COMUNE DI RUSSI Venerdì, 10 agosto 2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 10 agosto 2018 Prime Pagine 10/08/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 10/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 10/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 In trasferta da Ravenna per spacciare Sgominata batteria di pusher tunisini 3 Cultura e Turismo 10/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 RUSSI 4 10/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Un concerto all'oratorio di Santa Rosa per omaggiare Edith Piaf 5 09/08/2018 Ravenna Today "Sous le Ciel de Paris", l' omaggio di Sara Jane Ghiotti e Giacomo... 6 09/08/2018 Ravenna Today Tombole, fuochi, cuccagne, musical e Festa del mare nel Weekend di San... 7 Infrastrutture, viabilità, trasporti 09/08/2018 Ravenna24Ore.it Anche a Russi il parcheggio si paga con lo smartphone 9 sport 10/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17 Ufficializzati i quattro gironi romagnoli 10 10/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 Alfonsine, 'avvio difficile' Massa, 'girone equilibrato' 11 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 10/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Luigia Ierace Petrolio, il tesoro delle royalties che le Regioni... 12 10/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Novità per dirigenti e burocrazia: in cantiere la riforma Bongiorno 14 10/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Giuseppe Latour Riforma incisiva per il codice appalti: si... 15 10/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Patrizia Maciocchi Contratti anche non scritti per le municipalizzate 17 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 26 FRANCESCO CERISANO Siti web della p.a. accessibili ai disabili 19 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 29 FRANCO RICCA Controllata: è soggetto passivo 20 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 33 ENRICO SANTI Mef: equo indennizzo solo ai vigili dei capoluoghi 23 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 33 ANDREA MASCOLINI Un Codice appalti concertato 24 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 34 La programmazione dei fabbisogni vale solo dal triennio 2019-2021 26 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI Legali, niente incarichi fiduciari 28 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 34 Non va adottato alcun atto di recepimento del nuovo Ccnl 30 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 35 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Professionisti, bandi trasparenti 32 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 35 Valutazione ex post per le grandi opere 34 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 35 Niente collegamenti tra imprese concorrenti 36 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 36 Sì ai gruppi unipersonali 37 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 37 MASSIMO VENTURATO Ai revisori compensi adeguati 38 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 37 PATRIZIO BATTISTI - Il massimario della Rgs è una bussola per evitare... 40 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 38 Agevolazioni in pillole 42 10/08/2018 Italia Oggi Pagina 38 Bando da 1,8 mln per l' assistenza a soggetti bisognosi 43
10/08/2018 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Dalle regioni fondi allo sport 44
10 agosto 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
10 agosto 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
10 agosto 2018 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca DROGA OPERAZIONE DEI CARABINIERI DI RIMINI, 12 PERSONE NEI GUAI In trasferta da Ravenna per spacciare Sgominata batteria di pusher tunisini QUASI tutti in trasferta da Ravenna, avevano scelto la zona tra via Montescudo e via Coriano, nel riminese, per non dare troppo nell' occhio. Ed erano riusciti a mettere su una redditizia attività di spaccio: sei da una parte e sei dall' altra, tutti tunisini a eccezione di un 40enne napoletano che faceva da tassista. I 12 si erano divisi l' area senza mai darsi fastidio. Anzi, collaboravano: quando una gang era sprovvista di roba o non poteva fare le consegne, ci pensava l' altra ad aiutare i colleghi. A certificare l' alleanza, ci pensavano anche le fotografie postate su Facebook nelle quali si vedono i componenti dei due gruppi a cena o feste insieme. Uno di loro, un tunisino residente a Villa Verucchio, usava sui social lo pseudonimo di Al Patchino Scarface. E proprio quelle foto li hanno incastrati. I dieci tunisini (uno è morto lo scorso anno in un incidente stradale) e il napoletano non avevano però tenuto conto dell' attività dei carabinieri riminesi. E mercoledì mattina cinque magrebini (uno a Godo, due a Lido Adriano, uno a Ravenna e l' altro a Villa Verucchio) sono stati arrestati (sono difesi perlopiù dagli avvocati Luca Donelli e Francesco Furnari). Altri cinque risultano latitanti mentre al napoletano è stata applicata la misura dell' obbligo di firma. Solo tra il gennaio e il novembre 2017, gli inquirenti avevano registrato duemila cessioni di eroina con un prezzo che variava dai 20 ai 45 euro al grammo. Erano quasi sempre clienti fedelissimi che si rifornivano due-tre volte alla settimana. Ma i pusher tunisini, tra i 29 ed i 39 anni, hanno presto capito di avere il fiato sul collo dei carabinieri e hanno pensato bene di cambiare aria. In due si sono riciclati come venditori d' auto usate nel Ravennate. Ultimamente lo spaccio si era allargato ad altre zone tra il Cesenate e il Ravennate. Ma non è servito a evitare l' arresto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
10 agosto 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo RUSSI CONCERTI NELLE CORTI La rassegna continua nell' Oratorio S. Rosa di via Palazza a Cortina, con il concerto "Sous le ciel de Paris". Ore 21, libero. Info: comune.russi.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
10 agosto 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo RUSSI Un concerto all'oratorio di Santa Rosa per omaggiare Edith Piaf PROSEGUE fino a fine mese 'Concerti nelle corti', rassegna itinerante che toccherà le location più suggestive del territorio comunale di Russi. Domani alle 21 all' oratorio di Santa Rosa in via Palazza - Cortina, sarà la volta di 'Sous le Ciel de Paris', titolo dell' omaggio musicale che Sara Jane Ghiotti e Giacomo Rotatori tributeranno a Edith Piaf e alla Chanson Française d' autore. I due presenteranno il loro progetto musicale, nato quasi per gioco intorno a una serata a lume di candela dedicata allo champagne. 'L' accordeoniste' è stato il primo brano interpretato dal duo, un' esecuzione che li ha proiettati nel mondo della chanson, gettando così le basi attorno ad un progetto che vuole omaggiare i grandi interpreti francesi: dalla Piaf a Charles Trenet, da Serge Gainsgbourg a Michel Fugain. Un lavoro musicale che, nel più profondo rispetto filologico, viene suonato in acustico. L' ingresso all' evento è libero. Per info: tel. 0544-587641. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
