CSV FC - Assiprov mercoledì, 07 luglio 2021

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Prime Pagine

 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                 4
 Prima pagina del 07/07/2021

 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                       5
 Prima pagina del 07/07/2021
 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                      6
 Prima pagina del 07/07/2021

ambiente e protezione civile

 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                                                 GIORGIO MAGNANI       7
 Rifiuti abbandonati di notte Prima la pulizia, ora i controlli
 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45                                                                    q. c.    8
 A Rocca si riscoprono in mtb i 'Percorsi della Margherita'

csv e scenario locale

 06/07/2021   Cesena Today                                                                                             Redazione     9
 Open Mic al teatro Jolly di Cesena: tocca ad Alessandro Ciacci
 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 35                                                                      10
 Largo ai libri domani sera al parco per Fabio
 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 36                                                ANTONIO LOMBARDI      11
 Nella colonia abbandonata c' erano altri tre stranieri
 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40                                                 ALBERTO MERENDI      13
 Dalla mountain bike all' eremo Tutti gli eventi estivi di Balze

 06/07/2021   Forli 24 Ore                                                                                                          14
 Covid-19. Test nasali rapidi gratuiti per i frequentatori dei Centri estivi

 06/07/2021   Forli 24 Ore                                                                                                          15
 Servizio di Telemedicina, il Centro Studi "Giovanni Donati" invita tutti i sanitari interessati ad aderire

 06/07/2021   Forli Today                                                                                                           17
 Telemedicina a servizio dei paesi in via di sviluppo: l' aiuto parte anche dalla Romagna
 06/07/2021   Forli Today                                                                                             Redazione     19
 Sebi Tramontana e Frank Gratowksi all' Area Sismica
 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 44                                                       Ermanno Pasolini    20
 Il circolo Auser torna in attività dopo nove mesi
 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                                           Ennio Gelosi.    21
 Poveri in aumento, può fare di più anche il Comune
 07/07/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54                                                         Benedetta Cucci    22
 Dalla città alla bottega con cucina «Così abbiamo scelto la montagna»

salute e assistenza

 07/07/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12                                                                      24
 La Banda dei Carrettieri spegne le 150 candeline
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volontariato

 07/07/2021    Corriere della Sera Pagina 5                                               25
 Ikea fa squadra con le onlus e allestisce 30 case solidali

 07/07/2021    Avvenire Pagina 12                                                         26
 Parte il Servizio civile universale tra empatia, impegno e resilienza
 07/07/2021    Avvenire Pagina 14                                        FEDERICA BELLO   27
 Per i poveri gli abiti dell' emporio tessile
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[ § 1 § ]

            mercoledì 07 luglio 2021
                                       Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     mercoledì 07 luglio 2021
                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     mercoledì 07 luglio 2021
                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 7 8 4 1 5 9 9 § ]

                          mercoledì 07 luglio 2021
                          Pagina 39

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                           ambiente e protezione civile

                          A BUDRIO DI LONGIANO

                          Rifiuti abbandonati di notte Prima la pulizia, ora i controlli
                          Le segnalazioni sono arrivate dal quartiere e da un ristorante Il Comune ha fatto intervenire Hera e terrà monitorati gli
                          abbandoni

                                                                                                                                GIORGIO MAGNANI

                          GIORGIO MAGNANI Abbandono rifiuti, tre giorni di immobilismo e il quartiere
                          segnala la situazione preoccupante. Dopo l' allarme il Comune provvede a far
                          bonificare l' area sollecitando Hera. Avanza l' ipotesi che i rifiuti siano arrivati da
                          zone limitrofe.
                          La segnalazione del quartiere A Budrio, vicino al ristorante Borgonovo, c' è un
                          parcheggio con una piccola isola ecologica.
                          Lo scorso fine settimana e per tre giorni consecutivi i vari cassonetti erano
                          strapieni di rifiuti, abbandonati anche a terra. Visto lo stato indecoroso dei
                          cassonetti nel quartiere di Budrio c' è stato un certo tam tam. Così il presidente
                          di quartiere ha sollecitato la questione alla polizia municipale: «Si segnala a
                          seguito note giunte su chat "Controllo di vicinato" di Budrio e Badia di Longiano -
                          ha scritto Michele Fratellanza - per quanto di competenza, anche afferenti all'
                          ambito della polizia amministrativa, si interessa l' ufficio inoltrando senza
                          ritardo la segnalazione e la fotografia, essendo al momento immutato e
                          degradato lo stato dei luoghi. Appare opportuno suggerire, data la riferita
                          sistematicità in sito del problema, at tivare un protocollo pianificato coinvolgendo le guardie ecologiche volontarie e
                          la protezione civile, anche al fine di verificare la non sussistenza di una ten denza a distribuire i rifiuti tra residenti di
                          Comuni limitrofi».
                          La segnalazione del ristorante Nel frattempo anche il ristorante Borgonovo ha segnalato agli amministratori
                          comunali: «Ci hanno preso subito in parola- afferma Roberto, titolare del ristorante - A inizio settimana è arrivata Hera
                          a sistemare. Quindi ringrazio in primis ilvice sindaco di Longiano a cui mi ero rivolto e ritengo che si trattasse di rifiuti
                          giunti da fuori».
                          Il Comune «Avuta l' informativa, senza in dugi ho chiamato Hera - conferma Mauro Graziano, vicesindaco di
                          Longiano - nel giro di un giorno hanno mandato mezzi a svuotare i cassonetti. Devo anche dire che a parte il
                          "sofferto" periodo iniziale, oramai da vari mesi a Longiano il problema dei cassonetti strapieni non s' è più verificato.
                          Visto che lo stesso problema in questi giorni invece s' è verificato in simultanea su via Roncolo (metà in Comune di
                          Gambettola e metà in Comune di Longiano, ndr) il sospetto è che i rifiuti lasciati di notte arrivino da fuori Comune.
                          Ora vigileremo perché questo non ricapiti».
                          © RIPRODUZIONE R ISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 7
CSV FC - Assiprov mercoledì, 07 luglio 2021
[ § 1 7 8 4 1 5 9 2 § ]

                          mercoledì 07 luglio 2021
                          Pagina 45

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          A Rocca si riscoprono in mtb i 'Percorsi della Margherita'

                                                                                                                                                q. c.

