I den - Teatro Eliseo Nuoro
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anāgata n°2 / 2020 Un progetto di Impresa insignita del 2017 Le aziende che ci sostengono: Cagliari Cruise Port, Gioielleria Rosas 1945, Tiscali, Hannspree, Convento San Giuseppe & Vice Versa, Finsardegna, Legacoop, Confesercenti, Cantine Su'Entu, Bar Florio di Massimo Mereu, Con il patrocinio e il contributo di Golden Art, Arti Grafiche Pisano, UpSchool. Le persone che ci sostengono: Maria Diletta Crobe, Emilia Agnesa, Davide Anardu, Michela Atzeni, Giulio Barrocu, Maria Paola Boi, Elisabetta Bolasco, Maria Luisa Brodu, Massimo Brodu, Ginetta Carboni, Cinzia Caria, Andrea Carroni, Angela Carrusci, Maria Caterina Carta, Francesco Civile, Alessandro Concas, Francesca Congiu, Maria Diletta Crobe, Jacopo Cullin, Margherita Delitala, Miriam Manconi, Patrizia Manis, Maria Roberta Matta, Marco Mazza, Noemi Medas, Giuseppina Medde, Alessia Meloni, Stefano Mereu, Augusta Minetti, Rita Murgia, Valeria Murtas, Federico Murtas, Carla Orrù, Ivan Faiella, Margherita Falqui, Paolo Fenocchio, Agnese Fois, Giulia Giglio, Eleonora Giua, Maria Antonietta Goddi, Santina Agnese Lai, Andrea Lecca, Gianpiero Angelo Liori, Franca Maciocco, Luca Maciocco, Roberto Orrù, Emanuele Ortu, Bruna Maria Paderi, Sara Perra, Maria Grazia Perria, Vanessa Megan Perseu, Federica Pinna, Maria Nora Pisano, Giomaria Pisanu, Maria Franceca Pistis, Maria Francesca Pisu, Quando la tradizione smette di essere contestata e modificata, smette di Pierangela Pisu, Alessio Rundeddu, Manuela Sanna, Anna Carla Scanu, Rosa Schirru, Carlo Soro, Elena Tropeano, Marco Ulzeca, Maria Luisa Usai, Maria Maddalena Vargiu, Maria Cristina Vargiu. avere senso. Una cultura che limita Comune di Nuoro a preservarsi non è una cultura.Mark Fisher Con il contributo di Ribellarsi alla scomparsa del futuro, al senso di nostalgia per un avvenire perduto è atteggiamento necessario, per contrastare le forze che spingono verso il basso, verso l'appiattimento delle prospettive e la censura delle ambizioni. Sardegna Teatro è soggetto promotore e produttore di forme e contenuti nuovi, interpreta il suo ruolo su più Con la collaborazione di territori come agente responsabile di vocaboli rinnovati, sguardi imprevisti, fratture e composizioni inedite. D'altronde, senza il nuovo, quanto può durare una cultura? Lo sconforto dell'esaurimento del futuro del resto lascia inermi senza passato, obbliga a una miopia intellettuale e a una coazione a ripetere di forme che - per quanto rassicuranti e talvolta esteticamente godibili - non parlano alla contemporaneità, non almeno all'intensità di frequenze su cui vogliamo viaggiare. Questa porzione di mesi sarà dedicata all'edificazione del nuovo, alla coltura e germinazione di processi, alla fecondità di incontri, resi possibili da una mappatura e indagine sui territori che già attraversiamo Reti e allo schiudersi di possibilità altre, su ulteriori spazi. Questo è un tempo per gli incontri, per la scoperta di nuove intersezioni e alleanze, sinergie e complicità. Con il supporto di Periodico registrato al Tribunale di Cagliari n. 6/2019 Editore: Teatro di Sardegna soc. coop. arl. Hanno collaborato: Silvia Angioni, Paola Atzeni, Riccardo Atzeni, Direttore generale: Massimo Mancini Ivano Atzori, Marina Boetti, Francesco Bonomo, Simone Cavagnino, Direttrice responsabile: Giulia Muroni Kyre Chenven, Camilla Ciani, Vanessa Congiu, Momi Falchi, Redazione: Valentina Salis, Massimo Mancini Luigi Fassi, Ambra Floris, Cristina Grazioli, LoÏc François Hamelin, Andrea Ibba Monni, Elisa Murgia, Michela Murgia, Tore Muroni, Marco Moledda, Maria Grazia Puddu, Corrado Russo, Marco Sanna, Per commenti e suggerimenti scrivere a: direzione@sardegnateatro.it Marco Santaniello, Luca Scarlini, Danilo Soddu i contenuti di anāgata in formato audio sono realizzati grazie alla Fotografie di: Elisa Comparetti, Laura R. Costa, Sara Deidda, collaborazione con Quarantacinque Audiolibri e Doppiaggio. Laura Farneti, Pino Le Pera, Marco Piccolo, Roberta Plaisant, Info su: www.sardegnateatro.it Dietrich Steinmetz, Alessandro Serra, Subtitle Media partner Libreria powered by anāgata ha un suo blog, sulla piattaforma Medium Progetto grafico: Subtitle medium.com/@anagata_sardegnateatro Stampa: Arti Grafiche Pisano Powered by Bar Florio
Indice 16 21 04 gāta - quel che abbiamo camminato 14 05 ST_udenti 06 Martedì Letterari - Libreria Edumondo 07 TEN_Cinema 08 Civitas - Sa Manifattura 10 I tumulti dell'identità. Visioni non velleitarie URANIA D′AGOSTO MUSICOFILO 82 GOD OF CHAOS dei confini. Intervista a Luca Scarlini MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari MAS_Fuaié_Teatro Massimo Cagliari MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari 12 BeyondtheSUD - drammaturgie e nuovi giovedì 30 gennaio, ore 19 venerdì 20 marzo, ore 18 giovedì 19 marzo, ore 19 venerdì 31 gennaio, ore 19 venerdì 3 aprile, ore 18 venerdì 20 marzo, ore 10,30 e ore 19 modelli di gestione oltre il SUD sabato 1 febbraio, ore 21 venerdì 17 aprile, ore 18 sabato 21 marzo, ore 19 14 ST lab con Ferai venerdì 24 aprile, ore 18 TEN_Teatro Eliseo Nuoro 16 Urania d'Agosto, Davide Iodice mercoledì 25 marzo, ore 11 18 I figli della frettolosa, Compagnia Berardi - Casolari, 14 giovedì 26 marzo, ore 17,30 e ore 20,30 19 Randagi, Roberto Cavosi, 36 21 Musicofilo '82 ¡FeRaiEXtr4vagAnza! 23 La Paura MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari 24 MGallery, Straniere cose | visite guidate MAS venerdì 13 marzo, ore 18 sabato 14 marzo, ore 18 35 26 Calendario & Informazioni MAS_Cagliari e TEN_Nuoro venerdì 27 marzo, ore 18 29 Fuorimargine sabato 28 marzo, ore 18 30 God of chaos, Francesco Bonomo, 32 Con una poesia puoi coglierti da terra. Rime sparse, Paola Atzeni RAPSODIA: ORIGINS FERAI 33 Pitch Performance MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari domenica 2 febbraio, ore 18 e ore 20 33 35 Lazarus, Meridiano Zero 36 L'avvoltoio 18 39 Jukebox LAZARUS 40 Progetto Connections - L′AVVOLTOIO MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari festival teatro giovanile in Sardegna MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari sabato 18 aprile, ore 19 giovedì 16 aprile, ore 19 44 Tra il tangibile e l'immateriale. venerdì 17 aprile, ore 17 e ore 21 domenica 19 aprile, ore 19 L'umanità basilare di Pretziada. domenica 19 aprile, ore 17 lunedì 20 aprile, ore 10,30 Intervista a Kyre Chenven e Ivano Atzori martedì 21 aprile, ore 10,30 46 Scolpire il buio, Cristina Grazioli mercoledì 22 aprile, ore 10,30 49 Tournèe TEN_Teatro Eliseo Nuoro giovedì 23 aprile, ore 17,30 50 Art Bonus venerdì 24 aprile, ore 11 e ore 20,30 52 Dove trovare anāgata I FIGLI DELLA FRETTOLOSA MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari PITCH PERFORMANCE 14 domenica 9 febbraio, ore 17 lunedì 10 febbraio, ore 10,30 MAS_M6_Teatro Massimo Cagliari 19 martedì 11 febbraio, ore 18 e ore 21 mercoledì 12 febbraio, ore 19 venerdì 17 aprile dalle ore 11 23 39 FAVOLOSITÀ! MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari CONNECTIONS | IL FESTIVAL sabato 23 maggio, ore 21 TEN_Teatro Eliseo Nuoro domenica 24 maggio, ore 19 6-8 maggio sabato 30 maggio, ore 21 domenica 31 maggio, ore 19 LA PAURA RANDAGI TEN_Teatro Eliseo Nuoro JUKEBOX MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari martedì 3 marzo ore 11 e ore 20,30 MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari martedì 25 febbraio ore 19 mercoledì 4 marzo ore 11 martedì 12 maggio, ore 19 TEN_Teatro Eliseo Nuoro MAS_M6_Teatro Massimo Cagliari mercoledì 13 maggio, ore 19 giovedì 27 febbraio, ore 17,30 giovedì 5 marzo, ore 10,30 giovedì 14 maggio, ore 19 venerdì 28 febbraio, ore 20,30 venerdì 6 marzo, ore 10,30 venerdì 15 maggio, ore 19
