LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Indicazioni per l'accesso ai fondi strutturali e di investimento dell'Unione Europea - Fondazione ...
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DOSSIER di Sconzajuoco il periodico online della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Indicazioni per l’accesso ai fondi strutturali e di investimento dell’Unione Europea APRILE 2015
SOMMARIO Sommario Premessa _________________________________________________________________________ 1 Introduzione _____________________________________________________________________ 3 La Strategia Europa 2020 e la Programmazione Europea 2014/2020 _______________________ 6 La Politica di Coesione: principi e finalità __________________________________________ 6 Caratteristiche e contenuti della Programmazione Comunitaria ________________________ 8 I PON/POR __________________________________________________________________ 9 Strategia Europa 2020: priorità e obiettivi ________________________________________ 10 La programmazione finanziaria dell’Unione Europea per il periodo 2014/2020: i Fondi ESI 12 Fondo Sociale Europeo (FSE) ____________________________________________________12 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) ______________________________________13 Le azioni supportate ___________________________________________________________13 Fondo di Coesione (FC) _______________________________________________________ 14 Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) ____________________________________15 Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) _________________________ 16 Le Rubriche: limiti di spesa, caratteristiche e contenuti___________________________________ 17 Premessa _____________________________________________________________________17 Impegni di spesa e ingegneria finanziaria. Considerazioni _____________________________17 I programmi, gli strumenti, le misure e le iniziative previste per ogni singola rubrica ______ 19 Rubrica, Crescita Intelligente ed Inclusiva _________________________________________ 19 Sottorubrica 1a, Competitività per la crescita e l’occupazione _________________________ 19 Horizon 2020 _______________________________________________________________ 19 Cosme _____________________________________________________________________ 19 Erasmus+ ___________________________________________________________________ 20 Programma Comunitario per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale (EASI) ______________21 Sottorubrica 1b, Coesione Economica, Sociale e Territoriale __________________________ 23 Iniziativa per l’Occupazione Giovanile ____________________________________________ 23 Interreg Europa ______________________________________________________________ 23
SOMMARIO Rubrica, Crescita sostenibile e Risorse Naturali (39% del bilancio totale) ________________ 24 La Politica Agricola Comune 2014-2020 (PAC Pilastro I) e la Politica per lo Sviluppo Rurale (PAC Pilastro II) _____________________________________________________________ 24 Lo strumento finanziario per l’ambiente (Programma LIFE) _________________________ 25 Il Programma LIFE ___________________________________________________________ 25 Rubrica, Sicurezza e cittadinanza (2% del bilancio totale) ____________________________ 25 Il Fondo Asilo e Immigrazione _________________________________________________ 26 Il Fondo Sicurezza Interna _____________________________________________________ 26 Programma Giustizia __________________________________________________________ 26 Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza ____________________________________ 27 Programma L’Europa per i Cittadini______________________________________________ 27 Programma Salute per la Crescita ________________________________________________ 28 Programma Consumatori ______________________________________________________ 28 Programma Europa Creativa ____________________________________________________ 29 Rubrica, Europa Globale (6% del bilancio totale) ___________________________________ 29 Strumento di Assistenza Preadesione (IPA) _______________________________________ 30 Strumento Europeo di Vicinato (SEV) ___________________________________________ 30 Strumento di partenariato (SP) __________________________________________________31 Strumento per la Stabilità e la Pace (IFS) ___________________________________________31 Strumento europeo per la Democrazia e i Diritti Umani (EIDHR) _____________________ 32 Strumento europeo per la Democrazia e i Diritti Umani (EIDHR) _____________________ 32 Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione _____________________________________ 33 La gestione dei fondi europei: panorama nazionale _____________________________________ 36 L’efficienza nella gestione e i ritardi nelle spese _____________________________________ 36 Conclusioni _____________________________________________________________________ 46 Bibliografia ______________________________________________________________________ 52 Informazioni di contatto sull’autore _________________________________________________ 54 Informazioni sulla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore _________________________ 54
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Premessa Considerato l’imminente avvio a livello operativo delle attività del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, ho proposto alla Fondazione Angelo Vassallo di produrre un opuscolo informativo che facilitasse la comprensione delle finalità, e degli obiettivi dei Fondi strutturali, cioè degli strumenti finanziari cui fa riferimento l’intera programmazione Comunitaria. Dario Vassallo ha accettato la proposta sottolineandomi i vincoli di sintesi con cui dovevo organizzare l’esposizione, Emilia Di Gregorio, mi ha edotto delle esigenze di editing per pubblicare il lavoro sul primo dossier della rivista “Sconzajuco”. In base alle indicazioni fornite, ho iniziato il lavoro, operando costantemente con testi dal linguaggio spesso ridondante ed autoreferenziale, al fine di fornire informazioni esposte con un linguaggio idoneo alla loro comprensione, organizzate con uso di schemi chiari e sintetici, dovendo l’opuscolo essere una “cassetta degli attrezzi” destinata a chi, per vari motivi, è interessato al tema della programmazione comunitaria e alle fonti programmatiche e finanziarie di intervento. Il lavoro che licenzio è figlio di queste influenze. L’esigenza di far comprendere alcuni argomenti, non “traducibili” differentemente, produce, su alcuni passaggi del testo, un senso di ridondanza: non me ne voglia chi avverte questo come disagio, non sempre la finalità divulgativa di uno scritto si coniuga con