Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco

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Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco
EX ALLIEVI
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            ANNO 7 - NUMERO 32 - NATALE 2018
         Periodico di attualità religiosa e sociale della
Confederazione Mondiale degli Exallievi ed Exallieve di Don Bosco

            Edizione italiana

                                   Buon Natale!
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LA VOCE DEL RETTOR MAGGIORE

                                                     Sussurrando Dio
Il grande e dirompente messaggio del Natale, destinato a cambiare la faccia della terra e
riempirla di gioia, è all’apparenza insignificante: un neonato adagiato in una mangiatoia.
Anche noi, con tanti segni piccoli e delicati, in tanti luoghi piccoli e dimenticati, ogni giorno an-
nunciamo Dio.
«Che cosa devo fare?» chiedeva don Bosco al buon don Cafasso.
«Vieni con me e guarda!» gli rispondeva l’amico e maestro.

Così don Bosco incontrò i giovani in carcere. Quell’esperienza lo sconvolse: «Dicevo a me stesso: Questi ragazzi dovrebbero trovare fuori
di qui un amico che si prenda cura di loro, che li assista, li istruisca, li conduca in chiesa nei giorni festivi...». Portava piccoli doni, buone pa-
role, cercava di farli riflettere; promettevano di farsi più buoni. Ma quando ritornava da loro, era tutto come prima. Una volta, don Bosco scop-
piò in pianto.
«Perché piange quel prete?» chiese uno dei giovani detenuti.
«Perché ci vuol bene. Anche mia madre piangerebbe se mi vedesse qua dentro».
Questo era il cuore di don Bosco.

Per chi era senza famiglia, per chi si sentiva solo al mondo, per chi aveva perso l'affetto di qualcuno che gli voleva bene, per chi non aveva
mai conosciuto amore e si era sempre sentito rifiutato, incontrarsi nell'affetto paterno di don Bosco, materno di mamma Margherita e fra-
terno della comunità oratoriana era rivivere o vivere per la prima volta. I ragazzi non venivano a cercare un prete; venivano a cercare il padre,
il fratello, l'amico. Una presenza profondamente umana, buona e generosa, dalla pazienza inesauribile, che gli permetteva di mettersi al ser-
vizio dell'ultimo venuto, in qualunque ora fosse arrivato.

Testimoniò don Felice Reviglio: «...permetteva ad essi di stargli continuamente ai fianchi, cosicché non ancora aveva terminato il suo fru-
gale pranzo o cena, che già i giovani penetravano nel suo piccolo refettorio, e lo circondavano. Malgrado la molestia che gli dovevamo pro-
curare, egli tollerava con bontà gli sfoghi della nostra riconoscenza. Io poi, forse perché più bisognoso del suo zelo, potei più volte,
rannicchiandomi sotto la tavola, posare la mia testa sulle sue ginocchia».

E don Paolo Albera: «Don Bosco educava amando, attirando, conquistando e trasformando. Ci avvolgeva tutti e interamente quasi in un'at-
mosfera di contentezza e di felicità, da cui erano bandite pene, tristezze, malinconie... Tutto in lui aveva per noi una potente attrazione: il suo
sguardo penetrante e talora più efficace d'una predica; il semplice muover del capo; il sorriso che gli fioriva perenne sulle labbra, sempre

In copertina: LORENZO LOTTO, Adorazione dei pastori, 1530

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nuovo e variatissimo, e pur sempre calmo; la flessione della bocca, come quando si vuoi parlare senza pronunziar le parole; le parole stesse
cadenzate in un modo piuttosto che in un altro; il portamento della persona e la sua andatura snella e spigliata: tutte queste cose operavano
sui nostri cuori giovanili a mo’ di una calamita a cui non era possibile sottrarsi; e anche se l'avessimo potuto, non l'avremmo fatto per tutto
l'oro del mondo, tanto si era felici di questo suo singolarissimo ascendente sopra di noi, che in lui era la cosa più naturale, senza studio né
sforzo alcuno».

Il libro della pedagogia di don Bosco è la sua vita.
Gli educatori non diventano “sorveglianti”: sono padri, fratelli ed amici che insegnano a pensare, riflettere, valutare. La chiave di tutto è la
presenza in mezzo ai giovani. Nella mente di Don Bosco l’educazione si trasmette attraverso il contatto personale, quasi uno scambio di
energia. Finché gli fu possibile, Don Bosco lasciava tutto il resto, per essere presente nel cortile con i suoi ragazzi. Per lui era semplicemente
il modo di vivere l’Eucaristia: «Fino all’ultimo mio respiro, tutto sarà per voi».

Nel Sinodo a cui ho partecipato, la voce dei giovani ci ha risvegliato. Con garbo ci hanno chiesto di avere più coraggio per testimoniare con
la vita ciò che proclamiamo e ciò che veramente crediamo. C’è bisogno di adulti testimoni anche oltre gli uomini di Chiesa, perché nel mondo
c’è una grande mancanza di paternità e maternità. Dobbiamo continuare a dare risposte, non solo nelle parrocchie, nelle scuole, negli ora-
tori, nei centri giovanili, nelle case di accoglienza per ragazzi di strada... La visione è più ampia: in questi spazi, che mi sono familiari come
salesiano, si può realizzare una vera e autentica, matura e sana, maternità e paternità. A volte un educatore è amico, o deve essere un fra-
tello per i ragazzi, ma essere un vero padre o madre per i ragazzi è uno dei grandi doni che si deve continuare a dare. È trasmettere la sa-
pienza della vita.

Nella festa di Natale, celebriamo la meravigliosa rivelazione della natura del Padre, con il quale Gesù è una cosa sola. Gesù è Dio, e mostra
che la sua persona è come un bambino. Mai nella storia è successa una cosa simile. Dio con il volto di un bambino. Al centro della nostra fede
non c’è un ragionamento ma vera tenerezza verso i piccoli, i semplici, i calpestati.
I nostri giovani dovrebbero sentirci dire che gli vogliamo bene, e che vogliamo fare un percorso di vita e di fede insieme a loro. I nostri gio-
vani devono sentire la nostra presenza affettiva ed efficace in mezzo a loro. Devono sentire che non vogliamo né dirigere le loro vite, né im-
porre come dovrebbero vivere, ma che vogliamo condividere con loro il meglio che abbiamo: Gesù Cristo, il Signore. Devono sentire che siamo
qui per loro e, se ce lo permettono, per condividere la loro felicità e le loro speranze, le loro gioie, i loro dolori e le loro lacrime, la loro con-
fusione o la loro ricerca di senso, la loro vocazione, il loro presente e il futuro.

Come si dimostra l’esistenza di Dio?
Un bambino chiese alla mamma: «Secondo te, Dio esiste?».
«Sì».
«Com’è?».
La donna attirò il figlio a sé. Lo abbracciò forte e disse: «Dio è così».
«Ho capito» disse il bambino.

I giovani devono sentire che gli stiamo sussurrando Dio. Forse non raggiungeremo un’ortodossia e una ortoprassi straordinarie, ma senti-
ranno, attraverso la nostra piccola intermediazione, che Gesù li ama e li accoglie sempre.
Allora, come Don Bosco in quelle ultime Messe nella Basilica del Sacro Cuore, capiremo che ne sarà valsa la pena.

                                                                                              Don Ángel Fernández Artime
                                                                                                     Rettor Maggiore

                                                                                                    EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018               3
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IL DELEGATO MONDIALE

                    Miei cari amici Ex allievi,
                    Saluti da Roma!

