COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI
 Venerdì, 20 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Venerdì, 20 luglio 2018

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 20/07/2018 Prima Pagina
 Prima pagina del 20/07/2018                                                                                                  1
 20/07/2018 Prima Pagina
 Prima pagina del 20/07/2018                                                                                                  2
Cultura e Turismo
 19/07/2018 Ravenna Today
 Il Weekend di Apollinare: dalle cozze ai tagliolini, i concertoni e i...                                                     3
 20/07/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Musica a palazzo S. Giacomo                                                                                                  5
 19/07/2018 Ravenna24Ore.it
 Musica d' estate con la rassegna "Concerti nelle corti"                                                                      6
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 20/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5
 Ferme 270 opere per 21 miliardi                                                                                              7
 20/07/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                                         Gianni Trovati
 L' Isee precompilato slitta al 2019 Bonus cultura per altri 12 mesi                                                          9
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 8                                                                             BRUNO TINTI
 Violenza ai pubblici ufficiali                                                                                               11
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 25                                                    CRISTINA BARTELLI E MICHELE DAMIANI
 Emendamenti Dignità, riecco i voucher in agricoltura, enti                                                                   13
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 33
 Election day in provincia                                                                                                    15
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 33                                                                  FRANCESCO CERISANO
 Il fisco comunale è ingessato                                                                                                16
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                     STEFANO MANZELLI ED ENRICO SANTI
 Enti, meno vincoli per le sagre                                                                                              18
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                                      MATTEO BARBERO
 Più semplice raccordare bilanci e appalti                                                                                    20
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 35
 Trasporti, dubbi Cds sull' obbligo di gara                                                                                   22
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 36
 Regole per il referendum                                                                                                     23
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 37                                                    PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI
 Confini sicuri, fondi dall' Ue                                                                                               25
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 37
 Italia-Slovenia, finanziamenti a industria e turismo                                                                         27
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 38                                                                         PIPPO SCISCIOLI
 Giochi, divieto di pubblicità                                                                                                28
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 38                                                                     MARCO MASSAVELLI
 Spiagge sicure 2018, comuni in prima linea                                                                                   30
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                                      EDOARDO CAPULLI
 Iva, un rompicapo per i comuni                                                                                               32
 20/07/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                                       LUCIANO CATANIA
 Tasse locali, le delibere con le aliquote...                                                                                 34
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
20 luglio 2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
20 luglio 2018
                      Prima pagina del
                         20/07/2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
19 luglio 2018
                                          Ravenna Today

  Il Weekend di Apollinare: dalle cozze ai tagliolini, i
  concertoni e i fuochi artificiali
  1 Il Weekend di Apollinare: dalle cozze ai
  tagliolini, i concertoni e i fuochi artificiali 1 / 2
  continua a leggere l' articolo I FUOCHI DI
  SANT' APOLLINARE E ALTRE FESTE Ci
  aspetta un lungo weekend di festa per il Santo
  Patrono, tra musica, abbuffate e altri
  spettacoli. Iniziano già venerdì i festeggiamenti
  per Sant' Apollinare con vari concerti e i fuochi
  artificiali su tutta la costa ravennate. Venerdì
  ultima sera di festa con Lumèn alla Favela
  Chic di Russi, sabato si compie un tuffo nel
  passato con Brisighella Vintage e parte il
  lunedì di Sant' Apollinare il Festival Naturae
  con escursioni, concerti e degustazioni.
  ABBONDANO LE SAGRE: DALLE COZZE
  AGLI STROZZAPRETI Sagre everywhere in
  questo weekend. Da venerdì a domenica
  grande Festa a Roncalceci con musica,
  porchetta e sfilata canina, mentre a Riolo
  Terme ci si prepara per la Fiera dello
  Scalogno . A Savio di Cervia c' è invece la
  Sagra dello Strozzaprete che delizia i palati
  fino a domenica. Torna la festa a Villa
  Vezzano, con boccali alzati e tanta musica per
  BirraVezzanen , invece al parco di Sant' Agata
  sul Santerno ci sono spettacoli e buona cucina
  in onore della Sagra del Tagliolino . Si
  assaggiano bontà di mare con contorno di
  musica venerdì e sabto a Tagliata di Cervia, mentre da venrdì a domenica c' è la Sagra della Cozza a
  Punta Marina. Infine un delizioso dessert per concludere il vostro pasto: il gelato dell' Antica Roma che
  si può gustare venerdì all' Antico porto di Classe. IL CONCERTONE PER GARDINI E ALTRE MUSICHE
  Non mancano di certo gli intrattenimenti musicali. Venerdì musica nella corte di Palazzo San Giacomo
  di Russi con Il baule dei sogni , il duo Bellavista-Soglia si esibisce per i 500 anni del convento di Santa
  Maria degli Angeli a Brisighella, i Sound' s Dealers interpretano i classici dei Pink Floyd a Lugo e
  venerdì ci si scatena tra raggae, blues ed elettronica con Africa Unite System of a Sound e altri artisti a
  Marina di Ravenna. Sabato il rapper Coez si esibisce in piazza a Cervia, i Mad Boggers fanno ballare
  sui ritmi irlandesi al Bagno Caesar di Lido Adriano, Tedua presenta il suo "disco della giungla" al
  Touchè di Marina di Ravenna. La sera di Sant' Apollinare al Teatro Alighieri di Ravenna è in programma
  il concerto per Raul Gardini e, se non avete il biglietto, potete seguire lo spettacolo in altri luoghi della
  città. Infine partono sabato e continuano fino a inizio agosto le prove e gli spettacoli del Macbeth della
  Italian Opera Academy di Riccardo Muti. INCONTRI RAVVICINATI DELLO STRANO TIPO Ci sono altre
  speciali occasioni e incontri per divertirsi, imparare e riflettere. Venerdì nella piazza di Castel Bolognese
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
19 luglio 2018
                                          Ravenna Today
COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
20 luglio 2018
Pagina 57                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)

  Musica a palazzo S. Giacomo
  LA MUSICA anima i luoghi più belli e
  suggestivi del territorio di Russi. Parte stasera
  alle 21 la rassegna itinerante 'Concerti nelle
  corti', con il primo appuntamento che vedrà
  protagonista 'Il baule dei sogni', associazione
  di volontariato di Como composta da persone
  di tutte le età che suoneranno dal vivo in
  acustico con un concerto 'teatrale' dove i
  musicisti animeranno le note interpretandole
  con mimica e piccole gag. Teatro del concerto
  sarà lo splendido palazzo San Giacomo, l'
  antica residenza dei conti Rasponi in via
  Carrarone Rasponi. L' ingresso all' evento è
  libero, per informazioni chiamare 0544
  587641.

