Cronache di - Tiziano Cremonini

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Cronache di - Tiziano Cremonini
cronache di

                                 Il meglio del blog
                                 di Sandro Pergameno   0

                                                       NUMERO
recensioni
LUNA D’INFERNO
di John Wood Campbell Jr.
Urania Collezione di ottobre
(a cura di Arne Saknussemm)

IL DEMOLITORE DI ASTRONAVI
di Paul Di Filippo
(a cura di Sandro Pergameno)

                                                         illustrazione ©Tiziano Cremonini

profili d' autore
incontro con JOHN STITH

CINEMA
GRAVITY
(recensito da Flavio Alunni)

narrativa
VIAGGIATORI ASTRALI
(racconto di Alexia Bianchini)
Cronache di - Tiziano Cremonini
contenuti
04     novita'                                                                         staff
       editoriali                                                                      Recensioni & contenuti:
                                                                                       Flavio Alunni
Gargoyle Books                                                                         Nico Gallo
Urania | Mondadori                                                                     Massimo Luciani
Robot | Delos Books                                                                    Sandro Pergameno
                                                                                       Umberto Rossi
                                                                                       Stefano Sacchini
08     recensioni                                                                      Arne Saknussem
       letterarie                                                                      Marc Welder
LUNA D’INFERNO di J. W. Campbell Jr.                                                   Coordinamento:
IL DEMOLITORE DI ASTRONAVI di Paul Di                                                  Sandro Pergameno
Filippo
CREATURA DEL FUOCO di Ian Watson                                                       Grafica ed impaginazione:
IL PREFETTO di Alastair Reynolds                                                       Tiziano Cremonini
LA LUCE DEL SOLE di Octavia E. Butler
FALSI DEI di Francesco Troccoli                                                        Immagine di copertina:
DOPO LA CADUTA di Nancy Kress                                                          ©Tiziano Cremonini
STORIE MARZIANE di Leigh Brackett
IL FANTASMA DI LAIKA E ALTRI
RACCONTI
LE MACCHINE INFERNALI di K.W.Jeter
COMPLOTTO CONTRO L’AMERICA di
Philip Roth

21     profili
       d’autore
Incontro con JOHN E. STITH

22     recensioni
       FILM                                                                            Disclaimer
                                                                                       Questo magazine non rappresenta
Flavio Alunni ci parla di GRAVITY,
                                                                                       una testata giornalistica in quanto
ELYSIUM e WORLD WAR Z con alcune
                                                                                       realizzato senza alcuna periodicità’.
interessanti riflessioni su queste
                                                                                       Non si propone inoltre di avere ricavi
novità cinematografiche.
                                                                                       economici di nessun genere in quanto
                                                                                       è assolutamente gratuito e privo di
                                                                                       sponsorizzazioni, né punta ad ottenere
27     narrativa                                                                       dallo Stato “benefici, agevolazioni
                                                                                       e provvidenze” ed infine si basa
VAGGIATORI ASTRALI                                                                     sull’apporto assolutamente volontario
racconto di Alexia                                                                     dei curatori e dei collaboratori. Non può’
Bianchini                                                                              pertanto essere considerato un prodotto
                                                                                       editoriale ai sensi della legge numero 62
                                                                                       del 7/03/01.
32     graphic                                                                         Le immagini pubblicate sono state
       novel                                                                           trovate su pagine web e giudicate di
                                                                                       pubblico dominio. Se qualcuno, potendo
LA MINACCIA DEGLI KZUR                                                                 vantare diritti su di esse, volesse
                                                    illustrazione ©Tiziano Cremonini

di Tiziano Cremonini                                                                   chiederne la rimozione, può’ scrivere al
e Umberto Rossi                                                                        mio indirizzo di posta elettronica:
                                                                                       sandropergameno@gmail.com.

2                                                                                         cronache di un sole lontano | 0
Cronache di - Tiziano Cremonini
CRONACHE DI UN SOLE LONTANO
editorialE

di Sandro Pergameno

          uesto magazine, che riprende materiale tratto dal mio blog amatoriale Crona-
   Q

                                                                                                illustrazione ©Tiziano Cremonini
          che di un sole lontano (il titolo proviene dalle suggestioni della space opera
degli autori della mia fanciullezza, Leigh Brackett, Jack Williamson, Edmond Hamilton,
Jack Vance in primis, e dal “senso del meraviglioso” che trasudava dalle loro opere),
nasce per iniziativa dell’amico Tiziano Cremonini, appassionato come me della buona
fantascienza, che si è offerto (spontaneamente, beninteso...) di contribuire, con la sua
esperienza di illustratore e di grafico, e soprattutto con il suo tempo (prezioso), a dare
una forma graficamente più compiuta e dignitosa a recensioni, saggi e informazioni
usciti più di recente.
    E’ dunque con grande affetto che ringrazio Tiziano per questa sua idea e soprattutto
per la sua estrema disponibilità: anche se questo primo numero del magazine rimanes-
se l’unico della storia la mia gratitudine rimarrebbe invariata.
    Colgo altresì l’occasione di questa premessa per ringraziare tutti i numerosi amici
che hanno contribuito finora al blog, persone squisite che ho avuto la fortuna di cono-
scere tramite quello strumento subdolo (assai rozzo come mezzo di comunicazione ma
decisamente efficace nella sua funzione di rapporto sociale) che è Facebook. Tramite
FB ho potuto, novello esodato senza più contatti sul mondo del lavoro, crearmi tutta
una rete di nuove amicizie, virtuali e reali, che mi hanno permesso di sentire meno la
mancanza di quell’attività lavorativa (a volte anche doppia, se consideriamo quella di
editor per le case editrici di fantascienza) che è indispensabile per la realizzazione e
gratificazione di ogni individuo.
    Voglio dunque citare almeno gli amici che, come Tiziano, mi sono stati più vicini in
questa iniziativa, a partire da Stefano Sacchini e Flavio Alunni, passando per Umberto
Rossi, Nico Gallo, Arne Saknussem, Massimo Luciani, Marc Welder, Francesco Verso,
Vincenzo Cammalleri, Marcello Benatti, Roberto Kriscak, e Alexia Bianchini (una del-
le più interessanti e vivaci scrittrici del settore).
      A proposito, dato che, nel suo piccolo, questo è un magazine, abbiamo deciso di
inserire anche un racconto per numero. Per questo primo “issue” ho chiesto supporto
proprio ad Alexia, che ha risposto col suo consueto entusiasmo e con grande disponibi-
lità, con una storia ironica e divertente che ricorda un po’ il grandissimo Sheckley (con le
dovute proporzioni, ovviamente).
    Il magazine, come il blog, è bene ripeterlo, non ha scopi di lucro; si propone soprat-
tutto di pubblicizzare, nei limiti delle nostre possibilità (di tempo ed economiche), il me-
glio di quanto appare nell’editoria cartacea e digitale della fantascienza italiana, nella
speranza di portare nuovi lettori a questo genere oggi un po’ in crisi o di invogliare vecchi
appassionati a ritornare a questo vecchio amore. Un po’ con l’aiuto del web, un po’ con
le amicizie mantenute in alcune case editrici, un po’ con la nostra passione e le nostre
letture, cercheremo sempre di informare amici e appassionati sul panorama editoriale
del nostro paese (e in piccolo anche di quello che avviene nel mondo anglosassone).

   Sandro Pergameno

0 | cronache di un sole lontano                                                                 3
Cronache di - Tiziano Cremonini
Novità
                                               Dopo aver dato due seguiti al ciclo di
                                               Blade Runner e aver esplorato un futu-
                                               ro alla H.G. Wells nella Notte dei Morlock,

Urania
                                               K.W. Jeter ci trasporta nella Londra del
                                               XIX secolo, la madre di tutte le città del-
                                               la fantascienza. E a Londra vive George
                                               Downer, che un giorno eredita lo stranis-
                                               simo negozio di suo padre. Un negozio di
                                               ordigni meccanici che nessuno sa esatta-
novita' editoriali

a cura di Sandro Pergameno

     scono in edicola le novità di settem-
E    bre di Urania-I Capolavori e Urania
Collezione: si tratta di due ristampe di
opere assai significative per la storia del-
la fantascienza. Nei Capolavori troviamo
infatti uno dei romanzi che hanno dato
vita al genere steampunk, che tanto va
di moda adesso, e cioè Le macchine in-
fernali di Kevin Wayne Jeter, autore di
indubbia bravura (ricordo i suoi origina-
lissimi Dr.Adder e Noir) ma allontanatosi
un po’ dalle scene negli ultimi anni (lo
stesso Kevin Wayne mi ha rassicurato su
FB avvisandomi dell’uscita di due nuovi
romanzi nel corso di quest’anno). Su Ura-
nia Collezione Lippi ha scelto di ristam-
pare invece le belle e romantiche storie
marziane di Leigh Brackett, continuando
quella meritoria opera di riproposta del       mente a cosa servano, finché arriva uno
ciclo marziano che aveva iniziato con I        sconosciuto con una macchina ancora
canali di Marte (nei Classici di Urania).      più sbalorditiva da riparare… e una mo-
                                               neta inesistente per saldare il conto. Da
Riporto di seguito le due presentazioni        qui prende le mosse il romanzo più mo-
del blog di Urania:                            vimentato di Jeter, considerato in tutto il