9 agosto 2018 Ravenna Today Cultura e Turismo "Sous le Ciel de Paris", l' omaggio di Sara Jane Ghiotti e Giacomo Rotatori a Edith Piaf La rassegna itinerante "Concerti nelle Corti" che unisce musica e luoghi caratteristici giunge venerdì 10 agosto, ore 21.00, al quarto appuntamento nell' Oratorio S. Rosa di via Palazza a Cortina (Russi), con il concerto "Sous le ciel de Paris". "Sous le Ciel de Paris" è il titolo dell' omaggio musicale che Sara Jane Ghiotti e Giacomo Rotatori tributeranno a Edith Piaf e alla Chanson Française d' autore. Raffinata cantante jazz la Ghiotti ed eclettico fisarmonicista, Giacomo Rotari, presenteranno il loro progetto musicale, nato quasi per gioco intorno ad una serata a lume di candela dedicata allo champagne. "L' accordeoniste", è stato il primo brano interpretato dal duo, un' esecuzione che li ha magicamente proiettati nel mondo della chanson, gettando così le basi attorno ad un progetto che vuole omaggiare i grandi interpreti francesi: dalla Piaf a Charles Trenet, da Serge Gainsgbourg a Michel Fugain. Passione, profondità d' interpretazione, drammaticità ma anche ironia, gioco e improvvisazione sono gli elementi chiave di questo un lavoro musicale che, nel più profondo rispetto filologico, viene suonato in acustico. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
9 agosto 2018 Ravenna Today Cultura e Turismo Tombole, fuochi, cuccagne, musical e Festa del mare nel Weekend di San Lorenzo Tanti divertimenti nella Notte di San Lorenzo, tra Fiere, spettacoli, picnic e celebrazioni. Molti concerti in spiaggia, un musical in piazza, le sagre e un assaggio di neve 1 Tombole, fuochi, cuccagne, musical e Festa del mare nel Weekend di San Lorenzo 1 / 2 continua a leggere l' articolo SAN LORENZO: LE STELLE I FUOCHI E LA CUCCAGNA Il weekend delle stelle ha inizio: venerdì sera è la Notte di San Lorenzo e si fa festa grande a Cervia con la tombola in piazza, i concerti e i fuochi d' artificio. Divertimento in onore del Santo anche a Casal Borsetti con street food, palo della cuccagna e i fuochi artificiali della Fiera di San Lorenzo . Il momento è solenne e religioso al Mausoleo di Galla Placidia dove venerdì si tiene la messa per San Lorenzo . E poi al parco del Tondo di Lugo si tiene un Picnic sotto le stelle , con storie, musica e telescopi. MARE, FRUTTA, CALICI E DELIZIE VARIE Largo ora alle sagre e alle occasioni mangerecce. Da venerdì iniziano la Festa del Mare a Marina di Ravenna, dove la gastronomia marittima incrocia lo sport, e la Festa della Madonna di Sulo a Filetto, con tagliatelle, pozzo delle sorprese e tanto altro. Venerdì e sabato doppio appuntamento degustante con i Calici sotto la torre di Oriolo dei Fichi. Ultima possibilità questo weekend per assaggiare i vini romagnoli di Dop on the Beach nelle spiagge cervesi. Sabato e domenica ci sono tante bontà fresche alla Festa della Frutta di Punta Marina. ASSAGGI DI NEVE, NOTTE DELLE FAVOLE E ALTRE CURIOSITA' A parte la Notte di San Lorenzo ci sono tanti altri eventi mondani da non perdere. Sabato, infatti, Milano Marittima si gode un assaggio di neve direttamente da Madonna di Campiglio, mentre a Casola vecchia si vive la magia dei racconti dimenticati con la Notte delle Favole . Da venerdì a domenica va in scena la celebrazione artistica della Laguna di Marina Romea con la performance Placenta di Laura Rambelli e non dimenticate che tutti i venerdì ci sono i tour e le visite in giro per Ravenna con Mosaico di Notte . FUNKY, MUSICAL E TANTI LIVE SULLA SPIAGGIA Il weekend propone anche un fitto intrattenimento musicale, insomma ci sono concerti a destra e a manca. Venerdì i cantanti lirici di New York cantano i migliori successi di Broadway in piazza San Francesco a Ravenna, si balla sotto le stelle con i Follakzoid e la Festa anni Zero dell' Hanabi di Marina di Ravenna, al bagno Kuta di Punta Marina si ascolta il ritmo funky dei Lehmanns Brothers e all' Oratoria Santa Rosa di Cortina di Russi c' è l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
9 agosto 2018 Ravenna Today
9 agosto 2018 Ravenna24Ore.it Infrastrutture, viabilità, trasporti Anche a Russi il parcheggio si paga con lo smartphone Attiva l' app MyCicero MyCicero, l' app diffusa su tutto il territorio nazionale, comprese città come Bologna, Cervia, Cesena, Modena e Ravenna, arriva anche a Russi. A partire da venerdì 10 agosto 2018, l' app permette di pagare la sosta, ma anche acquistare i biglietti del treno e scoprire itinerari e orari dei mezzi pubblici direttamente dal proprio smartphone. Il servizio, già attivo in più di 100 città italiane, arriva in città grazie alla collaborazione con il Comune di Russi. L' applicazione offre agli utenti la possibilità di sostare sulle strisce blu in modo facile e pratico, usando lo smartphone e superando così il problema delle monete che non bastano mai, oltre a permettere di pagare solo i minuti effettivi in cui si rimane parcheggiati. Il parcheggio si attiva e disattiva direttamente da app, riconoscendo la zona grazie alla localizzazione GPS e fornendo quindi automaticamente anche la tariffa da applicare. Nel caso invece sia necessario rimanere più del dovuto, non c' è bisogno di tornare all' auto per prolungare la durata della sosta: basta modificarla dal proprio smartphone. E chi non dispone di uno smartphone può utilizzare comunque la piattaforma con una chiamata o un sms. Tutte le informazioni sono disponibili s u l s i t o m y C i c e r o : https://www.mycicero.it/z/russi/ . Per utilizzare myCicero si deve solo scaricare l' app gratuita (disponibile per iOS e Android) e scegliere tra i tanti metodi di pagamento messi a disposizione, dalla carta di credito, a Masterpass, al conto corrente (con Satispay), fino al contante presso tutte le ricevitorie SisalPay. Con la stessa app è anche possibile pianificare i propri spostamenti con i mezzi pubblici in tutta Italia oltre ad acquistare i biglietti del treno. " Muoversi ogni gi orno può essere complicato per diversi motivi, - afferma Giorgio Fanesi, presidente di myCicero - ma myCicero permette di risolvere in modo pratico questi problemi e concentrarsi su tutto il resto. La comodità e la semplicità sono fattori fondamentali per gli utenti e che mettiamo al primo posto nello sviluppare il servizio" . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