lo scopo della sintesi. Condividendo le finalità della rivista “Sconzajuco” (= rompi il gioco), l’intento di questo opuscolo è fornire elementi (dati, considerazioni, proposte, provocazioni) per far comprendere quali sono gli scopi degli strumenti comunitari, le conseguenze delle mancate capacità di spesa che a livello nazionale caratterizzano il settore, le motivazioni ad un comportamento amministrativo (lunghi periodi per la progettazione/tempi brevissimi per la realizzazione), così anomalo e controproducente. Con questa ottica la Fondazione mette a disposizione uno spazio per fornire ai vari interessati, (istituzioni locali, imprese, università, scuole, associazioni, imprese e cittadini) uno strumento di consultazione utile per identificare i programmi e le tipologie di finanziamento più consoni alla definizione o implementazione di idee progettuali. Come si noterà, mentre i tempi di programmazione sono affetti da elefantiasi, quasi mai il materiale informativo è prodotto con l’anticipo necessario a strutturare una organica proposta progettuale o un partenariato affidabile. Pagina 1
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Bisogna, quindi, organizzarsi in tempo, seguire gli specifici bandi, mantenere vivi i rapporti con i referenti dei potenziali partners, etc., ma soprattutto, aggiornare la propria agenda dei riferimenti di professionisti che operano stabilmente nel settore (non fidatevi di coloro che hanno nel loro elenco un generico “finanziamenti alle imprese”), cioè di persone che non delegano a terzi la presa in gestione del progetto. Soggetti che hanno già gestito e/o rendicontato, con impegno diretto, progetti co-finanziati. Cioè project manager di comprovata affidabilità: sono questi che fanno la differenza fra un progetto concluso positivamente e una nuvola infinita di problemi! Nel testo, per specifico programma o iniziativa è riportata la fonte (link), cui accedere per acquisire ulteriori informazioni. Perseverate nell’acquisire una sufficiente dimestichezza nella navigazione di rete, troverete di certo, tanto a livello comunitario, quanto a livello nazionale, ottimo materiale divulgativo, gratuito ed esauriente. Last but not least: questa non solo non è una “guida pratica sulle opportunità di finanziamento dell’Unione Europea per il 2014-2020”, ma non è neanche un documento idoneo ad intraprendere il percorso di progettista per attività co-finanziate con fondi della Comunità Europea. Figura dalle competenze sofisticate, complesse e trasversali, il cui percorso professionalizzante si conclude con il ruolo di project manager, per acquisire, nella stessa funzione, ulteriori affinamenti e specializzazioni. Buon inizio! Pantaleo De Marco tel. 339 2416504 e-mail: depanta@tiscali.it Pagina 2
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Introduzione Il presente opuscolo è diviso in 2 sezioni: la prima La Strategia EUROPA 2020 e la Programmazione europea 2014/2020, presenta l’articolazione degli interventi previsti dalla programmazione comunitaria, per il periodo 2014-2020; la seconda La gestione dei Fondi Europei: Panorama Nazionale analizza, con particolare riferimento alle singole realtà regionali, l’efficienza della PA nella gestione degli interventi. Seguono le Conclusioni, in cui sono considerate le ricadute dei ritardi nelle spese sull’economia del Paese, con consequenziali valutazioni critiche e proposte. In ultimo, la Bibliografia, di riferimento consultata per la stesura del testo. All’interno delle sezioni, l’esposizione è organizzata per capitoli e paragrafi, strutturata nel modo seguente: Sezione 1 Nel Capitolo 1, La strategia Europa 2020 e la programmazione europea 2014/2020, si presentano la classificazione territoriale dell’Unione Europea, le caratteristiche e finalità della Politica di Coesione dell’Unione, l’architettura e le finalità dei Fondi strutturali e di investimento (Fondi ESI), i programmi connessi. Nel primo paragrafo, La Politica di Coesione: principi e finalità, si presenta la classificazione per categoria regionale (Regione convergenza, transizione, sviluppo) dei territori della U.E., gli obiettivi della Politica regionale, l’articolazione della Politica di Coesione. Nel successivo paragrafo, Caratteristiche e Contenuti della Programmazione Comunitaria, sono presentati gli strumenti cardine della Programmazione Comunitaria per il periodo 2014-2020: Strategia Europa 2020, del Quadro Strategico Comune (QCS), del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), dell’Accordo di Partenariato, dei Programmi Operativi Nazionali (PON), dei Programmi Operativi Regionali (POR). Segue il paragrafo, Strategia Europa 2020: priorità e obiettivi, dove sono esposte priorità ed obiettivi della strategia EUROPA 2020, e gli obiettivi previsti nell’Accordo di Partenariato per l’Italia. Conclude la sezione, il paragrafo, La programmazione finanziaria dell’Unione Europea per il periodo 2014/2020: i Fondi ESI, dove sono presentati i Fondi strutturali e d’investimento europei: Fondo sociale europeo (FSE), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo di coesione (FC), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), - cui sono connessi il Programma LIFE e il Programma LEADER-, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), strumenti operativi del QFP. Pagina 3
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Nel Capitolo 2, Le Rubriche: limiti di spesa, caratteristiche e contenuti, si descrivono le categorie di spesa in cui è diviso il QFP, i programmi, gli strumenti e le iniziative che caratterizzano il periodo di programmazione 2014-2020. Nel paragrafo Impegni di spesa e ingegneria finanziaria. Considerazioni, si valutano le imputazioni di spesa, i loro valori e rilevanza. Segue I programmi, gli strumenti, le misure e le iniziative previste per singola rubrica, con paragrafi dedicati per singola Rubrica. Rispettandone l’organizzazione, la presentazione della Rubrica, Crescita Intelligente ed Inclusiva, che sostiene le politiche comunitarie in tema di istruzione, ricerca e innovazione, lavoro, riforme sociali, è divisa in 2 paragrafi: Sottorubrica 1a, Competitività per la crescita e l’occupazione e Sottorubrica 1b, Coesione Economica, Sociale e Territoriale. La Sottorubrica 1a comprende i programmi: Horizon 2020, Cosme, Erasmus+, Programma Comunitario per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale (EASI). La Sottorubrica 1b comprende: Iniziativa per l'Occupazione Giovanile, il programma Interreg Europa. Nel paragrafo Rubrica, Crescita sostenibile e risorse naturali, che supporta le politiche comunitarie inerenti il settore agricolo e l’ambiente, sono presentati: la Politica Agricola Comune 2014-2020 (PAC PilastroI); la Politica per lo