Lunedì 20 aprile 2020 - Fondazione Critica ...

Pagina creata da Cristina Pappalardo
 
CONTINUA A LEGGERE
Lunedì 20 aprile 2020 - Fondazione Critica ...
nonmollare quindicinale post azionista | 042 | 20 maggio 2019
_______________________________________________________________________________________

062

                                             lunedì
                                              1
                                                    20 aprile 2020
Lunedì 20 aprile 2020 - Fondazione Critica ...
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________

        nonmollare                                     “non mollare” del 1925. Il soffocamento della
                                                       democrazia, il ruolo dell’informazione e l’impegno
         quindicinale post azionista                   etico-civile degli intellettuali sono le questioni di
                                                       fondo poste dall’esperienza del “Non Mollare”, il
numero 62, 20 aprile 2020                              foglio stampato clandestinamente tra il gennaio e
Esce il primo e il terzo lunedì di ogni mese           l'ottobre 1925 su iniziativa di un gruppo di
Scaricabile da www.criticaliberale.it
Supplemento on line di “critica liberale”
                                                       intellettuali fiorentini di orientamento liberal-
Direzione e redazione:                                 democratico e social-riformista. Tre questioni di
via delle Carrozze, 19 - 00187 Roma 06.679.60.11       ampio respiro che per più aspetti travalicano il
info@nonmollare.eu - www.criticaliberale.it            momento contingente dell’Italia del 1925 e si
                                                       proiettano nei decenni successivi. Piero
Direttore responsabile: Enzo Marzo                     Calamandrei, Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi,
Comitato di Direzione: Paolo Bagnoli -                 Gaetano Salvemini e Nello Traquandi sono i
Antonella Braga - Antonio Caputo - Pietro              protagonisti di questo straordinario esperimento di
Polito - Giancarlo Tartaglia - Giovanni Vetritto       giornalismo politico che ha rappresentato una spina
                                                       nel fianco del costituendo regime. Stampato
                                                       mediamente con cadenza quindicinale, il periodico
                                                       veniva distribuito nelle maggiori città italiane. Una
                                                       fitta rete di collaboratori diffusero questo giornale
                                                       nato non per «rubare il mestiere ai quotidiani», ma
                                                       per «dare esempio di disobbedienza ed eccitare alla
                                                       disobbedienza».

                                                       Sommario
                                                       europa e coronavirus
                                                       5. riccardo mastrorillo, eurobond: opportunità o rischio?
                                                       6. niccolò rinaldi, guardiamoci allo specchio
                                                       la biscondola
                                                       10. paolo bagnoli, gli italiani meglio dell’italia
                                                       res publica
                                                       11. angelo perrone, concretezza e serietà
 OCCORRE                                               la vita buona
                                                       13. valerio pocar, bugie e silenzi impareremo qualcosa?
 FUGARE DAL                                            nota quacchera
                                                       15. gianmarco pondrano altavilla, la scienza del

 CUORE DEGLI                                           sensitivo mariano
                                                       lo spaccio delle idee
                                                       16. pietro polito, la forza mite della cultura
 UOMINI                                                18. william beveridge, perché sono liberale
                                                       25. william beveridge, progetti di pace in tempo di
 L’IDOLO                                               guerra
                                                       28. lucio villari, quel piano beveridge che pare scritto oggi

 IMMONDO                                               in fondo
                                                       29. enzo marzo, vecchio scarpone - quanto tempo è
                                                       passato…
 DELLO STATO                                           31. comitato di direzione
                                                       32. hanno collaborato
 SOVRANO.                                              6. bêtise d’oro
                                                       10-13-15-17-27-29-31. bêtise
 Luigi Einaudi
                                                   2
Lunedì 20 aprile 2020 - Fondazione Critica ...
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________

                                È USCITO
                  IL NUOVO ANNUALE
                 DI CRITICA LIBERALE

                                                       Settima serie, dicembre 2019
                                                        FORMATO: 18x24 cm

                                                        NUMERO PAGINE: 184

                                                        ISSN: 1825-4977

                                                        CONDIZIONI DI VENDITA
                                                        fascicolo singolo Italia:

                                                        - euro 25,00;

                                                        - enti euro 50,00;

                                                        - sostenitori euro 60,00;

                                                        fascicolo singolo estero:

                                                        - euro 35,00;

                                                        - enti euro 70,00;

                                                        - sostenitori euro 80,00

          L’annuale di “Critica liberale” può essere acquistato on line
       sul sito della BIBLION EDIZIONI http://www.biblionedizioni.it
           o inviando una mail all’indirizzo: info@biblionedizioni.it

                                              3
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
   _______________________________________________________________________________________

                       L’annuale di Critica liberale - Settima Serie

                            “È ANDATO VIA SALVINI?”
                                                            *****
                               rapporto 2019 sulla secolarizzazione
                           VIII rapporto sulle confessioni religiose e tv
                                   IX rapporto sui telegiornali
INDICE

res publica
3. critica liberale, oltre i rossobruni c’è solo il liberalismo
9. valerio pocar, la questione ambientale: dai diritti ai doveri
14. giovanni perazzoli, le tre facce del complottismo
22. sabatino truppi, aiuti allo sviluppo e flussi migratori: cosa ci dicono le evidenze empiriche?
34. sabatino truppi, e se il vero problema dell’italia fosse l’emigrazione più che l’immigrazione?
52. paolo fai, il mito della democrazia diretta
57. fulvio cammarano, meridionalismo, una categoria storiografica ancora utile?

gli stati generali del liberalismo
61. convegno internazionale “Gli stati generali del liberalismo”
63. enzo marzo, cinquant’anni di solitudine
67. giulio giorello, lectio magistralis. dissenso, pensiero critico e ricerca scientifica
73. franco grillini, la lunga battaglia dei diritti civili nel nostro paese
80. paolo bagnoli, nel solco del filo rosso che va da gobetti a salvemini, da rosselli agli azionisti, da ernesto rossi a bobbio
86. giovanni vetritto, i prossimi cinquant’anni
94. prima edizione del “Premio Critica liberale sulla libertà”
95. motivazione della premiazione di paweł adamowicz
96. intervento di ringraziamento di paweł stępniewski
97. motivazione della menzione di disonore assegnata a matteo salvini

ricerche laiche
101. enzo marzo, dal clericalismo servile al clericalismo esibito
104. VIII rapporto sulle confessioni religiose e TV
128. IX rapporto sui telegiornali
150. lorenzo di pietro, la secolarizzazione si stabilizza nel 2016, salvo matrimoni e divorzi
156. enzo marzo, il ruolo della fede
157. rapporto 2019 sulla secolarizzazione

il cono d’ombra
167. mario pannunzio – vittorio de caprariis, riscopriamo de caprariis. le garanzie della libertà: pagine sparse

