UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Lunedì, 28 maggio 2018 Prime Pagine 28/05/2018 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 28/05/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) 2 28/05/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 3 Il Resto del Carlino Ravenna 28/05/2018 Il Resto del Carlino Pagina 29 Gli 'esercizi spirituali' di Enrico Lombardi 4 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Domani libro 'Nella fucina d' arte' 5 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Tutti 'i Stangôn' alla Ca' Vecchia 6 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Un nuovo mezzo attrezzato per i disabili 7 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 Una passeggiata nella natura alla scoperta delle lucciole 8 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Nel 'Gordini' sfreccia il cesenate Casadei 9 Corriere di Romagna Ravenna 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 39 Aborto: le precisazioni di Ortolani 10 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 43 Proseguono i lavori di restyling in via Circondario 11 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 43 Inaugurata la prima colonnina per caricare i veicoli elettrici 12 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 45 Sagra agricoltura: Linda Taddei eletta miss Mordano 2018 Parata di... 13 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 47 Alla Cooperativa facchini Cotignola trent' anni di continua crescita 14 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 47 Pier Luigi Berti Il fondatore in prima linea 15 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 51 LUGO 16 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 35 A Misano una donna sui bisonti Steffi Halm ottima seconda 17 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 1 Dario AquaroValentina Melis Il biotestamento alla prova di medici e notai 19 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Pagine a cura diGiuseppe Debenedetto I lavori straordinari non rendono l' immobile «inagibile» ai... 20 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Tari, calcolo presunto per i non residenti 22 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Marco MobiliGiovanni Parente Entrate, Dogane e Demanio: la partita si gioca sulle riforme 24 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Flavia LandolfiDonata Marrazzo Affitto, software e utenze: più fondi ai professionisti 26 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Dario AquaroValentina Melis Biotestamento, i primi passi di medici e notai 28 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 D. Aq.V. Me. Dichiarazioni in crescita nei Comuni 30 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19 Vincenzo Rutigliano Dalla Puglia 10 milioni per «estrarre talenti» 32 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Cristiano Dell' OsteGiorgio Gavelli Affitti, la risoluzione dev' essere registrata 33 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Mario Occhiuto A rallentare gli appalti sono i vincoli, non i 35 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Arturo Bianco Arretrati, stipendi e indennità: i calcoli del nuovo contratto 37 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Ar.Bi. Decentrati, doppio calendario per adeguarsi alle nuove regole 39 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36 Gianluca Bertagna Le posizioni organizzative hanno la proroga automatica 41 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36 G.Bert. Tagli «unificati» sull' accessorio 43
28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 24 Atto illegittimo senza competenza territoriale 45 28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 43 MARCO BENTIVOGLI Formazione per stare al passo 47 28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 204 PAGINA A CURA DI FRANCESCA DE NARDI Diritto d' accesso ampio 49
28 maggio 2018 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
28 maggio 2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
28 maggio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
28 maggio 2018 Pagina 29 Il Resto del Carlino Il Resto del Carlino Ravenna Gli 'esercizi spirituali' di Enrico Lombardi BAGNACAVALLO (Ravenna)e Un ossimoro, ovvero una contraddizione, il lavoro di Enrico Lombardi, pittore di inossidabile vocazione, di una specie a rischio di estingursi, o come direbbe Jean Clair, ormai relegata in qualche riserva. In estrema sintesi l' ossimoro, di cui Lombardi è ben consapevole, consiste nel fatto che la sua pittura all' apparenza 'figurativa' paesaggi ripetuti ossessivamente con cime di monti, caseggiati, ciminiere, alberi, specchi d' acqua si potrebbe dire ancor meglio 'astratta', nel senso di cosa mentale, come scriveva Leonardo. Ma sarebbero definizioni decisamente obsolete, e comunque improprie per questa pittura carica di implicazioni, di rimandi ad una ritualità insieme manuale e mentale. Si potrebbe parlare di pittura 'colta' se questa espressione non richiamasse una tendenza dei primi anni Ottanta con cui non ha proprio nulla da spartire. E lo si può ben vedere nella mostra curata da Diego Galizzi ora allestita, fino al 1° luglio, nel Museo delle Cappuccine di Bagnacavallo. Il filosofo Rocco Ronchi, non a caso esegeta lucido e fedele di Lombardi, scrivendo della sua pittura ricorre a tre aggettivi: 'inclassificabile' perchè mette in crisi convenzioni e categorie critiche; 'paradossale' in quanto ciò che rappresenta rimanda ad altro; 'perversa' perché la sua ritualità implica, portandolo ad una tensione estrema, "l' eterno ritorno dell' uguale". In qualche modo come nelle icone, dove la pittura equivale ad una pratica devozionale; ma qui, ancora un ossimoro, si tratta di misticismo laico. Così le scansioni di una geometria quasi minimalista, le mura altissime,impenetrabili con rare minuscole monofore, e i coni dei cipressi, i colori trattenuti, grigi, rosa, verdi, bianchi e neri opachi, luci e ombre quasi metafisiche, sono 'esercizi spirituali', come li definisce Lombardi. Ma sempre più pervicacemente dipinti. Claudio Spadoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
28 maggio 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna FUSIGNANO Domani libro 'Nella fucina d' arte' DOMANI alle 21 al centro culturale Il Granaio, in piazza Corelli 16 a Fusignano, ci sarà la presentazione del libro fotografico di Mirco Villa intitolato 'Nella fucina d' arte' di Giovanni Martini, dedicato al grande maestro del ferro Giovanni Martini. Le opere forgiate da Matini sono presenti in numerose collezioni private in Italia, Stati Uniti, Venezuela e Nigeria. Mirco Villa è fotografo e giornalista, originario d i Voltana. L e s u e i m m a g i n i s o n o prevalentemente estemporanee, lo stile è improntato sulla naturalezza e sulla ricerca dell' emozione legata al luogo e al momento. Al termine della presentazione ci sarà una visita guidata nel laboratorio del fabbro. L' ingresso è libero. Per informazioni: 0545 955653. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
