CSV FC - ASSIPROV Giovedì, 03 gennaio 2019

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CSV FC - ASSIPROV
 Giovedì, 03 gennaio 2019
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CSV FC - ASSIPROV
                                                         Giovedì, 03 gennaio 2019

Prime Pagine
 03/01/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                  1
 03/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                        2
 03/01/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                       3
ambiente e protezione civile
 03/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7
 Consolidato il ponte di Campigna A primavera nuovi interventi sulle strade                              4
 03/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46
 Dal Comune notizie ai cittadini, via telefono                                                           5
 03/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47
 Integrato il piano di protezione civile                                                                 6
 03/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 Ponte in Campigna, scongiurato il rischio crollo                                                        7
 03/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 52
 Urbanistica, ambientalisti all' attacco: «Pannelli solari, regole da...                                 8
csv e scenario locale
 03/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6                         MATTEO MISEORCCHI
 Volontari ripuliscono dalle erbacce il Castellaccio                                                     9
 03/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37                         ANTONIO LOMBARDI
 Anziani: l'                                                                                             11
 03/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5
 Befana e pattinaggio per l' Epifania a Ca' Ossi                                                         13
 02/01/2019 Forli Today
 Disabili, De Girolamo (M5S): "Diversi benefici nella nuova finanziaria"                                 14
 02/01/2019 Forli Today
 Il 2019 di Santa Sofia inizia in positivo: arriva il finanziamento per la...                            15
 03/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48
 Un corso per aiutare ad affrontare l'autismo                                                            16
 03/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5
 Lotteria della Solidarietà Il grazie ai tanti sostenitori                                               17
volontariato
 03/01/2019 Avvenire Pagina 1                                                            LUIGINO BRUNI
 LA BUONA ITALIA DA NON UMILIARE                                                                         18
 03/01/2019 Avvenire Pagina 2
 LA BUONA ITALIA                                                                                         20
 03/01/2019 Avvenire Pagina 8                                                       ANGELO PICARIELLO
 «Espulso con un' email senza firma»                                                                     22
 03/01/2019 Avvenire Pagina 17                                                       MAURIZIO CARUCCI
 Il Non profit contro la disoccupazione                                                                  24
 02/01/2019 Corriere della Sera Pagina 19
 Reyes, William, Roy, Sam, Jeffrey, Franklin, Jose e Harold sono riemersi.                               25
 02/01/2019 Corriere della Sera Pagina 23
 Le donne seminano zafferano e futuro                                                                    27
 03/01/2019 Corriere della Sera Pagina 11                                               FAUSTA CHIESA
 Tassa sulla bontà, il governo convoca il Terzo                                                          29
 03/01/2019 Italia Oggi Pagina 21
 brevi                                                                                                   31
 03/01/2019 La Repubblica Pagina 3                                                       LUCA MONACO
 Senzatetto, allarme freddo clochard senza vita nel parco                                                32
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3 gennaio 2019
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
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                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Cesena)
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                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                           ambiente e protezione civile

  Consolidato il ponte di Campigna A primavera nuovi
  interventi sulle strade
  SANTA SOFIA Concluso l' intervento urgente
  di consolidamento del ponte di Campigna per
  consentire nuovamente la circolazione. L'
  opera siè resa necessaria a seguito del
  dissesto con spanciamento del muro di
  sostegno in pietrame avalle del piccolo ponte
  di Campigna, il cui crollo avrebbe provocato l'
  interruzione della viabilità locale con
  conseguente rischio per la pubblica
  incolumità.
  Il Comune di Santa Sofia, grazie al
  finanziamento di 75mila euro assegnato dalla
  Regione, si è avvalso per la progettazione e
  direzione lavori del Servizio Area Romagna
  dell' Agenzia regionale per la sicurezza
  territoriale e la protezione civile, c o m e
  concordato nella convenzione sottoscritta tra
  Regione e Comune. I lavori sono stati eseguiti
  dall' impresa Ambrogetti srl, con sede a
  Verghereto - Riofreddo. È stato effettuato il
  consolidamento del piccolo ponte in muratura
  media te il rafforzamento della volta in
  pietrame con l' esecuzione di una soletta in
  cemento armato, la realizzazione di 14
  micropali adiacenti alle pareti murarie
  ortogonaliallavolta. Inoltre, ilmuro ammalorato
  divalle è stato sostituito con quello di sostegno
  in cemento armato in grado, più solido. Anche
  il parapetto è stato ricostruito in cemento
  armato. Essendo l' abitato di Campigna
  inserito nel Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, per rispettare il paesaggio,
  tutti i muri in cemento armato sono stati interamente ricoperti con elementi in pietra arenaria.
  «Campignaè un luogo di grande importanza per Santa Sofia e per tutto il territorio -dice il sindaco
  Daniele Valbonesi - e per questo sono fondamentali la sua cura e il suo decoro. Per l' intervento appena
  concluso ci siamo avvalsi della Regione Emilia-Romagna che ha messo a disposizione il finanziamento
  e la direzione lavori. Dal canto nostro vogliamo continuare nella cura e, appena conclusa la stagione
  invernale, interverremo sulle strade di nostra competenza con una manutenzione straordinaria».

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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  Dal Comune notizie ai cittadini, via telefono
  Si sta provando 'Alert System': informazioni su tempo, territorio e lavori in corso

