Lunedì 20 aprile 2020 - Fondazione Critica ...
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nonmollare quindicinale post azionista | 042 | 20 maggio 2019 _______________________________________________________________________________________ 062 lunedì 1 20 aprile 2020
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ nonmollare “non mollare” del 1925. Il soffocamento della democrazia, il ruolo dell’informazione e l’impegno quindicinale post azionista etico-civile degli intellettuali sono le questioni di fondo poste dall’esperienza del “Non Mollare”, il numero 62, 20 aprile 2020 foglio stampato clandestinamente tra il gennaio e Esce il primo e il terzo lunedì di ogni mese l'ottobre 1925 su iniziativa di un gruppo di Scaricabile da www.criticaliberale.it Supplemento on line di “critica liberale” intellettuali fiorentini di orientamento liberal- Direzione e redazione: democratico e social-riformista. Tre questioni di via delle Carrozze, 19 - 00187 Roma 06.679.60.11 ampio respiro che per più aspetti travalicano il info@nonmollare.eu - www.criticaliberale.it momento contingente dell’Italia del 1925 e si proiettano nei decenni successivi. Piero Direttore responsabile: Enzo Marzo Calamandrei, Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi, Comitato di Direzione: Paolo Bagnoli - Gaetano Salvemini e Nello Traquandi sono i Antonella Braga - Antonio Caputo - Pietro protagonisti di questo straordinario esperimento di Polito - Giancarlo Tartaglia - Giovanni Vetritto giornalismo politico che ha rappresentato una spina nel fianco del costituendo regime. Stampato mediamente con cadenza quindicinale, il periodico veniva distribuito nelle maggiori città italiane. Una fitta rete di collaboratori diffusero questo giornale nato non per «rubare il mestiere ai quotidiani», ma per «dare esempio di disobbedienza ed eccitare alla disobbedienza». Sommario europa e coronavirus 5. riccardo mastrorillo, eurobond: opportunità o rischio? 6. niccolò rinaldi, guardiamoci allo specchio la biscondola 10. paolo bagnoli, gli italiani meglio dell’italia res publica 11. angelo perrone, concretezza e serietà OCCORRE la vita buona 13. valerio pocar, bugie e silenzi impareremo qualcosa? FUGARE DAL nota quacchera 15. gianmarco pondrano altavilla, la scienza del CUORE DEGLI sensitivo mariano lo spaccio delle idee 16. pietro polito, la forza mite della cultura UOMINI 18. william beveridge, perché sono liberale 25. william beveridge, progetti di pace in tempo di L’IDOLO guerra 28. lucio villari, quel piano beveridge che pare scritto oggi IMMONDO in fondo 29. enzo marzo, vecchio scarpone - quanto tempo è passato… DELLO STATO 31. comitato di direzione 32. hanno collaborato SOVRANO. 6. bêtise d’oro 10-13-15-17-27-29-31. bêtise Luigi Einaudi 2
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ È USCITO IL NUOVO ANNUALE DI CRITICA LIBERALE Settima serie, dicembre 2019 FORMATO: 18x24 cm NUMERO PAGINE: 184 ISSN: 1825-4977 CONDIZIONI DI VENDITA fascicolo singolo Italia: - euro 25,00; - enti euro 50,00; - sostenitori euro 60,00; fascicolo singolo estero: - euro 35,00; - enti euro 70,00; - sostenitori euro 80,00 L’annuale di “Critica liberale” può essere acquistato on line sul sito della BIBLION EDIZIONI http://www.biblionedizioni.it o inviando una mail all’indirizzo: info@biblionedizioni.it 3
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ L’annuale di Critica liberale - Settima Serie “È ANDATO VIA SALVINI?” ***** rapporto 2019 sulla secolarizzazione VIII rapporto sulle confessioni religiose e tv IX rapporto sui telegiornali INDICE res publica 3. critica liberale, oltre i rossobruni c’è solo il liberalismo 9. valerio pocar, la questione ambientale: dai diritti ai doveri 14. giovanni perazzoli, le tre facce del complottismo 22. sabatino truppi, aiuti allo sviluppo e flussi migratori: cosa ci dicono le evidenze empiriche? 34. sabatino truppi, e se il vero problema dell’italia fosse l’emigrazione più che l’immigrazione? 52. paolo fai, il mito della democrazia diretta 57. fulvio cammarano, meridionalismo, una categoria storiografica ancora utile? gli stati generali del liberalismo 61. convegno internazionale “Gli stati generali del liberalismo” 63. enzo marzo, cinquant’anni di solitudine 67. giulio giorello, lectio magistralis. dissenso, pensiero critico e ricerca scientifica 73. franco grillini, la lunga battaglia dei diritti civili nel nostro paese 80. paolo bagnoli, nel solco del filo rosso che va da gobetti a salvemini, da rosselli agli azionisti, da ernesto rossi a bobbio 86. giovanni vetritto, i prossimi cinquant’anni 94. prima edizione del “Premio Critica liberale sulla libertà” 95. motivazione della premiazione di paweł adamowicz 96. intervento di ringraziamento di paweł stępniewski 97. motivazione della menzione di disonore assegnata a matteo salvini ricerche laiche 101. enzo marzo, dal clericalismo servile al clericalismo esibito 104. VIII rapporto sulle confessioni religiose e TV 128. IX rapporto sui telegiornali 150. lorenzo di pietro, la secolarizzazione si stabilizza nel 2016, salvo matrimoni e divorzi 156. enzo marzo, il ruolo della fede 157. rapporto 2019 sulla secolarizzazione il cono d’ombra 167. mario pannunzio – vittorio de caprariis, riscopriamo de caprariis. le garanzie della libertà: pagine sparse In copertina: ILLUSTRAZIONE DI CATERINA LAURENZI 4
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ europa e coronavirus Sull'ipotesi di emissione di Eurobond le posizioni sono contrastanti: l'Italia, sostenuta dalla eurobond: Francia chiede con forza questa misura, considerandola un gesto di solidarietà dell'Europa, opportunità in un momento molto difficile. Germania e Olanda sono invece fermamente contrari, ritenendo o rischio? ingiusto garantire, di fatto, un debito pubblico già fuori controllo, come quello italiano. riccardo mastrorillo Da un punto di vista meramente teorico abbiamo delle grosse riserve di principio sull'emissione di titoli europei di debito pubblico. Il 23 aprile prossimo si terrà per Nessun individuo/organizzazione/impresa videoconferenza una riunione del Consiglio accetterebbe di accollarsi un debito se non può europeo (capi di stato e di governo degli stati controllare la spesa dell'importo erogato. Peraltro membri). l'Unione Europea non avendo un sistema fiscale diretto, ma basandosi su un finanziamento degli Il Consiglio dovrà prendere decisioni rispetto stati membri, con quali strumenti potrebbe alle misure proposte dall'Eurogruppo (la garantire la restituzione del debito, se lo stato conferenza dei ministri