10 agosto 2018 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Ufficializzati i quattro gironi romagnoli RIMINI I comitati provinciali di Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini hanno ufficializzato i gironi di 2ª categoria per la prossima stagione. Saranno 4 raggruppamenti di 14 squadre. Il Coppa Emilia scatterà il 2 settembre per igironiL e N, il 9 per O e P, il 16 per il Q. Girone N Atletico Lugo, Bagnara, Biancanigo, Castel del Rio, Frugesport, Godo, Mordano Bubano, Palazzuolo, Pol.Fossolo, Real Fusignano, San Rocco 2001, San Pancrazio, Sant' Agata Sport, Santerno. Girone P Alfero, Bagno di Romagna, Borghigiana, Borgo Marina, Corpo lò, Dis mano United, Junior Gambettola, Perticara, Pol. Aurora, Rubicone Calisese, San Carlo, Soglianese, Villa Verucchio, Villamarina. Girone Q Accademia Rimini, Asar 1972, Bellariva Virtus, Colonnella, Delfini, Mulazzano, Promo sport, Rimini United, San Bartolo Gabicce, San L o r e n z o , San Patrignano, Spontricciolo, Superga 63, Torre Pedrera. Due imolesi nel girone L Due le squadre imolesi inserite nel girone L insieme alle bolognesi, Amarano Castel Guelfo e Tozzona. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
10 agosto 2018 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio Eccellenza I commenti al calendario Alfonsine, 'avvio difficile' Massa, 'girone equilibrato' Ravenna «LA VIRTUS Castelfranco nel nostro girone non è una sorpresa, sapevamo che ci sarebbe stato da 'pedalare'». Gli addetti ai lavori del calcio ravennate di Eccellenza sono concordi. All' indomani dell' uscita di gironi e calendari del massimo campionato regionale (al via domenica 2 settembre), le reazioni sono secondo le aspettative. Il girone B di Eccellenza - orfano del Classe, approdato in D, nonché di Cervia, S.Pietro in Vincoli e Russi, retrocesse in Promozione - si presenta al via con 4 conferme (Alfonsine, Faenza, Massa Lombarda, Sanpaimola) e la novità del Cotignola. Fra le avversarie ci sono 3 neopromosse (Medicina, Copparese e Cattolica, però ancora 'sub judice') oltre a 2 squadre dirottate dal girone A: l' ambiziosa Virtus Castelfranco e il Sant' Agostino. «Ho sempre detto che avrei preferito evitare big e neopromosse in avvio - commenta Mattia Gori (foto a sinistra), tecnico dell' Alfonsine - ma il calendario ci ha riservato subito le ambiziose Progresso, Castrocaro e Virtus Castelfranco nelle prime 3 gare casalinghe, poi le matricole Medicina, Cotignola e Copparese nelle prime 3 trasferte. Il nostro calendario è subito impegnativo. Il nostro obiettivo resta comunque migliorare il 6° posto dello scorso anno a -1 dalla 4ª posizione». Marignanese in casa, Riccione fuori e Alfonsine in casa: anche l' avvio della matricola Cotignola non è semplice: «È una partenza col botto - spiega il ds cotignolese Roberto Serra - anche perché, per noi, è tutto nuovo. Ci caliamo in questa realtà con entusiasmo, ma anche con rispetto e umiltà. L' inizio è bello, ma difficile». Il Faenza ha 2 trasferte nelle prime 3 giornate (Corticella e Argentana) inframezzate dal debutto interno col Cattolica. Il Sanpaimola ha in inizio difficile, ma non impossibile (Cattolica, Diegaro, Granamica, Corticella, Faenza, Argentana). Stesso discorso per il Massa: «Cominciamo in trasferta col Diegaro, una buona squadra - dice Giampiero Aresu (foto a destra), presidente bianconero - poi avremo Copparese e Corticella, ma non è tanto il calendario che ci fa stare con gli occhi aperti. Ad impegnarci a fondo sarà piuttosto un girone molto equilibrato. Il nostro obiettivo resta la salvezza, da conseguire con qualche giornata di anticipo rispetto alla passata stagione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
10 agosto 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali SVILUPPO Petrolio, il tesoro delle royalties che le Regioni «dimenticano» al Mise Irrisolto il contenzioso del 2015 legato ai criteri di calcolo delle royalties Royalties delle estrazioni petrolifere addio. Una valanga di soldi (si veda Sole 24 Ore del 7 agosto) che fa discutere, ancor più quando sono mal spesi, perduti o dimenticati. È il caso di circa 47 milioni destinati alle regioni estrattive, ma finiti nel calderone del bilancio dello Stato. Per il mancato impegno finanziario, alle Regioni non arriverà nulla di una parte di royalties sulle produzioni di idrocarburi del 2015, in particolare quel 3% che le compagnie petrolifere hanno versato per alimentare il Fondo per la promozione di misure di sviluppo economico e l' attivazione di una social card nei territori interessati dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi (ex art.45 L.99/2009). È rimasta indivisa nel bilancio la somma versata allo Stato (entro il 30 giugno di ogni anno), e che avrebbe dovuto essere ripartita tra le Regioni estrattive. E in tre anni nessuna delle Regioni beneficiarie (che pur hanno incamerato con Stato e Comuni fino al 7% delle produzioni su terraferma e in mare), l' ha rivendicata (a partire dalla Basilicata che ne avrebbe ricevuto oltre l' 80%, poco più di 40 milioni ). Il quadro dei versamenti è registrato sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Nel frattempo è stato versato il Fondo sulle produzioni 2016 (22 milioni, ripartiti con decreto a fine luglio) e quello del 2017 (35,2 milioni , da ripartire entro il 15 ottobre). Ma cosa è successo al Fondo 2015? Dietro il mancato impegno e la sua perdita, una lunga querelle giudiziaria, che continua anche davanti alla Corte europea di giustizia, tra i ministeri dello Sviluppo economico e dell' Economia e finanze, l' Autorità per l' energia e il gas, le compagnie petrolifere, Assomineraria, Regione e Comuni delle aree estrattive. Sotto accusa, il valore di riferimento adottato dal Mise per quantificare le royalties sulla produzione di gas: secondo il Qe (il Quoziente energetico che lega il prezzo della materia prima all' andamento del petrolio e suoi derivati, ma abolito dal Decreto Monti) o secondo il Pfor (basato sul riferimento alle quotazioni trimestrali del gas sul mercato di breve periodo). La sentenza del Tar Lombardia a giugno 2016 che ha dato ragione alle compagnie petrolifere favorevoli al Pfor con rischio per Stato, Regione e Comuni di dover restituire parte delle royalty, ha suscitato gravi preoccupazioni. Poi il Consiglio di Stato ha capovolto tutto riformando la sentenza del Tar, ma nella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
10 agosto 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
