CSV FC - Assiprov giovedì, 23 aprile 2020

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                                                      giovedì, 23 aprile 2020

Prime Pagine

 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                    4
 Prima pagina del 23/04/2020

 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                          5
 Prima pagina del 23/04/2020
 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                         6
 Prima pagina del 23/04/2020

ambiente e protezione civile

 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                                           7
 Donazione alla Protezione civile in memoria di Pina Mazzavillani
 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14                                                                          8
 Assiprov lettera al volontari
 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14                                                                          9
 Volontariato: attiva un/associazione su due
 22/04/2020    Forli Today                                                                                                              11
 Santa Sofia, dalla Regione 130mila euro per la strada Berleta-Biserno: "Un segnale d' attenzione verso la montagna"
 22/04/2020    Forli Today                                                                                                              13
 In memoria di Giuseppina Mazzavillani: donazione dei Maestri del Lavoro alla Protezione Civile
 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 31                                                             Elide Giordani   14
 La vita scorre lenta nell' hotel 'quarantena'

 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                         Raffaella Candoli.   16
 Barbablù e 'Buongiorno tigre!', per leggere e fare del bene insieme

 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 32                                                              Elide Giordani   17
 «Il mio hotel è perfetto contro i contagi»

 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                                                               19
 Ditte e quartieri in campo per l' ospedale
 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43                                                              Oscar Bandini    21
 Frana di Biserno-Berleta, in arrivo 130mila euro
 23/04/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44                                                                               23
 Il Comune: «Arrivate altre mascherine Verranno consegnate dalle associazioni»

csv e scenario locale

 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14                                                                         24
 Aperte le iscrizioni al corso per Guardie Giurate Ecologiche Cesena Cody
 23/04/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 5                                                                          26
 Disabili e anziani I servizi domiciliari
 22/04/2020    Cesena Today                                                                                                             27
 Fondazione in prima linea, "Emergenza economica e sociale, non sprecare neanche un euro nella 'Fase 2'"
 22/04/2020    Forli Today                                                                                                              29
 L' impegno della Fondazione: "Prima vicini ai medici, ora il sociale: anticipiamo il 50% delle risorse"
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22/04/2020   Forli Today                                                                                             31
 Una campagna di raccolta fondi per i giovani in difficoltà: l' Aics lancia "Sport per Crescere"

 23/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 17                                                              32
 A 9 anni dona i capelli, Mattarella premia Mavì
 23/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 36                                                              34
 Così la speranza torna a fiorire nelle case
 23/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45                                                              35
 L' Auser accompagna i malati bisognosi di cure in ospedali e ambulatori
 23/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45                                                       g.m.   36
 Realizza mascherine e le regala anche all' ospedale di Bergamo

volontariato

 23/04/2020   Avvenire Pagina 4                                                                    Paolo Lambruschi   37
 «Vanno aiutate le famiglie lasciate sole e gli immigrati»
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            giovedì 23 aprile 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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     giovedì 23 aprile 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Donazione alla Protezione civile in memoria di Pina Mazzavillani

                          FORLÌ Il Consolato dei Maestri del Lavoro di Forlì -Cesena che rappresentai
                          Decorati con la "Stella al Merito del Lavoro" della Provincia ha deciso di
                          devolvere un contributo in denaro alla Protezione Civile Regionale per
                          sostenere tutti coloro che sono impegnati nella lotta al coronavirus. E lo fa in
                          memoria della sua Segretaria Pina Mazzavillani che il3 aprile scorso è mancata.
                          Pina, come tutti la chiamavano, Maestra del Lavoro lo era diventata nel 1997
                          quando la SFIR di Forlimpopoli, azienda dove ha sempre lavorato, la propose
                          per la Stella al Merito del La voro, che le è stata poi conferita dall' allora
                          Presidente della Repubblica Scalfaro. Eletta nel Consiglio del Consolato
                          Provinciale dei Maestri del Lavoro di Forlì -Cesena, come segretaria, si
                          occupava di bilancio e dell' attività Scuola-Lavoroper aiutare i giovani ad
                          inserirsi nel mondo del lavoro. Ha lasciato un grande vuoto nella famiglia del
                          Consolato di Forlì -Cesena che unito abbraccia commosso il marito Piero. Il 27
                          dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
                          è stata nominata "Cavaliere dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
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                          giovedì 23 aprile 2020
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Assiprov lettera al volontari
                          Un sentito ringraziamento a co/oro che sono impegnati in questa emergenza

                          Cari Volontari, vi scrivo a nome mie, del consiglio direttivo e dello staff dl
                          Assiprev per rIngraziarvl. Sono giornate terrlbili, febbrili, nelle quail ognuno di noi
                          è stato costretto a mettere in discussione ogni certezza, ogni medalitä di
                          condurre la propria esistenza e dove spesso ii senso di solitudine, il disagio e la
                          stanchezza prendono ii sopravvento. La nostra stessa società rischia di venire
                          sommersa dalle criticit a die ci sl stanno presentando in tutti gli ambit, da quello
                          sociale, a quello economico e cosL ria Ma in mezzo a questo mare in tempesta,
                          in un momento in cui ci viene imposta anche la fontananza fisica, al centro ci
                          sono i volontari e il loro lavoro di squadra. In prima linea, sempre e comunque.
                          Sempre pronti a rimboccarai le maniche quando serve, ad operare In favore
                          della comunità, perche de' che anima II volontario e l' attenzione al prossimo, a
                          chi ha bisogno di aiuto. li nostro proiondo ringraziamento va alle tante realtà dl
                          protezione civile e del terze senore che Ins questo memento sono colnvotte,
                          accanto a chi e nel pieno dell' emergenza Covid-19 In ambito sanitario, Ma va
                          anche a quelle associazioni he non potendo fare nulla, perche l' att Nita di cut
                          normalmente Si occupano e sospesa o ridotta per rispettare le direttive
                          regionali e nazionali. continuano a darsi disponibili par fornire aiuto. Non dimentichiamo poi la chsponihilita di tanti
                          cittadini destderosi di fare volontariato che si sono rivolti ei nostri uffici e le altre forme dl volontariato che sono nate
                          spontaneamente. Ci vorrà sicuramente tempo per risollevarsi, ma se continuiamo a mantenere caldo II cuore della
                          solIclarletä, la nostra azione sarà fondamentale per il TICISITO paese e continuera a garantire la vicinanza e la
                          presenza ai nostri cittadini. Per tutto questo abbiamo sentito [a necessitä di ringraziarvi pubblicamente, per tutto
                          quell° che state facendo e che farete. Dobbiamo continuare a sentirci e rimanere in contratto fra di mi._ E infatti in
                          questi moment che la sana creatività che contraddist1ngue il nostro mondo potra trovare nuova soluzioni, nuove -
                          forme per azioni positive ed efficaci; insierne, troveremo altre modalità organizaative per essere sempre Ass.f.Pro,V.
                          Centro servizi per il Volontariato, come sernpre, vi e vicina, è a vostra disposizione per ogni necessita, continuiamo
                          cos' ad anclare avant, con forza e fiducla... e insieme! il Presidente di Assiproa Leona ro aelu L.a Direttrice Lisa
                          Stoppa.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Quasi 1,400 risposte al sondaggio svolto dai Csv ciefliErnilia-Romagna nel periodo dell' emergenza

