Il dialogo - ACLI Svizzera

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Il dialogo - ACLI Svizzera
DIALOGO-02-2017.QXD_4-10.QXD 23.02.2017 11:01 Pagina 1

                         il dialogo
                         bimestrale d’informazione e di opinione delle ACLI Svizzera
                         associazioni cristiane lavoratori internazionali

                    Nuova e vecchia
                    emigrazione italiana,
                    discriminazioni di ieri e di oggi
                         febbraio 2017
                         numero 1 - anno XXVII
Il dialogo - ACLI Svizzera
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                                                  La vignetta                                                                                                                                   di Daria Lepori

         Impressum
         il dialogo
         Bimestrale delle ACLI Svizzera
         Distribuito in abbonamento
         Stampa 4200 copie

         Direttore responsabile:
         Franco Narducci

         Comitato di redazione:
         Luciano Alban, Romeo Bertone,
         Antonio Cartolano, Simone Dimasi,
         Fra Martino Dotta, Francesco
         Genova, Moreno Macchi, Marco
         Montalbetti, Francesco Onorato,
         Franco Plutino, Antonio Putrino, Luca
         Rappazzo, Giuseppe Rauseo,
         Giuseppe Rondinelli, Barbara Sorce

         Responsabili di zona:
         AG: Gaetano Vecchio
         BA-BE-SO: Samantha Vecchio
         GE-VD: Costanzo Veltro
         ZH-LU-SG-SZ-TG: Salvatore Dugo
         TI: Andrea Masullo e Simona Cautela

         Redazione e recapito:
         Redazione il dialogo
                                                   Nuovo indirizzo?
         Via Contrada Nuova 1                      Per poter ricevere regolarmente la nostra rivista «il dialogo» è importante che i
         6982 Agno                                 cambiamenti di indirizzo siano tempestivamente segnalati alla redazione:
         telefono 091 921 47 94
         segreteria@acli.ch                        Contrada Nuova 1 - 6982 Agno
         www.acli.ch                               segreteria@acli.ch - telefono 091 921 47 94
                                                   Non dimenticate, quando segnalate il nuovo indirizzo, di lasciare anche il vostro vec-
         Stampa:                                   chio recapito in modo che possa essere eliminato dall’indirizzario.
         Theiler Druck AG                          Grazie a tutti per la collaborazione.
         8832 Wollerau

         Grafica:
         Corriere degli Italiani                                                          Da 55 anni a questa parte
         Coordinamento                                                         al servizio dell'emigrazione italiana in Svizzera
         e impaginazione:
         Renzo Sbaffi                                                                                                                                               AFFIDATEVI ALLA CONSU- Zurich,
                                                                                                                                                                  LENZA DEI NOSTRI ESPERTI Agenzia Generale

                                                                                                                                                                                                                                             Corriere degli Italiani
                                                                                                                                     " ! & " %(           %#$)     PER LA PROTEZIONE COM- Vincenzo Centolanza
                                                                                                                                                          ! $)&      PLETA DEI VOSTRI CARI. I suoi consulenti a
                                                                                                                                                  *##'                                           vostra disposizione:
                                                                                                                           ! #'' %'# %% '#        #'' %'# %& %%                                  Moreno Baggieri
                                                                                                                                                                                                 076 339 89 51
                                                                                                                                      !                      !                                   Claudio Campanile
                                                                                                                                                                                                 076 565 27 77

         È possibile abbonarsi:                                                                                                                                                                                                              Ogni settimana
         sei numeri annuali a fr. 20.-
                                                                                                                                                                                  ZURICH ASSICURAZIONI.
                                                                                                                                                                                  PER CHI AMA DAVVERO.

                                                    IMPRONTE                                   9   GLOBALIZZAZIONE       " !#                                                                                                                direttamente a casa tua
         CCP 65 - 272444 - 7                         7                 "

                                                                                                                                                                                                                                             Abbonamento annuo fr. 90.-
                                                                                !        2'5
                                                                   # ( !
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                                                                                                                                                                                        % ! '"8 #%" &&"            "!      ,, , "! 1 "!

         Il prossimo numero sarà recapitato a
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         fine aprile 2017. La chiusura di reda-                                                                                                                                                                                              C.C.P 60-12862-6, 8004 Zürich
                                                                                                                                                                                             (!"&'( "         % ' ( && 3 (% '' ! "
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                                                    INTERNAZIONALE                             6                                                                                         "#" ' 1 % ##"%'" (!                  "! (& "!
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         per la fine di marzo 2017.
                                                                                                                                                                                             "       % " "             % "! ,, , "!
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                   il dialogo 1/17

                                                                                                                                                                                                                                     ,
Il dialogo - ACLI Svizzera
DIALOGO-02-2017.QXD_4-10.QXD 23.02.2017 11:01 Pagina 3

                                                                                                                 EDITORIALE

         Un 2017 d’incertezze e paure                                                           Sommario
                                                                                                numero 1 - anno XXVII

         A
                    bbiamo alle spalle due mesi di quest’an-                                    Il cuore e la mano
                    no incerto, agitato da spettri che si rin-                                  Migrazioni e nuovo senso
                    corrono con il loro carico di inquietudini,                                 di appartenenza                         pag. 4
         di allarme, di spavento.
         Allarme terrorismo, sgomento per una stagnazio-                                        Politica
                                                                                                Votazioni federali, grande Sì
         ne economica interminabile, orrore per guerre civi-                                    alle terze generazioni                  pag. 5
         li e conflitti religiosi o presunti tali. Trump e l’in-
         capacità a guidare la potenza USA manifestata-                                         ACLI FAI
         si in questo primo mese di governo, le elezioni in                                     ACLI a favore di un’integrazione
         Francia e in Germania con sullo sfondo l’incubo                                        che rispetti l’essere umano      pag. 6
         di nuove Exit e il dissolvimento dell’Europa.
                                                                                                Intervista
         Il mondo pare impazzito e la politica - quella che                                     Il voto sulla naturalizzazione
                                                                                                agevolata                               pag. 7
         per i nostri padri era stata fonte di passione e di
         sacrificio, spesso di errori gravi ma quasi mai dettati da calcoli personali -         Dossier
         sembra impotente, incapace a governare e modificare questa realtà. Di certo            Tra passato e presente, tra memorie
         non il miglior antidoto per contrastare l’avversione alla politica più che i popu-     e mobilità: vecchia e nuova
         lismi di cui il trumpismo è l’emblema e l’esempio da imitare.                          migrazione italiana in Svizzera pag. 8-9
         Tradite dai loro leader sempre più irrilevanti, le opinioni pubbliche del mondo        L’impatto sul piano sociale        pag. 10
         occidentale si rifugiano in soluzioni estreme, dimenticando gli orrori che hanno       Razzismo, etica e morale cristiana pag. 11
         segnato per sempre la loro storia poco più di mezzo secolo fa, si appellano a          Emigrazione, fattore
         muri e confini come icone salvifiche di un mondo minacciato, e alla paura              di crescita e sviluppo             pag. 12
         rispondono affidandosi al recupero di incerte identità nazionali.                      Filo diretto con il Syna
         Tutti invocano l’uomo forte, spesso senza sapere in nome di che cosa, e tutti          Legge contro l’immigrazione di massa,
         sono esasperati dal tradimento delle élite, che sarebbe iniziato quando hanno          la quiete prima della tempesta pag. 13
         “difeso ad oltranza ogni forma d’immigrazione” o “quando hanno reso omag-
         gio, sempre e ovunque, alla società multietnica”.                                      Patronato
         Eppure proprio le politiche di Trump potrebbero dare all’Europa la linfa per           Provvedimenti mirati
         riprendere la strada smarrita nonostante la caduta del muro di Berlino, per            al risanamento dell’Assicurazione
         contrastare la morte della politica, per ridare ossigeno ad una visione comune         Invalidità Svizzera            pag. 14
         della società, dell'economia, dei diritti e dei doveri, degli interessi da protegge-   Beni non dichiarati: l’autodenuncia
                                                                                                esente da pena                 pag. 15
         re e di quelli da combattere.
                                                                                                Vita delle ACLI
         Questo numero de Il Dialogo è ampiamente dedicato alle immigrazioni, uno               Progetto ACLI Ticino                pag. 16-17
         stimolo che ci giunge dalla settimana contro il razzismo che si svolgerà tra il
         21 e il 28 marzo 2017 in varie città svizzere.                                         ENAIP
         Le Acli Ticino saranno protagoniste con un progetto sostenuto dal Servizio             Un asilo nido bilingue                pag. 18
         per l’integrazione degli stranieri di Bellinzona, intitolato “Vecchia e nuova
         emigrazione italiana: discriminazioni di ieri e oggi”, che si svilupperà a vari        Vita delle ACLI
                                                                                                Iscriviti alle ACLI                    pag. 19
         livelli. Un’occasione importante per rilanciare l’impegno perché, citando un bel       Serata informativa a Wil               pag. 20
         passaggio dell’articolo di fra Martino, “sulla base dell’insegnamento biblico e        Aclisti Baden-Wettingen in festa
         del magistero ecclesiale, non possiamo di certo abbandonarci alla tentazione           Basilea, nuovo circolo ACLI            pag. 21
         discriminatoria”.                                                                      ACLI Ticino, iniziative                pag. 22
         Impariamo a coltivare la speranza. Pablo Neruda si chiedeva “Soffre più chi            In poche battute                       pag. 22
         spera o chi non sperò mai in nulla”. Riponiamo la nostra speranza anche
         nella cooperazione che ora inizia con il Corriere degli Italiani, il giornale che      Sale e Pepe
         tanto ci ha visti fianco a fianco nella difesa della nostra emigrazione e dei          Risotto cremoso agli asparagi pag. 23
         diritti fondamentali. Abbonarsi al Corriere, è questo l’invito che rivolgiamo          Editoria                               pag. 23
         a tutti i nostri lettori per affrontare assieme le sfide.                              Ultima
                                                                   Franco Narducci              Sedi dei Circoli ACLI                  pag. 24
                                                        franco.narducci@gmail.com

