PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - Il mal di vivere dei poliziotti penitenziari - Polizia Penitenziaria

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PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - Il mal di vivere dei poliziotti penitenziari - Polizia Penitenziaria
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                                                                                                              Società Giustizia e Sicurezza
                                                                                                              anno XXVI • n.270 • marzo 2019   2421-2121   www.poliziapenitenziaria.it

                                                                                                                 SPECIALE

                                                                                                                 Il mal di vivere dei
                                                                                                                 poliziotti penitenziari
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   SPECIALE: IL MAL DI                                                                                 Società Giustizia e Sicurezza
   VIVERE DEI POLIZIOTTI                                                                               anno XXVI • n. 270 • marzo 2019
   PENITENZIARI

                                                       04 EDITORIALE                                                     18 CRIMINOLOGIA
05 IL PULPITO                                                 I bluff del Dap e i nemici della                                  La prevenzione criminologica dell’educazione
                                                              Polizia Penitenziaria                                             alla cittadinanza in ambito scolastico
   La tragicità delle coincidenze
                                                              di Donato Capece                                                  di Roberto Thomas
   di Giovanni Battista de Blasis

14 ATTUALITA’                                          08 IL COMMENTO                                                    20 DIRITTO E DIRITTI
                                                              Sovraffollamento e stranieri detenuti:                            Termini e responsabilità del procedimento
   Il rischio suicidario nella Polizia Penitenziaria
                                                              problemi europei in attesa di rapide soluzioni                    amministrativo previsti dalla Legge 241
   di Michele Lorenzo                                         di Roberto Martinelli
                                                                                                                                di Giovanni Passaro
16 MA CHI SIAMO                                        10 L’OSSERVATORIO POLITICO
   Il male di vivere delle Forze dell’ordine                  E’ necessario risolvere al più presto i problemi           22 CRIMINI & CRIMINALI
   di Chiara Sonia Amodeo                                     organizzativi dell’amministrazione                                Gaspare Zinnati: volevo solo salvare le anime
                                                              di Giovanni Battista Durante                                      di Pasquale Salemme
24 MONDO PENITENZIARIO
   Il suicidio, un cancro da estirpare                 12 DALLE SEGRETERIE                                               26 UEPE
   di Francesco Campobasso                                    Rocco Tralli ci ha lasciato                                       L’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna
                                                                                                                                di Gennaro Del Prete
28 COME SCRIVEVAMO                                     17 CINEMA DIETRO LE SBARRE
   Sport antidepressivi, una terapia per il burn out          The Life of David Gale                                     31 L’AGENTE SARA RISPONDE...
   di Lara Liotta                                             a cura di G. B. de Blasis                                         Assenza per malattia del bambino

                                                       PoliziaPenitenziaria
                                                       Società Giustizia e Sicurezza
                                                                                                                         Per ulteriori approfondimenti
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           Direttore responsabile: Donato Capece       e-mail: rivista@sappe.it                                          oppure di 35,00 euro se non iscritto al
                                capece@sappe.it        web: www.poliziapenitenziaria.it                                  Sindacato, tramite il conto corrente
  Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis                                                                      postale numero 54789003 intestato
                                                       Progetto grafico e impaginazione:                                 a: POLIZIA PENITENZIARIA Società
                                deblasis@sappe.it
                                                       © Mario Caputi www.mariocaputi.it                                 Giustizia e Sicurezza Via Trionfale,
               Capo redattore: Roberto Martinelli      “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo”           79/A - 00136 Roma, specificando
                             martinelli@sappe.it       © 1992-2019 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati)   l’indirizzo, completo, dove va recapitata
                                                                                                                         la rivista. Si consiglia di inviare la copia
                              Redazione cronaca:       Registrazione:                                                    del bollettino pagato alla redazione per
              Umberto Vitale, Pasquale Salemme
                                                       Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994                       velocizzare le operazioni di spedizione.
   Redazione politica: Giovanni Battista Durante
                                                       Cod. ISSN: 2421-1273 • web ISSN: 2421-2121
                            Comitato Scientifico:
     Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile),        Stampa: Romana Editrice s.r.l.                                                       Edizioni SG&S
                    Cons. Prof. Roberto Thomas,        Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma)
                       On. Avv. Antonio Di Pietro      Finito di stampare: marzo 2019
     Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis,                                                                                  Il S.A.P.Pe. è il sindacato
   Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli,      Questo periodico è associato alla                                  più rappresentativo del Corpo di
           Giovanni Passaro, Pasquale Salemme          Unione Stampa Periodica Italiana                                                Polizia Penitenziaria

                                                                                          Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 3
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L’EDITORIALE

                         I bluff del Dap e i nemici
      Donato Capece
Direttore Responsabile
   Segretario Generale
             del Sappe
                         della Polizia Penitenziaria
     capece@sappe.it

                         L
                                  a situazione all’interno degli istituti penitenziari sta    pur glorioso Corpo degli Agenti di Custodia (...usi obbedir
                                  tornando a livelli allarmanti e, di conseguenza,            tacendo...), dirigenti diventati tali magari non per titoli e
                                  peggiorano anche le condizioni di lavoro delle donne        capacità ma per l’infausta legge Meduri, che non perdono
                         e degli uomini appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria.       l’occasione per tentare di depotenziare la nostra identità di
                         I freddi numeri ci dicono che al 28 febbraio 2019 erano              Corpo di Polizia dello Stato, che ci vorrebbero confinati
                         detenute nelle carceri per adulti italiane 60.348 persone            sempre e solo dentro le carceri non già per supposte ragioni
                         (erano 58.285 lo stesso giorno del 2018), precisamente               di razionalizzazione del personale ma in realtà per bloccare la
                         2.623 donne e 57.725 uomini.                                         proiezione esterna del nostro ruolo operativo, sappiano
                         Lo stesso giorno erano, invece, 1.469 i minori presenti nei          costoro - maestri del bluff - che il SAPPE difenderà sempre
                         servizi residenziali - Istituti penali per minorenni, Centri di      con le unghie e con i denti le nostre prerogative e le nostre
                         prima accoglienza, Comunità ministeriali e private.                  specificità di Polizia!
                         I soggetti in carico agli Uffici di servizio sociale per             Tra i tanti bluff nei quali l’Amministrazione Penitenziaria si è
                         minorenni, per l’esecuzione di un provvedimento e/o per              distinta nel tempo vi è quello della annunciate (e non
                         indagini sociali e progetti trattamenti, sono 13.994 mentre gli      rispettate) misure sul benessere organizzativo e di contrasto
                         adulti in carico agli Uffici per l’esecuzione penale esterna         del disagio lavorativo del personale dell’Amministrazione
                         sono ben 96.577 tra misure (56.500) e indagini o consulenze          Penitenziaria, di cui ci occupiamo in questo numero della
                         (40.077).                                                            nostra Rivista.
                         Quindi in Italia, complessivamente, l’area penale - interna ed       E’ luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia
                         esterna - è “affollata” da ben 172.388 persone! Con tutto            appannaggio solamente delle persone fragili e indifese: il
                         quello che questo comporta in termini di operatività del             fenomeno colpisce inevitabilmente anche quelle categorie di
                         Corpo di Polizia Penitenziaria (che rispetto all’organico            lavoratori che almeno nell’immaginario collettivo ne
                         previsto di 37.181 unità ne ha oggi in forza 31.410, ossia           sarebbero esenti, ci riferiamo in modo particolare alle
                         5.771 in meno...), di sicurezza interna e di eventi critici.         cosiddette “professioni di aiuto”, dove gli operatori sono
                         I numeri riferiti agli eventi critici avvenuti tra le sbarre delle   costantemente esposti a situazioni stressogene alle quali
                         carceri italiane nell’intero anno 2018 sono inquietanti:             ognuno di loro reagisce in base al ruolo ricoperto e alle
                         10.423 atti di autolesionismo (rispetto a quelli dell’anno           specificità del gruppo di appartenenza, spesso in condizioni
                         2017, già numerosi: 9.510), 1.198 tentati suicidi sventato in        di lavoro difficili aggravate dall’endemica carenza di Agenti.
                         tempo dalle donne e dagli uomini della Polizia Penitenziaria         Il riferimento è, ad esempio, a tutti coloro che nell’ambito
      Nella foto:        (nel 2017 furono 1.135), 7.784 colluttazioni (che erano state        dell’Amministrazione di appartenenza spesso si ritrovano soli
il Ministro della        7.446 l’anno prima). Alto anche il numero dei ferimenti,             con i loro vissuti, demotivati e sottoposti ad innumerevoli
        Giustizia        1.159 ferimenti, e dei tentati omicidi in carcere, che nel 2018      rischi e ad occuparsi di vari stati di disagio familiare, di
         Alfonso
       Bonafede
                         sono stati cinque e nel 2017 furono due.                             problemi sociali di infanzia maltrattata ovvero tutto quel
                         La cosa grave è che questi numeri si sono concretizzati              mondo della marginalità che ha bisogno, soprattutto, di un
                         proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la                aiuto immediato sulla strada per sopravvivere.
                         vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia        Il Ministero della Giustizia e il Dipartimento
                         con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni     dell’Amministrazione Penitenziaria poco e nulla hanno fatto
                         detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia       per prevenire il disagio lavorativo dei poliziotti penitenziari,
                         Penitenziaria. Ed è grave che il Dipartimento                        ma non si può continuare a tergiversare su questa
                         dell’Amministrazione Penitenziaria guidato da Francesco              drammatica realtà.
                         Basentini non sia ancora stato in grado di mettere in campo          Servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio
                         efficaci strategie di contrasto a questa spirale di sangue e         lavorativo del Personale di Polizia Penitenziaria. Come anche
                         violenza, preferendo piuttosto avallare scellerati                   hanno evidenziato autorevoli esperti del settore, è necessario
                         provvedimenti di depotenziamento dell’identità del Corpo di          strutturare un’apposita direzione medica della Polizia
                         Polizia Penitenziaria quale forza di Polizia dello Stato quali, ad   Penitenziaria, composta da medici e da psicologi impegnati a
                         esempio, la chiusura delle Centrali Operative Regionali, la          tutelare e promuovere la salute di tutti i dipendenti
                         soppressione di alcune Basi navali, o il depotenziamento dei         dell’Amministrazione Penitenziaria.
                         servizi di Polizia Stradale (a marzo inoltrato ancora senza la       Non si perda altro prezioso tempo nel non mettere in atto
                         modulistica adeguata ed aggiornata!).                                immediate strategie di contrasto del disagio che vivono gli
                         Se ne facciamo una ragione i nemici della Polizia                    appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria!
                         Penitenziaria, gli esponenti di quella Amministrazione               Vorrei fare un appello al Ministro della Giustizia Alfonso
                         matrigna che ci vorrebbero ancora nel ruolo ‘confinato’ del          Bonafede: se ci sei, batti un colpo! F
                         4 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - Il mal di vivere dei poliziotti penitenziari - Polizia Penitenziaria
IL PULPITO

