Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    venerdì, 21 giugno 2019
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                       venerdì, 21 giugno 2019

Prime Pagine

 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                       5
 Prima pagina del 21/06/2019
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                            6
 Prima pagina del 21/06/2019
 21/06/2019    Il Sole 24 Ore                                                                                     7
 Prima pagina del 21/06/2019
 21/06/2019    Italia Oggi                                                                                        8
 Prima pagina del 21/06/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                                       9
 Prima pagina Faenza-Lugo
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                       10
 Il Parco delle Ginestre si rifà il look
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                       11
 In sella in viale Baccarini con un etto di eroina, arrestato
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                       12
 Bici a pedalata assistita, gli incentivi vanno a ruba
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                                       13
 «Graziola, distesa di cemento da evitare»
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                                       14
 «Sempre meno cavalieri crescono In vista della gara di domenica vedo favoriti Rosso e Giallo»
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                                       16
 Xpo Logistic, altro presidio con blocco dei tir
 21/06/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64                                                       17
 Eleonora Mazzotti in Trio

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                 MICHELE DONATI   18
 Tanti eventi per animare e valorizzare Castel Raniero
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                  19
 Trasporti: FlixBus punta su Faenza
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                  20
 Eroina nascosta nella bicicletta arrestato 31enne nigeriano
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                                  21
 Il Mei sbarca a Matera per organizzare la festa

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                 MICHELE DONATI   22
 Ceramisti faentini in terra toscana

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                  23
 Casola Valsenio si tinge di viola per una notte
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                                      24
 "Un borgo in musica" torna ad animare Brisighella
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                                                      25
 Successo di Pasta 'N' Birra con 1200 presenze a Tebano .
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50                                                                      26
 Con.Ami, i 5 stelle si compattano con la sindaca, la Lega ha opinioni diverse
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                                                                      27
 Pic nic & concerto con Eleonora Mazzotti
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                          FRANCESCO DONATI            28
 Una sfida lancia in resta carica di storia, emozioni e tensione
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                          FRANCESCO DONATI            30
 I cinque messeri decisi a tutto per vincere l' antica giostra
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                                                      32
 È ricca la bacheca del Rosso: ecco tutti i grandi protagonisti

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                                                                      33
 I rioni e il borgo, ecco i confini di una antica passione municipale

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                          FRANCESCO DONATI            35
 La bellezza prima della tenzone Le dame concorrono per l' Unicorno

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                                      36
 Borgo Durbecco Madonna Veronica Caroli
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                                      37
 Rione Nero Madonna Elena Dal Monte
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                                      38
 Rione Giallo Madonna Serena Donatini
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                                      39
 Rione Verde Madonna Nicole Savorani
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                                                                      40
 Rione Rosso Madonna Noemi Perfetti
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                                      41
 Dai ceri al rogo del Niballo: il valore dei riti
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                                      42
 Il sindaco è il magistrato Tutti i dirigenti
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                                      43
 La Rinascita del Palio nel 1959: scroscio d' acqua ad ogni errore

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                                      44
 Dalle antiche baruffe al carro che fece arrabbiare il vescovo

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                                      45
 «Quel testa a testa memorabile con Aceto al Palio di Siena Il cavallo cedette, arrivai secondo»

 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                      46
 Faentini senza rivali nell' arte della bandiera
 21/06/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                      47
 A settembre i campionati italiani a Faenza

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 21/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                            Barbara FiammeriGianni Trovati     48
 Sull' autonomia la Lega accelera Di Maio frena: «Piano per il Sud»

 21/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                                            Ilaria Vesentini   49
 Maggioli, terza acquisizione in Spagna nel giro di tre anni

 21/06/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                            Giovanni Negri     50
 Respinti i ricorsi delle Regioni sul decreto sicurezza
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 31                                                                       51
Prima rata Imu non versata Rebus per alcuni operatori
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 34                                              FRANCESCO CERISANO       52
Enti sotto tutela, no della Corte
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                   DEBORA ALBERICI     53
Il pagamento dell' Imu spetta al trustee e non al proprietario
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                  CRISTINA BARTELLI    54
Prove di matrimonio Imu-Tasi. Gusmeroli: non ci saranno aumenti
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                                       55
Nuovi fondi in arrivo per i piccoli comuni

21/06/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                                       56
Sul rinvio della contabilità serve più chiarezza

21/06/2019   Italia Oggi Pagina 35                                  PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO      57
Un dl omnibus per i comuni

21/06/2019   Italia Oggi Pagina 36                                                       LUIGI OLIVERI   58
Forniture, affidamenti limitati
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 38                                                                       60
Convocazioni, atti dovuti
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                       61
L' Emilia-Romagna riqualifica le località costiere
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 39                                PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI   62
Asili nido, in campo le regioni
21/06/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                       64
Bando da 1,8 milioni per finanziare servizi socio-assistenziali
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[ § 1 § ]

     venerdì 21 giugno 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            venerdì 21 giugno 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
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[ § 3 § ]

            venerdì 21 giugno 2019
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            venerdì 21 giugno 2019
                                                        Italia Oggi

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[ § 1 4 2 6 5 2 8 9 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019
                          Pagina 55

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 21 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 2 6 5 2 9 0 § ]

                          venerdì 21 giugno 2019
                          Pagina 56

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Parco delle Ginestre si rifà il look
                          Faenza, iniziati i lavori per trasformare l' area in 'Oasi dell' elefante preistorico'

                          SONO COMINCIATI i lavori per trasformare l' attuale Parco delle
                          Ginestre nella futura 'Oasi dell' elefante preistorico'. Il primo intervento è
                          coinciso con la risistemazione della staccionata che delimita il laghetto
                          interno al parco, e che fino a poco tempo fa in diversi punti appariva
                          crollata, con notevoli problematiche per la sicurezza. Per molti anni il
                          Parco delle Ginestre, in procinto di assumere il nuovo nome di 'Oasi dell'
                          elefante preistorico' (in memoria dei fossili rinvenuti qui tra il 1987 e i
                          primi anni '90, tra cui appunto il cranio di un elefante preistorico, la
                          mandibola di un rinoceronte e la zanna di un ippopotamo, ma anche il
                          cranio di un bisonte e i resti di uno pseudodaino) non appena verrà
                          ufficializzata la richiesta al Comune da parte dell' associazione che ne ha
                          promosso la nascita, è stato a dir poco distante dall' idea generalmente
                          condivisa di parco. In molti casi, nei weekend, sono state avvistate auto
                          parcheggiate addirittura all' interno dell' area verde, 'reinventata' da alcuni
                          come luogo deputato a pic-nic e grigliate. Anche per questo si sta
                          delimitando, con una serie di tronchi d' albero, il parcheggio d' accesso al
                          parco: in futuro vi potranno essere ospitate non più di qualche decina di
                          auto. Sono state rimosse anche gran parte delle strutture dell' area
                          fitness, collocate qui alcuni anni fa e giudicate da tutti ampiamente fuori
                          luogo. Tra le prossime azioni che verranno messe in campo ci sarà la
                          rimozione della torretta di osservazione per i birdwatcher, anch' essa cadente. L' intervento cui i membri dell'
                          associazione per l' Oasi dell' elefante preistorico tengono di più è quello che potrebbe portare di nuovo alla luce le
                          sabbie gialle per cui è nota l' area - le stesse in cui nidificarono i primi gruccioni giunti dalle pendici toscane dell'
                          Appennino a colonizzare la pianura padana, alcuni decenni fa, e dalle quali furono estratti i preziosi reperti
                          archeologici oggi custoditi al Museo Malmerendi - cui accompagnare un sentiero didattico. L' intervento necessario, in
                          questo caso, consisterebbe nella parziale escavazione di alcune delle pareti della ex-cava, oggi ricoperte di
                          vegetazione, in modo da riportare in superficie le sabbie gialle, nella speranza che anche i gruccioni possano tornare
                          a popolare l' area. Solo in un secondo momento si valuterà l' eventuale collocazione sul sito di alcune sagome in
                          corten raffiguranti gli animali preistorici i cui resti furono rinvenuti nella cava. Filippo Donati © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In sella in viale Baccarini con un etto di eroina, arrestato