                                                                                                                                        3
                                                                                                                  il dialogo 1/17
Il dialogo - ACLI Svizzera
DIALOGO-02-2017.QXD_4-10.QXD 23.02.2017 11:01 Pagina 4

         IL CUORE E LA MANO

         Migrazioni e nuovo senso di appartenenza
         La presa di coscienza dell’inviolabilità della coscienza                  umorali.
         dell’individuo umano è uno degli aspetti più                              Il processo qui evocato è assai complesso. È
         significativi del cambiamento di mentalità e costumi,                     tuttora in corso e assimilabile ad un brutale
         avvenuto nel mondo occidentale negli ultimi secoli.                       sommovimento. Qua e là, avviene a colpi di
                                                                                   cannoni o al prezzo di gravi violenze e sopru-
          di fra Martino Dotta, assistente spirituale ACLI Svizzera                si, generando non di rado ampi movimenti di
                                                                                   popolazione. Ne risulta che, anche a motivo

                           S
                                  i è compiuto un vero e proprio capovol-          dei sempre più importanti flussi migratori, le
                                  gimento di prospettive, assimilabile ad          società sono sconvolte nelle loro radici pro-
                                  una sorta di violento sconvolgimento             fonde, poiché vengono meno presupposti ele-
                           ideologico. Simili mutamenti culturali e spiri-         mentari quali la condivisione e la solidarietà.
                           tuali hanno avuto spesso anche esiti cruenti. A         Gli individui sono sempre più soli, letteral-
                           titolo indicativo, pensiamo alla Rivoluzione            mente abbandonati a se stessi o in balia di pre-
                           francese, spinta da forti ideali di libertà, ugua-      datori d’ogni genere (mi riferisco allo scandalo
                           glianza e giustizia sociale, ma trasformatasi           della moderna tratta di esseri umani, uno degli
                           presto in un’orrenda carneficina. Si può affer-         strumenti di finanziamento del terrorismo
                           mare la stessa convinzione per le Rivoluzioni           internazionale).
                           sovietica, cinese o cubana, come pure per la            Sul piano sociologico e psicologico, ne conse-
                           lotta al nazismo sfociata nella Seconda Guerra          gue il graduale isolamento dell’essere umano
                           Mondiale.                                               dal gruppo e la sua successiva perdita di senso
                           In questi casi, le trasformazioni culturali non         di appartenenza. La perdita delle proprie radi-
                           sono però state ispirate dalla linea democratica        ci culturali e spirituali provoca inevitabilmente
                           e liberale di cui sopra. L’intento proclamato di        incertezza e la necessità di aggrapparsi a con-
                           sostituire un sistema politico autoritario con          vinzioni non sempre positive.
                           forme di governo proletarie è stato, come sap-
                           piamo, tragicamente tradito. La storia ci inse-         Quanto può incidere l’instabilità emotiva sul
                           gna, al contrario, che tutte le società ispirate da     dialogo interculturale e nel cammino dell’in-
                           moti rivoluzionari, si sono rese protagoniste di        clusione sociale? Come credenti cristiani, sulla
                           autentiche «stragi d’innocenti», in nome del            base dell’insegnamento biblico e del magistero
                           paventato progresso collettivo e dell’emanci-           ecclesiale, non possiamo di certo abbandonar-
                           pazione dei cittadini!                                  ci alla tentazione discriminatoria.
                           In Occidente, siamo passati gradatamente da             Nel migrante e in qualunque persona in diffi-
                           un sistema di pensiero collettivista a un ordi-         coltà siamo invitati a vedere la mano tesa divi-
                           namento individualistico. La priorità pubblica          na. Anche per la nostra fede, appartenenza
                           non è più attribuita al bene comune e agli inte-        rima con accoglienza!
                           ressi dei clan familiari, della società nel suo         Tale esperienza ci è dettata dalla consapevolez-
                           insieme o dello Stato. In maniera viepiù accen-         za del legame universale tra Dio e l’Umanità. Il
                                       tuato nelle giovani generazioni, la         rapporto esclusivo instaurato da Dio Padre
                                       singola persona è posta al centro           con ogni singolo essere umano non è esclusi-
                                       dell’attenzione.                            vista e, pertanto, in Lui possiamo sperimenta-
                                       La sua libertà di espressione è             re nuove modalità d’interazione interpersona-
                                       diventata ormai una pretesa assolu-         le. Se Dio elegge l’Umanità come interlocutri-
                                       ta, anche quando è esercitata a dis-        ce privilegiata è per affidarle un compito spe-
                                       capito degli altri. Si pensi all’uso tal-   cifico per la felicità di ogni singolo individuo e
                                       volta indiscriminato dei vari social!       della collettività nel suo insieme. Se nella
                                       Società civile e Stato sono posti al        nostra società non sappiamo più a chi apparte-
                                       servizio esclusivo della soddisfazio-       niamo, è urgente sviluppare forme diverse di
                                       ne dei bisogni individuali, mentre          collaborazione, riconoscendo a chiunque il
                                       concetti essenziali come dignità            proprio ruolo, a partire dai più sfavoriti, dai
                                       personale e diritti fondamentali cor-       migranti in particolare, non semplici numeri,
                                       rono il rischio di divenire variabili       ma esseri umani a tutti gli effetti! 3

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                   il dialogo 1/17
Il dialogo - ACLI Svizzera
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         Votazioni federali, grande sì alle terze generazioni
         Il responso delle urne ha dato un risultato migliore
         delle previsioni: con la votazione del 12 febbraio 2017
         la Svizzera ha dimostrato finalmente di riconoscere
         i propri figli!

