LA PAROLA A PACO ROCA E TONIO VINCI - WWW.SBAMCOMICS.IT - TUNUÉ
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! Sbam! (etichetta editoriale di ADM Studio) f u m etti e sui nr. 38 - marzo/aprile 2018 in collaborazione con M f u m etti a A ig i ta l e ta d B i s la riv S COM I CS i maestri della matita In mostra al Museo Wow nuvolette in libreria Illustrazione di Tonio Vinci, colori di Tonio Vinci e Valeria De Sanctis, tratta da Nonni (Tunuè) Un’analisi da fiera a fiera interviste Val ‘Morgan Lost’ Romeo Paolo Armitano FUMETTI Pieri-Fizialetti Mara Mioni Bondi-Lazzaro-Afferni Un episodio di “Spugna” quando il fumetto affronta temi “difficili” Omaggio al grande famiglia Carlo Peroni la parola a paco roca e tonio vinci www.sbamcomics.it
in questo numero 38 AM! SB 6 In copertina Fumetti che puntano l’obiettivo sui “problemi difficili”, che toccano Lo Sbam-sito (o possono toccare) chiunque di noi. Questa volta tralasciamo le ampie http://sbamcomics.it/ praterie, gli spazi siderali, le dimensioni oniriche e le realtà parallele M IC S di tanti (grandiosi) fumetti e scendiamo nella realtà quotidiana, CO nella vita familiare, tra le mura domestiche. Ne parliamo con il grande Paco Roca (Rughe), con Tonio Vinci (Nonni) e con la Fondazione Manuli, e vediamo anche casi letterari e quelli dei fumetti “normali”. Sbam! Comics è la rivista digitale 62 Incontriamo Val Romeo completamente gratuita per tutti A nostro modesto parere, siamo davanti a una delle migliori disegnatrici in assoluto attualmente in forza alla Sergio Bonelli Editore. Non a caso, gli appassionati di fumetti: è diffusa La Sbam-vetrina dei nostri libri ha esordito tra Jonathan Steele, Dylan Dog e Nathan Never e oggi è una www.sbamcomics.it/sbamlibri colonna di Morgan Lost. Il nostro incontro con Valentina ‘Val’ Romeo. ogni due mesi tramite il sito www.sbamcomics.it . 70 Quando la matita è grande arte La nuova mostra di Wow Spazio Fumetto, il Museo milanese dedicato alla Nona Arte, propone una galleria di originali di tre grandi maestri La rivista e il sito – aggiornato come Sergio Zaniboni, Angelo Stano e Simone Bianchi. quotidianamente – annunciano 82 Parliamo di fumetti in libreria le uscite e le novità a fumetti delle La Sbam-pagina Facebook Non è più una novità: il Fumetto è entrato a larghe falcate nella libreria generalista. Proseguiamo la nostra analisi di questo fenomeno migliori case editrici, segnalano www.facebook.com/SbamComics/ (cominciata sul numero scorso con il parere di Mario Gomboli), mostre e iniziative, intervistano nell’immediato post-doppia fiera milanese (Cartoomics e Tempo di Libri) e col caso di Paolo Armitano, co-disegnatore del primo volume della i maestri e i protagonisti del collana Gli Inediti di Bonelli Editore. qua mondo dello Spettacolo Disegnato, e là Reviews e altro Sbam-carrellata di novità in libreria, edicola e fumetteria, con pubblicano i fumetti di autori le nostre recensioni. Incontriamo il giovane Mattia Crotti, allievo della emergenti (o aspiranti tali). Lo Sbam-profilo Twitter Scuola del Fumetto di Milano. Per la rubrica New Generation, intervista https://twitter.com/sbamcomics a Brasco Liga del collettivo Grindcomics. Ricordiamo i mitici Giganti della Editoriale Corno. Le News-Flash dai vari editori. qua nr. 38 - marzo-aprile 2018 • www.sbamcomics.it e là I fumetti di Sbam! 126 Sbam! Libri: Spugna di Carlo Peroni 145 L’Angolo del Tarlo 150 A chi piace il Pappatacio? Direttore editoriale Sbam! Comics Sono con noi Antonio Marangi è una testata Sbam! 158 Sbam! Libri: Gatto Pepè Carol Arias Sandoval, Annalisa Bianchi, (etichetta di ADM Studio Sas) 168 PV dixit Direttore responsabile Renato Giovanelli, Matteo Giuli, Daniele Marazzani, distribuita esclusivamente 176 Federica Marco De Rosa in formato digitale Domenico Marinelli, Roberto Orzetti, 180 I Chinson Paolo Pizzato, Stefania Quaranta Redazione Direzione, Amministrazione 196 Penguin Bros. info@sbamcomics.it e Pubblicità 198 Pieri-Fizialetti: La cicca di Yanez Via E. Curiel, 7 Registrazione Trib. Milano nr. 228 dell’8 maggio 2009. Riproduzione vietata. 104 Mara Mioni: Silvestro e il drago Grafica 20093 Cologno M.se (MI) e impaginazione Tel. 02 254 59 768 Per tutte le illustrazioni pubblicate, anche dove non specificato, 120 Funny Zoo ADM Studio (info@sbamcomics.it) il © si intende degli autori e/o degli aventi diritto. 128 Marcello Bondi-Joè Lazzaro: L’armonica 132 Marcello Bondi-Daniele Afferni: Riesumazione
Carlo Peroni: Spugna Tra i massimi maestri del fumetto umoristico italiano, Carlo Peroni (che talvolta si firmava il grande fumetto umoristico Perogatt) ha creato negli anni decine selezionato per voi da Sbam! di personaggi, tra cui la studentessa/ giornalista Spugna. Questo volume è Gatto Pepè l’omaggio di Sbam! La vita con un quattrozampe a un grandissimo non è come si vede artista. nelle pubblicità. Soprattutto 176 pp in b/n se si tratta di un gatto... Brossura con alette Le strip di Denis Battaglia isbn 64 pp a colori 978-88-85709-05-8 Brossura con alette isbn 978-88-85709-07-2 Opono Un’estate Rapa & Nui Hai paura della in montagna Il mistero dei Moai dell’Isola tua ombra? La sera della finale di Pasqua risolto (a modo loro) Le strisce nero-umoristiche dei Mondiali del 1982 da Augusto Rasori, Giorgio di Ilaria ‘Zim’ Facchi vista da Vince Ricotta Sommacal e Laura Stroppi 64 pp a colori 56 pp a colori 80 pp in b/n in Brossura con alette Brossura con alette Brossura con alette vo isbn 978-88-85709-02-7 isbn 978-88-85709-01-0 isbn 978-88-85709-00-3 r i ar Barba & Barnaba A chi piace I Chinson nelle migliori librerie, Vita da clochard il Pappatacio? La satira sociale di Mario Airaghi in fumetteria e sulle Il mondo visto attraverso gli occhi dei due “invisibili” Beccaglia e Balestri vi spiegano che cos’è davvero un pappatacio vista attraverso gli occhi del suo variegato gruppo piattaforme digitali di Ugo D’Orazio (anche in versione VM18!) di personaggi 64 pp in b/n 64 pp b/n e colore 64 pp a colori www.sbamcomics.it/sbamlibri Brossura con alette isbn 978-88-85709-03-4 Brossura con alette isbn 978-88-85709-04-1 Brossura con alette isbn 978-88-85709-08-9