Siamo a dicembre, mese durante il quale festeggiamo il Natale. È la celebrazione di Dio che va nelle periferie - il Dio onnipotente che sceglie
di piantare la sua tenda tra gli umili di questo mondo. Gesù nacque in una stalla a Betlemme, una periferia geografica. È cresciuto in un'al-
tra periferia geografica, Nazareth. Visse lì in periferia per 30 anni e durante il suo ministero pubblico, la sua attenzione era focalizzata sulle
periferie esistenziali della società - i poveri, i deboli, gli oppressi, gli abbandonati e gli emarginati. Quindi, ho ritenuto opportuno condividere
con voi alcune riflessioni sulla presenza 'salesiana' come ex allievi di Don Bosco, come presenza nella periferia.

Il bambino che celebriamo come Emmanuel, Dio con noi, è nato e ha scelto di vivere una vita di povertà. Dio ha scelto di incarnarsi nella re-
altà di una povera famiglia perché il messaggio del Regno di Dio era diretto verso coloro che si trovavano nella periferia. Per comprendere
il messaggio del Natale, quindi, è necessario spostarsi verso le periferie, bisogna diventare poveri nello spirito. L'arcivescovo Oscar Romero
di El Salvador, ora santo per tutti, una volta disse: «Nessuno può celebrare un vero Natale senza essere veramente povero. Gli autosuffi-
cienti, i superbi, quelli che, poiché hanno tutto, guardano dall'alto in basso gli altri, quelli che non hanno bisogno nemmeno di Dio, per loro
non ci sarà Natale. Solo i poveri, gli affamati, quelli che hanno bisogno di qualcuno che vada in loro aiuto, avranno quel qualcuno. Quel qual-
cuno è Dio. Emmanuele. Dio con noi».

Papa Francesco e la chiamata alla periferia
Per Papa Francesco, la Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare ai confini della terra, alle periferie dei nostri tempi, geografi-
che ed esistenziali, che hanno bisogno della luce del Vangelo.

Prima di essere eletto papa, il cardinale Bergoglio ha fornito una panoramica del suo programma per la Chiesa. «Dobbiamo uscire da noi
stessi e andare verso la periferia», ha detto ai cardinali. Nella sua prima Esortazione Apostolica, Evangelii Gaudium, sviluppa ulteriormente
questo pensiero e dice: «Preferisco una Chiesa che è ferita, ferita e sporca perché è stata fuori per le strade, piuttosto che una Chiesa che
è malsana dall'essere confinata e dall'aggrapparsi alla propria sicurezza» (EG 49).

Ciò che Papa Francesco intende con "periferia" può essere evinto da alcuni dei suoi gesti simbolici. Alcuni esempi del suo contatto con le
periferie sono numerosi, ad esempio il suo gesto di lavare i piedi a diversi giovani delinquenti tra cui una donna musulmana il Giovedì Santo
2013. A luglio dello stesso anno, il suo viaggio nell'isola mediterranea di Lampedusa, dove centinaia di profughi sono annegati e durante
l'omelia si è lamentato di ciò che ha definito «anestesia del cuore»: «Siamo una società che ha dimenticato come piangere», ha detto, «come
sperimentare la compassione - la globalizzazione dell'indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere!».

Un altro esempio potrebbe essere la visita pastorale di Papa Francesco alla nostra Basilica del Sacro Cuore (qui il Sacro Cuore) qui nel Ge-
neralato di Roma, nel corso della Giornata Mondiale per i Migranti e Rifugiati nel gennaio 2014. Nella nostra Basilica, costruita da nostro
Padre e fondatore Don Bosco, situato nel cuore di Roma, si gestisce un programma di sensibilizzazione per i senzatetto della città e si offre
un centro di accoglienza e ospitalità per oltre 400 giovani rifugiati e richiedenti asilo provenienti da vari paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
Questa parrocchia serve come una di quelle "periferie esistenziali" che Papa Francesco ha invitato i cristiani in ogni stato di vita a porre al

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centro del loro lavoro e della loro testimonianza a favore del Vangelo.

La definizione del dizionario di periferia è "il limite esterno di un'area o dell'area che circonda un luogo o una cosa". Papa Francesco si rife-
risce a quelle aree che contengono persone che sono emarginati sociali, persone ai "margini" dell'accettabilità sociale. Ci esorta ad uscire
dalle nostre zone di «conforto» e ad aprire i nostri cuori agli altri, specialmente a quelli che sono stati respinti dalla società.

La periferia non è limitata alla geografia o allo status sociale, economico o legale o ai nostri punti di vista religiosi o politici. Chiunque sia di-
verso da noi si trova fuori dalla nostra zona di comfort. Uscire da noi stessi e andare in periferia può significare qualsiasi sforzo per en-
trare in contatto con loro con compassione e comprensione, condividere con loro la buona notizia che tutti sono amati da Dio.

Carisma salesiano e chiamata alla periferia
Don Bosco può essere giustamente definito un "santo della periferia". Era nato in una famiglia che si trovava in periferia, povera e in un
piccolo villaggio. Il sogno all'età di nove anni gli indicava già il suo futuro campo di lavoro: la periferia occupata dai poveri e dagli abbando-
nati. Subito dopo la sua ordinazione sacerdotale, quando uscì per le strade, i suoi occhi erano rivolti verso le periferie della città, dove
c’erano orde di senzatetto, senza lavoro e senza scopo, conglomerate.

Il Sistema Preventivo di Don Bosco con la sua chiara enfasi sulla presenza dell'educatore in mezzo ai giovani è stato creato per coloro che
vivono nelle periferie. Il Sistema Preventivo che tutti noi abbiamo vissuto nell'istituzione salesiana durante i nostri studi richiede la nostra
attenzione quotidiana ai giovani, specialmente a coloro che si trovano nelle periferie esistenziali dei nostri tempi.

L'attenzione ai giovani più poveri significa avere il cuore di un padre che è disposto ad accompagnare i giovani, a vivere in mezzo a loro, a
stare con loro e per loro, seguendo l'esempio di Don Bosco. Il carisma salesiano che ci si aspetta da noi, ex allievi, una vera condivisione
della loro vita e dei loro interessi, amando ciò che amano. È una presenza attiva, piena di iniziative e piani per sviluppare le potenzialità di
ogni individuo povero giovane. È anche una presenza animata che risveglia in loro la loro creatività, dando loro la responsabilità della pro-
pria crescita e sviluppo, accompagnandoli nel processo. La presenza “salesiana” significa creare le gioie e le speranze, le angosce e le an-
gosce della gioventù del nostro tempo, specialmente di coloro che sono poveri e afflitti, sono le gioie e le speranze, i dolori e le ansie anche
degli Ex allievi. Ciò che colpisce i giovani e i poveri riesce a trovare un’eco nel loro cuore.

Possa la nostra riflessione sul mistero del Natale dal punto di vista di coloro che stanno alla periferia aiutarci tutti, ex allievi, a diventare un
po’ più simili a Emmanuel per i poveri e i giovani di oggi! Ricordiamoci che il cuore del Natale è un cuore generoso, un cuore spalancato che
pensa prima agli altri. La nascita del piccolo Gesù è l'evento più significativo di tutta la storia, perché ha significato versare in un mondo ma-
lato la medicina guaritrice dell'amore che ha trasformato ogni sorta di cuore per quasi duemila anni...

Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un Santo Natale. Possa la gioia del Natale vivere nei vostri cuori ogni giorno del nuovo anno 2019!