28 maggio 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Tutti 'i Stangôn' alla Ca' Vecchia Voltana, festa della grande famiglia Pagani. Primo raduno 40 anni fa SI SONO dati appuntamento al centro sociale Ca' Vecchia di Voltana per trascorrere qualche ora insieme chiacchierando, ridendo, sfogliando qualche vecchio album di foto e ricordando chi purtroppo non c' è più. Ma nello stesso tempo guardando sempre avanti. Stiamo degli appartenenti alla grande famiglia Pagani, nella zona da tutti conosciuti come 'i Stangôn', ossia il soprannome romagnolo della famiglia. SONO trascorsi 40 anni da quel lontano 21 giugno 1978, quando decisero di ritrovarsi per la prima volta. Poi si sono un po' persi di vista, per poi riprendere, nel 2010, questa simpatica tradizione. Una rimpatriata che è stata inoltre l' occasione per dare il 'benvenuto' ai nuovi arrivati, ossia a Riccardo e a Leonardo di soli 3 mesi. ANCHE in questa circostanza, gustando lo squisito menù del centro sociale, si è ricreato come per incanto il grande calore della famiglia 'Pagani' e sono affiorati ricordi, episodi legati a uno o più antenati, nonché tante emozioni da condividere. E' questo il senso del ritrovarsi e del piacere di stare insieme. Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
28 maggio 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ALFONSINE A DISPOSIZIONE DELLA PUBBLICA ASSISTENZA Un nuovo mezzo attrezzato per i disabili TAGLIO del nastro ad Alfonsine, per il nuovo Fiat Doblò attrezzato per il trasporto disabili in dotazione alla Pubblica Assistenza Città delle Alfonsine, associazione che opera nel settore dei trasporti sociali e sanitari. Il suo acquisto è stato reso possibile, in parte grazie al sostegno della popolazione con le donazioni del 5 per 1000 e in parte attraverso l' attività dell' associazione. L' inaugurazione, preceduta da un' introduzione della presidente Renata Aviani e dalla benedizione da parte del parroco don Davide Ferrini, ha visto la presenza del sindaco di Alfonsine M a u r o Venturi, dell' onorevole Alberto Pagani, di Angelo Antonellini, direttore sanitario dell' Anpas EmiliaRomagna (l' Anpas, lo ricordiamo, è l' associazione che raggruppa tutte le Pubbliche Assistenze attive sul territorio nazionale), di Emanuele Cola della direzione regionale dell' Anpas, oltre che di una nutrita rappresentanza dei circa 70 volontari che compongono questa a realtà alfonsinese. lu.sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
28 maggio 2018 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SAN LORENZO DI LUGO Una passeggiata nella natura alla scoperta delle lucciole QUESTA sera alle 20.30 a San Lorenzo d i Lugo è in programma 'La lucciolata', con una passeggiata tra le campagne alla ricerca delle lucciole. Il ritrovo è nel parco della ex scuola elementare di San Lorenzo. La passeggiata sarà l' occasione per passare un po' di tempo immersi nella natura e ammirare la danza delle lucciole. All' iniziativa parteciperà Paolo Parmiani, che leggerà alcune poesie dedicate a questi animali. Per ulteriori informazioni contattare i numeri 0545 70143 (Giulia) o 0545 70087 (Giovanna). Serata in collaborazione con la Consulta San Lorenzo C a ' d i Lugo, l' associazione San Lorenzo mi piace, Sanlorenzando e il circolo Acli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
28 maggio 2018 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Ciclismo Vittoria dell' allievo della Fiumicinese a Cotignola dopo quella a Cà di Lugo Nel 'Gordini' sfreccia il cesenate Casadei Cotignola IL CICLONE cesenate, ovvero l' allievo Mattia Casadei della Fiumicinese Fait, ha vinto il 48° Trofeo Michele Gordini, superando il faentino Riccardo Servadei della Cotignolese e altri quattro compagni di fuga. Tra i due c' era un conto in sospeso: Servadei aveva vinto a marzo a Riccione, scappando all' ultimo chilometro e beffando il gruppo regolato da Casadei, che si è preso così la rivincita in casa del rivale. E' il bello del ciclismo. Casadei lo scorso anno si era piazzato terzo qui a Cotignola. «Ci tenevo proprio a vincere ha esclamato raggiante . Ringrazio i compagni di squadra e in particolare Garuffi che mi ha tirato la volata». OVVIAMENTE Servadei non è contento del secondo posto: «Lui è più veloce di me in volata, ho cercato di staccarlo all' ultimo chilometro ma questa volta non ci sono riuscito commenta . Peccato perché anche lo scorso anno siamo arrivati secondi con Simone Molinaro». Casadei è in un gran momento di forma: dopo quattro secondi posti e il successo di domenica scorsa a Cà di Lugo, è arrivata la nuova conferma: è la terza vittoria stagionale per lui. Gran caldo, oltre 28 gradi, 96 corridori al via. Tanti i tentativi in pianura. Sartacci e Garuffi si sono divisi i premi ai tre passaggi al Gpm di Pergola. Garuffi, due volte primo, è rimasto da solo in fuga fino al chilometro 42. Volata finale a sei e Casadei vince nettamente. Ottima l' organizzazione della Cotignolese. Ordine d' arrivo: 1° Mattia Casadei (Fiumicinese Faii) km 60 media 40,210 km/h; 2° Riccardo Servadei (Cotignolese), 3° Riccardo Sgarzi (Ceretolese), 4° Violato (Monselice), 5° Simone Garuffi (Fiumicinese Fait), 6° Morsiani (Ceretolese; 10° Karim Venturi (Cattoli Andrea). Bruno Achilli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
28 maggio 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Aborto: le precisazioni di Ortolani RAVENNA Simone Ortolani, vicepresidente dell' associazione San Michele Arcangelo fra i promotori sul territorio della campagna di affissioni antiabortista di Pro Vita (insieme ai Movimenti per la Vita di Ravenna e Lugo, il Centro di aiuto alla vita di Ravenna e il Comitato "Difendiamo i nostri figli") tiene a precisare la propria posizione in merito alla «delicatissima materia» dell' interruzione volontaria di gravidanza. «La moralità oggettiva dell' aborto procurato, volontario e diretto afferma Ortolani costituisce l' uccisione, volontaria e diretta, di un essere umano del tutto innocente, debole ein difeso. Uccisione che, come insegna il Magistero della Chiesa Cattolica sottolinea è "sempre gravemente immorale" (Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae, 57). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