economici degli stati beneficiario del finanziamento non dovesse membri), che il 9 aprile scorso ha individuato alcune pagarlo? misure: Purtuttavia, di fronte ad uno scontro, per certi 1) Meccanismo europeo di stabilità (MES), che versi ideologico, tra due visioni contrastanti, potrebbe essere utilizzato dagli Stati per sostenere il riteniamo fondamentale, da un punto di vista finanziamento dell'assistenza sanitaria e i costi eminentemente politico, l'accettazione del principio relativi alla cura e alla prevenzione causati degli Eurobond. Quando nacque l'Euro, noi e tanti dall'emergenza; altri convinti europeisti contestammo il fatto che 2) uno Strumento europeo di sostegno una moneta unica, senza un governo ed una temporaneo (SURE) per attenuare i rischi di economia europea fosse un errore di principio, ma disoccupazione che fornirebbe agli Stati membri condividemmo alla fine l'idea che, attraverso l'Euro, assistenza finanziaria, per un totale di 100 miliardi l'Unione Europea sarebbe stata costretta ad una di euro, sotto forma di prestiti concessi a condizioni maggiore integrazione, ed in parte, così è stato. favorevoli. 3) un fondo di garanzia paneuropeo di 25 Oggi, la nascita degli Eurobond, potrebbe miliardi di euro, proposto ed eventualmente gestito costituire un ulteriore tassello che obblighi ad una dalla Banca Europea di investimenti (BEI) capace integrazione maggiore. L'obiettivo evidentemente è di assicurare, fungendo da leva finanziaria, in la nascita, finalmente, di politiche di welfare sinergia con analoghe funzioni nazionali, europee e, magari, anche di una fiscalità europea. finanziamenti per 200 miliardi di euro, a favore delle Fatti che obbligherebbero finalmente alla necessità imprese, in particolare quelle piccole e medie, in di politiche economiche, sociali e fiscali realmente tutta l'UE; comuni. Cioè alla fine dei paradisi fiscali, dello 4) un Fondo (temporaneo) per la ripresa sperpero di risorse pubbliche, delle incomprensibili economica (Recovery Fund), per preparare e e intollerabili differenze di trattamento tra cittadini sostenere la ripresa, fornendo finanziamenti Europei. attraverso il bilancio dell'UE a programmi volti a rilanciare l'economia in linea con le priorità europee Sarebbe la grande occasione di trasformare e garantendo la solidarietà dell'UE agli Stati membri questa Europa dei Governi, finalmente in un più colpiti, alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, hanno Europa dei cittadini. Avere un Governo Europeo, chiesto di finanziare il Fondo mediante l'emissione espressione della maggioranza del Parlamento e non di debito comune (EUROBOND). degli accordi tra stati, un Parlamento Europeo tale di fatto e non solo di nome. 5
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ Noi italiani avremmo tutto da guadagnare da un europa e coronavirus sistema europeo centralizzato di politica sociale, fiscale ed economica: potremmo finalmente scoprire che, pagando meno tasse, si potrà avere un guardiamoci welfare uguale a quello della Germania, e non potrà più accadere che imprenditori italiani spostino la allo specchio sede sociale in Olanda per avere sconti sulle tasse, perché la tassazione dei redditi sarebbe uguale per niccolò rinaldi tutta Europa. Cosa si gioca l’Italia al tavolo europeo? Dall’Europa vi I paesi virtuosi del nord Europa potrebbero sono alcune cose che dobbiamo pretendere, come un finalmente tirare un sospiro di sollievo, sapendo che coordinamento tanto nella risposta alle emergenze finalmente, le regole severe di bilancio verrebbero pandemiche, che fin qui è stato in larga parte assente, quanto applicate anche in Italia, finendo con il costante nel calendario e nelle modalità della ripresa. Dobbiamo anche ricorso al debito pubblico, anche per finanziare la pretendere quel sostegno finanziario che per l’Italia è spese corrente. Mettendo definitivamente al sicuro letteralmente vitale. Ma molto dobbiamo pretendere da noi l'Euro dalle consuete speculazioni della finanza stessi: la crisi pandemica mette gli italiani di fronte alle loro d'assalto. responsabilità e alla necessità, antica e sempre disattesa ma non più rinviabile, di ristrutturare una spesa pubblica spesso La nascita della moneta unica è servita per dissennata e di cominciare a sanare le immense sacche di rendere indissolubile il legame europeo, la nascita di risorse sprecate a causa di sette vizi capitali su cui si sofferma un debito pubblico europeo servirà per costringere la parte finale di questo documento (preparato per il Partito i governi a cedere finalmente una fetta consistente Repubblicano Italiano. e per Liberi Cittadini) che si propone del loro potere ad un governo centrale, responsabile di rifiutare ipocrisia, piagnisteo nazionalistico, europeismo di e garante del debito pubblico. Insomma questo bandiera, e cercare di guardare le cose come sono. scontro sugli eurobond potrà essere l'occasione trasparente per capire chi vuole finalmente un La posta in gioco Unione Europea e chi pensa solo ai meccanismi di L’accordo che è stato raggiunto il 9 aprile contabilità. dall’Eurogruppo è tanto buono, o tanto cattivo, che nemmeno chi lo ha contrattato riesce a capire se per lui è buono o cattivo. È un compromesso. Forse, come lo ha definito Davide Giacalone, miracoloso come un cammello che passa per la cruna dell’ago, ma un cammello striminzito. E come nei migliori compromessi, l’ordine delle stesse parole ne cambia il significato: a Roma o all’Aia possono definire la stessa cosa vantando di aver ottenuto “un MES senza condizioni, ma limitato alla spesa sanitaria”, oppure “un MES limitato alla spesa sanitaria, ma senza condizioni”; idem per i bond, discussi ma non bêtise d’oro concessi, o non concessi ma sul tavolo. Non sono sofismi: è la stagione dell’Europa, ragionevole ma senza slanci, senza slanci ma LOMBARDIA. 12MILA MORTI E UN ragionevole. Si vedrà dove penderà la bilancia, per IMBECILLE ora siamo solo alla tappa numero uno di un «Adesso basta, spezzo le catene, domani me ne vado al percorso che ci accompagnerà per mesi, magari per mare. Uscirò liberamente e sfacciatamente per le strade del anni, punto per punto, scadenza per scadenza, mio Paese, e lo farò in spregio a un governo indegno e scandito da malumori tedeschi e italiani, cialtrone che si illude di poter giocare a tempo inquietudini della maggioranza e dell’opposizione, indeterminato con le mie libertà individuali». dei cittadini che si lasciano trascinare da un Filippo Facci, “Libero”, 12 aprile 2020 nazionalismo di ritorno e di coloro che più che contro Bruxelles si ribellano contro Roma. L’Europa, e l’Italia, si ritrovano comunque a uno 6