          di Luciano Alban, Segretario organizzativo ACLI Svizzera

         P
                 er la comunità italiana in Svizzera quello       Almeno uno dei genitori deve aver vissuto dieci
                 sulla cittadinanza agevolata è stato il risul-   anni in Svizzera e aver frequentato 5 anni di scuo-
                 tato più felice della tornata elettorale di      la obbligatoria con permesso di dimora.
         febbraio. Il popolo svizzero è stato chiamato ad         Ma non è finita qui: anche un nonno deve aver
         esprimersi su tre quesiti importantissimi: riforma       avuto un permesso di soggiorno in Svizzera o
         del sistema di tassazione delle imprese svizzere,        essere nato in questo Paese. Tutta la documenta-
         naturalizzazione agevolata degli stranieri di terza      zione richiesta dev’essere certificata dalle autorità
         generazione, creazione di un fondo per garantire         svizzere e un punto fondamentale resta sempre
         il funzionamento delle strade nazionali e di pro-        che la naturalizzazione, seppure agevolata, dev’es-
         getti in favore del traffico d’agglomerato. Le sor-      sere richiesta.
         prese non sono mancate, non tanto per l’esito, in        La votazione sul fondo per le strade nazionali e
         parte previsto, ma per la dimensione del risultato       per i progetti sul traffico d’agglomerato è passata
         di una vittoria, la naturalizzazione agevolata, e la     con grande maggioranza del popolo e della totali-
         dimensione della sconfitta di Governo e                  tà dei Cantoni. Pur essendo stata contrastata dai
         Parlamento sulla riforma della tassazione per le         “Verdi”, questa legge non ha provocato grande
         imprese.                                                 dibattito.
         Per quanto riguarda l’agevolazione delle naturaliz-      L’aumento del traffico sulle strade, raddoppiato
         zazioni per la terza generazione, la proposta di         dal 1990, ha evidenziato molti punti critici, con-
         legge fu fatta già nel 2008, da Ada Marra, parla-        vincendo i cittadini sulla necessità d’interventi.
         mentare vodese d’origine italiana, con la motiva-        Basti pensare ad esempio al Nord-Ring di Zurigo.
         zione: ”la Svizzera deve riconoscere i propri figli”.    Gli effetti provocati da due autostrade, con tre
         Secondo i dati della Confederazione sono circa           corsie ognuna, che confluiscono in un tratto di
         25.000 gli stranieri di terza generazione non natu-      strada a 2 corsie fanno parte stabile degli intasa-
         ralizzati; di essi, ben il 60% sono di nazionalità       menti quotidiani del traffico e chiedono una pro-
         italiana. Per rendere operativa questa legge,            grammazione e investimenti ben diversi, strumen-
         approvata dal Parlamento, era necessario modifi-         ti che il popolo ha approvato.
         care la Costituzione e quindi essere approvata           La riforma di tassazione delle imprese in Svizzera
         anche da popolo e Cantoni.                               ha provocato accese discussioni. Alcuni Cantoni,
         L’imbroglio mediatico dell’SVP (UDC) non ha              per attirare la presenza di Holding straniere, prati-
         funzionato e si è invece trasformato in un               cano forme di tassazione molto favorevoli, ma
         Boomerang. Il messaggio che hanno tentato di far         non in regola con le nuove norme
         passare è stato quello della naturalizzazione            internazionali.
         incontrollata, quasi automatica, cosa assoluta-          Per non perdere competitività delle
         mente non vera. La facilitazione, infatti, è simile a    imprese il Parlamento ha legiferato per
         quella concessa ai cittadini stranieri che sposano       diminuirne la tassazione a tutte le
         una svizzera o uno svizzero. È necessaria una spe-       imprese, ma la popolazione ha percepi-
         cifica domanda e dimostrare di essere integrati,         to la revisione in maniera critica; una
         sotto ogni profilo, nella società svizzera.              riduzione delle tasse alle imprese pro-
         Ci sono poi altri requisiti che sono richiesti: esse-    vocherebbe automaticamente una
         re nati in Svizzera; avere un’età inferiore ai 25        maggiore pressione fiscale per i cittadi-
         anni, per cui i ragazzi non potrebbero evitare il        ni. Il risultato di questo referendum
         servizio militare; avere frequentato almeno cinque       rimarrà storico, il 59,1% ha bocciato la
         anni della scuola dell’obbligo in Svizzera e avere       riforma votata a grande maggioranza
         un permesso di soggiorno C.                              dal Parlamento.3

                                                                                                                                   5
                                                                                                                 il dialogo 1/17
Il dialogo - ACLI Svizzera
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         ACLIFAI

         Le ACLI a favore di un’integrazione
         che rispetti l’essere umano
          a cura di Giuseppe Rauseo, vicepresidente FAI e presidente ACLI Svizzera

         Nei giorni 25, 26 e 27 gennaio 2017 si è tenuto a Roma il Seminario
         internazionale di studi EZA sulle politiche di migrazione nell’unione
         europea. L’incontro, finalizzato a mettere in luce gli aspetti e
         la situazione generale del fenomeno migratorio in Europa, mirava
         inoltre a delineare nuove linee guida per l’accoglienza e a inserire
         il fenomeno migratorio all’interno del panorama socio-politico
         ed economico europeo e mondiale.

         I
              l 2016, definito l’anno dell’esplosione media-    ta”, poiché obbligata a lasciare
              tica del fenomeno migratorio, è stato carat-      il proprio Paese a causa di
              terizzato dalla forte presenza sulle prime        guerre, crisi economiche,
         pagine dei quotidiani di notizie riguardanti l’im-     povertà: lo dimostra il fatto
         migrazione: si stima infatti una presenza media-       che l’85% dei migranti vive nei
         tica 100 volte superiore rispetto al 2013, con l’in-   paesi di confine dei conflitti.
         tervento degli esponenti politici istituzionali ita-   Diventa pressante un investimento serio in comunicazione pub-
         liani nel 33% dei servizi dedicati all’immigrazio-     blica sui dati reali dei fenomeni migratori mondiale, per rifuggire
         ne, uniti al 23% degli esponenti europei.              l'idea un "invasione" che non esiste. Gli interventi hanno tutti
         Nonostante la crescita costante dell’informazio-       portato al medesimo risultato: il sistema di accoglienza deve esse-
         ne mediatica attorno al tema, trovano poco spa-        re adeguato al flusso migratorio, mirando non solo ad un’inte-
         zio questioni come quella del post-accoglienza e       grazione in ambito lavorativo, ma soprattutto nei sistemi educa-
         dell’integrazione, così come quella dei corridoi       tivi e formativi.
         umanitari. Ed è proprio questa mancanza il             La formazione e di conseguenza l’aggregazione creano compe-
         punto di partenza del seminario: sono stati deli-      tenze, capacità, e di conseguenza attività e possibilità a tutti di
         neati i punti critici dell’accoglienza dei migranti    rappresentarsi e rappresentare all’interno della società. In con-
         in Europa, debole per la mancanza di politiche         clusione, le politiche migratorie devono essere regolamentate e
         sociali e di accoglienza a lungo termine. La poli-     modificate in modo da rispondere correttamente ad una situa-
         tica europea dell’accoglienza infatti ha ancora un     zione che non è più emergenza, eliminando quel costrutto cultu-
         carattere emergenziale e fronteggia il fenomeno        rale secondo cui l’accesso del migrante porti ad una modifica in
         migratorio, che al contrario, non si risolverà in      negativo delle nostre abitudini di vita e della nostra cultura. Per
         breve tempo ma proseguirà negli anni, con sem-         farlo è necessario un cambiamento non solo sociale, ma cultura-
         pre minori possibilità per chi arriva e maggiori       le. Per essere efficace è importante superare i costrutti mentali
         problemi strutturali per chi ospita.                   che vedono lo straniero come nemico, e accettare solo quelle
         Le politiche sociali rivolte all’immigrazione          verità che sono realmente fondate e basate su reali evidenze.
         devono perciò essere unitarie a livello europeo e      D’altro canto, al cambiamento del singolo è necessario anche un
         non riguardare solo i Paesi di frontiera, e allo       cambiamento della collettività, in modo da far coincidere gli inte-
         stesso tempo avere carattere continuativo. La          ressi nazionali con i valori che esprime la Carta dei Diritti
         preoccupazione principale vissuta tra i cittadini      Universali dell'Uomo. Fonte: www.acli.it 3
         europei è che l’accesso dello straniero possa
         modificare lo stile di vita del paese ospitante:       A margine dei lavori si è riunita l’Assemblea della FAI
         questo genera una reazione negativa nei con-           (Federazione delle Acli Internazionali) per eleggere il nuovo
         fronti dell’accolto. Da qui un altro tassello fon-     Consiglio di amministrazione che risulta così composto:
         damentale da aggiungere alla politica migratoria
         europea: la cultura dell’accoglienza deve essere
         posta in difesa dell’essere umano, poiché ogni          Roberto Rossini, presidente FAI ACLI
         uomo è prima persona e poi cittadino, e perciò          Matteo Bracciali, Giuseppe Rauseo e
         meritevole di diritti dal punto di vista giuridico      Liliane Dal Piva, vicepresidenti FAI ACLI
         indipendenti dal paese in cui si trova. La maggior      Pino Gulia, Segretario Generale FAI ACLI
         parte dei migranti, inoltre, viene definita “forza-

