Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco
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EX ALLIEVI Newsfl N ewsfl aass h ANNO 7 - NUMERO 32 - NATALE 2018 Periodico di attualità religiosa e sociale della Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Edizione italiana Buon Natale!
LA VOCE DEL RETTOR MAGGIORE Sussurrando Dio Il grande e dirompente messaggio del Natale, destinato a cambiare la faccia della terra e riempirla di gioia, è all’apparenza insignificante: un neonato adagiato in una mangiatoia. Anche noi, con tanti segni piccoli e delicati, in tanti luoghi piccoli e dimenticati, ogni giorno an- nunciamo Dio. «Che cosa devo fare?» chiedeva don Bosco al buon don Cafasso. «Vieni con me e guarda!» gli rispondeva l’amico e maestro. Così don Bosco incontrò i giovani in carcere. Quell’esperienza lo sconvolse: «Dicevo a me stesso: Questi ragazzi dovrebbero trovare fuori di qui un amico che si prenda cura di loro, che li assista, li istruisca, li conduca in chiesa nei giorni festivi...». Portava piccoli doni, buone pa- role, cercava di farli riflettere; promettevano di farsi più buoni. Ma quando ritornava da loro, era tutto come prima. Una volta, don Bosco scop- piò in pianto. «Perché piange quel prete?» chiese uno dei giovani detenuti. «Perché ci vuol bene. Anche mia madre piangerebbe se mi vedesse qua dentro». Questo era il cuore di don Bosco. Per chi era senza famiglia, per chi si sentiva solo al mondo, per chi aveva perso l'affetto di qualcuno che gli voleva bene, per chi non aveva mai conosciuto amore e si era sempre sentito rifiutato, incontrarsi nell'affetto paterno di don Bosco, materno di mamma Margherita e fra- terno della comunità oratoriana era rivivere o vivere per la prima volta. I ragazzi non venivano a cercare un prete; venivano a cercare il padre, il fratello, l'amico. Una presenza profondamente umana, buona e generosa, dalla pazienza inesauribile, che gli permetteva di mettersi al ser- vizio dell'ultimo venuto, in qualunque ora fosse arrivato. Testimoniò don Felice Reviglio: «...permetteva ad essi di stargli continuamente ai fianchi, cosicché non ancora aveva terminato il suo fru- gale pranzo o cena, che già i giovani penetravano nel suo piccolo refettorio, e lo circondavano. Malgrado la molestia che gli dovevamo pro- curare, egli tollerava con bontà gli sfoghi della nostra riconoscenza. Io poi, forse perché più bisognoso del suo zelo, potei più volte, rannicchiandomi sotto la tavola, posare la mia testa sulle sue ginocchia». E don Paolo Albera: «Don Bosco educava amando, attirando, conquistando e trasformando. Ci avvolgeva tutti e interamente quasi in un'at- mosfera di contentezza e di felicità, da cui erano bandite pene, tristezze, malinconie... Tutto in lui aveva per noi una potente attrazione: il suo sguardo penetrante e talora più efficace d'una predica; il semplice muover del capo; il sorriso che gli fioriva perenne sulle labbra, sempre In copertina: LORENZO LOTTO, Adorazione dei pastori, 1530 2 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
nuovo e variatissimo, e pur sempre calmo; la flessione della bocca, come quando si vuoi parlare senza pronunziar le parole; le parole stesse cadenzate in un modo piuttosto che in un altro; il portamento della persona e la sua andatura snella e spigliata: tutte queste cose operavano sui nostri cuori giovanili a mo’ di una calamita a cui non era possibile sottrarsi; e anche se l'avessimo potuto, non l'avremmo fatto per tutto l'oro del mondo, tanto si era felici di questo suo singolarissimo ascendente sopra di noi, che in lui era la cosa più naturale, senza studio né sforzo alcuno». Il libro della pedagogia di don Bosco è la sua vita. Gli educatori non diventano “sorveglianti”: sono padri, fratelli ed amici che insegnano a pensare, riflettere, valutare. La chiave di tutto è la presenza in mezzo ai giovani. Nella mente di Don Bosco l’educazione si trasmette attraverso il contatto personale, quasi uno scambio di energia. Finché gli fu possibile, Don Bosco lasciava tutto il resto, per essere presente nel cortile con i suoi ragazzi. Per lui era semplicemente il modo di vivere l’Eucaristia: «Fino all’ultimo mio respiro, tutto sarà per voi». Nel Sinodo a cui ho partecipato, la voce dei giovani ci ha risvegliato. Con garbo ci hanno chiesto di avere più coraggio per testimoniare con la vita ciò che proclamiamo e ciò che veramente crediamo. C’è bisogno di adulti testimoni anche oltre gli uomini di Chiesa, perché nel mondo c’è una grande mancanza di paternità e maternità. Dobbiamo continuare a dare risposte, non solo nelle parrocchie, nelle scuole, negli ora- tori, nei centri giovanili, nelle case di accoglienza per ragazzi di strada... La visione è più ampia: in questi spazi, che mi sono familiari come salesiano, si può realizzare una vera e autentica, matura e sana, maternità e paternità. A volte un educatore è amico, o deve essere un fra- tello per i ragazzi, ma essere un vero padre o madre per i ragazzi è uno dei grandi doni che si deve continuare a dare. È trasmettere la sa- pienza della vita. Nella festa di Natale, celebriamo la meravigliosa rivelazione della natura del Padre, con il quale Gesù è una cosa sola. Gesù è Dio, e mostra che la sua persona è come un bambino. Mai nella storia è successa una cosa simile. Dio con il volto di un bambino. Al centro della nostra fede non c’è un ragionamento ma vera tenerezza verso i piccoli, i semplici, i calpestati. I nostri giovani dovrebbero sentirci dire che gli vogliamo bene, e che vogliamo fare un percorso di vita e di fede insieme a loro. I nostri gio- vani devono sentire la nostra presenza affettiva ed efficace in mezzo a loro. Devono sentire che non vogliamo né dirigere le loro vite, né im- porre come dovrebbero vivere, ma che vogliamo condividere con loro il meglio che abbiamo: Gesù Cristo, il Signore. Devono sentire che siamo qui per loro e, se ce lo permettono, per condividere la loro felicità e le loro speranze, le loro gioie, i loro dolori e le loro lacrime, la loro con- fusione o la loro ricerca di senso, la loro vocazione, il loro presente e il futuro. Come si dimostra l’esistenza di Dio? Un bambino chiese alla mamma: «Secondo te, Dio esiste?». «Sì». «Com’è?». La donna attirò il figlio a sé. Lo abbracciò forte e disse: «Dio è così». «Ho capito» disse il bambino. I giovani devono sentire che gli stiamo sussurrando Dio. Forse non raggiungeremo un’ortodossia e una ortoprassi straordinarie, ma senti- ranno, attraverso la nostra piccola intermediazione, che Gesù li ama e li accoglie sempre. Allora, come Don Bosco in quelle ultime Messe nella Basilica del Sacro Cuore, capiremo che ne sarà valsa la pena. Don Ángel Fernández Artime Rettor Maggiore EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 3