                          L' Asd Valmontone Adventure, col patrocinio del Comune di Rocca San
                          Casciano e altri enti, organizza domenica un' escursione in mountain bike
                          ed e-bike 'Alla riscoperta dei Percorsi della Margherita'; occorre tuttavia
                          la preiscrizione entro domani, inviando una mail a
                          ipercorsidellamargherita@gmail.com (info 333.9124619). Si tratta di un
                          percorso di 30 km (dislivello + 1.200) con media difficoltà e ristoro a
                          metà tracciato. Il programma della manifestazione prevede: ore 7.30
                          ritrovo e iscrizione (10 euro, compreso ristoro) presso il bar Amarcord di
                          Rocca; ore 8.30 partenza; all' arrivo pasta party presso il parco Gramsci.
                          La partecipazione è aperta a tutte le società affiliate alla Federazione
                          Ciclismo.
                          I Percorsi della Margherita, 70 km di sentieri, mulattiere e strade bianche
                          attorno al paese e sulle colline di Rocca San Casciano, sono a
                          disposizione degli amanti delle bellezze paesaggistiche dell' entroterra
                          romagnolo: escursionisti, cicloturisti, podisti e pellegrini. Il Comune di
                          Rocca ha ottenuto un contributo regionale per la manutenzione di questi percorsi, curata in base a un accordo col
                          Club Alpino Italiano (Cai) di Forlì. I Percorsi della Margherita sono un dedalo di vie percorribili che, riportate sulla
                          carta, richiamano alla mente i petali di una margherita.
                          q. c.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 8
CSV FC - Assiprov mercoledì, 07 luglio 2021
[ § 1 7 8 4 1 5 8 8 § ]

                          martedì 06 luglio 2021

                                                                               Cesena Today
                                                                             csv e scenario locale

                          Open Mic al teatro Jolly di Cesena: tocca ad Alessandro Ciacci

                                                                                                                           Redazione

                          Open mic con Alessandro Ciacci al teatro Jolly di Cesena. Apertura teatro e bar
                          interno ore 20.00, spettacolo dalle ore 21.00 Info e prenotazione tavoli
                          3479197627 or tadeaps@gmail.c om Ingresso gratuito con tessera arci
                          (indispensabile per accedere ad eventi e spettacoli presso teatro jolly: 10 euro
                          /anno) Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto...

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 9
CSV FC - Assiprov mercoledì, 07 luglio 2021
[ § 1 7 8 4 1 6 0 1 § ]

                          mercoledì 07 luglio 2021
                          Pagina 35

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Largo ai libri domani sera al parco per Fabio

                          CESENA Domani, dalle ore 20.30, al Parco per Fabio, il Quartiere Oltresavio
                          organizza un altro appuntamento nell' ambito di "Green City Cesena", in
                          collaborazione con la Biblioteca Malatestiana, con "Nati per Leggere", col
                          "Centro per le famiglie" e con "Cesena città della Giostra". A cura dei volontari di
                          "Nati per leggere Cesena", verranno presentati libri per promuovere la lettura e
                          creare socializzazione e incontro. Ritrovo alla panchina rossa del "Bosco di
                          Querce", vicino all' ingresso da via San Mauro. I partecipanti sono invitati a
                          portare con sé le coperte per sedersi sull' erba. Info: www.quartiereoltresavio.it;
                          Facebook "Quartiere Oltresavio Cesena"; Instagram qoltresavio;
                          www.bibliotecaoltresavio.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 10
[ § 1 7 8 4 1 6 0 2 § ]

                          mercoledì 07 luglio 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          ALLA SAN FRANCESCO A PONENTE

                          Nella colonia abbandonata c' erano altri tre stranieri
                          Già seguiti dal volontariato in inverno hanno trovato lavoro stagionale negli alberghi e in campagna

                                                                                                                             ANTONIO LOMBARDI

                          ANTONIO LOMBARDI Altri abusivi sorpresi a dimorare all' interno dell' ex Colonia
                          San Francesco in via Pian del Carpine a Ponente. Sono 3 africani.
                          Gente che d' estate lavora in attività turistiche o all' occorrenza fanno i
                          braccianti nei campi. Non si possono permettere una casa, ma avevano trovato
                          un tetto di fortuna nella vecchia struttura abbandonata.
                          Altri tre africani Nel corso dei controlli effettuati da polizia locale e carabinieri
                          erano stati identificati 4 nigeriani tra i 23 e i 34 anni, risultati in regola coi
                          permessi di soggiorno, oltre un italiano senza fissa dimora di origine calabrese
                          che aveva 8 cani di media taglia lasciati allo stato "brado" nel cortile dell' ex
                          colonia chiusa da più di un decennio e che oggi fa capo a un liquidatore.
                          Oltre a questi 5, si è poi scoperto che alla struttura facevano capo altri
                          immigrati, due nigeriani e un ghanese, che a loro volta avevano trovato nella ex
                          colonia una base d' appoggio e stanze dove ammassare i loro pochi averi.
                          Lavori in hotel e nei campi Si tratta di persone di religione cristiana, che durante
                          l' estate chi più e chi meno avevano trovato una occupazione piùo meno
                          stabile. Due di loro hanno trovato lavoro in un noto albergo di Cesenatico, ai quali da ieri il titolare ha trovato una
                          sistemazione per dormire. In un altro caso, il giovane immigrato, che alloggia a Gambettola, avrebbe dovuto
                          percorrere ogni giorno in sella alla bicicletta la strada che separa questa località a Cesenatico per andare a lavorare
                          in hotel. Un altro nigeriano, invece, ha trovato occupazione come tuttofare in spiaggia, in un noto stabilimento
                          balneare di Levante. Mente altri quatto immigrati lavorano come braccianti "avventizi" nei campi; quando serve nella
                          raccolta di frutta e ortaggi. Dei sette, cinque avrebbero ora una nuova sistemazione provvisoria in due colonie.
                          Si tratta di persone arrivate sui barconi attraversando il Mediterraneo, seguiti dai volontari del territorio. In particolare
                          l' associazione "Tra il cielo e il mare" con le organizzazioni caritatevoli e cattoliche si è adoperata durante l' inverno,
                          attraverso iniziative benefiche e solidali e raccolte fondi, riuscendo nell' intento di racimolare quanto è servito per
                          dare loro un tetto e un letto caldo durante i mesi invernali, per evitare che rimanessero all' addiaccio e senza alcuna
                          forma di sostegno e sicurezza. Già nell' immediatezza del controlli operati nei locali della vecchia colonia
                          abbandonata i volontari sono tornati ad adoperarsi all' interno della Consulta cittadina per fare in modo di individuare
                          una sistemazione per questi immigrati, che cercano di integrasi attraverso un lavoro. Anche se talvolta si tratta di
                          occupazione stagionale, precaria o "invisibile".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021              Pagina 11
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                          mercoledì 07 luglio 2021

                                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                      csv e scenario locale

                          Il ruolo dei volontari.

