COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 24 ottobre 2018
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COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 24 ottobre 2018

Prime Pagine
 24/10/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                             1
 24/10/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                            2
Ambiente
 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Centrale a biomasse, incontro pubblico in teatro                                                                              3
 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11
 Centrale di Russi, la Lega attacca: «Servono tempi certi sull'...                                                             4
Cronaca
 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45
 Completamente ubriaca semina il panico al bar                                                                                 5
 23/10/2018 RavennaNotizie.it
 GiovinBacco 2018. Gli artigiani CNA in Piazza Unità d' Italia e il...                                                         6
 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51
 Il Pavone d' oro festeggia i 50 anni                                                                                          8
Cultura e Turismo
 23/10/2018 Ravenna Today
 Turismo slow, Russi protagonista nella Via delle Terre d' Acqua:...                                                           10
Economia e Lavoro
 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42
 'Cambiamenti', assegni di Cna alle migliori start up ravennati                                                                12
 23/10/2018 RavennaNotizie.it
 Innovazione e tecnologia. Concorso "Cambiamenti" di CNA: premiate le 3...                                                     13
sport
 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23
 Faenza da sola Villa e Abc a braccetto                                                                                        15
 24/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22
 Questa sera il recupero Argentana-Fya                                                                                         16
 24/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 78
 Russi e Faenza Basket project senza ostacoli                                                                                  17
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                           Marco MobiliGiovanni Parente
 Da oggi parte la corsa ai nove condoni fiscali                                                                                18
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                Davide ColomboMarco MobiliClaudio Tucci
 Sgravi lavoro, entrate da 5G e fumo                                                                                           20
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                           Manuela PerroneGianni Trovati
 Il Governo fa muro Ma valuta tetti e slittamenti di spesa                                                                     22
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                             A.Bio.C.Fo.
 Semplificazioni per accelerare cantieri e posa della fibra                                                                    24
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                          Gianni Trovati
 Arriva il Ddl concretezza: nella Pa possibili più assunzioni che...                                                           26
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 24                                                                                   G.Tr.
 Comuni, dopo il bando periferie rilancio sugli investimenti                                                                   28
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                        Pasquale Mirto
 La cancellazione delle vecchie cartelle taglia 4 miliardi ai bilanci...                                                       30
 24/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                                  M.Pri.
 Il codice E non evita il controllo malattia                                                                                   32
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 33
 Massimo Battaglia guida Unsa-Confsal                                                                                          33
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                                       SERGIO TROVATO
 Multe stradali con l' ingiunzione                                                                                             34
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 36                                                                       MICHELE DAMIANI
 Telecamere per minori e anziani                                                                                               36
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 37                                                      DA RIMINI, FRANCESCO CERISANO
 La pace fiscale mette in ansia le amministrazioni                                                                             37
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 37
 P.a., addio cartellino old style                                                                                              39
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 38                                                   PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO
 Salario accessorio sigillato                                                                                                  41
 24/10/2018 Italia Oggi Pagina 38
 Unioni di comuni, vincoli differenziati                                                                                       43
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
24 ottobre 2018
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
                                     Prima Pagina

                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
24 ottobre 2018
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
24 ottobre 2018
Pagina 49                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                         Ambiente

  RUSSI LIVERANI IN REGIONE: «CHIAREZZA SUI TEMPI»

  Centrale a biomasse, incontro pubblico in teatro
  LA CENTRALE a biomasse, realizzata nell'
  ambito dell' accordo di riconversione dell' ex
  zuccherificio Eridania e la cui accensione è
  prevista tra la metà e la fine di novembre, sarà
  presentata domani alle 20.30 al teatro
  comunale di via Cavour 10 a Russi.
  E proprio sul tema della centrale di Russi i l
  consigliere regionale della Lega Andrea
  Liverani ha presentato una nuova
  interrogazione in Regione. «I cittadini - afferma
  - chiedono e giustamente pretendono
  chiarezza, soprattutto sui tempi». Insieme alla
  segretaria cittadina della Lega, Maria
  Marabini, Liverani spiega che «dopo il cambio
  di proprietà da Enel Green Power a F2i SGR
  c' è stata una velocizzazione dei tempi di
  apertura. Inizialmente la Regione fissava nella
  primavera del 2019 il periodo di apertura dell'
  impianto, mentre ad oggi si parla del
  novembre prossimo. C' è bisogno di tempi
  certi». Altra questione ancora aperta e su cui
  Liverani e Marabini non mollano, è la
  sostenibilità dell' impianto: «Dopo tanti anni le
  garanzie di sostenibilità saranno ancora
  valide?
  Ma soprattutto l' impatto del traffico sulla zona con che parametri è stato valutato?». Nell' interrogazione
  regionale, Liverani chiede anche spiegazioni per conoscere se l' impianto è compatibile con le misure
  contenute nel tanto discusso Pair 2020, il Piano dell' Aria.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                                 3
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
24 ottobre 2018
Pagina 11                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                        Ambiente

  Centrale di Russi, la Lega attacca: «Servono tempi
  certi sull' apertura»
  RAVENNA «Questa mattina (ieri per chi legge
  ndr) ho presentato l' ennesima interrogazione
  in Regione sul tema centrale a Biomasse di
  Russi, i cittadini chiedono e giustamente
  pretendono chiarezza, soprattutto sui tempi»
  con queste parole il Consigliere Regionale
  della Lega Andrea Liverani, da anni in prima
  linea insieme alla Segretaria cittadina del la
  Lega Maria Marabini interviene nuovamente
  sul tema della centrale. «Dopo il cambio di
  proprietà continuano i due esponenti leghisti -
  da che è passato da ENEL Green Power a F2i
  SGR, c' è stata unavelocizzazione dei tempi di
  apertura. Inizialmente la Regione fissava nella
  primavera del 2019 il periodo di apertura dell'
  impianto, mentre ad oggi si parla del
  novembre prossimo. C' è però bisogno di
  tempi cer ti». Altra questione ancora aperta e
  su cui i leghisti non mollano, è la sostenibilità
  dell' impianto: «dopo tanti anni le garanzie di
  sostenibilità saranno ancora valide? Ma
  soprattutto l' impatto del traffico sulla zona con
  che parametri è stato valutato?». Nell'
  interrogazione regionale, Liverani chiede
  anche spiegazioni per conoscere se l' impianto
  è compatibile anche con le misure contenute
  nel tanto discus so PAIR 2020, il Piano dell'
  Aria.
  Concludono quindi Liverani e Marabini:
  «Continueremo a chiedere trasparenza,
  perché ne va della salute dei cittadini. La speranza è che nell' incontro di domani, (alle 20.30 al Teatro
  Comunale) Amministrazione e proprietà spieghino perfettamente cosa sta accadendo, cosa stanno
  facendo nell' impianto e soprattutto quale sarà la definitiva data di apertura».