IL DELEGATO MONDIALE Miei cari amici Ex allievi, Saluti da Roma! Siamo a dicembre, mese durante il quale festeggiamo il Natale. È la celebrazione di Dio che va nelle periferie - il Dio onnipotente che sceglie di piantare la sua tenda tra gli umili di questo mondo. Gesù nacque in una stalla a Betlemme, una periferia geografica. È cresciuto in un'al- tra periferia geografica, Nazareth. Visse lì in periferia per 30 anni e durante il suo ministero pubblico, la sua attenzione era focalizzata sulle periferie esistenziali della società - i poveri, i deboli, gli oppressi, gli abbandonati e gli emarginati. Quindi, ho ritenuto opportuno condividere con voi alcune riflessioni sulla presenza 'salesiana' come ex allievi di Don Bosco, come presenza nella periferia. Il bambino che celebriamo come Emmanuel, Dio con noi, è nato e ha scelto di vivere una vita di povertà. Dio ha scelto di incarnarsi nella re- altà di una povera famiglia perché il messaggio del Regno di Dio era diretto verso coloro che si trovavano nella periferia. Per comprendere il messaggio del Natale, quindi, è necessario spostarsi verso le periferie, bisogna diventare poveri nello spirito. L'arcivescovo Oscar Romero di El Salvador, ora santo per tutti, una volta disse: «Nessuno può celebrare un vero Natale senza essere veramente povero. Gli autosuffi- cienti, i superbi, quelli che, poiché hanno tutto, guardano dall'alto in basso gli altri, quelli che non hanno bisogno nemmeno di Dio, per loro non ci sarà Natale. Solo i poveri, gli affamati, quelli che hanno bisogno di qualcuno che vada in loro aiuto, avranno quel qualcuno. Quel qual- cuno è Dio. Emmanuele. Dio con noi». Papa Francesco e la chiamata alla periferia Per Papa Francesco, la Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare ai confini della terra, alle periferie dei nostri tempi, geografi- che ed esistenziali, che hanno bisogno della luce del Vangelo. Prima di essere eletto papa, il cardinale Bergoglio ha fornito una panoramica del suo programma per la Chiesa. «Dobbiamo uscire da noi stessi e andare verso la periferia», ha detto ai cardinali. Nella sua prima Esortazione Apostolica, Evangelii Gaudium, sviluppa ulteriormente questo pensiero e dice: «Preferisco una Chiesa che è ferita, ferita e sporca perché è stata fuori per le strade, piuttosto che una Chiesa che è malsana dall'essere confinata e dall'aggrapparsi alla propria sicurezza» (EG 49). Ciò che Papa Francesco intende con "periferia" può essere evinto da alcuni dei suoi gesti simbolici. Alcuni esempi del suo contatto con le periferie sono numerosi, ad esempio il suo gesto di lavare i piedi a diversi giovani delinquenti tra cui una donna musulmana il Giovedì Santo 2013. A luglio dello stesso anno, il suo viaggio nell'isola mediterranea di Lampedusa, dove centinaia di profughi sono annegati e durante l'omelia si è lamentato di ciò che ha definito «anestesia del cuore»: «Siamo una società che ha dimenticato come piangere», ha detto, «come sperimentare la compassione - la globalizzazione dell'indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere!». Un altro esempio potrebbe essere la visita pastorale di Papa Francesco alla nostra Basilica del Sacro Cuore (qui il Sacro Cuore) qui nel Ge- neralato di Roma, nel corso della Giornata Mondiale per i Migranti e Rifugiati nel gennaio 2014. Nella nostra Basilica, costruita da nostro Padre e fondatore Don Bosco, situato nel cuore di Roma, si gestisce un programma di sensibilizzazione per i senzatetto della città e si offre un centro di accoglienza e ospitalità per oltre 400 giovani rifugiati e richiedenti asilo provenienti da vari paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Questa parrocchia serve come una di quelle "periferie esistenziali" che Papa Francesco ha invitato i cristiani in ogni stato di vita a porre al 4 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
centro del loro lavoro e della loro testimonianza a favore del Vangelo. La definizione del dizionario di periferia è "il limite esterno di un'area o dell'area che circonda un luogo o una cosa". Papa Francesco si rife- risce a quelle aree che contengono persone che sono emarginati sociali, persone ai "margini" dell'accettabilità sociale. Ci esorta ad uscire dalle nostre zone di «conforto» e ad aprire i nostri cuori agli altri, specialmente a quelli che sono stati respinti dalla società. La periferia non è limitata alla geografia o allo status sociale, economico o legale o ai nostri punti di vista religiosi o politici. Chiunque sia di- verso da noi si trova fuori dalla nostra zona di comfort. Uscire da noi stessi e andare in periferia può significare qualsiasi sforzo per en- trare in contatto con loro con compassione e comprensione, condividere con loro la buona notizia che tutti sono amati da Dio. Carisma salesiano e chiamata alla periferia Don Bosco può essere giustamente definito un "santo della periferia". Era nato in una famiglia che si trovava in periferia, povera e in un piccolo villaggio. Il sogno all'età di nove anni gli indicava già il suo futuro campo di lavoro: la periferia occupata dai poveri e dagli abbando- nati. Subito dopo la sua ordinazione sacerdotale, quando uscì per le strade, i suoi occhi erano rivolti verso le periferie della città, dove c’erano orde di senzatetto, senza lavoro e senza scopo, conglomerate. Il Sistema Preventivo di Don Bosco con la sua chiara enfasi sulla presenza dell'educatore in mezzo ai giovani è stato creato per coloro che vivono nelle periferie. Il Sistema Preventivo che tutti noi abbiamo vissuto nell'istituzione salesiana durante i nostri studi richiede la nostra attenzione quotidiana ai giovani, specialmente a coloro che si trovano nelle periferie esistenziali dei nostri tempi. L'attenzione ai giovani più poveri significa avere il cuore di un padre che è disposto ad accompagnare i giovani, a vivere in mezzo a loro, a stare con loro e per loro, seguendo l'esempio di Don Bosco. Il carisma salesiano che ci si aspetta da noi, ex allievi, una vera condivisione della loro vita e dei loro interessi, amando ciò che amano. È una presenza attiva, piena di iniziative e piani per sviluppare le potenzialità di ogni individuo povero giovane. È anche una presenza animata che risveglia in loro la loro creatività, dando loro la responsabilità della pro- pria crescita e sviluppo, accompagnandoli nel processo. La presenza “salesiana” significa creare le gioie e le speranze, le angosce e le an- gosce della gioventù del nostro tempo, specialmente di coloro che sono poveri e afflitti, sono le gioie e le speranze, i dolori e le ansie anche degli Ex allievi. Ciò che colpisce i giovani e i poveri riesce a trovare un’eco nel loro cuore. Possa la nostra riflessione sul mistero del Natale dal punto di vista di coloro che stanno alla periferia aiutarci tutti, ex allievi, a diventare un po’ più simili a Emmanuel per i poveri e i giovani di oggi! Ricordiamoci che il cuore del Natale è un cuore generoso, un cuore spalancato che pensa prima agli altri. La nascita del piccolo Gesù è l'evento più significativo di tutta la storia, perché ha significato versare in un mondo ma- lato la medicina guaritrice dell'amore che ha trasformato ogni sorta di cuore per quasi duemila anni... Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un Santo Natale. Possa la gioia del Natale vivere nei vostri cuori ogni giorno del nuovo anno 2019! Fr. Jayapalan Raphael sdb Delegato Mondiale, Roma EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 5