4                                                                                            cronache di un sole lontano | 0
Cronache di - Tiziano Cremonini
mondo come un capolavoro dell’avven-                                                            gni gli danno la caccia in tutta la galassia.
tura steampunk.                                                                                 L’ex predone sarà costretto ben presto a
                                                                                                cambiare vita e a diventare un Merc, cioè
C’è un genere di fantascienza che gli spe-                                                      un mercenario dello spazio… In questo
cialisti chiamano planetary romance, e                                                          volume di “Urania Collezione” sono riuniti
che si svolge su pianeti esotici ideali per                                                     i due primi romanzi di Chane, Il Lupo dei
ambientare magnifiche avventure. Al ge-                                                         cieli e I mondi chiusi, precedentemente
nere appartiene, per esempio, il ciclo di                                                       pubblicato con il titolo meno fedele all’ori-
Tschai del compianto Jack Vance, ma la                                                          ginale di Pianeta perduto. I mondi chiusi è
sua rappresentante più nota è Leigh Bra-                                                        offerto anche in una nuova traduzione e
ckett, che dieci anni dopo aver raccolto in                                                     completato da un saggio sull’avventura in
volume queste Storie marziane avreb-                                                            fantascienza.
be scritto la sceneggiatura del secondo
capitolo di Star Wars, L’impero colpisce
ancora. Brackett ci trasporta su un Marte
favoloso come i più lontani pianeti della
galassia, forse improbabile eppure neces-
sario. Risalenti all’epoca d’oro delle riviste
americane, i capitoli di questa odissea a
episodi possono fare concorrenza alle ce-
lebri Cronache di Ray Bradbury, ma i loro
eroi ed eroine hanno una passione per
l’azione e il pericolo che è seconda solo al
loro amore per un mondo perduto.                 non si dica (sette racconti). In più, i rac-
                                                 conti di due raccolte personali, in ordine
Tre succose novità in arrivo per l’autun-        cronologico: Fantasma Cinque (1971) e
no. Innanzi tutto avremo sui Millemondi          Giardiniere di uomini (1979). Il piano com-
una magnifica raccolta di racconti del           pleto dell’opera, che troverete nel som-
grande Robert Sheckley (era ora!). Nella         mario, avrebbe occupato due copertine e
tradizione inaugurata con i due volumi           mezzo di un normale “Millemondi”..
dedicati a Fredric Brown (Cosmolinea B1
e B2), Giuseppe Lippi ha voluto riunire qui            arna è un pianeta inospitale, pe-
tutte le storie della premiata ditta dei de-     V     sante, selvaggio dove nascono solo
                                                 lupi. Lupi in senso metaforico, disperati
contaminatori spaziali AAA Asso (7 sto-
rie) assieme ai racconti presentati in altre     che sopravvivono praticando l’antica arte
due vecchie antologie delgi anni settanta.       della pirateria spaziale. Morgan Chane è
Opera davvero meritoria. In più avremo           uno di loro, ma in seguito a una faida è
su Urania Collezione la ristampa di una          stato esiliato da Varna e i suoi ex compa-
parte (due romanzi su tre) del ciclo del                                                              all’apparecchiatura era uscito un
Lupo dei Cieli, già apparso in precedenza
su Cosmo Oro e sui volumi della Libra. Il
                                                                                                D     vapore denso, come se il macchina-
                                                                                                rio fosse stato riempito di acqua bollente.
terzo libro verrà giustamente presentato                                                        Come è noto, invece, l’apparato era geli-
in un altro prossimo volume (una trilogia                                                       do: un grado Kelvin, cioè un solo grado al
completa purtroppo su UC non ci può                                                             di sopra dello zero assoluto. Attraverso il
stare..). Infine, su Urania normale uscirà                                                      vapore si vedeva distintamente la figura
un romanzo italiano, L’uomo a un grado                                                          rattrappita di un uomo. La visione durò
Kelvin, del palermitano/milanese Piero                                                          pochi istanti, prima che il corpo si tra-
Schiavo Campo, che siamo molto curiosi                                                          mutasse in una specie di bassorilievo di
di leggere.                                                                                     ghiaccio.” Dall’apparizione del cadavere
                                                                                                congelato del professor Jan De Ruiter
     opo Cosmolinea B-1 e Cosmolinea                                                            alla soluzione del mistero del teletra-
D    B-2 di Fredric Brown, ecco un altro
corposo volume dedicato a un maestro
                                                                                                sporto quantistico, molta energia impura
                                                                                                scorrerà sotto i ponti. De Ruiter ha avu-
del racconto. Robert Sheckley è, tra i                                                          to infatti un’intuizione geniale, ma non
classici della sf americana, il più moder-                                                      sempre ciò che accorcia le distanze fra
no e uno dei più ingegnosi in assoluto. In                                                      due punti permette di seguire la traietto-
questo volume leggerete il ciclo comple-                                                        ria più facile. E questa volta le molecole di
to dei decontaminatori spaziali AAA Asso,                                                       un uomo sono rimaste impigliate – rime-
l’agenzia più nota del settore, capace di                                                       scolate – nella vasca dello spaziotempo.
spurgare un pianeta infestato in men che