La tragicità delle coincidenze:
fine 2007 inizio 2008, quattro suicidi;                                                                                                Giovanni Battista

fine 2018 inizio 2019, quattro suicidi.                                                                                                de Blasis
                                                                                                                                       Direttore Editoriale
                                                                                                                                       Segretario Generale
                                                                                                                                       Aggiunto del Sappe

Nel frattempo 70 vittime del mal di vivere                                                                                             deblasis@sappe.it

L
         e coincidenze delle tragedie         assistenti sociali, fisioterapisti,         analisi statistica elaborata (credo a fini
         fanno riflettere più di ogni altra   anestesisti, studenti di medicina,          scolastici) in Sicilia. L’estensore ha
         cosa.                                responsabili e addetti a servizi di         premesso che il limitato numero di
A cavallo tra la fine del 2007 e l’inizio     prevenzione e protezione, educatori e       soggetti coinvolti suggerisce di
del 2008, il Corpo fu shoccato dal            operatori del volontariato.                 considerare i dati emersi come
suicidio di quattro poliziotti                Questi lavoratori sono sovraccaricati       indicazioni di tendenza, più che
penitenziari.                                 da una duplice fonte di stress: quello      elementi su cui trarre vere e proprie
Undici anni dopo, a cavallo tra la fine       personale e quello della persona            conclusioni.
del 2018 e l’inizio del 2019, il Corpo è      aiutata.                                    Cito testualmente: “Dai risultati
di nuovo funestato dal suicidio di altri      La prevalenza della sindrome nelle          emersi si può evincere un livello di
quattro poliziotti penitenziari (19           varie professioni non è ancora stata        burnout medio-alto, in quanto gli
dicembre Monza, 4 gennaio Milano,             chiaramente definita, ma sembra             agenti di Polizia Penitenziaria
16 febbraio Sanremo e 22 febbraio             essere piuttosto elevata tra operatori      manifestano segni particolarmente
Cuneo).                                       sanitari, insegnanti e poliziotti (un       marcati di depersonalizzazione,
E, purtroppo, tra i due periodi sono          recente studio olandese in                  infatti, il gruppo coinvolto presenta
stati 70 i colleghi che si sono tolti la      Psychological Reports, indica nel           un valore medio molto alto (10,65)
vita.                                         40% la percentuale che andrebbe
Nei dieci anni precedenti (1997/2007)         incontro ad elevati livelli di burnout).
65.                                           Ne consegue che, se non
Una media spaventosa: 7 poliziotti            opportunamente trattati, i soggetti
penitenziari ogni anno.                       colpiti dalla sindrome cominciano a
Questi drammatici eventi hanno                sviluppare un lento processo di
profondamente colpito il cuore, la            logoramento o decadenza psicofisica
coscienza e la mente di ognuno di noi,        dovuta alla mancanza di energie e di
facendo nascere molti dubbi sul               capacità per sostenere e scaricare lo
rischio di una pericolosa diffusione          stress accumulato (burnout in inglese
del senso di disagio e di malessere tra       significa bruciare).                        rispetto al valore dal quale il              Nella foto
                                                                                                                                       pistola
le fila della Polizia Penitenziaria.          In queste condizioni può succedere          manuale (Maslach, 1981) considera            alla tempia
Sappiamo tutti che il mestiere di             che ci si faccia un carico eccessivo        alta questa dimensione (6); lo stesso
poliziotto (e quello penitenziario in         delle problematiche delle persone a         vale per la scala di realizzazione
particolar modo) è una di quelle              cui si bada, non riuscendo più a            personale, che il manuale considera
Professioni dell’Aiuto a maggior              discernere tra la propria vita e la loro.   come alto livello di burnout al di
rischio per la sindrome da burnout.           Un cocktail micidiale, poi, potrebbe        sotto di 31 e che nel gruppo ha
La sindrome da burnout (o più                 venir fuori dalla concomitanza di           raggiunto un livello medio di 29,18
semplicemente burnout) è l'esito              problemi personali, familiari o di          evidenziando una ridotta
patologico di un processo stressogeno         salute ( ...e questo è ciò che potrebbe     realizzazione personale. Invece, la
che colpisce le persone che esercitano        essere accaduto ai nostri poveri            media della scala di esaurimento
quelle che vengono chiamate,                  colleghi).                                  emotivo (20,79) non si allontana
appunto, Professioni dell'Aiuto               Non può essere sottovalutato il dato        molto dal livello medio stabilito dal
(Helping Profession), quando non si           che emerge dalla statistica sul numero      campione di standardizzazione del
riescono ad ottenere risultati                dei suicidi, dalla quale si evince che      manuale (tra 14 e 22).”
proporzionati ai carichi eccessivi di         nel Corpo di Polizia Penitenziaria si       Ovviamente queste considerazioni
stress del lavoro.                            riscontra una media doppia rispetto a       vanno prese con il beneficio
Il burnout, secondo gli esperti,              quella nazionale (1,30 a fronte di 0,60     d’inventario, tenuto conto che non
interessa poliziotti, poliziotti              ogni 10.000).                               sono in grado di verificare
penitenziari, vigili del fuoco, medici        Tornando al burnout, attraverso una         l’attendibilità della fonte.