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
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Pagina 45                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                        Cronaca

  CARABINERI ARRESTATA UNA BADANTE RUSSA DI 42 ANNI. LA DONNA HA REAGITO
  ANCHE AI MILITARI

  Completamente ubriaca semina il panico al bar
  COMPLETAMENTE ubriaca ha seminato il
  panico in un bar di Russi.
  Protagonista della vicenda una badante russa
  di 42 anni, domiciliata nella vicina Piangipane
  e da qualche tempo dedita ad accudire un
  anziano residente a Russi. Tutto è iniziato
  attorno alle 22 di lunedì sera quando i
  carabinieri della stazione locale sono stati
  chiamati dal titolare di un locale della centrale
  via Garibaldi dove era stata segnalata la
  presenza della donna che, in evidente stato di
  alterazione alcolica, stava infastidendo e
  minacciando alcuni clienti.
  NONOSTANTE la mediazione del barista, che
  più volte aveva tentato di ricondurla alla calma,
  la 42enne non ne voleva sapere e continuava
  ad importunare gli avventori. Alla vista delle
  divise la situazione non è migliorata, anzi.
  La badante ha dato completamente in
  escandescenza.
  Prima ha insultato i militari, poi ha addirittura
  cercato di aggredirli con calci e pugni.
  Bloccata a fatica dai carabinieri, supportati
  anche dai colleghi della vicina stazione di
  Godo, la giovane badante russa è stata arrestata per minacce e resistenza a pubblico ufficiale e affidata
  alle cure del personale del 118.
  Ieri mattina la 42enne è comparsa davanti al giudice che ne ha convalidato l' arresto. Avendo il suo
  legale presentato formale richiesta del termine a difesa, l' udienza è stata sospesa. La donna dovrà
  presentarsi nuovamente in tribunale entro i prossimi cinque giorni.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
23 ottobre 2018
                                      RavennaNotizie.it
                                                        Cronaca

  GiovinBacco 2018. Gli artigiani CNA in Piazza Unità
  d' Italia e il mercato di MADRA sotto i portici
  Sabato e domenica in via Mario Gordini e via Corrado Ricci dalle 10 alle 20 il mercato di
  MADRA - Per tre giorni in Piazza Unità d' Italia la piadina e la pasta fresca degli artigiani
  di CNA

  MADRA, la Mostra mercato degli agricoltori di
  Ravenna che di solito si tiene l' ultima
  domenica di ottobre quest' anno si svolge sia
  sabato 27 che domenica 28 ottobre ed è parte
  integrante del programma di GiovinBacco
  2018. Sabato e domenica prossimi saranno
  allestite sotto i portici di Via Corrado Ricci e di
  Via Mario Gordini - dalle 10 alle 20 - trenta
  bancarelle del mercato di MADRA . Insieme
  alle bancarelle dei contadini di MADRA, ci
  sono anche le bancarelle degli artigiani e dei
  produttori che di solito partecipano a
  G i o v i n B a c c o . R a v e n n a -
  PageDetail728x90_320x50-1 Anche quest'
  anno, dunque, GiovinBacco propone un' offerta
  ampia di prodotti del territorio, dei contadini e
  degli artigiani. Salumi, formaggi, verdura,
  frutta, confetture, miele, pane, biscotti e tanto
  altro. Perfino zafferano e lumache! Una festa di
  sapori, colori, esperienze, produzioni che si
  abbinano alla perfezione con il vino di
  Romagna e il cibo di strada. Ecco le
  bancarelle presenti al mercato di MADRA e di
  GiovinBacco - sabato 27 e domenica 28
  ottobre dalle 10 alle 20 - con i loro prodotti:
  Apicoltura Faentina di Faenza (miele)
  Apicoltura Lombardi di Faenza (miele)
  Arrigoni Distribuzione Alimentare di Cesena
  (salumi e formaggi) Azienda Agricola Casadei Walter di Calisese di Cesena (erbe aromatiche e fiori)
  Azienda Agricola F.lli Penazzi di Jolanda di Savoia (risi) Azienda Agricola Florovivaistica Campri di
  Carraie di Ravenna (piante) Azienda Agricola Laghi Aldo di Brisighella (vino, olio, confetture) Azienda
  Agricola La Rondine di Bagnacavallo (piadine, formaggi, salumi e fagioli) Azienda Agricola Mambelli
  Fabrizio di Faenza (miele) Azienda Agricola Mazzone di Sogliano al Rubicone (formaggi freschi e
  stagionati) Azienda Agricola Ortofloricoltura Taroni Daniele di Voltana di Lugo (frutta e verdura) Azienda
  Agricola Pagani Andrea di Bagnacavallo (marmellate, sott' oli, passata di pomodoro) Azienda Agricola
  Rubboli Fabrizio di Castiglione di Ravenna (ortaggi e frutta) Azienda Agricola Zaganelli Emilio di
  Alfonsine (frutta e verdura) Azienda Agrobiologica La Ginestra di Civitella di Romagna (confetture e
  vino) Bandini Leonardo di Bagnacavallo (salumi di mora romagnola) Cactus Center di San Bernardino
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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 24 ottobre 2018
23 ottobre 2018
                                        RavennaNotizie.it
24 ottobre 2018
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                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                           Cronaca

  Il Pavone d' oro festeggia i 50 anni
  Sono già aperte le iscrizioni, ci sarà tempo fino al 24 novembre e si potranno fare
  esclusivamente online

  FAENZA È già in moto il team organizzatore
  del Pavone d' oro, il concorso canoro per
  bambini e ragazzi che nel 2019 (finale il 2
  marzo al teatro Masini) festeggerà il 50°
  compleanno. Si tratta però della 39e sima
  edizione, in quanto il contest fu sospeso dal
  1978 al 1989.
  Da qualche giorno si sono aperte le iscrizioni:
  ci sarà tempo fino al 24 novembre e si potrà
  fare esclusivamente online a questo indirizzo
  www.ilpavonedoro.it/iscrizioni.html. E'
  obbligatorio indicare un brano preferito e uno
  di riserva. Dopodichè inizierà la fase
  preparatoria dei giovani talentiche saranno
  seguiti come in una vera scuola di canto fino al
  debutto nelle semifinali programmate quest'
  anno dal 14 al 16 febbraio sempre al Teatro
  San Giuseppe.
  Una festa speciale In occasione del 50esimo
  anniversario sono programmate molte
  iniziative: testimonianze, mostre fotografiche,
  video d' epoca, ospiti e non mancherà uno
  speciale omaggio all' ideatore, don Italo
  Cavagnini, il prete rock che all' epoca pensò
  ad un' iniziativa cittadina (unica in quel
  periodo) dedicata ai giovani, ai bambini e alla
  musica in coincidenza con il Carnelvale. "Chi
  canta prega due volte e chi suona va in
  Paradiso" soleva ripetere ai "suoi" ragazzi: una
  frase che risuona ancora come motto di buon
  auspicio ad ogni edizione.
  La gara Proprio per preparare l' edizione speciale, la manifestazione si svolgerà un po' in anticipo rispet
  to agli altri anni, ma nessun cambiamento è previsto per la gara: i concorrenti saranno infatti suddivisi in
  tre categorie in base all' età: Categoria A fino ai 9 anni, Categoria B dai 10 anni ai 14 anni e Categoria C
  dai 15 anni ai 18 anni. Alla finale si esibiranno i primi 6 classificati delle tre categorie, scelti da una giuria
  formata da esperti del settore musicale. Vi sarà unvincitore per ogni fascia di età ed uno assoluto
  proveniente dalla categoria C. Tutti si esibiranno sia nelle fasi eliminatorie sia in finale completamente
  dal vivo.
  band del Pavone Ad accompagnare i più piccoli due band del Pavone d' Oro che già hanno iniziato a
  preparare le canzoni in concorso. Sarà per il terzo anno consecutivo il coro "Le Voci Bianche del Pavone
  D' oro" che oltre a fare da supporto durante la manifestazione partecipa regolarmente a concerti, serate
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23 ottobre 2018
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                                                    Cultura e Turismo

