COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 02 dicembre 2015

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COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 02 dicembre 2015
COMUNE DI ANZOLA
Mercoledì, 02 dicembre 2015
COMUNE DI ANZOLA Mercoledì, 02 dicembre 2015
COMUNE DI ANZOLA
                                                      Mercoledì, 02 dicembre 2015

Politica locale
 01/12/2015 Bologna Today
 Ricettazione: trovato con un orologio da 8 mila euro di dubbia...                                              1
 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 Il sindacato Fabi dona tremila euro alla casa protetta di Crevalcore                                           2
 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 24
 San Giovanni Le potature finiscono al centro raccolta                                                          3
 02/12/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 16
 Eventi                                                                                                         4
 02/12/2015 larepubblica.it (Bologna)
 Gli appuntamenti di mercoledì 2: Laura Marinoni è Fedra                                                        5
Sport
 01/12/2015 Bologna2000
 Sport e solidarietà a Bologna                                                                                  8
 01/12/2015 Bologna Today
 Sport e solidarietà: attività gratuite per le persone in...                                                    9
 02/12/2015 Il Resto del Carlino Pagina 8
 Faro, c' è il Montombraro per l' operazione sorpasso                                                           11
 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8
 Coppa Il Persiceto 85 a Maranello per confermare di essere il migliore                                         12
 02/12/2015 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8
 I baby del Ponte Ronca, dopo lo 0­31, invitati in Sardegna                                                     13
Pubblica Amministrazione
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                            GIANNI TROVATI
 Articolo 18 e Pa, Madia annuncia un intervento                                                                 14
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                            ANDREA BIONDI
 L' 84% dei laboratori scolastici è connesso in rete o cablato                                                  16
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                            ANDREA BIONDI
 Prima di Natale il decreto sulle conferenze dei servizi                                                        18
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10                                                MARCO MOBILIMARCO ROGARI
 Banche, sterilizzato il taglio Ires                                                                            20
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 10
 Fabbisogno, calo in linea con le stime                                                                         22
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                         GIUSEPPE LATOUR
 Acqua, pronti i commissari                                                                                     23
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                       MASSIMO FRONTERA
 Gestione urbana, un' opportunità tutta da costruire                                                            25
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 32
 Su statali e articolo 18 va evitato il Far West                                                                27
 02/12/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 48                                                           GIANNI TROVATI
 Multe, incassi comunali giù del 17,8% in 5 anni                                                                28
 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 29
 Madia: p.a. esclusa dal nuovo art. 18                                                                          29
 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 31                                                            GLORIA GRIGOLON
 Le sanzioni comunali a dieta                                                                                   30
 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 34
 Affitti, il governo riduce tassazione                                                                          31
 02/12/2015 Italia Oggi Pagina 34
 La Tari è da riformare                                                                                         32
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1 dicembre 2015
                                          Bologna Today
                                                      Politica locale

  Ricettazione: trovato con un orologio da 8 mila euro
  di dubbia provenienza, 30enne nei guai
  Scrutava le auto in sosta con fare sospetto e quando lo hanno fermato e perquisito, ecco
  che spunta l' orologio di valore completo di certificato di autenticità intestato ad altri.
  Denunciato per ricettazione

  Ieri, durante alcuni controlli da parte della
  Polizia in zona Mazzini/Massarenti , gli agenti
  hanno notato un uomo apparentemente molto
  interessato alle auto in sosta: insospettiti lo
  hanno fermato e perquisito, trovandogli
  addosso un orologio Cartier modello "Calibre"
  insieme al rispettivo certificato di autenticità
  intestato a un cittadino italiano. Annuncio
  promozionale L' uomo, che è nato in Tunisia
  nell' 85 e che ha dei precedenti per furto e un
  obbligo di firma presso il comando di San
  Giovanni in Persiceto, avrebbe sostenuto che
  quello fosse il regalo di un cugino francese. Un
  accertamento ha confermato l' autenticità del
  prezioso, al quale è stato attribuito un valore
  fra i 7.500 e gli 8.000 euro, ma la versione del
  tunisino non ha convinto la Polizia, che sta
  indagando sul vero proprietario dell' oggetto.
  E' scattata intanto la denuncia per ricettazione,
  mentre l' orologio è stato sequestrato. I
  controlli del territorio di ieri da parte della
  Polizia hanno interessato sia la zona
  Mazzini/Massarenti , con 26 persone
  identificate e 18 veicoli controllati, sia la zona
  Bolognina, con 42 identificazioni e 8 veicoli
  controllati. Fra i locali, accertamenti al bar
  Carpe Diem di San Donato, dove fra gli
  avventori c' erano anche 3 soggetti con
  precedenti e al Hobby Bar , dove su 15 identificati c' erano 6 soggetti con precedenti.

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2 dicembre 2015
Pagina 24                       Il Resto del Carlino (ed.
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                                                      Politica locale

  Il sindacato Fabi dona tremila euro alla casa protetta
  di Crevalcore
  ­ CREVALCORE ­ DONATI alla Casa protetta
  di Crevalcore tremila euro dal sindacato
  bancario Fabi. I soldi serviranno ad acquistare
  attrezzature per la struttura. La consegna della
  somma è avvenuta alla presenza del senatore
  e sindaco Claudio Broglia, di Anna Cocchi
  amministratore unico di Asp Seneca (Azienda
  servizi alla persona), di Alessandra Pallotti
  responsabile della Casa protetta e dei
  funzionari Fabi, Davide Natale e Emanuele
  Lusso.
  «Continuiamo ­ ha detto Natale ­ la nostra
  operazione di solidarietà che ci porta a
  Crevalcore ormai dal 2012. E' finita l'
  emergenza, gli sfollati non ci sono più ma
  continua la ricostruzione e si sta puntando al
  ritorno della normalità. Ma noi spenti i riflettori
  delle cronache e finito il clamore del momento
  non vogliamo che si vada nel dimenticatoio. E
  intendiamo dare un senso al percorso di
  solidarietà continuando a farla qui a
  Crevalcore. Ciò perché la solidarietà è nel dna
  del nostro sindacato». La casa Residenza di
  Crevalcore, che ospita 66 anziani, è una
  struttura accreditata socio assistenziale per non autosufficienti, fa parte dell' Asp Seneca che fa capo ai
  sei comuni di Terre D' acqua.

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2 dicembre 2015
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                                                     Politica locale

  San Giovanni Le potature finiscono al centro
  raccolta
  ­ PERSICETO ­ A SAN GIOVANNI Geovest ha
  sospeso il servizio di ritiro a domicilio delle
  potature e ha modificato le modalità di
  consegna al Centro di raccolta. Dunque ora
  per smaltire le potature ingombranti del
  proprio giardino è necessario consegnarle
  direttamente ai Centro di raccolta che si
  trovano a San Giovanni e a Decima. Il
  materiale viene accettato solo se conferito
  direttamente dai privati interessati o da
  imprese di manutenzione del verde purché in
  possesso della tessera CdrPass. Se le
  potature arrivano da condomini o aziende
  occorre mandare una comunicazione a
  info@geovest.it almeno tre giorni prima della
  consegna al Centro di raccolta.

