Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria

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Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
ISSN 2421-1273
                                                                                                                                         ANNO XXVII
                                                                                                                                         NUMERO 281
                                                                                                                                         MARZO 2020
                                                                                                                                         SOCIETÀ
                                                                                                                                         GIUSTIZIA
                                                                                                                                         & SICUREZZA

                                                                                                SPECIALE
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                                                                                                  Carceri in fiamme

                                                                                                           www.poliziapenitenziaria.it
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
04
                                                                                                                                                                                              In copertina:
                                                                                                                                                                                              Il carcere di
                                                                                                                                                                                              Milano San Vittore
                                                                                                                                                                                              in fiamme
     SOCIETÀ GIUSTIZIA & SICUREZZA

     Anno XXVII • n. 281 • Marzo 2020

                                                                                                                                                                                                 06

04 EDITORIALE                                            20 CRIMINOLOGIA
   Ora e sempre,                                            La rapina a mano armata commessa                                        05
   Onore alla Polizia Penitenziaria                         con una pistola giocattolo
   di Donato Capece                                         di Roberto Thomas

05 IL PULPITO                                            22 DIRITTO E DIRITTI
   Ci salveranno le vecchie zie?                            Colloqui familiari del detenuto 41bis O.P.
   di Giovanni Battista de Blasis                           con videoconferenza
                                                            di Giovanni Passaro
06 SPECIALE
                                                         24 CRIMINI E CRIMINALI                                                    20                                        22
   Attacco allo Stato
   e alla Polizia Penitenziaria!                            Le esecuzioni capitali nella Roma papalina
   di Roberto Martinelli                                    di Pasquale Salemme

17 CINEMA DIETRO LE SBARRE                               26 MONDO PENITENZIARIO
   Il diritto di opporsi - Just Mercy                       Come disporre del tempo che ci è dato
    a cura di G. B. de Blasis                               di Francesco Campobasso

18 L’OSSERVATORIO POLITICO                               28 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE                                               24                                                           26
   E Barbara D’Urso ringrazia i detenuti                    Isola dell’Asinara.
    per aver fatto decine di milioni danni                  Tanti utilizzi, un solo scopo: garantire la sicurezza
   di Giovanni Battista Durante                             di Antonio Montuori

19 L’ESECUZIONE PENALE ESTERNA                           30 COME SCRIVEVAMO
   L’esecuzione esterna                                     Santo Stefano, Capraia, Asinara e Pianosa
   ai tempi del coronavirus                                 L’amministrazione perde i pezzi della sua storia                        28                                      30
   di Gennaro Del Prete                                     di Giovanni Battista de Blasis

                                                                                                              SOCIETÀ     Per ulteriori approfondimenti
                                                                                                              GIUSTIZIA   visita il nostro sito e blog:
                                                                                                              & SICUREZZA www.poliziapenitenziaria.it
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     Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis                                                                          POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia
     deblasis@sappe.it                                        Progetto grafico e impaginazione:                                 e Sicurezza Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma, spe-
                                                              © Mario Caputi www.mariocaputi.it
     Capo redattore: Roberto Martinelli                                                                                         cificando l’indirizzo, completo, dove va recapitata la
     martinelli@sappe.it                                      “l’appuntato Caputo” e “il mondo dell’appuntato Caputo”
                                                                                                                                rivista.
                                                              © 1992-2020 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati)
     Redazione cronaca:                                                                                                         Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato alla
     Umberto Vitale, Pasquale Salemme                         Registrazione:                                                    redazione per velocizzare le operazioni di spedizione.
                                                              Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994
     Redazione politica: Giovanni Battista Durante
                                                              Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121
     Comitato Scientifico:
     Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile),               Stampa: Romana Editrice s.r.l.                                                               Edizioni SG&S
     Cons. Prof. Roberto Thomas,                              Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma)
     On. Avv. Antonio Di Pietro
                                                              Finito di stampare: Marzo 2020
     Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis,                                                                                             Il S.A.P.Pe. è il sindacato
     Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli,           Questo periodico è associato alla                                         più rappresentativo del Corpo
     Giovanni Passaro, Pasquale Salemme                       Unione Stampa Periodica Italiana                                                  di Polizia Penitenziaria

                                                                                                               Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 3
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
Siamo uomini e donne fieri che vivono la loro vita con umiltà, in
  Donato Capece
Direttore Responsabile
   Segretario Generale
                         Ora e sempre,                                                          silenzio, sempre pronti a pagare e mai in ginocchio. Perché,
                                                                                                come diceva la poetessa Emily Dickson, sappiamo che la riva è

                         Onore alla Polizia
             del Sappe                                                                          più sicura eppure ci piace combattere contro le onde del mare!
    capece@sappe.it
                                                                                                Dobbiamo tuttavia avere cura affinché i giovani, portatori di un
                                                                                                capitale ineguagliabile di sogni, desideri e volontà di cambia-

                         Penitenziaria                                                          mento, sposino la nostra stessa fede.
                                                                                                Aristotele diceva che per i ragazzi l’avvenire è lungo e il passato