Sviluppo Rurale (PAC Pilastro II); Il Programma LIFE. Il Programma LEADER, i Gruppi di Azione Locale (GAL), e la rete PEI. Nel paragrafo Rubrica, Sicurezza e cittadinanza, che copre i diversi aspetti dell’Unione in materia di diritti umani e uguaglianza, sicurezza interna e giustizia, salute, crescita politica, diritti dei consumatori e promozione culturale, sono presentati i Fondi: Asilo e Immigrazione e Sicurezza Interna; i Programmi: Giustizia; Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza; Europa per i Cittadini; Salute per la Crescita; Consumatori; Europa Creativa. Nel paragrafo Rubrica, Europa Globale, che sostiene le azioni di politica estera della UE, come l’assistenza allo sviluppo e gli aiuti umanitari, sono presentati gli Strumenti: Assistenza Preadesione (IPA); Europeo di Vicinato (SEV); Partenariato (SP); Cooperazione allo Sviluppo (SCS); Stabilità e Pace (IFS); Europeo per la Democrazia e i Diritti Umani (EIDHR); Europeo per la Democrazia e i Diritti Umani (EIDHR); il Meccanismo di Protezione Civile dell’Unione. Gli argomenti sono esposti con una forma succinta, riportandoli in schede e per schemi chiave: una scheda per ogni singolo fondo/programma/iniziativa. In ogni scheda sono riportati: Presentazione, Partner ammissibili, Organismo responsabile della UE, Links ed ulteriori informazioni utili. Pagina 4
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Per esigenze di editing non sono fornite informazioni inerenti i paesi non U.E. cui sono destinati specifici interventi, gli importi a bilancio e le quote di cofinanziamento della U.E. Per i medesimi motivi, non tutte le schede presentano la voce Partner ammissibili. Per chi è interessato, questi dati sono disponibili, riportati sulle schede predisposte per l’elaborazione del presente opuscolo, chiedendoli agli indirizzi forniti in premessa. In tutto sono 53 schede: 3 di introduzione; 7 per le iniziative; 5 per i Fondi Strutturali; 8 per le Rubriche; 20 per i programmi; 2 per le politiche; 2 per i fondi; 6 per gli strumenti. La Sezione 1 si conclude con il paragrafo Link per acquisire ulteriori informazioni, predisposto per chi è interessato ad acquisire ulteriori informazioni o approfondimenti tematici, sullo stato dei programmi attivati in Italia. Sezione 2 La Sezione 2 - La gestione dei Fondi Europei: Panorama Nazionale è strutturalmente differente dalla sezione precedente. Nel paragrafo L’efficienza nella gestione e i ritardi nelle spese sono presentati e analizzati i dati sulla gestione degli interventi cofinanziati con fondi U.E. realizzati in Italia. I dati analizzati fanno riferimento ad indagini effettuate da Viesti4, su fonti del DPS (M.E.F.), e della Banca d’Italia, o da informazioni acquisite nel navigare sul portale OpenCoesione. Non risultano, allo stato, attivi analoghi strumenti per valutare lo stato degli impegni a livello di singola regione o ente sovra-territoriale (Provincia, Parco, Patto Territoriale, etc.). I dati presentati sono valutati per le loro implicazioni sul Sistema Paese, nel paragrafo Conclusioni, in cui sono riportate analisi critiche, e proposte soluzioni per efficientare il sistema della gestione dei fondi strutturali e della realizzazione delle opere infrastrutturali in Italia. Il paragrafo Bibliografia, conclude il testo. Pagina 5
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 La Strategia Europa 2020 e la Programmazione Europea 2014/2020 La Politica di Coesione: principi e finalità Il territorio comunitario è classificato in tre categorie di regioni (Fig. 1): Regioni convergenza/in ritardo di sviluppo, (PIL pro capite < 75% della media UE) Regioni in transizione, (PIL pro capite > 75% < 90%) Regioni più sviluppate, (PIL pro capite > 90%) La Politica regionale dell’Unione europea, relativa al periodo 2014-2020, usualmente denominata Politica di Coesione dell’Unione, ai sensi dell’articolo 174 del Trattato di funzionamento (TFUE), persegue l'obbiettivo di accrescere il benessere economico delle regioni europee e di ridurre le disuguaglianze in termini di reddito, prosperità e opportunità, definendo specifici risultati da conseguire entro la fine del 2020. La Politica di coesione è considerata il maggior strumento d'investimento Figura 1 – dell'UE. Classificazione del territorio della comunità europea per categoria Il bilancio ammonta a circa un regionale terzo del fabbisogno totale del QFP: 325 miliardi di Euro (ai prezzi del 2011) destinati ad essere investiti nei 28 Paesi membri, nelle loro regioni e città. Tenuto conto sia del Pagina 6
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 contributo nazionale di ciascuno Stato membro, sia dell’effetto-leva provocato dagli strumenti finanziari previsti, l’impatto generale potrebbe superare i 500 miliardi di Euro. La riforma della Politica di coesione mira ad assicurare il massimo impatto degli investimenti, seguendo l’articolazione del percorso riportato nella Tabella 1. Strumento Contenuti Soggetto Gestore Cronologia Strategia Obiettivi e linee guida EU 2020 UE 2010 Europa 2020 Quadro Strategie e obiettivi cui far UE 2013 Strategico convergere impiego di tutti i Fondi strutturali europei e degli Comune (QCS) investimenti (Fondi EIS), inclusi FEASR e FEP Accordi di Modalità adottate dal singolo Singolo Stato 2014 Partenariato paese partner per il Membro/ raggiungimento degli obiettivi Commissione Europa 2020 Programmi Programmi per l’attuazione della Singolo Stato In stesura/di Operativi programmazione comunitaria nel rispettivo territorio nazionale. Membro imminente Nazionali (PON) pubblicazione Programmi Programmi per l’attuazione della Singola Regione In stesura/di Operativi programmazione comunitaria nel rispettivo territorio regionale. di Stato imminente Regionali (POR) Membro pubblicazione Tabella 1 - Articolazione della Programmazione Comunitaria periodo 2014-2020 Le norme che regolano i nuovi investimenti facenti capo alla Politica di coesione dell’Ue per il periodo 2014-2020 sono state approvate dal Consiglio dell’Unione europea e pubblicate nella G. U. dell'UE il 20/12/2013. Contrariamente a quanto previsto per il periodo di programmazione precedente (2007- 2013), le norme relative agli strumenti finanziari per il 2014-2020 non hanno valore prescrittivo per quanto riguarda i settori, i beneficiari, i tipi di progetti e le attività che devono essere oggetto di sostegno. Gli Stati membri e le autorità possono utilizzare gli strumenti finanziari in relazione a tutti gli obiettivi tematici rientranti nei Programmi Operativi, ed anche per tutti i fondi per i quali la partecipazione risulti efficiente ed effettiva. Il nuovo quadro normativo consente di combinare in modo più efficace gli strumenti finanziari con altre forme di sostegno, in particolare i prestiti, stimolando ulteriormente la Pagina 7
