COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018 Prime Pagine 24/10/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 24/10/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Ambiente 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Centrale a biomasse, incontro pubblico in teatro 3 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 Centrale di Russi, la Lega attacca: «Servono tempi certi sull'... 4 Cronaca 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 Completamente ubriaca semina il panico al bar 5 23/10/2018 RavennaNotizie.it GiovinBacco 2018. Gli artigiani CNA in Piazza Unità d' Italia e il... 6 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 Il Pavone d' oro festeggia i 50 anni 8 Cultura e Turismo 23/10/2018 Ravenna Today Turismo slow, Russi protagonista nella Via delle Terre d' Acqua:... 10 Economia e Lavoro 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 'Cambiamenti', assegni di Cna alle migliori start up ravennati 12 23/10/2018 RavennaNotizie.it Innovazione e tecnologia. Concorso "Cambiamenti" di CNA: premiate le 3... 13 sport 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 Faenza da sola Villa e Abc a braccetto 15 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 Questa sera il recupero Argentana-Fya 16 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 78 Russi e Faenza Basket project senza ostacoli 17 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Marco MobiliGiovanni Parente Da oggi parte la corsa ai nove condoni fiscali 18 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Davide ColomboMarco MobiliClaudio Tucci Sgravi lavoro, entrate da 5G e fumo 20 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Manuela PerroneGianni Trovati Il Governo fa muro Ma valuta tetti e slittamenti di spesa 22 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 A.Bio.C.Fo. Semplificazioni per accelerare cantieri e posa della fibra 24 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24 Gianni Trovati Arriva il Ddl concretezza: nella Pa possibili più assunzioni che... 26 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24 G.Tr. Comuni, dopo il bando periferie rilancio sugli investimenti 28 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Pasquale Mirto La cancellazione delle vecchie cartelle taglia 4 miliardi ai bilanci... 30 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 29 M.Pri. Il codice E non evita il controllo malattia 32 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 33 Massimo Battaglia guida Unsa-Confsal 33 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 35 SERGIO TROVATO Multe stradali con l' ingiunzione 34 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 36 MICHELE DAMIANI Telecamere per minori e anziani 36 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 37 DA RIMINI, FRANCESCO CERISANO La pace fiscale mette in ansia le amministrazioni 37 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 37 P.a., addio cartellino old style 39 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Salario accessorio sigillato 41 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 38 Unioni di comuni, vincoli differenziati 43
24 ottobre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
24 ottobre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
24 ottobre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ambiente RUSSI LIVERANI IN REGIONE: «CHIAREZZA SUI TEMPI» Centrale a biomasse, incontro pubblico in teatro LA CENTRALE a biomasse, realizzata nell' ambito dell' accordo di riconversione dell' ex zuccherificio Eridania e la cui accensione è prevista tra la metà e la fine di novembre, sarà presentata domani alle 20.30 al teatro comunale di via Cavour 10 a Russi. E proprio sul tema della centrale di Russi i l consigliere regionale della Lega Andrea Liverani ha presentato una nuova interrogazione in Regione. «I cittadini - afferma - chiedono e giustamente pretendono chiarezza, soprattutto sui tempi». Insieme alla segretaria cittadina della Lega, Maria Marabini, Liverani spiega che «dopo il cambio di proprietà da Enel Green Power a F2i SGR c' è stata una velocizzazione dei tempi di apertura. Inizialmente la Regione fissava nella primavera del 2019 il periodo di apertura dell' impianto, mentre ad oggi si parla del novembre prossimo. C' è bisogno di tempi certi». Altra questione ancora aperta e su cui Liverani e Marabini non mollano, è la sostenibilità dell' impianto: «Dopo tanti anni le garanzie di sostenibilità saranno ancora valide? Ma soprattutto l' impatto del traffico sulla zona con che parametri è stato valutato?». Nell' interrogazione regionale, Liverani chiede anche spiegazioni per conoscere se l' impianto è compatibile con le misure contenute nel tanto discusso Pair 2020, il Piano dell' Aria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
24 ottobre 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Ambiente Centrale di Russi, la Lega attacca: «Servono tempi certi sull' apertura» RAVENNA «Questa mattina (ieri per chi legge ndr) ho presentato l' ennesima interrogazione in Regione sul tema centrale a Biomasse di Russi, i cittadini chiedono e giustamente pretendono chiarezza, soprattutto sui tempi» con queste parole il Consigliere Regionale della Lega Andrea Liverani, da anni in prima linea insieme alla Segretaria cittadina del la Lega Maria Marabini interviene nuovamente sul tema della centrale. «Dopo il cambio di proprietà continuano i due esponenti leghisti - da che è passato da ENEL Green Power a F2i SGR, c' è stata unavelocizzazione dei tempi di apertura. Inizialmente la Regione fissava nella primavera del 2019 il periodo di apertura dell' impianto, mentre ad oggi si parla del novembre prossimo. C' è però bisogno di tempi cer ti». Altra questione ancora aperta e su cui i leghisti non mollano, è la sostenibilità dell' impianto: «dopo tanti anni le garanzie di sostenibilità saranno ancora valide? Ma soprattutto l' impatto del traffico sulla zona con che parametri è stato valutato?». Nell' interrogazione regionale, Liverani chiede anche spiegazioni per conoscere se l' impianto è compatibile anche con le misure contenute nel tanto discus so PAIR 2020, il Piano dell' Aria. Concludono quindi Liverani e Marabini: «Continueremo a chiedere trasparenza, perché ne va della salute dei cittadini. La speranza è che nell' incontro di domani, (alle 20.30 al Teatro Comunale) Amministrazione e proprietà spieghino perfettamente cosa sta accadendo, cosa stanno facendo nell' impianto e soprattutto quale sarà la definitiva data di apertura». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