In copertina: ILLUSTRAZIONE DI CATERINA LAURENZI

                                                                      4
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
europa e coronavirus                                               Sull'ipotesi di emissione di Eurobond le
                                                                posizioni sono contrastanti: l'Italia, sostenuta dalla
eurobond:                                                       Francia chiede con forza questa misura,
                                                                considerandola un gesto di solidarietà dell'Europa,
opportunità                                                     in un momento molto difficile. Germania e Olanda
                                                                sono invece fermamente contrari, ritenendo
o rischio?                                                      ingiusto garantire, di fatto, un debito pubblico già
                                                                fuori controllo, come quello italiano.
riccardo mastrorillo                                               Da un punto di vista meramente teorico
                                                                abbiamo delle grosse riserve di principio
                                                                sull'emissione di titoli europei di debito pubblico.
   Il 23 aprile prossimo si terrà per                           Nessun           individuo/organizzazione/impresa
videoconferenza una riunione del     Consiglio                  accetterebbe di accollarsi un debito se non può
europeo (capi di stato e di governo degli stati                 controllare la spesa dell'importo erogato. Peraltro
membri).                                                        l'Unione Europea non avendo un sistema fiscale
                                                                diretto, ma basandosi su un finanziamento degli
    Il Consiglio dovrà prendere decisioni rispetto              stati membri, con quali strumenti potrebbe
alle misure proposte dall'Eurogruppo (la                        garantire la restituzione del debito, se lo stato
conferenza dei ministri economici degli stati                   beneficiario del finanziamento non dovesse
membri), che il 9 aprile scorso ha individuato alcune           pagarlo?
misure:
                                                                    Purtuttavia, di fronte ad uno scontro, per certi
    1) Meccanismo europeo di stabilità (MES), che               versi ideologico, tra due visioni contrastanti,
potrebbe essere utilizzato dagli Stati per sostenere il         riteniamo fondamentale, da un punto di vista
finanziamento dell'assistenza sanitaria e i costi               eminentemente politico, l'accettazione del principio
relativi alla cura e alla prevenzione causati                   degli Eurobond. Quando nacque l'Euro, noi e tanti
dall'emergenza;                                                 altri convinti europeisti contestammo il fatto che
    2) uno Strumento europeo di sostegno                        una moneta unica, senza un governo ed una
temporaneo (SURE) per attenuare i rischi di                     economia europea fosse un errore di principio, ma
disoccupazione che fornirebbe agli Stati membri                 condividemmo alla fine l'idea che, attraverso l'Euro,
assistenza finanziaria, per un totale di 100 miliardi           l'Unione Europea sarebbe stata costretta ad una
di euro, sotto forma di prestiti concessi a condizioni          maggiore integrazione, ed in parte, così è stato.
favorevoli.
    3) un fondo di garanzia paneuropeo di 25                       Oggi, la nascita degli Eurobond, potrebbe
miliardi di euro, proposto ed eventualmente gestito             costituire un ulteriore tassello che obblighi ad una
dalla Banca Europea di investimenti (BEI) capace                integrazione maggiore. L'obiettivo evidentemente è
di assicurare, fungendo da leva finanziaria, in                 la nascita, finalmente, di politiche di welfare
sinergia con analoghe funzioni nazionali,                       europee e, magari, anche di una fiscalità europea.
finanziamenti per 200 miliardi di euro, a favore delle          Fatti che obbligherebbero finalmente alla necessità
imprese, in particolare quelle piccole e medie, in              di politiche economiche, sociali e fiscali realmente
tutta l'UE;                                                     comuni. Cioè alla fine dei paradisi fiscali, dello
    4) un Fondo (temporaneo) per la ripresa                     sperpero di risorse pubbliche, delle incomprensibili
economica (Recovery Fund), per preparare e                      e intollerabili differenze di trattamento tra cittadini
sostenere la ripresa, fornendo finanziamenti                    Europei.
attraverso il bilancio dell'UE a programmi volti a
rilanciare l'economia in linea con le priorità europee              Sarebbe la grande occasione di trasformare
e garantendo la solidarietà dell'UE agli Stati membri           questa Europa dei Governi, finalmente in un
più colpiti, alcuni Stati membri, tra cui l'Italia, hanno       Europa dei cittadini. Avere un Governo Europeo,
chiesto di finanziare il Fondo mediante l'emissione             espressione della maggioranza del Parlamento e non
di debito comune (EUROBOND).                                    degli accordi tra stati, un Parlamento Europeo tale
                                                                di fatto e non solo di nome.

                                                            5
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
    Noi italiani avremmo tutto da guadagnare da un                 europa e coronavirus
sistema europeo centralizzato di politica sociale,
fiscale ed economica: potremmo finalmente
scoprire che, pagando meno tasse, si potrà avere un
                                                                   guardiamoci
welfare uguale a quello della Germania, e non potrà
più accadere che imprenditori italiani spostino la
                                                                   allo specchio
sede sociale in Olanda per avere sconti sulle tasse,
perché la tassazione dei redditi sarebbe uguale per
                                                                   niccolò rinaldi
tutta Europa.
                                                                        Cosa si gioca l’Italia al tavolo europeo? Dall’Europa vi
   I paesi virtuosi del nord Europa potrebbero                     sono alcune cose che dobbiamo pretendere, come un
finalmente tirare un sospiro di sollievo, sapendo che              coordinamento tanto nella risposta alle emergenze
finalmente, le regole severe di bilancio verrebbero                pandemiche, che fin qui è stato in larga parte assente, quanto
applicate anche in Italia, finendo con il costante                 nel calendario e nelle modalità della ripresa. Dobbiamo anche
ricorso al debito pubblico, anche per finanziare la                pretendere quel sostegno finanziario che per l’Italia è
spese corrente. Mettendo definitivamente al sicuro                 letteralmente vitale. Ma molto dobbiamo pretendere da noi
l'Euro dalle consuete speculazioni della finanza                   stessi: la crisi pandemica mette gli italiani di fronte alle loro
d'assalto.                                                         responsabilità e alla necessità, antica e sempre disattesa ma
                                                                   non più rinviabile, di ristrutturare una spesa pubblica spesso
   La nascita della moneta unica è servita per                     dissennata e di cominciare a sanare le immense sacche di
rendere indissolubile il legame europeo, la nascita di             risorse sprecate a causa di sette vizi capitali su cui si sofferma
un debito pubblico europeo servirà per costringere                 la parte finale di questo documento (preparato per il Partito
i governi a cedere finalmente una fetta consistente                Repubblicano Italiano. e per Liberi Cittadini) che si propone
del loro potere ad un governo centrale, responsabile               di rifiutare ipocrisia, piagnisteo nazionalistico, europeismo di
e garante del debito pubblico. Insomma questo                      bandiera, e cercare di guardare le cose come sono.
scontro sugli eurobond potrà essere l'occasione
trasparente per capire chi vuole finalmente un                         La posta in gioco
Unione Europea e chi pensa solo ai meccanismi di                       L’accordo che è stato raggiunto il 9 aprile
contabilità.                                                       dall’Eurogruppo è tanto buono, o tanto cattivo, che
                                                                  nemmeno chi lo ha contrattato riesce a capire se per
                                                                   lui è buono o cattivo. È un compromesso. Forse,
                                                                   come lo ha definito Davide Giacalone, miracoloso
                                                                   come un cammello che passa per la cruna dell’ago,
                                                                   ma un cammello striminzito. E come nei migliori
                                                                   compromessi, l’ordine delle stesse parole ne cambia
                                                                   il significato: a Roma o all’Aia possono definire la
                                                                   stessa cosa vantando di aver ottenuto “un MES
                                                                   senza condizioni, ma limitato alla spesa sanitaria”,
                                                                   oppure “un MES limitato alla spesa sanitaria, ma
                                                                   senza condizioni”; idem per i bond, discussi ma non

 bêtise d’oro                                                      concessi, o non concessi ma sul tavolo.
                                                                   Non sono sofismi: è la stagione dell’Europa,
                                                                   ragionevole ma senza slanci, senza slanci ma
 LOMBARDIA. 12MILA MORTI E UN                                      ragionevole. Si vedrà dove penderà la bilancia, per
 IMBECILLE                                                         ora siamo solo alla tappa numero uno di un
 «Adesso basta, spezzo le catene, domani me ne vado al             percorso che ci accompagnerà per mesi, magari per
 mare. Uscirò liberamente e sfacciatamente per le strade del       anni, punto per punto, scadenza per scadenza,
 mio Paese, e lo farò in spregio a un governo indegno e            scandito da malumori tedeschi e italiani,
 cialtrone che si illude di poter giocare a tempo                  inquietudini della maggioranza e dell’opposizione,
 indeterminato con le mie libertà individuali».                    dei cittadini che si lasciano trascinare da un
 Filippo Facci, “Libero”, 12 aprile 2020                           nazionalismo di ritorno e di coloro che più che
                                                                   contro Bruxelles si ribellano contro Roma.
                                                                   L’Europa, e l’Italia, si ritrovano comunque a uno

