CSV FC ASSIPROV Mercoledì, 28 marzo 2018
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CSV FC ASSIPROV Mercoledì, 28 marzo 2018 Prime Pagine 28/03/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) 1 28/03/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 28/03/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 27/03/2018 Cesena Today Stazione spaziale cinese in caduta: 1 probabilità su 100.000... 4 27/03/2018 Forli 24 Ore Frane, Wwf: "Aumento della copertura forestale per contrastare il... 5 27/03/2018 Forli Today Stazione cinese in caduta, anche la Romagna tra le aree a rischio: "A... 7 27/03/2018 Forli Today Frane, i sette punti del Wwf: "Salvaguardare e aumentare la copertura... 8 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 Frane e dissesti, a chi spetta intervenire 10 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 Nuovo posto per depositare la frana 11 csv e scenario locale 27/03/2018 Cesena Today Torna la Maratona Alzheimer: saranno coinvolti oltre 500 volontari 12 28/03/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 5 L' Anffas festeggia i suoi 60 anni 14 28/03/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 5 MARIA LETIZIA Signora del teatro Oggi il ricordo di Maria Letizia Zuffa 15 28/03/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 I servizi sociali a confronto per il nuovo piano di zona 16 28/03/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 13 La spesa per le povertà da 72mila a 4,8 milioni di euro 18 27/03/2018 Forli Today Anffas, buon 60esimo compleanno... con Flash Mob 20 27/03/2018 Forli Today Il saluto del vescovo Pizzi in Consiglio comunale: "L' unione fa la forza" 21 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 48 ERMANNO PASOLINI Cornice del '700 trovata dopo 8 anni Fu rubata nella Collegiata di S. Lucia 23 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 Un 'Libro aperto' su Europa e concorrenza 25 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 Addio Basini, prestò l' auto a Wojtyla 27 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46 «Così i richiedenti asilo lavorano Intesa per favorire l'... 28 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 SAN PIERO, INCONTRI SULLE MALATTIE DEGLI ANZIANI 29 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 CRI GLI ORARI DELL' AMBULATORIO 30 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 Nuova scuola in via Torino Sarà migliorata l' Arfelli 31 salute e assistenza 27/03/2018 Cesena Today Gioco d' azzardo, dal Punto Snai l' attacco al sindaco: "Fa chiudere... 33 28/03/2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 39 Spuntano altri 35 punti gioco ma 120 su 134 "salvi" fino al 2022 35 28/03/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 39 PAOLO MORELLI Le slot nei bar fino al 2022 37 volontariato 28/03/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Andrea Franceschi Sale la febbre da M&A su chimica e farmaceutica 39 28/03/2018 Avvenire Pagina 11 Alessia, tutta la vita nonostante la Sla 41 28/03/2018 Avvenire Pagina 10 DOMENICO MARINO Caporalato, 5 Regioni in campo 43
28 marzo 2018 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
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27 marzo 2018 Cesena Today ambiente e protezione civile Stazione spaziale cinese in caduta: 1 probabilità su 100.000 miliardi di essere colpiti La Protezione Civile Nazionale continua a monitorare il rientro sulla Terra del primo modulo sperimentale cinese lanciato nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi E' atteso per domenica, giorno di Pasqua, Il rientro della stazione spaziale cinese Tiangong 1 nell' atmosfera terrestre, la cui traiettoria interessa allo stato anche l' Italia. "L' ora x" è fissata per le 10.25 ora di Greenwich, dunque le 11.25 in Italia. La Protezione Civile Nazionale continua a monitorare il rientro sulla Terra del primo modulo sperimentale cinese lanciato nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi. La probabilità di essere colpiti da un frammento della stazione spaziale cinese Tiangong 1 al suo rientro sulla Terra è minuscola, pari a 1 su 100.000 miliardi. La parte d' Italia interessata è quella centromeridionale, che parte più o meno dall' Emilia Romagna fino all' isola di Lampedusa. La percentuale d' impatto è solo dello 0,2% delle possibilità. Tuttavia la traiettoria esatta del rientro e il punto d' impatto non sono ancora certi: solo 36 ore prima della caduta ci saranno maggiori informazioni sull' area che potrebbe essere interessata. E, nel caso fosse l' Italia, la conferma ci sarà con un preavviso sull' eventuale impatto attorno ai 40 minuti. L' Italia è coinvolta nel monitoraggio attraverso l' Agenzia spaziale italiana (Asi). Il compito di Asi è tenere sotto controllo attraverso radar e telescopi il decadimento della stazione e per far questo ha coinvolto il proprio Centro di Geodesia Spaziale di Matera. La stima dell' Agenzia spaziale italiana di rientro in atmosfera, soggetta a variazioni in funzione dell' evoluzione del flusso solare e tempeste geomagnetiche, prevede come data nominale il primo aprile alle 10:25 ora di Greenwich, con incertezza e intervalli di confidenza pari a 23,62 ore con intervallo di confidenza 80%; e 47,23 ore con intervallo di confidenza 95%. "Per il sistema nazionale di Protezione civile i mezzi di informazione sono un importante e strategico alleato. L' allertamento tempestivo e capillare della popolazione passa anche attraverso il vostro lavoro ha affermato il Capo Dipartimento Angelo Borrelli . Abbiamo finestre temporali molto limitate e dunque se le ultime analisi confermeranno la possibilità che frammenti del satellite possano interessare il nostro paese, abbiamo l' esigenza di dare un' informazione più chiara possibile alla cittadinanza". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