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Il dialogo - ACLI Svizzera
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         Il voto sulla naturalizzazione agevolata
         Il popolo svizzero vuole favorire la
         naturalizzazione degli stranieri di terza
         generazione: il 60,4% dei votanti ha
         deciso di inserire un principio in tal senso
         nella Costituzione. L'oggetto ha ottenuto
         anche la maggioranza dei cantoni: 19
         hanno votato sì. Finora i progetti per
         facilitare l'ottenimento della cittadinanza
         da parte dei discendenti di immigrati
         non avevano mai superato lo scoglio
         delle urne. Domenica 12 febbraio invece
         il consenso è stato ampio, avendo rag-
         giunto punte superiori al 70% nei cantoni
         di Giura, Vaud, Ginevra e Neuchâtel

          di Luca Rappazzo

         I
             l 12 febbraio i cittadini svizzeri hanno espresso il loro voto      ti di avere anche questa nazionalità. Immagino
             nel referendum sul Decreto federale concernente la naturaliz-       che la perplessità più grande sia il costo e l’esame.
             zazione agevolata degli stranieri della terza generazione.          Per quanto riguarda il primo lo si può considera-
         Con questa intervista, Martina Rauseo, 22 anni, ci aiuterà a consi-     re un investimento a lungo termine, che dà la
         derare il punto di vista di chi come lei ha già vissuto questo per-     possibilità di essere maggiormente coinvolti nel
         corso e di chi invece fra i suoi coetanei non lo ha ancora intra-       Paese in cui si vive e si lavora o si studia. Per
         preso.                                                                  quanto riguarda l’esame invece, quello si fa, basta
                                                                                 studiare.
         Ciao Martina, ci vuoi raccontare la tua esperienza nel tuo
         percorso di naturalizzazione?                                           Hai mai pensato di rinunciare alla tua citta-
         Ciao! Premetto che sono nata qui in Svizzera, quindi il mio per-        dinanza originaria?
         corso di naturalizzazione è stato agevolato, i miei genitori sono       No, per me avere doppia cittadinanza è un arric-
         diventati svizzeri quando ero piccola e io di conseguenza. I miei       chimento, a cui non vorrei mai rinunciare.
         nonni invece rimangono ancora italiani, non ne hanno mai fatto          Inoltre, essendo nata in una famiglia italiana e
         richiesta e penso che non lo faranno. Ho fatto le scuole qui e sono     avendo vissuto tradizioni italiane, rinunciare alla
         cresciuta approcciandomi a diversi ambienti, non solo esclusiva-        mia cittadinanza italiana sarebbe come rinnegare
         mente italiani. Ho amici svizzeri, come anche turchi e portoghesi.      parte di me.
         Questo mi ha dato la possibilità di conoscere prospettive, costu-
         mi e mentalità diverse.                                                 Come definiresti il tuo legame con l'italiani-
                                                                                 tà?
         Ritieni che una procedura agevolata possa spingere altri gio-           Io sono molto legata all’Italia. In tutto e per tutto.
         vani a intraprendere questa possibilità?                                Mi piace andarci spesso. Sono consapevole che la
         Penso proprio di sì, sarebbe uno stimolo ad integrarsi, senza rima-     Svizzera, soprattutto ai miei nonni, ha dato pro-
         nere nella propria nicchia. In fondo, qui nessuno è completamen-        spettive di vita diverse, più floride, da quelle che
         te svizzero. Molti hanno origini italiane o di altre nazioni, oppure    avrebbero potuto ottenere rimanendo in Italia.
         hanno un genitore svizzero e uno straniero. Precludere la natura-       Per quel che riguarda me invece, mi considero
         lizzazione in un Paese dove la presenza migratoria è molto pre-         una persona che sta al confine, che vuole prende-
         sente mi pare un paradosso. Inoltre, renderla agevolata mi sembra       re il meglio da entrambi le parti, senza schierarmi,
         giusto, potrebbe aiutare anche i giovani a guardare più volentieri il   come molti immigranti fanno, definendo l’Italia
         quadro politico che li circonda, dando il proprio contributo.           piena solo di problemi. A me invece non piace
                                                                                 essere così estremista. Vivo di cultura italiana, pur
         Hai conosciuto ragazzi titubanti a intraprendere questo percorso?       rimanendo in Svizzera. Inoltre, non nascondo il
         Se si quali perplessità sono emerse? La consiglieresti?                 fatto che mi piacerebbe soggiornare in Italia per
         Sinceramente no, anzi conosco molti ragazzi che sono stranieri,         un periodo, anche per affacciarmi in modo anco-
         ma che hanno il passaporto svizzero, sono integrati e son conten-       ra più ravvicinato alla mia italianità.3

                                                                                                                                 7
                                                                                                               il dialogo 1/17
Il dialogo - ACLI Svizzera
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         DOSSIER

         Tra passato e presente, tra memorie e mobilità: v
          di Paolo Ruspini, Docente e ricercatore universitario