10 agosto 2018 Pagina 18 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali riassetto della pa Novità per dirigenti e burocrazia: in cantiere la riforma Bongiorno Un "riassetto" della macchina pubblica ispirato alla "concretezza", nato dalla constatazione che ci sono realtà molto eterogenee e dall' esigenza di dare un sostegno tangibile, attraverso diverse misure, a quelle più in affanno. È questo il progetto a cui sta lavorando la ministra Giulia Bongiorno. Il pacchetto dovrebbe essere pronto dopo l' estate. In ballo ci sono tante questioni, dalla riforma della dirigenza alla semplificazione burocratica. Insomma anche il governo giallo- verde è intenzionato a mettere mano alla Pa. L' operazione, come si può immaginare, è complessa. Forse anche per questo il piano "Concretezza" viaggerà non nella cornice del decreto ma in quella più morbida del disegno di legge. Giusto l' altro giorno il premier Giuseppe Conte aveva spiegato come la manovra sarà accompagnata da «riforme strutturali», inclusa la «semplificazione normativa e burocratica» per liberare un Paese «imbrigliato dai vincoli, lacci e lacciuoli». Per ora di ufficiale c' è solo il titolo del piano Bongiorno ma i capisaldi dell' azione del ministero sono noti: estendere le buone pratiche con un approccio che combina rigore e premi. Gli argomenti sul piatto poi non mancano. Bongiorno ha sempre detto che per dare una scossa al sistema bisogna partire dalla dirigenza. Il nemico dichiarato è la pagella unica o pre-compilata: voto, e quindi anche premio, massimo per tutti. E lo stesso vale per le posizioni inamovibili. La ministra vuole così aprire al giudizio di commissioni "neutre" e dei cittadini. I sindacati dei dirigenti mettono però già le mani avanti: secondo l' Unadis «deve essere il superiore diretto a valutare, perché ha il polso del lavoro. Solo una parte della valutazione può essere esterna». Quanto al capitolo semplificazioni, ci sarebbero già diversi tavoli attivi, l' obiettivo è rendere più veloce e certa l' azione amministrativa. Per andare a segno non è esclusa una revisione dei "contenitori" normativi (tra dpr, dpcm e decreti ministeriali). Ma i cambiamenti potrebbero riguardare anche la "governance" e lo sfoltimento degli organismi considerati "inutili" o "doppioni". © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
10 agosto 2018 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CONTRATTI PUBBLICI Riforma incisiva per il codice appalti: si parte da 29 capitoli Appalto integrato, subappalti e «soft law»: Dlgs 50 verso la revisione La riforma del codice appalti, dopo settimane di ipotesi e indiscrezioni, inizia ad assumere concretezza. Il ministero delle Infrastrutture, guidato da Danilo Toninelli, ha messo on line la consultazione che, fino al prossimo 10 settembre, consentirà agli operatori del mercato di dare le proprie indicazioni sulla revisione in arrivo. E la notizia più rilevante è che si tratterà di una riscrittura molto profonda. Nel documento, infatti, vengono individuati i capitoli del codice appalti (il Dlgs 50/2016) messi sotto analisi dall' esecutivo e dal gruppo di esperti che, su mandato di Palazzo Chigi, ha iniziato a lavorare alla riforma. Sono, in totale, 29 punti che toccano tutti i passaggi principali del codice del 2016: qualificazione di stazioni appaltanti e imprese, prerogative dell' Anac, subappalti, in house, gravi illeciti professionali, appalto integrato. Partendo da quest' ultimo punto, proprio il divieto di affidamento c o n g i u n t o d i progettazione ed esecuzione dei lavori dà, più di altre questioni, il senso delle modifiche allo studio. Quella previsione così rigida aveva, a giudizio di molti, ingessato il mercato. L' intenzione, invece, è di snellire e semplificare, soprattutto a beneficio delle amministrazioni più piccole, allargando il perimetro delle deroghe. Sempre nell' ottica della semplificazione, sarà messo in discussione l' assetto delle linee guida Anac, la cosiddetta «soft law», uno dei principali veicoli di attuazione del codice. La consultazione, adesso, parla di «semplificazione delle disposizioni attuative del codice, con particolare riferimento alla natura e alla vincolatività delle stesse». In questo caso, il problema è che il sistema attuale rischia di essere troppo parcellizzato, disorientando gli operatori: ancora una volta, una semplificazione è necessaria. Sull' Autorità anticorruzione, però, resta l' intenzione di tenere intatti i suoi poteri. Un' attenzione particolare andrà ai temi che, nei mesi scorsi, sono finiti nel mirino dei giudici comunitari. La consultazione cita, in diversi passaggi, questioni rimesse alla Corte di giustizia Ue. Solo per indicare le principali: limitazioni al subappalto, rito accelerato in materia di cause di esclusione dalle gare e illeciti professionali degli operatori. Tutti punti che saranno oggetto di limature. Così come sarà ritoccato il meccanismo di qualificazione delle stazioni appaltanti, pensato per ridurre il numero di centri di costo della Pa ma rimasto inattuato. E Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
10 agosto 2018 Pagina 22 Il Sole 24 Ore
10 agosto 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Forniture di servizi Contratti anche non scritti per le municipalizzate Le Sezioni unite valorizzano la natura imprenditoriale dell' attività svolta roma Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti. Arriva dalle Sezioni unite della Cassazione l' ok per una libertà nella manifestazione della volontà negoziale nei contratti di somministrazione di beni o servizi p e r l e aziende speciali comunali. I giudici, con la sentenza 20684 di ieri, hanno dato il via libera a patti "alternativi": da quelli per fatti concludenti a quelli raggiunti con l' esecuzione della prestazione, come previsto dall' articolo 1327 del Codice civile. La decisione prende le mosse da un rinvio pregiudiziale della prima sezione, impegnata a dirimere una querelle tra l' Eni e l' Azienda di servizi energetici di Catania, che contestava un aumento nella fornitura di gas. La modifica del prezzo, decisa in assenza di contratto scritto, non poteva valere per il Tribunale, ma andava bene per la Corte d' appello. E la scelta della corte territoriale è in linea con la decisione adottata dalle Sezioni unite. I giudici hanno, infatti, valorizzato la natura imprenditoriale dell' attività svolta dall' azienda speciale. E proprio in virtù di questa la municipalizzata deve potersi confrontare con il mercato, assumendo decisioni e concludendo contratti con la stessa rapidità ed elasticità concessa ad imprese private e "similari". Le municipalizzate godono del resto di autonomia gestionale e organizzativa rispetto all' ente d i riferimento. Per le Sezioni unite le aziende speciali, non possono essere considerate Pa in senso stretto ai fini della normativa sulla forma dei contratti, malgrado appartengano al sistema con il quale la pubblica amministrazione locale gestisce i servizi pubblici per la produzione di beni e attività tese a soddisfare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità. Per il Supremo collegio è corretta la lettura fornita dalla Corte d' appello, che aveva sottolineato come la natura pubblica deve influenzare solo il piano interno dell' organizzazione, mentre per le relazioni intersoggettive deve entrare in gioco il diritto privato. Partendo da questi presupposti non era passata la tesi dei ricorrenti che avevano invocato la giurisprudenza di legittimità che considera la forma scritta parte integrante dei principi costituzionali del buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione. L' unica forma che, ad avviso dei ricorrenti, consentirebbe di identificare con precisione le obbligazioni assunte e di rendere agevole il controllo dell' atto. Per le Sezioni unite, così non è. Ferma restando l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