27 marzo 2018 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile Frane, Wwf: "Aumento della copertura forestale per contrastare il dissesto idrologico" | Forlì24ore I sette punti per salvaguardare l' entroterraIl Wwf ForlìCesena, in una nota del presidente Alberto Conti, mette nero su bianco alcune considerazioni sui diffusi e pesanti movimenti franosi, che stanno riguardando, in questo piovoso periodo, le nostre colline e i nostri rilievi montagnosi. Si tratta di sette punti per salvaguardare l' entroterra.1 il dissesto idrogeologico deve essere contrastato innanzitutto mantenendo funzionante il bacino imbrifero, quale ambito naturale di raccolta delle acque, salvaguardando e aumentando la copertura forestale;2 a tal proposito va data attuazione alla Delibera di Giunta Regionale (DGR) 933 del 2012, tutt' ora vigente, che prevede una quota d' investimento pari al 1.5% all' anno dei costi operativi del gestore Idrico (oggi HERA), da caricare in bolletta idrica e da destinare ad interventi di ricostituzione delle strutture forestali e arbustive, anche lungo le fasce ripariali dei corsi d' acqua. Tali interventi, da integrare con opere di consolidamento dei versanti utilizzando i metodi di ingegneria naturalistica, dovranno essere progettati dai Comuni o loro Unioni o per tramite l' Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile;3 spetta ad Atersir (Agenzia territoriale servizi idrici e rifiuti) inserire tale importo nella tariffa idrica, previa richiesta alla corrispondente Agenzia nazionale (denominata ARERA); ciò comporterà, a carico di ciascun utente, un costo annuo di circa 1 , che attiverà perciò una fonte di finanziamento indispensabile per la prevenzione dalle frane;4 alla Regione Emilia Romagna spetta il compito di appoggiare la richiesta di Atersir ad Arera, anche allo scopo di alzare la quota d' investimento oltre l' 1.5%;5 ai Comuni e relative Unioni spetta anche il compito di realizzare gli interventi naturalistici di messa in sicurezza del loro territorio, avvalendosi della collaborazione degli Enti sovraordinati (ex STB) ora Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile e di assumere l' iniziativa per acquisire ulteriori finanziamenti allo scopo dall' Unione europea.6 gli agricoltori debbono evitare arature spinte fino al margine delle strade, delle scarpate e dei boschi,arature troppo profonde ed effettuate lungo le linee di massima pendenza, e debbono provvedere alla pulizia dei fossi perimetrali.7 per ultimo, ma non meno importante, occorre ricondurre il Vincolo Idrogeologico (RDL 3267/23) tra le competenze dirette della Regione Emilia Romagna,delegando alla gestione del vincolo l' Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 5
27 marzo 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Stazione cinese in caduta, anche la Romagna tra le aree a rischio: "A Pasqua il possibile impatto" "Per il sistema nazionale di Protezione civile i mezzi di informazione sono un importante e strategico alleato. L' allertamento tempestivo e capillare della popolazione passa anche attraverso il vostro lavoro", ha affermato il Capo Dipartimento Angelo Borrelli L a Protezione Civile Nazionale continua a monitorare il rientro sulla Terra della stazione spaziale Tiangong 1, il primo modulo sperimentale cinese lanciato nel 2011 dal centro spaziale di Jiuquan nel deserto di Gobi . La stima dell' Agenzia spaziale italiana di rientro in atmosfera, soggetta a variazioni in funzione dell' evoluzione del flusso solare e tempeste geomagnetiche, prevede come data nominale il primo aprile alle 10:25 ora di Greenwich (11.25 ora italiana), con incertezza e intervalli di confidenza pari a 23,62 ore con intervallo di confidenza 80%; e 47,23 ore con intervallo di confidenza 95%. "Per il sistema nazionale di Protezione c i v i l e i m e z z i d i informazione sono un importante e strategico alleato. L' allertamento tempestivo e capillare della popolazione passa anche attraverso il vostro lavoro", ha affermato il Capo Dipartimento Angelo Borrelli. La parte d' Italia interessata è quella centromeridionale, che parte più o meno dall' Emilia Romagna e va verso il sud. L' Italia è coinvolta nel monitoraggio attraverso l' Agenzia spaziale italiana (Asi). Il compito di Asi è tenere sotto controllo attraverso radar e telescopi il decadimento della stazione e per far questo ha coinvolto il proprio Centro di Geodesia Spaziale di Matera. La percentuale d' impatto è solo dello 0,2% delle possibilità. Tuttavia la traiettoria esatta del rientro e il punto d' impatto non sono ancora certi: solo 36 ore prima della caduta ci saranno maggiori informazioni sull' area che potrebbe essere interessata. E, nel caso fosse l' Italia, la conferma ci sarà con un preavviso sull' eventuale impatto attorno ai 40 minuti. La probabilità di essere colpiti da un frammento della stazione spaziale cinese Tiangong 1 al suo rientro sulla Terra è minuscola, pari a 1 su 100.000 miliardi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
27 marzo 2018 Forli Today ambiente e protezione civile Frane, i sette punti del Wwf: "Salvaguardare e aumentare la copertura forestale" Esordisce così il presidente del Wwf di ForlìCesena, Paolo Cevoli, facendo il punto sui "diffusi e pesanti movimenti franosi", che stanno riguardando l' entroterra dopo le abbondanti precipitazioni dell' ultimo periodo. "Il dissesto idrogeologico deve essere contrastato innanzitutto mantenendo funzionante il bacino imbrifero, quale ambito naturale di raccolta delle acque, salvaguardando ed aumentando la copertura forestale". Esordisce così il presidente del Wwf di ForlìCesena, Paolo Cevoli, facendo il punto sui "diffusi e pesanti movimenti franosi", che stanno riguardando l' entroterra dopo le abbondanti precipitazioni dell' ultimo periodo. Conti richiama l' attenzione sulla Delibera di Giunta Regionale (DGR) 933 del 2012, tutt' ora vigente, che prevede una quota d' investimento pari al 1.5% all' anno dei costi operativi del gestore Idrico (oggi Hera), da caricare in bolletta idrica e da destinare ad interventi di ricostituzione delle strutture forestali e arbustive, anche lungo le fasce ripariali dei corsi d' acqua. "Tali interventi, da integrare con opere di consolidamento dei versanti utilizzando i metodi di ingegneria naturalistica, dovranno essere progettati dai Comuni o loro Unioni o per tramite l' Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile", ricorda l' ambientalista. Prosegue Conti: "Spetta ad Atersir (Agenzia territoriale servizi idrici e rifiuti) inserire tale importo nella tariffa idrica, previa richiesta alla corrispondente Agenzia nazionale (denominata Arera); ciò comporterà, a carico di ciascun utente, un costo annuo di circa 1 euro, che attiverà perciò una fonte di finanziamento indispensabile per la prevenzione dalle frane". "Aalla Regione Emilia Romagna icorda ancora il presidente del Wwf Forlì Cesena spetta il compito di appoggiare la richiesta di Atersir ad Arera, anche allo scopo di alzare la quota d' investimento oltre l' 1.5%". "Ai Comuni e relative Unioni spetta anche il compito di realizzare gli interventi naturalistici di messa in sicurezza del loro territorio, avvalendosi della collaborazione degli Enti sovraordinati (ex STB) ora Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile e d i assumere l' iniziativa per acquisire ulteriori finanziamenti allo scopo dall' Unione europea chiosa Conti . Gli agricoltori debbono evitare arature spinte fino al margine delle strade, delle scarpate e dei boschi,arature troppo profonde ed effettuate lungo le linee di massima pendenza, e debbono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 8
27 marzo 2018 Forli Today