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2 dicembre 2015
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                                         Bologna)
                                                     Politica locale

  Eventi
  CONCILIO VATICANO II Alle 17,30 alla
  biblioteca dell' Archiginnasio (p.za Galvani 1),
  " D a S a n Giovanni d e l C o n c i l i o a P a p a
  Francesco", serata di presentazione de "Il
  diario del Concilio Vaticano II" di Angelina
  Alberigo, con Mons. Luigi Bettazzi e Enrico
  Galavotti.
  SERATA PRO AGEOP Alle 19 a La Torinese
  1888 (Voltone del Podestà), Graziano Ciano
  Marani presenta il suo libro "RAC­Racconti a
  colori", a seguire il duo acustico Moonage
  presenta l' album "Echi dal Piper"; cena su
  prenotazione (051236743), con menu a 30
  euro. Parte del ricavato della serata a favore di
  Ageop.
  LIBRI SCARTATI Alle 16 nella Piazza Coperta
  di Salaborsa (p.za Nettuno 3), La seconda vita
  dei libri, bancarella di libri scartati a cura di
  Bibliobologna.
  I LUOGHI DI PUPI AVATI Alle 21 nel teatro di
  Piazza Lambrakis (sotto la chiesa di Nostra
  Signora della fiducia), proiezione del film "I
  luoghi immaginati. L' Emilia ­ Romagna nel
  cinema di Pupi Avati" di Riccardo Marchesini.
  BAMBINI E RAGAZZI Alle 10 alla biblioteca
  Tassinari Clò (Casaglia 7), "Le storie nel
  parco", letture ad alta voce da 0 a 36 mesi; alle
  17,15 "Diritti in biblioteca" (4­6 anni). Alle 17 alla biblioteca Spina (Casini 5), Gruppo di lettura per
  ragazzi da 10 a 13 anni. Alle 17 in Salaborsa (p.za Nettuno 3), "Diventare genitori" incontro per coppie
  in attesa e alle 17,15 "Gli eroi delle fiabe giapponesi". THE LOBSTER Alle 21 al cinema Giada di
  Persiceto, per la rassegna "Film&Film", proiezione di "The Lobster" di Giorgos Lanthimos, con Léa
  Seydoux, Rachel Weisz, Colin Farrell; prima del film alle 20, aperitivo alla greca. 5 euro (aperitivo+film
  10 euro).

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                                                      Politica locale

  Gli appuntamenti di mercoledì 2: Laura Marinoni è
  Fedra
  Una passione intensa e folle, un furore a cui
  non è possibile sottrarsi possiede Fedra,
  innamorata del suo figliastro Ippolito. Una
  promessa di felicità che si tramuta in violenza
  e in tragedia, perché quell' amore non è
  possibile, è inaccettabile. «Ma quante forme di
  violenza subiamo e imponiamo agli altri? L'
  amore di Fedra è verità, mette in campo la
  capacità di rischiare, di essere noi stessi fino
  in fondo». Laura Marinoni è l' appassionata
  protagonista della "Fedra" di Andrea De Rosa,
  una produzione di Ert e Teatro Stabile di
  Torino in scena da stasera a domenica all'
  Arena del Sole. Con lei, Luca Lazzareschi,
  Anna Coppola, Tamara Balducci e Fabrizio
  Falco, giovane interprete appena insignito del
  premio Ubu come Nuovo attore under 35.
  Marinoni, l' antieroina Fedra sembra averla
  conquistata. «La Phedra di Seneca è un'
  eroina apparentemente negativa, portatrice di
  una delle colpe più gravi per l' epoca: l' amore
  incestuoso. Eppure fin dalle prime righe
  Seneca esprime una compassione fortissima
  per questa donna e per la prima volta mette in
  scena una tragedia senza la presenza degli
  dei, lasciando alla protagonista la
  responsabilità della sua scelta. Mi ha
  impressionato la concretezza delle parole di
  Seneca, che invita alla moderazione, a fuggire da tutto ciò che ci porta lontano dal giusto centro,
  dichiarando però al contempo che l' unico senso della vita è farsi attraversare da un amore folle. Fedra
  è un personaggio che mi appartiene profondamente. Nella tragedia devi mettere a diposizione te
  stesso, rischiare, offrire energia, dare qualcosa di personale a questi personaggi, archetipi di profondità
  gigantesca». Archetipi difficili da ricondurre al presente. «L' amore impossibile è un tema attualissimo:
  amore per il diverso, per qualcuno che gli altri non possono accettare, inclusa la tua morale. Penso all'
  omofobia e alle forme di razzismo che incontriamo, e trovo Fedra molto commovente: una specie di
  adolescente che s' è fermata nell' attimo in cui non ha potuto vivere l' amore. Non s' innamora di un
  ragazzo, ma del ragazzo che avrebbe dovuto essere Teseo». L' amore di Fedra è puro, ma ha un lato
  oscuro dominante. «Fassbinder, che ho affrontato qualche tempo fa ne "Le lacrime amare di Petra von
  Kant", diceva che ogni rapporto amoroso è un rapporto di potere: amare vuol dire imporre il proprio
  potere o lasciarsi dominare. Io credo che in questo testo l' amore sia attraversato da tutte le sue
  possibili implicazioni e sfumature, compreso il senso di colpa, la vergogna di amare qualcuno che il
  resto del mondo pensa non sia giusto per te. Fedra dice cose audaci, ma anche pudiche, oggi è rare da
  ascoltare. C' è la potenza di una parola alta che abbiamo perso, simbolo di sentimenti elevati che ci

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                                                     Bologna2000
                                                                  Sport

  Sport e solidarietà a Bologna
  Dalla consapevolezza che il movimento
  sportivo può rappresentare un veicolo di
  accoglienza e integrazione, nasce il progetto
  "Sport e solidarietà". La Uisp e le società
  affiliate che aderiscono e aderiranno in un
  secondo momento al progetto, accoglieranno
  gratuitamente le persone in difficoltà segnalate
  dal Comune di Bologna, rifugiati politici e non
  solo, inserendole permanentemente nelle
  diverse attività sportive sia agonistiche che di
  formazione e avviamento alla sport. Nelle
  attività corsistico­formative (come ad esempio
  i corsi di avviamento al nuoto) la proposta
  prevede l' inserimento di una figura in ognuna
  delle centinaia di squadre operanti nelle
  diverse attività, o in ogni ora di attività in
  palestra. Nelle attività agonistiche (come ad
  esempio i campionati di calcio) le società
  sportive inseriranno in ogni formazione uno o
  più elementi. A questo proposito è in
  programma l' istituzione di uno speciale
  "Premio Arcobaleno" con uno speciale
  contributo economico tarato sulla base del
  numero degli atleti inseriti. Il progetto prevede
  in futuro, su sollecito dell' Amministrazione
  Comunale, un coinvolgimento delle strutture
  mediche per una certificazione gratuita dello
  stato di salute delle persone coinvolte e, allo
  stesso modo, si cercherà la collaborazione di aziende specializzate nella fornitura dell' abbigliamento
  sportivo necessario e dei relativi accessori ed attrezzi previsti da ogni sport o delle grandi società
  sportive professionistiche. Gli oneri economici ed organizzativi sono in capo alla UISP e alle società
  sportive che aderiscono al progetto, il Comune di Bologna, invece, metterà a disposizione il Premio
  Arcobaleno, con un contributo riconosciuto ogni anno alle società sportive che avranno inserito, grazie a
  questo progetto, più atleti nelle squadre agonistiche dei vari sport. Per Uisp ad oggi partecipano al
  progetto: centri nuoto e p a l e s t r e U i s p C o m i t a t o P r o v i n c i a l e d i B o l o g n a ( e l e n c o s u l s i t o
  www.uispbologna.it ) società di calcio giovanile del progetto "Oltre Le Regole" (Airone 83, Antal
  Pallavicini, Anzolavino, Asd Bologna Fc 1909, Atletico Borgo, Barca Reno, D.L.F., Fossolo 76, Funo,
  Girolamo Rastignano, Gs Cagliari, Hic Sunt Leones Pescarola, Idea Calcio 2000, Imolese C. Femminile,
  Marzabotto 2000, Master Sport, Monterenzio, Persicetana 3 Borgate, Poisportiva Lame, Pontecchio
  Csp, Polisportiva Pontevecchio, Polisportiva Progresso Castelmaggiore, Real Casalecchio, Sala
  Bolognese, San Donato Pgs Ima, Sasso Marconi, Valsambro) Palestre Sempre Avanti
  (www.sempreavanti.it ) Sport 2000 (San Lazzaro di Savena e Pianoro ­ www.as2000.it ) Record Team
  (Ozzano ­ http://www.recordteambologna.it/corsi.html )

