BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
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BuoneNuove ESAGNE IM QU .IT IL L’altra Informazione mesagnenews.com Anno 1 N. 10 - 5 Novembre 2019 gli angeli
BuoneNuove EDITORIALE di Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo INIZIAMO A PENSARE IN GRANDE PER IL GIRO D’ITALIA folla festanti. Un ritorno nella nostra Già un sabato. Se gli Amministratori città atteso da quasi cinquant’anni. sapranno giocare bene le loro carte Un appuntamento in cui Mesagne non parte della carovana sportiva potreb- potrà farsi trovare impreparata poiché be trascorrere la serata in città, cullata sarà un’occasione privilegiata di svi- da prelibatezze gastronomiche, tour luppo per il nostro territorio. Per quei culturali e, perché no, spettacoli vari. pochi minuti di gloria occorre lavorare Certo ci sarà da asfaltare via Gugliel- già da subito. Il Giro, che è seguito in mo Marconi, togliere la pista ciclabile, tutta Italia in diretta da milioni di spet- rendere gli ingressi della città attraen- tatori, offrirà una splendida vetrina ti, mettere qualche cartello indicativo, pubblicitaria per Mesagne. Lo sforzo pensare ai gadget e progettare i par- da fare subito sarà quello di contat- cheggi. E già i parcheggi per le auto. tare giornalisti, tecnici e manager Se questo problema verrà affrontato delle squadre che avranno bisogno prima della prossima estate sarà una di un posto tranquillo dove dormire o occasione di sviluppo per tutti. Intan- mangiare. Attivarsi con le scuderie per to, la proposta di “BuoneNuove” è di portare a Mesagne la storia del Giro cogliere l’occasione del Giro d’Italia Nello scorso mese di ottobre una buo- e proporre un territorio straordinario per pensare in grande e investire un na notizia è giunta in città: il prossimo come è il nostro. Bisogna essere intra- bel po’ di euro sia in restyling sia in Giro d’Italia attraverserà Mesagne pri- prendenti e strappare alle città limitro- marketing pubblicitario. ma di concludersi nella vicina Brindisi. fe occasioni che altrimenti verranno Ne varrà la pena perché servirà a I corridori, provenienti da Castrovillari, perse. L’appuntamento, quindi, è per il migliorare il brand che ha iniziato a sfrecceranno sulla via Appia tra ali di pomeriggio di sabato 16 maggio 2020. caratterizzare Mesagne. BUONENUOVE giornale@quimesagne.it QUIMESAGNE MESAGNENEWS commerciale@quimesagne.it +39 3479246758 https://t.me/quimesagne Tech System s.a.s. Sistemi Tecnologici Assistenza caldaie a gas TECHSYSTEMIMPIANTI.IT Via Falavogna, 72023 Mesagne BR - Tel. 0831.771050 BuoneNuove In Redazione: Pubblicità: Agnello Fabiana Km 707 Smart srls Mensile di Informazione Edito Bozzi Giovanna Cell: 3402551029 da KM 707 Smart srls Calvano Sara Piazza IV Novembre, 35 Destino Francesco 72023 Mesagne (Br) Gioia Antonella Giorgio Simone Direttore Editoriale Greco Amedeo Ivano Rolli Testata Giornalistica QuiMesagne.it Direttore Responsabile Ignone Marcello Poci Mauro registrata presso il Tribunale di Brindisi 4/2015 NOLEGGIO AUTO, FURGONI Cosimo Saracino Marti Davide E MINI BUS 9 POSTI Taurisano Angelo Caporedattore Tranquillino Cavallo Non si garantisce la restituzione del materiale fornito alla redazione. A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE Dove non specificato diversamente le foto pubblicate sono tratte dagli archivi di QuiMesagne.it e Mesagnenews.com Stampa: VIA BRINDISI, 6 0831.855286 Locopress srl – Z.I. Mesagne Il giornale è stato chiuso in redazione 72023 MESAGNE (BR) rentone.it alle ore 17,07 del 5 Novembre 2019 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 3
BuoneNuove Musica I BOOMDABASH CI SVELANO IL PROGETTO DEL LORO PROSSIMO SINGOLO BN di Cosimo Saracino Tempo di lettura GLI ANGELI CUSTODI SANNO CANTARE Tempo di lettura 4 minuti mana di fila, poi tornavamo per poche ore a Mesagne. Il tempo di disfare la valigia, fare il bucato e ripartivamo per altri appuntamenti. Molta fatica, ma tanta soddisfazione. È stato il tour più impegnativo negli ultimi 15 anni per i Boomdabash”. INQUADRA QUI Adesso avete fatto reset, state già QR-Code pensando al prossimo singolo? Blazon: “Per la verità ne abbiamo par- lato diverse volte nel furgone mentre ci spostavamo. Quelli sono momenti preziosi con tutta la band. Abbiamo di- verse bozze di provini di nuovi brani. Il primo step da superare è quando lan- ciarlo: adesso è uscito il brano con il nostro fratello Rocco Hunt”. Bravi, generosi e innamorati delle loro che però non danno alla testa. Arriva Per il futuro che progetto avete? radici. Ecco un’immagine nitida del Rogoli, la coppia di angeli si compone Blazon: “Abbiamo un grande pro- gruppo musicale più amato in Italia e allora “rec” con la telecamera. Nello getto che riguarda il nostro territo- che ha base nel centro storico di Mes- scambio di battute iniziali nessun cen- rio. È una idea per il sociale con uno agne. Al primo piano di quella che un no al loro futuro, ma si percepisce che sfondo molto solidale. Ripartiamo con tempo, oramai lontano, era la piazza in mente hanno un’altra bomba musi- Taranto perché la città e i cittadini lo del pesce, oggi c’è un angolo dove cale da far scoppiare. meritano. Abbiamo questo grosso vengono partorite le più belle canzoni Facciamo un bilancio del vostro progetto e speriamo di portarlo avanti degli ultimi anni. Ad accoglierci c’è la tour estivo. È stato davvero “Fore coinvolgendo quanti più artisti possi- mente del gruppo: Angelo Cisterni- de capu”? bili”. Angelo Cisternino non si scom- no, in arte Blazon. Puntuale come un Blazon: “È stato un tour impegnativo, pone, non vuole rivelare più di tanto, orologio svizzero arriva in sella alla ma bellissimo. Ci siamo divertiti tanto. ma poi arriva l’intuizione e incalziamo. sua bellissima Harley-Davidson Road Tra concerti e altri impegni in tv e ra- Quando si parla di Taranto non si Glide nera. Un caffè e l’immancabile dio siamo arrivati a 45 date. Abbiamo può prescindere dalle questioni telefonata al ritardatario Angelo Ro- iniziato lo scorso 9 maggio per poi dell’inquinamento, dei bambini on- goli, alias Biggie Bash. Nel frattem- terminare a Siena in piazza Castello. cologici e delle famiglie che vivono po Blazon posiziona gli ultimi pass La stanchezza si è fatta sentire, ma il dramma del cancro. sul backstage wall, mette in vetrina svaniva magicamente la sera quando Blazon, spiazzato, afferma: “È proprio gadget conquistati nelle ultime date e salivamo sul palco davanti a migli- così. È un progetto molto ambizioso, sistema gli abiti dimenticati dal simpa- aia di persone. Abbiamo avuto più di di questi argomenti non se ne parla tico Biggie Bash: “Lo dovete scusare 250mila presenze ed è stato un tour mai abbastanza. Tutti insieme pos- – dice – come tutti gli artisti ha la tes- con i fiocchi”. “Praticamente abbiamo siamo fare un piccolo passo avanti”. ta altrove”. Sul muro i dischi d’oro e dormito pochissimo – interrompe col Ci pare di capire che sarà un disco a quelli in platino conquistati grazie alle sorriso Biggie Bash –. Io non sono più voci con una particolare attenzi- loro canzoni, successi più che meritati molto abituato. Stavamo via una setti- one ai bambini oncologici di Taranto. Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 4