  SI CHIAMA 'Alert System' il nuovo servizio di
  informazione telefonica che avvisa i cittadini in
  caso di allerta meteo, news dal territorio,
  variazione su servizi come chiusura
  temporanea per lavori di gas, luce, acqua e
  chiusura delle scuole. Quello che succederà
  viene spiegato dal sindaco di Savignano
  Filippo Giovannini: «Si tratta di un servizio che
  permette di creare e gestire le comunicazioni
  con la popolazione tramite messaggi vocali su
  telefoni fissi e mobili con un servizio garantito
  24 ore su 24. L' iscrizione è aperta ai cittadini
  residenti e a tutti coloro che sono interessati
  ad avere informazioni dal territorio. Sono già
  stati inseriti 1.847 numeri di telefoni fissi
  presenti nell' elenco telefonico. E' possibile
  richiedere gratuitamente l' estensione del
  servizio sul cellulare o su altri numeri di rete
  fissa non presenti nell' elenco telefonico. Per
  iscriversi, è necessario compilare un modulo
  scaricabile dal sito del Comune, sezione
  'Protezione Civile' e in distribuzione all' Urp».
  POI va riconsegnato al Comune tramite e-mail
  a alert@comune.savignano-sul-rubicone.fc.it
  con la scansione del modulo, allegando una copia di un documento di identità oppure consegnarlo a
  mano presso l' Urp del Comune di Savignano sul Rubicone. Un servizio che è stato adottato dai comuni
  dell' Unione Rubicone e mare. e presto entrerà in vigore. Una prima prova è stata effettuata il 29
  dicembre scorso dal sindaco Filippo Giovannini, anche se molti cittadini all' inizio della spiegazione del
  servizio avevano creduto che il suo messaggio fosse uno spot elettorale in vista delle elezioni comunali
  di maggio: «Raggiungere i propri cittadini in situazioni di pericolo, allerta, o per importanti
  comunicazioni di servizio, ritengo sia compito e dovere di ogni amministrazione. Il nuovo servizio
  raggiunge questo obiettivo e nei prossimi mesi lo renderemo ancora più capillare suddividendo
  Savignano per quartieri e fornendo quindi un servizio ancora più puntuale e mirato. Tranquillizzo tutti
  che 'Alert System' verrà utilizzato solo ed esclusivamente per messaggi di servizio ai nostri cittadini e
  chiaramente non sarà usato per finalità politiche di qualunque tipo. Un esempio su tutti: l' apertura o la
  chiusura la mattina dopo delle scuole in caso di neve e maltempo».
  Ermanno Pasolini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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                                                     ambiente e protezione civile

  VALLE SAVIO

  Integrato il piano di protezione civile
  IL CONSIGLIO dell' Unione dei Comuni della
  Valle del Savio ha approvato l' integrazione e l'
  aggiornamento del Piano Intercomunale di
  Protezione Civile d e l t e r r i t o r i o d i p r o p r i a
  competenza. In particolare col provvedimento
  approvato si è provveduto ad integrare ed
  aggiornare parte del Piano relativamente alla
  revisione del modello di intervento 'Rischio
  incendi boschivi', il Piano di rischio valanghe
  per il territorio di Verghereto, oltre la revisione
  del modello di intervento per la frana
  Montanino-Palazza.

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  SANTA SOFIA CONCLUSO IL CANTIERE PER LA MESSA IN SICUREZZA

  Ponte in Campigna, scongiurato il rischio crollo
  SI È CONCLUSO l' intervento di
  consolidamento del piccolo ponte in Campigna
  il cui crollo avrebbe provocato l' interruzione
  della viabilità locale con conseguente rischio
  per la pubblica incolumità. Grazie al
  finanziamento di 75mila euro assegnato dalla
  Regione Emilia-Romagna, il Comune di Santa
  Sofia si è avvalso per la progettazione e
  direzione dei lavori del servizio area Romagna
  dell' Agenzia regionale per la sicurezza
  territoriale e la protezione civile, c o m e
  concordato nella convenzione sottoscritta tra
  Regione e Comune. I lavori sono stati eseguiti
  dall' impresa Ambrogetti srl, con sede a
  Verghereto-Riofreddo. Il consolidamento del
  piccolo ponte in muratura è stato effettuato
  mediante il rafforzamento della volta in
  pietrame con l' esecuzione di una soletta in
  cemento armato, la realizzazione di 14
  micropali adiacenti alle pareti murarie
  ortogonali alla volta. Inoltre, il paramento
  murario deteriorato di valle è stato sostituito
  con un muro di sostegno in cemento armato in
  grado di fornire le necessarie garanzie di
  sicurezza strutturale. Precisa il sindaco Daniele Valbonesi: «Gli operai del reparto carabinieri forestali di
  Pratovecchio hanno provveduto a tagliare le piante a rischio crollo lungo alcuni tratti della Bidentina per
  evitare, in caso di neve copiosa, lo schianto sulla provinciale con il conseguente blocco della
  circolazione come è accaduto purtroppo lo scorso inverno».
  o.b.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                            ambiente e protezione civile

  Urbanistica, ambientalisti all' attacco: «Pannelli
  solari, regole da cambiare»
  Critiche di Legambiente a tutto campo: «Previsti troppi insediamenti»

  «FAENZA non deve perdere il treno della
  storia». E' questo, secondo gli ambientalisti, il
  rischio maggiore che grava sulla città dal
  punto di vista urbanistico. «Troppi edifici del
  centro urbano figurano nella classe energetica
  più bassa», lamenta Giorgio Della Valle, di
  Legambiente. «Tutto questo è sconfortante. È
  fondamentale un ripensamento soprattutto dei
  regolamenti legati alla collocazione di pannelli
  solari sui tetti del centro storico». Normativa a
  d i r p o c o s t r i n g e n t e , e c h e Legambiente
  giudica sorpassata dal precipitare dei
  parametri climatici, nazionali e globali. «E'
  falso che i pannelli in centro siano
  esteticamente sconvenienti. Le automobili
  allora? E l' inquinamento?». Non esisterà più
  un' estetica di qualche tipo in un pianeta
  assediato dalla CO2, è la convinzione degli
  ambientalisti. A porre vincoli è soprattutto la
  Soprintendenza, spiegano i dirigenti comunali.
  Nello specifico, il Rue prevede che i pannelli
  siano collocati in quegli edifici che hanno poco
  a che vedere con il tessuto storico - perché
  ricostruiti o pesantemente rimaneggiati - e solo
  in quelle coperture non visibili da luoghi pubblici. Pretese che alle orecchie degli ambientalisti suonano
  come le note dell' orchestra del Titanic, in una pianura padana ormai stabilmente ai primi posti della
  classifica dei luoghi più inquinati d' Europa. Co2 e polveri sottili non sono le sole minacce: secondo
  Legambiente è ormai necessario non solo non costruire in alcune specifiche aree - «quella della
  Colombarina o quella di via Sant' Orsola, ad esempio», evidenzia Vittorio Bardi - ma anche valutare la
  riclassificazione a zone agricole di terreni potenzialmente edificabili, ma nei quali i mattoni difficilmente
  troveranno mai dimora.
  «È ORA di ammettere che il numero di aree insediative previste dal Psc è palesemente esagerato».
  Italia Nostra propone un ulteriore tipo di indagine, oltre a quella insediativa. «Ad esempio», spiega
  Gianmarco Carcioffi, «sarebbe importante disporre di una mappa della biodiversità urbana». La quale
  non si limiterebbe al solo conteggio del verde cittadino, spingendosi invece fino ad indagare il numero
  di specie presenti, sia per quanto riguarda la flora che per quanto attiene alla frequentazione da parte
  degli animali selvatici.
  «Sarebbe importante avere anche una mappa di quei luoghi - non monumentali - che la popolazione
  giudica identitari. E' tempo di ragionare in un' ottica di urbanistica delle relazioni».
  Filippo Donati.

