abbiamo dedicato am-            gnità dei malati c’è poi anche la     persa i Pink Floyd a Venezia. Diplomata in un istituto
                                                                               turistico, ora vive a Sarnico. Scrive da sempre, spesso
pie pagine a chi porta sollievo a        rudianese Associazione Maffeo         di arte e amici artisti. Ha collaborato per anni con un
                                                                               giornale locale bresciano.
chi ne ha bisogno.                       Chiecca, che proprio nei giorni
Così, l’intervista principale non        scorsi ha spento trenta candeline.
                                                                                   Simone Rocchi. Collaboratore
è dedicata a un personaggio ce-          E se la solidarietà è il fil rouge
                                                                               Laureato in Economia Aziendale all’Università di
lebre nel senso tradizionale del         di questo numero, ci sono come        Bergamo, scrive per passione e collabora con alcune
                                                                               riviste della provincia di Bergamo. Appassionato di
termine, ma un Vigile del Fuo-           sempre tante storie straordi-         sport e storie strane, con il collettivo di scrittori Gli
co un po’ particolare: il clarense       narie: come la nostra copertina       Imbrattatori ha scritto la raccolta di racconti Lo Scirocco
                                                                               Dura Solo Tre Giorni.
Giuseppe Begni, un uomo che da           dedicata ancora una volta ad una
anni sacrifica il proprio tempo li-      donna imprenditrice, Barbara              Luca Volpi. Collaboratore
bero e le proprie ferie per volare a     Pezzoni, che ha trasformato la
                                                                               25 anni, nato a Calcinate, vive a Capriolo. Laureato
lavorare in Nepal, con l’unico fine      propria passione - i biscotti - in    in Filosofia a Milano e studente senza speranza di
                                                                               Comunicazione a Bergamo. Corrispondente per
di aiutare una popolazione di cui        un business di successo. Vi augu-     giornale locale, aiuto-bibliotecario, scrive per i blog
                                                                               Oltreuomo e ArtSpecialDay, mescolando cultura e
si è profondamente innamorato.           riamo buona lettura!                  riflessioni ignoranti sulla vita. Per tutto il resto, calcetto
Scorrendo questo numero ci si                                                  e Dylan Dog.

                                                       Luca Bordoni                Marina Cadei. Collaboratrice
                                                     Direttore Responsabile    Nata a Palazzolo, dopo la laurea in lingue e letterature
                                                                               straniere si trasferisce a Londra dove si dedica
                                                                               all’insegnamento. Lo studio delle scienze e della

valledell’oglio
                                                                               psicologia unitamente alla passione per la scrittura, il
                                                                               cinema e la musica riempiono le sue giornate spese tra
                                                                               l’Italia, il Regno Unito e gli USA.

                                            magazine
MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE - copia gratuita                                    Roberto Premoli. Editore
Anno I, n. 6 - Novembre 2018                                                   Di Palosco, 37 anni, ha lavorato per anni come
Aut. Trib. di Brescia n. 04/2018 del 12 febbraio 2018.                         corrispondente per un importante giornale locale
                                                                               bergamasco. Nel 2009 fonda l’agenzia di comunicazione
Direttore responsabile: Luca Bordoni.                                          BFIX a Palazzolo sull’Oglio, specializzata in editoria,
Stampa: La Nuova Stampa Srl - Provaglio d’Iseo                                 webmarketing e gestione dei social. Appassionato di
                                                                               classic rock, arte, enogastronomia e storia locale.
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                                                                        03
Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
valledell’oglio / primopiano
                     magazine
                                                                                                             soncino

Scoperto un sotterraneo segreto nella Rocca
Il ritrovamento dei volontari di Castrum Soncini
  Michele Barbaro.
«Abbiamo trovato l’ingresso di un sotter-        che ci sia un sotterraneo ancora sepolto».        La Rocca Sforzesca, gioiello della Bassa, fu
raneo nascosto sotto la Rocca». A dare la        Per ora, però, non si può ancora sapere           costruita nel 1473 sotto l’egida di France-
straordinaria notizia a nome dell’associa-       cosa si nasconda nelle segrete del castello:      sco Sforza, che intuiva la grande importanza
zione Castrum Soncini è il presidente Fabio      «Aspettiamo la Soprintendenza. Un piano           strategica ricoperta dal borgo al confine tra
Maestri: a quanto pare la splendida Rocca        dei lavori è stato abbozzato, anche se pare       Milano e Venezia.
di Soncino non ha ancora smesso di rivelare      molto oneroso. Inoltre, ad oggi non esiste né     Da qui sono passati conti, duchi, ambascia-
i suoi segreti.                                  uno studio ufficiale, né tantomeno una pian-      tori e intellettuali di tutto il mondo. Mal-
Il merito della scoperta va dato proprio         ta effettiva della Rocca. Il lavoro da fare è     grado poi nei secoli il paese abbia perso
all’associazione che - come spiega il presi-     tantissimo. Sarebbe bello che questo nuovo        l’antica centralità, negli ultimi anni sembra
dente - si occupa da tempo di speleologia        sotterraneo diventasse anche una calamita         avere ritrovato quell’energia perduta: lo di-
urbana. Infatti, il gruppo (costituitosi nel     per nuovi visitatori e progetti».                 mostrano i circa trentamila biglietti staccati
1995) ha da sempre studiato, ricercato e                                                           dalla biglietteria della Rocca nel solo 2018.
valorizzato la ricchissima realtà locale. Tan-   La scoperta di quello che parrebbe essere         «Soncino e la sua Rocca stanno vivendo una
tissime le iniziative fatte in questi quasi 25   un nuovo sotterraneo arriva quando, esplo-        nuova primavera - spiega Maestri - Questo
anni di vita: non ultima questa scoperta che     rando gli infiniti cunicoli della Soncino sot-    luogo è diventato un punto di riferimento
ha dell’incredibile.                             terranea, i membri dell’associazione hanno        per un turismo lento, fatto di bellezze natu-
                                                 trovato, sotto una coltre di terra e detriti      rali e storiche, avvolte nella tranquillità della
«Abbiamo trovato l’entrata - spiega Maestri      proprio quella quella che sembrava una            verde pianura».
- sotto le fondamenta della Rocca: abbiamo       struttura atta ad ingresso.
fatto tutte le analisi con una prospezione ge-   L’antico bastione ha così svelato un altro dei    Del resto, gran parte del merito per la rina-
ofisica e c’è la conferma. Ci sono spazi vuoti   suoi tesori, custoditi per secoli tra le pieghe   scita turistica del borgo va proprio a questa
che fanno presagire con grande confidenza        del tempo.                                        associazione, che ha ininterrottamente la-

BOLD                                                                  social                                                 IT CONSULTANT
                                                                       app
                                                                       web                                            Michele Brunetti
                                                                communication                            @ michelebrunetti77@me.com
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soncino                                                                  primopiano / valledell’oglio                    magazine

vorato per valorizzare gli immensi tesori del
fiume.                                                                                                                    SONCINO
                                                                                                                          Alcune suggestive
«Oltre al grande Assedio della Rocca, or-                                                                                 immagini della
                                                                                                                          ricostruzione
ganizziamo eventi ludici, serate culturali,                                                                               storica dell’assedio
visite e ricerche della Soncino sotterranea                                                                               alla Rocca
- prosegue il presidente di Castrum Soncini                                                                               Sforzesca,
- Siamo impegnati su tanti fronti e perciò il                                                                             organizzata
                                                                                                                          dall’associazione
nostro lavoro è impegnativo, ma questo ter-                                                                               Castrum Soncini nel
ritorio continua a stupirci».                                                                                             weekend tra il 6 e il
                                                                                                                          7 ottobre.
Infatti, questo piccolo borgo sul fiume Oglio
custodisce tesori immensi. La sua storia
passata è testimonianza dell’importanza e
della grandezza ricoperta dal paese tra la
fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moder-
na. Non è un caso quindi che, nonostante
da tempo ci sia chi si impegna per studiarne
la storia, ci siano ancora luoghi segreti che
aspettano di essere scoperti.