0 | cronache di un sole lontano                                                                                                           5
Cronache di - Tiziano Cremonini
Novità Gargoyle                                                                               scorre il sangue ardente del guerriero-
                                                                                              dragone conosciuto col nome di Drakhoul,
                                                                                              viene assassinato, i suoi soldati decidono
                                                                                              di rapirne il figlio, Gavril, perché compia la
                                                                                              vendetta che bramano. Il giovane impa-
                                                                                              rerà presto che
                                                                                              diventare un
                                                                                              Drakhaon non
novita' editoriali                                                                            significa solo
                                                                                              salire al trono
a cura di Sandro Pergameno                                                                    di Azhkendir,
                                                                                              ma anche tra-
                                                                                              sformarsi in un
                                                                                              essere di stra-
     li amici della Gargoyle ci informano      mente, Kabul.                                  ordinaria forza
G    con tempestività delle uscite della
casa editrice romana. Di particolare in-
                                               Man mano che l’indagine di Joe progre-
                                               disce, le cose si fanno sempre più strane
                                                                                              e potenza, una
                                                                                              creatura che
teresse il thriller ucronico WANTED, dello     e le certezze del detective cominciano a       ha bisogno del
scrittore israeliano Lavie Tidhar (una delle   trasformarsi in lancinanti dubbi, tanto da     sangue di innocenti per poter soprav-
voci più originali della nuova fantascien-     portarlo a non essere più sicuro nemme-        vivere. Avrà allora inizio la battaglia di
za), incentrato sulla figura di Osama Bin      no della sua stessa identità. Così, in un      Gavril per la sua anima umana, mentre
Ladin in un mondo in cui gli attacchi alle     mondo senza terrorismo globale, Joe è          la sua vita e il suo regno sono minaccia-
Torri Gemelle non sono mai avvenuti, e IL      si ritrova ad affrontare nemici oscuri che     ti da temibili forze in agguato ormai da
SIGNORE DELLA NEVE E DELLE OMBRE,              cercano di impedirgli di sco-                                 lungo tempo. Combinando
a mio avviso uno dei migliori romanzi di       vare la verità che sta sotto                                  il meglio della tradizione del
fantasy composti negli ultimi decenni,         a quella che lui ha sempre                                    genere fantasy con il suo
che riprende le atmosfere affascinanti         considerato la realtà.                                        punto di vista unico, Sarah
delle nazioni nordiche dei secoli passati,     Wanted è un romanzo dai                                       Ash ci regala una nuova saga
e in particolare della Russia ottocentesca     contorni noir in cui i confini                                con un’avventura epica e
(un magnifico mix di magia, miti nordici       fra reale e immaginario si                                    personaggi indimenticabili.
e intrighi politici; naturalmente è solo       confondono, in cui il thriller                                Una storia ambientata in un
il primo di una trilogia - mi pare giusto      internazionale si tramuta in                                  mondo scosso da intrighi
avvisare i lettori). Godiamoci questi due      storia alternativa, e in cui La-                              politici, magia e passioni, tra
ottimi titoli nell’attesa dell’uscita, ormai   vie Tidhar con la sua bravura                                 luce e oscurità.”
imminente, del premio Hugo e Nebula            narrativa delinea uno scon-                                   Sarah Ash è una scrittrice in-
dello scorso anno, il bellissimo e toccante    certante ritratto dei nostri                                  glese. I suoi studi nel campo
UN ALTRO MONDO di Jo Walton, storia di         tempi.”                                        della musica l’hanno portata a collaborare
una fanciulla dai poteri paranormali (una      Lavie Tidhar (Israele 1976) è un prolifico     nella creazione di alcuni musical, ma nel
streghetta...) cresciuta, pensate un po’,      autore di racconti e romanzi di genere         1991 ha deciso di dedicarsi alla sua altra
a pane e fantascienza (memorabile le           fantasy e fantascientifico, nonché cura-       grande passione: la scrittura. Nello stesso
pagini in cui la Walton racconta le espe-      tore di antologie di genere. Nel 2012 XXX      anno è arrivata fra i finalisti del Guardian
rienze della protagonista alle prese con le    ha vinto il World Fantasy Award come           Children’s Fiction Award. Ha esordito nel
opere della LeGuin).                           miglior romanzo ed è stato finalista an-       1992 con il racconto Moth Music, pub-
                                               che al BSFA Award e al John W. Campbell        blicato sulla
Le trame riportate dal sito Gargoyle:          Award. Sempre nel 2012 Tidhar si è ag-         nota rivista
                                               giudicato il British Fantasy Award per il      «Interzone».
WANTED                                         racconto Gorel & The Pot-Bellied God.          È autrice di
“Joe è un detective privato alla vecchia       Della sua produzione ricordiamo la serie       diversi      ro-
maniera e vive in un mondo in cui gli          The Bookman Histories e The Tel Aviv           manzi fantasy,
attacchi dell’11 Settembre non sono mai        Dossier.                                       fra cui Moths
avvenuti, anzi fanno parte della realtà                                                       to a Flame,
immaginaria di una famosa serie di ro-         IL SIGNORE DELLA NEVE                          Songspinners
manzi che hanno come protagonista la           E DELLE OMBRE                                  e The Lost
figura, altrettanto immaginaria, di Osama      “Allevato da una madre protettiva al con-      Child. Il Signo-
Bin Laden.                                     fortante calore del Sud, Gavril Andar non      re delle Nevi e
Un giorno Joe riceve una misteriosa don-       sa nulla del padre o della terribile eredità   delle Tenebre,
na che lo ingaggia per trovare proprio         che questi gli ha lasciato. Ma non dovrà       che conta già
Mike Longshott, l’autore di quei libri, e      attendere molto prima che il destino lo        6 edizioni, è il primo libro della trilogia Le
così inizia un’avventura paradossale fra       travolga. Quando il signore del gelido re-     lacrime di Artamon. Il sito dell’autrice è:
Laos, New York, Londra, Parigi e, ovvia-       gno di Azhkendir, un uomo nelle cui vene       www.sarah-ash.com.
6                                                                                                 cronache di un sole lontano | 0
Cronache di - Tiziano Cremonini
Novità Delos Books
Robot 69
a cura di Sandro Pergameno

    sce il numero 69 di Robot, edizioni
E   Delos. Si tratta di un fascicolo (di-                                                       Le copertine dei numeri di
sponibile anche in versione ebook) assai                                                        Robot edizione 2013 sono di
interessante, contenente racconti molto
buoni di Frederik Pohl, Jay Lake (autore
emergente già pluripremiato e , ahimè,
malato terminale), e degli italiani Giovan-
                                                                                                Karel Thole
ni De Matteo, Vittorio Catani, Valeria Bar-                                                     Carolus Adrianus Maria Thole, noto come Ka-
bera e Giuseppe Pederiali. Spicca la ric-                                                       rel Thole (Bussum, 20 aprile 1914 – Cannobio,
chissima parte critica, di cui mi ha colpito                                                    26 marzo 2000), è stato un disegnatore e illu-
(oltre al disilluso editoriale di Silvio Sosio,                                                 stratore olandese.
che condivido ampiamente) soprattutto                                                           Frequenta la Scuola Statale di Disegno del
il dotto articolo di Salvatore Proietti, che                                                    Rijksmuseum di Amsterdam. Inizia la sua
                                                                                                carriera di illustratore muovendosi nell’am-
mette a confronto due autori recente-                                                           biente pubblicitario ed editoriale, ma anche
mente scomparsi (Jack Vance e Iain M.                                                           disegnando per vetrate e pitture murali. Dagli
Banks), una bella intervista recente a Mi-                                                      inizi degli anni quaranta, è attivo nell’ambito
chael Bishop, e la memoria autobiografica                                                       editoriale, illustrando libri e riviste.
di Giuseppe Lippi come curatore (e prima                                                        Nel 1958 si trasferisce in Italia, a Milano, con
lettore) di Urania. Da non perdere.                                                             moglie e quattro figli. Collabora inizialmente
Riporto di seguito le note relative trova-                                                      con la casa editrice Rizzoli, per poi passare, nel
te sul sito della Delos. (copertina di Karl       Per gli appassionati di letteratura sf tan-   1960 alla Arnoldo Mondadori Editore.
Thole, eh...)                                     te cose interessanti anche nel corredo        Nel 1959 sostituisce Kurt Caesar nella realiz-
                                                                                                zazione delle copertine de I romanzi di Urania,
                                                  critico: un’intervista con Michael Bishop,
                                                                                                collana Mondadori nata quasi un decennio
“Sulle prime vi sembrerà un altro degli           un’analisi di un autore popolare anche in     prima, e tuttora esistente sotto il nome Ura-
splendidi racconti di ricordi di Frederik         Italia come Peter F. Hamilton,                nia. Questa sua produzione lo colloca come
Pohl. Ma ben presto vi accorgerete che c’è        e un ricordo comparato di due grandi che      uno dei più originali artisti visionari di fanta-
qualcosa di diverso, e dalla cronaca della        ci hanno appena lasciato, Jack Vance e        scienza.
fantascienza entreremo nella fantascien-          Iain M. Banks.”                               Negli anni ottanta alcuni problemi alla vista lo
za della cronaca, col racconto La riunione                                                      costringono ad abbandonare la sua abituale
al Mile-High. Jay Lake, apprezzato au-                                                          mole di lavoro, continuando comunque la sua
tore texano vincitore del premio John                                                           opera. L’ultimo numero di Urania con una sua
W. Campbell come miglior esordiente, ci                                                         copertina è del 1998 (numero 1330, Picatrix la
sposta su un pianeta alla periferia della                                                       scala per l’inferno di Valerio Evangelisti).
                                                                                                Durante la sua carriera collabora con la Ace
galassia, dove è accaduto qualcosa di ter-                                                      Books e la Daw Books di New York, The New
ribile e inspiegabile.                                                                          English Library di Londra, la IBM di Milano, la
Col premio Urania Giovanni De Matteo e                                                          Wilhelm Heyne di Monaco di Baviera.
con Valeria Barbera viaggiamo nel tempo                                                         Per il suo stile pittorico gotico, metafisico e
a rivivere momenti cardine della nostra                                                         onirico, viene paragonato al compatriota Hie-
storia individuale e nazionale. Potremo                                                         ronymus Bosch. Espone in personali e collet-
modificarli? E in questo caso riusciremo                                                        tive in tutta Europa.
davvero a cambiare questo presente che                                                          Nel 1994, la Galleria Nuages di Milano ristampa
nei racconti di Giuseppe Pederiali e Vitto-                                                     i racconti di Edgar Allan Poe e ne espone le re-
rio Catani, ognuno a modo loro, sembra                                                          lative undici illustrazioni realizzate dall’artista
                                                                                                olandese.
portare alla necessità di misure drastiche,
rivoluzionarie e forse un po’ surreali per                                                      fonte: Wikipedia
poter avere un futuro?