                                                                        Fr. Jayapalan Raphael sdb
                                                                        Delegato Mondiale, Roma

                                                                                                    EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018               5
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Buon Natale!
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                                                                                          Croato: Sretan Bozic!
                                                                        Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok!
                                                                                          Danese: Glaedelig Jul!
              Afrikaans: Gesëende Kersfees!                                     Ebraico: Mo’adim Lesimkha, Chena tova!
         Africano/Eritrean: Rehus-Beal-Ledeats!                         Eschimese: Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
               Albanese: Gezur Krislinjden!                                          Esperanto: Gajan Kristnaskon!
          Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!                                         Estone: Ruumsaid juuluphi!
                 Argentino: Feliz Navidad!                                             Filippino: Maligayan Pasko!
    Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand!                                      Finlandese: Hyvaa joulua!
           Bahasa Malaysia: Selamat Hari Natal!                           Fiammingo: Zalig Kersfeest en Gelukkig nieuw jaar!
            Basco: Zoroniak eta Urte Berri On!                                           Francese: Joyeux Noel!
             Bengalese: Shuvo Naba Barsha!                                 Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
                 Boemo: Vesele Vanocce!                                                  Gallese: Nadolig Llawen!
        Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat!                         Giapponese: Shinnen omedeto, Kurisumasu Omedeto!
                Bulgaro: Tchestita Koleda!                                            Greco: Kala Christouyenna!
          Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou!
                   Cileno: Feliz Navidad!
Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan!
   Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun!
    Colombiano: Feliz Navidad y Próspero Año Nuevo!       Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie!
               Coreano: Sung Tan Chuk Ha!                                    Portoghese: Feliz Natal!
                                                              Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi, Te-Pito-O-Te-Henua!
                                                                                  Rumeno: Sarbatori Fericite
                                                               Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom!
                                                                     Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou!
                Hawaiano: Mdele Kalikimaka!
                                                                      Serbo-Croato: Sretam Bozic, Vesela Nova Godina!
                  Hindi: Shub Naya Baras!
                                                                                     Serbo: Hristos se rodi!
             Indonesiano: Selamat Hari Natal!
                                                                            Slovacco: Vesele, a stastlivy Novy Rok!
                 Inglese: Merry Christmas!
                                                                         Sloveno: Vesele Bozicne, Screcno Novo Leto!
        Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah!
                                                                                    Spagnolo: Feliz Navidad!
              Irlandese: Nollaig Shona Dhuit,
                                                                         Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt Ar!
                or Nodlaig mhaith chugnat!
                                                                                 Tailandese: Sawadee Pee Mai!
                   Islandese: Gledileg Jol!
                                                                              Tedesco: Froehliche Weihnachten!
              Italiano: Buone Feste Natalizie!
                                                                          Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun!
         Latino: Natale hilare et Annum Faustum!
                                                                              Ucraino: Srozhdestvom Kristovym!
                 Macedone: Sreken Bozhik!
                                                                         Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket!
                 Maltese: Il Milied it Tajjeb!
                                                                             Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh!
                   Maori: Meri Kirihimete!
                                                                                  Jugoslavo: Cestitamo Bozic!
Micronesia: Neekiiriisimas annim oo iyer seefe feyiyeech!
           Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul!
      Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig
  Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela
                        Krismas na Nupela yia i go long yu!
   Peruviano: Feliz Navidad y un Venturoso Año Nuevo!

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EDITORIALE

                                           Un seme che diventa albero
         Carissime Amiche ed Amici,

l’amicizia è stata celebrata fin dall’antichità come supporto fondamentale per la nostra esistenza. Basti pensare che Aristotele, oltre due-
mila anni fa, dichiarava: «Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere». Ogni persona che conosci nella vita è una foglia che arricchisce il
tuo albero. Molte si perdono con il vento; altre non si staccheranno mai.
Ricordo quando, dopo tanti anni dedicati alla professione giornalistica, sono entrato ufficialmente tra gli ex allievi di Don Bosco: un ambiente
che mi ha riportato agli anni verdi, facendomi ritrovare amici e conoscenti persi di vista. Ho immediatamente assaporato un comune impe-
gno nel creare un clima di famiglia, dove l’esperienza dei più anziani diventa supporto per le nuove generazioni.

Come ex allievi infatti, dobbiamo impegnarci per fare in modo che la bellezza dei nostri anni giovanili possa essere rivissuta dai giovani di
oggi.

In tale ambito la nostra Rivista, EX ALLIEVI Newsflash, vuol rappresentare una galleria di storie, volti, notizie, racconti; dove i valori per-
corrono ogni pagina. Non vuole essere solo uno strumento di comunicazione, ma anche di formazione: in un cammino lento e inarrestabile
nel tempo, come lo sviluppo di un seme che diventa albero, del buon grano che cresce nel campo, del lievito che fermenta la massa.

C’è una pubblicità che invita: «Siate egoisti, fate del bene». Quanto mai appropriata nella prospettiva natalizia; anche perché, cosa serve ce-
lebrare una festa se nessuno più sa cosa si festeggia? Sarebbe davvero triste che Natale rientrasse per noi nella riserva delle cose senza
senso.

Natale rimane una festa cristiana diventata sicuro riferimento per quelli che cristiani non sono. Il messaggio natalizio è quel “seme” che non
marcisce mai, sempre pronto a rinascere, a ricrescere, a ricreare... Basta che non trovi cuori impietriti, induriti, indifferenti.
Ricordiamolo. Figli della Chiesa, noi, educati alla scuola sempre viva e sempre attuale di Don Bosco.

         Felice Natale e Buon Anno 2019 a tutti!

                                                           Pierluigi Lazzarini

                                                                                                EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018             7
Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco
S TRENNA 2019

                                    “Perché la mia gioia sia in voi” (Gv 15,11)

                                 La santità anche per te
“La santità è una cosa vicina, reale, con-      vani adulti, di quelli che è facile incontrare   redato da un’aureola.
creta, possibile… Non è un ‘di più’ facolta-    in oratorio.                                     Santità e reti sociali, santità e mondo gio-
tivo, un traguardo solo per alcuni. È la vita                                                    vanile non sono in contrasto, anzi: la san-
piena, secondo il progetto e il dono di Dio”    Sovraimpresso sulla foto si trova il tema        tità va condivisa come un hashtag
scrive il Rettor Maggiore, don Ángel Fer-       della Strenna di quest’anno, ma con delle        appunto: #lasantitàancheperte.
nández Artime, nella presentazione della        particolarità: il motto vero e proprio,
Strenna per il 2019.                            posto sotto al richiamo evangelico “Per-         Realizzato dalla “IME Comunicazione”, l’uf-
                                                ché la mia gioia sia in voi” (Gv 15,11) è rap-   ficio di comunicazione dell’Ispettoria Ita-
In attesa di ricevere il video e il commento    presentato come un hashtag, nella forma          lia-Meridionale, su mandato del Dicastero
completo, che verranno consegnati, come         tipica delle storie di Instagram, ed è cor-      per le Comunicazioni Sociali,
di consueto, in prossimità del Capodanno,
è da oggi disponibile in rete il poster della
Strenna, che richiama e rilancia grafica-
mente l’appello alla santità per tutti.

Dopo quattro anni in cui i poster della
Strenna si erano avvalsi del talento di abili
disegnatori, la soluzione grafica adottata
quest’anno rimette al centro un’immagine
il più possibile realistica: uno scatto foto-
grafico. Ma non di quelli dei professioni-
sti; piuttosto, qualcosa di comunissimo e
prossimo alla realtà quotidiana dei ragazzi
e dei giovani, i quali in tutto il mondo,
anche appartenendo a culture e tradizioni
diversissime, tutti con i propri smar-
tphone immortalano e condividono le si-
tuazioni di ogni giorno.

Anche questo è espressione di concre-
tezza e fattibilità “per tutti”.

