COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 02 dicembre 2015
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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 02 dicembre 2015 Politica locale 01/12/2015 Bologna Today Ricettazione: trovato con un orologio da 8 mila euro di dubbia... 1 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24 Il sindacato Fabi dona tremila euro alla casa protetta di Crevalcore 2 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24 San Giovanni Le potature finiscono al centro raccolta 3 02/12/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 16 Eventi 4 02/12/2015 larepubblica.it (Bologna) Gli appuntamenti di mercoledì 2: Laura Marinoni è Fedra 5 Sport 01/12/2015 Bologna2000 Sport e solidarietà a Bologna 8 01/12/2015 Bologna Today Sport e solidarietà: attività gratuite per le persone in... 9 02/12/2015 Il Resto del Carlino Pagina 8 Faro, c' è il Montombraro per l' operazione sorpasso 11 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8 Coppa Il Persiceto 85 a Maranello per confermare di essere il migliore 12 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8 I baby del Ponte Ronca, dopo lo 031, invitati in Sardegna 13 Pubblica Amministrazione 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2 GIANNI TROVATI Articolo 18 e Pa, Madia annuncia un intervento 14 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4 ANDREA BIONDI L' 84% dei laboratori scolastici è connesso in rete o cablato 16 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 9 ANDREA BIONDI Prima di Natale il decreto sulle conferenze dei servizi 18 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10 MARCO MOBILIMARCO ROGARI Banche, sterilizzato il taglio Ires 20 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10 Fabbisogno, calo in linea con le stime 22 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 25 GIUSEPPE LATOUR Acqua, pronti i commissari 23 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 25 MASSIMO FRONTERA Gestione urbana, un' opportunità tutta da costruire 25 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 32 Su statali e articolo 18 va evitato il Far West 27 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 48 GIANNI TROVATI Multe, incassi comunali giù del 17,8% in 5 anni 28 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 29 Madia: p.a. esclusa dal nuovo art. 18 29 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 31 GLORIA GRIGOLON Le sanzioni comunali a dieta 30 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 34 Affitti, il governo riduce tassazione 31 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 34 La Tari è da riformare 32
1 dicembre 2015 Bologna Today Politica locale Ricettazione: trovato con un orologio da 8 mila euro di dubbia provenienza, 30enne nei guai Scrutava le auto in sosta con fare sospetto e quando lo hanno fermato e perquisito, ecco che spunta l' orologio di valore completo di certificato di autenticità intestato ad altri. Denunciato per ricettazione Ieri, durante alcuni controlli da parte della Polizia in zona Mazzini/Massarenti , gli agenti hanno notato un uomo apparentemente molto interessato alle auto in sosta: insospettiti lo hanno fermato e perquisito, trovandogli addosso un orologio Cartier modello "Calibre" insieme al rispettivo certificato di autenticità intestato a un cittadino italiano. Annuncio promozionale L' uomo, che è nato in Tunisia nell' 85 e che ha dei precedenti per furto e un obbligo di firma presso il comando di San Giovanni in Persiceto, avrebbe sostenuto che quello fosse il regalo di un cugino francese. Un accertamento ha confermato l' autenticità del prezioso, al quale è stato attribuito un valore fra i 7.500 e gli 8.000 euro, ma la versione del tunisino non ha convinto la Polizia, che sta indagando sul vero proprietario dell' oggetto. E' scattata intanto la denuncia per ricettazione, mentre l' orologio è stato sequestrato. I controlli del territorio di ieri da parte della Polizia hanno interessato sia la zona Mazzini/Massarenti , con 26 persone identificate e 18 veicoli controllati, sia la zona Bolognina, con 42 identificazioni e 8 veicoli controllati. Fra i locali, accertamenti al bar Carpe Diem di San Donato, dove fra gli avventori c' erano anche 3 soggetti con precedenti e al Hobby Bar , dove su 15 identificati c' erano 6 soggetti con precedenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
2 dicembre 2015 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale Il sindacato Fabi dona tremila euro alla casa protetta di Crevalcore CREVALCORE DONATI alla Casa protetta di Crevalcore tremila euro dal sindacato bancario Fabi. I soldi serviranno ad acquistare attrezzature per la struttura. La consegna della somma è avvenuta alla presenza del senatore e sindaco Claudio Broglia, di Anna Cocchi amministratore unico di Asp Seneca (Azienda servizi alla persona), di Alessandra Pallotti responsabile della Casa protetta e dei funzionari Fabi, Davide Natale e Emanuele Lusso. «Continuiamo ha detto Natale la nostra operazione di solidarietà che ci porta a Crevalcore ormai dal 2012. E' finita l' emergenza, gli sfollati non ci sono più ma continua la ricostruzione e si sta puntando al ritorno della normalità. Ma noi spenti i riflettori delle cronache e finito il clamore del momento non vogliamo che si vada nel dimenticatoio. E intendiamo dare un senso al percorso di solidarietà continuando a farla qui a Crevalcore. Ciò perché la solidarietà è nel dna del nostro sindacato». La casa Residenza di Crevalcore, che ospita 66 anziani, è una struttura accreditata socio assistenziale per non autosufficienti, fa parte dell' Asp Seneca che fa capo ai sei comuni di Terre D' acqua. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
2 dicembre 2015 Pagina 24 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Politica locale San Giovanni Le potature finiscono al centro raccolta PERSICETO A SAN GIOVANNI Geovest ha sospeso il servizio di ritiro a domicilio delle potature e ha modificato le modalità di consegna al Centro di raccolta. Dunque ora per smaltire le potature ingombranti del proprio giardino è necessario consegnarle direttamente ai Centro di raccolta che si trovano a San Giovanni e a Decima. Il materiale viene accettato solo se conferito direttamente dai privati interessati o da imprese di manutenzione del verde purché in possesso della tessera CdrPass. Se le potature arrivano da condomini o aziende occorre mandare una comunicazione a info@geovest.it almeno tre giorni prima della consegna al Centro di raccolta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