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                                                  csv e scenario locale

  Volontari ripuliscono dalle erbacce il Castellaccio
  ROCCA SAN CASCIANO. Il "Castellaccio" è
  sempre più di Rocca San Casciano e dei suoi
  cittadini. Rosaria Tassinari, che guida il
  Comune della vallata del Montone, ha
  ringraziato pubblicamente nei giorni scorsi i
  volontari del rione Borgo che, durante le
  festività natalizie e di fine anno, hanno
  dedicato diverse ore del loro tempo libero per
  rimuovere erbacce e arbusti che rendevano
  difficile anche solo vedere la fortezza.
  Il ringraziamento «Vorrei ringraziare tutti i
  volontari del rione Borgo - ha spiegato la
  sindaca Tassinari - perché hanno rimosso
  sterpi ed arbusti che avevano invaso, nel
  tempo, l' area limitrofa al "Castellaccio",
  nascondendolo alla vista da diverse
  angolature. Ora il castello è visibile da tutta
  Rocca San Casciano. I cittadini sono
  intervenuti su una porzione di terreno che il
  Comune ha recentemente comprato perché
  limitrofa a quella della fortezza. Dopo aver
  ottenuto tutti i permessi e le autorizzazioni del
  caso, i partecipanti all' iniziativa, hanno così
  provveduto alla pulizia, risanando l' area
  circostante».
  La torre amata dal paese Una ulteriore
  dimostrazione di quanto i rocchigiani siano
  legati a questo rudere che è entrato nelle
  disponibilità del Municipio dopo una lunga ver
  tenza privata con un soggetto privato che lo
  aveva acquistato dal proprietario, senza che l' Amministrazione pubblica avesse la possibilità di
  esercitare il diritto di prelazione previsto dalle leggi nazionali in materia. «Il "Castellaccio" - conferma la
  guida della giunta - è divenuto di definitiva proprietà del Comune dopo la recente sentenza del
  Consiglio di Stato (che appunto ha riconosciuto al Municipio la possibilità di esercitare una prelazione
  sull' acquisto, ndr), fu oggetto di acquisto fra privati per il quale era stato pattuito un prezzo di 7mila
  euro nel 2004. Ci sono voluti ben 14 anni per arrivare, lo scorso ottobre, alla sentenza del Consiglio di
  Stato. Negli anni scorsi Comune aveva realizzato un primo intervento minimale di ristrutturazione dell'
  importo di 10mila euro e, successivamente, di altri 100mila per metterlo in sicurezza. Ora sono già
  pronti 190mila euro per intervenire nelle coperture e sulla stabilità del mastio. «È in corso la gara per l'
  affidamento di questo altro lotto dei lavori di consolidamento», sottolinea Tassinari. La giunta ha previsto
  un quarto intervento per concludere il recupero, chiedendo contributi sia al Gal "Altra Romagna" che a
  "Romagna Acque". L' obiettivo è riaprirlo per farne una delle mete di chi è appassionato di visite a
  rocche e castelli romagnoli, un patrimonio davvero ricco per questi territori.
  © RIPRODUZIONE R ISERVATA FORLIMPOPOLI Domenica prossima Forlimpopoli propone un doppio
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3 gennaio 2019
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  Anziani: l' assistenza non basta Servono animazione
  e socialità
  Oltre ai 47 ospiti residenti nella struttura la cooperativa che la gestisce si occupa di
  diversi servizi fuori, dal centro diurno ai pasti a domicilio

  CESENATICO La casa protetta di via Magrini
  ha chiuso il 2018 con un partecipato pranzo
  natalizio e ora si prepara alle sfide che ha
  davanti nell' anno nuovo per confermarsi uno
  dei fiori all' occhiello di Cesenatico per qualità
  dei servizi erogati.
  Realizzata nel 1998, la residenza pubblica per
  anziani, per lo più non autosufficienti, dal 2014
  è gestita per intero dalla cooperativa faentina
  "In Cammino", che a Cesenatico occupa 60
  addetti.
  Ad animare la festa organizzata nel periodo
  natalizio sono stati ivolontari dall' associazione
  Anteas con il gruppo dei musicisti "Attenti a
  quei due... forse tre" e con le fedelissime Irma,
  Cinzia, Ester, Amedea e Rosa. Il tutto nell'
  ambito di una rete più ampia di collaborazioni
  e condivisioni, che coinvolge la Caritas, l '
  Auser, la fondazione " La nuova famiglia", la
  cooperativa Ccils, il Centro sociale e grazie
  alla generosità di enti quali Romagna Banca
  Credito Cooperativo e la cooperativa "Casa
  del Pescatore", ma anche tanti singoli cittadini.
  Progetto per senzatetto La festa organizzata
  negli ultimi giorni del 2018 è stata anche l'
  occasione per presentare il progetto appena
  lanciato per assicurare un tetto di notte per gli
  homeless. È stato illustrato dal responsabile
  della Caritas Ettore Rossi e dall' assessore ai
  Servizi sociali Stefano Tappi, alla presenza del
  presidente della cooperativa "In Cammino" Elena Bartolotti e della famiglia Sacchetti, che ha dato un
  contributo concreto per questa iniziativa di grande civiltà.
  Collaborazioni preziose «La festa di Natale- sottolinea la coordinatrice Alessandra Diaz è stata preziosa
  anche per comunicare a utenti, familiari e altre realtà del territorio come attraverso collaborazioni e
  condivisioni è possibile rispondere adeguatamente ai bisogni di Cesenatico, ricordandoci che al di là di
  rigidi standard di servizio, la cosa più importante è essere vicini alle persone con le quali entriamo
  quotidianamente in contatto».
  Esigenza di animazione La presidente di "In cammino", Elena Bartolotti, aggiunge che «il nostro sforzo
  maggiore ora è volto alla continua qualificazione del personale, dagli infermieri ai fisioterapisti, dagli

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  Befana e pattinaggio per l' Epifania a Ca' Ossi
  FORLÌ Il Comitato volontari d e l P a r c o
  "Incontro" e il Comitato di Quartiere Ca' Ossi
  propongono domenica prossima dalle 14, in
  occasione della festa dell' Epifania, l'
  esibizione nel pattinodromo di via Ribolle degli
  atleti di Forlì Roller, Libertas artistico e
  Libertas Hockey e dela scuola di ballo The
  boys Rock Club di Farneti e Rosy. Al termine
  sarà distribuita la calza ai bambini presenti.
  Alle A Ca' Ossi arriva la Befana 16, poi,
  davanti al presepe i Pasqualotti di Fiumana
  presenteranno i loro Canti della Pasque la.
  Immancabili alla fine vin brulè il panettone. L'
  offerta libera sarà in parte devoluta in
  beneficienza e in parte rimpinguerà la
  dotazione di attrezzature dello stesso parco.

