BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi

Pagina creata da Giulia Battaglia
 
CONTINUA A LEGGERE
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                   ESAGNE
                                 IM
             QU

                                        .IT                           IL
                                               L’altra Informazione   mesagnenews.com
Anno 1 N. 10 - 5 Novembre 2019

                                        gli angeli
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                                                      EDITORIALE
 di Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo

 INIZIAMO A PENSARE IN GRANDE PER IL GIRO D’ITALIA
                                                                          folla festanti. Un ritorno nella nostra                        Già un sabato. Se gli Amministratori
                                                                          città atteso da quasi cinquant’anni.                           sapranno giocare bene le loro carte
                                                                          Un appuntamento in cui Mesagne non                             parte della carovana sportiva potreb-
                                                                          potrà farsi trovare impreparata poiché                         be trascorrere la serata in città, cullata
                                                                          sarà un’occasione privilegiata di svi-                         da prelibatezze gastronomiche, tour
                                                                          luppo per il nostro territorio. Per quei                       culturali e, perché no, spettacoli vari.
                                                                          pochi minuti di gloria occorre lavorare                        Certo ci sarà da asfaltare via Gugliel-
                                                                          già da subito. Il Giro, che è seguito in                       mo Marconi, togliere la pista ciclabile,
                                                                          tutta Italia in diretta da milioni di spet-                    rendere gli ingressi della città attraen-
                                                                          tatori, offrirà una splendida vetrina                          ti, mettere qualche cartello indicativo,
                                                                          pubblicitaria per Mesagne. Lo sforzo                           pensare ai gadget e progettare i par-
                                                                          da fare subito sarà quello di contat-                          cheggi. E già i parcheggi per le auto.
                                                                          tare giornalisti, tecnici e manager                            Se questo problema verrà affrontato
                                                                          delle squadre che avranno bisogno                              prima della prossima estate sarà una
                                                                          di un posto tranquillo dove dormire o                          occasione di sviluppo per tutti. Intan-
                                                                          mangiare. Attivarsi con le scuderie per                        to, la proposta di “BuoneNuove” è di
                                                                          portare a Mesagne la storia del Giro                           cogliere l’occasione del Giro d’Italia
Nello scorso mese di ottobre una buo-                                     e proporre un territorio straordinario                         per pensare in grande e investire un
na notizia è giunta in città: il prossimo                                 come è il nostro. Bisogna essere intra-                        bel po’ di euro sia in restyling sia in
Giro d’Italia attraverserà Mesagne pri-                                   prendenti e strappare alle città limitro-                      marketing pubblicitario.
ma di concludersi nella vicina Brindisi.                                  fe occasioni che altrimenti verranno                           Ne varrà la pena perché servirà a
I corridori, provenienti da Castrovillari,                                perse. L’appuntamento, quindi, è per il                        migliorare il brand che ha iniziato a
sfrecceranno sulla via Appia tra ali di                                   pomeriggio di sabato 16 maggio 2020.                           caratterizzare Mesagne.

                                          BUONENUOVE
                                                                                  giornale@quimesagne.it
                                          QUIMESAGNE
                                          MESAGNENEWS
                                                                                  commerciale@quimesagne.it         +39 3479246758       https://t.me/quimesagne

                                                                               Tech System
                                                                                                                                                                       s.a.s.
                                                                                                                   Sistemi Tecnologici

                          Assistenza caldaie a gas
                                                                                         TECHSYSTEMIMPIANTI.IT

   Via Falavogna, 72023 Mesagne BR - Tel. 0831.771050

 BuoneNuove                      In Redazione:                 Pubblicità:
                                 Agnello Fabiana               Km 707 Smart srls
 Mensile di Informazione Edito   Bozzi Giovanna                Cell: 3402551029
 da KM 707 Smart srls            Calvano Sara
 Piazza IV Novembre, 35          Destino Francesco
 72023 Mesagne (Br)              Gioia Antonella
                                 Giorgio Simone
 Direttore Editoriale            Greco Amedeo
 Ivano Rolli                                                   Testata Giornalistica QuiMesagne.it
 Direttore Responsabile
                                 Ignone Marcello
                                 Poci Mauro
                                                               registrata presso il Tribunale di Brindisi 4/2015                 NOLEGGIO AUTO, FURGONI
 Cosimo Saracino                 Marti Davide                                                                                      E MINI BUS 9 POSTI
                                 Taurisano Angelo
 Caporedattore
 Tranquillino Cavallo            Non si garantisce la restituzione del materiale fornito alla redazione.
                                                                                                                             A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE
                                 Dove non specificato diversamente le foto pubblicate sono tratte dagli
                                 archivi di QuiMesagne.it e Mesagnenews.com
 Stampa:                                                                                                            VIA BRINDISI, 6                                   0831.855286
 Locopress srl – Z.I. Mesagne    Il giornale è stato chiuso in redazione
                                                                                                                    72023 MESAGNE (BR)                                   rentone.it
                                 alle ore 17,07 del 5 Novembre 2019

                                             Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 3
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                             Musica
                                           I BOOMDABASH CI SVELANO IL PROGETTO DEL LORO PROSSIMO SINGOLO
   BN di Cosimo Saracino

Tempo di lettura
                                               GLI ANGELI CUSTODI SANNO CANTARE
                   Tempo di lettura 4 minuti

                                                                                                              mana di fila, poi tornavamo per poche
                                                                                                              ore a Mesagne. Il tempo di disfare la
                                                                                                              valigia, fare il bucato e ripartivamo per
                                                                                                              altri appuntamenti. Molta fatica, ma
                                                                                                              tanta soddisfazione. È stato il tour più
                                                                                                              impegnativo negli ultimi 15 anni per i
                                                                                                              Boomdabash”.
                                                                                   INQUADRA QUI               Adesso avete fatto reset, state già
                                                                                             QR-Code
                                                                                                              pensando al prossimo singolo?
                                                                                                              Blazon: “Per la verità ne abbiamo par-
                                                                                                              lato diverse volte nel furgone mentre
                                                                                                              ci spostavamo. Quelli sono momenti
                                                                                                              preziosi con tutta la band. Abbiamo di-
                                                                                                              verse bozze di provini di nuovi brani. Il
                                                                                                              primo step da superare è quando lan-
                                                                                                              ciarlo: adesso è uscito il brano con il
                                                                                                              nostro fratello Rocco Hunt”.
Bravi, generosi e innamorati delle loro                       che però non danno alla testa. Arriva           Per il futuro che progetto avete?
radici. Ecco un’immagine nitida del                           Rogoli, la coppia di angeli si compone          Blazon: “Abbiamo un grande pro-
gruppo musicale più amato in Italia                           e allora “rec” con la telecamera. Nello         getto che riguarda il nostro territo-
che ha base nel centro storico di Mes-                        scambio di battute iniziali nessun cen-         rio. È una idea per il sociale con uno
agne. Al primo piano di quella che un                         no al loro futuro, ma si percepisce che         sfondo molto solidale. Ripartiamo con
tempo, oramai lontano, era la piazza                          in mente hanno un’altra bomba musi-             Taranto perché la città e i cittadini lo
del pesce, oggi c’è un angolo dove                            cale da far scoppiare.                          meritano. Abbiamo questo grosso
vengono partorite le più belle canzoni                        Facciamo un bilancio del vostro                 progetto e speriamo di portarlo avanti
degli ultimi anni. Ad accoglierci c’è la                      tour estivo. È stato davvero “Fore              coinvolgendo quanti più artisti possi-
mente del gruppo: Angelo Cisterni-                            de capu”?                                       bili”. Angelo Cisternino non si scom-
no, in arte Blazon. Puntuale come un                          Blazon: “È stato un tour impegnativo,           pone, non vuole rivelare più di tanto,
orologio svizzero arriva in sella alla                        ma bellissimo. Ci siamo divertiti tanto.        ma poi arriva l’intuizione e incalziamo.
sua bellissima Harley-Davidson Road                           Tra concerti e altri impegni in tv e ra-        Quando si parla di Taranto non si
Glide nera. Un caffè e l’immancabile                          dio siamo arrivati a 45 date. Abbiamo           può prescindere dalle questioni
telefonata al ritardatario Angelo Ro-                         iniziato lo scorso 9 maggio per poi             dell’inquinamento, dei bambini on-
goli, alias Biggie Bash. Nel frattem-                         terminare a Siena in piazza Castello.           cologici e delle famiglie che vivono
po Blazon posiziona gli ultimi pass                           La stanchezza si è fatta sentire, ma            il dramma del cancro.
sul backstage wall, mette in vetrina                          svaniva magicamente la sera quando              Blazon, spiazzato, afferma: “È proprio
gadget conquistati nelle ultime date e                        salivamo sul palco davanti a migli-             così. È un progetto molto ambizioso,
sistema gli abiti dimenticati dal simpa-                      aia di persone. Abbiamo avuto più di            di questi argomenti non se ne parla
tico Biggie Bash: “Lo dovete scusare                          250mila presenze ed è stato un tour             mai abbastanza. Tutti insieme pos-
– dice – come tutti gli artisti ha la tes-                    con i fiocchi”. “Praticamente abbiamo           siamo fare un piccolo passo avanti”.
ta altrove”. Sul muro i dischi d’oro e                        dormito pochissimo – interrompe col             Ci pare di capire che sarà un disco a
quelli in platino conquistati grazie alle                     sorriso Biggie Bash –. Io non sono              più voci con una particolare attenzi-
loro canzoni, successi più che meritati                       molto abituato. Stavamo via una setti-          one ai bambini oncologici di Taranto.