Nell’immagine, un vero e proprio selfie,
compaiono il Rettor Maggiore, una Figlia
di Maria Ausiliatrice, e altri giovani e gio-

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Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco
P RESIDENZA M ONDIALE

                                                                                                          Colombia
            Incontro della Presidenza Mondiale
                  degli Exallievi Salesiani
Medellín, Colombia – novembre 2018             vità e risultati, i membri della Presidenza        bili e in cui vi lavorano diversi exallievi at-
                                               Mondiale hanno avuto l’opportunità di co-          tivi nell’assistenza sociale.
Dall’8 al 12 novembre l’Ispettoria salesiana   noscere le iniziative svolte dall’Ispettoria
Colombia-Medellín (COM) ha ricevuto 13         COM e dalla sua Federazione di Exallievi,          Il Presidente Mondiale degli Exallievi, Mi-
membri della Presidenza Mondiale               guidata da don Mario Restrepo Botero.              chal Hort, ha dichiarato: «Questo è stato
degli Exallievi e il Delegato Mondiale don                                                        un incontro pieno di ricchezza, di co-
Raphael Jayapalan.                             Hanno potuto visitare la grande opera so-          munione e di condivisione di espe-
                                               ciale salesiana “Ciudad Don Bosco”, di-            rienze di vita e di lavoro degli Exallievi
Nell’ambito della riunione annuale di revi-    retta da don Rafael Bejarano, che si               attorno alla missione salesiana nel
sione della gestione e relazione sulle atti-   prende cura di bambini e giovani vulnera-          mondo».

                                                                                              EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018                9
Buon Natale! - Newsflash - Exallievi | World confederation of the past pupils of Don Bosco
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Tailandia

La leadership degli Ex Allievi di Don Bosco
          s’incontra a Bangkok
Bangkok, Tailandia, 25 novembre 2018          Segretario della Federazione tailandese)       gia, Macao e Hong Kong) è incorniciata se-
                                              con il supporto logistico di Tai Alumni e      condo il piano strategico con azioni con-
Durante quattro giorni dal 22-25 novem-       SDB, tutti i partecipanti provenienti da       crete che coinvolgono GEX progetti e
bre, circa 30 e più Presidenti e Delegati     India, Giappone, Cina, Vietnam, Myanmar,       animazione, scuola di leadership (presi-
di varie federazioni di Don Bosco hanno       Thailandia, Cambogia, Pakistan, Filippine e    denti, consigli e delegati), servizio volon-
incontrato a Bangkok, in Tailandia, il Pre-   Timor Leste si sono sentiti a casa.            tario e programma di scambio GEX, ecc.).
sidente mondiale Michal Hort, il vicepre-
sidente (Asia) Mr Rajesh Gupta, assessore     Come per tutti gli altri incontri di leader-   La nostra speranza è che il lavoro scru-
mondiale per GEX Asia-Oceania Alberto         ship e seminari, il piano strategico di 6      poloso e mirato della leadership della
Piedade e il delegato mondiale fr Raphael     anni per l'intera Confederazione mon-          Confederazione mondiale influenzerà tutti
Jayapalan, SDB.                               diale (2015-2021) è il principale punto di     i 23 paesi EAO dove migliaia di giovani ri-
                                              riferimento.                                   cevono un'educazione Don Bosco e molte
Questo è il primo incontro dopo l'11° Con-                                                   altre SDB saranno in grado di accompa-
gresso Alumni EAO Don Bosco a Timor           Anche la relazione recentemente conse-         gnare la nostra associazione di Ex Allievi!
Leste (2016 ottobre).                         gnata 2018 sulla situazione Asia-Oceania
Grazie alla famosa ospitalità tailandese      di GEX, dopo la visita di animazione in 7                 Alberto Piedade
(l'organizzatore locale Mr Zico Srisura,      paesi (Giappone, Filippine, Laos, Cambo-        GEX Consigliere Mondiale Asia e Oceania

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Tailandia

        "Svegliamo il gigante addormentato"
                                    Intervista al signor Michal Hort,
                 Presidente della Confederazione mondiale degli Ex Allievi di Don Bosco

Bangkok, Tailandia, 25 novembre 2018         incredibile. L'accoglienza personale da        mento speciale va a fr Vaclav Klement-
                                             parte del padre provinciale, John Bosco        consigliere generale per la regione Asia
In occasione del seminario di quattro        Theparat e del Segretario generale della       orientale-Oceania. Senza di lui non
giorni e dell’incontro formativo della re-   Federazione tailandese, Francis Zico Sri-      avremmo avuto una partecipazione così
gione Asia-Oceania leadership degli Ex       sura significa che apprezzano molto la         grande! Grazie fr Vaclav!».
Allievi a Bangkok (novembre 22-25) il        Confederazione Mondiale degli Ex Allievi.
Presidente della Confederazione Michal       L'atmosfera è stata molto cordiale.            Che tipo di crescita osservate durante
Hort ha risposto volentieri alla seguente                                                   questa formazione di leadership regio-
intervista.                                  È importante menzionare quattro persone        nale?
                                             che sono fondamentali per la leadership
Come ti senti a Bangkok, Tailandia?          nella regione Asia-Oceania: fr Raphael Ja-     «Sì, c'è un enorme salto in avanti. I Presi-
Come è l'ospitalità?                         yapalan, il delegato mondiale, il signor Ra-   denti e i Delegati sono veramente inte-
                                             jesh Gupta e il signor Alberto Piedade,        ressati e hanno una ferma volontà di
«L'ospitalità thailandese è semplicemente    consiglieri regionali. Ma un ringrazia-        imparare cose nuove. C'è un enorme po-

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tenziale. Sento che credono davvero negli     passato (GEX) in Asia-Oceania è ammire-
Ex allievi e nella leadership laica!».        vole. Ed è anche una persona molto ma-
                                              tura, dinamica e buona.
Quali sono i nuovi sviluppi o sfide?
                                              Egli contribuisce alla nostra grande squa-
«Abbiamo creato progetti di gemellaggio.      dra nella presidenza mondiale. Sono felice
Ciò significa che i paesi esperti della re-   di averlo con me!».
gione (Asia-Oceania) aiuteranno i "nuovi
arrivati".                                    Un messaggio ai Salesiani della regione
Quasi tutti i paesi hanno iniziato il loro    EAO?
piano strategico nazionale. È molto im-
portante. Li abbiamo illuminati su progetti   «Vedere l'enorme potenziale degli alunni
innovativi della Confederazione mondiale:     del passato nella vostra regione!
"boscobase.com" e "DonBosco Market -          Gli Ex Allievi hanno bisogno di orienta-
Business Platform" e "gruppo di profes-       mento e formazione continua. Per favore
sionisti". Abbiamo avvertito un enorme in-    prendetevi cura di loro!».
teresse!».
                                              E qual è il tuo sogno per la tua asso-
Come valuta il contributo del nuovo           ciazione di Ex Allievi del Don Bosco?
consigliere Asia-Oceania di GEX, il si-
gnor Alberto?                                 «Sogno la partecipazione attiva degli Ex
                                              Allievi nella trasformazione sociale dei
«Alberto Piedade sta sviluppando un me-       paesi in questa regione utilizzando i loro
raviglioso stile e metodo di animazione! Il   talenti e competenze professionali.
suo coinvolgimento nei processi di crea-      Gli Ex Allievi in Asia e Oceania sono il gi-
zione di nuovi gruppi di giovani alunni del   gante dormiente. Andiamo a svegliarlo!».

                                                                                             EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018   13
R IUNIONE EUROPEA

Ungheria

                  Exallievi di Don Bosco a raduno:
                  “Come ascoltare i giovani oggi”
(ANS – Péliföldszentkereszt)

Dal 4 al 7 ottobre in Ungheria, nella casa
salesiana di Péliföldszentkereszt, si è
svolta la riunione annuale europea di Pre-
sidenti e Delegati salesiani degli Exal-
lievi di Don Bosco.