10 agosto 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
10 agosto 2018 Pagina 26 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Siti web della p.a. accessibili ai disabili I siti web o le applicazioni mobili delle pubbliche amministrazioni dovranno essere accessibili ai disabili. Dovranno garantire fruibilità delle informazioni e facilità d' uso, ma gli enti pubblici potranno sempre svincolarsi da tali obblighi quando essi rappresentino un «onere sproporzionato», ossia un onere organizzativo o finanziario eccessivo per i soggetti erogatori. Se ci sono parti del sito web non accessibili se ne dovrà motivare la ragione. E sui portali bisognerà inserire un link che consenta di raccogliere il feedback degli utenti che dovrà essere comunicato, oltre che agli enti pubblici, anche all' Agenzia per l' Italia digitale. In questo modo gli utenti dei siti web e delle app istituzionali della p.a. potranno chiedere agli enti informazioni, servizi e documenti che dovranno essere fornite «in modo adeguato e opportuno entro un ragionevole periodo di tempo». È quanto prevede il decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2016/2102 (relativa all' accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici) approvato ieri in via definitiva dal consiglio dei ministri (si veda ItaliaOggi del 16 maggio scorso). Il provvedimento introduce modifiche mirate alla cosiddetta legge Stanca (legge n.4/2004) sull' accesso dei disabili agli strumenti informatici, riaffermando il principio dell' accessibilità dei siti web delle p.a., peraltro già sancito anche dal Codice dell' amministrazione digitale (Cad). Nella dichiarazione di accessibilità gli enti pubblici dovranno motivare le ragioni per cui alcune parti del sito web o dell' applicazione mobile non sono accessibili per onere sproporzionato. La dichiarazione di accessibilità sarà verificata dall' Agenzia per l' Italia digitale che ne valuterà la conformità al modello e ai casi di inaccessibilità. In caso di contestazione sulla dichiarazione di inaccessibilità, l' Agid effettuerà una segnalazione al difensore civico digitale, figura individuata dal Cad (dlgs 82/2005) quale autorità nazionale competente. L' Agid, sentite le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, nonché le case produttrici di software per l' accessibilità dei siti web, diffonderà apposite linee guida con i requisiti tecnici e le metodologie per la verifica dell' accessibilità. © Riproduzione riservata. FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
10 agosto 2018 Pagina 29 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CORTE DI GIUSTIZIA UE/2 Le più importanti sentenze del 2017-2018 in materia di Iva Controllata: è soggetto passivo Conta la mancata integrazione nella struttura comunale La società interamente controllata da un comune, che su incarico dell' ente svolge dietro corrispettivo una serie di prestazioni di pubblica utilità, è un soggetto passivo dell' Iva se non dispone delle prerogative proprie della pubblica a u t o r i t à , n é è i n t e g r a t a n e l l ' organizzazione dell' amministrazione c h e l a possiede. Questa l' indicazione che emerge da una delle sentenze della puntata di oggi, dedicata al tema della soggettività passiva. Interessante, anche nell' ottica dell' imminente avvio del regime del «gruppo Iva», la pronuncia che riconosce soggetto passivo la holding che concede in locazione immobili alle partecipate, mentre la terza sentenza fornisce indicazioni per l' accertamento dello status di soggetto passivo ai fini dell' insorgenza del diritto alla detrazione. Società partecipata dalla p.a. Secondo la sentenza 22 febbraio 2018, C- 182/17, la società che svolge compiti pubblici in forza di un contratto stipulato con un comune, il quale ne detiene l' intero capitale, effettua prestazioni di servizi a titolo oneroso ai fini Iva. Tale società, operando in autonomia e senza alcun impiego d i pubblici poteri, non può fruire dell' esclusione soggettiva dall' imposta prevista per gli enti pubblici c h e agiscono in veste autoritativa. La società, costituita da un comune per lo svolgimento, dietro compenso forfetario annuo, di alcune attività, tra cui la gestione di alloggi e della rete viaria pubblica, l a disinfestazione, la manutenzione dei parchi e degli spazi pubblici, aveva ritenuto di non qualificarsi soggetto passivo dell' Iva, ma l' amministrazione finanziaria ungherese aveva proceduto all' accertamento dell' imposta. Chiamata a pronunciarsi in merito alla sussistenza, nella fattispecie, dei presupposti impositivi, la Corte ricorda in primo luogo di avere chiarito che la possibilità di ravvisare un' attività di prestazione di servizi a titolo oneroso presuppone unicamente l' esistenza di un nesso diretto tra tale prestazione e un compenso realmente ricevuto, nesso che sussiste quando tra il prestatore e il committente intercorre un rapporto giuridico nell' ambito del quale avvenga uno scambio di reciproche prestazioni e il compenso ricevuto dal prestatore costituisca il controvalore effettivo del servizio prestato al destinatario. Una simile attività si considera economica se esercitata per ricavarne introiti stabili. L' esistenza del nesso diretto tra prestazione e controprestazione non è inficiata dal fatto che il contratto contenga clausole che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
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10 agosto 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il Caso Mef: equo indennizzo solo ai vigili dei capoluoghi Nuovo stop al riconoscimento dell' equo indennizzo al personale della polizia locale a causa di servizio. La reintroduzione di questo istituto operata dalla legge di conversione del decreto legge n. 14/2017 vale soltanto per il personale della polizia locale delle Città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia. Lo afferma il ministero dell' economia e delle finanze con una nota del 24 maggio 2018 indirizzata in risposta all' istanza del comune di Irsina (Mt). L' equo indennizzo è un beneficio riconosciuto a chi ha perso l' integrità fisica per causa di servizio e corrisponde allo stipendio tabellare o a una sua percentuale a seconda della gravità della menomazione. La questione della cancellazione di questo istituto per i dipendenti comunali si concretizza con il decreto legge salva-Italia, approvato il 6 dicembre 2011 e convertito in legge con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011. L' art. 6, comma 1, aveva abrogato