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2 gennaio 2019
                                                 Forli Today
                                                  csv e scenario locale

  Disabili, De Girolamo (M5S): "Diversi benefici nella
  nuova finanziaria"
  "Questo governo e questa maggioranza hanno dimostrato di essere molto attenti alle
  esigenze delle persone con disabilità"

  "Questo governo e questa maggioranza hanno
  dimostrato di essere molto attenti alle
  esigenze delle persone con disabilità. Insieme
  agli altri interventi nella legge di bilancio
  andiamo a istituire un fondo presso il Ministero
  delle infrastrutture e dei trasporti pari a 5
  milioni di euro per l' anno 2019 per favorire l'
  accessibilità e la mobilità delle persone con
  disabilità". Così in una nota il deputato del
  Movimento 5 Stelle nella commissione
  Trasporti Carlo Ugo de Girolamo. "Il fondo
  finanzierà interventi riguardanti l' innovazione
  tecnologica delle strutture e la messa in opera
  di contrassegni e segnaletica per favorire la
  mobilità di persone con disabilità. La disabilità
  non riguarda soltanto le condizioni di salute
  delle persone, ma dipende da quanto le
  condizioni ambientali e infrastrutturali
  garantiscano la libera mobilità e un' adeguata
  qualità di vita. Con questa misura il Paese fa
  un importante passo avanti per garantire a
  tutte e tutti la possibilità di utilizzare
  liberamente gli spazi pubblici e privati",
  prosegue de Girolamo. "Dobbiamo ricordare
  tutto ciò che siamo riusciti ad ottenere con la
  manovra a sostegno dei disabili: rifinanziamo
  con 100 milioni di euro in tre anni il Fondo per
  la non autosufficienza; diamo 1.5 milioni per la
  formazione e la riqualificazione professionale dei disabili e delle vittime di infortuni sul lavoro;
  aumentiamo le detrazioni fiscali per i cani guida dei non vedenti; stanziamo 1.5 milioni per la UE
  Disability Card, che dà accesso a diversi servizi, strumenti e opportunità per i disabili; aumentiamo di
  10 milioni per il 2019 il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili e rifinanziamo l' assistenza agli alunni
  con disabilità con 75 milioni in 3 anni e diamo 500.000 euro per la loro formazione artistica e musicale. Il
  nostro impegno è evidente su diversi fronti: migliorare la vita di queste persone è una nostra priorità",
  conclude il deputato.

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2 gennaio 2019
                                                Forli Today
                                                 csv e scenario locale

  Il 2019 di Santa Sofia inizia in positivo: arriva il
  finanziamento per la "MilleLuci"
  Presto i lavori, poi l' utilizzo confidando nell' iniziativa dei giovani.

  Il 2018 a santa Sofia si è chiuso con una bella
  notizia: lo scorso 31 dicembre, infatti, è stata
  pubblicata la graduatoria definitiva del bando
  del Gal "L' Altra Romagna" sull' azione 7.4.02,
  rivolto agli enti locali e destinato a "strutture
  per servizi pubblici". Un bando aperto da
  dicembre 2017 a giugno 2018, a cui il comune
  di Santa Sofia, dopo confronti tra
  amministrazione comunale, associazioni e
  cittadini, partecipò presentando domanda per
  il restyling della sala "Milleluci", luogo simbolo
  per il comune bidentino. "Ancora una volta ci
  siamo mossi in sinergia con le associazioni di
  volontariato, specie con la Pro Loco Santa
  Sofia che ha redatto e donato all'
  amministrazione - e quindi alla comunità - il
  progetto per la risistemazione della Milleluci",
  dice il Sindaco Daniele Valbonesi. Ora, l' idea
  di dare nuova vita alla Milleluci si sta per
  trasformare in realtà: la graduatoria appena
  uscita trova al suo interno la richiesta del
  comune di Santa Sofia e, quindi, un
  finanziamento ammesso di 120.000 , a cui si
  aggiungono 35.000 finanziati sempre nel corso
  del 2018 dalla Fondazione Cassa dei Risparmi
  di Forlì: un totale che consentirà di rendere
  agibile la sala "Milleluci" dopo decine di anni.
  "Non nascondiamo una grande soddisfazione -
  dichiara il sindaco - per il finanziamento ottenuto. La Milleluci non è un luogo qualsiasi, ma un simbolo
  per Santa Sofia, per il modo in cui è nata negli anni '50 e per quello che ha rappresentato fino agli inizi
  degli anni '80. Ora dovremo affrontare l' ultima fase progettuale ed eseguire i lavori nell' arco di 12-18
  mesi ma, soprattutto, dovremo ragionare su come utilizzarla e cosa fare in uno spazio che ha grandi
  potenzialità, posizionato com' è lungo il nostro "giardino", il parco fluviale lungo il Bidente. Io penso che
  Santa Sofia debba mettere la Milleluci a disposizione delle giovani generazioni, di chi ha 20 anni -
  conclude Valbonesi. Sono loro che dovranno, coinvolgendo associazioni, attività private e chiunque
  ritengano utile, riprendere le fila della storia e raccogliere l' eredità dei numerosi ragazzi che, nel
  dopoguerra, manifestarono tanta voglia di ripartire!"

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  Un corso per aiutare ad affrontare l'autismo
  LA COOPERATIVA la 'Vela di Cesenatico'
  organizza un corso di formazione sull' autismo
  e il metodo Aba che si è rivelato molto efficace
  con i bambini autistici e ha lo scopo di ridurre i
  comportamenti disfunzionali e di promuoverne
  altri appropriati e migliorare comunicazione e
  apprendimento. Quello proposto dalla coop è
  un corso di formazione base ideato dal
  vicepresidente, la dottoressa Laura Righi la
  quale punta sulla comunicazione: «Assieme a
  Valeria Mendozzi, psicologa e analista del
  comportamento, e Anna Serena Scholl,
  psicologa specializzata in psicoterapia
  sistemico famigliare, stiamo avviando un
  percorso formativo che abbia l' obiettivo di
  dare informazioni e nozioni pratiche su
  tecniche basate sull' analisi applicata del
  comportamento nei disturbi autistici». Il corso
  è aperto a un massimo di 20 partecipanti e
  indirizzato a educatori, insegnanti, terapisti,
  genitori. E' articolato in quattro incontri di 5 ore
  ciascuno e si terrà in via Cesare Battisti 11
  dove ha sede la Consulta del Volontariato.
  La prima lezione venerdì 11 gennaio dalle 9
  alle 14, la seconda venerdì 25 gennaio sempre dalle 9 alle 14. Partecipare costa 250 euro, il termine
  delle iscrizioni è domani: 0547 84870 o 349 2929844.