cover story S Due graphic novel che puntano l’obiettivo su problemi difficili, tai per diventare padre. Una delle sen- che toccano (o possono toccare) chiunque di noi. Così questa volta sazioni più belle, affascinanti e insieme inquietanti che possano capitarti nella tralasciamo le ampie praterie, gli spazi siderali, le dimensioni oniriche vita. Hai già una bambina, ma con tua e le realtà parallele di tanti (grandiosi) fumetti e scendiamo nella realtà moglie hai fortemente voluto questa quotidiana, nella vita familiare, tra le mura domestiche dove tutti noi nuova gravidanza, un fratellino o una viviamo. Parliamo di genitori, nonni, figli, nipoti, equilibri, malattie, sorellina per la piccola Louise. Tutto dunque con- disagi sociali e gioia di vivere, rivisitati tra le Nuvole Parlanti. corre a portarti verso una gioia assoluta. Eppure hai una certa inquietudine in fondo all’ani- mo. Tanto che chiedi a tua moglie di fare molti con- Ritratti di di Antonio Marangi trolli medici, così, tanto per stare tranquilli. Tutto bene, ti dicono. Ma quel tarlo continua a ro- famiglia derti. Finalmente ci siamo! Nasce tua figlia, una bellissi- ma bambina sana e forte. Ti dicono. Ma quella sen- sazione di dubbio e incertezza non ti abbandona. La bambina, tua figlia, ha qualcosa di strano. Ed è così che, quando finalmente ti rivelano che la tua piccola Julia è affetta da sindrome di Down, sei insieme sconvolto e appagato. Avevi ragione tu, qualcosa non andava. Cosa fai? Scappi. Non fisicamente, però rifiuti quel- la figlia così strana. «Non è te che aspettavo», dici. Non è questa bambina la tua bambina, quella che hai sognato e che ora hai tra le braccia. Non può essere questa. Accettare una peculiarità come questa non è facile. Il cammino di Fabien nella costruzione di un rap- porto con Julia sarà lungo e tormentato, non privo di ostacoli e difficoltà, ma approderà a qualcosa di bello e grandioso. Da un capo della vita a quello opposto. Sandro ha fatto il postino per tanti anni, vissuti fianco a fianco con la sua Lidia, conosciuta a scuola e poi sua moglie per una vita. Oggi Sandro ha 72 anni ed è rimasto vedovo. Impossibile non cadere nella depressione, chiuder- si in se stesso, tra la spesa, le sigarette, gli sguardi u Non è te che aspettavo è il graphic novel di Fabien Toulmé, edito da Bao Publishing (256 pp., 20 euro); è invece opera di Tonio Vinci Nonni, proposta di Tunuè in libreria (96 pp. 14,90 euro) 6 7
ritratti di famiglia di compassione dei vicini, povero vecchio rimasto due titoli che hanno spinto noi di Sbam! Comics ad u Disegni preparatori solo... abbandonare per un po’ le ampie praterie, gli spazi di Tonio Vinci. Ad un certo punto però, ecco la scoperta: quel circo- siderali, le dimensioni oniriche e le realtà parallele Nella pagina lo per anziani, dove c’è musica, si balla, si mangia di tanti (grandiosi) fumetti, e a scendere nella real- accanto, due tavole tratte insieme, ci si conosce. tà quotidiana, nella vita familiare, tra le mura do- da Non è te Anzi, ci si può perfino innamorare, riscoprire sen- mestiche dove tutti noi viviamo. che aspettavo, sazioni ormai dimenticate. Anche il sesso. Ebbene di Fabien Toulmé. sì, il sesso dopo i settant’anni. Al punto che Sandro La storia di Fabien ripensa alla sua vita passata e si arrabbia con se Quella di Fabien Toulmé è praticamente un’au- stesso e col ricordo della povera moglie per le oc- tobiografia. Julia, la bambina con la sindrome di casioni mancate...! Down di cui parla, è realmente sua figlia, così come la sorellina maggiore, Louise. Sua moglie è davvero Sono usciti a brevissima distanza in libreria questi brasiliana, lui è francese. due titoli, proposti rispettivamente da Bao Publi- I tormenti interiori del Fabien di carta sono gli stessi shing e da Tunuè: il primo è Non è te che aspet- del Fabien autore. Anzi, il Fabien autore è diventato tavo, di Fabien Toulmé, il secondo Nonni, di Tonio fumettista appositamente per realizzare quest’ope- Vinci. ra, per raccontare – attraverso la sua grande passio- Due graphic novel uniti dalla sensibilità a problemi ne per la Nona Arte – l’evoluzione del rapporto con difficili, che toccano (o possono toccare) chiunque: sua figlia, l’avvicinamento alla piccola, inizialmente del tutto rifiutata, poi diventata parte talmente im- La parola a Tonio Vinci portante della sua vita da fargli dire «Sono conten- È invece italianissimo il creatore di Nonni, la novi- to che tu sia arrivata». tà targata Tunuè dedicata alla terza età. Un auto- Quello di Toulmé è un disegno semplice, un tratto re che noi di Sbam! abbiamo ospitato anni fa (sul essenziale e lineare, ma incredibilmente efficace. nr. 22 dell’agosto 2015, per la precisione), con una Utilizza anche il colore per evidenziare i suoi stati sua strip umoristica, La crisi, che già evidenziava il d’animo: ogni capitolo è in bicromia e associa al ne- suo stile grottesco, così particolare da non ricordarci ro una dominante ogni volta diversa, dal verde, al precedenti di sorta. Tale da risultare perfino difficile rosso, al blu. Tutto concorre a raffigurare la sua sto- da abbinare a qualsivoglia sceneggiatura. ria interiore di pari passo con quella reale, senza Ce lo ha raccontato lui stesso, durante una lunga e dimenticare neppure di spiegare perfino gli aspetti interessante telefonata, per scoprire i retroscena di più scientifici della sindrome di Down, degli inter- Nonni. venti chirurgici cui la piccola è stata sottoposta, dei pareri degli psicologi cui si è rivolto. Domanda iniziale ovvia: come è nato questo la- Non certo un fumetto facile da leggere, anche ab- voro? Tu non sei così anziano... bastanza lungo, ma che – se il lettore glielo per- In effetti ho 40 anni, quindi non sono più giova- mette – lega a ogni pagina, alla scoperta del pas- nissimo ma non ho certo l’età di Sandro. La ge- saggio successivo, fino alla conclusione. nesi di Nonni è dovuta al mio stile di disegno: Non a caso, si tratta di un’opera di grande succes- dopo la Scuola Internazionale di Comics, in tanti so oltre le Alpi e che ha tutte le carte in regola per mi avevano detto – da Igort a Paolo Bacilieri – piacere anche nel Belpaese. che un disegno come il mio “funziona” ed è im- 8 9
ritratti di famiglia ve da talmente tanti anni con sua moglie e con la È interessante come usi il colore: il fondo ha sem- sua routine che non pensa neppure più a tante cose. pre colori uniformi, in una situazione quasi mo- Quando resta vedovo, la sua è una vera e propria nocromatica; la parte “importante”, quella su cui scoperta, che lo lascia stupefatto, come è capitato a vuoi che il lettore metta l’attenzione, è invece a me, guardando quella trasmissione tv. Quindi San- colori. È così? dro, pur essendo anziano, scopre questo aspetto di Sì, l’idea era quella. Volevo distinguere l’ambiente pari passo con il lettore. circostante dai personaggi, che sono persone anzia- ne. Agli anziani nessuno presta mai attenzione, io Il finale è illuminante, quando Sandro incontra così li ho evidenziati! la giovane commessa dell’agenzia di viaggi. Sì, mi serviva il confronto tra la giovane e l’anziano, Nonni ha qualche punto in comune anche con tra il mio teorico lettore e il protagonista della storia. Rughe, di Paco Roca? È una grande opera cui non potevo non ispirarmi e Tra le tavole, diverte molto la presenza di espe- che infatti cito nel mio fumetto: ad un certo punto dienti