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ spartiacque e il “niente sarà più come prima” tira L’Europa per la ripresa fuori tutto ciò che c’era prima, contraddizioni Da quel che vediamo, la frammentazione della pregresse italiane ed europee, con le quali risposta si sta replicando nelle modalità della inesorabilmente dobbiamo fare i conti. Che non sia graduale ripresa delle attività. Tuttavia in un una maturazione politica e sociale, ma un oscuro mercato comune, in un regime di Schengen, virus orientale a scuotere le fondamenta ideali degli dovrebbe essere la sede europea ad armonizzare e europei e la loro capacità di difendere i propri coordinare l’individuazione e i calendari della interessi, dei pipistrelli e non la saggezza di Altiero riapertura dei settori produttivi prioritari, le misure Spinelli, è uno di quei fatti straordinari che nessun di sicurezze comuni da applicare alla mobilità, i centro studi aveva previsto. La scossa è così forte dispositivi e le procedure per individuare i lavoratori che in realtà dobbiamo augurarci, come europei e che risultino immunizzati, l’applicazione delle come italiani, che “niente sia come prima”. migliore pratiche per mettere in sicurezza i lavoratori. Il rischio di riaperture secondo modalità L’incapacità di previsione esclusivamente nazionali, può minare non solo il Che nessun altro fosse davvero preparato a contrasto alla pandemia, ma anche creare una fronteggiare una pandemia, non è una consolazione, distorsione del mercato interno se non addirittura per un’Europa che si picca di costituire l’area al aspetti di concorrenza sleale. mondo di maggiore intelligenza politica e tutela sociale. Terra dove regnano unità di crisi, centri di Il sostegno finanziario all’Italia studi, accademie, politica vibrante, sistemi sanitari È indispensabile affrontare in sede europea pubblici d’avanguardia, l’Europa deve migliorare la questi aspetti operativi della gestione pre, durante e sua rete di centri di osservazione strategica, post pandemia anche per plasmare un’Europa aggiornarne le metodologie di analisi. Il presente ci fattiva e non ridotta alla sola dimensione delle riserva il Covid, il futuro forse qualcosa di molto politiche finanziarie, le quali sono comunque diverso, anche di peggio, e Bill Gates ci aveva destinate a un ruolo protagonista. Soprattutto per avvertito, niente, a scrutare con attenzione l’Italia. l’orizzonte, è davvero imprevedibile. Eppure il Il nostro paese ha e avrà sempre più bisogno, se non rischio pandemico non era stato previsto. disdegnassimo le enfatizzazioni diremmo un “disperato” bisogno di sostegno finanziario. Gli La non-Europa per la prima risposta italiani e la stessa classe politica italiana devono A emergenza lanciata, l’Unione Europea avrebbe essere consapevoli che, piaccia o non piaccia, dovuto prendere in mano le redini della risposta, l’Unione Europea è il solo interlocutore disponibile creando un tavolo di confronto permanente tra le nell’erogazione di questo sostegno. O preferiamo il varie autorità sanitarie dei paesi membri, e attivando FMI? O la Cina, che forse potrebbe supplire in modo sistematico, e non soltanto occasionale all’Europa, prendendosi in cambio, e solo per come è accaduto, il Meccanismo di Protezione cominciare, vari gioielli industriali? O l’America Civile Europea. RescEU è un sistema operativo che dell’attuale amministrazione, arrivata in ritardo e ha portato nel mondo la parte migliore di che dovrà far fronte ai suoi problemi sociali? un’Europa solidare e operativa, ma che nel L’Europa funziona con le sue regole, che l’Italia, momento del massimo bisogno non è stato offerto MES compreso, ha contribuito a decidere, ma che ai suoi cittadini. Mancando la volontà politica, si è ora devono essere adattate alle eccezionali privata l’Unione Europea di un coordinamento per circostanze e ispirate a una visione di solidarietà disporre personale e materiale nei luoghi e nei tempi effettiva che sia figlia di una riflessione strategica giusti, secondo le esigenze e sulla base di una sulla tenuta del ruolo dell’Europa nel mondo. Gli capacità di reazione europea e non nazionale. I strumenti discussi sono molteplici: un MES a suo cittadini avrebbero avuto anche la percezione di modo “in deroga”, l’emissione di bond, un’Europa solidale e fattiva, al loro fianco con finanziamenti BEI, sussidi contro la disoccupazione servizi e volti. Niente è perso: in caso di ripresa (Sure, che noi vedremmo bene erogati direttamente autunnale della pandemia, si superi la logica dalla Commissione, per dargli un volto europeo), occasionale della solidarietà europea, creando progetti transfrontalieri di investimento pubblico da strumenti di concertazione sistematica delle finanziare con risorse proprie UE anche attraverso politiche sanitarie e innescando il coordinamento una rafforzata tassazione europea su aspetti della Protezione Civile Europea. transfrontalieri, il Fondo ad-hoc per la ripresa. Il 7
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ dibattito sulla “solidarietà” europea sarà articolato negoziato, sarebbe un tragico errore, quasi un nelle varie proposte e prolungato – siamo soltanto esercizio di autolesionismo nazionalista. all’inizio. Ciò che è irrinunciabile, è che le condizioni di Tuttavia, questa solidarietà avrà sempre una qualche utilizzo dei vari strumenti di sostegno finanziario forma di condizionalità, più o meno “leggera”. siano finalizzate a uno sviluppo inclusivo della Escluderla significa cullarsi in un’illusione: società e a una tenuta dei valori europei di coesione, qualunque siano gli strumenti che alla fine saranno bussola per permettere all’insieme dell’Europa di concordati (perché alla fine un accordo, per quanto preservare il suo ruolo protagonista nella comunità inadeguato, ci sarà e già si comincia a vedere), si internazionale, ruolo che potrebbe essere messo in tratterà sulle condizioni, con qualunque nome esse crisi se tali valori saranno disattesi. possano essere mascherate. Affrontare ora i ritardi sistemici dell’Italia Un MES per la sanità? Anziché limitarsi a invocare, a volte perfino con La vicenda del MES, per quanto ancora non del scarso senso della dignità nazionale, la solidarietà tutto definita, è significativa. Divisioni nella europea, l’Italia deve cominciare a praticare una maggioranza, pregiudizi quasi ideologici allo propria solidarietà interna, che va sotto il nome di strumento disponibile, anche