UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Sabato, 07 gennaio 2017 - Unione dei Comuni della Bassa ...
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Sabato, 07 gennaio 2017 Prime Pagine 07/01/2017 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 07/01/2017 Prima Pagina Italia Oggi 2 07/01/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 3 07/01/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 4 07/01/2017 Prima Pagina La Voce di Romagna 5 Il Resto del Carlino Ravenna 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 LORENZA MONTANARI Nel 2017 rifaremo via Baracca Priorità il recupero dell' acetificio 6 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Bagnacavallo: riprendono i corsi di italiano per stranieri 8 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Bilancio, la giunta incontra i cittadini 9 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Giornata del Tricolore, ricordiamo Compagnoni 10 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 MONIA SAVIOLI In campo per parcheggi e cartelli 11 07/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18 'Notte dei presepi' Stasera sono aperte dieci Natività tra Faenza e... 13 Corriere di Romagna Ravenna 07/01/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 "Notte dei presepi" a Villanova e Villa Prati 14 07/01/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 AMALIO RICCI GAROTTI Avanti con strade, bacino ed ex Acetificio 15 07/01/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 L' artista americana Daniéle Dennis a Lugo Land installazione fino... 17 07/01/2017 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 Rinnovata la convenzione con l' Auser 18 La Voce di Romagna Ravenna 07/01/2017 La Voce di Romagna Pagina 25 L' accordo Rinnovata la convenzione coi volontari Auser 19 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 07/01/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 9 MARCO LUDOVICO Controlli a tappeto sui centri accoglienza 20 07/01/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 9 AN. MARI Sui Cie sindaci divisi, dubbi nel centrosinistra 22 07/01/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 13 GUGLIELMO SAPORITO Unioni civili, stessa location delle nozze 24 07/01/2017 Italia Oggi Pagina 10 CARLO VALENTINI Servizi sociali contro il bullismo 26 07/01/2017 Italia Oggi Pagina 29 FRANCO RICCA Split payment, ancora un anno 29 07/01/2017 Italia Oggi Pagina 31 ANTONIO CICCIA MESSINA Accesso civico, le partecipate non sfuggono al Foia anche se quotate 31 07/01/2017 Italia Oggi Pagina 31 FRANCESCO CERISANO Piano povertà, il 33
7 gennaio 2017 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
7 gennaio 2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
7 gennaio 2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
7 gennaio 2017 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5
7 gennaio 2017 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Nel 2017 rifaremo via Baracca Priorità il recupero dell' acetificio Intervista con il sindaco Davide Ranalli sui progetti per il nuovo anno di LORENZA MONTANARI E' INNEGABILE che per il sindaco di Lugo Davide Ranalli il 2016 si sia chiuso 'col botto', grazie al successo del festival di musica barocca Purtimiro, su cui il primo cittadino 31enne aveva puntato molto. 'Il Giornale della Musica' ha addirittura definito Purtimiro la più importante novità musicale del 2016 in Italia. E ora il 2017 al quale il Comune si affaccia con molti progetti in cantiere, dai lavori in via Baracca alla riqualificazione dell' ex acetificio Venturi. Sindaco Ranalli, se l' aspettava il successo di Purtimiro? Non si tratta di un successo mio personale o del Teatro Rossini, bensì di un successo che va condiviso con tutta la città. Ho promosso l' iniziativa perché pensavo e continuo a pensare che con la cultura si possa non solo rimettere in moto Lugo ma anche farne una 'città di rango', che guarda oltre il suo ombelico. Il risultato di Purtimiro, che ha reso Lugo nota a livello nazionale, è andato oltre ogni aspettativa. Tutto questo senza togliere un centesimo alle risorse destinate ai servizi e senza aumentare le tasse. Pensa di andare avanti su questa strada? Certamente. Il successo ottenuto ci ha caricato di una responsabilità, e non possiamo né intendiamo 'riposare sugli allori'. Dobbiamo andare avanti perché questa scelta culturale aiuta la città a crescere. E quest' anno il festival sarà ancora più bello, più importante, più ricco. Nello spettacolo di chiusura, 'La Serva Padrona', lei ha vestito i panni dell' attore e ha danzato con Tullio Solenghi. Com' è nata l' idea? E' nata dal direttore artistico del festival, Rinaldo Alessandrini. All' inizio ero un po' perplesso, ma poi ho accettato, perché sono convinto che 'metterci la faccia' fino in fondo sia compito di ogni amministratore. Ovvero, bene essere seri ma anche non disdegnare questo tipo di cose. Ho avuto così il piacere di recitare assieme a Solenghi e di stare in mezzo alla gente, che si è divertita. Alla fine ho fatto gli auguri a tutti con voce rotta dalla commozione, senza problemi, perchè la commozione non va nascosta. Passiamo agli altri settori. Siamo circa a metà della legislatura: può fare un breve bilancio? Presto ci sarà un incontro pubblico in cui presenteremo ai cittadini il bilancio di metà legislatura. Posso comunque dire che malgrado la carenza di risorse sono convinto che abbiamo fatto molto: dall' inaugurazione del piazzale rinnovato del Pavaglione alla messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, dall' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6