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3 gennaio 2019
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  Lotteria della Solidarietà Il grazie ai tanti sostenitori
  FORLÌ È tempo dei primi ringraziamenti per
  gli organizzatori della Lotteria della Solidarietà
  promossa dall' associazione A m i c i d i d o n
  Dario, Consorzio solidarietà sociale di Forlì e
  Assiprov e i cui biglietti sono in vendita fino al
  25 del mese. «I nostri ringraziamenti -
  specifica una nota -vanno a Roberto Pinza
  (presidente della Fondazione Cassa dei
  Risparmi), al vescovo monsignor Livio
  Corazza, al campione di nuoto Fabio Scozzoli,
  al ciclista Matteo Montaguti, al deputato Marco
  Di Maio, a Gianni Lombardi (vice presidente
  Bcc Credito Cooperativo Ravennate Imolese
  Forlivese), Palma Mercurio (direttrice del
  carcere), Raoul Mosconi, (assessore a l
  welfare), Marianna Tonellato (sindaco di
  Castrocaro Terme Terra del Sole), don
  Antonino Nicotra (parroco di Roncadello) e
  Leonardo Belli (presidente Assiprov F o r l ì -
  Cesena). I biglietti sono acquistabili in vari
  negozi della città o nella degli Amici di don
  Dario in via Dandolo, 18 a Forlì (0543 21900;
  amicidisadurano@cssforli.it)

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  LA BUONA ITALIA DA NON UMILIARE
  Per provare a comprendere un aspetto
  decisivo del dibattito politico dell' anno che si è
  appena concluso, occorre guardarlo da un
  punto di osservazione più alto e più distante
  dalla bagarre recente; e poi da lì tentare uno
  sguardo e una valutazione d' insieme.
  L' incidente del Governo sulla tassazione delle
  organizzazioni del Terzo settore, non è una
  questione minore o solo fiscale. La serietà di
  quella distrazione risalta immediatamente non
  appena ci domandiamo: come mai i nostri
  governanti dichiarano di voler aiutare gli
  italiani poveri, o addirittura di voler sconfiggere
  la povertà, e poi pensano di complicare la vita
  a quelle organizzazioni che la povertà vera la
  combattono e riducono da decenni se non da
  secoli?
  Questo (apparente) paradosso si svela se lo
  collochiamo accanto ad altri interventi e
  atteggiamenti collegati e coerenti tra di essi -
  quelli nei confronti delle cooperative e delle
  Ong (impegnate sulle rotte marine delle
  migrazioni), o la minaccia di riduzione del
  finanziamento ai giornali realizzati in
  cooperativa o da aziende non profit. E
  scorgiamo subito un tratto comune netto e
  significativo, che raggiunge anche il modo con cui è stato pensato (finora) il reddito di cittadinanza.
  L' Italia e l' Europa hanno risposto alle loro crisi epocali generando, dal basso, realtà associative che
  curavano le povertà inserendole dentro tessuti sociali e comunitari diversi. Dalle Misericordie nate dalla
  società toscana nel Duecento, ai Monti di pietà dei Francescani all' alba della modernità, fino al
  movimento cooperativo, passando per le opere di welfare ante-litteram degli ordini religiosi tra Seicento
  e Novecento. Il genio italiano ha risposto alle povertà generando società civile organizzata, attivando le
  persone e i loro i capitali comunitari, relazionali e soprattutto i capitali narrativi (le prime cure di malattie
  sociali e di emarginazioni iniziavano quando, insieme, eravamo capaci di narrarci altre storie che
  illuminavano le povertà e spalancavano orizzonti capaci di vedere e aprire un altro cielo). E lo ha fatto
  fino a pochi decenni fa, quando siamo stati capaci di rispondere alla crisi dello Stato sociale dando vita
  a migliaia di cooperative sociali che hanno curato le nostre fragilità mettendo a sistema la vocazione
  comunitaria del nostro Paese.
  Ora, nell' età dei social - il cui nome camuffa una radicale deriva individualistica - la politica ha iniziato a
  pensare di poter servire il Bene comune saltando la mediazione del 'civile' per dar vita a un governo dei
  sondaggi e dei like dei 'singoli'. Un mondo nuovo, dove però le povertà vere non si vedono, non si
  capiscono e quindi non si curano. Un grande limite dell' attuale proposta del Reddito di cittadinanza è,

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  Dalla prima pagina

  LA BUONA ITALIA
  D ietro l' articolo 2 ci sono, invisibili e
  realissimi, la Bibbia e tutto il Vangelo, molto
  pensiero greco e romano, Tommaso d' Aquino,
  Luigi Sturzo, Luigi Luzzatti, Antonio Gramsci, e
  la distruzione dei corpi intermedi perpetrata
  dal fascismo. Accanto a quelle parole c' era
  anche, scritta con inchiostro simpatico, una
  visione positiva della persona umana, uno
  sguardo buono e generoso sull' uomo che
  vedeva l' individuo capace di fiorire in
  pienezza solo diventando persona (individuo-
  in-relazione), quindi dentro famiglie,
  associazioni, partiti, cooperative, comitati
  editoriali, comunità spirituali e ideali. C' era l'
  etica delle virtù, la pietra miliare dell'
  antropologia occidentale, che vedeva gli esseri
  umani prima socievoli poi furbi, prima capaci
  di cooperare poi di evadere, prima buoni poi
  cattivi. Quando si inverte questo ordine,
  torniamo all' antropologia del lupo, alla guerra
  di tutti contro tutti, alla paura e alla rabbia che
  diventano il collante di individui non persone; e
  immediatamente iniziamo a guardare il vicino
  di casa come un evasore potenziale o effettivo,
  a vedere chi arriva sull' uscio di casa non
  come una possibile benedizione ma come una
  sciagura certa.
  La società civile di oggi non è più quella lasciataci in eredità dal Novecento. È ferita, colpita al cuore
  dalla globalizzazione, dai nuovi mercati e dai loro princìpi utilitaristici, da una politica che l' ha
  manipolata e consumata senza rigenerarla.
  Ma da essa dobbiamo ripartire per immaginare un Paese migliore, iniziando prima a vederla, poi
  stimarla e quindi curarne le ferite.
  Potremo - dobbiamo- riaprire i porti, perché ad accogliere non ci saranno soltanto il Governo, individui o
  la polizia: ieri e oggi la sola buona e sostenibile accoglienza è quella di comunità, di associazioni,
  chiese, fatte di persone che possono accogliere chi arriva dal mare perché ogni giorno si allenano nell'
  arte dell' accoglienza di persone in carne e ossa; perché sono esperti di corpi non di messaggi e di
  tastiere (e nella vita il corpo dice quasi tutto).
  Dimenticare e violare l' articolo 2 della Costituzione significa, inoltre, negare altri due princìpi cardini
  dell' Italia e dell' Europa: il principio personalista e quello di sussidiarietà (che deriva dal primo). Se l'
  individuo matura diventando persona, per salire (o scendere) bene dal singolo allo Stato occorre
  necessariamente passare per i corpi intermedi che danno vita, sinfonicamente, alla società civile,
  attraversare le formazioni sociali - perché è in questi passaggi dove impariamo a praticare la