                         I
                                                                                                breve. E sono più coraggiosi poiché sono impetuosi e facili a
                                n questo mio editoriale, a poche settimane dalle incande-       sperare, e di queste due qualità la prima impedisce loro di aver
                                scenti giornate che hanno visto coinvolte molte carceri in      paura, la seconda li rende fiduciosi.
                                un turbinio di violenze e devastazioni assurde ed ingiusti-     Noi che abbiamo qualche primavera in più e che magari non
                                ficate, vorrei ringraziare a nome del SAPPE, Sindacato che       possiamo contare sulla stessa forza dei nostri esordi cono-
                         mi onoro di rappresentare e che resta il primo e più rappresen-        sciamo bene i segreti del volo e sappiamo insegnare ai più gio-
                         tativo del Corpo di Polizia Penitenziaria a dispetto degli inutili     vani a spiegare le ali affinché sia un agevole viaggio.
                         denigratori di professione, tutte le donne e gli uomini del Corpo      Ecco, sono qui con voi per esortarci a riconquistare tutti assieme
                         per come hanno saputo affrontare quelle ore e quei giorni ter-         la voglia e l’impeto che ci suggeriscono i più giovani.
                         ribili. Professionalità, spirito di servizio, coraggio, abnegazione,   Quel cieco desiderio di riconquistare i cieli: quelli nei quali ab-
                         senso del dovere, senso dello Stato soprattutto, sono le carat-        biamo scorrazzato e quelli ancora inesplorati. Perché è in alto
                         teristiche che, cementate ed amalgamate tra loro, hanno per-           che si compie il destino del SAPPE.
                         messo ad ognuno di loro, coinvolto nella prima linea, di               Come ho detto nel corso del Consiglio Nazionale del SAPPE che
                         affrontare al meglio la drammatica di situazione.                      si è tenuto a Palermo lo scorso anno, noi abbiamo scelto di es-
                         La mia, nostra, solidarietà va principalmente ai circa sessanta        sere sindacato nella sua accezione originale. E per operare con
                         colleghi rimasti feriti e contusi in quelle concitate ore, che         giustizia abbiamo deciso, fin dal nostro esordio, di non inginoc-
                         hanno pagato lo scotto più pesante in termini di impegno fisico         chiarci davanti a nessuno che non fosse la legalità, l’equità, la
                         spesso senza mezzi o, quando c’erano, con strumenti inadatti           tutela dei deboli. Quantomeno provandoci con tutta la nostra
                         e inadeguati. Ma a tutti – Agenti, Assistenti, Sovrintendenti,         anima! L’intuizione, il nucleo forte del progetto SAPPE fu con-
                         Ispettori, Funzionari e Dirigenti della Polizia Penitenziaria – va     cepire e costruire un sindacato capace di contare solo sulla
                         la nostra vicinanza ed il nostro ringraziamento.                       forza del suo essere una libera associazione di interessi collet-
                         Ho seguito passo passo, con i miei colleghi della Segreteria           tivi. O meglio di liberi pensatori in divisa e dal cuore audace che
                         Generale, l’evoluzione delle violenze, in costante ponte radio         hanno trovato nel loro essere comunità la possanza e nella Po-
                         con tutti i Segretari nazionali, regionali, provinciali e locali del   lizia Penitenziaria che volevamo la nostra idealità. Il nostro
                         SAPPE (ai quali, tutti!, va il nostro ringraziamento) che ci hanno     punto di arrivo. La nostra ragion d’essere.
     Nella foto:         aggiornato in tempo reale sull’evoluzione delle diverse situa-         Tutto questo, amici miei, ci ha guidato e ci guida ancora, perché
      l’orgoglio
    della Polizia
                         zioni, sin dalle prime manifestazioni di Salerno e Poggioreale.        non siamo ancora arrivati a destinazione… la Polizia Penitenzia-
   Penitenziaria         Ai giornalisti di tutte le testate che mi hanno chiamato per un        ria che vogliamo è di là da venire… ma una cosa è certa: il
                         commento su quel che stava succedendo ho detto, chiaro e               SAPPE sarà dentro tutti i processi di cambiamento come parte
                         forte, che nelle carceri italiane non erano affatto pregiudicate       attiva, pungolo e custode di valori non negoziabili quali dignità
                         le condizioni di sicurezza e la dignità della detenzione dei ri-       nell’operatività quotidiana, rispetto delle peculiarità del Corpo
                         stretti perché le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria       e cura dei diritti soggettivi inalienabili dei lavoratori, perché noi
                         svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo,        non abbiamo padroni, a differenza degli altri, che non siano i no-
                         abnegazione e soprattutto umanità in un contesto assai com-            stri colleghi. Ed è così vero che noi come SAPPE ci siamo anche
                         plicato. Questo è anche il ruolo del SAPPE e del Sindacato.            quando non si parla di poliziotti penitenziari.
                         Il primo Sindacato dei Baschi Azzurri è tornato a evidenziare          Siamo attenti e monitoriamo anche quello che accade in altri
                         che la Polizia Penitenziaria è formata da persone che nono-            settori lavorativi. Ci siamo perché operiamo con giustizia e mal
                         stante l’insostenibile, pericoloso e stressante lavoro credono         tolleriamo gli abusi da qualsiasi parte provengano, perché ben
                         nella propria professione, che hanno valori radicati e un forte        sappiamo come iniziano certe cose e dove possono andare a fi-
                         senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno      nire. Tacere e distogliere lo sguardo dall’altra parte non appar-
                         tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi     tiene alla storia della Polizia Penitenziaria e del SAPPE.
                         critici che si verificano ogni giorno.                                  Perché noi siamo liberi e per quello forti!
                         Siamo ormai un faro per il passato e il futuro. Permettetemi di        Alle donne e agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria rin-
                         dire che lo siamo anche per quelli che ci osteggiano, ci criticano     novo il mio, nostro, ringraziamento per il loro straordinario im-
                         e tentano di metterci in difficoltà.                                    pegno quotidiano nelle carceri del Paese e per come hanno
                         I Baschi Azzurri del Corpo sono una garanzia.                          fronteggiato l’emergenza dello scorso marzo.
                         Lo siamo stati sempre.                                                 Dieci, cento, mille volte GRAZIE! l

                         4 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
Ci salveranno le                                                                                                                             Giovanni Battista
                                                                                                                                             de Blasis
                                                                                                                                             Direttore Editoriale
                                                                                                                                             Segretario Generale
                                                                                                                                             Aggiunto del Sappe

vecchie zie?
                                                                                                                                             deblasis@sappe.it

P
           iù di sessanta anni fa, Leo Lon-       Tutt’al più si potrebbero cimentare coi
           ganesi scrisse uno dei suoi            vecchi merletti.
           pamphlet più originali: Ci salve-      Le vecchie zie avrebbero potuto affron-
           ranno le vecchie zie?                  tare le rivolte coi biscottini e i vecchi
Longanesi era uno che si definiva “un              merletti.
conservatore in un paese in cui non c’è           E le avrebbero sedate lo stesso.
niente da conservare”.                            E, comunque, le hanno fronteggiate
Le vecchie zie per lui erano fusti di quer-       loro. E hanno anche sconfitto il male-
cia dalle radici ben solide, custodi del-         detto coronavirus.
l'ordine classico, fedeli gendarmi dello          Non ci credete? E, allora, leggete           Peccato che alle vecchie zie capita anche     Nelle foto:
                                                                                                                                             sopra
stato. E, pur tuttavia, sapeva benissimo          quello che ha scritto la più vecchia         di comandare le navi da terra!
                                                                                                                                             la copertina del libro
che non ci avrebbero salvato perché               delle zie (dopo aver citato Einstein):       Come quella vecchia zia siciliana che ha      di Leo Longanesi
erano finite in soffitta come busti impa-           “eppure, noi Dirigenti Penitenziari,         delocalizzato la direzione del carcere,       sotto
gliati, spodestate dal progresso e dai ni-        lungi da fuggire, come i comandanti di       senza metter piede in istituto e, quindi,     alcuni detenuti
poti ribelli.                                     una nave, stretti a tutto l’equipaggio       segnando la strada da casa sua.               protestano sui tetti
                                                                                                                                             durante la rivolta
Anche qui da noi siamo pieni di vecchie           ed ai passeggeri a noi affidati, siamo        La vecchia zia ha potuto far questo “...at-   nelle carceri
zie. I direttori penitenziari, in primis, fusti   fermi sul ponte di comando, per evi-         teso il registrato grave stato pandemico
di quercia dalle radici ben solide, custodi       tare che la nave possa affondare so-         da COVID 19”, così come ha scritto la zia
dell'ordine classico, fedeli gendarmi dello       praffatta dalla tempesta”                    più vecchia da Palermo.
stato. Quelli che, all’indomani della ri-         E, ancora: “noi Direttori, in questo mo-     Hic manebimus optime, dicono le vec-
forma del 1991, si sono inseriti in tutti i       mento, dobbiamo continuare a dimo-           chie zie … si trovano benissimo al vertice
gangli dell’amministrazione, autorepli-           strare, nonostante i gravissimi fatti        della catena alimentare con l’auspicio
candosi a dismisura e monopolizzando              che sono avvenuti sul sistema peniten-       che, grazie a San Paolo, rimanga sempre
pressoché tutta l’organizzazione peniten-         ziario, di essere coloro che hanno sa-       per loro “il tempo favorevole”.
ziaria.                                           puto segnare la strada, che sono stati       Insomma …riusciranno le vecchie zie a
Poco più di trecento (ma non giovani e            capaci di chiamare, coralmente, a rac-       salvarci dall’invasione cosacca?
forti) vecchie zie che, come i borghesi in        colta, tutto il personale”                   Io credo proprio di no. l
gelatina di Longanesi, ci hanno raccon-
tato che nelle carceri italiane tutto an-
dava male prima di loro e che loro sono
arrivate per risolvere la situazione.
Le vecchie zie si sono presentate come
la panacea di tutti i mali. Poco importa
se si sono trovate a gestire un corpo mi-
litarmente organizzato di oltre quaranta-
mila uomini.
Lo hanno fatto, e lo continueranno a fare,
come fosse preparare il the delle cinque.
Del resto, le vecchie zie sono famose per
il the coi biscottini.Non sono altrettanto
brave, però, con i dispositivi di protezione
individuale e, men che meno, con le at-
trezzature antisommossa.
Le vecchie zie non possono conoscere si-
mili strumenti di difesa, non fanno parte
della loro cultura.