MAS_Teatro Massimo Cagliari gāta - quel che abbiamo camminato TEN_Teatro Eliseo Nuoro Biglietto matinèe 5 euro Sardegna Teatro aderisce a 18app e Carta del Docente ST_UDENTI Dopo il successo e i sold out delle repliche di dicembre torna La proposta di Sardegna la produzione I figli della frettolosa di Gianfranco Berardi Teatro per le scuole si e Gabriella Casolari, in cui la questione della diversità - in particolare della cecità e del significato dell'atto di vedere - struttura su quella è affrontata nel confronto/scontro con un mondo iper-eccitato da serale, perché articola un bombardamento di immagini e suoni che stanno alluvionando i nostri sensi: la vista e l’udito. 10 febbraio ore 10.30 M3_MAS. la convinzione che gli studenti e le studentesse Torna in scena anche La Paura, un monologo che racconta le asperità della Grande Guerra, dalla prospettiva di chi l'ha debbano confrontarsi con vissuta, a partire dal racconto del 1921 di Federico De Roberto. i linguaggi del teatro 3 e 4 marzo ore 11_TEN / 5 e 6 marzo ore 10.30 M3_MAS. contemporaneo, al quale Nuova proposta per gli studenti è lo spettacolo God of Chaos, mostrano di affacciarsi una produzione Sardegna Teatro che, a partire da un testo anglosassone, si confronta con il tema scottante del rapporto con attenzione vivace dei giovani con il web, attraverso uno spaccato di vita di tre e puntuale capacità operatori di call center, alle prese con i recessi nascosti e della rete che irrompono prepotentemente nelle loro esistenze. d'esamina. 20 marzo ore 10.30 M2 _MAS / 25 marzo ore 11_TEN. Segue un’altra produzione molto apprezzata dalle scuole, L’Avvoltoio, da un’inchiesta sul poligono militare di Quirra. Il 21-22-23 aprile ore 10.30 M3_MAS / 24 aprile ore 11_TEN. Per ogni spettacolo in programma sono previsti percorsi di approfondimento e incontri, proseguono inoltre i progetti di PCTO. spettacolo MAISON MÉRE - CONTES IMMORAUX, Compagnie Non Nova SPETTACOLI ST Studenti St_Studenti è la nuova promozione di Sardegna Teatro per gli studenti e le studentesse di ogni ordine e grado, che sostiene la MAS_Teatro Massimo Cagliari dimensione teatrale quale spazio comune in cui convergono e si attraversano immaginari molteplici, favoriti anche dal costante I FIGLI DELLA FRETTOLOSA lunedì 10 febbraio ore, 10.30 sostegno all'accessibilità. LA PAURA giovedì 5 e venerdì 6 marzo, ore 10.30 GOD OF CHAOS giovedì 20 marzo, ore 10.30 Come funziona? Con 5 euro si ottiene la ST Studenti che consente di accedere a soli L'AVVOLTOIO da martedì 21 a giovedì 23 aprile, ore 10.30 2 euro a tutti gli spettacoli di Sardegna Teatro fino al 31.12.2020 visto al Teatro Massimo, ottobre 2019 nonché a tutte le attività di formazione ad un prezzo agevolato. illustrazione di Riccardo Atzeni TEN_Teatro Eliseo Nuoro La ST_Studenti è disponibile presso la biglietteria del MAS di Cagliari e del TEN di Nuoro. LA PAURA martedì 3 e mercoledì 4 marzo, ore 11 GOD OF CHAOS mercoledì 25 marzo, ore 11 Info e prenotazioni L'AVVOLTOIO venerdì 24 aprile, ore 11 CAGLIARI: NUORO Gli orari e i giorni delle rappresentazioni valentina@sardegnateatro.it marco.moledda@sardegnateatro.it potrebbero subire delle variazioni 070 2796636 0784 30432 5
MAS_Fuaié_Teatro Massimo Cagliari SCRITTURA CREATIVA TEN_Teatro Eliseo Nuoro da venerdì 23 ottobre a domenica 25 ottobre A partire dal 21 gennaio dalle ore 18.30 Giornate di alta formazione condotte da GIULIO MOZZI Sabato e domenica da gennaio 2020 della Bottega di Narrazione di Milano Ingresso libero e gratuito Per info: Marina Boetti 345 9804109 – libreria@edumondo.it Sardegna Teatro abita uno dei luoghi simbolo della Nuoro moderna: quando tra il 1942 e il 1944 la ditta Francesco Guiso Gallisai costruì il Cinema Teatro Versi, parole, Eliseo - su progetto dell’ingegnere fiorentino Luigi pensieri e musica Fortini - era mosso dal desiderio di avvicinare Nuoro al mondo, attraverso la settima arte. Il Cinema Teatro Eliseo divenne un luogo di grande animazione MARTEDÌ LETTERARI culturale, entrato a pieno titolo nella memoria collettiva di diverse generazioni, fino all’ultima Libreria Edumondo proiezione della fine degli anni Ottanta. I martedì letterari del Teatro Massimo, a partire dal 21 gennaio 2020, sono Da giugno 2017, e poi nel 2018 Sardegna Teatro un’occasione di incontro e confronto per tutti coloro che amano la lettura e la articola, insieme alla Fondazione Sardegna Film convivialità. Ospitati nel Foyer del Teatro Massimo dalle ore 18:30, seguono Commission - guidata da Nevina Satta - e a un format preciso: 45 minuti di presentazione e 15 minuti di confronto. Una clessidra colorata farà bella mostra di sé per scandire il tempo. Non temiamo Alessandro Murtas di Moderno Srl, una prima rassegna niente, questo lo slogan del cartellone letterario 2020. Da veri cuori impavidi cinematografica al centro città. La proposta prosegue e fuori da legami e vincoli, non vogliamo infatti costringerci dentro i paletti di nel 2019 coinvolgendo altre istituzioni culturali un tema specifico. Una scelta, la nostra, dettata dal desiderio di aprirsi a tutti impegnate in ambito cinematografico o che riconoscono e a tutti i generi indistintamente per promuovere il più possibile giovani autori esordienti e emergenti. Un lavoro di rete che mette insieme diverse realtà del nel linguaggio cinematografico un mezzo cruciale per settore culturale e privato sociale e che cerca di trovare un punto di incontro veicolare i propri valori statutari: l’Istituto con il pubblico vivace e eterogeneo del Teatro Massimo. Molti i nomi già in Superiore Regionale Etnografico, il MAN Museo d'Arte programma e fra questi Cinzia Novati, Paolo Finzi, Igor Lampis, Ivo Murgia, Gianni Maxia, Marco Cappato, Maurizio Ciotola, Antonello Deidda, Myriam della Provincia di Nuoro, la Cineteca