RASSEGNA STAMPA Giovedì, 10 gennaio 2019 - Unione Romagna Faentina
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RASSEGNA STAMPA Giovedì, 10 gennaio 2019 Articoli 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Acquerellisti: una serata con Lenzini 1 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Il Mei "tira": fa crescere pernottamenti e presenze 2 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 L' Alberghiero di Riolo apre le porte al pubblico 4 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Può il verde urbano migliorare il benessere e ridurre la... 5 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 Riciclandino: premiati gli alunni delle scuole di Casola Valsenio 6 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 FEDERICO SPADONI Sparite oltre 250 bottiglie di vino Nei guai l' ex cameriere 7 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Tutti i segreti dei primi piatti della cucina romagnola 9 10/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 FRANCESCO DONATI Una grande mostra omaggio a Schumi in occasione dei suoi 50 anni 10 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 «Trasferiamo sulle colline i daini in più» 12 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 Appello Caritas: «Servono volontari» 14 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Fra tradimenti e batticuori, sul palco va in scena il dialetto 16 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 La proposta di Berti: «Una variante più corta» 18 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 Mei e Comune al lavoro per la convenzione 19 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 Persolino-Strocchi, alla scoperta delle attività 20 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Sabato incontro con Mario Adinolfi 21 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 Sequestrato l' impero al re del vino «Patrimoni illeciti per 14... 22 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Sfruttamento della prostituzione Arrestato noto ristoratore 24 10/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 Porte aperte all' istituto Oriani per incontri e laboratori 26
10 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Acquerellisti: una serata con Lenzini FAENZA Martedì 15 gennaio alle 17.30 alla sala Bigari del municipio, in piazza del Popolo 46 a Faenza, alla presenza del vicesindaco Massimo Isola che introdurrà la serata, l' Associazione acquerellisti faentini inaugurerà l' anno 2019 con la prima delle "Serate artistiche e della cultura" tenuta da Pietro Lenzini, pittore, incisore e acquerellista, già docente all' Accademia di belle arti di Bologna. Nel corso della serata verrà dato rilievo alla nomina di Membro socio onorario degli Acquerellisti faentini a Lenzini, nominato dal presidente Rolando Giovannini il 28 novembre 2018. Pietro Lenzini è il terzo socio onorario dell' associazione, che fa seguito alla nomina di Rolando Giovannini del 2013 e di Muky del 2014. I successivi incontri si terranno alle 20.30 alla sede dell' Associazione acquerellisti al centro sociale Corbari in via Canal Grande 46. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
10 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Il Mei "tira": fa crescere pernottamenti e presenze Registrata una crescita del 30% di media durante la rassegna dello scorso settembre 2018 FAENZA Da gennaio a ottobre 2018, sono stati 52.457 i turisti arrivati a Faenza per ammirare le bellezze della città manfreda, +5,4% rispetto all' anno precedente. Ancor più positivi i dati dei pernottamenti: le presenze turistiche registrano infatti un +9,4%, segno che quello faentino non è e sclusivamente un turismo "mordi e fuggi". Le strutture ricettive del territorio sono state infatti occupate complessivamente per oltre 132mila notti. Questi sono i dati recentemente diffusi dagli uffici regionali turistici. Più introiti per bar e ristori Un importante ruolo in questo contesto è svolto anche dal Mei. Il Meeting delle etichette indipendenti, che si è svolto per la sua 24ª edizione a fine settembre dello scorso anno, conferma questi dati positivi segnalando come risulti una presenza media di oltre il 30% in più rispetto ai weekend tradizionali a Faenza. «Ciò si traduce in introito maggiore di grande rilievo per tutta la città attraverso le sue strutture ricettive che in alcuni casi raddoppiano le presenze - riferisce in proposito Giordano Sangiorgi, patron del Mei -, così come si supera il 30% di maggiori introiti nei servizi di bare di ristoro del centro storico duran