         L
                  o scopo di questo breve articolo è di fare il punto sulla pre-
                  senza italiana in Svizzera alla luce dell’evolversi del quadro
                  economico e politico della Confederazione. A questo fine si
         accennerà ai profili migratori dei migranti di prima generazione giun-
         ti in Svizzera in modo consistente dopo il secondo conflitto mon-
         diale per confrontarli con i nuovi arrivi del secolo in corso. Le ipote-
         si di ricerca a cui tentare di fornire delle prime risposte vertono attor-
         no al cambiamento della composizione dei flussi migratori italiani e
         all’influenza che le politiche economiche e migratorie nazionali ed
         europee hanno avuto in merito. A fronte della diminuzione dei flus-
         si migratori verso la Svizzera nel 2016 (-6.9% al 30.09.2016 rispetto
         allo stesso periodo del 2015) e del calo del saldo migratorio (-18,3%
         nello stesso arco temporale), va anzitutto osservato che due terzi
         (68.5%) della popolazione residente permanente straniera proviene
         da stati membri dell’Ue o dell’AELS¹ . Quest’ultima percentuale è il
         frutto delle scelte di politiche migratoria della Svizzera che, dall’en-
         trata in vigore degli accordi bilaterali con l’Unione europea (2002) ha        ampio quadro di ripresa delle migrazioni sud-nord
         privilegiato gli ingressi di lavoratori qualificati dai paesi membri           all’interno del continente europeo come risultanza
         dell’Unione europea (i.e. 44.2% dei permessi permanenti per attività           della crisi economica a partire dal 2008. Divenuti
         lucrative non soggette a contingenti nei primi nove mesi 2016) ed in           dagli anni ’80 del secolo scorso paesi d’immigrazio-
         secondo luogo facilitato i ricongiungimenti familiari (32.1% dei per-          ne, Italia, Spagna, Portogallo e Grecia hanno assi-
         messi permanenti, sempre nel corso del 2016)².                                 stito alla ripresa di flussi significativi di persone,
         Questo postulato di politica migratoria è stato però rimesso in dis-           prevalentemente giovani e qualificate, verso i Paesi
         cussione dal referendum sull’“immigrazione di massa” voluto e vinto            dell’Europa centrale e settentrionale le cui econo-
         di misura dall’UDC il 9 febbraio 2014. Le conseguenze del voto                 mie sono state meno colpite dalla congiuntura eco-
         popolare hanno innescato una ridiscussione degli accordi bilaterali            nomica negativa come la Germania, l’Olanda, la
         sulla libera circolazione con l’Unione europea. Solo alla fine del 2016        Svizzera o i paesi scandinavi. Un’evoluzione per i
         il Parlamento federale è giunto ad una soluzione di compromesso                Paesi dell’Europa meridionale che ha riproposto un
         che sancisce la priorità per i lavoratori svizzeri e gli iscritti stranieri    cambiamento importante del proprio paradigma
         alle liste di collocamento, evitando però le quote per i lavoratori            migratorio basato principalmente sui flussi in entra-
         migranti provenienti dall’Unione europea.                                      ta, riproponendo sotto nuova luce le memorie delle
         Ingressi di richiedenti asilo a parte, questo è in sintesi il quadro           migrazioni dei “lavoratori ospiti” del passato.
         migratorio di riferimento del Paese per capire le trasformazioni in            Le similitudini finiscono naturalmente qui. Resta da
         atto nella composizione della comunità italiana, la più consistente            capire più a fondo chi sono questi nuovi migranti e
         (317.852 residenti nel 2016) e anziana in termini di presenza delle sue        tra questi gli italiani, che percorsi seguono, quali atti-
                                           comunità migranti³. Qualche dato in          vità svolgono e come si inseriscono nel contesto
                                           chiave storica ci aiuta a capire queste      locale dei Paesi europei di destinazione, tra i quali
                                           trasformazioni. Dal 1975, dopo il forte      spicca anche la Svizzera.
                                           flusso migratorio del Dopoguerra, i          A questo proposito, è necessario osservare che al
                                           migranti italiani in Svizzera hanno          nuovo arrivo di italiani in cerca di opportunità di
                                           registrato un costante calo. Dal 2007 si     studio e lavoro si aggiungono i dati relativi ai ricon-
                                           denota un’inversione di tendenza: il         giungimenti familiari e alle naturalizzazioni in
                                           numero di arrivi dall’Italia supera di       Svizzera che testimoniano dinamiche migratorie
                                           nuovo quello delle partenze. A fine          strutturate nel tempo. In entrambi i casi, gli italiani
                                           2015 il saldo netto dell’immigrazione è      guidano la classifica con 3’621 ricongiungimenti da
                                           stato di 11’000 unità. Rispetto alle cifre   gennaio a settembre 2016 e 622 naturalizzati nello
                                           del 2009, nel 2015 il numero di arrivi       stesso periodo con un aumento del 7.4% rispetto
                                           italiani in Svizzera è triplicato.          alle 579 persone di un anno prima. Vecchie e
                                           Questi dati vanno ad inserirsi in un più     nuove trame migratorie si sovrappongono ponendo

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 vecchia e nuova migrazione italiana in Svizzera
                                                                      siasi lavoro. In quest’ultimo caso, processi di dequalificazione sem-
                                                                      brano riproporsi in Svizzera come altrove nell’Europa post-allarga-
                                                                      mento a Est e della crisi economica.
                                                                      Le richieste di lavoro, alloggio, orientamento da parte di chi è par-
                                                                      tito all’avventura presso le istituzioni italiane sul territorio elvetico
                                                                      come sindacati e patronati, sembrano confermare questi aspetti
                                                                      della recente immigrazione italiana. Sono dinamiche che vanno di
                                                                      pari passo con l’aumento della domanda di formazione scolastica
                                                                      per i figli degli immigrati e dei corsi integrativi di lingua per adulti
                                                                      . In questo scenario, contraddistinto dalle mutevoli condizioni eco-
                                                                      nomiche generali e politiche migratorie restrittive verso i nuovi
                                                                      ingressi come si pone una realtà regionale e di confine come il
                                                                      Canton Ticino? Nel cantone, come altrove in Svizzera, convivono
                                                                      infatti gli aspetti appena accennati della vecchia e nuova immigra-
                                                                      zione italiana in aggiunta a particolarità dettate dalle caratteristiche
                                                                      linguistiche e culturali italofone di questa regione, e alla presenza
                                                                      dal 1996 di istituzioni accademiche di lingua italiana fuori dai con-
                                                                      fini nazionali.
                                                                      Diversi quesiti di ricerca sorgono in proposito: chi sono questi
         quesiti di provenienza regionale e inclusione locale.        nuovi migranti italiani in Ticino? da quali regioni provengono?
         Recenti ricerche empiriche nelle grandi città della          Sono studenti o lavoratori (più o meno) qualificati? Perché hanno
         Svizzera testimoniano di italiani tra i 20 e i 45 anni,      scelto il Ticino? Quale è il ruolo delle reti migratorie (considerata la
         dunque un’immigrazione forse solo un poco più                presenza secondo il censimento del 2000 di 45’768 persone resi-
         giovane di quella del passato, ma nel complesso più          denti di nazionalità italiana ovvero la prima comunità straniera con
         qualificata. Si tratta in genere di laureati con forma-      il 25.7 % di presenze sul totale della popolazione straniera)?
         zione tecnico scientifica e studenti dottorandi che in       Le ipotesi sulle cause e motivazioni di questi flussi migratori inclu-
         genere trovano poi impiego nel privato. Da qui               dono l’impatto della crisi economica e dell’assenza di adeguate pos-
         nasce l’immagine dei nuovi Italiener di Zurigo che           sibilità di lavoro e carriera in Italia, ma anche le opportunità di stu-
         vogliono fare carriera, viaggiano, parlano inglese, e        dio, investimento, la delocalizzazione d’impresa e la presenza radi-
         spesso vivono con partner stranieri. Alcuni indica-          cata di piccole attività imprenditoriali in diversi settori come la
         tori ci mostrano che questi nuovi immigrati guada-           ristorazione. La prossimità linguistica, e culturale insieme ai ricon-
         gnano dal 5 al 10% in più rispetto agli italiani immi-       giungimenti familiari si aggiungono a questo quadro composito.
         grati in Svizzera prima del 2009. Altri lavori di ricer-     Resta forte la necessità di nuova ricerca quantitativa e qualitativa
         ca ci indicano che, a differenza dei gruppi chiusi e         per distinguere i nuovi flussi dall’Italia rispetto ai primo-migranti,
         dell’aggregazione in luoghi specifici dei vecchi emi-        alle seconde generazioni e ai frontalieri e indagarne a fondo le moti-
         grati (votati alla sopravvivenza in un Paese che li          vazioni, per esempio rispetto all’attrazione esercitata da città come
         vedeva come “corpi estranei”), i nuovi italiani che          Zurigo, Basilea o Ginevra. 3
         abitano a Zurigo sono disseminati e fusi nel cosmo-
         politismo cittadino. Rappresentano dunque una
         realtà integrata, ma spesso pulviscolare ed atomiz-          1 SEM, 27.10.2016
         zata in contatto prevalentemente tramite le reti
                                                                      2 SEM, Ordonnance sur le système d'information central sur la migration
                                                                      (SYMIC), 2016.
         sociali6. La realtà della nuova immigrazione italiana        3 Ibidem

         in Svizzera è però più complessa di queste osserva-          4 Immigrazione, tornano gli italiani, Ticinonline, 24.04.2016; Ricerca del

         zioni. Accanto ai numerosi casi di successo e mobi-          Centro studi e ricerche per l’emigrazione (CSERPE), Basilea del 2012 cit.
                                                                      in Armando Mombelli, “Globalizzazione e crisi spingono gli italiani in
         lità sociale che ricalcano quelli delle vecchie e delle      Svizzera”, Swissinfo.ch, 09.10.2014.
         seconde generazioni, sembra anche coesistere una             5 SEM
                                                                      6 Marco Cicala, Prossima fermata, Zurigo, Il Venerdì di Repubblica, 20
         neo-immigrazione operaia soprattutto dal Sud
                                                                      marzo 2015, pp. 16-21; Gianni D’Amato cit. in Immigrazione, tornano gli
         Italia, con sbocchi lavorativi nell’edilizia, nella risto-   italiani, Ticinonline, 24.04.2016.
         razione e nell’ambito delle pulizie a Zurigo. Mentre         7 Ricerca del Centro studi e ricerche per l’emigrazione (CSERPE), Basilea

         va annoverata la presenza di catene migratorie a             del 2012 cit. in Armando Mombelli, Globalizzazione e crisi spingono gli
                                                                      italiani in Svizzera, Swissinfo.ch, 09.10.2014.
         carattere familiare a Ginevra oppure di giovani              8 Censimento federale della popolazione, Ufficio federale di statistica,
         senza legami con la Svizzera e disposti a fare qual-         Neuchâtel, 2012.