0 | cronache di un sole lontano                                                                                                                7
Cronache di - Tiziano Cremonini
LUNA D’INFERNO
                                                                                               scoprire di cosa sto parlando).
                                                                                               Isaac Asimov, a proposito dello stile di
                                                                                               Campbell, diceva:” ....per di più, Campbell

di John Wood Campbell Jr.                                                                      viola a man salva le leggi più basilari del-
                                                                                               la natura. Egli estrae enormi quantità di

Urania Collezione                                                                              lavoro da un pozzo di calore uniforme, a
                                                                                               dispetto della seconda legge della ter-
                                                                                               modinamica; produce materia costituita
                                                                                               di fotoni solidificati, alla faccia di Einstein;
recensione                                                                                     introduce nuovi metalli in barba alla tavo-
                                                                                               la periodica degli elementi.
a cura di Arne Saknussemm                                                                      Perché, allora, dopo quanto si è detto, i
                                                                                               vecchi romanzi di John Campbell sono
                                                                                               una lettura indispensabile per chiunque
     ’Urania Collezione di questo Ottobre                                                      ami la fantascienza?... Per la semplice ra-
L    2013 ci propone un romanzo breve e
3 racconti di un personaggio fondamen-
                                                                                               gione che fra tutti i loro difetti splende il
                                                                                               lavorio di un’immaginazione fervidissima,
tale per quello che è il nostro genere pre-                                                    accompagnata da una spinta e un entu-
ferito: probabilmente la SF non sarebbe                                                        siasmo che trascinano con sé, volenti o
quella che è se uno strano scherzo del                                                         nolenti, i lettori.”
destino ci avesse privato di John Wood                                                         Ecco, questo “Luna d’Inferno” fallisce
Campbell jr.                                                                                   proprio perché, pur presentando tutti i
John W.Campbell, storico editor di Asto-                                                       difetti dello stile campbelliano, manca di
unding Science Fiction, sul finire degli                                                       quello che è il suo principale pregio: la
anni’30 ha “forgiato” la SF moderna ca-
tapultandola in quella che è passata alla
storia come la “golden age of SF”.
Campbell immaginava un certo tipo di
SF e pretendeva dai suoi autori delle
storie con caratteristiche ben precise (ed
in questo modo ha influenzato i giovani
scrittori della sua scuderia, e parliamo
di gente del calibro di Asimov, Van Vogt,
Del Rey, Sturgeon ed Heinlein) ed ha pla-
smato la moderna space opera e la fan-
tascienza tecnologica/hard.                     l’anello debole della catena: “Luna d’in-
Ma questa è storia nota a tutti gli amanti      ferno”
della SF ed evitiamo quindi di entrare nei      Questo romanzo, conosciuto anche col
dettagli.                                       titolo “Martirio lunare” (“I romanzi di Ura-
Campbell divenne editor di “Astounding”         nia” n.30) risente pesantemente degli
alla fine del 1937 ma era gia conosciuto        anni che ha sulle spalle; l’opera narra le
nell’ambiente come autore, avendo co-           avventure e le vicissitudini di un gruppo
minciato a pubblicare le sue storie nel         di uomini bloccati sulla Luna, che cer-
1930 sulla rivista “Amazing Stories” (allo-     cano in tutti i modi di sopravivvere in
ra diretta da O’Connor Sloane).                 attesa dell’arrivo di una spedizione di
Tra le sue opere non possiamo non men-          soccorso. Sopravvivranno per ben 3 anni.
zionare i meravigliosi racconti aventi per      Il romanzo è scritto sotto forma di diario
protagonisti i tre scienziati Arcot, Wade e     personale. Quello che riusciranno a fare
Morey (racconti riuniti nel volume “Isole       questi uomini è davvero incredibile, oltre
nello spazio”, edito dalla Nord nella colla-    che scientificamente non verosimile. Ma,
na Cosmo Oro) e la saga di Aarn Munro il        a parte a questo, la narrazione procede        favolosa immaginazione ed il sense of
Gioviano.                                       molto lentamente e il romanzo risulta          wonder. Lontanissimo dai livelli raggiunti
In questo volume di Urania Collezione,          abbastanza noioso: non ci sono dialoghi,       dallo stesso autore in altri lavori.
un’antologia, troviamo un romanzo del           nè scambi di opinioni e/o battute, i per-      Bisogna anche dire che probabilmente
1950, “Luna d’Inferno” (The Moon is Hell)       sonaggi hanno solo un nome ed un co-           chi ha letto questo romanzo negli anni
e tre racconti degli anni ‘30, e cioè “Sette    gnome...sono delle sagome di cartone, e        ‘50, e magari da ragazzino, lo avrà trovato
milioni di anni” (Twilight, 1934), “Alla fine   per 150 pagine non c’è null’altro che una      evocativo ed avrà sognato leggendo del
del tempo” (Night, 1935) e “La cosa da un       serie infinita e ripetuta di operazioni tec-   paesaggio lunare e dei crateri, di astro-
altro mondo” (Who goes there, 1938).            niche banali ed “invenzioni” scientifica-      navi che solcano gli spazi siderali e della
Cominciamo da quello che è a mio avviso         mente assurde (lascio a voi il piacere di      faccia buia della Luna.

8                                                                                                  cronache di un sole lontano | 0
Cronache di - Tiziano Cremonini
Discorso completamente diverso, invece,
per i 3 racconti che completano il volu-
me.
                                                  Il demolitore di astronavi
I racconti “Sette milioni di anni” e “Alla
fine del tempo” formano idealmente un
                                                  di Paul Di Filippo | Delos Books
dittico. Entrambi sono ambientati in un
lontanissimo futuro, in una stessa linea
temporale ed hanno diversi punti di con-
tatto. Scritti tra il ‘34 ed il ‘35, conservano
intatto il loro fascino.                          recensione
Sono racconti fortemente evocativi che
riescono a trasportare il lettore in un si-       a cura di Sandro Pergameno
stema solare così lontano nel tempo da
risultare alieno. Un sistema solare ed una
civiltà umana in totale decadenza, scenari
dall’innegabile fascino neoromantico.
L’ultimo racconto dell’antologia è “La
                                                  Icontillippo,
                                                      demolitore di astronavi, di Paul di Fi-
                                                                inaugura la nuova collana di rac-
                                                             e romanzi brevi in formato digitale
Cosa d’un altro mondo”.                           della Delos Books, sempre attenta ad
Ragazzi, questo racconto ha circa 75 anni         aprire nuove strade e inaugurare nuovi
(ed in alcuni dettagli scientifici ciò risul-     percorsi editoriali. Auguriamo natural-
ta evidente) ed è un classico. Da questo          mente A Silvio Sosio e alla Delos Books
racconto sono stati tratti 3 film: “La cosa”      ogni fortuna con questa interessante
di John Carpenter (1982), “La cosa da un          iniziativa, che prevede già la ristampa di
altro mondo” di Howard Hawks (1951) e             un racconto del grande Robert Sawyer e            stanotte mi sono divorato in poco tem-
“La Cosa” di Van Heijningen Jr. (2011).           l’uscita di una storia dell’italiana Barbara      po questa intrigante e divertente space
Le atmosfere sono molto diverse rispetto          Baraldi.                                          opera.
a quelle evocate dai due racconti prece-                                                            La storia, come dice l’autore nella sua
denti. Le prime pagine ricordano, molto           Nel sito Delos Books così viene presenta-         introduzione, è un omaggio a un vecchio
piacevolmente, l’inizio de “Le montagne           to il romanzo breve di Paul Di Filippo:           classico della space opera americana,
della follia” di Lovecraft, ma dopo le pri-       “Una grande astronave ormai in disarmo            Earthblood di Keith Laumer e Rosel Ge-
me pagine si cambia completamente re-             nasconde segreti impensabili. Ma ciò che          orge Brown (inedito in Italia).
gistro e ci ritroviamo davanti ad un incubo       si troverà Klom sarà il tesoro più inaspet-       La geniale fantasia di Di Filippo, che ab-
fantascientifico: un pericolo incombente          tato. E imprevedibile.                            biamo apprezzato recentemente in altre
di origine extraterrestre che minaccia un         Una montagna scoscesa e frastagliata              occasioni (Un anno nella città lineare ,
gruppo isolato di uomini, costretti all’in-       cadeva lentamente attraverso il cielo. As-        e Una principessa della città lineare, ad
terno di una base antartica.                      sistita da uno stormo di navi pilota, i cui       esempio) si lancia qui in una rigogliosa,
Racconto che scorre velocemente, incal-           scintillanti campi di supporto avvolge-           barocca narrazione in un mondo di enor-
zante, coinvolgente, claustrofobico, tra          vano il vascello più grande, la carcassa          mi vascelli spaziali e vasche di demolizio-
ghiacci perenni e sentori di “Alien”. Come        morta di un’enorme nave da crociera               ne, di masse di operai e tecnici umani e
dicevo, un classico!                              interstellare scendeva verso il Cantiere          alieni, di sacerdoti ed esseri semidivini
Se non li avete mai letti, questi 3 racconti,     di Demolizione Navale di Asperna. Privo           circondati da nuvole di nanoservitori su-
da soli, valgono l’acquisto di questo volu-       di qualunque simmetria discernibile, il           perintelligneti, di razze bizzarre e incre-
me.                                               veicolo stellare irto di torrette e strutture     dibili che avrebbero fatto felice in altri
                                                  sporgenti era un conglomerato di portelli         tempi tutti i fan di Jack Vance o di Philip
                                                  e protuberanze, capsule e padiglioni, tal-        Josè Farmer.
                                                  mente brutto da obbligare l’osservatore a         La storia, come già detto, è assai diverten-
                                                  concepire nuovi canoni di bellezza. Le sue        te e il romanzo breve, nel suo complesso,
                                                  superfici, dalle molteplici conformazioni         si legge d’un fiato. Unico lato negativo,
                                                  e butterate dallo spazio, testimoniavano          come spesso avviene nelle opere di que-
                                                  i millenni di servizio tra le stelle. E le sue    sto autore, è il finale, che sembra troppo
                                                  viscere nascondevano tesori che i de-             affrettato e lascia aperte troppe porte. Ma
                                                  molitori di Asperna avevano il compito di         forse Di Filippo ha intenzione di presen-
                                                  recuperare prima che il vascello venisse          tarci presto un seguito delle avventure
                                                  definitivamente smantellato. E una nave           del gigantesco Klom, protagonista all’ap-
                                                  vecchia migliaia di anni poteva nascon-           parenza non troppo intelligente di questo
                                                  dere davvero sorprese incredibili.”               Shipbreaker.
                                                                                                    In sostanza: per 1,99 euro che volete di
                                                  Da amante di Paul Di Filippo mi sono su-          più? Se amate la sf d’avventura aprite
                                                  bito gettato nella lettura questo nuovo           internet, andate sul sito della Delos e ac-
                                                  romanzo breve: con il mio lettore kindle          quistatelo!