Sarda. Lopa, Gerardo Ferrara, Francesca Mulas, Alessandra Fanti, Francesca Romana Motzo, Gianni Zanata, Charlie Moon solo per citarne alcuni. I martedì letterari A partire da gennaio 2020 la Moderno Srl, - sono realizzati dalla Libreria Edumondo, Sardegna Teatro e Florio Fuaié in collaborazione con la quinta edizione della rassegna di letteratura sociale importante impresa cinematografica dell’isola Storie in Trasformazione dell’Associazione Pamoja Onlus. - scommette sulle potenzialità di Nuoro e del territorio, con una programmazione filmica di qualità, Consci del fatto che chi viene al Teatro Massimo ama le buone letture ma anche la buona cucina, a seguire, sarà sempre possibile gustare un aperitivo cadenzata ogni fine settimana al TEN Teatro Eliseo speciale a cura del Florio Fuaié. Nuoro con doppia proiezione serale, contenuti ad hoc per le scuole e focus infrasettimanali. Con TENCinema di Sardegna Teatro le prime visioni in digitale tornano al centro della città con una particolare attenzione al cinema d’autore e, sempre U25 Lavorare nelle Arti. Questo l’obiettivo principale di Young LAB. Progetto per i giovani U25. Dai libri al teatro, alla danza, alla musica, grazie alla Fondazione Sardegna Film Commission, al cinema per fare esperienza diretta con diverse professionalità e acquisire alcune competenze di base. Il libro come musa ispiratrice al cinema sardo e made in Sardinia, alla scoperta di progettualità più ampie. L’ibridazione dei linguaggi, l’imperativo. delle professionalità e dei protagonisti che rendono Per informazioni: libreria@edumondo.it. possibile la magia del grande schermo. 6 7
SA MANIFATTURA_civitas VERNISSAGE_aprile 23, ore 18 ci La progettazione di uno spazio di produzione culturale innovativo, attrattivo e policentrico, con forte vocazione internazionale e al contempo capace di stimolare il senso di appartenenza a un'idea vi nuova di comunità - basata sulla creatività e sulla formazione permanente - sarà frutto del coordinamento di quattro soggetti diversi tra loro per dimensioni e attività caratterizzanti: Teatro di Sardegna, Open Campus, Mommotty e Terra de Punt. Si tratta di un soggetto multidisciplinare, rappresentano già una realtà ibridata, artisti e artigiani analogici troveranno casa tas in grado di esprimere la creatività su molti in quanto combinano un contesto reale, accanto a quelli di artisti e artigiani digitali, livelli dell’impresa culturale: i dispositivi concreto, esistente, con una percezione di alto contenuto tecnologico. tecnologici in dialogo con processi e allargata dall’uso delle tecniche artistiche, prodotti culturali, danno vita a operazioni oltre che riverberata dalla somma delle I dispositivi creativi prodotti avranno degli originali, come quella che riguarda il esperienze e prospettive di ciascuno appuntamenti periodici di presentazione del settore audiovisivo orientato verso l'ambito spettatore. work in progress, defiiniti prototipi. sperimentale delle arti performative, così da generare una produzione immateriale di alto Tuttavia, questa realtà concreta può essere La scelta di questo vocabolo nasce dalla valore qualitativo e attivare meccanismi di aumentata grazie all’interazione con le volontà di aprire un inedito spazio di formazione di utenti pubblici e imprese. tecnologie digitali, oltre che combinandosi creazione che accomuni i mondi delle ICT, Per evitare riduzionismi e alienazioni con altri mondi, al di là del piano fisico della tecnologia e delle arti performative. identitarie - che vedono nell’arte e concettuale, dando vita a ulteriori Nel mondo tecnologico, infatti, i prototipi performativa un mero intrattenimento nuovi orizzonti di speculazione e ricerca vengono prodotti per testare e verificare la ovvero la tecnologia come strumento sull’esistente. propria performance. arido e funzionalistico - è necessario tratteggiare un vocabolario condiviso tra Come possono interagire spazi fisici e I prototipi qui prodotti saranno la le parti in causa. Questo obiettivo è nello virtuali per realizzare scenari di realtà manifestazione dei punti di contatto fra stesso momento ciò da cui partire e ciò multipla? arti performative e tecnologie: il processo verso cui tendere: un linguaggio ibrido, artistico può essere continuamente che comprenda lo scambio di competenze Le istanze del pubblico possono partecipare testato e collaudato con prove aperte specifiche, capace di costruire un ponte direttamente alla creazione drammaturgica? che permettono non solo un continuo concettuale e incorporare i know-how di procedimento di testing, al fine di ciascun mondo, permettendo di affrontare Le tecnologie possono essere incorporate contribuire allo sviluppo del lavoro, di fatto le sfide dello sviluppo culturale della Fabbrica nel processo di creazione artistica? sempre migliorabile, ma anche di mettere della Creatività in modo inedito, per mezzo di in pratica un coinvolgimento diretto del una co-progettazione costante. L’interazione di discipline artistiche e non pubblico e favorire la formazione di uno artistiche può dare vita a nuove dinamiche sguardo critico, propositivo e esperto. L’azione del Teatro di Sardegna negli spazi produttive? Il ciclo comune ai due mondi è analogo: di Sa Manifattura sarà incentrata sullo un rapporto design-interaction che si può sviluppo di un nuovo ramo d’azienda: «Today we applaud the robots. In thirty riassumere nei passaggi 1) concept 2) il dipartimento Mixed Reality. years the robots will applaud us»: la frase di prototipo 3) test 4) analisi 5) adattamento Peter Weibel fornisce una guida evocativa del concept 6) nuovo prototipo. Il crinale tra realtà e finzione è quello per il dipartimento di Mixed Reality: un su cui si articola il teatro, nelle sue tante contesto in cui praticare il capovolgimento La prima formazione teatrale a essere forme; a partire da questa intersezione si dei reciproci pregiudizi fra mondi culturali interlocutrice per una triennalità potrà mettere a frutto quali potenzialità e creativi, arti performative e tecnologie, del dipartimento Mixed Reality, è si schiudano nella frizione fra performance rendendo permeabili i confini. Is Mascareddas, sistematicamente e realtà aumentata. Civitas sarà lo spazio in cui questa in dialogo produttivo con artisti ILLUSTRAZIONE: SUBTITLE mescolanza avrà campo libero e terreno internazionali, ospiti in residenza. L'espressione Mixed Reality può sembrare di coltura: un community space versatile, tautologica: da un lato le arti performative aperto, multifunzionale, in cui i progetti di 8 9