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 12
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                          mercoledì 07 luglio 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          IL PROGRAMMA TORNATO AL LIVELLO PRE COVID

                          Dalla mountain bike all' eremo Tutti gli eventi estivi di Balze
                          Anche feste religiose e della birra, commedie dialettali e l' immancabile Palio della Bigoncia

                                                                                                                              ALBERTO MERENDI

                          ALBERTO MERENDI L' estate balzerana torna praticamente alla normalità, e già
                          questa è una gran bella notizia pensando alla situazione dei mesi passati.
                          Da domenica 11 luglio ripartono tutte le più tradizionali iniziative della località,
                          tra gare di mountain bike, Festa dell' Apparizione, commedie dialettali, festa
                          della birra e l' immancabile Palio della Bigoncia per Ferragosto, in onore della
                          patrona per la festa della Assunzione di Maria.
                          La Pro Loco, che gestisce l' Ufficio informazioni del Comune a Balze in via
                          Nuova, si è subito rimessa all' opera con i suoi volontari. E il 5 agosto, col
                          concerto di Manu Chao sui prati della Cella, anche Pro Loco e volontari d i
                          Fumaiolo Sentieri saranno impegnati per accompagnare ipartecipantilungo i
                          trepercorsi stabiliti e garantire uno svolgimento tranquillo.
                          Domenica prossima è in programma la gara di mountain bike sui sentieri del
                          Monte Fumaiolo, in un percorso impegnativo di circa 37 chilometri; la gara è
                          valida anche come prova del campionato nazionale Uisp Gran Fondo.
                          Dalle 9 è possibile partecipare a escursioni in e-bike.
                          Sabato 17 luglio ricorre l' anniversario dell' Apparizione della Madonna alle due pastorelle, avvenuta il 17 luglio 1494.
                          Tutti gli anni il giorno stesso della ricorrenza si svolgono celebrazioni religiose, con processione serale e intervento
                          del vescovo monsignor Douglas Regattieri. Al termine si festeggia con uno spettacolo di fuochi d' artificio.
                          Sabato 24 luglio, lunedì 9 e martedì 10 agosto torna sulle scene la Compagnia Teatrale Balzerana, per presentare la
                          commedia dialettale "Il dente del diavolo".
                          Il "Beer Festival" è in programma sabato 7 e domenica 8 agosto, in piazza XVII luglio; direttamente
                          daiproduttoriverranno proposte birre artigianali italiane, accompagnate da cibo e dall' intrattenimento musicale.
                          Il 15 di agosto a Balze il Palio si corre, e si corre proprio perché sono puledri "a due zampe" quelli che tirano i carretti
                          di volta in voltacon i cavalieri dei rioni avversari che devono infilzare l' anello in fondo alla Bigoncia, il grande paiolo
                          colmo d' acqua che penzola dall' alto di una fune. E bisogna cercare di correre a più non posso per mettere in
                          difficoltà di equilibrio e di mira il cavaliere dei rioni avversari. Quando poi l' anello viene centrato la bigoncia si
                          rovescia con la sua cascata d' acqua.
                          Domenica 29 agosto infine, giorno della ricorrenza di Sant' Alberico, si farà festa all' eremo, con la Messa solenne
                          presieduta dalvescovo e il pranzo al sacco al fresco dei faggi del Monte Fumaiolo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 13
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                          martedì 06 luglio 2021

                                                                                   Forli 24 Ore
                                                                               csv e scenario locale

                          Covid-19. Test nasali rapidi gratuiti per i frequentatori dei Centri estivi
                          In Emilia-Romagna a luglio e agosto bambini e ragazzi iscritti, personale e volontari potranno fare il tampone ogni 15
                          giorni a costo zero nelle farmacie che aderiscono al progetto

                          Mentre la campagna vaccinale contro il Covid-19 prosegue, la Regione, con la
                          collaborazione delle Associazioni di categoria dei farmacisti, rafforza il proprio
                          impegno sul fronte della prevenzione : nei mesi di luglio e agosto tutti i
                          frequentatori dei Centri estivi dell' Emilia-Romagna , in primis bambini e
                          adolescenti iscritti, ma anche educatori, operatori e volontari, potranno
                          effettuare gratuitamente nelle farmacie convenzionate che aderiscono al
                          progetto il tampone antigenico rapido nasale, con la possibilità di ripetere il
                          test ogni 15 giorni. Per usufruire del servizio basta prenotarsi presso le
                          farmacie aderenti e presentare un' autodichiarazione di frequenza al Centro
                          estivo (in caso di minore dovrà farlo il genitore/tutore/soggetto affidatario).
                          Non ci sarà nulla da pagare per chi deciderà di cogliere questa opportunità,
                          perché i costi saranno interamente a carico del Sistema sanitario regionale . Il
                          tutto, grazie alla proroga al 31 dicembre 2021 dell' intesa siglata con le
                          Associazioni di categoria per l' esecuzione di tamponi antigenici rapidi e
                          formalizzata da una delibera di Giunta. " Andiamo avanti con la campagna
                          vaccinale, ma non abbassiamo la guardia sul fronte della prevenzione -
                          commenta l' assessore regionale alle Politiche per la salute,Raffaele Donini - . I tamponi sono stati e saranno ancora
                          uno strumento indispensabile per individuare eventuali focolai e intervenire per limitarne lo sviluppo sul nascere, a
                          maggior ragione quando si parla di giovani e giovanissimi. Uno strumento importante che mettiamo gratuitamente a
                          disposizione dei cittadini, per rafforzare ulteriormente la sicurezza nei Centri estivi, tanto per il personale e i volontari
                          impegnati, quanto per gli iscritti e le loro famiglie ". Oltre ai frequentatori dei Centri estivi, nei mesi di luglio e agosto
                          hanno diritto all' effettuazione gratuita del test anche: i farmacisti che partecipano al progetto; persone con disabilità,
                          collaboranti e in grado di indossare la mascherina; familiari conviventi delle persone con disabilità; volontari delle
                          associazioni del Terzo settore che assistono anziani soli o persone con disabilità; caregiver familiari che assistono
                          persone anziane o persone con disabilità. Solo per i frequentatori dei Centri estivi il test è ripetibile ogni 15 giorni.
                          Tutte le informazioni, i moduli e l' elenco delle farmacie che aderiscono al progetto sono disponibili sul sito della
                          Regione all' indirizzo https://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus/test-sierologici-e-
                          tamponi/farmacia#autotoc-item-autotoc-6.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 14
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                          martedì 06 luglio 2021