da una buona parte ristrutturazione della spesa pubblica. L’ingente dell’opposizione, potrebbero indurre il governo a volume del debito – pur se in presenza di avanzi rinunciare ai 35 miliardi europei messi a primari, pur se garantito dalla struttura produttiva disposizione del paese per finanziare il settore della del paese – è tale da non poterci permettere di fare sanità con interventi che siano direttamente o quello che altri paesi possono: ricorrere senza indirettamente rivolti all’emergenza pandemica. In timore ai mercati. Una spesa pubblica in buona assenza di condizioni vessatorie, molto si potrebbe parte dissennata, assistenzialista, schiacciata da una fare per rafforzare un settore che ha dimostrato burocrazia anacronistica, disposta ad aiutare poco forza e debolezza: colmare il divario rispetto ad altri chi produce lavoro, poco propensa a incentivare paesi in quanto a capacità di posti in terapia l’innovazione, la digitalizzazione, le nuove intensiva, acquisto e immagazzinamento diffuso nel generazioni, la ricerca e l’istruzione, e anche uno territorio di quel materiale di primo uso di cui l’Italia stato sociale efficiente e solidale, ha ormai necessità si è trovata sprovvista (mascherine, ventilatori, di essere ristrutturata e sburocratizzata, rafforzata disinfettanti, ecc); creare delle indennità di crisi da da stanziamenti aggiuntivi per far fronte agli effetti devolvere al personale che in questi mesi ha della pandemia e per tenere in piedi chi ancora è in rischiato la propria vita nei reparti; aprire presidii misura di produrre ricchezza. sanitari territoriali per incrementare la capacità di Non sarà a forza di MES e nemmeno bond che gestione degli ospedali; investire nelle residenze per l’Italia ce la potrà fare, ma solo se si saprà affrontare anziani con misure protettive in caso di rischi responsabilità a cui finora ci si è voluti sottrarre. infettivi; finanziare la ricerca di vaccini, farmaci e Questo comporta un compito titanico, ma dispositivi sanitari (tamponi, rilevatori di presenze imprescindibile in sede europea per recuperare contaminanti in spazi chiusi, applicazioni credibilità e per rimuovere quelle riserve mentali informatiche, ecc.); assunzione di personale medico ben presenti nei nostri alleati, condizione e paramedico specializzato; e molto altro. Lo indispensabile laddove ci si sieda per negoziare un stanziamento MES rappresenta dunque aiuto. Si tratta di dare avvio anche a un dibattito un’occasione unica per sanare alcune anomalie del nazionale che né destra né sinistra amano: mettere nostro sistema sanitario che se nel complesso ha mano, ai “sette vizi capitali” del sistema italiano. tenuto, è stato anche risparmiato finora dalla Vizi che in Europa hanno spesso il primato: diffusione della pandemia nelle regioni più vulnerabili e nelle quali interventi di sostegno ⚫ Il costo dell’evasione fiscale, dovuta anche una sarebbero ancora più importanti. selva di procedure e scadenze e un disequilibrio Sebbene il sistema Italia si sia sempre trovato a nella distribuzione del carico fiscale. Nell’UE, disagio nell’utilizzare bene le risorse europee l’Italia è al primo posto (per evasione complessiva, finalizzate a determinati scopi – che è poi la lezione 90 miliardi l’anno, e per evasione pro-capite: Wall dello scarso utilizzo dei fondi strutturali, anch’essi Street Italia, 29 marzo 2019). vincolati a specifiche finalità di spesa – la rinuncia allo strumento concordato in queste prime fasi del 8
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ ⚫ Il costo della corruzione (stimato in vario modo maggiore attenzione a Bruxelles che non a Roma o da meno di 50 a quasi 100 miliardi l’anno, con un a Milano. Nessun governo ha ancora avviato uno indice di percezione che pone l’Italia al 22° posto sforzo reale per rimediare ad alcuno di questi sette nell’UE e prima in valori assoluti: Eurostat, 12 peccati capitali, che in larga parte si alimentato tra febbraio 2020). di loro in un intrecciato effetto nefasto. L’emergenza Covid mette a nudo queste profonde ⚫ Il ruolo dell’economia sommersa (circa il 12% del contraddizioni del nostro sistema: è impensabile far pil: Blastingnews, 15 ottobre 2019). ripartire il paese senza saldare questi conti. ⚫ Il ruolo del crimine organizzato nell’economia Anche per questo occorre il coraggio tanto (circa 100 miliardi di ricavi: Econopoly, Il sole 24 invocato in queste settimane: presentarsi in Europa ore, 22 giugno 2018, e un impatto negativo con alcune prime e ormai inderogabili misure di sull’economia che classifica l’Italia al 122° posto su riforma, forse dolorose per alcuni ma di beneficio 140 paesi a economia industrializzata: World per la collettività, rafforzerebbe, e non poco, la Economic Forum, Global Competitiveness Report credibilità della nostra richiesta di solidarietà e la 2018). nostra affermazione di voler appartenere alla migliore Europa. ⚫ Una burocrazia che per la sua complessità, lungaggine, e ritardi nella digitalizzazione rappresenta un freno allo sviluppo economico (classificata addirittura al 136° posto sui 140 paesi a economia industrializzati presi in esame: World Economic Forum, Global Competitiveness Report DIDATTICA DA CASA 2018) ⚫ Il costo di un ordinamento istituzionale non al passo con le esigenze di una competitività sempre più globale: un sistema bicamerale perfetto (unico caso nell’UE e quasi nel mondo: Centro Italiano Studi Elettorali dell’Università Luiss, 22 luglio 2014), un’articolazione di venti regioni, quasi ottomila comuni, autorità di bacino, consorzi di bonifica, e tanto altro. ⚫ La permanenza di privilegi che paiono quasi retaggi feudali a beneficio di varie “caste”: diseguaglianze negli emolumenti combinati del personale politico rispetto agli altri paesi europei, trattamenti pensionistici di alcune categorie di alti funzionari, numero di “auto blu”, e ancora... Pur con un impatto finanziario a volte trascurabile, tali privilegi sono odiosi alla maggioranza dei cittadini e costituiscono un freno a una ristrutturazione della spesa pubblica che deve partire dall’alto. In Nuova Zelanda il governo, l'opposizione, i dirigenti pubblici, si sono tagliati gli stipendi del 20% per creare un fondo di sostegno. Non sarebbe un bel segnale anche in Italia, e anche all'Europa a cui chiediamo solidarietà? Queste anomalie sono ben note in Europa, al punto che certe relazioni della Corte dei Conti o Carlotta Mastrorillo compilazioni dell’ISTAT sembrano a volte lette con 9