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Il dialogo - ACLI Svizzera
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         DOSSIER

         Nuova e vecchia emigrazione italiana di ieri
         e di oggi, l’impatto sul piano sociale
         La Svizzera è uno dei Paesi con la maggiore                                 trovano lavoro in Italia. Ma anche persone con
         percentuale di immigrati (il 27% delle persone in età                       famiglia, che vengono a lavorare nelle organizza-
         lavorativa è nato all’estero), nel quale il tema                            zioni internazionali o nell’esteso tessuto indu-
         dell’immigrazione occupa un posto di rilievo sia                            striale e nel terziario.
         nell’agenda politica sia nel dibattito pubblico.                            Circa il 5% della popolazione residente è compo-
                                                                                     sto da immigrati recenti ossia da persone che si
          di Barbara Sorce                                                           sono stabilite in Svizzera da meno di cinque anni.
                                                                                     La maggior parte dei nuovi arrivati si integra
                                                                                     bene nel mercato del lavoro.
                                                                                     Tuttavia, nonostante un quadro globalmente posi-
                                                                                     tivo, ancora oggi la situazione è più delicata per
                                                                                     certe categorie di immigrati, come per esempio le
                                                                                     donne con bambini piccoli. Infatti, sono poche le
                                                                                     iniziative per l’integrazione delle immigrate, le
                                                                                     quali non hanno accesso a tutte le misure di politi-
                                                                                     ca attiva del mercato del lavoro. Del resto, alcuni
                                                                                     elementi denotano un calo del tasso d’attività di
                                                                                     questo gruppo di popolazione da qualche anno a
                                                                                     questa parte. Attualmente si riscontra anche una
                                                                                     forte discriminazione nell’ambito lavorativo. Per

                           S
                                  e si tiene conto delle numerose discussioni        essere convocati a un colloquio, infatti, i figli di
                                  sollevate da questo fenomeno a livello nazio-      immigrati o i nuovi immigrati devono talvolta pre-
                                  nale, si potrebbe pensare che in Svizzera le       sentare un numero di candidature pari addirittura
                           persone immigrate siano meno bene integrate che           al quintuplo rispetto ai figli di autoctoni con un
                           in altri Paesi.                                           CV peraltro identico. Inoltre, rispetto agli autoc-
                           I fatti dimostrano invece che, per quanto riguarda        toni che hanno conseguito gli stessi risultati a
                           il mercato del lavoro, la popolazione immigrata si        scuola, i figli degli immigrati ci mettono il doppio
                           trova in una situazione complessivamente molto            di tempo per trovare un impiego. Di qui l’impor-
                           favorevole rispetto a quanto si osserva in altri          tanza di una maggiore sensibilizzazione al proble-
                           Paesi. Il tasso di occupazione degli immigrati di         ma. Occorrerebbe dunque adottare delle misure
                           ambedue i sessi è più elevato che negli altri Paesi       per ovviare a questo tipo di ineguaglianza.
                           dell’OCSE. Questi ottimi risultati sono da ricon-         Contrariamente ad altri Paesi, la Svizzera non ha
                           durre soprattutto alla situazione del mercato del         ancora predisposto un programma d’integrazione
                           lavoro svizzero globalmente buona e a una combi-          specifico. Un settore in cui la Svizzera accusa un
                           nazione particolare di Paesi d’origine.                   certo ritardo rispetto ad altri Paesi è proprio quel-
                                                       Negli ultimi anni, dopo       lo della lotta alla discriminazione.
                                                       l’introduzione progressi-     Così come negli anni più difficili dell’immigrazio-
                                                       va della libera circolazio-   ne in Svizzera gli italiani erano considerati fore-
                                                       ne delle persone con gli      stieri, ancora oggi la nuova immigrazione avverte
                                                       Stati membri dell’Unione      questa sensazione. Eppure gli italiani hanno dato
                                                       europea, la Svizzera ha       tanto a questo paese, nonostante le condizioni
                                                       assistito all’arrivo di un    umane e lavorative spesso difficili. L'immigrazione
                                                       numero insolitamente          italiana in Svizzera è stata e continua ad essere un
                                                       elevato di nuovi immi-        elemento fondamentale per lo sviluppo economi-
                                                       grati dalla Penisola. Si      co del paese. C’è dunque da sperare che vengano
                                                       tratta di giovani al          adottate al più presto misure che riducano queste
                                                       primo impiego, che            forme di discriminazione latenti, in modo da poter
                                                       hanno appena finito           garantire a vecchi e nuovi immigrati un contesto
                                                       l’Università e che non        più inclusivo.3

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         Razzismo, etica e morale cristiana
          di don Antonio Spadacini

         Sarebbe un gesto di presunzione pensare
         di presentare in poche righe una nazione,
         in questo caso la Svizzera, e il fenomeno
         del razzismo; fenomeno mondiale, con
         possibile presenza in ogni essere umano

