I den - Teatro Eliseo Nuoro

Pagina creata da Andrea Mancuso
 
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I den - Teatro Eliseo Nuoro
anāgata n°2 / gennaio - maggio 2020 / euro 0
                                     den

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I den - Teatro Eliseo Nuoro
anāgata n°2 / 2020
                                                                                                                                                                                                                          Un progetto di                         Impresa insignita del

                                                                                                                                                                                                                                                                                         2017
Le aziende che ci sostengono: Cagliari Cruise Port, Gioielleria Rosas 1945, Tiscali, Hannspree, Convento San Giuseppe & Vice Versa, Finsardegna, Legacoop, Confesercenti, Cantine Su'Entu, Bar Florio di Massimo Mereu,

                                                                                                                                                                                                                          Con il patrocinio e il contributo di
Golden Art, Arti Grafiche Pisano, UpSchool. Le persone che ci sostengono: Maria Diletta Crobe, Emilia Agnesa, Davide Anardu, Michela Atzeni, Giulio Barrocu, Maria Paola Boi, Elisabetta Bolasco, Maria Luisa Brodu,
Massimo Brodu, Ginetta Carboni, Cinzia Caria, Andrea Carroni, Angela Carrusci, Maria Caterina Carta, Francesco Civile, Alessandro Concas, Francesca Congiu, Maria Diletta Crobe, Jacopo Cullin, Margherita Delitala,

Miriam Manconi, Patrizia Manis, Maria Roberta Matta, Marco Mazza, Noemi Medas, Giuseppina Medde, Alessia Meloni, Stefano Mereu, Augusta Minetti, Rita Murgia, Valeria Murtas, Federico Murtas, Carla Orrù,
Ivan Faiella, Margherita Falqui, Paolo Fenocchio, Agnese Fois, Giulia Giglio, Eleonora Giua, Maria Antonietta Goddi, Santina Agnese Lai, Andrea Lecca, Gianpiero Angelo Liori, Franca Maciocco, Luca Maciocco,

Roberto Orrù, Emanuele Ortu, Bruna Maria Paderi, Sara Perra, Maria Grazia Perria, Vanessa Megan Perseu, Federica Pinna, Maria Nora Pisano, Giomaria Pisanu, Maria Franceca Pistis, Maria Francesca Pisu,

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Quando la tradizione smette di essere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              contestata e modificata, smette di
Pierangela Pisu, Alessio Rundeddu, Manuela Sanna, Anna Carla Scanu, Rosa Schirru, Carlo Soro, Elena Tropeano, Marco Ulzeca, Maria Luisa Usai, Maria Maddalena Vargiu, Maria Cristina Vargiu.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              avere senso. Una cultura che limita
                                                                                                                                                                                                                           Comune di Nuoro
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              a preservarsi non è una cultura.Mark Fisher
                                                                                                                                                                                                                          Con il contributo di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Ribellarsi alla scomparsa del futuro, al senso di nostalgia per un avvenire
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               perduto è atteggiamento necessario, per contrastare le forze che
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               spingono verso il basso, verso l'appiattimento delle prospettive e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               la censura delle ambizioni. Sardegna Teatro è soggetto promotore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               e produttore di forme e contenuti nuovi, interpreta il suo ruolo su più
                                                                                                                                                                                                                          Con la collaborazione di                                                                                                             territori come agente responsabile di vocaboli rinnovati, sguardi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               imprevisti, fratture e composizioni inedite.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               D'altronde, senza il nuovo, quanto può durare una cultura?
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Lo sconforto dell'esaurimento del futuro del resto lascia inermi senza
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               passato, obbliga a una miopia intellettuale e a una coazione a ripetere
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               di forme che - per quanto rassicuranti e talvolta esteticamente godibili -
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               non parlano alla contemporaneità, non almeno all'intensità di frequenze
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               su cui vogliamo viaggiare.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Questa porzione di mesi sarà dedicata all'edificazione del nuovo,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               alla coltura e germinazione di processi, alla fecondità di incontri, resi
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               possibili da una mappatura e indagine sui territori che già attraversiamo
                                                                                                                                                                                                                          Reti
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               e allo schiudersi di possibilità altre, su ulteriori spazi.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Questo è un tempo per gli incontri, per la scoperta di nuove intersezioni
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               e alleanze, sinergie e complicità.

                                                                                                                                                                                                                          Con il supporto di

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Periodico registrato al Tribunale di Cagliari n. 6/2019

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Editore: Teatro di Sardegna soc. coop. arl.                           Hanno collaborato: Silvia Angioni, Paola Atzeni, Riccardo Atzeni,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Direttore generale: Massimo Mancini                                   Ivano Atzori, Marina Boetti, Francesco Bonomo, Simone Cavagnino,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Direttrice responsabile: Giulia Muroni                                Kyre Chenven, Camilla Ciani, Vanessa Congiu, Momi Falchi,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Redazione: Valentina Salis, Massimo Mancini                           Luigi Fassi, Ambra Floris, Cristina Grazioli, LoÏc François Hamelin,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Andrea Ibba Monni, Elisa Murgia, Michela Murgia, Tore Muroni,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Marco Moledda, Maria Grazia Puddu, Corrado Russo, Marco Sanna,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Per commenti e suggerimenti scrivere a: direzione@sardegnateatro.it   Marco Santaniello, Luca Scarlini, Danilo Soddu

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              i contenuti di anāgata in formato audio sono realizzati grazie alla   Fotografie di: Elisa Comparetti, Laura R. Costa, Sara Deidda,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              collaborazione con Quarantacinque Audiolibri e Doppiaggio.            Laura Farneti, Pino Le Pera, Marco Piccolo, Roberta Plaisant,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Info su: www.sardegnateatro.it                                        Dietrich Steinmetz, Alessandro Serra, Subtitle
                                                                                                                                                                                                                          Media partner                                                                                 Libreria powered by   anāgata ha un suo blog, sulla piattaforma Medium                      Progetto grafico: Subtitle
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              medium.com/@anagata_sardegnateatro                                    Stampa: Arti Grafiche Pisano

                                                                                                                                                                                                                                                                                                Powered by Bar Florio
I den - Teatro Eliseo Nuoro
Indice                                                              16                                                                     21

04   gāta - quel che abbiamo camminato                                                                                                                                                         14
05   ST_udenti
06   Martedì Letterari - Libreria Edumondo
07   TEN_Cinema
08   Civitas - Sa Manifattura
10   I tumulti dell'identità. Visioni non velleitarie               URANIA D′AGOSTO                                                        MUSICOFILO 82                                                                        GOD OF CHAOS
     dei confini. Intervista a Luca Scarlini                        MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari                                         MAS_Fuaié_Teatro Massimo Cagliari                                                    MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
12   BeyondtheSUD - drammaturgie e nuovi                            giovedì 30 gennaio, ore 19                                             venerdì 20 marzo, ore 18                                                             giovedì 19 marzo, ore 19
                                                                    venerdì 31 gennaio, ore 19                                             venerdì 3 aprile, ore 18                                                             venerdì 20 marzo, ore 10,30 e ore 19
     modelli di gestione oltre il SUD                               sabato 1 febbraio, ore 21                                              venerdì 17 aprile, ore 18                                                            sabato 21 marzo, ore 19
14   ST lab con Ferai                                                                                                                      venerdì 24 aprile, ore 18                                                            TEN_Teatro Eliseo Nuoro
16   Urania d'Agosto, Davide Iodice                                                                                                                                                                                             mercoledì 25 marzo, ore 11

18   I figli della frettolosa, Compagnia Berardi - Casolari,                                   14                                                                                                                               giovedì 26 marzo, ore 17,30 e ore 20,30

19   Randagi, Roberto Cavosi,                                                                                                                      36
21   Musicofilo '82
                                                                                                                                                                                               ¡FeRaiEXtr4vagAnza!
23   La Paura                                                                                                                                                                                  MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
24   MGallery, Straniere cose | visite guidate MAS                                                                                                                                             venerdì 13 marzo, ore 18
                                                                                                                                                                                               sabato 14 marzo, ore 18
                                                                                                                                                                                                                                35
26   Calendario & Informazioni MAS_Cagliari e TEN_Nuoro                                                                                                                                        venerdì 27 marzo, ore 18
29   Fuorimargine                                                                                                                                                                              sabato 28 marzo, ore 18
30   God of chaos, Francesco Bonomo,
32   Con una poesia puoi coglierti da terra.
     Rime sparse, Paola Atzeni                                                                 RAPSODIA: ORIGINS FERAI
33   Pitch Performance                                                                         MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
                                                                                               domenica 2 febbraio, ore 18 e ore 20
                                                                                                                                                                                               33
35   Lazarus, Meridiano Zero
36   L'avvoltoio                                                         18
39   Jukebox
                                                                                                                                                                                                                                LAZARUS
40   Progetto Connections -                                                                                                                        L′AVVOLTOIO                                                                  MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
     festival teatro giovanile in Sardegna                                                                                                         MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari                                               sabato 18 aprile, ore 19
                                                                                                                                                   giovedì 16 aprile, ore 19
44   Tra il tangibile e l'immateriale.                                                                                                             venerdì 17 aprile, ore 17 e ore 21
                                                                                                                                                                                                                                domenica 19 aprile, ore 19