per il personale della polizia locale l' equo indennizzo, il rimborso delle spese di degenza, l' infermità da causa di servizio e la pensione privilegiata. Successivamente, la legge di conversione del decreto legge sicurezza n. 14/2017 ha ripristinato per i vigili urbani le tutele previste dai due istituti dell' equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza. Tali somme sono rimborsate ai comuni richiedenti sulla base delle certificazioni inviate entro il 31 marzo di ogni anno. Ora, con la nota del 24 maggio 2018 indirizzata al comune di Irsina, il Mef afferma che l' equo indennizzo è riconosciuto soltanto al personale della polizia locale delle Città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia, con esclusione, pertanto, dei vigili degli altri comuni. Questa inedita presa di posizione, però, non sembra trovare oggettivo riscontro nei lavori parlamentari della legge di conversione del decreto legge n. 14/2017, dai quali non emergerebbe una differenziazione basata sulla classificazione dei comuni. Nemmeno nella stessa relazione del Mef al disegno di legge S-2754 per la conversione in legge. ENRICO SANTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
10 agosto 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sarà online fino al 10 settembre la consultazione lanciata dal ministero delle infrastrutture Un Codice appalti concertato Limiti ai ribassi, compensi, soft law, linee guida Anac Limite ai ribassi sul prezzo, compensi dei commissari di gara, possibili deroghe al principio dell' affidamento dei lavori sulla base del progetto esecutivo, riflessione sulla soft law e sulle linee guida Anac. E ancora, affidamenti i n house, qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese di costruzioni, rivisitazione delle attività incentivabili per i tecnici delle pubbliche amministrazioni. Sono alcuni dei temi più caldi che saranno al centro, fino al 10 settembre, della consultazione on line lanciata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli per «un futuro intervento di riforma del Codice dei Contratti pubblici» che, peraltro il premier Conte in conferenza stampa mercoledì scorso ha confermato sarà pronta per il mese di settembre. La consultazione è centrata su 29 «primi temi di riflessione», separatamente proposti col riferimento ad argomenti indicati sinteticamente, preceduti dalla puntuale indicazione del riferimento normativo all' interno del Codice. Si tratta di argomenti che costituiscono altrettanti punti di emersione di criticità più urgenti rilevate durante la costante opera di monitoraggio effettuata dal ministero nei primi due anni di vigenza del Codice, ovvero segnalate nel tempo al ministero da un' ampia platea di stakeholders. Sostanzialmente già la scelta dei temi offre indicazioni importanti su come si concretizzerà il «primo intervento» sul decreto 50/2016, in attesa di una riforma più ampia. Buona parte degli argomenti sono stati approfonditamente discussi ed esaminati già all' epoca della legge delega, primo fra tutti quello della cosiddetta «soft law». Assai delicato è il tema del cosiddetto «appalto integrato» (affidamento all' impresa della progettazione esecutiva e della realizzazione dell' opera) oggi possibile nei settori speciali (acqua, energia e trasporti) e in limitati casi (complessità tecnologica o innovativa dei lavori). Il ministero intende verificare se siano «possibili deroghe all' obbligo di appaltare sempre i lavori sulla base di un progetto esecutivo». Altrettanto delicato è il tema del cosiddetto in house orizzontale (una società pubblica controllata da un ente pubblico affida attività a un' altra società controllata dallo stesso ente) argomento sul quale si ipotizza una «disciplina più ristrettiva» rispetto alla normativa europea e alla giurisprudenza della Corte di giustizia che richiedono solo la sussistenza del controllo analogo e non anche l' attività prevalente del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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10 agosto 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La programmazione dei fabbisogni vale solo dal triennio 2019-2021 Nessun divieto di assunzione scatterà nel 2018 per le amministrazioni che abbiano adottato i piani di fabbisogno del personale prima della pubblicazione d e l l e l i n e e d i indirizzo della Funzione Pubblica. S u l l a Gazzetta Ufficiale 173 del 27 luglio 2018 è stato pubblicato il decreto del ministero della funzione pubblica 8 maggio 2018, che approva le «Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle amministrazioni pubbliche», previste dagli articoli 6 e 6-ter, del dlgs 165/2001. Presso molte amministrazioni è s c a t t a t o l ' allarme: infatti, ai sensi dell' articolo 22, comma 1, del dlgs 75/2017 si verifica la condizione perché si applichi il divieto di assunzione incombente su chi non abbia adottato la programmazione dei fabbisogni secondo quanto stabilito le linee di indirizzo. Trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione in G.U. il divieto risulterà operativo. Molte amministrazioni, quindi, si stanno precipitando a definire il nuovo sistema della programmazione, anche in assenza di schemi e moduli operativi, per evitare di incappare nel blocco derivante dalla mancata attuazione dell' obbligo imposto dalla legge. Tuttavia, si tratta di un allarme a vuoto, almeno per quegli enti che abbiano già adottato la programmazione dei fabbisogni per il 2018 con provvedimenti antecedenti al 27 luglio. Il nuovo sistema della programmazione dei fabbisogni introdotto lo scorso anno dalla riforma Madia, infatti, vale solo per il futuro e, quindi, per la programmazione del triennio 2019-2021, attualmente oggetto degli atti di pianificazione generali, consistenti, per gli enti locali, nell' adozione del Documento unico di programmazione (Dup), nel quale far confluire tale programmazione. A meno di situazioni patologiche, gli enti hanno già programmato le assunzioni connesse al 2018 e hanno provveduto quando le linee di indirizzo non erano vigenti. Applicando il principio tempus regit actum, quindi, gli atti di programmazione «vecchia maniera» non possono considerarsi adottati in violazione di linee di indirizzo non efficaci. Quindi, le assunzioni effettuate nel 2018 attuando le programmazioni già adottate non sono nulle e non sono soggette al divieto previsto dall' articolo 6, comma 6, del dlgs 165/2001, che scatterà, invece, solo per le assunzioni previste per il 2019. Del resto, sul punto sono molto chiare le stesse linee di indirizzo: nel paragrafo 2.3 «sanzioni», infatti, precisano che il divieto di assumere «scatta sia per il mancato rispetto dei vincoli finanziari e la non corretta applicazione delle disposizioni che dettano la disciplina delle assunzioni, sia per l' omessa adozione del Piano triennale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
