UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
         Lunedì, 28 maggio 2018
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
                                                           Lunedì, 28 maggio 2018

Prime Pagine
 28/05/2018 Prima Pagina
 Il Sole 24 Ore                                                                                                               1
 28/05/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)                                                                                      2
 28/05/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                           3
Il Resto del Carlino Ravenna
 28/05/2018 Il Resto del Carlino Pagina 29
 Gli 'esercizi spirituali' di Enrico Lombardi                                                                                 4
 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Domani libro 'Nella fucina d' arte'                                                                                          5
 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Tutti 'i Stangôn' alla Ca' Vecchia                                                                                           6
 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Un nuovo mezzo attrezzato per i disabili                                                                                     7
 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40
 Una passeggiata nella natura alla scoperta delle lucciole                                                                    8
 28/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Nel 'Gordini' sfreccia il cesenate Casadei                                                                                   9
Corriere di Romagna Ravenna
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 39
 Aborto: le precisazioni di Ortolani                                                                                          10
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 43
 Proseguono i lavori di restyling in via Circondario                                                                          11
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 43
 Inaugurata la prima colonnina per caricare i veicoli elettrici                                                               12
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 45
 Sagra agricoltura: Linda Taddei eletta miss Mordano 2018 Parata di...                                                        13
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47
 Alla Cooperativa facchini Cotignola trent' anni di continua crescita                                                         14
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 47
 Pier Luigi Berti Il fondatore in prima linea                                                                                 15
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 51
 LUGO                                                                                                                         16
 28/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 35
 A Misano una donna sui bisonti Steffi Halm ottima seconda                                                                    17
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 1                                                          Dario AquaroValentina Melis
 Il biotestamento alla prova di medici e notai                                                                                19
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                 Pagine a cura diGiuseppe Debenedetto
 I lavori straordinari non rendono l' immobile «inagibile» ai...                                                              20
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 Tari, calcolo presunto per i non residenti                                                                                   22
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                         Marco MobiliGiovanni Parente
 Entrate, Dogane e Demanio: la partita si gioca sulle riforme                                                                 24
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 8                                                        Flavia LandolfiDonata Marrazzo
 Affitto, software e utenze: più fondi ai professionisti                                                                      26
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                         Dario AquaroValentina Melis
 Biotestamento, i primi passi di medici e notai                                                                               28
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                                          D. Aq.V. Me.
 Dichiarazioni in crescita nei Comuni                                                                                         30
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 19                                                                  Vincenzo Rutigliano
 Dalla Puglia 10 milioni per «estrarre talenti»                                                                               32
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                    Cristiano Dell' OsteGiorgio Gavelli
 Affitti, la risoluzione dev' essere registrata                                                                               33
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                       Mario Occhiuto
 A rallentare gli appalti sono i vincoli, non i                                                                               35
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                         Arturo Bianco
 Arretrati, stipendi e indennità: i calcoli del nuovo contratto                                                               37
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                                 Ar.Bi.
 Decentrati, doppio calendario per adeguarsi alle nuove regole                                                                39
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                   Gianluca Bertagna
 Le posizioni organizzative hanno la proroga automatica                                                                       41
 28/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 36                                                                               G.Bert.
 Tagli «unificati» sull' accessorio                                                                                           43
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28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 24
Atto illegittimo senza competenza territoriale                                         45
28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 43                             MARCO BENTIVOGLI
Formazione per stare al passo                                                          47
28/05/2018 Italia Oggi Sette Pagina 204          PAGINA A CURA DI FRANCESCA DE NARDI
Diritto d' accesso ampio                                                               49
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28 maggio 2018
                           Il Sole 24 Ore
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28 maggio 2018
                 Corriere di Romagna
                 (ed. Ravenna­Imola)
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28 maggio 2018
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...
28 maggio 2018
Pagina 29                            Il Resto del Carlino
                                            Il Resto del Carlino Ravenna

  Gli 'esercizi spirituali' di Enrico Lombardi
  BAGNACAVALLO (Ravenna)e Un ossimoro,
  ovvero una contraddizione, il lavoro di Enrico
  Lombardi, pittore di inossidabile vocazione, di
  una specie a rischio di estingursi, o come
  direbbe Jean Clair, ormai relegata in qualche
  riserva. In estrema sintesi l' ossimoro, di cui
  Lombardi è ben consapevole, consiste nel
  fatto che la sua pittura all' apparenza
  'figurativa'­ paesaggi ripetuti ossessivamente
  con cime di monti, caseggiati, ciminiere,
  alberi, specchi d' acqua­ si potrebbe dire
  ancor meglio 'astratta', nel senso di cosa
  mentale, come scriveva Leonardo. Ma
  sarebbero definizioni decisamente obsolete, e
  comunque improprie per questa pittura carica
  di implicazioni, di rimandi ad una ritualità
  insieme manuale e mentale. Si potrebbe
  parlare di pittura 'colta' se questa espressione
  non richiamasse una tendenza dei primi anni
  Ottanta con cui non ha proprio nulla da
  spartire. E lo si può ben vedere nella mostra
  curata da Diego Galizzi ora allestita, fino al 1°
  luglio, nel Museo delle Cappuccine di
  Bagnacavallo. Il filosofo Rocco Ronchi, non a
  caso esegeta lucido e fedele di Lombardi, scrivendo della sua pittura ricorre a tre aggettivi:
  'inclassificabile' perchè mette in crisi convenzioni e categorie critiche; 'paradossale' in quanto ciò che
  rappresenta rimanda ad altro; 'perversa' perché la sua ritualità implica, portandolo ad una tensione
  estrema, "l' eterno ritorno dell' uguale". In qualche modo come nelle icone, dove la pittura equivale ad
  una pratica devozionale; ma qui, ancora un ossimoro, si tratta di misticismo laico. Così le scansioni di
  una geometria quasi minimalista, le mura altissime,impenetrabili con rare minuscole monofore, e i coni
  dei cipressi, i colori trattenuti, grigi, rosa, verdi, bianchi e neri opachi, luci e ombre quasi metafisiche,
  sono 'esercizi spirituali', come li definisce Lombardi. Ma sempre più pervicacemente dipinti.
  Claudio Spadoni.

                                   ­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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28 maggio 2018
Pagina 40                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                             Il Resto del Carlino Ravenna

  FUSIGNANO

  Domani libro 'Nella fucina d' arte'
  DOMANI alle 21 al centro culturale Il Granaio,
  in piazza Corelli 16 a Fusignano, ci sarà la
  presentazione del libro fotografico di Mirco
  Villa intitolato 'Nella fucina d' arte' di Giovanni
  Martini, dedicato al grande maestro del ferro
  Giovanni Martini. Le opere forgiate da Matini
  sono presenti in numerose collezioni private in
  Italia, Stati Uniti, Venezuela e Nigeria.
  Mirco Villa è fotografo e giornalista, originario
  d i Voltana. L e s u e i m m a g i n i s o n o
  prevalentemente estemporanee, lo stile è
  improntato sulla naturalezza e sulla ricerca
  dell' emozione legata al luogo e al momento.
  Al termine della presentazione ci sarà una
  visita guidata nel laboratorio del fabbro. L'
  ingresso è libero. Per informazioni: 0545
  955653.