     L'umanità basilare di Pretziada.                                                                                                              domenica 19 aprile, ore 17
                                                                                                                                                   lunedì 20 aprile, ore 10,30
     Intervista a Kyre Chenven e Ivano Atzori                                                                                                      martedì 21 aprile, ore 10,30
46   Scolpire il buio, Cristina Grazioli                                                                                                           mercoledì 22 aprile, ore 10,30
49   Tournèe                                                                                                                                       TEN_Teatro Eliseo Nuoro
                                                                                                                                                   giovedì 23 aprile, ore 17,30
50   Art Bonus                                                                                                                                     venerdì 24 aprile, ore 11 e ore 20,30
52   Dove trovare anāgata                                                I FIGLI DELLA FRETTOLOSA
                                                                         MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari
                                                                                                                                                                                               PITCH PERFORMANCE
                                                                                                                                                                                                                                14
                                                                         domenica 9 febbraio, ore 17
                                                                         lunedì 10 febbraio, ore 10,30                                                                                         MAS_M6_Teatro Massimo Cagliari

                                        19                               martedì 11 febbraio, ore 18 e ore 21
                                                                         mercoledì 12 febbraio, ore 19
                                                                                                                                                                                               venerdì 17 aprile dalle ore 11

                                                                                                                                      23
                                                                                                                                                                                           39

                                                                                                                                                                                                                                FAVOLOSITÀ!
                                                                                                                                                                                                                                MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
                                                                                                                                           CONNECTIONS | IL FESTIVAL                                                            sabato 23 maggio, ore 21
                                                                                                                                           TEN_Teatro Eliseo Nuoro                                                              domenica 24 maggio, ore 19
                                                                                                                                           6-8 maggio                                                                           sabato 30 maggio, ore 21
                                                                                                                                                                                                                                domenica 31 maggio, ore 19

                                                                                               LA PAURA
                                        RANDAGI                                                TEN_Teatro Eliseo Nuoro                                                                     JUKEBOX
                                        MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari                         martedì 3 marzo ore 11 e ore 20,30                                                          MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
                                        martedì 25 febbraio ore 19                             mercoledì 4 marzo ore 11                                                                    martedì 12 maggio, ore 19
                                        TEN_Teatro Eliseo Nuoro                                MAS_M6_Teatro Massimo Cagliari                                                              mercoledì 13 maggio, ore 19
                                        giovedì 27 febbraio, ore 17,30                         giovedì 5 marzo, ore 10,30                                                                  giovedì 14 maggio, ore 19
                                        venerdì 28 febbraio, ore 20,30                         venerdì 6 marzo, ore 10,30                                                                  venerdì 15 maggio, ore 19
I den - Teatro Eliseo Nuoro
MAS_Teatro Massimo Cagliari
  gāta - quel che abbiamo camminato                            TEN_Teatro Eliseo Nuoro
                                                               Biglietto matinèe 5 euro
                                                               Sardegna Teatro aderisce a 18app e Carta del Docente

                                                               ST_UDENTI
                                                                                                                          Dopo il successo e i sold out delle repliche di dicembre torna
                                                               La proposta di Sardegna                                    la produzione I figli della frettolosa di Gianfranco Berardi
                                                               Teatro per le scuole si                                    e Gabriella Casolari, in cui la questione della diversità -
                                                                                                                          in particolare della cecità e del significato dell'atto di vedere -
                                                               struttura su quella                                        è affrontata nel confronto/scontro con un mondo iper-eccitato da
                                                               serale, perché articola                                    un bombardamento di immagini e suoni che stanno alluvionando
                                                                                                                          i nostri sensi: la vista e l’udito. 10 febbraio ore 10.30 M3_MAS.
                                                               la convinzione che gli
                                                               studenti e le studentesse                                  Torna in scena anche La Paura, un monologo che racconta
                                                                                                                          le asperità della Grande Guerra, dalla prospettiva di chi l'ha
                                                               debbano confrontarsi con                                   vissuta, a partire dal racconto del 1921 di Federico De Roberto.
                                                               i linguaggi del teatro                                     3 e 4 marzo ore 11_TEN / 5 e 6 marzo ore 10.30 M3_MAS.

                                                               contemporaneo, al quale                                    Nuova proposta per gli studenti è lo spettacolo God of Chaos,
                                                               mostrano di affacciarsi                                    una produzione Sardegna Teatro che, a partire da un testo
                                                                                                                          anglosassone, si confronta con il tema scottante del rapporto
                                                               con attenzione vivace                                      dei giovani con il web, attraverso uno spaccato di vita di tre
                                                               e puntuale capacità                                        operatori di call center, alle prese con i recessi nascosti e
                                                                                                                          della rete che irrompono prepotentemente nelle loro esistenze.
                                                               d'esamina.                                                 20 marzo ore 10.30 M2 _MAS / 25 marzo ore 11_TEN.

                                                                                                                          Segue un’altra produzione molto apprezzata dalle scuole,
                                                                                                                          L’Avvoltoio, da un’inchiesta sul poligono militare di Quirra.
                                                                                                                          Il 21-22-23 aprile ore 10.30 M3_MAS / 24 aprile ore 11_TEN.

                                                                                                                          Per ogni spettacolo in programma sono previsti percorsi di
                                                                                                                          approfondimento e incontri, proseguono inoltre i progetti di PCTO.
spettacolo MAISON MÉRE - CONTES IMMORAUX, Compagnie Non Nova

                                                               SPETTACOLI                                                 ST Studenti
                                                                                                                          St_Studenti è la nuova promozione di Sardegna Teatro per gli
                                                                                                                          studenti e le studentesse di ogni ordine e grado, che sostiene la
                                                               MAS_Teatro Massimo Cagliari                                dimensione teatrale quale spazio comune in cui convergono e si
                                                                                                                          attraversano immaginari molteplici, favoriti anche dal costante
                                                               I FIGLI DELLA FRETTOLOSA lunedì 10 febbraio ore, 10.30     sostegno all'accessibilità.
                                                               LA PAURA giovedì 5 e venerdì 6 marzo, ore 10.30
                                                               GOD OF CHAOS giovedì 20 marzo, ore 10.30                   Come funziona?
                                                                                                                          Con 5 euro si ottiene la ST Studenti che consente di accedere a soli
                                                               L'AVVOLTOIO da martedì 21 a giovedì 23 aprile, ore 10.30
                                                                                                                          2 euro a tutti gli spettacoli di Sardegna Teatro fino al 31.12.2020
visto al Teatro Massimo, ottobre 2019

                                                                                                                          nonché a tutte le attività di formazione ad un prezzo agevolato.
illustrazione di Riccardo Atzeni

                                                               TEN_Teatro Eliseo Nuoro                                    La ST_Studenti è disponibile presso la biglietteria del MAS di Cagliari
                                                                                                                          e del TEN di Nuoro.
                                                               LA PAURA martedì 3 e mercoledì 4 marzo, ore 11
                                                               GOD OF CHAOS mercoledì 25 marzo, ore 11
                                                                                                                          Info e prenotazioni
                                                               L'AVVOLTOIO venerdì 24 aprile, ore 11
                                                                                                                          CAGLIARI:                        NUORO
                                                               Gli orari e i giorni delle rappresentazioni                valentina@sardegnateatro.it      marco.moledda@sardegnateatro.it
                                                               potrebbero subire delle variazioni                         070 2796636                      0784 30432

                                                                                                                                                                                                    5
I den - Teatro Eliseo Nuoro
MAS_Fuaié_Teatro Massimo Cagliari                 SCRITTURA CREATIVA                                           TEN_Teatro Eliseo Nuoro
                                                  da venerdì 23 ottobre a domenica 25 ottobre
A partire dal 21 gennaio dalle ore 18.30          Giornate di alta formazione condotte da GIULIO MOZZI         Sabato e domenica da gennaio 2020
                                                  della Bottega di Narrazione di Milano
Ingresso libero e gratuito
                                                  Per info: Marina Boetti 345 9804109 – libreria@edumondo.it

                                                                                                               Sardegna Teatro abita uno dei luoghi simbolo della
                                                                                                               Nuoro moderna: quando tra il 1942 e il 1944 la ditta
                                                                                                               Francesco Guiso Gallisai costruì il Cinema Teatro
                 Versi, parole,                                                                                Eliseo - su progetto dell’ingegnere fiorentino Luigi
                 pensieri e musica                                                                             Fortini - era mosso dal desiderio di avvicinare
                                                                                                               Nuoro al mondo, attraverso la settima arte. Il Cinema
                                                                                                               Teatro Eliseo divenne un luogo di grande animazione
                MARTEDÌ LETTERARI                                                                              culturale, entrato a pieno titolo nella memoria
                                                                                                               collettiva di diverse generazioni, fino all’ultima

                Libreria Edumondo                                                                              proiezione della fine degli anni Ottanta.