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10 agosto 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il Consiglio di stato concorda con l' Anac nell' escluderli dall' applicazione del Codice Legali, niente incarichi fiduciari Per la difesa in giudizio della pubblica amministrazione La pubblica amministrazione non può affidare ad avvocati esterni incarichi per la difesa in giudizio per via fiduciaria. La Commissione speciale del Consiglio d i stato, espressasi con parere pubblicato i l 3 agosto scorso sullo schema di Linee guida dell' Anac per l' affidamento dei servizi legali (si veda ItaliaOggi del 7/8/2018) elimina definitivamente ogni possibile dubbio sulla permanenza della legittima possibilità delle amministrazioni d i s c e g l i e r e l ' a v v o c a t o fiduciariamente, anche quando il tipo di contratto che si stipula non è un vero e proprio appalto, m a u n a p r e s t a z i o n e d ' o p e r a intellettuale. Palazzo Spada concorda con quanto evidenzia l' Anac in merito alla circostanza che i servizi legali previsti dall' articolo 17, comma 1, lettera d), del dlgs 50/2016 siano da considerare come contratti esclusi dal campo di applicazione del codice, ma non estranei. Dunque, tali affidamenti debbono rispettare i principi posti dall' articolo 4 del dlgs 50/2016. Il che, osserva la Commissione, impone «la procedimentalizzazione nella scelta del professionista al quale affidare l' incarico di rappresentanza in giudizio (o in vista di un giudizio) dell' amministrazione, evitando scelte fiduciarie oppure motivate dalla "chiara fama" (spesso non dimostrata) del professionista». Dunque, occorre sempre e comunque una procedura selettiva, per quanto non soggetta alle regole stringenti del codice, per individuare il legale. Secondo il Consiglio di stato è opportuno che le amministrazioni selezionino i professionisti preventivamente inseriti in uno specifico albo, utilizzando almeno tre parametri: esperienza e competenza tecnica, pregressa e proficua collaborazione con la stessa stazione appaltante per la stessa questione; e anche il costo del servizio, smentendo i molti che ritengono non corretto o impossibile considerare questo elemento. Le amministrazioni non possono fare a meno di confrontare una short list di avvocati sulla base di parametri che consentano una scelta che deve comunque essere discrezionale, purché sorretta da una solida motivazione che appunto i parametri selettivi consentono di elaborare in modo compiuto. Secondo Palazzo Spada non deve mai essere consentita la scelta per estrazione a sorte. Allo stesso modo, l' affidamento diretto per casi di urgenza dovrebbe essere un' ipotesi solo astratta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
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10 agosto 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Non va adottato alcun atto di recepimento del nuovo Ccnl Non va adottato alcun atto di recepimento del Ccnl 21 maggio 2018, immediatamente vincolante e da attuare al più presto. Molte amministrazioni locali stanno subordinando l' applicazione delle disposizioni del Ccnl Funzioni locali a deliberazioni di giunta, il cui oggetto è il recepimento oppure il dare mandato agli uffici di attuare le previsioni contrattuali. Si tratta, però, di atti da un lato i n u t i l i , d a l l ' a l t r o i l l e g i t t i m i . S u l piano strettamente amministrativo, il recepimento è un atto normativo che esprime la volontà di far entrare, in un certo ordinamento, disposizioni di una normativa di un ordinamento diverso dal proprio, con o senza modifiche ed adattamenti. Naturalmente, occorre disporre di un potere di regolazione interna autonoma molto forte ed ampio. Non a caso, propriamente sono le Nazioni aderenti alla Ue a recepire le direttive di quest' ultima, nei casi regolati dal Trattato. Gli enti locali n o n d i s p o n g o n o d i u n ordinamento proprio, indipendente e, quindi, non hanno nulla da recepire. In particolare, la cosa vale per il contratto collettivo nazionale di lavoro, che va solo attuato, adempiendo ad obbligazioni immediatamente vincolanti. Sul punto, l' articolo 2 del Ccnl 21/5/2018 è chiarissimo: al comma 2 dispone che «gli effetti decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione, salvo diversa prescrizione del presente contratto. L' avvenuta stipulazione viene portata a conoscenza delle amministrazioni mediante la pubblicazione nel sito web dell' Aran e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana». E il successivo comma 3 aggiunge che «gli istituti a contenuto economico e normativo con carattere vincolato ed automatico sono applicati dalle amministrazioni entro trenta giorni dalla data di stipulazione di cui al comma 2». Come si nota, il Ccnl enuncia esplicitamente la propria forza auto esecutiva. L' efficacia delle disposizioni non è condizionata a nessun atto provvedimentale di nessun genere. L' Aran ha stipulato con le parti sociali in diretta ed immediata rappresentanza delle amministrazioni locali, sicché non occorre nessuna deliberazione di nessun organo politico come atto di recepimento o di espresso mandato all' apparato tecnico di attuare le previsioni contrattuali. Per altro, all' inutilità di questi atti si può aggiungere anche, come rilevato sopra, un' illegittimità anche pericolosa. Infatti, subordinare l' applicazione del contratto a iniziative regolative interne per un verso vìola il principio di non aggravamento del procedimento amministrativo posto dalla legge 241/1990. Ma, a meglio vedere, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
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10 agosto 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le regole Anac per l' affidamento dei servizi di ingegneria e architettura oltre i 100 mila euro Professionisti, bandi trasparenti Disciplinare tipo per evitare anomalie negli atti di gara Approvato il bando-tipo Anac per l' affidamento di servizi di ingegneria e architettura oltre i 100 mila euro, con procedura aperta e aggiudicazione con l' offerta economicamente più vantaggiosa; previste indicazioni ispirate a trasparenza e concorrenza per evitare le anomalie degli atti di gara. È questa la natura dell' articolato Bando tipo n. 3 predisposto dall' Autorità nazionale anticorruzione (delibera n. 723 del Consiglio dell' Autorità del 31 luglio 2018, pubblicata sul sito Anac il 3 agosto) relativo agli incarichi di servizi di ingegneria e architettura. Il provvedimento è di fatto è un vero e proprio disciplinare-tipo in considerazione del fatto che è nel disciplinare e non nel bando che si concentrano le esigenze più avvertite dalle stazioni appaltanti di orientamento e standardizzazione; entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il disciplinare prende in considerazione la sola procedura aperta di cui all' art. 60 