Buon Natale! Cornovaglia: Nadelik looan na looan blethen noweth! Croato: Sretan Bozic! Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok! Danese: Glaedelig Jul! Afrikaans: Gesëende Kersfees! Ebraico: Mo’adim Lesimkha, Chena tova! Africano/Eritrean: Rehus-Beal-Ledeats! Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo! Albanese: Gezur Krislinjden! Esperanto: Gajan Kristnaskon! Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah! Estone: Ruumsaid juuluphi! Argentino: Feliz Navidad! Filippino: Maligayan Pasko! Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand! Finlandese: Hyvaa joulua! Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal! Fiammingo: Zalig Kersfeest en Gelukkig nieuw jaar! Basco: Zoroniak eta Urte Berri On! Francese: Joyeux Noel! Bengalese: Shuvo Naba Barsha! Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr! Boemo: Vesele Vanocce! Gallese: Nadolig Llawen! Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat! Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto! Bulgaro: Tchestita Koleda! Greco: Kala Christouyenna! Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou! Cileno: Feliz Navidad! Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan! Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun! Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo! Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie! Coreano: Sung Tan Chuk Ha! Portoghese: Feliz Natal! Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pito-O-Te-Henua! Rumeno: Sarbatori Fericite Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom! Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou! Hawaiano: Mdele Kalikimaka! Serbo-Croato: Sretam Bozic, Vesela Nova Godina! Hindi: Shub Naya Baras! Serbo: Hristos se rodi! Indonesiano: Selamat Hari Natal! Slovacco: Vesele, a stastlivy Novy Rok! Inglese: Merry Christmas! Sloveno: Vesele Bozicne, Screcno Novo Leto! Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah! Spagnolo: Feliz Navidad! Irlandese: Nollaig Shona Dhuit, Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt Ar! or Nodlaig mhaith chugnat! Tailandese: Sawadee Pee Mai! Islandese: Gledileg Jol! Tedesco: Froehliche Weihnachten! Italiano: Buone Feste Natalizie! Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun! Latino: Natale hilare et Annum Faustum! Ucraino: Srozhdestvom Kristovym! Macedone: Sreken Bozhik! Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket! Maltese: Il Milied it Tajjeb! Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh! Maori: Meri Kirihimete! Jugoslavo: Cestitamo Bozic! Micronesia: Neekiiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech! Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul! Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu! Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo! 6 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
EDITORIALE Un seme che diventa albero Carissime Amiche ed Amici, l’amicizia è stata celebrata fin dall’antichità come supporto fondamentale per la nostra esistenza. Basti pensare che Aristotele, oltre due- mila anni fa, dichiarava: «Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere». Ogni persona che conosci nella vita è una foglia che arricchisce il tuo albero. Molte si perdono con il vento; altre non si staccheranno mai. Ricordo quando, dopo tanti anni dedicati alla professione giornalistica, sono entrato ufficialmente tra gli ex allievi di Don Bosco: un ambiente che mi ha riportato agli anni verdi, facendomi ritrovare amici e conoscenti persi di vista. Ho immediatamente assaporato un comune impe- gno nel creare un clima di famiglia, dove l’esperienza dei più anziani diventa supporto per le nuove generazioni. Come ex allievi infatti, dobbiamo impegnarci per fare in modo che la bellezza dei nostri anni giovanili possa essere rivissuta dai giovani di oggi. In tale ambito la nostra Rivista, EX ALLIEVI Newsflash, vuol rappresentare una galleria di storie, volti, notizie, racconti; dove i valori per- corrono ogni pagina. Non vuole essere solo uno strumento di comunicazione, ma anche di formazione: in un cammino lento e inarrestabile nel tempo, come lo sviluppo di un seme che diventa albero, del buon grano che cresce nel campo, del lievito che fermenta la massa. C’è una pubblicità che invita: «Siate egoisti, fate del bene». Quanto mai appropriata nella prospettiva natalizia; anche perché, cosa serve ce- lebrare una festa se nessuno più sa cosa si festeggia? Sarebbe davvero triste che Natale rientrasse per noi nella riserva delle cose senza senso. Natale rimane una festa cristiana diventata sicuro riferimento per quelli che cristiani non sono. Il messaggio natalizio è quel “seme” che non marcisce mai, sempre pronto a rinascere, a ricrescere, a ricreare... Basta che non trovi cuori impietriti, induriti, indifferenti. Ricordiamolo. Figli della Chiesa, noi, educati alla scuola sempre viva e sempre attuale di Don Bosco. Felice Natale e Buon Anno 2019 a tutti! Pierluigi Lazzarini EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 7
S TRENNA 2019 “Perché la mia gioia sia in voi” (Gv 15,11) La santità anche per te “La santità è una cosa vicina, reale, con- vani adulti, di quelli che è facile incontrare redato da un’aureola. creta, possibile… Non è un ‘di più’ facolta- in oratorio. Santità e reti sociali, santità e mondo gio- tivo, un traguardo solo per alcuni. È la vita vanile non sono in contrasto, anzi: la san- piena, secondo il progetto e il dono di Dio” Sovraimpresso sulla foto si trova il tema tità va condivisa come un hashtag scrive il Rettor Maggiore, don Ángel Fer- della Strenna di quest’anno, ma con delle appunto: #lasantitàancheperte. nández Artime, nella presentazione della particolarità: il motto vero e proprio, Strenna per il 2019. posto sotto al richiamo evangelico “Per- Realizzato dalla “IME Comunicazione”, l’uf- ché la mia gioia sia in voi” (Gv 15,11) è rap- ficio di comunicazione dell’Ispettoria Ita- In attesa di ricevere il video e il commento presentato come un hashtag, nella forma lia-Meridionale, su mandato del Dicastero completo, che verranno consegnati, come tipica delle storie di Instagram, ed è cor- per le Comunicazioni Sociali, di consueto, in prossimità del Capodanno, è da oggi disponibile in rete il poster della Strenna, che richiama e rilancia grafica- mente l’appello alla santità per tutti. Dopo quattro anni in cui i poster della Strenna si erano avvalsi del talento di abili disegnatori, la soluzione grafica adottata quest’anno rimette al centro un’immagine il più possibile realistica: uno scatto foto- grafico. Ma non di quelli dei professioni- sti; piuttosto, qualcosa di comunissimo e prossimo alla realtà quotidiana dei ragazzi e dei giovani, i quali in tutto il mondo, anche appartenendo a culture e tradizioni diversissime, tutti con i propri smar- tphone immortalano e condividono le si- tuazioni di ogni giorno. Anche questo è espressione di concre- tezza e fattibilità “per tutti”. Nell’immagine, un vero e proprio selfie, compaiono il Rettor Maggiore, una Figlia di Maria Ausiliatrice, e altri giovani e gio- 8 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