L’incontro rappresenta una delle prima
attività degli Exallievi di Don Bosco nel
Paese, ed è stato realizzato proprio per
sostenere l’avvio dell’associazione in Un-
gheria. A guidare i lavori è stato il Presi-
dente Mondiale, Michal Hort, con il
sostegno dell’équipe del Consiglio Confe-
derale.                                        Successivamente, per tradurre questi          teresse dell’associazione: il Piano Strate-
                                               spunti in progetti reali, c’è stato tempo     gico della Confederazione Mondiale e altri
Presenti anche il Delegato del Rettor Mag-     per presentare buone pratiche di accom-       processi di coordinamento a livello euro-
giore per la Famiglia Salesiana, don Euse-     pagnamento.                                   peo, come un ampio progetto di condivi-
bio Muñoz, e rappresentanti delle province                                                   sione di database, la riattivazione della
di Ucraina e Medio Oriente.                    Da parte sua Bryan Magro, Presidente          Scuola di Dirigenti per giovani Exallievi o la
                                               della Federazione di Malta e Tesoriere        celebrazione del 150° anniversario del
All’appuntamento, che ha radunato in to-       Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, ha     primo incontro degli Exallievi, che si terrà
tale 26 rappresentanti di 11 Nazioni, si è     presentato il “Progetto Marvelli”, che        nel 2020, o come aumentare la coopera-
lavorato soprattutto su come “ascoltare i      sviluppa programmi a favore dei giovani       zione tra le federazioni nazionali…
giovani oggi” e su come proporre inizia-       in difficoltà e un “Progetto europeo” per
tive per accompagnarli nella crescita per-     la formazione di tutori volontari. Inoltre,   Allo scopo di promuovere l’innovazione,
sonale, specialmente nei confronti di quelli   Fernando Núñez, Presidente della Federa-      l’incontro ha visto la partecipazione di un
con maggiori difficoltà.                       zione spagnola, ha presentato il lavoro       coach professionista, Marian Kolnik, ori-
                                               che sta svolgendo in relazione ai progetti    ginario della Slovacchia, che ha sviluppato
Per questo motivo il Delegato Mondiale,        di inserimento socio-lavorativo della         un seminario sulla leadership e la motiva-
don Raphael Jayapalan, ha presentato la        “Fundación Juan Bosco Siglo XXI”.             zione, concentrandosi sulla necessità di
Strenna del Rettor Maggiore in chiave di                                                     un cambiamento nel modello di relazione
“accompagnamento dei giovani” a partire        Inoltre, è stato fortemente incoraggiato il   tra persone per aumentare l’efficacia dei
da una realtà laicale.                         lavoro per gruppi su vari argomenti di in-    progetti.

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G IUNTA C ONFEDERALE

                                                                                                                 Italia

            Riunione della Giunta Confederale
               degli Exallievi di Don Bosco
Roma, Italia – dicembre 2018

Dal 14 al 16 dicembre si è riunita a Roma la Giunta Esecutiva Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, sotto la guida del
Presidente Michal Hort, con l’obiettivo di dare seguito ai risultati dell’incontro presidenziale svoltosi a Medellín e infor-
mare il Rettor Maggiore e il suo Consiglio sugli ultimi sviluppi della Confederazione Mondiale.

La notizia più rilevante è il cambio di alcune posizioni nella Confederazione: il sig. Eduardo Pessoa, del Brasile, è il nuovo
Vicepresidente in sostituzione del sig. Rajesh Gupta dell’India. Fresia Méndez, originaria di Costa Rica, è la nuova Vice-
presidente GEX, subentrata a Ángel Gudiña, della Spagna, che è il nuovo Segretario Generale.

La Confederazione Mondiale sta sviluppando nuovi progetti innovatori: il database mondiale “Boscobase”, una ONG per
sviluppare progetti per i giovani in difficoltà e l’inizio dei preparativi per il 150° anniversario del primo incontro degli Exal-
lievi che si svolgerà a giugno 2020. Inoltre il comitato esecutivo ha avuto l’opportunità di interagire con gli Ispettori sa-
lesiani presenti al corso di formazione, e in particolar modo con don Alejandro León, Ispettore del Medio Oriente, con il
quale la Confederazione sta preparando un’attività per la prossima estate, destinata ai giovani rifugiati che vivono in Eu-
ropa.

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R EGIONI

Italia
             Il Rettor Maggiore riceve
     la Presidenza della Federazione Italiana
        Exallievi ed Exallieve di Don Bosco
Roma, Italia – dicembre 2018

La Presidenza della Federazione Italiana Exallievi ed Exallieve di Don Bosco è stata ricevuta dal Rettor Maggiore dei Sa-
lesiani, don Ángel Fernández Artime, per il tradizionale scambio di auguri natalizi.

Presso la Sede Centrale Salesiana del “Sacro Cuore” il Rettor Maggiore ha invitato gli Exallievi e le Exallieve d’Italia a far
tesoro dell’educazione ricevuta, per testimoniarla nei luoghi in cui quotidianamente si opera. «Sognare e pensare»
prima di tutto.

All’incontro era presente, oltre al Delegato nazionale, don Gianni Russo, anche il Delegato confederale, don Raphael Ja-
yapalan. Gli Exallievi erano guidati dal Presidente Nazionale, Giovanni Costanza.

16    EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
R EGIONI

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                 Che gioia per il Rettor Maggiore
                    accompagnare i giovani!

Tokyo, Giappone, novembre 2018

Nella sera del 10 novembre, i giovani Salesiani in
Giappone si sono riuniti al Seminario salesiano di
Chofu e nella Chiesa di Chofu per vedere don Ángel
Fernández Artime, SDB, il Rettore Maggiore che ora
sta visitando il Giappone. Questo "SYM Gathering
speciale: il raduno del Rettor Maggiore e dei giovani"
è stata pianificato e preparato dallo scorso anno
principalmente dai giovani segretariati SYM Japan, fr
Shinjiro Urata, SDB e fr Shin Mishima, SDB.

In questo raduno, una ragazza ha fatto riferimento
alla caratteristica della sua scuola salesiana nel se-
guente modo. «Gli insegnanti sono molto amiche-
voli». E un ragazzo di una parrocchia salesiana ha
parlato della sua gioia «essendo qui oggi, posso sen-
tire l'atmosfera salesiana con tutti voi».

                    Chihiro Okawa, ExDB

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R EGIONI

Tailandia

Il “sogno salesiano”
     del vescovo
    di Chiang Mai
(ANS – Chiang Mai)                              giovani. Tra gli aspiranti salesiani che si     ricevere un minimo di formazione reli-
Mons. Francis Xavier Vira Arpondara-            formano a Banpong, nell’area centrale del       giosa è quella offerta dai campi estivi di
tana, vescovo diocesano di Chiang Mai,          Paese, non meno del 50% proviene dalla          una settimana.
exallievo universitario salesiano e buon        zona di Chiang Mai.                             Infine, va tenuto conto che circa il 70%
amico della Famiglia Salesiana, in un re-       Ad aprile scorso la diocesi di Chiang Mai è     dei cattolici della diocesi risiede nella pro-
cente e cortese colloquio concesso al           stata suddivisa e ha dato origine ad una        vincia di Mae Hong Son, un’area monta-
Consigliere per la Regione Asia Est-Ocea-       nuova diocesi, quella di Chiang Rai; ciono-     gnosa vicino al confine con il Myanmar,
nia, don Václav Klement, ha espresso il         nostante Chiang Mai rimane la terza dio-        dove allo stato attuale non è presente al-
suo “sogno” di un futuro maggiore impe-         cesi cattolica del Paese (dopo Bangkok e        cuna scuola cattolica e dove, per come si
gno salesiano nella sua diocesi.                Thare) per numero di fedeli, con circa          è sviluppata la presenza delle istituzioni
I Salesiani sono già presenti a Chiang Mai,     50.000 cattolici e ben 15.000 catecumeni.       religiose nel Paese, non sarà facile tro-
nel Nord della Thailandia, dal 2004: dap-       In un contesto in cui non c’è nemmeno un        vare una congregazione religiosa che vi si
prima con il centro catechetico a Mae Rim       diacono permanente, i pochi sacerdoti e i       stabilisca. Il Rettor Maggiore, come Don
e la parrocchia “San Giuseppe Lavora-           religiosi presenti nella diocesi possono        Bosco, costantemente invita i salesiani a
tore”, poi con l’avvio di un centro agricolo    contare solo sul sostegno pastorale di          sognare e a farlo in grande; e i giovani po-
di Doi Siew e la casa per giovani tribali a     circa 220 catechisti, i quali si danno da       veri della diocesi di Chiang Mai forse
Doi Saket (2008), infine con un pre-aspi-       fare nei villaggi e nelle scuole pubbliche      stanno sognando l’arrivo dei salesiani per
rantato (2009).                                 per accompagnare il popolo di Dio. Tutta-       la loro educazione.
La comunità religiosa è stata canonica-         via, per molti giovani l’unica possibilità di   Fonte: AustraLasia
mente eretta solo cinque anni fa e attual-
mente conta 5 Figli spirituali di Don Bosco,
con alla guida don Antonio Restelli. Il pre-
aspirantato salesiano conta 18 ragazzi, il
convitto di Doi Saket ospita 58 allievi dei
corsi di formazione tecnica, mentre il cen-
tro catechetico forma sette studenti. Si
tratta senza dubbio di una presenza pic-
cola, ma molto significativa.
In tutta la diocesi, infatti, non c’è nes-
sun’altra istituzione che sia in grado di ac-
compagnare ragazzi, adolescenti e