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 realizzazione di schemi di assistenza ben congeniati, che rispondono alle specifiche necessità degli Stati membri o delle regioni. Dopo mesi di preparazione gli Stati membri e le regioni, dopo aver siglato gli accordi di partenariato nel 2014 sono impegnati nella stesura finale dei rispettivi programmi operativi. Caratteristiche e contenuti della Programmazione Comunitaria Europa 2020 è la strategia comunitaria di cui la Programmazione Europea 2014/2020 rappresenta una poderosa articolazione attuata, a cascata, da Comunità (programmi a titolarità diretta), singoli paesi partner (Piani Operativi Nazionali –PON-) e singole regioni (Piani Operativi Regionali –POR-). Il Quadro Strategico Comune (QCS) delinea la strategia d’investimento globale per l’implementazione della politica di coesione a livello comunitario. (Reg. UE n. 1303/2013) Come strumento di programmazione, integra e sostituisce i precedenti provvedimenti (come il Quadro Comunitario di Sostegno (QCS), -vigente per il periodo 2007-2013-), distinti per assi prioritari e Programmi con delle Linee guida strategiche uniche, rafforzando l’integrazione delle politiche dell’Unione europea e assicurando un impatto maggiore per i cittadini e per le aree di intervento. “Il QSC agevola la preparazione dell'Accordo di Partenariato e dei Programmi in ottemperanza ai principi di proporzionalità e di sussidiarietà, tenendo conto delle competenze nazionali e regionali, allo scopo di decidere le misure specifiche e appropriate in termini di politiche e di coordinamento»15 Il Quadro Strategico Comune, riprende i punti chiave di Europa 2020, declinandoli in azioni chiave per Stati membri e loro regioni, assicurando, fra i vari livelli di intervento, una maggiore coerenza. Il QSC sostituisce il documento Orientamenti Strategici previsto dagli articoli 25 e 26 del Regolamento n. 1083/06 della programmazione 2007/2013. In sintesi, il QCS è il quadro a cui debbono far riferimento tutti gli interventi messi in campo sia a livello di territorio comunitario sia a livello internazionale. I limiti di spesa (impegni e pagamenti) previsti per l’attuazione della Strategia sono stabiliti nel Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), lo strumento politico e finanziario che definisce le priorità di bilancio dell'UE e traduce le priorità in cifre. Il trattato di Lisbona (2007) ha previsto che il QFP sia oggetto di un regolamento con forza di legge, direttamente applicabile e vincolante per tutti gli Stati membri. Pagina 8
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 L’Accordo di Partenariato, è sottoscritto, in applicazione del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, fra il singolo paese partner e la Commissione Europea. Come il Quadro Strategico, essendo regolamentato dal medesimo regolamento (Reg. UE n. 1303/2013), è un documento programmatico nuovo, messo in campo, per la prima volta, nel vigente periodo 2007-2014. Nell’accordo di partenariato, sono descritte le disposizioni comuni sui Fondi ESI: Fondo europeo di sviluppo regionale, (FESR), Fondo sociale europeo, (FSE), Fondo di coesione, (FC), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo Rurale, (FEASR) e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, (FEAMP). “L'accordo di partenariato stabilisce le modalità adottate dal singolo paese per provvedere all'allineamento con la strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nonché il mandato specifico di ciascun fondo secondo gli obiettivi basati sul trattato, compresa la coesione economica, sociale e territoriale, le modalità per provvedere a un'attuazione efficace dei Fondi ESI, le disposizioni relative al principio di partenariato, l'elenco indicativo dei partner, una sintesi delle azioni intraprese per associare questi ultimi e il loro ruolo nell'elaborazione dell'accordo di partenariato e della relazione sull'andamento dei lavori.”14 I PON/POR Un programma operativo (PO) è un documento programmatico, di durata pluriennale, proposto dallo Stato nazionale o da una sua regione e approvato dalla Commissione europea, per l’attuazione della programmazione comunitaria nel rispettivo territorio. I programmi operativi (PO), si differenziano in PON di respiro nazionale e POR di riferimento regionale. Al di sotto di questi livelli non siamo più in presenza di soggetti che programmano direttamente la realizzazione degli interventi, le cosiddette autorità di gestione (Comunità, Stato, Regione) ma a soggetti, P.A., (es. Università, Province, Enti sovra territoriali, Parchi, Comuni, etc.), o soggetti privati (imprese, soggetti del 3° settore, per rari casi anche singoli cittadini, etc.) destinatari/beneficiari di misure messe a bando, o negoziati precedentemente, (es. Università, province, etc.) con il soggetto gestore della misura/finanziamento. È a questo livello che trova attuazione la parte finale del processo programmatico, la messa a bando delle iniziative, cui partecipiamo (P.A. o privato che siamo), come categoria di soggetto ammesso, presentando un progetto, da soli, o con altri partner nazionali, comunitari o extra UE, che se autorizzato va concluso nei tempi massimi previsti dal medesimo bando e comunque, non oltre il 31/12/2021. Pagina 9
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Strategia Europa 2020: priorità e obiettivi La strategia EUROPA 2020 è stata proposta dalla Commissione europea nel 2010 (il periodo in cui sono stati definiti la programmazione strategica e i contenuti dell’attuale ciclo). Si basa su una visione di crescita che si declina, seguendo tre priorità: intelligente, solidale e sostenibile. 1) Crescita Intelligente, una crescita basata sulla conoscenza e sull’innovazione, che si raggiunge investendo in innovazione, istruzione e Società digitale. 2) Crescita inclusiva, la costruzione di una società inclusiva con alti tassi di occupazione, che necessita di investimenti in occupazione, competenze e lotta alla povertà. 3) Crescita sostenibile, una crescita verde, mediante un’economia competitiva e sostenibile, che si costruisce investendo in lotta al cambiamento climatico, energia pulita ed efficiente, competitività. Al termine dell’attuale periodo di programmazione (2014-2020), EUROPA 2020 prospetta il raggiungimento di cinque ambiziosi obiettivi (target) in materia di occupazione, innovazione, clima/energia, istruzione e integrazione sociale. (Tabella 2) Ogni Stato membro ha adottato per ciascuno di questi settori i propri obiettivi nazionali. (Tabella 3) Gli obiettivi Tematici, cioè le aree in cui si intende raggiungere specifici risultati sono undici. (Tabella 4) Interventi concreti a livello europeo e nazionale vanno a consolidare la strategia. 1. Occupazione Innalzamento al 75% del tasso di occupazione per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni; 2. Ricerca e sviluppo Aumento degli investimenti in R&S al 3% del PIL dell'UE; 3. Cambiamenti climatici e Riduzione delle emissioni di gas serra del sostenibilità energetica 20% rispetto al 1990, 20% del fabbisogno di energia ricavato da energie rinnovabili, aumento del 20% dell'efficienza energetica, (obiettivo ricordato come 20- 20-20); Pagina 10