                 I martedì letterari del Teatro Massimo, a partire dal 21 gennaio 2020, sono                   Da giugno 2017, e poi nel 2018 Sardegna Teatro
                 un’occasione di incontro e confronto per tutti coloro che amano la lettura e la               articola, insieme alla Fondazione Sardegna Film
                 convivialità. Ospitati nel Foyer del Teatro Massimo dalle ore 18:30, seguono                  Commission - guidata da Nevina Satta - e a
                 un format preciso: 45 minuti di presentazione e 15 minuti di confronto. Una
                 clessidra colorata farà bella mostra di sé per scandire il tempo. Non temiamo
                                                                                                               Alessandro Murtas di Moderno Srl, una prima rassegna
                 niente, questo lo slogan del cartellone letterario 2020. Da veri cuori impavidi               cinematografica al centro città. La proposta prosegue
                 e fuori da legami e vincoli, non vogliamo infatti costringerci dentro i paletti di            nel 2019 coinvolgendo altre istituzioni culturali
                 un tema specifico. Una scelta, la nostra, dettata dal desiderio di aprirsi a tutti
                                                                                                               impegnate in ambito cinematografico o che riconoscono
                 e a tutti i generi indistintamente per promuovere il più possibile giovani autori
                 esordienti e emergenti. Un lavoro di rete che mette insieme diverse realtà del                nel linguaggio cinematografico un mezzo cruciale per
                 settore culturale e privato sociale e che cerca di trovare un punto di incontro               veicolare i propri valori statutari: l’Istituto
                 con il pubblico vivace e eterogeneo del Teatro Massimo. Molti i nomi già in                   Superiore Regionale Etnografico, il MAN Museo d'Arte
                 programma e fra questi Cinzia Novati, Paolo Finzi, Igor Lampis, Ivo Murgia,
                 Gianni Maxia, Marco Cappato, Maurizio Ciotola, Antonello Deidda, Myriam                       della Provincia di Nuoro, la Cineteca Sarda.
                 Lopa, Gerardo Ferrara, Francesca Mulas, Alessandra Fanti, Francesca Romana
                 Motzo, Gianni Zanata, Charlie Moon solo per citarne alcuni. I martedì letterari               A partire da gennaio 2020 la Moderno Srl, -
                 sono realizzati dalla Libreria Edumondo, Sardegna Teatro e Florio Fuaié in
                 collaborazione con la quinta edizione della rassegna di letteratura sociale                   importante impresa cinematografica dell’isola
                 Storie in Trasformazione dell’Associazione Pamoja Onlus.                                      - scommette sulle potenzialità di Nuoro e del
                                                                                                               territorio, con una programmazione filmica di qualità,
                 Consci del fatto che chi viene al Teatro Massimo ama le buone letture ma
                 anche la buona cucina, a seguire, sarà sempre possibile gustare un aperitivo
                                                                                                               cadenzata ogni fine settimana al TEN Teatro Eliseo
                 speciale a cura del Florio Fuaié.                                                             Nuoro con doppia proiezione serale, contenuti ad
                                                                                                               hoc per le scuole e focus infrasettimanali. Con
                                                                                                               TENCinema di Sardegna Teatro le prime visioni in
                                                                                                               digitale tornano al centro della città con una
                                                                                                               particolare attenzione al cinema d’autore e, sempre
                 U25
                                Lavorare nelle Arti. Questo l’obiettivo principale di Young LAB.
                                Progetto per i giovani U25. Dai libri al teatro, alla danza, alla musica,      grazie alla Fondazione Sardegna Film Commission,
                                al cinema per fare esperienza diretta con diverse professionalità e
                                acquisire alcune competenze di base. Il libro come musa ispiratrice            al cinema sardo e made in Sardinia, alla scoperta
                                di progettualità più ampie. L’ibridazione dei linguaggi, l’imperativo.
                                                                                                               delle professionalità e dei protagonisti che rendono
                                Per informazioni: libreria@edumondo.it.
                                                                                                               possibile la magia del grande schermo.

6                                                                                                                                                                       7
I den - Teatro Eliseo Nuoro
SA MANIFATTURA_civitas                             VERNISSAGE_aprile 23, ore 18

ci
                                                   La progettazione di uno spazio di
                                                   produzione culturale innovativo, attrattivo
                                                   e policentrico, con forte vocazione
                                                   internazionale e al contempo capace di
                                                   stimolare il senso di appartenenza a un'idea

   vi
                                                   nuova di comunità - basata sulla creatività
                                                   e sulla formazione permanente - sarà frutto
                                                   del coordinamento di quattro soggetti
                                                   diversi tra loro per dimensioni e attività
                                                   caratterizzanti: Teatro di Sardegna, Open
                                                   Campus, Mommotty e Terra de Punt.

                                                   Si tratta di un soggetto multidisciplinare,        rappresentano già una realtà ibridata,           artisti e artigiani analogici troveranno casa

tas
                                                   in grado di esprimere la creatività su molti       in quanto combinano un contesto reale,           accanto a quelli di artisti e artigiani digitali,
                                                   livelli dell’impresa culturale: i dispositivi      concreto, esistente, con una percezione          di alto contenuto tecnologico.
                                                   tecnologici in dialogo con processi e              allargata dall’uso delle tecniche artistiche,
                                                   prodotti culturali, danno vita a operazioni        oltre che riverberata dalla somma delle          I dispositivi creativi prodotti avranno degli
                                                   originali, come quella che riguarda il             esperienze e prospettive di ciascuno             appuntamenti periodici di presentazione del
                                                   settore audiovisivo orientato verso l'ambito       spettatore.                                      work in progress, defiiniti prototipi.
                                                   sperimentale delle arti performative, così da
                                                   generare una produzione immateriale di alto        Tuttavia, questa realtà concreta può essere      La scelta di questo vocabolo nasce dalla
                                                   valore qualitativo e attivare meccanismi di        aumentata grazie all’interazione con le          volontà di aprire un inedito spazio di
                                                   formazione di utenti pubblici e imprese.           tecnologie digitali, oltre che combinandosi      creazione che accomuni i mondi delle ICT,
                                                   Per evitare riduzionismi e alienazioni             con altri mondi, al di là del piano fisico       della tecnologia e delle arti performative.
                                                   identitarie - che vedono nell’arte                 e concettuale, dando vita a ulteriori            Nel mondo tecnologico, infatti, i prototipi
                                                   performativa un mero intrattenimento               nuovi orizzonti di speculazione e ricerca        vengono prodotti per testare e verificare la
                                                   ovvero la tecnologia come strumento                sull’esistente.                                  propria performance.
                                                   arido e funzionalistico - è necessario
                                                   tratteggiare un vocabolario condiviso tra          Come possono interagire spazi fisici e           I prototipi qui prodotti saranno la
                                                   le parti in causa. Questo obiettivo è nello        virtuali per realizzare scenari di realtà        manifestazione dei punti di contatto fra
                                                   stesso momento ciò da cui partire e ciò            multipla?                                        arti performative e tecnologie: il processo
                                                   verso cui tendere: un linguaggio ibrido,                                                            artistico può essere continuamente
                                                   che comprenda lo scambio di competenze             Le istanze del pubblico possono partecipare      testato e collaudato con prove aperte
                                                   specifiche, capace di costruire un ponte           direttamente alla creazione drammaturgica?       che permettono non solo un continuo
                                                   concettuale e incorporare i know-how di                                                             procedimento di testing, al fine di
                                                   ciascun mondo, permettendo di affrontare           Le tecnologie possono essere incorporate         contribuire allo sviluppo del lavoro, di fatto
                                                   le sfide dello sviluppo culturale della Fabbrica   nel processo di creazione artistica?             sempre migliorabile, ma anche di mettere
                                                   della Creatività in modo inedito, per mezzo di                                                      in pratica un coinvolgimento diretto del
                                                   una co-progettazione costante.                     L’interazione di discipline artistiche e non     pubblico e favorire la formazione di uno
                                                                                                      artistiche può dare vita a nuove dinamiche       sguardo critico, propositivo e esperto.
                                                   L’azione del Teatro di Sardegna negli spazi        produttive?                                      Il ciclo comune ai due mondi è analogo:
                                                   di Sa Manifattura sarà incentrata sullo                                                             un rapporto design-interaction che si può
                                                   sviluppo di un nuovo ramo d’azienda:               «Today we applaud the robots. In thirty          riassumere nei passaggi 1) concept 2)
                                                   il dipartimento Mixed Reality.                     years the robots will applaud us»: la frase di   prototipo 3) test 4) analisi 5) adattamento
                                                                                                      Peter Weibel fornisce una guida evocativa        del concept 6) nuovo prototipo.
                                                   Il crinale tra realtà e finzione è quello          per il dipartimento di Mixed Reality: un
                                                   su cui si articola il teatro, nelle sue tante      contesto in cui praticare il capovolgimento      La prima formazione teatrale a essere
                                                   forme; a partire da questa intersezione si         dei reciproci pregiudizi fra mondi culturali     interlocutrice per una triennalità
                                                   potrà mettere a frutto quali potenzialità          e creativi, arti performative e tecnologie,      del dipartimento Mixed Reality, è
                                                   si schiudano nella frizione fra performance        rendendo permeabili i confini.                   Is Mascareddas, sistematicamente
                                                   e realtà aumentata.                                Civitas sarà lo spazio in cui questa             in dialogo produttivo con artisti
                         ILLUSTRAZIONE: SUBTITLE