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                                                                  Sport

  Sport e solidarietà: attività gratuite per le persone in
  difficoltà
  Dalla consapevolezza che il movimento sportivo può rappresentare un veicolo di
  accoglienza e integrazione, nasce il progetto: La Uisp e le società affiliate che
  aderiscono accoglieranno gratuitamente le persone in difficoltà segnalate dal Comune,
  rifugiati politici e non solo, inserendole nelle diverse attività

  Dalla consapevolezza che il movimento
  sportivo può rappresentare un veicolo di
  accoglienza e integrazione, nasce il progetto
  "Sport e solidarietà" . La Uisp e le società
  affiliate che aderiscono, e aderiranno in un
  secondo momento al progetto, accoglieranno
  gratuitamente le persone in difficoltà segnalate
  dal Comune di Bologna, rifugiati politici e non
  solo, inserendole permanentemente nelle
  diverse attività sportive sia agonistiche che di
  formazione e avviamento alla sport. Annuncio
  promozionale Nelle attività corsistico­formative
  (come ad esempio i corsi di avviamento al
  nuoto) la proposta prevede l' inserimento di
  una figura in ognuna delle centinaia di squadre
  operanti nelle diverse attività, o in ogni ora di
  attività in palestra. Nelle attività agonistiche
  (come ad esempio i campionati di calcio) le
  società sportive inseriranno in ogni formazione
  uno o più elementi. A questo proposito è in
  programma l' istituzione di uno speciale
  "Premio Arcobaleno" con uno speciale
  contributo economico tarato sulla base del
  numero degli atleti inseriti. Il progetto prevede
  in futuro, su sollecito dell' Amministrazione
  Comunale, un coinvolgimento delle strutture
  mediche per una certificazione gratuita dello
  stato di salute delle persone coinvolte e, allo
  stesso modo, si cercherà la collaborazione di aziende specializzate nella fornitura dell' abbigliamento
  sportivo necessario e dei relativi accessori ed attrezzi previsti da ogni sport o delle grandi società
  sportive professionistiche. Gli oneri economici ed organizzativi sono in capo alla UISP e alle società
  sportive che aderiscono al progetto, il Comune di Bologna, invece, metterà a disposizione il Premio
  Arcobaleno, con un contributo riconosciuto ogni anno alle società sportive che avranno inserito, grazie a
  questo progetto, più atleti nelle squadre agonistiche dei vari sport. Per Uisp ad oggi partecipano al
  progetto: centri nuoto e p a l e s t r e U i s p C o m i t a t o P r o v i n c i a l e d i B o l o g n a ( e l e n c o s u l s i t o
  www.uispbologna.it ); società di calcio giovanile del progetto "Oltre Le Regole" (Airone 83, Antal
  Pallavicini, Anzolavino, Asd Bologna Fc 1909, Atletico Borgo, Barca Reno, D.L.F., Fossolo 76, Funo,
  Girolamo Rastignano, Gs Cagliari, Hic Sunt Leones Pescarola, Idea Calcio 2000, Imolese C. Femminile,

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                                                          Sport

  Promozione La formazione di Cati in campo a Nonantola alle 20,30: la vittoria vale il primo posto

  Faro, c' è il Montombraro per l' operazione sorpasso
  Bologna [QN11EVIBLU]IN PROMOZIONE
  [/QN11EVIBLU]il Faro in quel di Nonantola, ha
  la ghiotta chance di balzare in testa alla
  classifica in caso di vittoria. Occhio a non
  sottovalutare il Monteombraro, squadra in lotta
  per la salvezza come la Centese che
  domenica ha dato filo da torcere all' undici di
  Cati. In Prima Categoria sfida importante per il
  Calcara che contro il Polinago, può
  incominciare la sua personalissima scalata. Il
  fantasista dell' Atletico Castenaso, Samuele
  Zappaterra analizza il recupero contro il
  Montefredente.
  «Domenica prima che la partita venisse
  sospesa per l' infortunio all' arbitro, stavamo
  facendo bene e veniamo da una buona
  prestazione contro la terza in classifica.
  Stasera sarà una partita tosta contro una
  formazione in palla. Noi siamo una squadra
  molto giovane e ci si augura che ci siano
  margini di miglioramento, restiamo un gruppo
  affiatato e abbiamo un buon allenatore. I
  risultati arriveranno col lavoro».
  Quattordicesima giornata in Promozione,
  dodicesima invece in Prima Categoria.
  Promozione girone B: Monteombraro­Faro (antistadio di Nonantola).
  La classifica: La Pieve Nonantola 30, Faro, Carpineti 28, Reggiolo 27, Rosselli Mutina 24, Solierese 23,
  Crevalcore, Scandianese 22, Falkgalileo, Arcetana 21, Riese 20, Campagnola 18, Zocca, Fabbrico 17,
  Monteombraro, Colombaro 13, Castelnuovo 11, Centese 8.
  Prima Categoria girone D: Lama 80­Manzolino (domani, sintetico di Castelvetro), Levizzano­Virtus
  Gorzano (sintetico di Villalunga di Casalgrande), Polinago­Calcara Samoggia.
  La classifica: Castellarano 29, Vignolese 28, Maranello 26, Cerredolese 23, Manzolino, Vezzano, PGS
  Smile 19, Polinago 17, Levizzano 15, Atletico Monagna 14, Calcara Samoggia 13, Virtus Gorzano, Lama
  80 12, Flos Frugi, Bellarosa 11, Castellettese 10.
  Prima Categoria girone E: United Montefredente­Atletico Castenaso Van Goof.
  La classifica: Anzolavino 33, Sesto Imolese 30, Cagliari, San Benedetto Val di Sambro 23, Castel del
  Rio 22, United Montefredente 20, Bononia 18, Osteria Grande 17, Dozzese, Zola Predosa 16, 65Futa
  14, Antonio Placci Bubano 12, Airone 10, Atletico Castenaso Van Goof, Riolo Terme 9, Ozzanese 7.
  Marco Salicini.