grafici che metti a sottolineare la situazio- ho messo Sandro seduto al tavolino di un bar che ne. Come quando, all’inizio della sua “scoperta”, legge proprio Rughe. Però quando si parla di anzia- Sandro è in motorino e tu lo fai scendere da un ni si parla sempre di malattia, di morte, di solitudi- colle che ricorda molto la montagna del Purgato- ne. Io invece ho cercato di mettere in luce un aspet- rio dantesco... to che non si tratta mai. Vero. In altri casi ho messo Sandro in mezzo a cu- muli di immondizia, ad evidenziare i momenti dove A proposito di Paco Roca: abbiamo avuto il grande si sente perso, o quando rifiuta di dire all’amico che onore di intervistarlo, come vedrete girando pagi- cosa ha fatto la sera prima con Antonia e l’amico na, grazie alla collaborazione con la redazione di ride, mentre un cane defeca lì vicino. A me piace Tunuè. Ad Antonio Vinci invece abbiamo chiesto la mediatamente riconoscibile, ma che non si presta Quali sono state le fonti per scrivere Nonni? Hai moltissimo l’ironia, quella senza tempo, che funzio- copertina per questo numero di Sbam!, per la quale facilmente a qualsiasi tipo di fumetto. Quindi mi intervistato persone anziane? na sempre e che funzionerà anche tra decenni. torniamo a ringraziarlo. serviva una storia che fosse adatta proprio al mio Non ho fatto vere e proprie interviste, ma dopo tratto così “strano”. quella trasmissione tv ho parlato con delle colle- u In queste È cominciata dunque una ricerca lunga e comples- ghe di lavoro sui sessant’anni che mi hanno con- pagine, sa. Fino ad una sera, quando in un programma te- fermato molte cose. Ho anche visitato alcuni di immagini da Nonni, levisivo ho visto un servizio che parlava del sesso questi centri per anziani, come quello dove ho am- di Tonio Vinci. tra anziani, un tema cui non avevo nemmeno mai bientato la storia di Sandro, conosciuto gente di pensato. Ma anche il tema che cercavo! Una sto- età avanzata di cui ho sentito le storie. Fonti reali, ria così, con protagonisti solo anziani, con scene di che ho utilizzato per “confermare” la mia storia, sesso tra loro (anche se in tutto il libro ne ho mes- che comunque rimane di pura fantasia. Ho anche se solo due), sarebbe infatti difficile da raffigurare immaginato me stesso nella stessa situazione, ho realisticamente. cercato di immedesimarmi in Sandro, cosa farei io tra trent’anni nella sua situazione... Ma da dove viene questa tua peculiarità grafi- ca? L’avvio della storia ricorda il disneyano Up... Come tutti, ho anch’io dei maestri di riferimento, Me l’hanno detto, ma pensa che io quel film non da Magnus a Muñoz. Magari oggi non si vedono l’ho mai visto! In realtà, all’inizio, io ho raffigurato più nel mio lavoro, ma è con loro che mi sono for- Sandro che – al pari del lettore giovane – non si è mato. mai posto il problema del sesso tra anziani. Lui vi- 10 11
cover story u L’edizione del 2016 di Rughe, edito da Tunuè (112 pp. a colori, 16,90 euro) C ome abbiamo visto nelle pagine pre- cedenti, nel suo Nonni Tonio Vinci cita anche Rughe, il capolavoro dell’artista spagnolo Paco Roca. Rughe è la storia di Emilio: ex diret- tore di una filiale bancaria, ormai an- ziano, comincia ad avere problemi di memoria, faticando a distinguere il passato dal presente. Il figlio decide di ricoverarlo in una struttura specia- lizzata. Qui, Emilio conosce un microcosmo di sto- rie diversissime tra loro, ma tutte con un comune denominatore: sono tutte fatte di ricordi, talvolta di rimpianti, di un passato ormai lontano e di un presente vuoto. C’è la signora Sol, alla perenne ricerca di un tele- fono per chiamare i suoi figli; c’è la signora Rosa- Impossibile parlare del Fumetto rio, che “vive” su un treno immaginario in viaggio di genere familiare e non ricordare un autentico verso Istanbul; ci sono Dolores e Modesto, mo- ribili le tavole con l’orologio che gira lentamente capolavoro come Rughe, uscito nel 2008 e glie e marito, unitissimi nonostante lui sia ormai su una scena sempre uguale), si commuove per del tutto incapace di riconoscere la consorte; ci so- certi siparietti nostalgici, spesso romantici, sorride riproposto più volte fino al 2016 dalla stessa Tunuè. no anche Pellicer, ex atleta che porta perenne- per situazioni divertenti, vive al fianco di questo Sbam-intervista al grande autore spagnolo mente al collo la medaglia di bronzo vinta decen- gruppo di vecchietti che cercano una loro dimen- ni prima, e Antonia, che nasconde in tasca tutto sione, un senso per le loro (ultime) giornate. paco di Antonio Marangi, Roberto Orzetti e Paolo Pizzato quello che trova – dallo zucchero ai bottoni – per Fino all’apoteosi dell’intera opera: il momento in Roca traduzione di Carol Arias Sandoval farne dono al nipote che verrà a trovarla; poi c’è cui l’autore riesce a raffigurare in appena una pa- Félix, che pensa di essere ancora sotto le armi. gina e mezza il dramma dell’Alzheimer, la perdita Ma soprattutto, per Emilio, c’è Miguel, anziano e di coscienza sul mondo. solo, ma decisamente più attivo e vigile degli al- Insomma, Rughe è un autentico capolavoro, che tri, così da potersi permettere di essere cinico e all’epoca della sua uscita noi di Sbam! non esitam- cattivo per il suo tornaconto. I due diventano co- mo a fregiare con la nostra coccarda virtuale SSGF munque grandi amici, e quando l’Alzheimer non (Signore e Signori, questo è Grande Fumetto). lascerà scampo ad Emilio, anche Miguel subirà una Avere l’occasione di parlarne direttamente col suo sorprendente metamorfosi. autore è stato un grande onore. Con i suoi colori soffusi, mai violenti, i dialoghi semplici e lineari, il tratto pulito ed elegante, Ro- I graphic novel hanno spalancato al Fumetto ca ha fatto in modo che tutto concorresse a creare l’approccio a tanti temi complessi, importanti perfettamente l’atmosfera della casa di riposo do- e scomodi. Ma in Rughe sembra esserci qualco- ve vive Emilio. sa in più; si toccano corde profonde, si esplora Il lettore vede e rivive la noia delle ore vuote (ter- l’abisso della malattia. Perché questa scelta? 12 13
