ANAGRAFE CARBURANTI, IL "ROADSHOW" ANCI/REGIONI E I CHIARIMENTI SULLE SANZIONI - STAFFETTA QUOTIDIANA
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8 giugno 2018 Anagrafe carburanti, il “roadshow” Anci/Regioni EDITORIALE e i chiarimenti sulle sanzioni Anci e Regioni organizzeranno tano. “È difficile – ha aggiunto – preve- a 15.000 euro e la cessazione dell’at- dei seminari sul territorio per il- dere quanto durerà questa transizione. tività di vendita dal momento dell’ac- lustrare il portale per l’iscrizione Immaginando un tasso di sostituzione certamento. Nel verbale con il quale all’anagrafe degli impianti di di- di 2 milioni di automobili l’anno per viene accertata e contestata la viola- stribuzione carburanti prevista ammodernare il parco auto e conver- zione deve essere anche fatta men- dalla legge sulla concorrenza tirlo totalmente all’elettrico ci vorreb- zione dell’obbligo di cessazione im- entro il 24 agosto. Il portale è bero almeno 15 anni. Questo potreb- mediata dell’attività di vendita come stato presentato oggi a Roma. be essere un tempo troppo breve o sanzione amministrativa accessoria. Il Mise ha inserito l’anagrafica nel si- troppo lungo: dipende da fattori oggi In caso di inadempienza è disposta la stema Infocamere e quindi l’anagrafi- difficilmente prevedibili.” Guardare al chiusura dell’impianto con ordinan- ca verrà gestita all’interno del normale futuro per Perrella vuol dire “cavalca- za ingiuntiva, da parte del Mise, de- circuito che già le aziende utilizzano re” la transizione e “assicurare al paese stinatario del rapporto di violazione. con le Camere di Commercio. In alter- tutte le infrastrutture di distribuzione È sempre ammesso il pagamento in nativa, per i titolari di più di 100 im- carburanti tradizionali e alternativi e di misura ridotta di 5.000 euro entro 60 pianti, sarà possibile l’invio tramite il ricarica elettrica, o anche idrogeno, per giorni dalla contestazione o notifica- sistema informatico Webservice. Que- mettere in condizione i cittadini di po- zione del verbale di violazione. sti gli incontri in programma: il 15 giu- ter esplicare il proprio diritto di scelta Ai fini della ripartizione dei proventi gno a Milano, il 19 in Toscana, il 20 sull’auto che vogliono guidare”. sanzionatori previsti dal comma 109 è in Liguria, il 21 in Abruzzo, il 22 ad Quanto alle sanzioni, l’Anci ha diffu- necessario indicare nel verbale di ac- Ancona (Marche), il 28 a Potenza (Ba- so una circolare con chiarimenti ope- certamento le modalità di pagamento silicata), il 29 a Bari (Puglia) il 3 luglio rativi sulle sanzioni previste all’artico- della somma prevista in misura ridot- in Veneto, il 6 in Sicilia. lo 1, commi da 101 a 119, della legge ta della sanzione pecuniaria, preci- Il 13 giugno è previsto un incontro 124/2017. Nell’ipotesi contemplata sando la quota da pagare al Comune al ministero per la definizione delle nel primo periodo del comma 109 competente per territorio (70%, euro ultime specifiche tecniche del sito, (titolare di un impianto di carburanti 3.500) e quella a favore del bilancio che secondo quanto evidenziato da incompatibile che non abbia provve- dello Stato (30%, euro 1.500) non- Andrea Pappaianni di Infocamere ri- duto alla cessazione, non essendosi ché le rispettive forme e modalità per guarderà il lato informatico della pa- impegnato all’adeguamento, entro il versamento. Analogamente il Mise gina web. Il lancio della piattaforma il termine fissato dalla legge, cioè il provvederà con ordinanza ingiuntiva online era già previsto per le prossima 29 novembre 2018), è prevista la san- in caso di mancato o ritardato paga- settimana ma sembra di capire che zione amministrativa pecuniaria del mento in misura ridotta (art. 18 legge potrebbe essere rinviato viste le nu- pagamento di una somma da 5.000 689/81). (G.M.) merose osservazioni che sono giunte dagli operatori presenti all’incontro. Giovanni Perrella del Mise ha invita- Sommario to a “cogliere l’occasione di questo Le previsioni UP 2018-2030 pag. 2 momento di censimento di tutte le Intervista a Gianni Girotto (M5S) Pag. 3 infrastrutture di rifornimento carbu- Intervista a Stefano Saglia pag. 7 ranti per fare un punto della situazio- Intervista a Chiara Braga (PD) Pag. 9 ne chiaro, e immaginare già qualcosa Intervista a Licia Balboni (Federmetano) Pag. 13 di nuovo per il futuro”. Il riferimento Intervista a Paolo Vettori (Assogasmetano) Pag. 16 è stato tanto alle nuove sfide della Notiziario Pag. 22 mobilità elettrica, quanto a Gpl e me- Le assemblee Assocostieri e Assogasliquidi Pag. 33 1
Le nuove previsioni UP 2018-2030 DAY 2 di domanda energetica e petrolifera focus Le principali novità rispetto alla precedente edizione L’Unione Petrolifera ha pubblicato l’edizione 2018 volume al 2030 intorno ai 54 MTonn, ossia 4,2 MTonn in del volume “Previsioni di domanda energe- meno rispetto ad oggi; DAY 3 tica e petrolifera italiana 2018-2030”, curato • i consumi di raffineria sono previsti ridursi in conseguen- dall’Ufficio Rilevazioni e Analisi. za della tendenziale contrazione della domanda al consu- L’edizione 2018 delle previsioni, informa un comuni- mo finale, ma nel brevemedio termine si assesteranno per cato, recepisce fra, gli scenari presi a riferimen- adeguare i prodotti alle nuove norme sui bunker; to, gli orientamenti al 2030 della Strategia Energetica • nella composizione del barile raffinato il peso dei di- Nazionale(SEN) approvata nel 2017. Lo scenario energetico stillati medi, per effetto delle norme sui bunker che diver- e petrolifero descritto è sviluppato quindi in coerenza con ranno operative dal 1° gennaio 2020, è previsto in forte previsioni di miglioramento dell’efficienza energetica, di ulte- incremento: dal 47% del 2010 arriverà al 59% del 2020, riore notevole sviluppo delle energie rinnovabili e del poten- per passare al 60% già dal 2021; ziale avanzamento tecnologico nei diversi settori in base agli • il peso dei biocarburanti sul totale dell’energia al 2020 obiettivi della SEN, valutandone gli effetti sulle diverse fonti (con l’obiettivo di sostituzione del 10% dei carburanti fos- energetiche. Lo scenario prescinde però dalle possibili misure sili) dovrebbe attestarsi all’1,2% rispetto allo 0,8% attuale, necessarie alla realizzazione concreta degli obiettivi della SEN. mentre al 2030 (con l’obiettivo di sostituzione del 12%) si Le elaborazioni sono state condotte adottando scelte tec- tradurrebbe in un peso dell’1,7%, comprendendo il bio- nologiche razionali e realistiche, sia per tener conto del metano e l’introduzione di biocarburanti di seconda gene- livello di maturità che verosimilmente potrà essere raggiunto razione già dal 2018; dalle tecnologie emergenti nell’arco di tempo considerato, • la domanda complessiva di gasoli, e in particolare quella sia per ottimizzare i costi complessivi prevedibili per il di gasolio autotrazione, si assesterà sui volumi attuali fino al raggiungimento della compliance ambientale. 