                          Volontariato: attiva un/associazione su due

                          uasi la meta clegli end di terzo settore continuant" a svolgere atttvitä dl
                          volontariato durante l' emergenza Coronavirus; e buona parte degli altri i
                          disposta a farro se ve ne saranno le condizioni_ Eil risui tato et sondaggio che i
                          sei attuali Csv dell' EmIlia-Rornagna hanno svolto nel glorni scorsi, in seguito a
                          un accordo con la Regione. Sono state quasi 1400 le associazioni o end di
                          terzo settore che Kann.° corn pilato if questionario on line tra il 26 marzo e ii 2
                          aprile, distribuite in tutta Fa regione: e 668 di ESSE (48%) hanno dichiarato di
                          svolgere "servial @MARciurante l' attuale ern ergenza. La motivazione addotta
                          da1l' 80% delle 725 associazioni rimaste "ferme" eil rispetto del decreti restrittivi
                          del govern°, seguito a grande distanza dalla indisponibilitadl volontari e dalla
                          mancanza di dispositivi di sicurezza. Ma solo 305 di esse - pari a circa un quinto
                          del totale - dichiareranno alla fine di non essere dka-oste a svolgere alcuna
                          attivita In collaborazione con I Cornuni tramite i loro volontari. Tomando alle
                          associazioni 'rattly' s", dal sondaggio emerge che anche per [pro sono parecchie
                          le difficoltà a operare. La carenza a mancanza di dispeeitivi sanitari 4 dIthlareita
                          ia eltr4 la meta (3.G1)., plha b searalta dL rigdrsei o dl volontari disponibili sono
                          denunciati da 200 risposte ciascuno, mentre la mancanza di beni di prima necessita non sembra essere uni problema
                          se non in una cinquantina di casi. Ma cosa stanno facendo le associazioni? La risposta più frequente: la
                          distrlbuzioneiconsegna di beni alimentari e farmaci a persone già In cliffkoltä (poveri, disabili) o rue fragili dall'
                          isolamento (anziani); seguono gli innurnerevoli servizi di ascolto o supporto psicologico via telefono, quindi il
                          volontariato di protezione civile e II trasporto sociale_ Ma e la lettura completa delle rlsposte (specie quelle alla voce
                          "AN') a mostrare la scoperta, o meglio la conferma più interessante del sondaggio: l' estrerna capacitä del volontaria
                          -to di diversificare in modo creativo le pre, prie attività andando a coprire tutti I bisogni, anche nelle nicchie più
                          dirnentkate. Glall' acaaglienaa di persone in diffiaolta (minari, donne, rifugiati) e personale sanitario, alle lezioni on
                          line di sporte teatro; dal ccrnfez ionarnento di dispealtivi dl protezione alla raccolta, riparazione e distribuzione di
                          materiale informatico dalla prenotazione di spazi nel parchl per anziani e disabili, al disbrigo di pratiche burocratiche,
                          al supporto pre e post parto... Creatività, ma anche fiessibilita -Circa due terzi delle associazioni attive afferrnano
                          infatti di aver dichiarano di aver intrapreso azioni nuove rispetto rivolte In modo abbastanza uniforme, nell'

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 9
CSV FC - Assiprov giovedì, 23 aprile 2020
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                          giovedì 23 aprile 2020

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          ordine, ad anziani, persone sole in quarantena, famiglie con disa biki, persone con patologle a rischio. Ma anche a
                          migranti, soggetti con fragilitä economica, minori, proprietari di animali ec Anche qui la lettura del report testimonia
                          una grande varietà di destinatari. Il aandag9ie permette arithe di avere un' idea del numero di volentari mobilitati.
                          Sono più di 10 mila quelli Ingaggiati dalle associazioni" emiliano romagnole, il 14% del quali "nuovi". A questi vanno
                          aggiunti quelli attivati dai Cornuni e le centinaia coordinate dai Csv che non appartengono a nessuna assoclaalone.
                          Puntuale anche l' osservazione dei bisogni rilevati nella cittadinanza lungo elenco di problematiche dalle
                          disuguaglianae tecnologiche, alle povertä costituisca un autentico quadro della ccimplessita sociale generata
                          dairemergenza. Il repon si conclude confermando Ire Ito grado di collaborazioneciel terzo settore sia al suo interno
                          che con le istituzioni pubbliche. E vengono infine citati i servizi che i Csv ritenuti utili allo scopo delta quasi tcitalita
                          dei rispondenti - dovrebbero maggiormente erogare In questo periodo: cornunicazione al primo posto, seguita da
                          supporte nella ricerca di dispositivl sanitari, consulenza no rrn ativa, facilitazione dei rapporti con la PA, ricerca di
                          nuovi volontari (molto alta la richiesta), formazione, e una lisle molto lunga alla voce "Altro". Lo scopo del promoted
                          del questionario era del resto proprio quello di leggere il "memento" attuale delle associazioni e capire come
                          seatenerle in modo efficace, li report integrale Scaricabile dal sito vaawaassiprovat.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
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                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                     Forli Today
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Santa Sofia, dalla Regione 130mila euro per la strada Berleta-Biserno: "Un segnale d'
                          attenzione verso la montagna"
                          La strada Berleta-Biserno è importante per il Comune di Santa Sofia perché mette in collegamento la vallata di
                          Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli

                          La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il "Piano degli
                          interventi urgenti relativi agli eventi meteorologici di giugno-agosto 2017; 8-
                          12 dicembre 2017; 2 febbraio-9 marzo 2018; 27 ottobre-5 novembre 2018",
                          finanziando 130mila euro per l' intervento di consolidamento della strada
                          comunale Berleta-Biserno dove si sono verificati movimenti franosi in più
                          parti a seguito degli eventi atmosferici tra il febbraio e marzo del 2018. I
                          lavori saranno eseguiti dal Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per
                          la sicurezza territoriale e la protezione civile. La strada Berleta-Biserno è
                          importante per il Comune di Santa Sofia perché mette in collegamento la
                          vallata di Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli. Oltre a rappresentare un
                          eventuale percorso alternativo alla strada provinciale 112 per raggiungere la
                          Diga di Ridracoli, la sua eventuale riapertura andrà anche a vantaggio della
                          fruizione turistica di tutto il territorio. Visti inoltre il rischio idrogeologico che
                          caratterizza l' area e la conseguente fragilità di tale infrastruttura, diversi anni
                          fa il Comune ha promosso uno studio di fattibilità per un "Progetto di
                          valorizzazione e salvaguardia ambientale relativo all' intervento di ripristino e
                          consolidamento del versante della vallata su cui insiste la strada comunale Biserno - Berleta". Data la complessità, lo
                          studio di fattibilità è stato redatto con la collaborazione del Servizio Area Romagna, che ha anche individuato alcune
                          indagini finalizzate ad approfondire la conoscenza dei dissesti in evoluzione e il contesto geologico. In particolare,
                          queste indagini geognostiche preventive, indispensabili per monitorare lo stato della strada e per approfondire e
                          studiare la frana in atto e la caratterizzazione del fondo stradale, avranno un costo di 10mila euro finanziati da un
                          contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e lo sport.
                          Al termine delle indagini e dell' intervento di consolidamento sarà possibile riaprire al traffico la strada comunale.
                          "Finalmente riusciamo ad intervenire su una strada comunale che ha una valenza particolare - sottolinea il sindaco di
                          Santa Sofia Daniele Valbonesi -. Si tratta, infatti, di una via che mette in collegamento due vallate, quella di Corniolo e
                          quella di Biserno, entrambe importanti dal punto di vista turistico. È da sottolineare, poi, che questa piccola strada
                          potrebbe rivelarsi utile anche nel caso in cui dovessero esserci interruzioni sulla Provinciale 4, anche eventualmente
                          per raggiungere la Diga di Ridracoli. In questi tempi difficili, è un altro segnale di attenzione verso la montagna e
                          verso i suoi abitanti". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il
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                          mercoledì 22 aprile 2020

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                                                               ambiente e protezione civile

                          il video.

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          mercoledì 22 aprile 2020

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                                                                          ambiente e protezione civile

                          In memoria di Giuseppina Mazzavillani: donazione dei Maestri del Lavoro alla Protezione
                          Civile
                          Il 27 dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fu nominata "Cavaliere dell'
                          Ordine al Merito della Repubblica Italiana"

                          Il Consolato dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena che rappresenta i Decorati
                          con la "Stella al Merito del Lavoro" della Provincia (la più alta onorificenza per
                          i lavoratori dipendenti) ha deciso di devolvere un contributo in denaro alla
                          Protezione Civile Regionale per sostenere tutti coloro che sono impegnati
                          giornalmente nella lotta al coronavirus. E lo fa in memoria della sua
                          segretaria Giuseppina Mazzavillani che il 3 aprile scorso è mancata. Pina,
                          come tutti la chiamavano, Maestra del Lavoro lo era diventata nel 1997
                          quando la Sfir di Forlimpopoli, azienda dove ha sempre lavorato, la propose
                          per la Stella al Merito del Lavoro, che le è stata poi conferita dall' allora
                          presidente della Repubblica Scalfaro. Eletta nel Consiglio del Consolato
                          Provinciale dei Maestri del Lavoro di Forlì-Cesena, come segretaria si
                          occupava di bilancio e dell' attività Scuola-Lavoro per aiutare i giovani ad
                          inserirsi nel mondo del lavoro ed ha sempre operato con dedizione e
                          impegno e lascia un grande vuoto nella famiglia del Consolato di Forlì-
                          Cesena che unito abbraccia commosso il marito Piero. Il tuo browser non
                          può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il
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                          dicembre 2010, con Decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano fu nominata "Cavaliere dell' Ordine al
                          Merito della Repubblica Italiana". Tali onorificenze sono la testimonianza del suo impegno sociale, dell' onestà e dell'
                          operosità elargita volontariamente e gratuitamente alla società oltreché alla sua famiglia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          giovedì 23 aprile 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          La vita scorre lenta nell' hotel 'quarantena'
                          Una struttura al Ronco a disposizione dell' Ausl ospita chi non vuole rischiare di attaccare il virus ai parenti. Tre gli
                          ospiti cesenati

                                                                                                                                      Elide Giordani

                          di Elide Giordani Lo aveva confermato due giorni fa su queste pagine la
                          dottoressa Raffaella Angelini, direttore della Sanità Pubblica dell' Asl
                          Romagna: «La diffusione del Covid-19 ora si è incanalata nei contesti
                          chiusi, ossia le case di riposo, gli ospedali e le famiglie». Chiusi fuori dalla
                          porta gli scambi sociali adesso sono i positivi asintomatici che
                          continuano la vita in famiglia, i dimessi dall' ospedale, i positivi in
                          quarantena con sintomi lievi, gli incolpevoli untori che trasmettono il
                          virus, così bellicoso da conquistare nuove vittime anche solo attraverso
                          un sospiro o la suddivisione non rigorosa degli spazi. La conferma è nei
                          fatti di questi giorni, ieri mattina nella sua consueta conversazione con i
                          cittadini attraverso Facebook il sindaco Enzo Lattuca ha reso noto che i
                          nuovi quattro contagi di ieri sono avvenuti in famiglia. Un caso analogo si
                          è registrato anche martedì, contagiati madre e figlio. Ecco perché la
                          Sanità Pubblica dell' Asl Romagna ha deciso che è tempo di cambiare
                          strategia. Dove è possibile la quarantena va «scontata» in strutture Covid
                          lontane dalla famiglia o dalla casa di riposo. Si tratta ovviamente di pazienti con sintomi lievi, in grado di superare la
                          malattia senza ospedalizzazione isolati fino al doppio tampone che certifica la guarigione. In tutta la regione Emilia-
                          Romagna i posti letto disponibili a questo scopo, e in parte già utilizzati, sono 1.400 (tutti in alberghi), 400 fanno parte
                          della rete ospedaliera privata Aiop. Per la le zone di Forlì e Cesena c' è disponibile l' Hotel Paradise Airport, situato al
                          Ronco, non lontano dall' aeroporto Ridolfi. Attualmente sulle 40 camere a disposizione dell' Asl ce ne sono 12
                          occupate, 3 di queste hanno ospiti cesenati. «Sono qui da 16 giorni - racconta Anna Salvagni, di Mercato Saraceno -
                          e attendo con ansia il risultato del secondo tampone negativo che mi ridia la libertà. Prima sono stata all' ospedale
                          per 11 giorni e ho avuto soprattutto problemi cardiaci. Ho chiesto di fare la quarantena lontana da casa perché vivo
                          con una figlia di 20 anni e temevo per lei. Ho anche una madre novantenne ma, per fortuna, vive lontana. Credo di
                          aver contratto il contagio in una cena di colleghi dalla quale altri sono usciti affetti da Covid. Ho vissuto questo
                          periodo di quarantena leggendo forsennatamente, del resto non c' è molto altro da fare, benché i proprietari dell'
                          hotel facciano di tutto per alleviare la nostra solitudine con un servizio ineccepibile. Non so se potrò tornare a
                          lavorare alla fine della quarantena, mi sento ancora debole ed avverto strascichi sgradevoli». Chiamato