                          VEDE i carabinieri e nasconde la droga nella borsa laterale della bicicletta
                          ma i militari lo bloccano e arrestano con un etto di eroina. È accaduto in
                          viale Baccarini, nel tratto tra la stazione e il Mic. L' altro giorno verso le
                          19.30 lungo il viale i carabinieri hanno notato un uomo in sella a una bici
                          che, alla vista dei militari, ha accelerato. Mentre pedalava ha infilato un
                          involucro in una delle borse. Insospettiti, i carabinieri hanno raggiunto l'
                          uomo, un 31enne originario della Nigeria, con permesso di soggiorno ma
                          senza fissa dimora, e lo hanno fermato. L' uomo, particolarmente
                          nervoso, ha raccontato di essere domiciliato in città presso una famiglia
                          di suoi connazionali. Scattata la perquisizione, i carabinieri hanno trovato
                          nella sacca della bici un sacchetto con 60 dosi di una sostanza poi
                          rivelatasi al narcotest eroina per un peso di circa un etto, valore sul
                          mercato 5mila euro. Nel portafogli aveva poi 130 euro che gli
                          investigatori ritengono essere denaro derivante dalla vendita di alcune
                          dosi. I carabinieri hanno poi bussato all' indirizzo dato dal 31enne quale
                          suo domicilio. All' interno dell' abitazione erano presenti alcuni
                          connazionali che hanno dichiarato di aver allontanato l' uomo dalla loro
                          abitazione per 'traffici' strani. L' uomo, con precedenti di polizia, ha
                          trascorso la notte in camera di sicurezza e ieri su ordine della Procura è
                          stato tradotto al carcere di Port' Aurea in attesa del processo. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL BANDO AL COMUNE SONO ARRIVATE 112 RICHIESTE MA SOLO 58 SONO STATE EVASE
                          PER ESAURIMENTO FONDI

                          Bici a pedalata assistita, gli incentivi vanno a ruba

                          LA BICI a Faenza è uno dei mezzi di trasporto fondamentali, usato per
                          passeggiare, per spostarsi e in ambito cicloturistico. Non sarà un caso
                          che nel Faentino è nato il primo cicloturista della storia, Alfredo Oriani, lo
                          scrittore casolano che sul finire dell' 800 con la sua 'due ruote' percorse
                          oltre mille chilometri tra la Romagna e la Toscana. Oggi la bici sta vivendo
                          una seconda primavera anche grazie ai suoi benefici accertati sulla salute
                          e quale mezzo per una mobilità ecologica. 'Meno auto e più bici' sta
                          diventando il mantra di appassionati e amministrazioni che investono
                          anche in infrastrutture. E recentemente l' amministrazione di Faenza ha
                          varato un bando per incentivare l' acquisto di bici a 'pedalata assistita',
                          mettendo a disposizione 19mila euro con contributo massimo di 350 euro
                          sul singolo acquisto. «In Italia - spiega Giuseppe Fagnocchi, meccanico di
                          bici - la bici elettrica è considerata un mezzo riservato agli anziani. La
                          diffusione di quelle da città è limitata anche per i costi elevati, bene
                          dunque gli incentivi. Il problema è però nella manutenzione; alcuni negozi
                          o grandi catene le propongono a prezzi abbordabili senza però poi offrire
                          adeguata assistenza. Il mercato tradizionale invece risente del fenomeno
                          delle bici rubate mentre sul fronte dei meccanici c' è spazio per tutti;
                          bisogna però stare attenti a chi si improvvisa e lavora in garage». «Per
                          quello che ci riguarda - spiegano Federica e Isabella Saloni, del negozio
                          in corso Matteotti - nel periodo degli incentivi abbiamo venduto tre bici a pedalata assistita. Qualcuno si informa ma
                          chi la usa in città preferisce la tradizionale». «Il mondo delle trekking bike e mountain bike - spiega invece Marco
                          Stradaioli di Bike Passion - sta andando molto bene. È un nuovo segmento interessante; le vendiamo molto a coppie
                          che esplorano percorsi naturalistici. I prezzi delle sportive vanno dai 2500 agli 10mila euro, mentre per quelle da città
                          ci vogliono mille euro. Per quanto riguarda gli incentivi, qui pochi li hanno usati». L' assessore Antonio Bandini spiega:
                          «Abbiamo ricevuto 112 richieste ma siamo riusciti a evaderne solo 58 per l' esaurimento del plafond. Il nostro compito
                          è incoraggiare i comportamenti virtuosi e abbiamo dato una mano a chi investe su ambiente, mobilità sostenibile e
                          salute. Continueremo su questa strada cercando risorse per altri bandi». Antonio Veca © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Graziola, distesa di cemento da evitare»