BuoneNuove Musica D’altronde i Boomdabash non sono nuovi a questa attenzione, già in pas- sato hanno lavorato realizzando un lavoro proprio in questa terra di sof- ferenza. Parteciperete a Sanremo 2020? Biggie Bash: “Non parteciperemo a Sanremo a causa di tutti questi im- pegni. Per la verità non abbiamo avuto nemmeno il tempo materiale per pianificare una nostra presenza e poi questo nuovo progetto ambizioso richiederà tante energie. Quest’anno ci concentreremo su queste idee, ma nel futuro ci saranno, se Dio vuole, altre presenze al Festival della can- zone italiana”. La mancata presenza a Sanremo è una scelta strategica? Blazon: “Lo scorso anno abbiamo partecipato perché avevamo il brano Boomdabash vogliono fare un concer- grandi lavoratori e sono bravi ad at- che, secondo il nostro punto di vista, to, dateci una mano per svilupparlo in- trarre turisti. Questo successo è un era quello giusto per Sanremo. Noi sieme altrimenti la cittadinanza crede risultato di tutti, dei singoli, degli im- non facciamo moltissime strategie, che siamo noi a non volerlo fare”. prenditori soprattutto dei giovani e facciamo quello che ci dice la nostra A questo punto Biggie Bash si fa se- dell’Amministrazione chiamata a sos- testa e il nostro cuore senza grandi rio e dice: “Quando la portata di un tenere questa crescita. Noi mesagne- pretese e poi aspettiamo gli eventi”. live supera le 10mila persone la ges- si amiamo il nostro paese, investiamo Quando ritornerete con un concer- tione a livello di sicurezza va oltre le qui e all’esterno tramettiamo questo to a Mesagne? Blazon: “In tempi non competenze dell’Amministrazione co- amore per la città. Continuiamo su sospetti, anche prima di Sanremo, munale e quindi bisogna spostarsi in questa strada che è quella giusta”. volevamo fare un concerto gratuito provincia. Lo scorso anno ci abbiamo Voi che avete girato il modo, qua- a Mesagne, ma non c’è stata la pos- provato. Abbiamo lavorato per quat- li consigli potete suggerire per sibilità per diversi motivi. La volontà tro mesi ad un tavolo istituzionale, ma migliorarla? Biggie Bash: “Io amo c’è, ma vorrei dire ai nostri fans mesa- alla fine il progetto non si è concre- Mesagne nella sua interezza. Abbia- gnesi che per fare un concerto non tizzato. La voglia è quella di dare un mo un trend positivissimo vista la sta- c’è bisogno esclusivamente di uno segnale di positività al nostro territorio gione straordinaria che abbiamo vis- spazio all’aperto. Le istituzioni, non che ha bisogno di giovani che impeg- suto. Credo che la nostra città abbia solo mesagnesi, devono contribuire al nino le loro energie in cose positive e, tutto. C’è un potenziale enorme, un progetto. Quando organizziamo una magari, seguano la strada dei Boom- buon 80% è stato espresso, possiamo data fortunatamente arrivano migliaia dabash che hanno utilizzato la musica arrivare al 100%. Ciò, però, si può re- di persone e non vogliamo che qual- per creare qualcosa di bello e di form- alizzare solo unendo le forze per farla cuno si faccia male. Ci deve essere la ativo e creativo per il territorio”. diventare una perla dell’Alto Salento. volontà delle istituzioni per supportare Che ne pensate del boom turistico Ce la possiamo fare con il contributo un evento del genere. Piazza Porta che ha vissuto quest’estate Mesa- dei tanti giovani che si stanno im- Grande è diventata piccola, quindi gne? Blazon: “Siamo felicissimi che pegnando nell’imprenditoria, con il dobbiamo fare un bel concerto e ci Mesagne si sia ripreso quello che Comune che deve continuare a sos- dobbiamo divertire. A questo punto gli spetta. È un paese che ha tante tenere i progetti. Abbiamo fatto bene lanciamo noi un messaggio alle is- bellezze come il centro storico e i e possiamo e dobbiamo fare ancora tituzioni del territorio: guardate che i suoi monumenti. I mesagnesi sono meglio per il nostro futuro”. DEVICIENTIAMBIENTE.IT Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 5
BuoneNuove PROTAGONISTI VANESSA SCALERA È LATIANESE DOC MA AMA LA MOVIDA MESAGNESE BN di Cosimo Saracino “IMMA TATARANNI? UN PO’ COME ZIA MIMINA” Tempo di lettura Tempo di lettura 4 minuti Abbiamo compreso che sei latian- ese, ma che considerazione hai di Mesagne? “Io sono latianese, ma per metà mi sen- to mesagnese. Mio padre è di Mesagne e sono cresciuta con la sua famiglia che è lunghissima. A differenza di quella di mia madre, mio padre ha una “caterva” di fratelli e sorelle. Ho vissuto la mia in- fanzia nelle campagne di mesagnesi. Spesso andavo a giocare nella casa di mia nonna in contrada “Ferrizzulo”. Er- ano gli anni delle vacanze estive straor- dinarie e piene di giochi. Poi a Mesagne ho tanti amici come Pierangelo Oliva e la moglie Loredana del pub “22”. Come Toni Servillo che ha raccontato delle sue fughe notturne a Mesagne, Rocco Hunt, Alessandra Amoroso e Ketra dei Boomdabash. Vanessa Scalera Vanessa Scalera ci svela la sua abitu- Simpatica, autentica, geniale, ma, so- questo parallelismo si conferma tanto dine di vivere le serate della movida prattutto, “dianese” puro sangue. Le che i due caratteri vanno di pari passo. mesagnese nel centro storico della sue origini Vanessa Scalera non le ha Imma e Vanessa dimostrano le stesse città. mai dimenticate, tanto che il colloquio qualità: donne autentiche, schiette e “Vivo molto le notti mesagnesi. Ogni con BuoneNuove è stato caratteriz- sincere. volta che torno a Latiano faccio una zato da diverse espressioni dialettali Per la verità a tratti Vanessa dimostra di scappata nel centro storico per vivere la con la tipica cadenza di chi ha vissuto essere molto più dolce e sensibile del movida. Avete un centro storico straor- per anni a Latiano. “Sono latianese nel sostituto procuratore che ha fatto in- dinario e pieno di locali. Da piccola non sangue, ma amo tantissimo Mesagne”, namorare milioni di italiani. mi ricordo di aver mai vissuto una sola ha esordito Vanessa protagonista nella Vanessa, pensi che il successo ti farà giornata nel centro storico di Mesagne. seguitissima fiction televisiva, confer- dimenticare le tue origini? Erano gli anni novanta e mio padre mi mata anche per il prossimo anno, in cui “Il successo non mi darà mai alla testa. diceva che il centro storico era una zona interpreta il sostituto procuratore Imma Io soffro solo il sole e le insolazioni. da evitare. Adesso è completamente Tataranni. Mi da profondamente fastidio chi in- diverso ed è straordinario trascorrere Personaggio televisivo e interprete sp- vece, per un po’ di successo, inizia a le serate seduta ai tavoli di un locale. esso si assomigliano e con Vanessa volare senza posare i piedi a terra”. Mesagne ha fatto dei passi enormi negli Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 6