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                                                       Sport

  Coppa Il Persiceto 85 a Maranello per confermare di
  essere il migliore
  Bologna DALLA PRIMA CATEGORIA al
  «Predieri» di Terza, serata di coppe nei
  dilettanti con fischio d' inizio alle 20,30. Nella
  «Coppa Regione» di Prima c' è il Persiceto 85
  che nel suo girone sta già ipotecando la
  vittoria finale e soprattutto ha un primato
  record da difendere, segnato dall' imbattibilità.
  Occhi puntati sul girone C dove si affrontano
  due big come l' Anzolavino di Michele Marrese
  e il Casumaro di Vinci, che nel
  combattutissimo girone F, la sta spuntando. In
  Seconda Categoria si prevede spettacolo tra
  La Dozza e il Carioca, due formazioni dall'
  elevato potenziale offensivo, grazie ai vari
  Catullo, d' Ascanio e Rubio da una parte e
  Palmieri e Nannini dall' altra. Castenaso­
  Libertasargile è una antipasto della lotta al
  titolo nel girone L. Nel «Predieri» si
  preannuncia una sfida molto fisica e dinamica
  quella tra il Ph Calcio, che già tre stagioni fa
  vinse il trofeo.
  Coppa Prima Categoria (andata): girone B
  Maranello­Persiceto 85. Girone C: Casumaro­
  Anzolavino.
  Coppa Emilia Seconda Categoria: girone I La Dozza­Carioca («Pilastro 1»). Girone L: Castenaso­
  Libertasargile.
  Girone M: Valsanterno­Ponticelli.
  Torneo Predieri: girone A Ph Calcio­Unica (21) San Lazzaro­Real San Antonio.

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                                                             Sport
  Fair­play Il tecnico isolano Murgia è rimasto colpito dalla loro storia e dalla successiva festa:
  «Sono un esempio, li vogliamo tra noi»

  I baby del Ponte Ronca, dopo lo 0­31, invitati in
  Sardegna
  Zola Predosa IL 21 OTTOBRE si è rigiocato il
  match della categoria giovanissimi Ponte
  Ronca­Persiceto 8 5 , i n c o n t r o c h e e r a
  terminato 0­31 dopo la sospensione anzitempo
  dell' arbitro decisa in accordo con gli allenatori
  e poi fatto ripetere dal giudice sportivo in base
  al regolamento. Ci sono state polemiche e
  discussioni nell' ambiente del calcio giovanile,
  ma alla fine a vincere è stato lo sport, con il
  secondo incontro che è stato un' occasione di
  festa per tutti. Quanto accaduto a Zola
  Predosa ha fatto il giro d' Italia e da Assemini,
  centro a 28 chilometri da Cagliari, è arrivato un
  invito. L' allenatore della locale squadra
  giovanissimi ha richiesto la presenza dei
  ragazzi di Arturo Ginosa a un torneo che si
  svolgerà dal 16 al 19 giugno nel comune
  sardo.
  «Ho avuto modo di apprezzare il grande
  spirito sportivo che la vostra società, a
  prescindere dai risultati sul campo, insegna a
  noi tutti addetti ai lavori, genitori e ragazzi.
  Volevo complimentarmi con allenatori e
  società per il grande segnale che avete dato e
  mi auguro faccia da cassa di risonanza per tutto il calcio giovanile a tutti i livelli e per tutte le categorie».
  Questa una parte del messaggio di Ivo Murgia sulla pagina facebook del Ponte Ronca. Le famiglie della
  squadra sarda si sono offerte di ospitare nelle loro case ragazzi e allenatori.
  Un' altra bella pagina di questa vicenda in cui lo spirito sportivo ha prevalso. «Valuteremo a gennaio gli
  impegni scolastici ­ afferma il vicepresidente del Ponte Ronca Manzini ­ ma faremo di tutto per
  partecipare».
  Gianluca Sepe.

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  Dopo la sentenza della Cassazione. La ministra: la riforma non si applica automaticamente agli
  statali. Ma il sottosegretario all' Economia Zanetti: errore tecnico e politico sostenere ancora l'
  inapplicabilità

  Articolo 18 e Pa, Madia annuncia un intervento
  MILANO «Per il pubblico impiego la riforma
  dell' articolo 18 non vale, perché c' è una
  differenza sostanziale rispetto al privato,
  rappresentata dal tipo di datore di lavoro: il
  datore privato ragiona con risorse sue, quello
  pubblico ragiona con risorse della collettività.
  Nel Testo unico sul pubblico impiego
  chiariremo anche questo aspetto in modo
  esplicito».
  Il ministro della Pubblica amministrazione
  Marianna Madia interviene direttamente nel
  dibattito riaperto dalla Cassazione, che nella
  sentenza 24157/2015 (su cui si veda Il Sole­24
  Ore di ieri) si è pronunciata per l' estensione
  automatica dell' articolo 18 agli uffici pubblici
  perché prevista dal testo unico attuale (articolo
  51 del Dlgs 165/2011). E la discussione ritorna
  negli stessi termini che l' aveva animata anche
  all' interno del Governo ai tempi dei decreti
  attuativi del Jobs Act quando, come ricorda il
  sottosegretario all' Economia Enrico Zanetti,
  «qualcuno tentò di inserire un comma per
  escludere esplicitamente dalle nuove regole i
  dipendenti pubblici, ma il comma fu tolto. In
  questo quadro, chi sostiene ancora l'
  inapplicabilità della riforma commette un grave
  errore tecnico, e secondo noi anche un errore politico perché il Jobs Act serve proprio a cancellare la
  vecchia separazione fra chi era tutelato troppo e chi lo era troppo poco».
  Simile è l' impostazione seguita da Pietro Ichino, il giuslavorista e senatore del Pd che sul tema propone
  da tempo l' abbattimento dei confini fra pubblico e privato: «Le riforme dell' articolo 18 ­ spiega ­ si
  applicano anche al pubblico impiego perché una norma speciale di esclusione non c' è.
  Certo, il governo può sempre ripensarci, anche se non se ne vede la ragione dal momento che le tutele
  crescenti sarebbero la soluzione ideale per la stabilizzazione dei molti precari che hanno maturato anni
  di servizio nelle Pa. In ogni caso non può farlo nei decreti attuativi della riforma della Pa, perché la
  delega non ha una riga sulla disciplina del recesso. Quello che va fatto, e che la delega consente, è
  definire le opportune procedure interne del licenziamento disciplinare e di quello per motivo oggettivo,
  che ne assicurino la dovuta ponderazione imparziale, ma al tempo stesso lo rendano effettivamente
  praticabile».
  Anche di questo aspetto parla la Cassazione che, in linea con la Corte d' appello di Palermo, ha ritenuto
  nullo il licenziamento perché tutta la procedura è stata portata avanti da un solo componente dell' ufficio
  per i procedimenti disciplinari, che è invece un organo collegiale. Per i giudici di legittimità, in pratica, l'
  applicazione delle riforme dell' articolo 18 (la sentenza discute della prima riforma, quella introdotta con
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2 dicembre 2015
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                                             Pubblica Amministrazione