                                                                                                                                       Á
ospedalieri, medici di base, insegnanti,      rapida e superficiale ricerca che ho        Un articolo pubblicato dalla Rivista
infermieri, psicologi, psichiatri,            fatto su internet, ho trovato una piccola   specializzata PsichoLit, ha analizzato
                                                                            Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 5
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IL PULPITO
                         uno studio (uno dei pochissimi se non                  strettissima correlazione tra              soprattutto, in considerazione
                         l’unico esistente) sull'analisi del                    l’autostima e il burnout: più è basso il   dell’aspetto umano.
                         fenomeno del burnout negli agenti                      livello d'autostima più alta è la          John Donne nel sonetto Nessun uomo
                         che operano all'interno degli istituti di              percentuale di burnout.                    è un’isola diceva: “La morte di
                         pena. Si tratta di una ricerca empirica                Le conclusioni hanno anche                 qualsiasi uomo mi sminuisce,
                         effettuata in Francia nel 1999 che ha                  riscontrato una autostima più alta nei     perché io sono parte dell'umanità. E
                         studiato la relazione tra burnout e                    soggetti più giovani e, quindi, una        dunque non chiedere mai per chi
                         autostima tra i sorveglianti dei                       percentuale maggiore di burnout nel        suona la campana: suona per te”.
                         penitenziari.                                          personale con più anni di servizio.        Ed io voglio aggiungere: la morte di un
                         I risultati hanno riscontrato una                      E’ evidente come ci sia più di una         collega mi sminuisce doppiamente,
                         tendenza a resistere alla sindrome da                  ragione di preoccupazione nella triste     perché io e lui siamo anche parte del
                         esaurimento occupazionale e una                        vicenda dei quattro suicidi, anche, e      Corpo. F

                         Istruzioni: per ciascuna domanda, mettere un segno nella colonna che più si avvicina
AUTO DIAGNOSI BURN OUT

                         alla verità. E’ possibile una sola risposta per riga. Una volta risposto a tutte le domande
                         calcolare il totale secondo i criteri fissati dalla tabella indicativa a piè pagina.
                                                           sempre
                                                  spesso
                                        a volte
                               è raro
                         mai

                                                                    1. Ti senti scarico di energie fisiche o emotive ?

                                                                    2. Trovi che sei propenso a pensieri negativi circa il tuo lavoro?

                                                                    3. Trovi che sei più duro e meno empatico verso persone
                                                                       che forse non lo meritano?

                                                                    4. Sei facilmente irritato da piccoli problemi, o dai tuoi colleghi
                                                                       o collaboratori?

                                                                    5. Ti senti incompreso o poco apprezzato dai tuoi colleghi?

                                                                    6. Senti di non avere nessuno con cui parlare?

                                                                    7. Senti di avere meno successi di quanti dovresti?

                                                                    8. Senti di avere uno sgradevole livello di pressione verso il successo?

                                                                    9. Senti di non ottenere quello che vuoi dal tuo lavoro?

                                                                    10. Senti di stare nella organizzazione sbagliata o di fare
                                                                        una professione sbagliata?

                                                                    11. Sei frustrato da alcuni aspetti del tuo lavoro?

                                                                    12. Senti che le politiche aziendali o la burocrazia frustrano l
                                                                        a tua capacità di fare un buon lavoro?

                                                                    13. Senti di avere più lavoro da fare di quello che sei capace di fare?

                                                                    14. Senti di non avere tempo per fare molte cose che sono importanti
                                                                        per un lavoro di qualità?

                                                                    15. Senti di non avere tempo per programmare quanto ti piacerebbe?

Punteggio risposte: mai = 0; è raro = 1; a volte = 2; spesso = 3; sempre = 4 .
Valutazione: 00 - 05 = niente burnout; 05 - 18 = poco burnout a meno che il valore di una voce sia
particolarmente basso; 18 - 35 = attenzione! sei a rischio, in particolare se parecchie voci sono alte;
35 - 45 = hai un serio rischio burnout: fa qualcosa urgentemente; 45 - 60 = sei in pieno burnout: cerca aiuto !

                         6 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - Il mal di vivere dei poliziotti penitenziari - Polizia Penitenziaria
LETTERE AL DIRETTORE                                                           IL LIBRO DEL MESE

Il Prof. Mauro Palma                                                              Dino Frambati
                                                                                  QUANDO LA NOTIZIA E’ BUONA
risponde al nostro                                                                STEFANO TERMANINI Editore

editoriale                                                                        pagg. 202 - euro 15,00

N                                                                              I
        ello scorso numero di febbraio abbiamo parlato, nell’editoriale,             l bene fa notizia? Dino Frambati, giornalista free
        della spiacevole vicenda dei commenti offensivi postati sulla mostra         lance da quasi 40 anni e consigliere dell'Ordine
        pagina Facebook contro il Garante Nazionale dei detenuti Il                  nazionale dei giornalisti, con questo suo libro ci
Professor Mauro Palma ci ha inviato la lettera che qui sotto volentieri        dimostra che, nonostante l'epoca individualistica e
pubblichiamo.                                                                  ipermassmediatica in cui ci troviamo, la risposta è:
                                                                               sì. Il bene fa notizia.
                                                                               Anzi, come ci dicono le storie
                                                                               che nel libro si raccontano,
                                                                               che faccia notizia è giusto.
                                                                               Più e meglio del male.
                                                                               “Il bene, alla fine, prevale
                                                                               sempre sul male”, scrive
                                                                               Dino Frambati
                                                                               nell’introduzione del suo
                                                                               libro. Il bene, rispetto al
                                                                               male, “è molto più
                                                                               abbondante” e ci invita “ad
                                                                               avere fiducia nella vita”, in
                                                                               noi stessi, nella bontà del
                                                                               prossimo. Comincia così un ampio racconto, che si
                                                                               dipana attraverso numerose storie “di bene”, tutte
                                                                               diverse perché tutte personali; storie che in qualche
                                                                               caso cominciano male, ma che in ogni caso
                                                                               finiscono bene. Al contrario di quello che la
                                                                               cronaca – troppo spesso e con troppa macabra
                                                                               insistenza – ci ha in molti anni insegnato.
                                                                               Mettendo da parte ogni ottimismo di maniera e mai
                                                                               con superficialità, Dino Frambati mostra, racconta,
                                                                               spiega che ci sono molte più “buone notizie” di
                                                                               quante ve ne siano di “cattive” e ci dice che il bene
                                                                               è sommesso, pudico, non fa chiasso. Per questo, e
                                                                               al contrario di quello che il merito imporrebbe, il
                                                                               male spicca e il bene tende a non farsi vedere.
                                                                               Così, almeno, fino a che non lo si riporta in luce.
                                                                               Giornalista free lance da quasi 40 anni, Dino
                                                                               Frambati ha cominciato a scrivere su “Il Giornale”
                                                                               di Indro Montanelli.
                                                                               In lui, pur a distanza di tanti anni, continua a
                                                                               riconoscere un esempio e un maestro.
                                                                               Ha collaborato con testate locali e nazionali, è
                                                                               opinionista, editorialista e conduttore di programmi
                                                                               radiofonici e televisivi.
                                                                               Dal 1984 è corrispondente di “Avvenire”.
                                                                               Per 17 anni vicepresidente dell’Ordine dei
                                                                               Giornalisti ligure, per il quale ha organizzato tra
                                                                               l’altro numerosissimi corsi formativi, è ora
                                                                               consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e fa
                                                                               parte del Centro Studi per giornalismo nelle scuole
                                                                               in ambito del Cnog. F
                                                                  Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 7
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IL COMMENTO

                         Sovraffollamento e stranieri
  Roberto Martinelli
       Capo Redattore
   Segretario Generale
    Aggiunto del Sappe
                         detenuti: problemi europei in
   martinelli@sappe.it