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28 maggio 2018
Pagina 40                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                            Il Resto del Carlino Ravenna

  Tutti 'i Stangôn' alla Ca' Vecchia
  Voltana, festa della grande famiglia Pagani. Primo raduno 40 anni fa

  SI SONO dati appuntamento al centro sociale
  Ca' Vecchia di Voltana per trascorrere qualche
  ora insieme chiacchierando, ridendo,
  sfogliando qualche vecchio album di foto e
  ricordando chi purtroppo non c' è più. Ma nello
  stesso tempo guardando sempre avanti.
  Stiamo degli appartenenti alla grande famiglia
  Pagani, nella zona da tutti conosciuti come 'i
  Stangôn', ossia il soprannome romagnolo della
  famiglia.
  SONO trascorsi 40 anni da quel lontano 21
  giugno 1978, quando decisero di ritrovarsi per
  la prima volta. Poi si sono un po' persi di vista,
  per poi riprendere, nel 2010, questa simpatica
  tradizione. Una rimpatriata che è stata inoltre l'
  occasione per dare il 'benvenuto' ai nuovi
  arrivati, ossia a Riccardo e a Leonardo di soli
  3 mesi.
  ANCHE in questa circostanza, gustando lo
  squisito menù del centro sociale, si è ricreato
  come per incanto il grande calore della
  famiglia 'Pagani' e sono affiorati ricordi,
  episodi legati a uno o più antenati, nonché
  tante emozioni da condividere. E' questo il
  senso del ritrovarsi e del piacere di stare insieme.
  Luigi Scardovi.

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 28 maggio 2018 - Unione dei Comuni della ...
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  ALFONSINE A DISPOSIZIONE DELLA PUBBLICA ASSISTENZA

  Un nuovo mezzo attrezzato per i disabili
  TAGLIO del nastro ad Alfonsine, per il nuovo
  Fiat Doblò attrezzato per il trasporto disabili in
  dotazione alla Pubblica Assistenza Città delle
  Alfonsine, associazione che opera nel settore
  dei trasporti sociali e sanitari. Il suo acquisto è
  stato reso possibile, in parte grazie al
  sostegno della popolazione con le donazioni
  del 5 per 1000 e in parte attraverso l' attività
  dell' associazione. L' inaugurazione, preceduta
  da un' introduzione della presidente Renata
  Aviani e dalla benedizione da parte del
  parroco don Davide Ferrini, ha visto la
  presenza del sindaco di Alfonsine M a u r o
  Venturi, dell' onorevole Alberto Pagani, di
  Angelo Antonellini, direttore sanitario dell'
  Anpas Emilia­Romagna (l' Anpas, lo
  ricordiamo, è l' associazione che raggruppa
  tutte le Pubbliche Assistenze attive sul
  territorio nazionale), di Emanuele Cola della
  direzione regionale dell' Anpas, oltre che di
  una nutrita rappresentanza dei circa 70
  volontari che compongono questa a realtà
  alfonsinese.
  lu.sca.

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  SAN LORENZO DI LUGO

  Una passeggiata nella natura alla scoperta delle
  lucciole
  QUESTA sera alle 20.30 a San Lorenzo d i
  Lugo è in programma 'La lucciolata', con una
  passeggiata tra le campagne alla ricerca delle
  lucciole.
  Il ritrovo è nel parco della ex scuola
  elementare di San Lorenzo. La passeggiata
  sarà l' occasione per passare un po' di tempo
  immersi nella natura e ammirare la danza
  delle lucciole. All' iniziativa parteciperà Paolo
  Parmiani, che leggerà alcune poesie dedicate
  a questi animali.
  Per ulteriori informazioni contattare i numeri
  0545 70143 (Giulia) o 0545 70087 (Giovanna).
  Serata in collaborazione con la Consulta San
  Lorenzo ­ C a ' d i Lugo, l' associazione San
  Lorenzo mi piace, Sanlorenzando e il circolo
  Acli.

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  Ciclismo Vittoria dell' allievo della Fiumicinese a Cotignola dopo quella a Cà di Lugo

  Nel 'Gordini' sfreccia il cesenate Casadei
  Cotignola IL CICLONE cesenate, ovvero l'
  allievo Mattia Casadei della Fiumicinese Fait,
  ha vinto il 48° Trofeo Michele Gordini,
  superando il faentino Riccardo Servadei della
  Cotignolese e altri quattro compagni di fuga.
  Tra i due c' era un conto in sospeso: Servadei
  aveva vinto a marzo a Riccione, scappando
  all' ultimo chilometro e beffando il gruppo
  regolato da Casadei, che si è preso così la
  rivincita in casa del rivale. E' il bello del
  ciclismo.
  Casadei lo scorso anno si era piazzato terzo
  qui a Cotignola. «Ci tenevo proprio a vincere ­
  ha esclamato raggiante ­. Ringrazio i
  compagni di squadra e in particolare Garuffi
  che mi ha tirato la volata».
  OVVIAMENTE Servadei non è contento del
  secondo posto: «Lui è più veloce di me in
  volata, ho cercato di staccarlo all' ultimo
  chilometro ma questa volta non ci sono riuscito
  ­ commenta ­. Peccato perché anche lo scorso
  anno siamo arrivati secondi con Simone
  Molinaro».
  Casadei è in un gran momento di forma: dopo
  quattro secondi posti e il successo di domenica scorsa a Cà di Lugo, è arrivata la nuova conferma: è la
  terza vittoria stagionale per lui.
  Gran caldo, oltre 28 gradi, 96 corridori al via. Tanti i tentativi in pianura. Sartacci e Garuffi si sono divisi i
  premi ai tre passaggi al Gpm di Pergola. Garuffi, due volte primo, è rimasto da solo in fuga fino al
  chilometro 42. Volata finale a sei e Casadei vince nettamente. Ottima l' organizzazione della
  Cotignolese.
  Ordine d' arrivo: 1° Mattia Casadei (Fiumicinese Faii) km 60 media 40,210 km/h; 2° Riccardo Servadei
  (Cotignolese), 3° Riccardo Sgarzi (Ceretolese), 4° Violato (Monselice), 5° Simone Garuffi (Fiumicinese
  Fait), 6° Morsiani (Ceretolese; 10° Karim Venturi (Cattoli Andrea).
  Bruno Achilli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Aborto: le precisazioni di Ortolani
  RAVENNA Simone Ortolani, vicepresidente
  dell' associazione San Michele Arcangelo ­ fra
  i promotori sul territorio della campagna di
  affissioni antiabortista di Pro Vita (insieme ai
  Movimenti per la Vita di Ravenna e Lugo, il
  Centro di aiuto alla vita di Ravenna e il
  Comitato "Difendiamo i nostri figli") ­ tiene a
  precisare la propria posizione in merito alla
  «delicatissima materia» dell' interruzione
  volontaria di gravidanza.
  «La moralità oggettiva dell' aborto procurato,
  volontario e diretto ­ afferma Ortolani ­
  costituisce l' uccisione, volontaria e diretta, di
  un essere umano del tutto innocente, debole
  ein difeso. Uccisione che, come insegna il
  Magistero della Chiesa Cattolica ­ sottolinea ­
  è "sempre gravemente immorale" (Giovanni
  Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae,
  57).