                                                                                    Forli 24 Ore
                                                                                csv e scenario locale

                          Servizio di Telemedicina, il Centro Studi "Giovanni Donati" invita tutti i sanitari interessati
                          ad aderire
                          Opera in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo

                          Il Centro Studi "Giovanni Donati" AUSL Romagna per il Volontariato e l a
                          Solidarietà, ha da poco istituito una collaborazione con il Servizio di
                          Telemedicina GHT (Global Health Telemedicine) Onlus operante in Italia e nei
                          Paesi in via di Sviluppo. "Il servizio di Telemedicina GHT - spiega il dottor
                          Francesco Landi, medico anestesista forlivese e coordinatore del Centro studi
                          Gianni Donati - è nato nel 2008 per sostenere il programma DREAM (sulla
                          diagnosi e cura dell' HIV) della comunità di Sant' Egidio, e si è poi diffuso
                          anche ad altre realtà sanitarie africane e non, gestite prevalentemente da
                          missionari cattolici: la gestione del progetto è affidata alla Global Health
                          Telemedicine Onlus nata nel 2013 all' interno dello stesso programma DREAM.
                          Ad ogni centro sanitario in cui GHT opera, vengono consegnati diversi device
                          medicali, quali un elettrocardiografo, apparecchiature per scannerizzare
                          radiogrammi, saturimetro, e altri apparati elettromedicali. Queste
                          apparecchiature sono tutte collegate ad un Pc che attraverso una piattaforma
                          dedicata permette a sanitari periferici di entrare rapidamente in contatto con
                          un pool di specialisti europei che a distanza può offrire un aiuto concreto in
                          diverse situazioni cliniche.Il progetto permette di mettere in comunicazioni medici o infermieri richiedenti
                          appartenenti a un centro sanitario periferico con una rete di specialisti volontari che, a seconda della branca medica
                          richiesta, risponde al quesito medico dando consigli diagnostici e terapeutici o refertando esami strumentali. " "Il
                          richiedente, da un Centro Sanitario Africano o del Sud America, può usufruire di diversi strumenti clinici che guidano il
                          sanitario ad un corretto inquadramento dei segni clinici del paziente, a seconda delle varie specialità mediche
                          richieste - prosegue - Un sistema di alerting SMS, E-MAIL calibrato su ogni singolo utente permette di poter interagire
                          velocemente con i richiedenti e i refertanti. Di grande aiuto nella formazione e nell' assistenza da remoto sono anche
                          brevi tutorial multilingua inviabili anche via whatsapp ( https://youtu.be/EEpBauoUlpQ ) e di cui gli utenti possono
                          usufruire." Collaborano al progetto singoli medici e strutture sanitarie di eccellenza quali: Centro Grandi Ustionati di
                          Cesena dal 2016 e attualmente il Centri Studi Donati AUSL Romagna a cui afferiscono molti Specialisti di diverse
                          discipline Mediche e Chirurgiche; Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma; Ospedale San Camillo di Roma;
                          Ospedale Gemelli di Roma; Fondazione ARPA di Pisa; Ospedale Cisanello di Pisa; Istituto Besta di Milano; solo per
                          citarne alcune. Le specialità mediche attualmente disponibili sono: Cardiologia, Radiologia, Malattie Infettive,
                          Chirurgia, Ematologia, Dermatologia, Oftalmologia, Neurologia, Medicina Interna, Endocrinologia, Ortopedia, Urologia,
                          Angiologia, Gastroenterologia, Oncologia, Nefrologia, Ustioni, Diabetologia, Cardiologia Pediatrica e Neonatologia.
                          Adoggi, sono stati refertati quasi 15.000 teleconsulti. Ogni richiesta può essere inviata ad un gruppo di medici
                          afferenti alla branca specialistica

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021          Pagina 15
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                          martedì 06 luglio 2021

                                                                                  Forli 24 Ore
                                                                              csv e scenario locale

                          richiesta. Ad ogni teleconsulto possono essere allegati radiografie, fotografie, elettrocardiogrammi, esami del
                          sangue ed altri esami diagnostici o strumentali. Supervisiona il funzionamento della piattaforma un Centro Servizi,
                          composto prevalentemente da infermieri italiani che, quando è necessario, interviene per garantire la conclusione di
                          ogni richiesta di teleconsulto. La piattaforma funziona anche off-line, e permette di archiviare i dati localmente e
                          inviarli e riceverli successivamente quando la connettività è disponibile. Tale particolarità è fondamentale e permette
                          di poter lavorare anche in assenza temporanea della connettività, condizione non così infrequente in alcuni centri
                          africani.I medici refertanti sono tutti volontari. Il Centro Servizi è garantito prevalentemente da infermieri di alcuni
                          ospedali coinvolti nel progetto. Qualunque sanitario, anche in pensione,fosse interessato ad aderire al progetto può
                          scrivere alla dottoressa Silvana Trincone, medico del Centro Grandi Ustionati di Cesena, diretto dal dottor Davide
                          Melandri, all' indirizzo e-mail: [emailprotected] e verrà ricontattato quanto prima.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 16
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                          martedì 06 luglio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          Telemedicina a servizio dei paesi in via di sviluppo: l' aiuto parte anche dalla Romagna