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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
19 luglio 2018
                                       Ravenna24Ore.it

  Musica d' estate con la rassegna "Concerti nelle
  corti"
  Al via venerdì 20 luglio Parte venerdì 20 luglio
  la rassegna itinerante "Concerti nelle corti",
  che fino a fine agosto toccherà le location più
  suggestive del territorio comunale di Russi ,
  avendo come scenario vecchie corti, antichi
  cortili e residenze signorili, per salvaguardare
  preziosi angoli del luogo attraverso le note
  della buona musica. L' ingresso all' evento è
  libero. Per info: tel. 0544 587641. Venerdì 20
  luglio ore 21.00 Palazzo San Giacomo, via
  Carrarone Rasponi - Russi Il baule dei sogni
  Venerdì 27 luglio ore 21.00 Casa Liverani, via
  E. Farini 27 - S. Pancrazio Bevano Est Venerdì
  3 agosto ore 21.00 Villa Ghigi, via Faentina
  Nord 297 - Godo Chorus Fantasy Ravenna
  Venerdì 10 agosto ore 21.00 Oratorio S. Rosa,
  via Palazza - Cortina Sous le ciel de Paris
  Venerdì 24 agosto ore 20.30 Cà Masinet, via
  Chiarantane 2 - Russi L ' u o m o c o n l a
  macchina da presa Facebook Twitter Google+
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
20 luglio 2018
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  Ferme 270 opere per 21 miliardi
  Da grandi ponti e strade, fino alle scuole dei
  piccoli Comuni. Su tutto il territorio nazionale ci
  sono 270 opere pubbliche bloccate, cantieri
  fermi a vario titolo ma dal valore complessivo
  di 21 miliardi di euro.

  Questi i dati dell' Ance che calcola in ben
  330mila posti di lavoro e in 75 miliardi di euro
  le ricadute che lo sblocco di queste opere
  pubbliche avrebbe sull' economia nazionale.

  Quello delle opere pubbliche bloccate è «un
  quadro pesante soprattutto a confronto con i
  dati ufficiali forniti dal ministero dei Trasporti e
  delle Infrastrutture che in un anno ha censito
  670 opere incompiute per 4 miliardi di euro»,
  continua l' Ance allertando sul rischio che le
  opere pubbliche oggi ferme e da loro censite
  (sul sito sito Sbloccacantieri.it ) possano in
  futuro entrare a far parte di questa lista di
  incompiute.

  Quello delle opere è il «vero anello mancante
  della ripresa», ha ribadito ieri il presidente dei
  costruttori Gabriele Buia in occasione della
  presentazione del rapporto Checkup
  Mezzogiono in Confindustria.

  Buia - che sempre ieri ha presentato un documento con i Comuni per la modifica del codice degli
  appalti - ha ricordato che oggi si perde ancora troppo tempo tra lo stanziamento dei fondi per realizzare
  un' opera e la sua effettiva realizzazione: «Non è un problema per il settore è un problema per tutto il
  Paese, in particolare per il Sud», ha aggiunto il presidente dell' Ance. Che ha ricordato come nel
  Mezzogiorno sono attive un quarto delle imprese del settore, circa 131 mila, e negli anni della crisi ne
  sono scomparse 26mila in un vero «processo di deindustrializzazione».

  Eppure, le risorse non mancano.

  Secondo il vicepresidente dell' Ance, Edoardo Bianchi, ci sono 140 miliardi già stanziati che non si
  spendono «perché ci sono delle procedure eccessivamente complesse che poi determinano una
  situazione di ingessatura».

  Fra i cantieri fermi spiccano per valore quelli della Gronda di Genova (5 miliardi), la realizzazione della
  terza corsia dell' A1 tra Firenze e Pistoia (3 miliardi) e il sistema di tangenziali venete nel tratto Verona-
  Vicenza-Padova (2,2 miliardi). Nella lista però ci sono anche tante scuole, acquedotti, dighe, raccordi
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 20 luglio 2018
20 luglio 2018
Pagina 5                                      Il Sole 24 Ore
20 luglio 2018
Pagina 18                                     Il Sole 24 Ore

  L' Isee precompilato slitta al 2019 Bonus cultura per
  altri 12 mesi
  roma Si parte da 19 proroghe, fra cui il rinvio
  al 2019 dell' Isee precompilato e la replica del
  bonus cultura ai diciottenni, ma la strada punta
  a un decreto omnibus per rilanciare gli
  investimenti di regioni ed enti locali e avviare
  la semplificazione del Codice appalti. P e r
  centrare l' obiettivo pieno bisogna però
  affrontare una serie di dossier che dividono le
  ambizioni della maggioranza dalla prudenza
  del ministro dell' Economia, come le prime
  prove di Flat Tax e gli interventi sulla riforma
  del credito cooperativo.

  Fatto sta che inizia a prendere forma l' insolito
  milleproroghe estivo, che nasce da una
  duplice esigenza: stoppare l' entrata in vigore,
  la prossima settimana, della riforma delle
  intercettazioni preparata dal governo Gentiloni,
  e risolvere le questioni rimaste in sospeso nel
  lungo stallo che ha seguito il voto del 4 marzo
  e la formazione del governo: e fra queste non
  va dimenticata la vicenda dei rimborsi ai
  risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie.
  Nel testo entra la concessione del bonus da
  500 euro anche a chi diventa maggiorenne
  quest' anno, annunciata dal ministro dei Beni
  culturali Alberto Bonisoli dopo che si era dimostrato perplesso sulla sua utilità; replica anche per il
  contributo fino a 2.500 euro per l' acquisto di strumenti musicali per gli studenti dei conservatori e degli
  altri indirizzi specialistici.