                                                    Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 4
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                            Musica
D’altronde i Boomdabash non sono
nuovi a questa attenzione, già in pas-
sato hanno lavorato realizzando un
lavoro proprio in questa terra di sof-
ferenza.
Parteciperete a Sanremo 2020?
Biggie Bash: “Non parteciperemo a
Sanremo a causa di tutti questi im-
pegni. Per la verità non abbiamo
avuto nemmeno il tempo materiale
per pianificare una nostra presenza e
poi questo nuovo progetto ambizioso
richiederà tante energie. Quest’anno
ci concentreremo su queste idee, ma
nel futuro ci saranno, se Dio vuole,
altre presenze al Festival della can-
zone italiana”. La mancata presenza
a Sanremo è una scelta strategica?
Blazon: “Lo scorso anno abbiamo
partecipato perché avevamo il brano        Boomdabash vogliono fare un concer-             grandi lavoratori e sono bravi ad at-
che, secondo il nostro punto di vista,     to, dateci una mano per svilupparlo in-         trarre turisti. Questo successo è un
era quello giusto per Sanremo. Noi         sieme altrimenti la cittadinanza crede          risultato di tutti, dei singoli, degli im-
non facciamo moltissime strategie,         che siamo noi a non volerlo fare”.              prenditori soprattutto dei giovani e
facciamo quello che ci dice la nostra      A questo punto Biggie Bash si fa se-            dell’Amministrazione chiamata a sos-
testa e il nostro cuore senza grandi       rio e dice: “Quando la portata di un            tenere questa crescita. Noi mesagne-
pretese e poi aspettiamo gli eventi”.      live supera le 10mila persone la ges-           si amiamo il nostro paese, investiamo
Quando ritornerete con un concer-          tione a livello di sicurezza va oltre le        qui e all’esterno tramettiamo questo
to a Mesagne? Blazon: “In tempi non        competenze dell’Amministrazione co-             amore per la città. Continuiamo su
sospetti, anche prima di Sanremo,          munale e quindi bisogna spostarsi in            questa strada che è quella giusta”.
volevamo fare un concerto gratuito         provincia. Lo scorso anno ci abbiamo            Voi che avete girato il modo, qua-
a Mesagne, ma non c’è stata la pos-        provato. Abbiamo lavorato per quat-             li consigli potete suggerire per
sibilità per diversi motivi. La volontà    tro mesi ad un tavolo istituzionale, ma         migliorarla? Biggie Bash: “Io amo
c’è, ma vorrei dire ai nostri fans mesa-   alla fine il progetto non si è concre-          Mesagne nella sua interezza. Abbia-
gnesi che per fare un concerto non         tizzato. La voglia è quella di dare un          mo un trend positivissimo vista la sta-
c’è bisogno esclusivamente di uno          segnale di positività al nostro territorio      gione straordinaria che abbiamo vis-
spazio all’aperto. Le istituzioni, non     che ha bisogno di giovani che impeg-            suto. Credo che la nostra città abbia
solo mesagnesi, devono contribuire al      nino le loro energie in cose positive e,        tutto. C’è un potenziale enorme, un
progetto. Quando organizziamo una          magari, seguano la strada dei Boom-             buon 80% è stato espresso, possiamo
data fortunatamente arrivano migliaia      dabash che hanno utilizzato la musica           arrivare al 100%. Ciò, però, si può re-
di persone e non vogliamo che qual-        per creare qualcosa di bello e di form-         alizzare solo unendo le forze per farla
cuno si faccia male. Ci deve essere la     ativo e creativo per il territorio”.            diventare una perla dell’Alto Salento.
volontà delle istituzioni per supportare   Che ne pensate del boom turistico               Ce la possiamo fare con il contributo
un evento del genere. Piazza Porta         che ha vissuto quest’estate Mesa-               dei tanti giovani che si stanno im-
Grande è diventata piccola, quindi         gne? Blazon: “Siamo felicissimi che             pegnando nell’imprenditoria, con il
dobbiamo fare un bel concerto e ci         Mesagne si sia ripreso quello che               Comune che deve continuare a sos-
dobbiamo divertire. A questo punto         gli spetta. È un paese che ha tante             tenere i progetti. Abbiamo fatto bene
lanciamo noi un messaggio alle is-         bellezze come il centro storico e i             e possiamo e dobbiamo fare ancora
tituzioni del territorio: guardate che i   suoi monumenti. I mesagnesi sono                meglio per il nostro futuro”.

                                                                             DEVICIENTIAMBIENTE.IT
                                   Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 5
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                         PROTAGONISTI
                                           VANESSA SCALERA È LATIANESE DOC MA AMA LA MOVIDA MESAGNESE
   BN di Cosimo Saracino
                                               “IMMA TATARANNI? UN PO’ COME ZIA MIMINA”
Tempo di lettura

                   Tempo di lettura 4 minuti

                                                                                                                 Abbiamo compreso che sei latian-
                                                                                                                 ese, ma che considerazione hai di
                                                                                                                 Mesagne?
                                                                                                                 “Io sono latianese, ma per metà mi sen-
                                                                                                                 to mesagnese. Mio padre è di Mesagne
                                                                                                                 e sono cresciuta con la sua famiglia che
                                                                                                                 è lunghissima. A differenza di quella di
                                                                                                                 mia madre, mio padre ha una “caterva”
                                                                                                                 di fratelli e sorelle. Ho vissuto la mia in-
                                                                                                                 fanzia nelle campagne di mesagnesi.
                                                                                                                 Spesso andavo a giocare nella casa di
                                                                                                                 mia nonna in contrada “Ferrizzulo”. Er-
                                                                                                                 ano gli anni delle vacanze estive straor-
                                                                                                                 dinarie e piene di giochi. Poi a Mesagne
                                                                                                                 ho tanti amici come Pierangelo Oliva e
                                                                                                                 la moglie Loredana del pub “22”. Come
                                                                                                                 Toni Servillo che ha raccontato delle
                                                                                                                 sue fughe notturne a Mesagne, Rocco
                                                                                                                 Hunt, Alessandra Amoroso e Ketra dei
                                                                                                                 Boomdabash.
Vanessa Scalera                                                                                                  Vanessa Scalera ci svela la sua abitu-
Simpatica, autentica, geniale, ma, so-                         questo parallelismo si conferma tanto             dine di vivere le serate della movida
prattutto, “dianese” puro sangue. Le                           che i due caratteri vanno di pari passo.          mesagnese nel centro storico della
sue origini Vanessa Scalera non le ha                          Imma e Vanessa dimostrano le stesse               città.
mai dimenticate, tanto che il colloquio                        qualità: donne autentiche, schiette e             “Vivo molto le notti mesagnesi. Ogni
con BuoneNuove è stato caratteriz-                             sincere.                                          volta che torno a Latiano faccio una
zato da diverse espressioni dialettali                         Per la verità a tratti Vanessa dimostra di        scappata nel centro storico per vivere la
con la tipica cadenza di chi ha vissuto                        essere molto più dolce e sensibile del            movida. Avete un centro storico straor-
per anni a Latiano. “Sono latianese nel                        sostituto procuratore che ha fatto in-            dinario e pieno di locali. Da piccola non
sangue, ma amo tantissimo Mesagne”,                            namorare milioni di italiani.                     mi ricordo di aver mai vissuto una sola
ha esordito Vanessa protagonista nella                         Vanessa, pensi che il successo ti farà            giornata nel centro storico di Mesagne.
seguitissima fiction televisiva, confer-                       dimenticare le tue origini?                       Erano gli anni novanta e mio padre mi
mata anche per il prossimo anno, in cui                        “Il successo non mi darà mai alla testa.          diceva che il centro storico era una zona
interpreta il sostituto procuratore Imma                       Io soffro solo il sole e le insolazioni.          da evitare. Adesso è completamente
Tataranni.                                                     Mi da profondamente fastidio chi in-              diverso ed è straordinario trascorrere
Personaggio televisivo e interprete sp-                        vece, per un po’ di successo, inizia a            le serate seduta ai tavoli di un locale.
esso si assomigliano e con Vanessa                             volare senza posare i piedi a terra”.             Mesagne ha fatto dei passi enormi negli