18     EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
R EGIONI

                                                                  Corea Sud
“Spero sinceramente che il prossimo
   Rettor Maggiore potrà visitare
         la Corea del Nord”
           (ANS – Seul)
           Ha officiato battesimi, ha accolto le pro-
           messe di decine di Salesiani Cooperatori,
           ha incoraggiato giovani e religiosi nel vi-
           vere pienamente la propria fase di vita e
           la propria vocazione: il Rettor Maggiore,
           don Ángel Fernández Artime, ha avuto
           molto da fare negli ultimi giorni di visita
           in Corea del Sud.
           Nella giornata di venerdì 16 novembre il X
           Successore di Don Bosco si è recato nel
           meridione e ha raggiunto Gwangju, la lo-
           calità in cui per primi arrivarono i sale-
           siani e che ospita oggi l’unica scuola
           media e superiore della Congregazione nel
           Paese. Lì ha visitato il museo dell’opera e
           ricordato don Archimede Martelli, uno dei
           pionieri missionari in Corea del Sud, fon-
           datore dell’istituto.
           Poi, dopo essere stato accolto con calore
           dagli allievi, dai docenti e dal personale
           dell’istituto, ha ricevuto l’omaggio del
           Presidente dell’Associazione degli
           Exallievi – che rappresenta 25.000
           membri – e di uno degli studenti, che gli
           ha chiesto appositamente un messaggio
           d’incoraggiamento. Di fronte ad una simile
           proposta, don Á.F. Artime non ha potuto
           che rispondere: «So che dovete affron-
           tare l’impegnativo sistema d’esami co-
           reano… Ma ragazzi, spero che sarete
           davvero felici. Dovete essere felici. Non
           dimenticate che siete preziosi e inestima-
           bili, perché siete voi che rendete bella
           questa nazione!». E ha concluso questo
           momento consegnando i premi a 15 allievi
           meritevoli.
                                                         EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018   19
DON        M ONTEIRO

                 Don Jerónimo
               da Rocha Monteiro
Con piacere ho accettato di scrivere una breve testimonianza sul P. Jerónimo
da Rocha Monteiro, SDB, deceduto il 31 Agosto 2018, nella Residenza “Artemide
Zatti’”a Manique, nel Portogallo (don Pascual Chàvez, Rettor Maggiore Eme-
rito)
Ringraziamo Dio per il dono che la vita di       tempo.
P. Rocha è stata per noi e Gli chiediamo di      Di notte, prima di ritirarsi nella sua
accoglierlo nel suo Regno di pace e feli-        stanza, P. Jerónimo si raccoglieva in pre-
cità.                                            ghiera davanti al Santissimo Sacramento,
                                                 ringraziandolo per il giorno che si era
Profilo umano, spirituale, salesiano             concluso e chiedendo la benedizione per          Valori
Fantasia e creatività. Il dono dell'immagi-      il giorno seguente, gesti tutti che rivela-      Nella sua vita ci sono parole che non fanno
nazione è sempre stato un prezioso al-           vano la sua densa spiritualità. Qui ha tro-      parte del suo dizionario: rinunciare, ce-
leato per tutta la sua vita. Dal nulla P.        vato l'energia per animare la Comunità di        dere alla tentazione dell'ovvio e del facile.
Jerónimo creava un poema, una storia,            Vita con tanta vitalità, a volte in situazioni   Solo conta l'amore, il lavoro, le persone, la
una coreografia. L'immaginazione e la            avverse ed incomprensioni. Erano tempi           dedizione, Dio. Detestava il mondo della
creatività sono state un faro che ha illu-       molto densi, molto ricchi di intimità con        superficialità, della futilità, dell'incompe-
minato la sua strada e lo ha portato lungo       Dio.                                             tenza, dell'assenza di valori, di chi critica
sentieri che forse né lui stesso, giovane                                                         e non fa nulla. Sentiva come suoi i pro-
sacerdote salesiano, mai avrebbe sospet-         Lavoratore instancabile                          blemi degli altri. A parte Dio, la famiglia e
tato: la banda di Ritmo 70, la Comunità di       Padre Jerónimo è stato un lavoratore in-         gli amici, ciò che apprezzava di più delle
Vita, l'edizione di LPs e di sussidi per         stancabile. C'è sempre molto lavoro da           persone è la verità e l'onestà. Aveva una
gruppi di giovani, escursioni evangelizza-       fare. La verità è che, inoltre, non sa dire di   grande sensibilità estetico-artistica; si
trici in tutto il Portogallo, Incontri di Em-    no a nessuno: anima i ritiri, confessa, pre-     meravigliava con la musica, l'immensità
maus, Ritiri.                                    para le veglie di Fatima, è attivamente          del mare, i fiori, l'universo, con la gene-
                                                 coinvolto nella visita delle reliquie di Don     rosità delle persone.
Spiritualità                                     Bosco per il Portogallo, viaggia per il
Così, padre Jerónimo ha segnato ed è             mondo come animatore degli Exallievi,            A volte lasciava sfuggire una parola meno
stato contrassegnato da generazioni suc-         sempre con grande ardore apostolico e            giusta ai suoi amici, ma poi riconosceva il
cessive di giovani che ha educato durante        amore per la missione che Dio e i supe-          suo errore e si scusava. Sono questi gesti
gli anni in cui ha lavorato nel Collegio degli   riori gli hanno affidato. In Padre Rocha, le     di semplicità e grandezza di cuore che
Orfani. La pietra più preziosa del suo zelo      parole di San Paolo "guai a me se non            educano e formano.
apostolico è stata questa meravigliosa in-       evangelizzo" sono state una massima per-
venzione che è la Comunità di Vita - un          manente nel suo pensiero e azione. Da            Per molti padre Rocha è stato, soprat-
gruppo di riflessione, canto e preghiera.        questo punto è sempre stato un modello.          tutto, un uomo di Dio, un vero figlio di Don
L'amore per il sacro cominciò molto pre-         Penso che questo sia il motivo per cui così      Bosco che ha saputo fare della missione
sto quando il Jominho, trattato così affet-      tante persone confessano: «Quando                tra i giovani la ragione della sua vita, con
tuosamente dai suoi, andava alla Chiesa          Padre Rocha mi chiede qualcosa, non              un atteggiamento sempre istituzionale
portato dalla mano di suo padre per pre-         posso rifiutare». Ma davanti a una per-          fatto di disponibilità per la missione sale-
gare le preghiere che suo padre scriveva         sona che pensa solo agli altri, chi ha il co-    siana. È stato, in altre parole, un Salesiano
su carta certosina, la confezione di quel        raggio di dire di no?                            per i giovani di oggi!