  Pubblica amministrazione. Nel 2015 la Regione si conferma la più smart d' Italia

  L' 84% dei laboratori scolastici è connesso in rete o
  cablato
  bologna "Sanità digitale", ma anche "Smart
  Mobility" e "Smart Culture and Travel".Ecco i
  punti di forza di una regione che anche per il
  2015 vedrà dall' alto la classifica dei territori
  più smart d' Italia. Dall' altra parte non
  mancano però punti più critici. Per esempio
  nelle aree Broadband, Smart Education,
  Energie Rinnovabili.
  A ogni modo, la fotografia che ogni anno EY
  scatta con il suo "Smart city index" ­ e di cui
  ieri sono state date alcune anticipazioni nel
  corso della seconda giornata del "Viaggio nell'
  Italia che innova" a Bologna ­ anche per il 2015
  consegna agli atti la conferma dell' Emilia­
  Romagna come regione più "smart" d' Italia.
  Sicuramente un territorio in cui c' è una
  domanda matura, ma in alcuni casi anche un'
  offerta digitale che addirittura va oltre le
  richieste dei cittadini.
  Accade per esempio nei servizi di e­
  government. Sempre stando alle anticipazioni
  fornite da EY sullo Smart city index per il 2015
  ­ costruito sulla base di indicatori e dati di
  varia fonte ­ nell' utilizzo dei servizi di e­
  government si registra un tasso di utilizzatori
  in linea con la media nazionale (15% contro
  16%) ma in contrasto con una maturità elevata dell' offerta, ad esempio, nel campo della Sanità dove il
  100% delle Asl o aziende ospedaliere offre il servizio di ritiro referti online (media nazionale 49%).
  Anche nei trasporti, per fare un ulteriore esempio, il servizio di bigliettazione elettronica è presente in
  tutti i comuni capoluogo dell' Emilia­Romagna anche grazie al sistema di bigliettazione integrata di
  livello regionale (Mi Muovo).
  Nelle scuole, poi, l' 84% dei laboratori scolastici risulta connesso in rete cablata o wireless (valore più
  alto in Italia).
  Curioso infine che sia il broadband uno dei punti deboli, dovuto però solo al fatto che Forlì, Ferrara
  Modena e Ravenna mostrano una situazione di ritardo rispetto a Bologna ed agli altri comuni capoluogo
  dell' Emilia­Romagna. «L' Emilia­Romagna ­ ha segnalato Andrea D' Acunto, partner EY ­ ha alcune
  sfide da affrontare. Sicuramente occorre raccontare al territorio lo scenario delle opportunità del digitale
  e dei rischi dell' esclusione e del ritardo». Ma oltre a questo c' è anche una questione «di best practice
  che devono essere messe a sistema per portare valore aggiunto. L' Emilia­Romagna è ricca di best
  practice, ma occorre fare ancora molti sforzi per metterle a sistema; occorre saper passare dalle best
  practice ai modelli replicabili, ragionando non solo sui meccanismi innovativi, ma soprattutto sulle
  condizioni di replicabilità».
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2 dicembre 2015
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2 dicembre 2015
Pagina 9                                     Il Sole 24 Ore
                                             Pubblica Amministrazione

  Prima di Natale il decreto sulle conferenze dei
  servizi
  Madia: «Stop ad anni di attesa, durata massima 5 mesi»

  bologna «Giorni fa un imprenditore, peraltro
  molto conosciuto, mi ha fatto vedere alcune
  carte». La sorpresa è onestamente
  deprimente: «Era alle prese con una
  Conferenza dei servizi che durava da 8 anni. E
  non era ancora finita». Da qui la scommessa
  del governo Renzi: «Quegli 8­10 anni li
  porteremo, nel peggiore dei casi, a massimo 5
  mesi».
  A dirlo è il ministro della Semplificazione e
  Pubblica amministrazione, Marianna Madia,
  intervistata ieri a Bologna dal direttore del Sole
  24 Ore Roberto Napoletano nella giornata
  conclusiva del "Viaggio nell' Italia che innova".
  E il ministro dà anche un termine perché il
  mettere fine al dramma delle Conferenze dei
  servizi neverending diventi realtà: «Porteremo
  il decreto legislativo in Consiglio dei ministri
  prima di Natale».
  Sarà uno dei decreti attuativi della Riforma
  della Pa e non l' unico peraltro, visto che entro
  il 2015 sono attesi in Cdm «quello sulla
  trasparenza con l' introduzione del Freedom of
  information act, un accesso civico
  generalizzato per le informazioni della Pa,
  penso anche al Codice dell' amministrazione
  digitale, alla Riforma delle forze di polizia con la riduzione dei corpi da 5 a 4 e probabilmente anche
  altri».
  Una seconda tranche di decreti sarà invece portata in Cdm nei primi mesi dell' anno prossimo perché
  «per agosto sarà tutto pubblicato in Gazzetta tranne il testo unico sul pubblico impiego che ha sei mesi
  in più».
  Una platea come quella che ha partecipato alla due giorni bolognese non può che aver accolto con
  almeno un sospiro di sollievo indicazioni come queste. Che però sono state fatte tante volte, da tanti
  governi, nel corso degli anni. «Mi ricordano molto quei discorsi su Bagnoli futura», dice il direttore del
  Sole 24 Ore. «Questa volta non sarà così», replica il ministro inquadrando la riforma della Pa in un
  disegno complessivo del governo di «fare del nostro Paese bellissimo un Paese più semplice», come
  dimostrano «Jobs Act, Codice degli appalti, Riforma della Pa».
  Certo, sulla Pa c' è tanto da lavorare perché «non c' è dubbio che ancora oggi sia percepita come
  qualcosa di disorganizzato, lento, pronta a sanzionarti per un errore magari commesso per un eccesso
  di complicazione che deriva da tanti anni di leggi in eccesso, scritte male, non attuate, livelli di governo
  che si sovrappongono con competenze confuse».
  Così è vista la Pa, piuttosto che come «alleata che aiuta a fare».
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2 dicembre 2015
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2 dicembre 2015
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                                             Pubblica Amministrazione

  Banche, sterilizzato il taglio Ires
  Dal 2017 addizionale del 3,5% per evitare penalizzazioni sui crediti in bilancio