24 ottobre 2018 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca CARABINERI ARRESTATA UNA BADANTE RUSSA DI 42 ANNI. LA DONNA HA REAGITO ANCHE AI MILITARI Completamente ubriaca semina il panico al bar COMPLETAMENTE ubriaca ha seminato il panico in un bar di Russi. Protagonista della vicenda una badante russa di 42 anni, domiciliata nella vicina Piangipane e da qualche tempo dedita ad accudire un anziano residente a Russi. Tutto è iniziato attorno alle 22 di lunedì sera quando i carabinieri della stazione locale sono stati chiamati dal titolare di un locale della centrale via Garibaldi dove era stata segnalata la presenza della donna che, in evidente stato di alterazione alcolica, stava infastidendo e minacciando alcuni clienti. NONOSTANTE la mediazione del barista, che più volte aveva tentato di ricondurla alla calma, la 42enne non ne voleva sapere e continuava ad importunare gli avventori. Alla vista delle divise la situazione non è migliorata, anzi. La badante ha dato completamente in escandescenza. Prima ha insultato i militari, poi ha addirittura cercato di aggredirli con calci e pugni. Bloccata a fatica dai carabinieri, supportati anche dai colleghi della vicina stazione di Godo, la giovane badante russa è stata arrestata per minacce e resistenza a pubblico ufficiale e affidata alle cure del personale del 118. Ieri mattina la 42enne è comparsa davanti al giudice che ne ha convalidato l' arresto. Avendo il suo legale presentato formale richiesta del termine a difesa, l' udienza è stata sospesa. La donna dovrà presentarsi nuovamente in tribunale entro i prossimi cinque giorni. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
23 ottobre 2018 RavennaNotizie.it Cronaca GiovinBacco 2018. Gli artigiani CNA in Piazza Unità d' Italia e il mercato di MADRA sotto i portici Sabato e domenica in via Mario Gordini e via Corrado Ricci dalle 10 alle 20 il mercato di MADRA - Per tre giorni in Piazza Unità d' Italia la piadina e la pasta fresca degli artigiani di CNA MADRA, la Mostra mercato degli agricoltori di Ravenna che di solito si tiene l' ultima domenica di ottobre quest' anno si svolge sia sabato 27 che domenica 28 ottobre ed è parte integrante del programma di GiovinBacco 2018. Sabato e domenica prossimi saranno allestite sotto i portici di Via Corrado Ricci e di Via Mario Gordini - dalle 10 alle 20 - trenta bancarelle del mercato di MADRA . Insieme alle bancarelle dei contadini di MADRA, ci sono anche le bancarelle degli artigiani e dei produttori che di solito partecipano a G i o v i n B a c c o . R a v e n n a - PageDetail728x90_320x50-1 Anche quest' anno, dunque, GiovinBacco propone un' offerta ampia di prodotti del territorio, dei contadini e degli artigiani. Salumi, formaggi, verdura, frutta, confetture, miele, pane, biscotti e tanto altro. Perfino zafferano e lumache! Una festa di sapori, colori, esperienze, produzioni che si abbinano alla perfezione con il vino di Romagna e il cibo di strada. Ecco le bancarelle presenti al mercato di MADRA e di GiovinBacco - sabato 27 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 20 - con i loro prodotti: Apicoltura Faentina di Faenza (miele) Apicoltura Lombardi di Faenza (miele) Arrigoni Distribuzione Alimentare di Cesena (salumi e formaggi) Azienda Agricola Casadei Walter di Calisese di Cesena (erbe aromatiche e fiori) Azienda Agricola F.lli Penazzi di Jolanda di Savoia (risi) Azienda Agricola Florovivaistica Campri di Carraie di Ravenna (piante) Azienda Agricola Laghi Aldo di Brisighella (vino, olio, confetture) Azienda Agricola La Rondine di Bagnacavallo (piadine, formaggi, salumi e fagioli) Azienda Agricola Mambelli Fabrizio di Faenza (miele) Azienda Agricola Mazzone di Sogliano al Rubicone (formaggi freschi e stagionati) Azienda Agricola Ortofloricoltura Taroni Daniele di Voltana di Lugo (frutta e verdura) Azienda Agricola Pagani Andrea di Bagnacavallo (marmellate, sott' oli, passata di pomodoro) Azienda Agricola Rubboli Fabrizio di Castiglione di Ravenna (ortaggi e frutta) Azienda Agricola Zaganelli Emilio di Alfonsine (frutta e verdura) Azienda Agrobiologica La Ginestra di Civitella di Romagna (confetture e vino) Bandini Leonardo di Bagnacavallo (salumi di mora romagnola) Cactus Center di San Bernardino Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
24 ottobre 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cronaca Il Pavone d' oro festeggia i 50 anni Sono già aperte le iscrizioni, ci sarà tempo fino al 24 novembre e si potranno fare esclusivamente online FAENZA È già in moto il team organizzatore del Pavone d' oro, il concorso canoro per bambini e ragazzi che nel 2019 (finale il 2 marzo al teatro Masini) festeggerà il 50° compleanno. Si tratta però della 39e sima edizione, in quanto il contest fu sospeso dal 1978 al 1989. Da qualche giorno si sono aperte le iscrizioni: ci sarà tempo fino al 24 novembre e si potrà fare esclusivamente online a questo indirizzo www.ilpavonedoro.it/iscrizioni.html. E' obbligatorio indicare un brano preferito e uno di riserva. Dopodichè inizierà la fase preparatoria dei giovani talentiche saranno seguiti come in una vera scuola di canto fino al debutto nelle semifinali programmate quest' anno dal 14 al 16 febbraio sempre al Teatro San Giuseppe. Una festa speciale In occasione del 50esimo anniversario sono programmate molte iniziative: testimonianze, mostre fotografiche, video d' epoca, ospiti e non mancherà uno speciale omaggio all' ideatore, don Italo Cavagnini, il prete rock che all' epoca pensò ad un' iniziativa cittadina (unica in quel periodo) dedicata ai giovani, ai bambini e alla musica in coincidenza con il Carnelvale. "Chi canta prega due volte e chi suona va in Paradiso" soleva ripetere ai "suoi" ragazzi: una frase che risuona ancora come motto di buon auspicio ad ogni edizione. La gara Proprio per preparare l' edizione speciale, la manifestazione si svolgerà un po' in anticipo rispet to agli altri anni, ma nessun cambiamento è previsto per la gara: i concorrenti saranno infatti suddivisi in tre categorie in base all' età: Categoria A fino ai 9 anni, Categoria B dai 10 anni ai 14 anni e Categoria C dai 15 anni ai 18 anni. Alla finale si esibiranno i primi 6 classificati delle tre categorie, scelti da una giuria formata da esperti del settore musicale. Vi sarà unvincitore per ogni fascia di età ed uno assoluto proveniente dalla categoria C. Tutti si esibiranno sia nelle fasi eliminatorie sia in finale completamente dal vivo. band del Pavone Ad accompagnare i più piccoli due band del Pavone d' Oro che già hanno iniziato a preparare le canzoni in concorso. Sarà per il terzo anno consecutivo il coro "Le Voci Bianche del Pavone D' oro" che oltre a fare da supporto durante la manifestazione partecipa regolarmente a concerti, serate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