  Per l' Isee precompilato bisognerà invece aspettare un anno in più, perché l' incrocio telematico dei dati
  fra Inps e agenzia delle Entrate è ancora da oliare. A settembre, quando scadranno le dichiarazioni
  attuali usate da milioni di famiglie per accedere a welfare e servizi pubblici, la richiesta dovrà quindi
  seguire le modalità tradizionali. La sperimentazione della dichiarazione unica precompilata, che
  sarebbe dovuta partire a marzo, si è incagliata sui problemi di privacy che hanno ritardato il via libera
  del garante e sul mancato coordinamento con i Caf.

  Il proroga-termini è il pilastro di quello che nelle intenzioni del governo dovrebbe diventare un decreto a
  tutto campo. Nei 19 rinvii della bozza, che pure non si fanno mancare nulla dalle graduatorie per scuole
  all' estero e Alta formazione artistica al calendario delle commissioni sull' abilitazione nazionale fino alla
  denuncia di animali esotici, manca per esempio qualsiasi accenno alla riforma del credito cooperativo,
  che sta dividendo il governo tra le obiezioni di M5S e Lega e la difesa del ministro dell' Economia: è
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20 luglio 2018
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  Violenza ai pubblici ufficiali
  La competenza non è attributo ontologico di
  chi ha beneficiato di una democratica elezione.
  In altri termini essere stati scelti dal popolo per
  governare non significa affatto che si sia
  capaci di farlo. Spesso è vero il contrario; nel
  caso di una maggioranza populista è vero
  sempre, poiché l' elezione arriva da quella
  parte della popolazione che ha meno
  istruzione e cultura. Questa solare verità trova
  la sua ennesima conferma nel disegno di
  legge sulla riforma degli articoli 336 e 337 del
  codice penale: violenza e resistenza a
  pubblico ufficiale.

  Preceduta da un cappello infarcito di luoghi
  comuni e d i s t a t i s t i c h e f o r n i t e d a u n a
  sconosciuta (a me, ex Procuratore della
  Repubblica) «Associazione sostenitori e amici
  della polizia stradale», la riforma consiste in un
  aumento straordinario delle pene edittali, con
  particolare riguardo ai minimi; null' altro.

  Per valutare la serietà dell' iniziativa
  basterebbe osservare che il presunto aumento
  di aggressioni alle Forze dell' ordine, che
  consiglierebbe la feroce repressione proposta,
  è smentito dai dati forniti dal ministero dell'
  Interno, secondo cui le «segnalazioni riferite a
  persone denunciate/arrestate in Italia in violazione dei delitti contro la Pubblica Amministrazione previsti
  dal codice penale (dati di fonte Sdi/Sss consolidati)» con particolare riferimento ai reati di cui agli articoli
  336 e 337 sono              praticamente c o s t a n t i a f a r d a t a d a l 2 0 0 8 f i n o a l 2 0 1 5
  (11.520/10.573/10.392/11.523/11.579/11.

  346/11.629/11.568 per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e
  23.202/22.390/21.450/23.372/23.242/23.361/24.230/24.218 per resistenza a pubblico ufficiale).

  Ma sono i suoi profili tecnici che ne rivelano l' inconsistenza e la pericolosità.

  Ogni norma penale mira alla tutela di un bene protetto.

  Nel caso degli articoli 336 e 337 del codice penale questo consiste nella libertà di determinazione e di
  azione della Pubblica amministrazione, attraverso la tutela dei soggetti pubblici. Per il che, ogni giurista
  (qualifica di cui Salvini e Di Maio sono privi) comprende che la tutela fisica dei pubblici ufficiali è
  garantita da altre norme (articoli 582, 583, 583 quater, 584 e 585 e 61 numeri 2 e 10 codice penale -
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20 luglio 2018
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20 luglio 2018
Pagina 25                                        Italia Oggi

  Emendamenti Dignità, riecco i voucher in agricoltura,
  enti locali e turismo
  Ritornano i voucher nel turismo, agricoltura e
  enti locali. È questa una delle correzioni del
  pacchetto emendamenti Lega-5stelle
  presentati ieri in commissione finanze della
  Camera. Il termine per gli emendamenti fissato
  dal relatore al provvedimento Giulio
  Centemero è scaduto ieri sera. Al momento il
  relatore ha scelto di non presentare
  emendamenti a suo nome. Sul fronte fiscale le
  altre misure di modifica al decreto legge
  87/2018 vedono l' abolizione dei bolli e della
  vidimazione dei libri e registri di cui all' articolo
  2215 del codice civile per le società sottoposte
  a revisione legale. Una serie di primi
  interventi, il grosso sarà fatto in legge di
  Bilancio, riguarda poi l' entrata in vigore della
  fatturazione elettronica. Un emendamento
  prevede che per i soggetti obbligati alla
  comunicazione dei dati delle fatture emesse e
  ricevute il limite per utilizzare in
  compensazione i crediti è elevato a 15 mila
  euro. Stessa cifra per la compensazione
  annuale o infrannuale dell' Iva senza
  apposizione di visto di conformità. Per chi è
  obbligato alla fe-fattura arriva l' esonero dell'
  obbligo di annotazione nel registro di cui agli
  articolo 23 e 25 del dpr 633/72. I benefici
  normativi e contributivi previsti dalla normativa
  di lavoro e previdenza sociali subordinati al possesso del durc regolare permangono nel caso di
  violazioni accertate quando il soggetto responsabile provveda entro 180 giorni al pagamento delle
  somme a debito o alla regolarizzazione delle violazioni con il ravvedimento operoso. Arrivano, poi,
  modifiche che riguarda il settore delle sigarette elettroniche con la riduzione o l' azzeramento dell'
  accisa nicotina se la sigaretta abbia percentuali minime o nulle. Infine un emendamento prevede lo
  sblocco dei finanziamenti delle Tv locali «salvaguardando», dichiara il relatore al provvedimento
  Centemero, «circa 5 mila posti di lavoro». Un' altra modifica riguarda le nuove norme sui contratti a
  termine, che non varranno per rinnovi e proroghe di contratti in corso. Per i contratti in corso alla data di
  entrata in vigore del decreto, si applica la disciplina previgente fino al 30 settembre 2018. Verrà, inoltre,
  inserito un emendamento che estenderà agli investimenti in applicativi che utilizzano intelligenza
  artificiale la fruizione dei crediti di imposta in R&s.