                         attesa di rapide soluzioni
                         I
                               l numero dei detenuti in Italia       traffici ricevono in Occidente da quanti   complicità della compagna ammessa a
                               torna a livelli allarmanti, come      cercano di interpretare come un            colloquio, due sorveglianti con un
                               confermano le 60.348 presenze         problema umanitario quello che è in        coltello in ceramica. Per 9 ore, la
                         attestate al 28 febbraio scorso. In         realtà un grave problema di sicurezza      coppia si era asserragliata nella
                         questo contesto, assume preoccupante        e una minaccia alla stabilità della        struttura, prima di un blitz delle teste
                         evidenza il numero degli stranieri          nazione.                                   di cuoio durante il quale la donna è
                         ristretti, oggi ben oltre quota ventimila   L’accoglienza indiscriminata praticata     rimasta uccisa. Il detenuto, 27 anni,
                         (20.325): dato, quest’ultimo, che deve      negli ultimi anni è stata riservata,       condannato per reati di sangue a 30
                         fare seriamente riflettere sulle ricadute   spessissimo, non a popoli e persone        anni di reclusione e a un anno
                         dell’attuale grande fenomeno                oppressi da guerre e persecuzioni ma       per apologia pubblica di atto
                         migratorio, nelle sue cause prossime e      semplicemente a chiunque paghi             terroristico, si era barricato con la sua
                         remote, in quelle palesi ed occulte, in     trafficanti per raggiungere l’Europa,      compagna all’interno dell’Unità “Vita
                         quelle subìte e volute.                     nell’illusione di trovare un Eldorado a    familiare” della struttura, dove i
                                                                                                                detenuti possono trascorrere del
                                                                                                                tempo con i coniugi, dichiarando di
                                                                                                                avere una cintura esplosiva, come ha
                                                                                                                riportato l’Agenzia di stampa France
                                                                                                                Info. Per il Ministro della Giustizia
                                                                                                                francese, Nicole Belloubet, «non ci
                                                                                                                sono dubbi sul carattere terroristico
                                                                                                                di questo attacco».
                                                                                                                Una dei feriti ha raccontato che la
                                                                                                                donna (che si diceva incinta) ha finto
                                                                                                                di sentirsi male provocando così
                                                                                                                l’ingresso dei due agenti, che poi ha
                                                                                                                aggredito aiutando il marito nel suo
                                                                                                                piano. I due colleghi sono rimasti
        Nele foto:       Avvertire che l’accoglienza sregolata       portata di mano. Altrettanto oggettivo è   gravemente feriti: uno è stato colpito
             sopra
                         danneggia tutti non vuol dire negare        rilevare che i risultati di questa         al torace ed è stato sottoposto ad un
        il carcere
      francese di        che si debba dare ad ogni uomo              accoglienza sregolata hanno                intervento chirurgico, l'altro al viso,
Condé-sur-Sarthe         quanto gli è dovuto in quanto uomo,         determinato, e determinano, un             alla mascella e alla schiena. Prima di
                         ma al contrario permettere una vera         coinvolgimento di stranieri nelle          colpire i due sorveglianti il detenuto
           a destra
 il Ministro della
                         giustizia nei confronti di tutti. Bisogna   attività delinquenziali e criminali in     avrebbe gridato "Allah Akbar".
Giustizia francese       tenere presenti quelli che emigrano         Italia e, quindi, un’alta loro presenza    Secondo quanto comunicato dal
 Nicole Belloubet        perché costretti, quelli che emigrano       tra i detenuti ristretti in Italia. Che    ministro della giustizia, il
                         perché attirati e dolosamente illusi,       comportano, a ricaduta, anche altri        27enne sarebbe uscito di prigione
                         quelli che vengono sfruttati da             problemi, come quelli della                solo nel 2038 mentre fonti della
                         organizzazioni criminose. E non si          radicalizzazione violenta e del            polizia hanno riferito a Le Monde che
                         deve avere paura di dire che                proselitismo fondamentalismo               l'uomo si era radicalizzato in prigione
                         l’immigrazione illegale su vasta scala      islamico all’interno degli istituti        ed era stato condannato ad un altro
                         che interessa l’Italia in Europa,           penitenziari. Problemi, questi, non        anno per apologia pubblica di atto
                         soprattutto dal 2013, attraverso le         solamente italiani, ma di portata          terroristico. Il detenuto era stato
                         rotte del Nord Africa e della Turchia       europea. Ha infatti avuto grande eco,      individuato come radicalizzato nel
                         rappresenta un fenomeno di portata          anche in Italia, quel che è avvenuto in    2010 e in Francia, a seguito di questo
                         storica non solo per l’entità dei flussi    Francia a inizio marzo.                    grave episodio (l’ultimo in ordine di
                         migratori illeciti ma anche e forse         Nel carcere di Condé-sur-Sarthe, nella     tempo di una serie di eventi critici tra
                         soprattutto per il supporto che,            regione dell’Orne in Normandia,            le sbarre di cui si sono resi
                         direttamente e indirettamente, questi       un detenuto ha aggredito, con la           protagonisti integralisti islamici), è
                         8 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
PoliziaPenitenziaria Società Giustizia e Sicurezza - Il mal di vivere dei poliziotti penitenziari - Polizia Penitenziaria
IL COMMENTO
esploso con veemenza il dibattito sulla     oggi in materia penale e carceraria.         alla guerra islamista sia
porosità del sistema penitenziario          Gli agenti non sono più disposti a           l'appeasement, ossia una politica di
rispetto al virus jihadista.                tollerare la violenza e di rischiare la      acquiescenza nei loro confronti.
Convocata dal Parlamento, Nicole            vita per mano degli islamisti e di           I loro nuovi esperimenti vanno tutti
Belloubet, ministra francese della          altri radicali che li minacciano             nella stessa direzione: perseguire
Giustizia, ha promesso più indumenti        mentre svolgono il loro lavoro in            l'illusione che "se siamo gentili con i
protettivi per i sorveglianti e risorse     carcere. Anziché ritenere che                jihadisti, questi ultimi saranno
per correggere le disfunzioni in un         l'islamismo abbia cambiato                   gentili con noi".
sistema penitenziario additato dalle        sostanzialmente la questione della           La situazione risulta bloccata a causa
agenzie internazionali anche per i tassi    politica penale e carceraria, il             del rifiuto di formulare il problema su
di sovrappopolazione carceraria che         ministero della Giustizia continua a         una base fattuale. Finché i decisori
complicano quotidianamente il lavoro        pensare che i problemi maggiori              politici non considereranno
del personale. Come la polizia e i vigili   siano il sovraffollamento nelle              l'islamismo come il principale
del fuoco, infatti, i sorveglianti delle    carceri e le pessime condizioni              problema della politica carceraria, gli
carceri francesi vivono in un clima         carcerarie”.                                 agenti penitenziari francesi
permanente di violenza e paura e la         Ovviamente, tali problemi sono               continueranno a pagare con le loro
loro esasperazione cresce, fino ad          importanti, ma l'inerzia                     sofferenze e forse anche con la loro
arrivare alle clamorose protese che         amministrativa, unitamente alla              stessa vita.
nel 2018 portano gli agenti francesi        negazione politica permanente del            “E dopo gli agenti delle carceri,
allo sciopero.                              fatto che gli islamisti sono in guerra in    saremo noi”, ha concluso il suo
Allora, in meno di dieci giorni, un         Francia, impedisce ai politici e ai          articolo Mamou. “Entro il 2020,
certo numero di sorvegliati che             funzionari pubblici di vedere il             infatti, il 60 per cento dei jihadisti

prestavano servizio in varie carceri del    carattere distruttivo dell'islamismo         detenuti nelle carceri uscirà dai           Nelle foto:
                                                                                                                                     sopra
paese era stato aggredito e ferito,         nelle prigioni. Invece di rivedere tutte     penitenziari. Ovvero, in meno di
                                                                                                                                     il quotidiano
soprattutto da islamisti reclusi per        le politiche carcerarie tenendo conto        due anni...”.                               francese
reati di terrorismo o da piccoli            del rischio islamista – il rischio che gli   E non sono solamente Italia e Francia       “Le Monde“
criminali che hanno intrapreso la           agenti penitenziari vengano uccisi e         ad avere un numero sproporzionato di
                                                                                                                                     a sinistra un
strada della radicalizzazione.              che i detenuti musulmani, i quali            stranieri in carcere. Soeren Kern,          poliziotto
In risposta, gli agenti bloccarono          costituiscono la maggioranza dei 70          senior fellow al Gatestone Institute di     penitenziario
l'ordinario funzionamento della             mila prigionieri islamici, si                New York, ha recentemente curato un         francese

maggior parte delle prigioni. "Ciò che      trasformino in autentici jihadisti – il      approfondimento dal quale è emerso
                                                                                                                                     al centro
gli agenti stanno esprimendo è la           governo cerca di compare la pace             che il numero dei detenuti stranieri        Yves Mamou
loro sensazione di abbandono", ha           degli agenti con qualche aumento di          nelle carceri tedesche ha raggiunto
scritto il quotidiano Le Monde.             stipendio e con degli «esperimenti           livelli record, come rilevato da una
Come rilevò in un articolo per il           volti a ‘reintegrare’ gli islamisti in       recente inchiesta condotta sul sistema
Gatestone Institute Yves Mamou, che         una ‘vita normale’ nella ‘società            penitenziario dei 16 Stati federati
ha lavorato per vent'anni come              normale’». Invece di capire che i            tedeschi (Länder). A Berlino e
giornalista per il quotidiano               famosi centri di deradicalizzazione –        Amburgo, ad esempio, oltre il 50 per
d’Oltralpe Le Monde, lo sciopero degli      spesso ospitati in castelli medievali        cento dei reclusi è di origine straniera,
agenti penitenziari è stato “un             convertiti – non si sono rivelati utili      secondo il reportage, che ha anche
sintomatico esempio delle                   perché la deradicalizzazione non ha          rivelato un aumento del numero degli