te lo stesso fine settimana con spazi che arrivano pure al raddoppio degli introiti». Crescita d' immagine Si tratta quindi di «una manifestazione che negli oltre suoi 20 anni di attività ha contribuito in maniera fondamentale alla crescita culturale, d' immagine, turistica ed economica della città- aggiunge Sangiorgi - portando centinaia di migliaia di turisti che hanno portato tanta ricchezza a Faenza e un turismo giovanile certamente fondamentale anche per il futuro turistico. Un' attività che si svolge durante tutto l' anno anche attraverso la promozione dell' immagine della città di Faenza attraverso le tante attività del Mei in Italia». Sotto, Giordano Sangiorgi Trasmissione in Rai Come esempi vengono citati la recente trasmissione sulla musica indipendente andata in onda su Rai Uno con al centro proprio il Meeting di Faenza con una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 2
10 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) L' Alberghiero di Riolo apre le porte al pubblico RIOLO TERME Sabato, dalle ore 14.30 alle ore 18.30 del pomeriggio, l' Istituto Alberghiero "Pellegrino Artusi" di Riolo Terme aprirà le porte al pubblico per presentare le proprie attività e la propria offerta formativa in un grande open day. "Scuola aperta" sarà l' occasione giusta per conoscere la scuola, ilaboratori e le tante opportunità lavorative offerte dai tre indirizzi di Sala, Cucina e Accoglienza turistica. Apartire dalle ore 14.30 gli studenti delle scuole medie e le loro famiglie saranno accolti presso la sede centrale di via Tarlombani 7 con relazione della dirigente scolasticaIoleMatassoniedeire sponsabili dell' Orientamento, mentre dalle ore 15.30 verranno accompagnati dagli alunni di Accoglienza turistica in via Ober dan per la visita ai laboratori. «Si tratta di un appuntamento unico - riferiscono dall' istituto nelpresentare l' iniziativa di dopodomani-dedicato a tutti iragazzi che intendono intraprendere un percorso altamente professionalizzante e che punta ad una professione di successo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
10 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Può il verde urbano migliorare il benessere e ridurre la criminalità? FAENZA "Può il verde urbano migliorare il nostro benessere e ridurre la criminalità? I risultati della ricerca internazionale" è il titolo della conferenza in programma domani, alle 17.45, a Faenza, alla sala convegni del Museo internazionale delle ceramiche, promossa dall' Unione nell' ambito degli eventi della 9ª edizione dei "Giardini di Natale". Relatore Francesco Ferrini, professore ordinario di arboricoltura e presidente della scuola di agraria dell' Università di Firenze. Che il verde urbano sia essenziale per rendere le città realmente sostenibili è un' afferma zione condivisa non solo dagli addetti ai lavori. Ma quanto ne sappiamo veramente di questi benefici? Quanto è forte l' evidenza scientifica che supporta i diversi vantaggi del verde urbano? Di questi temi parlerà Ferrini, sottolineando come sia importante far conoscere i servizi ecosistemici forniti dagli alberi in città, perché senza questi servizi l' uomo non esisterebbe e la civiltà umana non funzionerebbe. Il verde urbano ha inoltre benefici effetti sulla salute, la possibilità di accesso alle aree verdi è stata collegata alla riduzione del rischio di mortalità per numerose malattie e per molte disfunzioni croniche, inoltre un gran numero di studi ha dimostrato una correlazione diretta tra la vicinanza di un parco e l' attività fisica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
10 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riciclandino: premiati gli alunni delle scuole di Casola Valsenio CASOLA VALSENIO Si è concluso, con la premiazione delle scuole vincitrici, il concorso "Riciclandino" per l' anno scolastico 2017/2018. L' iniziativa è nata per promuovere l' utilizzo della stazione ecologica da parte di studenti e famiglie. Il progetto è promosso all' inizio dell' anno scolastico dall' amministrazione comunale e da Hera. All' iniziativa hanno aderito la scuola dell' infanzia S. Apollinare, la scuola primaria di 1° grado E. De Amicis e la scuola secondaria di 1° grado Oriani. Complessivamente sono stati coinvolti 200 alunni. Perle scuole di Caso la Valsenio erano in palio circa 300 euro e una quarantina di risme di carta. I migliori risultati sono stati raggiunti dagli allievi della scuola primaria di 1° grado E. DeAmicis che si è aggiudicata 300 euro e 38 risme, grazie al lodevole impegno di bambini e famiglie che hanno conferito in stazione ecologica oltre 6,6 tonnellate di rifiuti differenziati. Riciclandino è ora ripartito a Casola anche per l' anno scolastico 2018/2019: a ogni scuola che aderisce al progetto è assegnato un codice abarre, riprodotto sulle tessere Riciclandino distribuite a ciascun alunno. La famiglia dello studente che si reca in stazione ecologica per conferire i rifiuti, utilizza il codice a barre identificativo dell' utente (che si trova nella bolletta di igiene ambientale) assieme alla Tessera Riciclandino e usufruisce di uno sconto per i conferimenti, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