24 ottobre 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna
23 ottobre 2018 Ravenna Today Cultura e Turismo Turismo slow, Russi protagonista nella Via delle Terre d' Acqua: "Percorso da valorizzare" Il progetto collega i paesi di Russi, in provincia di Ravenna, e quello di Saluggia, in provincia di Vercelli, ed è stato pensato in occasione dei 25 anni del gemellaggio che dal 1995 esiste tra le due città Il "turismo slow" è al centro della risoluzione del consigliere ravennate Mirco Bagnari, che impegna la Giunta ad inserire Via delle Terre d' Acqua tra i percorsi ciclopedonali promossi dalla Regione Emilia-Romagna e a sostenerlo sul territorio promuovendo un' apposita segnaletica ed eventuali interventi necessari alla messa in sicurezza del tracciato. "La nostra Regione da anni è impegnata in attività di valorizzazione e promozione di percorsi legati al turismo lento - spiega Bagnari -. Sono stati realizzati investimenti significativi e azioni importanti come ad esempio il progetto sul Turismo Esperienziale dei Cammini e delle Vie di Pellegrinaggio nel 2015 o l' accordo firmato nel 2018 con le Regioni Lombardia e Veneto finalizzato al recupero di tracciati e antichi percorsi devozionali. Oggi poi le Regioni sono al lavoro per creare una rete di cammini interregionali e promuoverla attraverso la costruzione di un prodotto turistico specifico. Per questo chiedo di valorizzare anche la ciclovia Via delle Terre d' Acqua, un percorso di 600 km, articolato in 18 tappe, che tocca luoghi di forte interesse paesaggistico ambientale e centri urbani e città dal grande patrimonio artistico-culturale come Piacenza, Ferrara e Ravenna". Il progetto collega i paesi di Russi, in provincia di Ravenna, e quello di Saluggia, in provincia di Vercelli, ed è stato pensato in occasione dei 25 anni del gemellaggio che dal 1995 esiste tra le due città e che è stato percorso proprio da cittadini delle due comunità il cui arrivo è stato festeggiato a Russi nella mattinata del 2 giugno. "Il percorso si inserisce anche all' interno della pista ciclabile VenTo (da Venezia a Torino) e di altri sentieri del territorio regionale lungo il corso del fiume Po - aggiunge Bagnari -. Ritengo che la Via delle Terre d' Acqua possa arricchire in modo coerente e qualificante l' offerta dedicata al "turismo slow", già oggi presente in Regione, inserendosi in un contesto strutturato e avanzato di promozione del nostro territorio e non solo. Per questo ho chiesto alla Regione di attivarsi per stimolare analoghe collaborazioni da parte delle altre Regioni attraversate dall' itinerario di Via delle Terre d' Acqua, affinché tutto il suo tracciato possa presentare condizioni omogenee di visibilità e sicurezza, anche attraverso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
23 ottobre 2018 Ravenna Today
24 ottobre 2018 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Economia e Lavoro 'Cambiamenti', assegni di Cna alle migliori start up ravennati C' È la start up che ha lanciato sul mercato le arnie urbane per allevare api in terrazza, quella che si occupa di raccolta dati nei campi e analisi con l' obiettivo di indirizzare gli agricoltori verso l' ottimizzazione delle coltivazioni e quella che ha ideato una penna ispirandosi a Leonardo Da Vinci. Queste tre realtà ravennati, Acme21 con il progetto BEEing, IFarming e Signature, sono risultate vincitrici della tappa ravennate del concorso nazionale 'Cambiamenti', promosso da Cna. E sono state premiate lunedì nella sala 'Nullo Baldini' della Provincia di Ravenna con un assegno da mille euro che serviranno per portare avanti i loro progetti innovativi. Insieme alle tre start up si erano candidate al premio anche altre realtà nate nel territorio: Apropos di Faenza; Audioenjoy di Ciabatta Giuliano di Ravenna; Autemi di Fusignano; Cfs di Ravenna; Crb di Ravenna; D+ di Vladimiro Bendandi di Ravenna; Delithia di Faenza; Fintech4i di Ravenna; Improovo di Lugo; Monitor the planet di Faenza; Romea international beach di Ravenna; Smart solutions di Ravenna; Windriser di Deborah Ugolini di San Pancrazio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
23 ottobre 2018 RavennaNotizie.it Economia e Lavoro Innovazione e tecnologia. Concorso "Cambiamenti" di CNA: premiate le 3 migliori start up ravennati Ieri, lunedì 22 ottobre, la sala "Nullo Baldini" della Provincia di Ravenna ha ospitato la tappa ravennate del c oncorso nazionale "Cambiamenti", promosso dalla CNA . Tre le prime start up classificate e premiate "ex equo": Acme21 , con il progetto Beeing che realizza strumenti innovativi per monitorare lo stato di salute degli alveari e la produzione di miele, IFarming , che si occupa di monitoraggio e analisi per l' ottimizzazione delle modalità colturali, e Signature , con la speciale punta scrivente in Ethergraf, una lega innovativa ispirata a Leonardo Da Vinci. Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 I criteri di selezione della Giuria - composta da Pierpaolo Burioli, presidente della CNA di Ravenna, Lorenzo Ciapetti, direttore del centro studi ANTARES, Antonio Penso, direttore della Fondazione Flaminia - sono stati l' originalità, la capacità di rispondere a bisogni ed esigenze di mercato, il livello di competitività , l' evidenza del vantaggio strategico, l' impatto sociale, culturale e ambientale generato. Tutte le sedici imprese iscritte al concorso parteciperanno poi al premio nazionale, in programma il prossimo 30 novembre. Di seguito le imprese che si sono candidate al premio: ACME21, Faenza; APROPOS, Faenza; AUDIOENJOY DI CIABATTA GIULIANO, Ravenna; AUTEMI, Fusignano; C.F.S., Ravenna; CRB, Ravenna; D+ DI VLADIMIRO BENDANDI, Ravenna; DELITHIA, Faenza; FINTECH4I, Ravenna; IFARMING, Ravenna; IMPROOVO, Lugo; MONITOR THE PLANET, Faenza; ROMEA INTERNATIONAL BEACH, Ravenna; SIGNATURE, Ravenna; SMART SOLUTIONS, Ravenna; WINDRISER DI DEBORAH UGOLINI, San Pancrazio. Ha presieduto i lavori il direttore della CNA, Massimo Mazzavillani: "Dopo il grande successo della prime due edizioni del premio "Cambiamenti" - ha evidenziato Mazzavillani -, la CNA nazionale ha deciso di rinnovare l' appuntamento con il premio anche per il 2018, un evento che sostiene le nuove imprese portatrici di pensiero innovativo che sono riuscite a realizzare il loro obiettivo di crescita pur in un periodo difficile come quello attuale. Imprese che, con un coraggio non comune, hanno saputo trasformare le tradizioni e le peculiarità del territorio italiano e della cultura economica del nostro Paese in attività imprenditoriale, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e dell' innovazione". "E per il terzo anno consecutivo anche la CNA di Ravenna - ha proseguito Mazzavillani - ha voluto affiancare al premio di valenza nazionale un evento a carattere territoriale che vede protagoniste le start up della nostra provincia. Questa giornata, infatti, rappresenta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 13