  ROMA Un' addizionale Ires del 3,5% da far pagare solo
  alle banche dal 1° gennaio 2017. Sarebbe questa la
  soluzione allo studio del Governo per frenare l' erosione
  patrimoniale, stimata tra i 4 e i 5 miliardi, che potrebbero
  subire tutti gli istituti di credito quando, proprio dal 1°
  gennaio 2017, entrerà in vigore il taglio dal 27,5% al
  24% dell' Ires come previsto dal disegno di legge di
  Stabilità. E questa operazione verrebbe messa in moto
  con un emendamento alla manovra da presentare nelle
  prossime ore alla Camera in commissione Bilancio,
  dove ieri era dato in arrivo il correttivo per assorbire
  nella Stabilità il Dl salva­banche.
  In sostanza l' abbattimento di tre punti e mezzo
  percentuali dell' imposta pagata dalle banche andrebbe
  ad intaccare i crediti di imposta che gli istituti italiani
  vantano nei confronti dell' Erario frutto di variazioni in
  aumento e su cui le banche italiane hanno pagato
  imposte al 27,5 per cento. Questi crediti d' imposta dal
  2010 sono entrati nel patrimonio delle banche italiane e
  ora l' annunciato taglio al 24% con la Stabilità ridurrebbe
  loro la possibilità di recuperare i crediti iscritti in bilancio
  come imposte differite attive (Dta).
  A questo proposito sulla questione interviene anche l' Abi che auspica che non si realizzi nessun
  «regalo» alle banche ma una norma «che eviti altre penalizzazioni agli istituti che operano in Italia già
  pesantemente gravati dai salvataggi recentissimi». Il direttore generale dell' Abi, Giovanni Sabatini, in
  una nota chiede che una misura di alleggerimento, per superare alcune «bizzarrie giuridiche» previste
  dai principi contabili internazionali (Ias), sia adottata nella prossima Stabilità, che dovrebbe assorbire il
  decreto varato la scorsa settimana dal Governo.
  Intanto ieri in Commissione sulle oltre 5mila proposte di modifica presentate dai gruppi parlamentari,
  più di 3mila ritocchi hanno superato la tagliola dell' ammissibilità. Ma gli emendamenti segnalati dagli
  stessi gruppi su cui si concentrerà l' attenzione della Commissione sono circa 600. E tra questi ce n' è
  uno del Pd, a firma Sergio Boccadutri, che introduce sanzioni per chi non accetta i pagamenti in moneta
  digitale (con carte di credito e bancomat). La proposta prevede che i pagamenti digitali debbano essere
  obbligatoriamente accettati, su richiesta, anche sotto il tetto dei 30 euro. Previsto poi il taglio delle
  commissioni per i "nanopagamenti" fino a 5 euro. L' emendamento dà tempo al mercato fino al 1° aprile
  dell' anno prossimo per allinearsi e fissare i nuovi importi, in caso contrario la commissione verrebbe
  definita da un decreto (non oltre 7 millesimi per ogni operazione con carta di debito e un centesimo per
  quelle con carta di credito).
  Il ritocco, che non dispiace anche alla minoranza Pd (dalla quale arrivano emendamenti per alzare il
  tetto per l' uso del contante), sarà valutato con attenzione dal Governo. Che sta anche lavorando su altri
  due fronti: l' eliminazione integrale del blocco del turn over per le fusioni dei piccoli comuni e il nodo
  Province. In quest' ultimo caso agli enti di area vasta non arriveranno nuove risorse ma l' ipotesi allo
  studio prevede la possibilità di usufruire per un altro anno dei mutui già previsti per assicurare alcuni
  servizi. Sul Sud l' opzione più gettonata resta quella del mix d' interventi con un' estensione della
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2 dicembre 2015
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                                             Pubblica Amministrazione

  Conti pubblici. Primi 11 mesi a quota 62,4 miliardi, a novembre aumento a 6,5

  Fabbisogno, calo in linea con le stime
  In novembre è cresciuto il fabbisogno del
  settore statale che, in via provvisoria, s'è
  attestato a circa 6.500 milioni, rispetto ai 4.840
  milioni del novembre 2014. Nei primi undici
  mesi dell' anno il fabbisogno si attesta a circa
  62.440 milioni, con un miglioramento di circa
  19.800 milioni rispetto al corrispondente
  periodo del 2014.
  Il miglioramento del dato in termini cumulati
  appare in linea con la riduzione dell'
  indebitamento netto tra il 2014 e il 2015
  indicata nella Nota di aggiornamento del Def.
  In particolare la previsione è di un passaggio
  da un deficit pari al 3% del Pil dell' anno
  scorso al 2,6% di quest' anno, con una
  prospettiva di ulteriore calo al 2,2% l' anno
  prossimo nell' ipotesi di una crescita in termini
  reali dell' 1,6% e di una manovra comprensiva
  delle sole clausole di flessibilità per le riforme
  strutturali e per gli investimenti. L'
  indebitamento netto, secondo le previsioni del
  Governo, dovrebbe poi scendere all' 1,1% nel
  2017 e azzerarsi tra il 2018 e il 2019 anche a
  fronte di saldo primario che passa dall' 1,7% di
  quest' anno al 2% del 2016, il 3% del 2017, il
  3,9% del 2018 e al 4,3% del 2019.
  «Il fabbisogno di novembre ­ spiega il ministero dell' Economia nella consueta nota ufficiale ­ evidenzia
  un peggioramento di circa 1.700 milioni dovuto a maggiori prelevamenti dai conti di Tesoreria, legati, in
  parte, a una diversa calendarizzazione di alcuni pagamenti.
  Gli incassi fiscali hanno, invece, evidenziato una crescita di oltre 1.800 milioni rispetto a novembre
  2014, includendo i versamenti Iva degli enti pubblici in base al meccanismo dello split payment. Gli
  interessi sui titoli di Stato sono risultati in diminuzione di quasi 500 milioni rispetto a quelli pagati a
  novembre 2014».
  Proprio su quest' ultima voce di spesa, legata all'andamento dei tassi di interesse, vale ricordare le
  previsioni annunciate due giorni fa dal direttore del Debito pubblico, Maria Cannata, secondo la quale
  nel 2015 i costi per la gestione del debito si dovrebbero ridurre di 5 miliardi rispetto al 2014, anno in cui
  grazie al calo dei tassi (e comprendendo le operazioni in derivati) s' era già messo a segno un
  risparmio di 2,8 miliardi circa rispetto al 2013.
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  Servizio idrico. Secondo il monitoraggio del ministero dell' Ambiente sono otto le Regioni ancora
  in ritardo

  Acqua, pronti i commissari
  Galletti: «Utilizzeremo i poteri sostitutivi con chi è rimasto fermo»

  R O M A O t t o Regioni a r i s c h i o
  commissariamento. Con alcune osservate
  speciali, come Calabria, Campania e Sicilia. Il
  Governo preme l' acceleratore sulla
  riorganizzazione del servizio idrico integrato. Il
  calendario di adempimenti, fissato dallo
  Sblocca Italia a carico di governatori e sindaci,
  non deve restare solo una lettera di intenti.
  Dopo l' emergenza di Messina, il ministro dell'
  Ambiente Gian Luca Galletti punta a smuovere
  chi finora si è mosso troppo lentamente: le
  gestioni andranno velocemente affidate a un
  unico soggetto per ciascuno degli ambiti
  territoriali individuati, altrimenti l' esecutivo
  attiverà i poteri sostitutivi. Gli uffici del
  dicastero hanno già realizzato un
  monitoraggio. Su quella base, nelle prossime
  settimane partiranno le lettere di diffida, per
  arrivare poi a commissariamenti veri e propri.
  Nello Sblocca Italia (Dl n.
  133/2014) venivano fissati alcuni termini per
  arrivare a riorganizzare i servizi idrici. «Una
  struttura di governance, organizzata su ambiti
  territoriali ottimali e con un ente di governo d'
  ambito partecipato da tutti i Comuni ricadenti
  nell' Ato, è fondamentale per garantire la
  necessaria razionalità ed affidabilità del sistema», spiega Galletti. A questo ente «spetta il compito di
  approntare un piano d' ambito a scala adeguata e di affidare il servizio ad un soggetto in grado di
  garantire la realizzabilità degli investimenti».
  Insomma, una maxi operazione di semplificazione che, entro il 30 settembre, sarebbe dovuta culminare
  con gli affidamenti delle gestioni. Le cose, in molti casi, non sono andate così. «Il ritardo registrato sino
  ad oggi ­ continua il ministro ­ rende decisamente più difficile garantire un adeguato livello di
  prestazione del servizio, con evidenti ripercussioni anche sulle situazioni emergenziali». Un chiaro
  riferimento a Messina che, secondo Galletti, è un «caso eclatante, ma ce ne sono tanti altri che meritano
  attenzione». Alcuni numeri fanno riflettere: «Nove milioni di persone hanno ancora problemi di qualità e
  quantità di acqua al rubinetto. Tre italiani su dieci non sono allacciati a fognature e depuratori».
  Le rilevazioni del ministero scoperchiano molti ritardi. Sono otto le Regioni a rischio commissariamento.
  Su di loro, il Governo ha da tempo acceso un faro: si tratta di Calabria, Campania, Sicilia, Abruzzo,
  Basilicata, Lazio, Lombardia e Sardegna. «Abbiamo avviato ­ spiega Galletti ­ una forte attività di
  monitoraggio dello stato di adeguamento della governance del sistema idrico integrato e siamo
  intenzionati ad utilizzare i poteri sostitutivi che l' ordinamento prevede».