         N
                    egli ultimi decenni questo fenomeno è
                    stato oggetto di conferenze nazionali e
                    mondiali. Tuttora é tra gli argomenti più
         dibattuti e sperimentabili non solamente per
         quanto accade con i ripetuti arrivi degli immigrati
         in Europa, con le, cosiddette, “carrette del mare”.
         Questo potrebbe distogliere l’attenzione dalla
         vera natura del razzismo, cedendo, così, alla tenta-
         zione di citare fatti storici eclatanti legati alla
         Svizzera; avvenimenti circoscritti, ma d’effetto
         giornalistico e capaci di aumentare tensioni e pre-
         giudizi in diversi gruppi etnici.
         Negli anni Settanta, all’entrata di un bar a
         Düsseldorf c’era scritto: “Vietato l’ingresso ai
         cani e agli italiani”, una frase ripresa da tanti gior-
         nalisti e riportata nei testi che descrivono le diffi-
         coltà a cui vanno incontro le persone che emigra-
         no in cerca di lavoro. Persone per lo più prive di        interessante una citazione di Martin H. Fischer e di un anonimo. Il
         preparazione professionale e di conoscenza della          primo dice “Le lacrime di un uomo rosso, giallo, nero, marrone e
         lingua parlata nei luoghi di accoglienza.                 bianco sono tutte uguali”.
         Oppure, a quanto è accaduto il 20 marzo 1971,             Il secondo afferma che la lavanderia è l’unico posto dove le cose
         alla Langsstrasse di Zurigo. Io ero arrivato qui sei      devono essere separate in base al colore.
         mesi prima come missionario e mi ricordo bene             Anche in Svizzera ci sono sempre state tendenze xenofobe e lo
         quanto accadde: Alfredo Zardini, operaio di 40            dimostrano le ripetute iniziative contro l’inforestieramento e in
         anni, originario di Cortina d’Ampezzo, perse la           parallelo l’affermarsi dell’estremismo di destra. Sono fenomeni che
         vita vittima di un’aggressione xenofoba.                  oggi si ripetono con maggiore radicalità e violenza un po’ ovun-
         Poniamoci allora la domanda di quanti fatti, non          que; basta riflettere su quanto accade in Italia che da Nazione di
         meno gravi, si consumino nella coscienza di tan-          emigrazione è diventata paese d’immigrazione.
         tissime persone per una falsa educazione etica, o         Ogni nazione che antepone il valore dei soldi e della nazionalità a
         per fede religiosa e politica?                            quello del dialogo e dell’accoglienza, rimane “patria di razzismo”
         Il superamento delle discriminazioni a sfondo raz-        ed emanerà leggi e disposizioni contradditorie. Faccio un esempio.
         ziale richiede una sfida culturale. Esso é frutto di      Se leggo: “Niente permesso di lavoro per chi non conosce il tede-
         pregiudizi ed è stato definito la più grande minac-       sco ma per i ricchi facciamo un’eccezione”, cosa devo pensare?
         cia dell’uomo contro i suoi simili. Come é possi-         Diventa giusto, non discriminatorio o razzismo il fatto che gli inve-
         bile tutto ciò, se nella Carta dei Diritti dell’Uomo      stitori e tutti i ricchi stranieri siano esclusi dalle norme vigenti per
         leggiamo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi e        gli altri? Si potrebbe obiettare che in Svizzera vi sono 26 approcci
         uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e     diversi, a seconda dei Cantoni in cui si sceglie di venire a vivere,
         di coscienza e devono agire in uno spirito di fra-        professare il proprio credo religioso ed impiegare i propri capitali.
         ternità vicendevole”?                                     Dal punto di vista religioso, ad esempio, si va dalla separazione
         La fraternità vicendevole richiede l’armonizzazio-        totale tra Chiesa e Stato, come é a Ginevra e a Neuchâtel, fino
         ne delle diversità, la lotta alla discriminazione, alla   addirittura ad avere una chiesa statale, come a Zurigo. Al lettore
         separazione in base alla nazionalità, sesso, religio-     può tornare facile tirare le conclusioni o avere voglia di approfon-
         ne e colore della pelle. A questo proposito trovo         dire queste realtà, evitando di rimanere o diventare razzista.3

                                                                                                                                     11
                                                                                                                   il dialogo 1/17
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         DOSSIER

         Emigrazione fattore di crescita e sviluppo
          di Franco Plutino

                           Le migrazioni sono sempre esistite nella storia dell’umanità e sono state fon-
                           damentali per la crescita e lo sviluppo economico, sociale e tecnologico dei
                           paesi di origine e di arrivo dei migranti.
                                                                                   mentato nelle sue pubblicazioni sull’emigrazione
                                                                                   italiana del passato, ma ancora oggi, specialmente
                                                                                   a proposito dei lavoratori frontalieri italiani in
                                                                                   Svizzera, riecheggiano gli stessi parametri.
                                                                                   I momenti storici drammatici di grande emigrazio-
                                                                                   ne sono stati e sono tuttora occasione per persone
                                                                                   e organizzazioni che approfittano per arricchirsi
                                                                                   senza scrupoli. Tanti sono i casi dove l’etica è
                                                                                   andata persa, anche nella storia dell’emigrazione
                                                                                   italiana, costellata da tragedie individuali e colletti-
                                                                                   ve, incidenti sul lavoro, stragi di uomini, sfrutta-
                                                                                   mento e persino schiavismo.
                                                                                   Emigranti taglieggiati e raggirati in patria e nei
                                                                                   paesi di arrivo, prima da faccendieri paesani e poi

                           C
                                    on l’interconnessione fra gli esseri umani     da agenzie dell'emigrazione, che in molti casi face-
                                    che oggi sperimentiamo sull’onda di una        vano vera e propria opera di esportazione degli
                                    diffusa globalizzazione, i confini nazionali   schiavi: promettevano ricchi compensi in denaro,
                           appaiono sempre più labili e valicabili. Se siamo       un lavoro sicuro. Ma arrivati in America, senza
                           d’accordo sul principio che ogni uomo - non             conoscenza della lingua, spaesati, senza alcuna
                           avendo potuto scegliere alla nascita le proprie con-    possibilità di tornare indietro, venivano affidati a
                           dizioni sociali ed economiche - è legittimato anche     padroni senza scupoli. Si pagavano tangenti per
                           all’emigrazione per ricercare condizioni favorevoli     ottenere il lavoro e un’abitazione.
                           dove sviluppare un proprio percorso di vita, ci tro-    Nel 1888 il governo Crispi emanò leggi di polizia
                           viamo ancora anche oggi a dibattere sull’interroga-     per controllare l’attività di agenti e sub-agenti che
                           tivo: gli immigrati devono essere considerati citta-    affliggevano gli emigranti italiani, ma con scarsi
                           dini legittimi o stranieri invasori e saccheggiatori?   risultati. Anche se con sfaccettature diverse le pro-
                           Interrogativi di natura etico-filosofica sono all’or-   blematiche restarono uguali nei periodi successivi
                           dine del giorno e si riassumono nella domanda:          nei primi del novecento e nel secondo dopoguer-
                           l’immigrazione dev’essere vista con la chiave di let-   ra, sia per le Americhe che per i paesi europei, spe-
                           tura del benessere collettivo o con la teoria del       cialmente per il Belgio, la Germania, la Svizzera e
                           benessere individuale?                                  la Francia. E che dire sul piano etico-morale degli
                           Elementi centrali della riflessione sono da un lato     accordi fra governi per scambio manodopera/car-
                           le implicazioni riguardanti l’equità e la giustizia     bone (Belgio) o dello statuto di stagionale
                           sociale in un mondo di forti differenze fra ricchi e    (Svizzera)…
                           poveri dove emigrare appare una delle poche solu-       Certo molti problemi erano e sono comuni con
                           zioni per superare tali differenze, dall’altro c’è il   altre comunità nazionali in fuga da guerre, da
                           senso di appartenenza che lega i membri di una          miseria, da regimi ostili, proprio come avviene
                           comunità piccola o grande che vivono diritti e          ancora oggi. Tanti sono gli elementi su cui riflette-
                           doveri comunemente stabiliti, i quali ritengono che     re. La Dichiarazione Universale dei Diritti
                           gl’immigrati non abbiano il diritto di avanzare         dell'Uomo all'art. 13 e il“ Patto sui diritti civili e
                           pretese.                                                politici”, sanciscono il diritto dell’individuo a
                           Oggi la discussione è centrata sulle migrazioni         lasciare il proprio paese a prescindere dal motivo
                           dall’Africa e dal Medio Oriente verso l’Europa ma,      che ne ha ispirato la scelta e affermano che è
                           se scorriamo la storia dell’emigrazione italiana vec-   impossibile negare agli individui, ad ogni indivi-
                           chia e nuova, i contenuti etico-sociale-filosofico      duo, qualsiasi sia la sua condizione, il diritto di
                           sono gli stessi. Gian Antonio Stella l’ha ben docu-     libertà di movimento.3

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                                                                                    FILO DIRETTO CON SYNA

         Legge contro l’immigrazione di massa,
         la quiete prima della tempesta
         Lo scorso mese di dicembre ha segnato una prima tappa, attraverso la legge di applicazio-
         ne dell’iniziativa «contro l’immigrazione di massa». Ma restano tanti lati oscuri che rilan-
         ciano l’esigenza di fare chiarezza. Le criticità denunciate dal sindacato Syna.
          di Selina Tribbia, servizio politiche sociali