20     EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
DON         M ONTEIRO

      Il ricordo del Delegato Mondiale Emerito
                               don Charles Cini
Quando ho ricevuto la notizia che Fr. Jeronimo Monteiro è morto, ho capito che un grande uomo ha raggiunto nostro Si-
gnore. Ha lavorato molto duramente per animare la Confederazione Mondiale degli ex allievi per molti anni. Ha avuto
sempre a cuore gli ex allievi di Don Bosco e ha sempre basato la sua animazione sull'insegnamento di Don Bosco. Sa-
peva bene che gli ex allievi fanno parte della Famiglia Salesiana di diritto per l'educazione ricevuta dai Salesiani di Don
Bosco.

Ha animato la Confederazione Mondiale degli ex allievi seguendo le linee del Concilio Vaticano II e degli ultimi Capitoli Ge-
nerali dei Salesiani di Don Bosco. Ha sempre seguito la nuova tendenza della Congregazione salesiana.
Nella mia esperienza, ammetto che l'animazione di Delegato Mondiale non è facile ma molto gratificante.

                                                                       Fr. Charles Cini, SDB
                                                           Delegato Mondiale degli exallievi (1985 – 1993)

                                                       ...e quello di un ex allievo
La triste notizia del transito terreno del     chito. Di questo ringrazio il Signore che         di far fruttificare quei talenti che mi sono
caro don Monteiro mi addolora profonda-        mi ha concesso di conoscerlo e di colti-          stati “donati” quando negli anni 1958/1963
mente. Proprio il giorno 31 Agosto ho          varne l’amicizia nonostante la lontananza.        ho studiato al Pio XI di Roma, incontrando
scritto ed inviato a lui e a tanti amici il                                                      vari sacerdoti che mi hanno fatto cre-
pezzo dal titolo “Guardare sempre avanti       Lo Spirito non ha “muri né barriere”, ma          scere dal punto di vista umano e spiri-
nonostante le tribolazioni”. Aggiungo che      costituisce un immenso “ponte” che varca          tuale.
il 2 settembre ho elaborato ed inviato un      il Cielo e la Terra. Don Monteiro era un
altro scritto dal titolo “Amare, scopo per     uomo dotato di molti talenti che sapeva           Don Monteiro è certamente uno di quelli, e
cui Dio ci ha creati”.                         mettere al servizio di tutti coloro che in-       sono convinto che dall’Alto continuerà -
                                               contrava.                                         come sempre ha fatto nella sua lunga vita
Conobbi don Monteiro all’Istituto Salesiano                                                      - a pregare per la nostra Congregazione,
Pio XI di Roma, in occasione del raduno        Si, è proprio vero che lo scopo per cui Dio       alla quale mi onoro di appartenere.
annuale (forse il 2006) di noi ex allievi, e   ci ha creati è quello di amare. Don Mon-
da allora si stabilì tra noi due un ottimo     teiro, da vero salesiano e fedele servo di        Un forte abbraccio in Don Bosco, sotto la
rapporto. Lui, dal Portogallo mi inviava via   nostro Signore, ha amato la vita, la Fami-        "regia" della nostra Ausiliatrice.
email i suoi scritti che erano capolavori      glia Salesiana, i giovani e quelli come me                             Salvatore Ortu
di “spiritualità” che mi hanno molto arric-    - che pur non essendo più giovane - cerca                   Exallievo Istituto Pio XI - Roma

                                                                                             EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018           21
N OTIZIE

Giappone

     Riunione annuale del Consiglio direttivo
           degli Exallievi di Don Bosco
Miyazaki, Giappone – novembre 2018 – Il 17 novembre la Federazione degli Exallievi di Don Bosco, presieduta dal sig.
Hiroshi Yoshida, Presidente Onorario dell’ “Associazione Exallievi Osaka Seiko Gakuin”, e alla presenza di don Jacob Ha-
maguchi, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Giappone (GIA), ha tenuto la riunione annuale del Consiglio direttivo.

                                           La Federazione degli Ex Allievi di Don          tato i dintorni della scuola, e avuto modo
                                           Bosco, presieduta dal presidente Hiroshi        di conoscere quanto sono attivi e merite-
                                           Yoshida (il consigliere onorario della          voli gli studenti e gli Ex Allievi.
                                           Osaka Seiko Gakuin Alumni Association)
                                           alla presenza di SDB provinciale p. Jacob       Quest'anno, la nostra Federazione ha
                                           Hamaguchi, ha tenuto la sua riunione an-        avuto due visite speciali nel nostro paese,
                                           nuale del Consiglio di amministrazione          la visita di animazione dei consiglieri della
                                           presso Hyuga Gakuin in Miyazaki, fondato        Confederazione mondiale, Angel Gudiña e
                                           da Monsignor Vincent Cimatti, SDB, padre        Alberto Piedade a luglio, e il Rettore Mag-
                                           fondatore della famiglia Salesiana in Giap-     giore, don Ángel Fernández Artime questo
                                           pone.                                           mese, così le due visite sono state breve-
                                                                                           mente ricordate durante la riunione.
                                           Il signor Takateru Uramoto, Presidente
                                           della Hyuga Gakuin Alumni Association e         L'onorevole Uramoto ha sottolineato in
                                           Fr Francis Hamasaki, SDB, il principale di      particolare quale momento gioioso fosse
                                           Hyuga Gakuin, ha tenuto il discorso di ben-     stato l'incontro con il Rettore Maggiore a
                                           venuto a tutti i partecipanti di Tokyo (Ikuei   Miyazaki, una settimana fa.
                                           Gakuin, e Kodaira Salesio), Yokohama (Sa-
                                           lesio Gakuin) e Osaka (Osaka Seiko Ga-          L'anno scorso, la Federazione ha creato i
                                           kuin).                                          gruppi di lavoro, che consistono nelle ge-
                                           Prima di iniziare la sessione, hanno visi-      nerazioni più giovani di ogni associazione

22    EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
N OTIZIE

degli Alumni, per considerare la sosteni-        SDB provinciale, che ha partecipato per la
bilità e lo sviluppo della Federazione. Il si-   prima volta al meeting EXDB, ha ringra-
gnor Okawa e il signor Mitsuhiro Tateishi,       ziato tutti i partecipanti. Si riferiva so-
i capitani del team e i team leader, hanno       prattutto a due punti.
riferito in merito al progresso di ogni
progetto dallo scorso anno: comunica-            In primo luogo, l'importanza dell'unità
zioni sociali, finanza e incorporazione, e il    come "Salesiani".
congresso Asia-Oceania previsto in Giap-         In secondo luogo, ha chiesto una maggiore
pone nel 2020.                                   cooperazione tra gli Ex Allievi nel pro-
                                                 muovere la cultura vocazionale in ogni
Il Presidente Yoshida ha dichiarato: «Il         scuola salesiana, a causa della forte di-
Congresso Asia-Oceania nel 2020 è solo           minuzione del SDB in Giappone negli ultimi
un trampolino di lancio per la nostra Fe-        30 anni.
derazione. Dobbiamo continuare su que-           Dopo la riunione, una festa tutti insieme
sta strada, cioè adottando le voci delle         si è tenuta nella città, cominciando con un
giovani generazioni, dobbiamo approfon-          Padre nostro. Essa ha mostrato l'ospita-
dire la cooperazione e l'interazione tra 5       lità della Hyuga Gakuin Alumni Association.
associazioni di alunni sotto la bandiera         Il giorno seguente, alcuni dei partecipanti
comune di “Salesio” e aprire il ricco fu-        si sono divertiti a giocare a golf nel ricco
turo della Federazione».                         ambiente naturale di Miyazaki.
Al termine dell'incontro, fr Hamaguchi,                                Chihiro Okawa, ExDB