P RESIDENZA M ONDIALE Colombia Incontro della Presidenza Mondiale degli Exallievi Salesiani Medellín, Colombia – novembre 2018 vità e risultati, i membri della Presidenza bili e in cui vi lavorano diversi exallievi at- Mondiale hanno avuto l’opportunità di co- tivi nell’assistenza sociale. Dall’8 al 12 novembre l’Ispettoria salesiana noscere le iniziative svolte dall’Ispettoria Colombia-Medellín (COM) ha ricevuto 13 COM e dalla sua Federazione di Exallievi, Il Presidente Mondiale degli Exallievi, Mi- membri della Presidenza Mondiale guidata da don Mario Restrepo Botero. chal Hort, ha dichiarato: «Questo è stato degli Exallievi e il Delegato Mondiale don un incontro pieno di ricchezza, di co- Raphael Jayapalan. Hanno potuto visitare la grande opera so- munione e di condivisione di espe- ciale salesiana “Ciudad Don Bosco”, di- rienze di vita e di lavoro degli Exallievi Nell’ambito della riunione annuale di revi- retta da don Rafael Bejarano, che si attorno alla missione salesiana nel sione della gestione e relazione sulle atti- prende cura di bambini e giovani vulnera- mondo». EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 9
L EADERS Tailandia La leadership degli Ex Allievi di Don Bosco s’incontra a Bangkok Bangkok, Tailandia, 25 novembre 2018 Segretario della Federazione tailandese) gia, Macao e Hong Kong) è incorniciata se- con il supporto logistico di Tai Alumni e condo il piano strategico con azioni con- Durante quattro giorni dal 22-25 novem- SDB, tutti i partecipanti provenienti da crete che coinvolgono GEX progetti e bre, circa 30 e più Presidenti e Delegati India, Giappone, Cina, Vietnam, Myanmar, animazione, scuola di leadership (presi- di varie federazioni di Don Bosco hanno Thailandia, Cambogia, Pakistan, Filippine e denti, consigli e delegati), servizio volon- incontrato a Bangkok, in Tailandia, il Pre- Timor Leste si sono sentiti a casa. tario e programma di scambio GEX, ecc.). sidente mondiale Michal Hort, il vicepre- sidente (Asia) Mr Rajesh Gupta, assessore Come per tutti gli altri incontri di leader- La nostra speranza è che il lavoro scru- mondiale per GEX Asia-Oceania Alberto ship e seminari, il piano strategico di 6 poloso e mirato della leadership della Piedade e il delegato mondiale fr Raphael anni per l'intera Confederazione mon- Confederazione mondiale influenzerà tutti Jayapalan, SDB. diale (2015-2021) è il principale punto di i 23 paesi EAO dove migliaia di giovani ri- riferimento. cevono un'educazione Don Bosco e molte Questo è il primo incontro dopo l'11° Con- altre SDB saranno in grado di accompa- gresso Alumni EAO Don Bosco a Timor Anche la relazione recentemente conse- gnare la nostra associazione di Ex Allievi! Leste (2016 ottobre). gnata 2018 sulla situazione Asia-Oceania Grazie alla famosa ospitalità tailandese di GEX, dopo la visita di animazione in 7 Alberto Piedade (l'organizzatore locale Mr Zico Srisura, paesi (Giappone, Filippine, Laos, Cambo- GEX Consigliere Mondiale Asia e Oceania 10 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
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L EADERS Tailandia "Svegliamo il gigante addormentato" Intervista al signor Michal Hort, Presidente della Confederazione mondiale degli Ex Allievi di Don Bosco Bangkok, Tailandia, 25 novembre 2018 incredibile. L'accoglienza personale da mento speciale va a fr Vaclav Klement- parte del padre provinciale, John Bosco consigliere generale per la regione Asia In occasione del seminario di quattro Theparat e del Segretario generale della orientale-Oceania. Senza di lui non giorni e dell’incontro formativo della re- Federazione tailandese, Francis Zico Sri- avremmo avuto una partecipazione così gione Asia-Oceania leadership degli Ex sura significa che apprezzano molto la grande! Grazie fr Vaclav!». Allievi a Bangkok (novembre 22-25) il Confederazione Mondiale degli Ex Allievi. Presidente della Confederazione Michal L'atmosfera è stata molto cordiale. Che tipo di crescita osservate durante Hort ha risposto volentieri alla seguente questa formazione di leadership regio- intervista. È importante menzionare quattro persone nale? che sono fondamentali per la leadership Come ti senti a Bangkok, Tailandia? nella regione Asia-Oceania: fr Raphael Ja- «Sì, c'è un enorme salto in avanti. I Presi- Come è l'ospitalità? yapalan, il delegato mondiale, il signor Ra- denti e i Delegati sono veramente inte- jesh Gupta e il signor Alberto Piedade, ressati e hanno una ferma volontà di «L'ospitalità thailandese è semplicemente consiglieri regionali. Ma un ringrazia- imparare cose nuove. C'è un enorme po- 12 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
L EADERS tenziale. Sento che credono davvero negli passato (GEX) in Asia-Oceania è ammire- Ex allievi e nella leadership laica!». vole. Ed è anche una persona molto ma- tura, dinamica e buona. Quali sono i nuovi sviluppi o sfide? Egli contribuisce alla nostra grande squa- «Abbiamo creato progetti di gemellaggio. dra nella presidenza mondiale. Sono felice Ciò significa che i paesi esperti della re- di averlo con me!». gione (Asia-Oceania) aiuteranno i "nuovi arrivati". Un messaggio ai Salesiani della regione Quasi tutti i paesi hanno iniziato il loro EAO? piano strategico nazionale. È molto im- portante. Li abbiamo illuminati su progetti «Vedere l'enorme potenziale degli alunni innovativi della Confederazione mondiale: del passato nella vostra regione! "boscobase.com" e "DonBosco Market - Gli Ex Allievi hanno bisogno di orienta- Business Platform" e "gruppo di profes- mento e formazione continua. Per favore sionisti". Abbiamo avvertito un enorme in- prendetevi cura di loro!». teresse!». E qual è il tuo sogno per la tua asso- Come valuta il contributo del nuovo ciazione di Ex Allievi del Don Bosco? consigliere Asia-Oceania di GEX, il si- gnor Alberto? «Sogno la partecipazione attiva degli Ex Allievi nella trasformazione sociale dei «Alberto Piedade sta sviluppando un me- paesi in questa regione utilizzando i loro raviglioso stile e metodo di animazione! Il talenti e competenze professionali. suo coinvolgimento nei processi di crea- Gli Ex Allievi in Asia e Oceania sono il gi- zione di nuovi gruppi di giovani alunni del gante dormiente. Andiamo a svegliarlo!». EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 13