                          «UNA DISTESA di cemento e asfalto per iniziative immobiliari che
                          produrrebbe un consistente consumo di suolo e un pesante impatto
                          paesaggistico, nella zona contigua a una fascia collinare di alto valore
                          ambientale e culturale». È netto il giudizio di Legambiente e Italia Nostra
                          sulle manifestazioni d' interesse per eventuali nuove urbanizzazioni,
                          arrivate in Comune a seguito del bando aperto a fine gennaio. Sotto
                          accusa le due riferite all' area di via Sant' Orsola, depositate
                          rispettivamente dalle società 'Naturlandia' e 'Le Cicogne': «Due proposte
                          che, qualora venissero approvate, andrebbero a stravolgere l' assetto
                          territoriale e paesaggistico di un ambiente rurale sensibile, con 100 mila
                          metri quadrati di terreno agricolo coperti da nuove costruzioni, da ampie
                          aree destinate a parcheggio e da una nuova strada. C' è il rischio di un
                          azzeramento dei contenuti e della strategia di una pianificazione
                          urbanistica fondata su una visione ecologica, che ha caratterizzato gli
                          ultimi 25 anni di governo del territorio faentino. Se fossero approvati i due
                          grandi interventi immobiliari di via Sant' Orsola, uno dei principi guida del
                          regolamento urbanistico, «la conservazione integrale del terreno attorno
                          alla città per le finalità agricole», sarebbe di fatto cancellato». Secondo
                          Italia Nostra e Legambiente sul tema «è necessario un confronto
                          pubblico» in nome dell' interesse per le qualità ambientali, sociali e
                          culturali del territorio. Sul tema interviene anche Edward Necki, consigliere dell' Altra Faenza: «non c' è dubbio che il
                          progetto firmato 'Le Cicogne' debba essere respinto, e può essere agevolmente fatto anche solo applicando i criteri
                          per la selezione delle manifestazioni d' interesse, in cui si legge che, «tenuto conto che parte del territorio urbanizzato
                          è contornata da importanti infrastrutture che segnano fisicamente il confine della città, le nuove proposte non
                          dovranno di norma aprire nuovi fronti insediativi all' esterno di tali infrastrutture, laddove presenti»». Necki, perplesso
                          per come i componenti del consiglio d' indirizzo della Fondazione sono venuti a conoscenza della proposta dalla
                          stampa, ipotizza, come molti altri in questi giorni, che la proposta firmata 'Le Cicogne' possa essere «una manovra
                          diversiva, con l' intenzione vera di chiedere altro in cambio, magari per aumentare il valore dell' area». f. d. ©
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                          VERSO IL PALIO IL PUNTO DEL VETERANO SAVIO CONFICCONI

                          «Sempre meno cavalieri crescono In vista della gara di domenica vedo favoriti
                          Rosso e Giallo»

                          A pochi giorni dalla disputa della 63^ edizione del palio del Niballo,
                          abbiamo incontrato uno dei personaggi che hanno contribuito a fare
                          grande la manifestazione. Savio Conficconi, pensionato 64enne, entrato
                          sin da giovane nel mondo dei rioni, al Giallo dove ha svolto vari ruoli:
                          palafreniere nei primi anni '70 e cavaliere debuttando al Niballo nel 1978.
                          Nel 1995 fu chiamato da Enrico De Giovanni a svolgere il ruolo di
                          coordinatore del centro civico rioni, sino al 2015. Dal 2010, con Marcello
                          Bellini, cura il macchinario che fornisce i tempi delle tornate in prova e in
                          gara e fa parte dello staff che allestisce il campo. Conficconi, è molto
                          cambiato oggi il modo in cui si corre il Palio rispetto agli anni '80 e
                          '90? «Sì. Noi ci allenavamo nelle vecchie scuderie in via Batticuccolo,
                          avevamo solo una piccola pista di prova e i test li facevamo a giugno.
                          Ora invece i rioni hanno una struttura moderna e possono testare cavalli
                          tutto l' anno». Che ricordi ha di quando correva il Palio? «Ho corso per
                          un grande rione: tante gioie e tante amarezze. Nel 1982 dovevo correre
                          con Yankee, un cavallo fortissimo, ma morì a pochi giorni dalla gara;
                          volevo ritirarmi, mi fecero coraggio e continuai. Poi ricordo il mio debutto
                          su Baiardo (ha il record di presenze al Palio; lo ha corso per 12 volte dal
                          '66 al '76 e nel '78, vincendo nel '69, ndr). Fu una soddisfazione e arrivai
                          secondo, lasciando lì due scudi, per inesperienza. Quando correvo, io
                          davo sempre tutto, non sentivo la gara». La sua esperienza di tecnico al Giallo come la reputa? «Positiva. Riuscii a
                          trovare e preparare alcuni discreti cavalli, anche se allora in scuderia non avevamo cavalieri di qualità». È sempre più
                          difficile far crescere giovani cavalieri faentini? «Al giorno d' oggi ci sono pochissimi ragazzi che s' interessano di
                          equitazione, molto di più le ragazze. Figurarsi avvicinarsi a una scuderia rionale dove si fa una grande gavetta, lunga
                          anche parecchi anni prima di correre e ci vuole predisposizione al sacrificio e una passione grandissima. Ed infatti
                          nelle nostre cinque scuderie scarseggiano i giovani fantini e per questo motivo, sono per abolire la Bigorda». La
                          manifestazione è indubbiamente cresciuta rispetto a 50 anni fa, ma cosa le manca per essere al top? «Foligno è
                          ora la gara al top in Italia e ha progredito, guardando cosa facevamo a Faenza. Noi però non ci siamo evoluti. Se
                          vogliamo far crescere, dobbiamo seguire il loro esempio: disporre di una nostra struttura dove fare prove e gare tutto
                          l' anno. Lo stadio deve passare ai rioni. Farei disputare un primo Palio in notturna a fine giugno, e un altro a inizio
                          settembre e poi potremmo organizzare altre manifestazioni equestri e spettacoli. Credo che sia giunta l' ora di
                          intervenire anche sul vincolo dei cavalieri del Palio, anacronistico oramai, spero che la regola cambi già dal 2020».

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Infine, da esperto, chi vede favorito per domenica? «Dagli esiti delle prove credo che sarà una lotta fra il binomio
                          del Rosso, se il suo cavallo sta bene, e quello del Giallo». Gabriele Garavini.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 15
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Xpo Logistic, altro presidio con blocco dei tir

                          NUOVA giornata di presidio oggi davanti agli stabilimenti Xpo Logistic,
                          dei lavoratori della coop di facchinaggio 'Idea Service'. I circa cinquanta
                          dipendenti stamattina hanno bloccato i tir in arrivo ai siti faentini di via
                          Corgin e S. Silvestro. «La coop - ha detto Roberto Billi, segretario Uil, a
                          cui aderiscono i lavoratori in protesta per la richiesta della coop Idea
                          Service di aderire a 'Easy Coop' con un contratto sottoscritto da Cgil e
                          Cisl - per sopperire alla manodopera di chi ha scioperato ha fatto arrivare
                          nei due stabilimenti alcuni lavoratori a chiamata, cosa che ha suscitato
                          nervosismo. La proposta non può essere valida perché non approvata
                          dalla maggioranza dei lavoratori. Bloccheremo i tir e chi è all' interno a
                          lavorare al posto di chi sta scioperando è passibile di denuncia. Vogliamo
                          risposte dall' azienda».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          BRISIGHELLA

                          Eleonora Mazzotti in Trio

                          ELEONORA Mazzotti (foto) torna ad esibirsi dal vivo e stavolta per
                          salutare l' arrivo dell' estate. Stasera sarà al Podere La Berta a Brisighella
                          per 'Pic Nic & Concerto - Notte prima dell' Estate'. Gli ingredienti della
                          serata: l' aria frizzante delle colline, la vista sui vigneti e buona musica da
                          ascoltare. Un cestino pieno di cose buone da mangiare, una coperta da
                          condividere con gli amici, vino e birra per brindare: niente di meglio per
                          dare il benvenuto all' estate. Eleonora Mazzotti si esibirà in Trio: con lei ci
                          saranno infatti Luca Bombardi al piano ed Enzo Ginexi alla batteria. Nel
                          corso del concerto la cantante eseguirà anche i brani del suo repertorio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          UN' ESTATE DA VIVERE

