PIANO DI PROGETTO DIFFUSIONE G.I.T "GESTIONE INTERSETTORIALE DEL TERRITORIO"
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Programma Enti Locali – Innovazione di Sistema ________________________________________________________________________ PIANO DI PROGETTO DIFFUSIONE G.I.T “GESTIONE INTERSETTORIALE DEL TERRITORIO” Ente: Consorzio S.I.R. Umbria www.progettogit.it ____________________________ Ultimo aggiornamento: 8 ottobre 2010
SOMMARIO 1 Descrizione dell'Aggregazione / singolo ente ........................................................................................................4 1.1 Il contesto territoriale ....................................................................................................................................4 1.2 Modello di lavoro ........................................................................................................................................... 7 1.3 Servizi e adempimenti di legge svolti sul territorio ....................................................................................... 10 1.4 Acquisizione flussi provenienti dalle Agenzie ............................................................................................... 11 1.5 Schede descrittive dei Comuni..................................................................................................................... 12 2 Infrastruttura, predisposizione e gestione della piattaforma ............................................................................... 15 2.1 Modello Tecnologico ................................................................................................................................... 16 2.2 Dimensione dell’utenza ............................................................................................................................... 17 2.3 Gestione del servizio.................................................................................................................................... 17 2.4 Breve descrizione del modello di impianto e di erogazione del servizio telematico ...................................... 18 3 Attività di gestione progettuale........................................................................................................................... 19 3.1 Prodotti attesi, i Deliverables........................................................................................................................ 19 3.1.1 Piattaforma SOFTWARE di Progetto installata ..................................................................................... 19 3.1.2 Centro Servizi predisposto per la diffusione ........................................................................................... 21 3.1.3 Installazione del Progetto ......................................................................................................................22 3.2 Macro-‐attività progettuali.............................................................................................................................42 3.3 Descrizione del modello di lavoro e del team ..................................................................................................46 3.4 Descrizione organizzazione della gestione del Progetto a regime .................................................................... 47 3.5 Piano finanziario di Progetto .........................................................................................................................48 3.6 Descrizione piano di monitoraggio .................................................................................................................49 3.7 Documenti di Progetto ................................................................................................................................ 50 3.8 Piano di formazione..................................................................................................................................... 52 4 Modello di misurazione dei marcatori di successo per il Progetto ........................................................................ 52 4.1 Gli Indicatori ................................................................................................................................................ 52 4.2 I misuratori di impatto ................................................................................................................................. 53 Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 2