                          Il Centro Studi "Giovanni Donati" Ausl Romagna per il Volontariato e l a
                          Solidarietà, ha da poco istituito una collaborazione con il Servizio di
                          Telemedicina Ght (Global Health Telemedicine) Onlus operante in Italia e nei
                          Paesi in via di Sviluppo. "Il servizio di Telemedicina Ght - spiega il dottor
                          Francesco Landi, medico anestesista forlivese e coordinatore del Centro studi
                          Gianni Donati - è nato nel 2008 per sostenere il programma Dream (sulla
                          diagnosi e cura dell' Hiv) della comunità di Sant' Egidio, e si è poi diffuso anche
                          ad altre realtà sanitarie africane e non, gestite prevalentemente da missionari
                          cattolici: la gestione del progetto è affidata alla Global Health Telemedicine
                          Onlus nata nel 2013 all' interno dello stesso programma Dream". "Ad ogni
                          centro sanitario in cui Ght opera, vengono consegnati diversi device medicali,
                          quali un elettrocardiografo, apparecchiature per scannerizzare radiogrammi,
                          saturimetro, e altri apparati elettromedicali - prosegue Landi -. Queste
                          apparecchiature sono tutte collegate ad un Pc che attraverso una piattaforma
                          dedicata permette a sanitari periferici di entrare rapidamente in contatto con un
                          pool di specialisti europei che a distanza può offrire un aiuto concreto in
                          diverse situazioni cliniche. Il progetto permette di mettere in comunicazioni medici o infermieri richiedenti
                          appartenenti a un centro sanitario periferico con una rete di specialisti volontari che, a seconda della branca medica
                          richiesta, risponde al quesito medico dando consigli diagnostici e terapeutici o refertando esami strumentali". "Il
                          richiedente, da un Centro Sanitario Africano o del Sud America, può usufruire di diversi strumenti clinici che guidano il
                          sanitario ad un corretto inquadramento dei segni clinici del paziente, a seconda delle varie specialità mediche
                          richieste - prosegue - .Un sistema di alerting sms, e-mail calibrato su ogni singolo utente permette di poter interagire
                          velocemente con i richiedenti e i refertanti. Di grande aiuto nella formazione e nell' assistenza da remoto sono anche
                          brevi tutorial multilingua inviabili anche via whatsapp (https://youtu.be/EEpBauoUlpQ) e di cui gli utenti possono
                          usufruire". Collaborano al progetto singoli medici e strutture sanitarie di eccellenza quali Centro Grandi Ustionati di
                          Cesena dal 2016 e attualmente il Centri Studi Donati Ausl Romagna a cui afferiscono molti Specialisti di diverse
                          discipline Mediche e Chirurgiche; ospedale San Giovanni Addolorata di Roma; ospedale San Camillo di Roma;
                          ospedale Gemelli di Roma; Fondazione Arpa di Pisa; ospedale Cisanello di Pisa; ed istituto Besta di Milano solo per
                          citarne alcune. Le specialità mediche attualmente disponibili sono Cardiologia, Radiologia, Malattie Infettive,
                          Chirurgia, Ematologia, Dermatologia, Oftalmologia, Neurologia, Medicina Interna, Endocrinologia, Ortopedia, Urologia,
                          Angiologia, Gastroenterologia, Oncologia, Nefrologia, Ustioni, Diabetologia, Cardiologia Pediatrica e Neonatologia.
                          Ad oggi, sono stati refertati quasi 15.000 teleconsulti. Ogni richiesta può essere inviata ad un gruppo di medici

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 17
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                          martedì 06 luglio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          afferenti alla branca specialistica richiesta. Ad ogni teleconsulto possono essere allegati radiografie, fotografie,
                          elettrocardiogrammi, esami del sangue ed altri esami diagnostici o strumentali. Supervisiona il funzionamento della
                          piattaforma un Centro Servizi, composto prevalentemente da infermieri italiani che, quando è necessario, interviene
                          per garantire la conclusione di ogni richiesta di teleconsulto. La piattaforma funziona anche off-line, e permette di
                          archiviare i dati localmente e inviarli e riceverli successivamente quando la connettività è disponibile. Tale
                          particolarità è fondamentale e permette di poter lavorare anche in assenza temporanea della connettività,
                          condizione non così infrequente in alcuni centri africani. I medici refertanti sono tutti volontari. Il Centro Servizi è
                          garantito prevalentemente da infermieri di alcuni ospedali coinvolti nel progetto. Qualunque sanitario, anche in
                          pensione, fosse interessato ad aderire al progetto può scrivere alla dottoressa Silvana Trincone, medico del Centro
                          Grandi Ustionati di Cesena, diretto dal dottor Davide Melandri, all' indirizzo e-mail: silvana.trincone@auslromagna.it e
                          verrà ricontattato quanto prima.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021           Pagina 18
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                          martedì 06 luglio 2021

                                                                                  Forli Today
                                                                              csv e scenario locale

                          Sebi Tramontana e Frank Gratowksi all' Area Sismica

                                                                                                                                        Redazione

                          L' 11 Luglio alle 21:30 presso l' Area Sismica (in via le Selve 23 - Forlì, loc.
                          Ravaldino in Monte), appuntamento per la Rassegna Musiche Extra-Ordinarie
                          con Sebi Tramontana: trombone e Frank Gratkowski: sax, clarinetti. Duo delle
                          meraviglie votato alle "Istant Song", marchio di fabbrica di Tramontana &
                          Gratowski che ha stupito il pubblico dei festival di tutto il mondo.
                          Prescindendo dal proclamare giudizi su due artisti che sono ancora oggi ai
                          vertici dei loro strumenti (trombone e un' ampia casistica tra sassofoni e
                          clarinetti) e sorvolando anche sull' attività pluridecennale di Tramontana, che
                          da tempo vive in Germania, lasciando un vuoto educativo nel nostro Paese:
                          ciò che conta è la musica e la sua modalità di formazione. Davanti ad un tema
                          semplicemente condensato in un' idea aurale da sviluppare, i due musicisti
                          sono capaci di appiccicarci (anche in modo esteso) una trama adeguata e
                          comunicativa. Di fronte a idiomi specifici della personalità
                          (entusiasmo/empatia/alacrità/resistenza) e della rappresentazione artistica
                          (danza/canto/drammaturgia/rivelazione), Tramontana e Gratkowski si
                          immergono in una realtà dialogica che sfrutta il colloquio quotidiano o la
                          riflessione multipla di uno scambio di idee simile a quello che potreste avvertire in una passeggiata pomeridiana in
                          una strada cittadina, prima di entrare in un caffé. Se i due non sapessero parlare, basterebbe la loro musica per
                          comprendere la loro creativa discussione, che si appoggia alle astrattezze dei toni ed alle incoerenze apparenti delle
                          tecniche non convenzionali per ottenere un risultato concreto. Il punto essenziale si addensa in una domanda
                          legittima, ossia quali sono i mezzi per fare evoluti i concetti musicali, quali sono le chiavi di volta che distinguono un'
                          improvvisazione illuminata ed una arida o non comunicativa? Molti improvvisatori stanno spostando il problema sull'
                          audience e sulla loro capacità di coinvolgimento, lavorando a tesi moderne dell' improvvisazione che però
                          distraggono spesso dalla realtà musicale e dalle sue potenzialità intrinseche. E' quindi con rinnovato interesse e
                          stima che vanno valutati musicisti come Tramontana e Gratkowski poiché in loro si denota l' impegno e lo sviluppo
                          di un concetto di improvvisazione "illuminante", ulteriormente rafforzato da una realizzazione artistica
                          sapientemente "controllata". Prenotazione via email a info@areasismica.it in caso di pioggia il concerto si terrà all'
                          interno di Area Sismica. Ingresso 10 Area Sismica è un circolo Arci. L' ingresso è riservato ai soci. E' possibile
                          tesserarsi online a questo link: https://portale.arci.it/preadesione/areasismica/