                          Tanti eventi per animare e valorizzare Castel Raniero
                          Concerti, passeggiate, aperitivi e iniziative. «Vogliamo far rivivere la colonia e farla conoscere»

                                                                                                                                MICHELE DONATI
                          FAENZA "Bella e possibile" è il nome della mostra ospitata fino a
                          domenica scorsa dal Museo Malmerendi e dedicata alla storia della
                          colonia di Castel Raniero: titolo che suona come un auspicio di
                          riconsegnare lo storico edificio ad uno splendore appannatosi da ormai
                          troppo tempo. Chi si impegna più di tutti per riuscire nell' impresa è l'
                          associazione Adottiamo Castel Raniero che quest' anno, organizzando
                          un eclettico calendario di eventi estivi, intende valorizzare l' alto
                          potenziale culturale e sociale del luogo. La mostra "Bella e possibile"
                          verrà riallestita presso la casa di cura "Il Fontanone" per essere aper ta
                          alle visite dal 26 giugno al 31 agosto, ma sarà proprio la suggestiva
                          cornice collinare ad accogliere la nuova rassegna. UN' ESTATE PIENA
                          DI EVENTI E così, per la prima volta dopo anni di inerzia quasi totale, l'
                          estate della colonia tornerà ad essere vivace e partecipata: «Siamo una
                          quarantina di soci, ma vogliamo crescere ancora - afferma Enzo
                          Bagnaresi, membro dell' associazione e direttore del Malmerendi -. Non
                          abbiamo scopi di lucro, il nostro unico intento è fare rivivere la Colonia e
                          poterla condividere con quante più persone possibili. Qualcuno può
                          pensare che siamo pazzi a cercare di recuperare uno spazio del genere:
                          certo, servirebbero molti soldi, ma serve anche un po' di sana follia». L'
                          offerta è variegata e per tutti i gusti: si va dai concerti (questa sera alle 21
                          il primo, con l' ensemble d' archi della scuola di musica Sarti) alle
                          passeggiate in mezzo alla natura, dalle conversazioni a tema poetico agli
                          aperitivi e picnic all' ora del tramonto, passando per le osservazioni del
                          cielo a cura del Gruppo Astrofili (al via domani sera, ore 22, con in naso
                          all' insù per scovare Giove e Saturno). In programma anche una
                          settimana di Cre per bambini ai 6 ai 13 anni, all' interno del progetto "In scena" dell' Associazione Fatti d' Arte: una
                          sorta di ritorno al passato per la colonia, che nel secolo scorso ha ospitato generazioni di piccoli faentini durante le
                          vacanze estive. L' EDIFICIO L' imponente edificio che svetta sul panorama versa come noto in pessime condizioni e
                          la sua inagibilità rappresenta la principale incognita per il futuro: «la progettazione ad ampio raggio - prosegue
                          Bagnaresi - per ora è vincolata alla convenzione con Asp, proprietaria dell' immobile, che scadrà il prossimo anno e
                          dovrà quindi essere rinnovata. Di certo c' è che la nostra associazione cercherà di partecipare a bandi a livello
                          europeo per ottenere finanziamenti: senza aiuti di questo tipo il recupero della struttura è impensabile».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Trasporti: FlixBus punta su Faenza

                          FAENZA FlixBus inaugura una fermata anche a Faenza: il leader europeo
                          della mobilità in autobus integrala città nella sua rete di connessioni
                          intercity, collegandola a sette destinazioni in Emilia Romagna e
                          Lombardia con il duplice obiettivo di facilitare gli spostamenti dei faentini
                          e al tempo stesso agevolare i flussi turistici in arrivo nel territorio, con
                          ricadute positive per l' economia locale. L' arrivo a Faenza segue il
                          recente potenziamento dei collegamenti con Ravenna e Cervia, segnando
                          così un ulteriore consolidamento della società degli autobus verdi sul
                          territorio. In Emilia Romagna sono raggiungibili da Faenza senza cambi
                          Forlì, Imola, Bologna e Piacenza, mentre in Lombardia sono collegati
                          Milano e gli aeroporti di Linate e Orio al Serio. Con le corse dirette per i
                          due scali lombardi, in particolare, i faentini hanno la possibilità di
                          raggiungere il proprio terminal di partenza riposati e senza stress, oltre
                          che viaggiando in modo sostenibile. Un altro vantaggio derivante dall'
                          integrazione di Faenza nella rete FlixBus, che con 2.000 destinazioni in 29
                          Paesi costituisce attualmente il più esteso network di autobus intercity al
                          mondo, è la molteplicità di interconnessioni possibili, con la possibilità di
                          raggiungere, con un solo biglietto, le destinazioni europee di maggior
                          richiamo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Eroina nascosta nella bicicletta arrestato 31enne nigeriano

                          FAENZA Nasconde la droga all' interno della tasca laterale della sua bici
                          ma viene smascherato dai Carabinieri di Faenza. La pattuglia del Nucleo
                          Radiomobile stava transitando in centro a Faenza quando ha notato un
                          uomo in sella alla sua bici che, alla vista dei militari dell' Arma, ha
                          aumentato la velocità della pedalata. L' umo, inoltre, ha anche estratto
                          repentinamente un sacchetto di plastica dalla tasca destra dei suoi
                          pantaloni per infilarlo nella sacca laterale destra della bicicletta.
                          Insospettiti dalla manovra del 31enne i militari hanno deciso di fermarlo e
                          controllarlo. All' atto del controllo l' uomo, un nigeriano senza fissa dimora
                          che ha dichiarato di essere domiciliato a Faenza, ha continuato ad avere
                          un atteggiamento nervoso. La perquisizione sulla persona ha dato esito
                          negativo, ma all' interno della tasca laterale destra della bici è stato
                          trovato un sacchetto bianco con all' interno 60 involucri rotondi avvolti in
                          cellophane contenenti eroina per un valore complessivo di 5.000 euro
                          circa. All' interno del suo portafoglio è stata trovata la somma di 130 euro.
                          La perquisizione è stata estesa anche all' abitazione presso cui il
                          nigeriano ha dichiarato di dimorare, ma l' esito è stato negativo. L' uomo
                          ha trascorso la notte in camera di sicurezza e ieri mattina è stato portato
                          in carcere a Ravenna in attesa della convalida dell' arresto.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Mei sbarca a Matera per organizzare la festa
                          della musica dei giovani