                                                               6
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
spartiacque e il “niente sarà più come prima” tira               L’Europa per la ripresa
fuori tutto ciò che c’era prima, contraddizioni                  Da quel che vediamo, la frammentazione della
pregresse italiane ed europee, con le quali                   risposta si sta replicando nelle modalità della
inesorabilmente dobbiamo fare i conti. Che non sia            graduale ripresa delle attività. Tuttavia in un
una maturazione politica e sociale, ma un oscuro              mercato comune, in un regime di Schengen,
virus orientale a scuotere le fondamenta ideali degli         dovrebbe essere la sede europea ad armonizzare e
europei e la loro capacità di difendere i propri              coordinare l’individuazione e i calendari della
interessi, dei pipistrelli e non la saggezza di Altiero       riapertura dei settori produttivi prioritari, le misure
Spinelli, è uno di quei fatti straordinari che nessun         di sicurezze comuni da applicare alla mobilità, i
centro studi aveva previsto. La scossa è così forte           dispositivi e le procedure per individuare i lavoratori
che in realtà dobbiamo augurarci, come europei e              che risultino immunizzati, l’applicazione delle
come italiani, che “niente sia come prima”.                   migliore pratiche per mettere in sicurezza i
                                                              lavoratori. Il rischio di riaperture secondo modalità
    L’incapacità di previsione                                esclusivamente nazionali, può minare non solo il
    Che nessun altro fosse davvero preparato a                contrasto alla pandemia, ma anche creare una
fronteggiare una pandemia, non è una consolazione,            distorsione del mercato interno se non addirittura
per un’Europa che si picca di costituire l’area al            aspetti di concorrenza sleale.
mondo di maggiore intelligenza politica e tutela
sociale. Terra dove regnano unità di crisi, centri di             Il sostegno finanziario all’Italia
studi, accademie, politica vibrante, sistemi sanitari             È indispensabile affrontare in sede europea
pubblici d’avanguardia, l’Europa deve migliorare la           questi aspetti operativi della gestione pre, durante e
sua rete di centri di osservazione strategica,                post pandemia anche per plasmare un’Europa
aggiornarne le metodologie di analisi. Il presente ci         fattiva e non ridotta alla sola dimensione delle
riserva il Covid, il futuro forse qualcosa di molto           politiche finanziarie, le quali sono comunque
diverso, anche di peggio, e Bill Gates ci aveva               destinate a un ruolo protagonista. Soprattutto per
avvertito, niente, a scrutare con attenzione                  l’Italia.
l’orizzonte, è davvero imprevedibile. Eppure il               Il nostro paese ha e avrà sempre più bisogno, se non
rischio pandemico non era stato previsto.                     disdegnassimo le enfatizzazioni diremmo un
                                                              “disperato” bisogno di sostegno finanziario. Gli
    La non-Europa per la prima risposta                       italiani e la stessa classe politica italiana devono
    A emergenza lanciata, l’Unione Europea avrebbe            essere consapevoli che, piaccia o non piaccia,
dovuto prendere in mano le redini della risposta,             l’Unione Europea è il solo interlocutore disponibile
creando un tavolo di confronto permanente tra le              nell’erogazione di questo sostegno. O preferiamo il
varie autorità sanitarie dei paesi membri, e attivando        FMI? O la Cina, che forse potrebbe supplire
in modo sistematico, e non soltanto occasionale               all’Europa, prendendosi in cambio, e solo per
come è accaduto, il Meccanismo di Protezione                  cominciare, vari gioielli industriali? O l’America
Civile Europea. RescEU è un sistema operativo che             dell’attuale amministrazione, arrivata in ritardo e
ha portato nel mondo la parte migliore di                     che dovrà far fronte ai suoi problemi sociali?
un’Europa solidare e operativa, ma che nel                    L’Europa funziona con le sue regole, che l’Italia,
momento del massimo bisogno non è stato offerto               MES compreso, ha contribuito a decidere, ma che
ai suoi cittadini. Mancando la volontà politica, si è         ora devono essere adattate alle eccezionali
privata l’Unione Europea di un coordinamento per              circostanze e ispirate a una visione di solidarietà
disporre personale e materiale nei luoghi e nei tempi         effettiva che sia figlia di una riflessione strategica
giusti, secondo le esigenze e sulla base di una               sulla tenuta del ruolo dell’Europa nel mondo. Gli
capacità di reazione europea e non nazionale. I               strumenti discussi sono molteplici: un MES a suo
cittadini avrebbero avuto anche la percezione di              modo “in deroga”, l’emissione di bond,
un’Europa solidale e fattiva, al loro fianco con              finanziamenti BEI, sussidi contro la disoccupazione
servizi e volti. Niente è perso: in caso di ripresa           (Sure, che noi vedremmo bene erogati direttamente
autunnale della pandemia, si superi la logica                 dalla Commissione, per dargli un volto europeo),
occasionale della solidarietà europea, creando                progetti transfrontalieri di investimento pubblico da
strumenti di concertazione sistematica delle                  finanziare con risorse proprie UE anche attraverso
politiche sanitarie e innescando il coordinamento             una rafforzata tassazione europea su aspetti
della Protezione Civile Europea.                              transfrontalieri, il Fondo ad-hoc per la ripresa. Il