10 gennaio 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Sparite oltre 250 bottiglie di vino Nei guai l' ex cameriere Era stato sorpreso dal titolare del ristorante Madrara 11 di Russi con un passito di Albana da 42 euro nella borsa. Poi dall' inventario era emersa la mancanza di altre etichette RAVENNA Un passito di Albana da 42 euro e altre 256 bottiglie di vino per un totale di 5.523 euro. Potrebbe sembrare la carta di una pregiata cantina, invece è l' elenco delle etichette che hanno mandato a processo un ex cameriere del ristorante Madrara 11 di Russi. L' uomo, un 43enne ferrarese che ha un' attività a Faenza, è accusato di aver progressivamente sottratto bottiglie al locale per il quale aveva lavorato fino a maggio 2015 ed è comparso ieri davanti al giudice monocratico Antonella Guidomei e al vice procuratore onorario Adolfo Fabiani. Tensioni in sala Il caso è finito sui tavoli della procura dopo un episodio specifico verificatosi proprio nel ristorante il 18 gennaio di quell' anno. Secondo il capo d' imputazione, uno dei titolari dell' attività aveva sorpreso il cameriere sottrarre la costosa bottiglia di passito dal frigo bar per poi nasconderla all' interno della propria borsa. Intervenuto prontamente, il datore di lavoro aveva riportato alfresco la bottiglia, alimentando però sospetti su possibili altri "saccheggi" alla cantina del ristorante. Così si era accorto che dall' inventario mancavano all' appello oltre 250 bottiglie di alcolici. Troppe per non sporgere denuncia. È stata la perquisizione condotta dalle forze dell' ordine a Faenza all' interno dell' attività commerciale posseduta dal cameriere a indivi duarne per l' esattezza 256, riconducibili per la Procura al ristorante di Russi. La difesa Accuse false secondo la difesa dell' imputato, tutelato dall' avvocato Patrizia Micai del foro di Ferrara. Tutta una montatura - insiste la tesi del legale del 43enne - per fornire alla proprietà un pretesto per rompere il rapporto di lavoro. D' altronde pare che ci fossero delle tensioni in corso per motivi legati alle retribuzioni. Così, da un giorno all' altro il cameriere non si era più ripresentato nel locale. Il tempo è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
10 gennaio 2019 Pagina 3 Corriere di Romagna
10 gennaio 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Tutti i segreti dei primi piatti della cucina romagnola FAENZA Fino a sabato al centro sociale Borgo sono aperte le iscrizioni per partecipare al corso di sfoglia per riscoprire i segreti della cucina della nonna e imparare a usare il mattarello ("e sciadur"). Il corso prenderà il via lunedì 14 gennaio. Cinque le lezioni, programmate nei locali del centro sociale, in via Saviotti 1 a Faenza, il lunedì sera dalle ore 20.30, tutte incentrate sulla preparazione dei primi piatti romagnoli. Questo il programma del corso: il 14 gennaio la prima lezione dedicata alla preparazione della sfoglia e delle tagliatelle, il 21 gennaio si passa alla pa Prima lezione dedicata alle tagliatelle sta ripiena e agli strozzapreti, il 28 gennaio è quindi la volta di tortelloni e tagliolini, poi passatelli e garganelli (4 febbraio), per chiudere, l' 11 febbraio, con una lezione su maltagliati e cappelletti. Per info e iscrizioni - i posti sono limitati rivolgersi al centro sociale Borgo: tel. 0546 32558 - 335 5715099; e-mail: csocialeborgo@racine.ra.it; www.centroborgofaenza.racine.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