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          giovedì 23 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          in causa Daniele Casadio, titolare dell' Hotel, conferma con grinta gioiosa tutti il suo impegno per il ruolo che si è
                          scelto, affermando «col pollice in alto» che sono stati già «dimessi» tre ospiti. «Non sono coraggioso, mi sento
                          semplicemente responsabile - afferma -. Del resto non sono tante le strutture che come la nostra abbiano le stanze
                          con un affaccio sulla strada. Cerchiamo di dare agli ospiti anche un supporto psicologico, oltreché dar loro da
                          mangiare, andiamo per loro in farmacia e compriamo l' uovo di Pasqua». Soddisfatto della convenzione che ha
                          sottoscritto con l' Asl? La risposta è una bella risata. «Ho fatto un' offerta senza sfruttare la situazione, l' Asl ha
                          affittato il nostro hotel per sei mesi. Poi bisognerà rifarsi il pacchetto clienti. Sa, ci vorranno almeno 10 anni. Ora
                          abbiamo sottoscritto un protocollo per la sicurezza, sanifichiamo tutto ogni volta che un ospite se ne va, dopo
                          sanificheremo l' intera struttura e cambieremo tutto». All' esame dell' Asl e della Protezione Civile c i s o n o
                          attualmente, per lo stesso impiego, anche una struttura a Savignano (l' Hotel Rubicone) e una a Cesenatico. ©
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                          giovedì 23 aprile 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Barbablù e 'Buongiorno tigre!', per leggere e fare del bene insieme
                          Il libro illustrato per bambini sostiene la Protezione Civile in questa emergenza

                                                                                                                              Raffaella Candoli.

                          Poteva, in questo momento critico, restare assente dalla scena l'
                          associazione culturale Barbablù (coordinatrice di Cesena Comics &
                          Stories), che con Elisa Rocchi in testa, tanto fa per appassionare bambini
                          e giovani alla lettura e alla scrittura? E se un libro fa bene a chi lo legge, in
                          questo caso specifico, sostiene la protezione Civile d per affrontare l'
                          emergenza Covid-19. Barbablù si fa infatti promotore, tramite un libro, di
                          una raccolta fondi assieme a Lo Spunk-Giornale delle bambine e dei
                          bambini e Bacchilega Junior/Coop. Rocchi, perché un libro? «Perché
                          le storie sono il nostro lavoro e desideriamo che, oggi pro bono, questo
                          lavoro contribuisca al bene di tanti. Le storie salvano il mondo, o almeno
                          ci provano. Perché una storia tiene compagnia e ci fa sentire vicini, e
                          perché un libro sarà il dono che riceverà chi darà il proprio contributo per
                          sostenere la Protezione Civile Emilia Romagna». Come si intitola il
                          volume? «Buongiorno Tigre! Narra la quotidianità della tigre al risveglio.
                          L' ho scritto con Maria Gabriella Gasparri e Nicolò Mingolini». Come si
                          può fare per donare e, quindi, ricevere il libro? «Si deve entrare sulla piattaforma web DeRev Crowfunding alla
                          voce 'Buongiorno Tigre!'. Una procedura guidata consentirà di devolvere da un minimo di 8 euro in su, per ricevere dal
                          pdf del libro, fino al cartaceo». Ad oggi sono stati raggiunti 1.500 euro. La campagna scadrà tra una ventina di giorni.
                          Il volume, consegnato in anteprima a tutti i donatori, una volta terminata la campagna sarà immesso nel mercato
                          editoriale. Raffaella Candoli.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 16
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                                                                          ambiente e protezione civile

                          «Il mio hotel è perfetto contro i contagi»
                          L' albergo al Ronco ospita chi non vuole rischiare di contagiare familiari e conviventi: ogni stanza ha un suo affaccio
                          sulla strada

                                                                                                                                      Elide Giordani

                          di Elide Giordani Lo aveva confermato la dottoressa Raffaella Angelini,
                          direttore della Sanità Pubblica dell' Ausl Romagna: «Abbiamo cominciato
                          a indicare l' hotel come prima opzione per l' isolamento, ma sta al
                          soggetto decidere. Noi sottolineiamo che se resta a casa, si espongono i
                          familiari». In questa fase, con malati più lievi, è bene dunque evitare
                          nuovi contagi tra le mura domestiche. Dove è possibile, pertanto, la
                          quarantena va «scontata» in strutture Covid lontane dalla famiglia o dalla
                          casa di riposo. Si tratta ovviamente di pazienti con sintomi lievi, in grado
                          di superare la malattia senza ospedalizzazione, e restando isolati fino al
                          doppio tampone che certifica la guarigione. In tutta la regione Emilia-
                          Romagna i posti letto disponibili a questo scopo, e in parte già utilizzati,
                          sono 1.400 (tutti in alberghi), molti di questi sono nel Riminese (il primo
                          esempio è stato a Cattolica). Ben 400 fanno parte della rete ospedaliera
                          privata Aiop. Per la le zone di Forlì e Cesena c' è disponibile l' Hotel
                          Paradise Airport, situato al Ronco in via Seganti, di fronte all' aeroporto
                          Ridolfi. Attualmente sulle 40 camere a disposizione dell' Ausl ce ne sono 12 occupate. Daniele Casadio, titolare dell'
                          Hotel, conferma con grinta tutto il suo impegno per il ruolo che si è scelto, affermando «col pollice in alto» che sono
                          stati già «dimessi» tre ospiti. «Non sono coraggioso, mi sento semplicemente responsabile - afferma -. Del resto non
                          sono tante le strutture che come la nostra abbiano le stanze con un affaccio sulla strada. Cerchiamo di dare agli
                          ospiti anche un supporto psicologico, oltreché dar loro da mangiare, andiamo per loro in farmacia e compriamo
                          anche l' uovo di Pasqua». Soddisfatto della convenzione che ha sottoscritto con l' Ausl? La risposta è una bella
                          risata. «Ho fatto un' offerta senza sfruttare la situazione, l' Ausl ha affittato il nostro hotel per sei mesi. Poi bisognerà
                          rifarsi il pacchetto clienti. Ci vorranno almeno 10 anni. Ora abbiamo sottoscritto un protocollo per la sicurezza,
                          sanifichiamo tutto ogni volta che un ospite se ne va, dopo sanificheremo l' intera struttura e cambieremo tutto». All'
                          esame dell' Ausl e della Protezione Civile ci sono attualmente, per lo stesso impiego, anche una struttura a
                          Savignano (l' Hotel Rubicone) e una a Cesenatico. «Sono qui da 16 giorni - racconta Anna Salvagni, di Mercato
                          Saraceno - e attendo con ansia il risultato