                          FAENZA Il Mei arriva a Matera, Capitale europea della cultura per il 2019:
                          dopo le Feste della Musica dei Giovani organizzate a Mantova, Pistoia e
                          Palermo, quest' anno è il turno della Basilicata. L' iniziativa, ideata quattro
                          anni fa dal Mei, è una appendice della più stagionata Festa della Musica,
                          celebrata in tutta Italia ogni 21 giugno da 25 anni. Saranno più di 60 gli
                          artistiche si esibiranno durante la Fe stadi Matera tra nomi noti,
                          emergenti, talenti locali e giovani under 30 provenienti da tutta Italia e dall'
                          Europa. Tra i partecipanti spiccano insieme a tanti altri i nomi di Panta,
                          Capitolo 21, Fabio Curto, Rosmy, Marcondiro, Orchestra Mancina, Sale,
                          Kafka sulla spiaggia, Valentina Balistreri, Priscilla Marvel, Alessandro Bel
                          lati, Acquasumarte, Emanuele De Francesco, Malavoglia, Rita Zingariello,
                          Michelangelo Vood. Sabato 22 giugno alla Fondazione Matera Basilicata
                          2019 (Complesso di Santa Lucia - Via La Vista,1 - ore 11.30), si svolgerà
                          la conferenza stampa di presentazione del "Manifesto Nazionale degli
                          Stati Generali della Musica Emergente in Italia". Frutto di un percorso
                          partecipativo realizzato da oltre 400 operatori del settore musicale e
                          artisti emergenti a Roma, Milano e Napoli per dar voce alle più piccole
                          realtà nel percorso di rinnovamento normativo avviato dal Mibac con il
                          Ministro ai Beni Culturali Alberto Bonisoli, sarà il Manifesto fondativo per
                          una grande assemblea che si terrà a Faenza al "Mei 25" il 5 ottobre.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ceramisti faentini in terra toscana
                          Parteciperanno a "Cèramica" a Montelupo Fiorentino Matteo Zauli chiamato a curare mostre e performance

                                                                                                                               MICHELE DONATI
                          È una versione di Argillà in salsa toscana e a cadenza annuale, con
                          centinaia di eventi disseminati nel programma di tre giorni a partire da
                          oggi, e Faenza, come spesso capita quando si parla di maioliche,
                          terrecotte e affini, rivestirà un ruolo di rilievo: saranno numerosi infatti i
                          protagonisti faentini di "Cèramica" a Montelupo Fiorentino, Festa
                          Internazionale della ceramica giunta alla sua ventisettesima edizione. I
                          FAENTINI A capitanare la truppa è Matteo Zauli, che dopo l' esperienza
                          positiva dell' anno scorso è stato nuovamente contattato dalla direzione
                          artistica per curare la mostra collettiva "Il colore interiore" e la rassegna
                          "Ceramic Performance Festival". Si conferma così un periodo positivo, in
                          casa come in trasferta, per artigiani, artisti e musei del nostro territorio
                          legati alla ceramica: parallelamente alla presenza del Mic presso la
                          Biennale di Vallarius in Francia, la spedizione in Toscana ritrae il volto di
                          una Faenza capofila nello sviluppo artistico contemporaneo di questa
                          materia. La mostra "Il colore interiore", un ampio progetto articolato tra
                          spazi pubblici e privati dell' evocativo centro storico, ospiterà, fra le altre,
                          diverse opere di artisti legati direttamente o indirettamente alla città
                          manfreda: faentini di ieri come Carlo Zauli e Alfonso Leoni e faentini di
                          oggi come Mirco Denicolò, Rolando Giovannini, Ana Hillar, Fiorenza
                          Pancino, ma anche tanti che sul le rive del Lamone hanno trovato
                          ispirazione per il proprio lavoro. Tra questi ultimi vanno segnalati almeno
                          Salvatore Arancio, ormai di casa alla Bottega Gatti, e il maestro
                          giapponese Sueharu Fukami, che l' anno scorso ha donato un proprio
                          pezzo al Museo Carlo Zauli per omaggiare la figura del grande ceramista
                          scomparso. Nel programma del Ceramic Performance figura poi il duo
                          musicale formato da Vanni Montanari e Donato D' Antonio, che intreccerà le sonorità della chitarra a quelle del flauto
                          in ceramica. PRESENTAZIONE LIBRI Infine, impegni istituzionali come presidente dell' Associazione italiana Città
                          della Ceramica anche per Massimo Isola, che a Montelupo presenterà due volumi: domani alle 17.30 "Sharing Design.
                          La creatività nelle città di oggi", a cura di Milano Makers, e domenica alle 11 "Le città della ceramica" del Touring Club.
                          «Nelle città dell' AiCC l' attenzione per la ceramica è cambiata tantissimo negli ultimi anni - commenta Isola -. Argillà
                          ha contribuito aiutando il sistema di festival ed eventi pubblici di questo tipo a crescere sotto tutti i punti di vista»

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Casola Valsenio si tinge di viola per una notte

                          CASOLA VALSENIO Domani Casola Valsenio si tinge di viola per una
                          notte, festeggiando la Giornata della Lavanda. Un sabato ricco di
                          iniziative che parte già alle 10 della mattina fino a tarda notte, quest' anno
                          con un' importante novità, si tratta del contest fotografico lanciato su
                          Instagram "#casolaviola: vestiti di viola, scattati una foto, tagga la pagina
                          Instagram proloco_casolavalsenio e vinci!". Il programma della giornata
                          inizia alle 10 nel Giardino delle Erbe con la raccolta e la distillazione in
                          corrente di vapore della lavanda, mentre nel pomeriggio alle 15 ci sarà il
                          laboratorio di preparazione e degustazione di piatti realizzati con i fiori di
                          lavanda (l' ingresso è gratuito ed è richiesta la prenotazione, al tel.
                          054673158 o al cell. 3396627931). A seguire, alle 16.30, è prevista la
                          visita guidata alle parcelle coltivate a lavanda e alle 18.30 la messa con
                          benedizione e distribuzione dello spigo della lavanda, sempre nel
                          Giardino delle Erbe. Nel centro storico del paese sarà presente, a partire
                          dalle 18, il mercatino della Notte Viola con erbe, profumi, essenze e
                          prodotti tipici del territorio; nel corso della serata saranno distribuite
                          rocche e bamboline create con spighe di lavanda e sarà possibile gustare
                          aperitivi ai fiori eduli a cura della Pro Loco di Casola. Dalle 18.30 ci sarà
                          la cena in piazza curata dalla Pro Loco dove si potranno degustare piatti
                          a tema, come gnocchetti di patate viola con salvia e pecorino, patate
                          viola aromatizzate e la tipica piadina romagnola. La cena sarà seguita dal
                          concerto dei Moka Club alle 21 e da cocktail e stuzzicheria fino a notte
                          inoltrata. Un' iniziativa che intende promuovere e valorizzare il territorio e i
                          suoi prodotti, in particolar modo la lavanda. Una giornata didattica e
                          divulgativa sulla conoscenza della coltura della pianta simbolo del paese.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "Un borgo in musica" torna ad animare Brisighella

                          BRISIGHELLA Per il terzo anno, dopo il grande successo delle
                          precedenti edizioni, a Brisighella si festeggia la Festa della Musica, un'
                          iniziativa estesa a livello europeo. L' appuntamento è per questa sera a
                          partire dalle 21 al Teatro all' aperto di via Spada con le esibizioni della
                          Scuola di Musica "A. Masironi", della Banda del Passatore, del Coro
                          Cittadino e della Corale CantarInsieme. Collabora all' iniziativa il centro
                          musicale "Onda Sonora". Con " Un Borgo in Musica" Brisighella è
                          nuovamente testimone dell' amore per la musica, proponendo un
                          accattivante repertorio che spazierà dalla musica contemporanea di
                          intrattenimento, alla musica italiana legata alla tradizione, alla musica
                          popolare e alla musica classica. Ingresso libero. In caso di maltempo l'
                          iniziativa si svolgerà presso il Foyer del teatro Pedrini, all' interno del
                          Palazzo municipale. A Brisighella la tradizione musicale si è sempre
                          distinta, dando i natali anche al musicista e compositore Antonio Masironi
                          (1857-1928) da cui prende il nome la scuola di musica locale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Successo di Pasta 'N' Birra con 1200 presenze a Tebano .