7 gennaio 2017 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Bagnacavallo: riprendono i corsi di italiano per stranieri RIPRENDERANNO lunedì alle 19.15 le lezioni dei corsi gratuiti di lingua italiana e cultura civica per cittadini stranieri, realizzati grazie all' organizzazione dell' associazione Coordinamento per la pace di Bagnacavallo e del Centro Provinciale per l' Istruzione degli Adulti (Cpia), in collaborazione con l' associazione interculturale Jam Salam e il Comune di Bagnacavallo. I corsi, iniziati a ottobre, mirano a costruire percorsi formativi adatti a ciascuno. Le lezioni si tengono tutti i lunedì e mercoledì presso la scuola media di Bagnacavallo, con ingresso dal vialetto a fianco del numero civico 3 di via Cavour. Vengono svolte anche lezioni di cultura civica sulle tematiche di maggiore utilità per chi arriva in Italia e ha necessità di orientarsi per accedere ai vari servizi pubblici e per la persona. Quanti avranno seguito i corsi con costanza e raggiunto apprezzabili competenze in lingua italiana potranno sostenere l' esame per ottenere le certificazioni Celi. Per informazioni: 333 9151946. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
7 gennaio 2017 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna MASSA LOMBARDA Bilancio, la giunta incontra i cittadini LA GIUNTA di Massa Lombarda incontrerà i cittadini in due incontri pubblici per presentare il bilancio di previsione per l' anno 2017 e il Documento unico di programmazione per il triennio 20172019. Il primo appuntamento sarà martedì alle 20.30 alle Centro di quartiere di Fruges, in via Ricci 3. La seconda occasione sarà invece mercoledì, sempre alle 20.30, nella sala ZaccariaFacchini di Massa Lombarda, in via Saffi 4. Nel triennio 2017/19 abbiamo programmato oltre 4.760.000 euro di investimenti, 1,4 milioni dei quali già finanziati nel 2016, che realizzeremo nel 2017 ha anticipato il sindaco Daniele Bassi . Gli interventi maggiori riguardano la riqualificazione energetica della pubblica illuminazione per 770mila euro: saranno installate lampade a led. E poi sarà fatto il completamento delle opere di miglioramento sismico del municipio, che prevede anche lavori di restauro, per un importo di 328mila euro. Il miglioramento sismico interesserà anche le scuole elementari di Massa Lombarda e d i Fruges e delle scuole medie, con investimenti pari a un milione e 700mila euro; nel 2017 sarà realizzato il primo stralcio di 600mila euro). Per quanto riguarda la scuola elementare di Fruges, saranno ripristinati i solai con un intervento da 30mila euro. SARANNO fatti lavori anche agli impianti sportivi fra cui la realizzazione della copertura della piastra polivalente di fianco al palazzetto dello sport per 150mila euro, la manutenzione della pista per l';avviamento al ciclismo di Fruges per 95mila euro, la realizzazione di due nuovi campi da tennis e riqualificazione dell' area antistadio. Sarà anche messo in sicurezza con una rotonda il vicino incrocio fra via Fornace di sopra e via Castelletto per 350mila euro (100mila dei quali provengono da un contributo privato). La riqualificazione della viabilità del centro urbano e del forese vedrà stanziate risorse per 435mila euro (135mila euro nel 2017). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
7 gennaio 2017 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LA RICORRENZA IL LUGHESE PROPOSE LA BANDIERA. LA CELEBRAZIONE DELL' UNUCI Giornata del Tricolore, ricordiamo Compagnoni DAL 1797, il 7 gennaio rappresenta un giorno importante per la Nazione e per la città di Lugo. E' in quella data che a Reggio Emilia il Congresso della Repubblica Cispadana scelse il Tricolore come Bandiera, poi divenuta simbolo nazionale, su proposta del lughese Giuseppe Compagnoni. Compagnoni ricorda Renzo Preda, p r e s i d e n t e d e l l ' U n u c i d i Lugo ( U n i o n e nazionale ufficiali in congedo d' Italia) comprese che un' idea deve pur materializzarsi in un proprio simbolo concreto che la rappresenti, noto ed accettato da tutti. E per sua iniziativa il Tricolore divenne formalmente il simbolo di quel primo lembo d' Italia indipendente e libera, identificandosi in seguito con il concetto di indipendenza e di libertà italiana. Dal 1997 la data del 7 Gennaio è stata proclamata su volere dell' allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi 'Giornata Nazionale del Tricolore'. A ospitare i festeggiamenti organizzati nella mattinata di oggi è, come da tradizione, il teatro di Reggio Emilia. Il presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e l' attuale presidente Sergio Mattarella, in più occasioni e nelle varie ricorrenze continua Preda hanno sempre sottolineato che la bandiera non è una semplice insegna di stato ma è 'un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che in esso vessillo si identifica'. Non dimentichiamolo mai. m. s. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10