Intervista a Luca Scarlini In Sardegna è invalsa nell'uso è cresciuto in una rigorosissima visione Un'espressione infelice che non di rado l'espressione Chi ti pighit su Boginu piemontese delle cose. si incontra in chi rivendica la fiorentinità (Che ti prenda Bogino [Ministro per gli o la sardità come a millantare superpoteri. affari di Sardegna]), per indicare un Il caffè Tettamanzi a Nuoro è stato Affermazioni puramente velleitarie che cattivo augurio. Ci sono anche state delle progettato e costruito da un artigiano di appartengono perlopiù a luoghi che hanno I TUMULTI DELL'IDENTITÀ polemiche relative alla toponomastica di altro livello proveniente dal Lago Maggiore. superfici provinciali a cui appigliarsi. Cagliari, che qualcuno vorrebbe dedicare Si trattò di un intagliatore del legno che A Milano la milanesità non interessa, agli eroi della Resistenza. edificava a Nuoro - cittadina fuori dai circuiti la città vive di dinamismo, non di cultura più conosciuti - un caffè in stile veneziano, delle celebrazioni memoriali. visioni non velleitarie Cagliari è interamente sabauda, sopratutto nei luoghi iconici: il bastione di Saint-Remy, piazza Yenne. Giovan Battista Lorenzo che gli diede notorietà sulla stampa, anche fuori dalla Sardegna, per ragioni di eccentricità e curiosità. Con questa mostra non ho una tesi da dimostrare! dei confini Bogino per esempio è stato una figura controversa, non del tutto negativa: è stato lui a fare i decreti per rivalorizzare le Con i Savoia in Sardegna c'è un gran movimento e compaiono alcune figure L'identità è sempre assai tumultuosa e trova una fissazione in un dato momento università di Sassari e Cagliari. Non si trattò che all'isola dedicano una affezione, e più che di Identità, preferirei parlare di certo di beneficenza, ma del desiderio di vedasi Carlo Felice. Si tratta di un altro identità multipla che nel tempo si definisce formare una nuova classe di funzionari; personaggio coperto da uno stigma in vari modi. tuttavia è innegabile che l'abbia fatto. negativo, - si pensi alla boutade Carlo Come nasce la mostra Il Regno Segreto Il desiderio è di raccontare attraverso Il MAN Museo d’Arte e che cosa significa questo titolo? documenti, opere d'arte e molto altro una Feroce. Tuttavia l'arteria stradale principale Se ci si spoglia di una certa rigidità pseudo Non è corretto dare una lettura univoca: della Sardegna è dedicata a lui e lui ha identitaria si scoprono delle cose anche Provincia di Nuoro relazione estremamente complessa, che i Savoia arrivano in Sardegna perché sempre espresso nelle lettere un profondo assai curiose: per esempio i Piemontesi presenta da venerdì 13 Negli anni Settanta, da bambino, capitavo si inaugura nel 1720. avevano bisogno di un regno e la Sardegna amore per la Sardegna, al punto che nel 1860 sono stati i primi a immaginare marzo a domenica 14 spesso in Sardegna, perché mia madre vi era l'unica cosa che gli si poteva offrire, desidera essere sepolto in Sardegna ma, una forma di turismo in Sardegna. Un tipo faceva la sindacalista e aveva mantenuto Io mi sono accorto assai tardi che di fatto la a seguito del complicatissimo Trattato di siccome non gli è possibile, decide di di turismo per noi oggi impensabile, quello giugno 2020 un inedito negli anni delle amicizie. Capitava quindi mostra sarebbe avvenuta in corrispondenza Utrecht che aveva ridefinito gli assi delle andare in Francia, pur di non essere sepolto venatorio. Va considerato che al tempo non progetto espositivo dal che io andassi fuori dalla stagione turistica, dell'anniversario dell'arrivo dei Savoia in monarchie europee. Dopo la guerra di 7 accanto ai i suoi parenti Savoia. si prendeva il sole, erano costretti a farlo i titolo Il regno segreto. in luoghi irreali - per esempio Villacidro, Sardegna (anniversario che in Sardegna anni i Savoia avrebbero voluto andare in volgari, i contadini; l'aristocrazia sabauda dove stavamo anche un mese intero. non è celebrato). Sicilia - terra ben più ricca e prestigiosa Sul monte di Superga a Torino c'è ancora veniva in Sardegna a fare la caccia al Sardegna-Piemonte: una -, ma i siciliani si rifiutano, rimandandoli un feretro vuoto con un piccolo stemma cinghiale e al daino. visione postcoloniale, Da queste memorie infantili - dove questi Il regno segreto è un lavoro scientifico che - al mittente, dicendo che, se fossero mai dei Quattro Mori. a cura di Luca Scarlini. elementi mescolati erano già chiari - via via casualmente - è andato in quella direzione, giunti, avrebbero trovato una rivolta. C'è stato un pittore molto interessante, negli anni, essendo io molto interessato ai ma che aveva avuto origine assai prima. È questo che intendi con osmosi Giovanni Battista Quadrone, il primo pittore confini - e la Sardegna è essa stessa un Perciò la Sardegna per i Savoia era una Culturale? Il tentativo di spiegare che non piemontese a rappresentare la Sardegna La mostra ospita una confine geografico, di cultura etc - mi ha Qual è' la visione post-coloniale cui opportunità e è chiaro che i Savoia in ci sia una lettura univoca e unilaterale di in modo assolutamente non retorico, con varietà di opere d'arte, interessato raccogliere degli elementi su ci si riferisce già nel titolo? Sardegna portarono molti cambiamenti. collisione tra le culture. quadri di straordinaria bellezza. Anche questo crash Sardegna/Piemonte, su cui documenti, manufatti, questo è un caso interessante: un pittore ancora oggi ci sono controversie piuttosto La visione post-coloniale strizza l'occhio La cosa che emerge da questa mostra - che Ci sono dei meccanismi di arricchimento piemontese dedito a rappresentare momenti testi letterari, evidenti. a Antonio Gramsci che ne è di fatto il padre ha un asse storico molto ampio, dal 1720 reciproci. Emerge la figura di Edina di vita sabauda, che si annoia a Torino illustrazioni, ceramiche fondatore. (anno del primo documento in cui compare Altara, straordinaria illustratrice di moda perché sono in tanti a riprodurre quelle stesse e fotografie provenienti Questo progetto fa seguito a un altro la definizione di Regno di Sardegna), fino mai abbastanza valorizzata in Sardegna. immagini. Si reca in Sardegna, se ne innamora, itinerario non così dissimile compiuto Le isole intrattengono degli scambi agli anni '70 del 1900 - è che all'inizio in Una sorta di Frida Kahlo sassarese, ci vive per quindici anni, vi si sposa e poi da prestigiose quindici anni fa a Bolzano, dove sono complessi con i posti che le colonizzano, Sardegna non arrivava alcun funzionario estremamente urticante per la società sarda diventa il primo pittore di scene sarde. istituzioni italiane, riuscito a mettere d'accordo la comunità creando un linguaggio nuovo, formato dal Piemonte. Le immagini della Sardegna dell'epoca, per i suoi comportamenti e per Il mercato dell'arte piemontese apre la via insieme a un film italiana e quella tedesca, intorno a un dai vari elementi messi in comune. Siamo erano mitologiche, rappresentavano