23 ottobre 2018 RavennaNotizie.it
24 ottobre 2018 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport PROMOZIONE / I TABELLINI DELLA 3ª GIORNATA Faenza da sola Villa e Abc a braccetto Girone E Faenza Project 6; Fresk' o San Lazzaro, BolognaAirlines, Giallonero Imola, Medicina 4; Castel San Pietro, Budrio, Massa, Fusignano, Pgs Bellaria, Party&Sport 2; Pontevecchio, Tatanka Imola 0 (oggi ore 21.30: Bologna Airlines -Massa). Girone F Tigers Villa Verucchio, Abc Santarcangelo 6; Russi, La Fiorita, Ibr Rimini, Aics 4; Cattolica, Nuova Perla, Eagles Morciano 2; Tigers Forlì, Libertas Green, Pirates Misano, Basket 20000. RUSSI 72MORCIANO 42BASKET CLUB RUSSI:Morigi 19,Trerè 10, Bagioni, Castellari 4,Vistoli 5, Giuliani, Basaglia 13,Porcellini 11, Venturini, Cirillo 3,Bigazzi 5, Rosti 2. All.: Tesei.EAGLES MORCIANO:Gu as t afier r o4, D'Aurizio 5, Palazzi, Ciotti 2,Farizi 3, Tagliaferri 2, Di Sciullo 7,Bigini 4, Grossi, Bacchini 15, Rossi.All.: Filippucci.PARZIALI :19-11, 37-21, 59-37 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
24 ottobre 2018 Pagina 22 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport ECCELLENZA Questa sera il recupero Argentana-Fya Questa sera (ore 20.30) sono in programma recuperi di campionato e match di Coppa. ECCELLENZA Si recupera Argentana-Fya Riccione, valida per la 7ª giornata di campionato. PROMOZIONE GIRONE D Si recuperano Vis Misa no -Fratta della 4ª giornata, Pietracuta- Torconca (ore 16) e Russi -San Pietro in Vincoli della 7a giornata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
24 ottobre 2018 Pagina 78 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Basket Promozione I manfredi travolgono il Castel San Pietro Russi e Faenza Basket project senza ostacoli Ravenna CONTINUANO a viaggiare senza ostacoli il Russi e il Faenza Basket Project, due delle maggiori candidate al salto in serie D nei gironi E ed F. Il Russi (Morigi 19, Trerè 10, Bagioni, Castellari 4, Vistoli 5, Giuliani, Basaglia 13, Porcellini 11, Venturini, Cirillo 3, Bigazzi 5, Rosti 2. All.: Tesei) ha superato gli Eagles Morciano 72-42 (19-11; 37-21; 59-37) e il Faenza Basket Project (Pezzi 3, Santo 6 , Boero 16, De Lorenzi, Dal Monte 2, Zambrini 8, Picone 12, Ragazzi 4, Pantani 5, Santandrea 4, Morsiani 19, Russo 5. All.: Alfieri) si è sbarazzato del Castel San Pietro vincendo 83-56 (22-11; 40-25; 62-41). Niente da fare invece per Fusignano (Lugaresi, Montanari 5, Scardovi 9, Dalla Malva 2, Capucci 2, Bernardinelli 6, Hamadaoui 6, Nigro 6, Boschi 2, Vecchi 5, Pelliccia 6, Zanzi 2. All.: Ortasi) caduto sul campo del Medicina per 51-73 (16-22; 31-47; 39-63). Stasera a Castenaso, il Massa Basket chiuderà la quarta giornata. Classifica girone E: Faenza 6; San Lazzaro, Medicina, Giallonero Imola*, Castenaso* 4; Massa, Fusignano, Castel San Pietro, PGS Bellaria*, Tatanka Imola* e Budrio 2; Party&Sport e Pontevecchio Bo 0. * una partita in meno Classifica girone F: Villanova e Santarcangelo 6; Russi*, Aics Forlì, La Fiorita San Marino* e Fadamat Rimini 4;Sporting Cattolica, Riccione e Morciano 2; Basket 2000 San Marino*, Tigers Forlì*, Libertas Green Forlì* e Misano 0. * una partita in meno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
24 ottobre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali DECRETO IN GAZZETTA Da oggi parte la corsa ai nove condoni fiscali Il 24 ottobre spartiacque per l' adesione alle sanatorie da parte dei contribuenti roma Parte da oggi la corsa ai nove condoni fiscali. La pubblicazione s u l l a G a z z e t t a Ufficiale del decreto legge 23 ottobre n. 119 fa da spartiacque, ad esempio, tra chi potrà definire un processo verbale di constatazione (Pvc), un avviso di accertamento, di rettifica o di liquidazione o un accertamento con adesione da sottoscrivere, senza versare sanzioni e interessi e chi invece riceverà questi documenti da domani e dovrà chiudere i conti versando l' intera pretesa del Fisco maggiorata, come da prassi, di sanzioni e interessi. Non solo. L' entrata in vigore del 24 ottobre riguarda anche lo stralcio delle micro-cartelle. Secondo l' articolo 4 del Dl, l' Agenzia delle Entrate procederà a "strappare" i debiti di importo residuo fino a mille euro calcolato fino a oggi. L' importo stralciato terrà conto del capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, che risultano dai singoli ruoli. Un dettaglio non di poco conto che di fatto, nella pratica, aumenta il valore della cartella destinata allo stralcio soprattutto se questa è riferita a più carichi. Facciamo un esempio. Il professionista che ha ricevuto dalle Entrate tra il 2000 e il 2010 ruoli per Irpef non pagata pari 900 euro e Irap per altri 500 euro, e dal Comune si vede iscritta a ruolo Ici 2005 per 300 euro e altri 300 euro per l' Ici 2006, si vedrà cancellare l' intero debito pari a 2.900 euro. I singoli carichi comprensivi di sanzioni e interessi sono tutti inferiori ai 1.000 euro come prevede lo "strappa cartella". Il debitore in questo caso non dovrà attivarsi e attendere che l' Agenzia delle Entrate Riscossione indichi nell' estratto conto del contribuente l' avvenuta cancellazione del debito residuo o l' importo delle somme ancora dovute. Anche la definizione delle liti pendenti è legata a doppio filo alla data del 24 ottobre. Per aderire alla sanatoria, infatti, è necessario che entro questa data il ricorso in primo grado sia stato notificato alla controparte. E che sia stata depositata l' ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare, sul merito o sull' ammissibilità dell' atto introduttivo del giudizio, in cui l' Agenzia sia risultata soccombente per consentire al contribuente di definire la lite sulle sole sanzioni non collegate al tributo con il 15% del valore della controversia. Altra data con bollino rosso è quella del 13 novembre prossimo, soprattutto per chi ha un accertamento con adesione in mano. Per allora il contribuente dovrà sottoscrivere la proposta del Fisco se vorrà aderire alla definizione agevolata risparmiando sanzioni e interessi. Dieci giorni dopo invece scatta il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