                                                                                                      mescolanza avrà campo libero e terreno           internazionali, ospiti in residenza.
                                                   L'espressione Mixed Reality può sembrare           di coltura: un community space versatile,
                                                   tautologica: da un lato le arti performative       aperto, multifunzionale, in cui i progetti di

8                                                                                                                                                                                                     9
I den - Teatro Eliseo Nuoro
Intervista a Luca Scarlini

                                                                                                                                In Sardegna è invalsa nell'uso                    è cresciuto in una rigorosissima visione           Un'espressione infelice che non di rado
                                                                                                                                l'espressione Chi ti pighit su Boginu             piemontese delle cose.                             si incontra in chi rivendica la fiorentinità
                                                                                                                                (Che ti prenda Bogino [Ministro per gli                                                              o la sardità come a millantare superpoteri.
                                                                                                                                affari di Sardegna]), per indicare un             Il caffè Tettamanzi a Nuoro è stato                Affermazioni puramente velleitarie che
                                                                                                                                cattivo augurio. Ci sono anche state delle        progettato e costruito da un artigiano di          appartengono perlopiù a luoghi che hanno

I TUMULTI DELL'IDENTITÀ
                                                                                                                                polemiche relative alla toponomastica di          altro livello proveniente dal Lago Maggiore.       superfici provinciali a cui appigliarsi.
                                                                                                                                Cagliari, che qualcuno vorrebbe dedicare          Si trattò di un intagliatore del legno che         A Milano la milanesità non interessa,
                                                                                                                                agli eroi della Resistenza.                       edificava a Nuoro - cittadina fuori dai circuiti   la città vive di dinamismo, non di cultura
                                                                                                                                                                                  più conosciuti - un caffè in stile veneziano,      delle celebrazioni memoriali.

visioni non velleitarie                                                                                                         Cagliari è interamente sabauda, sopratutto
                                                                                                                                nei luoghi iconici: il bastione di Saint-Remy,
                                                                                                                                piazza Yenne. Giovan Battista Lorenzo
                                                                                                                                                                                  che gli diede notorietà sulla stampa, anche
                                                                                                                                                                                  fuori dalla Sardegna, per ragioni
                                                                                                                                                                                  di eccentricità e curiosità.
                                                                                                                                                                                                                                     Con questa mostra non ho una tesi
                                                                                                                                                                                                                                     da dimostrare!