10 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Una grande mostra omaggio a Schumi in occasione dei suoi 50 anni Il campione fu ospite del paese e insignito del Trofeo Bandini nel 2003 Il premio 2019 a un pilota italiano BRISIGHELLA È stata inaugurata a Brisighella una speciale mostra omaggio a Michael Schumacher, insignito del Trofeo Lorenzo Bandini nel 2003. "Schumacher 50": questo il titolo dell' esposizione a palazzo Frontali che contiene cinquanta fotografie artistiche, una per ogni anno di vita del pilota tedesco (nato il 3 gennaio 1969), regalo di compleanno del fotografo Filippo Di Mario, amico oltre che collaboratore di Schumacher negli anni d' oro della Ferrari. Di Mario è stato un' ombra del campione, il primo ad arrivare in autodromo, l' ultimo a lasciare la pit -lane prima del via. L' inaugurazione ha visto svolgersi una cerimonia in piazza Carducci, dove oltre all' autore degli scatti, sono intervenuti il presidente del Trofeo Bandini Francesco Asirelli, il sindaco Davide Missiroli e i Ferrari Club di Monza e Milano. Quella brisighellese è una scansione della più completa mostra "Michael 50", dedicata a Schumacher, e organizzata direttamente dalla Ferrari a Maranello in collaborazione con la Fondazione Keep Fighting. Schumi a Brisighella Sotto i tre colli è stato affisso il grande striscione "Michael forever - Go Michael" a ricordo dell' accoglienza al pilota nel 2003. «Fu un' occasione-ricorda Asirelli - nella quale Michael si dimostrò molto gentile e disponibile. Schumi metteva una grande passione in tutto ciò che faceva. Al Mugello iniziò un test alle 9 di mattina e lo concluse alle 21: era talmente buio che si vedevano solo le scie incandescenti quando frenava: fu una prova di determinazione che mi colpì. Michael era destinato a centrare cinque Mondiali con la Ferrari (altri due li ha vinti al voltante della Benetton), un traguardo formidabile, difficilmente raggiungibile». Il trofeo di quest' anno Riguardo all' edizione 2019 del Trofeo Bandini, Asirelli ha fornito alcune anticipazioni: «Consegneremo il premio a un pilota italiano che sarà alla guida della nuova Alfa Romeo - Ferrari: ci sarà un gradito ritorno di un pilota tricolore nel grande circus dopo tanti anni di attesa». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
10 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna
10 gennaio 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Trasferiamo sulle colline i daini in più» La proposta del consigliere Casadio per risolvere il problema della pineta di Classe «LA SOLUZIONE per ridurre il soprannumero dei daini nella pineta di Classe esiste: per me sarebbe quella di trasferirli sempre sul nostro territorio ma sulle colline, in una delle tante aree idonee tra Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme». La proposta arriva da Oriano Casadio. Il consigliere di centrodestra la formula all' indomani dell' ultima udienza del processo che vede cinque animalisti imputati di danneggiamenti e imbrattamenti nei confronti di cacciatori o di strutture di caccia legate appunto al programma di riduzione daini messo in campo a cavallo tra il 2014 e il 2015. Nell' occasione la Provincia aveva predisposto un piano per abbattere 67 esemplari. Perché i daini, insediatisi accidentalmente qualche decennio prima, erano cresciuti fino a raggiungere quota 200 sconfinando nelle aree naturalistiche limitrofe, in terreni di aziende agricole e perfino sull' Adriatica dove era capitato anche qualche incidente. Un programma che mandò su tutte le furie gli animalisti. E alla fine, tra proteste e animati confronti, i capi abbattuti furono solo sei. TANTO che, sebbene la Regione abbia inserito questa specie tra quelle cacciabili demandando all' Atc (ambito territoriale di caccia) la decisione su come intervenire, dall' Atc hanno provveduto a spiegare a Bologna che non c' è proprio nessuna intenzione di ripetere l' esperienza dell' inverno 2014-2015. E così, senza doppiette e senza predatori naturali, i daini sono inevitabilmente aumentati: nel 2016 ne sono stati censiti tra i 230 e i 250. I risultati dell' ultimo censimento, di un anno fa, non sono ancora stati pubblicati: ma il timore è di un ulteriore aumento. La soluzione incruenta proposta da Casadio, mira a consegnare alla bestiole nuovi spazi dove «ci sono condizioni di habitat diverse con inverni più rigidi e duri» e dunque maggiormente selettive. L' operazione andrebbe «ripetuta ogni inverno». Certo, avrebbe un costo ma garantirebbe «un successo maggiore e senza dubbio molte meno polemiche rispetto alla caccia». Inoltre «l' aumento dei lupi nelle aree collinari, potrebbe agire da regolatore naturale del numero dei daini». Sul punto, Casadio ci tiene a precisare che «nessuno pensi che voglia dare i daini in soprannumero in pasto ai lupi; più semplicemente esiste uno spazio collinare ampio con un ecosistema più equilibrato di quello che si è venuto a creare in pineta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
10 gennaio 2019 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed.