2020, mentre tenderà a diminuire nel periodo 2025-2030; Anche in uno scenario orientato verso la de-carboniz- • la contrazione dei volumi di benzina per autotrazione zazione, si conferma comunque il ruolo centrale del verrà parzialmente frenata dalla diffusione di autovetture petrolio nel soddisfacimento della domanda di energia pri- ibride, recuperando parzialmente al 2030; maria, in particolare nel settore dei trasporti, dove si avrà • l’evoluzione del parco auto (effettivamente circolante) una maggiore penetrazione delle alimentazioni alternative, al 2030 prevede una leggera flessione, fino a 34 milioni ma anche una ibridizzazione del parco auto a combustione di unità, dopo aver raggiunto il suo picco di sviluppo nel interna a benzina e gasolio, che beneficeranno quindi di con- 2020-2021 (34,8 milioni); sistenti miglioramenti di efficienza. L’evoluzione del parco • il parco a gasolio avrà una crescita marginale fino al 2020 auto è stata valutata in coerenza con le indicazioni dell’in- per raggiungere un peso sul totale di circa il 45,1% (ri- dustria automobilistica sul peso delle diverse alimentazioni spetto al 44,9% attuale), per poi ridimensionarsi negli anni nelle immatricolazioni del futuro, idonee a traguardare il loro successivi e giungere al 2030 al 38,2%; obbligo dei 95 gr/km di emissioni medie di CO2 al 2021. • le vetture con alimentazione gpl e metano consolideranno In sintesi, i principali risultati sono riassunti nel comunicato la loro presenza, mentre per le ibride è prevista una note- come segue: vole diffusione, che le farà passare dai 157.000 pezzi del • la domanda di energia primaria complessiva nel 2030 do- 2017 a circa 3,5 milioni nel 2030; vrebbe attestarsi a 155,8 Mtep, un volume quasi equiva- • le auto elettriche pure, sostenute non tanto da salti tec- lente a quello del 1988, con una notevole presenza delle nologici determinanti quanto piuttosto da iniziative a livel- rinnovabili che dovrebbero coprire oltre il 25% della do- lo locale e da incentivi pubblici, dovrebbero passare dalle manda totale, rispetto al 35,8% del gas naturale e a circa 7.000 attuali a circa 460.000 nel 2030. Promettenti gli svi- il 33% del petrolio; luppi per le auto plug-in, soprattutto a benzina, stimate • le emissioni di CO2 al 2030 dovrebbero risultare più basse al 2030 intorno alle 400.000 unità; del 40% rispetto al 2005; quelle derivanti dai prodotti pe- • in conseguenza di ciò, il parco a benzina (escludendo le troliferi nel 2030 saranno inferiori di oltre il 43%; ibride), nel 2030 si attesterà a poco più di 13 milioni di • la domanda petrolifera risentirà naturalmente del pro- veicoli (rispetto ai 15,7 milioni attuali), con un’efficienza 2 gressivo affermarsi di forme di mobilità alternative, con un molto maggiore dell’attuale.
Girotto (M5S): puntare su auto elettrica, DAY 2 trasporto pubblico, car sharing, piste ciclabili intervista “Individuare una serie di azioni per animare quindi ai tanti stabilimenti da nord a sud che potrebbero un piano industriale nazionale sul settore degli essere convertiti per un nuovo ciclo produttivo fortemente DAY 3 autoveicoli elettrici”. Nell’intervista che segue innovativo. Le cose da fare sono tantissime. Le sfide cli- Gianni Girotto, senatore del M5S e portavoce matiche e sanitarie non ci daranno molto altro tempo per grillino a Palazzo Madama, nonché estensore del intervenire. programma energia del Movimento, detta le pri- orità per il prossimo futuro. Nello specifico quali azioni suggerisce? Tra le “tantissime cose da fare”, per Girotto è fondamen- Si deve costituire una cabina di regia tra i diversi soggetti tale, oltre che spingere il settore della mobilità elettrica, istituzionali coinvolti ed aperto alle parti interessate, che muoversi per ammodernare autobus e ferrovie, realizzare deve individuare le azioni e le misure da intraprendere. Si più piste ciclabili nelle città; semplificare la burocrazia sulla dovrà poi provvedere affinché gli enti di Standardizzazione concessione di permessi per progetti di bike/car sharing. Il e il settore industriale si accordino per l’adozione di pro- tutto “definendo un cronoprogramma di uscita degli au- tocolli e standard comuni per quanto riguarda i sistemi e toveicoli dai combustibili fossili”. dispositivi per la ricarica delle batterie, i sistemi di comu- Girotto parla poi della Dafi, che così com’è “favorisce nicazione e informazione associati, e le varie interfacce. la concentrazione e limita la concorrenza” e “favorisce Altre cose fondamentali sono: spingere l’UE ad alzare i una specifica tecnologia (GNL- GNC) rispetto alle altre, target 2030; colmare le lacune intrinseche del nuovo test violando così il principio di neutralità tecnologica”. E si per le emissioni ai gas di scarico dei veicoli, convertire i sofferma anche sulla Sen: “non ci siamo”, dice, perché sussidi ambientalmente dannosi in sussidi per efficienta- “contraddice se stessa, dal momento che pure afferman- menti energetici; velocizzare il processo di ammoderna- do di voler favorire il trasporto pubblico, il Car Sharing e mento dei veicoli addetti al TPL; puntare sul trasporto fer- il car pooling, prevede un aumento dei veicoli circolanti roviario rispetto a quello su gomma; rispettare il nuovo da qui al 2030”. Codice degli appalti approvato nel 2016, che permette di Girotto alle elezioni politiche del 2013 viene eletto al Se- valorizzare i criteri ambientali e la possibilità di valutare le nato della Repubblica per il Movimento 5 Stelle di Beppe offerte sulla base del costo del ciclo di vita inteso come Grillo. All’interno del Senato, è capogruppo per il Movi- i costi sostenuti dall’amministrazione aggiudicatrice o da mento 5 Stelle della X Commissione (Industria, commercio altri utenti, fra cui i costi imputati a esternalità ambientali e turismo) e, sino ad agosto 2015, è stato membro della legate ai prodotti. E ancora: utilizzare i fondi della Euro- Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la pean Investment Bank volti a finanziare progetti urbani vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Da fine luglio 2017, di mobilità innovativi; accelerare la realizzazione di piste momento della sua costituzione, è membro della Com- ciclabili all’interno di aree urbane; realizzare parcheggi/ missione Bicamerale d’inchiesta sulle banche, dopo averne scambiatori nella cintura esterna delle città; semplifica- proposto anche l’istituzione con un’apposita proposta di re la burocrazia relativa alla concessione di permessi per legge. E’ primo firmatario di una proposta di legge per la progetti di bike/car sharing; modificare il codice strada- disciplina e la promozione del commercio equo e solidale le per permettere la circolazione delle nuove tipologie di e per lo sviluppo delle attività collaterali delle aziende agri- microveicoli elettrici (monopattini, skateboard, monoruota cole. Alle elezioni politiche del 2018 è rieletto senatore. ecc.); permettere il totale ingresso delle fonti di energia rinnovabile al mercato dei servizi elettrici di bilanciamento; Quali dovrebbero essere le prossime politiche emanare le disposizioni attuative (siamo in attesa dal MISE del Governo in tema di mobilità sostenibile? e da ARERA) per permettere il dispiegamento e l’utilizzo Individuare una serie di azioni per animare un piano in- della tecnologia “V2G” per le colonnine di ricarica dei vei- dustriale nazionale sul settore degli autoveicoli elettrici. coli elettrici; accelerare il dispiegamento delle infrastruttu- Abbiamo una storia e una cultura nazionale sull’automo- re di ricarica elettrica; ridefinire le tariffe delle componen- bile, oltre che 160mila imprese per un totale di 800mila ti regolate delle stesse, riportandole a valori in linea con 3 occupati nella filiera complessiva dell’automotive. Penso quelli della tariffa domestica; definire un cronoprogramma