28 marzo 2018 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile LA LETTERA Frane e dissesti, a chi spetta intervenire I DIFFUSI e pesanti movimenti franosi, che stanno riguardando, in questo piovoso periodo, le nostre colline ed i nostri rilievi montagnosi, inducono ad alcune riflessioni. 1) Il dissesto idrogeologico deve essere contrastato innanzitutto mantenendo funzionante il bacino imbrifero, quale ambito naturale di raccolta delle acque, salvaguardando ed aumentando la copertura forestale. 2) A tal proposito va data attuazione alla delibera di giunta regionale 933 del 2012, tutt' ora vigente, che prevede una quota d' investimento pari al 1,5% all' anno dei costi operativi del gestore idrico (oggi Hera), da caricare in bolletta idrica e da destinare a interventi di ricostituzione delle strutture forestali e arbustive, anche lungo le fasce ripariali dei corsi d' acqua. Tali interventi, da integrare con opere di consolidamento dei versanti utilizzando i metodi di ingegneria naturalistica, dovranno essere progettati dai Comuni o loro Unioni o per tramite l' Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile. 3) Spetta ad Atersir (Agenzia territoriale servizi idrici e rifiuti) inserire tale importo nella tariffa idrica, previa richiesta alla corrispondente Agenzia nazionale (denominata ARERA); ciò comporterà, a carico di ciascun utente, un costo annuo di circa 1 euro, che attiverà perciò una fonte di finanziamento indispensabile per la prevenzione dalle frane. 4) Alla Regione EmiliaRomagna spetta il compito di appoggiare la richiesta di Atersir ad Arera, anche allo scopo di alzare la quota d' investimento oltre l' 1,5%. 5) Ai Comuni e relative Unioni spetta anche il compito di realizzare gli interventi naturalistici di messa in sicurezza del loro territorio, avvalendosi della collaborazione degli enti sovraordinati (ex STB) ora Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile e di assumere l' iniziativa per acquisire ulteriori finanziamenti allo scopo dall' Unione europea. 6) Gli agricoltori debbono evitare arature spinte fino al margine delle strade, delle scarpate e dei boschi, arature troppo profonde ed effettuate lungo le linee di massima pendenza, e debbono provvedere alla pulizia dei fossi perimetrali. 7) Per ultimo, ma non meno importante, occorre ricondurre il vincolo idrogeologico tra le competenze dirette della Regione EmiliaRomagna, delegando alla gestione del vincolo l' Agenzia Regionale Sicurezza Territoriale Protezione Civile. Alberto Conti, presidente Wwf ForlìCesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
28 marzo 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Nuovo posto per depositare la frana I camion invadono Linaro, la proposta è portare la terra a Civorio HA un' evoluzione la vicenda segnalata delle centinaia di mezzi pesanti che devono transitare nel borgo medievale di Linaro per trasportare materiale e terra (destinazione un terreno di Bora) facente parte della maxifrana che da settimane ostruisce la provinciale 29 fra Ranchio e Civorio. Il vice sindaco di Mercato Luciano Casali ha fatto sapere che la Regione si è subito sensibilizzata al problema dando mandato alla Protezione Civile, a l Comune di Mercato e a quello di Civitella per provvedere in merito. Il comune di Civitella è stato incaricato per il reperimento di un terreno idoneo per il deposito e lo smaltimento del materiale franoso, evitando così il transito continuo dentro l' abitato stretto e tortuoso di Linaro. Si è già attivato e ha messo a punto una richiesta d' uso di un sito disponibile a monte di Civorio verso Spinello. La Provincia si è detta disponibile a gestire le relative pratiche per autorizzare tale deposito di terra. E cosa ne sarà, nel frattempo, del materiale franoso che occupa tutta la sede stradale? SARA' in parte depositato temporaneamente nei pressi del greto del torrente Borello, di fronte o adiacente alla frana, mentre una parte verrà ancora trasportata con i camion nel deposito attuale di Bora e questo fino alla parziale riapertura della provinciale 29. Quello che rimarrà sarà rimosso alla prima occasione dopo l' apertura e l' utilizzazione del sito individuato e autorizzato nella zona a monte di Civorio di Civitella. Edoardo Turci © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
27 marzo 2018 Cesena Today csv e scenario locale Torna la Maratona Alzheimer: saranno coinvolti oltre 500 volontari Per realizzare un evento così complesso sono coinvolti oltre 500 volontari tramite quaranta società sportive e realtà associative del territorio, in una rete organizzativa che rivela lo sforzo eccezionale messo in campo per rendere unica la manifestazione Si disputerà il 16 settembre la Maratona Alzheimer, la manifestazione ideata dall' associazione "Amici di Casa Insieme" e giunta alla settima edizione. Il percorso di 42,195 chilometri parte da Mercato Saraceno, attraversa Roncofreddo, Sogliano al Rubicone e Cesena, per concludersi a Cesenatico. Accanto alla Maratona classica è possibile iscriversi alla gara di 30 chilometri con partenza da Borello o alla 21 chilometri, con partenza da Cesena. Sono previsti anche diversi percorsi da svolgere in camminata, la più frequentata la 16 chilometri con partenza dallo Stadio di Cesena che vede un lungo fiume umano raggiungere Cesenatico, oppure la 8 km Nordic Walking, nel cuore di Cesenatico. A partire dall' edizione 2015 l' insieme delle iniziative di cammino hanno costituito una vera e propria 3 g i o r n i a l l ' insegna del benessere, corredata da appuntamenti di natura scientifica e informativa. Gli obiettivi della manifestazione sono molteplici: dar vita ad un partecipato evento sportivo nel nostro territorio; offrire alla comunità un importante momento informativo sulla malattia di Alzheimer; realizzare nuove a z i o n i p e r c o n t r a s t a r e l e problematiche connesse alla demenza e sostenere chi le vive in prima persona, contribuendo, nel tempo, alla costituzione di un fondo permanente per l' Alzheimer; portare avanti i progetti dell' associazione Amici di Casa Insieme, tra cui i Laboratori Benessere, nati proprio grazie ai fondi raccolti con la manifestazione, i momenti ricreativi e di integrazione sociale del "Caffè Dolcini", le attività artistiche praticate negli "Atelier di Arteterapia", la condivisione della cucina e dei piaceri della tavola di "Convivium" e le numerose iniziative messe in campo per la formazione di volontari. Ogni anno, inoltre, Maratona Alzheimer sostiene un progetto solidale di rete, che le consente di aprire i suoi orizzonti ad una dimensione extraterritoriale, in collaborazione con Alzheimer Emilia Romagna ed altri soggetti. Maratona Alzheimer è un' eccellenza della Wellness Valley, il progetto promosso da Wellness Foundation che dal 2003 sta facendo della Romagna il primo distretto internazionale per competenze sul benessere e sulla qualità della vita. La manifestazione è inserita Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 12