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  INTERVISTA AL SENATORE

  «Espulso con un' email senza firma»
  De Falco: ormai c' è una deriva autoritaria. Il
  mio futuro? A sinistra, dove il M5s è nato il
  coraggio di una firma.
  «Contro di me nessuno ci ha messo la faccia»,
  dice Gregorio De Falco. Solo ieri mattina,
  spulciando fra centinaia di auguri di fine anno
  ha scovato la mail del benservito del
  Movimento. Espulso, come aveva già appreso
  dai giornali. «Ma per quello che so - dice - gli
  atti amministrativi sono composti da
  intestazione, premessa, motivazione,
  conclusioni e firma.
  Con tanto di data e luogo e della persona (o
  delle persone) che si assumono la
  responsabilità».
  Ma saprà i nomi dei probiviri...
  Nessuno mi ha informato, ma l' eventuale
  presenza di un ministro (sento parlare di
  Fraccaro) fra coloro che stanno decidendo il
  mio destino, sarebbe sintomo di
  approssimazione e di mancanza di quella
  cultura istituzionale che imporrebbe una
  rigorosa separazione fra i poteri: non si è mai
  visto un ministro espellere un parlamentare
  che non si allinea agli ordini del potere
  esecutivo.
  Invece? Invece è firmata solo 'i probiviri'. Ed è singolare che un atto che incide in modo così rilevante
  sulle facoltà di un parlamentare non presenti neanche Cosa pensa di fare? Sono al bivio: da un lato,
  anche per accertare le responsabilità, vorrei sapere chi ha assunto questa decisione.
  Dall' altro, se risultasse chiaro che la volontà dei vertici del Movimento è davvero questa, si
  configurerebbe una deriva autoritaria da cui prendere le distanze al più presto.

  Sulla sicurezza resta della sua idea?
  Con quel decreto si ottengono risultati opposti a quelli che ci si propone, come scriveva Avvenire. Non
  si può per gli immigrati invertire l' onere della prova di colpevolezza. Il diritto penale condanna i
  comportamenti, non le condizioni, non si può condannare la condizione di immigrato. E ora sono pronti
  a commettere un altro errore per inseguire Salvini: lo Stato deve garantire la sicurezza, non può lasciare
  che sia affidata a una legittima difesa dei cittadini che prescinda da una proporzionalità tra offesa e
  difesa.

  Sarebbe stato su questo il prossimo dissenso?
  Ancor prima ci sarà l' autonomia delle Regioni del Nord. Anzi, credo che l' aver dato conto della mia

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3 gennaio 2019
Pagina 8                                             Avvenire
3 gennaio 2019
Pagina 17                                          Avvenire
                                                       volontariato

  L' INIZIATIVA

  Il Non profit contro la disoccupazione
  U n p r o g e t t o n o n profit p e r r i d u r r e l a
  disoccupazione giovanile. Si chiama
  Generation ed è stato avviato da McKinsey &
  company. Sono circa 1,5 milioni i giovani
  senza lavoro e 600mila le posizioni aperte ogni
  anno difficili da coprire per le imprese. Per
  questo motivo, McKinsey & company ha
  deciso di avviare anche nel nostro Paese un
  progetto globale creato nel 2015 con l'
  obiettivo di contribuire a colmare questo
  divario. A tre anni dalla sua costituzione,
  Generation ha diplomato oltre 23mila studenti
  in 90 città in nove nazioni. In Italia, secondo
  Paese europeo dopo la Spagna in cui è stato
  avviato il programma, McKinsey ha costituito
  una fondazione non profit e lanciato a Roma il
  primo progetto pilota in ambito retail, con due
  classi del corso Eccellenza nel punto vendita
  in partnership con due importanti centri
  commerciali della città. I partecipanti sono stati
  selezionati tra oltre 800 candidature: 260
  candidati hanno superato il test on line e 150
  sono stati intervistati dal team di Generation.
  Cinquanta di questi - tra i 18 e 29 anni, metà
  uomini e metà donne, nove laureati e 41
  diplomati - sono stati individuati per
  partecipare ai corsi, al termine dei quali hanno sostenuto colloqui per le posizioni aperte all' interno dei
  negozi partner dell' iniziativa. A quattro settimane dal completamento della formazione, l' 82% dei
  giovani ha ottenuto un contratto. «La disoccupazione giovanile rappresenta uno dei temi più rilevanti nel
  nostro Paese e riteniamo debba essere affrontato con assoluta priorità - ha affermato Massimo
  Giordano, Managing Partner McKinsey Mediterraneo -. Con il progetto Generation, McKinsey offre il
  proprio contributo per facilitare l' incontro tra imprese e giovani motivati e in possesso delle competenze
  richieste.
  In Italia abbiamo costituito una fondazione non profit che ha l' obiettivo di aiutare fino a 5mila ragazzi a
  trovare un' occupazione nei prossimi 3-4 anni. La metodologia utilizzata si differenzia poiché parte dalle
  esigenze delle aziende per identificare i gap formativi».
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2 gennaio 2019
Pagina 19                            Corriere della Sera
                                                      volontariato