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 4. Istruzione Riduzione del tasso di abbandono scolastico precoce al 10%, aumento della quota della popolazione di età compresa tra 30 e 34 anni che ha completato gli studi superiori ad almeno il 40% nel 2020 5. Lotta alla povertà e Riduzione del 25% del numero di Europei all’emarginazione che vivono al di sotto delle soglie di povertà nazionali. Almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà e emarginazione in meno. Tabella 2 - Strategia Europa 2020: obiettivi/target da raggiungere Tasso di occupazione 67-69% Investimenti ricerca 1.53% del PIL Efficienza energetica 13.40% Abbandono scolastico 15-16% Istruzione superiore 26-27% Riduzione povertà* 2.2 milioni Tabella 3 - Obiettivi previsti nell'Accordo di Partenariato per l'Italia 1. Ricerca e innovazione 2. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) 3. Competitività delle piccole e medie imprese (PMI) 4. Transazione verso un’economia a basse emissioni di carbonio 5. Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione e gestione dei rischi 6. Tutela dell'ambiente ed efficienza delle risorse 7. Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete * Il dato si riferisce al numero di persone che si prevede che escano da questa categoria. Pagina 11
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 8. Occupazione e sostegno alla mobilità dei lavoratori 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà 10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente 11. Potenziamento della capacità istituzionale e amministrazioni pubbliche efficienti Tabella 4 - Strategia Europa 2020: obiettivi tematici La programmazione finanziaria dell’Unione Europea per il periodo 2014/2020: i Fondi ESI I Fondi strutturali e d’investimento europei (Fondi ESI, -Fondi SIE in italiano-): Fondo sociale europeo (FSE), Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo di coesione (FC), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo Rurale (FEASR) e Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), sono gli strumenti operativi del QFP. Seguendo le fasi di programmazione descritte, i fondi sono attuati in stretta collaborazione tra la Commissione europea e gli Stati membri. Utilizzando gli strumenti della programmazione, la Commissione contratta con le autorità nazionali il contenuto definitivo dell’accordo di partnership e dei programmi operativi (PO), contenenti le priorità delle singole realtà territoriali. I programmi sono redatti e attuati dalle autorità di gestione competenti nei singoli Paesi e/o regioni, chiamate a selezionare, monitorare e valutare centinaia di migliaia di progetti. Un patrimonio di idee e proposte enorme, che terminata la fase di rendicontazione, non risulta essere archiviato in una banca dati per la pubblica consultazione, anche se, il cofinanziamento dei progetti autorizzati ne determina la consequenziale proprietà Comunitaria e il beneficio gratuito (i risultati sono a disposizione) da parte di ogni singolo cittadino comunitario. Ciascun Fondo supporta gli undici obiettivi tematici elencati in Tabella 4. Fondo Sociale Europeo (FSE) Attraverso il Fondo Sociale Europeo la Politica di coesione fornisce un significativo contributo nel campo delle politiche del lavoro (ammortizzatori sociali, etc.), dell’occupazione (incentivi all’occupazione, etc.), dell’istruzione e formazione (tirocini, Pagina 12
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 voucher formativi, corsi di formazione, Erasmus+, etc.), dell’inclusione e coesione sociale (programmi di sostegno, riduzione del disagio, etc.); obiettivo, quest'ultimo, a supporto del quale dovrà essere utilizzato da parte di ciascuno Paese partner almeno il 20% del FSE. Lo stanziamento del FSE è stabilito in base alle necessità di ogni Stato membro, partendo da un minimo predefinito, e per una somma totale di almeno 70 miliardi di Euro. La nuova Iniziativa Occupazione Giovani legata al FSE e del valore di almeno 6 miliardi di Euro, supporterà l’implementazione della Garanzia Giovani (Youth Guarantee). Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/esf/home.jsp Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Finanzia interventi per investimenti nella ricerca, sviluppo e innovazione; cambiamento climatico ed ambientale; sostegno alle imprese (PMI); servizi di interesse economico comune; telecomunicazioni; infrastrutture nell’energia e nei trasporti, nella sanità, nell’istruzione; nelle infrastrutture sociali, e nello sviluppo urbano sostenibile. Le priorità degli investimenti inerenti al Fondo Europeo di Sviluppo regionale (FESR) sono quattro: innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle PMI e sviluppo a bassa emissione di carbonio. Circa 100 miliardi di Euro sono dedicati a questi settori, di cui almeno 23 sono destinati ad attuare il processo di transizione verso l'efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili. La percentuale di fondi dedicati a ciascuno dei settori dipende dallo sviluppo economico delle regioni. In tema di Cooperazione territoriale, il FESR può sostenere attività volte a condividere strutture e risorse umane ed ogni tipo di infrastruttura transfrontaliera. Il regolamento N. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 stabilisce le seguenti linee di azione sostenute con i fondi del FESR. Le azioni supportate Il FESR sostiene: Pagina 13