Non resta dunque che attendere che si apra
l’accesso a questo nuovo sotterraneo, per
continuare a scoprire e conoscere una terra
fertile così di bellezza.

L’ASSEDIO
   Michele Barbaro.                              History più affascinanti d’Europa. Si è par-      ciato tutti senza fiato. Uno spettacolo an-
Ci si immagini un castello sotto asse-           titi sabato mattina, con l’apertura ufficiale     cora più gradito quando si pensa alla cura e
dio: soldati accampati, lance appuntite,         della manifestazione: mentre gli assalitori       alla precisione storica con la quale è stato
fiaccole accese e canti di battaglia. La         preparavano il loro accampamento al di là         messo in scena. Infatti, scopo ultimo di
mente andrebbe immediatamente verso              del fossato, nella corte della rocca i Signori    questa incredibile manifestazione è quello
l’immaginario militare del Medioevo, lon-        allestivano le loro difese, mentre la Rocca si    di studiare filologicamente le abitudini, gli
tano nel tempo. Eppure per rivederlo bas-        è popolata di cortigiani, combattenti e ov-       usi e i costumi del Medioevo, cercando poi
terebbe seguire il fiume Oglio oggi, fino alle   viamente turisti, arrivati in paese da tutto      di farli rivivere ponendo massima attenzi-
lente anse di Soncino.                           lo Stivale in migliaia per prendere parte alle    one ai dettagli.
Infatti, nella splendida Rocca (dal 6 al 7 ot-   rivisitazione. Tantissime le attrazioni che       Un fine settimana superbo: dodici visite gui-
tobre), si è svolta una delle rievocazioni       hanno preso vita sul campo di battaglia:          date, sei spettacoli di giullari, tre spettacoli
storiche più suggestive e accurate d’Italia:     magia, giocoleria, ricostruzioni perfette di      di musici e danzatrici, oltre al truccabimbi e
qui più di duecento rievocatori hanno            armi e vestiti del tempo. Ma si è aspettato       ai laboratori didattici della tessitura e dello
dato vita alla XVI edizione dell’Assedio         il tramonto per dare inizio al momento più        scriptorium. Senza dimenticare le ambien-
alla Rocca, organizzata ogni tre anni            atteso. Lì, al suono dei corni, l’esercito si è   tazioni e ricostruzioni storiche all’interno
dall’associazione Castrum Soncini.               messo in marcia: i centinaia di soldati ab-       della Rocca, ai combattimenti e agli accam-
                                                 barbicati sotto le possenti mura della Rocca      pamenti militari, fino appunto allo spetta-
Un evento unico in Italia, nato per ricos-       hanno cominciato a assediare il Castello al       colo del sabato sera con l’incendio finale.
truire filologicamente una delle azioni più      ritmo dei tamburini. Fuoco, scintille e azio-     A conclusione perfetta del tutto, anche un
audaci e cruente della storia militare eu-       ni spettacolari, fino a quando la Rocca non       motivo di vanto particolare, dichiarato da-
ropea. E quale scenario migliore se non la       è stata finalmente presa. Il grande incendio      gli organizzatori alla fine di questa grande
splendida Rocca, con i suoi merli, le sue        controllato ha suggellato una giornata indi-      manifestazione: «Grazie al ricavato dei
feritoie e il suo lungo fossato. Così, per       menticabile.                                      biglietti d’ingresso abbiamo potuto realiz-
due giorni Soncino è stato il palcoscenico       L’Assedio       alla   Rocca,     organizzato     zare tutto questo senza contributi pubblici
perfetto per una delle rievocazioni di Living    dall’associazione Castrum Soncini, ha las-        o privati»

                                                                      05
Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
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Beppe Begni: un volontario per il Nepal
Da otto anni si prende cura di un complesso scolastico
  Luca Bordoni.
Vivere per aiutare gli altri. Potrebbe essere      tre ero là, come molti italiani mi sono reca-    stata una sfida incredibile che si rinnova di
questa, senza troppi giri di parole, una buo-      to in visita alla Rarahil Memorial School, una   anno in anno».
na sintesi degli ultimi anni di Giuseppe Be-       scuola fondata dall’alpinista Fausto De Ste-
gni, 53enne che quando è in Italia trasporta       fani con la sua Fondazione Senza Frontiere       Come riferito dallo stesso clarense - che la-
malati come professione, nel tempo libero è        Onlus di Castel Goffredo (Mantova). È stato      vora come autista all’ospedale di Chiari per
anche un pompiere volontario e utilizza le         lo stesso De Stefani che, dopo essersi inter-    l’Asst Franciacorta ed è da 31 anni è capo-
proprie ferie per portare sollievo a una delle     facciato col gruppo Amici della Montagna di      squadra come Vigile del Fuoco volontario
popolazioni più povere del globo, quella del       Coccaglio, un paio di anni dopo ha chiesto       sempre a Chiari - in Nepal non c’è la cultura
Nepal.                                             se vi fosse qualcuno disponibile a curare la     della manutenzione degli edifici. Molti sono
Begni, per gli amici semplicemente «Bep-           scuola in Nepal. Non ho potuto dire di no: è     realizzati in maniera antisismica per ovvie
pe», è un uomo volenteroso, dotato di una
passione e di una tenacia straordinarie
che lo rendono un vero e proprio pozzo di
idee. Queste, tuttavia, non rimangono nel-
la sua testa, ma vengono realizzate grazie
ad un impegno che quasi ci si fatica ad im-
maginare. Dal 2010 il clarense, che ha una
moglie, una figlia e due splendide nipotine,
trascorre quasi due mesi (in primavera e in
autunno) in Nepal, dove si prende cura del-
la manutenzione di un istituto scolastico
nella cittadina di Kirtipur, a soli 7 chilometri
dalla capitale Katmandu.