di uscita degli autoveicoli dai combustibili fossili; stabilire, ture di stoccaggio del GNL considerandole infrastrutture e similmente a Cina e diversi stati USA, dei target minimi insediamenti strategici e di interesse nazionale. Altre pro- DAY 2 vincolanti di vendita di veicoli elettrici sul totale dei vei- cedure autorizzative semplificate sono previste qualora si coli nel prossimo futuro, nel mercato italiano; prepararsi parli di impianti o infrastrutture ubicate in aree portuali. a livello assicurativo e di codice della strada, al prossimo Inoltre la normativa italiana ha stabilito che le procedure arrivo degli AV (autonomous vehicle, i veicoli senza pilota), autorizzative semplificate di cui agli articoli possono esse- ricordiamoci che circa l’85% degli incidenti automobilistici re applicate anche ai procedimenti amministrativi inDAY 3 corso ha come origine il fattore umano. alla data di entrata in vigore del decreto di recepimento, su richiesta del proponente il progetto, sancendo quindi di Recentemente lei ha sottolineato come la Dafi favo- fatto un effetto retroattivo della norma. risca il nascere di oligopoli delle colonnine elettriche. Perché? Chi se ne avvantaggerebbe? Quindi cosa dovuto fare il Governo per mettere La normativa italiana che ha recepito la Direttiva Comu- a punto un buon provvedimento? nitaria sui combustibili Alternativi, prevede, per quanto A nostro parere invece il Governo avrebbe dovuto defi- riguarda le infrastrutture di ricarica, per l’aggiudicazione nire un quadro regolatorio che non favorisse solamente degli spazi per punti di ricarica al pubblico, un regime di una tecnologia in modo particolare ma eventualmente lo gare “su ambiti territoriali vasti”. Noi riteniamo ciò sia sviluppo di quelle più sostenibili attualmente individuabi- incompatibile con quanto disposto dalla direttiva suddet- li nella mobilità elettrica come indicato nella direttiva. In ta, che invece esplicita chiaramente la libertà degli ope- particolare la normativa si riferisce, riguardo la mobilità ratori di fornire servizi di ricarica al pubblico, stabilendo elettrica, ad uno sviluppo dei punti di ricarica basato su che “la creazione e il funzionamento dei punti di ricarica concetti troppo indeterminati, come numero stimato di dei veicoli elettrici dovrebbero essere ispirati ai principi di veicoli elettrici e la realizzazione di un adeguato numero di un mercato concorrenziale con accesso aperto a tutte le punti di ricarica, mentre sarebbe stato molto più efficace parti interessate nello sviluppo ovvero nell’esercizio delle garantire ai possessori dei veicoli elettrici il diritto di poter infrastrutture di ricarica”. Il ricorso a gare su “ambiti ter- installare su suolo pubblico, a proprie spese o attraver- ritoriali vasti”, come invece previsto dalla norma italiana, so consorzi di utenti, colonnine nell’immediata vicinanza avrà come conseguenza inevitabile di stringere la parteci- dell’abitazione. pazione ad operatori nel settore delle ricariche aperte al Manca inoltre qualsiasi misura volta a coordinare la mobili- pubblico per lo più a grandi gruppi e su un area vasta, con tà elettrica con la generazione di energia da fonti rinnova- un evidente fattore di concentrazione e limitazione della bile in loco, in modo i due settori creino un circolo virtuoso concorrenza. Si realizzerà, dunque, non solo una violazio- tra loro stessi. ne della normativa concorrenziale, ma anche dell’articolo 4 della Direttiva 2014/94, che impone ai distributori di fa- Anche la Strategia energetica nazionale (Sen) vorire e non limitare la concorrenza nel settore le infra- si occupa di trasporti, con obiettivi ambiziosi. strutture di ricarica. Su questo fronte ci siamo? No, non ci siamo. Innanzitutto è bene ricordare che in tutta Per il resto, quali sono i punti di forza Europa (e in Italia) le emissioni causate dai trasporti stanno e punti di debolezza della Dafi? aumentando, negli ultimi anni, anziché diminuire. Poi la Le disposizioni contenute nel provvedimento in esame, Sen contraddice se stessa, dal momento che pure affer- seppur introducono novità importanti anche per lo svi- mando di voler favorire il trasporto pubblico, il Car Sharing luppo dell’infrastruttura sulla “mobilità elettrica sosteni- e il car pooling, prevede un aumento dei veicoli circolanti bile”, favoriscono una specifica tecnologia (GNL- GNC) da qui al 2030, con un passaggio dagli attuali 36,4 milioni rispetto alle altre, violando così il principio di neutralità di veicoli attuali a una previsione di 40 milioni. E difatti tecnologica. mancano indicazioni sugli interventi concreti per promuo- L’obiettivo del provvedimento è ridurre al minimo la dipen- vere il trasporto pubblico e lo sharing, che viceversa sono denza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale con la due tra le principali soluzioni al problema dei trasporti e decarbonizzazione del settore dei trasporti. del relativo inquinamento ambientale, dal momento che Più in dettaglio la norma italiana stabilisce una semplifica- tutti i dati dimostrano che è proprio nel l’inadeguatezza zione delle procedure per la realizzazione delle infrastrut- dell’offerta di trasporto pubblico delle aree urbane (dove 4
vive oltre il 40% della popolazione) il problema più rilevante un ritmo che secondo le previsioni più accreditate prevede della mobilità in italia. Non vi sono poi indicazioni precise la parità di prezzo con le autovetture tradizionali nel 2024, DAY 2 sullo stop alle vendite di auto diesel, come stanno facen- il processo potrebbe venire favorito da una serie di incen- do molte altre nazioni, mentre sul fronte dell’auto elettrica tivi diretti ed indiretti. Tra gli incentivi diretti naturalmente l’atteggiamento è quello di “osservatore” anziché quello vi è una sovvenzione all’acquisto, inteso o come finan- di “direttore” politico, e questo è un enorme sbaglio che ziamento agevolato o come contributo a fondo perduto, potrebbe costare carissimo alla filiera italiana della automo- sul modello di alcuni paesi nordici, oppure una riduzione DAY 3 tive, seconda solo alla Germania in Europa. Temiamo per- dell’importo del bollo, similmente a quello che viene fatto tanto che un atteggiamento passivo di questo tipo finisca in Francia ove vige un meccanismo di bonus malus a se- col determinare una situazione come quella già vissuta nel conda del tasso di inquinamento prodotto dalla vettura. settore delle energie rinnovabili e del fotovoltaico in parti- Tra quelli indiretti vi sono le possibilità di accesso alle ztl, colare, nel quale l’Italia era partita tra i leader tecnologici alle corsie riservate, agevolazioni nei parcheggi eccetera. di settore, ma politiche contrarie ne hanno determinato lo Altra misura auspicabile sarebbe il riconoscimento dell’ac- scadimento sino al ruolo di fanalino di coda. cesso al meccanismo di incentivazione dei cosiddetti certi- ficati Bianchi a