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  Proseguono i lavori di restyling in via Circondario
  L'assessore Casamento: «Procediamo per brevi tratti in modo da creare meno disagi
  possibili»

  LUGO Procedono speditamente e senza
  creare disagi ai residenti i lavori di
  riqualificazione in Via Circondario Ponente,
  partiti il 9 aprile ,per un costo di 400.000 (l'
  intervento comprende anche la manutenzione
  straordinaria in via De' Brozzi). «Azzeccata la
  scelta di procedere per tratti dai 50 ai 100 mt,
  per non creare eccessivo disagio ai residenti
  ed alle attività esistenti lungo il fronte strada ­
  commenta con soddisfazione l' assessore alla
  viabilità Fabrizio Casamento ­ Avevamo da
  tempo previsti questi lavori, resi necessaria
  causadelle condizioni di degrado in cui si trova
  via Circondario Ponente, in particolare per
  quanto riguarda il lato adiacente ai fabbricati
  del centro storico, privo di illuminazione
  pubblica.
  Con questo intervento ,si miglio ra
  notevolmente la situazione per i residenti, con
  particolare riguardo alla sicurezza del transito
  pedonale». L' intervento, prevede la
  riorganizzazione dei parcheggi con la
  realizzazione di regolari posti auto, ben
  delimitati, l' adeguamento dei sottoservizi con
  la stesura della fibra ottica, per dotare di
  banda larga anche il Circondario ovest, la
  sostituzione dei lampioni esistenti sul lato
  ovest con lampade a led in grado illuminare
  sia la strada che la pista ciclopedonale e l'
  aggiunta delle protezioni anti calpestio per gli
  alberi con un anello in ghisa. Inoltre, una particolare attenzione verrà rivolta all' abbattimento delle
  barriere architettoniche, in particolare negli incroci e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. I
  lavori si concluderanno entro il 2018 «con l' obiettivo di contenere il più possibile i disagi per i residenti,
  ­ conclude Casamento ­ Procedendo con ogni cautela senza tuttavia ostacolare, a la qualità e la buona
  esecuzione delle opere previste».
  AMALIO RICCI GAROTTI.

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  Inaugurata la prima colonnina per caricare i veicoli
  elettrici
  LUGO Sabato scorso è stata inaugurata la
  prima colonnina di ricarica per veicoli elettrici
  della città, che si trova in piazza Garibaldi.
  Al taglio del nastro erano presenti il sindaco
  Davide Ranalli e l' assessore ai Lavori pubblici
  e alla Mobilità Fabrizio Casamento.
  «Le auto elettriche sono già realtà e
  rappresentano il futuro della mobilità ­ ha
  dichiarato il La colonnina per auto elettriche
  sindaco Davide Ranalli ­. Si tratta di un
  traguardo imprescindibile per ilbenessere e
  soprattutto per la salute di chi abita in città o in
  zone ad alta densità di traffico.
  Come Amministrazione comu nale ci siamo
  impegnati per l' installazione di questa
  stazione di ricarica nella speranza che possa
  innescare un processo virtuoso di sempre
  maggiore sensibilizzazione su questo tema».
  La colonnina è situata nel lato sud­est della
  piazza (angolo largo Tricolore/largo Relencini)
  e dispone di due prese, al servizio di altrettanti
  posti auto. L' utilizzo della stazione di ricarica
  può effettuarsi gratuitamente, purché in
  possesso di un badge con microchip che
  abiliterà l' erogazione di energia elettrica. La
  stazione di ricarica è videosorvegliata, per
  prevenire azioni di vandalismo.

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  Sagra agricoltura: Linda Taddei eletta miss Mordano
  2018 Parata di trattori per le strade
  M O RDA N O Grande festa, alla Sagra
  dell'Agri ­ colturadiMordano, nelfinesettimana
  appena trascorso, fra miss in concorso e
  trattori in parata. Con 17 ragazze a sfidarsi per
  la fascia di Miss Mordano Palio dei Borghi,
  nella selezione regionale di Miss Italia, sabato
  sera e una settantina di potenti trattori che
  hanno sfilato al Tractor raduno, da Mordano ad
  Imola e ritorno, domenica mattina, per la gioia
  di tanti curiosi accorsi a vederli. Miss Mordano
  A sfilare a Mordano nella selezione regionale
  di Miss Italia sono state 17 ragazze,
  provenienti da tutta la Romagna, oltre che da
  buona parte dell'Emilia. Sul palco, in qualità di
  ospite e di componente la giuria, è salita
  anche Penelope Landini, che due anni fa ha
  vinto il titolo di Miss Mordano. Ad aggiudicarsi
  una selezione che la giuria ha definito molto c
  o m ba t t u t a, davanti ad un pubblico
  numerassimo e attento, e conquistare il titolo
  di Miss Mordanoèstata LindaTaddei,18anni di
  Ferrara; seconda Miss Rocchetta Bellezza,
  Sara Mottaran, 23 anni di Comacchio (Fe); al
  terzo posto, Miss Love's Nation, è stata eletta
  Debora Bastelli, 22 anni di Bologna; al quarto
  posto, Miss Sorriso, Greta Nicoletti, 19 anni di
  Cesena. «Non me l'aspettavo ha detto la
  vincitrice . Mi sono iscritta solo per rimettermi
  in gioco, come una sfida con me stessa».
  Appassionata di canoa, Linda Taddei
  quest'anno ha subito un infortunio durante le selezioni per i campionati del mondo di kayak ed ha dovuto
  smettere temporaneamente l'attività agonistica. In passerella è già scesa in passato, quando due anni fa
  si è aggiudicata il titolo di Miss Mediterraneo in un concorso ai Lidi di Comacchio. Parata di trattori Sono
  stati una settantina i trattori in sfilata da Mordano fino a Imola partitialle9 dalpiazzaleAgrintesa per
  raggiungere l'area verde a fianco del Famila, in via Pirandello, a Imola, accolti dalle note di Romagna
  mia. Qui si sono posizionati per un'ora e mezza, con tanto di rinfresco e frutta per tutti i presenti. A
  questa fiera viaggiante dei trattoricome la definisce l'organizzatoreGiovanni Dall'Olio, quest'anno si sono
  aggiunti anche una ventina di Ferrari ed auto storiche che hanno partecipato al raduno organizzato dalla
  Scuderia Red Passion di Lugo.