                                                                                        Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 5
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
Roberto Martinelli
       Capo Redattore
   Segretario Generale
   Aggiunto del Sappe
  martinelli@sappe.it
                         Attacco allo Stato
                         e alla Polizia Penitenziaria!
                         è
                                  sabato 7 marzo scorso il giorno,      nostro Paese, dunque, è stato molto pro-       Maria Capua Vetere, Piacenza, Ferrara,
                                  la data, che il SAPPE, con le         babilmente l’alibi per dare corso ad una       Reggio Emilia, Bologna, Cassino, Roma
                                  donne e gli uomini appartenenti       serie di proteste violente nelle carceri       Rebibbia e Regina Coeli, Rieti, Genova
                                  al Corpo di Polizia Penitenziaria,    italiane, che hanno visto detenuti sui tetti   Marassi, La Spezia, Milano San Vittore,
                         non dimenticherà per molto e molto             di molti penitenziari e la commissione di      Como, Cremona, Pavia, Isernia, Torino,
                         tempo.                                         una lunga serie di atti violenti. Il Decreto   Alessandria, Foggia, Bari, Trani, Palermo
                         Nel pomeriggio di quel drammatico              Legge n. 9, entrato in vigore il due marzo     Ucciardone, Catania Piazza Lanza, Augu-
                         giorno, infatti, si sono avute – dirompenti    scorso, all'art. 10, comma XIV, stabilisce     sta, Termini Imerese, Pisa, Prato, Firenze
                         – le avvisaglie di una follia criminale che,   che "sino alla data del 31 marzo 2020 i        Sollicciano ed altre ancora -, spesso
                         cominciate nel carcere di Salerno, di lì a     colloqui con i congiunti o con altre per-      spalleggiati all’esterno da movimenti di
                         qualche ora contagerà oltre trenta strut-      sone cui hanno diritto i condannati, gli in-   solidarietà costituiti da loro familiari –

        Nella foto:      ture detentive sull’intero territorio nazio-   ternati e gli imputati sono svolti a           con striscioni pro amnistia e indulto – in-
scritte sui muri di
Marassi a Genova
                         nale, con circa 60 poliziotti penitenziari     distanza, mediante, ove possibile, appa-       credibilmente pronti (!) a manifestare
                         feriti e contusi, 13 detenuti morti per        recchiature e collegamenti di cui dispone      contestualmente, anche bloccando il
                         abuso di farmaci (9 a Modena e 4 a             l'amministrazione penitenziaria e mino-        traffico cittadino, nelle aree attigue ai
                         Rieti), interi Reparti detentivi devastati,    rile o mediante corrispondenza telefo-         penitenziari, la frangia più violenta dei
                         incendiati e distrutti, Agenti sequestrati,    nica". Ne è seguita una rivolta violenta in    detenuti di alcuni penitenziari, come
                         maxi evasioni, fuoco e fiamme un po'            molti penitenziari: per diversi giorni ab-     detto, ha strumentalizzato le richiamate
                         ovunque.                                       biamo assistiamo, con preoccupazione, a        decisioni assunte dal Governo per fron-
                         Come è noto, gli strumenti normativi si-       crescenti episodi di violenza in diverse       teggiare l’emergenza “coronavirus”
                         nora utilizzati per affrontare l’emergenza     carceri del Paese, una situazione che          (prese a tutela dei detenuti stessi, dei
                         epidemiologica da COVID-19 nel Paese           stiamo costantemente monitorando at-           loro familiari e di chiunque in carcere la-
                         sono stati quelli della decretazione d’ur-     traverso le nostre strutture regionali sul     vori!) per distruggere e rendere inutiliz-
                         genza, dei decreti del presidente del con-     territorio. La frangia più violenta dei de-    zabili celle e interi Reparti detentivi,
                         siglio dei ministri, delle ordinanze di        tenuti di alcuni penitenziari – tra i quali    anche sollecitando provvedimenti stra-
                         protezione civile. L’incalzare dell’emer-      Salerno, Poggioreale, Modena, Frosinone,       ordinari clemenziali. Il combinato dispo-
                         genza epidemiologica da Covid-19 nel           Opera, Matera, Melfi, Ariano Irpino, Santa      sto di proteste e violenze nelle celle e di

                         6 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
manifestazioni di sostegno all’esterno ha       del braccialetto elettronico). Una solu-        lenta. A loro va il nostro grazie.
subito fatto pensare ad un disegno di de-       zione, insomma, modulata sulla "svuota-         Dieci, cento, mille volte grazie per il loro
stabilizzazione e caos, in funzione di          carceri" del 2010, la legge n. 199, messa       impegno oltre ogni orario di servizio,
provvedimenti pro-amnistia ed indulto,          a punto dal ministero della Giustizia per       oltre ogni umano sacrificio, oltre ogni
piuttosto che di preoccupazioni reali per       affrontare l'emergenza sanitaria negli          normale e lecita paura umana, spesso
il contagio da coronavirus. Ed anche per        istituti carcerari. C’è anche stata la          equipaggiati alla bene e meglio, spesso
questo, fin da subito, abbiamo auspicato         scelta ministeriale riferita alla anticipata    senza neppure gli strumenti necessari –
che la risposta dello Stato fosse ferma         assegnazione nelle sedi servizio dei neo        scudi, caschi, manganelli – a fronteg-
in termini penali e disciplinari verso i re-    Agenti del 176° e dl 177° corso, ai quali       giare le costanti e pericolose violenze ma
sponsabili delle devastazioni, perché non       è stata ridotta eccezionalmente la durata       sempre in prima linea, nonostante tutto
si può prendere a pretesto una vera e           del corso di formazione proprio in consi-       e tutti. Una collega di Modena - Assi-
propria emergenza nazionale per porre           derazione dell’emergenza coronavirus.           stente Capo Coordinatore di Polizia Pe-
in essere aggressioni e violenze. Nessun        Come SAPPE, ci eravamo rivolti, nelle ore       nitenziaria, presente su Facebook con il
cedimento è ammesso verso coloro che            immediatamente successive alla prime            nickname Biscotto - ha descritto in un
hanno generato quelle inaccettabili vio-        rivolte e proteste violente, al Presidente      messaggio, subito diventato virale nelle
lenze, provocando danni alle carceri            del Consiglio Giuseppe Conte affinché            varie chat di WhatsApp, quei drammatici
nell’ordine di milioni e milioni di euro che    mettesse a disposizione del Corpo di Po-        momenti. Lo riporto integralmente: “Di
dovranno pagare i cittadini onesti con i        lizia Penitenziaria - con la massima ce-        me sapete che amo i gatti, la buona ta-
proventi delle loro tasse: questi criminali     lerità - personale e mezzi idonei a             vola, il buon vino. Ciò che ignorate in-
avrebbero dovuto avere dallo Stato la ri-       fronteggiare le costanti e pericolose vio-      vece, è che la mia vita non è solo mestoli,