dei confini                                                                                                                     Bogino per esempio è stato una figura
                                                                                                                                controversa, non del tutto negativa: è
                                                                                                                                stato lui a fare i decreti per rivalorizzare le
                                                                                                                                                                                  Con i Savoia in Sardegna c'è un gran
                                                                                                                                                                                  movimento e compaiono alcune figure
                                                                                                                                                                                                                                     L'identità è sempre assai tumultuosa e
                                                                                                                                                                                                                                     trova una fissazione in un dato momento
                                                                                                                                università di Sassari e Cagliari. Non si trattò   che all'isola dedicano una affezione,              e più che di Identità, preferirei parlare di
                                                                                                                                certo di beneficenza, ma del desiderio di         vedasi Carlo Felice. Si tratta di un altro         identità multipla che nel tempo si definisce
                                                                                                                                formare una nuova classe di funzionari;           personaggio coperto da uno stigma                  in vari modi.
                                                                                                                                tuttavia è innegabile che l'abbia fatto.          negativo, - si pensi alla boutade Carlo
                             Come nasce la mostra Il Regno Segreto            Il desiderio è di raccontare attraverso
Il MAN Museo d’Arte          e che cosa significa questo titolo?              documenti, opere d'arte e molto altro una
                                                                                                                                                                                  Feroce. Tuttavia l'arteria stradale principale     Se ci si spoglia di una certa rigidità pseudo
                                                                                                                                Non è corretto dare una lettura univoca:          della Sardegna è dedicata a lui e lui ha           identitaria si scoprono delle cose anche
Provincia di Nuoro                                                            relazione estremamente complessa, che             i Savoia arrivano in Sardegna perché              sempre espresso nelle lettere un profondo          assai curiose: per esempio i Piemontesi
presenta da venerdì 13       Negli anni Settanta, da bambino, capitavo        si inaugura nel 1720.                             avevano bisogno di un regno e la Sardegna         amore per la Sardegna, al punto che                nel 1860 sono stati i primi a immaginare
marzo a domenica 14          spesso in Sardegna, perché mia madre vi                                                            era l'unica cosa che gli si poteva offrire,       desidera essere sepolto in Sardegna ma,            una forma di turismo in Sardegna. Un tipo
                             faceva la sindacalista e aveva mantenuto         Io mi sono accorto assai tardi che di fatto la    a seguito del complicatissimo Trattato di         siccome non gli è possibile, decide di             di turismo per noi oggi impensabile, quello
giugno 2020 un inedito       negli anni delle amicizie. Capitava quindi       mostra sarebbe avvenuta in corrispondenza         Utrecht che aveva ridefinito gli assi delle       andare in Francia, pur di non essere sepolto       venatorio. Va considerato che al tempo non
progetto espositivo dal      che io andassi fuori dalla stagione turistica,   dell'anniversario dell'arrivo dei Savoia in       monarchie europee. Dopo la guerra di 7            accanto ai i suoi parenti Savoia.                  si prendeva il sole, erano costretti a farlo i
titolo Il regno segreto.     in luoghi irreali - per esempio Villacidro,      Sardegna (anniversario che in Sardegna            anni i Savoia avrebbero voluto andare in                                                             volgari, i contadini; l'aristocrazia sabauda
                             dove stavamo anche un mese intero.               non è celebrato).                                 Sicilia - terra ben più ricca e prestigiosa       Sul monte di Superga a Torino c'è ancora           veniva in Sardegna a fare la caccia al
Sardegna-Piemonte: una
                                                                                                                                -, ma i siciliani si rifiutano, rimandandoli      un feretro vuoto con un piccolo stemma             cinghiale e al daino.
visione postcoloniale,       Da queste memorie infantili - dove questi        Il regno segreto è un lavoro scientifico che -    al mittente, dicendo che, se fossero mai          dei Quattro Mori.
a cura di Luca Scarlini.     elementi mescolati erano già chiari - via via    casualmente - è andato in quella direzione,       giunti, avrebbero trovato una rivolta.                                                               C'è stato un pittore molto interessante,
                             negli anni, essendo io molto interessato ai      ma che aveva avuto origine assai prima.                                                             È questo che intendi con osmosi                    Giovanni Battista Quadrone, il primo pittore
                             confini - e la Sardegna è essa stessa un                                                           Perciò la Sardegna per i Savoia era una           Culturale? Il tentativo di spiegare che non        piemontese a rappresentare la Sardegna
La mostra ospita una         confine geografico, di cultura etc - mi ha       Qual è' la visione post-coloniale cui             opportunità e è chiaro che i Savoia in            ci sia una lettura univoca e unilaterale di        in modo assolutamente non retorico, con
varietà di opere d'arte,     interessato raccogliere degli elementi su        ci si riferisce già nel titolo?                   Sardegna portarono molti cambiamenti.             collisione tra le culture.                         quadri di straordinaria bellezza. Anche
                             questo crash Sardegna/Piemonte, su cui
documenti, manufatti,                                                                                                                                                                                                                questo è un caso interessante: un pittore
                             ancora oggi ci sono controversie piuttosto       La visione post-coloniale strizza l'occhio        La cosa che emerge da questa mostra - che         Ci sono dei meccanismi di arricchimento            piemontese dedito a rappresentare momenti
testi letterari,             evidenti.                                        a Antonio Gramsci che ne è di fatto il padre      ha un asse storico molto ampio, dal 1720          reciproci. Emerge la figura di Edina               di vita sabauda, che si annoia a Torino
illustrazioni, ceramiche                                                      fondatore.                                        (anno del primo documento in cui compare          Altara, straordinaria illustratrice di moda        perché sono in tanti a riprodurre quelle stesse
e fotografie provenienti     Questo progetto fa seguito a un altro                                                              la definizione di Regno di Sardegna), fino        mai abbastanza valorizzata in Sardegna.            immagini. Si reca in Sardegna, se ne innamora,
                             itinerario non così dissimile compiuto           Le isole intrattengono degli scambi               agli anni '70 del 1900 - è che all'inizio in      Una sorta di Frida Kahlo sassarese,                ci vive per quindici anni, vi si sposa e poi
da prestigiose               quindici anni fa a Bolzano, dove sono            complessi con i posti che le colonizzano,         Sardegna non arrivava alcun funzionario           estremamente urticante per la società sarda        diventa il primo pittore di scene sarde.
istituzioni italiane,        riuscito a mettere d'accordo la comunità         creando un linguaggio nuovo, formato              dal Piemonte. Le immagini della Sardegna          dell'epoca, per i suoi comportamenti e per         Il mercato dell'arte piemontese apre la via
insieme a un film            italiana e quella tedesca, intorno a un          dai vari elementi messi in comune. Siamo          erano mitologiche, rappresentavano un             i suoi modi di pensare, che si sposa con un        a artisti sardi che poi saranno esposti alla
                             libro sui viaggiatori non italiani e non         partiti dall'indagine di quante biografie di      luogo remotissimo, una specie di Medioevo         illustratore piemontese Vittorio Accornero
d’animazione dedicato        tedeschi, cioè coloro che dalla Francia e        piemontesi si fossero svolte in Sardegna
                                                                                                                                                                                                                                     Grande Esposizione a Torino del 1911.
                                                                                                                                fuori dal tempo.                                  de Testa e i due sono perfettamente                Torino per tutti gli artisti dalla Sardegna è
agli illustratori sardi      dall'Inghilterra - perciò senza motivazioni      e quante biografie di sardi a Torino. anche                                                         speculari: Altara veste le madamine torinesi       sempre la porta, anche perché molti che
attivi in Piemonte nel       politiche - fossero stati a Bolzano,             dopo la fine del Regno di Sardegna.               A partire dal 1750 sono arrivati i primi vicerè   sulle riviste di moda e Accornero illustra         non avevano mercato - la Sardegna non
                             raccontandola. Sono emerse in quella
Novecento, prodotto          occasione delle cose molto curiose e mi          L'Università di Torino ha avuto per lungo
                                                                                                                                e iniziano a essere depositate all'Archivio di    Grazia Deledda.                                    aveva una così vasta borghesia che potesse
                                                                                                                                Stato di Torino le prime relazioni vicereali,     La loro coppia è quasi l'exemplum di come          acquistare quadri - facevano incisioni e
da Fondazione Sardegna       sono confrontato con l'esistenza di una          tempo un rettore sassarese, divenuto poi          di persone che effettivamente avevano             non ci sia una prevedibilità in questi incroci.    illustrazioni per l'editoria, soprattutto
Film Commission in           Bolzano italiana e una tedesca, con visioni      sindaco, ha mantenuto sempre un occhio            avuto esperienza diretta della Sardegna.                                                             quella infantile.
collaborazione con           e prospettive completamente diverse.             di riguardo per gli studenti sardi, soprattutto                                                     Alla luce di questa prospettiva, cosa resta
                                                                              nell'elargire borse di studio - ragion per cui    Dopodiché c'è stata la Rivoluzione                dell'identità? Con identità s'intende sia
il MAN.                      Stesso dicasi quindi per questo progetto         per esempio Antonio Gramsci ha studiato           Francese e i Savoia hanno preso la Reggia         il concetto - dal momento che questo
                                                                                                                                                                                                                                     Luca Scarlini, saggista, drammaturgo, storyteller
                             - cui pensavo da un po' di tempo e che           a Torino.                                         a Cagliari perché esiliati da Torino. Quello      approccio sembra ridiscutere l'idea che            in scena, insegna all’Accademia di Brera e in
                             ho proposto a Luigi Fassi (direttore del                                                           è stato un momento cruciale in cui i              l'identità sia un solido immutabile, con           altre istituzioni italiane e straniere; collabora con
                             MAN) - che intende raccontare a 360 gradi        Si tratta di fatti che non vengono mai            piemontesi hanno incontrato le famiglie           una sua fissità - sia nella fattispecie            numerosi teatri e festival in Italia e all’estero.
                             la presenza piemontese in Sardegna e gli         sottolineati: Torino ha avuto un sindaco          locali e ci sono stati numerosi matrimoni         dell'identità sarda, per come si è costruita       Collabora con Radio3; suoi testi sono tradotti in
                             scambi continui tra Sardegna e Piemonte,         sardo già nel 1905; Il nuorese Giampietro                                                                                                              numerose lingue. Tra i suoi libri: La musa inquietante
                                                                                                                                ibridi. Da questi incontri derivano anche         nella storia della cultura degli ultimi decenni.   (Cortina) Equivoci e miraggi (Rizzoli), D’Annunzio
                             senza alcun confine ideologico, né pre-          Chironi a Torino era un giurista affermato        alcune figure fondamentali. Salvatore Satta                                                          a Little Italy (Donzelli), Lustrini per il regno dei cieli
                             veggenza storica, raccontando storie.            e Salvatore Satta, prima di rivelarsi             per esempio è stato tanto piemontese              Il concetto di sardità, tema che in Sardegna       (Bollati Boringhieri), scrive regolarmente su “Alias”
                                                                              come narratore, a Torino aveva un peso            quanto sardo; sua madre era figlia di             spesso torna, deriva da un analogo della           del Manifesto e su “L’Indice dei Libri”.
                             Questa storia non ha l'intento di avanzare       importante come autore di manuali di              uno dei piemontesi che avevano fatto la           mia città, Firenze, la fiorentinità. Per
                             una tesi, né di dimostrare qualcosa.             giurisprudenza per la UTET.                       Madonna della Neve a Nuoro, e lui                 quanto mi riguarda è un'idea deprecabile.