7 gennaio 2017 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CAMPERISTI L' ASSOCIAZIONE LUGHESE CHE LI RIUNISCE In campo per parcheggi e cartelli Il punto di sosta sarà realizzato al parco del Loto L' ASSOCIAZIONE 'Lugo in camper' rinnova il comitato direttivo e si prepara ad organizzare, per i mesi prossimi, tante e nuove iniziative. Nata nel 2013 per riunire gli amanti del turismo itinerante e rendere efficiente l' impianto di carico e scarico della acque su via Piratello, l' Associazione conta oggi 35 soci. Maurizio Tasselli, alla guida di ' Lugo in Camper' dalla sua fondazione, è stato riconfermato nel ruolo di presidente. Ad affiancarlo come vice presidente è Roberto Maioli, in sostituzione di Gianluca Baldrati. L' incarico di segretario è stato affidato a Rosario Vilardo. A comporre il comitato direttivo sono Silvia Cecchetti, Oliviero Mainardi, Marco Tassinari e Fabio Damiano. Stiamo definendo gli ultimi passaggi per attivare il punto di sosta dei camper creato nel parcheggio del Parco del Loto in collaborazione con l' Amministrazione comunale che ci sostiene spiega Tasselli . Gli stalli disponibili sono 6 nei quali rientra anche lo spazio riservato ai portatori di handicap. Nelle prossime settimane saranno valutati possibile lavori di adeguamento. IL CONTRO alla rovescia riguarda anche la segnaletica creata appositamente per facilitare il raggiungimento del punto di sosta che a breve sarà installata. Stiamo lavorando sempre a fianco dell' amministrazione per organizzare, coinvolgendo anche ad altre associazioni, un punto di accoglienza turistica per offrire a chi visita la città tutte le informazioni utili relative a cosa vedere e a cosa fare continua Tasselli . L' esigenza c' è. Sul fronte attività, nel 2017 è prevista la partecipazione ad uscite di gruppi e raduni organizzati da altri club e la nostra presenza all' interno della fiera Liberamente dedicata a Ferrara al turismo itinerante all' interno dello stand della Federazione. Infine stiamo valutando l' organizzazione di un convegno da tenere in città sul turismo itinerante che sta crescendo e diventando sempre più diffuso. Altri obiettivi vanno oltre la programmazione annuale e riguardano interventi mirati a rendere sempre più attrattiva la nostra zona che di offerta ne ha tanta dal punto di vista storico, culturale e ambientale. Abbiamo notato ad esempio sottolinea Tasselli che se da Rimini si procede verso Ravenna e si va anche oltre non esiste un solo cartello che indichi la presenza di Lugo. E' un grosso limite per coloro che devono raggiungere la città e che, ad un certo punto si sentono spaesati. La nostra proposta è di incrementare la segnaletica per incentivare i turisti a visitare il territorio. A questo proposito conclude sarebbe interessante poter creare un itinerario turistico unico per tutta l' Unione. Il sito è www.lugoincamper.it. Monia Savioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11
7 gennaio 2017 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed.
7 gennaio 2017 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna NATALE CONTINUA LA MAGIA 'Notte dei presepi' Stasera sono aperte dieci Natività tra Faenza e Lugo LE FESTE sono finite, ma per chi ha ancora voglia di restare a bocca aperta davanti alla natività stasera c' è la seconda edizione della notte dei presepi. Dalle 20 alle 24 sarà quindi possibile visitare gli allestimenti che fanno parte della 'Strada dei presepi', dieci in totale. Tra questi ci sono quello di Pieve Corleto (cripta della chiesa, via Corleto 103), Pieve Cesato (dietro alla chiesa, via Accarisi 55), Vecchiazzano (nella chiesa in via Castel Latino 23), Villa Prati di Bagnacavallo (di fianco alla chiesa in via Sinistra Canale Inferiore 67), F a e n z a ( d i f i a n c o a l l a c h i e s a d i San Francesco, in piazza San Francesco 14), Cassanigo (nella chiesa in via Cassanigo 43), Castel Raniero (in via Castel Raniero 95), Reda (dentro alla chiesa in via Selva Fantina 51), Villanova di Bagnacavallo (all' Ecomuseo delle erbe palustri in via Ungaretti 1) e Romiti (in via Celletta dei Passeri 40 a Forlì). Inoltre tutti i presepi rimarranno aperti fino a fine m e s e , a d e c c e z i o n e d i q u e l l o d i San Francesco a Faenza e di Cassanigo che chiudono domani: per informazioni e orari consultare la pagina facebook 'La strada dei presepi'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
7 gennaio 2017 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavallo. Apertura straordinaria stasera "Notte dei presepi" a Villanova e Villa Prati BAGNACAVALLO. Saranno visitabili dalle 20 alle 24 di oggi, in occasione della Notte dei presepi, gli originali presepi di Villa nova e Villa Prati, che resteranno poi allestiti fino al 29 gennaio. A Villanova di Bagnacavallo, in occasione di questo speciale appuntamento i visitatori saranno accolti nella sala conviviale dell' Ecomuseo delle Erbe Palustri per un gustoso scambio di auguri con buffet dolce e salato offerto dall' associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri assieme all' azdora romagnola Signora Maria, personaggio ormai famoso realizzato dalla ceramista Anna Tazzari. Saranno inoltre visitabili le natività allestite nell' etnoparco Villanova delle Capanne e all' interno dell' Ecomuseo. Parteciperà alla Notte dei presepi anche il Presepe animato meccanicamente di Villa Prati, curato dall' associazione Amici del Presepe da oltre trent' anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14