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 19
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                          mercoledì 07 luglio 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Il circolo Auser torna in attività dopo nove mesi
                          Gatteo Mare, porte aperte agli oltre trecento soci Ma i servizi di assistenza non si sono mai fermati

                                                                                                                               Ermanno Pasolini

                          di Ermanno Pasolini Dopo nove mesi di chiusura ha riaperto i battenti il
                          circolo ricreativo e culturale Auser Giulio Cesare sito in via Firenze 4 a
                          Gatteo Mare. Chiuso al pubblico e ai soci, il centro ha continuato a
                          funzionare come assistenza a chi ha bisogno.
                          Dice Terzo Tosi presidente del circolo ricreativo e culturale Auser d i
                          Gatteo Mare: «Abbiamo cinque mezzi, tre Doblò e due auto, con nove
                          autisti volontari per il trasporto dei soci per visite, controlli, esami, terapie
                          presso i vari ospedali della zona. Le richieste sono in aumento e di nuovo
                          i mezzi spesso non sono sufficienti per accontentare tutti. Poi abbiamo
                          quattro nonni addetti alle scuole per i bambini, chi fa servizio sui pullman
                          per il trasporto dei bambini, gli addetti al bar, le azdore. In totale una
                          trentina di volontari. Un centro che funziona alla perfezione e che è una
                          garanzia, sicurezza e punto di riferimento per tutti.
                          Da due settimane abbiamo aperto anche un ufficio a Cesenatico presso
                          il Centro Consulta del volontariato con lo scopo di ricevere le telefonate
                          di chi ha bisogno e poi smistare il tutto nella sede centrale qui a Gatteo Mare».
                          Fondato nel 2009, il circolo ricreativo e culturale Auser Giulio Cesare di Gatteo Mare conta circa 330 soci, dal 2016
                          presidente è Terzo Tosi, organizza vari tornei di burraco, biliardino, scala 40 e poi tombole e lezioni di zumba e di
                          computer, cene sociali con i soci chef Egisto Dall' Ara, Alessandra Baruzzi, Ornella Morigi, Francesca Farabegoli,
                          Annamaria Gigliola Fabbri e Francesca Puleo e le «regine» della sagra della cantarella. Il Giulio Cesare è l' unico
                          circolo ricreativo e culturale che esiste a Gatteo Mare ed è aperto tutti i giorni da mezzogiorno fino a tarda sera.
                          Continua il presidente Terzo Tosi: «L' Auser territoriale di Cesena e dei 14 comuni del comprensorio ha
                          complessivamente 10 circoli con un totale di ben 3.940 iscritti dei quali 800 volontari attivi. Il Centro Auser Giulio
                          Cesare di Gatteo Mare rappresenta l' esempio più chiaro delle funzioni che i centri svolgono nelle comunità locali
                          perché costituiscono un punto di riferimento per le persone sole in difficoltà. Me nello stesso tempo sono occasioni
                          di incontro anche per l' intera comunità come a Gatteo Mare, dove un locale come questo era indispensabile©
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                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021          Pagina 20
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                          mercoledì 07 luglio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          NOI FORLIVESI

                          Poveri in aumento, può fare di più anche il Comune

                                                                                                                                   Ennio Gelosi.

                          Un operatore della Caritas che di queste cose se ne intende mi
                          raccontava che i poveri, cioè quelli che non riescono a mettere insieme il
                          pranzo con la cena, sono in aumento anche a Forlì. E sono sempre di più.
                          Gli effetti della pandemia, paradossalmente, stanno emergendo in modo
                          più marcato proprio ora che questa sciagura sembra essere vinta.
                          Ma chi sono queste persone per le quali tre pasti al giorno sono quasi
                          sempre una conquista? Il dato che emerge è il numero degli italiani
                          assieme a una fascia rilevante di extracomunitari. Tra le cause la perdita
                          del lavoro, magari precario.
                          Una separazione tra coniugi la quale fa sì che quello che prima insieme
                          bastava, ora, divisi, non sia più sufficiente. Una malattia che si protrae nel
                          tempo, un lutto in famiglia. I motivi possono essere tanti ma il risultato
                          non cambia: le spese, anche quelle indispensabili per vivere come le
                          bollette delle utenze, diventano ostacoli insuperabili. E per coloro che
                          non hanno a disposizione l' abitazione una volta terminati i risparmi (per
                          chi li possiede) pagare l' affitto diventa spesso l' alternativa con i pasti quotidiani. Spesso sono coinvolte famiglie
                          con minori con bambini e adolescenti che scontano, nel loro vivere quotidiano, responsabilità che non gli
                          appartengono.
                          E allora, ancora una volta, diventa determinante il ruolo del volontariato cattolico che con le varie Caritas tenta di
                          dare una risposta, sicuramente non esaustiva ma comunque una risposta, a chi letteralmente non sa come fare per
                          sbarcare il lunario. Alcuni uffici diocesani poi tentano di offrire una scappatoia a chi cerca un' occupazione, un posto
                          per dormire. Comunque una porta che che quando bussi non resti inesorabilmente chiusa. Il Comune fa quello che
                          può davanti ad un fenomeno destinato ad aggravarsi. Ma proprio per questo credo sia opportuno e necessario che il
                          sindaco Zattini ne prenda coscienza e moltiplichi, a partire dal prossimo bilancio comunale, interventi e azioni con
                          adeguate risorse per affrontarlo.
                          Ennio Gelosi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021          Pagina 21
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                                                                               csv e scenario locale

                          Dalla città alla bottega con cucina «Così abbiamo scelto la montagna»
                          Da Bologna, Camilla e Simona si sono trasferite a Burzanella per dare vita al locale sulla Via della Lana e della Seta