27 marzo 2018 Cesena Today
28 marzo 2018 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale L' Anffas festeggia i suoi 60 anni FORLÌ Si celebra oggi in tutta Italia l' Anfass Day, con il quale l' Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale celebra il 60° anniversario della s u a f o n d a z i o n e . A F o r l ì è i n programma questa mattina alle 11 in piazza Saffi un flash m o b c o n i l q u a l e i promotori intendono «promuovere l' inclusione sociale e festeggiare la nostra festa». Nel capoluogo romagnolo l' a s s o c i a z i o n e d i volontariato v a n t a u n a lunghissima storia di impegno civile a beneficio di disabili e loro famiglie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 14
28 marzo 2018 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale SALA FORO BOARIO Signora del teatro Oggi il ricordo di Maria Letizia Zuffa In occasione del ciclo di conferenze a cura di Auser Volontariato di Forlì oggi pomeriggio alle 16 la sala del Foro Boario ospiterà l' incontro sul tema "La compagnia Malocchi e Profumi ricorda la Signora del Teatro, Maria Letizia Zuffa", scomparsa il 18 agosto del 2016. Nelle vesti di relatori gli attori del gruppo "Malocchi e Profumi". MARIA LETIZIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 15
28 marzo 2018 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale I servizi sociali a confronto per il nuovo piano di zona Ieri utenti e associazioni di volontariato hanno indicato le sfide per il futuro Invecchiamento della popolazione e aumento delle marginalità i dati da cui partire CESENA Quali saranno le prospettive e l e strategie dei servizi socio sanitari del territorio p e r i prossimi 3 anni: se ne è parlato ieri mattina nella sala convegni Auser, i n v i a Comandini, con operatori, utenti, associazioni di volontariato. Crescono i bisogni Quello che emerso da tutte le testimonianze è come i bisogni e le richieste delle persone agli operatori dei servizi sociali siano cambiate e aumentate a seguito della crisi economica. E di come i servizi abbiano dovuto trovare nuove risposte a nuove emergenze. «Servono più residenziali» I campi d' intervento restano la residenzialità, la disabilità, le disuguaglianze e la convivenza. Ed è in ciascuno di questi che secondo l' assessora Simona Benedetti bisogna pensare a nuove strategie. «Sulla residenzialità si devono pensare a nuove strutture, perché l' accreditamento non è sufficiente a rappresentare tutti i servizi di cui il territorio ha bisogno. Serve continuare a investire sulle case famiglia, sui servizi di prossimità m a b i s o g n a l a v o r a r e s u l l a prevenzione, ripensando i modelli dei centri diurni, rivoluzionando il concetto di domiciliarità». Disabilità acquisite Per la disabilità «serve maggiore equilibrio fra risposte chieste al servizio e sostenibilità. Servono poi progetti e servizi nuovi su disabilità acquisita e si dovrà rispondere ai bisogni nei tempi giusti e con equità e dignità». Persistono le disuguaglianze Benedetti ha poi sottolineato come il tema delle disuguaglianze nel nostro territorio non sia superato: «Bisogna leggere meglio dove sono e metterci a disposizione dichi davvero ha bisogno. Ci sono famiglie che non verrebbero mai ai servizi, ma che noi dobbiamo intercettare». Convivenza tra diversità Infine la convivenza: «Non dobbiamo lasciare che le nostre paure cancellino le buone politiche d' integrazione fatte in questi anni. Dobbiamo elaborare nuovi strumenti e far emergere tutti i pregiudizi che aleggiano anche in questa città». «Servono nuovi percorsi» Le sfide future, è intervenuta la referente di Asp Cinzia Pieri, riguardano la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
28 marzo 2018 Pagina 13 Corriere di Romagna
28 marzo 2018 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale La spesa per le povertà da 72mila a 4,8 milioni di euro CESENA È il piano socio sanitario regionale la cornice entro cui anche l' amministrazione comunale di Cesena e i comuni dell' Unione sono chiamatati a costruire un nuovo piano sociale di zona di validità triennale. Punto di partenza di questa riflessione sono i dati che fotografano il mutamento della comunità cesenate dal 2008, anno della precedente programmazione r e g i o n a l e , a l 2018. Aumentano gli anziani In questi 10 anni la popolazione complessiva è aumentata del l' 1,3% (da 95.525 a 96.760), la popolazione giovane è aumentata del 4% (da 15.056 a 15.785), la popolazione anziana del 10% (da 21.903 a 23.914). A diminuire è invece la popolazione straniera: a partire dal 2008 quando gli stranieri erano parial 7,77% della popolazione residente, il picco si è toccato nel 2012 quando si è raggiunta quota 9.784 unità, pari al 10% della popolazione. Da allora il numero è sempre diminuito. In parte perché si è affievolita l' ondata migratoria, in parte perché chiera arrivato come straniero ha nel frattempo ottenuto la cittadinanza. Nuclei familiari più piccoli In questi anni è cresciuto il nu mero delle famiglie cesenati ma è diminuito costantemente il numero medio dei componenti: nel 1980 la media era di 3,24 componenti, negli ultimi due anni la media si è assestata su 2,27 componenti. Aumenta la spesa per i servizi A questi dati si accompagnano quelli relativi alla spesa per i servizi sociali passata dai 26 milioni di euro nel 2008 ai 37 milioni di euro del 2018. Dati che dimostrano come in questi anni «il problema non sono stati i tagli alla spesa, quanto l' aumento dei bisogni», evidenzia l' assessora ai Servizi alla persona a Simona Benedetti. Nel confronto con il 2008 a colpire è soprattutto il dato relativo alle risorse allocate dai comuni sotto la voce "Esclusione e marginalità", passate da 72 .500 euro del 2008 a 4.894.860 euro nel 2018. Nuove povertà «Oggi ci sono molte più disuguaglianze che nel 2008 evidenzia Benedetti in generale come conseguenza della crisi è diminuita la disponibilità di reddito delle famiglie». L' aumento delle povertà trova riscontro anche nei dati relativi a singoli servizi, dove forse il dato più lampante è quello relativo al centro comunale di prima acco glienza notturna. Il confronto con il 2008 in questo caso non è possibile perché allora quel centro non esisteva. Aprì nel 2011, in quell' anno rimase Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
28 marzo 2018 Pagina 13 Corriere di Romagna
