CSV FC - Assiprov giovedì, 23 aprile 2020
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CSV FC - Assiprov giovedì, 23 aprile 2020 Prime Pagine 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 23/04/2020 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 23/04/2020 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 23/04/2020 ambiente e protezione civile 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5 7 Donazione alla Protezione civile in memoria di Pina Mazzavillani 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14 8 Assiprov lettera al volontari 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14 9 Volontariato: attiva un/associazione su due 22/04/2020 Forli Today 11 Santa Sofia, dalla Regione 130mila euro per la strada Berleta-Biserno: "Un segnale d' attenzione verso la montagna" 22/04/2020 Forli Today 13 In memoria di Giuseppina Mazzavillani: donazione dei Maestri del Lavoro alla Protezione Civile 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 31 Elide Giordani 14 La vita scorre lenta nell' hotel 'quarantena' 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 Raffaella Candoli. 16 Barbablù e 'Buongiorno tigre!', per leggere e fare del bene insieme 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 32 Elide Giordani 17 «Il mio hotel è perfetto contro i contagi» 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 19 Ditte e quartieri in campo per l' ospedale 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Oscar Bandini 21 Frana di Biserno-Berleta, in arrivo 130mila euro 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 23 Il Comune: «Arrivate altre mascherine Verranno consegnate dalle associazioni» csv e scenario locale 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14 24 Aperte le iscrizioni al corso per Guardie Giurate Ecologiche Cesena Cody 23/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5 26 Disabili e anziani I servizi domiciliari 22/04/2020 Cesena Today 27 Fondazione in prima linea, "Emergenza economica e sociale, non sprecare neanche un euro nella 'Fase 2'" 22/04/2020 Forli Today 29 L' impegno della Fondazione: "Prima vicini ai medici, ora il sociale: anticipiamo il 50% delle risorse"
22/04/2020 Forli Today 31 Una campagna di raccolta fondi per i giovani in difficoltà: l' Aics lancia "Sport per Crescere" 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 17 32 A 9 anni dona i capelli, Mattarella premia Mavì 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 36 34 Così la speranza torna a fiorire nelle case 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45 35 L' Auser accompagna i malati bisognosi di cure in ospedali e ambulatori 23/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45 g.m. 36 Realizza mascherine e le regala anche all' ospedale di Bergamo volontariato 23/04/2020 Avvenire Pagina 4 Paolo Lambruschi 37 «Vanno aiutate le famiglie lasciate sole e gli immigrati»
[ § 1 § ] giovedì 23 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 7 3 5 1 8 4 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Donazione alla Protezione civile in memoria di Pina Mazzavillani FORLÌ Il Consolato dei Maestri del Lavoro di Forlì -Cesena che rappresentai Decorati con la "Stella al Merito del Lavoro" della Provincia ha deciso di devolvere un contributo in denaro alla Protezione Civile Regionale per sostenere tutti coloro che sono impegnati nella lotta al coronavirus. E lo fa in memoria della sua Segretaria Pina Mazzavillani che il3 aprile scorso è mancata. Pina, come tutti la chiamavano, Maestra del Lavoro lo era diventata nel 1997 quando la SFIR di Forlimpopoli, azienda dove ha sempre lavorato, la propose per la Stella al Merito del La voro, che le è stata poi conferita dall' allora Presidente della Repubblica Scalfaro. Eletta nel Consiglio del Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro di Forlì -Cesena, come segretaria, si occupava di bilancio e dell' attività Scuola-Lavoroper aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro. Ha lasciato un grande vuoto nella famiglia del Consolato di Forlì -Cesena che unito abbraccia commosso il marito Piero. Il 27 dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stata nominata "Cavaliere dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 7 3 5 1 8 3 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Assiprov lettera al volontari Un sentito ringraziamento a co/oro che sono impegnati in questa emergenza Cari Volontari, vi scrivo a nome mie, del consiglio direttivo e dello staff dl Assiprev per rIngraziarvl. Sono giornate terrlbili, febbrili, nelle quail ognuno di noi è stato costretto a mettere in discussione ogni certezza, ogni medalitä di condurre la propria esistenza e dove spesso ii senso di solitudine, il disagio e la stanchezza prendono ii sopravvento. La nostra stessa società rischia di venire sommersa dalle criticit a die ci sl stanno presentando in tutti gli ambit, da quello sociale, a quello economico e cosL ria Ma in mezzo a questo mare in tempesta, in un momento in cui ci viene imposta anche la fontananza fisica, al centro ci sono i volontari e il loro lavoro di squadra. In prima linea, sempre e comunque. Sempre pronti a rimboccarai le maniche quando serve, ad operare In favore della comunità, perche de' che anima II volontario e l' attenzione al prossimo, a chi ha bisogno di aiuto. li nostro proiondo ringraziamento va alle tante realtà dl protezione civile e del terze senore che Ins questo memento sono colnvotte, accanto a chi e nel pieno dell' emergenza Covid-19 In ambito sanitario, Ma va anche a quelle associazioni he non potendo fare nulla, perche l' att Nita di cut normalmente Si occupano e sospesa o ridotta per rispettare le direttive regionali e nazionali. continuano a darsi disponibili par fornire aiuto. Non dimentichiamo poi la chsponihilita di tanti cittadini destderosi di fare volontariato che si sono rivolti ei nostri uffici e le altre forme dl volontariato che sono nate spontaneamente. Ci vorrà sicuramente tempo per risollevarsi, ma se continuiamo a mantenere caldo II cuore della solIclarletä, la nostra azione sarà fondamentale per il TICISITO paese e continuera a garantire la vicinanza e la presenza ai nostri cittadini. Per tutto questo abbiamo sentito [a necessitä di ringraziarvi pubblicamente, per tutto quell° che state facendo e che farete. Dobbiamo