10 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Appello Caritas: «Servono volontari» Il responsabile del centro di ascolto, Violani: «Con il freddo più richieste di aiuto» di ANTONIO VECA «IN UN ANNO siamo passati dai 5500 ai 6500 pasti distribuiti». È questo uno dei dati emersi dal bilancio dell' attività per il Centro all' ascolto della Caritas di Faenza, «dove ogni notte è accoglienza» secondo il motto che si sono dati dalla struttura diocesana. Il Centro d' ascolto è uno dei servizi cardine della diocesi legato al 'sociale' e da qualche anno si è trasferita da via Minardi a via D' Azzo Ubaldini; è un luogo per persone e nuclei familiari in stato di fragilità soprattutto economica di prossimità e prima accoglienza che successivamente, dopo l' inserimento nel percorso, consente poi di accedere ai vari servizi, punto di partenza di tutto l' agire della Caritas. «QUI - spiega Claudio Violani, responsabile del Centro - incontriamo le persone in difficoltà mettendoci in relazione con loro per stimolare l' autonomia, evitando l' assistenzialismo. Attraverso l' ascolto, cosa non sempre scontata, si cerca di capire quale strada intraprendere per aiutare». Elemento chiave in questo percorso è dato dai volontari, circa un centinaio, che turnano rispetto ai tanti servizi. «Chi ascolta - continua Violani - deve avere il desiderio di capire chi incontra: la sua storia, il suo problema, più che avere l' ansia di dare risposte e suggerire soluzioni; la capacità di incontrare l' altro è più importante di quello che si distribuisce». Il secondo livello di azione consiste nell' inviare la persona ai servizi che si ritiene possano dare una risposta. Ad esempio lo si può aiutare a compilare e spedire un curriculum per trovare un lavoro o per trovare un luogo dove poter stare. Ma anche dargli una mano per pagare una bolletta o anche comperare un grembiulino nuovo per la scuola. Chi è in difficoltà spesso si trova solo e senza punti di riferimento. «Nel 2017 - continua Violani - abbiamo distribuito 5500 pasti, pranzo e cena; nel 2018 siamo arrivati a 6500. Come accoglienza notturna, quindi con la possibilità di usufruire di un letto, del servizio doccia e di lavare i panni, nel 2018 abbiamo avuto 4mila presenze e fatto circa 2mila colloqui». Numeri purtroppo importanti che ovviamente non coinvolgono, come si può immaginare, solo stranieri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
10 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed.
10 gennaio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SU IL SIPARIO SABATO A REDA PRENDE IL VIA LA TRENTESIMA RASSEGNA TEATRALE CON LE MIGLIORI COMPAGNIE DEL TERRITORIO Fra tradimenti e batticuori, sul palco va in scena il dialetto IMMAGINATE di tornare a casa e, all' improvviso, non essere più riconosciuti dalla propria moglie. Una scena a tratti surreale quella che si trova davanti Franco, il personaggio protagonista di 'No tè t' an sì e' mi marid', tradotto 'No, tu non sei mio marito', la commedia che apre la trentesima rassegna teatrale di Reda questo sabato. In scena la compagnia D' la Zercia di Forlì con un adattamento di Franco Pirazzoli: al centro i temi della gelosia e del tradimento coniugale. «Il marito torna a casa e trova che la moglie non lo riconosce più - spiega Giorgio Barlotti, responsabile della compagnia - e allora chiama un medico squinternato che complica le cose, e che la moglie invece riconosce come suo marito». Sul palco tra gli altri gli attori Loris Tassani, Cinzia Mengozzi e Giorgio Zampiga, mentre la regia è di Claudio Tura. Seguiranno poi, tutti i sabati fino a fine marzo, altri dieci appuntamenti al cinema teatro Veritas di Reda in via Basiago, tutti con inizio alle 21 e tutti a offerta libera: il 19 gennaio si parlerà di 'Amór' ('Amore') con la compagnia La Rumagnola di Bagnacavallo per la regia di Enrico Lasi, mentre il 26 gennaio la compagnia Hermanos di Longiano presenta 'La suocera' di Giusi Canducci. Ad aprire gli spettacoli di febbraio il 2 c' è la compagnia Il Piccolo Teatro di Ravenna con 'E parsot de signor' ('Il prosciutto del signore') della compagnia «Il Piccolo Teatro» di Ravenna per la regia di Giovanni Spagnoli, il 9 sarà la volta di 'Un bo lavor' ('Un buon lavoro') della compagnia De Funtanò di Faenza con regia di Angelo Gallegati, il 16 arriva da Cesena la compagnia