                                                                                                                                   Benedetta Cucci

                          di Benedetta Cucci Le «5 cose da fare e vedere a Burzanella», segnalate
                          su internet, dal primo luglio sono diventate 6. E così, dopo punti storici
                          essenziali quali la Chiesa di S.
                          Donnino e il Campanile, la Fontana delle Cedde o l' Oratorio di S. Luigi,
                          ecco che alla lista va aggiunta Burzanella-Bottega con cucina gestita per
                          conto della Pro Loco da Camilla Tomassoni e Simona Giacomini, due
                          professioniste del mondo eno-gastronomico bolognese, che un anno fa
                          hanno deciso di trasferirsi in questa piccola frazione di Camugnano, a
                          550 metri sul livello del mare, per vivere e lavorare nel rispetto della
                          tradizione, portando però in Appennino un contributo contemporaneo.
                          Simona, che ha vissuto e lavorato nelle cucine di Tokyo, e Camilla, tante
                          esperienze italiane e tre anni a Parigi per affinare il suo ruolo di chef, si
                          sono incontrate anni fa al Prima della Pioggia, celebre ristorantino di
                          Bologna di cui Simona è stata una delle fondatrici. Poi, ricevuta una
                          proposta economica interessante che si incontrava perfettamente con la
                          voglia di scrollarsi di dosso un po' di responsabilità, ecco che il locale viene venduto nel 2016 e le due socie-
                          compagne lavorano quattro anni da dipendenti aspettando l' occasione di una vita, arrivata finalmente dopo il primo
                          lockdown.
                          Quell' esistenza che avevano già visualizzato nel gennaio dello stesso anno, quando percorsero la Via della Lana e
                          della Seta e misero i piedi sul suolo di Burzanella, ora è realtà in progress. Dopo mesi passati a lavorare al recupero
                          della bottega con tanti volontari, le due «esploratrici» sono diventate dipendenti della Pro Loco e gestiscono il locale
                          e un piccolo negozio, dal giovedì alla domenica, e il bar. Inutile dire che si tratta di un faro nella vita del piccolo paese
                          che rischiava di spegnersi dopo che l' anziano proprietario era andato in pensione. Alla Bottega si mangia, si beve, si
                          passa per un caffè e si resta fino a tardi a giocare a carte.
                          Chi percorre la Via della Lana e della Seta, sosta sotto il portico.
                          «Si è trattato di un insieme di coincidenze fortunate - raccontano Camilla e Simona -, perché percorrendo la Via ci
                          siamo innamorate di Burzanella e tutte le cose si sono incastrate. Conoscevamo già il presidente della Pro Loco di
                          Burzanella, Marco Vitali, e gli avevamo sempre detto che ci sarebbe piaciuto trasferirci in Appennino, poi dopo il
                          lockdown, lui ci ha invitate a passare l' estate in una casa di sua proprietà che si era liberata e non ce ne siamo più
                          andate». Chi lavora ai fornelli è Camilla Tomassoni, che ha optato per un menu breve, stagionale con piccole
                          contaminazioni: dalla tagliata di manzo coi porcini freschi al gramignone al torchio «sporcafaccia» con ragù di
                          salsiccia, dall' uovo al tartufo al 'Burza burger' con carne del territorio, il classico cheddar e la pancetta con il porcino
                          del Farneto. In bottega,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021              Pagina 22
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                          mercoledì 07 luglio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          invece, Simona Giacomini propone l' angolo gastronomia del territorio - farina, salumi e formaggi - che poi finisce
                          anche nel tagliere, la pasta tirata a mano e prodotti più «mainstream» come l' acqua in bottiglia, il sale, lo zucchero.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 23
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                          mercoledì 07 luglio 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                 salute e assistenza

                          PREMILCUORE

                          La Banda dei Carrettieri spegne le 150 candeline
                          Sardi: «Continuiamo una tradizione antica, quella di essere vicini al popolo che non poteva permettersi di pagare il
                          biglietto per gli spettacoli in teatro»

                          Ci vorrebbe un' immensa torta da 150 candeline, come gli anni dalla
                          costituzione, quelli che compie la Banda dei Carrettieri costituita nel 1871 dal
                          medico Tito Bacciocchi istituendo la società filarmonica, preludio al corpo
                          bandistico. Un progetto che il dottore, originario di San Godenzo, vide solo agli
                          albori perché ad ottobre del 1872 rinunciò alla condotta e lasciò Premilcuore.
                          La Banda ha scandito e continua a farlo, la vita del piccolo paese dell' Alto
                          Rabbi con una presenza continua a tutti i principali avvenimenti. Dal 2008 il
                          presidente è il trombettista Roberto Sardi, 53 anni entrato in banda quando ne
                          aveva 11. «Ho iniziato con il sax soprano -spiega il presidente - poi, dopo la
                          prematura scomparsa di mio padre che suonava la tromba, ne ho voluto
                          ripercorrere le orme passando al suo strumento». Attualmente l' organigramma
                          dei Carrettieri è composto da oltre trenta bandisti più dieci fruste, i cosiddetti
                          sciucaren.
                          «In Italia siamo rimaste solo tre bande con questa coreografia, in Romagna
                          oltre a noi solo Brisighella, continuiamo una tradizione antica con le bande che
                          erano il modo per avvicinare il popolo, che non poteva permettersi di pagare il biglietto per gli spettacoli in teatro, alla
                          musica ed al divertimento». Ma i Carrettieri vantano un repertorio che spazia oltre la tradizionale musica. «Non ci
                          limitiamo alla tradizione musicale bandistica - aggiunge Roberto Sardi - ma spaziamo a quella classica, sinfonica,
                          folk e leggera con brani che vanno da Carosone ad Arbore con l' accompagnamento delle nostre inimitabili fruste. A
                          questo innalzamento del livello hanno contribuito in maniera determinante i giovani che frequentano il Liceo
                          musicale o il Conservatorio, e la direzione del nostro Maestro Mauro Di Tante».
                          Ma i Carrettieri rischiato l' oblio prima degli anni settanta.
                          Tre persone sono state fondamentali nella ricostituzione: Enzo Regali, Felice Rinieri e Francesco Sardi coadiuvati dal
                          parroco dell' epoca don Paolo Frassineti. Nel tempo i Carrettieri hanno ampliato il raggio d' azione. «La Segavecchia
                          poi a Prachatice in Cecoslovacchia, raduni in Valle d' Aosta, Pavullo, Brisighella, Umbria, nelle Marche, in Val di Sole,
                          presenze al Carnevale di Cento, Noale, Civitella e Dicomano dove siamo di casa da oltre 40 anni. Nella valle del Rabbi
                          animiamo le feste parrocchiali di Tontola, San Savino, Predappio Alta, Fiumana, quella dell' Avis di Predappio, la
                          ricorrenza dell' Asilo Santa Rosa fino a quando ci sono state le suore era un appuntamento consolidato. A
                          Premilcuore le feste civili e religiose più due concerti in estate mentre un terzo si svolge a Natale».
                          © RIPRODUZIONE R ISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 24
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                                                                                      volontariato