R IUNIONE EUROPEA Ungheria Exallievi di Don Bosco a raduno: “Come ascoltare i giovani oggi” (ANS – Péliföldszentkereszt) Dal 4 al 7 ottobre in Ungheria, nella casa salesiana di Péliföldszentkereszt, si è svolta la riunione annuale europea di Pre- sidenti e Delegati salesiani degli Exal- lievi di Don Bosco. L’incontro rappresenta una delle prima attività degli Exallievi di Don Bosco nel Paese, ed è stato realizzato proprio per sostenere l’avvio dell’associazione in Un- gheria. A guidare i lavori è stato il Presi- dente Mondiale, Michal Hort, con il sostegno dell’équipe del Consiglio Confe- derale. Successivamente, per tradurre questi teresse dell’associazione: il Piano Strate- spunti in progetti reali, c’è stato tempo gico della Confederazione Mondiale e altri Presenti anche il Delegato del Rettor Mag- per presentare buone pratiche di accom- processi di coordinamento a livello euro- giore per la Famiglia Salesiana, don Euse- pagnamento. peo, come un ampio progetto di condivi- bio Muñoz, e rappresentanti delle province sione di database, la riattivazione della di Ucraina e Medio Oriente. Da parte sua Bryan Magro, Presidente Scuola di Dirigenti per giovani Exallievi o la della Federazione di Malta e Tesoriere celebrazione del 150° anniversario del All’appuntamento, che ha radunato in to- Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, ha primo incontro degli Exallievi, che si terrà tale 26 rappresentanti di 11 Nazioni, si è presentato il “Progetto Marvelli”, che nel 2020, o come aumentare la coopera- lavorato soprattutto su come “ascoltare i sviluppa programmi a favore dei giovani zione tra le federazioni nazionali… giovani oggi” e su come proporre inizia- in difficoltà e un “Progetto europeo” per tive per accompagnarli nella crescita per- la formazione di tutori volontari. Inoltre, Allo scopo di promuovere l’innovazione, sonale, specialmente nei confronti di quelli Fernando Núñez, Presidente della Federa- l’incontro ha visto la partecipazione di un con maggiori difficoltà. zione spagnola, ha presentato il lavoro coach professionista, Marian Kolnik, ori- che sta svolgendo in relazione ai progetti ginario della Slovacchia, che ha sviluppato Per questo motivo il Delegato Mondiale, di inserimento socio-lavorativo della un seminario sulla leadership e la motiva- don Raphael Jayapalan, ha presentato la “Fundación Juan Bosco Siglo XXI”. zione, concentrandosi sulla necessità di Strenna del Rettor Maggiore in chiave di un cambiamento nel modello di relazione “accompagnamento dei giovani” a partire Inoltre, è stato fortemente incoraggiato il tra persone per aumentare l’efficacia dei da una realtà laicale. lavoro per gruppi su vari argomenti di in- progetti. 14 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
G IUNTA C ONFEDERALE Italia Riunione della Giunta Confederale degli Exallievi di Don Bosco Roma, Italia – dicembre 2018 Dal 14 al 16 dicembre si è riunita a Roma la Giunta Esecutiva Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, sotto la guida del Presidente Michal Hort, con l’obiettivo di dare seguito ai risultati dell’incontro presidenziale svoltosi a Medellín e infor- mare il Rettor Maggiore e il suo Consiglio sugli ultimi sviluppi della Confederazione Mondiale. La notizia più rilevante è il cambio di alcune posizioni nella Confederazione: il sig. Eduardo Pessoa, del Brasile, è il nuovo Vicepresidente in sostituzione del sig. Rajesh Gupta dell’India. Fresia Méndez, originaria di Costa Rica, è la nuova Vice- presidente GEX, subentrata a Ángel Gudiña, della Spagna, che è il nuovo Segretario Generale. La Confederazione Mondiale sta sviluppando nuovi progetti innovatori: il database mondiale “Boscobase”, una ONG per sviluppare progetti per i giovani in difficoltà e l’inizio dei preparativi per il 150° anniversario del primo incontro degli Exal- lievi che si svolgerà a giugno 2020. Inoltre il comitato esecutivo ha avuto l’opportunità di interagire con gli Ispettori sa- lesiani presenti al corso di formazione, e in particolar modo con don Alejandro León, Ispettore del Medio Oriente, con il quale la Confederazione sta preparando un’attività per la prossima estate, destinata ai giovani rifugiati che vivono in Eu- ropa. EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 15
R EGIONI Italia Il Rettor Maggiore riceve la Presidenza della Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco Roma, Italia – dicembre 2018 La Presidenza della Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco è stata ricevuta dal Rettor Maggiore dei Sa- lesiani, don Ángel Fernández Artime, per il tradizionale scambio di auguri natalizi. Presso la Sede Centrale Salesiana del “Sacro Cuore” il Rettor Maggiore ha invitato gli Exallievi e le Exallieve d’Italia a far tesoro dell’educazione ricevuta, per testimoniarla nei luoghi in cui quotidianamente si opera. «Sognare e pensare» prima di tutto. All’incontro era presente, oltre al Delegato nazionale, don Gianni Russo, anche il Delegato confederale, don Raphael Ja- yapalan. Gli Exallievi erano guidati dal Presidente Nazionale, Giovanni Costanza. 16 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
R EGIONI Giappone Che gioia per il Rettor Maggiore accompagnare i giovani! Tokyo, Giappone, novembre 2018 Nella sera del 10 novembre, i giovani Salesiani in Giappone si sono riuniti al Seminario salesiano di Chofu e nella Chiesa di Chofu per vedere don Ángel Fernández Artime, SDB, il Rettore Maggiore che ora sta visitando il Giappone. Questo "SYM Gathering speciale: il raduno del Rettor Maggiore e dei giovani" è stata pianificato e preparato dallo scorso anno principalmente dai giovani segretariati SYM Japan, fr Shinjiro Urata, SDB e fr Shin Mishima, SDB. In questo raduno, una ragazza ha fatto riferimento alla caratteristica della sua scuola salesiana nel se- guente modo. «Gli insegnanti sono molto amiche- voli». E un ragazzo di una parrocchia salesiana ha parlato della sua gioia «essendo qui oggi, posso sen- tire l'atmosfera salesiana con tutti voi». Chihiro Okawa, ExDB EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 17