sposta di una tolleranza zero, ma vera e        lenze, considerato che le donne e gli uo-       fusa e degustazione; io indosso anche la       Nelle foto:
                                                                                                                                               la mobilitazione
reale, non lo slogan che i politici strillano   mini della Polizia Penitenziaria, alcuni da     divisa blu notte della Polizia Penitenzia-     del personale
prima delle elezioni. Non si sarebbe do-        molte ore in servizio, stanno gestendo          ria. E il senso del dovere ha voluto che la
vuto parlare di atti di clemenza o di al-       con grande professionalità l’incande-           indossassi anche l’otto marzo, durante la
leggerimento della pena davanti a questi        scente situazione.                              rivolta nel carcere di Modena. Non so
facinorosi, che dallo Stato avrebbero do-       Ma c’è una cosa, più di tutte, che merita       come dirlo, quindi lo dico e basta: in
vuto avere una sola risposta: quella della      di essere evidenziata: se, in questi giorni     quella sommossa ero certa morire. Oggi
fermezza nel far rispettare le regole!          di follia violenza e distruzione, il sistema    muoio qui, ho pensato udendo le loro urla
E invece…. La risposta dello Stato, con-        penitenziario non è imploso è solamente         di giubilo mentre spaccavano vetri, porte
tenuta nel decreto “Cura Italia” è stata:       grazie alle donne e agli uomini della Po-       e finestre. Che morte stupida, mi ripe-
fuori dal carcere e agli arresti domiciliari    lizia Penitenziaria che, spesso coadiuvati      tevo. Ero di riposo e sono tornata in uffi-
chi ha non più di 18 mesi di pena da            dai colleghi delle altre Forze di Polizia e     cio per far telefonare i detenuti anziché
scontare. Con differenza tra chi ha non         Forze Armate, hanno fronteggiato nel mi-        starmene a casa. Idiota io e il mio senso
più di 6 mesi e chi invece ha da 6 mesi e       glior modo possibile – con grande pro-          del dovere, continuavo a ripetere a me
1 giorno a 18 mesi (solo per questi ultimi      fessionalità, spirito di servizio, sacrificio,   stessa mentre avvertivo la mia fine farsi
                                                                                                                                           s

la modalità di controllo prevista è quella      abnegazione - la montante protesta vio-         sempre più vicina. Può sembrare una

                                                                                       Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 7
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
frase da film o da romanzo, ma la sensa-         aveva il coraggio di ammettere tale ne-         mini e donne stringersi tanto calorosa-
                      zione era questa, ed era reale. Provate a       fando pensiero. “Resistete ragazzi, vi ti-      mente intorno al proprio Comandante;
                      immaginarla, se volete. Ignoro come             reremo fuori di lì”, ci ripeteva il             come lui non aveva abbandonato noi, noi
                      tutto sia iniziato, so solo che a un certo      Comandante tramite radio, “non vi ab-           ora eravamo con lui, come un solo indi-
                      punto ho udito le urla dei colleghi che mi      bandono, tranquilli” ribadiva spesso con        viduo. Ho visto ragazzi di nemmeno 23
                      ordinavano di chiudermi in ufficio perché        tono accorato. L’angoscia di quelle ore         anni entrare e lottare a mani nude contro
                      era in corso una rivolta. Non hanno nem-        non può essere descritta. Quando le urla        detenuti armati fino ai denti, ho visto uo-
                      meno avuto il tempo di terminare la frase       hanno iniziato a sovrastare i rumori degli      mini che non hanno mai indietreggiato un
                      che gli allarmi hanno iniziato a suonare,       allarmi, delle sirene e degli elicotteri, ab-   sol attimo nonostante la schiacciante in-
                      le luci a spegnersi, le linee telefoniche a     biamo capito che i detenuti si stavano          feriorità numerica. Se non lo faccio io,
                      non dar più segni di vita. Ero impietrita       avvicinando sempre di più a noi. Nel mo-        chi racconterà la storia di questi eroi si-
                      dal terrore. Oggi muoio qui, ho pensato,        mento in cui abbiamo cominciato a per-          lenziosi che tutti ignorano? Ci vuole co-
                      e la mia angoscia più grande non era per-       cepire odore di fumo e rumore di sbarre         raggio a entrare in un carcere posto a
                      dere la vita, ma lasciare i miei adorati        fresate, abbiamo capito che ormai ben           ferro e fuoco con pochi scudi ed elmetti,

       Nelle foto:    gatti al loro destino in un gattile. Folle a    pochi metri ci dividevano. Il carcere era       tra l’altro dismessi, di almeno 40 anni fa.
  sopra e a destra
                      dirsi, ma è la verità. Il tempo pareva non      perduto, i detenuti erano ovunque. Se           Eppure lo hanno fatto, senza indugio.
     Campobasso
                      passare mai. Udivo urla, vetri infrangersi,     non fosse stato per il nostro Coman-            Metro dopo metro ci siamo ripresi il car-
          al centro
Firenze Sollicciano   tutto era confuso e ovattato. Era impos-        dante, dubito che saremmo usciti sani e         cere e abbiamo salvato non solo noi
          a destra    sibile capire chi stesse avendo la meglio,      salvi da quella situazione. “Uscite ra-         stessi, ma anche coloro che non avevano
          Bologna     ed è stato così non per pochi minuti, che       gazzi” ci disse dopo quelli che erano           partecipato alla rivolta. Perché, è il caso
                      già sarebbero sembrati eterni, ma per           sembrati secoli. “Sarete scortati da una        di dirlo, non tutti i ristretti erano d’ac-
                      ore. A un certo punto hanno bussato alla        delegazione di detenuti, non vi faranno         cordo con la sommossa. Non ho mai com-
                      porta e sono trasalita. “Apri, Fulvia, siamo    nulla. Voi però non parlate e non cedete        preso perché un criminale venga sempre
                      noi” ha detto finalmente una voce amica,         alle provocazioni”. Abbiamo aperto la           giustificato, mentre morire per lo Stato
                      ma non era ancora finita, anzi. “Dob-            porta, ci siamo consegnati. Abbiamo for-        è dato per scontato. Nessuno racconterà
                      biamo barricarci tutti insieme dentro la        mato un cordone al centro del quale ab-         la nostra storia perché noi siamo gli in-
                      terza stanza”. Ho spalancato la porta, e        biamo posizionato i civili, e ci siamo          visibili, coloro che non contano, che non
                      quando ho visto che oltre ai colleghi, era      avviati verso l’uscita. Quei 400 metri mi       interessano; ecco perché, da sopravvis-
                      presente anche il personale medico e in-        sono parsi chilometri. Quando abbiamo           suta, sento forte il bisogno di rivendicare
                      fermieristico, ho capito che la situazione      varcato l’ultima porta lui era lì, a since-     il rispetto che meritiamo. Non potete giu-
                      era davvero grave. Abbiamo messo                rarsi personalmente che tutti stessimo          stificare questa apocalisse minimizzando
                      quanti più ostacoli possibili tra noi e loro,   bene ed è stato in quel frangente che ho        azioni di tale nefandezza, asserendo che
                      abbiamo chiuso tutti i cancelli, aspet-         capito perché lo chiamano Capitano: un          avevano paura del contagio del Corona-
                      tando barricati in ufficio i rinforzi. Tutti     Comandante così, lo segui fino alle vi-          virus, o tirando in ballo, senza conoscere
                      in quella stanza avevamo la certezza che        scere dell’inferno se occorre, e così è         i fatti, la sospensione dei colloqui. La so-
                      non ne saremmo usciti vivi, ma nessuno          stato. Io non ho mai visto così tanti uo-       spensione dei colloqui si era resa neces-

                      8 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
saria per via dell’emergenza sanitaria,       come guardie carcerarie o secondini, noi       come taluni hanno affermato (tra essi,
non era certo un capriccio. Inoltre, non è    siamo la POLIZIA PENITENZIARIA. Onore          Roberto Saviano su L’Espresso) indu-
stata un taglio netto, perché in sostitu-     a noi e tutti coloro che ci sono stati ac-     cendo in errore i lettori!
zione era stata data la possibilità di ef-    canto in quei giorni infernali”. Quante ve-    Questo sarebbe stato un dato da sbat-
fettuare telefonate e videochiamate via       rità, Biscotto Clandestino!                    tere in faccia a tutti, per fare capire e
Skype ai propri cari ed è per questo mo-      Onore a Voi e con Voi, EROI INVISIBILI         comprendere le difficoltà operative della
tivo che pur essendo di riposo sono stata     CON IL BASCO AZZURRO, Onore alle               Polizia Penitenziaria: altro che “l’abbrac-
richiamata in servizio domenica. Nono-        donne e agli uomini della Polizia Peniten-     cio ai detenuti” di Barbara D’Urso pro-
stante ci fossimo ampiamente prodigati        ziaria che, a Modena e a Salerno, Poggio-      prio mentre la frangia più violenta
per far chiamare gli interessati anche        reale, Modena, Frosinone, Opera, Matera,       devastava e distruggeva Reparti e celle
tre, quattro volte in una settimana, era      Melfi, Ariano Irpino, S. Maria Capua Ve-        (e bene ha fatto Donato Capece, segre-
palese che ai più facinorosi nessuno          tere, Piacenza, Ferrara, Reggio Emilia,        tario generale del SAPPE, a farle chie-
sforzo bastasse, che cercassero una           Bologna, Cassino, Roma Rebibbia e Re-          dere per cinque volte scusa per le sue
scusa per fomentare la rivolta. Non po-       gina Coeli, Rieti, Genova Marassi, La          “guardie carcerarie”).