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  Alla Cooperativa facchini Cotignola trent' anni di
  continua crescita
  COTIGNOLA L a C o o p e r a t i v a f a c c h i n i
  Cotignola (Cofaco) è pronto a festeggiare a
  giugno i trent' anni dalla fondazione forte di 54
  dipendenti, 26 dei quali soci, e con un giro d'
  affari che nel 2017 ha superato i 2 milioni di
  euro. Da pochi mesi alla guida c' è il nuovo
  presidente, Matteo Bufa no, 39 anni, che da
  giovane diplomato all' Istituto tecnico
  industriale ha iniziato la propria esperienza
  lavorativa in Cofaco nel 2001 per diventare,
  alla fine dell' anno scorso, dopo essere stato
  consigliere per dieci anni e quindi
  vicepresidente, il successore di Pier Luigi
  Berti.
  «Trent' anni di attività sono un bel traguardo ­
  commenta con grande soddisfazione ­ che per
  noi significa innanzitutto solidità. Una
  caratteristica che ci ha permesso di continuare
  a crescere, come testimoniano i numeri: in
  Cofaco lavorano 54 persone.
  Quest' anno, poi, prevediamo di incrementare
  il nostro giro d' affari assumendo anche un
  paio di persone in più ».I clienti di Cofa co
  sono realtà imprenditoriali importanti della
  provincia ravennate, come: Conserve Italia,
  Vulcaflex, Terremerse e Melandri Gaudenzio.
  «Per Conserve Italia ­ spiega Bufano ­
  gestiamo tutta la filiera delle spedizioni, dalla
  preparazione della merce fino alle operazioni
  di carico dei camion.
  Da quest' anno il nostro impegno è cresciuto perché ci occupiamo anche dello scarico delle materie
  prime sul piazzale. La Vulcaflex di Cotignola ci ha chiesto un maggiore coinvolgimento nell' operatività,
  che per noi significa interagire anche con idee e progetti che permettano di svi luppare la componente
  logistica». Anche a Terremerse la Cofa co si occupa di logistica, nello specifico della gestione dei
  magazzini che rappresentano un polo di smistamento verso gli altri punti vendita del territorio».

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  Pier Luigi Berti Il fondatore in prima linea
  «Ho iniziato a lavorare come facchino in quella
  che allora veniva chiamata la "carovana" nel
  1978: eravamo in 5, allora, e dieci anni dopo
  abbiamo costituito la Cofaco. All' inizio non c'
  era lavoro per tutti ma la nostra scelta era
  giusta e siamo cresciuti fino ai risultati di
  oggi». Pier Luigi Berti è stato il presidente
  storico della Cooperativa facchini di Cotignola,
  dalla sua fondazione fino a dicembre 2017. Se
  gli si chiede qual è il punto di forza della coop
  non ha dubbi: «La capacità di mantenere i
  clienti, che ci hanno dato fiducia permettendoci
  di crescere e reggere alla crisi». Berti ha
  interpretato il ruolo come un comandante
  sempre in prima linea. «Quando mi chiedono
  del mio rapporto con la cooperativa rispondo
  che ho sempre pensato alla Cofaco come alla
  mia casa. E ho sempre cercato di mantenerla
  al passo coi tempi».

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  LUGO
  Nella chiesa del Carmine, alle 21, i docenti
  della scuola di musica Malerbi tengono un
  concerto in omaggio a Gioachino Rossini.
  Libero. Info: 0545 38106.

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  A Misano una donna sui bisonti Steffi Halm ottima
  seconda
  MISANO ADRIATICO Il fine settimana dei
  camion supera quota 40mila spettatori sul
  tracciato romagnolo. Domenica all' insegna di
  Jochen Hahn e Ryan Smith. Il tedesco, che
  aveva vinto anche la prima delle due gare di
  sabato, e l' inglese si sono aggiudicati garadue
  e garatre del Campionato europeo camion,
  andato in scena davanti a 42.811 visitatori. La
  tappa romagnola inaugura alla grande la
  stagione 2018 delle gare fra giganti.
  «Questo appuntamento col mondo dei truck ­
  commenta Andrea Albani, direttore del Mi
  sano World Circuit Marco Simoncelli ­ ha
  assunto un profilo europeo e si stanno creando
  le premesse per un ulteriore sviluppo. La
  formula è ben studiata e ci sono i grandi
  marchi mondiali».
  Insomma sta diventando un appuntamento
  imperdibile per chiamai camion. Hahn (Iveco)
  si è imposto nella terza gara (dopo aver vinto
  la prima di sabato) battendola bella Steffi
  Halm, sua compagna di marchio e l'
  ungherese Norbert Kiss (Mercedes).
  Nella quarta corsa, invece, podio tutto Man,
  con Smith a imporsi sul vincitore di gara due, il
  tedesco Sascha Lenz, e lo spagnolo Antonio
  Albacete.
  Spettacolo in pista e anche fuori con il
  campione Gerard De Rooy (due volte vincitore
  nella Dakar) e il suo Iveco a offrire u n'
  emozionante prova al pubblico, mentre sono state ben 700 le prove di nuovi camion o veicoli leggeri.
  Record di presenze anche peril raduno dei camion decorati, con 200 modelli presenti, provenienti da
  tutta Europa, alcuni con decorazioni ed aero grafie del valore di 200mila euro.
  COTIGNOLA Tris stagionale per Mattia Casa dei, che conquista il "48° Trofeo Gordini". Dopo il
  successo di una settimana fa a Cà di Lugo, il cesenate della Fiumicinese era il principale favorito della
  classica organizzata dalla Cotignolese incaso di arrivo allo sprint. Ma Casa dei non ha vinto con una
  volata di gruppo, ma regolando un gruppetto di 7 unità e battendo l' atleta di casa Riccardo Servadei,
  che si può consolare con la maglia di campione provinciale ravennate.
  Grandissima gara anche per il riminese Simone Garuffi (Fiumi cinese), già in fuga nella fase
  pianeggiante e poi protagonista su tutti i gran premi della montagna in compagnia del cotignolese Luca
  Sartacci. Sull' ultimo Gpm Garuffi scollina da solo, per poi essere raggiunto nella successiva fase
  pianeggiante verso Cotignola da unplotoncino di 7 unità. Negli ultimi chilometri perde le ruote Morsiani e
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  I PRIMI QUATTRO MESI NELLE CITTÀ

  Il biotestamento alla prova di medici e notai
  Oltre quattrocento Comuni hanno già istituito
  un proprio registro per raccogliere le
  disposizioni anticipate di trattamento (Dat). È il
  cosiddetto "testamento biologico", la
  dichiarazione con cui il cittadino può indicare i
  trattamenti sanitari che desidera ricevere o
  rifiutare nel caso di una futura incapacità di
  decidere.
  Da Milano a Catania, le prime nove città per
  popolazione hanno già raccolto 3.557 Dat.
  A quattro mesi dall' entrata in vigore della
  legge 219/2017 sul "biotestamento", si può
  certo affermare che le nuove norme abbiano
  offerto una cornice di "garanzia" ai cittadini,
  portando un aumento degli atti presentati agli
  sportelli comunali.
  Ma il bilancio sull' attuazione della legge
  evidenzia come ci siano ancora alcuni tasselli
  mancanti. In primis, l' assenza di un Registro
  nazionale delle Dat, utile ai medici per risalire
  in tempi rapidi e con vie certe alla volontà
  espressa dal cittadino: la legge di Bilancio
  2018 ne ha previsto l' istituzione entro giugno e
  ha stanziato due milioni di euro, ma i tempi
  potrebbero allungarsi in attesa del nuovo
  Governo. Non solo.
  Non è partita la formazione su larga scala dei medici e del personale sanitario, che dovrebbe
  comprendere la comunicazione con il paziente, la terapia del dolore e le cure palliative. E si attendono
  ancora le linee guida professionali per gli stessi medici e per i notai (chiamati, questi ultimi, a redigere
  le Dat se il cittadino sceglie la forma dell' atto pubblico o della scrittura privata autenticata).