28 maggio 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Proseguono i lavori di restyling in via Circondario L'assessore Casamento: «Procediamo per brevi tratti in modo da creare meno disagi possibili» LUGO Procedono speditamente e senza creare disagi ai residenti i lavori di riqualificazione in Via Circondario Ponente, partiti il 9 aprile ,per un costo di 400.000 (l' intervento comprende anche la manutenzione straordinaria in via De' Brozzi). «Azzeccata la scelta di procedere per tratti dai 50 ai 100 mt, per non creare eccessivo disagio ai residenti ed alle attività esistenti lungo il fronte strada commenta con soddisfazione l' assessore alla viabilità Fabrizio Casamento Avevamo da tempo previsti questi lavori, resi necessaria causadelle condizioni di degrado in cui si trova via Circondario Ponente, in particolare per quanto riguarda il lato adiacente ai fabbricati del centro storico, privo di illuminazione pubblica. Con questo intervento ,si miglio ra notevolmente la situazione per i residenti, con particolare riguardo alla sicurezza del transito pedonale». L' intervento, prevede la riorganizzazione dei parcheggi con la realizzazione di regolari posti auto, ben delimitati, l' adeguamento dei sottoservizi con la stesura della fibra ottica, per dotare di banda larga anche il Circondario ovest, la sostituzione dei lampioni esistenti sul lato ovest con lampade a led in grado illuminare sia la strada che la pista ciclopedonale e l' aggiunta delle protezioni anti calpestio per gli alberi con un anello in ghisa. Inoltre, una particolare attenzione verrà rivolta all' abbattimento delle barriere architettoniche, in particolare negli incroci e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. I lavori si concluderanno entro il 2018 «con l' obiettivo di contenere il più possibile i disagi per i residenti, conclude Casamento Procedendo con ogni cautela senza tuttavia ostacolare, a la qualità e la buona esecuzione delle opere previste». AMALIO RICCI GAROTTI. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
28 maggio 2018 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Inaugurata la prima colonnina per caricare i veicoli elettrici LUGO Sabato scorso è stata inaugurata la prima colonnina di ricarica per veicoli elettrici della città, che si trova in piazza Garibaldi. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Davide Ranalli e l' assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità Fabrizio Casamento. «Le auto elettriche sono già realtà e rappresentano il futuro della mobilità ha dichiarato il La colonnina per auto elettriche sindaco Davide Ranalli . Si tratta di un traguardo imprescindibile per ilbenessere e soprattutto per la salute di chi abita in città o in zone ad alta densità di traffico. Come Amministrazione comu nale ci siamo impegnati per l' installazione di questa stazione di ricarica nella speranza che possa innescare un processo virtuoso di sempre maggiore sensibilizzazione su questo tema». La colonnina è situata nel lato sudest della piazza (angolo largo Tricolore/largo Relencini) e dispone di due prese, al servizio di altrettanti posti auto. L' utilizzo della stazione di ricarica può effettuarsi gratuitamente, purché in possesso di un badge con microchip che abiliterà l' erogazione di energia elettrica. La stazione di ricarica è videosorvegliata, per prevenire azioni di vandalismo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
28 maggio 2018 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Sagra agricoltura: Linda Taddei eletta miss Mordano 2018 Parata di trattori per le strade M O RDA N O Grande festa, alla Sagra dell'Agri colturadiMordano, nelfinesettimana appena trascorso, fra miss in concorso e trattori in parata. Con 17 ragazze a sfidarsi per la fascia di Miss Mordano Palio dei Borghi, nella selezione regionale di Miss Italia, sabato sera e una settantina di potenti trattori che hanno sfilato al Tractor raduno, da Mordano ad Imola e ritorno, domenica mattina, per la gioia di tanti curiosi accorsi a vederli. Miss Mordano A sfilare a Mordano nella selezione regionale di Miss Italia sono state 17 ragazze, provenienti da tutta la Romagna, oltre che da buona parte dell'Emilia. Sul palco, in qualità di ospite e di componente la giuria, è salita anche Penelope Landini, che due anni fa ha vinto il titolo di Miss Mordano. Ad aggiudicarsi una selezione che la giuria ha definito molto c o m ba t t u t a, davanti ad un pubblico numerassimo e attento, e conquistare il titolo di Miss Mordanoèstata LindaTaddei,18anni di Ferrara; seconda Miss Rocchetta Bellezza, Sara Mottaran, 23 anni di Comacchio (Fe); al terzo posto, Miss Love's Nation, è stata eletta Debora Bastelli, 22 anni di Bologna; al quarto posto, Miss Sorriso, Greta Nicoletti, 19 anni di Cesena. «Non me l'aspettavo ha detto la vincitrice . Mi sono iscritta solo per rimettermi in gioco, come una sfida con me stessa». Appassionata di canoa, Linda Taddei quest'anno ha subito un infortunio durante le selezioni per i campionati del mondo di kayak ed ha dovuto smettere temporaneamente l'attività agonistica. In passerella è già scesa in passato, quando due anni fa si è aggiudicata il titolo di Miss Mediterraneo in un concorso ai Lidi di Comacchio. Parata di trattori Sono stati una settantina i trattori in sfilata da Mordano fino a Imola partitialle9 dalpiazzaleAgrintesa per raggiungere l'area verde a fianco del Famila, in via Pirandello, a Imola, accolti dalle note di Romagna mia. Qui si sono posizionati per un'ora e mezza, con tanto di rinfresco e frutta per tutti i presenti. A questa fiera viaggiante dei trattoricome la definisce l'organizzatoreGiovanni Dall'Olio, quest'anno si sono aggiunti anche una ventina di Ferrari ed auto storiche che hanno partecipato al raduno organizzato dalla Scuderia Red Passion di Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