                                                     Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 6
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                PROTAGONISTI
                                                                                                    Conosci i Boomdabash e le loro can-
                                                                                                    zoni?
                                                                                                    “Sono una fan dei Boomdabash dalla
                                                                                                    prima ora. Conosco molto bene Angelo
                                                                                                    Rogoli, in arte Biggie Bash, perché sp-
                                                                                                    esso frequenta il “22”. Loro come me
                                                                                                    non si sono montati la testa. Ho profon-
                                                                                                    da stima per questi ragazzi, in partico-
                                                                                                    lare per Angelo che è un chiaro segno
                                                                                                    di come l’umiltà e il lavoro con il tempo
                                                                                                    pagano”.
                                                                                                    Chiuso il telefono e conclusa l’intervista
                                                                                                    c’è da dire che Vanessa Scalera non
                                                                                                    sa stare ferma. Adesso, infatti, è im-
                                                                                                    pegnata in una serie televisiva per Sky,
                                                                                                    dal titolo Romulus, diretta da Matteo
                                                                                                    Rovere. Inoltre, segue da vicino il suo
Vanessa Scalera con Carlo Buccirosso
                                                                                                    compagno, Filippo Gili, regista e autore
                                                                                                    teatrale, e, naturalmente, non vede
ultimi anni. Secondo me è tra le città             delle maschere viventi, anche loro               l’ora di godersi le serate autunnali nel
più virtuose della provincia di Brindisi.          sono delle attrici e mi hanno trasmesso          nostro Sud, tra Latiano e Mesagne.
Io me li ricordo bene gli anni ‘90 e le            questa passione. Facendo un confron-
sofferenze per Mesagne e per la mia                to con i latianesi, questi si sentono figli
Latiano. Qui da voi le cose sono cam-              di un dio minore anche se non dovreb-
biate grazie all’impegno di ogni singolo           bero. Certo Mesagne è molto più ricca
mesagnese perché è gente che ama                   di monumenti ed è giusto che abbia più
la città e sa affrontare i problemi con il         possibilità”.
sorriso”.                                          Mi intriga questo aspetto delle tue
Tra un ricordo e l’altro, una espres-              zie che sono maschere viventi. Che
sione tipica locale e due risate sulle             vuoi dire?
inflessioni dei latianesi, il personag-            “Ti spiego. Mia zia Mimina, sorella
gio di Imma Tataranni si perde ed                  di mio padre, è sempre stata fonte di
esce fuori la donna del Sud che sa                 grande ispirazione per il mio lavoro di
della diatriba tra mesagnesi e latian-             attrice. Lei sarebbe voluta diventare
esi.                                               un’attrice professionista, ma le vicende
“A Latiano dicono che i mesagnesi sono             della vita non gliel’hanno permesso. È
“scintrusi”. Io considero questa espres-           una tipa molto intraprendente.
sione nella sua accezione positiva:                Mi ricordo che da bambina faceva le
come se dovessero definire i mesagne-              imitazioni, si travestiva e nei giorni in
si come quella gente che sa affrontare             cui ci ritrovavamo insieme, saliva sulle
i problemi con il sorriso sulle labbra.            sedie per recitare una poesia o un tes-
E poi credo che ogni mesagnese sia                 to. Se vogliamo la vera Imma Tataranni
anche un po’ attore.                               è lei, mi ha aiutato molto nel trovare il
Lo dico perché ho delle zie che sono               personaggio giusto da recitare”.                Vanessa Scalera con Massimiliano Gallo

                                       Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 7
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                          CAMPIONI
                                        VITO DELL’AQUILA VINCE GLI EUROPEI E SI PROIETTA VERSO TOKYO 2020
  BN di Tranquillino Cavallo
Tempo di lettura
                                       IL RAGAZZO D’ORO DEL MAESTRO BAGLIVO
                   Tempo di lettura 2 minuti

                                                                                                               stata a Mesagne per la medaglia vinta
                                                                                                               dal concittadino, ma ancor di più si è
                                                                                                               festeggiato presso la palestra New
                                                                                                               Marzial, del maestro cintura d’oro, Rob-
                                                                                                               erto Baglivo, in cui è cresciuto Vito.
                                                                                                               Maestro Baglivo, dopo la vitto-
                                                                                                               ria di Vito Dell’Aquila l’abbiamo
                                                                                                               vista particolarmente emozionato.
                                                                                                               “Non è da tutti riuscire a salire sul primo
                                                                                                               gradino del podio. Solo i grandi campioni
                                                                                                               lo fanno. Vito è uno di loro poiché ha la
                                                                                                               stoffa e la determinazione dei campioni.
                                                                                                               Ecco perché sono particolarmente sod-
                                                                                                               disfatto del risultato che fa ben sperare a
                                                                                                               partecipare alle prossime olimpiadi”.
                                                                                                               Ormai è certo che la New Marzial ha
                                                                                                               un’alchimia positiva che le permette
                                                                                                               di sfornare campioni olimpionici del
                                                                                                               calibro di Carlo Molfetta, Veronica
   A Mesagne è nato un altro campione ol-                    togliere ogni dubbio è arrivata la vittoria       Calabrese e, adesso, Vito Dell’Aquila.
   impico. Si tratta di Vito Dell’Aquila che                 del titolo continentale che, con i 40 punti       “Il segreto è tutto negli allenamenti. Bi-
   al Palaflorio di Bari ha vinto la meda-                   in palio, va quasi a chiudere la pratica          sogna lavorare e lavorare con grande
   glia d’oro negli Europei di taekwondo. Il                 del pass a Cinque Cerchi: “Manca co-              serietà. Solo così si possono raggiun-
   19enne ha battuto nella finale della cat-                 munque ancora il Grand Prix Final, sono           gere traguardi ambiti come quelli olimpi-
   egoria -58 kg l’irlandese Jack Woolley                    messo benissimo, ma potrebbe suc-                 onici”. Così, in attesa del 6 e 7 dicembre,
   per 24-22. Il titolo continentale avvicina                cedere di tutto e di sicuro non voglio re-        in cui Vito Dell’Aquila dovrà combattere
   Dell’Aquila alle Olimpiadi di Tokyo 2020.                 stare beffato quindi dovrò stare concen-          a Mosca, a Mesagne si inizia a pensare
   Il giovane Vito è cresciuto nella New                     trato e attento”, ha chiosato il campione         di seguire in diretta il combattimento at-
   Marzial di Mesagne, la palestra in cui                    subito dopo l’incontro. Intanto, i prossimi
                                                                                                               traverso dei maxi schermi.
   hanno mosso i primi calci il campione                     6 e 7 dicembre a Mosca andrà in scena
   olimpico Carlo Molfetta e l’olimpionica                   l’ultima tappa del circuito mondiale, du-
   Veronica Calabrese. Dell’Aquila aveva                     rante il quale Vito è riuscito a conquis-
   vinto il bronzo ai mondiali del 2017 e un                 tare ben due medaglie di bronzo: “E se a
   altro bronzo agli europei del 2018. Vito                  queste ci aggiungo anche il bronzo mon-
   Dell’Aquila prima degli Europei si trovava                diale e il bronzo dello scorso europeo, in
   in sesta posizione del ranking olimpico                   cui tra l’altro perdetti da sciocco per am-
   e quindi già virtualmente qualificato per                 monizioni, beh diciamo che finalmente
   Tokyo 2020, considerando la presenza                      con questo oro mi sono sbloccato”, ha
   davanti a lui di due coreani. L’irlandese                 concluso il campione mesagnese, che
   Woolley, all’ottavo posto del ranking,                    ha dedicato la medaglia d’oro alla Pug-
   poteva essere un rivale diretto di Vito                   lia, già proiettato con la mente e con il
   per la qualificazione a Tokyo 2020, ma a                  cuore a Tokio 2020. Grande festa c’è              Un Abbraccio che commuove

                                                             Via Roma, 39 - MESAGNE (BR)
                                                   Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 8
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                        DALLA CITTA'
                                        LA FIERA DI MESAGNE: UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA NEGLI ANNI
  BN di Simone Giorgio
Tempo di lettura
                                       E'IN ARRIVO L’EVENTO “TI LI TTANTACULI”
                   Tempo di lettura 1 minuti