                                                                                        Dario AquaroValentina Melis

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                                                                                                                      19
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  I lavori straordinari non rendono l' immobile
  «inagibile» ai fini Imu
  Sconto del 50% in caso di degrado o lesione strutturale

  L' Imu è un' imposta patrimoniale che colpisce
  la proprietà degli immobili a prescindere dal
  loro utilizzo, che invece rileva ai fini della tassa
  rifiuti. Dunque, se l' abitazione è sfornita di
  allacci ai servizi ed è quindi oggettivamente
  inutilizzabile, la Tari non è dovuta. Ma è invece
  applicabile l' Imu, calcolata con l' aliquota per
  le seconde case deliberata dal Comune, non
  essendo possibile ­ in caso di "semplice"
  manutenzione straordinaria ­ fruire della
  riduzione del 50% prevista per gli immobili
  inagibili o inabitabili.
  Per comprendere i termini della questione,
  occorre partire dalla disciplina dell' Ici (articolo
  8, comma 1, Dlgs 504/92) che stabiliva la
  riduzione del 50% per i fabbricati dichiarati
  inagibili o inabitabili e di fatto non usati. Con il
  passaggio all' Imu nel 2012, tale agevolazione
  ­ inizialmente non ripresa dal Dl 201/2011 ­ è
  stata reintrodotta dalla legge 44/2012,
  prevedendo la riduzione per il periodo dell'
  anno in cui sussiste la condizione di inagibilità
  o inabitabilità.
  Questa condizione dev' essere accertata dall'
  ufficio tecnico comunale con perizia a carico
  del proprietario, oppure tramite dichiarazione
  sostitutiva ex Dpr 445/2000. E i Comuni hanno
  la facoltà di disciplinare le caratteristiche di
  fatiscenza del fabbricato.
  L a v e r i f i c a d e i r e q u i s i t i I n g e n e r a l e , i Comuni hanno ritenuto sussistenti le condizioni di
  inagibilità/inabitabilità solo nei casi in cui persista l' inutilizzabilità strutturale delle unità immobiliari, e
  cioè: quando sia stata emessa ordinanza sindacale di demolizione o ripristino per evitare danni a cose o
  persone; i solai, i tetti di copertura, i muri pilastri o altre strutture verticali e orizzontali abbiano subìto
  gravi lesioni che possono costituire pericolo a cose o persone; l' inagibilità o l' inabitabilità consista in un
  degrado fisico sopravvenuto (fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente), non superabile con interventi
  di manutenzione ordinaria o straordinaria.
  Di solito, nei regolamenti comunali si afferma che non costituisce motivo di inagibilità o inabitabilità il
  mancato allacciamento agli impianti di fornitura di acqua, gas, luce elettrica, fognatura. Mentre il
  requisito del non utilizzo è un elemento fondamentale, perché se anche il fabbricato fosse inagibile o
  inabitabile (quindi con potenziale diritto all' agevolazione), ma di fatto "utilizzato", ciò renderebbe

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  Tariffe. Ma il prelievo deve rispettare la proporzionalità

  Tari, calcolo presunto per i non residenti
  Il criterio di calcolo della tassa sui rifiuti (Tari)
  per le utenze non stabilmente attive (seconde
  case, immobili a disposizione, eccetera),
  basato convenzionalmente sul numero di
  componenti del nucleo familiare in proporzione
  alla superficie dell' immobile, deve essere
  presuntivo e non assoluto. Si deve quindi
  lasciare al contribuente la possibilità di
  dichiarare l' effettivo numero di componenti del
  proprio nucleo familiare. In tal senso si è
  espresso il governo il 1° dicembre 2017, in
  risposta a un' interpellanza parlamentare,
  richiamando la sentenza 8383/2013 della
  Cassazione.
  Il principio di presunzione La Corte aveva
  infatti evidenziato che, in riferimento alle
  abitazioni di cui non risultano esserci soggetti
  residenti e per le quali non è quindi possibile
  stabilire il numero dei componenti del nucleo
  familiare, il Comune può stabilire un criterio
  presuntivo, in alternativa a quello dettato dal
  riferimento alla residenza. Tuttavia, tale criterio
  presuntivo non dev' essere inteso nella sua
  assolutezza, ma in relazione all' implicita
  finalità di ancorare la quota variabile della
  tariffa al numero presunto di occupanti, solo
  laddove quest' ultimo non si possa evincere
  sulla base del criterio di residenza.
  In sostanza, i Comuni non possono introdurre presunzioni assolute sul numero dei componenti,
  trattandosi di materia appartenente alla fattispecie imponibile e quindi riservata al legislatore. Le
  amministrazioni possono solo indicare nel regolamento dei criteri orientativi di prima attribuzione delle
  utenze domestiche dei non residenti: fermo restando che, in presenza di istanze del contribuente che
  non appaiano irragionevoli, devono attenersi alle indicazioni della parte.
  Inoltre, nel prototipo del «Regolamento per l' istituzione e l' applicazione della Tares» ­ i cui princìpi
  possono applicarsi anche alla Tari ­ viene precisato che, nel caso in cui il Comune abbia adottato un
  criterio alternativo a quello della residenza (come nell' ipotesi in questione), «resta ferma la possibilità
  per il Comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze
  anagrafiche del comune di residenza» (articolo 17, comma 3), ma non anche il dato «inferiore».
  Peraltro, una maggiore tassazione dell' utenza domestica "stagionale" sarebbe non solo irrazionale, ma
  contraria alla ratio del tributo, che prevede la possibilità di introdurre agevolazioni per le «abitazioni
  tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo» (articolo 1, comma 659,
  legge 147/2013).