BuoneNuove PROTAGONISTI Conosci i Boomdabash e le loro can- zoni? “Sono una fan dei Boomdabash dalla prima ora. Conosco molto bene Angelo Rogoli, in arte Biggie Bash, perché sp- esso frequenta il “22”. Loro come me non si sono montati la testa. Ho profon- da stima per questi ragazzi, in partico- lare per Angelo che è un chiaro segno di come l’umiltà e il lavoro con il tempo pagano”. Chiuso il telefono e conclusa l’intervista c’è da dire che Vanessa Scalera non sa stare ferma. Adesso, infatti, è im- pegnata in una serie televisiva per Sky, dal titolo Romulus, diretta da Matteo Rovere. Inoltre, segue da vicino il suo Vanessa Scalera con Carlo Buccirosso compagno, Filippo Gili, regista e autore teatrale, e, naturalmente, non vede ultimi anni. Secondo me è tra le città delle maschere viventi, anche loro l’ora di godersi le serate autunnali nel più virtuose della provincia di Brindisi. sono delle attrici e mi hanno trasmesso nostro Sud, tra Latiano e Mesagne. Io me li ricordo bene gli anni ‘90 e le questa passione. Facendo un confron- sofferenze per Mesagne e per la mia to con i latianesi, questi si sentono figli Latiano. Qui da voi le cose sono cam- di un dio minore anche se non dovreb- biate grazie all’impegno di ogni singolo bero. Certo Mesagne è molto più ricca mesagnese perché è gente che ama di monumenti ed è giusto che abbia più la città e sa affrontare i problemi con il possibilità”. sorriso”. Mi intriga questo aspetto delle tue Tra un ricordo e l’altro, una espres- zie che sono maschere viventi. Che sione tipica locale e due risate sulle vuoi dire? inflessioni dei latianesi, il personag- “Ti spiego. Mia zia Mimina, sorella gio di Imma Tataranni si perde ed di mio padre, è sempre stata fonte di esce fuori la donna del Sud che sa grande ispirazione per il mio lavoro di della diatriba tra mesagnesi e latian- attrice. Lei sarebbe voluta diventare esi. un’attrice professionista, ma le vicende “A Latiano dicono che i mesagnesi sono della vita non gliel’hanno permesso. È “scintrusi”. Io considero questa espres- una tipa molto intraprendente. sione nella sua accezione positiva: Mi ricordo che da bambina faceva le come se dovessero definire i mesagne- imitazioni, si travestiva e nei giorni in si come quella gente che sa affrontare cui ci ritrovavamo insieme, saliva sulle i problemi con il sorriso sulle labbra. sedie per recitare una poesia o un tes- E poi credo che ogni mesagnese sia to. Se vogliamo la vera Imma Tataranni anche un po’ attore. è lei, mi ha aiutato molto nel trovare il Lo dico perché ho delle zie che sono personaggio giusto da recitare”. Vanessa Scalera con Massimiliano Gallo Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 7
BuoneNuove CAMPIONI VITO DELL’AQUILA VINCE GLI EUROPEI E SI PROIETTA VERSO TOKYO 2020 BN di Tranquillino Cavallo Tempo di lettura IL RAGAZZO D’ORO DEL MAESTRO BAGLIVO Tempo di lettura 2 minuti stata a Mesagne per la medaglia vinta dal concittadino, ma ancor di più si è festeggiato presso la palestra New Marzial, del maestro cintura d’oro, Rob- erto Baglivo, in cui è cresciuto Vito. Maestro Baglivo, dopo la vitto- ria di Vito Dell’Aquila l’abbiamo vista particolarmente emozionato. “Non è da tutti riuscire a salire sul primo gradino del podio. Solo i grandi campioni lo fanno. Vito è uno di loro poiché ha la stoffa e la determinazione dei campioni. Ecco perché sono particolarmente sod- disfatto del risultato che fa ben sperare a partecipare alle prossime olimpiadi”. Ormai è certo che la New Marzial ha un’alchimia positiva che le permette di sfornare campioni olimpionici del calibro di Carlo Molfetta, Veronica A Mesagne è nato un altro campione ol- togliere ogni dubbio è arrivata la vittoria Calabrese e, adesso, Vito Dell’Aquila. impico. Si tratta di Vito Dell’Aquila che del titolo continentale che, con i 40 punti “Il segreto è tutto negli allenamenti. Bi- al Palaflorio di Bari ha vinto la meda- in palio, va quasi a chiudere la pratica sogna lavorare e lavorare con grande glia d’oro negli Europei di taekwondo. Il del pass a Cinque Cerchi: “Manca co- serietà. Solo così si possono raggiun- 19enne ha battuto nella finale della cat- munque ancora il Grand Prix Final, sono gere traguardi ambiti come quelli olimpi- egoria -58 kg l’irlandese Jack Woolley messo benissimo, ma potrebbe suc- onici”. Così, in attesa del 6 e 7 dicembre, per 24-22. Il titolo continentale avvicina cedere di tutto e di sicuro non voglio re- in cui Vito Dell’Aquila dovrà combattere Dell’Aquila alle Olimpiadi di Tokyo 2020. stare beffato quindi dovrò stare concen- a Mosca, a Mesagne si inizia a pensare Il giovane Vito è cresciuto nella New trato e attento”, ha chiosato il campione di seguire in diretta il combattimento at- Marzial di Mesagne, la palestra in cui subito dopo l’incontro. Intanto, i prossimi traverso dei maxi schermi. hanno mosso i primi calci il campione 6 e 7 dicembre a Mosca andrà in scena olimpico Carlo Molfetta e l’olimpionica l’ultima tappa del circuito mondiale, du- Veronica Calabrese. Dell’Aquila aveva rante il quale Vito è riuscito a conquis- vinto il bronzo ai mondiali del 2017 e un tare ben due medaglie di bronzo: “E se a altro bronzo agli europei del 2018. Vito queste ci aggiungo anche il bronzo mon- Dell’Aquila prima degli Europei si trovava diale e il bronzo dello scorso europeo, in in sesta posizione del ranking olimpico cui tra l’altro perdetti da sciocco per am- e quindi già virtualmente qualificato per monizioni, beh diciamo che finalmente Tokyo 2020, considerando la presenza con questo oro mi sono sbloccato”, ha davanti a lui di due coreani. L’irlandese concluso il campione mesagnese, che Woolley, all’ottavo posto del ranking, ha dedicato la medaglia d’oro alla Pug- poteva essere un rivale diretto di Vito lia, già proiettato con la mente e con il per la qualificazione a Tokyo 2020, ma a cuore a Tokio 2020. Grande festa c’è Un Abbraccio che commuove Via Roma, 39 - MESAGNE (BR) Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 8