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ la biscondola dirigente”, insegue i suoi giochi politicistici senza rendersi conto di quanto sta avvenendo in questi gli italiani giorni terribili in cui, talora, appare più facile contrastare il virus che non la confusione. meglio dell’italia Compito di chi governa, a ogni livello, nei momenti di emergenza è di impartire norme precise paolo bagnoli a seconda della situazione poiché l’incertezza porta alla violazione della norma emanata, ma ciò richiede I nodi della politica italiana che già erano arrivati presenzialità della politica e del sistema a se stessi. al pettine poco dopo la costituzione del governo Qui non abbiamo né l’una né l’altra; soprattutto non fermandovisi per l’arrivo della pandemia, hanno abbiamo il sistema essendo crollato, oltre che per la ripreso a salire con forza. Il rischio di una crisi è una note cause dell’antipolitica e di quanto ne è derivato, luce che si intravede in fondo al tunnel. Niente di per il fallimento sia del modello centralistico che di più azzeccato della definizione: una crisi al buio. Il quello federalistico. presidente Mattarella non tiene nascosti i suoi timori anche perché, se il governo dovesse saltare, Gli italiani, tuttavia, si sono dimostrati meglio difficilmente – virus o non virus – questa volta le dell’Italia. Basti vedere cosa stanno facendo i nostri elezioni potrebbero essere rinviate. La Corea del medici; i nostri infermieri; i volontari di ogni genere Sud ha dimostrato che si può votare in piena e, in ogni campo, coloro che assicurano i servizi sicurezza anche dentro una tragedia quale quella che collettivi essenziali; i tanti sacerdoti caduti nella loro stiamo vivendo. missione; gli alpini i quali, ancora una volta, senza tanto clamore e voglia di farsi pubblicità, si sono L’arrivo della pandemia ha dato al secondo subito mobilitati con efficienza mettendosi al governo Conte il programma che non aveva; ora servizio della collettività colpita. E poi tanta isolata che si tratta di vedere come si può mettere in e non conosciuta solidarietà. È questa la filiera movimento il Paese le divergenze emergono con nazionale che fa l’Italia italiana; gli italiani che fanno forza, meno che nella spartizione delle cariche dei nazione. comparti pubblici ove l’intesa è stata trovata; ma è normale: altrimenti sarebbe come stare al governo gratuitamente. La dimostrazione più lampante del quadro della coalizione e, più in generale, delle forze politiche italiane lo ritroviamo nel recente voto del Parlamento europeo sul fondo europeo per la ricostruzione. Qualcuno ha osservato come esso dimostri l’esistenza di un doppio populismo: uno bêtise nella maggioranza e uno nell’opposizione. È successo, infatti, che una parte dei 5Stelle hanno ANCHE votato contro la linea Conte; la Lega si è espressa «Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la contro l’emendamento a favore dei Coronabond e protezione del Cuore Immacolato di Maria». Pd e 5Stelle, a loro volta, si sono spaccati sul Mes Matteo Salvini, il leader leghista chiede di riaprire senza condizionalità. Chi avesse pensato che, per le chiese per le festività pasquali, SkyTg24,4 aprile fronteggiare con maggiore coesione l’emergenza, 2020 fosse stato possibile ricorrere a un governo di unità nazionale, si tenga la mascherina, ma si tolga di MARIA, TI PREGO, RIMANDALO A mente l’idea. Il Paese spinto dal Covid 19 va verso SCUOLA il baratro della recessione e forse della depressione «L'Italia non deve infilarsi nel tunnel del Mes. Se Conte se si considera che sono stati calcolati ben 16 lo FAREBBE... commetterebbe un atto di ostilità nei milioni di poveri – crediamo, tuttavia, che siano confronti degli italiani». molti di più – e quella che, impropriamente, viene Matteo Salvini, SkyTg24, 4 aprile 2020 ancora definita come “classe politica” o “classe 10
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ res publica mancanza di riferimenti. Dobbiamo costruircene di nuovi, in fretta. Ne siamo capaci? concretezza Quello che abbiamo sotto gli occhi è che, in un e serietà tempo così breve, si è consumato un dramma: sono già migliaia i morti per il virus, la maggior parte tra angelo perrone i più deboli, anziani o gravemente malati. Se ne sta andando una generazione. 90 sono i medici, alcuni richiamati in servizio dalla pensione, che hanno già Non si parla che di coronavirus. E “come fare lasciato la pelle mentre provavano a salvare quella diversamente?”, verrebbe da domandarsi. C’è degli altri. Non è l’unico dato che tocchiamo con apprensione, sgomento, paura del futuro. Ci mano. Molte famiglie già non ce la fanno ad andare scambiamo telefonate e messaggi in cui ci avanti. Fanno la fila a ritirare i buoni-pasto. Sono chiediamo, a volte trattenendo il fiato: «come stai?, milioni le domande di sussidio all’Inps. Nelle strade tutto bene?». Temiamo una risposta negativa, ma, di alcune città sono apparse ceste ricolme di poi, cerchiamo anche di darci così un po’ di alimenti. «Chi ha bisogno prenda, chi può lasci». Un conforto. Con stati d’animo alterni, apriamo il soccorso spontaneo, alla buona, a dimostrare giornale, guardiamo la tv, vediamo dipanarsi quanto sia diffuso il bisogno. giornate, che non sono più come prima. Non c’è attività che non debba fare i conti con Un susseguirsi di notizie, in Italia, Europa, nel lui, il virus. Impossibile prescinderne. Che ne è del mondo. Per lo più tragiche: i morti, i contagiati. nostro lavoro, della scuola per i figli, oppure del Leggiamo che non c’è più posto nelle camere divertimento o dello sport? Al tempo del mortuarie, molti vengono caricati sui camion coronavirus, nulla è più come prima, tutto è militari in cerca di un luogo dove essere cremati e rimandato, perso, annullato, almeno modificato in trovare sepoltura. Senza parenti, perché non si può peggio. Senza termini o scadenze prevedibili che fare il funerale. Se ne vanno ad uno ad uno i indichino la via di uscita. Dopo Pasqua riaprirà ragazzini che erano su quell’altra trincea, nel ‘18. qualcosa? Oppure si va a maggio-giugno? E le Ancora (troppo) lenta la diminuzione dei contagi e vacanze, qualcuno potrà farle? quella dei morti. Senza tregua la lotta al virus, ma con scarsi esiti: studi, sperimentazioni, prove sul Proviamo a divagare quando si soffoca, è campo, tutto reso affannoso dal tempo naturale, ma si ritorna sempre lì. Molti musei o insufficiente. teatri, tanto per dire, sono accessibili gratuitamente, e così si possono vedere capolavori, ascoltare Tabelle, diagrammi. Tante dissertazioni, più o musiche, assistere a spettacoli. Senza spendere un meno