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 investimenti produttivi che contribuiscono alla creazione e al mantenimento di posti di lavoro sostenibili, tramite aiuti diretti agli investimenti nelle piccole e medie imprese (PMI); investimenti produttivi che contribuiscono alla ricerca, allo sviluppo tecnologico e all’innovazione e alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, e che rafforzano la competitività delle PMI in caso di cooperazione con le grandi imprese; investimenti in infrastrutture che forniscono servizi di base ai cittadini nei settori dell'energia, dell'ambiente, dei trasporti e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC); investimenti in infrastrutture sociali, sanitarie ed educative; sviluppo del potenziale endogeno promuovendo lo sviluppo, la ricerca e l'innovazione regionale e locale (investimenti in attrezzature e infrastrutture; sostegno e servizi alle imprese; sostegno a organismi pubblici di ricerca e innovazione; investimenti in tecnologia e ricerca applicata nelle imprese; etc.) Nell'ambito dei programmi operativi, il FESR è utilizzato per interventi di Sviluppo urbano sostenibile e per promuovere i collegamenti tra aree urbane e rurali. A tale obiettivo è riservato il 5% delle risorse del FESR a livello nazionale. Nell’ambito dell’obiettivo di Cooperazione territoriale europea, il FESR è utilizzato per sostenere strutture, risorse umane e infrastrutture a livello transfrontaliero. Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/regional_policy/what/future/index_it.cfm Fondo di Coesione (FC) Finanzia interventi per investimenti chiave nei settori trasporto, ambiente ed energia. È rivolto a quei Paesi membri il cui reddito nazionale lordo pro capite è inferiore al 90% rispetto alla media dell’Unione. Se nella precedente programmazione la Spagna riceveva un fondo per l'uscita graduale, oggi non è più eleggibile per i finanziamenti del Fondo di Pagina 14
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Coesione. Nel periodo 2014-2020 sarà Cipro a ricevere un supporto per l'uscita graduale. A parte questi due Paesi, quelli eleggibili per il Fondo di Coesione saranno gli stessi del periodo di programmazione 2007-2013. Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/regional_policy/what/future/index_en.cfm Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Finanzia interventi per promuove lo sviluppo rurale sostenibile in modo complementare alla politica agricola comune (PAC-Pilastro I), alla politica di coesione e alla politica comune della pesca. Sostiene conoscenza ed innovazione nei settori dell’agricoltura, delle foreste, delle aree rurali; agevola la ristrutturazione di aziende agricole e il ricambio generazionale nel settore agricolo; promuovere i produttori presso i mercati locali e nei circuiti di vendita al dettaglio, nei gruppi di produttori e nelle organizzazioni intersettoriali; ripristina, tutela e promuove la biodiversità, gli ecosistemi e i paesaggi europei, comprese le aree previste nell’ambito di Natura 2000, e le aziende che promuovono prodotti naturali di livello elevato; supporta interventi per migliorare la gestione delle acque e del suolo; promuove l’efficienza nell’utilizzo dell’energia, in agricoltura e nei processi alimentari, con particolare riferimento all’uso delle fonti di energia rinnovabili, dei sottoprodotti, degli scarti, dei residui e di altri materiali grezzi non alimentari per fini legati alla bio-economia; promuove l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) nelle aree rurali. Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) contribuisce alla strategia Europa 2020 attraverso la promozione dello sviluppo rurale sostenibile in tutta l’Unione, integrando gli altri strumenti del CAP, la Politica di Coesione e la Politica Comune di Pesca. Il Fondo contribuirà allo sviluppo del settore agricolo nell’Unione in modo più bilanciato dal punto di vista territoriale e ambientale, attento al cambiamento climatico, competitivo, e innovativo, contribuendo altresì allo sviluppo dei territori rurali. Il FEASR copre finanziariamente, i progetti di sviluppo locale LEADER, e i gruppi di azione locale (GAL), finalizzati allo sviluppo delle aree rurali. Almeno il 5% dell’intero contributo FEASR allo sviluppo rurale è riservato al progetto LEADER. Pagina 15
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/agricolture/ Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) Finanzia interventi per favorire una pesca sostenibile, con aiuti ai pescatori, sostegno alle comunità costiere nella diversificazione delle loro economie, finanziamento di progetti per nuova occupazione, miglioramento della qualità della vita lungo le coste europee, agevolazioni nell’accesso al finanziamento. Lo stanziamento previsto per ogni paese membro è legato al livello di sviluppo della propria industria peschiera e sarà utilizzato per cofinanziare progetti insieme ai finanziamenti nazionali. Le autorità nazionali e la Commissione sono corresponsabili dell’attuazione del programma. Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/fisheres/cfp/eff/index_en.htm Pagina 16
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Le Rubriche: limiti di spesa, caratteristiche e contenuti Premessa Il QFP si suddivide per categorie di spesa, denominate “Rubriche”. Nella Programmazione 2014-2020, le Rubriche sono 6: Crescita intelligente e inclusiva, (47% del bilancio totale); Crescita sostenibile e risorse naturali, (39% del bilancio totale); Sicurezza e cittadinanza, (2% del bilancio totale); Europa globale, (6% del bilancio totale); Amministrazione e Compensazioni, (6% del bilancio totale). Per esigenze editoriali, in questa esposizione, non saranno trattate le Rubriche Amministrazione e Compensazioni perché lontane come interesse: Amministrazione copre le spese amministrative di tutte le istituzioni europee, pensioni e scuole europee. Compensazioni tratta i pagamenti temporanei per sostenere la Croazia nel primo anno successivo al suo ingresso. Degli strumenti extra QFP non saranno trattati, né in questa sezione né nell’intero lavoro, per la specificità della loro destinazione, il Fondo Europeo di Sviluppo (FES)*, e gli strumenti finanziari attivabili per far fronte ad evenienze impreviste†, come la Riserva di Aiuti d’Emergenza (RAE), il Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione (FAG), il Fondo di Solidarietà (FS) e lo Strumento di Flessibilità (SF). Impegni di spesa e ingegneria finanziaria. Considerazioni Per il periodo di programmazione 2014-2020, per la prima volta, l’impegno di spesa previsto è stato ridotto, passando da 994.176,00* mld €, (1,12% del PIL UE), del periodo 2007-2013, a 959.988,00* mld €, (1% del PIL UE), del periodo attuale, cioè ad un valore di -34.188 mld €*, corrispondenti ad una riduzione del 3.5% c.a. (* = prezzi 2011) * Il FES, finanziato con risorse proprie dei Paesi membri, sostiene la cooperazione con Paesi africani, caraibici e pacifici (26,9 mld €). † Il budget totale assegnato alle evenienze impreviste ammonta a 6,8 mld€ (0,04% Pil UE). Pagina 17