La Broza con lo spettacolo 'Par un colpad furtona' ('Per un colpo di fortuna), mentre il 23 è la volta della C' la bela cumpagni di Forlì con 'Che bel amstir l' è quel de zardinir' ('Che bel mestiere il giardiniere') di Stefano Palmucci. Il 2 marzo per la regia di Patrizia Bonoli va in scena 'Spartaco e al maravey d' la su moi' ('Spartaco e le meraviglie di sua moglie') della compagnia Scralcagne di Ravenna, mentre il 9 a intrattenere il pubblico redese ci sarà la compagnia Amici del Teatro di Cassanigo con 'Tot met a Casanig' ('Tutto il meglio a Cassanigo') con la regia di Bruno Marescalchi, mentre il 16 marzo c' è 'E tep, ad fata carogna' ('Il tempo, brutta carogna') della compagnia Del Borgo di Faenza, con un testo di Luigi Mazzoni e del compianto Giuliano Bettoli. Il gran finale, il 23 marzo, spetterà alla Filodrammatica Casola canina di Imola con lo spettacolo 'Amor e baticor' ('Amore e batticuore', regia di Loredana Conti. In questo inverno 2019 la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
10 gennaio 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed.
10 gennaio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE IL CANDIDATO LEGHISTA: «PERPLESSITÀ A LIVELLO NAZIONALE SUI COSTI» La proposta di Berti: «Una variante più corta» QUELLA VARIANTE s' ha da fare. Ma come, e dove? Ad avanzare numerose perplessità sul progetto di variante proposto per Castel Bolognese, e che attende solo gli ultimi via libera, è il candidato sindaco leghista Jacopo Berti. «Siamo stati favorevoli a quel progetto e continueremo a esserlo qualora dovesse essere l' unica opzione», precisa il capofila di Prima Castello. «Ma è inutile nascondere come a livello nazionale il disegno abbia raccolto diverse perplessità. A partire dai costi, ingentissimi: si parla di diverse decine di milioni per un tratto di cinque chilometri. Tratto che comprenderebbe un cavalcaferrovia, struttura che sappiamo quanto goda di cattiva fama dopo la tragedia del ponte Morandi di Genova». Le preoccupazioni maggiori sono per quelle imprese agricole che vedrebbero il loro terreno interessato dal nuovo tracciato. «STIAMO parlando di una trentina di imprese: alcune di queste vedrebbero i loro campi scomparire, altre verrebbero tagliate a metà, altre ancora si troverebbero con piccoli appezzamenti da una parte e dall' altra della strada. Sul fronte delle casse comunali, inoltre, non dobbiamo dimenticare come la manutenzione di un tratto molto lungo dell' attuale via Emilia interna verrebbe a gravare sui contribuenti locali». Un ulteriore interrogativo riguarda i flussi di traffico: «chi scende dalla casolana - circa un milione di mezzi all' anno - con l' attuale progetto, per arrivare a Faenza, dovrebbe proseguire per Imola e poi tornare indietro lungo la variante. E' presumibile che molti opterebbero per la via Emilia interna, caricando comunque di traffico il centro abitato» Per Berti l' ipotesi più indolore è quella già suggerita dalla Coldiretti: «una variante più corta, circa due chilometri in meno, che parta all' altezza dell' attuale incrocio con la casolana, dove potrebbe vedere la luce una rotonda, e che sottopassi la ferrovia, per poi andare a incontrare il tracciato del progetto della variante ad est del centro abitato». Una variante «ridotta» ridurrebbe significativamente l' appeal della zona a nord della città, interessata dalla prossima realizzazione del casello autostradale. «E' vero», ammette Berti. «Ma non credo che il progetto rappresenterebbe una svolta per i settori artigianale e industriale. Dubito che le imprese andrebbero ad insediarsi in quella parte della città». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
10 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mei e Comune al lavoro per la convenzione MEI al lavoro col Comune per il rinnovo della convenzione. Lo fanno sapere gli organizzatori dell' evento musicale che segnalano il +5,4% di turisti arrivati lo scorso anno a Faenza (dati della Regione). «Il Mei che si è svolto per la sua 24ª edizione a fine settembre conferma i dati segnalando come, da una ricerca interna, risulti nel suo weekend un +30% di presenze su quelli normali . Si tratta quindi - proseguono - di una manifestazione che ha contribuito alla crescita culturale, turistica ed economica della città. E ne promuove l' immagine come mostra il programma Rai Uno Click Generation - Indipendenti nella rete andato in onda nei giorni scorsi, con il Mei al centro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