                                                                 CRISTINA BARTELLI E MICHELE DAMIANI
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20 luglio 2018
Pagina 33                                           Italia Oggi

  Election day in provincia
  Un election day per le province. Sarà il 14
  ottobre 2018 la data individuata per il rinnovo
  delle cariche dei presidenti di provincia e dei
  consiglieri provinciali in scadenza. A
  prevederlo il decreto legge di proroga dei
  termini che è andato ieri sul tavolo del pre-
  consiglio dei ministri. Il decreto prevede che il
  mandato dei presidenti e dei consiglieri in
  scadenza fino al 14 ottobre si intende
  prorogato fino a tale data, giorno in cui si
  svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle
  cariche in unica tornata.

  Con tale norma il governo interviene, seppur in
  modo non risolutivo, sulla spinosa
  problematica dei presidenti di provincia in
  scadenza, un tema più volte portato all'
  attenzione dell' esecutivo dall' Upi. Secondo l'
  Unione delle province i t a l i a n e , s o n o 4 8 i
  presidenti e una settantina i consiglieri
  provinciali destinati ad andare in scadenza da
  qui al 2019.

  Va da sé che un election day al 14 ottobre
  rischia di essere una data troppo anticipata
  che renderebbe necessaria l' apertura di una
  seconda finestra elettorale all' inizio dell' anno
  prossimo.

  Per questo l' Upi aveva chiesto al governo di prorogare gli organi dei mandati dei presidenti di provincia
  e dei consigli in scadenza fino al gennaio 2019, in attesa di una riforma organica del sistema elettorale
  delle province, coerente con la Costituzione. La necessità di riformare la Delrio è infatti ormai avvertita
  come ineludibile, ma ora gli enti temono che il nuovo governo non voglia mettere mano alla legge. E la
  previsione di un election day sembra andare in questa direzione.

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20 luglio 2018
Pagina 33                                         Italia Oggi

  Il fisco comunale è ingessato
  La regione in cui i              comuni h a n n o
  maggiormente ridotto la pressione finanziaria
  sui cittadini è la Liguria. Dal 2012 al 2016 il
  peso del fisco locale in Liguria è sceso del
  15,9% pur restando in ogni caso tra i più
  elevati in Italia (746,5 euro pro capite).

  Solo Valle d' Aosta e Trentino Alto-Adige
  (rispettivamente con 969,4 euro e 899,4 euro
  pro capite) tartassano di più i contribuenti. Il
  paradiso fiscale in Italia si conferma la
  Basilicata con 311 euro pro capite, seguita
  dalla Sardegna con 358,5 euro. Nell' Isola il
  fisco locale c h i e d e s e m p r e m e n o a i
  contribuenti, visto che la pressione finanziaria
  si è ridotta del 7,4% dal 2015 al 2016 e
  complessivamente è scesa del 4,6% dal 2012.

  Nel complesso a livello nazionale il peso del
  fisco locale si attesta intorno ai 548 euro pro
  capite, stabile rispetto al 2012 (anche per
  effetto del blocco delle aliquote). Lo stesso
  dicasi per l' autonomia tributaria dei comuni
  che a livello generale non è di fatto cresciuta
  (+0,2%) dal 2012, attestandosi a quota 43,7%.
  A rilevarlo sono i dati dell' Ifel contenuti nel
  volume «I comuni italiani 2018», la consueta
  pubblicazione della Fondazione dell' Anci che
  illustra le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche
  dei 7.954 comuni italiani esistenti al 4 giugno 2018.

  Le spese L' analisi della spesa dei comuni rivela come siano i municipi dell' Abruzzo e del Trentino-Alto
  Adige gli enti che hanno la maggiore propensione all' investimento.

  In un quadro generale piuttosto ingessato che vede a livello nazionale una spesa in conto capitale pro
  capite dei comuni pari a 184 euro (a fronte di una spesa corrente di 734,7 euro), nelle due regioni gli
  investimenti municipali sono andati a gonfie vele. Nel 2016 gli enti abruzzesi hanno speso ben 606 euro
  pro capite per gli investimenti, mentre in Trentino-Alto Adige ne sono stati spesi 589. Fanalino di coda la
  Sicilia che ha speso 701 euro pro capite di spesa corrente e solo 100 euro per investire. La spesa
  corrente pro capite si conferma molto elevata nelle regioni a statuto speciale del Nord Italia.

  Nel 2016 in Valle d' Aosta i comuni hanno speso 1.853 euro pro capite per il proprio funzionamento. In
  Trentino Alto Adige sono stati spesi 1228 euro a testa e in Friuli-Venezia Giulia 1102 euro.

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20 luglio 2018
Pagina 33                                         Italia Oggi
20 luglio 2018
Pagina 34                                          Italia Oggi

  Enti, meno vincoli per le sagre
  Semplificazione delle misure di sicurezza per
  le sagre e le manifestazioni pubbliche con
  vincoli meno stringenti rispetto a quelli
  introdotti un anno fa. Ora la palla passa ai
  sindaci che avranno più libertà di manovra nel
  valutare se una manifestazione presenta
  caratteristiche di rischio o meno. Saltano le
  valutazioni tabellari per l' analisi del rischio ma
  risulterà obbligatorio contare il numero esatto
  degli spettatori anche negli eventi rischiosi
  anche se a titolo gratuito.

  Lo prevede la circolare del ministero dell'
  interno del 18 luglio 2018, contenente le nuove
  linee guida sul contenimento del rischio in
  manifestazioni con peculiari condizioni di
  criticità.