ritratti di famiglia Mi interessava il tema della vecchiaia. I miei geni- ancora, si ha sete di vita, si soffre. La tua è una tori avevano una certa età, ed avevano problemi storia di sconfitta, ma anche un’intensissima di salute. Pensavo che fare un fumetto “a tema” storia d’amore. In tutto questo, quanto spazio mi avrebbe fatto capire meglio cosa loro stessero c’è per la speranza? provando in quel momento delle loro vite. Ce n’è. È una storia dura, per certi versi deprimen- Inoltre, mi resi conto del fatto che pochissime storie te e – inoltre – senza un finale “hollywoodiano”. avessero come protagonista la terza età. Decisi al- Ma io sono una persona ottimista, e ho tentato di lora di allargare il raggio e di non soffermarmi alla cercare un po’ di luce in quella oscurità. sola vecchiaia dei miei genitori: per questo motivo Evidentemente la storia finisce dove deve finire. scelsi di ambientare questa storia in una casa di ri- Una persona malata di Alzheimer non si riprende, poso, così da poter osservare diverse “vecchiaie”. ma si può trovare una luce nella sua lotta per man- tenere la dignità di malato. E poi, per quanto real- In Rughe, in più di un momento i disegni pren- mente il tema di Rughe sia la solitudine, l’amicizia dono il sopravvento sui testi, portano il lettore tra Emilio e Miguel la rende una storia di speranza. al centro del dolore, nel cuore del dramma. È Miguel in fin dei conti è un badante e la sua vita qualcosa che si deve al tema scelto o è stato un cambia e si arricchisce quando inizia a prendersi tuo preciso intendimento? cura di Emilio. più la tua casa, persone estranee che ti trattano se (che per primo ha letto la storia) e dei tuoi Il Fumetto è un mezzo “visivo”, motivo per cui il con familiarità ed affermano di essere i tuoi figli connazionali? disegno è una parte molto importante. Nel mio Hai raccontato l’Alzheimer dal punto di vista o i tuoi nipoti… Se ci pensi, è come se fosse una Rughe è stato pubblicato in una decina di Paesi, caso, cerco di narrare il più possibile con questo, del paziente: quanto c’è di “scientifico” e quan- storia d’horror. e la reazione è stata abbastanza simile in tutti. La e, dove esso non arriva, aggiungo i testi. In Rughe to “di fantasia” nel racconto? vecchiaia è un argomento di riflessione in tutti i c’era il pericolo di essere troppo “sensibile”, trop- Ho cercato di documentarmi sulla malattia, par- La descrizione degli ambienti in cui si svolge la paesi sviluppati. Ci sono nazioni come il Giappo- po esplicito con i sentimenti. Cosicché, in quelle lando con medici, parenti… Ho potuto vedere da storia è precisa, dettagliata. Quanto è stato dif- ne, in cui c’è un maggior rispetto per la vecchiaia scene difficili, per non uscire dalla scia della storia vicino come l’Alzheimer aggrediva il padre di un ficile il lavoro di documentazione? (è una popolazione molto anziana) e in cui i letto- ho eliminato i testi e lasciato le scene mute. Que- grande amico. Ma è impossibile sapere come la Per sei anni ho visitato diverse case di riposo, per ri si sentono molto vicini a determinate situazioni sto fa sì che il lettore riempia i silenzi con i propri persona colpita vede la propria vita con questa capire com’era lì la quotidianità. Praticamente, raccontate nel libro: ad esempio quel senso di col- sentimenti. malattia, quindi ho anche dovuto lavorare mol- tutto quello che racconto, tutti gli aneddoti ed i pa che i parenti provano innanzi al fatto di dover to di fantasia. Ho cercato di mettermi nei panni di personaggi, prendono spunto da quelle visite. lasciare gli anziani in una casa di riposo. In altri Soffrire di Alzheimer è terribile perché significa una persona che, senza sapere il motivo, realizza Paesi invece (come ad esempio gli Stati Uniti) que- perdere sé stessi. Ma quando non ci si ricono- che tutto intorno a sé cambia continuamente: le In Italia la tua opera ha avuto grande successo. sto senso di colpa non c’è: il loro concetto di fami- sce più si resta comunque esseri umani, si ama cose non sono più dove le lasci, la tua casa non è Qual è stata l’accoglienza del pubblico france- glia è diverso. 14 15
ritratti di famiglia rato per tre anni al suo adattamento al cinema). Ho imparato molto da quel lavoro in team. Il Castoro e Tunuè Rughe, per sua natura, non è un’opera destina- «Il settore del graphic novel sta conoscendo oggi ta ad avere un seguito. Hai in progetto qualche una fase di grande vitalità artistica e culturale e altro fumetto legato a “problemi” familiari? rappresenta un comparto in continua espansio- Senza dubbio agli autori capita spesso di tornare ne nel mercato editoriale, non solo in Italia. In sugli stessi argomenti. Credo che il mio La Casa sia questo ambito, sempre più complesso e orien- un evoluzione di Rughe: questo parla della vec- tato verso grandi aggregazioni, la creazione di chiaia, La Casa della morte di un proprio caro e dei sinergie tra visioni e progetti editoriali affini è la legami famigliari. strada per portare innovazione culturale e com- Sono sicuro che tornerò nuovamente sul tema: il merciale nei settori strategici di riferimento». passare del tempo farà sì che possa rivisitarlo con Con questo annuncio, diffuso dopo una confe- nuove sfumature e riflessioni. renza stampa proposta nell’ambito di Tempo di u La cover dell’ultima edizione di La casa, che Paco Roca Libri, la manifestazione dedicata all’editoria di considera una sorta di evoluzione di Rughe (Tunuè 2016, Permettici di ampliare il discorso: puoi raccon- scena a Milano tra l’8 e il 12 marzo scorsi, «Edi- 136 pp. a colori, 16,90 euro) tare ai lettori italiani qualcosa sul mondo del trice Il Castoro e Tunué annunciano la creazio- Fumetto spagnolo (di cui qui da noi si parla po- ne di un polo innovativo nel mondo del graphic chissimo)? E viceversa, come gli Spagnoli (e tu novel, settore strategico che sta compiendo una Nel 2011 Rughe ha avuto una sua versione ani- in particolare) vedete il fumetto italiano? vera e propria rivoluzione nel mercato editoriale mata. Puoi raccontarci qualcosa di questa espe- Credo che siano due mercati molto simili. Ci sono italiano e internazionale. Editrice Il Castoro ac- rienza? sempre stati in entrambi i Paesi grandi autori, che quisisce una partecipazione di maggioranza in Tutto quello che è successo con Rughe è stata una però hanno dovuto emigrare altrove per poter vi- Tunué: è l’inizio di un’alleanza volta a rafforza- u Due fotogrammi di Arrugas, versione in animazione gradevole sorpresa. La storia nasce dalla neces- vere di Fumetto. del graphic novel di Paco Roca: uscito nel 2011 re e ridisegnare l’area graphic novel nel mondo sità di parlare della vecchiaia dei miei genitori, In Spagna negli ultimi dieci anni c’è stato però con la regia di Ignacio Ferreras, ha ricevuto vari premi editoriale». e vedere una cosa così intima “crescere” è stato un grande cambiamento. Sempre più lettori ge- e la nomination agli Oscar. Vedremo a quale evoluzione porterà questa emozionante (circa trecento persone hanno lavo- neralisti – un tipo di pubblico che non è mai sta- unione aziendale: tra Diario di una Schiappa e Tipitondi, le affinità tra i due editori sono evi- to abituale fruitore di fumetti, e che mai ha letto denti. Corto Maltese o Spider-Man – si interessano ora al Fumetto, perché vi trovano delle storie che li coinvolgono. Cresce il numero di lettrici ed autrici, il Fumetto è sempre più presente nelle rassegne, negli articoli di giornale, nei musei… In breve, è diventato un mezzo di comunicazione “standard” insieme agli altri. Gli autori spagnoli cominciano a vedere la pos- sibilità di “vivere” grazie ai lettori del proprio Paese, e questo fa sì che si ponga maggiore at- tenzione ai loro gusti affinché quel nuovo pubbli- co aumenti. Per quello che vedo, in Italia c’è una situazione molto simile. Autori come Zerocalcare, ad esempio, sono riusciti ad attrarre un nuovo tipo di pubblico. 16 17