BuoneNuove DALLA CITTA' LA FIERA DI MESAGNE: UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA NEGLI ANNI BN di Simone Giorgio Tempo di lettura E'IN ARRIVO L’EVENTO “TI LI TTANTACULI” Tempo di lettura 1 minuti ti li ttantaculi”, con riferimento alla calca che si crea nelle strade dove si tiene. Af- follamento a parte, va detto che la Fiera offre davvero uno spettacolo unico: oltre al commercio di vestiari e oggetti per la casa, infatti, vi è una sezione dedicata agli animali, spesso frequentata dai più piccoli, ormai poco avvezzi alla loro pre- senza. Infatti, spesso i genitori sfruttano l’occasione per mostrare ai figli animali esotici o da fattoria: è qui che molti bam- bini ammirano per la prima volta pap- pagalli, conigli, asini, cavalli e altri ani- mali. Da una decina d’anni, tuttavia, va registrato un calo del traffico: la Fiera occupa ora solo una giornata, contro le tre di cui disponeva in passato. Sicura- mente queste difficoltà vanno imputate alla crisi economica e allo sviluppo del Il 17 novembre, terza domenica del danti la Fiera stessa. A quest’ultima commercio a tutti i livelli, con la nascita mese, torna la Fiera di Mesagne, anche particolarità si deve probabilmente di negozi e centri commerciali. In ogni nota come Fiera del Cappotto o Fiera di l’importanza della Fiera, che nel corso caso, l’atmosfera della Fiera rimane in- Ognissanti: se il primo nome si riferisce degli anni ha attirato per la sua ricchez- imitabile: anche quest’anno siamo certi evidentemente alla merce che è possi- za e varietà d’offerta mesagnesi e fores- che molte famiglie mesagnesi coglieran- bile acquistare, soprattutto in un periodo tieri. In effetti, essendo una delle poche no l’occasione per fare una passeggiata come quello novembrino in cui ci si pre- fiere del territorio a vantare una storia domenicale, ammirare la merce es- para all’arrivo dell’inverno, la seconda così lunga, la Fiera di Mesagne attira da posta gustando caldarroste e aspettare denominazione non ha nessun legame sempre una quantità di gente così rile- l’inverno rinnovando una tradizione anti- con l’omonima festività che apre il mese. vante da essere stata ribattezzata “Fera chissima e immortale della nostra città. Deriva, invece, dall’antica collocazione della Fiera, che si teneva in piazza IV Novembre davanti, appunto, alla Chiesa Matrice, intitolata a Tutti i Santi. Oggi, si svolge in via Brodolini, dove settimanal- mente si tiene il mercato. Ma la Fiera ha una storia secolare: dall’Archivio Capi- tolare, infatti, apprendiamo che in oc- casione dell’evento la giustizia ordinaria era sospesa, e la sua amministrazione passava ai sacerdoti mesagnesi, che giudicavano anche episodi legali riguar- Sonia le Bontà Casarecce Pane casareccio - Pane Pucce -Biscotti Via N.Bixio Mesagne Focacce - Prodotti da Forno Pasta Fresca (su ordinazione) 3460239013 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 9
BuoneNuove ATTUALITA' LA ASL DI BRINDISI HA UN SERVIZIO DEDICATO ALL’AZZARDOPATIA BN di Cosimo Saracino Tempo di lettura GIOCO D’AZZARDO COMPULSIVO: ECCO COME GUARIRE Tempo di lettura 3’minuti con le altre agenzie presenti sul territo- rio. La metodologia di intervento clinico è basata sulla definizione di Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati di tipo medico, psicologico, psicotera- peutico individuale, di gruppo, di cop- pia e familiare. Attraverso un percorso di psicoterapia si va ad analizzare i malesseri e le problematiche di questa persona a cui la stessa ha dato una ris- posta sbagliata”. Avete dei dati di utilizzo del vostro servizio? “Da dicembre 2015 ad ottobre 2019 ci sono state 150 richieste di aiuto. Per la maggior parte si tratta di uomini, solo il 20% sono donne. Di questi alcuni con- tinuano a frequentare il servizio GAP, Per la nostra città è una vera piaga, ad una slot, o ad un altro tipo di gio- altri l’hanno frequentato per qualche assimilabile in parte alla dipendenza co, puntando una somma di denaro mese e poi si sono allontanati. Tra dalle sostanze stupefacenti. Il gioco e vince una grande quantità di soldi. le motivazioni dell’abbandono c’è la d’azzardo sta mettendo in ginocchio di- Quindi continua a giocare fino ad arriv- guarigione, la presunta soluzione del verse famiglie e non basta dire “smetto are alla fase successiva che è quella problema e quindi il ritorno a causa quando voglio”. L’Asl di Brindisi of- della perdita inaspettata. A quel punto delle ricadute. Al momento sono in cura fre un servizio dedicato denominato si rende conto che perde, ma continua presso il GAP 50 persone. Negli ultimi Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.) a giocare perché vuole rifarsi delle per- mesi abbiamo registrato un aumento affidato alla professionalità della dot- dite ed arriva ad una fase di disperazi- delle richieste di aiuto probabilmente toressa Cosima Poli, dirigente del di- one in cui non sa più cosa deve fare. perché molte più persone sanno che ci partimento dipendenze patologiche. Non riesce a fermarsi e nello stesso può essere un aiuto professionale da Da Mesagne, e da altri paesi dell’Asl, i momento non riesce a chiedere aiuto. parte della ASL”. giocatori compulsivi arrivano a Brindisi Quando questa fase di disperazione è L’accesso al Servizio è diretto, non ne- in via Santa Teresa, n. 7 (la stradina a molto grave chiede aiuto. E da questo cessita di prenotazione CUP né di richi- destra della piazza della Prefettura) per momento in poi può rivolgersi ad un esta medica. chiedere ad un gruppo di professionisti servizio pubblico”. È possibile contattare il Servizio un aiuto medico. Qual è il protocollo d’intervento? telefonicamente al numero 0831 536606 Dottoressa Poli, una persona come “Il G.A.P. è dotato di una equipe mul- nei seguenti giorni e orari: lunedì - mer- diventa giocatore compulsivo? tidisciplinare dedicata. Svolge tutte le coledì - giovedì - venerdì dalle ore 10.00 “Molto spesso la prima fase è quella azioni necessarie a prevenire e gestire alle ore 12.00 - giovedì pomeriggio dalle della vincita. Una persona si avvicina il gioco d’azzardo patologico, in rete ore 15.30 alle ore 16.30. Sonia le Bontà Casarecce Pane casareccio - Pane Pucce -Biscotti Via N.Bixio Mesagne Focacce - Prodotti da Forno Pasta Fresca (su ordinazione) 3460239013 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 11