tete minimizzare o giustificare, mi            Spezia, Milano San Vittore, Como, Cre-         “Noi siamo degli eroi che lei poco cono-
spiace. Altro non è stato che un pretesto     mona, Pavia, Isernia, Torino, Alessandria,     sce. Lei ci deve delle scuse, ci deve resti-
per porre tutto a ferro e fuoco. Provate      Foggia, Bari, Trani, Palermo Ucciardone,       tuire la dignità che ci ha tolto. Noi siamo
a immaginare la situazione che ho de-         Catania Piazza Lanza, Augusta, Termini         la Polizia Penitenziaria e non le guardie
scritto quando ci apostrofate come            Imerese, Pisa, Prato, Firenze Sollicciano      carcerarie”, ha detto Capece alla D’Urso.
sbirri, guardie, secondini. Avete per noi     ed altre ancora. Onore a tutti Voi che         Parole che hanno fatto breccia in Barbara
solo appellativi dispregiativi come se, per   avete fronteggiato con grande compe-           che ha risposto prontamente e umil-
via della professione che svolgiamo, non      tenza, sacrificio, professionalità, capa-       mente: “Io chiedo umilmente scusa della
fossimo capaci di essere portatori di bel-    cità tutte le gravi situazioni di rischio e    mia grandissima ignoranza e di aver per
lezza, eccellenza, umanità. È per questo      pericolo che si sono verificate! E Dio solo     errore chiamato guardia carceraria la Po-
motivo che scrivo dalla pagina di Bi-         sa quanto sarebbe servito, proprio in quei     lizia Penitenziaria”.
scotto Clandestino: per dimostrarvi           drammatici giorni, un vero Referente per       Ma ad indisporre, me e molti altri colle-
quanto siete in errore. Infine, e mi ri-       la Comunicazione del Corpo di Polizia Pe-      ghi, sono state le parole buoniste di Daria
volgo soprattutto ai professionisti della     nitenziaria, che ci mettesse la faccia e       Bignardi, giornalista e volontaria all'in-
comunicazione, sono passati 30 anni           gestisse i rapporti con giornalisti ed or-     terno di San Vittore, che ha prima riser-
dalla promulgazione della 395/90,             gani di informazione, a caccia di notizie,     vato parole di encomio per il lavoro della
Legge con la quale è stato sciolto il         conferme e smentite in tempo reale. Ses-       direzione del carcere – ma non per quello
Corpo degli Agenti di Custodia e istituito    santa sono stati i colleghi feriti in questi   della Polizia Penitenziaria! – ed ha poi
quello della Polizia Penitenziaria; se pro-   giorni di follia – 60! - e 13 i detenuti       commentato: "Però mettiamoci nei panni
prio non riuscite a stimarci, almeno ab-      morti per abuso di farmaci sottratti alle      dei detenuti, siamo tutti basiti per quello
biate la compiacenza di chiamarci in          infermerie durate i disordini, e non quindi    che sta succedendo a Milano, pensate a
                                                                                                                                        s

maniera corretta. Smettetela di indicarci     conseguenza delle rivolte nelle carceri        essere chiusi dentro a una cella con il

                                                                                    Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 9
Carceri in fiamme SPECIALE - Polizia Penitenziaria
bombardamento delle informazioni che          Non poteva mancare il “sermoncino” di
                                        arrivano da fuori. Pensate alle angosce       Roberto Saviano, quello che una certa in-
                                        che abbiamo tutti noi e pensate a come        tellighenzia della sinistra radical-chic
                                        si può sentire angosciato un detenuto         considera (non si sa in ragione di che
                                        chiuso dentro a un carcere”!                  cosa) quasi un santone laico e che già
                                        Non l’hanno sfiorato nemmeno per sogno         tempo fa dimostrò la sua ignoranza nel
                                        le angosce delle vittime dei reati, vittime   dibattere temi penitenziari, schierandosi
                                        delle quali si è ben guardata dal mettersi    tout court dalla parte di un detenuto per
                                        nei loro, di panni… Posizione non molto       le sue presunti accuse di maltrattamenti
                                        diversa da quella di Gad Lerner, che in un    (L’Espresso 11/12/2015 – “Ascoltiamo la
                                        tweet aveva invocato "pietà per i dete-       denuncia di un uomo colpevole. Rachid
                                        nuti" e "rispetto per le loro sofferenze".    Assarag, marocchino condannato per
                                        "Si, anche la loro vale la nostra - aveva     stupro, ha le prove di aver subito violenze
                                        scritto il giornalista - per quanto abbiano   in carcere. Lo Stato di diritto vale anche
                                        sbagliato. Perché la dignità è una sola.      per lui”). Ebbene, nella sua rubrica “L’an-
                                        Oggi più di ieri il grado di civiltà del      titaliano” de L’Espresso del 15 marzo
                                        Paese si misura dalle sue carceri".           2020, Saviano fa capire come la pensa
                                        Anche qui pietà, sofferenze, dignità val-     fin dal titolo: “Le ultime persone di cui
                                        gono solo ed esclusivamente per i dete-       occuparsi”, ossia “i cittadini che stanno
                                        nuti, figurarsi se per vittime dei reati e     in carcere. Un pianeta disumano che vo-
                                        poliziotti…                                   gliamo rimuovere dalla coscienza. So-
                                                                                      prattutto adesso”. Poi, si avventura in un
                                                                                      pistolotto clerico-laicale di alto livello:
                                                                                      “...e allora mi sono messo nei panni di chi
                                                                                      in carcere, sbagliando, ha ceduto alla
                                                                                      violenza; di chi in carcere ha creduto di
                                                                                      non avere altra scelta che quella. E spero
                                                                                      che queste persone, aiutate dalle fami-
                                                                                      glie, capiscano che la violenza è l'unica
                                                                                      arma che non dovrebbero mai utiliz-
                                                                                      zare...”. Per concludere il sermone, vai