7 gennaio 2017 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LA GIUNTA RANALLI AL GIRO DI BOA Avanti con strade, bacino ed ex Acetificio Il sindaco: Viste le ristrettezze ci siamo inventati soluzioni nuove, specie partnership col privato LUGO. Giunto al giro di boa di metà mandato, il sindaco di Lugo Davide Ranalli fa il punto sulla realizzazione dei programmi e sui progetti. Quali sono i problemi di maggior rilievo affrontati in questo scorcio di legislatura? Innanzitutto dover realizzare importanti interventi, a fronte di scarse risorse dovute, in particolare, ai mancati trasferimenti statali. Abbiamo sopperito a questa carenza inventandoci soluzioni nuove, specialmente partnership con il privato, con ottimi risultati. Riuscendo a portare avanti ed a concludere, ad esempio, opere a tutela della viabilità e della sicurezza (ben sei rotatorie per una spesa di 660mila euro, ciclabili per 300mila nel c e n t r o e n e l l e f r a z i o n i d i Voltana e S . Bernardino), del centro storico (via Matteotti, piazza Mazzini 570mila euro, colonnato del Pavaglione, un milione e 400mila), nell' adeguamento ed ampliamento degli edifici scolastici (scuola Garibaldi in primis, per 300mila euro), negli impianti sportivi (rifacimento pista di atletica, adeguamento Pala banca). Da ultimo, proprio in questi giorni, il riconoscimento da parte degli organi di stampa nazionali e della tv, per il rilancio della cultura, documentato dal Festival Purtimiro. Quali difficoltà con il rimpasto in Giunta? Nessuna, individuando persone capaci sia umanamente che professionalmente e brave come la nuo va assessora all' Urbanistica Valentina Ancarani e Pasquale Montalti, con delega allo Sport e al volontariato. Eccellente anche il loro ruolo in squadra, in piena sintonia con l' apparato di competenza. Una fortuna, per me, aver optato per Il sindaco Davide Ranalli sul palco del Teatro Rossini; il primo cittadino ha puntato molto sulla cultura ottimi collaboratori. Quale il ruolo delle Consulte? Un ruolo determinante, che ci fa capire e ragionare su quali siano le questioni impellenti quartiere per quartiere, frazione per frazione. Do atto a tutti i loro componenti, sia di maggioranza che di minoranza, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15
7 gennaio 2017 Pagina 37 Corriere di Romagna
7 gennaio 2017 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna L' artista americana Daniéle Dennis a Lugo Land installazione fino al 10 LUGO. L' artista americana Daniéle Dennis sarà a Lugo fino al 10 gennaio in quanto vincitrice della Lone Wolf Lugo Land Residency, una residenza d' artista curata da Luca Nostri e promossa dalla scuola di design di Philadelphia dell' università della Pennsylvania, nell' ambito del progetto Lugo Land. Quest' ultimo è un progetto per la fotografia contemporanea e le arti visive. Nato nel 2004 come committenza pubblica per il Comune di Lugo, si è sviluppato come progetto indipendente dell' associazione culturale Il Bradipo, collaborando con una serie di istituzioni culturali, musei e università. Il programma di attività comprende la produzione di campagne fotografiche sul territorio commissionate ad artisti affermati ed emergenti, la pubblicazione di libri, la produzione di mostre di fotografia, l' organizzazione di conferenze e workshop. Danièle Dennis è un' artista afro canadese, attualmente candidata al Master in Fine Arts alla University of Pennsylvania. La sua ricerca indaga tematiche relative alla questione razziale, all' identità e alla cultura di appartenenza, attraverso la performance e l' installazione. Il progetto che sta sviluppando a Lugo prevede l' installazione di una struttura tridimensionale di metallo nel paesaggio, all' interno della quale l' artista esegue una serie di performance di danza, che vengono registrate con una videocamera, e successivamente saranno montate in un video. Il progetto quest' anno è realizzato in collaborazione con Cefal Emilia Romagna, ente di seconda accoglienza che ospita ragazzi che hanno fatto richiesta di asilo politico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
7 gennaio 2017 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Massa Lombarda. Volontari anche davanti alle scuole, in ausilio alle mostre, in supporto ai bimbi disabili Rinnovata la convenzione con l' Auser Il trasporto sociale ha percorso 40mila chilometri nel 2016 MASSA LOMBARDA. Il Consiglio comunale di Massa Lombarda, nella seduta del 16 dicembre, ha votato all' unanimità il rinnovo triennale della convenzione con l' Auser. L' associazione, coordinata dal presidente Angelo Guardigli, continuerà quindi a collaborare con il Comune svolgendo attività di pubblica utilità per il territorio comunale. Anche nell' anno appena concluso l' Auser massese, con il suo impegno a tutto campo, ha dato un valido e fondamentale aiuto all' amministrazione comunale. Il trasporto sociale pulmino e due automezzi ha percorso 40mila km, fornendo risposta a circa un migliaio di cittadini massesi che ne hanno fatto richiesta. Nella convenzione vengono declinati i tanti e molteplici interventi che l' associazione, con gli oltre 40 volontari, effettua tutto l' anno sul territorio massese: attività di vigilanza e custodia alle mostre temporanee organizzate dall' Amministrazione in varie strutture comunali; vigilanza e custodia per apertura dei musei "Carlo Venturini" e "Museo della frutticoltura"; vigilanza ai plessi scolastici durante l' entrata e l' uscita dei bambini; pre scuola nelle scuole primarie di Massa Lombarda e Fruges; apertura e chiusura del parco giochi comunale; inoltre, da quest' anno, accompagnamento di minori portatori di handicap che frequentano gli asili nido e le scuole elementari e medie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18