scientifiche. Talvolta digressioni inutili, cent. Bella notizia in sé. Senonché, accade, bisogna ripetizioni. L’insidia della faciloneria in tante dirlo?, perché questi luoghi sono chiusi al pubblico dichiarazioni. L’insopportabile uso delle polemiche per il virus, e allora, al posto delle visite, sono stati per tornaconto politico. Come vanno realmente le creati tour virtuali. E così tante altre cose. Che il cose e quando ne usciremo? Come sarà l’esistenza virus rende difficili o esclude. Come far prendere domani? Non riescono a dircelo né i decreti a una boccata d’aria ai bambini chiusi in casa? Come ripetizione del governo né le statistiche degli curare malattie croniche o ottenere dei ricoveri, se scienziati. Inevitabile, il nemico è sconosciuto ed gli ospedali sono impegnati con il virus? E se a imprevedibile. Nessuno lo sa, l’incertezza spaventa prendere il Covid-19 sono donne in gravidanza, e allarma ancora di più, rendendo il futuro incerto. cosa si fa? Il sovvertimento delle abitudini ha già introdotto Ci siamo dimenticati d’un botto le discussioni di un cambiamento non solo negli stili di vita, ma nella ieri? Contrasti, polemiche, contrapposizioni mente. I riti di cui era fatta la giornata, non importa politiche anche feroci. Ci siamo fatti trascinare dalla se piacevoli o stressanti, erano a modo loro musica suonata sui balconi, dal silenzio stordente tranquillizzanti. Creavano un routine, un ordine, delle città vuote? Eccoci dunque in una dimensione uno spartito. Ci troviamo oggi spiazzati dalla alienante, una specie di bolla. Saremmo lontani dalla realtà, non immersi in essa sino al collo, come sta 11
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ avvenendo. E’ proprio impossibile trascurare tutto del già visto? Altri problemi, ma non più gravi di quello che prima animava il dibattito politico e quelli del passato, rimasti irrisolti. Si rischia, sociale. Ci sono problemi che pesano sull’esistenza mettendo il nuovo al posto del vecchio, di di tutti. Anzi resi ancora più incandescenti dalla mistificare semplicemente la realtà? Come dire: chiusura delle attività. mentre tutto cambia, tutto rimane com’era. Spostiamo l’attenzione altrove, ne rimaniamo Alla svelta. L’Ilva: il dramma della salute in invischiati, e cadiamo così in un inganno? un’intera città è sempre in stallo, come quello del futuro della siderurgia. Continua l’enorme spreco di Il nuovo non ci proietta in una dimensione denaro pubblico in Alitalia, senza un piano alienante se non lo vogliamo. La storia non si ripete industriale. La fuga all’estero dei giovani è ancora uguale, e non è priva di senso: la precarietà della una perdita secca per il paese. La qualità della vita, l’insicurezza, la difficoltà di realizzazione politica e il prestigio dei suoi rappresentati personale attraversano tutte le epoche, ma in forme rimangono un problema irrisolto, dopo la crisi dei diverse. Necessariamente differenti sono e devono partiti, la svalutazione delle formazioni intermedie, essere le risposte. Si rischia altrimenti di non il discredito della competenza e della apprezzare ciascun tempo in ciò che gli è proprio ed professionalità. esclusivo. Di valutarne le esatte caratteristiche, difetti, ma anche aperture. Confrontarsi con il passato è utile, anzi necessario. A che punto eravamo quando è Non dobbiamo aver paura di fronte al nuovo che scoppiato tutto questo sconquasso? Cosa abbiamo avanza e che, qualche volta, ci apporta anche del lasciato in sospeso, o deve essere abbandonato? buono. Ci sono già abbastanza ragioni per essere Proprio da lì si deve partire per capire quello che si perplessi. Chissà se riusciremo davvero a venirne deve cambiare oggi. Come eravamo e come saremo. fuori, a recuperare il tempo perso, a sanare tante Voltarsi indietro serve ad andare avanti. falle: nella sanità, nella scuola, nella giustizia, nel lavoro, nelle istituzioni. E chissà quando potremo Però, la bussola imprescindibile per orientarci è uscirne con dei risultati. Tuttavia, non dobbiamo il presente, cioè l’esperienza che facciamo oggi di temere di immergerci nel presente, di noi stessi, la valutazione dei problemi, la stima delle comprenderlo, di analizzarne i caratteri. Anche per possibilità. E’ sempre problematico confrontare le evidenziarne limiti e negatività. Pericoli. Potrebbe epoche e le situazioni. Stabilire quale sia più gravida accaderci, se lo facciamo, di scoprire qualcosa di noi di conseguenze. Quali sfide siano complicate. stessi, che ci possa tornare utile nel futuro. Come Difficile equiparare il presente al passato. O stiamo reagendo alle difficoltà, come stiamo indugiare a chiedersi, proprio ora, con il virus giocando la nostra vita? entrato in casa, perché non si parli d’altro. O se sia appropriato il linguaggio fatto di parole come La disciplina, la solidarietà, la capacità di fare guerra, battaglia, nemico, che evoca altri scenari. rinunce, la percezione del bene comune: forse sono Non è il momento, non è il caso. tutte cose che potremmo mettere da parte, nel bagaglio individuale e collettivo, quando si tratterà Ma poi è davvero così? Non si parla d’altro che di ricominciare, facendole fruttare. Nessuna di una malattia? Il Covid-19 ci ha messo a nudo nel epidemia è mai stata così, ha avuto le caratteristiche profondo. Ha mostrato le nostre fragilità, la invadenti e globali del coronavirus, ha provocato permeabilità dei confini da parte del male, la simili danni economici alle economie del mondo, ha globalità mortale della sfida. Ma ha anche stimolato dato picconate alle antiche certezze. Eppure non la nostra capacità di reazione. La necessità di possiamo fare a meno di pensare che si tratti di una solidarietà. Un problema di tutti e per ciascuno. fase di passaggio. Anche se non sappiamo cosa Questo virus ci fa da specchio, in pieno, rispetto alle accadrà nel futuro, come riusciremo a risollevarci. scelte di vita, ai problemi da risolvere. All’esistenza intera in questo momento storico. Dovremo ripartire esattamente dal punto in cui tutto è accaduto e dalle cose che avevamo lasciato a Il confronto con il passato nasconde l’insidia di metà, nei settori vitali del paese, la scuola, il lavoro, una semplificazione involontaria e la sanità, l’ambiente, la giustizia, le infrastrutture. controproducente. Il nuovo è l’eterna ripetizione Servono delle priorità, dei criteri guida, decisioni 12