  Turismo slow, Russi protagonista nella Via delle
  Terre d' Acqua: "Percorso da valorizzare"
  Il progetto collega i paesi di Russi, in provincia di Ravenna, e quello di Saluggia, in
  provincia di Vercelli, ed è stato pensato in occasione dei 25 anni del gemellaggio che
  dal 1995 esiste tra le due città

  Il "turismo slow" è al centro della risoluzione
  del consigliere ravennate Mirco Bagnari, che
  impegna la Giunta ad inserire Via delle Terre
  d' Acqua tra i percorsi ciclopedonali promossi
  dalla Regione Emilia-Romagna e a sostenerlo
  sul territorio promuovendo un' apposita
  segnaletica ed eventuali interventi necessari
  alla messa in sicurezza del tracciato. "La
  nostra Regione da anni è impegnata in attività
  di valorizzazione e promozione di percorsi
  legati al turismo lento - spiega Bagnari -. Sono
  stati realizzati investimenti significativi e azioni
  importanti come ad esempio il progetto sul
  Turismo Esperienziale dei Cammini e delle Vie
  di Pellegrinaggio nel 2015 o l' accordo firmato
  nel 2018 con le Regioni Lombardia e Veneto
  finalizzato al recupero di tracciati e antichi
  percorsi devozionali. Oggi poi le Regioni sono
  al lavoro per creare una rete di cammini
  interregionali e promuoverla attraverso la
  costruzione di un prodotto turistico specifico.
  Per questo chiedo di valorizzare anche la
  ciclovia Via delle Terre d' Acqua, un percorso
  di 600 km, articolato in 18 tappe, che tocca
  luoghi di forte interesse paesaggistico
  ambientale e centri urbani e città dal grande
  patrimonio artistico-culturale come Piacenza,
  Ferrara e Ravenna". Il progetto collega i paesi
  di Russi, in provincia di Ravenna, e quello di Saluggia, in provincia di Vercelli, ed è stato pensato in
  occasione dei 25 anni del gemellaggio che dal 1995 esiste tra le due città e che è stato percorso proprio
  da cittadini delle due comunità il cui arrivo è stato festeggiato a Russi nella mattinata del 2 giugno. "Il
  percorso si inserisce anche all' interno della pista ciclabile VenTo (da Venezia a Torino) e di altri sentieri
  del territorio regionale lungo il corso del fiume Po - aggiunge Bagnari -. Ritengo che la Via delle Terre d'
  Acqua possa arricchire in modo coerente e qualificante l' offerta dedicata al "turismo slow", già oggi
  presente in Regione, inserendosi in un contesto strutturato e avanzato di promozione del nostro
  territorio e non solo. Per questo ho chiesto alla Regione di attivarsi per stimolare analoghe
  collaborazioni da parte delle altre Regioni attraversate dall' itinerario di Via delle Terre d' Acqua, affinché
  tutto il suo tracciato possa presentare condizioni omogenee di visibilità e sicurezza, anche attraverso
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                                                Economia e Lavoro

  'Cambiamenti', assegni di Cna alle migliori start up
  ravennati
  C' È la start up che ha lanciato sul mercato le
  arnie urbane per allevare api in terrazza,
  quella che si occupa di raccolta dati nei campi
  e analisi con l' obiettivo di indirizzare gli
  agricoltori verso l' ottimizzazione delle
  coltivazioni e quella che ha ideato una penna
  ispirandosi a Leonardo Da Vinci. Queste tre
  realtà ravennati, Acme21 con il progetto
  BEEing, IFarming e Signature, sono risultate
  vincitrici della tappa ravennate del concorso
  nazionale 'Cambiamenti', promosso da Cna. E
  sono state premiate lunedì nella sala 'Nullo
  Baldini' della Provincia di Ravenna con un
  assegno da mille euro che serviranno per
  portare avanti i loro progetti innovativi.
  Insieme alle tre start up si erano candidate al
  premio anche altre realtà nate nel territorio:
  Apropos di Faenza; Audioenjoy di Ciabatta
  Giuliano di Ravenna; Autemi di Fusignano; Cfs
  di Ravenna; Crb di Ravenna; D+ di Vladimiro
  Bendandi di Ravenna; Delithia di Faenza;
  Fintech4i di Ravenna; Improovo di Lugo;
  Monitor the planet di Faenza; Romea
  international beach di Ravenna; Smart
  solutions di Ravenna; Windriser di Deborah Ugolini di San Pancrazio.

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  Innovazione e tecnologia. Concorso "Cambiamenti"
  di CNA: premiate le 3 migliori start up ravennati
  Ieri, lunedì 22 ottobre, la sala "Nullo Baldini"
  della Provincia di Ravenna ha ospitato la
  tappa ravennate del c oncorso nazionale
  "Cambiamenti", promosso dalla CNA . Tre le
  prime start up classificate e premiate "ex
  equo": Acme21 , con il progetto Beeing che
  realizza strumenti innovativi per monitorare lo
  stato di salute degli alveari e la produzione di
  miele, IFarming , che si occupa di
  monitoraggio e analisi per l' ottimizzazione
  delle modalità colturali, e Signature , con la
  speciale punta scrivente in Ethergraf, una lega
  innovativa ispirata a Leonardo Da Vinci.
  Ravenna-PageDetail728x90_320x50-1 I criteri
  di selezione della Giuria - composta da
  Pierpaolo Burioli, presidente della CNA di
  Ravenna, Lorenzo Ciapetti, direttore del centro
  studi ANTARES, Antonio Penso, direttore della
  Fondazione Flaminia - sono stati l' originalità,
  la capacità di rispondere a bisogni ed
  esigenze di mercato, il livello di competitività ,
  l' evidenza del vantaggio strategico, l' impatto
  sociale, culturale e ambientale generato. Tutte
  le sedici imprese iscritte al concorso
  parteciperanno poi al premio nazionale, in
  programma il prossimo 30 novembre. Di
  seguito le imprese che si sono candidate al
  premio: ACME21, Faenza; APROPOS,
  Faenza; AUDIOENJOY DI CIABATTA GIULIANO, Ravenna; AUTEMI, Fusignano; C.F.S., Ravenna;
  CRB, Ravenna; D+ DI VLADIMIRO BENDANDI, Ravenna; DELITHIA, Faenza; FINTECH4I, Ravenna;
  IFARMING, Ravenna; IMPROOVO, Lugo; MONITOR THE PLANET, Faenza; ROMEA INTERNATIONAL
  BEACH, Ravenna; SIGNATURE, Ravenna; SMART SOLUTIONS, Ravenna; WINDRISER DI
  DEBORAH UGOLINI, San Pancrazio. Ha presieduto i lavori il direttore della CNA, Massimo
  Mazzavillani: "Dopo il grande successo della prime due edizioni del premio "Cambiamenti" - ha
  evidenziato Mazzavillani -, la CNA nazionale ha deciso di rinnovare l' appuntamento con il premio anche
  per il 2018, un evento che sostiene le nuove imprese portatrici di pensiero innovativo che sono riuscite a
  realizzare il loro obiettivo di crescita pur in un periodo difficile come quello attuale. Imprese che, con un
  coraggio non comune, hanno saputo trasformare le tradizioni e le peculiarità del territorio italiano e della
  cultura economica del nostro Paese in attività imprenditoriale, sfruttando le potenzialità delle nuove
  tecnologie e dell' innovazione". "E per il terzo anno consecutivo anche la CNA di Ravenna - ha
  proseguito Mazzavillani - ha voluto affiancare al premio di valenza nazionale un evento a carattere
  territoriale che vede protagoniste le start up della nostra provincia. Questa giornata, infatti, rappresenta
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  PROMOZIONE / I TABELLINI DELLA 3ª GIORNATA