2 dicembre 2015 Pagina 16 La Repubblica (ed. Bologna) Politica locale Eventi CONCILIO VATICANO II Alle 17,30 alla biblioteca dell' Archiginnasio (p.za Galvani 1), " D a S a n Giovanni d e l C o n c i l i o a P a p a Francesco", serata di presentazione de "Il diario del Concilio Vaticano II" di Angelina Alberigo, con Mons. Luigi Bettazzi e Enrico Galavotti. SERATA PRO AGEOP Alle 19 a La Torinese 1888 (Voltone del Podestà), Graziano Ciano Marani presenta il suo libro "RACRacconti a colori", a seguire il duo acustico Moonage presenta l' album "Echi dal Piper"; cena su prenotazione (051236743), con menu a 30 euro. Parte del ricavato della serata a favore di Ageop. LIBRI SCARTATI Alle 16 nella Piazza Coperta di Salaborsa (p.za Nettuno 3), La seconda vita dei libri, bancarella di libri scartati a cura di Bibliobologna. I LUOGHI DI PUPI AVATI Alle 21 nel teatro di Piazza Lambrakis (sotto la chiesa di Nostra Signora della fiducia), proiezione del film "I luoghi immaginati. L' Emilia Romagna nel cinema di Pupi Avati" di Riccardo Marchesini. BAMBINI E RAGAZZI Alle 10 alla biblioteca Tassinari Clò (Casaglia 7), "Le storie nel parco", letture ad alta voce da 0 a 36 mesi; alle 17,15 "Diritti in biblioteca" (46 anni). Alle 17 alla biblioteca Spina (Casini 5), Gruppo di lettura per ragazzi da 10 a 13 anni. Alle 17 in Salaborsa (p.za Nettuno 3), "Diventare genitori" incontro per coppie in attesa e alle 17,15 "Gli eroi delle fiabe giapponesi". THE LOBSTER Alle 21 al cinema Giada di Persiceto, per la rassegna "Film&Film", proiezione di "The Lobster" di Giorgos Lanthimos, con Léa Seydoux, Rachel Weisz, Colin Farrell; prima del film alle 20, aperitivo alla greca. 5 euro (aperitivo+film 10 euro). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
2 dicembre 2015 larepubblica.it (Bologna) Politica locale Gli appuntamenti di mercoledì 2: Laura Marinoni è Fedra Una passione intensa e folle, un furore a cui non è possibile sottrarsi possiede Fedra, innamorata del suo figliastro Ippolito. Una promessa di felicità che si tramuta in violenza e in tragedia, perché quell' amore non è possibile, è inaccettabile. «Ma quante forme di violenza subiamo e imponiamo agli altri? L' amore di Fedra è verità, mette in campo la capacità di rischiare, di essere noi stessi fino in fondo». Laura Marinoni è l' appassionata protagonista della "Fedra" di Andrea De Rosa, una produzione di Ert e Teatro Stabile di Torino in scena da stasera a domenica all' Arena del Sole. Con lei, Luca Lazzareschi, Anna Coppola, Tamara Balducci e Fabrizio Falco, giovane interprete appena insignito del premio Ubu come Nuovo attore under 35. Marinoni, l' antieroina Fedra sembra averla conquistata. «La Phedra di Seneca è un' eroina apparentemente negativa, portatrice di una delle colpe più gravi per l' epoca: l' amore incestuoso. Eppure fin dalle prime righe Seneca esprime una compassione fortissima per questa donna e per la prima volta mette in scena una tragedia senza la presenza degli dei, lasciando alla protagonista la responsabilità della sua scelta. Mi ha impressionato la concretezza delle parole di Seneca, che invita alla moderazione, a fuggire da tutto ciò che ci porta lontano dal giusto centro, dichiarando però al contempo che l' unico senso della vita è farsi attraversare da un amore folle. Fedra è un personaggio che mi appartiene profondamente. Nella tragedia devi mettere a diposizione te stesso, rischiare, offrire energia, dare qualcosa di personale a questi personaggi, archetipi di profondità gigantesca». Archetipi difficili da ricondurre al presente. «L' amore impossibile è un tema attualissimo: amore per il diverso, per qualcuno che gli altri non possono accettare, inclusa la tua morale. Penso all' omofobia e alle forme di razzismo che incontriamo, e trovo Fedra molto commovente: una specie di adolescente che s' è fermata nell' attimo in cui non ha potuto vivere l' amore. Non s' innamora di un ragazzo, ma del ragazzo che avrebbe dovuto essere Teseo». L' amore di Fedra è puro, ma ha un lato oscuro dominante. «Fassbinder, che ho affrontato qualche tempo fa ne "Le lacrime amare di Petra von Kant", diceva che ogni rapporto amoroso è un rapporto di potere: amare vuol dire imporre il proprio potere o lasciarsi dominare. Io credo che in questo testo l' amore sia attraversato da tutte le sue possibili implicazioni e sfumature, compreso il senso di colpa, la vergogna di amare qualcuno che il resto del mondo pensa non sia giusto per te. Fedra dice cose audaci, ma anche pudiche, oggi è rare da ascoltare. C' è la potenza di una parola alta che abbiamo perso, simbolo di sentimenti elevati che ci Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5
1 dicembre 2015 Bologna2000 Sport Sport e solidarietà a Bologna Dalla consapevolezza che il movimento sportivo può rappresentare un veicolo di accoglienza e integrazione, nasce il progetto "Sport e solidarietà". La Uisp e le società affiliate che aderiscono e aderiranno in un secondo momento al progetto, accoglieranno gratuitamente le persone in difficoltà segnalate dal Comune di Bologna, rifugiati politici e non solo, inserendole permanentemente nelle diverse attività sportive sia agonistiche che di formazione e avviamento alla sport. Nelle attività corsisticoformative (come ad esempio i corsi di avviamento al nuoto) la proposta prevede l' inserimento di una figura in ognuna delle centinaia di squadre operanti nelle diverse attività, o in ogni ora di attività in palestra. Nelle attività agonistiche (come ad esempio i campionati di calcio) le società sportive inseriranno in ogni formazione uno o più elementi. A questo proposito è in programma l' istituzione di uno speciale "Premio Arcobaleno" con uno speciale contributo economico tarato sulla base del numero degli atleti inseriti. Il progetto prevede in futuro, su sollecito dell' Amministrazione Comunale, un coinvolgimento delle strutture mediche per una certificazione gratuita dello stato di salute delle persone coinvolte e, allo stesso modo, si cercherà la collaborazione di aziende specializzate nella fornitura dell' abbigliamento sportivo necessario e dei relativi accessori ed attrezzi previsti da ogni sport o delle grandi società sportive professionistiche. Gli oneri economici ed organizzativi sono in capo alla UISP e alle società sportive che aderiscono al progetto, il Comune di Bologna, invece, metterà a disposizione il Premio Arcobaleno, con un contributo riconosciuto ogni anno alle società sportive che avranno inserito, grazie a questo progetto, più atleti nelle squadre agonistiche dei vari sport. Per Uisp ad oggi partecipano al progetto: centri nuoto e p a l e s t r e U i s p C o m i t a t o P r o v i n c i a l e d i B o l o g n a ( e l e n c o s u l s i t o www.uispbologna.it ) società di calcio giovanile del progetto "Oltre Le Regole" (Airone 83, Antal Pallavicini, Anzolavino, Asd Bologna Fc 1909, Atletico Borgo, Barca Reno, D.L.F., Fossolo 76, Funo, Girolamo Rastignano, Gs Cagliari, Hic Sunt Leones Pescarola, Idea Calcio 2000, Imolese C. Femminile, Marzabotto 2000, Master Sport, Monterenzio, Persicetana 3 Borgate, Poisportiva Lame, Pontecchio Csp, Polisportiva Pontevecchio, Polisportiva Progresso Castelmaggiore, Real Casalecchio, Sala Bolognese, San Donato Pgs Ima, Sasso Marconi, Valsambro) Palestre Sempre Avanti (www.sempreavanti.it ) Sport 2000 (San Lazzaro di Savena e Pianoro www.as2000.it ) Record Team (Ozzano http://www.recordteambologna.it/corsi.html ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