28 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Alla Cooperativa facchini Cotignola trent' anni di continua crescita COTIGNOLA L a C o o p e r a t i v a f a c c h i n i Cotignola (Cofaco) è pronto a festeggiare a giugno i trent' anni dalla fondazione forte di 54 dipendenti, 26 dei quali soci, e con un giro d' affari che nel 2017 ha superato i 2 milioni di euro. Da pochi mesi alla guida c' è il nuovo presidente, Matteo Bufa no, 39 anni, che da giovane diplomato all' Istituto tecnico industriale ha iniziato la propria esperienza lavorativa in Cofaco nel 2001 per diventare, alla fine dell' anno scorso, dopo essere stato consigliere per dieci anni e quindi vicepresidente, il successore di Pier Luigi Berti. «Trent' anni di attività sono un bel traguardo commenta con grande soddisfazione che per noi significa innanzitutto solidità. Una caratteristica che ci ha permesso di continuare a crescere, come testimoniano i numeri: in Cofaco lavorano 54 persone. Quest' anno, poi, prevediamo di incrementare il nostro giro d' affari assumendo anche un paio di persone in più ».I clienti di Cofa co sono realtà imprenditoriali importanti della provincia ravennate, come: Conserve Italia, Vulcaflex, Terremerse e Melandri Gaudenzio. «Per Conserve Italia spiega Bufano gestiamo tutta la filiera delle spedizioni, dalla preparazione della merce fino alle operazioni di carico dei camion. Da quest' anno il nostro impegno è cresciuto perché ci occupiamo anche dello scarico delle materie prime sul piazzale. La Vulcaflex di Cotignola ci ha chiesto un maggiore coinvolgimento nell' operatività, che per noi significa interagire anche con idee e progetti che permettano di svi luppare la componente logistica». Anche a Terremerse la Cofa co si occupa di logistica, nello specifico della gestione dei magazzini che rappresentano un polo di smistamento verso gli altri punti vendita del territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 14
28 maggio 2018 Pagina 47 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Pier Luigi Berti Il fondatore in prima linea «Ho iniziato a lavorare come facchino in quella che allora veniva chiamata la "carovana" nel 1978: eravamo in 5, allora, e dieci anni dopo abbiamo costituito la Cofaco. All' inizio non c' era lavoro per tutti ma la nostra scelta era giusta e siamo cresciuti fino ai risultati di oggi». Pier Luigi Berti è stato il presidente storico della Cooperativa facchini di Cotignola, dalla sua fondazione fino a dicembre 2017. Se gli si chiede qual è il punto di forza della coop non ha dubbi: «La capacità di mantenere i clienti, che ci hanno dato fiducia permettendoci di crescere e reggere alla crisi». Berti ha interpretato il ruolo come un comandante sempre in prima linea. «Quando mi chiedono del mio rapporto con la cooperativa rispondo che ho sempre pensato alla Cofaco come alla mia casa. E ho sempre cercato di mantenerla al passo coi tempi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
28 maggio 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO Nella chiesa del Carmine, alle 21, i docenti della scuola di musica Malerbi tengono un concerto in omaggio a Gioachino Rossini. Libero. Info: 0545 38106. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 16
28 maggio 2018 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna A Misano una donna sui bisonti Steffi Halm ottima seconda MISANO ADRIATICO Il fine settimana dei camion supera quota 40mila spettatori sul tracciato romagnolo. Domenica all' insegna di Jochen Hahn e Ryan Smith. Il tedesco, che aveva vinto anche la prima delle due gare di sabato, e l' inglese si sono aggiudicati garadue e garatre del Campionato europeo camion, andato in scena davanti a 42.811 visitatori. La tappa romagnola inaugura alla grande la stagione 2018 delle gare fra giganti. «Questo appuntamento col mondo dei truck commenta Andrea Albani, direttore del Mi sano World Circuit Marco Simoncelli ha assunto un profilo europeo e si stanno creando le premesse per un ulteriore sviluppo. La formula è ben studiata e ci sono i grandi marchi mondiali». Insomma sta diventando un appuntamento imperdibile per chiamai camion. Hahn (Iveco) si è imposto nella terza gara (dopo aver vinto la prima di sabato) battendola bella Steffi Halm, sua compagna di marchio e l' ungherese Norbert Kiss (Mercedes). Nella quarta corsa, invece, podio tutto Man, con Smith a imporsi sul vincitore di gara due, il tedesco Sascha Lenz, e lo spagnolo Antonio Albacete. Spettacolo in pista e anche fuori con il campione Gerard De Rooy (due volte vincitore nella Dakar) e il suo Iveco a offrire u n' emozionante prova al pubblico, mentre sono state ben 700 le prove di nuovi camion o veicoli leggeri. Record di presenze anche peril raduno dei camion decorati, con 200 modelli presenti, provenienti da tutta Europa, alcuni con decorazioni ed aero grafie del valore di 200mila euro. COTIGNOLA Tris stagionale per Mattia Casa dei, che conquista il "48° Trofeo Gordini". Dopo il successo di una settimana fa a Cà di Lugo, il cesenate della Fiumicinese era il principale favorito della classica organizzata dalla Cotignolese incaso di arrivo allo sprint. Ma Casa dei non ha vinto con una volata di gruppo, ma regolando un gruppetto di 7 unità e battendo l' atleta di casa Riccardo Servadei, che si può consolare con la maglia di campione provinciale ravennate. Grandissima gara anche per il riminese Simone Garuffi (Fiumi cinese), già in fuga nella fase pianeggiante e poi protagonista su tutti i gran premi della montagna in compagnia del cotignolese Luca Sartacci. Sull' ultimo Gpm Garuffi scollina da solo, per poi essere raggiunto nella successiva fase pianeggiante verso Cotignola da unplotoncino di 7 unità. Negli ultimi chilometri perde le ruote Morsiani e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
28 maggio 2018 Pagina 35 Corriere di Romagna
28 maggio 2018 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I PRIMI QUATTRO MESI NELLE CITTÀ Il biotestamento alla prova di medici e notai Oltre quattrocento Comuni hanno già istituito un proprio registro per raccogliere le disposizioni anticipate di trattamento (Dat). È il cosiddetto "testamento biologico", la dichiarazione con cui il cittadino può indicare i trattamenti sanitari che desidera ricevere o rifiutare nel caso di una futura incapacità di decidere. Da Milano a Catania, le prime nove città per popolazione hanno già raccolto 3.557 Dat. A quattro mesi dall' entrata in vigore della legge 219/2017 sul "biotestamento", si può certo affermare che le nuove norme abbiano offerto una cornice di "garanzia" ai cittadini, portando un aumento degli atti presentati agli sportelli comunali. Ma il bilancio sull' attuazione della legge evidenzia come ci siano ancora alcuni tasselli mancanti. In primis, l' assenza di un Registro nazionale delle Dat, utile ai medici per risalire in tempi rapidi e con vie certe alla volontà espressa dal cittadino: la legge di Bilancio 2018 ne ha previsto l' istituzione entro giugno e ha stanziato due milioni di euro, ma i tempi potrebbero allungarsi in attesa del nuovo Governo. Non solo. Non è partita la formazione su larga scala dei medici e del personale sanitario, che dovrebbe comprendere la comunicazione con il paziente, la terapia del dolore e le cure palliative. E si attendono ancora le linee guida professionali per gli stessi medici e per i notai (chiamati, questi ultimi, a redigere le Dat se il cittadino sceglie la forma dell' atto pubblico o della scrittura privata autenticata). Dario AquaroValentina Melis Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 19