  La precedente circolare del 28 luglio 2017
  aveva introdotto una serie di prescrizioni molto
  complesse a tutela della sicurezza degli eventi
  in luoghi pubblici, a partire da una valutazione
  standardizzata dei rischi con la compilazione
  di una tabella con parametri molto rigidi e con
  prescrizioni severe in materia di antincendio e
  gestione dell' emergenza.

  Le nuove linee guida contenute nella circolare
  del 18 luglio 2018 hanno l' obiettivo di introdurre una sensibile semplificazione procedurale per le
  manifestazioni pubbliche. La classificazione dei rischi correlati a un evento non deve più essere fatta
  mediante una valutazione tabellare, ma verificando le criticità connesse alla tipologia della
  manifestazione, alla conformazione del luogo e al numero e alle caratteristiche dei partecipanti.

  Ed è esclusivamente agli eventi che presentano condizioni di particolare criticità che si applicano le
  nuove linee guida ministeriali, che abbandona la classificazione in base al livello di rischio
  (basso/medio/alto). Se, per motivi diversi dal safety, si rende necessario istituire percorsi separati di
  accesso all' area e di deflusso del pubblico, occorre che i varchi utilizzati come ingressi abbiano
  caratteristiche idonee ai fini dell' esodo in caso di emergenza oppure che il sistema di esodo sia
  completamente indipendente dai varchi d' ingresso.

  La densità massima di affollamento è fissata pari a 2 persone al metro quadro, con un deflusso di 250
  persone/modulo. I varchi di allontanamento non devono essere inferiore a tre e vanno collocati in
  posizione contrapposta. La larghezza minima dei varchi e delle vie di allontanamento non deve essere
  inferiore a 2,40 m. Cambiano le regole per la suddivisione della zona in settori. Sale a 10 mila persone
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20 luglio 2018
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20 luglio 2018
Pagina 34                                         Italia Oggi

  Più semplice raccordare bilanci e appalti
  L' ottavo decreto correttivo della nuova
  contabilità (dlgs 118/2011) punta rendere più
  semplice il raccordo fra il bilancio e gli appalti
  di lavori pubblici. Il testo, licenziato mercoledì
  scorso dalla Commissione Arconet e in attesa
  di pubblicazione, introduce numerose novità,
  soprattutto per quanto concerne l' impatto
  contabile della progettazione e della
  realizzazione delle opere.

  In primo luogo, viene disciplinata la
  registrazione del livello minimo di
  progettazione richiesto per l' inserimento di un
  intervento nel programma triennale e nell'
  elenco annuale. Parliamo, quindi, di opere di
  taglio pari o superiore a 100 mila euro: in tali
  casi, le spese di progettazione devono essere
  registrate a bilancio prima dello stanziamento
  riguardante l' opera cui la progettazione si
  riferisce. Per tale ragione, affinché la spesa di
  progettazione possa essere contabilizzata tra
  gli investimenti, è necessario che i documenti
  di programmazione dell' ente (e segnatamente
  il Dup) individuino in modo specifico l'
  investimento a cui la spesa di progettazione è
  destinata, prevedendone altresì le necessarie
  forme di finanziamento.

  In ogni caso, la progettazione «esterna» deve essere spesata al titolo II, mentre quella interna a Titolo I o
  al Titolo II a seconda della natura economica della spesa: ad esempio, gli stipendi al personale sono
  classificati tra le spese di personale (Titolo I), mentre l' acquisto di macchinari necessari è classificato
  tra gli «Impianti e Macchinari» (Titolo II).

  A seguito della validazione del livello di progettazione minima previsto dall' art. 21 del dlgs. 50/2016, gli
  interventi sono inseriti nel programma triennale dei lavori pubblici e le relative spese sono stanziate nel
  Titolo II del bilancio di previsione nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata. In
  particolare, nei casi in cui la copertura di tali spese risulti costituita da entrate esigibili nel medesimo
  esercizio in cui sono esigibili le spese correlate, nel bilancio di previsione gli stanziamenti di entrata e di
  spesa sono iscritti distintamente con imputazione ai singoli esercizi di esigibilità. Nei casi in cui la
  copertura di tali spese risulti costituita da entrate esigibili anticipatamente rispetto all' esigibilità delle
  spese correlate, nel bilancio d i previsione è iscritto il fondo pluriennale vincolato di spesa. Gli
  stanziamenti sono interamente prenotati a seguito dell' avvio del procedimento di spesa, e sono via via
  impegnati a seguito della stipula dei contratti concernenti le fasi di progettazione successive al minimo o
  la realizzazione dell' intervento.
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20 luglio 2018
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20 luglio 2018
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  Trasporti, dubbi Cds sull' obbligo di gara
  Dubbi sull' obbligo di gara per l' affidamento
  dei servizi pubblici locali d i trasporto d i
  passeggeri. Li solleva, presso la Corte di
  giustizia europea, la sesta sezione del
  Consiglio di stato con l' ordinanza del 16 luglio
  2018 n. 4303 in merito all' interpretazione dell'
  articolo 5, comma 4 del Regolamento (Ce) n.
  1370 del 2007 sui servizi pubblici di trasporto
  di passeggeri su strada e per ferrovia. La
  norma europea prevede al comma 4, che: «a
  meno che non sia vietato dalla legislazione
  nazionale» è ammesso l' affidamento diretto
  (quindi senza gara) per i contratti di servizio
  pubblico di importo inferiore a un milione di
  euro o, nel caso di contratto di servizio
  pubblico che include servizi d i trasporto
  pubblico ferroviario di passeggeri, inferiore a
  7,5 milioni di euro, oppure che riguardano la
  prestazione di servizi di trasporto pubblico di
  passeggeri inferiore a 300 mila chilometri l'
  anno (500.000/anno per trasporto ferroviario. I
  giudici, dopo una prima sentenza che ha
  negato la possibilità di un affidamento diretto
  nel presupposto dell' esistenza nel nostro
  ordinamento di un divieto assoluto, hanno
  chiesto ai giudici europei se la norma Ue deve
  essere interpretata nel senso che ricorre nella
  legislazione nazionale il divieto all' affidamento
  diretto del servizio di trasporto pubblico locale, preclusivo dell' affidamento diretto anche nei casi in cui
  sarebbe consentito dalla normativa euro-unitaria, quando è posta la regola generale della gara pubblica
  per l' affidamento del predetto servizio, ovvero soltanto nel caso di divieto specifico di affidamento
  diretto anche in relazione alle ipotesi in cui è consentito dalla normativa euro-unitaria. In sostanza l'
  ordinanza chiede se, per ritenere operante il suddetto divieto, è sufficiente anche soltanto la previsione
  da parte del legislatore della regola generale della gara pubblica per l' affidamento dei contratti di
  servizio di Tpl locale (come previsto dal riportato art. 18, comma 2, dlgs n. 422 del 1997) o, invece, se
  sia necessario un divieto specifico e riferito proprio a quelle fattispecie per le quali nella legislazione
  europea è consentito l' affidamento diretto. Infatti in mancanza di un espresso divieto nella normativa
  italiana, la condotta della Regione non potrebbe essere censurata.