27 marzo 2018 Forli Today csv e scenario locale Anffas, buon 60esimo compleanno... con Flash Mob L ' Associazione Anffas Nazionale compie sessant' anni. Sessant' anni di attività p e r promuovere l' inclusione sociale delle persone con disabilità congenita, ed aiutare le famiglie nella cura quotidiana del congiunto. Festeggiamo la grande famiglia Anffas, la quale ha combattuto grandi battaglie e a raggiunto grandi conquiste fatte per e con le persone con disabilità e loro famiglie, una storia che continua giorno dopo giorno con tante sfide e tanti traguardi ancora da raggiungere per il concreto e pieno rispetto dei d i r i t t i d e l l e p e r s o n e c o n disabilità. L ' Associazione Anffas onlus di Forlì in occasione del 60° compleanno il 28 marzo 2018 organizza un Flash Mob alle ore 11 presso la piazza Saffi. Lanceremo tanti palloncini per far festa ma anche per mantenere alta l' attenzione sulle tante problematiche legate alla disabilità. Siete tutti invitati a partecipare e lanciare assieme a noi un palloncino oltre a gustare la crostata che verrà offerta a tutti i presenti. Questa giornata è organizzata grazie la partecipazione dei Lions club Forlì Cesena Terre di Romagna, Lions club Forlì Giovanni de Medici, Istituto per la formazione professionale Techné, Cooperativa Sociale Tangram, Istituto Professionale "Ruffilli", Liceo Classico G.B. Morgagni Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 20
27 marzo 2018 Forli Today csv e scenario locale Il saluto del vescovo Pizzi in Consiglio comunale: "L' unione fa la forza" Il sindaco Davide Drei ha evidenziato che "il legame costruito con la nostra terra resterà vivo e saldo" "L' unione fa la forza". Questo l' appello lanciato dal vescovo uscente Lino Pizzi, intervenendo in Consiglio comunale per un saluto speciale rivolto alla città dopo dodici anni nella Diocesi di ForlìBertinoro. Il sindaco Davide Drei, che ha consegnato come omaggio in nome e per conto della città a monsignor Pizzi un catalogo della mostra sull' 500 in corso al San Domenico, ha evidenziato che "il legame costruito con la nostra terra resterà vivo e saldo", ricordando "il messaggio pastorale trasmesso, con il richiamo al valore del servizio, dell' unità e della solidarietà, ha contribuito a mantenere saldi nella comunità forlivese i fondamentali valori della convivenza civile". Pizzi, attuale amministratore apostolico della Diocesi in attesa dell' arrivo il 22 aprile del nuovo vescovo Livio Corazza, ha sottolineato i "rapporti cordiali e di collaborazione che ci sono stati in questi dodici anni con l' amministrazione comunale, con le autorità, con gli enti pubblici e con responsabili dell' ordine civile. Ho l' occasione di visitare tutto il territorio forlivese, dalla pianura ai passi dell' Appennino, le singole parrocchie e le unità pastoriali". "E' stata un' esperienza molto bella e arricchente. Ho potuto vedere la realtà. Sono stato nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle case per incontrare ammalati ed anziani. Ho avuto una buona impressione. Quando sono venuto mi è stato più volte chiesto le differenze tra il modenese, da dove sono venuto, e Forlì, ma in realtà non ne ho trovate. In quel momento la condizione economica di Forlì Cesena era ai primi posti nella graduatoria nazionale. Poi purtroppo è arrivata la crisi finanziaria economica, che ha lasciato pesi notevoli e difficoltà. Abbiamo saputo di fabbriche e ditte che chiudevano. E' cresciuta la povertà, per la quale la Caritas attraverso la Diocesi ha cercato di fare il possibile". "Ho visto delle belle realtà ha proseguito il vescovo . Sarebbe bello e fecondo fare che si facessero conoscere quante belle cose di eccellenza che ci sono. Bisogna far conoscere le cose belle attraverso gli organi di informazioni. Le cose più brutte fanno più colpo, ma il bene ci incoraggia di più e sostiene. Si è fatto riferimento anche al bene comune e al buon governo. L' unione fa la forza. Qualcosa di buono si può e si potrà fare. Non bisogna togliere la speranza di rincorrere qualcosa di più bello". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 21
27 marzo 2018 Forli Today
28 marzo 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Cornice del '700 trovata dopo 8 anni Fu rubata nella Collegiata di S. Lucia Savignano, nessuna traccia del prezioso quadro e dei candelabri di ERMANNO PASOLINI OTTO anni dopo il furto, avvenuto il 13 maggio 2010, è stata ritrovata a Napoli la cornice in stile barocco, risalente tra il 1700 e il 1800, che conteneva il quadro del Sacro Cuore di Gesù rubato a Savignano nella collegiata di Santa Lucia. La chiesa viene chiusa a mezzogiorno e riapre dopo le 14. Probabilmente i ladri, (non si sa se abbia agito uno da solo o se sia agito una banda) si chiusero all' interno poi rubarono il quadro raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. U n a bellissima opera che era collocata nel secondo altare alla sinistra della navata. Non contenti, dal secondo altare (questa volta alla destra della navata di fronte al quadro del Sacro Cuore di Gesù), i ladri portarono via due prezioso candelabri. Simili erano anche nell' altare a sinistra ma non si sa per quale motivo, i malviventi optarono per quelli dell' altare di fronte. Poi, passando dalla sacrestia, uscirono dalla porta sul retro. NESSUNO vide nulla e i ladri riuscirono a nascondere facilmente il quadro essendo di dimensioni normali e non di quelli molto grandi che solitamente si trovano nelle chiese. La collegiata è dotata anche di un sofisticato impianto di allarme che o non era stato inserito oppure venne disattivato. Infatti non entrò in funzione. Il furto venne denunciato dal parroco di allora don Pierpaolo Conti ai carabinieri di Savignano. LA CHIESA di Santa Lucia di Savignano è stata nel mirino dei ladri diverse volte; vi sono stati rubati crocifissi, quadri, candelabri, cassettine delle offerte. All' inizio di settembre 2009 i malviventi avevano forzato la cassaforte e portato via ex voto, rubando anche nel vicino circolo Acli. Quello del quadro del Sacro Cuore e dei candelabri fu sicuramente un furto su commissione, ben mirato. Ciò che incuriosisce è che i ladri puntano spesso le proprie mire sui portalampade, un oggetto da una decina di anni molto gettonato. Nel febbraio 2010 nella chiesa di San Rocco a Savignano furono rubati due angeli e quattro candelabri collocati accanto al miracoloso Crocifisso del 1200. ORA è stata ritrovata l' antica cornice ma del bellissimo quadro e dei candelabri ancora non c' è traccia. Alcuni componenti del consiglio parrocchiale hanno portato tutto il materiale in caserma ai carabinieri di Savignano con relative fotografie del quadro. Poi dovrà essere inviato a Napoli, l' iter giusto per potere poi riconsegnare alla parrocchia di Santa Lucia e ai fedeli la cornice di quel quadro tanto amato con davanti il portaceri sempre pieno di lumini accesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 23
28 marzo 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed.