favore delle società che convertano in tutto La Sen prevede che al 2030 dovranno essere almeno o in parte la flotta aziendale dei veicoli, installando sistemi 5 milioni i veicoli elettrici circolanti. di ricarica alimentati da fonte rinnovabile. Vanno poi favo- Come ci si arriva a un obiettivo tanto performante? riti la predisposizione e la realizzazione di punti di ricarica Premesso che noi siamo stati gli unici tra i soggetti politici nell’edilizia privata e pubblica. a indicare nel programma della campagna elettorale ap- pena conclusa l’obiettivo di un milione di auto elettriche Un altro tema è quello del gasolio, che sarebbe trop- entro la legislatura corrente, l’obiettivo in questione sa- po favorito rispetto agli altri combustibili… rebbe possibile a fronte di un deciso cambio nella politica Sì, e non solo il gasolio, ma in generale tutti i combustibili dei trasporti italiana. Si deve provvedere ad una accelera- a base fossile hanno un prezzo che non riflette per nul- zione nel processo di installazione delle Infrastrutture di la i danni ambientali che vengono provocati lungo tutta ricarica per i veicoli elettrici, sia urbana che interurbana, e la filiera, di estrazione prima, raffinazione distribuzione contemporaneamente eliminare tutta una serie di ostacoli e combustione poi. Ricordiamo che non il MoVimento 5 diretti e indiretti posti alle fonti rinnovabili, per consentire stelle, ma bensì il Fondo Monetario Internazionale, da anni l’instaurarsi di un circolo virtuoso tra le rinnovabili stesse ci ricorda che le fonti fossili costano al Pianeta migliaia di e i veicoli elettrici. Difatti i veicoli elettrici saranno uno dei miliardi di danni, che non vengono pagati dai responsabili migliori alleati delle fonti di energia rinnovabili, in quanto degli stessi, ma vengono distribuiti alla società tutta, e di- le loro batterie permetteranno di funzionare da enorme fatti si chiamano tecnicamente “esternalità”, termine che sistema di accumulo nazionale, andando in soccorso della in questo caso rende perfettamente il suo significato. Lo rete nei momenti di stress, e permettendo altresì di imma- stesso Tiscar è stato coordinatore del tavolo sulla mobilità gazzinare l’energia in eccesso prodotta dalle rinnovabili sostenibile e ha contribuito a pubblicare il “catalogo dei tipicamente nei momenti di maggior insolazione. Ora, no- sussidi ambientalmente dannosi” che in Italia ammontano nostante i prezzi dei veicoli elettrici stiano scendendo con a circa 17 miliardi di euro all’anno. 5
Il punto sulle rete carburanti con Stefano Saglia DAY 2 intervista Un excursus storico sulla ra- dard europei, era stato individuato in zionalizzazione della rete car- 14/15.000 punti vendita. buranti con Stefano Saglia Durante la mia permanenza al Mise che nel 2010, allora sottose- quale Sottosegretario ho affrontato il DAY 3 gretario con il Governo Ber- problema, coinvolgendo gli operatori lusconi, ha seguito il dossier del settore ed ho impostato il confron- insieme a tutta la filiera. to che poi ha portato, col successivo Nell’intervista che segue Saglia Governo, a raggiungere il cosiddetto tocca i temi salienti per gli “grande accordo sulla rete” recepito operatori: la riduzione del numero di nel DDL Concorrenza. impianti (“ineludibile”), il fenomeno Purtroppo l’iter parlamentare di quel dell’illegalità (a causa della quale “la provvedimento è stato inopinatamente sofferto in questi anni di estesa illegalità. parte sana del mercato ha duramente molto lungo ed anche i provvedimenti E’ forte l’aspettativa di un cambio di rot- sofferto”), l’Osservatorio prezzi (“ha attuativi previsti non sono ancora stati ta e di un ritorno a standard di legalità fornito un ulteriore e prezioso contri- completati, portando molto in avanti fisiologici. Gli effetti concreti di queste buto” alla concorrenza), il potere delle gli effetti pratici dell’accordo e, di fatto, misure potranno essere verificati moni- Regioni (le cui competenze vanno “va- indebolendolo. torando, con l’aiuto delle Associazioni, lorizzate”), il disimpegno delle compa- Si tratta comunque di un tema sul qua- l’evoluzione del mercato. gnie e l’avvento dei retisti (fenomeno le non bisogna smettere di intervenire che “ha avuto, ed avrà ancor più, un in quanto il processo di riduzione del Al ministero è stato istituito effetto di sviluppo della concorrenza numero di impianti è ineludibile. l’osservatorio dei prezzi dei carbu- con i conseguenti benefici per i consu- ranti, che ha portato a una maggio- matori”). Nel frattempo è scoppiato il feno- re trasparenza sui prezzi. Secondo Stefano Saglia (Forza Italia), consulen- meno dell’illegalità nella rete car- lei anche la concorrenza ne ha be- te ed esperto di energia, è stato sot- buranti. Quali sono le misure che neficiato? tosegretario allo Sviluppo economico andrebbero prese per contrastare Che il livello di concorrenza sulla rete dell’ultimo Governo Berlusconi. A feb- questa piaga? sia decisamente aumentato è ormai un braio scorso ha presentato insieme a Le misure introdotte nella legge di bi- dato di fatto evidente. Mariastella Gelmini (Fi) gli impegni del lancio 2018 e quelle dell’anno 2017 Ciò è dovuto a diverse ragioni: l’in- partito nel settore Energia. Oggi è con- sono state richieste dal settore con gresso di nuovi operatori, lo sviluppo sigliere di Terna. l’obiettivo di attenuare o, meglio, de- di pompe bianche e GDO, la migliore bellare, il fenomeno dell’illegalità nella evidenza dei prezzi praticati e la con- Già nel 2010 si parlava di razionaliz- distribuzione dei carburanti. Un feno- seguente maggiore attenzione dei con- zazione della rete carburanti. meno che, oltre a creare concorren- sumatori, complice la crisi economica. Al Governo c’era Berlusconi e il dos- za sleale, mettendo in crisi le imprese Indubbiamente l’Osservatorio prezzi ha sier era seguito da lei, allora sotto- sane, si stima arrechi un’evasione d’IVA fornito un ulteriore e prezioso contribu- segretario. di circa 2 miliardi di €/anno. Sono state to a tale positivo sviluppo. In questi anni ci siamo mossi nella varate misure di stampo amministrati- direzione giusta? vo/fiscale, con le quali si sono introdotti Nella rete carburanti, conviene va- Cosa si poteva fare di diverso? vincoli stringenti all’operatività dei de- lorizzare le competenze regionali o In effetti di razionalizzazione della rete positi fiscali, disposizioni forti di contra- conviene essere più dirigisti? si parla dal 1970, e gli interventi nor- sto alle frodi IVA, misure per la traccia- A mio avviso conviene senz’altro va- mativi sul tema sono stati numerosi. Si bilità degli operatori e delle transazioni, lorizzare le competenze regionali in sono anche ottenuti risultati in quanto dalla raffineria al consumatore finale. quanto possono meglio cogliere le dif- dai 42.000 impianti allora esistenti si è E’ stato varato un piano straordinario ferenze che strutturalmente esistono scesi a circa 21.000 attuali. L’obbiet- triennale di controlli sul settore. nei vari territori del nostro Paese. 7 tivo, per essere in linea con gli stan- La parte sana del mercato ha duramente Fra l’altro la materia è stata trasferita