                                                                                                                                     Á
conseguenze di politiche inadeguate         avuto luogo, i decisori politici francesi    islamisti nel sistema carcerario
che sono state perseguite fino ad           continuano a pensare che la soluzione        tedesco. I dati, raccolti dal
                                                                          Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 9
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IL COMMENTO

                                                                                                          L
                quotidiano Rheinisch Post, mostrano          Anteriore conta ora 160 detenuti                        a nostra amministrazione
                che il forte aumento di detenuti             stranieri provenienti da 66 paesi                       sembra ormai navigare a vista.
                stranieri è iniziato nel 2015, quando la     diversi.                                                Una frase, questa, che avevo
                cancelliera Angela Merkel permise a          Come in Italia e Francia, anche le           già scritto tempo fa, ma che sembra
                più di un milione di migranti per lo         autorità tedesche hanno segnalato un         essere ancora attuale, anzi, in questo
                più incontrollati e provenienti              aumento del numero di musulmani              periodo di grandi incertezze lo è
                dall'Africa, Asia e dal Medio Oriente di     presenti nelle carceri tedesche. La          ancora di più. Incertezze dovute anche
                entrare nel paese. Secondo il giornale,      percentuale dei musulmani reclusi è          e soprattutto a contrasti interni alla
                tutti i Länder tedeschi hanno registrato     ora nettamente superiore alla loro           stessa amministrazione, rispetto a
                negli ultimi tre-cinque anni un              quota di popolazione totale.                 programmi ed obiettivi non sempre
                "fortissimo aumento" di detenuti             Un articolo del Berliner                     condivisi.
                stranieri e apolidi, sebbene sia difficile   Morgenpost titolato "Il tedesco              Siamo sostanzialmente passati da una
                da calcolare il loro numero                  diventa una lingua straniera in              gestione in cui vertice politico ed
                complessivo a livello nazionale a causa      molte carceri" spiega che il crescente       amministrativo andavano tutti nella
                delle differenze nel modo in cui gli         numero di conflitti tra gli agenti           stessa direzione, ad una in cui sono
                Stati federati elaborano le statistiche.     penitenziari tedeschi e i detenuti           evidenti le incertezze, dovute a
                                                             stranieri è dovuto alle barriere             resistenze interne che tentano ancora
                                                             linguistiche. "L'esigenza di corsi di        di mettere in atto programmi che
                                                             lingua e servizi di interpretariato è        dovrebbero ormai essere superati.
                                                             in aumento e la capacità di                  Vediamo quali erano i programmi
                                                             confrontarsi con altre culture è             precedenti, di cui peraltro abbiamo già
                                                             necessaria", ha dichiarato Dieter            scritto in passato, ma è bene sempre
                                                             Lauinger, ministro della Giustizia della     ricordarlo ai più, visto che nella mente
                                                             Turingia. Le autorità tedesche               di qualcuno non sono stati ancora
                                                             segnalano inoltre aggressioni al             resettati.
                                                             personale penitenziario da parte dei         La precedente gestione politica è, per
                                                             detenuti.                                    intenderci, quella caratterizzata dal
                                                             Il Sindacato della Polizia Penitenziaria     ministro Orlando a capo del Dicastero
  Nella foto:   Dal 2016, ad esempio, negli Stati            (Bund der Strafvollzugsbediensteten          della Giustizia, affiancato da un paio di
un poliziotto
                federati occidentali la percentuale dei      Deutschlands, BSBD) ha registrato            consiglieri prediletti, nelle vesti di
penitenziario
     tedesco    detenuti stranieri è passata ad              550 "episodi speciali", nel 2017.            novelli Polluce e Castore; in mezzo a
                Amburgo dal 55 per cento al 61 per           Nel Nord Reno-Westfalia, ad esempio,         loro un autorevole giurista che ha
                cento; a Berlino, dal 43 al 51 per           dal 2016 il numero di tali aggressioni       guidato sapientemente relazioni e
                cento; nel Baden-Württemberg, dal 44         è più che raddoppiato.                       iniziative politico programmatiche.
                al 48 per cento; a Brema, dal 35 al 41       In conclusione, è del tutto evidente         La politica di questo periodo è stata
                per cento; nel Nord Reno-Westfalia,          che quelli del sovraffollamento              caratterizzata dalla precisa volontà di
                dal 33 al 36 per cento;                      penitenziario e dell’alta presenza di        ridimensionare il più possibile la
                nello Schleswig-Holstein, dal 28 al 34       stranieri tra i detenuti non sono            polizia penitenziaria, fino al tentativo
                per cento; nella Bassa Sassonia, dal 29      problemi solamente italiani ma, come         di “trasformarla in una polizia della
                al 33 per cento; in Renania-Palatinato,      abbiamo visto, europei. E, per tanto, le     rieducazione”, come ha affermato lo
                dal 26 al 30 per cento; nel Saarland,        istituzioni europee devono farsi             stesso ministro dell’epoca nel corso di
                dal 24 al 27 per cento. In Assia, la         concretamente carico di questi               un incontro, perché ritenuta da
                percentuale è cresciuta leggermente          problemi: favorendo e impegnando gli         ostacolo ad ogni iniziativa
                dal 44,1 per cento di tre anni fa al         Stati membri ad Accordi bilaterali che       trattamentale e di riorganizzazione del
                44,6 per cento di oggi.                      prevedano l’espulsione degli stranieri       sistema dell’esecuzione penale in
                In Baviera, la percentuale è aumentata       detenuti per far scontare loro nelle         chiave deflattiva e di apertura verso
                attestandosi al 45 per cento, rispetto al    carceri del Paese di appartenenza la         l’esterno, ma ancor più all’interno
                31 per cento nel 2012. Lo stesso             pena inflitta. Ma anche stanziando           delle carceri stesse.
                fenomeno si riscontra negli Stati            rapidamente adeguati fondi europei           Questo periodo è stato caratterizzato
                federati orientali. In Sassonia, il          per la formazione e l’aggiornamento          da una visione che ha posto il detenuto
                numero dei detenuti di origine               professionale del personale di Polizia       al centro dell’azione politica e
                straniera è più che raddoppiato dal          Penitenziaria e degli altri Stati membri,    amministrativa, una visione che
                2016. La maggior parte di tali reclusi       utili in primis all’apprendimento delle      potremmo definire
                arriva dalla Polonia, dalla Tunisia,         lingue (francese, inglese, arabo)            “Detenutocentrica”, dove non si
                dalla Libia, dalla Repubblica ceca e         necessarie a relazionarsi con gli            considera l’uomo per quello che ha
                dalla Georgia.                               stranieri ristretti nelle carceri di tutta   fatto, ma l’uomo in quanto tale,
                Il Meclemburgo-Pomerania                     Europa. F                                    portatore di diritti universali che non
                10 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
L’OSSERVATORIO POLITICO
                                                                                         probabilmente troppo autonome.
E’ necessario risolvere al più                                                           La scure ha tentato di abbattersi anche
                                                                                         su settori ritenuti altrettanto scomodi,
presto i problemi organizzativi                                                          come il Gruppo Operativo Mobile
                                                                                         (GOM) e il Nucleo Investigativo
                                                                                                                                     Giovanni Battista
                                                                                                                                     Durante
                                                                                                                                     Redazione Politica
                                                                                         Centrale (NIC), assolutamente               Segretario Generale

dell’amministrazione                                                                     contrastanti con i progetti dei
                                                                                         “riformisti”, la cui distorsione
                                                                                                                                     Aggiunto del Sappe
                                                                                                                                     giovanni.durante@sappe.it