continuare a sentirci e rimanere in contratto fra di mi._ E infatti in questi moment che la sana creatività che contraddist1ngue il nostro mondo potra trovare nuova soluzioni, nuove - forme per azioni positive ed efficaci; insierne, troveremo altre modalità organizaative per essere sempre Ass.f.Pro,V. Centro servizi per il Volontariato, come sernpre, vi e vicina, è a vostra disposizione per ogni necessita, continuiamo cos' ad anclare avant, con forza e fiducla... e insieme! il Presidente di Assiproa Leona ro aelu L.a Direttrice Lisa Stoppa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 3 5 1 8 5 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Quasi 1,400 risposte al sondaggio svolto dai Csv ciefliErnilia-Romagna nel periodo dell' emergenza Volontariato: attiva un/associazione su due uasi la meta clegli end di terzo settore continuant" a svolgere atttvitä dl volontariato durante l' emergenza Coronavirus; e buona parte degli altri i disposta a farro se ve ne saranno le condizioni_ Eil risui tato et sondaggio che i sei attuali Csv dell' EmIlia-Rornagna hanno svolto nel glorni scorsi, in seguito a un accordo con la Regione. Sono state quasi 1400 le associazioni o end di terzo settore che Kann.° corn pilato if questionario on line tra il 26 marzo e ii 2 aprile, distribuite in tutta Fa regione: e 668 di ESSE (48%) hanno dichiarato di svolgere "servial @MARciurante l' attuale ern ergenza. La motivazione addotta da1l' 80% delle 725 associazioni rimaste "ferme" eil rispetto del decreti restrittivi del govern°, seguito a grande distanza dalla indisponibilitadl volontari e dalla mancanza di dispositivi di sicurezza. Ma solo 305 di esse - pari a circa un quinto del totale - dichiareranno alla fine di non essere dka-oste a svolgere alcuna attivita In collaborazione con I Cornuni tramite i loro volontari. Tomando alle associazioni 'rattly' s", dal sondaggio emerge che anche per [pro sono parecchie le difficoltà a operare. La carenza a mancanza di dispeeitivi sanitari 4 dIthlareita ia eltr4 la meta (3.G1)., plha b searalta dL rigdrsei o dl volontari disponibili sono denunciati da 200 risposte ciascuno, mentre la mancanza di beni di prima necessita non sembra essere uni problema se non in una cinquantina di casi. Ma cosa stanno facendo le associazioni? La risposta più frequente: la distrlbuzioneiconsegna di beni alimentari e farmaci a persone già In cliffkoltä (poveri, disabili) o rue fragili dall' isolamento (anziani); seguono gli innurnerevoli servizi di ascolto o supporto psicologico via telefono, quindi il volontariato di protezione civile e II trasporto sociale_ Ma e la lettura completa delle rlsposte (specie quelle alla voce "AN') a mostrare la scoperta, o meglio la conferma più interessante del sondaggio: l' estrerna capacitä del volontaria -to di diversificare in modo creativo le pre, prie attività andando a coprire tutti I bisogni, anche nelle nicchie più dirnentkate. Glall' acaaglienaa di persone in diffiaolta (minari, donne, rifugiati) e personale sanitario, alle lezioni on line di sporte teatro; dal ccrnfez ionarnento di dispealtivi dl protezione alla raccolta, riparazione e distribuzione di materiale informatico dalla prenotazione di spazi nel parchl per anziani e disabili, al disbrigo di pratiche burocratiche, al supporto pre e post parto... Creatività, ma anche fiessibilita -Circa due terzi delle associazioni attive afferrnano infatti di aver dichiarano di aver intrapreso azioni nuove rispetto rivolte In modo abbastanza uniforme, nell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 3 5 1 8 5 § ] giovedì 23 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile ordine, ad anziani, persone sole in quarantena, famiglie con disa biki, persone con patologle a rischio. Ma anche a migranti, soggetti con fragilitä economica, minori, proprietari di animali ec Anche qui la lettura del report testimonia una grande varietà di destinatari. Il aandag9ie permette arithe di avere un' idea del numero di volentari mobilitati. Sono più di 10 mila quelli Ingaggiati dalle associazioni" emiliano romagnole, il 14% del quali "nuovi". A questi vanno aggiunti quelli attivati dai Cornuni e le centinaia coordinate dai Csv che non appartengono a nessuna assoclaalone. Puntuale anche l' osservazione dei bisogni rilevati nella cittadinanza lungo elenco di problematiche dalle disuguaglianae tecnologiche, alle povertä costituisca un autentico quadro della ccimplessita sociale generata dairemergenza. Il repon si conclude confermando Ire Ito grado di collaborazioneciel terzo settore sia al suo interno che con le istituzioni pubbliche. E vengono infine citati i servizi che i Csv ritenuti utili allo scopo delta quasi tcitalita dei rispondenti - dovrebbero maggiormente erogare In questo periodo: cornunicazione al primo posto, seguita da supporte nella ricerca di dispositivl sanitari, consulenza no rrn ativa, facilitazione dei rapporti con la PA, ricerca di nuovi volontari (molto alta la richiesta), formazione, e una lisle molto lunga alla voce "Altro". Lo scopo del promoted del questionario era del resto proprio quello di leggere il "memento" attuale delle associazioni e capire come seatenerle in modo efficace, li report integrale Scaricabile dal sito vaawaassiprovat. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 3 5 1 6 8 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Santa Sofia, dalla Regione 130mila euro per la strada Berleta-Biserno: "Un segnale d' attenzione verso la montagna" La strada Berleta-Biserno è importante per il Comune di Santa Sofia perché mette in collegamento la vallata di Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il "Piano degli interventi urgenti relativi agli eventi meteorologici di giugno-agosto 2017; 8- 12 dicembre 2017; 2 febbraio-9 marzo 2018; 27 ottobre-5 novembre 2018", finanziando 130mila euro per l' intervento di consolidamento della strada comunale Berleta-Biserno dove si sono verificati movimenti franosi in più parti a seguito degli eventi atmosferici tra il febbraio e marzo del 2018. I lavori saranno eseguiti dal Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. La strada Berleta-Biserno è importante per il Comune di Santa Sofia perché mette in collegamento la vallata di Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli. Oltre a rappresentare un eventuale percorso alternativo