28 marzo 2018 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CULTURA ESCE IL NUOVO NUMERO DELLA RIVISTA DIRETTA DA ANTONIO PATUELLI Un 'Libro aperto' su Europa e concorrenza BOLOGNA STA USCENDO il numero 92 della serie nazionale di Libro Aperto, la rivista esclusivamente culturale, di respiro nazionale ed europeo, diretta da Antonio Patuelli ( nella foto) ed edita dalla omonima Fondazione senza scopo di lucro, e frutto esclusivamente di volontariato. Questo volume, di grande formato, di 212 pagine, si apre con la rubrica 'Europa in cammino', con i saggi di Giovanni Morandi su 'Democrazia liberale o populismo'; di Dario Velo su 'Liberalismo e liberismo nel XXI secolo'; di Pierluigi Barrotta su 'La democrazia e la dittatura dell' ignoranza'; di Giorgio Amadei sul capo dell' Eliseo Emmanuel Macron, la Francia e l' Europa; di Guido Lenzi su 'Il secolo americano o della fine dell' innocenza'; di Alberto Lasagni su 'Europa antica': le nostre antiche origini culturali comuni. SEGUE la sezione 'Libertà economiche' con i saggi di Antonio Patuelli su 'Le radici della concorrenza'; di Corrado Sforza Fogliani su 'Le banche di territorio salvano la concorrenza'; di Ezio Fedele Brini su 'La Via della Seta lastricata di buone intenzioni?'. QUINDI la rubrica 'Le garanzie' vede i saggi di Girolamo Cotroneo sul liberalismo tra critica e autocritica; di Corrado Sforza Fogliani su 'Meritocrazia, Costituzione, morale'; di Giovanni Corradini su 'La legge Acerbo: un dibattito sempre attuale' (seconda e ultima parte); di Enrico Gustapane sulla Corte dei Conti, il Parlamento e le riforme amministrative; di Ermanno Cicognani sul mendacio bancario; di Francesco Morganti sull' Istituto della Reggenza nell' Ordinamento Giuridico Sammarinese. L' ampia sezione 'Il tempo e la storia' pubblica scritti di Tito Lucrezio Rizzo sul primato della coscienza da Ignazio da Loyola a Carlo Maria Martini, a Jorge Mario Bergoglio; di Antonio Zanfarino sul riformismo sociale di PierreJoseph Proudhon; di Ettore Cantù su Agostino Depretis e il trasformismo; di Pierluigi Visci sulla criminalità nel primo '900, dal regicidio al 1945; di Carlo VivaldiForti su 'Elementi liberaldemocratici nel pensiero di Erich Fromm'; di Corrado Sforza Fogliani su 'Quando la fiscalità sulla casa era giusta'; di Pier Franco Quaglieni su 'Mario Pannunzio cinquant' anni dopo'. NELLA SEZIONE 'Ricordando' appaiono scritti di Corrado Sforza Fogliani e Renzo Ruffini su Ercole Camurani; di Pietro Zanelli su 'Diritto e rovescio'. Inoltre, nella rubrica 'Uomini donne e libri', vengono pubblicati scritti di Pierluigi Visci, Fabio Grassi Orsini, Saverio di Jorio, Giuseppe Morbidelli, Massimo Ragazzini, Alessia Patuelli, Domenico Ocone, Mario Miccoli, Gianni Ravaglia e Giovanni Lugaresi. NELLA RUBRICA 'Letture e riletture' pubblichiamo uno scritto di Giovanni Malagodi su Olindo Malagodi; Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 25
28 marzo 2018 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed.
28 marzo 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale IMPRENDITORE E VOLONTARIO Addio Basini, prestò l' auto a Wojtyla SONO oggi alle 17 nella chiesa di Santa Rita in via Seganti i funerali di Pier Giorgio Basini, 77 anni, conosciuto in città per il suo impegno associazionistico, imprenditoriale e politico. Malato da tempo, è morto ieri mattina a Villa Serena. Presiederà i funerali don Enzo Scaioli, parroco di Coriano, che in passato aveva guidato a lungo la comunità di Santa Rita e lo aveva avuto come collaboratore. Basini lascia la figlia Laura ed era sposato con Teresa Antonini. Cresciuto nella parrocchia della SS. Trinità alla scuola di don Mario Vasumi, negli anni SettantaOttanta si era impegnato anche nelle fila della Democrazia Cristiana. Impiegato all' Azienda del gas, era poi divenuto titolare della concessionaria Ford e, in occasione della visita a Forlì di papa Giovanni Paolo II nel 1986, aveva messo a disposizione le auto per gli spostamenti del Papa e del suo corteo. Si era poi impegnato nel mondo associazionistico, nel volontariato, offrendo tempo con dedizione e generosità, specialmente a favore degli anziani. Negli ultimi decenni faceva funzioni di segreteria a Santa Rita, nell' associazione Sauro Novelli, e nel volontariato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 27
28 marzo 2018 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SANTA SOFIA ASP S. VINCENZO DE' PAOLI, 'FARE DEL BENE' E COMUNE «Così i richiedenti asilo lavorano Intesa per favorire l' integrazione» A SANTA Sofia hanno trovato la soluzione per impiegare in modo regolare i richiedenti protezione internazionale in lavori socialmente utili. Grazie all' intesa firmata tra Asp San Vincenzo de' Paoli, coop sociale onlus Fare del Bene e Comune di Santa Sofia i profughi potranno essere impiegati in lavori di pubblica utilità. «Da tempo stavamo cercando la strada giusta per permettere ai richiedenti asilo di svolgere attività di volontariato dichiara l' assessore alle politiche sociali Ilaria Marianini . È un modo per favorire l' integrazione di questi ragazzi, per promuovere la comunicazione e la reciproca conoscenza tra cittadini stranieri immigrati e italiani. Sono convinta che potremo trarne beneficio tutti: noi santasofiesi capiremo che tra i richiedenti abbiamo ragazzi volenterosi, mentre per questi ultimi la conoscenza del contesto sociale e le attività di volontariato a favore della collettività hanno grande importanza in fase di riconoscimento della protezione internazionale». Così durante le ultime e recenti nevicate cinque profughi, coordinati dagli operai e dai tecnici del Comune, hanno collaborato a pulire i marciapiedi e le piazze del paese. «È UN' OPPORTUNITÀ per inserirsi nel contesto sociale precisa Claudio Rinaldi referente della Fare del Bene e dimostrare la volontà di integrarsi. Non è semplice perché provengono da culture e società diverse dalla nostra, quindi non bisogna dare nulla per scontato, ma ricordo che l' apporto dei richiedenti asilo alle attività di volontariato è libero, spontaneo e gratuito». Oscar Bandini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 28