Data: 7/7/2010 Soggetto emettitore: SIR Data: 9/7/2010 Approvato: Dott. Stefano Paggetti SIR Destinatario: Direzione GIT Regione Umbria Webred spa Distribuzione: Ambito Progetto GIT DAR Contenuto del documento Progetto generale per la diffusione GIT nella Regione Umbria. Modello documento Format distribuito dalla Segreteria di utilizzato progetto GIT Versione del documento 01.01.2010 Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 3
1 Descrizione dell'Aggregazione / singolo ente 1.1 Il contesto territoriale Il Consorzio S.I.R. Umbria è il Consorzio degli Enti Locali Umbri per lo sviluppo del Sistema Informativo Regionale. E’ stato istituito con la Legge Regionale n° 27 del 31 luglio 1998, è ad adesione volontaria ed ha lo scopo di promuovere e sostenere l'innovazione e la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territoriali della regione Umbria, con particolare riferimento ai territori montani. Il Consorzio SIR Umbria (SIR) è lo strumento di concertazione istituzionale per la progettazione e la direzione generale delle politiche di sviluppo della società dell’informazione. Il SIR è un consorzio ad adesione volontaria. Ad oggi sono soci del Consorzio la Regione, le due Province, i 92 Comuni, le 5 Comunità Montana, le 4 ASL, le 2 Aziende Ospedaliere, tre Agenzie Regionali, una Unione di Comuni, due ATI, per un totale di 112 Enti. Innovazione dei processi organizzativi, cooperazione ed interoperabilità, accesso polifunzionale ai servizi territorialmente diffuso da parte di cittadini e imprese, sono le finalità che ispirano le azioni del Consorzio. Rispetto al tema della gestione del territorio e della fiscalità locale, nella prima annualità del programma (Avviso del 1° luglio 2007) sono stati co-‐finanziati i progetti ELI_CAT (ente capofila: Comune di Bologna) ed ELI_FIS (ente capofila: Comune di Terni). Per la seconda annualità del programma (Avviso del 19/02/08) il Consorzio partecipa al progetto FED_FIS (ente capofila: Comune di Roma) e al progetto G.I.T. L'Assemblea dei Soci del Consorzio, con Deliberazione 24 aprile 2008, n. 182, ha approvato la partecipazione del Consorzio al progetto “Gestione Intersettoriale del Territorio ”-‐GIT del comune di Milano, proponendo ai due Comuni coordinatori di prevedere nell'ambito dei progetti, una specifica attività dedicata al coordinamento ed all'integrazione con altri progetti del programma Elisa, per generare sinergie utili al tema generale della gestione delle funzioni relative a catasto e fiscalità locale. Gli interventi e-‐gov realizzati dalla Regione Umbria nel periodo 2000-‐2009 si sono mossi nel rispetto di una strategia complessiva tesa a delineare un insieme integrato di “Infrastrutture per l’Amministrazione Digitale” a disposizione sia dell’Amministrazione Regionale che del sistema delle Autonomie Locali del territorio. I progetti del programma ELISA nella realtà Umbra devono essere contestualizzati in una realtà dove sono stati realizzati interventi e prodotti mediante progetti APQ-‐SI ed e-‐gov. Questi progetti rappresentano il patrimonio applicativo, informativo ed infrastrutturale del sistema istituzionale Umbro e come sono stati considerati come base di partenza per lo sviluppo dei nuovi modelli di intervento e di politica del territorio. La situazione di partenza in Umbria vede tre esperienze realizzate mediante progetti APQ-‐SI ed e-‐gov: • MAP-‐GEC . Il progetto è rivolto alla gestione del territorio dove, si è puntato sulla digitalizzazione ed acquisizione dei dati ecografico catastali, per integrare le informazioni comunali relative a stradario, toponomastica e numerazione civica con le banche dati regionali di tipo geografico e cartografico, e con le banche dati catastali, per poi diffonderne il patrimonio informativo. E' il sistema informativo territoriale realizzato dalla Regione Umbria per tutti i Comuni. Gli