cover story Non solo fumetto... u La copertina dell’edizione Einaudi di Nemico, amico, amante... (2005), la raccolta di racconti di Alice Munro. Da uno di essi è stato tratto il film Away from Her - Lontano da lei, diretto da Sarah Polley nel 2006. Allarghiamo il discorso: i temi legati alla vecchiaia sono stati trattati da cinema (come in Youth di Sorrentino), musica (Guccini, Baglioni, Renato Zero, per citare solo celeberrimi casi italiani), cartoon (lo struggente Up di Disney) e ovviamente letteratura: la parola al nostro Consigliere Letterario, che ci spiega tutto di Nemico, amico, amante... di Alice Munro di Paolo Pizzato L a scrittura naturalmente fluida; la bellezza sistere di ciascuno di noi), omaggiando la bellezza semplice e quasi disadorna di parole che rigogliosa o triste della natura, incespicando, senza sembrano attraversare tutto ciò di cui rac- paura di cadere, nei pensieri e nei sogni, nelle fan- contano, coglierne l’esatto senso e offrirlo tasie e negli sforzi che compiamo per renderle reali, in dono al lettore; le atmosfere sospese, nelle illusioni e nella fatica che facciamo per liberarci Parry del primo racconto, che dà il titolo al volume) abbracciate nell’attimo in cui le cose, le dalla loro schiavitù. e d’improvviso presenti in tutta la loro complessi- grandi come le piccole, stanno per verificarsi; la vita, Nei nove racconti che compongono Nemico, tà, disegnati attraverso la memoria o per mezzo di inafferrabile ma non per questo sfuggente, materia amico,amante…, una delle sue raccolte più note qualche evento significativo, o ancora definiti da una mente sfumati e incerti da far credere che sia un narrativa capace di rinnovarsi ogni giorno e per que- (e a mio parere anche una delle più riuscite), Alice decisione presa, dall’attimo in cui tutto cambia per miraggio, come fa Johanna Parry, o lasciarsi baciare sta ragione colta con entusiasmo rispettoso, con una Munro parla d’amore e dolore, del fardello dei ricor- sempre. Grava, sulle spalle di questi individui, il peso da un giovane sconosciuto su un malfermo ponte di partecipazione intensa e nello stesso tempo pacata, di che si fa superfluo all’irrompere della malattia, di del mondo; le loro passioni sono uniche, indicibile la tronchi proprio il giorno in cui si scopre che il tumore con un’attenzione ai dettagli che assume i contorni un nuovo inizio che si spalanca proprio quando tutto loro sofferenza, appassionato il fervore con il quale che ci sta uccidendo forse è in regressione, o confes- dolcissimi e commoventi di una dimostrazione d’a- sembra far pensare che sia invece arrivata la fine (è affrontano ogni giorno, ma nonostante ciò apparten- sare alla donna che in circostanze diverse avremmo more. Nelle sue pagine, Alice Munro dispensa teso- il tema del più intenso dei racconti, The Bear Came gono, come noi, a una normalità che tutti conoscia- potuto amare di aver ucciso, per errore, investendo- ri; la voce che si leva dai racconti, tenue e stentorea Over the Mountains, cui è ispirato il meraviglioso mo ma che soltanto pochissimi sarebbero in grado lo con l’auto, il proprio figlio di tre anni, ultimo nato insieme, è impossibile da dimenticare; i suoi eroi, film Away from Her - Lontano da lei, diretto da di descrivere, di chiamare per nome. È l’incapacità di una nidiata di tre bambini, o farsi sedurre da uno forti di un’umanissima fragilità, sembrano dar cor- Sarah Polley e interpretato da una scintillante Julie a sottrarsi alla vita a caratterizzarli, la forza dei loro sconosciuto e poi cullare il ricordo di quel che è stato po ai nostri pensieri, ricetto alle nostre emozioni e in Christie), della solitudine, condizione da cui è im- sentimenti a dominarli; non conta conoscere, sem- nella quotidianità di una vita coniugale imperfetta e qualche modo ci prendono per mano e ci conducono possibile fuggire, e dei suoi approssimativi rimedi, bra dirci per loro tramite Alice Munro, conta non in- felice, o ancora intrecciare una relazione affinché la in quel regno della possibilità che, semplicemente della fedeltà a quel che siamo, nel bene e nel male, dietreggiare, conta accettare. propria moglie, malata e ricoverata, possa amare un vivendo e scegliendo, abbiamo solo sfiorato, a volte e del dovere, che forse è solo espressione di un cru- Dunque andare incontro a un amore dai contorni tal- compagno d’ospedale. Ed esserne riamata. consumandoci nel rimpianto a volte dimenticando, do istinto di sopravvivenza, di andare avanti quando lasciando che il mondo si disfacesse alle nostre spal- appare impossibile farlo. le come un disegno su un marciapiede. L’autrice canadese, premio Nobel per la Letteratura Una riflessione ancora sui personaggi di questi rac- 2013, esprime l’essenziale, quel che ha davvero im- conti, in principio gettati nel bel mezzo di eventi co- portanza, scivolando con noncuranza lungo le linee me marionette, privi di identità, di un passato, di http://ilconsigliereletterario.com del tempo (che non è altro se non la misura dell’e- una qualsivoglia riconoscibilità (come la Johanna 18 19
cover story ... e altri fumetti di Roberto Orzetti ... (quelli “normali”) Finora abbiamo parlato di graphic novel dedicati ai temi forti della vita quotidiana. Ma gli equilibri familiari coinvolgono moltissimi personaggi “normali”, anche quelli più noti e quelli seriali. Senza nessuna pretesa di completezza, eccone una rapida carrellata «Avere una famiglia è bello…» come dice Nitti. E, narrativamente parlando, anche «Sì, è bello…» il mondo del nostro sempre amato Fumetto conosce H regole ed eccezioni… o scelto questo scambio di battute tra Kevin Costner e Billy Drago (ri- Un po’ di storia spettivamente, Eliott Ness e Frank Impossibile, se si parla di famiglie e di fumetti, non Nitti ne Gli Intoccabili) per inizia- pensare a quella che (se pure non è la prima in re questo pezzo, perché in effetti senso cronologico, palma che spetterebbe ai vari con poche e semplici battute (ov- Popeye, Bibì e Bibò, che sono pur sempre fratelli, viamente da decontestualizzare, per chi ha visto il o addirittura a Max e Moritz) è la famiglia per ec- film!), i due protagonisti della scena riescono a de- cellenza delle nuvolette: quella dei Paperi. Fu Carl finire che cosa è una famiglia: semplicemente una Barks, con