24 ottobre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Sgravi lavoro, entrate da 5G e fumo La bozza del Ddl di bilancio. Proroga decontribuzione per assunzioni al Sud e incentivi per il turn over con quota 100 Pensioni e reddito di cittadinanza. Al via due fondi, da 7 e 9 miliardi, in compensazione. Spesa monitorata ogni tre mesi ROMA Un taglio al cuneo fiscale a più dimensioni: per incentivare nuove assunzioni, rafforzare l' occupazione al sud e ridurre i premi assicurativi Inail. È una delle principali novità che emerge dalla prima bozza del disegno di legge di Bilancio 2019 circolata ieri. Il primo incentivo ai nuovi reclutamenti è collegato al varo di "quota 100", misura finanziata con un Fondo ad hoc da 6,7 miliardi nel primo anno e 7 miliardi a regime dal 2020. La destinazione di queste risorse è esplicitata proprio nel titolo della norma: finanziare le nuove anzianità e incentivare le assunzioni di giovani lavoratori. Come lo dirà la normativa secondaria cui si fa rimando e che dovrebbe garantire l' attuazione delle misure a partire dalla tarda primavera. Altro intervento di incentivazione fiscale sui nuovi contratti stabili e a tempo determinato è previsto con la mini- Ires, vale a dire una riduzione d' imposta fino a 9 punti sul costo del personale assunto. La terza misura, che potrebbe essere in "ballottaggio" con il taglio strutturale al cuneo di 600 milioni legato al varo del nuovo piano tariffario Inail (norma ancora da inserire), è la proroga, con 500 milioni annui per il 2019 e per il 2020 dello sgravio pieno per chi stabilizza al Sud giovani under 35 o over 35 disoccupati da almeno dei mesi. Per loro, nella bozza di manovra, si parla di decontribuzione piena fino al tetto di 8mila euro l' anno se il contratto a tempo determinato viene firmato nelle otto regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, calabria e Sardegna). Una misura quest' ultima spinta dalla ministra Barbara Lezzi, che potrebbe essere riconsiderata fino all' ultimo per evitare asimmetrie con le assunzioni nelle altre regioni, dove da gennaio resta solo il mini-incentivo per gli under 35. Per le due misure cardine, le nuove pensioni e il Reddito di cittadinanza, si dà vita a due fondi ad hoc che fissano i limiti di spesa (9 miliardi per il Reddito e le pensioni di cittadinanza). I due Fondi saranno monitorati su base trimestrale e, in caso di avanzi sulle spese preventivate potranno essere effettuate compensazioni reciproche. Per il reddito e le pensioni di cittadinanza si rimanda a un disegno di legge collegato, mentre nella norma primaria si conferma che il Reddito di inclusione, ovvero l' attuale programma nazionale contro la povertà in corso, verrà prorogato fino all' entrata in funzione del nuovo sistema che assorbirà le risorse Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
24 ottobre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LA REAZIONE DELL' ITALIA Il Governo fa muro Ma valuta tetti e slittamenti di spesa Salvini: Ue attacca il popolo. Giorgetti: con spread a 400 banche da ricapitalizzare ROMA Il «no» europeo al progetto di bilancio italiano era nell' aria. Meno i suoi toni, duri, che hanno l' effetto di compattare il governo: «La manovra non cambia». «Dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso», sostiene il premier Conte da Mosca, e indicazioni simili arrivano dal ministero dell' Economia. Tria, chiamato in causa da Moscovici con la speranza che «convinca il governo» a definire «priorità compatibili con le regole Ue», non commenta. Ma l' attacco arrivato da Strasburgo e i suoi modi giudicati irrituali non piacciono al titolare dei conti italiani, e non lo aiutano nel tentativo di ridurre le distanze fra i leader di maggioranza e la Commissione. Dal Mef, in ogni caso, spiegano che la risposta Ue «era attesa», rilanciano il «dialogo costruttivo» ma ribadiscono in sintonia con il premier che la manovra deve puntare sulla crescita per ridurre il peso del debito. Sul presupposto che le ricette più ortodosse seguite fin qui non hanno centrato questo obiettivo. Ma è la politica ad accendere le polveri. «Non mi meraviglio che la manovra non piaccia alla Ue, è la prima scritta a Roma e non a Bruxelles», sostiene Di Maio mentre il M5S torna a chiedere di «far decadere il Fiscal Compact». Dalla Lega Salvini afferma che la Ue «non sta attaccando un governo ma un popolo». Sulla stessa lunghezza d' onda il sottosegretario Giorgetti. «Non siamo più supini all' Europa», spiega in serata a Porta a Porta. Ma «se sbagliamo siamo pronti a correggere attuando meccanismi automatici sulla spesa», aggiunge confermando il suo ruolo più "dialogante". E rassicurando sullo spread: «Se veleggia verso quota 400, gli attivi delle banche vanno in sofferenza ed è necessaria la ricapitalizzazione.In quel caso dovremmo intervenire senza indugio». Corale la richiesta delle opposizioni di cambiare a fondo la manovra. Dal Pd l' ex ministro dell' Economia Padoan chiede a Tria di riferire in Parlamento. «È evidente che qualcuno lo scontro con l' Ue se lo sta chiamando», commenta il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Che rilancia: «Il punto non è abbassare il rapporto deficit/Pil. Il punto è elevare la crescita». Per ottenere questo obiettivo, «correggere la manovra in corso sarebbe auspicabile da parte di tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
24 ottobre 2018 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I POSSIBILI RIMEDI Semplificazioni per accelerare cantieri e posa della fibra Progetti definitivi e lavori a rilento. Open Fiber: problema di permessi ROMA C' è un documento condiviso da tutte le Regioni e trasmesso al governo che suona molto critico sull' implementazione del Piano. Si cita ad esempio il fatto che rispetto ai piani iniziali molti Comuni inizialmente inclusi nelle "aree bianche", quindi a fallimento di mercato e coperti dall' intervento pubblico, siano stati spostati tra le aree grigie. E si evidenzia che altri Comuni si ritrovano isolati per effetto dell' istruttoria Antitrust su quello che era il progetto "Cassiopea" di Tim. Ma c' è anche un tema di autorizzazioni locali che adesso il governo e la maggioranza vorrebbero rivedere. Mirella Liuzzi, deputata M5S, segue per il Movimento i dossier tlc, come quello sul Sinfi (il catasto unico del sottosuolo che serve per condividere le infrastrutture di posa ed impedire duplicazioni per chi installa la fibra) «che ora - dice - dobbiamo sbloccare». Allo stato attuale 561 operatori e la gran parte dei Comuni italiani (solo 7 sono adempienti)non hanno comunicato i dati al Sinfi. «Abbiamo trovato una situazione di grave ritardo. Si potrebbe prevedere un sistema di sanzioni/incentivi per chi deve trasferire le informazioni». Al ministero, con il coordinamento del consigliere giuridico Marco Bellezza, si è insediato un nuovo comitato