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Cronache di - Tiziano Cremonini
Creatura del fuoco
di Ian Watson
recensione

a cura di Arne Saknussemm

   an Watson è uno degli autori più ori-
Itascienza
   ginali e interessanti prodotti dalla fan-
             britannica. Ciò premesso, va
anche detto che è un autore estrema-
mente prolifico e non sempre le sue sto-
rie (soprattutto i romanzi) sono all’altezza
delle idee di base. Ribadisco ancora che
personalmente lo preferisco nei raccon-
ti e nei romanzi brevi, anche se ci sono
alcune sue opere lunghe decisamente
importanti, come The Embedding (il suo
primo romanzo), The Jonah Kit (inedito)
e L’altra faccia degli UFO. L’amico Arne
Saknussemm ci parla qui di Creatura del
fuoco, appena apparso su Urania.

Dalla quarta di copertina:
“Che un rettile fiammeggiante esista
davvero a Tynemouth, e che spii dalle
caverne inviando segnali paranorma-
li sotto la crosta sottile d’Inghilterra,
sembra la trama di un romanzo. Invece
lo psichiatra John Cunningham deve
ricredersi e ascoltare molto attenta-
mente i discorsi di Tommy, un paziente         la lettura di “Miracle Visitors”, del 1978
schizofrenico che comincia a raccontar-        (uscito in Italia col titolo “La doppia faccia
gli un’esistenza precedente. Il medico-        degli UFO” per Urania e “L’enigma dei vi-
scrittore si trova di fronte a un’ipotesi      sitatori” per le Edizioni Nord).
sconcertante: che una leggenda locale,         I 2 romanzi in questione sono effettiva-
la Creatura di Lambton, non sia affatto        mente pregni di idee interessanti e non
il frutto di una fantasia malata ma de-        si limitano a raccontare una storiella di
gli esperimenti parabiologici compiuti         alieni ed astronavi ma vanno ben oltre,
da Raimondo Lullo. Con conseguenze             offrendo punti di vista originali ed inediti
molto pericolose per il mondo di super-        nonchè interessanti interpretazioni e va-
ficie…”                                        riazioni degli stilemi della SF. La sua è una
“Ian Watson è il più interessante scrittore    SF piena di simbolismi, onirica e metafisi-
di idee della SF britannica o, più preci-      ca, che affonda le radici in aree del sapere
samente, è l’unico scrittore di idee della     umano quali filosofia, psicologia e parap-
SF britannica.”, questo diceva James           sicologia e alchimia e che investe scienze
G.Ballard sul finire degli anni ‘70.           come le religioni ed i riti magici e tribali.
Io ho cominciato ad apprezzare la sua          Un modo di fare SF molto particolare e
opera un anno fa’ circa, rapito dalla let-     per questo Ian Watson è uno di quegli
tura del suo “The Martian Inca”, uscito nel    autori che si amano o si odiano.
1977 (edito da Urania col titolo “Gli Dei      Avendo amato i due romanzi suddetti mi
invisibili di Marte”) e la mia ammirazione     sono accostato con molto entusiasmo
per l’autore britannico è aumentata con        alla lettura di questo “Creatura del fuoco”,

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romanzo uscito nel 1988 col titolo “The
Fire Worm” e finora inedito in Italia.
Il protagonista di “Creatura del fuoco” è
                                                IL PREFETTO
uno psicologo ed autore di romanzi hor-
ror, ha una doppia personalità ed utilizza
                                                di Alastair Reynolds | Fanucci
una tecnica chiamata TVP (Terapia delle
Vite Precedenti) per guarire i suoi pazien-
ti, ed è così che si imbatte in un ragazzo la
cui vita è in qualche modo legata a una
misteriosa creatura immonda. Attraverso         recensione
l’ipnosi comincia un’indagine che lo porta,
seguendo le precedenti vite del ragaz-          a cura di Stefano Sacchini con introduzione di Sandro Pergameno
zo, indietro nei secoli fino ad arrivare al
1300.
La storia, fin dalle prime pagina, si intrec-        luglio avevamo già dato                             “Quando riaprì gli occhi, dei
cia col sesso e con qualcosa che terro-
rizzava il mondo alla fine degli anni ‘80:
                                                A    notizia di questa im-
                                                portante uscita della
                                                                                                            bersagli non rimaneva al-
                                                                                                               tro che quattro nebulose
l’AIDS.                                         Fanucci. Sulla scia di                                           in espansione nel vuo-
                                                altre importanti lodi e                                           to dello spazio: i resti
Diciamo subito che questo romanzo non           recensioni (come ad                                               atomizzati, ionizzati
ha nulla che fare con la SF, nemmeno            es. quella dell'esimio                                            di ciò che un tempo
lontanamente. E’ più che altro cataloga-        Marco Passarello sul                                              erano state le case di
bile come “Horror”.                             suo blog Vanamonde.                                               più di due milioni dei
E per essere un horror, a mio parere, scar-     net) ecco quella di Ste-                                        suoi cittadini. C’erano
seggiano le parti realmente suggestive ed       fano Sacchini, conquista-                                     state bellezza e miseria
in più si intuisce fin dall’inizio dove andrà   to anche lui dalla bravura di                              in quegli habitat, meraviglia
a parare l’autore.                              Reynolds e dal fascino di questo                        e tristezza, ogni sfaccettatura
La narrazione è poco fluida, appesanti-         bellissimo thriller spaziale. The Pre-           dell’umana esistenza, una storia che
ta da tanti personaggetti secondari che         fect, tra l'altro, è anche il primo romanzo   andava avanti da duecento anni. Nello
scompaiono dopo poche pagine ma che             (cronologicamente) del ciclo della Rivela-    spazio tra un respiro e l’altro, tutto questo
vengono descritti con dovizia di partico-       zione. Alastair Reynolds è il miglior auto-   era stato cancellato dalla faccia dell’uni-
lari e dalla descrizione di fatti che poco o    re di avventura spaziale e hard sf (IMHO)     verso, come un sogno delirante che non
niente hanno a che fare con la storia.          attualmente in circolazione e quest'ope-      era mai accaduto.”
Tutto sommato anche la storia è inconsi-        ra è una delle sue più riuscite: un mix di
stente, sconclusionata, banalmente pre-         invenzioni tecnologiche e di grandiose        Dalla seconda di copertina:
vedibile.                                       scene d'azione, in uno scenario incredibil-   Tom Dreyfus è un prefetto, uno dei mi-
                                                mente complesso e affascinante. Come          gliori. La sua forza è Panoply, il corpo di
Peccato perchè l’idea di fondo non è            già detto: imperdibile.                       polizia per cui lavora, e il suo battito è la
niente male ed in certi passaggi davvero                                                      vita complessa e pulsante della Fascia
belli emerge il Watson che amo... ma per        Per completezza, prima della recensione       splendente, un anello di asteroidi spaziali
quanto belli questi sprazzi narrativi sono      di Stefano ho riportato la cronologia del     di diecimila habitat umani che orbitano
troppo pochi e troppo brevi per salvare         ciclo:                                        intorno al pianeta Yellowstone. Quan-
un romanzo di oltre 200 pagine.                 1 The Prefect (2007)
Noioso, non potrei consigliarne la lettura.     2 Revelation Space (2000)
                                                3 Chasm City (2001)
                                                4 Redemption Ark (2002)
                                                5 Absolution Gap (2003)

                                                The Prefect si colloca un paio di secoli
                                                prima degli altri quattro, all'apice della
                                                civiltà dei Demarchisti e della loro demo-
                                                crazia. Revelation Space, Redemption Ark
                                                e Absolution Gap costituiscono una vera
                                                trilogia con molti protagonisti in comune,
                                                mentre Chasm City si colloca parallela-
                                                mente (in senso temporale) alla trilogia
                                                e riguarda una vicenda a latere (splendi-
                                                do...)