un i suoi modi di pensare, che si sposa con un a artisti sardi che poi saranno esposti alla libro sui viaggiatori non italiani e non partiti dall'indagine di quante biografie di luogo remotissimo, una specie di Medioevo illustratore piemontese Vittorio Accornero d’animazione dedicato tedeschi, cioè coloro che dalla Francia e piemontesi si fossero svolte in Sardegna Grande Esposizione a Torino del 1911. fuori dal tempo. de Testa e i due sono perfettamente Torino per tutti gli artisti dalla Sardegna è agli illustratori sardi dall'Inghilterra - perciò senza motivazioni e quante biografie di sardi a Torino. anche speculari: Altara veste le madamine torinesi sempre la porta, anche perché molti che attivi in Piemonte nel politiche - fossero stati a Bolzano, dopo la fine del Regno di Sardegna. A partire dal 1750 sono arrivati i primi vicerè sulle riviste di moda e Accornero illustra non avevano mercato - la Sardegna non raccontandola. Sono emerse in quella Novecento, prodotto occasione delle cose molto curiose e mi L'Università di Torino ha avuto per lungo e iniziano a essere depositate all'Archivio di Grazia Deledda. aveva una così vasta borghesia che potesse Stato di Torino le prime relazioni vicereali, La loro coppia è quasi l'exemplum di come acquistare quadri - facevano incisioni e da Fondazione Sardegna sono confrontato con l'esistenza di una tempo un rettore sassarese, divenuto poi di persone che effettivamente avevano non ci sia una prevedibilità in questi incroci. illustrazioni per l'editoria, soprattutto Film Commission in Bolzano italiana e una tedesca, con visioni sindaco, ha mantenuto sempre un occhio avuto esperienza diretta della Sardegna. quella infantile. collaborazione con e prospettive completamente diverse. di riguardo per gli studenti sardi, soprattutto Alla luce di questa prospettiva, cosa resta nell'elargire borse di studio - ragion per cui Dopodiché c'è stata la Rivoluzione dell'identità? Con identità s'intende sia il MAN. Stesso dicasi quindi per questo progetto per esempio Antonio Gramsci ha studiato Francese e i Savoia hanno preso la Reggia il concetto - dal momento che questo Luca Scarlini, saggista, drammaturgo, storyteller - cui pensavo da un po' di tempo e che a Torino. a Cagliari perché esiliati da Torino. Quello approccio sembra ridiscutere l'idea che in scena, insegna all’Accademia di Brera e in ho proposto a Luigi Fassi (direttore del è stato un momento cruciale in cui i l'identità sia un solido immutabile, con altre istituzioni italiane e straniere; collabora con MAN) - che intende raccontare a 360 gradi Si tratta di fatti che non vengono mai piemontesi hanno incontrato le famiglie una sua fissità - sia nella fattispecie numerosi teatri e festival in Italia e all’estero. la presenza piemontese in Sardegna e gli sottolineati: Torino ha avuto un sindaco locali e ci sono stati numerosi matrimoni dell'identità sarda, per come si è costruita Collabora con Radio3; suoi testi sono tradotti in scambi continui tra Sardegna e Piemonte, sardo già nel 1905; Il nuorese Giampietro numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante ibridi. Da questi incontri derivano anche nella storia della cultura degli ultimi decenni. (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio senza alcun confine ideologico, né pre- Chironi a Torino era un giurista affermato alcune figure fondamentali. Salvatore Satta a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli veggenza storica, raccontando storie. e Salvatore Satta, prima di rivelarsi per esempio è stato tanto piemontese Il concetto di sardità, tema che in Sardegna (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias” come narratore, a Torino aveva un peso quanto sardo; sua madre era figlia di spesso torna, deriva da un analogo della del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”. Questa storia non ha l'intento di avanzare importante come autore di manuali di uno dei piemontesi che avevano fatto la mia città, Firenze, la fiorentinità. Per una tesi, né di dimostrare qualcosa. giurisprudenza per la UTET. Madonna della Neve a Nuoro, e lui quanto mi riguarda è un'idea deprecabile. 10 11
Corrado Russo Nasce con l’intento di mettere in rete dunque bisogna necessariamente guardare Questo elemento di innovazione è utile Occasioni di Project Manager e coordinatore BeyondtheSUD organismi nazionali del settore della produzione teatrale con organizzazioni oltre e pensare a un ampliamento dei confini del settore, volgendo lo sguardo a fortificare l’identità del processo e a facilitare il raggiungimento degli obiettivi incontro e di teatrali dell'America Latina, con l’obiettivo di creare un ponte tra soggetti che operano verso nuove frontiere sociali e culturali. di accrescimento delle competenze e di conoscenza dei sistemi produttivi. dialogo fra artisti nel campo della creazione contemporanea Ripensare un Teatro, significa ridisegnare un e forme di arte BeyondtheSUD - (drammaturgia, formazione, teatro, performing art) per sostenere le carriere percorso, tracciare una strada, che possa incrociare tendenze, progettualità, impulsi, Gli organismi che compongono la rete dei partner internazionali sono accomunati apparentemente drammaturgie e nuovi modelli di artist* under35, offrendo loro l’opportunità produzioni che vivifichino il territorio, siano da un reciproco e comune interesse lontane, distanti di gestione oltre il SUD di svolgere esperienze professionali in contesti internazionali e sviluppare nuovi terreno di osservazione e di confronto e stimolo per una nuova generazione. per lo sviluppo della drammaturgia contemporanea, per il dialogo interculturale Tramite un Avviso pubblico saranno modelli di gestione e produzione culturale. Oltrepassare i confini acquista una valenza con l’Europa, nello specifico con l’Italia, selezionati i partecipanti (drammaturghi, non soltanto geografica ma sopratutto messi in relazione da una originaria matrice registi e “mediatori culturali/teatrali”) da tutti Da una prima vocazione nata per rispondere mentale. comune, ovvero il SUD. i paesi aderenti al progetto, che verranno al bando del MIBACT (Boarding Pass Plus), La crisi economica e socio-politica ha coinvolti in un percorso composito tra la rete si è strutturata con una identità Il progetto BeyondtheSUD si è posto nel rimesso in discussione nei paesi Latino residenze artistiche e laboratori, nelle definita, immaginando uno sviluppo, al suo primo anno il compito di stimolare Americani - e non solo -, i modelli di diverse città del network, stimolati a di là dei termini naturali indicati dal e sostenere il confronto tra producer, produzione culturale, spingendo le nuove confrontarsi con modelli e metodologie Bando stesso. drammaturghi e registi dei paesi connessi