di coordinamento e sarà emanato un regolamento. «E nel percorso parlamentare della manovra - aggiunge Liuzzi - potremmo inserire alcune semplificazioni sulle autorizzazioni per la posa della fibra». La questione delle semplificazioni è in cima alle priorità degli operatori del settore. Lo è ancora di più dopo l' asta per le frequenze del 5G che ha portato a esborsi totali, su più anni, di 6,55 miliardi. Dopo le frequenze servono gli investimenti, e la industry non può sobbarcarsi tutto l' onere è il ragionamento delle telco. Al di là del mobile di prossima generazione, c' è tutto il tema del rollout della rete fissa. E anche qui l' indice è puntato su meccanismi e procedure bollate come ridondanti. Facile che il pensiero finisca a Open Fiber e alla realizzazione della rete nelle aree bianche. L' operatore ha vinto due bandi, gestiti da Infratel. In base alle concessioni c' erano 240 giorni di tempo dalla firma per depositare i progetti definitivi relativi ai 6.753 comuni. Al momento quel numero è fermo poco sopra i 4.200. «Ma non c' è nessun ritardo né impatti sulle realizzazioni» replica Stefano Paggi, direttore Network and Operations C e D Open Fiber. «Ad oggi - aggiunge - abbiamo presentato oltre 4.200 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
24 ottobre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LA RIFORMA BONGIORNO Arriva il Ddl concretezza: nella Pa possibili più assunzioni che uscite In Cdm domani: via libera al controllo delle presenze con le impronte digitali ROMA Dopo l' esame preliminare di metà settembre torna domani in consiglio d e i ministri il disegno di legge di riforma della Pa. Ma alcune sue parti entrano anche nelle bozze della manovra, a partire dalla spinta alle assunzioni «strategiche» per la digitalizzazione, la semplificazione e la gestione di appalti e fondi strutturali. Per questi obiettivi i testi della legge di bilancio circolati ieri rifinanziano con 131 milioni di euro l' anno prossimo, 292 il successivo e 384 dal 2021 il fondo assunzioni istituito dalla manovra 2017. Nelle bozze trovano spazio anche i fondi per il rinnovo del contratto degli statali (1.050 milioni nel 2019 e poco di più nei due anni successivi), che però non erano previsti nel programma di bilancio mandato a Bruxelles. La battaglia sulla manovra, insomma, è aperta, e il suo esito è per ora tutt' altro che scontato. Il rilancio delle assunzioni «strategiche» è comunque anche uno dei pilastri del disegno di legge che la ministra Giulia Bongiorno ha voluto intitolare alla «concretezza». Il provvedimento istituisce per le Pa centrali il turn over al 100% con i calcoli basati sulla spesa: i nuovi assunti hanno stipendi medi più leggeri rispetto ai dipendenti in uscita, e potranno quindi essere più numerosi dei pensionandi. Su tutto l' impianto è poi da misurare l' impatto di «quota 100», che secondo le stime dovrebbe interessare circa 160mila dipendenti pubblici (in un conteggio che comprende però anche le amministrazioni territoriali). L' altro tema-chiave del disegno di legge è nel nuovo capitolo della lotta all' assenteismo. L' esame del testo da parte del garante Privacy ha corretto in «verifica biometrica dell' identità» i sistemi di «identificazione biometrica» previsti dalle prime bozze. In ogni caso, resta confermato l' obiettivo di rilevare le presenze con i "tornelli 4.0" nel tentativo di combattere l' assenteismo all' origine, e non a valle come accaduto con i vari inasprimenti delle sanzioni portati avanti fin qui. Nel disegno di legge arriva poi la soluzione per gli arretrati ai dipendenti pubblici di cinque regioni (il Lazio e il NordOvest) inciampati nel problema dei buoni pasto del Gruppo Qui!, revocato da Consip dopo che molti esercenti avevano iniziato a rifiutare i ticket a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della società ligure poi fallita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
24 ottobre 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ASSEMBLEA ANCI Comuni, dopo il bando periferie rilancio sugli investimenti La riforma del pareggio, 250 milioni alle Province e rinegoziazione dei mutui L' accordo sul Bando periferie che prova a superare lo stop imposto dal Milleproroghe è solo l' antipasto. Ora il piatto forte è la manovra, che ai sindaci riuniti da ieri a Rimini nella 35esima Assemblea nazionale Anci offre una speranza e una preoccupazione. La prima è nella riforma del pareggio di bilancio chiamata a sbloccare in modo strutturale l' utilizzo degli «avanzi di amministrazione», cioè i "risparmi" degli anni precedenti bloccati dai vincoli di finanza pubblica. Il timore è legato invece agli effetti della «pace fiscale» sui bilanci locali, dove in particolare si nasconde gran parte dei vecchi crediti fino a mille euro stralciati in automatico (valgono fino a 4 miliardi di euro; si veda il servizio a pagina 27). «Quella sul bando Periferie non è stata una battaglia dei sindaci, ma per i diritti dei nostri cittadini», ha scandito il presidente dell' Anci Antonio Decaro agli amministratori riuniti a Rimini, dove domani è atteso anche il premier Giuseppe Conte. E dove a concentrare l' attenzione sarà la manovra con il suo ricco capitolo dedicato agli enti locali e al rilancio dei loro investimenti. Le bozze circolate ieri, prima di tutto, confermano la riforma del pareggio di bilancio. Come anticipato su queste pagine nelle scorse settimane, scompaiono i vincoli che fin qui hanno bloccato l' utilizzo degli avanzi, perché dall' anno prossimo si applicheranno solo le regole previste dalla riforma del 2011 (Dlgs 118). Tradotto, significa che il risultato di amministrazione viene calcolato fra le entrate che rilevano per il rispetto di finanza pubblica, e di conseguenza il suo utilizzo non incide negativamente sul saldo finale, che deve essere «non negativo». Anche gli enti in disavanzo potranno applicare le quote «vincolate, accantonate e destinate» del risultato di amministrazione, per un importo non superiore a quello del disavanzo da recuperare nel primo anno. La riforma cancella una giungla di adempimenti che hanno impegnato fin qui amministratori e revisori dei conti: il controllo sul pareggio sarà unico, con la certificazione che ogni anno viene allegata al rendiconto. Il resto dei controlli sarà garantito dagli invii obbligatori dei numeri alla Banca dati della Pa (Bdap). Nelle bozze, oltre al fondo investimenti e alla cabina di regia di supporto alla progettazione (si veda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
24 ottobre 2018 Pagina 24 Il Sole 24 Ore