28 marzo 2018 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SAN PIERO, INCONTRI SULLE MALATTIE DEGLI ANZIANI HANNO ripreso il via a San Piero in Bagno gli incontri del «Caffè Alto Savio' al martedì, dalle 15 alle 17,30, presso la sede del Centro Auser di via della Solidarietà. Gli incontri (gratuiti) sono dedicati in particolare a persone anziane con disturbi di memoria e a chi se ne prende cura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 29
28 marzo 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CRI GLI ORARI DELL' AMBULATORIO NELLA sede di Largo Cappuccini del Comitato della Cri è attivo l' ambulatorio gestito dai volontari del locale comitato. Il servizio è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 10 alle 11. Qui si effettuano misurazione della pressione arteriosa, test del colesterolo e della glicemia, iniezioni (con prescrizione medica). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 30
28 marzo 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale INTERVENTI, SI PUNTA SU ELEMENTARE E MEDIA Nuova scuola in via Torino Sarà migliorata l' Arfelli L' amministrazione ha fissato gli obiettivi per il 2019 SONO le scuole gli edifici pubblici sui quali l' amministrazione comunale ha deciso di investire. Il progetto più importante riguarda la nuova scuola di viale Torino e rappresenta una sorpresa per molti aspetti, in primis per gli attuali amministratori. Il progetto venne infatti presentato dalla passata giunta di centrodestra, con l' intenzione di trasferire parte degli uffici comunali al Palazzo Saffi e collocare in viale Torino la scuola elementare del centro. L' attuale giunta di centrosinistra aveva invece bocciato questa idea e scelto di investire mezzo milione di euro nel Palazzo Saffi, per far ritornare la storica scuola del centro nella sua sede, e contestualmente trasferire alcune associazioni di volontariato nell' edificio della ex scuola di via Torino, dimostrando di non aver alcuna intenzione di portare avanti il progetto. A sorpresa tre mesi fa la Regione Emilia Romagna ha di fatto promosso il progetto della passata amministrazione, stanziando 4,8 milioni sui 6 necessari a realizzarlo. Questo ha cambiato le previsioni di bilancio infatti la giunta ha dovuto prevedere uno stanziamento di 1,2 milioni per coprire le risorse necessarie alla costruzione della scuola in viale Torino, inserendoli a bilancio nel 2019. Sempre il prossimo anno, a due passi, nella scuola media Dante Arfelli (situata in via Gastone Sozzi angolo viale Torino) saranno investiti 850mila euro per migliorare l' efficienza energetica di un edificio che negli anni '70 era moderno, mentre ora evidenzia difetti e carenze. DEGLI 850mila euro il comune ne dovrà mettere a disposizione soltanto 360mila infatti 490mila sono garantiti da fondi europei. La sicurezza è considerata la priorità assoluta degli edifici scolastici ed il comune ha stanziato 100mila euro per valutare la vulnerabilità sismica di sei scuole incominciando dalle più vecchie, costruite prima del 1983, quando non erano previsti i regolamenti e le leggi in vigore oggi. In funzione dei risultati forniti quest' anno dai tecnici, l' amministrazione inserirà nel piano degli investimenti le somme per coprire gli interventi maggiormente prioritari, intervenendo prima sulle scuole messe peggio dal punto di vista statico e del rispetto dell' antisismica. DOPO la media Dante Arfelli in attesa c' è la scuola elementare di Sala ricavata nell' ex Villa Romagnoli dove i solai sono conformi alle norme sulla tenuta (300 chilogrammi per ogni metro quadrato) ma la vecchia struttura non garantisce la sicurezza in caso di terremoti ed è proprio su questo che occorre investire, per consolidare uno degli edifici simbolo di Sala e non solo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 31
28 marzo 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
27 marzo 2018 Cesena Today salute e assistenza Gioco d' azzardo, dal Punto Snai l' attacco al sindaco: "Fa chiudere aziende con ipocrisia" "Se non facessero piangere molte famiglie di impiegati e imprenditori del settore del gioco pubblico lecito, le parole del Sindaco farebbero sorridere" "Se non facessero piangere molte famiglie di impiegati e imprenditori del settore del gioco pubblico lecito, le parole del Sindaco farebbero sorridere. Lucchi dice che alle 90 e passa aziende colpite dal provvedimento ammazzascommesse 'basta spostarsi' per sopravvivere, e che la 'soluzione è dietro l' angolo'. Parole sue. Dimentica però il primo cittadino di Cesena che, grazie alla sua mappatura dei luoghi sensibili da cui tenersi lontano, resterebbe possibile trasferirsi in poco meno del 7% (sette!) del territorio cesenate. Sempre che il piano regolatore lo permetta": Daniele Ferrini, del Punto Snai di via del Mare a Cesena ribatte al sindaco sulla virata anti slot del Comune, alla luce della nuova legge regionale che mira a prevenire la piaga delle ludopatie. Diversi nodi, infatti, stanno venendo al pettine. Il primo è quello dell' ippodromo, un bene del Comune stesso, che si trova a vivere l' assurda situazione di poter fare le corse dei cavalli e in quanto tale considerato luogo sportivo, e contemporaneamente non può raccogliere le scommesse ippiche (che è la finalità delle corse) in quanto i luoghi sportivi devono essere off limits a ogni forma di gioco d' azzardo (ma all' ippodromo di Bologna, con la stessa legge regionale, il problema non viene posto). Ci sono poi le sale scommesse che puntano il dito su presunti favoritismi quando il sindaco chiama la politica ad una deroga per l' ippodromo. E' il caso, appunto del Punto Snai di via del Mare, che non ha digerito neanche l' ultima risposta fornita solo ad alcuni media domenica scorsa. Lamenta Ferrini: "E se un' azienda si fosse indebitata per acquistare muri dove esercita l' attività, che fa? Butta via tutto in due mesi, perché qualcuno si è inventato che allontanare il gioco (lecito!) dalle parrocchie o dalle palestre, farebbe smettere il vizio? E chi li paga i danni per perdita di avviamento e di trasferimento? Li anticipa il Sindaco i soldi per lo spostamento forzato dell' azienda, dei suoi beni e dei lavoratori? Neanche nella Russia sovietica accadevano cose simili. E con quali certezze per il futuro? Il regolamento di Cesena prevede addirittura che se, una volta spostati con armi e bagagli, vicino al nuovo sito sorgesse un' altra attività sensibile, ci si dovrebbe traferire un' altra volta". Ferrini contesta però alla radice l' obiettivo della legge, sebbene purtroppo le statistiche indichino sempre di più un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 33