10 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Persolino-Strocchi, alla scoperta delle attività OPEN DAY sabato dalle 15 alle 17 all' Istituto professionale Persolino-Strocchi di Faenza (Agricoltura e Sviluppo Rurale Sede Persolino di Via Firenze 194; Indirizzo Servizi Commerciali pubblicitari sede Strocchi Via Medaglie D' Oro, 92). Durante l' Open day oltre a una introduzione relativa al percorso scolastico, sono previste visite guidate alle strutture scolastiche e attività con i ragazzi nei vari laboratori. La scuola raccomanda la puntualità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
10 gennaio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN MUNICIPIO Sabato incontro con Mario Adinolfi SARÀ la Sala Consiliare del Comune di Faenza ad ospitare la tappa romagnola del Tour Nazionale sul 'Reddito di maternità', con l' intervento di Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia. Presenterà la proposta di legge d' iniziativa popolare per l' 'Istituzione dell' indennità di maternità per le madri lavoratrici nell' esclusivo ambito familiare', ossia di un reddito mensile di mille euro per 8 anni alle madri italiane che scelgono di dedicarsi in via esclusiva alla famiglia. L' incontro sarà moderato dal Presidente del Circolo faentino del Popolo della Famiglia Jorick Bernardi e si terrà sabato alle 20.30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
10 gennaio 2019 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sequestrato l' impero al re del vino «Patrimoni illeciti per 14 milioni di euro» Il Gip mette i sigilli a case, terreni, conti e partecipazioni societarie di Vincenzo Melandri CASE, terreni, partecipazioni societarie, denaro. Valore complessivo, 50 milioni di euro. In poche parole, un impero. Ma tutto quanto possiede Vincenzo Secondo Melandri, il 50enne re del vino originario di Faenza e residente a Russi, sarebbe frutto di provento illecito. A questa conclusione è giunto il Gip di Ravenna Andrea Galanti che, sulla scorta delle indagini della Dia di Bologna - l' antimafia - e della Guardia di Finanza di Ravenna, ha disposto il 'sequestro finalizzato alla confisca' dell' intero patrimonio che appartiene all' imprenditore, attualmente in carcere nell' ambito dell' inchiesta - coordinata dai Pm Alessandro Mancini e Lucrezia Ciriello - su compravendita di vino, ritenuta fittizia, e conseguente emissione di fatture false al fine di riciclare denaro. Sotto sequestro sono finiti anche immobili e disponibilità finanziare appartenenti alla ex moglie e all' attuale compagna di Melandri, coimputata assieme a cinque pugliesi nel processo in abbreviato che avrebbe dovuto concludersi ieri. Ma che proprio in ragione dei nuovi sequestri è stato rinviato a febbraio. A chiederlo sono stati i legali degli imputati, il tempo necessario per studiarsi questo nuovo faldone di cento pagine. Melandri - alla sbarra per riciclaggio, autoriciclaggio, usura e trasferimento fraudolento di valori - è difeso dagli avvocati Ermanno Cicognani e Antonio Vincenzi. Il giudice per le indagini preliminari, Andrea Galanti, ravvisa nelle conclusioni degli investigatori «un' accumulazione patrimoniale ingiustificabile e senza sosta, dunque presuntivamente illecita, pari a 14,2 milioni di euro», accumulata dal 1996 al 2016, quando fu arrestato. E ciò in ragione della «evidente sperequazione esistente tra i redditi dichiarati», da lui e dal suo nucleo familiare, «e l' attività economica dallo stesso svolta». Nonché dal «complessivo, ingentissimo, patrimonio accumulato e suddiviso in terreni, beni immobili, denari e altre utilità intestate a sé, alla moglie o alla compagna, che ha consentito una movimentazione in uscita assolutamente ingiustificabile». Al tempo stesso il Gip osserva l' anomalia di come «l' imputato e il suo nucleo familiare abbiano serbato negli anni un regime medio di consumi», «piuttosto contenuto, sempre costante e senza picchi», né «Melandri ha mai percepito redditi ingenti, anzi «per alcune annualità d' imposta si è prossimi alla soglia povertà». Ecco allora il lungo elenco dei possedimenti. Solo per Melandri si contano più di settanta appezzamenti di terreni e una