BuoneNuove POLITICA DOPO L’ESPERIENZA DI SINDACO MOLFETTA RITORNA ALLE SUE PASSIONI BN di Tranquillino Cavallo Tempo di lettura MATARRELLI? MEGLIO LASCIAR PERDERE Tempo di lettura 2,5 minuti tarrelli? “No, non ci siamo più sentiti. La frattura è stata traumatica e pluri-frammentaria per entram- bi, difficile rimettere insieme i cocci nel breve termine. Le di- vergenze sono e restano pro- fonde, ma sono tutte di natura politica, niente di personale”. Una sua considerazione netta e chiara dell’amministrazione Matarrelli. “All’inizio della consiliatura azzardai l’ipotesi che questo sarebbe stato il governo della ordinaria amministrazione, con sovraesposizione mediatica e fortissime tentazioni clientelari. Finora non sono stato smen- Politico, scrittore, attore, artis- luto continuare il suo impegno tito. Certo, siamo ancora nella ta poliedrico e infine, forse per in politica poiché questa, dopo fase della luna di miele, il gov- passione, medico di famiglia. gli affetti familiari, è un amore erno gode ancora dell’apertura È la fotografia di uno degli am- di cui non può fare a meno. di credito di tanti elettori che ministratori pubblici più amati Doc, dopo l’esperienza da attendono il cambiamento. Si e contestati degli ultimi lus- sindaco è ritornato alle sue sente il “fruscio della scopa tri: Pompeo Molfetta. Dopo vecchie passioni di scrittore nuova”, di tanti delegati che l’esperienza di sindaco ha vo- e artista, che sta realizzando? fanno movimento alla ricerca “Diciamo che ho ripreso in mano del proprio posto al sole. C’è il un po’ della mia vita privata e grande motore della propagan- che ho più tempo da dedicare da: le video-clippate sui social alle mie passioni che continuo media, le conferenze stampa, a sviluppare in spirito di asso- l’apologia dei primi cento gior- luto dilettantismo”. ni. Per ogni cosa c’è l’eco fas- Quali sono i contenuti del tidioso dell’enfasi mediatica: le libro sulla politica che sta lattine di alluminio, il rimpatrio scrivendo? dei caduti, le strisce pedonali, “Il libro è il racconto, dal mio via Etna ecc.. tutto nella spas- personalissimo punto di vista, modica ricerca dell’immagine della vicenda politico amminis- e nella esaltazione del culto di trativa mesagnese che va dal personalità. Nel silenzio invece 1998 al 2002. Anni fervidi di si muove la macchina discreta grandi cambiamenti e di grandi del sottogoverno con la genero- contraddizioni che tratteggio sa concessione di incarichi es- sulla scia della mia personale terni, con concorsi non propria- esperienza e sensibilità politi- mente cristallini (a scorrimento ca”. lento o a tresette col morto), le Dopo la stretta di mano nel strade asfaltate a macchia di giorno della proclamazione leopardo, le concessioni in vari- del Consiglio, ci sono stati azione della variante variata e altri momenti di confronto una miriade di lavori pubblici in personale con il sindaco Ma- affidamento diretto sottosoglia. Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 12
BuoneNuove POLITICA Fermi ai nastri di partenza in- maggioranza e del governo; a nessuno. La politica è il ter- vece tutte le grandi questioni impegno che invece ci pare reno su cui si confrontano le strutturali. Il risanamento del essere dirottato su altri fronti idee quando invece è il leader bilancio non sembra essere più redditizi in termini di ap- ad incarnare in se il progetto più un imperativo categorico peal e di consenso. E’ possi- politico allora vuol dire che vista la frenetica e, talvolta, bile, infatti, che l’alacre lavorio siamo di fronte ad una deriva sconsiderata corsa alla spesa sull’ordinario, con strizzatina antidemocratica. E comunque pubblica. Il tema dello sviluppo d’occhio ai bisogni individu- qualche buon compagno di economico delle crisi aziendali ali, sia più in- sintonia con una viaggio si trova sempre anche (agro-industriali) ed occupazi- parte consistente della società quando scegli di percorrere un onali (vertenza Conad), della che sta rapidamente mutando sentiero irto e faticoso”. perenne crisi del settore pri- e invecchiando male. Una so- Il Movimento Libero & Pro- mario, ora aggredito anche cietà che ha abbandonato i gressista come si collocherà dalla Xylella, sono rimaste sogni della sua gioventù ed è in ambito regionale? enunciazioni elettorali. Sul- diventata via via sempre più “Sono troppe le variabili anco- la zona industriale, archiv- acida, rancorosa e cattiva con ra in bilico da valutare per cui iata la generosa concessione l’orizzonte temporale fermo difficile esprimersi sulla col- all’azienda “PolyCristalline” si sull’oggi, senza nessuna ten- locazione politica che il nos- sono spenti i riflettori. Ancora sione ideale, senza più un fu- tro movimento assumerà alle niente sul Piano Urbanistico turo da coltivare, alla ricerca prossime elezioni. Generale (PUG) e le grandi solo dell’affermazione dell’io Una considerazione però cer- emergenze del territorio: le assoluto e dei bisogni individ- tamente già ci accomuna ed zone C di espansione, la zona uali. Se così è questa espe- è stata ampiamente dibattuta agricola, il Centro storico, rienza di governo locale molto al nostro interno: un giudizio la viabilità urbana, le tutela “post ideologico” si affermerà, sostanzialmente negativo ambientale. Annunci sulla ri- proprio mentre la città ricadrà sull’operato di Emiliano sia sul conversione ancora monca nella palude di una stagnazi- fronte politico che amministra- dell’ospedale S. Camillo. Nulla one putrida”. tivo soprattutto per le ricadute sul tema delle infrastrutture, Lasciata l’esperienza da che il suo governo ha avuto sul sul patrimonio, sulle disegua- sindaco chi le è rimasto po- nostro territorio sul fronte delle glianze e le nuove emergenze liticamente fedele? infrastrutture, delle politiche sociali (gioco d’azzardo). Temi “La fedeltà non è una categoria sanitarie e ambientali, delle che richiederebbero l’impegno che dovrebbe appartenere alla politiche di sviluppo, del ciclo strenuo e continuo di tutta la politica, io non l’ho mai chiesta dei rifiuti”. 72023 Mesagne (BR) Via G. Marconi, 127 Tel./Fax 0831 730722 www.espertinottica.it info@espertinottica.it otticaesperti@libero.it Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 13
BuoneNuove RIENTRI “MI PIACEREBBE PORTARE UN PO’ DI MENTALITÀ DEL NORD NEL NOSTRO SUD” BN di Mauro Poci Tempo di lettura ROMEO TRIONFO, UN “TERRONE SETTENTRIONALE” Tempo di lettura 2 minuti sentante della Mesagne cestistica, versi e complementari, soprattutto mentre si intratteneva con i raga- negli sport di squadra”. zzini che, come da prassi, si di- Alla domanda sul perché abbia vertivano sotto canestro. “Io sono deciso di tornare a Mesagne, non- sempre stato timido, anche se non ostante una carriera da coach delle si direbbe. Quel giorno ero fermo giovanili ben avviata ad Omegna, appena fuori dal campo di gioco Romeo ci confida che è stata una perché non avevo il coraggio di scelta di cuore. unirmi agli altri, quando si avvicinò “Nella mia vita ho sempre segui- Angelo per chiedermi come mi chi- to le mie sensazioni. Dopo tante amassi, colpito dalla mia altezza. esperienze fuori, mi piacerebbe Mi disse solo che ci saremmo visti portare nel nostro territorio quello il giorno dopo in palestra per gli che ho appreso in giro per l’Italia. allenamenti, senza darmi la possi- Nel mio piccolo, vorrei contribuire bilità di rifiutare. Anche perché con alla crescita del movimento locale, coach Vitale era impossibile”. perché amo la mia terra e vorrei La sintesi della mattinata trascor- L’adolescenza di Romeo inizia vederla rifiorire. sa con Romeo Trionfo, ala di 197 con un trasferimento a 15 anni Anche se, devo ammetterlo con centimetri dai