                                                          7
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
dibattito sulla “solidarietà” europea sarà articolato           negoziato, sarebbe un tragico errore, quasi un
nelle varie proposte e prolungato – siamo soltanto              esercizio       di     autolesionismo    nazionalista.
all’inizio.                                                     Ciò che è irrinunciabile, è che le condizioni di
Tuttavia, questa solidarietà avrà sempre una qualche            utilizzo dei vari strumenti di sostegno finanziario
forma di condizionalità, più o meno “leggera”.                  siano finalizzate a uno sviluppo inclusivo della
Escluderla significa cullarsi in un’illusione:                  società e a una tenuta dei valori europei di coesione,
qualunque siano gli strumenti che alla fine saranno             bussola per permettere all’insieme dell’Europa di
concordati (perché alla fine un accordo, per quanto             preservare il suo ruolo protagonista nella comunità
inadeguato, ci sarà e già si comincia a vedere), si             internazionale, ruolo che potrebbe essere messo in
tratterà sulle condizioni, con qualunque nome esse              crisi se tali valori saranno disattesi.
possano essere mascherate.
                                                                    Affrontare ora i ritardi sistemici dell’Italia
    Un MES per la sanità?                                           Anziché limitarsi a invocare, a volte perfino con
    La vicenda del MES, per quanto ancora non del               scarso senso della dignità nazionale, la solidarietà
tutto definita, è significativa. Divisioni nella                europea, l’Italia deve cominciare a praticare una
maggioranza, pregiudizi quasi ideologici allo                   propria solidarietà interna, che va sotto il nome di
strumento disponibile, anche da una buona parte                 ristrutturazione della spesa pubblica. L’ingente
dell’opposizione, potrebbero indurre il governo a               volume del debito – pur se in presenza di avanzi
rinunciare ai 35 miliardi europei messi a                       primari, pur se garantito dalla struttura produttiva
disposizione del paese per finanziare il settore della          del paese – è tale da non poterci permettere di fare
sanità con interventi che siano direttamente o                  quello che altri paesi possono: ricorrere senza
indirettamente rivolti all’emergenza pandemica. In              timore ai mercati. Una spesa pubblica in buona
assenza di condizioni vessatorie, molto si potrebbe             parte dissennata, assistenzialista, schiacciata da una
fare per rafforzare un settore che ha dimostrato                burocrazia anacronistica, disposta ad aiutare poco
forza e debolezza: colmare il divario rispetto ad altri         chi produce lavoro, poco propensa a incentivare
paesi in quanto a capacità di posti in terapia                  l’innovazione, la digitalizzazione, le nuove
intensiva, acquisto e immagazzinamento diffuso nel              generazioni, la ricerca e l’istruzione, e anche uno
territorio di quel materiale di primo uso di cui l’Italia       stato sociale efficiente e solidale, ha ormai necessità
si è trovata sprovvista (mascherine, ventilatori,               di essere ristrutturata e sburocratizzata, rafforzata
disinfettanti, ecc); creare delle indennità di crisi da         da stanziamenti aggiuntivi per far fronte agli effetti
devolvere al personale che in questi mesi ha                    della pandemia e per tenere in piedi chi ancora è in
rischiato la propria vita nei reparti; aprire presidii          misura            di        produrre           ricchezza.
sanitari territoriali per incrementare la capacità di           Non sarà a forza di MES e nemmeno bond che
gestione degli ospedali; investire nelle residenze per          l’Italia ce la potrà fare, ma solo se si saprà affrontare
anziani con misure protettive in caso di rischi                 responsabilità a cui finora ci si è voluti sottrarre.
infettivi; finanziare la ricerca di vaccini, farmaci e          Questo comporta un compito titanico, ma
dispositivi sanitari (tamponi, rilevatori di presenze           imprescindibile in sede europea per recuperare
contaminanti in spazi chiusi, applicazioni                      credibilità e per rimuovere quelle riserve mentali
informatiche, ecc.); assunzione di personale medico             ben presenti nei nostri alleati, condizione
e paramedico specializzato; e molto altro. Lo                   indispensabile laddove ci si sieda per negoziare un
stanziamento         MES      rappresenta      dunque           aiuto. Si tratta di dare avvio anche a un dibattito
un’occasione unica per sanare alcune anomalie del               nazionale che né destra né sinistra amano: mettere
nostro sistema sanitario che se nel complesso ha                mano, ai “sette vizi capitali” del sistema italiano.
tenuto, è stato anche risparmiato finora dalla                  Vizi che in Europa hanno spesso il primato:
diffusione della pandemia nelle regioni più
vulnerabili e nelle quali interventi di sostegno                ⚫  Il costo dell’evasione fiscale, dovuta anche una
sarebbero          ancora        più       importanti.          selva di procedure e scadenze e un disequilibrio
Sebbene il sistema Italia si sia sempre trovato a               nella distribuzione del carico fiscale. Nell’UE,
disagio nell’utilizzare bene le risorse europee                 l’Italia è al primo posto (per evasione complessiva,
finalizzate a determinati scopi – che è poi la lezione          90 miliardi l’anno, e per evasione pro-capite: Wall
dello scarso utilizzo dei fondi strutturali, anch’essi          Street Italia, 29 marzo 2019).
vincolati a specifiche finalità di spesa – la rinuncia
allo strumento concordato in queste prime fasi del

                                                            8
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
⚫ Il costo della corruzione (stimato in vario modo            maggiore attenzione a Bruxelles che non a Roma o
da meno di 50 a quasi 100 miliardi l’anno, con un             a Milano. Nessun governo ha ancora avviato uno
indice di percezione che pone l’Italia al 22° posto           sforzo reale per rimediare ad alcuno di questi sette
nell’UE e prima in valori assoluti: Eurostat, 12              peccati capitali, che in larga parte si alimentato tra
febbraio 2020).                                               di loro in un intrecciato effetto nefasto.
                                                              L’emergenza Covid mette a nudo queste profonde
⚫ Il ruolo dell’economia sommersa (circa il 12% del           contraddizioni del nostro sistema: è impensabile far
pil: Blastingnews, 15 ottobre 2019).                          ripartire il paese senza saldare questi conti.

⚫  Il ruolo del crimine organizzato nell’economia                 Anche per questo occorre il coraggio tanto
(circa 100 miliardi di ricavi: Econopoly, Il sole 24          invocato in queste settimane: presentarsi in Europa
ore, 22 giugno 2018, e un impatto negativo                    con alcune prime e ormai inderogabili misure di
sull’economia che classifica l’Italia al 122° posto su        riforma, forse dolorose per alcuni ma di beneficio
140 paesi a economia industrializzata: World                  per la collettività, rafforzerebbe, e non poco, la
Economic Forum, Global Competitiveness Report                 credibilità della nostra richiesta di solidarietà e la
2018).                                                        nostra affermazione di voler appartenere alla
                                                              migliore Europa.
⚫   Una burocrazia che per la sua complessità,                
lungaggine, e ritardi nella digitalizzazione
rappresenta un freno allo sviluppo economico
(classificata addirittura al 136° posto sui 140 paesi a
economia industrializzati presi in esame: World
Economic Forum, Global Competitiveness Report                    DIDATTICA DA CASA
2018)

⚫ Il costo di un ordinamento istituzionale non al
passo con le esigenze di una competitività sempre
più globale: un sistema bicamerale perfetto (unico
caso nell’UE e quasi nel mondo: Centro Italiano
Studi Elettorali dell’Università Luiss, 22 luglio
2014), un’articolazione di venti regioni, quasi
ottomila comuni, autorità di bacino, consorzi di
bonifica, e tanto altro.

⚫  La permanenza di privilegi che paiono quasi
retaggi feudali a beneficio di varie “caste”:
diseguaglianze negli emolumenti combinati del
personale politico rispetto agli altri paesi europei,
trattamenti pensionistici di alcune categorie di alti
funzionari, numero di “auto blu”, e ancora... Pur
con un impatto finanziario a volte trascurabile, tali
privilegi sono odiosi alla maggioranza dei cittadini e
costituiscono un freno a una ristrutturazione della
spesa pubblica che deve partire dall’alto. In Nuova
Zelanda il governo, l'opposizione, i dirigenti
pubblici, si sono tagliati gli stipendi del 20% per
creare un fondo di sostegno. Non sarebbe un bel
segnale anche in Italia, e anche all'Europa a cui
chiediamo solidarietà?