obiettivi raggiunti si possono riepilogare su tre direttrici: o digitalizzazione delle mappe ecografico-‐catastali attraverso una campagna di rilevazione portata avanti sul territorio di tutti i comuni dell'Umbria; o realizzazione di un'applicazione per la gestione ecografico catastale e quindi per l'aggiornamento dei dati da parte dei Comuni (servizio erogato in modalità ASP); o realizzazione di una “Infrastruttura Regionale per i Dati Territoriali” (MAP-‐Umbria), presso la Direzione Territorio, in cui vengono raccolti i dati territoriali attraverso la cooperazione applicativa, a partire dai quali possono essere realizzati vari servizi e prodotti cartografici. Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 4
Si è quindi inteso attuare un processo cooperativo che, dalla fase di acquisizione dei dati, fornisca un supporto all'utilizzo integrato del dato ecografico all'interno dei sistemi informativi territoriali (SIT). L’evoluzione del progetto prevede un integrazione icon i dati di tipo urbanistico, ambientale, e con le informazioni edilizie aumentando gli elementi che contribuiscono ad estendere la capacità di pianificazione e di gestione del territorio. • VBG E' il sistema di gestione dei procedimenti (workflow) relativi alle attività edilizie (Sportello Unico dell'Edilizia) ed alle attività produttive (Sportello Unico delle Attività Produttive) incluse quelle del Commercio e degli Esercizi ricettivi. Il sistema è aperto all'implementazione di ulteriori procedimenti anche in funzione dell'organizzazione dei singoli Enti. Ad oggi sono operativi 70 flussi procedurali nelle aree SUAP, SUE e Commercio (DIA, Autorizzazioni, Pubblici Esercizi, Attività Artigianali, Permessi a Costruire, Piani Attuativi, Commercio, Fiere, etc.) e disponibili ad essere dispiegati su tutti gli Enti che ne fanno richiesta. E’ inoltre utilizzato dai Comuni come sistema per la gestione dei procedimenti relative alla LR13 (Piano Casa). • COMNET è la rete SPC che collega tutti gli Enti dell’Umbria. ComNet-‐Umbria è l’“Infrastruttura Regionale per la Community Network”. La sua finalità è il collegamento di tutti gli enti locali dell’Umbria secondo gli standard nazionali SPC (Sistema Pubblico di Connettività -‐ art.73 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione Digitale”). ComNet-‐Umbria è oggi attiva in più di 100 enti del territorio. • CA-‐Umbria E' l'infrastruttura tecnica di cooperazione applicativa realizzata dalla Regione Umbria a favore degli enti locali dell'intero sistema istituzionale per consentire l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra sistemi informativi diversi secondo lo standard nazionali di interoperabilità. • ICAR “Cooperazione applicativa interregionale” che ha riguardato l’adesione alla piattaforma ICAR, per attivare con CA-‐ Umbria la cooperazione a livello inter-‐regionale, con particolare riferimento alle compensazioni in ambito sanitario. Dalla situazione sopra indicata è scaturita l'esigenza di mettere a sistema tutte queste esperienze in modo da coprire interamente la filiera del valore relativa alla gestione del territorio abilitando tutti i livelli istituzionali ad interagire attivamente tra di loro (Comune, Provincia, Regione, Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate) e consentendo una interazione diretta con gli utenti dei servizi (Cittadini ed Imprese). Le scelte che la Regione Umbria ha sinora operato nell’individuare le direttrici di sviluppo della Società dell’Informazione sul territorio sono state orientate al potenziamento delle infrastrutture territoriali e alla realizzazione di soluzioni tecnologiche condivise, dal momento che gli EELL della Regione hanno da sempre manifestato difficoltà rilevanti nell’attuazione di interventi innovativi, a causa delle mancanza di risorse finanziarie, della marginalità di certi territori e della scarsa reperibilità di professionalità adeguate. Il tema della fiscalità locale è argomento rilevante per tutte le Amministrazioni ed il Consorzio da tempo persegue la razionalizzazione delle infrastrutture per migliorare sia l’efficienza che l’efficacia dei procedimenti e degli strumenti relativi alle attività