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do un attacco mortale distrugge uno            gazza decisa, con il suo impegno e la sua
di questi habitat, il caso appare subito       abnegazione, a riscattare l’onore di fami-
di non facile soluzione. Ma le indagini di     glia, macchiato dal padre.
Tom lo porteranno su una pista ancora          Nulla però è come sembra. La missione
più pericolosa: dietro l’atroce massacro       di Thalia, apparentemente semplice e di
c’è un complotto per rovesciare il regime      routine, diventa il mezzo per distruggere
demarchico, ordito da una figura oscura,       l’intera Fascia splendente, e gli inquietanti
Aurora, convinta che la popolazione della      Ultra, che avrebbero tutti gli attributi per
Fascia splendente non possa più essere         indossare i panni dei malvagi, risultano
padrona del proprio destino. Presto Tom        alla fine essere vittime innocenti. Con il
e la sua squadra combatteranno contro          procedere della storia, l’indagine lascia il
qualcosa di peggiore della tirannia e sco-     posto a una guerra vera e propria e il pre-
priranno che per salvare ciò che è prezio-     fetto Dreyfus, inaspettatamente, si ritro-
so a volte può essere necessario distrug-      va ad affrontare due nemici mortali: uno
gerne una parte.                               è il collega e superiore Gaffney, al soldo

Alastair Preston Reynolds (gallese,
                                               dell’aspirante “dea” che ha ordito l’intrigo,
                                               e l’altro è l’Orologiaio, un’intelligenza ar-
                                                                                                Octavia E. Butler
classe 1966) è un autore di hard science       tificiale, devastata dalla follia, che undici    È la più nota scrittrice afroamericana di
fiction e space opera che riesce a coniu-      anni prima aveva privato Dreyfus della           fantascienza. Nata nel 1947, ci ha lasciato
gare leggibilità e accuratezza scientifica,    moglie.                                          per un improvviso infarto il 24 febbraio del
abilità non comune tra molti scrittori                                                          2006 a meno di sessanta anni. La Butler
contemporanei.                                         Si è di fronte quindi a uno scena-       era, per sua definizione,“confortevolmente
Sua principale creazione è                                   rio affascinante - per certi       asociale, una eremita nel centro di Los
la serie della Rivelazione,                                      aspetti simile a quello        Angeles, pessimista, femminista, uno
dal nome del primo                                                 della Cultura del com-       strano miscuglio di pigrizia e ambizione,
romanzo Revelation                                                   pianto Iain Banks o,       di perplessità e sicurezza”.
Space (2000, it.                                                      risalendo nel tempo,      Le sue opere sono incentrate sui conflitti
“Rivelazione”, Ura-                                                    a quello della serie     razziali e tra i sessi, sulle difficoltà delle
nia, 2009). Con IL                                                      “Four-BEE” di Ta-       minoranze, sui rapporti (in genere diffici-
PREFETTO (The                                                           nith Lee - nel qua-     li) tra alieni e terrestri. La Butler ottenne
Prefect,      2007),                                                    le Reynolds pone i      numerosi riconoscimenti, tra cui il pre-
pubblicato ora dal-                                                     concetti scientifici    mio Hugo nel 1984 con il racconto Speech
la Fanucci, Reynolds                                                   al servizio della tra-   Sounds e nel 1985 con Bloodchild (che
porta il lettore alle                                                 ma, e non viceversa,      vinse anche il Nebula). Tra le sue opere
origini del ciclo, quan-                                            nel pieno rispetto di       più importanti vanno citati, oltre al ciclo
do la civiltà umana della                                         quel sense of wonder          dei telepati di Patternmaster e alla tri-
Fascia splendente (The                                          che ha fatto innamorare         logia della Xenogenesi, i due capolavori
Glitter Band) è al suo apice.                              della fantascienza generazioni       del vicino futuro, le due distopie, e cioè
                                               di lettori.                                      La parabola del seminatore (Solaria) e
Una minaccia mette in pericolo la stabilità    Tra prodigi della scienza e società bizzarre,    La parabola dei talenti, con cui vinse nel
dei diecimila habitat che ruotano attorno      tra cyborg e astronavi in grado di sfiorare      2000 un altro premio Nebula.
a Yellowstone, pianeta colonizzato nel         la velocità della luce, Reynolds coinvolge       Questo Fledging è il suo ultimo roman-
passato dagli americani. L’esperto pre-        il lettore in un turbine di solide avventure     zo, un’opera inquietante sul vampirismo
fetto Tom Dreyfus inizia una complessa         e colpi di scena, che nulla hanno da in-         come razza aliena e parallela all’umanità.
indagine che lo porterà a scoprire segreti     vidiare ai migliori thriller polizieschi, ma
e cospirazioni che avvelenano non solo         che soprattutto hanno il pregio di tenere
gli habitat, ciascuno con il proprio siste-    il ritmo della narrazione alto fino alla con-
ma sociale e politico, ma anche Panoply,       clusione delle 700 pagine che compon-
la forza di polizia sovranazionale, da cui i   gono il romanzo.
prefetti dipendono.
Il nemico, come si scoprirà, si annida nella   Forse IL PREFETTO non è uno dei massi-
cosiddetta Astrazione, un gigantesco net-      mi capolavori della letteratura di genere,
work di comunicazione e realtà virtuale        ma sicuramente è un libro che appas-
che permette ai cento milioni di abitanti      sionerà i lettori, non solo gli amanti della
della Fascia di votare e intervenire sulle     fantascienza hard, e chi scrive si augura
decisioni che coinvolgono l’interesse co-      che le case editrici nostrane ci presentino
mune.                                          in futuro quella parte della produzione di
Ad assistere il prefetto Dreyfus ci sono i     Reynolds che ancora manca in italiano.
sottoposti Sparver, un “ipermaiale” sim-
patico e coraggioso, e Thalia Ng, una ra-