24 ottobre 2018 Pagina 27 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ROTTAMAZIONE La cancellazione delle vecchie cartelle taglia 4 miliardi ai bilanci dei Comuni I probabili effetti dello stralcio dei debiti fiscali fino a mille euro tra 2000 e 2010 Alcuni giudizi di Cassazione ritengono già prescritta una parte di questi crediti Una delle novità più rilevanti del decreto fiscale (decreto legge 23 ottobre 2018 n. 119 pubblicato i e r i s u l l a G a z z e t t a U f f i c i a l e ) , almeno sotto il profilo economico, è la previsione di stralcio dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010. Il limite di mille euro però non si riferisce all' importo complessivo della cartella, ma ai singoli crediti iscritti a ruolo. Facile immaginare che la parte prevalente di questi crediti riguardi proprio i crediti dei Comuni, per Tarsu, Ici, contravvenzioni stradali, rette scolastiche, oltre che delle Regioni per il bollo auto. Gli importi in gioco sono rilevanti perché, stando agli ultimi dati dell' Anci che riportano il totale dei crediti comunali iscritti a ruolo sotto i mille euro, l' ammontare dei crediti annullati dal governo dovrebbe attestarsi sui 4 miliardi. Va comunque aggiunto che una parte di questi crediti è probabilmente prescritta, stando almeno alla più recente (ma non condivisibile) giurisprudenza di legittimità che ha ritenuto che la cartella dei tributi comunali si prescrive entro cinque anni, quando Equitalia invece riteneva che tutte le proprie cartelle fossero soggette alla prescrizione ordinaria decennale. Al riguardo, sarebbe stato forse più rispettoso dell' autonomia dei Comuni concedere un termine all' ente creditore per la riattivazione del credito non prescritto mediante la notifica di un' ingiunzione di pagamento entro una certa data prestabilita. Altra novità riguarda la definizione del contenzioso tributario, che si applica direttamente all' agenzia delle Entrate e facoltativamente ai Comuni, che hanno tempo fino al 31 marzo 2019 per regolamentarlo. Qui la normativa, invero, appare poco coordinata perché prevede per le «controversie definibili» - e sono tali quelle oggetto di notifica di ricorso, anche se non ancora depositato presso la Commissione tributaria, perché pende il termine di 90 giorni previsto per la mediazione, oltre che di quelle non interessate da una sentenza passata in giudicato - la sospensione per nove mesi dei termini di impugnazione delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione che scadono dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 luglio 2019. Ma le controversi comunali possono considerarsi definibili Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
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24 ottobre 2018 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali INPS Il codice E non evita il controllo malattia I medici curanti possono indicare solo l' esenzione dalle fasce di reperibilità Inutile chiedere al medico curante di indicare nel certificato di malattia il "codice E " p e r evitare i controlli: i medici non possono farlo e l' esenzione eventualmente riguarda le fasce di reperibilità, ma controlli concordati sono comunque possibili. Ieri l' Inps ha pubblicato sul suo sito internet un chiarimento a fronte del fatto che «a seguito di notizie diffuse sul web circa le modalità di esonero dalle visite mediche di controllo domiciliari, molti lavoratori stanno chiedendo ai propri medici curante di apporre il codice E nei certificati al fine di ottenere l' esenzione dal controllo». L' istituto di previdenza ricorda che le norme di riferimento consentono solo l' esenzione dalle fasce di reperibilità a fronte di: patologie gravi che richiedono terapie salvavita; stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%; e per i dipendenti pubblici a n c h e a f r o n t e d i u n a causa di servizio rientrante in determinate tabelle allegate al Dpr 834/1981. In tal caso, come indicato nella circolare 95/2016, il medico curante nel compilare il certificato deve spuntare il campo relativo a terapie salvavita/invalidità. Il "codice E" non è nella sua disponibilità, dato che, precisa l' Inps, è a uso interno dei medici dell' istituto. Come si legge nel messaggio 4752/2015 «mediante l' utilizzo di tale codice, il medico dell' istituto, durante l' analisi del certificato, ha l' opportunità - da esercitare secondo ponderato discernimento clinico e medico legale - di escludere uno specifico certificato dal flusso dell' applicativo data mining qualora la diagnosi evidenzi una condizione di gravità tale che sconsigli o addirittura controindichi il controllo domiciliare disposto d' ufficio». I datori di lavoro hanno comunque la possibilità (indicata nella circolare 95/2016) di chiedere un controllo anche per i dipendenti esenti dalla reperibilità, richiesta che deve essere valutata dal personale Inps. © RIPRODUZIONE RISERVATA. M.Pri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
24 ottobre 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Massimo Battaglia guida Unsa-Confsal L'assemblea dei 300 delegati Unsa-Confsal, riunitasi al congresso nazionale di Paestum (18-20 ottobre), ha confermato per acclamazione Massimo Battaglia alla guida della federazione. L'Unsa è uno dei principali sindacati del pubblico impiego, comparto Funzioni centrali, in grande progressione negli ultimi anni, come dimostrano i risultati delle Rsu della primavera scorsa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
24 ottobre 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali RISCOSSIONE/SENTENZA DELLA CASSAZIONE Multe stradali con l' ingiunzione Gli enti locali possono riscuotere le multe stradali con l' ingiunzione, anche tramite i concessionari iscritti all' albo ministeriale. Il ruolo non è l' unico strumento utilizzabile per la riscossione delle sanzioni amministrative per le violazioni al codice della strada. Lo ha affermato la Corte di cassazione, seconda sezione, con la sentenza 24722 dell' 8 ottobre 2018. Per i giudici di piazza Cavour, «le somme dovute a titolo di sanzione amministrativa per violazione delle norme del codice della strada rientra[va]no nella nozione di «altre entrate di spettanza delle province e dei comuni». Secondo la Cassazione «la legge consente (e consentiva nel 2008) ai comuni di utilizzare lo strumento dell' ingiunzione disciplinata dal r.d. n. 639 del 1910 per il recupero di somme dovute a titolo di sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, e di farlo a mezzo di concessionari del servizio riscossione». La questione in passato è stata piuttosto dibattuta. Per esempio, il giudice di pace di Isernia (sentenza 620/2008) ha stabilito che le sanzioni irrogate dalla polizia municipale per violazioni al codice della strada possono