dozzina di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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10 gennaio 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sfruttamento della prostituzione Arrestato noto ristoratore Ai domiciliari Daniele Zinzani, dopo la denuncia della ex compagna PER LA PROCURA l' affitto delle stanze di sua proprietà ad alcune prostitute era tutt' altro che casuale, ma al contrario si tratterebbe di uno sfruttamento della loro attività. Un' accusa tale da far scattare l' arresto per Daniele Zinzani, 55enne di origine argentina, molto noto in città come ristoratore. L' uomo è finito nei guai lo scorso settembre dopo la denuncia fatta dalla sua ex compagna e convivente per appropriazione indebita di documenti: i carabinieri di Faenza in quell' occasione avevano perquisito sia la casa che l' attività di Zinzani, che allora era solo denunciato, e avevano sequestrato in totale 75mila euro in contanti, soldi trovati all' interno di un borsello, in alcuni sacchi di pellet e in una cassaforte. NELLE mani dei militari dell' Arma di Faenza in quell' occasione erano finite anche 170 cartucce di vario calibro che poi a ottobre erano state dissequestrate: per la difesa dell' imprenditore erano semplicemente rimaste in possesso dell' uomo dopo il divieto alla detenzione di armi del questore emesso nell' agosto 2013. ORA PERÒ la Procura ritiene che le indagini abbiano portato a indizi di colpevolezza più gravi nei confronti del 55enne che darebbero più vigore alla tesi dello sfruttamento della prostituzione, tanto che il gip ne ha disposto l' arresto, che è stato eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri: l' uomo ora si trova ai domiciliari nella sua casa, nelle campagne faentine, e lunedì comparirà in tribunale davanti al giudice, difeso dagli avvocati Lorenzo Valgimigli ed Enrico Ferri. SECONDO la difesa Zinzani non era a conoscenza dell' attività di prostituzione delle donne a cui aveva affittato le stanze di un bed and breakfast di sua proprietà: i legali dell' uomo infatti riferiscono che il 54enne aveva fatto regolare ricevuta alle donne per le stanze e ne aveva riportato i nomi all' interno del registro delle attività del bed & breakfast di sua proprietà. AL CONTRARIO secondo il pm Cristina D' Aniello quei 75mila euro in contati trovati dai carabinieri a settembre in possesso dell' uomo sono stati incassati grazie alle prostitute che affittavano le stanze. Ora spetterà al giudice stabilire se davvero il ristoratore fosse a conoscenza dell' attività praticata dalle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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10 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Porte aperte all' istituto Oriani per incontri e laboratori A POCHI giorni dall' inizio delle iscrizioni online per il prossimo anno scolastico 2019/20, l' Istituto Tecnico 'Oriani' di via Manzoni 6 apre le porte a tutti i potenziali nuovi studenti con un terzo ed ultimo appuntamento, uno speciale open night, alle 18.30 di stasera: i giovanissimi che concluderanno la scuola secondaria di primo grado il prossimo giugno, le loro famiglie e quanti desiderano conoscere l' Istituto possono apprezzare la sua ampia, flessibile e polivalente offerta formativa. Oltre alla visita della struttura, delle aule, dei laboratori e delle palestre, sarà possibile seguire alcuni saggi di laboratorio. Sarà possibile ottenere informazioni precise dai docenti e da studenti che attualmente frequentano la scuola, circa l' organizzazione, la didattica e i diversi percorsi di studi e del settore Tecnico e Tecnologico, nell' ambito dei quali si snodano gli indirizzi di Amministrazione finanza e marketing, del Turismo, delle Relazioni internazionali per il Marketing, dei Sistemi informativi aziendali e degli indirizzi di Costruzioni ambiente territorio e di grafica e comunicazione. Gli alunni di terza media e i genitori interessati sono invitati a seguire un momento formativo laboratoriale, compilando un modulo dal sito dell' Istituto (www.itoriani.gov.it), selezionando uno o più laboratori. Perrichieste di appuntamento individualizzato è possibile, infine, contattare la Scuola ( orientamento@itoriani.gov.it ). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 26
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