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  Agenzie fiscali. Direttori vicini al centro­sinistra impegnati sul rinnovamento

  Entrate, Dogane e Demanio: la partita si gioca sulle
  riforme
  Tre poltrone. Anzi, quattro.
  Nel risiko dello spoils system (e dunque in
  attesa di conferma entro 90 giorni dal voto di
  fiducia al nuovo Governo) entrano a pieno
  titolo anche le caselle dei direttori delle
  Agenzie fiscali. Quella delle Entrate ­
  attualmente ricoperta da Ernesto Maria Ruffini
  ­ vale doppio, perché "copre" per statuto
  anche la presidenza della neonata Agenzia
  p e r l a riscossione ( A d e r ) . P o i c i s o n o l e
  Dogane (con annessi Monopoli) guidate
  attualmente da Giovanni Kessler, che nella
  settimana appena trascorsa ha scommesso
  sulla solidità della carica che ricopre
  rinunciando al ruolo da magistrato dopo
  essere stato messo al bivio dal Csm per il suo
  ritorno a Bolzano come Pm. Infine l' agenzia
  d e l Demanio, il cui direttore è attualmente
  Roberto Reggi. Il filo rosso che li congiunge è
  l' estrazione vicina al centro­sinistra. Ruffini ha
  partecipato alla prima Leopolda di Matteo
  Renzi, dove ha lanciato l' idea della
  dichiarazione precompilata. Kessler, prima di
  approdare all' antifrode comunitario (Olaf), è
  stato presidente della Provincia di Trento nelle
  fila del Partito democratico. Reggi, dopo un
  passato con altri incarichi amministrativi, è stato sindaco d i Piacenza in giunte di centro­sinistra dal
  2002 al 2012 e prima di approdare al Demanio ha ricoperto anche l' incarico di sottosegretario all'
  Istruzione nel Governo Renzi.
  Ma non è solo la matrice politica ad accomunarli, perché sono stati e sono tuttora protagonisti del
  cambiamento delle Agenzie fiscali. Con una sorta di specializzazione in più per Ruffini, che ha
  traghettato il passaggio della riscossione dall' ex Equitalia a un ente pubblico economico sotto le
  insegne proprio dell' agenzia delle Entrate. Ma soprattutto ha gestito due rottamazioni delle cartelle a
  cui l' Esecutivo ha chiesto di assicurare quasi una decina di miliardi oltre la riscossione ordinaria e la
  lotta all' evasione. Poi, da quando a luglio dello scorso anno si è insediato come direttore generale a via
  Cristoforo Colombo.
  ha voluto e già realizzato, per ora a livello centrale ma con la prospettiva di essere estesa anche sul
  territorio, una riorganizzazione spostando l' asse soprattutto sulle funzioni svolte (dai servizi ai controlli)
  in base alla tipologia di contribuenti coinvolti. Con un' idea di fondo: privilegiare la trasparenza (come
  dimostra la pubblicazione della destinazione delle imposte versate l' anno precedente suddivisa per i

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28 maggio 2018
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  Affitto, software e utenze: più fondi ai professionisti
  Dalle Regioni risorse Ue: la mappa dei bandi aperti

  La formula è in gran parte quella dei contributi
  a fondo perduto: risorse spendibili senza
  doverle, un giorno, restituire.
  Ma attenzione: a fronte di risorse "a senso
  unico" viene chiesto quasi sempre un
  investimento minimo iniziale. I fondi messi in
  pista dalle Regioni ­ i n g r a n p a r t e f o n d i
  strutturali Ue, ma in qualche caso anche
  provenienti dalla Bei o dalle casse regionali ­
  pensano anche ai professionisti.
  Non solo ordinistici, perchè basta avere una
  partita Iva e il gioco è (quasi) fatto. Si tratta di
  rispettare i requisiti dei singoli bandi,
  affrontare tutta la burocrazia del caso e
  soprattutto arrivare in tempo: i bandi sono per
  la maggior parte a sportello e quindi "vince"
  chi arriva primo.
  Vediamo allora le occasioni per i professionisti
  messe in pista dalle Regioni e quindi riservate
  agli studi del territorio. Partendo dal Nord dello
  stivale, il Friuli Venezia Giulia ­ in questo caso
  attingendo alle risorse regionali ­ riserva ai
  professionisti freschi di partita Iva un
  contributo a fondo perduto per spese
  connesse all' avvio e al funzionamento dei
  primi tre anni di attività professionale in forma
  individuale. Per i primi tre anni è possibile beneficiare di interventi anche per arredi, sistemi di sicurezza
  (casseforti, allarmi, porte blindate), locazione dei locali adibiti all' esercizio dell' attività professionale o
  servizi di coworking. Il contributo va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 20.000 euro.
  La Lombardia offre un mix di fondo perduto e prestiti a tassi agevolati. E lo fa con due strumenti rodati,
  «Intraprendo» e «Credito adesso» gestiti da Finlombarda. La prima linea di intervento aperta ai
  professionisti può contare su circa 15 milioni di euro destinati all' avvio e allo sviluppo delle attività
  professionali (beneficiari liberi professionisti in attività da non più di 24 mesi e aspiranti tali). Il requisito
  richiesto è un «bollino di qualità» sul progetto: un endorsement da parte di un ente pubblico,
  associazione di categoria, cliente privato. Si finanzia un po' di tutto, dal nuovo personale ai beni
  strumentali materiali e immateriali (marchi e brevetti), licenze software, servizi di consulenza, affitto di
  locali e perfino le utenze (luce, acqua, telefono, gas, internet).
  Novità in arrivo per il più ricco «Credito adesso» (500 milioni di euro) che ha aperto le porte ai
  professionisti. Perchè gli studi possano accedere in questo caso al «cocktail» di finanziamenti agevolati
  e contributi in conto capitale bisognerà però attendere un apposito bando. Si tratta di uno strumento
  particolarmente interessante perché finanzia le esigenze di liquidità degli studi professionali che per
  questa misura potranno godere di un accesso semplificato: niente ordini o contratti da presentare per

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  Biotestamento, i primi passi di medici e notai
  Mancano linee guida professionali e un Registro unico delle «Dat» ­ La formazione non
  è ancora diffusa

  R egistro unico nazionale delle Dat (le
  disposizioni anticipate di trattamento),
  formazione dei medici, linee guida
  professionali per il personale sanitario e per i
  notai. Sono i tre tasselli mancanti per
  completare l' operatività della legge 219/2017
  sul "testamento biologico", in vigore dal 31
  gennaio.
  Il bilancio dei primi quattro mesi di
  applicazione evidenzia che nei Comuni c' è un
  aumento delle dichiarazioni depositate dai
  cittadini, ma che sul fronte dei professionisti
  coinvolti resta ancora molto da fare.
  Oltre che per atto pubblico o scrittura privata
  autenticata (quindi tramite un notaio), le Dat si
  possono redigere per scrittura privata
  "semplice", da consegnare all' ufficio di stato
  civile del Comune di residenza o alle strutture
  sanitarie, se la Regione adotta il fascicolo
  sanitario elettronico (Fse), o altre modalità
  informatiche di gestione dei dati degli iscritti, e
  regolamenta la raccolta delle dichiarazioni.
  La cornice "rassicurante" della legge e il lavoro
  di informazione delle associazioni e fondazioni
  impegnate sul tema hanno diradato molte
  nebbie attorno ai cittadini interessati a indicare
  i trattamenti sanitari da ricevere o da rifiutare, in caso di perdita dell' autonomia di scelta. La strada della
  "carta semplice" e dello sportello comunale pare aver ricevuto maggiore impulso rispetto all' alternativa
  del ricorso allo studio notarile. «Ma mentre lo sportello comunale, come chiarito dal Viminale, deve
  limitarsi a ricevere il documento, il notaio offre un dialogo e una possibilità di riflessione, per questo ­
  commenta Enrico Sironi, consigliere nazionale del Notariato ­ ci stiamo muovendo in collaborazione con
  medici e bioetici per disegnare delle linee guida e avviare un canale di confronto stabile, affinché l' atto
  contenente le Dat sia idoneo a documentare un' effettiva informazione medica preliminare».
  Una criticità rilevante, al momento, è l' assenza di un Registro nazionale delle Dat, che ­ in caso di
  emergenza ­ aiuterebbe a conoscere in tempo le disposizioni lasciate dal cittadino e a individuare la
  persona nominata come fiduciario, per rappresentarlo nel rapporto con il medico e con le strutture
  sanitarie. L' istituzione del Registro è già prevista dalla legge di Bilancio 2018, che ha stanziato a questo
  scopo due milioni di euro. Ed entro fine giugno un decreto del ministero della Salute dovrebbe stabilire
  le modalità per inserire le Dat in questa banca dati. Ma i tempi, con i passaggi legati all' insediamento
  del nuovo Governo, potrebbero allungarsi, penalizzando così i cittadini. «In questo senso ­ aggiunge
  Sironi ­ abbiamo indicato al ministero della Salute la possibilità di mettere gratuitamente a servizio le
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  I modelli. L' arrivo della legge ha dato impulso alle scritture presentate e alla ricerca degli
  schemi fai­da­te