  Queste anomalie sono ben note in Europa, al
punto che certe relazioni della Corte dei Conti o                Carlotta Mastrorillo
compilazioni dell’ISTAT sembrano a volte lette con

                                                          9
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
la biscondola                                                    dirigente”, insegue i suoi giochi politicistici senza
                                                                 rendersi conto di quanto sta avvenendo in questi
gli italiani                                                     giorni terribili in cui, talora, appare più facile
                                                                 contrastare il virus che non la confusione.
meglio dell’italia                                                   Compito di chi governa, a ogni livello, nei
                                                                 momenti di emergenza è di impartire norme precise
paolo bagnoli                                                    a seconda della situazione poiché l’incertezza porta
                                                                 alla violazione della norma emanata, ma ciò richiede
    I nodi della politica italiana che già erano arrivati        presenzialità della politica e del sistema a se stessi.
al pettine poco dopo la costituzione del governo                 Qui non abbiamo né l’una né l’altra; soprattutto non
fermandovisi per l’arrivo della pandemia, hanno                  abbiamo il sistema essendo crollato, oltre che per la
ripreso a salire con forza. Il rischio di una crisi è una        note cause dell’antipolitica e di quanto ne è derivato,
luce che si intravede in fondo al tunnel. Niente di              per il fallimento sia del modello centralistico che di
più azzeccato della definizione: una crisi al buio. Il           quello federalistico.
presidente Mattarella non tiene nascosti i suoi
timori anche perché, se il governo dovesse saltare,                  Gli italiani, tuttavia, si sono dimostrati meglio
difficilmente – virus o non virus – questa volta le              dell’Italia. Basti vedere cosa stanno facendo i nostri
elezioni potrebbero essere rinviate. La Corea del                medici; i nostri infermieri; i volontari di ogni genere
Sud ha dimostrato che si può votare in piena                     e, in ogni campo, coloro che assicurano i servizi
sicurezza anche dentro una tragedia quale quella che             collettivi essenziali; i tanti sacerdoti caduti nella loro
stiamo vivendo.                                                  missione; gli alpini i quali, ancora una volta, senza
                                                                 tanto clamore e voglia di farsi pubblicità, si sono
   L’arrivo della pandemia ha dato al secondo                    subito mobilitati con efficienza mettendosi al
governo Conte il programma che non aveva; ora                    servizio della collettività colpita. E poi tanta isolata
che si tratta di vedere come si può mettere in                   e non conosciuta solidarietà. È questa la filiera
movimento il Paese le divergenze emergono con                    nazionale che fa l’Italia italiana; gli italiani che fanno
forza, meno che nella spartizione delle cariche dei              nazione.
comparti pubblici ove l’intesa è stata trovata; ma è             
normale: altrimenti sarebbe come stare al governo
gratuitamente.

    La dimostrazione più lampante del quadro della
coalizione e, più in generale, delle forze politiche
italiane lo ritroviamo nel recente voto del
Parlamento europeo sul fondo europeo per la
ricostruzione. Qualcuno ha osservato come esso
dimostri l’esistenza di un doppio populismo: uno
                                                                  bêtise
nella maggioranza e uno nell’opposizione. È
successo, infatti, che una parte dei 5Stelle hanno                ANCHE
votato contro la linea Conte; la Lega si è espressa               «Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la
contro l’emendamento a favore dei Coronabond e                    protezione del Cuore Immacolato di Maria».
Pd e 5Stelle, a loro volta, si sono spaccati sul Mes              Matteo Salvini, il leader leghista chiede di riaprire
senza condizionalità. Chi avesse pensato che, per                 le chiese per le festività pasquali, SkyTg24,4 aprile
fronteggiare con maggiore coesione l’emergenza,                   2020
fosse stato possibile ricorrere a un governo di unità
nazionale, si tenga la mascherina, ma si tolga di                 MARIA, TI PREGO, RIMANDALO A
mente l’idea. Il Paese spinto dal Covid 19 va verso               SCUOLA
il baratro della recessione e forse della depressione             «L'Italia non deve infilarsi nel tunnel del Mes. Se Conte
se si considera che sono stati calcolati ben 16                   lo FAREBBE... commetterebbe un atto di ostilità nei
milioni di poveri – crediamo, tuttavia, che siano                 confronti degli italiani».
molti di più – e quella che, impropriamente, viene                Matteo Salvini, SkyTg24, 4 aprile 2020
ancora definita come “classe politica” o “classe

                                                            10
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
res publica                                                    mancanza di riferimenti. Dobbiamo costruircene di
                                                               nuovi, in fretta. Ne siamo capaci?
concretezza                                                        Quello che abbiamo sotto gli occhi è che, in un
e serietà                                                      tempo così breve, si è consumato un dramma: sono
                                                               già migliaia i morti per il virus, la maggior parte tra
angelo perrone                                                 i più deboli, anziani o gravemente malati. Se ne sta
                                                               andando una generazione. 90 sono i medici, alcuni
                                                               richiamati in servizio dalla pensione, che hanno già
   Non si parla che di coronavirus. E “come fare               lasciato la pelle mentre provavano a salvare quella
diversamente?”, verrebbe da domandarsi. C’è                    degli altri. Non è l’unico dato che tocchiamo con
apprensione, sgomento, paura del futuro. Ci                    mano. Molte famiglie già non ce la fanno ad andare
scambiamo telefonate e messaggi in cui ci                      avanti. Fanno la fila a ritirare i buoni-pasto. Sono
chiediamo, a volte trattenendo il fiato: «come stai?,          milioni le domande di sussidio all’Inps. Nelle strade
tutto bene?». Temiamo una risposta negativa, ma,               di alcune città sono apparse ceste ricolme di
poi, cerchiamo anche di darci così un po’ di                   alimenti. «Chi ha bisogno prenda, chi può lasci». Un
conforto. Con stati d’animo alterni, apriamo il                soccorso spontaneo, alla buona, a dimostrare
giornale, guardiamo la tv, vediamo dipanarsi                   quanto sia diffuso il bisogno.
giornate, che non sono più come prima.
                                                                   Non c’è attività che non debba fare i conti con
   Un susseguirsi di notizie, in Italia, Europa, nel           lui, il virus. Impossibile prescinderne. Che ne è del
mondo. Per lo più tragiche: i morti, i contagiati.             nostro lavoro, della scuola per i figli, oppure del
Leggiamo che non c’è più posto nelle camere                    divertimento o dello sport? Al tempo del
mortuarie, molti vengono caricati sui camion                   coronavirus, nulla è più come prima, tutto è
militari in cerca di un luogo dove essere cremati e            rimandato, perso, annullato, almeno modificato in
trovare sepoltura. Senza parenti, perché non si può            peggio. Senza termini o scadenze prevedibili che
fare il funerale. Se ne vanno ad uno ad uno i                  indichino la via di uscita. Dopo Pasqua riaprirà
ragazzini che erano su quell’altra trincea, nel ‘18.           qualcosa? Oppure si va a maggio-giugno? E le
Ancora (troppo) lenta la diminuzione dei contagi e             vacanze, qualcuno potrà farle?
quella dei morti. Senza tregua la lotta al virus, ma
con scarsi esiti: studi, sperimentazioni, prove sul                Proviamo a divagare quando si soffoca, è
campo, tutto reso affannoso dal tempo                          naturale, ma si ritorna sempre lì. Molti musei o
insufficiente.                                                 teatri, tanto per dire, sono accessibili gratuitamente,
                                                               e così si possono vedere capolavori, ascoltare
   Tabelle, diagrammi. Tante dissertazioni, più o              musiche, assistere a spettacoli. Senza spendere un
meno scientifiche. Talvolta digressioni inutili,               cent. Bella notizia in sé. Senonché, accade, bisogna
ripetizioni. L’insidia della faciloneria in tante              dirlo?, perché questi luoghi sono chiusi al pubblico
dichiarazioni. L’insopportabile uso delle polemiche            per il virus, e allora, al posto delle visite, sono stati
per tornaconto politico. Come vanno realmente le               creati tour virtuali. E così tante altre cose. Che il
cose e quando ne usciremo? Come sarà l’esistenza               virus rende difficili o esclude. Come far prendere
domani? Non riescono a dircelo né i decreti a                  una boccata d’aria ai bambini chiusi in casa? Come
ripetizione del governo né le statistiche degli                curare malattie croniche o ottenere dei ricoveri, se
scienziati. Inevitabile, il nemico è sconosciuto ed            gli ospedali sono impegnati con il virus? E se a
imprevedibile. Nessuno lo sa, l’incertezza spaventa            prendere il Covid-19 sono donne in gravidanza,
e allarma ancora di più, rendendo il futuro incerto.           cosa si fa?