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ capaci di orientare il mondo delle imprese e del la vita buona lavoro, l’azione di tutte le istituzioni. In una parola sono imprescindibili le scelte sul modello di società bugie e silenzi che vogliamo costruire, e le risposte a domande semplici. Vogliamo davvero contrastare le impareremo qualcosa? diseguaglianze? Migliorare le condizioni di vita di tutti? valerio pocar Ci servirà, e molto, quello che abbiamo imparato In una recente Amaca su “la Repubblica”, in questo periodo di isolamento sociale, la lezione Michele Serra, col consueto stile arguto, ha di umiltà che ne abbiamo tratto davanti ad un male osservato che, per via della pandemia, il «processo sconosciuto e incontrollabile, e la risposta che – di quasi azzeramento delle competenze che negli nonostante tutte le sfasature ed eccezioni – siamo ultimi anni aveva galoppato nelle società occidentali stati in gradi di dare, in termini di coesione sociale, mano a mano che dilagava il “fai da te” della Rete, di condivisione ed impegno civile. Ci vorranno tanti è stato a sua volta quasi azzerato da una travolgente soldi, è vero, e chissà come faremo per disporne, domanda di competenze». Per il momento non come andrà a finire il braccio di ferro con l’Europa, sembra che vada proprio così, sicché sembra ma la risorsa più grande rimane quella di credere che trattarsi piuttosto di un auspicio che di una tutto ancora sia possibile, che siamo in grado di costatazione. Certamente, però, si tratterebbe di farcela, «andrà tutto bene», «ce la faremo», come le una conseguenza della pandemia, involontara, ma mani ingenue di tanti hanno scritto su cartelli e tutt’altro che secondaria e forse davvero utile nel lenzuola appesi ai balconi, tra bandiere sventolanti. futuro. Vedremo se la paura di esiti gravi e questa Il cambiamento epocale inevitabile dopo il Covid- volta non immaginari saprà essere d’insegnamento. 19 non riguarderà tanto i problemi da risolvere, quanto il modo di affrontarli. Comunque sia, è vero che negli ultimi anni si è fatta, ad ogni livello, una certa confusione tra il diritto di esprimere la propria opinione, quale che essa sia, e la validità bêtise dell’opinione espressa, nonché una certa confusione tra l’opinione, che è soggettiva, e i dati di fatto, che non lo sono altrettanto. Ho tutto il diritto di affermare che due PRIMA ASPETTIAMO CHE SIANO più due fa cinque, ma la mia libertà di opinare non TUTTI MORTI impedisce che si tratti di una sciocchezza. Ho tutto «Nessuno si aspettava inchieste e perquisizioni con i morti il diritto di giudicare in modo positivo o in modo ancora in corsia. Possiamo almeno aspettare che l'epidemia negativo un certo fatto, ma al di là della mia sia finita e che i pazienti e i medici abbiano finito di morire valutazione, il fatto resta quello che è. Per esempio, prima di mandare ispezioni nelle case di riposo?» se l’Inter vince giudico il fatto in modo positivo, se Matteo Salvini, segretario Lega, Rtl 102.5, 17 perde in modo negativo, perché ho la libertà di aprile 2020 pensare e di affermare che l’Inter è comunque la MENO MALE CHE IL PAPEETE NON squadra migliore del mondo e se perde è per FINISCE MAI sfortuna o per l’indegno arbitraggio di un arbitro «Non possono tenerci rinchiusi, fanno e brigano e tengono idiota o venduto, mentre se vince è solo per merito in casa gli italiani», «io credo che ci sia dietro una regia, i superiore, ma il risultato di 3 a 0 o di 0 a 3 non poteri forti, per distruggere tutto e comprare in Italia per cambia. Insomma, il paradigma «uno vale uno» non due euro. Ci dobbiamo ribellare a questa situazione, a è sempre applicabile: vale per il dettato dell’art. 1 costo di andare a occupare il Parlamento!» della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del Massimo Casanova, Papeete, eurodeputato della 1948, ma non giova a equiparare l’opinione Lega, Adnkronos, 14 aprile 2020 dell’ignorante a quella del sapiente. O, se si preferisce, un’opinione infondata rispetto a una TU LA SAI argomentata. «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Gianfranco Ravasi, cardinale, domenica delle Tutto ciò dovrebbe essere ovvio. Ma le Palme, Twitter, 5 aprile 2020 conseguenze possono essere importanti. 13
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ Distinguere tra l’opinione del sapiente e quella necessario ridurre i nostri consumi e, dall’altro lato dell’ignorante – o. se si preferisce, tra l’opinione che e di conseguenza, ridurre la distruzione del mondo si traduce in una fake news e l’opinione che si traduce naturale. A questo proposito, non viene chiarito in una notizia controllata - non è cosa irrilevante. all’opinione pubblica e non si riflette abbastanza sul Dagli ignoranti, infatti, possono provenire opinioni fatto, ormai dimostrato, del passaggio del virus fra che lasciano il tempo che trovano e opinioni che, specie diverse e sulla responsabilità collettiva di aver accolte acriticamente da altri ignoranti, possono creato le condizioni di promiscuità che possono recare a conseguenze anche di eccezionale gravità, dare origine a nuovi virus e, di conseguenza, a specialmente quando gli ignoranti traggono nuove pandemie. Appare dimostrata la dall’opinione anche un certo tornaconto. Solo un responsabilità dell’umanità e dei suoi governanti esempio dell’una e dell’altra situazione. Se un nella genesi di tante epidemie e delle sofferenze che terrapiattista esprime la sua opinione, reca danno ne seguono. Le condizioni di promiscuità che solo a sé stesso, perché viene giudicato un soggetto facilitano la formazione di nuovi virus segnala il bizzarro, e così anche un pastafariano, che però non rischio che l’ uomo stesso corre, ci dice che la reca danno neanche a sé stesso, già che si tratta di violenza perpetrata sugli animali deve essere evitata un movimento parodistico. Diverso è il caso di un non solo perché crudele, ma anche perché signor Bolsonaro, che per un certo periodo non dannosissima per gli umani stessi. Questi mercati, breve è andato affermando che il Covid 19 potrebbe queste forme di allevamento, cattura, trasporto, al più causare una «influenzetta» e ancora continua vendita e infine di macello si rivelano a negare che la rapida e allarmante riduzione della comportamenti preistorici, sono «fossili biodiversità, alla quale le sue politiche di comportamentali». sfruttamento del suolo e della foresta danno un contributo di primaria gravità, abbiano a che vedere Non si tratta soltanto di cambiare alcuni costumi con certi mutamenti virali. Come si vede, si alimentari, anche se questa sembra la questione più possono creare fake news sia raccontando il falso sia urgente, ma bisogna anche cambiare il nostro facendo passare per