modi gentili ed edu- a Lumezzane, in serie B, per poi rammarico, da noi c’è ancora tan- cati, potrebbe essere una battuta raggiungere l’apice professionale to lavoro da fare. Siamo ancora emersa a metà circa della nos- a Pesaro, in A1, con coach Pillas- legati alla cultura del giudizio non tra chiacchierata: “Un dirigente trini. Lontano dagli affetti, senza la costruttivo, che porta solo tensioni di Omegna, qualche anno fa, per campana protettiva della famiglia, e vittimismi. C’è tanta gente che descrivermi utilizzò l’espressione il cestista mesagnese ammette parla, anche troppa, senza avere “terrone settentrionale”, perché di aver dovuto lavorare molto e le competenze per farlo e con il secondo lui racchiudevo dentro di crescere in fretta: “Quando ti al- solo intento di danneggiare. La me il fuoco ed il temperamento tip- lontani così giovane da casa, tutto cosa che mi piace è il calore del- ici dell’uomo del Sud e la mentalità cambia. Devi adattarti rapida- la nostra gente, anche se a volte orientata al lavoro ed alla produ- mente ed impari a dare importan- sfocia nell’invadenza. Al Nord sei ttività tipica dell’uomo a Nord del za alle cose che la meritano. solo un professionista, qui, invece, Po”. Questa mia concretezza me la sei costantemente sotto i riflettori L’incontro tra Trionfo e la palla- porto dietro ancora oggi e devo e la gente pretende di sapere tutto canestro è quasi del tutto casu- ringraziare chi mi ha insegnato a anche della tua vita personale. ale: appena ragazzino, recatosi cavarmela da solo. Trapiantato dal Forse si può dire che mi piacer- al Palasport di via Udine per as- profondo Sud al profondo Nord, ebbe portare un po’ di mentalità sistere ad un incontro della Forti- ho capito che le diversità culturali del Nord nel nostro stupendo Sud. tudo, nell’intervallo viene notato sono una ricchezza e non un im- Abbiamo enormi potenzialità, dob- da Angelo Vitale, storico rappre- pedimento. Si cresce perché di- biamo solo imparare a sfruttarle”. Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 14
BuoneNuove PARTENZE I NOSTRI RAGAZZI COSTRETTI A PEREGRINARE PER UN POSTO DI LAVORO BN di Sara Calvano Tempo di lettura THE STORY OF MY LIFE: KATIA DELLIMAURI Tempo di lettura 2 minuti La fuga dei cervelli è un fenom- eno che riguarda tutte le regioni Italiane da nord a sud, nonostante negli ultimi anni siano state ad- ottate varie misure in particolare sgravi fiscali e incentivi sul lavoro al fine di far rientrare i giovani lau- reati emigrati in Italia, il fenomeno pare sia destinato ad aumentare. Vogliamo raccontarvi la storia di Katia Raffaella Dellimauri, gio- vane mesagnese di 34 anni che, pur avendo cercato di restare nel suo Paese, a malincuore, ha scelto di realizzare la sua vita all’estero. Katia, qual’ è il percorso di studi che hai affrontato? Diplomata al liceo scientifico, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Economia del turismo a Rimini. Per mantenermi agli studi ho lavorato part time come barista e ogni es- città per nove mesi, inviavo cur- mi sono trasferita ad Amsterdam, tate partivo per fare la stagione in riculum vitae in italiano e in inglese luogo in cui vivo attualmente”. Sardegna. Nel 2007 ho vinto la bor- ovunque, a tutte le agenzie e le Di cosa ti occupi ad Amsterdam? sa Erasmus e sono partita per Bar- strutture presenti nella provincia”. “Lavoro per una grossa compagnia cellona, sono rimasta lì per un anno, Hai mai ricevuto risposte dalle alberghiera, mi occupo nello specifi- preparavo gli esami e lavoravo strutture alle quali avevi inviato il co della gestione delle prenotazioni. come tirocinante presso un’agenzia tuo curriculum? Sto migliorando l’inglese e im- viaggi. Terminato l’Erasmus sono ri- In molti non mi hanno mai risposto, parando l’olandese allo stesso tem- entrata a Rimini per laurearmi. altri mi rispondevano “signorina po. Sto bene per il momento, ma Una volta laureata e dopo aver im- se ne torni all’estero”, altri ancora se dovessi decidere di spostarmi parato lo spagnolo, consapevole “Grazie per il curriculum, ma cer- in futuro vorrei tornare a Barcel- che per la mia professione è fonda- chiamo principianti in quanto non lona dove tutto ha avuto inizio”. mentale la conoscenza delle lingue, possiamo permetterci di pagare sti- Ritorneresti a Mesagne? ho deciso di trasferirmi a Dublino per pendi elevati”, parlando tre lingue No, per il momento non ci pen- imparare l’inglese, dove sono rimas- davano per scontato che io aus- so. Preferisco restare all’estero, ta a vivere per i successivi otto anni”. picassi ad ottenere una retribuzi- magari un giorno, avrò qual- Cos’hai fatto negli anni vissuti a one alta rispetto ai loro standard”. cosa in più da raccontare”. Dublino? Cosa hai fatto a quel punto? Cos’è che manca a Mesagne e Ho lavorato per UPS, una com- Non riuscivo a trovare lavoro e che hai invece trovato nei posti pagnia di spedizioni, poi per Fa- dopo mesi di disperazione mamma in cui è vissuto? cebook dove mi occupavo di ge- mi ha spronata a rifare le valigie per Mesagne non mi offre l’opportunità stire la pubblicità per le aziende. tornare a Dublino. di crescere, di mettere in pratica Nel 2013 è venuto a mancare mio E così è stato. Rientrata a Dub- le mie capacità, manca l’apertura padre, ho deciso quindi di pren- lino sono tornata a lavorare nel mentale per comprendere che il la- dermi un periodo di aspettativa dal posto in cui mi era stata concessa voro fatto bene e con passione deb- lavoro per ritornare a Mesagne. l’aspettativa. Nel 2018, durante la ba essere premiato. In particolare Era febbraio e tornata a casa ho scorsa estate mi è stata fatta una nel mio settore quello turistico e al- cercato di trovare un lavoro nel mio proposta di lavoro tramite Linked- berghiero, che incentiva l’economia paese per restare accanto alla mia in per lavorare presso una com- del Paese, parlare tre lingue e un famiglia. Sono rimasta nella mia pagnia olandese, a quel punto plus da non sottovalutare”. Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 15