27 marzo 2018 Cesena Today
28 marzo 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza Spuntano altri 35 punti gioco ma 120 su 134 "salvi" fino al 2022 I gestori: «Spostamenti di fatto impossibili e occupazione colpita» Denunciato paradosso: penalizzati i locali più professionali e con tutele CESENA L' elenco dei 99 locali con slot e altre macchinette per giocare d' azzardo che sono stati censiti dal Comune di Cesena non è completo. In realtà, cene sono 35 in più. E quando si parla di «macchine non collegate al sistema telematico, che devono essere individuate e subiranno il divieto», si dice una cosa senza senso, perché «se alcune macchine non sono collegate al sistema telematico devono essere sequestrate e vanno denunciati coloro che le hanno messe in funzione, in quanto operano illegalmente». Lo rende noto "Hippogroup", la società che gestisce l' ippodromo del Savio e la vicina sala bingo, che spiega che si possono consultare sul sito dell' Amministrazione Dogane e Monopoli di Stato gli esercizi pubblici dove si può scommettere. Nel dettaglio, si tratta di 72 bar, 24 tabaccherie, 14 circoli privati, 8 sale giochi, 8 agenzie ippiche e sportive, 5 sale dedicate, un' edicola, un ristorante e una sala bingo. Obblighi differenti Viene poi evidenziato che la legge regionale del giugno 2017 prevede un doppio binario. Solo gli esercizi di gioco professionali che svolgono l' attività di gioco in esclusiva e dispongono di licenza ex art. 88 Tulps (sale bingo, agenzie ippiche e sale dedicate) sono obbligati a spostarsi o chiudere se sono vicini a luoghi sensibili. Bar, tabaccai, circoli privati, sale giochi, edicole e ristoranti, cioè la bellezza di 120 esercizi pubblici sui 134 presenti a Cesena, dovranno rimuovere le slot machine e i corner delle scommesse solo nel 2022, alla scadenza dei contratti siglati con i concessionari nazionali. Quindi evidenzia "Hippogroup" «solo 14 punti di gioco nel nostro comune, ossia la sala bingo, le agenzie ippiche e sportive e le sale dedicate, dovranno spostarsi o chiudere, mentre gli altri 120 punti di gioco hanno e avranno 5 anni di proroga di fatto». Conseguenza assurda Dentro questo quadro si scorge un paradosso: «I punti di gioco professionali, con divieto di ingresso ai minori, con personale formato dalla regione contro le ludopatie, convideosorveglianza e spesso anche vigilanza fisica, dovranno chiudere, mentre i bar e i tabacchi situati di fianco ad una scuola, con all' interno slot machines, gratta e vinci, 10 e lotto, superenalotto, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
28 marzo 2018 Pagina 39 Corriere di Romagna
28 marzo 2018 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza Le slot nei bar fino al 2022 di PAOLO MORELLI PER VEDERE sparire tutte le slot machine da bar, tabaccherie, circoli e altri locali in cui rappresentano un accessorio all' attività principale sarà necessario attendere più di tre anni. E' una conseguenza della delibera della Giunta regionale dell' EmiliaRomagna del 12 giugno 2017 che mira a contrastare, prevenire e ridurre il rischio della dipendenza dal gioco d' azzardo patologico. LA NORMA, infatti, prevede che i punti vendita con attività di gioco esclusiva (tipo sale bingo o agenzie per la raccolta delle scommesse) che si trovano a meno di 500 metri da un 'luogo sensibile' (scuole, chiese, ospedali, impianti sportivi...) dovranno chiudere entro sei mesi dalla pubblicazione della mappatura realizzata dai Comuni, oppure avranno altri sei mesi di tempo per trasferirsi. Invece ai punti vendita aventi attività principale diversa dal gioco e che hanno già la concessione per l' installazione di slot machine, sarà notificato il divieto di installare nuovi apparecchi, ma per quelli già in funzione potranno rispettare il contratto in essere fino alla scadenza (di solito quattro anni). LO CONFERMA Alberto Altini, assessore al Commercio del Comune di Bologna, che sta ultimando la mappatura dei 'luoghi sensibili' e delle slot machine che si trovano a meno di 500 metri (la distanza si calcola in base al percorso pedonale più breve dall' ingresso principale del locale con le slot machine a quello del 'luogo sensibile'): «La riduzione quasi totale dei locali in cui ci sono le slot machine ha detto non sarà immediata, ma graduale perché le convenzioni in essere potranno arrivare a scadenza, ma non potranno essere rinnovate né potranno essere installate nuove macchine. Le ultime convenzioni dovrebbero arrivare a scadenza fra quattro anni, nel 2022». «CI TROVIAMO di fronte al paradosso commenta Riccardo Grassi, responsabile del settore giochi di Hippogroup Cesenate che gli esercizi professionali, dedicati al gioco lecito, con divieto di ingresso ai minori, dovranno chiudere. Bar e Tabacchi, dove i minorenni possono entrare liberamente e dove il personale non ha competenze professionali ne ha fatto i corsi organizzati dalla Regione contro le ludopatie, e che vendono Superenalotto, Lotto, Gratta e vinci, 10 e Lotto e hanno slot machine continueranno serenamente e regolarmente le loro attività fino al al 2022 (solo allora dovranno spostarsi o togliere le slot machine dal locale), anche se situati di fianco a un liceo, a una scuola media o a un ospedale». «Vorrei inoltre precisare conclude Riccardo Grassi che le cifre diffuse per ciò che riguarda la spesa per i giochi non sono corrette perché non tengono conto delle vincite: a Cesena quindi la spesa annua pro capite non è di 1600 euro, ma di meno di 400 euro!». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 37
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