falso il vero. O anche ponendo rapporto con la natura e soprattutto, con gli altri la sordina a opinioni/notizie scomode. esseri viventi, chiudendo immediatamente mattatoi e mercati di animali. È giusto educare all’igiene, ma Si vanno diffondendo due interrogativi. Il primo: ancor più lo sarebbe educare a un’etica più elevata. impareremo dalla vicenda coronavirus, sicché «nulla I costi altissimi delle ricorrenti epidemie, la perdita sarà come prima»? Il secondo: non è che oscure di migliaia e migliaia di vite, le sofferenze di chi forze di destra, col pretesto del virus, stanno muore e di chi resta, per tacere delle conseguenze insegnando agli italiani a starsene a casa e a usare dei economiche, della perdita di posti di lavoro, della piccoli spazi di libertà concessi solo per fare la creazione di nuove povertà, non sono giustificati dal spesa, trascurando l’impegno civile e politico? sapore della carne di alcuni animali né dal rispetto delle tradizioni. Dobbiamo respingere la credenza A questo secondo interrogativo, che nasce in un nostro diritto di vita e di morte su tutti i dall’insofferenza per le restrizioni, è facile viventi per concessione divina, col ridicolo rispondere. Chi si lamenta delle limitazione della argomento che gli altri animali non avrebbero ,libertà è in grado di proporre un’alternativa agli l’anima o col pretesto che essi non potrebbero avere arresti domiciliari? Tacendo del fatto che la faccia diritti perché non avrebbero doveri. Se l’umanità da bravo ragazzo del Presidente del consiglio e del vuole sopravvivere è necessario che il rapporto tra ministro degli esteri o il faccione pacioso di gli animali umani e gli altri animali cambi. Non Zingaretti non suggeriscono accostamenti a un possiamo concederci di aspettare il prossimo mento volitivo d’infausta memoria. disastro. Al secondo interrogativo la risposta è La risposta al quesito se «nulla sarà come prima», verosimilmente negativa, ché il salto culturale è purtroppo negativa, I produttori scalpitano per sarebbe troppo ampio. I tempi della cultura e quelli ricominciare a produrre e i consumatori per della scienza sono diversi. La vicenda del riprendere il passato livello di consumi, Si parla di coronavirus dovrebbe insegnare almeno due cose e riaprire le fabbriche e persino i ristoranti e i caffè. chi legge questa rubrica sarà annoiato di sentirmelo Soprattutto, si reclama il rilancio dell’economia ripetere. Da un lato, appare ancora una volta intesa come il recupero del livello di produzione e 14
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020 _______________________________________________________________________________________ di consumi dei bei tempi andati. È chiaro che nota quacchera l’economia deve riprendersi, ma poco si dice di un nuovo modello di sviluppo. la scienza Già che parliamo di animali, ritorniamo alle fake news. Dobbiamo dare atto alle istituzioni che, senza del sensitivo mariano indugio e in modo efficace, hanno contestato la bugia circolata sui social, che gli animali domestici di gianmarco pondrano altavilla affezione siano un potenziale veicolo del contagio (caso mai, pare, potrebbe esser vero il contrario). Il ministro Boccia, intervistato dal “Corriere” ha L’immediata contestazione ha evitato che un chiesto «certezze inconfutabili» alla scienza, sui vari incalcolabile numero di animali domestici venisse dilemmi che ci attanagliano in vista di questa abbandonato da «padroni» irresponsabili e eldoradica “fase 2”. Più precisamente il ministro ha terrorizzati, determinando infinite infelicità di dichiarato: «Chiedo alla comunità scientifica, senza famiglie e di creature incolpevoli. Queste ultime già polemica, di darci certezze inconfutabili e non tre o troppo numerose perché i loro umani di quattro opzioni per ogni tema. Chi ha già avuto il riferimento sono venuti a mancare proprio per la virus, lo può riprendere? Non c’è risposta. Lo stesso pandemia. vale per i test sierologici. Pretendiamo chiarezza, altrimenti non c’è scienza. Noi politici ci prendiamo Personalmente, sono davvero curioso di vedere, se la responsabilità di decidere, ma gli scienziati saremo sopravvissuti – noi vecchi rischiamo – e la devono metterci in condizione di farlo. Non pandemia ci avrà lasciati liberi senza restrizioni, vale a possiamo stare fermi finché non arriva il vaccino». dire se e quando sarà disponibile il vaccino, quale sarà l’atteggiamento dei no wax. Aspetteranno ancora la Ora è nostro sospetto che il ministro non volesse copertura di gregge - quella che con cinica superficialità interpellare la “comunità scientifica”, o che almeno avrebbe voluto perseguire il signor Boris Johnson, la sua definizione di “comunità scientifica” sia incurante del numero dei decessi necessari per arrivarci alquanto diversa dalla nostra. - come finora si sono potuti permettere per molte malattie infettive, fidando nella copertura di gregge assicurata dal comportamento civile della maggioranza È nostro provocatorio sospetto che egli si stesse dei cittadini? O si faranno una buona volta vaccinare, rivolgendo piuttosto ai notori e ampiamente magari obtorto collo? riconosciuti poteri divinatori del sensitivo Mariano o di Gennaro D’Auria, riconosciuti esperti del futuribile, che da anni sulle reti locali campane dispensano «certezze inconfutabili» su corna, salute e denaro. Se così non fosse, ed effettivamente il bêtise ministro Boccia non sapesse che pluralità e dubbi sono un segno di salute mentale degli scienziati soprattutto a fronte di pochissimi dati e raccolti in MA FELTRI E FARINA “BETULLA” un clima complicato, esasperato e sicuramente non SONO AMICHETTI? adatto alla serenità della ricerca scientifica, in questo «Rocco Casalino e Giuseppe Conte sono amichetti? Forse secondo caso ci sarebbe davvero da preoccuparsi, sì, forse no. Ditemelo voi». occupando egli il dicastero che avrebbe il compito Vittorio Feltri, direttore di “Libero” quotidiano di gestire con gli enti locali vari aspetti della spazzatura, Twitter, 13 aprile 2020 “salvifica” “fase 2”. SENATORI CANAGLIA Ma noi non siamo maligni. Propendiamo per la «L’offerta della Merkel, sant’Angela patrona d’Europa? prima ipotesi, e aspettiamo con serena confidenza Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini dalla carta dell’Appeso, l’inconfutabile risposta circa di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!». la durata dell’immunizzazione da contagio. Elio Lannutti, senatore M5S, nipotino di Mussolini, Facebook, 14 aprile 2020 15
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