                                                                                                             ti li ttantaculi”, con riferimento alla calca
                                                                                                             che si crea nelle strade dove si tiene. Af-
                                                                                                             follamento a parte, va detto che la Fiera
                                                                                                             offre davvero uno spettacolo unico: oltre
                                                                                                             al commercio di vestiari e oggetti per la
                                                                                                             casa, infatti, vi è una sezione dedicata
                                                                                                             agli animali, spesso frequentata dai più
                                                                                                             piccoli, ormai poco avvezzi alla loro pre-
                                                                                                             senza. Infatti, spesso i genitori sfruttano
                                                                                                             l’occasione per mostrare ai figli animali
                                                                                                             esotici o da fattoria: è qui che molti bam-
                                                                                                             bini ammirano per la prima volta pap-
                                                                                                             pagalli, conigli, asini, cavalli e altri ani-
                                                                                                             mali. Da una decina d’anni, tuttavia, va
                                                                                                             registrato un calo del traffico: la Fiera
                                                                                                             occupa ora solo una giornata, contro le
                                                                                                             tre di cui disponeva in passato. Sicura-
                                                                                                             mente queste difficoltà vanno imputate
                                                                                                             alla crisi economica e allo sviluppo del
Il 17 novembre, terza domenica del                         danti la Fiera stessa. A quest’ultima             commercio a tutti i livelli, con la nascita
mese, torna la Fiera di Mesagne, anche                     particolarità si deve probabilmente               di negozi e centri commerciali. In ogni
nota come Fiera del Cappotto o Fiera di                    l’importanza della Fiera, che nel corso           caso, l’atmosfera della Fiera rimane in-
Ognissanti: se il primo nome si riferisce                  degli anni ha attirato per la sua ricchez-        imitabile: anche quest’anno siamo certi
evidentemente alla merce che è possi-                      za e varietà d’offerta mesagnesi e fores-         che molte famiglie mesagnesi coglieran-
bile acquistare, soprattutto in un periodo                 tieri. In effetti, essendo una delle poche        no l’occasione per fare una passeggiata
come quello novembrino in cui ci si pre-                   fiere del territorio a vantare una storia         domenicale, ammirare la merce es-
para all’arrivo dell’inverno, la seconda                   così lunga, la Fiera di Mesagne attira da         posta gustando caldarroste e aspettare
denominazione non ha nessun legame                         sempre una quantità di gente così rile-           l’inverno rinnovando una tradizione anti-
con l’omonima festività che apre il mese.                  vante da essere stata ribattezzata “Fera          chissima e immortale della nostra città.
Deriva, invece, dall’antica collocazione
della Fiera, che si teneva in piazza IV
Novembre davanti, appunto, alla Chiesa
Matrice, intitolata a Tutti i Santi. Oggi, si
svolge in via Brodolini, dove settimanal-
mente si tiene il mercato. Ma la Fiera ha
una storia secolare: dall’Archivio Capi-
tolare, infatti, apprendiamo che in oc-
casione dell’evento la giustizia ordinaria
era sospesa, e la sua amministrazione
passava ai sacerdoti mesagnesi, che
giudicavano anche episodi legali riguar-

                                                                                                                                          Sonia
                                                                                                                              le Bontà Casarecce

                                                                                       Pane casareccio - Pane
                                                                                       Pucce -Biscotti

                                                                                                                              Via N.Bixio Mesagne
                                                                                       Focacce - Prodotti da Forno
                                                                                       Pasta Fresca (su ordinazione)
                                                                                                                                     3460239013

                                                    Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 9
BuoneNuove gli angeli - L'altra Informazione - Il Gazzettino di Brindisi
BuoneNuove
                                                                      ATTUALITA'
                                     LA ASL DI BRINDISI HA UN SERVIZIO DEDICATO ALL’AZZARDOPATIA
BN di Cosimo Saracino
 Tempo di lettura
                                    GIOCO D’AZZARDO COMPULSIVO: ECCO COME GUARIRE
                    Tempo di lettura 3’minuti

                                                                                                          con le altre agenzie presenti sul territo-
                                                                                                          rio. La metodologia di intervento clinico
                                                                                                          è basata sulla definizione di Progetti
                                                                                                          Terapeutici Riabilitativi Individualizzati
                                                                                                          di tipo medico, psicologico, psicotera-
                                                                                                          peutico individuale, di gruppo, di cop-
                                                                                                          pia e familiare. Attraverso un percorso
                                                                                                          di psicoterapia si va ad analizzare i
                                                                                                          malesseri e le problematiche di questa
                                                                                                          persona a cui la stessa ha dato una ris-
                                                                                                          posta sbagliata”.
                                                                                                          Avete dei dati di utilizzo del vostro
                                                                                                          servizio?
                                                                                                          “Da dicembre 2015 ad ottobre 2019 ci
                                                                                                          sono state 150 richieste di aiuto. Per la
                                                                                                          maggior parte si tratta di uomini, solo il
                                                                                                          20% sono donne. Di questi alcuni con-
                                                                                                          tinuano a frequentare il servizio GAP,
 Per la nostra città è una vera piaga,                  ad una slot, o ad un altro tipo di gio-           altri l’hanno frequentato per qualche
 assimilabile in parte alla dipendenza                  co, puntando una somma di denaro                  mese e poi si sono allontanati. Tra
 dalle sostanze stupefacenti. Il gioco                  e vince una grande quantità di soldi.             le motivazioni dell’abbandono c’è la
 d’azzardo sta mettendo in ginocchio di-                Quindi continua a giocare fino ad arriv-          guarigione, la presunta soluzione del
 verse famiglie e non basta dire “smetto                are alla fase successiva che è quella             problema e quindi il ritorno a causa
 quando voglio”. L’Asl di Brindisi of-                  della perdita inaspettata. A quel punto           delle ricadute. Al momento sono in cura
 fre un servizio dedicato denominato                    si rende conto che perde, ma continua             presso il GAP 50 persone. Negli ultimi
 Gioco d’Azzardo Patologico (G.A.P.)                    a giocare perché vuole rifarsi delle per-         mesi abbiamo registrato un aumento
 affidato alla professionalità della dot-               dite ed arriva ad una fase di disperazi-          delle richieste di aiuto probabilmente
 toressa Cosima Poli, dirigente del di-                 one in cui non sa più cosa deve fare.             perché molte più persone sanno che ci
 partimento dipendenze patologiche.                     Non riesce a fermarsi e nello stesso              può essere un aiuto professionale da
 Da Mesagne, e da altri paesi dell’Asl, i               momento non riesce a chiedere aiuto.              parte della ASL”.
 giocatori compulsivi arrivano a Brindisi               Quando questa fase di disperazione è              L’accesso al Servizio è diretto, non ne-
 in via Santa Teresa, n. 7 (la stradina a               molto grave chiede aiuto. E da questo             cessita di prenotazione CUP né di richi-
 destra della piazza della Prefettura) per              momento in poi può rivolgersi ad un               esta medica.
 chiedere ad un gruppo di professionisti                servizio pubblico”.                               È possibile contattare il Servizio
 un aiuto medico.                                       Qual è il protocollo d’intervento?                telefonicamente al numero 0831 536606
 Dottoressa Poli, una persona come                      “Il G.A.P. è dotato di una equipe mul-            nei seguenti giorni e orari: lunedì - mer-
 diventa giocatore compulsivo?                          tidisciplinare dedicata. Svolge tutte le          coledì - giovedì - venerdì dalle ore 10.00
 “Molto spesso la prima fase è quella                   azioni necessarie a prevenire e gestire           alle ore 12.00 - giovedì pomeriggio dalle
 della vincita. Una persona si avvicina                 il gioco d’azzardo patologico, in rete            ore 15.30 alle ore 16.30.