1 dicembre 2015 Bologna Today Sport Sport e solidarietà: attività gratuite per le persone in difficoltà Dalla consapevolezza che il movimento sportivo può rappresentare un veicolo di accoglienza e integrazione, nasce il progetto: La Uisp e le società affiliate che aderiscono accoglieranno gratuitamente le persone in difficoltà segnalate dal Comune, rifugiati politici e non solo, inserendole nelle diverse attività Dalla consapevolezza che il movimento sportivo può rappresentare un veicolo di accoglienza e integrazione, nasce il progetto "Sport e solidarietà" . La Uisp e le società affiliate che aderiscono, e aderiranno in un secondo momento al progetto, accoglieranno gratuitamente le persone in difficoltà segnalate dal Comune di Bologna, rifugiati politici e non solo, inserendole permanentemente nelle diverse attività sportive sia agonistiche che di formazione e avviamento alla sport. Annuncio promozionale Nelle attività corsisticoformative (come ad esempio i corsi di avviamento al nuoto) la proposta prevede l' inserimento di una figura in ognuna delle centinaia di squadre operanti nelle diverse attività, o in ogni ora di attività in palestra. Nelle attività agonistiche (come ad esempio i campionati di calcio) le società sportive inseriranno in ogni formazione uno o più elementi. A questo proposito è in programma l' istituzione di uno speciale "Premio Arcobaleno" con uno speciale contributo economico tarato sulla base del numero degli atleti inseriti. Il progetto prevede in futuro, su sollecito dell' Amministrazione Comunale, un coinvolgimento delle strutture mediche per una certificazione gratuita dello stato di salute delle persone coinvolte e, allo stesso modo, si cercherà la collaborazione di aziende specializzate nella fornitura dell' abbigliamento sportivo necessario e dei relativi accessori ed attrezzi previsti da ogni sport o delle grandi società sportive professionistiche. Gli oneri economici ed organizzativi sono in capo alla UISP e alle società sportive che aderiscono al progetto, il Comune di Bologna, invece, metterà a disposizione il Premio Arcobaleno, con un contributo riconosciuto ogni anno alle società sportive che avranno inserito, grazie a questo progetto, più atleti nelle squadre agonistiche dei vari sport. Per Uisp ad oggi partecipano al progetto: centri nuoto e p a l e s t r e U i s p C o m i t a t o P r o v i n c i a l e d i B o l o g n a ( e l e n c o s u l s i t o www.uispbologna.it ); società di calcio giovanile del progetto "Oltre Le Regole" (Airone 83, Antal Pallavicini, Anzolavino, Asd Bologna Fc 1909, Atletico Borgo, Barca Reno, D.L.F., Fossolo 76, Funo, Girolamo Rastignano, Gs Cagliari, Hic Sunt Leones Pescarola, Idea Calcio 2000, Imolese C. Femminile, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9
1 dicembre 2015 Bologna Today
2 dicembre 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino Sport Promozione La formazione di Cati in campo a Nonantola alle 20,30: la vittoria vale il primo posto Faro, c' è il Montombraro per l' operazione sorpasso Bologna [QN11EVIBLU]IN PROMOZIONE [/QN11EVIBLU]il Faro in quel di Nonantola, ha la ghiotta chance di balzare in testa alla classifica in caso di vittoria. Occhio a non sottovalutare il Monteombraro, squadra in lotta per la salvezza come la Centese che domenica ha dato filo da torcere all' undici di Cati. In Prima Categoria sfida importante per il Calcara che contro il Polinago, può incominciare la sua personalissima scalata. Il fantasista dell' Atletico Castenaso, Samuele Zappaterra analizza il recupero contro il Montefredente. «Domenica prima che la partita venisse sospesa per l' infortunio all' arbitro, stavamo facendo bene e veniamo da una buona prestazione contro la terza in classifica. Stasera sarà una partita tosta contro una formazione in palla. Noi siamo una squadra molto giovane e ci si augura che ci siano margini di miglioramento, restiamo un gruppo affiatato e abbiamo un buon allenatore. I risultati arriveranno col lavoro». Quattordicesima giornata in Promozione, dodicesima invece in Prima Categoria. Promozione girone B: MonteombraroFaro (antistadio di Nonantola). La classifica: La Pieve Nonantola 30, Faro, Carpineti 28, Reggiolo 27, Rosselli Mutina 24, Solierese 23, Crevalcore, Scandianese 22, Falkgalileo, Arcetana 21, Riese 20, Campagnola 18, Zocca, Fabbrico 17, Monteombraro, Colombaro 13, Castelnuovo 11, Centese 8. Prima Categoria girone D: Lama 80Manzolino (domani, sintetico di Castelvetro), LevizzanoVirtus Gorzano (sintetico di Villalunga di Casalgrande), PolinagoCalcara Samoggia. La classifica: Castellarano 29, Vignolese 28, Maranello 26, Cerredolese 23, Manzolino, Vezzano, PGS Smile 19, Polinago 17, Levizzano 15, Atletico Monagna 14, Calcara Samoggia 13, Virtus Gorzano, Lama 80 12, Flos Frugi, Bellarosa 11, Castellettese 10. Prima Categoria girone E: United MontefredenteAtletico Castenaso Van Goof. La classifica: Anzolavino 33, Sesto Imolese 30, Cagliari, San Benedetto Val di Sambro 23, Castel del Rio 22, United Montefredente 20, Bononia 18, Osteria Grande 17, Dozzese, Zola Predosa 16, 65Futa 14, Antonio Placci Bubano 12, Airone 10, Atletico Castenaso Van Goof, Riolo Terme 9, Ozzanese 7. Marco Salicini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11