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I den - Teatro Eliseo Nuoro
Corrado Russo                                 Nasce con l’intento di mettere in rete                             dunque bisogna necessariamente guardare            Questo elemento di innovazione è utile            Occasioni di
Project Manager e coordinatore BeyondtheSUD   organismi nazionali del settore della
                                              produzione teatrale con organizzazioni
                                                                                                                 oltre e pensare a un ampliamento dei
                                                                                                                 confini del settore, volgendo lo sguardo
                                                                                                                                                                    a fortificare l’identità del processo e a
                                                                                                                                                                    facilitare il raggiungimento degli obiettivi      incontro e di
                                              teatrali dell'America Latina, con l’obiettivo
                                              di creare un ponte tra soggetti che operano
                                                                                                                 verso nuove frontiere sociali e culturali.         di accrescimento delle competenze e di
                                                                                                                                                                    conoscenza dei sistemi produttivi.
                                                                                                                                                                                                                      dialogo fra artisti
                                              nel campo della creazione contemporanea                            Ripensare un Teatro, significa ridisegnare un                                                        e forme di arte
BeyondtheSUD -                                (drammaturgia, formazione, teatro,
                                              performing art) per sostenere le carriere
                                                                                                                 percorso, tracciare una strada, che possa
                                                                                                                 incrociare tendenze, progettualità, impulsi,
                                                                                                                                                                    Gli organismi che compongono la rete dei
                                                                                                                                                                    partner internazionali sono accomunati
                                                                                                                                                                                                                      apparentemente
drammaturgie e nuovi modelli                  di artist* under35, offrendo loro l’opportunità                    produzioni che vivifichino il territorio, siano    da un reciproco e comune interesse                lontane, distanti
di gestione oltre il SUD                      di svolgere esperienze professionali in
                                              contesti internazionali e sviluppare nuovi
                                                                                                                 terreno di osservazione e di confronto e
                                                                                                                 stimolo per una nuova generazione.
                                                                                                                                                                    per lo sviluppo della drammaturgia
                                                                                                                                                                    contemporanea, per il dialogo interculturale      Tramite un Avviso pubblico saranno
                                              modelli di gestione e produzione culturale.                        Oltrepassare i confini acquista una valenza        con l’Europa, nello specifico con l’Italia,       selezionati i partecipanti (drammaturghi,
                                                                                                                 non soltanto geografica ma sopratutto              messi in relazione da una originaria matrice      registi e “mediatori culturali/teatrali”) da tutti
                                              Da una prima vocazione nata per rispondere                         mentale.                                           comune, ovvero il SUD.                            i paesi aderenti al progetto, che verranno
                                              al bando del MIBACT (Boarding Pass Plus),                                                                             La crisi economica e socio-politica ha            coinvolti in un percorso composito tra
                                              la rete si è strutturata con una identità                          Il progetto BeyondtheSUD si è posto nel            rimesso in discussione nei paesi Latino           residenze artistiche e laboratori, nelle
                                              definita, immaginando uno sviluppo, al                             suo primo anno il compito di stimolare             Americani - e non solo -, i modelli di            diverse città del network, stimolati a
                                              di là dei termini naturali indicati dal                            e sostenere il confronto tra producer,             produzione culturale, spingendo le nuove          confrontarsi con modelli e metodologie
                                              Bando stesso.                                                      drammaturghi e registi dei paesi connessi          generazioni a trovare soluzioni alternative       di regia e di drammaturgia differenti, con
                                                                                                                 in partnership (Italia, Argentina e Brasile),      a quelle tradizionali.                            l’intento di far nascere “coppie di lavoro”
                                              I soggetti della rete sono: Teatro della Città                     una relazione tesa al consolidamento delle                                                           (drammaturgo e regista) di nazionalità
                                              – Centro di Produzione Teatrale (Catania),                         conoscenze e dei saperi e allo stesso              La vastità dei territori Latino Americani         miste, per elaborare scritture originali che,
Il progetto BeyondtheSUD                      Teatro Libero - Centro di Produzione                               tempo rivolta alla commistione delle prassi        ha posto in luce le criticità di lavorare in      infine, saranno oggetto di studio, tramite
(BETSUD), giunto alla seconda                 Teatrale (Palermo), Scena Verticale
                                              (Castrovillari, CS,), Sardegna Teatro – Teatro
                                                                                                                 produttive e di scrittura, accompagnando
                                                                                                                 verso una internazionalizzazione delle
                                                                                                                                                                    maniera incisiva su più luoghi, portando          restituzione finale aperta al pubblico.
                                                                                                                                                                    così a operare una scelta selettiva atta a
edizione, rappresenta un                      di Rilevante Interesse Culturale (Cagliari,                        esperienze e delle carriere degli artisti          consolidare relazioni in grado di produrre        Desideriamo porre l’accento sulla curiosità
raro esempio di cooperazione                  Nuoro), Nuovo Teatro Sanità (Napoli).                              italiani nei paesi del Latino America e            esiti tangibili a beneficio di tutti i soggetti   come motore di questo viaggio; la voglia
                                                                                                                 allo stesso tempo degli artisti Argentini e        interessati (diretti e indiretti).                di offrire occasioni di incontro e di dialogo
transfrontaliera fra Sud Italia               Territori ai margini di una geografia                              Brasiliani verso la scena Italiana.                                                                  fra artisti e forme di arte apparentemente
e Latino America, nell’ambito                 istituzionale dei poteri, diventati nel tempo                                                                         I paesi Latino Americani coinvolti                lontane, distanti. Dalla comunione di
                                              vivaci laboratori di creazione e produzione                        In questo processo di scambio e di                 nell’edizione 2020 sono: Argentina, Cile e        pensieri, azioni, opere differenti nasce
della scena teatrale                          culturale, con grande valore formativo,                            arricchimento reciproco, il progetto ha            Uruguay. Gli Enti stranieri partner aderenti      la creazione originale.
contemporanea.                                sociale e politico.                                                assunto una identità molto precisa perché          sono: El Cultural San Martin (Buenos Aires),
                                                                                                                 si è connesso fortemente con le modalità           Teatro Coliseo (Buenos Aires), Instituto          Pensiamo a un Teatro che rappresenti
                                              La finalità intrinseca è il confronto tra                          di scrittura dei tre paesi e ha messo in           de Artes Mauricio Kagel – Universidad             un’occasione di accompagnamento per la
                                              i Sud del mondo, esaltando le peculiarità di                       relazione soprattutto gli artisti sui metodi       Nacional De San Martin (Buenos Aires),            crescita di una nuova generazione di artisti,
                                              ciascun partner, a partire da una condizione                       di lavoro.                                         IIC- Istituto Italiano di Cultura (Buenos         che scandisca un tempo della creazione
                                              di fragilità comune a tutti i soggetti: paesi                                                                         Aires); Fundacion Teatro a Mil (Santiago,         non dettato da esigenze consumistiche ma
                                              che hanno vissuto e che vivono una forte                           La peculiarità consolidata è data dal              Cile); INAE - Instituto Nacional de Artes         da un ritmo interno, da un impulso naturale
                                              crisi economica di sistema, che impone un                          processo che ha assunto sempre più                 Escénicas (Montevideo, Uruguay).                  legato all’atto di produrre, dare forma a ciò
                                              ripensamento dei modelli della produzione                          una valenza formativa. Un processo                                                                   che è semplicemente un pensiero. Il Teatro
                                              culturale e delle forme della drammaturgia                         per step: incontro, scambio di pratiche,           Ogni città Latino Americana presenta              è, più di ogni altro, il luogo dell’agire.
                                              contemporanea, soprattutto di quella che                           confronto, elementi di sintesi tra le              una complessità interna e una di culture.
                                              si pone come strumento di analisi e di                             esperienze finalizzate alla creazione. Una         Pertanto la scelta è stata la sintesi di          La tappa successiva renderà funzionali
                                              riflessione sui contesti sociali e politici.                       identità definita che ha visto un connubio         logiche molteplici, immaginando un                tutte le relazioni sviluppate nel biennio
                                                                                                                 equilibrato tra formazione ed esperienza.          percorso artistico che sia di accrescimento       2019 - 2020, per la creazione di un festival
                                              Perché se la crisi nazionale, e la                                 Nel progetto del 2020 l’idea è di                  e di empowerment per ogni soggetto                (2021), che possa essere vetrina per gli
                                              conseguente fragilità economia hanno                               approfondire il percorso di                        coinvolto.                                        artisti Latino Americani in Italia, e viceversa
                                              determinato una maggiore razionalizzazione                         internazionalizzazione degli artisti                                                                 l’organizzazione di un focus Italia in
                                              delle finanze, l’incertezza delle risorse è                        partecipanti attraverso periodi di residenza                                                         Latino America.
                                              stata compensata dalla capacità di far                             più lunghi sui territori, con la formazione di     Oltrepassare
                                              fronte al disagio, stimolandoci a trovare
                                              soluzioni alternative o a ottimizzare i valori
                                                                                                                 una nuova figura professionale: il mediatore
                                                                                                                 culturale e teatrale. Ossia, una
                                                                                                                                                                    i confini acquista                                Corrado Russo
                                              disponibili.                                                       professionalità che metta assieme diverse          anche una valenza                                 Project Manager e coordinatore
                                                                                                                                                                                                                      BeyondtheSUD
                                                                                                                 competenze utili alla conoscenza più               non solo geografica
                                              Gli stessi programmi europei di                                    definita dei processi di internazionalizzazione:
                                              cooperazione hanno sicuramente rafforzato                          padronanza delle lingue, conoscenza delle          ma sopratutto
                                              il legame fra i paesi dell’UE, ma nel tempo,                       esperienze drammaturgiche e del mercato            mentale.
                                              hanno ristretto i confini, ingabbiandoli in                        teatrale dei paesi coinvolti, conoscenza
                                              una normativa che ha limitato lo sguardo                           delle prassi produttive. Un/a responsabile
                                              verso nuovi orizzonti o verso altri paesi extra                    di produzione che abbia consapevolezza
                                              europei. Tuttora non esiste un programma                           e attenzione verso le diverse pratiche
                                              economico europeo di cooperazione                                  della scena.
                                              (equivalente all’attuale programma Europa
                                              Creativa), che possa supportare il dialogo
                                              interculturale fra i paesi UE ed extra UE,
                                              nell’ambito dell’industria creativa.
                                                                                                FOTO: SUBTITLE

                                              La globalizzazione del mercato economico
                                              ha influenzato anche l’assetto culturale,