                                                             Sonia
                                                le Bontà Casarecce

         Pane casareccio - Pane
         Pucce -Biscotti

                                                Via N.Bixio Mesagne
         Focacce - Prodotti da Forno
         Pasta Fresca (su ordinazione)
                                                        3460239013

                                                 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 11
BuoneNuove
                                                                          POLITICA
                                     DOPO L’ESPERIENZA DI SINDACO MOLFETTA RITORNA ALLE SUE PASSIONI
BN di Tranquillino Cavallo
 Tempo di lettura
                                    MATARRELLI? MEGLIO LASCIAR PERDERE
                    Tempo di lettura 2,5 minuti

                                                                                                               tarrelli?
                                                                                                               “No, non ci siamo più sentiti.
                                                                                                               La frattura è stata traumatica e
                                                                                                               pluri-frammentaria per entram-
                                                                                                               bi, difficile rimettere insieme i
                                                                                                               cocci nel breve termine. Le di-
                                                                                                               vergenze sono e restano pro-
                                                                                                               fonde, ma sono tutte di natura
                                                                                                               politica, niente di personale”.
                                                                                                               Una sua considerazione netta
                                                                                                               e chiara dell’amministrazione
                                                                                                               Matarrelli.
                                                                                                               “All’inizio della consiliatura
                                                                                                               azzardai l’ipotesi che questo
                                                                                                               sarebbe stato il governo della
                                                                                                               ordinaria amministrazione, con
                                                                                                               sovraesposizione mediatica e
                                                                                                               fortissime tentazioni clientelari.
                                                                                                               Finora non sono stato smen-
  Politico, scrittore, attore, artis-                        luto continuare il suo impegno                    tito. Certo, siamo ancora nella
  ta poliedrico e infine, forse per                          in politica poiché questa, dopo                   fase della luna di miele, il gov-
  passione, medico di famiglia.                              gli affetti familiari, è un amore                 erno gode ancora dell’apertura
  È la fotografia di uno degli am-                           di cui non può fare a meno.                       di credito di tanti elettori che
  ministratori pubblici più amati                            Doc, dopo l’esperienza da                         attendono il cambiamento. Si
  e contestati degli ultimi lus-                             sindaco è ritornato alle sue                      sente il “fruscio della scopa
  tri: Pompeo Molfetta. Dopo                                 vecchie passioni di scrittore                     nuova”, di tanti delegati che
  l’esperienza di sindaco ha vo-                             e artista, che sta realizzando?                   fanno movimento alla ricerca
                                                             “Diciamo che ho ripreso in mano                   del proprio posto al sole. C’è il
                                                             un po’ della mia vita privata e                   grande motore della propagan-
                                                             che ho più tempo da dedicare                      da: le video-clippate sui social
                                                             alle mie passioni che continuo                    media, le conferenze stampa,
                                                             a sviluppare in spirito di asso-                  l’apologia dei primi cento gior-
                                                             luto dilettantismo”.                              ni. Per ogni cosa c’è l’eco fas-
                                                             Quali sono i contenuti del                        tidioso dell’enfasi mediatica: le
                                                             libro sulla politica che sta                      lattine di alluminio, il rimpatrio
                                                             scrivendo?                                        dei caduti, le strisce pedonali,
                                                             “Il libro è il racconto, dal mio                  via Etna ecc.. tutto nella spas-
                                                             personalissimo punto di vista,                    modica ricerca dell’immagine
                                                             della vicenda politico amminis-                   e nella esaltazione del culto di
                                                             trativa mesagnese che va dal                      personalità. Nel silenzio invece
                                                             1998 al 2002. Anni fervidi di                     si muove la macchina discreta
                                                             grandi cambiamenti e di grandi                    del sottogoverno con la genero-
                                                             contraddizioni che tratteggio                     sa concessione di incarichi es-
                                                             sulla scia della mia personale                    terni, con concorsi non propria-
                                                             esperienza e sensibilità politi-                  mente cristallini (a scorrimento
                                                             ca”.                                              lento o a tresette col morto), le
                                                             Dopo la stretta di mano nel                       strade asfaltate a macchia di
                                                             giorno della proclamazione                        leopardo, le concessioni in vari-
                                                             del Consiglio, ci sono stati                      azione della variante variata e
                                                             altri momenti di confronto                        una miriade di lavori pubblici in
                                                             personale con il sindaco Ma-                      affidamento diretto sottosoglia.
                                                  Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 12
BuoneNuove
                                                    POLITICA
Fermi ai nastri di partenza in-      maggioranza e del governo;                      a nessuno. La politica è il ter-
vece tutte le grandi questioni       impegno che invece ci pare                      reno su cui si confrontano le
strutturali. Il risanamento del      essere dirottato su altri fronti                idee quando invece è il leader
bilancio non sembra essere           più redditizi in termini di ap-                 ad incarnare in se il progetto
più un imperativo categorico         peal e di consenso. E’ possi-                   politico allora vuol dire che
vista la frenetica e, talvolta,      bile, infatti, che l’alacre lavorio             siamo di fronte ad una deriva
sconsiderata corsa alla spesa        sull’ordinario, con strizzatina                 antidemocratica. E comunque
pubblica. Il tema dello sviluppo     d’occhio ai bisogni individu-                   qualche buon compagno di
economico delle crisi aziendali      ali, sia più in- sintonia con una               viaggio si trova sempre anche
(agro-industriali) ed occupazi-      parte consistente della società                 quando scegli di percorrere un
onali (vertenza Conad), della        che sta rapidamente mutando                     sentiero irto e faticoso”.
perenne crisi del settore pri-       e invecchiando male. Una so-                    Il Movimento Libero & Pro-
mario, ora aggredito anche           cietà che ha abbandonato i                      gressista come si collocherà
dalla Xylella, sono rimaste          sogni della sua gioventù ed è                   in ambito regionale?
enunciazioni elettorali. Sul-        diventata via via sempre più                    “Sono troppe le variabili anco-
la zona industriale, archiv-         acida, rancorosa e cattiva con                  ra in bilico da valutare per cui
iata la generosa concessione         l’orizzonte temporale fermo                     difficile esprimersi sulla col-
all’azienda “PolyCristalline” si     sull’oggi, senza nessuna ten-                   locazione politica che il nos-
sono spenti i riflettori. Ancora     sione ideale, senza più un fu-                  tro movimento assumerà alle
niente sul Piano Urbanistico         turo da coltivare, alla ricerca                 prossime elezioni.
Generale (PUG) e le grandi           solo dell’affermazione dell’io                  Una considerazione però cer-
emergenze del territorio: le         assoluto e dei bisogni individ-                 tamente già ci accomuna ed
zone C di espansione, la zona        uali. Se così è questa espe-                    è stata ampiamente dibattuta
agricola, il Centro storico,         rienza di governo locale molto                  al nostro interno: un giudizio
la viabilità urbana, le tutela       “post ideologico” si affermerà,                 sostanzialmente          negativo
ambientale. Annunci sulla ri-        proprio mentre la città ricadrà                 sull’operato di Emiliano sia sul
conversione ancora monca             nella palude di una stagnazi-                   fronte politico che amministra-
dell’ospedale S. Camillo. Nulla      one putrida”.                                   tivo soprattutto per le ricadute
sul tema delle infrastrutture,       Lasciata l’esperienza da                        che il suo governo ha avuto sul
sul patrimonio, sulle disegua-       sindaco chi le è rimasto po-                    nostro territorio sul fronte delle
glianze e le nuove emergenze         liticamente fedele?                             infrastrutture, delle politiche
sociali (gioco d’azzardo). Temi      “La fedeltà non è una categoria                 sanitarie e ambientali, delle
che richiederebbero l’impegno        che dovrebbe appartenere alla                   politiche di sviluppo, del ciclo
strenuo e continuo di tutta la       politica, io non l’ho mai chiesta               dei rifiuti”.

                                                                                                   72023 Mesagne (BR)
                                                                                                    Via G. Marconi, 127
                                                                                                   Tel./Fax 0831 730722
                                                                                                   www.espertinottica.it
                                                                                                   info@espertinottica.it
                                                                                                   otticaesperti@libero.it

                        Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 13
BuoneNuove
                                                                        RIENTRI
                                   “MI PIACEREBBE PORTARE UN PO’ DI MENTALITÀ DEL NORD NEL NOSTRO SUD”
BN di Mauro Poci

 Tempo di lettura
                                   ROMEO TRIONFO, UN “TERRONE SETTENTRIONALE”
                    Tempo di lettura 2 minuti