essere riscosse con l' ingiunzione fiscale, anche se la legge 689/1981 prevede che debbano essere iscritte a ruolo. La cartella di pagamento non è l' unico mezzo per riscuotere coattivamente le entrate tributarie e patrimoniali degli enti locali. Con questa pronuncia il giudice molisano si è allineato alla tesi sostenuta dal Consiglio di Stato (sentenza 5271/2005), il quale ha ritenuto che l' amministrazione comunale, con regolamento, abbia la facoltà di decidere quale strumento utilizzare. La scelta, infatti, non è limitata alle entrate tributarie, ma è estesa anche alle entrate extratributarie. In maniera diversa, invece, si era espresso il Ministero dell' economia e delle finanze, secondo cui le sanzioni irrogate dalla polizia locale potrebbero essere riscosse solo con la cartella. Secondo l' ufficio del Federalismo fiscale (nota del 2 agosto 2005), con una norma regolamentare il comune non potrebbe derogare alla disposizione speciale contenuta nella legge 689/1981. Questa tesi è stata sostenuta anche dal giudice di pace di Taranto. Con la sentenza 1931/2005 ha stabilito che nel caso di irrogazioni di sanzioni amministrative, la procedura da seguire per il recupero coattivo delle somme dovute non è quella di cui all' articolo 2 del regio decreto 639/1910 (ingiunzione), bensì quella di cui alla legge 689/1981, che prevede «in sede di esecuzione forzata, l' iscrizione a ruolo del credito vantato e la conseguente emissione della cartella esattoriale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
24 ottobre 2018 Pagina 35 Italia Oggi
24 ottobre 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali PDL APPROVATA Telecamere per minori e anziani Installazione di sistemi di videosorveglianza all' interno delle scuole dell' infanzia e delle strutture socio-assistenziali dedicate ad anziani e disabili. Le videocamere saranno utilizzate per operare al meglio le ispezioni finalizzate a garantire il rispetto delle norme e la giusta predisposizione dei lavoratori all' interno delle strutture. Questo l' obiettivo principale della proposta di legge n. 1066 dal titolo «Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell' infanzia e delle persone ospitate nelle strutture sociosanitarie e socio assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al governo in materia di formazione del personale». La proposta, a prima firma Annagrazia Calabria (Forza Italia) è stata approvata ieri in prima lettura alla Camera. Il testo prevede per il triennio 2018- 2020 un piano straordinario di ispezioni «presso i servizi educativi, le scuole dell' infanzia e le strutture socio assistenziali per anziani e disabili per accertare il grado di accoglienza e salubrità degli edifici». Le ispezioni saranno sia occasionali che programmate, con periodicità almeno semestrale. Per assicurare il successo di questi controlli «nelle strutture possono essere installati sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso», le cui immagini dovranno essere conservate per sei mesi in un server all' interno della struttura. Entro sessanta giorni dall' entrata in vigore, il Garante privacy dovrà emanare un provvedimento con le prescrizioni e gli adempimenti da rispettare per garantire il rispetto degli obblighi di privacy. I sistemi potranno essere installati «previo accordo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria, o dalle rappresentanze sindacali aziendali o territoriali». L' accesso alle registrazioni è vietato, «salvo la loro acquisizione, su iniziativa della polizia giudiziaria o del pubblico ministero, come prova documentale nel procedimento penale». L' installazione dei sistemi dovrà avvenire senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Il governo dovrà relazionare al Parlamento almeno ogni due anni sull' andamento delle ispezioni e sui livelli di salubrità e compliance delle strutture socio sanitarie e degli asili. MICHELE DAMIANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 36
24 ottobre 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali XXXV ASSEMBLEA ANCI, A RIMINI RELAZIONE D' APERTURA DI DECARO. MATTARELLA: GUARDARE AL DISAGIO La pace fiscale mette in ansia le amministrazioni comunali La pace fiscale mette in ansia i comuni. Che chiedono di poter scegliere se applicare o meno gli strumenti di definizione agevolata su cui il governo sta lavorando col decreto fiscale. Il rischio infatti è che lo stralcio di tutti i carichi a ruolo degli anni 2000-2010 fino a mille euro vada a impattare sui carichi comunali p e r quasi quattro miliardi con «effetti dirompenti sugli equilibri di bilancio che andranno valutati con precisione e, di conseguenza, compensati». A lanciare l' allarme è il presidente dell' Anci e sindaco d i B a r i , A n t o n i o D e c a r o , n e l l a relazione d' apertura della XXXV Assemblea nazionale dell' Associazione dei comuni iniziata ieri a Rimini, per la quarta volta consecutiva alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A conferma della grande attenzione che il Quirinale ha nei confronti dei comuni i q u a l i , h a r i b a d i t o Mattarella, non sono «il terminale periferico dello Stato-ordinamento, ma la prima istituzione rappresentativa delle comunità che animano e compongono la nostra Repubblica». E non è un caso che molte delle richieste espresse ieri da Decaro abbiano trovato immediato riscontro nelle parole del capo dello Stato. Dalla semplificazione normativa e amministrativa, all' attenzione per le periferie, dalle misure per i piccoli comuni e per le aree rurali, montane e disagiate all' accoglienza dei migranti. Mattarella ha espresso apprezzamento per l' intesa raggiunta tra governo e Anci sul bando periferie perché, ha osservato «le città più grandi non solo soltanto luoghi dove vive e lavora una parte assai consistente della popolazione italiana, sono vettori cruciali di sviluppo». Tuttavia, ha ricordato il capo dello Stato, gli investimenti a beneficio dei grandi centri non possono andare a discapito delle piccole realtà perché «non possono esserci cittadini di serie A e cittadini di serie B». Di qui la necessità di guardare con attenzione alle aree interne e disagiate, sostenendo il ripopolamento dei borghi, rafforzando i servizi e le economie locali. «Investire nello sviluppo economico e sociale dei piccoli Comuni significa anche intervenire per ridurre i rischi di dissesto idrogeologico e di danni conseguenti a eventi naturali». Mattarella è intervenuto anche in materia di associazionismo che, ha detto, non deve esser imposto dall' alto ma condiviso. «Al fine di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 37
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