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 La riduzione del massimale totale di spesa è legata alla necessità di tener conto del risanamento delle finanze pubbliche a livello globale. Le imputazioni di spesa spostano gli assi di sviluppo a favore delle voci Crescita, Competitività, Occupazione, Sicurezza e Cittadinanza, contraendosi alle voci Coesione economica e sociale, Crescita sostenibile e Risorse naturali. Ad una valutazione di primo impatto, si potrebbe criticare che la Comunità abbia deciso di bloccare la sperimentazione e gli investimenti su nuove tipologie di welfare, così come su crescita sostenibile e risorse naturali, ma ad una analisi comparata si evidenzia che nella reimputazione delle voci, si è assistito ad una razionalizzazione degli interventi, con accorpamenti o ridefinizioni di molte delle misure precedentemente attive. In generale, si assiste, ad una maggiore attenzione verso i risultati da raggiungere, specificati per voce e categoria di investimento e ad una minore attenzione ad interventi che non determinano reali (e quantificabili) valori aggiunti al settore, al beneficiario, al territorio. Subiscono un incremento le Rubriche: Crescita intelligente e inclusiva (+ 1%), Competitività per la Crescita e l’Occupazione (+ 37,3 %), Sicurezza e cittadinanza (+ 26,8%), Europa globale (+ 3,3 %), Amministrazione (+ 8%), e Compensazioni (precedentemente assente), sono in riduzione le Rubriche: Coesione economica, sociale e territoriale (- 8,4%), Crescita sostenibile e risorse naturali (- 11,3%). All’interno della stessa Rubrica, si assiste ad un diverso equilibrio delle fonti, ad es., nella Rubrica, Crescita intelligente e inclusiva (+ 1% come valore di crescita globale), i programmi che svolgono un ruolo cardine, come Horizon 2020 (tecnologia, ricerca, innovazione), e Cosmes (supporto a PMI per ingresso mercati interni e esteri, finanziamenti con garanzie), sono finanziati, rispettivamente per 80 mld €, (+30%), e 2,3 mld €. Pagina 18
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 I programmi, gli strumenti, le misure e le iniziative previste per ogni singola rubrica Rubrica, Crescita Intelligente ed Inclusiva Sottorubrica 1a, Competitività per la crescita e l’occupazione La sottorubrica comprende i programmi: Horizon 2020, Cosme, Erasmus+, Programma Comunitario per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale (EASI). Horizon 2020 Strutturato per aumentare la coerenza dell'azione dell'UE in materia di occupazione e aree sociali, sostiene gli sforzi degli Stati membri nella progettazione e realizzazione delle riforme sociali e del lavoro, a livello europeo, nazionale, regionale e locale; recupera i precedenti strumenti Progress -Programma per l'occupazione e la solidarietà sociale-, EURES -Servizi Europei per l’impiego-, Progress di micro-finanziamento -Progress Microfinance-. Partner ammissibili (chi può chiedere il finanziamento) Ricercatori indipendenti; Enti/organismi pubblici; Enti/organismi privati. Organismo responsabile: DG Ricerca ed innovazione Link ed ulteriori informazioni: Sito del programma: http:/ec.europa.eu/programes/horizon2020/ Cosme Obiettivi: favorire la competitività, la crescita, e la sostenibilità delle imprese dell’UE, - in particolare le PMI-, la promozione delle partnership tra imprese. Ha come misure: agevolare l’accesso al finanziamento alle PMI, fornire garanzie di prestito e di capitali di rischio, facilitare l’accesso a nuovi mercati all’interno e al di fuori dell’UE, migliorare le Pagina 19
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 condizioni generali per l’imprenditoria (ridurre ad es. il fardello amministrativo che grava sulle PMI). Partner ammissibili Attuali imprenditori (in particolare piccole imprese) – accesso più semplice al finanziamento per lo sviluppo, il consolidamento e la crescita della loro attività; Futuri imprenditori (compresi i giovani) – assistenza nella creazione della loro impresa; Autorità locali e regionali – strumenti per delle riforme politiche efficaci: statistiche e dati a livello europeo affidabili, buone prassi e sostegno finanziario per testare e sviluppare soluzioni sostenibili per migliorare la competitività globale. Organismo responsabile: DG Impresa e Industria Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/enterprise/iniziatives/cosme/index_en.htm Erasmus+ Finalizzato a promuovere, mobilità e cooperazione in istruzione, formazione, gioventù e sport; sostegno allo sviluppo di competenze nei paesi terzi, compresi i paesi interessati dal processo di allargamento, con particolare riguardo ai paesi vicini e al dialogo politico internazionale. Partner ammissibili Individui Istituti di istruzione Organizzazioni giovanili Imprese Autorità locali Autorità regionali Pagina 20
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Organizzazioni non a scopo di lucro Organismo responsabile: DG Istruzione e Cultura Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/programes/erasmus-plus/cosme/index_en.htm Programma Comunitario per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale (EASI) Interventi in materia di politiche di occupazione e di condizioni di lavoro e sociali; sostegno alle riforme e ai sistemi di protezione sociale, ai mercati del lavoro adeguati, accessibili ed efficienti; garantire che il diritto dell'Unione sulle questioni relative alle condizioni di lavoro sia effettivamente applicato; promuovere la mobilità geografica dei lavoratori e accrescere le possibilità di impiego; promuovere la disponibilità e l'accessibilità del micro- finanziamento per i gruppi vulnerabili e le microimprese; facilitare l'accesso al credito per le imprese sociali; promuovere la parità tra uomini e donne, combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza o l'origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicaps, l'età, l'orientamento sessuale. Partner ammissibili: Asse PROGRESS l'asse Progress è aperto a tutti gli enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni, e in particolare: le autorità nazionali, regionali e locali, i servizi per l'impiego, gli organismi specializzati previsti dalla normativa dell'Unione, le parti sociali, le organizzazioni non governative, e in particolare quelle organizzate a livello di Unione, istituti di istruzione superiore e istituti di ricerca, esperti in valutazione dell’impatto, istituti statistici nazionali, i media; la Commissione può cooperare con le organizzazioni internazionali, e in particolare il Consiglio d'Europa, l'OCSE, l'OIL e la Banca mondiale; la Commissione può cooperare con i paesi terzi non partecipanti al programma. I rappresentanti di tali paesi terzi possono partecipare agli eventi di interesse comune (quali conferenze, workshops e seminari) che si svolgono nei paesi Pagina 21