                                                          sentante della Mesagne cestistica,                versi e complementari, soprattutto
                                                          mentre si intratteneva con i raga-                negli sport di squadra”.
                                                          zzini che, come da prassi, si di-                 Alla domanda sul perché abbia
                                                          vertivano sotto canestro. “Io sono                deciso di tornare a Mesagne, non-
                                                          sempre stato timido, anche se non                 ostante una carriera da coach delle
                                                          si direbbe. Quel giorno ero fermo                 giovanili ben avviata ad Omegna,
                                                          appena fuori dal campo di gioco                   Romeo ci confida che è stata una
                                                          perché non avevo il coraggio di                   scelta di cuore.
                                                          unirmi agli altri, quando si avvicinò             “Nella mia vita ho sempre segui-
                                                          Angelo per chiedermi come mi chi-                 to le mie sensazioni. Dopo tante
                                                          amassi, colpito dalla mia altezza.                esperienze fuori, mi piacerebbe
                                                          Mi disse solo che ci saremmo visti                portare nel nostro territorio quello
                                                          il giorno dopo in palestra per gli                che ho appreso in giro per l’Italia.
                                                          allenamenti, senza darmi la possi-                Nel mio piccolo, vorrei contribuire
                                                          bilità di rifiutare. Anche perché con             alla crescita del movimento locale,
                                                          coach Vitale era impossibile”.                    perché amo la mia terra e vorrei
 La sintesi della mattinata trascor-                      L’adolescenza di Romeo inizia                     vederla rifiorire.
 sa con Romeo Trionfo, ala di 197                         con un trasferimento a 15 anni                    Anche se, devo ammetterlo con
 centimetri dai modi gentili ed edu-                      a Lumezzane, in serie B, per poi                  rammarico, da noi c’è ancora tan-
 cati, potrebbe essere una battuta                        raggiungere l’apice professionale                 to lavoro da fare. Siamo ancora
 emersa a metà circa della nos-                           a Pesaro, in A1, con coach Pillas-                legati alla cultura del giudizio non
 tra chiacchierata: “Un dirigente                         trini. Lontano dagli affetti, senza la            costruttivo, che porta solo tensioni
 di Omegna, qualche anno fa, per                          campana protettiva della famiglia,                e vittimismi. C’è tanta gente che
 descrivermi utilizzò l’espressione                       il cestista mesagnese ammette                     parla, anche troppa, senza avere
 “terrone settentrionale”, perché                         di aver dovuto lavorare molto e                   le competenze per farlo e con il
 secondo lui racchiudevo dentro di                        crescere in fretta: “Quando ti al-                solo intento di danneggiare. La
 me il fuoco ed il temperamento tip-                      lontani così giovane da casa, tutto               cosa che mi piace è il calore del-
 ici dell’uomo del Sud e la mentalità                     cambia. Devi adattarti rapida-                    la nostra gente, anche se a volte
 orientata al lavoro ed alla produ-                       mente ed impari a dare importan-                  sfocia nell’invadenza. Al Nord sei
 ttività tipica dell’uomo a Nord del                      za alle cose che la meritano.                     solo un professionista, qui, invece,
 Po”.                                                     Questa mia concretezza me la                      sei costantemente sotto i riflettori
 L’incontro tra Trionfo e la palla-                       porto dietro ancora oggi e devo                   e la gente pretende di sapere tutto
 canestro è quasi del tutto casu-                         ringraziare chi mi ha insegnato a                 anche della tua vita personale.
 ale: appena ragazzino, recatosi                          cavarmela da solo. Trapiantato dal                Forse si può dire che mi piacer-
 al Palasport di via Udine per as-                        profondo Sud al profondo Nord,                    ebbe portare un po’ di mentalità
 sistere ad un incontro della Forti-                      ho capito che le diversità culturali              del Nord nel nostro stupendo Sud.
 tudo, nell’intervallo viene notato                       sono una ricchezza e non un im-                   Abbiamo enormi potenzialità, dob-
 da Angelo Vitale, storico rappre-                        pedimento. Si cresce perché di-                   biamo solo imparare a sfruttarle”.

                                                Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 14
BuoneNuove
                                                                            PARTENZE
                                   I NOSTRI RAGAZZI COSTRETTI A PEREGRINARE PER UN POSTO DI LAVORO
BN di Sara Calvano
 Tempo di lettura
                                   THE STORY OF MY LIFE: KATIA DELLIMAURI
                    Tempo di lettura 2 minuti

 La fuga dei cervelli è un fenom-
 eno che riguarda tutte le regioni
 Italiane da nord a sud, nonostante
 negli ultimi anni siano state ad-
 ottate varie misure in particolare
 sgravi fiscali e incentivi sul lavoro
 al fine di far rientrare i giovani lau-
 reati emigrati in Italia, il fenomeno
 pare sia destinato ad aumentare.
 Vogliamo raccontarvi la storia di
 Katia Raffaella Dellimauri, gio-
 vane mesagnese di 34 anni che,
 pur avendo cercato di restare nel
 suo Paese, a malincuore, ha scelto
 di realizzare la sua vita all’estero.
 Katia, qual’ è il percorso di studi
 che hai affrontato?
 Diplomata al liceo scientifico, ho
 deciso di iscrivermi alla facoltà di
 Economia del turismo a Rimini. Per
 mantenermi agli studi ho lavorato
 part time come barista e ogni es-                           città per nove mesi, inviavo cur-                mi sono trasferita ad Amsterdam,
 tate partivo per fare la stagione in                        riculum vitae in italiano e in inglese           luogo in cui vivo attualmente”.
 Sardegna. Nel 2007 ho vinto la bor-                         ovunque, a tutte le agenzie e le                 Di cosa ti occupi ad Amsterdam?
 sa Erasmus e sono partita per Bar-                          strutture presenti nella provincia”.             “Lavoro per una grossa compagnia
 cellona, sono rimasta lì per un anno,                       Hai mai ricevuto risposte dalle                  alberghiera, mi occupo nello specifi-
 preparavo gli esami e lavoravo                              strutture alle quali avevi inviato il            co della gestione delle prenotazioni.
 come tirocinante presso un’agenzia                          tuo curriculum?                                  Sto migliorando l’inglese e im-
 viaggi. Terminato l’Erasmus sono ri-                        In molti non mi hanno mai risposto,              parando l’olandese allo stesso tem-
 entrata a Rimini per laurearmi.                             altri mi rispondevano “signorina                 po. Sto bene per il momento, ma
 Una volta laureata e dopo aver im-                          se ne torni all’estero”, altri ancora            se dovessi decidere di spostarmi
 parato lo spagnolo, consapevole                             “Grazie per il curriculum, ma cer-               in futuro vorrei tornare a Barcel-
 che per la mia professione è fonda-                         chiamo principianti in quanto non                lona dove tutto ha avuto inizio”.
 mentale la conoscenza delle lingue,                         possiamo permetterci di pagare sti-              Ritorneresti a Mesagne?
 ho deciso di trasferirmi a Dublino per                      pendi elevati”, parlando tre lingue              No, per il momento non ci pen-
 imparare l’inglese, dove sono rimas-                        davano per scontato che io aus-                  so. Preferisco restare all’estero,
 ta a vivere per i successivi otto anni”.                    picassi ad ottenere una retribuzi-               magari un giorno, avrò qual-
 Cos’hai fatto negli anni vissuti a                          one alta rispetto ai loro standard”.             cosa in più da raccontare”.
 Dublino?                                                    Cosa hai fatto a quel punto?                     Cos’è che manca a Mesagne e
 Ho lavorato per UPS, una com-                               Non riuscivo a trovare lavoro e                  che hai invece trovato nei posti
 pagnia di spedizioni, poi per Fa-                           dopo mesi di disperazione mamma                  in cui è vissuto?
 cebook dove mi occupavo di ge-                              mi ha spronata a rifare le valigie per           Mesagne non mi offre l’opportunità
 stire la pubblicità per le aziende.                         tornare a Dublino.                               di crescere, di mettere in pratica
 Nel 2013 è venuto a mancare mio                             E così è stato. Rientrata a Dub-                 le mie capacità, manca l’apertura
 padre, ho deciso quindi di pren-                            lino sono tornata a lavorare nel                 mentale per comprendere che il la-
 dermi un periodo di aspettativa dal                         posto in cui mi era stata concessa               voro fatto bene e con passione deb-
 lavoro per ritornare a Mesagne.                             l’aspettativa. Nel 2018, durante la              ba essere premiato. In particolare
 Era febbraio e tornata a casa ho                            scorsa estate mi è stata fatta una               nel mio settore quello turistico e al-
 cercato di trovare un lavoro nel mio                        proposta di lavoro tramite Linked-               berghiero, che incentiva l’economia
 paese per restare accanto alla mia                          in per lavorare presso una com-                  del Paese, parlare tre lingue e un
 famiglia. Sono rimasta nella mia                            pagnia olandese, a quel punto                    plus da non sottovalutare”.
                                                Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 15
BuoneNuove
                                                                         TESORI
                                   LA CRIPTA DI SAN MICHELE E IL MUSEO LITURGICO DELLA BASILICA DEL CARMINE

BN di Simone Giorgio

 Tempo di lettura
                                  UN LUOGO SACRO E MISTICO DI MESAGNE
                    Tempo di lettura 3,5 minuti

