Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio Magazine
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Novembre 2018 - n°6 - rivista gratuita valledell’oglio magazine PALOSCO SONCINO Storico ritrovamento: stanza segreta in Rocca L’associazione Castrum Soncini tra rievocazioni e speleoarcheologia PALAZZOLO Nonna Elina, la decana racconta la sua città Storie e aneddoti di 102 anni tra Paratico e Palazzolo CHIARI L’impegno per il Nepal del volontario Beppe Begni Da otto anni in prima linea per aiutare chi ha bisogno PALOSCO Il Giro d’Italia in Ape contro il cancro Sergio Cascio in viaggio per sostenere la ricerca photo credit:© Giacomo Ciccarelli, Ivano Saporito Barbara Pezzoni e le sue creazioni Vanilla Biscotti: una passione trasformata in dolce successo www.valledelloglio.com
valledell’oglio / valledell’oglio magazine magazine raccontiamo storie differenti. 22 Scoperta a Soncino Una camera segreta nelle fondamenta della Rocca! Sergio Cascio Parte in Ape per il Giro d’Italia per raccogliere fondi contro il cancro 04 10 photo credit:© Giacomo Ciccarelli e Ivano Saporito Beppe Begni in Nepal Barbara Pezzoni 06 Il volontario clarense impegnato nella manutenzione La storia dell’imprenditrice palazzolese che ha fatto di una scuola nel paese asiatico della sua passione un dolce lavoro con Vanilla Biscotti 08 14 19 26 STORIE D’OGLIO STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI CULTURA E SPETTACOLI Palazzolo Pontoglio Palazzolo Palazzolo Nonna Elina, 102 anni, Matteo Orlandi, pilota Il Palazzolo Digital Festival Pittori bergamaschi e bresciani decana di Palazzolo d’aereo a 22 anni alla settima edizione con il Maestrale per l’ambiente 11 16 20 27 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI DAI TERRITORI CULTURA E SPETTACOLI Palazzolo Palazzolo Rudiano Soncino Luca Ferrari, abritro La corsa benefica della L’associazione cure palliative Le opere monumentali di nazionale di pallavolo fondazione Valsecchi Maffeo Chiecca si racconta Davide Tolasi 12 17 21 29 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI AMICI ANIMALI SPORT Palazzolo Fiume Oglio Capriolo Paratico Apre la stagione Le Sorghe de l’Oi e L’associazione 6 Zampe Omar Agosti, campione del Teatro Sociale le traversate del lago per l’educazione cinofila bresciano di golf in ascesa 13 18 24 30 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI CHI VIENE... E CHI VA AGENDA Castelli Calepio Palazzolo Paratico e Cividate a/P Tutti i principali eventi Chiara, parrucchiera per Il Rombo nel cuore, Anxhelo Baqiqi, ballerino in del territorio nel mese uomini rompe gli schemi la mostra fotografica America e Nicola Brescianini, di novembre animatore giramnondo 2
la redazione / valledell’oglio magazine Luca Bordoni. Direttore responsabile Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, lavora come corrispondente per un importante quotidiano locale. Appassionato di cinema, di storia, lingue straniere e geopolitica. Aliuscia Delbarba. Coordinatrice editoriale Giornalista pubblicista, classe 1982. Laureata magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale alla Statale di Milano, è diplomata in Regia e Sceneggiatura alla Scuola di Cinema, Tv e Nuovi Media di Milano. Tra le sue attività: ufficio stampa, redattrice e autrice per blog e tv. Michele Barbaro. Collaboratore Giornalista freelance. Laureato in filosofia, collabora con quotidiani e riviste per reportage dal carattere sociale e culturale. Appassionato di viaggi, ha vissuto all’estero lavorando come corrispondente. Tornato a Brescia, segue in maniera attenta le sorti della sua terra. Dirige il editoriale magazine online www.callmeishmael.net Stefania Buscaglia. Collaboratrice Per gli amici “la Busky” è una delle firme di punta del Solidarietà: la Valle dell’Oglio in prima linea magazine di cucina di Lorenzo Vinci (ex magazine de A Il Giornale). Con il suo sito web MangiareDaDio.it è una delle food storyteller più seguite in Italia: nella sua iutare il prossimo: imbatte, però, anche in altre re- carriera ha intervistato i più influenti e noti Chef italiani: da Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo. un segno di civiltà altà benemerite: come la Fon- che fa bene a chi dà dazione Nadia Valsecchi, che in e a chi riceve. pochi anni è riuscita a coinvolge- Gianluca Suardi. Collaboratore In un periodo sto- re migliaia di persone per contri- Giornalista pubblicista, 31 anni di Palazzolo sull’Oglio. Laureato in Comunicazione di Massa e Nuovi Media rico in cui a livello buire alla ricerca contro il cancro all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale globale pare venga meno il valore al pancreas. E contro i tumori si della provincia di Brescia. Appassionato di cinema, ciclismo e fotografia. della solidarietà, il nostro territo- batte anche il paloschese Ser- rio si dimostra invece sempre in gio Cascio, che è partito per una Valentina Gandossi. Collaboratrice prima linea. È per questo che in traversata dell’Italia in Ape-Car per la LILT. A lottare per la di- Nata a Brescia nel 1986, cresciuta a Villachiara, con questa uscita di Valle dell’Oglio la consapevolezza di aver sbagliato decade ed essersi Magazine abbiamo dedicato am- gnità dei malati c’è poi anche la persa i Pink Floyd a Venezia. Diplomata in un istituto turistico, ora vive a Sarnico. Scrive da sempre, spesso pie pagine a chi porta sollievo a rudianese Associazione Maffeo di arte e amici artisti. Ha collaborato per anni con un giornale locale bresciano. chi ne ha bisogno. Chiecca, che proprio nei giorni Così, l’intervista principale non scorsi ha spento trenta candeline. Simone Rocchi. Collaboratore è dedicata a un personaggio ce- E se la solidarietà è il fil rouge Laureato in Economia Aziendale all’Università di lebre nel senso tradizionale del di questo numero, ci sono come Bergamo, scrive per passione e collabora con alcune riviste della provincia di Bergamo. Appassionato di termine, ma un Vigile del Fuo- sempre tante storie straordi- sport e storie strane, con il collettivo di scrittori Gli co un po’ particolare: il clarense narie: come la nostra copertina Imbrattatori ha scritto la raccolta di racconti Lo Scirocco Dura Solo Tre Giorni. Giuseppe Begni, un uomo che da dedicata ancora una volta ad una anni sacrifica il proprio tempo li- donna imprenditrice, Barbara Luca Volpi. Collaboratore bero e le proprie ferie per volare a Pezzoni, che ha trasformato la 25 anni, nato a Calcinate, vive a Capriolo. Laureato lavorare in Nepal, con l’unico fine propria passione - i biscotti - in in Filosofia a Milano e studente senza speranza di Comunicazione a Bergamo. Corrispondente per di aiutare una popolazione di cui un business di successo. Vi augu- giornale locale, aiuto-bibliotecario, scrive per i blog Oltreuomo e ArtSpecialDay, mescolando cultura e si è profondamente innamorato. riamo buona lettura! riflessioni ignoranti sulla vita. Per tutto il resto, calcetto Scorrendo questo