                                                                                         ideologica li porta a non considerare
perdono la loro forza davanti ad alcun      itinere è cambiato il governo ed i           utili servizi che hanno contribuito e
altro diritto o interesse che a questi      nuovi inquilini di Palazzo Chigi             contribuiscono in maniera
dovesse contrapporsi.                       avevano programmi diversi dai                determinante a garantire la sicurezza
Tale visione ha portato l’azione            predecessori. Accanto a queste               nazionale.
politica e quella amministrativa a          iniziative, intanto, prendevano corpo        Basti pensare al lavoro, quello più
pensare ed a cercare di mettere in atto     altri progetti di tipo più strettamente      evidente, di monitoraggio sui detenuti
una riforma dell’esecuzione penale e        amministrativo, tendenti a                   islamici che è stato determinante per
del sistema penitenziario che
prevedessero misure di più ampio
favore possibile nei confronti dei
detenuti, anche a scapito della
sicurezza nazionale, principio di rango
costituzionale, ma evidentemente
soccombente nella mente di chi ritiene
l’uomo con i suoi diritti naturali al di
sopra di ogni cosa, indipendentemente
da quello che ha fatto nella vita e del
pericolo che può costituire per la
società. E’ nota la forte presa di
posizione politica e sociale di alcuni      ridimensionare il ruolo della Polizia        l’espulsione di oltre il 50% delle          Nella foto:
                                                                                                                                     detenuti islamici
schieramenti e associazioni rispetto        Penitenziaria e dei suoi vertici, ancora     persone allontanate dall’Italia, oppure     in preghiera
all’ipotesi di rivedere il 41 bis, o        troppo deboli per poter avere un             alle tante attività di controllo e
addirittura di abolirlo, di concedere       ruolo di contrasto determinante.             investigative svolte su delega
misure alternative al carcere e sconti      I due dioscuri studiavano con                dell’autorità giudiziaria. Ma è del tutto
di pena anche a coloro che si erano         impegno le riforme da portare avanti e       evidente che argomentazioni di questo
resi responsabili di gravi reati, anche     le mettevano nero su bianco, mentre          tipo non sfondano il muro ideologico
attraverso con la modifica normativa        qualcuno più autorevole tesseva trame        di coloro che ritengono che i diritti
volta a favorire lo scioglimento del        e relazioni che avrebbero dovuto             naturali dell’uomo in quanto tale sono
cumulo per coloro che erano stati           spianare la strada alle riforme stesse.      al di sopra del modo di essere
condannati per più reati, ipotesi tipica    E’ stata fatta la riorganizzazione del       dell’uomo stesso, delle sue intenzioni
nei casi di reati associativi, per cui il   Ministero che, per quanto ci riguarda,       ma, soprattutto, delle sue azioni.
divieto di concessione dei benefici,        ha cancellato l’ufficio del cerimoniale,     L’azione dei “riformatori” ha tenuto il
vigeva e vige, per fortuna, visto che la    ha sottratto alla dirigenza della polizia    passo anche nella vicenda che ha
riforma non è passata, sia per il reato     penitenziaria tre dei quattro posti a        coinvolto la Polizia Penitenziaria nel
associativo, sia per quelli aventi titolo   livello centrale, affidandoli ai dirigenti   riordino delle carriere.
diverso, ma commessi per la stessa          penitenziari, sono state chiuse le           Anche in questo caso l’obiettivo di uno
finalità ed avvalendosi del vincolo         centrali operative regionali e le basi       dei due dioscuri è stato tutto proteso a
medesimo.                                   navali, delle quali solo due sono            comprimere ogni possibile crescita
“I riformisti” avrebbero voluto far         rimaste in funzione, sono stati ridotti      del Corpo, tentando di schiacciarlo il
cadere il divieto per i reati diversi da    gli organici del Corpo in maniera            più possibile verso il basso. Purtroppo
quello puramente associativo, in modo       spropositata, sono stati avviati progetti    ha dovuto subire l’iniziativa delle altre
che, scontata la pena per il reato di       per togliere la Polizia Penitenziaria        Forze di polizia, in particolare la
cui all’articolo 416 bis, potevano          dalle sedi extramoenia, come il Dap          Polizia di Stato, che hanno abbassato
essere concessi i benefici per le           ed i Prap, ammantando l’iniziativa di        la dirigenza alla qualifica di Vice
condannate inflitte per estorsione,         sani propositi, come la rotazione            Questore aggiunto (Commissario
rapina ecc.                                 decennale, ma in realtà finalizzata solo     coordinatore), facendo così lievitare il

                                                                                                                                     Á
Come abbiamo detto tale riforma non         a togliere da queste sedi persone            numero dei dirigenti in modo tale da
è andata a buon fine, perché in             ritenute scomode, perché                     turbare il sonno a più di qualcuno.
                                                                        Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 11
L’OSSERVATORIO POLITICO                                                                SEGRETERIE
                  Allora ecco pronta la reazione:             amministrazione. Ormai anche i
                  limitare il più possibile le funzioni.      Provveditori ed i Direttori Generali        Lutto
                  Per esempio, mentre prima i                 vengono assegnati con interpello,
                  funzionari potevano fare i Vice             funzione senz’altro utile quella
                  Direttori di ufficio, adesso ai dirigenti   dell’interpello, ma per determinati        Rocco Tralli, amico
                  non è permesso neanche questo; qui          incarichi dovrebbe essere solo
                  arriva in soccorso del “riformista”         ricognitivo e non vincolante. Infatti,     e sindacalista del
                  anche il protocollo Calliope, un            con gli ultimi movimenti fatti, sono
                  progetto mascherato sotto la formula        state coperte alcune sedi ma ne sono
                                                                                                         Sappe ci ha lasciato
                  di nuovo sistema di protocollazione         state sguarnite tante altre, per cui
                  che, in realtà, pone vincoli ben precisi    abbiamo istituti e servizi con tanti
                  ai Provveditori sulla distribuzione         funzionari e altri senza neanche il

                                                                                                         S
                                                                                                                  i è spento all'età di sessanta anni
                  degli incarichi e su chi deve fare cosa.    Comandate, o il Direttore.
                                                                                                                  il Sostituto Commissario Rocco
                  Nella prima bozza, addirittura, il          La nostra è un’amministrazione dove
                                                                                                                  Tralli, da pochi anni in pensione.
                  Nucleo Investigativo Regionale (NIR)        succede che un dirigente generale
                                                                                                         Era nato a Miglionico, provincia di
                  veniva posto alle dipendenze di un          viene nominato Vice Capo vicario del
                                                                                                         Matera, e si era arruolato negli agenti di
                  funzionario amministrativo.                 Dipartimento e poi torna a fare il
                                                                                                         Custodia nel 1978; aveva prestato
                  L’intervento del sindacato ha posto         provveditore; immaginate un
                                                                                                         servizio negli istituti di Parma, Milano
                  rimedio a tale scelleratezza, anche se      Comandante in seconda della Guardia
                                                                                                         San Vittore e Cosenza, per poi essere
                  il protocollo, ora sub iudice, ha           di Finanza o dei Carabinieri che
                                                                                                         assegnato con le funzioni di Comandate
                  anche obbligato i provveditori a            terminato l’incarico torna a fare il
                                                                                                         di Reparto all'Istituto per Minori di
                  riorganizzare i provveditorati, senza       Comandante regionale, oppure un Vice
                                                                                                         Lecce e, infine, in quello di Torino, dove
                  neanche convocare le organizzazioni         Capo della Polizia che torna a fare il
                                                                                                         aveva svolto la stessa funzione per circa
                  sindacali.                                  Questore? Chi ha perso tanto tempo
                                                                                                         15 anni.
                  Ultima iniziativa in ordine di tempo, il    nel cercare di annichilire la Polizia
                                                                                                         Rocco era stato anche un Dirigente
                  tentativo di togliere la Polizia            Penitenziaria, avrebbe fatto
                                                                                                         sindacale del Sindacato Autonomo
                  Penitenziaria dalle Procure e dai           sicuramente meglio a risolvere tanti
                                                                                                         Polizia Penitenziaria, a cui aveva aderito
                  tribunali, dove svolge anche funzioni       piccoli problemi organizzativi.
                                                                                                         fin dalla sua costituzione.
                  di sorveglianza.                            Per esempio, regolamentare meglio la
                                                                                                         Era stato per alcuni anni Segretario
                  Questa iniziativa ha suscitato la forte     mobilità che andrebbe fatta a
                                                                                                         Regionale della Calabria, fino al
                  reazione dei Magistrati.                    giugno/luglio, come fanno altre
                                                                                                         momento del suo trasferimento a Lecce
                  Tutti i Procuratori Generali si sono        amministrazioni e non nel corso
                                                                                                         ed aveva fatto anche parte di alcune
                  riuniti ed hanno scritto al ministro,       dell’anno, come capita, creando così
                                                                                                         commissioni a livello centrale, sempre
                  evidenziando l’eccellente lavoro della      disagi a chi ha i figli a scuola.
                                                                                                         in rappresentanza del SAPPe. F
                  Polizia Penitenziaria, sia nelle            L’accordo quadro è scaduto dal 2004,
    Nella foto:   Procure, sia nella gestione della           sono anni che se ne discute,
una immagine      sorveglianza nei Tribunali.                 finalmente si è giunti ad una bozza
di Rocco Tralli
   in uniforme
                  Nell’incontro tenuto dal Ministro è         condivisa, grazie al lavoro fatto al
                  però emerso che il Ministro Orlando,        tavolo tecnico, ma il Direttore
                  probabilmente su suggerimento di uno        Generale ha pensato bene, alla fine dei
                  dei due dioscuri, aveva normato il          lavori, di rimettere tutto in
                  tutto, rendendo impossibile il              discussione, ostacolandone, di fatto, la
                  prosieguo del lavoro di sorveglianza        definitiva approvazione al tavolo
                  della Polizia Penitenziaria nei             politico; tutto questo perché secondo
                  tribunali.                                  lui andava ridiscusso articolo per
                  Per quanto riguarda le Procure,             articolo, disconoscendo così anche il
                  stiamo assistendo a qualcosa di             lavoro dei suoi delegati.
                  incredibile: il personale viene             Forse sarebbe stato meglio dare
                  sostituito attraverso interpelli, senza     direttive diverse prima di iniziare i
                  neanche sentire i capi degli uffici         lavori. In ogni caso, l’ultima riunione
                  interessati, per capirne le esigenze e      al tavolo politico è stata fatta qualche
                  senza tenere conto del fatto che per        mese fa e da allora nessuno ha saputo
                  svolgere attività e compiere atti di        più nulla.
                  polizia giudiziaria necessità               Negli istituti aumentano le aggressioni
                  determinate qualifiche.                     nei confronti della Polizia
                  Quella degli interpelli è una storia        Penitenziaria e gli eventi critici in
                  ormai grottesca nella nostra                generale, ma nessuno fa nulla. F
                  12 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
CONVEGNO                              PAL E RM O 14 M A GGI O 2 0 1 9