del codice dei contratti pubblici, con applicazione del criterio dell' offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, di cui all' art. 95, comma 2, del Codice. Sarà applicabile alle procedure di affidamento bandite dalle amministrazioni che operano nei settori ordinari e nel settore dei beni culturali, mentre nei settori speciali, alla luce di quanto previsto dagli articoli 8 e 114, commi 1 e 2, il disciplinare-tipo non è vincolante per gli enti aggiudicatori ma è obbligatorio per le amministrazioni aggiudicatrici quando affidano servizi e forniture non connesse con le attività di cui agli articoli da 115 a 121 del Codice (acqua, energia e trasporti). L' Anac precisa anche che «in caso di gara telematica le stazioni appaltanti apporteranno le opportune modifiche al testo». Il disciplinare è corredato di due allegati, volti a declinare e suggerire alle stazioni appaltanti possibili criteri qualitativi per l' individuazione dell' offerta economicamente più vantaggiosa (all. 1), nonché a fornire un corrispondente schema di presentazione per l' offerta tecnica (all. 2), nonché di una nota illustrativa e infine da una relazione Air che motiva le scelte effettuate rispetto alle osservazioni degli stakeholders che hanno partecipato alla consultazione pubblica. Il Bando tipo n. 3 «sarà oggetto di una ulteriore verifica di impatto della regolazione, a dodici mesi dalla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
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10 agosto 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Vanno giudicati obiettivi e funzionalità degli interventi Valutazione ex post per le grandi opere Valutazione ex post sulle grandi opere già prevista dal 2017, anche su quelle in corso di esecuzione; valutabili il conseguimento degli obiettivi, la funzionalità dell' intervento e il servizio offerto alla collettività, la comparazione di impatti diretti e indiretti. Saranno questi i parametri per effettuare la valutazione costi-benefici sulle grandi opere di cui dovranno tenere conto il nuovo capo della Struttura tecnica di missione, Alberto Chiovelli e gli altri consulenti nominati dal ministro Danilo Toninelli (primo fra tutti il professore Marco Ponti) alla luce delle linee guida ministeriali del 2017 predisposte dall' allora capo della struttura Ennio Cascetta e varate dall' ex ministro Delrio. Le linee guida Mit affrontano il problema «a monte», a partire dalla definizione del Dpp (Documento di programmazione pluriennale), ma prevedono anche che i ministeri siano «obbligati a procedere sistematicamente all' attività di valutazione ex-post, con l' obiettivo di misurare l' impatto delle opere realizzate e di verificare l' eventuale scostamento dagli obiettivi e dagli indicatori previsti nella fase di programmazione e progettazione». Quindi, per le opere in corso, il Dpp può essere soggetto ad aggiornamenti annuali debitamente motivati. Questo per le opere nuove, ma come è noto il ministro Toninelli ha annunciato in questi giorni che la valutazione sarà effettuata anche per le opere in corso di realizzazione, quelle con le cosiddette «obbligazioni giuridiche vincolanti». In questo caso può essere utile ricordare che le linee guida approvate da Delrio precisano espressamente che «è prevista la possibilità di effettuare una valutazione anche di opere in via di realizzazione o non entrate ancora in funzione. In tal caso, l' attività valutativa da svolgere assumerà più i connotati di valutazione in itinere e sarà focalizzata prevalentemente sull' avanzamento dei lavori, secondo i dati di monitoraggio». In generale le linee guida prevedono che le attività di valutazione ex post devono riguardare «singole opere pubbliche, ovvero, qualora utile e pertinente, raggruppamenti di opere accomunate da legami funzionali, settoriali e territoriali» e sono finalizzate a «misurare i risultati e l' impatto di opere pubbliche collaudate funzionanti, nonché l' economicità della loro realizzazione e l' efficienza della loro implementazione». Dal punto di vista metodologico, il tipo di valutazione dipende dal momento in cui interviene (ad es. se l' opera è stata o meno realizzata) e dipende della tipologia di opera in esame. Sono possibili i seguenti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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10 agosto 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali tar lombardia Niente collegamenti tra imprese concorrenti In una gara di appalto pubblico è ravvisabile un «centro decisionale unitario» laddove tra imprese concorrenti vi sia intreccio parentale tra organi rappresentativi o tra soci o direttori tecnici, contiguità di sede, utenze in comune (indici soggettivi), oppure, anche in aggiunta, identiche modalità formali di redazione delle offerte, strette relazioni temporali e locali nelle modalità di spedizione dei plichi, nonché significative vicinanze cronologiche tra gli attestati Soa o tra le polizze assicurative a garanzia delle offerte. È quanto afferma il Tar Lombardia, Milano, sezione prima con la sentenza del 1° agosto 2018 n. 1918. Per i giudici è quindi legittima l' esclusione dei concorrenti quando vi sia ricorrenza di questi indici «in numero sufficiente e legati da nesso oggettivo di gravità, precisione e concordanza tale da giustificare la correttezza dello strumento presuntivo». Il semplice collegamento fra due concorrenti può quindi dar luogo all' esclusione da una gara d' appalto solo dopo puntuali verifiche compiute con riferimento al caso concreto. In particolare l' accertamento deve essere mirato ad accertare se la situazione rappresenti anche solo un pericolo che le condizioni di gara vengano alterate. Se quindi si verifica la sussistenza di un unico centro decisionale, questo elemento «costituisce motivo in sé sufficiente a giustificare l' esclusione delle imprese dalla procedura selettiva, non essendo necessario verificare che la comunanza a livello strutturale delle imprese partecipanti alla gara abbia concretamente influito sul rispettivo comportamento nell' ambito della gara, determinando la presentazione di offerte riconducibili ad un unico centro decisionale». Per il Tar ciò che rileva è, infatti, il dato oggettivo, autonomo e svincolato da valutazioni a posteriori di tipo qualitativo, rappresentato dall' esistenza di un collegamento sostanziale tra le imprese, con la necessaria precisazione che lo stesso debba essere dedotto da indizi gravi, precisi e concordanti. Il collegio giudicante concorda nel ritenere che è questa «l' unica via percorribile al fine di garantire la giusta tutela ai principi di segretezza delle offerte e di trasparenza delle gare pubbliche nonché della parità di trattamento delle imprese concorrenti». © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 36
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