  Faenza da sola Villa e Abc a braccetto
  Girone E Faenza Project 6; Fresk' o San
  Lazzaro, BolognaAirlines, Giallonero Imola,
  Medicina 4; Castel San Pietro, Budrio, Massa,
  Fusignano, Pgs Bellaria, Party&Sport 2;
  Pontevecchio, Tatanka Imola 0 (oggi ore 21.30:
  Bologna Airlines -Massa).
  Girone F Tigers Villa Verucchio, Abc
  Santarcangelo 6; Russi, La Fiorita, Ibr Rimini,
  Aics 4; Cattolica, Nuova Perla, Eagles
  Morciano 2; Tigers Forlì, Libertas Green,
  Pirates Misano, Basket 20000.
  RUSSI 72MORCIANO 42BASKET CLUB
  RUSSI:Morigi 19,Trerè 10, Bagioni, Castellari
  4,Vistoli 5, Giuliani, Basaglia 13,Porcellini 11,
  Venturini, Cirillo 3,Bigazzi 5, Rosti 2. All.:
  Tesei.EAGLES MORCIANO:Gu as t afier r o4,
  D'Aurizio 5, Palazzi, Ciotti 2,Farizi 3, Tagliaferri
  2, Di Sciullo 7,Bigini 4, Grossi, Bacchini 15,
  Rossi.All.: Filippucci.PARZIALI :19-11, 37-21,
  59-37

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  ECCELLENZA

  Questa sera il recupero Argentana-Fya
  Questa sera (ore 20.30) sono in programma
  recuperi di campionato e match di Coppa.
  ECCELLENZA Si recupera Argentana-Fya
  Riccione, valida per la 7ª giornata di
  campionato.
  PROMOZIONE GIRONE D Si recuperano Vis
  Misa no -Fratta della 4ª giornata, Pietracuta-
  Torconca (ore 16) e Russi -San Pietro in
  Vincoli della 7a giornata.

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                                                          sport

  Basket Promozione I manfredi travolgono il Castel San Pietro

  Russi e Faenza Basket project senza ostacoli
  Ravenna CONTINUANO a viaggiare senza
  ostacoli il Russi e il Faenza Basket Project,
  due delle maggiori candidate al salto in serie
  D nei gironi E ed F. Il Russi (Morigi 19, Trerè
  10, Bagioni, Castellari 4, Vistoli 5, Giuliani,
  Basaglia 13, Porcellini 11, Venturini, Cirillo 3,
  Bigazzi 5, Rosti 2. All.: Tesei) ha superato gli
  Eagles Morciano 72-42 (19-11; 37-21; 59-37) e
  il Faenza Basket Project (Pezzi 3, Santo 6 ,
  Boero 16, De Lorenzi, Dal Monte 2, Zambrini
  8, Picone 12, Ragazzi 4, Pantani 5,
  Santandrea 4, Morsiani 19, Russo 5. All.:
  Alfieri) si è sbarazzato del Castel San Pietro
  vincendo 83-56 (22-11; 40-25; 62-41). Niente
  da fare invece per Fusignano (Lugaresi,
  Montanari 5, Scardovi 9, Dalla Malva 2,
  Capucci 2, Bernardinelli 6, Hamadaoui 6,
  Nigro 6, Boschi 2, Vecchi 5, Pelliccia 6, Zanzi
  2. All.: Ortasi) caduto sul campo del Medicina
  per 51-73 (16-22; 31-47; 39-63). Stasera a
  Castenaso, il Massa Basket chiuderà la quarta
  giornata.
  Classifica girone E: Faenza 6; San Lazzaro,
  Medicina, Giallonero Imola*, Castenaso* 4;
  Massa, Fusignano, Castel San Pietro, PGS Bellaria*, Tatanka Imola* e Budrio 2; Party&Sport e
  Pontevecchio Bo 0.
  * una partita in meno Classifica girone F: Villanova e Santarcangelo 6; Russi*, Aics Forlì, La Fiorita San
  Marino* e Fadamat Rimini 4;Sporting Cattolica, Riccione e Morciano 2; Basket 2000 San Marino*,
  Tigers Forlì*, Libertas Green Forlì* e Misano 0. * una partita in meno.

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  DECRETO IN GAZZETTA

  Da oggi parte la corsa ai nove condoni fiscali
  Il 24 ottobre spartiacque per l' adesione alle sanatorie da parte dei contribuenti

  roma Parte da oggi la corsa ai nove condoni
  fiscali. La pubblicazione s u l l a G a z z e t t a
  Ufficiale del decreto legge 23 ottobre n. 119 fa
  da spartiacque, ad esempio, tra chi potrà
  definire un processo verbale di constatazione
  (Pvc), un avviso di accertamento, di rettifica o
  di liquidazione o un accertamento con
  adesione da sottoscrivere, senza versare
  sanzioni e interessi e chi invece riceverà
  questi documenti da domani e dovrà chiudere
  i conti versando l' intera pretesa del Fisco
  maggiorata, come da prassi, di sanzioni e
  interessi.
  Non solo. L' entrata in vigore del 24 ottobre
  riguarda anche lo stralcio delle micro-cartelle.
  Secondo l' articolo 4 del Dl, l' Agenzia delle
  Entrate procederà a "strappare" i debiti di
  importo residuo fino a mille euro calcolato fino
  a oggi. L' importo stralciato terrà conto del
  capitale, interessi per ritardata iscrizione a
  ruolo e sanzioni, che risultano dai singoli ruoli.
  Un dettaglio non di poco conto che di fatto,
  nella pratica, aumenta il valore della cartella
  destinata allo stralcio soprattutto se questa è
  riferita a più carichi. Facciamo un esempio. Il
  professionista che ha ricevuto dalle Entrate tra
  il 2000 e il 2010 ruoli per Irpef non pagata pari 900 euro e Irap per altri 500 euro, e dal Comune si vede
  iscritta a ruolo Ici 2005 per 300 euro e altri 300 euro per l' Ici 2006, si vedrà cancellare l' intero debito
  pari a 2.900 euro. I singoli carichi comprensivi di sanzioni e interessi sono tutti inferiori ai 1.000 euro
  come prevede lo "strappa cartella". Il debitore in questo caso non dovrà attivarsi e attendere che l'
  Agenzia delle Entrate Riscossione indichi nell' estratto conto del contribuente l' avvenuta cancellazione
  del debito residuo o l' importo delle somme ancora dovute.
  Anche la definizione delle liti pendenti è legata a doppio filo alla data del 24 ottobre. Per aderire alla
  sanatoria, infatti, è necessario che entro questa data il ricorso in primo grado sia stato notificato alla
  controparte. E che sia stata depositata l' ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare, sul
  merito o sull' ammissibilità dell' atto introduttivo del giudizio, in cui l' Agenzia sia risultata soccombente
  per consentire al contribuente di definire la lite sulle sole sanzioni non collegate al tributo con il 15% del
  valore della controversia.
  Altra data con bollino rosso è quella del 13 novembre prossimo, soprattutto per chi ha un accertamento
  con adesione in mano. Per allora il contribuente dovrà sottoscrivere la proposta del Fisco se vorrà
  aderire alla definizione agevolata risparmiando sanzioni e interessi. Dieci giorni dopo invece scatta il
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                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Sgravi lavoro, entrate da 5G e fumo
  La bozza del Ddl di bilancio. Proroga decontribuzione per assunzioni al Sud e incentivi
  per il turn over con quota 100 Pensioni e reddito di cittadinanza. Al via due fondi, da 7 e
  9 miliardi, in compensazione. Spesa monitorata ogni tre mesi