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La Luce del Sole                                                                                  pariamo subito, è di un tipo molto parti-
                                                                                                  colare e implica un rapporto molto intimo
                                                                                                  e carnale (in senso sessuale) con le sue
di Octavia E. Butler | Fanucci                                                                    “vittime”. Questo particolare mix di eroti-
                                                                                                  smo e di piacere tra Shori e i suoi umani
                                                                                                  dà al libro un tono molto particolare, a
                                                                                                  volte seducente e a volte shoccante.
                                                                                                  La vicenda però, a differenza di altri ro-
                                                                                                  manzi dell’autrice, prende quasi subito il
recensione                                                                                        ritmo di un thriller, in cui gli avvenimenti
                                                                                                  e gli attentati alla vita della protagonista
a cura di Sandro Pergameno                                                                        si susseguono a velocità incalzante; sa-
                                                                                                  rebbe un dispregio agli amici lettori rac-
                                                                                                  contare dunque i continui colpi di scena,
    alla quarta di copertina                                                                      e soprattutto l’intensa seconda parte del
D   “Shori è una ragazzina colpita da una
forma di amnesia selettiva, condotta dal-
                                                                                                  romanzo, dove ha luogo un magnifico
                                                                                                  incontro/scontro tra le varie fazioni de-
le sue stesse abilità a una scoperta sen-                                                         gli Ina con una conclusione degna di una
sazionale: sopravvissuta alla strage della                                                        saga alla Dan Brown, con tanto di proces-
propria comunità, è in realtà una vampira                                                         so e avvocati (non umani...).
di cinquantatré anni geneticamente mo-
dificata per essere immune alla luce del                                                          L’interesse principale dell’opera, tuttavia,
sole, la figlia perduta di un’antica razza di                                                     rimane nello studio pseudo scientifico
creature semi-immortali, gli Ina, che vi-                                                         proposto dalla Butler sulla razza aliena
vono in misteriosa simbiosi con il genere                                                         (?) degli Ina, sui loro costumi, sulle loro
umano. Dopo il risveglio traumatico in una                                                        particolarità fisiche, sulla loro cultura
caverna, dimentica del proprio passato e                                                          e sugli stessi miti che hanno creato. Ri-
protetta dalla pelle scura, dovrà lottare                                                         cordo, en passant, un altro romanzo che
per difendersi da chi vuole annientarla                                                           provò a dare una luce scientifica al tema
definitivamente. L’ultimo capolavoro di                                                           del vampirismo, assai diverso da questo
Octavia Butler contribuisce alla creazione                                                        ma altrettanto valido, Il battello del delirio
di un nuovo modello di storie sovranna-                                                           di George Martin.
turali, che si discosta dal classico roman-
ce gotico per approdare a una più attuale                                                         L’opera, come ho già detto, lascia aperti
declinazione di fantascienza sociale.”                                                            troppi spiragli per non far pensare che
                                                                                                  la Butler ne volesse scrivere un seguito.
Fin dalle prime pagine si capisce subito        nante come quello del vampirismo, le sue          Ciò nonostante, la bravura dell’autrice e
che questo libro non sarà una facile let-       consuete argomentazioni sociali di rap-           le sue interessanti analisi delle relazioni
tura, nè la solita avventura romantica con      porti umani e razziali, le sue consuete e         tra i vari protagonisti riesce a compen-
umani e vampiri: d’altronde la Butler ci        intelligenti riflessioni su pregiudizi razziali   sare queste lacune della trama e a dare
ha abituati a letture non semplici e a un       e sulle relazioni (anche sessuali) tra i vari     al lettore la gratificazione che si ottiene
impegno mentale quasi sempre ricam-             protagonisti, e in particolare su quelle che      solo alla fine di un buon romanzo, intenso
biato da una notevole gratificazione nar-       nascono tra Shori e i suoi amici/amanti/          nelle sue estrapolazioni umane, sociali, e
rativa. La storia di Shori, la giovane (ma      simbionti umani.                                  morali, e avvincente nella sua narrazione
solo di aspetto) vampira protagonista                                                             avventurosa.
dell’opera parte subito violentemente:          La prima parte del romanzo esplora ap-
miracolosamente scampata a un desti-            punto il risveglio di Shori e il suo graduale
no terribile, piena di orribili e mostruo-      reinserimento nel mondo che la circonda,
se ferite, Shori si risveglia in uno stato      un mondo a lei sconosciuto (data la to-
semicomatoso piena di una rabbia e di           tale amnesia di cui è preda), e che le ri-
una fame irrefrenabile che la spinge ad         serva numerosi pericoli, sia da parte degli
azzannare e cibarsi in maniera truculenta       umani ostili, sia da parte di altre fazioni di
del primo essere che le si avvicina (e non      vampiri, o forse dovrei dire di Ina, che è il
è un semplice animaletto di passaggio). In      nome della razza parallela all’uomo, svi-
questo suo ultimo libro (che forse doveva       luppatasi forse sulla Terra o forse prove-
essere solo il primo di una serie, dato che     niente dallo spazio, dotata di poteri incre-
numerose questione rimangono aperte             dibili e quasi immortale, e che appunto si
alla fine del romanzo) la Butler applica, a     ciba soprattutto di sangue umano. Ma il
un argomento antico ma sempre affasci-          vampirismo di Shori e degli Ina, come im-

0 | cronache di un sole lontano                                                                                                           13
FALSI DEI
di Francesco Troccoli | Curcio
recensione

a cura di Stefano Sacchini

     er la gioia dei molti lettori che hanno     mente per l’attenzione riposta sulla sto-
P    apprezzato FERRO SETTE dell’amico
Francesco Troccoli, esce proprio in questi
                                                 ria. Attenzione che non sempre si riscon-
                                                 tra nella fantascienza nostrana, troppo
                                                                                                 Francesco Troccoli
giorni il secondo volume della trilogia,         spesso imperniata su atmosfere, sugge-          E’ uno dei più interessanti nomi dell’at-
FALSI DEI. Stefano Sacchini l’ha letto in        stioni e ammiccamenti a grandi opere            tuale panorama letterario fantastico ita-
anteprima per “Cronache”. Ecco qui le sue        ma carente, per non dire deludente, dal         liano: stiamo parlando di Francesco Troc-
considerazioni.                                  punto di vista della trama. I personaggi di     coli, la cui attività però non si ferma solo
                                                 Troccoli sono invece convincenti, i dialo-      ai suoi racconti e ai suoi libri.
“Quando aprii gli occhi, un opprimente           ghi essenziali e mai banali, la vicenda ve-
biancore esplose e mi                                               loce, intrigante e piena     Francesco Troccoli è un farmacista ro-
abbagliò.”                                                          di colpi di scena. Non       mano classe 1969, che nel 2008, nel bel
                                                                    ci sono punti morti o        mezzo della sua carriera di dirigente in
Con queste parole co-                                               descrizioni monotone e       una multinazionale farmaceutica, cam-
mincia FALSI DEI, se-                                               superflue.                   bia vita e inizia a dedicarsi alla scrittura di
condo romanzo del ci-                                               Inoltre il romanzo è         genere fantastico oltre che alla scrittura e
clo dell’Universo inson-                                            in grado, nella parte        alle traduzioni di area scientifica. Firma le
ne, scritto dal romano                                              conclusiva, di strap-        pagine del Blog “Fantascienza e dintorni”
Francesco Troccoli.                                                 pare qualche lacrima,        ed è membro del collettivo di autori “La
Come nel precedente                                                 o quantomeno di far          Carboneria Letteraria”. Più marginalmen-
“Ferro Sette” (Curcio,                                              luccicare gli occhi: so-     te si dedica anche al doppiaggio/speake-
2012), anche in FALSI                                               prattutto chi segue To-      raggio, sia per lavoro che per passione.
DEI l’autore affascina                                              bruk Ramarren fin dalla
con il meglio della fan-                                            precedente avventura,        (tratto da www.lazonamorta.it)
tascienza: battaglie spa-                                           si affezionerà al pro-
ziali, viaggi nel tempo,                                            tagonista, nonché alla
un pianeta esotico che                                              sua cerchia di amici e
nasconde un segreto,                                                parenti. E come accade
esoscheletri da com-                                                per i migliori libri, alla
battimento, telepatia,                                              fine se ne sente subito
mutanti, tuffi all’interno di realtà virtuali,   la nostalgia.
senza dimenticare l’elemento che carat-          Altro confronto, che viene in mente a chi
terizza l’opera, ovvero la perduta capaci-       scrive, è quello con lo scrittore americano
tà di dormire. Nella storia della galassia       John Scalzi, autore della fortunata serie
futura, colonizzata dagli esseri umani, il       Old Man’s War e fresco vincitore del pre-
sonno è stato bandito dall’esistenza, nel        mio Hugo 2013 con il romanzo Redshirts:
nome del lavoro e del profitto.                  entrambi sono scrittori giovani, versatili,
Sebbene FALSI DEI si possa leggere auto-         bloggers, amanti della fantascienza clas-
nomamente, la lettura di “Ferro Sette” è         sica, specie quella militare, e abili a tal
consigliata: chi conosce il primo capitolo       punto da riproporla aggiornata, renden-
della saga apprezzerà i numerosi riferi-         dola godibile a tutte le schiere, vecchie e
menti che vanno ad arricchire il quadro,         nuove, di appassionati.
complesso e multiforme, di questo uni-           Quindi, se siete amanti dell’avventura
verso.                                           nello spazio, questo romanzo non vi de-
I confronti, positivi che vengono in mente       luderà. Anzi, conclusa l’ultima pagina,
sono con i romanzi di Asimov, Heinlein,          aspetterete con ansia il prossimo capito-
Herbert. Troccoli sorprende piacevol-            lo, in preparazione.

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Dopo la caduta
                                                 di Nancy Kress | Delos Books
                                                 recensione