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 17
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                          giovedì 23 aprile 2020

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                                                                          ambiente e protezione civile

                          del secondo tampone negativo che mi ridia la libertà. Prima sono stata all' ospedale per 11 giorni e ho avuto
                          soprattutto problemi cardiaci. Ho chiesto di fare la quarantena lontana da casa perché vivo con una figlia di 20 anni
                          e temevo per lei. Ho anche una madre novantenne ma, per fortuna, vive lontana. Credo di aver contratto il virus in
                          una cena di colleghi dalla quale altri sono usciti affetti da Covid. Ho vissuto questo periodo di quarantena leggendo
                          forsennatamente, del resto non c' è molto altro da fare, benché i proprietari dell' hotel facciano di tutto per alleviare la
                          nostra solitudine con un servizio ineccepibile. Non so se potrò tornare a lavorare alla fine della quarantena, mi sento
                          ancora debole ed avverto strascichi sgradevoli». Intanto gli amministratori sottolineano l' importanza di questa
                          misura. Non a caso, per esempio, ieri il sindaco di Cesena ha comunicato quattro nuovi contagi all' interno dello
                          stesso nucleo familiare. Un caso analogo, con madre e figlio, si è registrato anche martedì. Diversi casi del genere
                          sono stati riscontrati, ovviamente, anche nel Forlivese. Ecco perché la Sanità Pubblica dell' Asl Romagna ha deciso
                          che è tempo di cambiare strategia e di ricorrere agli alberghi ove possibile, isolando i pazienti positivi con sintomi
                          lievi. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                                                                         ambiente e protezione civile

                          Ditte e quartieri in campo per l' ospedale
                          Dal gruppo Elfi al comitato di quartiere di Roncadello, piovono doni. I Maestri del Lavoro aiutano la Protezione civile

                          Il comitato di Quartiere di Roncadello ha devoluto 720 euro a favore di
                          chi lotta contro il virus. La somma è il risultato di una piccola raccolta
                          fondi ai quali il comitato ha aggiunto una parte del ricavato dalla festa del
                          quartiere. Il comitato ha voluto promuovere questa iniziativa per
                          sostenere l' Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì al quale verrà devoluto
                          il denaro raccolto, nella speranza che possa aiutare nell' acquisto di
                          materiali utili in questo momento di difficoltà. Il consolato provinciale dei
                          Maestri del Lavoro, invece, ha deciso di devolvere un contributo
                          economico a favore della Protezione Civile Regionale e lo fa in memoria
                          della sua storica segretaria, Pina Mazzavillani, deceduta lo scorso 3
                          aprile. Uno striscione di ringraziamento alle forze dell' ordine, al
                          personale sanitario e ai tanti volontari campeggia da ieri sulla facciata
                          della sede principale del gruppo Elfi Spa in via Copernico a Forlì. «Un
                          piccolo gesto per ringraziare coloro che tutti i giorni sono in prima fila in
                          questa emergenza - commenta il presidente del gruppo Elfi, Sergio
                          Lorenzi -. Abbiamo sedi sparse per tutta Italia e cerchiamo di essere vicini per quel che possiamo alle varie
                          comunità». Proprio da una di queste sedi distaccate è nata la sinergia che ha portato il gruppo ad allestire, donando
                          gratuitamente il materiale, tutta la parte elettrica dell' ospedale da campo a Piacenza. «Sempre per ringraziare gli
                          operatori - continua il presidente -, per Pasqua abbiamo voluto omaggiarli con uova di cioccolato». Il gruppo Elfi
                          quest' anno compie 20 anni di attività. «Per l' occasione doneremo altro materiale a Oncologia». A dare una mano a
                          montare lo striscione alcuni volontari della protezione civile di Forlimpopli, associazione beneficiaria di alcune
                          attrezzature dal gruppo. A Modigliana Denis Assirelli, camionista, a titolo privato ha regalato 600 mascherine
                          chirurgiche destinate al personale e ai pazienti dell' ospedale di comunità, ritirate dalla caposala Claudia Matteucci.
                          Nella stessa mattina il sindacato Fimmg (Federazione Medici di Medicina Generale) di Forlì ha donato ad ognuno dei
                          5 medici in servizio nella vallata del Tramazzo tre mascherine chirurgiche, tre FFP2, due flaconi da 1 litro di detergenti
                          istantanei igienizzanti per mani e superfici, due camici monouso e un paio di occhiali; un termometro a infrarossi per
                          misurazione veloce della temperatura. Il materiale è stato consegnato al coordinatore del Nucleo della Medicina di
                          Gruppo della Vallata del Tramazzo, Patrizio Mazzolini, dalla componente del stesso Michela Battistini. Infine a Terra
                          del Sole il Borgo Romano ha donato 500 mascherine alla Protezione civile.

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                          giovedì 23 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                       ambiente e protezione civile

                          Alla consegna erano presenti William Sanzani, vicesindaco, Cesare Pieraccini e Fabrizio Bandini, rispettivamente
                          presidente e tesoriere del Borgo Romano.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 20
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                                                                          ambiente e protezione civile

                          Frana di Biserno-Berleta, in arrivo 130mila euro
                          Dalla Regione fondi per mettere in sicurezza la strada nel comune di S. Sofia Il sindaco: «una via che collega due
                          vallate importanti per il turismo»