                          Ikea fa squadra con le onlus e allestisce 30 case solidali

                          I kea stringe alleanza con sei onlus in tutta Italia per valorizzare alloggi
                          altrimenti inutilizzati e destinarli a persone in sofferenza: donne vittime di
                          tratta, minori da proteggere, senza tetto o appartenenti alla comunità Lgbt+
                          bisognosi di ospitalità.
                          «Vogliamo contribuire a scrivere storie di rinascita e di riscatto che siano di
                          ispirazione per tutti», spiega Asunta Enrile, dirigente di Ikea. A Milano, insieme
                          a La Cordata, Ikea ha allestito undici appartamenti in via Appennini, al
                          Gallaratese, e altri 19 in piazza Frattini.
                          A Cassino, in provincia di Frosinone, ha sistemato un bene confiscato alla
                          mafia diventato rifugio per donne vittime di violenza, a Genova la casetta
                          rossa aperta dalla Band dell' Orso per ospitare le famiglie dei piccoli pazienti
                          curati al Gaslini.
                          Ci sono poi un «club» con 14 posti letto per donne e transessuali senza fissa
                          dimora a Roma, un edificio con alloggi, laboratori e caffetteria per il graduale
                          reinserimento dei clochard a Catania e uno spazio a Cagliari in cui ragazzi con
                          disabilità cognitiva frequentano laboratori. (El.An.
                          )

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 25
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                                                                                   volontariato

                          VOLONTARIATO

                          Parte il Servizio civile universale tra empatia, impegno e resilienza

                          I l Servizio civile universale targato Noi Associazione è ufficialmente
                          iniziato e, con esso, anche il percorso formativo per i giovani che ne sono
                          i protagonisti. Nei weekend scorsi, a Verona (per i progetti del Nord Italia)
                          e a Napoli (per quelli del Sud), sono stati coinvolti i volontari che
                          presteranno servizio in Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia.
                          Con loro è stato possibile ragionare sulle tematiche associative e sui
                          seguenti aspetti chiave del loro impegno nelle comunità: mission e patto
                          formativo, oratorio nel terzo settore e funzione educativa- sociale,
                          psicologia dell' adolescenza, empatia e resilienza. A completamento, si
                          aggiungeranno alcune ore di formazione online per poi proseguire in
                          presenza nel mese di settembre. Il Servizio civile si qualificherà quindi
                          come esperienza di arricchimento della proposta oratoriana grazie all'
                          investimento sulle giovani generazioni.
                          Luca Uberti Foppa.

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                          mercoledì 07 luglio 2021
                          Pagina 14

                                                                                      Avvenire
                                                                                     volontariato

                          Per i poveri gli abiti dell' emporio tessile

                                                                                                                                 FEDERICA BELLO

                          L' INIZIATIVA SOLIDALE ALLE PORTE DI TORINO INAUGURATA DALL'
                          ARCIVESCOVO NOSIGLIA Torino Il 2 luglio, venerdì scorso, nel
                          50°anniversario d' istituzione della Caritas a Beinasco, comune contiguo a
                          Torino, l' arcivescovo Cesare Nosiglia ha inaugurato un "Emporio tessile
                          solidale", dove famiglie e singoli in difficoltà possono scegliere la
                          biancheria o i vestiti di cui necessitano.
                          «Possono scegliere - ha sottolineato l' arcivescovo - e questo ha un
                          doppio valore: per la loro dignità e la loro responsabilità. Per la loro dignità,
                          perché il venire all' emporio per le persone non è più solo un chiedere: per
                          accedere pagano 1 euro e quindi, anche se simbolicamente, comunque
                          spendono qualcosa. E poi sanno che hanno un punteggio che permette
                          loro l' acquisto: possono amministrarlo prendendo cose diverse e così
                          imparano a gestire le proprie risorse».
                          La dignità di ogni persona indipendente dalla condizione economica e una
                          relazione di aiuto che non è assistenzialismo, ma accompagnamento all'
                          autonomia, sono infatti le basi del progetto dell' emporio, che a Beinasco vede la compartecipazione di tre
                          parrocchie affidate al parroco don Gianluigi Coello e della Comunità evangelica locale e per tutta l' organizzazione il
                          locale Gruppo di volontariato vincenziano "Madonna del Rosario".
                          «L' emporio - spiega Ausilia Bio, volontaria vincenziana - si aggiunge al nostro servizio di distribuzione di viveri. Poi c'
                          è il centro di ascolto, dove il 90% delle persone viene per chiedere aiuti economici, ma dove a poco a poco si coglie
                          che c' è soprattutto bisogno di speranza, di recuperare la dignità, di trovare un percorso per dare un senso alla propria
                          vita».
                          Se prima si raccoglievano vestiti usati e a chi chiedeva si consegnava una borsa con quello che c' era in quel
                          momento «ora il centro dell' azione caritativa non è più quella borsa - aggiunge don Coello - ma la persona che vede
                          gli indumenti, sceglie e gestisce i propri punti spesa che i volontari attribuiscono in base all' isee e alla situazione di
                          ogni persona».
                          Scegliere e gestire sono le parole chiave dell' Emporio tessile e si auspica presto anche della distribuzione dei viveri,
                          il tutto sempre grazie alla collaborazione di tanti. Per il tessile, così come per il cibo, c' è il sostegno del grande
                          ipermercato vicino e dei piccoli esercenti, del Banco alimentare e dei privati, di associazioni locali e di singoli
                          parrocchiani e la collaborazione con il Comune. «Una rete preziosa e variegata: un bel segno in questo tempo di
                          fatica - conclude don Coello - di come la carità unisca e di come attorno a un progetto di fraternità si attivino
                          relazioni positive».
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