alla esclusiva competenza regionale, motorizzazioni troveranno posto nel mobilità a basse emissioni. Ciò implica tranne gli aspetti relativi alla sicurezza mercato. L’offerta si dovrà adattare, di- cambiamenti profondi, economici e di DAY 2 che sono rimasti in capo allo Stato, e namicamente, alla domanda, spinta da stili di vita. Sul piano finanziario richie- quindi il problema, allo stato attuale, misure che vanno sempre più verso la de l’impiego di risorse enormi soprat- non si pone. diffusione di motori e carburanti a bas- tutto del settore privato, e del settore so impatto ambientale. pubblico per come e quanto sarà pos- Altro tema di cui si parla da anni è il La politica energetica europea guiderà sibile. Ciò non può avvenire senza DAY 3 una disimpegno delle compagnie dalla la transizione e il nostro Governo dovrà stabilità e coerenza di fondo del quadro rete e l’avvento degli indipendenti. essere parte attiva nel confronto con gli complessivo. Secondo lei come sta cambiando la altri Stati. In questo processo, si deve Occorre quindi guardare con realismo alle rete e come sarà nel prossimo futuro? necessariamente tener conto della si- diverse opzioni energetiche, orientando Il disimpegno delle compagnie multina- tuazione di partenza di ogni Stato per le policy sulla base di analisi costi/benefi- zionali dalla rete è un dato di fatto che è consentire un adeguamento sostenibile ci, che considerino l’intero ciclo di vita sia sotto gli occhi di tutti e non rappresenta dal punto di vista ambientale, econo- dei veicoli che dei fuel. L’Italia, così come solo un fenomeno italiano. Forse in Ita- mico e sociale. Va evitato il rischio di la UE è innegabilmente ancora legata ad lia è più accentuato in quanto, proprio mistificazioni e misure di stampo popu- una forte dipendenza dalle fonti fossili per l’arretratezza qualitativa e l’eccessi- lista in una materia complessa che non nei trasporti. A ciò si unisce il problema va numerosità della nostra rete, si è in ammette semplificazioni. E’ importan- della vetustà di un parco auto circolan- presenza di un ritorno economico, per te riuscire a coordinare le policy su un te tra i più vecchi d’Europa. Sul primo ogni segmento della filiera distributiva, problema globale come è quello del aspetto è importante incoraggiare lo svi- insufficiente a remunerare gli operatori clima, e quelle locali sull’inquinamento luppo dell’infrastruttura distributiva dei e a consentire loro di effettuare i neces- atmosferico, soprattutto metropolita- carburanti alternativi, la cosiddetta filiera sari investimenti. Si ritorna al problema no. Non esistono soluzioni facili né una DAFI. Sul secondo aspetto va rafforzata di fondo della necessità di proseguire sola tecnologia che possa rispondere a la legislazione nazionale per accelerare il nel processo di razionalizzazione. questa enorme sfida. Per questo è fon- tasso di sostituzione dei veicoli vecchi con E’ evidente, a mio avviso, che i vuoti damentale anche il ruolo di un’infor- i nuovi che, a prescindere da quale sia il lasciati dalle compagnie in uscita ven- mazione corretta e fattuale. Altrettanto vettore energetico e la motorizzazione, gano riempiti da nuovi operatori, i re- importante è il ruolo dei nostri centri di hanno valori emissivi che si sono già oggi tisti in primis che, a quanto mi risulta, ricerca perché sostengano l’evoluzione straordinariamente ridotti. hanno aumentato la loro presenza sul delle tecnologie energetiche e aiutino mercato dal 30% all’attuale 50%. a orientare le policy su base scientifica. Perché il trasporto pubblico, il car sha- Questo fenomeno ha avuto, e avrà ring e le piste ciclabili fanno così fatica ancor più, un effetto di sviluppo della La Strategia energetica nazionale a decollare? concorrenza con i conseguenti benefici (Sen) si occupa anche di trasporti. Gli Il trasporto pubblico locale e le piste per i consumatori. obiettivi che si pongono sono ade- ciclabili sono servizi di competenza de- Sarà importante, anzi determinante, a tal guati? E gli strumenti e le misure per gli Enti locali che, come ben sappiamo, riguardo, che lo Stato riesca a contenere raggiungere questi obiettivi? sono in perenne difficoltà economica. i fenomeni di illegalità di cui ho parlato La SEN ha affermato l’importanza di La diretta conseguenza è la mancanza per salvaguardare da un lato gli interes- un principio cardine per l’effettivo per- di investimenti quindi potenziamenti e si erariali e dall’altro per consentire agli seguimento degli obiettivi di decarbo- nuove infrastrutture. Ne consegue un operatori di competere ad armi pari. nizzazione, che è quello della neutra- servizio inefficiente, con allontanamen- lità tecnologica, anche nel settore dei to dei cittadini che cercano altre moda- Anche nella mobilità si parla di transi- trasporti. E’ importante che il Paese lo lità di spostamento. zione. Tra dieci o venti anni sarà tutto confermi nel prossimo Piano nazionale Il car sharing è una delle ultime novità. prevalentemente elettrico? Clima-Energia da presentare all’UE nel Personalmente la ritengo intelligente I carburanti tradizionali che ruolo 2019. La coerenza nel tempo della stra- e innovativa, facile da usare, che trae avranno? I carburanti alternativi? tegia energetica è basilare per governa- spunto da un principio di mobilità ef- Difficile prevedere quale sarà la mobili- re la transizione. Va realizzata una tra- ficiente (condivido l’auto e pago solo tà del futuro o in che modo le diverse sformazione del mix energetico e una quello che consumo) 8
Braga (PD): DAY 2 potenziare rete ferroviaria intervista e puntare su biocarburanti ed elettrico DAY 3 Potenziare l’infrastruttura ferroviaria, relativa sia all’al- breve respiro, ma richiedono uno sguardo lungo e so- ta velocità e al trasporto locale; mettere in atto politi- prattutto coerente. che efficaci per lo sviluppo dei biocarburanti e per la diffusione della mobilità elettrica. Secondo Chiara Braga, deputata del Sulla Strategia energetica nazionale (Sen) qual è il suo Partito Democratico (PD), sono questi i tre punti fondamentali giudizio? per “una transizione verso un modello di mobilità sostenibile”. Per la prima volta attraverso la SEN il nostro Paese prova ad Il particolare sull’auto elettrica è necessario “sviluppare un’in- affrontare in modo integrato le questioni energetiche e quelle frastruttura adeguata”, mettere a disposizione “incentivi fi- legate al contrasto ai cambiamenti climatici. L’obiettivo della scali” e “investire sulla formazione e sulla diffusione della de-carbonizzazione stabilito dalla SEN è un obiettivo sfidan- conoscenza di quanto i comportamenti individuali possono te, ma non più rinviabile, anche in relazione agli impegni influire sul miglioramento della qualità del nostro ambiente e che l’Italia e l’Europa si sono assunte a livello globale. Pen- quindi della vita di tutti noi”. so che sia necessario dedicare molta attenzione alla fase di Chiara Braga è stata eletta per la prima volta alla Camera implementazione della SEN e far sì che questo percorso sia dei deputati alle elezioni del 2008, nelle liste del Partito accompagnato sempre da un’attenta valutazione sull’im- Democratico nella Circoscrizione Lombardia 2. Nel 2013 patto sul nostro sistema produttivo. è stata nominata in segreteria nazionale del PD come re- sponsabile nazionale