                          FAENZA Una grande festa popolare: è così che l' avevano sognata gli
                          organizzatori di Casa Novella, e così è stata. Da venerdì 14 a domenica
                          16 giugno, la quarta edizione di Pasta 'N' Birra ha radunato a Tebano oltre
                          1200 persone grazie a una formula vincente che unisce una gustosa
                          proposta gastronomica - la Pasta della Casa e le birre d' abbazia
                          tedesche - a spettacoli artistici e musicali di notevole impatto, anche
                          umano. «Ringraziamo tutti quelli che sono venuti perché non hanno solo
                          partecipato a una festa, ma a un luogo dove vive un' attività sociale» dice
                          Claudio Mita, referente delle attività di inserimento lavorativo di Casa
                          Novella. Il laboratorio artigianale Pasta Della Casa della cooperativa
                          sociale Botteghe e Mestieri di Casa Novella, dà lavoro a persone
                          svantaggiate: «Non siamo un' isola, abbiamo bisogno del sostegno della
                          comunità per essere parte della società: per questo la grande
                          partecipazione è stata così importante per noi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          venerdì 21 giugno 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Con.Ami, i 5 stelle si compattano con la sindaca, la Lega ha opinioni diverse

                          IMOLA Scontenterà i sindaci, ma almeno ricompatta la sua maggioranza.
                          La scelta della sindaca Manuela Sangiorgi di votare in solitaria bilancio e
                          nomine del nuovo cda del Con.Ami, ed è la seconda volta, piace al
                          gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle. «Siamo decisamente
                          soddisfatti perché finalmente si è interrotto lo stallo che durava da troppo
                          tempo - dicono in una nota cumulativa ma senza firme -. L' approvazione
                          del progetto di bilancio consuntivo 2018 era un passaggio fondamentale
                          per sbloccare la situazio ne e per arrivare nelle prossime settimane a
                          ragionare sulla distribuzione degli utili pari a 9,2 milioni. Una decisione
                          mossa da senso di responsabilità. Apprezziamo l' apertura della sindaca
                          nella nomina di un Cda con figure di grande esperienza e competenza,
                          rappresentative di territori in particolare nella scelta dell' avvocata Cardelli
                          Nanni e della dottoressa Caroli, professioniste già proposte nelle cinquine
                          depositate dai sindaci del Pd». Ora confidano sulla «collaborazione» dei
                          territori e dei loro sindaci, che però fin da subito almeno dal fronte
                          imolese, hanno sfiduciato il neonato cda. Supporto arriva anche dal M5S
                          regionale e in particolare dalla consigliera Silvia Piccinini che però è meno
                          conciliante: «L' arroganza dei sindaci del Pd fino ad ieri aveva obbligato
                          Con.A mi a vivere nello stallo più totale. Uno stallo giustificato
                          esclusivamente da logiche di partito e di contrapposizione politica». E
                          dall' opposizione, in particolare da Carmela Cappello di Imola Guarda
                          avanti, i giudizi sono altrettanto caustici: «È andato in onda il secondo
                          atto della commedia "La Sangiorgi va in Con.Ami", con la prima cittadina
                          sul palco vuoto, che recitava una parte scritta da altri, davanti ad un unico
                          spettatore obbligato, il direttore generale del consorzio. L' ennesima
                          dimostrazione di disinteresse e prepotenza. Da mesi la Sangiorgi fa carta straccia dello Statuto, del Testo unico, del
                          codice civile e penale. Fra finti malori e improbabili vittimismi, tra inveritiere lamentele e lacrime a comando, si sta
                          offrendo alla città un indecoroso spettacolo dell' Opera dei Pupi». Dalla Lega l' invito a stoppare le polemiche:
                          «Finalmente l' insediamento del nuovo cda del Con.Ami consentirà di sbloccare quegli investimenti fondamentali - dice
                          Simone Carapia -. Purtroppo ancora una volta abbiamo dovuto constatare come i sindaci del Pd o pseudo Pd,
                          abbiano scelto la strada della irresponsabilità. Questi amministratori si ostinano a non capire che i cittadini sono
                          stanchi di ricorsi, ostruzionismi e torna conti politici. Mi auguro che i componenti in quota minoranza non siano tirati
                          per la giacca e costretti a dimettersi». Diverso il tono del consigliere Da niele Marchetti sempre del Carroccio: «Ho
                          sperato in una soluzione politica fino alla fine, ma man mano che passavano le ore realizzavo il fatto che
                          probabilmente non interessava a nessuno. Peccato, le forzature non sono mai piacevoli, ma dobbiamo farei conti con
                          la realtà. Ora un cda c' è, seppur nominato ancora una volta in solitaria, quindi l' obiettivo primario sarà quello di capire
                          se avrà più forza rispetto al precedente. Amministrazione nuovo presidente presto in commissione consigliare, spero
                          che questa volta ci sia la disponibilità che non c' è stata prima».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PODERE LA BERTA

                          Pic nic & concerto con Eleonora Mazzotti

                          BRISIGHELLA Eleonora Mazzotti torna ad esibirsi dal vivo per salutare l'
                          arrivo dell' estate. Questa sera sarà al Podere La Berta a Brisighella (in
                          provincia di Ravenna) per "Pic nic & concerto - Notte prima dell' estate".
                          Gli ingredienti della serata: l' aria frizzante delle colline, la vista sui vigneti
                          e buona musica da ascoltare. Un cestino pieno di cose buone da
                          mangiare, una coperta da condividere con gli amici, vino e birra per
                          brindare Niente di meglio per dare il benvenuto all' estate. Eleonora si
                          esibirà in Trio: con lei ci saranno infatti Luca Bombardi al piano ed Enzo
                          Ginexi alla batteria. Nel corso del concerto la cantante (conosciuta anche
                          come green influencer) eseguirà anche i brani del suo repertorio.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Una sfida lancia in resta carica di storia, emozioni e tensione
                          I cinque rioni della città si confrontano in una giostra cavalleresca preceduta da cene, giuramenti, riti propiziatori e
                          sfilate di dame e musici