numero ci si e Dylan Dog. Luca Bordoni Marina Cadei. Collaboratrice Direttore Responsabile Nata a Palazzolo, dopo la laurea in lingue e letterature straniere si trasferisce a Londra dove si dedica all’insegnamento. Lo studio delle scienze e della valledell’oglio psicologia unitamente alla passione per la scrittura, il cinema e la musica riempiono le sue giornate spese tra l’Italia, il Regno Unito e gli USA. magazine MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE - copia gratuita Roberto Premoli. Editore Anno I, n. 6 - Novembre 2018 Di Palosco, 37 anni, ha lavorato per anni come Aut. Trib. di Brescia n. 04/2018 del 12 febbraio 2018. corrispondente per un importante giornale locale bergamasco. Nel 2009 fonda l’agenzia di comunicazione Direttore responsabile: Luca Bordoni. BFIX a Palazzolo sull’Oglio, specializzata in editoria, Stampa: La Nuova Stampa Srl - Provaglio d’Iseo webmarketing e gestione dei social. Appassionato di classic rock, arte, enogastronomia e storia locale. Redazione e Pubblicità: BFIX Agenzia di Comunicazione via Carvasaglio 4, Palazzolo s/0 (Bs). mail: info@bfix.it - tel. 030/8083390 03
valledell’oglio / primopiano magazine soncino Scoperto un sotterraneo segreto nella Rocca Il ritrovamento dei volontari di Castrum Soncini Michele Barbaro. «Abbiamo trovato l’ingresso di un sotter- che ci sia un sotterraneo ancora sepolto». La Rocca Sforzesca, gioiello della Bassa, fu raneo nascosto sotto la Rocca». A dare la Per ora, però, non si può ancora sapere costruita nel 1473 sotto l’egida di France- straordinaria notizia a nome dell’associa- cosa si nasconda nelle segrete del castello: sco Sforza, che intuiva la grande importanza zione Castrum Soncini è il presidente Fabio «Aspettiamo la Soprintendenza. Un piano strategica ricoperta dal borgo al confine tra Maestri: a quanto pare la splendida Rocca dei lavori è stato abbozzato, anche se pare Milano e Venezia. di Soncino non ha ancora smesso di rivelare molto oneroso. Inoltre, ad oggi non esiste né Da qui sono passati conti, duchi, ambascia- i suoi segreti. uno studio ufficiale, né tantomeno una pian- tori e intellettuali di tutto il mondo. Mal- Il merito della scoperta va dato proprio ta effettiva della Rocca. Il lavoro da fare è grado poi nei secoli il paese abbia perso all’associazione che - come spiega il presi- tantissimo. Sarebbe bello che questo nuovo l’antica centralità, negli ultimi anni sembra dente - si occupa da tempo di speleologia sotterraneo diventasse anche una calamita avere ritrovato quell’energia perduta: lo di- urbana. Infatti, il gruppo (costituitosi nel per nuovi visitatori e progetti». mostrano i circa trentamila biglietti staccati 1995) ha da sempre studiato, ricercato e dalla biglietteria della Rocca nel solo 2018. valorizzato la ricchissima realtà locale. Tan- La scoperta di quello che parrebbe essere «Soncino e la sua Rocca stanno vivendo una tissime le iniziative fatte in questi quasi 25 un nuovo sotterraneo arriva quando, esplo- nuova primavera - spiega Maestri - Questo anni di vita: non ultima questa scoperta che rando gli infiniti cunicoli della Soncino sot- luogo è diventato un punto di riferimento ha dell’incredibile. terranea, i membri dell’associazione hanno per un turismo lento, fatto di bellezze natu- trovato, sotto una coltre di terra e detriti rali e storiche, avvolte nella tranquillità della «Abbiamo trovato l’entrata - spiega Maestri proprio quella quella che sembrava una verde pianura». - sotto le fondamenta della Rocca: abbiamo struttura atta ad ingresso. fatto tutte le analisi con una prospezione ge- L’antico bastione ha così svelato un altro dei Del resto, gran parte del merito per la rina- ofisica e c’è la conferma. Ci sono spazi vuoti suoi tesori, custoditi per secoli tra le pieghe scita turistica del borgo va proprio a questa che fanno presagire con grande confidenza del tempo. associazione, che ha ininterrottamente la- BOLD social IT CONSULTANT app web Michele Brunetti communication @ michelebrunetti77@me.com EASY DIGITAL SOLUTIONS office automation tel: +39 348 3518468
soncino primopiano / valledell’oglio magazine vorato per valorizzare gli immensi tesori del fiume. SONCINO Alcune suggestive «Oltre al grande Assedio della Rocca, or- immagini della ricostruzione ganizziamo eventi ludici, serate culturali, storica dell’assedio visite e ricerche della Soncino sotterranea alla Rocca - prosegue il presidente di Castrum Soncini Sforzesca, - Siamo impegnati su tanti fronti e perciò il organizzata dall’associazione nostro lavoro è impegnativo, ma questo ter- Castrum Soncini nel ritorio continua a stupirci». weekend tra il 6 e il 7 ottobre. Infatti, questo piccolo borgo sul fiume Oglio custodisce tesori immensi. La sua storia passata è testimonianza dell’importanza e della grandezza ricoperta dal paese tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’Età Moder- na. Non è un caso quindi che, nonostante da tempo ci sia chi si impegna per studiarne la storia, ci siano ancora luoghi segreti che aspettano di essere scoperti. Non resta dunque che attendere che si apra l’accesso a questo nuovo sotterraneo, per continuare a scoprire e conoscere una terra fertile così di bellezza. L’ASSEDIO Michele Barbaro. History più affascinanti d’Europa. Si è par- ciato tutti senza fiato. Uno spettacolo an- Ci si immagini un castello sotto asse- titi sabato mattina, con l’apertura ufficiale cora più gradito quando si pensa alla cura e dio: soldati accampati, lance appuntite, della manifestazione: mentre gli assalitori alla precisione storica con la quale è stato fiaccole accese e canti di battaglia. La preparavano il loro accampamento al di là messo in scena. Infatti, scopo ultimo di mente andrebbe immediatamente verso del fossato, nella corte della rocca i Signori questa incredibile manifestazione è quello l’immaginario militare del Medioevo, lon- allestivano le loro difese, mentre la Rocca si di studiare filologicamente le abitudini, gli tano nel tempo. Eppure per rivederlo bas- è popolata di cortigiani, combattenti e ov- usi e i costumi del Medioevo, cercando poi terebbe seguire il fiume Oglio oggi, fino alle viamente turisti, arrivati in paese da tutto di farli rivivere ponendo massima attenzi- lente anse di Soncino. lo Stivale in migliaia per prendere parte alle one ai dettagli. Infatti, nella splendida Rocca (dal 6 al 7 ot- rivisitazione. Tantissime le attrazioni che Un fine settimana superbo: dodici visite gui- tobre), si è svolta una delle rievocazioni hanno preso vita sul campo di battaglia: date, sei spettacoli di giullari, tre spettacoli storiche più suggestive e accurate d’Italia: magia, giocoleria, ricostruzioni perfette di di musici e danzatrici, oltre al truccabimbi e qui più di duecento rievocatori hanno armi e vestiti del tempo. Ma si è aspettato ai laboratori didattici della tessitura e dello dato vita alla XVI edizione dell’Assedio il tramonto per dare inizio al momento più scriptorium. Senza