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  Città. Con trasparenza e partecipazione

  Gestione urbana, un' opportunità tutta da costruire
  ROMA Il territorio urbano da gestire per creare
  sviluppo sociale ed economico, grazie all'
  iniziativa e ai capitali privati.
  Guarda a questo obiettivo l' articolo 24 del
  decreto Sblocca Italia, misura che consente all'
  ente locale di dare sgravi e agevolazioni a
  fronte di un progetto di riqualificazione su un
  ambito circoscritto. Una opportunità rimasta
  finora sulla carta, anche per la vaghezza dello
  stesso articolo­cornice. Il convegno dello
  scorso venerdì a Roma "Gestire la città ­ La
  risorsa territorio per un new deal italiano"
  promossa da Osservatorio Risorsa Patrimonio
  Italia, ha consentito anche di capire perché
  nulla si sia mosso, salvo l' iniziativa dell'
  imprenditore napoletano Alfredo Romeo, dell'
  omonimo gruppo attivo nella gestione
  immobiliare, oltre che promotore di Orp Italia.
  Il convegno è partito proprio dall' articolo 24
  del Dl, che ­ per Romeo ­ apre «margini
  straordinari per la ripresa di tutto il comparto».
  «L' articolo ­ ricorda l' imprenditore ­ prevede
  la possibilità che i cittadini possano
  interloquire a pieno titolo con la Pa, per
  organizzare con i privati parte dei servizi a loro
  destinati, in cambio di vantaggi ed esenzioni
  fiscali e tributari».
  Ma qui sono scattati subito distinguo e riserve, come è emerso dalla discussione che ha coinvolto, tra gli
  altri, il presidente dell' Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, il direttore dell' Agenzia del Demanio,
  Roberto Reggi, e il presidente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, Ermete
  Realacci.
  Cantone, concorda sul fatto che «l' Italia ha la grande risorsa del territorio», ma vanno evitate distorsioni.
  «Finora operazioni di tipo edilizio ed urbanistico quasi sempre sono state calate dall' alto», ha
  osservato. Senza il coinvolgimento dei cittadini «la valorizzazione di una strada o una piazza può
  diventare addirittura un atto di grande violenza». Anche sul rapporto con i privati la storia insegna che
  vanno tenuti accesi mille fari: «Il Pf fino ad oggi è stato utilizzato come meccanismo per aggirare il
  codice appalti. Non ci sono stati vantaggi per la Pa», taglia corto Cantone.
  «Non possiamo ripartire dalla vecchia edilizia speculativa che consuma territorio senza produrre qualità
  ­ ha raccomandato il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci. ­ Occorre puntare, al
  contrario, su riqualificazione, innovazione, risparmio energetico, sicurezza e bellezza».
  Anche il Demanio ha finora messo molta carne sul fuoco delle valorizzazioni ma con pochi progetti
  finora conclusi .
  Semmai si accelera sull' efficienza energetica: dopo il maxi­bando Consip di ieri per i servizi energetici,
  il Demanio lancerà, a gennaio, «una gara da 1,1 miliardi per l' efficienza degli immobili delle Pa centrali,
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  SENTENZA DELLA CONSULTA

  Su statali e articolo 18 va evitato il Far West
  Dopo aver abbandonato il mondo del lavoro
  privato, l' eterna discussione italiana sull'
  articolo 18 si sposta sul terreno del pubblico
  impiego. E promette di occupare ancora a
  lungo la politica. A riaccenderla è stata la
  sentenza con cui la Cassazione ha aperto sull'
  applicabilità della riforma del lavoro Fornero (e
  di conseguenza del Jobs Act) ai dipendenti
  pubblici contrattualizzati, cioè in pratica tutti
  tranne professori universitari, medici e militari,
  ovviamente armonizzandola con le regole che
  negli uffici pubblici guidano i procedimenti
  disciplinari. Il Governo, con il ministro della Pa
  Madia, promette interventi per escluderne l'
  applicazione in modo esplicito, ma dall'
  Economia il sottosegretario Zanetti chiede di
  andare in senso contrario. Eppure una
  soluzione c' è, per non lasciare che siano
  decisioni singole a fissare una linea: il mondo
  pubblico, come spiega il ministro Madia, non è
  uguale al privato, ha bisogno di tutele su
  misura. La strada per garantirle, già imboccata
  dalle norme, è quella delle procedure
  disciplinari, che devono essere imparziali e
  fornire alla Pa un po' di certezze in più. Senza,
  però, che le differenze siano la giustificazione
  per trattamenti privilegiati fuori dalla storia.

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  Enti locali. Impennata a Milano, super­flessione a Roma