BuoneNuove TESORI LA CRIPTA DI SAN MICHELE E IL MUSEO LITURGICO DELLA BASILICA DEL CARMINE BN di Simone Giorgio Tempo di lettura UN LUOGO SACRO E MISTICO DI MESAGNE Tempo di lettura 3,5 minuti 600. Era dedicata, appunto, a San sulla sinistra della navata, in cui un Michele Arcangelo, e probabil- rilievo di cartapesta dei tre arcangeli mente faceva parte del cammino è corredato da quadri che racconta- micaelico»: infatti alcuni segni ritro- no la storia di San Michele: segno, vati sulle pareti stanno a indicare questo, del gran valore attribuito il tempo necessario per la sosta in dai padri carmelitani alla figura e Spesso, sotto i nostri occhi, si tro- questo luogo di culto, meta di pel- al culto dell’arcangelo. Ma com’è vano tesori di cui non siamo ne- legrini che viaggiavano nel nome stato possibile scoprire questo luo- anche a conoscenza. Ed è proprio di San Michele e si dirigevano poi go? «In maniera del tutto fortuita», il caso della cripta di San Michele a Brindisi per imbarcarsi verso la dice padre Enrico. «Negli anni ’70 a Arcangelo, sotto la Basilica della Terra Santa. Durante quest’epoca, Mesagne ci fu un’alluvione: la chie- Vergine Santissima del Carmelo la cripta, pur trovandosi fuori dalle sa si allagò e parte del pavimento qui a Mesagne. Siamo stati a col- mura dell’antica Mesagne, era cu- cedette. Quando si ripulì il posto loquio con padre Enrico Ronzini, rata da un canonico del posto. A dai detriti, con grande sorpresa di che ci ha raccontato qualcosa in causa del legame tra San Michele tutti si scoprì che sotto la navata vi più su questo straordinario sito ar- e la Madonna, comunque, il sito era una grotta». Da allora, la cripta cheologico. «Nel 490 d.C. cominci- venne scelto nel XVI secolo come ha attirato l’attenzione di numerosi arono le apparizioni dell’Arcangelo sede della comunità carmelitana, studiosi, soprattutto a partire dagli Michele a Monte Sant’Angelo», ci che si insediò nel convento alle anni ’90, che hanno potuto individu- spiega il padre, «la nostra cripta spalle della chiesa. L’importanza are alcune caratteristiche ben pre- è databile invece attorno all’anno del culto micaelico è però testimo- cise: il tempietto, infatti, seguiva la niata anche dalla terza cappella struttura bizantina; vi era infatti un Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 16
BuoneNuove TESORI rinvenuti anche pezzi archeologici di epoca messapica e romana, attualmente disposti nel museo liturgico del Carmine. All’interno del museo, collocato nella par- rocchia, sono conservati anche numerosi paramenti sacri e og- getti liturgici, appartenenti a secoli diversi (la maggior parte risale al XIX secolo). Una collezione desti- nata ad ampliarsi: «Per il 500° an- niversario della fondazione della comunità carmelitana di Mesagne, nel 2021, contiamo di allargare il museo ricevendo oggetti e pezzi dalle altre comunità carmelitane», spiega padre Enrico. «Ciò renderà il Museo liturgico del Carmine il più importante museo carmelitano, a arco, ancora oggi visibile, che de- olazione il culto di san Michele. testimonianza dell’importanza di limitava la zona presbiteriale e ne Dal ’93 celebriamo anche noi la Mesagne per quest’ordine». Non regolava l’accesso. Su quest’arco, festa di San Michele, spesso con resta che aspettare: la lunga sto- si possono notare diversi fregi di il sostegno dell’Associazione di ria tra Mesagne e il Carmine, già epoca medievale, che indicano Polizia di cui l’Arcangelo è pa- così intensa, si arricchirà allora di il grande prestigio di cui godeva trono. Stiamo organizzando però un nuovo capitolo. questo luogo di culto. Purtroppo, un’apertura straordinaria in oc- molti affreschi sono rovinati: si ri- casione della Festa del Cioccola- conoscono ancora adesso, però, to». Il luogo è chiaramente molto un artiglio e il volto del drago che, delicato: l’elevata umidità, infatti, secondo la leggenda, viene scon- mette a repentaglio la salvaguar- fitto da San Michele stesso. Per dia degli antichissimi affreschi. il resto, questo posto scatena la Nonostante questo, però, nella curiosità anche di chi di mestiere cripta si respira tanta sacralità: fa tutt’altro. È il caso di Giuseppe padre Enrico, con aria soddisfatta, Radaelli, poliziotto appassiona- racconta che spesso anche molti to di storia, che sta conducendo ragazzini della vicina scuola me- degli studi sulle immagini sacre dia “Materdona”, nelle periodiche presenti nella cripta, ricostruen- visite alla grotta organizzate dalla dole. Quando è possibile visitare prof.ssa Pierri, risalgono visibil- la grotta? «A maggio e settembre mente emozionati. «È evidente organizziamo le notti micaeliche, che, anche dopo secoli, quel luogo visite notturne alla cripta, con gui- conserva un’impronta di profonda da», spiega padre Enrico «ma ci spiritualità», aggiunge. piacerebbe diffondere tra la pop- Non è tutto: nella cripta sono stati Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 17
BuoneNuove TESORI LA STORIA DI UN POPOLO RACCHIUSA NEI DOCUMENTI ECCLESIASTICI BN di Sara Calvano Tempo di lettura QUELLO SCRIGNO DELL’ARCHIVIO CAPITOLARE Tempo di lettura 2,5 minuti occhi le azioni e il pensiero di gente defunta, che, altrimenti, sarebbe rimasta ignota se tali documenti non fossero stati conservati fino ai nostri giorni. È palpabile, in alcuni tratti della prefazione, quanto il Ju- rlaro fosse emotivamente coinvolto dalla rilevanza dell’autenticità della documentazione: “In un archivio dove la polvere ha dominato per secoli ci accorgiamo di aver respira- to quella polvere, come l’ostetricia del fondale più insidioso , conte- nente la perla più grossa, verrà a noi e farà costare il primo sacrifi- cio per l’interpretazione, e avremo compiuto un atto ancor più santo , uguale a quello che si compie as- La città di Mesagne ha un invidia- valore storico dell’Archivio: “La sto- coltando i ricordi sbiaditi ed espres- bile scrigno di cultura. È conservato ria di un Capitolo collegiale – scrive si con dialetto rude dai nonni che presso “Palazzo Cavaliere”, in pi- lo storico francavillese - è la storia non furono uomini di cultura , ma azza Orsini del Balzo, in una delle del popolo in cui il Capitolo ha op- egualmente vissero ed operarono tante stanze che ospita il museo di erato”, anche se “questo archivio nella storia”, ricordava lo storico. La Arte Sacra “Cavaliere-Argentiero”. non offre solo documenti di valore storia del Capitolo di Mesagne rac- Si tratta dell’Archivio capitolare. collettivo. Un archivio in genere è conta il passato del popolo mesa- Per intendere il valore del patrimo- una fonte nella quale rigurgita e si gnese che, dalla caduta del Regno nio conservato nell’archivio si deve, deposita la vita intima dei singoli di Napoli alla dominazione spag- inevitabilmente, far riferimento alla che sono i nostri avi.” Il riordino nola, dal Risorgimento al Rinasci- prefazione de “L’indice Generale dell’Archivio Capitolare fu voluto mento, si conserva inedito e chiaro dello Archivio Capitolare dell’Insigne dall’allora Arciprete, don Daniele in questo cenacolo di cultura. Il 27 Collegiata di Mesagne”, scritto da Cavaliere. Il professor Jurlaro, nel novembre del 1860 da Mesagne Rosario Jurlaro, che consta di due suo scritto, ci racconta la genesi fu divulgato su un foglio stampato, volumi: Parte I “Atti e documenti dal del suo lavoro a iniziare dalla tanta firmato da Paolano Grande, sac- 1474 al 1957” e Parte II “Conclusio- polvere depositata sui documenti, erdote del Capitolo, il programma ni Capitolari dal 1552 al 1841”. Già l’ingiallimento delle carte pecora, liberale dell’associazione del Clero dai primi righi della prefazione di della bambagina, della grafia sbia- Meridionale d’Italia, che rendeva Rosario Jurlaro emerge l’immenso dita, atti che rendono vivi ai nostri più chiara la funzione del clero al Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 18