  ROMA Un taglio al cuneo fiscale a più
  dimensioni: per incentivare nuove assunzioni,
  rafforzare l' occupazione al sud e ridurre i
  premi assicurativi Inail. È una delle principali
  novità che emerge dalla prima bozza del
  disegno di legge di Bilancio 2019 circolata ieri.
  Il primo incentivo ai nuovi reclutamenti è
  collegato al varo di "quota 100", misura
  finanziata con un Fondo ad hoc da 6,7 miliardi
  nel primo anno e 7 miliardi a regime dal 2020.
  La destinazione di queste risorse è esplicitata
  proprio nel titolo della norma: finanziare le
  nuove anzianità e incentivare le assunzioni di
  giovani lavoratori. Come lo dirà la normativa
  secondaria cui si fa rimando e che dovrebbe
  garantire l' attuazione delle misure a partire
  dalla tarda primavera. Altro intervento di
  incentivazione fiscale sui nuovi contratti stabili
  e a tempo determinato è previsto con la mini-
  Ires, vale a dire una riduzione d' imposta fino a
  9 punti sul costo del personale assunto. La
  terza misura, che potrebbe essere in
  "ballottaggio" con il taglio strutturale al cuneo
  di 600 milioni legato al varo del nuovo piano
  tariffario Inail (norma ancora da inserire), è la
  proroga, con 500 milioni annui per il 2019 e
  per il 2020 dello sgravio pieno per chi stabilizza al Sud giovani under 35 o over 35 disoccupati da
  almeno dei mesi. Per loro, nella bozza di manovra, si parla di decontribuzione piena fino al tetto di 8mila
  euro l' anno se il contratto a tempo determinato viene firmato nelle otto regioni del Mezzogiorno
  (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, calabria e Sardegna). Una misura quest' ultima
  spinta dalla ministra Barbara Lezzi, che potrebbe essere riconsiderata fino all' ultimo per evitare
  asimmetrie con le assunzioni nelle altre regioni, dove da gennaio resta solo il mini-incentivo per gli
  under 35.
  Per le due misure cardine, le nuove pensioni e il Reddito di cittadinanza, si dà vita a due fondi ad hoc
  che fissano i limiti di spesa (9 miliardi per il Reddito e le pensioni di cittadinanza).
  I due Fondi saranno monitorati su base trimestrale e, in caso di avanzi sulle spese preventivate
  potranno essere effettuate compensazioni reciproche.
  Per il reddito e le pensioni di cittadinanza si rimanda a un disegno di legge collegato, mentre nella
  norma primaria si conferma che il Reddito di inclusione, ovvero l' attuale programma nazionale contro la
  povertà in corso, verrà prorogato fino all' entrata in funzione del nuovo sistema che assorbirà le risorse
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  LA REAZIONE DELL' ITALIA

  Il Governo fa muro Ma valuta tetti e slittamenti di
  spesa
  Salvini: Ue attacca il popolo. Giorgetti: con spread a 400 banche da ricapitalizzare

  ROMA Il «no» europeo al progetto di bilancio
  italiano era nell' aria. Meno i suoi toni, duri, che
  hanno l' effetto di compattare il governo: «La
  manovra non cambia». «Dire oggi che la
  rivediamo non avrebbe senso», sostiene il
  premier Conte da Mosca, e indicazioni simili
  arrivano dal ministero dell' Economia. Tria,
  chiamato in causa da Moscovici con la
  speranza che «convinca il governo» a definire
  «priorità compatibili con le regole Ue», non
  commenta. Ma l' attacco arrivato da
  Strasburgo e i suoi modi giudicati irrituali non
  piacciono al titolare dei conti italiani, e non lo
  aiutano nel tentativo di ridurre le distanze fra i
  leader di maggioranza e la Commissione. Dal
  Mef, in ogni caso, spiegano che la risposta Ue
  «era attesa», rilanciano il «dialogo costruttivo»
  ma ribadiscono in sintonia con il premier che
  la manovra deve puntare sulla crescita per
  ridurre il peso del debito. Sul presupposto che
  le ricette più ortodosse seguite fin qui non
  hanno centrato questo obiettivo.
  Ma è la politica ad accendere le polveri. «Non
  mi meraviglio che la manovra non piaccia alla
  Ue, è la prima scritta a Roma e non a
  Bruxelles», sostiene Di Maio mentre il M5S
  torna a chiedere di «far decadere il Fiscal Compact».
  Dalla Lega Salvini afferma che la Ue «non sta attaccando un governo ma un popolo». Sulla stessa
  lunghezza d' onda il sottosegretario Giorgetti.
  «Non siamo più supini all' Europa», spiega in serata a Porta a Porta. Ma «se sbagliamo siamo pronti a
  correggere attuando meccanismi automatici sulla spesa», aggiunge confermando il suo ruolo più
  "dialogante". E rassicurando sullo spread: «Se veleggia verso quota 400, gli attivi delle banche vanno in
  sofferenza ed è necessaria la ricapitalizzazione.In quel caso dovremmo intervenire senza indugio».
  Corale la richiesta delle opposizioni di cambiare a fondo la manovra. Dal Pd l' ex ministro dell'
  Economia Padoan chiede a Tria di riferire in Parlamento.
  «È evidente che qualcuno lo scontro con l' Ue se lo sta chiamando», commenta il presidente di
  Confindustria Vincenzo Boccia. Che rilancia: «Il punto non è abbassare il rapporto deficit/Pil. Il punto è
  elevare la crescita». Per ottenere questo obiettivo, «correggere la manovra in corso sarebbe
  auspicabile da parte di tutti».
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  I POSSIBILI RIMEDI

  Semplificazioni per accelerare cantieri e posa della
  fibra
  Progetti definitivi e lavori a rilento. Open Fiber: problema di permessi