                                                      LA RIFORMA PENITENZIARIA
                                                    E IL DECRETO SICUREZZA
                                                IL RUOLO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA
                                                                ore 15:30

                                                                                                                                            800.75 4 4 4 5 • www.eurocqs.it

Sala Congressi del San Paolo Palace Hotel Via Messina Marine, 91 Palermo • tel. +39 091 6211112 • www.sanpaolopalace.it

D.A.P. - DIPARTIMENTO          CORPO DI                                                                                         ACCADEMIA EUROPEA                CITTA’
AMMIN. PENITENZIARIA    POLIZIA PENITENZIARIA                                                                                   STUDI PENITENZIARI            DI PALERMO

Convegno organizzato nell’ambito dei lavori del XXXII Consiglio Nazionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria • Palermo 14-15-16 maggio 2019
ATTUALITA’

  Michele Lorenzo
                       Il rischio suicidario nella
Segretario Nazionale
           del Sappe
   rivista@sappe.it
                       Polizia Penitenziaria
                       È arrivato
                       il momento
                       di passare
                       dalle parole
                       ai fatti

                               er arginare il rischio suicidario   ma vorrei che l’attenzione si              d’interesse su questo fenomeno.

                       P       nel Corpo di Polizia
                               Penitenziaria è arrivato il
                       momento di passare dalle parole ai
                       fatti.
                                                                   focalizzasse anche sulle morti in
                                                                   carcere e su tutti quei gesti estremi
                                                                   che sono sinonimo di malessere.
                                                                   Parlo di autolesionismo ma anche di
                                                                                                              Dai dati prodotti mi soffermerei sui 18
                                                                                                              tentati sudici sventati dalla Polizia
                                                                                                              Penitenziaria di Marassi, che
                                                                                                              diventano 30 in Liguria e addirittura
                       Partendo dalla ratio dell’accordo sul       danneggiamenti e proteste.                 1198 in Italia. Sventati grazie
                       documento recante “Piano nazionale          Vorrei che fosse inquadrata l’attività     all’immediatezza dell’intervento del
                       per la prevenzione delle condotte           del poliziotto penitenziario, ovvero       poliziotto, il che giustifica la richiesta
                       suicidane nel sistema penitenziario         uno degli operatori attivi nel carcere,    di una maggiore presenza di poliziotti
                       per adulti” approvato definitivamente       quale componente importante nella          nelle sezioni detentive utile ad alzare
                       da parte della Conferenza Stato-            lotta al fenomeno suicidi in carcere.      la percentuale di intervento per
                       Regioni del 27/7/17 e pubblicato in         Punto di partenza deve essere l’analisi    salvare una vita umana.
                       Gazzetta Ufficiale il 14 agosto dello       di dati numerici prodotti dalla            Ed ecco il primo step: maggiore
                       stesso anno, possiamo dire che sono         quotidiana vita penitenziaria: nel 2018    presenza di personale significa
                       due gli elementi chiave : formazione e      a Genova Marassi si sono verificati 242    aumento delle probabilità di evitare le
                       collaborazione fra gli operatori attivi     atti di autolesionismo, 1 decesso 1        morti in carcere.
                       nei carceri.                                suicidio e 18 tentati suicidi.             Su questo fronte la politica non ci è
                       Il Piano Nazionale, incorporando le         In Liguria, invece, 444 autolesionismi,    stata d’aiuto avendo effettuato un
                       indicazioni fornite dall’Organizzazione     4 suicidi, 30 tentati suicidi. In Italia   incisivo taglio lineare delle piante
                       Mondiale della Sanità nel documento         10.423 autolesionismi, 100 decessi,        organiche della Polizia Penitenziaria.
                       del 2007 “La prevenzione del                61 suicidi, 1198 tentati suicidi.          Da 41.335 unità nel 2013, a 37.181
                       suicidio nelle carceri” delinea, per        Popolazione detenuta in Italia 60125,      unità nel 2017.
                       contrastare il problema, un modus           in Liguria 1495, a Marassi 727.            Il che si pone in controtendenza con
                       operandi “integrato” e                      Questi dati, sconvolgenti, meritano più    la richiesta di maggiore presenza di
                       “multidisciplinare” che dovrà               attenzione d’analisi da parte del          personale in un campo che vede un
                       permeare il lavoro futuro di tutti i        Ministero della Giustizia, del             aumento della popolazione detenuta.
                       soggetti che operano nel sistema            Dipartimento dell’Amministrazione          Il poliziotto penitenziario agisce sul
                       penitenziario.                              Penitenziaria, della politica e anche      suicidio, in senso materiale,
                       Sono pervenute preziose indicazioni         dell’opinione pubblica e devono            fisicamente.
                       per arginare il fenomeno del suicidio       indurre ad accelerare quel processo        Nulla o poco può fare sull’aspetto
                       14 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
ATTUALITA’
scientifico della voglia suicidaria, è       E’ inoltre necessario programmare           sostegno nei casi in cui si manifestino
questa che va prevenuta, qui bisogna         aggiornamenti annuali, corsi di primo       sintomi di disagio e di disadattamento.
intervenire individuando chi e come          soccorso, di rianimazione                   È l’obiettivo che si sono prefissati il
deve farlo, più che l’intervento in          cardiopolmonare (RCP), saper                Provveditorato Regionale del Lazio,
senso materiale che è l’ultimo stadio        utilizzare i presidi sanitari di            Abruzzo e Molise, per conto del
del compimento dell’insano gesto.            emergenza anche sotto forma di              Ministero della Giustizia –
Una componente dell’effetto suicidario       esercitazioni pratiche.                     Dipartimento dell’Amministrazione
è la “causa personale” la quale è alla       La formazione è un obbligo imposto          Penitenziaria, e l’Ordine degli
base del progetto suicidario, bisogna        dall’art.11 del Regolamento del Corpo       Psicologi del Lazio con il protocollo
agire su tutte le componenti che             e del disposto dell’art. 7 dell’A.Q.N.      d’intesa firmato qualche giorno fa.
inducono al suicidio in carcere, mi          2004 dove si prevedono 12 giornate          L’accordo intende promuovere il
riferisco sul se e sul perché le             riservate all’aggiornamento                 benessere organizzativo degli
condizioni di detenzione e l’ambiente        professionale.                              operatori penitenziari e le misure di
detentivo possano incidere al                Anche qui abbiamo il riferimento            contrasto del disagio all’interno del
compimento di questo atto estremo.           normativo ma non si riesce ad attuarlo.     contesto lavorativo, al fine di
Quindi per agire sulla prevenzione dei       Concludo con un invito alle autorità        migliorare nel complesso le
suicidi è necessaria l’adozione di           amministrative locali a farsi promotrici    condizioni di lavoro del personale che
norme che assicurino, tra le varie           di un progetto che parta dall’impatto       svolge le sue mansioni
cose, maggiori contatti con l’esterno,       che un suicidio o un evento critico ha      quotidianamente in istituto.
un maggior ricorso alle misure               sul personale coinvolto, questo ha un       Allora ben vengano queste importanti
alternative, una struttura penitenziaria     peso psicologico ed emotivo che non         iniziative per la Polizia Penitenziaria
maggiormente ospitale.                       può essere trascurato.                      che detiene, purtroppo, il primato del
I suicidi non si prevengono attraverso       Per tale motivo le indicazioni generali     più alto tasso di suicidi tra tutte le
condizioni che alimentano conflitti          segnalano la necessità di una attività di   forze dell’ordine, e se vogliamo che il
                                             rielaborazione e sostegno per il            pianeta carcere cambi in positivo         Nella foto:
(sovraffollamento e promiscuità) o in
                                                                                                                                   il gesto
ambienti angusti e malsani che non           personale interessato, congiuntamente       dobbiamo concretizzare e passare          estremo
aiutano a far dimenticare la voglia          tra parte sanitaria e penitenziaria più     dalla fase dello studio alla
suicidaria.                                  conosciuto come debriefing.                 realizzazione e, vi assicuro, come
Né si prevengono solo affidandosi alla       Monitorare e verificare periodicamente      dirigente nazionale del Sappe, che la
Polizia Penitenziaria che diventa poi,       lo stato psicologico del singolo            Liguria penitenziaria (così come il
se già non lo è, il capro espiatorio di      operatore di Polizia Penitenziaria per      resto d’Italia) ne sente davvero la
turno, sovente accusato di non               fornirgli una forma di ausilio e            necessità. F
sorvegliare il detenuto in modo
costante.
Dove agire allora? Sull’intervento
materiale degli agenti preposti al
controllo o sul miglioramento
generale del benessere all’interno
delle strutture o anche ricorrendo alla
detenzione esterna?
Se fosse colpa delle strutture allora
monitoriamole e facciamo mea culpa
su Savona dove è stato cancellato
l’istituto penitenziario e ancora oggi,
dopo quasi 5 anni non vi è interesse
per la costruzione di un nuovo,
moderno e capiente istituto.
Domandiamoci il perché e valutiamo
gli effetti che la chiusura di questo
carcere ha prodotto sugli altri istituti
della regione.
Altro elemento importante è la
formazione e l’aggiornamento della
Polizia Penitenziaria, rivedendo i corsi
di formazione.
Il neo agente deve arrivare negli istituti
preparato alle emergenze.
                                                                         Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019 • 15
CHI SIAMO?
                                                                                                                                     ?
                        Il male di vivere                                                Tutti sanno
                                                                                         e tutti fanno
        Chiara Sonia
             Amodeo
     rivista@sappe.it
                        dei poliziotti                                                   finta di
                        penitenziari                                                     niente