28 maggio 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I lavori straordinari non rendono l' immobile «inagibile» ai fini Imu Sconto del 50% in caso di degrado o lesione strutturale L' Imu è un' imposta patrimoniale che colpisce la proprietà degli immobili a prescindere dal loro utilizzo, che invece rileva ai fini della tassa rifiuti. Dunque, se l' abitazione è sfornita di allacci ai servizi ed è quindi oggettivamente inutilizzabile, la Tari non è dovuta. Ma è invece applicabile l' Imu, calcolata con l' aliquota per le seconde case deliberata dal Comune, non essendo possibile in caso di "semplice" manutenzione straordinaria fruire della riduzione del 50% prevista per gli immobili inagibili o inabitabili. Per comprendere i termini della questione, occorre partire dalla disciplina dell' Ici (articolo 8, comma 1, Dlgs 504/92) che stabiliva la riduzione del 50% per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non usati. Con il passaggio all' Imu nel 2012, tale agevolazione inizialmente non ripresa dal Dl 201/2011 è stata reintrodotta dalla legge 44/2012, prevedendo la riduzione per il periodo dell' anno in cui sussiste la condizione di inagibilità o inabitabilità. Questa condizione dev' essere accertata dall' ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, oppure tramite dichiarazione sostitutiva ex Dpr 445/2000. E i Comuni hanno la facoltà di disciplinare le caratteristiche di fatiscenza del fabbricato. L a v e r i f i c a d e i r e q u i s i t i I n g e n e r a l e , i Comuni hanno ritenuto sussistenti le condizioni di inagibilità/inabitabilità solo nei casi in cui persista l' inutilizzabilità strutturale delle unità immobiliari, e cioè: quando sia stata emessa ordinanza sindacale di demolizione o ripristino per evitare danni a cose o persone; i solai, i tetti di copertura, i muri pilastri o altre strutture verticali e orizzontali abbiano subìto gravi lesioni che possono costituire pericolo a cose o persone; l' inagibilità o l' inabitabilità consista in un degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente), non superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Di solito, nei regolamenti comunali si afferma che non costituisce motivo di inagibilità o inabitabilità il mancato allacciamento agli impianti di fornitura di acqua, gas, luce elettrica, fognatura. Mentre il requisito del non utilizzo è un elemento fondamentale, perché se anche il fabbricato fosse inagibile o inabitabile (quindi con potenziale diritto all' agevolazione), ma di fatto "utilizzato", ciò renderebbe Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
28 maggio 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Tariffe. Ma il prelievo deve rispettare la proporzionalità Tari, calcolo presunto per i non residenti Il criterio di calcolo della tassa sui rifiuti (Tari) per le utenze non stabilmente attive (seconde case, immobili a disposizione, eccetera), basato convenzionalmente sul numero di componenti del nucleo familiare in proporzione alla superficie dell' immobile, deve essere presuntivo e non assoluto. Si deve quindi lasciare al contribuente la possibilità di dichiarare l' effettivo numero di componenti del proprio nucleo familiare. In tal senso si è espresso il governo il 1° dicembre 2017, in risposta a un' interpellanza parlamentare, richiamando la sentenza 8383/2013 della Cassazione. Il principio di presunzione La Corte aveva infatti evidenziato che, in riferimento alle abitazioni di cui non risultano esserci soggetti residenti e per le quali non è quindi possibile stabilire il numero dei componenti del nucleo familiare, il Comune può stabilire un criterio presuntivo, in alternativa a quello dettato dal riferimento alla residenza. Tuttavia, tale criterio presuntivo non dev' essere inteso nella sua assolutezza, ma in relazione all' implicita finalità di ancorare la quota variabile della tariffa al numero presunto di occupanti, solo laddove quest' ultimo non si possa evincere sulla base del criterio di residenza. In sostanza, i Comuni non possono introdurre presunzioni assolute sul numero dei componenti, trattandosi di materia appartenente alla fattispecie imponibile e quindi riservata al legislatore. Le amministrazioni possono solo indicare nel regolamento dei criteri orientativi di prima attribuzione delle utenze domestiche dei non residenti: fermo restando che, in presenza di istanze del contribuente che non appaiano irragionevoli, devono attenersi alle indicazioni della parte. Inoltre, nel prototipo del «Regolamento per l' istituzione e l' applicazione della Tares» i cui princìpi possono applicarsi anche alla Tari viene precisato che, nel caso in cui il Comune abbia adottato un criterio alternativo a quello della residenza (come nell' ipotesi in questione), «resta ferma la possibilità per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza» (articolo 17, comma 3), ma non anche il dato «inferiore». Peraltro, una maggiore tassazione dell' utenza domestica "stagionale" sarebbe non solo irrazionale, ma contraria alla ratio del tributo, che prevede la possibilità di introdurre agevolazioni per le «abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo» (articolo 1, comma 659, legge 147/2013). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
28 maggio 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Agenzie fiscali. Direttori vicini al centrosinistra impegnati sul rinnovamento Entrate, Dogane e Demanio: la partita si gioca sulle riforme Tre poltrone. Anzi, quattro. Nel risiko dello spoils system (e dunque in attesa di conferma entro 90 giorni dal voto di fiducia al nuovo Governo) entrano a pieno titolo anche le caselle dei direttori delle Agenzie fiscali. Quella delle Entrate attualmente ricoperta da Ernesto Maria Ruffini vale doppio, perché "copre" per statuto anche la presidenza della neonata Agenzia p e r l a riscossione ( A d e r ) . P o i c i s o n o l e Dogane (con annessi Monopoli) guidate attualmente da Giovanni Kessler, che nella settimana appena trascorsa ha scommesso sulla solidità della carica che ricopre rinunciando al ruolo da magistrato dopo essere stato messo al bivio dal Csm per il suo ritorno a Bolzano come Pm. Infine l' agenzia d e l Demanio, il cui direttore è attualmente Roberto Reggi. Il filo rosso che li congiunge è l' estrazione vicina al centrosinistra. Ruffini ha partecipato alla prima Leopolda di Matteo Renzi, dove ha lanciato l' idea della dichiarazione precompilata. Kessler, prima di approdare all' antifrode comunitario (Olaf), è stato presidente della