  Reyes, William, Roy, Sam, Jeffrey, Franklin, Jose e
  Harold sono riemersi.
  Reyes, William, Roy, Sam, Jeffrey, Franklin,
  Jose e Harold sono riemersi. Qualcuno di loro
  era malato, qualcun altro un tossicodipendente
  o un alcolista.
  Tutti avevano perso il lavoro e in breve tutti
  avevano perso la casa.
  «Homeless», come altri 553.742 americani su
  una popolazione totale di 325,7 milioni,
  secondo gli ultimi dati disponibili (gennaio
  2017) elaborati dalla National Alliance to end
  Homelessness . Adesso queste otto storie
  sono definite «di successo» sul sito di « Front
  Steps» , l' associazione non profit che gestisce
  l'«Arch», «Austin Resource Center for the
  homeless», una delle strutture di assistenza
  più interessanti negli Stati Uniti.
  Natalie Freeburg, 55 anni, è la coordinatrice
  dei volontari. Mostra uno a uno gli avvisi affissi
  in bacheca, al secondo piano di questa
  palazzina d' angolo nella South Congress
  Avenue, una specie di distretto della
  solidarietà nel pieno centro di Austin, tra le
  città più innovative del Texas e dell' intero
  Paese. Sull' altro lato del marciapiede c' è l'
  edificio scuro dell' Esercito della Salvezza.
  Girato l' incrocio si apre una lunga sequenza di
  bar e di ristoranti. Particolare di grande
  importanza, come vedremo.
  Dunque, il «Women' s support group» si
  riunisce ogni mercoledì pomeriggio. Il «Men' s group» la mattina dello stesso giorno. Il martedì e il
  mercoledì «Flashpoint»: seminario su come «gestire la rabbia». Il venerdì «Streets of hope», incontri
  «spontanei» sulla riduzione dei danni fisici e psicologici causati da alcol e droghe.
  L'«Arch», spiega Natalie, è tante cose insieme: un consultorio, un ambulatorio medico, un centro di
  recupero per tossicodipendenti e alcolisti. Ma prima di tutto è un luogo speciale per le persone che
  dormono nei cartoni, sulle grate della metropolitana, nei locali bancomat delle banche. E che infatti
  arrivano qui da Dallas, da Houston, da Los Angeles, da San Francisco.
  A volte può bastare poco per ritro varsi per strada. Sam Mae, di Houston, per esempio, si era appena
  diplomato quando suo padre fu ucciso in un litigio. Era il 1987. La famiglia non era più in grado di
  pagare l' affitto e trovò riparo provvisorio in uno «shelter», un semplice dormitorio. Ben presto, però,
  Sam si ritrovò senza un tetto. Cercò di reagire: fece l' apprendista in un laboratorio di ceramica, poi il
  custode in una discarica, il lavapiatti nei ristoranti e per dieci anni il muratore ad Austin.
  Ma in tutti questi anni è rimasto sempre la carta di scarto nel gran mazzo dell' economia americana. Ai
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2 gennaio 2019
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                                                        volontariato

  Le donne seminano zafferano e futuro
  L' idea per dare una mano in Afghanistan
  sembrava perfetta. Un modo per dare un
  lavoro onesto a chi ne ha più bisogno e allo
  stesso tempo ridurre il potere dei gruppi
  armati che spadroneggiano con la forza o con
  la scusa dell' Islam. L' idea era: sostituire i
  papaveri da oppio con i bulbi dello zafferano.
  Le due piante crescono nelle stesse
  condizioni, con poca acqua e terreni poco
  fertili; la polverina rossa che si ricava dai
  pistilli, lo zafferano appunto, ha un valore al
  grammo superiore all' oro e paragonabile a
  quello dell' eroina che si ricava dall' oppio;
  come l' oppio anche lo zafferano richiede un'
  enorme quantità di lavoro manuale e l'
  Afghanistan ne ha in abbondanza. Così la
  Costa Family Foundation, l' ong di Belluno
  «Insieme si può» e il Cisda (Coordinamento
  per il sostegno delle donne afghane,
  probabilmente l' onlus italiana con i migliori
  contatti nel Paese) hanno avviato nel 2017 un
  progetto pilota nella provincia di Herat per
  dare ad alcune donne in difficoltà la possibilità
  di guadagnarsi da vivere coltivando zafferano.
  All' inizio tutto bene. Le donne vengono
  selezionate secondo i consueti criteri socio-
  economici: hanno estremo bisogno di denaro e
  hanno famiglie abbastanza aperte da
  permettere loro di lavorare fuori casa; si
  individua un campo e dei contadini (maschi) disponibili a passare il know how alle donne, cosa niente
  affatto scontata in Afghanistan. Ad agosto parte la semina, le piantine crescono, a dicembre c' è anche
  un piccolo raccolto, ma a inizio 2018 il disastro. Le donne non vogliono più andare nel campo. Troppo
  lontano, dicono, e soprattutto troppo pericoloso.
  Nell' area si sono fatti vivi i talebani e hanno fatto capire due cose: non vogliono vedere donne lavorare,
  rendersi indipendenti, spostarsi da sole e, soprattutto, vogliono che quel campo torni a produrre oppio.
  Serve a loro per finanziare l' attività armata, serve per costringere i contadini a diventare fornitori della
  banda, legandoli così al successo talebano.
  Dal gruppo armato dipende il pagamento del raccolto di fine anno e quindi la fedeltà verso i taleb.
  Poteva essere la fine dell' iniziativa italiana come lo è stato per la maggior parte dei programmi pro
  zafferano lanciati da Onu e Nato tra 2001 e 2015. Non si può combattere gruppi paramilitari, talebani,
  Stato Islamico o semplici briganti che contano sulla droga per autofinanziarsi dando dei bulbi di
  zafferano ai contadini. E invece? «Abbiamo deciso - racconta Daniele Giaffredo, responsabile dei
  progetti per "Insieme si può" - di insistere. Concordi tutt' e tre le associazioni italiane che collaborano al
  progetto abbiamo finanziato l' affitto di un altro campo. L' abbiamo scelto più vicino ad Herat e in una
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2 gennaio 2019
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3 gennaio 2019
Pagina 11                           Corriere della Sera
                                                     volontariato