10 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
sone che non sanno nemmeno di cosa              con positivi in costanza di gravissima ca-
                                             stanno parlando e invocano ‘pugno di            renza di Dispostivi di protezione indivi-
                                             ferro’ e azioni militari. Le scorciatoie pro-   duale (DPI). Una questione sulla quale il
                                             poste preparano soltanto i peggio”.             SAPPE ha protestato con fermezza in
                                             Orlando non sa, o fa finta di non sapere,        una lettera diretta tra gli altri al Premier
                                             che quel che è avvenuto è anche la con-         Giuseppe Conte, ai Ministri Bonafede
                                             seguenza della scellerata vigilanza dina-       (Giustizia) e Speranza (Salute), al Capo
                                             mica delle carceri e del regime aperto          della Protezione civile Angelo Borrelli. Il
                                             delle celle - (inizialmente previsto per i      Capo del dipartimento dell’amministra-
                                             detenuti meno pericolosi e poi estero           zione penitenziaria, lo scorso 13 marzo
                                             anche a quelli in alta sicurezza) -, del-       ha infatti emanato una nuova direttiva
                                             l'abolizione delle sentinelle sulle mura di     con ulteriori indicazioni operative per la
                                             cinta e del depotenziamento del Corpo di        prevenzione del contagio da coronavirus
                                             Polizia Penitenziaria attuato dai Governi       negli istituti penitenziari nel quale
                                             in cui il vice segretario nazionale del Pd      espressamente di prevede che gli opera-
                                             era ministro…                                   tori di Polizia Penitenziaria in servizio
                                             In tutto questo contesto, il Garante na-        presso le strutture penitenziarie, in
col “Liberi tutti!”: “Ancora poche setti-    zionale dei diritti delle persone detenute      quanto operatori pubblici essenziali, deb-
mane fa sentivo parlare di inasprimento      o private della libertà personale Mauro        bano continuare a prestare servizio
delle pene per chi sia recidivo allo spac-   Palma ci ha tenuto a far sapere che ha          anche nel caso in cui abbiano avuto con-
cio di modiche quantità ili sostanze stu-    formalizzato alla Procura di presentarsi        tatti con persone contagiate o che si so-
pefacenti, come se le carceri non            come persona offesa nei procedimenti            spetti siano state contagiate. Al riguardo,
stessero già esplodendo così. Ci sono mi-    relativi all’accertamenti delle cause dei       il SAPPE ha espresso tutto il proprio dis-
sure urgenti come la detenzione domici-      decessi avvenuti in carcere nei giorni          senso per l’enorme rischio clinico per i
liare e l'affidamento in prova ai servizi     delle proteste. Così, a prescindere…            poliziotti penitenziari a causa della gra-
sociali che sono l'unica soluzione per de-   Ipocriti e moralisti a senso unico, che si      vissima e persistente carenza di DPI. In-
congestionare il sistema penitenziario.      schierano dalle parti di Caino e dimenti-       fatti, tutto il materiale DPI distribuito-
So che siamo in emergenza, ma chi è pri-     cano sistematicamente Abele!                    per altro all’ultimo momento! - è già in
vato della libertà proprio a causa del-      Dal quintetto D’Urso-Bignardi-Orlando-          via di esaurimento (e in parecchi istituti
l'emergenza non può più aspettare”.          Saviano-Lerner, nessuna parola di vici-         è già esaurito) e Provveditori regionali e
Capito, il Saviano?                          nanza e solidarietà per le decine e decine      direttori delle carceri hanno emanato ul-

Non ha perso tempo per farci sapere la       di poliziotti che, in quelle drammatiche        teriori direttive secondo le quali i dispo-    Nelle foto:
                                                                                                                                            istituti penitenziari
sua anche il vice segretario del Partito     rivolte e devastazioni, sono rimasti feriti,    sitivi (mascherine e guanti) non vanno         in fiamme
democratico Andrea Orlando, già Mini-        contusi, aggrediti (anche verbalmente),         indossati nello svolgimento del servizio
stro della Giustizia nei governi Renzi       offesi, umiliati. Per le colleghe ed i col-     ma solo se si entra in contatto con indi-
prima e Gentiloni poi, in polemica con al-   leghi, evidentemente, non va alcuna pietà       vidui positivi o ammalati di coronavirus.
cune dichiarazioni del leader della Lega     e rispetto da parte loro! E nessuno di loro     E’ macroscopicamente evidente la con-
Matteo Salvini: “Leggo dichiarazioni a       ha avuto parole di sdegno e di allarme          traddizione delle disposizioni, allor-
ruota libera sulle carceri e sui tragici     per la Polizia Penitenziaria obbligata a        quando nessuno è in grado di sapere se
                                                                                                                                        s

eventi di queste ore, rilasciate da per-     continuare servizio anche dopo contatto         si trova a contatto con individui infetti

                                                                                   Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 11
prima che costoro manifestino sintomi           tela sanitaria individuale delle donne e        un colabrodo in termini di sicurezza con
                   conclamati della malattia.                      degli uomini della Polizia Penitenziaria,       celle aperte più ore al giorno ed una mi-
                   In attesa della loro solidarietà e vici-        in particolare dal Garante dei detenuti         nore presenza di Agenti nelle Sezioni de-
                   nanza, che mai ci sarà, il Sindacato Au-        Palma o dal quintetto D’Urso-Bignardi-          tentive con detenuti liberi di girare senza
                   tonomo Amministrazione Penitenziaria            Orlando-Saviano-Lerner?                         essere impegnati in alcuna attività: vigi-
                   SAPPE ha provveduto a diffidare formal-          O qualche parola di solidarietà ai Baschi       lanza che era già stata concausa dell’im-
                   mente il Capo DAP Francesco Basentini,          Azzurri l’avete per caso sentita da Asso-       pennata di eventi critici – aggressioni,
                   tramite lo Studio Legale Putignano, per         ciazione Antigone, Cgil, Anpi (sic!), Arci,     risse, rivolte – ed è stata determinante
                   la lettera circolare che impone di pre-         Gruppo Abele, Conferenza Nazionale Vo-          negli ultimi gravissimi eventi accaduti.
                   stare servizio ai poliziotti penitenziari con   lontariato Giustizia e Ristretti Orizzonti,     La vigilanza dinamica va sospesa senza
                   persone contagiate o a sospetto conta-          pronti a criticare le soluzioni per defla-       indugi perché è stato un provvedimento
                   gio. Il SAPPE invoca la contrarietà al          zionare le carceri decise dal Governo nel       fallimentare e pericoloso. Ma la Polizia
                   principio di correttezza e buona fede e la      Decreto “Cura Italia” con queste parole:        Penitenziaria deve essere dotata di stru-
                   violazione dell’articolo 32 della Costitu-      “ci vuole molto ma molto di più, sia in         menti utili al mantenimento dell’ordine e
                   zione. L’appello del SAPPE al Premier           termini di ulteriori vie di uscita dal car-     della sicurezza interna, come i body
                   Giuseppe Conte, ai Ministri Bonafede            cere sia in termini di qualità socio-sani-      scanner, il taser e la totale schermatura
                   (Giustizia) e Speranza (Salute), al Capo        taria della vita interna”?                      all’uso dei telefoni cellulari (che vergo-
                   della Protezione civile Angelo Borrelli è       La via non è facile, ma è obbligata.            gna avere visto, durante le recenti pro-