   Il sovvertimento delle abitudini ha già introdotto              Ci siamo dimenticati d’un botto le discussioni di
un cambiamento non solo negli stili di vita, ma nella          ieri? Contrasti, polemiche, contrapposizioni
mente. I riti di cui era fatta la giornata, non importa        politiche anche feroci. Ci siamo fatti trascinare dalla
se piacevoli o stressanti, erano a modo loro                   musica suonata sui balconi, dal silenzio stordente
tranquillizzanti. Creavano un routine, un ordine,              delle città vuote? Eccoci dunque in una dimensione
uno spartito. Ci troviamo oggi spiazzati dalla                 alienante, una specie di bolla. Saremmo lontani dalla
                                                               realtà, non immersi in essa sino al collo, come sta

                                                          11
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
avvenendo. E’ proprio impossibile trascurare tutto             del già visto? Altri problemi, ma non più gravi di
quello che prima animava il dibattito politico e               quelli del passato, rimasti irrisolti. Si rischia,
sociale. Ci sono problemi che pesano sull’esistenza            mettendo il nuovo al posto del vecchio, di
di tutti. Anzi resi ancora più incandescenti dalla             mistificare semplicemente la realtà? Come dire:
chiusura delle attività.                                       mentre tutto cambia, tutto rimane com’era.
                                                               Spostiamo l’attenzione altrove, ne rimaniamo
   Alla svelta. L’Ilva: il dramma della salute in              invischiati, e cadiamo così in un inganno?
un’intera città è sempre in stallo, come quello del
futuro della siderurgia. Continua l’enorme spreco di               Il nuovo non ci proietta in una dimensione
denaro pubblico in Alitalia, senza un piano                    alienante se non lo vogliamo. La storia non si ripete
industriale. La fuga all’estero dei giovani è ancora           uguale, e non è priva di senso: la precarietà della
una perdita secca per il paese. La qualità della               vita, l’insicurezza, la difficoltà di realizzazione
politica e il prestigio dei suoi rappresentati                 personale attraversano tutte le epoche, ma in forme
rimangono un problema irrisolto, dopo la crisi dei             diverse. Necessariamente differenti sono e devono
partiti, la svalutazione delle formazioni intermedie,          essere le risposte. Si rischia altrimenti di non
il discredito della competenza e della                         apprezzare ciascun tempo in ciò che gli è proprio ed
professionalità.                                               esclusivo. Di valutarne le esatte caratteristiche,
                                                               difetti, ma anche aperture.
   Confrontarsi con il passato è utile, anzi
necessario. A che punto eravamo quando è                           Non dobbiamo aver paura di fronte al nuovo che
scoppiato tutto questo sconquasso? Cosa abbiamo                avanza e che, qualche volta, ci apporta anche del
lasciato in sospeso, o deve essere abbandonato?                buono. Ci sono già abbastanza ragioni per essere
Proprio da lì si deve partire per capire quello che si         perplessi. Chissà se riusciremo davvero a venirne
deve cambiare oggi. Come eravamo e come saremo.                fuori, a recuperare il tempo perso, a sanare tante
Voltarsi indietro serve ad andare avanti.                      falle: nella sanità, nella scuola, nella giustizia, nel
                                                               lavoro, nelle istituzioni. E chissà quando potremo
    Però, la bussola imprescindibile per orientarci è          uscirne con dei risultati. Tuttavia, non dobbiamo
il presente, cioè l’esperienza che facciamo oggi di            temere di immergerci nel presente, di
noi stessi, la valutazione dei problemi, la stima delle        comprenderlo, di analizzarne i caratteri. Anche per
possibilità. E’ sempre problematico confrontare le             evidenziarne limiti e negatività. Pericoli. Potrebbe
epoche e le situazioni. Stabilire quale sia più gravida        accaderci, se lo facciamo, di scoprire qualcosa di noi
di conseguenze. Quali sfide siano complicate.                  stessi, che ci possa tornare utile nel futuro. Come
Difficile equiparare il presente al passato. O                 stiamo reagendo alle difficoltà, come stiamo
indugiare a chiedersi, proprio ora, con il virus               giocando la nostra vita?
entrato in casa, perché non si parli d’altro. O se sia
appropriato il linguaggio fatto di parole come                    La disciplina, la solidarietà, la capacità di fare
guerra, battaglia, nemico, che evoca altri scenari.            rinunce, la percezione del bene comune: forse sono
Non è il momento, non è il caso.                               tutte cose che potremmo mettere da parte, nel
                                                               bagaglio individuale e collettivo, quando si tratterà
   Ma poi è davvero così? Non si parla d’altro che             di ricominciare, facendole fruttare. Nessuna
di una malattia? Il Covid-19 ci ha messo a nudo nel            epidemia è mai stata così, ha avuto le caratteristiche
profondo. Ha mostrato le nostre fragilità, la                  invadenti e globali del coronavirus, ha provocato
permeabilità dei confini da parte del male, la                 simili danni economici alle economie del mondo, ha
globalità mortale della sfida. Ma ha anche stimolato           dato picconate alle antiche certezze. Eppure non
la nostra capacità di reazione. La necessità di                possiamo fare a meno di pensare che si tratti di una
solidarietà. Un problema di tutti e per ciascuno.              fase di passaggio. Anche se non sappiamo cosa
Questo virus ci fa da specchio, in pieno, rispetto alle        accadrà nel futuro, come riusciremo a risollevarci.
scelte di vita, ai problemi da risolvere. All’esistenza
intera in questo momento storico.                                 Dovremo ripartire esattamente dal punto in cui
                                                               tutto è accaduto e dalle cose che avevamo lasciato a
   Il confronto con il passato nasconde l’insidia di           metà, nei settori vitali del paese, la scuola, il lavoro,
una       semplificazione       involontaria       e           la sanità, l’ambiente, la giustizia, le infrastrutture.
controproducente. Il nuovo è l’eterna ripetizione              Servono delle priorità, dei criteri guida, decisioni