                        È
                               accaduto di nuovo, e non sono passate neanche             qualcuno... ho trovato questo numero sul sito del
                               quattro settimane dall’ultima volta che un collega si     Ministero, so che vi occupate della prevenzione del
                               è tolto la vita. Non è possibile che tutto questo passi   suicidio...”
                        ancora come un evento normale, non è concepibile che             - “Ah, sì ...solo un momento prego.”
                        dopo l’ultimo, e purtroppo ennesimo, episodio suicidario         Terza pausa, attesa senza neanche la musica.
                        l’amministrazione non si muova.                                  - “Risponde il centro prevenzione suicidi, purtroppo la
                        Non si può accettare come un fatto consuetudinario, un           sezione è stata momentaneamente sospesa a causa di
                        alea del mestiere, il togliersi la vita.                         carenza di personale”
                        C’era una volta un numero telefonico di riferimento al           TU-TU-TU-TU.
                        quale gli appartenenti al Corpo potevano ricorrere in caso       E questa, nonostante l’incipit fiabesco, non è di certo una
                        di necessità, dedicato proprio alla prevenzione del suicidio.    storia a lieto fine, e anche se può sembrare una barzelletta
                                                                                         è purtroppo invece, la triste verità.
                                                                                         Questo numero di riferimento, che da qualche tempo è
                                                                                         stato rimosso, tutto faceva tranne che essere d’aiuto.
                                                                                         Era solo una presa in giro, l’ennesima dimostrazione di
                                                                                         quanto i nostri “capi” prendano sotto gamba il disagio
                                                                                         psicologico che può portare all’estrema decisione
                                                                                         ...e intanto le tragedie continuano.
                                                                                         Tutti sono al corrente delle dure condizioni lavorative che
                                                                                         ci troviamo ad affrontare noi appartenenti alla Polizia
                                                                                         Penitenziaria.
                                                                                         Tutti sanno e tutti fanno finta di niente; nessuno si reputa
                                                                                         abbastanza competente, potente o direttamente coinvolto al
                                                                                         punto da prendere l’iniziativa. E il risultato è che le
                                                                                         disgrazie continuano ma nessuno si sente responsabile
                                                                                         quando in realtà dovremmo sentirci tutti complici.
                                                                                         Suicidarsi è una scelta davvero radicale, data da più fattori
       Nella foto:      Ed era un contatto sponsorizzato durante i corsi di              e la componente lavorativa non può essere considerata la
richiesta di aiuto
       telefonico
                        formazione, addirittura inserito sulla pagina web principale     sola incidente ma pensiamo a quante persone potevano
                        del sito del Ministero della Giustizia. Quando, però, (per       essere salvate se fosse stato istituito uno sportello
                        fortuna solo per pura curiosità), ho provato personalmente       d’ascolto in ogni istituto, se quel numero di telefono messo
                        a chiamare, ho potuto constatare innanzitutto che il servizio    a disposizione direttamente dal Ministero fosse stato attivo.
                        era inattivo la sera e solo verso le 9, quando finalmente ha     Qualcuno però ci pensa a questa triste condizione in cui
                        risposto qualcuno le cose sono andate più o meno così:           verte il nostro Corpo ed è il Capo della Polizia Gabrielli,
                        - “Buongiorno, Ospedale Sant’Andrea. Come posso                  che ha emanato lo scorso 8 febbraio un Decreto che
                        aiutarla?”                                                       sancisce la nascita de l’Osservatorio Permanente
                        - “Salve, chiamo perché vorrei parlare con qualcuno              interforze sul fenomeno suicidario tra gli appartenenti alle
                        della prevenzione al suicidio”                                   Forze di Polizia.
                        Pausa                                                            Chissà che non sia la volta buona, però mi chiedo: ci voleva
                        - “Mmm, non saprei chi passarle a dir la verità, qui è il        così tanto?
                        centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma...”                 Sono stati censiti 250 morti tra il 2010 e il 2018 nelle
                        - “Ma come è possibile? Io ho trovato questo numero sul          Forze Armate, un numero così elevato in così poco tempo
                        sito del Ministero della Giustizia!”                             è davvero impressionante ed ora che è stata presa questa
                        Pausa.                                                           splendida iniziativa dell’Osservatorio nessuno ne parla, i
                        - “Attenda un attimo in linea”                                   media tacciono, perché chiaramente è preferibile far
                        Attesa accompagnata da musichetta.                               scalpore con notizie che infangano chi indossa la divisa
                        - “Reparto psichiatrico”                                         piuttosto che occuparsi di tutte quelle uniformi che non
                        - “Si, salve, chiamo perché vorrei parlare con                   verranno indossate mai più. F
                        16 • Polizia Penitenziaria n. 270 • marzo 2019
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