2 dicembre 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Coppa Il Persiceto 85 a Maranello per confermare di essere il migliore Bologna DALLA PRIMA CATEGORIA al «Predieri» di Terza, serata di coppe nei dilettanti con fischio d' inizio alle 20,30. Nella «Coppa Regione» di Prima c' è il Persiceto 85 che nel suo girone sta già ipotecando la vittoria finale e soprattutto ha un primato record da difendere, segnato dall' imbattibilità. Occhi puntati sul girone C dove si affrontano due big come l' Anzolavino di Michele Marrese e il Casumaro di Vinci, che nel combattutissimo girone F, la sta spuntando. In Seconda Categoria si prevede spettacolo tra La Dozza e il Carioca, due formazioni dall' elevato potenziale offensivo, grazie ai vari Catullo, d' Ascanio e Rubio da una parte e Palmieri e Nannini dall' altra. Castenaso Libertasargile è una antipasto della lotta al titolo nel girone L. Nel «Predieri» si preannuncia una sfida molto fisica e dinamica quella tra il Ph Calcio, che già tre stagioni fa vinse il trofeo. Coppa Prima Categoria (andata): girone B MaranelloPersiceto 85. Girone C: Casumaro Anzolavino. Coppa Emilia Seconda Categoria: girone I La DozzaCarioca («Pilastro 1»). Girone L: Castenaso Libertasargile. Girone M: ValsanternoPonticelli. Torneo Predieri: girone A Ph CalcioUnica (21) San LazzaroReal San Antonio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12
2 dicembre 2015 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport Fairplay Il tecnico isolano Murgia è rimasto colpito dalla loro storia e dalla successiva festa: «Sono un esempio, li vogliamo tra noi» I baby del Ponte Ronca, dopo lo 031, invitati in Sardegna Zola Predosa IL 21 OTTOBRE si è rigiocato il match della categoria giovanissimi Ponte RoncaPersiceto 8 5 , i n c o n t r o c h e e r a terminato 031 dopo la sospensione anzitempo dell' arbitro decisa in accordo con gli allenatori e poi fatto ripetere dal giudice sportivo in base al regolamento. Ci sono state polemiche e discussioni nell' ambiente del calcio giovanile, ma alla fine a vincere è stato lo sport, con il secondo incontro che è stato un' occasione di festa per tutti. Quanto accaduto a Zola Predosa ha fatto il giro d' Italia e da Assemini, centro a 28 chilometri da Cagliari, è arrivato un invito. L' allenatore della locale squadra giovanissimi ha richiesto la presenza dei ragazzi di Arturo Ginosa a un torneo che si svolgerà dal 16 al 19 giugno nel comune sardo. «Ho avuto modo di apprezzare il grande spirito sportivo che la vostra società, a prescindere dai risultati sul campo, insegna a noi tutti addetti ai lavori, genitori e ragazzi. Volevo complimentarmi con allenatori e società per il grande segnale che avete dato e mi auguro faccia da cassa di risonanza per tutto il calcio giovanile a tutti i livelli e per tutte le categorie». Questa una parte del messaggio di Ivo Murgia sulla pagina facebook del Ponte Ronca. Le famiglie della squadra sarda si sono offerte di ospitare nelle loro case ragazzi e allenatori. Un' altra bella pagina di questa vicenda in cui lo spirito sportivo ha prevalso. «Valuteremo a gennaio gli impegni scolastici afferma il vicepresidente del Ponte Ronca Manzini ma faremo di tutto per partecipare». Gianluca Sepe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
2 dicembre 2015 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Dopo la sentenza della Cassazione. La ministra: la riforma non si applica automaticamente agli statali. Ma il sottosegretario all' Economia Zanetti: errore tecnico e politico sostenere ancora l' inapplicabilità Articolo 18 e Pa, Madia annuncia un intervento MILANO «Per il pubblico impiego la riforma dell' articolo 18 non vale, perché c' è una differenza sostanziale rispetto al privato, rappresentata dal tipo di datore di lavoro: il datore privato ragiona con risorse sue, quello pubblico ragiona con risorse della collettività. Nel Testo unico sul pubblico impiego chiariremo anche questo aspetto in modo esplicito». Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia interviene direttamente nel dibattito riaperto dalla Cassazione, che nella sentenza 24157/2015 (su cui si veda Il Sole24 Ore di ieri) si è pronunciata per l' estensione automatica dell' articolo 18 agli uffici pubblici perché prevista dal testo unico attuale (articolo 51 del Dlgs 165/2011). E la discussione ritorna negli stessi termini che l' aveva animata anche all' interno del Governo ai tempi dei decreti attuativi del Jobs Act quando, come ricorda il sottosegretario all' Economia Enrico Zanetti, «qualcuno tentò di inserire un comma per escludere esplicitamente dalle nuove regole i dipendenti pubblici, ma il comma fu tolto. In questo quadro, chi sostiene ancora l' inapplicabilità della riforma commette un grave errore tecnico, e secondo noi anche un errore politico perché il Jobs Act serve proprio a cancellare la vecchia separazione fra chi era tutelato troppo e chi lo era troppo poco». Simile è l' impostazione seguita da Pietro Ichino, il giuslavorista e senatore del Pd che sul tema propone da tempo l' abbattimento dei confini fra pubblico e privato: «Le riforme dell' articolo 18 spiega si applicano anche al pubblico impiego perché una norma speciale di esclusione non c' è. Certo, il governo può sempre ripensarci, anche se non se ne vede la ragione dal momento che le tutele crescenti sarebbero la soluzione ideale per la stabilizzazione dei molti precari che hanno maturato anni di servizio nelle Pa. In ogni caso non può farlo nei decreti attuativi della riforma della Pa, perché la delega non ha una riga sulla disciplina del recesso. Quello che va fatto, e che la delega consente, è definire le opportune procedure interne del licenziamento disciplinare e di quello per motivo oggettivo, che ne assicurino la dovuta ponderazione imparziale, ma al tempo stesso lo rendano effettivamente praticabile». Anche di questo aspetto parla la Cassazione che, in linea con la Corte d' appello di Palermo, ha ritenuto nullo il licenziamento perché tutta la procedura è stata portata avanti da un solo componente dell' ufficio per i procedimenti disciplinari, che è invece un organo collegiale. Per i giudici di legittimità, in pratica, l' applicazione delle riforme dell' articolo 18 (la sentenza discute della prima riforma, quella introdotta con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14
2 dicembre 2015 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