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20 luglio 2018
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  Regole per il referendum
  Può essere dichiarato ammissibile il
  referendum comunale p r o p o s t o d a u n
  cittadino, in assenza di specifica disciplina
  regolamentare di dettaglio, specificamente
  prevista dallo Statuto comunale? Potrebbe
  sanare tale mancanza l' eventuale
  approvazione del regolamento da parte del
  consiglio comunale, con la previsione di norme
  transitorie per lo svolgimento della citata
  consultazione referendaria, ferma restando la
  verifica dell' ammissibilità del quesito da
  demandare all' esame di un organismo che
  sostituisca l' abrogato difensore civico?

  Il nostro ordinamento favorisce la
  partecipazione diretta del cittadino nella vita
  delle istituzioni locali.

  L' Italia ha, invero, fatto propri i principi della
  Carta europea dell' autonomia locale a cui ha
  aderito sottoscrivendo la relativa convenzione,
  poi ratificata con la legge 30 dicembre 1989, n.
  439.

  Gli istituti di partecipazione e gli organismi
  consultivi del cittadino trovano una loro
  concretizzazione nel dlgs n.

  267/00 e, indipendentemente dalla dimensione demografica dell' ente, fanno parte del contenuto
  necessario e non meramente facoltativo dello statuto.

  Un rinvio allo statuto è previsto dall' art. 8, comma 3, del citato decreto legislativo n. 267/00, circa la
  previsione di forme di consultazione della popolazione, nonché delle procedure per l' ammissione di
  istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore
  tutela di interessi collettivi con la determinazione delle garanzie per il loro tempestivo esame.

  La norma dispone che «possono» essere, altresì, previsti referendum anche su richiesta di un adeguato
  numero di cittadini, che (comma 4) devono comunque riguardare materie di esclusiva competenza
  locale.

  Fermo restando l' obbligo di previsione degli istituti di partecipazione, il referendum, si configura,
  dunque, quale elemento meramente eventuale e facoltativo dello statuto comunale che una volta
  previsto deve, però, essere compiutamente disciplinato dal regolamento.

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20 luglio 2018
Pagina 36                                         Italia Oggi
20 luglio 2018
Pagina 37                                        Italia Oggi

  Confini sicuri, fondi dall' Ue
  Incrementare la sorveglianza dei confini e
  aumentare la cooperazione tra stati confinanti
  sono gli obiettivi di un nuovo bando
  comunitario che distribuirà fondi europei per
  20 milioni di euro. Il bando «Isfb-2018-ag-
  esur», emanato nell' ambito del fondo per la
  sicurezza interna 2014-2020, sezione «confini
  e visti», è accessibile da parte di enti pubblici
  appartenenti agli stati membri europei, inclusa
  l' Italia.

  Collocare centri di coordinamento in paesi
  terzi, sorvegliare i confini, promuovere uno
  scambio di informazioni tra paesi e finanziare
  azioni di formazione sono solo alcune delle
  attività che saranno finanziabili con questo
  bando per contrastare l' immigrazione
  clandestina.

  I progetti dovranno essere presentati entro il
  16 ottobre 2018 attraverso il portale telematico
  comunitario dei partecipanti.

  Contrasto all' immigrazione clandestina L'
  obiettivo principale del bando è quello di
  sviluppare un approccio più coerente sugli
  aspetti interni ed esterni della gestione della
  migrazione, stabilendo peraltro una
  correlazione tra la lotta all' immigrazione clandestina e il miglioramento della sicurezza alle frontiere
  esterne europee.

  Altro obiettivo significativo è quello di promuovere una migliore cooperazione, nonché il dialogo con i
  paesi terzi ai fini della gestione dell' immigrazione clandestina e della promozione della migrazione
  legale.

  Progetti per lo scambio di informazioni sui movimenti migratori L' invito a presentare proposte mira a
  finanziare progetti per il miglioramento della sorveglianza di frontiera, implementando la cooperazione
  tra gli stati membri e, se del caso, la cooperazione con paesi terzi. Le domande possono riguardare
  progetti per la raccolta delle informazioni sul quadro nazionale e per lo scambio automatizzato di
  informazioni, al fine di prevenire partenze irregolari di migranti e per l' identificazione precoce dei
  trafficanti, come previsto nel piano d' azione europeo contro il traffico di migranti.