«Sono stato nel Paese asiatico la prima vol-
ta nel 2007 grazie alla mia passione per la
montagna e in particolare ad un viaggio re-
galatomi da un caro amico - ha raccontato
Begni -. Il Nepal mi è piaciuto subito, ma
all’epoca ero solo un comune turista. Men-

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ragioni morfo-geologiche, ma i materiali e       spirituale che intende immergersi in parti-      attribuito allo scritto sudamericano Paulo
le attrezzature sono tutti importati e quindi    colare nel buddhismo. Ed è proprio questo        Coelho. Sembra che Begni ne abbia fatto
risulta costosissimo acquistare anche solo       substrato culturale che ha plasmato nei          tesoro e abbia davvero trasformato la sua
della pittura per pareti. E poi, insomma,        secoli la concezione della vita dei nepalesi.    vita in un modello per tanti. E, sebbene sia
in un Paese povero la funzionalità vince         «È un popolo fantastico - ha continuato il       una persona molto umile, è lui stesso a dar-
sempre sull’estetica. Così, Begni è stato in     clarense -. Sono poveri, ma ciononostante        ne conferma: «Se ci fossero cento volontari,
Nepal una dozzina di volte negli ultimi otto     sorridono sempre e, anche quando non c’è         ciascuno dei quali tenesse la manutenzione
anni. L’ultimo soggiorno è stato proprio nel     un vero motivo, trovano una ragione per          di ogni grande scuola del Nepal, questo sa-
mese di ottobre.                                 farlo. In Nepal trovo serenità ed armonia,       rebbe un Paese all’avanguardia», ha affer-
                                                 una lentezza che non ha nulla a che fare         mato Begni. Il Nepal, del resto, gli è entrato
«Sono tornato dall’Asia il 26 ottobre e du-      con la pigrizia, ma piuttosto con la naturale    nel cuore e nella testa, tant’è che quando
rante i miei 25 giorni in Nepal sono stato       propensione all’evitare i conflitti e i con-     pensa alla sua pensione, non imminente
accompagnato anche da una volontaria di          trasti, in primis tra le persone. In otto anni   ma nemmeno così lontana, il clarense non
Rovato, Giuliana Salvini, pittrice che mi ha     ho incontrato migliaia di persone e ormai        disdegna pensare al Paese asiatico.
dato una grande mano anche creativa - ha         posso affermare ciò con grande sicurezza.        «Vivere là percependo una pensione ita-
continuato Begni -. Mi piace sempre sot-         Anche dopo il tragico terremoto del 2015         liana non solo mi consentirebbe di vivere
tolineare che non lavoro da solo: di volta       le persone non si sono perse d’animo e nei       bene a livello personale, ma soprattutto mi
in volta insegno ai locali come gestire le       giorni successivi al sisma ho visto sì dolore,   darebbe risorse per aiutare sotto moltissi-
manutenzioni ordinarie e straordinarie. E,       ma anche un grande orgoglio e, allo stesso       mi profili le popolazioni locali - ha concluso
quando sono in Italia, mi faccio sempre in-      tempo, un’umiltà fuori dalla norma».             il 53enne -. Ovviamente siamo nell’ordine
viare resoconti e immagini di ciò che stan-                                                       delle suggestioni, nulla di più, ma che uo-
no facendo in mia assenza. Del resto, non si     «Il mondo cambia col tuo esempio, non            mini saremmo se non sognassimo ad occhi
aiuta realmente un popolo dandogli il pesce      con la tua opinione», recita un noto motto       aperti?».
già pescato, ma delle canne per pescare. Il
compito di noi che viviamo nei cosiddetti
Paesi sviluppati non è quello di portare solo
assistenza, ma di fornire gli strumenti più
adatti, ossia le competenze necessarie per
fare in modo che quel popolo che vogliamo
aiutare possa camminare sulle proprie gam-
be con progettualità e visione del futuro.
Quanto al lavoro eseguito ad ottobre, ho
ritinteggiato i locali della scuola che ospita
circa mille studenti dal pre-asilo fino alle
superiori, oltre ad alcuni lavori di muratu-
ra e sistemazione delle strutture. Infatti,
non c’è solo la scuola: Rarahil è proprio un
complesso dove esistono anche altri servi-
zi, come per esempio una palazzina adibita
ai bambini adottati a distanza. Per il futuro
stiamo lavorando sull’efficienza energe-
tica e, grazie ad un progetto tutto italiano
ideato in Trentino, monteremo un impianto
fotovoltaico».

Il Nepal vive essenzialmente di agroali-
mentare e turismo, del quale esistono tre
distinte categorie: quello classico dedicato
ai monumenti, quello di montagna e quello

                                                                                   COMPASSI SCOLASTICI E DI PRECISIONE
                                                                                    CANCELLERIA E ARTICOLI DA DISEGNO
                                                                                                   TEMPERAMATITE KUM

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valledell’oglio / tra passato e presente
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                                                                                                           palazzolo

                                                                                Un traguardo
                                                                                storico
                                                                                102 anni di vita
                                                                                e storia
                                                                                di Palazzolo
                                                                                con nonna
                                                                                Elina
  Marina Cadei.
Nel giorno del suo centoduesimo comple-          te si sono fermate ad autocommiserarsi per        giornale sotto braccio». Ecco, so da dove
anno, mentre gli altri le si avvicinano per      le difficoltà inevitabili che una vita talmente   vengono i miei geni da podista: mi piace
congratularsi con lei del raro traguardo         lunga porta con sé. Quelle mani che, fran-        immaginare che anche per lui camminare
raggiunto, io resto in disparte ancora per       camente, hanno pulito il fondoschiena di          fosse motivo di riflessione, tempo per pen-
qualche minuto a guardarle le mani. Quelle       tre figli e sei nipoti - incluso il mio - con-    sare, oppure - più semplicemente - con un
mani che da più di trent’anni a questa parte     siderando quel gesto così terreno un dono         numero di donne a casa (una moglie e cin-
ricordo adornate da minuscoli coriandoli di      divino perché «un bambino è sempre una            que figlie) sentisse la necessità giornaliera
macchie scure: «È l’età», mi diceva quando       benedizione dal Cielo».                           di allontanarsi dal gineceo per un po’.
ero bambina e nella cucina di casa sua a Pa-
lazzolo aspettavo che finisse di impastare       Elina Rossi Cadei è nata il 28 settembre          La madre fu longeva quasi quanto mia non-
la frolla per la crostata, sapendo che presto    1916 a Paratico da genitori di origine pie-       na: si spense verso i cent’anni in seguito
sarebbe arrivato il momento di assaggiarla,      montese. Il padre era ferroviere: una pro-        ad una caduta e alla conseguente rottura
così, ancora cruda, ma dolce e burrosa.          fessione ben retribuita, che permetteva a         del femore; di lei mi rimane una coperta
                                                 tutta la famiglia di viaggiare agevolmente. Il    di cotone bianco creata all’uncinetto ed il
Quelle mani che non hanno mai smesso di          mio bisnonno doveva essere un uomo buo-           ricordo filtrato dalla nonna di come la mia
esercitare il mestiere - l’arte imparata dal-    no, molto particolare, minuto con quei suoi       antenata la domenica mattina passasse di
le donne della sua famiglia - e che ancora       baffetti curati, rispettato dai figli più per     casa in casa ad iniziare il risotto alle famiglie
oggi imbastiscono, cuciono e rammenda-           amore che per timore. «Una volta in pen-          che glielo chiedevano. A quanto sembra, il
no. Mani doloranti da tempo, nodose e con        sione, si alzava all’alba e si incamminava a      soffritto non era cosa nota nel bresciano, lo
le dita deformate da artrosi, artrite e osteo-   piedi da Paratico verso Sarnico e ancora più      importarono loro da Arona.
porosi, ma che nell’ultimo secolo raramen-       su, macinando chilometri in riva al lago col      Fu così che mia nonna Lina - così la chia-