2 dicembre 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Pubblica amministrazione. Nel 2015 la Regione si conferma la più smart d' Italia L' 84% dei laboratori scolastici è connesso in rete o cablato bologna "Sanità digitale", ma anche "Smart Mobility" e "Smart Culture and Travel".Ecco i punti di forza di una regione che anche per il 2015 vedrà dall' alto la classifica dei territori più smart d' Italia. Dall' altra parte non mancano però punti più critici. Per esempio nelle aree Broadband, Smart Education, Energie Rinnovabili. A ogni modo, la fotografia che ogni anno EY scatta con il suo "Smart city index" e di cui ieri sono state date alcune anticipazioni nel corso della seconda giornata del "Viaggio nell' Italia che innova" a Bologna anche per il 2015 consegna agli atti la conferma dell' Emilia Romagna come regione più "smart" d' Italia. Sicuramente un territorio in cui c' è una domanda matura, ma in alcuni casi anche un' offerta digitale che addirittura va oltre le richieste dei cittadini. Accade per esempio nei servizi di e government. Sempre stando alle anticipazioni fornite da EY sullo Smart city index per il 2015 costruito sulla base di indicatori e dati di varia fonte nell' utilizzo dei servizi di e government si registra un tasso di utilizzatori in linea con la media nazionale (15% contro 16%) ma in contrasto con una maturità elevata dell' offerta, ad esempio, nel campo della Sanità dove il 100% delle Asl o aziende ospedaliere offre il servizio di ritiro referti online (media nazionale 49%). Anche nei trasporti, per fare un ulteriore esempio, il servizio di bigliettazione elettronica è presente in tutti i comuni capoluogo dell' EmiliaRomagna anche grazie al sistema di bigliettazione integrata di livello regionale (Mi Muovo). Nelle scuole, poi, l' 84% dei laboratori scolastici risulta connesso in rete cablata o wireless (valore più alto in Italia). Curioso infine che sia il broadband uno dei punti deboli, dovuto però solo al fatto che Forlì, Ferrara Modena e Ravenna mostrano una situazione di ritardo rispetto a Bologna ed agli altri comuni capoluogo dell' EmiliaRomagna. «L' EmiliaRomagna ha segnalato Andrea D' Acunto, partner EY ha alcune sfide da affrontare. Sicuramente occorre raccontare al territorio lo scenario delle opportunità del digitale e dei rischi dell' esclusione e del ritardo». Ma oltre a questo c' è anche una questione «di best practice che devono essere messe a sistema per portare valore aggiunto. L' EmiliaRomagna è ricca di best practice, ma occorre fare ancora molti sforzi per metterle a sistema; occorre saper passare dalle best practice ai modelli replicabili, ragionando non solo sui meccanismi innovativi, ma soprattutto sulle condizioni di replicabilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16
2 dicembre 2015 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
2 dicembre 2015 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Prima di Natale il decreto sulle conferenze dei servizi Madia: «Stop ad anni di attesa, durata massima 5 mesi» bologna «Giorni fa un imprenditore, peraltro molto conosciuto, mi ha fatto vedere alcune carte». La sorpresa è onestamente deprimente: «Era alle prese con una Conferenza dei servizi che durava da 8 anni. E non era ancora finita». Da qui la scommessa del governo Renzi: «Quegli 810 anni li porteremo, nel peggiore dei casi, a massimo 5 mesi». A dirlo è il ministro della Semplificazione e Pubblica amministrazione, Marianna Madia, intervistata ieri a Bologna dal direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano nella giornata conclusiva del "Viaggio nell' Italia che innova". E il ministro dà anche un termine perché il mettere fine al dramma delle Conferenze dei servizi neverending diventi realtà: «Porteremo il decreto legislativo in Consiglio dei ministri prima di Natale». Sarà uno dei decreti attuativi della Riforma della Pa e non l' unico peraltro, visto che entro il 2015 sono attesi in Cdm «quello sulla trasparenza con l' introduzione del Freedom of information act, un accesso civico generalizzato per le informazioni della Pa, penso anche al Codice dell' amministrazione digitale, alla Riforma delle forze di polizia con la riduzione dei corpi da 5 a 4 e probabilmente anche altri». Una seconda tranche di decreti sarà invece portata in Cdm nei primi mesi dell' anno prossimo perché «per agosto sarà tutto pubblicato in Gazzetta tranne il testo unico sul pubblico impiego che ha sei mesi in più». Una platea come quella che ha partecipato alla due giorni bolognese non può che aver accolto con almeno un sospiro di sollievo indicazioni come queste. Che però sono state fatte tante volte, da tanti governi, nel corso degli anni. «Mi ricordano molto quei discorsi su Bagnoli futura», dice il direttore del Sole 24 Ore. «Questa volta non sarà così», replica il ministro inquadrando la riforma della Pa in un disegno complessivo del governo di «fare del nostro Paese bellissimo un Paese più semplice», come dimostrano «Jobs Act, Codice degli appalti, Riforma della Pa». Certo, sulla Pa c' è tanto da lavorare perché «non c' è dubbio che ancora oggi sia percepita come qualcosa di disorganizzato, lento, pronta a sanzionarti per un errore magari commesso per un eccesso di complicazione che deriva da tanti anni di leggi in eccesso, scritte male, non attuate, livelli di governo che si sovrappongono con competenze confuse». Così è vista la Pa, piuttosto che come «alleata che aiuta a fare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18
2 dicembre 2015 Pagina 9 Il Sole 24 Ore
2 dicembre 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Banche, sterilizzato il taglio Ires Dal 2017 addizionale del 3,5% per evitare penalizzazioni sui crediti in bilancio ROMA Un' addizionale Ires del 3,5% da far pagare solo alle banche dal 1° gennaio 2017. Sarebbe questa la soluzione allo studio del Governo per frenare l' erosione patrimoniale, stimata tra i 4 e i 5 miliardi, che potrebbero subire tutti gli istituti di credito quando, proprio dal 1° gennaio 2017, entrerà in vigore il taglio dal 27,5% al 24% dell' Ires come previsto dal disegno di legge di Stabilità. E questa operazione verrebbe messa in moto con un emendamento alla manovra da presentare nelle prossime ore alla Camera in commissione Bilancio, dove ieri era dato in arrivo il correttivo per assorbire nella Stabilità il Dl salvabanche. In sostanza l' abbattimento di tre punti e mezzo percentuali dell' imposta pagata dalle banche andrebbe ad intaccare i crediti di imposta che gli istituti italiani vantano nei confronti dell' Erario frutto di variazioni in aumento e su cui le banche italiane hanno pagato imposte al 27,5 per cento. Questi crediti d' imposta dal 2010 sono entrati nel patrimonio delle banche italiane e ora l' annunciato taglio al 24% con la Stabilità ridurrebbe loro la possibilità di recuperare i crediti iscritti in bilancio come imposte differite attive (Dta). A questo proposito sulla questione interviene anche l' Abi che auspica che non si realizzi nessun «regalo» alle banche ma una norma «che eviti altre penalizzazioni agli istituti che operano in Italia già pesantemente gravati dai salvataggi recentissimi». Il direttore generale dell' Abi, Giovanni Sabatini, in una nota chiede che una misura di alleggerimento, per superare alcune «bizzarrie giuridiche» previste dai principi contabili internazionali (Ias), sia adottata nella prossima Stabilità, che dovrebbe assorbire il decreto varato la scorsa settimana dal Governo. Intanto ieri in Commissione