dimenticare le ambien- alla Rocca, organizzata ogni tre anni atteso. Lì, al suono dei corni, l’esercito si è tazioni e ricostruzioni storiche all’interno dall’associazione Castrum Soncini. messo in marcia: i centinaia di soldati ab- della Rocca, ai combattimenti e agli accam- barbicati sotto le possenti mura della Rocca pamenti militari, fino appunto allo spetta- Un evento unico in Italia, nato per ricos- hanno cominciato a assediare il Castello al colo del sabato sera con l’incendio finale. truire filologicamente una delle azioni più ritmo dei tamburini. Fuoco, scintille e azio- A conclusione perfetta del tutto, anche un audaci e cruente della storia militare eu- ni spettacolari, fino a quando la Rocca non motivo di vanto particolare, dichiarato da- ropea. E quale scenario migliore se non la è stata finalmente presa. Il grande incendio gli organizzatori alla fine di questa grande splendida Rocca, con i suoi merli, le sue controllato ha suggellato una giornata indi- manifestazione: «Grazie al ricavato dei feritoie e il suo lungo fossato. Così, per menticabile. biglietti d’ingresso abbiamo potuto realiz- due giorni Soncino è stato il palcoscenico L’Assedio alla Rocca, organizzato zare tutto questo senza contributi pubblici perfetto per una delle rievocazioni di Living dall’associazione Castrum Soncini, ha las- o privati» 05
valledell’oglio / il personaggio magazine chiari Beppe Begni: un volontario per il Nepal Da otto anni si prende cura di un complesso scolastico Luca Bordoni. Vivere per aiutare gli altri. Potrebbe essere tre ero là, come molti italiani mi sono reca- stata una sfida incredibile che si rinnova di questa, senza troppi giri di parole, una buo- to in visita alla Rarahil Memorial School, una anno in anno». na sintesi degli ultimi anni di Giuseppe Be- scuola fondata dall’alpinista Fausto De Ste- gni, 53enne che quando è in Italia trasporta fani con la sua Fondazione Senza Frontiere Come riferito dallo stesso clarense - che la- malati come professione, nel tempo libero è Onlus di Castel Goffredo (Mantova). È stato vora come autista all’ospedale di Chiari per anche un pompiere volontario e utilizza le lo stesso De Stefani che, dopo essersi inter- l’Asst Franciacorta ed è da 31 anni è capo- proprie ferie per portare sollievo a una delle facciato col gruppo Amici della Montagna di squadra come Vigile del Fuoco volontario popolazioni più povere del globo, quella del Coccaglio, un paio di anni dopo ha chiesto sempre a Chiari - in Nepal non c’è la cultura Nepal. se vi fosse qualcuno disponibile a curare la della manutenzione degli edifici. Molti sono Begni, per gli amici semplicemente «Bep- scuola in Nepal. Non ho potuto dire di no: è realizzati in maniera antisismica per ovvie pe», è un uomo volenteroso, dotato di una passione e di una tenacia straordinarie che lo rendono un vero e proprio pozzo di idee. Queste, tuttavia, non rimangono nel- la sua testa, ma vengono realizzate grazie ad un impegno che quasi ci si fatica ad im- maginare. Dal 2010 il clarense, che ha una moglie, una figlia e due splendide nipotine, trascorre quasi due mesi (in primavera e in autunno) in Nepal, dove si prende cura del- la manutenzione di un istituto scolastico nella cittadina di Kirtipur, a soli 7 chilometri dalla capitale Katmandu. «Sono stato nel Paese asiatico la prima vol- ta nel 2007 grazie alla mia passione per la montagna e in particolare ad un viaggio re- galatomi da un caro amico - ha raccontato Begni -. Il Nepal mi è piaciuto subito, ma all’epoca ero solo un comune turista. Men- 06
chiari il personaggio / valledell’oglio magazine ragioni morfo-geologiche, ma i materiali e spirituale che intende immergersi in parti- attribuito allo scritto sudamericano Paulo le attrezzature sono tutti importati e quindi colare nel buddhismo. Ed è proprio questo Coelho. Sembra che Begni ne abbia fatto risulta costosissimo acquistare anche solo substrato culturale che ha plasmato nei tesoro e abbia davvero trasformato la sua della pittura per pareti. E poi, insomma, secoli la concezione della vita dei nepalesi. vita in un modello per tanti. E, sebbene sia in un Paese povero la funzionalità vince «È un popolo fantastico - ha continuato il una persona molto umile, è lui stesso a dar- sempre sull’estetica. Così, Begni è stato in clarense -. Sono poveri, ma ciononostante ne conferma: «Se ci fossero cento volontari, Nepal una dozzina di volte negli ultimi otto sorridono sempre e, anche quando non c’è ciascuno dei quali tenesse la manutenzione anni. L’ultimo soggiorno è stato proprio nel un vero motivo, trovano una ragione per di ogni grande scuola del Nepal, questo sa- mese di ottobre. farlo. In Nepal trovo serenità ed armonia, rebbe un Paese all’avanguardia», ha affer- una lentezza che non ha nulla a che fare mato Begni. Il Nepal, del resto, gli è entrato «Sono tornato dall’Asia il 26 ottobre e du- con la pigrizia, ma piuttosto con la naturale nel cuore e nella testa, tant’è che quando rante i miei 25 giorni in Nepal sono stato propensione all’evitare i conflitti e i con- pensa alla sua pensione, non imminente accompagnato anche da una volontaria di trasti, in primis tra le persone. In otto anni ma nemmeno così lontana, il clarense non Rovato, Giuliana Salvini, pittrice che mi ha ho incontrato migliaia di persone e ormai disdegna pensare al Paese asiatico. dato una grande mano anche creativa - ha posso affermare ciò con grande sicurezza. «Vivere là percependo una pensione ita- continuato Begni -. Mi piace sempre sot- Anche dopo il tragico terremoto del 2015 liana non solo mi consentirebbe di vivere tolineare che non lavoro da solo: di volta le persone non si sono perse d’animo e nei bene a livello personale, ma soprattutto mi in volta insegno ai locali come gestire le giorni successivi al sisma ho visto sì dolore, darebbe risorse per aiutare sotto moltissi- manutenzioni ordinarie e straordinarie. E, ma anche un grande orgoglio e, allo stesso mi profili le popolazioni locali - ha concluso quando sono in Italia, mi faccio sempre in- tempo, un’umiltà fuori dalla norma». il 53enne -. Ovviamente siamo nell’ordine viare resoconti e immagini di ciò che stan- delle suggestioni, nulla di più, ma che uo- no facendo in mia assenza. Del resto, non si «Il mondo cambia col tuo esempio, non mini saremmo se non sognassimo ad occhi aiuta realmente un popolo dandogli il pesce con la tua opinione», recita un noto motto aperti?». già pescato, ma delle canne per pescare. Il compito di noi che viviamo nei cosiddetti Paesi sviluppati non è quello di portare solo assistenza, ma di fornire gli strumenti più adatti, ossia le competenze necessarie per fare in modo che quel popolo che vogliamo aiutare possa camminare sulle proprie gam- be con progettualità e visione del futuro. Quanto al lavoro eseguito ad ottobre, ho ritinteggiato i locali della scuola che ospita circa mille studenti dal pre-asilo fino alle superiori, oltre ad alcuni lavori di muratu- ra e sistemazione delle strutture. Infatti, non c’è solo la scuola: Rarahil è proprio un complesso dove esistono anche altri servi- zi, come per esempio una palazzina adibita ai bambini adottati a distanza. Per il futuro stiamo lavorando sull’efficienza energe- tica e, grazie ad un progetto tutto italiano ideato in Trentino, monteremo un impianto fotovoltaico». Il Nepal vive essenzialmente di agroali- mentare e turismo, del quale esistono tre distinte categorie: quello classico dedicato ai monumenti, quello di montagna e quello COMPASSI SCOLASTICI E DI PRECISIONE CANCELLERIA E ARTICOLI DA DISEGNO TEMPERAMATITE KUM via S. Fermo 18, Palosco (Bg) - www.botticompassi.com - tel. 035 845818