per l’ambiente dal segretario Mat- Perché fanno fatica a decollare il trasporto pubblico, teo Renzi. Nel 2017 è stata eletta presidente della Com- il car sharing, le piste ciclabili? missione parlamentare bicamerale d’inchiesta sul ciclo In realtà in questi anni si sono fatti molti passi in avanti, dei rifiuti e illeciti ambientali (cosiddetta Commissione grazie anche alle possibilità messe in campo da finanzia- Ecomafie). menti di carattere europeo e nazionale per lo sviluppo di Nel marzo 2018 è stata rieletta deputata nelle liste del Partito forme di mobilità più sostenibili. In linea generale penso Democratico. che l’attrattività di queste forme di mobilità sia stretta- mente legata alla loro funzionalità. Provo a spiegarmi: per In generale, sulla green mobility quali politiche dovreb- consentire un massiccio riorientamento di abitudini da un be portare avanti il futuro Governo? Con quali obiettivi modello di mobilità urbana fondato sull’uso dell’auto pri- a breve, medio e lungo termine? vata a uno invece centrato sul trasporto pubblico, serve Una transizione verso un modello di mobilità sosteni- che quest’ultimo dia garanzie di efficienza e convenienza, bile dovrebbe essere un impegno per qualunque Go- non solo economica, per l’utente. Purtroppo non dapper- verno si insedierà. Penso che si debba proseguire sulla tutto è così; ma vediamo che in alcune città, come Milano, strada intrapresa dai Governi Renzi e Gentiloni nella si assiste a una crescita della propensione a muoversi uti- programmazione e finanziamento di infrastrutture fer- lizzando mezzi pubblici funzionali e sempre meno inqui- roviarie, a completamento della rete ad alta velocità e nanti, a scegliere forme condivise di mobilità, come il car per promuovere il rinnovo e potenziamento anche del- sharing. Rispetto alle piste ciclabili poi bisogna superare le ferrovie minori, capaci di dare risposta al bisogno di l’idea che si possano usare solo per il tempo libero, ma mobilità locale. Accanto a questo occorre accompagna- devono sempre più consentire possibilità di movimento re con politiche efficaci lo sviluppo di una mobilità su sicuro anche per ragioni di studio o di lavoro. In questo gomma che punti sull’utilizzo dei biocarburanti e sulla senso gli investimenti fatti dall’ultimo Governo sulla rete diffusione della mobilità elettrica. Tutti questi obiettivi nazionale delle ciclovie turistiche e il programma di finan- 9 non sono evidentemente raggiungibili con politiche di ziamento ai Comuni per favorire e promuovere la mobilità
sostenibile nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro hanno attraverso uno specifico accordo. Ovviamente però lo sviluppo iniziato a dare risposte concrete e interessanti. Per questo di un’infrastruttura adeguata richiede tempo e investimenti DAY 2 mi auguro che il prossimo Governo possa proseguire su che non riguardano solo le colonnine di ricarica. Su questo questa strada. penso che dovremo superare alcuni ritardi storici nel nostro Paese, dettati anche dalla presenza di un’industria automobili- Per il raggiungimento degli obiettivi sono fondamentali stica che non ha mai creduto nella diffusione di mezzi elettrici, anche gli enti locali, come si possono coinvolgere mag- come invece avvenuto in altri contesti europei oggi moltoDAYpiù 3 giormente? avanzati. Da un lato proseguendo nella direzione detta poco fa, perché per gli enti locali è fondamentale avere la certezza che alcune Secondo un recente sondaggio della Lorien Consul- politiche di incentivazione e di finanziamento dal livello statale ting per Legambiente, un italiano su 3 comprerebbe abbiano carattere di continuità; questo aiuta molto i Comuni, un’auto elettrica se la ricarica costasse meno e se ci specie quelli più piccoli che per poter ottenere risultati interes- fossero incentivi fiscali. E’ d’accordo con queste misure? santi devono aggregarsi, a sviluppare una migliore capacità di Penso che misure come quelle degli incentivi fiscali siano una programmazione. Oggi poi i Comuni sono chiamati a pensare leva importante per accompagnare la diffusione di compor- le proprie politiche di mobilità nello stesso momento in cui pia- tamenti sostenibili; lo dimostrano i bonus fiscali applicati or- nificano l’uso del territorio; anche se molte competenze sono mai da anni per la riqualificazione energetica e poi sismica di carattere regionale, una nuova legge urbanistica nazionale degli edifici. Moltissimi cittadini hanno aderito a queste op- potrebbe definire obiettivi e linee guida per lo sviluppo dei piani portunità, cresciute e perfezionatesi nel tempo, consentendo di mobilità comunali, aiutando in questo modo i Comuni a far anche al settore edile di contenere, almeno in parte, negli passare progetti e obiettivi di maggiore sostenibilità. anni durissimi della crisi immobiliare la perdita di posti di la- voro e accompagnando una evoluzione del settore stesso. Il Si parla sempre di più di auto elettrica, eppure ci sono tema della convenienza economica delle auto elettriche, così ancora troppi ostacoli al suo decollo. In particolare come di altre forme di mobilità che richiedono un cambia- manca un’adeguata infrastruttura. Perché su questo mento degli stili di vita delle persone, è fondamentale. Ma punto non si riescono a fare passi in avanti? accanto agli aspetti economici penso che si debba investire Anche su questo il Ministero delle Infrastrutture in questi anni molto anche sulla formazione e sulla diffusione della cono- ha sostenuto la realizzazione del Piano Nazionale per la ricarica scenza di quanto i comportamenti individuali, anche legati dei veicoli elettrici, promuovendo e valorizzando il concorso al tipo di mobilità che si sceglie, possono influire sul miglio- di soggetti pubblici e privati. Il MIT ha finanziato un Fondo ramento della qualità del nostro ambiente e quindi della vita dedicato con 28,7 milioni, ripartendo la somma tra le Regioni di tutti noi. 10
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DAY 2 Staffetta prezzi rete Tab. 1 - Prezzi praticati – medie nazionali (€/lt) Tab. 4 - I prezzi praticati in autostrada (€/lt) MEDIA COMPAGNIE POMPE BIANCHE BENZINA GASOLIO GPL METANO DAY 3 Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito Self Servito (€/Kg) Benzina 1,649 1,761 1,656 1,797 1,625 1,668 Media 1,748 1,905 1,626 1,807 0,733 1,045 +0,005 +0,007 +0,004 +0,007 +0,006 +0,008 Nota: medie settimanali nel periodo 30 maggio - 5 giugno. Gasolio 1,522 1,640 1,528 1,677 1,502 1,544 +0,005 +0,007 +0,005 +0,008 +0,006 +0,008 Tab. 5 - Lo “sconto” pompe bianche (€/lt) Gpl 0,637 0,644 0,625 BENZINA GASOLIO GPL METANO +0,002 +0,001 +0,002 Self Servito Self Servito (€/Kg) Metano 0,963 0,973 0,953 Media 0,030 0,130 0,026 0,132 0,020 0,019 – +0,001 – Nota: al 5 giugno, rispetto alle medie nazionali delle compagnie. Nota: medie settimanali nel periodo 30 maggio - 5 giugno. Variazioni rispetto alla rilevazione precedente. Tab. 6 - Le variazioni dei prezzi Eni (€/lt)* Tab. 2 - Prezzi praticati per compagnia (€/lt) DAL BENZINA GASOLIO GPL BENZINA GASOLIO GPL METANO 17/5 + 0,010 1,857 + 0,010 1,711 — 0,680 Self Servito Self Servito (€/Kg) 22/5 + 0,010 1,867 + 0,010 1,721 — 0,680 Agip Eni 1,662 1,817 1,533 1,693 0,640 0,969 24/5 + 0,010 1,877 + 0,010 1,731 — 0,680 +0,001 +0,003 +0,002 +0,004 – -0,002 25/5 + 0,010 1,887 + 0,010 1,741 — 0,680 Api-Ip 1,656 1,826 1,524 1,706 0,657 0,972 (*) Prezzi consigliati in modalità servito calcolati dalla Staffetta. +0,001 -0,001 – -0,001 -0,001 -0,001 Esso 1,654 1,770 1,526 1,646 0,651 0,968 Sei mesi di variazioni Eni (€/lt) +0,002 +0,003 +0,002 +0,003 – +0,003 1,900 Ies 1,669 1,673 1,534 1,553 0,634 1,019 1,800 +0,009 +0,008 -0,010 +0,006 -0,003 +0,059 1,700 Lukoil 1,600 1,771 1,485 1,674 0,673 1,066 +0,001 -0,009 +0,002 -0,010 +0,010 – 1,600 Benzina Gasolio Q8 1,650 1,810 1,523 1,696 0,647 0,979 1,500 -0,002 +0,001 -0,002 +0,001 +0,008 -0,002 Repsol 1,637 1,704 1,516 1,584 0,618 0,965 – +0,007 +0,005 +0,011 +0,008 +0,002 Margini lordi benzina (€/lt) Tamoil 1,652 1,742 1,538 1,635 0,645 0,987 0,190 -0,006 -0,004 -0,006 -0,006 +0,010 – TotalErg 1,657 1,802 1,528 1,676 0,644 0,967 0,170 +0,002 +0,007 +0,001 +0,008 +0,002 +0,008 0,150 Nota: medie nazionali al 5 giugno, variazioni rispetto al 29 maggio. 