12                                                                                                                                                                                                                                                               13
I den - Teatro Eliseo Nuoro
LAB
                                                                                                                                            MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
                                                                                                                                            13 marzo, ore 18
                                                                                                                                            14 marzo, ore 18
                                                                                                                                            27 marzo, ore 18
                                                                                                                                            28 marzo, ore 18
     Sardegna Teatro lancia il progetto
     di sostegno Sardegna Teatro LAB:
     un’iniziativa di affiancamento e
                                                                                                                                            ¡FeRaiEXtr4vagAnza!
     tutoraggio di percorsi artistici
     nati nel territorio, cui offre
                                                                                                                                            testo e regia Ga´
     interlocuzione attraverso metodi                                                                                                       e Andrea Ibba Monni
     di feedback mutuati da grandi                                                                                                          “¡FeRaiEXtr4vagAnza!” non è uno spettacolo tradizionale, anzi, non è solo quello.
     realtà artistiche europee.                                                                                                             Grazie a una composizione a mosaico, retta da una struttura drammaturgica
                                                                                                                                            molto precisa, abbiamo creato uno spettacolo modulare diverso in quanto
                                                                                                                                            ogni replica alcuni spettatori decidono in diretta cosa va in scena: commedia,
     La prima compagnia è Ferai Teatro,                                                                                                     dramma, tragedia, satira, monologhi, teatro-danza, ballo, canzoni, ecc… c’è
     che sarà in scena al Teatro Massimo                                                                                                    tutto questo e anche di più, abbiamo una riserva di oltre quaranta scene, ma solo
                                                                                                                                            dieci alla volta vedranno le luci della ribalta. Non crediamo al destino: noi siamo
     di Cagliari con tre differenti                                                                                                         il destino. Live fast, die young: 'coz the damage is already done. In scena nove
     produzioni:                                                                                                                            interpreti danno vita a una serata di intrattenimento che sfidando ogni regola del
                                                                                                                                            teatro tradizionale, parte dal Fuaiè e termina in viale Trento e via de Magistris.

                                                                                                                                            In scena: Ga’ “Solo Ga” e Andrea “Rusty Stardust” Ibba Monni
                                                                                                                                            Con: Giorgia “Barracuda” Barracu, Claudia “K” Congiu,
                                                                                                                                            Ilenia “Mauro” Cugis, Giulia “Jules” Maoddi, Roberta “Play” Plaisant,
                                                                                                                                            Davide “Six Pack” Sitzia, Ilaria “3menda” Traverso

            MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
            2 febbraio, ore 18 e ore 20

            RAPSODIA: ORIGINS                                                                              MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari
            di e con Ga´e Andrea                                                                           23 maggio, ore 21

            Ibba Monni
                                                                                                           24 maggio, ore 19
                                                                                                           sabato 30 maggio, ore 21
                                                                                                           domenica 31 maggio, ore 19
            Lo spettacolo è agito dai due autori e performer Ga’ e Andrea Ibba Monni che
            tracciano un percorso che si avvicini a Dio: « due uomini - o forse più di due?
            Ma sono davvero uomini? Sono esseri umani?- e il riflesso della luna sull’acqua,
            l’immane fatica di esistere, la violenza di un’aria che può farti male, la vita come
                                                                                                           FAVOLOSITÀ!
            un orgasmo, un demi monde nel quale la più grande tragedia che possa capitare
            a qualcuno è quella di vivere per sempre»                                                      testo e regia Andrea
            Ferai Teatro omaggia fin dal nome Eugenio Barba - Ferai è suo spettacolo del 1969 -
            infatti i due fondatori danno vita a un progetto personale fondato sulla necessità della
                                                                                                           Ibba Monni
            ricerca costante e della generosità totale nei confronti della scena, cui affidarsi
                                                                                                           “Favolosità!” è una dichiarazione d’amore verso la comunità queer. In questa commedia
            e mostrarsi.
                                                                                                           musicale quattro drag queen si preparano per un importante evento e nel camerino del
                                                                                                           teatro emergono dissidi, intrighi e pettegolezzi ma anche e soprattutto comicità e sonori
            Caratteristica dell’arte – fin dalle manifestazioni primitive – è l’attenzione nei confronti
                                                                                                           schiaffi all’omotransfobia. “L’omofobia non esiste” è una frase ripetuta troppo spesso. Ferai
            dei processi di creazione e distruzione: nascita, copula e morte; RAPSODIA: ORIGINS
                                                                                                           Teatro affida a quattro regine il compito di dissacrare qualunque stereotipo e bigottismo
            propone il racconto della ciclicità di questi accadimenti con esplicito riferimento alla
            spiritualità dei personaggi in scena. Il racconto non incede su ciò che si conosce,            popolare: si ride e anche tanto ma si cerca di scolpire un manifesto politico ben preciso.
            ma su ciò che si è, sulla più pura esistenza. Ferai concepisce questo lavoro come
                                                                                                           In scena: Andrea Ibba Monni, Andrea Mura, Andrea Oro, Davide Sitzia
            ennesimo atto totalizzante, dichiarazione d’amore al pubblico e alla vocazione.                Testo e regia: Andrea Ibba Monni

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I den - Teatro Eliseo Nuoro
MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari               Durata_50’
                                                                         PRODUZIONE

30-31 gennaio, ore 19
1 febbraio, ore 21

                                                   La giovinezza è felice,
                                                   perché ha la capacità di
                                                   vedere la bellezza. Chiunque
                                                   conservi la capacità di
                                                   vedere la bellezza non
                                                   diventerà mai vecchio.
                                                   Franz Kafka

URANIA D'AGOSTO
di Lucia Calamaro

                                                                                                                                                                                                                                                     FOTO: ALESSANDRO CANI
Regia Davide Iodice
                Una donna matura scocciata, seccata, asociale, accanita lettrice                                 #2 domande a Valeria Parrella (Einaudi)                                   Note di regia
                notturna di Urania e fanatica della vita e delle opere degli astronauti,
                                                                                                                 In che modo secondo te Urania rappresenta una condizione
                durante un isolatissimo agosto in città, soffre di un’estrema crisi                              dell’esistenza? O forse, una condizione dell’esistenza femminile?
                                                                                                                                                                                           Lavorare sulla scrittura di Lucia (Calamaro)
                di alienazione e comincia a confondere le cose. Poco a poco il                                                                                                             fornisce un’esperienza intima, caotica e indocile
                suo spazio interiore, fratturato dall’insonnia, trasformerà lo spazio                            Dentro Urania o ci siamo già tutti o ci finiamo. Urania è un rischio      come sono gli ingarbugli dei pensieri, il flusso
                                                                                                                 e una possibilità, dipende da quanta percezione si ha di sè, del          irrisolto della psiche. Senza un filo narrativo,
                esteriore in spazio siderale. Da questa stagione di lotta interiore uscirà                       momento che ci terrorizza - quello della solitudine e della solitudine    affiorano tratti densi di umanità e la riscrittura
                profondamente trasformata.                                                                       non scelta ma indotta,- e per solitudine dico non solo quella
                                                                                                                                                                                           scenica verso la quale abbiamo proceduto
                Urania d’Agosto ha le qualità morali di un romanzo di formazione                                 personale, ma quella anestetizzante della società, quel momento
                                                                                                                                                                                           si articola sulle modulazioni sentimentali di
                                                                                                                 asettico in cui ci si accorge di non essere parte proprio di un bel
                accidentale sviluppato su una figura amara, indecisa su tutto,                                   niente: nè di una famiglia, nè di una coppia, nè di un luogo di           figure che abitano un universo di solitudine.
                delusa a prescindere, dove lo scandaglio dell’inazione e della crisi                             lavoro, nè di un genere - quello umano.                                   Questo testo è un canto psichico, rappresenta
                                                                                                                 Per questo Urania è Urania e per questo vive d'Agosto, il mese
                esistenziale, anche se sostenuti dal fermento della fantasia, vengono                            in cui le città si svuotano e la fantasia, l'immaginazione, trovano
                                                                                                                                                                                           lo sprofondamento esistenziale di Urania, una
                sempre traditi dalla caduta nel reale, che è più forte, più vasto, più                                                                                                     signora anziana, stra-lunata che galleggia
                                                                                                                 spazio per le strade vuote, possono permettersi di riprendersi il loro
                                                                                                                                                                                           nel suo cosmo personale, nell’interiorità
                tutto: “è l’impossibile, quello vero”.                                                           posto. Così Urania rappresenta noi se abbiamo voglia di percepirci
                                                                                                                 in questo stato oppure noi quando ci finiremo, volenti o nolenti.         negletta di una vecchiaia irretita dal tedio
                                                                                                                 Non è una cosa brutta in sè, non ha a che vedere con il                   dell’esistenza. La scena è spazio medicale,
                               Unu austu bascosu e desoladu aberit a sa crisi e alienatzione de una fèmina       decadimento, può essere anche un'esperienza onirica.                      dal colore azzurro di Urano, dove si dispiega
                               infadada dae sos afannos de sa vida. Sa metàfora cosmològica est che a unu        Il tono di fondo però è certo una profondissima malinconia.
                                                                                                                                                                                           la dinamica tra Maria Grazia Sughi – attrice cui
                               bassu de sighidu; sa domo est che una istatzione in ue bolant sos significados.
                               sa soledade de s'astronàuta est s'isprigu de sa betzesa illuniada.                                                                                          il testo è dedicato, fervente fulcro di questo
                                                                                                                 Qual è la lingua parlata da Urania? Da dove scaturisce                    immaginario – e Michela Atzeni, coro corporeo
                               A burning and barren August opens to the scatterbrained crisis of alienation of   e in che direzione procede?                                               e contraltare di un costante flusso di coscienza.
                               an elderly woman, annoyed by the griefs of life. A two-way monologue of poetic                                                                              Già presenze preziose di Sonnai, ho lavorato
                               humanity, capable of looking at the boredom of existence.                         A me piace moltissimo, moltissimo, è la lingua che mi piace leggere
                                                                                                                 sulla pagine e mi piace sentire a teatro. Una lingua irreale: siamo       con loro per operare una sintesi del testo
                                                                                                                 così pieni di lingue basse, stupide, volgari, ovvie. Il parlato è ovvio   non prosastica ma poetica, in cui risuonasse
               Di: Lucia Calamaro
                                                                                                                 e la riproduzione del parlato a cui ci sottopongono i romanzieri e i      espanso l’eco del vuoto siderale di un unico
                                                                                                                 dramaturg e il cinema è avvilente. A cosa serve?                          stato di coscienza. La metafora cosmologica
               Regia, colonna sonora: Davide Iodice
                                                                                                                 A noi serve sognare, serve una lingua che abbia in sè la bellezza
               Con: Maria Grazia Sughi e Michela Atzeni                                                                                                                                    funge come basso continuo; la casa è una
                                                                                                                 perchè l'arte non può arrogarsi nessun compito manco sociale o di
               Spazio scenico: Tiziano Fario                                                                                                                                               stazione orbitante in cui i significati fluttuano.
                                                                                                                 redenzione se non soddisfa il suo requisito base: cioè darmi il bello.
               Costumi: Daniela Salernitano                                                                                                                                                La solitudine dell’astronauta si rispecchia nella
                                                                                                                 Ecco, Lucia Calamaro fa questo, fa la lingua bella è questo che ci
               Voice fuori campo: Michela Atzeni
               Doppiaggio documentario: Quarantacinque Audiolibri e Doppiaggio
                                                                                                                 sposta come spettatori e che, quando usciamo dalle sue piéce, ci          condizione ovattata e sbiadita dell’anzianità,
                                                                                                                 fa essere un poco diversi da quando siamo entrati.                        in cui i contorni dei ricordi si illanguidiscono
               Luci: Loïc François Hamelin
               Fonica: Giacomo Sanna                                                                                                                                                       e la domanda di senso rimbomba scottante e
               Produzione: Sardegna Teatro                                                                                                                                                 insieme distorta.
               L’Astronauta è un’opera di Paolo Shaone Romano
                                                                                                                                                                                           D. Iodice