BuoneNuove TESORI pregando per la restaurazione del- lumi, complessivamente si tratta di la Repubblica a Mesagne. Jurlaro 1600 documenti, dei catasti onciari scrive: “La fede nutriva le speranze del 1753, 1627 e 1588. Documenti di questo popolo come la miseria che narrano la storia dei cittadini, i abbruttiva i loro corpi”, quando i si- nomi, le posizioni sociali, la zootec- gnori e i sovrani non erano in grado nia, l’agricoltura, i mestieri, le arti e di soddisfare le esigenze allora il le professioni. La chiesa, con i suoi popolo ricorreva alla protezione dei ordini, è parte integrante della vita Santi, in particolare all’antico pa- dei mesagnesi, a partire dal Con- trono Santo Eleuterio che, secondo vento dei Francescani, a quello dei una lettura errata del latino, sarebbe Domenicani, dei Celestini, dei Car- stato Vescovo e Martire a Mesagne melitani e delle Clarisse. Tutto ciò si nei primi secoli. Solo in un secondo verificava nel tempo scandito dalle momento nel XVI secolo la Beata lancette nere dell’orologio pubbli- Vergine del Carmelo fu patrona di co, in piazza IV Novembre, posto mesagne. Pregare i Santi, secon- nel XVI secolo di fronte la “Casa do Jurlaro, non era espressione di dell’Eterno”, dov’è tutt’ora ubicato. bigottismo, al contrario, gli uomini La prefazione di Rosario Jurlaro si si ancoravano alle potenti forze conclude con le seguenti parole: per superare le tristi contingenze “Oggi, dopo quattro secoli d’attesa, determinate dalla miseria causata appagato il desiderio espresso per fenomeno Risorgimento. I sacerdoti della cattiva amministrazione dei la prima volta nel XVI secolo, ordi- capeggiarono la rivolta contro i Bor- prestiti all’Università indebitata e nate le carte di questo Archivio, il boni, al fine di ottenere maggiore per fronteggiare le esigenze dei saggio dei saggi è accessibile a chi- libertà e benessere, sia per loro che feudatari che sfruttavano il popolo. unque vorrà con seri intenti, come il per il loro popolo. Mesagne come Nel 1674 il Capitolo chiedeva cred- buon medico ed il buon sacerdote tanti altri paesi del Meridione subì ito alle Banche Napoletane al fine può studiare i mali sociali e morali il feudalesimo sino alla compiuta di pagare il debito che l’Università che ci affliggono”. Unità d’Italia e, come rammenta il aveva verso la casa Professa. Jurlaro “il feudatario come il Viceré Nell’archivio si trova, come si leg- o il Governatore di una colonia è ge dalla prefazione, un disegno sempre un tiranno che sfrutta i sud- a penna che rappresenta la zona diti.” Le azioni compiute nel 1799 a di Mesagne e un tratto della zona Mesagne sono giustificate da una Adriatica con annessa didascalia deliberazione del Capitolo del 15 “Misciagni a lo tiempo che teneva ottobre 1787 dove si dibatteva di a Mare”, derivante dal rammarico accordarsi con l’Università al fine di del popolo dovuto alla sottrazione, usare tutti i beni del Capitolo per ac- da parte del governo vicereale, del quistare, dal Duca Barretta, per 315 privilegio di esportare i prodotti del mila ducati la libertà della terra. Si suo agro oltremare. Nell’archivio si racconta che i cittadini mesagnesi può riscoprire la storia intima del portarono in processione per le vie paese, con i ritratti di tante famiglie, di Mesagne il quadro della Beata notizie sulle proprietà e informazioni Vergine del Carmelo, loro Patrona, sulla nobiltà. Sono presenti tre vo- Dai Piccoli passi alle grandi idee, proposte e Soluzioni Viale Indipendenza 51/A Mesagne BR -Tel 0831.775320 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 19
BuoneNuove ATTUALITA' PRIMA DI METTERLI IN PADELLA BISOGNA ACCERTARSI DELLA LORO BONTÀ BN di Marcello Ignone Tempo di lettura FUNGHI CHE PASSIONE, MA ATTENTI! Tempo di lettura 3 minuto Per il presente articolo mi sono av- valso della collaborazione di Car- lo Agnello, esperto in Micologia; la ragione è dovuta al fatto che l’argomento “funghi” è abbastanza delicato, ed anche se lo scopo è di riportare i nomi dialettali dei funghi presenti nel nostro territorio e parte della nostra cultura millenaria, riten- go necessario far presente che, di fronte a non infrequenti comporta- menti errati e casi di intossicazione anche letali, morire di funghi oggi è veramente assurdo. Il fungo è un alimento pericoloso solo se non lo conosci e, per questa ragione, non ci si può affidare alle conoscenze improvvisate di qualche raccoglitore della domenica. Esistono gli ispet- tori delle ASL dove si deve, e non si può, portare i funghi raccolti; ci come sono presenti, nelo specifico, cardellinu; cardillicchiu; moretta; sono anche esperti con provata es- ne Il Dizionario Mesagnese di immi- chiotinu; carduncieddu; carduncied- perienza micologica che fanno parte nente pubblicazione (le abbreviazio- du ti voscu, ti macchia o ti mucchiu; di associazioni di micologia che pos- ni sono parte del lemma del dizion- carogna; fungu a rringa, cimballo; sono aiutare e che, periodicamente, ario); va detto che alcuni di questi fungu ti aulia o fungu ti la iatta, aga- istituiscono dei corsi appositi. I nomi possono addirittura essere rico dell’olivo; fungu ti cornula, poli- funghi sono un regno e, pertanto, diversi per lo stesso fungo a soli poro sulfureo; fungu ti fica, fungo occorre avvicinarsi a questo mondo pochi chilometri da Mesagne. Il dial- pregiato se spontaneo, è il Pleuro- con rispetto e conoscenza continua, etto brindisino, ad esempio, chiama tus ostreatus, fungo orecchione o magari partendo dalle scuole, e non lardaru bbiancu quello che per noi è fungo ostrica che, coltivato, è ven- solo per comprendere a fondo le lu paparazzu. Talvolta, il nome dial- duto nei supermercati; è detto fungu specie pericolose per la salute. In ettale di un fungo si riferisce ad un paparazzu quando nasce dai tron- Puglia occorre un attestato che va complesso di funghi simili tra di loro chi dei gelsi e dei pioppi; fungu ti la rinnovato ogni tre anni. e non ad una singola specie. taula, piopparello, pioppino; fungu I nomi dialettali dei funghi non sono ti lezza, falso chiodino, chiodino molti e sono riportati, dopo la il lem- Fungu [fùngu – s. m.] fungo (pl. inanellato; fungu ti spina, agarico ma generale riguardante tutti i fung- fungi; varietà: amarieddu; amaried- violetto; lardaru; lardaru sanguignu; hi (fungu) in ordine alfabetico così du ti frasca; amarieddu ti mucchiu; laricinu; lattarulu; munetula; mu- Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 20
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