valledell’oglio / tra passato e presente magazine palazzolo Un traguardo storico 102 anni di vita e storia di Palazzolo con nonna Elina Marina Cadei. Nel giorno del suo centoduesimo comple- te si sono fermate ad autocommiserarsi per giornale sotto braccio». Ecco, so da dove anno, mentre gli altri le si avvicinano per le difficoltà inevitabili che una vita talmente vengono i miei geni da podista: mi piace congratularsi con lei del raro traguardo lunga porta con sé. Quelle mani che, fran- immaginare che anche per lui camminare raggiunto, io resto in disparte ancora per camente, hanno pulito il fondoschiena di fosse motivo di riflessione, tempo per pen- qualche minuto a guardarle le mani. Quelle tre figli e sei nipoti - incluso il mio - con- sare, oppure - più semplicemente - con un mani che da più di trent’anni a questa parte siderando quel gesto così terreno un dono numero di donne a casa (una moglie e cin- ricordo adornate da minuscoli coriandoli di divino perché «un bambino è sempre una que figlie) sentisse la necessità giornaliera macchie scure: «È l’età», mi diceva quando benedizione dal Cielo». di allontanarsi dal gineceo per un po’. ero bambina e nella cucina di casa sua a Pa- lazzolo aspettavo che finisse di impastare Elina Rossi Cadei è nata il 28 settembre La madre fu longeva quasi quanto mia non- la frolla per la crostata, sapendo che presto 1916 a Paratico da genitori di origine pie- na: si spense verso i cent’anni in seguito sarebbe arrivato il momento di assaggiarla, montese. Il padre era ferroviere: una pro- ad una caduta e alla conseguente rottura così, ancora cruda, ma dolce e burrosa. fessione ben retribuita, che permetteva a del femore; di lei mi rimane una coperta tutta la famiglia di viaggiare agevolmente. Il di cotone bianco creata all’uncinetto ed il Quelle mani che non hanno mai smesso di mio bisnonno doveva essere un uomo buo- ricordo filtrato dalla nonna di come la mia esercitare il mestiere - l’arte imparata dal- no, molto particolare, minuto con quei suoi antenata la domenica mattina passasse di le donne della sua famiglia - e che ancora baffetti curati, rispettato dai figli più per casa in casa ad iniziare il risotto alle famiglie oggi imbastiscono, cuciono e rammenda- amore che per timore. «Una volta in pen- che glielo chiedevano. A quanto sembra, il no. Mani doloranti da tempo, nodose e con sione, si alzava all’alba e si incamminava a soffritto non era cosa nota nel bresciano, lo le dita deformate da artrosi, artrite e osteo- piedi da Paratico verso Sarnico e ancora più importarono loro da Arona. porosi, ma che nell’ultimo secolo raramen- su, macinando chilometri in riva al lago col Fu così che mia nonna Lina - così la chia- Casa Editrice Indipendente Libri educativi per il benessere e la crescita personale basati sul nuovo approccio Tre Principi visita il nostro store online: www.errekappa.net e il nostro blog: www.rendilopossibile.it 08
palazzolo tra passato storie e presente d’oglio / valledell’oglio magazine miamo noi - crebbe in riva al Lago 1988, quando il nonno improvvisa- d’Iseo: aveva fratelli che ricorda mente ci lasciò. Mia nonna è una lucidamente e che io non ho mai donna molto religiosa che crede conosciuto, aveva sorelle mag- nella vita oltre morte, ma la perdita giori che la fecero diventare zia in e la mancanza sono un’altra faccen- tenera età e con le quali lavorava da - per niente spirituale, totalmen- nella sartoria di famiglia, dopo un te carnale - che attraversa ogni fibra breve periodo come tagliatrice di dell’essere umano. Io e mia cugina accappatoi allo stabilimento Sebi- passammo tanti fine settimana dalla na di Sarnico. «Ero molto giovane, nonna in quel periodo. Mia madre e ma sapevo tagliare bene. Un giorno mia zia avevano pensato bene che una delle altre operaie mi disse che due bambine di dieci e sette anni avrei potuto portarmi via dei pezzi avrebbero dato un senso a quel do- di spugna senza farmi scoprire dal lore. E noi ci divertivamo come mat- capo reparto, se li avessi nascosti te nel lettone la domenica mattina: nella biancheria intima. Non l’avrei ce lo meritavamo anche perché pri- mai fatto. Io non ero stata cresciuta ma di coricarsi si doveva recitare il in quel modo»., rosario e i cento requiem, sedute in cucina accanto alla stufa. Mio nonno Carlo Cadei - da cui mio fratello (primo nipote maschio della Elina uscì dal suo appartamento nel famiglia) prende il nome - era per lei quartiere San Rocco per trasferir- letteralmente il ragazzo della porta si alla Casa di Riposo di Adro circa accanto. «Mi conosceva da quando un decina di anni fa. Una decisione eravamo bambini, ma mi venne a presa da lei stessa per ovviare ai cercare (la pudica retorica del tem- problemi del corpo e alla parziale po per dire che le chiese di fidan- infermità delle gambe che l’avrebbe di là del fiume sulla sponda bergamasca. Gli zarsi con lui, Ndr) dopo il periodo di colpita a breve. Un nuovo capitolo Alleati bombardavano il ponte nel tenta- servizio militare trascorso in Africa». Elina della sua vita in un luogo che le permette tivo di interrompere il passaggio dei treni accettò il nonno, che era bello come il sole, di continuare a dedicarsi ai suoi passatempi merci che trasportavano rifornimenti a tut- e accettò anche di abbracciare uno stile di come la lettura (senza occhiali a 102 anni) ta la provincia. «Eravamo tutti magri, sca- vita più modesto, che avrebbe sfamato e del quotidiano, la tombola, la settimana vati dalla fame e dalla paura. Compravamo istruito i futuri tre figli sia con lo stipendio enigmistica, il rammendo dei calzini di tutta farina tagliata con la sabbia che sentivamo di un operaio specializzato, sia con il suo la- la comunità. fra i denti quando mangiavamo il pane voro di sarta a casa. La fabbrica che assun- Nel giorno del suo centoduesimo comple- quotidiano. Tuo padre era nato di un chilo se mio nonno era la Marzoli di Palazzolo. anno, le guardo le mani: mani che lavavano e due etti, nutrirlo e fargli prendere peso E fu così che all’alba del secondo conflitto i panni nel lago gelato, che hanno pigia- era un’impresa. Per non parlare delle sirene mondiale, si sposarono e si trasferirono nel to i bottoni della prima lavatrice e hanno che annunciavano