  Il progetto dovrà consentire ai centri nazionali di coordinamento di due o più stati membri limitrofi di
  condividere tra loro le informazioni utili nell' ambito dell' immigrazione irregolare. Verrà data priorità al
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  Italia-Slovenia, finanziamenti a industria e turismo
  Industria creativa ed eccellenza nel turismo
  sono i due ambiti che saranno finanziati dal
  bando mirato per progetti strategici n. 6/2018
  del programma di cooperazione
  transfrontaliera Interreg Italia-Slovenia 2014-
  2020. Il programma interessa le province
  italiane di Venezia, Udine, Pordenone, Gorizia
  e Trieste, oltre alle aree slovene di Primosko-
  notranjska, Osrednjeslovenska, Gorenjska,
  Obalno-kraska e Goriska. I progetti per l'
  industria creativa devono migliorare l'
  interconnessione tra gli ecosistemi di
  innovazione transfrontalieri attraverso la
  creazione di consorzi di enti privati e pubblici
  transnazionali coinvolti nelle procedure di
  innovazione, basati sia sulla contaminazione
  delle conoscenze tra scienza, cultura, arte ed
  economia, sia sulle attività di capitalizzazione
  in diversi settori della creatività. I progetti per l'
  ambito turistico devono avere come obiettivo
  principale la creazione di condizioni favorevoli
  allo sviluppo di un approccio sistemico che
  migliori la cooperazione transfrontaliera per lo
  sviluppo del turismo sostenibile fondato sulle
  risorse naturali e culturali. Il proponente
  capofila può essere un soggetto pubblico o
  privato, la dimensione raccomandata del
  partenariato è dai 4 ai 10 partner progettuali.
  Combinando finanziamento comunitario e cofinanziamento nazionale, gli enti locali italiani possono
  ottenere un contributo a fondo perduto a copertura del 100% delle spese ammissibili. I progetti
  strategici ammissibili a finanziamento avranno una durata massima di 36 mesi.

  La domanda deve essere presentata entro il 3 agosto 2018.

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  Giochi, divieto di pubblicità
  Con il decreto Dignità (dl 12 luglio 2018 n.87) il
  governo, tra le altre disposizioni, ha previsto il
  rafforzamento della tutela del consumatore e
  un più efficace contrasto alla ludopatia,
  considerata da anni livello essenziale di
  assistenza sanitaria.

  In particolare, l' art. 8 fissa il divieto della
  pubblicità di giochi o scommesse con vincite
  in denaro, pratica che in Italia è in aumento
  insieme al rischio di dipendenza patologica
  soprattutto per i soggetti più deboli, con gravi
  ripercussioni sul loro equilibrio psicologico,
  familiare e finanziario.

  Il comma 1 del decreto vieta qualsiasi forma di
  pubblicità relativa a giochi o scommesse con
  vincite di denaro, comunque effettuata e su
  qualunque mezzo, incluse le manifestazioni
  sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni
  televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana
  e periodica, le pubblicazioni in genere, le
  affissioni ed internet.

  Il divieto vale anche per le sponsorizzazioni e
  tutte le forme di comunicazione di contenuto
  promozionale non annoverabili fra i consueti
  messaggi di pubblicità tabellare e comprende
  le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti che
  promuove il gioco d' azzardo o la scommessa. Sono escluse dal divieto le lotterie nazionali a estrazione
  differita e i loghi sul gioco sicuro e responsabile dell' Agenzia delle dogane e dei monopoli.

  In questa crociata saranno coinvolti anche i comuni che non potranno più autorizzare, direttamente o
  tramite concessionarie, richieste di pubblicità sul proprio territorio: si pensi a manifesti da affiggere su
  impianti pubblicitari, volantinaggi ecc., per pubblicizzare l' apertura di sale giochi e punti scommesse.

  Il comune avrà un ruolo anche in fase di vigilanza, segnalando- tramite i comandi di Polizia locale-
  forme abusive di pubblicità all' Autorità competente alla contestazione ed all' irrogazione delle sanzioni,
  individuata dal decreto nell' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

  I commi 2 e 3, prevedono l' applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 5% del
  valore della sponsorizzazione o della pubblicità e in ogni caso non inferiore, per ogni violazione, a 50
  mila euro a carico del committente, del proprietario del mezzo o del sito di diffusione o di destinazione e
  dell' organizzatore della manifestazione, evento o attività.
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  Spiagge sicure 2018, comuni in prima linea
  Prevenzione e contrasto dell' abusivismo
  commerciale e della falsificazione e
  contraffazione dei prodotti. Anche per l' estate
  2018 il ministero dell' interno, con la circolare
  del 6 luglio, ha dettato le direttive per il
  progetto «Spiagge sicure». L' abusivismo
  commerciale è un fenomeno che incide
  negativamente sulla vivibilità delle città e
  alimenta il senso di insicurezza dei cittadini,
  crea danni al sistema economico e fiscale,
  problemi di ordine pubblico e rischi per la
  salute, oltre a favorire il riciclaggio di denaro e
  lo sfruttamento della manodopera, soprattutto
  straniera e irregolare. Con il progetto
  «Spiagge Sicure 2018», il ministero dell'
  interno ha rinnovato l' impulso all' azione di
  prevenzione e contrasto dell' abusivismo
  commerciale e della contraffazione dei prodotti
  (diffusi soprattutto nei centri urbani più grandi
  o con grande afflusso di turisti come le località
  balneari) attraverso sinergie sempre più strette
  tra tutti gli attori istituzionali coinvolti. Ruolo
  fondamentale è quello della Prefettura, che
  dovrà, innanzitutto, convocare apposite
  riunioni del Comitato provinciale per l' ordine e
  la sicurezza pubblica, con la necessaria
  partecipazione delle amministrazioni comunali
  interessate. Nell' ambito di eventuali protocolli
  operativi di intesa stipulati tra gli enti istituzionali, sarà necessario tenere innanzitutto in considerazione l'
  intensificazione dell' attività di contrasto alla filiera dell' abusivismo commerciale e della falsificazione
  dei prodotti, di competenza primaria della Guardia di finanza. Per i comuni risulta poi di fondamentale
  importanza la massima valorizzazione del ruolo delle Polizie locali, in ragione delle specifiche
  competenze ad esse attribuite sull' osservanza delle prescrizioni in tema di commercio e polizia
  amministrativa nonché della capillare conoscenza del territorio. È quindi necessario sensibilizzare le
  amministrazioni locali affinché garantiscano priorità alle attività di prevenzione e contrasto dell'
  abusivismo commerciale, anche con assunzione di personale con contratto di lavoro a tempo
  determinato a carattere stagionale, con il contributo delle Associazioni di categoria dei settori produttivi
  interessati, secondo le disposizioni dettate dall' art. 22, dl n. 50/2017, convertito in legge n. 97/2017. I
  comuni dovranno impegnarsi anche all' adozione di ordinanze di divieto di accesso e vendita per gli
  ambulanti lungo gli arenili e nelle aree adiacenti, da rendere pubbliche con apposita segnaletica
  stradale. In occasione di manifestazioni di pubblico spettacolo, dovrà essere attuata una sinergia tra il
  personale della polizia locale e quello delle altre Forze di polizia, al fine di effettuare specifici controlli di
  prevenzione della presenza di venditori abusivi e immigrati irregolari.