                                                             600. Era dedicata, appunto, a San                sulla sinistra della navata, in cui un
                                                             Michele Arcangelo, e probabil-                   rilievo di cartapesta dei tre arcangeli
                                                             mente faceva parte del cammino                   è corredato da quadri che racconta-
                                                             micaelico»: infatti alcuni segni ritro-          no la storia di San Michele: segno,
                                                             vati sulle pareti stanno a indicare              questo, del gran valore attribuito
                                                             il tempo necessario per la sosta in              dai padri carmelitani alla figura e
Spesso, sotto i nostri occhi, si tro-                        questo luogo di culto, meta di pel-              al culto dell’arcangelo. Ma com’è
vano tesori di cui non siamo ne-                             legrini che viaggiavano nel nome                 stato possibile scoprire questo luo-
anche a conoscenza. Ed è proprio                             di San Michele e si dirigevano poi               go? «In maniera del tutto fortuita»,
il caso della cripta di San Michele                          a Brindisi per imbarcarsi verso la               dice padre Enrico. «Negli anni ’70 a
Arcangelo, sotto la Basilica della                           Terra Santa. Durante quest’epoca,                Mesagne ci fu un’alluvione: la chie-
Vergine Santissima del Carmelo                               la cripta, pur trovandosi fuori dalle            sa si allagò e parte del pavimento
qui a Mesagne. Siamo stati a col-                            mura dell’antica Mesagne, era cu-                cedette. Quando si ripulì il posto
loquio con padre Enrico Ronzini,                             rata da un canonico del posto. A                 dai detriti, con grande sorpresa di
che ci ha raccontato qualcosa in                             causa del legame tra San Michele                 tutti si scoprì che sotto la navata vi
più su questo straordinario sito ar-                         e la Madonna, comunque, il sito                  era una grotta». Da allora, la cripta
cheologico. «Nel 490 d.C. cominci-                           venne scelto nel XVI secolo come                 ha attirato l’attenzione di numerosi
arono le apparizioni dell’Arcangelo                          sede della comunità carmelitana,                 studiosi, soprattutto a partire dagli
Michele a Monte Sant’Angelo», ci                             che si insediò nel convento alle                 anni ’90, che hanno potuto individu-
spiega il padre, «la nostra cripta                           spalle della chiesa. L’importanza                are alcune caratteristiche ben pre-
è databile invece attorno all’anno                           del culto micaelico è però testimo-              cise: il tempietto, infatti, seguiva la
                                                             niata anche dalla terza cappella                 struttura bizantina; vi era infatti un

                                                  Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 16
BuoneNuove
                                                        TESORI
                                                                                        rinvenuti anche pezzi archeologici
                                                                                        di epoca messapica e romana,
                                                                                        attualmente disposti nel museo
                                                                                        liturgico del Carmine. All’interno
                                                                                        del museo, collocato nella par-
                                                                                        rocchia, sono conservati anche
                                                                                        numerosi paramenti sacri e og-
                                                                                        getti liturgici, appartenenti a secoli
                                                                                        diversi (la maggior parte risale al
                                                                                        XIX secolo). Una collezione desti-
                                                                                        nata ad ampliarsi: «Per il 500° an-
                                                                                        niversario della fondazione della
                                                                                        comunità carmelitana di Mesagne,
                                                                                        nel 2021, contiamo di allargare il
                                                                                        museo ricevendo oggetti e pezzi
                                                                                        dalle altre comunità carmelitane»,
                                                                                        spiega padre Enrico. «Ciò renderà
                                                                                        il Museo liturgico del Carmine il più
                                                                                        importante museo carmelitano, a
arco, ancora oggi visibile, che de-     olazione il culto di san Michele.
                                                                                        testimonianza dell’importanza di
limitava la zona presbiteriale e ne     Dal ’93 celebriamo anche noi la
                                                                                        Mesagne per quest’ordine». Non
regolava l’accesso. Su quest’arco,      festa di San Michele, spesso con
                                                                                        resta che aspettare: la lunga sto-
si possono notare diversi fregi di      il sostegno dell’Associazione di
                                                                                        ria tra Mesagne e il Carmine, già
epoca medievale, che indicano           Polizia di cui l’Arcangelo è pa-
                                                                                        così intensa, si arricchirà allora di
il grande prestigio di cui godeva       trono. Stiamo organizzando però
                                                                                        un nuovo capitolo.
questo luogo di culto. Purtroppo,       un’apertura straordinaria in oc-
molti affreschi sono rovinati: si ri-   casione della Festa del Cioccola-
conoscono ancora adesso, però,          to». Il luogo è chiaramente molto
un artiglio e il volto del drago che,   delicato: l’elevata umidità, infatti,
secondo la leggenda, viene scon-        mette a repentaglio la salvaguar-
fitto da San Michele stesso. Per        dia degli antichissimi affreschi.
il resto, questo posto scatena la       Nonostante questo, però, nella
curiosità anche di chi di mestiere      cripta si respira tanta sacralità:
fa tutt’altro. È il caso di Giuseppe    padre Enrico, con aria soddisfatta,
Radaelli, poliziotto appassiona-        racconta che spesso anche molti
to di storia, che sta conducendo        ragazzini della vicina scuola me-
degli studi sulle immagini sacre        dia “Materdona”, nelle periodiche
presenti nella cripta, ricostruen-      visite alla grotta organizzate dalla
dole. Quando è possibile visitare       prof.ssa Pierri, risalgono visibil-
la grotta? «A maggio e settembre        mente emozionati. «È evidente
organizziamo le notti micaeliche,       che, anche dopo secoli, quel luogo
visite notturne alla cripta, con gui-   conserva un’impronta di profonda
da», spiega padre Enrico «ma ci         spiritualità», aggiunge.
piacerebbe diffondere tra la pop-       Non è tutto: nella cripta sono stati

                                 Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 17
BuoneNuove
                                                                          TESORI
                                   LA STORIA DI UN POPOLO RACCHIUSA NEI DOCUMENTI ECCLESIASTICI
BN di Sara Calvano
 Tempo di lettura
                                   QUELLO SCRIGNO DELL’ARCHIVIO CAPITOLARE
                    Tempo di lettura 2,5 minuti

                                                                                                             occhi le azioni e il pensiero di gente
                                                                                                             defunta, che, altrimenti, sarebbe
                                                                                                             rimasta ignota se tali documenti
                                                                                                             non fossero stati conservati fino ai
                                                                                                             nostri giorni. È palpabile, in alcuni
                                                                                                             tratti della prefazione, quanto il Ju-
                                                                                                             rlaro fosse emotivamente coinvolto
                                                                                                             dalla rilevanza dell’autenticità della
                                                                                                             documentazione: “In un archivio
                                                                                                             dove la polvere ha dominato per
                                                                                                             secoli ci accorgiamo di aver respira-
                                                                                                             to quella polvere, come l’ostetricia
                                                                                                             del fondale più insidioso , conte-
                                                                                                             nente la perla più grossa, verrà a
                                                                                                             noi e farà costare il primo sacrifi-
                                                                                                             cio per l’interpretazione, e avremo
                                                                                                             compiuto un atto ancor più santo ,
                                                                                                             uguale a quello che si compie as-
La città di Mesagne ha un invidia-                          valore storico dell’Archivio: “La sto-           coltando i ricordi sbiaditi ed espres-
bile scrigno di cultura. È conservato                       ria di un Capitolo collegiale – scrive           si con dialetto rude dai nonni che
presso “Palazzo Cavaliere”, in pi-                          lo storico francavillese - è la storia           non furono uomini di cultura , ma
azza Orsini del Balzo, in una delle                         del popolo in cui il Capitolo ha op-             egualmente vissero ed operarono
tante stanze che ospita il museo di                         erato”, anche se “questo archivio                nella storia”, ricordava lo storico. La
Arte Sacra “Cavaliere-Argentiero”.                          non offre solo documenti di valore               storia del Capitolo di Mesagne rac-
Si tratta dell’Archivio capitolare.                         collettivo. Un archivio in genere è              conta il passato del popolo mesa-
Per intendere il valore del patrimo-                        una fonte nella quale rigurgita e si             gnese che, dalla caduta del Regno
nio conservato nell’archivio si deve,                       deposita la vita intima dei singoli              di Napoli alla dominazione spag-
inevitabilmente, far riferimento alla                       che sono i nostri avi.” Il riordino              nola, dal Risorgimento al Rinasci-
prefazione de “L’indice Generale                            dell’Archivio Capitolare fu voluto               mento, si conserva inedito e chiaro
dello Archivio Capitolare dell’Insigne                      dall’allora Arciprete, don Daniele               in questo cenacolo di cultura. Il 27
Collegiata di Mesagne”, scritto da                          Cavaliere. Il professor Jurlaro, nel             novembre del 1860 da Mesagne
Rosario Jurlaro, che consta di due                          suo scritto, ci racconta la genesi               fu divulgato su un foglio stampato,
volumi: Parte I “Atti e documenti dal                       del suo lavoro a iniziare dalla tanta            firmato da Paolano Grande, sac-
1474 al 1957” e Parte II “Conclusio-                        polvere depositata sui documenti,                erdote del Capitolo, il programma
ni Capitolari dal 1552 al 1841”. Già                        l’ingiallimento delle carte pecora,              liberale dell’associazione del Clero
dai primi righi della prefazione di                         della bambagina, della grafia sbia-              Meridionale d’Italia, che rendeva
Rosario Jurlaro emerge l’immenso                            dita, atti che rendono vivi ai nostri            più chiara la funzione del clero al