l’imminente arrivo di un mio paese natale. cambiato canale usando il telecomando; velivolo e quindi di una bomba. C’era solo Si sa che le persone anziane tendono a che hanno chiamato i figli con un cellula- da pregare e sperare che non sbagliassero ricordare il passato remoto più di quello re e hanno anche delicatamente sfiorato il bersaglio: che invece del ponte, l’ordigno prossimo. Chiedere oggi a mia nonna di un ipad. Le guardo le mani e mi avvicino. non colpisse le nostre case». Il nonno dove- parlare della guerra è come leggere un det- Perché da quelle mani sta per arrivare im- va continuare a lavorare perché la Marzoli tagliato diario scritto da una giovane donna mancabile una carezza, una carezza lunga produceva munizioni: la nonna e mio padre negli Quaranta. Tutto nella sua mente anco- un secolo. sfollarono a Paratico dalla famiglia di lei. ra molto lucida è vivo, presente, doloroso. Abitavano vicino al ponte della ferrovia, al La guerra finì, la vita continuò. Arrivarono altri due figli e sei nipoti che si strin- sero attorno a lei il 16 novembre del A sinistra la famiglia Rossi al completo. A destra la costruzione del ponte della ferrovia di Palazzolo sull’oglio 09
valledell’oglio / storie d’oglio magazine palosco La sfida: su e giù dall’Italia in Apecar Servirà per raccogliere fondi a favore della LILT Luca Volpi. Un viaggio in Apecar, da Palosco alla Sicilia che hanno voluto sostenere la causa». Tarvisio e Nord Italia passando per Aosta. attraverso lo Stivale, nel nome della pre- A seguire Torino, Cuneo e più giù in Liguria. venzione. Sergio dovrà affrontare 7000 chilometri Da Bordighera ci sarà la discesa in traghet- È domenica 14 ottobre. Un bel sole e l’aria a bordo del suo fido destriero da 50 cc, to verso la Sicilia. fresca del mattino stanno allietando il pri- visitando 52 città concordate con la Lilt. Una volta percorso tutto il suo perimetro mo caffè al Bar Torre. Tra una chiacchierata Ognuna di queste tappe darà spazio agli costiero, risalirà dalla Calabria. Tra le ultime e l’altra, unite dai saluti di rito e dalla fede aperitivi benefici: momenti di aggregazio- tappe più significative, Assisi e Bergamo: atalantina, gli amici di sempre si radunano ne e ristoro per raccogliere fondi e sensi- questa sarà a grandi linee la mappa del no- per un evento speciale. Non potevano cer- bilizzare il maggior numero di persone circa stro viaggiatore. E per tutti i suoi fan - in to perdersi la partenza di Sergio Cascio, no- l’importanza della prevenzione dei tumori. primis la sua famiglia e i suoi amici, fiduciosi vello Jack Kerouac paloschese, che ha deci- che porterà a termine l’impresa - è già pos- so di lanciarsi in questa avventura solidale Un viaggio che durerà circa due mesi, con sibile seguire la sua avventura sulla pagina on the road dal nome di Aperitivo in tour. ritorno previsto il 4 dicembre: proprio nel Facebook Aperitivo in tour. giorno di Santa Bar- Dipendente 52enne dei Vigili del Fuoco di bara, patrona dei Bergamo, padre di tre figli, ha deciso di im- Vigili del Fuoco. «È piegare proprio in questa iniziativa i giorni una media di 150 di ferie accumulati per via di un’operazione chilometri al giorno, di protesi all’anca. Insomma, un modo per secondo i calcoli. Ma fare del bene anche nel tempo che dovreb- sono carico e l’Ape be dedicare a se stesso. mostrerà i muscoli. «In paese sono sempre stato impegnato nel Vinceremo la sfi- volontariato e anche questa mi è sembra- da!», ha sottolineato ta un’ottima occasione - ha detto Sergio -. Sergio, giusto per Cercando una realtà da sostenere, il mio mettere a tacere con medico di base mi ha indirizzato verso la un sorriso eventuali Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumo- scettici. ri. Dopo aver esposto il mio progetto, ho ri- cevuto il loro patrocinio. Farò questo viag- Prima tappa Verona, gio in solitaria, a spese mie e degli sponsor poi Venezia, Trieste, 10
palazzolo storie d’oglio / valledell’oglio magazine Il rispetto delle regole in prima linea Luca Ferrari, comandante della Locale e arbirtro nazionale Luca Bordoni. Di professione ricerca criminali e pattuglia te con 20 giorni di anticipo - ha concluso il durante Italia-Russia quando un giocatore il territorio compilando verbali sulle infra- 45enne -. Arbitro due o tre partite al mese russo ha chiamato il check per una palla zioni al codice della strada, mentre nel fine in B e qualche altra in zona per le categorie che io avevo segnalato fuori, ma era davve- settimana si sveste della divisa di agente e inferiori. Non ci sono problemi col lavoro». ro minima. Per un minuto si ferma tutto: si indossa quella da arbitro di pallavolo. va a rivedere al computer. Fortunatamente È questa la curiosa vita di Luca Ferrari, E così dal 21 al 23 settembre Ferrari è stato avevo visto giusto, ma se avessi sbagliato 45enne comandante della Polizia Loca- protagonista, in qualità di giudice di linea, sarebbe stato davvero amaro. Il russo, poi, le intercomunale del Montorfano (Colo- di tre partite dei Campionati Mondiali ma- è venuto a farmi i complimenti: è stato un gne-Coccaglio): palazzolese che da più di schili, tenutisi in diverse città italiane tra siparietto molto simpatico». vent’anni è attivo nell’associazionismo, in cui Milano, dove al Forum il pa- particolare quello sportivo. La sua grande lazzolese è sceso in campo per passione è da sempre il volley, che gli scor- Olanda-Russia, Italia-Russia e re nelle vene sin da quando era bambino. Italia-Finlandia. Infatti, suo padre Antonio è stato per de- «È stata un’esperienza ma- cenni il punto di riferimento per centinaia gica - ha spiegato Ferrari -. di giovani palazzolesi come storico allena- Avevo già arbitrato partite tore di pallavolo per la Polisportiva locale. importanti, ma mai con così tanto pubblico. Ad Assago, per Lui, nel 1995/96, a soli 22 anni, ha comin- le partite della Nazionale italiana, ciato ad arbitrare. Ha iniziato con partite c’erano in media tredicimila persone di categorie inferiori finchè nella stagione ogni volta: meraviglioso. E ovviamente 2002/03 è diventato un arbitro nazionale. non si può parteggiare: bisogna essere il Ora, a distanza di 23 anni dal primo fischio, più professionali possibili. Non nascondo è stabile nel campionato italiano di serie B che c’è sempre un po’ di tensione: per le partite lombarde. Tra le sue parteci- non tanto per la correttezza delle pazioni più illustri vi sono stati i Mondiali chiamate, perché è possibile per i femminili del 2014 a Milano e gli Europei giocatori chiamare il video-check maschili del 2015 a Busto Arsizio. che toglie ogni dubbio; bensì pro- Ma come fa a conciliare il lavoro con l’arbi- prio su questa procedura tecno- traggio? «Beh, le designazioni vengono fat- logica. Il momento più difficile è stato 11