                                                                                          Casa Editrice Indipendente
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Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
palazzolo                                              tra passato
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                                                                                      e presente
                                                                                          d’oglio / valledell’oglio                          magazine

miamo noi - crebbe in riva al Lago                                                                          1988, quando il nonno improvvisa-
d’Iseo: aveva fratelli che ricorda                                                                          mente ci lasciò. Mia nonna è una
lucidamente e che io non ho mai                                                                             donna molto religiosa che crede
conosciuto, aveva sorelle mag-                                                                              nella vita oltre morte, ma la perdita
giori che la fecero diventare zia in                                                                        e la mancanza sono un’altra faccen-
tenera età e con le quali lavorava                                                                          da - per niente spirituale, totalmen-
nella sartoria di famiglia, dopo un                                                                         te carnale - che attraversa ogni fibra
breve periodo come tagliatrice di                                                                           dell’essere umano. Io e mia cugina
accappatoi allo stabilimento Sebi-                                                                          passammo tanti fine settimana dalla
na di Sarnico. «Ero molto giovane,                                                                          nonna in quel periodo. Mia madre e
ma sapevo tagliare bene. Un giorno                                                                          mia zia avevano pensato bene che
una delle altre operaie mi disse che                                                                        due bambine di dieci e sette anni
avrei potuto portarmi via dei pezzi                                                                         avrebbero dato un senso a quel do-
di spugna senza farmi scoprire dal                                                                          lore. E noi ci divertivamo come mat-
capo reparto, se li avessi nascosti                                                                         te nel lettone la domenica mattina:
nella biancheria intima. Non l’avrei                                                                        ce lo meritavamo anche perché pri-
mai fatto. Io non ero stata cresciuta                                                                       ma di coricarsi si doveva recitare il
in quel modo».,                                                                                             rosario e i cento requiem, sedute in
                                                                                                            cucina accanto alla stufa.
Mio nonno Carlo Cadei - da cui mio
fratello (primo nipote maschio della                                                                        Elina uscì dal suo appartamento nel
famiglia) prende il nome - era per lei                                                                      quartiere San Rocco per trasferir-
letteralmente il ragazzo della porta                                                                        si alla Casa di Riposo di Adro circa
accanto. «Mi conosceva da quando                                                                            un decina di anni fa. Una decisione
eravamo bambini, ma mi venne a                                                                              presa da lei stessa per ovviare ai
cercare (la pudica retorica del tem-                                                                        problemi del corpo e alla parziale
po per dire che le chiese di fidan-                                                                         infermità delle gambe che l’avrebbe
                                                   di là del fiume sulla sponda bergamasca. Gli
zarsi con lui, Ndr) dopo il periodo di                                                                     colpita a breve. Un nuovo capitolo
                                                   Alleati bombardavano il ponte nel tenta-
servizio militare trascorso in Africa». Elina                                                        della sua vita in un luogo che le permette
                                                   tivo di interrompere il passaggio dei treni
accettò il nonno, che era bello come il sole,                                                        di continuare a dedicarsi ai suoi passatempi
                                                   merci che trasportavano rifornimenti a tut-
e accettò anche di abbracciare uno stile di                                                          come la lettura (senza occhiali a 102 anni)
                                                   ta la provincia. «Eravamo tutti magri, sca-
vita più modesto, che avrebbe sfamato e                                                              del quotidiano, la tombola, la settimana
                                                   vati dalla fame e dalla paura. Compravamo
istruito i futuri tre figli sia con lo stipendio                                                     enigmistica, il rammendo dei calzini di tutta
                                                   farina tagliata con la sabbia che sentivamo
di un operaio specializzato, sia con il suo la-                                                      la comunità.
                                                   fra i denti quando mangiavamo il pane
voro di sarta a casa. La fabbrica che assun-                                                         Nel giorno del suo centoduesimo comple-
                                                   quotidiano. Tuo padre era nato di un chilo
se mio nonno era la Marzoli di Palazzolo.                                                            anno, le guardo le mani: mani che lavavano
                                                   e due etti, nutrirlo e fargli prendere peso
E fu così che all’alba del secondo conflitto                                                         i panni nel lago gelato, che hanno pigia-
                                                   era un’impresa. Per non parlare delle sirene
mondiale, si sposarono e si trasferirono nel                                                         to i bottoni della prima lavatrice e hanno
                                                   che annunciavano l’imminente arrivo di un
mio paese natale.                                                                                    cambiato canale usando il telecomando;
                                                   velivolo e quindi di una bomba. C’era solo
Si sa che le persone anziane tendono a                                                               che hanno chiamato i figli con un cellula-
                                                   da pregare e sperare che non sbagliassero
ricordare il passato remoto più di quello                                                            re e hanno anche delicatamente sfiorato
                                                   il bersaglio: che invece del ponte, l’ordigno
prossimo. Chiedere oggi a mia nonna di                                                               un ipad. Le guardo le mani e mi avvicino.
                                                   non colpisse le nostre case». Il nonno dove-
parlare della guerra è come leggere un det-                                                          Perché da quelle mani sta per arrivare im-
                                                   va continuare a lavorare perché la Marzoli
tagliato diario scritto da una giovane donna                                                         mancabile una carezza, una carezza lunga
                                                   produceva munizioni: la nonna e mio padre
negli Quaranta. Tutto nella sua mente anco-                                                          un secolo.
                                                   sfollarono a Paratico dalla famiglia di lei.
ra molto lucida è vivo, presente, doloroso.
Abitavano vicino al ponte della ferrovia, al
                                                   La guerra finì, la vita continuò. Arrivarono
                                                        altri due figli e sei nipoti che si strin-
                                                        sero attorno a lei il 16 novembre del

                                                         A sinistra la famiglia Rossi al completo.
                                                         A destra la costruzione del ponte della
                                                         ferrovia di Palazzolo sull’oglio