         P
                 rima di tutto, l’essenziale: è stata impedita   popolazione. Interpretare l’indebolimento della situazione eco-
                 l’introduzione dei contingenti sull’immi-       nomica con il forte aumento dell’immigrazione non è, dunque,
                 grazione, venduti come la panacea per la        sostenibile. Già prima dell’introduzione della libera circolazione
         gestione dell’immigrazione. Il che tranquillizza i      la Svizzera segnava un saldo migratorio netto negativo, per cui la
         cittadini stranieri che, grazie agli accordi sulla      regolamentazione dell’immigrazione avviene anche senza contin-
         libera circolazione delle persone, avevano ottenu-      gentamento, come dimostrano gli ultimi dati del 2016. Tocca ai
         to prospettive di integrazione e un diritto di sog-     datori di lavoro difendere la precedenza indigena, e non assume-
         giorno regolamentato per le loro famiglie.              re immigrati recenti a salari spaventosamente bassi! Per giunta,
         Conquiste che vanno difese!                             soltanto il 50% dei lavoratori indigeni è protetto da un CCL e
         Non è ammissibile che si faccia un passo indie-         quindi anche in futuro sarà necessario tutelare coerentemente
         tro e si liquidino senza troppi complimenti i           tutta la manodopera.
         lavoratori immigrati residenti da anni nel nostro
         Paese.Il clima politico non è certro favorevole, lo     Un allarmismo ingiustificato
         dimostra anche la modifica della legge sugli stra-      I lavoratori sono senza dubbio sotto pressione. Una pressione
         nieri e sull’integrazione. Accade sempre più            che a nostro giudizio ha a che vedere con l’evoluzione tecnolo-
         spesso che, in caso di bisogno sociale protratto,       gica, la necessità di qualificazione e formazione continua, la fles-
         persone con un permesso C che vivono in                 sibilità degli orari e delle forme di lavoro volute dagli ambienti
         Svizzera da venti o trent’anni vengano espulse.         politici, e con le deboli soluzioni per la custodia dei figli e le cure
         «Grazie mille per essere stato qui e aver contri-       a domicilio. UDC e borghesi nascondono tali problemi struttu-
         buito all’espansione economica, ma ora deve             rali, facendo dell’antagonismo tra i lavoratori l’unico argomento
         andarsene!»                                             di discussione. Non lasciamoci abbindolare! Siamo chiamati ad
         Nel frattempo sono nati figli che considerano la        affrontare molteplici sfide di coabitazione sociale che richiedono
         Svizzera come la loro patria, che sono social-          rapporti responsabili con le lavoratrici e i lavoratori!
         mente ed economicamente ben integrati e che
         non riescono ad immaginare di vivere altrove.           La nostra rivendicazione
         Dopo quanti anni di partecipazione alla vita            Dopo l’approvazione dell’iniziativa, i sindacati hanno unanimen-
         sociale ed economica in Svizzera ci si può atten-       te respinto un ritorno allo statuto dello stagionale e chiesto un
         dere, a giusto titolo, una regolamentazione di          immediato sviluppo di misure a tutela delle lavoratrici e dei lavo-
         lunga durata del soggiorno, se non vengono vio-         ratori, come pure il mantenimento degli accordi bilaterali.
         lati diritti fondamentali? O, in futuro, il discorso    Syna sostiene il potenziamento urgente delle misure di accompa-
         sulla scarsa integrazione implicherà l’espulsione       gnamento per contrastare proprio la pratica di dumping salariale
         della manodopera non più necessaria? Lontano            tramite il reclutamento di breve durata di lavoratori stranieri.
         dagli occhi, lontano dal cuore… Ad ogni buon            Infatti, il solo contingentamento non garantisce affatto il rispet-
         conto questo modo di fare camuffa i licenzia-           to dei salari usuali nel luogo e nel ramo professionale!
         menti (collettivi) attuati dalle aziende al solo        Occorre anche la disponibilità delle imprese a partecipare ai
         scopo di ottimizzare gli utili e i listini azionari.    cambiamenti sociali ed
                                                                 economici! Le unioni dei
         Ripresa economica e LCP                                 partner sociali devono
         Alla fine degli anni novanta il tasso di disoccu-       realizzare investimenti
         pazione era ai massimi storici e a cavallo col          nella formazione di base
         nuovo millennio il PIL reale era addirittura nega-      e continua, e nella conci-
         tivo. In concomitanza con l’introduzione della          liabilità tra lavoro e fami-
         libera circolazione delle persone si è delineata        glia per tutti i lavoratori e
         una ripresa economica, a vantaggio dell’intera          le lavoratrici! 3

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         PATRONATO

         Provvedimenti mirati al risanamento
         dell’Assicurazione Invalidità Svizzera
          di Domenico Valentino Patronato ACLI di Basilea

         È
                  noto già da tempo che
                  l’assicurazione svizzera
                  contro l’invalidità (AI)
         avesse carenze strutturali, non
         fosse altro che per l’accumularsi di
         un debito di 15 miliardi di franchi.
         Nel 2014 sono pero’ iniziate le
         operazioni di risanamento, tra le
         quali anche la separazione dei
         conti da quelli dell’AVS (assicura-
         zione vecchiaia e superstiti). Il
         cambiamento piu’ importante è
         che il diritto a una rendita non è
         piu’ prioritario rispetto al mante-
         nimento dell’abilità al lavoro.
         Le conseguenze del cambiamento          Confederazione, a partire dal 2018     frutti. Il principio si applica nel
         si fanno ora sentire: il numero di      l’AI non dovrebbe più accumulare       senso di fornire un sostegno all’in-
         nuove rendite nel 2015 si è dimez-      disavanzi. Il debito totale – che è    valido (temporaneo), ma soprat-
         zato rispetto al record toccato nel     ancora di 11 miliardi – dovrebbe       tutto di aiutarlo a ritrovare un
         2003. Nel frattempo sono miglio-        estinguersi entro il 2030.             posto di lavoro.
         rati anche i flussi finanziari verso    Previsioni che sembrano piuttosto      In passato si è invece esagerato
         l’AI: per creare il proprio fondo,      ottimistiche, poiché le entrate si     nell’utilizzare l’AI come sostituto
         l’AI ha ricevuto 5 miliardi             basano in gran parte su un aumen-      dell’assicurazione contro la disoc-
         dall’AVS. L’aumento temporaneo          to della forza lavorativa e quindi     cupazione, come una specie di
         dell’IVA nel 2011 ha fatto entrare      anche su una forte immigrazione.       prepensionamento e perfino per
         1,1 miliardi all’anno nelle casse       Sul fronte opposto, le spese           evitare il sostegno sociale, general-
         dell’AI, accanto al pagamento           dovrebbero invece rimanere             mente a carico dei comuni.
         degli interessi sui debiti da parte     costanti. Il previsto aumento del-     Secondo l’Ufficio federale delle
         della Confederazione.                   l’età di pensionamento delle           assicurazioni sociali questo feno-
         Questi provvedimenti scadranno          donne sgraverà l’AVS, ma si riper-     meno non avrebbe provocato il
         però nel 2017. Che cosa succederà       cuoterà certamente sull’AI, così       temuto trasferimento di invalidi
         dopo?                                   come lo sarà per una decisione         verso l’aiuto sociale.
         A partire dal 2014, come detto,         favorevole dei tribunali per le ren-   Nel frattempo anche le cause della
         l’AI ha avviato tutta una serie di      dite dei lavoratori a tempo parzia-    malattia da invalidità sono analiz-
         riforme: il ricorso sistematico alle    le.Infine, sono già sul tavolo le      zate con maggior attenzione, ben-
         prestazioni è stato bloccato e le       richieste di tipo politico che chie-   chè nuove norme siano difficili da
         domande esaminate a fondo. Nel          dono interventi più copiosi da         verificare. In qualche caso è stata
         2015 le nuove rendite erano solo        parte dell’AI a favore della parte     perfino necessaria la sentenza del
         la metà rispetto a quelle del 2003 e    più debole della popolazione.          Tribunale federale. L’esperienza
         all’AI sono arrivati i citati mezzi     Nel frattempo il passaggio da          ha anche insegnato che per ogni
         finanziari. Ma questi mezzi sup-        quello che è stato definito “priori-   allentamento del giudizio si trova-
         plementari termineranno nel             tà della rendita” alla “priorità del   no schiere di medici, terapisti,
         2017. Secondo le previsioni della       lavoro” comincia a dare i suoi         avvocati e associazioni pronte ad

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