valledell’oglio / storie d’oglio magazine palazzolo Sergio Piana Fotografie 2017 © «Fa’ il filo al teatro» apre al Sociale Tante iniziative al via grazie alla vittoria del bando Cariplo Luca Bordoni. Ci sono realtà culturali in grandi città che iniziative mirate sia per la comunicazio- gliarsi la mattina con una colazione a base esistono da anni e hanno un nome tal- ne, sia soprattutto nel coinvolgimento del di racconti e ovviamente cibo e bevande. mente conosciuto che la loro notorietà le pubblico e degli oltre 150 iscritti ai corsi e Insomma, un modo diverso di riappropriar- precede. Poi, ci sono i piccoli (ma quanto laboratori che Filodirame propone a tutte le si degli spazi culturali della città. Perché il suggestivi!) teatri di provincia che si devo- fasce d’età. Infatti, le novità di quest’anno teatro, quello su cui punta Filodirame, è no scontrare ogni giorno contro ostacoli sono moltissime e partono dai progetti in- popolare. che possono essere superati solo con tan- clusivi a favore di categorie svantaggiate, Per informazioni e consultare tutto il pro- to impegno, idee e una costante attività di momenti di monologo per gli allievi prima gramma dettagliato si può consultare il sito qualità sul territorio. Diffondere cultura: degli spettacoli ufficiali, una fila riservata www.filodirame.it. questo è il più importante - ed ambizioso a chi viene in sala da solo per incentivare - obiettivo della compagnia Filodirame, che la socializzazione, fino ad una carta fedeltà per la quinta stagione consecutiva gestisce per fidelizzare gli spettatori. il Teatro Sociale di Palazzolo: un gioiello in- castonato tra la Vecchia Pieve e la Torre del La stagione - cominciata l’ultimo fine setti- Popolo. mana di ottobre con tre repliche de Il mala- to immaginario di Molière in salsa pop e con Il direttore artistico Marco Pedrazzetti, la Teatro da paura per Halloween - porterà sul coordinatrice Francesca Fabbrini ed il diret- palco questo mese La morte balla sui tacchi tore tecnico Mario Pontoglio - coadiuvati a spillo (17 novembre), Il soldatino di stagno da Martina Pilenga e Giulia Rossi - hanno (18 novembre) e il prossimo mese Amore e da poco vinto un bando Cariplo per un pro- Psiche (15 dicembre) e Befana Cabaret (16 getto biennale che gli consentirà di riceve- dicembre); senza contare il grammelot, la re 60mila euro per avviare iniziative sem- musica, la danza, la riflessione sociale, il pre più mirate alla promozione del teatro mimo, l’arte circense e molto altro. e delle arti performative a Palazzolo, con E tra le numerose iniziative non si può non positive ricadute su tutta l’area della Valle segnalare l’evento di chiusura (in program- dell’Oglio. ma sabato 11 maggio), dedicato a famiglie Il progetto, chiamato Fa’ il filo al teatro, pre- e bambini: una Notte a teatro che prevede vede numerosi elementi che porteranno spettacoli e animazioni (dalle 21) e che poi a «tornare ad innamorarsi del teatro» con vedrà i convenuti dormire in teatro e sve- 12
castelli calepio storie d’oglio / valledell’oglio magazine Rivoluzione tra i rasoi Chiara rompe gli schemi “in barba agli uomini” Valentina Gandossi. Chi l’ha detto che i barbieri possa- casa. Qui mi sento a mio agio, sento che è Durante l’attesa gli uomini di che parlano? no essere solamente degli uomini? il mio posto. So che non è stata una scelta Non di calcio! (Ride, Ndr). Parlano di loro, A Cividino, frazione di Castelli Calepio, una molto ordinaria, ma tanti clienti mi dicono della loro vita, sono molto aperti al dialogo. giovanissima barbiera - Chiara Fratus, di 23 che è ottimale, perchè loro non seguono Chiacchierando con i miei clienti mi è venu- anni - ha ribaltato con successo il vecchio la moda: hanno sempre avuto la barba, ma to spesso lo stimolo di mettere a confronto stereotipo del barbiere uomo e dell’am- in passato nessuno gliela faceva a dovere la mia vita e me stessa: su alcuni temi mi biente per soli uomini: oggi lavora in un e ora hanno finalmente la possibilità di cu- approccio in modo diverso alle cose, loro le mondo che si prende cura dei maschietti, rarla. Del resto, tanti barbieri vecchia scuola condividono con me e io faccio lo stesso ma in modo libero da pregiudizi. tendono a tagliere molto: ovvero, non fan- con loro. no quello che in gergo tecnico si chiama Come è nata l’idea di fare questo lavoro così foggiatura della barba. Ecco perché quando Hai mai avuto problemi di discriminazione, particolare? «La prima volta che ho fatto mi hanno fatto i complimenti la prima vol- visto che questo è sempre stato un lavoro una barba è stato quasi per caso. Un clien- ta per il mio lavoro è stata una sensazione prettamente maschile? Sì. Discriminarmi te mi ha detto: “Dai Chiara, fammela ‘sta indescrivibile. perché sono una donna è un discorso ma- barba”. Ed è stato strano, ma davvero bello, schilista. Punto. Mi è successo di essere di- sentire il viso sotto le dita, tenere la lama Se arrivasse una ragazza e ti chiedesse di scriminata, con le parole, con i gesti: alcuni in un certo modo: ho capito che era quello tagliarle i capelli che diresti? L’ho già fatto! clienti in passato si sono presi delle libertà che volevo fare. Fare la barba è un po’ un A due ragazze che hanno avuto un tumo- che non avrebbero dovuto prendersi, ma rito e io vado molto a sensazione con i miei re al seno e si stavano facendo ricrescere sono tutte esperienze che mi hanno aiuta- clienti: scelgo i trattamenti, quali profumi, o i capelli: due persone, che per quello che ta a formarmi. Tanti pensano di poter fare prodotti possono piacere alla persona che ho potuto conoscere, sono davvero forti. quello che vogliono perché sono uomini: sto “coccolando” e le creme più adatte al Mi hanno chiesto un taglio particolare e no. Tu, uomo, sei nel mio mondo ed io sto tipo di pelle». cortissimo, anche perchè i capelli avevano lavorando: ti sto facendo del bene, ti sto bisogni di rinforzarsi, perciò hanno pen- rendendo bello per le tue donne, per il tuo Come mai hai deciso di aprire un negozio così sato che fossi la persona giusta per loro. lavoro, per la tua vita e tu ti devi comporta- specializzato in un paesino così piccolo? L’i- Ma anche ad altre ragazze ho tagliato i ca- re con rispetto. dea me l’ha data mio nonno, mi ha detto: pelli: però, a loro ho precisato per corret- Il cliente può aver sempre ragione, ma fino «Perché non provi ad aprire qualcosa di tezza professionale che non avrei potuto a un certo punto: io mi rispetto molto e tuo? Sei giovane!». E siccome questo è un fare pieghe e le acconciature tipicamente sono convinta che bisogna sempre, sempre piccolo primo passo, ho deciso di farlo a da donna. farsi valere, in ogni aspetto della vita. 13