Provincia di Trento nelle fila del Partito democratico. Reggi, dopo un passato con altri incarichi amministrativi, è stato sindaco d i Piacenza in giunte di centrosinistra dal 2002 al 2012 e prima di approdare al Demanio ha ricoperto anche l' incarico di sottosegretario all' Istruzione nel Governo Renzi. Ma non è solo la matrice politica ad accomunarli, perché sono stati e sono tuttora protagonisti del cambiamento delle Agenzie fiscali. Con una sorta di specializzazione in più per Ruffini, che ha traghettato il passaggio della riscossione dall' ex Equitalia a un ente pubblico economico sotto le insegne proprio dell' agenzia delle Entrate. Ma soprattutto ha gestito due rottamazioni delle cartelle a cui l' Esecutivo ha chiesto di assicurare quasi una decina di miliardi oltre la riscossione ordinaria e la lotta all' evasione. Poi, da quando a luglio dello scorso anno si è insediato come direttore generale a via Cristoforo Colombo. ha voluto e già realizzato, per ora a livello centrale ma con la prospettiva di essere estesa anche sul territorio, una riorganizzazione spostando l' asse soprattutto sulle funzioni svolte (dai servizi ai controlli) in base alla tipologia di contribuenti coinvolti. Con un' idea di fondo: privilegiare la trasparenza (come dimostra la pubblicazione della destinazione delle imposte versate l' anno precedente suddivisa per i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
28 maggio 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Affitto, software e utenze: più fondi ai professionisti Dalle Regioni risorse Ue: la mappa dei bandi aperti La formula è in gran parte quella dei contributi a fondo perduto: risorse spendibili senza doverle, un giorno, restituire. Ma attenzione: a fronte di risorse "a senso unico" viene chiesto quasi sempre un investimento minimo iniziale. I fondi messi in pista dalle Regioni i n g r a n p a r t e f o n d i strutturali Ue, ma in qualche caso anche provenienti dalla Bei o dalle casse regionali pensano anche ai professionisti. Non solo ordinistici, perchè basta avere una partita Iva e il gioco è (quasi) fatto. Si tratta di rispettare i requisiti dei singoli bandi, affrontare tutta la burocrazia del caso e soprattutto arrivare in tempo: i bandi sono per la maggior parte a sportello e quindi "vince" chi arriva primo. Vediamo allora le occasioni per i professionisti messe in pista dalle Regioni e quindi riservate agli studi del territorio. Partendo dal Nord dello stivale, il Friuli Venezia Giulia in questo caso attingendo alle risorse regionali riserva ai professionisti freschi di partita Iva un contributo a fondo perduto per spese connesse all' avvio e al funzionamento dei primi tre anni di attività professionale in forma individuale. Per i primi tre anni è possibile beneficiare di interventi anche per arredi, sistemi di sicurezza (casseforti, allarmi, porte blindate), locazione dei locali adibiti all' esercizio dell' attività professionale o servizi di coworking. Il contributo va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 20.000 euro. La Lombardia offre un mix di fondo perduto e prestiti a tassi agevolati. E lo fa con due strumenti rodati, «Intraprendo» e «Credito adesso» gestiti da Finlombarda. La prima linea di intervento aperta ai professionisti può contare su circa 15 milioni di euro destinati all' avvio e allo sviluppo delle attività professionali (beneficiari liberi professionisti in attività da non più di 24 mesi e aspiranti tali). Il requisito richiesto è un «bollino di qualità» sul progetto: un endorsement da parte di un ente pubblico, associazione di categoria, cliente privato. Si finanzia un po' di tutto, dal nuovo personale ai beni strumentali materiali e immateriali (marchi e brevetti), licenze software, servizi di consulenza, affitto di locali e perfino le utenze (luce, acqua, telefono, gas, internet). Novità in arrivo per il più ricco «Credito adesso» (500 milioni di euro) che ha aperto le porte ai professionisti. Perchè gli studi possano accedere in questo caso al «cocktail» di finanziamenti agevolati e contributi in conto capitale bisognerà però attendere un apposito bando. Si tratta di uno strumento particolarmente interessante perché finanzia le esigenze di liquidità degli studi professionali che per questa misura potranno godere di un accesso semplificato: niente ordini o contratti da presentare per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 26
28 maggio 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Biotestamento, i primi passi di medici e notai Mancano linee guida professionali e un Registro unico delle «Dat» La formazione non è ancora diffusa R egistro unico nazionale delle Dat (le disposizioni anticipate di trattamento), formazione dei medici, linee guida professionali per il personale sanitario e per i notai. Sono i tre tasselli mancanti per completare l' operatività della legge 219/2017 sul "testamento biologico", in vigore dal 31 gennaio. Il bilancio dei primi quattro mesi di applicazione evidenzia che nei Comuni c' è un aumento delle dichiarazioni depositate dai cittadini, ma che sul fronte dei professionisti coinvolti resta ancora molto da fare. Oltre che per atto pubblico o scrittura privata autenticata (quindi tramite un notaio), le Dat si possono redigere per scrittura privata "semplice", da consegnare all' ufficio di stato civile del Comune di residenza o alle strutture sanitarie, se la Regione adotta il fascicolo sanitario elettronico (Fse), o altre modalità informatiche di gestione dei dati degli iscritti, e regolamenta la raccolta delle dichiarazioni. La cornice "rassicurante" della legge e il lavoro di informazione delle associazioni e fondazioni impegnate sul tema hanno diradato molte nebbie attorno ai cittadini interessati a indicare i trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare, in caso di perdita dell' autonomia di scelta. La strada della "carta semplice" e dello sportello comunale pare aver ricevuto maggiore impulso rispetto all' alternativa del ricorso allo studio notarile. «Ma mentre lo sportello comunale, come chiarito dal Viminale, deve limitarsi a ricevere il documento, il notaio offre un dialogo e una possibilità di riflessione, per questo commenta Enrico Sironi, consigliere nazionale del Notariato ci stiamo muovendo in collaborazione con medici e bioetici per disegnare delle linee guida e avviare un canale di confronto stabile, affinché l' atto contenente le Dat sia idoneo a documentare un' effettiva informazione medica preliminare». Una criticità rilevante, al momento, è l' assenza di un Registro nazionale delle Dat, che in caso di emergenza aiuterebbe a conoscere in tempo le disposizioni lasciate dal cittadino e a individuare la persona nominata come fiduciario, per rappresentarlo nel rapporto con il medico e con le strutture sanitarie. L' istituzione del Registro è già prevista dalla legge di Bilancio 2018, che ha stanziato a questo scopo due milioni di euro. Ed entro fine giugno un decreto del ministero della Salute dovrebbe stabilire le modalità per inserire le Dat in questa banca dati. Ma i tempi, con i passaggi legati all' insediamento del nuovo Governo, potrebbero allungarsi, penalizzando così i cittadini. «In questo senso aggiunge Sironi abbiamo indicato al ministero della Salute la possibilità di mettere gratuitamente a servizio le Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 28