7 gennaio 2017 Pagina 25 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna MASSA LOMBARDA L' accordo Rinnovata la convenzione coi volontari Auser Il Consiglio comunale di Massa Lombarda, nella seduta del 16 dicembre, è stato votato all' unanimità il rinnovo triennale della convenzione con Auser Massa Lombarda. L' associazione, coordinata dal presidente Angelo Guardigli, continuerà quindi a collaborare con il Comune svolgendo attività di pubblica utilità per il territorio comunale. Anche nell' anno appena concluso Auser Massa Lombarda, con il suo impegno a tutto campo, ha dato un valido e fondamentale aiuto all' Amministrazione comunale. Solo per il 2016 il trasporto sociale Auser (composto dal pulmino e due automezzi) ha percorso un totale di 40.000 km, fornendo risposta a circa un migliaio di cittadini massesi che ne hanno fatto richiesta. Ma l' impegno di Auser Massa Lombarda non è limitato solo al trasporto sociale. Nella convenzione vengono declinati i tanti e molteplici interventi che l' associazione, attraverso gli oltre 40 volontari iscritti, effettua tutto l' anno sul territorio massese: attività di vigilanza e custodia alle mostre temporanee organizzate dall' Amministrazione in varie strutture comunali; vigilanza e custodia per apertura dei musei "Carlo Venturini" e "Museo della frutticoltura"; attività di vigilanza ai plessi scolastici durante l' entrata e l' uscita delle bambine e dei bambini; attività di pre scuola nei plessi delle scuole primarie di Massa Lombarda e Fru ges; apertura e chiusura del parco giochi comunale; inoltre, da quest' anno, accompagnamento di minori portatori di handicap frequentanti gli asili nido e le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19
7 gennaio 2017 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Emergenza migranti. Al via anche il progetto per verificare in un periodo di tre anni le condizioni e gli standard delle strutture Controlli a tappeto sui centri accoglienza Minniti in una circolare ai prefetti: monitoraggio per individuare gli irregolari tra i 180mila ospitati Roma Doppia mossa del Viminale sui controlli del sistema di accoglienza migranti. Con una direttiva inviata giovedì sera il ministro dell' Interno, Marco Minniti, invita i prefetti a fare una puntuale ricognizione dei soggetti richiedenti asilo già inseriti nella rete Sprar (sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati, n.d.r.). Lo Sprar oggi è il modello migliore di accoglienza: progetti finanziati in capo ai Comuni con percorsi di integrazione, studio della lingua italiana e possibili inserimenti in attività sociali o di lavoro. Nella rete Sprar ci sono 23.822 migranti (dato al 31 dicembre 2016) e il piano Anci di distribuzione degli immigrati vuole estendere questo modello al più ampio numero possibile dei centri urbani. Ma il binomio accoglienza umanitaria/contrasto alla clandestinità, per il ministro Minniti, non ammette eccezioni. La verifica chiesta ai prefetti ha così l' obiettivo di intercettare eventuali distorsioni del sistema e allontanare soggetti non aventi più titolo all' accoglienza. I casi ci sono. Già in passato il Viminale aveva invitato i prefetti a fare verifiche. Risulterebbero, tra l' altro, presenze nella rete di accoglienza di migranti sbarcati in Italia cinque anni fa con le cosiddette primavere arabe del 2011. Ci sono anche anche esempi più banali: stranieri tuttora ospitati come rifugiati quando la decisione di diniego della domanda d' asilo è divenuta definitiva come ricorda la direttiva del ministro dell' Interno. Ma nel sistema di accoglienza lo Sprar è una parte minoritaria: la maggior parte, 137.218 persone, alloggia nelle strutture temporanee individuate dalle prefetture. Con l' aggiunta di presenze negli hotspot (820 unità) e nei centri di prima accoglienza (14.694) si raggiunge il totale della cifra record di 176.554 migranti in accoglienza. Vanno aggiunti anche i 25.772 minori non accompagnati. La seconda mossa del Viminale è un piano di controllo deciso già nel 2015 dal dipartimento Libertà civili sull' intero sistema intero di accoglienza con il progetto MirecoMonitoring and improvement of reception conditions. Attraverso le risorse europee del Fami (fondo asilo, migrazione e integrazione) 20142020, il progetto Mireco ha uno stanziamento di cinque milioni e mezzo di euro per verificare in un periodo di tre anni, in ogni prefettura, le condizioni dell' accoglienza. Si parte entro un mese: ci saranno sopralluoghi, controlli, rapporti con numeri e indicatori dei livelli raggiunti. Una radiografia, insomma, con l' evidenza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20
7 gennaio 2017 Pagina 9 Il Sole 24 Ore