  ROMA C' è un documento condiviso da tutte le
  Regioni e trasmesso al governo che suona
  molto critico sull' implementazione del Piano.
  Si cita ad esempio il fatto che rispetto ai piani
  iniziali molti Comuni inizialmente inclusi nelle
  "aree bianche", quindi a fallimento di mercato
  e coperti dall' intervento pubblico, siano stati
  spostati tra le aree grigie. E si evidenzia che
  altri Comuni si ritrovano isolati per effetto dell'
  istruttoria Antitrust su quello che era il progetto
  "Cassiopea" di Tim. Ma c' è anche un tema di
  autorizzazioni locali che adesso il governo e la
  maggioranza vorrebbero rivedere. Mirella
  Liuzzi, deputata M5S, segue per il Movimento i
  dossier tlc, come quello sul Sinfi (il catasto
  unico del sottosuolo che serve per condividere
  le infrastrutture di posa ed impedire
  duplicazioni per chi installa la fibra) «che ora -
  dice - dobbiamo sbloccare». Allo stato attuale
  561 operatori e la gran parte dei Comuni
  italiani (solo 7 sono adempienti)non hanno
  comunicato i dati al Sinfi. «Abbiamo trovato
  una situazione di grave ritardo.
  Si potrebbe prevedere un sistema di
  sanzioni/incentivi per chi deve trasferire le
  informazioni». Al ministero, con il
  coordinamento del consigliere giuridico Marco Bellezza, si è insediato un nuovo comitato di
  coordinamento e sarà emanato un regolamento. «E nel percorso parlamentare della manovra -
  aggiunge Liuzzi - potremmo inserire alcune semplificazioni sulle autorizzazioni per la posa della fibra».
  La questione delle semplificazioni è in cima alle priorità degli operatori del settore. Lo è ancora di più
  dopo l' asta per le frequenze del 5G che ha portato a esborsi totali, su più anni, di 6,55 miliardi. Dopo le
  frequenze servono gli investimenti, e la industry non può sobbarcarsi tutto l' onere è il ragionamento
  delle telco. Al di là del mobile di prossima generazione, c' è tutto il tema del rollout della rete fissa. E
  anche qui l' indice è puntato su meccanismi e procedure bollate come ridondanti.
  Facile che il pensiero finisca a Open Fiber e alla realizzazione della rete nelle aree bianche. L' operatore
  ha vinto due bandi, gestiti da Infratel. In base alle concessioni c' erano 240 giorni di tempo dalla firma
  per depositare i progetti definitivi relativi ai 6.753 comuni. Al momento quel numero è fermo poco sopra
  i 4.200. «Ma non c' è nessun ritardo né impatti sulle realizzazioni» replica Stefano Paggi, direttore
  Network and Operations C e D Open Fiber. «Ad oggi - aggiunge - abbiamo presentato oltre 4.200
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  LA RIFORMA BONGIORNO

  Arriva il Ddl concretezza: nella Pa possibili più
  assunzioni che uscite
  In Cdm domani: via libera al controllo delle presenze con le impronte digitali

  ROMA Dopo l' esame preliminare di metà
  settembre torna domani in consiglio d e i
  ministri il disegno di legge di riforma della Pa.
  Ma alcune sue parti entrano anche nelle bozze
  della manovra, a partire dalla spinta alle
  assunzioni «strategiche» per la
  digitalizzazione, la semplificazione e la
  gestione di appalti e fondi strutturali.
  Per questi obiettivi i testi della legge di bilancio
  circolati ieri rifinanziano con 131 milioni di euro
  l' anno prossimo, 292 il successivo e 384 dal
  2021 il fondo assunzioni istituito dalla manovra
  2017. Nelle bozze trovano spazio anche i fondi
  per il rinnovo del contratto degli statali (1.050
  milioni nel 2019 e poco di più nei due anni
  successivi), che però non erano previsti nel
  programma di bilancio mandato a Bruxelles.
  La battaglia sulla manovra, insomma, è aperta,
  e il suo esito è per ora tutt' altro che scontato.
  Il rilancio delle assunzioni «strategiche» è
  comunque anche uno dei pilastri del disegno
  di legge che la ministra Giulia Bongiorno ha
  voluto intitolare alla «concretezza». Il
  provvedimento istituisce per le Pa centrali il
  turn over al 100% con i calcoli basati sulla
  spesa: i nuovi assunti hanno stipendi medi più
  leggeri rispetto ai dipendenti in uscita, e potranno quindi essere più numerosi dei pensionandi.
  Su tutto l' impianto è poi da misurare l' impatto di «quota 100», che secondo le stime dovrebbe
  interessare circa 160mila dipendenti pubblici (in un conteggio che comprende però anche le
  amministrazioni territoriali).
  L' altro tema-chiave del disegno di legge è nel nuovo capitolo della lotta all' assenteismo. L' esame del
  testo da parte del garante Privacy ha corretto in «verifica biometrica dell' identità» i sistemi di
  «identificazione biometrica» previsti dalle prime bozze. In ogni caso, resta confermato l' obiettivo di
  rilevare le presenze con i "tornelli 4.0" nel tentativo di combattere l' assenteismo all' origine, e non a
  valle come accaduto con i vari inasprimenti delle sanzioni portati avanti fin qui.
  Nel disegno di legge arriva poi la soluzione per gli arretrati ai dipendenti pubblici di cinque regioni (il
  Lazio e il NordOvest) inciampati nel problema dei buoni pasto del Gruppo Qui!, revocato da Consip
  dopo che molti esercenti avevano iniziato a rifiutare i ticket a causa dei ritardi nei pagamenti da parte
  della società ligure poi fallita.
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  ASSEMBLEA ANCI

  Comuni, dopo il bando periferie rilancio sugli
  investimenti
  La riforma del pareggio, 250 milioni alle Province e rinegoziazione dei mutui

  L' accordo sul Bando periferie che prova a
  superare lo stop imposto dal Milleproroghe è
  solo l' antipasto.
  Ora il piatto forte è la manovra, che ai sindaci
  riuniti da ieri a Rimini nella 35esima
  Assemblea nazionale Anci offre una speranza
  e una preoccupazione. La prima è nella
  riforma del pareggio di bilancio chiamata a
  sbloccare in modo strutturale l' utilizzo degli
  «avanzi di amministrazione», cioè i "risparmi"
  degli anni precedenti bloccati dai vincoli di
  finanza pubblica. Il timore è legato invece agli
  effetti della «pace fiscale» sui bilanci locali,
  dove in particolare si nasconde gran parte dei
  vecchi crediti fino a mille euro stralciati in
  automatico (valgono fino a 4 miliardi di euro; si
  veda il servizio a pagina 27).
  «Quella sul bando Periferie non è stata una
  battaglia dei sindaci, ma per i diritti dei nostri
  cittadini», ha scandito il presidente dell' Anci
  Antonio Decaro agli amministratori riuniti a
  Rimini, dove domani è atteso anche il premier
  Giuseppe Conte.
  E dove a concentrare l' attenzione sarà la
  manovra con il suo ricco capitolo dedicato agli
  enti locali e al rilancio dei loro investimenti.
  Le bozze circolate ieri, prima di tutto, confermano la riforma del pareggio di bilancio. Come anticipato
  su queste pagine nelle scorse settimane, scompaiono i vincoli che fin qui hanno bloccato l' utilizzo degli
  avanzi, perché dall' anno prossimo si applicheranno solo le regole previste dalla riforma del 2011 (Dlgs
  118). Tradotto, significa che il risultato di amministrazione viene calcolato fra le entrate che rilevano per
  il rispetto di finanza pubblica, e di conseguenza il suo utilizzo non incide negativamente sul saldo finale,
  che deve essere «non negativo». Anche gli enti in disavanzo potranno applicare le quote «vincolate,
  accantonate e destinate» del risultato di amministrazione, per un importo non superiore a quello del
  disavanzo da recuperare nel primo anno.
  La riforma cancella una giungla di adempimenti che hanno impegnato fin qui amministratori e revisori
  dei conti: il controllo sul pareggio sarà unico, con la certificazione che ogni anno viene allegata al
  rendiconto. Il resto dei controlli sarà garantito dagli invii obbligatori dei numeri alla Banca dati della Pa
  (Bdap).
  Nelle bozze, oltre al fondo investimenti e alla cabina di regia di supporto alla progettazione (si veda
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  ROTTAMAZIONE