sulle oltre 5mila proposte di modifica presentate dai gruppi parlamentari, più di 3mila ritocchi hanno superato la tagliola dell' ammissibilità. Ma gli emendamenti segnalati dagli stessi gruppi su cui si concentrerà l' attenzione della Commissione sono circa 600. E tra questi ce n' è uno del Pd, a firma Sergio Boccadutri, che introduce sanzioni per chi non accetta i pagamenti in moneta digitale (con carte di credito e bancomat). La proposta prevede che i pagamenti digitali debbano essere obbligatoriamente accettati, su richiesta, anche sotto il tetto dei 30 euro. Previsto poi il taglio delle commissioni per i "nanopagamenti" fino a 5 euro. L' emendamento dà tempo al mercato fino al 1° aprile dell' anno prossimo per allinearsi e fissare i nuovi importi, in caso contrario la commissione verrebbe definita da un decreto (non oltre 7 millesimi per ogni operazione con carta di debito e un centesimo per quelle con carta di credito). Il ritocco, che non dispiace anche alla minoranza Pd (dalla quale arrivano emendamenti per alzare il tetto per l' uso del contante), sarà valutato con attenzione dal Governo. Che sta anche lavorando su altri due fronti: l' eliminazione integrale del blocco del turn over per le fusioni dei piccoli comuni e il nodo Province. In quest' ultimo caso agli enti di area vasta non arriveranno nuove risorse ma l' ipotesi allo studio prevede la possibilità di usufruire per un altro anno dei mutui già previsti per assicurare alcuni servizi. Sul Sud l' opzione più gettonata resta quella del mix d' interventi con un' estensione della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20
2 dicembre 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore
2 dicembre 2015 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Conti pubblici. Primi 11 mesi a quota 62,4 miliardi, a novembre aumento a 6,5 Fabbisogno, calo in linea con le stime In novembre è cresciuto il fabbisogno del settore statale che, in via provvisoria, s'è attestato a circa 6.500 milioni, rispetto ai 4.840 milioni del novembre 2014. Nei primi undici mesi dell' anno il fabbisogno si attesta a circa 62.440 milioni, con un miglioramento di circa 19.800 milioni rispetto al corrispondente periodo del 2014. Il miglioramento del dato in termini cumulati appare in linea con la riduzione dell' indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nella Nota di aggiornamento del Def. In particolare la previsione è di un passaggio da un deficit pari al 3% del Pil dell' anno scorso al 2,6% di quest' anno, con una prospettiva di ulteriore calo al 2,2% l' anno prossimo nell' ipotesi di una crescita in termini reali dell' 1,6% e di una manovra comprensiva delle sole clausole di flessibilità per le riforme strutturali e per gli investimenti. L' indebitamento netto, secondo le previsioni del Governo, dovrebbe poi scendere all' 1,1% nel 2017 e azzerarsi tra il 2018 e il 2019 anche a fronte di saldo primario che passa dall' 1,7% di quest' anno al 2% del 2016, il 3% del 2017, il 3,9% del 2018 e al 4,3% del 2019. «Il fabbisogno di novembre spiega il ministero dell' Economia nella consueta nota ufficiale evidenzia un peggioramento di circa 1.700 milioni dovuto a maggiori prelevamenti dai conti di Tesoreria, legati, in parte, a una diversa calendarizzazione di alcuni pagamenti. Gli incassi fiscali hanno, invece, evidenziato una crescita di oltre 1.800 milioni rispetto a novembre 2014, includendo i versamenti Iva degli enti pubblici in base al meccanismo dello split payment. Gli interessi sui titoli di Stato sono risultati in diminuzione di quasi 500 milioni rispetto a quelli pagati a novembre 2014». Proprio su quest' ultima voce di spesa, legata all'andamento dei tassi di interesse, vale ricordare le previsioni annunciate due giorni fa dal direttore del Debito pubblico, Maria Cannata, secondo la quale nel 2015 i costi per la gestione del debito si dovrebbero ridurre di 5 miliardi rispetto al 2014, anno in cui grazie al calo dei tassi (e comprendendo le operazioni in derivati) s' era già messo a segno un risparmio di 2,8 miliardi circa rispetto al 2013. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22
2 dicembre 2015 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Servizio idrico. Secondo il monitoraggio del ministero dell' Ambiente sono otto le Regioni ancora in ritardo Acqua, pronti i commissari Galletti: «Utilizzeremo i poteri sostitutivi con chi è rimasto fermo» R O M A O t t o Regioni a r i s c h i o commissariamento. Con alcune osservate speciali, come Calabria, Campania e Sicilia. Il Governo preme l' acceleratore sulla riorganizzazione del servizio idrico integrato. Il calendario di adempimenti, fissato dallo Sblocca Italia a carico di governatori e sindaci, non deve restare solo una lettera di intenti. Dopo l' emergenza di Messina, il ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti punta a smuovere chi finora si è mosso troppo lentamente: le gestioni andranno velocemente affidate a un unico soggetto per ciascuno degli ambiti territoriali individuati, altrimenti l' esecutivo attiverà i poteri sostitutivi. Gli uffici del dicastero hanno già realizzato un monitoraggio. Su quella base, nelle prossime settimane partiranno le lettere di diffida, per arrivare poi a commissariamenti veri e propri. Nello Sblocca Italia (Dl n. 133/2014) venivano fissati alcuni termini per arrivare a riorganizzare i servizi idrici. «Una struttura di governance, organizzata su ambiti territoriali ottimali e con un ente di governo d' ambito partecipato da tutti i Comuni ricadenti nell' Ato, è fondamentale per garantire la necessaria razionalità ed affidabilità del sistema», spiega Galletti. A questo ente «spetta il compito di approntare un piano d' ambito a scala adeguata e di affidare il servizio ad un soggetto in grado di garantire la realizzabilità degli investimenti». Insomma, una maxi operazione di semplificazione che, entro il 30 settembre, sarebbe dovuta culminare con gli affidamenti delle gestioni. Le cose, in molti casi, non sono andate così. «Il ritardo registrato sino ad oggi continua il ministro rende decisamente più difficile garantire un adeguato livello di prestazione del servizio, con evidenti ripercussioni anche sulle situazioni emergenziali». Un chiaro riferimento a Messina che, secondo Galletti, è un «caso eclatante, ma ce ne sono tanti altri che meritano attenzione». Alcuni numeri fanno riflettere: «Nove milioni di persone hanno ancora problemi di qualità e quantità di acqua al rubinetto. Tre italiani su dieci non sono allacciati a fognature e depuratori». Le rilevazioni del ministero scoperchiano molti ritardi. Sono otto le Regioni a rischio commissariamento. Su di loro, il Governo ha da tempo acceso un faro: si tratta di Calabria, Campania, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Lombardia e Sardegna. «Abbiamo avviato spiega Galletti una forte attività di monitoraggio dello stato di adeguamento della governance del sistema idrico integrato e siamo intenzionati ad utilizzare i poteri sostitutivi che l' ordinamento prevede». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23