l’introduzione di Qui, Quo e Qua e poi cosa bella, che c’è da che esiste l’essere umano, in dello Zio Paperone (e a seguire il resto della tribù) quanto connaturata allo stesso e per lo stesso fon- a creare un “universo fumettistico dei Paperi”, in damentale. cui veri parenti, con un albero genealogico chiaro Ovviamente non tutte le famiglie sono l’emble- ed immutabile, condividevano avventure e rivali- tà, portando tra le nuvolette i problemi che ogni neanche ad un funerale di uno zio ricco, in Italia ma dell’armonia sopra descritto: pensiamo ai tan- famiglia, nella vita reale, ha. Chi non ha mai avuto la famiglia fumettosa è stata sempre vista, fonda- ti gialli classici (tipo quelli di Agatha Christie, o un cugino odioso, perennemente “meglio” di noi, mentalmente, come una gigantesca ed insormon- le vicende dell’eterna Signora in Giallo), in cui i che puntualmente insidia ogni nostra iniziativa fa- tabile palla al piede. vari componenti si ritrovano nell’austero castello cendola meglio di noi? Chi non ha (o ha avuto) una Qualche esempio? Tex: morti madre, padre, fratello del ricchissimo nonno (che puntualmente perisce nonna, cuoca provetta e pasticcera d’alta scuola? e moglie (per fortuna si salva il figlio); Zagor: mor- a breve) e si scopre che, sotto sotto, fuori dalle Potremmo andare avanti all’infinito. ti madre e padre; Diabolik: genitori ignoti ma (per apparenze della società, il fatto di condividere un Vedete? Il Fumetto non è così lontano dal mondo sicurezza) periti in mare; Kriminal: genitori morti legame di sangue con una persona crea un sotto- reale. Con le dovute eccezioni... (con il plus del padre suicida); Mister No: madre mondo di odii e rancori che portano qualcuno ad morta e padre non si sa (si scoprirà poi essere in impugnare un arma “dalla parte giusta” nei con- Quello che accade in Italia… carcere); Alan Ford: i suoi primi ricordi sono in un fronti dell’(odiato) avo. Eh già, perché, mentre in casa Disney (e non solo, orfanotrofio. E potremmo andare avanti a lungo e Insomma, non tutte le famiglie sono belle (o facili) come vedremo) è tutto un fiorire di parentame che fino ai giorni nostri. 20 21
ritratti di famiglia preciso ruolo. Da viva e da morta. E ne sanno qual- cosa anche Superman, Batman o il Punitore: anche da morti, infatti, Jor-El e consorte, i coniu- gi Wayne, Maria e i bambini continuano a dare spunti per trame e sottotrame che fino ai giorni nostri (pensiamo alle varie riscritture fatte da Scott Snyder per Batman) hanno il loro peso nelle storie dei nostri eroi. Ma serve solo a questo la famiglia? Abbiamo capito che nell’economia delle storie la famiglia ha un suo ruolo. Ma siamo sicuri che sia solo quello che abbiamo finora descritto? Ovviamente no. C’è molto di più. Il primo pensiero corre a Maus, capolavoro immor- tale di Art Spiegelman in cui vediamo la vita del- Insomma, nel nostro Paese l’impressione è che la senza pensare poi alle due vere e proprie Famiglie la famiglia del nostro protagonista scorrere intorno u Nella pagina accanto, in alto, una sequenza dei Fantastici famiglia fumettistica sia sempre stata vista come di eroi, vale a dire quella dei Fantastici Quattro e ai tremendi racconti del genitore. A volte ascoltan- Quattro e un colloquio tra zia May e Mary Jane; in basso, un peso per la costruzione delle trame. L’eroe dove- quella degli Inumani, i cui problemi hanno dato vi- dolo, a volte meno. Come accade, non sempre per una delle tante versioni della morte dei genitori di Bruce Wayne. In questa pagina, sopra, padre e figlio protagonisti va essere bello, forte e senza pensieri. Una famiglia ta in passato a sottotrame spesso più interessanti fortuna, anche qui, vicino a noi, magari nell’appar- del racconto di Maus; in basso, Quantum & Woody, eroi Valiant. (con tutti i problemi annessi e connessi) avrebbe ri- della storia principale. E poi i drammi della Visione tamento a fianco al nostro. condotto l’eroe in un alveo di “normalità” che non e di Wanda Maximoff, o di Scott Summers e Jean Quindi si può “usare” anche la famiglia per parlare avrebbe fatto sognare nessun lettore. Grey con figli in ogni era… di temi più “grandi”? Assolutamente sì. Ed ancora oggi è così, se ci fate caso: sfogliate un Insomma, nel fumetto USA la famiglia ha un suo Pensiamo a Tim ‘Robin III’ Drake, che combatte qualsiasi fumetto d’avventura italiano e vedrete che il crimine pensando a come far guarire il padre in- nessun eroe (o quasi) ha persone care a cui pen- valido. O, per venire ai giorni nostri, ad una serie sare stabilmente, nessun problema reale, nessun come Quantum & Woody (Valiant), in cui, oltre a dramma come quelli raccontati nelle opere dei due farsi qualche risata, il lettore può riflettere sulle dif- autori che abbiamo intervistato nelle pagine prece- ferenze che ancora ci sono tra figli naturali e figli denti… Insomma, per trovare qualcosa che “rompa adottivi. gli schemi” bisogna spostarsi oltre l’Atlantico. Senza contare le “avventure di famiglia”, che negli ultimi anni stanno ritornando alla ribalta… Serie co- … e quello che accade negli USA me Low (o anche Black Science) mettono la fami- Oltreoceano la musica è infatti completamente di- glia ed i suoi problemi “al centro” delle avventure, versa: il concetto di famiglia (oltre ad essere pro- in modo da legarle ad esse inscindibilmente. vendite, con l’introduzione dei famigerati partner Insomma, la faccenda è chiara: no famiglia no par- giovincelli che consentano l’identificazione dei più ty, almeno fuori dall’Italia. E se non c’è, caro prota- giovani lettori accanto al loro eroe) è diventato, gonista, devi faticare molto più per trovare un arti- specie con la nascita della Marvel, una caratteri- sta che crei storie sempre convincenti. stica funzionale alla realizzazione delle trame: cosa … A meno che tu non ti chiami Matt Murdock, sia sarebbero le avventure dell’Uomo Ragno senza la cieco ma con superpoteri, e per sviare i sospetti benedetta Zia May per cui struggersi? O le storie di della tua amata sul fatto che tu sia Devil, ti inventi Thor ed Ercole, senza i battibecchi con i rispettivi un fratello vedente di nome Mike che si finge Devil. (ingombrantissimi) genitori e fratelli? Tutto questo Alla faccia della funzionalità alla trama… 22 23