                                                          12
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
capaci di orientare il mondo delle imprese e del                        la vita buona
lavoro, l’azione di tutte le istituzioni. In una parola
sono imprescindibili le scelte sul modello di società                   bugie e silenzi
che vogliamo costruire, e le risposte a domande
semplici. Vogliamo davvero contrastare le                               impareremo qualcosa?
diseguaglianze? Migliorare le condizioni di vita di
tutti?                                                                  valerio pocar
    Ci servirà, e molto, quello che abbiamo imparato
                                                                            In una recente Amaca su “la Repubblica”,
in questo periodo di isolamento sociale, la lezione
                                                                        Michele Serra, col consueto stile arguto, ha
di umiltà che ne abbiamo tratto davanti ad un male
                                                                        osservato che, per via della pandemia, il «processo
sconosciuto e incontrollabile, e la risposta che –
                                                                        di quasi azzeramento delle competenze che negli
nonostante tutte le sfasature ed eccezioni – siamo
                                                                        ultimi anni aveva galoppato nelle società occidentali
stati in gradi di dare, in termini di coesione sociale,
                                                                        mano a mano che dilagava il “fai da te” della Rete,
di condivisione ed impegno civile. Ci vorranno tanti
                                                                        è stato a sua volta quasi azzerato da una travolgente
soldi, è vero, e chissà come faremo per disporne,
                                                                        domanda di competenze». Per il momento non
come andrà a finire il braccio di ferro con l’Europa,
                                                                        sembra che vada proprio così, sicché sembra
ma la risorsa più grande rimane quella di credere che
                                                                        trattarsi piuttosto di un auspicio che di una
tutto ancora sia possibile, che siamo in grado di
                                                                        costatazione. Certamente, però, si tratterebbe di
farcela, «andrà tutto bene», «ce la faremo», come le
                                                                        una conseguenza della pandemia, involontara, ma
mani ingenue di tanti hanno scritto su cartelli e
                                                                        tutt’altro che secondaria e forse davvero utile nel
lenzuola appesi ai balconi, tra bandiere sventolanti.
                                                                        futuro. Vedremo se la paura di esiti gravi e questa
Il cambiamento epocale inevitabile dopo il Covid-
                                                                        volta non immaginari saprà essere d’insegnamento.
19 non riguarderà tanto i problemi da risolvere,
quanto il modo di affrontarli.
                                                                            Comunque sia, è vero che negli ultimi anni si è fatta,

                                                                        ad ogni livello, una certa confusione tra il diritto di esprimere
                                                                        la propria opinione, quale che essa sia, e la validità
 bêtise                                                                 dell’opinione espressa, nonché una certa confusione tra
                                                                        l’opinione, che è soggettiva, e i dati di fatto, che non lo sono
                                                                        altrettanto. Ho tutto il diritto di affermare che due
 PRIMA ASPETTIAMO CHE SIANO
                                                                        più due fa cinque, ma la mia libertà di opinare non
 TUTTI MORTI
                                                                        impedisce che si tratti di una sciocchezza. Ho tutto
 «Nessuno si aspettava inchieste e perquisizioni con i morti
                                                                        il diritto di giudicare in modo positivo o in modo
 ancora in corsia. Possiamo almeno aspettare che l'epidemia
                                                                        negativo un certo fatto, ma al di là della mia
 sia finita e che i pazienti e i medici abbiano finito di morire
                                                                        valutazione, il fatto resta quello che è. Per esempio,
 prima di mandare ispezioni nelle case di riposo?»
                                                                        se l’Inter vince giudico il fatto in modo positivo, se
 Matteo Salvini, segretario Lega, Rtl 102.5, 17
                                                                        perde in modo negativo, perché ho la libertà di
 aprile 2020
                                                                        pensare e di affermare che l’Inter è comunque la
 MENO MALE CHE IL PAPEETE NON                                           squadra migliore del mondo e se perde è per
 FINISCE MAI                                                            sfortuna o per l’indegno arbitraggio di un arbitro
 «Non possono tenerci rinchiusi, fanno e brigano e tengono              idiota o venduto, mentre se vince è solo per merito
 in casa gli italiani», «io credo che ci sia dietro una regia, i        superiore, ma il risultato di 3 a 0 o di 0 a 3 non
 poteri forti, per distruggere tutto e comprare in Italia per           cambia. Insomma, il paradigma «uno vale uno» non
 due euro. Ci dobbiamo ribellare a questa situazione, a                 è sempre applicabile: vale per il dettato dell’art. 1
 costo di andare a occupare il Parlamento!»                             della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del
 Massimo Casanova, Papeete, eurodeputato della                          1948, ma non giova a equiparare l’opinione
 Lega, Adnkronos, 14 aprile 2020                                        dell’ignorante a quella del sapiente. O, se si
                                                                        preferisce, un’opinione infondata rispetto a una
 TU LA SAI                                                              argomentata.
 «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?»
 Gianfranco Ravasi, cardinale, domenica delle                             Tutto ciò dovrebbe essere ovvio. Ma le
 Palme, Twitter, 5 aprile 2020                                          conseguenze  possono   essere   importanti.

                                                                   13
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
Distinguere tra l’opinione del sapiente e quella                necessario ridurre i nostri consumi e, dall’altro lato
dell’ignorante – o. se si preferisce, tra l’opinione che        e di conseguenza, ridurre la distruzione del mondo
si traduce in una fake news e l’opinione che si traduce         naturale. A questo proposito, non viene chiarito
in una notizia controllata - non è cosa irrilevante.            all’opinione pubblica e non si riflette abbastanza sul
Dagli ignoranti, infatti, possono provenire opinioni            fatto, ormai dimostrato, del passaggio del virus fra
che lasciano il tempo che trovano e opinioni che,               specie diverse e sulla responsabilità collettiva di aver
accolte acriticamente da altri ignoranti, possono               creato le condizioni di promiscuità che possono
recare a conseguenze anche di eccezionale gravità,              dare origine a nuovi virus e, di conseguenza, a
specialmente quando gli ignoranti traggono                      nuove pandemie. Appare dimostrata la
dall’opinione anche un certo tornaconto. Solo un                responsabilità dell’umanità e dei suoi governanti
esempio dell’una e dell’altra situazione. Se un                 nella genesi di tante epidemie e delle sofferenze che
terrapiattista esprime la sua opinione, reca danno              ne seguono. Le condizioni di promiscuità che
solo a sé stesso, perché viene giudicato un soggetto            facilitano la formazione di nuovi virus segnala il
bizzarro, e così anche un pastafariano, che però non            rischio che l’ uomo stesso corre, ci dice che la
reca danno neanche a sé stesso, già che si tratta di            violenza perpetrata sugli animali deve essere evitata
un movimento parodistico. Diverso è il caso di un               non solo perché crudele, ma anche perché
signor Bolsonaro, che per un certo periodo non                  dannosissima per gli umani stessi. Questi mercati,
breve è andato affermando che il Covid 19 potrebbe              queste forme di allevamento, cattura, trasporto,
al più causare una «influenzetta» e ancora continua             vendita e infine di macello si rivelano
a negare che la rapida e allarmante riduzione della             comportamenti         preistorici,    sono       «fossili
biodiversità, alla quale le sue politiche di                    comportamentali».
sfruttamento del suolo e della foresta danno un
contributo di primaria gravità, abbiano a che vedere                Non si tratta soltanto di cambiare alcuni costumi
con certi mutamenti virali. Come si vede, si                    alimentari, anche se questa sembra la questione più
possono creare fake news sia raccontando il falso sia           urgente, ma bisogna anche cambiare il nostro
facendo passare per falso il vero. O anche ponendo              rapporto con la natura e soprattutto, con gli altri
la sordina a opinioni/notizie scomode.                          esseri viventi, chiudendo immediatamente mattatoi
                                                                e mercati di animali. È giusto educare all’igiene, ma
   Si vanno diffondendo due interrogativi. Il primo:            ancor più lo sarebbe educare a un’etica più elevata.
impareremo dalla vicenda coronavirus, sicché «nulla             I costi altissimi delle ricorrenti epidemie, la perdita
sarà come prima»? Il secondo: non è che oscure                  di migliaia e migliaia di vite, le sofferenze di chi
forze di destra, col pretesto del virus, stanno                 muore e di chi resta, per tacere delle conseguenze
insegnando agli italiani a starsene a casa e a usare dei        economiche, della perdita di posti di lavoro, della
piccoli spazi di libertà concessi solo per fare la              creazione di nuove povertà, non sono giustificati dal
spesa, trascurando l’impegno civile e politico?                 sapore della carne di alcuni animali né dal rispetto
                                                                delle tradizioni. Dobbiamo respingere la credenza
    A questo secondo interrogativo, che nasce                   in un nostro diritto di vita e di morte su tutti i
dall’insofferenza per le restrizioni, è facile                  viventi per       concessione divina, col ridicolo
rispondere. Chi si lamenta delle limitazione della              argomento che gli altri animali non avrebbero
,libertà è in grado di proporre un’alternativa agli             l’anima o col pretesto che essi non potrebbero avere
arresti domiciliari? Tacendo del fatto che la faccia            diritti perché non avrebbero doveri. Se l’umanità
da bravo ragazzo del Presidente del consiglio e del             vuole sopravvivere è necessario che il rapporto tra
ministro degli esteri o il faccione pacioso di                  gli animali umani e gli altri animali cambi. Non
Zingaretti non suggeriscono accostamenti a un                   possiamo concederci di aspettare il prossimo
mento volitivo d’infausta memoria.                              disastro.