28 maggio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I modelli. L' arrivo della legge ha dato impulso alle scritture presentate e alla ricerca degli schemi faidate Dichiarazioni in crescita nei Comuni In attesa che il gruppo di lavoro istituito dal ministero della Salute definisca contenuti e modalità della banca dati nazionale, diversi Comuni hanno già scelto di creare un proprio registro informatico delle Dat. Pur non avendone necessità, visto che sono tenuti solo a raccogliere «un ordinato elenco cronologico delle dichiarazioni presentate», assicurandone «la loro adeguata conservazione», come chiarisce la circolare 1/2018 del ministero dell' Interno. Secondo la ricognizione (in progress) dell' Associazione Luca Coscioni, i Comuni c h e hanno istituito il registro sono 410: inclusi quelli partiti già prima del varo della legge 219/2017 sul biotestamento. Comuni c h e s i troveranno favoriti quando verrà attivata la banca dati nazionale, che metterà in rete tutte le amministrazioni. «In ogni caso sottolinea il segretario dell' associazione, Filomena Gallo i singoli enti non possono rifiutarsi di ricevere le Dat, perché sarebbe un' omissione di atti d' ufficio». Quanto alla forma delle dichiarazioni, la legge parla di «scrittura privata» e non indica uno schema preciso, motivo per cui alcuni soggetti impegnati sul tema (ma pure alcune amministrazioni locali) hanno predisposto dei modulibase. «Quello dell' Associazione Luca Coscioni, realizzato con il contributo di medici ed esperti legali, da gennaio è stato scaricato 14.850 volte. Dopo il picco iniziale prosegue Gallo siamo su una media di 1.500 al mese». La spinta arrivata dalla legge, insomma, si traduce anche così. La Fondazione Umberto Veronesi, che da tempo ha predisposto anch' essa un modulo ad hoc, ora ulteriormente aggiornato in virtù delle nuova normativa, ha visto 1.176 download: di cui 630 negli ultimi cinque mesi. «È importante che il modulo sia semplice e fruibile, che offra solo una traccia e sia modificabile», osserva Marco Annoni, ricercatore e segretario scientifico del Comitato etico della Fondazione. «Il cardine continua è infatti la possibilità di nominare un fiduciario e un suo sostituto. Da questo punto di vista pesa l' assenza di un Registro nazionale, perché in molti casi non c' è tanto tempo per decidere e il fiduciario deve essere facilmente reperibile». Le Dat presentate ai Comuni e compilate con il faidate sono dunque in crescita, come testimonia la verifica del Sole 24 Ore del Lunedì sulle principali città (tra le prime dieci per popolazione, solo Roma non ha fornito i dati richiesti). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
28 maggio 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali BANDO Dalla Puglia 10 milioni per «estrarre talenti» La regione Puglia finanzia con 10 milioni di e u r o u n piano d i p e r c o r s i d i accompagnamento di aspiranti imprenditori alla creazione delle loro startup. Il programma si chiama "Estrazione dei Talenti" e in una prima fase prevede l' intervento di factory, ovvero di soggetti esperti, pubblici e privati, in grado di fornire percorsi personalizzati di formazione, e di accelerazione d' impresa (durata massima 300 ore) relativi ad aree prioritarie di innovazione, quali manifattura sostenibile, salute, comunità d i g i t a l i . P e r selezionare le factory,oltre all' avviso pubblico, l' Arti (agenzia regionale per la tecnologia e l' innovazione) ne sta illustrando i contenuti in un road show informativo che terminerà a Roma il 29 maggio. Alla selezione possono candidarsi raggruppamenti di incubatori, acceleratori d' impresa e investitori; enti pubblici di ricerca e università, associazioni imprenditoriali, distretti produttivi e tecnologici; parchi scientifici e tecnologici; camere di commercio; imprese anche in forma associata; laboratori e centri di ricerca pubblicoprivati; scuole superiori; Its; organismi formativi, associazioni di promozione della cultura d' impresa. Per partecipare alla selezione, le domande dovranno essere presentate entro il 18 luglio su https://estrazionedeitalenti.arti.puglia.it. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Vincenzo Rutigliano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 32
28 maggio 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Immobili. Irrilevante lo scambio di missive Affitti, la risoluzione dev' essere registrata Registrare in ritardo la risoluzione del contratto di locazione può avere conseguenze pesanti a livello fiscale. L' ha sperimentato a proprie spese un contribuente che è stato condannato a pagare l' imposta di registro dalla Ctp di Milano (sentenza 1467/3/2018, presidente Locatelli, relatore Chiametti), anche per le mensilità in cui l' immobile era stato riconsegnato dall' inquilino. Il caso riguarda un contratto di locazione tra una persona fisica e una società (formula «6+6»), registrato il 28 maggio 2008. Nel corso del rapporto si verificano quattro "passaggi" fondamentali: il 28 ottobre 2010 l' inquilino comunica al locatore la disdetta «a mezzo missiva», come si legge nella pr onuncia, sfruttando la facoltà di recesso anticipato; il 31 marzo 2011 l' inquilino libera l' immobile; il 21 febbraio 2013 il locatore versa l ' imposta d i r e g i s t r o p e r l a r i s o l u z i o n e anticipata con modello F23 (predecessore dell' F24 Elide attualmente in uso); il 29 novembre 2013 le Entrate notificano al locatore un avviso di liquidazione con cui chiedono il pagamento dell' imposta di registro per l' annualità 2011. Il contribuente fa ricorso, sostenendo che il contratto si era già risolto con la disdetta e il rilascio e che, quindi, dal 28 maggio 2011 non era iniziata alcuna nuova annualità contrattuale. Il giudice, però, dà ragione al Fisco, condannando tra l' altro il ricorrente a pagare le spese di lite. In realtà, le ragioni alla base della decisione sono puramente procedurali, ma la sentenza contiene