amministrative ai fini di un efficace livello di governance del territorio. La partecipazione del Consorzio in qualità di CST (Centro Servizi Territoriale) ai progetti costituisce per i motivi suddetti una ottima occasione di supporto agli Enti locali anche alla luce della recente legge 42/2009 in attuazione dell’art.119 Cost., la quale ribadisce il principio della partecipazione dei diversi livelli istituzionali alle attività di contrasto all’evasione fiscale e all’elusione fiscale. L' Anagrafe Comunale degli Immobili realizzata nel sistema MAPGEC ha la finalità di fornire all'Ente gli strumenti per esercitare il ruolo certificante sullo stato legale e fiscale degli immobili comunali sui cui gli enti detengono il controllo secondo l'ordinamento legislativo, anche se tale controllo non trova ancora piena attuazione per ciò che riguarda le funzioni catastali. Nello stesso tempo realizza il viario regionale alimentato dai singoli viari certificati comunali. La circolarità e la coerenza delle informazioni, attuabile solo attraverso un percorso graduale di adattamento dei flussi informativi, potrà essere raggiunta solo dopo l’adozione di un modello organizzativo finalizzato al dato e a intercettare i processi comunali di aggiornamento. Nel frattempo l’adozione delle funzionalità e dei servizi del Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 5
progetto GIT garantisce un percorso graduale di bonifica, adattamento e coerenza delle informazioni senza operare investimenti nei sistemi gestionali degli enti. Quindi il progetto GIT nel modello dell’Umbria si colloca ad un livello comunale, ne acquisisce tutte le fonti informative, produce una banca dati che rispetto ai temi e ai dati permette una gestione integrata delle informazione e, anche senza un modello organizzativo formalmente definito, costruisce relazioni anche delle informazioni a prima vista non correlabili. Per attivare quindi i progetti del programma Elisa è fondamentale procedere per gradualità e solo con la disponibilità delle figure professionali idonee a effettuare una formazione e un supporto efficace e di qualità che venga ripetuto nel tempo fino alla completa autonomia e al raggiungimento di risultati e benefici. La realtà eterogenea degli Enti della Regione Umbria, diversificata sia per dimensioni che per livelli e differenziazione di servizi, prevede due fasi di diffusione: -‐ Fase 1. E’ dedicata a tutti i Comuni della Regione e prevede la diffusione della piattaforma tecnologica C&T su un Centro Servizi Regionale per tutti i Comuni con il set sostanziale di informazioni, piattaforma che verrà aggiornata con i rilasci dei nuovi ampliamenti funzionali previsti dal progetto GIT. La conclusione di questa fase realizza gli obiettivi di diffusione del progetto GIT previsti dal progetto esecutivo approvato dal DAR. I prodotti e servizi di questa fase sono descritti successivamente al punto 3.1.1 -‐ Fase 2. E’ dedicata a tutti i Comuni che intendono estendere i servizi e prodotti del progetto GIT dispiegati nella Fase 1 a tutto il proprio patrimonio informativo. Questa fase verrà attivata in parallelo con la Fase 1. I prodotti e servizi di questa fase sono descritti successivamente al punto 3.1.1, i Comuni potenzialmente interessati a questa fase sono attualmente quelli indicati nella tabella che segu. I Comuni interessati alla Fase 2 dovranno formalizzare esplicitamente la loro adesione alle attività previste nella fase. Elenco dei Comuni potenzialmente interessati alle attività della Fase 2 Istanze catastali presentate ECOGRAFICO REGIONALE particelle Catasto Terreni Presenza DB topografico Kmq territorio comunal Popolazione residente Visure Consultazioni al Volture di immobili da Censimento ISTAT Unità immobiliari Domande volture Modello Unico agli Sportelli presentate Ind. ISTAT Pubblico Comune (SI/NO) 54004 BEVAGNA 4799 56,13 1926 NO NO NO SI CAMPELLO SUL 1268 54005 2367 49,83 NO NO NO SI CLITUNNO 54008 CASTEL RITALDI 3071 22,53 1260 NO NO NO SI CASTIGLIONE DEL 6871 54009 14230 205,64 NO NO NO SI LAGO 54014 COLLAZZONE 2929 55,79 1289 NO NO NO SI Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 6