     Nelle foto:   stato quello che tutto il personale di Po-      Continuiamo a dire, con tanti altri, nel        teste in un carcere, i detenuti che
fumo e proteste    lizia Penitenziaria impegnato in prima          nome di una comune idea di umanità che          devastano le Sezioni e le celle ed uno di
   nelle carceri
                   linea fosse messo in sicurezza, fornendo        noi restiamo dalla parte di Abele. Sempre       loro che li riprendeva con un telefo-
                   loro di adeguati DPI (in particolare ma-        e comunque!                                     nino...). Altro che i tanto decantati jam-
                   schere FFP2 e guanti) tenuto conto che          Tornando al fine settimana di follia che         mer, che si sono dimostrati un inefficace
                   all’interno degli istituti penitenziari non     ha visto oltre 30 carceri interessate da        palliativo: serve la totale schermatura
                   è possibile distinguere chi è stato espo-       devastazioni, rivolte, distruzioni, maxi        delle Sezioni detentive all’uso dei telefoni
                   sto e chi no. I poliziotti penitenziari po-     evasioni, Agenti sequestrati, feriti, con-      cellulari!
                   trebbero diventare fonte essi stessi di         tusi, umiliati, scritte contro la Polizia Pe-   Tornando al suo intervento al Senato
                   infezione, per cui deve diventare obbli-        nitenziaria sulle mura di edifici adiacenti      della Repubblica, il Ministro Bonafede, il-
                   gatorio indossare mascherine e guanti.          le carceri (come nel caso di Marassi, a         lustrando le conseguenze delle violenze
                   Altrettanto importante è che tutto il per-      Genova), l’11 marzo scorso il Ministro          che hanno riguardato moltissime strut-
                   sonale esposto sia sottoposto a tampone         della Giustizia ha relazionato il Parla-        ture di pena, ha voluto esprimere la sua
                   e che il risultato sia prontamente dispo-       mento su quel che è avvenuto: da lui ci         gratitudine nei confronti dei servitori
                   nibile nella considerazione che ogni ri-        saremmo aspettati una netta e ferma as-         dello Stato che hanno lavorato per ripor-
                   tardo nell’esecuzione e nella proces-           sunzione di responsabilità e provvedi-          tare la situazione sotto controllo: “Rin-
                   sazione del tampone ha risvolti colposi,        menti straordinari per la Polizia               grazio la Polizia Penitenziaria e tutto il
                   poiché favorisce il contagio.                   Penitenziaria. Incominciando, ad esem-          personale dell’amministrazione peniten-
                   Eppure, qualcuno di voi ha sentito, nel         pio, dal fallimento della folle scelta della    ziaria perché ancora una volta hanno di-
                   merito, dichiarazioni a sostegno della tu-      vigilanza dinamica, che ha reso le carceri      mostrato professionalità, senso dello
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Stato e coraggio nell’affrontare, met-            di fronte agli atti delinquenziali che si
tendo a rischio la propria incolumità, si-        stavano consumando”. Per il Guardasi-
tuazioni molto difficili e tese in cui, ciò        gilli “fuori dalla legalità, e addirittura,
che fa la differenza è spesso la capacità         nella violenza non si può parlare di pro-
di mantenere i nervi saldi, la lucidità e         testa: si deve parlare semplicemente di
l’equilibrio nell’intuire e scegliere, in         atti criminali. I disordini e gli episodi più
pochi istanti, la linea di azione migliore        gravi sono ascrivibili a una ristretta parte
per riportare tutto alla legalità”.               dei detenuti; la maggior parte di loro, in-
Il Guardasigilli ha anche parlato dell’im-        fatti, ha manifestato la propria sofferenza
pegno del Ministero per contenere il ri-          e le proprie paure con responsabilità e
schio di contagio e garantire sicurezza e         senza ricorrere alla violenza”.
salute: “Gli sforzi profusi dall’amministra-      Da Bonafade ci aspettavamo altro. Come
zione per evitare che l’epidemia si faccia        detto, dalla relazione al Parlamento del Mi-
largo nelle carceri rischiano di essere           nistro della Giustizia Alfonso Bonafede sui
gravemente compromessi dalle rivolte di           giorni di follia e violenza nelle carceri ita-
questi giorni, che hanno causato l’inagi-         liane ci si aspettava una ferma assunzione
bilità di un numero elevatissimo di posti         di responsabilità politica e provvedimenti
detentivi. Stiamo lavorando senza sosta           straordinari per la Polizia Penitenziaria.

la battaglia contro il coronavirus. La task       Nulla di tutto ciò abbiamo sentito, anzi.        Nelle foto:
                                                                                                   proteste dei detenuti
force del Ministero sta preparando pos-           E allora l’unica soluzione potrebbe essere
                                                                                                   e, all’esterno,
sibili interventi per garantire, da un lato,      quella di porre subito il Corpo di Polizia       dei familiari
i poliziotti penitenziari e, dall’altro lato, i   Penitenziaria, che è un Corpo di Polizia
detenuti. Da oggi, d’intesa con la prote-         dello Stato, alle dipendenze del Ministero
zione civile, anche in conseguenza del-           dell’Interno, visto che il Dicastero della
l’estensione della cosiddetta ‘zona               Giustizia sembra non saperlo....
protetta’ a tutto il territorio nazionale,        Dal ministro Bonafede nulla abbiamo
verranno effettuati i tamponi ai detenuti         sentito sulla sospensione della vigilanza
trasferiti a vario titolo, che si sommano         dinamica, che ha reso le carceri un cola-
alle operazioni di triage. Questo è un mo-        brodo in termini di sicurezza con celle
mento difficile per il Paese, ma è nostro          aperte più ore al giorno ed una minore
dovere chiarire, tutti insieme, che lo            presenza di Agenti nelle Sezioni deten-
Stato italiano non indietreggia di un cen-        tive con detenuti liberi di girare senza es-
timetro di fronte all’illegalità. In tutti i      sere impegnati in alcuna attività, che era
casi più gravi le istituzioni si sono dimo-       già stata concausa dell’impennata di
strate compatte: magistrati, prefetti,            eventi critici – aggressioni, risse, rivolte
questori e tutte le forze dell’ordine sono        – ed è stata determinante negli ultimi
intervenute senza esitare rendendo an-            gravissimi eventi accaduti.
                                                                                               s

cora più determinato il volto dello Stato         Nulla abbiamo sentito sulle responsabi-
                                        Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 13
MODENA

                        Cronaca di una devastazione
                        Tre detenuti sono morti nel carcere di Modena, dove si è svilup-
                        pata una vera e propria rivolta dei carcerati, circa 530, in segno
                        di protesta per le restrizioni ai colloqui dovute all'emergenza co-
                        ronavirus. Altri due in rianimazione: sono in corso indagini sull'accaduto, mentre si registrano ancora forti tensioni all'interno
                        del penitenziario, dove gli agenti stanno cercando di rientrare forzando le sbarre.
                        "Devastato anche il carcere di Modena dopo quello di Salerno e di Poggioreale, trasferiti 70/80 detenuti in altre carceri",
                        dichiarano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario na-
        Nelle foto:
destazione e fumo       zionale. "Si tratta solo di quei detenuti - spiega Durante- che erano riusciti a raggiungere il cortile, per tentare di evadere.
        a Modena        Al momento, ci riferiscono i colleghi, gli altri detenuti si trovano all'interno del carcere, dove sono barricati e probabilmente
                                                                          in possesso di armi improprie. Si sta valutando come e quando intervenire
                                                                          per ripristinare la legalità, all'interno di un carcere che, da quanto ci viene
                                                                          riferito, è ormai completamente distrutto".
                                                                          "Sembra sia stato addirittura incendiato anche l'ufficio matricola, dove sono
                                                                          custoditi i fascicoli dei detenuti" spiega ancora Durate. Una protesta, quella
                                                                          di questi giorni, che testimonia la situazione di grave insicurezza delle carceri.
                                                                          "Da tempo stiamo dicendo che nelle carceri non c'è piu' sicurezza - conclude
                                                                          il segretario del Sappe - un solo agente deve gestire 70-80 detenuti e non
                                                                          si riesce più a garantire l'ordine.
                                                                          Una situazione rispetto alla quale dovrebbero assumersi la responsabilità
                                                                          morale alcuni politici e amministratori che hanno governato il sistema peni-
                                                                          tenziario negli ultimi anni. Riteniamo anche assolutamente inopportuna la
                                                                          richiesta di indulto e amnistia fatte in questi giorni da alcune associazioni -
                                                                          conclude Durante - in piena emergenza coronavirus".