R EGIONI Tailandia Il “sogno salesiano” del vescovo di Chiang Mai (ANS – Chiang Mai) giovani. Tra gli aspiranti salesiani che si ricevere un minimo di formazione reli- Mons. Francis Xavier Vira Arpondara- formano a Banpong, nell’area centrale del giosa è quella offerta dai campi estivi di tana, vescovo diocesano di Chiang Mai, Paese, non meno del 50% proviene dalla una settimana. exallievo universitario salesiano e buon zona di Chiang Mai. Infine, va tenuto conto che circa il 70% amico della Famiglia Salesiana, in un re- Ad aprile scorso la diocesi di Chiang Mai è dei cattolici della diocesi risiede nella pro- cente e cortese colloquio concesso al stata suddivisa e ha dato origine ad una vincia di Mae Hong Son, un’area monta- Consigliere per la Regione Asia Est-Ocea- nuova diocesi, quella di Chiang Rai; ciono- gnosa vicino al confine con il Myanmar, nia, don Václav Klement, ha espresso il nostante Chiang Mai rimane la terza dio- dove allo stato attuale non è presente al- suo “sogno” di un futuro maggiore impe- cesi cattolica del Paese (dopo Bangkok e cuna scuola cattolica e dove, per come si gno salesiano nella sua diocesi. Thare) per numero di fedeli, con circa è sviluppata la presenza delle istituzioni I Salesiani sono già presenti a Chiang Mai, 50.000 cattolici e ben 15.000 catecumeni. religiose nel Paese, non sarà facile tro- nel Nord della Thailandia, dal 2004: dap- In un contesto in cui non c’è nemmeno un vare una congregazione religiosa che vi si prima con il centro catechetico a Mae Rim diacono permanente, i pochi sacerdoti e i stabilisca. Il Rettor Maggiore, come Don e la parrocchia “San Giuseppe Lavora- religiosi presenti nella diocesi possono Bosco, costantemente invita i salesiani a tore”, poi con l’avvio di un centro agricolo contare solo sul sostegno pastorale di sognare e a farlo in grande; e i giovani po- di Doi Siew e la casa per giovani tribali a circa 220 catechisti, i quali si danno da veri della diocesi di Chiang Mai forse Doi Saket (2008), infine con un pre-aspi- fare nei villaggi e nelle scuole pubbliche stanno sognando l’arrivo dei salesiani per rantato (2009). per accompagnare il popolo di Dio. Tutta- la loro educazione. La comunità religiosa è stata canonica- via, per molti giovani l’unica possibilità di Fonte: AustraLasia mente eretta solo cinque anni fa e attual- mente conta 5 Figli spirituali di Don Bosco, con alla guida don Antonio Restelli. Il pre- aspirantato salesiano conta 18 ragazzi, il convitto di Doi Saket ospita 58 allievi dei corsi di formazione tecnica, mentre il cen- tro catechetico forma sette studenti. Si tratta senza dubbio di una presenza pic- cola, ma molto significativa. In tutta la diocesi, infatti, non c’è nes- sun’altra istituzione che sia in grado di ac- compagnare ragazzi, adolescenti e 18 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
R EGIONI Corea Sud “Spero sinceramente che il prossimo Rettor Maggiore potrà visitare la Corea del Nord” (ANS – Seul) Ha officiato battesimi, ha accolto le pro- messe di decine di Salesiani Cooperatori, ha incoraggiato giovani e religiosi nel vi- vere pienamente la propria fase di vita e la propria vocazione: il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha avuto molto da fare negli ultimi giorni di visita in Corea del Sud. Nella giornata di venerdì 16 novembre il X Successore di Don Bosco si è recato nel meridione e ha raggiunto Gwangju, la lo- calità in cui per primi arrivarono i sale- siani e che ospita oggi l’unica scuola media e superiore della Congregazione nel Paese. Lì ha visitato il museo dell’opera e ricordato don Archimede Martelli, uno dei pionieri missionari in Corea del Sud, fon- datore dell’istituto. Poi, dopo essere stato accolto con calore dagli allievi, dai docenti e dal personale dell’istituto, ha ricevuto l’omaggio del Presidente dell’Associazione degli Exallievi – che rappresenta 25.000 membri – e di uno degli studenti, che gli ha chiesto appositamente un messaggio d’incoraggiamento. Di fronte ad una simile proposta, don Á.F. Artime non ha potuto che rispondere: «So che dovete affron- tare l’impegnativo sistema d’esami co- reano… Ma ragazzi, spero che sarete davvero felici. Dovete essere felici. Non dimenticate che siete preziosi e inestima- bili, perché siete voi che rendete bella questa nazione!». E ha concluso questo momento consegnando i premi a 15 allievi meritevoli. EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 19
DON M ONTEIRO Don Jerónimo da Rocha Monteiro Con piacere ho accettato di scrivere una breve testimonianza sul P. Jerónimo da Rocha Monteiro, SDB, deceduto il 31 Agosto 2018, nella Residenza “Artemide Zatti’”a Manique, nel Portogallo (don Pascual Chàvez, Rettor Maggiore Eme- rito) Ringraziamo Dio per il dono che la vita di tempo. P. Rocha è stata per noi e Gli chiediamo di Di notte, prima di ritirarsi nella sua accoglierlo nel suo Regno di pace e feli- stanza, P. Jerónimo si raccoglieva in pre- cità. ghiera davanti al Santissimo Sacramento, ringraziandolo per il giorno che si era Profilo umano, spirituale, salesiano concluso e chiedendo la benedizione per Valori Fantasia e creatività. Il dono dell'immagi- il giorno seguente, gesti tutti che rivela- Nella sua vita ci sono parole che non fanno nazione è sempre stato un prezioso al- vano la sua densa spiritualità. Qui ha tro- parte del suo dizionario: rinunciare, ce- leato per tutta la sua vita. Dal nulla P. vato l'energia per animare la Comunità di dere alla tentazione dell'ovvio e del facile. Jerónimo creava un poema, una storia, Vita con tanta vitalità, a volte in situazioni Solo conta l'amore, il lavoro, le persone, la una coreografia. L'immaginazione e la avverse ed incomprensioni. Erano tempi dedizione, Dio. Detestava il mondo della creatività sono state un faro che ha illu- molto densi, molto ricchi di intimità con superficialità, della futilità, dell'incompe- minato la sua strada e lo ha portato lungo Dio. tenza, dell'assenza di valori, di chi critica sentieri che forse né lui stesso, giovane e non fa nulla. Sentiva come suoi i pro- sacerdote salesiano, mai avrebbe sospet- Lavoratore instancabile blemi degli altri. A parte Dio, la famiglia e tato: la banda di Ritmo 70, la Comunità di Padre Jerónimo è stato un lavoratore in- gli amici, ciò che apprezzava di più delle Vita, l'edizione di LPs e di sussidi per stancabile. C'è sempre molto lavoro da persone è la verità e l'onestà. Aveva una gruppi di giovani, escursioni evangelizza- fare. La verità è che, inoltre, non sa dire di grande sensibilità estetico-artistica; si trici in tutto il Portogallo, Incontri di Em- no a nessuno: anima i ritiri, confessa, pre- meravigliava con la musica, l'immensità maus, Ritiri. para le veglie di Fatima, è attivamente del mare, i fiori, l'universo, con la gene- coinvolto nella visita delle reliquie di Don rosità delle persone. Spiritualità Bosco per il Portogallo, viaggia per il Così, padre Jerónimo ha segnato ed è mondo come animatore degli Exallievi, A volte lasciava sfuggire una parola meno stato contrassegnato da generazioni suc- sempre con grande ardore apostolico e giusta ai suoi amici, ma poi riconosceva il cessive di giovani che ha educato durante amore per la missione che Dio e i supe- suo errore e si scusava. Sono questi gesti gli anni in cui ha lavorato nel Collegio degli riori gli hanno affidato. In Padre Rocha, le di semplicità e grandezza di cuore che Orfani. La pietra più preziosa del suo zelo parole di San Paolo "guai a me se non educano e formano. apostolico è stata questa meravigliosa in- evangelizzo" sono state una massima per- venzione che è la Comunità di Vita - un manente nel suo pensiero e azione. Da Per molti padre Rocha è stato, soprat- gruppo di riflessione, canto e preghiera. questo punto è sempre stato un modello. tutto, un uomo di Dio, un vero figlio di Don L'amore per il sacro cominciò molto pre- Penso che questo sia il motivo per cui così Bosco che ha saputo fare della missione sto quando il Jominho, trattato così affet- tante persone confessano: «Quando tra i giovani la ragione della sua vita, con tuosamente dai suoi, andava alla Chiesa Padre Rocha mi chiede qualcosa, non un atteggiamento sempre istituzionale portato dalla mano di suo padre per pre- posso rifiutare». Ma davanti a una per- fatto di disponibilità per la missione sale- gare le preghiere che suo padre scriveva sona che pensa solo agli altri, chi ha il co- siana. È stato, in altre parole, un Salesiano su carta certosina, la confezione di quel raggio di dire di no? per i giovani di oggi! 20 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