generazioni a trovare soluzioni alternative di regia e di drammaturgia differenti, con in partnership (Italia, Argentina e Brasile), a quelle tradizionali. l’intento di far nascere “coppie di lavoro” I soggetti della rete sono: Teatro della Città una relazione tesa al consolidamento delle (drammaturgo e regista) di nazionalità – Centro di Produzione Teatrale (Catania), conoscenze e dei saperi e allo stesso La vastità dei territori Latino Americani miste, per elaborare scritture originali che, Il progetto BeyondtheSUD Teatro Libero - Centro di Produzione tempo rivolta alla commistione delle prassi ha posto in luce le criticità di lavorare in infine, saranno oggetto di studio, tramite (BETSUD), giunto alla seconda Teatrale (Palermo), Scena Verticale (Castrovillari, CS,), Sardegna Teatro – Teatro produttive e di scrittura, accompagnando verso una internazionalizzazione delle maniera incisiva su più luoghi, portando restituzione finale aperta al pubblico. così a operare una scelta selettiva atta a edizione, rappresenta un di Rilevante Interesse Culturale (Cagliari, esperienze e delle carriere degli artisti consolidare relazioni in grado di produrre Desideriamo porre l’accento sulla curiosità raro esempio di cooperazione Nuoro), Nuovo Teatro Sanità (Napoli). italiani nei paesi del Latino America e esiti tangibili a beneficio di tutti i soggetti come motore di questo viaggio; la voglia allo stesso tempo degli artisti Argentini e interessati (diretti e indiretti). di offrire occasioni di incontro e di dialogo transfrontaliera fra Sud Italia Territori ai margini di una geografia Brasiliani verso la scena Italiana. fra artisti e forme di arte apparentemente e Latino America, nell’ambito istituzionale dei poteri, diventati nel tempo I paesi Latino Americani coinvolti lontane, distanti. Dalla comunione di vivaci laboratori di creazione e produzione In questo processo di scambio e di nell’edizione 2020 sono: Argentina, Cile e pensieri, azioni, opere differenti nasce della scena teatrale culturale, con grande valore formativo, arricchimento reciproco, il progetto ha Uruguay. Gli Enti stranieri partner aderenti la creazione originale. contemporanea. sociale e politico. assunto una identità molto precisa perché sono: El Cultural San Martin (Buenos Aires), si è connesso fortemente con le modalità Teatro Coliseo (Buenos Aires), Instituto Pensiamo a un Teatro che rappresenti La finalità intrinseca è il confronto tra di scrittura dei tre paesi e ha messo in de Artes Mauricio Kagel – Universidad un’occasione di accompagnamento per la i Sud del mondo, esaltando le peculiarità di relazione soprattutto gli artisti sui metodi Nacional De San Martin (Buenos Aires), crescita di una nuova generazione di artisti, ciascun partner, a partire da una condizione di lavoro. IIC- Istituto Italiano di Cultura (Buenos che scandisca un tempo della creazione di fragilità comune a tutti i soggetti: paesi Aires); Fundacion Teatro a Mil (Santiago, non dettato da esigenze consumistiche ma che hanno vissuto e che vivono una forte La peculiarità consolidata è data dal Cile); INAE - Instituto Nacional de Artes da un ritmo interno, da un impulso naturale crisi economica di sistema, che impone un processo che ha assunto sempre più Escénicas (Montevideo, Uruguay). legato all’atto di produrre, dare forma a ciò ripensamento dei modelli della produzione una valenza formativa. Un processo che è semplicemente un pensiero. Il Teatro culturale e delle forme della drammaturgia per step: incontro, scambio di pratiche, Ogni città Latino Americana presenta è, più di ogni altro, il luogo dell’agire. contemporanea, soprattutto di quella che confronto, elementi di sintesi tra le una complessità interna e una di culture. si pone come strumento di analisi e di esperienze finalizzate alla creazione. Una Pertanto la scelta è stata la sintesi di La tappa successiva renderà funzionali riflessione sui contesti sociali e politici. identità definita che ha visto un connubio logiche molteplici, immaginando un tutte le relazioni sviluppate nel biennio equilibrato tra formazione ed esperienza. percorso artistico che sia di accrescimento 2019 - 2020, per la creazione di un festival Perché se la crisi nazionale, e la Nel progetto del 2020 l’idea è di e di empowerment per ogni soggetto (2021), che possa essere vetrina per gli conseguente fragilità economia hanno approfondire il percorso di coinvolto. artisti Latino Americani in Italia, e viceversa determinato una maggiore razionalizzazione internazionalizzazione degli artisti l’organizzazione di un focus Italia in delle finanze, l’incertezza delle risorse è partecipanti attraverso periodi di residenza Latino America. stata compensata dalla capacità di far più lunghi sui territori, con la formazione di Oltrepassare fronte al disagio, stimolandoci a trovare soluzioni alternative o a ottimizzare i valori una nuova figura professionale: il mediatore culturale e teatrale. Ossia, una i confini acquista Corrado Russo disponibili. professionalità che metta assieme diverse anche una valenza Project Manager e coordinatore BeyondtheSUD competenze utili alla conoscenza più non solo geografica Gli stessi programmi europei di definita dei processi di internazionalizzazione: cooperazione hanno sicuramente rafforzato padronanza delle lingue, conoscenza delle ma sopratutto il legame fra i paesi dell’UE, ma nel tempo, esperienze drammaturgiche e del mercato mentale. hanno ristretto i confini, ingabbiandoli in teatrale dei paesi coinvolti, conoscenza una normativa che ha limitato lo sguardo delle prassi produttive. Un/a responsabile verso nuovi orizzonti o verso altri paesi extra di produzione che abbia consapevolezza europei. Tuttora non esiste un programma e attenzione verso le diverse pratiche economico europeo di cooperazione della scena. (equivalente all’attuale programma Europa Creativa), che possa supportare il dialogo interculturale fra i paesi UE ed extra UE, nell’ambito dell’industria creativa. FOTO: SUBTITLE La globalizzazione del mercato economico ha influenzato anche l’assetto culturale, 12 13