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 partecipanti al programma; il costo della loro partecipazione può essere coperto dal programma. Asse EURES L'asse EURES è aperto a tutti gli organismi pubblici e privati, soggetti e istituzioni designate da uno Stato membro o dalla Commissione, tra cui autorità nazionali, regionali e locali, servizi per l'impiego, organizzazioni delle parti sociali e altre parti interessate. Asse micro-finanziamento e imprenditoria sociale La partecipazione all'asse micro-finanziamento e imprenditorialità sociale è aperta a organismi pubblici e privati secondo quanto stabilito a livello nazionale, regionale o locale: micro-finanziamenti per i singoli individui e micro-imprese e finanziamenti per le imprese sociali. Organismo responsabile: DG Occupazione, affari sociali e inclusione Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/social/main.jsp?langld=en&catld=89&newsld=1093 Della stessa Rubrica, non saranno trattati, perché destinati a specifiche categorie di soggetti (istituzioni pubbliche, banche, forze dell’ordine, etc.), i programmi: Meccanismo per collegare l’Europa (Progetti infrastrutturali e sinergie per reti trans-europee, nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia); Galileo 2014/2020 (Con il progetto EGNOS -Sistema europeo di copertura per la navigazione geostazionaria- sono progetti faro dell’UE per la realizzazione ed il funzionamento dei sistemi di navigazione satellitare); Pericle 2020 (Obiettivo è una migliore protezione delle banconote e delle monete; finanzia scambi, assistenza e formazione per autorità, banche e altri soggetti coinvolti nella lotta alla contraffazione dell’euro nell’eurozona e in Paesi UE fuori dall’eurozona.); Pagina 22
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Hercules III (Contrasto alla frode, alla corruzione e ad ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell'Unione ); Dogane 2020 (Rafforzare il mercato interno attraverso una efficiente ed efficace unione doganale.); Fiscalis 2020 (Contrastare la frode fiscale e sostenere la riscossione delle entrate per il bilancio dell'UE e degli Stati membri). Sottorubrica 1b, Coesione Economica, Sociale e Territoriale La sottorubrica comprende: Iniziativa per l'Occupazione Giovanile, il programma Interreg Europa. Iniziativa per l’Occupazione Giovanile Rivolta ai giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (i cosiddetti NEETs), con sostegno finanziario fornito direttamente ai giovani (offrendo posti di lavoro, tirocini, apprendistati, etc.) e sostegno alle imprese in fase di avviamento, etc. Beneficiari ammissibili: L’iniziativa ha l’obiettivo di supportare tutti i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni inattivi o disoccupati e al di fuori di un percorso di istruzione o formazione, residenti nelle regioni ammissibili. Organismo responsabile: DG Occupazione, affari sociali e inclusione Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/enterprise/iniziatives/cosme/index_en.htm Interreg Europa Finalizzato a migliorare l'attuazione delle politiche e dei programmi per lo sviluppo regionale, principalmente nell'ambito degli investimenti per la crescita e l'occupazione, con scambio di esperienze e conoscenze tra gli attori di rilevanza regionale, per partenariati di rilevanza regionale e locali. Partner ammissibili: Le autorità regionali e locali e altri soggetti di rilevanza regionale. Pagina 23
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 Organismo responsabile: DG per la politica regionale Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http://www.interreg4c.eu/programme/2014-2020- Rubrica, Crescita sostenibile e Risorse Naturali (39% del bilancio totale) Ne fanno parte la politica agricola comune (PAC), la politica comune di pesca, lo sviluppo rurale e le misure ambientali. Interventi compresi nella voce “Tutela e gestione delle risorse naturali”. Presenteremo la Politica Agricola Comune 2014-2020 (PAC PilastroI); la Politica per lo Sviluppo Rurale (PAC Pilastro II); Il Programma LIFE. La Politica Agricola Comune 2014-2020 (PAC Pilastro I) e la Politica per lo Sviluppo Rurale (PAC Pilastro II) La PAC è espressione delle politiche e degli obiettivi che la Comunità assume nel settore agricolo. La PAC 2014/2020 promuove una crescita coerente con la Strategia Europa 2020, quindi, intelligente, sostenibile ed inclusiva. È strutturata in due pilastri, complementari come strumenti, ma omogenei come obiettivi. Il Pilastro I fa riferimento a interventi finalizzati ad ottenere effetti sul mercato (interventi sui mercati agricoli per migliorare la competitività del settore agricolo; aiuti diretti sotto forma di contributi al reddito delle aziende agricole; compensazione delle difficoltà di produzione nelle aree con particolari vincoli naturali; etc.). Il Pilastro II ha per oggetto lo sviluppo rurale, con co-finanziamenti e programmi pluriennali da parte degli Stati membri. Lo strumento principe per il pilastro II è il fondo FEASR. Il FEASR co-finanzia i progetti LEADER, strumenti fondamentali per lo sviluppo nelle aree rurali, quindi i Gruppi di Azione Locale (GAL), attori dello sviluppo locale. Almeno il 5% dell’intero contributo FEASR allo sviluppo rurale è riservato al progetto LEADER. Il FEASR, inoltre, finanzia la creazione della rete PEI, (Partenariato Europeo per l’Innovazione Produttività e Sostenibilità in Agricoltura), mediante la costituzione dei Pagina 24
LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014 - 2020 gruppi operativi PEI per lo sviluppo rurale che operano sulle due dimensioni della rete, europea e nazionale. Lo strumento finanziario per l’ambiente (Programma LIFE) Il Programma LIFE Nasce nel 1992, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo e implementazione della politica e della legislazione Comunitaria nel settore ambientale. Priorità è la conservazione della natura e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Questo del periodo 2014-2020 è il 5° Programma d’Azione Ambientale. Le azioni che possono essere co-finanziate sono: promuovere lo sviluppo sostenibile delle attività industriali; gestire razionalmente l’acqua, le zone costiere e i corsi d'acqua; lottare contro l'inquinamento atmosferico, l'acidificazione, l'esaurimento dell'ozono troposferico; ridurre i rifiuti; tutelare habitat, flora e fauna; etc. È diviso in due sottoprogrammi: Sottoprogramma 1: Ambiente, interventi in tema di Ambiente ed efficienza delle risorse, Biodiversità, Governance Ambientale e Informazione. Sottoprogramma 2: Azione per il clima interventi in tema di Mitigazione del cambiamento climatico, Adattamento al cambiamento climatico, Governance climatica e informazione. Organismo responsabile: DG Ambiente Link ed ulteriori informazioni Sito del programma: http:/ec.europa.eu/environment/life/ Rubrica, Sicurezza e cittadinanza (2% del bilancio totale) Sono presentati i Fondi: Asilo e Immigrazione e Sicurezza Interna; i Programmi: Giustizia; Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza; Europa per i Cittadini; Salute per la Crescita; Consumatori; Europa Creativa. Pagina 25
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