                                                                                                                                  Oscar Bandini

                          Arrivano dalla Regione Emilia Romagna 130mila euro per la sistemazione
                          della frana sulla strada comunale Biserno-Berleta in Comune di Santa
                          Sofia. Una notizia attesa da tempo anche dai residenti delle due frazioni
                          interessate in quanto questa strada mette in collegamento la vallata di
                          Corniolo con quella di Biserno-Ridracoli. Oltre a rappresentare un
                          eventuale percorso alternativo alla strada provinciale 112 per
                          raggiungere la Diga di Ridracoli, la sua eventuale riapertura andrà anche a
                          vantaggio della fruizione turistica di tutto il territorio. Alla luce anche del
                          rischio idrogeologico che caratterizza l' area e la conseguente fragilità di
                          questa infrastruttura, diversi anni fa il Comune aveva promosso uno
                          studio di fattibilità per un 'Progetto di valorizzazione e salvaguardia
                          ambientale relativo all' intervento di ripristino e consolidamento del
                          versante della vallata su cui insiste la strada comunale Biserno-Berleta'.
                          Data la complessità, lo studio di fattibilità era stato redatto con la
                          collaborazione del Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la
                          sicurezza territoriale e la protezione civile, che ha anche individuato alcune indagini finalizzate ad approfondire la
                          conoscenza dei dissesti in evoluzione e il contesto geologico. In più nello scorso mese di marzo, la giunta regionale
                          ha approvato il 'Piano degli interventi urgenti relativi agli eventi meteorologici di giugno-agosto 2017; 8-12 dicembre
                          2017; 2 febbraio-9 marzo 2018; 27 ottobre-5 novembre 2018' e in questo atto è previsto il finanziamento di 130.000
                          euro per l' intervento di consolidamento delle parti della strada dove, nel 2018, si sono verificati i movimenti franosi.
                          Inoltre le indagini geognostiche preventive, indispensabili per monitorare lo stato della strada e per approfondire e
                          studiare la frana in atto e la caratterizzazione del fondo stradale, saranno finanziate da un contributo di 10mila euro
                          della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie e lo sport. Al termine
                          delle indagini e dell' intervento di consolidamento sarà possibile riaprire al traffico la strada comunale. «Finalmente
                          riusciamo ad intervenire su una strada comunale che ha una valenza particolare - sottolinea il sindaco di Santa Sofia
                          Daniele Valbonesi -. Si tratta, infatti, di una via che mette in collegamento due vallate, quella di Corniolo e quella di
                          Biserno, entrambe importanti dal punto di vista turistico. È da sottolineare, poi, che questa piccola strada potrebbe
                          rivelarsi utile anche nel caso in cui dovessero esserci interruzioni sulla sp 4 del Bidente, anche eventualmente per
                          raggiungere la Diga di Ridracoli. In questi tempi difficili, è un altro segnale di attenzione verso la montagna e verso i
                          suoi abitanti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 21
[ § 1 5 7 3 5 1 7 5 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                  ambiente e protezione civile

                          Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
[ § 1 5 7 3 5 1 7 6 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020
                          Pagina 44

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          Mercato Saraceno

                          Il Comune: «Arrivate altre mascherine Verranno consegnate dalle associazioni»

                          Il Comune, dopo avere consegnato le mascherine agli over 60, avvisa
                          che ne sono arrivate altre dalla Protezione Civile per chi ne ha necessità.
                          Si tratta di modelli rettangolari doppio strato. Saranno consegnate dalle
                          associazioni.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
[ § 1 5 7 3 5 1 8 6 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020
                          Pagina 14

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Aperte le iscrizioni al corso per Guardie Giurate Ecologiche Cesena Cody

                          Le Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Cesena Oda con l' ausilio
                          organizzativo della Struttura Autorizzazioni e Concessioni (Sac) Arpae di Foul -
                          Cesena organizza un corso di formazione gratuito per aspiranti Guardia.
                          Ecologiche Volontarie (Gev) li corso sarà avviato al raggiungirnente minimo di
                          30 iscritti e comunque saranno prese in considerazione solo le prime 40
                          domande; lit la graduatoria degli ammessi. Visto l' emergenza sanitaria e le
                          relative m is u re per il conten in, e nio dei la diffusione del virus Covid-19, si
                          valutera in prossimità della data d' inizio del corso, la conferma dell' avvio deli°
                          slittamento dello stesso. Chi è interessato a partecIpare deve Inviare una
                          demanda di adesione dichiarando di possedere i seguenti requisiti: essere
                          cittacilno italiano o di uno Stato membro dell' Unione Europea aver raggiunto la
                          rnaggiore eta e aver adempiuto o essere esente, in vigenza della precedente
                          legislazione, dagli obblighi di leva; aver frequentato e concluso la scuola dell'
                          obbligo; non aver riportato condanna per delitto; godere dei dire] chilli e politici;
                          essere munito di car( a criderrkitä in corso di validi tä; risiedere in un comune
                          (fella provincia di Forli - Cesena. Le domande sono scaricabili dal sito
                          eivavagevceseria.lt e dovranno essere invlate in una nella seguenti modalitä non oltre il 13 settembre 2020: via mail
                          all' indirizzo infoverdelegewesena,aguardieecologIchevolontarle@pec, gevcesena.la via posta ordinaria (no
                          raccomandata) entro le ore 24c:1cl 13 settembre 2020 a .Guardie Giurate Ecologiche Volontarie Cesena Odv, via G.
                          Pulllni n. 51 47522 Cesena FC; oppure consegnate a mano nella sede opera-tiva del Raggruppamento a Bulgarne di
                          Cesena, in via Capannaguzzo n. 1565, tutti i lunedi dalle 20,30 alle 22,30. Per ottenere la qualifica e svolgere le
                          mannloni di Guardia cologir_a Volontarla è indispensabile frequentare un corso di formazione e sostenere una prove
                          di esame se -Ma e orate. II corso dl formazione prevede 75 ore di lezioni teoriche e 21 ore per indeed esercitazioni
                          pratiche e si svolgerà a Cesena. Avm inizió in data 01 ottobre 2020 e terminera presurnibilmente entro febbraio 2021.
                          Le lezioni si svolgeranno tun' i June& e glove& dalle 20,30 alle 23,30. Saranno registrate le firme di presenza e
                          saranno ammessi allresza me I candidati che avranno parteripato al corso per almeno il Thalti delle ore stabilite da
                          regolamento. L' attività dl volontariato come Gee e gratuita e non costituisce nessun tipo di rapporta di lavoro o di
                          punteggio per attivfta lavorative pubbil La sede del corso sarà principalmente nefraula conferenze della sede
                          operative delle Gay Cesena Odv a Bulgarnü di Cesena In via Capannaguava la 1165.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 24
[ § 1 5 7 3 5 1 8 6 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           csv e scenario locale

                          Per inforrnazioni: www.gevcesenait guardieecologichevalontarie infcrverdee2gevcesena,ittelifax 0547 25520.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 25
[ § 1 5 7 3 5 1 8 7 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020
                          Pagina 5

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          Disabili e anziani I servizi domiciliari

                          «Sono 256 gli utenti anziani che ricevono servizi di assistenza domiciliare da
                          parte dei nostri operatori sociali e di una rete preziosa di volontari». A fare il
                          punto è l' assessora al Welfare Rosaria Tassinari. «166 sono invece i pasti
                          giornalieri che vengono erogati gratuitamente ad altrettante persone in
                          difficoltà e consegnati a domicilio. A questi si aggiungono i 287 pasti preparati
                          dal ristorante Don Abbondio Ruggine Caffè. Per quanto riguarda invece l'
                          assistenza dei nostri disabili, sono 14 gli utenti adulti che vengono seguiti
                          presso le proprie abitazioni a seguito della chiusura forzata dei numerosi centri
                          diurni del nostro comprensorio e 23 sono i disabili minori che continuano a
                          essere assistiti a casa da personale qualificato. A questi se ne aggiungono altri
                          20 affetti da varie forme di disabilità che continuano a essere seguiti presso il
                          domicilio»

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
[ § 1 5 7 3 5 1 6 9 § ]

                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Fondazione in prima linea, "Emergenza economica e sociale, non sprecare neanche un
                          euro nella 'Fase 2'"
                          "Un' emergenza altrettanto pericolosa di quella sanitaria, diventerà importante anche coordinarci con le altre realtà
                          presenti sul territorio", spiega il presidente Graziani