  Multe, incassi comunali giù del 17,8% in 5 anni
  MILANO Negli ultimi cinque anni gli incassi raccolti dai
  Comuni dalle multe si sono assottigliati del 17,8%,
  perché nel 2015 non si riuscirà ad andare oltre gli 1,26
  miliardi di euro contro gli 1,5 miliardi abbondanti raccolti
  nel 2010. Lo certifica il Centro studi ImpresaLavoro, che
  ha passato al setaccio i dati del Siope, il censimento che
  misura in tempo reale gli incassi e i pagamenti delle
  pubbliche amministrazioni. Naturalmente non tutte le
  città seguono la stessa dinamica: guardando agli incassi
  medi 2013­2015 (questi ultimi stimati in base all'
  andamento dei primi undici mesi), Milano si conferma
  "leader nel settore", con poco più di 139 euro ogni anno
  per ogni cittadino con più di 18 anni, seguita da Firenze
  (quasi 97 euro pro capite con lo stesso calcolo) e
  Bologna (93,6 euro). L' andamento generale, comunque,
  è chiaro, e porta i sindaci a respingere al mittente l'
  accusa di "utilizzo improprio" delle entrate raccolte con i
  verbali: «Le cifre ­ sostiene una nota dell' Anci ­
  mostrano che i Comuni non utilizzano le multe per fare
  cassa, nonostante il taglio senza precedenti subito dai
  trasferimenti negli ultimi cinque anni». A frenare le multe
  sono stati più fattori, intervenuti progressivamente nel
  corso del tempo: il primo è rappresentato dalla crisi economica, come mostra l' ultimo Rapporto Isfort
  sulla mobilità secondo cui l' anno scorso gli spostamenti degli italiani sono stati il 12,8% in meno
  rispetto al 2009, e nel 2012, l' anno più nero da questo punto di vista, si era arrivati al 23,8% in meno.
  Meno spostamenti significa naturalmente meno multe, anche perché i mezzi pubblici assorbono meno
  del 15% della mobilità. L' altra variabile, però, è rappresentata dallo sconto del 30% introdotto dal
  «decreto del Fare» varato a metà 2013 dal Governo Letta per chi paga entro cinque giorni dal verbale. Il
  2014 è stato il primo anno di piena applicazione della tagliola, e puntualmente ha registrato la flessione
  più consistente (­8,74%) negli incassi rispetto ai 12 mesi precedenti. Per una voce dalla riscossione
  difficile come le multe, i dati sembrano dare argomenti a chi sostiene che lo sconto sia stato parecchio
  sfruttato da chi comunque si sarebbe presentato alla cassa, mentre non è stato particolarmente efficace
  nel convincere i renitenti al pagamento: una tesi, questa, sostenuta dagli amministratori locali che
  chiedono di cancellare il bonus.
  Da città a città, comunque, i risultati cambiano: a Milano, grazie all' infittirsi dei controlli, nei primi 11
  mesi del 2015 (ma i dati Siope di novembre non sono del tutto completi) le sanzioni hanno prodotto
  entrate per 157 milioni, cioè più dei 140 raccolti in tutti il 2013, e a fine anno si potrebbe sfondare quota
  190 milioni. A Roma, invece, a giudicare da quanto raccolto fin qui si arriverà col fiatone poco sopra i
  100 milioni, con una flessione del 33% rispetto all' anno scorso.
  gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Madia: p.a. esclusa dal nuovo art. 18
  «Come ho già detto più volte, per il pubblico
  impiego il nuovo articolo 18 non vale, perché c'
  è una differenza sostanziale che è il tipo di
  datore di lavoro. Il datore di lavoro privato
  ragiona con sue risorse, il datore di lavoro
  pubblico ragiona con risorse della collettività»:
  lo ha detto il ministro per la Semplificazione e
  pubblica amministrazione, Marianna Madia,
  commentando la sentenza della Corte di
  Cassazione sull' applicazione del nuovo testo
  dell' articolo 18 anche per il pubblico impiego
  contrattualizzato (si veda ItaliaOggi di ieri).
  «Anche la sentenza, letta a fondo e con
  attenzione», ha osservato il ministro a margine
  di un convegno a Bologna, «dice che, di fatto,
  quel lavoratore va reintegrato perché oggi ci
  sono delle norme che dicono che per i
  procedimenti disciplinari è così». Quindi «c' è
  stata una lettura parziale di quella sentenza»,
  ha spiegato Madia, «dopo di che potranno
  anche esserci altre sentenze. Noi, come
  abbiamo sempre detto, nel testo unico sul
  pubblico impiego, chiariremo anche questo
  aspetto in modo esplicito». Madia ha
  annunciato che entro Natale arriveranno in
  Cdm i primi decreti attuativi della riforma della
  p.a.: Conferenza dei servizi, trasparenza con l'
  introduzione del freedom information act,
  codice dell' amministrazione digitale, riduzione dei corpi di polizia da cinque a quattro.

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  I dati di ImpresaLavoro. Anci, nessun utilizzo improprio del gettito extratributario

  Le sanzioni comunali a dieta
  Multe in calo del 17,82% dal 2010. Milano maglia nera

  Sanzioni e multe non fanno ingrassare le casse locali. Il
  gettito comunale extratributario degli ultimi cinque anni
  legato a sanzioni amministrative, ammende e oblazioni
  è infatti diminuito del 17,82%; una situazione che, a
  detta di Anci, l' Associazione nazionale dei comuni
  italiani, mostra la buona condotta dei comuni, che non
  hanno spinto sulle entrate «extra» al fine di colmare gli
  ammanchi derivanti dalla riduzione dei trasferimenti. La
  maglia nera per multe riscosse spetta a Milano (con una
  sanzione pro capire di 139 euro), mentre la città meno
  sanzionata risulta essere Latina (11,75). Sono questi
  alcuni dei dati diffusi ieri dal centro studi ImpresaLavoro
  (sui dati Siope, il Sistema informativo sulle operazioni
  degli enti pubblici del Ministero delle finanze), relativi
  alle sanzioni riscosse dai comuni italiani. «I comuni» ha
  sottolineato l' Anci «non hanno utilizzato le multe in
  forma impropria, nonostante negli ultimi cinque anni
  siano stati soggetti a una riduzione dei trasferimenti
  senza precedenti». Nonostante il calo delle riscossioni,
  nell' ultimo anno il trend è rimasto sostanzialmente
  stabile (+0,24%, circa 1,26 mld di euro). Il comune che
  in rapporto agli abitanti ha incassato di più tra sanzioni,
  ammende e oblazioni è stato Milano, seguito da Firenze,
  Bologna, Parma e Torino. Napoli divide in due la classifica (con multe medie da 38,97), mentre il minor
  gettito si è registrato a Latina, Potenza, Siracusa, Trieste e Novara.

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                                                                                                                30
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  Primo passo, ma l' obiettivo è il 4 per mille

  Affitti, il governo riduce tassazione
  La commissione bilancio del senato ha approvato un
  emendamento al disegno di legge Stabilità che prevede
  la riduzione del 25% dell' Imu e della Tasi dovute, sulla
  base delle aliquote stabilite per il 2015 dai singoli
  comuni, per le abitazioni affittate attraverso i contratti
  «concordati». Confedilizia, fortemente impegnata per la
  riduzione del carico fiscale sugli immobili locati, esprime
  apprezzamento per la misura che è un primo passo
  nella giusta direzione. Non può, tuttavia, tacere il
  rammarico per il fatto che i tecnici del ministero dell'
  economia abbiano all' ultimo momento imposto (sulla
  base di stime tutt' altro che inoppugnabili) di attenuare
  un intervento che le relatrici del provvedimento (le
  senatrici Federica Chiavaroli e Magda Zanoni), con il
  sostegno di pressoché tutti i gruppi parlamentari di
  maggioranza e di opposizione, avevano proposto in
  misura più marcata. È auspicabile, rileva Confedilizia,
  che l' esame del disegno di legge alla camera sia l'
  occasione per rivisitare la norma, attraverso la forte e
  netta assunzione di impegno da parte della politica, che
  consenta alla maggioranza trasversale formatasi in
  senato di far prevalere la propria proposta di fissazione
  al 4 per mille del limite massimo Imu­Tasi p e r g l i
  immobili in questione.
  Una misura che, secondo stime rigorose che Confedilizia mette a disposizione, avrebbe un costo di
  circa 72 mln di euro.
  Così facendo, conclude Confedilizia, si contribuirebbe, come da volontà di larga parte delle forze
  politiche di maggioranza e di opposizione, a rilanciare il mercato dell' affitto, e con esso la mobilità del
  lavoro, incentivando un comparto oggi in forte sofferenza e così scongiurando il rischio di tensioni
  sociali causate dalla diminuzione di abitazioni disponibili.
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