alla strada provinciale 112 per raggiungere la Diga di Ridracoli, la sua eventuale riapertura andrà anche a vantaggio della fruizione turistica di tutto il territorio. Visti inoltre il rischio idrogeologico che caratterizza l' area e la conseguente fragilità di tale infrastruttura, diversi anni fa il Comune ha promosso uno studio di fattibilità per un "Progetto di valorizzazione e salvaguardia ambientale relativo all' intervento di ripristino e consolidamento del versante della vallata su cui insiste la strada comunale Biserno - Berleta". Data la complessità, lo studio di fattibilità è stato redatto con la collaborazione del Servizio Area Romagna, che ha anche individuato alcune indagini finalizzate ad approfondire la conoscenza dei dissesti in evoluzione e il contesto geologico. In particolare, queste indagini geognostiche preventive, indispensabili per monitorare lo stato della strada e per approfondire e studiare la frana in atto e la caratterizzazione del fondo stradale, avranno un costo di 10mila euro finanziati da un contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e lo sport. Al termine delle indagini e dell' intervento di consolidamento sarà possibile riaprire al traffico la strada comunale. "Finalmente riusciamo ad intervenire su una strada comunale che ha una valenza particolare - sottolinea il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Si tratta, infatti, di una via che mette in collegamento due vallate, quella di Corniolo e quella di Biserno, entrambe importanti dal punto di vista turistico. È da sottolineare, poi, che questa piccola strada potrebbe rivelarsi utile anche nel caso in cui dovessero esserci interruzioni sulla Provinciale 4, anche eventualmente per raggiungere la Diga di Ridracoli. In questi tempi difficili, è un altro segnale di attenzione verso la montagna e verso i suoi abitanti". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 3 5 1 6 8 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile il video. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 3 5 1 6 7 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today ambiente e protezione civile In memoria di Giuseppina Mazzavillani: donazione dei Maestri del Lavoro alla Protezione Civile Il 27 dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fu nominata "Cavaliere dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana" Il Consolato dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena che rappresenta i Decorati con la "Stella al Merito del Lavoro" della Provincia (la più alta onorificenza per i lavoratori dipendenti) ha deciso di devolvere un contributo in denaro alla Protezione Civile Regionale per sostenere tutti coloro che sono impegnati giornalmente nella lotta al coronavirus. E lo fa in memoria della sua segretaria Giuseppina Mazzavillani che il 3 aprile scorso è mancata. Pina, come tutti la chiamavano, Maestra del Lavoro lo era diventata nel 1997 quando la Sfir di Forlimpopoli, azienda dove ha sempre lavorato, la propose per la Stella al Merito del Lavoro, che le è stata poi conferita dall' allora presidente della Repubblica Scalfaro. Eletta nel Consiglio del Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena, come segretaria si occupava di bilancio e dell' attività Scuola-Lavoro per aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro ed ha sempre operato con dedizione e impegno e lascia un grande vuoto nella famiglia del Consolato di Forlì- Cesena che unito abbraccia commosso il marito Piero. Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Il 27 dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fu nominata "Cavaliere dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana". Tali onorificenze sono la testimonianza del suo impegno sociale, dell' onestà e dell' operosità elargita volontariamente e gratuitamente alla società oltreché alla sua famiglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 3 5 1 7 7 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile La vita scorre lenta nell' hotel 'quarantena' Una struttura al Ronco a disposizione dell' Ausl ospita chi non vuole rischiare di attaccare il virus ai parenti. Tre gli ospiti cesenati Elide Giordani di Elide Giordani Lo aveva confermato due giorni fa su queste pagine la dottoressa Raffaella Angelini, direttore della Sanità Pubblica dell' Asl Romagna: «La diffusione del Covid-19 ora si è incanalata nei contesti chiusi, ossia le case di riposo, gli ospedali e le famiglie». Chiusi fuori dalla porta gli scambi sociali adesso sono i positivi asintomatici che continuano la vita in famiglia, i dimessi dall' ospedale, i positivi in quarantena con sintomi lievi, gli incolpevoli untori che trasmettono il virus, così bellicoso da conquistare nuove vittime anche solo attraverso un sospiro o la suddivisione non rigorosa degli spazi. La conferma è nei fatti di questi giorni, ieri mattina nella sua consueta conversazione con i cittadini attraverso Facebook il sindaco Enzo Lattuca ha reso noto che i nuovi quattro contagi di ieri sono avvenuti in famiglia. Un caso analogo si è registrato anche martedì, contagiati madre e figlio. Ecco perché la Sanità Pubblica dell' Asl Romagna ha deciso che è tempo di cambiare strategia. Dove è possibile la quarantena va «scontata» in strutture Covid lontane dalla famiglia o dalla casa di riposo. Si tratta ovviamente di pazienti con sintomi lievi, in grado di superare la malattia senza ospedalizzazione isolati fino al doppio tampone che certifica la guarigione. In tutta la regione Emilia- Romagna i posti letto disponibili a questo scopo, e in parte già utilizzati, sono 1.400 (tutti in alberghi), 400 fanno parte della rete ospedaliera privata Aiop. Per la le zone di Forlì e Cesena c' è disponibile l' Hotel Paradise Airport, situato al Ronco, non lontano dall' aeroporto Ridolfi. Attualmente sulle 40 camere a disposizione dell' Asl ce ne sono 12 occupate, 3 di queste hanno ospiti cesenati. «Sono qui da 16 giorni - racconta Anna Salvagni, di Mercato Saraceno - e attendo con ansia il risultato del secondo tampone negativo che mi ridia la libertà. Prima sono stata all' ospedale per 11 giorni e ho avuto soprattutto problemi cardiaci. Ho chiesto di fare la quarantena lontana da casa perché vivo con una figlia di 20 anni e temevo per lei. Ho anche una madre novantenne ma, per fortuna, vive lontana. Credo di aver