54017 DERUTA 8090 44,4 3076 NO NO NO SI 54018 FOLIGNO 51130 263,83 20253 NO NO NO SI GIANO 1642 54021 3383 44,45 NO NO NO SI DELL'UMBRIA GUALDO 2490 54022 6056 96,74 NO NO NO SI CATTANEO 54023 GUALDO TADINO 15064 124,19 6077 NO NO NO SI 54026 MAGIONE 12306 129,81 5250 NO NO NO SI 54028 MASSA MARTANA 3541 78,17 1689 NO NO NO SI 54030 MONTEFALCO 5630 69,33 2234 NO NO NO SI 55023 ORVIETO 20705 281,32 9211 NO NO NO SI 54039 PERUGIA 149125 449,98 65418 NO NO NO SI 55029 SAN GEMINI 4510 27,58 1880 NO NO NO SI 54044 SAN GIUSTINO 10394 80,7 3962 NO NO NO SI 54051 SPOLETO 37889 349,53 14808 NO NO NO SI 54054 TREVI 7773 71,18 2811 NO NO NO SI 54056 UMBERTIDE 15254 200,18 6365 NO NO NO SI 1.2 Modello di lavoro Il processo di diffusione previsto dal contesto umbro per il Progetto GIT si basa sulla presenza Consorzio SIR Umbria che ha la missione di favorire e sostenere la cooperazione necessaria tra gli enti pubblici territoriali per la realizzazione di un modello di sistema informativo regionale per la intercomunicazione e la interoperazione tra gli Enti e per l’accesso polifunzionale e territoriale diffuso ai servizi delle Amministrazione da parte dei cittadini (L.R. n.27 del 31 luglio 1998). Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 7
Il Consorzio SIR nel progetto GIT ha un ruolo istituzionale di coordinamento e rappresenta un modello amministrativo e organizzativo per tutti i Comuni dell’Umbria. A riguardo l’Assemblea dei Soci del Consorzio SIR Umbria ha approvato la partecipazione al progetto con deliberazione n° 180 del 24 aprile 2008 ed ha confermato la sua partecipazione con deliberazione n° 214 del 25 giugno 2009. I soggetti nell’ambito del contesto di riferimento per l’attuazione del Progetto sono i seguenti: • Consorzio Sir Umbria. Ha responsabilità di coordinamento del Progetto per i 92 Comuni umbri, referente locale e nazionale, responsabile dei rapporti con ANCI Lombardia per la diffusione delle metodologie amministrative del lavoro degli Enti per cui GIT costituisce supporto di lavoro. Il Comune di Milano ha inoltre affidato al Consorzio SIR Umbria la realizzazione di nuovi sviluppi previsti nella piattaforma C&T che al termine del progetto GIT ne costituirà il prodotto realizzato. Il Progetto prevede due linee di attività fondamentali in cui è coinvolto il Consorzio: l’evoluzione funzionale di Catasto e Tributi e la diffusione su tutti i Comuni dell'Umbria. Il Consorzio è responsabile del coordinamento, della rendicontazione e della diffusione sui Comuni dell’Umbria dei prodotti e dei servizi realizzati nel progetto GIT. In questa funzione, deve coordinare le attività di integrazione/collaborazione con tutti gli altri progetti realizzati dal sistema istituzionale presenti a livello Regionale e/o Comunale. • Regione Umbria. E’ titolare dei diritti di proprietà del prodotto Catasto & Tributi (C&T), realizzato dalla propria Società in-‐house Webred S.p.A. La Regione Umbria ha concesso il prodotto Catasto & Tributi in riuso gratuito a tutti gli Enti partecipanti al Progetto GIT. Webred è stato indicato dalla Regione Umbria come soggetto tecnologico di riferimento per tutte le attività inerenti la piattaforma Catasto & Tributi. La Regione Umbria ha messo a disposizione del Consorzio SIR Umbria i fondi necessari al cofinanziamento del progetto GIT in termini di attività della Società Webred SpA. • Webred S.p.A. è la Società in House della Regione Umbria che fornisce servizi ICT alle Pubbliche Amministrazioni. E stata istituita con L.R. n.19 del 11 aprile 1984 e ss.mm.e ii. I rapporti fra la Regione Umbria ed il Consorzio SIR Umbria sono disciplinati da una Convenzione per la realizzazione del Progetto GIT che disciplina i rapporti tra i due Enti in merito alle seguenti attività: a. Realizzazione dello sviluppo dei nuovi servizi che il Comune di Milano ha affidato al Consorzio SIR Umbria con lettera n° 373492/2010 del 7/5/2010 (in atti del Consorzio n° 363 del 14/5/2010). Il Consorzio richiede alla Regione Umbria la realizzazione dei nuovi sviluppi del prodotto Catasto & Tributi in quanto titolare dei diritti di proprietà. La Regione rendiconterà al Consorzio le attività di sviluppo dei nuovi servizi sulla base di apposito Piano