  Dichiarazioni in crescita nei Comuni
  In attesa che il gruppo di lavoro istituito dal
  ministero della Salute definisca contenuti e
  modalità della banca dati nazionale, diversi
  Comuni hanno già scelto di creare un proprio
  registro informatico delle Dat. Pur non
  avendone necessità, visto che sono tenuti solo
  a raccogliere «un ordinato elenco cronologico
  delle dichiarazioni presentate», assicurandone
  «la loro adeguata conservazione», come
  chiarisce la circolare 1/2018 del ministero dell'
  Interno.
  Secondo la ricognizione (in progress) dell'
  Associazione Luca Coscioni, i Comuni c h e
  hanno istituito il registro sono 410: inclusi
  quelli partiti già prima del varo della legge
  219/2017 sul biotestamento. Comuni c h e s i
  troveranno favoriti quando verrà attivata la
  banca dati nazionale, che metterà in rete tutte
  le amministrazioni. «In ogni caso ­ sottolinea il
  segretario dell' associazione, Filomena Gallo ­
  i singoli enti non possono rifiutarsi di ricevere
  le Dat, perché sarebbe un' omissione di atti d'
  ufficio».
  Quanto alla forma delle dichiarazioni, la legge
  parla di «scrittura privata» e non indica uno
  schema preciso, motivo per cui alcuni soggetti
  impegnati sul tema (ma pure alcune amministrazioni locali) hanno predisposto dei moduli­base. «Quello
  dell' Associazione Luca Coscioni, realizzato con il contributo di medici ed esperti legali, da gennaio è
  stato scaricato 14.850 volte. Dopo il picco iniziale ­ prosegue Gallo ­ siamo su una media di 1.500 al
  mese».
  La spinta arrivata dalla legge, insomma, si traduce anche così. La Fondazione Umberto Veronesi, che
  da tempo ha predisposto anch' essa un modulo ad hoc, ora ulteriormente aggiornato in virtù delle nuova
  normativa, ha visto 1.176 download: di cui 630 negli ultimi cinque mesi. «È importante che il modulo sia
  semplice e fruibile, che offra solo una traccia e sia modificabile», osserva Marco Annoni, ricercatore e
  segretario scientifico del Comitato etico della Fondazione. «Il cardine ­ continua ­ è infatti la possibilità di
  nominare un fiduciario e un suo sostituto. Da questo punto di vista pesa l' assenza di un Registro
  nazionale, perché in molti casi non c' è tanto tempo per decidere e il fiduciario deve essere facilmente
  reperibile».
  Le Dat presentate ai Comuni e compilate con il fai­da­te sono dunque in crescita, come testimonia la
  verifica del Sole 24 Ore del Lunedì sulle principali città (tra le prime dieci per popolazione, solo Roma
  non ha fornito i dati richiesti).

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  BANDO

  Dalla Puglia 10 milioni per «estrarre talenti»
  La regione Puglia finanzia con 10 milioni di
  e u r o u n piano d i p e r c o r s i d i
  accompagnamento di aspiranti imprenditori
  alla creazione delle loro startup. Il programma
  si chiama "Estrazione dei Talenti" e in una
  prima fase prevede l' intervento di factory,
  ovvero di soggetti esperti, pubblici e privati, in
  grado di fornire percorsi personalizzati di
  formazione, e di accelerazione d' impresa
  (durata massima 300 ore) relativi ad aree
  prioritarie di innovazione, quali manifattura
  sostenibile, salute, comunità d i g i t a l i . P e r
  selezionare le factory,oltre all' avviso pubblico,
  l' Arti (agenzia regionale per la tecnologia e l'
  innovazione) ne sta illustrando i contenuti in un
  road show informativo che terminerà a Roma il
  29 maggio.
  Alla selezione possono candidarsi
  raggruppamenti di incubatori, acceleratori d'
  impresa e investitori; enti pubblici di ricerca e
  università, associazioni imprenditoriali, distretti
  produttivi e tecnologici; parchi scientifici e
  tecnologici; camere di commercio; imprese
  anche in forma associata; laboratori e centri di
  ricerca pubblico­privati; scuole superiori; Its;
  organismi formativi, associazioni di
  promozione della cultura d' impresa.
  Per partecipare alla selezione, le domande dovranno essere presentate entro il 18 luglio su
  https://estrazionedeitalenti.arti.puglia.it.
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                              ­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

                                                                                                                 32
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  Immobili. Irrilevante lo scambio di missive

  Affitti, la risoluzione dev' essere registrata
  Registrare in ritardo la risoluzione del contratto
  di locazione può avere conseguenze pesanti a
  livello fiscale. L' ha sperimentato a proprie
  spese un contribuente che è stato condannato
  a pagare l' imposta di registro dalla Ctp di
  Milano (sentenza 1467/3/2018, presidente
  Locatelli, relatore Chiametti), anche per le
  mensilità in cui l' immobile era stato
  riconsegnato dall' inquilino.
  Il caso riguarda un contratto di locazione tra
  una persona fisica e una società (formula
  «6+6»), registrato il 28 maggio 2008. Nel
  corso del rapporto si verificano quattro
  "passaggi" fondamentali: il 28 ottobre 2010 l'
  inquilino comunica al locatore la disdetta «a
  mezzo missiva», come si legge nella pr
  onuncia, sfruttando la facoltà di recesso
  anticipato; il 31 marzo 2011 l' inquilino libera l'
  immobile; il 21 febbraio 2013 il locatore versa
  l ' imposta d i r e g i s t r o p e r l a r i s o l u z i o n e
  anticipata con modello F23 (predecessore dell'
  F24 Elide attualmente in uso); il 29 novembre
  2013 le Entrate notificano al locatore un avviso
  di liquidazione con cui chiedono il pagamento
  dell' imposta di registro per l' annualità 2011.
  Il contribuente fa ricorso, sostenendo che il
  contratto si era già risolto con la disdetta e il rilascio e che, quindi, dal 28 maggio 2011 non era iniziata
  alcuna nuova annualità contrattuale.
  Il giudice, però, dà ragione al Fisco, condannando tra l' altro il ricorrente a pagare le spese di lite. In
  realtà, le ragioni alla base della decisione sono puramente procedurali, ma la sentenza contiene anche
  un interessante obiter dictum sulla questione di merito. Vediamoli entrambi.
  Sotto il profilo procedurale, il ricorso viene ritenuto inammissibile, perché il contribuente non ha
  impugnato l' avviso di liquidazione dell' imposta di registro, ma solamente la cartella esattoriale che ne
  è conseguita.
  Senonché, la cartella può essere impugnata solo per vizi propri.
  Mentre la mancata contestazione dell' avviso di liquidazione lo rende irretrattabile, come insegna la
  Cassazione (17617/2016).
  Rispetto al merito della vicenda, la Commissione milanese considera irrilevante ­agli occhi del Fisco ­ il
  fatto che il contratto di locazione si sia risolto tramite lo scambio di una missiva, anche se «debitamente
  firmato tra locatore e locatario», in quanto privo «di data certa».
  La sentenza non precisa se nel caso specifico si sia trattato di una lettera comune o di una
  raccomandata con avviso di ricevimento. La mancanza di data certa, tuttavia, fa propendere per la