   Al secondo interrogativo la risposta è                          La risposta al quesito se «nulla sarà come prima»,
verosimilmente negativa, ché il salto culturale                 è purtroppo negativa, I produttori scalpitano per
sarebbe troppo ampio. I tempi della cultura e quelli            ricominciare a produrre e i consumatori per
della scienza sono diversi. La vicenda del                      riprendere il passato livello di consumi, Si parla di
coronavirus dovrebbe insegnare almeno due cose e                riaprire le fabbriche e persino i ristoranti e i caffè.
chi legge questa rubrica sarà annoiato di sentirmelo            Soprattutto, si reclama il rilancio dell’economia
ripetere. Da un lato, appare ancora una volta                   intesa come il recupero del livello di produzione e

                                                           14
nonmollare quindicinale post azionista | 062 | 20 aprile 2020
_______________________________________________________________________________________
di consumi dei bei tempi andati. È chiaro che                        nota quacchera
l’economia deve riprendersi, ma poco si dice di un
nuovo modello di sviluppo.                                           la scienza
    Già che parliamo di animali, ritorniamo alle fake
news. Dobbiamo dare atto alle istituzioni che, senza
                                                                     del sensitivo mariano
indugio e in modo efficace, hanno contestato la
bugia circolata sui social, che gli animali domestici di
                                                                     gianmarco pondrano altavilla
affezione siano un potenziale veicolo del contagio
(caso mai, pare, potrebbe esser vero il contrario).                      Il ministro Boccia, intervistato dal “Corriere” ha
L’immediata contestazione ha evitato che un                          chiesto «certezze inconfutabili» alla scienza, sui vari
incalcolabile numero di animali domestici venisse                    dilemmi che ci attanagliano in vista di questa
abbandonato da «padroni» irresponsabili e                            eldoradica “fase 2”. Più precisamente il ministro ha
terrorizzati, determinando infinite infelicità di                    dichiarato: «Chiedo alla comunità scientifica, senza
famiglie e di creature incolpevoli. Queste ultime già                polemica, di darci certezze inconfutabili e non tre o
troppo      numerose perché i loro umani di                          quattro opzioni per ogni tema. Chi ha già avuto il
riferimento sono venuti a mancare proprio per la                     virus, lo può riprendere? Non c’è risposta. Lo stesso
pandemia.                                                            vale per i test sierologici. Pretendiamo chiarezza,
                                                                     altrimenti non c’è scienza. Noi politici ci prendiamo
    Personalmente, sono davvero curioso di vedere, se                la responsabilità di decidere, ma gli scienziati
saremo sopravvissuti – noi vecchi rischiamo – e la                   devono metterci in condizione di farlo. Non
pandemia ci avrà lasciati liberi senza restrizioni, vale a           possiamo stare fermi finché non arriva il vaccino».
dire se e quando sarà disponibile il vaccino, quale sarà
l’atteggiamento dei no wax. Aspetteranno ancora la                      Ora è nostro sospetto che il ministro non volesse
copertura di gregge - quella che con cinica superficialità           interpellare la “comunità scientifica”, o che almeno
avrebbe voluto perseguire il signor Boris Johnson,                   la sua definizione di “comunità scientifica” sia
incurante del numero dei decessi necessari per arrivarci
                                                                     alquanto diversa dalla nostra.
- come finora si sono potuti permettere per molte
malattie infettive, fidando nella copertura di gregge
assicurata dal comportamento civile della maggioranza                   È nostro provocatorio sospetto che egli si stesse
dei cittadini? O si faranno una buona volta vaccinare,               rivolgendo piuttosto ai notori e ampiamente
magari obtorto collo?                                                riconosciuti poteri divinatori del sensitivo Mariano
                                                                    o di Gennaro D’Auria, riconosciuti esperti del
                                                                     futuribile, che da anni sulle reti locali campane
                                                                     dispensano «certezze inconfutabili» su corna, salute
                                                                     e denaro. Se così non fosse, ed effettivamente il
 bêtise                                                              ministro Boccia non sapesse che pluralità e dubbi
                                                                     sono un segno di salute mentale degli scienziati
                                                                     soprattutto a fronte di pochissimi dati e raccolti in
 MA FELTRI E FARINA “BETULLA”                                        un clima complicato, esasperato e sicuramente non
 SONO AMICHETTI?                                                     adatto alla serenità della ricerca scientifica, in questo
 «Rocco Casalino e Giuseppe Conte sono amichetti? Forse              secondo caso ci sarebbe davvero da preoccuparsi,
 sì, forse no. Ditemelo voi».                                        occupando egli il dicastero che avrebbe il compito
 Vittorio Feltri, direttore di “Libero” quotidiano                   di gestire con gli enti locali vari aspetti della
 spazzatura, Twitter, 13 aprile 2020                                 “salvifica” “fase 2”.

 SENATORI CANAGLIA                                                       Ma noi non siamo maligni. Propendiamo per la
 «L’offerta della Merkel, sant’Angela patrona d’Europa?              prima ipotesi, e aspettiamo con serena confidenza
 Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini        dalla carta dell’Appeso, l’inconfutabile risposta circa
 di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!».                   la durata dell’immunizzazione da contagio.
 Elio Lannutti, senatore M5S, nipotino di                                
 Mussolini, Facebook, 14 aprile 2020

                                                                15
Puoi anche leggere