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20 luglio 2018
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  Iva, un rompicapo per i comuni
  Nel 2017, nonostante una lotta all' evasione
  fiscale di circa 17 miliardi, si è misurato un
  aumento delle imposte dirette in linea con la
  crescita del Paese, ma una riduzione di quelle
  indirette di 9 miliardi. È stato il secondo anno
  consecutivo in cui si è creato un buco frutto
  dello squilibrio tra Pil e gettito fiscale, figlio
  dell' era del commercio su Internet che impatta
  a cascata sulle amministrazioni territoriali e
  regionali.

  L ' I v a è v i s t a d a g l i enti locali c o m e u n
  adempimento sempre più fitto di scadenze e
  irto di ostacoli, in bella evidenza davanti a una
  miriade di altri balzelli. Si è raggiunta una
  situazione nella quale è proprio l' ente locale il
  contribuente che deve gestire la maggiore
  complessità riguardo all' imposta. Rispetto alle
  società private, i comuni possono gestire
  decine di attività, molteplici gestioni particolari,
  diversi regimi straordinari, opzioni e aliquote
  differenziate, dovendo nel contempo garantire
  un pezzetto della cassa dello Stato con il
  meccanismo dello Split-payment.

  Affrontare consapevolmente questa situazione
  esige tre diversi livelli di pensiero. Il primo,
  interno agli enti, impone di avere una visione
  maggiormente specialistica dell' Iva in ambito pubblico: ripensando le modalità amministrative e
  contrattuali di gestione delle attività rilevanti, si può arrivare a risparmiare imposta a sostegno dei
  bilanci. A fianco della via dell' adempimento ineccepibile e puntuale, si può più saggiamente cogliere l'
  occasione di fare un tagliando alla gestione Iva del proprio comune, anche solo per ottenere risparmi.

  Un secondo livello coinvolge necessariamente l' azione legislativa e parlamentare, toccando punti nei
  quali i gruppi e le Commissioni possono fornire elementi di agevolazione normativa che semplifichino la
  vita agli enti. Elementi come l' integrabilità per cinque anni delle dichiarazioni in ambito pubblico (per
  correggere o recuperare risorse) acquistano un rilevo più definito se si pensa all' identico limite
  temporale di accertamento di responsabilità della Corte dei conti.

  Il tutto deve essere considerato nel quadro generale di quest' imposta che, ricordiamo, è europea. Sin
  dagli albori l' Iva ha assunto un ruolo nevralgico nella definizione delle politiche fiscali degli Stati dell'
  Unione, sottolineato fino al 2018 dalle «clausole di salvaguardia».

  Per contro un istituto di recente introduzione, lo Split-payment, addossa alle pubbliche amministrazioni
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20 luglio 2018
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  Tasse locali, le delibere con le aliquote sotto l'
  occhio dei giudici
  Tra le tematiche affrontate con prospettive
  differenti dai giudici amministrativi, tributari e
  contabili, si rinviene la fissazione delle aliquote
  dei vari tributi locali e il relativo termine
  massimo di approvazione.

  Di recente, il Consiglio d i s t a t o , c o n l a
  sentenza del 17 gennaio 2018, n.

  267, riprendendo la n. 4104/2017, ha ritenuto
  che il mancato rispetto del termine di legge,
  per l' approvazione delle deliberazioni (articolo
  1, comma 169, legge 27 dicembre 2006
  n.296), non ne comporta l' illegittimità, ma
  incide solo sulla efficacia temporale degli atti,
  non potendo essere, semplicemente, applicate
  nell' esercizio in corso. Il termine di
  approvazione del bilancio è , c o m u n q u e ,
  perentorio.

  È stato osservato che la disposizione,
  concernente, l'«autorizzazione» del Prefetto al
  comune ad approvare il bilancio, o l t r e i l
  termine previsto dalla legge (applicata nel
  caso in esame), ha natura eccezionale ed è
  finalizzata ad evitare le gravi conseguenze che
  ne conseguirebbero. Il termine di 20 giorni,
  entro il quale approvare il bilancio su impulso
  prefettizio, non differisce i termini per l' adeguamento dell' aliquota, sicché il rispetto dello stesso
  consente soltanto di evitare le gravi conseguenze collegate alla sua inosservanza, quali lo scioglimento
  del consiglio comunale. In assenza di una specifica ulteriore disposizione di legge, la diffida del Prefetto
  non comprende il termine per l' approvazione delle aliquote e delle tariffe, che trova compiuta ed
  autonoma disciplina nell' art. 1, comma 169, legge n. 296/2006. Si dispone, infatti, che gli enti locali
  fissino le tariffe e le aliquote, relative ai tributi di competenza degli stessi, entro la data stabilita dalle
  norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione, prevedendo che, in caso di mancata
  approvazione entro il termine indicato, le tariffe e le aliquote s' intendono prorogate di anno in anno.

  Il giudice tributario, quindi, può, eventualmente, disapplicare la delibera di modifica delle aliquote,
  intervenuta dopo il termine di legge e disporre l' applicazione di quelle determinabili, considerando
  prorogate le aliquote dell' anno precedente. La delibera illegittima o inefficace, divenuta definitiva per
  mancata impugnazione, può comunque essere disapplicata dalle commissioni tributarie ai sensi dell'
  art. 7 del dlgs n. 546/92.
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