di Progetto. b. Diffusione dei prodotti e servizi progetto GIT secondo quanto previsto nel progetto esecutivo con le modalità definite precedentemente nelle Fasi 1 e 2. La Regione rendiconterà al Consorzio le attività di diffusione dei nuovi servizi sulla base di quanto previsto nel presente piano di diffusione. Relativamente alle attività di diffusione, Il Consorzio SIR Umbria è responsabile delle seguenti attività: 1. coordinare l’attività di diffusione del Progetto GIT ; 2. interagire e supportare i Comuni per favorire la loro partecipazione e il loro coinvolgimento attivo; Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 8
3. coordinare l’integrazione/cooperazione del progetto GIT con gli altri progetti del Sistema istituzionale indicati sopra; 4. effettuare il monitoraggio costante degli interventi nei singoli Comuni; 5. promuovere azioni di comunicazione e informazione sui temi affrontati dal progetto GIT; Al fine di coinvolgere l’intero sistema istituzionale, viene istituito un Gruppo di Coordinamento partecipato da tutti gli stakeholders con le seguenti competenze: • tecnico-‐scientifiche per la determinazione e il monitoraggio della diffusione delle soluzioni tecnologiche a disposizione; • organizzative-‐metodologiche volte ad analizzare i profili dei compiti e degli interessi delle Amministrazioni locali al fine di individuarne i fabbisogni, studiarne le soluzioni e di monitorarne i risultati; • Politico-‐istituzionali per favorire il rapporto dei Comuni con le Amministrazioni Centrali dello Stato direttamente coinvolte nei processi di decentramento e di federalismo; • Amministrativo-‐precedimentali per mettere a punto i modelli di interscambio e di cooperazione tra Comuni e Regione. I comuni dell’Umbria nell’ambito del GIT condividono un processo di interazione con altri componenti e soluzioni presenti presso gli Enti relativamente all’Osservatorio per l’abusivismo e la qualità edificatoria, al DB ecografico Catastale e a VBG (concessioni edilizie) attraverso specifici interventi effettuati a seconda dello scenario di ogni singolo Ente, tenuto conto del principio di salvaguardia degli investimenti effettuati e di conferma del pieno livello di compatibilità del GIT con tutti i Progetti regionali. Assume così motivo di riflessione per attivare iniziative verso i Comuni per garantire un supporto nei processi di sviluppo delle competenze degli Enti Locali in materia di gestione del territorio. Qui il fronte del GIT si interseca con un percorso istituito dalla Regione per la cooperazione verso i Comuni che punta a diventare modello di riferimento nei rapporti istituzionali ed operativi tra Pubbliche Amministrazioni anche in preparazione della logica del decentramento. Stante ciò la diffusione del GIT è stata intesa come una occasione essenziale per perseguire i seguenti obiettivi: • predisporre sistemi omogenei di conoscenza territoriale nel contesto delle singole Amministrazioni, sfruttando l’esperienza e il patrimonio di dati raggiunto con l’associazione dell’informazione amministrativa degli enti con i descrittori di tipo geografico; • perseguire l’ integrazione tra Sistemi dei Comuni e Sistema regionale per migliorare strumenti e politiche di coordinamento e pianificazione; • attivare dei canali istituzionali “forti” per i processi di collaborazione con l’Agenzia del Territorio e l’Agenzia delle Entrate, al fine di dare corso agli impegni previsti dalle norme in materia di controllo del territorio, di equità fiscale e di contrasto all’evasione, • assicurare a tutti i comuni, specie quelli più piccoli che sono la maggioranza nella regione, la possibilità di accedere al patrimonio informativo messo a loro disposizione dallo Stato e di poter così attuare scelte e decisi0ni dirette nelle materie del decentramento e della fiscalità. Sotto questo profilo, elemento sussidiario è quello di poter prevedere soluzioni di supporto e di servizio che consentano ai Comuni maggiore flessibilità, aumentando il ventaglio delle possibili soluzioni a disposizione, sia in termini di servizi che di risultato. Progetto diffusione GIT Umbria -‐ BOZZA Pagina 9
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