cover story Scoprire sorridendo N Concludiamo la nostra rassegna ormalmente, è ospite della nostra sul tema di questo numero rivista proprio nelle ultimissime pagine, con le strip umoristiche di con questa iniziativa della Kugio e Gina. Fondazione Manuli, onlus Ma in questo caso, il “nostro” An- che ha usato il Fumetto drea Cugini, insieme alla collega per spiegare l’Alzheimer Laura Tartaglia, ha messo la sua matita al servizio di una iniziativa molto interessante, che rivela una volta di più la duttilità del medium-Fumetto, in una iniziativa che è una eccellente conclusione di que- sta nostra cover story. La Fondazione Manuli, una onlus lombarda che si occupa dei malati di Alzheimer e dei loro fami- liari, ha utilizzato una serie di vignette per «raccon- tare i vari aspetti della malattia, in modo da poterla comprendere accompagnati da un sorriso», come ci hanno spiegato. Il Fumetto infatti rapprsenta «un veicolo di comunicazione che ben si è adattato ai più recenti canali social come Facebook, un modo per dar luce e denunciare le difficoltà del paziente e del care giver – il mondo dei familiari del mala- to –, un modo per sensibilizzare al problema senza spaventare e spiegare anche la realtà della Fonda- zione, le varie attività svolte e la volontà di miglio- rare la qualità di vita del nucleo familiare coinvolto da questo grave problema». «Ogni vignetta rappresentativa di una possibile e frequente situazione di difficoltà vissuta dal ma- lato e dal care giver è stata corredata di un testo proposto da uno specialista della materia, proprio con l’intento di far conoscere una realtà di cui tan- to si parla ma che è davvero difficile immaginare e comprendere». Ve ne mostriamo alcune, ringraziando sia gli autori che la onlus per la loro disponibilità. Per chi volesse saperne di più, vi rimandiamo al ric- co sito della Fondazione Manuli Onlus: www.fondazione-manuli.org. 24 25
SPUGNA ISBN 978-88-85709-05-8 Collana I Maestri delle Nuvolette Autori Carlo Peroni, con Laura De Luca Introduzione Luigi F. Bona Genere Avventure umoristiche Formato 210x297 mm Foliazione 176 pp. in b/n Confezione brossura, cover con alette Data uscita 1° aprile 2018 Prezzo E 18,00 Diffusione Librerie, fumetterie e web u Carlo Peroni si limitava ad abbozzare le matite, per poi passare direttamente alla china: per questo utilizzava una matita azzurra, che poi il fotolitista avrebbe eliminato con un apposito filtro per riprodurre il solo nero. Tra i massimi maestri del fumetto umoristico ita- Chi già lesse queste storie tra il 1976 e il 1981 sul liano, Carlo Peroni (1929-2011), che talvolta si fir- Giornalino potrà approfittarne per un piacevole ba- mava Perogatt, ha creato negli anni decine di per- gno di passato. Per i ragazzi di oggi, che invece le sonaggi per i fumetti delle più svariate testate, vedono per la prima volta, saranno una bellissima da Slurp all’Ispettore Perogatt, da Nerofumo a scoperta. Gianconiglio fino alla sbarazzina Spugna, prota- gonista di questo volume, la giovanissima studen- Per noi di Sbam!, lavorare a questo libro è stato in- tessa-giornalista cui Peroni lavorò negli anni Set- sieme un piacere e un onore: tenere tra le mani le tanta del Novecento con la collaborazione di Laura tavole originali del grande Peroni è stato emozio- u Per le storie a colori, Peroni – come d’uso all’epoca – De Luca (figlia di quel certo Gianni, a proposito di nante, esaminarne nel dettaglio la tecnica, la varie- utilizzava la tecnica della retrocolorazione: completata la china, grandi maestri...). tà di soluzioni grafiche, i particolari è risultata una colorava il retro del foglio, usando un tavolo luminoso. Questo libro propone un’ampia selezione delle vi- vera “lezione di Fumetto” quale è difficile trovare Sempre il fotolitista avrebbe poi pensato ad assemblare le due “parti” per il risultato finale, comunque visibile subito cende di Spugna, ambientate tra l’aula scolastica e altrimenti! osservando le tavole in trasparenza. la sede di Radio Buco, dove deve scontrarsi con le Ecco perché consideriamo questo volume un omag- continue scorrettezze (per altro inefficaci) della ri- gio di Sbam! all’arte e alla storia di un grande arti- vale Marilla. sta. Speriamo possiate apprezzarlo quanto noi. u Con doveroso rispetto, i nostri Sbam-grafici hanno lavorato In libreria, fumetteria e piattaforme digitali sulle tavole con i mezzi di oggi. Il risultato, dopo le opportune verifiche di bozza e le prove di www.sbamcomics.it/sbamlibri stampa, è il volume sul quale aspettiamo il vostro giudizio! 27
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SBAM! CORNER Libreria Covo della Ladra Via Scutari 5, Milano Orari di apertura: dal martedì al sabato, 11.00-19.30 Jonas Fink 55 anni di Eva Kant L’abbiamo inaugurato nella serata di martedì 6 marzo: la libreria Jonas ha solo dodici anni quando suo padre, un Diabolik non è stato il primo amore di Eva Kant. Covo della Ladra di Milano ospita lo Sbam! Corner, il settore dedicato onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’ac- Da adolescente, quando era rinchiusa nel terribile ai fumetti selezionati dalla vostra Sbam-redazione di quartiere. cusa di aver cospirato contro il regime comunista collegio di Morben, aveva conosciuto Manuel, un A cominciare (ovviamente) dagli Sbam! Libri per proseguire con i grandi che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. giovane recluso nella sezione maschile di quel la- classici e le migliori novità in uscita da tutti gli editori Comincia così l’incubo di un ragazzo segnato dal ger. Insieme avevano passato ore a parlare, divisi marchio dell’infamia, vittima di una realtà in cui da un muro in cui un mattone mancante lasciava anche i muri hanno orecchi e la delazione è all’or- loro modo di guardarsi, di sfiorarsi. Insieme aveva- dine del giorno. Incurante del pericolo, Jonas strin- no progettato la fuga da quel luogo orribile. Ma, ge amicizia con un piccolo gruppo di contestatori arrivato il momento fatidico, Manuel non esitò a che animerà l’intensa e luminosa stagione del Ses- sacrificarla per riuscire a evadere, da solo. Quel ra- santotto. gazzo non è stato il solo uomo che l’ha delusa. De- Vittorio Giardino, che a quest’opera ha dedicato gli altri si è già vendicata in passato, adesso pare oltre vent’anni della sua vita, è riuscito a fissare – giunto il turno di Manuel... come in una goccia d’ambra – il momento storico Astorina festeggia i 55 anni dalla prima apparizio- in cui un intero Paese ha smesso di essere una so- ne di Eva Kant con una storia che ci rivela una nuo- cietà e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peg- vafetta del suo passato. gior nemico dell’altro. Con la crudele dolcezza del Soggetto di Mario Gomboli e Tito Faraci, sceneg- suo segno, Giardino ha immortalato la sofferenza giatura dello stesso Faraci, per i disegni di Giusep- e il desiderio di riscatto di una generazione cresciu- pe Di Bernardo e Giuseppe Palumbo. ta all’ombra della dittatura. (dall’editore) Il primo amore Diabolik nr. 3/2018 (anno LVII) Vittorio Giardino Astorina Jonas Fink In edicola, euro 2,50 336 pp. Rizzoli Lizard 2018, euro 22,00 32 33