0,130 Tab. 3 - Prezzi praticati nelle Regioni (€/lt)• 0,110 Andamento settimanale Media 12 mesi BENZINA GASOLIO GPL METANO (€/Kg) Abruzzo 1,525 1,398 0,656 0,941 Basilicata 1,566 1,433 0,648 0,984 Margini lordi gasolio (€/lt) Bolzano 1,606 1,499 0,686 1,026 0,180 Calabria* 1,592 1,436 0,684 1,043 0,160 Campania* 1,561 1,403 0,623 0,959 0,140 Emilia-R. 1,534 1,413 0,632 0,947 Friuli-V.G. 1,541 1,430 0,636 0,973 0,120 Lazio* 1,574 1,412 0,647 1,017 Andamento settimanale Media 12 mesi 0,100 Liguria*** 1,610 1,428 0,690 0,984 Lombardia 1,548 1,426 0,633 0,960 Marche** 1,557 1,402 0,673 0,909 Molise* 1,568 1,410 0,640 0,959 Tab. 7 - Riferimenti (€/’000 lt) Piemonte* 1,571 1,413 0,632 0,967 Puglia 1,553 1,417 0,656 0,972 DAL BENZINA GASOLIO GPL Sardegna 1,547 1,428 0,703 - “Prezzo Italia” del 4/6 Sicilia 1,541 1,421 0,696 1,036 - con imposte 1.648,66 1.528,71 657,91 Toscana 1,542 1,423 0,653 0,995 - al netto di accisa e IVA 622,96 635,64 392,00 Trento 1,576 1,461 0,647 1,002 - accisa 728,40 617,40 147,27 Umbria 1,547 1,417 0,694 0,937 - Iva 297,30 275,67 118,64 Valle d’A. 1,584 1,447 0,710 0,999 Quotazione Cif Med del 5/6 463,51 483,30 — Veneto 1,518 1,402 0,625 0,945 Indicazioni per il 7/6 -1 -3 — Nota: prezzi al 5 giugno. (•) Gpl e metano solo servito. Fonte: elaborazioni Staffetta su dati Osservaprezzi - ministero dello Sviluppo (*) addizionale sulla benzina di 3,1 cent (Iva inclusa); (**) addizionale di 2,4 cent economico, “prezzi Italia” e dati di mercato. (Iva inclusa); (***) addizionale di 6,1 cent (Iva inclusa). 12 E’ vietata la copia, la riproduzione anche parziale o la diffusione con qualsiasi mezzo del presente documento. © RIP Srl – Tutti i diritti riservati Legge n°663 del 22/4/1941. Protezione del diritto d’autore ed altri diritti connessi al suo esercizio.
Da 70 anni lavoriamo DAY 2 per il futuro intervista I settant’anni che Federme- giati di serie con serbatoi per il metano tano festeggerà a Bologna il - veicoli OEM) con lo sviluppo dei mo- DAY 3 13 e 14 novembre prossimo, delli dell’allora Fiat, oggi FCA. contengono molto più della Negli ultimi 15 anni la rete si è triplica- storia dell’evoluzione della ta, con trend di crescita di +5% anno mobilità Italiana. Come dice dopo anno, e oggi abbiamo 1250 PV il presidente, Licia Balboni, su tutto il territorio nazionale per la rete negli ultimi 15 anni la rete si è triplica- CNG, con distributori anche sui colle- ta, gli automobilisti apprezzano sempre gamenti autostradali. più le prestazioni del metano e le pro- Insomma la rete più capillare d’Europa. poste delle case automobilistiche. Il gas Nel frattempo anche Federmetano naturale nelle sue diverse declinazioni si è evoluta, con il raggiungimento re che il metano è la risposta pronta e (compresso, liquido e biomentano) ga- d’importanti obiettivi tecnici a tutela utilizzabile, per una mobilità sostenibile rantisce rilevanti vantaggi economici e del settore, uno su tutti la svolta dello nel concetto di neutralità tecnologica. ambientali scorso anno sul tema dello sforamento Una mobilità ibrida, che deve avere un della Capacità giornaliera di vendita, degno spazio anche per il futuro, oltre i Il 13 e 14 novembre festeggiate i 70 cosiddetta Cg o il recentissimo tavolo prossimi 5 anni. Così come testimonia- anni dell’associazione con un even- sulla semplificazione della norma sul to da numerosi studi accademici italiani to di due giorni a Bologna. Quali self service per erogazione del metano e internazionali. sono le tappe indimenticabili di gassoso. questa lunga storia? Un’altra tappa importante è stata L’Italia ha una rete in crescita e un Federmetano nasce nel 1948, in segui- raggiunta nel 2009 con l’apertura al parco auto a metano prossimo al to al primo grande boom, nel secondo comparto officine in qualità di affiliati, milione di autovetture circolanti, dopoguerra, dell’utilizzo del gas natura- aspetto che rappresenta un completa- cosa manca per un “mutamento le come carburante, status che peraltro mento nella gestione della filiera auto- epocale”? acquisirà solo nel novembre del 1989. motive CNG. Se consideriamo l’intero parco veicolare Tappa fondamentale nello sviluppo e circolante, il milione è stato superato, utilizzo del metano per autotrazione Quali gli obiettivi politici e organiz- soprattutto se riprendiamo i numeri sono stati gli anni della crisi petrolifera zativi per i prossimi cinque anni? delle ultime immatricolazioni, a due ci- (1973/74). Spinto dall’austerity forzata Nel medio termine ci auguriamo di es- fre, dopo due anni bui; segno che se la dell’uso contingentato dei carburanti li- sere sempre più rappresentativi, allar- gamma offerta dai costruttori è valida quidi tradizionali, il metano è risultato la gando la base associativa e dialogando e performante trova la giusta risposta prima alternativa percorribile ed econo- trasversalmente con associazioni non del mercato. micamente sostenibile per l’autotrazione. solo appartenenti al settore dell’auto- Il mutamento epocale è legato alle po- Di quegli anni è il primo abbozzo della motive. litiche industriali, in un ambito almeno rete dei distributori stradali, storicamente Crediamo che una vera rivoluzione nel- europeo. presenti in Emilia Romagna e Marche. la conoscenza di questo vettore ener- Il piano industriale di Fca, presentato lo Seguono poi gli anni delle prime poli- getico si possa traguardare solo attra- scorso 01/6, non presenta alcuna novi- tiche ambientali e la spinta all’utilizzo verso un progetto culturale, che passa tà di rilievo per il segmento metano, nel di mezzi alimentati a metano con poli- per una spinta alla comunicazione e al frattempo assistiamo alle lunghe attese tiche di sgravio fiscale e incentivazione dialogo continuo con le amministra- per la consegna dei nuovissimi modelli alle trasformazioni. zioni centrali e locali, ma anche con il lanciati da Volkswagen, Golf su tutti, Poi il balzo dai veicoli aftermarket (con grande pubblico, con i consumatori. che ha bruciato in poco più di un mese installazione di serbatoi post vendita) ai Noi esistiamo se esiste il metanautista. la produzione semestrale programmata 13 veicoli di fabbrica (ovvero già equipag- Noi esistiamo se facciamo comprende- sui modelli CNG.