  Volontariato

  Tassa sulla bontà, il governo convoca il Terzo settore
  il 10 gennaio
  La data per l' incontro con il governo c' è: il
  Terzo settore è stato convocato per giovedì 10
  gennaio. La telefonata per annunciarla è
  arrivata nel tardo pomeriggio di ieri alla
  segreteria generale del Forum nazionale. A
  promuovere l' atteso incontro, che ha l'
  obiettivo di trovare una soluzione per
  cancellare il raddoppio della tassazione, è
  stata la presidenza del Consiglio. Da giorni il
  mondo del non profit è con il fiato sospeso e
  sono tante le associazioni e gli enti
  preoccupati che l' aumento dell' Ires dal 12 al
  24 per cento possa avere ripercussioni
  negative sui servizi erogati, perché le risorse a
  disposizione sarebbero inferiori.
  Il raddoppio dell' imposta è contenuto nella
  legge di Bilancio che è appena stata
  approvata e serve per portare quest' anno
  circa 120 milioni nelle casse dello Stato. La
  tassa a carico del volontariato ha provocato la
  levata di scudi del              Terzo     settore
  (complessivamente si tratta di circa 340 mila
  organizzazioni in Italia), che ha anche pensato
  di scendere in piazza, e lo stesso presidente
  del Consiglio Giuseppe Conte era intervenuto
  per dire che sarebbe stata rivista. La
  retromarcia del governo aveva avuto l' avallo
  anche dei due vicepremier, Luigi Di Maio e
  Matteo Salvini.
  Ma mancava l' appuntamento per discuterne. La convocazione subito dopo le feste natalizie è, quindi,
  una buona notizia.
  La portavoce del Forum del Terzo settore Claudia Fiaschi è al lavoro da ieri sera per definire la
  delegazione che si presenterà a Palazzo Chigi. «Aspettavamo questo segnale - ha commentato Fiaschi
  - e siamo molto soddisfatti di poterci sedere a un tavolo per discutere di questo tema, ma anche in
  generale del tema del ruolo che può e deve avere il Terzo settore rispetto allo Stato». La convocazione
  da parte del governo arriva dopo che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio di
  fine anno non soltanto ha elogiato le realtà del non profit che rappresentano una «rete preziosa di
  solidarietà», ma ha anche fatto un riferimento specifico a che siano «evitate le tasse sulla bontà».
  Rimane da capire dove saranno reperite in alternativa le entrate previste dalla manovra. Dovrà
  scendere in campo il ministero dell' Economia e individuare un decreto che ripristini lo sconto sulla

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                                                       volontariato

  brevi
  Unipol banca, per supportare le famiglie, gli
  operatori economici e le imprese che hanno
  subìto danni dal terremoto a Catania, ha
  stanziato un plafond di 10 milioni di euro per la
  concessione di finanziamenti a tasso zero, a
  condizioni agevolate, finalizzati al ripristino di
  beni immobili e mobili danneggiati.
  Generali ha completato la cessione dell' intera
  partecipazione detenuta in Generali Belgium
  ad Athora Holding, in linea con gli accordi
  annunciati al mercato in aprile.
  Net Insurance. È divenuta efficace la fusione
  per incorporazione di Archimede in Net
  Insurance. Ieri le azioni ordinarie Archimede e i
  warrant Archimede sono stati revocati dalle
  negoziazioni su Aim Italia: i titolari degli
  strumenti finanziari risultano titolari, per effetto
  del concambio, di azioni ordinarie e warrant
  Net Insurance.
  McKinsey ha lanciato anche in Italia
  Generation, progetto globale creato nel 2015
  per contribuire a ridurre il fenomeno della
  disoccupazione giovanile.
  È stata costituita una fondazione non profit ed
  è stato avviato a Roma il primo progetto pilota
  in ambito retail. L' obiettivo è supportare fino a
  5 mila giovani nella ricerca di lavoro nei
  prossimi tre-quattro anni.
  Total ha avviato la produzione presso il campo petrolifero Egina, il cui giacimento è situato a circa 1.600
  metri di profondità e a 150 chilometri dalla costa della Nigeria. L' intero progetto frutterà 200 mila barili
  di greggio al giorno, circa il 10% della produzione nigeriana.
  Sears. Il fondo speculativo Esl, del presidente ed ex amministratore delegato della catena di grande
  distribuzione Sears, Edward Lampert, ha manifestato interesse per rilevare i beni immobiliari della
  società con un' offerta da 1,8 miliardi di dollari.

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  L' accoglienza

  Senzatetto, allarme freddo clochard senza vita nel
  parco
  Il polacco, 50 anni, aveva una baracca in piazzale Lotto, ma è morto su una panchina
  Cri: piano inadeguato. Il Comune apre metro e stazione in via Giolitti. Sos di Sant' Egidio

  Stanislao si è spento ieri su panchina in piazza
  Lorenzo Lotto, a Tor Marancia. L' uomo, senza
  dimora, aveva festeggiato il suo
  cinquantesimo compleanno il 29 agosto: «Gli
  avevamo portato una torta - ricorda Paolo
  Severi, il coordinatore dei volontari di zona di
  Sant' Egidio - avevamo organizzato una
  festicciola con la sua comunità » : il gruppo di
  clochard polacchi che abita da anni quel
  fazzoletto dell' VIII municipio nel quale
  Stanislao era sbarcato 10 anni fa.
  Pittore e muratore alla giornata, Stanislao con i
  suoi modi gentili si era fatto ben volere fin da
  subito nel quartiere, tanto che un negoziante
  della zona gli aveva concesso un giardino su
  piazza Lotto nel quale Stanislao si era
  costruito una baracca in legno e lamiera. A
  Natale aveva partecipato al pranzo
  organizzato da Sant' Egidio alla parrocchia di
  San Michele. Martedì scorso un volontario era
  passato a salutarlo, gli aveva consegnato
  come al solito dei panini, una bevanda calda.
  Poi la morte improvvisa. Forse, nonostante
  avesse la sua baracca, Stanislao si è
  addormentato su quella panchina ed è morto
  per il freddo. Sul corpo non ci sono segni di
  violenza. Don Lucas, il viceparroco della
  chiesa Nostra Signora di Lourdes in via Mantegna, si è attivato per rintracciare in Polonia il padre e il
  fratello. «La salma di Stanislao - spiega Severi - è a disposizione dell' autorità giudiziaria, non sappiamo
  ancora se verrà disposta un' autopsia o meno » . Una volta chiarito quest' aspetto, verrà fissata la data
  dei funerali e l' eventuale rimpatrio di Stanislao nel suo Paese, in funzione della volontà dei parenti. L'
  uomo, precisano in Campidoglio, «era conosciuto dal personale della Sala operativa sociale (Sos), ma
  non aveva mai accettato le diverse proposte di accoglienza».
  Oggi Stanislao verrà ricordato con una preghiera alla parrocchia di Sant' Eurosia: « Invitiamo tutti i
  cittadini del municipio - prosegue Severi - a portare lì, ogni giovedì alle 19.30, coperte, sacchi a pelo,
  indumenti e bevande calde per i senza dimora».
  Un appello che la Comunità di Sant' Egidio ha esteso a tutti i romani. «La morte di Stanislao invita tutti a
  non restare indifferenti nel tentativo di evitare che l' ondata di freddo provochi nuove vittime - dice la
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