  La cancellazione delle vecchie cartelle taglia 4
  miliardi ai bilanci dei Comuni
  I probabili effetti dello stralcio dei debiti fiscali fino a mille euro tra 2000 e 2010 Alcuni
  giudizi di Cassazione ritengono già prescritta una parte di questi crediti

  Una delle novità più rilevanti del decreto
  fiscale (decreto legge 23 ottobre 2018 n. 119
  pubblicato i e r i s u l l a G a z z e t t a U f f i c i a l e ) ,
  almeno sotto il profilo economico, è la
  previsione di stralcio dei debiti fino a mille
  euro affidati agli agenti della riscossione dal
  2000 al 2010. Il limite di mille euro però non si
  riferisce all' importo complessivo della cartella,
  ma ai singoli crediti iscritti a ruolo. Facile
  immaginare che la parte prevalente di questi
  crediti riguardi proprio i crediti dei Comuni, per
  Tarsu, Ici, contravvenzioni stradali, rette
  scolastiche, oltre che delle Regioni per il bollo
  auto.
  Gli importi in gioco sono rilevanti perché,
  stando agli ultimi dati dell' Anci che riportano il
  totale dei crediti comunali iscritti a ruolo sotto i
  mille euro, l' ammontare dei crediti annullati
  dal governo dovrebbe attestarsi sui 4 miliardi.
  Va comunque aggiunto che una parte di questi
  crediti è probabilmente prescritta, stando
  almeno alla più recente (ma non condivisibile)
  giurisprudenza di legittimità che ha ritenuto
  che la cartella dei tributi comunali si prescrive
  entro cinque anni, quando Equitalia invece
  riteneva che tutte le proprie cartelle fossero
  soggette alla prescrizione ordinaria decennale.
  Al riguardo, sarebbe stato forse più rispettoso dell' autonomia dei Comuni concedere un termine all'
  ente creditore per la riattivazione del credito non prescritto mediante la notifica di un' ingiunzione di
  pagamento entro una certa data prestabilita.
  Altra novità riguarda la definizione del contenzioso tributario, che si applica direttamente all' agenzia
  delle Entrate e facoltativamente ai Comuni, che hanno tempo fino al 31 marzo 2019 per regolamentarlo.
  Qui la normativa, invero, appare poco coordinata perché prevede per le «controversie definibili» - e
  sono tali quelle oggetto di notifica di ricorso, anche se non ancora depositato presso la Commissione
  tributaria, perché pende il termine di 90 giorni previsto per la mediazione, oltre che di quelle non
  interessate da una sentenza passata in giudicato - la sospensione per nove mesi dei termini di
  impugnazione delle pronunce giurisdizionali e di riassunzione che scadono dalla data di entrata in
  vigore del decreto e fino al 31 luglio 2019. Ma le controversi comunali possono considerarsi definibili
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  INPS

  Il codice E non evita il controllo malattia
  I medici curanti possono indicare solo l' esenzione dalle fasce di reperibilità

  Inutile chiedere al medico curante di indicare
  nel certificato di malattia il "codice E " p e r
  evitare i controlli: i medici non possono farlo e
  l' esenzione eventualmente riguarda le fasce di
  reperibilità, ma controlli concordati sono
  comunque possibili.
  Ieri l' Inps ha pubblicato sul suo sito internet un
  chiarimento a fronte del fatto che «a seguito di
  notizie diffuse sul web circa le modalità di
  esonero dalle visite mediche di controllo
  domiciliari, molti lavoratori stanno chiedendo
  ai propri medici curante di apporre il codice E
  nei certificati al fine di ottenere l' esenzione dal
  controllo».
  L' istituto di previdenza ricorda che le norme di
  riferimento consentono solo l' esenzione dalle
  fasce di reperibilità a fronte di: patologie gravi
  che richiedono terapie salvavita; stati
  patologici connessi alla situazione di invalidità
  riconosciuta pari o superiore al 67%; e per i
  dipendenti pubblici a n c h e a f r o n t e d i u n a
  causa di servizio rientrante in determinate
  tabelle allegate al Dpr 834/1981.
  In tal caso, come indicato nella circolare
  95/2016, il medico curante nel compilare il
  certificato deve spuntare il campo relativo a
  terapie salvavita/invalidità. Il "codice E" non è nella sua disponibilità, dato che, precisa l' Inps, è a uso
  interno dei medici dell' istituto. Come si legge nel messaggio 4752/2015 «mediante l' utilizzo di tale
  codice, il medico dell' istituto, durante l' analisi del certificato, ha l' opportunità - da esercitare secondo
  ponderato discernimento clinico e medico legale - di escludere uno specifico certificato dal flusso dell'
  applicativo data mining qualora la diagnosi evidenzi una condizione di gravità tale che sconsigli o
  addirittura controindichi il controllo domiciliare disposto d' ufficio».
  I datori di lavoro hanno comunque la possibilità (indicata nella circolare 95/2016) di chiedere un
  controllo anche per i dipendenti esenti dalla reperibilità, richiesta che deve essere valutata dal
  personale Inps.
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Massimo Battaglia guida Unsa-Confsal
  L'assemblea dei 300 delegati Unsa-Confsal,
  riunitasi al congresso nazionale di Paestum
  (18-20 ottobre), ha confermato per
  acclamazione Massimo Battaglia alla guida
  della federazione.
  L'Unsa è uno dei principali sindacati del
  pubblico impiego, comparto Funzioni centrali,
  in grande progressione negli ultimi anni, come
  dimostrano i risultati delle Rsu della primavera
  scorsa.