valledell’oglio / storie d’oglio magazine pontoglio Matteo Orlandi spicca il volo a 22 anni É uno dei più giovani piloti primi ufficiali in Europa Luca Bordoni. Dalla pre-iscrizione al corso di pasticceria quentavo la scuola superiore - ha spiegato terraggio in Norvegia e la sensazione che fino al lavoro come giovanissimo pilota di il giovane -. Io volevo fare il pasticcere, ma la mia vita stava svoltando. Poi negli ultimi linea per voli europei. È questa l’incredibile poi, alla fine dell’estate che precedeva l’i- mesi ho volato moltissimo: oltre cento voli, storia di Matteo Orlandi, pontogliese clas- scrizione alle superiori, ho visto l’annuncio tutti tranquilli e senza alcun problema. Non se 1996, il quale da poco prima dell’estate è della scuola aeronautica e ci sono andato. voglio trasmettere l’idea che sia una cosa stato assunto dalla compagnia rumena Blue All’epoca non avevo mai volato nemmeno facile, però: ci vuole tantissimo studio, im- Air e vive a Bucarest: principale hub della come passeggero! Con gli anni è nato un pegno, e soprattutto non si finisce mai di società che opera moltissimo verso l’Italia, amore straordinario e ora, dopo la gavetta imparare». E da bravo pilota, Matteo ha un specialmente su Torino, Linate, Fiumicino e e le certificazioni necessarie per lavorare, messaggio anche per chi di volare non ne Alghero. mi sono inserito in questo bellissimo mon- vuole proprio sapere. «L’aereo è il mezzo di Orlandi è uno dei più giovani piloti d’Euro- do». trasporto più sicuro del mondo. Lo dicono pa (col grado di primo ufficiale). La sua pa- le statistiche e non solo. Se sei un pilota, rabola ascendente, tutta senza neanche un Il 22enne ha effettuato il suo primo volo - poi, non solo non hai paura di volare perché intoppo, lo ha portato a 14 anni all’Istituto una prova senza passeggeri, da Bucarest a è il tuo lavoro, ma proprio perché sai come Aeronautico Locatelli di Bergamo, poi al di- Craiova - il 9 maggio di quest’anno, dopo funziona: non puoi che essere d’accordo ploma e - dopo circa tre anni di corsi per ot- tre settimane di simulatore. Infine, a giu- con chi ne afferma la superiore sicurezza tenere le abilitazioni al volo per il trasporto gno, ha pilotato per la prima volta un volo rispetto a altri mezzi - ha concluso Orlandi di passeggeri - a un lavoro stabile che per con passeggeri. «Sono partito da Bucarest -. Certo, anche noi percepiamo che molti molti è un sogno. Oppure, per qualcuno, e atterrato a Oslo - ha continuato Matteo -. passeggeri non solo a loro agio sull’aereo, addirittura una pazzia. «Sono onesto: la È stata un’emozione indescrivibile che con- ma è davvero solo una questione di non co- mia passione per il volo è nata mentre fre- serverò sempre nella mia mente: quell’at- noscenza di come viene controllato». prevenzione e igiene Studio dentistico di Bergamo smile design , via Clara Maffei 14 - 24121 Bergamo ortodonzia bambini/adulti ( + 39 035 211 131 Dr. ortodonzia invisibile hristopher orge Studio dentistico di Agnadello odontoiatria estetica , piazza Castello, 8 - 26020 Agnadello (Cr) implantologia a carico immediato ( + 39 0373 976077 implantologia guidata con TAC cone beam : www.studiojorge.it
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valledell’oglio / dai territori magazine palazzolo In centinaia alla corsa benefica “viola” Quarta edizione dell’iniziativa della Fondazione Valsecchi Gianluca Suardi. Correre fa bene non solo al fisico, ma an- un appuntamento fisso per i palazzolesi e previsto l’erogazione di una Borsa di Stu- che alla ricerca sul tumore al pancreas. non, e grazie ai numerosi eventi organizzati dio a Roberta Curto (Università di Torino). Quella svoltasi nella mattinata di domenica durante l’anno, la Fondazione è riuscita a Infine, il quarto progetto è interamente de- 7 ottobre per le strade di Palazzolo è stata erogare fondi per 120mila euro in soli tre dicato ai pazienti: infatti, dallo scorso mag- la quarta edizione di una delle manifesta- anni e mezzo di attività», ha commentato gio la Fondazione Nadia Valsecchi sostiene zioni podistiche di beneficenza più sentite Federica Valsecchi, vicepresidente della la Fondazione Poliambulanza di Brescia. «Il e partecipate nella valle dell’Oglio. Infatti, ai fondazione, ringraziando tutti coloro che programma, chiamato PEP (Pancreas Ener- nastri di partenza dell’edizione 2018 di Cor- con la loro generosità hanno contribuito a gy Program) prevede la presa in carico del ri per la ricerca - evento organizzato dalla sostenere la ricerca scientifica per contra- paziente nel suo percorso di cura. Ogni pa- Fondazione Nadia Valsecchi in collabora- stare questa malattia - la quale ha un’ele- ziente viene seguito da un nutrizionista, da zione con l’associazione podistica Runners vata mortalità e che colpisce ben 13.500 un fisiatra e da un personal trainer: il tutto Capriolese - si sono presentate quasi 500 italiani l’anno. coordinato da un’infermiera e interamente persone: chi per partecipare alla gara di 6 La cerimonia di erogazione dei fondi finanziato dalla Fondazione», ha spiegato o 12 chilometri e chi alla camminata non 2018 ha avuto luogo nella serata di sa- Federica Valsecchi. competitiva. bato 6 ottobre in uno splendido Tea- La manifestazione è stata una bella fe- tro Sociale illuminato di viola, il colore Il 15 novembre sarà la Giornata Mondiale sta di sport e di solidarietà, per gruppi della lotta contro il tumore al pancreas. Contro Il Tumore al Pancreas e per l’occasio- e per famiglie: anche durante la premia- Quattro i progetti finanziati dalla Fonda- ne diversi edifici in giro per il mondo ver- zione sul traguardo del parco Metelli, zione. Il primo destinato al laboratorio ranno illuminati di viola: il desiderio della che ha visto premiare i corridori più ve- del dottor Vincenzo Corbo (Università Fondazione sarebbe che anche la Torre del loci e anche il passeggino più decorato. di Verona); il secondo al dottor Stefano Popolo possa un giorno risplendere di quel «Grazie a questo evento, diventato ormai Crippa (Ospedale San Raffaele);il terzo ha medesimo colore. 16
fiume oglio dai territori / valledell’oglio magazine Le Sorghe de l’Oi sfidano le acque libere Tante le traversate in lago: il sogno è il fiume Oglio Gianluca Suardi. È nato un gruppo di nuotatori in ac- questa squadra - spiega il 31enne di Adro gara ufficiale nelle più placide acque del que libere sulle sponde del fiume Oglio. - è stato il ricordo fortissimo della mia pri- lago d’Endine. Nel 2017 il gruppo si è Il loro nome - altamente autoironico - è ma gara in acque libere, la Predore-Iseo del perfezionato - grazie agli allenamenti gui- Le Sorghe de l’Oi e richiama direttamen- 2010: volevo far rivivere le stesse intense dati da Marco e da Stefano Cicognini - e te il corso d’acqua attorno al quale que- emozioni anche ad altre persone. Inoltre, si sono costituiti come una squadra Ma- sto gruppo si è formato (a marzo del siamo diventati una squadra molto unita ster anche per le competizioni in vasca. 