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Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
valledell’oglio / storie d’oglio
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La sfida: su e giù dall’Italia in Apecar
Servirà per raccogliere fondi a favore della LILT
  Luca Volpi.
Un viaggio in Apecar, da Palosco alla Sicilia        che hanno voluto sostenere la causa».          Tarvisio e Nord Italia passando per Aosta.
attraverso lo Stivale, nel nome della pre-                                                          A seguire Torino, Cuneo e più giù in Liguria.
venzione.                                            Sergio dovrà affrontare 7000 chilometri        Da Bordighera ci sarà la discesa in traghet-
È domenica 14 ottobre. Un bel sole e l’aria          a bordo del suo fido destriero da 50 cc,       to verso la Sicilia.
fresca del mattino stanno allietando il pri-         visitando 52 città concordate con la Lilt.     Una volta percorso tutto il suo perimetro
mo caffè al Bar Torre. Tra una chiacchierata         Ognuna di queste tappe darà spazio agli        costiero, risalirà dalla Calabria. Tra le ultime
e l’altra, unite dai saluti di rito e dalla fede     aperitivi benefici: momenti di aggregazio-     tappe più significative, Assisi e Bergamo:
atalantina, gli amici di sempre si radunano          ne e ristoro per raccogliere fondi e sensi-    questa sarà a grandi linee la mappa del no-
per un evento speciale. Non potevano cer-            bilizzare il maggior numero di persone circa   stro viaggiatore. E per tutti i suoi fan - in
to perdersi la partenza di Sergio Cascio, no-        l’importanza della prevenzione dei tumori.     primis la sua famiglia e i suoi amici, fiduciosi
vello Jack Kerouac paloschese, che ha deci-                                                         che porterà a termine l’impresa - è già pos-
so di lanciarsi in questa avventura solidale         Un viaggio che durerà circa due mesi, con      sibile seguire la sua avventura sulla pagina
on the road dal nome di Aperitivo in tour.           ritorno previsto il 4 dicembre: proprio nel    Facebook Aperitivo in tour.
                                                     giorno di Santa Bar-
Dipendente 52enne dei Vigili del Fuoco di            bara, patrona dei
Bergamo, padre di tre figli, ha deciso di im-        Vigili del Fuoco. «È
piegare proprio in questa iniziativa i giorni        una media di 150
di ferie accumulati per via di un’operazione         chilometri al giorno,
di protesi all’anca. Insomma, un modo per            secondo i calcoli. Ma
fare del bene anche nel tempo che dovreb-            sono carico e l’Ape
be dedicare a se stesso.                             mostrerà i muscoli.
«In paese sono sempre stato impegnato nel            Vinceremo la sfi-
volontariato e anche questa mi è sembra-             da!», ha sottolineato
ta un’ottima occasione - ha detto Sergio -.          Sergio, giusto per
Cercando una realtà da sostenere, il mio             mettere a tacere con
medico di base mi ha indirizzato verso la            un sorriso eventuali
Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumo-   scettici.
ri. Dopo aver esposto il mio progetto, ho ri-
cevuto il loro patrocinio. Farò questo viag-         Prima tappa Verona,
gio in solitaria, a spese mie e degli sponsor        poi Venezia, Trieste,

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  Il rispetto delle regole in prima linea
  Luca Ferrari, comandante della Locale e arbirtro nazionale
   Luca Bordoni.
Di professione ricerca criminali e pattuglia    te con 20 giorni di anticipo - ha concluso il    durante Italia-Russia quando un giocatore
il territorio compilando verbali sulle infra-   45enne -. Arbitro due o tre partite al mese      russo ha chiamato il check per una palla
zioni al codice della strada, mentre nel fine   in B e qualche altra in zona per le categorie    che io avevo segnalato fuori, ma era davve-
settimana si sveste della divisa di agente e    inferiori. Non ci sono problemi col lavoro».     ro minima. Per un minuto si ferma tutto: si
indossa quella da arbitro di pallavolo.                                                          va a rivedere al computer. Fortunatamente
È questa la curiosa vita di Luca Ferrari,       E così dal 21 al 23 settembre Ferrari è stato    avevo visto giusto, ma se avessi sbagliato
45enne comandante della Polizia Loca-           protagonista, in qualità di giudice di linea,    sarebbe stato davvero amaro. Il russo, poi,
le intercomunale del Montorfano (Colo-          di tre partite dei Campionati Mondiali ma-       è venuto a farmi i complimenti: è stato un
gne-Coccaglio): palazzolese che da più di       schili, tenutisi in diverse città italiane tra   siparietto molto simpatico».
vent’anni è attivo nell’associazionismo, in     cui Milano, dove al Forum il pa-
particolare quello sportivo. La sua grande      lazzolese è sceso in campo per
passione è da sempre il volley, che gli scor-   Olanda-Russia, Italia-Russia e
re nelle vene sin da quando era bambino.        Italia-Finlandia.
Infatti, suo padre Antonio è stato per de-      «È stata un’esperienza ma-
cenni il punto di riferimento per centinaia     gica - ha spiegato Ferrari -.
di giovani palazzolesi come storico allena-     Avevo già arbitrato partite
tore di pallavolo per la Polisportiva locale.   importanti, ma mai con così
                                                tanto pubblico. Ad Assago, per
Lui, nel 1995/96, a soli 22 anni, ha comin-     le partite della Nazionale italiana,
ciato ad arbitrare. Ha iniziato con partite     c’erano in media tredicimila persone
di categorie inferiori finchè nella stagione    ogni volta: meraviglioso. E ovviamente
2002/03 è diventato un arbitro nazionale.       non si può parteggiare: bisogna essere il
Ora, a distanza di 23 anni dal primo fischio,   più professionali possibili. Non nascondo
è stabile nel campionato italiano di serie B    che c’è sempre un po’ di tensione:
per le partite lombarde. Tra le sue parteci-    non tanto per la correttezza delle
pazioni più illustri vi sono stati i Mondiali   chiamate, perché è possibile per i
femminili del 2014 a Milano e gli Europei       giocatori chiamare il video-check
maschili del 2015 a Busto Arsizio.              che toglie ogni dubbio; bensì pro-
Ma come fa a conciliare il lavoro con l’arbi-   prio su questa procedura tecno-
traggio? «Beh, le designazioni vengono fat-     logica. Il momento più difficile è stato

                                                                     11
valledell’oglio / storie d’oglio
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«Fa’ il filo al teatro» apre al Sociale
Tante iniziative al via grazie alla vittoria del bando Cariplo
   Luca Bordoni.
Ci sono realtà culturali in grandi città che        iniziative mirate sia per la comunicazio-        gliarsi la mattina con una colazione a base
esistono da anni e hanno un nome tal-               ne, sia soprattutto nel coinvolgimento del       di racconti e ovviamente cibo e bevande.
mente conosciuto che la loro notorietà le           pubblico e degli oltre 150 iscritti ai corsi e   Insomma, un modo diverso di riappropriar-
precede. Poi, ci sono i piccoli (ma quanto          laboratori che Filodirame propone a tutte le     si degli spazi culturali della città. Perché il
suggestivi!) teatri di provincia che si devo-       fasce d’età. Infatti, le novità di quest’anno    teatro, quello su cui punta Filodirame, è
no scontrare ogni giorno contro ostacoli            sono moltissime e partono dai progetti in-       popolare.
che possono essere superati solo con tan-           clusivi a favore di categorie svantaggiate,      Per informazioni e consultare tutto il pro-
to impegno, idee e una costante attività di         momenti di monologo per gli allievi prima        gramma dettagliato si può consultare il sito
qualità sul territorio. Diffondere cultura:         degli spettacoli ufficiali, una fila riservata   www.filodirame.it.
questo è il più importante - ed ambizioso           a chi viene in sala da solo per incentivare
- obiettivo della compagnia Filodirame, che         la socializzazione, fino ad una carta fedeltà
per la quinta stagione consecutiva gestisce         per fidelizzare gli spettatori.
il Teatro Sociale di Palazzolo: un gioiello in-
castonato tra la Vecchia Pieve e la Torre del       La stagione - cominciata l’ultimo fine setti-
Popolo.                                             mana di ottobre con tre repliche de Il mala-
                                                    to immaginario di Molière in salsa pop e con
Il direttore artistico Marco Pedrazzetti, la        Teatro da paura per Halloween - porterà sul
coordinatrice Francesca Fabbrini ed il diret-       palco questo mese La morte balla sui tacchi
tore tecnico Mario Pontoglio - coadiuvati           a spillo (17 novembre), Il soldatino di stagno
da Martina Pilenga e Giulia Rossi - hanno           (18 novembre) e il prossimo mese Amore e
da poco vinto un bando Cariplo per un pro-          Psiche (15 dicembre) e Befana Cabaret (16
getto biennale che gli consentirà di riceve-        dicembre); senza contare il grammelot, la
re 60mila euro per avviare iniziative sem-          musica, la danza, la riflessione sociale, il
pre più mirate alla promozione del teatro           mimo, l’arte circense e molto altro.
e delle arti performative a Palazzolo, con          E tra le numerose iniziative non si può non
positive ricadute su tutta l’area della Valle       segnalare l’evento di chiusura (in program-
dell’Oglio.                                         ma sabato 11 maggio), dedicato a famiglie
Il progetto, chiamato Fa’ il filo al teatro, pre-   e bambini: una Notte a teatro che prevede
vede numerosi elementi che porteranno               spettacoli e animazioni (dalle 21) e che poi
a «tornare ad innamorarsi del teatro» con           vedrà i convenuti dormire in teatro e sve-