DON M ONTEIRO Il ricordo del Delegato Mondiale Emerito don Charles Cini Quando ho ricevuto la notizia che Fr. Jeronimo Monteiro è morto, ho capito che un grande uomo ha raggiunto nostro Si- gnore. Ha lavorato molto duramente per animare la Confederazione Mondiale degli ex allievi per molti anni. Ha avuto sempre a cuore gli ex allievi di Don Bosco e ha sempre basato la sua animazione sull'insegnamento di Don Bosco. Sa- peva bene che gli ex allievi fanno parte della Famiglia Salesiana di diritto per l'educazione ricevuta dai Salesiani di Don Bosco. Ha animato la Confederazione Mondiale degli ex allievi seguendo le linee del Concilio Vaticano II e degli ultimi Capitoli Ge- nerali dei Salesiani di Don Bosco. Ha sempre seguito la nuova tendenza della Congregazione salesiana. Nella mia esperienza, ammetto che l'animazione di Delegato Mondiale non è facile ma molto gratificante. Fr. Charles Cini, SDB Delegato Mondiale degli exallievi (1985 – 1993) ...e quello di un ex allievo La triste notizia del transito terreno del chito. Di questo ringrazio il Signore che di far fruttificare quei talenti che mi sono caro don Monteiro mi addolora profonda- mi ha concesso di conoscerlo e di colti- stati “donati” quando negli anni 1958/1963 mente. Proprio il giorno 31 Agosto ho varne l’amicizia nonostante la lontananza. ho studiato al Pio XI di Roma, incontrando scritto ed inviato a lui e a tanti amici il vari sacerdoti che mi hanno fatto cre- pezzo dal titolo “Guardare sempre avanti Lo Spirito non ha “muri né barriere”, ma scere dal punto di vista umano e spiri- nonostante le tribolazioni”. Aggiungo che costituisce un immenso “ponte” che varca tuale. il 2 settembre ho elaborato ed inviato un il Cielo e la Terra. Don Monteiro era un altro scritto dal titolo “Amare, scopo per uomo dotato di molti talenti che sapeva Don Monteiro è certamente uno di quelli, e cui Dio ci ha creati”. mettere al servizio di tutti coloro che in- sono convinto che dall’Alto continuerà - contrava. come sempre ha fatto nella sua lunga vita Conobbi don Monteiro all’Istituto Salesiano - a pregare per la nostra Congregazione, Pio XI di Roma, in occasione del raduno Si, è proprio vero che lo scopo per cui Dio alla quale mi onoro di appartenere. annuale (forse il 2006) di noi ex allievi, e ci ha creati è quello di amare. Don Mon- da allora si stabilì tra noi due un ottimo teiro, da vero salesiano e fedele servo di Un forte abbraccio in Don Bosco, sotto la rapporto. Lui, dal Portogallo mi inviava via nostro Signore, ha amato la vita, la Fami- "regia" della nostra Ausiliatrice. email i suoi scritti che erano capolavori glia Salesiana, i giovani e quelli come me Salvatore Ortu di “spiritualità” che mi hanno molto arric- - che pur non essendo più giovane - cerca Exallievo Istituto Pio XI - Roma EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 21
N OTIZIE Giappone Riunione annuale del Consiglio direttivo degli Exallievi di Don Bosco Miyazaki, Giappone – novembre 2018 – Il 17 novembre la Federazione degli Exallievi di Don Bosco, presieduta dal sig. Hiroshi Yoshida, Presidente Onorario dell’ “Associazione Exallievi Osaka Seiko Gakuin”, e alla presenza di don Jacob Ha- maguchi, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Giappone (GIA), ha tenuto la riunione annuale del Consiglio direttivo. La Federazione degli Ex Allievi di Don tato i dintorni della scuola, e avuto modo Bosco, presieduta dal presidente Hiroshi di conoscere quanto sono attivi e merite- Yoshida (il consigliere onorario della voli gli studenti e gli Ex Allievi. Osaka Seiko Gakuin Alumni Association) alla presenza di SDB provinciale p. Jacob Quest'anno, la nostra Federazione ha Hamaguchi, ha tenuto la sua riunione an- avuto due visite speciali nel nostro paese, nuale del Consiglio di amministrazione la visita di animazione dei consiglieri della presso Hyuga Gakuin in Miyazaki, fondato Confederazione mondiale, Angel Gudiña e da Monsignor Vincent Cimatti, SDB, padre Alberto Piedade a luglio, e il Rettore Mag- fondatore della famiglia Salesiana in Giap- giore, don Ángel Fernández Artime questo pone. mese, così le due visite sono state breve- mente ricordate durante la riunione. Il signor Takateru Uramoto, Presidente della Hyuga Gakuin Alumni Association e L'onorevole Uramoto ha sottolineato in Fr Francis Hamasaki, SDB, il principale di particolare quale momento gioioso fosse Hyuga Gakuin, ha tenuto il discorso di ben- stato l'incontro con il Rettore Maggiore a venuto a tutti i partecipanti di Tokyo (Ikuei Miyazaki, una settimana fa. Gakuin, e Kodaira Salesio), Yokohama (Sa- lesio Gakuin) e Osaka (Osaka Seiko Ga- L'anno scorso, la Federazione ha creato i kuin). gruppi di lavoro, che consistono nelle ge- Prima di iniziare la sessione, hanno visi- nerazioni più giovani di ogni associazione 22 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
N OTIZIE degli Alumni, per considerare la sosteni- SDB provinciale, che ha partecipato per la bilità e lo sviluppo della Federazione. Il si- prima volta al meeting EXDB, ha ringra- gnor Okawa e il signor Mitsuhiro Tateishi, ziato tutti i partecipanti. Si riferiva so- i capitani del team e i team leader, hanno prattutto a due punti. riferito in merito al progresso di ogni progetto dallo scorso anno: comunica- In primo luogo, l'importanza dell'unità zioni sociali, finanza e incorporazione, e il come "Salesiani". congresso Asia-Oceania previsto in Giap- In secondo luogo, ha chiesto una maggiore pone nel 2020. cooperazione tra gli Ex Allievi nel pro- muovere la cultura vocazionale in ogni Il Presidente Yoshida ha dichiarato: «Il scuola salesiana, a causa della forte di- Congresso Asia-Oceania nel 2020 è solo minuzione del SDB in Giappone negli ultimi un trampolino di lancio per la nostra Fe- 30 anni. derazione. Dobbiamo continuare su que- Dopo la riunione, una festa tutti insieme sta strada, cioè adottando le voci delle si è tenuta nella città, cominciando con un giovani generazioni, dobbiamo approfon- Padre nostro. Essa ha mostrato l'ospita- dire la cooperazione e l'interazione tra 5 lità della Hyuga Gakuin Alumni Association. associazioni di alunni sotto la bandiera Il giorno seguente, alcuni dei partecipanti comune di “Salesio” e aprire il ricco fu- si sono divertiti a giocare a golf nel ricco turo della Federazione». ambiente naturale di Miyazaki. Al termine dell'incontro, fr Hamaguchi, Chihiro Okawa, ExDB EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 23