                                                  Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 18
BuoneNuove
                                                           TESORI
                                          pregando per la restaurazione del-               lumi, complessivamente si tratta di
                                          la Repubblica a Mesagne. Jurlaro                 1600 documenti, dei catasti onciari
                                          scrive: “La fede nutriva le speranze             del 1753, 1627 e 1588. Documenti
                                          di questo popolo come la miseria                 che narrano la storia dei cittadini, i
                                          abbruttiva i loro corpi”, quando i si-           nomi, le posizioni sociali, la zootec-
                                          gnori e i sovrani non erano in grado             nia, l’agricoltura, i mestieri, le arti e
                                          di soddisfare le esigenze allora il              le professioni. La chiesa, con i suoi
                                          popolo ricorreva alla protezione dei             ordini, è parte integrante della vita
                                          Santi, in particolare all’antico pa-             dei mesagnesi, a partire dal Con-
                                          trono Santo Eleuterio che, secondo               vento dei Francescani, a quello dei
                                          una lettura errata del latino, sarebbe           Domenicani, dei Celestini, dei Car-
                                          stato Vescovo e Martire a Mesagne                melitani e delle Clarisse. Tutto ciò si
                                          nei primi secoli. Solo in un secondo             verificava nel tempo scandito dalle
                                          momento nel XVI secolo la Beata                  lancette nere dell’orologio pubbli-
                                          Vergine del Carmelo fu patrona di                co, in piazza IV Novembre, posto
                                          mesagne. Pregare i Santi, secon-                 nel XVI secolo di fronte la “Casa
                                          do Jurlaro, non era espressione di               dell’Eterno”, dov’è tutt’ora ubicato.
                                          bigottismo, al contrario, gli uomini             La prefazione di Rosario Jurlaro si
                                          si ancoravano alle potenti forze                 conclude con le seguenti parole:
                                          per superare le tristi contingenze               “Oggi, dopo quattro secoli d’attesa,
                                          determinate dalla miseria causata                appagato il desiderio espresso per
fenomeno Risorgimento. I sacerdoti        della cattiva amministrazione dei                la prima volta nel XVI secolo, ordi-
capeggiarono la rivolta contro i Bor-     prestiti all’Università indebitata e             nate le carte di questo Archivio, il
boni, al fine di ottenere maggiore        per fronteggiare le esigenze dei                 saggio dei saggi è accessibile a chi-
libertà e benessere, sia per loro che     feudatari che sfruttavano il popolo.             unque vorrà con seri intenti, come il
per il loro popolo. Mesagne come          Nel 1674 il Capitolo chiedeva cred-              buon medico ed il buon sacerdote
tanti altri paesi del Meridione subì      ito alle Banche Napoletane al fine               può studiare i mali sociali e morali
il feudalesimo sino alla compiuta         di pagare il debito che l’Università             che ci affliggono”.
Unità d’Italia e, come rammenta il        aveva verso la casa Professa.
Jurlaro “il feudatario come il Viceré     Nell’archivio si trova, come si leg-
o il Governatore di una colonia è         ge dalla prefazione, un disegno
sempre un tiranno che sfrutta i sud-      a penna che rappresenta la zona
diti.” Le azioni compiute nel 1799 a      di Mesagne e un tratto della zona
Mesagne sono giustificate da una          Adriatica con annessa didascalia
deliberazione del Capitolo del 15         “Misciagni a lo tiempo che teneva
ottobre 1787 dove si dibatteva di         a Mare”, derivante dal rammarico
accordarsi con l’Università al fine di    del popolo dovuto alla sottrazione,
usare tutti i beni del Capitolo per ac-   da parte del governo vicereale, del
quistare, dal Duca Barretta, per 315      privilegio di esportare i prodotti del
mila ducati la libertà della terra. Si    suo agro oltremare. Nell’archivio si
racconta che i cittadini mesagnesi        può riscoprire la storia intima del
portarono in processione per le vie       paese, con i ritratti di tante famiglie,
di Mesagne il quadro della Beata          notizie sulle proprietà e informazioni
Vergine del Carmelo, loro Patrona,        sulla nobiltà. Sono presenti tre vo-

                                                                    Dai Piccoli passi alle grandi
                                                                    idee, proposte e Soluzioni

                                  Viale Indipendenza 51/A Mesagne BR -Tel 0831.775320

                                   Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 19
BuoneNuove
                                                                    ATTUALITA'
                                  PRIMA DI METTERLI IN PADELLA BISOGNA ACCERTARSI DELLA LORO BONTÀ
BN di Marcello Ignone

 Tempo di lettura
                                  FUNGHI CHE PASSIONE, MA ATTENTI!
                    Tempo di lettura 3 minuto

 Per il presente articolo mi sono av-
 valso della collaborazione di Car-
 lo Agnello, esperto in Micologia;
 la ragione è dovuta al fatto che
 l’argomento “funghi” è abbastanza
 delicato, ed anche se lo scopo è di
 riportare i nomi dialettali dei funghi
 presenti nel nostro territorio e parte
 della nostra cultura millenaria, riten-
 go necessario far presente che, di
 fronte a non infrequenti comporta-
 menti errati e casi di intossicazione
 anche letali, morire di funghi oggi è
 veramente assurdo. Il fungo è un
 alimento pericoloso solo se non lo
 conosci e, per questa ragione, non
 ci si può affidare alle conoscenze
 improvvisate di qualche raccoglitore
 della domenica. Esistono gli ispet-
 tori delle ASL dove si deve, e non
 si può, portare i funghi raccolti; ci                    come sono presenti, nelo specifico,               cardellinu; cardillicchiu; moretta;
 sono anche esperti con provata es-                       ne Il Dizionario Mesagnese di immi-               chiotinu; carduncieddu; carduncied-
 perienza micologica che fanno parte                      nente pubblicazione (le abbreviazio-              du ti voscu, ti macchia o ti mucchiu;
 di associazioni di micologia che pos-                    ni sono parte del lemma del dizion-               carogna; fungu a rringa, cimballo;
 sono aiutare e che, periodicamente,                      ario); va detto che alcuni di questi              fungu ti aulia o fungu ti la iatta, aga-
 istituiscono dei corsi appositi. I                       nomi possono addirittura essere                   rico dell’olivo; fungu ti cornula, poli-
 funghi sono un regno e, pertanto,                        diversi per lo stesso fungo a soli                poro sulfureo; fungu ti fica, fungo
 occorre avvicinarsi a questo mondo                       pochi chilometri da Mesagne. Il dial-             pregiato se spontaneo, è il Pleuro-
 con rispetto e conoscenza continua,                      etto brindisino, ad esempio, chiama               tus ostreatus, fungo orecchione o
 magari partendo dalle scuole, e non                      lardaru bbiancu quello che per noi è              fungo ostrica che, coltivato, è ven-
 solo per comprendere a fondo le                          lu paparazzu. Talvolta, il nome dial-             duto nei supermercati; è detto fungu
 specie pericolose per la salute. In                      ettale di un fungo si riferisce ad un             paparazzu quando nasce dai tron-
 Puglia occorre un attestato che va                       complesso di funghi simili tra di loro            chi dei gelsi e dei pioppi; fungu ti la
 rinnovato ogni tre anni.                                 e non ad una singola specie.                      taula, piopparello, pioppino; fungu
 I nomi dialettali dei funghi non sono                                                                      ti lezza, falso chiodino, chiodino
 molti e sono riportati, dopo la il lem-                  Fungu [fùngu – s. m.] fungo (pl.                  inanellato; fungu ti spina, agarico
 ma generale riguardante tutti i fung-                    fungi; varietà: amarieddu; amaried-               violetto; lardaru; lardaru sanguignu;
 hi (fungu) in ordine alfabetico così                     du ti frasca; amarieddu ti mucchiu;               laricinu; lattarulu; munetula; mu-

                                                Periodico d’informazione BuoneNuove Anno I n°10 del 05/11/2019 pagina 20
Puoi anche leggere