7 gennaio 2017 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Enti locali. Nardella (Firenze): Non chiamiamoli Cie, in passato non hanno funzionato Sala (Milano): Serve un piano nazionale serio Il capo della Polizia Gabrielli difende i centri Sui Cie sindaci divisi, dubbi nel centrosinistra roma Sulla riapertura dei centri di identificazione ed espulsione (Cie) proposta dal Viminale, i sindaci hanno opinioni divergenti. Con voci critiche anche tra i primi cittadini di centrosinistra, provenienti dalla stessa parte politica del ministro dell' Interno Marco Minniti. Ultimo in ordine di tempo a esprimere dubbi è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella (già fedelissimo del segretario Pd Matteo Renzi): Non facciamo confusione fra immigrati e migranti che si dichiarano rifugiati politici. I due problemi vanno affrontati con strumenti dedicati e differenziati. Vediamo meglio il piano, cerchiamo di capire. Non voglio dire no a priori, ma non chiamiamoli Cie perché l' esperienza di questi centri in passato non ha funzionato. Rischieremmo di avere tante Guantanamo. Una posizione che si è anche tirata dietro le critiche di Fabrizio Cicchitto di Ncd: Nardella attacca il progetto del governo parlando di piccole Guantanamo, dimostrando di non aver capito nulla di ciò che sta avvenendo in Italia. Intanto ieri il capo della Polizia Franco Gabrielli ha difeso la proposta sui Cie: la loro collocazione in ogni singola regione risponde a una logica di razionalità e non di dispersione del personale. Parole concilianti sono venute invece dal Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario di Fare! (ex Lega): Se Minniti farà seguire alle parole i fatti e se dai Cie si uscirà solo per esser espulsi dal Paese, come fece Maroni, Verona è disponibile. Anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza (centrodestra), nei giorni scorsi aveva espresso una posizione nel solco di quella della sua parte politica, in linea generale favorevole ai Cie: Io voglio che nella mia città chi delinque venga cacciato e rispedito al proprio Paese. Chi spaccia droga deve essere condannato e andare in carcere, ma al suo Paese. Sono quindi favorevole alla riapertura dei Cie finalizzata a questo obiettivo, ovvero espellere dal nostro Paese chi delinque. Più articolata invece la posizione tra i sindaci di centrosinistra. Pochi giorni fa il sindaco di Milano Giuseppe Sala aveva così espresso la sua posizione su Facebook: Non intendo essere contrario in modo preconcetto alla riapertura dei Cie. Ma, come ho sostenuto più volte, è necessario predisporre un piano nazionale serio. Anche il delegato Anci (l' associazione dei Comuni) all' immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni (Pd), non aveva chiuso ai Cie, ma con alcuni paletti: Nessuno crede che i Cie siano la panacea di tutti i mali. Possono servire se utilizzati per quello che dovrebbero davvero essere, cioè Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22
7 gennaio 2017 Pagina 9 Il Sole 24 Ore
7 gennaio 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tar Brescia. Annullata la delibera che istituiva separati uffici: utilizzabili le sedi d' uso Unioni civili, stessa location delle nozze Linea ferma e innovativa del Tar Brescia sulle modalità di celebrazione delle unioni civili (tra persone dello stesso sesso), in particolare sui luoghi (che devono poter coincidere con quelli dei matrimoni civili) e sui soggetti celebranti (sindaco o delegati). La sentenza 29 dicembre 2016 n. 1791 riguarda il Comune di Stezzano, ma risolve problemi che emergono in molti enti locali. Due signori conviventi more uxorio, nell' ottobre del 2016, avevano protestato per l' inidoneità della sala destinata ad accogliere la cerimonia per le unioni civili, mentre matrimoni si celebravano in un salone di rappresentanza. Il Comune eccepiva l' esistenza di uno specifico regolamento, nonché di una certa discrezionalità che comunque prevedeva, nella stessa stanza, anche i matrimoni civili. Il Tar ha colto l' occasione per applicare numerose pronunce che, sotto vari aspetti, riconoscono il diritto alle unioni civili. Per il Tribunale l' articolo 1, comma 20 della legge 76 è la chiave di volta dell' unione civile, stabilendo che tutti i diritti previsti dalla legge per il matrimonio sono riconosciuti anche ai partner di unione civile in materia di lavoro, assistenza, previdenza, sanità, pensioni, immigrazione e in campo penale, penitenziario, fiscale. In concreto, il Tar ha annullato la delibera con la quale la Giunta comunale approvava l' istituzione di separati uffici di stato civile per la celebrazione dei matrimoni e di unioni civili: il risultato è l' utilizzabilità della sala di rappresentanza del municipio e delle altre sedi d' uso (ville rappresentative), con intervento del Sindaco o di suoi delegati, cioè consiglieri o assessori comunali; cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale; dipendenti comunali; segretario comunale, senza prevedere la sola, generica categoria dei consiglieri comunali che si siano dichiarati disponibili. Una rilevante e generale innovazione è poi introdotta dal Tar Brescia ritenendo autoesecutiva la sentenza stessa. Quindi, non restano al Comune bresciano dubbi o spazi interpretativi, perchè dalla data della sentenza l e unioni civili sono regolate dal regolamento comunale precedente con le modifiche "chirurgiche" disposte dalla pronuncia. La sentenza di Brescia è destinata quindi a fare da battistrada anche per altri enti, che fino a oggi avevano ottenuto solo orientamenti generali dai giudici: è il caso del Comune di Padova che, oggetto di contestazioni sui giorni e luoghi dedicati alle dichiarazioni di costituzione delle unioni (Tar Veneto ordinanza 640 del 7 dicembre), potrà ora attingere dai principi chiariti dai colleghi bresciani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24
7 gennaio 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore
7 gennaio 2017 Pagina 10 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Scuola. Invece della sospensione, il volontariato. Così a Faenza educano gli studenti indisciplinati Servizi sociali contro il bullismo L' assessora, exinsegnante: Fare riflettere i ragazzi A scuola la sospensione in sé, se non è accompagnata da un' azione educativa, serve a ben poco. Simona Sangiorgi insegnava in una scuola professionale e aveva a che fare con classi non semplici da gestire. Poi è diventata assessora alla scuola al Comune di Faenza e ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza scolastica. Ha radunato le scuole superiori del territorio, le cooperative sociali e l' Asp, l' azienda servizi alla persona, che raggruppa le vecchie Ipab, che erano gli istituti di assistenza e beneficienza. Lo studente che commette un' azione talmente riprovevole da meritare la sospensione anziché starsene a casa nullafacente svolgerà volontariato in un centro anziani, per disabili, per la salute mentale come antidoto al bullismo, uno dei motivi principali per cui viene inflitta la sospensione. Tutte le scuole hanno aderito e le coop e l' Asp metteranno a fianco dello studente un tutor che ne faciliterà l' inserimento in luoghi così delicati. Aggiunge l' assessore exinsegnante: Mettersi a confronto con chi soffre o vive una fragilità, staccarsi dal branco della classe e mettersi alla prova sono elementi positivi, nell' ottica di portare i ragazzi, spesso bulli, a riflettere, sviluppando nei giovani una coscienza civica e sociale e sperimentando un modello educativo di recupero anche nell' ambito del bullismo. Il consiglio comunale ha già approvato la delibera che affida alle scuole il compito di valutare e opzionare quelle attività che meglio si prestano allo svolgimento dei percorsi alternativi di recupero previsti dal propri piani formativi, stipulando specifici protocolli d' intesa. Mentre presso l' assessorato alla Scuola è costituito un gruppo di lavoro per il monitoraggio dell' iniziativa composto dall' assessore e da un rappresentante di ciascuno dei soggetti aderenti al progetto, con il compito di monitorare l' esperienza svolta e valutare i risultati raggiunti. Il Comune ha quindi un ruolo promozionale, di regia e di controllo dell' operazione, la cui fase iniziale è prevista fino all' anno scolastico 2019/2020. Spiega Simona Sangiorgi, diventata la profeta dell' antibullismo scolastico: Questo percorso è un passo importante di responsabilizzazione dei nostri ragazzi. Trasformare un evento negativo come quello di una sospensione scolastica in una esperienza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
7 gennaio 2017 Pagina 10 Italia Oggi
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7 gennaio 2017 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IVA/ È quanto emerge dalle norme sulla regione Sicilia contenute in legge di Bilancio Split payment, ancora un anno Ma trapela l' intenzione dell' Italia di chiedere la proroga Ancora un anno di split payment dell' Iva. Ma forse di più. Il termine di scadenza del meccanismo speciale (temporaneo) per l' applicazione dell' imposta sulle forniture alle p u b b l i c h e amministrazioni, f i s s a t o d a l l a decisione di autorizzazione del Consiglio U e del 14/7/2015, è il 31/12/2017. Come si legge nella decisione (considerando n. 5), l' Italia ha assicurato che non chiederà il rinnovo dell' autorizzazione della misura di deroga. Nella legge n. 2 3 2 / 2 0 1 6 (Bilancio 2 0 1 7 ) , t u t t a v i a , s i rinvengono elementi che vanno in un' altra direzione. Al comma 516 dell' art. 1, concernente disposizioni finanziarie per la Sicilia, si legge infatti che, in caso di proroga del regime di cui all' art. 17ter del dpr n. 633/72, la regione dovrà versare al bilancio dello stato 285 milioni per ciascun anno di proroga. La disposizione lascia pensare, dunque, che l' Italia, nonostante quello che è scritto nella decisione di autorizzazione, sia intenzionata a chiedere una proroga. Come funziona lo split payment. Ai sensi del citato art. 17ter del dpr 633/72, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti delle amministrazioni pubbliche ivi indicate (stato, organi dello stato, enti pubblici territoriali e loro consorzi ecc. ), per le quali i suddetti cessionari o committenti non sono debitori d' imposta in base alle disposizioni in materia di Iva, l' imposta addebitata in fattura è in ogni caso versata dagli stessi cessionari o committenti direttamente all' erario, anziché ai fornitori. La disposizione non si applica ai compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute Irpef. La norma non prevede altre eccezioni, né soggettive né oggettive. In via interpretativa, però, l' agenzia delle entrate ha ritenuto di dover escludere dallo split payment le operazioni effettuate da fornitori che applicano regimi caratterizzati da particolari meccanismi forfetari di determinazione della detrazione, ad esempio: regime speciale per i produttori agricoli e ittici di cui all' art. 34, dpr 633/72; regime speciale per le attività agricole connesse di cui all' art. 34bis; regime speciale di cui alla legge n. 398/91 per gli enti non profit; regime speciale per le attività di intrattenimento di cui all' art. 74, sesto comma; regime speciale di cui al comma 5 dell' art. 74quater per gli spettacoli viaggianti e per le altre attività di cui alla tabella C allegata allo stesso dpr. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29
7 gennaio 2017 Pagina 29 Italia Oggi