                                                                                                EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018   23
N OTIZIE

Laos

   Unire le mani
per servire i giovani

(ANS - Vientiane)                               che cura anche le missioni salesiane in         nile Laotiana. Gite e attività culturali nei
                                                Cambogia e Laos.                                musei della capitale, sensibilizzazione alla
Dal 2004 ad oggi oltre 1000 giovani pro-        Attualmente sono 143 i giovani adulti che,      donazione del sangue e attività sociali al
venienti da ogni angolo della Repubblica        assistiti da 26 docenti e formatori, ven-       servizio della comunità locale contribui-
Popolare Democratica del Laos hanno ri-         gono istruiti nei laboratori di meccanica       scono all’educazione integrale dei giovani.
cevuto una buona educazione e una for-          automobilistica, saldatura, per elettricisti
mazione utile per la loro vita grazie al        e di riparazioni dei motocicli.                 Dopo la Visita di Animazione del 2017 da
Centro di Formazione Professionale “Don                                                         parte dei vertici della Confederazione
Bosco” di Vientiane, la capitale del Paese.     A circa 60 di questi allievi viene offerta      Mondiale degli Exallievi di Don Bosco –
                                                anche la possibilità di risiedere nel con-      nelle persone del Vicepresidente dei Gio-
In virtù della cooperazione e della fiducia     vitto salesiano, dato che provengono da         vani Exallievi, Ángel Gudiña, e del Consi-
reciproche tra l’Unione Giovanile Laotiana      province molto distanti del Paese e altri-      gliere dei Giovani Exallievi per
e la Fondazione Salesiana di Don Bosco          menti non potrebbero frequentare.               l’Asia-Oceania, Alberto Piedade – anche a
della Tailandia, questa presenza salesiana,                                                     Vientiane sta crescendo una prima Unione
l’unica nel Paese, sta crescendo e risulta      Presso il Centro salesiano, guidato da una      Locale di Exallievi; la quale, accompa-
un’iniziativa assai promettente.                piccola comunità religiosa e con don Pa-        gnata da don Maccioni, ha iniziato proprio
                                                trizio Maccioni come Direttore, gli studenti    in questo mese i corsi formativi per i suoi
L’intesa siglata tra i due enti prevede che     non solo apprendono le abilità tecniche,        membri.
al termine del quinquennio 2016-2021 sa-        ma crescono anche umanamente, nella
ranno oltre 750 i giovani che avranno se-       sensibilità artistica e musicale, nello sport   Ulteriori informazioni su questa pionieri-
guito i corsi di formazione nei quattro         e nel senso di partecipazione alla comu-        stica presenza salesiana in Laos sono di-
indirizzi offerti dall’Istituto.                nità.                                           sponibili su YouTube, attraverso il video
                                                                                                realizzato per la Giornata Missionaria Sa-
L’intero progetto, sin dal suo avvio, è stato   Prima della fine dei corsi è prevista sem-      lesiana 2018: “Sussurrando il Vangelo in
ed è sostenuto dalla generosità del-            pre una formazione specifica in azienda,        Asia” - “Laos Don Bosco”.
l’Ispettoria “San Paolo” della Tailandia,       organizzata con l’aiuto dell’Unione Giova-      Fonte: AustraLasia

24     EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
N OTIZIE

                                                                                          Portogallo
                                                       Guilhermino Pires
                                                     Cavaliere di Gutenberg
                                                24 giugno 2018. Celebrando San Giovanni Battista.

                                                Giornata mondiale degli Antichi Allievi di Don Bosco.

                                                La foto ritrae il ragazzo investito il 22 giugno come Cavaliere di Guten-
                                                berg.
                                                Una distinzione dovuta alla Congregazione salesiana: da lei ho ricevuto
                                                tutto. A lei dedico questo titolo onorifico che appartiene a tutti voi.

                                                                                                Marocco
                                                             Lanciata la rete
                                                               degli exallievi
                                                          del Don Bosco Kenitra
Kenitra, Marocco – novembre 2018

Il 17 novembre è stata lanciata la rete degli Exallievi del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani “JUK SPEL” di
Kenitra.
Gli exallievi d’ora in poi si incontreranno una volta al mese.

                                                                                 EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018    25
N OTIZIE

India
                                                      Studenti ed exallievi
                                                      di “I-CARD” al lavoro
                                                   per trasformare la società

(ANS – Jorhat)                                  lievi salesiani, che ora occupano posi-        ha illustrato ai presenti tre validi modelli
                                                zioni di rilievo nella società, hanno ani-     ispirativi: Madre Teresa, Don Bosco e Gan-
Oltre 50 giovani diplomati, originari di vari   mato una sessione sulla formazione             dhi, che hanno speso le loro intere esi-
distretti del Nord-Est indiano, si sono riu-    professionale.                                 stenze al servizio degli altri.
niti presso le strutture del centro sale-
siano “Istituto per la Cultura e Sviluppo       Ogni giorno la prima ora del mattino è         Nello specifico, don K.A. Thomas si è di-
Rurale” (I-CARD) per un incontro di quat-       stata dedicata ad una riflessione sulla si-    lungato nell’illustrare gli insegnamenti di
tro giorni, dal 12 al 15 settembre 2018.        tuazione della società, a partire da alcuni    Gandhi sui 7 peccati sociali: ricchezza
                                                spunti condivisi da don K.A. Thomas e dalle    senza lavoro, piacere senza coscienza,
L’appuntamento ha fatto incontrare allievi      esperienze di vita e dei progetti dei par-     conoscenza senza carattere, affari senza
ed exallievi di I-CARD e allievi dell’Isti-     tecipanti – considerato pure che tutti gli     moralità, scienza senza umanità, religione
tuto di Formazione Imprenditoriale “Jee-        allievi dell’Istituto “Jeevan”, oltre a fre-   senza sacrificio e politica senza principi.
van”, per trovare insieme opzioni di            quentare i corsi di quel Centro, sono im-
crescita individuale e di trasformazione        pegnati in attività generatrici di reddito e   Altri input per la crescita personale sono
della società.                                  nel volontariato.                              stati offerti ai ragazzi attraverso una ses-
                                                                                               sione sulla cura di sé e del proprio corpo,
In apertura don K.A. Thomas, SDB, fonda-        I partecipanti al raduno sono stati anche      e attraverso l’invito a concentrarsi più
tore e direttore di I-CARD, ha presentato       coinvolti in giochi motivazionali, che li      nell’individuare i valori fondanti per la pro-
ai partecipanti una serie di foto scattate      hanno divertiti e fatti ragionare sulle loro   pria vita, che sul ricercare attività ed im-
nei villaggi della regione e raffiguranti le    aspirazioni e competenze.                      pegni esterni.
condizioni miserabili in cui vive tanta
gente, e ha chiesto ai partecipanti di ela-     E un’altra sessione è stata dedicata alla      Nella sessione finale di pianificazione tutti
borare un piano di azione per migliorare        riflessione sui propri limiti e alla ricerca   hanno promesso di impegnarsi a lavorare
quella situazione.                              di un piano per superarli.                     per migliorare le scuole elementari dei
                                                                                               loro villaggi, per innescare un positivo
Sempre nella prima giornata, due exal-          In questo processo educativo il salesiano      processo d’emulazione.

26     EX ALLIEVI Newsflash - Natale 2018
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