                          Dopo aver generosamente supportato Caritas, Croce Rossa e le strutture
                          ospedaliere nella lotta contro il Coronavirus, le Fondazioni Casse di
                          Risparmio di Cesena e di Forlì stanno iniziando a organizzare la "Fase 2". Una
                          fase che sposterà inevitabilmente l' attenzione su un altro tipo di emergenza
                          ma la sensibilità e la puntualità con cui le Fondazioni operano sul territorio
                          resterà uguale. Per quanto riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di
                          Cesena, il presidente Roberto Graziani ha anticipato che, in questa fase post-
                          Covid, sua intenzione è dedicarsi al sociale. "Entro la metà di giugno avremo
                          il consiglio generale e l' assemblea - ha spiegato Graziani - e quindi oltre ad
                          approvare l' annata 2019 passeremo a progettare il 2020. Saranno decisioni
                          prese, ovviamente, con l' approvazione di tutti, ma penso che dopo l'
                          emergenza sanitaria quella che diventerà principale anche nel nostro
                          territorio sarà l' emergenza economico-sociale. Un' emergenza altrettanto
                          pericolosa di quella sanitaria. Diventerà importante anche coordinarci con le
                          altre realtà presenti sul territorio e con la Regione per gestire al meglio le
                          risorse a disposizione. In questa delicata fase due non va sprecato
                          nemmeno un euro: ogni risorsa sia economica che creativa sarà utile per dare una mano al territorio. Questo non
                          vuol dire che trascureremo la cultura, ma in un anno così particolare, stravolto dall' emergenza coronavirus credo
                          che porre l' attenzione all' emergenza sociale sia fondamentale. Anche se le risorse non sono più quelle di un tempo
                          - conclude Graziani - negli ultimi due anni abbiamo immesso sul territorio un milione e 200 mila euro. Un contributo
                          che non può che far bene". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
                          Spot Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . .
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                          "Nella fase acuta del virus abbiamo voluto essere accanto a chi operava in prima linea - spiega Roberto Pinza,
                          presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - Abbiamo messo a disposizione delle strutture ospedaliere
                          500 mila euro, in più abbiamo acquistato materiale sanitario per oltre 100 mila euro da consegnare ai medici di base
                          per dotarsi di ciò che serve. Per quanto riguarda il sociale abbiamo anticipato il 50% sulle iniziative approvate.
                          Significa che non daremo i contributi dopo il rendiconto, ma anticiperemo un 50% per garantire alle associazioni
                          quella liquidità che in questo momento è di primaria importanza. Inoltre - continua Pinza - partecipiamo a un fondo
                          nazionale delle associazioni Casse di Risparmio italiane (Acri). Si tratta di un fondo che dà garanzie affinché le
                          imprese del terzo settore possano ottenere prestiti. Visto che le associazioni del terzo settore non hanno

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
[ § 1 5 7 3 5 1 6 9 § ]

                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          grandi dimensioni spesso vengono poco considerate dalle banche, grazie a questo fondo, invece, possono
                          ottenere fidejussioni utili a garantire della nuova liquidità da immettere nelle loro attività. Inoltre stiamo esaminando
                          una convenzione, anche questa di garanzia, che possa coinvolgere Comune, Fondazione e Camera di Commercio
                          per le imprese che appartengono ad altri settori. Però in questo momento non abbiamo idee precise e definite
                          perché prima vogliamo vedere i provvedimenti che verranno presi dal Governo e dalla Regione. Solo sapendo come
                          si muovono gli altri possiamo capire come essere veramente utili. Non c' è nulla di peggio, nei momenti di vera
                          necessità, che creare disordine e disperdere le forze. Stiamo parlando di qualche giorno, non di settimane. Fra un po',
                          infati, riusciremo tutti ad avere le idee più chiare e a mettere a punto una strategia utile al territorio".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 28
[ § 1 5 7 3 5 1 7 0 § ]

                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          L' impegno della Fondazione: "Prima vicini ai medici, ora il sociale: anticipiamo il 50% delle
                          risorse"
                          "Anticiperemo il 50% delle risorse per garantire alle associazioni quella liquidità che in questo momento è di primaria
                          importanza", spiega il presidente Pinza

                          Dopo aver generosamente supportato Caritas, Croce Rossa e le strutture
                          ospedaliere nella lotta contro il Coronavirus, le Fondazioni Casse di
                          Risparmio di Cesena e di Forlì stanno iniziando a organizzare la "Fase 2". Una
                          fase che sposterà inevitabilmente l' attenzione su un altro tipo di emergenza
                          ma la sensibilità e la puntualità con cui le Fondazioni operano sul territorio
                          resterà uguale. Per quanto riguarda la Fondazione Cassa di Risparmio di
                          Cesena, il presidente Roberto Graziani ha anticipato che, in questa fase post-
                          Covid, sua intenzione è dedicarsi al sociale. "Entro la metà di giugno avremo
                          il consiglio generale e l' assemblea - ha spiegato Graziani - e quindi oltre ad
                          approvare l' annata 2019 passeremo a progettare il 2020. Saranno decisioni
                          prese, ovviamente, con l' approvazione di tutti, ma penso che dopo l'
                          emergenza sanitaria quella che diventerà principale anche nel nostro
                          territorio sarà l' emergenza economico-sociale. Un' emergenza altrettanto
                          pericolosa di quella sanitaria. Diventerà importante anche coordinarci con le
                          altre realtà presenti sul territorio e con la Regione per gestire al meglio le
                          risorse a disposizione. In questa delicata fase due non va sprecato
                          nemmeno un euro: ogni risorsa sia economica che creativa sarà utile per dare una mano al territorio. Questo non
                          vuol dire che trascureremo la cultura, ma in un anno così particolare, stravolto dall' emergenza coronavirus credo
                          che porre l' attenzione all' emergenza sociale sia fondamentale. Anche se le risorse non sono più quelle di un tempo
                          - conclude Graziani - negli ultimi due anni abbiamo immesso sul territorio un milione e 200 mila euro. Un contributo
                          che non può che far bene". Il tuo browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
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                          "Nella fase acuta del virus abbiamo voluto essere accanto a chi operava in prima linea - spiega Roberto Pinza,
                          presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - Abbiamo messo a disposizione delle strutture ospedaliere
                          500 mila euro, in più abbiamo acquistato materiale sanitario per oltre 100 mila euro da consegnare ai medici di base
                          per dotarsi di ciò che serve. Per quanto riguarda il sociale abbiamo anticipato il 50% sulle iniziative approvate.
                          Significa che non daremo i contributi dopo il rendiconto, ma anticiperemo un 50% per garantire alle associazioni
                          quella liquidità che in questo momento è di primaria importanza. Inoltre - continua Pinza - partecipiamo a un fondo
                          nazionale delle associazioni Casse di Risparmio italiane (Acri). Si tratta di un fondo che dà garanzie affinché le
                          imprese del terzo settore possano ottenere prestiti. Visto che le associazioni del terzo settore non hanno