2016) dall’unione di due gruppi di corsi- sia in acqua, sia fuori: spesso organizziamo sti principianti della piscina di Palazzolo. feste e grigliate per fare aggregazione e Del resto, uno dei desideri delle Sorghe de «Ci chiamiamo così anche perchè non sia- coltivare questa bella amicizia che si è cre- l’Oi è quello di buttarsi proprio nelle acque mo dei nuotatori professionisti - racconta ata tra noi». Un’avventura però, che viene dell’Oglio da cui hanno preso il nome. «Sa- con un sorriso Marco Mella, uno dei fon- affrontata con professionalità. «Con il lago rebbe affascinante organizzare un piccolo datori del gruppo -. Non abbiamo la loro non si scherza mai, soprattutto con le cor- evento a Palazzolo, dove il fiume passa nel stessa grazia e quindi un animale poco no- renti del Sebino quando il brutto tempo è centro cittadino - conclude Marco -. Maga- bile come la sorga ci sembrava molto ap- in agguato - continua Marco Mella -. Noi ri anche d’inverno, come abbiamo fatto la propriato». usciamo sempre in gruppo e con le boe di scorsa Epifania al lago Moro: con l’acqua segnalazione per evitare incidenti». a tre gradi centigradi e senza indossare la La verità è che questo nutrito gruppo muta». - circa trenta nuotatori dai 19 ai 50 anni Già nel giugno del 2016, a pochi mesi - è unito da un legame ben più nobile e ro- dalla loro nascita, Le Sorghe hanno ini- Insomma, il guanto di sfida è stato lanciato: mantico: assaporare appieno la libertà che ziato a fare le loro prime uscite di allena- chissà che presto non si possa vedere que- solo il nuotare immersi nella natura può re- mento tra le onde del lago d’Iseo e poco sti indomiti nuotatori dare forti bracciate tra galare. «Quello che mi ha spinto a formare dopo hanno partecipato alla loro prima la Passerella e il Ponte Romano. RSP elettronica manutenzioni meccaniche via Molinara 2 25031 Capriolo (Bs) manutenzioni elettroniche tel. 030.7365270 assistenza tecnica per apparecchiature analogiche e info@rspelettronica.it digitali www.rspelettronica.it
valledell’oglio / dai territori magazine palazzolo Automobili, motociclette e fotografia L’unione di tre passioni in ricordo di tre cari amici Luca Bordoni. Un turbine di emozioni tra suoni di moto- potuto ammirare scatti d’autore realizzati saputo trovarsi e cominciare una proficua e ri, scatti fotografici e silenziosi ricordi. Il dai fotografi che ruotano attorno al Cir- stimolante attività di collaborazione. rombo nel cuore - questo il titolo dato alla colo palazzolese e, al termine, presenziare mostra delle migliori istantanee realizzate alla premiazione delle miglio- durante le recenti edizioni dei più impor- ri immagini tratte dalle due tanti trofei motoristici palazzolesi - è stato manifestazioni motoristiche: il mese scorso un appuntamento di cele- i primi premi sono andati al brazione e, allo stesso tempo, di omaggio a capriolese Gianluca Vareschi chi ha reso queste manifestazioni un punto e al palazzolese Sergio Magni- di riferimento per la Valle dell’Oglio. fico, mentre sul secondo gra- L’esposizione, realizzata in Fondazione Ci- dino si è seduto per ben due cogna Rampana, è stata un’occasione im- volte Francesco Bertarelli. perdibile per tutti gli appassionati di motori della zona e in particolare di coloro che Vincenzo Gaspari e Gianluigi hanno condiviso importanti esperienze con Brescianini della Cooperati- tre pilastri rimasti nel cuore e scomparsi va, il sindaco Gabriele Zanni, negli ultimi anni: Tullio Bordogna, Bruno Alberto Bordogna di Kronos e Ambrosetti e Luigi Gino Faini, che ci ha la- Luigi Pedrali del circolo foto- sciati lo scorso febbraio. grafico hanno ricordato come questi ultimi anni, pur costel- Organizzata dal Movimento Cooperativo lati da pesanti perdite umane, Palazzolese, Scuderia Kronos, Auto Moto siano stati fondamentali per San Fedele e dal Circolo Fotografico Palaz- la crescita e lo sviluppo di zolese, la manifestazione è stata dedicata un movimento che ha pochi alle auto e alle moto d’epoca partecipanti pari nelle province di Brescia alla quattordicesima edizione della Targa di e Bergamo. Tra i maggiori Palazzolo Trofeo Bordogna e all’ottava edi- traguardi raggiunti vi è sicu- zione del Trofeo Bruno Ambrosetti Grand ramente la sinergia tra realtà Prix del Fiume Oglio. Alle pareti del Salo- apparentemente afferenti ad ne Bordogna i numerosi convenuti hanno ambiti diversi, ma che hanno 18
palazzolo dai territori / valledell’oglio magazine Palazzolo nel futuro con il Digital Festival Settima edizione per la rassegna dedicata alle tecnologie Luca Bordoni. Immaginare il futuro delle tecnologie e volto il pubblico con i nuovi orizzonti delle Vietti), cervelli in fuga (Alessia Camera) e quali influenze avranno sulla nostra vita certificazioni: non si parla solo di qualità analisi del nuovo tribalismo digitale (Mario quotidiana. Afferiscono a questo ambito del prodotto (già garantito dalla rete del Bini di Deloitte). L’ultima giornata, dedicata le risposte che si è tentato di dare duran- Franciacorta), ma anche di certificazione al lavoro senza vincoli di spazio e tempo te la settima edizione del Palazzolo Digital della storia aziendale e del suo rapporto (Alessandro Mininno di Gummy) e alla co- Festival, organizzato negli ultimi due fine col territorio, tema poi sviluppato da Mar- municazione politica attuale (Fabrizio Mar- settimana di ottobre da PDH e Fondazione co Crotta di Blockchain, che si occupa pro- tire). Galignani. prio di questo. La giornata si è poi conclusa con un labo- Nell’auditorium della scuola primaria di Mattatori della rassegna sono stati an- ratorio sul legame tra lavoro e territorio Mura sono intervenuti numerosi relatori, che i gemelli palazzolesi Gualtiero e con Gian Paolo Ghilardi di Tattile, il quale ha tutti esperti di uno o più ambiti dell’hi-tech. Roberto Carraro, impegnati a spiega- parlato di occupazione embedded-oriented In particolare, durante il primo weekend il re l’impatto delle tecnologie digitali in agli studenti delle scuole superiori e intro- salotto coordinato dal direttore del festival diversi ambiti dalla formazione all’edi- dotto le possibilità di scuola-lavoro che già Alberto Vezzoli ha visto gli intensi contri- lizia, dalla medicina all’entertainment. sono praticabili. buti di Vincenzo Manzoni che ha intro- E i giovani di oggi? In sostanza sfruttano dotto in maniera divulgativa l’intelligenza pochissimo le reali op- artificiale e come questa stia cambiando il portunità offerte dalle nostro mondo quotidiano, e Giorgio Ghisal- moderne tecnologie: berti, intervenuto sull’analisi dei dati per il per questo servirebbe marketing digitale. un’opportuna formazio- ne già tra i giovanissimi. Una giornata è stata dedicata al cibo con ospiti come Anna Patrizia Ucci di Slow Food, A questo proposito si messa in contrapposizione con Valentina sono dedicati i discorsi Lanza del Gruppo Fini: entrambe hanno del secondo fine setti- parlato della qualità nei prodotti alimentari mana di festival: tra ser- sia locali, sia industriali (sì, non è impos- vizi per l’apprendimen- sibile!). Mentre Gualtiero Ricci Curbastro, to e scrittura dinamica dell’omonima azienda vitivinicola, ha coin- (Dianora Bardi e Stefano 19
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