contratto il contagio in una cena di colleghi dalla quale altri sono usciti affetti da Covid. Ho vissuto questo periodo di quarantena leggendo forsennatamente, del resto non c' è molto altro da fare, benché i proprietari dell' hotel facciano di tutto per alleviare la nostra solitudine con un servizio ineccepibile. Non so se potrò tornare a lavorare alla fine della quarantena, mi sento ancora debole ed avverto strascichi sgradevoli». Chiamato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 3 5 1 7 7 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile in causa Daniele Casadio, titolare dell' Hotel, conferma con grinta gioiosa tutti il suo impegno per il ruolo che si è scelto, affermando «col pollice in alto» che sono stati già «dimessi» tre ospiti. «Non sono coraggioso, mi sento semplicemente responsabile - afferma -. Del resto non sono tante le strutture che come la nostra abbiano le stanze con un affaccio sulla strada. Cerchiamo di dare agli ospiti anche un supporto psicologico, oltreché dar loro da mangiare, andiamo per loro in farmacia e compriamo l' uovo di Pasqua». Soddisfatto della convenzione che ha sottoscritto con l' Asl? La risposta è una bella risata. «Ho fatto un' offerta senza sfruttare la situazione, l' Asl ha affittato il nostro hotel per sei mesi. Poi bisognerà rifarsi il pacchetto clienti. Sa, ci vorranno almeno 10 anni. Ora abbiamo sottoscritto un protocollo per la sicurezza, sanifichiamo tutto ogni volta che un ospite se ne va, dopo sanificheremo l' intera struttura e cambieremo tutto». All' esame dell' Asl e della Protezione Civile c i s o n o attualmente, per lo stesso impiego, anche una struttura a Savignano (l' Hotel Rubicone) e una a Cesenatico. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 3 5 1 7 3 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile Barbablù e 'Buongiorno tigre!', per leggere e fare del bene insieme Il libro illustrato per bambini sostiene la Protezione Civile in questa emergenza Raffaella Candoli. Poteva, in questo momento critico, restare assente dalla scena l' associazione culturale Barbablù (coordinatrice di Cesena Comics & Stories), che con Elisa Rocchi in testa, tanto fa per appassionare bambini e giovani alla lettura e alla scrittura? E se un libro fa bene a chi lo legge, in questo caso specifico, sostiene la protezione Civile d per affrontare l' emergenza Covid-19. Barbablù si fa infatti promotore, tramite un libro, di una raccolta fondi assieme a Lo Spunk-Giornale delle bambine e dei bambini e Bacchilega Junior/Coop. Rocchi, perché un libro? «Perché le storie sono il nostro lavoro e desideriamo che, oggi pro bono, questo lavoro contribuisca al bene di tanti. Le storie salvano il mondo, o almeno ci provano. Perché una storia tiene compagnia e ci fa sentire vicini, e perché un libro sarà il dono che riceverà chi darà il proprio contributo per sostenere la Protezione Civile Emilia Romagna». Come si intitola il volume? «Buongiorno Tigre! Narra la quotidianità della tigre al risveglio. L' ho scritto con Maria Gabriella Gasparri e Nicolò Mingolini». Come si può fare per donare e, quindi, ricevere il libro? «Si deve entrare sulla piattaforma web DeRev Crowfunding alla voce 'Buongiorno Tigre!'. Una procedura guidata consentirà di devolvere da un minimo di 8 euro in su, per ricevere dal pdf del libro, fino al cartaceo». Ad oggi sono stati raggiunti 1.500 euro. La campagna scadrà tra una ventina di giorni. Il volume, consegnato in anteprima a tutti i donatori, una volta terminata la campagna sarà immesso nel mercato editoriale. Raffaella Candoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 3 5 1 7 2 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile «Il mio hotel è perfetto contro i contagi» L' albergo al Ronco ospita chi non vuole rischiare di contagiare familiari e conviventi: ogni stanza ha un suo affaccio sulla strada Elide Giordani di Elide Giordani Lo aveva confermato la dottoressa Raffaella Angelini, direttore della Sanità Pubblica dell' Ausl Romagna: «Abbiamo cominciato a indicare l' hotel come prima opzione per l' isolamento, ma sta al soggetto decidere. Noi sottolineiamo che se resta a casa, si espongono i familiari». In questa fase, con malati più lievi, è bene dunque evitare nuovi contagi tra le mura domestiche. Dove è possibile, pertanto, la quarantena va «scontata» in strutture Covid lontane dalla famiglia o dalla casa di riposo. Si tratta ovviamente di pazienti con sintomi lievi, in grado di superare la malattia senza ospedalizzazione, e restando isolati fino al doppio tampone che certifica la guarigione. In tutta la regione Emilia- Romagna i posti letto disponibili a questo scopo, e in parte già utilizzati, sono 1.400 (tutti in alberghi), molti di questi sono nel Riminese (il primo esempio è stato a Cattolica). Ben 400 fanno parte della rete ospedaliera privata Aiop. Per la le zone di Forlì e Cesena c' è disponibile l' Hotel Paradise Airport, situato al Ronco in via Seganti, di fronte all' aeroporto Ridolfi. Attualmente sulle 40 camere a disposizione dell' Ausl ce ne sono 12 occupate. Daniele Casadio, titolare dell' Hotel, conferma con grinta tutto il suo impegno per il ruolo che si è scelto, affermando «col pollice in alto» che sono stati già «dimessi» tre ospiti. «Non sono coraggioso, mi sento semplicemente responsabile - afferma -. Del resto non sono tante le strutture che come la nostra abbiano le stanze con un affaccio sulla strada. Cerchiamo di dare agli ospiti anche un supporto psicologico, oltreché dar loro da mangiare, andiamo per loro in farmacia e compriamo anche l' uovo di Pasqua». Soddisfatto della convenzione che ha sottoscritto con l' Ausl? La risposta è una bella risata. «Ho fatto un' offerta senza sfruttare la situazione, l' Ausl ha affittato il nostro hotel per sei mesi. Poi bisognerà rifarsi il pacchetto clienti. Ci vorranno almeno 10 anni. Ora abbiamo sottoscritto un protocollo per la sicurezza, sanifichiamo tutto ogni volta che un ospite se ne va, dopo sanificheremo l' intera struttura e cambieremo tutto». All' esame dell' Ausl e della Protezione Civile ci sono attualmente, per lo stesso impiego, anche una struttura a Savignano (l' Hotel Rubicone) e una a Cesenatico. «Sono qui da 16 giorni - racconta Anna Salvagni, di Mercato Saraceno - e attendo con ansia il risultato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 