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Sono sessant' anni che Faenza con il suo Palio del Niballo è la
                          Siena della Romagna. E giugno per i faentini è il mese della gloria e dell'
                          onore. La passione è palpabile: lo vedi nella gente in giro con il fazzoletto
                          del colore del proprio rione annodato al collo, lo avverti nei discorsi
                          perché di palio si parla ovunque, ma soprattutto si vive con impeto un
                          sentimento di identità e appartenenza nelle sedi rionali e durante le
                          manifestazioni. È così dal secondo sabato di maggio, quando la
                          cerimonia della Donazione dei ceri alla patrona Madonna delle Grazie
                          segna l' apertura delle ostilità tra i rioni Rosso, Bianco, Verde, Nero e
                          Giallo. 60 ANNI DI PALIO Quest' anno in occasione dell' anniversario
                          sono stati programmati due eventi straordinari: i Campionati italiani di
                          bandiere (Tenzone Aurea il 13, 14 e 15 settembre) e la mostra "60 anni di
                          Niballo. Un bersaglio cercato da secoli: 1959, fu l' inizio del Palio del
                          popolo di Faenza" al Palazzo delle esposizioni. Una raccolta, curata dalla
                          deputazione scientifica del Palio che riunisce cimeli, vecchi costumi, armi,
                          accessori e mette in evidenza il percorso evolutivo del Palio nell' era
                          moderna. LE CONTESE Il clima è rovente, come s' addice alla tipologia
                          di evento: i rioni si sfideranno in due giostre cavalleresche per
                          conquistare prima la Bigorda d' oro (riservata alle seconde monte) e poi il
                          Palio del Niballo. Ma non solo: per tutto il periodo è uno sfavillante
                          susseguirsi di tornei di bandiere e musici, di cene, giuramenti, attrazioni,
                          riti propiziatori. La Bigorda d' oro è la giostra in programma il sabato
                          precedente la seconda domenica del mese. Bigorda è l' antico nome della
                          lancia utilizzata per colpire il bersaglio, riprodotta in preziosa ceramica di
                          Faenza a costituire il premio finale, che viene consegnato dal sindaco
                          sotto il Municipio, al termine della contesa. Il canovaccio si ripete, ma molto più sfarzoso, alla quarta domenica del
                          mese (fino al 1976 si svolgeva il giorno di san Pietro), quest' anno il 23 giugno, quando viene assegnato il Palio del
                          Niballo, l' ambito drappo in cui è raffigurato il santo. La giostra ha infatti ha radici religiose: la cattedrale e il vescovo
                          sono parti integranti della manifestazione. Il drappo in premio è sempre diverso, realizzato da artisti scelti da una
                          speciale commissione: quest' anno è dipinto dal maestro ravennate, Daniele Albatici. Niballo deriva dall' etimologia di
                          Annibale, il guerriero saraceno che portò le devastazioni della seconda guerra Punica, figura che in epoca medioevale
                          coincide con il nemico moresco. IL RADUNO IN PIAZZA Per seguire l' evento occorre impegnarsi fin dalle ore 16,
                          quando in piazza del Popolo si radunano i figuranti dei quattro rioni (Nero, Rosso, Giallo, Verde) corrispondenti
                          ciascuno ad una porta dell' antica cinta muraria, e il Borgo Durbecco, il quartiere oltre il fiume Lamone. Gli
                          schieramenti, compreso il Gruppo municipale (organico neutrale, non competitivo) si preparano al corteo tra squilli di
                          chiarine, rulli di tamburo e volteggiar di bandiere. LA SFILATA STORICA Alle 17 inizia la sfilata di circa seicento
                          figuranti e personaggi storici che a passo cadenzato percorre tra la folla assiepata la distanza tra la piazza e lo stadio
                          Bruno Neri (oltre un chilometro). È una sequenza entusiasmante di colori, di abiti creati dai sarti rionali su tessuti
                          pregiati e scrupolosamente ricamati. Dame a cavallo, nobili e notabili, paggi, plenipotenziari, armigeri. Occorre
                          interpretare bene i ruoli perché sono previsti premi anche per le migliori figure. La passeggiata storica è descritta dagli
                          araldi rionali, pure loro in gara per aggiudicarsi il trofeo riservato alla

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 28
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                          venerdì 21 giugno 2019

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          migliore presentazione. Il corteo quando arriva nella "fossa infuocata" del vecchio stadio, intorno alle 18, prosegue
                          sotto gli spalti che, come una tavolozza di colori incorniciano la pista della disfida. I supporter, nelle fasi salienti, non
                          ce la faranno nemmeno a guardare: si stringe ranno gli uni agli altri chini sulle ginocchia tremolanti, fino all' urlo
                          liberatorio di gioia per un affronto vinto odi disperazione se si perde. LA TENZONE Si comincia quando l' ombra della
                          tribuna cala sul Niballo (il simulacro tecnologico) alle cui braccia sono fissati i bersagli, di 8 cm di diametro, posti a
                          2.05 metri di altezza. Ogni tornata dura 12 interminabili secondi. I cavalli percorrono la pista (circa 150 metri quasi tutti
                          in curva), partendo dagli stalli, aperti dal Podestà della giostra, girando uno a desta e uno a sinistra, e percorrendo un
                          semicerchio fino ad incrociarsi sul Niballo. I binomi (cavallo e cavaliere) fanno esplodere potenza e abilità, serve
                          concentrazione e precisione: i destrieri (purosangue o di razza anglo araba sarda) sfrecciano a 40 km orari: le code
                          sono come le scie delle comete in uno spazio variopinto. Con la lancia in resta, sembra debbano scontrarsi, ma
                          puntano i bersagli, sul quale i due messeri arrivano spesso con uno scarto di pochi centesimi di secondo. Un solo
                          rione uscirà vittorioso. Per gli sconfitti c' è la delusione di un sogno tanto atteso ma svanito. Sarà il vescovo, dal
                          sagrato del duomo a consegnare il drappo. Al turista si suggerisce di vivere queste atmosfere, scegliendosi un rione
                          in cui cenare e partecipare con i rionali ai vari eventi del mese. Questi i numeri Borgo Durbecco 392/3720116, Rione
                          Giallo 0546/660663, Rione Nero 0546/681385, Rione Rosso 0546/680808, Rione Verde 0546/681281.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 29
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          I cinque messeri decisi a tutto per vincere l' antica giostra
                          Nelle scuderie una schiera di maniscalchi, tecnici, veterinari al lavoro per garantire il migliore risultato Dal campione
                          in carica Medori al debuttante Billi