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  RISCOSSIONE/SENTENZA DELLA CASSAZIONE

  Multe stradali con l' ingiunzione
  Gli enti locali possono riscuotere le multe
  stradali con l' ingiunzione, anche tramite i
  concessionari iscritti all' albo ministeriale. Il
  ruolo non è l' unico strumento utilizzabile per la
  riscossione delle sanzioni amministrative per
  le violazioni al codice della strada. Lo ha
  affermato la Corte di cassazione, seconda
  sezione, con la sentenza 24722 dell' 8 ottobre
  2018. Per i giudici di piazza Cavour, «le
  somme dovute a titolo di sanzione
  amministrativa per violazione delle norme del
  codice della strada rientra[va]no nella nozione
  di «altre entrate di spettanza delle province e
  dei comuni».
  Secondo la Cassazione «la legge consente (e
  consentiva nel 2008) ai comuni di utilizzare lo
  strumento dell' ingiunzione disciplinata dal r.d.
  n. 639 del 1910 per il recupero di somme
  dovute a titolo di sanzione amministrativa per
  violazione del codice della strada, e di farlo a
  mezzo di concessionari del                servizio
  riscossione».
  La questione in passato è stata piuttosto
  dibattuta. Per esempio, il giudice di pace di
  Isernia (sentenza 620/2008) ha stabilito che le
  sanzioni irrogate dalla polizia municipale per
  violazioni al codice della strada possono
  essere riscosse con l' ingiunzione fiscale,
  anche se la legge 689/1981 prevede che debbano essere iscritte a ruolo. La cartella di pagamento non
  è l' unico mezzo per riscuotere coattivamente le entrate tributarie e patrimoniali degli enti locali. Con
  questa pronuncia il giudice molisano si è allineato alla tesi sostenuta dal Consiglio di Stato (sentenza
  5271/2005), il quale ha ritenuto che l' amministrazione comunale, con regolamento, abbia la facoltà di
  decidere quale strumento utilizzare. La scelta, infatti, non è limitata alle entrate tributarie, ma è estesa
  anche alle entrate extratributarie. In maniera diversa, invece, si era espresso il Ministero dell' economia
  e delle finanze, secondo cui le sanzioni irrogate dalla polizia locale potrebbero essere riscosse solo con
  la cartella. Secondo l' ufficio del Federalismo fiscale (nota del 2 agosto 2005), con una norma
  regolamentare il comune non potrebbe derogare alla disposizione speciale contenuta nella legge
  689/1981. Questa tesi è stata sostenuta anche dal giudice di pace di Taranto. Con la sentenza
  1931/2005 ha stabilito che nel caso di irrogazioni di sanzioni amministrative, la procedura da seguire
  per il recupero coattivo delle somme dovute non è quella di cui all' articolo 2 del regio decreto 639/1910
  (ingiunzione), bensì quella di cui alla legge 689/1981, che prevede «in sede di esecuzione forzata, l'
  iscrizione a ruolo del credito vantato e la conseguente emissione della cartella esattoriale».

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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  PDL APPROVATA

  Telecamere per minori e anziani
  Installazione di sistemi di videosorveglianza
  all' interno delle scuole dell' infanzia e delle
  strutture socio-assistenziali dedicate ad
  anziani e disabili. Le videocamere saranno
  utilizzate per operare al meglio le ispezioni
  finalizzate a garantire il rispetto delle norme e
  la giusta predisposizione dei lavoratori all'
  interno delle strutture. Questo l' obiettivo
  principale della proposta di legge n. 1066 dal
  titolo «Misure per prevenire e contrastare
  condotte di maltrattamento o di abuso, anche
  di natura psicologica, in danno dei minori negli
  asili nido e nelle scuole dell' infanzia e delle
  persone ospitate nelle strutture sociosanitarie
  e socio assistenziali per anziani e persone con
  disabilità e delega al governo in materia di
  formazione del personale». La proposta, a
  prima firma Annagrazia Calabria (Forza Italia)
  è stata approvata ieri in prima lettura alla
  Camera. Il testo prevede per il triennio 2018-
  2020 un piano straordinario di ispezioni
  «presso i servizi educativi, le scuole dell'
  infanzia e le strutture socio assistenziali per
  anziani e disabili per accertare il grado di
  accoglienza e salubrità degli edifici». Le
  ispezioni saranno sia occasionali che
  programmate, con periodicità almeno
  semestrale.
  Per assicurare il successo di questi controlli «nelle strutture possono essere installati sistemi di
  videosorveglianza a circuito chiuso», le cui immagini dovranno essere conservate per sei mesi in un
  server all' interno della struttura. Entro sessanta giorni dall' entrata in vigore, il Garante privacy dovrà
  emanare un provvedimento con le prescrizioni e gli adempimenti da rispettare per garantire il rispetto
  degli obblighi di privacy.
  I sistemi potranno essere installati «previo accordo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria, o
  dalle rappresentanze sindacali aziendali o territoriali».
  L' accesso alle registrazioni è vietato, «salvo la loro acquisizione, su iniziativa della polizia giudiziaria o
  del pubblico ministero, come prova documentale nel procedimento penale». L' installazione dei sistemi
  dovrà avvenire senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.
  Il governo dovrà relazionare al Parlamento almeno ogni due anni sull' andamento delle ispezioni e sui
  livelli di salubrità e compliance delle strutture socio sanitarie e degli asili.

                                                                                                MICHELE DAMIANI

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                                                                                                                    36
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  XXXV ASSEMBLEA ANCI, A RIMINI RELAZIONE D' APERTURA DI DECARO. MATTARELLA:
  GUARDARE AL DISAGIO

  La pace fiscale mette in ansia le amministrazioni
  comunali
  La pace fiscale mette in ansia i comuni. Che
  chiedono di poter scegliere se applicare o
  meno gli strumenti di definizione agevolata su
  cui il governo sta lavorando col decreto fiscale.
  Il rischio infatti è che lo stralcio di tutti i carichi
  a ruolo degli anni 2000-2010 fino a mille euro
  vada a impattare sui carichi comunali p e r
  quasi quattro miliardi con «effetti dirompenti
  sugli equilibri di bilancio che andranno valutati
  con precisione e, di conseguenza,
  compensati».
  A lanciare l' allarme è il presidente dell' Anci e
  sindaco d i B a r i , A n t o n i o D e c a r o , n e l l a
  relazione d' apertura della XXXV Assemblea
  nazionale dell' Associazione dei comuni
  iniziata ieri a Rimini, per la quarta volta
  consecutiva alla presenza del presidente della
  Repubblica, Sergio Mattarella. A conferma
  della grande attenzione che il Quirinale ha nei
  confronti dei comuni i q u a l i , h a r i b a d i t o
  Mattarella, non sono «il terminale periferico
  dello Stato-ordinamento, ma la prima
  istituzione rappresentativa delle comunità che
  animano e compongono la nostra
  Repubblica». E non è un caso che molte delle
  richieste espresse ieri da Decaro abbiano
  trovato immediato riscontro nelle parole del
  capo dello Stato. Dalla semplificazione
  normativa e amministrativa, all' attenzione per le periferie, dalle misure per i piccoli comuni e per le aree
  rurali, montane e disagiate all' accoglienza dei migranti. Mattarella ha espresso apprezzamento per l'
  intesa raggiunta tra governo e Anci sul bando periferie perché, ha osservato «le città più grandi non solo
  soltanto luoghi dove vive e lavora una parte assai consistente della popolazione italiana, sono vettori
  cruciali di sviluppo». Tuttavia, ha ricordato il capo dello Stato, gli investimenti a beneficio dei grandi
  centri non possono andare a discapito delle piccole realtà perché «non possono esserci cittadini di serie
  A e cittadini di serie B». Di qui la necessità di guardare con attenzione alle aree interne e disagiate,
  sostenendo il ripopolamento dei borghi, rafforzando i servizi e le economie locali. «Investire nello
  sviluppo economico e sociale dei piccoli Comuni significa anche intervenire per ridurre i rischi di
  dissesto idrogeologico e di danni conseguenti a eventi naturali». Mattarella è intervenuto anche in
  materia di associazionismo che, ha detto, non deve esser imposto dall' alto ma condiviso. «Al fine di

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