7 gennaio 2017 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Accesso civico, le partecipate non sfuggono al Foia anche se quotate Società pubbliche controllate e partecipate soggette al Foia. Le linee guida dell' Anac (determinazione n. 1309 del 28/12/2016), non escludono le imprese di diritto privato, neppure quelle quotate, dall' accesso civico generalizzato, anche se la trasparenza è limitata alle attività di interesse pubblico. Resta il rischio che l' accesso civico possa essere la scorciatoia per acquisire informazioni sulle scelte aziendali in barba alla concorrenza e con possibili effetti sul mercato borsistico (per le quotate). Il decreto legislativo cosiddetto Foia (dall' acronimo inglese Freedom of information act) e cioè il dlgs 33/2016, modificato dal dlgs. 97/2016, ha disciplinato l' accesso civico generalizzato (art. 5, comma 2.e seguenti), che è diventato operativo il 23 dicembre 2016. Accesso civico, sulla carta, significa possibilità di avere dati e documenti detenuti da p.a. o enti equiparati, da parte di chiunque, senza dovere dichiarare un particolare interesse o dover dare motivazione. Tuttavia accesso civico non significa assenza assoluta di limiti. Anzi la legge e le linee guida dell' Anac studiano in via generale proprio limitazioni ed esclusioni (di interesse pubblico e di interesse p r i v a t o ) . L a delibera d e l l ' A n a c (Determinazione n. 1309 del 28/12/2016), oltre al resto, indica i soggetti cui si applicano gli obblighi di trasparenza spinta. Si tratta del paragrafo dell' ambito soggettivo. Sono citati tre gruppi: pubbliche amministrazioni; enti pubblici economici, ordini professionali, società in controllo pubblico ed altri enti di diritto privato assimilati; società in partecipazione pubblica ed altri enti di diritto privato assimilati. Al primo gruppo (p.a.) le norme sull' accesso civico generalizzato si applicano senza filtri. Al secondo gruppo (enti pubblici economici, ordini, società controllate) le norme del Foia si applicano in quanto compatibili. Al terzo gruppo, l' accesso civico generalizzato si applica in quanto compatibile, e limitatamente ai dati e ai documenti inerenti all' attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell' Unione europea. Si pone dunque il problema in che termini il Foia si applichi alle controllate e alle partecipate pubbliche. Verifichiamo che cosa dicono le linee guida. Controllate. La disciplina del Foia si applica in quanto compatibile, anche a enti pubblici economici e ordini professionali e a società in controllo pubblico. Per le controllate si applica la definizione adottata dal d.lgs. 175/2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica). Stessa regola vale per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31
7 gennaio 2017 Pagina 31 Italia Oggi
7 gennaio 2017 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il governo accelera sul ddl fermo al senato. Decaro (Anci): comuni pronti a collaborare Piano povertà, il piatto piange Un miliardo all' anno non basta per 4,6 milioni di indigenti Il disegno di legge delega contro la povertà che istituirà il reddito di inclusione (di cui dovrebbe beneficiare 1 milione e 582 mila famiglie, pari a 4,6 milioni di individui, in condizione di povertà assoluta) sarà approvato in tempi stretti. Il provvedimento, dopo il primo sì della camera, giace al senato dal 15 luglio, ma potrebbe registrare un' improvvisa accelerazione per volontà del governo, intenzionato a dare una risposta immediata alle famiglie in difficoltà. Negli ultimi giorni, prima il ministro dell' agricoltura Maurizio Martina, poi il titolare delle Infrastrutture Graziano Delrio hanno annunciato il rapido varo delle nuove norme. Anche se per il momento sembra scongiurata l' ipotesi di un decreto legge per uscire dall' impasse parlamentare. Il ddl continuerà il suo iter in senato e sarà approvato, al massimo entro un mese, nello stesso testo varato da Montecitorio. Nel frattempo l' esecutivo si porterà avanti anticipando i decreti attuativi. Resta però un importante nodo da sciogliere e riguarda le risorse, sempre insufficienti quando si parla di welfare. Per il momento ci sono a disposizione 600 milioni per il 2016 e poco più di un miliardo per ciascuno degli anni 2017 e 2018 che rappresentano i fondi stanziati dalla legge di stabilità 2016. Troppo poco per ipotizzare che possa usufruirne la totalità della platea delle famiglie indigenti. Come rilevato anche dal servizio bilancio del senato, se si dovesse suddividere il plafond sulla totalità dei 4,6 milioni di individui in povertà assoluta si otterrebbe un importo medio unitario del beneficio pari a circa 230 euro annui a regime (circa 20 euro mensili) che salirebbe a 660 euro annui (55 euro mensili) qualora si prenda a riferimento il numero di famiglie. Il governo punta a garantire un aiuto mensile fino a 400 euro e per far questo si troverà davanti a un bivio: ridurre la platea dei beneficiari o incrementare le risorse. Secondo l' Alleanza contro la povertà, l' associazione che raggruppa 35 organizzazioni (tra realtà associative, rappresentanze dei comuni e delle regioni, enti del terzo settore, sindacati) attive sul fronte del contrasto all' indigenza, di miliardi ne servirebbero sette. Ma in attesa di arrivare progressivamente a questa cifra (come annunciato dal ministro Delrio) anche le regioni e i comuni dovranno fare la loro parte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33
7 gennaio 2017 Pagina 31 Italia Oggi
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