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2 dicembre 2015 Pagina 25 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Città. Con trasparenza e partecipazione Gestione urbana, un' opportunità tutta da costruire ROMA Il territorio urbano da gestire per creare sviluppo sociale ed economico, grazie all' iniziativa e ai capitali privati. Guarda a questo obiettivo l' articolo 24 del decreto Sblocca Italia, misura che consente all' ente locale di dare sgravi e agevolazioni a fronte di un progetto di riqualificazione su un ambito circoscritto. Una opportunità rimasta finora sulla carta, anche per la vaghezza dello stesso articolocornice. Il convegno dello scorso venerdì a Roma "Gestire la città La risorsa territorio per un new deal italiano" promossa da Osservatorio Risorsa Patrimonio Italia, ha consentito anche di capire perché nulla si sia mosso, salvo l' iniziativa dell' imprenditore napoletano Alfredo Romeo, dell' omonimo gruppo attivo nella gestione immobiliare, oltre che promotore di Orp Italia. Il convegno è partito proprio dall' articolo 24 del Dl, che per Romeo apre «margini straordinari per la ripresa di tutto il comparto». «L' articolo ricorda l' imprenditore prevede la possibilità che i cittadini possano interloquire a pieno titolo con la Pa, per organizzare con i privati parte dei servizi a loro destinati, in cambio di vantaggi ed esenzioni fiscali e tributari». Ma qui sono scattati subito distinguo e riserve, come è emerso dalla discussione che ha coinvolto, tra gli altri, il presidente dell' Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, il direttore dell' Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, Ermete Realacci. Cantone, concorda sul fatto che «l' Italia ha la grande risorsa del territorio», ma vanno evitate distorsioni. «Finora operazioni di tipo edilizio ed urbanistico quasi sempre sono state calate dall' alto», ha osservato. Senza il coinvolgimento dei cittadini «la valorizzazione di una strada o una piazza può diventare addirittura un atto di grande violenza». Anche sul rapporto con i privati la storia insegna che vanno tenuti accesi mille fari: «Il Pf fino ad oggi è stato utilizzato come meccanismo per aggirare il codice appalti. Non ci sono stati vantaggi per la Pa», taglia corto Cantone. «Non possiamo ripartire dalla vecchia edilizia speculativa che consuma territorio senza produrre qualità ha raccomandato il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci. Occorre puntare, al contrario, su riqualificazione, innovazione, risparmio energetico, sicurezza e bellezza». Anche il Demanio ha finora messo molta carne sul fuoco delle valorizzazioni ma con pochi progetti finora conclusi . Semmai si accelera sull' efficienza energetica: dopo il maxibando Consip di ieri per i servizi energetici, il Demanio lancerà, a gennaio, «una gara da 1,1 miliardi per l' efficienza degli immobili delle Pa centrali, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25
2 dicembre 2015 Pagina 25 Il Sole 24 Ore
2 dicembre 2015 Pagina 32 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione SENTENZA DELLA CONSULTA Su statali e articolo 18 va evitato il Far West Dopo aver abbandonato il mondo del lavoro privato, l' eterna discussione italiana sull' articolo 18 si sposta sul terreno del pubblico impiego. E promette di occupare ancora a lungo la politica. A riaccenderla è stata la sentenza con cui la Cassazione ha aperto sull' applicabilità della riforma del lavoro Fornero (e di conseguenza del Jobs Act) ai dipendenti pubblici contrattualizzati, cioè in pratica tutti tranne professori universitari, medici e militari, ovviamente armonizzandola con le regole che negli uffici pubblici guidano i procedimenti disciplinari. Il Governo, con il ministro della Pa Madia, promette interventi per escluderne l' applicazione in modo esplicito, ma dall' Economia il sottosegretario Zanetti chiede di andare in senso contrario. Eppure una soluzione c' è, per non lasciare che siano decisioni singole a fissare una linea: il mondo pubblico, come spiega il ministro Madia, non è uguale al privato, ha bisogno di tutele su misura. La strada per garantirle, già imboccata dalle norme, è quella delle procedure disciplinari, che devono essere imparziali e fornire alla Pa un po' di certezze in più. Senza, però, che le differenze siano la giustificazione per trattamenti privilegiati fuori dalla storia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27
2 dicembre 2015 Pagina 48 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Enti locali. Impennata a Milano, superflessione a Roma Multe, incassi comunali giù del 17,8% in 5 anni MILANO Negli ultimi cinque anni gli incassi raccolti dai Comuni dalle multe si sono assottigliati del 17,8%, perché nel 2015 non si riuscirà ad andare oltre gli 1,26 miliardi di euro contro gli 1,5 miliardi abbondanti raccolti nel 2010. Lo certifica il Centro studi ImpresaLavoro, che ha passato al setaccio i dati del Siope, il censimento che misura in tempo reale gli incassi e i pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Naturalmente non tutte le città seguono la stessa dinamica: guardando agli incassi medi 20132015 (questi ultimi stimati in base all' andamento dei primi undici mesi), Milano si conferma "leader nel settore", con poco più di 139 euro ogni anno per ogni cittadino con più di 18 anni, seguita da Firenze (quasi 97 euro pro capite con lo stesso calcolo) e Bologna (93,6 euro). L' andamento generale, comunque, è chiaro, e porta i sindaci a respingere al mittente l' accusa di "utilizzo improprio" delle entrate raccolte con i verbali: «Le cifre sostiene una nota dell' Anci mostrano che i Comuni non utilizzano le multe per fare cassa, nonostante il taglio senza precedenti subito dai trasferimenti negli ultimi cinque anni». A frenare le multe sono stati più fattori, intervenuti progressivamente nel corso del tempo: il primo è rappresentato dalla crisi economica, come mostra l' ultimo Rapporto Isfort sulla mobilità secondo cui l' anno scorso gli spostamenti degli italiani sono stati il 12,8% in meno rispetto al 2009, e nel 2012, l' anno più nero da questo punto di vista, si era arrivati al 23,8% in meno. Meno spostamenti significa naturalmente meno