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
[ § 1 5 7 3 5 1 7 0 § ]

                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          grandi dimensioni spesso vengono poco considerate dalle banche, grazie a questo fondo, invece, possono
                          ottenere fidejussioni utili a garantire della nuova liquidità da immettere nelle loro attività. Inoltre stiamo esaminando
                          una convenzione, anche questa di garanzia, che possa coinvolgere Comune, Fondazione e Camera di Commercio
                          per le imprese che appartengono ad altri settori. Però in questo momento non abbiamo idee precise e definite
                          perché prima vogliamo vedere i provvedimenti che verranno presi dal Governo e dalla Regione. Solo sapendo come
                          si muovono gli altri possiamo capire come essere veramente utili. Non c' è nulla di peggio, nei momenti di vera
                          necessità, che creare disordine e disperdere le forze. Stiamo parlando di qualche giorno, non di settimane. Fra un po',
                          infati, riusciremo tutti ad avere le idee più chiare e a mettere a punto una strategia utile al territorio".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 30
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                          mercoledì 22 aprile 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Una campagna di raccolta fondi per i giovani in difficoltà: l' Aics lancia "Sport per
                          Crescere"
                          L' Associazione italiana cultura sport lancia "Sport per Crescere", campagna di raccolta fondi volta a donare l'
                          accesso gratuito alle attività sportive promosse da associazioni e società sportive dilettantistiche della rete Aics
                          presente su tutto il territorio nazionale

                          Voucher per bambini e ragazzi di famiglie in difficoltà economiche, da
                          spendere in uno dei centri sportivi Aics: l' Associazione italiana cultura sport
                          lancia "Sport per Crescere", campagna di raccolta fondi volta a donare l'
                          accesso gratuito alle attività sportive promosse da associazioni e società
                          sportive dilettantistiche della rete Aics presente su tutto il territorio nazionale.
                          "C' è un settore che non può fermarsi nonostante i blocchi dovuti all'
                          emergenza sanitaria: è quello dello sport sociale che, per tante fette di
                          popolazione più a rischio disagio, garantisce benessere psico fisico e
                          coesione sociale - commenta il presidente di Aics Bruno Molea -. Oggi che le
                          nostre attività sportive e ricreative sono ferme a causa dell' emergenza, è
                          nostro compito stare vicini a quelle fette di popolazione che più stanno
                          soffrendo l' isolamento, bambini e anziani, e programmare il futuro per dare
                          risposte efficaci ai nuovi bisogni emergenti. In Italia, AiCS conta un milione e
                          100mila soci: se tutti donassero oggi anche solo un euro, saremmo in grado
                          di offrire sport gratuito a tanti bambini e ragazzi le cui famiglie sono state
                          messe in ginocchio dalla crisi economica scaturita da quella sanitaria". Il tuo
                          browser non può riprodurre il video. Devi disattivare ad-block per riprodurre il video. Spot Il video non può essere
                          riprodotto: riprova più tardi. Attendi solo un istante , dopo che avrai attivato javascript . . . Forse potrebbe interessarti ,
                          dopo che avrai attivato javascript . . . Devi attivare javascript per riprodurre il video. Beneficiari della raccolta fondi
                          saranno i giovani tra i 6 e i 17 anni, parti di nuclei familiari in difficoltà economiche che l' emergenza Coronavirus ha
                          dunque contributo ad aggravare. "Faccio appello ai nostri associati e ai nostri comitati presenti su tutto il territorio
                          nazionale: la promozione sportiva è volontariato, dedizione agli altri, impegno per chi resta indietro. Per i giovani e i
                          bambini in difficoltà, potremo mettere a disposizione la nostra rete di associazioni e società sportive che, su tutto il
                          territorio nazionale, vantano un' offerta sportiva capillare, multidisciplinare e profondamente attenta a trattare lo
                          sport come leva sociale e di inclusione. Donate: non lasciamo soli chi oggi si sente già troppo isolato", chiosa il
                          presidente Molea.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 31
[ § 1 5 7 3 5 1 7 8 § ]

                          giovedì 23 aprile 2020
                          Pagina 17

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          A 9 anni dona i capelli, Mattarella premia Mavì
                          Bologna, tagliò la sua coda per le parrucche da regalare alle donne in chemioterapia. «Ecco perché ho deciso di
                          aiutare chi soffre»

                          di Pier Luigi Trombetta BOLOGNA A tu per tu con Mavì Borrelli, la
                          bambina di 9 anni di Crevalcore (Bologna) che è stata nominata 'Alfiere
                          della Repubblica' dal presidente Sergio Mattarella. Mavì nel marzo dello
                          scorso anno donò ottanta centimetri dei suoi lunghi capelli rossi, che non
                          si era mai tagliata dalla nascita, per realizzare parrucche per i malati di
                          tumore in chemioterapia. Ovvero quelle donne rese calve dalle cure. E
                          per questo gesto di altruismo le è stata conferita ieri l' onorificenza. Il
                          riconoscimento viene dato, una volta all' anno, a minorenni che si sono
                          distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il
                          loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Mavì decise, di sua
                          iniziativa, di voler donare i capelli a chi soffre guardando una serie
                          televisiva. Quindi con i genitori prese contatto con l' associazione onlus
                          Prometeus che gestisce il Progetto Smile in stretta collaborazione con la
                          Banca dei capelli, e con il parrucchiere Fabio Federici che eseguì il taglio.
                          Smile è un progetto di solidarietà attraverso cui le donne possono donare
                          i propri capelli ad un' altra donna, che li potrà indossare nella parrucca realizzata appositamente per lei. Mavì, ti
                          hanno telefonato dal Quirinale, sei contenta? «Sì, hanno chiamato mio padre. Sono molto contenta di questo
                          riconoscimento. E sono davvero curiosa di partecipare alla cerimonia che sarà organizzata. So che mi daranno un
                          regalo». Come ti venne l' idea di tagliare i capelli? «Decisi di tagliare i capelli per poi donarli guardando la serie
                          televisiva 'Braccialetti rossi'. Mi chiedevo come mai i protagonisti delle volte avevano i capelli ed altre volte no.
                          Chiesi a mia mamma che mi spiegò l' uso delle parrucche». Ti piacque il nuovo taglio? «Sì molto, mi sentii a mio
                          agio come quando avevo i capelli lunghi. All' inizio guardarmi allo specchio mi faceva effetto perché non mi ero mai
                          tagliata i capelli prima». A che lunghezza sono ora i tuoi capelli?

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 32
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