3 5 1 7 2 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile del secondo tampone negativo che mi ridia la libertà. Prima sono stata all' ospedale per 11 giorni e ho avuto soprattutto problemi cardiaci. Ho chiesto di fare la quarantena lontana da casa perché vivo con una figlia di 20 anni e temevo per lei. Ho anche una madre novantenne ma, per fortuna, vive lontana. Credo di aver contratto il virus in una cena di colleghi dalla quale altri sono usciti affetti da Covid. Ho vissuto questo periodo di quarantena leggendo forsennatamente, del resto non c' è molto altro da fare, benché i proprietari dell' hotel facciano di tutto per alleviare la nostra solitudine con un servizio ineccepibile. Non so se potrò tornare a lavorare alla fine della quarantena, mi sento ancora debole ed avverto strascichi sgradevoli». Intanto gli amministratori sottolineano l' importanza di questa misura. Non a caso, per esempio, ieri il sindaco di Cesena ha comunicato quattro nuovi contagi all' interno dello stesso nucleo familiare. Un caso analogo, con madre e figlio, si è registrato anche martedì. Diversi casi del genere sono stati riscontrati, ovviamente, anche nel Forlivese. Ecco perché la Sanità Pubblica dell' Asl Romagna ha deciso che è tempo di cambiare strategia e di ricorrere agli alberghi ove possibile, isolando i pazienti positivi con sintomi lievi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 3 5 1 7 4 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Ditte e quartieri in campo per l' ospedale Dal gruppo Elfi al comitato di quartiere di Roncadello, piovono doni. I Maestri del Lavoro aiutano la Protezione civile Il comitato di Quartiere di Roncadello ha devoluto 720 euro a favore di chi lotta contro il virus. La somma è il risultato di una piccola raccolta fondi ai quali il comitato ha aggiunto una parte del ricavato dalla festa del quartiere. Il comitato ha voluto promuovere questa iniziativa per sostenere l' Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì al quale verrà devoluto il denaro raccolto, nella speranza che possa aiutare nell' acquisto di materiali utili in questo momento di difficoltà. Il consolato provinciale dei Maestri del Lavoro, invece, ha deciso di devolvere un contributo economico a favore della Protezione Civile Regionale e lo fa in memoria della sua storica segretaria, Pina Mazzavillani, deceduta lo scorso 3 aprile. Uno striscione di ringraziamento alle forze dell' ordine, al personale sanitario e ai tanti volontari campeggia da ieri sulla facciata della sede principale del gruppo Elfi Spa in via Copernico a Forlì. «Un piccolo gesto per ringraziare coloro che tutti i giorni sono in prima fila in questa emergenza - commenta il presidente del gruppo Elfi, Sergio Lorenzi -. Abbiamo sedi sparse per tutta Italia e cerchiamo di essere vicini per quel che possiamo alle varie comunità». Proprio da una di queste sedi distaccate è nata la sinergia che ha portato il gruppo ad allestire, donando gratuitamente il materiale, tutta la parte elettrica dell' ospedale da campo a Piacenza. «Sempre per ringraziare gli operatori - continua il presidente -, per Pasqua abbiamo voluto omaggiarli con uova di cioccolato». Il gruppo Elfi quest' anno compie 20 anni di attività. «Per l' occasione doneremo altro materiale a Oncologia». A dare una mano a montare lo striscione alcuni volontari della protezione civile di Forlimpopli, associazione beneficiaria di alcune attrezzature dal gruppo. A Modigliana Denis Assirelli, camionista, a titolo privato ha regalato 600 mascherine chirurgiche destinate al personale e ai pazienti dell' ospedale di comunità, ritirate dalla caposala Claudia Matteucci. Nella stessa mattina il sindacato Fimmg (Federazione Medici di Medicina Generale) di Forlì ha donato ad ognuno dei 5 medici in servizio nella vallata del Tramazzo tre mascherine chirurgiche, tre FFP2, due flaconi da 1 litro di detergenti istantanei igienizzanti per mani e superfici, due camici monouso e un paio di occhiali; un termometro a infrarossi per misurazione veloce della temperatura. Il materiale è stato consegnato al coordinatore del Nucleo della Medicina di Gruppo della Vallata del Tramazzo, Patrizio Mazzolini, dalla componente del stesso Michela Battistini. Infine a Terra del Sole il Borgo Romano ha donato 500 mascherine alla Protezione civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 3 5 1 7 4 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Alla consegna erano presenti William Sanzani, vicesindaco, Cesare Pieraccini e Fabrizio Bandini, rispettivamente presidente e tesoriere del Borgo Romano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 3 5 1 7 5 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Frana di Biserno-Berleta, in arrivo 130mila euro Dalla Regione fondi per mettere in sicurezza la strada nel comune di S. Sofia Il sindaco: «una via che collega due vallate importanti per il turismo» Oscar Bandini Arrivano dalla Regione Emilia Romagna 130mila euro per la sistemazione della frana sulla strada comunale Biserno-Berleta in Comune di Santa Sofia. Una notizia attesa da tempo anche dai residenti delle due frazioni interessate in quanto questa strada mette in collegamento la vallata di Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli. Oltre a rappresentare un eventuale percorso alternativo alla strada provinciale 112 per raggiungere la Diga di Ridracoli, la sua eventuale riapertura andrà anche a vantaggio della fruizione turistica di tutto il territorio. Alla luce anche del rischio idrogeologico che caratterizza l' area e la conseguente fragilità di questa infrastruttura, diversi anni fa il Comune aveva promosso uno studio di fattibilità per un 'Progetto di valorizzazione e salvaguardia ambientale relativo all' intervento di ripristino e consolidamento del versante della vallata su cui insiste la strada comunale Biserno-Berleta'. Data la complessità, lo studio di fattibilità era stato redatto con la collaborazione del Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che ha anche individuato alcune indagini finalizzate ad approfondire la conoscenza dei dissesti in evoluzione e il contesto geologico. In più nello scorso mese di marzo, la giunta regionale ha approvato il 'Piano degli interventi urgenti relativi agli eventi meteorologici di giugno-agosto 2017; 8-12 dicembre 2017; 2 febbraio-9 marzo 2018; 