                                                 a cura di Sandro Pergameno

                                                     ome avevo anticipato qualche tem-             parere, lascia un pizzico a desiderare nel-
Nancy Kress                                      C   po fa’ la Delos ci propone il romanzo
                                                 breve di Nancy Kress che ha vinto il pre-
                                                                                                   la logica della soluzione scelta dall’autrice,
                                                                                                   ma il libro rimane una delle cose migliori
Nancy Kress (Buffalo, 20 gennaio 1948),          mio Nebula quest’anno e che ha sfiorato           uscite quest’anno in Italia. Assolutamente
è un’autrice di fantascienza statunitense,       la vittoria allo Hugo. Silvio Sosio e la De-      da non perdere.
moglie di Charles Sheffield.                     los hanno un debole per la Kress (che io
Ha pubblicato numerosi romanzi, fra cui          continuo a ritenere la migliore scrittrice        La quarta di copertina
il ciclo dei Mendicanti inaugurato nel 1991      di sf attualmente in circolazione) e conti-       Nell’anno 2035 tutto ciò che è rimasto del
dal racconto Mendicanti in Spagna (vinci-        nuano nella meritoria opera di pubblica-          genere umano vive nel Guscio.
tore dei premi Hugo 1991 e Nebula 1992),                                                           Nessun sa perché gli alieni nel 2014 ab-
che in seguito diventerà un romanzo vero                                                           biano devastato la Terra e distrutto
e proprio in Mendicanti di Spagna (1993),                                                          l’umanità, né perché abbiano imprigiona-
anche se in origine si chiamavano en-                                                              to ventisei sopravvissuti in un involucro
trambi Beggars in Spain, e completato                                                              sterilizzato.
da Mendicanti e superuomini (1994) e La                                                            Il quindicenne Pete, uno dei sei bambini
rivincita dei mendicanti (1996).                                                                   nati nel Guscio, è deciso a condurre la
La sua carriera inizia nel 1976 con il rac-                                                        sua gente verso un nuovo inizio, mentre
conto The Earth Dwellers e prosegue con                                                            attorno a lui i sopravvissuti uno a uno si
alcuni romanzi fantasy e di fantascienza.                                                          ammalano e muoiono. La Terra sembra
Il suo primo romanzo di fantascienza è An                                                          sulla via di una lenta guarigione, ma gli
Alien Light (1988). Altri suoi libri pubblica-                                                     abitanti del Guscio potrebbero non vivere
ti in Italia sono Porta per l’infinito (2000)                                                      abbastanza a lungo: l’unica possibilità è
e Porta per il sole (2001). Ha vinto quattro                                                       aumentare di numero attraverso il rapi-
premi Nebula e un premio Hugo.                                                                     mento di bambini dal passato.
Le sue storie sono tecnicamente realisti-                                                          Nell’anno 2013, una brillante consulente
che e ambientate in un futuro prossimo                                                             della CIA riconosce uno schema in una
plausibilmente ricollegabile al presente.                                                          catena di rapimenti apparentemente
Si serve di temi come l’ingegneria geneti-                                                         scollegati. L’algoritmo predittivo di Julie
ca e l’intelligenza artificiale.                                                                   Kahn rivela che il mondo è in imminente
Il suo genere letterario viene spesso fat-                                                         pericolo, ma le vite di Julie e Pete stanno
to rientrare tra la fantascienza hard e la                                                         per incrociarsi, e il loro incontro può esse-
fantascienza soft, delineando in definitiva                                                        re l’unica speranza per la Terra.
una nuova corrente, non del tutto stan-
dard, che si pone in mezzo ai due generi.
Nei suoi libri mostra un particolare inte-       zione di tutte le sue opere più significa-
resse per la vita intima dei suoi personag-      tive (perlomeno nel campo del romanzo
gi, che non si può trovare in autori come        breve). Questo Dopo la caduta (After the
Larry Niven o Greg Egan, e preferisce ele-       Fall, Before the Fall, During the Fall) è una
menti di fantascienza soft ad altri hard.        delle sue novelle più riuscite, una storia
D’altra parte è però molto più interessata       apocalittica cupa e avvincente, con tut-
ai dettagli tecnici rispetto ad autrici pret-    tavia un pizzico di speranza per il futuro
tamente “soft” come Ursula K. Le Guin,           dell’umanità. Soprattutto una storia ricca
e alcune sue storie sono spesso piene di         di protagonisti umani ritratti a tutto tondo
suspense e tracce guida come invece av-          con i loro pregi e i loro difetti, una galleria
viene solitamente nella SF più hard.             di personaggi davvero memorabili (Pete,
(tratto da Wikipedia)                            in particolare). Il finale, a mio modesto

0 | cronache di un sole lontano                                                                                                            15
Storie marziane
                                                                                             to Sinharat, da “Amazing Stories”, maggio
                                                                                             1963)
                                                                                             Probabilmente questo “Storie Marziane”

di Leigh Brackett | Urania Collezione
                                                                                             è l’ingresso principale al ciclo marziano
                                                                                             della Brackett. Il ciclo si divide in realtà
                                                                                             in due sottocicli: il sottociclo “Marte” ed
                                                                                             il sottociclo “Eric John Stark”, sottociclo
                                                                                             composto a sua volta da storie apparte-
                                                                                             nenti al ciclo marziano e storie ambien-
recensione                                                                                   tate invece su altri mondi e racchiuse
                                                                                             nella trilogia di “Skaith”). Dicevamo che
a cura di Arne Saknussemm                                                                    queste storie sono un ingresso principa-
                                                                                             le e privileggiato perchè più che narrare
                                                                                             delle vicende questi racconti sono come
     iuseppe Lippi ha voluto dedicare L’                                                     pennellate di un quadro impressionista
G    Urania Collezione di settembre alle
splendide e romantiche storie marziane
                                                                                             raffigurante lo sfondo, l’ambiente, e cioè
                                                                                             il Marte di Leigh Brackett.
di Leigh Brackett, continuando quella                                                        I racconti narrano di un Marte decadente,
meritoria opera di riproposta del ciclo                                                      nel quale i mari sono divenuti deserti di
marziano che aveva iniziato con I canali                                                     sabbia rossa, le nobili dinastie marziane
di Marte (nei Classici di Urania). L’amico                                                   sono decadute, riti e tradizioni sono an-
Arne (di cui, prima o poi, scopriremo il                                                     cora vivi nei marziani ma le conoscenze
vero nome...) coglie nella sua interessante                                                  sono andate perdute durante i lunghissi-
recensione l’essenza di questo volumetto                                                     mi secoli di oblio; alcune tecnologie sono
e della sua autrice.                                                                         ancora in uso ma la scienza che sta alla
                                                                                             base di tali meccanismi è qualcosa di as-
“The Coming of the Terrans” è una anto-                                                      solutamente inafferrabile per gli stessi
logia uscita nel 1967 che raccoglie 5 storie                                                 marziani.
scritte tra il 1949 ed il 1963, tutte appar-                                                 Questo è il Marte che si trovano davanti i
tenenti al famoso “Ciclo Marziano” della                                                     primi coloni terricoli.
Brackett, ma che si possono benissimo                                                        Se amate i romanzi pieni di azione e di
leggere separatamente dagli altri raccon-                                                    avventura o se nella SF quello che vi at-
ti e romanzi del ciclo.                                                                      trae è il lato “Hard” e cercate la veroso-
                                                                                             miglianza, una reale base scientifica sulla
Di seguito il dettaglio dei racconti conte-                                                  quale si innesta una verosimile specula-
nuti nel volume:                                                                             zione, allora è certo che questa raccolta
1998: Il giardino degli orrori (The Be-                                                      non fa per voi.
ast-Jewel of Mars, da “Planet Stories”,        Stories”, aprile 1952)                        “Storie Marziane” richiede una bella dose
novembre 1948)                                 2031: La sacerdotessa purpurea (The           di sospensione dell’incredulità; il Marte
2016: Bisha (Mars Minus Bisha, da “Pla-        Purple Priestess of the Mad Moon, da          di Leigh Brackett ovviamente non esiste,
net Stories”, gennaio 1954)                    “The Magazine of Fantasy and Science          ma nella premessa a “Storie Marziane”
2024: Gli ultimi giorni di Shandakor           Fiction”, ottobre 1964)                       l’autrice afferma di esserci stata: crede-
(The Last Days of Shandakor, da “Planet        2038: La strada per Sinharat (The Road        tele!
                                                                                             In “Storie marziane” si respira l’aria del-
                                                                                             le favole e si sprofonda in scenari onirici;
                                               Leigh Brackett                                l’azione ed i personaggi sono secondari e
                                                                                             spesso sono solo un pretesto per costru-
                                                                                             ire intorno a loro una meravigliosa core-
                                               (Los Angeles, 7 dicembre 1915 – Lanca-
                                                                                             ografia.
                                               ster, 18 marzo 1978) è stata una scrittrice
                                               e sceneggiatrice statunitense.
                                                                                             La Brackett evoca paesaggi straordinari,
                                               Ha scritto, oltre a numerosi romanzi fan-
                                                                                             in bilico tra il mito ed il sogno, crepusco-
                                               tasy e di fantascienza, numerose sceneg-
                                                                                             lari e vividi, le sue visioni sono travolgenti
                                               giature di celebri film, tra cui Il grande
                                                                                             e ti restano impresse, come ti restano
                                               sonno (di Howard Hawks, 1946), Un dol-
                                                                                             impresse le suggestioni e le atmosfere, e
                                               laro d’onore (anch’esso di Howard Hawks,
                                                                                             tutto ciò attraverso uno stile molto per-
                                               1959), Il lungo addio (di Robert Altman,
                                                                                             sonale e poetico: la Brackett non si dilun-
                                               1973) e L’Impero colpisce ancora (di Irvin
                                                                                             ga nelle descrizioni, non entra in minuzie
                                               Kershner, 1980). È stata accreditata come
                                                                                             e dettagli, ma come dicevo prima le sue
                                               “la regina della space opera”.
                                                                                             sono pennellate decise e rarefatte, segni

16                                                                                               cronache di un sole lontano | 0
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