flas Zagor - L’inferno dei vivi Mister No. La giovinezza Tex - Giustizia Le stagioni del in grande formato, cartonato e a colori, è arrivato Soggetto e sceneggiatura di Michele Masiero, dise- a Corpus Christi Commissario Ricciardi. in libreria Zagor - L’inferno dei vivi, un classico gni e copertina a cura di Fabio Valdambrini, ecco il Torna il giovane Tex , protagonista – nelle varie sta- La stagione del sangue dell’intramontabile personaggio creato da Guido libro che risolve tutti i subbi sulla giovinezza di Jerry gioni della sua vita – degli ultimi speciali bonelliani Aprile 1931. La cartomante Carmela Calise viene Nolitta e interpretato graficamente da Gallieno Drake e si pongono degli interrogativi su come sia dedicati all’inossidabile Ranger. massacrata fra le mura della sua casa nel rione Ma- Ferri. In questa avventura, Zagor si ritrova a fare diventato poi Mister No, altro eroe storico del duo Questa volta si tratta del settimo Romanzo a Fu- terdei, a Napoli. Con la sua attività di medium re- da scorta a una carovana. Il gruppo è vittima di un Nolitta/Ferri. metti di Tex, il semestrale cartonato diffuso da via galava sogni alla gente, ma con quella clandestina agguato, ma in soccorso del nostro eroe arriva il Siamo nell’America degli anni ’30, un luogo ancora Buonarroti in edicola e libreria. di usuraia li infrangeva miseramente. Che succede a misterioso stregone Tawar. Tuttavia, i guai non fi- inquieto e ansioso di futuro. Jerry Drake, sedicenne, «Il giovane Tex è ancora sulle tracce dei razziatori giocare con le illusioni delle persone? Si può inventa- niscono qui, perché Zagor è accusato del furto dei dopo l’arresto del padre, decide di lasciare New York che l’hanno falsamente accusato, ma ha bisogno di re il futuro e poi sbriciolarlo impunemente tra le di- soldi dei carovanieri e condannato ai lavori forzati per approdare a Des Moines, nell’Iowa. Il viaggio prove e testimoni», spiega la sinossi. «Braccato da ta? Spetterà al commissario Ricciardi rispondere a a vita... lo porterà a conoscere nuovi amici, a sperimentare una posse di pistoleri decisi a volere la sua pelle, riu- queste domande e dare un volto all’assassino della Un classicissimo zagoriano, proposto con l’introdu- i primi turbamenti sentimentali e a scoprire che la scirà ad affrontare i caporioni in uno scontro a fuoco donna. zione di Graziano Frediani e che farà la gioia dei verità non ha mai un solo volto. In fondo al cammi- nelle vie di Corpus Christi. Al suo fianco avrà i suoi Seconda indagine a fumetti del personaggio lettera- collezionisti zagoriani. no, ad attenderlo, un’ennesima, amara disillusione. amici Rangers e suo fratello Sam». rio creato da Maurizio De Giovanni. (dall’editore) Un racconto sapientemente orchestrato che ci fa in- Storia avvincente, che rivela un nuovo capitolo del (dall’Editore) contrare da vicino il passato di un antieroe che sfug- passato di Tex, ma che soffre del solito problema di Guido Nolitta - Gallieno Ferri ge alle facili catalogazioni, ricco di sfaccettature e di questi volumi: la bassa foliazione, che obbliga il (pur Maurizio De Giovanni - Sergio Brancato Zagor - L’inferno dei vivi contraddizioni, ma dal grande cuore, e che proprio sempre ottimo) Mauro Boselli a condensare troppo Lucilla Stellato 208 pp. a colori per questo ci appare tanto più umano. una trama che meriterebbe più spazio. Di contro, lo Le stagioni del Commissario Ricciardi. Sergio Bonelli Editore 2018 Il volume è arricchito da una postfazione firmata stesso “limite” permette al disegnatore di dare libe- La stagione del sangue euro 24,00 sempre da Michele Masiero e da disegni e studi a ro sfogo al suo estro, concentrandolo in meno pagi- 176 pp. a colori, Bonelli Editore 2018, euro 19,00 matita di Fabio Valdambri. ne. E nel caso di Corrado Mastantuono, parare di (dall’editore) estro è perfino riduttivo, in questo caso ottimamente coadiuvato dai colori di Matteo Vattani. Michele Masiero - Fabio Valdambrini (Domenico Marinelli) Mister No. La giovinezza 144 pp. in b/n Mauro Boselli - Corrado Mastantuono Sergio Bonelli Editore 2018 Tex - Giustizia a Corpus Christi euro 20,00 52 pp. a colori, Bonelli Editore 2018, euro 8,90 34 35
spazio Dietro il banco Prosegue la nostra collaborazione con la Scuola del Fumetto di Milano, vera e propria istituzione per gli aspiranti fumettisti e trampolino di lancio per moltissimi professionisti di oggi. Questa volta abbiamo incontrato un allievo, per scoprire la sua esperienza dall’altra parte del banco di via Savona... dere fin da subito confidenza con quello che è for- volta concluso, dovrebbe essere composto da tre a cura di Domenico Marinelli se il “mostro” più grande di questa professione: la volumi con formato e foliazione francese. Per il deadline, la data di consegna del lavoro concluso! momento sono arrivato qui: queste tavole costitui- N Il programma di studio è sicuramente intenso, ma vano il mio esame finale della Scuola del Fumetto. egli scorsi numeri, vi abbiamo pro- lievi, facendo così la conoscenza di Mattia Crotti, sono convinto mi abbia preparato bene ad affron- Intanto ho pianificato l’intero primo volume, ve- posto (e continueremo a farlo) dei ormai alla fine del suo ciclo di studi. tare al meglio il mondo del lavoro. dremo se il lavoro avrà un seguito. brevi Sbam-tutorial realizzati per «Sono nato a Sanremo nel 1995, dove mi sono di- noi dalla Scuola del Fumetto di plomato al liceo scientifico. Tuttavia, spinto dal mio Hai già realizzato qualche lavoro? In bocca al lupo a Mattia: in queste e nelle prossi- Milano. Un’iniziativa volta a darvi grande amore per il disegno e i fumetti, ho deciso Posso mostrarvi le prime sei tavole di un mio pro- me pagine, vi mostriamo alcuni esempi del suo la- l’idea di come si lavora tra i banchi di cambiare strada e di inseguire finalmente il mio getto molto ampio, che ho intitolato Exiled. Una voro, tra bozze preparatorie e tavole concluse. di via Savona a Milano e delle altre sedi dell’istitu- sogno più grande: trasformare la mia passione in zione. lavoro, iscrivendomi alla Scuola del Fumetto di Mi- Questa volta, invece, proprio tra quei banchi ci sia- lano», ci ha raccontato. mo intrufolati per sapere come vivono i corsi gli al- Quale è stato il tuo iter di studi? Ho frequentato il corso triennale di Fumetto realisti- co, dove ho legato fin da subito con gli insegnanti, tutti affermati professionisti del settore: Giuseppe Quattrocchi, da 30 anni docente della scuola, Ro- berto Ali, insegnante di Fumetto, anatomia e pro- spettiva e, infine, Davide Barzi, noto sceneggiatore del panorama italiano. Le tue impressioni, adesso che sei alla fine del percorso? La Scuola mi ha mostrato tutte le sfaccettature del mondo del Fumetto e, soprattutto, mi ha fatto pren- u Lo stand della Scuola del Fumetto a Cartoomics 2018 (Milano, 9-11 marzo) 36 37
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