Cosa dobbiamo dedurne? Il fatto di potersi rifornire autonoma- zione a metano, ma in un certo senso Questi sono mutamenti epocali: poter mente, anche se si possiede un’auto a sono costretti a farlo se vogliono tra- DAY 2 ammirare modelli di auto di alta gam- CNG, pone sullo stesso livello di dignità guardare permanentemente i limiti im- ma, finalmente motorizzati a metano. l’automobilista “a metano” rispetto a posti dalla UE, (g/km di CO2 emessa). A parte il lato offerta, l’altra svolta chi viaggia a benzina o a gasolio. Credo Politicamente ci siamo espressi più e più memorabile sarà legata all’utilizzo del che rappresenti più il superamento di un volte, anche come filiera del gas, nel do- biometano, ovvero di una fonte to- limite psicologico, che una vera e propria cumento deputato alla gestione aDAY 3 lungo talmente rinnovabile e sostenibile, in svolta nella motivazione all’acquisto. termine della politica energetica, ovvero un’economia circolare che si lega a una L’auto a metano ha di per sé caratte- nella SEN. Il punto è la neutralità tec- emissione di Co2 nulla. Utilizzare ed ristiche di eccellenza per l’economicità nologica. Non c’è in assoluto un’unica eventualmente esportare un gas di pro- e il basso impatto ambientale insite nel soluzione al problema degli inquinanti duzione nazionale per l’autotrazione, carburante stesso. (locali) e della qualità dell’aria (globale). questa è un’innovazione autarchica e, Si è comunque eliminata una piccola La soluzione sta nell’utilizzo di un mix dunque, epocale, per un paese sempre barriera, tutta italiana, in un contesto di tecnologie seguendo il principio del- affamato di energia e noto importatore europeo, non a caso la normativa sul la neutralità tecnologica, senza preclu- di gas ed energia elettrica. self (peraltro esistente dal 2014, ma ra- sioni mentali ma attraverso l’analisi di Con il biometano, producibile al 2022 rissimamente applicata sui nostri PV) è opportunità tecniche e di sostenibilità e targettizzato dal Decreto biometano stata rivista in seguito al recepimento, a economica per l’intera comunità. 1,1 Miliardi di mc annui, potremmo già mezzo del D. Lgs. 257/2016, della diret- Il senso è che l’elettrico è una solu- far muovere il circolante attuale solo tiva europea 94/2014 così detta DAFI. zione ottima in taluni casi ma l’ibrido, con energia pulita e non importata; soprattutto a metano, è la migliore questa è la vera svolta! Il limite dell’auto a metano sta oggi soluzione nella maggior parte dei casi nella revisione dei serbatoi con i qua- e in particolare per le lunghe percor- Un’ultima analisi va poi rivolta all’in- li è equipaggiata, spesso difficoltosa e renze o gli alti chilometraggi nel ciclo frastruttura, anch’essa deve avere un costosa. Pur con l’eccellenza del nostro di vita del mezzo. respiro europeo, in Italia abbiamo la Paese, garantita sin dagli anni Cinquan- Se parliamo di livello amministrativo il rete più diffusa e strutturata. La DAFI ta dall’attività della SFBM, e l’esercizio dialogo deve essere sempre costrutti- 94/2014 (Directive on the Deployment degli stessi in sicurezza ci troviamo in vo e aperto. La nostra azione riguarda of Alternative Fuels Infrastructure)in una situazione di trapasso, sia per le l’informazione e la consapevolezza tal senso ci viene in aiuto, soprattutto caratteristiche delle bombole - anch’es- sull’utilizzo del metano senza alcu- nello sviluppo dei Blue Corridors, vie se soggette all’innovazione tecnologica na preclusione, utilizzando sapiente- infrastrutturali che permetteranno l’u- - sia per le modalità di revisione per le mente le politiche di accesso, di sosta tilizzo del trasporto pesante alimentato bombole in composito (CNG4). e le politiche fiscali a livello regionale. a LNG. Non dobbiamo dimenticare il Federmetano lavora costantemente su CNG, per i veicoli commerciali leggeri questi temi, ai tavoli ministeriali depu- Ha senso riproporre incentivi alla e i privati. tati - MiSE e MIT - , cercando la miglio- trasformazione? Il metano liquido (LNG) poi ha un am- re soluzione che coniughi la sicurezza pio utilizzo anche a livello marittimo dell’utente alla semplificazione nella Può avere senso considerando che: nel Nord Europa e questo deve asso- verifica dell’integrità delle bombole. - circa il 35% del parco circolante in lutamente accadere anche in Italia, per Italia è pre Euro 4; la sua conformazione geografica e per Quali scelte tecniche, politiche e - le auto in Italia le comprano sempre la posizione strategica nelle rotte me- amministrative possono contribuire gli stessi soggetti (aziende di noleg- diterranee. a dare maggiore risalto ai benefici a gio a lungo termine) e che questi le lungo termine dell’utilizzo del me- cambiano dopo tre anni; I cambiamenti alla normativa self tano nelle sue diverse declinazioni - il privato non cambia auto prima de- service metano possono contribui- (compresso, liquido, biometano)? gli 8 anni; re a eliminare uno dei freni all’ac- Tecnicamente non avrei particolari rilie- - il nostro parco circolante oggi ha quisto dell’auto alimentata a gas vi, sarebbe sufficiente che i costruttori in media 11 anni (secondo i dati naturale? puntassero sempre più alla motorizza- UNRAE) 14
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