LAB MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari 13 marzo, ore 18 14 marzo, ore 18 27 marzo, ore 18 28 marzo, ore 18 Sardegna Teatro lancia il progetto di sostegno Sardegna Teatro LAB: un’iniziativa di affiancamento e ¡FeRaiEXtr4vagAnza! tutoraggio di percorsi artistici nati nel territorio, cui offre testo e regia Ga´ interlocuzione attraverso metodi e Andrea Ibba Monni di feedback mutuati da grandi “¡FeRaiEXtr4vagAnza!” non è uno spettacolo tradizionale, anzi, non è solo quello. realtà artistiche europee. Grazie a una composizione a mosaico, retta da una struttura drammaturgica molto precisa, abbiamo creato uno spettacolo modulare diverso in quanto ogni replica alcuni spettatori decidono in diretta cosa va in scena: commedia, La prima compagnia è Ferai Teatro, dramma, tragedia, satira, monologhi, teatro-danza, ballo, canzoni, ecc… c’è che sarà in scena al Teatro Massimo tutto questo e anche di più, abbiamo una riserva di oltre quaranta scene, ma solo dieci alla volta vedranno le luci della ribalta. Non crediamo al destino: noi siamo di Cagliari con tre differenti il destino. Live fast, die young: 'coz the damage is already done. In scena nove produzioni: interpreti danno vita a una serata di intrattenimento che sfidando ogni regola del teatro tradizionale, parte dal Fuaiè e termina in viale Trento e via de Magistris. In scena: Ga’ “Solo Ga” e Andrea “Rusty Stardust” Ibba Monni Con: Giorgia “Barracuda” Barracu, Claudia “K” Congiu, Ilenia “Mauro” Cugis, Giulia “Jules” Maoddi, Roberta “Play” Plaisant, Davide “Six Pack” Sitzia, Ilaria “3menda” Traverso MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari 2 febbraio, ore 18 e ore 20 RAPSODIA: ORIGINS MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari di e con Ga´e Andrea 23 maggio, ore 21 Ibba Monni 24 maggio, ore 19 sabato 30 maggio, ore 21 domenica 31 maggio, ore 19 Lo spettacolo è agito dai due autori e performer Ga’ e Andrea Ibba Monni che tracciano un percorso che si avvicini a Dio: « due uomini - o forse più di due? Ma sono davvero uomini? Sono esseri umani?- e il riflesso della luna sull’acqua, l’immane fatica di esistere, la violenza di un’aria che può farti male, la vita come FAVOLOSITÀ! un orgasmo, un demi monde nel quale la più grande tragedia che possa capitare a qualcuno è quella di vivere per sempre» testo e regia Andrea Ferai Teatro omaggia fin dal nome Eugenio Barba - Ferai è suo spettacolo del 1969 - infatti i due fondatori danno vita a un progetto personale fondato sulla necessità della Ibba Monni ricerca costante e della generosità totale nei confronti della scena, cui affidarsi “Favolosità!” è una dichiarazione d’amore verso la comunità queer. In questa commedia e mostrarsi. musicale quattro drag queen si preparano per un importante evento e nel camerino del teatro emergono dissidi, intrighi e pettegolezzi ma anche e soprattutto comicità e sonori Caratteristica dell’arte – fin dalle manifestazioni primitive – è l’attenzione nei confronti schiaffi all’omotransfobia. “L’omofobia non esiste” è una frase ripetuta troppo spesso. Ferai dei processi di creazione e distruzione: nascita, copula e morte; RAPSODIA: ORIGINS Teatro affida a quattro regine il compito di dissacrare qualunque stereotipo e bigottismo propone il racconto della ciclicità di questi accadimenti con esplicito riferimento alla spiritualità dei personaggi in scena. Il racconto non incede su ciò che si conosce, popolare: si ride e anche tanto ma si cerca di scolpire un manifesto politico ben preciso. ma su ciò che si è, sulla più pura esistenza. Ferai concepisce questo lavoro come In scena: Andrea Ibba Monni, Andrea Mura, Andrea Oro, Davide Sitzia ennesimo atto totalizzante, dichiarazione d’amore al pubblico e alla vocazione. Testo e regia: Andrea Ibba Monni 14 15
MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari Durata_50’ PRODUZIONE 30-31 gennaio, ore 19 1 febbraio, ore 21 La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque conservi la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio. Franz Kafka URANIA D'AGOSTO di Lucia Calamaro FOTO: ALESSANDRO CANI Regia Davide Iodice Una donna matura scocciata, seccata, asociale, accanita lettrice #2 domande a Valeria Parrella (Einaudi) Note di regia notturna di Urania e fanatica della vita e delle opere degli astronauti, In che modo secondo te Urania rappresenta una condizione durante un isolatissimo agosto in città, soffre di un’estrema crisi dell’esistenza? O forse, una condizione dell’esistenza femminile? Lavorare sulla scrittura di Lucia (Calamaro) di alienazione e comincia a confondere le cose. Poco a poco il fornisce un’esperienza intima, caotica e indocile suo spazio interiore, fratturato dall’insonnia, trasformerà lo spazio Dentro Urania o ci siamo già tutti o ci finiamo. Urania è un rischio come sono gli ingarbugli dei pensieri, il flusso e una possibilità, dipende da quanta percezione si ha di sè, del irrisolto della psiche. Senza un filo narrativo, esteriore in spazio siderale. Da questa stagione di lotta interiore uscirà momento che ci terrorizza - quello della solitudine e della solitudine affiorano tratti densi di umanità e la riscrittura profondamente trasformata. non scelta ma indotta,- e per solitudine dico non solo quella scenica verso la quale abbiamo proceduto Urania d’Agosto ha le qualità morali di un romanzo di formazione personale, ma quella anestetizzante della società, quel momento si articola sulle modulazioni sentimentali di asettico in cui ci si accorge di non essere parte proprio di un bel accidentale sviluppato su una figura amara, indecisa su tutto, niente: nè di una famiglia, nè di una coppia, nè di un luogo di figure che abitano un universo di solitudine. delusa a prescindere, dove lo scandaglio dell’inazione e della crisi lavoro, nè di un genere - quello umano. Questo testo è un canto psichico, rappresenta Per questo Urania è Urania e per questo vive d'Agosto, il mese esistenziale, anche se sostenuti dal fermento della fantasia, vengono in cui le città si svuotano e la fantasia, l'immaginazione, trovano lo sprofondamento esistenziale di Urania, una sempre traditi dalla caduta nel reale, che è più forte, più vasto, più signora anziana, stra-lunata che galleggia spazio per le strade vuote, possono permettersi di riprendersi il loro nel suo cosmo personale, nell’interiorità tutto: “è l’impossibile, quello vero”. posto. Così Urania rappresenta noi se abbiamo voglia di percepirci in questo stato oppure noi quando ci finiremo, volenti o nolenti. negletta di una vecchiaia irretita dal tedio Non è una cosa brutta in sè, non ha a che vedere con il dell’esistenza. La scena è spazio medicale, Unu austu bascosu e desoladu aberit a sa crisi e alienatzione de una fèmina decadimento, può essere anche un'esperienza onirica. dal colore azzurro di Urano, dove si dispiega infadada dae sos afannos de sa vida. Sa metàfora cosmològica est che a unu Il tono di fondo però è certo una profondissima malinconia. la dinamica tra Maria Grazia Sughi – attrice cui bassu de sighidu; sa domo est che una istatzione in ue bolant sos significados. sa soledade de s'astronàuta est s'isprigu de sa betzesa illuniada. il testo è dedicato, fervente fulcro di questo Qual è la lingua parlata da Urania? Da dove scaturisce immaginario – e Michela Atzeni, coro corporeo A burning and barren August opens to the scatterbrained crisis of alienation of e in che direzione procede? e contraltare di un costante