       Nelle foto:
fiamme e detenuti
                            RIETI
  sui tetti a Rieti

                         Rivolta nel carcere di Rieti:
                         penitenziario distrutto, tre detenuti
                         morti e sette in rianimazione
                         Scenario di guerra al carcere reatino.
                         La rivolta messa in atto dai detenuti è andata avanti fino
                         a notte fonda lasciando morti, feriti e devastazione nel pe-
                         nitenziario sabino. Tre detenuti morti, sette ricoverati in
                         terapia intensiva (di cui due gravissimi), il carcere com-
                         pletamente distrutto. I Vigili del Fuoco avrebbero dichia-
                         rato inagibile la struttura.
                         Così come già successo a Modena, I detenuti morti e quelli
                         ricoverati sarebbero tutti andati in overdose dopo aver in-
                         gerito sostanze stupefacenti sottratte dalla farmacia del-
                         l’infermeria del carcere. Sono due stranieri ed un italiano
                         i morti.
                         Giovanni Battista de Blasis

                      14 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
FOGGIA

Rivolta nel carcere di Foggia.
Niente morti grazie al coraggio di alcuni
poliziotti, medici e infermieri
A cinque giorni dalla rivolta del carcere di Foggia, dove lo vogliamo ricordare sono evasi
ben 72 detenuti cosa mai accaduta in una nazione civile e democratica, oltre al quasi
milione di euro di danni provocati dai detenuti, vengono a galla tutta una serie di episodi
che potevano rendere una giornata drammatica ancora più tragica.
Come tutti sanno nelle rivolte delle carceri di Modena e Rieti sono morti 12 detenuti a
causa dell’abuso di sostanze stupefacenti sottratte dalle infermerie dei penitenziari du-
rante le rivolte.
Anche a Foggia poteva accadere quanto avvenuto negli altri penitenziari e sarebbe
stata una tragedia nella tragedia, se non ci fosse stato l’intervento di alcuni poliziotti
, infermieri e sanitari che, a rischio della propria vita, visto cosa stava accadendo, hanno
immediatamente provveduto a mettere sotto chiave il “metadone” e tutti i medicinali “pericolosi” nonostante i detenuti          Nelle foto:
                                                                                                                                i danni alle
si fossero avvicinati paurosamente all’infermeria.                                                                              cancellate e il
Come pure deve essere chiarito l’andirivieni per tutta la giornata di Lunedì, dei detenuti presso la sezione femminile          tentativo di
dopo aver abbattuto i cancelli, e ci hanno detto, di alcune detenute alle sezioni maschili.                                     evasione
Mercoledì i poliziotti di Foggia e delle altre carceri, hanno riconquistato un pezzetto di legalità che rischia di essere ef-   di alcuni detenuti
                                                                                                                                dal carcere
fimera se lo Stato per conto dei suoi rappresentanti Ministro della Giustizia e Capo DAP, non prende i dovuti provvedi-          di Foggia
menti più volte richiesti dal SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, e mai arrivati.
Non vorremmo che ancora una volta invece di affrontare e risolvere la questione dei penitenziari italiani, ci si lavi le
mani come giuda, e si facciano provvedimenti di clemenza con l’uscita di migliaia di detenuti che non risolvono nessun
problema, ma che determinano la sconfitta dello Stato che invece di garantire un espiazione della pena nel rispetto
della legge e della dignità delle persone, prende una scorciatoia che ripresenterà il problema ancora più devastante
dopo pochi mesi. Peraltro con ciò si bastoneranno le vittime di reati che non avranno mai piena giustizia, ed i poliziotti
penitenziari che nonostante la professionalità, l’abnegazione ed il sacrificio, continueranno a rimanere in ostaggio dei
detenuti, senza alcuna possibilità di far rispettare la legge per colpe assai precise. Federico Pilagatti
                                                                                                                                s

                                                                            Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020 • 15
lità per la mancata distribuzione a tutto       terna, come i body scanner, la totale          controllano i trasporti dei detenuti in
                        il personale dei dispositivi di protezione      schermatura all’uso dei telefoni cellulari     tutto il Paese sui mezzi del Corpo, i pian-
                        individuale e in particolare delle masche-      e del taser agli Agenti per garantire l’in-    tonamenti, i sistemi stessi di sicurezza
                        rine, che il SAPPE aveva sollecitato fin         columità fisica individuale.                    delle carceri – che segue la scelta scel-
                        da gennaio.                                     Ma alcuna traccia di tutto questo c’è nel      lerata di chiudere sul territorio carceri e
                        Guarda caso, proprio il giorno dell’audi-       resoconto del Guardasigilli al Parla-          Provveditorati regionali dell’amministra-
                        zione in Parlamento di Bonafede, in piena       mento. Manca, sostanzialmente, la con-         zione penitenziaria - alla faccia delle pru-
                        pandemia, con migliaia di contagiati e          sapevolezza di avere alle proprie              riginose dichiarazioni di impegno
                        centinaia di morti nel Paese, l’Ufficio re-      dipendenze un Corpo di Polizia dello           sull’importanza della territorialità della
                        lazioni sindacali del DAP ha comunicato         Stato, al quale appartengono decine di         pena, specie in relazione al manteni-
                        che “a breve” ne verranno distribuite           migliaia di donne e uomini con un grande       mento dei rapporti familiari per i dete-

          Nelle foto:   97.200 (!), numero insignificante ri-            senso di appartenenza e di orgoglio che        nuti e dei rapporti di collaborazione con
    le devastazioni
         dei locali e
                        spetto alle reali necessità.                    li ha aiutati a superare con grande com-       gli Enti locali nonché all’altrettanto invo-
delle sezioni negli     Nulla abbiamo sentito dal Guardasigilli         petenza e professionalità quelle giornate      cata volontà di creare Commissariati e
istituti interessati    sulle responsabilità per la mancata di-         terribili di marzo e li aiuta a “reggere” un   Nuclei di Polizia Penitenziaria per il con-
       dalle rivolte
                        sponibilità di scudi, manganelli e caschi       sistema penitenziario sovraffollato ed al      trollo reale di tutta l’area penale
                        ai Reparti di Polizia Penitenziaria, in pri-    tracollo.                                      esterna... - in ragione di supposte razio-
                        mis proprio a coloro hanno fronteggiato         Un Corpo di Polizia dello Stato che però       nalizzazioni, oppure l’affidamento a im-
                        le violenze delle ultime ore con mezzi di       non può operare senza uomini, mezzi e          piegati non appartenenti dunque al
                        fortuna.                                        strumenti, senza Centrali Operative Re-        Corpo dell’organizzazione dei corsi di for-
                        Tutti abbiamo visto i colleghi, impegnati       gionali, senza Nuclei Cinofili, Basi Navali     mazione di Agente, Sovrintendente ed
                        nella incandescente prima linea di molte        e ogni altra utile specializzazione. Basta     Ispettore e financo la titolarità della di-
                        carceri, indossare i caschi (fuori uso!)        con questo continuo depotenziamento            rezione di Scuola di formazione. Quasi ci
                        della Polizia di Stato o, addirittura, quelli   della Polizia Penitenziaria dal ruolo di       fosse un progetto, a tavolino, per depo-
                        in dotazione degli Agenti di Custodia, di-      Corpo di Polizia dello Stato!                  tenziare il ruolo della Polizia Penitenzia-
                        sciolto Corpo dal quale sono stati eredi-       In questi ultimi anni abbiamo assistito ed     ria, anche nei suoi compiti di polizia
                        tati anche alcuni degli scudi usati per         assistiamo ad una serie continua di prov-      stradale…
                        fronteggiare le violenze!                       vedimenti sbagliati e gravi, come ad           E questo è inaccettabile!
                        Dal ministro Bonafede ci saremmo                esempio l’imposizione dei numeri degli         E allora, forse, la soluzione potrebbe es-
                        aspettati tutto questo e parole chiare          organici del Corpo negli Istituti e servizi    sere proprio quella che molti auspicano:
                        sulla dotazione anche al Corpo di Polizia       penitenziari senza alcuna logica, la sop-      ossia, passare il Corpo di Polizia Peniten-
                        Penitenziaria di strumenti utili al mante-      pressione delle Centrali Operative Regio-      ziaria alle dipende del Ministero dell’In-
                        nimento dell’ordine e della sicurezza in-       nali della Polizia Penitenziaria – che         terno. l
                        16 • Polizia Penitenziaria n. 281 • MARZO 2020
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