                                                                          12
castelli calepio                                                               storie d’oglio / valledell’oglio                 magazine

       Rivoluzione
       tra i rasoi
     Chiara
     rompe
     gli schemi
     “in barba
     agli uomini”
   Valentina Gandossi.
Chi l’ha detto che i barbieri possa-              casa. Qui mi sento a mio agio, sento che è         Durante l’attesa gli uomini di che parlano?
no essere solamente degli uomini?                 il mio posto. So che non è stata una scelta        Non di calcio! (Ride, Ndr). Parlano di loro,
A Cividino, frazione di Castelli Calepio, una     molto ordinaria, ma tanti clienti mi dicono        della loro vita, sono molto aperti al dialogo.
giovanissima barbiera - Chiara Fratus, di 23      che è ottimale, perchè loro non seguono            Chiacchierando con i miei clienti mi è venu-
anni - ha ribaltato con successo il vecchio       la moda: hanno sempre avuto la barba, ma           to spesso lo stimolo di mettere a confronto
stereotipo del barbiere uomo e dell’am-           in passato nessuno gliela faceva a dovere          la mia vita e me stessa: su alcuni temi mi
biente per soli uomini: oggi lavora in un         e ora hanno finalmente la possibilità di cu-       approccio in modo diverso alle cose, loro le
mondo che si prende cura dei maschietti,          rarla. Del resto, tanti barbieri vecchia scuola    condividono con me e io faccio lo stesso
ma in modo libero da pregiudizi.                  tendono a tagliere molto: ovvero, non fan-         con loro.
                                                  no quello che in gergo tecnico si chiama
Come è nata l’idea di fare questo lavoro così     foggiatura della barba. Ecco perché quando         Hai mai avuto problemi di discriminazione,
particolare? «La prima volta che ho fatto         mi hanno fatto i complimenti la prima vol-         visto che questo è sempre stato un lavoro
una barba è stato quasi per caso. Un clien-       ta per il mio lavoro è stata una sensazione        prettamente maschile? Sì. Discriminarmi
te mi ha detto: “Dai Chiara, fammela ‘sta         indescrivibile.                                    perché sono una donna è un discorso ma-
barba”. Ed è stato strano, ma davvero bello,                                                         schilista. Punto. Mi è successo di essere di-
sentire il viso sotto le dita, tenere la lama     Se arrivasse una ragazza e ti chiedesse di         scriminata, con le parole, con i gesti: alcuni
in un certo modo: ho capito che era quello        tagliarle i capelli che diresti? L’ho già fatto!   clienti in passato si sono presi delle libertà
che volevo fare. Fare la barba è un po’ un        A due ragazze che hanno avuto un tumo-             che non avrebbero dovuto prendersi, ma
rito e io vado molto a sensazione con i miei      re al seno e si stavano facendo ricrescere         sono tutte esperienze che mi hanno aiuta-
clienti: scelgo i trattamenti, quali profumi, o   i capelli: due persone, che per quello che         ta a formarmi. Tanti pensano di poter fare
prodotti possono piacere alla persona che         ho potuto conoscere, sono davvero forti.           quello che vogliono perché sono uomini:
sto “coccolando” e le creme più adatte al         Mi hanno chiesto un taglio particolare e           no. Tu, uomo, sei nel mio mondo ed io sto
tipo di pelle».                                   cortissimo, anche perchè i capelli avevano         lavorando: ti sto facendo del bene, ti sto
                                                  bisogni di rinforzarsi, perciò hanno pen-          rendendo bello per le tue donne, per il tuo
Come mai hai deciso di aprire un negozio così     sato che fossi la persona giusta per loro.         lavoro, per la tua vita e tu ti devi comporta-
specializzato in un paesino così piccolo? L’i-    Ma anche ad altre ragazze ho tagliato i ca-        re con rispetto.
dea me l’ha data mio nonno, mi ha detto:          pelli: però, a loro ho precisato per corret-       Il cliente può aver sempre ragione, ma fino
«Perché non provi ad aprire qualcosa di           tezza professionale che non avrei potuto           a un certo punto: io mi rispetto molto e
tuo? Sei giovane!». E siccome questo è un         fare pieghe e le acconciature tipicamente          sono convinta che bisogna sempre, sempre
piccolo primo passo, ho deciso di farlo a         da donna.                                          farsi valere, in ogni aspetto della vita.