27 ottobre-5 novembre 2018' e in questo atto è previsto il finanziamento di 130.000 euro per l' intervento di consolidamento delle parti della strada dove, nel 2018, si sono verificati i movimenti franosi. Inoltre le indagini geognostiche preventive, indispensabili per monitorare lo stato della strada e per approfondire e studiare la frana in atto e la caratterizzazione del fondo stradale, saranno finanziate da un contributo di 10mila euro della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e lo sport. Al termine delle indagini e dell' intervento di consolidamento sarà possibile riaprire al traffico la strada comunale. «Finalmente riusciamo ad intervenire su una strada comunale che ha una valenza particolare - sottolinea il sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Si tratta, infatti, di una via che mette in collegamento due vallate, quella di Corniolo e quella di Biserno, entrambe importanti dal punto di vista turistico. È da sottolineare, poi, che questa piccola strada potrebbe rivelarsi utile anche nel caso in cui dovessero esserci interruzioni sulla sp 4 del Bidente, anche eventualmente per raggiungere la Diga di Ridracoli. In questi tempi difficili, è un altro segnale di attenzione verso la montagna e verso i suoi abitanti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 3 5 1 7 5 § ] giovedì 23 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 3 5 1 7 6 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Mercato Saraceno Il Comune: «Arrivate altre mascherine Verranno consegnate dalle associazioni» Il Comune, dopo avere consegnato le mascherine agli over 60, avvisa che ne sono arrivate altre dalla Protezione Civile per chi ne ha necessità. Si tratta di modelli rettangolari doppio strato. Saranno consegnate dalle associazioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 3 5 1 8 6 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Aperte le iscrizioni al corso per Guardie Giurate Ecologiche Cesena Cody Le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Cesena Oda con l' ausilio organizzativo della Struttura Autorizzazioni e Concessioni (Sac) Arpae di Foul - Cesena organizza un corso di formazione gratuito per aspiranti Guardia. Ecologiche Volontarie (Gev) li corso sarà avviato al raggiungirnente minimo di 30 iscritti e comunque saranno prese in considerazione solo le prime 40 domande; lit la graduatoria degli ammessi. Visto l' emergenza sanitaria e le relative m is u re per il conten in, e nio dei la diffusione del virus Covid-19, si valutera in prossimità della data d' inizio del corso, la conferma dell' avvio deli° slittamento dello stesso. Chi è interessato a partecIpare deve Inviare una demanda di adesione dichiarando di possedere i seguenti requisiti: essere cittacilno italiano o di uno Stato membro dell' Unione Europea aver raggiunto la rnaggiore eta e aver adempiuto o essere esente, in vigenza della precedente legislazione, dagli obblighi di leva; aver frequentato e concluso la scuola dell' obbligo; non aver riportato condanna per delitto; godere dei dire] chilli e politici; essere munito di car( a criderrkitä in corso di validi tä; risiedere in un comune (fella provincia di Forli - Cesena. Le domande sono scaricabili dal sito eivavagevceseria.lt e dovranno essere invlate in una nella seguenti modalitä non oltre il 13 settembre 2020: via mail all' indirizzo infoverdelegewesena,aguardieecologIchevolontarle@pec, gevcesena.la via posta ordinaria (no raccomandata) entro le ore 24c:1cl 13 settembre 2020 a .Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Cesena Odv, via G. Pulllni n. 51 47522 Cesena FC; oppure consegnate a mano nella sede opera-tiva del Raggruppamento a Bulgarne di Cesena, in via Capannaguzzo n. 1565, tutti i lunedi dalle 20,30 alle 22,30. Per ottenere la qualifica e svolgere le mannloni di Guardia cologir_a Volontarla è indispensabile frequentare un corso di formazione e sostenere una prove di esame se -Ma e orate. II corso dl formazione prevede 75 ore di lezioni teoriche e 21 ore per indeed esercitazioni pratiche e si svolgerà a Cesena. Avm inizió in data 01 ottobre 2020 e terminera presurnibilmente entro febbraio 2021. Le lezioni si svolgeranno tun' i June& e glove& dalle 20,30 alle 23,30. Saranno registrate le firme di presenza e saranno ammessi allresza me I candidati che avranno parteripato al corso per almeno il Thalti delle ore stabilite da regolamento. L' attività dl volontariato come Gee e gratuita e non costituisce nessun tipo di rapporta di lavoro o di punteggio per attivfta lavorative pubbil La sede del corso sarà principalmente nefraula conferenze della sede operative delle Gay Cesena Odv a Bulgarnü di Cesena In via Capannaguava la 1165. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 3 5 1 8 6 § ] giovedì 23 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Per inforrnazioni: www.gevcesenait guardieecologichevalontarie infcrverdee2gevcesena,ittelifax 0547 25520. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 3 5 1 8 7 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Disabili e anziani I servizi domiciliari «Sono 256 gli utenti anziani che ricevono servizi di assistenza domiciliare da parte dei nostri operatori sociali e di una rete preziosa di volontari». A fare il punto è l' assessora al Welfare Rosaria Tassinari. «166 sono invece i pasti giornalieri che vengono erogati gratuitamente ad altrettante persone in difficoltà e consegnati a domicilio. A questi si aggiungono i 287 pasti preparati dal ristorante Don Abbondio Ruggine Caffè. Per quanto riguarda invece l' assistenza dei nostri disabili, sono 14 gli utenti adulti che vengono seguiti presso le proprie abitazioni a seguito della chiusura forzata dei numerosi centri diurni del nostro comprensorio e 23 sono i disabili minori che continuano a essere assistiti a casa da personale qualificato. A questi se ne aggiungono altri 20 affetti da varie forme di disabilità che continuano a essere seguiti presso il domicilio» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 3 5 1 6 9 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale Fondazione in prima linea, "Emergenza economica e sociale, non sprecare neanche un euro nella 'Fase 2'" "Un' emergenza altrettanto pericolosa di quella sanitaria, diventerà importante anche coordinarci con le altre realtà presenti sul territorio", spiega