anche un interessante obiter dictum sulla questione di merito. Vediamoli entrambi. Sotto il profilo procedurale, il ricorso viene ritenuto inammissibile, perché il contribuente non ha impugnato l' avviso di liquidazione dell' imposta di registro, ma solamente la cartella esattoriale che ne è conseguita. Senonché, la cartella può essere impugnata solo per vizi propri. Mentre la mancata contestazione dell' avviso di liquidazione lo rende irretrattabile, come insegna la Cassazione (17617/2016). Rispetto al merito della vicenda, la Commissione milanese considera irrilevante agli occhi del Fisco il fatto che il contratto di locazione si sia risolto tramite lo scambio di una missiva, anche se «debitamente firmato tra locatore e locatario», in quanto privo «di data certa». La sentenza non precisa se nel caso specifico si sia trattato di una lettera comune o di una raccomandata con avviso di ricevimento. La mancanza di data certa, tuttavia, fa propendere per la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 33
28 maggio 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INTERVENTO A rallentare gli appalti sono i vincoli, non i sindaci Sempre più spesso si attribuisce la mancata esecuzione di opere pubbliche già finanziate all' incapacità delle amministrazioni appaltanti, soprattutto i Comuni, di progettare, gestire e controllare l' intero ciclo di affidamento d e i lavori. Un grave pregiudizio verso gli stessi Comuni, perché il fattore determinante del rallentamento deriva invece dalla farraginosità di norme e adempimenti, e dalla marea di contenziosi consentiti dalla legge. Quando il presidente dell' Anac Cantone dice: «Continuo a pensare che dare maggiore discrezionalità alla pubblica amministrazione sia una scelta giusta, da gestire con le risorse e i tempi giusti» (Sole 24 Ore del 4 gennaio 2018), non fa altro che prendere atto di un fatto certo e assodato, dal suo punto di vista privilegiato e qualificato. Abbiamo stretto le stazioni appaltanti, e in particolare i Comuni, in una morsa giuridica che lascia ben pochi spazi di movimento e che ostacola la realizzazione di quegli interventi che dovrebbero rispondere alla loro esigenze effettive. Inoltre, l' obbligo di aggregazione e qualificazione delle stazioni appaltanti, pur se condivisibile come Anci ha sempre fatto, se non rientra in una logica che non mortifichi le esperienze e non valorizzi le Centrali uniche di committenza comunali, sposterà ancor di più l' iter procedurale dai Comuni ad altri soggetti privi di interesse diretto, rallentando sempre più la realizzazione delle opere. Sono circa cinquemila i Comuni che, dal 2014 ad oggi, si sono costituiti in stazioni uniche appaltanti rispondendo alla norma che prevede l' obbligo di aggregazione, perché ora non dovremmo dar loro la possibilità di crescere autonomamente? Ritengo che ciò che blocca il sistema degli affidamenti è soprattutto l' insieme di procedure, spesso incomprensibili, che intrecciano le difficoltà dei numerosi enti chiamati ad esprimere pareri e autorizzazioni (Regioni, Province, Soprintendenze, Autorità di Bacino, ecc.) in una rete inestricabile di atti costantemente sotto la spada di Damocle di contenziosi e pronunce a volte in contrasto tra loro. Il calo di numero di gare bandite nel 2016 pari al 60% (dati Ance) non può essere tutta colpa dell' improvvisa epidemia di "incapacità" nelle pubbliche amministrazioni, tra cui i Comuni, quanto piuttosto di un quadro giuridico di riferimento ancora non definito, di una serie di disposizioni primarie ancora inattuabili, senza ulteriori provvedimenti attuativi. È necessaria una nuova impostazione politica del sistema "lavori pubblici", che si ponga l' obiettivo di compattare le procedure autorizzative, di ridurre i cosiddetti tempi di attraversamento (necessari per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
28 maggio 2018 Pagina 36 Il Sole 24 Ore
28 maggio 2018 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Personale. Tutti gli effetti a partire dalla busta paga di giugno Arretrati, stipendi e indennità: i calcoli del nuovo contratto Adeguamento retroattivo anche per straordinari e turni Dopo la firma definitiva del nuovo contratto nazionale avvenuta lunedì scorso, entro il mese di giugno tutte le amministrazioni d e l c o m p a r t o d e l l e f u n z i o n i locali d e v o n o corrispondere gli aumenti, liquidare gli arretrati e ricalcolare i compensi che spettano ai dipendenti p e r l e p r e s t a z i o n i d i l a v o r o straordinario, in turno o nelle giornate festive svolte dal 2016 in poi. Sempre entro giugno occorre inoltre provvedere alla nomina della delegazione trattante di parte pubblica per gli integrativi. Il primo vincolo è l' effetto dell' articolo 2, comma 3 del contratto nazionale, in base al q u a l e l e amministrazioni locali e regionali devono dare applicazione entro i 30 giorni successivi agli istituti contrattuali che hanno un «carattere vincolato ed automatico», per cui con le buste paga del prossimo mese questi aumenti vincolati vanno corrisposti. Il secondo vincolo deriva dall' articolo 8, comma 2, dello stesso documento. Si deve aggiungere la necessità di ricalcolare le indennità di fine servizio, c o m u n q u e d e n o m i n a t e , d e i dipendenti che sono cessati o cesseranno tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2018, che devono essere adeguate ai miglioramenti contrattuali applicati alla data in cui si registra la cessazione. Il primo vincolo da soddisfare con la busta paga di giugno è costituito dalla corresponsione del nuovo trattamento economico fondamentale. Deve essere prevista la liquidazione dei miglioramenti dettati dal nuovo contratto, che si applicano a far data dallo scorso 1° aprile. Occorre poi prevedere l' attivazione dell' elemento perequativo. Infine, si deve ricordare che dallo scorso 1° aprile è scomparsa la indennità di vacanza contrattuale, riassorbita nel trattamento economico fondamentale. Sempre con la busta paga di giugno si devono corrispondere gli arretrati maturati. Si tratta degli aumenti del trattamento economico fondamentale riconosciuti a partire dal 1° gennaio 2016, dal 1° gennaio 2017 e dallo scorso 1° aprile; anche l' elemento perequativo una tantum che deve essere riconosciuto a partire dallo scorso 1° marzo. Mentre l' inserimento dell' indennità di vacanza contrattuale nel trattamento economico fondamentale non determina oneri aggiuntivi su questa voce. L e amministrazioni devono inoltre ricordare la necessità di individuare e liquidare gli incrementi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 37
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