flusso di coscienza. an elderly woman, annoyed by the griefs of life. A two-way monologue of poetic Già presenze preziose di Sonnai, ho lavorato humanity, capable of looking at the boredom of existence. A me piace moltissimo, moltissimo, è la lingua che mi piace leggere sulla pagine e mi piace sentire a teatro. Una lingua irreale: siamo con loro per operare una sintesi del testo così pieni di lingue basse, stupide, volgari, ovvie. Il parlato è ovvio non prosastica ma poetica, in cui risuonasse Di: Lucia Calamaro e la riproduzione del parlato a cui ci sottopongono i romanzieri e i espanso l’eco del vuoto siderale di un unico dramaturg e il cinema è avvilente. A cosa serve? stato di coscienza. La metafora cosmologica Regia, colonna sonora: Davide Iodice A noi serve sognare, serve una lingua che abbia in sè la bellezza Con: Maria Grazia Sughi e Michela Atzeni funge come basso continuo; la casa è una perchè l'arte non può arrogarsi nessun compito manco sociale o di Spazio scenico: Tiziano Fario stazione orbitante in cui i significati fluttuano. redenzione se non soddisfa il suo requisito base: cioè darmi il bello. Costumi: Daniela Salernitano La solitudine dell’astronauta si rispecchia nella Ecco, Lucia Calamaro fa questo, fa la lingua bella è questo che ci Voice fuori campo: Michela Atzeni Doppiaggio documentario: Quarantacinque Audiolibri e Doppiaggio sposta come spettatori e che, quando usciamo dalle sue piéce, ci condizione ovattata e sbiadita dell’anzianità, fa essere un poco diversi da quando siamo entrati. in cui i contorni dei ricordi si illanguidiscono Luci: Loïc François Hamelin Fonica: Giacomo Sanna e la domanda di senso rimbomba scottante e Produzione: Sardegna Teatro insieme distorta. L’Astronauta è un’opera di Paolo Shaone Romano D. Iodice 16 17
MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari Durata_85’ MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari TEN_Teatro Eliseo Nuoro Durata_75’ PRODUZIONE PRODUZIONE 10 febbraio, ore 10.30 25 febbraio, ore 19 27 febbraio, ore 17.30 11 febbraio, ore 18 e ore 21 28 febbraio, ore 20.30 12 febbraio, ore 19 RANDAGI di Roberto Cavosi Randagi è il racconto di alcuni nuclei familiari, accomunati tra loro dalla passione per il karaoke. Una passione liberatoria per quel gruppo di “amici” che I FIGLI DELLA FRETTOLOSA cercano spensieratezza nella cittadina di provincia in cui vivono. È una spensieratezza che viene tragicamente sconvolta dal rapimento di Annalisa, la ragazza più di Gianfranco Berardi giovane. Di lei si sono perse le tracce, nonostante da un anno venga cercata incessantemente. I genitori, gli e Gabriella Casolari amici, smarriscono l’equilibrio necessario per sopportare il peso di quel dolore e la loro vita, ineluttabilmente, si disegna ogni giorno di più come quella di cani randagi allo sbando. Come ritrovare la felicità perduta? A seguito di un laboratorio di co-creazione, prenderà corpo una nuova produzione che, partendo da piccole storie biografiche, affronterà il tema della diversità, della Una passione liberatòria pro su karaoke pro cussu grupu de “amigos” chi chircant crisi e della perdita, sia come racconto di un’esperienza personale fortemente ispàssiu in sa bidda de provìntzia ue istant, ispàssiu truncadu dae su rapimentu de Annalisa, sa prus pitzinna intre de issos. Non b’at prus arrastu de issa, mancari caratterizzante, sia come metafora di una condizione esistenziale che oggi, sempre chi la sient chirchende sena pasu dae un’annu. Su babbu e sa mamma, sos più sembra somigliare alla condizione esistenziale di un cieco (precarietà, instabilità, amigos, perdent s’echilìbriu chi serbit pro aguantare su pesu de cussu dolore assenza di prospettiva). L’idea nasce da Gianfranco Berardi, attore e autore non e sa vida issoro tirat a simigiare cada die de prus a cussa de canes banduleris. Comente agatare s’ispàssiu pèrdidu? vedente, e da Gabriella Casolari, attrice e autrice, che con la propria compagnia, in maniera reale e in maniera allegorica, utilizzano il tema della cecità e della mancanza The liberating passion for karaoke of a group of friends living in a provincial town come perno della propria poetica. L’intenzione di condurre i partecipanti alla helps them being lighthearted until the kidnapping of Annalisa, the youngest of the group. Despite the unceasingly searches, her traces are lost. Both parents and creazione di un atto unico in cui raccontare se stessi una maniera per raccontare friends lose the balance needed to bear the weight of their grief, so their lives more il mondo e, al contempo raccontare la realtà che ci circonda è il pretesto per and more resemble those of stray dogs. How to find happiness again? conoscersi meglio. Testo e regia: Roberto Cavosi Con: Daniel Dwerryhouse, Eleonora Giua, Noemi Medas, A pustis de unu laboratòriu de co-creatzione, sa produtzione Testo e regia: Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari Paolo Meloni, Miana Merisi, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu, noa de su duo Berardi Casolari impitat su tema de su Con: Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico Marco Spiga, Luigi Tontoranelli tzurpimine e de sa farta comente acotzu de sa poètica etotu. D’Agostino, Francesco Civile, Marta Proietti Orzella, Vanessa Assistente alla regia. Elisa Murgia Moende dae contigheddo biogràficos, acarat su tema de sa Megan Perseu, Francesca Cadoni, Fabio Garau, Francesca Scene e costumi: Mariam Zamiri, Sara Puggioni, Ramona diversidade, de sa crisi e de sa pèrdida ghiende sos chi bi Marrosu, Daniela Romano, Andrea Spiga Ibba , Francesca Ruzzu, Michela Iaquinto, Virginia Zucca leant parte cara a sa creatzione de unu atu ebbia in ue contant Luci: Stefano Damasco (Allievi del Corso di Scenografia e Costume per lo Spettacolo de issos etotu pro contare su mundu. Assistente alla regia: Matteo Ghidella dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari) Produzione: Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse, Coordinati dai Docenti: Dario Gessati e Luisella Pintus The new Berardi-Casolari production follows a co-creation Sardegna Teatro Musiche: Alessandro Olla workshop, in a real and allegorical way they use the theme In collaborazione con: Unione italiana dei ciechi e degli Luci: Loïc François Hamelin FOTO: SARA DEIDDA of blindness and lack as a core for their poetry. Starting from ipovedenti di Milano e di Cagliari, Teatro dell’Elfo Milano Fonica: Simone Frau biographical stories to address the theme of diversity, crisis and Macchinista scenotecnico: Fabrizio Pezzotti loss, they lead the participants to the creation of a single act in Produzione: Sardegna Teatro which telling themselves is a way to tell the world. 18 19
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