N OTIZIE Laos Unire le mani per servire i giovani (ANS - Vientiane) che cura anche le missioni salesiane in nile Laotiana. Gite e attività culturali nei Cambogia e Laos. musei della capitale, sensibilizzazione alla Dal 2004 ad oggi oltre 1000 giovani pro- Attualmente sono 143 i giovani adulti che, donazione del sangue e attività sociali al venienti da ogni angolo della Repubblica assistiti da 26 docenti e formatori, ven- servizio della comunità locale contribui- Popolare Democratica del Laos hanno ri- gono istruiti nei laboratori di meccanica scono all’educazione integrale dei giovani. cevuto una buona educazione e una for- automobilistica, saldatura, per elettricisti mazione utile per la loro vita grazie al e di riparazioni dei motocicli. Dopo la Visita di Animazione del 2017 da Centro di Formazione Professionale “Don parte dei vertici della Confederazione Bosco” di Vientiane, la capitale del Paese. A circa 60 di questi allievi viene offerta Mondiale degli Exallievi di Don Bosco – anche la possibilità di risiedere nel con- nelle persone del Vicepresidente dei Gio- In virtù della cooperazione e della fiducia vitto salesiano, dato che provengono da vani Exallievi, Ángel Gudiña, e del Consi- reciproche tra l’Unione Giovanile Laotiana province molto distanti del Paese e altri- gliere dei Giovani Exallievi per e la Fondazione Salesiana di Don Bosco menti non potrebbero frequentare. l’Asia-Oceania, Alberto Piedade – anche a della Tailandia, questa presenza salesiana, Vientiane sta crescendo una prima Unione l’unica nel Paese, sta crescendo e risulta Presso il Centro salesiano, guidato da una Locale di Exallievi; la quale, accompa- un’iniziativa assai promettente. piccola comunità religiosa e con don Pa- gnata da don Maccioni, ha iniziato proprio trizio Maccioni come Direttore, gli studenti in questo mese i corsi formativi per i suoi L’intesa siglata tra i due enti prevede che non solo apprendono le abilità tecniche, membri. al termine del quinquennio 2016-2021 sa- ma crescono anche umanamente, nella ranno oltre 750 i giovani che avranno se- sensibilità artistica e musicale, nello sport Ulteriori informazioni su questa pionieri- guito i corsi di formazione nei quattro e nel senso di partecipazione alla comu- stica presenza salesiana in Laos sono di- indirizzi offerti dall’Istituto. nità. sponibili su YouTube, attraverso il video realizzato per la Giornata Missionaria Sa- L’intero progetto, sin dal suo avvio, è stato Prima della fine dei corsi è prevista sem- lesiana 2018: “Sussurrando il Vangelo in ed è sostenuto dalla generosità del- pre una formazione specifica in azienda, Asia” - “Laos Don Bosco”. l’Ispettoria “San Paolo” della Tailandia, organizzata con l’aiuto dell’Unione Giova- Fonte: AustraLasia 24 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
N OTIZIE Portogallo Guilhermino Pires Cavaliere di Gutenberg 24 giugno 2018. Celebrando San Giovanni Battista. Giornata mondiale degli Antichi Allievi di Don Bosco. La foto ritrae il ragazzo investito il 22 giugno come Cavaliere di Guten- berg. Una distinzione dovuta alla Congregazione salesiana: da lei ho ricevuto tutto. A lei dedico questo titolo onorifico che appartiene a tutti voi. Marocco Lanciata la rete degli exallievi del Don Bosco Kenitra Kenitra, Marocco – novembre 2018 Il 17 novembre è stata lanciata la rete degli Exallievi del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani “JUK SPEL” di Kenitra. Gli exallievi d’ora in poi si incontreranno una volta al mese. EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018 25
N OTIZIE India Studenti ed exallievi di “I-CARD” al lavoro per trasformare la società (ANS – Jorhat) lievi salesiani, che ora occupano posi- ha illustrato ai presenti tre validi modelli zioni di rilievo nella società, hanno ani- ispirativi: Madre Teresa, Don Bosco e Gan- Oltre 50 giovani diplomati, originari di vari mato una sessione sulla formazione dhi, che hanno speso le loro intere esi- distretti del Nord-Est indiano, si sono riu- professionale. stenze al servizio degli altri. niti presso le strutture del centro sale- siano “Istituto per la Cultura e Sviluppo Ogni giorno la prima ora del mattino è Nello specifico, don K.A. Thomas si è di- Rurale” (I-CARD) per un incontro di quat- stata dedicata ad una riflessione sulla si- lungato nell’illustrare gli insegnamenti di tro giorni, dal 12 al 15 settembre 2018. tuazione della società, a partire da alcuni Gandhi sui 7 peccati sociali: ricchezza spunti condivisi da don K.A. Thomas e dalle senza lavoro, piacere senza coscienza, L’appuntamento ha fatto incontrare allievi esperienze di vita e dei progetti dei par- conoscenza senza carattere, affari senza ed exallievi di I-CARD e allievi dell’Isti- tecipanti – considerato pure che tutti gli moralità, scienza senza umanità, religione tuto di Formazione Imprenditoriale “Jee- allievi dell’Istituto “Jeevan”, oltre a fre- senza sacrificio e politica senza principi. van”, per trovare insieme opzioni di quentare i corsi di quel Centro, sono im- crescita individuale e di trasformazione pegnati in attività generatrici di reddito e Altri input per la crescita personale sono della società. nel volontariato. stati offerti ai ragazzi attraverso una ses- sione sulla cura di sé e del proprio corpo, In apertura don K.A. Thomas, SDB, fonda- I partecipanti al raduno sono stati anche e attraverso l’invito a concentrarsi più tore e direttore di I-CARD, ha presentato coinvolti in giochi motivazionali, che li nell’individuare i valori fondanti per la pro- ai partecipanti una serie di foto scattate hanno divertiti e fatti ragionare sulle loro pria vita, che sul ricercare attività ed im- nei villaggi della regione e raffiguranti le aspirazioni e competenze. pegni esterni. condizioni miserabili in cui vive tanta gente, e ha chiesto ai partecipanti di ela- E un’altra sessione è stata dedicata alla Nella sessione finale di pianificazione tutti borare un piano di azione per migliorare riflessione sui propri limiti e alla ricerca hanno promesso di impegnarsi a lavorare quella situazione. di un piano per superarli. per migliorare le scuole elementari dei loro villaggi, per innescare un positivo Sempre nella prima giornata, due exal- In questo processo educativo il salesiano processo d’emulazione. 26 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
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