multe, anche perché i mezzi pubblici assorbono meno del 15% della mobilità. L' altra variabile, però, è rappresentata dallo sconto del 30% introdotto dal «decreto del Fare» varato a metà 2013 dal Governo Letta per chi paga entro cinque giorni dal verbale. Il 2014 è stato il primo anno di piena applicazione della tagliola, e puntualmente ha registrato la flessione più consistente (8,74%) negli incassi rispetto ai 12 mesi precedenti. Per una voce dalla riscossione difficile come le multe, i dati sembrano dare argomenti a chi sostiene che lo sconto sia stato parecchio sfruttato da chi comunque si sarebbe presentato alla cassa, mentre non è stato particolarmente efficace nel convincere i renitenti al pagamento: una tesi, questa, sostenuta dagli amministratori locali che chiedono di cancellare il bonus. Da città a città, comunque, i risultati cambiano: a Milano, grazie all' infittirsi dei controlli, nei primi 11 mesi del 2015 (ma i dati Siope di novembre non sono del tutto completi) le sanzioni hanno prodotto entrate per 157 milioni, cioè più dei 140 raccolti in tutti il 2013, e a fine anno si potrebbe sfondare quota 190 milioni. A Roma, invece, a giudicare da quanto raccolto fin qui si arriverà col fiatone poco sopra i 100 milioni, con una flessione del 33% rispetto all' anno scorso. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28
2 dicembre 2015 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Madia: p.a. esclusa dal nuovo art. 18 «Come ho già detto più volte, per il pubblico impiego il nuovo articolo 18 non vale, perché c' è una differenza sostanziale che è il tipo di datore di lavoro. Il datore di lavoro privato ragiona con sue risorse, il datore di lavoro pubblico ragiona con risorse della collettività»: lo ha detto il ministro per la Semplificazione e pubblica amministrazione, Marianna Madia, commentando la sentenza della Corte di Cassazione sull' applicazione del nuovo testo dell' articolo 18 anche per il pubblico impiego contrattualizzato (si veda ItaliaOggi di ieri). «Anche la sentenza, letta a fondo e con attenzione», ha osservato il ministro a margine di un convegno a Bologna, «dice che, di fatto, quel lavoratore va reintegrato perché oggi ci sono delle norme che dicono che per i procedimenti disciplinari è così». Quindi «c' è stata una lettura parziale di quella sentenza», ha spiegato Madia, «dopo di che potranno anche esserci altre sentenze. Noi, come abbiamo sempre detto, nel testo unico sul pubblico impiego, chiariremo anche questo aspetto in modo esplicito». Madia ha annunciato che entro Natale arriveranno in Cdm i primi decreti attuativi della riforma della p.a.: Conferenza dei servizi, trasparenza con l' introduzione del freedom information act, codice dell' amministrazione digitale, riduzione dei corpi di polizia da cinque a quattro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29
2 dicembre 2015 Pagina 31 Italia Oggi Pubblica Amministrazione I dati di ImpresaLavoro. Anci, nessun utilizzo improprio del gettito extratributario Le sanzioni comunali a dieta Multe in calo del 17,82% dal 2010. Milano maglia nera Sanzioni e multe non fanno ingrassare le casse locali. Il gettito comunale extratributario degli ultimi cinque anni legato a sanzioni amministrative, ammende e oblazioni è infatti diminuito del 17,82%; una situazione che, a detta di Anci, l' Associazione nazionale dei comuni italiani, mostra la buona condotta dei comuni, che non hanno spinto sulle entrate «extra» al fine di colmare gli ammanchi derivanti dalla riduzione dei trasferimenti. La maglia nera per multe riscosse spetta a Milano (con una sanzione pro capire di 139 euro), mentre la città meno sanzionata risulta essere Latina (11,75). Sono questi alcuni dei dati diffusi ieri dal centro studi ImpresaLavoro (sui dati Siope, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici del Ministero delle finanze), relativi alle sanzioni riscosse dai comuni italiani. «I comuni» ha sottolineato l' Anci «non hanno utilizzato le multe in forma impropria, nonostante negli ultimi cinque anni siano stati soggetti a una riduzione dei trasferimenti senza precedenti». Nonostante il calo delle riscossioni, nell' ultimo anno il trend è rimasto sostanzialmente stabile (+0,24%, circa 1,26 mld di euro). Il comune che in rapporto agli abitanti ha incassato di più tra sanzioni, ammende e oblazioni è stato Milano, seguito da Firenze, Bologna, Parma e Torino. Napoli divide in due la classifica (con multe medie da 38,97), mentre il minor gettito si è registrato a Latina, Potenza, Siracusa, Trieste e Novara. GLORIA GRIGOLON Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30
2 dicembre 2015 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione Primo passo, ma l' obiettivo è il 4 per mille Affitti, il governo riduce tassazione La commissione bilancio del senato ha approvato un emendamento al disegno di legge Stabilità che prevede la riduzione del 25% dell' Imu e della Tasi dovute, sulla base delle aliquote stabilite per il 2015 dai singoli comuni, per le abitazioni affittate attraverso i contratti «concordati». Confedilizia, fortemente impegnata per la riduzione del carico fiscale sugli immobili locati, esprime apprezzamento per la misura che è un primo passo nella giusta direzione. Non può, tuttavia, tacere il rammarico per il fatto che i tecnici del ministero dell' economia abbiano all' ultimo momento imposto (sulla base di stime tutt' altro che inoppugnabili) di attenuare un intervento che le relatrici del provvedimento (le senatrici Federica Chiavaroli e Magda Zanoni), con il sostegno di pressoché tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione, avevano proposto in misura più marcata. È auspicabile, rileva Confedilizia, che l' esame del disegno di legge alla camera sia l' occasione per rivisitare la norma, attraverso la forte e netta assunzione di impegno da parte della politica, che consenta alla maggioranza trasversale formatasi in senato di far prevalere la propria proposta di fissazione al 4 per mille del limite massimo ImuTasi p e r g l i immobili in questione. Una misura che, secondo stime rigorose che Confedilizia mette a disposizione, avrebbe un costo di circa 72 mln di euro. Così facendo, conclude Confedilizia, si contribuirebbe, come da volontà di larga parte delle forze politiche di maggioranza e di opposizione, a rilanciare il mercato dell' affitto, e con esso la mobilità del lavoro, incentivando un comparto oggi in forte sofferenza e così scongiurando il rischio di tensioni sociali causate dalla diminuzione di abitazioni disponibili. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31
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