16                                                                                                                                                                                                                                              17
MAS_M3_Teatro Massimo Cagliari                      Durata_85’                                                                                              MAS_M2_Teatro Massimo Cagliari                            TEN_Teatro Eliseo Nuoro                            Durata_75’
                                                                                      PRODUZIONE                                                                                                                                                                                      PRODUZIONE
10 febbraio, ore 10.30                                                                                                                                      25 febbraio, ore 19                                       27 febbraio, ore 17.30
11 febbraio, ore 18 e ore 21                                                                                                                                                                                          28 febbraio, ore 20.30
12 febbraio, ore 19

                                                                                                                                                            RANDAGI
                                                                                                                                                            di Roberto Cavosi
                                                                                                                                                            Randagi è il racconto di alcuni nuclei familiari,
                                                                                                                                                            accomunati tra loro dalla passione per il karaoke. Una
                                                                                                                                                            passione liberatoria per quel gruppo di “amici” che

I FIGLI DELLA FRETTOLOSA                                                                                                                                    cercano spensieratezza nella cittadina di provincia in cui
                                                                                                                                                            vivono. È una spensieratezza che viene tragicamente
                                                                                                                                                            sconvolta dal rapimento di Annalisa, la ragazza più

di Gianfranco Berardi                                                                                                                                       giovane. Di lei si sono perse le tracce, nonostante da
                                                                                                                                                            un anno venga cercata incessantemente. I genitori, gli

e Gabriella Casolari
                                                                                                                                                            amici, smarriscono l’equilibrio necessario per sopportare
                                                                                                                                                            il peso di quel dolore e la loro vita, ineluttabilmente, si
                                                                                                                                                            disegna ogni giorno di più come quella di cani randagi
                                                                                                                                                            allo sbando. Come ritrovare la felicità perduta?
                A seguito di un laboratorio di co-creazione, prenderà corpo una nuova produzione
                che, partendo da piccole storie biografiche, affronterà il tema della diversità, della                                                      Una passione liberatòria pro su karaoke pro cussu grupu de “amigos” chi chircant
                crisi e della perdita, sia come racconto di un’esperienza personale fortemente                                                              ispàssiu in sa bidda de provìntzia ue istant, ispàssiu truncadu dae su rapimentu
                                                                                                                                                            de Annalisa, sa prus pitzinna intre de issos. Non b’at prus arrastu de issa, mancari
                caratterizzante, sia come metafora di una condizione esistenziale che oggi, sempre                                                          chi la sient chirchende sena pasu dae un’annu. Su babbu e sa mamma, sos
                più sembra somigliare alla condizione esistenziale di un cieco (precarietà, instabilità,                                                    amigos, perdent s’echilìbriu chi serbit pro aguantare su pesu de cussu dolore
                assenza di prospettiva). L’idea nasce da Gianfranco Berardi, attore e autore non                                                            e sa vida issoro tirat a simigiare cada die de prus a cussa de canes banduleris.
                                                                                                                                                            Comente agatare s’ispàssiu pèrdidu?
                vedente, e da Gabriella Casolari, attrice e autrice, che con la propria compagnia, in
                maniera reale e in maniera allegorica, utilizzano il tema della cecità e della mancanza                                                     The liberating passion for karaoke of a group of friends living in a provincial town
                come perno della propria poetica. L’intenzione di condurre i partecipanti alla                                                              helps them being lighthearted until the kidnapping of Annalisa, the youngest of
                                                                                                                                                            the group. Despite the unceasingly searches, her traces are lost. Both parents and
                creazione di un atto unico in cui raccontare se stessi una maniera per raccontare                                                           friends lose the balance needed to bear the weight of their grief, so their lives more
                il mondo e, al contempo raccontare la realtà che ci circonda è il pretesto per                                                              and more resemble those of stray dogs. How to find happiness again?
                conoscersi meglio.
                                                                                                                                                            Testo e regia: Roberto Cavosi
                                                                                                                                                            Con: Daniel Dwerryhouse, Eleonora Giua, Noemi Medas,
                A pustis de unu laboratòriu de co-creatzione, sa produtzione                Testo e regia: Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari          Paolo Meloni, Miana Merisi, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu,
                noa de su duo Berardi Casolari impitat su tema de su                        Con: Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari, Ludovico           Marco Spiga, Luigi Tontoranelli
                tzurpimine e de sa farta comente acotzu de sa poètica etotu.                D’Agostino, Francesco Civile, Marta Proietti Orzella, Vanessa   Assistente alla regia. Elisa Murgia
                Moende dae contigheddo biogràficos, acarat su tema de sa                    Megan Perseu, Francesca Cadoni, Fabio Garau, Francesca          Scene e costumi: Mariam Zamiri, Sara Puggioni, Ramona
                diversidade, de sa crisi e de sa pèrdida ghiende sos chi bi                 Marrosu, Daniela Romano, Andrea Spiga                           Ibba , Francesca Ruzzu, Michela Iaquinto, Virginia Zucca
                leant parte cara a sa creatzione de unu atu ebbia in ue contant             Luci: Stefano Damasco                                           (Allievi del Corso di Scenografia e Costume per lo Spettacolo
                de issos etotu pro contare su mundu.                                        Assistente alla regia: Matteo Ghidella                          dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari)
                                                                                            Produzione: Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse,            Coordinati dai Docenti: Dario Gessati e Luisella Pintus
                The new Berardi-Casolari production follows a co-creation                   Sardegna Teatro                                                 Musiche: Alessandro Olla
                workshop, in a real and allegorical way they use the theme                  In collaborazione con: Unione italiana dei ciechi e degli       Luci: Loïc François Hamelin

                                                                                                                                                                                                                                                     FOTO: SARA DEIDDA
                of blindness and lack as a core for their poetry. Starting from             ipovedenti di Milano e di Cagliari, Teatro dell’Elfo Milano     Fonica: Simone Frau
                biographical stories to address the theme of diversity, crisis and                                                                          Macchinista scenotecnico: Fabrizio Pezzotti
                loss, they lead the participants to the creation of a single act in                                                                         Produzione: Sardegna Teatro
                which telling themselves is a way to tell the world.

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