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA I cinque rioni faentini dispongono ciascuno di scuderie proprie,
                          presso il Centro civico Rioni. Si tratta di un ampio spazio in periferia, con
                          stalle, depositi, piste di allenamento e di addestramento cavalli. Il Centro
                          è gestito dalla Coop "I Manfredi" espressione dei rioni: è qui che si
                          addestrano i cavalli e si preparano i cavalieri, i cui valori in giostre e
                          quintane d' epoca sono riconosciuti e apprezzati in tutta Italia. Nelle
                          scuderie una fitta schiera di palafrenieri, maniscalchi, tecnici, veterinari
                          sono al lavoro tutti l' anno per garantire il miglior risultato. Ogni scuderia
                          ha un suo capo, subalterno al Capo rione, eletto ogni tre anni insieme al
                          consiglio. In media ogni squadra dispone di cinque cavalli di norma
                          Purosangue inglesi, Anglo/arabo/sardi o Sella italiani, da sottoporre ad
                          una commissione veterinaria presieduta da Alessandro Spadari del
                          Dipartimento clinico veterinario dell' Università di Bologna e da un' equipe
                          che ogni anno effettua visite, prelievi ed esami per stabilire la buona
                          salute dei quadrupedi. Si rilasciano i passaporti per le competizioni e i
                          rioni possono scegliere tra i cavalli idonei. I fantini sono legati a vita ad un
                          rione, e questo è motivo di accese discussioni: c' è una forte spinta a
                          cambiare la regola, perché in caso di diverbi i cavalieri vorrebbero essere
                          liberi di gareggiare per un altro colore, piuttosto che stare fermi o
                          dedicarsi a giostre e quintane in giro per l' Italia, come succede a Willer
                          Giacomoni (detentore del record, insieme all' indimenticato Franco Ricci,
                          di 10 Niballi vinti, ultimo nel 2010, passato dal Rosso a Borgo Durbecco
                          con il ruolo di capo scuderia) Manuel De Nobili (uscito dal Nero, senza
                          alcuna vittoria); Marco Diafaldi (uscito dal Verde dopo due pali
                          conquistati); Gioele Bartolucci (uscito dal Rosso dopo un palio vinto nel
                          2012), Daniele Beoni (in forza al Giallo, vincitore di tre Bigorde). Ecco i cavalieri che saranno in gara quest' anno.
                          RIONE ROSSO Valentino Medori, primo cavaliere, campione in carica, 35 anni, due successi al palio del Niballo, due
                          alla Bigorda, una Giostra di Monselice. Matteo Gianelli, seconda monta, 29 anni, vincitore di una Bigorda nel 2017,
                          quinto quest' anno. In merito ai cavalli, il fenomeno è Usurpatore, castrone sauro Purosangue nato nel 2008 (vinti 2
                          paliie1 bigorda), ma a11 anni di età potrebbe avere qualche problema di tenuta. In alternativa ci sono due cavalli
                          nuovi: Solsbury Hill e Dock of the bay, quest' ultimo un po' irruento, come si è visto nelle prove. RIONE GIALLO
                          Daniele Ravagli, 33 anni, primo cavaliere, due successi al Palio del Niballo e due alla Bigorda d' Oro, oltre ad un palio
                          del Saraceno e una Giostra di Monselice. Manuel Timoncini, 35 anni, seconda monta (vincitore delle ultime due
                          edizioni della Bigorda d' oro). I cavalli su cui si punta sono: Nambo King castrone baio nato nel 2006 (vincitore nel
                          2013 e nel 2017), Ischia Porto castrone baio Psi nato nel 201 (velocissimo), Ramona Danzing femmina baia Aas nata
                          nel 2010. BORGO DURBECCO Cristian Cordari, 45 anni, primo cavaliere, di Servigliano, 10 vittorie in carriera in
                          varie giostre d' Italia, chef di professione. Tommaso Suadoni, 18 anni diAmelia, seconda monta, giunto terzo quest'
                          anno alla sua seconda Bigorda. In scuderia il miglior elemento è Gaggiano, ma sono dotati di pass anche i meno
                          probabili Quirino di Chia e Lulù di Zambra. RIONE VERDE Nicolas Billi, 23 anni, di Faenza al debutto dopo aver ben
                          figurato negli ultimi due anni alla Bi gorda. Luca Paterni, 19 anni ingaggiato da Narni, con quattro vittorie all' attivo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                          venerdì 21 giugno 2019

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                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          nelle giostre d' Italia. Tra i cavalli il migliore è Flower Pass, femmina saura Psi nata nel 2012, ma potrebbe avere
                          qualche problema sanitario, così restano solo cavalli nuovi tra i quali Guaderiann è forse preferibile a Salimbeni.
                          RIONE NERO Matteo Tabanelli, 23 anni, primo cavaliere, una vittoria nel 2016 alla Bigorda. Daniele Ma retti, 40 anni,
                          seconda monta, vincitore di una Bigorda nel 2001. Nelle scuderie: Tout Reserve, Tabata Tide eVega Durgalesa.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 31
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          È ricca la bacheca del Rosso: ecco tutti i grandi protagonisti
                          La stirpe dei Giacomoni e il fenomeno Franco Ricci Si sono distinti anche i fratelli Capiani del Nero d' Oro Torneo
                          della Bigorda d' Oro

                          FAENZA Il rione Rosso è il più titolato con 32 drappi conquistati. E il
                          merito è soprattutto di tre cavalieri: Franco Ricci, scomparso
                          prematuramente nel1998 a 56 anni (10 palii), Mario Giacomoni e il figlio
                          Willer (rispettivamente 9 e 10 palii). Ricci fu autore della più lunga
                          sequenza: sette trofei consecutivi dal 1962 al 1968, interrotti da Vittorio
                          Zama del Giallo, prima di riprendersi altri tre titoli (1970/71/72). Di Ricci si
                          ricorda anche un passaggio al rione Verde, prima che venisse introdotto il
                          vincolo di non poter cambiare casacca. Pare che proprio questo
                          "trasloco" sia stato il motivo per non permettere più ad un cavaliere di
                          appartenere ad un altro rione. Anche Zama, dopo aver vinto con il Giallo
                          (nel 1969, unica vittoria del rione fino al2013), passo al Bianco e vinse il
                          palio del 1976: impresa riuscita solo a lui, quella di vincere per due diversi
                          colori. Giacomoni (Willer) è colui che ha portato alla vittoria 8 volte
                          Fiamma, il cavallo più blasonato di sempre. Giacomoni (Mario) è stato il
                          migliore si volte con Selmonson, ed è l' unico vincitore del Niballo che ha
                          corso anche il palio di Siena: due volte nel 1980, il 17 agosto e il 7
                          settembre, sempre per la contrada della Chiocciola. L' affiatamento tra
                          cavallo e cavaliere (binomio) è fondamentale: il Nero ha ottenuto con
                          Adriano Capiani e Eugenio ben 4 dei 7 successi. Il fratello più giovane
                          Alfiero è riuscito a compiere sempre per Porta Ravegnana una tripletta
                          (2006/07/08) con Ispina e Poldo Dancer. Tripletta riuscita anche al Verde
                          con Davide Tredozi (1992/93/94) con Ricky Furbizia e Cherie Furbizia. Il
                          Bianco ha in Riccardo Conti l' artefice dell' unica doppietta (1990/91), in
                          sette vittorie complessive del rione. Il Giallo è il rione meno titolato, solo
                          tre, di cui due nel2013 e 2017 sempre con Daniele Ravagli e Nambo
                          King. In questi ultimi anni sembra essersi svegliato da un lungo sonno: aveva vinto anche nel 2011, ma il titolo gli fu
                          tolto per una vicenda di doping al cavallo Floriana. Altro binomio in attività è quello del Rosso, Valentino Medori e
                          Usurpatore, a segno nel2016 e 2018. Cavalli pluridecorati sono stati anche Zimarra, Gerfo, Frivola (Rosso), Onda De
                          Zamaglia e Poldo Dancer (Nero), Milord (Bianco).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 32
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