                                                                        13
valledell’oglio / storie d’oglio
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  Matteo Orlandi spicca il volo a 22 anni
  É uno dei più giovani piloti primi ufficiali in Europa
   Luca Bordoni.
Dalla pre-iscrizione al corso di pasticceria      quentavo la scuola superiore - ha spiegato       terraggio in Norvegia e la sensazione che
fino al lavoro come giovanissimo pilota di        il giovane -. Io volevo fare il pasticcere, ma   la mia vita stava svoltando. Poi negli ultimi
linea per voli europei. È questa l’incredibile    poi, alla fine dell’estate che precedeva l’i-    mesi ho volato moltissimo: oltre cento voli,
storia di Matteo Orlandi, pontogliese clas-       scrizione alle superiori, ho visto l’annuncio    tutti tranquilli e senza alcun problema. Non
se 1996, il quale da poco prima dell’estate è     della scuola aeronautica e ci sono andato.       voglio trasmettere l’idea che sia una cosa
stato assunto dalla compagnia rumena Blue         All’epoca non avevo mai volato nemmeno           facile, però: ci vuole tantissimo studio, im-
Air e vive a Bucarest: principale hub della       come passeggero! Con gli anni è nato un          pegno, e soprattutto non si finisce mai di
società che opera moltissimo verso l’Italia,      amore straordinario e ora, dopo la gavetta       imparare». E da bravo pilota, Matteo ha un
specialmente su Torino, Linate, Fiumicino e       e le certificazioni necessarie per lavorare,     messaggio anche per chi di volare non ne
Alghero.                                          mi sono inserito in questo bellissimo mon-       vuole proprio sapere. «L’aereo è il mezzo di
Orlandi è uno dei più giovani piloti d’Euro-      do».                                             trasporto più sicuro del mondo. Lo dicono
pa (col grado di primo ufficiale). La sua pa-                                                      le statistiche e non solo. Se sei un pilota,
rabola ascendente, tutta senza neanche un         Il 22enne ha effettuato il suo primo volo -      poi, non solo non hai paura di volare perché
intoppo, lo ha portato a 14 anni all’Istituto     una prova senza passeggeri, da Bucarest a        è il tuo lavoro, ma proprio perché sai come
Aeronautico Locatelli di Bergamo, poi al di-      Craiova - il 9 maggio di quest’anno, dopo        funziona: non puoi che essere d’accordo
ploma e - dopo circa tre anni di corsi per ot-    tre settimane di simulatore. Infine, a giu-      con chi ne afferma la superiore sicurezza
tenere le abilitazioni al volo per il trasporto   gno, ha pilotato per la prima volta un volo      rispetto a altri mezzi - ha concluso Orlandi
di passeggeri - a un lavoro stabile che per       con passeggeri. «Sono partito da Bucarest        -. Certo, anche noi percepiamo che molti
molti è un sogno. Oppure, per qualcuno,           e atterrato a Oslo - ha continuato Matteo -.     passeggeri non solo a loro agio sull’aereo,
addirittura una pazzia. «Sono onesto: la          È stata un’emozione indescrivibile che con-      ma è davvero solo una questione di non co-
mia passione per il volo è nata mentre fre-       serverò sempre nella mia mente: quell’at-        noscenza di come viene controllato».

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LA NUOVA STAMPA
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         L.A. Nuova Stampa è una realtà rivolta al territorio, per la fornitura
di stampati commerciali ed istituzionali per ogni genere di comunicazione, specializzata
nel settore grafico e litografico, in continuo aggiornamento nelle richieste di mercato.

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In centinaia alla corsa benefica “viola”
Quarta edizione dell’iniziativa della Fondazione Valsecchi
    Gianluca Suardi.
Correre fa bene non solo al fisico, ma an-          un appuntamento fisso per i palazzolesi e      previsto l’erogazione di una Borsa di Stu-
che alla ricerca sul tumore al pancreas.            non, e grazie ai numerosi eventi organizzati   dio a Roberta Curto (Università di Torino).
Quella svoltasi nella mattinata di domenica         durante l’anno, la Fondazione è riuscita a     Infine, il quarto progetto è interamente de-
7 ottobre per le strade di Palazzolo è stata        erogare fondi per 120mila euro in soli tre     dicato ai pazienti: infatti, dallo scorso mag-
la quarta edizione di una delle manifesta-          anni e mezzo di attività», ha commentato       gio la Fondazione Nadia Valsecchi sostiene
zioni podistiche di beneficenza più sentite         Federica Valsecchi, vicepresidente della       la Fondazione Poliambulanza di Brescia. «Il
e partecipate nella valle dell’Oglio. Infatti, ai   fondazione, ringraziando tutti coloro che      programma, chiamato PEP (Pancreas Ener-
nastri di partenza dell’edizione 2018 di Cor-       con la loro generosità hanno contribuito a     gy Program) prevede la presa in carico del
ri per la ricerca - evento organizzato dalla        sostenere la ricerca scientifica per contra-   paziente nel suo percorso di cura. Ogni pa-
Fondazione Nadia Valsecchi in collabora-            stare questa malattia - la quale ha un’ele-    ziente viene seguito da un nutrizionista, da
zione con l’associazione podistica Runners          vata mortalità e che colpisce ben 13.500       un fisiatra e da un personal trainer: il tutto
Capriolese - si sono presentate quasi 500           italiani l’anno.                               coordinato da un’infermiera e interamente
persone: chi per partecipare alla gara di 6         La cerimonia di erogazione dei fondi           finanziato dalla Fondazione», ha spiegato
o 12 chilometri e chi alla camminata non            2018 ha avuto luogo nella serata di sa-        Federica Valsecchi.
competitiva.                                        bato 6 ottobre in uno splendido Tea-
La manifestazione è stata una bella fe-             tro Sociale illuminato di viola, il colore     Il 15 novembre sarà la Giornata Mondiale
sta di sport e di solidarietà, per gruppi           della lotta contro il tumore al pancreas.      Contro Il Tumore al Pancreas e per l’occasio-
e per famiglie: anche durante la premia-            Quattro i progetti finanziati dalla Fonda-     ne diversi edifici in giro per il mondo ver-
zione sul traguardo del parco Metelli,              zione. Il primo destinato al laboratorio       ranno illuminati di viola: il desiderio della
che ha visto premiare i corridori più ve-           del dottor Vincenzo Corbo (Università          Fondazione sarebbe che anche la Torre del
loci e anche il passeggino più decorato.            di Verona); il secondo al dottor Stefano       Popolo possa un giorno risplendere di quel
«Grazie a questo evento, diventato ormai            Crippa (Ospedale San Raffaele);il terzo ha     medesimo colore.

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fiume oglio                                                               dai territori / valledell’oglio                magazine

 Le Sorghe de l’Oi sfidano le acque libere
 Tante le traversate in lago: il sogno è il fiume Oglio
   Gianluca Suardi.
È nato un gruppo di nuotatori in ac-           questa squadra - spiega il 31enne di Adro        gara ufficiale nelle più placide acque del
que libere sulle sponde del fiume Oglio.       - è stato il ricordo fortissimo della mia pri-   lago d’Endine. Nel 2017 il gruppo si è
Il loro nome - altamente autoironico - è       ma gara in acque libere, la Predore-Iseo del     perfezionato - grazie agli allenamenti gui-
Le Sorghe de l’Oi e richiama direttamen-       2010: volevo far rivivere le stesse intense      dati da Marco e da Stefano Cicognini - e
te il corso d’acqua attorno al quale que-      emozioni anche ad altre persone. Inoltre,        si sono costituiti come una squadra Ma-
sto gruppo si è formato (a marzo del           siamo diventati una squadra molto unita          ster anche per le competizioni in vasca.
2016) dall’unione di due gruppi di corsi-      sia in acqua, sia fuori: spesso organizziamo
sti principianti della piscina di Palazzolo.   feste e grigliate per fare aggregazione e        Del resto, uno dei desideri delle Sorghe de
«Ci chiamiamo così anche perchè non sia-       coltivare questa bella amicizia che si è cre-    l’Oi è quello di buttarsi proprio nelle acque
mo dei nuotatori professionisti - racconta     ata tra noi». Un’avventura però, che viene       dell’Oglio da cui hanno preso il nome. «Sa-
con un sorriso Marco Mella, uno dei fon-       affrontata con professionalità. «Con il lago     rebbe affascinante organizzare un piccolo
datori del gruppo -. Non abbiamo la loro       non si scherza mai, soprattutto con le cor-      evento a Palazzolo, dove il fiume passa nel
stessa grazia e quindi un animale poco no-     renti del Sebino quando il brutto tempo è        centro cittadino - conclude Marco -. Maga-
bile come la sorga ci sembrava molto ap-       in agguato - continua Marco Mella -. Noi         ri anche d’inverno, come abbiamo fatto la
propriato».                                    usciamo sempre in gruppo e con le boe di         scorsa Epifania al lago Moro: con l’acqua
                                               segnalazione per evitare incidenti».             a tre gradi centigradi e senza indossare la
La verità è che questo nutrito gruppo                                                           muta».
- circa trenta nuotatori dai 19 ai 50 anni     Già nel giugno del 2016, a pochi mesi
- è unito da un legame ben più nobile e ro-    dalla loro nascita, Le Sorghe hanno ini-         Insomma, il guanto di sfida è stato lanciato:
mantico: assaporare appieno la libertà che     ziato a fare le loro prime uscite di allena-     chissà che presto non si possa vedere que-
solo il nuotare immersi nella natura può re-   mento tra le onde del lago d’Iseo e poco         sti indomiti nuotatori dare forti bracciate tra
galare. «Quello che mi ha spinto a formare     dopo hanno partecipato alla loro prima           la Passerella e il Ponte Romano.