il presidente Graziani Dopo aver generosamente supportato Caritas, Croce Rossa e le strutture ospedaliere nella lotta contro il Coronavirus, le Fondazioni Casse di Risparmio di Cesena e di Forlì stanno iniziando a organizzare la "Fase 2". Una fase che sposterà inevitabilmente l' attenzione su un altro tipo di emergenza ma la sensibilità e la puntualità con cui le Fondazioni operano sul territorio resterà uguale. Per quanto riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, il presidente Roberto Graziani ha anticipato che, in questa fase post- Covid, sua intenzione è dedicarsi al sociale. "Entro la metà di giugno avremo il consiglio generale e l' assemblea - ha spiegato Graziani - e quindi oltre ad approvare l' annata 2019 passeremo a progettare il 2020. Saranno decisioni prese, ovviamente, con l' approvazione di tutti, ma penso che dopo l' emergenza sanitaria quella che diventerà principale anche nel nostro territorio sarà l' emergenza economico-sociale. Un' emergenza altrettanto pericolosa di quella sanitaria. Diventerà importante anche coordinarci con le altre realtà presenti sul territorio e con la Regione per gestire al meglio le risorse a disposizione. In questa delicata fase due non va sprecato nemmeno un euro: ogni risorsa sia economica che creativa sarà utile per dare una mano al territorio. Questo non vuol dire che trascureremo la cultura, ma in un anno così particolare, stravolto dall' emergenza coronavirus credo che porre l' attenzione all' emergenza sociale sia fondamentale. Anche se le risorse non sono più quelle di un tempo - conclude Graziani - negli ultimi due anni abbiamo immesso sul territorio un milione e 200 mila euro. Un contributo che non può che far bene". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Nella fase acuta del virus abbiamo voluto essere accanto a chi operava in prima linea - spiega Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - Abbiamo messo a disposizione delle strutture ospedaliere 500 mila euro, in più abbiamo acquistato materiale sanitario per oltre 100 mila euro da consegnare ai medici di base per dotarsi di ciò che serve. Per quanto riguarda il sociale abbiamo anticipato il 50% sulle iniziative approvate. Significa che non daremo i contributi dopo il rendiconto, ma anticiperemo un 50% per garantire alle associazioni quella liquidità che in questo momento è di primaria importanza. Inoltre - continua Pinza - partecipiamo a un fondo nazionale delle associazioni Casse di Risparmio italiane (Acri). Si tratta di un fondo che dà garanzie affinché le imprese del terzo settore possano ottenere prestiti. Visto che le associazioni del terzo settore non hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 3 5 1 6 9 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Cesena Today csv e scenario locale grandi dimensioni spesso vengono poco considerate dalle banche, grazie a questo fondo, invece, possono ottenere fidejussioni utili a garantire della nuova liquidità da immettere nelle loro attività. Inoltre stiamo esaminando una convenzione, anche questa di garanzia, che possa coinvolgere Comune, Fondazione e Camera di Commercio per le imprese che appartengono ad altri settori. Però in questo momento non abbiamo idee precise e definite perché prima vogliamo vedere i provvedimenti che verranno presi dal Governo e dalla Regione. Solo sapendo come si muovono gli altri possiamo capire come essere veramente utili. Non c' è nulla di peggio, nei momenti di vera necessità, che creare disordine e disperdere le forze. Stiamo parlando di qualche giorno, non di settimane. Fra un po', infati, riusciremo tutti ad avere le idee più chiare e a mettere a punto una strategia utile al territorio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 7 3 5 1 7 0 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today csv e scenario locale L' impegno della Fondazione: "Prima vicini ai medici, ora il sociale: anticipiamo il 50% delle risorse" "Anticiperemo il 50% delle risorse per garantire alle associazioni quella liquidità che in questo momento è di primaria importanza", spiega il presidente Pinza Dopo aver generosamente supportato Caritas, Croce Rossa e le strutture ospedaliere nella lotta contro il Coronavirus, le Fondazioni Casse di Risparmio di Cesena e di Forlì stanno iniziando a organizzare la "Fase 2". Una fase che sposterà inevitabilmente l' attenzione su un altro tipo di emergenza ma la sensibilità e la puntualità con cui le Fondazioni operano sul territorio resterà uguale. Per quanto riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, il presidente Roberto Graziani ha anticipato che, in questa fase post- Covid, sua intenzione è dedicarsi al sociale. "Entro la metà di giugno avremo il consiglio generale e l' assemblea - ha spiegato Graziani - e quindi oltre ad approvare l' annata 2019 passeremo a progettare il 2020. Saranno decisioni prese, ovviamente, con l' approvazione di tutti, ma penso che dopo l' emergenza sanitaria quella che diventerà principale anche nel nostro territorio sarà l' emergenza economico-sociale. Un' emergenza altrettanto pericolosa di quella sanitaria. Diventerà importante anche coordinarci con le altre realtà presenti sul territorio e con la Regione per gestire al meglio le risorse a disposizione. In questa delicata fase due non va sprecato nemmeno un euro: ogni risorsa sia economica che creativa sarà utile per dare una mano al territorio. Questo non vuol dire che trascureremo la cultura, ma in un anno così particolare, stravolto dall' emergenza coronavirus credo che porre l' attenzione all' emergenza sociale sia fondamentale. Anche se le risorse non sono più quelle di un tempo - conclude Graziani - negli ultimi due anni abbiamo immesso sul territorio un milione e 200 mila euro. Un contributo che non può che far bene". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. "Nella fase acuta del virus abbiamo voluto essere accanto a chi operava in prima linea - spiega Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - Abbiamo messo a disposizione delle strutture ospedaliere 500 mila euro, in più abbiamo acquistato materiale sanitario per oltre 100 mila euro da consegnare ai medici di base per dotarsi di ciò che serve. Per quanto riguarda il sociale abbiamo anticipato il 50% sulle iniziative approvate. Significa che non daremo i contributi dopo il rendiconto, ma anticiperemo un 50% per garantire alle associazioni quella liquidità che in questo momento è di primaria importanza. Inoltre - continua Pinza - partecipiamo a un fondo nazionale delle associazioni Casse di Risparmio italiane (Acri). Si tratta di un fondo che dà garanzie affinché le imprese del terzo settore possano ottenere prestiti. Visto che le associazioni del terzo settore non hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 7 3 5 1 7 0 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today csv e scenario locale grandi dimensioni spesso vengono poco considerate dalle banche, grazie a questo fondo, invece, possono ottenere fidejussioni utili a garantire della nuova liquidità da immettere nelle loro attività. Inoltre stiamo esaminando una convenzione, anche questa di garanzia, che possa coinvolgere Comune, Fondazione e Camera di Commercio per le imprese che appartengono ad altri settori. Però in questo momento non abbiamo idee precise e definite perché prima vogliamo vedere i provvedimenti che verranno presi dal Governo e dalla Regione. Solo sapendo come si muovono gli altri possiamo capire come essere veramente utili. Non c' è nulla di peggio, nei momenti di vera necessità, che creare disordine e disperdere le forze. Stiamo parlando di qualche giorno, non di settimane. Fra un po', infati, riusciremo tutti ad avere le idee più chiare e a mettere a punto una strategia utile al territorio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 7 3 5 1 7 1 § ] mercoledì 22 aprile 2020 Forli Today csv e scenario locale Una campagna di raccolta fondi per i giovani in difficoltà: l' Aics lancia "Sport per Crescere" L' Associazione italiana cultura sport lancia "Sport per Crescere", campagna di raccolta fondi volta a donare l' accesso gratuito alle attività sportive promosse da associazioni e società sportive dilettantistiche della rete Aics presente su tutto il territorio nazionale Voucher per bambini e ragazzi di famiglie in difficoltà economiche, da spendere in uno dei centri sportivi Aics: l' Associazione italiana cultura sport lancia "Sport per Crescere", campagna di raccolta fondi volta a donare l' accesso gratuito alle attività sportive promosse da associazioni e società sportive dilettantistiche della rete Aics presente su tutto il territorio nazionale. "C' è un settore che non può fermarsi nonostante i blocchi dovuti all' emergenza sanitaria: è quello dello sport sociale che, per tante fette di popolazione più a rischio disagio, garantisce benessere psico fisico e coesione sociale - commenta il presidente di Aics Bruno Molea -. Oggi che le nostre attività sportive e ricreative sono ferme a causa dell' emergenza, è nostro compito stare vicini a quelle fette di popolazione che più stanno soffrendo l' isolamento, bambini e anziani, e programmare il futuro per dare risposte efficaci ai nuovi bisogni emergenti. In Italia, AiCS conta un milione e 100mila soci: se tutti donassero oggi anche solo un euro, saremmo in grado di offrire sport gratuito a tanti bambini e ragazzi le cui famiglie sono state messe in ginocchio dalla crisi economica scaturita da quella sanitaria". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti , dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Beneficiari della raccolta fondi saranno i giovani tra i 6 e i 17 anni, parti di nuclei familiari in difficoltà economiche che l' emergenza Coronavirus ha dunque contributo ad aggravare. "Faccio appello ai nostri associati e ai nostri comitati presenti su tutto il territorio nazionale: la promozione sportiva è volontariato, dedizione agli altri, impegno per chi resta indietro. Per i giovani e i bambini in difficoltà, potremo mettere a disposizione la nostra rete di associazioni e società sportive che, su tutto il territorio nazionale, vantano un' offerta sportiva capillare, multidisciplinare e profondamente attenta a trattare lo sport come leva sociale e di inclusione. Donate: non lasciamo soli chi oggi si sente già troppo isolato", chiosa il presidente Molea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 7 3 5 1 7 8 § ] giovedì 23 aprile 2020 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale A 9 anni dona i capelli, Mattarella premia Mavì Bologna, tagliò la sua coda per le parrucche da regalare alle donne in chemioterapia. «Ecco perché ho deciso di aiutare chi soffre» di Pier Luigi Trombetta BOLOGNA A tu per tu con Mavì Borrelli, la bambina di 9 anni di Crevalcore (Bologna) che è stata nominata 'Alfiere della Repubblica' dal presidente Sergio Mattarella. Mavì nel marzo dello scorso anno donò ottanta centimetri dei suoi lunghi capelli rossi, che non si era mai tagliata dalla nascita, per realizzare parrucche per i malati di tumore in chemioterapia. Ovvero quelle donne rese calve dalle cure. E per questo gesto di altruismo le è stata conferita ieri l' onorificenza. Il riconoscimento viene dato, una volta all' anno, a minorenni che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Mavì decise, di sua iniziativa, di voler donare i capelli a chi soffre guardando una serie televisiva. Quindi con i genitori prese contatto con l' associazione onlus Prometeus che gestisce il Progetto Smile in stretta collaborazione con la Banca dei capelli, e con il parrucchiere Fabio Federici che eseguì il taglio. Smile è un progetto di solidarietà attraverso cui le donne possono donare i propri capelli ad un' altra donna, che li potrà indossare nella parrucca realizzata appositamente per lei. Mavì, ti hanno telefonato dal Quirinale, sei contenta? «Sì, hanno chiamato mio padre. Sono molto contenta di questo riconoscimento. E sono davvero curiosa di partecipare alla cerimonia che sarà organizzata. So che mi daranno un regalo». Come ti venne l' idea di tagliare i capelli? «Decisi di tagliare i capelli per poi donarli guardando la serie televisiva 'Braccialetti rossi'. Mi chiedevo come mai i protagonisti delle volte avevano i capelli ed altre volte no. Chiesi a mia mamma che mi spiegò l' uso delle parrucche». Ti piacque il nuovo taglio? «Sì molto, mi sentii a mio agio come quando avevo i capelli lunghi. All' inizio guardarmi allo specchio mi faceva effetto perché non mi ero mai tagliata i capelli prima». A che lunghezza sono ora i tuoi capelli? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
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