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  INTERVENTO

  A rallentare gli appalti sono i vincoli, non i sindaci
  Sempre più spesso si attribuisce la mancata
  esecuzione di opere pubbliche già finanziate
  all' incapacità delle amministrazioni appaltanti,
  soprattutto i Comuni, di progettare, gestire e
  controllare l' intero ciclo di affidamento d e i
  lavori.
  Un grave pregiudizio verso gli stessi Comuni,
  perché il fattore determinante del
  rallentamento deriva invece dalla farraginosità
  di norme e adempimenti, e dalla marea di
  contenziosi consentiti dalla legge.
  Quando il presidente dell' Anac Cantone dice:
  «Continuo a pensare che dare maggiore
  discrezionalità alla pubblica amministrazione
  sia una scelta giusta, da gestire con le risorse
  e i tempi giusti» (Sole 24 Ore del 4 gennaio
  2018), non fa altro che prendere atto di un fatto
  certo e assodato, dal suo punto di vista
  privilegiato e qualificato.
  Abbiamo stretto le stazioni appaltanti, e in
  particolare i Comuni, in una morsa giuridica
  che lascia ben pochi spazi di movimento e che
  ostacola la realizzazione di quegli interventi
  che dovrebbero rispondere alla loro esigenze
  effettive. Inoltre, l' obbligo di aggregazione e
  qualificazione delle stazioni appaltanti, pur se
  condivisibile come Anci ha sempre fatto, se non rientra in una logica che non mortifichi le esperienze e
  non valorizzi le Centrali uniche di committenza comunali, sposterà ancor di più l' iter procedurale dai
  Comuni ad altri soggetti privi di interesse diretto, rallentando sempre più la realizzazione delle opere.
  Sono circa cinquemila i Comuni che, dal 2014 ad oggi, si sono costituiti in stazioni uniche appaltanti
  rispondendo alla norma che prevede l' obbligo di aggregazione, perché ora non dovremmo dar loro la
  possibilità di crescere autonomamente?
  Ritengo che ciò che blocca il sistema degli affidamenti è soprattutto l' insieme di procedure, spesso
  incomprensibili, che intrecciano le difficoltà dei numerosi enti chiamati ad esprimere pareri e
  autorizzazioni (Regioni, Province, Soprintendenze, Autorità di Bacino, ecc.) in una rete inestricabile di
  atti costantemente sotto la spada di Damocle di contenziosi e pronunce a volte in contrasto tra loro.
  Il calo di numero di gare bandite nel 2016 pari al 60% (dati Ance) non può essere tutta colpa dell'
  improvvisa epidemia di "incapacità" nelle pubbliche amministrazioni, tra cui i Comuni, quanto piuttosto
  di un quadro giuridico di riferimento ancora non definito, di una serie di disposizioni primarie ancora
  inattuabili, senza ulteriori provvedimenti attuativi.
  È necessaria una nuova impostazione politica del sistema "lavori pubblici", che si ponga l' obiettivo di
  compattare le procedure autorizzative, di ridurre i cosiddetti tempi di attraversamento (necessari per

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  Personale. Tutti gli effetti a partire dalla busta paga di giugno

  Arretrati, stipendi e indennità: i calcoli del nuovo
  contratto
  Adeguamento retroattivo anche per straordinari e turni

  Dopo la firma definitiva del nuovo contratto
  nazionale avvenuta lunedì scorso, entro il
  mese di giugno tutte le amministrazioni d e l
  c o m p a r t o d e l l e f u n z i o n i locali d e v o n o
  corrispondere gli aumenti, liquidare gli arretrati
  e ricalcolare i compensi che spettano ai
  dipendenti p e r l e p r e s t a z i o n i d i l a v o r o
  straordinario, in turno o nelle giornate festive
  svolte dal 2016 in poi. Sempre entro giugno
  occorre inoltre provvedere alla nomina della
  delegazione trattante di parte pubblica per gli
  integrativi.
  Il primo vincolo è l' effetto dell' articolo 2,
  comma 3 del contratto nazionale, in base al
  q u a l e l e amministrazioni locali e regionali
  devono dare applicazione entro i 30 giorni
  successivi agli istituti contrattuali che hanno un
  «carattere vincolato ed automatico», per cui
  con le buste paga del prossimo mese questi
  aumenti vincolati vanno corrisposti. Il secondo
  vincolo deriva dall' articolo 8, comma 2, dello
  stesso documento. Si deve aggiungere la
  necessità di ricalcolare le indennità di fine
  servizio, c o m u n q u e d e n o m i n a t e , d e i
  dipendenti che sono cessati o cesseranno tra il
  1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2018, che
  devono essere adeguate ai miglioramenti contrattuali applicati alla data in cui si registra la cessazione.
  Il primo vincolo da soddisfare con la busta paga di giugno è costituito dalla corresponsione del nuovo
  trattamento economico fondamentale.
  Deve essere prevista la liquidazione dei miglioramenti dettati dal nuovo contratto, che si applicano a far
  data dallo scorso 1° aprile. Occorre poi prevedere l' attivazione dell' elemento perequativo.
  Infine, si deve ricordare che dallo scorso 1° aprile è scomparsa la indennità di vacanza contrattuale,
  riassorbita nel trattamento economico fondamentale.
  Sempre con la busta paga di giugno si devono corrispondere gli arretrati maturati. Si tratta degli
  aumenti del trattamento economico fondamentale riconosciuti a partire dal 1° gennaio 2016, dal 1°
  gennaio 2017 e dallo scorso 1° aprile; anche l' elemento perequativo una tantum che deve essere
  riconosciuto a partire dallo scorso 1° marzo. Mentre l' inserimento dell' indennità di vacanza contrattuale
  nel trattamento economico fondamentale non determina oneri aggiuntivi su questa voce.
  L e amministrazioni devono inoltre ricordare la necessità di individuare e liquidare gli incrementi
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