                                                                                                                   RSP elettronica
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valledell’oglio / dai territori
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 Automobili, motociclette e fotografia
 L’unione di tre passioni in ricordo di tre cari amici
   Luca Bordoni.
Un turbine di emozioni tra suoni di moto-         potuto ammirare scatti d’autore realizzati    saputo trovarsi e cominciare una proficua e
ri, scatti fotografici e silenziosi ricordi. Il   dai fotografi che ruotano attorno al Cir-     stimolante attività di collaborazione.
rombo nel cuore - questo il titolo dato alla      colo palazzolese e, al termine, presenziare
mostra delle migliori istantanee realizzate       alla premiazione delle miglio-
durante le recenti edizioni dei più impor-        ri immagini tratte dalle due
tanti trofei motoristici palazzolesi - è stato    manifestazioni motoristiche:
il mese scorso un appuntamento di cele-           i primi premi sono andati al
brazione e, allo stesso tempo, di omaggio a       capriolese Gianluca Vareschi
chi ha reso queste manifestazioni un punto        e al palazzolese Sergio Magni-
di riferimento per la Valle dell’Oglio.           fico, mentre sul secondo gra-
L’esposizione, realizzata in Fondazione Ci-       dino si è seduto per ben due
cogna Rampana, è stata un’occasione im-           volte Francesco Bertarelli.
perdibile per tutti gli appassionati di motori
della zona e in particolare di coloro che         Vincenzo Gaspari e Gianluigi
hanno condiviso importanti esperienze con         Brescianini della Cooperati-
tre pilastri rimasti nel cuore e scomparsi        va, il sindaco Gabriele Zanni,
negli ultimi anni: Tullio Bordogna, Bruno         Alberto Bordogna di Kronos e
Ambrosetti e Luigi Gino Faini, che ci ha la-      Luigi Pedrali del circolo foto-
sciati lo scorso febbraio.                        grafico hanno ricordato come
                                                  questi ultimi anni, pur costel-
Organizzata dal Movimento Cooperativo             lati da pesanti perdite umane,
Palazzolese, Scuderia Kronos, Auto Moto           siano stati fondamentali per
San Fedele e dal Circolo Fotografico Palaz-       la crescita e lo sviluppo di
zolese, la manifestazione è stata dedicata        un movimento che ha pochi
alle auto e alle moto d’epoca partecipanti        pari nelle province di Brescia
alla quattordicesima edizione della Targa di      e Bergamo. Tra i maggiori
Palazzolo Trofeo Bordogna e all’ottava edi-       traguardi raggiunti vi è sicu-
zione del Trofeo Bruno Ambrosetti Grand           ramente la sinergia tra realtà
Prix del Fiume Oglio. Alle pareti del Salo-       apparentemente afferenti ad
ne Bordogna i numerosi convenuti hanno            ambiti diversi, ma che hanno

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  Palazzolo nel futuro con il Digital Festival
  Settima edizione per la rassegna dedicata alle tecnologie
    Luca Bordoni.
Immaginare il futuro delle tecnologie e           volto il pubblico con i nuovi orizzonti delle   Vietti), cervelli in fuga (Alessia Camera) e
quali influenze avranno sulla nostra vita         certificazioni: non si parla solo di qualità    analisi del nuovo tribalismo digitale (Mario
quotidiana. Afferiscono a questo ambito           del prodotto (già garantito dalla rete del      Bini di Deloitte). L’ultima giornata, dedicata
le risposte che si è tentato di dare duran-       Franciacorta), ma anche di certificazione       al lavoro senza vincoli di spazio e tempo
te la settima edizione del Palazzolo Digital      della storia aziendale e del suo rapporto       (Alessandro Mininno di Gummy) e alla co-
Festival, organizzato negli ultimi due fine       col territorio, tema poi sviluppato da Mar-     municazione politica attuale (Fabrizio Mar-
settimana di ottobre da PDH e Fondazione          co Crotta di Blockchain, che si occupa pro-     tire).
Galignani.                                        prio di questo.
                                                                                                  La giornata si è poi conclusa con un labo-
Nell’auditorium della scuola primaria di          Mattatori della rassegna sono stati an-         ratorio sul legame tra lavoro e territorio
Mura sono intervenuti numerosi relatori,          che i gemelli palazzolesi Gualtiero e           con Gian Paolo Ghilardi di Tattile, il quale ha
tutti esperti di uno o più ambiti dell’hi-tech.   Roberto Carraro, impegnati a spiega-            parlato di occupazione embedded-oriented
In particolare, durante il primo weekend il       re l’impatto delle tecnologie digitali in       agli studenti delle scuole superiori e intro-
salotto coordinato dal direttore del festival     diversi ambiti dalla formazione all’edi-        dotto le possibilità di scuola-lavoro che già
Alberto Vezzoli ha visto gli intensi contri-      lizia, dalla medicina all’entertainment.        sono praticabili.
buti di Vincenzo Manzoni che ha intro-            E i giovani di oggi? In sostanza sfruttano
dotto in maniera divulgativa l’intelligenza       pochissimo le reali op-
artificiale e come questa stia cambiando il       portunità offerte dalle
nostro mondo quotidiano, e Giorgio Ghisal-        moderne        tecnologie:
berti, intervenuto sull’analisi dei dati per il   per questo servirebbe
marketing digitale.                               un’opportuna formazio-
                                                  ne già tra i giovanissimi.
Una giornata è stata dedicata al cibo con
ospiti come Anna Patrizia Ucci di Slow Food,      A questo proposito si
messa in contrapposizione con Valentina           sono dedicati i discorsi
Lanza del Gruppo Fini: entrambe hanno             del secondo fine setti-
parlato della qualità nei prodotti alimentari     mana di festival: tra ser-
sia locali, sia industriali (sì, non è impos-     vizi per l’apprendimen-
sibile!). Mentre Gualtiero Ricci Curbastro,       to e scrittura dinamica
dell’omonima azienda vitivinicola, ha coin-       (Dianora Bardi e Stefano

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